Per Ogni Video, Una Storia.

di Lost Girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Thriller ***
Capitolo 2: *** Ghost. ***
Capitolo 3: *** Remember The Time. ***
Capitolo 4: *** Heal The World. ***
Capitolo 5: *** You Rock My World. ***



Capitolo 1
*** Thriller ***


Capitolo Numero 1

THRILLER


 

"Ci vieni al cinema con me, stasera?" Chiede Michael al telefono, mentre dall'altro capo risponde sorridente una ragazza.
"Che film?"
"Oh, vedrai, sarà divertente" Sembra strizzarle l'occhio. Non sa che deve stare attento, a questa sera, è la sera del Thriller, una sera pericolosa per i mortali che contro i morti non possono più nulla.
"Ok, mi passi a prendere tu?"
"Alle nove, puntuale come sempre" Si mandano un bacio e attaccano.
Un cinema, un film è appena uscito ed è pieno di gente nella sala. Spicca un ragazzo che ridacchia durante le scene dell'orrore.
Il film parla di due giovani, innamorati l'un dell'altro che si sono appena fidanzati ufficialmente, quando lui prova a spiegarle che non è un ragazzo come tutti gli altri. Ma lei non capisce ed è troppo tardi: si scopre la luna piena e il giovane si trasforma: artigli, peli, unghie lunghe e occhi felini... un lupo mannaro!! Lei sembra troppo terrorizzata per correre durante la trasformazione e reagisce quando è tardi e lui la uccide. In sala una ragazza è impressionata da quelle scene e chiede al ragazzo di uscire, ma lui si sta divertendo e non ne sembra intenzionato. Alla fine, per amor suo, esce. 
"E' solo un film" le dice, sorridente. 
"Non è divertente" Risponde lei, offesa.
"Ti sei spaventata" Continua lui, che ride. 
"Non mi sono spaventata" Gira i tacchi e se ne va, mentre il ragazzo continua a ridacchiare tra sé e sé.
"Si è spaventata"
Decide di divertirsi un po' a proposito delle paure del thriller che sembra nutrire la ragazza. "E' quasi mezzanotte e il male arriva nell'ombra..." Le canta, mentre imita gli zombie e cerca di farla ridere e di farle capire che non c'è nulla da temere. Intanto, la porta in un cimitero per dimostrarle che non c'è niente di vero: zombie, vampiri, licantropi... tutte fantasie.
Mentre lei sembra convinta vengono accerchiati da un esercito di mostri venuti fuori dalle tombe.
Il terrore prende il possesso dei loro visi e si mettono schiena a schiena per evitare attacchi di sorpresa alle spalle da quei... mostri. Ma quando lei meno se l'aspetta, alle sue spalle non c'è più il ragazzo divertente, o meglio, è sempre lui ma con gli occhi da zombie e il viso spigoloso. Quei "morti" danzano davanti a lei, continuando a cantare di quella notte, del Thriller.
All'improvvisano le vanno incontro avvisandola con occhi tenebrosi di stare attenta, che stanno andando a prenderla. Lei, in preda al panico, corre verso la struttura più vicina. Un casale abbandonato, di legno, e gli zombie ci mettono poco o nulla per entrare e trovarla.
"Ehi!" Le dice una voce di sua conoscenza. Apre gli occhi e urla, ma si ritrova in casa sua, con il ragazzo che le sfiora una spalla. "Qual è il problema?" Le chiede, con il suo solito sorriso. Tutto è tornato normale, niente zombie, cimiteri, strani balli e Thriller. Solo lei e lui. "Forza, ti accompagno".
La aiuta a rialzarsi, e le mette un braccio intorno alle spalle. Lei come potrebbe immaginare che quel ragazzo si sta girando per mostrare ancora una volta i suoi occhi da felino?

DA QUI IN POI, PURA FANTASIA
Una volta riaccompagnata a casa la ragazza, Michael si siede su un prato oscuro, e continua a guardare la luce della camera, che alla fine si spegne. Il ragazzo sorride ancora una volta, ma stavolta mostra dei denti appuntiti, e gli occhi felini fanno il loro ritorno.
Ci sarà mai una fine al Thriller?

 

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Capitolo 2
*** Ghost. ***


One-shot 2: Ghost.

