You’re perfect to me

di Betty97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Il problema ***
Capitolo 2: *** 2. Cuoco provetto ***
Capitolo 3: *** 3. Rinchiuso in una gabbia di matti ***
Capitolo 4: *** 4. Tra racconti e confessioni ***
Capitolo 5: *** 5. Un'esperienza da (non) dimenticare ***
Capitolo 6: *** 6. il piano infallibile ***
Capitolo 7: *** 7. che guerra sia ***
Capitolo 9: *** 8. Crudelia Demon ***
Capitolo 10: *** 9. Andrà tutto bene, alla fine ***
Capitolo 11: *** 10. relazioni inaspettate ***
Capitolo 12: *** 11. Tensione ***
Capitolo 13: *** 12. Prima o poi doveva succedere ***
Capitolo 14: *** 13. Era ora ***
Capitolo 15: *** 14. E' difficile dirlo, dirtelo. ***
Capitolo 16: *** 15. Combattere per avere. Combattere per amare ***
Capitolo 17: *** 16. Il primo appuntamento ***
Capitolo 18: *** 17. Saper aspettare ***
Capitolo 19: *** 18. Chi tace acconsente ***
Capitolo 20: *** 19. Farsi desiderare per farsi amare ***
Capitolo 21: *** 20. Solo io e te, tu ed io ***
Capitolo 22: *** 21. La città dell'amore ***
Capitolo 23: *** 22. CrissColfer ***
Capitolo 24: *** 23. Epilogo. Anno nuovo, sempre noi. ***



Capitolo 1
*** 1. Il problema ***


Chris Colfer era un ragazzo talentuoso, sapeva ballare, cantare, recitare e aveva una personalità che spiccava fra tutte le altre, ma aveva un problema, un enorme problema.
Il suo problema era umano, basso quanto un hobbit, con un’energia che sembrava non finire mai e con due occhi belli, bellissimi, in cui Chris si perdeva ogni volta che li guardava.
Già, il suo problema si chiamava Darren Criss, uno dei ragazzi più belli e simpatici di tutto il cast del glee club, attore che interpretava Blaine Anderson, migliore amico di Chris Colfer, che però penava ogni volta che si avvicinava a lui più del previsto, sapendo che il suo era un amore infelice, come Romeo e Giulietta o Titanic, ma lui non poteva concedersi nemmeno un bacio con  il suo ‘grande amore’ se non sul set.
All’inizio sembrava normale che il soprano si fosse preso una piccola cotta per quel folle cespuglio nano, succedeva ogni santissima volta che gli veniva presentato un nuovo ragazzo che appariva anche soltanto decente, e Darren Criss, sicuramente era molto più che decente. Era successo anche con Mark e Chord, ma con entrambi dopo anche solo due settimane era già tutto passato, e invece in questo caso, la sua presunta cotta continuava già da un bel po’ di tempo, e non dava segno di voler smettere, anzi, sembrava peggiorare.
Chris si avviava verso la sala prove, con un viso sconsolato, sapendo che non avrebbe mai, e dico, mai, avuto una relazione come lui desiderava con Darren.
Il resto del cast era già riunito ad aspettare il registra, Ryan Murphi, per ricevere i copioni e  cominciare a girare.
Lea e Dianna erano sedute ad un tavolo entrambe concentratissime ad osservare una rivista di moda e commentando gli ultimi gossip.
Amber, Naya e Jenna stavano ridendo come delle pazze mentre osservavano Mark che chiacchierava normalmente con Cory, inconsapevole di avere un enorme foglio pieno di insulti attaccato alla schiena, a volte i suoi colleghi sembravano più immaturi di un gruppo di bambini di quattro anni, e Chris si ritrovava sempre a fare da Baby-Sitter.
Darren era all’angolo della sala, stranamente non stava saltando, urlando o canticchiando qualche canzone Disney, ma camminava avanti e indietro con un’espressione molto pensierosa.
Appena vide entrare il collega dalla porta, il suo volto si illuminò e gli venne in contro correndo, inciampando e rischiando di cadere più di una volta.
-CHRIS!- urlò
Il soprano rispose con un cenno della mano.
-Chris,  ti devo dire una cosa urgentissima- disse tutto d’un fiato il riccio ansimando, benché non avesse fatto il minimo sforzo se non cercare di alzarsi dalla sua ennesima caduta.
-Stavo pensando a una cosa molto importante e nessuno mi capisce- gli disse Darren, con sguardo preoccupato, molto preoccupato.
Chris lo guardò scettico, e alzò un sopracciglio  –Seriamente? TU, Darren Everett Criss, stavi pensando?-
Darren sbuffò – Se per favore per un momento potresti abbandonare la tua tanta gentilezza nei miei confonti e ascoltarmi-
Chris lo guardò con sguardo preoccupato aspettando questo grande problema che nessuno poteva capire   –Sono tutt’orecchi-
-Mia cugina è partita- affermò Darren sempre più preoccupato
-e..-
-E si è presa il mio libro di Harry Potter! Che io leggo ogni giovedì sera, e non so come farò domani!-
Chris guardò il suo migliore amico che lo osservava ancora agitatissimo, e scoppiò in una fragorosa risata
-Chris, pensavo che almeno tu mi comprendessi, questo è un problema serio-
Chris non sapeva se scoppiare nuovamente a ridere o cercare di restare serio, optò per la seconda opzione, rispondendo con la faccia più seria che potesse riuscire a trovare in quel momento così comico
-Se stasera passi da me ti posso prestare il mio, così domani potrai tranquillamente leggertelo come ogni sera, ok?-
Il volto di Darren si tranquillizzò all’istante, e sul suo volto ricomparve il solito sorriso spensierato di sempre e si fiondò ad abbracciare l’amico, con anche troppa foga, e lui non poté fare nient’ altro se non ricambiare, anche se sentirsi il fiato del piccolo hobbit sul suo collo, non  aiutava per niente la situazione in cui ormai Chris si trovava anche da troppo tempo.
-Prendetevi una stanza!- urlò Mark, come ogni volta che li vedeva avere un contatto fisico, quindi tremiliardi di volte al giorno, perché Darren e Chris stavano sempre insieme. Chris aveva bisogno della spensieratezza del suo migliore amico e Darren aveva bisogno dell’ironia e dell’originale carattere del soprano, entrambi dipendevano l’uno dall’altro, solo che in modi completamente diversi.
-Tanto sabato sarete tutti soli soletti a casa di Chris come al solito non è vero?- chiese Dianna – e il letto di Chris è bello spazioso- aggiunse con un’espressione maliziosa.
Darren e Chris passavano ogni sabato sera insieme, una volta a casa di uno,una volta in quella dell’altro, chiacchierando tutta la sera, cantando o guardandosi e riguardandosi per l’ennesima volta qualche film Disney o di Harry Potter
-Ragazzi smettetela- rispose Chris con un tono che non ammetteva repliche da nessuno
Ma i suoi compagni evidentemente non erano nessuno, perché anziché fermarsi continuarono a stuzzicarlo ancora di più.
Darren nel frattempo rideva, infatti, diversamente da Chris, lui prendeva queste situzioni sempre sul ridere, e trovava molto divertente far finta che lui e il collega stessero veramente insieme, facendo divertire i compagni e stuzzicando da morire Chris, senza però sapere che effetto gli faceva.
-Ragazzi, così ci mettete in imbarazzo- disse senza mostrare però un minimo di rossore – quello che facciamo io e Chris a casa sua, sul suo spazioso letto, non vi riguarda- e detto questo si avvicinò a un Colfer completamente rimbambito, dandogli una pacca sul sedere ridendo.
Fortunatamente nessuno parve accorgersi dell’evidente imbarazzo di Chris che era diventato un peperone, infatti dopo essere scoppiati nuovamente tutti a ridere Mark si accorse del foglio attaccato alla schiena, e cominciò  a rincorrere Harry per tutta la stanza, Dianna fece un grido di gioia, dopo aver trovato finalmente una foto di un vestito che le ragazze cercavano da secoli e si riunirono tutte a vederlo, e Darren, bè Darren era più che convinto che Chris provasse per lui solo una profonda amicizia e quindi non si accorse di nulla e prima che Ryan cominciasse a distribuire loro i copioni si voltò e gli disse – E comunque, mio caro Colfer, devo ammettere che lei ha proprio un bel culetto- e dopo aver riso per l’ennesima volta si voltò e se ne andò.
Oh no, di certo nessuno apparte lui si accorgeva di quanto Darren Criss fosse un problema per Chris Colfer.



Ciauu a tutti :) io sono betty97 e questa e' la mia prima ff che pubblico, nonche' la mia prima CrissColfer!! TA DAAAA . Si lo so che fa parecchio schifo, ma e' un periodo che mi sono chiusa con questi due e quindi ho deciso di scriverne una anche io. il primo capitolo e' corto e nemmeno un gran che, ma vi prometto che andando avanti migliorero'! Non avevo molta ispirazione e quindi ci ho messo di mezzo hp, be' perche' Harry Potter e' Harry Potter :)
mi farebbe molto piacere se mi lasciaste una recensione, mi dareste un motivo per andare avanti :)
vi lascio con questa foto in cui c'e' decisamente moooolto feeling, che ve ne pare? 
A presto
-B


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Capitolo 2
*** 2. Cuoco provetto ***


Ehyy :) Ciao come state? Ho finalmente aggirnato! Dopo un sacco di tempo eccomi qui con il nuovo capitolo.
Prima di lasciarvi leggere mi faccio pubblicità da sola, ho scritto una one-shot klaine, non è niente di che ma mi farebbe piacere se la leggeste e mi diceste che ne pensate.
Ora vi lascio al capitolo.
Note a fine capitolo :)




A casa Colfer regnava la pace e il silenzio. Chris stava sdraiato sul suo grande divano rosso e guardava con sguardo assonnato la televisione, il telefono era appoggiato per terra vicino a una scorta di lattine di diet coke, per cui Chris andava matto, così che appena gli fosse venuta un po’ di fame, avrebbe potuto ordinare qualcosa al take away sotto casa sua senza nemmeno alzarsi. Aveva lasciato la porta accostata così che quando la sua cena sarebbe arrivata, avrebbe solamente dovuto dire “è aperto” senza nemmeno muovere un muscolo, insomma era tutto perfetto per passare finalmente una serata da solo in santa pace, aveva pensato a tutto.
Bè, a quasi tutto.
-C’è posto anche per me sul divano?- chiese una voce innocente da dietro la sua schiena
Chris si voltò con un balzo, precipitando per terra e ritrovandosi davanti un Darren sorridente che lo guardava dall’alto verso il basso
-Non c’era bisogno di cadere per terra, bastava spostarsi un pochino- lo prese in giro mentre si accomodava sul lato destro del divano.
Dopo qualche secondo di silenzio, in cui Chris cercava di capire cosa cavolo ci facesse Darren a casa sua e perché lui si trovasse a terra, mentre l’altro osservava particolarmente interessato una pubblicità di un profumo dolce e gabbana, il soprano riuscì a rispondere con la sua solita ironia
-Capisco che tu ti senta potente a riuscire finalmente a guardarmi bene in faccia senza doverti mettere in punta dei piedi, ma sarebbe gentile da parte tua darmi una mano per alzarmi- 
Il riccio, sempre sorridente si alzò dal divano, per poi porgere la mano al padrone di casa che sembrava morto lì sul pavimento e dire – Bè se me lo chiedi in questo modo così gentile-
Appena furono entrambi in piedi uno di fronte all’altro, finalmente Chris gli chiese -che cosa diavolo ci fai tu a casa mia?!-
-anche a me fa piacere vederti caro collega- rispose l’altro, per poi aggiungere –Harry Potter- a mò di spiegazione
Ma certo, il libro, come aveva fatto a essere così stupido ad essersene dimenticato?
-aspetta vado a prendertelo- disse dirigendosi verso la sua libreria – quale vuoi?-
-il quarto!- rispose urlando Darren dall’altra stanza
- Darren non c’è bisogno che urli, sono nella stanza accanto a dove sei te e la porta è aperta-
-volevo solo essere sicuro che mi sentissi- si giustificò e aggiunse un –grazie- appena Chris gli porse il libro
-Allora che mangiamo oggi per cena?- chiese poi
-mangiamo?-
-bè, non vorrai mica mandarmi via senza avermi offerto niente -
-ti stai per caso autoinvitando a mangiare da me?-
-diciamo, ma sarebbe più carino se me lo chiedessi te-
Silenzio.
-Eh daii Chriiiis-  piagnucolò Darren cominciando a fare una specie di ‘giro giro tondo’ intorno all’amico
-ok, và  bene, ma smettila di saltellarmi attorno- disse aspettando che il moro si fermasse –ti piacerebbe rimanere a cena da me Darren?- chiese sbuffando e alzando gli occhi al cielo
-oh, ma quanto sei gentile, si grazie Chris, mi farebbe molto piacere-
-sono contento- rispose l’altro con la sua solita ironia –tieni- disse lanciandogli un piccolo menù che era appoggiato per terra –dimmi cosa vuoi-
-oh, c’è anche il menù!- rispose allora Darren eccitato, ma il suo sguardo contento si spense appena cominciò a leggere per essere sostituito da un’espressione di disapprovazione.
-Non vorrai mica dirmi che vuoi ordinare qualcosa dal Take Away?-
-La tua perspicacia mi sorprende Darren, perché si, è proprio quello che sto cercando di dirti-
-Ma questo non và bene!-  disse guardandolo negli occhi e gettando via il menù nel cestino
-ma che fai?!- lo rimproverò allora l’altro, seguendo il suo carissimo collega mentre si dirigeva nella sua cucina
-cerco qualcosa da cucinare- rispose mentre apriva tutti gli scaffali in cerca di qualcosa di commestibile – ma insomma Chris la usi mai questa bella cucina?-  chiese notando che era praticamente vuota
-certo che si!- mentì l’altro con il tono di voce che si alzava di qualche nota
-non è vero, stai mentendo, la tua voce si fa più acuta quando menti- face notare allora con uno sguardo di rimprovero, accennando però un sorriso
Chris non sapeva se continuare a difendersi con una battuta acida o rimanere lì impalato a pensare come un cretino oddiooddiosacom’èlamiavocequandomento,ma non fece in tempo a scegliere perché Darren, tirò fuori vittorioso un pacco di pasta da uno scaffale in basso
Oh, e quello da dove esce?
-perfetto, ora mettiamoci a lavoro-
-come scusa?-
-cominciamo a cucinare- spiegò paziente
Cominciamo? Cucinare? Eh no, qui le cose si mettono male
-allora se mi dai una pentola comincio a far bollire l’acqua-
-si, certo, una pentola subito- dove cavolo erano le pentole? Forse avrebbe dovuto provare a cucinare più spesso, proprio per non trovarsi in situazioni come questa
-tieni- gli disse poi sollevato porgendogli una pentola nera con un lungo manico
- Chris, questa è una padella-  gli disse Darren con un sguardo divertito
-una padella?-  chiese allora balbettando rosso dall’imbarazzo
-si, una p a d e l l a- lo scimmiottò Darren – e a noi qui serve una p e n t o l a- gli disse scandendo bene le parole come se fosse un bambino scemo di tre anni.
Bè è effettivamente come ti sei comportato Chris, come un bambino di tre anni scemo, si rimproverò da solo il soprano.
Darren aprì allora un altro cassetto e tirò fuori quella che lui chiamava pentola e la mostrò a Chris sempre cercando di trattenere le risate. Allora è questa una pentola, ma che bisogno c’è di dare un nome diverso a due oggetti praticamente identici?  È vero, i manici sono diversi e anche la forma,  ma comunque sono cose da poco.
-Ok- disse il riccio voltandosi verso il lavandino –ora che abbiamo la pentola- e qui guardò Chris di sottecchi – ci mettiamo dentro l’acqua e poi la facciamo bollire-  detto questo poggiò la padella pentola sui fornelli e cercò qualcosa per accendere il fuoco
-lì vicino a te hobbit- disse allora Chris, fiero di se stesso. Bè infondo è la tua cucina Chris, quindi dovresti saperlo, gli disse una vocina nel suo cervello vabbè…dettagli
-grazie- rispose l’altro accendendo il fuoco e voltandosi di nuovo verso di lui –ora, che ne dici se apparecchiassimo?-
-si certo- rispose sollevato l’altro, anche se non era un asso nella cucina ad apparecchiare era bravo, faceva sempre tutto con molta cura –faccio io-
- d’accordo- si fermò ad aprire un cassetto e a prendere una tovaglia bianca piena di pois rossi, gialli e viola.
 Oddio che orrore, come ci è finita una cosa del genere a casa mia?
-Ma è bellissimaaa!!- esclamò eccitato il più basso
Ecco, come non detto
-guarda prendila pure, è tutta tua-
-me la stai regalando?- chiese Darren sorpreso spalancando gli occhi
Oddio questo ragazzo è un amore, no Chris, controllati.
-si, io tanto non la uso mai-
-Grazie!- urlò mentre la sua espressione diventava come quella di un bambino a cui è stato regalata una caramella.
-non c’è di che- rispose Chris – allora oggi usiamo- si fermò a osservare il cassetto aperto –questa- disse poi, ah si questa và bene, e tirò fuori la tovaglia blu e nera – così la tua non si rovina- spiegò a Darren che stava mettendo su un adorabile  broncio, offeso.
Allora andò in salotto a sistemare la tovaglia sul tavolo vicino alla finestra, così avrebbero anche avuto un bel panorama, e tornò poi in cucina a prendere i bicchieri, le posate, i tovaglioli e i piatti che Darren aveva tirato fuori e appoggiato sul tavolo, prima di essere tornato a controllare se l’acqua stava bollendo.
Tornando di nuovo in salotto Chris apparecchiò tutto in modo molto elegante, facendo addirittura dei fiori con i tovaglioli, ah si, molto bene Chris, si complimentò da solo.
Poi tornò in cucina dove Darren stava rovesciando la pasta – l’acqua era pronta- spiegò, per poi aggiungere – oddio non pensi che faccia un caldo assurdo qui dentro?- e detto questo si tolse la felpa per poggiarla sulla sedia e poi tornare a mescolare la pasta dando le spalle a Chris.
E Chris rimase lì impalato, a osservargli le sue grosse spalle muscolose, scendendo poi a vedere come gli cadeva bene la maglietta e poi ancora un po’ più giù a osservare come i pantaloni gli fasciassero bene il fondo schiena.
Chris, ma insomma un po’ di contegno, si rimproverò nuovamente da solo dopo aver notato che il suo sguardo era puntato da un bel po’ di tempo sul bellissimo, eh si, proprio bellissimo, da Dio direi, sedere di Darren.
-io vado un attimo in bagno- disse improvvisamente il proprietario di quel bellissimo culetto, no Chris basta -potresti mettere te il sale nella pasta?-
-si, certo- e appena vide l’amico scomparire dal suo campo visivo si calmò mentalmente da solo e cominciò a cercare il sale, ne prese una bella manciata e la rovesciò nella pentola, non si vede nemmeno che ce l’ho messo, pensò allora prendendone altri due pugni e rovesciandoli mah, ancora niente, vabbè io ne metto di più altrimenti Darren nemmeno mi crede che ce l’ho messo il sale, e pensato questo prese l’intera scatola di sale grosso e lo rovesciò tutto nella pentola, ma proprio in quel momento una mano afferrò la sua e lo fermò –Ma cosa stai facendo?!- gli urlò un Darren terrorizzato, chissà da cosa poi –Ti rendi conto di quanto sale ci hai messo?!-
-Non abbastanza per fare in modo che si notasse- rispose allora Chris, voltandosi verso Darren, che ancora gli teneva fermo il polso –prima nemmeno si vedeva che ce lo avevo messo- aggiunse, senza accorgersi di essere a un millimetro dalla faccia di Darren, era bloccato tra lui e i fornelli e gli stava praticamente spalmato addosso. Se ne rese conto però quando fu il suo momento di stare zitto e dell’altro a parlare –Bè, si noterebbe sicuro se provassimo a mangiarla, fidati- e Chris stette zitto, non capace di rispondere niente di altrettanto pungente, troppo occupato a osservare le labbra di Darren che si muovevano.
Improvvisamente si ritrovò a pensare che Darren aveva ragione, faceva molto caldo, e improvvisamente i suoi pantaloni si facevano più stretti, molto più stretti e… oh oh, pensò Chris quando si accorse di avere un problema nei suoi pantaloni, un grosso problema
-vabbè mangeremo qualcos’altro, ora scusami, ma devo andare un attimo in bagno- e detto questo si liberò dalla stretta di Darren, scappando, e lasciandolo lì completamente intontito.
Ci mise un po’ a calmarsi, si diede all’incirca un miliardo di volte dell’idiota e dopo essersi guardato un’ultima volta allo specchio tornò in cucina, dove Darren aveva già buttato via la pasta diventata immangiabile e lo aspettava pazientemente seduto su una sedia.
-Mi dispiace tanto Darren- disse allora Chris, e farlo gli fece uno strano effetto, perché normalmente era lui che aspettava le scuse dell’altro dopo che aveva combinato chissà quale casino.
-Chris Colfer chiede scusa a Darren Criss, un giorno da ricordare- rispose ridendo l’altro, Dio la sua risata, - sai penso di poter accettare le tue scuse- disse poi
-non ti ci abituare hobbit- gentilezza scomparsa subito eh Chris?
Darren rise di nuovo e facendogli un gesto con la mano lo condusse in salotto – la prego di accomodarsi, il suo delizioso pasto sarà servito a momenti- e detto questo tornò in cucina per poi tornare con un piatto coperto da un coperchio, e dopo averlo poggiato sul tavolo, lo sollevò, mostrando a Chris due scatolette di tonno, con un po’ di pane accanto – ci dispiace molto se abbiamo solo questo, ma abbiamo avuto qualche problemino con il piatto di pasta che aveva ordinato- aggiunse ridendo
-per questa volta, penso di poter chiudere un occhio- rispose Chris divertito e facendo un cenno al ragazzo di fronte a lui di sedersi.
Appena Darren si sedette però il suo cellulare vibrò e con uno sguardo di scusa tirò fuori il cellulare per leggere il messaggio, prima con sguardo serio e poi aprendosi in un sorriso, a quel punto allungò la mano per porgere il cellulare a Chris e mostrargli cosa c’era scritto, e lui rimase terrorizzato da quello che lesse.








Ciauuuu, allora piaciuto il capitlo? Si è vero fa un pò schifo ma mi andava tanto di descrivere un Chris impacciato in cucina e quindi l'ho fatto :)
Ovviamente capisco benissimo Chris che rimane impalato a osservare Darren, io anche lo farei.
Grazie mille se avete lettto e mi farebbe molto, ma proprio tanto tanto, piacere se mi lasciaste una recensione, vi preeeegooo :)
Ora vado, ci sentiamo nel prossimo capitolo!

Ps. Che ne dite di questa foto? a me piace un sacco :)


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Capitolo 3
*** 3. Rinchiuso in una gabbia di matti ***


Questo capitolo non e' niente di che ma spero che vi piaccia comunque.
E' dedicato a tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo e che spero mi lasceranno una recensione anche questa volta, perche' mi hanno spinto a continuare, grazie mille.
Le note dell'autore sono come al solito a fine capitolo.




“Sei invitato alla festa del ragazzo più figo dell’universo, niente meno di Mark Salling. Il giorno mercoledì 3 Marzo, a casa del sottoscritto, dalle 21.00 fino a notte fonda. Alcool e belle ragazze sono sempre ben accetati.
Ps. Se sei Darren Criss ti prego di mostrare il messaggio a Chris Colfer, che si trova sicuramente in tua compagnia, così spendo di meno, lo stesso vale per Cory Monthein  se si trova in compagnia di Lea Michel, sono sicuro di si  ;)”
 
Dopo aver letto queste poche righe Chris rimase pietrificato a lungo, ma ci mise poco ad organizzare le idee bene nella sua testa, Mark, festa, alcool…DISASTRO.
   
 
                                                                          ****
 
 
-Insomma Chris, non dirmi che hai intenzione di non venire, io non te lo permetterò- stava dicendo un’alquanto incazzata Lea dall’altra parte della cornetta del telefono
-ma insomma Lea, tu ci vuoi veramente andare? Vuoi veramente stare ammassata in una stanza con un sacco di gente ubriaca fino a notte fonda e poi crollare sul pavimento per quanto hai bevuto?-
-Eddai Chris, ora non esagerare, prima di tutto non saremo un sacco di gente, solo noi del glee-
-si ma Mark ha detto che si possono portare invitati- la interruppe l’altro
-non lo farà nessuno, lo sai. E poi si tratta solo di divertirsi un po’, senza ubriacarsi come dei matti- si certo come no –bevendo solo un pochino-
-non ho mai retto l’alcool-
- e allora berrai succhi di frutta!- gli urlò contro infuriata Lea
-non so, non mi và molto-
-va bene, è deciso, io e Amber saremo alle otto a casa tua-
-No! Aspetta..- ma non fece in tempo a finire la frase , perché ormai Lea aveva attaccato e dall’altra parte della cornetta si sentiva solamente unbip bip ripetuto all’infinito. 
Sconsolato Chris si alzò dal divano e si diresse verso la sua stanza.
Buttò il telefono sul letto e si piazzò davanti al suo armadio, preparandosi al grosso problema che gli si presentava davanti: come vestirsi.
 
 
                                                                          ****
 
Alle otto precise il campanello suonò, incredibile la puntualità di quella ragazza,e Chris si diresse ad aprire la porta ritrovandosi davanti Amber e Lea che lo guardavano sorridenti, vestite ancora in tuta con delle grosse borse a tracolla dove probabilmente avevano messo i vestiti per cambiarsi
-Ragazze!- le salutò Chris –entrate pure!-
-grazie Chris- gli disse Amber sorridente –possiamo cambiarci?-
-certo, sapete dov’è il bagno- e dopo aver detto questo le ragazze si dileguarono e lui si sedette sul letto ad aspettarle, quando le vide uscire rimase tre secondi imbambolato per poi dire –siete uno splendore, non c’è niente da fare- Lea allora fece ondeggiare i suoi capelli con sguardo fiero, quella ragazza stava incominciando a comportarsi troppo come se fosse Rachel Berry, bisognava farla smettere, mentre Amber arrossì lievemente e ringraziò.
-Ora vado un attimo io a cambiarmi- disse Chris –Ci metto tre secondi..-
-Non ci crede nessuno Chris, ma fai pure con calma- lo interruppe Lea e Amber rise di sotto fondo
Chris alzò gli occhi al cielo e si diresse in bagno, si mise dei pantaloni stretti scuri e una maglietta nera che, a parere delle ragazze, lo faceva più muscoloso. Si guardò per circa un’ora allo specchio, sistemando i suoi capelli prima in un modo, poi in un altro, mettendosi poi creme e decidendo di mettersi il correttore per coprire delle occhiaie che solo lui vedeva, quando fu finalmente pronto uscì dal bagno e Amber fischiò.
-Tu si che sei un bel ragazzo- gli disse –Ah se non fossi gay…-
Chris buttò indietro la testa e scoppiò a ridere –se non fossi gay non curerei così tanto la mia pelle e sarei molto più brutto- le disse
-si si, ok bravissimo, siamo tutti bellissimi- disse Lea scocciata –mi unirei a farti i complimenti se non fosse che ci hai fatto aspettare un’ora e ora siamo in ritardo- aggiunse prendendo sia lui che l’amica per le braccia e trascinandoli fuori dalla porta per poi scaraventarli in macchina.
Però prima di salire anche lei e mettersi al volante, guardò nuovamente Chris e gli disse –comunque, è vero, stai bene- poi accese il motore e partì
-Festa Salling stiamo arrivando!- urlarono entrambe le ragazze appena la macchina si mosse, e Chris sperò con tutto il suo cuore che questa tortura finisse in fretta.
 
 
                                                                          ****
 
La festa era cominciata ormai da più di un’ora e non c’era ancora gente ubriaca. Naya, Dianna e Lea stavano ballando come delle pazze al centro della pista, Mark continuava a girare per tutta la stanza con chissà quale alcolico in mano, Cory,Chord e Harry stavano seduti su delle sedie e guardavano le ragazze divertirsi, mentre Jenna, Amber e Heather parlavano vivacemente con Darren. Chris invece era appoggiato al muro e osservava la scena, fermandosi in particolare ad osservare alcune persone, bè, una persona in particolare per essere precisi, già, Darren portava dei pantaloni neri e una semplice maglietta bianca, e stava da Dio.
-Ok, facciamo un gioco!- urlò Mark, i ragazzi fischiarono i segno di approvazione –Si chiama “Anche io”- continuò il ragazzo –ci dobbiamo mettere tutti in cerchio- spiegò -e a turno ognuno di noi deve dire una frase-
-che tipo di frase?- chiese Naya
-Una frase che comincia con “io ho almeno una volta…”- le spiegò il ragazzo –per esempio puoi dire “Io ho almeno una volta baciato un ragazzo” e tutti quelli che hanno anche loro fatto la stessa cosa almeno una volta devono dire “anche io”  e bere un bicchiere intero di alcool in un sorso, massimo due-
-figo- disse qualcuno
-Si, molto- continuò Mark –però- aggiunse poi – non si possono fare frasi troppo banali del tipo “io ho bevuto almeno una volta la coca cola”, chi lo fa, penitenza, e si beve tutto d’un sorso tre bicchieri di Vodka- si sentirono altri fischi di sottofondo –Allora giochiamo?- chiese infine
-Certo!- urlò Chord, già gasato all’idea.
I ragazzi si misero per terra e si sedettero in cerchio, tutti tranne Chris, che con un cipiglio di disapprovazione si appoggiò nuovamente al muro
-Chris siediti vicino a me- gli disse Lea
-Io non gioco, guardo- rispose il ragazzo
-Mi dispiace Chris, ma è obbligatorio, se più della metà degli invitati gioca devono partecipare tutti- disse Mark
-E questa regola chi l’ha inventata?- gli chiese scocciato il soprano
-Io- ghignò Mark, facendo poi un cenno a Lea che si alzò per prendere l’amico e trascinarlo a sedersi vicino a lei.
-Sarà divertente- gli sussurrò all’orecchio.
I primi giri furono abbastanza tranquilli, si cominciò con “Io ho almeno una volta comprato qualcosa di inutile e costosissimo” per poi arrivare a “io ho almeno una volta ballato nudo in camera”.
Non stava andando così male si disse poi Chris, ma il peggio non era ancora iniziato.
-Io ho amato almeno una volta una persona che non avrebbe mai ricambiato- disse Amber, con tono squillante, furono in tanti a dire “Anche io” e ad alzarsi per bere, Darren e Chris compresi.
 Poi fu il turno di Mark -Io ho almeno una volta fatto un pompino a un ragazzo- urlò con sguardo malizioso –che c’è?- Aggiunse poi guardando gli sguardi interrogativi degli invitati –una volta nella vita bisogna provare-  Inutile dire che quasi nessuno disse niente, nemmeno le ragazze che erano diventate rosse dall’imbarazzo e si guardavano le mani,  se non Chris, che prima che potesse chiudere la bocca, aveva già detto “Anche io” e ora tutti lo guardavano, chi sorpreso, chi invece come Mark, con un sorrisetto sulle labbra, tutt’ altro che innocente. Fingendo di non accorgersi di niente si alzò, prese il bicchiere che conteneva chissà quale liquido e lo mandò giù tutto d’un sorso, per poi risedersi e dire –Andiamo avanti?- fingendo noncuranza.
Toccò a Lea che urlò –Io ho ammirato almeno una volta il culo di Colfer!- Chris divenne rosso dall’imbarazzo ma nessuno sembrò farci caso e molti si alzarono, ragazze e anche ragazzi, tra cui Darren e Chord, quando tornarono tutti al proprio posto fu Amber a urlare –E io invece ho ammirato almeno una volta il bel culetto di Darren!- e detto questo si voltò verso il ragazzo per fargli l’occhiolino. Anche qui furono in molti ad alzarsi, Chris compreso, che con la testa che girava prese un bicchiere di vodka e se lo sgolò.
Il gioco continuò ancora tre giri, finché a un certo punto smisero, perché non c’era più proprio nessuno in quella sala che sembrava essere sobrio.
Allora riaccesero la musica e ricominciarono a ballare, Lea rideva come una pazza e ballava la lap- dance usando Cory come palo.
Mark correva come un pazzo per tutto il soggiorno in boxer, ballando una danza che assomigliava a un tentativo di ballare il tango.
Amber,Naya, Dianna e Jenna urlavano a squarciagola parole incomprensibili.
Heather si era spogliata completamente, per poi infilarsi i boxer di Mark e girare per tutta la casa con uno sguardo del tipo ‘like a boss’
 Chord si era spalmato addosso quintali di nutella e urlava –Sono l’uomo nero!-.
Harry piangeva disperato sul divano borbottando parole incomprensibili a una tazza e sgridando un coltello.
Darren saltava sul letto cantando “I belive I can fly” per poi buttarsi con un salto a braccia aperte come un uccello prima di cadere per terra facendosi un male assurdo.
Chris invece stava strusciando per terra come un serpente con indosso tutte le giacche e i cappotti trovati in giro credendo di essere un ninja, sicuro che nessuno lo potesse vedere.
 Insomma era come trovarsi rinchiusi in una gabbia di matti, durò così per un’oretta circa prima che la gente cominciasse a vomitare e a stendersi per terra sul letto o sul divano prima di addormentarsi.
Chris vide Darren avvicinarsi a lui e sfidarlo a duetto, mentre gli puntava contro una penna biro, prese un grissino e lo puntò anche lui contro l’amico, ma non fece nemmeno in tempo a urlare l’incantesimo che vide il mondo girare troppo velocemente, e poi il buio.


Ed eccomi qui! Vi sono mancata almeno un pochino? *fa gli occhioni dolci dolci*
Allora so che questo capitolo non è un gran che, ma era da prima che iniziassi questa storia che volevo
scrivere un capiolo dove erano tutti ubriachi, non so perchè ma mi andava tanto :)
Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite, preferite e ricordate, e come ho già detto all'inizio, ringrazio specialmente tutti coloro che hanno recensito.
Il capitolo non è molto lungo, purtroppo la lunghezza dei capitoli sarà pressocchè questa ancora per un pò, poi diventeranno più lunghi.
Ho cambiato il rating e l'ho messo giallo, non so se era necessario ma per sicurezza l'ho fatto e poi il colore giallo è molto più colorato xD
Ora vado a pranzare che mia madre mi sta urlando contro da un'ora, mi farebbe tanto piacere se mi lasciaste una recensione, anche una cosa piccola piccola, ma sentire i vostri pareri mi farebbe tanto piacere.
P.s Che ve ne pare della foto? Ne ho di migliori ma non so perchè ma un Chris iper attivo mi ricorda un Chris ubriaco come nel capitolo, per questo l'ho messa.
Alla prossima
-B




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Capitolo 4
*** 4. Tra racconti e confessioni ***


Ciao a tutti! Eccomi qui con il nuovo capitolo un pò prima di quanto avessi calcolato, ma domani parto quindi ve lo pubblico oggi!
E' un pò più corto del solito, è solo un capitolo di passaggio. Spero che vi piaccia
Ci risentiamo a fine capitolo :)



Era più di un’ora che Ryan stava gridando ininterrottamente, rosso dalla rabbia.
“Non siete più dei ragazzini di 14 anni in piena crisi ormonale!” urlò “Siete adulti ormai, e vi dovete comportare da tali! Se volete fare cazzate…” ecco cominciavano le parolacce, le cose si mettevano male “…le fate quando siete consapevoli di non avere impegni lavorativi il giorno seguente” ormai era diventato un peperone, Chris cominciò ad avere paura che potesse scoppiare da un momento all’altro “in modo da non rischiare di mandare all’aria un’intera giornata di lavoro, per la quale molti altri impiegati” e detto questo fece un cenno con la mano per indicare l’intero gruppo di elettricisti, registi, musicisti e costumisti che guardavano la scena allibiti  “si sono svegliati la mattina con sforzo e fatica” continuò “E ora andate, ormai oggi non si combina più niente” disse con tono scocciato “non ne ho neanche più la forza” aggiunse prima  di buttarsi su una sedia.
I ragazzi non se lo fecero ripetere due volte e in un batter d’occhio furono tutti fuori dalla porta, diretti verso il parcheggio.
“E’ tutta colpa di Mark” disse allora Lea
“Colpa mia?!” esclamò sbigottito
“Si” rispose la ragazza “sei stato tu a proporre il gioco, prima eravamo tutti sobri”
“E’ vero” disse Naya
“Si, ma tutti noi tranne Chris abbiamo accettato subito” si intromise Chord in difesa dell’amico
“Tranne me che ho un’anima saggia e pura” disse allora Chris con sguardo innocente sospirando
“Però se non sbaglio sei stato ritrovato ridotto male anche te alla fine della serata” fece notare Cory
Ecco cos’era successo esattamente: La mattina dopo la festa nessuno si era presentato a lavoro, e Ryan, alquanto incazzato aveva chiamato tutti gli attori al cellulare, fu Amber a rispondere dopo la millesima chiamata, biascicò quattro parole prima di crollare di nuovo ma quelle quattro parole messe in croce furono abbastanza per far capire a Murphi che cosa fosse successo.
“E’ stato Mark ad avere l’idea della festa” disse Heather scuotendo la sua chioma bionda
“Abbiamo sempre fatto feste a casa mia” disse allora il ragazzo in sua difesa
“si, ma potevi organizzarla un giorno che non fosse al centro della settimana, insomma, di mercoledì, e dai” sbottò Dianna
“Però se non sbaglio voi avete tutti accettato” rispose pungete “potevate benissimo dir-”
“ok, ok, ragazzi basta” lo interruppe Darren “diciamo che siamo tutti colpevoli e finamola qua” aggiunse “ora l’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è come occupare il resto della nostra giornata” spiegò gesticolando
“Rimanendo a casa a riposare?” propose Chris
“Eddai Chris non fare il guasta feste” borbottò Harry   
“io avrei un’idea migliore..” disse il ricciolo sorridendo, e Chris quel sorriso lo conosceva bene, e poteva dire con certezza che non prometteva nulla di buono.
 
 
                                                                          ****
 
Erano le due del pomeriggio e l’intero cast si trovava in una macchina, in un furgone per essere più precisi,a cantare canzoni a squarcia gola e ridendo come dei pazzi, diretti verso la loro meta dove passare il pomeriggio.
“…e allora Chris si è messo a urlare come un pazzo ed è scappato a gambe levate urlando come un ubriaco ‘io le so le tabelline!’e cominciando a recitare quella del sette ‘7-14-21-28..’ ” stava raccontando Lea
“si, abbiamo capito, l’avrai raccontato almeno dieci volte” sbottò Chris, unendosi però alle risate dei compagni
“Bè” incominciò Chord “non è stato di certo disastroso come quella volta che io, Mark, Darren e Chord abbiamo deciso di uscire insieme una di quelle giornate in cui voi ragazze e Chris facevate un pigiama party da mezzogiorno fin alla mattina successiva” disse ridendo
“Oddio no” balbettò Cory “non lo raccontare, è imbarazzante”
“devo dire di essere stato il più uomo in quel momento, il più coraggioso di tutti voi” disse Mark
“Ma se te la stavi facendo sotto!” lo prese in giro Darren dandogli una gomitata
“sapete ci piacerebbe tanto sapere di che state parlando” disse Naya abbozzando un sorriso e lanciando uno sguardo allo specchietto retrovisore
“Eravamo andati a fare una gita di una giornata in montagna” cominciò a raccontare Cory “avevamo lasciato giù in pianura il nostro pranzo, pronto per quando saremmo tornati dalla nostra escursione sulle montagne” continuava a sorridere mentre raccontava
“già, ma c’è stato un piccolo imprevisto” lo interruppe Darren
Chord scoppiò a ridere per poi continuare a raccontare “esattamente, proprio quando eravamo arrivati in cima..”
“che poi mica era tanto alto” disse Mark
“bè, sul momento non sembravi pensarla così” gli rispose Cory
“comunque” continuò Chord “come stavo dicendo, appena arrivati in cima, e no, non era tanto alto alla fine, un albero enorme dietro di noi crollò bloccandoci il passaggio” ci furono degli “uuuh” di sottofondo e qualche altra risata
“voi ci scherzate” disse allora Darren “ma sul momento sembrava veramente di trovarsi in un film dell’orrore”
I ragazzi dietro di lui annuirono per poi fare cenno a Chord di continuare “abbiamo aspettato un po’ sperando che arrivasse qualcuno” sospirò “è stato il momento più spaventoso della nostra vita, i cellulari non prendevano e pensavamo seriamente che saremmo morti” prese fiato prima di continuare “così abbiamo cominciato a fare le confessioni più assurde rivelando i propri segreti agli altri” e detto questo si voltò verso i ragazzi con sguardo d’intesa.
“Sono terribilmente innamorato di Lea” aveva detto Cory quel giorno, seduto su una pietra “e morirò senza averla mai baciata e con il rimpianto di non averle detto niente”
“Bè” aveva sospirato Darren “se ti può consolare io provo un’attrazione fisica per Chris, eppure sono etero e mi piace Mia” aveva confessato mentre giocherellava con un ramoscello“chi è Mia?” aveva chiesto Mark
“una ragazza” aveva detto solamente Darren come risposta e nessuno aveva chiesto più niente.
“ A me piace Naya” aveva sussurrato Mark per rompere il silenzio
comprensibile” aveva detto Chord prima di aggiungere “io non ho mai fatto sesso” .
“ooh” disse Lea “e che vi siete detti?” chiese curiosa
Cory arrossì violentemente prima di rispondere “cose da uomini”
“e alla fine che avete fatto?” domandò Chris che si era lasciato coinvolgere dalla storia
“Bè” iniziò Darren torturandosi le mani, ancora imbarazzato al ricordo
“ci siamo spogliati tutti” tagliò corto Mark
Si voltarono tutti a guardarli scioccati ma non fecero in tempo a dire niente perché Darren intervenne subito “per legare insieme i vestiti e fare una corda con cui scendere” spiegò ancora rosso
“E’ stata una mia idea” disse Chord fiero di se stesso
“Anche io stavo pensando a qualcosa di geniale” disse allora Mark
“in realtà” gli rispose “tu eri troppo impegnato a fartela sotto per pensare a qualcosa” e rise al ricordo di Mark rannicchiato per terra in preda al terrore
“E’ stato abbastanza imbarazzante” ammise Cory e Darren annuì e sussurrò “togli ‘abbastanza’”
“Bè, non mi sembra vi siate lamentati del risultato” ghignò Chord aprendo un finestrino per far entrare un po’ d’aria
“io ero malato e non sono potuto venire” affermò Harry con tono allegro
“ e io invece sono contento di essere andato al pigiama party” disse allora Chris ridendo
“Bè, fidati” gli rispose Mark malizioso “ti sei perso un bello spettacolo” lanciò un’occhiata dietro di se prima di aggiungere “Darren nudo è  veramente una delle cose nella vita che non sono da perdersi”
Il riccio stava bevendo una bottiglia d’acqua e si strozzò cominciando a tossire come un pazzo, Chord gli diede qualche pacca sulla spalla sorridendo e sapendo che il riferimento fatto da Salling non era sicuramente casuale ma che fosse dovuto proprio dalla confessione di Darren avuta quel giorno.
Chris divenne rosso come un peperone, prima di chiedere balbettando “v-vi siete tolti anche la biancheria intima?”
“certo!” gli rispose Mark “altrimenti la corda non era abbastanza lunga”
Ci fu un momento in cui nessuno sapeva che dire e la radio continuava a trasmettere musica vecchia di 100 anni.
Fu Naya a interrompere il silenzio , frenando di colpo e dicendo fiera “Eccoci, siamo arrivati” e quando i ragazzi alzarono lo sguardo e videro i grossi scivoli d’acqua, sorrisero, convinti che quella sarebbe stata una giornata che non si sarebbero dimenticati.  
 

Ehilà! Allora piaciuto il capitolo?
Non so neanche io perchè l'ho scritto ma mi servivano le confessioni dei ragazzi.
Come potete vedere ci ho insireti la coppia Mark/Naya, che ho scoperto si chiama Sallivera e un pò di Monechel.
Non credo che Mark e Naya stiano veramente insieme, però trovo che sarebbero carini come coppia :)
Ammetto che mi ero dimenticata di Harry e così l'ho aggiunto alla fine (perdonami _Lys) nel prossimo capitolo sarà più presente, promesso!
Ho calcolato e i capitoli in tutto dovrebbero essere 15 compreso il prologo. Appena tornerò da questa settimana in vacanza a grottaferrata incomincerò ad aggiornare una volta a settimana. Ditemi voi il giorno che preferite.
Ho saputo che la quarta stagione di glee sarà vietata ai minori di 14 anni! O.O Voi ne sapevate qualcosa? D:
Scusatemi se è così corto, ma come ho già detto è solo un capitolo di passaggio.
Mi è stato vietato (da Mikaela) di dire che fa schifo perchè altrimenti mi mette contro la furia di Sue Sylvester quando non aveva i soldi per pagare il secondo spara-coriandoli, voi non avreste paura? D:
Ancora un capitolo lungo come quelli precedenti (o due) e poi scriverò di più :)

Ho un problemino con la foto del mio account, non riesco a metterla, la carico e và tutto bene ma poi non si riesce a vederla, voi sapreste dirmi perchè?
Come al solito le recensioni sono sempre ben accettate che siano positive o negative.
Vi lascio con questa bellissima foto che sicuramente già conoscete ma che io amo, perchè cavolo, qui Darren guarda Chris proprio come Blaine guarda Kurt.
Alla prossima
-B

 
 


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Capitolo 5
*** 5. Un'esperienza da (non) dimenticare ***


Ed eccomi di nuovo qui dopo una settimana precisa :D
Sono appena tornata dalle vacanze (tra un pò ricomincia la scuola D:) ed eccomi ad aggiornare!
Non ho fatto in tempo a rileggere il capitolo prima di pubblicarlo, quindi scusatemi tanto se ci fossero errori, se ne vedete qualcuno ditemelo pure così correggo ;)
Ci risentiamo a fine capitolo!



 Appena entrati nel parco i ragazzi cominciarono a urlare uno sopra l’altro senza far capire una parola di quello che dicevano ma facendosi notare da tutti i passanti che si giravano a osservarli.
“Io voglio fare il ‘tunnel della morte’” stava urlando Darren
“io invece voglio assolutamente fare questo scivolo qua” gridò Cory indicando un grosso scivolo sulla mappa che Amber teneva in mano
“Io invece voglio fare questo qui e poi andare nell’area l’idromassaggio mangiando un gelato” disse Lea eccitata
“ok, io direi che come prima cosa dovremo andarci a cambiare e metterci i costumi” osservò Dianna
“giusto” disse Chris “sapete dove sono gli spogliatoi?”
“laggiù” indicò Naya “ho visto un uomo che portava suo figlio a cambiarsi prima”
“ok, allora ora ci dividiamo, andiamo a cambiarci e lasciamo le nostre cose e tra dieci minuti ci rincontriamo qui, d’accordo?” chiese Amber
Tutti annuirono e maschi e femmine si divisero per entrare negli spogliatoi, i ragazzi presero un armadietto da dividere per tutti e si andarono a cambiare. Gli spazi dove cambiarsi erano piccoli e stretti, Chris fu il primo e mentre aspettava che anche gli altri si preparassero andò verso gli armadietti,piegò accuratamente i suoi vestiti e si mise nella tasca del costume qualche moneta, poi tornò indietro.
Ma quando vide Mark e Darren già pronti che aspettavano che Harry e Chord uscissero, Chris rimase impalato, perché se Darren già da vestito era incantevole, in costume era una cosa mozzafiato e si stupì di non averci mai pensato prima.
Quando poi quest’ultimo gli si avvicinò sorridendo e cominciò a parlare con lui di chissà cosa, Chris capì che anche quel pomeriggio non sarebbe stato facile da affrontare, e così si fissò in testa un obbiettivo da raggiungere entro fine giornata: Non saltare addosso a Darren Criss.
 
 
                                                                                   **** 
 
Erano entrati da più o meno un’oretta e avevano già fatto cinque scivoli diversi, tra cui uno che aveva terrorizzato Heather che era scesa in lacrime.
Ora era da mezz’ora che si trovavano a fare la fila per il ‘tunnel della morte’ che Darren aveva insistito tanto per fare, saltellando come un pazzo intorno a tutti i suoi colleghi senza mai dare tregua a nessuno.
“Se non è più figo del secondo scivolo che abbiamo fatto giuro che mi incazzo” sbottò Mark
“oh si si, sarà bellissimo” esclamò eccitato Darren
“Scusa Darren, ma ci sei mai venuto qui?” chiese allora Naya
“No, ma si capisce dal nome” le rispose convinto lui
Naya alzò gli occhi al cielo e borbottò qualcosa come ‘siamo messi bene..mai giudicare un libro dalla copertina..’ e altre citazioni assurde, finché Amber, saggiamente, decise di rivolgersi a una signora del personale
“mi scusi, ma quanto durerà ancora la fila?” le chiese con tono cortese
“oh, nemmeno cinque minuti, normalmente scorre veloce ma oggi abbiamo avuto un imprevisto perché un ragazzo si è sentito male prima di entrare ma voleva partire comunque, e noi abbiamo il compito di controllare che la gente si senta bene prima che vada, e non voleva lasciare il posto nemmeno per calmarsi un attimo” spiegò la ragazza sorridendo “ma alla fine sono andata io là e sono riuscita a convincerlo, ho talento in questo” aggiunse con sguardo fiero
“oh, anche io ho un grande talento, ma in qualcos’altro” le disse Salling con sguardo malizioso “e sono anche molto bravo a convincere la gente in proposito…” la ragazza sbatté i suoi grossi occhi sorridendo lusingata, ma facendo finta di non capire
“se vuoi appena finisci il turno ti mostro cosa so far-“ stava continuando Mark, ma venne interrotto, perché Naya gli lanciò un ceffone sulla spalla e lo spinse in avanti borbottando ‘la fila sta scorrendo’ ma prima di seguirlo si girò e rivolse un’ occhiataccia gelida alla ragazza lì impalata che avrebbe incenerito chiunque.
“se non sbaglio qualcuno qui è un po’ geloso..” sussurrò Darren all’orecchio di Mark appena l’ispanica si allontanò per andare da Dianna.
Mark arrossì per poi sussurrare in risposta “se non sbaglio la tua attrazione fisica qui presente non ti ha tolto un momento gli occhi di dosso…”
“dimentica quello che ho detto quel giorno Mark” gli rispose il più basso “io e Chris abbiamo un’ottima amicizia che non ho alcuna intenzione di rovinare, e poi come già sai a me piace Mia”
“continuo a non avere la più pallida idea di chi sia, ma sono convinto che tu possa avere entrambi, questa Mea-“
“Mia” lo corresse Darren
“vabbè quel che è, comunque questa qui come ragazza e Colfer come ‘scopa-amico’ più scopa che amico direi…”
“Mark per piacere!” gli urlò in risposta Criss, che ormai era un peperone “io sono etero e-“
“si vabbè e io convivo con degli unicorni che mi fabbricano quintali di nutella dalla mattina alla sera” gli disse Mark per poi abbassare la voce e continuare “senti tu sei gay, lo hanno capito tutti, lo sei sempre stato Darren, cavolo ti metti lo smalto e il tuo colore preferito è il rosa! Chris è meno gay di te”
“ma-“
“niente ‘ma’ Criss, è così , fattene una ragione. E comunque, crediti pure etero, ma io che lo sono veramente, una scopatina con Colfer me la farei più che volentieri, se non fosse che siamo colleghi da molti anni”.
Darren non fece nemmeno in tempo a pensare a qualcosa di acido da usare come risposta che si ritrovò a essere il primo della fila, dietro una corda, e ci mise poco a capire che tra poco toccava a lui, e cominciò quindi a saltellare agitato.
Un uomo si avvicinò verso di lui, aprì la cordicella e fece passare le prime quattro persone, ovvero lui, Harry, Mark e Chris.
“Vi devo avvertire che questo scivolo dura parecchio tempo, e che la scelta del nome non è puramente casuale” disse l’impiegato con tono impassibile come se stesse trasmettendo le previsioni del tempo. Darren a quell’affermazione diventò ancora più eccitato e spinse dentro gli amici con foga.
Quando poi si dovettero sedere dentro la ciambella notò che erano in due a doversi sedere davanti e in due dietro, e c’erano quattro maniglie dove tenersi. Immediatamente il riccio pensò che fosse inutile sedersi in quel modo, quando, molto probabilmente, con la velocità si sarebbero scontrati l’uno con l’altro. E quindi, troppo perso nei suoi pensieri, non fece caso a Mark che sussurrò qualcosa all’orecchio di Harry, il quale spinse Chris a sedersi con lui in prima fila, per poi sedersi proprio dietro all’asiatico e fare cenno a Darren di mettersi accanto a lui. Si accorse della situazione solo quando vide che lui e Colfer erano praticamente spalmati un addosso all’altro, ma ormai era troppo tardi per prendere a parolacce l’amico e anche per fare qualcosa. Vide l’uomo dare una spinta alla ciambella e si ritrovò al buio,dove la prima cosa che fece fu urlare.
 
