L'imbianchino

di Marss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Capitolo 1.





-Jaco, ho bisogno di aiuto!- dice Selene, urlando al telefono.
-Dimmi tutto!- risponde lui, sorridendo.
Jacopo e Selene sono migliori amici da una vita, si conoscono da quando erano bambini. Lui è alto, muscoloso, con i capelli castani e gli occhi azzurri più belli che Selene avesse mai visto. Avete presente in estate, quando non c'è una nuvola e il cielo prende quelle meravigliose sfumature? Ecco, gli occhi di Jacopo sono così. Grandi, luminosi e assolutamente meravigliosi. Selene ama perdersi in quei diamanti che luccicano ogni volta che ride.
Lei è poco meno alta di Jacopo, seno abbondante, occhi color nocciola e morbidi capelli castani, che tiene corti fino alle orecchie.
Abitano nella stessa zona di Milano, vicino al centro. Hanno frequentato la stessa classe alle elementari e alle medie, praticamente sono cresciuti insieme. Sono sempre stati amici, non hanno mai provato ad uscire insieme, non hanno mai cercato qualcosa di più l'uno dall'altro.
-Mia madre vuole imbiancare il box, solo che non è capace...
-Dille di chiamare un imbianchino!
-E' questo il problema, non vuole spendere soldi! Quindi mi ha obbligata a provare, ma sai che sono una frana in queste cose!
Jacopo ride, immaginando la sua amica intenta ad imbiancare il garage, non è mai stata molto brava nei lavori di casa.
-Quindi, quello che vorresti è... un aiuto?
-Esatto! Più che altro dovresti cercare di sistemare il disastro che ho combinato...
-E va bene Sel, ma solo perché mi fai pena!
-Grazie Jaco, ti devo un favore!
-Si, decisamente! Tra un'oretta sono da te!
Selene chiude la chiamata e torna in garage, osservando il suo “lavoro”: sua madre voleva dare una mano di grigio, ma il risultato da lei ottenuto è terribile!
Jacopo è decisamente più portato in queste cose. Pensa lei e poi, non mi dispiace vederlo in tenuta da lavoro...
I suoi pensieri sul suo migliore amico sono sempre stati casti, ma da un po' di tempo le cose sono cambiate. Sarà che sono cresciuti molto entrambi, saranno gli ormoni a mille, ma quando vede Jacopo, Selene non può fare a meno di sorridere, compiaciuta. Non riesce mai a staccare gli occhi dal suo corpo, dai suoi muscoli...
 

*driin *
Il campanello suona, facendo sobbalzare Selene. La ragazza corre davanti allo specchio, controllandosi per l'ennesima volta. Indossa un paio di shorts di jeans e una canotta bianca di cotone, molto leggera e abbastanza lunga. Ai piedi All Star verdi brillanti, il suo colore preferito. Si sistema i capelli e sorride soddisfatta alla sua immagine allo specchio, poi va ad aprire.
Jacopo è appoggiato allo stipite della porta, il sopracciglio sinistro è sollevato e un meraviglioso sorriso gli illumina il volto. Indossa un paio di pantaloncini da basket blu elettrico arrotolati in vita. Una T-shirt bianca aderente completa il tutto e mette in risalto i suoi addominali.
-Hi, I'm the painter!- dice lui, con la voce bassa e sensuale.
Selene sente un brivido percorrerle la schiena. Com'è che l'aria è improvvisamente diventata bollente?
Dio quanto è sexy. Meglio che si sposti, potrei saltargli addosso. Gli strapperei volentieri quella maglietta e... Ehi un momento. Non dovrei fare pensieri del genere su di lui. E' il mio migliore amico! Non posso! E poi di sicuro non gli piaccio...
-Sel, tutto ok?- Jacopo sorride, malizioso, come se avesse sentito i pensieri di Selene.
-Eh? Sisi, tutto bene! Andiamo, conviene iniziare!
E' il 28 Luglio e a Milano fa decisamente troppo caldo. I due amici raggiungono il box, ancora aperto per far asciugare la mano di vernice data da Selene.
-Hai combinato un bel disastro eh?!
-Io avevo avvertito mia madre che non ero capace!
-Beh, vediamo cosa posso fare! Si comincia!
Jacopo prende un rullo e comincia ad intingerlo nel secchio di vernice. Poi, partendo dalla parete sinistra, comincia a pitturare, cercando di coprire il disastro di Selene. I movimenti delle braccia fanno guizzare i suoi muscoli, e la cosa non sfugge agli occhi attenti di lei.
Sapevo che era muscoloso, ma è migliorato dall'ultima volta! Secondo ma tra poco la maglia esplode..
-Ehi tu, hai intenzione di darmi una mano?
-No, ho già fatto troppi casini!- esclama Selene, distogliendo velocemente lo sguardo dai muscoli e posandolo sul suo viso.
Accidenti, così è anche peggio! Amo i suoi occhi, sono così... magnetici!
-Non dire sciocchezze! Forza, vieni qui!
Titubante si avvicina a lui, prendendo il rullo che le sta porgendo.
-Intingilo nel secchio... non prendere troppa vernice.. ecco così!
-Va bene?
-Si perfetto! Ora avvicinalo alla parete e comincia a muoverlo
Selene obbedisce, cominciando a pitturare la parete. Sente Jacopo ridere, dev'essere proprio uno spettacolo esilarante!
-Ehi tu, smettila subito di ridere!- esclama lei, divertita
-Scusa, ma sei proprio negata!
-Te lo avevo detto! Forza, continua tu!
-No aspetta, continua!
Fa come le dice e continua a pitturare.
-Certo che fa caldo- dice Jacopo.
Selene sente il dolce fruscio della stoffa, si gira e vede che Jacopo si toglie la maglietta, rimanendo così a petto nudo.
Calma calma calma. Respira Selene, respira. Non guardare i suoi addominali, non guardarli o ti servirà un secchiello per raccogliere la bava!
-Si, fa decisamente caldo...
-Beh, potresti toglierti la maglia anche tu!- scherza Jacopo, avvicinandosi pericolosamente a Selene.
-Scemo!- risponde lei, ridendo. -Dai, continuiamo, non voglio passare tutta la giornata ad imbiancare il box!- detto questo torna ad osservare il rullo che regge in mano, lo intinge nuovamente nel secchio e riprende a dipingere.
Sente Jacopo ridere alle sue spalle, si sta ancora beffando di lei!
-Dai, ti insegno io...- dice lui, avvicinandosi. Selene non fa in tempo a protestare che sente il petto di lui aderire contro la sua schiena. Sente ogni singolo muscolo appoggiarsi alla sua canotta, sente il suo calore che le penetra fin sotto la pelle. Selene non si muove, non reagisce, rimane li a bearsi di quel contatto fisico col ragazzo che, nell'ultimo periodo, le fa battere forte il cuore.
Jacopo sorride, sentendo Selene irrigidirsi. Con un braccio le circonda la vita, avvicinandola ancora di più a lui, mettendo a contatto ogni singola parte del corpo. Poi, con l'altra mano, afferra il braccio di Selene e lo guida verso la parete, aiutandola a imbiancare. Rimangono fermi per qualche istante, godendosi la sensazione della loro pelle a contatto. Entrambi sento una scintilla, un qualcosa di magico che, improvvisamente, li lega. Si muovono insieme, imbiancando la parete, senza mai staccarsi l'uno dall'altra. Lavorando insieme finiscono velocemente di dipingere l'intero box. Selene posa il rullo a terra ma non si stacca da Jacopo, che sembra ben felice della cosa. Poi lei si gira, osservando il suo viso e posando le mani sul suo petto. Jacopo stringe di più la presa del braccio sui suoi fianchi, avvicinandola a lui e facendo aderire nuovamente i loro corpi. La situazione sta diventando imbarazzante, Selene non sa cosa dire o come comportarsi.
E se provasse a baciarmi? Se fosse tutto uno scherzo? Non potrei sopportarlo... eppure lui sembra così... preso. Perché mi fissa in quel modo, cos'è cambiato fra noi? Siamo solo amici, migliori amici anzi. Eppure c'è qualcosa in quello sguardo che non mi convince. 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


ANGOLO AUTRICE: Salve ragazzi! Allora, questo è il secondo capitolo... è un po' corto, lo so, ma ero totalmente bloccata e non sapevo come continuarlo, quindi ho deciso di troncarlo così! 
Inizialmente pensavo di scrivere solo un paio di capitoli, ma sto cominciando ad affezionarmi a Jacopo e Selene, mi piace scrivere la loro storia! Quindi avrei pensato di continarla!
Voi che ne pensate? Recensite scrivendomi il vostro parere, almeno so se vale la pena continuare! Un bacione, Marss

 


Capitolo 2.




