Revolution-Inside my head

di Andy96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** When you and I collide ***
Capitolo 2: *** Somebody ***



Capitolo 1
*** When you and I collide ***


When you and I collide

 

"Even the best fall down sometimes.
Even the wrong words seem to rhyme.
Out of the doubt that fills my mind,
I somehow found you and I collide." 

 

Ciao sono Andrea, ho sedici anni e voglio raccontarvi la mia storia...

Vivo in una piccola città da quando sono nata, nella stessa casa, circondata dalle stesse persone. Noioso? Neanche per sogno ma nella mia famiglia c’è un meccanismo perfetto e se qualcuno di noi fa qualcosa che non ne fa parte potrebbe andare tutto in fumo, tutto quello che è stato costruito in anni e anni.

Ed io bhe, io ho fatto qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato da me, dalla “ragazza più calma e innocente della città”. Ma torniamo all’origine, prima che tutto accada, sei mesi fa...

C’è una cosa fondamentale per la storia che mi ero dimenticata di dirvi, sono lesbica, non una cosa bella per essere una ragazza intrappolata in una macchina infernale di pregiudizi sbagliati. Di questo “difetto” ne erano a conoscenza solo due mie amiche che però subito dopo che gliel’avevo rivelato non si erano mostrate per niente interessate e non mi avevano dato una mano in niente. Sei mesi fa, il sette dicembre, l’ho detto a Filippo, il mio migliore amico, ci conoscevamo da un tempo indefinito e negli ultimi tempi eravamo più uniti che mai, non potevo non fidarmi di lui. Da quel giorno tutto è stato più semplice e lui è rimasto sempre lì, durante il sole e durante la tempesta.

Dopo aver fatto coming out almeno con lui avevo deciso di andare all’incontro dei giovani dell’Arcigay, volevo assolutamente incontrare gente come me e confrontarmi. È stata l’esperienza che mi ha portato più a crescere in assoluto! Ho incontrato persone fantastiche e anche grazie a quegli incontri ho conosciuto la mia anima gemella. 

Era passato quasi un mese da quando avevo iniziato ad andare a quegli incontri quando un giorno arrivò lei. Era così indifesa all’apparenza, così esile che faceva tenerezza, sembrava quasi una bambina, credo sia stato amore a prima vista. Così, con un colpo di bacchetta magica mi aveva conquistata, ero completamente sua ma lei non ne era a conoscenza. Andavo fuori di testa ogni volta che la vedevo, volevo baciarla, volevo tenerla stretta a me ma non riuscivo a fare niente ero completamente inerme davanti al suo sguardo. Un giorno però è successa una cosa, lei si è avvicinata a me e mi ha sorriso, abbiamo iniziato a parlare e alla fine ci sono riuscita, le ho chiesto di uscire. l primo appuntamento di tutta la mia vita, non ci potevo credere ma allo stesso tempo ero agitatissima, non avevo idea di come mi sarei dovuta comportare. Appena tornata nella mia città mi sono precipitata da Filippo, nessun altro riusciva a calmarmi in quei momenti ma in quel caso con ci riuscì fino in fondo.

Ero innamorata, tutto era diverso, tutto quello che mi circondava mi sembrava nuovo e più bello.
 

 

"I'm quiet, you know,
You make a first impression.
I've found I'm scared to know,
I'm always on your mind."

Collide - Howie Day

(http://www.youtube.com/watch?v=6eip5wOd7t8)

 

 

 

