la mia storia

Mi sono appena trasferita qui a Los Angeles e adesso sono nella mia stanza a scrivervi.Domani sarà il mio primo giorno di scuola. Da una parte ho paura ma dall’altra non vedo l’ora di andarci per conoscere i nuovi compagni.
Ma adesso vi spiego chi sono: Mi chiamo Erika, ho sedici anni, sono alta, ho i capelli corti e castani accompagnati da qualche ciocca rossa, i miei occhi sono color nocciola scuro e, che dire, mi trovo qui con mio padre perchè i miei sono separati.
Oh! Vi posso dire, poi, che adoro la musica (soprattutto rock,rap,metal ecc.)
È arrivato il primo giorno di scuola, sembro un aliena in mezzo a questa gente, sono, come dire, strana! Sarà dovuto al mio abbigliamento? (sono un po' alternativa!). Prima di entrare in classe,
incontro il preside della scuola. Devo dire che è molto gentile e simpatico! Dopo aver fatto una lunga chiacchierata con il preside, è arrivato l’ora di entrare in classe. La prima cosa che noto è un ragazzo con i capelli rasta, corvini, occhi come i miei, solo più chiari e vestito in modo un po' starno, un po' come me...è la prima volta che vedo un ragazzo cosi già mi sta simpatico, anche se non lo conosco. L'unico posto libero, è vicino a lui...La fortuna!
La professoressa mi dice di andare vicina a lui, io obbedisco. Appena mi siedo lui chiede il mio nome ed io rispondo...
"Erika, te?"
"Bill"
"Bel nome!"
"Grazie, anche il tuo"
E inizio ad arrossire. Passano le prime ora e finalmente suona la campanella della ricreazione. Usciamo e ci mettiamo sulle scale davanti alla scuola a parlare.
Uscita da scuola, Bill mi vede incamminarmi verso casa. Mi corre incontro dicendomi che deve andare da questa parte anche lui, così mi chiede se può farmi compagnia. La mia risposta, ovviamente, è sì! C’è stato un attimo di silenzio tra tutti e due, così gli chiedo, per rompere il silenzio, se oggi pomeriggio dopo pranzo voleva venire a casa mia. Accettò subito, senza pensarci due volte! Arrivata a casa gli dico:
"Allora...vieni da me alle tre?"
"Si va bene!! Ciao a dopo"
"Ciao..."

