Week end al chiaro di luna

di Disappearing_Girl92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo ***



Capitolo 1
*** 1 capitolo ***


L'estate era oramai agli sgoccioli. Il sole rosso del pomeriggio stava scomparendo tra gli alberi. L'aria all'improvviso divenne fresca, come per sottolineare che l'estate volgeva al termine.
Ero seduta sulla sponda del lago assieme al mio ragazzo Riccardo, quando una voce attirò la mia attenzione...era Lisa, la mia migliore amica. Nonostante non facesse più molto caldo, lei indossava una canotta color rosso sangue, e dei pantaloncini corti e scarpe da ginnastica.
Lisa è una persona senza peli sulla lingua, che se deve dirti qualcosa lo fa e basta. Lei non aveva mai approvato la mia storia con Ric, diceva sempre che potevo trovare di meglio, che lui non mi meritava perchè mi aveva sempre fatto soffrire.
Ricordo ancora quando incontrai Riccardo per la prima volta. Andavo in terza superiore, beh ci misi due anni per conquistare il suo cuore di ghiaccio. E' davvero un tipo strano, non ti fa mai capire cosa gli passi per la testa. Ora come ora mi chiedo se fosse davvero lui la mia anima gemella. Ero assieme a lui in quel momento, il sole era tramontato del tutto e la notte stava calando quando Lisa mi chiamò per aiutarla a sistemare alcune cose.
Dopotutto era l'ultimo week-end al campeggo " Dark Moon "
«Si arrivo Lisa! »
«Scusami Ric, devo andare.»

Mi diressi verso l'accampamento ed eccola lì Lisa, tutta imbronciata
«Lo so, mi dispiace ma ero un attimo occupata»
«Si occupata con Riccardo. Mi chiedo quando ti deciderai a lasciarlo Miki, insomma non è proprio la persona giusta per te...tu lo sai.»

Le sue parole furono pungenti come lame, insomma l'avevo quasi costretto a stare con me, lui sapeva benissimo che non era il ragazzo adatto a me.
La serata la passammo con fustini di birra davanti al falò. In fondo l'età migliore per i divertimenti era proprio questa.
Non avevo mai passato una serata più noiosa di questa, insomma Lisa e Ric erano ubriachi,così decisi di andare a fare una camminata nel bosco.
La luna era alta nel cielo ed era all'ultimo stdio. Essa si rifletteva nel lago, mentre un leggero venticello lasciava delle crepe nel lago. Ero lontana dal falò, sicuramente non si erano nemmeno accorti che non c'er più.
Mi sedetti sul ponticciolo in riva al lago, quando un ragazzo si avvicinò.
Non l'avevo mai visto, di sicuro me ne sarei accorta. Non disse nulla, si sedette semplicemente accanto a me, in silenzio. Era di una bellezza devastante, inumana. Sotto la luce lunare, la sua pelle era bianca come il marmo. Aveva un fisico muscoloso, ma non troppo, altezza 1,87. Viso dai lineamenti regolari. Il suo volto era incorniciato da capelli ribelli. Stava immobile, come una statua a fissare il lago.
Alla fine si voltò verso me presentandosi
«Piacere, sono Carmine.»
Non sapevo cosa dire, inoltre era una situazione davvero imbarazzante!
L'unica cosa che potei dirgli fu
Michela mi chiamo michela,ma preferisco Miki
In lontananza sentì delle voci, erano Ric e Lisa. Andai incontro a lei per mostrarle Carmine, ma Lisa mi disse che sulla sponda non c'era nessuno. Verificai anche io, dato che Lisa era mezza ubriaca,ma aveva ragione lei, non c'era nessuno.
Andai verso la fontanella a risciacquarmi il viso,forse Carmine era stato solo un'allucinazione, si certo non poteva essere altrimenti. Ritornai con Lisa al falò, finchè mezze distrutte non tornammo nella baita.


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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


Mi svegliai prima di Lisa, lei è una gran dormigliona. Si prosperava una gran bella giornata!
Fuori non c'era ancora nessuno, tutti erano ancora nelle proprie baite a dormire. Era stata una nottata molto movimentata.
Cercavo Ric, dovevo parlargli, ma stava ancora dormendo, quando sotto ad una quercia  vidi Carmine in tutta la sua bellezza!
«Non so come faccia ad indossare vestiti neri con questo caldo "pensai".»
Era tutto sorridente e si stava avvicinando proprio a me
«Hey Miki, ocme vedi mi ricordo ancora di te. »
«Ciao Carmine, allora anche tu frequenti il campeggio? Ieri fu la prima volta che i ho visto. »
«Non amo stare in mezzo alla folla, diciamo che non sopporto il caos.»