 
                                                                            ****
 
 
I timpani di Chris abbandonarono il loro padrone dal momento che Darren gli urlò direttamente nell’orecchio, voleva prendere a insulti l’amico ma pensò che probabilmente lui non lo avrebbe sentito, dato che si trovavano in un tunnel buio su una ciambella, e pensando questo Chris si ritrovò davanti alla dura verità del momento.
Ovvero che si trovava in uno degli scivoli più spaventosi del parco, anche chiamato ‘tunnel della morte’ e stava precipitando facendo i salti mortali. Cazzo.
Fu allora che cominciò a urlare come un pazzo anche lui, ma smise non appena notò che la ciambella stava rallentando, per cominciare a percorrere una grossa salita
“Oddio, stiamo salendo tantissimo” disse Harry terrorizzato
“Spero che non scenderemo tanto veloce” sussurrò Mark in risposta
“certo che scenderemo veloce cretino” gli rispose Chris
“io penso che sia una figata” si intromise Darren
“Io me la sto facendo sotto” riuscì a dire Harry, prima che la salita finisse. Di colpo la ciambella cominciò a scendere velocissima, e i ragazzi cominciarono a urlare terrorizzati, Darren per la troppa velocità, proprio come aveva previsto che sarebbe successo, cadde di sedere vicino a Chris, che non perse l’occasione e cominciò a stritolargli il braccio terrorizzato.
Fu dopo poco che Colfer mandò all’aria il suo obbiettivo della giornata, perchè non saltare addosso a Darren, quando quest’ultimo gli stava seduto attaccato e nascondeva la sua testa nel suo collo per non vedere quello che gli accadeva intorno, poggiando le proprie labbra semiaperte su uno dei punti deboli di Chris, era decisamente impossibile.
Al diavolo, pensò prima di buttarcisi letteralmente addosso, la testa poggiata contro il suo petto e le mani che gli stringevano forte il braccio destro.
Una situazione perfetta, io e Darren appiccicati si ritrovò a pensare Chrisse non fosse che siamo in uno scivolo tremendo e me la sto letteralmente facendo sotto, bè si, questo rovina un po’ le cose.
Una curva veloce e poi ancora un’altra e infine un grosso salto, fu questo che fece scivolare Chris, e la sua testa finì poco più giù, oh, merda pensò appena si accorse che stava a faccia in giù sulla zona x  di Darren, e questo non lo aiutava affatto a mantenere il controllo, si rialzò in fretta sperando che l’amico non avesse notato niente, giusto in tempo per notare che il tubo stava per finire e che si intravedeva della luce, e proprio quando alzò lo sguardo, qualcuno scattò una foto, tempismo perfetto.
 
           
                                                                              ****
 
“E’ stata una figata assurda!” stava urlando Darren
“concordo con te, una della cose più divertenti che io abbia mai fatto” gli rispose Amber
“Ragazzi, sarà almeno mezzora che ripetete in continuazione le stesse cose, vi è piaciuto, abbiamo capito” disse Dianna
“Si ma-“ stava continuando Amber, però una Lea sovraeccitata la interruppe “gelatoo!! Gelato gelato gelato gelato!”.
Così, sotto ordine di Lea, si presero tutti un gelato, Chris prese un sorbetto al limone, attento a non ingrassare troppo, mentre Darren, notò il soprano, non si era fatto molti problemi, infatti stava addentando un ‘Magnum Duble Chocolate’ con sguardo allegro.
Si andarono a sedere nella vasca idromassaggio gustandosi i loro gelati, Chris chiuse gli occhi per rilassarsi, cosa assolutamente impossibile perché le ragazze era da quando erano entrate che commentavano acidamente un gruppo di ragazze poco distante, in particolare una di loro, quindi Chris smise di tentare di avere un po’ di pace e si girò ad osservare questi mostri, la ormai ‘famosa’ ragazza si era voltata proprio in quel momento e con un sorriso si era avvicinata a dove stavano loro, per poi saltare letteralmente addosso a Darren.

TA DAAAAA!!!
Ho appena pubblicato il mio quinto capitolo! E sono gasatissimaaa!!!
Insomma quando ho cominciato questa storia ero CONVINTA che non sarei andata avanti alla fine,e  invece ho già pubblicato ben 5 capitoli (a me sembrano tantissimi) e c'è anche chi legge ;)
Ok, allora, apparte il mio sclero, che ve ne pare? Allora la scena dello scivolo (ovvero la principale) è una completa cazzata, lo so, ma l'ho scritta comunque :')
Pensate che all'inizio avevo anche scritto una cosa diversa che era COMPLETAMENTE impossibile, quindi l'ho corretta e riletta solo una volta, non so com'è venuta, quindi ditemelo voi!
Lo sapete che non riesco a trovare foto di Chris in costume? O.O Vaaaabbè, vi lascio con un Darren mozzafiato (io amo quel ragazzo), non c'è da sorprendersi che Colfer non riuscisse a resisterlgi no? Nemmeno io ce la farei :)
Coooooomunque, avete notato che Harry qua è più presente?? Sono perdonata? Ora vado, alla prossima
-B




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Capitolo 6
*** 6. il piano infallibile ***


Ciao a tutti :) Visto? Ho aggiornato di nuovo dopo una settimana, mi sento realizzata :)
Questo capitolo è dedicato  _Lys che domani (quindi fra 15 minuti) compie 15 anni. TANTI AUGURI _Lys
Spero che questo capitolo piaccia
Ci sentiamo a fine capitolo :)


La vipera, eh già Chris l’aveva rinominata così, era stata attaccata a Darren per un tempo che a Colfer sembrò infinito, e la cosa peggiore era che l’amico ricambiava l’abbraccio con altrettanta foga.
“Chi è?” chiese con un ringhio a Naya
“Non saprei, penso sia una fan” rispose quest’ultima, che continuava a squadrare la ragazza con sguardo di disprezzo puro
“Ragazzi” disse Darren staccandosi finalmente dall’abbraccio “vi presento Mia” e fece un cenno con la mano come per sottolineare che fosse proprio la ragazza accanto a lui quella di cui stesse parlando, poi aggiunse “loro invece sono-“
“oh lo so chi sono” lo interruppe la ragazza “sai bene che sono una grande fan di glee” gli disse sorridendo raggiante al cast che la stava ancora osservando
“sai Mea” disse Mark
“Mia” sussurrò Darren a denti stretti
“si certo scusa, sai Mia, ho sentito parlare di te” subito dopo quell’affermazione Mia sorrise compiaciuta al ricciolo accanto a lei, il quale si girò a guardare Mark per fulminarlo con un’occhiataccia, Chord e Cory si scambiarono uno sguardo che sembrava valere mille parole e Harry sorrideva raggiante senza capire una mazza di quello che stava succedendo. Dall’altra parte invece Naya squadrò la ragazza se possibile con ancora più disprezzo, mentre le altre cominciarono a parlottare, Chris invece si sentì cadere il mondo addosso. Darren ne ha parlato con Mark e non con me si diceva inizialmente non sono importante per lui, ma lei si, e anche molto a quanto pare.
Chris avrebbe potuto continuare ad auto commiserarsi per altre tre ore consecutive, facendo scendere sempre più in basso la sua autostima, ma i suoi pensieri vennero interrotti proprio dal soggetto che li animava.
“oh, ma tu sei Chris Colfer” gli disse la ragazza con sguardo eccitato
“Già” rispose soltanto quest’ultimo
“io sono una tua grande fan” continuò la ragazza “e poi Darren mi parla molto spesso di te”
Bè non posso dire altrettanto di te carina voleva rispondere Chris, ma riuscì a trattenersi e sorrise chiedendo “Davvero? E che ti dice?” Sai Mia, c’è un ragazzo che si chiama Chris Colfer che è un vero coglione e mi sbava dietro da quando sono entrato nel glee
“oh tutti complimenti non ti preoccupare” le disse lei anticipando i suoi pensieri “Chris di qua, Chris di là, se Chris fosse qui e bla bla bla” la ragazza sorrise di nuovo e Chris fece altrettanto voltandosi verso Darren e alzando un sopracciglio, il riccio gli sorrise di rimando facendogli l’occhiolino, poi appoggiò una mano sulla spalla di Mia, la sta toccando, perché la sta toccando? e le disse “E’ stato veramente un piacere incontrarti qui”.
Lei stava per rispondere qualcosa ma Chris non scoprì cosa perché Naya la interruppe ancor prima che questa potesse iniziare
“già, ma ora dobbiamo andare ragazzi, il nostro tempo qua è scaduto” e Colfer in quel momento amò la sua amica con tutto il cuore, annuirono tutti molto vistosamente e cominciarono a recarsi verso l’uscita, si fermarono a guardare le foto che gli avevano scattato sugli scivoli e Chris si prese di nascosto quella con lui e Darren appiccicati nel ‘tunnel della morte’, poi  però, andando verso il parcheggio, l’atmosfera non era più rilassata come quando erano entrati e Darren fu l’unico che sembrò non accorgersi di niente.
 
                                                                        ****
 
 
“Gliene aveva parlato Lea!” stava urlando scocciato Chris “Ha parlato di questa qui a Mark e non a me, punto primo” Lea aprì bocca per dire qualcosa ma lui la fermò con un cenno della mano
“punto secondo, significa che lei è importante per lui, e poi siamo sinceri, di che cosa vuoi che si parli con Mark quando si è un maschio etero?” ma non lasciò il tempo di parlare all’amica perché si rispose da solo “Sesso Lea, sesso, sesso e ancora SESSO” e alzò le mani all’aria per enfatizzare meglio quest’ultima parola, la ragazza fece nuovamente per dire qualcosa ma venne interrotta per l’ennesima volta “punto terzo. Per Darren non significo niente, non mi ha mai parlato di questa Mia e a quanto pare ha occhi solo per lei” disse prima di buttarsi sul letto di schiena “conclusione: Sono una nullità depressa”
“Allora Christopher Paul Colfer ora tu mi ascolti molto attentamente” cominciò Lea, contenta di poter finalmente dire la sua “Io non ti permetterò né di dire né di pensare queste cose un’altra volta!”
“Tu per Darren sei importante Chris, quando ha un problema si rivolge a te, quando vuole condividere un’idea la dice a te, quando si sente solo viene da te e quando ha bisogno di qualcuno cerca te!”
“Si ma a quanto pare non sono abbastanza importante dato che non mi ha mai parlato di Mia”
“Significa che lei non è importante, non tu, perché se non sbaglio lei ti ha detto esplicitamente che lui parla in continuazione di te” mentre diceva queste parole l’amica lo guardava con sguardo serio “Apri gli occhi Chris: Darren è gay, GAY lo vuoi capire?”
Il soprano sospirò prima di rispondere “no che non lo è Lea”
“Ti sbagli, lui non sa di esserlo ma lo è senza alcun dubbio”
“queste sono teorie tue”
“no caro Colfer, non sono solo io a pensarlo, è il mondo a pensarlo, tutti tranne te e lui lo avete capito”
“vabbè, non importa comunque” rispose prendendo una coppa di gelato al cioccolato e cominciando a mangiare, ma Lea glielo strappò dalle mani e non badò alle proteste del soprano
“Sai chi mangia gelato al cioccolato sbracato sul letto Chris?” ma questa volta fu lei a non aspettare la risposta dell’altro  “chi è depresso per amore” gli spiegò “e tu caro Colfer” aggiunse “non sei affatto depresso per amore”
“si che lo sono” obbiettò il ragazzo
“No invece, perché io, Lea Michel, ho appena trovato un piano geniale”
“oh no”
“oh si” rispose lei con un ghigno stampato in volto.
 
 
                                                                                   ****
 
“E’ geniale” stava dicendo Dianna a una Lea alquanto soddisfatta
“no che non lo è!” sbottò Chris
“oh si invece” disse Naya, e le ragazze intorno a lei annuirono
“allora” incominciò Amber “per prima và Jenna e cerca di far parlare Darren, poi saremo noi ad andare e infine metteremo insieme tutte le registrazioni e il piano sarà completato”
“E di grazia, cosa dovrebbe dire la registrazione finale precisamente?” chiese il soprano
“ ‘Ti sbagli, a me non piace Mia, l’ho sempre ritenuta irresponsabile e immatura’ ” rispose Lea ancora più entusiasta
“ci vorranno mesi e mesi di tempo e poi Darren andrà a parlare con Mia e chiariranno tutto” disse allora il ragazzo
“oh no che non lo farà” gli disse Naya sempre più raggiante “perché le nostre amiche qui presenti” e detto questo indicò Dianna e Amber che fecero una piroetta seguita da un inchino “cominceranno ad avere molta confidenza con la nostra cara Mia, e quando arriverà il momento la convinceranno a tagliare i ponti con il ragazzo che definiranno-“
“il più grande bastardo di sempre” conclusero le due ragazze al posto suo.
“ragazze NO”
“perché no Chris?”
“Per due semplici ragioni, la prima è che non siamo in una telenovela idiota, questa è la vita reale e questi stupidi giochetti non funzionano” incominciò il ragazzo “e poi io non voglio ferire Darren. Io ci tengo troppo a lui e questa storia lo ferirà parecchio”
“ Esattamente!” esclamò Heather raggiante “allora lui verrà a piangere tra le tue braccia e sarà tutto perfetto”
“E’ un piano impeccabile” aggiunse Jenna
“No, è un piano infantile” la corresse lui
“Chris tu ami Darren giusto?”gli chiese Lea
“giusto, ed è proprio per questo che non voglio che lui soffr-“
“ed è qui che ti sbagli!” sbottò la ragazza
“No che non mi sbaglio”
“Ricordati che per amore si fa tutto”
“questo non c’entra niente”
“c’entra invece perché tu dev-“
“ok, ragazzi zitti un attimo” disse Dianna “Chris ascoltami bene, puoi essere gay quanto vuoi ma non sei una donna e certe cose non le puoi capire. Non parliamo di Darren, ma di Mia, come si è comportata oggi con te?”
“Bè, è stata carina e affettuosa” rispose lui a malincuore
“E invece no! Era quello che sembrava esternamente ma in realtà era gelosa, gelosa di te e del rapporto che c’è fra te e Darren, e affermando di aver già sentito parlare spesso di te, cosa che non le fa piacere fidati, voleva metterti in imbarazzo davanti agli altri”
“non ha senso Dì” la interruppe il soprano
“noi donne siamo strane Chris…”
“Questo lo sapevo”
“…Ma furbe” continuò “ed è anche per questo che dobbiamo allontanare Mia da Darren, perché oltre il fatto che lui è irrimediabilmente gay, non è la persona giusta per lui, fidati”
E allora Chris si arrese, perché la forza di ben sei ragazze dotate di spirito non era abbastanza contro la sua, e poi anche perché infondo pure  lui voleva allontanare quell’arpia dal ragazzo che amava.
“Promettetemi che non mi farete fare figure di merda”
“promesso” gli rispose Lea
“Ditemi un’ultima volta perché sto facendo quest’enorme cazzata” disse Chris vedendo Lea che gli allungava la mano per stringere il loro patto, era una cosa che avevano sempre fatto
“perché sei innamorato” gli disse Naya
“E perché i miei piani sono sempre infallibili” aggiunse Lea, e dopo un momento di esitazione Chris allungò la mano per stringere quella dell’amica.
“Che il piano abbia inizio”
 
 
                                                                                 ****
 
 
“Porcospino chiama unicorno, porcospino chiama unicorno, passo e chiudo” stava sussurrando Lea al walkie talkie
“Unicorno risponde, passo e chiudo” rispose la voce allegra di Heather dall’altra parte
“Porcospino chiama panda, passo e chiudo”
“Panda risponde” disse una voce maschile annoiata
“devi dire passo e chiudo Chris, te lo avrò ripetuto almeno un miliardo di volte”
“mi sento ridicolo Lea, ci manca solamente che ci mettiamo delle tutine nere e mi sento come in un film di spionaggio, non possiamo passare direttamente all’azione?” sbottò scocciato “e poi possiamo anche spegnere questi stupidi cosi che nemmeno funzionano, stiamo a tre passi di distanza”
“Questi Walkie Talkie sono perfetti e serviranno in caso di emergenza” rispose la ragazza
“non pensi che tuo cugino si arrabbierà quando scoprirà che sono scomparsi?”
“Mio cugino è un bambino scemo e viziato, non ci gioca mai, e poi basta che dica solo ‘a’ e i genitori fanno tutto quello che vuole lui, può farseli ricomprare”
“dov’è Jenna?”
“Civetta Chris, civetta”
“và bene, dov’è civetta?”
“sta entrando ora in azione” gli rispose la ragazza con un sussurro.
 E quando Chris alzò lo sguardo e vide l’amica avviarsi verso Darren per poi incominciare a parlare, ancora prima che lei premesse il pulsante dell’orologio per registrare, Chris capì che sarebbe stato tutto un disastro cronico, perché purtroppo, anche se  la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo.

Oooook, ciao gente! Come vi và la vita?
Questo era l'ultimo capitolo di questa lunghezza, dal prossimo saranno più lungi LO PROMETTO.
So bene che non è un gran che, ma spero vi piaccia comunque. 
Ho scoperto che glee in Italia inzia il 25 settembre D: IO NON CE LA POSSO FARE!!
Ok, ora vado (mia madre mi fucila se non vado a letto)
Spero di sentirvi nelle recensini.
Ah quasi dimenticavo, voglio ringraziare partcolarmente Ash_Klaine, perchè anche se lo scorso capitolo ha avuto meno recensioni del solito lei è stata la prima e c'è sempre. GRAZIE. 
Una domanda, ma perchè molte parole efp te le sottolinea in blu per fare la pubblicità all'ipad? O.O Ho notato che non sono l'unica a cui succede, io lo trovo bruttisimo -.- Avete visto che carini i Chris e Darren nella foto qui sotto? Guardate quanto era piiiiiccolo il nostro Colfer! Comunque volevo dirvi che ho allungato un pò i capitoli, ora saranno all'incirca 18, che dite dovrei aggiornare due volte a settimana?
Ora vado, alla prossima
-B



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Capitolo 7
*** 7. che guerra sia ***


So che vi starete chiedendo "e che ci fai già qua? Non dovevi aggiornare lunedì?"
Bè si dovevo, ma oggi mi annoiavo da morire e domani inizio la scuola, quindi, anche se questo non c'entra niente, ho deciso di aggiornare prima, moooolto prima.
Tranquilli aggiornerò anche lunedì (si sono proprio cattiva) quindi vi dovrete subire ben due capitoli in una settimana. Mauahahahhahahah.
Domani ricomincia la scuola e sono depressa :( Ma non pensiamo a questo, ora SI PENSA POSITIVO.
Quiiiindi GODETEVI IL CAPITOLO.


 “Chris, ora è il tuo turno!”
“Non sono sicuro di volerlo veramente fare Amber”
“Si che lo vuoi fare invece, ricordati che è per il bene tuo, di Darren e della vostra storia sentimentale”
“storia inesistente vorrai dire”
“eddai Chris, mettiamola così, è per il bene della vostra storia che sta per iniziare, và bene?”
“no che non và bene, perché purtroppo questa storia non inizierà”
“quanto pessimismo! Su col morale, ci siamo noi qui per te se ti serve qualcosa”
“si stai tranquillo, basta che mi chiami facendo finta che sia stato uno sbaglio del tuo cellulare e noi arriveremo subito”gli disse Lea
“devi solo premere due volte il tasto verde della chiamata” aggiunse Dianna
“si ragazze lo so, me lo avrete ripetuto almeno un miliardo di volte”
“e ricordati che il pulsante per registrare devi premerlo due volte, altrimenti non parte”
“Lea mi credi per caso scemo?” chiese Chris all’amica “ho comprato io questi stupidi aggeggi”
“allora sei pronto?”
“No”
“perfetto, VAI” e detto questo Jenna spinse l’amico dentro che però non si aspettava una botta così forte e inciampò su un gradino.
Chris cadde di testa e ci mise un po’ ad alzarsi perché la caduta era stata forte, appena si mise in piedi si voltò ma le ragazze si erano dileguate.
Darren era seduto su un divanetto e strimpellava qualche nota con la chitarra, il soprano si avvicinò a lui e prima di sedersi accanto all’amico attivò la registrazione. Perfetto.
“Ehy Dare” lo salutò                                                     
“Ciao Chris” rispose l’altro mettendo da parte la chitarra
“Che suonavi?”
“niente in particolare” gli rispose l’amico “solo qualche nota qua e là”
“non pensi che potresti suonare qualcosa a Mia?” gli chiese Chris per introdurre l’argomento che avrebbe dovuto registrare “penso le farebbe molto piacere” Complimenti Chris si disse da solo te lo sei proprio meritato quel Golden Globe
“non penso lo farò” gli rispose l’amico sorridendo
“peccato” disse il soprano
Bè non penso ti dispiaccia molto Chris gli disse la solita vocina del suo cervello
Oh, stai zitta le rispose lui
“Però ho pensato a qualcos’altro” lo rassicurò il ricciolo
Oh no.
“ a cosa?”
“Le ho comprato un anello”
Chris si sentì morire dentro appena Darren gli rispose
“ e un viaggio a Parigi” continuò l’amico “con Hotel di lusso, limousine e autista compresi”
La vuole portare a Parigi, la città dell’amore pensò Chris con amarezza
“a Mia piacciono le cose in grande” gli spiegò abbozzando un sorriso
“capisco” rispose l’altro, quando in realtà non capiva un bel niente.
Ci fu qualche minuto di silenzio in cui Darren riprese la chitarra per strimpellare qualche nota e Chris si auto commiserava da solo mentre fingeva di ascoltare.
“Chris avrei bisogno di un favore” gli disse Darren a un certo punto
“dimmi” Ti prego fa che non sia niente che riguardi Mia
Avrei bisogno di farmi una doccia a casa tua”
“eh?” gli chiese l’amico sorpreso, fra tutto questa era l’ultima cosa che si aspettava
“la mia doccia è mezza rotta” cominciò a spiegare il riccio “ e l’idraulico non può venire se non prima di due giorni e io mi devo assolutamente lavare” concluse “và bene per te o è un problema?”
“figurati” gli rispose il soprano “và benissimo”
“Grazie mille” gli disse Darren “Ti voglio bene Chris, non so come farei senza di te”
“non faresti, ma ammetto che un po’ di bene te ne voglio anche io”
Il riccio mise su un’aria offesa, e i suoi occhioni si ingrandirono sempre di più “solo un po’?”
“Darren, con me l’espressione da cucciolo abbandonato non funziona” resisti Chris resisti “oh d’accordo” sbottò infine “tanto bene, io ti voglio tanto bene” e Darren sorrise fiondandosi tra le braccia del migliore amico per stringerlo in un abbraccio caloroso. Chris allungò il braccio dietro le spalle del riccio per terminare la registrazione. Premette il pulsante due volte, sullo schermo dell’orologio comparve la scritta : Registrazione avviata.
Oh cazzo.
 
                                                                                                                                                   
****  
“insomma mi stai dicendo che non hai registrato nemmeno una parola?”
“si Amber te l’ho detto, nemmeno una”
“CHRIS COLFER IO TI AMMAZZO” Chris fece un salto all’indietro e allontanò il telefono dal suo orecchio
“anche io ti voglio bene Lea” le disse il soprano
“io non te ne voglio!” disse invece lei “hai mandato il nostro piano all’aria”
“No Lea, non l’ho mandato all’aria, ho già spiegato ad Amber quello che è successo e dato che ero in vivavoce sono più che sicuro che abbia sentito anche tu”
“ha ragione, lasciamolo in pace poverino” disse la voce di Dianna
“grazie Dì”
“Dov’è quello stupido hobbit ora? Non doveva venire a farsi la doccia a casa tua?” chiese Naya
“infatti, ma è andato a prendere le sue cose a casa e poi arriva”  e proprio in quel momento si sentì un ding dong provenire dalla porta
“parli del diavolo e spuntano le corna” disse Chris “devo andare ragazze, è arrivato” e prima che le amiche lo potessero anche solo salutare lui aveva attaccato e si era fiondato alla porta per aprire.
“ehy” lo salutò Darren appena entrato a casa
“ehy” rispose Chris “sai dov’è il bagno e fai attenzione che l’acqua calda e quella fredda arrivano di botto” gli disse
“grazie mille Chris”
“non c’è di che” gli rispose lui.
Darren andò in bagno e Chris si buttò sul letto ad aspettare che l’amico finisse.
Dal bagno si sentiva il rumore dell’acqua scorrere e la voce di Darren che cantava piena di energia e il cuore di Chris si mise a battere un po’ più forte, quindi il soprano si mise a pancia in giù e cominciò a canticchiare anche lui nella sua testa, per scaricare la tensione e rilassarsi.
Alzò la testa solo quando notò che non si sentiva più il rumore dell’acqua e quando alzò lo sguardo si ritrovò davanti un Darren raggiante e tutto bagnato, con solo un asciugamano legato in vita. Oh cazzo.
“D-Darren” balbettò Chris “hai già finito?”
“Ho finito, ma direi di toglierei il ‘già’ dato che ci ho messo praticamente un’ora”
“sapessi quanto ci metto io di solito” gli ripose quest’ultimo
Il più basso rise e buttò la tesa all’indietro, poi allungò le mani dietro la schiena come per stiracchiarsi e i suoi muscoli si contrassero, facendo di conseguenza ritirare la pancia, e pancia si fa per dire, indentro. In questo modo l’asciugamano si mosse appena, non essendo retto con la saldezza avuta prima e sarebbe caduto del tutto se Darren non lo avesse afferrato al volo all’ultimo istante.
“Ops” disse arrossendo “mi dispiace”
A me no fidati “oh non fa niente non ti preoccupare” gli rispose, Criss si girò e comincio a frugare nel suo borsone, alla ricerca di qualcosa, lasciando una bella visuale del suo fondoschiena a Colfer, che stava impazzendo al pensiero che c’era  solo un asciugamano che divideva lui e quel bel culetto. Una goccia d’acqua scivolò da quel nido di capelli, e Chris la seguì con gli occhi percorrere tutta la schiena dell’amico, finché con estrema lentezza non scomparve dalla sua vista entrando nell’asciugamano.
E Chris non ce la faceva più, voleva solo andare da Darren, strappargli quel fottutissimo coso dalla vita e cominciarlo a baciare ovunque, gli sarebbe piaciuto sentire i gemiti dell’altro sulle sue labbra, gli sarebbe piaciuto andare là e baciarlo con passione e farselo fino a fargli dimenticare perfino il suo nome…ok, stava incominciando a esserevolgare, e Chris sapeva bene che quando succedeva non era una buona cosa e infatti si ritrovò con lo stesso identico problemino che aveva avuto in cucina qualche giorno prima, e questo problemino, problemone direi, era proprio nei suoi pantaloni, ed era anche ben visibile. Se Darren si fosse girato avrebbe visto e capito tutto, e questo era meglio se non accadeva. Così Chris si girò e disse in fretta “vado in bagno” e così fece ma questa volta ci mise di meno dell’ultima a calmarsi, e dato che non voleva rendersi più ridicolo di quanto avesse già fatto, tornò in salotto, dove ciò che lo aspettava, non fece che peggiorare la situazione: Darren, con addosso solo dei Boxer neri aderenti, che non lasciavano spazio all’immaginazione.
Il ragazzo si voltò e appena vide che Chris era tornato divenne rosso come un peperone per poi balbettare “scusa, io pensavo che tu ci mettessi di più” Chris non rispose, non essendo capace di proferire parola e il suo sguardo gli cadde in basso, dove la zona x di Darren era ben visibile, diciamo anche che quei boxer potevano non esistere e sarebbe stata la stessa identica cosa.
Immaginatevi la situazione, ci sono due ragazzi in una stanza, di cui uno in mutande e l’altro gay, e quest’ultimo ha lo sguardo fisso sul pene del secondo, diciamo che per quanto uno possa essere scemo, si accorge di essere osservato, e infatti fu proprio quello che accadde.
Quando Chris alzò lo sguardo, vide Darren che lo fissava imbarazzato e stupito e Colfer si rese conto di aver appena commesso un’enorme cazzata, e quindi buttò tutto sull’ironia, tanto ormai la figuraccia l’aveva fatta.
“allora la regola della L funziona veramente?” chiese ridendo
“eh? Co-come?” balbettò Darren “Io immagino di si, n-non lo so”
“se non lo sai tu che sei il soggetto in questione Darren, chi lo sa?”
“ehy!” esclamò il riccio “stai per caso dicendo che sono basso?”
“dico solamente che la tua altezza è poco inferiore a quella normale, bè forse un po’ di più di poco”
“Ma vaffanbene Chris!” esclamò Darren sorridendo “lo sai che gli uomini più bassi sono più attraenti?” chiese infilandosi i pantaloni della tuta
Oh si lo so bene fidati  “ah si? E questa dov’è l’hai letta, su una rivista intitolata ‘le cazzate del secolo’?”
L’amico lo ignorò per poi continuare “E sono anche più  intelligenti”
“impossibile Dare, già quel piccolo cervellino che hai pesa troppo sulle tue spalle”
“e per di più” continuò il moro “i più bassi vivono più a lungo”
“pensavo che quelli fossero le persone con le orecchie grandi”
“e poi le persone più basse sono più tenaci”
“ma non dirmi”
“e anche più sveglie”
“proprio come le volpi”
“e più attivi”
“ah, è per questo che non riesci mai a svegliarti prima delle dieci”
“e poi si distinguono dalla massa”
“in realtà si nascondono nella massa, non si riesce mai a vederli”
“non hanno il problema di toccare il soffitto della macchina”
“ma non riescono ad arrivare al davanzale un po’ più alto”
“e infine” disse Darren “sono decisamente i migliori” concluse
Chris sbuffò un’ultima volta e i ragazzi si accorsero che tra tutto quel discutere erano usciti di casa e erano automaticamente arrivati davanti al loro ristorante cinese preferito che si trovava sotto casa di Chris.
“Già che ci siamo che ne dici di una cenetta?” chiese Colfer
“oh si, il mio stomaco sta brontolando da un’ora, sono ben due ore che non mangio”
“un record mondiale”
“i più bassi hanno anche bisogno di più energie”
“e questo perché?”
“perché si”
“e dimmi, sono anche quelli che ingrassano più in fretta?”
“sei fissato” gli rispose l’altro “io brucio in palestra”
“se lo dici tu”
“ti sembra che io abbia la pancia?”
Eh no, a Chris proprio non sembrava “non ancora Darren, non ancora”
“sembra una di quelle frasi da donne che ti leggono il futuro”
“tavolo per due?” li interruppe una cameriera dall’aria gentile
“si grazie” rispose Chris, la ragazza li condusse infondo alla sala per poi indicare un piccolo tavolino al centro della sala
“potremo sederci in quello laggiù?” chiese Darren
“si certo” rispose la ragazza
E così si andarono a sedere in un tavolo, sempre per due, che stava all’angolo della sala
“perché questo?” domandò Chris
“perché è più appartato e c’è meno possibilità che delle fan ci riconoscano” oh, un ragionamento intelligente “ e poi” aggiunse “i fiori qui sono rosa mentre nell’altro tavolo erano gialli” ecco, come non detto.
“Comunque tu ci sei mai stato?” chiese il riccio
“dove?”
“da una che ti legge il futuro”
“no mai, te?”
“oh io si, così tanto per divertirmi”
“e che ti ha detto?”
“tante cazzate, tra cui quella che mi sarei rotto una gamba nel mese di ottobre, ho aspettato con ansia ma non è successo niente”
“hai aspettato con ansia di romperti una gamba?” questo ragazzo è strano…
“si, mi sarebbe piaciuto se quella tizia avesse potuto realmente leggere il futuro, sarebbe stato figo”
…Ma è pur sempre un amore
“vabbè, ordiniamo?” chiese Chris
“si certo” e con un cenno della mano chiamò la cameriera che si avvicinò a loro sorridente
“già pronti?”
“nati pronti” rispose il riccio “io prendo un numero 2 e un numero 4 come antipasti, poi come primo un numero 16, un 34 come secondo, e poi il dolce lo ordiniamo alla fine giusto?”
“si, alla fine” rispose la ragazza ancora sorridente  per poi rivolgersi a Chris che guardava l’amico sbalordito “io un numero 3 come antipasto e un 13”
“e da bere?”
“una diet coke per favore” disse il soprano
“io una semplice bottiglia d’acqua frizzante” la ragazza annuì e poi se ne andò.
“sei un drogato” disse Darren
“ lo dovrei prendere come un insulto?”
“prendilo come un dato di fatto” poi aggiunse “seriamente Chris, sei dipendente da quella bevanda!”
“non è vero” negò l’altro
“non è vero?!” chiese sbalordito “stai scherzando spero, nel tuo camerino hai una riserva di lattine che baserebbe per un mese e te le finisci tutte in una settimana. Uccidi qualcuno se solo osa chiederti un sorso, figurarsi toccarla, ne bevi delle quantità esorbitanti e perfino le tue fan conoscono questa tua mania!”
“bè ognuno ha le sue”
“e poi dici che sono io che ingrasso, sai quanti zuccheri ha la coca cola?”
“E’ una DIET coke Darren, Diet”
“e tu credi veramente che questo cambi le cose e che quindi sia sana? Vaaabbè”
La serata passò tranquillamente, tra risate e insulti per gioco. I due attori parlavano senza mai fermarsi, completavano le frasi l’uno per l’altro, si capivano con uno sguardo, si mettevano a ridere quando nessuno aveva detto niente perché stavano pensando la stessa cosa, insomma, a guardarli da fuori sembravano davvero una coppia di due gay innamorati che cenano tranquillamente insieme, perfino la cameriera quando se ne stavano per andare ebbe il coraggio di chiedere se fossero fidanzati. I due si guardarono e scoppiarono a ridere, per l’ennesima volta.
“Non ci credo, ogni volta che esco da un cinese, ho la pancia che sta per scoppiare”
“tu hai sempre la pancia che sta per scoppiare Dare, però ammetto che anche io mi sento sempre pieno”
“domani a casa tua giusto?” chiese il ricciolo
“eh?”
“il nostro rituale del sabato sera”
“ah, si certo, casa mia questa volta”  rispose il soprano
“che ci guardiamo?”
“non saprei, lilo e stich?”
“nah, l’abbiamo visto due sere fa, che ne dici di Tarzan?”
“no Darren, Tarzan no ti prego”
“Cenerentola?” chiese allora il riccio
“Peter Pan?” propose il soprano
“la Bella e la Bestia?”
“rapunzel?”
"Madagascar?"
“Harry Potter?”
“quale?” chiese il riccio eccitato
“non saprei, il primo?”
“il secondo”
“vada per il secondo”
Si stavano proprio salutando quando il cellulare di Darren squillò e lui disse “scusami è Mia devo rispondere, ci vediamo domani” e senza aggiungere niente si voltò e cominciò a parlare al telefono.
Bene, Mia, certo, tempismo perfetto. Allora, quella puttana idiota cara ragazza voleva la guerra? E la guerra avrebbe avuto.
 

Ciao caaaaari lettori. Come state? 
Avete notato che questo capitolo è più lungo del solito? Spero che vi sia piaciuto. 
Allora, io dovevo assolutamente metterci di mezzo l'ossessione di Chris verso la Diet Coke e appena mi sono resa conto di non averla mai menzionata sono corsa a scrivere. 
Tutte le cose dette da Darren sulle persone basse, nel caso voi non l'abbiate capito, sono cazzate :) Questo capitolo non ha una grande importanza, l'ho scritto solo per far capire bene l'intesa che c'è fra i due. Però, verrà rimenzionato nel capitolo 14 che ho scritto ieri. 
I capitoli dovrebbero essere, mi sa che l'ho già detto una volta, sui 18, ma non sono sicura, per ora ne ho scritti 14. 
Vi faccio una domanda che ho già fatto l'altra volta : Pensate che io debba aggiornare due volte alla settimana? Non so se lo farò perchè mi sembra tutto troppo affrettato, però se dite che è meglio lo faccio. 
Pooooi, la scena di Darren in asciugamano me la sono sempre immaginata e non vedevo l'ora di scriverla, spero che vi sia piaciuta. 
Ora vado a vestirmi (sono ancora in pigiama)
Volevo ringraziare _Lys, ash_klaine, Estel84, Gleelovegood per aver recensito lo scorso capitolo. E mikaela che li sta recensendo tutti ora nonostante la sua avversione contro le recensioni. VI AMO CON TUTTO IL MIO CUORE. <3 
Vi lascio con questa foto che DOVEVO mettere assolutamente, e questo è il capitolo perfetto. 
Sappiate che mi sono chiusa con "Roots Before Branches" e riguardando il video mi sono messa a piangere.
Alla prossima
-B

 



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Capitolo 9
*** 8. Crudelia Demon ***


Eccomi qui!
Allora so bene che teoricamente avrei dovuto aggiornare domani, ma per lunedì io intendo domenica sera (si sono strana) e stasera non potevo quindi ho deciso di fari il beeeliisssimo (eh non vi dico) piacere di aggiornare oggi e non lunedì sera (se non adirittura martedì)
Dopo aver aggiornato dovrò andare a studiare (Dio che palleeee)
Ora vi lascio al capitolo (spero che vi piaccia) ci risentiamo alla fine :)



La sveglia suonò, erano le sette e mezza precise ed era sabato, finalmente riposo. Chris aveva già programmato la sua giornata, sarebbe rimasto a casa in pigiama a curarsi la pelle, a stare su internet e a scrivere un po’. Prese il cellulare e lo accese, per abitudine.  Poi andò in cucina e si prese una ciotola con i cereali e latte e una tazza di The, si mise sul letto e notò che gli era arrivato un messaggio, curioso lo aprì e appena lesse quello che c’era scritto scattò in piedi cominciando a imprecare in tutti i modi possibili e esistenti al mondo.
 
Oggi al lavoro per recuperare la giornata persa mercoledì, alle otto e mezza si inizia- Ryan
 
Possibile che Ryan riuscisse a rovinare l’unica santissima giornata di riposo che aveva al mondo? Il sabato per Chris era come la domenica per il resto del mondo, mentre per lui la domenica era il giorno prima del Lunedì, ovvero il ritorno alla tortura, il sabato era l’inizio del weekend, insomma, per lui sabato era sinonimo di riposo. Ma a quanto pare quel giorno non sarebbe stato così.
In tre secondi era vestito e pronto a uscire, prese le chiavi della macchina e si precipitò fuori di casa.
Appena arrivato al garage salì in macchina e nel preciso istante in cui accese il motore gli venne in mente una cosa, anzi una persona. Darren, ovviamente Darren, ma questa volta c’era un motivo preciso per cui Chris stava pensando a lui, quell’idiota di sabato non si svegliava mai, prima di mezzogiorno e sicuramente non aveva avuto modo di leggere il messaggio. Ryan lo avrebbe ucciso, anzi prima torturato e poi ucciso con lentezza, e a Kurt non sarebbe rimasto nessun fidanzato con cui stare, sarebbe stato un disastro. Con questo pensiero in testa svoltò l’angolo, diretto a casa del suo migliore amico, mentre andava prese il cellulare e compose il numero di Lea. Il cellulare squillò solo una volta e la sua amica rispose subito.
“ti stavo per chiamare io”
“Hai letto il messaggio?” le chiese lui
“si cazzo si! Ucciderò quell’uomo”
“mi sa che sarà lui ad uccidere noi prima”
“sono in macchina sto andando da Amber. Dianna, Naya e Heather stanno andando da Jenna” gli disse la ragazza
“pensavo di essere l’unico tipo mattiniero”
“ringraziando il cielo no”
“andate a casa di Mark, i ragazzi sono tutti lì. Io sto andando da Darren”
“Buona fortuna”
“me ne serve tanta”
“ci vediamo dopo”
“a dopo” e detto questo Chris chiuse la chiamata, parcheggiò sotto casa di Darren e prese la copia delle sue chiavi che l’amico gli aveva dato, che portava in macchina per sicurezza.
“solo per le emergenze Chris, non mi fiondare in casa da un momento all’altro” gli aveva detto il riccio
E questa era proprio quella che Chris chiamava emergenza.
Entrò in casa e trovò Darren sbracato sul letto a pancia in giù, che dormiva beato.
“Darren svegliati!”
Niente
“Darren!”
Ancora niente
“Darren cazzo svegliati!” urlò il soprano mollandogli uno schiaffo in faccia
“mh”
“io ti ho appena menato e tu mi rispondi ‘mh’?”
“Ch-Chris?” domandò sbadigliando il riccio “che ci fai tu qui?”
“Devi alzarti”
“dopo”
“no ora. Ryan ci vuole tutti a lavoro tra venti minuti”
“dopo” ripeté di nuovo l’altro mettendosi il cuscino sopra la testa
“No Darren, ORA!” Chris gli tolse le coperte di dosso e aprì le serrande, facendo entrare la luce che colpì direttamente in faccia Criss
“Cazzo Chris! Almeno di sabato lasciami dormire”
“hai ascoltato quello che ho detto?”
“Mi hai detto di alzarmi”
“perché…”
“perché sei un rompipalle”
“no cretino! Perché oggi si lavora e tra un quarto d’ora Ryan ci vuole pronti a riprendere!!”
“Cosa?!” Darren scattò in piedi immediatamente “E tu me lo dici ora?!”
“in realtà te l’ho detto cinque minuti fa e tu mi hai anche risposto”
“Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo…” urlò Criss mentre andava in bagno a prepararsi, in tre secondi era pronto e si diresse in cucina
“Darren non hai tempo per fare colazione!”
“ma io ho bisogno di mangiare!” gli rispose l’altro “la colazione è il pasto più importante di tutta la giornata!”
“non hai tempo”
“fammi almeno prendere qualcosa al volo” e detto questo corse in cucina per tornare con in mano due crostatine al cioccolato e un Kinder Bueno “oggi mi tocca pure mangiare leggero”
“tu quello lo chiami mangiare leggero?”
“io al contrario di te ho bisogno di energie”
Chris non rispose sapendo che sennò sarebbe scoppiata un’altra discussione inutile, così afferrò l’amico per un braccio e lo trascinò fino alla macchina, per poi partire in fretta e furia.
“Finiremo per fare un incidente se andiamo a questa velocità Chris” disse Darren mentre mangiava la sua ‘leggera’ colazione
“Finiremo sulla ghigliottina se non arriviamo puntuali”
“rallenta”
“quanto rompi” rispose il soprano, che però rallentò all’istante.
Ci misero più o meno cinque minuti ed arrivarono alle otto e mezza precise, il resto del cast era appena arrivato e stavano tutti in garage
“buongiorno ragazzi” li salutò Dianna
“ ‘giorno”
“Uccidiamo Ryan” propose Mark
“E poi chi ci paga per il nostro duro lavoro?” chiese Chord
“nessuno, ma almeno sarà fatta giustizia”
“smettetela di dire cazzate e andiamoci a prendere un caffè prima di incominciare a lavorare. Oggi non ho fatto colazione” li interruppe Naya
“nemmeno io” disse Amber
“per me è come se non l’avessi fatta” si unì Darren “non ho mangiato praticamente niente”
Chris alzò gli occhi al cielo ma non disse niente, se il suo amico era stupido lui che ci poteva fare? Assolutamente un bel niente.
I ragazzi si fiondarono immediatamente nella sala relax e si presero tutti o un caffè o un cappuccino, per iniziare un’altra giornata di duro lavoro. Tutti tranne Chris, che si prese una Diet Coke e la bevve soddisfatto.
“ti ripeto: Sei un drogato” gli disse Darren
“disse quello che si mangiò due crostate con la nutella e un Kinder Bueno per colazione, definendola‘leggera”
“rispose l’altro che fa tanta attenzione a non ingrassare e a mangiare sano e  poi si riempie di Coca Cola che è una delle bevande meno sane esistentii”
“ribatté quello che-“
“ragazzi basta” disse Mark “comunque Darren ha ragione” aggiunse poi “sei dipendente da quella cosa”
“questa ‘cosa’ si chiama Diet Coke ed ha un sapore squisito e io non ne sono affatto dipend-“
“ ‘Giorno ragazzi” li interrupe Ryan entrando sorridente e squillante “non mi sarei mai aspettato di trovarvi tutti qui svegli e puntuali”
“decisamente strano dato che hai deciso di avvisarci con un messaggino” disse Mark
“inviato di mattina” aggiunse Dianna
“di sabato quando normalmente la gente dorme” concluse Darren
“chiamarvi sarebbe stato meglio?”
“lasciar stare sarebbe stato meglio” disse Jenna
“Bè, ormai siamo tutti qui, quindi mettiamoci a lavoro” incominciò il registra distribuendo i copioni “questi ve li imparate per lunedì, ora vorrei rigirare di nuovo alcune scene e vorrei che ne improvvisaste alcune”
“quali?” chiese Chris, ti prego scene Klaine, ti prego scene Klaine, ti prego ti prego ti preeego.
“tu non ti devi preoccupare molto Chris” gli ripose Murphi “non facciamo scene Klaine oggi” Ecco come non detto “ mi sa che sei solo presente in qualche scena di gruppo ma niente di che”
“d’accordo”
“Allora, si vanno a cambiare Amber e Lea, rifacciamo la scena in cui Rachel e Mercedes litigano dopo aver scoperto di dover rifare il provino per Maria”
“L’abbiamo già fatta dieci volte Ryan”
“voglio provare un’altra inquadratura”
“ok” dissero le due ragazze e se ne andarono
“Darren ti ho fatto fare un’altra divisa degli Warbels, valla a provare e dimmi se questa ti và bene. Chiedi a Susanne, l’ho data a lei. E poi vieni da me che dobbiamo fare qualche foto per un servizio fotografico”
“subito” ripose Darren e scattò in direzione della ragazza che stava pulendo il palcoscenico.
“pensavo che Blaine fosse nelle nuove direzioni ora” disse Harry
“serve che indossi la divisa per le foto e ha provato l’altra ma era troppo piccola” spiegò il registra “infine vorrei discutere con Mark per qualche scena, andiamo nel mio ufficio”
“arrivo”
“gli altri possono andare di là ad aspettare che riprendiamo” concluse il registra dando un’ultima occhiata ai fogli che aveva in mano
 “dovremo fare qualcosa oggi?” chiese Jenna
“no, volevo rifare la scena finale di gruppo, ma non facciamo in tempo e penso che vada bene già così com’è, quindi no”
“allora possiamo andare?” chiese Harry
“no, vi voglio tutti qua”
Il resto degli attori sbuffò e si andò a sedere aspettando che le amiche arrivassero ed iniziassero a recitare.
“Almeno ci riposiamo” disse Naya chiudendo gli occhi e poggiando la testa all’indietro
“sono sfinito” le disse Chord
“Dormi” gli suggerì Cory “io ti faccio compagnia”
“mi unisco a voi ragazzi” disse Jenna e crollarono tutti con la testa all’indietro e gli occhi chiusi
“vado nel mio camerino” disse Heather  
“ti accompagno” sussurrò Dianna alzandosi “almeno faccio qualcosa”
Appena le due ragazze scomparvero Harry diede una pacca sulla schiena a Chris e gli disse “mi sa che mi metto a dormire anche io, infondo è pur sempre sabato” e così anche lui chiuse gli occhi e si rannicchiò sulla sedia.
Perfetto pensò Chris ora sono da solo, non so che fare e mi annoio
“vado a farmi quattro passi” disse agli altri, ma nessuno gli rispose
Chris camminò fino alla sala relax dove prese un’altra Diet Coke dalla macchinetta e appena vide il cellulare di Darren appoggiato sul tavolino gli venne in mente un’idea geniale. Lo prese e digitò il nome ‘Mia’ sulla rubrica, lo aprì e si salvò il numero e le inviò immediatamente un messaggio con il proprio cellulare.
 
Sono Chris, ti và di andare a prendere un caffè insieme oggi? –C
 
Non sapeva cosa le avrebbe detto esattamente, sarebbe stato gentile, voleva conoscerla meglio e vedere che tipa era, per scoprire se era vero quello che diceva Dianna, se era la ragazza giusta per Darren oppure no.
“sapevo che ti avrei trovato qui” gli disse una voce dietro le sue spalle, Chris si voltò e vide Blaine Anderson, quello non era certamente Darren, che gli sorrideva, i capelli pieni di gel e uno sguardo allegro
“Ti entra questa?” gli chiese il soprano accennando alla divisa che indossava
“si, è perfetta” gli ripose “l’altra , come ha detto Ryan, era veramente troppo piccola”
“si, mi ricordo che le maniche erano corte. Fatte le foto?” Chris sentì il cellulare vibrare
“ancora no, tra un po’ vado. Beato te che oggi non devi fare niente”
“mi sono alzato inutilmente” disse allora il soprano
“No, hai svegliato me, e poi almeno puoi riposarti” gli ripose sorridendo “che ci fai con il mio cellulare in mano?”
“mi salvavo il numero di Mia” inutile mentire no?  tanto l’avrebbe scoperto comunque “vorrei conoscerla meglio”
“mi fa piacere. Andrete molto d’accordo”
“speriamo”
“ora devo andare. Scusa ma a contrario tuo io oggi fatico”
Chris rise e gli disse “tu al contrario mio sei uno sfigato”
“verissimo. Ci vediamo dopo”
“a dopo”.
Appena Darren scomparve dalla sua vista, Chris prese il cellulare e aprì il messaggio per leggere la risposta della ragazza.
 