Selene continua a guardarlo, non riesce a staccare gli occhi dai suoi. Poi decide di spostarsi. Non sa per quale motivo, ma lo fa ugualmente. Jacopo sembra esserci rimasto male, rimane immobile e continua a fissarla.
Selene si guarda attorno, cerca qualcosa con cui distrarre Jacopo. Poi, vede il rullo ancora imbevuto di vernice. Si avvicina e sporca il suo indice nella pittura grigia, poi corre verso Jacopo, sporcandogli la faccia.
-Ma brutta....-urla lui, sorpreso da quel gesto.
Selene ride, contenta di aver finalmente sciolto la tensione.
-Beh Jaco, ora sei decisamente più carino...
-Aspetta di vedere come ti concio io!
-Ahahahah sisi, prendimi prima!
Jacopo intinge la mano nella vernice e rincorre Selene, che scappa per tutta la corsia dei box.
-Fermati stronza!- urla lui, ridendo.
-Sei tu che sei lento come una lumaca!
Dopo qualche giro di corsa però, Jacopo riesce ad acciuffare Selene, costretta a rallentare per le troppe risate, e ad imbrattarle la faccia con la vernice.
-Ora siamo pari!
-Bambino!
-Senti chi parla, hai cominciato tu!
Selene non riesce più a smettere di ridere, fa qualche passo all'indietro ma inciampa sugli attrezzi nel garage e cade. Riesce ad aggrapparsi a Jacopo, che cade a sua volta scivolando su di lei. Selene ride ancora più forte, seguita a ruota dal suo migliore amico, che si solleva sui gomiti, senza però staccarsi da lei. Si guardano ancora una volta negli occhi, senza fiato per le troppe risate.
Quando finalmente riescono a calmarsi, Jacopo ruota leggermente la testa, come a voler osservare meglio la sua amica, stesa sotto di lui. La fissa, si perde in quei meravigliosi occhi nocciola, scruta attentamente ogni dettaglio di quel viso perfetto.
E ora perché mi fissa in quel modo? Che ha da guardare? Pensa lei, osservando a sua volta l'amico. E' un gioco di sguardi, il loro. Un gioco che pare infinito, ognuno perso negli occhi dell'altro. Nessuno parla, si sentono solo i loro respiri, tornati regolari.
Poi, improvvisamente, Jacopo chiude gli occhi e appoggia la fronte a quella di Selene. I loro nasi si sfiorano e Selene riesce a sentire il respiro fresco di Jacopo sulle sue labbra. Chiude gli occhi anche lei e decide di lasciarsi andare. Le loro bocche ormai si sfiorano, i respiri si fondono e, lentamente, le labbra si schiudono. Jacopo accarezza dolcemente il viso e i capelli di lei. Selene intreccia le sue dita fra i capelli di lui, tirandoli leggermente. Le lingue si incontrano, danzano, si ritraggono per poi incontrarsi nuovamente.
La mano di Jacopo scorre su tutto il corpo di Selene, procurandole caldi brividi. La infila sotto la maglia di lei, accarezzandole il ventre, salendo poi fino al reggiseno. Selene inarca la schiena, per nulla infastidita. Jacopo, allora, gioca col ferretto, la mano scorre su tutto il tessuto fino ad arrivare al gancetto. Lo slaccia abilmente, in un colpo solo, come se fosse allenato. Selene solleva le braccia per permettere al suo amico di sfilarle la canotta, poi accarezza gli addominali di lui, la sua schiena e le spalle possenti.
La mano di Selene torna sugli addominali e scivola sul basso ventre. Gli abbassa i pantaloncini e si stacca per un secondo dalle sue labbra, contemplando l'amico rimasto in boxer. Lui sorride malizioso, vedendo Selene mordicchiarsi il labbro. Jacopo si fionda nuovamente nelle labbra di Selene e le sfila, in un unico movimento, pantaloncini e slip. Questa volta è lui a staccarsi. La osserva attentamente, studia ogni centimetro di pelle. Selene riesce a percepire lo sguardo bruciante dell'amico e una strana sensazione di calore parte dal basso ventre, diffondendosi poi in tutto il corpo. Non avrebbe mai pensato che essere ammirata da un ragazzo potesse essere così... eccitante.
Selene riavvicina le labbra a quelle di Jacopo e, accarezzandolo, gli sfila i boxer.
-Pronta?- le sussurra dolcemente Jacopo, baciandole il lobo e lasciando una scia di baci sulla spalla.
Selene non risponde, lo guarda negli occhi e annuisce, cercando nuovamente la sua lingua.
Jacopo entra in lei lentamente, continuando a baciarla e accarezzandole il seno. Selene si muove sotto di lui, completamente abbandonata al piacere. Ansima rumorosamente e Jacopo cerca di tapparle la bocca con una mano, mentre con l'altra continua a tormentarle un capezzolo.
I movimenti di lui si fanno sempre più veloci e ormai nessuno dei due riesce a contenere i gemiti di piacere. Non gli interessa, continuano a godere l'uno della presenza dell'altro, senza pensare troppo a quello che i vicini potrebbero pensare sentendoli.
Jacopo continua ad accarezzarle il seno mentre lei, ormai vicina all'orgasmo, infila le unghie nella pelle di lui, lasciandogli lunghi segni rossi su tutta la schiena.
Vengono insieme, guardandosi negli occhi, ansimando. Rimangono immobili per qualche minuto, lui ancora dentro il corpo di Selene, che non sembra per niente intenzionata a spostarsi. Poi Jacopo si stacca, stendendosi accanto a Selene. L'unico rumore è prodotto dai loro respiri affannati mentre cercano di far tornare regolare il loro battito cardiaco.
Il primo ad alzarsi è Jacopo. Raccatta mutande e pantaloncini, poi guarda Selene, ancora nuda e sdraiata per terra, dall'alto.
-Io non... non so cosa mi sia preso. E' da un po' di tempo che lo desideravo, devo ammetterlo.- le parole di Jacopo sconvolgono leggermente Selene.
Era da un po' che lo desiderava? Quindi non sono io l'unica pervertita!
Sorride, sollevata.
-Già beh, a dire la verità ci avevo pensato anche io, ma non volevo rovinare la nostra amicizia.
-Neanche io. Quindi... amici come prima?
-Migliori amici!- esclama lei, ancora stesa.
Lui le porge una mano e l'aiuta ad alzarsi, raccogliendo i vestiti finiti sul pavimento.  

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3.






Sono passate due settimane da quel 28 Luglio, da quell'episodio fra loro. Selene non aveva più sentito Jacopo e la cosa la preoccupa non poco.
E se avesse voluto di più da me? No ma che dico, è impossibile!
Eppure, qualcosa nella sua testa le dice che c'è sicuramente qualche dettaglio che le sfugge.
Devo andare da lui e chiarire questa cosa, non ce la faccio più ad aspettare attaccata al telefono!
Venti minuti dopo, Selene raggiunge la casa del suo migliore amico. Suona il citofono e attende, impaziente, che qualcuno le risponda.
-Si?
-Signora Bianchini buongiorno! Sono Selene, Jacopo è in casa?
-Selene, che piacere! Si è in doccia, sali pure!
Selene sale le scale ed entra nell'appartamento che ormai conosce bene. Riuscirebbe ad orientarsi a casa di Jacopo anche ad occhi chiusi, ha passato molto tempo lì.
-Allora cara, qual buon vento ti porta qui?
-Sono passata per... un saluto.
-Un saluto? Parti?
-Nono, solo... è da un po' che non vedo Jacopo, quindi sono passata a vedere cosa combina!
-Sei sempre così carina con lui! Proprio non capisco come tu riesca a sopportarlo, a volte è così... indisponente!
Selene ride, condividendo in pieno il pensiero della madre dell'amico.
-Beh, ci vuole molta pazienza con i bambini..- risponde la ragazza
-Ahahah hai ragione cara! Senti, Jacopo è ancora sotto la doccia, ma io devo proprio scappare. Ho qualche commissione da fare e vado a trovare mia madre, non torno per cena. Mio marito rimarrà bloccato in ufficio, quindi se vuoi fermarti a cena fai pure come se fossi a casa tua! Tanto sai orientarti benissimo in cucina!
-Grazie mille signora!
La madre di Jacopo prende la borsa, urla un saluto al figlio ed esce di corsa, chiudendo a chiave la porta.
Selene comincia a gironzolare per casa, va in camera dell'amico con l'intento di spiare il suo computer, tanto conosce la password. Sta per
accenderlo ma..
-Ehi ehi ehi, cosa pensi di fare tu?
Selene si gira di scatto, spaventata.
-Jacopo, cazzo! Mi hai fatta spaventare!
-Se ti sei spaventata è solo perché stavi facendo qualcosa di sbagliato!
-Ma non dire cazzate! Mi piombi alle spalle all'improvviso urlando come un pazzo, è ovvio che mi spavento!
-Comunque, che ci fai qui?
-Beh, ecco io.. io volevo...
Oh andiamo, dov'è finita tutta la tua sicurezza? Parti convinta da casa e poi ti fai ammaliare da due occhioni azzurri. Beh, certo che sono splendidi. E poi non è neanche vestito!
Jacopo è appena uscito dalla doccia, indossa solo un asciugamano bianco stretto in vita. La pelle, ancora imperlata da piccole goccioline d'acqua, risplende.
Devo resistere alla tentazione di leccare una per una quelle gocce. Non sono venuta qui per questo, devo ricordarmelo.
-Allora, cosa devi dirmi?- Jacopo la guarda, impaziente. Ha un sopracciglio sollevato, le braccia incrociate e un ghigno sospettoso si fa largo sul suo viso.
-Sono venuta a controllare se stavi bene, visto che sei sparito! Sono due settimane che non ti fai sentire, quindi mi chiedevo se non ti fosse successo qualcosa! Magari avevi una malattia così grave da non poter alzare neanche la cornetta del telefono per chiamarmi, o magari...
-Ehi, rallenta!
-Non rallento, Jacopo! Dove cavolo eri finito? Perché non mi hai mai chiamata? Ho fatto qualcosa di sbagliato?
-Sel, non hai fatto niente di sbagliato!
-E allora perché non ti sei più fatto sentire?-urla lei.
Jacopo non risponde. Non ha mai chiamato Selene perché aveva paura di rovinare tutto, aveva paura che il loro rapporto si potesse incrinare, che con quell'episodio tutta la loro amicizia potesse sbriciolarsi. Ma lui è troppo orgoglioso per ammetterlo davanti a lei. Come può calmarla senza uscire allo scoperto?
*oh al diavolo!* pensa lui.
Con un solo passo copre lo spazio che lo divide dalla ragazza. Le cinge la vita con un braccio e la avvicina a se, facendo aderire perfettamente i loro corpi. Con una mano le sfiora il mento, costringendola a guardarlo dritto negli occhi.
Selene non riesce più a pensare a niente. Appoggia le sua mani sui pettorali di lui, li accarezza, asciuga le gocce che aveva tanto desiderato toccare. Lo guarda, si perde in quei meravigliosi occhi blu. Non si muove di un millimetro quando la bocca di Jacopo sfiora la sua. Le loro lingue si incontrano ancora, giocano. Selene si aggrappa a Jacopo, passa le mani fra i suoi capelli e si lascia andare completamente.
Jacopo le accarezza la schiena, poi la afferra per le cosce e la solleva. Selene gli circonda la vita con le gambe, sempre senza staccare le sue labbra da quelle del ragazzo. Perde completamente la cognizione dello spazio e si accorge di essere nella doccia solo quando sente l'acqua fresca bagnarle il viso e i capelli. I vestiti le aderiscono al corpo, Jacopo la appoggia a terra e glieli sfila, liberandosi anche del suo asciugamano. Ancora una volta rimangono fermi a contemplarsi l'un l'altra, senza parlare. Poi si riavvicinano, facendo aderire i loro corpi in ogni punto.
Jacopo entra in lei dolcemente, ma i suoi movimenti si fanno presto veloci e frenetici. Selene si aggrappa al collo di lui, mordendogli dolcemente la pelle. Bagnati dal lieve getto del doccino vengono, gemendo rumorosamente. Rimangono abbracciati, l'acqua scorre sui loro corpi caldi. Come la volta precedente, Jacopo è il primo a staccarsi. Fissa la sua amica, un tenero sorriso gli illumina il volto, poi chiude l'acqua ed esce, lasciando Selene immersa nei suoi pensieri.

