Jumping in.

di ELLEcrz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vincent, I'm here. ***
Capitolo 2: *** I made a promise to her. ***



Capitolo 1
*** Vincent, I'm here. ***



Vincent Im here

 

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I brividi continuavano a percorrere il mio corpo da capo a piedi mentre nella mia mentre rimbombavano quelle ultime parole udite.
''Hai rovinato il mio per sempre felici e contenti, ora rovinerò il tuo''.
Due colpi d'arma da fuoco partirono in contemporanea nel preciso istante in cui la frase terminò. Uno di quei due colpi proveniva dalla mia pistola il cui proiettile era andato a segno, ma anche l'altro colpo aveva centrato il suo bersaglio, la destra del mio petto.
Mentre la mia vista si offuscava puntata indefinitamente sull'asfalto che l'auto di Heather stava percorrendo, iniziavo a perdere i sensi, cercavo di resistere ma non ci riuscivo. Il mio respiro si faceva sempre più corto come i battiti del mio cuore, sempre più lenti e meno costanti. Sentivo la forza abbandonare ogni singola parte del mio corpo, sentivo le dita delle mie mani farsi gelide, le gambe immobilizzarsi, il freddo farsi spazio attraverso le mie vene sino a raggiungere il mio cuore. Riuscivo a sentire ora solo le sue pulsazioni, profonde, lente.
L'oscurità mi aveva avvolta, ero pronta a cedere, inesorabilmente, impotente, quando il suono di quella voce familiare che chiamava il mio nome mi regalò un ultimo raggio luminoso in quelle tenebre. «Catherine?» continuava a chiamarmi «Catherine?» sempre più forte «Catherine?» 'Sono qui Vincent' volevo potergli rispondere anche con un flebile sussurro che sapevo lui avrebbe sentito ugualmente. Ma non ce la facevo. Chiusi gli occhi mentre per l'ultima volta lui mi chiamava. 'Sono qui Vincent, vieni a prendermi'.



 Riuscii ad aprire gli occhi. Non so chi mi diede la forza per farlo, ma ora, se pur debole, ero sveglia e potevo assistere come spettatrice a quello che stava accadendo.
Sentivo le braccia forti di Vincent stringermi contro il suo petto mentre mi teneva in braccio. Sentivo, attraverso il mio orecchio poggiato sul suo petto, il suo cuore battere all'impazzata, non avevo mai sentito prima d'ora un cuore battere in quel modo perché nessun cuore era come il suo. Quella parte tanto odiata da lui doveva aver preso il sopravvento eppure tutto era sotto il suo controllo. Mi teneva in braccio, mi stava proteggendo, come faceva sempre.

Alzai lo sguardo sul suo viso ed in quel preciso istante un luce lo investì. Ne ebbi la conferma. Il suo viso era cambiato come era solito fare quando la bestia si rivelava. Non ero affatto spaventata, ne ero invece felice, tanto da far nascere sulle mie labbra un sorriso. Avrei dovuto accettare l'insicurezza del futuro e correre il rischio. Quando il suo viso era comparso da dietro quella tenda ogni mia preoccupazione era scomparsa così come ogni dubbio. Non mi ero mai sentita più felice e completa prima di quel ballo.
Ovviamente però sono riuscita a rovinare tutto, con stupide domande, stupide congetture e conclusioni mirate esclusivamente ad essere usate come scuse, scuse che mi avrebbero evitato di correre quel maledetto rischio e guarda dove mi aveva portato ora.
In fin di vita tra le braccia dell'uomo che più di ogni altra cosa al mondo mi aveva fatto sentire viva.
Quella serata si sarebbe dovuta concludere in altro modo, non come era nostro solito fare. Spaventati iniziavamo a ferirci l'un l'altra finché uno dei due non fuggiva, ma anche se era stato lui ad andarsene quella sera ero stat io a fuggire e non l'avrei più fatto.
Non sarei scappata mai più, non da lui.
Mentre lo sentivo ringhiare contro chiunque gli stesse puntando quella luce gialla sul viso cercai di parlare, dovevo dire qualcosa e non come avevo fatto sino ad allora, per vie traverse e sottintesi, dovevo dire dire qualcosa davvero. «Vin..»'cent' le miracolose forze riacquistate erano svanite nuovamente facendomi ripiombare nell'oscurità.

 

-Fine primo capitolo-

 

Non so esattamente come questa storia si evolverà. Leggete la descrizione della storia per saperne di più!
Ho scritto questo capitolo di getto prendendo ispirazione dalla canzone ''Charlene Soraia-Wherever You Will Go'' (e dopo aver visto la 1x09 almeno 20 volta) e penso che sarà la mia fonte di ispirazione anche per i capitoli che seguiranno.
All'inizio ero partita con l'idea di pubblicarla solo come OS ma mentre scrivevo mi sono venute in mente mille cose ed ho perciò scelto di farne una vera e propria storia a capitoli. ;)
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere la vostra.
Baci,
ELLEcrz.

Ps: La foto l'ho creata io ù.ù DON'T TOUCH!!

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Capitolo 2
*** I made a promise to her. ***




I made a promise to her 



 

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VINCENT
 

Percorrevo quel prato umido a grosse falcate, allontanandomi da lei. Sentivo i battiti del suo cuore, il suo respiro, il suo odore, farsi sempre più lontani, mentre la mia rabbia non faceva che aumentare. Il mio respiro si faceva più pesante e l'adrenalina iniziava a circolare pompata in tutto il mio corpo dal mio cuore, che batteva a ritmo accelerato.

Ha detto che sta diventando più animale” Il mio DNA starebbe mutando. La mia parte animale sta per sopraffare, quindi, quella umana? E se i Black-out degli ultimi giorni diventassero la mia vera vita? Nessun ricordo delle mie azioni né alcun controllo su me stesso.