Parte 2
La mia storia con Bill Kaulitz
 

Ansiosa arrivarono le tre e senti suonare il citofono, andai subito ad aprire la porta e il mio cuore incominciò a battere ancora più forte come se mi stesse per venire un infarto,Bill sali e io ero li ad accoglierlo davanti alla porta,mi ero messa una maglietta con un teschio,il braccialetto con le borchie e al collo avevo una collana (simile ad un collare) sempre con le borchie.
Quando Bill entrò in casa  notò subito il mio look,anche lui aveva un look fantastico aveva sempre una maglietta con il teschio,pantaloni attillati e un bracciale con le borchie,mi fece subito un complimento per come ero vestita e io ricambiai.
Lo feci sedere sul divano prima di andare in camera mia,praticamente era in completo disastro e dovevo mettere un po'a posto,dopo di che gli dico di venire in camera mia e ci sedemmo sul letto come se tornavamo da una maratona,e ci fu di nuovo il silenzio, però stavolta è lui che ruppe il silenzio dicendo:
B:”Che bella casa che hai!!!”
I:”grazie!!! Allora cosa ti andrebbe di fare???” il mio cuore batteva ancora più forte non potevo credere di essere qui seduta accanto a Bill Kaulitz,
B:”Ma non saprei?!?!” e incomincia a guardarsi intorno,si vedeva benissimo che anche lui era nervoso come me e per questo li dico:”Vogliamo andare a fare un giro per la città??”
B:”Si buona idea!!”
I:”Ok dammi un attimo mi sistemo meglio e andiamo,te intanto fai come se fossi a casa tua.”
Cosi andai al bagno a finire di sistemarmi il trucco e i capelli (ovviamente il trucco di nero),mentre Bill mi aspettava in camera mia anche lui siccome c’era uno specchio si sistema i capelli e il trucco,esco dal bagno e lo vedo che si sistema e allora faccio una risatina senza fammi sentire e come se non fosse successo nulla lo chiamo e gli dico:”Andiamo?!?!”
B:”si!!”
Usciamo da casa  e Bill mi porta subito in un posto fantastico, in una spiaggia, era bellissima poi era una giornata bellissima che li dava ancora di più la bellezza di quell’ acqua cosi trasparente che potevi vedere il fondo marino e ogni tanto vedevi passare dei pesciolini stupendi,dopo un po’che passeggiamo lungo la piaggia gli dico:”Che posto bellissimo,grazie per avermi portato qui!!” e lui mi rispose:”Di niente!!Però è un altro posto che ti voglio fare vedere!!” e io sempre più incuriosita mi domandavo dentro di me:”Ma  cosa mi vorrà fare vedere è gia bellissimo qui ed è pure un posto molto romantico”.
Cosi arrivammo in una grotta tutta al buio ed a un certo punto Bill prese un accendino e accese un pezzo di legno per fare più luce ed arrivammo in un  altro pezzo di grotta con un laghetto d’acqua era tutto bellissimo e romantico io ero rimasta a bocca aperta da quanto ero affascinata  da quel posto e proprio per quello non mi sentivo più il cuore, non avevo più la preoccupazione di stare con lui.
Ad un tratto dissi:
I:”Bill è bellissimo,ma come hai fatto a scoprire questo posto??”
E lui incomincio ad raccontarmi una storia, quando era più  piccolo era venuto a passeggiare su questa spiaggia ed a un tratto ho trovato questa grotta e ci sono entrato e da quel momento è stato il mio posto segreto e non lo sa nessuno apparte te,dopo che aveva finito di raccontarmi la storia gli dico:”Grazie,si vede che ti fidi di me!”
B:”si perché da quando ti ho conosciuta ho capito subito che eri una ragazza di cui mi posso fidare e non come tutte le altre ragazze”
Io ero meravigliata da quelle parole e per un primo momento sono rimasta senza parole poi quando mi sono ripresa gli dico:”Grazie anche tu per me lo sei!!Sei l’unico che hai parlato con me”.
B:”Però adesso è anche il tuo posto segreto e ci puoi venire o possiamo quando vorrai!!”
I:”Oddio grazie Bill,sono felice!!”
Pero guardando l’orologio vedo che è tardissimo e gli chiedo se mi può  riaccompagnare a casa,la risposta era quella di prima si,arrivata a casa gli chiedo se voleva rimanere un altro pochino
Ma stavolta mi disse di no perché anche per lui era già tardi e doveva andare a casa allora ci salutammo e gli dico :”grazie per avermi fatto passare una giornata cosi bella” e lui :”Di niente,lo fatto solo per te”e li ci salutammo e  io sali a casa,appena entrata c’era un messaggio sulla segreteria lo ascoltai e….. 

Capitolo 3 

Sentii una voce femminile, quella di mia nonna più precisamente. Credo di non aver mai udito parole più orribili uscire dalla sua bocca…mio padre era morto. Non gli lasciai finire la frase, non gli lasciai il tempo di spiegare nulla, riattaccai e corsi via. Mi diressi nel posto segreto di Bill, non sapevo dove altro andare per versare lacrime…

