It is love

 

-Eccoci arrivati. Divertiti a scuola.- disse Nobu fermando la macchina.

-Si si, tranquillo.- disse lei alzando gli occhi al cielo.

Satsuki Terashima aveva lunghi capelli neri e dolci occhi nocciola incorniciati da ciglia scure, aveva un corpo perfetto anche se non le importava di quello che pensavano gli altri. La sua migliore amica era Chisato Honjo, anche lei aveva i capelli neri, solo che erano molto più corti, quasi da maschio, e avevano i riflessi rosso rubino e verde smeraldo, e gli occhi erano azzurro brillante.

-Ciao!- urlò abbracciandola.

-Che bello è il primo giorno di scuola, conosceremo un sacco di ragazzi!-

-Non vedo l’ora, tu vieni al concerto dei Blast e dei Trapnest stasera, vero?- chiese Chisato.

-Certo, ti pare che me lo perderei?-

Quell’anno di scuola si annunciava fantastico e le due ragazze non vedevano l’ora di iniziare.







E dopo più di due mesi sono di nuovo qui!
Ho tante cose da dire su questa fanfiction, o più che altro ho tante cose da giustificare. Avrete letto nell'introduzione (o comunque avrete sicuramente notato dal primo capitolo) che questa storia è scritta malissimo, infatti si è classificata prima nel contest "Dai il peggio di te" di Kuppuru. Vorrei spiegare prima di tutto che mi sono imposta di non controllare i particolari dell’anime che potrei essermi dimenticata apposta per risultare disinformata. Stessa cosa per il sistema scolastico giapponese, come si vedrà in seguito.

P.S. Posterò un capitolo al giorno, tanto sono corti e sono solo 10.

 

La scuola era molto grande e affollata, le ragazze si affrettarono subito a sedersi vicine nella loro classe prima che entrassero gli altri.

Alla prima ora avevano italiano, la professoressa era vecchia, un po’ cicciottella e ci osservava minacciosa attraverso i suoi piccoli occhiali da vista. Dopo essersi presentata e aver fatto l’appello iniziò a spiegare la sua materia, e fu allora che Chisato iniziò ad annoiarsi e a disturbare Satsuki che cercava di prendere appunti.

-Uffa mi annoio…- ma non ricevette risposta. –Eddai, che ti frega della grammatica?-

-Magari se prendessi appunti ti annoieresti di meno.-

-Uffa, che secchiona.-

Satsuki aveva preso la compostezza, la calma e l’intelligenza dal padre, ma l’onestà e la gentilezza dalla madre. Chisato invece era un miscuglio perfetto di Nana e Rem, infatti studiava il minimo indispensabile. Erano molto diverse, ma erano migliori amiche.

L’ora dopo c’era matematica e la professoressa era molto più brava e simpatica, li fece presentare e parlare tra di loro, così Satsuki e Chisato conobbero due ragazze molto simpatiche con cui fecero amicizia. Isako aveva i capelli lunghi e biondi con qualche ciocca azzurra e gli occhi verde smeraldo e Miho ce li aveva rosso fuoco, con gli occhi neri. Erano proprio un bel gruppo.

Eccomi qui con il secondo capitolo
Nulla di troppo strano, a parte che ho usato un sistema scolastico italiano.
Beh, a domani.

Lucri_Chopper

 

Quella sera al concerto suonarono prima i Blast e poi i Trapnest, c’era una grande folla di ragazzine che urlavano, ma Chisato, Satsuki e Koki stavano dietro le quinte. Koki era il fratellastro di Satsuki, non andava a scuola con loro perché andava ancora in seconda media, era un ragazzino biondo sempre con la testa fra le nuvole, ma suonava bene la chitarra. Anche Satsuki sapeva suonare, ma preferiva cantare, mentre Chisato era brava a suonare il basso, avevano pensato di creare una bend, ma mancava il batterista.

 

Qualche giorno dopo l’inizio della scuola arrivò un ragazzo nuovo dall’aria misteriosa. Aveva i capelli neri un po’ disordinati e la frangia che gli arrivava quasi sugli occhi grigi.