E adesso?

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


ANGOLO AUTRICE: Salve a tutti! Allora, è passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho aggiornato, lo so. Spero che questo capitolo vi piaccia, ho provato a fare un Pov Jacopo, sperando che sia abbastanza carino. Allora, non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo... il 3 giugno parto e torno a casa il 29, quindi boh! Spero di riuscire a scrivere un altro capitolo prima della mia partenza! O magari due, giusto perché starò via molto!
Bene, detto questo vi lascio al capitolo! Un bacione :)






Capitolo 4.










Pov Jacopo

Che cavolo mi è preso? Saltarle addosso in quel modo... sarò sicuramente sembrato un maniaco! Solo che quando sono con lei non riesco a controllarmi... Ultimamente è cambiata, il suo sorriso è più luminoso del solito, ha un qualcosa di diverso e speciale. O forse, sto semplicemente diventando pazzo.
Jacopo cammina nervosamente per la stanza. Sono le 22.30, Selene è appena tornata a casa. Hanno passato la serata insieme, senza commentare l'episodio accaduto in doccia. Hanno ordinato la pizza e sono rimasti a parlare e guardare la televisione sul divano, proprio come hanno sempre fatto.
L'aria, però, era tesa. Entrambi avvertivano un certo imbarazzo, ma nessuno osava parlarne.
Indossando solo un paio di pantaloncini, il ragazzo esce sul balcone, con l'intento di fumare una sigaretta.
Forse il fumo mi schiarirà le idee.
Accende, fa un tiro, trattiene il fumo all'interno della bocca e poi, lentamente, lo fa uscire, assaporando il gusto della nicotina che gli rimane sulla lingua. Sorride, pensando alla faccia che fece Selene quando scoprì che l'amico fumava. Lei non è mai stata favorevole alle sigarette, non ha neanche mai provato a fumare. *ho paura di diventarne dipendente!* aveva detto, guardando schifata la sigaretta che Jacopo teneva stretta fra le dita.
Selene. La conosce da una vita, eppure gli sembra di non conoscerla affatto. C'è sempre stato qualcosa di speciale in lei, qualcosa che la faceva brillare, che la distingueva dalle altre. Jacopo non aveva mai provato alcun tipo di attrazione verso di lei. Ma, evidentemente, le cose sono cambiate.
Non so cosa voglio, come faccio a spiegarlo a lei? L'unica cosa certa è che non voglio perderla. Non voglio rischiare di rovinare la nostra amicizia mettendomi con lei. Ma forse, l'amicizia non mi basta più...
E' confuso, spegne nervosamente la sigaretta sul cornicione e si prende la testa fra le mani, stringendo fra le dita i capelli. Nonostante il caldo, un lungo brivido gli percorre la schiena, così decide di rientrare. Va in camera sua e accende il computer, aprendo la playlist e mettendo la musica a tutto volume.
Non mi importa dei vicini, possono lamentarsi quanto vogliono! Stasera ho bisogno di rumore, il silenzio mi sta uccidendo.
Si stende sul letto, le braccia incrociate dietro la testa e si addormenta, pensando a Selene.
 

Dalla tapparella semi aperta filtrano dei raggi di sole che raggiungono il letto di Jacopo.
Il ragazzo è steso a pancia in giù, la testa sotto il cuscino, sudato per il caldo. Quando i suoi occhi intercettano la luce del sole sbuffa, alzandosi di malavoglia e lanciando il cuscino per terra. Ha dormito malissimo, continuava a svegliarsi e a cambiare posizione. Va in bagno e si butta sotto la doccia, il getto freddo lo sveglia rapidamente. In cucina trova il caffè già pronto e un biglietto della madre: “Spero che ieri vi siate divertiti! E' sempre un piacere vedere Selene, dovrebbe venire qui più spesso! Buona giornata, ci vediamo stasera”
Mamma, sei la migliore! E si, dovrebbe venire più spesso...
Fa colazione velocemente, accende la televisione e si butta sul divano. Cerca di scacciare il pensiero di Selene fra le sue braccia, il pensiero dei loro corpi nudi a contatto, della sua pelle morbida...
Ho bisogno di distrarmi, non posso continuare così! Parlerò con lei quando avrò deciso cosa voglio, ma ora non mi fa bene tormentarmi di continuo!
Decide di uscire, così chiama i suoi migliori amici, Stefano e Andrea. Si incontrano al parco, alla solita panchina.
-Bella Jaco, era da un po' che non ti si vedeva!- dice Stefano, andando incontro all'amico.
-Jaaaacoo! Com'è?- urla Andrea, dando una pacca sulla spalla al ragazzo che, sorridendo, si avvicina.
-Bella raga! Era una vita che non ci vedevamo! Tutto a posto?
-Io si! Oh quanto tempo, seriamente! Allora, che succede di nuovo?- risponde allegro Andrea.
-Guarda lascia stare, sta succedendo un gran casino!
-Oh Jaco non farci preoccupare! Che c'è che non va?
-Mi sa che ho combinato un casino... vi ricordate di Selene?
-Quella gran gnocca?! E chi se la dimentica più!- commenta Andrea, sempre in vena di scherzare
Jacopo gli tira un pugno sulla spalla, ridendo.
-Si, quella gran gnocca della mia migliore amica!
-Ok, ma qual'è il problema?- chiede Stefano, impaziente
-Il problema è che... ci sono andato a letto. Due volte.
Stefano e Andrea si guardano per un secondo, poi urlano, ridendo.
-Hai capito il nostro Jacopo?! Ecco perché non ti facevi più vedere, eri troppo impegnato ad accoppiarti con la tua nuova... scopamica!
-Ma almeno è brava? Secondo me è una bomba, fa tanto la santarella e invece sotto sotto...
-Ragazzi, siete dei cretini!- dice Jacopo, non riuscendo più a trattenere le risate.
-Io, comunque, ancora non ho capito dov'è il problema! E' la tua migliore amica, ok, ma in fondo sono cose normali no? Insomma, prima o poi succede sempre...- commenta Stefano, tornando serio.
-Ste mi sa che non capisci! E' la mia migliore amica! Tengo moltissimo a lei e non voglio rischiare di rovinare la nostra amicizia
innamorandomi di lei!
-Frena frena frena... sei innamorato di lei?- risponde Andrea, fissando l'amico
Jacopo non sa più cosa rispondere, quindi ammutolisce.
-Jaco? Sei innamorato di lei?- ripete Andrea.
-Non lo so ok?! E' per questo che vi ho chiamato, non lo so!
-Come fai a non sapere se sei innamorato o no di una ragazza?- chiede Stefano -insomma, è una cosa che ti senti dentro! Il cuore che
batte forte, gli occhi a cuoricino...
-Oh andiamo, sono tutte cazzate! Non è un film americano questo! Sto parlando seriamente ragazzi, sono confuso. Molto.
-Senti, secondo me l'unica soluzione è parlarle sinceramente. Dille cosa ti passa per la testa, magari lei prova la stessa cosa. In fondo non si è tirata indietro no?
-Stefano caro, secondo me ti sei bevuto il cervello!- commenta Andrea, alzandosi dalla panchina su cui era seduto e accendendo una sigaretta. -Jaco, dai retta a me, l'unica cosa che puoi fare è farla ingelosire! Fatti vedere con un'altra ragazza e osserva la sua reazione, se si incazza vuol dire che è cotta!
-Andre, mi sa che quello che si è bevuto il cervello qui sei tu! Ma sei pazzo?! E se dovesse perderla?- Stefano è sempre stato quello riflessivo. Non gli piacciono questo genere di piani, preferisce dire le cose chiaramente.
Andrea, al contrario, è il cazzaro del gruppo! Ama circondarsi di ragazze e non perde mai l'occasione di fare casino.
-Con calma ragazzi! Ste, sai che non sono mai stato bravo con le parole...- riflette Jacopo, accendendo a sua volta una sigaretta.
-Ok, ma il piano di Andre è una stupidata!
-E se invece funzionasse? Organizzo una festa grandiosa a casa mia, invito un po' di gente tra cui Lucia e le sue amiche, ve le ricordate? Quelle ci stanno di sicuro con Jacopo! Lui arriva con Selene e noi pensiamo a farla morire d'invidia! Ragazzi è un piano perfetto!
Mentre Andrea studia i dettagli della sua idea, Jacopo e Stefano riflettono.
-In effetti Ste, potrebbe funzionare...- dice Jacopo, guardando l'amico.
-Potrebbe, si. Ma se non funzionasse? Rischieresti di farla arrabbiare ancora di più, rischieresti di perderla.
-Si, ma continuando ad ignorarla non risolvo nulla!
-Non so Jacopo. Rimango dell'idea che la soluzione migliore sia chiarire con lei.
I due vengono interrotti da Andrea, che annuncia che deve tornare a casa.
-Quindi raga, la facciamo 'sta mega festa o no?
Stefano e Jacopo si guardano. Stefano alza le spalle, a lui non cambia nulla. La decisione spetta a Jacopo che, sempre più confuso, guarda i suoi due migliori amici.
-E va bene. Facciamola.  

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


ANGOLO AUTRICE: Che dire, non ci sono parole adeguate. E' passato più di un anno dall'ultimo aggiornamento e non so proprio come giustificare la cosa. Sono successe così tante cose in questo periodo, così tante cose da fare, da sistemare. Mi scuso con le persone che seguono la storia, con chi ha recensito e con chi magari si è un po' affezionato alla vicenda di Selene e Jacopo. Spero di riuscire ad aggiornare questa storia con maggiore frequenza.
Vi lascio al capitolo, spero vi piaccia. Un bacione
Marss







 Capitolo 5.























