Gli ultimi pensieri della signora Lovett e di Sweeney Todd.

di curlyjohnlock
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E' imparare il perdono e cercare di dimenticare.. ***
Capitolo 2: *** Io vivo nella luce, tu nell'ombra.. ***



Capitolo 1
*** E' imparare il perdono e cercare di dimenticare.. ***


"Non ci conosciamo, ha detto." disse Sweeney, chinandosi a terra per vedere meglio il corpo della moglie senza vita. 
Le scostò i capelli e la riconobbe. Lucy. La sua amata moglie, giaceva lì, in quella stanza maledetta, dove molte anime erano andate incontro alla morte.
"...voi sapevate che era viva.." accusò lievemente la signora Lovett.
"..io pensavo soltanto a voi." Nellie non riuscì a trattenere le lacrime.
Sweeney alzò di colpo la testa e la fulminò con lo sguardo.
"Mi avete mentito." 
"No, nessuna menzogna. Non ho mai mentito."
"Lucy.."
"Ho detto che aveva preso il veleno, non ho mai detto che fosse morta" 'certo, l'ho detto, ma che importava adesso, dato che mi aveva scoperta?' pensò.
"Sono tornato qui, a casa.."
"Poverina, restò viva ma rimase debole di mente, per mesi non fece altro che starsene a letto.."
Sweeney, che ancora era incredulo, sospirava ancora: "Lucy.." e le accarezzò il collo, dove ergeva il molto evidente taglio netto alla gola.
"Avrebbe dovuto andare in ospedale, ma finì a Bedlam, poverina.."
La signora Lovett allora si decise a dire la verità. Il signor Todd avrebbe capito.
"Per voi sarebbe stato meglio crederla morta... SI'. Ho mentito perchè vi aaaamo, sarei due volte la moglie che è stata lei!"
"Oh cieelo" 
"Io vi amo!"
"Lucy.." cercava di chiamarla Sweeney, come se potesse risvegliarsi e ricontinuare a vivere.
"Che cosa ho fatto?"
"Quell'essere si sarebbe presa cura di voi quanto me?!"
Sweeney si voltò di colpo, facendo sobbalzare la donna che per spavento cominciò ad indietreggiare. Doveva porre fine a quella storia. Un po' di bugie avrebbero risolto il caso.
"Signora Lovett, siete un diavolo di prodigio, pratica, eppure appropriata. Come avete ripetutamente detto, non ha senso soffermarsi sul passato"
Nellie indietreggiava sempre più. Sweeney non era molto lucido in quel momento. Ovvero, non lo è mai stato.
"VENITE QUI, AMORE MIO!"
"Dite davvero? Io l'ho fatto solo per il vostro bene, credetemi!" 
"Non avete di che temere, amore mio. Ciò che è morto è morto!"
La signora Lovett, speranzosa, rispose allegra: "Potremmo ancora sposarci!"
E così, Sweeney la prese per mano e cominciarono a ballare.
"La storia del mondo, piccola mia..."
"Oh signor Todd, oh signor Todd, lasciatela a me" 
Era cominciato il Valzer.
"...e' imparare il perdono e cercare di dimenticare.."
"In riva al mare, signor Todd, sarà il nostro rifugio! Dove nessuno fa rumore."
"E la vita è per i vivi, mia cara. Continuiamo a viverla!"
Insieme, conoscendo già la canzone, urlarono: "Continuiamo a viverla! A VIVERLA DAVVERO!!"
Ma, ovviamente, la signora Lovett non si sarebbe mai aspettata di finire arrosto nel forno per pasticci, dato che il signor T l'aveva appena lanciata lì dentro.
Appena lei prese fuoco, Sweeney fece una faccia compiaciuta e chiuse ermeticamente il forno. Poco dopo le urla cessarono e si diresse lentamente verso il corpo senza vita di Lucy. Si vedevano ancora le fiamme ribollire negli occhi di Sweeney.
Appena fu abbastanza vicino lasciò cadere il rasoio e prese fra le braccia Lucy.
"C'erano un barbiere e sua moglie, 
e lei era bella.
Uno stupido barbiere, 
la moglie era la sua unica
ragione di vita. 
E lei era bella.. e virtuosa..
e lui era..."
 
Mentre cantava, il piccolo Toby, che da tempo sospettava degli omicidi del signor T, e anche del suo capo, Adolfo Pirelli, si avvicinò alla coppia, prese il rasoio e ci fu un attimo di pausa, di delirio, di vendetta..