Non riuscivo a concentrarmi a pieno su questo possibile futuro, ne tantomeno preoccuparmene, nella mia mentre era impresso solamente l'espressione di Cat.

Dovrei andarmene probabilmente” avevo tagliato corto mentre i suoi occhi si facevano lucidi e la delusione le si leggeva in viso. Andarmene, fuggire, erano le uniche cose che ero in grado di fare. Non stavo forse fuggendo da ormai 10 anni? Da lei non sarei mai voluto fuggire ma anzi desideravo starle accanto, anche più di quando fosse lecito. Da quella notte nella foresta, quando l'avevo salvata dagli assassini di sua madre, l'avevo seguita, nascosto nell'ombra a controllarla, a vegliare su di lei, pronto ad intervenire se ce ne fosse stata la necessità. Anche solo guardandola lei era in grado di dare pace al mio tormento. Non sapevo come facesse ad avere questa facoltà su di me, questo potere. Ma seppur mi facesse stare meglio non potevo essere egoista, non con lei. La mia natura era un pericolo per lei e non avrei mai messo a rischio la sua incolumità solo per un mio capriccio. Lei non aveva paura di me, di quello che sono, ma io si.

Stavo ormai correndo attraverso la foresta, alla velocità che la mia parte animale mi concedeva. Ad un tratto arrestai la mia corsa.

Forse è il momento di prendere le distanze dal passato” Ecco cosa le avevo consigliato solo pochi giorni prima, le avevo promesso di farlo insieme a lei se non ci fosse riuscita, ma ero stato io a non riuscirci. “Abbiamo vissuto con abbastanza senso di colpa” era il momento di buttarcelo alle spalle, di andare avanti, di provarci. Pensavo fosse fattibile, semplice, ma ero troppo abituato a nascondermi dietro al senso di colpa. Le avevo fatto una promessa e l'avrei mantenuta.

Respirai a fondo riprendendo il controllo, mi voltai verso la direzione da cui giungevo, pronto a ripercorrere a ritroso la strada sino a raggiungerla di nuovo.

Nel preciso istante in cui mossi il primo passo il cellulare nel taschino della giacca iniziò a vibrare. Lo estrassi, convinto che si trattasse di JT, desideroso di accertarsi che tutto fosse a posto, ma mi sbagliavo. Sulla schermata riconobbi quel numero che avevo imparato a memoria dal primo istante in cui l'avevo visto, una ''C'' maiuscola al centro dello schermo. *Catherine* sussurrai ed uno spontaneo sorriso nacque sulle mie labbra.

Non le avrei risposto, l'avrei direttamente raggiunta.

Iniziai a correre.

Mentre stavo fuggendo dal matrimonio, il mio cuore era colmo d'odio, verso me stesso, verso quello che sono diventato. Ora che vi stavo facendo ritorno, il mio cuore era colmo di gioia tanto da non riuscire a contenerla e a trattenere quel sorriso. Io non ne ero in grado, ma qualcosa ci riuscì: l'accartocciarsi delle lamiere di un auto sull'asfalto.

Arrestai di nuovo la corsa, concentrandomi sui suoni che mi circondavano per identificare dove la macchina si trovasse e prestare soccorso a chi vi si trovasse all'interno. Riuscii a sentire delle voci e rimasi scioccato quando ne riconobbi una, quella di Catherine. *Sabrina..*Aveva sussurrato in tono affannato.

Non persi altro tempo, ripresi la mia corsa in loro direzione al massimo delle mie capacità.

Due spari, odore di sangue *Catherine!* Urlai. Raggiunsi la strada. Il corpo della donna di nome Sabrina disteso a terra morente, alzai lo sguardo *Catherine?* Stava perdendo i sensi, bloccata in auto dalla cintura di sicurezza. *Catherine* Aveva perso conoscenza. Raggiunsi la sua portiera, cercai invano di aprirla, era bloccata. L'adrenalina era tornata in circolo tanto da permettermi di strappare e lanciare via quella lamina di metallo che mi separava da lei. La mia natura animalesca si era rivelata ma non gli badai.

Afferrai Cat in braccio, stringendola a me. Sfiorai con la mano la sua guancia *Catherine* sussurrai cercando di rianimarla, ma nulla.

Poggiai la mia testa sulla sua socchiudendo gli occhi.

Un motore d'auto si stava avvicinando. Mi voltai in sua direzione, poi dalla parte opposta, dove la strada era deserta. Valutai le mie possibilità osservando la ferita di Catherine. Non potevo correre portandola in braccio sino in ospedale, non nelle condizioni in cui si trovava ora. Quando i fari della macchina mi colpirono sentii Catherine sussurrare qualcosa, il mio nome *Vin..* Ma perse nuovamente conoscenza.

Qualcuno scese dall'auto e si stava avvicinando. Non riuscivo a pensare. L'odore del sangue di Catherine era troppo intenso e non riuscivo a cancellare la preoccupazione e l'agitazione dalla mia mente, per renderla lucida, per poter scegliere cosa fare.

L'uomo era ormai a pochi passi da noi, i battiti del cuore di Cat si facevano più lenti e affannati.

Alzai lo sguardo su di lui.


-Fine secondo capitolo-


 


Non ho aggiunto nulla rispetto a quanto mostrato nell'episodio perchè mi sembrava giusto descrivere quali fossero le emozioni di Vincent visto che anche nella serie TV ci si sofferma più su Catherine. Spero di essere riuscita a rappresentarlo bene. Fatemi sapere ;)
Ps: Al prossimo capitolo, in cui finalmente avrà inizio la 1x10!
Pps: Che ne dite delle immagini? Le tolgo o le lascio? 

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