Everyday of my life.

di GoodGoneGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Every day of my life. ***
Capitolo 2: *** Best friend. ***
Capitolo 3: *** New love. ***
Capitolo 4: *** For Ever. ***
Capitolo 5: *** Why did you do that? ***
Capitolo 6: *** Bye Sadness. ***
Capitolo 7: *** If it's not ok, it's not the end. ***
Capitolo 8: *** Revelation. ***



Capitolo 1
*** Every day of my life. ***


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1. Everyday of my life

 

25 Novembre 2012

 

Avete presente la frase “è in un mondo tutto suo” ?

Ecco. Questa, sono io.

Mi chiamo Chloe Collins. Ho 17 anni e vivo a Londra. Vado alla Royal Academy of Arts, una scuola d'arte molto bella.

Non ho avuto difficoltà a scegliere la scuola. Basta guardarmi per capire che sono un'artista.

Siamo 25 in classe. I miei migliori amici si chiamano Micheal e Berry... E stanno insieme. In questo periodo si sono create un sacco di coppie nella scuola, ma io sono rimasta single. Single per scelta, capiamoci. Non mi va di avere un ragazzo tra i piedi che mi controlla e che mi scrive messaggi ogni minuto. Micheal e Berry invece sono molto affiatati, e stanno veramente bene insieme. C'è un ragazzo, Tom, a cui piaccio. Cioè.. Veramente non so se gli piaccio. Me l'ha detto Berry, che non si fa mai i fatti suoi. Pensandoci bene, Tom mi da un sacco d'attenzione e mi gira sempre intorno...

Bah Non importa. A me lui non piace. Sto bene da sola. Se non fosse che...

 

Lo scorso venerdì è arrivato un nuovo studente alla nostra scuola, ed è stato inserito nella nostra classe. Oggi è lunedì, e dovremmo conoscerlo...

8:30. Suona la campanella. Siamo tutti seduti in classe. Sto scarabocchiando sul banco. Dalla mia matita sta uscendo una bellissima rosa..

“Buongiorno ragazzi!”, saluta Mr. Tomson entrando.

“Buongiorno Prof”. Si sede dietro la cattedra. Ci squadra come ogni mattina e sistema i suoi libri.

“Allora.. Se vi ricordate, oggi sarebbe dovuto arrivare il nuovo studente..”, dice iniziando a passeggiare per la classe.

“Non è ancora arrivato?”, domanda Michael.

“Bhe.. Sinceramente non so dove sia. Spero che sia solo un ritardo...”. Solo un ritardo. Se lo facciamo noi come minimo mette un due.

Sento dei passi veloci nel corridoio -sono vicino alla porta- e un respiro affannoso.

Poi il silenzio. Due ultimi passi davanti alla porta e un sospiro molto profondo.

Toc toc!

“Oh, eccolo! Entra pure!”, trilla il Prof.

La porta si apre e si affaccia in classe un ragazzo tutto rosso in viso per la corsa. Si avvicina alla cattedra timidamente e si ferma accanto al Prof.

“Ragazzi, lui è Liam e sarà nella nostra classe. Dategli un caloroso benvenuto!”, dice, dando una pacca sulla spalla al ragazzo.

“Ciao Liam”, diciamo tutti insieme e senza un minimo d'espressione.

Liam fa un mezzo sorriso. Il viso inizia a riprendere il suo colore naturale.

“Forza Liam. Presentati alla classe”; dice poi il Prof.

Liam ci guarda un po confuso e imbarazzato. Poi inizia a parlare.

“Ciao a tutti. Io sono Liam Payne. Sono nato il 29 Agosto e vengo da Wolverhampton. E... Cosa posso dirvi..”, si gratta la testa imbarazzato.

Ok. Va bene così Liam. Grazie”. Il Prof ci guarda incitandoci a ringraziare della presentazione esaustiva.

Grazie Liam”, tutti in coro. Liam si guarda intorno.

Dove posso sedermi?”, chiede al Prof.

Lui inizia a guardarci. Berry da dietro di me butta a terra il mio zaino dalla sedia accanto a me.

Ah! Guarda, puoi sederti accanto alla nostra Chloe!”, dice contento indicando il posto accanto a me.

Liam si avvicina timido e si siede.

Bene ragazzi. Possiamo iniziare!”, dice poi il Prof.

Liam sistema le sue cose molto ordinatamente, al contrario delle mie che sono sparse a caso sul banco. Quando ha finito, si volta a guardarmi. Mi squadra lentamente dalla testa ai piedi. Poi ritorna al mio viso e mi porge la mano.

Piacere. Sono Liam”, dice sorridendo.

Gli stringo la mano. “L'avevo capito..”, rispondo abbozzando un sorriso. “Io sono Chloe”.

L'avevo capito”, ripete lui sorridendo.

Il Prof inizia a spiegare e, come d'abitudine, non seguo. Sono sprecata per questa scuola. Mi dedico all'osservazione del nuovo elemento seduto accanto a me.

Ha i capelli mossi castani. E' abbastanza alto e, a giudicare dalla spalle, è molto affisicato. Hmm... Mi piacciono i ragazzi affisicati.

Ha gli occhi color nocciola, e deve avere un carattere bellissimo a giudicare da come si è presentato.

Sobbalzo quando Berry sbatte il piede sotto la mia sedia. Mi sporgo verso di lei, scocciata.

Allora?”, domanda sorridente.

Allora cosa?”, chiedo senza capire.

Ti piace?”, mi chiede facendomi l'occhiolino.

Ma che domanda è!? E' appena arrivato. Come puoi pensare che mi piaccia se nemmeno lo conosco?”. Berry è davvero senza speranza.

Bhe, adesso siete compagni di banco. Avrete tempo per conoscervi”, dice, spingendomi all'indietro.

Sbuffo, tornando seduta composta. Liam mi si avvicina.

Ehi..”, dice sottovoce.

Che vuoi?”.

Ci capisci qualcosa tu?”. Si riferisce all'equazione che ha appena dettato il Prof. Ecco, matematica non mi piace, però sono brava.

Si. Allora.. Devi dividere questo per questo qui in fondo perché hanno le stesse basi numeriche e lo puoi fare. Poi devi semplificare questa frazione, che è un trinomio speciale...”. Non è molto difficile questa equazione.

Wow. Sei davvero brava. Ti scoccia darmi ripetizioni?”.

Ripetizioni? Ma non so nemmeno chi sei! “No, per niente. Hai da fare oggi pomeriggio?”.

No. Da me o da te?”.

Rimango un attimo in silenzio. Gli ho detto davvero che va bene?!

Da te.. Però non so dove abiti..”, giusto. Magari vive sotto a un ponte!

Non c'è problema. Se per te va bene, subito dopo scuola vieni a casa con me. Mangiamo qualcosa e ci mettiamo a studiare, così evito di spiegarti dove sto”.

Va benissimo”. Ho accettato. Ok, ho qualche problema.

Però.. Però, non so. C'è qualcosa in questo ragazzo che mi attira parecchio.

Vabbè.. Mi passerà presto... Forse... :33






 

Hey! Ciao a tutti!
Ho iniziato a scrivere questa "cosa" ieri, perchè mi annoiavo.
Non so se scriverla come una one shot divisa in più parti o come fanfiction.
Si vedrà. Per adesso, ditemi che ne pensate!
Ciao :D

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Capitolo 2
*** Best friend. ***


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2. Best friend

 

3 Gennaio 2013.

 

Liam! Liam! Dove sei?”, quanto lo odio quando fa così.