La mattina seguente mi organizzai con mia madre, convincendola a farmi vivere da sola, in quella casa. Non andai a scuola quella mattina e neanche durante il resto della settimana, non ce la facevo. Anche Bill era preoccupato, si chiedeva il perché delle mie assenze. Siccome non aveva il mio numero, un giorno decise di venire a trovarmi. Peccato che arrivò proprio nel momento in cui ero in camera di mio padre, dove stavo riguardando le sue cose. Sentii suonare il citofono pensando che fosse la posta. Aprii senza sentire chi fosse, però era da giorni che dormivo poco ed ero in condizioni pietose! Avevo il pigiama che mi aveva regalato mio padre e non me lo ero più tolto, i capelli non ve lo dico nemmeno, comunque non ero in condizioni di visite proprio in questo periodo!
Bill salì e appena lo vidi lo bloccai subito dicendogli:”Oh scusa non sapevo che fossi tu pensavo che fosse la posta per questo ti ho aperto e scusami per come sono conciata,ma comunque che ci fai qui?” vedeva che non ero a mio agio e mi disse:”No scusami te se non ti ho avvisato che venivo, ma non sapevo come fare siccome non ci siamo scambiati i numeri del telefono. Ma sono qui perché non ti avevo più vista a scuola e volevo sapere come stavi e che ti era successo” Non controllavo più i miei pensieri. Pensavo solamente a lui e ovviamente a mio padre, nessuno me lo poteva levare dalla testa era troppo importante per me... Così gli dissi che era tutto ok e che non sono andata a scuola perché non mi sentivo tanto bene. Non capivo perché non gli avevo detto la verità su mio padre, ma le parole uscirono fuori da sole.Cosi mi chiese:”Allora posso rimanere qui con te??”Non risposi subito perché non sapevo cosa fare,ma dopo pochi minuti gli dissi:”si va bene,puoi rimanere,però se aspetti un attimo vado a sistemarmi un pochino perché faccio schifo”Lui mi sorrise e io ricambiai, cosi andai al bagno versando le ultime lacrime e sperando che non facesse domande riguardanti la mia famiglia ma soprattutto su mio padre,non voglio piangere davanti a lui,non mi voglio fare vedere debole,dopo di che usci dal  bagno dicendo :”Ti va bene se si rimane a casa??Sai non ho tanta voglia di andare fuori….ah mi dimenticavo vuoi qualcosa da bere?(acqua,coca cola,succo)? E mi rispose sempre con un sorriso cosi angelico:”No grazie”.
Ci sedemmo sul divano e io accesi la televisione(ovviamente saltando i telegiornali per non sentire la storia di mio padre) lo usai come rumore di sotto fondo e dissi:”Allora come sono stati questi giorni a scuola?”E Bill rispose:”Male senza di te,le ore non passavano mai e poi non avevo nessuno con cui parlare”A quelle parole pensai:”Allora gli sono mancata per davvero,che dolce,l’unico che si preoccupa per me”e gli risposi:”Dai adesso non esagerare!(ovviamente scherzando)”ridemmo tutti e due come due deficenti, è dal quel odioso giorno che non ridevo più cosi…..stavo davvero bene con lui, e lui con me.Arrivarono quasi l’ora di cena e siccome non avevo nessuno gli chiesi:”Bill ti va di rimanere con me a cena,siccome non c’è nessuno e sono sola,almeno mi fai compagnia?”Lui accettò chiedendomi:”ma perché non hai nessuno?E i tuoi genitori?”Ecco proprio quello che non volevo che succedeva è successo, e adesso che gli dico avevo già le lacrime agli occhi però prima che mi rimettessi  a piangere gli dissi veloce:”hanno una riunione di lavoro e ora scusami un attimo”Corsi al bagno prima che lui mi vedesse piangere e per l’ennessima volta riversai la mie lacrime,lui aveva capito che qualcosa non andava però non insistette a domandarmi cosa avevo,quando mi ero calmata,usci dal bagno e incomincio a preparare la cena e Bill mi aiutò ad apparecchiare la tavola.Dopo una cena perfetta e piena di risate era arrivato il momento di salutarci e cosi lo avevo accompagnato alla soglia della porta per darli la buona notte…però prima che se ne andasse lo fermai dicendogli di aspettarmi un attimo che gli dovevo dare una cosa, cosi corsi in camera presi un pezzo di foglio di carta e gli scrissi il mio numero di telefono e anche quello di casa,a questo punto gli dico:”Tieni questo è il mio numero del telefono e c’è anche quello di casa cosi se mi vuoi rintracciare ai il mio numero.”Lui mi ringraziò e poi se ne andò a casa.Io siccome non sapevo che fare e non avevo sonno per niente riandai a fare quello che avevo lasciato all’inizio,ritornai in camera di mio padre e rincominciai a riguardare le sue foto,mi mancava da morire e non avevo più nessuno con cui parlare (apparte alcune volte Bill),e da quel giorno non mi chiamò più nessun parente.Nessuno,non avevo più nessuno,sembravo un cane abbandonato per strada, non so come feci ma mi addormentai in camera di mio padre insieme alle sue cose.La mattina dopo…….

capitolo 4 

Passano tre ore e... finalmente esco dal bagno, tutti erano già preparati e mi stavano aspettavano davanti alla porta,usciamo da casa e ci dirigiamo verso il bar.Io sono accanto a Bill che non fa alto che parlarmi di quanto era contento di questa serata (sopratutto perchè poteva cantare), intanto Tom e Valeria erano dietro di noi e continuavano a parlare a bassa voce....non mi convincono quei due.

