Il regno dei Pond

di alexbigs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Malinconia ***
Capitolo 2: *** Re e Regina ***



Capitolo 1
*** Malinconia ***


Erano passati due mesi ormai. DUE MESI. Eppure il Dottore non riusciva a togliersi dalla testa quella malinconia pazzesca che lo divorava, da quando due dei suoi più cari compagni e migliori amici erano morti: Rory ed Amy Pond.
Era consapevole che la loro dipartita era un punto fisso nel tempo, e che MAI più sarebbe riuscito a rivederli e a riabbracciarli, però aveva speranza; sì, il Dottore era speranzoso di trovare una via d'uscita da quella situazione, di viaggiare ancora con i due coniugi per lo spazio e per il tempo sul TARDIS, e pregava solo che questo piccolo miracolo potesse avvenire, non chiedeva nulla di più... in fondo, l'Universo glielo doveva. Aveva salvato milioni di vite e pianeti, un grande regalo avrebbe dovuto riceverlo prima o poi, no?
Ma nulla, i Pond non sarebbero mai tornati, e lui lo sapeva bene. Il destino, d'altronde, spesso è crudele.
Così crudele da fare cadere l'uomo che per millenni aveva mantenuto l'ordine nell'Universo , in uno stato mentale buio e depresso che gli faceva mancare la forza di tornare a viaggiare per lo spazio e il tempo; quindi il Dottore stava semplicemente nel TARDIS, a leggere un buon libro e a tentare di rilassarsi, per dimenticare i fantastici vecchi tempi pieni di ricordi che, ora come ora, erano immensamente malinconici.
Finchè un giorno...

-Ciao dolcezza!-
Una voce familiare colse di sorpresa il Dottore, che sollevò gli occhi di scatto per guardare in faccia chi, apparentemente, si era materializzato davanti a lui senza alcun preavviso: era River Song.
-River...- disse l'uomo - mi hai quasi fatto venire un infarto a uno dei due cuori! Sai , si bussa prima di entrare, e non ci si materializza dentro a sorpresa!-
-Ma caro - ribattè la donna - è con questo tono che parli a tua moglie?-
Il Dottore sbuffò e chiese: - Ok, scusa River, ma cosa sei venuta a fare? Immagino che non sia una semplice visita...-
-No, dolcezza - rispose lei - Non lo è. E ora guarda questa incisione che è stata rinvenuta proprio oggi in una zona dell'America del Nord,  sembra appartenere ad una civiltà fino ad ora mai scoperta ...-
-Cosa mi interessa a me, mi sono ritirato!- ribattè lui, spingendo via la mano che la donna aveva messo davanti alla sua faccia e che teneva stretta una lastra di rame -Lo sai! E sai anche perchè!-
-Oh, caro, credimi, tu questa la vuoi vedere eccome!- ribattè River con insistenza.
-Bah- commentò lui - dammi quella incisione, e stai pronta al prossimo rifiu...-
La dottoressa Song sorrise maliziosa quando vide la faccia di suo marito sbiancare.
-Ma... - sibilò il Dottore -ma... le due persone raffigurate nell'incisione... non può essere... devono essere dei sosia...-
-Oh no- ribattè decisa la moglie - assieme con questa sono state trovate colonne, forse appartenenti ad un tempio, dove c'erano incisi, in una lingua agli uomini sconosciuta ma che sono riuscita a decifrare, degli inni verso le due persone (re e regina) ritratte nell'incisione, e i loro volti erano scolpiti in alcune statue di bronzo che erano incise nelle colonne, e indovina i loro nomi!-
-No , River ... - disse l'uomo - non può essere, è un punto fisso nel tempo, loro erano a Winter Quay , è lì che sono stati spediti ... -
-Eppure - ribattè River - il nome della regina è Amelia, del re è Rory , e appartengono alla dinastia Pond, quella che apparentemente ha dato origine alla misteriosa civiltà di cui solo oggi noi archeologi abbiamo trovato le traccie: "I Ponds".-
Il Dottore era sotto shock.
-E la data dell'incisione, la si conosce?- domandò egli.
-Certo - rispose la donna - pronto per un nuovo viaggio, dolcezza?-