 

Pov Selene

A quanto pare Jacopo e quegli idioti dei suoi amici danno una festa. Grandioso, non potevo chiedere di meglio!
Pensa Selene sarcastica, osservando l'evento su Facebook al quale era stata invitata. Ha un brutto presentimento, come se sentisse che qualcosa andrà storto.
Forse farei meglio a restare a casa...
I suoi pensieri vengono interrotti dalla suoneria del suo cellulare.
-Sele, hai visto anche tu? Andrea, Stefano e Jacopo fanno una festa sabato!- Giorgia, migliore amica di Selene, urla entusiasta al telefono. Selene è costretta ad allontanare il ricevitore dall'orecchio, ma non può fare a meno di ridacchiare per l'esagerata euforia dell'amica.
-Si, stavo guardando proprio ora.
-Ci andiamo vero?
-Ecco, io...- prova a obiettare lei
-Non ci provare nemmeno cara! Non puoi nasconderti in casa per sempre sai? Quello che è successo fra te e Jacopo non è poi così grave. E poi, potrebbe essere l'occasione giusta per chiarire le cose fra voi, no?- Giorgia è ovviamente al corrente di tutto l'accaduto.
-Non lo so Gio, non so davvero. E se non ci fosse niente da chiarire? Magari Jacopo non vuole più vedermi, magari non vuole rovinare la nostra amicizia
-Punto primo: se non volesse più vederti, non ti avrebbe invitata alla festa! Punto secondo: ormai non potete più tornare indietro. Quel che è fatto è fatto, mi dispiace dirtelo ma amici come prima non lo sarete più, il sesso rovina sempre tutto. Oppure migliora tutto, dipende dai punti di vista. Comunque a questo punto la cosa migliore da fare è parlare con lui e decidere insieme come continuare.
-Morirei se decidesse di non volermi più vedere.
-Tesoro, la questione adesso è un'altra. Tu cosa vuoi?
Selene rimane in silenzio. Già, lei cosa vuole? Vuole provare ad avere una relazione con lui? Vuole provare a tornare amici, anche se sa che è impossibile? Non vuole perdere Jacopo, questa è l'unica cosa certa.
-Il problema è che non lo so nemmeno io. Mi spaventa il fatto che abbia cominciato lui a baciarmi, ma forse mi spaventa ancora di più il mio scarso autocontrollo di quel pomeriggio.
-Questo può voler dire una cosa sola...
-... che forse, tutto sommato, io volevo che tutto questo accadesse. Forse sono sempre stata attratta da lui ma mi è difficile ammetterlo.
-Lo stai facendo ora tesoro, lo stai finalmente ammettendo a te stessa!
-Ok, e qual è il prossimo passo?
-Direi che possiamo andare a fare shopping, comprare vestito e scarpe mozzafiato, presentarci alla festa e farlo morire!
Selene scoppia a ridere per l'affermazione dell'amica. Come farebbe senza i suoi preziosi consigli? Quando è triste, arrabbiata o semplicemente confusa, Giorgia è l'unica in grado di capirla, è l'unica che sa esattamente cosa dire in ogni situazione.
-Sai che c'è? Mi hai convinta!- esclama la ragazza, chiudendo la sua pagina Facebook. La festa sarebbe stata quel sabato sera e lei voleva a tutti i costi far colpo sul suo migliore amico.
-Quindi che facciamo?- chiede Giorgia
-Andiamo a comprare vestito e scarpe mozzafiato, no?
-Questo è parlare ragazza! Sono sotto casa tua tra 10 minuti!
 

Molti negozi e vari gelati più tardi, le ragazze rientrano in camera di Selene cariche di sacchetti di ogni tipo.
-Resti a cena? I miei tornano tardi e mio fratello è fuori con degli amici, ordiniamo dal cinese se vuoi
-Mi spiace Sel, ma devo proprio correre a casa. Ci sentiamo più tardi, ok?
Giorgia esce e Selene resta di nuovo sola. Si siede sul tappeto accanto al letto, circondata dai pacchetti dei negozi e si guarda attorno, leggermente spaesata. Afferra il sacchetto con il nuovo vestito e lo estrae lentamente, facendo scorrere la stoffa leggera fra le dita.
Si alza e si posiziona davanti allo specchio, con il vestito tra le mani. Decide di provarlo ancora una volta, poi torna davanti allo specchio e si osserva. L'abito le calza a pennello. Accollato sul davanti ma con una profonda scollatura sulla schiena, mette in evidenza i punti giusti, valorizzando il seno e la vita stretta. La gonna scende leggera fino a metà coscia, lasciandole scoperte le lunghe gambe abbronzate. Prova anche le scarpe, così, per sfizio. Il vertiginoso tacco a spillo per cui Giorgia aveva tanto insistito completa alla perfezione il look, facendola sorridere come una bambina davanti alla sua immagine riflessa.
In fondo è solo una festa, no? Una festa non può essere una cosa negativa. E di certo non passerò inosservata ai suoi occhi


-Sel muoviti o faremo tardi!- Grida Giorgia. L'amica è chiusa in bagno da più di mezzora e non ne vuole sapere di uscire
-Non sono più sicura che sia una buona idea Gio. Mi sa che me ne resto a casa sul divano...
-Ehi ehi piccola, non dire stupidate! Tu ora indossi quel cazzo di vestito e fai vedere a quel cretino quanto sei attraente, ok?- urla lei. Alla faccia della finezza...
Selene, in piedi davanti allo specchio del bagno, non può fare a meno di ridere. Fa scattare la serratura della porta e finalmente permette alla sua amica di entrare nella stanza.
-Si può sapere che ti prende?- chiede subito lei, entrando come una furia
-Ho un brutto presentimento Gio, non mi va di uscire. Non voglio andare lì e restare delusa da lui
-Hai un'idea migliore per caso? Pensi forse che chiudendoti in bagno risolverai i tuoi problemi?
-No, ma...
-Niente ma. Non voglio più sentire la parola “ma” stasera. Sel, tesoro, sei splendida. Hai un sorriso mozzafiato e un corpo da urlo, io ucciderei per poter essere come te. E con il nuovo vestito sei uno schianto, lasciatelo dire. Quindi ora sciacquati il viso e permettimi di compiere la mia magia con il trucco per favore!
Selene scoppia a ridere, ancora una volta infinitamente grata alla sua amica per essere in grado di spronarla. Si siede sul bordo della vasca e si lascia truccare dalle sue mani esperte, fidandosi ciecamente. Quando l'amica termina il suo lavoro, Selene si osserva allo specchio e rimane sorpresa dall'effetto finale.
-Sei proprio una maga Gio- sussurra, abbracciandola.
-Lo so, lo so. Forza, vestiti ora. Non possiamo..
-...fare tardi, me l'hai ripetuto centinaia di volte! Si può sapere perché sei così impaziente di andare a questa festa?
-Beh ecco... per nessun motivo in particolare... ho solo voglia di uscire un po'...
-Giorgia! Con me non attacca, lo sai bene! Forza, sputa il rospo
-Te l'ho detto, ho voglia di uscire
-Giorgia...
-E va bene! Mi piace Stefano, contenta?!
Selene scoppia a ridere e abbraccia l'amica
-Lo sapevo che c'era di mezzo un ragazzo! Potevi dirmelo subito!
-Non avrebbe cambiato le cose!
-Forse no. Ma adesso mi spiego quell'abito strepitoso che indossi
Giorgia arrossisce leggermente -Faremo invidia a tutte stasera!