Il suo viso era davvero misterioso, già il fatto cho portasse  due occhiaie da paura...era un po' inquietante.
Mi portò a fare una passeggiata sul pontile.Stavo bene in sua compagnia.
«Sei sola in campeggio »mi chiese
«Come scusa? Sai ultimamente sono molto pensierosa...»
«Volevo sapere se sei da sola oppure in piacevole compagnia?»
«Non sono da sola, con me c'è la mia migliore amica Lisa ed il mio ragazzo Ric. »

Quando dissi che con me c'era il mio ragazzo, i suoi occhi brillarono...si trattava forse di gelosia?
Ma come potevo pensare ad una cosa del genere, in fondo neanche lo conoscevo Carmine
Eravamo seduti sotto ad un grande albero, credi il più grande del campeggio. Lui iniziò a raccontarmi un po' la sua storia. Era molto interessante.

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Capitolo 3
*** 3 capitolo ***


Eravamo seduti sotto ad un grande albero, credo il più grande del campeggio quando il tempo iniziò a cambiare. Grosse nuvole minacciavano l'arrivo della pioggia. Il vento iniziò ad alzarsi un po', sentì un brivido di freddo.Carmine invece era impassibile come se lui questa cose non le sentisse.
« Miki hai freddo?»
« Un po'» "risposi".

Si avvicinò a me e mi appoggiò la sua felpa. Quant'era morbida e calda.
« Non hai freddo? » "chiesi"
Guardandomi negli occhi rispose di no.
Tutto ad un tratto si fece cupo in volto.
« Che cos'hai che ti preoccupa?»
« Non sono uno stinco di santo come tu credi che sono.»

Al momento non capii cosa intendesse dire, ma lo avrei scoperto molto presto.
Piano piano i ragazzi stavano uscendo dalle loro baite, e prima dove c'era quiete ora era diventato tutto molto confuso. C'erano urla e schiamazzi attorno a noi.
Carmine mi guardò negli occhi e mi disse « Non ricorderai niente del nostro incontro finchè non te lo dirò io.»
Se ne andò sparendo nel bosco.
Come avevano preannunciato le nuvole, dal cielo caddero alcune goccie di pioggia...prima poche finchè non divennero sempre più fitte.
Mi alzai dal pontile tutta infreddolita e bagnata. C'era qualcosa in me che non andava.
Sentì il mio nome, mi girai e vidi Lisa. Si vedeva a distanza che si era appena alzata.
« Miki non ti ho vista in baita e mi sono preoccupata. »
Non sapevo davvero cosa dirle, perchè nemmeno io sapevo perchè mi trovassi lì e non dentro al caldo.
« Miki, ma ti senti bene? »
« Si, non ti preoccupare è tutto apposto. Sarà un attimo di black out.»

Lisa non era molto persuasa. Così andò in ispezione. Se voleva, poteva essere una brava investigatrice.
Tutti al campeggio non parlavano d'altro di quanto fosse bello Carmine. Lisa però non era stata ancora colpita, o meglio per poco ancora. Stava giusto camminando verso il centro del campeggio per ripararsi dalla pioggia quando le si avvicinò un ragazzo. Aveva una carnagione mortalmente pallida e liscia come il marmo.
« Giusto, tu sei Carmine! Ho sentito tanto parlare di te. Sei il bello e tenebroso del campeggio"! "disse Lisa". »
Lei nei suoi riguardi era molto diffidente. Sentiva che in lui c'era qualcosa di oscuro.
Carmine si avvicinò sempre di più, finché Lisa non si ritrovò con le spalle ad un albero. Carmine la teneva stretta, aveva una presa micidiale e non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare.
Lisa stava per mettersi ad urlare, ma lui le tenne chiusa la bocca. Al tatto la pelle era freddissima.
« Te ne starai qua buonina finchè non avrò finito. »
Lisa  aveva gli occhi occhi sbarrati dalla paura. Quello che stava per succedere non poteva essere una cosa reale. No...non poteva esserlo. Carmine la stava annusando sul collo, quando guardandola in volto, il suo viso cambiò. Era deforme e appuntiti canini scesero dalle sue gengive.
« Vedrai Lisa, non farà poi così male. »
L'urlo di Lisa era soffocato dalle mani di lui quando la morse sul collo. Bevve abbastanza da lasciarle un po' di forza per scappare. Quando ebbe finito di nutrirsi il suo viso tornò alla normalità mentre rivoli di sangue erano ancora situati ai lati dell bocca. Carmine guardandola negli occhi le disse « Finchè non ti dirò io, dimenticherai tutto quanto. »
Sparì poco dopo.
Anche Lisa come me ora era spaesata e molto confusa.


