Living in London.

di xenchanted
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi diavolo è Oliver Twist? ***
Capitolo 2: *** Cool, awesome, moving on. ***
Capitolo 3: *** A Hormonal and Territorial Girlfriend. ***
Capitolo 4: *** Thank you very much, Sugarscape! ***



Capitolo 1
*** Chi diavolo è Oliver Twist? ***


HARRY'S POV.

Mi scambiai velocemente uno sguardo con Louis quando sentimmo bussare alla porta.

Fino ad ora avevamo incontrato un senza tetto, un travestito, un'immigrante illegale dal Messico, un altro travestito, una spogliarellista, un ragazzino di 13 anni che voleva andarsene da casa sua e un uomo che era stato rilasciato dal manicomio tre settimane fa. A questo punto, la camera degli ospiti non l'avremmo data in affitto a nessuno, oppure dovevamo darla al primo travestito, sembrava molto simpatico.

"Vai tu alla porta," Mi disse Louis, io lo guardai storto per qualche secondo.

"Ci sono andato la scorsa volta!" dissi.

"Io, l'ultima volta, quando ho aperto la porta, ho ricevuto un calcio da Oliver Twist" continuò lui.

"Chi è Olive Twist?" chiesi, fissandolo.

"Un orfanello che ballava. Penso sia quello il suo nome… È stato uno dei film di Elle."

"Non so perchè tu-" Cominciai a dire, ma fui interrotto da un "ahem" fuori dalla porta e il campanello che suonava insistente. Guardai storto Louis prima di alzarmi e correre verso la porta, mentre mi sistemavo i capelli "bene."

Louis aveva preso il posto sul divano mentre se la sorrideva in segno di vittoria, io aprii la porta, sperando che non fosse un stupratore o una delle solite fan che impazziscono nel vederci. 

Senza neanche guardare la figura davanti a me, mi girai verso di Louis notando che stava fissando verso la mia direzione. Cosa c'è ora? Un altro travestito? Un eschimese? Un extraterrestre? Non credo che avrei retto altri "personaggi" come i precedenti.

"Tu sei Arianna?" Chiese Louis, controllando la lista con le persone che sarebbero venute e schiarendosi la voce.

Decisi di smetterla di fare il coglione e girarmi a guardare la persona che mi era davanti. Wow. Niente extraterrestri, solo una ragazza dai capelli scuri e degli occhi blu. E tette.

"Hey! Io so chi sei!" disse la ragazza entusiasta. Aveva uno strano accento, sembrava Irlandese? No, Australiano… sicuramente Australiano. 

Louis arrivò accanto a me, dandomi una gomitata, solo a quel punto mi accorsi che mi ero incantato sulla scollatura della ragazza. Distolsi subito lo sguardo puntandolo sul pavimento. "Tu sei nella-"

"Sì, sì… One Direction, lo sappiamo. Parlando d'altro," Disse Louis, assumendo un tono serio "prima di cominciare, dobbiamo chiederti di firmare un contratto, sul quale c'è scritto che tu non devi lasciare il nostro indirizzo ai media."

La ragaz- Arianna se non sbaglio, spostò la borsa sulla spalla goffamente. "Stavo per dire che tu sembravi il ragazzo del cartello pubblicitario delle Toms, all'aeroporto…"

"Intendi dire che non sai chi siamo?" Le chiese Louis sorpreso.

"Dovrei?" chiese lei, alzando un sopracciglio.

"Dimentica. Io sono Louis Tomlinson e lui è Harry Styles"

"Tu sei Arianna?" Chiesi stupidamente, il suo sguardo si posò per la prima volta sul mio. Louis mi rivolse una veloce occhiata. "Questo significa che… bene… una ragazza."

"Giusta osservazione" Disse lei con falso entusiasmo. "Hai vinto una stella d'oro"

Louis, il traditore, rise alla sua affermazione.

"Intendo dire che noi stiamo cercando un ragazzo" dissi.

Lei scosse la testa. "Nuh-uh; sui volantini per strada non c'era scritto che cercavate un maschio ma solo una persona."

Prese qualcosa dalla sua borsa, tutto stropicciato e ce lo porse. Era il volantino, aveva ragione.

"Hai ragione, non abbiamo specificato," Disse Louis. "Accomodati."

Arianna entrò, dirigendosi verso il salotto.
Si sedette sul divano e fece cadere la borsa vicino a lei. "Se non ti dispiace, ora ti faremo delle domande" le dissi.

"Okay." disse portandosi tutti i capelli da un lato e dopodiché si protese in avanti poggiando i suoi gomiti sulle sue ginocchia. 

In questa posizione non potei fare a meno di guardarle di nuovo la scollatura. Cercai di distogliere lo sguardo il più velocemente possibile e notai che anche Louis fece lo stesso, se lo avrebbe beccato Eleanor sarebbe andata su tutte le furie.

"Primo," cominciai. Io e Louis avevamo deciso che io sarei stato l'intervistatore mentre lui avrebbe scritto le risposte sul foglio.

"Nome completo?" 

"Arianna Beth Taylor," mi rispose.

"Età e data di nascita?"

"Diciasette, tre Febbraio 1994."

"Non può essere! Sono più vecchio di te, di due giorni" le dissi. "Prossima domanda, dove hai vissuto prima? Dal tuo accento deduco che non sei di qui."

Lei scosse la testa "Vengo dall'Australia, più specificatamente Adelaide."

Louis annuii e scrisse tutto sul foglio.
Dovrebbe diventare un dottore, scrive così veloce, la sua scrittura e illeggibile, come Niall.

"Fa parecchio caldo lì, vero?" Le chiese per fare conversazione, lei annuii. Louis scrisse la parole "CALDO" sul foglio sottolineandolo come se fosse importante e sbuffò divertito.

"Come mai te ne sei andata da Adelaide?" Le chiesi curioso, lei esitò prima di rispondermi.

"Possiamo tornare alle domande?" Mi chiese guardando il pavimento.

"Sì, penso," Disse Louis dandomi una gomitata.

"Da quanto sei in Inghilterra? E dove hai abitato prima di venire qui, da noi?"

"Sono quì da una settimana, prima ho abitato con due ragazze, intorno alla mia età. Erano gelose dei miei capelli, così la seconda notte hanno cercato di darli fuoco. Alla fine mi è toccato stare in una caparra con una signora"

"Come mai sei venuta qui?" Chiese Louis dietro di me.

Arianna arricciò il naso. "La quinta sera mi sono svegliata nel bel mezzo della notte e ho visto lei sull'uscio della porta, guardarmi dormire ed è stato un po' raccapricciante."

"Solo un po'?" dissi sorridendole. 

"Tu penserai che sono pazza, ma ho davvero bisogno di fare questo," Disse

Si porse in avanti, verso di me e in quel momento pensai che mi stesse per baciare.
Al contrario, però, mi tirò leggermente su un ricciolo che era ricaduto sulla mia fronte.

"Okay, continua," disse, quando riassunse la posizione iniziale.

Louis tossì per poter coprire la sua risata, mentre io ero seduto e anche parecchio confuso.
Decisi di lasciar correre e continuare con le domande.

"Hai dei precedenti?" le chiesi una volta che Louis si ricompose.
Arianna mi rivolse uno strano sguardo.

"No…?" disse piano.

"Stiamo solo controllando, bisogna stare attenti, al giorno d'oggi non si sa mai chi potrebbe entrare a far parte della tua vita." Le dissi.
Mi morsi il labbro inferiore. "Che ne dici se ora ci spieghi come mai ti sei trasferita qui? Cioè, deve essere davvero una cosa seria se sei interessata a vivere con due ragazzi che potrebbero essere stupratori."

Louis e Arianna mi guardarono confusi. "Lo sei?" mi chiese, alzando un sopracciglio.

"No!" esclamai.