Giorgia stringe forte la mano dell'amica, ferma davanti al portone.
-Tutto ok?- le chiede
-No. Ma ormai non mi posso più tirare indietro, giusto?- sospira Selene, evitando di incrociare il suo sguardo.
-Giusto. Forza, suona il campanello.
Sono ferme davanti alla porta d'ingresso della casa di Andrea, l'amico di Jacopo che ha organizzato la festa. La musica dal volume assordante si sente a vari metri di distanza e un sacco di ragazzi sono accampati per le scale del condominio.
Poveri vicini di casa, passeranno una brutta nottata. Pensa Selene, guardandosi attorno. Fa un profondo respiro, per farsi coraggio, poi suona.
-Selene! Giorgia! Finalmente, mancavate solo voi!- esclama Andrea, aprendo la porta ed abbracciandole
-Andre..- lo saluta Selene, ricambiando l'abbraccio nel modo più freddo possibile
-Cavolo Sel, sei uno schianto! Vuoi fare strage di cuori stasera?!- commenta il ragazzo, squadrandola da capo a piedi.
Selene
 sorride imbarazzata ma evita di rispondere.
-Dai entrate, gli altri sono di la
L'appartamento di Andrea è molto grande, diviso su due piani, con un enorme salone provvisto del più grande impianto stereo che Selene avesse mai visto. Ragazzi e ragazze che lei non conosce ballano come ossessi in tutte le stanze al ritmo di quella musica assordante. Qualcuno la saluta, qualche ragazzo le rivolge commenti squallidi. Selene fa finta di niente e continua a camminare dietro Andrea, avvicinandosi a Giorgia e lanciandole sguardi d'aiuto. L'amica, nel frattempo, continua a salutare chiunque, sorridendo amichevolmente anche a chi non conosce. Giorgia è così, solare ed espansiva, non si fa troppi problemi a conoscere gente nuova e le piace stare al centro dell'attenzione. Selene non è altrettanto aperta. Non si può certo definire una ragazza timida e riservata, per carità, ma ha un diverso modo di approcciarsi con le persone che non conosce.
Le due amiche entrano insieme nel salone, dove riconoscono subito Jacopo e Stefano. Sono circondati da altri amici che Selene conosce, Samuele, Gianluca, Mattia e Davide.
C'è anche quella troia di Lucia, bene! Pensa lei sarcastica
-Guardate chi vi ho portato!- urla Andrea agli altri
-Ciao ragazze!- esclama Stefano, alzandosi per salutarle.
-Ciao Ste!- Giorgia lo abbraccia, dandogli due baci sulle guance. Quando si stacca, Selene nota che è leggermente arrossita e che non riesce a staccare gli occhi dal ragazzo
-Sel...- la saluta Jacopo, senza alzarsi dal divano
Selene lo saluta con un lieve cenno del capo. Vuole sembrare fredda, ma muore dalla voglia di correre fra le braccia dell'amico e non allontanarsi più.
-Volete qualcosa da bere?- chiede Stefano, premuroso come sempre
-Volentieri, grazie! Andiamo in cucina- esclama Giorgia, prendendolo sottobraccio e trascinandolo nell'altra stanza, lasciando così Selene al centro degli sguardi.
-Forza, non vorrai restare in piedi tutta la sera! Siediti con noi!- le dice Andrea, mettendole una mano sulla schiena e trascinandola verso i divani di pelle. Jacopo si scosta leggermente per farle posto, costringendo cosi anche Lucia, appollaiata accanto a lui, a spostarsi.
-Ciao Selene, è da un po' che non ti si vede in giro! Dove ti eri nascosta?- le chiede la ragazza, con fare superiore. Selene e Lucia si erano conosciute qualche mese prima, durante una festa in discoteca. Selene si era rifugiata nel bagno per sciacquarsi il viso e Lucia era chiusa in un gabinetto a vomitare per il troppo alcool. Selene, ovviamente, le aveva dato una mano, scostandole i capelli dal viso e bagnandole la fronte. Per tutta risposta, Lucia l'aveva mandata a quel paese. Selene aveva scoperto in seguito che era un'amica di Andrea, capitata in discoteca per caso e pazzamente innamorata di Jacopo. Sempre che di amore si potesse parlare, è chiaro.
La tensione tra le due ragazze è palpabile, per qualche ragione Lucia vede in Selene una potenziale rivale per la conquista di Jacopo.
-Già, beh ho avuto molto da fare ultimamente...- risponde Selene, sostenendo lo sguardo della ragazza.
-Ah certo, immagino.
-Quanta tensione ragazze! Forse è il caso di sciogliersi un po'!- esclama Andrea, alzandosi e prendendo per mano Lucia. -Forza, andiamo a ballare- Tutti gli altri li seguono a ruota, lasciando Selene e Jacopo da soli sul divano.
L'imbarazzo cala sui due, che fanno di tutto per non guardarsi in faccia
-Allora... come va la vita? Che hai fatto in questi giorni?- chiede timidamente il ragazzo
-Niente di che, solite cose. Tu invece?
-Niente di particolare nemmeno io.- la conversazione termina miseramente, lasciando i ragazzi più nervosi di prima
-Comunque, stai benissimo con quel vestito- azzarda Jacopo, guardandola per un secondo negli occhi.
-Grazie- Selene arrossisce, abbassando lo sguardo e cominciando a tormentarsi i capelli, cercando di farli stare al loro posto dietro all'orecchio.
Rimangono fermi sul divano, le gambe che si sfiorano appena e gli occhi che si cercano timidamente, abbozzando di tanto in tanto un timido sorriso.
Che faccio? Gli parlo, gli chiedo spiegazioni? No, forse è meglio evitare. Ho paura della sua risposta, non potrei sopportare di perderlo. Pensa Selene, continuando a passare lo sguardo dalla punta dei piedi agli occhi del ragazzo.
Ok, ora comincio.. Ma Selene non fa in tempo a finire di formulare il pensiero, perché viene interrotta dalla squillante e fastidiosa voce di Lucia
-Jaco dai, ti stai perdendo la festa! Vieni con noi a ballare!- esclama, piegandosi verso Jacopo e afferrandogli i polsi. Lui la guarda divertito, lasciandosi trascinare nell'altra stanza
Senza nemmeno esitare! L'ha seguita come un cagnolino, era rapito da lei! Ma che cavolo...
Selene rimane da sola, seduta sul divano e sommersa da mille pensieri.
Non sarei dovuta venire! Continua a ripetersi Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! Mannaggia a Giorgia... e a fanculo Andrea per aver organizzato questo schifo di festa. E che Jacopo vada a farsi fottere.
Mentre continua con questi pensieri, Giorgia e Stefano entrano nella stanza.
-Dove sono gli altri?- chiede Stefano guardandosi attorno.
-Sono andati a ballare nell'altra stanza.
-Io li raggiungo. Ci becchiamo dopo...- dice il ragazzo, accarezzando lievemente il braccio di Giorgia per poi uscire
-Tesoro, va tutto bene?- le chiede l'amica
-No, non va bene niente! Ma hai visto come la guarda? Nemmeno fosse una specie di divinità greca...
-Sono sicura che...
-...e quell'oca giuliva! Ma da dove cavolo è spuntata, si può sapere? Non poteva restare per sempre nel bagno a vomitare?
-Sel, ti devi calmare!
-Come faccio a calmarmi Giorgia! Quella stronza ci sta provando spudoratamente e lui sembra gradire le sue attenzioni! Non c'entro niente qui, la mia presenza è assolutamente inutile.
-Ok ora basta!- sbotta Giorgia, sedendosi accanto a Selene e afferrandole il viso -Selene, smettila. Dico davvero, questa storia ti sta facendo impazzire. Ora ti calmi, fai un bel respiro profondo e poi ne riparliamo.
Selene segue i consigli dell'amica, senza però riuscire a smettere di pensare a Jacopo e Lucia. Il brutto presentimento che avvertiva prima di entrare torna prepotentemente a farsi sentire. Poteva immaginarlo fin da subito che sarebbe andata così.
-Così, brava. Sel, sono sicura che a Jacopo non piaccia veramente Lucia. Lo sai come sono i ragazzi, basta che una gliela sbatta in faccia. Jacopo stravede per te
Giorgia parla, ma Selene non ascolta più, persa completamente nei suoi pensieri. Come era riuscita a farsi convincere? Non se ne capacita proprio.
-Non mi stai ascoltando, vero?- la voce seccata di Giorgia fa risvegliare Selene. Quest'ultima sorride, imbarazzata e dispiaciuta
-No, scusa.
-Tranquilla. Forza, andiamo a bere qualcosa!- Giorgia afferra l'amica per il polso e la trascina in cucina, dove le prepara un miscuglio di alcolici in un bicchiere di plastica
-Non sono sicura che bere questa roba sia una buona idea...- prova a protestare
-Bevi e basta, non può che farti bene- Giorgia non ammette discussioni. Selene cede, alza le spalle e ingoia l'intruglio.
-E ora a ballare!- Giorgia la trascina nuovamente nell'altra stanza, dove la musica è assordante e un sacco di gente si muove a ritmo.
Selene segue docilmente l'amica, andando a sbattere contro i corpi di persone che non conosce. Arrivano al centro del salotto e cominciano a ballare, chiudendo gli occhi. L'alcol comincia a fare effetto, Selene si sente leggera, smette finalmente di tormentarsi e si lascia andare. Si muove a tempo, ancheggiando leggermente, alzando le braccia e toccandosi i capelli con fare sensuale, avvicinandosi a Giorgia e ballando con lei.
Si sente afferrare per i fianchi, sente un corpo caldo ed eccitato avvicinarsi alla sua schiena, ma decide di non scostarsi. Si muove seguendo il ritmo dettato dal ragazzo alle sue spalle, facendo aderire i loro corpi. Giorgia le sorride, poi scompare con l'intenzione di ritrovare Stefano.
-Sei uno schianto- la bocca del ragazzo si avvicina al suo orecchio e Selene ne riconosce la voce. Samuele, l'amico di Jacopo, le sta palpeggiando spudoratamente il sedere, lasciandole un'appiccicosa scia di baci sul collo.
Selene si scosta decisamente infastidita, voltandosi a guardare il ragazzo che la fissa sornione. Senza degnarlo di una parola fa per andarsene, ma Samuele la trattiene per un braccio
-Eddai piccola, rimani un altro po', ci stavamo divertendo...- prova a supplicarla.
-Lasciami, mi fai male!- Selene prova a liberarsi dalla presa sempre più stretta del ragazzo. -Samuele non scherzo,
lasciami andare!

