Break the ice

di Sarah Shirabuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alexandra ***
Capitolo 2: *** Dimitri ***
Capitolo 3: *** Sconvolgente rivelazione ***
Capitolo 4: *** La verità ***



Capitolo 1
*** Alexandra ***


Alexandra si sveglia molto presto. I primi raggi del sole filtrano dalla finestra della sua modesta camera. Un improvviso rumore la fa sobbalzare. Una voce femminile e molto rude impreca.

" Alex!! Svegliati!! Oggi tocca a te preparare la colazione! "

" Come sempre " pensa la giovane, sistemando i lunghi capelli biondi e pettinandoli alla bene e meglio ma, non disponendo di un pettine, l'impresa si rivela tutt'altro che facile. I boccoli tornano ribelli più di prima. 

" Alex!! " Ritorna ad imprecare la voce femminile " ti vuoi muovere?? " 

La ragazza sospira pesantemente. E' veramente stanca di essere maltrattata, sia dalla padrona di casa, che l'ha ospitata sin da quando il suo padre adottivo fuggì in seguito alla prematura scomparsa di sua madre, sia da chiunque si presenti nella locanda in cui lavora. Le manca sua madre, le manca anche se non l'ha mai conosciuta. Le manca l'affetto di un genitore presente, che la possa proteggere. ha oramai 20 anni, ma non si abbituerà mai al fatto di essere stata abbandonata. Si veste e scende le scale. 

" Eccomi! " Non fa in tempo a parlare, che le arriva uno schiaffo, che la fa cadere a terra. 

" E' mezz'ora che ti sto chiamando! " Grida di nuovo la signora, infuriata. Negli occhi azzurri di Alexandra balena una scintilla di puro odio nei confronti di quella grassona arrogante. Si chiede ancora come mai abbia accettato di ospitarla e di crescerla. Ah si, forse le serviva solo qualcuno da maltrattare e che le facesse da servo, o serva, come in questo caso lei. Avrebbe tanto voluto fuggire via, ma non può, non ha un luogo dove andare. Alex si alza, e prepara la colazione. Non mangia nemmeno, lo stomaco le si è chiuso dalla rabbia, e questo accade sempre più spesso ultimamente. La donna, una volta terminato di abbuffarsi voracemente e scompostamente, - peggio di un maiale - a dire di Alexandra, trascina la giovane con sè. Si dirige verso la locanda, anch'essa di proprietà della donna. 

" Avanti, fa il tuo lavoro e servi da bere ai clienti ". Dice, con quel ghigno che Alex le toglierebbe volentieri a suon di pugni. La bionda è costretta ad obbedire. passano un pò d'ore. La locanda è ormai gremita di clienti, che di certo non sono gentil uomini. 

" Ehy Alex! Su, vieni a bere anche tu! " grida uno, evidentemente ubriaco, mentre altri due sghignazzano, anch'essi completamente brilli. 

" Non ho sete " dice secca la ragazza in risposta. Seccato, colui che precedentemente ha parlato si alza, e prende per un braccio la giovane. Alex cerca di divincolarsi da quella presa, ma è inutile. Poco dopo, si accorge che la mano libera di quell'ubriacone sta andando dove non deve, e le sta toccando il sedere. Alex grida. Una donna, che indossa un mantello e sino ad ora è rimasta in disparte, interviene. 

" Non hai sentito cos'ha detto la ragazza? Lasciala subito andare ". Dice, decisa.

L'uomo, seccato, si gira verso la donna, e fa per schiaffeggiarla. Ma lei reagisce prontamente, atterrandolo con un calcio bene assestato. Da sotto la gonna estrae un coltello, che teneva legato ad una giarrettiera. 

" Non voglio ripetermi. Come vedi ho un coltello, e non esiterò ad usarlo. Lascia stare la signorina. Lei viene con me ora ". Quello, spaventato, si alza e scappa. Alex rimane sconcertata. Non ha mai visto una cosa del genere, e ne è rimasta letteralmente affascinata. Come invidia quella donna!

" Stai bene? " Chiede l'altra, togliendosi il cappuccio. Assomiglia moltissimo ad Alexandra, e questo spiazza la giovane, che comunque annuisce in risposta alla domanda della signora, la quale le porge la mano. " Vieni con me. Ho visto come sei trattata, e non mi piace affatto ". Detto questo, lancia un'occhiata di fuoco alla locandiera, che si rifugia dietro al bancone, come spaventata. Alexandra sorride tra sè e sè, compiaciuta che finalmente, qualcuno sia riuscito a far tacere la grassona. Decide di accettare, ed afferra la mano della donna. Una volta fuori dalla locanda, Alexandra non può fare a meno di fare delle domande. 

" Perchè mi ha salvata? E chi è lei? Come mi conosce? "

Le due arrivano ad una villa, ed Alex sente una nostalgia immensa, senza però capire come mai. 

" Mi chiamo Natasha. Sono venuta qui perchè è tempo che mi prenda cura di te, come non ho mai potuto fare prima ".

Alex fissa la donna. E una domanda le sorge spontanea: quella donna è sua madre? E' dunque sopravvissuta? Una volta entrate nella maestosa villa, la ragazza, che è ancora in piedi di fronte alla donna, ormai seduta sul divano, dice una sola, semplice parola: 

" mamma? "

Natasha sobbalza, e le sue iridi azzurre incontrano quelle di Alex. Poi sorride, alzandosi. 

" no, tesoro. Io non sono la tua mamma. Sono tua zia. E ti ho portata qui proprio per parlare di loro. I tuoi genitori ".

" c.. cosa? " Dice sconvolta Alexandra, portando le mani sulla sua bocca. " Intendi dire che.. che tu conoscevi anche mio padre? "

natasha scuote il capo, e la confusione di Alexandra aumenta.