Lei prese lentamente la sua borsa. "Questo è esattamente ciò che direbbe un stupratore."

Louis sospirò. "Visto, Harry? L'hai spaventata. Non siamo stupratori Arianna, rilassati."

Lei si strinse nelle spalle. 

"Puoi raccontarci la tua storia, per favore?" Le chiese. "Non lo diremo a nessuno."

Lei sbuffò. "Chi potrebbe dirlo? Siete dei pesci rossi?"

"Non ho mai avuto dei pesci rossi!"

Lei roteò gli occhi al cielo. "Vi dirò la versione ridotta," disse notando il mio sguardo impaziente. "Avevo una relazione con un ragazzo, da tre anni, ma poi scoprì che lui si faceva la mia migliore amica, pensai di potermi vendicare portandomi a letto suo fratello, per fargli provare quello che mi ha fatto provare a me quando ho scoperto che mi tradiva, ma poi ci ho ripensato e ho fatto quello che avrebbe fatto una normale teenager."

"L'hai schiaffeggiata?" Chiese Louis.

"No… ho lasciato il paese ed ora eccomi qui"

Certo, perché questa è la reazione più normale ad una situazione come quella…

Louis mi guardò, con occhi indagatori e io mi strinsi nelle spalle annuendo sapendo a cosa stava pensando.
"Sembri fuori di testa e molto meglio di altre persone che abbiamo incontrato, quindi quando vuoi trasferirti?" Le chiese Louis.

Arianna rimase a bocca aperta sobbalzò dal divano, alzandosi "Intendi dire che posso vivere qui?!" disse incredula abbracciandoci a tutti e due. "Quando volete che mi trasferisca?"

"Ora, se hai le tue cose" Le dissi con una scrollata di spalle.

"Sul serio? Sono al piano di sotto, in un camion."

"Come lo sapevi che ti avremmo scelta?" Louis le chiese sorridendo.

Arianna si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise timidamente. "Non lo sapevo, ma ho visto le altre persone e…"

Le sorridemmo entrambi.

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Visto che io e Louis siamo degli stupidi, con il nostro stupido orgoglio virile le abbiamo portato il materasso e le dieci borse di vestiti sopra in camera, con tutto che continuava a dire che ce l'avrebbe fatta da sola.

Ormai era mezzanotte e lei aveva appena finito di sistemarsi, si tolse le scarpe e si butto sul divano accanto a noi.

"Sono stanco," piagnucolai. "Raccontami la storia della buonanotte," dissi ad Arianna.

"Dicci la storia del tuo nome!" Suggerì Louis. "Arianna è un nome mitologico, se non sbaglio."

Lei annuii. "è una storia d'amore che riguarda una principessa... Oh, silenzio, voi me l'avete chiesto." continuò non appena ci sentì gemere.

"Continua." la incitai chiudendo gli occhi. Louis, accanto a lei, fece lo stesso.

"La principessa Arianna, figlia del re Minosse di creta, aiutò Teseo a uccidere il mostruoso fratellastro, noto come Minotauro, insegnandogli a utilizzare un filo d'oro come un percorso all'interno di un labirinto in cui viveva il Minotauro. Nel profondo di quel labirinto oscuro dove nessun uomo o donna era sopravvissuto ferocia del Minotauro, Teseo uccise il mostro, poi seguito il filo d'oro verso la libertà. Quando uscì trionfante dal labirinto, Teseo sostenne Arianna e fuggì da creta, su una nave, che parte da una folla di cittadini infuriati per l'omicidio di Teseo del loro principe. Arianna era certa di aver conquistato il cuore dell'eroe in cambio per la sua genialità, la sua lealtà e il suo amore. Dopo tutto, lei aveva tradito quelli più vicini a lei per salvare Teseo. Quando Teseo finalmente sbarcò con la loro nave nell'isola lontana di Naxos, Arianna pensò che avrebbe vissuto per sempre nella beatitudine. Invece, la abbandonò sul dell'isola, navigando al largo senza scuse. Tale era la ringrazia per averlo salvato. In un primo momento, la principessa piangeva disperata. Poi pensò a suicidarsi per la vergogna e di dolore. Ma le Muse ebbero pietà di Arianna. Oscillarono intorno alla povera ragazza morbida come i venti, e le sussurrarono in un orecchio di un amore degno e un destino più nobile. Ciò non aveva senso per la ragazza, perché non riusciva a vedere oltre il suo abbandono da parte di Teseo. Ma presto Arianna vide un carro di bronzo appaiono all'orizzonte. Le Muse sussurrarono un nuovo sposo per Arianna, l'uomo che era destinato ad amare. Mentre il carro si avvicinava, Arianna vide che era avvolto in viti e grappoli d'uva matura, per questo carro era guidato da Dioniso, dio dell'ebbrezza divina, che amava Ariadne per il suo coraggio e la fedeltà appassionata. Il cuore di Arianna fu immediatamente guarito da ammirazione di Dioniso e un amorevole abbraccio. Presto dimenticò Teseo e accettò il suo destino felice. Dioniso e Arianna si sposarono. Realizzata una dea di amore, Arianna visse per sempre con il marito immortale in trionfo estatica."

"Come fai a ricordartela tutta?" le chiesi stupito.

"Mio padre me la raccontava ogni sera," disse.

Si alzò e si stiracchiò. "Vado a letto, grazie di avermi dato l'opportunità di vivere qui, ragazzi," Disse con un sorriso sincero.

"è un piacere," disse Louis sorridendole.

"Ci vediamo domani mattina." Le dissi.

"Buonanotte," disse con un leggero sorriso sulle labbra, mentre prendeva le sue scarpe e si dirigeva verso la sua camera.
 

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Okaaaay gente, eccomi quì.
Boh, a me questa storia mi fa impazzire, l'ho letta in inglese ed è una cosa magnifica, così ho deciso di tradurla e pubblicarla.
Ringrazio Breezy22 per averla scritta, è una cosa afkmd
Non so, ditemi se volete che continui, serve anche a me come esercizio per l'inglese lol
Per qualsiasi cosa mi trovate su twitter: @curiostyles

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Cool, awesome, moving on. ***


 

Arianna's Pov.
Ormai vivo con Harry e Louis da tre giorni e nessuno dei due ha cercato di dare fuoco ai miei capelli o guardarmi dormire, quindi per ora va tutto bene;
tranne per il fatto che mi devo impegnare a cucinare, cavolo questi ragazzi.
Ieri ho disfatto i miei bagagli, ho tirato fuori le cose da mettere in salotto come le mie foto o la mia collezione di DVD, così ora le uniche cose che rimangono da disfare sono quelle da mettere in bagno e Louis si è offerto di darmi una mano.
Ognuno dei ragazzi ha un bagno tutto per loro, ma visto che volevano essere gentili mi ha fatto avere il bagno principale tutto per me, visto che la mia camera non ne ha.
Ora eccomi qui, seduta sul pavimento del bagno, con un enorme borsa sotto il lavandino e con Louis vicino.

"Perché ti servono così tanti trucchi?" mi chiese, arricciando il naso alla terza bottiglia di fondotinta mentre la riponeva nello scaffale.

"Così non spavento la gente," gli dissi seria mentre lui sorrise.

"Ari, a te non serve il trucco," mi disse.
Ari ormai era diventato il mio soprannome datomi da lui e Harry, perché secondo loro Arianna è uno dei nomi più belli che abbiano mai sentito ma è troppo lungo.

"Se proprio devi usarlo, mi spieghi perché ti servono quattro tipi di mascara?"
Oh how, si vede proprio che è un ragazzo. Indicai uno per uno i mascara che aveva in mano.

"Questo è per allungarle, questo farle più spesse, questo resiste all'acqua e questo è un primer."
Louis mi fissò per qualche secondo prima di prendermi la borsa e frugarci dentro.
"Sul serio prima d'ora, tu non hai mai sentito parlare di me e i ragazzi?" mi chiese prima di far cadere una bottiglia di qualche prodotto per i capelli.