Mi farebbe molto piacere, alle 3 da Nautilus –M
D’accordo, a dopo –C
 
                                                                        
                                                                           ****
 
Chris era all’entrata del bar dove lui e Mia si erano dati appuntamento, ma di lei ancora nessuna traccia.
Bene una ritardataria, cominciamo male.
Proprio mentre pensava questo vide una figura femminile correre nella sua direzione e sbracciarsi per salutarlo, Chris rispose con un cenno della mano e la salutò baciandola sulle guancie quando si ritrovarono uno di fronte all’altro
“come mai questo invito improvviso?” chiese Mia
“così, mi andava di uscire con qualcuno di nuovo, tanto per cambiare”
“non faccio difficoltà a immaginarmi chi ti abbia dato il mio numero”
“già, Darren è colpevole” rise Chris
“lo immaginavo. Non dovrebbe dare il mio numero in giro”
“lo ha dato solo a me”
“è già abbastanza”
Chris si sorprese, aveva creduto a Dianna quando questa le aveva detto che si capiva dal tono di Mia che non provasse affatto simpatia nei suoi confronti, ma almeno l’altra volta era stata gentile e aveva sorriso tutto il tempo. Ora invece si comportava in modo distaccato e gelido.
Ovvio, ora non c’è Darren che può osservare e vedere la sua antipatia. Pensò il soprano
 Ok Chris stai esagerando, sai bene che questa non è una telenovela, avrà avuto una giornata no. Gli disse la solita vocina nella sua testa
Essere gentili non costa niente, anche a me non è andata particolarmente bene la mattinata
“un aperitivo?” le offrì Chris
“si grazie”
Chris ordinò per entrambi e poi si rivolse nuovamente alla ragazza “allora, com’è stata la tua mattinata oggi?”
“il solito, essendo sabato mi sono rilassata tutto il tempo, ho pranzato fuori con delle mie amiche e ora eccomi qui”
Mattinata no un cavolo
“beata te, la mia invece è stata un disastro” le disse il soprano dato che lei non gli aveva chiesto niente. Maleducata.
“Ryan ci ha mandato un sms per dirci di venire a lavoro e mi sono dovuto fiondare a casa di Darren” la ragazza si fece immediatamente molto più attenta  “per svegliarlo, altrimenti sarebbe stato prima licenziato e poi ucciso” Chris rise prima di avvicinarsi il bicchiere alla bocca e fare qualche sorso.
“come hai fatto a entrare?” gli chiese la ragazza “di certo il citofono non ha svegliato Darren”
“figurati quello è un ghiro” le rispose Chris “ho una copia delle sue chiavi,e sono entrato con quelle”
“hai una copia delle sue chiavi?” chiese con tono sorpreso “non pensi sia un po’…invadete?”
Crudelia Demon, Crudelia Demon, farebbe paura perfino a un leon…cominciò a canticchiare Chris nella sua testa
Chris! Lo rimproverò nuovamente la vocina del suo cervello
Che c’è? si addice perfettamente!
“Me le ha fatte lui proprio per casi di emergenza come questo” spiegò Chris “e poi io e Darren siamo migliori amici, ognuno si precipita a casa dell’altro quando vuole e quando ne ha bisogno”
“ah davvero? E sei sicuro che questo non dia un po’ fastidio?”
occhi di felino predator, continuò Chris saltando un lungo pezzo della canzone che non ricordava Crudelia, Crudelia, Demon.
“no per niente, pensa che ieri Darren è anche venuto a farsi la doccia a casa mia prima che andassimo a cena fuori insieme” le rispose Chris, con l’intento di farla ingelosire un pochino, e Bingo, appena disse queste parole la mano della ragazza tremò appena e il sorriso si fece sempre più gelido
“Già, Darren mi ha anche detto che fate una specie di maratona dei film una volta alla settimana, vedendovi cartoni per bambini di tre anni” Come scusa?  Bambini? tre anni?
…potrebbe per sempre dal mondo sparir, Crudelia, Crudelia, Demon. Chris canticchiò un altro pezzetto della canzone sempre staccato da quello precedente
“è divertentissimo” le rispose Chris cercando di mantenere la calma “Ci buttiamo sul divano attaccati, mangiamo pop corn, patatine e beviamo coca cola e alla fine rimaniamo un po’ insieme, ogni tanto ci siamo anche addormentati mentre ridavamo come dei pazzi e ci siamo risvegliati abbracciati”
Mia lo guardò con disprezzo, ma continuava a sorridere.
Uno a zero per me carina pensò il soprano
“ora devo proprio andare” gli disse guardando l’ora “si è fatto tardi e io ho un appuntamento dall’estetista”si, dovresti proprio andarci,ma mi sa che una seduta non basta.
Ok, Chris, ora basta, ti stai veramente comportando come un ragazzino idiota, queste sono cose dal ‘Mondo di Patty’ sii maturo lo rimproverò nuovamente la vocina nella sua testa
Ah, l’amour l’amour pensò Chris
Cosa si fa per gelosia gli disse la vocina
Cosa si fa per amore la corresse Chris, che salutò Mia e uscì dal locale con un grosso sorriso sulle labbra.
 
 
                                                                      ****
 
L’incontro con Mia aveva fatto tornare  al soprano il buon umore, incredibile vero?
Ammetteva di essersi comportato in modo un po’ infantile con tutte quelle frasi per farla ingelosire, ma non era riuscito a trattenersi, che ci poteva fare lui  se quella ragazza gli ispirava una rabbia improvvisa?
Ora Chris era seduto sul suo solito divano rosso e aspettava che Darren arrivasse per cominciare la loro maratona da bambini di tre anni,come diceva Mia.
Avevano appuntamento per le otto come al solito ma erano già le otto e trenta e di Darren non c’era traccia. Era vero che il suo amico non era molto puntuale, ma era sempre arrivato puntualissimo per le loro serate, mai con nemmeno un minuto di ritardo.
Avrà avuto un problema pensò Chris
Ma il tempo passava, e Chris era ancora da solo, alle otto e quaranta decise di chiamare l’amico, insomma dopo più di mezz’ora che aspettava ne aveva tutto il diritto no?
Il telefono fece due, tre, quattro, cinque squilli, ma nessuno rispondeva, dopo dieci squilli Chris attaccò e ricominciò ad aspettare. In dieci minuti lo chiamò ben otto volte e gli mandò due messaggi.
Alle nove e mezza gli venne il sospetto che l’amico si fosse confuso e che pensava fosse a casa sua, e magari aveva dimenticato il cellulare a lavoro. Così salì in macchina e si mise in direzione verso casa di Darren, appena arrivò suonò al citofono ben tre volte ma nessuno gli aprì, così prese la copia delle chiavi e entrò. La casa era deserta,il cellulare giaceva dimenticato sul tavolo e Chris cominciò ad avere paura che all’amico fosse successo qualcosa di grave, magari aveva fatto un incidente. Scese in giardino a controllare per sicurezza, ma anche lì sembrava non ci fosse nessuno, Chris stava per chiamare Lea per chiederle aiuto ma appena svoltò l’angolo vide una scena che gli gelò il sangue nelle vene.

Ciao a TUTTI!
Com'è stato lìinizio della scuola? Io ho una nuova professoressa di greco e italiano e non riesco a capire com'è ma ci dicono che copiare nelle sue versioni è IMPOSSIBILE -.-
Vaaaabbè, non pensiamo a questo, piaciuto il capitolo? Ok ammetto che non so come mi è uscita questa ...roba (non trovo altro modo per definirla)
So però che quando l'ho scritta stavo con mia cugina che si vedeva ogni santissima sera la carica dei 101 e mi era entrata in testa la canzone di Crudelia Demon xD
Ci sono riuscita a creare almeno un pò di suspense con questo colpo di scena? Spero prorpio di si.
Riguardo all'aggiornamento non ho concluso un bel niente, c'è chi mi dice di si e chi di no. Estel84 mi ha fatto notare che secondo lei la storia finisce troppo in fretta  se aggirno due volte alla settimana e ha probabilmente ragione, ma ho deciso di fare una cosa mooooolto inteligente: Per ora aggiorno solo una volta se poi il capitolo fa schifo (spesso quindi D:) e voi non siete per niente soddisaftti aggiorno prima del previsto. Ok?
Ringrazio tutte le magnifiche persone che continuano a farmi sentire i loro pareri, siete fanatstici <3 Sono un pò ripetitiva vero? :)
Ah poi volevo dirvi che il numero di capitoli che vi avevo detto è sbagliato, perchè tre giorni fa mi è venuta in mente un'altra cosa da aggiungere e quindi ho scritto altri capitoli, per ora sono 18 ma in totale dovrebbero essere 23.
Ok, mi sembra di avervi detto tutto, ora vado, spero di sentirvi nelle recensioni!
Ah un'altra cosa io NON ho visto la prima puntata di glee :( aspetto il 25 (tremendo lo so) quindi NON mi spoilerate niente, già su fb ci sono tutti che ne parlano D:
Vi lascio con questa fantastica foto di questi due bellissimi ragazzi! Insomma IO LI AMO <3
Alla prossima
-B

 


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Capitolo 10
*** 9. Andrà tutto bene, alla fine ***


Ciao a tutti!!!
Avete visto che ho aggiornato DI NUOVO dopo una settimana? Mi sento un orologio svizzero *sguardo soddisfatto*
Ooook, ora vi lascio al capitolo. Spero che vi piaccia, ci sentiamo alla fine :)



Darren dava le spalle a Chris, era vestito in modo elegante, con una camicia bianca e i pantaloni scuri, ma non furono i suoi vestiti  per una volta decenti che lo sconvolsero fino a lasciarlo pietrificato, ma il fatto che il riccio stesse baciando una ragazza, e non una a caso, ma Mia.
Si baciavano con molta passione e voracità, nessuno dei due si accorse del soprano quando arrivò, troppo impegnati a mangiarsi la faccia a vicenda, e quindi non fu una sorpresa che non si resero conto di niente nemmeno quando se ne andò via correndo.
Però prima di svoltare l’angolo Chris si girò un’ultima volta,e fu sicuro di aver visto un grosso anello brillare sull’anulare della ragazza. 
 
 
                                                                        
                                                                              ****
 
Lea stava seduta su una sedia con i piedi sul tavolo e la musica accesa, e aspettava che il suo smalto sui piedi si asciugasse. Era tutto tranquillo, anzi tranquillissimo, finché il campanello non cominciò a suonare all’impazzata e la ragazza sbuffando si diresse ad aprire, per essere travolta da un Chris con il volto rigato dalle lacrime, il fiatone e sudore su tutto il corpo.
“Chris!” gli disse Lea abbracciandolo e facendolo entrare in casa “che è successo?”
“s-si stavano baciando” disse Chris fra un singhiozzo e l’altro.
Non ci fu bisogno di altre parole, Lea capì perfettamente a chi si riferisse l’amico, così lo fece accomodare sul letto e con tono gentile gli disse:
“Chris calmati” la ragazza si era seduta vicino a lui e lo abbracciava, fregandosene del fatto che si fosse appena fatta una doccia e che l’amico puzzasse da morire “shh, Chris stai calmo” provava a tranquillizzarlo “ora ti vado a prendere dei fazzoletti e un asciugamano bagnato così ti pulisci il viso, aspettami qui ok?”
Chris annuì lievemente e quando l’amica tornò si pulì il viso e si soffiò il naso
“Tieni” gli disse Lea porgendoli una maglietta e dei pantaloni da uomo “è la tuta di Cory, l’ha dimenticata qui l’ultima volta, cambiati. Tranquillo l’ho lavata io stessa, è pulita”
“grazie Lea. Quando mi riprenderò mi spiegherai perché i  vestiti di Cory siano qui” le disse mentre si spogliava e si metteva la tuta dell’amico.
Lea arrossì violentemente ma non disse niente e porse un altro fazzoletto a Chris che si soffiò un’altra volta il naso, poi andò in cucina e portò indietro una Diet Coke e la porse all’amico
“non sapevo bevessi la Diet Coke” le disse lui
“la tenevo per te per la prossima serata insieme”
“grazie mille” rispose lui e bevve immediatamente un sorso
“ora mi vuoi dire per bene che cosa è successo?” gli chiese Lea
“stavo aspettando Dare a casa per la nostra solita maratona” cominciò a raccontare il soprano “lui-lui era già mezz’ora di ritardo e io ho pensato avesse avuto un problema, dopo altri dieci minuti l’ho chiamato ma non rispondeva, l’ho chiamato un sacco di volte e gli ho mandato due messaggi” Lea vedeva che per l’amico era difficile parlare e così non lo interruppe “ quindi sono andato a casa sua pensando che anche lui stesse aspettando me e sono entrato con la copia delle sue chiavi” continuò il ragazzo “lui non c’era e io ho pensato che avesse fatto un incidente, che idiota che sono stato” disse poi cambiando tono di voce “quando sono sceso in giardino per controllare..” le disse “Dio quanto è difficile da raccontare aggiunse prima di continuare “insomma, lui, lui si stava mangiando la faccia di Mia e lei indossava un anello di fidanzamento” concluse.
Lea lo abbracciò ma non disse niente, non provò a consolarlo con frasi come ‘Andrà tutto bene’,‘lui non ti merita’ perché nonostante sapesse che fossero vere, sapeva anche che Chris non le avrebbe mai creduto. Lo ascoltò per tutta la sera, lo consolò mentre piangeva disperato e lo provò a calmare mentre urlava insulti come un pazzo, insomma gli stette accanto come una vera amica dovrebbe fare.
“Ora posso mangiarlo il gelato al cioccolato o mi farai altre scenate?” le chiese Chris a un certo punto alludendo a qualche giorno prima. Scoppiarono entrambi a ridere e l’amica andò in cucina per poi tornare con un contenitore pieno di gelato e due cucchiaini.
Si misero seduti sul divano e accesero il televisore, davano le repliche di ‘America next top model’ e se ne guardarono un’intera stagione.
Durante la pubblicità il telefono di Chris squillò
Chiamata in arrivo da: Darren
Entrambi lo videro ma nessuno disse niente e lo lasciarono squillare a vuoto. Arrivarono altre due chiamate ma non ci badarono, e due messaggi, ma nessuno li lesse.
Chris dormì da Lea quella notte, si addormentarono sul letto abbracciati con il televisore che ancora trasmetteva ‘ma come ti vesti?’ e loro due accoccolati sotto le coperte a tenersi caldo a vicenda.
 
                                                              
                                                                                      ****
 
“E’ distrutto” stava dicendo Lea alle altre ragazze
“non faccio fatica a immaginarlo” le rispose Jenna
“lui lo ama” aggiunse Dianna
“dobbiamo trovare una soluzione” disse Naya, poi prendendo una maglietta da uno scaffale chiese “che ne dici di questa Dì?”
“nah, non mi piace molto”
“io la trovo carina” si intromise Lea
“non mi convince il colore” spiegò la ragazza “comunque non è questo di cui ci dobbiamo preoccupare ora, ma di Chris”
“e di questo” disse Heather “hai un appuntamento Dì”
“troverò qualcos’altro, magari domani, ma ora dobbiamo decidere che fare”
“ne discutiamo davanti a un cappuccino?” propose Lea
“d’accordo” risposero le altre. Le ragazze si diressero a un bar vicino e ordinarono da bere
“secondo me dovrebbe dirgliene quattro” disse Naya
“e che motivo ne avrebbe scusa?” chiese Dianna
“cazzo se ne ha il motivo: lo ha fatto soffrire come un cane!” rispose la ragazza
“si Naya ok, ma non può mica prendersela con lui per questo. Chris si è sempre comportato come un amico con Darren e lui ha specificato da subito di essere etero, è normale a quest’età avere una ragazza!”
“Darren non è etero” la corresse allora Heather
“ma crede di esserlo” le disse Jenna
“comunque Dì ha ragione” iniziò Lea “io e Chris ne abbiamo parlato un po’ e abbiamo deciso che fare finta di non aver scoperto niente sarebbe stato meglio”
“si forse è la cosa migliore da fare” disse Amber che era stata zitta per tutto quel tempo
“e poi vedremo che succede” concluse Jenna
“si, ma io penso che nel frattempo dovremo fare qualcosa. Darren è cieco quando vuole lo sapete, lo hanno capito tutti che piace a Chris e lui invece niente. Anche qui si comporterà normalmente e Chris non avrà le palle di dire niente e saremo da punto a capo.” spiegò Dianna
“sono d’accordo” disse Naya “dobbiamo fare qualcosa”
“ma cosa?” chiese Amber
Le ragazze stettero per un po’ in silenzio a pensare sul da farsi finché Lea non esclamò “ho un’idea!”
“anche l’ultima volta l’avevi avuta ma non è che abbia funzionato molto bene” le disse Heather
“solo perché è successo questo casino, avevate detto anche voi che era geniale!” sbottò la ragazza
“si, avrebbe funzionato alla grande” ammise Amber
“allora dicci, di che si tratta?” chiese Jenna
Lea fece segno alle amiche di avvicinarsi e spiegò il suo piano, che secondo suo parere, questa volta sarebbe stato davvero infallibile.
“Lea Michel sei un genio” le disse Naya
“siete sicure che funzionerà?” chiese Amber un po’ incerta
“sicurissima” rispose l’ispanica
“questa volta non potremo fallire” sussurrò Dianna
“dovremo fare una lista di tutte le volte che abbiamo tirato Chris fuori dai guai e mostrargliela” disse ridendo Heather
“e lui ne farà una con tutte le volte che ha aiutato noi” le rispose Lea sorridendo
“si, ma questa vale il doppio” ribatté la ragazza
 
                                                                  ****
 
“di che mi dovevi parlare?” chiese Mark
“di Darren” rispose Naya “e di Chris”
Salling annuì solamente e fece cenno all’amica di continuare “Darren ha baciato Mia”
“sospettavo che sarebbe successo” le rispose il ragazzo “Mi aveva detto che gli piaceva quella ragazza”
“Chris è distrutto” spiegò Naya
“lo immagino, avevamo capito tutti che era stracotto di quell’hobbit”
“tutti tranne Darren” lo corresse la ragazza
“ora che abbiamo intenzione di fare?” chiese lui
“Lea ha avuto un piano”
“di che si tratta?”
“dobbiamo cercare di far allontanare Mia da Darren, ma dobbiamo fare in modo che sia lui a lasciarla”
“questo è impossibile” le rispose il ragazzo “Darren mi ha detto che le ha comprato un viaggio a Parigi, la città dell’amore, con hotel di lusso ,autista e limousine compresi. E anche se sono uno dei primi a CrissColferiani a pensare che quei due ragazzi siano fottutamente perfetti insieme dobbiamo rassegnarci, lui non la lascerà mai”
“Cosa sei te?”
“un CrissColferiano” spiegò pazientemente il ragazzo “credo nell’amore tra Darren e Chris, ma so che lui non la mollerà”
“A meno che..” cominciò la ragazza con sguardo furbo “lei non faccia qualcosa di davvero grave”
“come perdere i biglietti aerei per Parigi?” chiese Mark
“no, come tradirlo” rispose l’ispanica
“tu stai scherzando spero”
“affatto”
“ma sei pazza!” urlò il ragazzo “lei non lo tradirà mai!”
“e qui entrate in azione voi ragazzi” spiegò Naya
“che cosa dovremo fare?”
“provarci, senza farvi scoprire da Darren e conquistandola. Le faremo una foto una volta che la bacerete, e il ragazzo che l’ha baciata la mostrerà all’hobbit e gli dirà che era un modo per fargli capire di non fidarsi.”
“d’accordo” le rispose “è semplice. Andrò io”
“non penso che tu vada bene” gli disse Naya
“e per quale ragione non vado bene?” gli chiese il ragazzo improvvisamente più scorbutico “sono figo, ho talento e le ragazze mi sbavano tutte dietro”
“ecco, visto come sei?” sbottò lei “sei troppo…diretto, per far in modo che Mia lo tradisca dobbiamo trovarne uno per cui valga veramente la pena”
“e per me non ne vale la pena scusa?”
“tu sei solo il tipo da una botta e via Mark!” gli urlò Naya in faccia “lei non ti sceglierà mai”
“e così è questo quello che pensi eh?” le chiese Salling avvicinandosi sempre di più “che io sia solo uno da una botta e via” le sussurrò direttamente nell’orecchio.
Il suo cervello gli diceva di fermarsi, ma il suo istinto gli diceva di osare, c’era qualcosa in lui che lo spingeva a continuare.
“ho detto che a lei potresti non piacere” gli sussurrò di rimando Naya, la sua voce tremava dall’agitazione
“Perché sono come sono?” le chiese lui “arrogante, figo e sincero?”
“non ho mai detto che a me non piaccia” gli disse la ragazza, lasciandosi sfuggire le parole di bocca.
E quella semplice frase mandò Mark completamente in tilt, perché se le voleva sentir dire da fin troppo tempo. Si avvicinò ancora di più e le sussurrò direttamente sulle labbra “meno male”.
Poi non si sa chi dei due fece la prima mossa, fatto sta che tre secondi dopo si ritrovavano entrambi attaccati, coinvolti in un bacio che si faceva via via sempre più passionale.
“Dio quanto ho aspettato questo momento” gli disse Naya con un sospiro appena si staccarono per riprendere fiato
“A chi lo dici” le rispose lui con un sorriso, prima di tornare a baciarla di nuovo.
 
 
 
                                                                                    ****
 
 
Dianna era in salotto davanti allo specchio. Si stava provando più della metà del suo armadio per decidere cosa mettere tra due giorni, aveva un appuntamento e doveva essere perfetta.
Però mentre sfilava non riusciva a smettere di pensare a Darren e Chris.
Quella storia la stava distruggendo, non riusciva a vedere due persone così perfette l’una per l’altra, separate.
Darren e Chris si completavano a vicenda, avevano gli stessi gusti in alcune cose ma erano completamente diversi in altre.
Per esempio entrambi amavano Harry Potter e i film Disney, per questo facevano quelle loro maratone. A entrambi piaceva molto il cibo cinese e giapponese,leggevano gli stessi libri, facevano le stesse battute e pensavano le stesse cose. Entrambi avevano la stessa idea di giornata perfetta e condividevano la stessa idea sulla giornata peggiore del mondo.
Però dall’altra parte Darren era come un bambino che si sorprende davanti alla cosa più microscopica e insignificante, Chris invece pur essendo il più piccolo era il più maturo e responsabile. Uno mangiava di tutto senza farsi molti problemi mentre l’altro stava in continuazione attento a non ingrassare.
Insomma, si completavano a vicenda e se solo si fossero mai messi insieme sarebbero stati la coppia migliore di sempre. Solo che dovevano ancora capirlo.
Dianna tornò in camera sua e guardò un’ultima volta nell’armadio e fu allora che trovò la maglietta perfetta, e mentre andava in bagno a cambiarsi per l’ennesima volta, pensò che Darren e Chris avevano solo bisogno di tempo, poi entrambi avrebbero capito e si sarebbero venuti incontro a vicenda.
 
 
                                                                                        ****
 
Aveva appena baciato Darren ed era contenta, euforica per essere precisi.
Ci era riuscita, si era stabilita un obbiettivo e lo aveva raggiunto, e poi Darren le piaceva seriamente. Adorava il suo umorismo, la sua gentilezza e quei suoi occhi incantevoli. Certo, quando si comportava come un bambino di tre anni scemo le veniva voglia di sopprimerlo, ma erano solo momenti che poi passavano in fretta.
Perché infondo a Mia piaceva tutto di quel ragazzo, dalla punta dei piedi fino all’ultimo capello, era per quello che si era innervosita tanto con Chris quando stavano al bar insieme. Perché aveva capito immediatamente che Colfer era innamorato perso, non cotto, innamorato. Una bella fregatura perché quei due erano perfetti per stare insieme, purtroppo lo sapevano tutti, tranne i diretti interessati ovviamente.
Darren si credeva etero, Mia sperava che lo fosse per davvero. Sperava di piacergli veramente, desiderava che lui la sognasse di notte e la pensasse di giorno, desiderava che le donasse amore, e magari qualche bel regalino ogni tanto.
Però non sapeva quanto era pronta a rischiare e a mettere da parte tutto per lui. Non sapeva se desiderava impegnarsi definitivamente, per ora si, poi si sarebbe visto.
Ora l’unica cosa che contava è che fosse contenta, e Mia lo era davvero, e mentre si osservava il bellissimo anello che aveva al dito sorrideva felice, consapevole che per  ora Darren sarebbe stato tutto suo, ed era tutto perfetto così com’era.
 
 
                                                                
                                                                         ****
 
Chris era sdraiato sul suo letto e cercava di dormire, era più di un’ora che provava ad addormentarsi ma non ci riusciva.
L’immagine di Darren che baciava un’altra era diventata insostenibile, e non importava tanto chi fosse ma cosa stesse facendo.
Il soprano se lo aspettava in fondo che sarebbe successo, lui aveva speso tantissimi soldi per comprarle un cavolo di anello di fidanzamento e un viaggio perfetto per Parigi, tutto compreso.
Era stato un gesto completamente idiota e sconsiderato ma Chris era sicuro che se Darren l’avesse fatto per lui non avrebbe esitato a definirlo romanticissimo.
Colfer continuava a rigirarsi nel letto finché la stanchezza cominciò finalmente a farsi sentire, e si addormentò con un pensiero fisso in testa con cui si consolò da solo.
Andrà tutto bene alla fine, e se non và bene, significa che non è ancora la fine.



Ehilà gente, come vi và la vita? Io già non ce la faccio più con la scuola! VOGLIO L'ESTATE!
Allora piaciuto il capitolo? Non l'ho riletto prima di pubblicarlo perchè so che altrimenti non ne avrei mai avut il coraggio, so che fa schifo.
Purtroppo tutto questo 'casino' doveva succedere, Mia la odio -.-  
E della coppia Naya\Mark che ve ne pare? Sono cuccioli vero? *__*
Mi distrugge descrivere Chris in queste condizioni, povero cucciolo, ma come dice il titolo del capitolo ANDRA' TUTTO BENE, alla fine.
Martedì inzia GLEE!!! Sono la ragazza più felice del mondooooo!!!!!!!!!
Ringrazio di nuovo tutte le persone che recensiscono, mi fate felicissima ogni volta, e anche i lettori silenziosi, perchè so che ci siete :)
Come al solito le recensioni sono sempre ben accettate, che siano negative o positive.
Vi lascio con questi due fighi che sono perfetti l'uno per l'altro ALLA FACCIACCIA DI MIA.
Alla prossima  
-B





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Capitolo 11
*** 10. relazioni inaspettate ***


Alloora,oggi vi dico più cose qua che sotto. Dovevo aggiornare domani, ma domani mi devo fare un chiusino di greco e latino e oggi ho la cresima, e per scaricare la tesione aggiorno prima :)
Dedico questo capitolo a saechan che domani compie gli anni! (non ti faccio gli auguri perchè magari credi che farteli prima porti sfiga D:) ma fai come se te li avessi fatti, e se domani non ci riesco SCUSA.
Poi vi volevo dire che ho scritto una Klaine/Thadastian e anche se Mikaela era stata così gentile (ti amo *_*) da spiegarmi come si fa a condividere il link senza dover fare copia e incolla ma chiamandolo in un modo (ok non avete capito vero?) insomma non ci riesco. 

Vi condivido comunque il link sotto mi farebbbe piacere se passaste, e ora vi lascio al capitolo. 
PER SAECHAN <3 





Chris aveva deciso di comportarsi come se non avesse scoperto niente, e aveva anche deciso che avrebbe provato a passare meno tempo con Darren, per cercare di soffrire di meno.
Così non rispose alle sue chiamate e ai suoi messaggi, e si diresse a lavoro senza passare a prendere l’amico per dargli un passaggio, come faceva quasi tutte le volte.
Ora era seduto nel suo camerino, sorseggiava una Diet Coke e leggeva il copione che si sarebbe dovuto imparare a memoria.
Un toc toc ripetuto più volte, lo distrasse e senza prima sbuffare disse “avanti”
La porta si aprì immediatamente e un Darren intimidito si avvicinò a passi piccoli piccoli “Mi dispiace Chris” gli disse in un sussurro
“per cosa?” fece il soprano fingendo di non sapere a cosa si riferisse
“lo sai per cosa” gli rispose l’altro “per la nostra serata di sabato, non volevo mancare”
“mi ero preoccupato parecchio per te” gli disse il soprano “ma non ti preoccupare” aggiunse continuando a leggere il copione
“mi dispiace tantissimo” ripeté l’altro
“Dare, ti ho detto di non preoccuparti, può succedere”gli rispose Chris, consapevole che sarebbe stata questa la risposta che gli avrebbe dato se non lo avesse visto mentre si baciava con Mia, e lui doveva far finta di non sapere niente. “cosa è successo comunque?” chiese infine alzando finalmente lo sguardo dal copione per guardare l’amico
“Ho avuto un problemino” rispose Darren balbettando
“un problemino di che tipo?” Chris sperava sinceramente che gli dicesse la verità, infondo il loro era un rapporto strettissimo, era normale dirsi tutto a vicenda no?
“Co-con la macchina”
“la macchina” disse Chris. Voleva formularla come una domanda, ma gli uscì come un’affermazione
“si..il motore si è fermato di colpo”  rispose guardandosi la punta dei piedi.
Chris si sentì schiacciato dalla delusione, tristezza e rabbia, Darren gli stava mentendo, cercò di ricacciare in dentro le lacrime e rispose con il tono più normale che potesse “spero tu abbia risolto”
“oh, si non era niente, e la tua di macchina? l’ho vista sotto casa mia ieri sera”
“ero passato a casa tua per vedere se eri lì” Darren si irrigidì e Chris fece finta di non notarlo “sono tornato a prenderla ieri mattina”
“potevi passare a salutare già che c’eri” gli disse l’amico sorridendo
“avevo fretta” rispose l’altro gelido.
I due ragazzi si guardarono e bastò uno sguardo a far capire a entrambi che qualcosa non era più come prima, qualcosa nel loro rapporto speciale era cambiato e aveva spezzato la perfetta armonia che c’era nell’aria quando erano insieme per essere sostituita dalla tensione.
Chris sapeva bene cosa fosse cambiato, ma finse di non saperlo, Darren invece non capiva, ma anche lui fece finta di non accorgersi di niente.
Il riccio stava per dire qualcosa ma venne interrotto dalla voce di Naya che urlò a squarciagola “TUTTI NELLA SALA RELAX IMMEDIATAMENTE. ANNUNCIO IMPORTANTE”
Chris passò davanti all’amico e uscì dal camerino per dirigersi nella sala, e Darren lo seguì
“Oh oh oh, i due piccioncini vengono insieme dal camerino di Colfer” disse ridendo Mark appena li vide entrare “non sapevo che avessi le mura doppie Chris”
“come scusa?” chiese quest’ultimo
“non si sono sentiti i gemiti” spiegò l’amico con uno sguardo malizioso.
Nella sala tutti risero tranne Darren e Chris, che si guardarono cupi e si andarono a sedere a due tavoli diversi, gli attori nella sala si guardarono tutti con sguardo grave e poi riconcentrarono la loro attenzione su Naya che era appena entrata
“allora?” chiese Chord “che ci dovevi dire?”
“Non dirmi che Ryan ha deciso di aggiungere nuove modifiche al copione” disse Jenna
“o che ha cambiato di nuovo idea sulla canzone finale della scorsa puntata” aggiunse Cory
“no, niente di tutto questo” disse la ragazza raggiante avvicinandosi a Mark che le cinse la vita con un braccio “io e Mark stiamo insieme”.
Dopo quest’affermazione si scatenò il delirio, saltarono tutti addosso ai due attori per poi cominciare a urlare frasi senza senso, o nel caso delle ragazze a saltare eccitate.
“E tu me lo dici così?!?” urlò Chris
“scusa Chris, ma non ho fatto eccezioni, nemmeno le ragazze sapevano niente” rispose l’ispanica
Colfer si girò verso il gruppo di amiche che stavano ancora saltando come delle cretine.
“sei perdonata” disse allora “ma solo perché ti voglio troppo bene e sono contentissimo per te” e Chris era più che sincero, erano mesi che l’amica rompeva su quanto fosse attraente, simpatico e intelligente Mark ma non aveva il coraggio di fare niente.
Voltandosi, Chris vide Darren che dava una pacca sulle spalle a Salling per poi dirgli “Finalmente! Te l’avevo detto io che sarebbe successo!”
Così Mark e Darren si sono messi a parlare di ragazze insieme, per questo lui sapeva di Mia e io no, e probabilmente lui saprà del bacio e io no, o almeno, non ufficialmente.
Quando finalmente i ragazzi si calmarono Naya salì sul tavolo e urlò con voce squillante “Se qualcuno di voi, ha una relazione e ce la tiene nascosta è pregato di farsi avanti ora” la ragazza mentre diceva queste parole guardava Darren di sottecchi e appena finì di parlare si voltò dalla sua parte, pronta a una sua dichiarazione.
Ma non si aspettava minimamente quello che accadde in quel preciso istante. Lea si alzò e salendo su una sedia disse “io e Cory stiamo assieme”, il ragazzo leggermente più pallido del solito si avvicinò alla ragazza ancora in piedi sulla sedia, e le passò un braccio sulle spalle, era ancora più alto di lei.
“è vero” ammise.
Ci fu un attimo di silenzio in cui gli attori provavano a capire se si trattasse di uno scherzo o no, fu Chris a parlare per primo. Si alzò di scatto dirigendosi a passi da gigante verso l’amica “TU” iniziò. Nella sala tutti si fecero più attenti e anche un pochino spaventati.
“Come hai potuto non dirmi niente?!!!” le urlò in faccia “IO che ti ho SEMPRE detto tutto e TU mi tieni nascosta una cosa del genere?!?!” la ragazza indietreggiò appena e si avvicinò a Cory “ora capisco perché la tuta di Cory era a casa tua!” a quell’affermazione diventarono entrambi dei peperoni e si sentirono delle risate di sottofondo
“l-la mia tuta?” chiese il ragazzo
“si caro mio” gli disse Chris “la TUA tuta che in questo preciso istante sta a casa mia nella mia lavatrice” poi si rivolse di nuovo alla ragazza “posso capire Naya che si è baciata ieri con Mark, ma TU, da quanto mi tenevi nascosta questa cosa?”
“stiamo insieme da sole due settimane” disse il ragazzo in difesa della ragazza ma fece peggio
“due settimane?!?” urlò il soprano “Lea Michel VERGOGNATI”
“Chris scusa scusa scusa scusa scusa” gli disse la ragazza con tono implorante “io te lo volevo dire e te l’avrei detto entro questa settimana, davvero”
Colfer la guardò ancora una volta con sguardo sprezzante per poi saltarle addosso abbracciandola con foga
“oh, non riesco ad essere arrabbiato con te” le sussurrò all’orecchio “sono così felice!”
L’atmosfera si rilassò immediatamente e appena il soprano smise di urlare si avvicinarono tutti per fare i complimenti, e le ragazze, questa volta anche Naya, rincominciarono a saltellare.
“io già lo sapevo” disse Mark raggiante. Mark sapeva di Mia e anche di Lea e Cory pensò il soprano con un pizzico di invidia beato lui.
“non ci sono altre dichiarazioni?!” urlò Dianna e tutti si voltarono dalla parte di Darren fingendo che fosse un gesto casuale, quest’ultimo finse di guardarsi attorno anche lui  e stette zitto.
“d’accordo” disse Naya delusa “comunque io direi di tenere tutto nascosto ai fan, io e Mark ne abbiamo parlato e vogliamo mantenere la relazione segreta”
“ooohhh, lei e Mark ne hanno parlato” fecero le ragazze di sottofono e Chris rise
“Sono d’accordo” disse Lea “anche io e Cory ne abbiamo parlato e abbiamo deciso che è me-“
“ooohhh, lei e Cory ne hanno parl-“ fecero di nuovo le ragazze, ma vennero interrotte da Lea che urlò “ragazze basta!” loro ridacchiarono un’ultima volta e poi si zittirono
“quindi non dite niente su twitter, o alle interviste e non fate allusioni!” urlò Cory “avete capito?” tutti annuirono. Poi Chris si diresse dietro al bancone dove teneva un paio di Diet Coke e ne versò un po’ in più bicchieri e dopo averli distribuiti urlò “ai piccioncini che ci hanno tenuto nascosto tutto” risero tutti e alzarono i bicchieri per poi dire in coro “ai piccioncini”
“vi sto anche dando un po’ della mia Diet Coke” disse Chris “solo per farvi capire quanto sono contento per voi”
Naya e Lea sorrisero e si avvicinarono ad abbracciare l’amico, e tre secondi dopo tutti gli attori si abbracciavano tenendosi stretti e Chris al centro rischiava di soffocare, ma sopportò in silenzio perché in fondo ma molto molto in fondo voleva bene a quel branco d’idioti.
 
 
                                                                              ****
 
Era passata una settimana dalle dichiarazioni d’amore inaspettate e Chris stava seduto nella stessa identica sala, sulla stessa identica sedia e leggeva con ansia il copione.
Lui e Darren non si parlavano più come prima e c’era un’aria tesa tra di loro dal giorno del bacio, e ora avrebbero dovuto girare assieme parecchie scene Klaine, dal copione “La prima volta”. Chris poco tempo prima avrebbe dato di tutto per girare delle scene così, ora invece voleva solo che la terra si aprisse sotto i suoi piedi e lo lasciasse sprofondare.
“nervoso?” gli chiese una voce alle sue spalle
“Non molto” gli rispose Chris prima di rivolarsi a leggere il copione
“Chris, senti inutile che proviamo a mentire, io e te dobbiamo parlare”
“e di cosa dovremo parlare Dare?”
“non lo so” ammise il ragazzo “ma qualcosa è cambiato, e non puoi fingere di non essertene accorto” disse poi mentre prendeva una sedia e si sedeva vicino al soprano “è diverso, tu anche sei diverso”
“in cosa sarei diverso scusa?” chiese l’amico
“Non saprei, non mi parli più come prima” incominciò il ricciolo “per esempio non fai più battute sulla mia altezza o sui miei capelli”
“se preferisci che io ricominci a insultarti lo faccio volentieri”
“e poi mi eviti spesso” continuò Criss fingendo che l’amico non avesse detto niente “non rispondi alle mie chiamate, non mi mandi più i messaggi la sera, sabato scorso non abbiamo nemmeno fatto la nostra solita maratona” nemmeno il sabato prima stava per rispondere Chris, ma si trattene “insomma, io vorrei solo sapere che succede” concluse il riccio
“succede che quando ti fissi con un’idea deve per forza essere giusta” gli rispose il soprano “và tutto bene Darren, davvero”.
Il ragazzo non era molto convinto ma non disse niente e si alzò sospirando per poi porgergli una mano per alzarsi “andiamo? Dobbiamo incominciare a girare tra 3 minuti”
Chris prese la mano dell’amico e sentì una scarica di calore attraversargli il petto, non era più abituato al contatto fisico con Darren, non si toccavano da quasi due settimane
Cazzo Chris regolati si rimproverò da solo il soprano ricordati che tra tre minuti lo dovrai baciare, allora che farai?
Si diressero insieme sul set dove Ryan li stava aspettando “oh eccovi ragazzi” disse “vedo che vi siete già cambiati, perfetto. Ora, cercate di girare questa scena al vostro meglio, voglio provare un paio di inquadrature diverse ma prima finiamo meglio è”
“d’accordo” risposero in coro
“avete già imparato le battute. Kurt sta seduto sul letto e Blaine gli balla di fronte, siete pronti?”
“prontissimi” rispose Chris non molto convinto
“perfetto, Ciak AZIONE”
Andò tutto alla grande, almeno la prima parte, Chris recitò senza problemi, nervoso per quello che sarebbe successo.
“Non ti viene mai voglia di strapparci i vestiti di dosso e lasciarci andare?” recitò Chris
“si, ma è per questo che hanno inventato la masturbazione” rispose l’altro
“dio che caldo, possiamo aprire una finestra?” e Chris stava incominciando seriamente ad avere caldo, per due semplici ragioni, la prima era che i vestiti di Kurt erano pesantissimi e anche molto aderenti e poi Darren si stava avvicinando pericolosamente a lui e questo non aiutava affatto.
“Che c’è? Siamo giovani, è normale avere delle pulsioni, ma io voglio che tu ti senta a tuo agio, per sentirmi a mio agio anch’io” Il riccio stava recitando bene come non mai “e poi strapparti i vestiti di dosso sarebbe un’impresa talmente ardua” gli disse sempre più vicino
“per via degli strati?” riuscì a sussurrare Chris
“per via degli strati” rispose l’altro prima di avvicinarsi e baciarlo. Fu un bacio veloce ma Chris si sentì morire dentro, da una parte desideroso che durasse di più e dall’altra sperando di non dover rigirare la scena. Purtroppo non fu così, la rifecero ben dieci volte, e anziché abituarsi, Chris stava ogni volta peggio e fu felicissimo appena Ryan annunciò che per quel giorno avevano finito.
“Ora potete andare. Non so se riusciremo a girare tutte le altre scene domani, non credo, poi si vedrà”
“a domani Ryan” lo salutò Chris
“a domani” disse Darren
Il registra li salutò con un cenno della mano e i due ragazzi uscirono dalla sala sfiniti
“sono esausto” disse Chris
“a chi lo dici” rispose l’altro “poi ho una fame”
“chissà da quant’è che non mangi”  gli disse il soprano “l’ultima volta hai resistito due ore, hai superato il tuo record personale?” lo prese in giro.
Darren gli diede un piccolo spintone e si misero entrambi a ridere, per un momento sembrò essere tornato tutto come prima, ma fu giusto un secondo, poi bastò uno sguardo e la tensione tornò immediatamente.
“Vado a casa ci vediamo domani” disse Chris
“a domani” lo salutò l’altro “Chris..” aggiunse poi, ma il soprano si era già voltato e finse di non sentirlo, quindi il ricciolo con sguardo sconsolato si voltò e salì in macchina.
Chris lo osservò accendere il motore ed andarsene, poi partì anche lui, e quando la radio trasmesse ‘Someone like you’ di Adele, il ragazzo spense il motore e scoppiò a piangere disperato.
 

Hola gente, come state?
Piaciuta le prime puntate di glee? Secondo me c'è troppa poca Klaine -.-
Ok, questo capitolo fa seriamente cagare, scusatemi tanto *occhioni dooooolcissimi* Non so che dire in mia difesa :(
Questo (
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1283733&i=1) è il link della mia storia (non so nemmeno se ve l'ho messo in modo che basta cliccarci sopra) faccio schifo lo so D:
Volevo fare pubblicità a _Lys e Mikaela perchè le loro storie sono fantastiche, ma non ci riesco (come penso che abbiate capito) quindi lo farò nel prossimo quando sarò miglioratata e magari ci avrò capito qualcosa.
Vi lascio come al solito con questi due fighi!
Alla prossima
-B

 



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Capitolo 12
*** 11. Tensione ***


Ehy bella gente!
Allora, ammetto di essere parecchio terrorizzata sul vostro parere riguardo a questo capitolo, non è originale come idea e vi avverto, è solo un capitolo di passaggio che dovevo scrivere perchè quello che accade qui doveva accadere!
Voglio ringraziare tutte le persone che seguono questa storia e quelle poche che sono così dolci da recensirla.
Poi prima di lasciarvi al capitolo volevo ringraziare tantissimo 
mikaela per avere così tanta pazienza con me, e per avermi spiegato come si fa a fare i collegamenti con i link, facendo SOLO PER ME un video :) E' stata un'amore. Il video è questo qui (mi sento realizzata) e vi consiglio di passare a leggere le sue storie,perchè è fantastica.
Poi (ultima cosa poi vi lascio) vi consiglio di passare anche da 
_Lys perchè anche lei è bravissima e la gente lo deve ancora capire.
Ora vi lascio al capitolo, ci sentiamo sotto ;)



“Ti amo” gli disse il ragazzo di fronte a lui prima di ricominciare a baciarlo
“Ti amo anch’io” rispose l’altro “da morire”
 
Darren si svegliò tutto sudato, era la terza volta che succedeva, sognava lui che si baciava con un ragazzo che gli dava le spalle, così da non poterne vedere il volto. Ma non era questo che lo terrorizzava, ma il fatto che si stesse baciando, con un ragazzo.
Stava con Mia da ormai tre settimane, la apprezzava molto.
Era sempre molto gentile e disponibile, aveva un carattere speciale e un umorismo perfetto.
Se stava con lei Darren poteva stare sicuro che non si sarebbe annoiato.
Eppure c’era qualcosa che non lo convinceva, quel qualcosa erano i suoi sogni recenti e il fatto che non fosse mai lei ad animarli.
Si dice che i sogni ti rispecchiano l’anima, eppure Darren non ci credeva, e continuava a fare come se niente fosse.
Sono solo sogni si diceva Passeranno.
Ma non poteva sapere che questo non sarebbe mai successo.
 
 
                                                                                  ****
 
“allora cosa facciamo alla fine?” chiese Amber
“non saprei” rispose Chord “io direi di lasciar stare”
“lo penso anche io” disse Cory “è una follia”
“no che non lo è” lo interruppe Lea
“sono d’accordo” disse Mark “con Lea, dobbiamo farlo”
“ragazzi tutti noi siamo sicuri che Darren sia gay” incominciò Harry “ma lui è sicuro di essere etero, inutile usare certi piani stupidi come far in modo che Mia lo tradisca” spiegò il ragazzo “l’unica cosa che dobbiamo fare è fargli capire chi è veramente”
“Come facciamo scusa?” chiese Dianna
“non ne ho idea” rispose lui
“ho un’idea” disse Mark
“non mi fido delle tue idee” gli sussurrò Naya con tono dolce “non premettono mai nulla di buono”
“ma che dici?!” si difese il ragazzo “sono geniali”
“sentiamo” disse Jenna
“dobbiamo organizzare un gay-party” spiegò il ragazzo
“iniziamo bene..” disse Amber
“aspettate” continuò “mettiamo un porno gay dicendo che è per Chris dato che non si rilassa mai, Darren  sarà là e capirà di essere attratto dal cazzo e non dalla vagina”
“che finezza” borbottò Dianna
“questo è il piano più stupido che io abbia mai sentito” affermò Lea
“te l’avevo detto amore che le tue idee non promettono mai nulla di buono” gli sussurrò Naya accarezzandogli la schiena
“sentite” disse Amber “io direi di smetterla con questi giochetti inutili. Per fargli capire di essere gay dobbiamo osare di più”
“ho un’idea” propose Jenna “secondo me l’unica cosa che dobbiamo fare è creare tensione fra lui e Chris”
“creare tensione?” chiese Harry
“esattamente” spiegò la ragazza “farli trovare in situazioni imbarazzanti in stretta vicinanza”
“chiedo un parere a Kevin” disse Lea inviando un messaggino
“sta ancora male?” chiese Chord
“un po’, tra due giorni parte e và a trovare i suoi genitori che si sono trasferiti” gli rispose Lea “mi ha risposto” aggiunse dopo un po’
“che dice?” le chiese Cory avvicinandosi di più a lei con la scusa di leggere il messaggio e passandole un braccio intorno alle spalle
“che pensa che Jenna abbia ragione” gli rispose Lea accoccolandosi tra le braccia del ragazzo
“Allora faremo così” disse Heather
“da domani si comincia” affermò Mark prima di alzarsi “troveremo qualcosa oggi”
Poi porse una mano a Naya per aiutarla ad alzarsi e se la trascinò dietro chiudendosi la porta alle spalle.
“quei due sono dolcissimi” disse Amber
“già” sospirò Jenna
“e tra poco anche Chris e Darren lo saranno” concluse Heather con un sorrisone sulle labbra.
 
                                                                         
                                                                                  ****
 
 
Era una giornata come le altre. Solita routine, svegliarsi la mattina, fare colazione e andare a lavoro.
Darren era stanco come non mai mentre si avviava verso la sala relax. Il resto del cast stava già lì, e Lea stava discutendo con Chris
“è Infantile Chris” gli stava dicendo la ragazza “I n f a n t i l e”
“infantile ci sarai Lea!” gli urlò Chris in risposta rosso dalla rabbia
“insomma Chris, uno stupido maghetto che l’unica cosa che fa in ben sette libri è alzare un bastone e urlare parole a casaccio senza senso non ti sembra infantile?”
“si chiama magia Lea, M a g i a”
“la magia NON esiste Chris”
“questo solo perché tu sei una stupida babbana” le rispose il ragazzo
“come non esiste?” si intromise Darren “certo che esiste!”
“siete infantili come dei bambini di due anni ragazzi” disse Lea
“No!” urlò Darren prima di avvicinarsi sempre di più ai due ragazzi “non siamo infantili, siamo POTTERIANI”
“Darren ha ragione!” urlò Chris “infantile un corno” aggiunse mettendosi al fianco di Darren per mostrare da che parte stava, come se non si fosse capito
“lasciali stare Chris” gli disse il ricciolo “sono babbani, non possono capire” ormai la vicinanza tra i due era estrema e booom di colpo Mark si buttò ai piedi dei ragazzi per legarli con un paio di grosse, ma veramente grosse, manette.
“Ma che faiii?!?!?!” urlò Chris esasperato
“Voglio vedere come vi sarà utile la vostra magia ora” disse Lea facendogli una linguaccia prima di andarsene seguita dal resto del cast
“LEA MICHEL TORNA IMMEDIATAMENTE QUI” le urlò il soprano alle spalle
“non lo farà” gli disse Darren “siamo legati” aggiunse dopo un po’
“Maddai, Darren ma che mi dici?” chiese Chris con tono ironico “non me ne ero proprio accorto”
“dobbiamo trovare un modo per liberarci”
“diventi ogni giorno più intelligente Dare” gli rispose il soprano
“dobbiamo trovare una sega”
“una sega?” chiese perplesso
“si una sega” rispose l’altro sicuro “c’è ne sicuramente una qui da qualche parte” aggiunse
“certamente c’è una sega in uno studio di registrazione” gli disse Chris sempre ironico
“ah!” esclamò l’altro “lo so io dove!” e scattò di colpo verso il lato destro della stanza, così inciampando e trascinandosi Chris sopra di lui. Il soprano ebbe i riflessi pronti e scattò mettendo le mani davanti in modo da non cadere addosso alla faccia perplessa di Darren
“Che fai quella faccia imbecille?” gli chiese il soprano “sei stato tu a farci cadere”
“sc-scusa” balbettò Darren che era rimasto incantato ad osservare gli occhi dell’amico.
Dio che occhi, possibile che non avessi mai notato prima quanto fossero belli?
“alziamoci dai” sbottò il soprano.
Fu un’impresa difficile ma dopo svariati tentativi e diverse cadute uno sull’altro che fecero impazzire Chris e stordire Darren, ci riuscirono.
“vieni” gli disse il riccio “ora con lentezza ci avviciniamo là”
“là dove?”
“là dove c’è quella porta” gli spiegò “là dentro c’è la sega che cerchiamo”
“non penso che sia una buona idea” gli disse Chris
“hai altre proposte?” gli chiese il riccio
“andiamo” gli rispose allora l’altro
Presero la sega e cominciarono a cercare di rompere quei maledetti anelli di acciaio. Ci misero parecchio, combinarono parecchi casini, Darren si ferì e Chris insultò tutto il tempo Lea e difese Harry Potter.
Appena riuscirono a liberarsi il riccio chiese al soprano se gli andava di uscire a cena fuori insieme, lui stava per accettare ma poi disse che era molto stanco e si diresse a casa, lasciando un’altra volta Darren da solo e confuso.
 