" Lui se ne andò quando mia sorella, Anako Awayuki, rimase incinta di te. Il tuo vero nome, tesoro, è Alexis Awayuki. Tua madre non mi disse mai chi era tuo padre. Disse che forse era meglio che lui non sapesse nulla della tua esistenza, e che ti avrebbe solamente procurato del dolore ".

" Alexis Awayuki? Ma perchè? perchè mi fu cambiato il nome? E perchè, zia, alla morte di mamma tu non mi portasti a vivere con te? Immagino tu sappia come sono cresciuta in questi anni ". Dice la bionda, con le lacrime agli occhi. Natasha la guarda tristemente, e circonda la vita della nipote con un braccio. 

" tesoro... tua madre non morì casualmente. Fu assassinata ". 

Quelle parole raggelano il sangue nelle vene di Alex, che ora è scossa da violenti singhiozzi. Natasha prosegue il suo discorso. 

" Prima di tutto, devi sapere che al mondo non esistono solo gli umani, tesoro. Esistono anche delle creature chiamate vampiri. E tra i vampiri, ci sono otto famiglie di purosangue, cioè con il sangue non corrotto da quello umano. Una di queste famiglie, è la famiglia Baskerville. Loro assassinarono tua madre. Le rubarono fino all'ultima goccia di sangue. Ma per qualche oscuro motivo, o forse solo per fortuna, tu fosti risparmiata. Io, che al momento dell'agguato ero fuori, tornai e trovai Anako stesa a terra, e mi resi conto di quanto stava avvenendo: stava morendo. Disse solo un nome: Allen Baskerville. Lui è il capofamiglia. Non capii, perchè un vampiro purosangue avrebbe interesse ad eliminare un'umana? Però non ebbi il tempo di rispondermi, mia sorella morì tra le mie braccia. L'ultima cosa che mi disse era di proteggerti, che probabilmente, avrebbero cercato anche te per eliminarti. Ero disperata, sola. E così decisi di portarti in quella locanda, facendoti crescere con quella donna. Scrissi un biglietto in cui dicevo che ti chiamavi Alexandra, ed io me ne andai lontana. Sapevo che, almeno per un pò, saresti stata al sicuro. Ma ora non è più così ".

" P... perchè no? " Chiede Alexandra, o meglio, Alexis, in un sussurro. La zia la guarda. 

" recentemente, dei vampiri di classe inferiore sono stati uccisi. Questo significa solo una cosa: la famiglia Baskerville è tornata, e ti stanno dando la caccia. Io voglio proteggerti, e lo posso fare solo se tu sarai accanto a me ed a conoscenza della verità. Sono spietati, crudeli. Non hanno esitato di fronte ad una donna indifesa, e credimi, non ci metterebbero molto a fare lo stesso con te. So che sei sconvolta, ma ascoltami: stai all'erta. Non uscire mai da sola ". le raccomanda la zia. Eppure Alex sente come se la donna stesse omettendo qualcosa da questa storia, qualcosa di importante. Ed è una cosa che riguarda suo padre. 



Salve a tutti ^_^ eccomi qui con questa nuova storia. Allora, cosa vi sembra questo primo capitolo? Come pensate che proseguirà? Come mai i baskerville risparmiarono la piccola Alexis, per poi cercarla 20 anni dopo? Chi è il vero padre della giovane? Cosa sta nascondendo natasha? Siete curiosi? Leggete il prossimo capitolo e ne saprete di più! Mi raccomando, recensite! Ma siate clementi, è la mia prima fan fiction su questo genere. Kiss

SARAH

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Capitolo 2
*** Dimitri ***


Passano alcuni giorni, in cui Alexis si è distratta aiutando la zia Natasha a riportare la propria villa all'antico splendore. La ragazza ha accettato di vivere insieme alla parente, ma non può fare a meno di pensare alla madre: perchè la più potente tra le otto famiglie che governano Sabrie, il regno in cui vive, avrebbe avuto interesse ad eliminare un'umana? E soprattutto, perchè risparmiare lei, una neonata? Natasha invece è molto turbata: essendo lei un'ex Hunter avverte che i Baskerville sono tornati, dopo anni ed anni di assoluto silenzio. E'come se avessero voluto restare in esilio per venti lunghi anni, dopo l'attacco ad Hanako, o meglio... no. La donna scuote il capo: il vero nome di sua sorella deve continuare a restare innominato e dimenticato, che senso ha pensarci proprio ora? In seguito pensa: chi è il vero padre di sua nipote? Ha già dei sospetti, ma la sorella non ha mai voluto confermarli o smentirli. Le ha sempre e solo detto di stare fuori da quella situazione pericolosa, o sarebbe finita nei guai anche lei. Poi pensa alla nipote, e sorride: in quei giorni ha fatto amicizia con alcune ragazze ed alcuni ragazzi che abitano nei dintorni, e si è un pò distratta da tutte quelle preoccupazioni che la affliggono. La stessa nipote che, dopo aver terminato alcune faccende domestiche, le chiede il permesso di uscire. Una volta ottenuto, la fanciulla dai voccoli dorati esce sino a raggiungere il paese, contenta. Di li a poco viene raggiunta da un gruppo di ragazze, le amiche con cui evidentemente già aveva un appuntamento. " Ehi! Eccoti ". Sorride una delle giovani, abbracciandola felice di vederla. Alexis ricambia l'abbraccio, ridendo a sua volta. 

" Scusate per il ritardo, ma prima di uscire ho voluto aiutare mia zia con le faccende domestiche ". Ammette, e le sue amiche annuiscono, ammirando il suo impegno e la sua diligenza. La stessa che ha abbracciato Alexis prosegue la sua frase, guardandole tutte. 