Non so chi di voi abbia mai visto il film Edward Mani Di Forbici.... o il cartone Bella e la Bestia. Più o meno, potete dire che in un paesino c'è un castello come quello di Edward o della Bestia. Ma ci abita un ragazzo, abbastanza strano, devo dire. Il solito tipo solitario, che sembra non abbia altri hobby eccetto quelli di attirare l'attenzione su di sé. Ecco. Lui.
Si raccontano cose strane sul suo conto: che sia in grado di creare fantasmi, che sappia comandarli, che ci viva assieme... e che lui stesso sia uno scheletro travestito da uomo. Insomma, un essere rimandato dall'inferno. Ovviamente, a queste storie ci credono solo le persone superficiali, mica tutti. Eh eh, ma io sapevo che sarebbe successo prima o poi.
Da un po' di giorni si inizia a spargere la voce che abbia deciso di rapire la figlia del sindaco per farne sua sposa. Si diceva da tempo che si vedevano di nascosto, ma questa storia del matrimonio è saltata fuori ieri. E io, da bravo impiccione quale sono, devo sapere scene e retroscene. Ma quello che so al momento è che il sindaco ha deciso di andare a uccidere quest'uomo risputato dal girone peggiore dell'inferno, e che hanno deciso di fargli coda quasi tutti. Andranno lì nella maniera vecchia scuola: forconi e fiaccole. Io, ovviamente, mi unirò. Ma non voglio uccidere questo ragazzo che per me non ha nulla di stano, ma per scoprire cosa ci riserva. Sono sicuro che sarà un caloroso benvenuto.
Già l'aria sembra diversa: il sole si oscura e i corvi gracchiano. Le piante sono minacciose mentre il castello sembra aspettarci. Il sindaco fa coraggio a tutti, sebbene la sua faccia sia la più spaventata: persino i bambini sono divertiti. Gli adulti non capiscono come faccia un uomo a vivere lì.
Entriamo da una porta maestosa che si apre da sola, come per magia. E chi lo sa che non ce ne sia, lì dentro?
Uno scheletro coperto da un velo bianco si avvicina e va al centro della stanza. Poi si leva la maschera e si vede il famoso ragazzo. Chiunque resterebbe incantato da quegli occhi incredibilmente espressivi, ma tutti rimaniamo sorpresi da cosa sputano le sue mani: raggi di energia da tutte le parti, che pian piano prendono forma e diventato uomini e donne vissuti chissà quanto tempo fa. Intanto, le sue pupille si erano dilatate.
Si esibiscono in una strana danza, sembrano... senza scheletro, restando in tema. Le articolazioni si muovono sciolto che solo ballerini professionisti potrebbero fare. Intanto i fantasmi ci intrattengono con un insieme di cose che sfidano le leggi di gravità.
Poco dopo, il ragazzo allarga la bocca di troppo rispetto a cosa puo' fare un essere umano, e si leva la maschera del suo viso. C'è lo scheletro. Dunque erano vere le voci sul suo conto? Sul serio è uno scheletro? Ma in quel momento si da due pugni sulle tempie e lo scheletro si rompe, rivelando di nuovo il suo viso da umano. Ormai, stiamo ballando tutti, rapiti da quelle note che rimbombano nella stanza grande. 
In quello stesso momento, il ragazzo diventa uno scheletro con calzini bianchi e mocassini neri. I bambini ridono, ma noi continuiamo a ballare e a guardare preoccupati lo scheletro. Nonostante siano fantasmi, sono sorridenti, questa gente uscita dalle mani del ragazzo. Ma ancora una volta il mio cervello non riesce a credere alle straordinarie mosse che quello scheletro sta mettendo in atto.
D'un tratto fa una serie di giravolte multiple. E torna il ragazzo. Ma appena si avvicina ancora un po' a noi ci accorgiamo che la sua faccia è deformata. E' evidentemente più grande, con le sopracciglia che partono dai lati della fronte e arrivano al centro del naso, i denti aguzzi e gli occhi cattivi. Si avvicina al sindaco minaccioso...
Giù urli? Ahahah!! Lo sfotte.
Inutile dire che scappiamo tutti a gambe levate e nessuno osa più parlare di quel... coso. Da secoli, ormai!!

GHOST!!!