-Dai, solo un altro ballo- continua lui
-Samu, molla subito la presa.- una voce maschile irrompe nella stanza, facendo girare parecchie teste. Jacopo si avvicina a grandi passi verso i due, senza staccare gli occhi dalle mani dell'amico che tengono ferme Selene.
-Non facevamo nulla di grave- comincia a giustificarsi Samuele
-Le stai facendo male coglione! Tieni lontane le tue mani da lei- gli occhi cristallini di Jacopo si incupiscono improvvisamente, i muscoli si irrigidiscono e tutto il suo corpo sembra pronto a scattare addosso a Samuele da un momento all'altro. Selene si allontana un poco dal corpo del ragazzo, continuando a fissare l'amico in attesa di un'ulteriore reazione.
-Ei ei ei, amico calmati! Me ne vado, tranquillo.- Samuele alza le mani in segno di resa, lancia un ultimo sguardo al corpo di Selene e poi si allontana, sparendo tra i corpi delle altre persone. Selene e Jacopo restano fermi a guardarsi, mentre gli altri ricominciano a ballare come se nulla fosse.
Selene fissa i suoi occhi in quelli di Jacopo, si perde in quei meravigliosi pozzi azzurri, cerca di leggervi e capirci qualcosa.
-Tutto ok?- la voce di Jacopo risuona lontana, Selene la sente appena. -Sel?- la richiama il ragazzo
-Eh?
-Stai bene?- chiede di nuovo lui, guardandola dolcemente
-Credo di sì...- risponde poco convinta.
-Ok allora.- Jacopo la guarda ancora una volta, poi le da le spalle e si allontana senza aggiungere altro. Selene rimane immobile, fissa il punto in cui Jacopo è scomparso, senza riuscire a muoversi o a proferire parola. Tutto quello che desidera in quel momento è una spiegazione, una spiegazione per il comportamento così strano del suo migliore amico
Prima facciamo l'amore insieme, poi sparisce. Ricompare e sparisce di nuovo. Non mi degna di uno sguardo per tutta la sera e poi si incazza perché do attenzioni ad un altro ragazzo. Insomma, cos'è che vuole?
Una coppia di ragazzi le finisce addosso, risvegliandola dai suoi pensieri.
Non ce la faccio più. Voglio tornare a casa. Pensa disperata. Si guarda attorno leggermente spaesata, osservando gli altri ragazzi senza guardarli veramente. Giorgia. Devo trovare Giorgia, così potrò andarmene. Selene cerca di pensare con lucidità nonostante l'alcol. Scruta attentamente gli altri presenti nel salotto, cercando la sua amica senza successo.
-Andre, hai visto Giorgia?- Selene incontra il ragazzo vicino alla porta d'ingresso, alle prese con una delle amiche-galline di Lucia.
-Mi sembra sia in cucina con Ste...- biascica lui, senza degnarla di troppe attenzioni.
Selene fa una smorfia disgustata e distoglie lo sguardo, dirigendosi verso la cucina dove un gruppo di ragazzi sta recuperando le ultime bottiglie di alcolici rimaste. Entrando, Selene nota subito la sua migliore amica. Giorgia è appoggiata al frigorifero, avvinghiata stile koala a Stefano, che le stringe la vita e la bacia con trasporto.
Almeno lei si diverte pensa amareggiata. Si sente un po' egoista a trascinare via la sua amica, ma non riuscirebbe a stare in quella casa un minuto di più
-Ehm...Gio...- comincia a dire, schiarendosi la voce per attirare la sua attenzione
Giorgia le fa segno di andarsene con la mano, senza staccarsi di un solo centimetro dal ragazzo
-Pensavo di tornare a casa... è successa una cosa con Samuele e Jacopo.- continua
L'amica allontana all'istante Stefano, puntando gli occhi su Selene. -Che è successo? Stai bene?- le chiede subito, avvicinandosi
Selene sorride teneramente, quasi commossa dalla preoccupazione dell'amica
-Sto bene, tranquilla. Ti spiego mentre torniamo ma ti prego, andiamocene.- lancia uno sguardo di scuse a Stefano, che nel frattempo rimane accanto a Giorgia ascoltando la loro conversazione
-Che ti ha fatto Jacopo?- le chiede preoccupato il ragazzo
-Niente di grave, tranquillo.
Giorgia si gira verso Stefano -Senti, è meglio se l'accompagno a casa.
-Lo capisco tranquilla.- risponde lui, attirandola a sé e scostandole i capelli dal viso -Ci sentiamo in questi giorni, ok? Ti scrivo.
Giorgia, gli occhi a cuoricino e un sorriso ebete stampato in viso, annuisce. Gli lascia un ultimo bacio a fior di labbra e poi si allontana, prendendo per mano Selene e accompagnandola fuori dalla cucina.
-E così ce l'hai fatta!- esclama Selene -l'hai finalmente conquistato
-E' stato.. magico! Lui è assolutamente perfetto per me, ci completiamo, il suo carattere un po' introverso combacia perfettamente con il mio, decisamente estroverso. E lui è così... perfetto! Insomma è tutto perfetto, bacia in modo perfetto, è...
-Perfetto?- scherza Selene, prendendo a braccetto l'amica. Giorgia le tira uno schiaffetto sul braccio senza riuscire a smettere di sorridere.
-Dimmi di te e Jacopo ora- l'esorta l'amica mentre attraversano il corridoio, dirigendosi verso la camera da letto dei genitori per recuperare le loro borse. Sono costrette a scavalcare i corpi di qualche ragazzo accasciato sul pavimento e passano davanti al salotto, dove la musica continua e dove i ragazzi non smettono di ballare nemmeno per un istante. Andrea e la sua nuova conquista ballano appiccicati e di fianco a loro...
Selene si blocca all'improvviso, paralizzata da quello che ha appena visto.
Jacopo e Lucia. I corpi appiccicati. Le mani di lei attorno al collo di lui. Le mani di lui che percorrono veloci il profilo di lei. Lucia lo guarda, solleva un sopracciglio con fare malizioso e annulla la distanza tra i loro visi. Jacopo si irrigidisce un poco, ma poi si lascia andare, stringendo il corpo della ragazza e baciandola.
Selene non riesce a staccare gli occhi da quella scena, non riesce a spostarsi nemmeno di un millimetro. Giorgia, che osserva la scena accanto a lei, resta sbalordita.
Stronzo è l'unico pensiero che Selene riesce ad elaborare.
-Sel..- comincia Giorgia, prendendola dolcemente per le spalle con l'intenzione di allontanarla.
In quell'istante Jacopo allontana il viso da quello di Lucia e, per uno strano scherzo del destino, si volta nella direzione di Selene e Giorgia. Sgrana gli occhi e impallidisce, visibilmente imbarazzato. Lucia lancia uno sguardo di sfida a Selene, poi continua a strusciarsi contro Jacopo come nulla fosse. Il ragazzo però non reagisce, continuando a fissare Selene, impietrito.
Gli occhi di Selene si riempiono di lacrime, la vista comincia ad offuscarsi. Non sente più la musica, non sente la voce di Giorgia che cerca di trascinarla via, non sente più nemmeno il suo corpo. Tutto quello che sente è un profondo dolore, uno strappo che le lacera il petto. Selene e Jacopo rimangono immobili a fissarsi, si estraniano completamente dal mondo che li circonda.
-Sel, andiamo- Giorgia le parla nell'orecchio, l'afferra per le spalle e la trascina via, strappandola da quello straziante scambio di sguardi.
Le due si allontanano, Selene cammina come un'automa, facendosi guidare da Giorgia nella camera matrimoniale. Giorgia non le chiede nulla, recupera solamente le loro borse e poi l'accompagna nuovamente fuori. Aprono la porta ed escono, ma una voce le blocca
-Selene aspetta!- Jacopo la rincorre, il fiato corto e gli occhi sgranati. La ragazza si ferma ma non si volta a guardarlo. Jacopo le prende un braccio e la costringe a girarsi. Selene non lo degna di uno sguardo, tiene gli occhi bassi e si fissa le scarpe
-Sel guardami, ti prego.- Selene alza lo sguardo e piantona i suoi occhi in quelli del ragazzo. Sono occhi pieni di lacrime, carichi di rancore, rabbia, umiliazione. Non dice una parola, i suoi occhi parlano per lei
-Sel, ti giuro che non volevo! Non so cosa mi sia preso, devo aver bevuto troppo, non me ne sono nemmeno reso conto. Lei era lì e io non ci ho più capito nulla.- prova ad accarezzarle un braccio, ma la ragazza si scosta immediatamente.
Stronzate. Sono tutte stronzate
-Te lo giuro Selene, credimi. Non volevo ferirti, è l'ultima cosa che vorrei. Ti prego..
-Si può sapere cosa vuoi da me?- tuona Selene. Il suo tono di voce, la cattiveria con cui quelle parole sono uscite dalla sua bocca la spaventano, e spaventano anche Jacopo, che ammutolisce. -Che cosa vuoi? Siamo migliori amici e va tutto alla grande. Poi decidiamo di fare sesso e fin qui tutto bene, se non fosse che poi decidi di sparire dalla faccia della terra! Vengo qui e ti trovo avvinghiato a quella troia, poi mi rincorri inventando scuse patetiche. Insomma, si può sapere che cazzo hai deciso di fare della tua vita?
Finalmente! Selene si sente più leggera ora, si è finalmente liberata del grosso macigno che le premeva sul petto. Jacopo la fissa in silenzio, senza sapere cosa rispondere.
-Anzi, sa che c'è? Non lo voglio sapere. Non me ne frega più niente di te.- Selene gli lancia un ultimo sguardo sprezzante, poi gli volta le spalle e scende le scale come una furia, seguita a ruota da Giorgia. 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qui, a chiedere scusa per l'ennesima volta per l'ennesimo ritardo. Sono imperdonabile, davvero. Ci metto un sacco a pubblicare i capitoli e per di più scrivo cose cortissime. Mi dispiace davvero un sacco!
Come accennato, il capitolo è piuttosto corto. E' un capitolo "di passaggio", nel senso che non introduce nulla di nuovo alla storia. 
Comunque mi sono schiarita le idee, ho deciso (finalmente!) come strutturare la storia, quindi posso dedicarmi con più serenità alla sua scrittura. 
Spero nel frattempo di riuscire a mantenere vivo il vostro interesse!
Ringrazio quindi chi continuerà a seguire la storia, nonostante i miei imperdonabili ritardi nelle pubblicazioni.
Un bacione
Marss





 
Capitolo 6.


