Non è normale che tutte le volte che usciamo, sparisce nel nulla. Dio, quanto mi fa preoccupare. Secondo me si diverte. Ma NON E' DIVERTENTE.

Dai scemo, esci fuori!”. Do uno sguardo veloce nei negozietti della via: niente. Giuro che se non esce fuori ora..

BOO!”.

O CAZZO!”. Ride come un cretino. Io invece sono terrorizzata. Ho il fiatone e penso di essere sbiancata.

Ma sei scemo o cosa?!”, è di fuori.

Oddio Chloe, guarda la tua faccia! Ahahahahah!”. Adesso casca a terra dal ridere.

Si, divertente Liam. Molto divertente”. Cammino dritta davanti a me.

E' pazzo. Qualche volta mi manda all'ospedale.

Eddai Chlo, aspettami!”. Mi corre dietro e mi abbraccia, facendo la giravolta. Mi tiene il braccio sulla spalla mentre camminiamo in silenzio.

Te la sei presa?”, chiede sorridendo.

Non rispondo.

Dai, te la sei presa sul serio?!”.

Mi volto dall'altra parte.

Ahahah! No, dai, non pensavo tu te la potessi prendere per uno scherzo del genere!”. Ricomincia a ridere come prima. Tra un po piange dal ridere.

Mi hai fatto prendere un infarto, scusa!”, io bo. Non sta mica bene di testa.

Dai, ti chiedo umilmente perdono”. Slaccia il braccio dalle mie spalle e si inginocchia per terra, con le mani unite.

Che stai facendo? Alzati. Ci stanno guardando tutti!”. Fai finta che sia tutto normale...

No, finché non mi perdoni!”, rimane lì per terra, guardandomi sorridente.

Uff.. E va bene. Ti perdono. Ora alzati però. Ho fame”. Finalmente si alza, sorridente. Rimette il braccio sulla mia spalla e mi preme un bacio sulla guancia.

Riprendiamo a camminare.

Bella la mia Chlo che si spaventa!”, mi prende il viso con una mano e me lo strizza a mo di pesce. Io lo guardo, con un'espressione del tipo 'ma anche no'.

Lui ride, guardandomi.

Ho fame”, dico quando mi lascia il viso.

Anch'io. Yogurt o frappè?”, chiede, guardando due chioschetti.

Frappè”.

Ci dirigiamo al chiosco del frappè. Non prendiamo mai due cose separate, ma una grande. Il usto lo scelgo io e, anche se non gli piace, non dice niente. E' un tesoro.

Buonasera signorina. Cosa posso darle?”, mi chiede il signore del chiosco.

Un frappè al cioccolato fondente, grazie”. Pago, e aspetto qualche minuto per la mia merenda.

Mi volto a guardare Liam, che si sta cercando di sistemare i capelli con la mano. E' sempre sorridente, non capisco proprio come fa. Mi mette sempre di buon umore vederlo sorridere. E poi è anche carino, il che non guasta.

Ecco a lei”, il signore mi porge il frappè. “Grazie e, buona serata!”.

Grazie. Anche a lei”.

Mi dirigo verso Liam, che si è seduto su una panchina lì vicino. Infilo una cannuccia nella brodaglia marrone scuro che ho tra le mani, e inizio a bere.

Pensi di lasciarmene un po?”, chiede poi, infilando anche la sua.

Questo dipende tutto da te!”.

Iniziamo a fare a gara a chi beve di più, però io sono in netto vantaggio visto che ho iniziato prima. Ci schizzano delle goccioline agli angoli della bocca. Non ho tempo di pulirmi ora. Devo vincere. Quando vedo il frappè che si dirada sotto la mia cannuccia, mi alzo in piedi e salto.

Si! Ho vinto! Oh yes! Oh yes!”, inizio a fare un balletto strano, nemmeno avessi vinto alla lotteria.

Liam mi guarda sorridente, mentre si pulisce la bocca con un dito. Quel dito passa e ripassa sulle sue labbra perfette, in modo molto.. Molto.. Sensuale?

Mi butto a sedere di nuovo accanto a lui, sempre sorridente per la mia vittoria.

Poi sono io quello che sta male, eh!”, dice spettinandomi i capelli. Ridiamo insieme, mentre cerco di liberarmi dalla sua presa.

Quando ci fermiamo, mi volto a guardarlo, e vedo che lui mi stava già guardando. Mi guarda negli occhi e poi la bocca. Poi si passa la lingua sulle labbra. Arrossisco violentemente. Lui, vedendo il mio rossore, sorride.

Sei diventata tutta rossa!”, dice, indicandomi le guance.

Non è vero!”, affondo la testa nella felpa.

Oh oh oh. Alla piccola Chloe piace questo!”, dice, per poi leccarsi di nuovo le labbra.

Cazzo se mi piace. “No, non è vero! Smettila!”.

Infilo completamente la testa nella felpa, fino a non vedere niente. Rimango qualche secondo lì dentro, con gli occhi chiusi, ma Liam non emette un suono.

Tiro fuori la testa lentamente, guardando accanto a me, ma Liam non c'è. Sgrano gli occhi, e esco di scatto dalla felpa, ritrovandomi naso a naso con Liam, seduto a terra davanti a me.

Sorride. Si, è proprio bello...

Si avvicina lentamente al mio viso. Alza la mano e, con lo stesso movimento di prima, toglie le macchie di frappè dalla mia bocca. Poi si siede di nuovo accanto a me, e si lecca le dita sporche di cioccolato.

Mi alzo di scatto. “Ok! E' ora di tornare a casa! Io vado. Ciao!”. Faccio un passo in avanti, ma Liam mi afferra per il braccio.

Dove pensi di andare? Lo sai che ti devo accompagnare, vero?”. Giusto. Adesso è diventato una specie di baby sitter, per me. I miei genitori lo adorano. Mia mamma è convinta che staremmo benissimo insieme. Ma io non sono d'accordo. Anche se...

Mi prende sotto braccio e camminiamo fino al parcheggio dei motorini, dove il suo, bianchissimo, ci aspetta con i nostri caschi. Li infiliamo velocemente e montiamo in sella. Parte subito velocemente. Allaccio le braccia al suo torace scolpito..

Ti diverti?”, chiede poi a un certo punto. Senza rendermene conto, le mie mani erano finite sui suoi pettorali. Le abbasso di scatto, rossa di nuovo come un peperone.

Oddio, scusami”, dico, nascondendomi nella sua schiena.

Figurati!”.

Ok, mi devo dare una calmata. Che mi sta succedendo? Tre mesi fa non sapevo nemmeno chi fosse questo Liam. Adesso sono sulla sua moto, è il mio migliore amico, e forse provo qualcosa per lui. No.. No. Non è possibile. Mi devo togliere questo pensiero dalla testa.

Dopo 10 minuti di moto, siamo sotto casa mia. Scendo velocemente sfilandomi il casco, cercando di evitarlo.

Hey!”, mi chiama. Mi giro piano..

Non ti sei dimenticata qualcosa?”, dice sorridente, picchiettandosi il dito sulla guancia.

