Sakura Academy

di Tenshi Yoko23
(/viewuser.php?uid=121118)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno strano sogno ***
Capitolo 2: *** Presentazione ***
Capitolo 3: *** Esami? ***
Capitolo 4: *** Ricordi... ***
Capitolo 5: *** Situazione difficile... ***
Capitolo 6: *** Risveglio ***
Capitolo 7: *** Tra vita e morte ***
Capitolo 8: *** Anima ***
Capitolo 9: *** Spiegazioni (1° parte) ***
Capitolo 10: *** Spiegazioni (2° parte) ***
Capitolo 11: *** Rubino e Zaffiro (1° parte) ***
Capitolo 12: *** Rubino e Zaffiro (2° parte) ***
Capitolo 13: *** Guastafeste ***



Capitolo 1
*** Uno strano sogno ***


*UNO STRANO SOGNO*


Dove sono? Questo posto è buio pesto. Come ci sono finita qui?
«Aiko»
"Un suono" penso sorpresa, allora non sono sola.

«Aiko»
"Aspetta. Non è un suono, è una voce"
Cerco di individuare la fonte di provenienza, ma non ci riesco. In questa oscurità non riesco nemmeno a vedere ad un palmo dal mio naso.

«Aiko»
"Ma sta chiamando me..." chi è?
Una figura mi appare di fronte, ma il suo corpo è avvolto nell'oscurità.

«Chi sei? Come sai il mio nome? Mi conosci?» chiedo curiosa.
« Ascoltami Aiko ormai il mio tempo sta quasi per finire» ignora la mia domanda... 
«Mi senti? Ti ho chiesto chi sei?» ancora niente << Ehi, mi ascolti? >> aspetta, che non mi sta ignorando di proposito, forse non riesce proprio a sentirmi.
«Non separartene mai» la sua voce, già roca e bassa, diventa sempre più debole.
«Da che cosa non devo separarmene?
» chiedo impaurita, comincio ad avere un pò di paura.
«
Non ho scelta. Questo oggetto servirà a proteggerti anche se per svolgere il suo compito dovrai pagare un prezzo 
» dice in un sussurro.
«Proteggermi? E da che cosa? Quale prezzo da pagare?
Cosa sta succedendo?» chiedo allarmata, lacrime amare mi bagnano il viso. Quelle parole mi scuotono profondamente, come se le conoscessi.
"Perchè sto piangendo" mi domando confusa. E' stupido piangere visto che non è successo niente, ma allora perché mi sembra così giusto.
«Chi sei maledizione? E mi vuoi spiegare che cosa succede?
» la mia voce risuona impastata, quanto odio piangere.
«Non piangere piccola, il mio unico rimpianto è di essere così debole. Se fossi più forte forse non saresti costretta a fare questo, spero che non mi odierai quando ti ricorderai di questo giorno
» la sua figura sta pian piano scomparendo.
«Non capisco. Di che cosa mi dovrei ricordare 
» chiedo confusa, non capisco niente di quello che sta dicendo.
«Ricordati che questo è soltanto l'inizio, non si daranno pace finch..cof cof cof » tossisce.
«Stai bene? L'inizio di che cosa? » cerco di toccarlo, ma non trovo consistenza. Che sia un fantasma?
«Il mio tempo sta per scadere. Aiko ricordati che la collana non ti proteggerà per sempre, ma solo fino quando sarà neccessario. Adesso devi andare, ti voglio bene Aiko. Addio! » quando, la figura è  ormai del tutto scomparso, mi rendo conto di sapere chi è.
«Aspetta! Non mi lasciare... » nell'attimo in cui sto per pronunciare il suo nome, mi sveglio dal mio sogno con gli occhi pieni di lacrime. Abbraccio il cuscino, che se al posto suo ci fosse stato qualcuno sarebbe morto, e rannicchio fino ad assumere la forma di una palla.  
S
ento una grande tristezza ma allo stesso tempo anche una forte nostalgia, mi sento sola e abbandonata completamente in balia di me stessa.
Mi sembra di riconoscere quel posto e quella voce che mi ha parlato ma è come se allo stesso tempo mi appare sconosciuta, il nome che un'attimo prima conoscevo, è ritornato ignoto.
Asciugo le lacrime con la manica della mia pigiama, recupero gli occhiali e mi alzo.
Sono ancora scossa dal sogno, se devo fare un esempio di come mi sento adesso, è come se avessi corso per una settimana senza fermarmi un'attimo e che una volta fermata sono stata calpestata da una folla impazzita. Rendo abbastanza l'idea?
Avrei fatto meglio a ritornarmene a letto e continuare a dormire, ma al pensiero di avere ancora un sogno del genere mi spaventa.
Qualcosa non va, ma non riesco a capire cosa. Ci penso per qualche secondo e quando la mia mente ritorna lucido, mi rendo conto << QUESTA NON E' LA MIA STANZA! >> mi pento subito per aver urlato, perché comincio a tossire, mentre la gola mi bruciava terribilmente e reclamava acqua.

Stanza: le pareti sono color rosa confetto (orribile!), il pavimento era in legno, è arredato in modo semplice, con una scrivania dove sono appoggiati dei libri, un armadio rettangolare bianco, infine il letto su cui un minuto prima dormivo. E' un letto singolo, con le coperte blu scuro con le stelline e lenzuola del medesimo tema della coperta.

In un lampo mi ritorna in mente cosa è successo.
<< Padre, madre questa me la pagate cara >>
 non posso urlare, ma se ne fossi capace di sicuro il mio urlo avrebbe fatto il giro del pianeta.



Eccovi il primo capitolo della storia. Scusate per le versioni precedenti non le avevo ricontrollate. Lo so che il capitolo è breve ma prometto che dal prossimo capitolo sarà piu' lungo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Presentazione ***


*PRESENTAZIONE*


Cari mamma e papà,
cari un corno, crepate!!! Genitori degeneri come avete potuto farmi questo. perche' mi avete mandata nella stessa scuola di Shiori e Saori, ma siete diventati pazzi!?! Le Odio nel modo piu' assoluto e so che anche loro odiano me, allora perche' ? L'unico momento felice per noi era quando non ci vedevamo e credetemi, stavo molto meglio. Per di più, perchè proprio in questa scuola? Non potevate mandarmi in una scuola normale adatta a una come me?
Vi do una settimana, no neanche, voglio che mi iscriviate in una'altra scuola OGGI STESSO!!!! Ci siamo capiti!? Se non lo fate giuro che la prossima volta che vi vedo vi cremo vivi.

By figlia incazzata
 

P.S=Non sto scherzando!


Mentre mando il 'dolce' messaggio ai miei genitori ripenso al sogno fatto stanotte. Sono giorni ormai che faccio sogni strani, ma quello di stanotte li batte tutti.
Mi sento confusa non riesco proprio a comprendere che cosa significhi, soprattutto quella voce, quel timbro vocale mi sembra familiare. Ci penso e ci ripenso ma non riesco proprio a capire, di una cosa sono sicura e cioè che è qualcosa che mi fa venire una grande malinconia, ma allo stesso tempo nostalgia.
E qualcosa mi dice che non è un semplice sogno, però è solo una sensazione, non ne sono certa.
Alcuni dicono che i sogni sono frutto del proprio subconscio, se è davvero così allora credo che il mio subconscio sia impazzito.
Meglio non pensarci troppo, perchè mi sta venendo un gran mal di testa per quello. Però prometto che ne parlerò con qualcuno e quindi per ora è meglio dimenticarlo.
La mia attenzione ora è rivolta al posto in cui mi trovo, maledico mentalmente i miei di avermi mandato qui, alla Sakura Academy.
Ricordo le loro ultime parole, prima mandarmi qui. Beh, per essere precisi dire che mi ci hanno mandato non è
 corretto, visto che prima mi hanno legato, ma dato che mi ribellavo in ogni modo possibile e immaginabile, mia madre per farmi stare tranquilla è ricorsa al suo 'Talento'.
Mi hanno detto che mi sarei divertita in questa scuola e mi sarei fatta tanti nuovi amici, si certamente (detto sarcasticamente), e poi mi hanno salutato con un sorriso da veri idioti.

Non che questa scuola non mi piaccia (escludendo il fatto che ci sono Shiori e Saori) anzi ho sognato tantissime volte di frequentarla, è solo che questo posto è adatto a loro e non a me, visto che in questa scuola insegnano ai studenti come usare i loro poteri.
Questi poteri, di cui forse vi ho accennato prima, sono chiamati per appunto 'Talenti', sono delle capacità magiche di cui soltanto pochissime persone in tutto il mondo li posseggono, quando vengono individuate esse vengono portate alla Sakura Academy per imparare a come controllare e gestire questi poteri.
Essi sono divisi in tre categorie: attacco, difesa e guarigione.
Normalmente appartengono ad una sola di queste tre, ma ci sono alcuni che fanno parte di più campi. Potremmo dire che ognuno di queste persone dentro di sè hanno un Talento, ma esistono anche persone che ne hanno più di uno.
Se le persone che ne possiedono uno solo sono poche, allora potrei dire che quelli che ne hanno più di uno sono rarissimi e sono anche per di più potenti.

Anche se per me non è un grande cosa. Una persona potrebbe venirmi a dire che ha più di uno, ma non mi stupirebbe più di tanto.
Sapete il perché? E' semplicissimo, è da quando sono nata che sono circondata da persone dotatissimi, infatti nella mia famiglia tutti hanno almeno un Talento.

Mio padre ha il Talento dell'illusione e quello della telecinesi, mia madre possiede quella della seduzione (da quel che ho capito è una specie di controllo mentale, però a differenza dell'ipnosi il poveretto o poveretta che sono sotto effetto di esso è costretto ad obbedire a qualsiasi ordine, ma lo o la fa rimanere cosciente mentre compie l'atto. Ed è proprio il talento che mia madre ha usato su di me), Aya la prima genita (20 anni) quella dell'illusione, teletrasporto e quello dell'acqua, la seconda genita Shiori (17 anni) quella della cura e della seduzione la sua 'gemella' Saori (non si assomigliano per niente, le ho denominati così perché sono stronze allo stesso livello), nonchè la terza genita quella della telecinesi.
La più dotata è sicuramente Aya, e non solo perché possiede ben 3 Talenti ma uno di essi fa parte dei quattro elementi.
Per l'appunto le persone che hanno la fortuna di nascere con un potere del genere, sono più che rari. Anche di più di quelli che ne possiedono due o più, alcuni considerano Aya alla pari di una Dea. Ha uno stuolo di ragazzi che sarebbero morti per un suo sguardo, non vi dico quanto sbavano quando passa (una scena da morir dalle risate!!! XD).
Ma nemmeno le altre due scherzano, però le detesto! Soprattutto Shiori e Saori. Non perché sono gelosa, forse un pochino, ma
 perché è da quando sono piccola che continuano ad tormentarmi.

Mi hanno sempre trattata come se non facessi parte della famiglia, anzi scommetto che non mi considerano neanche come una persona.
Mi mettevano sempre in imbarazzo davanti agli altri, mi deridevano con i loro amici e mi facevano sentire sempre inferiore a loro (lo fanno tutt'ora). E' per colpa loro se non ho amici e ho avuto un'infanzia da incubo e, credetemi, non sto esagerando.
Gli altri raggazzi, sia ragazzi sia ragazze, non si avvicinavano mai a me perchè stare con me significava essere presi in giro insieme a me, se si avvicinavano era solo per prendermi in giro o perché volevano che le presentassi le mie sorelle. Quest'ultimo l'ho imparato a mie spese.
Quando avevo 11 anni mi innamorai del ragazzo più popolare della scuola, da stupida mi ero dichiarata, e lui disse che anche io gli piacevo. Non vi immaginate mai quanto ero felice.
Ero troppo ingenua a quei tempi e non sospettai niente, un giorno scoprì la verità e non è stato piacevole. Avevo fatto una sciarpa con le iniziali del suo nome e il mio, ci avevo impiegato una settimana, e lo si potevano vedere dalle bende che avevo sulle dita.
Quel giorno era il mio compleanno, quindi in teoria avrei dovuto ricevere io il regalo, ma non m'importava. Mi sarebbe bastato solo il suo sorriso come regalo.
Stavo per entrare in classe quando sentì la voce del ragazzo di cui ero innamorata, era insieme ai suoi amici. 
«Davvero ti piace quella?» domando uno dei suoi amici, pensai che avrebbe detto di si, ma ero soltanto un'illusa perchè rispose ridendo e disse divertito, come l'amico avesse detto qualcosa di particolarmente buffo « Ahahahah, questa è buona! >> quelle parole mi fecero male << piacermi quella brutta anatroccola ma stai scherzando, vero? Mi sono avvicinata a lei perchè volevo conoscere le sue sorelle, adesso non mi serve più posso anche lasciarla. Approposito sono stupende » mi crollò il mondo adosso quando sentì quelle parole, mi si spezzò il cuore.
Ripensandoci ora, mi viene quasi da ridere ma allo stesso tempo piangere, perché era la prima volta che mostravo i miei sentimenti a qualcuno e quello aveva riso di me. Ma in fondo è per merito di quell'episodio che incontrai quelli che sarebbero poi diventati le mie migliori amiche.
Erano nella stessa classe di quello che mi piaceva, ci incontrammo proprio davanti alla porta dell'aula, lo sentirono anche loro quella 'confessione'. Stavo per entrare e dirgliene quattro, ma sono intervenute prima di me.
Mi ricordo ancora quando Shira furiosa era entrata ed ha detto << come puoi essere così meschino, come osi calpestare i suoi sentimenti >> indicò me << lei è seriamente innamorata di te e tu cosa fai la deridi >> con una voce arrabbiata ai massimi livelli.
Poi fu il turno di Mari a dire qualcosa << Sei un mostro! >> disse con aria schifata.
Smettendo un'attimo di ridere disse << Oh, così eri qui. Beh, tanto meglio. Pensavo di doverti andare a cercare, se hai sentito allora non ce bisogno che te lo ripeta, anzi lo ripeterò comunque ti lascio racchia >> disse senza un minimo rimorso e riprese a ridere con gli altri.
Sentii il mio sangue ribollire di rabbia, stavo per spaccare la faccia a lui e ai suoi amici, ma loro due mi anticiparono di nuovo. Fu in quella occasioni che scoprì che Mari aveva il Talento del ghiaccio mentre Shira quello dei fulmini, perchè Shira li 
arrostì con un fulmine, mentre Mari dopo li fecero diventare dei ghiaccioli e dissero in coro << Perdenti >>.

Finimmo tutti e tre nei guai, ma da quel giorno in poi siamo diventati inseparabili, ci vedevamo ogni giorno finchè non si trasferirono alla Sakura Academy.
E la sciarpa dov'è finito? Beh, mi dispiaceva buttarlo via dopo tutto il lavoro che avevo fatto, così l'ho regalato a Shira per il suo compleanno (non prima di aver fatto le dovute modifiche, cioè quello di sostituire le scritte con un teschio. Ho scoperto che Shira ha un debole per le cose macabri, quando si dice l'apparenza inganna^^).
Ah, stavo parlando della scuola, mi dispiace avervi annoiati con la storia della mia vita (:P) 
Comunque i studenti regolari sono quelli che posseggono i Talenti, ma esiste anche una classe speciale per gli studenti che non li posseggono, tipo persone come me.
Certe volte mi chiedo se sono davvero figlia loro, visto che tutti i membri della mia famiglia sono bellissimi, mentre io no.
Adesso ho 16 anni ma non le dimostro, ho ancora i tratti infantili di quando ero bambina. Sono alta come una bambina di 7 anni, mingherlina, i capelli di un blu così scuro da sembrare quasi neri, ho occhi color nocciola nascoste dagli occhiali spessi e ho le lentiggini su tutto il viso.
Ma Shira e Mari mi hanno sempre detto l'aspetto non conta, conta solo quello che si ha dentro (loro mi considerano graziosa, ma quando mai?).
Tuttora mi chiedo il perchè della mia lenta crescita, anche il mio medico l'ha detto che non è normale, gli sembra che ci sia qualcosa che ostacola la mia crescita.
Anche se non ho Talenti e ho un corpo da schifo combatto bene, ho dei buoni riflessi e sono abbastanza intelligente.
Spero sempre che la mia vita migliori, in fondo la speranza è sempre l'ultima a morire no?




Spero che questo capitolo di introduzione non sia stato così noioso, perchè avevo bisogno di spiegare che cos'è successo ad Aiko. Aiko ha avuto una brutta infanzia, mi dispiace di essere l'artefice delle sue futuri disavventure. Bè comunque dal prossimo capitolo in avanti la situazione comincia a muoversi. Al prossimo capitolo.
Un ringraziamento per Lady Luna Love per avemi aggiunta alle seguite.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Esami? ***


*ESAMI?*

 

Ormai sono passati tre giorni che sono rinchiusa in questa stanza, voglio andar via da questo posto. Ho provato in tutti modi possibili ed immaginabili, ma ho sempre fallito.

E a proposito della lettera che ho mandato ai miei cari genitori idioti, scommetto che non l'hanno nemmeno aperta la mia lettera.

Se ripenso a quello che è successo mi sale una rabbia...

 

Flash back - 4 giorni fa casa di Aiko -

 

<< Che bella giornata soleggiata, i uccellini cinguettano e niente sorelle rompi scatole intorno >> Shiori e Saori erano partiti proprio ieri per la Sakura Academy, quindi in casa c'ero io, papà e mamma (incredibile ma vero) << è si sarà davvero una bellissima giornata >> ma allora perché avevo il presentimento che sarebbe capitato qualcosa di brutto << forse sto troppo in casa e sto diventando paranoica, andrò a farmi una passeggiata dopo gli allenamenti >> stavo per togliere la mia pigiama con i disegnini a forma di papere.

 

SLAM

 

<< Aiko prepara le valigie... >> mio padre dalla delicatezza di un elefante entrò in camera mia, aprendo la porta con un calcio.

 

Papà di Aiko (Hideki Kimura): un uomo che dimostrava a mala pena 30 anni (anche se ne ha di più), alto circa 1.87, aveva i capelli corti dal color blu scuro, occhi del medesimo colore dei capelli, il viso era quadrato e virile, la sua pelle era ambrata e un corpo muscoloso e ben scolpito. Quel giorno indossava una camicia hawaiana giallo limone, delle bermuda verdi, e un paio di sandali marrone scuro.

 

<< ...ti mandiamo alla Sakura Academy >> accanto a lui comparve la mamma.

 

Mamma di Aiko (Makiko Kimura): era una donna che mostrava un aspetto molto giovanile verso i 27 anni, i lunghi capelli biondi erano tenuti in una coda alta, i occhi erano del color verde smeraldo, i tratti del suo viso erano delicati e armoniosi, con un seno prosperoso e dalla corporatura snella e slanciata. Quel giorno indossava un polo senza maniche verde, un paio di jeans blu corti e un paio di sandali alla schiava.

 

<< Scordatevelo, non ci vado neanche morta >> prima ero rimasta scioccata, adesso ero arrabbiata... anzi ero furiosa << se volete che ci vada dovrete trascinarmici lì >> la mia voce era fredda e decisa.

 

<< Era proprio quella la nostra intenzione, fatevi avanti >> un ventina di ragazzi mi circondò, erano tutti mascherati ed erano vestiti tutti uguali.


Tenuta da addestramento: una tuta nera pece rivestiva il loro corpo, ai fianchi una cintura blu con al centro una stemma (era a forma di un pentagono ruotato, i bordi erano verdi mentre il centro era rosso sangue, al centro vi erano due spade che formavano una x, all'incrocio di essi era presente una rosa bianca e i suoi steli avvolgevano le spade), la faccia e i capelli erano coperti rendendo impossibile identificare la loro identità.

 

<< Chiunque riuscirà a stenderla diventerà subito guardia reale >> quei ragazzi (almeno penso che lo siano) sembrarono indugiare.

 

<< Ma è soltanto una bambina >> a nome di tutti si fece avanti uno di essi << non attaccheremo mai una bambina >> era una cosa poco onorevole per dei guerrieri.

 

<< Allora peggio per voi >> mai sottovalutare l'avversario, potrebbe rivelarsi mortale << mi rendete le cose più facili >> colpì allo stomaco quello che aveva parlato. Dopo quel colpo tutti si misero in posizione di attacco e si lanciarono contro di me. Non erano niente male, ma non erano abbastanza forti da battermi, riuscii a sconfiggerli dopo una ventina di minuti << tutto qui, siete deludenti. Non riuscirete a sconfig... >> mi arrivò un pugno diretti al mio stomaco, ma fortunatamente riuscii a pararlo, ma la potenza era tale che riuscii a mandarmi contro una parete della stanza.

 

<< Niente male, figliola. Fino ad ora solo in due ci sono riusciti a parare il mio colpo... >> che si dice 'buon sangue non mente'.

 

<< Niente male per un vecchietto >> il mio intento era farlo arrabbiare, una persona arrabbiata è più facile da sconfiggere, è una tattica psicologica che mi ha insegnato... chi è stato ad insegnarmelo?

 

<< Gggrrrrrr... come osi!?! >> fu solo per miracolo se sono riuscita ad evitare il suo colpo, ero sovrappensiero e in più era stra-maledettamente veloce.

 

<< Tesoro stai calmo, se continui così sarai sicuramente sconfitto. È la sua tattica >> lo sapevo che non ce l'avrei fatta ad ingannare la mamma, è troppo furba.

 

<< Ora tocca a me >> provai a colpirlo allo stomaco ma lo parò, ma riuscì a spostarlo di qualche centimetro.

 

<< Si vede che sei mia figlia, però... >> mi fissò con un ghigno << ...il tuo livello attuale non è abbastanza per battermi >> con una velocità impressionante mi arrivò di fronte e mi colpi con un pugno allo stomaco, mi accasciai a terra per il dolore. Faceva male, mi piegai per il dolore.

 

In quel momento nella mia mente passò un'immagine, di qualcosa o qualcuno, l'immagine era troppo sfocata. Però mi parve familiare, ma non riuscivo proprio a ricordarmi dove l'avevo visto. Sapevo che era qualcosa d'importante, qualcosa che non avrei dovuto per niente al mondo dimenticare. Ma cosa?

 

Intanto i ragazzi che avevo steso, sotto ordine di mio padre mi legarono come un salame e mi stavano portando verso la macchina.

 

<< Tesoro sono sicuro che ti divertirai alla Sakura Academy e poi potrai vedere Shiori e Saori tutti i giorni >> mi disse papà con un sorriso da ebete, a quelle parole fui riscossa dai miei pensieri.

 

<< Tutti... tutti... tutti... >> quella parola risuonò nella mia mente << COSA!?! >> lo urlai con tutto il mio disgusto << NON POTETE FARMI QUESTO! GIÀ LI DEVO SOPPORTARE QUANDO TORNANO PER LE VACANZE, IMPAZZIREI VEDENDOLE OGNI GIORNO >> mi metteva i brividi solo pronunciando quelle parole << Voi mi odiate, vero >> se no non mi farebbero questo.

 

<< No che non ti odiamo, ti vogliamo bene. Starai benissimo vedrai >> me lo disse con lo stesso sorriso da ebete di papà.

 

<< SMETTETELA DI FARE QUELLE FACCE DA EBETE, NON VOGLIO ANDARE ALLA SAKURA ACADEMY. NO, NO E NO >> cominciai a scalciare e a mordere tutti quelli che mi toccavano.

 

<< Ora basta abbiamo perso fin troppo tempo >> la mamma usò il suo Talento contro di me << dormi >> e mi ordinò di dormire, ma mi è sembrato di vederli salutarmi con la manina.

 

Fine Flash back

 

Che cos'era quell'immagine, deve essere importante. Ma allora perché non riesco a ricordarmelo, che centri qualcosa con quello strano sogno?

 

Tok Tok

 

Sono troppe le domande e le risposte sono pressoché nulle.

 

Tok Tok

 

Voglio poter parlare con qualcuno per sfogarmi e confidarmi, ma non posso nemmeno uscire dalla stanza perché c'è un incantesimo che lo blocca.

 

TOK TOK

 

Le persone possono entrare e uscire quando vogliono mentre io sono confinata dentro. Sono così frustrata, confusa e... sola.

 

TOK TOK TOK TOK TOK TOK TOK

 

Chissà cosa staranno facendo Shira e Mari...

 

SLAM

 

<< AIKO KIMURA >> una voce molto incazzata urla il mio nome al completo.

 

<< Si parla del diavolo... e spuntano le corna >> sono felicissima di vederle << Mari, Shira mi siete man... >> Mari mi prende per le guance e le tira.

 

<< Abbiamo bussato per molto tempo, perché non ci hai risposto? >> Mari ha un tono molto minaccioso.

 

Mari: ha sedici anni come me, alta circa 1,75, dai lunghi capelli ricci castani, occhi color nocciola, labbra carnose, dai lineamenti del viso delicati, pelle rosea, mostra un fisico magro e atletica.

Indossa una maglietta con il collo ad anello grigio con il disegno di un gattino bianco che gioca con un gomitolo al centro, che le arriva al di sotto del bacino, jeans corti fino a metà coscia color blu e un paio di sandali alla schiava color marroncino.

 

<< Shiao Ri-shan. Ascete busshato? >> le spiego il motivo per cui non le ho risposto << Stafo liflettento >> strano ma vero, quando rifletto è come se la realtà sparisse, mi isolo in un mondo tutto mio, dove regna il silenzio più assoluto. Questa è un'abitudine utile delle volte.

 

<< NON FARLO MAI PIU' >> Mari passa dalla modalità incazzata a modalità migliore amica << mi sei mancato tanto >>mi abbraccia felice.

 

<< Ciao Ai-chan >> mi saluta con un sorriso amichevole Shira.

 

Shira: ha 16 anni, alta circa 1,68, i suoi lunghi capelli neri e lisci le arrivano sino all'addome, occhi sono di un marrone scuro da sembrar quasi neri, labbra carnosa ma non troppo, pelle olivastra, dai lineamenti del viso piuttosto delicati, ha un fisico equilibrato e con le forme ben evidenziate. Indossa una canottiera nera, dei jeans nere che le arriva sino alle ginocchia e ha un paio di scarpe da ginnastica nike nere con strisce bianche.

 

<< Ciao Shi-chan >> amiamo fare le abbreviazioni dei nostri nomi.

 

<< Abbiamo saputo che frequenterai la nostra scuola, non è così? >> negli occhi di Mari brilla una strana luce.

 

<< Se lo vuoi mettere così >> dal suo sorriso, ne deduco che mi chiederà qualcosa.

 

<< Ai-chan... >> la dice in modo mieloso.

 

<< Qualunque cosa tu mi chieda la risposta è sempre no >> non voglio nemmeno sapere cosa mi chiederà.

 

<< Ti prego Ai-chan sei la mia unica speranza, non mi abbandonare proprio adesso >> si aggrappa alle mie gambe piangendo.

 

<< Ok, smettila >> odio quando fa così << prima dimmi cosa vuoi che faccia, dopo vedo se accettare o no >> maledizione, mi sono fregata da sola.

 

<< Vittoria >> si pulisce le false lacrime e fa il segno della vittoria a Shira.

 

<< Ehi, non ho ancora accettato >> non ho detto né si né no << allora, cosa volete chiedermi? >> prima devo sapere in che cosa consiste.

 

Shira che fino ad ora è rimasta in silenzio, prende la parola << Ai-chan sai che fra poco avremo gli esami, no? >> faccio si con la testa << quest'anno l'esame sarà un tutt'uno con l'investitura dei nuovi Kishi-dan no gādian*>> Kishi-chi? << per le persone comuni sono conosciuti col nome dei dragon knight >> ah, ora mi ricordo << in tutto sono sei e provengono da ogni angolo dei quattro regni, rispettivamente il regno del giorno, il regno della notte perenne, il regno dei cristalli e il regno dei fiori. Ai-chan conosci la storia di come essi sono nati? >> che centra questo con i guardiani? << rispondi >> meglio rispondere.

 

<< I regni che conosciamo fino ad ora in origine erano un unico grande regno, la popolazione era suddivisa in quattro clan, gli clan principali erano quelli dei Bright e quella dei Shadow. All'inizio i rapporti fra i due clan furono ottimi, si pensava persino che si sarebbero fusi in un unico grande clan. Ma questo non accadde, infatti più passava il tempo più il rapporto dei due peggiorava, arrivarono sino al punto di non sopportare nemmeno la vista l'uno dell'altro. La goccia che fece traboccare il vaso fu scomparsa dei sacri tesori dei due clan, ognuno dei due accusava l'altro del furto, così si arrivò alla guerra. Il regno si divise in due blocchi da un parte il clan dei Bright appoggiato dall'attuale regno dei metalli, dall'altra il clan dei Shadow dall'attuale regno dei cristalli, la guerra durò per quattro secoli. I clan che appoggiavano i due avversari dopo tre secoli si tirarono dietro dal conflitto, perché non riuscivano più a sostenere i scontri, ma la battaglia tra i Bright e i Shadow, seppur aver perso dei alleati importanti, continuavano. Un secolo dopo i capoclan dei Bright e dei Shadow firmarono un trattato di pace che dichiarava la fine delle ostilità >> la Storia non è tra le mie materie preferite << questo trattato è stato firmato 100 anni fa, un asso di tempo piuttosto recente. I rapporti tra i due regni sono molto instabili, tutt'ora si rischia la guerra. Per quanto riguarda i sacri tesori non si sa dove siano finiti e che fine abbiano fatto, ma sembra che i due rivali continuino a incolparsi a vicenda. >> non si sa nemmeno il loro aspetto, ma sembra che siano dei gioielli << Allora ora mi spie... perché mi guardate così? >> mi guardano entrambe con occhi sbarrati e bocca a forma di o.

 

<< M-ma la sai meglio di me e di Shi-chan messi insieme >> mi sono solo limitata a dire quello che sapevo.

 

<< Nella tua vecchia scuola non dovreste averlo ancora averla fatta... o mi sbaglio? >> non non eravamo ancora in quel punto << allora dove l'hai imparato >> vediamo... shira per caso mi stai leggendo il pensiero? << esatto >> che figata.

 

<< Hai un nuovo Talento? >> oltre a quello del fulmine ora ha anche quello della...

 

<< Telepatia. Posso sentire i pensieri delle persone a distanza di 100 metri e anche a comunicare con loro, poi dipende dal tipo di legame si ha, capito? Però faccio ancora un po' di fatica a usarla. Comunque rispondi alla domanda di prima >> fammi pensare.

 

<< Allora non l'abbiamo fatto a scuola, non me lo sono studiata da sola... >> ci mancherebbe soltanto questo << allora dove l'ho imparato >> dove... dove... dove... chi... chi?

 

Flash back

 

<< Ecco questa è la storia di come sono nati i quattro regni, capito Ai? >> mi disse con dolcezza.

<< Certo Grey >> risposi sorridendo solare.

 

Fine flash back

 

È successo di nuovo, chi era quella figura. E poi chi è Grey? Non penso di conoscere una persona con questo nome. Aspetta...

 

<< Shi-chan l'hai visto anche tu, vero? >> perché mi fai una faccia confusa?

 

<< Lo faccio perché non so di che cosa stai parlando... dopo che hai detto chi, non ho più sentito niente perché? >> i tuoi poteri hanno dei limiti per caso? << non riesco a leggere la mente alle persone con la testa vuota >> ovvio << e alle persone con una mente molto forte, perché me lo chiedi? >> io non ho ne la testa vuota, almeno lo spero, e non ho ne la mente forte.

 

<< Ecco vedi... prima mi è parsa di vedere una persona o per meglio dire ho sentito la sua voce nella mente, non sono riuscita a vederlo chiaramente solo la sagoma. Sono sicura che era un ricordo, ma per quanto ci provi non riesco a ricordarmi dove ho sentito quella voce e a chi appartenga, so che è importante ma è come se qualcosa mi bloccasse. È frustrante >> e in più non è la prima volta che capita.

 

<< Posso >> Perché mi tocchi la fronte << Perché voglio leggere i tuoi ricordi... e adesso sta zitta che devo concentrarmi... >> va bene <<... no non va... chiudi anche tu gli occhi e concentrati >> ok.

 

<< Ehmm... Shira ti informo che non abbiamo tutta la giornata, quindi puoi sbrigarti >> Mari deve avere un appuntamento se ha fretta.

 

<< Ai... >> deglutisco piano << io... >> siamo a tutt'orecchi << io... >> l'atmosfera è piena di suspense << non ho visto niente >> la sorpresa è così tanta che io e Shira cadiamo con le gambe all'aria.

 

<< E cosa serviva mettere tutta quella suspense se volevi dirci che non hai visto niente >> e poi con quello sguardo serio che si ritrova, pensavo che avesse visto qualcosa che non andava.

 

<< La cosa è grave eccome >> è preoccupata.

 

<< Perché? In fondo non hai visto niente >> quindi non so di cosa dovresti preoccuparti

 

<< Sono preoccupata proprio perché non ho visto niente, ne dovrò parlare con la mamma... Comunque sono capitati spesso questi tuoi piccoli flash? >> spero che la madre di Shira riesca a capire.

 

<< Tre volte, aggiungendo anche questo. La prima volta quando mio padre mi ha rifilato un pugno nello stomaco >> la prossima volta che lo vedo devo ricordarmi di restituirgli quel pugno << la seconda volta in un sogno >>.

 

<< Aspetta, aspetta tuo padre ti ha dato un pugno? Racconta, racconta >> così passo dieci minuti a raccontargli di come sono finita in questa stanza.

 

<< È tutto >> e ora che hanno da sogghignare.

 

<< Tornando al discorso esame, come ti ha detto Shira prima sarà un tutt'uno con l'investitura dei nuovi Dragon Knight. Si partecipa in gruppi di tre o quattro persone, se te lo stai chiedendo le classi superiori possono partecipare con ragazzi dei anni inferiori e viceversa. Io e Shira siamo solo in due e quindi ci serve un terzo componente >> ah, ho capito ora.