" Cosa si fa adesso? Io direi di andarci a mangiare un bel gelato, che ne pensate? ". Chiede, trovando il consenso delle altre. Felici, le amiche si mettono in viaggio, ma a metà strada Alexis si ferma, e tutte ne notano il motivo: dal lato opposto al loro sta camminando un giovane misterioso, che hanno capito piace alla loro nuova amica: si ferma ogni volta che lo vede, ma non riesce mai a dirgli una parola. Non che lui sia d'aiuto, naturalmente: non le rivolge nè la parola e men che meno lo sguardo, passa davanti alle ragazze e si comporta come nulla fosse. Le ragazze sanno solo il suo nome, niente di più. Il giovane dai capelli corvini passa al fianco delle fanciulle, fermandosi proprio nel punto in cui è anche Alexis, che arrossisce inevitabilmente. Lui la guarda un momento, e lei si accorge che hanno gli stessi, identici occhi color oceano. 

" Perdonate signorina, ma ho visto che mi fissate spesso: vi serve qualcosa? ". Chiede con noncuranza. Alexis scuote il capo, sentendo di stare per svenire da un momento all'altro: le ha rivolto la parola! Le sta parlando,e  lei nemmeno sa come rispondere!

" Desideravo presentarmi... io, ecco... cioè, sono nuova in questo quartiere, e così... ". Gli porge la mano, arrossendo. " Io sono piacere, Alexis di conoscerti! ". Fa, mentre lui la guarda un momento, ridendo appena e prendendo la sua mano come un cavaliere d'altri tempi. 

" Incantato di conoscerti, piacere. Io sono Dimitri ". Ride ancora, mentre lei si accorge della gaffe commessa e si porta una mano al viso.

" Che imbarazzo, chiedo scusa ". Fa, mentre lui lascia la sua mano. 

" Tranquilla, non èsuccesso nulla ". Risponde semplicemente il moro, per poi riprendere il suo cammino. " Bene piacere, ci vediamo presto ". Ride ancora, per poi andarsene. Alexis rimane imbambolata, senza nemmeno accorgersi del richiamo delle sue amiche, che si stupiscono: di solito, Dimitri è un ragazzo chiuso e non parla a nessuno. Come mai ha rivolto la parola ad Alexis con tale disinvoltura?

In un'area lontana dal paese ma visibile da esso, una figura incappucciata rientra in un antico palazzo, da poco ritornato agli antichi splendori dopo un lungo periodo in cui è stato abbandonato a sè stesso. Al suo passaggio le guardie si inchinano, mentre il maggiordomo lo raggiunge. " Principe! Non sapevamo del vostro ritorno, o vi avremmo accolto come si conviene ". Si scusa, mentre la misteriosa figura, che si rivela essere un giovane dagli occhi color oceano, gli fa cenno di tacere: si deve concentrare. Odora l'aria, e percepisce immediatamente l'odore che tanto ama, seppur stavolta sia un pò più scadente di quello a cui è abituato. 

" Mio padre è alla sala del trono, vero? ". Chiede semplicemente al servitore, che fa cenno di si mantenendo lo sguardo basso. 

" E'così: sua maestà è alla sala del trono, credo non vi stesse aspettando ". Ammette, venendo sorpassato senza ricevere risposta. Il giovane apre la porta della sala, senza nemmeno bussare: in fin dei conti, quella è casa sua e può entrare ed uscire da dove vuole e quando gli pare. La stanza è buia, e solo la leggera luce lunare pare illuminarla: è ormai calata la notte infatti, il momento che loro più amano. Il sole non li ustiona o riduce in cenere, come dicono tutte le leggende inventate dagli umani. Ma da loro molto fastidio, questo è indubbio. Un forte odore di sangue lo investe nuovamente, ecoc da dove veniva: evidentemente suo padre si è procurato un " passatempo ". I sospetti del ragazzo vengono confermati, notando una giovane a terra, priva di vita e con segni di un morso sul collo ed in molte altre parti del corpo. Il ragazzo fa una faccia alquanto contrariata. 

" Padre, mi auguro solo che la mamma non vi scopra, o stavolta non credo vi perdonerà ". Ammette, mentre un'altra persona lo fissa: ha gli stessi occhi color oceano, ma ha lunghi capelli ametista. Indossa il loro mantello con il loro colore, il rosso scarlatto. Su esso vi è disegnato il loro stemma: metà blu e metà oro, come l'ombra e la luce. 

" Stai tranquillo: ho posto una bariera per non farle sentire l'odore di sangue, sta dormendo. Credimi, non ho alcuna voglia che mi scopra ". Commenta solamente, mentre l'altro scuote il capo. " Comunque sia... ben tornato a casa, figlio mio ". Cambia argomento il viola, mentre suo figlio ride un pò per poi rispondergli. 

" Felice di essere qui, padre. Ho sentito dire che la nostra preda preferita è tornata a Sabrie ". Fa, mentre suo padre ritorna a sedersi come nulla fosse. 

" Se ti riferisci ad Alexis, si è a Sabrie. Non l'avrai già incontrata, mi auguro ". Lo guarda, ma suo figlio non risponde. " Ace, ti ho fatto una domanda ed esigo che tu risponda: hai attaccato quella ragazza? ". Chiede, ed il figlio ride un pò. 

" Incontrata? Chissà... forse si, o forse no. Se temete che l'abbia aggredita invece, dormite sonni sereni: la vostra preda rimarrà tale, io non le ho fatto niente ". Si dirige verso le scale, rivelando di essere Ace Baskerville: principe di Sabrie e figlio di Allen Baskerville, che ora lo sta osservando senza dire una sola parola. 