Torno indietro, sospirando ma sorridente, e gli do un bacio sulla guancia.

Grazie del passaggio Liam. Ci vediamo domani a scuola”, dico, sistemandomi i capelli.

Lui rimette in moto, e si infila il casco. Mi fa il saluto dei militari. Ricambio, e riparte sulla sua moto bianca.
Questo ragazzo è davvero un tesoro unico al mondo...

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Capitolo 3
*** New love. ***


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3. New love

 

15 Marzo 2013.

 

Sto mangiando un gelato e sto passeggiando in centro a braccetto con Berry. Tra due settimana a scuola ci sarà il ballo a scuola, per l'inizio della primavera. Dobbiamo trovare dei vestiti adatti. Io non ho molte cose del genere nell'armadio perchè non amo gonne e merletti, ma per una volta possiamo fare un'eccezione.

Sono le quattro del pomeriggio, e abbiamo già guardato la maggior parte dei negozi senza successo. Berry si è fatta un'idea precisa sul vestito che vuole, ovviamente in tono con lo smoking di Michael.

Uffa Chlo.. Quanto dobbiamo camminare ancora?”, chiede scocciata.

Non ne ho idea. Se sei stanca però possiamo tornare a casa”.

Nemmeno per idea! Non torno a casa senza il mio vestito!”, duce assumendo un'espressione da supereroe in missione.

Ho fame...”. Le indico una pizzeria all'angolo della strada. Attraversiamo, e entriamo venendo investite da un profumino di pizza buonissimo.

Berry guarda la vetrina, e sceglie un pezzo di schiacciata ripiena calda calda. Io prendo una bottiglietta d'acqua frizzante.

Bip bip!

 

Ok. Credo che se non mi hai chiamato,tu sia ancora fuori con Berry e non avete trovato nulla. Non c'è problema, però ogni tanto fammi sapere che sei ancora viva! ;)

Ti Amo <3

xoxo

Liam

 

 

Merda! Liam! Lo dovevo chiamare... E me ne sono scordata. Meno male che non si è arrabbiato. Sarebbe stata una tragedia. Usciamo dalla pizzeria, e Berry guarda lo schermo del mio cellulare.

E' ancora lui?”, chiede.

Shi :3”, dico sorridendo.

Sarà il decimo messaggio che ti manda da oggi pomeriggio! Digli di darsi una calmata!”.

Si preoccupa solo per me”.

E perchè si preoccupa?”, si siede sul marciapiede mangiando la schiacciata.

Perchè sono in tua compagnia!”, dico spingendola.

 

Scusami davvero. Me ne sono totalmente dimenticata.

Comunque si, non abbiamo ancora trovato un vestito.. Però abbiamo trovato qualcosa di buono da mangiare! XD

Ti faccio sapere quando abbiamo fatto, così passi a prendermi e ci facciamo un giro ;)

Ti amo, xo

Chloe

 

Mi siedo accanto a Berry dopo aver risposto a Liam. Guardo Berry, che ha la bocca socchiusa e gli occhi spalancati immobili. Mi spaventa un po..

Ehm, Berry? Tutto bene?”, chiedo preoccupata.

Solleva un dito indicando il negozio proprio davanti alla pizzeria. L'ennesimo negozio di vestiti, con una sola differenza: è quello giusto.

Berry ingoia letteralmente la schiacciata rimasta e mi trascina dall'altro lato della strada e poi dentro al negozio. C'è un'atmosfera piacevole in mezzo a tutti quella stoffa e quei lustrini. Un ragazza con i capelli neri raccolti in una crocchia e non molto alta ci viene incontro.

Ciao, e benvenute da Dream, il negozio di vestiti dei vostri sogni!”, dice radiosa.

Bene. Come posso esservi utile?”, chiede poi.

Tra due settimane c'è un ballo alla nostra scuola per celebrare l'inizio della primavera e ci servono dei vestiti”, le spiega Berry.

Oh, fantastico! Un ballo! Allora venite con me”. Ci fa sedere su un divanetto rosa confetto in mezzo alla sala davanti ai camerini. Ci fa togliere i giubbotti e entrare nei camerini.

Che vestiti potrebbero piacervi?”, ci chiede da fuori.

Corto, stile impero, senza spalline, luccicante, blu”, dice Berry.

E io... Vediamo... Direi lungo, ma non troppo. Magari sui toni del verde... Non so”.

Va bene. Sceglierò io qualcosa per te”, dice la ragazza da fuori.

Bip bip!

 

Mamma, ma siete sempre a mangiare voi due? XD

Comunque.. Se vuoi uscire, fammi sapere a un'ora decente, perchè la mia moto non vola.

Che state facendo ora? :D

Liam

 

Rispondo velocemente al mio ragazzo, mentre sento i passi della ragazza che va avanti e indietro per il negozio. Poi si ferma davanti ai camerini.

Ecco: prova questi”, dice a Berry.

E tu questi”, butta dentro al mio camerino dei vestiti bellissimi, tutti di colori diversi.

Inizio con uno lungo fino al ginocchio, rosa, con una cintura in vita con lo scollo a cuore.

Esco, e Berry ne sta indossando uno uguale blu.

Mi guardo allo specchio schifata: quel colore non mi piace per niente. Torno dentro, e lancio fuori quel vestito orribile. Ne predo uno giallo fino al ginocchio, con la gonna a palloncino e le spalline. Esco e mi guardo allo specchio. E' adorabile, ma sembro un confetto e non è proprio adatto a me. Guardo Berry con abito blu scuro: le sta davvero bene. Ma a lei sta tutto bene.

Torno dentro e ne vedo uno che mi colpisce particolarmente. E' verde pastello, lungo fino ai piedi e di un tessuto scivolato, stretto in vita e pieno di brillantini. Forse è il vestito giusto. Lo indosso e esco. Guardandomi allo specchio capisco davvero che quello è l'abito giusto per me. Berry mi guarda sorridendo, mentre anche lei indossa il suo prescelto. Ci cambiamo velocemente e usciamo con in braccio i nostri vestiti.

Allora questi vanno bene?”, ci chiede la ragazza, che ho scoperto chiamarsi Roxy.

Si, e grazie dell'aiuto!”, dice Berry sorridente e soddisfatta.

Paghiamo i vestiti e usciamo. Berry e raggiante. Le deve piacere veramente tanto per farla sentire così bene.

Hai visto il mio vestito? E' bellissimo! Sembra fatto apposta per me! Oh, ma anche il tuo è bello Chlo. Michael rimarrà a bocca aperta quando mi vedrà. E anche Liam...”.

Va avanti a parlare così fino a casa sua, dove ci lasciamo.

 

Hey Stella. Missione completata: ho il vestito.

Adesso vieni a prendermi? Mi manchi :33

Sono sotto casa di Berry.

Chloe

 

Mi siedo sulle scalette davanti al cancello e mi infilo le cuffie nelle orecchie. Non passa molto prima che Liam arrivi sfrecciando sulla sua moto bianca. Si ferma davanti a me togliendosi il casco e scendendo. Mi viene incontro e ci baciamo dolcemente. I sporge guardando la busta sullo scalino.

E' quello che penso io?”, chiede sorridendo.

Si”, afferro la busta, “E non lo vedrai prima del ballo!”. Stringo la busta.