Arriviamo e cerchiamo un tavolo dove sederci,la serata è incominciata e Bill come molta altra gente si prenotò per andare a cantare, dopo un po di minuti arriva sul palco la prima prenotata...non era male... passano altri minuti e varie persone vanno a cantare alcuni erano pessimi non si potevano sentire ma altri erano decenti,tocca a Bill e noi li tutti a fargli il tifo,mi fa anche dei cenni per farmi capire di salire sul palco ma io gli facevo cenno di no,intanto c'erano i proprietari che ci stavano guardando da un po' e poi c'erano Tom e Valeria che parlavano tra di loro,è strano molto strano,vabbè Bill ha finito di cantare e tutto contento e saltellanti ritorna da noi,si siede vicino a me e incomincia a chiedermi:”Ma perchè non sei venuta?” io:” Non avevo voglia” lui:”Vabbè come sono andato?” io :”Sei stato fantastico!”

Dopo un ora e mezzo si riaccendono le luci e incominciano a parlare i proprietari del bar,dove dicevano che adesso toccava a loro scegliere uno di noi e farla mandare a cantare sul palco...io dentro di me:” non me,non me, vi prego tutti tranne me” stavo tremando come quando sei in classe e la prof sta scegliendo chi deve interrogare.Dopo una lunga chiaccherata si fermano davanti al mio tavolo e mi chiedono:”Te hai cantato?” io:”Sni!” e Tom verso di me:”Ma te non hai cantato?!” io gli tiro un calcio nello stinco,ridendo dico:” Ma no io ho cantato” e gli altri due :”No Erica te non hai cantato” Il proprietario mi guarda male ,imbarazzata dico:”Ok non ho cantato...però non canto lo stesso...” lui mi continua a guardare dopo incomincia a rivolgersi al pubblico:”Abbiamo un volontario! Facciamo un grand applauso a Erica” cerco di nascondermi dietro a Tom,ma niente da fare,cosi faccio finta di andare verso il palco e per fortuna riesco a scappare via...mi ritorno in mente quell'immagine indelebile,ma che era da tanto che non ricordavo...

Flaskback:

Avevo 4 anni quando è successo, praticamente dovete sapere che mi madre e mio padre facevano parte di una band, e io era il mio primo concerto che vedevo di loro, ad un certo punto durante la mia canzone preferita parti uno sparo dal pubblico e prese mia madre, io corsi da lei abbracciandola e piangendo,quando due ragazzi del gruppo mi presero e mi portarono via...da quella volta non sono piu salita su un palco neanche a fare le recite delle scuole (anche se le odiavo).

Fine flaskbak

Riuscita a scappare vado sotto casa mia e incomincio a piangere,dopo pochi minuti mi raggiunse Tom,strano pensavo che veniva Bill, e mi consolo un po',cosi dopo che mi ero sfogata saliamo su in casa e vado a sdraiarmi sul letto tutta vestita e truccata,Tom era di sotto che mi stava preparando una camomilla ma troppo tardi mi ero addormenta cosi si sdraia accanto a me e si addormenta.