 

<< Volete che io mi iscriva come il terzo membro. Ma non potevate chiederlo a qualcun'altro perché proprio me? >> chiunque sarebbe meglio di me.

 

<< Perché i migliori sono già andati faccio prima a spiegarti come saranno gli esami. La prima prova è quella della teoria, e su quella parte tu sei già bello che a posto. La seconda abilità, praticamente dovremmo dare sfoggio dei nostri Talenti, non ti preoccupare basta solo due di noi. La terza è quella pratica, è uno specie di torneo dove si da dei sani pugni e bastonate, tralasciando che si può beneficiare del proprio Talento e si partecipa anche a questa prova in due. Il problema è che il componente che non ha sostenuto la seconda prova è costretta ad partecipare alla terza e un'altro menbro a scelta. Se uno del gruppo non supera la prima prova la squadra è out, se nella seconda i giudici non ci reputeranno degni la squadra sarà out, se nella terza non riusciamo a battere almeno cinque squadre su otto saremmo out. PRATICAMENTE SAREMMO BOCCIATE E IO NON VOGLIO RIPETERE L'ANNO!!! >> i miei poveri timpani.

 

<< Sono da diverse settimane che Ri-chan continua a lamentarsi e lamentarsi, stavo quasi per impazzire >> non la invidio affatto.

 

<< Beh, comunque io potrei al massimo fare il test, anche se nella seconda non partecipo alla terza sarò obbligato a partecipare dal regolamento e sarei molto svantaggiato visto che non ho nessun Talento. E poi non sono iscritta in questa scuola >> sarei solo di peso.

 

<< Guarda che possono partecipare tutti quelli che vogliono, e comunque tu sei iscritta in questa scuola fin dall'inizio dell'anno. I tuoi hanno detto che per questo anno avresti studiato a casa poi saresti venuta qua a sostenere l'esame >> quei brutti disgraziati, avevano pianificato tutto fin dall'inizio << e poi non tutti i Talenti sono distruttivi ed offensivi come i nostri, ci sonno anche quelli più deboli. Il fatto che tu sia andata proprio a cercare come migliori amiche la fata della neve e la dama dei fulmini non è colpa tua >> la fata della neve e la dama dei fulmini?

 

<< Da quando vi chiamate in quel modo >> anche se gli nomi sono azzeccati.

 

<< Da quando siamo in questa scuola, comunque è deciso che sarai la nostra terza componente >> non può decidere per me.

 

<< Ma... >> no, sguardo da cucciolo no << e va bene >> finisce sempre così, uffa.

 

<< Allora noi... aahhh >> un gatto bianco hai usato la testa di Shira come un trampolino per buttarsi tra le mie braccia.

 

<< Ciao Kiki, allora mi hai seguita >> mi fa le fusa, che carina.

 

<< Uuuhh... che carina >> ma quando Mari prova ad accarezzarla, Kiki le soffia contro e cerca di graffiarla << Ai-chan la tua gatta è una gran maleducata, volevo solo accarezzarla non volevo mica farle del male >>

 

<< Kiki reagisce così con tutti, solo con me non lo fa... Ehi che c'è piccola vuoi che ti coccoli un pò? >> ora che ci ppenso...

 

<< Come stanno le vostre Idol >> le Idol sono praticamente dei famigli per le persone che posseggono il Talento, un famiglio per ogni Talento che si ha.

 

<< Yuki sta benissimo e sai che ha imparato a prendere il mio aspetto >> i famigli crescono con il crescere dei poteri dei loro possessori, se quest'ultimi muoiono anche i Idol muoiono con loro.

 

<< E tu Shi-chan sicuramente ne avrai avuto una nuov... Ma che hai? >> Shira è diventata bianca come un lenzuolo << Non stai bene? Sembra che hai visto un fantasma, non sapevo che avessi paura dei gatti >> lo dico perché sta fissando Kiki con... paura.

 

<< Aah... s-si l-loro stanno bene >> mi risponde ma continua a fissare Kiki << i-io devo andare ci vediamo domani in biblioteca >> wow, quanta fretta, deve avere proprio una paura matta.

 

<< È la prima volta che vedo Shira balbettare e sbiancare dalla paura, tu lo sapevi che aveva la fifa dei gatti? >> intanto la mia Kiki si è addormentata di fianco a me.

 

<< Non credo che abbia paura dei gatti ma di quel gatto, Shira ha sempre adorato i gatti >> ma allora perché si è spaventata tanto? << Beh, io vado ho un appuntamento. Ci vediamo domani in biblio >> sta per andarsene ma la fermo.

 

<< Come posso venire in biblioteca se non posso nemmeno uscire? >> non vorrei che pensassero che gli ho dato buca.

 

<< Guarda che l'incantesimo ha smesso di funzionare già da stamattina >> COSA!?!

 

<< Hai ragione posso uscire >> faccio tre, quattro prove prima di fermarmi.

 

<< Ci vediamo domani allora, non sognarti di darci buca. Bye >> spero che questa volta sia il ragazzo giusto.

 

<< Ormai è fatta. È inutile piangere sul latte versato, vedremo come andrà e poi chissà... >> è tardi chiudo la porta e vado a dormire.

 

*Cavalieri guardiani

 

Chiedo scusa a tutti quelli che mi seguono per il mio gravissimo ritardo * mi prostro in ginocchio *, è che l'ispirazione è andata a farsi benedire, ho pensato anche di cancellare la mia storia. Sono successe tante cose ma sono finalmente tornata. Ecco il nuovo capitolo, spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo presto^.^

Alla prossima gente (recensite mi raccomando XD)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Ricordi... ***


*RICORDI*


<< Sono esausta >> e ci credo abbiamo dovuto sostenere il primo e il secondo esame nello stesso giorno e uno dopo l'altro.

 

Dal nostro discorso sono passati circa due settimane, non abbiamo fatto altro che studiare e allenarci. Invece Shira è molto strana in questi ultimi tempi.

 

<< Ri-chan hai notato che in queste ultime settimane Shi-chan è stata molto strana, secondo te cos'ha? >> o è stata solo una mia impressione?

 

<< Boh... forse è innamorata >> Shira innamorata... mhnnn...


<< Nnnaaaaa, impossibile >>

 

lo diciamo in coro.

 

<< È così dal giorno in cui ha visto Kiki >> la mia graziosa gattina tutta bianca.

 

<< Non ne ho idea, ma non sarà nient... È UNA COSA TERRIBILE!!! >> dalla sua faccia sembrerebbe qualcosa di molto grave << GUARDA! >> mi passa il foglio dei risultati dei esami con un gesto molto teatrale.

 

<< Vediamo... evviva ho preso dieci. Allora tu hai preso... dieci meno... e ti lamenti >> è quasi il massimo.

 

<< L'ho preso soltanto perché quella professoressa mi odiava, se no avrei preso il dieci senza il meno >> beh si, quando ha consegnato il test lei e la professoressa si sono lanciate delle occhiate di fuoco << comunque non è per quello, anche se è un'ingiustizia, guarda cosa ha preso Shi-chan >> si è messa persino una mano sulla faccia e con l'altro indica il foglio.

 

<< Che teatralità >> allora vediamo << Shi-chan... Shi-chan... Trovata... mhnn, vediamo... ha preso... otto meno... si otto meno... ASPETTA OTTO MENO!!! >> no, non ho sbagliato leggere.

 

<< Ai-chan questo è un caso molto grave, quante volte Shi-chan alle medie ha preso meno di nove... ma che cosa sto dicendo meno di dieci >> veramente l'ho sempre vista prendere dieci.

 

<< Mai? >> prendeva o dieci o dieci e lode, un volta l'insegnante era tentato persino di darle undici.

 

<< Esattamente, e ti posso assicurare che le cose non sono mutate in questa scuola. Mai nel corso dell'anno ha preso meno di dieci e lode, ma qui... qui... HA PRESO UN OTTO MENO!!!!!!!! QUESTO È UN PRESAGIO NEFASTO, STA PER ARRIVARE IL FINE DEL MONDO, AAAHHHHH >> è una notizia terribile ma non c'è da fare tutte queste scene.

 

<< F-forse no-non si era preparata bene ed era un po' emozionata al giorno dell'esame >> ci dev'essere pure una spiegazione logica dietro a questo fatto, no?

 

<< Senti Ai-chan, stiamo parlando del cervello del gruppo >> Mari è la carina del gruppo, mentre io il maschiaccio << quello che è più secchiona di tutti e due messi insieme, quella che non si agita mai, quella che mantiene il controllo in ogni occasione, quella che anche se non studia riesce a prendere dieci, quella... >> l'espressione paranoica di Mari mi sta spaventando un pò.

SCHIAFF

<< Calma ragazza >> la migliore cura per le persone quando fanno così... è uno schiaffo.

 

<< … grazie >> mi ringrazia anche.

 

<< Credimi è stato un piacere >> è abbastanza divertente prendere a schiaffi Mari.

 

<< Hai capito che la situazione è critica, la nostra amica ha qualcosa e non ce lo vuole confidare >> ci dev'essere qualcosa di veramente grave.


Slam

 

<< Buongiorno >> eccola entrare la fonte delle nostre preoccupazioni << perché mi state fissando, per caso ho qualcosa in faccia? >> è di nuovo tra le nuvole << come sono andati gli esami >> gli passo il foglio << Mhnn... otto meno... mmhhhhh, mi sono rovinata la media >> tutto qui, non si arrabbia nemmeno?

 

<< Stai pensando quello che penso io >> oh, io credo proprio di si << PRENDIAMOLA!!! >> al comando di Mari, immobilizziamo Shira.

 

<< Cosa state facendo? Ahia... mi state facendo male... >> stano... molto strano, dovrebbe aver sentito i nostri pensieri ed aver previsto il nostro attacco.

 

<< Non stavo leggendo i vostri pensieri >> questo spiega tutto.

 

<< Ai-chan tienila ferma mentre la lego >> ma da dove salta fuori quella corda, prima non ce l'aveva. Comunque la leghiamo ad una sedia e come in un film poliziesco, quando il poliziotto interroga un sospettato. Puntiamo addosso la luce di una lampada (chissà da dove sarà saltata fuori) e la fissiamo con gli occhi socchiusi << ora parla tu chi sei? Da dove vieni? E che ne hai fatto della nostra amica? >> l'intera scena è davvero comica.

 

<< Non c'è niente di comico in tutto questo >> sospira stanca, non deve aver riposato molto << mi dite il motivo di tutta questa pagliacciata? >> indubbiamente questa è Shira, nessuno riuscirebbe ad essere così calma e allo stesso tempo tanto minacciosa contemporaneamente.

 

<< Da quando hai visto Kiki sei diventata molto strana, sei sempre con la testa chissà dove, inciampi spesso, sei sempre distratta e chiedi scusa a chiunque >> e non sto esagerando l'ho osservata molto attentamente in questi ultimi giorni << e non provare a negarlo, ieri sei andata a sbattere contro una colonna e poi gli ha persino chiesto scusa >> essere distratte va bene, ma qui stiamo esagerando.

 

<< E non dimenticarti dell'otto... meno >> quello è qualcosa che si poteva tralasciare.

 

<< Sentite non ho niente, va bene? È solo che ci sono state delle questioni, che non riesco a risolvere >> qualcosa che neanche la geniale Shira non riesce a risolvere...

 

<< Per caso queste questioni centrano con il mio neko*? >> scosta lo sguardo e questo vuol dire che ho colto nel segno << che problemi hai con Kiki? >> non risponde << senti Shi-chan, io e Ri-chan siamo molto preoccupate per te >> sopratutto io << non siamo forse amiche del cuore? >> lei fa di si con la testa << Allora perché non ci confidi i tuoi problemi? Tre teste sono meglio di una >> anche se dubito che ce la faremo noi se non ci è riuscita nemmeno Shira, almeno sapremmo cosa passa per la sua testa.

 

<< E se non ce lo dici ti terremo il muso e non ti parleremo finché non ti decidi di dircelo >> non credo che Mari ci riuscirebbe, tempo un'ora e si rimetterebbe a parlare.

 

<< E va bene >> si è arresa, io e Mari ci facciamo il segno della vittoria << però prima slegatemi >> detto fatto.

 

<< Parla ora, siamo a tutt'orecchi >> siamo entrambe curiose.

 

<< Il mio problema è sorto, Ai-chan come hai detto prima, quando ho incontrato il tuo neko >> allora ho ragione a dire che ha dei problemi con Kiki << vedi quel gatto bianco è identico a un'altro che conobbi tempo fa >> e questo il grande problema?

 

<< Ci sono miliardi di gatti identici al mio, perché ti dovresti stupire di vedere due gatti uguali >> non esiste solo Kiki al mondo.

 

<< Anche io all'inizio ho pensato che era un caso, ma quel gatto che conobbi tempo addietro si chiamava anche lei Kiki e portava gli stessi accessori >> cioè il collare azzurrognolo con una medaglietta a forma di rombo su cui c'è scritto Kiki e un fiocco blu con al centro due campanellini dorati attaccati alla coda.

 

<< Mettiamo il caso che il gatto che hai conosciuto tu e quello di Ai-chan siano le stesse, quale sarebbe il problema? >> già.

 

<< Il padrona di quel gatto salvò me e mia sorella quando eravamo piccole >> e adesso perché guarda me? << il nome della persona che ci ha salvati era... >> perché non finisce?

 

<< Il suo nome era... >> lo incoraggio a dirci il nome del misterioso salvatore di Shira.

 

<< Il suo nome era Aiko >> sorpresa! Abbiamo lo stesso nome << non so il cognome, perché non mi interessava e anche perché non me lo disse >> è soltanto un caso

 

<< Quanti anni aveva? Quindici, diciotto, venti... >> voglio saperne di più su questa storia.

 

<< Ma... aveva la mia stessa età >> troppe coincidenze.

 

<< Mi stai dicendo che una bambina, della vostra età, con lo stesso nome di Ai-chan e lo stesso tipo di gatto... vi ha salvati? >> è una cosa incredibile << è possibile che Ai-chan e quella bambina siano la stessa persona? >>

 

<< Anche io l'ho preso in considerazione, ma... >> c'è dell'altro ancora << quella bambina sapeva controllare il vento >> è ufficiale, di sicuro non siamo le stesse persone << e poi lei aveva il colore degli occhi e capelli diversi. Cioè lei i capelli li aveva color azzurro cielo e occhi dorati>> mentre io i capelli li ho di un colore blu scurissimi quasi neri e occhi color nocciola, un'altra prova che io e la misteriosa salvatrice non siamo la stessa persona << non riesco a ricordare altri particolari, solo di quelli >>

 

<< Allora non sono la stessa persona... >> sono d'accordo con Mari << a meno che... Ai-chan non ti sei tinto i capelli e messo le lenti colorate scure, vero? >>

 

<< Certo che no, e poi c'è un'altro punto io non possiedo Talenti >> da quando riesco a controllare il vento

 

<< Tu però come carattere le assomigli molto. Entrambe allegre, sincere, disponibili ad aiutare il prossimo... avete troppo in comune, non so cosa pensare >> sembra molto stanca.

<< Raccontaci come vi siete conosciute >> Mari è più interessato alla storia che a risolvere il problema di Shira.

 

<< Però non sei costretta a dircelo, se non vuoi >> in fondo sono i suoi ricordi.

 

<< No, va bene. Non c'è niente di male se ve la racconto >> se va bene per lei << quel giorno il cielo era nuvoloso, l'aria era piena di umidità... >>

 

<< Accorcia >> non sopporto le storie troppo lunghe, sennò mi leggevo un libro.

 

<< Ok.... allora, quel giorno io e mia sorellina Momoko, siamo andate nella foresta a raccogliere dei fiori per l'imminente ritorno di nostra madre. Sapete che è sempre via per il suo lavoro, no? >> sua madre, se non mi sbaglio, è un Dragon knight come la mamma << ma ci perdemmo >>

 

Flash back

 

<< Nee-chan h-ho p-pa-paura >> era all'orlo delle lacrime.

 

<< Non avere paura ci sono io >> anche io stavo morendo dalla paura << vedrai c-che ci verranno a cercare >> ma essendo la maggiore avevo la responsabilità di prendere il controllo della situazione. Presi un sentiero pensando che mi avrebbe condotto fuori da quella foresta, ma non stavo facendo altro che inoltrarmi ancora di più.

 

I alberi erano così fitti che impedivano ai raggi solari di penetrarvi, sembrava che all'improvviso il cielo si fosse oscurato rendendo il posto ancora più spettrale e spaventoso. Camminammo e camminammo non so per quando ma all'improvviso...

 

<< GGGGRRRRR >>

Sentimmo un ringhio minaccioso dietro di noi, quando ci girammo c'era un lupo dal pelo nero e occhi rossi e dava l'impressione di essere molto arrabbiato.

 

<< MOMOKO SCAPPIAMO!!! >> presi la mano di Momoko e cominciammo a correre più veloci che potevamo. Credevo che facendo così il lupo non ci avrebbe più considerati, ma mi sbagliavo visto che ci inseguì.

 

<< Nee-chan non ce la faccio più >> Momoko si era persino messo a piangere.

 

<< Momoko resisti ancora per un po' >> eravamo entrambe affaticate per la camminata di prima e in più avevamo molta fame.

 

<< Nee-chan i-io... AAAHHHHHH!!! >> inciampammo entrambe in una radice e cademmo, mia sorella continuava ininterrottamente a piangere e intanto il lupo ci aveva raggiunto.

 

<< Gggrrrrr >> abbracciai mia sorella nel tentativo di calmarla, ma tremavo pure io ed ero sull'orlo delle lacrime.

 

<< AIUTO!!! >> urlai disperata sperando che ci sentisse qualcuno, quando si lanciò su di noi, persi tutte le speranze, pensavo che era finita. Fu in quel momento...

 

<< WIND >> dopo quel urlo una sferzata di vento ci arrivò da dietro e di colpo il lupo facendolo andare a sbattere contro un albero, ma lui si rialzò come nulla fosse senza nemmeno un graffio << Shon quante volte ti ho ripetuto di non spaventare le persone >> una bambino all'incirca della mia stessa età arrivò da dietro di noi << sopratutto se sono dei bambini >> aveva dei lunghi capelli azzurri cielo che le arrivavano a metà schiena, tenuti in una mezza coda di cavallo, occhi di un incredibile color dorato, pelle era color pesco. Il lupo che avrebbe dovuto essere adirata con quella bambina, era calmissimo. Si guardarono per un pò e poi se ne andò via << ma guarda che maleducato, andare via senza nemmeno scusarsi... voi come state? >> eravamo ancora molto spaventate dall'accaduto e non riuscimmo a spicciare nemmeno una parola << dovete scusare Shon non è cattivo è solo che non gradisce che estranei entrino nel suo territorio. Dai adesso calmatevi su >> ci fece un dolce sorriso per rassicurarci << sapete non dovreste trovarvi qui, è molto pericoloso. >> ci aiutò a rialzarci da terra.

 

<< C-chi s-sei? E p-perché c-ci hai a-aiutati? >> la mia voce tremava ancora, mentre mia sorella continuava ad aggrapparsi a me.

 

<< Mi sembra ovvio, perché mi hai chiesto aiuto >> ci rispose con un sorriso solare << vedi mentre stavo raccogliendo dei fiori là >> e indicò la direzione in cui era arrivata << ti ho sentita urlare e così sono corso subito per vedere chi ha urlato. Adesso mi dite perché siete sole solette nel bel mezzo della foresta? >>

 

<< Noi... >> abbassai la testa, era colpa mia se ci eravamo perse << noi ci siam... >> ma prima che riuscì a completare la frase.

 

Gurgle

Il mio stomaco e quella di Momoko brontolarono per la fame.

 

<< Ecco noi... >> ero rossa dalla vergogna per la figuraccia fatta, lei si mise a ridere divertita.

 

<< Avete fame, vero? >> quando si calmò ce lo chiese, noi eravamo talmente imbarazzate che riuscimmo a fare di si con il capo << seguitemi >> noi esitammo un po' ma poi la seguimmo, si avviò nella stessa direzione da cui era venuta e dopo cinque minuti arrivammo a una zona circolare nascosta dai alberi, era illuminato dagli raggi solari, al centro c'era un lago grandissimo, dall'acqua limpidissima e sulla riva del fiume c'erano dei bellissimi fiori << ehi... non statevene li impalate, venite >> la bambina era seduta su una tovaglia sulla quale c'era poggiato un cestino di vimini, la aprì e cominciò a tirare fuori cose da mangiare sandwich, onigiri, insalate di pollo, pizzette, panini... insomma, di tutto e di più << che state aspettando un invito scritto? Forza venite a mangiare >> lei sorrise divertita per la nostra esitazione << guardate che non ho avvelenato il cibo, e comunque se avessi avuto l'intenzione di farvi del male, non vi avrei salvati da Shon >> poi vedendo che non ci muovevamo ancora << fate quello che volete io comincio a mangiare >> fece finta di essere offesa.

 

<< Ahahahahahah... >> la sua faccia era così buffa che ci fece scoppiare a ridere entrambe << Io voglio un sandwich >> mia sorella è stata la prima a rispondere visto che era quella più amichevole.

 

<< Io voglio un onigiri >> ci mettemmo tutti a mangiare, sotto quel cielo azzurro.

 

<< Io mi chiamo Shira e lei è mia sorella minore Momoko, tu invece come ti chiami? >> dopo un po' interruppi il silenzio di quel luogo.

 

<< Che sbadata mi sono dimenticata di presentarmi mi chiamo Aiko, ma voi potete chiamarmi Ai-chan... volete qualcosa da bere? Ho del the verde e dell'acqua >> era davvero una ragazza molto gentile.

 

<< Voglio un bicchiere di acqua >> di certo mia sorella non fece complimenti.

 

<< Meaw Meaw >> comparve dal nulla un gatto bianco con al collo un collare azzurro con una medaglietta a forma di rombo e un fiocco blu con al centro due campanellini dorati sulla coda.

 

<< Ciao Kiki >> il gatto andò verso di lei e comincio a farle le fusa.

 

<< Che carino >> ma quando Momoko cercò di toccarlo, lei le soffiò contro e cercò di graffiarla.

 

<< Kiki ti detto migliaia di volte di non farlo >> il gatto prese un sandwich al tonno e se la filò via << mi dispiace è che non gli piace essere accarezzata dalle altre persone se non da me, ti ha graffiata? >>

 

<< No. Vado a giocare un po' con l'acqua >> era un po' triste.

 

<< Senti posso farti una domanda? >> lei annuì con la testa << Ma tutte queste cose non sono troppe per una sola persona? Noi ci abbiamo impiegato cinque minuti ad arrivare qui, invece tu ci hai impiegato pochissimo, come hai fatto? E poi come hai fatto a sentirci da così lontani? >> ero già molto sospettosa a quell'età.

 

<< Risposta alla tua prima domanda, non si sa mai cosa potrebbe capitare, porto così tante cose per sicurezza. Come vedi avevo ragione. Risposta alla seconda sono molto veloce nella corsa. Risposta alla terza domanda ho un'udito molto fine >> Momoko intanto stava raccogliendo dei fiori.

 

<< Perché quel lupo ha attaccato noi e non te, anche dopo che le hai detto quelle cose? E sopratutto perché quel lupo ci ha attaccati? >> quella di proteggere il suo territorio non mi convinceva, i lupi stanno sempre in branco e invece quello era solo soletto.

 

<< Sei acuta. Shon non mi ha attaccato perché mi conosce, e vi attaccati non perché eravate nel suo territorio ma perché eravate troppo vicini a questo posto. Sai lui ha il compito di proteggere questo luogo da malintenzionati, che vengono qui con il solo scopo distruggerlo, una sorta di guardiano. >> ma non mi convinceva ancora.

 

<< Quanti anni hai? >> non sembrava essere più grande di me.

 

<< Ieri ne ho compiuto 6 >> avevamo la stessa età.

 

<< Perché una bambina della tua età dovrebbe essere qui sola soletta nel bel mezzo della foresta? >> la fissai sospettosa.

 

<< Dovrei dire la stessa cosa di voi. Beh, comunque sto aiutando Shon a proteggere questo angolo di paradiso. Sai non eravate autorizzate ad entrarci, oggi è un caso a parte ma la prossima volta l'accesso è vietato >> non voleva essere cattiva ma quelle erano le regole.

 

<< Volevamo raccogliere dei fiori per il ritorno di nostra madre ma quelli presenti nel nostro giardino non ci piacevano e quindi siamo venuti a cercare nella foresta. Ma ci siamo inoltrati troppo e ci siamo persi >> quella ragazza non si arrabbiò nemmeno una volta per le mie domande e mi rispose sempre con sincerità, mi vergognai di me stessa per aver sospettato di lei.

 

<< Quindi vi siete persi >> io annuì con il capo basso << non c'è problema vi condurrò all'uscita, sicuramente vi staranno tutti cercando. Per i fiori potete prenderne un po' da qui, ma non strappatene troppe >>

 

<< Perché? In fondo sono solo di fiori >> per me non erano nient'altro che ornamenti per abbellire le cose.

 

<< Solo perché non si muovono non significa che noi abbiamo il diritto di strapparle. Anche i fiori sono esseri viventi come gli animale, respirano, mangiano e vivono. In fondo non sono poi così diversi dagli animali, non credi? >> mi rimproverò con un dolce sorriso.

 

<< Io pensavo che fossero solo degli oggetti carini, non lo sapevo... >> alla fin fine ero solo una bambina.

 

<< Adesso l'hai capito, no? È questo l'unica cosa importante... com'è tardi meglio che vi riporti a casa >> non mi ero accorta che il sole era già tramontata.

 

<< Momoko è ora di tornare a casa >> lei ritornò sorridendo con un mazzo di fiori.

 

<< Prima di partire... voi non soffrite di vertigini, vero? >> ci sembrò strano la domanda, ma facemmo segno di no con la testa << Allora ok, datemi la mano >> lo facemmo senza discutere << Tenetevi forte, si parte! >> ci librammo in aria come delle piume.

 

<< AAAAAAHHHHHHHHHHH >> naturalmente Momoko e io urlammo come due matte per tutto il tragitto, volammo per circa una ventina di minuti e poi arrivammo.

 

<< Eccoci ragazze >> appena ci lasciò ci accasciammo per terra << allora ciao, spero di rivedervi in futuro >>

 

<< A-aspetta vo... >> ma fui interrotta.

 

<< Signorina Shira, signorina Momoko... >> le nostre balie ci cercavano, distolsi lo sguardo solo per un attimo, quando mi girai non c'era più.

 

Fine flash back

 

 

 

<< Non ebbi neanche il tempo di dirle grazie che se n'era già andata via >> che storia!

 

<< Ha ragione Shi-chan, quella ti assomiglia... come carattere intendo >> chi io? << Ai-chan sicura di non possedere un Talento, non ce lo stai nascondendo, vero? >>

 

<< Figurati, sareste le prime due persone a cui lo direi >> se possedessi quello del vento avrei già preso a calci in culo Saori e Shiori.

 

<< Beh, comunque Shi-chan ti consiglio di riprenderti perché domani inizia il torneo e abbiamo bisogno che tu sia in forma smagliante >> non deve pensare ad altro che a vincere.

 

<< Certo. È tardi, meglio andare a letto. Buona notte >> com'è volato il tempo, prima erano solo le cinque e mezza mentre adesso sono già le nove

 

<< Buona notte >> ci avviamo tutti e tre nelle nostre rispettive camere e riposiamo per gli incontri del giorno dopo.

 

ARENA ORE 16.00

 

Praticamente è un Colosseo, solamente che è a forma rettangolare, il terreno del campo di combattimento è di marmo bianco estremamente resistenti e ci sono solo due entrate/uscite. Gli spalti sono pieni di soldati, genitori, ecc...

 

Ah, sono stati invitati tutti i generali e i Dragon Knight con i loro draghi (in forma umana) al completo. Naturalmente i miei genitori non mi hanno nemmeno salutato o guardata, cosa che con le altre tre hanno fatto. Ma che me ne importa intanto ci sono abituata. Comunque sono seduti su delle tribune particolari, che non sto qui a descrivere.

 

Abbiamo cominciato a combattere da quasi cinque ore fa, ed è un miracolo che sia ancora viva. Abbiamo affrontato già cinque incontri, e li abbiamo vinti tutti. Tutto merito di Shira, non di certo mia. La prossima squadra che dovremmo affrontare sono quella di Shiori e Saori, hanno formato una squadra con Aya, quest'ultima è stata scelta da uno dei sei draghi, quindi non ha bisogno di combattere.

 

<< Sei pronta Ai-chan? L'incontro inizia tra cinque minuti >> indossiamo tutti una tunica che arriva fino a metà coscia con il simbolo della scuola incisa al livello del cuore (praticamente un gatto nero dai occhi rossi in posa gatto egizio), una fascia color blu, pantaloni bianchi e un paio di sandali marrone scuro. Questa è la divisa da combattimento, naturalmente per me una taglia estremamente piccola.

 

<< Certo, forza andiamo a fare neri Shiori e Saori >> se vinciamo anche questa, vinciamo il torneo.

 

<< Aiko, Shira >> oh, la madre di Shira.

 

<< Ciao mamma. Cosa ci fai qui? >> quanto mi piacerebbe avere una mamma come quella di Shira.

 

Mamma di Shira (Natsumi Aizawa): è una donna dall'aspetto sulla trentina, alta circa 1,70, ha lunghi capelli corvini e un po' ondulati che le arrivano sino ai fianchi, occhi color nocciola punteggiati da sprazzi verdi, i lineamenti del viso sono dolci, carnagione diafana come la luna, fisico snello e formoso. Indossa una giacca settecentesca blu notte con delle linee verdi, pantaloni del medesimo colore, e un paio di scarpe di pelle color marrone chiaro. Questo è la divisa ufficiale dei Dragon knight. Le divise di ogni Knight dovrebbero essere identici, differiscono solo per i colori (anche se ci sono alcune, esempio mia madre, che preferiscono dare un tocco personale alle divise).

 

<< Mia madre l'ha rosso con le linee dorate >> però come le sta bene.

 

<< Sono venuta a dirvi in bocca al lupo per l'incontro, fai attenzione Aiko quelle due sono forti non le sottovalutare >> perché non sono nata sua figlia? << e poi per darti questo >> a me?

 

<< Che cos'è? >> ma è stupendo!

Bracciale: ci sono due draghi con il corpo allungato, con le code intrecciate, mentre le teste dei draghi avvolgono un rubino.

 

<< Ti servirà durante l'incontro >> che cos'è? un'arma? << è un bracciale che si usa per modificare gli abiti >> è un incontro non una sfilata di moda.

 

<< Grazie mille >> alla fine è il pensiero che conta, per farla felice me lo metto anche.

 

<< Prego e buona fortuna ragazze >> prima di andare via da un bacio sulla guancia a Shira.

 

<< Forza andiamo >> basta pensieri tristi, concentriamoci sull'incontro. Eccoli, sono già al centro del campo.

 

Saori Kimura: ha i capelli lunghi fino alle spalle del colore verdognoli, occhi color grigio cenere, lineamenti delicati, carnagione abbronzata, alta 1,70, fisico formosa con il seno prosperoso. Indossa la mia stessa divisa.

 

Shiori Kimura: ha i capelli corti del color giallo chiaro, occhi verde chiaro, pelle rosea, alta 1,72, lineamenti del viso rigido, fisico sportivo e in confronto a Saori è piatta come una tavola. Anche lei indossa la mia stessa divisa.

 

<< Le regole sono queste vincono coloro che riescono a mettere k.o. Il gruppo avversario o se quest'ultimo si arrenda. Non c'è limite di tempo, ora potete cominciare >> ecco il segnale. Appena un secondo mi ritrovo un masso gigante che mi viene incontro, di certo è opera di Saori. Ecco si sta avvicinando, in posizione di attacco, e fuori il masso uno. Non si arrende e mi lancia incontro ben altri dieci, riesco ad evitarli per un soffio, oltre ad essere grandi sono anche veloci.

 

<< Shi-chan ho bis... >> porca miseria, Shiori sta tentando prendere il controllo di Shira con il suo Talento della seduzione.

 

<< Ai-chan scusa ma al mo... momento sono piuttosto impegnata >> lo vedo eccome.

 

<< Non ti preoccupare Shi-chan, tu pensa a resistere. Sistemerò io la piattola verde >> la piattola verde è il nome con cui ho soprannominato Saori.

 

<< Come ti permetti >> vengo travolta da un'onda di potere psichico che mi manda a sbattere contro una parete, continua a tenermi ferma la, ma ogni secondo che passa aumenta la pressione dell'attacco e mi sento sempre più schiacciata.

 

<< Aaarrgggggghhh... >> fa davvero male. Anche Shira è in difficoltà, a quanto vedo non riuscirà a resistere a lungo, vorrei aiutarla ma non riesco nemmeno a muovermi, a mala pena a resisto. Sento la presa allentare fino al punto di lasciarmi, mi accascio esausta per terra.

 

<< AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH >>

Queste sono le urla di Saori e Shiori.

 

<< Cosa succede? >> ma chi sono quelli li?

 

To be Continued

*Gatto

 

Ecco il quarto capitolo, spero che vi piaccia. Finalmente la storia si sta muovendo, le cose d'ora in poi saranno più interessanti (almeno lo spero).

Mi raccomando commentate, alla prossima gente^^

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Situazione difficile... ***


Ecco sono qui con un altro capitolo, spero che vi piaccia. Da questo capitolo in poi ci saranno i punti di vista di altri personaggi, alcune volte sarà descritto anche in terza persona. Beh, buona lettura... commentate^^
 

*SITUAZIONE DIFFICILE*

 

Pov. Aiko

 

Chi sono quegli uomini? Non ho mai visto delle divise simili a quelli che stanno indossando.