 
                                                                                ****
 
“Il piano è riuscito alla grande!” esclamò Harry raggiante
“se non fosse che ora Chris cercherà di uccidermi” disse Lea con un sospiro
“sei stata bravissima” le disse Amber
“grazie” rispose l’altra soddisfatta
“ora passiamo alla seconda parte del piano” disse Mark
“seconda e ultima” lo corresse Chord
“ma dai, perché?” sbottò il ragazzo
“perché abbiamo deciso così Mark” tagliò corto Dianna
“sono sicura che dopo questo Darren si riscoprirà senza alcun dubbio gay” disse Naya
“oh, si” le rispose Heather “succederà sicuro”
“Naya vai te?” chiese Harry
“si certo, io penso a Chris e Chord a Darren” disse la ragazza “giusto?”
“giustissimo” le rispose Jenna
“vado” disse Naya per poi di uscire dalla porta e dirigersi verso il camerino di Chris.
Appena arrivò davanti alla porta prese un bel respiro profondo e bussò
“è aperto” le disse l’amico
“Chris devi cambiarti immediatamente”
“ma che dici?” le chiese il soprano “io per oggi ho finito”
“Ryan ti vuole di nuovo sul set con i vestiti di scena”
“oddio che palle” le disse lui “digli che mi cambio e arrivo”
“ok” rispose la ragazza e appena si chiuse la porta alle spalle prese il cellulare e inviò un messaggio a Chord
Ora
Poi si nascose dietro al muro e si mise ad aspettare, tre secondi dopo vide Chord arrivare con Darren
“Vai Dare” disse “ti aspetta”
“sei sicuro?” gli chiese l’amico
“come non mai” rispose il biondo per poi aggiungere “no, non bussare, entra e basta”
Il ragazzo lo guardo stupito ma gli diede retta ed entrò senza bussare, chiudendosi la porta alle spalle.
Naya uscì immediatamente da dietro il muro e lanciò le chiavi a Chord che chiuse la porta a chiave, per poi girarsi verso l’amica.
“non se n’è accorto che le hai prese?”
“mica sono una principiante” gli rispose lei sorridendo.
L’amico rise e le diede il cinque prima di trascinarsela dietro verso la sala relax dove gli altri li stavano aspettando.
 
 
  
                                                                          ****
 
Chris stava cercando i vestiti di Kurt ed era nudo. Di colpo sentì un grosso botto, e si voltò, ritrovandosi davanti Darren che lo guardava a bocca aperta
“che ci fai qui?!?!” urlò Chris per poi prendere la prima cosa che gli capitava a tiro per coprirsi le sue parti basse
“ehm..io” incominciò il riccio
“esci!” gli ordinò il soprano
Il riccio annuì  e si voltò immediatamente verso la porta per poi abbassare la maniglia e scoprire che non si apriva “diamine” disse, poi si voltò “è chiusa a chiave”
“ma che dici?!” sbottò il soprano prima di aggiungere “è sicuramente aperta. E poi girati che sono nudo!”
“deve essere stato Chord” gli spiegò il ricciolo voltandosi “è lui che mi ha portato qui”
“e Naya mi ha detto che Ryan mi voleva vedere con i vestiti di Kurt” disse il soprano “quegli idioti” ringhiò infine
“bè, penso che fosse una bugia”
“ma non mi dire Darren!” lo prese in giro Colfer “facciamo ogni giorno progressi eh?”
Il riccio che gli dava le spalle si portò la mano dietro la schiena e alzò il dito medio verso l’amico che rise di gusto.
“non trovo i miei boxer” disse poi sbuffando Chris “ma dove saranno?”
Darren alzò le spalle per poi dire “cosa ne posso sapere io?”
“ah eccoli!” urlò contento “sono sotto di te, passameli, no Darren non con i piedi, me li sporchi tutti”
Così Criss si chinò, prese i boxer neri e allungò la mano dietro la schiena per passargli all’amico. Quando Chris si avvicinò per prendergli Darren sentì un brivido percorrergli la schiena.
“Mannaggia!” lo sentì poi esclamare “i miei pantaloni si sono macchiati, mi dovrò mettere quelli di Kurt”
“fai come vuoi basta che ti sbrighi” gli rispose l’altro
“Dare sei stato tu a entrare nel mio camerino quindi ora aspetti” gli disse prima di aggiungere “Cavolo..i vestiti di Kurt sono così stretti, fatico sempre a entrarci”
“vuoi che ti aiuto?” chiese Darren realizzando troppo tardi quello che aveva appena detto. Ci fu un momento di silenzio, poi si sentì il rumore di una chiusura da lampo, e ancor prima che Darren potesse girarsi Chris gli diede un grosso ceffone in testa.
“ahi” disse il riccio
“così impari a fare battute stile Mark Salling” gli rispose mentre si infilava la maglietta “mando un messaggio a Naya così ci farà uscire”
“ok”
 Chris prese il cellulare e scrisse il messaggio per poi inviarlo all’amica.
 
Sono vestito, ti conviene venirci ad aprire subito se vuoi che io abbia pietà di te e non ti rincorra con i miei sai -.-  
 
Nel momento di attesa i due ragazzi non si scambiarono nemmeno una parola, ogni volta che Darren provava a introdurre una conversazione Chris rispondeva a monosillabi, poi finalmente si sentì il rumore della chiave che girava e la porta si aprì di scatto.
 
 
                                                                             ****
 
Darren era disperato, anzi più che disperato, disperatissimo.
Per quanto Chris negasse lui aveva capito benissimo che c’era qualcosa che non andava, ma non capiva cosa.
Aveva provato a parlarne con l’amico, ma non era facile, in quest’ultimo periodo Chris era distante e quando Darren provava a parlargli seriamente si distanziava ancora di più. Così quest’ultimo aveva deciso di lasciar stare, almeno per il momento, non voleva allontanarlo più di quanto avesse già fatto.
Però c’era qualcosa che non convinceva Darren. Il fatto che tutto questo casino era iniziato il giorno in cui era mancato alla loro maratona del sabato sera, ovvero il giorno che aveva baciato Mia.
All’inizio Criss era spaventato che Colfer lo avesse visto, ma poi l’amico non aveva fatto nemmeno un piccolo accenno e quindi si era tranquillizzato.
Solo un po’ di giorni prima ne avevano parlato, quando Chris casualmente gli aveva chiesto se poi alla fine lo avesse dato l’anello a Mia.
Darren stava per rispondergli di si, che si era fatto coraggio e che era riuscito nella sua impresa.  Magari Chris avrebbe condiviso con lui la sua gioia. Ma non lo fece, non seppe il motivo di questa sua azione, sentiva che era meglio così, e quindi si lasciò guidare dall’istinto.
Per di più Darren era confuso, molto confuso. Da un po’ di tempo non si sentiva più come prima quando stava con Mia, desiderava passare più tempo con Chris e i suoi sogni erano sempre più frequenti.
“senti tu sei gay, lo hanno capito tutti, lo sei sempre stato Darren, cavolo ti metti lo smalto e il tuo colore preferito è il rosa! Chris è meno gay di te” gli aveva detto Mark il giorno che erano stati al parco divertimenti. Non aveva mai pensato seriamente a quelle parole prima di allora ma oramai erano un po’ di giorni che non faceva che tormentarsi e ripensarci in continuazione.
Continuava a ripensare al corpo di Chris senza vestiti, alla sensazione che aveva provato sapendo di avercelo a pochi passi di distanza nudo. Poi ripensava a quando si erano ritrovati uno sopra all’altro con i piedi legati, e solo al pensiero un brivido gli percosse la schiena. 
Era sempre più preoccupato e ansioso. Fino ad all’ora si era sempre dichiarato etero, ed era difficile riscoprirsi gay da un momento all’altro, quindi cercava di convincere se stesso che si sbagliava.
Però, se ci pensava bene, non ricordava un momento della sua vita in cui fosse stato veramente innamorato. Certo era stato fidanzato più di una volta e le sue relazioni erano anche durate parecchio, aveva sempre apprezzato molto le ragazze con cui stava, le trovava simpatiche, carine e intelligenti, ma non le amava.
Sono ancora troppo giovane per conoscere la parola amore si diceva, ma ora? Ormai aveva 25 anni, c’erano persone che alla sua età si sposavano e lui ancora non aveva conosciuto la parola amore?
I suoi pensieri vennero interrotti dal campanello che suonava, andò ad aprire e si ritrovò davanti Mia che lo guardò sorridente prima di incominciare a baciarlo.
“Sono due giorni che non ci vediamo” gli disse tra un bacio e l’altro “mi sei mancato”
Darren non rispose, consapevole di aver passato più tempo a pensare a cosa fosse successo con Chris anziché pensare a lei. Ricominciò però a baciarla e quando si staccò per riprendere fiato la guardò in faccia, e in quel preciso istante desiderò di trovarsi nella stessa identica situazione ma con un’altra persona, e capì di essere fottuto.
 
 
 Hola lettori!
TA DAAAA, Darren capisce di essere gay! (nel caso voi non l'aveste capito)
Che ve ne pare del capitolo?
Spero tanto che vi sia piaciuto. Alla fine nessuno dei piani folli dei ragazzi era stato mai messo in atto se non questo, che come potete ben vedere, HA AVUTO EFFETTO! Perchè il nostro piccolo hobbit apre FINALEMENTE i suoi bellissimi occhietti!
Ora scappo a studire, ma tranquilli, vi lascio con questi due bellissimi, ma proprio bellissimissimissimi, ragazzi, che spero vi faranno comagnia ;) (ok, questa è una delle cosa più stupide che io vi abbia mai detto D:) alla prossima gente!
-B




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Capitolo 13
*** 12. Prima o poi doveva succedere ***


Ed eccomi qui gente! Non pensavo che sarei riuscita a sopravvivere a questa settimana e ad aggiornare, ma eccomi qui! Ammetto che sono un giorno di ritardo ma solo perchè questo weekend sono partita e sono andata a Trieste da un'amica.
Ora però GODETEVI IL CAPITOLO. 



“Mark ti devo parlare” stava dicendo il riccio
“di cosa?”
“di una cosa importante, molto importante”
“Darren ora non posso, sono appena uscito dalla doccia e-“
“passo a casa tua”
“d’accordo” rispose l’altro sospirando “ti aspetto”
“tra cinque minuti sono là” gli disse Criss prima di attaccare il telefono. Poi prese le chiavi della macchina e appena accese il motore si diresse in fretta a casa di Salling, parcheggiò e citofonò impaziente.
Quando Mark gli aprì la porta Darren notò che aveva addosso solo i pantaloni della tuta e che aveva i capelli ancora bagnati.
“mi dispiace Mark” gli disse “ma devo seriamente parlarti”
“figurati, entra pure” gli rispose l’amico “allora cosa c’è di tanto urgente?” chiese poi mentre si infilava una maglietta
“Sono gay” disse Darren tutto d’un fiato.
Mark non batté ciglio “embè?” gli chiese “già si sapeva. Te l’avevo anche già detto ricordi?”
“si, mi ricordo” rispose l’altro stupito dalla reazione dell’amico “allora se ti ho appena detto che sono gay e sei rimasto impassibile anche quest’altra notizia non dovrebbe farti alcun effetto” aggiunse dopo un pò
“oh, un’altra notiziona?” scherzò l’amico “e sarebbe?”
“Mi piace Chris” disse con tono impassibile “mi correggo, amo Chris”
Se Mark non era rimasto per niente impressionato alla rivelazione che l’amico fosse gay, dopo questa affermazione fu completamente l’opposto. Inizialmente rimase zitto, non credendo alle sue orecchie, ma fu giusto un secondo prima di buttarsi addosso all’amico e lo facendolo cadere atterra “LO SAPEVO!” urlò
“Io l’ho SEMPRE saputo! Devi dirglielo in un modo speciale, ma che dico speciale specialissimo, anzi super mega specialissimo” stava dicendo Mark camminando avanti e indietro per la stanza agitato
“Mark io-“ provò a dire Darren
“no no, tranquillo, penserò a tutto io!” lo interruppe l’amico “faremo un party!” continuò “un super mega party!”
“non credo che-“
“si si, un party và bene, a casa di Chord, lui ha la villa in campagna con la piscina, sarà bellissimo!”
“Mark io non penso funzionerà!” riuscì finalmente a dire il ricciolo
“Sarà meraviglioso, io penserò al cibo, Harry alla musica, Naya al-“ stava continuando Salling, per poi interrompersi e dire “come non funzionerà? perché non dovrebbe funzionare?”
“forse hai preso una forte botta in testa e hai perso la memoria” incominciò Darren “ma Chris non mi parla più”
“non ti parla più perché è innamorato stupido hobbit senza un cervello!”
“Chris non mi ama” disse a malincuore
“sapessi quante volte ha detto lui la stessa identica frase alle ragazze usando però il tuo nome”
“davvero?” chiese stupito
“davvero” rispose l’altro e non fece caso al grosso sorriso che comparve sul volto dell’amico “certo, però sarà un problema comunque” gli disse “litigherete, dovete litigare”
“perché dovremmo litigare?”
“perché è inevitabile” spiegò Mark “vi tenete entrambi troppe sensazioni dentro, dovete esprimere la vostra rabbia”
“io non voglio litigarci” obbiettò Darren “voglio solo andare là e dirgli che lo amo”
“e lo farai” gli disse Mark “ma il vostro deve essere un bacio perfetto e romantico, non pieno di rabbia, e quindi prima dovete litigare”
“perché ho l’impressione che tu tenga a tutto questo di più di quanto ci tenga io?” chiese il ricciolo
“perché sei un ragazzo sveglio”
“allora è vero? Ci tieni davvero così tanto?”
“certo. Altrimenti che razza di CrissColferiano sarei?”
 
 
                                                                              ****
 
Darren era in piedi vicino a un albero dove lui e Mia si erano dati appuntamento, era stato lui a chiamarla, doveva lasciarla, stavano insieme da un mese ormai ed era una settimana e mezza che Darren non provava più gli stessi sentimenti di prima per la ragazza.  Non l’aveva mai amata, ma prima almeno credeva di amarla, ora nemmeno più quello.
“Ehy” lo salutò la ragazza appena lo vide
“ti devo parlare” le disse lui senza nemmeno salutarla.
“dimmi”
“I-io” incominciò il ragazzo
“tu?”
“io non ti amo più Mia” le disse lui in fretta, spaventato di non averne più il coraggio se non lo avesse fatto subito. La ragazza impallidì  di colpo ma non disse niente “mi dispiace tantissimo. Io ti apprezzo molto,sei bellissima,  hai una personalità che ti invidio, sei intelligente e simpatica, ma non sei la ragazza giusta” Non poteva di certo dirle di essere gay e di essere innamorato di Chris, le sarebbe venuto un infarto solo a saperlo, si sarebbe sentita presa in giro e sarebbe stato un vero e proprio disastro.
“ok” disse solamente lei
“ok?” chiese il riccio perplesso
“si Darren, ok! Cosa vuoi che ti dica? ‘no guarda non mi và bene che mi lasci, dato che io ti amo alla follia ti costringo a rimanere con me’!!”  urlò Mia, i suoi occhi si erano inumiditi e le lacrime premevano per uscire
“Mia io-“
“Succede Darren” gli disse lei “purtroppo succede. La vita è una gran bastarda, e c’è chi è fortunato…” si fermò un attimo per prendere fiato “…e c’è chi invece vive nella merda”
“io non-“                                            
“io non ho ancora capito a quale categoria appartengo” gli disse con voce ferma e sicura, ma Darren sapeva che non lo era affatto, vedeva le sue mani tremare e stringere nervosa  il portachiavi della macchina
“Mia mi dispiace tantissimo, io non volevo ferirti e-“
“ma l’hai fatto” lo interruppe lei “e io non ti accuso per questo”
“ Tu sei una persona speciale” le disse lui, come se questo potesse cambiare le cose
“Ora vado” gli rispose la ragazza, ma proprio quando stava per girare l’angolo si voltò e urlò con voce tremante ma piena di rabbia “a proposito, spero che tu e lui siate felici!”
Tu? Lui? Non poteva essere che aveva capito..
“cosa?!” le urlò in risposta “ma che stai dicendo?!”
“Tu e Chris!” il suo tono era pieno di disprezzo “spero che siate felici insieme!” e dopo aver detto questo svoltò l’angolo e tre secondi dopo Darren la vide salire in macchina e partire.
E’ fatta pensò, ma rimase lì fermo come un cretino, a osservare il punto dove la ragazza era scomparsa, con la pioggia che cominciava a cadere e lui lì tutto bagnato, l’anello che le aveva regalato non tanto tempo prima giaceva ai suoi piedi, tutto rovinato, probabilmente la ragazza lo aveva gettato con rabbia e lui non se ne era accorto.
Sembrava proprio la scena drammatica dei film d’amore. Ma purtroppo, si sa, al contrario di molti film, nella la vita non tutto finisce sempre bene.
 
 
                                            
                                                                                ****
 
Era finalmente arrivato il momento. Mark stava all’entrata della villa di Chord e osservava tutto con sguardo soddisfatto. Era tutto perfetto, la musica, il cibo, le decorazioni. Tutto.
Ora bisognava solo vedere come sarebbero andate le cose. Mark sapeva che Darren e Chris avrebbero litigato, ma sapeva anche che l’amore che provavano uno nei confronti dell’altro era come una calamita che li avrebbe fatti riavvicinare sicuramente.
Per ora, bisognava solo godersi la serata e stare attenti per intervenire in caso di emergenza.
Non avrebbero fatto giochetti stupidi come ‘anche io’ questa volta. Tutti gli attori del glee club sapevano della conversazione avuta tra Darren e Mark, tutti tranne Chris sapevano che Darren avrebbe provato a parlare con lui e lo avrebbero aiutato.
Improvvisamente erano tutti diventati dei CrissColferiani, e Mark si sentiva soddisfatto e fiero di se stesso per essere riuscito a convertire tutta quella gente, ora dipendeva tutto da quei due, e per questo non bisognava fidarsi ma stare continuamente all’erta. Proprio perché dipendeva tutto da quei due cretini.
 
 
 
                                                                              ****
 
La musica era al massimo volume e i ragazzi ballavano come dei pazzi, Darren si stava scatenando ma il suo sguardo era sempre fisso su Chris che ballava con Amber e Jenna.
Più volte anche il soprano aveva guardato nella sua direzione e i loro sguardi si erano incrociati, Darren sperava che fosse un buon segno.
Proprio mentre la musica si faceva sempre più ritmica e Darren cominciava a scatenarsi sempre di più, il soprano disse qualcosa alle ragazze e se ne andò nel retro della casa.
Chris era da solo nel giardino opposto a quello dove stava lui. Era il momento giusto per agire. Darren lo sapeva eppure non ne aveva il coraggio.
“Vai!” gli disse Mark “è il tuo momento”e gli diede una pacca d’incoraggiamento sulla schiena.
Il riccio annuì lievemente, svoltò l’angolo, e con passo timoroso si avvicinò sempre di più al punto dove stava Chris, fino ad arrivargli accanto.
“ciao” disse tanto per iniziare una conversazione
“ciao” ripose l’altro
“ti diverti?”
“abbastanza”
Ci fu un momento di silenzio poi Darren prese un respiro profondo e iniziò a parlare
“Chris per favore ascoltami, non mi interrompere e non te ne andare, ok?”
Il soprano non rispose
“ok?” chiese nuovamente l’altro “me lo prometti? Che mi ascolterai fino alla fine?”
“te lo prometto” disse allora Chris andandosi a sedere su una panchina.
Darren prese uno sgabello che stava lì vicino e lo posizionò proprio di fronte all’amico, in modo che lo potesse guardare negli occhi mentre parlava, gli avrebbe dato coraggio
“so che sei arrabbiato con me” iniziò “non so perché ma so che lo sei. No, non mi interrompere” disse poi quando vide che l’amico stava aprendo bocca per ribattere “me lo hai promesso” poi riprese il suo discorso, sempre guardandolo fisso negli occhi “Io ti conosco Chris, non voglio che ci siano segreti fra noi. Sei il mio migliore amico, so tutto di te e ti voglio vedere felice” non era questo il discorso che si era preparato inizialmente ma fu tutto quello che riuscì a dire “I-io ti devo dire una cosa importante. Ma prima vorrei che tu ti liberassi dalla rabbia che hai dentro e mi dicessi che succede” ok, che diamine sto dicendo? Pensò il ragazzo appena finì di parlare, perché cavolo non riesco mai a dire quello che penso? Sono scemo per caso? Si lo sono si rispose da solo
“vuoi che ti dica che mi prende Darren?” gli chiese Chris “vuoi sapere qual è il mio problema?”
“Si” rispose il ragazzo. Dopo tutto questo discorso di merda non posso mica dirgli ‘no Chris, non voglio’
Bene” disse il soprano “il mio problema sei Tu.”
Una risposta prevedibile, una semplice frase che Darren sapeva che avrebbe sentito uscire dalla bocca del soprano, eppure, anche essendo già preparato, si sentì crollare il mondo addosso
“Tu mi vieni a parlare di fiducia e sincerità uno nei confronti dell’altro?!” gli urlò in faccia Chris “Tu, che mi hai dato buca per stare con Mia?! Tu che nonostante io ti abbia chiesto più e più volte la verità me l’hai sempre negata?! Tu che mi hai tenuto nascosto tutto questo mi vieni a parlare di sincerità?!?” il soprano ormai si era alzato e stava di fronte a Darren, in piedi anche lui
“co-come l’hai saputo?” gli chiese il più basso
“sai che ti dico Dare?” gli disse Chris “Ma vaffanculo!”.
Era la prima volta che Chris lo mandava a quel paese, o almeno la prima volta che lo faceva seriamente e non per scherzo, normalmente dopo i loro piccoli litigi per gioco arrivava un piccolo spintone e cominciavano entrambi a ridere, ma Darren sapeva che questa volta non sarebbe successo. Quindi si girò di scatto e corse dietro a Chris che se ne stava andando a passi da gigante.
“Ho mollato Mia!” gli urlò con un grido
“sono contento che tu mi abbia reso partecipe a questa notizia” gli rispose con tono ironico il soprano “ora si che mi sento coinvolto, grazie” Chris si stava liberando di tutta la sua rabbia e sputava le parole in faccia a Darren con disprezzo
“mi dispiace Chris” gli disse l’altro “Io volevo dirtelo ma non sapevo come!” correva come un pazzo mentre parlava per stare dietro all’amico che continuava ad andare avanti “Ho provato a dirtelo ma non ne sono stato capace! Qualcosa nel mio istinto mi ha fermato e non so perché ma sono stato zitto!”
“Bene, sono contento del fatto che tu ti fidi del tuo istinto e non di me” gli rispose Colfer “ma direi che questa volta non ha fatto un buon lavoro!”
“Chris, aspetta un attimo, CHRIS!” urlò infine prendendogli il polso e tenendolo fermo
“Lasciami andare” disse il soprano con voce ferma “lasciami andare” aggiunse di nuovo quando vide che l’altro non mollava la presa
“guardami” disse Darren “Chris ti prego guardami”
Il soprano alzò la testa e i suoi occhi azzurri incontrarono quelli dorati dell’altro.
“Chris, sono sempre io ok?” gli disse il riccio “sono sempre il solito Darren, amo le stesse cose e faccio quello che mi è sempre piaciuto fare. E non voglio che il nostro splendido rapporto venga distrutto per un mio stupido errore”
“sai Darren” incominciò Chris senza distogliere lo sguardo “lo vedo che sei sempre tu, vedo che non sei cambiato e che sei ancora la stessa persona” la sua voce incominciava piano piano a tremare “ed è questo che mi da fastidio! Perché è vero tu sei la stessa persona di prima e io anche sono lo stesso ragazzo” la sua mano iniziava a sudare sempre di più “sarò sempre lo stesso ragazzo idiota che ti sbava dietro da un anno ormai e che è innamorato di te” i suoi occhi ormai non avevano più lo sguardo sicuro e deciso di prima, ma erano umidi e distrutti dalla tristezza e dal dolore “Lo stesso deficiente che non verrà mai ricambiato” disse infine e le lacrime cominciarono a rigargli il volto “ora lasciami andare” sbottò, e scosse il polso per liberarsi dalla presa del riccio.
Bastò un attimo di debolezza dopo quelle parole e il più basso mollò appena la presa, ma fu abbastanza per il soprano che diede un forte strappone e corse via piangendo, fuori dalla villa di Chord e lontano da Darren.


Allora gente, che ve ne pare? Ah l'amour l'amour, il litigio che doveva arrivare.  Ma infondo pensate che sono loro due e che quindi CE LA FARANNO.
Che ne pensate di Mia? Finalemnte ce ne siamo liberati, ma ammetto che a me fa un pò pena :( Poverina, essere scaricati da un gran figo come il nostro Darren non deve essere facile. E ovviamente non potevo NON metterci il fan CrissColferiano numero uno. Il nostro mitico MARK SALLING!!!
E alla fine, olèèèè, IL LITIGIO. Come l'ho descritto? Ditemi se non vi convince.
Voglio ringraziare tanto tanto tanto Spiedergerbil, perchè è un  tesororo, insomma, si è fatta un account per lasciarmi una recensione *_* awwww* GRAZIE.
Non smetterò mai di ringraziare tutte le persone che seguono questa storia e quelle magnifiche che la recensisicono.
Adios gente, spero di sentirvi nelle recensioni!
Alla prossima
-B
Ps. fighi i  nostri due piccioncini qui <3 




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Capitolo 14
*** 13. Era ora ***


Ehilà cari lettori, come state? Eccovi qui il nuovo capitolo con un giorno di anticipo.
Allora, vi avverto ancor prima che inziate a leggere, fa schifo ed è deludente, ma vabbè, mi direte voi quello che pensate. Per favore leggete quello che vi dico sotto che devo farvi qualche piccolo annuncio :)



Darren vide Chris correre via e quando partì anche lui per inseguirlo si accorse che ormai era troppo tardi per raggiungerlo, così tornò indietro ma anziché andare dove gli altri stavano festeggiando entrò nella villa.
Era già stato lì una volta, sapeva dove si trovavano le stanze, e ne cercava una in particolare.
Salì fino al terzo piano correndo, attraversò tutto il corridoio, e alla fine trovò quello che cercava.
Era la stanza più piccola di tutta la villa, era una sala musica, là dentro potevi trovare tutti gli strumenti esistenti al mondo. Darren afferrò una chitarra e sempre correndo uscì dal cancello, aveva una piccola idea dove potesse essere andato Chris, aveva ancora un’opportunità e questa volta era quella buona, se lo sentiva.
 
 
                                                                                    
                                                                                        ****
 
Chris era scappato via da Darren, dopo avergli detto che lo amava.
Sono stato un cretino si disse da solo ma come mi è saltato in mente?
E fu lì, seduto sotto a un grosso albero del parco vicino casa sua, che si rese conto di aver perso Darren, per sempre.
Allora scoppiò a piangere, pianse come non aveva mai fatto prima, battendo i pungi per terra e rannicchiandosi su se stesso, pianse fino a quando poté, pianse fino a che le lacrime non finirono, pianse così tanto da rovinarsi tutto il viso e da avere mal di pancia. Pianse per liberarsi dalla tristezza, dallo sconforto e dalla rabbia. Pianse per amore, e le lacrime per amore sono sempre le più amare e le più dolorose.
Pianse fino a che non ce la fece più, fino a che non si fermò,allora prese un bel respiro profondo e si appoggiò alla corteccia dell’albero, osservando le stelle e piangendo dentro.
Chris chiuse gli occhi, fino a che non sentì qualcuno sedersi vicino a lui e incominciare a cantare.
 
 
Made a wrong turn once or twice.
 Dug my way out,blood and fire.
Bad decisions, that's alright.
Welcome to my silly life.
 
Chris avrebbe riconosciuto quella voce fra mille. Aprì gli occhi e il ragazzo vicino a lui gli sorrise, avvicinandosi sempre di più.
 
Mistreated, misplaced, misunderstood!
 Miss "No way,It's all good",
 it didn't slow me down Mistaken,
 always second guessing,
underestimated!
Look, I'm still around...
 
Darren cantava con voce piena di emozioni, sperava di riuscire a trasmettere a Chris quello che con le parole non riusciva a fare, sperava di riuscirci con la musica.
 
Pretty pretty please!
 Don't you ever ever feel Like you're less than, fucking perfect
 Pretty pretty please If you ever ever feel like you're nothing you're fucking perfect to me.
 
 
Quando il riccio cantò il ritornello il soprano sorrise e si unì a lui.
 
You're so mean
When you talk
about yourself, you were wrong
 Change the voices in your head
Make them like you instead
So complicated, look how we all make it!
 Filled with so much hatred... such a tired game It's enough!
 I've done all I can think of  Chased down all my demons,
I've seen you do the same.
 
Le loro voci cantavano melodiose, quella più profonda e bassa di Darren e quella più alta e femminile di Chris. Erano perfette insieme, si completavano, proprio come loro due.
 
Oh, pretty pretty please
 Don't you ever ever feel
 Like you're less than,
fucking perfect
Pretty pretty please
If you ever ever feel
like you're nothing you're fucking perfect to me
 
Era notte, notte fonda, l’unica fonte di luce erano pochi lampioni che si trovavano da quelle parti, gli unici suoni erano le loro voci e le uniche persone erano loro, che si facevano sempre più vicini, sempre più uniti.
 
The whole world's scared so I swallow the fear
The only thing I should be drinking is an ice cold beer
 So cool in line, and we try try try,
But we try too hard and it's a waste of my time
Done looking for the critics, cause they're everywhere
 They dont like my jeans, they don't get my hair Exchange ourselves,
and we do it all the time
Why do we do that?
Why do I do that?
 Why do I do that?
 
Mentre cantavano il pezzo rap i sorrisi dei ragazzi si facevano sempre più grandi, I loro piedi si muovevano a ritmo e I loro sguardi non si lasciavano un secondo.
 
Yeah, oh, oh baby, pretty please!
 Pretty pretty please,
 Don't you ever ever feel
Like you're less than,
 fucking perfect
Pretty pretty please
 If you ever ever feel like you're nothing, you're fucking perfect to me Yeaaahhh...!
You're perfect, you're perfect!
Pretty pretty please, if you ever ever feel like you're nothing
You're fucking perfect to me.
 
Intonarono insieme l’ultima strofa della canzone, i loro volti sempre più vicini, le loro mani sempre più sudate che si stringevano forte a vicenda.
Si guardarono a vicenda e il silenzio più totale calò tra loro.
“Ehm..” sussurrò Chris imbarazzato “ciao”
“Ciao” rispose Darren con un sorriso tenero “i-io ti ho trovato” aggiunse sempre più imbarazzato
“Già” gli rispose Chris divertito “mi hai trovato”
“E tu non sei scappato via”
“E io non sono scappato via” confermò il soprano divertito
“E..perchè?” chiese Darren balbettando e abbassando lo sguardo
“Se vuoi me ne vado” gli disse Chris alzando un sopracciglio e tirando appena la mano per alzarsi
Darren strinse la mano ancora più forte di quanto stesse già facendo “No” sussurrò tirandolo verso se “rimani”
“Ok..” rispose Chris sorridendo confuso “rimango”
“Tu…” disse Darren cercando di iniziare una conversazione sensata “canti bene”
“Darren” rispose Chris “tu mi hai sempre sentito cantare”
“Ehm si” balbettò lui rosso come un pomodoro “ma canti comunque bene”
“Grazie..”
Ci fu un momento di silenzio terribilmente imbarazzante.
Chris desiderava solo scappare via da lì, perché quel ragazzo che gli stava seduto vicino e gli teneva stretta la mano a lui piaceva da impazzire. Era sempre stato così, era abituato. Ma ora sorgeva un altro problemino: Lui sapeva. Lo aveva visto piangere dichiarandoli quella sua folle cotta assurda ed era scappato, e ora non sembrava voler accennare anche solo minimamente alla conversazione, litigio per essere precisi, di poco prima.
“Direi che è ora di andare” disse Chris a un certo punto liberandosi della presa dell’altro e alzandosi “sono le tre di notte e sono stanco”
“Anche io” urlò Darren scattando in piedi
“Strano” rispose Chris ridendo “pensavo che non ti saresti mai stancato, ed effettivamente non è normale questa tua continua energia e-“
“Anche io ti amo” lo interruppe Darren
Chris si fermò di botto e spalancò gli occhi, diventando rosso come un pomodoro e aprendosi in un sorriso
Non sta veramente succedendo. Non sta veramente succedendo. Non sta veramente succedendo.
Chris smettila di sognare.
E’ successo. E’ successo. E’ successo. E’ successo.
Gli piaccio. Gli piaccio. Gli piaccio.
Mi ama!
“C-come scusa?” riuscì a balbettare a fatica
“Scusa se sono stato un vero cretino” gli rispose Darren “I-io ne ho combinate di tutti i colori, ti ho fatto soffrire e, e sono un cretino e-“ il ragazzo si interruppe e osservò l’altro a bocca aperta e con uno sguardo disperato “Ti prego Chris di qualcosa”
Il ragazzo scosse appena la testa come per riprendersi “Sto sognando?” chiese con un tono più che sorpreso
“No…” rispose Darren divertito “Non stai affatto sognando Chris. Perché a quel punto starei sognando anche io, e non è possibile essere nello stesso sogno in due, cioè si ma non fare lo stesso sogno in due. Ho letto un libro una volta in cui succedeva a due ragazzi, e  Dio sto parlando a vanvera vero? Scusa è più forte di me, sono nervoso e-“
Darren non riuscì a continuare il suo magnifico discorso senza senso perché le labbra di Chris si poggiarono sulle sue, impedendogli di parlare.
Le labbra del riccio ricambiarono immediatamente la cortesia e le sue braccia cinsero la vita del più alto, mentre le mani di Chris corsero a stringere i ricci di Darren.
Appena ripreso fiato si guardarono tre secondi e scoppiarono a ridere senza riuscire a fermarsi.
Perché era tutto troppo strano. Perché Darren e Chris si erano appena baciati. Darren e Chris, non Blaine e Kurt. Era stato diverso da ogni loro bacio. Era stato il primo. Era stato perfetto.
Sempre ridendo si risedettero per terra e Darren appoggiò la schiena alla corteccia dell’albero, e quando anche Chris fece lo stesso lo prese per un braccio e lo avvicinò di più a se, ma ancora non soddisfatto diede uno strattone decisivo che fece cadere Chris sul proprio petto.
“Ma quanta delicatezza” scherzò il soprano
“Ti volevo qui” rispose con una sincerità assurda Darren iniziando a giocare con i suoi capelli e ad accarezzargli la guancia
Chris alzò lo sguardo fino ad incontrare quello dell’altro e sorrise soddisfatto. Perché nonostante tutto ce l’aveva fatta e cavolo, in quel preciso momento si trovava sdraiato su Darren Criss, il ragazzo a cui sbavava dietro da ormai un anno e che si era sempre dichiarato etero, e quest’ultimo lo stava coccolando!
“E dimmi” sussurrò Darren sorridendo “da quant’è che hai questa grande cotta per me?”
Chris gli diede una piccola gomitata prima di rispondere sospirando “Da sempre”
“Raccontami” sussurrò il riccio curioso “raccontami com’è successo”
E così Chris gli raccontò di come lo desiderasse dal primo istante in cui si incontrarono e poi Darren gli spiegò come aveva capito di essere gay e di amarlo.
“Sono un po’ come Blaine io” gli aveva detto “Cercavo la persona giusta per me, senza rendermi conto che ce l’avevo davanti agli occhi da molto tempo”.
Si erano detti così tante frasi romantiche che a una qualsiasi altra persona gli sarebbe venuto il diabete solo a sentirle, insomma avevano recuperato almeno un po’ di quel tempo prezioso che avevano perso.
Poi era sorto il sole e allora si erano diretti insieme a casa di Chris, che stava lì vicino.
Non li vide nessuno, nessun paparazzo o qualche fan scatenata, ma se anche fosse stato, a loro non sarebbe importato, perché erano insieme, e questo era quello che contava.
 
 
 
        
                                                                     ****
 
 
Era lunedì, l’inizio della settimana, il ritorno al lavoro, una tortura.
Eppure quel giorno tutti gli attori erano nella sala relax, erano in anticipo, e aspettavano ansiosi
“Ma insomma tra quanto arriveranno?” sbottò Mark esasperato
“Io non ho capito” incominciò Kevin “Darren e Chris stanno insieme?”
“Kevin, io capisco che dato che sei stato a casa malato per così tanto tempo e poi in vacanza dai tuoi ,tu ti sia perso tutto” gli rispose Lea “ma te l’abbiamo detto almeno dieci volte ormai: non lo sappiamo!”
“e se non si faranno vivi non lo sapremo mai” disse Mark
“Mark, stai calmo” gli sussurrò Chord dandogli una pacca sulla schiena
“come faccio a stare calmo?!”
“pensaci bene” gli rispose il biondino “loro sono Darren e Chris, pensi che potranno mai stare separati?”
“Chord ha ragione” disse Harry “Andrà tutto bene”
“Già” aggiunse Dianna “sono troppo fottutamente perfetti per non stare insieme”
“troppo fottutamente perfetti eh?” disse una voce alle loro spalle “che te ne pare Dare, siamo fottutamente perfetti insieme?”
“mmh” rispose il moro fingendo di pensarci su “si..io direi proprio di si” e detto questo avvicinò l’altro a se e gli scoccò un semplice bacio sulle labbra.
Non lo avesse mai fatto, in quel preciso istante cascò il mondo.
Le ragazze urlarono come delle pazze isteriche, rompendo i timpani a tutto il vicinato, Mark si buttò addosso ai due ragazzi, abbracciandoli così forte da rischiare di strozzarli, i ragazzi cominciarono a ridere come dei pazzi, non si sa per quale ragione.
“oddio oddio oddio” esclamò una Lea sovraeccitata “non ci credo non ci credo!”
“credici tesoro” le rispose Chris
“devi raccontarci ogni singola cosa” gli disse Naya
“tutto” precisò Amber
“dal più piccolo particolare” aggiunse Jenna
“senza dimenticarti niente” concluse Heather.
Darren vicino a lui lo guardava sorridente e gli cingeva la vita con un braccio “anche io voglio sentire” gli disse cercando di trattenere le risate.
Il soprano si voltò e alzò un sopracciglio “che vuoi sentire tu che c’eri?”
“voglio sentire come mi racconti della nostra serata passata insieme ieri sera” rispose  avvicinandosi sempre di più “ogni” gli sussurrò nell’orecchio in modo che solo lui potesse sentire “singolo” fece un’altra pausa “particolare” concluse.
Chris ripensò alla serata precedente, colse l’allusione e arrossì.
 
“Sei troppo vestito” gli aveva detto il soprano tra un bacio e l’altro
“provvedi” aveva risposto il riccio continuando a baciargli il collo.
 
“Dai Chris racconta!” lo incitavano le ragazze
“si dai Chris” gli disse Darren con tono ironico “racconta”

In tre minuti erano entrambi nudi, e Chris aveva immediatamente pensato che per una volta Mark aveva avuto ragione. Darren nudo era veramente una delle cose nella vita da non perdersi.

“ehm..” iniziò il soprano “è stato...divertente”
 
Si erano buttati sul letto abbracciati, senza mai smettere di baciarsi.
“Ti voglio” gli aveva detto Darren “ora”
 
“divertente?” chiese Dianna perplessa
“ehm, si molto, abbiamo incontrato un ubriaco per strada che ci ha letto il futuro”
Darren vicino a lui non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere, ma all’ultimo momento riuscì a mascherare il tutto con un colpo di tosse particolarmente forte
“ma che ce ne frega a noi dell’ubriacone, vogliamo sapere di voi due!” sbottò Lea  
 
“sei sicuro?” gli aveva chiesto Chris
“cazzo Chris si” aveva risposto l’altro a fatica “ ti voglio sentire dentro di me”
Chris aveva annuito, e quella notte avevano fatto l’amore.
Un solo giorno dopo che si erano messi insieme.
Dopo più di un anno dal giorno in cui si erano conosciuti.
 
“bè..questo ve lo può raccontare benissimo Dare” disse Chris sorridente “vero?”  
Il riccio inizialmente balbettò incerto, poi però sorrise e disse “è stato bellissimo” la sua voce era sincera e il suo sguardo perso nei ricordi della sera precedente “eravamo solo io e lui, ed era tutto perfetto”
Le ragazze squittirono eccitate ma non fecero in tempo a chiedere di più perché Ryan entrò raggiante
“salve ragazzi!” li salutò
“ciao” risposero in coro
“però, di lunedì non siete mai così attivi” disse “ che è successo?”
I ragazzi non risposero, puntarono solamente lo sguardo su Darren e Chris che stavano ancora vicini, il registra abbassò lo sguardo e vide le loro mani intrecciate, capì immediatamente e sul suo volto si aprì un sorriso sincero
“Era ora” disse solamente.
 
 


Schifoso? Lo so, mi dispiace tanto :( Il fatto è che io ho scritto questo capitolo quando non avevo ispirazione, e dopo che lo scrivo una volta non mi và di riscriverlo, al massimo lo correggo.
Come penso che abbiate capito la canzone che cantano è 'Fucking Perfect' di P!ink, e il titolo della storia viene proprio da quella scena.
All'inizio questo doveva essere il penultimo capitolo, ma dato che poi mi sembrava tutto troppo scontato e banale ho combinato un altro casino del cavolo (per il quale penso che mi ammazzerete) e quindi i capitoli sono in tutto 23.
Poooi, penso che a volte aggiornerò due volte a settimana, per esempio dato che questo capitolo è stato deludente, per farmi perdonare pubblicherò il prossimo o Mercoledì o Giovedì. Infine vi volevo dire che ho scritto una one shot veramente demenziale Klaine e mi farebbe piacere se passaste a leggerla :) (
Be your teenage dream tonight)
Ringrazio tutte le magnifiche persone che leggono, seguono e che recensiscono questa roba che io scrivo :)
Vi lascio con questa foto che NON potevo non mettere dopo questo capitolo!
Alla prossima
-B



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Capitolo 15
*** 14. E' difficile dirlo, dirtelo. ***


Come vi avevo promesso eccomi qui con il nuovo capitolo!!
Bene gente, allora ricordatevi che io...VI VOGLIO BENE. E sono anche troppo giovane per morire D:
E poi se voi provaste a uccidermi Darren si metterà in mezzo per proteggermi, e anche se è basso è forte u.u (Si io e Chris ce lo dividiamo)
Ora vi lascio al capitolo, che ne dite? Ci sentiamo alla fine :)  




“Ma insomma!!” urlò Darren buttandosi giù dal divano “perché la Bestia si comporta così?! Lui la ama!!!!”
“Dare stai calmo” gli disse Chris al suo fianco “lo sai che poi si innamorano uno dell’altro”
“Ma la sta trattando male!” protestò il riccio
“Amore” disse Chris avvicinandosi di più al suo ragazzo, cavolo il suo ragazzo “andrà tutto bene fidati di me”
“Sei sicuro Chris?” chiese il moro con uno sguardo da cucciolo bastonato
“Dare” iniziò il soprano “sai questo film a memoria, lo sai come finisce”
“Ma ogni volta è come se fosse la prima!” si difese lui “e io mi commuovo e mi preoccupo ogni volta!”
“Sei un caso perso” gli disse Chris alzandosi per andare a prendere qualcosa da bere
“Ehy!” esclamò il riccio “mi stai offendendo?!”
“Assolutamente no Dare” rispose lui ironico “non mi permetterei mai lo sai”
“E invece lo stai facendo” protestò voltandosi e mettendo su un broncio.
Non era cambiato niente da quando erano migliori amici.
Si, è vero, c’erano più baci, carezze, complimenti, coccole e nottate passate insieme, ma c’erano ancora le loro maratone del sabato sera, le battutacce, le finte litigate e le loro chiacchierate infinite.
“Dove vai?!” protestò il riccio vedendo che Chris stava andando in cucina
“A prendermi da bere” rispose il soprano “e poi tu sei offeso non penso tu mi voglia parlare no?” aggiunse divertito
Darren sembrava in preda a un terribile conflitto interiore, da una parte c’era ‘la Bella e la Bestia’ e il loro amore, dall’altra c’era Chris.
“Non mi fai compagnia mentre mi guardo il film?” chiese facendo lo sguardo più dolce del mondo
“Non penso proprio” rispose Chris sorridendo e andando in cucina.
Darren per una questione di principio rimase in salotto a seguire le terribili vicende d’amore dei due innamorati.
Però passati sette minuti in cui la Bestia trattava Bella malissimo, e Gaston faceva rinchiudere in manicomio il povero padre che cercava di difendere la figlia, il riccio non ce la fece più.
Così si alzò e andò in cucina da Chris che stava seduto a sorseggiarsi un bicchiere d’acqua dato che la Diet Coke era finita.
“Però non puoi fare così!” si lamentò come si lamenta un bambino a cui è stata tolta la sua caramella preferita
“Così come?” chiese il soprano
“Non puoi andartene e lasciarmi lì a guardare il film da solo!”
“Mi sembra di averlo appena fatto” rispose il soprano sorridendo e alzandosi per andare a sciacquare il bicchiere.
Stava rovesciando l’acqua nel lavandino quando sentì delle braccia muscolose abbracciarlo da dietro e qualcuno respirare sul suo orecchio
“E non puoi fare nemmeno così” gli disse Darren con voce roca
“Così come?” chiese Chris alzando un sopracciglio e voltandosi in modo da vedere il suo ragazzo in faccia “Cosa sto facendo di male?” ripeté a tre millimetri dalle sue labbra
“Ti stai facendo desiderare troppo” gli spiegò Darren sempre con voce bassa “e stai indossando dei semplici pantaloni da ginnastica che ti fanno un culo favoloso”
Chris lo guardò scettico e poi scoppiò a ridere, ma quando aprì bocca per ribattere non riuscì a dire niente perché le labbra di Darren catturarono le sue in un bacio famelico.
Il soprano sorrise sulle labbra del riccio e cominciò a ricambiare il bacio con altrettanta foga
“Così mi piaci” sussurrò Darren al suo orecchio
“Perché se mi faccio un pochino desiderare non ti piaccio?” chiese Chris divertito
“Si che mi piaci” sussurrò immediatamente Darren “ma non così tanto”
Colfer guardò un attimo il suo ragazzo che lo osservava con uno sguardo che Chris definiva pericoloso, perché cavolo, chiunque sarebbe morto per autocombustione se si fosse trovato un Darren Criss a tre millimetri di distanza con uno sguardo così..così…sexy.
Chris poggiò una mano sul petto di Darren e lo allontanò da se “Ora sono io che sono offeso” gli disse
Darren spalancò gli occhi e quando notò che Chris se ne era andato per tornare a sedersi sul divano lo inseguì e si buttò vicino a lui
“Sei sempre bellissimo!” gli disse “anche quando ti fai desiderare”
“Allora non mi devo preoccupare se sono sempre bellissimo” gli rispose lui sorridendo “e posso continuare a farmi desiderare!”
Il riccio balbettò qualche frase sconnessa prima di dire “No! Non sei bello quando ti fai desiderare!”
“Non sono bello?” chiese con tono offeso “la nostra relazione finisce qui Darren Criss”
“No!” urlò il ragazzo “sei bellissimo!”
“Ah si?” chiese Chris divertito “prima mi hai detto di no”
“Sei più che bellissimo, sei la bellezza fatta persona!”
“Mhh…” disse Chris “non mi hai convinto”
“Non ho mai conosciuto una persona migliore di te” sussurrò Darren avvicinandosi sempre di più, sempre con voce disperata “sei bello, intelligente, simpatico e talentuoso”
“E al contrario di qualcun altro” rispose Chris “sono alto”
Il riccio sorrise “Farò finta di non essermi offeso”
“Bravo” sussurrò il soprano avvicinandosi sempre di più fino a trovarsi a tre millimetri dalla faccia di Darren “risposta corretta”
“Perdonato?” chiese il riccio avvicinandosi ancora di più, per quanto possibile, ma senza chiudere la distanza fra loro
“Manca ancora una cosa…” sussurrò Chris
“Ti amo” rispose Darren sorridendo “più di qualsiasi cosa al modo”
“Risposta corretta” disse Chris sorridendo prima di unire finalmente le sue labbra con quelle dell’altro.
 
 
 
                                                                             ****
 
 
 
(12:05)
Chris: Ti devo parlare
 
(12:07)
Darren: Di cosa?
 
(12:09)
Chris. Vedrai, tra 10 minuti al parco
 
(12:10)
Darren: Ok, a dopo. Ti amo
 
Chris lesse quest’ultimo messaggio con un nodo allo stomaco, ma non rispose.
Uscì di casa e si diresse verso il punto dove lui e Darren si erano dati appuntamento.
“Ehy” lo salutò il più basso quando lo vide arrivare
“Ciao”
“Mi hai fatto preoccupare” gli disse Darren avvicinandosi sempre di più per poi cingergli la vita con un braccio
“ehm..” iniziò l’altro “no, niente di grave, solo ti devo parlare”
“dimmi pure”
Chris aprì bocca per parlare ma non ne uscì nessun suono, guardava il ragazzo di fronte a lui, i suoi bellissimi occhi e i suoi riccioli neri scompigliati al vento.
“dai amore” gli disse l’altro guardandolo direttamente negli occhi, a distanza di tre millimetri dalla sua faccia “lo sai che puoi dirmi tutto”
Le labbra di Darren si muovevano con lentezza, il suo respiro era regolare e le sue mani salde lo tenevano attaccato alla sua vita. E no, così proprio non poteva funzionare, già era difficile fare un discorso del genere davanti allo specchio, figurarsi con il suo ragazzo spalmato addosso.
“Ti amo” gli disse Chris “più di qualsiasi altra cosa al mondo” ed era vero, verissimo. Amava tutto di quel folle ragazzo, ogni singolo particolare, difetti compresi.
“Ti amo anche io” gli rispose Darren “ma mi volevi veramente dire solo questo?” chiese poi non molto convinto
“solo questo” rispose l’altro abbassando lo sguardo
“mi ero preoccupato quando non mi hai risposto all’ultimo messaggio che ti ho inviato” ammise
“solo perché era inutile rispondere dato che ci stavamo per vedere” rispose Chris, sempre con la testa chinata a osservarsi la punta delle scarpe
“Chris” gli disse Darren mettendogli una mano sotto il mento e facendo incontrare i loro sguardi “se succede qualcosa” gli sussurrò a pochi millimetri dalla sua bocca senza mai distogliere lo sguardo “qualsiasi cosa” aggiunse “devi dirmela, ok?”
“ok” rispose Colfer, a fatica, visto che avere il più basso così vicino gli aveva fatto andare in pappa in cervello.  Dopo così tante volte che te lo ritrovi a queste distanze, se non anche più vicino, e ancora ti comporti in modo così idiota Chris? Si rimproverò da solo Vergognati.
“Sei bellissimo” gli sussurrò Darren prima di chiudere la distanza fra le loro labbra
“parla lui” gli disse l’altro di rimando, per poi ricominciare a baciarlo sempre con più foga.
Devo dirglielo pensò
Ora. Gli disse la solita vocina nella sua testa
No, dopo ribatté lui
No, ora disse di nuovo la vocina
Fece di nuovo per parlare ma Darren lo anticipò.
“Ho prenotato per pranzo a quel posto che ti piace tanto” gli disse “Andiamo?”
“Certo” rispose l’altro senza pensarci due volte, così si avviò con il suo ragazzo mano nella mano verso il ristorante, prima di svoltare l’angolo però si distanziarono un pochino, per paura di incontrare fan o giornalisti.  Darren  si voltò verso di lui e gli sorrise, un sorriso che fece sciogliere Chris, proprio come un ghiacciolo al sole.
E no, così proprio non poteva andare.
 