Ciao ragazzi! Dopo anni, ho ripreso questa Fanfiction! Che ne dite? Dopo aver incontrato Natasha ed Alexis, ecco comparire Dimitri, che a quanto pare ha fatto breccia nel cuore di Alexis. Intanto, i Baskerville hanno fatto ritorno e pare stiano dando la caccia ad Alexis: cosa accadrà? Aspetto le vostre recensioni, intanto scrivo il capitolo tre! Baci

Mencia

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Capitolo 3
*** Sconvolgente rivelazione ***


Sono passati alcuni giorni dall'arrivo di Alexis a Sabrie, e la giovane fanciulla pare essersi ambientata perfettamente. Sua zia Natasha le ha spiegato più volte che non deve dare eccessiva confidenza agli estranei, inquanto purtroppo esistono anche vampiri non buoni, che potrebbero aggredirla in qualsiasi momento. In oltre, ci sono ancora parechci sostenitori dei Baskerville a piede libero, e con quella gente di certo non si scherza. Ma la ragazza sta pensando incessantemente al suo incontro con Dimitri: quel giovane l'ha senza dubbio colpita, ed in quei giorni è riuscita pure a diventare sua amica. Ha scoperto che proprio come lei è un orfano, e che come lei teme i vampiri, colpevoli dello sterminio della sua famiglia. Alexis pare essere stata profondamente colpita da quella storia, ma non Natasha: è come se avesse notato nello sguardo del ragazzo qualcosa di sinistro, che non le piace. Ma non ha voluto allarmare la nipote: per una volta che trova un amico, non è giusto che lei si intrometta e le rovini tutto per delle sciocche supposizioni. E'ormai l'imbrunire, ed Alexis ha deciso di andare a fare una passeggiata per schiarirsi le idee, dopo quanto sua zia le ha raccontato in quei giorni ne ha veramente bisogno. Si dirige nei pressi di una pineta, per poi avventurarvisi: se non è notte è più che certa di non perdersi, e di non avere paura. Si siede sotto uno degli alberi, chiudendo gli occhi qualche istante per poter riflettere in santa pace. Improvvisamente tuttavia, una ventata d'aria bollente la investe, tanto da farla sussultare: forse è stato solo un banale scherzo della sua mente, pensa. Fa per chiudere nuovamente gli occhi, ma la brezza torna a farsi sentire, facendola alzare di scatto. " Chi va la?! ". Grida la fanciulla, spaventandosi: è evidente che ci sia qualcuno di non umano li, e se fosse un vampiro che la vuole aggredire? Afferra per istinto il crocefisso datole dalla zia: beh, da ciò che sa i vampiri temono le cose sante, anzi alcune hanno il potere di polverizzarli. Non ha nulla da temere, in fondo. No? Certo, cerca solo di convincersene, ma la paura le fa tremare le gambe, mentre un fruscio su un albero le fa balzare il cuore in gola. " Chi va la?! ". Ripete nuovamente, e stavolta in risposta riceve una tetra risata. 

" guarda guarda chi si vede! La piccola Alexis, vero? ". Quella voce, perchè le suona così familiare? La giovane trema, cercando e trovando di li a poco la forza di rispondere. 

" Chi è che lo vuole sapere? ". Chiede. Un nuovo fruscio, è dietro di lei! Si volta di scatto, agitata. 

" Che villana, non lo sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda? Non ti ha insegnato nulla tua madre? ". Chiede il suo misterioso interlocutore. " Oh, pardon mademoiselle. Avevo scordato... ". La ragazza trema, mentre qualcuno salta giù da un albero come fosse la cosa più naturale del mondo. "... che la tua cara madre è morta per mano nostra ". Ghigna da sotto il cappuccio. Alexis grida spaventata, impugnando il crocefisso ed intuendo che quello è proprio un vampiro. 

" Indietro, mostro! ". Grida. Lui ghigna nuovamente, avvicinandosi senza paura: il mantello è rosso, c'è uno stemma disegnatovi e copre tutti gli abiti del misterioso giovane, che senza timore afferra il crocefisso e lo lancia a terra, ridendo. Si è solo leggermente ustionatola mano, ma la ferita si rigenera di li a pochi istanti. 

" Non lo sai, ragazzina? Le armi mortali non fanno nulla a noi purosangue: forse ridurranno in polvere i mezzosangue, o forse nemmeno a loro fa più effetto. Ma una cosa è sicura: con noi niente di ciò che è umano o divino funziona ". Alexis comincia a tremare, agghiacciata: non può nulla. Il crocefisso è inefficente contro quell'individuo. Ora che lo nota, da sotto il cappuccio riesce ad intravederne gli occhi: sono azzurri come il più profondo dei laghi, uguali identici ai suoi. 

" Che cosa vuoi!? ". Chiede la ragazza, indietreggiando. " E come conosci mia madre? ". Prosegue, mentre lui ride in modo abbastanza sadico. 

" Te l'ho detto: è morta per nostra mano, per ciò la conosco. beh, all'epoca io ero poco più che un bambino: fu mio padre a dare a quella donnaccia ciò che meritava ". Suo padre? Allora... Alexis non si da nemmeno tempo di riflettere: fa per scappare, ma lui è più rapido e la afferra per un polso, tirandola a sè. La ragazza comincia a dimenarsi, ed entrambi finiscono a terra. Nella collutazione a lui cade il cappuccio, rivelando i suoi capelli corvini, e quei meravigliosi occhi color oceano. 

" Dimitri?! ". Chiede lei, shoccata. Poi scuote il capo. " No! Non sei Dimitri. Chi diavolo... ". Ma lui le stringe forte i polsi, bloccandola a terra e facendole provare abbastanza dolore. 

" Suvvia, davvero non ti ricordi? Eri una neonata all'epoca, eppure dovresti sapere chi sono ". Sogghigna, mentre a lei torna in mente un flashback della sua infanzia: la notte della morte di sua madre, c'era anche un bambino in casa sua. Ma non ricorda proprio chi fosse, o forse nemmeno lo conosceva. 