"Prima di tutto, mi vorresti dire chi sono 'i ragazzi'? Me ne hai parlato parecchio ma io ancora non ho idea di chi possano essere" È la verità, lui è Harry parlano in continuazione di questi ragazzi e raramente mi hanno accennato i loro nome, che io naturalmente non ricordo.

"Ti ricordi quando ti ho detto che io e Harry facevamo parte di una band chiamata One Direction e che dovevamo farti firmare un contratto, che diceva che non avresti mai dovuto dare il nostro indirizzo? 'I ragazzi' sono il resto della band. Ci sono io, Harry, Liam, Niall e Zayn. Non vorrei sembrare presuntuoso, ma come mai non hai mai sentito parlare di noi? Su twitter abbiamo un sacco di fan Australiane."

"Non ascolto la musica d'oggi," gli spiegai con una scrollata di spalle. "Lavoro- meglio dire lavoravo, in un negozio di vecchia musica sulla spiaggia, ascoltavo della musica quando ero lì, ma album come quelli Beatles e non sentivo molto la radio. Niente canzoni moderne eccetto Ed Sheeran, amo quel ragazzo. Ma... tralasciando, parlami un po' dei ragazzi."

Louis ci pensò su per un attimo. "Liam e io siamo fidanzati," mi disse con un sorriso impertinente. 

"TU HAI UNA RAGAZZA?!" urlai e Louis fece cadere la spazzola che aveva in mano.

"Sì…" disse lentamente.

"E perché non l'ho ancora incontrata?" gli chiesi guardandolo. Non ero veramente arrabbiata ma dato che la sua reazione fu' parecchio divertente decisi di fingere.

"Perché ti ho incontrata da tipo, due minuti fa."

"Wow, troppo tempo, vero? Sono stati due giorni fa, idiota," risi dandogli una leggera spinta sulla spalla. Lui si strinse nelle spalle e mi sorrise, felice di vedere che non ero arrabbiata con lui.

Spero di poter incontrare Zayn, Liam e Niall il più presto possibile. Da quello che ho sentito sul loro conto, sembrano delle brave persone. Incrocio sperando che me li facciano conoscere.
Ma se li faccio paura? Se scappano a gambe levate e non vogliono più tornare?
Rovinerei la loro amicizia e anche la band si separerebbe, poi le loro fan diventerebbero furiose e comincerebbero una guerra che potrebbe essere la distruzione della della civiltà e porterebbe alla fine del mondo!
Non posso diventare responsabile di tutto questo!

"Stai bene?" mi chiese guardandomi con occhi indagatori.

"Non voglio essere la causa della fine del mondo," disse seria.
Lui mi fissò, confuso e timidamente mise una mano sulla mia fronte controllandomi se avessi la febbre.
Gli schiaffeggiai la mano, facendoiela ritirare.

"Quello che volevo dire era che voglio incontrare i vostri amici." Wow, suonava molto meglio di come era nella mia testa.

"Riguardo questo…" Cominciò Louis.
O mio Dio, sapeva della distruzione che avrei potuto causare, sicuramente dirà di no, lui- "Abbiamo già organizzato tutto per domani pomeriggio, così potrai vederli e conoscere."
Tirai un sospiro di sollievo "Perfetto." dissi felice mentre ricominciai a mettere le varie bottiglie nel scaffaletto.
Louis cominciò a rovistare dentro una scatola, ad un tratto lo sentì lanciare un piccolo grido.
Alzai gli occhi e vidi una scatola di tamponi cadere a terra e Louis con lo sguardo fisso su di essa come se stesse per esplodere da un momento all'altro.

"Questi non li metti qui!" disse indicandoli.

"Um, questi devono-" Cominciai ma fui interrotta da lui.

"No! Mettili nella tua camera."

"Perché? Così posso lasciare una scia di sangue su tutto il pavimento dalla mia camera fino in bagno?"
Louis distolse lo sguardo dai tamponi e lo rivolse verso di me, disgustato sicuramente da ciò che avevo detto, forse avevo esagerato. 

"Per l'amor di Dio, posso restare qui," sospirò, gettandoli nel piccolo scaffale sbattendo la porta, come potessero uscire fuori e attaccarlo.
Sbuffai divertita.

 

-----

 

Spostai i capelli bagnati sulla spalla e accesi il mio computer.
Essi avevano un buon profumo, avevo usato il mio shampoo preferito, mela verde e vaniglia.

L'unico problema nell'usare il bagno principale è che dovevo portarmi per forza i vestiti in bagno con me, così da potermi rivestire, mentre se avessi il bagno in camera non ce ne sarebbe bisogno.
Prima, me li ero dimenticati (di nuovo) e proprio in quel momento mi ero scontrata accidentalmente con Harry, quando in dosso avevo solo l'asciugamento.
Sarei caduta di faccia, visto che avevo i piedi bagnati e scivolai sul pavimento, se lui non  mi avesse preso dai fianchi.
Se non avessi tenuto stretto il mio asciugano, sarebbe a terra e io mi sarei ritrovata nuda di fronte ai suoi occhi.
Rimanemmo in quella posizione per circa un minuto fino a quando non fui la prima a interrompere il contatto visivo e come se non bastasse si intromise anche Louis, spuntando da dietro, dicendo la solita frase: "Ho interrotto qualcosa?"

Sorrisi leggermente, ripensando all'accaduto.
Aveva interrotto qualcosa? No, ci aveva salvati da una situazione imbarazzante... penso.
Appena il computer si caricò, lo posizionai sulle mie ginocchia e con la schiena poggiata sui cuscini, aprì la finestra che mi collegava ad internet.
Volevo cercare delle informazioni sui miei 'coinquilini', così digitai One Direction sulla barra di ricerca e aspettai.

Arrivarono terzi ad x Factor UK nel 2010 ed ebbero più successo del secondo classificato.
Harry, al suo provino cantò 'Isn't She Lovely', Zayn 'Le Me Love You', Niall 'So sick', Louis 'Hey there Delilah' e infine Liam (per la seconda volta) cantò 'Cry me a river'.
La band fu formata al Bootcamp dai giudici. 

Wow, forte, andiamo avanti.

Cercai i loro profili twitter, madonna quanti followers, di sicuro le loro menzioni erano intasate.
Poi con le mie capacità di stalking riuscì a trovare anche la ragazza di Louis, Eleanor, su Facebook.
In una nuova scheda aprì anche la pagina di youtube e dopo aver messo le mie cuffiette guardai i loro video diary.
Non ero sorpresa che Louis fosse quello divertente.
Dopo andai sulle loro esibizioni ad xFactor.

Da allora, il mio pc mi stava ricordando che aveva solo 20% di batteria, ma non avevo ancora finito di stalckerare quindi a malincuore abbandonai il letto e collegai il caricabatterie alla presa sul muro.
Vidi che YouTube mi suggeriva di vedere un'intervista, cavolo se era divertente, risi fino a che la pancia non mi fece male, non riuscivo a smettere.
Alan Carr mi stava facendo letteralmente morire dalle risate, lui e i ragazzi erano davvero una grande squadra.
Non avevo potuto fare a meno di notare quanto fosse adorabile la risata di Harry.

Decisi di cercare 'One Direction' anche su iTunes e da lì scoprì che ebbero pubblicato anche un album.
Come mai non mi avevano detto niente?
E come se non mancasse, in Australia era un vero e proprio successo.
In realtà, ora che si penso, avevo fatto caso ad un gruppo di ragazze che di solito venivano a chiedermi se avevo i cd dei One Direction, è strano che me ne ricordi solo ora.
Comprai e scaricai il loro album, Up All Night, sul mio iPod e dopo aver messo le cuffiette, mi sdraiai sul letto tirandomi le coperte fino al mento.