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Capitolo 2
*** Somebody ***


Somebody


Lei era di un’altra città così decidemmo di vederci nella sua città. Prima di andare a quell’appuntamento passai le pene dell’inferno, ero felice ma non avevo mai avuto così paura in vita mia, paura di sciupare la mia prima vera occasione. Arrivai all’appuntamento mezz’ora prima ma la trovai lì ad aspettarmi, era più agitata di me. Fu una serata bellissima, passeggiammo per ore senza accorgerci del tempo che passava, ma avevo un desiderio di baciarla ogni volta che mi guardava e sorrideva. Ad un certo punto della serata però qualcosa mi ha detto che avrei dovuto fare io il primo passo così le strinsi la mano, facendo incrociare la sue dita con le mie. In quel momento un brivido è salito su per la schiena, un brivido che aspettavo da un tempo immemorabile, la guardai negli occhi e nel modo più dolce che potevo la baciai. In realtà non sapevo come si baciasse, era il mio primo bacio ma lo ricorderò per sempre perché tutto intorno a noi sembrò sparire finché le nostre labbra restarono unite. Quasi non potevo crederci, era tutto troppo bello per essere vero...ma non era un sogno. Quando ci separammo sembrava che le nostre labbra si attraessero come delle calamite. Così ci baciammo ancora e ancora, fregandocene che eravamo in una piazza pubblica, fregandocene di tutti i pregiudizi della gente, quel momento era nostro e solo nostro! Quando la serata finì io non volevo separarmi da lei, era così bello starle accanto, ero così felice, dopo tanto tempo ero davvero infinitamente felice. Il giorno dopo non riuscivo a pensare ad altro, avevo la testa tra le nuvole e sia Filippo che i miei amici della comitiva se ne accorsero, con Filippo bastò uno sguardo per fargli capire tutto ma agli amici della comitiva dovevo davvero tante spiegazioni ma speravo con tutto il cuore che avrebbero capito. C’era Francesca, la mia migliore amica, aveva la mentalità aperta ma di certo non si aspettava una rivelazione del genere. Vito, un ragazzo insolito che però non si era mai dimostrato chiuso a questo tipo di argomento, anzi. C’erano le due coppie: Camy, Piero, Federico e Mary che credevo avessero accettato senza fare troppi problemi. C’erano Simona e Claudia di cui non ero sicura e infine tutte le amiche un po’ meno strette, a loro decisi di non dirlo, mi davano troppo di pettegole! Il sabato sera uscimmo insieme e subito vedendomi con quello sguardo sognante mi chiesero cosa ci fosse di strano così, quando le amiche meno strette, come al solito, si allontanarono decisi di “sganciare la bomba” e aspettare la reazione. In un primo momento c’è stato il silenzio più assoluto, la prima a reagire è stata Fra abbracciandomi e dicendomi che non importava e che mi avrebbe voluto bene comunque, che non cambiava assolutamente niente. Poi Vito che mi ha sorriso e ha detto “tranquilla è tutto ok ;)”, poi Mary e Fede e infine Carmy e Piero; a quel punto aspettavo solo le reazioni di Cla e Simo. Erano rimaste veramente sconvolte, aspettavo e aspettavo ma loro non pronunciavano una parola, ad un certo punto Simo ha provato a dirmi qualcosa balbettando tipo che non sapeva come reagire e che non le era mai capitata una situazione simile e che doveva pensarci per capire meglio ma non riusciva più a guardarmi negli occhi, era imbarazzata e si vedeva. Cla invece non riusciva più a parlare, non riusciva ad accettarlo. Fra così decise di parlarle in disparte, io intanto, dato che Simo aveva raggiunto gli altri sono rimasta con Vito. Lui, con la maggiore discrezione che poteva usare mi ha chiesto spiegazioni riguardo a quella situazione del tipo “Come lo hai scoperto? Quando?” e cose del genere, io rispondevo ma non riuscivo a piegarmi perché persone a cui volevo bene non riuscivano ad accettarmi per quello che ero. Quando Fra finì di parlare con Claudia la situazione non era cambiata di molto lei non mi capiva, non riusciva proprio a comprendere il perché io fossi diversa da lei così anche lei raggiunse gli altri non riuscendomi più a guardare negli occhi. Era così brutta come sensazione, perché dovevo pagare tutto questo sono perché ero innamorata? Avevo perso due persone a cui volevo bene ma avevo una persona che amavo. Speravo fosse quella la cosa peggiore ma c’erano ancora tanti ostacoli da affrontare e io non avevo la minima idea di come affrontarli.

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