-Verrai con me?- chiese lui.
-No - rispose River - il mio aiuto è fortemente richiesto agli scavi, quindi tu indaga su questo mistero nel tuo modo, e io nel mio. Scusa, Dottore.-
-No, fa niente - ribattè l'uomo - perchè Amy e Rory POTREBBERO ESSERE VIVI. Sì, non devono essere solo semplici coincidenze...-
Detto questo , egli fece il necessario per preparare il TARDIS al viaggio, inserì la data che la dottoressa Song gli disse e poi la salutò perchè le loro strade si stavano per separare ancora; infine si fermò un attimo, per riflettere prima di immettersi nel Time Vortex, perchè la sua testa stava per scoppiare.
"Pond..." pensò egli "sto venendo a prendervi".
E partì.


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Capitolo 2
*** Re e Regina ***


-Ehi, ohi, insomma, che modi!- disse il Dottore mentre le guardie imperiali lo trascinavano lungo i corridoi del castello, strattonandolo e tenendolo appeso. per le ascelle.
Ma perchè era in quella situazione?
Beh, pochi minuti prima il Dottore aveva fatto atterrare il TARDIS nel punto e nell'anno che River gli aveva indicato, perchè quest'ultima aveva scoperto un sito archeologico, in Nord America, assolutamente insolito e di una civiltà mai vista prima; ma la cosa che aveva spinto l'uomo ad andare a osservare da vicino quel popolo era che, a quanto pare, i sosia (oppure i veri)  Amy e Rory Pond erano RE E REGINA, e il nome della civiltà era niente meno che ... i PONDS.
Ma quando il Dottore aveva aperto la cabina del TARDIS si era ritrovato nel cortile di un enorme palazzo, dove due guardie erano immobili, scioccate, a fissare quella scatola blu apparsa dal nulla; sul momento, vedendo le faccie sorprese dei due soldati, egli li aveva salutati allegramente, si era sfregato le mani e si era guardato attorno soddisfatto, ripetendo -Oh, questo è fantastico, mirabolante, creativo! Oh guarda che colonne di marmo stupende! Dev'essere un popolo di artisti!- e poi, rivolto alle guardie che finalmente si erano sbloccate e venivano verso di lui con intenzioni poco amichevoli: -Sì sì, la vostra regina deve essere proprio Amelia, guarda che stile! Lei era sempre così alla moda e aveva un senso del gusto che... ehi, ohi, mi fate male, dove mi state portando!-.
E così, pochi minuti dopo, si ritrovò fra i corridoi di un immenso palazzo, trattato come un prigioniero di guerra che veniva portato in qualche ignota destinazione, forse una prigione o forse un patibolo, e che veniva tenuto all'oscuro di tutto dai suoi catturatori, i quali, a ogni domanda sul dove lo stessero portando, rispondevano con una stretta ancora più forte e dolorosa.
Ma le maniere forti non placavano la curiosità del Dottore, che aveva solo una cosa nella mente: Amy e Rory, forse vivi per un qualche gioco del destino, e che si trovavano certamente da qualche parte nelle vicinanze.
Dopo un po' , i due soldati e il Dottore arrivarono davanti a una porta fatta di legno interamente dipinto di rosso con su due incisioni che rappresentavano qualcuno, un maschio e una femmina; l'uomo non ci mise molto tempo a fare i collegamenti e a capire dove stava per essere portato.
Quando le porte si aprirono, davanti ai suoi occhi si presentò una sala enorme, piena di persone vestite con abiti dorati o argentati, che formavano un corteo in mezzo a delle colonne di marmo, volte a sorreggere un soffitto con una cupola dipinta di quello che sembrava vetro rosso e che rifletteva i raggi del sole sul pavimento, fatto con tessere d'oro e bronzo; il Dottore rimase a bocca aperta per quella meraviglia e per tutte quelle ricchezze in un unico posto, ma la sorpresa più grande lo aspettava sul fondo della sala.
Sotto una grande vetrata, fatta di vari vetri colorati, c'era un ampio altare pieno di cuscinetti color rubino, sui quali erano seduti in una posa simile a quella delle sfingi... LORO.
-Oh mio Dio ... voi...-
Il Dottore fece un sorriso gioioso e gli occhi gli diventarono lucidi, versando lacrime di felicità.
Sì, perchè davanti ai suoi occhi, in una versione regale, c'erano nientemeno che Amy e Rory Pond, i suoi due migliori amici, coloro che erano morti poco tempo prima, e la quale dipartita era stata la causa della  depressione che lo aveva addirittura spinto ad abbandonare il suo "lavoro".