" Chi diavolo sei! Lasciami!! ". Grida la fanciulla, facendo per scalciare. Ma con la mano libera, lui le blocca la gamba a terra, facendola urlare per il dolore. 

" Se ti dico Ace Baskerville, tu cosa mi rispondi? ". Chiede, mentre alla ragazza si gela il sangue nelle vene: Baskerville! Allora...

" Tu hai assassinato mia madre?! ". Grida, mentre il giovane che si è rivelato essere il figlio di Allen Baskerville pare riflettere, come se volesse prenderla in giro. Poi risponde alla sua domanda. 

" Sbagliato, dolcezza: io ero un bambino, come già ti ho detto. Fu mio padre ad ucciderla, ma per qualche assurda ragione lasciò viva te ". Le spiega, mentre lei sente la paura invaderle il corpo e le gambe non risondere più, forse paralizzate dal terrore. " Oh, non dirmi che ti ho terrorizzata ". La deride in modo sarcastico lui, ben consapevole invece di averla atterrita. " Ti conviene conservare la paura per ciò che verrà adesso: sai, sono qui per un motivo ben preciso ". Le dice, mentre lei inizia anche a tremare di paura. 

" Cosa vuoi da me?! ". Inizia a piangere, terrorizzata. Si sente perduta e non ha forza per reagire, anche disicamente sarebbe impossibile: lui è certo più forte di lei. 

" Voglio sentire come gridano le umane quando soffrono. Perchè sai, intendo farti soffrire parecchio ". La minaccia, per poi leccarle il collo e facendola sussultare. " Chissà ch sapore avrà il tuo sangue... ". Mormora poi lui, mentre Alexis sgrana gli occhi: sa cosa accadrebbe se la mordesse. 

" No! No! ". Suona come una supplica la sua, ma lui non pare voler avere pietà di lei. 

" Tranquilla, che dopo mi ringrazierai ". Ribatte lui, mentre lei si paralizza di paura, preparandosi al peggio. Sta per essere morsa, ma qualcuno ferma Ace prima che affondi le zanne nel collo della ragazza. 

" Ace! ". Lo chiama solamente, mentre lui si ferma di colpo. Qualcuno fa la sua comparsa: indossa un cappuccio esattamente come lui prima, e lo guarda severamente. " Cosa stai facendo? Non erano questi i piani. Avanti, andiamocene da qui e liberala: per lei non è ancora tempo ". rdina, ma Ace non pare voler sentire ragioni. 

" Ma perchè, padre?! ". Fa, rivelando che l'altra persona è Allen Baskerville, colui che uccise la madre di Alexis. " Perchè non posso morderla? Non la ucciderei, sarebbe ancora la vostra preda ". Sbuffa, mentre suo padre lo guarda nuovamente. 

" Ti ho detto che non è ancora tempo. Su, andiamo via da qui: non vorrei imbattermi in quella spazzatura chiamati hunters. Ci sarà tempo per quella ragazza ". Commenta, ed Ace si decide ad obbedire. Si alza da sopra la ragazza, che è rimasta impietrita a terra. 

" Stavolta ti ha salvata mio padre, ma la prossima volta giuro che non ti andrà altrettanto bene ". Le sussurra il principe dei vampiri all'orecchio prima di alzarsi, in modo che solo lei senta e mordendoglielo con abbastanza forza, facendola urlare di dolore e sanguinare. Suo padre lo guarda male, mentre lui sogghigna. " Ci rivedremo molto, molto presto, mia cara Alexis Baskerville ". Le rivela in fine, per poi sparire insieme a suo padre in una ventata d'aria gelida: questo era il loro scopo, informare la ragazza del suo vero cognome! La giovane sente come se il cuore le si fermasse: come sarebe a dire Alexis Baskerville?!


Salve a tutti! Perdonate l'attesa, ma ora ecco qui il capitolo tre! Ma voi dove siete? Coraggio, recensite pure, non vi mordo mica :D Come vi sembra la storia sin ora? Che ne pensate? Ace ha attaccato Alexis, e solo l'intervento di suo padre ha salvato la ragazza da un destino sicuramente poco gradevole. Ma il giovane principe ha giurato di tornare, chiamando in oltre la ragazza con il cognome Baskerville. Perchè? Cosa ci sarà dietro? Coraggio amici, aspetto pareri e recensioni! Intanto io mi dedico al capitolo 4! Un saluto

MENCIA

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Capitolo 4
*** La verità ***


E' passato poco tempo dall'incontro di Alexis con la famiglia Baskerville, e la ragazza è ancor a terra, sotto shock: Alexis Baskerville? Ma no: sicuramente lo hanno detto solamente per spaventarla, nulla di più. Lei non è una Baskerville. Dopo questi pensieri si porta una mano all'orecchio, che sanguina ancora dopo il morso di Ace: deve ammettere che quel principe le mette i brividi. Chissà cosa sarebbe capitato se non fosse intervenuto il re? Poi un'altra domanda le sorge spontanea: perchè Allen Baskerville l'ha protetta? Se davvero è " la sua preda ", come mai non l'ha semplicemente morsa? Persa in quelle domande non si accorge che sua zia Natasha è giunta sul posto, allarmata: la donna è stata informata che sua nipote è stata avvistata andare nel territorio dei Baskerville, evidentemente ignara del pericolo che correva. " Alexis! ". La chiama, mentre la ragazza si volta verso di lei, per poi alzarsi e correre ad abbracciarla, scoppiando in lacrime.

" Zia! ". Continua a piangere, mentre la donna tenta di calmarla, per poi notare che sta sanguinando. 