 

Uomini misteriosi: hanno tutti lunghi capelli neri corvini, carnagione pallida quasi cadaverica, vestiti allo stesso modo ed hanno una maschera bianca che nascondono il viso. Delle giacche di cotone nera rivestono i loro corpi, lunghi fino alle ginocchia, pantaloni di pelle nera molto attillati, e un paio di anfibi neri. In tutto sono una decina.

 

<< CHE SCHIFO! >> a Saori non è mai piaciuto il nero.

 

<< CHE ORRORE >> nemmeno a Shiori.

 

<< CHI SIETE? NON POTETE ENTRARE IN CAMPO DURANTE L'INCONTRO, FUORI! >> questa voce è dell'arbitro, dall'espressione direi che è molto arrabbiato.

 

Arbitro: è un uomo sulla quarantina, dai corti capelli a spazzola ramati, alto due metri, ha una cicatrice verticale sulla guancia destra, carnagione ambrata, fisico muscoloso e possente. Indossa una t-shirt militare verde, pantaloni larghi e neri e dei scarponi neri.

 

<< Sta zitto, vecchio >> uno di quei uomini si è teletrasportata dietro all'arbitro e con un colpo alla nuca lo stende << Noi siamo i Shi no heishi* allora vediamo... chi di voi è Aiko Kimura? >> stanno cercando me?

 

<< Che cosa vorreste da Ai-chan? >> Shiori e Shira hanno smesso di combattere.

 

<< Il nostro signore e padrone vuole vederla. Diteci subito dov'è, non abbiamo tempo da perdere con dei moscerini come voi >> quelle insinuazioni fanno diventare rosse dalla rabbia Saori e Shiori.

 

<< È lei >> che vipera in seno ch'è Saori.

 

<< Saori come hai potuto >> Shira è molto preoccupata che mi succeda qualcosa, intanto quei uomini mi osservano.

 

<< Non è possibile che sia lei >> uno di quei uomini lo sussurra a quello che ha parlato prima << noi stiamo cercando un sedicenne e non... una mocciosa >> il mio udito mi permette di sentire ciò che si stanno dicendo, anche se preferirei non ascoltare

 

<< Harumi-sama questa volta deve essersi sbagliato e ha confuso i nomi, anche i migliori sbagliano a volte >> devono avere confuso il mio nome con quello di Shiori o Saori, oppure con Aya visto che entrambi i nostri nomi cominciano con la A come me << ma il problema adesso è chi prendiamo >> devo alzarmi.

 

<< Se non mi sbaglio quella dai capelli neri è la figlia del cavaliere di Zaffiro, Natsumi. Mentre quelle due sono entrambe figlie del generale Hideki e del cavaliere di Rubino, Makiko >> ma che succede? Perché non riesco neanche a muovere un muscolo?

 

<< Ora resta il problema di quale prendere? >> vogliono rapire o Shiori o Saori... che si accomodino, a me di sicuro non mancheranno.

 

<< Prendiamo entrambe, così non rischiamo di prendere quella sbagliata >> ancora meglio << mentre ammazziamo le due rimanenti, per demoralizzare i loro genitori. E visto che ci siamo distruggiamo l'arena >> COSA!?!

 

<< Ottima idea, allora procediamo >> possono anche portare via quelle due streghe e ammazzarmi, ma a Shira e ai spettatori non devono torcere un solo capello.

 

<< Shi-chan s-stai a-at-attenta v-vogliono d-distruggere l'arena e a-ammazzarci>> sto balbettando? Ma che mi succede oggi? Di solito mi sarei già ripresa dall'attacco così innocuo.

 

<< Sta zitta mocciosa! >> quello che prima ha colpito l'arbitro mi è accanto e mi tira un calcio a un fianco e mi fa sbalzare al centro dell'arena, nel tragitto gli occhiali cadono e si rompono.

 

<< AI-CHAN!!! >> Shira mi soccorre preoccupata, ha di farlo visto che sto sputando sangue << BRUTTO BASTARDO COME HAI OSATO COLPIRE LA MIA AMICA, THUNDER ATTACK >> non ho mai sentito Shira dire un parolaccia direi proprio che è furiosa, quel fulmine è potentissimo. Un secondo prima che il fulmine colpisca l'uomo si teletrasporta davanti alle mie... sorelle.

 

<< Miss Saori, miss Shiori venite con noi senza fare storie, e nessuno si farà male >> si come no, ci uccideranno tutti.

 

<< Non avvicinarti a noi >> come mi aspettavo da Saori, usa il suo Talento e allontana da sé l'uomo mascherato.

 

<< Allora non ci lasciate altra scelta >> due uomini prendono di spalle Shiori e Saori e bloccano le loro braccia dietro la schiena.

 

<< LIGHTNING >> le cose si stanno mettendo male.

 

<< Ma perché né i generali né i cavalieri intervengono? >> cosa staranno aspettando?

 

<< Crepate! Explosive balls >> nelle mani di uno dei uomini compaiono nelle sue mani delle sferette rosse, le lancia incontro a Shira.

 

<< AI-CHAN >> Shira si mette davanti a me per parare << LIGHTNING >> appena i lampi vengono a contatto con le sfere...

 

BBBBBOOOOOOMMMMMM

 

Quest'ultimi esplodono, l'onda d'urto creatosi spazza via Shira e la fa schiantare contro una parete, creando così un profondo solco.

 

<< Ai-c-chan m-mi disp... >> non riesce nemmeno a finire la frase che cade svenuta, le esce persino sangue dalla bocca.

 

<< S-Shira >> è piena di graffi e ferite che sanguinano, spero che non si è creata un'emorragia interna.

 

<< Mi occuperò anche di te mocciosa, ma prima... >> nelle sue mani compaiono di nuovo quelle sferette... ha l'intenzione di finire prima Shira!

 

<< Devo alzarmi, devo proteggerla >> ma per la seconda volta il mio corpo non mi obbedisce << ti scongiuro obbedisci >> ancora niente << quanto sono patetica >> perché? Perché sono così debole? Hanno ragione Saori e Shiori quando mi dicono che sono un'annullità. Non riesco nemmeno a proteggere me stessa, e figurati le persone a me care. Una lacrima mi sfugge dai occhi e cade su... un ciondolo?

 

Ciondolo: è molto semplice, vi è un diamante a forma di x attaccato a una catenina d'oro.

 

Ma da quand'è che lo indosso? Non mi ricordo di averlo mai avuto. Che me ne importa.

 

Non lo permetterò che uccidano Shira.

 

Cric

 

Se è neccessario userò il mio corpo come scudo, ma non la toccherà.

 

Cric cric

 

Non mi devo arrendere, il sacrificio di Shira non sarà stato vano.

 

Cric Cric Cric

 

<< Explosive b... CAPO! >> né arrivato un'altro, ma a differenza degli altri questo sulla giacca, all'altezza del cuore ha delle medaglie e la sua maschera è rossa.

 

<< CHE CAZZO STATE FACENDO, PERCHÉ NON L'AVETE ANCORA PRESA?!? >> penso che sia il loro leader.

 

<< Capo quale di queste due intendete? >> le mie sorelle si stanno dimenando come delle matte.

 

Cric Cric Cric Cric

 

<< NESSUNO DEI DUE. QUALI PAROLE DEL PRENDETE AIKO KIMURA, NON AVETE CAPITO? >> è furente.

 

<< Ma capo non intenderà mica quella mocciosa senz... >> cos'è questa sensazione che sto provando?

 

<< CRETINO! I SUOI POTERI SONO ADDORMENTATI, SE QUELLA LI SI RISVEGLIA SIAMO TUTTI MORTI, PREN... >> Il ciondolo si sta illuminando.

 

Crash

 

<< Oh, no >> è impallidito di colpo, ma che avrà in fondo il ciondolo al collo si è... frantumato << i-il sigillo... >> sigillo?

 

Ma che mi succede? Il mio corpo sta... brillando, e il vento si sta alzando. Mi sento così esausta, ho tanta voglia di dormire, ma non posso io...

 

<< Aiko-sama... >> è l'ultima cosa che sento nella mente prima di svenire.

 

 

Pov. Natsumi (15 minuti prima)

 

<< Stanno per cominciare >> finalmente.

 

<< Voi su quale squadra scommettete? >> Fabien è sempre il solito.

 

<< Naturalmente sulle mie figlie >> ha risposto proprio come pensavo.

 

<< Quale delle tre? Quelle due alte e belle oppure quella piccola, con la treccia e un paio di occhiali, e un bruttina? >> mi chiedo come Aaron possa essere così velenoso a volte.

 

<< Aaron ma sono domande da fare? Naturalmente per quelle alte e belle >> che padre disgraziato che si ritrova Aiko.

 

<< Sono d'accordo con te caro >> pardon mi correggo, che genitori disgraziati che si ritrova...

 

<< Non riesco ancora a credere che sia figlia vostra >> per una volta io e Rina siamo dello stesso parere.

 

<< Neanche noi riusciamo a crederci >> neanch'io riesco a crederci, come può una bambina così dolce avere dei genitori simili, è contro natura...

 

<< Ehi, Natsu-chan. Tua figlia mi sembra parecchio in difficoltà, per non parlare dell'altra >> ci mancavano solo le battutine di Tsuya.

 

<< Guarda e sta zitto, Tsuya >> è raro vedere il generale Kazuhiro di malumore, di solito è sempre allegro.

 

<< Svegliato male stamattina, vero? >> la cosa è preoccupante sotto alcuni punti di vista.

 

<< Non sono affari tuo... e ma quelli chi sono? >> sono arrivati.

 

<< Non ti preoccupare ci pens... ma che cosa? >> hanno messo subito fuori gioco l'arbitro.

 

<< Cosa vogliono da quella mocciosa? >> l'unica cosa positiva è che ci hanno messo un bel po' a trovarla. Come mi aspettavo vedendola hanno pensato che il loro capo si è sbagliato, quindi hanno cambiato bersaglio. Bene, tutto procede come previsto.

 

<< Oddio... >> sono dei barbari colpire una bambina ai fianchi.

 

<< Interveniamo! >> sembra che l'unica che si preoccupa per Aiko sono io...

 

<< Calmatevi e sedetevi >> Shira ti prego resisti, manca poco...

 

<< Come puoi essere così tranquilla quando la propria sta per essere uccisa... sei un'insensibile >> da che pulpito viene la predica.

 

<< Makiko che diritto hai di parlarmi così, quando tu e Hideki non avete battuto ciglio quando hanno tirato un calcio ad Aiko, mentre adesso per il solo fatto che quelli hanno sfiorato le altre due sembra aver risvegliato la vostra preoccupazione >> eppure quando lei me lo disse non ci credevo <> e comunque...

 

<< E comunque non potreste intervenire in ogni modo, visto che siete bloccati dentro a una barriera, quindi fareste meglio fare come vi ha detto Natsu-san >> ma questo è... << A proposito Kon'nichiwa** Kazu-san, Natsu-san >> ma lei che ci fa qui?!? Aspetta ha pronunciato anche Kazu, ma possibile che Kazuhiro e Aiko si conoscano?

 

<< Non prendo ordini da un gatto, forza andiamo >> Hideki con tutti tranne me, Kazuhiro e il gatto si avviano per l'uscita, ma vanno a sbattere contro la barriera o per meglio dire Hideki ci va a sbattere, gli altri lo evitano per un soffio. E in quel momento...

 

ZZZZZOOOOOTTTTTTTTTT

Una scarica elettrica lo investe.

 

<< Aaarrgggghhhhh... >> è un po' abbrustolito, ma sta bene.

 

<< Caro!!! >> una coppia davvero unita.

 

<< Io ti ho avvertito, uomo avvisato mezzo salvato >> ma lei non dovrebbe...

 

<< Ma Kiki, tu non dovresti essere capace di parlare? >> almeno non ancora...

 

<< Il sigillo si è indebolito di molto per via ripetuti tentativi di ricordare da parte del mio possessore >> il sigillo si è indebolito a tal punto!?! Allora... l'hanno è per questo che sono riusciti a localizzarla.

 

<< Capis... >> è arrivato... ormai mancano un minuto e mezzo.

 

<< CHE CAZZO STATE FACENDO, PERCHÉ NON L'AVETE ANCORA PRESA?!? >> è arrivato uno intelligente, a quanto vedo.

 

<< Ne è arrivato un altro >> manca solo quaranta secondi.

 

<< NESSUNO DEI DUE. QUALI PAROLE DEL PRENDETE AIKO KIMURA, NON AVETE CAPITO? >> trenta secondi.

 

<< Ma allora non si erano sbagliati, ma cosa vorranno da quella mocciosa senza alcun Talento? >> Tsuya, Tsuya, Tsuya... ti pentirai di queste parole.

 

<< CRETINO! I SUOI POTERI SONO ADDORMENTATI, SE QUELLA LI SI RISVEGLIA SIAMO TUTTI MORTI, PREN... >> troppo tardi, il vostro tempo è scaduto.

 

<< Ma che cosa succede ad Aiko, perché sta… emettendo luce?!? >> È giunto il momento del tuo risveglio... Silver...

 

To be Continued...

 

*Soldati della morte

**Ciao

 

Anticipazioni per il prossimo capitolo

 

Che cosa starà succedendo? Chi sarà questa Silver? Che centri qualcosa con la nostra eroina?

Tutte le risposte si trovano nel prossimo capitolo intitolato “Risveglio”

'... la pagherete molto cara per quello che avete fatto a Shira...'

 

 

Ai cari lettori che mi seguono, auguro un buon natale. Spero che continuerete a seguirmi.

Alla prossima gente!^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Risveglio ***


Sono tornata con l'ennesimo capitolo, spero che vi piaccia^^
 

*RISVEGLIO*

 

Terza persona

 

Il cielo è scuro, delle grandi nuvole nere coprono quel cielo che fino a pochi minuti prima era limpido e soleggiato. Lampi e fulmini echeggiano in quel cielo nero, squarciandolo.

 

Il vento, da piccolo e piacevole venticello si sta lentamente tramutando in un uragano, pare voler spazzare via ogni cosa al suo passaggio. Borse, sacchetti, carta, cappelli, vestiti e tanto altro viene portato via dalla sua furia. Sembra essere adirato per qualcosa o... qualcuno.

 

Le persone sono terrorizzate da questo cambiamento, vogliono fuggire da quel luogo divenuto ormai un inferno, ma è come se i loro piedi avessero messo radici. Urlano, piangono, pregano, si disperano, si preoccupano... aspettano. Ma il vento non accenna a fermarsi e continua a soffiare.

 

Una luce proveniva dall'arena, un'accecante luce bianca emessa da una bambina. Il vento intorno a lei sembra esser particolarmente forte, ma diversa... quasi protettiva. Ad un tratto viene alzata lentamente da terra e portata in aria. Vista da lontano assomiglia quasi ad una stella, talmente luminosa che acceca chiunque osi guardarla.

 

La bambina che vi è dentro incomincia a cambiare, i suoi lunghi capelli blu scuro cambiano, diventando azzurro cielo, le lentiggini spariscono lasciando una pelle liscia e privo di imperfezioni, il torso inizia a perdere le dolci forme da bambina e iniziano a prendere forme più adulte, i lineamenti del viso diventa pian piano più definito e delicato, le braccia e le gambe si allungano.

 

I vestiti che ha addosso si lacerano, troppo piccoli per contenere il nuovo aspetto che stava assumendo la ragazza, lasciandola nuda. Ma in quel momento una luce rossa, scaturita dal bracciale che ella indossa sul polso sinistro, inizia ad avvolgerla tutta. Contaminando quella candida luce bianca, facendole prendere un colore scarlatto.

 

Gradualmente il vento si placa, la luce emessa dalla ragazza si affievolisce sempre di più, fino a scomparire, e man mano che il bagliore scompare torna a toccare il suolo. Le nuvole in cielo iniziano a diradarsi e lasciare posto a quello chiaro e luminoso di prima.

 

Tutto questo è durato solo per una decina di minuti, per poi dissolversi nel nulla come se nulla fosse successo. Lì, al centro dell'arena dove prima vi era una bambina ora c'è una ragazza.

 

Aiko Kimura: si presenta con l'aspetto di un sedicenne, alta circa 1,78, carnagione rosea, i suoi lunghi e lisci capelli dal color azzurro cielo sono lasciati liberi al vento, non si riesce a vedere il colore dei occhi per via degli occhi chiusi, i suoi lineamenti sono delicati e armoniosi, il fisico è slanciato e formoso con gli seni non troppo prosperosi. I vestiti di prima sono scomparsi, la tunica è sempre quella di prima (ma a differenza di quello è molto più grande), al collo c'è un nastro color rosso acceso, ai fianchi è legata una fascia color verde smeraldo, in entrambi i polsi ci sono dei polsino a spugna dal colore nero con i bordi bianchi (in quella sinistra è presente anche il braccialetto regalatole da Natsumi), i leggings neri le arriva sino alle ginocchia e per finire un paio di scarpe da ginnastica a lacci color azzurro chiaro e dal suolo bianco. Un strato di luce è rimasta e riveste la sua figura come una seconda pelle.

 

 

<< CHE COSA STATE ASPETTANDO IDIOTI? ATTACCATELA SUBITO! >>
a quell'ordine...

 

<< EXPLOSIVE BALLS! >>
tutti i Shi no heishi lo gridano nello stesso momento e nelle loro mani compaiono quelle sfere esplosive, le lanciano tutte contemporaneamente verso Aiko.

 

<< STA ATTENTA!!! >> l'urlo di Mari risuona nell'arena...

 

FRRAAABBBBOOOOOOOOOOMMMM

Avviene una grandissima esplosione, che alza un grande polverone che copre come una nuvola il campo dove sta avvenendo l'incontro, rendendo la visibilità nulla. Quando il polverone di abbassa, di Aiko non c'è più l'ombra.

 

<< AI-CHAN!!! >>
urla disperata e tra le lacrime il nome dell'amica. Mari è di fianco a Shira, ha innalzato un muro fatto di ghiaccio per proteggere l'amica, già ferita, dall'onda d'urto causato dalla terribile deflagrazione.

 

?????????????????????????

 

Pov. Mari

 

No, non è possibile. Questo è solo un incubo, dalla quale mi sveglierò tra qualche secondo e niente di tutto questo è veramente successo. Ai-chan non può essere... morta.

 

<< AI-CHAN!!! >> urlo il suo nome nella vana speranza che si sia salvata, ma non ricevo nessuna risposta.

 

<< Tutto qui? Quella mocciosa non valeva un fico secco >> la scherniscono.

 

<< Infatti, quella di prima era tutta scena, non è rimasta neanche una traccia di lei. Ahahahahah >> ridono.

 

<< Ahahahahah, in fondo non era nient'altro che spazzatura, abbiamo fatto un favore al mondo uccidendola >> con che coraggio osano definire Ai-chan spazzatura, quando lo sono loro stessi!

 

<< COME VI PERMET... >> ma cosa?!? Ma quello non è il corpo del loro capo.

 

<< Ma che diavolo...? Aaaarrrggghhh... >> quello che ha dato della spazzatura ad Ai-chan, si ritrova il loro capo gettato addosso, sembra che qualcuno lo abbia lanciato.

 

<< CHI È STATO? >> guardano il posto in cui il loro capo stava prima per vedere il colpevole, ma non c'è nessuno...

 

<< Che c'è, vi sono mancata? >> dietro di loro vi è una ragazza, ma chi è?

 

<< E tu chi diavolo sei donna? >> lei assomiglia...

 

<< Il vostro peggiore incubo >> ma non può essere...

 

<< Q-quel-la... >> è ancora vivo, dopo quella caduta? << è A-aiko Kim-mur... >> QUELLA È AI-CHAN?!? La trasformazione, però mi ricordo che aveva i capelli azzurri mentre quelli di adesso sono argentati e gli suoi occhi sono... ROSSI!!!!

 

<< La pagherete molto cara per quello che avete fatto a Shira >> la sua espressione è diversa dal solito... è arrabbiata.

 

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

 

Pov. Natsumi

 

<< Ma quella là chi cazzo è?!? >> Aiko, benedetta ragazza, mi hai fatto invecchiare di almeno vent'anni. Anche io pensavo che fossi stata spazzata via dall'esplosione. Shiori e Saori hanno approfittato per uscire dall'arena... ottimo.

 

<< Non hai sentito? Oltre ad essere scemo, sei anche sordo. Ebbene sturati bene le orecchie, perché non lo ripeterò un'altra volta... quella è tua figlia, nonché la mia padrona. Ma ora è nello stato 'dormiente' >> non è difficile riconoscerla, solamente il colore dei capelli e degli occhi sono cambiati.

 

<< Ah, ora cap... COS'HAI DETTO GATTACCIO?! RIPETILO SE HAI CORAGGIO! >> Kiki sta per ritornare alla sua forma originale.

 

Kiki (forma originale): si mostra come una creaturina alta circa 15 centimetri, dai corti capelli argentei, gli occhi sono color rosso rubino, lineamenti del viso delicati, pelle nivea, fisico magro e sportivo. Indossa un top che le lascia la pancia scoperta, è di color rosso fuoco con i bordi arancioni, ai polsi dei polsini azzurro ghiaccio, dei shorts marroncini e per completare il tutto un paio di stivali di un argento chiaro. Sulla schiena ha quattro ali a forma di petali di fiore, due grandi e due più piccole, dal colore trasparente.

 

<< Ti ho appena detto che oltre ad essere scemo sei anche sordo... VECCHIO! >> non l'avevo mai vista in questa forma.

 

<< Ma io t... pfdsr... >> quanto è rumoroso, con una mano gli tappo la bocca.

 

<< Sssshhhhh... >> torniamo ad Aiko... non l'ho mai vista arrabbiata... quando è nello stato 'dormiente'.

 

<< Ma come farà? Nemmeno la figlia di Natsumi, che possiede il Talento del fulmine, è riuscita a sconfiggere quei tipi come farà quella mocciosa a sconfiggerli da sola? >> oh quanto ti sbagli Tsuya...

 

<< Certo, se la mia padrona possedesse il Teletrasporto sarebbe impossibile... >> ma noi non siamo in quel caso lì.

 

<< Perché hai aggiunto quel 'se'? >> ma non l'hanno ancora capito?

 

<< Guarda e capirai >> voglio guardare in silenzio questo scontro. Ecco, Aiko si sta lanciando all'attacco.

 

<< Adesso ti sistemo io, anche io so usare il teletrasporto >> quello deve essere il tizio che prima ha dato un calcio ad Aiko, si teletrasporta dietro di lei e cerca di colpirla con calcio sinistro la testa.

 

Ma Aiko non si gira nemmeno e con la mano sinistra prende la gamba di quell'uomo e lo lancia contro la parete, prima che quest'ultimo possa usare il Teletrasporto, lo collisione gli fa perdere i sensi.

 

<< Maledetta stronza >> brutta mossa, mai dare della stronza ad una ragazza, sopratutto se è già molto arrabbiata.

 

Aiko gli rifila un colpo tra le gambe, facendogli contorcersi dal dolore e poi gli molla un pugno spacca molari sul naso mandandolo con le gambe in aria. Altri cinque di quei tizi sperano di sconfiggerla attaccandola tutti insieme ma lei con dei calci e dei pugni ben piazzati li mette tutti fuori combattimento. Ormai mancano solo cinque.

 

<< Ora ti sistemiamo noi, Explosive balls >> le lanciano di nuovo quelle sfere.

 

<< Scommetto userà il Teletrasporto >> e invece...

 

<< Wind... >> le sfere si bloccano in aria << REJECT! >> e ritornano al mittente.

 

BBBBBOOOOOOMMMMMM

L'attacco gli si è rivoltato contro, questa volta.

 

<< Ma quello... >> ha lasciato a bocca aperta i genitori, impagabili le loro espressioni di adesso. Avrei dovuto portarmi la macchina fotografica, accipicchia a me...

 

<< Esattamente... Aiko-sama possiede il Talento del vento >> lei possedendolo riesce a muoversi ad un'altissima velocità ecco come ha fatto ad andare e tornare così velocemente prima.

 

<< Brutta troia, ti ridurrò come ho ridotto la tua amica prima. Expl... arrrggghhhh >> rifila un calcio tra le gambe all'uomo, facendolo inginocchiare, gli prende la nuca e gli molla una ginocchiata in faccia mandando in pezzi la maschera.

 

<< Oh, oh... guai in arrivo... >> guai in arrivo, quello sguardo non promette niente di buono.

 

<< Mi sta facendo paura... >> lo puoi dire forte Rina, quello sguardo omicida farebbe venire la pelle d'oca a chiunque.

 

<< Stronz... >> Aiko lo solleva prendendolo per il colletto e poi comincia a assestargli dei pugni in faccia, deformandolo ogni secondo di più.

 

<< BASTARDO! >> alterna i pugni in faccia con delle ginocchiate allo stomaco << LA DEVI PAGARE... >> smette di tirargli i pugni e ginocchiate, lo prende per i lunghi capelli corvini e lo scaglia verso una parete << PER QUELLO CHE HAI FATTO A SHI-CHAN... >> lo prende di nuovo per i capelli e ricomincia a colpirlo allo stomaco, ma questa volta sia con le ginocchiate che con pugni << A COME L'HAI RIDOTTA! >> lascia la presa dei capelli e quest'ultimo si accascia a terra tenendosi lo stomaco, ma Aiko non gli da il tempo di riprendersi che ricomincia a tirargli degli calci al petto, alla faccia, allo stomaco... è una scena orribile.

 

<< Ricordatemi di non farla mai arrabbiare >> anche Fabien sembra impaurito dalla furia di Aiko.

Lo prende ancora per i capelli e lo scaglia di nuovo, ma questa volta verso il centro dell'arena.

 

<< Di solito Aiko-sama è sempre solare e allegra, non si arrabbia mai >> sta riprendendo con i calci, l'ultimo calcio è così potente che lo fa schiantare di nuovo contro la parete.

 

<< Si è fermata, forse ha finito >> che solliev... no.

 

<< Ti sbagli Anna...>> vuole lanciare un attacco con il vento << l-lei sta per ucciderlo... >> maledizione devo fermarla, ha già usato troppa energia.

 

<< Wind... >> è come pensavo, sta per sfoderarlo << bla... >> devo farlo ora!

 

<< SILVER NON FARLO!!! >> la vedo girarsi a guardarmi << L'HAI GIÀ RIDOTTO ABBASTANZA MALE... >> in fin di vita, direi << NON C'È BISOGNO DI INFIERIRE OLTRE. È ORA CHE TU LA SMETTA, CI OCCUPEREMO NOI DI LUI >> meno male sta abbassando le braccia, mi sta ascoltando.

 

<< P-puttana... cof...cof... >> ma quello è un soldato che Aiko ha messo al tappeto prima, pensavo che avesse perso i sensi.

 

<< Questo non doveva dirlo >> lascia l'altro e si dirige verso di colui che ha parlato.

 

<< Perché cos'ha detto? Io non so leggere il labiale e non ho l'udito fine come il vostro >> nessuno risponde ad Anna, tutti occupati guardare Silver. Lo prende per i capelli.

 

<< Sentimi bene bastardo, non me ne frega un cavolo cosa volete farmi ma... PROVATE ANCORA A METTERE UNO DELLE VOSTRE MANACCE ADDOSSO A SHIRA O AD ALTRE PERSONE A ME CARE, GIURO CHE VI MANDERÒ A SUON DI PUGNI E CALCI ALL'INFERNO... >> che cosa vuole fare?

 

<< Ehi, ma cosa vuole fare? >> lo sta scagliando... VERSO DI NOI!?!

 

<< FORZA SPOSTIAMOCI! >> aspetta, ora che ci penso non c'è la barriera?

 

ZZZZZOOOOOTTTTTTTTTT

E infatti...

BBBBBOOOOOOMMMMMM

 

<< AAAAARRRRGGGGGHHHHHH >>
e così finisce abbrustolito come si deve.

 

<< Questo se l'è cercato >> ora Aiko si sta dirigendo verso mia figlia e Mari.

 

''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''

 

Pov. Mari

 

Che spettacolo terrificante, non l'ho mai vista tanto infuriata. Assomiglia a un demone... i suoi occhi color del sangue sono pieni di odio e brillano di luce omicida. Non credevo che Ai-chan fosse capace di mostrare un simile sguardo, mi sta facendo paura. Il suo avversario è ridotto in uno stato pietoso ormai, ma lei continua a massacrarlo.

 

Quella non è Ai-chan che conosco... no, non è lei. No, basta... non voglio più guardare. Chiudo gli occhi sperando che primo o poi quest'orrido spettacolo finisca, se Shi-chan fosse cosciente farebbe lo stesso.

 

<< SILVER NON FARLO!!! >> è la voce della madre di Shi-chan << L'HAI GIÀ RIDOTTO ABBASTANZA MALE... >> è diventato un ammasso di carne coperto dal suo stesso sangue << NON C'È BISOGNO DI INFIERIRE OLTRE. È ORA CHE TU LA SMETTA, CI OCCUPEREMO NOI DI LUI >>finalmente... ha smesso.

 

<< P-puttana... cof...cof... >> ma come o... non dirmi che sta per ricominciare di nuovo.

 

<< Sentimi bene bastardo... SE TU E I TUOI COMPAGNI PROVERETE ANCORA A METTERE UNO DELLE VOSTRE ZAMPACCE ADDOSSO A SHIRA O AD ALTRE PERSONE A ME CARE, GIURO CHE VI MANDERÒ A SUON DI CALCI DIRETTAMENTE ALL'INFERNO... >> lo sta scagliando verso... dove sono i generali e le Dragons Knights.

 

ZZZZZOOOOOTTTTTTTTTT BBBBBOOOOOOMMMMMM

Ecco perché né i Knights né i generali sono intervenuti, erano rimasti bloccati dentro a una barriera elettrica.

 

<< AAAAARRRRGGGGGHHHHHH >>
deve fare davvero male! Oh, sta venendo da questa parte.

 

<< A-ai-c-chan? >> mi fa un po' paura.

 

<< Che c'è Shi-chan? Sembra che tu abbia visto un fantasma... >> sembra ritornata alla normalità << Forza spostati... >> ma cosa vuole fare? << ti fidi di me? >> quel sorriso solare...

 

<< C-certo >> credo in lei, Ai-chan farebbe mai del male a Shi-chan.

 

<< Bene... >> si mette con un ginocchio per terra, le mani in segno di preghiera e chiude gli occhi. È un misto tra un cavaliere quando si inginocchia e di una suora quando prega << Healing Wind... >> ma cosa?

 

<< COSA Stai... >> intorno a Shi-chan si sta creando una cupola fatta di vento, le ferite di Shi-chan stanno lentamente richiudendo << Incredibile >> si vede che appartiene a uno dei quattro elementi fondamentali << Ai-chan se... >> dalla sua espressione sembra molto affaticata, respira con molta fatica e le sue mani tremano. Le ferite sono ormai quasi tutte rinchiuse, manca poco ormai.

 

<< MARI FERMALA IMMEDIATAMENTE  >>
è la voce della mamma di Shi-chan

 

<< Ai-chan basta >> le ferite si sono rinchiuse del tutto.

 

<< M-men-no m-mal-e h-ho f-fat-to in t-emp-o >> riesco a prenderla prima che cada per terra.

 

<< AI-CHAN! >> i suoi capelli stanno tornando azzurri.

 

||||||||||||||||||||||||||||||

 

Pov. Natsumi

 

<< Quella stupida! >> ma cosa le è saltata in mente!?! È ancora troppo debole per usare una tecnica come il Healing Wind << Shadow research... >> dove sei? Fatti vedere... dispositivo di confinamento << Eccoti... >> ti ho trovato.

 

Dispositivo di confinamento: ha la forma di una rana, di colore giallo e gli occhi luccicano di luce rossa. È un dispositivo che genera una barriera elettrica, normalmente lo si usa per tenere rinchiusi i prigionieri. Ne esistono di varie forme e colori, hanno tutti la stessa funzione, ma le caratteristiche delle barriere sono diverse.

 

<< Destroy >> la barriera non c'è più << AIK... >> sto per saltare direttamente in campo per soccorrerla ma qualcuno mi precede.

 

<< AIKO-SAMA RESISTETE! >> Kiki e Kazuhiro lo urlano insieme e un istante dopo Kiki si dirige verso di Aiko volando, mentre Kazuhiro per merito del suo Talento “Velocità” è già di fianco alle ragazze. Allora avevo visto giusto! Kazuhiro conosce Aiko e sembra, un po' strano a dirsi, che le porti molto rispetto. Meglio che vada a vedere come sta Shira, anche lei deve essere portata in infermeria.

 

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

 

Pov. Mari

 

Ma lui è il generale Hashimoto Kazuhiro!

 

Hashimoto Kazuhiro: è un'uomo sulla ventina, i lunghi capelli neri corvini sono tenuti in una coda bassa, occhi del medesimo colore dei capelli, lineamenti del viso sono marcati, carnagione ambrata, fisico magro ma con i muscoli giusti. Indossa la solita armatura da battaglia cioè una corazza metallico color argento gli copre il torso ma lasciano scoperte le braccia (ma sotto deve portare un t-shirt a maniche lunghe color rosso scuro), al livello del cuore è presente la stemma del regno della notte perenne (uno scudo con sopra il disegno della luna piena circondata dalle stelle), alle mani un paio di guanti di pelle marrone, pantaloni bianchi aderenti, schinieri argentati sulle ginocchia e un paio di stivali da cavallerizzo neri.

 

<< Dalla a me >> è molto preoccupato << Come sta? >> si rivolge a... un'idol? Ma di chi è? Non può essere di Hashimoto-san, visto che l'idol è una femmina.

 

<< Non va bene per niente... dobbiamo portarla subito in infermeria >> a me non sembra così grave.