-Dunque?- chiese Amy alzandosi dai cuscini -chi è questo individuo? Che bisogno c'era di portarlo fin qua?-
-Mia regina ... - disse una delle guardie - questo uomo si è materializzato davanti ai nostri occhi in una scatola blu nel bel mezzo del cortile, è un mago!-
La donna non fece neanche una smorfia, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Tipico di Amy ..." pensò il Dottore con gioia "Sembra sempre così sicura di sè ...quando invece è così dubbiosa e indecisa , la mia Amy..."
-E tu - chiese la ragazza rivolta all'intruso nel suo castello -chi sei e che hai da dire a tua discolpa?-
Il Dottore continuò a fissarla, meravigliato, e poi disse - Non ... non ti ricordi di me?-
-No..-rispose lei.
-Amelia... oh Amelia...- l'uomo ebbe un giramento di testa, forse per le troppe cose che stavano succedendo, e poi proseguì - Sono io, il TUO Dottore! Abbiamo viaggiato per spazio e tempo, ricordi? Hai combattuto i pirati, mi hai aspettato per anni ... -
-Ehm ehm - qualcuno tossicchiò -le cose stanno diventando troppo intime...-
A parlare era Rory, che si era alzato e si dirigeva minacciosamente verso l'altro uomo.
-Sei un pazzo - proseguì il Re - mia moglie non ti conosce, e tu non sei il suo dottore. Il suo dottore è un altro, e noi non ti abbiamo mai visto! E i pirati... cosa sono?-
-Rory... L'uomo che ha aspettato 2000 anni ... - sussurrò l'alieno, oramai in preda alla disperazione e al dubbio di avere fatto quel viaggio per nulla -non ricordi nulla? Nulla?-
-BASTA!- gridò l'altro - portate questo pazzoide alla forca! Chiaramente sei un pazzo...-
-NOOO!- gridò il Dottore, disperato - no, non me, sono speciale! Sono apparso dal nulla, ricordate! Non lo fate, non sono pazzo, sono diverso!-
A quel punto intervenne Amy - Ah davvero?-
-Sì ... - sibilò l'uomo -Amelia... fidati... ascoltami...-
-Bene, allora - rispose lei - ti ascolterò, se sei speciale come dici. Ma dovrai dimostrarmelo. Guardie, portate il Sacerdote!-.
Nel frattempo, il prigioniero era stato girato verso l'altro lato della sala, e la folla si era fatta da parte per lasciare passare una lettiga, sulla quale un uomo si celava dietro a delle tende bianche; dopo che la portantina fu appoggiata al pavimento davanti al Dottore, i soldati tirarono le tente, mostrando  la persona oltre ad esse.
Era un uomo vecchio, con la pelle bianca/grigia, riccioli bianchi e occhi così azzurri da sembrare quasi trasparenti; era inginocchiato, indossava un saio senza maniche grigio, portava una fascia incolore attorno alla fronte e sulla sua schienda c'erano attaccate quelle che sembravano due ali di pietra.
Inoltre, questo individuo osservava il Dottore con freddezza, battendo le palpebre impercettibilmente, e teneva un dito puntato verso di lui, come a dire "Ora tocca a te."
Insomma, quello che si presentava davanti agli occhi dell'uomo era niente meno che una versione umana di un Angelo Piangente.





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