La mattina dopo mi sveglio e mi trovo Tom accanto a me, vado al bagno e mi guardo allo specchio e vedo che ho il trucco nero tutto sciolto,cosi mi sistemo e scendo a fare colazione,di Bill non ho assolutamente idea di dove sia e nemmeno di Valeria,non sono da nessuna parte.Stavo preparando la colazione quando trovo un volantino di un negozio che si chiama “Comix Caffè” praticamente si parla di un negozio che vende (fumetti,libri) manga,cosi tutta agitata vado in camera a svegliare Tom per farmi accompagnare li.
Arrivata in camera apro le persiane chiamandolo e lui alterato mi chiese
:” Che c’è! Stavo facendo un sogno bellissimo e te mi sei venuta a svegliare! Che vuoi?” io risposi:”Mi devi portare al “Comix Caffè” subito” lui :”Perché?” io:”Perché io adoro i manga e quindi mi ci devi portare,se non mi vuoi vedere triste,vero Tom che non mi vuoi vedere cosi triste?!” con gli occhi da cucciolo, lui alla fine accettò e si andò a cambiare.
Usciamo di casa e ci incamminiamo  verso in negozio e per chiacchierare un po’ chiedo se sapeva che fine avevano fatto Bill e Valeria, ma lui mi desse che non sapeva niente. A quel punto prendo il telefono dalla tasca e controllo se ho qualche messaggio o chiamate ma niente,alla fine decido di mandargli un messaggio. Arrivati davanti al negozio stavo per svenire cosi entriamo e incomincio a girare per il negozio, trovo dei manga molto interessanti che compro e anche scoperto una cosa magnifica che anche a Tom gli piacciono molto, devo ammettere che io e Tom abbiamo quasi gli stessi gusti a parte per i vestiti.
Ritorniamo a casa e di Bill e Valeria non si vede nemmeno l’ombra,come mettiamo piede in casa squilla il telefono rispondo:” Salve sono il comandante Sebastian della polizia di Los Angeles, lei è Erica?” io:” Si sono io che succede?” :” Dovrebbe venire qui in caserma per recuperare Bill e Valeria” io con gli occhi sgranati a mille:” Si comandante arriviamo subito,arrivederci” :” Arrivederci a dopo”, vado da Tom e gli dico :” Bisogna riuscire” lui :”Perché?” io:” c’è Bill e Valeria dalla polizia e bisogna andarli a prendere e siccome io non so dove si trova la polizia devi venire con me” lui:”Ok andiamo,ma la prossima volta c’è li lascio li.”
Arriviamo e… 

Arriviamo e... li trovo a sedere nella stanza del comandante,bussiamo alla porta e sentiamo un voce dire:”Avanti” cosi entriamo salutando, e subito dico:”Salve comandante,cosa hanno combinato?” il comandante un po alterato risponde:”vediamo se hanno voglia di rispondere i tuoi amici?!” mi giro verso di loro. Nessuno dei due risponde stanno con la testa abbassata cosi riprende a parlare il commissario:” Li abbiamo trovati per strada ubriachi e il maschio stava cercando di spaccare la vetrina di un negozio....che vergogna” io mi volto verso di loro scuotendo la testa e lo sanno che appena arrivano a casa gli faccio un culo grosso come un paiolo....mi riferisco al commissario:”E adesso cosa ha intenzione di fare??” Lui :” Per adesso li lasciamo stare ma se un altra volta li ritroviamo in quella situazione bisogna prendere provvedimenti” questa volta rivolgendomi a loro:” Ringraziate il commissario” loro:” Grazie commissario” cosi salutammo il commissario ringraziandolo di nuovo e ce ne ritornammo a casa.

Per tutto il viaggio non dico una parola,arrivati in casa li faccio sedere sul divano e comincio a discutere con loro dicendo:”non ci posso credere,che avete fatto una cosa del genere” ecc. alla fine li lascio fare e vado in camera mia,mi spoglio e mi metto in reggiseno e mutande non avevo voglia di vestirmi.

Mi sdraio sul letto e incomincio a leggermi uno dei fumetti che ho comprato oggi,mentre di sotto c'erano Valeria,Bill e Tom sdraiati sul divano che guardavano un film horror (come sempre -.-), passano alcuni minuti e sento gridare ma non mi preoccupo perchè avevo intuito che era stato Bill per via del film,e nemmeno in cinque minuti me lo ritrovo in camera mia.