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Capitolo 3
*** Remember The Time. ***


Capitolo 3:
Remember The Time

Once Upon A Time,
Tanto tempo fa, una giovane coppia di adolescenti che ridevano scherzavano e stavano bene insieme. Lei voleva rimanere per sempre con lui, che non sembrava scontento dell'idea.
Ma passano gli anni, e i due si perdono di vista e di loro non ne rimane che l'ombra, di ricordi ne riaffiorano pochi e confusi. O, almeno, nella mente di lei. Lui non se l'era mai dimenticata.
Passano altri anni. E' incredibile come passi il tempo quando non succede nulla di interessante, non trovate?
Comunque, lei si era invaghita di un imperatore egiziano, il quale le chiese immediatamente di sposarlo. E come resisterebbe una ragazza al fascino di un ragazzo che ha, oltre tutto, un regno? Convolarono a nozze il prima possibile.
Quando ormai hanno trent'anni lei e trentasei lui, l'imperatrice inizia a sospettare che ci sia qualcosa tra il marito e una serva.
"Mi sto annoiando. Non hai nulla per intrattenere la tua regina?" Chiese, con voce seduttrice.
L'uomo sorrise e battè le mani, facendo entrare un uomo robusto che fa entrare diversi "intrattenitori". Nessuno di questi, però, riesce a far divertire la regina ambiziosa. L'ultimo uomo, entra in sala incappucciato. Sparge una polvere d'oro a terra che si rinchiude a cerchio e ci si scioglie dentro, facendo stupire tutti. Ma poco dopo, dalla polvere, spunta un corpo, vagamente somigliante a una nostra vecchia conoscenza.
Un uomo vestito bene, fa iniziare una strana musica e mormora. Poi, si avvicina alla donna e le bacia la mano. "Do you rembember... When we fell in love? We were young and innocent..." inizia a cantare. Lei ricorda, ma il marito iracondo ordina alle guardie di uccidere lo straniero.
Scappa per tutto il palazzo, accarezzando i bambini di passaggio e ballando con le serve, riuscendo a sfuggire per un pelo alle guardie.
Arriva nelle stanze della donna. Le canta una strofa e poi, sul balcone, si scambiano un bacio appassionato come ai vecchi tempi.
Ma scappa di nuovo, prima che possa essere beccato dalle guardie del faraone.
Entrano alcuni schiavi in una sala molto grande e si dispongono a coppie: un ragazzo e una ragazza.
Improvvisano un ballo incredibilmente coordinato e sembrano divertirsi, mentre l'uomo canta.
"Do you remember, girl?... In the park, on the beach, you and me, in Spain... what about... what about... what about us, girl?"
Sembra narrare dei ricordi stupendi, senza la minima paura di quello che potrebbe fargli il faraone se lo beccasse.
Lo straniero torna nella stanza del trono, e non trova nessuno. Si avvicina a un corridoio e vede il faraone con alcune guardie al presso. Gli sorride e scappa ancora, ma le strade gli vengono chiuse dalle altre guardie.
Ma che ci vuole? Una giravolta. Una giravolta e tutto svanisce. Svaniscono le note, la musica, la danza, la voce. L'uomo si trasforma in polvere. Di lui rimane solo 
Il ricordo.

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Capitolo 4
*** Heal The World. ***


One-Shot 4: Heal The World.