" Oh mio Dio! Alexis, stai sanguinando! Ma cos'è successo? ". Chiede preoccupata, mentre la nipote continua a piangere, per poi parlare. 

" Allen ed Ace Baskerville... li ho incontrati due minuti fa! ". Confessa, facendo gelare il sangue nelle vene della zia la quale, frastornata, scuote il capo.

" Ma no, tesoro è impossibile: i Baskerville qui? La famiglia reale? Andiamo, ti sarai confusa, e... ". Ma a quelle parole la nipote sbrocca, interrompendo bruscamente le parole della più grande. 

" Vi ho detto di no, zia! Non mi sono sbagliata, quelli erano Allen ed Ace Baskerville! ". Tiene ancora una mano all'orecchio che, a causa del morso, sanguina seppur lievemente. " Loro... loro mi hanno chiamata Alexis Baskerville! Mi hanno definita una preda, e... cielo! Io sono spaventata a morte! Perchè hanno detto quelle cose?! ". Chiede esasperata. Natasha la stringe forte a sè e cerca vanamente di calmarla. 

" Lo avrenno fatto solamente per turbarti, non gli devi dar retta ". Mente. Alexis non sa come mai, ma sa che mente e la cosa la manda su tutte le furie. Si stacca bruscamente dalla donna. 

" State mentendo! E se non volete darmi voi le risposte che cerco, le andrò a reperire altrove! ". Grida per poi correre via, in una direzione che Natasha purtroppo riconosce. 

" Alexis! Alexis, torna qui! ". Fa per rincorrerla ma, arrabbiata, la nipote sparisce tra gli alberi della foresta Proibita. E la donna sa bene dove tale foresta porti. Cade in ginocchio portandosi una mano al petto. " Alexis, ti prego! ". Fa solamente, notando che l'altra si è diretta all'unico luogo in cui non avrebbe mai dovuto recarsi: palazzo Baskerville! 

Da quel momento passano diverse ore.

Ace ed Allen rientrano al loro palazzo, il Re pare essere piuttosto nervoso. Suo figlio invece pare calmo, come se l'incontro con quella ragazza non fosse mai avvenuto. Toglie il mantello per poi gettarlo su una poltrona mentre l'uomo dalla chioma ametista gli pone una mano sulla spalla. " Ace! ". Lo chiama per poi costringerlo a voltarsi verso di lui. " Di un pò, che cosa volevi fare a quella ragazzina?! ". Chiede nervoso. Suo figlio perde istantaneamente il proprio ghigno per poi scrutare il padre per qualche breve istante. In seguito risponde finalmente alla sua domanda, liberandosi dalla sua presa con uno scatto. 

" Non ditemi che ora vi interessa di lei? ". Chiede quasi freddo. Il Re rimane in silenzio un momento per poi decidersi a prendere parola.

" Ascoltami, lo so che per te non è facile, anzi: so che non la sopporti, so che non la accetti. Però, se mai dovesse ricevere il morso di uno di noi... ". Ma suo figlio lo interrompe bruscamente, spazientito da questo rimprovero a suo dire fuori luogo. 

" Ma non l'ho fatto, no?! E' stato solo un morsetto da nulla, sull'orecchio! Non ho piantato le zanne nel collo di quella sgualdrinella da due soldi, come potete notare è ancora umana e credetemi, non è nei miei interessi renderla una di noi. E si, come avete detto giustamente voi, non accetterò mai quell'errore nella mia famiglia ". Calca sulla parola mia, per poi finire la frase. " Per ciò padre, vi prego: smettete di rimproverarmi e lasciatemi andare a dormire, sono stanco ". Taglia corto ma, questa volta, suo padre riesce a leggere le sue emozioni.

" Invece non la smetto! Stammi bene a sentire, Ace: devi starle lontano, mi sono spiegato? Tieni a bada la tua libido ed i tuoi impulsi, prima che abbiamo da pentirci davvero. Cosa credi, che non lo abbia percepito dal ritmo del tuo sangue? ". Chiede e, per la prima volta, suo figlio non ribatte ma si limita a stringere i pugni con rabbia. " Quel sangue ha risvegliato i tuoi istinti più primordiali, la tua natura di vampiro. Credimi se ti dico che, se non ci fossi stato io, ti saresti spinto ben più in la di un bacio o di un morso all'orecchio ". Fa sicuro di sè il Re, capendo di aver detto le cose come stanno. 

" Credete davvero che io, Ace Aiden Salem Baskerville, possa desiderare lei? ". Sibila infuriato il corvino, avvicinandosi di un passo. " Lei, la figlia di quella puttana di una concubina che vi siete portato fin dentro il palazzo? Il palazzo che, vi ricordo, apparteneva anche a mia madre? Credete davvero che possa desiderare la figlia di Soledad?! ". Fa, rivelando che il vero nome della madre di Alexis è Soledad, non Hanako come invece le fece credere Natasha. " Voi siete pazzo ". Conclude in fine il giovane principe. Fa per girarsi ed andare via, tuttavia dei passi seguiti da una presenza lo fanno desistere. 

" Soledad? Mia madre si chiamava Soledad? ". Chiede una voce, una voce che il corvino, non sa nemmeno perchè a dire il vero, ticonosce subito. Dopo aver salito un gradino si appoggia al muro, puntando il suo sguardo color oceano a colei che è appena giunta mentre, nello stesso istante, anche suo padre si volta verso la nuova " ospite ". 

" E tu che ci fai qui?! ". Chiede il Re dei Vampiri. " Vattene: sai, oggi sono stato generoso e ti ho risparmiata, ma non devi sfidare la sorte. Sei una preda, ricordatelo ". Tuttavia Alexis non pare intenzionata ad andarsene. Fa un passo avanti senza timore: non è il Re a farle paura, non ne avrà finchè il principe se ne starà a distanza da lei. I due si scambiano uno sguardo di fuoco che viene ben presto notato dall'altro, che si schiarisce la voce mentre la donna inizia a parlare. 