Stavo leggendo sul mio letto comodo quando a un tratto mi trovo Bill che mi fissa,cerco di coprirmi sotto le coperte ma niente cosi mi metto una vestaglia e mi risdraio nel letto,lui ancora imbambolato in piedi davanti alla porta gli dico:”Che non hai mai visto una ragazza in reggiseno e mutande?” lui non risponde e si sdraia accanto a me chiedendomi:”Che stai leggendo??” io :”niente un fumetto manga che ho comprato stamani” mentre al piano di sotto Tom parla con Valeria:” Mi devi aiutare assolutamente,io la amo da impazzire e sono geloso di sapere che adesso e insieme a lei...non lo sopporto” gli stava scendendo delle lacrime quando Valeria gli dice:”Senti,lei ancora con lui non ci ha fatto niente non sono fidanzati lui non si è confessato perchè non ti confessi tu? Portala a cena fuori e portala a fare una passeggiata lungo la spiaggia lei adora il mare di notte,fai qualcosa di carino per lei,fagli capi che gli interessi,senti io stanotte mi prendo Bill e tu la porti fuori ok??” cercando di asciugandogli le lacrime,lui annuisce.

Io stavo parlando con Bill quando a un certo punto ricevo una telefonata e chiedo a Bill di uscire dalla stanza,lui fa cenno di si e esce dalla stanza e si dirige al piano di sotto io rispondo e....

:” Mi devi spiegare una cosa….” Sono in piedi davanti e sono nervosissima non so come dirglielo cosi mi faccio coraggio e tutto di un fiato dico:” Noi stiamo insieme si o no?” lui mi fissa per un po’ senza dire una parola, non riesco a guardarlo in faccio e cosi mi incammino verso la finestra per guardare fuori, ad un certo punto mi sento abbracciare da dietro cosi mi volto e lo guardo negli occhi e mi chiede:” Perché mi stai facendo questa domanda?” mi stacco dalla sua presa e rimango sbalordita da quelle parole che mi rimbombano nella mente, con le lacrime a gli dico:” Come sarebbe a dire perché mi sai facendo questa domanda?? Se non te lo ricordi noi stavamo insieme…..e te adesso te ne esci fuori con questa domanda??” lo fisso negli occhi sembra che non gliene frega un c***o di me…… rimane in silenzio per vari minuti, delusa esco dalla camera dicendogli solamente:” Mi hai deluso Bill”  e mi rinchiudo in bagno, decido di farmi un bagno caldo per distrarmi un po’ ma niente quella domanda mi rimbomba nella mente non se ne vuole andare, ma se non mi amava perché allora si è messo con me, perché mi vuole fare soffrire cosi e io che pensavo che era diverso dagli altri ma mi sbagliavo…..
___Parla Bill___
Sono un imbecille come ho potuto fargli quella domanda, forse mi ha colto di sorpresa ma perché, perché, io la amo e adesso l’ho perso come ho potuto farmela scappare cosi.
Sono ancora in camera sua, nell’aria c’è il suo profumo è buonissimo, stavo per ritornare di sotto ma…..
 
____Parla Erica___
Sono appena uscita dalla doccia, si mi ci voleva proprio una bella doccia, però mi sono dimenticata di prendere i vestiti pulito cosi mi avvolgo nell’asciugamano, mi dirigo verso camera entro e mi ritrovo Bill davanti a me, abbasso lo sguardo e arrossisco, mi sposto di fianco per passare sempre con lo sguardo basso ma mi sento bloccare è lui che mi tiene stretta su fianchi… tengo sempre il viso basso ma lui con una mano mi fa alzare lo sguardo costringendomi a guardarlo negli occhi vedo che si avvicina ma lo fermo so che cosa vuole fare ma io mi ha offeso dicendomi quelle parole, cosi mi stacco dalla sua presa e gli dico:” Esci” lui risponde:” No voglio parlati” “Abbiamo già avuto una conversazione e io adesso non ne ho voglia cosi adesso esci dalla mia stanza che mi devo cambiare” si riavvicina prendendomi ma mano ma io mi ristacco e stavolta lo trascino fuori dalla stanza e gli chiudo la porta dietro le spalle. Mi riscendono le lacrime mentre scelgo cosa mettermi, alla fine mi metto in tuta tanto non devo andare da nessuna parte, dopo che mi sono preparata scendo dagli altri, arrivo giù e lo sguardo è rivolto verso di me, imbarazzata dico:” Che c’è??” tutti quanti:” Niente” mi dirigo in cucina senza dire altro quando mi sento abbracciare da dietro pensando fosse Bill gli do una gomitata nello stomaco e sento:” Aiaa!! Ma che ti prende?” sento che è la voce di Tom cosi mi volto di scatto e dico:” Oh scusa pensavo fosse Bill” lui mi risponde con un sorriso facendomene strappare uno anche a me poi dice:” Ti posso chiedere una cosa??” faccio cenno di si e…..

