i'm in love with you and all your little things. di fxtiero (/viewuser.php?uid=218294)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the start. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** the start. ***
'ivory* scendi, faremo tardi
altrimenti' mio padre mi chiamò per la centesima volte
così scesi le scale velocemente per arrivare in cucina.
'eccomi!' esclamai con aria seccata. 'andiamo, ed è
già in studio' mi disse invitandomi a salire in macchina.
dopo un quarto d'ora di macchina arrivammo. mio padre aveva ragione, ed
era già lì, stava fumando una sigaretta e come ci
vide la spense e suonò il campanello per farci entrare.
*viene letto aivori.
questo è il prologo, spero che vi piaccia come inizio c:
@jacksonshands on twitter.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
"Ciao Stu." disse
Ed a mio padre rivolgendogli un leggero sorriso. "Ciao Ed." disse mio
padre. la mia presenza non doveva essere gradita da Ed che mi
squadrò da testa a piedi con un'aria un po' interrogativa.
mio padre si voltò verso di me e aggiunse con un grande
sorriso "Questa è mia figlia Ivory". sorrisi cercando di
nascondere il pizzico di timidezza che mi si era creata dentro per poi
stringere la mano di Ed che si era protesa verso me. "Io sono Ed" disse
lui un po' imbarazzato.
Salimmo le scale di quel piccolo edificio per arrivare all'entrata
dello studio. era piccolo ma confortevole. la stanza insonorizzata era
separata dal resto con un vetro spesso sino all'altezza del bacino, poi
la fine del vetro si incontrava con un muro sino a toccare a terra.
"Papà." cercai di attirare l'attenzione di mio padre, ma non
ci riuscii. "Papà!" ripetei. Lui si voltò
venendomi incontro. "Dimmi." disse guardandomi con aria interrogatoria.
"Vorrei andare a prendere una cioccolata calda. Sai dov'è la
macchinetta?" chiesi. "Oh si, esci dalla stanza e vai dritta. La
troverai da te perché è prima di svoltare a
sinistra per i bagni." sentenziò, dandomi degli spiccioli
per comprare la bevanda che ero intenzionata a prendere. "Grazie, torno
subito" asserii. lo vidi annuire leggermente prima che io mi voltassi
per uscire dalla porta e dirigermi alla macchinetta. Infilai le monete
nella fessura premendo successivamente il codice per la cioccolata.
Appena fu pronta presi il bicchiere dalla macchinetta e lo strinsi tra
le mani; era dicembre e faceva davvero molto freddo. Tornai in sala di
registrazione e vidi che Ed non aveva ancora iniziato a cantare
poiché stava ancora scegliendo la canzone con cui iniziare.
"Ed, allora? Hai deciso?" domandò mio padre con aria
leggermente scocciata. Spostai lo sguardo da mio padre a Ed che
annuì deciso. "The A Team" sentenziò. mi sedetti
sul comodo divanetto dietro a mio padre che aspettava che Ed iniziasse.
sentii la chitarra intonare le prime note di quella canzone a me
sconosciuta ed a un certo punto lui iniziò a cantare. "White
lips, pale face, breathing in the snowflakes, burnt lungs, sour
taste.." chiusi gli occhi ascoltando attentamente le parole e
concentrandomi sulla voce di Ed "And they say she's in the class A
team, stuck in her daydream been this way since 18 but lately. Her face
seems sloly sinking wasting, crumbling like pastries, and they scream
the worst things in life come free to us.."
la canzone si concluse pochi minuti dopo e prima che potessi
accorgermene le registrazioni erano già finite e io dovevo
tronare a casa con mio padre. Scendemmo tutti e tre insieme per andare
via dallo studio. Lasciai andare mio padre che salutava Ed prima che si
sedette sul sedile del conducente, feci per sedermi anche io, dal lato
opposto, quando qualcosa si scatenò dentro di me. dissi a
mio padre di aspettare e che sarei tornata subito.
"Ed!" lo chiamai, ma lui non mi rispose. "Ed!!" gridai più
forte. riuscii finalmente ad attirare la sua attenzione. si
voltò piano e quando capì che gli dovevo dire
qualcosa si avvicinò piano a me.
"Uhm..Ed..Io..Ecco, volevo complimentarmi con te. Hai un grande
talento, sei un cantautore fantastico, spero che tu abbia un grande
successo" affermai un po' in imbarazzo, sentii il suo sguardo su di me
e sentii le guancie arrossarsi leggermente.
"Grazie Ivory, sei molto gentile." disse lui con un leggero sorriso
sulle labbra.
"Dovevo dirti solo questo." conclusi con una piccola risata. Lui mi
rivolse un ultimo sorriso prima che mi salutasse con un "ciao"
divertito. mi voltai verso la macchina di mio padre inziando a
camminare velocemente per raggiungere prima l'autovettura. sorrisi
ripensando alle parole fugaci che ci fummo scambiati poco prima e prima
che me ne accorgessi mi ritrovai di fronte alla macchina con
all'interno mio parde. salii velocemente sull'auto, mi girai verso mio
padre e gli accennai un sorriso che lui ricambiò
amorevolmente. mi diede un'ultima occhiata prima di prendere parola:
"Che gli hai detto?" chiese lui incuriosito. abbassai leggermente il
capo guardandomi le mani, mentre un debole sorriso compariva sul mio
viso. "Niente di che" affermai sicura. alzai lo sguardo cercando di
vedere l'espressione di mio padre, era divertito dal fatto che io
trovassi carino Ed; mi stupii il fatto che lui l'avesse capito,
perché io non gli avevo detto niente.
Ho pubblicato
molto tempo dopo questo capitolo rispetto al primo perché
non avevo l'ispirazione. spero vi sia piaciuto :)
se volete
seguirmi su twitter sono @dostspiano xx
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