C'è la guerra, esiste. Ed è semplicemente inutile negarlo. Tutti pensano a insegnare ai soldati a combattere, a preparare le armi, a inventare strategie e a cerca di prevedere le mosse dei nemici.
Ma i bambini? A loro chi pensa? Le mamme preoccupate per i mariti e i figli in guerra, vedove che hanno paura di perdere il loro unico figlio e bambini che ancora non si rendono conto di cosa sta accadendo. Dicono loro che va tutto bene, che papà tornerà a casa presto. Ma quanto puo' durare questa bugia?
Per evitare tutte queste sofferenze, iniziamo a smettere. Iniziamo a creare un mondo migliore, per i bambini e i loro figli. Smettiamola di insegnar loro a giocare con le armi. Il mondo è un posto stupendo, non è nato per far morire le persone.
Siamo in un Paese Africano, e sono un soldato. Non posso dire la mia posizione.
Qui è pieno di piccole case di paglia e fango con qualche letto, e sono gli ospedali. I bambini piangono, sono malati, mentre le madri incinte li mettono al mondo. Ci sono i papà che non vanno in guerra che bussano lievemente sui vetri per vedere il proprio figlio negli occhi, la prima volta.
Il mio bambino è piccolo, ma è malato perché qui non c'è abbastanza cibo per far vivere anche lui... con la guerra spero di liberare questo Paese dall'indifferenza delle persone.
Fuori dagli ospedali, tra i carri armati e i soldati preoccupati giocano i bambini. Giocano a calcio, saltano la corda, scherzano tra loro... si rincorrono e si divertono, ma non sanno che probabilmente potrebbero attaccare i nemici prima che loro riescano a spostarsi. Quanto li adoro, i bambini di queste parti.
Non smettono mai di sorridere e si impegnano per aiutare gli altri, la povertà li ha resi più umani e la fame più determinati. Non hanno più paura di quello che li attende perché forse non se ne rendono conto. Non capiscono che sono circondati da enormi macchine da guerra.
O forse lo capiscono, ma non se ne preoccupano perché è stato detto loro che vinceranno, che vinceremo. Mentre passeggio, li vedo ridere. E ho paura soltanto che possa essere l'ultima cosa che vedrò, il loro sorriso.
La guerra non fa bene, la guerra è distruzione. Non è solo uccidere le persone, è anche uccidere i sogni e le speranze di qualcuno. Ma è necessaria, purtroppo. Si combatte per ottenere un mondo migliore, un mondo dove i bambini possono studiare e possono diventare quello che vogliono, dove possono giocare durante la loro infanzia, senza dover lavorare per procurarsi il pane.
I bambini, però, giocano. Non so dove trovino tutto quel coraggio di ridere, forse sono semplicemente più coraggiosi di noi adulti.
Una melodia dolce fa vibrare l'aria, mentre una voce ancora più dolce parla a tutti noi soldati, parla di speranza e di amore, parla di smetterla di fare la guerra.
Parla di un mondo migliore. Un mondo migliore per me, per te e per l'intera umanità. Me è possibile creare questo mondo?
La voce continua a dire di non lasciarsi vincere dall'odio e dalla paura, che l'amore e Dio sono le uniche guide da seguire. I bambini sembrano danzare, con quei loro sorrisi, sulle note di questa magnifica canzone.
Una bambina bionda mi da una margherita e sento che il mio cervello si sta risvegliando dopo un periodo che durava dalla fine della mia infanzia.
Un sorriso, a volte, basta per creare un mondo migliore. Tornare bambini, a volte, ci fa godere meglio la vita. Un gioco, una parola, una risata... sono tutti doni unici e preziosi che ognuno di noi riceve senza dare nulla in cambio. Non c'è il prezzo per nulla.
La sabbia si alza sotto i piccoli piedi dei bambini, nell'ospedale non c'è più un suono e sembra che il mondo si sia fermato ad ascoltare quella voce che continua a dirci di amare.
Poi torna tutto normale, ma nell'ospedale non ci sono più i pianti e i bambini continuano a ridere, a innamorarsi della vita.
Il cuore di noi soldati si riempie di gioia e di speranza. I piccoli riescono a farci tornare ad amare, quella voce torna a darci un motivo per andare avanti. Tutti gli altri sembrano pensare come me, perché sorridono mentre vedono che i piccoli continuano a giocare.
D'un tratto, butto il mio fucile per aria e tutti gli altri mi imitano. Le armi finiscono in una piccola montagna che vorrei solo veder bruciare.
Quella sera, i bambini fanno un'intera fiaccolata, unendosi alla voce di quel ragazzo misterioso che parla di amore.
Amore misto a Cuori Puri: noi soldati siamo stufi di fare la guerra. Basta combattere per qualcosa che si ottiene solo con il modo opposto.
Ora, possiamo solo sperare che a capirlo siano tutti gli altri, che quelle note si diffondano nei cuori di chi odia, di chi vuole fare la guerra e non sa cos'è l'amore.
Qualcuno disse "Fate l'amore, non fate la guerra".
E non esiste un'espressione più appropriata.
Combattere porta solo ad odiare, odiare fino a morire.
Fare pace, porta a gioia, vita, libertà, amore..
Bambini che giocano nell'aria, 
facciamolo per loro, tutti quanti.
Heal The World.

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Capitolo 5
*** You Rock My World. ***


Capitolo 5: You Rock My World.