Pov Jacopo

Stupido. Stupido, stupido, stupido! Jacopo rimane immobile, davanti alla porta d'ingresso della casa del suo amico Andrea. La festa continua, ma lui si è inesorabilmente fermato. Non riesce a smettere di pensare a Selene, al suo sguardo ferito, al suo tono di voce. L'alcol bevuto ha ormai esaurito il suo effetto e Jacopo si ritrova in balia dei suoi lucidi pensieri e dei suoi sentimenti. 
Come ho potuto farle questo? Continua a ripetersi Come ho potuto ferirla in questo modo?
Lucia lo raggiunge davanti all'ingresso. 
-Jaco, che fai qui impalato? Torna alla festa dai..- gli sussurra, mordicchiandogli l'orecchio e accarezzandogli sensualmente il braccio. Jacopo si risveglia dai suoi pensieri e si volta a guardarla. C'è disgusto negli occhi del ragazzo, per sé stesso e per Lucia
-Non mi va adesso
-Stai bene?- gli chiede lei, la preoccupazione le vela leggermente gli occhi. 
-No, per niente.
-Dai, non ci pensare a quella lì. Te la faccio dimenticare io...- Lucia lo abbraccia e gli bacia lentamente il collo.
Jacopo, come scottato dalle labbra di lei, si scosta. 
-Ma che ti prende, si può sapere? 
-Niente. Lasciami stare e basta- le dice lui, una nota di disgusto nella voce. 
-Certo, prima mi usi per i tuoi comodi, poi arriva Miss Perfettina e improvvisamente non vado più bene.
Jacopo la ascolta a malapena, la sua testa è altrove. 
Ma che mi è preso, si può sapere? i suoi pensieri sono tutti per Selene Non l'ho mai vista così arrabbiata e... delusa. Questo significa che ci tiene davvero a me? Ma certo che ci tiene, idiota! Il monologo che si forma nella sua testa lo divora lentamente.
-Mi stai ascoltando almeno?- l'isterica voce di Lucia lo fa risvegliare dai suoi pensieri. 
-Io... io devo andare, scusa- balbetta il ragazzo. Si allontana dall'ingresso e raggiunge il salotto, dove intercetta Andrea che si struscia con una delle amiche di Lucia. Gli gira la testa, è confuso e ha una fortissima e insopportabile nausea. Si guarda attorno spaesato, non riesce quasi a parlare. Stefano lo raggiunge e lo trascina verso il bagno, dove riesce ad alzare la tavoletta prima che l'amico cominci a vomitare tutto l'alcol ingerito. 
Quando Jacopo finisce, si sente svuotato e non solo fisicamente. 
-Hai combianto un bel casino, eh?!- scherza Stefano, asciugando la fronte dell'amico con un asciugamano.
-Sono un cazzone- Jacopo riesce a dire solo questo
-Sì, in effetti lo sei. Selene era furiosa
-Hai visto i suoi occhi? Sembravano infuocati, non l'ho mai vista così. 
-Non per rincarare la dose amico, ma io te l'avevo detto che fare questa festa non era una buona idea.
-Non avrei dovuto ascoltare quel coglione di Andrea. Avrei dovuto parlare chiaramente con Selene, spiegarle la confusione che avevo in testa, senza fare tutto questo. Magari avremmo potuto provare a capirci qualcosa insieme, invece ora l'ho persa.
Jacopo torna a fissare il vuoto, la mente si riempie di immagini di Selene. Il loro rapporto non si è mai incrinato così tanto, certo ci sono state delle liti, ma mai così importanti. Saperla così arrabbiata lascia Jacopo molto amareggiato e deluso da sé stesso. Proprio non riesce a spiegare il suo comportamento, non si da pace, considera quel bacio una sorta di tradimento nei confronti della ragazza. Lui e Selene non stanno insieme, non si possono certo definire una coppia e Jacopo non ha ancora le idee ben chiare a riguardo, ma per qualche ragione si sente terribilmente in colpa per quello che ha fatto. Come se capisse in quel momento per la prima volta che Selene è una ragazza che non può rischiare di perdere. Selene è la ragazza giusta per me. Fanculo tutto e fanculo tutti i miei dubbi del cazzo, è lei. Ho iniziato a guardarla con occhi diversi qualche tempo fa, avrei dovuto cominciare da subito ad interrogarmi sui miei nuovi sentimenti. Invece no, mi sono comportato da coglione codardo e ora sono qui, seduto davanti al cesso a piangere come un bambino. 
Sì, perché nel frattempo gli occhi azzurro ghiaccio di Jacopo si sono velati di uno strato di lacrime, e le grandi gocce proprio non riescono a trattenersi dallo scorrere sul suo viso. 
Stefano non proferisce parola, si limita a stargli accanto, profondamente dispiaciuto di vedere il suo amico ridotto così. Gli passa un fazzoletto e aspetto che si ricomponga, poi lo aiuta ad alzarsi.
-Forza, andiamo a casa.- gli dice.
Passano per il salotto, dove Andrea è ancora intento a strusciarsi con la ragazza
-Andre, noi andiamo- gli dice Stefano. Il ragazzo solleva appena lo sguardo, gli fa un cenno di assenso e poi torna ad occuparsi della sua nuova preda. 
Stefano e Jacopo recuperano le loro cose nella camera dei genitori di Andrea, poi escono dal condominio.
L'aria leggermente fresca della nottata fa passare la nausea a Jacopo, che finalmente riprende a respirare normalmente. 
-Va meglio?- gli chiede Stefano
-Sì. Grazie per l'aiuto- i due si scambiano un sorriso e continuano a camminare in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.
Stefano è preoccupato per l'amico, non l'ha ma visto così abbattuto. Lo conosce da molto tempo ormai, e sa che Jacopo è realmente innamorato di Selene, glielo legge negli occhi. Sa che probabilmente non lo ammetterà mai, nemmeno a sé stesso, ma è così. Dal canto suo, la serata era stata un successo. Giorgia lo fa impazzire, quella ragazza è una forza della natura, si completano perfettamente a vicenda. Lui timido e introverso, lei vivace e estroversa. E' proprio vero, gli opposti si attraggono, loro ne sono la prova. Non vede l'ora di sentirla e rivederla, per capire se possono ufficialmente dichiararsi una coppia. Lo spera davvero. 
Jacopo non riesce a pensare più a niente, ormai. Il viso deluso di Selene continua a tormentarlo, ma non formula nessun pensiero su di lei. Semplicemente cammina come un automa verso casa sua. E' grato all'amico accanto a lui per essergli rimasto vicino, ma non riesce ad essere arrabbiato con Andrea per aver avuto quella malsana idea. In fondo, la colpa è solo sua, non avrebbe dovuto accettare e soprattutto non avrebbe dovuto baciare Lucia. 
Quando arrivano sotto casa sua, Jacopo saluta l'amico, ripetendogli per l'ennesima volta di stare tranquillo, poi sale le scale ed entra nell'appartamento, cercando di non svegliare i suoi. 
Si butta sul letto senza preoccuparsi di spogliarsi, sperando di addormentarsi e di potersi svegliare dopo anni. Come chiude gli occhi, tutti gli avvenimenti delle ultime settimane gli tornano alla mente. Lui e Selene mentre imbiancano il box, mentre fanno l'amore per la prima volta. Selene nuda sotto la sua doccia, mentre gli accarezza il petto, il viso rilassato. Selene accoccolata contro il suo petto, sul divano, mentre guardano un film. Selene in piedi nel salotto di Andrea, quella sera, mentre si mordicchia il labbro nervosa. Il suo vestito lo aveva fatto impazzire, era così bella che quasi gli era mancato il fiato. Selene mentre balla con Samuele, mentre cerca di allontanarsi da lui. Aveva provato una fitta di gelosia atroce nel vedere quei due ballare. Selene ferma davanti alla porta del salotto, mentre lo fissa con gli occhi spalancati. E poi Selene davanti alla porta d'ingresso, gli occhi infuocati e la voce dura e distaccata, mentre gli esprime tutto il suo disprezzo. 
Jacopo continua a ripensare a quella scena, proprio non riesce a togliersi tutto dalla mente. Non riesce ad addormentarsi molto presto, continua a rigirarsi nel letto, maltrattando le lenzuola. 

Passano i giorni, ma ancora Jacopo non riesce a contattare Selene. Prova a chiamarla, le lascia mille messaggi sul cellulare e su Facebook, ma sembra che la ragazza non ne voglia proprio più sapere di lui. 
Stefano e Andrea provano a consolarlo in ogni modo, ma sembra tutto inutile. Quest'ultimo si sente terribilmente in colpa, in fondo l'idea di fare quella festa è stata sua.
-Jaco ti giuro, non so come sdebitarmi. E' tutta colpa mia- continua a ripetere Andrea
-Andre, se sento un'altra volta le tue scuse giuro che mi incazzo! La festa sarà anche stata una tua idea, ma io ho accettato. E inoltre, io ho bevuto troppo e ho baciato Lucia. Non sei stato tu a fare tutto questo, quindi smettila.
-Sì, ma ci dovrà pur essere qualcosa che possiamo fare per aiutarti!-continua imperterito Andrea. -Ste, tu adesso esci con Giorgia, giusto?
Stefano annuisce, cominciando a capire dove il ragazzo vuole andare a parare
-Giorgia è la migliore amica di Selene. Non puoi provare a parlarle, per capire cosa sta facendo o pensando quella ragazza?
Stefano, questa volta, scuote la testa -Ci ho già provato Andre. Selene è un argomento off limits, non possiamo parlarne. Ogni volta che provo a farle una domanda su di lei, cambia velocemente discorso. Non otterremo niente da Giorgia.- dice il ragazzo, sconsolato. 
Jacopo segue la conversazione dei suoi amici, senza sperare troppo. Conosce Giorgia e il suo rapporto con Selene, sa che le due sono molto legate e sicuramente non riuscirà a cavarle niente di bocca. 
-Jaco, potresti provare a parlarle tu... magari, vedendo che ti interessi tu in prima persona, si lascerà scappare qualche informazione- continua Andrea
-Non credo sia una buona idea, Andre- lo interrompe Stefano
-Tentar non nuoce- ribatte l'altro. 
-Non so ragazzi. Ho provato a contattare Selene in ogni modo. Se avesse voglia di parlarmi, mi avrebbe risposto. E' chiaro che, al momento, non è così. 
-Lasciale un po' di tempo, falle elaborare bene la cosa. Se la pressi, non risolverai nulla- gli dice Stefano. -Secondo me la cosa migliore da fare adesso è smettere di pensarci. Falla respirare e tu nel frattempo continua a vivere la tua vita normalmente, appena lei deciderà che vorrà ascoltarti, te lo farà sapere. 
Jacopo sa che il consiglio di Stefano è giusto e prezioso, ma proprio non riesce ad immaginare come può continuare la sua vita senza Selene. Come può continuare ad andare avanti senza di lei? Come può dire di stare bene, se non c'è lei a farlo stare davvero bene? Ha sempre potuto contare sul sostegno della ragazza, il suo sorriso gli ha sempre tirato su il morale. E adesso che lei non c'è, lui è sprofondato nel buio più totale. 
-Non so se ci riuscirò ragazzi, non so proprio come fare. 
I due amici gli danno una pacca sulle spalle, in segno di solidarietà. 
Almeno ci sono loro ad aiutarmi.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


ANGOLO AUTRICE: 
Ebbene sì, sono tornata. E no, non è un Pesce d'Aprile, tutto questo è reale! Un anno dopo torno su Efp con un nuovo aggiornamento e ancora una volta vi devo delle scuse per l'imperdonabile ritardo nella pubblicazione. Ormai sarete anche stufe delle mie continue scuse, chi segue anche le altre storie sa bene quanto io sia lenta nel pubblicare i nuovi capitoli. Non mi dimentico mai delle mie storie né di chi le segue e voglio ringraziarvi per la pazienza che mostrate sempre nei miei confronti. Quindi grazie a tutte quelle meravigliose ragazze che continuano coraggiosamente a seguire le mie storie, nonostante le lunghe attese. 
P.s. Lo so, lo so, questo capitolo è cortissimo, ma... il prossimo è già pronto e verrà pubblicato in questi giorni! Quindi restate connesse, Selene e Jacopo tornano prestissimo da voi!






 
Capitolo 7.
 







Pov Selene
 
Selene spegne il telefono dopo l’ennesimo squillo di Jacopo, esasperata. Sono giorni che il ragazzo prova a chiamarla, ma non ha ancora trovato la forza di rispondergli.
Continua a ripensare a quella scena, ai corpi uniti dei due ragazzi, al modo in cui lui accarezza la schiena di lei. Quell’immagine la tormenta, la rivede ovunque. La sola idea di risentire Jacopo le dà la nausea. Figurati se ti rispondo, idiota. Prima mi fai soffrire, poi mi riempi di chiamate e messaggi.
Giorgia le è accanto in questo periodo, continua a sostenerla e ad ascoltare i suoi sfoghi.
-Sel, ti prego, non puoi restare chiusa in casa per sempre!- le ripete ancora una volta. E’ sempre più preoccupata per le condizioni dell’amica, non mangia e non esce da giorni. Selene non si dà pace, l’unica cosa che riesce a fare è ripercorrere mentalmente tutta la disastrosa serata.
-Non mi va di fare null’altro Gio, davvero.
Giorgia si sente parecchio in colpa. Certo, Jacopo è un’idiota patentato, ma lei aveva tanto insistito per portare l’amica a quella stupida festa… e tutto perché, in fondo, era troppo codarda per chiamare Stefano e invitarlo ad uscire!
-Non sai quanto mi dispiace, è tutta colpa mia
-Non dire stupidaggini, sai benissimo che non è vero
-Invece sì. Io ti ho voluta trascinare a tutti i costi a casa di quel cretino di Andrea.
-Mi hai fatto un favore invece. Se non fossimo andate, non avrei mai visto quella scena e non mi sarei mai resa conto di che persona spregevole è Jacopo. Probabilmente ora starei qui a struggermi perché non mi chiama o non si fa sentire
-Già, invece così sei qui a struggerti perché pomiciava con quella troia di Lucia. Molto meglio.
Selene sorride tristemente. E’ grata all’amica per tutto il supporto che le sta dando, non saprebbe davvero cosa fare senza di lei. Non si sente di incolparla di nulla, non ce l’ha con lei per averla trascinata praticamente a forza. Alla fine quello che ha detto è vero, grazie a quella festa ha potuto scoprire chi è realmente Jacopo: una persona spregevole e meschina, uno stronzo che l’aveva illusa, facendole credere di tenere a lei, pronto poi a buttarsi tra le braccia della prima troia di passaggio.
Selene prova una forte sensazione di nausea ogni volta che ripensa al corpo di Lucia avvinghiato a quello del suo ex migliore amico. Quello che sente in questo momento è un’ennesima conferma dei sentimenti che prova per il ragazzo, ormai non può più mentire a sé stessa.