Eddai. Solo un'occhiatina veloce!”, cerca di sbirciare.

No!”, gli faccio la linguaccia.

Infila la busta col mio vestito sotto al seggiolino, da cui tira fuori il mio casco.

Poi parte alla velocità della luce, e io sono certa di due cose: 1. il vestito è bellissimo. 2. Mi sto innamorando sempre di più di questo ragazzo.... :DD

 

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Capitolo 4
*** For Ever. ***


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4. For Ever.

23 Giugno 2013.

 

* * *

Uh.. Liam.. Liam...”.

Chloe.. Dio, stai zitta, sennò peggiori le cose e basta...”.

Ah! Liam...”.

Cazzo”.

 

* * *

 

La scuola è finita da una settimana o poco più. Per me che sono calorosa, fa già caldissimo, e vado a giro per casa in mutande. Liam mi ripete sempre di non passare davanti a lui così, perché lo provoco. Ma a me non interessa. Io ho caldo, e se ho caldo non mi vesto di certo perché il mio ragazzo si sente provocato.

Guarda che vale la stessa regola di quando sei in casa!”, mi dice, prendendomi per mano.

E cioè?”, chiedo. Stiamo passeggiando per il centro. Facciamo una specie di uscita a quattro con Michael e Berry, e ora stiamo andando al negozio dove abbiamo comprato i vestiti per il ballo per incontrarci.

Non puoi andare in giro mezza nuda!”, dice.

Ma io non sono nuda. Ho un paio di shorts blu, la canottiera azzurra e le mie converse. Sembro forse nuda?

Non sono nuda. Sei tu che sei un prete!”, dico, spingendolo.

Non sono un prete! Mi dici che ti metti quando ci saranno 40° all'ombra?”, si passa una mano tra i capelli.

Niente. Rimango a casa col condizionatore a meno 25° e sto in mutande”.

E i pinguini?”, chiede poi.

I pinguini?”.

Bhe, casa tua non è molto grande, e forse tutti i pinguini che arriveranno per il freddo che ci sarà non ci entreranno!”, dice ridendo.

Ma come siamo spiritosi. Vuol dire che ne prenderai qualcuno anche te!”, rispondo, e gli do un bacio a stampo.

Svoltato l'angolo, vediamo Michael e Berry che si baciano proprio davanti al negozio, in mezzo alla gente. Giusto per non dare nell'occhio, dice...

Ci avviciniamo senza farci vedere, mescolandoci tra la gente.

Continuate pure...”, dice poi Liam quando siamo davanti a loro.

Michael lo fulmina con gli occhi. Se c'è una cosa che qual ragazzo non sopporta è essere interrotto quando si scambia effusioni con la sua ragazza. E' una cosa che lo manda in bestia.

Ok, ok, scusa. Chiedo umilmente perdono”, dice, facendo un regale inchino. Mi inchino anche io, facendo nascere una fragorosa risata da Berry.

Sembri proprio una principessa!”, mi dice, abbracciandomi.

Certo certo”, dico.

Riprendiamo la nostra passeggiata tutti e quattro insieme, chiacchierando. Se dovessi morire ora, morirei felice. Passeggio per il centro, mano nella mano col mio ragazzo, in mezzo ai miei migliori amici. Che potrei volere di più?

Camminiamo finché non arriviamo in un parchetto molto carino, tutto fiori e uccellini.

Io e Berry facciamo una corsa e ci buttiamo a braccia aperte in mezzo a un prato di margherite. Oggi è una bellissima giornata. Il cielo è limpido, il Sole splende e i fiori profumano. Mi volto a guardare Berry. L'ho sempre trovata una ragazza bellissima. Con i suoi ricci biondissimi, quasi bianchi, e i suoi occhi marroni circondati da quelle ciglia lunghissime, ha davvero un bel viso. E anche fisicamente non è malaccio. E' alta e magra, ma nonostante questo ha delle belle curve. Se fossi un maschio sicuramente sarei innamorata di lei.

Che c'è?”, chiede poi, voltandosi verso di me.

Niente”, dico sorridendo.

E perché mi fissi?”, chiede ancora.

Perché sei bellissima!”, dico, puntellandole una guancia col dito.

Lei sorride e mi appoggia la mano su un fianco. Continuo a puntellarla, ma sulla pancia: soffre tantissimo il solletico. In un momento, ci ritroviamo lei a piegarsi su se stessa con le lacrime agli occhi e io con le mani incastrate tra le sue braccia. Le salgo sopra per tenerla ferma e continuo a farle il solletico. Lei ride come una matta.

Ahah. Dai! Non è valido così!”, dice, piangendo dal ridere.

Non fate caso a noi...”. Ci fermiamo, e vediamo Michael e Liam che ci guardano languidamente appoggiati a un albero. In effetti la nostra posizione può essere un po equivoca, ma dai!

Scendo da sopra Berry e mi siedo accanto a lei. Lei si tira a sedere e si asciuga le lacrime. Anche Michael e Liam si siedono vicino a noi, formando così un cerchio perfetto.

Ragazzi...”, dico poi.

Si?”, risponde Michael.

Mi dovete fare una promessa”, dico seria. Tutti e tre mi guardano in silenzio, aspettando.

Promettetemi che non ci lasceremo mai”.

Michael, Berry e Liam sfoggiano il loro sorriso migliore. Poi uno dopo l'altro mettono una mano avanti, sovrapponendole.

Per sempre insieme”, dice Berry.

Per sempre”, Liam appoggia la mano sulla sua.

Sempre”, Michael in cima.

E sempre”, dico io chiudendo le mani con la mia.

Sono felice. Questi ragazzi sono la miglior cosa che mi potesse mai capitare. 

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Capitolo 5
*** Why did you do that? ***


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5. Why did you do that?

 

17 Agosto 2013

 

 

Siamo da due settimane sulla costa est dell'Irlanda, in un delizioso hotel. Ormai la nostra vacanza è quasi finita, ci restano solo 5 giorni, e vogliamo goderceli al meglio.

Liam ha noleggiato una moto e abbiamo fatto il giro delle spiagge vicine, anche se siamo rimasti un paio di volte al secco persi in mezzo al nulla.

I miei genitori mi hanno dato il permesso di venire qui col mio ragazzo. Dicono che ormai sono abbastanza grande per fare queste cose -anche se secondo me credono che Liam mi faccia da babysitter-.

Chlo, sei pronta?”, mi chiede Liam da fuori il bagno.

Mi infilo le mani tra i capelli per ravvivarli. Mi passo velocemente l'eye liner e il mascara sugli occhi, ed esco. Mi devo ancora vestire però.

Liam mi guarda. “Non sei ancora vestita??”, mi chiede poi.

In teoria si, ho il pigiama...”, dico, togliendomi la maglia e rimanendo a petto nudo. I capelli mi ricadono sul seno coprendomi e facendomi sembrare una divinità.

Ecco. Ora non ce l'hai più. Quindi sbrigati!”, dice, alzandosi e spingendomi in camera.

Uffa! Ok ok! Mi vesto. Come mai tanta fretta?”, chiedo. Non ho molta voglia di uscire. Preferirei rimanere qui in camera per fare qualcosa di più interessante...

Stasera c'è una festa sulla spiaggia. Se ti muovi arriviamo in tempo”, dice, infilandosi le chiavi in tasca. “Io vado. Ti aspetto al bar”, dice, ed esce.

