Gocce salate

di lottieverdeen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eyes Open ***
Capitolo 2: *** Tim McGraw ***



Capitolo 1
*** Eyes Open ***


 

Angolo autrice (IMPORTANTE):

Questa breve storia su questa canzone che Taylor Swift ha scritto per gli Hunger Games, non è visto dal punto di vista della cantante.

Anche per chi non abbia letto i libri o visto il film è facilmente comprensibile e interpretabile in più sensi.

Spero che vi piaccia...

 

 

 

Everybody's waiting

Everybody's watching

Even when you're sleeping

Keep your ey-eyes open

 

Ripenso ai tempi in cui giocavamo nel cortile, spensierati con le nostre spade di legno.

Ci incitavano, ci gridavano suggerimenti, qualcuno faceva il tifo per te, qualcuno per me, ma d'altronde eravamo amici, combattevamo per divertirci.

Giocavamo ai soldati, tu eri il capitano e gridavi : “Sull'attenti!” Io portavo una mano sulla fronte e insieme ridevamo.

Sognavamo sogni con lieto fine, sogni senza sangue.

Ma ora eccoci qua, lame vere, spade che feriscono, coltelli che uccidono. Siamo piombati in un mondo crudele, dove tutti ci fissano, aspettando un errore.

E' tutto cambiato, ora non abbassi più la spada per farmi vincere, è tesa, verso il mio cuore pronta a colpire.

Apri gli occhi, aprili adesso che tra poco potrebbe essere troppo tardi e tienili aperti, anche quando dormi, perchè ora non ti puoi più fidare di nessuno.

Quindi eccoti qua, due passi da me, hai deciso che posso ancora tornarti utile, ma non è questo che intendevo con aprire gli occhi.

Tu non capisci, non ti rendi conto che il tuo nemico non sono io, ma qualcos'altro, molto più potente di una povera ragazzina, che ancora ora si immagina un lieto fine che mai arriverà.

E' una prova di forza, e tu sai che nessuno verrà a salvarti ora, sei da solo, nessuno accorerà per salvarti dalla morte.

Tieni i piedi pronti per scattare, la mano intorno all'elsa per colpire, fissati sul tuo obbiettivo e anche quando la notte diventa scura tieni gli occhi aperti.

Ma tu hai qualcosa che non hanno, che non avranno mai, una parte di te che non possedranno mai.

Tutti aspettano che tu ceda, tutti stanno a guardare una tua ricaduta, aspettano un errore.

Anche quando dormi,

tieni gli occhi aperti,

e non dimenticarti della ragazza con la quale giocavi ai soldati nel cortile,

la ragazza che hai lasciato morire,

la ragazza per la quale non hai versato lacrime,

la ragazza che ti disse:

anche quando dormi,

tieni gli occhi aperti.

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Capitolo 2
*** Tim McGraw ***


 

Mi stringe tra le sue braccia, la mia testa appoggiata al suo petto, mi indica le stelle, le conosce tutte.

"La vedi quella?" Mi chiede a bassa voce.

Seguo il suo dito puntato e scorgo una stella che brilla più delle altre. "E' la stella polare?" Chiedo.

"Si, ma i tuoi occhi sono ancora più belli.”

Sorrido e lo stringo più forte a me.

"Resta con me, non andartene!" Cerco di stabilire contatto visivo, ma lui distoglie lo sguardo.

"Non posso."

 

Le labbra di Tim sono più dolci del solito. Sanno di cioccolato e fragola. Piango e cerco di non guardarlo.

Fa tutto così male, l'addio, l'ultimo bacio...

"Tim, non andare." Dico ancora un volta.

"Devo tornare da mia mamma. E' stata un'estate fantastica." Scuoto la testa e mi stacco da lui.

"E' tutto quello che sai dire?" Lui mi allontana leggermente e si gira.

"Addio piccola Swift."

Il mio addio muore in gola, soffocato dal singhiozzo e dalle lacrime che mi annebbiano la vista.

 

Coricata su un prato con la radiolina vicino ad un orecchio ascolto la sua canzone preferita, la canzone che ballavamo ogni sera.

Sono passati due anni dal nostro incontro e non ho più avuto notizie di lui.

Gli ho scritto innumerevoli lettere, non una l'ha risposta.

Mi fa male ricordarlo, riascoltare la nostra canzone. Maledico la mia sensibilità, la mia dannata debolezza.

Perchè non posso semplicemente dimenticarlo, come tutte le mie amiche dimenticano i loro ex.

Ad un tratto arriva l'illuminazione.

"Cause, when you think Tim McGraw, I hope you think my favourite song."

Sussurro al vento il ritornello e mi alzo di scatto.

Un metodo per trasferire il mio dolore, la mia mancanza c'è; La musica.

E mentre corro via, verso la mia casa, la radio continua a suonare la canzone preferita di Tim.

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