L'ultima cosa che mi ricordai, prima di addormentarmi, era che stavo imparando a distinguere le voci dei ragazzi, una ad una.



Okay, ora mi riprendo da questa gif...
Ci sono.
Prima di tutto, volevo ringraziare leeyumsvoice, 1DerfulDream, rawwrtina, FuckImadirection e xtheymakemestronger per le recensioni al capitolo precedente.
Pooooi, anche le 4 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, quella persona che la ricorda e le 5 che la seguono <3
Cos'altro volevo dirvi...
Ah sì, volevo ricordare che la storia non è MIA, io la sto semplicemente traducendo dall'inglese all'italiano.
Ora me ne vado, cià.
Che forza questo alternarsi di colori o:
Ora me ne vado sul serio, adioss.








 

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Capitolo 3
*** A Hormonal and Territorial Girlfriend. ***



Arianna's POV.

Camminai avanti e indietro, stressata, di fronte agli sguardi di Louis e Harry seduti sul divano.

"E se non li piaccio?" Dissi per la decima volta.

Harry sospirò e mi tirò sul divano in mezzo a lui e Lou.

"Vedrai che li piacerai."

"Ma se non dovessi?"

"Perché non dovrebbero, Arianna?" Disse Harry.

Appoggiai la testa contro il braccio di Louis e sollevai le gambe mettendole sulle ginocchia di Harry.
Mi distrassi un attimo, ignorando la domanda, quando lui cominciò a fare cerchi invisibile sulle mie gambe attraverso i miei jeans.
"Ehm.. scusa, qual era la domanda?" gli dissi, sbattendo le palpebre un paio di volte. 

"Perché tu non dovresti piacere a loro?" Ripetè Harry con un sorriso.

Esitai per un attimo e sbuffai. "Non so' abbastanza su di loro?"

"Hai visto i nostri video su youtube?" Mi chiese Louis.
Io arrossii leggermente ed anuii.

"Ho sentito le vostre canzoni, visto tutto quello che c'è da vedere sulla vostra esperienza ad x Factor e qualche intervista," ammisi. 

Harry mi sorrise "Hai visto i Video Diaries?"

Risi ed annuii. "Sono l'unica che ha pensato male quando Louis ha detto 'ragazze che mangiano carote?'" Chiesi e Louis e Harry cominciarono a ridere.

"In realtà, non volevo dirlo proprio in quel modo, ho realizzato dopo quello che avevo detto," ridacchiò.
Inclinai la testa contro la sua spalla per poter guardare il suo viso e vidi che si scambiò uno sguardo con Harry, lui alzò la mano dalla mia gamba e la appoggiò goffamente dietro la nuca.

"A che ora vengono?" chiesi nervosa.

Harry rivolse un veloce sguardo all'orologio. "Tra circa mezz'ora," si strinse nelle spalle.

"COSA?! Mezz'ora? devo andare a prepararmi." gridai.
Nella fretta di alzarmi, caddi giù dal divano e atterrai come un salame sul pavimento.
Entrambi i ragazzi ridacchiarono. "Cosa dovrei indossare?" Piagnucolai trovandomi ancora sul pavimento. Louis e Harry si sporsero in avanti per potermi guardare.

"Ho detto a Eleanor di vestirsi bene," mi disse Louis.

"Verrà anche lei?! Bene! Sicuramente non troverò niente di adatto," gridai istericamente. 

Se in un primo momento avessero pensato che fossi sana di mente, beh, penso che ora ci stanno sicuramente ripensando.

 

-------

 

Alla fine optai per i miei pantaloncini rosa preferiti e un top nero, che si intonavano con le superba nere.
Mentre mi stavo legando i capelli in una coda da cavallo sentì suonare il capannello.
Fui presa di nuovo dal panico, forse avrei dovuto mettermi qualche lucidalabbra.
Naaah, meglio senza, presi tre respiri profondi e lasciai la mia stanza.

Una ragazza parecchio alta aveva le braccia intorno al collo di Louis, indossava dei jeans blu e un top leopardo. 
Ad un tratto si girò, rivolgendosi a me.

"Pensavo che avreste avuto un compagno di stanza maschio," scattò lei.

Merda, merda, merda. Una ragazza ormonale che marca il suo territorio, merda. 

"Uhh," balbettai in silenzio, aprendo e chiudendo la bocca.
Lei guardò Louis e fece un passo davanti a lui, poi si voltò di nuovo verso di me, guardandomi dall'alto verso il basso.
Mi rivolse degli sguardi assassini, come se potessero uccidermi.

Intanto Harry era uscito dalla sua camera e mi stava fissando, così da evitare di guardare l'abbigliamento di Eleanor e io mi voltai a guardare verso di lui.
Era davvero carino con quei pantaloncini azzurri e la maglietta bianca con lo scollo a V.
Eleanor sussurrò qualcosa all'orecchio di Louis, mentre lui cercò di non ridere ma di annuire. 
Notò che li stavo fissando e non appena si girò, mi rivolse uno sguardo che mi ghiacciò, avevo temuto onestamente per la mia vita.

"Dobbiamo parlare, nuova ragazza," sputò velenosamente.
Mi afferrò per il polso e mi tirò verso la mia camera.
Girai la testa in cerca di aiuto, ma fu tutto inutile visto che Louis e Harry ci fissavano scioccati dal comportamento di Eleanor.
Secondo Harry, io e lei saremmo andate perfettamente d'accordo perché era dolce e cordiale, già. Fa apparire il drago amichevole.

Sbattè la porta e si voltò verso di me sorridendo.
O lei è bipolare o stava per dare fuoco alla mia testa.
Si mise sul mio letto, poggiando la schiena sui cuscini e dopodiché mi tirò accanto a lei.

"Mi dispiace." disse, girando la testa per guardarmi. 

La guardai confusa visto che mi pareva di aver sentito anche, "ho deciso di giocare con questa cosa della gelosia, se no, non mi avrebbero mai lasciato parlare da sola con te. Voglio davvero conoscerti, da quello che ho sentito dire penso che diventeremo grandi amiche, lo stesso vale per Danielle, la ragazza di Liam, anche lei ti adorerà. Purtroppo stasera non verrà perché è a fare uno spettacolo, di danza, a Los Angeles; ma posso sapere come mai ti sei trasferita qui? Louis mi ha detto quasi tutto ma poi mi ha detto 'non è compito mio dirtelo… mi ha detto che non potevo raccontartelo,' non so se se lo è inventato, ma puoi dirmelo? ti prego?"

 

La fissai, aveva detto tutto così velocemente. 
Mi strinsi nelle spalle e decisi di raccontarle tutto con più dettagli di quelli che avevo dato ai ragazzi, perché se ho intenzione di avere delle amiche, mentre vivo a Londra, beh Eleanor sarebbe stata perfetta, era anche una grande ascoltatrice.

"Va tutto bene, ora sei lontana da tutto quello," mi disse dandomi un abbraccio, ma poi qualcosa mi venne in mente.

"Perché sei diventata così gentile con me?" le chiesi guardandola sorpresa.

"Perché non dovrei?"

"Non hai paura che mi faccia il tuo ragazzo?" Le chiesi amaramente.

Con sorpresa Eleanor sorrise. "Non mi preoccupo per due ragioni."

"Quali sono queste ragioni? 

"Primo, ho visto il modo in cui ti guarda Harry quando sei uscita dalla tua camera, la sua mascella arrivava praticamente a terra e dopo questa storia, so che non potresti andare con qualcuno fidanzato se non lo vuoi."
Lo disse in un modo gentile, anziché maleducato.

Mi strinsi nelle spalle. "Harry è il dongiovanni secondo le mie ricerche," dissi.

"Ricerche?" chiese alzando un sopracciglio.

"Non avevo mai sentito parlare di loro prima di trasferirmi qui." dissi timidamente.