Non lo sopporto quando fa così. Vuole tutto e subito. Lo sa che mi ci vuole tantissimo per prepararmi, è inutile che tutte le volte faccia tutte queste storie.

Apro l'armadio. Tiro fuori un top azzurro e un paio di shorts neri. Mi guardo intorno cercando il reggiseno, e lo trovo sul cuscino di Liam. Mi vesto, mi metto i sandali con le pietre ed esco. Correndo giù per il sentiero controllo che in borsa ci siano le chiavi. Quando arrivo alla spiaggia, sento un rumore di musica e delle voci. Vado dall'altro lato della spiaggia, verso il bar, dove Liam mi sta aspettando.

Mi avvicino alla struttura di legno completamente buia, e rimango ad osservarla per un attimo. Silenzio. Poi uno scricchiolio.

Liam?”, chiedo, salendo gli scalini.

Dei passi mi si avvicinano, e quando si fermano davanti e me due occhi azzurri illuminati appena dalla luna si incollano ai miei.

No, ma per te potrei esserlo...”, dice.

No Axel, grazie dell'offerta”. Axel è un ragazzo che da quando sono arrivata qui in hotel, non mi stacca gli occhi di dosso. E' venuto con una comitiva di amici, ma spesso e volentieri mi fa da stalker. E' bellissimo, ma ha un carattere orribile.

Sai dov'è Liam?”, chiedo, guardando dietro di lui.

Il tuo ragazzo? No. Quando sono arrivato non c'era nessuno. Però ho visto allontanarsi due figure, e una mi sembrava proprio la sua”, dice, posandomi una mano sulla spalla.

Bene”, dico, scrollandomi la sua mano di dosso. “Dov'è andato?”.

Infastidito, Axel mi fa cenno col capo verso il falò della festa. Così mi dirigo da quella parte. C'è un sacco di gente, e la musica non è forte come pensavo. Ci sono un sacco di ragazzi e ragazze che ballano, ma non vedo Liam.

Dopo un po arrivo a dei tronchi nascosti dalla folla, dove altra gente sta seduta. Lì, trovo Liam con una bottiglia attaccata alla bocca che sta buttando giù la birra a velocità supersonica, incitato dai suoi amici.

Mi siedo in mezzo a lui e a Marck, il primo che ha conosciuto.

Che state facendo?”, gli chiedo, posando la borsa sulla sabbia.

Una gara a chi beve di più. E Liam sta vincendo”. Con un boato degli altri, Liam si stacca dalla bottiglia e si asciuga la bocca con la mano.

Grazi di avermi aspettata, eh!”, dico, dandogli una spinta.

Scusa, mi hanno trascinato qui!”, dice ridendo. Poi mi da un bacio sulla guancia e riprende a bare.

Vabbè, io vado a ballare. Vi ritrovo qui?”, chiedo, avviandomi in mezzo alla calca.

Molto probabilmente!”, mi risponde Marck, facendomi l'occhiolino.

Mi butto in mezzo alla gente che balla. C'è gente che si scatena ed è sudata fradicia, e c'è gente che si struscia e si tocca solamente. Non ho conosciuto nessuno a parte gli amici di Liam. Non mi piace fare amicizia in posti dove trascorro le vacanze, perchè spesso ci sono persone di ogni parte del mondo. D'un tratto mi ritrovo un ciuffo castano che mi sventola davanti alla faccia, un bel fisico che si muove davanti e me e due occhi blu che mi osservano.

Il principe azzurro ti ha abbandonata?”, mi chiede Axel.

No Axel, è la con i suoi amici”, dico, e mi giro nella direzione di Liam, ma non lo vedo più.

Axel si sporge in avanti, cercando con gli occhi Liam, e sorride quando vede che non c'è.

Bhe, a quanto pare avevo ragione io...”, mi soffia nell'orecchio.

Mi volto, gelandolo con lo sguardo, e vado verso gli amici di Liam.

Dov'è Liam?”, chiedo al gruppo. I ragazzi si guardano tra di loro, ma non sanno rispondermi.

Ok. Sapete almeno quanto tempo fa è andato via?”, chiedo scocciata.

Almeno da una quindicina di minuti”, dice Marck.

Prendo la borsa e faccio una corsetta per uscire dalla mischia. Mi allontano dalla festa per guardare meglio la spiaggia, ma niente. Vado a vedere se per caso è al nostro ombrellone, ma non c'è nessuno nemmeno lì. Provo ad andare al bar, che è completamente buio.

Liam?”. Silenzio. Rimango ad ascoltare, ma nulla. Quando sto facendo marcia indietro, sento un toc, come di qualcosa che sbatte contro qualcos'altro. I toc continuano, e mi avvicino alla fonte di quel rumore, finchè non arrivo alla porta dei bagni. Una flebile luce giallognola filtra appena da uno spiraglio. Sbircio da quella fessura, e vedo Liam con in braccio una ragazza. La sta baciando. La sta spingendo contro la porta. Lei sospira mentre il mio ragazzo è attaccato al suo collo. La porta. La porta che fa toc.

Mi allontano, con le lacrime agli occhi. Non. Ci. Posso. Credere. Liam mi ha tradita. Mi a tradita! Che pezzo di merda! Lascio cadere la borsa lì dove sono e scappo via, piangendo, senza preoccuparmi di non fare rumore.

All'ultimo scalino vedo Liam e la ragazza che escono. Lei s rimette a posto i capelli. Lui raccoglie la mia borsa e guarda nella mia direzione, abbassando la testa.

Correndo via, vado a sbattere contro qualcuno. Nonostante la vista appannata dalle lacrime e la poca luce, riconosco Axel. Mi stringe le spalle.

Hey hey, che è successo?”, chiede. Sembra realmente preoccupato.

Io cercavo Liam.. E, e lui.. Al bar.. E quella ragazza...”, non riesco a fare un discorso compiuto. D'un tratto, mi ritrovo col viso affondato nei suoi pettorali e travolta dal suo profumo. Mi stringe, mi accarezza i capelli.

Shh.. Tranquilla”. Guarda serio verso il bar, dove la ragazza se ne sta andando, e Liam sta venendo verso di noi. Mi stacco dall'abbraccio di Axel.

Non, non voglio...”, altre lacrime.

Si, tranquilla, via pure. Ci penso io qui”, dice, sorridendomi.

Abbozzo anche io un sorriso, e corro via, verso il mio appartamento.

Perchè, Liam?


Angolo dell'autore.
Perdonatemi eventuali errori grammaticali e di battitura. Ho scritto molto di fretta.
E perdonatemi anche per la lunga assenza T.T
Pubblicherò a breve un altro capitolo.
A presto!

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Capitolo 6
*** Bye Sadness. ***


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6.Bye Sadness.

21 Agosto 2013

 

Sono cinque giorni che non parlo con Liam. Siamo tornati a casa, ma sull'aereo è stata una tortura stare seduta vicino a lui. Lo odio. Davvero, non riesco a guardarlo in faccia.

Adesso sono a casa, e sono chiusa qua dentro da quando siamo tornati. Non ho nemmeno disfatto le valige, sto davvero malissimo.

 

 

Hey splendore. Come stai?

A.