" Non me ne andrò senza le mie risposte, e sarete voi stesso a darmele. So che lo farete ". Commenta decisa la bionda, ma a quella frase Ace perde le staffe seppur il tono sia apparentemente calmo. Scende il gradino e le si avvicina di un passo, mantenendo per ora una certa distanza tra loro. 

" Come osi? Entri in casa nostra e cominci a dare ordini, pretendendo cose che una bambinella come te non potrebbe nemmeno comprendere. Sei tale e quale a quella puttana: tua madre ". Sibila acido. Nello sguardo di Alexis pare accendersi il fuoco dell'ira: ma chi diavolo si crede di essere quel principino arrogante? In oltre, lei stava parlando con il Re. 

" Non sono qui per discutere con un bambino viziato, ma per parlare con il Re. Quindi, maestà... ". Pronuncia quasi ironicamente l'ultima parola, per poi proseguire di li a poco. " Se non vi dispiace... ". Allen decide di mettersi tra loro, stanco di quel battibecco che dura ormai, a suo dire, da troppo. 

" E sia: fammi le tue domande, ma ti avverto: non ti assicuro una risposta ad ognuna di esse ". La avverte mentre lei, sicura, annuisce.

" Mi accontenterò ". Fa solamente, mentre Allen sente sia lo sguardo del figlio che quello di lei puntati addosso. A prendere parola è nuovamente il Principe. 

" Padre, tacete vi prego. Non dovete... ". Ma con u cenno della mano il viola gli chiede di tacere e, seppur infastidito, suo figlio decide di obbedire. Alexis prende parola di li a poco: non sa perchè sia a palazzo, non sa perchè stia dialogando con chi uccise sua madre e non sa nemmeno perchè abbia cercato da lui risposte. Ma non può farne a meno, è una cosa più forte di lei. 

" Prima di tutto: nel nostro incontro mi avete chiamata Alexis Baskerville: perchè? E poi: come mai avete ucciso mia madre ma risparmiato me? ". Chiede con un pò più di decisione la ragazza. Ace guarda il padre come a dirgli di non rispondere a quelle domande, ma lui fa un cenno affermativo con il capo e, dopo aver lanciato uno sguardo d'intesa al figlio, prende finalmente parola. 

" Ti ho chiamata semplicemente con il tuo vero nome: Alexis Baskerville. Tuo padre faceva, o fa parte di questa famiglia ". Sentenzia mentre la giovane fa un passo indietro e si appoggia ad un tavolino retrostante per evitare di finire a terra. " In quanto al resto: non fui io ad uccidere tua madre, come forse ha creduto Natasha. Io arrivai solamente dopo molto tempo, quando Soledad, questo era il suo vero nome, era già stata aggredita e l'incendio era divampato. Con me c'era anche mio figlio minore, forse per questo hai quella sensazione di averlo già incontrato ". E guarda Ace, che sembra tutt'altro che calmo. 

" Padre, vi prego state zitto. Non dovete nulla a questa puttana di una mezzosangue! ". E la indica con rabbia, incapace di trattenersi. " Non fa altro che lamentarsi e lagnarsi per quanto ingiusta sia stata la sua vita, ma non tiene conto che altri hanno subito cose peggiori! ". Si ferma prima di dire troppo mentre, di li a poco, suo padre gli mette una mano sulla spalla. 

" Ha il diritto di sapere: Natasha è troppo spaventata e non le direbbe mai nulla, ma questa è una cosa profondamente ingiusta e lo sai anche tu ". Suo figlio si morde il labbro per stare zitto, così forte che quasi lo fa sanguinare. Poi volta lo sguardo verso una parete e si allontana bruscamente dal padre che, invece, torna a guardare Alexis. 

" Mio padre era... era... ". Si ferma mentre il Re dei Vampiri annuisce, rimanendo comunque ben distante da lei. 

" Si, un Baskerville: era sposato ma, nonostante amasse la moglie con tutte le sue forze... ". E guarda Ace, che ricambia come a dirgli che non gli crede affatto "... si invaghì anche di quella bella ragazza che, quando assunse come domestica, non aveva idea essere la sua sorellastra perduta: figlia clandestina di tuo nonno e di una domestica, come se ironicamente, la storia si fosse ripetuta di generazione in generazione. I due si innamorarono e, poco tempo dopo, ebbero te. Ma a qualcuno in famiglia, la tua nascita non stava bene. Così tentarono di assassinarvi entrambe: con tua madre ebbero successo, mentre tu fosti salvata ". Commenta solamente. Alexis si riprende un momento per poi, di li a poco, guardare colui che fino a pochi istanti prima credeva essere il colpevole della morte di sua madre. 

" Se non siete stato voi ma un altro Baskerville, chi è stato? E soprattutto: dov'era mio padre? Chi mi salvò? ". Chiede con un filo di voce la ragazza. In quel momento una nuova voce interrompe la conversazione. 

" Sono stata io ". Sentenzia colei che finalmente fa la sua comparsa, scendendo le scale: ha un lungo abito rosso, intonato quasi alla perfezione con la sua chioma rosa raccolta in un'elaborata acconciatura. Il suo sguardo oceano puntato sulla nuova ospite: uno sguardo severo ma non crudele. Ace si volta di scatto per poi andare dalla misteriosa donna, porgendole la mano sulla quale lei posa la propria. " Sono stata io a salvarti dalle fiamme, quella volta in cui chi tanto ti odiava, cercò di ucciderti insieme a tua madre ". Alexis rimane strabiliata: conosce quella donna o meglio, la conosce per fama dato che non ha mai avuto l'onore di parlarle. 