 

<< Ok >> prende Ai-chan in braccio come una principessa e un attimo dopo Hashimoto-sama e l'idol sono già sparititi.

 

<< Ehi... e Shi-chan come fa? >> bisogna portare anche lei in infermeria.

 

<< Ci penso io >> la mamma di Shi-chan << Mari-chan grazie per aver protetto Shira >> oddio! Mi sta ringraziando.

 

<< Non ho fatto niente di speciale... ma Shi-chan starà bene? >> mi preoccupa molto.

 

<< Penso di si... ma è meglio se la portiamola in infermeria, forza andiamo >> questa è una giornata molto movimentata.

 

<< A...arrivo >> spero che Ai-chan stia bene.

 

MMMMMMMMMMMMMMMMMMM

 

Pov. Natsumi

 

<< Kon'nichiwa Aizawa-sama, mi dia sua figlia che la visito >> c'è solo Claudia, ma dove sono finiti gli altri?

 

Claudia de Angelis: è una donna sulla quarantina, alta 1,68, ha dei corti capelli a caschetto color nero pece, occhi del medesimo colore dei capelli, carnagione color cioccolato e il fisico equilibrato e formoso. Indossa la solita giacca bianca che indossano i dottori (lasciata aperta), una maglietta a collo alto azzurro chiaro, dei gonna che arriva alla ginocchia nera e un paio di scarpe nere.

 

<< Come sta la mia amica? >> speriamo in bene.

 

<< Beh... rispetto alla ragazza che ha portato Hashimoto-sama, direi divinamente. Una buona dormita e ritornerà fresca come una rosa >> ottimo, sta ben... come rispetto all'altra ragazza? Aiko dovrebbe essere solo molto stanca.

 

<< Come rispetto alla ragazza prima? Come stava quella arrivata prima di noi? >> forse Mari ha ragione di essere preoccupata.

 

<< Non so cosa risponderti cara, ma di scuro bene non sta >> la situazione è grave.

 

<< A me non sembrava che avesse dei gravi problemi >> all'inizio...

 

<< Rompere un sigillo ha delle conseguenze. Gli effetti non si mostrano subito, appaiono solo dopo un certo periodo di tempo>> ecco perché lo fermata quando stava per lanciare quell'attacco con il vento a quell'uomo, ma non sono riuscita a impedirle di usare il Healing Wind << Cos'aveva quando l'ha portata qua? >> ho paura della risposta.

 

<< Quando Hashimoto-sama l'ha portato qui a noi sembrava che fosse solo svenuta, ma... >> Oh, Kami-sama* è davvero così grave.

 

<< Ma... >> ho paura ma voglio sapere.

 

<< Ma dopo pochi secondi ha cominciato a tossire e sputare sangue, il suo corpo ha iniziato a riempirsi di tagli e ferite, le ossa del braccio destro e della gamba sinistra si sono spezzati contemporaneamente e in seguito abbiamo riscontrato parecchie emorragie interne >> c-cosa? È peggio di quanto credessi, come può essere?

 

<< Riuscirà a sopravvivere? >> la mia voce è quasi un sussurro.

 

<< Solo se avvenisse un miracolo >> no, non può essere...

 

<< DOVE SI TROVA ADESSO! >> Mari è disperata e in lacrime, lei deve essere quella più sconvolta tra tutti. Per non dire Shira come reagirà al suo risveglio.

 

<< È in sala operatoria >> la vedo uscire come una furia, mentre io la inseguo a ruota.

 

ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

 

Pov. Mari

 

Ti prego, Ai-chan non morire! Non morire! Come farò a dirlo a Shi-chan? Come faremo senza di te? Ti prego Kami-sama fai che Ai-chan sopravviva, ti supplico... ti scongiuro. Ecco, sono arrivata.

 

<< Dottore come è andata? >> ci sono i genitori Aiko, le tre sorelle e il generale Kazuhiro.

 

<< Lei... >> Oh, ti prego.

 

To be continued...

 

IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

 

*Dio

 

Anticipazioni per il prossimo capitolo

 

Come sarà andata l'operazione? Aiko è sopravvissuta o no?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo intitolato 'Tra vita e morte'

'… E tu chi sei...'

 

Ci vediamo al prossimo capitolo, Sayonara.

P.s= ho dovuto modificare il rating della storia un pò per il linguaggio, ma anche per alcuni elementi che inserirò più in avanti.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Tra vita e morte ***


Allora per alcuni problemi, non potrò più scrivere capitoli molto lunghi. Ma in compenso forse, e sottolineo forse riuscirò ad aggiornare più spesso, o almeno così spero. La lunghezza può variare, a seconda del mio umore e delle mie ispirazioni, quindi abbiate pazienza.
Buona lettura^.^

*Tra vita e morte*

 

POV NATSUMI

 

<< Lei... >> sta tergiversando, non va bene... non va bene per niente << non supererà questa notte, ha al massimo un'ora di vita >> c-cosa? << abbiamo fatto tutto il possibile, ma non siamo riusciti a fare niente con le sue emorragie interne. Ci dispiace tantissimo >> le gambe non riescono a reggermi più in piedi.

 

<< N- no è... impossibile >> ho le lacrime agli occhi << q-questo è uno scherzo, vero? >> lo chiedo a Kiki che mi è davanti.

 

<< No. Purtroppo è tutto vero, lo dimostra lo stato in cui mi trovo adesso >> ma...

 

<< Perché sei sempre più... trasparente? >> la mia voce ormai è diventato un rantolo.

 

<< Sto semplicemente scomparendo. Lo dovresti sapere che se una persona dotata di Talento muore, il suo idol muore con lui... o per meglio dire scompare >> questo è un incubo, mi aveva assicurato che non le sarebbe successo nulla << che tristezza... proprio ora che l'avevo rivista, non faccio nemmeno in tempo a riabbracciarla che la perdo per l'ennesima volta >> la prima volta almeno era viva, ma questa volta... << io la voglio rivedere sorridere almeno un'al... AAAAARRRRRRGGGGHHH >> prima di cadere riesco ad afferrarla.

 

<< N-non è possibile, questa è una... una... bugia >> mi sembra che all'improvviso il mondo mi sia letteralmente crollato addosso. Aiko... lei per me è come una figlia, al pari di Shira.

<< Ehi ragazzina non puoi entrare! >> Mari si fionda dentro la sala, con le lacrime agli occhi, non sono la sola allora...

<< QUESTA È UNA BUGIA! CI DEV'ESSERE UN MODO PER SALVARLA >> Kazuhiro sta strattonando il colletto del medico, anche lui con le lacrime agli occhi << DEVE. ESISTERE. UN'ALTRO. MODO. >> allora io e Mari non siamo le uniche ad essere distrutte. Gli altri invece...

 

<< Calmati Kazuhiro, non c'è bisogno di prendersela con loro >> Hideki è calmo.

 

<< Hanno già fatto tutto il possibile >> anche Makiko e sembra che neanche le figlie siano toccate dalla morte della sorella minore.

 

<< COME POTETE RIMANERE COSÌ IMPASSIBILI SAPENDO CHE TRA UN'ORA, ANZI, TRA CINQUANTA MINUTI VOSTRA FIGLIA PIÙ PICCOLA MORIRÀ?! >> qualunque genitore sarebbe scoppiato a piangere disperato, come me... o farsi travolgere dalla rabbia più pura, come sta facendo Kazuhiro.

 

<< Non possiamo farci niente, è così che va la vita >> se al posto di Aiko ci fosse stata una delle altre tre non diresti così Makiko.

 

<< VOI... >> non servirà a niente.

 

<< Lasciali stare, a loro non importa niente se Aiko muore o sopravvive. Sono venuti qui solo per mera formalità, per mantenere l'immagine >> non fingono nemmeno di stare male << bene, l'avete fatto. Ora potete anche andarvene >> sono stanca della loro presenza, mi disgustano dal primo fino all'ultimo mi alzo e mi dirigo anch'io, come Mari, verso la sala operatoria << che tristezza che Aiko abbia una famiglia simile >> ecco perché ha preso quella decisione.

 

<< Come osi dirci una cosa del genere? >> sono ad un passo da entrare, ma prima...

 

<< Io come oso? >> mi giro e li guardo furiosa << in nove anni non vi siete resi nemmeno conto che il suo aspetto era mutato >> nessuno se n'era accorto, tranne me << se le aveste prestato un minimo di attenzione lei non sarebbe li dentro... in punto di morte >> le mie lacrime rigano il mio viso, ma non me ne importa << se noi l'avessimo ascoltata nove anni fa, lei non sarebbe stata costretta a prendere questa strada... >> e lui non sarebbe morto.

 

<< Cosa vorresti dire? >> e cosa cambierebbe se ve lo dicessi.

 

<< Lascia stare, non capiresti. Kazuhiro forza entriamo >> cosa devo fare?

 

<< Ma che diavolo! >> perché non riesco ad aprirla.

 

<< AAAAAHHHHHH >>
oh no, che siano loro?

 

<< Aaaaarrrrgggghhhhh... >> oh no, Kiki sta diventando ogni minuto più trasparente.

 

<< Shadow destroy >> maledizione un'altra barriera, e non è una barriera come le altre << KAZUHIRO PORTA QUI NORA PRESTO, MI SERVE IL SUO AIUTO! >> resisti Mari.

 

<< Sarà in presidenza... >> con la sua velocità ci vorranno solo pochi secondi, spero che resista.

 

<< Sento la presenza di due Elementi fondamentali li dentro >> ah... certo due Elementi...

 

<< CHE COSA DUE ELEMENTI FONDAMENTALI!?! >> nella stanza oltre ad Aiko ce n'è un altro, questo proprio non ci voleva... << Hideki! Raduna le truppe e con gli altri generali sorvegliate la zona, nessuno, preciso nessuno deve uscire o entrare >> capisce che è una situazione disperata, obbedisce senza fiatare << Makiko tu raduna le altre Knights >> dobbiamo fare presto << Aya, Saori, Shiori andate nelle vostre stanze >> le abilità di Aya sarebbero molto utili ma non voglio esporla a dei inutili pericoli.

 

ssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss

 

POV. MARI – Molti minuti prima –


<< Ai-chan... >> silenzio << ti prego >> niente << ti scongiuro apri gli occhi >> ancora niente << apri gli occhi ti prego sigh, sigh, sigh >> non può essere morta, non voglio credere che sia morta << apri... >> da dove proviene quella luce?

 

Nella stanza all'improvviso è comparsa dal nulla una luce accecante che mi costringe a chiudere i occhi, quando li riapro mi ritrovo davanti una persona tutta incappucciata.

 

<< Spostati >> è una voce femminile.

 

Ragazza misteriosa: indossa un mantello color blu notte con tanto di cappuccio che mi impedisce di vedere il viso della donna, avvolta nell'ombra, le arriva sino ai piedi, posso dire che è alta circa 1,72. Altro non so.

 

<< E tu chi sei? >> mi metto tra lei e Ai-chan.

 

<< Abbassa la voce, siamo in un'ospedale. Comunque potresti gentilmente scansarti da Silver >> Silver? Anche quando Aiko era in modalità dormiente ha detto di chiamarsi così << Cos'è sei diventata all'improvviso muta? >> non mi devo arrabbiare.

 

<< Rispondi alla mia domanda chi sei? >> e domanda più importante come fa a conoscere Ai-chan dai capelli argentati, oggi dovrebbe essere la prima volta che si muta in quella forma.

 

<< Dovresti presentarti prima di chiedere i nomi degli altri >> che nervi che mi sta dando questa qua.

 

<< Puoi chiamarmi Mari >> non so perché ma mi ricorda qualcuno di mia conoscenza.

 

<< Non ha importanza qual è il mio nome ma... puoi chiamarmi X >> che nome sarebbe X? << Sei Marianna Conti, ho ragione? >> di solito la gente non mi riconosce << sei l'unica figlia di una delle più nobili famiglie del regno della notte >> ma questa qui chi è in realtà?

 

<< Esattamente, inoltre qui fuori ci sono ben due Dragons Knights e due generali... >> tralasciando Aya, Saori e Shiori << Quindi se non vuoi finire nei guai ti consiglio di sparire immediatamente >> non sembra per niente intimorita.

 

<< Che paura, me la sto facendo sotto >> posso quasi vedere il suo sorriso di scherno sotto quel cappuccio, ma perché fa così, non ha paura? << prova a pensarci, non credi che sarebbero già entrati sentendoti urlare? Allora perché non sono qui ora? >> quel tono beffardo... << ora spostati! >> SHIRA! Ecco chi mi ricorda...

 

<< E perché dovrei? Posso proteggerla io, finché non arrivano gli altri >> di certo non lascio Ai-chan a questa qua, potrebbe essere alleata con quei tizi dal complesso dark.

 

<< Perché te lo sto ordinando. Su, ora fa la brava bambina piagnona e spostati >> è ufficiale, la odio.

 

<< Cosa ti fa credere che seguirò l'ordine? >> non obbedisco nemmeno ai miei genitori, figuriamoci a questa sconosciuta.

 

<< Perché non hai nessuna possibilità di battermi, quindi ora smamma! >> eh, no. Questa volta sarò io a proteggere Ai-chan.

 

<< Non peccare di superbia... ICE PRISON >> viene imprigionata in una gabbia fatto di ghiaccio << ora stattene li >> devo solo aspettare che gli altri arrivino.

 

<< Sei un'illusa se credi veramente che questo mi possa fermare >> ma cosa sta blaterando?

 

<< Stai parlando a vanvera, non puoi in alcun modo distruggere la mia gabbia >> nessuno ci è mai riuscito.

 

<< Hai ragione, è impossibile... >> si sta togliendo... il polsino?

 

Cric cric cric cric

N-no, non è possibile. Si sta riempiendo di crepe.

 

<< Se non possedessi... FUOCO >> non ci credo, lei possiede uno dei Talenti fondamentali! << HELL FIRE >> questo non ci voleva.

 

CRASH

La situazione mi sta sfuggendo di mano.

 

<< AAAAAHHHHHH >>
vengo scaraventata via dall'onda d'urto creatosi.

<< Aaaarrrrggggghhhhh... >> facendomi schiantare contro il muro.

<< Bene ora >> l'ultima cosa che vedo, è la sconosciuta che mi si avvicina poi, tutto divenne buio.

 To be continued

 

|||||||||||||||||||||||||

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^

Ecco le anticipazioni
Nel prossimo capitolo Makiko e Kazuhiro riusciranno ad entrare in sala operatoria. Che cosa succederà? Riusciranno ad arrivare in tempo a salvare Mari e Aiko dalla misteriosa ragazza chiamata 'X'? Sarà davvero una nemica?
Mentre tutto questo succede la nostra eroina si risveglia in uno strano luogo e si ritroverà davanti Silver, o quasi.
Il titolo del prossimo capitolo è "Anima"
'... ma dove diamine sono finita?...'

Alla prossima

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Anima ***


Eccovi il nuovo capitolo^.^

 

*Anima*

 

POV. NATSUMI

 

<< Eccoc... Argh>> mollo a Kazuhiro un pugno spacca molari.

 

<< SEI TROPPO LENTO! >> so che non dovrei reagire così, in fondo è passato solo un minuto, due secondi e cinquanta decimi di secondi, ma sono successe troppe cose nell'arco di un tempo così breve, e poi sono preoccupata per le ragazze << NORA! >> sobbalza di paura, chissà quale faccia ho? << DISTRUGGI SUBITO LA BARRIERA! >> non c'è tempo da perdere.

 

<< S-si, lo faccio subito... Barrier cancellation >> il Talento dell'annullamento è davvero utile a volte.

 

<< Non lo sento più, ora, dentro di elemento fondamentale ce n'è soltanto uno >> spero che...

 

<< Fatto >> sfondo la porta senza pensarci due volte, mi fiondo immediatamente dentro. Mi è sembrata di aver intravisto solo per un momento le sagome di due persone vicino alla finestra, forse potrei essermelo immaginata.

 

Sembra che sia passato un tornado di fuoco qui, ogni cosa è sciolto, anzi, per meglio dire quasi tutto, dov'è distesa Aiko non ci sono danni.

<< Meno male... >> è ancora viva, il battito è quasi impercettibile ma si sente ancora << come sta Mari? >> spero non sia ferita.

 

<< Tranquilla è solo svenuta >> che paura, poggio delicatamente Kiki di fianco ad Aiko.

 

<< Per favore portala in infermeria Nora-san >> prima l'arrivo di quei cretini dark, poi un attacco a sorpresa e per finire Aiko sta anche per morire... che schifo di giornata!

 

<< Stanca? >> non mi sono mai sentita più stanca di adesso.

 

<< Non puoi neanche immaginarti quanto... scusa per il pugno di prima >> io che dovrei essere la più posata e calma del gruppo.

 

<< Figurati è stata una giornataccia per tutti >> cosa può succedere per rendere la giornata ancor peggio?

 

<< Hai rag... >> perché all'improvviso si è alzato questa folata di vento?!? << CHE CACCHIO STA SUCCEDENDO?!? >> mi devo aggrappare a qualcosa per non essere scaraventata via, ma dura solo per alcuni secondi, poi smette.

 

<< AAAAARRRRRRGGGGHHH... >>

ci tappiamo entrambi le orecchie per l'urlo assordante, ma cos'ha Aiko? Sembra che stia soffrendo le pene dell'inferno, che le succede?

 

<< KAZUHIRO VAI A CHIAMARE I MEDICI, IMMEDIATAMENTE! >> meglio che esca anche io se non voglio diventare sorda.

 

<< Ma cosa sta succedendo qui? Perché il paziente sta urlando? >> che velocità.

 

<< Non lo sappiamo. È per questo che siete qui, no? Ora muovete quei deretani e andate a vedere che ha Aiko! >> che nervi.

 

<< Meglio che ti sieda, stai diventando bacchettona come Sherry >> oddio, allora mi serve proprio una pausa.

 

<< Hashimoto-sama, Aizawa-sama!?! >> che cosa c'è ancora?

 

 

ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

 

 

POV. AIKO

 

<< C'È QUALCUNO?! SE CI SEI FATTI VEDERE! >> ma dove diamine sono finita? Sono ore che cammino ma, fin'ora non ho trovato assolutamente niente.

 

Luogo misterioso: questo posto è privo di vegetazione, c'è solo della terra arida e screpolata. Il cielo è ricoperto da spesse nuvole nere ma non sembra che stia per piovere. Soffia un gelido vento invernale. Questa landa desolata assomiglia a una terra spettrale.

 

<< Brrrrr... che freddo! Questo posto è uno schifo, forse sono finita all'inferno... Nah, se fosse così avrei avuto caldo >> e poi che cosa avrei fatto per meritarmi l'inferno, non che sia un stinco di santo ma non ho mai ucciso nessuno o fatto del male... ok si, ho picchiato delle persone, però erano loro a cominciare, e la mia era solo autodifesa. Tornando al discorso di prima, dove diavolo sono finita? L'ultima cosa che ricordo, prima di svenire, è stato quando quel tizio mascherato stava per lanciare quelle sfere esplosive addosso a Shira. E quando riapro gli occhi mi ritrovo distesa in questo luogo, con indosso solo un vestito che mi copre a mala pena, e per di più, scalza!

Abito: è un vestito bianco con le maniche corte che mi arriva a metà coscia.

 

Sono ore e ore che continuo a camminare sperando di incontrare qualcuno, ma non vedo neanche l'ombra di qualche essere vivente o non. Sono stanca, affamata e raffreddata, come vorrei una coperta e una minestra calda...

 

<< Ma che cosa?!? >> perché la terra sotto di me sta tremando? Che sia un terremot... << AAAAARRRRGGGGGHHHHHH... >> che male, che male, CHE MALE! Avverto dolori dappertutto, il bello è che nessuno mi sente, quindi posso urlare quanto voglio.

 

 

TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT

 

 

ORE E ORE DOPO

 

<< Anf... anf... anf... >> finalmente ha smesso ma che cos'era quel dolore lancinante? << anf... de... anf... devo al... anf... zarmi >> ma le gambe non mi reggono e cado nuovamente << me... anf... meglio... anf... che mi sieda... anf... >> sono molto preoccupata per Shira chissà come sta adesso, spero che non le sia successo niente.

 

<< Dovresti preoccupati più per te stessa che per Shi-chan >> ma allora oltre a me c'è qualcun altro!

 

<< Anf... anf... Dove... anf... sei? >> ma dov'è?

 

<< Sono dietro di te >> ma non c'è nessuno! << ehilà, dove guardi? Sono quaggiù >> abbasso lo sguardo e vedo un... uccellino? << ciao Ai-chan, ti ricordi di me? ihihihihihihi >> non mi sembra familiare << sono Silver >> Argento?

 

Silver: è un piccolo canarino dal pelo argenteo e dai piccoli occhi rossi, al collo porta un fiocco azzurro chiaro.

 

<< Anf... >> come fa a sapere come mi chiamo?!

 

<< Perché ti conosco, mi sembra ovvio... ihihihihihihihi... >> ma riesce a leggermi il pensiero per caso? << esattamente ihihihihihihihihi, io sono una parte di te ihihihihihihihihi >> è una parte di... me? << quindi ogni cosa che pensi è come se lo dicessi direttamente a me ihihihihihi >> che cosa strana.

 

<< Ok... comunque Silver... dove ci troviamo di preciso? Che posto è questo? >> il mio respiro sembra esser tornato normale.

 

<< Questo luogo è la rappresentazione della tua anima >> ha assunto un tono triste.

 

<< Ehmmm... la mia anima mi sembra... mi sembra... un tantino... arido >> non è proprio questo l'aggettivo che cerco, ma rende abbastanza l'idea.

 

<< Una volta era diverso, era più bello >> anche il deserto mi sembrerebbe un paradiso in confronto a questo luogo << mi ricordo del un tempo in cui il terreno era una distesa verde e lussureggiante. Il cielo era di un splendido azzurro... >> oh, cacchio! L'ho resa triste << ma un giorno le piante cominciarono ad appassire e il cielo coprirsi di quei brutti nuvoloni neri... sigh sigh sigh >> mi piacerebbe aiutarla, ma cosa potrei mai fare? << Desideralo, ti basta solo volerlo con tutte le tue forze >> ci potrei provare, in fondo questo sarebbe la mia anima, no?

 

<< Ci provo, anche a me non sono mai piaciuti i nuvoloni neri >> un fortissimo vento si alza e mi costringe a chiudere gli occhi, quando li riapro vedo un cielo limpido e azzurro << dov'è il sole? >> non lo vedo.

 

<< Evviva il mio cielo! Ihihihihihi >> beh, almeno ora è ritornata felice.

 

<< Vuoi che faccia qualcosa per la terra >> mi sta piacendo un sacco questo sogno... è un sogno vero?

<< Non funzionerebbe ihihihihi, ma grazie per avermi ridato il mio cielo ihihihihihi... >> perché no? << sono stanca ihihihihihihi, vado a dormire. Ciao alla prossima ihihihihihihihi >> cosa!?

 

<< Aspett...! >> grido ma non riesco a finire che lei svanisce, non si sa come << ma come ha fatto? >> mi chiedo. Ritiro quel che ho detto prima: questo sogno è davvero uno schifo.

 

<< Ah...! >> è ricomparsa << questo non è un sogno ihihihihihihihihi >> è scomparsa di nuovo.

 

<< Assurdo, se questo non è un sogno allora... COME FACCIO AD ANDARMENE?!? >> non voglio rimanere qui per sempre, voglio sapere se Shira sta bene o no << Boh, mi toccherà cercare l'uscita in questo... deserto >> certo che la mia anima ha un aspetto orribile, la credevo migliore di... di... di questo << l'unico lato positivo è che adesso non ci sono più quei sgradevoli nuvoloni neri >> però soffia ancora un'aria gelida << se trovo quello che mi ha infilato questo vestito... >> più che un abito un straccetto che copre a mala pena il mio piccolo corpo << lo pesterò a sangue! >> ed è una promessa! << Meglio che mi incammini >> ho impressione che impiegherò moltissimo tempo a uscire di qui.


Gurgle

il mio stomaco brontola, e reclama cibo.

 

<< Sempre che non muoia di fame, prima di trovarla...>> Shira, Mari salvatemi!!!

 

 

RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

 

LUOGO INDEFINITO

 

<< Com'è andato X, W? >> una ragazza seduta su una roccia lo chiede alle compagne appena tornate.

 

W: non si riesce a vedere il viso per il cappuccio, ma a differenza dell'altra indossa un mantello nero pece ed è alta 1,65.

 

<< Missione compiuta Y >> fa il gesto della vittoria.

 

Y: come le altre due, ma il suo mantello è rosso scuro ed è alta 1,75.

 

<< Sono capitati degli imprevisti? >> spera vivamente che sia andato tutto secondo i piani.

 

<< Ho sorretto la barriera come hai detto tu, ma qualcuno è riuscito ad annullarla. Quindi ho dovuto trascinare via X in fretta e furia. Il cavaliere di Zaffiro ci ha quasi scoperte, ma siamo riuscite a tagliare la corda in tempo >> allora Natsumi aveva visto giusto << abbiamo faticato un po' ad andarcene dalla Sakura Academy per via dei soldati posti a guardia intorno alla scuola >> ma alla fine sono riuscite a fregarli.

 

<< Ci tengo a chiarire che se io li avessi bruciati vivi saremmo tornati anche prima, ma questa qui non voleva >> per fortuna.

 

<< Altro? >> tanto per esserne sicuri.

 

<< Nella stanza oltre a Silver c'era anche Marianna Conti, ha usato contro di me l'Ice prison e per liberarmi ho dovuto togliermi il bracciale e usare il mio Talento >> l'incontro con Mari l'ha irritata non poco << stavo quasi per uccidere quella cretina, quando è comparso W e mi ha detto di sbrigarmi impedendomi di uccidere la scema >> Mari si è salvata per un soffio.

 

<< Ma non eri tu quella che diceva che non uccideva le persone gratis? >> tutti e tre sono mercenarie assassine.

 

<< Certamente, ma per quella posso fare un'eccezione >> com'è fortunata Mari.

 

<< L'importante è che la missione sia andata a buon fine... le avete cancellato la memoria, vero? >> non vuole lasciare tracce.

 

<< Si, l'ho fatto io >> W prima di trascinare via l'amica ha cancellato dalla mente di Mari l'incontro con X, non ricorderà assolutamente niente di quello che è accaduto nella stanza.

 

<< Bene >> Y può tirare un sospiro di sollievo.

 

<< Senti Y... Rivedremo ancora LEI? >> W chiede curiosa a quello che sembra essere la loro leader.

 

<< Non ne ho la più pallida idea, ma se il destino lo vorrà la rincontreremmo di sicuro in futuro >> chi sarà questa misteriosa LEI?

 

<< La prossima volta che rivedo quella dannata: la massacrerò di calci e pugni, le strapperò le mani, le procurerò dei piccoli tagli, in primis; le taglierò la lingua, le dita uno per uno e la seppellirò viva per poi dissotterrarla e buttarla in una vasca colma di acqua ossigenata -così le sembrerà di essere tra le fiamme- mentre le dita saranno il pasto alla mia adorata Laila, dopo, e... >> è un cucciolo di coccodrillo, per intenderci << ...poi sarà il turno di tagliare le orecchie, seguito dalle palpebre, successivamente caverò gli occhi con una forchetta, ed infine le amputerò gli arti con un coltellino arrugginito. Quando mi chiederà perdono, tra le lacrime, le strapperò lentamente la testa per allungare la sua agonia... MMMUUUAAAHHH! NON VEDO L'ORA DI RINCONTRARLA PER CANCELLARE QUEL SUO IRRITANTE SORRISINO DALLA FACCIA DELL'UNIVERSO, MMMUUUAAAHHH... NON VEDO L'ORA... MMMUUUAAAHHH >> non manca la risata da pazza psicotica.

 

<< Perché ce l'ha così tanto con LEI? Io mi ricordavo che un tempo erano buone amiche... >> invece adesso, ogni volta che si tira in ballo quella persona, X entra nella modalità sadica omicida.

 

<< Vedi... è accaduto che un giorno, le due si sono scontrate per vedere chi fosse la più forte... beh, lei perse >> indica l'amica che sta fantasticando i modi per uccidere LEI << e da quel momento in poi, X, ogni volta che si tira in ballo LEI... entra in questo stato >> le due si sono rannicchiate dando la schiena all'amica, e in più sussurrano per non farsi sentire.

 

<< Ora capisco, quindi a X brucia la sconf... >> i due avvertirono una presenza alquanto minacciosa dietro la schiena.

 

<< Y, vieni un attimo qui... >> con voce mielosa e l'aura omicida che avvolge X, Y sente che la sua vita è in grave pericolo.

 

<< Mi sono improvvisamente ricordata che dovevo andare a ritirare delle cose in lavanderia, ciao ragazze, a stasera! >> con questa ridicola scusa si da alla fuga, alla velocità supersonica.

 

<< RITORNA QUI MALEDETTA CHIACCHIERONA, TI INSEGNO IO A SPIATTELLARE IN GIRO I SEGRETI ALTRUI!! >> però c'è un'infuriata X che la insegue, con la spada sguainata per tagliare la lingua all'amica pettegola.

 

<< W, non dimenticare di preparare la cena e... >> in quel momento Y viene raggiunta da degli affilatissimi coltellini, che fortunatamente non la colpiscono ma procurano dei tagli al mantello rosso << DI PREPARARMI DEI NUOVI VESTITI QUANDO RITORNO! >> i due spariscono all'orizzonte.

 

<< Y NON FARTI PRENDERE DA X! >> raccomanda alla loro leader e poi se ne va via.

 

To be Continued

 

 

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto^^

 

Anticipazioni per il prossimo capitolo

 

Il medico cosa avrà comunicato a Natsumi e Kazuhiro? Aiko sarà in grado di riuscire ad uscire da quel strano luogo che dovrebbe essere la sua anima?

Conosceremo anche due dei sei draghi nella loro forma umana, per la precisione il drago di Makiko e di Natsumi.

Il prossimo capitolo è intitolato “Spiegazioni (1° parte)”

'...CHE ACCIDENTI MI AVETE FATTO...'

 

Alla prossima gente^.^

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Spiegazioni (1° parte) ***


Eccomi con l'ennesimo capitolo, buona lettura^.^

 

*Spiegazioni(1° parte)*

 

POV. SHIRA

 

 

 

<< Kaa-chan... non si è ancora svegliata, vero? >> quando mi sono svegliata, e Mari mi ha detto delle condizioni critiche di Aiko, mi è quasi venuta la crisi isterica. Dopo sono venuta a sapere da mia madre che è salva, non più in pericolo di vita, però...

 

<< No, non ancora >> Aiko ha continuato a dormire ininterrottamente per una settimana intera e non accenna ancora a svegliarsi.

 

<< Sei sicura che Ai-chan sia... >> comincio a dubitare che sia ancora viva.

 

<< Ti assicuro che è ancora viva. Quel medico... >>

 

Flash back (una settimana fa)

 

<< Hashimoto-sama, Aizawa-sama!?! >> che cosa c'è ancora? << le emorragie interne della ragazza si sono miracolosamente rinchiuse, non è più in pericolo di vita! >> COSA!?!

 

<< DICE SUL SERIO!? NON STA SCHERZANDO, VERO? >> non ci posso credere!

 

<< Mai stato più serio, non potrei mai scherzare su qualcosa del genere >> non riesco a trattenere le lacrime di gioia << la ragazza è salva! >> dopo avermi detto quelle poche parole, svenni.

 

Fine flash back

 

<< Ma nessuno capisce perché non si sia ancora svegliata, i medici dicono che dovrebbe aver già ripreso conoscenza da un bel po'... >> cosa che non è successa.

 

<< Sono andata a vederla un paio di volte in questi giorni... >> quando l'ho vista in quel suo nuovo... o per meglio dire reale aspetto sono rimasta senza parole << e le ho parlato. I medici hanno detto che potrebbe essere utile... >> quindi avevo ragione, non mi ero sbagliata.

 

<< Che effetto ti ha fatto ritrovarti davanti la tua eroina? >> Aiko e bimba che ha salvato me e Momoko quando eravamo piccole sono la stessa persona.

 

<< Strano, direi. L'ho cercata per così tanto tempo e adesso scopro che ce l'avevo sempre avuto davanti a un palmo dal naso... ironico, non trovi? >> per non dire che è anche la mia migliore amica.

 

<< Che ti devo dire, il mondo è piccolo.... che le hai detto? >> quello che avrei dovuto dirle quel giorno.

 

<< L'ho ringraziata per aver salvato me e Momoko quel giorno, non c'è altro che devo dirle >> le avrei anche detto che avrei ripagato quel gesto, ma non mi era sembrato il caso << e tu... quando hai intenzione di andartene dall'accademia? >> sono ancora furiosa con lei per non avermi detto del ciondolo/sigillo e il fatto che ha sempre saputo dell'identità della mia misteriosa salvatrice.

 

<< Perché hai così fretta di mandarmi via? Per una volta che siamo insieme da così tanto tempo >> osa anche chiedere il perché.

 

<< Devo anche risponderti, per caso? >> sto morendo dalla voglia farle assaggiare uno dei miei fulmini, se non lo faccio è perché non voglio che succeda niente alla camera.

 

<< Ok, forse ti ho tenuta nascosto una o due cosucce... ma non cambia niente, no? >> se crede che questo basti a giustificarla, è un'illusa << Tesoro? >> il mio sguardo è calmo e gelido.

 

<< Da quanto tempo sapevi che Aiko e quella bambina sono la stessa persona? E per caso, centri qualcosa con il sigillo? >> se la sua mente non fosse protetta, le avrei estorto le informazione con il mio nuovo Talento... che sfortuna.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Pov. Natsumi
 

<< Da quand'è che sapevi che Aiko e quella bambina erano la stessa persona? E per caso centri qualcosa con il sigillo? >> che sguardo glaciale che sa sfoderare certe volte.