 

E' Alex. Da quando mi ha difesa con Liam siamo diventati amici. Ho scoperto che anche lui è di queste parti, e ci siamo scambiati i numeri così da sentirci sempre. Mi sono dovuta ricredere sul suo conto. A quanto sembra non voleva solo portarmi a letto; ci teneva a me.

 

Come stavo ieri e l'altro ieri.

Di merda T.T

C.

 

Avrei voglia di vederlo. Mi piacerebbe parlare con lui. Berry e Michael non sanno niente. Non me la sono sentita di dirglielo. Volevano così bene a Liam. So che prima o poi lo dovranno sapere, ma aspetterò il momento giusto. Anche perchè non ho molto tempo...

 

 

Mi dispiace tanto.

Mi fa male vederti così :(

Senti, sono in città oggi pomeriggio, ti va

se passo da te?

A.

 

Prima che possa rispondere mi arriva un altro messaggio. E' della mamma. Wow. Ha trovato il tempo di scrivermi. Strano che non sia indaffaratissima come al solito.

Mia madre è una fotografa. Gira il mondo per immortalare paesaggi e animali spettacolari. Viaggia 365 giorni all'anno, e per questo non posso mai vederla. Ah, i miei sono separati. Hanno divorziato l'anno scorso, poco dopo l'inizio della scuola. Hanno comunque un bel rapporto. Sono come fratelli -in senso buono-. Io vivo con mio padre. Siamo sempre stati d'accordo e, nonostante fossi legatissima alla mamma, ho deciso i stare con lui.

 

Hola Tesoro!

Come va? Sei tornata dalla vacanza col tuo uomo, vero?

Appena posso ti chiamo e mi racconti tutto!

XOXO

 

Si, ha questo strana mania di parlare e scrivere come un'adolescente. E adora chiamare i miei fidanzati 'uomo'. Dice che da l'idea di qualcosa di serio. Proprio l'aggettivo giusto, si.

 

Hey. Va tutto benissimo.

La vacanza è stata bellissima e ho conosciuto un

sacco di persone.

Aspetto la tua chiamata!

XX

 

Sento dei passi che salgono le scale. Arrivano fino alla mia porta. Poi si fermano e qualcuno bussa. Toc Toc

Posso?”, chiede mio padre da fuori.

Si, vieni”, dico. Papà entra, mi sorride e chiude la porta. Si guarda intorno cercando un posto dove sedersi, visto che sembra sia passato un tornado. Butto a terra una valigia accanto a me e lui si siede.

Ha chiamato Berry prima”, dice, guardandosi i piedi.

Non le hai detto nulla, vero Lionel?”. Chiamo sempre per nome mio padre quando parliamo.

No Chloe, tranquilla. E chiamami papà, ti prego”, dice, facendomi la faccia da cucciolo. Mi viene da ridere. Lui mi da un buffetto sulla testa. Va verso la mia scrivania e torna con in mano il correttore.

Cosa dovrei farci con questo?”, chiedo prendendolo.

Uhm, non lo so. Potresti farci delle decorazioni sulle pareti oppure mettertelo sotto agli occhi”. Ecco una cosa che ho ereditato ma che cerco sempre di nascondere: il sarcasmo.

Mi sta fatica metterlo. E comunque sarebbe inutile. Le mie occhiaie sono troppo scure”, butto il correttore sul comodino.

Allora esci, smetti di piangere per quel ragazzo e ricomincia a vivere. Non ne vale la pena”, dice, avviandosi verso la porta.

Ma Papà...”. Inizio di nuovo a piangere, in questi giorni è la mia attività preferita.

Lionel torna indietro e si inginocchia davanti a me, prendendomi il viso tra le mani.

Se ti ha tradita vuol dire che non ti amava davvero. So che è brutto sentirselo dire, ma è la verità. Cerca di passaci sopra. I ragazzi non sono tutti come lui. Esci oggi, dai, e passa un bel pomeriggio”, dice. Mi sorride, mi da un bacio sulla guancia mentre mi asciuga il viso col dorso della mano e se ne va. Io amo troppo quest'uomo. Senza di lui sarei davvero persa. Riprendo il telefono in mano e scrivo ad Axel.

 

Ok, ci troviamo nella strada parallela a quella di Buckingham Palace alle quattro e mezza.

Se fai tardi ti lancio nel Tamigi.

XOXO.

 

Inviato. Esco velocemente da camera mia e mi lancio in bagno. Ho due ore per prepararmi. Perfetto. Ho il tempo di farmi un bagno caldo, di rimettere in sesto il mio povero viso e di far rivivere i miei capelli. Accendo lo stereo a tutto volume mentre sono nella vasca, e lo tengo sparato al massimo per tutto il tempo. Quando esco, sono finalmente tornata normale, forse anche meglio. Torno in camera. Mi infilo un top giallo e un paio di shorts rosa, con delle ballerine rosse ai piedi. Axel non si farà problemi se sono poco vestita. Infilo tutto quello che mi serve nella borsa e scendo. Mio padre mi guarda sorridente e prende le chiavi della macchina.

Esci anche tu?”, gli chiedo.

No, ti accompagno”, dice. Gli sorrido e ci infiliamo in macchina. In dieci minuti siamo al luogo dell'appuntamento, dove Axel c'è già. A quanto pare il messaggio lo aveva spaventato.

E lui chi è?”, mi chiede Lionel prima che scenda.

Un amico”, dico.

Solo un amico? Sicura?”, mi chiede ancora.

Si Lionel. Ciao!”, chiudo lo sportello. Vado verso Axel che quando mi vede sorride.

Hey splendore. Come siamo splendenti!”, dice.

Ah ah. Spiritoso”. Iniziamo a camminare. “Il messaggio ti ha intimorito, eh?”, dico, spingendolo.

No, macchè. Ero solo ansioso di vederti”, dice sorridendo. “Vedo che finalmente sei tornata alla tua luce originaria!”, continua.

Si, e tutto questo grazi ad un uomo fantastico chiamato Lionel”, dico.

Devo conoscerlo”, dice, passandosi una mano tra i capelli. “Allora, siamo in vena di follie?”, chiede ancora.

Oh certo!”.

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Capitolo 7
*** If it's not ok, it's not the end. ***


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7. If it's not ok, it's not the end.

12 Settembre 2013

 

Sono stanca. Veramente tanto. Non sono in grado di tornare a scuola, anche se mi farebbe bene. Non ho preso in mano una matita per tutta l'estate.

Continuo ad ammirare la pioggia che cade leggera sulla strada e batte contro il vetro della mia finestra. Ho sempre trovato rilassante guardare la pioggia cadere, e la canzone che sto ascoltando -Radioactive, degli Imagine Dragons- mi aiuta ancora di più. Si, non è proprio una di quel canzoni tranquille, ma mi rilasso così.

Ormai inizia a fare freddo, e mi lascio sprofondare piano piano nella mia felpa. Non sopporto il caldo, ma appena arriva il freddo mi ricopro di vestiti. Amo il freddo. Potrei benissimo andare a vivere al polo nord, o al polo sud. Dov'è che ci sono i pinguini?

Prendo il cellulare, Alex non si è ancora fatto sentire. Ieri mi aveva detto che oggi sarebbe andato da dei suoi parenti fuori città e che non sapeva se ci saremmo potuti sentire. In compenso ho duemila messaggi di Berry su what's app, a cui non ho intenzione di rispondere.