Eleanor rise. "Va tutto bene. Posso dirti tutto quello che vuoi sapere, inoltre, d'ora in poi ti chiamerò Ree, Arianna è bello ma troppo lungo."

"Il tuo fidanzato ha detto la stessa cosa." risi. "E io ti chiamerò Elle, perché Eleanor è troppo lungo."

"Yay!"

Mi chinai sotto il letto, prendendo due lecca-lecca e porgendoiene uno. "a cosa devo l'onore di questo gesto?"

Mi strinsi nelle spalle. "Volevo un lecca-lecca e mi piaci, quindi voglio che anche tu ne abbia uno."

Lei applaudì di nuovo e mi abbracciò. "Io, tu e Danielle diventeremo migliori amiche!"

Wow, questa ragazza si emoziona facilmente.

Ad un tratto sentimmo qualcuno bussare alla porta. "Avanti!" urlai.

"Ehm.. how, per quanto questo momento possa essere sexy, devo interromperlo.
I ragazzi sono qui," disse Harry.
Eleanor strillò e mi lasciò andare, saltò giù dal letto e corse fuori dalla porta. 
Rimasi da sola con Harry nella mia stanza, le uniche volte che eravamo da soli succedeva negli asciugamani-incidenti.

"Sono dentro?"

Lui annuì, leggendo la tensione sul mio visto. "Andrà tutto bene," mi disse avvicinandosi, mi prese la mano e mi portò in salotto. "Sei molto sexy stasera," aggiunse.
"Grazie," gli dissi timidamente, tolsi il lecca-lecca dalla mia bocca tenendolo con l'altra mano libera, dopodiché mi diressi verso il salone, vidi tre bei ragazzi che stavano vicino alla porta.
Erano più carini di quanto non lo fossero dietro ad uno schermo del computer.

"Sei una ragazza," Sottolineò il ragazzo alto con i capelli scuri, Zayn se non sbaglio.

"Perché tutti danno per scontato che io sia una ragazza?" chiesi. 
Notai Harry che mi teneva ancora la mano, mi voltai verso di lui e le sue labbra catturarono la mia attenzione.
Con uno sguardo rivolto verso Zayn gli sussurrò "dids" che minchia voleva dire?

"Io sono Zayn," disse, avvicinandosi a me e dandomi un veloce abbraccio. "Loro sono Liam e Niall." continuò.

I due si avvicinarono a me, forse anche troppo. "Ciao, io sono Arianna."
Niall mi sorrise e anche lui mi abbracciò, cavolo aveva degli occhi meravigliosi, cercai di reprimere la tentazione di colpirlo, vedendo se portasse le lenti a contatto colorate, ma la gente normale non lo fa, quindi tenni saldamente la mano di Harry.
"I tuoi occhi sono meravigliosi." sbottai.

Oops.

"Grazie," mi disse. Egli mi aveva detto anche un'altra cosa, ma non la capii.
Intanto, tutti mi guardavano in attesa, in attesa di una risposta. 

"Uhm… non fraintendermi, io amo il tuo accento e tutto ma potresti parlare più… lentamente?"

Niall sorrise di nuovo. "Scusa, tendo a parlare molto velocemente. Ti avevo chiesto com'è vivere con questi due scalmanati?"

Tutti mi guardarono di nuovo ed io improvvisamente diventai nervosa.
Cosa sarebbe successo se avessi detto la cosa sbagliata e tutti mi avessero odiato? "Uhm.. adoro vivere con loro."

"Onestamente, Ari," aggiunse Louis con uno sguardo appuntito.

"Sono stata onesta!"

"Certo che lo sei stata," disse Liam scherzando. "Non cucinare per loro," mi disse, prima di darmi un veloce abbraccio come saluto. Pare che a questi ragazzi piaccia abbracciare. 

"Poi questi però mi muoiono di fame, non capisco, che cosa intendi? Mi hanno detto che nessuno dei due sa cucinare!"

"Harry sa' cucinare," mi sorrise Liam, ricevendo un calcio da Harry. "Come pensi che siano sopravvissuti senza di te?"

"Mi hanno detto che vivevano di fast-food e roba varia," dissi lentamente, fulminando prima Harry e poi Louis.
Intanto i due sorridevano sfacciatamente.
Mi allontanai da loro, sospirando mentre mi lasciavo cadere sul divano accanto a Elle, notai che Harry, Zayn e Niall mi guardavano, così decisi di divertirmi un po'. 
Presi dinuovo il lecca-lecca, portandolo alla mia bocca facendolo rotate contro le mie labbra.
Mi appoggiai a Eleanor continuando a tenere in bocca il mio lecca-lecca, sorrisi non appena Zayn e Niall distolsero lo sguardo cominciando a chiacchierare.
Non appena allontanai la caramella dalla mia bocca, mi passai la lingua sulle labbra sentendo il sapore di fragola.

"Stai mangiando il lecca lecca come una puttana," mi sussurrò Eleanor, potevo sentire il sorriso nella sua voce.

"Lo so," le sussurrai.

"E Harry ti sta guardando."

"Lo so," le sussurrai dinuovo cercando di nascondere il mio sorriso. Lei sbuffò divertita quando capì quale erano le mie intenzioni.

"Liam, mostra ad Ari una foto di Danielle," suggerì Louis. "Ho ordinato cinese, ma il ragazzo mi ha detto che ci avrebbe messo un po'."
Liam prese il portafoglio dalla tasca posteriore dei jeans e me lo lanciò.
Oh, ma che carino! Lo aprì e vidi la foto con Liam in piedi e accanto una ragazza dall'abbronzatura perfetta e con dei capelli ricci; sembravano.. felici.
Richiusi il portafoglio e lo rilanciai verso di lui prima di nascondere il mio viso contro la spalla di Eleanor ed emettendo un rumore simile ad un pianto.

"Che cosa c'è che non va, tesoro?" Mi chiese.

Indicai prima Louis e poi Liam. "Loro due escono con delle top model mentre io sono seduta qui e mi sento come una patata."
La mia voce era soffocata dalla sua spalla, però dalla sua risatina intuì che mi aveva capito.
"Danielle è sensazionale, ma io non sono una top model," mi disse sorridendo. "Ma d'altra parte…"

"Sei orribile? Sei troppo ossuta? Stai per morire da sola con 47 gatti?" le suggerì, sollevando la testa. 

"Stai zitta, sei stupenda," Mi disse.

"You're insicure!" cominciò Louis, improvvisamente a cantare, meglio dire che gridava.

"Don't know what for!" si unì Zayn. 

"You're turning heads when you walk through the do-o-oor," Finì Harry.
Cantava piano, molto vicino al mio orecchio.

Era piuttosto attraente.

Mi voltai verso Harry, non mi resi conto di quanto fossero vicini i nostro visi, fino a quando non sentì i nostri nasi quasi toccarsi, ma nessuno dei due si allontanò. 
Mi sembra di rivede il momento dell'asciugamano-incidente, tranne che adesso non ero mezza nuda e non c'era nessuno che poteva… qualcuno fischiò e lui si girò velocemente, come un colpo di frusta… cosa stavo dicendo? Ah, nessuno poteva interromperci, come non detto.

"Ho portato alcuni dvd," Disse Zayn per riempire il silenzio che si era formato nella stanza. Alzò tre cover di DVD: Texas Chainsaw Massacre, Friday 13th and Wolf Creek.

"Wolf Creek?" chiesi stringendomi nelle spalle.

"Harry ci ha detto che prima di venire qui, vivevi in Australia, così ho portato questo, in caso sentissi nostalgia di casa."

"Mi hai portato un film su gente che viene assassinata nel bel mezzo del deserto australiano per curare la mia nostalgia di casa?" Chiesi con un sorriso, era stato un pensiero carino, ma anche un po' confuso.

Lui abbassò lentamente copertina del DVD prima di rimetterlo sul tavolo. "Lo prendo come un no a Wolf Creek."