-Ragazzi, questo è Kyoji Kokunami, si è trasferito qui ieri e frequenterà il resto dell’anno con voi.-

Gli occhi ghiacciati di Kyoji incontrarono quelli caldi di Satsuki, il suo cuore prese a battere all’impazzata. Era come se lui la conoscesse già, il suo sguardo aveva vagato per la classe e si era posato subito su di lei con un’espressione indecifrabile. Quel ragazzo le stava già antipatico, ma Chisato pensava che fosse bellissimo.

-Bene.- continuò la prof. –C’è un posto libero vicino a Satsuki. Lei ti potrà aiutare a rimettere in pari col programma.-

Accidenti, perché l’unico posto libero doveva proprio essere vicino a me?

-Perché sei sempre così rigida e attenta?- le chiese il moro dopo un po’.

-Perché sei sempre così misterioso e imbronciato?- disse lei acida, aveva sempre la risposta pronta.

-Tuscè.- la sua faccia era così buffa che scoppiarono tutti e due a ridere. Era la prima volta che lo vedeva ridere.

-Voi due! Fate silenzio!- urlò professoressa di italiano. Loro la guardarono, ma non riuscirono a smettere di ridere.

-Ora basta! Punizione per una settimana!-

-Oh no, non sono mai stata in punizione, come farò?-

-Tranquilla, ci sarò anche io.- disse lui in tono distaccato.



E anche stasera sono qui! Yay!
Lascio a voi l'interpretazione della storia. L'unica cosa che voglio spiegare è che le parole storpiate sono sempre in corsivo.
Vi ricordo ancora che me ne vergogno molto, ma dovevo assolutamente pubblicarla. ;)

Lucri_Chopper

PS. Se ne avete voglia mettete anche solo un commentino piccolo piccolo, così mi sentirei un po' meno idiota, se no non fa niente. :)

Capitolo 4 - punizione


Nella classe della punizione, oltre a loro due c’erano anche una ragazza con la pelle scura e la cresta e uno con un’enorme felpa da repper. Satsuki si girò arrabbiata perché quest’ultimo le aveva lanciato una pallina di carta in testa, ma Kyoji la fermò facendole battere forte il cuore ogni volta che la toccava.

-Dimmi, perché ti sei trasferito qui?-

-Perché sì.- disse lui diventando più serio.

-Eddai dimmelo!-

-…-

-Dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo!-

-Mia madre è morta ok?- Satsuki si coprì la bocca con le mani mentre gli occhi nocciola diventavano lucidi.

-Volevo trovare il momento giusto per dirti anche un’altra cosa, ma visto che insisti te lo dirò ora… sono il figlio di Ren e sono venuto qui per cercarlo, per questo sono venuto da te, ho bisogno del tuo aiuto.-

La faccia di Satsuki, che era dolce e compassionevole, diventò piena di rabbia. La mora di alzò di scatto facendo cadere la sedia e corse via.

Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace. Ieri non ho pubblicato perchè non ero a casa, spero che non accada più per i prossimi capitoli.
Ok, non mi piace per niente questo capitolo, anche se è fatto apposta così. Credo che se leggessi un qualcosa del genere normalmente lascerei un'orribile, orribile, orribile recensione negativa , non solo per la cortezza e la banalità, ma anche per gli stereotipi e il prendere alla leggera argomenti delicati.
Comunque è il capitolo più corto, gli altri saranno un po' più lunghi. :)

Lucri_Chopper

 

Satsuki piangeva, piangeva da ore. Come aveva potuto usarmi così? E io che mi ero pure innamorata di lui. Come avevo potuto essere così stupida?

-Satsuki…-  

-Lasciami in pace!-

-Satsuki… mi dispiace.-

-Ti dispiace? Tu non hai idea di cosa significhi essere la figlia di una grande star. Tutti sono tuoi amici solo per conoscere tuo padre! Credevo che tu non fossi come gli altri. Credevo che non sapessi ancora chi fossi.-

-Prima… non mi hai lasciato finire. Avrei potuto chiedere a Chisato, ma sono venuto da te perché tu mi piaci.-

-Io… io ti… ti piaccio?-

-Si…-

Rimasero un po’ in silenzio.

-Ti porterò da Ren… ho deciso.-

I due si abbracciarono e finalmente le labbra ghiacciate di Kyoji incontrarono quelle bollenti di Satsuki.




Eccomi.
Scusate ora non ho molto tempo. "Godetevi" il capitolo!