 
                                                                        ****
 
 
“ohhhh guarda” esclamò Darren “hanno il pesce spada!!”
“prendilo se ti piace tanto” gli rispose Chris divertito dall’espressione dell’altro
“si si” gli rispose il riccio “lo prenderò sicuro. Tu che prendi?”
“penso un’insalatona mista”
“bene, ordiniamo?”
“certo” rispose Chris, facendo un segno alla cameriera. Ordinarono da mangiare e poi da bere
“una Diet coke per favore” disse il soprano
“io una semplice bottiglia d’acqua frizzante grazie” ordinò l’altro prima di aggiungere “sei un drogato”
 
“una diet coke per favore” aveva detto il soprano
“io una semplice bottiglia d’acqua frizzante” la ragazza aveva annuito e se ne era andata
“sei un drogato” aveva detto Darren
“ lo dovrei prendere come un insulto?”
“prendilo come un dato di fatto” poi aveva aggiunto“seriamente Chris, sei dipendente da quella bevanda!”
“non è vero” aveva negato l’altro
“non è vero?!” aveva chiesto sbalordito “stai scherzando spero, nel tuo camerino hai una riserva di lattine che baserebbe per un mese e te le finisci tutte in una settimana. Uccidi qualcuno se solo osa chiederti un sorso, figurarsi toccarla, ne bevi delle quantità esorbitanti e perfino le tue fan conoscono questa tua mania!”
“bè ognuno ha le sue”                              
“e poi dici che sono io che ingrasso, sai quanti zuccheri ha la coca cola?”
“E’ una DIET coke Darren, Diet”
“e tu credi veramente che questo cambi le cose e che quindi sia sana? Vaaabbè”
 
Sembrava essere passata un’eternità da quella serata, mentre era passato poco più di un mese, un mese in cui ne erano successe di tutti i colori. Lui e Darren che prima erano migliori amici si erano fidanzati, quest’ultimo aveva lasciato Mia per mettersi con lui, aveva sconvolto la sua vita ammettendo di essere innamorato di un ragazzo, aveva fatto tutto per amore. E Chris ricambiava il sentimento, amava l’altro alla follia, ne aveva affrontate di situazioni prima che si mettessero insieme, per mantenere il controllo in sua presenza o per avvicinarsi sempre di più a lui. Ma mai e poi mai avrebbe immaginato che dopo tutto questo, dopo tanto sforzo, dopo aver finalmente ottenuto quello che voleva, avrebbe detto quello che stava per dire, mai, eppure tra pochi secondi lo avrebbe fatto.
 
“sei sicuro?” gli aveva chiesto Lea
“sicurissimo”
“dopo tutti nostri sforzi?”
“dopo tutti i nostri sforzi” aveva affermato l’altro
“Chris io-“
“lo sai perché lo faccio” l’aveva interrotta lui
“si, lo so”
 
In quel preciso istante arrivò la cameriera, e appena se ne andò Darren cominciò a guardare avido il suo pranzo, con sguardo affamato e bramoso.
Chris ricordava perfettamente il giorno in cui lo aveva incontrato e dopo tutti quei giorni, mesi, anni, passati dalla prima volta che avevano parlato, non avrebbe mai cambiato nulla della loro conversazione.
 
“Piacere Darren Criss” gli aveva detto il moro
“Chris Colfer, piacere mio”
“io sono un tuo grande fan” aveva subito affermato il più basso
“e io amo ‘A very Potter Musical’” aveva detto in risposta Colfer
“non ci credo” aveva esclamato sbalordito Criss
“credici” gli aveva risposto l’altro sorridente “sono il fan numero uno di Harry Potter”
“ah no ti sbagli” aveva ribattuto Darren “il fan numero uno sono io”
“non credo proprio”
“Scherzi?! Io sono ‘Harry Freaking Potter’”
“si certo e Io Rapunzel” aveva risposto sorridendo
“davvero???” aveva esclamato l’altro scherzando “posso vedere i tuoi capelli che si illuminano?”
“idiota” gli aveva risposto Colfer prima di scoppiare in una fragorosa risata, alla quale il riccio si era unito subito.
 
Si erano intesi da subito loro due, non avevano mai litigato seriamente, avevano sempre condiviso le stesse idee, erano perfetti l’uno per l’altro.
 
“voi due siete perfetti insieme!” aveva detto Amber
“come migliori amici lo eravamo” aveva risposto Chris
“No Colfer, come ragazzi, vi amate!”
“è vero, io lo amo.”
“e lui ama te”
 
Ok, era arrivato il momento e Chris lo sapeva, così interruppe Darren che stava raccontando eccitato il pomeriggio della giornata precedente.
“Ti devo parlare Darren”
“Hai finalmente deciso di dirmi quello che stamattina non mi hai detto?”
“cos-“
“sei stato con la testa per aria tutto il tempo” lo interruppe l’altro “dimmi”
“è..difficile da dire”
“Tranquillo”
“Si tratta di noi”
“di noi?” chiese l’altro
“io..”  rispose con sguardo basso, non poteva guardarlo in quel momento o davanti a quegli occhi avrebbe ceduto subito “Darren io..”
“tu?”
“Noi..non siamo fatti per stare insieme”
“Cosa?” chiese Darren “Chris ma che stai dicendo?”
“Ci siamo approfittati di tutta questa finzione e ci siamo adagiati ma ora dobbiamo finirla qui”
“No!” urlò l’altro disperato “Chris io ti amo e-“
“Io no.” Tagliò corto lui “io non ti amo” continuava a tenere lo sguardo basso, così che Darren non vedesse i suoi occhi inumidirsi.
L’altro non riuscì a dire niente, le lacrime cominciavano a scendere, rimaneva lì a fissare il ragazzo che amava con sguardo distrutto, non preoccupandosi del fatto che tutti tavoli vicini a loro li fissavano.
Chris si alzò, prese i soldi che servivano a pagare il suo pranzo e li posò sul tavolo, poi si voltò e con passo veloce uscì dal ristorante.
Se ne andò senza voltarsi un’ultima volta, sapendo bene che se l’avesse fatto sarebbe tornato indietro in ginocchio strusciando, e questo non doveva succedere.
 


Ehm..ciao *si fa piccola piccola* 
Nonuccidetemivipregosonogiovanepermorirenonfatemidelmale!!! *corre a nascondersi sotto al tavolo*
Volete un gelato? *Esce e porge gelato sorridente* Ma si dai, mangiamoci sopra a questa rottura! Si, ok, lo so che si erano messi insieme solo da un capitolo, ma...ma FIDATEVI DI ME. Ok? Si sistemerà tutto, ve lo prometto!!!
Vi ho inserito anche una scena cucciolosa all'inizio che prima non c'era, amatemi u.u No, ok forse amarmi no, ma non odiatemi vi prego!! *si mette in ginocchio*
E' sempre stato Chris a soffrire per Darren e ora è il nostro piccolo Hobbit che deve rischiare per lui!
Vi giuro che Chris non è così pazzo come sembra, HA LE SUE RAGIONI. Per quanto un pò sceme ma ce le ha. E nel prossimo capitolo ne verrano spiegate alcune. E da quello dopo ancora l'atmosfera ritornerà leggera (questo non vuol dire che tornino insieme u.u) ma state tranquilli!! Super Betty ha tutto sottocontrollo!
Facciamo così, per farmi perdonare (Dato che sono stata una bastarda lo so) vi lascio uno spoiler, e voi per tirarmi su il morale mi lasciate qualche recensione, ok? *Sorride gioiosa e prova a farsi perdonare*
Ve lo inserisco sotto lo spoiler, intanto vi saluto. ALLA PROSSIMA GENTE
-B





SPOILER. 


Darren scattò immediatamente in piedi e lo inseguì, andando contro a tutte le persone che gli intralciavano il percorso e cadendo ben tre volte.
“CHRIS!” urlò il riccio appena raggiunse l’altro
Il soprano rispose con un semplice cenno della testa come saluto, poi si voltò di nuovo.
“Ti devo dire una cosa” gli disse il più basso per fermarlo.
Chris con lentezza si voltò e guardò gli occhi di quello che era stato il suo migliore amico e il suo fidanzato, e che ora era un suo semplice collega.
“Che c’è?”
“Ti amo” gli disse l’altro 






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Capitolo 16
*** 15. Combattere per avere. Combattere per amare ***


Ehilà gente! Stranamente eccomi qui ancora viva e vegeta nonostante l'ultimo capitolo. Volevo farvi una sorpresa e aggiornare ieri, ma ero troppo presa da 'L'ombra del vento' anche solo per accendere il computer. Quel libro è ansjaklamjjddkslkasjdsaòj-osjoò ve lo consiglio!!
Ora vi lascio al capitolo, ci sentiamo alla fine!! :DD




Io non ti amo.
Queste semplici quattro parole continuavano a rimbombare nella testa di Darren
Io no. Io non ti amo.
Così gli aveva detto Chris prima di scappare via dal ristorante, lasciandolo solo e distrutto.
Io non ti amo.
Una frase, quattro parole, che l’avevano ferito, come se una spada gli avesse trafitto il cuore.
Lui non ti ama. Si disse da solo il ricciolo. Non ti ha mai amato.
 
“Ci siamo approfittati di tutta questa finzione e ci siamo adagiati ma ora dobbiamo finirla qui”
 
Così gli aveva detto Chris, finzione, aveva definito il loro amore una finzione, una situazione di cui entrambi si erano approfittati. Ma per lui non era così, lui non si era approfittato di Chris. Lui si era innamorato, e la cosa era ben diversa.
Nella sala era calato il silenzio, tutti i tavoli avevano osservato la scena interessati e ora guardavano il ricciolo, i suoi occhi iniziavano ad arrossarsi, ad inumidirsi e le lacrime premevano per uscire.
Darren con le gambe tremanti si alzò e si diresse verso il bagno, appena entrò si sciacquò il viso e si osservò allo specchio.
Era un mostro, i suoi occhi erano rossi quanto quelli di un vampiro.
 
“Ti amo Darren” gli aveva detto Chris “amo te e quei tuoi magnifici occhi”
“occhi color pipì” aveva risposto lui ridendo
“Ma quale color pipì?!” aveva sbottato l’altro “occhi color oro, gli occhi più belli del mondo”
 
Chissà se vedessi ora i miei occhi che diresti Chris pensò Darren amareggiato Pipì mischiata alle lacrime, ecco cosa sono.
Un leggero toc toc giunse alle orecchie del ragazzo
“Occupato” riuscì a bisbigliare prima di tornare a piangere di nuovo. Si passava le mani fra i capelli, fra quel nido di capelli che si ritrovava
 
“ti diverti a giocherellare con i miei ricci?” aveva chiesto Darren divertito dato che Chris non smetteva di passarci la mano e di accarezzarli
“da morire” aveva risposto lui prima di baciarlo.
 
“Mi scusi ma qua fuori c’è la fila” disse una voce maschile alquanto scocciata
Darren si sciacquò un’ultima volta il viso, poi uscì e appena incontrò i piccoli occhi dell’uomo che aspettava impazientemente bisbigliò un piccolo “scusi”.
Nella sala era ritornato il caos che c’era prima, il pesce spada di Darren era ancora lì, e anche l’insalata di Chris, con i soldi necessari per pagarla poggiati accanto al suo piatto
 
“Eh no Dare” aveva detto il soprano “questa volta pago io”
“non se ne parla nemmeno” aveva ribadito il più basso tirando fuori il portafoglio “un gentiluomo offre sempre la cena”
“appunto” aveva risposto Colfer prima di fare un cenno alla cameriera e porgergli i soldi.
 
Una donna sedeva al tavolo vicino al suo e rideva spensierata.
L’uomo che le stava di fronte aveva appena tirato fuori una macchinetta fotografica per poi dire “sorridi”
“Amore ti prego no”
 
“Amore” aveva detto Darren “sei bellissimo”
“Non sai quanto mi eccita sentirmi chiamare così” aveva sussurrato l’altro in risposta prima di cominciare ad abbassare i pantaloni del ragazzo
 
Darren non poteva restare in quel posto un minuto di più, doveva andarsene, a casa, dove avrebbe potuto piangere disperato e provare a chiamare Chris per capire meglio cosa fosse successo. Quindi fece cenno alla cameriera per pagare il conto e quando questa arrivò le porse i soldi con gentilezza
“ma questo è il totale di due pasti” gli disse la cameriera
“lo so” le rispose lui
“e con i soldi che vedo poggiati lì è troppo”
“quelli non sono per la cena” spiegò il riccio
“Oh, mi scusi” disse lei
“si figuri” rispose lui prima di prendere i soldi poggiati sul tavolo e metterseli nella tasca dei pantaloni.
Uscì dal ristorante e salì in macchina. Ma non prese la strada che portava a casa sua, andò a casa di Chris e quando scese dalla macchina si recò alla sua porta con le gambe tremanti.
La luce della sua stanza spenta, mentre quella del salotto era accesa. Darren stava per bussare, ma non lo fece. Tornò in macchina a prendere una busta per le lettere ormai rovinata, poi ci mise i soldi dentro, e con la mano sudata ci scrisse sopra a matita:
Un gentiluomo offre sempre la cena.
Lui avrebbe capito, lo sapeva.
Poi infilò la busta nella fessura sotto la porta e risalì in macchina per tornare a casa.
Appena arrivato si buttò sul divano e iniziò a piangere disperatamente.
 
                                                                 ****
 
 
Chris era in cucina e si preparava un bel thé caldo da bere sul suo divano.
Aveva il viso arrossato per quanto aveva pianto.
Appena era uscito dal ristorante le lacrime avevano iniziato a rigargli il volto, la gente lo vedeva mentre camminava.
Delle fan lo avevano riconosciuto, ma lui non si era fermato, e gli dispiaceva molto, aveva sempre dato molta importanza ai suoi fan, ma quello non era decisamente il momento giusto.
Chris tornò in salotto con la sua tazza fumante, la teneva saldamente con due mani perché aveva paura che per il tremolio delle sue dita potesse cadergli.
Quando arrivò in salotto notò immediatamente una busta bianca stropicciata davanti alla sua porta d’ingresso. Non aveva sentito nessuno suonare, probabilmente era troppo concentrato a prepararsi da bere per prestare attenzione ai rumori.
Prese la busta in mano e notò che c’era una piccola frase, era scritta a matita ed era tutta storta e si vedeva che la mano di chi aveva scritto tremava in quel momento.
Riconobbe subito la calligrafia, era la sua.
Lesse la frase con il cuore che batteva sempre più forte, e quando la aprì già sapeva cosa ci avrebbe trovato dentro.
Cominciò a piangere appena vide che aveva ragione.
Darren gli aveva offerto la cena, un’altra volta.
Litigavano spesso per chi dovesse pagare, e anche la loro ultima cena insieme l’aveva pagata lui, proprio come la prima.
Scaraventò lontano i soldi con rabbia, poi si buttò per terra e scoppiò nuovamente a piangere, e si sorprese che ci riuscisse ancora, pensava che ormai le sue lacrime fossero finite.   
 
 
             
                                                                            ****
 
 
Darren sapeva bene che quel giorno lui non doveva andare a lavorare.
Era sabato, le uniche che dovevano andare erano le ragazze con cui Ryan voleva discutere di non si sa che.
Eppure lui stava lì, nella solita sala relax ad aspettare che le amiche arrivassero, sapeva bene che Chris non sarebbe venuto, infatti non voleva parlare con lui.
“Ehy” lo salutò Dianna appena lo vide
“che ci fai qui Dare?” gli chiese Naya
“pensavo che oggi dovessimo venire solo noi ragazze” aggiunse Heather
Le ragazze dietro di lei annuirono e Darren sorrise a tutte loro
“Sono qui per parlare con voi”
“con noi?” chiese Lea perplessa
“si” rispose il riccio “voglio delle spiegazioni, so che voi sapete”
“Mi dispiace Dare ma non riesco a capire di che tu stia parlando” mentì Amber
“Chris” sospirò il ragazzo “perché mi ha lasciato?”
Il silenzio calò nella sala, il silenzio più totale.
“Vi prego ditemelo” supplico il riccio “io devo saperlo”
Lea fece un respiro profondo e avvicinò una sedia vicino al ragazzo, per poi sedersi
“Non potremo dirtelo lo sai?” gli chiese
“lo so” rispose lui
“ragazze posso parlare un attimo da sola con Darren?” chiese lei alle altre ragazze.
Il riccio si aspettava proteste e urla, si sa che le donne quando si tratta di pettegolezzi sono curiosissime, figurarsi una storia come questa.
Invece niente, annuirono tutte, e dopo aver salutato gentilmente, se ne andarono, lasciando i due attori ormai da soli nel più completo silenzio.
“Lui non mi ama” disse Darren per iniziare una conversazione.
Lea sospirò e si massaggiò le tempie con le dita, poi alzò lo sguardo e osservò bene l’amico in faccia “ti ama alla follia”
“m-ma” balbettò il ragazzo “lui mi ha detto di no, che non mi amava”
“so bene quello che ti ha detto” rispose lei  “mentiva”
“ma perché?” chiese lui perplesso
“lui si sentiva preso in giro Darren” gli spiegò lei
“preso in giro? Da me?”
“e da chi sennò?”
“ma perch-“
La ragazza lo interruppe per rispondere velocemente “perché lui ha fatto di tutto per te Darren, ti ha aspettato per anni” Lea parlava a bassa voce ma il suo tono era sicuro e severo come non mai “ha sofferto come un cane, poi di colpo arrivi tu e ti riscopri gay”
“si lo so, sono stato un po’ lento ma..”
“tu non hai capito” lo interruppe di nuovo lei “lui sa che tu lo ami, o almeno un po’ ci crede” si corresse “ma non è sicuro che tu sia serio in questa relazione” sospirò prima di continuare “non può dare per scontato che tu faccia qualsiasi cosa per lui, che tu combatta per averlo”
“io farei qualsiasi cosa per Chris” rispose Darren
“si, ma a lui non sembra” continuò Lea paziente “appena hai scoperto di amarlo hai avuto quello che volevi in un batter d’occhio”
“cosa devo fare?” chiese allora lui disperato
“combatti” gli rispose la ragazza “combatti per averlo, dimostragli che per il suo amore in cambio, ne vale la pena”
Darren non disse niente, apparentemente guardava la ragazza di fronte a lui, ma in realtà stava pensando a tutt’altro.
“Lea” una voce femminile interruppe i pensieri del ragazzo.
I due attori si voltarono e dietro di loro videro una Dianna leggermente imbarazzata che sorrideva come per scusarsi di aver interrotto la conversazione.
“Ryan ti vuole immediatamente di là che deve parlare con tutte noi insieme” disse la ragazza
“Arrivo subito” rispose Lea
“bè” iniziò Dianna “ti conviene essere veloce altrimenti penso che potrebbe perfino licenziarti”
“Addirittura!” esclamò l’altra
“emh, non è proprio di buon umore oggi” spiegò la bionda
“ti conviene andare” si intromise Darren “senza Rachel Rompipalle Berry che senso avrebbe glee?”
Le due ragazze risero, poi Lea salutò l’amico e se ne andarono entrambe.
Dopo poco anche il riccio si alzò e uscì dalla sala, stanco ma un po’ meno confuso di quando era entrato.
 
 
                                                             ****
 
Comin' home used to feel so good
I'm a stranger now in my neighborhood
I've seen the world at a faster pace
And I'm comin' now from a diff'rent place

 
Chris era sul palco e cantava, muovendosi con grazia e talento.
No, si disse Darren lui non è Chris, è Kurt.
Kurt. E io non sono Darren.
Sono Blaine e sto guardando il provino del mio ragazzo.
Concentrati Darren. Si rimproverò poi da solo
 
Though I may look the same way to you
Underneath there is somebody new

 Però era difficile concentrarsi, molto difficile.
Chris indossava dei pantaloni d’oro, aderenti, aderentissimi per essere precisi.
Già dei bellissimi pantaloni che gli fasciavano alla perfezione il suo fondoschiena.
Kurt. Kurt. Lui è Kurt! E tu sei Blaine si rimproverò di nuovo il riccio
Bè, anche Blaine avrà delle pulsioni a vedere il suo ragazzo con quei vestiti aggiunse mentalmente dopo un po’
No, no, niente pulsioni, niente di niente. Solo Kurt.
Kurt. Kurt. Kurt. Kurt. Chris.
No. Non Chris. Kurt
 
I am not
The boy next door
I don't belong
Like I did before
Nothin' ever seems like it used to be
You can have your dreams, but you can't have me
 
Il ragazzo si muoveva abilmente, molto abilmente.
Mentre ballava Chris mosse il suo bacino, spingendolo poco più avanti.
Oh No, questo non lo doveva fare.
Darren ebbe infatti una strana reazione, i suoi pantaloni erano improvvisamente troppo piccoli e decisamente troppo stretti.
I vestiti di Blaine sono sempre troppo aderenti si disse da solo è solo per questo.
Ma è inutile negare l’ovvio e era decisamente ovvio che il disagio di Darren non fosse dovuto dal fatto che i pantaloni di Blaine fossero terribilmente aderenti.
Così accavallò le gambe per nascondere il suo problema agli altri attori che gli stavano seduti accanto
E’ così che fanno i gay si disse da solo  accavallano le gambe.
Darren aggiunse dopo un po’ rimproverandosi nuovamente da solo TU SEI GAY.
Giusto.
 
Oh, I can't come back there anymore
'Cause I am not the boy next door

 
Il riccio stava avendo un litigio mentale con la parte ragionevole del suo cervello che gli diceva di stare seduto al suo posto e di recitare nei panni di Blaine.
E con la parte opposta, che gli diceva di fregarsene di tutto e tutti e di saltare addosso a Chris senza farsi scrupoli.
E’ normale discutere con se stessi? Si chiese
No, non è normale. Si rispose dopo un po’.
 
We made plans, but they're wearin' thin
And they don't work out 'cause I don't fit in
And those mem'ries will just weigh me down
'Cause I got no place to keep 'em uptown

 
 
Darren si voltò verso Lea che le stava vicino, recitava perfettamente la parte dell’amica preoccupata per il parere della giuria riguardo al provino.
“Niente male il nostro Chris eh?” gli sussurrò lei ammiccando
“C-cosa?” chiese lui arrossendo visibilmente “ehm..no, niente male” ammise infine
 
I am not
The boy next door
I don't belong
Like I did before
Nothin' ever seems like it used to be
You can have your dreams, but you can't have me
 
Chris canto di nuovo il ritornello, movendosi con sempre più grinta.
I suoi occhi brillavano, come ogni volta che si esibiva.
Brillavano di gioia, di passione per il suo lavoro, perché lui amava esprimersi con la musica.
Anche quando mi baciava i suoi occhi brillavano.
No, Darren no. Kurt non ti baciava, e quello che vedi te è solo Kurt.
 
Oh, I can't go back there anymore
'Cause I am not the boy next door, uh!

I'm not sorry for just bein' me
But if you'd look past the past you could see
That I am not (I am not the boy next door)

 
 
Il ragazzo aveva chiesto al registra se per una volta poteva cantare e ballare insieme, senza registrare prima la canzone, e Darren non capiva perché, ma a un certo punto per un secondo Chris lo guardò, fu giusto un secondo ma quel veloce sguardo non sfuggì agli occhi del riccio.
Sta cantando per me si disse da solo mi sta dicendo che posso avere i mie sogni, ma non lui.
Al solo pensiero il ragazzo si agitò sempre di più
 Ma quanto dura questa benedetta canzone?
 

Nothin' ever seems like it used to be
You can have your dreams, oh, but you can't have me
I can't go back there anymore
'Cause I am not (You are not)
I am not (You are not)
I am not the boy next door

 
 
Mentre Chris cantava l’ultima strofa Darren si agitava sempre di più.
Le sue mani erano sudate così se le strofinò contro i pantaloni, bagnando la stoffa.
Appena la musica cessò lui scattò in piedi ad applaudire, era quello che doveva fare Blaine, ma era anche quello che avrebbe fatto lui normalmente.
“E stop!” urlò Ryan “Quest’ultima parte era perfetta” spiegò
“Abbiamo finito?” chiese il soprano “sono sfinito e vorrei andare a rinfrescarmi un po’”
“Si, direi di si” gli rispose Ryan “vai pure. Stasera mi guardo le riprese e vedrò se domani dovremo rigirare qualche scena”
Chris annuì debolmente, poi se ne andò verso il suo camerino.
Darren scattò immediatamente in piedi e lo inseguì, andando contro a tutte le persone che gli intralciavano il percorso e cadendo ben tre volte.
“CHRIS!” urlò il riccio appena raggiunse l’altro
Il soprano rispose con un semplice cenno della testa come saluto, poi si voltò di nuovo.
“Ti devo dire una cosa” gli disse il più basso per fermarlo.
Chris con lentezza si voltò e guardò gli occhi di quello che era stato il suo migliore amico e il suo fidanzato, e che ora era un suo semplice collega.
“Che c’è?”
“Ti amo” gli disse l’altro
“Darren non voglio affrontare questo argomento ti ho già detto che-“
“Aspetta” lo interruppe l’altro “Io ti amo, e te lo dimostrerò.”
Chris fece uno sguardo interrogativo
“Tu sei Christopher Paul Colfer….” Inizò il riccio
“lo so grazie” rispose il soprano scettico
“e averti è un privilegio” continuò l’altro senza far caso alle parole del collega “e io farò di tutto per farti tornare tra le mie braccia”
“Darren io-“
“Non ti posso avere così da un momento all’altro” lo interruppe di nuovo Darren “io combatterò per averti”
Il soprano sospirò, poi si voltò dando le spalle al riccio.
Ma proprio mentre se ne andava il più basso gli urlò alle spalle
“Farò di tutto per riconquistarti Colfer, ci puoi scommettere!”
E Darren era convinto di quello che diceva, Chris voleva essere desiderato e cercato. Bene, lo avrebbe soddisfatto.
Avrebbe combattuto per averlo. Avrebbe combattuto per amarlo. Avrebbe combattuto per lui. Perché ne valeva la pena.


Ed eccomi di nuovo qua!! Il nostro Darren ha deciso di COMBATTERE. Non siete contenti? Io TANTISSIMO. (Si, è vero che l'ho scritto io ma vabbè, dettagli)
So che siete rimasti parecchio scioccati dalla mia cattiveria nell'ultimo capitolo, ma altrimenti la storia sarebbe stata banale, oppure sarebbe già fintia, e io invece ho deciso di continuare a descrivere altri casini CrissColferiani!! Lo ripeto FIDATEVI DI ME.
Le motivazioni di Chris per aver lasciato Darren non sono solo quelle che ha detto Lea, ce ne sono altre che verranno spiegate più avanti proprio dal nostro Chris. Dal prossimo capitolo vedremo il nostro piccolo Hobbit all'opera per riconquistare Chris e l'atmosfera tornerà più leggera.
Non smetterò mai di ringraziare abbastanza tutte le fantastiche persone che seguono questa storia, o che l'hanno messa tra le preferite e specialemente quelle che sprecano un po' del loro tempo per farmi sapere che ne pensano.
Vi lascio con questa foto semplicemente smzjdoawhbnaèhnWEKIJàOP2Jà, perchè anche se io non amo i fotomontaggi questa è FANTASTICA.
Alla prossima gente!!! (Non so quando aggiornerò, forse anche questa volta Mercoledì, forse no :)
-B





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Capitolo 17
*** 16. Il primo appuntamento ***


Ehilà! Vi avevo detto che aggiornavo Mercoledì e invece è l'una di pomeriggio di giovedì e voi ancora non avete ricevuto il capitolo. Scusate :(
Ieri sono andata a una festa e sono tornata a casa alle due e oggi ho dormito fino alle 12:00 :)
Vaaaaabbè, la smetto di rompervi e vi lascio al capitolo, che ne dite? Ci vediamo sotto ;)





Come conquistare qualcuno?
Ne esistevano tanti di manuali in proposito.
I consigli erano sempre gli stessi, ma per quanto tu potessi leggerli e rileggerli metterli in pratica è poi molto più difficile.
Nel periodo dell’adolescenza Darren ne leggeva tante di cose del genere e guardava perfino film in proposito. Quando poi però doveva passare alla pratica si bloccava completamente. Ora però non era più così, ormai aveva esperienza e i suoi trucchi personali.
Come si fa a conquistare una persona veramente? Capiscila, ascoltala, tentala, consolala e divertila. Ma cosa più importante di tutte: Amala.
 
 
                                                                                  ****
 
Chris stava sdraiato sul suo divano e pensava.
Pensava a Darren.
“Farò di tutto per riconquistarti Colfer, ci puoi scommettere!”
Così gli aveva detto il ricciolo, e Chris sul momento ci aveva creduto veramente, aveva sperato che il collega dicesse la verità. Ma ormai era passata più di una settimana e non era ancora successo niente.
Probabilmente l’avrà detto tanto per direpensò il soprano.
Ma non sapeva che quando si trattava di Darren Criss, niente succedeva per caso e per sbaglio. E infatti non fu così.
Un leggero ding dong giunse al suo orecchio, e con una lentezza assurda il soprano si alzò e andò ad aprire la porta.
Davanti a lui non c’era nessuno, stava quindi per rientrare, convinto che fosse solo uno scherzo di qualche ragazzino idiota o di qualche giornalista che provava a fargli delle foto quando meno se lo aspettava.
Ma proprio mentre stava per tornare indietro notò che hai suoi piedi c’era un mazzo di fiori,  fiori viola.
 
“Ti piacciono le rose?” aveva chiesto Darren
“le rose?”
“si, le rose”
“bè” aveva risposto Chris “mi piacciono ma le trovo banali”
“banali?”
“si, insomma, rose rosse” spiegava il soprano “molto comuni, preferisco dei fiori più rari, di un colore acceso, come il viola magari”
 
Accanto al mazzo di fiori era poggiata una lettera, Chris la prese e la aprì solo dopo essersi chiuso la porta alle spalle.
 
Il primo appuntamento. Uno dei più importanti di sempre e anche uno dei più difficili da organizzare.
Serve una cosa speciale ma semplice. Bella ma non troppo scontata. Piacevole ma non troppo esuberante.
Insomma, mica è facile.
Quindi spero di non deluderti.
Una volta mi hai detto che da piccolo desideravi andare ad una fiera, ma che ti vergognavi perché avevi paura delle montagne russe e gli altri bambini ti prendevano in giro. Bè, puoi stare sicuro che io non ti prenderò in giro e non sarai costretto a salire su nessuna montagna russa.
Sabato, cioè domani, alle sette di sera, ci incontriamo alla piazza e da lì andiamo insieme.
Ci divertiremo te lo prometto.
A domani
Darren

 
Chris rimase immobile a osservare il foglio che aveva in mano anche dopo averlo finito di leggere. Con un sorrisino da ebete in faccia.
Poteva esistere un ragazzo più perfetto di lui? Uno che si ricorda di un semplice racconto completamente insignificante? Uno che riesce a capirti alla perfezione e che riesce a renderti rilassato e contento anche solo con un sorriso? No, non ne esistevano altri. Solo lui era così perfetto.
E amava Chris. Voleva lui e solo lui.
Incredibile, eppure vero.
 
 
                                                                         ****
 
 
Darren stava seduto su una panchina e aspettava ansioso l’arrivo di Chris.
E se non venisse? Si chiese da solo E se non volesse venire con me ad una stupida fiera?
Sono stato banale, terribilmente banale. Lo avrò deluso e lui non mi vorrà mai più parlare.
E allora io rimarrò solo e-
“Non vedo la tua macchina” disse una voce alle sue spalle
“Chris!” Esclamò Darren
“Si…sono io..” rispose l’altro con tono ovvio
“non pensavo saresti venuto” ammise il ricciolo
“quanta poca fiducia” rispose l’altro “allora? Come andiamo?”
“a piedi fino a un certo punto, poi prendiamo un taxi. E’ un po’ lontano, ho scelto un posto isolato dal mondo, non hanno la televisione, non ci riconosceranno” ripose Darren “i taxi sono qui vicino e-“
“benissimo” lo interruppe Colfer “andiamo” e iniziò a camminare dritto davanti a sé
“Ehm..Chris?”
“si?”                                                                                                                                        
“è dall’altra parte” gli disse Darren sorridendo leggermente.
Chris arrossì un po’, poi si voltò per camminare nella direzione indicata da Darren.
Camminarono solo per cinque minuti, poi presero un taxi proprio come aveva detto il ricciolo e arrivarono abbastanza velocemente e appena giunsero alla loro meta e scesero dalla macchina sorrisero entrambi molto soddisfatti.
Era pieno di gente e la musica era ad alto volume, c’erano bambini che urlavano correndo da una parte all’altra, uomini travestiti da cibo che camminavano allegri, clown che cercavano di intrattenere i passanti e tante di quelle giostre da far rimanere a bocca aperta chiunque.
“Ti piace?” gli chiese Darren sorridendo
“Da morire” rispose sinceramente l’altro.
I due ragazzi cominciarono a guardarsi intorno un po’ spaesati non sapendo dove andare ma sempre sorridenti. Poi optarono per andare dritti e così fecero.
“Signore! Signore!” urlò un uomo vestito molto elegantemente con un cilindro in testa fermando Darren “la prego di avvicinarsi, qui ci serve un aiutante”
“un aiutante?” chiese il riccio inarcando le sopracciglia
“esattamente” rispose l’uomo “bambini, ho trovato un ragazzo molto gentile che mi aiuterà” disse poi rivolgendosi alla folla che aveva davanti.
“Io sono il mago migliore del secolo” disse poi rivolgendosi ai ragazzi
“perfino migliore di Harry Potter?” si intromise il soprano
Dalla folla giunse qualche risata e fischi di approvazione
“ah, no, Potter non lo supera nessuno, giusto bambini?”
“giusto” risposero loro sorridenti
“Che cosa dobbiamo fare?” chiese Darren che stava iniziando a divertirsi
“Venite qui vicino” gli rispose il mago facendo un gesto con la mano “venite e controllate bene questa scatolina”
“Questa?” chiese il soprano prendendo in mano una piccola scatolina arancione
“esattamente!” esclamò l’uomo entusiasta “controllate che non si apra da nessuna parte oltre che da questa porticina e che non sia truccata”
I due ragazzi la esaminarono attentamente in ogni singolo particolare ma non c’era niente di strano, era solo una semplice scatolina.
“è tutto normalissimo” disse Darren
“Perfetto!” disse il mago “avete sentito tutti?” chiese poi rivolgendosi al pubblico che si era fatto sempre più vasto .
Il pubblicò annuì, poi il mago prese una pallina che stava appoggiata su un tavolino lì vicino e disse in modo teatrale: “Ora metto la pallina qua dentro” e detto questo aprì l’unico piccolo sportello che c’era mettendo dentro la pallina “e ora..uno, due, tre, e….la pallina non c’è più!” esclamò soddisfatto mostrando la scatola vuota.
Applaudirono tutti molto forte e si sentirono perfino delle urla di approvazione.
“Ora guardate un po’” disse il mago muovendo le mani “uno, due, tre, e…la pallina…” lasciò la frase in sospeso avvicinandosi a Darren che guardava la scena stupito e interessato “…è qui” concluse tirandola fuori dai capelli del riccio.
Il ragazzo sbarrò gli occhi e incominciò a toccarsi la testa non credendo ai propri occhi.
Chris scoppiò a ridere sonoramente ma la sua risata fu subito coperta da altri applausi, questa volta ancora più numerosi della prima.
“Te l’ho sempre detto io che in quel cespuglio ci si può nascondere di tutto” esclamò il soprano
“M-ma” iniziò balbettando il riccio “come ha fatto?” chiese poi rivolgendosi al mago
“Ah, magia caro ragazzo, magia”
I due attori si unirono subito agli applausi e misero un po’ di monete nel cappello poggiato a terra, poi salutarono e ancora stupiti se ne andarono.
“Ma insomma come ha fatto?” chiese di nuovo il più basso
“Dare sarà la centesima volta che me lo chiedi” esclamò ridendo il soprano “e la mia risposta è sempre la stessa: non lo so!”
“Insomma” continuò il moro “lui ha-ha fatto scomparire la pallina e poi stava nei miei capelli” si toccò la testa di nuovo mentre raccontava
“Si, lo so” rispose Chris sospirando “c’ero anche io nel caso tu non te ne sia accorto”
“incredibile” disse un’ultima volta Darren sempre stupito “oh guarda Chris!” esclamò poi “mangiamo qua!”
“si, perché no?”
“e poi io ho fame”
“tu hai sempre fame Darren”
Il riccio gli fece una linguaccia e poi entrò nel bar.
Si sedette al bancone e fece segno a Chris di sedersi accanto a lui.
“Che prendete?” chiese un uomo urlando per farsi sentire nonostante il caos
“io un hamburger” gridò in risposta Darren “con delle patatine fritte e una birra piccola”
“Lo stesso per me ma con una Diet coke per favore” disse Chris urlando anche lui
“D’accordo” rispose l’uomo “cinque minuti ed è tutto pronto”
“Grazie” risposero in coro i ragazzi, poi si guardarono e scoppiarono a ridere.
“ti ricordi di quella volta che parlavamo insieme senza farlo apposta e la signora pensava che la stessimo prendendo in giro?” chiese il riccio ancora ridendo
“E come dimenticarselo” gli rispose l’altro “è stata una della giornata migliori della mia vita!”
“a chi lo dici!”
“Signori ecco a voi!” disse l’uomo porgendo la cena ai ragazzi. I due si fiondarono immediatamente sul cibo
“Queste sono le patatine più buone che io abbia mai mangiato!” esclamò Chris dopo averne addentata una
“sono fatte a mano” spiegò Darren “l’ho visto scritto fuori sul cartello” aggiunse con tono saggio “mi passi il Ketchup?” chiese dopo un po’ “e anche la maionese per favore”
“tieni” gli disse Chris
“Grazie” rispose lui.
I due attori finirono di mangiare in un attimo, poi entrambi si alzarono per uscire, ma mentre stavano per varcare la porta dei ragazzi li trascinarono nella pista da ballo e quindi si unirono a loro danzando.
Il ballo che stavano facendo era uno dei più ridicoli del mondo, bisognava prima saltare a destra, poi a sinistra e poi imitare una scimmia. Dopo averlo fatto due volte si cambiava saltando una volta avanti, una indietro e poi imitare un cane. Erano veramente ridicoli, ma si stavano divertendo tantissimo.
Appena uscirono Darren disse a Chris “vieni”  lui lo seguì sorridente e arrivarono davanti a un grosso bancone di tiro al bersaglio, attaccati al muro c’erano tantissimi giochi e peluche.
“Quale ti piace di più?” chiese il riccio
“Mh” rispose Chris”non saprei, sono tutti molto carini” poi si fermò a osservare meglio i pupazzi “ma penso che quel peluche di cane sia il più bello, è dolcissimo”
E ti assomiglia aggiunse nella tua mente ha gli occhi grandi e dolci proprio come i tuoi.
“Venti colpi per favore” disse Darren alla signora che aspettava che uno dei due ragazzi le dicesse qualcosa.
“venti dollari”
“Oh no Darren no” esclamò Chris “non devi”
“tranquillo” gli rispose l’altro “stai zitto e goditi lo spettacolo”
Poi prese il fucile, lo impugnò ed iniziò a sparare colpendo perfettamente i bersagli ogni volta.
Appena finì i colpi e poggiò il fucile, la ragazza si avvicinò e contò tutti i bersagli che il ragazzo aveva fatto cadere.
“Potete scegliere uno dei premi esposti qua dietro” annunciò sorridente
“Prendiamo il cagnolino” disse subito Darren
La ragazza porse il pupazzo al ragazzo che lo diede immediatamente a Chris
“Oh, grazie Darren!” esclamò quest’ultimo raggiante “non dovevi”
“bè, volevo” gli rispose sinceramente il riccio
“grazie mille” disse il soprano sorridendo “è bellissimo”
“figurati” rispose il più basso “Andiamo avanti?” chiese poi
“si certo!” rispose Chris con energia per poi iniziare a camminare
“siete carinissimi” gli disse la ragazza dopo che Chris si era voltato, aveva osservato tutta la scena
“grazie mille” rispose sorridente il riccio “ma non stiamo insieme”
“ah no?” chiese lei “sembrerebbe proprio”
“ci siamo appena lasciati” spiegò il ragazzo
“e uscite insieme?” chiese lei sbalordita
“bè, si”
“lui è ancora follemente innamorato”
“dice?” chiese lui
“non ho dubbi” lo rassicurò lei
Il ragazzo le rivolse un sorriso sincero ma non fece in tempo a rispondere perché Chris gli urlò
“Darren! Vieni o no?”
“Arrivo!” rispose lui “grazie mille e arrivederci” disse poi alla ragazza
“divertitevi” lo salutò lei.
Darren scattò di colpo e arrivò di fianco a Chris
“perché ci hai messo tanto?” chiese il soprano
“ho fatto quattro chiacchere con quella ragazza” gli rispose lui “è molto simpatica”
“si capiva dall’espressione che era carina” gli disse Chris sorridendo “allora, dove andiamo ora?” chiese dopo un po’
“Che ne dici della ruota panoramica?”
“si certo!” rispose Colfer raggiante
Si recarono insieme verso la ruota panoramica, pagarono due biglietti e poi si misero a fare la fila
“Quanto è alta!” esclamò Chris entusiasta
“si, è altissima” concordò Darren
“Prego è il vostro turno”  disse un uomo sorridente aprendo loro uno sportellino “volete tutto uno scompartimento per voi?”
“si grazie” rispose Darren veloce, per paura che Chris volesse dire il completo opposto.
I due attori salirono e la ruota iniziò a muoversi lentamente, quando arrivarono in alto entrambi spalancarono gli occhi colpiti da tanta altezza
“da qui si vede tutto” disse Chris
“è bellissima” aggiunse Darren.
Il riccio voleva baciare il soprano, ma non lo fece. Non ci si bacia mai al primo appuntamento, al primo appuntamento ci si conosce e anche se loro due già si conoscevano  benissimo bisognava seguire le regole. E poi Chris non sembrava volerlo baciare, così Darren non disse niente e lo lasciò osservare il panorama di tutto il parco.
Purtroppo fecero solo un giro e dopo dovettero scendere, ma erano entrambi molto entusiasti.
Si recarono a prendere un taxi cantando canzoni Disney e ridendo come dei pazzi.
Quando scesero dalla macchina iniziarono a camminare fino a casa di Chris.
“Grazie mille” disse quest’ultimo quando si trovò sulla soglia della porta di casa “mi sono divertito tantissimo”
“Per te il meglio” rispose Darren sorridendogli.
Bacialo. Bacialo. Bacialo. Bacialo. Bacialo. Si disse il riccio da solo no, non lo fare, non oggi.
“Buonanotte” sussurrò Chris
“Buonanotte” rispose Darren. Poi il soprano chiuse la porta e il riccio si voltò tornando a casa sorridente, felice come non mai.
 
 
 
                                                                          ****
 
 
 
Chris si era appena svegliato ed era rilassato e raggiante.
La sera prima con Darren si era divertito tantissimo, come non aveva mai fatto.
Si svegliò e andò in cucina a prendere la colazione, quando tornò passo per il corridoio e notò una lettera poggiata sulla finestra. La carta era la stessa dell’altra volta, era sempre lui.
 
 
Ehy bel ragazzo! Buongiorno!
Se tu stai leggendo questa lettera significa che sei riuscito a trovarla nonostante il posto non fosse molto ovvio, quindi COMPLIMENTI!
Sei sopravvissuto al primo appuntamento, ma la fase di corteggiamento è lunga, e nonostante io ieri mi sia divertito tantissimo, le sorprese non sono finite qua.
Ryan ci ha dato una settimana di pausa dalle riprese. Sarà la settimana più bella di tutta la tua vita.
Ci vediamo lunedì, ti vengo a prendere a casa tua a mezzogiorno, vestiti in modo casual, come ti vesti normalmente per uscire il pomeriggio. So che ti stavi già ponendo questo problema (:
A dopodomani
Goditi questa bellissima domenica di sole
Darren.
 




Love is in the aaaairrrr *comincia a saltellare contenta*
NON potevo lasciare che questi due gran fighi inziassero a evitarsi o cose del genere. Ci sarei stata troppo male, quindi ecco qui per voi un Darren combattente :DD
Piaciuto il capitolo? Ditemi se qualcosa non vi convince! E' un po'...un po' così questo capitolo, non mi so spiegare bene eh? Un po' superficiale ecco! No tanto superficiale ma un po'...scrauso? Vabbè fatto sta che io ho sempre amato e desiderato andare con qualcuno a una fiera, e mio padre, che è tedesco, ogni volta che andiamo in Germania mi ci porta e io le adoro!! Vinco sempre tantissime cose e mi diverto tantissimo! Quindi non volevo privare di questo divertimento i due ragazzi più perfetti del mondo ;)
Mi dispiace dirvi che da adesso rincomincerò ad aggiornare solo una volta a settimana, altrimenti finisce troppo in fretta la storia!
Mi sembra di non avere altro da dire. Vi lascio con questi due ragazzi semplicemente sbnjkàòlkjygn, ok, PENSO DI POTER MORIRE, MA QUANTO CAZZO SONO FIGHI? *sbava* LOVE IS IN THE AIR AND CRISSCOLFER IS ON BITCHES!!! :DDDD
Alla prossima
-B






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Capitolo 18
*** 17. Saper aspettare ***


Ehy! Alloooora, dovevo aggiornare oggi pomeriggio, poi però ero molto indecisa e non solo non ho avuto molto tempo ma non mi convinceva neanche il capitolo. Neanche ora mi convince ma vabbè. Allora dopo la recensione di Spidergerbil (che è una delle ragazze più bdnfmg,h.jk- del mondo) mi sono sentita taaanto in colpa. Anche perché penso che avesse degli istinti omicidi visto che avevo detto che avrei aggiornato domenica, e beh...E' ANCORA DOMENICA. E' vero che sono le undici di sera, ma dettagli. Quuuuindi, mi dispiace gente ma vi dovrete subire lo stesso il capitolo. Ci sentiamo sotto :)



(10:01)
Lea: VOGLIO SAPERE TUTTO
 
(10:03)
Chris: Sei impaziente Lea Michel…
 
(10:05)
Lea: Vi siete rimessi insieme?
(10:07)
Chris: No, ma lui è stato romanticissimo
 
(10:08)
Lea: Vengo a casa tua, tra 15 minuti siamo tutte lì
 
(10:10)
Chris: Ma io volevo uscire a fare due passi…
 
(10:11)
Lea: Vaffanculo Chris!
 
(10:13)
 Chris: (: Vi aspetto, a dopo
 
Chris appoggiò il suo cellulare con sguardo soddisfatto.
Era curioso di quello che Darren gli avrebbe fatto come sorpresa.
Sarà la settimana più bella di tutta la tua vita gli aveva scritto il ragazzo nella sua lettera.
Sono sicuro che ha ragione pensò Chris sarà la settimana più bella di sempre
Ding Dong
Devono essere le ragazze
Ding Dong
“Arrivo!” urlò il soprano e quando aprì la porta le ragazze  fiondarono in casa correndo
“Quanta insistenza!” le salutò il soprano divertito
“Vogliamo sapere tutto!” gli disse Naya
“Si, assolutamente tutto” aggiunse Heather
“Non siete state così insistenti nemmeno la prima volta che ci siamo baciati”  affermò il ragazzo sorridente
“in realtà ti abbiamo fatto un interrogatorio molto approfondito appena siamo rimasti da soli” lo corresse Jenna. Le ragazze annuirono tutte molto vistosamente e Chris buttò la testa indietro ridendo.
“Ah le donne” disse “le più pettegole del mondo”
“stai zitto e racconta!” sbottò Lea sorridendo
“se sto zitto come faccio a raccontare?” fece notare il soprano
“eddai Chris!” urlò Amber “così ci stai facendo soffrire”
“Oh, poverine” le prese in giro lui “sapete, penso che andrò a farmi una bella doccia calda..”
“eh no caro mio” gli disse Naya prendendolo per un braccio “tu ora ci racconti tutto”
“oppure prendiamo i tuoi sai e ci vendichiamo” aggiunse Lea incrociando le braccia
“non li sapete usare” fece notare Chris  “e poi a quel punto non potrei più raccontare”
“CHRIS!” urlò Heather che era fin troppo curiosa “RACCONTA!”
“d’accordo” rispose il soprano sempre sorridendo “se me lo chiedete in modo così gentile”
“bravo!” esclamò Lea
“mi ha lasciato davanti alla porta di casa un mazzo di fiori e una lettera e-“
“vogliamo leggerla!” lo interruppe Amber
“eh no, sono cose private” disse il soprano prima di continuare a raccontare “mi ha portato a una fiera. Siamo stati fermati da un mago che ha fatto una magia straordinaria, poi siamo andati a mangiare insieme e abbiamo ballato e poi-“
“che avete mangiato?” chiese Jenna interrompendolo
“hamburger e patatine fritte” rispose lui “poi lui ha vinto per me un peluche di un cagnolino e-“
“ooooh ma che amoreee!” esclamò Heather con gli occhi a cuoricino
“è questo qui” disse il ragazzo prendendo il pupazzo e porgendolo alle amiche
“è dolcissimo!” esclamò Lea che era subito saltata sopra al povero cucciolo “e poi?”
“poi siamo andati sulla ruota panoramica, e lui mi voleva baciare-“
“come lo sai scusa?” lo interruppe Naya “te l’ha detto?”
“No, ma conosco Darren e il suo sguardo prima di baciarmi è sempre lo stesso, era nervoso e non riusciva a stare fermo con le mani e non sapeva se avvicinarsi o no”
“e ti ha baciato?” chiese Lea curiosa
“no, ho fatto finta di guardare il panorama e lui non ha fatto niente”
“se ti ha detto che sta combattendo per te…” iniziò Amber “dopo questo possiamo essere sicure che sia vero”
“è stato un amore” ammise Chris
“e ora che succede?” chiese Jenna
“domani usciamo di nuovo insieme” le rispose lui “mi ha lasciato un’altra lettera stamattina”
“dove andate?”
“non lo so” ammise lui “è una sorpresa”
“Bè caro Colfer” disse Lea “divertiti” aggiunse facendogli l’occhiolino
“Lo farò sicuramente” le rispose lui sorridendo.
 