 

<< L'ho saputo, il giorno dopo il funerale di tuo zio... >> fra poco dovrebbe essere il suo anniversario << mentre per il sigillo... non sono stata io a dargliela >> come vorrei che non facesse altre domande.

 

<< Allora chi...? >> un urlo ci interrompe dal nostro discorso.

 

<< AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH... >>

ma questa è la voce...

 

<< AIKO! >>

io e Shira scattiamo nello stesso istante e ci dirigiamo di corsa verso la camera di Aiko.

 

<< AI-CHAN! >> oh, si è aggiunta anche Mari << RESISTI! >> cosa sta accadendo?

 

<< MA PORCA MISERIA, CHE DIAVOLO MI È SUCCESSO!? >> ma...

 

CRASH CRASH CRASH CRASH

questo è il rumore dei vetri rotti.

 

SLAM

ci mancava poco che abbattessi la porta.

 

<< AIKO STAI BENE? >> appena apro la porta vedo due occhi dorati che mi fissano impaurita.

 

<< I-io... CHE ACCIDENTI MI AVETE FATTO?! >> ah, meno male. Si è solo vista allo specchio...

 

POV. AIKO

 

<< Mhmmm... dove sono? >> ma è la mia stanza. Quindi è stato tutto un sogno... << niente più zucchero prima di dormire, mi fa male... >> meglio che mi alzi Shira e Mari mi stanno di sicuro aspettando nell'arena << dove sono i miei occhiali? >> non li trovo accipicchia << allora come mai riesco a vederci bene? >> possibile che in una notte la mia vista sia migliorato tanto? È un miracolo. E dire che prima senza gli occhiali non ci vedevo neanche a un palmo dal mio naso, mentre adesso gli oggetti mi sembrano così definiti... << strana cosa, meglio che mi sbrighi, sennò, quei due, cosa potrebbero pensare? >> che mi sia dimenticato di mettere la sveglia << sono le 8 e mezza >> ho ancora mezz'ora << andrò ad immergermi nella vasca >> ho sudato parecchio questa notte, ci credo dopo sogni del genere.

 

<< Mhnnn... Oggi è proprio una bella gi... AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH >> non è possibile, devo avere le allucinazione, non può essere altrimenti. Quella ragazza riflessa allo specchio non posso essere io. Adesso, con calma, mi rialzo e niente di quello che ho visto attraverso lo specchio, prima, sarà vero << PORCA MISERIA, CHE DIAVOLO!? >> allora non me la sono immaginata. Sento la panico salire...

 

Sento soffiare un fortissimo vento, dopo pochi secondi...

CRASH CRASH CRASH CRASH

i vetri della finestra si frantumano, davanti ai miei increduli occhi.

 

SLAM

sento la porta aprirsi di scatto e scorgo i visi di Shira, sua madre e Mari.

 

<< AIKO STAI BENE? >> non ci posso credere, anche il mio corpo!

 

<< I-io... CHE ACCIDENTI MI AVETE FATTO?! >> viso, corpo, colore dei occhi e capelli, cambiati in una sola notte, devono per forza avermi fatto qualcosa!

 

<< Ai-chan... calmati e fai un respiro profondo >> come posso stare tranquilla? Una mattina uno si sveglia da un incubo, e sorpresa delle sorprese, SI RITROVA UN ASPETTO COMPLETAMENTE DIVERSO?!?

 

<< Ora mi spiegherete cosa diavolo è successo >> sibilo minacciosa, mentre li guardo furiosa.

 

vvvvvvvvvvvv

 


To be continued...

Scusate ma ho dovuto spezzare i capitoli quindi sarà nel prossimo capitolo che compariranno i draghi. Perdonatemi!

Prossimo capitolo "Spiegazioni (2° parte)"

Alla prossima.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Spiegazioni (2° parte) ***


Salve gente e scusate per l'attesa^^

 

*Spiegazioni (2° parte)*

POV. AIKO

 

<< Allora, voi mi state praticamente dicendo che per... mhnnn... quasi dieci anni, ho avuto indosso un sigillo che mi... mhmmm, ha bloccato la crescita e... mhmmm, il Talento? >> mi fanno tutti di si con la testa << ma credete che sia scema? Fuori la verità! >>ammetto che sono ingenua, ma non sino a questo punto.

 

<< Non ti stiamo mentendo >> se pensano che creda a tutta questa storia assurda, ebbene... sono dei illusi.

 

<< Mari, come puoi pensare che possa credere a questa assurdità? >> è impossibile.

 

Slam

la porta viene aperta, e noto che è un idol a me sconosciuta.

 

<< AIKO-SAMA! >> mi chiama con tono gioioso, ma si sta rivolgendo a me? << ti sei svegliata finalmente, ero così preoccupata per te >> mi abbraccia tra le lacrime di sollievo misto a felicità, però non la riconosco.

 

<< Ehmmm... tu chi sei? >> le chiedo confusa, non mi pare che sia l'idol di qualcuno che conosco.

 

<< Ma come non ti ricordi? >> sulla sua bella faccina intravedo un velo di tristezza, a forza di spremere così tanto le meningi, per ricordarmi, che la mia facci diventa tutta rossa.

 

<< No >> ha un che di familiare, ciononostante non riesco proprio a ricordarmi.

 

<< Sono Kiki, sono il tuo piccolo e grazioso neko >> ah, lei è Kik... COS'HA APPENA DETTO?!?

 

<< Tu... neko... Kiki... quando... dove... cosa? >> sbotto stupita, non riesco neanche a coordinare le parole come si deve dalla sorpresa.

 

<< Adesso ci credi? >> se è davvero così...

 

<< Non mi state mentendo, vero? >> lo domando alle persone presenti, se è un scherzo non è divertente, non voglio altre false speranze.

 

<< Aiko-sama come potrei mentirvi? Sono davvero il tuo idol >> la guardo e i suoi occhi sono sinceri, non sta mentendo.

 

<< Allora è tutto vero >> è difficile accettare la situazione, ma non è questo che ho sempre desiderato? Avere un Talento come Mari e Shira? Eppure, da una parte sono arrabbiata e dall'altra felice << Quindi io che Talento dovrei avere? >> chiedo incerta.

 

<< Aria/Vento >>

Mari e Kiki dicono all'unisono.

 

<< Non sono la stessa cosa? >> chiedo confusa mentre Mari e Kiki si guardano in cagnesco.

 

<< Ignorante, te l'ho detto mille volte che il Talento di Ai-chan è l'ARIA! >> ho la vaga sensazione che Kiki e Mari non vadano molto d'accordo.

 

<< Brutta cretina senza cervello, Aiko-sama possiede il Talento del VENTO! >> Kiki non demorde.

 

<< Aria! >>

<<Vento! >>

<< Aria! >>

<< Vento! >>

<< Aria! >>

<<Vento! >>

<< Te lo dico e te lo ripeto rincitrullita, è ARIA! >>

<< Rincitrullita lo sarai tu, è VENTO! >>

<< ARIA! >>

<< VENTO! >>

<< ARIA! >>

<< VENTO! >>

 

<< Ragazze... >> cerco di richiamarle, ma ignorandomi continuano e aumentano sempre di più il tono della loro voce << ragazze? >> provo. Ancora niente << mi ascoltate per piacere? >> eh no, adesso basta.

 

<< SMETTETELA DI URLARE E ASCOLTATEMI! >>

urlo e la mia voce sovrasta quella di entrambi costringendo i due ad ammutolirsi, sono stanca di non essere ascoltata.

 

<< Ora. Parlate con calma >> le dico mentre mi massaggio la testa, mi stavano facendo scoppiare la testa a forza di urlare.

 

<< Aria/Vento >> ecco che ci risiamo.

 

<< Aiko-sama non ascoltarla, io sono il tuo idol e ti dico che hai il Talento del Vento! >> beh, su questo ha ragione in fondo lei è nato dal mio potere.

 

<< Sta zitta, piccoletta. Ascolta me Ai-chan, il tuo è l'Aria! Anche gli idol a volte sbagliano >> anche questo è vero.

 

<< A CHI CREDI!? >> i due mi pongono davanti una scelta. E adesso?

 

<< Beh... >> a chi credere? << Shira, tu che mi dici? >> lei di sicuro può aiutarmi.

 

<< Mhmmm... neanch'io saprei dirtelo con certezza >> come non detto.

 

<< Ha ragione Mari, il tuo Talento si chiama Aria >> mi sorride, però non capisco ancora quale sia la differenza tra i due << con un adeguato allenamento diventerai fortissima >> se lo dice lei.

 

<< Ah-ah avevo ragione >> dice vittoriosa, Mari non perde tempo e prende in giro Kiki che è diventata rossa dalla rabbia.

 

<< Tsé, alla fine sono la stessa cosa... >> ma non demorde e ricominciano con i battibecchi.

 

Gurgle

il brontolio del mio stomaco mi ricorda che sono molto affamata.

 

<< Che figura >> tutti si girano dalla mia parte e mi guardano, sono così imbarazzata! Vorrei scavarmi un buco, infilarmici dentro e non uscire più.

 

<< Che sbadata, hai dormito per una settimana intera, di certo starai morendo di fame, no? >> mi chiede Natsumi. Come una settimana?

 

<< Volete dire che sono rimasta in convalescenza per una settimana intera? >> lei mi fa si con la testa, non sapevo che fosse passato così tanto...

 

<< Già, già... >> afferma Mari, allora sono stata ridotta proprio male...

 

<< E quei strani tipi dove sono? >> chiedo alla madre di Shira, spero che i Generali e i Dragon Knights li abbiano sistemati a dovere.

 

<< La metà di loro sono feriti, dell'altra metà feriti gravemente tra cui uno in fin di vita e un altro che hai danneggiato così gravemente che anche volendo aiutarlo... >> io?

 

<< Volete dire che l'ho ridotto io... >> dico esterrefatta, Natsumi mi fa di si con la testa.

 

<< Tecnicamente tu non eri in te quando l'hai fatto...>> e questo dovrebbe consolarmi? << Comunque, Ai-chan eri davvero spaventosa, mi hai fatto davvero tanta paura >> sembra davvero spaventata, meno male che Shira era svenuta, forse avrei spaventato anche lei?

 

<< Peccato che sia svenuta, avrei voluto vedere il massacro... >> lo dice dispiaciuta, conoscendola di sicuro invece di fermarmi si sarebbe seduta comodamente e mi avrebbe incitata ad ammazzarli tutti.

 

<< Non parliamo di questo. Forza vestiti che andiamo tutti a mangiare >> fortunatamente Natsumi cambia argomento.

 

<< E come faccio? Non ho più vestiti che mi stanno >> non posso uscire in pigiama, no?

 

<< Ai-chan mettiti questi >> Mari mi passa alcuni vestiti << la nostra corporatura è piuttosto simile. Poi devi rifarti l'armadio, domani ti devo assolutamente portare al centro commerciale >> mi dice entusiasta.

 

<< Ah, d-davvero? >> la mia voce è un po' tremante. Passare l'intero pomeriggio con Mari che mi trascina per i negozi?! ORRORE! << Però anche Shira deve venire con noi >> non ci penso nemmeno girare con la sola compagnia di Mari per i negozi a fare shopping.

 

<< EVVIVA SI VA A FARE COMPERE A TRE! >> esulta euforica Mari, è così felice che si mette persino a ballare. Prevedo un pomeriggio di inferno per me e Shira.

 

<< Ai-chan... >> mi guarda in modo impassibile ma il suo tono è velato di minaccia, immaginoin questo momento che dentro, mi stia insultando con tutte le lingue possibili e immaginabili esistenti al mondo << sei una merda! >> sbotta alla fine, immaginavo che mi avrebbe detto questo.

 

<< Non ti taglieremo fuori da questa 'piacevole' uscita tra amiche >> le dico con voce sarcastica e un sorrisino irritante, il mio messaggio sottinteso è: 'se devo andare all'inferno, ti trascinerò con me' << Vado a cambiarmi, ci vediamo fuori >> mi dirigo verso il bagno mantenendo il sorriso, percepisco le occhiate truci che Shira mi lancia.

 

SSSSSSSSSSSSSSSSSSS

 

<< Sono pronta, forza andiamo >> sto morendo di fame.

 

Aiko: indosso una t-shirt senza maniche color beige, dei jeans che mi arrivano a metà coscia e per finire un paio di sandali alla schiava marrone chiaro. Ho dovuto raccogliere i miei lunghi capelli in una coda di cavallo per via il caldo.

 

<< Dove è finito Kiki? >> chiedo alle altre, visto che non la vedo.

 

<< È andata a raccogliere dei fiori per te >> che gentile ch'è.

 

<< Forza andia... >> Shira mi tira per la coda.

 

<< Ai-chan... >> cos'ha in mano? << mettiti questo >> me la porge, e vedo che si tratta di una mantella.

 

<< Perché dovrei mettermela? Se non lo hai notato, ci sono quasi quaranta gradi di calore, è da solo due minuti da quando mi sono messa questi vestiti... >> che sono già molto leggeri << e già sto sudando parecchio >> e io dovrei mettermi quel coso col rischio di disidratarmi? Ma se lo sogna.

 

<< È per questo che voglio che le indossi sai, non hai la biancheria intima e... >> non ho biancheria intima?

<< Guarda che ho le mutandine >> ribatto stizzita, per l'insinuazione di Shira.

<< Ehmmm... non intendevo le mutande, mi riferivo al reggiseno >> reggiseno... e che cos'è?


<< Accidenti! Me ne sono completamente dimenticata >> Mari esclama dandosi uno schiaffo sulla fronte, a che cosa si staranno riferendo? Mistero.

 

<< Non vi preoccupate... >> le assicura Natsumi << ... gli allievi dell'accademia sono quasi tutti tornati a casa loro ritorneranno solo per l'investitura dei nuovi Knight, cioè tra una settimana >> chissà chi sono stati scelti << Ah, quasi mi dimenticavo, Aiko con le recenti scoperte il preside ti ha spostato nella classe S >> ma allora...

 

<< Saremmo in classe insieme Ai-chan >> Mari mi abbraccia felice come una pasqua, la mia vita sta prendendo un'ottima svolta. Forse dovrei ringraz... che profumino!

 

<< Cibo >> sento odore di costolette di pollo! << Buono >> il mio corpo comincia a muoversi verso la direzione da cui proviene quel odorino delizioso, mi sembra persino di galleggiare.

 

<< Ai-chan... >> mi sembra di sentire Mari pronunciare il mio nome molto agitata, ma ho così tanta fame che l'unica cosa che sento è il richiamo del cibo.

 

<< Ehi! >> mi pare di aver investito qualcuno, ma la fame è tanta che lo ignoro completamente.

 

<< Arrivata! >> esclamo felice, mi siedo su un tavolo qualsiasi, intanto non c'è nessuno << Voglio ordinare! >> una ragazza con il blocco in una mano e nell'altra una penna si avvicina al mio tavolo.

 

<< Cosa vuole ordinare? >> mi domanda, comincio a sparare nomi senza nessun controllo e quando finisco: << Sicura di riuscire a finire tutto? >> dalla faccia sembra stupefatta dalla quantità di cose che ho ordinato, io mi limito ad annuire << aspetti un attimo... >> dopo pochi minuti ritorna con un vassoio strapiena di roba da mangiare, per ora dovrò accontentarmi.

 

<< Itadakimasu*! >> comincio ad ingozzarmi, sono contenta che non ci sia nessuno.

 

RRRRRRRRRRRR

 

POV. MARI - Corridoio -

 

<< Ma dov'è Ai-chan? >> Ai-chan improvvisamente si è sollevata in aria, e quando ho cercato di avvertirla, chiamandola, è sparita in un secondo.

 

<< Molto probabilmente sarà in mensa, forza andiamo anche noi prima che finisca tutto >> non capisco come fa Natsumi-san a conoscere Ai-chan così bene? << oh, ma guarda chi c'è. Perché è seduto per terra? >> ma quello è...

 

<< Un cretino o cretina mi ha travolto, quando scopro chi era lo/la carbonizzo vivo o viva! >> ma lui è Rubino-sama!!!

 

Drago Rubino (forma umano): ha l'aspetto di un ragazzo di 18 anni (nonostante ne abbia molti di più), è alto circa 1,95, al centro della sua fronte ha un rubino incastonato nella pelle, ha corti capelli ramati che sparano in su, carnagione abbronzata, gli occhi sono di un magnifico color smeraldo (devo dire che ha uno sguardo terribilmente sexy e selvaggio), lineamenti rigidi e mascolini, fisico scolpito e atletico.
Indossa una camicia di seta blu chiaro, i bottoni non sono del tutto abbottonati così facendo lascia scoperto i pettorali (che sono da paura!) privo di peluria, le maniche sono curiosamente strappate (probabilmente li ha strappati lui), jeans strappati color blu scuro per finire un paio di stivali da cavallerizzo neri.

 

<< Ti informo che la persona che ti ha travolto si trova a mensa, quindi se... >> oh dio, si sta dirigendo di corsa verso la mensa.

 

<< Mamma! Cosa ti è saltato in mente? Aiko! >> Shi-chan rimprovera la madre. Cominciamo a correre per raggiungere Rubino ma è troppo veloce, dopo un po' la fatica mi costringe a fermarmi mentre Shira continua ad inseguirlo.

 

<< Shi-chan... anf anf... conto su di te >> le urlo mentre sta ancora inseguendo Rubino-sama, intanto, mi tengo le mani sulle ginocchia per tenermi in piedi. Diavolo se sono fuori allenamento!

 

<< Come stai? >> mi chiede Natsumi-san che mi ha raggiunta, perché è così calma?

 

<< Non sei preoccupata? >> non per dire ma Rubino-sama vuole far del male ad Ai-chan.

 

<< No. Non credo che... Ehi, come mai anche tu qui? >> si rivolge a qualcuno dietro di noi, con chi sta parlando?

 

<< Sono venuto a cercare il baka** >> mi volto e per poco non mi viene un infarto. Lui è Zaffiro-sama!!!

 

Drago Zaffiro (forma umana): anche lui ha l'aspetto di un ragazzo di 18 anni, è alto 1,90, a differenza di Rubino lui sulla fronte ha un zaffiro, i suoi capelli sono corti fino alle spalle e dal color castano, carnagione rosea, gli occhi sono di un incantevole color violetto (rispetto all'altro lui ha uno sguardo più impassibile e serio), i suoi lineamenti sono marcati, il fisico è snello e abbastanza muscoloso.
Anche lui indossa una giacca ma è rigorosamente chiuso di color nero, dei pantaloni neri e per finire un paio di scarpe di pelle nero.

 

<< Sa per caso dove si trova? >> resto per un po' imbambolata ad ammirarlo, ma come fanno ad essere tutti così dannatamente belli?!?

 

<< Si trova... >> mi riprendo dall'ammaliante bellezza dell'altro ricordandomi del pericolo che sta correndo Ai-chan.

 

<< Zaffiro-sama fermi Rubino-sama, vuole far del male la mia amica perché per sbaglio gli è andato addosso! >> un motivo piuttosto cretino, aggiungerei.

 

<< Dov'è la tua amica? >> oh Kami-sama, ti prego fa che Shi-chan abbia raggiunto Rubino-sama.

 

<< In mensa, si sbrig... >> cos'è questo urlo? Proviene dalla mensa... oh, no.

 

<< Quel baka... >> si fionda verso la mensa, seguito a ruota da me e Natsumi-san.

 

BBBBBBBBBBBBBBBBB

 

To be continued...

 

*buon appetito

**idiota

 

Wow! Finalmente ho finito il capitolo. Spero che vi sia piaciuto^^

 

Anticipazioni per il prossimo capitolo

 

In mensa si scatena un putiferio, Rubino -super incazzato- arrivato in mensa e colpisce Aiko, naturalmente la nostra eroina non resta a subire e contrattacca. Come faranno a placare l'ira di Rubino?

Se volete saperlo allora leggete il prossimo capitolo intitolato “Rubino e Zaffiro (1°parte)”

'…merita una punizione...'

 

Alla prossima gente^.^

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Rubino e Zaffiro (1° parte) ***


Eccomi, scusate per il ritardo pazzesco XP
Per farmi perdonare, in fondo a questo capitolo, ho preparato una sorpresina^^
Buona visione e buona pasqua XD

 

*Rubino e Zaffiro (1° parte)*

 

POV. AIKO

 

<< Che bontà! >> esclamo felice, è tutto delizioso. Ma quanto ci impiegano le altre ad arrivare? Peggio per loro, se non si sbrigano corrono il rischio di rimanere a bocca asciutta. Penso di aver quasi svuotato tutta la dispensa, ma stranamente ho ancora fame.

 

CRASH

Sento un rumore assordante dietro di me, mi sembra sia quello di una porta che va in frantumi.

 

<< ECCOTI MALEDETTA! TI HO TROVATA FINALMENTE! >> un urlo infuriato mi raggiunge, mi volto e sulla soglia dell'ingresso della mensa vedo Rubino.

 

<< Io? >> dico confusa, cosa mai vorrà? Mi accorgo dell'espressione furibonda << Che hai? Come mai così agitato? Gnam, gnam, gnam... >> intanto mi mangio un cosciotto di pollo, è una vera delizia << Ti sei svegliato dalla parte sbagliata del letto? >> lo guardo accigliata. Il colore sul suo volto è pari a quello di un pomodoro e ha parecchie vene pulsanti sparsi.

 

<< Tu maledetta... >> sibila minacciosamente con una strana luce omicida negli occhi << MUORI! >> eh?

 

<< Ma che diavolo...? >> esclamo sorpresa, lo vedo avventarsi verso la mia direzione con un pugno pronto, non faccio nemmeno in tempo a muovermi che mi colpisce allo stomaco facendomi investire un paio di tavoli << Argh! >> il dolore è tremendo << Perché mi hai colpito brutto bastardo!? Cosa ti ho fatto? >> lo dico irritata, guardando il mio aggressore. Non mi va di ferirmi nuovamente, soprattutto se mi sono appena ripresa!

 

<< Mi sei venuta addosso! >> una vena gonfiante mi appare sulla fronte.

 

<< Tu mi hai colpito solo perché... >> mi ha rotto ben due costole solo perché l'ho incidentalmente urtato?! << SOLAMENTE PER UN MOTIVO COSÌ CRETINO! >> urlo furiosa << MA SEI DAVVERO UN DEFICIENTE! >> non me lo ricordo nemmeno, quando l'ho fatto.

 

<< NON TI PERMETTERE BRUTTA PUTTANA DA QUATTRO SOLDI CHE NON SEI ALTRO! >> mi dice di rimando. M-mi ha appena chiamata p-puttana?

 

<< COME TI PERMETTI BRUTTO STRONZO! PRENDI QUESTO! >> dico indemoniata, gli restituisco il pugno con tanto di interessi, non fa nemmeno in tempo a rialzarsi che lo prendo per i capelli << RITIRA SUBITO QUELLO CHE HAI DETTO! >> gli urlo in faccia. Poi lo prendo a schiaffi e lo scaglio contro una parete.

 

<< Ti sei offesa puttana? Forse preferisci battona oppure troia? >> me lo dice con tono derisorio, intanto si rialza quasi subito e si fionda verso di me pronto a colpirmi con un altro pugno, ma questa volta sono preparata e riesco a bloccarlo. Ma è così forte che vengo comunque sbalzata via, ma non mi faccio niente.

 

<< RUBINO-SAN LA PREGO SI FERMI! >> sento qualcuno urlare. È Shira!

 

<< Zitta donna non ti intromettere! Le femmine dovrebbero stare in silenzio! >> ordina l'idiota, quanto mi sta sulle scatole!

 

<< La prego, sono sicura che la mia amica non lo ha urtato apposta, non può chiudere un occhio per questa volta? >> cerca di calmarlo. Lo stronzetto sembra pensarci per un po', poi mi guarda e sfodera un ghigno da grande bastardo che è.

 

<< Con mia grande magnanimità posso perdonarla >> quanto è generoso, naturalmente la mia è un'affermazione sarcastica << Ma pretendo delle scuse in ginocchio >> mi guarda con superiorità. Lui pretende delle scuse? In ginocchio da me?!

 

<< Ai... >> interrompo bruscamente Shira.

 

<< Shira sta fuori dalla faccenda, è una mia questione! >> le dico decisa, fulminandola con lo sguardo. So che vuole solo aiutarmi, ma piuttosto che essere considerata debole e codarda preferisco mille volte essere massacrata di botte. Non calpesterò il mio orgoglio per questa sciocchezza << Stronzetto viziato che non sei altro >> fisso in cagnesco il cretino davanti a me, occhiata altamente ricambiata << Tu pretendi delle scuse? Semmai il contrario! >> mi ha danneggiato sia psicologicamente che fisicamente << Le uniche scuse che vedrai oggi, sono quelle che mi farai tu strisciando, dopo che ti avrò rotto le ossa uno ad uno! >> mi lancio all'attacco decisa a colpirlo in faccia, ma vengo bloccata.

 

<< Tutto qui puttana? >> il suo tono è di puro scherno << E io che credevo in chissà cosa... SPARISCI DALLA MIA VISTA >> mi scaglia senza la minima fatica contro una parete della mensa creando un solco enorme, è maledettamente forte! Nella sala ormai non c'è anima viva, sono tutte fuggite via ormai.

 

<< Tu...! >> il dolore è tremendo, mi trattengo a stento dal versare le lacrime, ma non voglio dargli la soddisfazione di vedermi piangere. Possibile che, anche ora che ho acquisito il mio Talento, io sia ancora così debole?!?

 

<< MUORI! >> la pietra che ha di fronte si illumina di un'intensa luce color cremisi, spalanca la bocca e da essa escono delle lingue di fuoco dirette verso di me.

<< Ma che... >> sta succedendo di nuovo...

 

Flash Back

 

<< LASCIATEMI MALEDETTI! LASCIATEMI! >> si dimenò con tutte le sue forze, ma non riusciva a liberarsi dalle catene << VI PREGO NON FATELO, VI SUPPLICO NON ME LA PORTATE VIA! >> lo guardai ed amare lacrime rigarono il mio viso << UCCIDETE ME AL SUO POSTO, VI PREGO. RISPARMIATELA! >> era troppo tardi, comunque non glielo avrei mai permesso.

 

<< Morte! >> risuonò la voce del giudice.

 

<< Grazie per avermi amata >> gli donai il mio ultimo sorriso, mentre il giustiziere calava la sua spada su di me.

<< CHRYSTAL! >> desiderai tanto dargli l'ultimo bacio, ma non mi era permesso nemmeno quello.
Non era questo l'addio che volevo.

La lama mi trafisse, ma non sentii dolore. Lo guardai con gli occhi lacrimanti << T-ti a-amo >> furono le mie ultime parole, prima che scivolassi nelle braccia della morte.

 

Fine flash back

 

<< AIKO! >> le urla disperate di Shira, l'attacco che mi colpisce in pieno... ma non ci bado, la mia attenzione è sulle immagini di prima.
Sono sicura che non sono ricordi miei. Cosa può aver mai fatto la ragazza per essere giustiziata? Che abbia ucciso qualcuno?

<<
La mia colpa è quello di aver amato... >> prima che perda i sensi, nella mia mente
riecheggia la voce della ragazza nel mio ricordo.

 

MMMMMMMMMMMMMMMM

 

POV. SHIRA

 

<< Non è possibile... >> resto a guardare la scena incapace di ogni movimento, troppo shockata.

 

<< Così impara >> sorride soddisfatto e fa per uscire. Come può aver fatto questo e andarsene come niente fosse? Una rabbia incontenibile si scatena in me.

 

<< Che hai mocciosa? Vuoi vendicarti della tua amica? >> mi guarda con sfida. Dal mio corpo comincia a scaturire violenti scariche, ma quando sto per lanciarli a Rubino-san..

 

<< Ru-chan... >> qualcuno chiama con voce cantilenante. La riconosco, è quella di Aiko! Il fuoco che circonda Aiko si spegne di colpo, non ha nemmeno una piccolissima bruciatura. Sospiro sollevata, le scariche smettono di colpo. Quella ragazza mi farà morire giovane << Ru-chan... >> mi sembra strana, mentre si rialza guarda Rubino-san e gli fa un sorriso solare.

 

<< T-tu... >> balbetta. La faccia di Rubino-san, che un attimo prima era una maschera di arroganza e rabbia, lascia posto a uno scioccato. Mi sembra quasi impaurito mentre guarda la mia amica << Silver! >> gli si sono rizzati i capelli guardandola, l'ha appena chiamata Silver?

 

<< Felice di vedermi? >> il suo tono è dolce ma sotto scorgo un velo di rabbia << Come hai potuto picchiarmi ora che mi sono appena ripresa? >> avanza mantenendo il sorriso in direzione del ramato << Cosa ti è saltato in mente di darmi della puttana? >> incredibilmente l'altro indietreggia << come hai potuto tentare di uccidermi? >> succede una cosa che non avrei mai immaginato, il ramato tenta di scappare << AIR CRUSH! >> urla queste parole senza incrinare il sorriso, pochi secondi dopo Rubino-san disteso... o per meglio dire spiaccicato con faccia sul pavimento, cerca di alzarsi ma non ci riesce << Ru-chan... non sei cambiato affatto in questi anni, ihihihihih >> ora che provo ad ascoltare meglio, la sua voce rispetto a quello di prima, è più estesa e armoniosa. I suoi capelli diventano pian piano sempre più chiari, assumendo una tonalità argentea << Ora ti dò una ripassata di buone maniere, ihihihihih >> ma cosa le prende? Perché ride così?

 

<< Ai-chan, ma cosa... >> possibile che questa sia la sua modalità dormiente?

 

<< Ciao Shi-chan! Ihihihihihih... >> mi saluta con la mano sinistra mentre con la destra tiene per il colletto Rubino-san. I suoi occhi sono diventati di un intenso color cremisi, simile al colore del sangue << Chiamami Silver, quando sono così, ihihihihihih >> mi rivolge un dolce sorriso. Mi chiedo se è davvero la stessa persona che ha preso a calci nel sedere quei uomini vestiti di nero. Mi sembra così... innocua, anche se non la definirei così con la scena che sto assistendo << Aspetta un attimo, finisco con lui e sono subito da te! >> ritorna a prestare attenzione alla persona che tiene sulla sua destra.

 

<< Ai-chan che cosa vuoi fargli? >> le chiedo un pochino preoccupata per Rubino-san. E che cavolo, non riesco a sentire i suoi pensieri! Ma come ha fatto a bloccare il mio Talento?

 

Si gira verso di me e mi rivolge un sorriso a trentadue denti << Merita una punizione. Primo per averti urlato in faccia, secondo per avermi chiamata puttana e terzo per aver cercato di uccidermi >> tornando a guardare la sua 'preda' sfodera un ghigno e uno sguardo veramente inquietante. Non credo che sarà una cosa positiva << Bene. Ora stai fermo ihihihihihih >> una corda? Da dove salta fuori? Lo sta legando ad una sedia << E ora, ihihihihihihihih >> da dove saltano fuori quelle cose? << Vuoi provare Shi-chan? È molto divertente >> spero che stia scherzando.

 

<< N-no, grazie >> dico con voce tremante osservandola.

 

<< Non sai che ti perdi, ihihihihihihih... >> mi sa che Rubino-san, sarà parecchio arrabbiato quando riuscirà a liberarsi.

 

]]]]]]]]]]]]]]]]]]]

TO BE CONTINUED...

 

Ho finito vi è piaciuto il capitolo? Commentate, mi raccomando! Non siate avari con le recensioni^.^

Prossimo capitolo

Mari, Natsumi e Zaffiro arrivano in mensa, decisa ad aiutare la nostra eroina. Ma invece si ritrovano ad assistere ad una scena molto singolare. Cosa ha fatto Silver a Rubino?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo “Rubino e Zaffiro (2° parte)

'…mi dispiace...'

 

Alla prossima gente (^.^)

Ecco qui la sorpresa, spero che vi piaccia^^

Più o meno, me li sono immaginati così. Per gli altri dovrete aspettare Xd

 


Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

 Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Rubino e Zaffiro (2° parte) ***


Scusate per un tale ritardo, a causa della mia pigrizia della scarsa ispirazione ho avuto moltissimi problemi con il capitolo (Certo, come no NdY) e sta zitta tu! Comunque eccovi il capitolo appena sfornato (Ma se ce l'avevi... NdY) *Faccio in tempo a tapparle la bocca prima che continui*. Bene detto questo buona lettura *trascina via Y*

ATTENZIONE: Ho tolto l'immagine di Aiko nel precedente capitolo, non era l'aspetto che avevo in mente. Quando lo trovo, ve lo posto. Promesso.

 

Ps. Se avete delle eventuali lamentele inviatemele per messaggio, sono (quasi) sempre presente^^'''

 

*Rubino e Zaffiro (2° parte)*

 

 

POV. MARI

 

<< AI-CHAN! >> irrompiamo nella sala che è mezza distrutta << Stai be... ne? >> ma non è Ai-chan.

 

<< AHAHAHAHAH, Ru-chan sei così... CARIIINO! AHAHAHAHAHA >> aspetta ma quello legato sulla sedia non sarà per caso... non ci credo! Ma ha la faccia tutta truccata!

 

<< Pff... >> com'è buffo sembra quasi un clown.

 

<< QUANDO MI LIBERO VEDRAI COME TI SISTEMO IO SILVER! >> da quel che so su Rubino-sama non ha mai chiamato nessuna donna per il nome, oltre a Makiko ed un'altra che non mi ricordo, usa o 'donna' o 'femmina' oppure, per quelle della mia età, 'mocciosa'.

 

<< Ora passiamo all'acconciatura. Mhmmm, cosa ti starebbe bene... ? TROVATO! >> non ci credo, gli ha messo un parrucchino afro in testa.

 

<< MA IO TI AMMAZZ... brghasp... >> per zittirlo, gli infila in bocca una mela.