Lucri_Chopper

 

Qualche giorno dopo fu il momento della verità. Era una delle cene tra amici e parenti, c’erano Nana, Ren, Chisato, Hachi, Nobu, Takumi e la sua ragazza, Yasu, Koki, Satsuki e Kyoji.

La cena andò avanti tranquillamente, Satsuki aveva fatto sedere apposta Kyoji vicino a Ren.

I due parlarono per un po’ di tante cose, ma Kyoji non disse di essere il figlio di Ren fino a quando lui non gli chiese da dove veniva.

-Mia madre è cinese ma abbiamo sempre vissuto in Giappone, mio padre era una grande star, ma non ha mai saputo di me.-

-Sai chi è tuo padre? Magari lo conosco.-

-Oh, lo conosci di sicuro… sei tu…-

Tutta la tavola si zittì. 

-Non ti ha mai detto di essere incinta ed è tornata in Cina.-

Erano tutti a bocca aperta tranne Satsuki, che sorrideva. Anche Ren era a bocca aperta, ma dopo qualche minuto disse: -Benvenuto in famiglia, Kyoji. D'ora in poi starai con noi e ci prenderemo cura di te e Chisato.- 

Kyoji e Ren si abbracciarono e poi Nana baciò Ren perché era d'accordo.

Il resto della serata passò bene, Kyoji e Ren parlarono tanto, ma lui disse anche a Satsuki di suonare la batteria e a lei lo invitò a far parte della bend che si stava formando.

Hey!
Come vedete questa volta sono in orario (avrei fatto anche prima se il mio computer non fosse così lento).
Comunque come qualcuno di voi aveva probabilmente già capito, Kioji suona la batteria e entra a far parte della band. Che coincidenza!
Al prossimo capitolo!

Lucri_Chopper 

 

Dopo qualche giorno le cose non andavano per niente bene a casa di Nana e Ren. Sozui e Chisato continuavano a litigare per tutto e lei non capiva come facesse Satsuki a starci insieme. Secondo lui Chisato era insopportabile e completamente pazza.

Solo alle prove della bend erano calmi, ma solo perchè Satsuki li aveva pregati, ma a volte litigavano comunque per cose stupide.

Avevano iniziato a esercitarsi con delle canzoni dei Trapnest e dei Blast perché tutti loro le sapevano fare.

-Hai una voce stupenda, è strano perché nessuno dei tuoi parenti sa cantare.- disse Sozui e Satsuki arrossì, mentre Chisato alzò gli occhi al cielo.

-Che hai tu?-

-Niente, è che potreste evitare di amoreggiare davanti a noi, "fratello"!!!-

-La vedi?? Ha gli occhi da pazza!!-

-E tu sei stupido!-

Il litigio fu interrotto dal suono della chitarra di Koki che stava suonando una melodia bellissima. Era timido, ma di certo aveva del talento.

-Wow!!! E' fantastica, potremmo farci una canzone!!-

-Sì, verrà bellissima!!-

Si misero tutti al lavoro per adattare il basso e la batteria, mentre Satsuki iniziava a pensare alle parole.





Eh già... Eh già...
Sono di nuovo qui. Nonostante la verifica di matematica, quella di filosofia e l'interrogazione di italiano di domani ho trovato 5 minuti per rovinare il fandom di Nana. Sì, un personaggio ha cambiato nome, perché mi andava così.
...

...

CIAO!

 

Quel pomeriggio provarono la canzone e lui sorrise sentendo le parole. Tutti gli altri si complimentarono per il bellissimo testo perché si vedeva che le era venuto dal cuore.

La fecero sentire a genitori e amici e convinsero Ren, Nana e tutti gli altri a far aprire al loro gruppo al loro prossimo concerto in Inghilterra.

-Sono contentissimaaaa!!!- urlò Chisato quando Satsuki glielo disse. -Andremo in Inghilterra!!!-

Partirono venerdì mattina con l'aereo privato, erano tutti eccitati, Sozui le stringeva forte la mano, lei lo baciò, il suo sapore era il migliore del mondo. Lo amava.

Arrivarono e si sistemarono nell'hotel a cinque stelle, avevano una camera per loro quattro. Non riuscirono neanche a disfare i bagagli che Nana entrò in camera e disse di scendere perché c'era una sorpresa.