"Texas Chainsaw!" Disse Louis felicemente, Niall e Liam concordarono.

"Non mi importa ciò che vediamo," disse Harry con nonchalance prima di buttarsi sul divano accanto a me.

"Non capisco perché dobbiamo guardare un film horror," disse Eleanor mettendo il broncio e incrociando le braccia al petto.

"Aw, vieni qui, non permetterò a nessuno di avvicinarsi a te," disse Louis aprendo le braccia.
Eleanor saltò su di lui e lui la strinse tra le sue braccia, le baciò la tempia ed io improvvisamente divenni gelosa.
Non di lei, ma della loro relazione.
Un giorno, spero di avere un rapporto del genere, sembrano felici insieme, sembrano… innamorati anche se, secondo Harry, non lo ammetteranno mai.

Zayn prese il suo posto, lasciando che Niall e Liam si sedessero sul pavimento.
Il moro guardò prima me e poi Harry.

"Siediti lì" dissi, guardando il posto vacante.

Invece di mettersi dove gli avevo indicato si avvicinò a noi due. "Non sono magro come Eleanor, spostati!" disse Zayn.

"Ceebs!" piagnucolai, appoggiando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi.

"Che diavolo significa 'ceebs'?" chiese.

"Non disturbarmi, sono seduta così comoda che se ti ci siedi anche tu, la mia comodità va a farsi fottere" spiegai riaprendo gli occhi.
Improvvisamente Zayn mi sollevò in stile sposa. 

"Mettimi giù!" dissi schiaffeggiandoli il petto e cercando di non ridere.

"Va bene." Mi scaricò su Harry.
Cercando di farmi piccola piccola trovai un posto trai due, alla ricerca della comodità. 
Mi sdraiai poggiando la testa sul bracciolo di Harry, la schiena e lo stomaco in grembo a lui e allungai le gambe su Zayn, in effetti così ero abbastanza comoda.

Niall premette il tasto play e spense le luci.
Fuori era già buio, quindi non c'era nessuna striscia di luce fastidiosa che poteva fare capolinea dal bordo delle tende.
Mi coprì subito gli occhi quando il gruppo di assassini prese la ragazza portandola fuori. Bene, posso dire che non andrà a finire bene.

Oh, tu che ne sai… non lo fare, NO!
Sbuffai vedendo il sangue, ovviamente finto, e le budella sullo schermo. Avrebbero potuto fare un lavoro migliore con gli oggetti di scena, poi c'erano anche i personaggi che mi davano fastidio, come la maggior parte dei film horror, i personaggi erano troppo stupidi.
Oh, guarda, c'è una grande casa raccapricciante. Andiamoci!
Oh guarda, queste signore raccapriccianti ti stanno offrendo del tè, bevilo.
Oh guarda, io sono una ragazza giovane e un uomo strano e vecchio ha detto di andarlo a trovare.
Ho intenzione di andare nella sua casa buia da sola!

Mi distolse dai miei pensieri Harry, che giocava con i miei capelli.
Ad un tratto mi girai la testa per non guardare la scena che era parecchio cruenta.
Mi voltai di nuovo, solo per ridere ad alta voce alla falsità di tutto.
Ricevetti degli sguardi confusi da tutti.

A metà film qualcuno bussò forte alla porta, tutti si girarono verso di essa.
Se non mi fossi spaventata a morte, probabilmente avrei riso.
Niall mise il film in pausa e si alzò per andare ad aprire la porta.

"Attento," gli dissi.

"Perché?" chiese voltandosi.

"Potrebbe essere un assassino," dissi con indifferenza, guardandomi le unghie. 

Niall sbuffò.
Notai che la figura che aveva bussato era soltanto il ragazzo delle consegne, gli diedi i soldi che c'erano sul tavolo, prese le tre buste e chiuse la porta.

"Forse hai ordinato troppo poco cibo, non pensi?" chiese sarcastica Eleanor a Louis, quando tutti eravamo seduti a tavola.
Si strinse nelle spalle e sorrise. "Sai che tutti noi mangiamo come maiali, eccetto Ari, lei ha buone maniere a tavola."

"Whuh?" chiesi con la bocca piena di cibo, dimostrando il contrario di ciò che aveva appena detto.

"Me lo rimangio," disse.

Dopo aver finito di mangiare, spensero di nuovo le luci e fecero ripartire il film.
Questa volta io e Eleanor ci eravamo rannicchiate sotto una coperta enorme. Harry, Louis e Niall si erano seduti dietro di noi e Zayn era sdraiato sul monoposto.
Proprio quando il film stava per finire, qualcuno mi afferrò per i fianchi.
Cominciai ad urlare e colpendo in pieno stomaco la figura che era dietro di me.

I ragazzi ed Elle risero.

"Non è stato per niente divertente!" protestai. "Mi hai spaventata e per caso hai delle rocce sotto quella camicia?" dissi con una smorfia di dolore mentre mi massaggiavo la mano con cui lo avevo colpito. 

-------

I ragazzi se ne erano andati, quindi ci eravamo ritrovati io, Louis, Elle ed Harry in sala, a parlare di niente.

"Sono stanca," mi lamentai.

"Anche io," disse Eleanor.

"Andiamo a letto," propose Louis, prendendo per mano Eleanor e alzandosi in piedi.

"Buonanotte," disse.

"Notte," dicemmo io e Harry in coro.
Si dileguarono nella stanza di Louis.
Intanto si alzò anche Harry dal pavimento.

"Forse dovremmo andare anche noi a letto," disse Harry. "Non insieme, voglio dire… a meno che tu non lo voglia... lo vuoi?" Mi sorrise malizioso ed io alzai gli occhi al cielo come risposta.

"Buonanotte, Styles."

Mi alzai stanca dal pavimento e mi diressi verso la mia camera. Mi cambiai velocemente in pigiama e mi misi a letto spegnendo la lampada. Dopo dieci minuti, vari pensieri negativi cominciarono a farsi strada nella mia mente, non sarei riuscita a dormire, questo è poco ma sicuro.
Mi alzai dal letto con il mio cuscino in mano, non sapendo cosa stessi realmente facendo.
Uscita dalla mia camera, mi diressi verso la porta di Harry. Esitai per qualche secondo, decisi di non pensarci più di tanto e con una scrollata di spalle bussai lentamente alla porta.
O la va, o la spacca.

"Sì?" sentì dolcemente attraverso il legno della porta, aprì piano la porta e la richiusi dolcemente dietro di me.

"Ehm.. ciao." dissi a bassa voce.

"Ari?" mi chiese Harry accendendo la lampada vicino al letto e appoggiandosi sui gomiti. "Che cosa c'è che non va?"

"Uhmm.." Come ieloo dico ora? "Non ridere, va bene?"

"Non lo farò.." mi rispose.

"Ho paura. Posso restare qui con te stanotte." chiesi velocemente.

Harry rise comunque, menomale che non doveva farlo, e sollevò il lenzuolo.
Andai in punta di piedi verso di esso e mi misi sotto, accanto a lui.

"Grazie," dissi mentre la mia schiena aderiva perfettamente contro il suo petto.
Chiuse di nuovo la luce della lampadina e avvolse un suo braccio intorno alla mia vita.

"Allora, di cosa hai paura? Non sembrava che quel film te ne facesse," mi disse a bassa voce. Potevo sentire il suo respiro sulla mia spalla.
Un brivido percorse la mia schiena.

"Non è per il film," risposi onestamente. "Ehm, ti ricordo quando io e Louis stavamo lavando i piatti? Beh, lui ha deciso che sarebbe stato divertente se mi avesse raccontanto una storia spaventosa."

"Quale ti ha raccontanto? ne sa così tante."

"La talpa-persona o la persona-talpa, alla fine è uguale."