 
                                          
                                                               ****
 
Ding Dong
Chris si guardò un’ultima volta allo specchio e poi si precipitò alla porta ad aprire.
“Ehy” lo salutò il ragazzo fuori dalla porta appena lo vide
“ehy” rispose il soprano “io sono pronto, andiamo?”
“esci così?” gli chiese Darren perplesso e divertito
“così come?” chiese Chris
Ecco, lo sapevo che dovevo mettermi l’altro paio di pantaloni
“con quelle” rispose il ragazzo indicando i piedi del soprano.
Chris abbassò lo sguardo e quello che vide lo fece diventare rosso come un peperone.
Si era dimenticato di mettersi le scarpe e indossava ancora le pantofole a forma di maialino.
“sono molto carine” disse Darren “ma non penso che per uscire vadano bene”
“torno subito!” gli rispose Chris per poi correre a cambiarsi.
Ti prego terra apriti sotto i miei piedi e fammi sprofondare pensò il soprano disperato.
Ci mise veramente solo tre secondi a prepararsi e quando tornò indossava un bellissimo paio di Converse nere.
“ora sono pronto” disse al riccio sorridendo
“benissimo allora andiamo” gli rispose l’altro facendogli un cenno con la mano indicandogli la sua macchina. Chris ci si diresse subito e quando salì si allacciò subito la cintura di sicurezza, desideroso di partire.
“vedo che siamo impazienti” fece notare Darren sorridendo mentre accendeva il motore
“tantissimo” ammise il soprano.
Il tragitto in macchina fu abbastanza lungo, attraversarono un bel pezzo di città per poi prendere un piccolo viale e incominciare ad allontanarsi sempre di più dal loro punto di partenza
“sei sicuro che tu non mi voglia rapire?” chiese Chris dubbioso
“ti conviene stare attento” rispose Darren facendogli l’occhiolino
“idiota” disse l’altro iniziando a ridere.
Dopo all’incirca venti minuti Darren fermò il motore e scese dalla macchina per poi andare ad aprire lo sportello della macchina a Chris che sorrise e scese guardandosi attorno curioso.
“ti piace?” chiese il più basso.
Il posto sembrava un quadro per quanto era bello.
Davanti a loro si estendeva una bellissima pianura di un verde acceso, c’erano uccelli che cantavano appoggiati ad alberi da cui crescevano vari frutti colorati.
Un piccolo ruscello scorreva accanto a loro e l’acqua era limpida e pulita.
“Dio non pensavo esistessero posti così belli” ammise il soprano
“ne esistono pochi” rispose il riccio sorridendo, contento dalla reazione di Chris.
Poi si avvicinò alla macchina, aprì il bagagliaio e tirò fuori un cestino marrone.
“spero ti piaccia il pranzo” disse sorridente “l’ho fatto con le mie manine”
“non ci credo” sussurrò Chris.
Un pic-nic. Darren mi ha portato a fare un pic-nic in questo posto magnifico.
“Credici” gli rispose lui raggiante.
Poi porse a Chris una tovaglia colorata e insieme la posizionarono per terra.
“Ora chiudi gli occhi” disse Darren
“ok” rispose l’altro prima di ubbidire e abbassare la palpebre.
Dopo quella che a Chris sembrò un’eternità il riccio disse “ok, puoi aprire”
Chris spalancò immediatamente gli occhi e davanti a lui c’era di tutto.
Darren aveva preparato tutto con molta cura.
C’erano tantissimi tipi di panini diversi, un’insalata enorme con dentro di tutto e di più, della pizza e infine una coppa enorme di gelato con accanto della frutta da mangiarci insieme.
Davanti alle gambe di Chris erano appoggiate due lattine di Diet Coke e al centro una bottiglia d’acqua con dei bicchieri di plastica poggiati sopra al tappo.
“Wow” riuscì solo a dire il soprano “sembra il banchetto di Hogwarts per quante cose ci sono”
“l’unico piccolo particolare” rispose Darren sorridente “è che a Hogwarts il cibo ricompare appena lo finisci e purtroppo qui no”
“nemmeno so se riusciamo a mangiare tutta questa roba” disse Chris sorridendo al ragazzo di fronte a lui.
Darren spalancò i suoi occhioni consguardo sbalordito.
“Mi correggo Dare” disse subito il soprano “non so se io riesco a finire tutto, tu ci riesci sicuramente”
Darren scoppiò in una fragorosa risata che contagiò subito anche l’altro.
“Dai, iniziamo a mangiare” disse sorridente il più basso fiondandosi sul cibo.
Mangiarono entrambi tantissimo e quando arrivò il momento del dolce guardarono il gelato bramosi.
“si comincia” annunciò il soprano prendendo una fragola e intingendola per bene nel gelato al cioccolato prima di addentarla.
“è squisita” disse dopo aver finito di masticare, ma il riccio non aveva affatto aspettato il suo parere, stava infatti cercando di infilarsi in bocca nello stesso istante un pezzo di banana e una fragola entrambi zuppi di gelato.
Chris scoppiò in una fragorosa risata “lo sai che non ce la farai mai vero?”
Darren gli lanciò un’occhiata di sfida e spinse meglio con le dita la frutta, riuscendo a fargli entrare entrambi senza problema.
“Ti sfido a fare di meglio” disse con sguardo soddisfatto
Il soprano prese ben tre fragole se le mise in bocca tutte in un solo boccone. Darren allora ne prese quattro e fece lo stesso. Chris ne prese cinque. Darren sei. E così via, finché nessuno dei due riuscì più a dire niente perché avevano entrambi la bocca piena di frutta di tutti i tipi mischiata con il gelato.
Darren prese ancora una fragola e con un grande sforzo riuscì a mettersela in bocca per poi guardare l’amico. Chris ricambiò lo sguardo di sfida e prese la lattina di Diet Coke, mandandola giù tutta d’un sorso.
“Che schifo!” disse Darren mentre masticava la frutta, quando poi ebbe finito si mise a ridere e disse di nuovo “che schifo Chris!”
L’altro scoppiò a ridere fragorosamente “siamo schizzinosi”
“molto” rispose Darren prima di prendere la bottiglia d’acqua, avvicinarsi al soprano e versandogliene una gran parte in testa “siamo bagnati” disse cercando di trattenere le risate
Dopo un primo impatto Chris riuscì a guardare il riccio e rispondergli “molto” per poi ricambiare il gesto con l’acqua che si trovava nel suo bicchiere.
I due ragazzi cominciarono a ridere come dei cretini e a rincorrersi per tutto il prato bagnandosi a vicenda.
Quando poi Darren finì l’acqua che era riuscito a raccogliere Chris gli rivolse uno sguardo soddisfatto.
“Vedo che la sua unica arma è finita signor Criss” disse sorridendo.
“Vedo che lei, signor Colfer, non sa che ne ho molte di armi” rispose l’altro ricambiando il sorriso.
Un secondo. Fu il tempo che servì a Chris prima di capire a cosa si riferisse Darren. Un secondo prima di iniziare a indietreggiare spaventato “No, Dare non ci provare”
“E perché non dovrei?” chiese l’altro avvicinandosi sempre di più.
Chris allungò la gamba pronto per correre lontano, ma Darren lo prese con un braccio e lo avvicinò iniziando a fare il solletico sotto le ascelle del soprano
“Ahaha- D-Darren- ah- smetti-smettila!” riuscì a dire il più piccolo tra una risata e l’altra.
“Non penso lo farò” rispose l’altro continuando a muovere abilmente le sue mani
“S-Smettilaa!”
“cosa avrò in cambio?” chiese il più basso con sguardo furbo
“I-Io n-non ahah T-toccherò più i tuoi occ-occhiali” riuscì a rispondere Chris
“Mh..” disse il riccio “risposta allettante ma non abbastanza per convincermi”
“e- e non ti prenderò più in giro sull’altezza” riuscì a dire Colfer tutto d’un fiato
“mi serve di più..” rispose l’altro sorridendo sotto i baffi
“oh ahah t-ti pr-prego” supplicò l’altro che si stava rotolando per terra
“Mi sa che ora ti ho in mio potere” rispose Darren fermando le sue mani per bloccare quelle dell’altro sotto la sua schiena.
“direi proprio di si” ammise Chris.
Ed era effettivamente vero, Chris era straiato sotto di Darren che lo bloccava in modo che non potesse fuggire
“E posso chiederti qualsiasi cosa io voglia” continuò il più basso “come per esempio…”
“oddio mi fai paura” disse Chris “le tue idee mi fanno paura” aggiunse sorridendo
“…la certezza che sabato guarderemo la bella e la bestia”
“oh no Dare la bella e la bestia no”
“direi che non hai scelta” sussurrò Darren a pochi centimetri dalle sue labbra.
 
“fatti desiderare almeno un pochino stupido Hobbit” gli aveva detto Mark “altrimenti ti farà continuare il corteggiamento per secoli e tu non lo riavrai mai indietro”
“Ma-“
“ha ragione Mark” aveva detto Harry “devi farti desiderare”
 
Il riccio vide il soprano sussultare sotto di lui. Il suo respiro si appesantì e sentì il suo cuore battere forte.
“Allora?” chiese il più basso direttamente sulle sue labbra
Sarebbe bastato un piccolissimo movimento e le loro labbra si sarebbero scontrate.
“Vada per la bella e la bestia” sussurrò Chris in risposta.
Darren sorrise raggiante, poi si alzò e diede una mano all’amico per alzarsi anche lui.
“Comunque mentre ridi sei veramente buffo” gli disse sorridendo
“ehy” esclamò il soprano offeso
“ma pur sempre adorabile” aggiunse il riccio per poi andare avanti verso la macchina
Adorabile pensò Chris ha detto che sono adorabile
“allora vieni o no?!” gli urlò Darren dopo che aveva raccolto tutto quello che avevano lasciato a terra
“arrivo!” urlò Chris per poi salire in macchina e aggiungere “e comunque io sono sempre adorabile”
Darren scoppiò in una fragorosa risata e Chris lo interruppe con tono di nuovo offeso “Mi prendi in giro per caso?”
“Affatto” gli rispose Darren guardandolo negli occhi “Sei terribilmente modesto..”
“Lo so” lo interruppe il soprano sorridendo
“…ma anche tremendamente sincero” concluse Darren.
Il soprano lo guardò e questa volta fu lui a scoppiare a ridere.
I venti minuti di tragitto per il ritorno furono i più divertenti di sempre.
Darren aprì il tettuccio della macchina così che ci fosse un po’ più di aria e quando, nel posto più isolato del mondo, riuscirono a trovare la strada bloccata a causa di due mucche che dormivano in mezzo alla strada e dei guidatori innervositi, Chris si alzò in piedi e iniziò a cantare.
Darren inizialmente rideva e fischiava dal basso, poi si alzò anche lui e iniziarono entrambi a cantare tutte le canzoni che sapevano a memoria in piedi sul tetto della macchina.
Poi per il caldo si tolsero entrambi la maglietta e le macchine vicine si fecero più attente. Specialmente quella piena di ragazzine che urlavano come delle pazze.
Quando finalmente due uomini riuscirono a far svegliare e spostare le mucche erano entrambi sudatissimi e scivolarono insieme nella macchina dal soffitto aperto.
Chris iniziò a ridere come un pazzo e Darren si unì subito a lui.                                                                                                            
Le altre macchine se ne andarono e loro due rimasero lì, a ridere con le lacrime agli occhi.
Da soli. Abbracciati. A torso nudo.
Quando si accorsero della situazione arrossirono entrambi e Darren disse sempre sorridendo “mi stai impuzzolentendo la macchina”
“Taci!” gli rispose Chris ridendo dandogli un piccolo schiaffo.
Poi ripartirono e quando Darren riaccompagnò Chris alla porta ebbe lo stesso impulso di due giorni prima.
Lo voleva baciare tremendamente.
Ma sapeva bene che se si vuole conquistare qualcuno bisogna saper aspettare. E così si trattenne. 


E ciao di nuovo!! 
Allora, che ve ne pare? Niente di che lo so, ma che devo dirvi? Non sono un genio purtroppo e faccio ogni giorno più schifo *faccina triste* Ma ignorate il mio momento di depressione, oggi ho moooolti sbalzi d'umore!
So bene che la scena in cui Darren e Chris si mettono tutta la frutta in bocca è un po'...un po'...con tanti doppisensi? Ma me ne sono accorta solo dopo!!! E vi prego non ditemi che ci ho pensato solo ioo!!! *si vergonga* Ma non mi andiava di cambiarla. Quindi sarò passata per una pervertita, C'est la vie!
Quuuindi, banale come appunatamento? Non so ditemi voi.
Io ora scappo ma..ma prima vorrei ringraziare tutte quelle MAGNIFICHE persone che recensiscono questa roba!! Vi giuro che vi adoro tutte per un motivo o per un altro! C'è con chi ho anche parlato un po' e con chi no, ma vi amo TUTTE <3  E' grazie a voi che questa roba che mi ostino a chiamare storia va avanti. GRAZIEEE!!! <3
Ora vado a nanna e vi lascio con questi due ragazzi sempre più belli.
Alla prossima!




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Capitolo 19
*** 18. Chi tace acconsente ***


Ehy gente!! Eccovi qui il nuovo capitolo, spero tanto che vi piaccia.
Lo dedico a Spidergerbil perché senza di lei non so se avrei avuto il coraggio di pubblicarlo. Sei dolcissima *_* Grazie mille :')



Pronto ad affrontare un’altra giornata insieme?
Questa volta sarà un po’ più…movimentata, si diciamo movimentata.
Quindi vestiti sportivo (:
Spero di non deluderti.
Ci vediamo alle 2 di fronte al parchetto. Però purtroppo oggi non mangiamo insieme.
A dopo
Darren

 
Chris guardava la lettera che aveva trovato attaccata alla finestra del salotto da fuori e sorrideva contento.
Quel ragazzo non riusciva a smettere di sorprenderlo.
Movimentata pensò Chris dovrei avere paura?
Si stava preparando per uscire, aveva già pranzato e stava decidendo che mettersi.
Optò per dei Jeans un po’ più elasticizzati del solito e una semplice maglietta blu scura con una felpa sopra.
Penso vada bene disse tra se e se dopo essersi guardato un’altra volta allo specchio.
Si infilò un paio di trainer blu scure e si pettinò un ultima volta i capelli.
Poi prese il cellulare e controllò l’ora. Erano le due meno un quarto e lui doveva essere lì alle due. Perfetto.
Ci metteva un quarto d’ora ad arrivare a piedi, così prese le chiavi di casa, il cellulare e il portafoglio e uscì a passo svelto.
Mano a mano che si avvicinava di più verso il punto in cui Darren gli aveva dato appuntamento si incuriosiva sempre di più.
Due giorni prima  il ragazzo lo aveva portato alla fiera, dove lui aveva sempre voluto andare, poi il giorno prima a fare un pic-nic in un posto bellissimo. E ora?
Ora voleva portarlo da qualche altra parte.
Chissà dove si chiese il soprano magari mi porta a fare una partita di pallavolo pensò terrorizzato è più movimentato, oppure-
Una voce maschile interruppe i suoi pensieri “ehy Chris!” Darren si stava sbracciando per salutarlo saltando come un pazzo, quindi Chris fece un segno di saluto per fargli capire che l’aveva visto.
“Dove andiamo oggi?” chiese poi appena gli arrivò accanto
“curioso?”
“tantissimo” ammise il soprano
“Bè” iniziò il riccio “ammetto di essere un po’ spaventato”
“e perché?” chiese Chris
“spero tanto che ti piaccia la nostra gita di oggi”
“Mi piacerà sicuro” lo rassicurò il soprano
“speriamo” rispose l’altro
“anzi mi farà schifo” si corresse Colfer ridendo e contagiando Darren che si rilassò subito e mostrò il suo bellissimo sorriso.
“Ma come andiamo?” chiese curioso
“Con il pullman” rispose l’altro. Chris si guardò attorno e notò che in effetti c’erano altre persone oltre a loro due e proprio in quel momento un grosso pullman viola sbucò da dietro l’angolo.
“Il nottetempo!” gridò Darren eccitato
“Dio spero proprio di no” gli disse il soprano sorridendo
“perché?” chiese il più basso spalancando gli occhi “salirci è una delle cose che voglio fare nella mia vita”
“calcolando la velocità alla quale và probabilmente sarebbe anche l’ultima”
Darren scoppiò a ridere per poi dare un piccolo spintone a Chris e indicargli la porta che si era aperta.
Chris entrò e andò a prendere due posti attaccati e si sedette in quello vicino al finestrino
“Ci volevo stare io vicino al finestrino!” disse Darren mettendo il broncio
“Sei un vero e proprio galantuomo” gli rispose il soprano alzando un sopracciglio
“Lo so” disse l’altro sedendosi accanto a lui, per poi avvicinarsi e sussurrargli nell’orecchio “Sono un vero e proprio galantuomo”
Chris sentì un brivido percorrergli la schiena, Darren gli aveva sussurrato le parole con voce roca, e quel cretino sapeva benissimo che quel tono lo faceva impazzire.
Indifferenza Chris si disse da solo mostra indifferenza
“Ma il tuo posto vicino al finestrino non te lo può toccare nessuno” riuscì a dire a fatica visto che Darren non smetteva di guardarlo e i suoi occhi lo incantavano ogni volta.
“Mi pare che sia tu quello che ci sta seduto” fece notare l’altro
“Vero” rispose Chris sempre a fatica “e non ho alcuna intenzione di spostarmi”
“non ho alcuna intenzione di chiedertelo” disse Darren sorridendo “te l’ho detto che sono un gentiluomo no?”
Colfer lo fissò per tre secondi e poi scoppiò nuovamente a ridere.
“Comunque ora mi dici dove stiamo andando?” chiese di nuovo
“No Chris” rispose l’altro sospirando “è una sorpresa”
“Allora vado a chiederlo all’autista” fece il soprano incrociando le braccia al petto
“sarai costretto a lasciare il tuo posto vicino al finestrino libero”
“Non hai appena detto di essere un gentiluomo?” chiese il più piccolo
“si, ma se il posto è libero ne approfitto” rispose il riccio con un ghigno stampato in volto
“Ti odio” gli disse Chris mettendo il broncio
“E io ti amo” rispose Darren “davvero Chris” aggiunse vedendo il soprano alzare le sopracciglia con sguardo scettico “perché pensi che io stia organizzando tutto questo?” chiese “penso di averti fatto capire da subito il mio scopo”
“Si” rispose Chris “e sei bravo nel convincere le persone”
“E con te ci sto riuscendo?” chiese il riccio guardando gli occhi azzurri del soprano “ci sto riuscendo a convincerti che ti amo? Che farei di tutto per averti?”
“Direi proprio di si…” ammise il ragazzo dopo un po’ sospirando “ma solo perché io sono una preda facile”
“Tu non sei una preda Chris”
“A no?”
“No” rispose il riccio “la preda è la vittima. Non è capace di difendersi, e il cacciatore è armato..”
“sei bravo con le metafore” gli disse il soprano sorridendo cercando di alleggerire l’atmosfera.
“E qui sono io la preda” continuò lui “sei tu che conduci il gioco, un tuo semplice gesto e io cado ai tuoi piedi”
“dovrei prenderla come una cosa positiva?” chiese il soprano “o come un modo di descrivermi come se fossi un tiranno?”
“prendilo come un modo per dirti che sono innamorato” rispose il ragazzo sincero
“però, ne stai trovando di modi” gli disse l’altro sorridendo
“si lo so” rispose Darren scherzando “sono un vero e proprio genio”
“eh, genio addirittura!”
“stai zitto Colfer” rispose il riccio con voce seria che cercava di nascondere una risata “assecondami”
Chris scoppiò a ridere e continuarono a scherzare per il resto del viaggio, dimenticandosi completamente la conversazione appena avuta.
Dopo un’oretta arrivarono e appena si aprirono le porte corsero entrambi giù dal pullman spingendo per passare avanti.
“Vieni” disse Darren “da questa parte”
Chris lo seguì curioso e quando arrivarono davanti a una stalla iniziò a capire.
“Ta Da!!” disse Darren raggiante mostrandogli i cavalli dietro di lui “Questi sono Jessie e Luna” aggiunse indicandoli ”sono di mia zia e-“
“sono bellissimi” lo interruppe Chris
“ti piacciono i cavalli?”
“mi sorprende che tu non lo sapessi” gli rispose Colfer
Darren si aprì in un grande sorriso e gli disse “Io prendo Luna e tu Jessie và bene?”
“Benissimo” rispose Chris “qual’ è Jessie?”
“Quello bianco con le macchie grigie”
“è il più bello” disse il soprano
“non mi offendere Luna” rispose Darren offeso “lei è bellissima”
“ma Jessie è meglio” aggiunse lui
“Vabbè dai saliamo” disse Darren salendo sul cavallo. Chris lo imitò e salì anche lui subito.
A quel punto entrambi i cavalli iniziarono ad andare a trotto uno accanto agli altri.
“sei bravo” disse Darren
“Io sono bravo in tutto mio caro” gli rispose Chris sorridente
“Tranne in cucina” lo corresse il riccio sorridendo “lo so per esperienza”
“tranne in cucina” ammise Chris
“comunque “ iniziò il riccio “svelami il tuo segreto”
“segreto?” chiese l’altro perplesso
“esattamente” rispose il più basso “come fai a saper fare praticamente tutto?”
“fidati la risposta non è da invidiarmi” gli rispose Colfer
“a no?”
“No” Chris sospirò prima di continuare “quando ero un adolescente ero un nerd” Darren rise a quell’affermazione “No seriamente” disse il soprano sorridendo “mi prendevano tutti in giro perché ero gay e quindi sono diventato un asociale nerd, e dato che non sapevo come occupare le mie giornate ho iniziato ad imparare a far tutto benissimo”
“Però almeno ora sai fare tutto” gli disse Darren “ti invidio un po’ sai?”
“fidati Dare” gli disse il soprano “io invidio la tua di adolescenza”
“e perché mai dovresti?” chiese il ragazzo spalancando gli occhi
“Hai avuto tanti amici ed uscivate praticamente ogni sera ed eri anche considerato molto simpatico”
“Vero” ammise Darren “ma solo da loro, dagli altri ero considerato quello ‘strano’ a cui piaceva Harry Potter e che girava con gli occhiali rosa”
Chris buttò la testa indietro ridendo “sei ancora considerato quello ‘strano’ che gira con gli occhiali rosa Dare”
“Ehy!” disse il riccio con tono offeso
“però pensa a dove siamo arrivati” gli disse Chris “noi abbiamo fatto strada e tutte quelle persone che ci prendevano in giro oggi ci vedono e si ricordano di tutte le cattiverie che hanno detto o pensato di noi”
“sono sempre stato molto sensibile” ammise il riccio “alle offese altrui, la mia autostima era ancora più bassa di come sia ora”
“e perché mai?”
“perché sono sempre stato basso…” iniziò il riccio
“bassissimo direi” lo interruppe il soprano
“oh stai zitto Chris!” sbottò lui ridendo “comunque sono sempre stato basso, con un sacco di capelli che nessuno apprezzava anche se erano bellissimi” aggiunse movendo le mani “con le sopracciglia folte..”
“triangolari” lo corresse Chris
“…ed ero già considerato un nerd di mio” continuò il ragazzo lanciando un’occhiataccia al soprano “insomma, ero considerato brutto e scemo” concluse il ragazzo sorridendo
Bè come darli torto aggiunse poi dentro la sua testa.
Chris capì immediatamente a cosa stava pensando l’altro, lo conosceva troppo bene ormai, quindi le parole gli sfuggirono di bocca ancor prima che riuscisse a rendersene conto
“Sei bellissimo”
Darren sussultò e quando si voltò a guardare il ragazzo questo era rosso come un peperone e guardava dritto davanti a se.
“Ti sfido ad una gara di velocità!” disse il soprano per interrompere il silenzio che era calato e per nascondere il suo imbarazzo “a chi arriva primo a quella staccionata là giù e torna indietro”
“Ci sto” disse Darren prima di dare una piccola botta con la gamba sulla coscia della cavalla
“Vai Luna, facciamogli vedere che sappiamo fare”
“Jessie, noi non ci faremo battere” sussurrò il soprano all’orecchio del cavallo che nitrì soddisfatto come se avesse capito.
“Al mio via” disse Darren “Uno, due, tre…VIA”
I due cavalli partirono come dei razzi e si affiancavano cercando di superare l’altro inutilmente.
Fu tutta una questione di culo puro, Darren arrivò primo per un pelo.
“HO VINTO!” urlò raggiante
“Fortuna Dare, solo fortuna!” gli urlò il soprano in risposta “Io e Jessie abbiamo fatto vincere te e Luna”
“Maddai” disse il più basso “ammetti la sconfitta”
“Mai” rispose il soprano
Darren sospirò e sorrise “ora mi spetta un premio”
“che premio?”
“non saprei” rispose l’altro “posso scegliere?”
“scegli pure” gli disse Chris con un sospiro.  
Darren accelerò di colpo e tagliò la strada al soprano
“Ma che fai?!” urlò quest’ultimo “sei scemo per caso?!”
“scendi” gli disse Darren
“come scusa?”
“scendi dal cavallo” gli spiegò pazientemente questo e facendo lo stesso. Chris alzò un sopracciglio ma ubbidì e così quando scese si ritrovo a pochi centimetri dalla faccia di Darren, bloccato fra lui e il cavallo
“Ho diritto a una domanda” gli sussurrò il riccio “e anche a una risposta sincera”
Chris deglutì ma annuì debolmente. Darren si avvicinò ancora di più. Chris poteva sentire l’odore del suo profumo mischiato al deodorante e all’odore del suo shampoo che creavano una miscela perfetta, il suo fiato sulle sue labbra, le sue pupille ingrandirsi e poi rimpicciolirsi.
“Mi ami?” chiese
Chris stette zitto e non disse niente
“chi tace acconsente Colfer” ghignò Criss
“allora mi conviene continuare a non dire niente” rispose l’altro con un sussurro. La voce sembrava essergli andata via del tutto.
Darren sorrise, un sorriso sincero. Un sorriso che fece sciogliere Chris.
Il riccio si avvicinò sempre di più all’altro, erano a tre millimetri di distanza l’uno dall’altro, Chris poteva contare le ciglia di Darren una per una.
Ora bisognava solo vedere chi avrebbe fatto la prima mossa.
Chris chiuse gli occhi e…Booom.
Cadde all’indietro, di sedere, facendosi un male assurdo.
Darren all’iniziò spalancò i suoi grossi occhi, stupito e spaventato, poi scoppiò in una risata fragorosa.
“Meno male che preferivi Jessie a Luna” gli disse continuando a ridere.
Il cavallo aveva visto un branco di farfalle e aveva tirato la corda che teneva Chris in mano, facendolo così cadere.
“Stai zitto te!” sbottò il soprano “che ne dici se torniamo indietro?”aggiunse dopo un po’
“si certo, sarebbe ora”
Così si rimisero entrambi in viaggio continuando a chiacchierare come se niente fosse successo
“Hai mai baciato un gatto in bocca?” chiese Darren
“Dare ma che razza di domande sono?” rispose l’altro “no che non ho mai baciato un gatto in bocca!”
“ma tu hai Brian!”
“Brian è come se non esistesse” gli rispose Colfer “dorme dalla mattina alla sera, e quando non dorme, ovvero quando sono a lavoro, mangia”
Darren scoppiò a ridere “e un cane?”
“No Dare” rispose l’altro alzando gli occhi al cielo “io non bacio gli animali in bocca”
“perché no scusa?” chiese curioso “sei razzista nei loro confronti?”
“No che non sono razzista” poi aggiunse “mi sembra inutile chiederti se tu hai mai baciato un animale in bocca”
“Cero che si” rispose il riccio raggiante “il mio primo bacio l’ho dato proprio a Luna”
“Bleah! Dare che schifo!” disse il soprano
“sei solo geloso” Darren gli fece una linguaccia prima di accarezzare la cavalla e dire “Luna, qui nessuno ci capisce”
“Oh povero Dare” lo scimmiottò Chris “nessuno lo comprende”
“Mi prendi in giro per caso?” chiese il riccio facendo finta di non capire
“Sei un vero e proprio genio”
Darren mise su un’aria da povero piccolo cucciolo bastonato. I suoi occhioni si ingrandirono sempre di più e sembravano urlare ‘sono un povero cucciolo e nessuno mi vuole, vieni qui da me!’
Chris ringraziò tutti i santi esistenti al mondo quando vide erano arrivati, perché se fosse rimasto così anche solo per altri tre secondi sarebbe saltato addosso al ragazzo senza porsi alcun problema.
Andarono a lasciare i cavalli nella stalla e poi salirono di nuovo sul pullman sempre fra chiacchere e risate.
Dopo soli venti minuti di viaggio però il motore si spense e l’autista uscì dalla sua cabina.
“Mi dispiace tanto” incominciò “Ma sembra ci sia un guasto del motore e siamo bloccati”
Chris si voltò verso il finestrino e guardò fuori. Nel nulla. Erano rimasti bloccati nel nulla.


Hola gente!! Dire che sono di fretta è dir poco, mio padre potrebbe togliermi internet da un momento all'latro e dato che è mezzanotte se scopre che sono ancora al computer mi ammazza! Che ve ne pare del capitolo? Vi prego fatemelo sapere!
Scusate ma devo veramente scappare.
Alla prossima e buonanotte!
-B




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Capitolo 20
*** 19. Farsi desiderare per farsi amare ***


Ehy :) Ciao a tutti! Eccomi qui in giorno prima del previsto, purtroppo ho tantissimo casini a scuola e ora mi devo chiudere con lo studio. Specialmente con il greco, quindi non ero sicura di poter aggiornare domani e per non lasciarvi senza capitolo sono qui di venerdì :DD
Spero tanto che il capitolo vi piaccia, siamo al diaciannovesimo e la storia ne ha ventitre. Ci stiamo avviando verso la fine, e solo al pensarci a me viene una fitta allo stomaco ç__ç
Vabbè dai la smetto di rompervi, ci sentiamo alla fine!! 



Farsi desiderare: Una delle fasi più importanti nella conquista di qualcuno.
Per conquistare la persona che si vuole avere infatti non deve essere tutto pappa e ciccia e non devono volare solo cuoricini nell’aria.
Bisogna far capire all’altro che si perde e aprirgli gli occhi, insomma, bisogna farsi desiderare. E Darren ci stava riuscendo benissimo, da Dio per essere precisi.
Dopo che l’autista aveva spiegato a tutti che erano bloccati perché c’era un problema con il motore, avevano aspettato più o meno venti minuti in cui l’uomo non faceva che parlare al telefono. Poi Darren si era alzato ed era andato a vedere che succedeva, aveva parlato con l’autista all’incirca per dieci minuti. Dieci minuti in cui Chris non aveva mai smesso di fissarlo. Darren sentiva la pressione del suo sguardo  su di lui. Ed era soddisfatto per questo, molto soddisfatto.
Alla fine però aveva deciso di rendersi veramente utile e di scendere a vedere che problema c’era, sempre con l’autista che gli mostrava tutto.
Darren aveva iniziato a lavorare con il motore da più o meno cinque minuti quando sentì dei passi dietro di lui e una voce famigliare interrupe i suoi pensieri.
“Come và?”
“Bene grazie” rispose il riccio scherzando “e te?”
“Dare” lo rimproverò il soprano “hai capito che intendo”
“c’è un problema con il motore” gli spiegò il più basso “ma lo sto risolvendo”
“non sapevo che sapessi farci con i motori”
“per un’estate ho lavorato come meccanico” gli rispose “me la cavo”
“Và tutto bene?” chiese una voce profonda.
“Benissimo non si preoccupi” rispose Darren “però mi servirebbe un panno, ce l’ha?”
“Mi dispiace ma ho solo fazzoletti per il naso” rispose l’autista
“Non vanno bene” disse il riccio “le dispiace se mi tolgo la maglietta?”
“Affatto” rispose l’altro “solo che se la rovinerà tutta”
“Non si preoccupi, ma lo faccio solo se a lei non da fastidio”
“e perché dovrebbe?” chiese lui “siamo tutti uomini qui”
Darren annuì e si tolse la maglietta per poi ritornare subito a lavoro.
Fare il meccanico non è il lavoro adatto a persone schizzinose o che stanno sempre attente a non sporcarsi, e meno male che Darren non apparteneva affatto a quella categoria. Perché dopo tre minuti aveva tutto il petto e la schiena sporchi di olio e grasso.
Il riccio lanciò un’occhiata al ragazzo accanto a lui e quello che vide non gli dispiacque affatto: Il soprano lo guardava incantato e con sguardo bramoso. E Darren conosceva quello sguardo, era lo sguardo che aveva Chris quando non vedeva l’ora si sbatterlo sul letto, o sul muro, o sul tavolo, o su… insomma su qualsiasi superficie piana.
Quindi appena capì che si stava facendo desiderare, proprio come gli aveva detto Mark, sorrise e decise di osare di più.
Infatti si alzò un attimo dalla posizione ricurva in cui si trovava per poi cambiare e spostarsi a lavorare nel lato opposto di quello in cui stava.
Dando così una bella visuale del suo sedere e dei muscoli della sua schiena al soprano.
Ora mi devo solo liberare di quell’altro. Pensò il più basso prima di dire:
“Non si preoccupi per me, vada a informare i passeggeri che sarà una questione di venti minuti massimo”
L’autista annuì sollevato ma prima che potesse entrare Darren lo bloccò di nuovo“e poi rimanga pure sopra, qui ho quasi finito”
L’uomo annuì un’altra volta e dopo poco Darren sentì dei passi e vide che anche Chris lo stava seguendo e stava risalendo sul pullman.
Ma non fece in tempo a fare un altro passo perché Darren era scattato e lo aveva preso per un braccio per poi sbatterlo contro il pullman e posizionarsi in modo da bloccarlo tra il suo corpo e la parete.
“Dove credi di andare?” gli sussurrò in un orecchio con voce bassa. Sapeva bene che a Chris quel tono lo faceva impazzire.
“S-sopra” riuscì a rispondere il soprano a fatica
“E intendi lasciarmi qui solo soletto?” la voce di Darren era sempre bassissima e roca ma ora lo guardava negli occhi e gli sussurrava le parole sulla sua bocca.
“Hai bisogno di aiuto a lavorare?” chiese l’altro dopo un po’
“No, ma meglio avere compagnia”.
Le labbra di Darren si muovevano con lentezza, le sue mani cingevano la vita di Chris, i suoi occhi non mollavano un secondo quelli dell’altro e la sua bocca era a così poca distanza da quella del soprano, che la leggera spinta di una follata di vento sarebbe bastata a farle unire.
E Chris voleva essere baciato. Darren lo vedeva. Ma il suo scopo era quello di farsi desiderare, non di accontentarlo. Quindi decise di continuare a giocare ancora per un pochino.
Incominciò a passargli le mani tra i capelli e spostò la sua bocca sul collo dell’altro. Iniziò a far scorrere le sue labbra su e giù, strusciandole contro la pelle bianca del soprano.
Le sue mani iniziarono a muoversi, accarezzandogli la schiena e arrivando fino al bordo dei pantaloni, senza però scendere più in basso.
Darren spinse il suo bacino contro quello del più alto e non ci mise molto a capire che Chris era eccitato, decisamente molto eccitato.
“Questi pantaloni ti stanno un po’ stretti?” gli chiese ghignando.
Vide l’altro deglutire e iniziare a sudare, sentì il suo cuore battere più forte e il più basso rise leggermente.
La sua risata fu roca e Chris sussultò immediatamente, un secondo dopo le sue mani si mossero e andarono a toccare il petto di Darren, ancora senza maglietta.
Il più basso rimase immobile, e quando il soprano iniziò a muovere le mani ancora più velocemente e abilmente si morse le labbra per trattenere un gemito.
Qui sei tu che comandi si disse da solo Fatti desiderare.
Quindi bloccò le mani di Chris e le strinse forte, per tenerle ferme. E iniziò nuovamente a condurre il gioco, lasciando umidi baci sul collo dell’altro e lasciandogli poi le mani per poter iniziare a muovere nuovamente le sue.
Darren iniziò ad accarezzargli la schiena, fino ad arrivare all’elastico dei pantaloni per poi iniziarsi a giocare lentamente. Vedeva che l’altro stava per cedere, sentiva il suo respiro appesantirsi e i suoi occhi azzurri non lo lasciavano un secondo.
Era il momento di smetterla, Darren lo sapeva, quindi si fermò e portò una mano sotto al mento di Chris, per poi fissarlo intensamente.
“Devo tornare a lavorare” gli sussurrò sulle labbra e così fece, voltandosi e tornando a rivolgere la sua attenzione sul motore.
Lasciando Chris lì, da solo e imbambolato. E anche evidentemente eccitato.
 
                                                                     
                                                                             ****
 
Chris guardava fuori dal finestrino, erano ancora fermi nel punto in cui si trovavano prima, non si erano mossi nemmeno di un millimetro.
Darren stava ancora lavorando, era salito un attimo solo per dire che gli serviva un pezzo nuovo e l’autista era sceso con lui.
Darren. Ora quell’idiota stava di nuovo a lavorare su quei maledettissimi motori, senza maglietta e tutto sporco.
Al solo pensiero Chris iniziò a sentire caldo, un terribile caldo.
Sei stato debole si disse da solo dopo tanto lavoro cedi subito davanti a un bel fisico?
Bè, quello non era un bel fisico, era il suo bel fisico, e questo cambiava un bel po’ di cose. Cambiava tutto.
Perché com’era anche solo pensabile resistere a un Darren senza maglietta che ti stuzzicava volontariamente? Non era possibile.
Già è tanto se non l’ho spogliato fregandomene di tutto e tutti si disse da solo
Lui non te l’avrebbe permesso aggiunse dopo un po’.
Proprio in quel momento vide una figura bassa e muscolosa salire le scale.
“Ho risolto il problema” disse il ragazzo con un sospiro “ora possiamo ripartire”
Tutta la gente che si trovava con lui su quel maledetto coso iniziò ad applaudire e Darren sorrise raggiante.
Dopo aver detto altre due parole all’autista ritornò al suo posto e si sedette vicino a Chris.
“Finalmente!” disse quest’ultimo
“Avrei finito prima se non mi fossi interrotto per stare un po’ con te” gli rispose l’altro con un ghigno
“Comunque sei stato bravissimo” gli disse Chris cambiando argomento
“Grazie” rispose l’altro sorridendo “chissà a che ora arriveremo a questo punto”
“non saprei, ma direi tra due orette”
Darren stava per rispondere ma vennero interrotti da una donna che sorrideva a entrambi molto timidamente “Voi siete i due attori di glee?” chiese
I due sorrisero prima di rispondere in coro “si siamo noi”
La donna rise e i due attori si unirono immediatamente a lei “lei segue glee?” chiese Chris
Lei scoppiò di nuovo a ridere e poi rispose “no mia figlia lo segue e non fa che parlare di voi” poi aggiunse “potreste farle un autografo? Si chiama Charlotte”
Darren prese il blocchetto che la donna gli porgeva e lo firmò, per poi passarlo a Chris che fece lo stesso.
“Potrei anche farvi una foto?” chiese poi “abbiamo litigato da poco e non mi crederà mai se non vi vede con i suoi occhi”
Fu Darren a rispondere per entrambi “Assolutamente si, vuole venire con noi nella foto?”
“No no” rispose lei “solo voi due”
Annuirono entrambi prima di mettersi in posa. Darren passò il braccio intorno alla vita di Chris e lo strinse forte, poi iniziò a muovere la mano su e giù dietro la schiena, come per accarezzarlo.
“Sorridete!” disse la donna.
Entrambi fecero un enorme sorriso e… Clic
“è venuta carinissima” disse lei “grazie mille”
“si figuri” rispose il più basso senza togliere il braccio da dietro la schiena di Chris “grazie a lei”
La donna sorrise un’ultima volta e poi se ne tornò al suo posto soddisfatta.
“Ora puoi togliere quel braccio” disse Chris con tono fermo e deciso
“Ma mi piace tenerlo così” rispose l’altro con un finto tono innocente
“Darren” disse il soprano severamente “staccati. Ora”
Il riccio sempre sorridente tolse il braccio poi disse “però ti piace”
“Come scusa?” chiese l’altro alzando un sopracciglio
“Ti piace” poi si corresse “io ti piaccio”.
A quest’affermazione seguì un momento di silenzio, poi il soprano disse:
“Sei molto sicuro di te stesso”
“No” rispose l’altro “affatto” poi aggiunse “ma ti conosco bene ormai”
“Embè?”
“Embè so che quando menti la tua voce diventa più acuta” Chris arrossì leggermente “e che quando sei nervoso cominci a strofinarti le mani” il soprano abbassò lo sguardo e notò che era proprio quello che stava facendo “e inizi a sudare” concluse il riccio
“Tu sei pazzo” gli disse l’altro
“Pazzo di te”
“Questa era banale”
“Hai ragione” rispose il più basso “ma dimmi che questo” sussurrò avvicinandosi a lui “non ti piace”
Chris non disse niente, incapace di proferire parola.
Dì qualcosa Chris dì qualcosa si rimproverò da solo. Ma Darren si faceva sempre più vicino e lui sempre più agitato.
“Allora?” chiese l’altro
“Non mi fa alcun effetto” riuscì a dire Chris dopo un po’ “tu non mi fai alcun effetto”
“Te l’avevo detto io che quando menti la tua voce si fa più acuta” gli rispose Darren prima di allontanarsi e tornare a guardare dritto davanti a se.
Chris arrossì visibilmente ma optò per il silenzio, deciso a non fornire a Darren altri modi per metterlo in imbarazzo. Ma agli occhi del riccio non era sfuggito il rossore che aveva colorato le guancie del soprano.
“Non devi essere imbarazzato” gli disse divertito “io dico solo la verità”
Chris si voltò a guardarlo e alzò un sopracciglio scettico
“Ne vuoi sapere un’altra di verità?”
“se è un modo per imbarazzarmi ancora di più allora no” rispose lui
“non ho alcuna intenzione di metterti in imbarazzo” gli disse il riccio con tono sincero
“Dimmi” sospiro allora lui
“sei bellissimo”
Silenzio. Fu tutto quello che seguì a quell’affermazione.
“Meno male che non dovevi mettermi in imbarazzo” disse a un certo punto il soprano.
“Chris ascoltami”
“mi sembra che io lo stia già facendo” rispose allora l’altro
“Ti devo dire una cosa” continuò il più basso “e tu mi devi ascoltare seriamente”
“Sono tutt’orecchi”
“Allora” iniziò Darren voltandosi per guardarlo in viso e abbassando la voce “Tu sei perfetto”
Chris sussultò a quelle parole e fece per dire qualcosa ma il ragazzo lo interrupe ancora prima che potesse iniziare “ascolta bene tutto quello che ti sto per dire perché alla fine ti farò una domanda, e tu mi dovrai rispondere”
Il soprano non disse niente e  fece un cenno con la mano come per dire di continuare 
“Io so tutto di te” iniziò il riccio “dalle cose più banali e scontate come per esempio il tuo colore preferito o il cibo che ti piace di più, fino a quelle più personali-“
“Come ad esempio?” lo interrupe Chris
“come ad esempio il fatto che ti addormenti sempre rivolto verso la porta” gli rispose lui “ oppure come il fatto che ti vengono gli incubi la notte del tuo passato, o che hai sempre avuto paura di innamorarti” Chris fece nuovamente per interrompere Darren ma lui continuò senza fermarsi “sei fissato con la dieta perché da piccolo ti dicevano che eri grasso e hai sempre vissuto in una bolla protetta dai tuoi genitori senza che avessi il coraggio di provare qualcosa di nuovo” il riccio prese un attimo il respiro per poi continuare “Io ti amo Chris, mi piace tutto di te ed è vero che ci ho messo un po’ a capirlo, ma lo sai che non sono maturo quanto te in queste cose. Ed è anche vero che tu ti meriteresti di più ma non penso sia questo il motivo per cui mi hai lasciato” Darren si era guardato le mani in tutto quel tempo, ma si fece coraggio e alzò lo sguardo, incontrando quello del soprano “mi hai fatto capire che ti piaccio, quindi non capisco, perché mi hai lasciato come se tra noi non fosse mai successo niente?”
Credeva a quello che gli aveva detto Lea, ma non era sicuro fosse tutta la verità, e se anche si sbagliasse e fosse tutto vero, lui voleva sentire le parole uscire dalle labbra di Chris, come conferma.
Il soprano prese un profondo respiro prima di parlare “so bene che Lea ti ha detto tutto ma te lo ripeterò anche io” il suo sguardo era fermo e deciso e la sua voce un sussurro per non farsi sentire “io ti amo Darren, inutile negarlo, lo sai anche te” il riccio sorrise leggermente a quelle parole, un sorriso tenero non strafottente “ma non voglio essere usato, no aspetta” aggiunse poi quando vide che Darren aveva aperto la bocca per ribattere “e non voglio usare” il riccio fece uno sguardo interrogativo a quell’affermazione “non si scopre di essere gay così da un momento all’altro Dare” spiegò il ragazzo “tu non puoi essere sicuro di quello che sei per anni e poi cambiare così di colpo, e non voglio che tu ti stia rovinando da solo,che io ti stia rovinando” si corresse “essere gay causa molti problemi, è più difficile avere figli, sposarsi e essere accettati, quindi si deve essere sicuri di esserlo e tu non lo sei, credi solo di esserlo” Chris sospirò dopo aver finito il discorso, era una delle cose più difficili che aveva mai fatto. Sperava che il riccio capisse, anche se questo significava perderlo completamente.
“Chris” disse Darren dopo un po’ “io ti amo, ok?” lo guardava negli occhi mentre parlava “e se non sono gay posso dire di essere ChrisColfersessuale” Chris rise a quell’affermazione “ma voglio te e solo te, sempre e solo te”
I due attori si guardarono negli occhi per un po’, poi Chris sorrise e strinse la mano di Darren, il riccio si aprì in un grande sorriso e aumentò la presa sulla mano dell’altro, come se fosse la sua unica ancora di salvezza, come se così non potesse più sfuggirgli .
“Se tu sei ChrisColfersessuale” disse il soprano sorridendo “allora io sono DarrenCrisssessuale”
Darren buttò la testa indietro a quell’affermazione e rise “ti amo” aggiunse dopo un po’
“ti amo anche io” gli disse Chris.
E entrambi volevano baciarsi, avevano appena chiarito e sapevano di amarsi a vicenda, ma sapevano anche che quello non era  il posto e il momento giusto, non davanti a tutti.
Così quando il pullman frenò bruscamente e l’autista annunciò che erano arrivati, furono entrambi sollevati e scesero finalmente da quel benedetto coso, sempre dandosi la mano.
 