Non si sarebbero mai aspettati di trovare lì proprio i favolosi, meravigliosi, fantastici One Direction!

Chisato si mise a urlare e corse ad abbracciare Niall, che sorrise, Satsuki li salutò garbatamente e Harry la guardò incantato, ma lei non se ne accorse.

Tornarono in camera a disfare le valigie, poi dopo il concerto, che andò benissimo, cenarono con gli 1D. Satsuki notò soprattutto uno di loro, Harry, dal vivo il suo sorriso era ancora più bello. Cerco di non pensare a queste cose perché lei era fidanzata, ma tutte le volte che lui la guardava con quegli occhi lei arrossiva.

Quella sera c’era una festa nella casa degli 1D (che non era molto lontana dall’hotel) e i genitori li lasciarono andare perché avevano promesso di tornare presto.

Quando entrarono c’era già tanta gente, anche personaggi famosi, Chisato quasi impazzì vedendo Carly Rae Jepsen. Harry li accolse e offrì da bere a tutti, poi presentò loro alcune presone, tra cui una ragazza bionda con una risata molto acuta e un vestito troppo corto che guardò Satsuki in modo strano perché lei e Sozui si tenevano per mano. Satsuki iniziò a bere e a scatenarsi insieme a Chisato, invece a Sozui non piaceva ballare, dopo un po’ si unirono a loro anche Harry e Niall, che chiesero alle due ragazze di ballare. Loro accettarono e dopo due minuti Niall e Chisato si stavano già baciando, Satsuki sorrise, si erano proprio trovati quei due.

Con Harry non andò molto bene, pensava che fosse solo un ballo tra amici, ma lui si avvicinò per baciarla.

-Harry, no…- gli disse lei.

-Scusa.- disse lui imbarazzato.

-Vado a cercare il mio fidanzato.- e corse via.

E siamo quasi alla fine di questa fantameravigliosa storiella. Eh già, il prossimo sarà l'ultimo capitolo. Sì, lo so che adesso starete piangendo disperati, ma è la vita.
Comunque...
Scusate se non ho pubblicato ma sapete, problemi tecnici, computer, connessione... ecco, no, il fatto è che non ne avevo voglia, ma ora sono qui e sto per finire questa fanfiction.
Al prossimo capitolo!


Lucri_Chopper

 

 

Satsuki non ci poteva credere. Sozui era proprio lì davanti a lei e stava baciando un’altra. Non solo, era quell’oca bionda che non aspettava altro che lei si allontanasse per acchiappare un bel ragazzo come Sozui, ma la cosa che faceva più male era che lui aveva ricambiato. Satsuki era scappata da uno dei cantanti più famosi del mondo e lui si faceva con la prima bionda ossigenata che trovava?

-Sozui!- urlò lei. Lui si girò spaventato.

-E’ finita!!!-

-Aspetta!!!!-

-Perché dovrei???-

-Non fare così, posso spiegare!!-

-Che cosa?? Che cosa puoi spiegare!?!!-

-E’ lei che me l’ha chiesto e io…-

Lei si girò e se ne andò, lui le corse dietro fuori nel corridoio.

-Aspetta!- la spinse contro il muro e le bloccò i polsi. –Non fare così!! Lo sai come siamo noi ragazzi!-

Le vennero le lacrime agli occhi guardandolo e ricordando tutto. Era così bello anche ora e lei lo stava lasciando? Scosse la testa. Lui aveva fatto una cosa molto brutta e non potevano più stare insieme.

-Vattene via!!-

-No!!-

-Hai sentito la ragazza? Vattene!- Harry era lì, era venuto per lei.

-Se no che mi fai??-

-Ho un sacco di guardie del corpo e fan dalla mia parte.-

Sozui se ne andò arrabbiato e Satsuki corse ad abbracciare Harry.

-Grazie.- disse piangendo.

-Sta tranquilla, questa non è la fine, è solo un nuovo inizio.-

 

 

Fine di "It is love". In effetti un po' mi mancherà questa storia.
Non so che dire di questo capitolo, non so proprio cosa vi aspettavate come finale, perciò non so se questo sia originale o no.
Comunque ora vado e spero che ve lo godiate, per modo di dire.
Ciao ciao!

Lucri_Chopper