"Oh, sì. Quella è proprio raccapricciante, ma tu stavi ridendo a Texas Chainsaw, come puoi trovare spaventose le storie di Louis?"

"I film non mi fanno paura, ma le storie di paura e anche raccapriccianti, beh.. quelle sì che mi spaventano." ammisi.

"Beh, ti proteggerò io, farò in modo che nessuno ti faccia del male." Disse Harry con calma stringendo ancora di più il suo braccio intorno alla mia vita, con fare protettivo. Sorrisi e chiusi gli occhi.

"Grazie Harry, buonanotte."

"Buonanotte," disse contro il mio collo.
 



Massì Louis, uccidici pure agkfmd
....
Bene ora che mi sono ripresa, volevo ringraziare tuuuuutte/i le persone che hanno recensito il capitolo anteriore.
Poooi volevo dingraziare le 9 che hanno messo questa ff tra le preferite, le 3 che la ricordano e le 14 che la seguono 
GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
E boh, non so che altro dire, spero che il capitolo sia tradotto bene, senza errori ma capitemi, sono anche straniera çç
Mi trovate anche su twitter: @curiostyles
Ora che penso di aver tutto, spero che lascerete almeno una piccola recensione.
Adioss <3

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Capitolo 4
*** Thank you very much, Sugarscape! ***


Sentì qualcosa premere contro il mio viso.
Aprii lentamente gli occhi, sbattendo più volte le palpebre, ritrovandomi a solo a pochi centimetri di distanza dal suo collo.
Oh, è vero, mi sono rannicchiata nel letto di Harry ieri sera.
Dire "ho dormito" suona male e potrei dare l'idea sbagliata.

"Giorno," disse Harry rotolando sulla schiena e lasciandomi libera. 

"Giorno," risposi.
La mia voce era molto delicata e più femminile dopo aver sentito la sua voce-mattutina.

"Giorno," aggiunsi una terza voce, appena ce ne resimo conto ci sedemmo in fretta e furia sul letto.
Louis stava seduto tranquillo, sul bordo di esso con un sorriso, che si poteva ben vedere dietro una macchina fotografica.
Oh cazzo, no.


"Louis," dissi con calma. "Dammi quella fotocamera e nessuno si farà male."

"Quale macchina fotografica?" Oh mio Dio, questa ragazzo fa sul serio?

"Quella che tieni in mano, forse?"

"Oh, vuoi dire questa?" chiese, facendo un cenno alla fotocamera con un sorriso.
Harry battè la mano sulla fronte e gemette.
Wow, era davvero di molto aiuto questo suo gesto.

"No, Louis, volevo dire l'altra fotocamera che hai nell'altra mano… Certo che sì! Fammela solo vedere, per favore?"

"Per quanto possa suonare divertente, devo dirti di no, scusa."

Passai entrambe le mani sulla faccia, mentre i miei occhi si riempirono di lacrime forzate, mi strinsi le labbra per far sembrare che stessi trattenendo un singhiozzo.
"Per favore?" inclinai la testa in avanti, facendo ricadere i miei capelli attorno al mio viso, nascondendolo.

"Lou, dalle la macchina fotografica." Disse Harry.

Louis esitò per qualche secondo, dopodiché con un sospiro decisivo mi buttò la macchinetta.
La presi delicatamente. "Accidenti, Ari, piangi facilmente."

Guardai Louis con un sorriso malefico, tutte le tracce di tristezza se ne erano andate dal mio viso.
"Che cosa intendi?" chiesi innocentemente, cancellando le 23 foto che Louis, che aveva fatto a me e Harry mentre dormivamo insieme.
Louis si alzò in piedi. "figlia del diavolo!" gridò, indicando me mentre correva fuori dalla camera.

Mi lasciai cadere all'indietro, trai cuscini, dopodiché girai la testa verso Harry.
"Ti prego, dimmi che non è una cosa giornaliera."

"Vuoi che ti menta?" mi chiese voltandosi verso di me, guardandomi. 

Gli sorrisi, capendo cosa intendesse. "Stavo pensando di andare a fare un po' di shopping, oggi. Tu e Lou vi arrabbiate se decoro un po' la mia camera? Ovviamente nessuna vernice, colla o altro…"

Harry scosse la testa. "Non c'è bisogno di chiedere, va bene. Sai arrivare da qui fino in città? Ci si perde abbastanza facilmente a Londra, se vuoi posso venire io con te," mi suggerì.

"Sei sicuro? Io non voglio essere un inconveniente o altro e devo anche fare una domanda per un lavoro. Sei sicuro che non ti dispiaccia?" Chiesi mordendomi il labbro inferiore, incerta.

"Sarà divertente," insistette Harry. "Corri a prepararti."

---------

Mi vestì in fretta e furia con dei semplici collant neri, un top rosa pallido e un cardigan grigio.
I miei capelli erano rimasti miracolosamente lisci, quindi decisi di lasciarmeli semplicemente ricadere sulle spalle e dopodiché mi passai un po' di mascara sulle lunghe ciglia.

In cucina, trovai Eleanor impegnata a fare i panckakes.

"Hai fame?" mi chiese.
Guardai l'orologio al muro, erano le dieci, di solito avrei fatto colazione da un bel po'.

Anuii. "Hai bisogno di aiuto?"

"No, ho quasi finito."

Louis uscì dalla sua stanza e mi fece cenno di stare zitta mentre si avvicinava da dietro a Eleanor.
Le avvolse improvvisamente le braccia attorno alla sua vita e le baciò il collo.
Lei sussultò e si girò verso di lui con il cucchiaio in mano, che causo dei piccoli schizzi di impasto sulla figura di Louis.
La sua bocca si aprì a forma di 'o' sia di sorpresa che di divertimento.
Si tolse un po' di quel impasto con il dito, dalla sua camicia e lo passò sul naso di Elle, lei rise.
Erano adorabili insieme.
Improvvisamente la stessa sensazione di gelosia, di ieri si impossessò di me.

Sempre guardando Louis, Eleanor si portò la mano dietro, poggiandola sul bancone alla ricerca di qualcosa, appena trovò l'uovo lo prese e lo ruppe sulla testa di Louis.
La sua bocca si aprì non appena sentì il liquido scivolarli venire a contatto con il suo viso.
Così lui fece quello che ogni buon fidanzato avrebbe fatto: prese la bacinella con il latte e iella versò sui capello.

In quel momento avrei preferito non essere lì.
Entrambi mi guardarono, si rivolsero un altro sguardo e poi si concentrarono di nuovo su di me, con lo stesso sorriso stampato in faccia.

Oh no, Oh no, no, no.

Saltai giù dalla sedia, dove ero seduta poco fa e mi diressi verso la porta della cucina. 
Mi girai per un'ultima volta e vidi Louis prendere il pacco di farina e guardarmi, gli lanciai uno sguardo come per dire 'no, non hai il coraggio.'
Ad un tratto la porta della cucina si aprì e spuntò Harry e io senza pensarci due mi misi dietro di lui.
Non appena Louis lanciò il sacco esso andò direttamente in faccia ad Harry.

Ad un tratto il silenziò calò nella cucina.
C'erano Louis e Eleanor che avevano la bocca aperta a forma di 'o'

"Amico! Ma che cazzo..?!" disse Harry, scuotendosi la farina dai capelli. 
Mi piegai in due dalle risate dietro di lui, Louis mi guardò e scoppiò anche lui a ridere facendo ridere anche gli altri due.

Ad un tratto mi arrivò della farina adosso e mi bloccai.
Lentamente alzai lo sguardo e mi diressi verso l'altro lato della cucina.
Erano tutti fermi, aspettando la mia reazione.
Presi il barattolo di Nutella dalla dispensa, lo aprì e ci immersi due dita, dopodiché disegnai sulle mie guance quattro linee, due su una e due sull'altra.
Presi tre uova dal tavolo e mi voltai verso di loro.