 

<< Owari*! AHAHAHAHAHAH >> adesso sembra per davvero un clown << Sono o non sono un tensai** >> annuncia soddisfatta ed orgogliosa.

 

<< Ahahahahahahahah, che ridere! >> Natsumi-san si sta sganasciando dalle risate << Devo assolutamente fargli una foto >> tira fuori il cellulare e tra una risata e l'altra scatta delle foto a Rubino-sama. Ma cosa vorrà farci?

 

<< Shi-chan, che cosa è successo? >> chiedo perplessa.

 

<< Allora... >> ci fa un riassunto di quello che è successo prima del nostro arrivo.

 

<< Ah >> sono contenta che sia finita bene e che nessuno si sia fatto male, anche se...

 

<< Che cos'hai Mari? >> smette, per il momento, di scattare foto a Rubino-sama e mi rivolge un'occhiata preoccupata.

 

<< Io... >> deve aver notato come guardo Ai-c... cioè Silver << Ecco... >> guardo un po' timorosa la ragazza dai capelli argentei, quella che in teoria dovrebbe essere Ai-chan.

 

<< Non devi aver paura di Silver >> mi tranquillizza e riprende con le foto << lei è una ragazza solare e altruista, non farebbe male nemmeno ad una mosca... se non la fai arrabbiare, sennò sono dolori. Comunque dimentica di come si è comportato al torneo torneo, ok? >> difficile dimenticare se ripenso a quello sguardo omicida, ho ancora i brividi.

 

<< Oh... >> Silver si volta di colpo, nel vedere i suoi occhi color del sangue, sobbalzo dalla paura. Dopo che ci ha fissati per qualche secondo, ci rivolge un sorriso a trentadue denti << KON'NICHIWA >> si sta dirigendo da questa parte! Cosa faccio?!?

 

<< K-kon'nichiwa >> lo dico talmente piano che neanch'io riesco quasi a sentire.

 

<< Mi sei mancato. Tanto, tanto, tanto! >> mi sorpassa, mentre me ne sto ferma con la bocca mezza aperta, come una baccalà.

 

<< Silver, sei proprio tu? >> ma... ma... ma...

 

<< Questa me la devo proprio fotografare >> Zaffiro-sama le sorride e l'abbraccia, SCANDALO!

 

<< IL GHIACCIOLO VIVENTE STA SORRIDENDO! >> urlo con i capelli ritti, mi tappo immediatamente la bocca, mentre ho la faccia rossa come un pomodoro. Che mi è saltata in mente chiamandolo in quel modo? << Mi dispiace Zaffiro-sama, io... >> ormai ci ho fatto l'abitudine, quasi tutti lo chiamano in quel modo per il suo atteggiamento freddo e indifferente. Naturalmente quando non è presente, non oseremmo mai chiamarlo in questo modo in sua presenza.

 

<< Non ti preoccupare, non mi sono offeso >> che figura di merda che ho fatto.

 

<< AHAHAHAHAH >> è riuscito a liberarsi della mela << GHIACCIOLO VIVENTE! PERFETTO PER TE, AHAHAHAHAHAH! >> continua a ridere a crepapelle.

 

<< Parla il babbeo che è legato come un salame, con la faccia tutta truccata e dall'acconciatura afro >> rivolge al collega uno sguardo freddo. Rubino-sama smette di ridere, e guarda malissimo Zaffiro-sama. La sua faccia è rossissima, sembra che da un momento all'altro esploda.

 

<< A CHI HAI DATO DEL BABBEO, BASTARDO DEL CAZZO!?! >> incredibilmente rompe le corde con una facilità impressionante, si ripulisce la faccia velocemente anche se qualche residuo di trucco è rimasto.

 

<< Non gridare come uno straccivendolo, cretino senza un minimo di cervello >> oh-oh si stanno lanciando degli sguardi da brividi, prevedo rissa.

 

<< Ma quei due stanno per mettersi a combattere, li fermi Natsumi-san! >> se si scontrano qui, l'intera mensa... ma che dico!? L'intera scuola rischia di crollare.

 

<< Quando fanno così nessuno riesce a fermarli >> anche lei è terrorizzata << usciamo prima che il soffitto ci cada addosso >> non può dirlo sul serio. Quando stiamo per tagliare tutti e tre la corda.

 

<< Si vede che Ru-chan ed Zaffiro sono tanto amici >> li guarda sorridendo divertita, sbaglio o l'ho sentita chiamare Zaffiro-sama Iro. I due litiganti si voltano molto lentamente dalla sua parte e la guardano a dir poco furiosi.

 

<< NOI NON SIAMO AMICI! >>

urlano all'unisono.

 

<< Se non lo siete allora perché ve la prendete così tanto per quello che vi dite a vicenda? >> dice con molta calma, ma sempre con il sorriso stampato in faccia. Nella sala cala un silenzio tombale, i due si guardano per qualche secondo, poi...

 

<< Per questa volta non ti uccido figlio di puttana >> sbuffa e guarda da un'altra parte, tutta la tensione accumulata è sparito in un baleno.

 

<< Vale lo stesso per te pagliaccio >> continuano a guardarsi male, ma non passano alle mani. Quindi, questo vuol dire che non distruggeranno la mensa?

 

<< Penso di no >> mi risponde Shi-chan. Deve avermi letto nel pensiero.

 

<< Ma come ci sei riuscita Silver? Come hai fatto? >> Natsumi chiede stupita, quello che ha fatto è a dir poco straordinario!

 

<< Non ho fatto niente di così speciale, Natsumi-san. Quei due si punzecchiano in quel modo da sempre. Non ce n'è una in cui li vedo andare d'accordo >> che strano, il suo tono mi sembra così... nostalgico.

 

<< Ogni volta che provavamo a fermarli, ci massacravano e finiva sempre per pestarsi a vicenda. Ci abbiamo provato per anni ma non siamo mai riusciti ad ottenere un simile risultato, invece tu ci metti solo 10 secondi spaccati >> ho sentito parlare che i scontri tra i due sono ogni volta molto violenti e chiunque cercasse di fermarli finiva male.

 

<< Beh... non lo so >> devo dirlo ora.

 

<< S-senti Silver... c-come conosci Z-Zaffiro-sama e Rub-bino-sama? >> la voce mi trema, mi sembra di essere davanti a un leone invece che una ragazza.

 

<< Uhmmm... >> incrocia le braccia e sembra pensarci per qualche secondo, per poi rivolgermi un sorriso solare << Hi-mi-tsu***, non te lo posso dire >> mette le dita davanti alla bocca e mi fa l'occhiolino. Che le costa dirmi come si sono conosciuti, uffa! << Ehi, Ru-chan! >> un momento prima è davanti a me e pochi millesimo di secondi dopo è attaccata sulle spalle di Rubino-sama come un koala. È una scheggia!

 

<< Non chiamarmi Ru-chan?! >> lo dice seccato.

 

<< Preferisci Rubi-chan? >> gli chiede innocente Silver.

 

<< Nemmeno quello! >> sbotta furente puntando Zaffiro-sama << Perché devi chiamare lui normalmente mentre a me affibbi dei stupidissimi nomignoli!? >> la mia 'amica' lo fissa in silenzio per qualche minuto.

 

<< Mi porti a fare un giretto sulla tua groppa? >> ignora completamente la domanda dell'altro.

 

<< Vacci con lui! >> lo dice indispettito, mentre tiene il broncio. Sembra quasi un bambino.

 

<< Dai Ru-chan non fare così. Non vorrai tenermi il muso per il resto del tempo? >> ma l'altro non le risponde << Ru-chan? >> la sta ignorando << Mi rispondi, Ru-chan? >> lo continua ad ignorare << Ru-chan! >> sfodera un muso da cucciola bastonata, ma sembra non avere nessun effetto sul ramato << Sei cattivo! >> lo fissa mentre gonfia le guance.

 

<< Silver, ignora quel babbeo ti porto io a fare un giro >> sorridendo a Silver, stacca quest'ultima di dosso a Rubino-sama << Lui è ormai così rincoglionito che ormai dovrebbe andare in pensione, ma per certe ragione dobbiamo tenercelo >> dice con voce beffardo. Oh-oh, ricominciamo.

 

<< Io direi lo stesso di te >> una marea di vene pulsanti appaiono in faccia del ramato << mi hai tolto le parole di bocca 'Ghiacciolo' >> uno a zero per Rubino-sama.

 

<< Sei solo una scimmia ammaestrata >> replica, colpo dolente.

 

<< Ghiacciolo! >>

<< Scimmia! >>

<< Ghiacciolo! >>

<< Scimmia! >>

<< GHIACCIOLO! >>

<< SCIMMIA! >>
<< GHIACCIOLO! >>
<< SCIMMIA! >>

 

<< Da come litigate sembrate una coppia di sposini >> sembra che la temperatura in sala sia calata di colpo. Non guardate me, non centro assolutamente niente. << Ehi, perché non vi muovete più? Tok, tok... Ci siete? Ce la fate? Siete connessi? >> per lo shock sono diventati delle statue << Sono entrambi andati >> le loro facce stanno diventando rossissimi.

 

<< NON OSARE MAI PIU' DIRE CHE SEMBRIAMO UNA COPPIA DI SPOSI!!!!! >>

un minuto giusto... fico.

 

<< Ma lo sembrate per davvero >> dice con un'espressione da cucciola, ha dato voce a quello che le passava per la testa, tutto qui.

 

Dopo qualche secondo...

 

<< Sai, se non lo avessi detto tu, ma un'altra persona, sarebbe già sotto tre metri di terra >> le dice guardandola con un'espressione indecifrabile.

 

<< Concordo baka >> Zaffiro-sama annuisce. Wow, hanno qualcosa in comune.

 

<< Chi è stato scelto? >> la guardiamo tutti confusi << intendo il vostro prossimo Knight >> vero, l'investitura dovrebbe essere il giorno prima degli inizi della scuola, ovvero tra una settimana. Sembra che siano capitati un sacco di problemi, così hanno deciso di anticipare, di molto, la scuola.

 

<< Aya >> Rubino-sama si è legato particolarmente alla famiglia di Aiko, sono da cinque generazione che sceglie come suo cavaliere un membro della famiglia Kimura.

 

<< Io invece lei >> indica Shi-chan.

 

<< Shi-chan, complimenti! >> l'abbraccia felicissima, Shi-chan mi sembra un pochino a disagio.

 

<< Anche Mari è stata scelta >> mi sono dimenticata di dargli la notizia, con tutto quel che è successo nel frattempo.

 

<< E-ecco... >> mormoro, sembro una cretina. Mi sento addosso lo sguardo di Silver ed ho una fifa boia di lei. Non chiedetemi il perché, ma mi fa venire una tale paura ogni volta che mi parla o mi guarda, a momenti me la faccio sotto. << Io s-sono il nuovo K-knight di... >> dico con la voce tremante, ma proprio quando sto per dire il nome.

 

<< Diamante >> Silver mi interrompe e lo dice al posto mio << Congratulazioni Ri-chan! >> si complimenta e sta per abbracciarmi, come ha fatto con Shi-chan.

 

<< Argh >> il mio viso si piega in una smorfia, nel sfiorarmi mi ha causato una fitta di dolore alla tempia.

 

<< Stai male? >> chiede preoccupata, ma quando mi sta per toccare.

 

<< NO, STAMMI LONTANA SCHIFOSA TRADITRICE! >> urlo furiosa, come mai prima. Schiaffeggio la sua mano e la allontano in malo modo, la rabbia si è sostituita alla paura. Non solo rabbia, ma anche... disprezzo?

 

<< M-mari... >> mormora Shi-chan, guardandomi stupita e non è l'unica.

 

<< Io... >> tornando me stessa, mi rendo conto della cazzata detta. Non so perché le ho detto una cosa tanto cattive, non riesco a spiegarmele nemmeno io. Avrei dovuto chiedere scusa, però sembra che mente e bocca non siano connessi.

 

<< Mi dispiace >> mi guarda con un'espressione ferita, mentre abbassa le braccia ai fianchi. Ma perché si è scusata? Sono io che dovrei farlo e non il contrario. Anche se cerco di dirle qualcosa, dalle mie labbra non esce nemmeno un suono. Sono così arrabbiata con me stessa che arrivo a mordermi le labbra. L'atmosfera così è pesante che mi sembra quasi tangibile.

 

<< Silver, come facevi a sapere che è stato Diamante a scegliere Mari? Solamente i draghi, i predecessori ed i scelti dovrebbero saperlo >> interviene Natsumi-san, cambiando argomento.

 

<< Tirato ad indovinare >> nel dirlo distoglie lo sguardo.

 

<< In fondo era facile, tu sei fissata con i ragazzi mentre lui con le ragazze. Siete assolutamente compatibili >> Shi-chan rompere la tensione creatasi e ci riesce.

 

<< E questo dovrebbe essere un complimento? >> mi è ritornata la voce, yuppi!

 

<< Giusto >> afferma lei sorridendo, mi è sembrato che avesse tirato un sospiro di sollievo prima di rispondere. Sarà la mia immaginazione << Bene, ora non dovrete fare altro che recuperare i vari 'Seirei'**** e sostenere la prova di... >> si tappa subito la bocca.

 

<< Cosa hai detto? >> dopo l'investitura sono considerati già a pieno titolo dei Dragon Knights, non mi pare che ci siano delle prove da superare o qualcosa da ritrovare.

 

<< Io... io... cosa ho detto? Non ho detto niente >> ridacchia nervosamente mentre distoglie lo sguardo.

 

<< Hai detto che dobbiamo trovare dei 'Seirei' e sostenere delle prove >> Shi-chan le rinfresca la memoria.

 

<< Non so di che state p-parlando... >> fa la finta tonta, mentre suda copiosamente.

 

<< Cosa sono le Seirei? >> le chiede Natsumi-san.

 

<< Ecco... Io... >> assomiglierebbe quasi a un animale in gabbia << E quello che cos'è? >> indica qualcosa dietro di noi, ma oltre al disastro che combinato non sembra che ci sia nient'altro. Mi rigiro perplessa per chiedere che cosa avesse visto, con mia somma sorpresa è scomparsa.

 

<< SILVER TORNA QUI! >> urla Natsumi-san, ma ormai è andata. Si è portata via anche i due draghi.

 

<< Madre, sai cosa volesse dire Silver? >> Natsumi-san sembra sorpresa quanto noi.

 

<< Non lo so Shira, neanch'io l'ho capito >> risponde accigliata << comunque, quando ha indovinato da chi è stato scelto Mari, non ha tirato ad indovinare >> non è possibile.

 

<< Come fai a dirlo? >> Shi-chan mi ha preceduta.

 

<< Hai visto la sua reazione, no? È facilissimo capire quando mente, è una pessima bugiarda >> sorride al ricordo per poi tornare subito seria << Quando Zaffiro ha detto che ha scelto te, non si è sbilanciata di tanto. Questo vuol dire che sapeva già che eravate state scelte >> non è possibile.

 

<< Senti Mari... >> mi guarda con espressione grave << perché hai detto quelle parole prima? >> mi domanda seria in viso.

 

<< Io... >> distolgo lo sguardo e stringo forte la mia maglia << N-non lo so >> le dico con lo sguardo basso.

 

<< Sai che per qualche millesimo di secondo nella tua mente si sono formati dei pensieri omicidi? >> c-cosa? << Presumo che tu non te ne sia accorta >> scuoto la testa in segno di diniego << Mhmmm... >> si tiene tre dita sotto il mento e un'espressione riflessivo in faccia si dirige verso l'uscita << Stanno succedendo troppe cose strane >> constata lei.

 

<< Shi-chan, dove vai? >> le chiedo quando è sulla soglia dell'uscita.

 

<< In biblioteca >> mi risponde senza girarsi.

 

<< Aspetta, vengo con te >> segue la figlia. Dopo che se ne sono andati decido di ritornare in camera mia.

 

[[[[[[[[[[[[[[[[[[[[

 

POV. ZAFFIRO

 

<< Cosa volevi dire prima Silver? >> neanch'io l'ho capito << Ehi, mi rispondi? >> quando si viene scelti guardiani, lo si diventa punto e fine.

 

Si ferma e ci fissa sorridente << Forza Ru-chan, Zaffiro trasformatevi >> sta cercando di cambiare discorso un'altra volta.

 

<< Non cercare di cambiare argomento, rispondi! >> le ordino.

 

<< Dai forza sbrigatevi >> è inutile, se si intestardisce su qualcosa è impossibile farle cambiare idea.

 

<< Ma se tu sei capace di volare da sola, perché costringermi a portarti in aria? >> con il Talento del Vento ci riuscirebbe.

 

<< Perché è meglio stare in compagnia che da soli >> questa frase...

 

Flash back

 

<< Meglio stare in compagnia che da soli >> una voce allegra risuonò in quell'oscurità, mi fece sobbalzare << non credi Zaffiro? >> non l'avevo sentita arrivare.

 

Fine Flash back

 

Che cos'è stato? Chi è la ragazza che mi sorrideva? Io... argh.

 

<< Zaffiro... >> ho un dolore lancinante alla testa, sembra che stia per esplodere da un momento all'altro!

 

<< Argh... >> il viso della ragazza sorridente mi appare davanti e mi guarda con... affetto? Non dovrebbe guardarmi così, dovrebbe guardarmi con odio! Dovrebbe odiarmi per... per... per cosa? Cosa ho fatto?

 

<< Scusa... >> sussurro piano, non sapendo il perché, prima che il dolore mi faccia perdere i sensi.

 

POV. RUBINO

 

<< Oddio, Zaffiro! >> cazzo! Non dirmi che sta per svenire.

 

<< Ru-chan, portalo subito in infermeria! >> mi grida agitatissima Silver, lo carico sulle spalle e corro verso l'infermeria.

 

<< Perdonami... amore mio >> mi pare di sentire qualcuno scusarsi, ma non riesco ad individuare la provenienza. Non ci bado molto, l'unica cosa importante, per ora, è portare l'idiota sulle mie spalle dal medico.

 

9999999999999

 

POV. AIKO

 

<< Dove sono? >> sono nel cortile << ma che diavolo... >> sembrerebbe che ho appena pianto << che ci faccio qui? >> mi domando senza trovare una risposta, guardo intorno confusa e come un flash mi ritorna in mente quello che è successo prima di perdere i sensi << dov'è quell'idiota di Rubino? >> sibilo pericolosamente. Aspetta! Se sono finita qui, vuol dire che qualcuno mi ci ha portata, ma chi... << Shira! >> mi fiondo verso la mensa, se quel bruto ha tolto un solo capello a Shira, lo scuoio vivo!

 

 

zzzzzzzzzzzzzzzz

 

POV. TERZA PERSONA

 

Una figura, nascosta dietro ad un albero, guarda Aiko allontanarsi di corsa << Questa volta, sarò io a proteggerti >> dopo aver detto queste parole scompare.

 

To be Continued

 

llllllllllllllllllll

 

*Owari=Fine

**Tensai=Genio

***Himitsu=Segreto

****Seirei=spiriti

 

Beh, sono successe un bel po' di cose in mensa, ma infine si è risolto tutto con l'intervento di Silver.

Perché Mari ha reagito in quel modo? Cosa sarà successo a Zaffiro? Chi è la ragazza che è apparsa nella mente di Zaffiro? E chi è la figura nascosta dietro all'albero?

 

Vi è piaciuto il capitolo?

 

Anticipazioni

 

E' il giorno che tutti aspettano, il giorno in cui vengono eletti i nuovi Dragon's Knight. Ma cosa succede? Arrivano una banda di Shi no heishi, capitanato da un tipo mascherato.

Che cosa vogliono?

Tutte le risposte sono nel prossimo capitolo “Guastafeste”

'...Li aiutiamo?...'

 

Ci vediamo (-^.^-)

 

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic 

Eccovi Rubino e Zaffiro ^^. Spero che vi piaccia.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Guastafeste ***


Ehmmm... Ciao lettori e... Giù le armi! Ascoltatemi, so di essere in uno spaventoso ritardo, e sono veramente dispiaciuta. La voglia di scrivere è poca e per quanto riguarda l'ispirazione... non ne parliamo XC

Comunque per farmi perdonare, questo capitolo sarà più lungo di quelli che avete già letto.

Buona visione XD

 

*Guastafeste*

 

POV AIKO

 

STANZA DI SHIRA. ORE 11,30

 

Apro di scatto la porta della stanza di Shira con un sorriso entusiasta sulle labbra << KON'NICHIWA! >> urlo euforica, tiro con forza le tende color verde scuro ed i caldi raggi solari mattutini penetrano nella stanza inondandola di luce.

 

Aiko: indosso una T-shirt rosso con il disegno di un gattino bianco che gioca con un gomitolo, un paio di shorts color beige e, per finire, un paio di sandali neri. Tengo i capelli legati in una coda di cavallo con un nastro bianco.

 

<< Meaw... >> Kiki ormai non mi lascia più, nemmeno per un istante. Mi segue dappertutto. Non che mi dispiaccia.

 

<< OGGI È IL GRANDE GIORNO! >> Mari che mi spalleggia è dietro di me.

 

Mari: indossa l'uniforme ufficiale delle Dragon Knights, cioè una giacca settecentesca bianco latte con delle linee grige, una corta gonna color grigio perla che a metà coscia, ed un paio di stivali sempre grigio perla. Per l'occasione ha reso lisci i capelli.

 

Camera di Shira: è una stanza di media grandezza dalle pareti color blu scuro ed il pavimento coperto da un tappeto nero, letto singolo con le lenzuola nere dai teschi ricoperti di sangue stampati sopra (vi ho già detto che ha una passione per le cose macabre, vero?), coperte del medesimo motivo e dello stesso colore delle lenzuola, una scrivania dove sono appoggiati alcuni libri scolastici, un scaffale che occupa i 1/3 della stanza con i libri ordinati dalla A alla Z, un armadio abbastanza grande di legno di colore rosso scuro, un comodino su cui è appoggiato un libro ed infine, vicino alla finestra, un vaso di fiori appassiti.

 

<< Vediamo cosa sta leggendo... >> incuriosita dal libro grosso quanto un mattone mi avvicino al comodino per vederlo << allora... >> in un miliardesimo di secondo lo richiudo immediatamente.

 

<< Che hai? >> si avvicina guardandomi confusa, senza dire niente le passo il libro e... come ho fatto prima, anche lei richiude all'istante il libro con la faccia sbiancata.

 

<< Mhmmm... >> Shira infila la testa sotto le coperte.

 

<< Shi-chan... >> riprendendomi dal trauma, scuoto la mia amica per svegliarla << sveglia! >> recupero anche il sorriso solare.

 

<< Forza, sveglia! >> anche Mari, ripresosi, mi aiuta. Finalmente Shira scosta le coperte.

 

<< Fuori. Dalla. Mia. Camera! >> ringhia calma ma con lo sguardo da omicida e le scosse elettriche attorno a lei.

 

<< K-kon'nichiwa Shi-chan >> dico a voce bassa, mentre raggiungo la soglia della porta << Ri-chan è m-meglio se andiamo >> il mio istinto di sopravvivenza mi suggerisce di uscire da lì, se non voglio finire abbrustolita.

 

<< Meaw... >> Kiki mi segue accortasi anche lei della minaccia che incombe su di noi.

 

<< RISORGI E SPLENDI! >> Mari emana luce propria nel dirlo, ignorando il mio avviso << OGGI E' LA NOSTRA GRANDE GIORNATA!! >> ormai è troppo tardi.

 

Shira con la frangia che le copre gli occhi, fissa Mari per qualche secondo, poi... << Electroshock >> un migliaia di scariche si formano intorno al suo corpo.

 

<< AAAAHHHHHHHH! >>

le urla della mia amica, risuonano in tutta l'accademia per qualche minuto.

 

HHHHHHHHHHH

 

CORRIDOIO

 

<< Bestia >> soffia mettendo il broncio.

 

<< Dai, non fare così... >> cerco di farla tornare normale << ce lo siamo meritate, in fondo >> si gira di scatto guardandomi male.

 

<< Hai appena detto 'ce lo siamo meritate'... >> mi fissa con gli occhi a fessure, un gocciolone compare sulla mia nuca. Non so perché ma ad un tratta mi sembra che sia divenuta enorme << Con che coraggio me lo dici?! TU CHE NON HAI NEMMENO UN GRAFFIO! >> mi sbraita contro, in effetti a differenza sua sono illesa << I miei poveri capelli, ci ho messo un'ora a sistemarli >> esamina la propria chioma, tutta elettrizzata e con ancora qualche scossa tra le ciocche, i suoi occhi lacrimano.

 

<< Che esagerata, e poi io ti avevo avvertita >> dico divertita, è davvero buffa con i capelli ridotti in quello stato. Alla fine, come temevo, scoppio in una fragorosa risata.

 

<< Ti stai divertendo per caso? >> mi becco un'occhiataccia da parte del 'cespuglio umanoide'.

 

<< Macché >> mento senza incrociare il suo sguardo, la situazione è comica dal mio punto di vista. Ma è meglio che me lo tenga per me, mica voglio diventare un ghiacciolo << dai te li sistemo io, quel cespu... cioè voglio dire, capelli >> mi scandaglia con gli occhi ridotti a due fessure.

 

<< Vi detesto! >> sbotta lei con un diavolo per capello. Un'ultima risatina e poi la seguo.

 

mmmmmmmmmmmmmm

 

 

Stanza di Mari

 

Camera: come grandezza è identica a quella di Shira. La carta da parati è verde chiaro con un motivo floreale, il pavimento è in legno, il letto è in baldacchino con le coperte giallo canarino, con un disegno di coniglietto sopra (che carino ^^), una scrivania in ordine, tre armadi, sulla finestra una piantina di viola in perfetta salute, delle tende sono di color oro, una toeletta con tavolino (sopra ci sono tutti i trucchi) e sedia, la specchiera è a tre ante con quelle laterali ripiegate leggermente verso il centro; il tavolino ha uno stile tra il semplice e il ricercato con una arricciatura al bordo inferiore e un incisione in rilievo di color acquamarina mentre lo sfondo è rosato.

La sedia ha un alto schienale ma è bassa con due cuscini.

 

<< La differenza tra le due stanze è eclatante... Ok, siediti >> si accomoda sulla sedia, Kiki va ad aggomitolarsi sul letto, mentre prendo piastra e pettine << Ora sistemiamo questo cespug... >> non faccio in tempo a finire che Mari mi lancia uno sguardo truce << Pardon, volevo dire i tuoi capelli >> il suo umore diventa ogni minuto più nero. Le prendo una ciocca e comincio a farla tornare liscia, come le altre. Entrambe rimaniamo in silenzio per minuti interi, finché << Zaffiro-san si è ripreso? >> butto lì a caso, non so perché l'ho chiesto.

 

<< Si è ripreso però... >> risponde titubante.

 

<< P-però cosa? >> mi blocco di scatto e trattengo il respiro.

 

<< Ai-chan... stai bene? >> domanda preoccupata. Le mie mai stanno tremando.

 

<< Sto bene, non ti preoccupare >> le sorrido un po' incerta << Comunque perché 'però'? >> mi osserva con sguardo indecifrabile per qualche minuto, poi si decide a rispondere.

 

<< Però i medici non capiscono cos'ha causato il malessere, ma non è niente di preoccupante >> mi rassicura.

 

<< Meno male >> mormoro così piano che persino io ho fatto fatica a sentire le mie stesse parole.

 

<< Hai detto qualcosa? >> domanda.

 

<< No, niente >> rispondo sollevata. Tutto l'inquietudine che provavo prima è evaporata in un secondo. Riprendo a sistemare i capelli di Mari che mi osserva in silenzio. Ci metto una mezz'oretta e nessuna delle due ha più aperto bocca << Come ti sembra? >> nel guardarmi allo specchio mi accorgo che sto sorridendo.

 

<< Mhmmm... si, non è male >> Mari sembra soddisfatta.

 

<< Bene >> mi siedo sul letto, prendo in braccio la mia dolce gattina e comincio ad accarezzarle dolcemente il capo. Mari ci fissa, o per meglio dire, fissa me con uno sguardo indecifrabile.

 

<< Ai-chan... Che cos'hai? >> mi domanda all'improvviso seria da morire.

 

<< Non capisco >> la guardo spaesata, non so davvero di che cosa stia parlando.

 

<< Sei diversa da quel giorno, sei... cambiata >> mi rivolge uno sguardo ferito.

 

<< Io, non... >> non so cosa rispondere.

 

<< Prima quando avevi un problema ce ne parlavi, mentre ora ti tieni tutto dentro. A volte... a volte quasi non ti riconosco >> l'aria è carica di tensione quasi palpabile.

 

<< Mari, io... >> prima che io possa giustificarmi...

 

TOK TOK

Qualcuno bussa.

 

<< Signorina Marianna? >> la porta viene aperta e sulla soglia compare un uomo.

 

Maggiordomo: è un uomo piuttosto anziano, i capelli sono corti e tutti grigi, gli occhi color marrone, la pelle è rugosa, alto 178 centimetri, corporatura normale. Indossa uno smoking nero, un paio di guanti bianchi e delle scarpe di pelle nera.

 

<< Adrian, cosa c'è? >> sibila infastidita per l'intrusione.

 

<< Vostro padre e vostra madre richiedono la vostra presenza >> risponde per niente spaventato, probabilmente è abituato. Dopo avermi guardata freddamente, Mari esce senza neanche salutarmi.

L'uomo si inchina in segno di rispetto prima di chiudere la porta.

 

<< Maleducata! >> soffia rabbiosa con gli peli tutti ritti contro la porta.

 

<< Che situazione... >> sospiro guardando fuori dalla finestra << Kiki... >> mormoro piano << Secondo te, sono... cambiata? >> fatico a pronunciare l'ultima parola, ho paura della risposta.

 

<< Ma no, non stare a sentire quella stupida. Anche se... >> le ultime parole sono sussurrate, ma sono riuscita a coglierle.

 

<< Si...? >> la incito.

 

<< A volte sembri davvero una persona differente >> prosegue incerta << ma questo non vuol dire che sei cambiata! >> si affretta ad aggiungere col capo basso.

 

<< Oh piccola... >> le sussurro dolce, accarezzandole la testa << Non ti devi sentire in colpa >> le sorrido stanca << che credi? Che non l'abbia notato >> ho cercato di nascondere la realtà, rifiutando crederci. Ma ora non posso più fuggire. Senza rendermene conto sto ferendo le uniche due persone che mi vogliono bene...

 

<< Aiko-sama... >> non la sto guardando ma sono sicura che abbia un'espressione preoccupata.

 

<< Kiki... sono così stanca... >> mi siedo sul davanzale con le gambe a penzoloni fuori dalla finestra, osservando distratta il cielo.

 

<< Ancora quei sogni? >> è dal giorno che mi sono ripresa che non riesco più a dormire senza avere qualche incubo a tormentarmi, bene o male fino ad ora ho dormito al massimo quattro ore. Quando mi sveglio sono un bagno di sudore, e non molto riposata. Naturalmente davanti a Shira e Mari cerco di dimostrare il contrario, anche se penso che non potrò continuare a fingere per molto. Mi limito a farle un triste sorriso per poi tornare a guardare fuori << Lo prendo per un si >> sospira sconsolata.

 

<< Che bella giornata >> il cielo è così azzurro, non ci sono nuvole ed infine c'è un leggero venticello << com'è tranquillo >> chiudo molto lentamente gli occhi, assaporando di questo momento di serenità.

 

NNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN

 

-Sogno-

 

Riapro gli occhi trovandomi su una stradina e intorno a me... l'inferno.

 

<< AAAAHHHHH! >>

urli di persone.

 

<< N-no... >> mormoro terrorizzata mentre fisso esterrefatta la scena che mi si presenta davanti. Case che bruciano, corpi di adulti e bambini morti, le persone ancora in vita che cercano di fuggire e... loro.

 

<< AHAHAHAHAH! >> gli assassini.

 

Banditi: uomini armati fino ai denti, vestiti di pelle di animali, pieni di cicatrici, estremamente muscolosi. Tutti con un ghigno diabolico in viso e ricoperti di sangue.

 

<< TI PREGO... NON MI UCCIDERE!! >> un urlo disperato di supplica attira la mia attenzione << PIETA', PIET... >> l'altro lo decapita senza nessuna esitazione.

 

Bandito: uno sulla cinquantina, alto 1,60, muscoloso, pelle ambrata. Non riesco a distinguere il suo viso, visto ch'è avvolto dall'oscurità. In mano tiene una spada con la lama ricoperta di sangue.

 

Lui alza la lama insanguinata portandosela alle labbra, e lo lecca per poi sputarlo. Sul suo viso pian piano nasce un ghigno mentre si avvia a cercare l'ennesima vittima. Dopo un istante lo scenario cambia, mi trovo dentro una casa. Dentro c'è una donna a terra che mi fissa con uno sguardo terrorizzato.

 

Donna: è una donna sulla ventina, lunghi capelli argentei che le arrivano sino ai fianchi raccolti in una treccia, gli occhi sono di un incantevole color cenere, pelle nivea, corporatura formosa. Indossa un vestito bianco lungo fino alla caviglia, un nastro blu le cinge i fianchi mettendo in evidenza le sue forme, ed un paio di sandali alla schiava marrone scuro.

 

Il bandito di poco prima attraversa il mio corpo come se non avessi consistenza, come un fantasma << Bene, bene... bene >> si avvicina e la prende per il mento << Guarda che bel bocconcino abbiamo qui >> sogghigna << mi sa che mi divertirò con te... >> le strappa i vestiti di dosso e sussurra << prima di ucciderti >>

La penetra in un sol colpo.

 

<< AAAAHHHH >>

l'urlo straziante della donna riecheggia, mentre le lacrime le rigano il viso.