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Capitolo 2
*** Io vivo nella luce, tu nell'ombra.. ***


Sweeney alzò la testa. Aveva sentito i passi del bambino. Voleva morire. Ormai la vita non aveva più senso, dal momento in cui aveva ucciso lui stesso la sua unica ragione di vita. 'Coraggio, uccidimi' fremeva dentro di sé.
Il bambino avvicinò il rasoio alla sua gola, ma qualcosa lo bloccò. Sentì qualcuno correre per le scale. Non fece nemmeno in tempo a mettersi il rasoio in tasca per nascondere quello che stava per fare, che si vide la polizia nella stanza del forno.
"Arrestatelo!" urlò uno.
Sweeney si maledisse. Chi aveva osato chiamare la polizia, proprio in quel momento. Perchè? Perché?
"Ma signore, credo siano morti.."
"Non loro, ma il bambino. Guardate cosa ha fatto alla donna!"
"..ma.... ma..... non sono stato io!" disse Toby.
"Oh, signore! Il Giudice." gemette uno di loro.
"Vieni con noi, sarai rinchiuso nel riformatorio fino all'età di 22 anni. Ma come cazzo ti è venuto in mente di ammazzare il Giudice Turpin?"
"Signore, non sono stato io!!"
"Certo, certo."
La squadra di poliziotti portò via tutti i corpi di quegli sventurati che erano morti lì. 
Sweeney piangeva in silenzio. Se non fosse stato per loro, avrebbe già raggiunto il cielo per stare con la sua amata.
"Voi, lasciatela andare. E'.. morta."
"No." disse serio Sweeney. C'era inquietudine nella sua voce. 
Si alzò e tagliò la gola di quel povero sventurato, facendogli schizzare di nuovo il sangue in faccia. Ma oramai non aveva più senso. Doveva fare presto. 
Subito dopo arrivò una squadra di soccorso per fare delle trasfusioni a Sweeney, dato che aveva perso molto sangue.
"Lasciatemi stare!" sbottò lui, cercando di liberarsi da tutte quelle strette.
"Ma signore, avete perso molto sangue."
"Non importa." esitò un attimo. "Uccidetemi."
"State... scherzando?" chiese una donna.
"No. La mia unica ragione di vita se n'è andata, e io voglio andare con lei.." e abbassò di nuovo la testa, piangendo a dirotto.
I tre uomini del soccorso si guardarono attorno, ma non trovarono nulla. Allora ne se andarono, lasciandolo al suo meritato destino.
Sweeney, preso dalla collera, afferrò il rasoio e si suicidò. Poco dopo morì e si ritrovò nell'Ade.
 
La signora Lovett stava seduta in un angolo, pregando di non finire all'inferno. D'altronde, aveva solo aiutato il suo amore a compiere la sua vendetta e poi sposarselo, mantenendosi da vivere vendendo pasticci, con i gatti dentro, magari. Non poteva dirgli quanto lo amava, lo aveva sempre amato. E poi, quando vide che lui aveva tagliato la gola a sua moglie, esultò di gioia.
 
Poco dopo si vide Sweeney, ancora tutto sporco di sangue, ma almeno felice. Si notò da lontano la figura di Lucy, che stava in un angolo a massaggiarsi la gola.
 
Cominciò a piovere all'improvviso, con un forte temporale che si scaricò su alcune anime, tra cui, anche quella di Sweeney.
"Nellie Lovett" disse una voce, ma non c'era nessuno con quella voce, dato che non potevano parlare, tranne per il fatto che se qualcuno di loro pensava, le altre anime potevano sentire.
La signora Lovett si avvicinò lentamente al muro e attese una risposta.
"INFERNO!"
Nellie cercò in tutti i modi di aprire la bocca per urlare, ma non ci riuscì, dato che le labbra le si erano cucite di colpo. Allora cominciò a palare dentro di sè: "Vi prego! Non ho fatto niente di male! Ho solo aiutato il mio unico, vero amore a compiere la sua vendetta......."
La voce non disse nulla,  ma la Lovett venne colpita da una lunga coda e scomparve.
Sweeney sospirò di sollievo. Non temeva l'inferno. Sarebbe andato in cielo con sua moglie.
"Tobias Ragg" risuonò di nuovo la voce.
Tutti si girarono e si vide Toby con attorno delle scariche elettriche. Avevano fatto fuori anche lui, finalmente!
"INFERNO!"
Toby s'inginocchiò, ma non riuscì a pensare a nulla, e la coda se lo portò via.
"Lucy Barker.."
Sweeney, a quel nome, corse subito da lei.
"PARADISO!" 
Le fece un inchino quasi fino a toccare le punte dei piedi. 
"Lucy" pensò Sweeney.
Lei si girò di scatto, scostandosi da lui.
"Lucy.." le avvicinò la sua mano al volto.
Lei indietreggiò, di nuovo.
"Benjamin. Sei cambiato in questi anni. Io vivo nella luce, tu nell'ombra.."
"Troveremo un modo, amore mio.."
"Non posso." E la luce la condusse con sé.
Sweeney cadde a terra, in ginocchio, urlando con tutto se stesso, finchè le tempie non gli scoppiarono.
"Benjamin Barker"
Sweeney gemette.
"Hai compiuto atti di cannibalismo ed hai sottratto la vita di molte anime innocenti, per cui.."
"Mio Signore, è per colpa del Giudice T.."
"CONDANNEREMO ANCHE LUI!! INFERNO!"
E allora, anche Sweeney, venne trascinato via, per sempre.

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