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Capitolo 4
*** 4 capitolo ***


Lisa ritornò alla baita inzuppata dalla testa ai piedi. Sul suo volto non c'era nessun segno d'emozione. Mi preoccupai.
« Hey Lisa cosa c'è?»
« Io...io non lo so. Ho come un vuoto di memoria.»

Le era successa la stessa cosa mia.
Stavo andando verso di lei per consolarla quando...nella stanza irruppe Ric.
Era rosso pomodoro. Dallo stato in cui si trovava credo fosse un po' alticcio. Così come sempre avrei dovuto prendermi cura di lui e non di Lisa.
Lei mi fece cenno di andarmene. In fondo stava bene, era solo un pochino spaesata.
Accompagnai Ric alla sua baita. Non lo vedevo come sempre, i suoi occhi erano vuoti. Presi paura.
« Non ti amo più» "disse tutto ad un fiato".
Rimasi senza fiato. Mancò poco che svenni.
« Non ti merito, mentre lui si.» "disse
Si avvicinò a me e mi diede un bacio in fronte.
Non sapevo davvero cosa dirgli. Chi era codesto che mi meritava più del mio ragazzo? Questa storia non mi piaceva per niente.
Durante tutto il resto della giornata mi barricai in baita. Non volevo parlare con nessuno. E di fare le attività non se ne parlava proprio, non avevo nessun'intenzione di incrociare i suoi occhi. Non c'è l'avrei fatta.
Pensavo che rimanere dentro mi avrebbe fatto bene. Invece non riuscivo a sgomberare la mente.
Piovve tutto il giorno. Nella mia mente vedevo immagini mie e di Ric. Quanto mi mancava, anche se lui forse non aveva mai provato amore nei miei confronti. Ancora un giorno avrei trascorso lì, poi sarei ritornata di nuovo a casa per finire l'anno scolastico.
Decisi di fare una passeggiata per schiarirmi le idee. Mi avrebbe fatto bene.
Stavo per uscire quando mi accorsi che addosso avevo una felpa non mia. Aveva così un buon profumo e quant'era morbida e calda. Nella mente comparve un'immagine mia e di un ragazzo. Balenò il nome...Carmine!
Come avevo fatto a scordarmi di lui? Misi il cappuccio e uscì. La pioggia cadeva fitta, non aveva intenzione di smettere. Attorno a me c'era il deserto. Tutti erano a fare le attività, eccetto uno. Aveva quel suo sgangherato sorriso. Quant'era bello!
« Non fai le attività?» "chiesi incuriosita".
Con aria da straffottente si avvicinò
« Sai potrei farti la stessa domanda. Comunque non sono di mia competenza.»
« Semplicemente perchè non ero in vena.» "risposi".

Si voltò dandomi le spalle, mentre con la mano fece cenno di seguirlo. Lo seguì. C'era qualcosa tra di noi, neanche fossimo due calamite.
« Ti ricordi questo posto?»
Non potei mentirgli, o meno non ci sarei riuscita. «Si, è qui che ci siamo conosciuti.» "dissi".
Mi prese la mano portandomi verso di lui. Ritrovandomi così faccia a faccia con lui. Quant'erano belli i suoi occhi, erano di un azzurro ghiaccio. Riuscivo a rispecchiarmi e a ritrovare la pace. Mi prese il mento tra le mani, poi spostandolo leggermente a destra con la bocca si avvicinò al mio collo. « Voleva baciarmi?» "pensai".
Ero davvero così confusa, mi sembrava di esser drogata finchè una fitta lancinante mi portò alla normalità.
La fitta proveniva dal mio collo. All'inizio la percettivo a malapena, ma ora era sempre più forte. Cercai di voltarmi per vedere cosa stesse succedendo e mi ritrovai la testa di Carmine sul mio collo. Una sostanza stava colando dal mio collo, era forse sangue?
La fitta non aveva intenzione di smettere, cercai di colpirlo con le mani, ma lui mi teneva stretta. Le sue mani erano come tenaglie.
« Che cosa stai facendo!»
Quando si staccò dal mio collo, aveva tutta la bocca sporca di sangue e appuntiti canini stava ritornando nelle gengive.
Stavo per svenire.
Si stava leccando via tutto e con uno sguardo crudele mi disse« Sei stata davvero un buon bocconcino, ma non ho ancora finito con te!»
Non so cosa successe, fatto sta che mi fece tipo il lavaggio del cervello.
Mi svegliai poco dopo nella mia baita con un forte mal di testa.


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