 

<< Oh, Kami... >> mi porto la mano davanti alla bocca trattenendo un urlo. Vorrei fuggire da quella scena, ma è come se le mie gambe siano diventate radici e si siano ancorate sul posto. Per qualche motivo mi ritrovo ad osservare quella raccapricciante scena << Ti prego, basta! >> supplico disperata, sperando per l'ennesima volta che quell'incubo finisca.

Sono minuti interminabili di agonia per la donna, il suo pianto è dilaniante.

Dopo un tempo che mi sembra infinito finalmente termina, ma non faccio in tempo a riprendermi che il bastardo trafigge la donna allo stomaco.

 

<< Argh! >>

una pozza di sangue sgorga da quella ferita. L'uomo si gira per andarsene come è arrivato, mi sembra di scorgere la sua faccia per un istante. Il viso mi sembra familiare, ma non ho la forza di pensare a nient'altro se non al corpo della donna a terra.

 

<< Perché?! >> domando senza trovare risposta mentre osservo il corpo della donna << Perché??! >> accascio a terra improvvisamente senza forze, intanto che l'uomo mi attraversa come se non avessi consistenza << Perché???! >> qualcosa mi scivola sulle guance... << C-cos'è? >> mi sfioro gli occhi con le dita tremanti. Qualcosa di trasparente e caldo mi si appiccica ai polpastrelli... << Acqua? >> no, sono lacrime.

Non riesco più a trattenermi... scoppio a piangere singhiozzando. Non voglio più vedere... eclisso quel che mi è attorno rannicchiandomi su me stessa e coprendo gli occhi con le mani.

Lo sgradevole sensazione allo stomaco mi fa capire che fra poco mi sveglierò, ma non riesco a gioirne.

 

HHHIIIIII

uno scricchiolio? Da dove proviene questo rumore? Alzo lentamente il capo per vedere.

 

<< Mamma... >> sussurra con voce spenta e l'ultima cosa che riesco a vedere è la figura minuta e due occhi scarlatti spenti.

 

+++++++++++++++

 

<< NOOO! >>

urlo disperata svegliandomi di soprassalto, le mie guance sono rigate di lacrime e ho il respiro affannato.

 

<< Aiko-sama! >> sobbalzo al richiamo, Kiki è tornato al suo vero aspetto << Non sta succedendo niente, è solo un sogno. Solo un sogno >> cerca di tranquillizzarmi.

 

<< Ritorno in camera >> rispondo scossa, mi dirigo verso la mia camera. Rivolgo un'ultima occhiata alla camera di Mari per poi uscire.

 

 

zzzzzzzzzzzzzzzzzzz

 

 

POV. MARI

 

TOK TOK

apro il portone della sala

 

<< Marianna >> mi accoglie la gelida voce di mio padre.

 

<< Padre >> rispondo inchinandomi.

 

Daniele Conti: non si direbbe ma il vecchio ha una quarantina d'anni abbondanti, capelli corti color castani, occhi grigi come il cielo d'inverno, lineamenti marcati, alto 1,90, carnagione ambrata, con il fisico atletico. Indossa per l'occasione una giacca nera con raffinate rifiniture dorate e i bottoni argentei con sotto una camicia di cotone, alle dita un anello con incastonato un rubino, pantaloni di lino bianco e un paio di mocassini marrone scuro.

 

<< Ti vedo agitata, figliola. Che ti è successo? >> domanda mia madre con finto interesse.

 

Nicole Conti: è sulla quarantina, possiede lunghi capelli biondi che scendono in morbide onde, occhi color nocciola, lineamenti sottili e delicati abbelliti da un filo di trucco, pelle rosea, alta circa 1,65 e dal fisico formoso, con seni prosperosi. Al collo indossa una collana dorata, dove pende uno zaffiro. Indossa un lungo abito di velluto bianco, senza spallina e lo spacco. Porta un paio di orecchini a forma di cerchio dorati, da una parte porta un bracciale di perle, mentre dall'altra due cerchietti dorati e per finire un paio di tacchi neri con il tacco di 10 centimetri.

 

<< Come se ti interessasse la mia vita. Niente di rilevante madre >> lei non insiste nel saperlo, meglio così.

 

<< Il tempo a nostra disposizione è poco per cui andrò dritto al nocciolo della questione >> mi trapassa con lo sguardo << Essere scelti come Dragon Knight è un grande onore, non è permesso commettere sbagli. Ricordati che è in ballo il buon nome della nostra famiglia >> ed ecco che arriva << Non deluderci >> stringo le mie mani a pugno, senza che lo vedano e mantengo l'espressione controllata per non far trasparire l'agitazione che ho dentro.

 

<< Si, padre >> a fatica riesco a trattenermi dal urlargli in faccia.

 

<< Bene, ora puoi congedarti >> senza perdere altro tempo mi dirigo fuori dalla porta. Mi ci vuole qualche minuto per calmarmi.

 

<< Mari >> la voce di Shira mi fa sobbalzare, ho abbassato troppo la guardia << Molla il pomello della porta >> abbasso lo sguardo e mi accorgo solo in quel momento che in preda alla collera l'ho accidentalmente congelato.

 

<< Accidenti! >> mormoro a denti stretti, prima di allontanarmi da lì. Shira mi segue senza proferire parola, tra noi è sempre stato così, non abbiamo mai avuto bisogno di parole per farci capire dall'altra.

 

<< Ti sei finalmente alzata dal letto, la solita pigrona >> la sfotto.

 

<< Tu invece la solita impulsiva >> ribatte lei.

 

<< E tu non dovresti scandire le menti altrui senza permesso >> le lancio un'occhiata stizzita, dovrò chiedere ad Ai-chan di spiegarmi come costruire una barriera mentale...

 

<< Non ho ancora il pieno controllo di questo nuovo potere, e lo sai. Comunque ritengo alquanto improbabile che Aiko ti possa aiutare >> mi fermo e la guardo stranita.

 

<< Cosa vorresti dire? >> chiedo confusa.

 

<< E' tardi >> decreta lei avviandosi.

 

<< Shira!!! Dimmelo!!! >> insisto io, odio non sapere le cose.

 

<< Ci staranno aspettando >> fa finta di non sentirmi.

 

<< Antipatica! >> sospiro sconsolata. Non riuscirò mai a cavare una parola da lady mistero << Chi sono gli altri knight? >> le chiedo così per parlare. In realtà non mi interessa chi siano le altre, mi basta che siano simpatiche.

 

<< Vediamo >> ci pensa << Tsuki Uchiha, cavaliere di Opale proveniente dal regno di Fiori. Carol Evans, cavaliere di Ametista dal regno dei Cristalli. Marianna Conti, cavaliere di Diamante dal regno della Notte. Aya Kimura, cavaliere di Rubino dal regno della Giorno. Eleonor Taylor, cavaliere di Ametista... >> prendo per il colletto Shi-chan e la comincio a scuotere.

 

<< Quell'antipatica, viziata, boriosa e vanitosa di Eleonor è stata scelta???? >> non ci voglio credere, non può essere vero!

 

Bonk!

Shira colpisce la mia testa con un pugno.

 

<< Ahia! >> mi tengo il capo dolente. La sua forza è incredibile, a volte faccio fatica a credere che sia una donna.

 

<< Beh, biologicamente lo sono >> dice sistemandosi il colletto. Maledetta! Quanto odio quel potere << Ed io invece lo adoro >> ghigna divertita << Comunque tornando al discorso di prima, Eleonor Taylor è il nuovo cavaliere di Smeraldo dal regno della Notte. Ed infine io, cavaliere di Zaffiro dal regno del Giorno >> come se non lo sapessi.

 

<< Voglio sapere con quale criterio del diavolo hanno scelto le nuove knight!?! >> ringhio.

 

<< Beh... è stato la sfera dell'infinito a designarci >> allora si deve essere guastata! Ha bisogno di una riparata! Ora che mi ci fa pensare...

 

<< Sono stati tutti sostituiti!?! >> solitamente, le knights vengono rimpiazzate solo alla loro morte.

 

<< Smettila di chiedere e cammina più in fretta >> che nervi! A volte Shira sa essere veramente fastidiosa.

 

AAAAAAAAAAAAAAA

 

POV AIKO

 

<< D-Dove... >> intorno a me c'è solo oscurità << n-no, non un altro sogno. No basta! >> rannicchio su me stessa e comincio a piangere.

 

<< Mi dispiace >> una voce mi fa sobbalzare dalla paura, è lo stesso di quel uccellino strano. La cerco in tutto quel buio, ma non la trovo.

 

<< Dove sei Silver? >> comincio a guardarmi intorno, ma non la vedo. All'improvviso sento una mano sulla spalla, di riflesso lo afferro e lo scaglio lontano da me. La misteriosa figura fa una triplice capriola in aria per poi atterrare con grazia sulle punte dei piedi << E' incredibile, sembra una piuma >> rimango a guardarla con un misto di diffidenza e di rispetto.

 

<< Non sei male. Riflessi un po' lentini, ma si può lavorarci su >> si gira di scatto.

 

<< Tu chi sei? >> le chiedo pronta a combattere.

 

<< Calma, non sono tua nemica >> come se le credessi, sorride dolce, cercando di rassicurarmi << Non mi riconosci? Sono Silver >> sgrano gli occhi vedendola.

 

Silver: Si mostra come una ragazza sui diciott'anni, alta 1,80 circa. Ha dei lungi capelli lisci ed argentei, carnagione rosea, gli occhi di un intenso color rosso. Lineamenti dolci e delicati e dal fisico slanciato. Indossa un vestitino senza maniche, bianco, dai bordi dorati, che arriva a mezza coscia e che le copre a mala pena il seno. All'altezza del petto un ornamento d'oro cinge i seni, e da cui partono due fili paralleli, sempre d'oro.
Indossa un paio di guanti lunghi fino al di sopra del gomito che terminano con uno sbuffo arricciato, sulla destra vi è un ornamento d'oro e d'argento a forma di ali. Una paio di calze che arrivano fino a metà coscia. Sulla fronte c'è una tiara d'oro con due ali che sporgono. La cosa veramente stupefacente, più del fatto che abbia l'aspetto di una vampira e che indossi dei vestiti (se così li si può chiamare) osceni, è che abbia delle ali!!! Delle grandi ali bianche da angelo.

 

<< Sei in una diversa dimensione spazio-temporale, qui il tempo passa diversamente dal mondo reale >> lei è Silver???

 

<< E che ci faccio qua? E tu non puoi essere la Silver che conosco io >> insomma è un... un... un uccellino!

 

<< Guardami... >> in uno sbuffo al posto della ragazza è apparso l'animale dell'altra volta << visto? >> faccio di si con la testa << Bene >> in uno soffio ritorna come all'inizio << ah, e prima che tu lo chieda. No, non è il Talento della copia >> rimango con gli occhi sgranati.

 

<< Come... cosa... tu... >> balbetto con il cervello in tilt.

 

<< Per piacere, ho perso già abbastanza tempo e ormai non ho più molto tempo >> sotto quello sguardo supplicante non riesco a negargliela << Scusa, per è solo per colpa mia se hai quegli incubi >> si inchina mortificata. Quindi...

 

<< Tu...! >> scatto imbufalita, ma tutta la mia rabbia evapora in un istante vedendola. Trema, si morde le labbra, cercando di trattenere le lacrime. È sinceramente dispiaciuta, è evidente che non è stato volontario. Quegli occhi... << quelli... erano i tuoi ricordi >> domandai tremante, più che una domanda sembra un'affermazione la mia.

 

<< Te ne sei accorta... >> sorride amara. Sento la gola seccarsi, il corpo farsi pesante.

 

<< Io... >> le rivolgo uno sguardo pieno di pietà.

 

La vedo indietreggiare di un passo e stringersi sulle spalle. << Non guardarmi in quel modo >> la sua voce, che un momento prima mi è sembrata così triste, ora appare rabbiosa. I suoi occhi sono pieni di rabbia e di paura, ma sopratutto un profondo dolore << non voglio che tu mi compatisca! >> mi urla contro indietreggiando di un altro passo.

 

<< Scu-scusa, io... >> abbasso il capo mortificata.

 

<< Ho dovuto portarti qui per chiederti scusa e dirti che non succederà più >> mi da le spalle << E' tutto... >> sta per andarsene.

 

<< Aspetta! >> le urlo << tu chi sei veramente? E perché sei dentro di me? È a causa tua se a volte mi comporto in modo strano? >> pretendo delle risposte, voglio capire.

 

La vedo fermarsi e mi sembra di sentire un sospiro << Non so perché sono nel tuo stesso corpo, così nemmeno le altre... Se vuoi saperlo devi chiedere ai Dei, se essi si degneranno di darti una risposta. Per quanto riguarda alla tua ambigua condotta, è stata influenzata da me. Ma ritornerà presto nella norma >> detto questo riprende a camminare.

 

<< Ehi! Non mi hai ancora detto chi sei!? >> il suo atteggiamento è molto diverso da quella dell'altra volta.

 

<< Non c'è motivo per cui tu ti debba ricordare di una come me >> risponde tristemente << Ma se proprio vuoi conoscere la mia storia, chiedi a Natsumi Aizawa >> dopo quella risposta, il suo corpo si dissolve come la nebbia. L'oscurità che mi circondava si dissolve e mi ritrovo di nuovo nella stanza.

 

Mi guardo intorno disorientata, quello si prima è stato un'allucinazione oppure la realtà? In questi giorni sembrano la stessa cosa... NATSUMI! L'unica che mi può dare delle risposte è lei.

 

 

<< KIKI! >> la faccio trasalire << S-scusa >> faccio tornare la voce normale << puoi andare a chiamare Natsumi? >> annuisce senza farmi domande e corre via. Finalmente avrò delle risposte. Mi sdraio sul letto e involontariamente i miei occhi cadono sulla sveglia che segna... LE SETTE!!! Ma prima erano solo le dodici...

 

<< Sei in una diversa dimensione spazio-temporale, qui il tempo passa diversamente dal mondo reale >>

Ora si spiega tutto! Però è incredibile lo stesso.

 

10 Minuti dopo

 

Tok Tok

senza aspettare una mia risposta apre la porta.

 

<< Aiko cara, sei pronta? >> la signora Natsumi entra sorridendomi dolce. Sono le cinque di pomeriggio, avrei dovuto essere pronta già da un pezzo.

 

Vestito da sera: un lungo abito con un'unica spallina avvolge il suo corpo. E' di pura seta, con dei ricami di bellissimi gigli; i bordi sono dorati e c'è un vertiginoso spacco al livello delle cosce che mostrano le sue belle gambe. Un paio di guanti neri di velluto che ricoprono quasi tutto il braccio. Un leggero silo di trucco, giusto per far risaltare un po'. I capelli sono raccolti in un'elaborata acconciatura. Sulla fronte c'è un cerchio dorato, dove al centro vi è posto un zaffiro. Ai polsi due bracciali d'oro tempestati di pietre preziose, un paio di orecchini sempre di zaffiro e una sottile collana dorata con su un ciondolo ovale. Per concludere un paio di tacchi neri, dal tacco assassino di 15 centimetri.

 

<< Come fai a camminare con quelle scarpe? >> chiedo incredula guardandoli con gli occhi socchiusi.

 

<< Ci si fa l'abitudine. Tu piuttosto... >> guarda il mio abito per la sera poggiata appesa sulla parete.

 

Vestito da sera 2: è un abito azzurro con due spalline a velo bianco, che davanti mi arriva a metà coscia, mentre dietro sfiora quasi il pavimento. Fino ai fianchi il vestito è di velluto e ha un colore di azzurro molto più intenso in cui è ricamato un intricato arabesco a fili dorati. La gonna è il risultato di tanti veli ed è più chiara. Alla vita, a metà tra le due parti, c'è una fascia bianca che termina a fiocco dietro. Poi per quanto riguarda gli accessori dovrei mettermi un cerchio molto simile a quello della signora Natsumi di oro bianco e senza pietra al centro, un cerchietto d'argento con al centro uno smeraldo a forma di rombo da mettere sul bicipite, un paio di orecchini a forma di luna di diamanti, due sottili bracciali di perle, una collana d'argento sui cui c'è un ciondolo a forma di rosa di rubino ed un paio di guanti di pizzo bianchi. Le scarpe invece un paio di sandali bianchi con il tacco di 5 centimetri, con allacciatura alla schiava. Ah, e una maschera blu intenso con bordi neri.

 

<< Io non ho mai indossato nemmeno una gonna, figurati se mi metto un vestito >> mi presenterò alla festa così come sono, me ne frego del parere altri.

 

<< Che peccato, secondo me staresti benissimo >> si siede accanto a me << Kiki, ha detto che mi cercavi. Che c'è? Vuoi che ti aiuti a cercare un nuovo vestito? >> chiede con fare cospiratorio.

 

<< Chi è veramente Silver? >> le chiedo seria, a quella domanda il sorriso che aveva prima scompare lasciando un espressione seria.

 

<< Aiko ma Silver sei... >> la interrompo prima che concluda la frase.

 

<< Lei ha detto che tu mi avresti detto. Basta bugie, voglio la verità >> la guardo decisa, lei sospira ed abbassa il capo.

 

<< Quindi... vi siete infine incontrati. Che cosa ti ha detto di preciso? >> si mette le mani sui occhi.

 

<< Che non sa il motivo per cui si trova dentro di me e che in questi giorni mi comportavo in modo strano per la sua presenza >> mi pare di vederla digrignare i denti, ma non ne sono sicura per via delle mani che ora coprono tutta la faccia.

 

<< Nient'altro? >> sibila, facendomi sobbalzare. Che ho detto di sbagliato?

 

<< N-nient'altro. Ora mi vuoi dire chi è lei? >> insomma, sono io che le ho fatto la domanda per primo.

 

<< E va bene >> si leva le mani dalla faccia << cosa vuoi sapere? >> sorride amara.

 

<< Tutto quello che sai >> affermo.

 

<< Beh, io so solo che è vissuta due secoli prima di noi... >> DUE SECOLI???

 

<< Eh? Ma come fai a conoscerla allora??? >> la interrompo di nuovo.

 

<< Se mi permetti di raccontartelo. L'ho conosciuta molti anni fa, quando riportò le mie bambine sane e salve a casa >> eh, questo mi ricorda...

 

<< La misteriosa salvatrice! >> mi tappo la bocca. Aspetta! Se io e questa Silver siamo una sola entità... allora, in pratica sono stata io a salvare la vita alle due.

 

<< Shira deve avertelo raccontato, vero? >> faccio di si con la testa << Ebbene, da quel giorno vidi spesso una bambina dai capelli argentei e occhi rossi aggirarsi nei d'intorni. Se ne stava sempre ad spiare i movimenti di Zaffiro, sempre con l'aria così triste. A volte la vedevo correre via piangendo >> Zaffiro e Silver? Che si conoscano? Non c'è da escludere una simile eventualità << Ogni volta che qualcuno si avvicinava troppo al suo nascondiglio fuggiva via >> come un animale selvatico << dovetti utilizzare il mio Talento per bloccarla. Aveva una faccia, aveva una faccia quando l'ho fatto >> sorride divertita al ricordo << fin da subito mi parve chiara come il sole che quella non era una bambina come le altre, anche se ha provato a fingere >> non resisto a non farle una domanda.

 

<< Cosa aveva di diverso? >> che cosa la rende differente?

 

<< I suoi occhi >> afferma lei con un triste sorriso << quelli sono gli occhi di una persona che hanno già visto il peggio nella vita ed è riuscito a rimettersi in piedi e continuare a vivere e ad non arrendersi >> ora che mi ci fa pensare... << Comunque cercai di scoprirne un po' di più su di lei. Ma ricevevo risposte quasi sempre risposte del tipo 'mi sono persa' o 'sono capitata per caso qui', e certe scuse campate in aria. Sai... in un primo sguardo mi era sembrata chiusa ed associale, con il tempo dovetti cambiare completamente parere. Altro che chiusa, era un vulcano di energie. Non nego che mi affezionai alla piccola. Da quel giorno in poi non l'ho mai più vista piangere o mostrare alcuna debolezza, era sempre sorridente >> a poco a poco vedo il suo sorriso spegnersi << anche se avrei preferito che non lo facesse >> ora sono confusa.

 

<< Non eri contenta che fosse felice? >> che per qualche motivo Natsumi ce l'avesse con Silver? Fino ad ora mi è parso che le volesse bene.

 

<< I suoi non erano sorrisi sinceri, non erano altro che una mera maschera >> possibile che tentare di nascondere il dolore ferisca tanto le persone che ci vogliono bene? << Comunque un giorno venne da me, in quel momento non assomigliava per niente alla bambina che avevo conosciuto. Era diversa, sembrava... adulta >> solleva gli occhi all'aria << mi raccontò ogni cosa >> mi guarda con un accenno di sorriso, mentre si gratta una guancia << Ammetto che le ho riso in faccia all'epoca. Pensai solo che fosse una bambina con una fervida immaginazione >> la guardai stupita.

 

<< In effetti, anch'io lo avrei fatto >> la differenza è che avrei chiamato un guaritore per farla visitare non sia mai che avesse battuto la testa << Allora come ha fatto per convincerti >> il suo viso si fa scuro.

 

<< Mi ha fatto vedere i suoi ricordi >> sobbalzo, anche lei ha visto quei orrori << abbassò le sue barriere mentali e mi lasciò vedere >> trema visibilmente << Se non fosse per l'intervento di Silver, che mi scaraventò fuori dalla sua mente, penso che ne sarei rimasta bloccata lì >> la capivo, anch'io li avevo visti << Però fu anche un emozione nel sapere di trovarmi davanti ad uno dei precedenti Knights di Zaffiro >> certo prec... COSA!?!!

 

<< COSA!?! >> il movimento troppo mi ha fatto ruzzolare giù dal letto.

 

<< Shockata? >> altroché!

 

<< MA CERTO! >> urlo a squarciagola. C'è qualcosa che stona << Aspetta! Ma nei libri di storia non ho mai sentito parlare di qualcuno chiamato Silver >> eppure ho letto e riletto tutti i libri riguardanti tutti i cavalieri, nessuna esclusa.

 

<< Questo perché nessuno vuole ricordarsi di una... una traditrice >> fatica a dirlo.

 

<< T-traditrice? >> sento una fitta al cuore nel sentirla pronunciare quella parola << Come? Perché? >> le chiedo allarmata.

 

<< Lei ha ucciso il cavaliere di Diamante e un generale dell'epoca, venne colta nell'atto. Venne giustiziata la mattina dopo >> ma...

 

<< E il processo? >> a tutti viene dato il beneficio del dubbio, anche ai peggiori criminali.

 

<< Non ce n'è stato bisogno. Affermò lei stessa di averli uccisi, per cui non è stato fatto nessuna indagine >> non sarà mica...

 

<< Le hanno trafitto il cuore? >> chiedo con un groppo in gola.

 

<< Eh? No, le hanno somministrato un veleno mortale. Perché questa domanda? >> ah, ora che ci penso. Il nome di quella ragazza era Chrystal, che sia un altro dei ricordi di Silver?

 

<< Beh, poco prima che svenissi dopo l'attacco di Rubino. Nella mia mente si è fatto capolino un ricordo >> anche se non so di preciso se lo fosse o meno.

 

<< Vuoi raccontarmelo? >> è questo che mi piace della mamma di Shira, non costringe mai gli altri a fare nulla contro la loro volontà. Tutto il contrario di mia madre.

 

<< Allora... >> mi metto a sedere bene con le gambe incrociate << sono sicura che eravamo in una sala, però non ne sono certa perché era tutto avvolto dall'oscurità. Un ragazzo tenuto ferma da delle catene e urlava di risparmiare la vita di lei e uccidere lui al suo posto o qualcosa del genere. Poi tutto finisce tutto con la morte della ragazza che viene trafitta al cuore e il ragazzo urla Chrystal. Penso che sia il nome della ragazza >> a grandi linee è così che è andata, lei sembra pensarci.

 

<< No, non so niente di... >> sento un rumore forte da dietro la porta e scorgo le figure di Rubino e mia madre sulla soglia. Lei ha un'espressione impassibile, mentre lui è scuro in viso e stringe spasmodicamente le mani a pugno. Anche loro si sono messo in ghingheri per la festa.

 

Vestito da sera 3: è bellissimo abito che arriva fino ai piedi e mette in mostra il perfetto fisico di mia madre. È tutto dorato e luccica per via dei brillantini, sparso sul vestito sono presenti pietre di topazio, ha una sola spallina su cui c'è posato una rosa rossa e ai fianchi un cinturino di pietre di vario genere. Indossa un paio di orecchini bianchi a forma di rose, dei bracciali argentati su entrambi i polsi, una collana di rubini e sul bicipite porta un cerchietto che al centro c'è un opale. Un filo di trucco giusto per rendere più evidenti gli occhi e le carnose labbra. I capelli sono tenuti su in un'elaborata acconciatura e sembra che ci abbia aggiunto anche un pizzico di brillantini. E come scarpe un paio di sandali con i tacchi da 15 centimetri, dal colore bianco.

 

Modello pinguino: indossa una camicia bianca, giacca nera, cravatta rossa, con tanto di fermacravatta, pantaloni neri e un paio di scarpe di pelle nera. E i capelli sono tenuti in una coda di cavallo.

I maschi hanno un vestiario molto semplice.

 

<< Gli altri vi stanno aspettando, muovete il sedere >> dice gelido, scoccandomi un'occhiata da brividi, per poi voltarsi ed andare via. Ma che ho detto di male????

 

<< Beh, io vado. Sarà meglio che ti cominci a preparare >> se ne va lasciandomi con mia madre che mi fissa insistentemente. Che hanno tutti oggi?

 

<< Tesoro? >> cantilena mia madre << Come mai non ti sei ancora messa il costume? >> sorride sinistra.

 

<< Io non me la metto quella cosa >> indietreggio impaurita. Kami-sama, aiuto!!! Quando ha quell'espressione significa che non finirà per niente bene per me.

 

<< Questo non sarà possibile >> richiude la porta dietro di sé.

 

<< NNNOOOOOOO!!!! >>

e comincia la tortura.

 

èèèèèèèèèè

 

POV RUBINO

 

CRUSH

colpisco con tutta la forza il muro, lesionandolo. Copiose lacrime rigano il mio viso.

 

<< Chrystal... >> sussurro piano il nome della mia amata. Se quel dannato giorno fossi riuscito a liberarmi. Mi appoggio alla parete e lentamente scivolo a terra.

Avrei rinunciato a qualunque cosa pur di stare con lei, sarei stato disposto anche a rinunciare la mia vita da immortale e a tutti i miei poteri. Anche se dubito che me lo avrebbe lasciato fare, sapeva benissimo che privarmeli sarebbe stato come uccidere una parte di me. Per questo non lo avrebbe mai permesso. Ma senza di lei, tutto non ha ormai più senso.

 

<< Un giorno mi dimenticherai... >> rido di una risata senza allegria. Da dove le saranno venuti fuori quelle parole. Quella dolce bugia non ha alleviato per niente il mio dolore per la sua perdita, dopo tutto questo tempo l'amo come la prima volta. Perché sono ancora vivo? Potrei farla finita qui, sarebbe così semplice...

<< Continua a vivere, amore mio. Ti prometto che ritornerò da te >> ecco, sono queste parole che mi hanno permesso di non cadere nell'oblio, di non arrendermi e di continuare ad andare avanti.

Anche se a volte avrei davvero voluto dimenticarla, ma sarebbe stato come infangare la sua memoria. Non importa quanto tempo passerà ancora. Che siano giorni, anni, secoli o millenni... io sarò sempre qui ad attenderla.

Asciugo le mie lacrime con la manica e mi rialzo. Mi dirigo verso il luogo dove ci sono gli altri, un pensiero fa capolino nella mia mente e mi blocca sul posto.

Ora che ci penso... come fa quella ragazzina a sapere della mia Chrystal? Può anche essere la reincarnazione di Silver, ma lei è morta due anni prima del mio amore.

Un'altra cosa strana è che come mai quel cretino di Zaffiro ha reagito in modo così calmo al suo ritorno, sembra quasi che non la riconosca. La prima volta che l'ho vista mi è preso un colpo, impossibile non riconoscerla, nonostante i suoi lineamenti fossero diversi.

Dei dubbi li ho avuti anch'io all'inizio ma dopo cinque minuti passati con lei, le mie certezze sono state del 100%, perché poche sono le persone irriverenti come quella mocciosa. Poi se ci aggiungiamo colore dei capelli, occhi e nome siamo bello che a posto.

Eppure quello stupido non ha fatto una piega.

 

<< Un attimo... >> incrocio le mani e mi appoggio di nuovo alla parete << pensandoci... >> dopo quel giorno nessuno ha più accennato la ragazza e tutto è ritornato nella norma. E lui dopo pochi giorni di dormita è tornato quello di sempre... strano, molto strano. Mhmmm...

 

Flashback

 

<< Ma quanto ci mette? >> pensai nervoso << Che cazzo staranno facendo lì dentro??? >> battei gli pieni nervosamente << Adesso entro! >> aprii la porta di scatto.

 

<< RUBINO! >> lei saltò di paura, a terra c'era quell'idiota addormentato di Zaffiro.

 

<< Che hai Chry? >> guardava con panico il cretino.

 

<< Niente. Piuttosto tu, non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare? >> mi rimprovera.

 

<< Si, si >> le vado incontro e l'abbraccio possessivamente, la sento sospirare.

 

<< Porti Zaffiro nella sua stanza? >> chiese facendo gli occhi da cucciola.

 

<< Okay >> sbuffo, dopo averle dato un bacio sulla bocca mi carico l'idiota e mi avviai verso la sua stanza.

 

<< Il danno è fatto >> fu l'ultima cosa che sentii.

 

Fine flashback

 

Che Chrystal centri qualcosa con questa faccenda?

 

88888888888

 

POV AIKO. ORE 20,25

 

<< Che orrore! >> che mia madre sia maledetta! Lei e il suo Talento! << Come mi hai sistemato i capelli???? >> i miei capelli sono per metà raccolti in una coda di cavallo da un fermaglio a forma di farfalla, e in parte sciolti. Nella parte sciolta sono alternate delle sottili trecce. Da lisci sono passati a ondulati e per non parlare del fatto che è pieno di brillantini << come ti è saltata in mente di truccarmi!?! >> è proprio solo un filo di trucco, ma mi dava fastidio lo stesso << E LE UNGHIE! >> la parte bianca è tutta in brillantini blu, mentre sotto ha messo lo smalto trasparente con dei disegni di farfalla. Ma per caso vuole trasformarmi in una farfalla?

 

<< Smettila di lamentarti, forza andiamo >> mi trascina fuori. Non si direbbe ma lei è forte, molto forte.

 

<< No! No! NO! >> mi aggrappo ad ogni cosa che incontro sulla nostra strada, rallentandola non poco.

 

<< Che pazienza >> fa una faccia infastidita. Che si sia arresa? << Perché va a finire sempre così? >> mi guarda con tristezza. Oh no, sta per usarla!!! Mi fissa negli occhi << Ora mi seguirai senza fare storie >> dice suadente. Lo seguo meccanicamente senza dire una parola verso la Sky machine.

 

Sky machine: è un veicolo di grandezza media, dal colore nero come la notte e i vetri sono di un materiale speciale. Da trasparente può passare ad oscurato, basta un semplice click.

La peculiarità, come si è capito già dal nome, è che vola. Infatti non ha ruote, ma uno sofisticato sistema che permette di azzerare la gravità intorno alla macchina e con dei razzi incorporati riesce a spostarsi ad alta velocità. Funziona con poca energia, facile da usare e non è ingombrante, una meraviglia.

 

<< Ti odio! >> appena entro interrompe il suo potere.

<< Parti Saki >> non mi calcola nemmeno.

<< Si signora >> neanche un minuto dopo, ci ritroviamo sopra le nuvole. La destinazione è chiara. Sona, il tempio delle Dee Nyx e Lux. Non è lontano dall'accademia giusto una mezz'oretta se si va a piedi, oppure una decina di minuti come nel caso nostro. Comunque è una terra sacra, quindi una zona non accessibile ai comuni mortali, con Talenti o non. Solo in occasioni speciali, come quella di oggi, che l'accesso è estesa a tutti.

Non ci sono mai stata, ma dai racconti di mia madre sembra che sia un posto di straordinaria bellezza.

Ho sempre voluto visitarlo, ma solo ai vari Knights è permessa accedervi oltre a pochi eccezioni.

 

Osservo incantata le nuvole grigie... eppure prima c'era un bel cielo azzurro. Chiudo gli occhi e appoggio la fronte sul freddo vetro.

 

<< Non c'è motivo per cui tu ti debba ricordare di una come me >>

quelle parole continuano a ronzarmi in testa.

 

<< Questo perché nessuno vuole ricordarsi di una... una traditrice >>

Silver è una traditrice. Silver... Traditrice... Silver... Traditrice... Silver... Traditrice. Suona così... falso, come se stessi ripetendo qualcosa di non vero.

Chiudo gli occhi, ascoltando la dolce 'voce' del vento. Ho sempre l'impressione di avere qualcuno di invisibile accanto a me, che mi fa sentire... amata. Non è come quando sono con Shira e Mari, è diversa. Ma non me la so spiegare nemmeno io, ma che importa infondo. Va bene così, darle un nome ora sarebbe come sminuirla.

L'aria... il mio Talento. Sorrido al solo pensiero, è così che ci si sente a possedere un Elements? È questa la sensazione che prova Aya?

 

<< Scendi >> la voce ferma di mia madre mi riscuote dai miei pensieri. Non volendo essere di nuovo controllata scendo senza fiatare, non senza lanciarle un'occhiataccia << Comportati bene, mi raccomando. E non farci fare figuracce >> detto questo se ne va via. Sento una fitta all'altezza del petto, stringo spasmodicamente le mani.