~~Capitolo 39

B: io, Erica.........ti amo, non ho mai smesso ho capito che ho fatto una cazzata quella volta a lasciarti e ha baciare la tua migliore amica, io in realta ero gelosa di Tom che poteva averti tutta per se e non ero io ad averti tra le mie braccie a potreggerti da tutti e poi quando quei tre ci hanno rapito e poi hanno preso te ed eri legata giuro stavo per morire e mi dispiace se non ho potuto fare nulla ma sai con Tom e Valeria li che potevo fare.....
Lo blocco baciandolo,si capisce che è sincero
Io:Anche io ti amo Bill e non ho mai smesso forse mi sono messa con tuo fratello  per dimenticarti ma non ti posso levare dalla mia mente
B:Ora sei di nuovo mia e non ti lascio a nessuno, guai a chi ti tocca
Gli sorrido e lo stringo a me
Io:era questa la posizione che volevo
B:io e te abbracciati?
Io:si, prima non riuscivo a dormire  perchè mi mancava qualcosa , invece adesso ho tutto
B:era la stessa cosa per me.......ti amo piccola
Io:ti amo
Ci uniamo in un bacio appassionale e si mette sopra di me, le mie mani sui suoi capelli e le sue che mi accarezzano tutto il corpo , si sentono solo i nostri respiri mescolati tra di loro e ci baciamo per fortuna siamo nostri di nuovo non so se il mio cuore resiste, ci stuzzichiamo a vicenda  e alla fine ci ritroviamo a fare l'amore tutta la notte.
La mattina dopo mi sveglia Bill con dei dolci baci, appena apro gli occhi mi trovo lui che mi sorride con un vassoio pieno di roba da mangiare e un mazzo di rose ditemi come faccio a resistere, lo bacio con tutta la passione che ho nel cuore.
Io:grazie amore
B:questo e altro per la mia principessa
Io:ti amo
B:anche io
Facciamo colazione stretti l'uno con l'altro e ci imbocchiamo, questa è stata la colazione più bella che si possa mai avere nella vita e poi svegliarsi e ritrovarsi l'uomo che ami è bellissimo, finiamo e puliamo un po'la casa, quando finiamo tutto sono le 10:00e suonano alla porta, ma non aspettavamo nessuno, vado ad aprire e mi ritrovo Tom, Georg e Gustav, che ci fanno qui.
Io:Ragazzi che ci fate qui?
Ge:vi siamo venuti a trovare
B:Amore chi è?
Tutti:A-Amore??? O.o
Io:Georg, Gustav e Tom
Si accomodano sul divano e ci raggiunge Bill
B:come mai qui?
T:vi siamo venuti a trovare
B:okei,Amore mio a pranzo che mangiamo??
Io:quello che vuoi
B:mmmm risotto alla pescatora?
Io:si si dovrebbe essere tutto per farlo
B:dopo ti aiuto li facciamo insieme okei?
Io:okei amore
Ge:ehi pincioncini cosa vi avevo detto ieri sera??
Io: :P :P :P :P :P
Ge:stai attenta tu
Io:Perchè?? che mi fai??
GE:non mi stuzzicare
Io:tanto non mi farai nulla
Ge:sicura??
Io:si si
Ge:inizia a correre allora
Io:cosa?
Incomincia a rincorrermi e io scappo ridendo, giriamo per tutta la casa e alla fine cadiamo sul divano  e qui inizia la vera tortura  incomincia a farmi il solletico non respiro più aiutatemi
Io:Ti prego......basta
Ge:Cosa ti avevo detto prima?
Io:si si ,scusa scusa avevi ragione ma fammi respirare almeno
Ge:va bene
Smette di fammi il solletico e cerco di riprendere fiato, tutti gli altri se la ridono, no ma io bho, stavo per morire e questi ridono, no ma grazie
Io:grazie  per l'aiuto
B:ahahahahah dai amore è stato divertente
Io:divertente una sega
B:piccola vieni qui- prova ad abbracciarmi
Io:no
B:perchè?
Io:non mi hai aiutata e adesso niente coccole
B:ma nuuu
Io:si si, punizione
B: :( :( :( :(
Ci mettiamo a parlare e ci divertiamo, ad un certo punto non vedo più Bill, sarà andato di là, invece mi sento prendere  in collo e baciare come nessuno sa fare
Io:Bill, ma che fai?
B:mi faccio perdonare
Io:stupido
B:come scusa?
Io:stupido :P
B:ora ti faccio vedere io
Io:cosa??......
Mi mette sul divano e ricomincia la tortura ma oggi c'è l'hanno con me, fatemi capire, mentre mi fa il solletico mi da anche dei baci, no no tanto per farmi morire prima, ad un certo punto smette e si mette sopra di me
Io:Bill ma che fai?
B:nulla
Io;scendi allora
B:perchè?
Io:ci sono tutti loro,basta
B:Embè? tu sei mia
Io:mi vergogno, dai su
B:va bene ma dopo non ti salvi
Io:porco ahahahaahha
Tutti:ahahahaha
B: :P :P :P :P :P
Si avvicina ora di pranzo e mi  metto a cucinare per quei poveri affamati di là, arriva Gustav da me e chiude la porta
Io:Ehi Gustav, perchè hai chiuso?
Gu:ti devo parlare....in privato
Io:dimmi
Gu;ecco....mi sono innomarato
Io:dai davvero?? ma è bellissimo e quindi dov'è il problema
Gu:non so come diglielo,ho paura, ogni volta che gli voglio confessare tutto mi blocco aiutami.
io:bhe è normale c'è la paura che le ti posso rifiutare o altre cose,comunque se la ami veramente, chiedile una sera di uscire portala in un luogo romantico e dopo una bella cena fate una passeggiata e poi gli confessi tutto, vedrai andrà tutto bene.
Gu:hai ragione grazie mille Erica, come facciamo senza di te
Io:fate fate
Gu:secondo me no
Io:vabbè
Gu:ti dico di no
Io:ma a cosa servo io? mica sono importante
Gu:spero tu stia scherzando
Io:no, anche senza di me vivete, prima non mi conoscevate e facevate la vostra vita normalmente
Gu:si ma adesso chi te molla più
Io:vabbè basta sennò non finiamo più
Gu:ecco
Io:chiama gli altri che è pronto va
Va ha chiamare gli altri e pranziamo felici e contenti