"Questa è guerra!" gridai lanciando le uova a ciascuno di loro, perfortuna ho una mira pazzesca.
Louis decise di usare Eleanor come scudo umano; lei gridò con tutto il cuore che aveva in gola, come segno di protesta.
Ad un tratto li vidi tutti e due a terra che si rotolavano nella farina che era finita sul pavimento.
Provai a tossire, cercando di attirare la loro attenzione facendoli alzare, ma loro sembrava non sentissero, stavano lì come se non ci fosse un domani.
Harry prese il cartone di latte e lo versò su di loro, cominciai a ridere, era davvero divertente vederli tutti… impastati a terra.

Dopo aver smesso di ridere, Harry sparì dalla cucina, ricomparendo un minuto dopo con la stessa fotocamera di prima. "Questa deve andare su Twitter." 

Louis mise la fotocamera sul ripiano da cucina e dopodiché impostò il timer a 10 secondi. 
Eravamo tutti e quattro posti in avanti, io avevo il barattolo di Nutella in mano, mentre Harry con un cucchiaio se la stava mangiando e aveva l'altra mano poggiata sulla mia vita, Louis stava baciando la guancia di Eleanor e il lei stava facendo il segno della pace con il broncio.
Sorrisi, mostrando le mie fossette.
Se questa fosse andata su twitter, chissà come mi giudicheranno le loro fan.

Dopo che il flash sparì andammo tutti incontro alla fotocamera, curiosi di come fosse venuta.

"La metto subito." disse Harry.

----------

Eleanor era seduta dietro di me, sul mio letto, mentre stava usando il mio asciugacapelli per asciugarmi i capelli e sistemarmeli.
Dopo la nostra battaglia di poco fa, avevo deciso che non potevo andare a Londra senza avermi fatto un'altra doccia ed essermi cambiata dinuovo d'abito.
Stavolta decisi di optare per le Vans rosse, pantaloncini di jeans e un maglione grigio.

 

"Hai intenzione di dirmi come mai Louis mi ha detto che ha trovato te ed Harry che dormivate insieme, stamattina?" Mi chiese Elle, interrompendo il silenzio.
Roteai gli occhi al cielo.
"Hai mangiato carote ieri sera?" mi chiese con un sorriso malizioso.
La guardai a bocca aperta e le schiaffeggiai il braccio.

"No!"

"Ma non ha dormito con lui?" chiese scettica. "Di solito Harry non rifiuta-"

"Aspetta, ma intendi sonno-sonno o sonno da adulti?" le chiesi interrompendola.

"Sonno da adulti." disse lei ovvia.

"No, non lo abbiamo fatto," chiarì e lei aggrottò le sopracciglia.

"Non devi per forza rispondere se non vuoi, perché è un po' personale, ma sei… insomma, capito? Vergine..?"

Esitai un attimo prima di risponderle. "Non- non dirlo a nessuno, okay? Avevo sedici anni ed ero anche parecchio stupida, stavo ancora con Christian. Lui era-"

"Una testa di cazzo," continuò Elle.

"-sì, lui… me ne pento dopo quello che ha fatto con Emma, la mia ex migliore amica," ringhiai al ricordo. "Ma è successo solo una volta, perché me lo stai chiedendo?"

Lei si strinse nelle spalle. "Non lo so, sembri un po'… innocente. Sopratutto quando si utilizzano temi come 'sonno degli adulti' Ree," mi disse con una risata.

Mi strinsi nelle spalle e le sorrisi.

"Tornando al tema del perché ieri sera eri a letto con un certo ragazzo, questa mattina…" mi ammicò. 

Alzai gli occhi al cielo. "Louis pensava che sarebbe stato divertente raccontarmi una storia inquietanta e quindi dopo quella non sono riuscita a dormire," dissi onestamente e lei rise.

"Sì, lo fa spesso" continuò a guardarmi. "inoltre devi sapere che Louis è sonnambulo, quindi non spaventarti se la sera te lo ritrovi accanto al letto. È entrato varie volte nella stanza di Harry e a dir la verità è parecchio divertente, ascolta tutto anche se dorme."

"Grazie per l'avvertimento," dissi.
Le sorrisi, pensai a come sarebbe comica la scena se mi trovassi Louis davanti al mio letto, sonnambulo.

Eleanor uscì dalla mia stanza e io controllai il mio account di twitter, dal portatile.
Vidi che Harry aveva caricato la foto e che c'erano un sacco di RT e risposte.


Harrys_Dimples23:
Chi è la ragazza accanto ad Harry?

BeMyBooBear:
Ohw guardate Louis e Eleanor #sojelly

IEatCarrots:
@Harry_Styles è la tua ragazza?

1DNewZealand:
Che puttana! Non toccare il mio ragazzo.

DrDirection:
Che dolce, ti amo @louis_tomlinson !

Harry_Styles:
@IEatCarrots lei è la nostra nuova conquilina :)

CurlyGirly:
@Harry_Styles voglio essere io la vostra coinquilina, VI AMO!! RT:@IEatCarrots lei è la nostra nuova conquilina :)

Soph_Wilden234:
@Harry_Styles Da quando? RT: @IEatCarrots lei è la nostra nuova conquilina :)

Real_Lucy_Paynette:
@Harry_Styles i love you so much! FOLLOW ME. RT: @IEatCarrots lei è la nostra nuova conquilina :)

Smisi di leggere le risposte a quella foto, quando c'erano solo ragazze che dichiaravano tutto il loro amore per Harry.
Andai nella mia pagina e vidi che i miei followers erano aumentati di circa 75 persone.
Controllai le mie notifiche attraverso le e-mail e vidi che erano un sacco, avvertendomi dei miei nuovi followers.
A quanto pare Harry, Louis, Liam, Zayn e Niall mi seguivano.
Questo spiegava tutto questo.

Controllai le mie menzioni e il mio stomaco si chiuse nel leggerle.

CurlyGirly:
@AriTaylor assomigli molto alla ragazza nella foto di @Harry_Styles

 

JamieleeQ:
@AriTaylor i @onedirection ti seguono!! Tutti e cinque. Come hai fatto?? Puoi chiedere a loro di seguirmi? xo

Regan_Crawford:
La maggior parte delle persone dicono che può essere o @Charlotte_Janet o @AriTaylor o @LiannaScosa #mysteryflatmate

Cliccai sulla tendenza e il panico si impossessò di me.
Come diavolo avevano fatto quelle ragazze a trovarmi così in fretta?

Oh guarda #mysteryflatmate è diventanti una tendenza mondiale, grazie tante dolcezza!

Da notare il mio sarcasmo.

Sugarscape:
Harry ha postato questa foto oggi: twitpic.com/63iu67 qualche idea su chi possa essere lei, Sugarscapers? # mysteryflatmate

Mi scollegai dal mio account di twitter e con un sospiro chiusi lo schermo del mio pc.

"Sei pronta?" Mi chiamò Harry bussando alla mia porta.
Afferrai la borsa e la misi su una spalla, dopodiché mettendomi il telefono nella tasca dei pantaloncini uscì.

"Sì," dissi sorridendo mentre lo vedevo poggiato sullo stipite della porta.

"Londra ci attende" disse con una voce da maggiordomo, facendo uscire prima me dall'appartamento.
Sorrisi uscendo e lasciandolo farmi strada.

        

I'm baaack.
Okay, prima di tutto volevo ringraziare chi segue o ha messo tra le preferite la storia akgmdf
Poi chi di solito mi lascia una recensione, grazie sul serio.
Ora volevo spiegarvi una cosetta:
Visto che io traduco semplicemente la storia e non riesco più a contattare l'autrice originale, non so quando posterò il prossimo capitolo.
Intanto boh, godetevi questo e ditemi cosa ne pensate con una recensione.
Adioss.

© 2012 by Breezy22
{do' i crediti all'autrice originale lol}

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