 
                                                                                     ****
 
Dopo che erano scesi dal pullman avevano fatto in tempo solamente a girare l’angolo prima di incontrare un gruppetto di ragazzine che li riconobbero e corsero subito a chiedere gli autografi eccitate.
I due ragazzi firmarono gli autografi e fecero tutte le foto che dovevano fare, poi una biondina chiese con voce maliziosa
“Sappiamo tutti che state insieme perché non rendete la vostra relazione pubblica?”
I due spalancarono gli occhi e Darren fece cadere la penna che aveva in mano
“Scherzate?” chiese il riccio “non è affatto vero”
“e allora perché girate sempre insieme?”
Troppa arroganza e presunzione in una sola ragazzina pensò Chris  chi è per giudicare?
“Io e Dare ci siamo incontrati all’incirca dieci minuti fa, io stavo con Lea ma lei se n’è appena andata e ora me ne devo andare anche io” mentì il soprano, lanciando un’occhiata all’orologio facendo finta di controllare l’ora. “Ciao ragazze” disse poi agitando la mano “ciao Dare”
Il gruppetto lo salutò sorridente come non mai e Dare lo guardò con sguardo disperato, prima di essere assalito di nuovo.
Chris tornò a casa rilassato e sorridente.
Si fece una bella doccia calda e ordinò del cibo dal take- away, poi si sedette sul letto a leggere un libro che aveva comprato da poco.
Bum Bum un rumore fastidioso giunse alle sue orecchie e interruppe la sua lettura
Bum Bum il rumore continuava e Chris si alzò deciso a scoprire da dove veniva
Bum Bum quando sentì che proveniva dalla finestra ci si diresse e la aprì per capire meglio cosa fosse, e proprio mentre si sporgeva di più un sasso lo colpì in piena faccia.
“ahi” esclamò Chris
“scusa!” disse una voce dal basso
“Darren?” chiese il soprano stupito
“e chi sennò?”
“che ci fai qui?” gli chiese Chris
“sono venuto per portarti fuori”
“A quest’ora?” gli chiese il ragazzo urlando per farsi sentire
“proprio perché è quest’ora”
“lo sai che esistono le porte?” lo prese in giro lui “e anche i campanelli, pensa un po’”
“lo so bene” gli rispose la voce dell’altro dal basso “ma ho sempre trovato divertente lanciare sassi contro le finestre”
Chris alzò gli occhi al cielo e gli disse: “scendo, aspettami lì”
“Tranquillo  non scappo” gli urlò l’altro in risposta.
In tre secondi Chris era pronto, prese le chiavi di casa e uscì correndo.
“Eccomi” gli disse quando scese
“perfetto” rispose l’altro “andiamo”
“dove?”
“ora vedrai” e detto questo prese l’altro per mano e incominciò a camminare più velocemente.
“eccoci” disse dopo un po’. Chris si guardò attorno ma non capì cosa c’era di tanto speciale, era un comunissimo parco giochi per bambini.
Darren però era molto entusiasta e si buttò a terra a pancia in su, trascinandosi Chris dietro.
“Dare non capisco che….oh” disse quando si ritrovò a terra con lo sguardo rivolto verso il cielo.
Stelle. Tante di quelle stelle da sembrare infinte.
“pensavo ti sarebbe piaciuto” disse Darren “che te ne pare?”
“è bellissimo” rispose l’altro “non ho mai visto così tante stelle in una volta”
Stettero un po’ in silenzio a guardare il cielo
“Una stelle cadente!” esclamò Chris a un certo punto
“esprimi un desiderio” gli disse il riccio “ma non dirlo ad alta voce o non si avvererà”
Darren. Pensò immediatamente Chris Io voglio Darren.
“fatto?” chiese il più basso curioso
“fatto” rispose l’altro sorridente
“ora alzati” gli disse il ragazzo tirando fuori una torcia tascabile
“perché ti sei portato una torcia?” chiese Chris curioso
“per poterci vedere” gli rispose l’altro, poi tirò fuori un qualcosa avvolto in una carta bianca e lo porse a Chris goffamente “spero che ti piaccia” gli disse.
Chris curioso allungò il braccio per prendere quello che l’altro gli stava dando e lo aprì immediatamente.
“Darren…” disse appena vide quello che c’era dentro.
“L’ho fatto con le mie mani” lo informò il più basso.
Era un biscotto, un piccolo biscotto di cioccolato a forma di cuore, e sopra c’era una piccola scritta fatta con la glassa.
Due parole, cinque lettere.
Ti amo.
Era una della cose più dolci che Chris avesse mai visto e prima che riuscisse a trattenersi una lacrima gli percosse la guancia.
“Stai piangendo?” chiese l’altro stupito e preoccupato
“Dare…” iniziò l’altro “io..io sono commosso”
Darren si avvicinò e gli accarezzò la guancia in modo dolce, Chris si avvicinò all’altro sapendo quello che stava per accadere.
Chiusero entrambi gli occhi, pronti a sentire di nuovo le labbra dell’altro sulle proprie. Ansiosi e desiderosi.
Driiiin Driiiin Driiin.
Ma perché hanno inventato i cellulari? Si chiese il soprano da solo disperato
Driiin Driiin Driiin
Ingnoralo gli disse la solita vocina
Driiin Driiin Driiin
“Ti conviene rispondere” gli disse Darren sorridendo
“già” rispose Chris imbarazzato.
Dopo tutto questo tempo ancora insiste? Si chiese il soprano e con estrema lentezza prese il cellulare
Chiamata in arrivo da: Lea
“dimmi” disse il soprano con voce dura
“Chris..” iniziò la ragazza “sono a casa tua” la sua voce era bassa e Chris non riusciva a sentire molto bene quello che diceva
“a casa mia?”
“si, ti prego vieni”
“Lea io-“ le rispose lui
“è un’emergenza”
Chris sospirò ma rispose alla ragazza con tono più dolce “arrivo”


Ehilà cari lettori che hanno ancora il coraggio di leggere questa roba! Come vi và la vita?
Non volete uccidermi perché non sono ancora riusciti a baciarsi vero? VERO!!?!?! *occhioni dolci dolci*
Ah prima il cavallo (capitolo precedente), poi il bus, poi le fan e infine Lea. I poveri Dare e Chris sembrano non avere nemmeno un secondo di pace.
Ah l'amour l'amour. Si oggi mi sento molto francese u.u C'est la vie. Ahahahahah visto? Che poi io non conosco una parola di francese ma vabbè...
Allooooora, passando al capitolo, questi sono gli altri scrausi motivi e giustificazioni di Chris.
So che non sono niente di che ma COMPRENDETELO ç__ç
Traduzione? Scusate non avevo idee D:
In questo capitolo vediamo un Darren mooooolto sexy e anche mooooolto dolce. Insomma, vediamo il nostro Darren in tutta la sua perfezione *_* Ah quanto lo amo! Ma questa è un'altra storia! Oggi mi perdo mentre parlo, chissà perchè...C'est la vie.
Oddio vederte che non riesco a trattenermi dal parlare francese??!!? D: *me disperata*
Bene, Criss porta Chris (ahahahahahahahhahahahhahahaha), no serio -.- Criss porta Colfer (u.u) a vedere le stelle e gli da un bellissimo biscotto con una dichiarazione d'amore sopra. Awwwww** L'AMMMOOOOOOOOOREEEE.
E cosa più importante...dichiara di essere CHRISCOLFERSESSUALE! Ecco u.u Io e Chris ce lo dividiamo, che sia ben chiaro! u.u
Ora è arrivata la nostra cara Lea, chissà che sarà successo! (Io lo soooooo. Si sono un genio u.u)
Oddio ma perché oggi mi sputtano da sola e dico cose senza senso? :( Sono scema :(
Ah C'est la vie! (Di nuovo -.-)
Vaaaabbè gente, meglio che mi dileguo prima di dire qualche altra cazzata.
Vorrei ringraziare tanto Franklain, Estel84, Spidergerbil, SaraGleek e Uptown Girl per aver recensito lo scorso capitolo e tutte le persone che mettono questa storia tra le seguite\ preferite e ricordate. E anche i lettori silenziosi. Se ce ne sono ;) Grazie mille a tutti voi <3 <3 <3 Vi amo!!!
Beene, ora me ne vado per davvero MA prima vi dico un'ultima cosa...QUESTO DISEGNO!! QUESTO FOTTUTO DISEGNO FOTTUTAMENTE BELLISSIMIMAMENTE PERFETTO!! Ok, dopo questo posso morire *O* E dileguarmi per davvero. Seriamente però NON E' BELLISSIMO??? *si gasa*
Vaaaaaaaaabbè, alla prossima!!
-B






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Capitolo 21
*** 20. Solo io e te, tu ed io ***


Ehy bella gente! Vi dico una cosa, se mi vedeste in questo momento mi prendereste per pazza. Rido per ogni singola cosa, anche la più scema e idiota, MA sono anche depressa. E sapete perché gente? TRE CAPITOLI!!!! SOLO TRE FOTTUTI CAPITOLI E FINISCE TUTTOOO!!!!
Ok, ora piango. Posso dirvi solo una piccola cosa prima di lasciarvi leggere: Sto per morire! Ho appena pubblicato il ventesimo capitolo e sto per morire.
Bene, ora vi lascio per davvero al capitolo che spero non vi deluda. 



Chris stava correndo, come un pazzo, con il suo bellissimo biscotto a forma di cuore in mano e il cellulare nell’altra. Era completamente fradicio di sudore e non riusciva più a respirare regolarmente.
Aveva mollato Darren da solo in quel parchetto, dopo che  lui gli aveva appena detto nel modo più dolce del mondo di amarlo, proprio quando si stavano per baciare.
Ma Lea aveva detto che era urgente, e Chris sapeva benissimo che la sua amica non mentiva, aveva notato la fatica che faceva la ragazza a parlare, alterando le parole ai singhiozzi.
Così dopo essersi scusato in tutti i modi esistenti del mondo con Darren, aveva iniziato a correre.
E ora era arrivato. Da tre secondi nemmeno, ma non vedeva nessuno.
“Lea?” domandò Chris a fatica
“Chris!” rispose una voce femminile, e ancor prima che lui si potesse voltare, la ragazza gli era saltata addosso, scoppiando a piangere come una fontana.
“Lea!” ripeté nuovamente Chris “che è successo?”
La ragazza non gli rispose, o meglio, ci provò a parlare ma non riuscì a spiccare parola.
Quindi Chris accarezzandola la fece accomodare a casa sua e dopo averle portato da bere si sedette vicino a lei sul divano.
“Cos’è successo?” le chiese poi per la seconda volta
“C-Cory” riuscì a sussurrare lei
“Cory?” chiese l’amico perplesso visto che Lea non dava segno di voler continuare a parlare
“Si” rispose lei “l-lui mi ha tradita”
Chris spalancò gli occhi, non credendo alle proprie orecchie, tra tutto, questa era proprio l’ultimissima cosa che si aspettava. Cory non era il tipo che tradiva, assolutamente no.
“Cosa?!”
La ragazza annuì e dopo aver preso un respiro profondo iniziò a raccontare “L-lui era un po’ di giorni che era strano” iniziò a dire “non aveva mai tempo per me e doveva sempre uscire” prese un respiro profondo prima di continuare “ieri sono uscita con Dianna a fare due passi e li ho visti”
“Visto chi?” chiese Chris con tono comprensivo
“Cory e una ragazza” spiegò lei “era molto carina, ma portava un maglione a righe orizzontale da cui spuntava una maglietta a righe verticali” aggiunse poi con un tono di disappunto
“Mai abbinare due fantasie diverse insieme” concordò Chris.
La ragazza accennò un piccolo sorriso e disse “purtroppo c’è gente che non conosce lo stile e il senso della moda”
Il ragazzo annuì e poi le fece cenno di continuare.
“Loro ridevano e si abbracciavano di continuo” continuò Lea “e a quel punto ho deciso di seguire Cory per altri due giorni e stavano sempre insieme” spiegò “ma la cosa più tremenda è che quando gli ho chiesto che aveva fatto durante il pomeriggio mi ha detto che era stato a vedere una partita di alcuni suoi amici a cui poi si era unito”
“e tu che gli hai detto?” chiese Chris
“sul momento niente, poi un’ora fa gli ho detto tutto quello che avevo visto e lui non mi credeva”
“Non ti credeva?” chiese il soprano perplesso
“ha preso tutto molto sul ridere” spiegò lei “ed è stata quella la goccia che ha fatto traboccare il vaso e io-“
“ti sei incazzata” la interruppe lui
“si” ammise lei “lo sai che io non sono una persona gelosa Chris” aggiunse dopo un po’ “ma il fatto che lui mi abbia mentito e che poi quando vado a dirgli i miei timori lui non mi prende sul serio mi ha fatto arrabbiare parecchio”
“Però non si sono baciati” fece notare lui
“No” disse Lea “ma Cory è comunque abbastanza famoso, non può mettersi a baciare una ragazza in pubblico”
“può benissimo Lea” le disse lui “anche se è famoso”
“lo sai che intendo Chris” sbottò lei “lui mi ha tradita” aggiunse dopo facendo rinumidire i suoi occhi.
Chris stava per dire qualcos’altro per convincere l’amica che si sbagliava e che era tutto ok, ma il suo cellulare vibrò e anche se non aveva alcuna intenzione di leggere il messaggio in quel momento, Lea gli porse il cellulare e allora lui non poté farne a meno.
 
(03:20)
Darren: Sono con Cory, Lea si sbaglia, dille che non è come sembra, fra dieci minuti siamo a casa tua
 
“Chi è?” chiese Lea
“la Vodafone” rispose il soprano “mi dice che ho quasi finito il credito” poi lanciò un’occhiata all’orologio e disse all’amica “vai a darti una sciacquata al viso”
Lei annuì e si diresse verso il bagno. Appena chiuse la porta Chris riprese in mano il cellulare e digitò una risposta. Poi premette invio e riappoggiò il cellulare dov’era prima
 
(03:23)
Chris: Dì a Cory di trovare una spiegazione credibile e che Lea non è in buone condizioni e che la vostra stupida idea di fiondare a casa mia non servirà a niente, ma che di certo non scapperemo.
 
Proprio in quel momento si sentì qualcuno bussare alla porta e Chris corse ad aprire.
Appena aprì la porta il soprano si ritrovò davanti un Darren che lo guardava attento e un Cory stravolto, letteralmente stravolto, con degli occhi rossi per quanto aveva pianto e la faccia disperata. 
“Dov’è?” chiese immediatamente
“Ciao anche a te” gli disse Chris “è in bagno” aggiunse poi e l’amico si precipitò chiudendosi la porta alle spalle.
Solo dopo che i ragazzi sentirono la porta sbattere capirono quello che era appena successo.
“Ha chiuso la porta…” disse Chris
“e tu non hai le chiavi vero?” chiese il riccio con un pizzico di speranza
“No..” rispose l’altro
“ci toccherà rimanere qua fuori a congelarci” disse il più basso
“almeno possiamo parlare”
“di?”
“di questo casino colossale” spiegò il soprano “si può sapere che è successo veramente?”
“Cory non ha tradito Lea” iniziò Darren
“però era effettivamente quello che mi è sembrato”
“si lo so” sospirò il riccio “ma quella era solo sua cugina”
“Cugina?” chiese Chris stupito
“di secondo grado” precisò Darren “stava aiutando Cory a trovare qualcosa di speciale da fare a Lea per il loro mesiversario”
“e perché ha mentito a Lea?”
“per nasconderle la sorpresa” spiegò Darren
“Ok..” disse Chris “in poche parole tutto questo casino per niente?”
“esattamente” rispose l’altro iniziando a ridere. Chris si unì immediatamente a lui, e per un po’ di tempo non riuscirono a smettere di ridere come dei cretini.
Darren tirò fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni
3.40
“Sto iniziando ad avere sonno” disse il soprano
“anche io” ammise Darren sbadigliando.
Proprio in quel momento la porta di casa si aprì e Cory e Lea ne uscirono sorridenti e abbracciati.
Avevano ancora tutti e due gli occhi arrossati per il pianto, ma l’espressione di entrambi era gioiosa e sorridente.
“risolto” disse Lea
“l’avevamo capito” rispose il soprano sorridendo “ora se non vi spiace vado a letto, sono tremendamente stanco”
“Buonanotte Chris” gli disse Cory
“Buonanotte” rispose lui
“ ‘notte” sussurrò Lea, per poi aggiungere un piccolo “grazie”
Chris le fece l’occhiolino e si voltò. Ma proprio quando stava entrando una voce lo bloccò
“e a me non dai la buonanotte?”
“buonanotte Dare” gli disse il soprano sorridente
“ ‘notte”
A quel punto Chris entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle, poi iniziò a spogliarsi e a prepararsi.
Si stava sfilando la felpa quando notò che aveva qualcosa nella tasca dei pantaloni.
Chris tirò fuori il foglio che era comparso miracolosamente nei suoi abiti.
 
Ehy,
scusa se ti ho dovuto infilare questa lettera di nascosto nei tuoi vestiti e quindi è tutta piegata, ma non avevo scelta.
Da dopo domani riniziamo a lavorare, stressante vero?
Ti avevo promesso che questa sarebbe stata la settimana più bella della tua vita no? Bè, se ancora non sei soddisfatto spero di farti cambiare idea domani sera.
Al terrazzo di “John’s House” alle 8.00.
Elegante.
Buonanotte
Darren.

 
Il suo cuore iniziò a battere forte, ma non fece nemmeno in tempo a pensare cosa mettersi che crollò sul letto per la stanchezza. E tre secondi dopo dormiva profondamente.
 
 
                
                  
                                                                       ****           
 
 
Chris era davanti allo specchio. Da mezz’ora.
Era vestito elegante, proprio come gli aveva detto di fare Darren nella lettera, ma non gli convinceva il suo aspetto.
Forse è troppo elegante pensò disperato o forse troppo poco
Non c’era tempo per cambiarsi, decisamente non c’era tempo.
Prese il cellulare per guardare l’ora
19.45
Oh merda.
Uscì di corsa da casa, salì in macchina e si diresse in fretta all’appuntamento, arrivò alle otto precise, e appena si guardò attorno notò che lui ancora non era arrivato.
Si guardò intorno spaesato, un signore da lontano lo osservava ma lui non si accorse di niente e decise che sarebbe rimasto lì fermo ad aspettare.
Il signore che lo osservava gli venne in contro sorridente
“Signor Colfer?” chiese
“Si, sono io” rispose l’altro annuendo
“ll signor Criss lo aspetta di sopra”
Il soprano arrossì violentemente prima di balbettare un piccolo grazie.
Salì le scale con il cuore che aveva iniziato a battere sempre più forte.
Le gambe gli tremavano e aveva iniziato a sudare.
Cazzo Chris! Si rimproverò da solo Controllati!
Quando arrivò in cima Darren lo aspettava sorridente.
Era bellissimo, un vero e proprio schianto.
Gli si avvicinò sorridente “Sei bellissimo”
Colpo al cuore.
Solo al cuore? Colpo a tutto.  
“Grazie” sussurrò in risposta “anche tu”
Il moro gli porse il braccio e Chris stupito lo accettò.
Solo in quel momento il soprano distolse il suo sguardo dal riccio per posarlo sul luogo dove si trovava.
Era una grande terrazza, che dava sull’intera città.
Al centro c’era un piccolo tavolino apparecchiato elegantemente, con una candela al centro per fare quella poca luce che i lampioni non davano. Era tutto fottutamente bellissimo.  Tutto fottutamente perfetto.
Darren gli spostò la sedia dal tavolo per poi fargli cenno di sedersi e fare lo stesso di fronte a lui.
Tutto troppo perfetto. Pensò il soprano Sembra di stare in un film.
Darren tossì leggermente come per schiarirsi la voce “come stai?”
“bene” rispose l’altro ancora incredulo “te?”
“bene grazie”
Silenzio. Dopo questa semplice risposta ci fu solo tanto silenzio. E imbarazzo, anche tanto imbarazzo.
“Ti piace?” chiese Darren a un certo punto
“da morire” rispose l’altro “è..è tutto così perfetto”
“sono contento” gli disse il riccio rivolgendogli un sorriso mozzafiato “spero che anche la cena sia di tuo gradimento”
Allora premette un piccolo pulsantino rosso che stava sul tavolo che Chris nemmeno aveva notato e tre secondi dopo comparve un cameriere con in mano due menù.
Chris passò il suo sguardo sbalordito dal cameriere al bottone rosso, e dopo guardò Darren con gli occhi spalancati
“Eh Chris” gli disse l’altro ridendo “la tecnologia fa progressi”
Il cameriere che era rimasto impassibile per tutto quel tempo accennò un piccolo sorriso, poi iniziò a elencare tutto quello che avevano, consigliando le specialità del giorno e rispondendo a tutte le domande dei ragazzi.
Dopo aver ordinato da mangiare si guardarono entrambi di nuovo imbarazzati.
“Da domani si ricomincia a lavorare” disse Chris con un sospiro
Lavoro?! Gli disse la vocina del suo cervello Seriamente Chris? Stai parlando di lavoro?! Ma per favore.
“non mi ci far pensare” gli disse l’altro “non ho alcuna voglia di riniziare”
Cambia argomento Chris gli ordinò la vocina Cambia argomento
“Questo posto è bellissimo” disse il soprano sorridendo
“Lo so” rispose l’altro “vieni ti mostro la vista”
Darren si alzò e Chris fece lo stesso
“Dio mio” sussurrò il soprano quando si ritrovò a osservare l’intera città dall’alto “è bellissimo”
“Guarda” gli fece Darren indicando un punto “quella è casa tua e quella lì la mia”
“E’ vero!” esclamò il soprano stupito “e quello è lo studio registrazione”
“Che occhio” gli disse il riccio sorridendo “io solo per trovare casa tua e mia ci ho messo tantissimo”
“Sorvolando il fatto che io sia di un’intelligenza superiore” rispose Chris “ho solo percosso da casa mia la strada che faccio per andare a lavoro la mattina”
“Guarda che io sono intelligentissimo!” sbottò Darren offeso
“Si Dare si” rispose il soprano “intelligentissimo”
“Mi prendi in giro per caso?”
“Non mi permetterei mai”
“Ah ecco” disse il riccio “meno male”
Chris ridacchiò leggermente e fece per rispondere qualcosa ma si voltò di scatto quando sentì dei passi dietro di lui e vide che il cameriere era già tornato con la loro cena.
“Però che velocità” disse Chris andando a sedersi.
L’uomo poggiò il cibo sul tavolo, poi prese un bicchiere per i vino e ce ne versò un po’ per poi darlo a Darren
“annusi” gli disse “e poi mi dica se và bene”
Darren avvicinò il suo naso al bicchiere e annusò leggermente
“mi sembra buono” disse dopo un po’ “faccia provare pure a Chris”
Il cameriere sorrise e porse il bicchiere a Chris che fece lo stesso che aveva fatto per poi dire “sembra buono anche a me”
Il cameriere ne versò allora un po’ in entrambi i bicchieri prima di andarsene via.
Appena Darren fu sicuro che se ne fosse andato si avvicinò un po’ all’altro per sussurrare “io non sono capace di capire in questo modo se il vino è buono”
Chris scoppiò a ridere prima di dire “nemmeno io”
Si guardarono entrambi di divertiti, poi Darren prese un respiro profondo e disse “prepariamoci a bere un vino che potrebbe essere anche il più disgustoso di sempre”
Poi fece un sorso “è buono”
“Aspetta il giudizio dell’esperto prima di dire qualcosa” gli disse Chris prima di avvicinarsi il bicchiere alla bocca e fare un sorso
“eh, esperto”
“Già esperto” rispose lui dopo aver bevuto
“bene esperto, aspetto un tuo parere”
“mi piace” gli disse il ragazzo sorridente.
Chris aveva paura che il tempo durante la cena sarebbe stato imbarazzante e che non avrebbero saputo che dirsi. Ma non aveva calcolato il rapporto che aveva con Darren: Quei due non riuscivano a stare insieme e non trovarsi a proprio agio.
Mangiarono tranquillamente chiacchierando del più e del meno.
Poi Chris immediatamente ripensò alla sera precedente, a Darren che gli aveva dato la sua dichiarazione d’amore sul biscotto a forma di cuore.
“Ho qualcosa per te” disse
Darren fece uno sguardo interrogativo, e Chris gli diede in mano un piccolo pacchetto.
Il riccio lo scartò curioso e quando vide cosa conteneva sussultò appena prima di sorridere.
“So che è un po’ storto ma come sai non sono molto bravo in cucina”
Chris era stato ore e ore per fare quel piccolo regalino.
Sperava che all’altro piacesse la sua piccola schifezza.
Gli aveva fatto anche lui un biscotto a forma di cuore, ma al contrario di quello che gli aveva regalato Darren in cui c’era scritto: Ti amo. Chris aveva fatto un’altra scritta con la glassa di cioccolato.
Ti amo anche io.
“E’ bellissimo” gli disse Darren per tranquillizzarlo.
Poi si alzò e si diresse verso un angolo del terrazzo e accese una piccola radio
“So che l’orchestra è più romantica” gli disse quando gli arrivò di fronte “ma penso che ti avrebbe dato fastidio se i musicisti ci avessero guardato”
Chris arrossì violentemente e poi rivolse a Darren un sorriso, alzando leggermente il sopracciglio
“Mi concede questo ballo signore?”
“Certamente” rispose Chris sorridente poggiando la sua mano su quella che Darren gli porgeva.
Andarono fino al centro della terrazza dove poi iniziarono a ballare lentamente.
Chris poggiava la sua testa sulla spalla di del più basso, chinandosi appena.
Darren si scostò leggermente e con la mano gli spostò il viso fino a che non si trovarono a guardarsi uno negli occhi dell’altro.
Azzurro nell’oro.
“Al primo appuntamento non è permesso baciare” sussurrò il riccio “ e nemmeno al terzo o al quarto” continuò avvicinandosi sempre di più senza staccare il suo sguardo da quello dell’altro “ma al quinto si”
E così si avvicinò fino a chiudere la distanza fra di loro.
Le labbra di Chris ricambiarono immediatamente il bacio, contete di essersi finalmente ritrovate con quelle dell’altro.
Attorno a loro il mondo scomparve.
Niente più terrazzo. Niente più cameriere. Niente di niente.
Solo loro.
Solo Darren e Chris.  
 
 
 
Ciao di nuovo! :)
Alloooora siete felici di quello che è appena successo? Non ce la facevo più a vederli distanti, quindi ecco qui la nostra coppia cucciolosa.
Vi avverto già da ora che nei prossimi capitoli ci sarà mooooolto fluff! Forse vomiterete arcobaleni, e io sarò lì per voi a tenervi il secchiello in  compagni dell'esercito di unicorni CrissColferiani! Armati di occhiali rosa fashion e drogati di Diet Coke! Okk, sono pazza vero? Vero.
Bene, una cosa importante è saper ammettere il problema, il fatto che io non sappia risolverlo ignoriamolo, ok? Ok. Bene è la seconda volta che mi rispondo da sola ma vabbè.
All'inizio avevo dato questo titolo al capitolo in cui si sono baciati per la prima volta, poi non sapevo come chiamare questo e allora è cambiato.
E' troppo sdolcinato questo capitolo vero? Lo so scusate, ma dopo averli fatti penare tanto pensavo se lo meritassero.
IL LORO AMORE E' STATO PIU' FORTE DI ME!
Ok, dire che oggi sto sclerando è veramente dir poco, quindi me ne vado prima di combinare altri casini. Vi lascio con questa foto...QUESTA FOTTUTA FOTO.
LORO DUE SI SONO FATTI FOTOGRAFARE INSIEME!!!!! *sclera*
CRISSCOLFER IS OOOON BITCHES!!!!!
Laalalalallalalalalalala.
Alla next (ahahahahhaa oddio sto impazzando)
-B (come Blaaaaaaaaaaineeeee)








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Capitolo 22
*** 21. La città dell'amore ***


Bene gente...io sto sclerano per la chiamata Klaine perché anche se non ho visto la puntata la chiamata si u.u
E...RVYDBUTNYMKYUIXRNHXXHMGRKMXREHMVX . SONO L'AMORE GENTEEE!!!
Bene...ricordate il mio avviso dell'altra volta? Avete con voi secchiello per vomitare? Corro ad iutarvi appena vi serve qualcuno che ve lo regga o che vi tenga i capelli...perché penso vomiterete arcobaleni a un certo punto. CUCCIOLOSITA' IN ARRIVO!
No vabbè, esistono cose molto più fluff ma diciamo anche che qui il fluff non manca. 



La luce che filtrava dalle finestre colpì in piena faccia Chris, che sbadigliò e si rigirò nel letto. Poi si stiracchiò e nel farlo notò che era solo, e vicino a lui non c’era nessuno, al contrario di come doveva essere.
Fece per alzarsi ma si interruppe appena vide Darren avvicinarsi verso di lui, ancora in pigiama con i capelli arruffati e un vassoio con la colazione in mano.
“Ben svegliato dormiglione” lo salutò scoccandogli un veloce bacio sulle labbra
“Buongiorno” rispose l’altro ancora assonnato
“Ti ho preparato la colazione” annunciò sorridente il più basso mentre si sedeva sul letto vicino al soprano
“Mmm, che odorino invitante” gli disse l’altro sorridendo e accoccolandosi vicino a lui “Wow” aggiunse poi “questa colazione è una bomba calorica”
“Lo so Chris” gli rispose il riccio sospirando “ma ci ho messo tanto impegno, quindi dato che tu mi ami, per una volta te ne freghi della tua continua dieta” continuò mentre prendeva una brioche con dentro il gelato
“D’accordo” disse l’altro “ma solo per questa volta” e si fiondò subito su una bomba con dentro banana e nutella e bevve un sorso di The caldo.
Darren rise leggermente e scosse la testa
“Che c’è?” chiese il soprano offeso
“tra tutto quello che ti ho portato hai scelto la cosa meno dimagrante” spiegò il riccio “prima mi fai le storie e poi ti divori una bomba”
“Hai detto tu che per oggi devo lasciare stare” obbiettò il soprano “e poi una volta che si fa una cosa del genere tanto vale farla con stile”
Darren rise di nuovo e strinse più forte a se il suo ragazzo.
Dio il mio ragazzo pensò sorridente ancora non ci credo.
Stettero un po’ seduti sul letto a farsi le coccole finché Chris non iniziò a muovere pericolosamente la sua mano in parti più intime e a baciargli il collo
“C-Chris” balbettò il riccio “i-io devo mostrarti una cosa,f-fermati”
“Mhh” rispose semplicemente il soprano continuando la sua piacevole tortura “me la mostri dopo”
“N-no” rispose a fatica l’altro “ora”
“Darren” sospirò Colfer senza fermarsi “perché non stai zitto e mi lasci lavorare in pace?”
Darren stava per obbiettare che non era possibile ma venne interrotto dalle labbra dell’altro ancor prima che potesse iniziare.
“Mi baci per zittirmi eh?” sussurrò Criss
“Già” rispose soltanto l’altro mentre riprendeva fiato
“Sei cattivo” riuscì a dire il più basso prima che venisse zittito di nuovo.
Le mani di Chris continuavano a muoversi abilmente e quindi Darren si arrese e si lasciò trasportare dal desiderio e dalla passione, ricambiando con altrettanta foga e cominciando a lasciargli baci umidi per tutto il collo e il petto, per poi far scivolare la sua mano sui pantaloni dell’altro e iniziare ad abbassarglieli.
“Pensavo mi dovessi mostrare una cosa” sussurrò il soprano divertito sbottonando i bottoni della camicia del pigiama di Darren
“Taci” gli rispose soltanto l’altro prima di ricominciare a baciarlo, e Chris poté giurare di averlo sentito sorridere sulle sue labbra.
 
 
                                                                                    ****
 
 
“Siamo arrivati?” chiese Chris con tono curioso
“No Chris ancora no” rispose Darren sospirando “me l’hai chiesto almeno dieci volte negli ultimi cinque minuti”
“E’ un’eternità che siamo in macchina e io non posso nemmeno vedere dove stiamo andando!” sbottò il soprano
“in realtà sono passati solo venti minuti da quando siamo partiti” rispose l’altro, per poi zittirsi un attimo prima di dire “eccoci siamo arrivati”
“oh!” esclamò l’altro “posso togliermi questa terribile sciarpa dagli occhi?”
“no ancora no” rispose Darren scendendo dalla macchina e andando ad aprire lo sportello dall’altra parte “vieni ti aiuto a scendere” aggiunse poi prendendo la sua mano.
Chris scese dalla macchina con passo un po’ incerto e stringendo sempre di più la mano di Darren
“ecco, ora puoi toglierti la sciarpa” disse dopo un po’ il riccio
“Finalmente!” esclamò Chris prima di allungare le mani dietro la schiena per sciogliere il nodo “Dare, ma dove siamo?” chiese appena scoprì i suoi occhi
“Voltati” gli disse soltanto l’altro.
Chris si voltò e dietro di se vide solo un piccolo e vecchio bar. Un uomo stava fuori dalla porta e fumava tranquillamente, accanto ai suoi piedi era poggiata una piccola radio che trasmetteva il meteo del giorno e di fronte a lui il nulla. Solo qualche erbaccia qua e là, nient’altro.
“Questo è..” iniziò Chris spalancando gli occhi
“Dove siamo usciti per la prima volta insieme, si” concluse l’altro.
Chris ricordava perfettamente quel giorno, John gli aveva consigliato questo posto buonissimo e carinissimo dove prendersi un drink, lui e Dare avevano deciso di uscire insieme per la prima volta in tutta la loro vita, come amici ovviamente, e Chris aveva chiesto le indicazioni a John. L’amico gli aveva spiegato tutto con molta cura, aveva solo dimenticato un piccolo dettaglio, ovvero il fatto che il bar di cui stesse parlando si trovava a Philadelphia, e Chris non si trovava decisamente là.
Era già tanto se quando lui e Darren quando arrivarono trovarono qualcosa, riluttanti si sedettero su due sgabelli al bancone e ordinarono da bere. Fu una delle esperienze più belle della vita di entrambi, c’era un karaoke e iniziarono a cantare. Stettero in quel sudicio posto per ore, parlando del più e del meno, e incominciando a conoscersi meglio. Ci misero tanto a tornare a casa ma nel tragitto continuarono a parlare e scoprirono di avere molte passioni e gusti in comune.
“Come hai fatto a ritrovare questo posto?” domandò il soprano scoppiando a ridere
“Eh Colfer..sottovaluti le mie immense capacità”
Lui alzò gli occhi al cielo prima di riconcentrare la sua attenzione sul fidanzato “Come mai mi hai portato qui?” chiese curioso
“Ehm…” iniziò Dare “vedi, tra poco sarà passato un mese da quando ci siamo messi insieme”
“E..”
“E per me è importante. Questo è il luogo dove siamo usciti insieme la prima volta ed è il posto giusto per dirti quello che sto per dirti.  Per molta gente non è importante il primo mese, è dopo un anno di relazione che si festeggia, ma nel nostro caso il primo mese è importantissimo. Io ci ho messo un anno a capire di amarti, di essere gay e di volere solo te, se mi avessero raccontato che ci saremmo messi insieme tre mesi fa io ci avrei solamente riso sopra. Lo credevo impossibile, ma non è così. Ora è passato un mese, e il mio amore per te si fa sempre più grande col passare dei giorni, e io ritenevo necessario farti qualcosa di speciale per il nostro mesiversario, ma non sapevo cosa. Sono giorni che ci penso, finché una settimana fa, non ho preso un mio paio di pantaloni che non mettevo da un po’, e mettendo le mani in tasca ho trovato…questi” e detto questo tirò fuori dalla tasca della giacca due biglietti “li avevo completamente dimenticati. Li avevo comprati per Mia, ti ricordi? Parigi. Ho pensato che festeggiare insieme nella città dell’amore ti sarebbe piaciuto. Certo se non vuoi dato che inizialmente non era un pensiero per te e preferisci rimanere qui e-“
“Ti amo” lo interruppe Chris che fino a quel momento non era riuscito a dire niente
“lo devo prendere come un si?” chiese il riccio sorridendo
Lui scoppiò a ridere “Fa molto proposta matrimonio..comunque non c’è neanche bisogno che tu me lo chieda, ovvio che è un si!”
Poi si avvicinò al riccio fino a far scontrare le loro labbra
“Comunque” disse Darren appena si staccarono “Ti amo anch’io”
 
 
 
                                                                                  ****
 
 
“Woahhh” stava dicendo Lea “ti vuole portare a Parigiii”
“Già” rispose Chris con sguardo soddisfatto
“Ma è una cosa dolcissima” gli disse Amber
“Sorvolando che quei biglietti fossero per Mia inizialmente” si intromise Heather “è una cosa dolcissima”
“Lo so!” squittì il soprano “è tutto perfetto, partiamo fra due giorni e io non vedo l’ora!”
“Ci manderai tante foto vero?” chiese Jenna
“Certo!” rispose lui
“Mah” disse Naya “state in un hotel di lusso vero?”
“Si” rispose Chris “a me non piacciono molto le cose in grande e nemmeno a Darren, ma sarà bellissimo”
“E gli hotel di lusso sono molto belli..” continuò Naya iniziando a sorridere
“Già..” rispose Chris confuso
“E i letti molto spaziosi..” continuò lei “sei sicuro che non starete tutto il giorno a provarne la qualità?”
“Naya!” squittì lui “Io e Darren non siamo dei ragazzi perversi come te e Mark!”
La ragazza scoppiò a ridere e si unirono tutte a lei
“Vi ci mettete anche voi ora?” sbottò lui mettendo su un broncio “Ma insomma!”
“Eddai Chris” gli disse Jenna ridendo “le vediamo tutti le occhiate che vi lanciate sul set”
“E poi stranamente dopo le prove scomparite entrambi” aggiunse Lea con sguardo malizioso “ma ovviamente non state insieme” aggiunse ironica
“Ovvio che no” disse Amber “solo che ogni volta vi incontrate per sbaglio per strada e allora decidete di stare insieme..”
“Ma improvvisamente comincia a fare molto caldo” continuò Heather, quelle ragazze facevano paura, sembrava si fossero messe d’accordo
“E quindi Ops” esclamò Naya fingendo un tono tonto “i vestiti non ci sono più!”
Le ragazze scoppiarono tutte a ridere come delle pazze, e nemmeno Chris riuscì a trattenere un piccolo sorriso prima di tornare serio “Vergognatevi!” disse “siete le solite pervertite!”
Lea scoppiò in una fragorosa risata “Siamo solo sincere Chris”
“Ovviamente qui si sta sempre a parlare di me e Darren” rispose lui “ma per esempio di quello che fate te e Cory…” aggiunse con sguardo malizioso “…non se ne parla mai”
“Mai negato..” disse lei buttandosi all’indietro sdraiata sul letto “..di avere una vita sessualmente molto attiva”
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo ma non disse niente
“Quanto tempo state lì?” chiese Amber curiosa
“Una settimana” rispose lui sorridente “vi giuro non vedo l’ora!”
“Portaci qualche souvenir” disse Jenna
“O degli accappatoi dell’albergo” si intromise Heather “gli ho sempre trovati tremendamente caldi e coccolosi”
“Non sono un ladro” fece notare Chris sorridendo “e se mai dovessi rubare un accappatoio me lo terrei per me” aggiunse
“Ora anche a te toccherà fargli qualcosa di speciale” disse Dianna che era appena riuscita a smettere di ridere “dopo che lui ti ha fatto tutto questo devi fargli qualcosa anche tu”
“Lo so” sospirò lui “sono giorni che ci penso di continuo ma non ho idee, consigli?”
“Nessuno” rispose Amber “prova a fargli un peluche Disney, Darren è come un bambino!”
“Non posso fargli un pupazzo Amber” disse lui
“Regalagli una cosa privata fra voi due” disse Jenna “Qualcosa che vi lega”
“Ti sembra facile..”
“Affatto” rispose Lea al posto dell’amica “ma devi fargli qualcosa di speciale”
“Ci penserò” disse lui “ora che ne dite se andiamo a prenderci un brindisi per festeggiare?”
“E che festeggiamo?” domando Dianna aggrottando le sopracciglia
“Il fatto che io abbia il fidanzato migliore del mondo…” iniziò lui “e le migliori amiche più pazze di sempre” 
 
 
                                                                
                                                                         ****
 
“Mi lasci passare!”
“Ma dico io, che modi sono?!”
“Insomma si può sapere quando arriva il mio pranzo?!”
“Ehy lei! Si metta in fila come tutti!”
“Thomas torna qui che dobbiamo partire!!”
“Mamma mi compri quella Barbie? Guarda che bella!”
“Io voglio la mia coca- cola!”
“Non ti voglio più vedere hai capito?! Sei andato a letto con un’altra!”
“Signori da questa parte per favore!”
L’aeroporto pullulava di gente e si potevano sentire discorsi e urla di tutti i tipi.
Gente arrabbiata perché l’orario del proprio volo era stato cambiato, bambini isterici che cominciavano a fare le lagne perché erano stanchi e avevano fame, hostess infastidite e stranieri disperati.
Insomma, gente un po’ di tutti i tipi, tutti abbastanza incazzati per una cosa o per l’altra. Nessuno sembrava veramente contento del fatto che stesse partendo, o meglio quasi nessuno, due ragazzi invece erano davanti alla porta d’ingresso e sorridevano contentissimi osservando la folla che urlava.
“Non state qui impalati!” urlò una voce dietro di loro “bloccate l’ingresso!”
“Mi scusi” fece Chris sorridente “ci spostiamo subito”
“Non è bellissimo?” gli chiese Darren raggiante “insomma stiamo per partire insieme solo io e te!”
“Sono contentissimo!” gli rispose il ragazzo prendendo il cellulare “posto qualcosa su Twitter che possa far pensare che io sia con Lea in questo momento”
Darren scoppiò a ridere “Ma quante precauzioni! Pensa solo a divertirti”
“Lo farò” gli rispose l’altro sorridendo “Ma meglio che i nostri fan non vengano a sapere che io e te stiamo partendo insieme da soli”
“Se anche lo scoprissero” gli rispose Darren avvicinandosi “non me ne preoccuperei affatto” aggiunse sorridendo a tre centimetri dalle sue labbra
“Meglio non rischiare Criss!” gli rispose il ragazzo contento “vieni andiamo a mangiare qualcosa, scommetto che il tuo stomaco si sta lamentando come non mai”
“Ti sbagli” gli disse il riccio “ho mangiato ben tre panini prima di uscire di casa”
“E perché mai?” chiese il soprano “lo sapevi che avremmo mangiato qui”
“Non ho detto di non avere fame” fece notare lui “l’ho fatto solo per essere sicuro di non morire durante il viaggio”
Chris alzò gli occhi al cielo e sorrise intenerito “Dai andiamo”
Presero entrambi le valige e arrivarono fino a un piccolo bar che stava in un piccolo angolo
“Penso che questo vada bene” disse Chris “Mangiamo qualcosa in fretta e poi andiamo”
“D’accordo” rispose il riccio “ordiniamo un piatto di patatine da dividerci e due hamburger?”
“Un piatto di patatine da dividerci?” chiese il soprano perplesso “Tu permetteresti a me di mangiare dal tuo piatto?” aggiunse ironico
“Ah Ah Ah” rispose Darren “molto simpatico, veramente”
“Ma io sono serio Dare” rispose l’altro che si stava divertendo un mondo “dovrei iniziarmi a preoccupare? Magari hai la febbre”
“Mi sto rotolando dalle risate” disse il riccio ironico
“E se hai la febbre non puoi partire e dovrei andare da solo e-“
“Non ti divertiresti senza di me” lo interruppe Darren
“Troverei un modo fidati” gli rispose il soprano facendogli l’occhiolino “ho sentito dire che a Parigi ci sono molti locali gay e che prendono la vita tutti molto alla leggera”
“Ok” disse Darren incrociando le braccia al petto “La nostra relazione è finita”
“Ma no amore” gli disse Chris sorridendo “non lo farei mai lo sai”
“E invece si” obbiettò lui sempre con un adorabile broncio “e ora mi prendo anche un piatto tutto per me” aggiunse
“E dai” disse Chris alzandosi e andandogli vicino sempre divertito “perdonami”              
“No” disse Darren voltandosi in modo da dargli le spalle “così impari”
Chris gli cinse la vita con le braccia e poggiò il suo mento sulla spalla di Darren, iniziando poi a strofinare il naso sul suo collo “Lo sai che sei adorabile quando metti il broncio?” gli sussurrò
“Non sono adorabile Colfer” disse lui voltandosi e guardandolo negli occhi “io sono bellissimo”
Chris rise prima di scoccagli un bacio sulla guancia “Più che bellissimo” gli rispose sorridente
“Sei perdonato” disse Darren “Ma solo per questa volta!” aggiunse minacciandolo con un dito
Chris alzò in alto le mani, come in segno di resa “Non lo farò mai più”
“Bravo” disse Darren “ma ora io il piatto di patatine con te non lo divido comunque”
Chris scoppiò a ridere e si alzò per andare al bancone dal  cameriere che sembrò abbastanza innervosito per il fatto che Chris lo avesse interrotto mentre puliva lo stesso piatto da mezz’ora.
“Due piatti di patatine, due Hamburger, una Diet Coke e due bottigliette d’acqua” ordinò il soprano per poi tornare al tavolo.
“Ti ho preso un piatto tutto per te” gli disse Chris appena si sedette “Puoi stare tranquillo”
“Io ero tranquillissimo” mentì Darren “guarda che mica sono un orco eh!”
Chris gli sorrise “Assolutamente no amore”
“Mi stai prendendo in giro?” chiese aggrottando le sopracciglia
“Assolutamente no amore” ripeté Chris sempre sorridendo
 
“Ricordiamo che il volo numero 123 diretto a Parigiimbarca tra cinque minuti” disse una voce femminile dal megafono
 
“Cosa?!” esclamò Chris “Darren dobbiamo andare o perdiamo il volo!”
Lo prese per un braccio e cominciò a trascinarlo di corsa per tutto l’aeroporto
“Guarda che so correre da solo” gli fece notare Darren
“Con quelle piccole gambe non credo proprio” rispose il soprano
Darren voleva mettere su un altro broncio, ma decise che non era affatto il momento giusto dato che stavano andando molto di fretta, quindi si liberò dalla presa di Chris e iniziò a correre il più veloce possibile, superando decisamente il suo ragazzo.
Arrivò per primo e si appoggiò tranquillamente al muro, aspettando Chris.
“Chi è che ha le gambe corte?” chiese con sguardo soddisfatto appena il ragazzo arrivò respirando a fatica
“Oh stai zitto!” sbottò Chris “e andiamo o lo perdiamo veramente il volo”
“Sai Chris” disse Darren mentre mostravano i biglietti alla hostess “Se tu non mi avessi offeso saremmo riusciti a pranzare, e se tu avessi corso più veloce saremmo anche arrivati prima”
“E se tu mi avessi detto l’orario giusto non avremmo dovuto fare tutta questa corsa” gli rispose il soprano mentre saliva sull’aereo e cercava i posti
“E se tu avessi ascoltato me e la signora impazzita dalla rabbia vicino a noi” sussurrò Darren “avresti capito che l’orario era stato anticipato e avresti guardato l’ora”
“Se tu avessi un orologio non-“
“Lo avrei se tu non me lo avessi fatto togliere e mettere nella giacca per i controlli” fece notare Darren sempre più soddisfatto
“Altrimenti ti avrebbero fermato e ci avremmo messo ancora di più”
“Tu sei stato fermato” fece notare Darren “e il tizio ti ha anche dovuto toccare tutto” aggiunse con sguardo di disappunto
“Per controllarmi Darren” sospirò Chris mentre si sedeva vicino al ragazzo
“Non mi piace che qualcun altro apparte me ti tocchi” sussurrò il riccio a tre millimetri dalle sue labbra “avrei potuto controllarti io”
Chris scoppiò a ridere “Se non sbaglio il tuo lavoro è l’attore”
“Non mi piace comunque” sussurrò in risposta Criss divertito
Chris gli scoccò un velocissimo bacio sulle labbra dopo aver controllato che nessuno li guardasse, per poi allontanarsi divertito e dire “Infatti io ci ho pensato bene a farti togliere tutto prima di passare”
“Compreso l’orologio” disse Darren “per questo siamo arrivati in ritardo”
Chris alzò gli occhi al cielo divertito “Se ti dico che è colpa mia la smetti?”
“Si” rispose il riccio annuendo vistosamente
“E’ colpa mia se siamo arrivati in ritardo”
“Decisamente” concordò Darren. Poi vide il ragazzo aggrottare le sopracciglia offeso e si precipitò ad aggiungere “Ti amo e sei adorabile”
“Io non sono adorabile” gli rispose imitando la sua frase di poco prima io sono bellissimo”
Darren sorrise “D’accordissimo con te”.
Una signora si sedette accanto a loro e quindi i ragazzi abbandonarono l’argomento, e concentrarono la loro attenzione su una rivista che l’aereo dava da leggere durante il viaggio e poi si misero entrambi le cuffiette e iniziarono a vedere i film che erano disponibili.
Dopo ben tre film e mezzo arrivarono e quando atterrò i ragazzi tirarono un sospiro di sollievo all’unisono e la loro bocca si allargò in un grandissimo sorriso.
Scesero dall’aereo in fretta e uscirono di corsa dalla porta d’uscita, per poi aspirare a pieni polmoni l’aria francese.
“Siamo qui” gli disse Darren abbracciandolo da dietro
“Già” rispose Chris sorridente “Siamo qui”
Poi si voltò nell’abbraccio del suo ragazzo per trovarsi a tre millimetri dalla sua bocca e baciarlo contento.
“Mmh” sussurrò Darren sulle sue labbra riprendendo fiato “Parigi ti fa bene” aggiunse ridendo
“Tu mi fai bene” gli rispose Chris sorridendo.
E in quel momento avrebbe potuto vedergli chiunque, un giornalista che stava da quelle parti, qualche loro fan o qualche omofobo.
Insomma, sarebbero potuti essere scoperti da un momento all’altro.
Ma a loro non importava, perché il primo bacio nella città dell’amore insieme era lecito, più che lecito. 



Ehm... allora? Tanto tremendo?
Spero seriamente di no! Bè..il fluff non mancava eh?
Allora, voi ve li ricordavate i biglietti per Parigi? Già dall'inizio sapevo che Darren non ci sarebbe mai andato con Mia ;) E' sempre stato Chris il prescelto, anche se il nostro hobbit ci ha messo un po' a capirlo, ma pazienza, noi lo amiamo lo stesso no?
Bene, non so che dirvi. Spero vi sia piaciuto e vi prego lasciatemi un piccolo commento, non sapete quanto mi fareste contenta.
Diciamo che il prossimo è l'ultimo capitolo e che poi c'è l'epilogo. Preferisco dire che l'epilogo è l'ultimo ;) Altrimenti scoppio a piangere ç__ç
Okkk, ora vado a rileggermi per la milletrecentesima volta Harry Potter ;)
A venerdì prossimo!
-B












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Capitolo 23
*** 22. CrissColfer ***


Ehy..che ci faccio qua così presto? Bene...IL LIBRO DELLA ROWLING!!
L'avevo ordinato tre settimane fa e ..NON MI E' ARRIVATO! Quuuindi..pubblico per calmarmi un po'.
Poi anche perché lo studio mi uccide NON CE LA FACCIO PIU' e non so a che ora avrei aggiornato domani.
Questo capitolo è..un po' diverso dal solito, non so che dirvi, ormai niente di quello che scrivo mi convince più ma non posso farci niente e pubblico lo stesso. E' anche più corto del solito e non mi convince PER NIENTE. Bè..il titolo dovrebbe dirvi tutto..CRISSCOLFER.
CrissColfer CrissColfer e ancora CRISSCOLFER!!! 





“Ehm…Chris?” sussurrò Darren avvicinandosi a passi lenti verso il suo fidanzato “ti prego dì qualcosa”
Il ragazzo scosse leggermente la testa senza dire niente
“Sono dieci minuti buoni che stai fermo e senza parlare” continuò il riccio “sto iniziando a preoccuparmi”
Chris scosse di nuovo la testa
“Oddio Chris perché continui a farmi ‘no’ con la testa? Non ti piace? Ti ho deluso? Oppure-“
“Wow” sussurrò lui dopo quella che a Darren sembrò un’eternità “Darren…wow”
“Ehm..” rispose il riccio ancora indeciso su cosa fare o dire “è un wow positivo?”
Il soprano non rispose e camminò leggermente più avanti verso il centro della stanza.
Era tutto perfetto. Troppo perfetto per essere vero.
Si avvicinò verso la finestra, fino ad aprirla e a sporgersi per guardare il panorama, che da quel terrazzo si vedeva alla perfezione.
Tre secondi dopo sentì dei passi dietro di lui, e quando si girò vide Darren che lo guardava ancora con sguardo leggermente ansioso. Preoccupato che tutto quello non potesse piacergli, per chissà che motivo assurdo.
“Ti amo” sussurrò Chris avvicinandosi alle sue labbra
Il riccio sospirò di sollievo prima di sorridere e chiudere la distanza fra loro con un tenero bacio “Anche io”
Restarono per tre secondi senza dire o fare niente, solo guardandosi negli occhi.
Come al solito fu Darren a spezzare quel silenzio, non riuscendo a stare zitto troppo a lungo.
“Allora” gli disse sorridendo “andiamo a farci un piccolo giro turistico?”
“In realtà” sussurrò Chris con voce roca “avevo un’altra idea”
Darren deglutì visibilmente e le sue mani tremarono appena “Ah si?” sussurrò a fatica
“Si..” rispose Chris avvicinandosi ancora di più “devo trovare un modo per ringraziarti”
“Illuminami” sussurrò Darren lasciandogli un bacio sul collo
Chris strinse i suoi bellissimi ricci e cominciò a baciarlo con più foga “Sai Darren…” sussurrò  al suo orecchio “penso che quel bellissimo letto andrebbe testato”
“Lo penso anch’io” rispose il riccio sorridendo sulle sue labbra
 
 
                                                                                                                         
 
                                                                             ****
 
 
 
 
“Oddio Chris ma è altissima!” urlò Darren un’altra volta guardando la torre Eiffel dal basso “insomma, è enorme”
“Amore” sussurrò lui avvicinandosi per accarezzargli la schiena “posso immaginare come questa torre possa sembrarti veramente enorme. Pensa lei quanto ti vede basso”
Darren lo guardò leggermente offeso e gli fece una linguaccia “sei solo geloso Colfer” sussurrò
Chris scosse la testa divertito “farò finta di assecondarti, d’accordo?”
“Bravissimo” rispose lui “così si fa”
Chris buttò la testa indietro divertito e scoppiò nuovamente a ridere
“Ti rendi conto che stai sempre a ridere in questi ultimi giorni?” gli fece notare Darren sorridente
“Sono contento” rispose Chris sorridente
“Lo vedo”
“Ehm…Darren” disse Chris dopo un po’ “dopo io…ti devo parlare”
“L’ultima volta che mi hai detto che mi dovevi parlare mi hai lasciato” fece notare il riccio
Chris arrossì di colpo “Tranquillo niente di brutto”
“Perfetto”
Il riccio gli sorrise dolcemente e lo accarezzò sulla guancia.
“Lo sai che potrebbe vederci chiunque vero?”
“Me ne frego” rispose Darren continuando ad accarezzare la pelle morbida del soprano
Chris allungò il braccio e spinse via la sua mano “infatti come al solito sono io che devo stare attento a tutto quello che facciamo”
“Sei cattivo” gli disse Darren mettendo su un adorabile broncio
“E tu sei bellissimo” sussurrò Chris “anche se terribilmente scemo”
“Ecco mi fai un complimento e subito dopo ci metti anche un offesa!”
“Ma Darren io non ti ho offeso” rispose il soprano divertito “ho solo constatato l’ovvio”
Il riccio mise su un’aria terribilmente ferita e si portò una mano al cuore con fare melodrammatico.
Poi si voltò di colpo, per soffermarsi a osservare un ragazzo che stava seduto su un muretto a dipingere
“Andiamoci a fare un ritratto davanti alla torre Eiffel!” esclamò eccitato Darren.
Non aspettò nemmeno una risposta, e prese Chris per un braccio trascinandolo verso il pittore.
 