<< Credevo che ormai nulla di quello che fanno poteva più ferirmi >> fa un male cane! Sento le lacrime pizzicare. No! Non devo piangere, mi sono ripromessa che non lo avrei più fatto. Non per loro almeno, non ne vale la pena. Li ricaccio indietro a fatica, inghiottisco l'ennesimo boccone amaro.

Una folata di vento mi investe improvvisamente, facendo fluttuare i miei lunghi capelli celesti. È un venticello caldo e piacevole, in un attimo tutta la tristezza di prima svanisce lasciandomi serena, seppur un po' frastornata.

<< Grazie >> mormoro riconoscente, avviandomi verso il tempio. È davvero favoloso in questa zona, e nell'aria c'è un non so che di... mistico. Quel luogo mi incute un certo timore, però anche una certa calma.

Tutte le mie preoccupazioni, paure, tristezza e rabbia, svaniscono come neve al Sole. Mi sento ben voluta e accettata, sensazione di essere... a casa.

 

<< Suteki* >> rimango senza fiato nel vedere il tempio. Da fuori era stupendo, ma dentro è qualcosa di surreale.

 

Tempio: L'intera costruzione è del bianco marmo più pregiato. È circolare, alto venti metri e di raggio quattrocento. Sorge su una piattaforma di un metro e mezzo scarso, la sua struttura assomiglia a quello di un gazebo.
Sette scalinate sono bianche con al centro una lastra in argento che portano verso l'unica entrata del tempio. Sette sono le colonne portanti, costruite a forma di drago che guardano verso il centro. Tutte uguali. L'unico dettaglio che distingue l'un dall'altro è una pietra preziosa grossa quanto la testa di un uomo; incastonata nella fronte e tagliata in modo da riflettere la luce. Rubino, zaffiro, diamante, ametista, smeraldo e topazio. Beh, quasi tutti. Tranne uno.

Nella sala sono disposte altre sette colonnine messe in modo circolare, ma questi sono un alternarsi di colori dell'arcobaleno. Rosso, blu, azzurro, viola, verde e giallo. Uno è bianco, quella davanti al drago senza pietra. Su ogni colonnina sono presenti degli rampicanti con su dei boccioli.

Al centro del doppio cerchio costruito dalle colonne, vi sono due statue l'una opposta all'altra.

La volta era qualcosa di mozzafiato. C'è rappresentato il cielo azzurro, con tanto di nuvole e Sole. Il pavimento è in lucido marmo nero. Non le pareti, a quanto vedo...

 

Mi soffermo ad osservare le due statue.

 

Due statue: raffigurano due donne una interamente in ossidiana, mentre l'altra in tutto dorato. Entrambe hanno un aspetto celestiale.

 

<< Questa deve essere Lux >> osservo quello posto alla mia destra.

 

Statua dorata (Lux): ha un dolcissimo sorriso, lunghi capelli che scendono in morbide onde, i lineamenti del viso sono morbidi e delicati ed il fisico è formoso. Indossa una corona di rose bianche ed i suoi occhi sono chiusi. Sul petto intravedo una pietra bianca a forma esagonale, che brilla di una candida luce. Le mani sono intrecciate in segno di preghiera. Tutto di lei esprime dolcezza e allegria, sembra un'adolescente non le darei più di diciott'anni anni.

 

Solo guardandola, mi sento felice. Senza un motivo preciso. Rimango ad osservarla per qualche istante, per poi passare all'altra << Questa invece dovrebbe essere Nox >> esamino la seconda.

 

Statua di ossidiana (Nox): lei invece ha un espressione neutra, i capelli sono lunghi e mossi, i lineamenti sono aristocratici ed armoniosi e il fisico è slanciato e con le curve giuste. Anche lei ha una pietra bianca, ma è incastonata sulla fronte ed manda bagliori scuri. Anche le sue mani sono poste in segno di preghiera. Esprime risolutezza e calma, e nemmeno a lei darei più di diciott'anni, ma ispira un senso di maturità.

 

L'altra ha una bellezza classica, però quest'ultima emana un fascino seducente. Quello che la maggior parte dei uomini definirebbe sexy.

 

<< Bella, vero? >> salto di paura, non mi sono accorta che qualcuno si fosse avvicinato.

 

Sconosciuto: sembra avere la mia stessa età, alto circa 1,80, carnagione rosea, con i capelli lunghi fino al collo e biondi, occhi color sono di un incantevole verde chiaro, i lineamento sono dolci e ha un fisico snello. Indossa una camicia viola, una giacca bianca con l'interno nero, non è abbottonata. La allentata è di un bel colore azzurro. I pantaloni sono bianchi come la giacca, e per concludere un paio di scarpe di pelle nera.

 

<< Gomen'nasai**, ti ho spaventata? >> mi giro verso di lui e guardo storto. Lui ridacchia sommessamente poi ritorna ad osservare le due statue << Sai quella in ossidiana è Nyx, mentre quella dorata è Lux >> mi spiega lo sconosciuto.

 

<< Come se non lo sapessi >> mormoro, io e il genere maschile non siamo mai andati d'accordo. Probabilmente è dovuta alla spiacevole esperienza che ho passato tempo fa.

 

<< Io sono Shoji Watanabe, piacere >> fa lui per niente offeso e mi sorride gioiosamente, tendendomi la mano. Lo osservo per qualche secondo, per decidere cosa fare.

 

<< Kimura Aiko >> gli stringo la mano. Non posso non farlo, sarebbe maleducazione.

 

<< Kimura? >> mi fissa sorpreso << sei imparentata con Aya? >> tipica domanda.

 

<< Esatto >> rispondo atona, sempre la stessa storia << è inutile che mi fai domande su di lei, a mala pena la vedo >> preciso, non so il perché ma mi scoppia a ridere in faccia attirandosi addosso delle occhiatacce.

 

<< Tranquilla, è l'ultimo dei miei pensieri voler sapere qualcosa su miss popolarità >> è la prima volta che sento qualcuno parlare così di Aya << Piuttosto, tu devi essere la nuova studentessa trasferita >> le notizie viaggiano in fretta << Sai, quando ho sentito che stava per arrivare un'altra Kimura, mi sono quasi messo a strapparmi i capelli. Anche se alla fine mi sono solo limitato a urlare un 'NO!' facendomi guadagnare un biglietto di andata per l'ufficio della preside >> che reazione singolare, sghignazzo divertita.

 

<< Ma davvero!? Che strano, io pensavo che fossero venerate tutte e tre come principesse >> sopratutto la maggiore.

 

<< Oh, lo sono. Si potrebbe dire che io sono un eccezione >> si gratta la testa fattosi improvvisamente nervoso << forse è perché ne ho in classe due su tre >> cosa!?!

 

<< Non dirmelo... Saori e Shiori? >> lui annuisce sconsolato << Mi dispiace >> gli dico in segno solidale << Allora come mai ti sei messa a parlare con l'ultimogenita? Se non sopporti le mie 'care' sorelle >> gli domando con un ghigno.

 

<< Semplice. Tu non mi hai snobbato quando ti ho rivolto la parola e non hai fatto una faccia disgustata >> ammicca verso di me.

 

<< Sei simpatico >> è piacevole parlare con lui.

 

<< Lo so >> dice sicuro di sé << Sono bello, forte e simpatico >> rido divertita dal suo comportamento.

 

<< Non darti troppe arie >> mi trovo a mio agio con lui. Ci ritroviamo a sganasciaci dalle risate, con tutte le persone intorno a noi che ci guardano male.

 

<< Eccoti >> sento una voce dietro di me, è Shira.

 

<< Shi-chan! >> ci viene incontro << Ma stai da favola! >> indossa anche lei la divisa, solo che la sua è blu e ha linee nere. A differenza di Mari, lei ha raccolto i suoi capelli in una coda bassa appoggiata sulla spalla sinistra.

 

<< Grazie >> risponde senza lasciar trapelare nessuna emozione, controllata come sempre << e tu sei? >> fissa intensamente il ragazzo accanto a me.

 

<< Watanabe Shoji, Shira-dono >> si fa rigido e rivolge alla mia amica un impacciato inchino, tendendole poi la mano come aveva fatto prima con me. Shira lo squadra per un lungo tempo, troppo direi. Ma quando Shoji sta per abbassare la mano, l'altra si decide finalmente a stringerglielo. Ma continua a guardarlo strano. Quasi con ostilità.

 

<< E' meglio che vi lasci da sole >> ritira le mani come se si fosse scottato, sorride però si vede ch'è nervoso. Se ne va abbastanza in fretta. Noto con la coda dell'occhio che Shira lo segue con lo sguardo.

 

<< Non dirmelo. Colpo di fulmine? >> attiro la sua attenzione.

 

<< Eh...? Cosa? >> si risveglia alle mie parole.

 

<< Ti sei innamorata? >> la guardo con gli occhi socchiusi e un ghigno sulle labbra.

 

<< Di chi? >> fa la finta tonta.

 

<< Di mio padre. Di Shoji, no? >> faccio del sarcasmo.

 

<< Ah-ah, molto divertente. Certo che no >> maledetta la sua calma.

 

<< Allora perché lo guardavi in quel modo? >> sogghigno malefica.

 

<< Perché non mi convince >> fissa la direzione dove è andato il biondo.

 

<< Che vuoi dire? >> la guardo seria.

 

<< Voglio dire che ha un non so qualcosa che non mi piace, ma non riesco a capire cosa >> si mette una mano sotto il mento e ha un espressione assorta, come se stesse cercando di risolvere un intricato enigma << Non lo so, quando l'ho visto accanto a te ho sentito una sgradevole sensazione >> mi rivela.

 

<< Oppure non ti piace vedermi accanto ad un ragazzo >> ipotizzo con un sorriso << Non essere sempre così diffidente >> Shira è sempre stata iperprotettiva con me e Mari. Sopratutto con me. Definirei il suo atteggiamento quasi materno verso di noi. In fondo ci deve essere qualcuno di responsabile nel gruppo, no?

 

<< Mhmmm... forse hai ragione... >> dalla sua espressione non pare tanto convinta << Comunque, non simpatizzare troppo con lui >> si raccomanda.

 

<< Okay. Non ti preoccupare, non è il mio tipo >> la rassicuro, dopo quello che ho passato non voglio più innamorarmi. Io infatti rimarrò single a vita << Comunque, ma i muri non ci sono? >> Da fuori sembravano che ci fossero, ma da dentro sembrano non esserci.

 

<< Ah... Questo perché il muro è fatto di un materiale speciale. Quelli di fuori non possono vedere dentro, ma da dentro possiamo vedere fuori >> interessante.

 

<< Fantastico! >> dico con gli occhi che luccicano << A proposito, mi stavi per caso cercando? >> le chiedo curiosa.

 

<< Già. Perdona Mari, sta passando un periodo difficile per via delle pressioni che le sottopongono la sua famiglia >> ah, è questa la cosa importante.

 

<< No, non ha niente da farsi perdonare. Semmai sono io quella che deve delle scuse, a tutti e due. So che in questi giorni sono stata... strana, distante >> dico con lo sguardo basso << Non mi sentivo affatto bene, ma non ho voluto dirvi niente perché non volevo farvi preoccupare >> confesso triste.

 

<< Ai... >> lei si accinge a dire qualcosa ma non le lascio il tempo e continuo.

 

<< So che in questa maniera, vi ho ferite e fatte preoccupare ancora di più. Scusa, non lo farò più >> prometto solennemente alzando lo sguardo. Lei sorride dolce verso di me.

 

<< Sei una sciocca >> colpendomi la fronte con una dita << Per questa volta sei perdonata, ma non rifarlo mai più. Capito? >> annuisco energicamente.

 

<< Io vado a cercare Mari ora... >> sto per correre via, ma vengo fermata da Shira.

 

<< Oh, non ce ne sarà bisogno, è proprio lì >> con lo sguardo mi indica un punto dietro di me << Mari esci fuori! L'hai sentita, no? >> da dietro la colonnina azzurra appare Mari.

 

<< Ai-chan... >> viene verso di noi << Scusa, io non dovevo essere così dura con te oggi... >> si scusa con gli occhi lucidi.

 

<< No, sono io che devo scusarmi per il mio comportamento in questi giorni >> ribatto.

 

<< No! Prima io! >> afferma lei.

<< Io ho la precedenza! >> controbatto.

<< No, io! >> lei non molla.

<< Io! >> di certo non mollo.

<< Io! >>

<< Io! >>

 

BONK BONK

ci becchiamo entrambe un pugno in testa.

 

<< Smettetela, state dando spettacolo >> infatti le persone ci guardano in un modo...

Arrossiamo di botto << Ora fatevi le vostre scuse tranquillamente, o vi arriva di nuovo un pugno >> e per farci vedere che non sta affatto scherzando scrocchia le dita. Noi spaventate, facciamo le reciproche scuse e infine tutto si conclude con una risata di gruppo.

 

<< Allora Ai-chan, cosa ti è successo nell'ultimo periodo? >> ad un tratto, mi chiede Mari.

 

<< Ecco vedi... >> non faccio in tempo nemmeno a iniziare che...

 

<< CHE LA CERIMONIA ABBIA INIZIO! >>

risuona una voce melodiosa, che allo stesso tempo è risoluta e potente. Vedo tutti allontanarsi dal centro e posizionarsi sul lato.

 

<< Vi racconto tutto la prossima volta. Buona fortuna >> sussurro allontanandomi con gli altri. Come se avessero spento le luci, la sala cala nel buio più assoluto. Stranamente anche se siamo circondati dall'oscurità, riesco distintamente ad vedermi. Come le colonnine, le statue delle due Dee e le statue dei draghi. Tutto il resto, sembra esser scomparso. Anche l'uscita.

Tutti i draghi e le prescelte si posizionano al centro, in modo circolare. A coppie sono posizionati in posizione circolare, in corrispondenza al colore della colonnina. Tipo Mari e Diamante si sono messi davanti alla colonnina azzurra, mia sorella e Rubino danti a quella rossa e Shira con Zaffiro davanti a quello blu.

 

<< Oggi siamo riuniti qui... >>

si fa avanti una donna.

 

Sacerdotessa: una donna sulla ventina, alta ad occhio e croce verso 1,70, carnagione rosea, con i capelli ondulati e lunghissimi dal colore viola, con riflessi blu e su alcune punte assumono un colore dorato, occhi di un ipnotico verde chiaro, i lineamenti sono affilati, il fisico è formoso e dai seni prosperosi.

Indossa un abito svolazzante con un sottoveste bianca dai volant, che a pochi metri da sotto la coscia si apre a metà, così come sopraveste di un impreciso viola e blu scuro. Maniche lunghe che avvolgono il braccio terminando in un leggero volant sul polso, e per tutta la lunghezza un nastro viola avvolge il braccio formando delle 'x'. Sulle spalle c'è un sbuffo ampio. La sopraveste che con lacci incrociati al centro, la fanno aderire al torace come una seconda pelle. Indossa stivali marroncini con sfumature rosse alte fino a poco sotto al ginocchio, un leggero nastro azzurrino lo avvolge a tratti.

Ha un espressione fredda e composta... mi ricorda quasi Shira.

 

<< … nuova generazione >>

mi sono persa buona parte del discorso, ma vabbé... Va incontro a Mari, che si inchina da prode cavaliere e con la mano posta sul cuore.

<< Giuri di compiere il tuo dovere come Kishi-dan no gādian, anteponendo i tuoi doveri sopra ad ogni altra cosa? >> chiede solenne.

 

<< Lo giuro >> risponde senza esitazioni, a quelle sue parole la pietra sulla fronte di Diamante si illumina di un bagliore azzurro. La sacerdotessa si sposta verso la coppia successiva, e ripone la domanda a tutte le altre. Naturalmente le risposte sono sempre le stesse, e ogni volta la pietra sulla fronte delle statue si illuminano.

 

<< E così sia. In nome delle nostre amate divinità, vi nomino Kishi-dan no gādian della ventesima generazione >> dal buio più totale ad un bel cielo azzurro, con tanto di nuvole.

 

<< Bello, vero? >> mi sussurra Shoji avvicinandosi a me di soppiatto, questa volta non mi faccio prendere di sorpresa << dallo sguardo della tua amica, mi pare di non andarle molto a genio... >> dice con la fronte corrugata.

 

<< Così lo hai notato...? >> domando sarcastica, lui mi guarda con un sopracciglio inarcato, ridacchio alla sua espressione << diciamo che Shira a volte si comporti da madre iperprotettiva con me, soprattutto quando si tratta di ragazzi >> lui sorride di rimando.

 

<< Allora che non si preoccupi, tu non sei assolutamente il mio tipo >> questo mi tranquillizza assai.

 

<< Neanche tu >> Shira si sarà sbagliata questa volta << Amici? >> gli pongo la mano.

 

<< Mhmmm... >> finge di pensarci su << Certo >> sorrido felice. L'ambiente intorno a noi cambia l'ennesima volta dal cielo blu si passa allo spazio profondo, con milioni e milioni di stelle. Sembra proprio di essere sospesi. Osservo rapita quello spettacolo, non ho mai assistito a qualcosa di tanto straordinario.

 

<< Ma che bel spettacolino... >> una voce maschile, arrogante e pieno di sé rimbomba << Quasi quasi mi dispiace rovinarlo >> il luogo muta di nuovo, ritorna al suo aspetto iniziale. Solo che ora le pareti che circondano il tempio, sono visibili e... sono specchi! << Movimentiamo un po' la serata >> dal nulla appare il possessore della voce.

 

Uomo mascherato: ha capelli lunghi raccorti in una coda bassa, che poggia sulla spalla destra, carnagione diafana e il suo fisico è muscoloso, ma snello. Il viso è coperto da una maschera rossa, nascondendo la sua identità. Indossa una camicia di seta bianca, non abbottonata del tutto così da lasciare in mostra lo scolpito petto. Sopra di esso una giacca nera come la notte, che al livello del cuore è presente una stemma, cioè un esagono rovesciato con al centro una stupenda farfalla blu intrappolata in una ragnatela rossa, e i bordi sono grigio cenere. Dietro di lui si scorge un mantello nero, con la parte interna viola. Pantaloni sempre neri e dei guanti bianchi. Un paio di scarpe di pelle nera e lucida.

 

<< USCITE MIEI SHI NO HEISHI! E' ORA DI DARE IL BENVENUTO ALLA NUOVA GENERAZIONE! >> alle sue parole, l'unica porta del tempio si apre di scatto e come un'onda i guerrieri oscuri si riversano in sala.

 

<< COME OSATE PROFONARE QUESTO SACRO LUOGO, ANDATEVENE SCIAGURATI! >> tuona la donna.

 

L'uomo mascherato a capo dell'esercito, ride. Di una risata vuota, che fa accapponare la pelle << Io non credo proprio... >> svanisce ad un tratto e ricompare dietro alla sacerdotessa << dolcezza >> un istante dopo la donna è in distesa a terra a ridosso del muro, con uno squarcio profondo alla testa e i cocci dei specchi su di lei. Ma lo specchio danneggiato si ripara subito, senza lasciare nemmeno un graffio.

 

<< Maledetto >> digrigna mia madre prima di sferrare un potente pugno allo stomaco del tipo. Con quell'azione, da la via alla battaglia. Le persone presenti in sala cominciano a combattere contro i uomini in nero, però stranamente nessuno sta usando i propri poteri. La risposta viene da sola, perché non possono. Finché siamo su questa terra sacra, essi non funzionano.

 

<< AIKO ATTENZIO... >> mi urla il mio nuovo amico.

 

<< SEI FINITA! >> da dietro di me ne spunta uno, impugna una spada in modo osceno. Blocco la spada con due dita, e subito dopo, con un calcio allo stomaco lo mando a sbattere contro un suo compagno. Tengo ancora la spada per la lama, e con un colpo di polso lo afferro per elsa. Non sapevo di essere diventata tanto brava con la spada.

 

<< Wow! Ma sei un fenomeno! Dovresti entrare nella squadra di scherm... >> faccio appena in tempo a bloccare una lama che sta per arrivare.

 

<< Non distrarti >> lo rimprovero lanciandogli un'occhiataccia. Per quanto riguarda allo sfidante con un abile colpo di spada gli faccio mollare la presa sull'arma, e velocemente mi porto dietro di lui finendolo con un colpo alla nuca.

 

<< Agli ordini, signore! >> si mette sull'attenti, per poco non lo colpiscono. Sorrido divertita e allo stesso tempo esasperata, possibile che qualcuno possa fare lo scemo anche in momenti critici come questi? A quanto pare si. Con la coda dell'occhio vedo Aya affrontare più di uno dei guerrieri, così senza pensarci.

 

<< AYA! >>

le lancio la spada che ho appena sottratto al nemico. La afferra e in pochi secondi mette fuori combattimento i suoi nemici, mia sorella è sempre stata la più dotata nel uso delle armi.

Aspetta, manca all'appello qualcuno... Mia madre e il gruppo dei vecchi cavalieri! Magari sono usciti... Sono preoccupata, ma perché? Cos'è questa sensazione? Vedo Shoji combattere lontano da dove sono io. E' come se intorno a me si è venuto a creare un vuoto, nemmeno i Shi no heishi si avvicinano. Che sta succedendo? Perché?

 

<< Ora è il mio turno >> nella mia mente risuona una voce dolce e gentile, assomiglia ad una melodia. Sento le forze mancarmi, strano che non sia caduta come un sacco di patate << Shinpaishinaidekudasai***, ti sono amica >> sento le palpebre pesanti. Mi sembra di scorgere una figura, prima di perdere completamente coscienza.

 

VVVVVVVVVVVVVVVVVV

 

POV AUTRICE

 

Mentre la battaglia imperversa nel tempio, tre figure rimangono sospesi in aria, nascoste nell'ombra. Attraverso uno specchio osservano ciò che sta avvenendo, senza tuttavia intervenire. Sono X, W e Y. Con qualcosa di non visibile ad occhio nudo, tiene le tre ragazze in aria.

 

Specchio: Di aspetto sembra un comune specchio che si possono trovare ovunque. La forma è quella di un cerchio e le dimensioni sono di diametro 40 e altezza 50. la cornice è di metallo bianco, con sopra dei quadrati.

 

<< Li aiutiamo? >> domanda W alle sue colleghe e amiche. Dal loro silenzio, lei capisce che la risposta è no << E... la reincarnazione di Silver? Non la aiutiamo? >> chiede con una nota preoccupata nella voce.

 

<< Neanche per sogno, non ho voglia di aiutare quelle mocciose che puzzano ancora di latte. Mi chiedo, perché quella stupida sfera abbia voluto scegliere loro >> appare incazzata... più del solito, almeno << che se la cavino da soli per una volta! E poi Silver se la sta cavando benissimo >> X dice nervosa << Non sapevo che Sil fosse così brava in spada... >> è stupita nel vedere tanta abilità.

 

<< Quello stile...>> le sembra familiare << Nah, impossibile >> si da mentalmente della stupida per averlo solo pensato << In effetti... >> anche lei è rimasta a bocca aperta << Y? Tu che dici? >> si rivolge all'altra.

 

<< X ha ragione. Sono cavalieri, come tali devono imparare a cavarseli da soli. Per quanto riguarda Silver, lei è forte. Non ha bisogno del nostro aiuto >> afferma convinta, tuttavia con un leggero tremolio nella voce.

 

<< Hai ragione, per... Y! Le tue mani!?! >> W le prende le mani e vede che stanno sanguinando. L'altra fino a quel momento aveva stretto spasmodicamente le mani, tanto che le unghie hanno lacerato la pelle.

 

<< Non è niente >> ritrae le mani senza staccare lo sguardo dallo specchio-schermo.

 

<< Stai bene? >> anche X comincia a preoccuparsi.

 

<< Si >> risponde trattenendo un ringhio. Le due compagne sussultarono dallo spavento, l'amica sta emettendo un'aura omicida senza pari.

 

<< Fiuuu... E meno male che qui i nostri Talenti non funzionano... >> pensa X sollevata. Non è che avesse paura, solo che non vuole finire sotto le cure del loro 'capo'. Anche se quest'ultima non lo vuole ammettere, è lei a tutti gli effetti il leader dei tre.

 

<< … sennò saremmo già morte >> conclude W, che ringrazia internamente tutte le divinità esistenti.

 

<< Non serve più la presenza qui, me ne vado >> si volta e si tocca il polso << Alla base >> qualcosa che ha al polso lui si illumina di botto di una luce azzurra, e in un attimo sparisce.

 

<< Certo che quando si arrabbia fa venire la pelle d'oca >> X commenta per poi riportare lo sguardo sullo specchio.

 

<< Bisogna capirla. E poi la sua capacità di autocontrollo è stupefacente, se fosse per me, non ci sarei riuscita >> mi pare che stia facendo un sorriso triste.

 

<< Lo puoi dire forte. Non è forse stato per questo che l'abbiamo seguita? >> lei non dimenticherà mai il giorno in cui ella ha cambiato la sua vita.

 

<< Già >> poi rivolge un'ultima occhiata allo specchio << Evanescant**** >> esso smette di funzionare e pian piano ritorna nelle mani di W.

 

<< Andiamocene >> ringhia lei, la rabbia le è tornata.

 

<< Che cos'hai oggi? Da quando siamo arrivate non hai fatto altro che comportarti così!!! >> quella con la mantellina nero pece, non riesce a capirla.

 

<< CAZZI MIEI! >> le inveisce contro.

 

<< Lo voglio sapere! >> pensa decisa, e sa come far sputare l'accaduto a X << Sigh, sigh, sigh... >> comincia a piangere a dirotto, così mette in atto il suo malefico piano.

 

<< Ma porca miseria! >> suda freddo. Il suo senso di colpa sale << S-scusa W, n-non piangere >> presa dal panico.

 

<< Sei mia! Muahahahah... >> quella che sembra il componente più dolce del gruppo, una volta messosi in testa di voler qualcosa, fa di tutto per ottenerla << La... sigh... smetto solo... sigh... mi dici... sigh... cos'hai >> recita lei.

 

<< RICATTATRICE! >> maledice il giorno in cui Y l'ha fatta entrare nel gruppo << O-Ok, ma ora smettila >> acconsente sconfitta.

 

<< Yatta! >> esulta ballando il samba.

 

<< Maledetta! >> borbotta secca.

 

<< Ora. Sputa il rospo! >> W pretende di sapere cosa sia accaduto.

 

<< Ho... visto solo... LEI >> confessa rosso di rabbia.

 

<< Oh, ma non è possibile, io non... >> si interrompe << Non dirmi che... >> e finalmente capisce.

 

<< Esatto. E' lei >> afferma con uno sbuffo infastidito.

 

<< Le andiamo incontro????? >> chiede con i occhi a stelline.

 

<< VACCI TU! >> sbraita furibonda << ALLA BASE! >> come è successa a Y sul suo polso si illumina qualcosa, tuttavia a differenza dell'altra è color verde smeraldo, e sparisce.

 

W sospira sconsolata, rivolge un'ultima occhiata al tempio << Silver, sorella, Cassandra. Bentornate >> in un bagliore viola segue le sue due compagne.

 

QQQQQQQQQQQQ

 

POV NATSUMI

 

Io e le mie compagne, abbiamo attirato un sacco di guerrieri e il tizio con la maschera fuori dalla terra sacra, così da poter attivare i nostri Talenti << Swallow >> le ombre li inghiottiscono senza lasciare una minima traccia.

 

<< AAAAAAHHHHHHHH!!! >>

Corro verso la direzione dalla quale proviene e mi ritrovo davanti i cadaveri di Miki e Shannah. Tutte e due fatti a pezzi.

 

<< NO!!!! >>

copiose lacrime cadono dai miei occhi, un conato di vomito mi sale per la gola.

 

<< Ma guarda >> distolgo lo sguardo e mi ritrovo ad osservare il responsabile di quella strage << n'è arrivata un'altra >> l'uomo mi osserva con un ghigno malvagio, mentre tiene per la gola Kaede. Vorrei aiutarla, ma rimango ferma, paralizzata dalla paura.

 

ZZZOOOOOOTTTTT

intorno al suo corpo scaturiscono scariche rosso sangue.

 

<< AAAAHHHHHH! >>

osservo disgustata dalla scena. Quel bastardo ha privato di ogni lembo di pelle a Kaede, quello che è rimasto non è altro che una massa sanguinolenta.

 

<< E' divertente giocare con voi cavalieri >> osserva il corpo nelle sue mani, estasiato << Siete dei ossi duri, è difficile uccidervi >> mi rivolge un sorriso solare. Indietreggio di un passo da quel pazzo << Bene, anche con lei ho finito >> molla il corpo, che cade senza vita e carbonizzata sul terreno << Ne manca solo tre >> io, Rina e Makiko. Sospiro sollevata, almeno loro sono salve << Anzi due >> mi osserva ghignando.

 

<< Lo vedremo >> mi metto in posizione di attacco. Lui dal canto suo muovendosi ad una velocità sovrumana, mi sferra un pugno diretto allo stomaco. Ma io la blocco e gli sferro un calcio, che lui prontamente evita. Ci scambiamo colpi su colpi per lungo tempo << Psyco >> con il Talento della telecinesi, gli scaglio addosso un'enorme roccia, che lui manda in frantumi.

 

<< Ahahahah >> ride sinistro << finalmente un degno avversario >> così che ripartiamo. Pugno, calcio, parata, calcio... Inizio ad essere stanca, mentre lui sembra ancora pieno di forze. Se continuo così mi avrebbe uccisa. Nella mia mente comincio ad elaborare strategie su strategie, ed eccolo. Però per portare a compimento il piano, avrei dovuto sacrificarmi.

 

<< Shira... >> l'immagine di mia figlia compare nella mia mente << avrei voluto vederti un'ultima volta e dirti che sono fiera di te >> anche senza di me, se la sarebbe cavata. In fondo è mia figlia.

 

<< E' ora di finirla! >> si lancia contro di me, con il suo Talento. Che ironia del destino, essere uccisa dallo stesso potere della mia bambina. Invece di schivarlo questa volta rimango ferma, aspettando il momento giusto << SEI FINITA! THUNDERBOLT TEARS! >> nel momento che mi sfonda lo stomaco gli afferro la mano, anche se mi becco una scarica di un milione di Volt.

 

<< SHADOW THORNS >> le ombre assumono forme di migliaia di spine pronte ad infilzarlo. Lui accortosi del pericolo cerca di scansarsi, ma non glielo permetto. Tengo saldo il suo braccio, impedendogli di scappare << T-ti t-tr-s-scin-nerò.. cogh, cogh... n-ne-ella t-to-tom-ba c-con m-me >> mentre parlo sputo fiotti di sangue. Lui invece di inveirmi contro e maledirmi, si limita a ridere.

 

<< Ahahahah >> lo guardo confusa, perché si comporta così << Sono onorato di morire per mano tua >> dice prima che il mio attacco lo penetri uccidendolo.

Mollo il suo braccio e cado in ginocchia e poi sul terreno. Il dolore è accecante, ogni secondo che passa sento la vita scivolare via dal mio corpo.

Penso a Shira, al mio piccolo angelo.

Non ho rimpianti, non mi pento di essermi sacrificata. Solo mi spiace di non essermi congratulata con lei prima e di averle detto di quanto sia fiera di lei.

Apro gli occhi ed osservo il bel cielo di stanotte, chiudo gli occhi aspettando che la morte mi prenda.

Il rumore dei passi, mi costringe ad aprire gli occhi. La mia vista è appannata, per cui non riesco a identificarla. Nemico o amico? Che importanza ha ormai?

Le sue mani toccano la mia ferita, ed io di risposta gemo di dolore. Che vuole? Sono ormai ad un passo dal morire, che mi lasci spirare in pace.

Invece lei continua a toccare la ferita mortale, causandomi spasmi su spasmi.

 

<< ...è ancora integra >> la sento dire. Dalla voce sembrerebbe una ragazza.

Sento una strana sensazione all'altezza dello stomaco, sento qualcosa di fresco. Il dolore pian piano si attenua, fino ad a sparire completamente. Cosa...? << Sssshhh... >> mi appoggia la sua mano sulla fronte. Le palpebre si fanno pesanti.

 

<< V-vuoi uccidermi? >> è una domanda un po' stupida da fare visto che mi ha appena salvata, però non si può mai sapere. La sento fare una piccola risata, eppure non mi risponde << Cosa mi stai facendo? >> ogni secondo che passa mi sento più sonno.

 

<< Addio... >> l'ultima cosa che sento prima di cadere nell'oblio.

 

LLLLLLLLLLLLLLL

 

 

To Be Continued

 

Giapponese (conosco solo qualche parola)

 

Suteki*= Stupenda/Bellissima

Gomen'nasai**= Scusa

Shinpaishinaidekudasai***= Non ti preoccupare

 

Latino (io non faccio latino u.u)

 

Evanescant****= Svanisci

 

Lux e Nox sono latini, significano rispettivamente 'Luce' e 'Notte'. Avrei voluto fare luce e buio, ma il termine che ho trovato non mi piaceva. Quindi ho tenuto questi due u.u

 

Allora, in questo capitolo sono successe un sacco di cose.

Si hanno le prime rivelazione su Silver. Ma trovato una risposta ne arrivano altre.

La festa procede bene, finché certi scocciatori non vengono a rompere.

Natsumi per poco ci lasciava le penne, fortuna che una misteriosa fanciulla la salva. Ma chi è? E perché le dice 'addio'?

 

Anticipazioni

 

La battaglia è finita, i Shi no heishi sono stati cacciati via. Tuttavia ci sono molti feriti e molte vittime.

Quale sarà la reazione di Shira?

 

'...State bene?...'

Titolo sarà: 'Triste conclusione'

 

E' tutto. Alla prossima ;D

E se avete un minuto, lasciate un commentino ^^ Andando in ordine: La madre di Mari, suo padre, la sacerdotessa, Shoji e Aiko. 
 

    

  542738_551541428212012_838817106_n.jpg (320×202)
   


E' tutto, ciao (-^u^-)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=708224