Mi butto sul letto e prendo la mia copia di Harry Potter e il calice di fuoco. Di tutti i libri, è il mio preferito. Fin da quando è uscito, l'ho sempre seguito, e non mi scorderò mai quanto ho pianto alla fine della seconda parte del film de I Doni Della Morte. Appena lo apro per mettermi a leggere, bussano alla porta.

Avanti”. Una testa riccia castana sbuca da dietro la porta.

Ti sono mancato?”, mi chiede Michael sorridendo.

Mike! Oddio si! E' tantissimo che non ci vedevamo!”. Lascio il libro sul letto e corro ad abbracciarlo.

Anche tu mi sei mancata”, dice stringendomi.

Allora...”, dice, sedendosi sul letto. “Come stai? Berry mi ha raccontato di te e Liam...”.

Le avevo detto di tenere la bocca chiusa!”.

Era ovvio che me lo avrebbe detto, vampiro”, dice sorridendo.

Già. Ci dovevo pensare!”, mi siedo accanto a lui. “Comunque, sto bene. Ho conosciuto un altro ragazzo che mi ha risollevato il morale”.

Ah... Axel?”, chiede.

Come... Berry, vero?”. Lui annuisce. Dovrò cucire una cerniera sulla bocca di quella ragazza, chiuderla con un lucchetto e buttare via la chiave.

Si, lui. L'ho conosciuto in vacanza. Al inizio lo evitavo, non mi piaceva. Poi però l'ho conosciuto per bene ed è una persona adorabile...”, sorrido.

Ti piace?”, mi chiede poi Mike.

Bhe, è un po presto per dirlo...”.

Quindi con Liam hai chiuso definitivamente? Non l'hai più risentito?”, domanda ancora.

Non lo so... Non ci siamo più sentiti, cioè, lui mi ha chiamato tantissime volte e io non gli ho risposto... Ma non so se sono pronta a perdonarlo...”, mi distendo.

Tutti hanno diritto a una seconda possibilità, ricordati sempre questo”, dice alzandosi. Mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi.

Mh.. Te ne vai già?”.

Si, devo aiutare mio padre a pulire la macchina... Mi accompagni di sotto?”.

Certo!”. Gli do un bacio sulla guancia e scendiamo. Avete presente i grandi saggi che stanno in cima alle montagne con la barba bianca e lunghissima? Ecco, io ne ho uno mio personale. Non ha la barba, e si chiama Michael.

Lionel lo saluta sorridente. Ha sempre voluto che stessi insieme a lui. Pazzo padre.

Michael apre la porta, fa per uscire ma si blocca.

Che c'è?”, chiedo. Lui fa un passo indietro in modo da farmi vedere. Sgrano gli occhi. Liam è fermo sotto la pioggia davanti alla mia porta.

Ciao”, dice guardandomi. Io però distolgo lo sguardo...

Ciao Liam”, dice Michael. Poi si tira su il cappuccio della felpa ed esce. “Ti scrivo dopo!”, mi saluta con la mano.

Guardo Liam che sta lì impalato a prendere la pioggia. Ci guardiamo a vicenda. Si è tagliato i capelli. Sta meglio di prima, anche se è tutto bagnato. Si strizza la manica della maglia.

Posso... Posso entrare?”, chiede.

Quanto tempo è che sei lì fuori?”, domando senza muovermi di un millimetro.

Sono arrivato dopo Michael...”.

E perché non hai suonato?”.

Non ero sicuro che mi avresti aperto...”. Ok, mi fa troppa pena. Va bene che amo la pioggia, ma nemmeno io sopporterei di tenere quei vestiti bagnati tutto questo tempo addosso. Mi appiattisco contro la porta.

Lionel! Un asciugamano!”, grido. “Entra”. Liam mi fa un mezzo sorriso ed entra. “Anche uno straccio!”. Con un passo ha allagato tutto l'ingresso.

Mi spiace...”, dice.

Non importa”, asciugo a terra. “Ti va una cioccolata calda?”. Sarà infreddolito.

Non mi dispiacerebbe”, mi sorride.

Andiamo in cucina. Ricopro la sedia di asciugamani prima di farlo sedere. Poi metto il cioccolato a scogliere a bagno maria. Mi siedo davanti a lui..

Perché sei venuto?”, gli domando.

Volevo vederti, volevo parlarti, visto che non hai risposto a nessuna telefonata”.

Ti ascolto”, dico seria. Lui fa un respiro profondo, rimane un attimo con gli occhi chiusi.

Scusa”. Scusa?! Dopo tutto questo tempo mi sa dire solo scusa?!

Per cosa?”, chiedo, cercando di non sbattergli in faccia il vaso di fiori che c'è sul tavolo.

Per quello che ho fatto. Non sono venuto a dirti tutte quelle stronzate che si dicono di solito, tipo che quello non ero io, e che non so perché l'ho fatto”.

Mh...”.

Perché quello che baciava quella ragazza ero io, e l'ho fatto sul serio. Era il mio obbligo”.

Obbligo?”, chiedo.

Si, stavamo giocando a 'obbligo o verità', e mi hanno obbligato a baciare quella ragazza”.

E' un gioco Liam. Potevi benissimo tirarti indietro”, mi irrita chi dice così. Hai un tuo cervello Cristo, usalo!

Lo so, ma ero ubriaco, e l'ho fatto. Non so nemmeno come si chiama quella ragazza, e non ho pensato a come avresti potuto reagire se te lo avessi detto o lo avessi scoperto. Mi dispiace, davvero”. Sembra sincero...

Mi hai fatto stare male Liam, tanto, e questo non va bene.”

Mi dispiace”.

Ma la cosa peggiore è hai perso la mia fiducia nei tuo confronti. Ti rendi conto? La fiducia è alla base di tutto.”

Lo so, scu-”
“Zitto. Sai cosa ho passato pensando che tu avresti potuto tradirmi in ogni momento? Sai cosa vuol dire ripercorrere tutto quello che abbiamo fatto insieme e pensare che ogni volta che te ne andavi eri con un'altra ragazza?”.

Liam si alza e mi abbraccia. Mi cadono sulle spalle gli asciugamani bagnati. Mi stringe, e nonostante sia bagnato riesco a sentire il suo calore.

Mi dispiace, e non sai quanto. Ma io ti amo, e sono pronto a riconquistare la tua fiducia. Non voglio che tu ti rimetta subito con me, non te lo chiederei mai. Voglio solo che tu mi dia la possibilità di riparare a quello che ho fatto”.

Tiro su col naso. “Ti prego, non piangere”, dice poi.

Non sto piangendo. Ho il raffreddore”, rispondo.

Mi stacco dalle sue braccia e gli stringo il viso con le mani. Lui strizza gli occhi per paura che lo prenda a schiaffi. Lo guardo per un attimo.

Vaffanculo Liam”, dico, per poi attaccarmi alle sue labbra.


 

Angolo autrice.