Bene, bene.. io adoro le feste, e voi?
Questa sera non c'è propriamente una festa, ma tantissima gente è riunita nel pub, quello davanti al ristorante cinese... esatto! Sembra stia per succedere qualcosa di interessante... e voglio andare a scoprirlo. Qualcosa mi dice che i protagonisti sono due uomini che mangiano tranquilli nel ristorante cinese di prima.
Sono spensierati e se la chiacchierano alla grande. Ma sembrano dei ragazzi, in fondo, non degli uomini. Sono dei semplici ragazzi. Vedendo che non succede nulla, decido di allontanarmi alla ricerca del vero protagonista della vicenda. Ma mi rigiro svelto quando dal fondo si alza un ululato. I due hanno visto una ragazza.
Sì, è bella. "E sa di esserlo" ribatte il giovane più pallido. Continuano ancora un po' a guardarla, chiedendosi come attirare l'attenzione. Uno dei due la chiama e la invita ad avvicinarsi, ma lei fa la preziosa.
I due corrono via, senza preoccuparsi di pagare. "Pagheremo domani!!" Urlano al cinese che li insegue. Entrano nel pub e il mondo sembra fermarsi per un attimo, prima di riprendere a scorrere normalmente. Ma è pieno di gente.
Vedono la ragazza seduta su uno sgabello in mezzo a due uomini. Michael, così si chiama il più chiaro, e Chris, così si chiama l'altro, si guardano intorno pensando ad un modo per attirare, di nuovo, l'attenzione. Mentre il secondo continua a pensare, il primo le si avvicina e le passa di fianco, toccandosi la giacca. Poi va via. Il sipario si abbassa e un occhio di bue evidenzia l'ombra di un uomo. Anzi, di un ragazzo. Del ragazzo.
Inizia a cantare a cappella e a muovere qualche passo. Osservano tutti la scena rapiti, chiedendosi perché non avessero scritto che quel giorno ci sarebbe stato uno spettacolo. Sono tutti felici di essere lì, perché...
Ma la canzone continua ed inizia la canzone. Michael non sembra aver paura degli uomini e si porta via la ragazza, intonando delle note d'amore su una base pop. Girano per un po' nel pub, scappando. Chris, intanto, sembra divertirsi a ballare in compagnia delle ballerine di quel posto, e cerca di aiutare Michael come puo'... anche se non succede quasi mai.
Michael continua a ballare e corteggiare la ragazza, che comunque non sembra rifiutarlo. Anzi, sembra mettersi continuamente in mostra per vedere quanto continua la canzone se lei non sembra rifiutarlo.
La risposta non si fa attendere.
Gli uomini sfidano palesemente Michael davanti al piccolo bar e tutti guardano incuriositi la scena; non che le risse fossero poco frequenti, ma era sempre interessante vedere chi avrebbe avuto la meglio. Nessuno sembrava patteggiare per nessuno. Ma era decisamente sleale combattere quattro contro uno.
Di una cosa sono felice, ci avevo preso. Il protagonista è proprio questo ragazzo, che non finirà mai di stupirci.
Torna sul palco e dal soffitto entrano altri quattro o cinque uomini, versione superspie. Si muovono insieme, come fosse un ballo. Ma non c'è il sottofondo e sembrano crearlo loro con i movimenti rapidi, come a voler smorzare la tensione che si è venuta a creare.
Io resto immobile, osservando tutti molto attentamente. D'un tratto, ognuno inizia a suonare la propria melodia, il proprio suono. Tutti vogliono che la canzone ricominci e il ragazzo ne approfitta. Il sottofondo musicale, stavolta, è tutto artigianale. 
Cammina a ritmo verso gli uomini e sembra si facciano battere con eccessiva facilità. Tutto fumo e niente arrosto, staranno pensando tutti. Ma Michael e Chris non sembrano farci caso. Continuano a battersi tra di loro finché, per cause a noi sconosciute, scoppia l'incendio. Il pubblico sembra dimenticare l'incredibile armonia che li ha uniti fino a poco fa, e ognuno corre via pensando a sé stesso, senza preoccuparsi di come andrà a finire la vicenda tra quelle persone. Per una ragazza.
Michael e Chris restano dentro a cercarla. Il ragazzo più scuro prende la macchina, mentre il più chiaro vuole salvarla. Continua a correre, finché non la trova poco fuori dal pub, circondata dalle fiamme. Michael riesce a portarla in salvo, non senza prima averci scambiato un bacio. Uno di quelli in controluce, che non riesci a capire se ci si sono messi apposta o no. Però non riesco a vedere molto. Arriva la macchina.
"Ehi!" Urla Chris. I due ragazzi salgono in macchina e tutti e tre corrono via.
Non so se la canzone fosse vera, che gli ha scombussolato positivamente la vita. Ma una cosa è certa. Quella serata dev'essere stata veramente movimentata.

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