______Dopo 4 mesi_____

E da quel giorno sono passati 4 mesi, bellissimi ci sono stati litigi non posso dire che è stato tutto rose e fiori però ci si perdonava subito, abbiamo cambiato anche casa, questa al contrario della mia è enorme ma è bellissima,  bhe in questi 4 mesi sono cambiate molte cose, sono riuscita a fare pace con Valeria ma non posso dire che siamo amiche come un tempo, è vero quando dicono che l'amicizia non dura, secondo me può anche durare ma devi trovare quella persona che non ti abbandona mai nei momenti belli e brutti io non ho mai avuto questo tipo di amicizia anche perchè avevo pochi amici ma adesso non mi interessa perchè accanto a me ho una persona importantissima che amo e che mi fa stare bene, mi ha  detto che domani ha una sorpresa per me , non mi ha detto altro, volevo scoprire che cosa io sono molto curiosa, ho provato di tutto a provocarlo tutto tutto ma nulla, non si arrende tiene la bocca chiusa, uffa sono curiosa, alla fine mi sono arresa.
Adesso siamo sul divano a coccolarci un po', finalmente un momento di relax, sperando che nessuno ci interrompa, in questo periodo non ci lasciano in pace
Io:finalmente un po' da soli
B:è si, mamma mia non ci hanno lasciato in pace nemmeno un secondo
Io:davvero, speriamo che si sono calmati un po'
Dopo aver pronunciato questa frase suonano alla porta, sbuffando vado ad aprire e chi mi ritrovo....TUTTI e dico TUTTI  quanti
Io:Cosa volete tutti qui
Entrano e si mettono sul divano, no ma fate pure, siete a casa vostra  tanto
Io:no ma fate pure con calma
Tutti:scusa ma abbiamo una notizia importante da dirvi, vieni qui
Io:va bene
Mi rimetto vicino a Bill e l'abbraccio
Io:su allora
T: vedete..........