*risorta dalle tenebre*
Ok, ok! Non potete picchiarmi tutti insieme! La fila inizia laggiù T.T
Dovrò trovare un modo per costringermi ad aggiornare regolarmente.
E' una tortura anche per me scrivere ogni morte di papa, ma non ci posso fare nulla.
Comunque... Spero che appreziate questo capitolo come gli altri, e che mi dciate cose ne pensate.
Ho un avviso: ho deciso che questa sarà una mini long, e che quindi terminerà al decimo capitolo.
Spero che approviate. L'ho fatto sopratutto per il numero di ff che devo scrivere al momento, che per me sono troppe. 
Che die poi... Grazi di avermi 'letto' LOL
A presto (spero)! :3

 

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Capitolo 8
*** Revelation. ***


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8. Revelation.

9 Ottobre 2013

 

La scuola era ormai iniziata da un paio di settimane e, grazie al cielo, avevo iniziato bene. Solitamente quando tornavo a scuola dalle vacanze i primi compiti e interrogazioni erano disastrose, mentre quest'anno ho iniziato alla grande! E poi, è ovvio che non si ripassi nulla durante le vacanze estive, sennò che vacanze sono?

Ho fatto anche un sacco di amicizie nuove! Ho conosciuto Erika, una ragazza di quarta adorabile, e la sua amica Allegra, completamente pazza. Siamo uscite un paio di volte insieme, anche con Berry...

E ovviamente mi sono rimessa con Liam. Mi ha fatto soffrire, ma non potevo stare senza di lui. Ora sta molto più attento a quello che fa e mi racconta sempre tutto quello che fa. Mio padre non è stato molto contento quando gliel'ho detto, però non poteva fare nulla.

“Ehi Chlo, che fai?”, mi chiede Michael sedendomisi accanto.

“Ripasso. Questa parte di storia non mi entra in testa!”, dico, addentando il panino.

“Fatti aiutare da Liam no? Lui è bravissimo in storia!”.

“Eh, lo so... Ma mi scoccia”.

In quel preciso istante vedo qualcosa di nero arrivarmi dritto in faccia. E' una sciarpa, coperta di paillettes. Ed è semplicemente stupenda!
Alzo lo sguardo, e c'è Alex sulla porta che mi sorride.

“Hey! E tu che ci fai qui?”, dico alzandomi e andando ad abbracciarlo.

“Sono passato a salutarti!”, risponde sorridendomi.

“Grazie! E senti, quella?”, guardo la sciarpa.

“E' per te! So che sei freddolosa e che ti piacciono le cose che brillano, quindi...”, continua a sorridere.

“Io ti adoro”, lo bacio sulla guancia.

In quel momento Liam appare alle mie spalle, mi tira verso di se e guarda serio Alex.

“E tu che ci fai qui?”, gli chiede con aria di sfida.

“Sai, caro Liam, mentre tu eri a tagliarti le vene per avere fatto soffrire Chloe invece di chiederle scusa, io le ho tenuto compagni e l'ho fatta divertire”, risponde Alex avvicinandosi.

“L'hai fatta divertire?”, continua Liam, sottolineando la parola 'divertire' e spingendomi indietro.

“Si”.

“E in che modo?”. Mentre Liam diceva questo, suonò la campanella, e la porf entrò in classe. Quindi Alex fu costretto ad andarsene, raccomandandosi con me di scrivergli.

Una volta che tutti erano ai propri posti, la prof iniziò la sua lezione

“Collins, chi era quel ragazzo?”, mi chiede.

“Un mio amico prof, ma non viene a scuola qui”.

“Ah. E' molto carino”.

 

 

 

 

Usciamo da scuola alle quattro, oggi avevamo la giornata lunga. Mi infilo il casco e monto dietro a Liam sul suo motorino, e partiamo. Non vedo l'ora di tornare a casa e mettermi a dormire: sono veramente distrutta.

Mentre andiamo, Liam mi dice: “Non mi avevi detto che quando ci siamo lasciati sie uscita con lui”.

“Non erano affari tuoi”, dico seria. Alla fine è stato tra le persone a tirarmi su di morale.

“Ma avresti dovuto dirmelo”, continua lui.

“Ma no Liam, dai, non siamo nemmeno usciti seriamente”.

“Però siete usciti”, continua ancora.

“Ok! Si, siamo usciti! Contento? Ora basta per favore”, concludo scazzata.

Lui rimane in silenzio e accelera leggermente. Arriviamo a casa mia dopo una decina di minuti.

“Allora mi ritrovi qui alle nove”, mi dice mentre scendo.

“Si. E vedi di non fare tardi”. Stasera usciamo. E' tanto che non ci facciamo una pizza io e lui da soli, anche se mi ha fatto innervosire parecchio con quel discorso.

Entro in casa, saluto Lionel e vado in camera mia. Ho. Bisogno. Di. Dormire!

Appena mi distendo sul letto mi suona il telefono, è Berry. Che vuole ora?

“Pronto?”.

“Chloe!”.

“Berry!”.

“Devo dirti una cosa”, dice.

“Dimmi”.

“No, a voce, è importante. Sei a casa?”

“Si...”. Ok, non potrò dormire.

“Bene. Allora passo un attimo. A tra poco!”, dice, e riattacca.

Chissà questa che mi deve dire. Io volevo dormire...

A mala voglia mi alzo dal letto e accendo il pc. Nel frattempo, scendo in cucina e metto il bollitore dell'acqua sul fuoco per farmi un the. Aspetto un paio di minuti, poi prendo tazza con l'acqua, filtro e zucchero e porto tutto in camera.

Cerco nella playlist del pc Mika. Lo adoro, e adoro le sue canzoni.

It's getting harder and harder to bear 
You got me acting like a clown in a collar 
You got me spending all the time I can spare 
You got me wasting every dime, every dollar...

Mi affaccio alla finestra e vedo Berry che arriva infondo alla strada. Mollo la tazza vicnio al pc e scendo, andandole incontro. Mi si avvicina seria.

“Hey, ti va se facciamo due passi?”, chiedo.

“Va bene...”.

Camminiamo in silenzio. Nessuna delle due dice niente. Cerco di capire quello che sta pensano dalla sua espressione, ma è difficile. Il suo viso è un misto tra spavenato, preoccupato e molto serio. Insomma, un gran casino.

“Allora?”, chiedo ad un certo punto.

Lei mi guarda per un attimo, poi dice: “Ho conosciuto una persona qualche giorno fa”.

“Bene. E' simpatica?”.

“Si, ed è anche molto bella...”, dice guardandosi i piedi.

Mi fermo di botto. “Wowowo, frena. Ti piace?!”.

Lei mi guarda con aria colpevole, in silenzio.

“E Michael? Glielo hai detto? Chi è? Lo conosco?”, dico avvicinandomi di fretta.

“Non lo so, non so cosa fare. Non gli ho detto niente... Per questo sono venuta da te”, mi risponde.

“Senti, non fare come Liam ha fatto con me. Se davvero questo ragazzo ti piace, dillo a Michael, non fare le cose alle sue spalle”.

“Non è questo il problema...”

“E comunque se tu mi dicessi chi è magari potrei aiutarti ancora di più”, continuo.

“Non lo conosci...”, dice, riprendendo a camminare.

“Ma è impossibile! Conosco quasi tutti i ragazzi della scuola!”.

“Per questo non puoi conoscerlo!”.

La guardo stupita, perchè mi ha urlato in faccia. Non lo fa mai con me.

Respira, e si calma. Mi guarda seria.

“Non puoi conoscerlo, perche è una ragazza”.
 

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