 
 
 
                                                                             ****
 
 
“E’ stato divertentissimo!” esclamò Chris non riuscendo a smettere di ridere
“Si, ok ho capito” fece il riccio sbuffando “ci mettiamo una pietra sopra?”
“Tu hai insistito tanto per fare quel ritratto e poi non sei riuscito a stare fermo un attimo!” continuò il soprano sempre senza smettere di ridere
“Mi chiedeva di stare immobile Chris, immobile! Non so se capisci” gli disse con tono grave
“Capisco che deve essere stata dura per te” rispose Chris con un finto tono consolatorio dandogli una pacca sulle spalle “ma ce la farai Dare, vedrai che riuscirai a superare anche questo trauma”
Il ragazzo sbuffò di nuovo “Però alla fine è venuto bene, dai” disse accennando al ritratto che Chris teneva in mano
“Sarebbe venuto bene se qualcuno non fosse inciampato facendo cadere tutte le tempere sulla tela” rispose il ragazzo alzando un sopracciglio divertito “ovviamente fatti e persone sono puramente casuali”
“Sei simpatico” gli disse Darren ironico facendogli la linguaccia “però dai” aggiunse prendendo in mano il dipinto “così è più…astratto”
“Oh su quello non c’è alcun dubbio!”
“Non è colpa mia se sono inciampato!” protestò il riccio mettendo su il broncio.
Chris rise divertito da quell’espressione e passò una mano fra quei ricci ribelli, scompigliandoli appena “Ovvio che no Dare, è stata colpa del pittore che con il suo sguardo magnetico ti ha messo sottopressione”
Il ragazzo sbuffò nuovamente, per poi scrollarsi la mano di Chris di dosso e camminare più avanti.
Il soprano rise ancora di più a quella scena, perché insomma, Darren era così..così adorabile!
“Dare lo sai che l’albergo è dall’altra parte vero?!” urlò alle sue spalle soddisfatto
Vide il ragazzo fermarsi di colpo per poi rigirarsi molto lentamente e tornare indietro
“Sei bellissimo” gli disse Chris appena lo raggiunse
“No Colfer non ti perdono” rispose lui con sguardo fiero “e non provare a farmi quello sguardo!”
“Quale sguardo?” chiese il ragazzo con un finto tono innocente, ingrandendo i suoi grossi occhi azzurri sempre di più e avvicinandosi sempre di più al piccolo hobbit.
“Quello sguardo” Affermò il ragazzo deciso
“Bè allora penso proprio che me ne tornerò da quel pittore, sai era molto carino”
“Etero” affermò Darren deciso “decisamente etero”
“Sai Dare” iniziò il soprano sorridendo “c’era un altro ragazzo che si dichiarava etero, era..è basso quanto un hobbit, con due sopracciglia triangolari, poca intelligenza e fin troppa energia, non so se lo conosci”
“Assolutamente no” affermò lui scuotendo la testa con sguardo fiero e deciso
“Bè sai..secondo quanto mi hanno detto fonti recenti ha cambiato gusti e ora è anche fidanzato, con un bel ragazzo, intelligente e simpatico”
“Bel ragazzo, intelligente e simpatico…” sussurrò Darren fingendo uno sguardo pensieroso “Oh Chris ma stai parlando di me!” esclamò poi illuminandosi in volto “grazie molto gentile, ma penso che tu ti stia sbagliando, sai il mio purtroppo attuale ragazzo si è sempre dichiarato gay”
“Sul purtroppo avrei da ridire Criss” borbottò il soprano divertito.
Darren lo guardò sorridendo prima di afferrarlo per un braccio e attirarlo a se “Oh stai zitto idiota” sussurrò sulle sue labbra
“Anche sull’idiota avrei da ridire” sussurrò lui in risposta. Il moro scosse la testa divertito, prima di avvicinarsi a lui e chiudere la distanza fra loro.
 
 
 
 
 
                                                                          ****
 
 
 
“Allora Chris…” disse Darren sedendosi sul letto e guardandolo con sguardo soddisfatto “non c’è niente che devi dirmi?”
Il ragazzo divenne rosso come un pomodoro prima di scuotere la testa con un atteggiamento orgoglioso.
Il riccio si alzò e con passo lento si avvicinò al suo fidanzato, per poi trovarsi a tre centimetri dalla sua faccia
“Niente niente?” chiese con tono provocante e sorridendo divertito
Giuro che se non si toglie quel sorriso soddisfatto dalla faccia glielo spacco quel bel visetto che si ritrova pensò Chris con la rabbia che cominciava a farsi sentire
Oh Chris, ma davvero rischieresti di perdere quel bel faccino? Gli chiese la sua vocina interiore con tono malizioso, ma insomma, ora anche le voci immaginarie lo prendevano in giro! E che cavolo!
“Taci” sbottò Chris. Si accorse solo in ritardo di aver detto quella piccola parolina ad alta voce
“Dici a me?” chiese Darren divertito
“No alla mia voce interiore che dice che non posso spaccarti la faccia perché- oh lascia stare!” borbottò alzando le mani al cielo con un atteggiamento teatrale.
“Non ho idea di che cosa tu stia dicendo” gli rispose il riccio sorridendo “ma se stavi provando a distrarmi non ci sei riuscito..allora.. niente da dirmi?”
Il ragazzo borbottò qualche parola sconnessa, arrossendo appena e abbassando lo sguardo.
Il riccio mise la mano sotto al suo mento, fino ad alzarglielo facendo incontrare i loro sguardi
“Eh no Colfer” sussurrò sulle sue labbra divertito “voglio che mi guardi negli occhi mentre lo dici”
“Sei cattivo” rispose il soprano spalancando leggermente gli occhi
“Molto. Ora dillo”
“Scusa Darren” borbottò lui arrendendosi “a-avevi ragione te” aggiunse dandosi dell’idiota mentalmente “soddisfatto?”
“No” rispose lui divertito “dimmi Chris perché ho ragione, cosa hai fatto?”
“Hftclardid” borbottò lui arrossendo
Darren rise appena rialzando di nuovo il suo mento, per poterlo riguardare negli occhi. Si stava divertendo decisamente troppo “Non capisco..cosa hai fatto?”
“Hofattocadereicolorisuldipinto” disse velocemente il soprano
“Continuo a non capirti…”
“Ho fatto cadere i colori sul dipinto” disse nuovamente lui, deciso a non mettersi più in imbarazzo di quanto stesse già facendo
“Esattamente” sussurrò lui sulle sue labbra “dopo aver preso in giro me per un’ora”
“Ok, hai avuto per una volta ragione complimenti” sbottò allontanandosi appena, giusto per poter parlare non sulle labbra dell’altro
“Un’ultima cosa Colfer” sussurrò Darren sempre più divertito
“Dimmi” rispose lui alzando gli occhi al cielo
“Sei un idiota” Darren aspettò qualche secondo prima di parlare, assaporando bene quella semplice parolina che aveva appena detto. E osservando la reazione fantastica che stava avendo su Chris. “Ma ti amo anche per questo”
“Mi ami perché sono idiota?” chiese lui fingendo un tono offeso, ma senza riuscire a resistere dal sorridere dolcemente
“Un adorabile idiota” lo corresse Darren prima di baciarlo, per la millesima volta in quella giornata.
 
 
 
 
                                                                                      ****
 
 
I titoli di coda incominciarono a scorrere sullo schermo, e i due ragazzi si stiracchiarono come al solito.
“Questo film è…bellissimo” disse Chris sospirando
“Lo so Chris, anche se non capisco perché essendo a Parigi non siamo andati in giro anziché vedere un film che conosciamo a memoria”
“Bè...io..ecco, la nostra maratona del sabato sera non và mai saltata!”
“Siamo stati in viaggio insieme tantissime volte, e non l’abbiamo mai fatta” fece notare il riccio alzando le sopracciglia sorpreso
“Ma quanto ti lamenti!” sbottò il soprano “se sapevo che ti dava così fastidio non ce lo guardavamo il film!”
“Ehm…Chris?” chiese Darren con voce cauta
“Che vuoi?!” sbottò il soprano
“Non c’è niente che mi devi dire?”
“No!”
“Bè sai, sei un po’ strano, io non ho mai detto di non essermi divertito stasera…”
“No!” ripeté lui, questa volta un po’ meno sicuro
“Chris…qualsiasi cosa sia, io non mi arrabbierò e ti continuerò a stare accanto, lo sai vero?”
“Mhh..Anche avessi  rotto i tuoi occhiali rosa?” chiese il ragazzo
“Cosa?!?!?! Hai rotto i miei occhiali rosa?!!?!” il ragazzo scattò in piedi mettendosi le mani tra i capelli “come hai potuto?!?! Lo sai che ci tengo tantissimo!!” poi si fermò un attimo e prese un respiro profondo e sembrò fare molto sforzo per dire qualcosa di sensato “m-ma io ti amo e no-non fa niente” disse con molta difficoltà, sorridendogli dolcemente “ma come è successo?” chiese poi con tono triste.
Chris si alzò e riportò Darren sul divano “Dare stai calmo i tuoi occhiali sono sani e salvi, era solo una prova…”
“Dio mio Chris mi ha fatto prendere un  infarto!!”
Il ragazzo scoppiò a ridere buttando la testa all’indietro
“Ora però devi dirmi quello che veramente dicevi di dovermi dire!” esclamò il ragazzo, poi ripensò un attimo alle sue parole “cioè devi dirmi quello che dovevi-Oh vabbè hai capito!”
Chris scoppiò nuovamente a ridere prima di prendere un cuscino in mano e iniziare a togliergli la federa
“Ehm…Chris?” sussurrò Darren leggermente intimorito “mi vuoi soffocare con quella federa?” il suo sguardo si fece ancora più dolce del solito e lui ancora più piccolo
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e sorrise divertito, poi tirò fuori un piccolo pacchetto e da sotto il divano uno poco più grande “dovevo fare in modo che non trovassi nulla!” spiegò allo sguardo interrogativo del ragazzo “bene Dare ehm…allora si. Tu sei stato dolcissimo a portarmi qua” affermò guardandolo negli occhi “nonostante all’inizio tutto questo fosse per quella put- per Mia. E anche se hai rischiato di farci perdere il volo con la tua stupidità e di farci cacciare dall’albergo quando hai litigato con il proprietario per Harry Potter, bè alla fine siamo qua.. non so come ma ci siamo”
Darren sorrise divertito alle parole del ragazzo “Già”
“E..questo è per te” aggiunse goffamente accennando ai due pacchetti “io non sapevo che farti e quindi sono due sciocchezze che..che insomma si, ti ho fatto”
Il riccio prese il pacchetto più piccolo ma Chris glielo strappò dalle mani “No! Prima l’altro”
Lui annuì confuso prima di aprire il pacchetto più grande.
Appena tutta la carta fu per terra Darren tolse la plastica protettiva che c’era attorno e sorrise commosso “Questa è..”
“Una sciocchezza lo so”
“..la prima foto che abbiamo fatto insieme”
“Si” rispose lui arrossendo “vedi è da lì che è iniziato tutto, la cornice l’ho fatta io, se noti ci sono diverse scritte, tutte parole e frasi che ci caratterizzano”
“Chris questo è..fantastico, grazie”
Il ragazzo arrossì imbarazzato “non è niente di che, ora questo..” aggiunse indicando il pacchetto “diciamo che è per..entrambi”
Lui annuì confuso prima di aprirlo, e trovandosi davanti un piccolo segno dell’infinito
Chris lo prese in mano e lo divise in due “E’ una calamita” spigò dando una delle due parti a Darren “Vedi? Dietro la mia c’è scritto Criss e dietro la tua Colfer e se le unisci..”
“CrissColfer” sussurrò lui
“Esatto” bisbigliò il soprano arrossendo “sono così che ci chiamano i fan e ho pensato che-insomma che ci rappresenti”
Darren dovette trattenere le lacrime che stavano per uscire, era pronto a saltare sul suo ragazzo piangendo per ringraziarlo, ma l’altro rincominciò immediatamente a parlare
“Io attaccherò questa parte al mio frigo e tu la tua al tuo, quando poi..prima o poi andremo a vivere insieme le uniremo.. so che in confronto al tuo viaggio non è niente ma-“
“Ti amo” lo interruppe Darren sorridendo “ti amo e sei perfetto”
Le guancie di Chris si tinsero di rosso e lui sorrise timidamente “Ti amo anch’io”
 
 

Ehm..si ok..ehm.
Ammetto che fa schifo..LO AMMETTO OK? Ma SCUSATEMI vi supplico!! Troppo studio e troppo poco tempo. L'ho scritto di fretta e boh, scusate. So che fa letteralmete schifo ma guardate tutto in postivo..STA PER FINIRE.
Per me è tremendo (ç__ç) ma voi finalmente vi liberate di me! Almeno in questa storia..
E se questo non vi basta come motivo pensate che almeno stanno insieme! Meglio un capitolo brutto in cui stanno insieme che uno brutto in cui sono separati no? Eggià.
La scena finale è TROPPO vomitosamente fluff ..oddio lo so!! Ma dico io..QUI CI SERVIVA CUCCIOLOSITA'!
E ammetto che io quando l'ho scritto ero in una giornata vogliosa di molto fluff, ma lasciamo stare. Io sono SEMPRE in vena di fluff. O di fluff o di litigi assurdi. Anche i litigi assurdi li AMO!
Ma qui FLUFF!
Non potevo proprio mettere un litigio grave qui alla fine, anche perché ve li ho fatti lasciare un capitolo dopo che si erano messi insieme e ci hanno messo decisamente TANTO a tornare insieme.
Bè..alla fine ci sono tornati però no?
Quando io sono andata a Parigi io e mia sorella ci siamo fatte fare un ritratto, insomma ce lo volevamo far fare..poi l'ha fatto solo lei perché io non resistivo così tanto tempo ferma.
UN' ORA! Mia sorella è stata UN'ORA ferma..MA COME SI FA? D:
Comunque sono depressa per due ragioni
1. Il libro della mia amatissima zia Row..PERCHE' NON STA NELLE MIE MANI IN QUESTO MOMENTO?
2. Teoricamente questo sarebbe l'ultimo capitolo e venerdì prossimo metto l'epilogo. MA NO. Per me questo NON è l'ultimo perché l'epilogo è l'ultimo. Dio gà lo so che quando cliccherò 'completa' piangerò ç__ç
Ora vado a deprimermi e a sclerare. So di aver già messo questa foto, o almeno questa scena. MA E' COSI' CRISSCOLFERIANA! Insomma..nel video Darren non fa che urlare 'CRISSCOLFER' praticamente u.u
Alla prossima!
-B




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Capitolo 24
*** 23. Epilogo. Anno nuovo, sempre noi. ***


Ok allora siamo qui..si siamo giunti alla fine di questa schifezza che io mi ostino a chiamare una specie di storia. Si, bene, no non sono depressa. Assolutamente no *si nasconde*
Ok non so bene che dire, facciamo che ci sentiamo alla fine. So che magari non vi andrà di leggere dato che non so quanto scriverò, comunque sotto farò i ringraziamenti se vi interessa e mi deprimerò ;) Bene, facciamo che vi lascio al capitolo che per essere l'ultimo non è niente di che. Ci sentiamo sotto ç_ç






“Allora come è andata?” chiese Mark sedendosi su una sedia vuota e guardando Darren
“Benissimo” rispose lui sorridente “ci siamo divertiti tantissimo”
“Siete l’amore” disse Jenna con due occhi che diventavano un cuoricino
“Ah lo so lo so!” si intromise Chris sorridendo “ma che ci posso fare se siamo adorabili?”
“Modestia portami via Colfer” lo prese in giro Harry
“Sincerità portami via” lo corresse il ragazzo
“Che ci avete portato di bello?” chiese Cory sporgendosi verso di loro
“Dovevamo portarvi qualcosa?” chiese il soprano fingendo un tono idiota
“Simpatico  Colfer” rispose lui facendo una smorfia
Erano tutti seduti nell’attesa di iniziare le riprese.
A vedere la scena da fuori, sembrava tutto uguale a qualche mese prima. Sempre il solito cast che scherzava in continuazione e non riusciva a essere serio per più di dieci minuti. Ma ne erano cambiate di cose.
Ora Lea e Cory stavano assieme. E anche Mark e Naya che in quel preciso istante si stavano scambiando un tenero bacio.
Dianna aveva iniziato a uscire con un ragazzo e Chris e Darren si erano fidanzati.
Insomma, anche se sembrava che non fosse cambiato niente alla fine era cambiato praticamente tutto.
“Da domani iniziano le vacanze” disse Mark spezzando il silenzio che si era formato
“Salling sei un genio” lo prese in giro Cory
“Penso che ci fosse arrivato perfino Darren” aggiunse Chris sorridente
“Ehy!” esclamò il ragazzo sentendosi chiamato in causa “guarda che lo sapevo da un bel po’ io!”
“Bravo Hobbit!” si intromise Mark “facciamogli vedere chi siamo!”
“E…chi siamo?” chiese il riccio leggermente timoroso
“Il mitico Mark Salling e l’hobbit Darren Criss!”
“Ti correggo Mark” gli disse Darren sorridendo “il Darren freaking Criss e Mark -ho un furetto in testa- Salling”
“Ehy” esclamò indignato il ragazzo mentre si alzavano delle risate di sottofondo “non permetterti di offendere i miei capelli quando sei più basso di un nano da giardino!”
“Ti faccio notare Salling che la bassezza ha i suoi vantaggi” gli disse ammiccando
“Tipo?” chiese lui sbuffando “sei bravo a nascondino?”
“Tipo le parti basse” rispose lui ghignando con tono malizioso
Si sentirono altre risate di sottofondo “Non ci credo se non lo vedo” sbottò contrariato
“Ehy” si intromise Chris “Tu NON vedrai il mio ragazzo nudo!”
“Mi piaci geloso” fece notare il riccio cingendogli la vita con le braccia “e comunque Mark tu mi hai già visto nudo, vuoi che io ti ricordi della nostra piacevole avventura in campagna?”
Chord scoppiò a ridere ripensando a quella giornata
“Ah!” esclamò Amber sorridente “ci dite che cavolo di confessioni vi siete detti quel giorno?”
“Eh sapessi…” disse Cory con un tono superiore
“Certo che possiamo” si intromise Mark sorridendo e lanciando un’occhiata divertita nella  direzione del riccio  “Darren ci aveva detto di provare un’attrazione sessuale per Chris nonostante gli piacesse Mia”
“Mark!!!” esclamò il riccio diventando rosso in faccia come un peperone “dov’è finita la regola ‘quello che ci diciamo qua rimane qua’?!”
“Ops” disse il ragazzo fingendo un tono sbadato “mi è sfuggito”
Chris accanto a lui scoppiò a ridere e scompiglio i capelli del suo ragazzo con la mano “Attrazione sessuale per il tuo migliore amico eh Criss?”
“Stai zitto te” borbottò lui incrociando le braccia al petto “sei l’ultima persona che può parlare”
“Sei adorabile” gli disse Chris sorridendo
“Lo so Colfer ma rimango pur sempre arrabbiato”
“Te la prendi per poco Criss” gli disse Mark ghignando
“Vogliamo parlare della tua confessione là sopra?” lo schernì il ragazzo sorridendo “quando ci hai detto che ti eri preso una bella cotta per Naya sembrava stessi per ucciderti”
“Io pensavo che stessimo per morire” si difese il ragazzo mentre le sue guancie si tingevano di rosso “ecco perché”
Naya lo guardò con uno sguardo divertito e gli scoccò un veloce bacio sulle labbra.
“Intanto Hobbit guarda che fidanzata figa che ho!” disse il ragazzo mentre accarezzava la coscia della ragazza che si era seduta sulle sue gambe
“Ora penso di poterti mettere in grande imbarazzo Mark” disse il riccio ghignando
“Tu mettere in imbarazzo me?” disse lui scoppiando a ridere “mai Criss”
“Ah… quindi non ti imbarazzi se racconto di quella volta al parco divertimenti? Quando mi hai detto che se Chris non fosse un tuo collega da molti anni ti faresti volentieri una bella scopata con lui?” chiese fingendo nonchalance ma sorridendo divertito e soddisfatto.
Le reazioni questa volta furono varie, Naya che stava bevendo un bicchiere d’acqua la sputò tutta in faccia al suo fidanzato per poi scoppiare a ridere. I ragazzi intorno si guardarono inizialmente stupiti, poi scoppiarono a ridere anche loro.
Mark diventò un vero e proprio peperone e si guardava attorno imbarazzato. Chris invece rise fortissimo, tanto da iniziare a piangere.
“S-so di avere un bel culetto Mark” gli disse il soprano ridendo “ma se volevi una bella scopata bastava chiedere”
Mark diventò se possibile ancora più rosso mentre Darren vicino a lui si voltò a guardarlo stupito
“Ti devo correggere su due punti Colfer” gli disse con uno sguardo di disapprovazione
“Ovvero?”
“Prima di tutto tu non hai un bel culetto, tu hai il culetto migliore del mondo” Chris buttò la testa all’indietro divertito a quell’affermazione “seconda cosa..bastava chiedere?!”
“Amore stai tranquillo” gli disse lui sorridendo “ora che ci sei tu non lo farei mai, Mark ha perso la sua occasione”
“Oddio stavo scherzando!” sbottò il ragazzo “Cory aveva detto di avere una cotta per Lea” aggiunse cercando di sviare l’argomento
“E Chord di non aver mai fatto sesso!” esclamò lui sentendosi chiamato in causa
“Cory l’ho anche detto dopo che scherzavo” gli disse il biondo sorridendo divertito “mi sa che per la fifa hai cancellato tutto quello che è successo dopo vero?”
Lui sbuffò scocciato.
“Ragazzi ritornando all’argomento principale” disse Mark “siamo in vacanza”
“Abbiamo capito Mark” sbuffò Heather
“Bisogna festeggiare no?”
“No!” urlarono tutti in coro
“Ma quanto entusiasmo” sbottò il ragazzo “neanche sapete che voglio dire”
“Non si farà una festa a casa tua” disse Kevin “dopo quello che mi avete raccontato che è successo l’ultima volta non è proprio il caso”
“Siete noiosi” sussurrò lui “neanche una festicciola per capodanno?” chiese poi con sguardo dolce
“Ah a quella non possiamo proprio dire no!” esclamò Chord “è tradizione ormai no?”
I ragazzi annuirono tutti soddisfatti prima di prendere tutti in mano il bicchiere che avevano davanti, ognuno con un liquido diverso
“A noi” disse Jenna alzando il suo “che siamo il cast migliore del mondo”
I ragazzi scoppiarono a ridere prima di alzare i propri bicchieri e farli scontrare tra loro.
 
 
 
 
 
 
 
“Allora Christopher” disse Karyn guardando il figlio “Che mi racconti?”
“Oh mamma” disse lui sedendosi di fronte a lei “vorrei raccontarti così tante cose..ma tu mi chiami cinque volte al giorno quindi sai già tutto”
La donna sospirò “Io e Hannah siamo curiose” gli disse sorridendo maliziosamente, la ragazza accanto a lei fece immediatamente lo stesso.
“Di..” le incoraggiò lui con un cenno della mano
“Darren!” risposero loro in coro, voltandosi poi per guardarsi e scoppiare a ridere
“Oddio mio non anche voi vi prego” sbottò il ragazzo “non so più in che lingua dirlo..io e Darren non stiamo insieme!”
Sua sorella e sua madre scoppiarono immediatamente a ridere e lui alzò gli occhi al cielo
“E poi –ripeto anche questo per la milionesima volta- Darren è etero”
Le due donne si guardarono un’altra volta tra di loro prima di scoppiare nuovamente a ridere, questa volta ancora più forte.
“Si..etero” ripeterono in coro.
Chris alzò di nuovo gli occhi al cielo e dovette mordersi l’interno della guancia per non scoppiare anche lui a ridere “Etero” disse con tono deciso.
“Quando capirai che per tua madre sei un libro aperto..” disse Karyn alzandosi in piedi “allora mi racconterai tutto e io potrò dirti ‘te l’avevo detto!’”
Lui scoppiò a ridere divertito prima di avvicinarsi ancora di più a sua sorella e cingerle la vita con un braccio “Mi siete mancate” disse sorridendo a lei e sua madre che lo osservava ancora divertito “E’ vero che ci sentiamo spessissimo ma essere qui con voi e potervi abbracciare è diverso”
Hannah squittì tra le sue braccia prima di poggiare la testa sul petto di suo fratello “Mi sei mancato anche tu cretino”
Chris fece per rispondere qualcosa ma si bloccò appena sentì sua madre piangere “Mamma..tutto bene?”
Lei annuì leggermente con le lacrime agli occhi “Siete i figli migliori del mondo..” disse sospirando “e sono così fiera di voi!”
In quel momento suonò il campanello e Chris scattò in piedi precipitandosi ad aprire “Papà!” urlò buttandosi tra le braccia dell’uomo
“Chris” rispose lui ridendo e scompigliandogli i capelli “sempre più bello”
Lui scoppiò a ridere arrossendo appena e rivolgendogli uno dei sorrisi più sinceri del mondo.
“Tim” lo salutò la moglie venendogli in contro e prendendo le buste della spesa dalle sue mani “Chris e Hannah ti stavano aspettando impazientemente” gli disse scoccandogli un veloce bacio sulle labbra.
“Almeno a Natale riusciamo a stare tutti insieme” disse Hannah alzandosi e affiancando suo fratello “Buon natale”
“Buon natale sorellina” rispose lui sorridente.   
 
                                                                                         ****
 
 
 
 
“Darren Everett Criss” urlò la donna agitando un dito in direzione del ragazzo “ricordati che sono tua madre e come ti ho creato ti distruggo!”
Lui scoppiò a ridere prima di avvicinarsi a lei e stritolarla gentilmente “Anche io ti voglio bene mamma”
“Allora non me lo dici?” sbottò lei contrariata
“Che cosa mamma?” chiese lui alzando gli occhi al cielo e fingendosi esasperato
“Come vi siete messi insieme tu e Chris” disse lei con tono ovvio
Lui per poco non si strozzò con l’acqua che stava bevendo e incominciò a tossire diventando tutto rosso.
Cerina portò la sua mano sulla schiena del ragazzo e iniziò a battere forte cercando di aiutarlo e alzando l’altra mano in aria “Guarda qui amore” gli disse con tono dolce “guarda l’uccellino”
“Mamma!” sbottò lui dopo essersi ripreso “non sono più un bambino..ah e prima che tu me lo richieda io e Chris non stiamo insieme!”
Lei gli rivolse un altro sguardo divertito prima di sporsi a dargli un bacio sulla guancia “Allora non ti chiederò più niente ma continuo a sapere che le cose stanno proprio così”
Poi si voltò per tirare fuori dallo scaffale i piatti e iniziare ad apparecchiare la tavola, senza rivolgere più nemmeno uno sguardo a suo figlio, che la guardava allibito
“Non mi vedi quasi mai e ora fai finta che io non esista?” chiese con uno sguardo sconvolto
“E tu fai finta che io sia scema e non mi racconti le cose” rispose lei incrociando le braccia al petto
Lui sospirò e scrollò le spalle “Si..ok io e Chris potremmo stare insieme”
Lei spalancò gli occhi, poi squittì eccitata e saltò addosso a suo figlio, travolgendolo.
“Mamma!” urlò lui ridendo “ho detto potremmo
“Chuck e tuo padre saranno a casa a momenti” rispose lei lanciando una veloce occhiata all’orologio “dai raccontami”
Lui sorrise intenerito e aprì bocca per raccontare ma fu interrotto dal suono di un campanello “Oh come non detto” sbottò lei “gli uomini arrivano sempre nei momenti meno opportuni”
Lui scoppiò a ridere e si passò una mano fra i capelli, poi quando vide due figure maschili entrare in casa saltò addosso a suo fratello e a suo padre stringendoli calorosamente.
“Ehy nano” lo salutò il fratello dandogli una piccola spintarella sulla spalla
“Chuck!” rispose lui entusiasta
Poi si voltò a salutare il padre e non smise di parlare nemmeno un secondo fino a quando arrivarono in salotto
“Mi avevi detto che con l’età sarebbe migliorato” disse Charles rivolgendosi alla moglie e lanciando un’occhiata al riccio “e invece guardalo.. parla ancora più di prima”
Darren fece un’aria offesa e si portò una mano al cuore
“Oh ma Darren è Darren” disse la moglie sorridendo “è l’eccezione che conferma la regola”
Lui scosse la testa rassegnato prima di alzarsi “Dato che qui nessuno mi vuole bene io vado a fare una chiamata”
Poi uscì dalla stanza sotto le risate divertite dei suoi famigliari.
Prese il cellulare in mano e compose il numero a memoria, dopo solo due squilli si sentì un gran rumore provenire dall’altra parte della cornetta
Ehy Hobbit!” lo salutò la voce di Chris dall’altra parte del telefono
“Il tuo ragazzo ti chiama per farti gli auguri di natale e tu lo chiami Hobbit?” chiese lui indignato “molto male Colfer”
Darren sentì una risata cristallina e sorrise in automatico “Scusa sto andando in camera mia” gli disse sussurrando “I miei e Hannah non hanno fatto che chiedermi se stessimo insieme
“Stessa storia qua” rispose lui scuotendo la testa divertito “si vede così tanto?”
Nah” rispose lui “io sono discretissimo, se tu cadi in trance ogni volta che ti passo davanti però non so quanto riusciremo a convincere il mondo!
Darren rise divertito, non riuscendo a offendersi per quella piccola frecciatina, sapendo bene che Chris aveva effettivamente ragione. “Disse il ragazzo che mi toglie i vestiti di dossi appena mi vede da solo”
Hai detto bene Dare” rispose lui “quando siamo da soli
Lui scoppiò nuovamente a ridere “Ho veramente solo tre secondi prima che Chuck mi venga a cercare” gli disse lanciando un’occhiata veloce alla porta “volevo augurarti buon Natale e dirti che mi manchi”
Mi manchi anche te” rispose lui con voce immediatamente più tenera “ma passeremo il capodanno insieme, ce la possiamo fare a resistere!
“Ce la possiamo fare” lo assecondò lui divertito, anche se non molto convinto “sei bellissimo” gli disse di getto
Non mi puoi neanche vedere” protestò lui “magari sono con due occhi gonfi e in pigiama
“Comunque bellissimo” affermò il riccio deciso
Anche tu se- Hannah! Quello è il MIO lama cosa ci stai facendo?! Scusa Dare tre secondi - MAMMA” si sentì qualche rumore e due o tre urla prima che Chris tornasse al telefono “ti devo lasciare” gli disse velocemente “Buon Natale amore
“Buon natale a te” rispose lui sorridendo in automatico.
 
 
 
                                                                             
                                                                               ****
 
 
 
 
“Non sono Kurt” disse il ragazzo mettendosi seduto sul letto e accendendo la luce.
Il ragazzo accanto a lui borbottò qualcosa e poi si voltò dall’altra parte, tirando la coperta verso se
“Mi hai sentito?” fece lui alzando leggermente la voce
“Mmhh”
“Non sono Kurt!” urlò il ragazzo nel suo orecchio
“Dio Chris!” urlò lui scattando seduto “non urlare!”
“Non sono Kurt” ripeté lui
“Con queste tue osservazioni fin troppo intelligenti di mattina potresti confondermi” disse Darren sbadigliando vistosamente e alzando gli occhi al cielo
“Ho fatto un incubo” spiegò il ragazzo
“E se me lo raccontassi dopo?” propose il riccio con voce assonnata e speranzosa
“Darren!” sbottò il soprano “ma che razza di fidanzato sei?!”
“Uno stanco” rispose lui “Ok ok, racconta” disse poi notando lo sguardo offeso dell’altro “sono tutt’orecchi”
“Allora…in  questo sogno mi scambiavano tutti per Kurt, è stato tremendo” aggiunse sospirando “io facevo delle cose e loro mi dicevano ‘Kurt non lo farebbe mai’” mentre raccontava Chris si immedesimava tanto nelle voci e faceva uno sguardo concentrato “e nessuno capiva che io ero Chris Colfer non Kurt Hummel..e mi facevano indossare vestiti assurdi e dovevo comportarmi in modi che io non farei mai, tutto questo perché ero Kurt”
Appena finì il racconto guardò Darren con uno sguardo distrutto
“L’altra volta io ho sognato che tutti mi scambiavano per Harry Potter…” disse il riccio “e mi chiedevano di fare delle magie davanti ai babbani e-“
“Darren!”
“Oh…si scusa” borbottò lui “era solo un sogno Chris cosa c’è che ti spaventa tanto? Ne hai fatti di peggiori”
“E’ che…insomma, c’è tanta gente che mi stima e mi prende come esempio no?”
“Tantissime Chris” gli disse il riccio “ti ricordo che stai nella classifica delle 100 persone più influenti del 2011”
“Si bè…ma loro stimano me o Kurt?”
“Kurt non esiste, Chris” fece notare il riccio accarezzandogli una guancia
“Si, io lo so, ma se loro mi vedessero tutti come Kurt? E se io come persona non significassi niente per loro in realtà? E se-“
“E se la smettessi di dire cazzate?” lo interruppe Darren “altrimenti ti dovrò zittire io”
Il soprano sorrise appena all’affermazione del suo fidanzato, e fu anche tremendamente tentato di continuare a parlare solo per vedere come Darren avesse intenzione di zittirlo, ma era troppo desideroso di sapere cosa ne pensasse lui di tutta questa storia.
“Tu sei fantastico ok? E la gente non ti scambia per Kurt, anche perché Chris diciamocelo, tu sei mille volte meglio di Kurt! Ti ricordo che hai scritto due libri e girato e interpretato un film, hai vinto il golden globe, hai solo ventidue anni e in tutto questo sei una delle star più importanti di glee” gli fece notare il riccio “tu sei fantastico e la gente ti ama per quello che sei, la gente ama Chris Colfer non Kurt Hummel”
Il soprano sorrise leggermente rincuorato ma non del tutto convinto.
Io ti amo” gli disse Darren “io sono follemente innamorato di Chris Colfer, uno dei ragazzi migliori di sempre, e penso seriamente che Kurt Hummel non gli sia nemmeno lontanamente paragonabile”
Chris scoppiò a ridere davanti a quell’affermazione e nei suoi occhi ricomparve quella luce e quella allegria che Darren amava tanto.
“E poi diciamocelo..in alcune cose tu sei il completo opposto di Kurt”
“Ah si?” chiese lui sorridendo “tipo?”
 “Kurt è un  piccolo cucciolo di pinguino…” rispose il ragazzo sospirando sulle sue labbra “non oso immaginare quanto ci mette Blaine a portarselo a letto…”
Il soprano sorrise capendo le intenzioni di Darren
“Concordo..” disse iniziando a lasciargli umidi baci sul collo “sai, penso che tu abbia ragione”
“Ho sempre ragione Colfer” rispose lui accarezzandogli la schiena
Chris rise divertito sulle sue labbra, poi gli diede una leggera spinta e lo fece sdraiare sul letto, posizionandosi sopra di lui e guardandolo  con sguardo malizioso
“Sei bellissimo” sussurrò il riccio osservandolo
“Sono Chris Colfer so di essere bellissimo…”
“Esattamente” disse Darren sorridendo soddisfatto “il mio magnifico e perfetto Chris Colfer”
 
 
 
 
                                                                                 ****
 
“Meno un’ora” disse Darren saltellando a destra e a sinistra
“Si Dare ho capito, me lo vuoi ripetere ogni tre secondi?”
“Meno cinquantanove minuti” rispose lui lanciando un’occhiata all’orologio
“Stai zitto” gli disse Chris fulminandolo con lo sguardo
“Ancora meno cinquantanove minuti” ripeté il riccio
“Oddio Dare ti prego stai zitto”
“Meno cinquantanov-ah meno cinquantotto minuti!”
“Darren!” urlò il soprano guardandolo esasperato
“Ancora meno cinquant-“
Chris alzò gli occhi al cielo esasperato prima di fiondarsi sulle labbra del suo fidanzato “zitto ok?”
Il riccio sorrise teneramente, poi gli diede un altro bacio veloce
“Chris?”
“Dimmi”
“Meno cinquantasette minuti” disse Darren sorridendo
“Ti odio” sbottò il soprano sospirando
“Non è vero” disse Darren sorridendo “mi ami alla follia perché sono fantasticamente fantastico” aggiunse sorridendo contento e gesticolando con le mani
“Fantasticamente fantastico?” chiese Chris alzando gli occhi al cielo “Dio Darren tu per un periodo hai veramente creduto di essere etero?”
Il riccio lo guardò con sguardo offeso ma poi non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere “Chris Colfer sei un deficiente”
“Non è vero” rispose lui sorridendo soddisfatto e divertito “sono solo fantasticamente fantastico”
 
 
 
 
“Oh ma guarda che dolci” sussurrò Mark con gli occhi a cuoricino guardando Darren e Chris che si prendevano in giro e poi si baciavano
“Si un amore” sbottò Naya “ora che ne dici di prestare un po’ di attenzione anche alla tua ragazza?!”
Il ragazzo scoppiò a ridere, poi le cinse la vita con le braccia e la attirò a se “Non devi essere gelosa, lo sai che amo solo te”
“Ah ecco perché vuoi andare a letto con Chris” lo prese in giro la ragazza ridendo sulle sue labbra
Lui alzò gli occhi al cielo “Non smetterete mai di prendermi in giro per questa storia vero?” chiese sospirando
“Mai” rispose Naya divertita
“Casomai è lui che vorrebbe!” protestò Mark mettendo il broncio “mi sbaverebbe immediatamente dietro”
Lei alzò gli occhi al cielo, poi si avvicinò ancora di più al suo ragazzo, mettendogli una mano sul petto “E come biasimarlo?”
Lui sorrise e fece per dire qualcosa ma venne interrotto da delle labbra soffici che si posarono sulle sue.
 
 
 
 
“Tra poco un nuovo anno” disse Lea sorridendo
“Ora te ne esci anche te con queste osservazioni intelligenti?” chiese Cory sorridendo
“Sono contenta di essere qui con te” gli disse lei con sincerità
“Anche io” rispose lui accarezzandole la guancia “è bello poterti prendere per mano davanti a tutti e baciarti senza pormi alcun problema”
“Lo stesso vale per me” sussurrò lei sorridendogli
“Sei bellissima”
Lea fece una smorfia, non proprio convinta di quello che aveva appena detto il suo fidanzato “Bellissima mi sembra un po’ eccessivo..”
“Hai ragione” le disse lui guardandola negli occhi “sei semplicemente magnifica”
Lei sorrise mentre una piccola lacrime le attraversava la guancia
“Che fai piangi?” chiese Cory con voce tenera
“Ti amo tanto Cory” le disse lei avvicinandosi a lui
“Anche io” rispose il ragazzo, chiudendo finalmente la distanza fra le loro labbra con un bacio
 
 
 
 
“Ehm…allora Steve che te ne è parso?” chiese Heather sedendosi su una sedia e rivolgendosi al nuovo ragazzo di Dianna “siamo troppo pazzi per te?”
Il ragazzo scoppiò a ridere “Giusto un pochino”
“Ti ci abituerai” gli disse Chord che stava seduto sul tavolo “ci si abituano tutti alla fine”
“Io sono la migliore in questo gruppo di cretini!” esclamò Jenna alzandosi in piedi
“Io sono il migliore!” protestò Harry scocciato “sono l’unico che non canta canzoni dalla mattina alla sera”
“Perché tu balli dalla mattina alla sera” fece notare Kevin ridendo
“Saltando a destra e sinistra” aggiunse Amber
Il ragazzo fece per dire qualcosa ma un Darren decisamente eccitato gli saltò alle spalle “Meno un minuto!!!” urlò contento
“Scusatelo” fece Chris alzando gli occhi al cielo “a volte è un vero e proprio bambino”
“Solo a volte?” chiese Naya che con Mark, Lea e Cory li aveva raggiunti “io direi anche sempre”
Il riccio però non sembrava aver prestato attenzione a quel piccolo insulto e continuava a saltare a destra e a sinistra “Meno Cinquantanove secondi! Dobbiamo uscire!”
Presero tutti le giacche e uscirono fuori dal locale. Scontrandosi con l’aria fredda della città.
“Lì!” urlò Mark entusiasta
Salirono sul ponte che indicava il ragazzo, da dove si vedevano benissimo i fuochi, e si misero ad aspettare.
Chris poggiò le mani sul corrimano e guardò il panorama sospirando, due mani gli cinsero la vita e una voce famigliare sussurrò qualcosa nel suo orecchio
“Ti amo”
Il ragazzo si voltò nell’abbraccio per trovarsi a tre centimetri dalla faccia del suo fidanzato.
“Anche io” ripose lui contento
-10
“Il nostro primo anno insieme” sussurrò Darren sulle labbra di Chris
“Il primo di molti” rispose lui sorridendo.
-4
“Manca poco!” urlò una voce alle loro spalle, che Chris identificò come quella di Naya
-2
Chris osservò il suo fidanzato che lo guardava con uno sguardo contento e pieno di aspettative. Uno sguardo contento e innamorato.
-1
Le labbra delicate di Darren si poggiarono sulle sue, e fu così che iniziò il nuovo anno, baciando il ragazzo che amava.
Si sentirono delle urla di sottofondo e lui si strinse ancora di più al suo fidanzato
“Buon anno nuovo!!” urlò Mark aprendo una bottiglia di spumante
I ragazzi si staccarono giusto quello stretto indispensabile per respirare
“Buon anno nuovo” disse Chris sorridendo
“Buon anno nuovo” ripeté il riccio sulle sue labbra.
Poi si voltarono per dirigersi dal resto degli amici, che saltarono addosso a entrambi.
Mark porse ai ragazzi due bicchieri e mentre versava il liquore Lea saltò addosso a Chris sorprendendolo di spalle
“Buon anno nuovo Chris” gli disse sorridendo
“Anche a te” rispose lui
Fu allora che pianse senza nemmeno rendersene conto, fiondandosi tra le braccia dell’amica per stringerla in un caloroso abbraccio, che si estese presto al resto del gruppo.
Fu Naya la prima a parlare “Anno nuovo”disse sorridendo “sempre gli stessi amici cretini”
Amber alzò un bicchiere in aria mentre singhiozzava e rideva senza riuscire a fermarsi “Terribilmente cretini!” urlò a squarciagola
“Terribilmente cretini!” ripeterono tutti in coro, prima di guardarsi e scoppiare tutti a ridere.
Perché erano sempre e solo loro. E lo sarebbero sempre stati.
Sempre i soliti cretini  che però si volevano un mondo di bene.  





                                                                                                 THE END
                                                                                                                         
 










Non devo piangere..non devo piangere...NON DEVO PIANGERE. 









*Piange*
ç____________ç
Ok, ho appena fintio la mia prima storia e che dire? Non mi sembra vero.
Ma davvero non mi sembra vero. Insomma, mi sembra ieri che sulla poltrona in salotto ho buttato giù il primo capitolo pubblicandolo immediatamente. Ho iniziato questa roba senza sapere cosa ne sarebbe uscito fuori. Non avevo idee. ZERO idee.
Sapevo solo lo stretto necessario : Chris innamorato di Darren che è il suo migliore amico 'etero'. Si, trama banale e storia banale, eppure è questo quello che avevo in mente. Poi per mesi non ho ne scritto ne aggiornato niente.
All'inizio ero molto gasata e avevo qualche piccola idea per il secondo capitolo, che poi non ho mai messo in atto perché non mi convinceva. Ho rincominciato a scrivere quest'estate quando la sera al mare stavo da sola, in camera da sola, senza stanchezza, senza internet e un computer. Bene, ho scritto TANTISSIMO . Quindi che sia ringraziata la noia del mare!!
Sto scrivendo da tantissimo e non ho ancora detto nulla di concreto. Un po' perché non mi va di mettere veramente la parola FINE a questa storia, un po' perchè sto anche cenando e un po' anche perché nel frattempo mi scrivo e parlo con altre persone. Bene. allora inizio dicendo qualcosa di concreto.
Sul capitolo non saprei che dire, ho provato a mettere un po' tutto il cast perché questa storia era inziata con tutti insieme e doveva finire con tutti insieme! u.u
Spero vi sia piaciuto per quanto io l'abbia letto e riletto più volte non mi ha mai veramente convinto. Ma questo ora non c'entra...E' L'ULTIMO. E QUESTO è quello che conta ç__ç
Bene quando cliccherò su 'Completa' scoppierò a piangere, sono sicura. Ma non pensiamo a questo.
Prima di dire altro vorrei ringraziarvi TUTTI. Grazie perché mi avete spinto ad andare avanti, grazie perché mi siete sempre stati vicini e perché mi avete sempre detto cosa ne pensate. Le vostre recensioni mi hanno fatta contentissima, mi hanno fatta ridere e commuovere. Ogni volta che vedevo qualcuno aggiungere la storia tra le seguite, ricordate o preferite scoppiavo di gioia, era routine per me andare a vedere se era cambiato qualcosa, e so già che non sarà normale non farlo più abitualmente :)
Vorrei ringraziare delle persone in particolare, e sono abbastanza scossa quindi vi dico già da ora che non sono nemmeno capace di scrvere cose sensate, figuratevi qualcosa che possa farvi capire quanto siete stati debnmnxzqw per me. Le persone che ora dico non sono messe in ordine di importanza vi avverto :')

_Lys: E' stata la prima a leggere e a recensire questa storia, la prima in assoluto. Grazie per aver sopportato i miei scleri a scuola, al telefono e nella vita in generale. Mentre tornavamo da scuola non facevo che romperti ogni tre secondi e bè..GRAZIE. 

CarrotBitches: Che so che non leggerà mai queste note perché si è fermata al primo capitolo, ma che devo ringraziare perché è stata lei a farmi venire la voglia di scrivere. Quando mi ha detto che scriveva una storia e mi ha dato il link di efp..bè non avrei MAI immaginato quanto ne sarei diventata dipendente. Insomma, se conosco questo sito è solo grazie a lei, quindi come faccio a non amarla? 

Mikaela: Ehm..EHY! Bene, non so che dire. Ma non so veramente che dire. E' stata la prima persona che non conoscessi di persona che ha recensito il primo capitolo. Mi ricordo che quando ho letto la sua recensione stavo con l'ipad di mia madre ed era tardi, e avevo un sorriso da ebete in faccia, e mia madre continuava a chiedermi cosa fosse successo di tanto bello. Bè, lei ha un'avversione contro le recensioni ma le sue sono sempre tra le più fantastice e è stata capace di sopportare i miei scleri e soprattutto di sopportare me. GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE <3 

Estel 84: TUTTI i capitoli, mi ha recensito TUTTI i capitoli. C'è SEMPRE stata e io non posso non amarla per questo. Grazie perché mi hai sempre fatto sorridere leggendo i tuoi commenti :')

Everettsglasses: AHAHAHAHAHAHAHAHHA cos'altro posso dire? Perché ogni volta che leggevo le sue recensioni scoppiavo a ridere come una pazza? Oppure mi commovevo come una cretina :') GRAZIE.

Spidergerbli: L'avevo detto che non stavo andando in ordine di importanza vero? Bene..ora sei Uptown Girl ma per me rimarrai sempre Spiderglerbil. GRAZIE perché sei fantastica. Grazie perché mi hai fatta sentire un po' speciale ogni giorno di più. Perché senza i tuoi scleri, le tue battute e i tuoi consigli non so come avrei fatto. La tua prima recensione l'ho letta che stavo da sola nell'areoporto di Trieste, in attesa di tornare a Roma. E' stata FANTASTICA. Continuavo a sorridere davanti a tutti e per tutto il viaggio non ho pensato ad altro. E oltre a ringraziare alte c'era un'altra Uptown girl originaria no? Ringrazio tanto anche lei :') E a te.. GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE <3 

SaraGleek: Anche qui non so che dire :') Possibile che io non sappia mai che dire? Bene...GRAZIE. Sei stata fantastica e anche tu mi hai fatta SEMPRE sorridere come una cretina leggendo i tuoi commenti :') GRAZIE 

Saechan: Anche se a un certo punto ha smesso di recensire spero abbia continuato a leggere e che stia leggendo queste note, grazie anche a te, perché sei stata gentilissima e adorabilissima :') Aahahahha non ha molto senso vero?

Ash_Klaine: Stessa cosa, sei stata fantastica, e anche se a un certo punto hai smesso di recensire spero tu stia leggendo queste note. Sei stata cvebrntymu quindi GRAZIE. 

Glinda1990: Le probabilità che lei stia leggendo qui sono bassissime. Ma nel caso tu lo stia facendo bè grazie anche a te. Insomma, anche se praticamente non ci vedevi più fino a quando potevi hai continuaato a leggere :') Spero che la tua vista stia migliorando di nuovo e che io ti possa risentire qui su efp :)

GleeLovegoood: Grazie anche a te! I tuoi commenti mi hanno spinta ad andare avanti grazie :') 

Franklain: NON sto andando in ordine di importanza. I tuoi commenti sono stati fantastici :') GRAZIE. 

Gledis. Grazie anche a te, perché sei cverbtny e quindi grazie :')

MercuryJackson: Stessa cosa anche te, sei fantastica e anche se hai smesso di recensire spero tu abbia continuato a leggere :')




Ho il terribile terrore di aver dimenticato qualcuno. So che c'è gente che non ho ringraziato, ma solo perché so benissimo che non leggerà mai queste note e le mie dita stanno inziando a protestare.
Un'altra volta GRAZIE a tutti voi. GRAZIEGRAZIEGRAZIE. 
Ora vado..bene si vado. VADO *Scoppia di nuovo a pinagere* ç_ç 
Avevo in mente fin dal primo capitolo la foto che avrei messo all'ultimo, e in tutto questo tempo non ho MAI cambiato idea. So che appena pubblicherò mi accorgerò di aver dimenticato tremiliardi di cose, ma ora come ora non ho parole e non so che dire. 
Alla prossima
Betty















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