" Ma voi... voi siete... ". Si ferma, incapace di dire qualsiasi cosa. Ace guarda la donna per poi prendere parola di li a poco. 

" Madre, vi prego: non dovete rivolgere la parola a quella sgualfrina mezzosangue, non è degna della vostra attenzione ". Commenta solamente. La donna lo guarda e, per un solo istante, il suo sguardo si addolcisce: pone una mano sul viso del figlio per poi accarezzarlo dolcemente. 

" Figlio mio, un giorno capirai. Capirai anche tu, allora forse, questa famiglia potrà tornare quella che doveva essere: una famiglia unita contro un nemico comune ". Guarda poi Alexis ed Allen, il quale rimane invece accanto alla ragazza per poi prendere parola. 

" Risa! Non ti avevo sentita, credevo fossi uscita ". Fa solamente il Re dei Vampiri. Lei gli lancia una semplice occhiata per poi mettersi accanto al figlio, puntando poi lo sguardo ad Alexis che si inchina immediatamente. 

" M.. maestà, ecco io... perdonate la mia scortesia! ". Fa solamente. La donna guarda Allen un istante per poi osservare al di là della porta d'ingresso. 

" Natasha, è inutile che ti nascondi. O forse, preferisci che ti chiami con il tuo vero nome? ". Chiede solamente. Alexis non comprende ma, da dietro la porta, sua zia fa finalmente la sua comparsa: non pare essere molto in forma e non solo, i suoi capelli stanno mutando: stanno diventando di un colore tra l'argento e l'azzurro, il suo sguardo di ghiaccio non è più dolce come quello che Alexis conosce. Risa guarda Alexis per poi prendere parola. " Ecco, lei è uno dei motivi per cui tua madre morì: la moglie di colui che tanto ti odia, quando invece avrebbe dovuto solo proteggerti. Ti presento tua zia Bianca Baskerville, sorella minore mia e di Allen e sposa di Kevin Baskerville ". Fa le presentazioni mentre, di li a poco, l'incantesimo che Natasha, o meglio Bianca aveva posto su sè stessa per celare la propria identità, svanisce sotto l'effetto del potere della Luna Rossa che è la fonte dei poteri dei Baskerville. Alexis rimane shoccata mentre, di li a poco, è Allen a prendere parola.

" Davvero furbo da parte di tuo marito, mandare te a sorvegliare la sua preda. Ma davvero credevi che, quando io ed Ace siamo andati da Alexis, non ti avessi riconosciuta? ". Chiede il viola. Finalmente Bianca Baskerville riprende parola: guarda con disprezzo Alexis.

" Così è lei: la piccola bastarda che ti sei ostinato a salvare, al costo di diventare suo nemico? La piccola Alexis, la figliola di Soledad e di... ". Si ferma. L'unico che non pare arrabbiarsi per il piano ordito da Bianca è proprio Ace e di questo anche la madre si accorge: cosa sta passando per la mente di suo figlio, si chiede?

" Non sono affari tuoi: ricorda che sei esiliata, non dovresti essere qui ". Fa freddamente il Re dei Vampiri, per poi riprendere parola. " Ma sai, forse è un bene che tu sia qui: ho un messaggio per tuo marito ". Bianca lo guarda qualche istante, tuttavia decide di non interromperlo. " Figli pure che ora, Alexis è con la sua vera famiglia. E che se vuole attaccare, faccia pure: stavolta lo rinchiuderò personalmente al carcere di massima sicurezza, dal quale non potrà più nuocere a nessuno ". La donna osserva insistentemente Alexis, che pare ancora confusa e shoccata: era giunta per delle risposte, ora scopre invece una realtà totalmente diversa e non solo, che lei stessa appartiene alla famiglia Baskerville! Bianca sogghigna compiaciuta per poi prendere parola. 

" Va bene. Ah, Alexis... ". La chiama, e la ragazza la guarda sconvolta e uasi piangendo: stava iniziando ad affezionarsi a Natasha, ma in realtà era solo un inganno! Narasha Awayuki non è mai esistita. "... tanti saluti da tuo padre. Non vede l'ora di poter piantare la sua spada nel tuo petto, e concludere ciò che iniziò anni fa ". E, in una risata malefica, scompare con una ventata d'aria gelida. Allen e Risa osservano Alexis che, shoccata, porta una mano accanto al petto. 

" Mio... mio padre...? Ma... ". Risa sospira pesantemente per poi darle una spiegazione. 

" Non è certo, ma c'è una possibilità che Kevin Baskerville, nostro fratello maggiore, sia in realtà tuo padre. Ed anche colui che assassinò a sangue freddo tua madre e cercò di porre fine alla tua esistenza ". Guarda poi il marito, Ace fa lo stesso come se sapesse qualcosa che glialtri ignorano. " Ma questo, solo Allen ce lo può rivelare ". Conclude enigmatica la Regina, mentre il Re stringe i pugni: cosa fare? Divulgherà o meno tutta la storia della nascita di Alexis? La ragazza lo guarda: pretende di avere delle risposte, la verità assoluta ed integrale. Qualunque essa sia. 


Salve amici, come va? Ed eccomi qui, dopo molto tempo, a continuare queta storia: che ne dite? Natasha si rivela essere Bianca Baskerville, moglie del possibile padre di Alexis. Cosa significa? Cosa successe in passato per far sorgere dei dubbi sulla paternità della ragazza? E perchè Allen pare essere il solo ad avere delle risposte? Intanto l'odio di Ace per Alexis pare crescere di minuto in minuto, nonostante sappia che la madre le ha salvato la vita quando era ancora in fasce. Cosa farà il Principe? Ed il Re? Divulgherà o meno la verità? Aspettate il prossimo capitolo e lo saprete.

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