-Parliamo di qualcos’altro, ti prego
-Ok…- acconsente Giorgia, ammutolendo. Per la prima volta nella sua vita, non trova nulla di cui parlare con la sua migliore amica. Lei, la ragazza più solare e logorroica del pianeta, resta muta e immobile di fronte al viso affranto di Selene.
-Ti hanno rubato la lingua? Da quando non sai di cosa parlare con me?- chiede Selene con un sorriso, prendendosi gioco della sua amica. La conosce bene e sa che probabilmente si sta scervellando per cercare un argomento che non ferisca i suoi sentimenti
-Come vanno le cose tra te e Stefano?- le chiede alla fine a bruciapelo.
Giorgia rimane leggermente spiazzata da quella domanda. Parlare della sua nuova relazione con il ragazzo non le sembra la cosa più corretta in quel momento, visto il fragile stato d’animo di Selene.
-Bene…- si limita quindi a dire, evitando di guardare negli occhi l’amica.
-Bene? Solo bene?
-Va… molto bene.
-Tutto qui? E’ tutto quello che riesci a dire alla tua migliore amica?
Le due si guardano per un po’ in silenzio. Selene la scruta a fondo, leggendo nei suoi occhi la paura di rivelare i dettagli felici della sua storia. Intenerita da quella silenziosa lettura, la attira a sé e la abbraccia di slancio.
-Stai tranquilla, ok? Anche se sto di merda sono più che contenta di sapere che le cose tra te e Ste proseguono bene. Non preoccuparti per me, davvero – dice, sorridendo dolcemente –Forza, voglio i dettagli!
Giorgia si lascia facilmente influenzare dal sincero interesse dell’amica e comincia quindi a snocciolare i dettagli. Evita ovviamente di dirle che negli ultimi giorni non si sono visti poi molto, visto che ha passato praticamente tutto il suo tempo insieme a lei.
-Lui è davvero tenerissimo! Non pensavo fosse così, visto i due scimmioni con cui va in giro di solito. Con i suoi amici cerca di mantenere una facciata da duro, ma quando è con me… non so, sembra che riesca a liberarsene.
-Sì sì lo so, lui è “perfetto”- dice Selene, imitando il tono dell’amica.
-Prendimi pure in giro cara, ma lo è davvero. O almeno, è perfetto per me, i nostri caratteri combaciano perfettamente. E’ proprio vero che gli opposti si attraggono…
Le due continuano a chiacchierare, ritrovando la leggerezza che le ha sempre contraddistinte. Selene ascolta l’amica con tranquillità, dimenticandosi per un po’di Jacopo e di tutti i suoi problemi.

 
Come succede ormai quasi ogni sera, Giorgia resta a cena a casa di Selene, invitata dai suoi genitori. Sono entrambi preoccupati per la figlia, la vedono sempre più triste e abbattuta e sono fermamente convinti che la presenza dell’amica possa essere di grande aiuto.
Dopo una gigantesca porzione di lasagne e un film sul divano, Giorgia decide di rientrare a casa, promettendo di tornare il pomeriggio seguente.
-Potremmo andare in centro a fare un po’ di shopping, ti va?- propone, sperando di riuscire a trascinare Selene fuori di casa. 
-Non so Gio, non mi va molto di uscire….
-Sì ma non puoi restare ancora chiusa in casa!- prova a protestare
-Giorgia ha ragione tesoro. Uscire un po’ ti farà bene. Comprati qualcosa di carino, rinnova il tuo guardaroba!- interviene la madre con tono entusiasta. Non sa bene cosa sia successo a sua figlia, anche se ha i suoi sospetti. E’ da un po’ che non sente il nome di Jacopo, crede che abbiano litigato. Ha sempre pensato che quei due sarebbero stati perfetti insieme, si conoscono da talmente tanto tempo… formerebbero una splendida coppia! Aveva provato a dirlo a Selene, di tanto in tanto, ma la ragazza si era sempre rifiutata di ascoltarla, testarda com’era.
-Ma voi due vi coalizzate contro di me?- chiede Selene, ridendo. –Ci penserò su, ok? Ora vai, prima che ti metti a complottare con mia madre!- dice infine, cacciando via l’amica.

Rimasta sola, Selene si butta sul letto, infilando le cuffiette nelle orecchie e facendo partire la riproduzione casuale.
Chiude gli occhi e lascia che i pensieri tornino a invadere la sua mente. E così, per l’ennesima volta, le immagini della festa si manifestano nella sua testa, una dopo l’altra. Rivede ogni dettaglio di ogni scena e le lacrime tornano a solcarle il volto. Selene resta immobile, non cerca nemmeno di asciugarsi le guance.
Sono solo una stupida. Ho rovinato tutto, è solo colpa mia. Non avrei dovuto stare al gioco, quella volta nel garage, non avrei dovuto cedere alla tentazione. Eravamo amici, migliori amici, poi mi sono innamorata di lui e tutto è andato a rotoli.
Selene si stupisce dei suoi stessi pensieri. E’ innamorata di lui?
Sì. E’ la sua risposta. Sì, sono innamorata di lui. E’ inutile che lo nego, ormai è così chiaro. Mi sono innamorata di quel deficiente del mio migliore amico.
Le lacrime continuano a scorrere mentre lei prende sempre maggiore consapevolezza dei suoi sentimenti per il ragazzo.
Forse potrei rispondere alle sue chiamate, mettere da parte l’orgoglio e cercare di sistemare le cose. Questo pensiero comincia a prendere forma nella sua mente. Selene si crogiola per un momento in belle fantasie di lei e Jacopo che, finalmente, chiariscono la situazione. Immagina il suo “per sempre felici e contenti” con il ragazzo e non può fare a meno di sorridere. Ma poi l’immagine di Lucia avvinghiata a lui torna prepotentemente nella sua mente e tutto svanisce in un secondo.
No, ci farei solo la figura della stupida. E se lui non mi volesse? E se volesse solo accertarsi che io non provi alcun sentimento nei suoi confronti? Magari non ricambia… anzi, sicuramente non ricambia, se no non si sarebbe fatto Lucia a quella festa. Sicuramente staranno ridendo di me, quei due. Si saranno messi insieme e ora si prendono gioco di me, della mia figura da imbecille gelosa.
Selene spazza via in un colpo tutte le rosee aspettative che si era creata un attimo prima e si convince di quest’ultima, nuova idea.
Sì, è la cosa giusta da fare. Devo solo riuscire a dimenticarlo e tutto andrà bene.
Con quest’ultimo pensiero, lasciandosi cullare dalle note della sua canzone preferita, Selene si addormenta. 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Capitolo 8.
 








-Sel, andiamo a prendere qualcosa da bere?- urla Giorgia nell’orecchio dell’amica.
L’estate è ormai giunta al termine e l’autunno è alle porte, così come l’inizio della scuola.
Alcuni ragazzi dei maggiori licei di Milano hanno organizzato una serata in discoteca dedicata a chi, come loro, dovrà affrontare l’ultimo anno e il conseguente esame di maturità.
-Cosa?- chiede Selene, la musica assordante le impedisce di sentire
-Prendiamo. Da. Bere.?- Giorgia scandisce le parole, cercando di sovrastare il rumore.
Selene finalmente capisce la frase dell’amica e fa un cenno d’assenso con il capo, seguendola poi verso il bancone del bar.
La discoteca si trova nelle vicinanze di Parco Sempione, con un’ampia area all’aperto che permette a tutti di godere dell’ultimo caldo della stagione.
A fatica le due riescono ad arrivare al bar, scavalcando la gente che si accalca lì intorno.
-Cosa prendi?- chiedono entrambe all’unisono.
Si guardano ridendo e cominciano a fare un elenco dei drink che conoscono. Tutte le volte hanno lo stesso problema, arrivano davanti al bancone senza sapere cosa ordinare da bere e restano ferme a fissarsi finché una non prende una decisione anche per l’altra.

Mentre ancora stanno cercando di decidere, un gruppo di ragazzi si avvicina, cercando di richiamare l’attenzione del barista. A decisione presa, anche le due rivolgono lo sguardo al barista, ordinando finalmente da bere.
-Ei ciao!- urla uno dei ragazzi nella loro direzione.
Selene è la prima a girarsi, con l’intenzione di rifiutare con decisione qualunque tipo di approccio. Quando però si imbatte nei profondi occhi neri del ragazzo accanto a lei, le parole che stava per pronunciare le muoiono sulle labbra. Il sorriso del ragazzo è disarmante e la lascia imbambolata come una perfetta imbecille.
-Ciao- ripete lui, ridendo.
Giorgia si è nel frattempo girata e osserva la scena con un malizioso sorriso sulle labbra. Tira una gomitata all’amica, che si risveglia dai suoi pensieri e si guarda attorno leggermente spaesata, arrossendo vistosamente.
-Ciao- riesce finalmente a rispondere, evitando di guardarlo negli occhi
-Nicolò, piacere- il ragazzo si presenta alle due amiche, porgendo la mano.
-Giorgia. E lei è Selene- Giorgia prende in mano la situazione visto che l’amica rimane immobile a fissare il ragazzo -Scusala, di solito parla molto…- aggiunge poi, ridendo.
Gli amici di Nicolò si avvicinano e si presentano uno ad uno, mentre Selene stringe le mani dei ragazzi come un automa.
-Siete qui da sole?- chiede Paolo, uno dei ragazzi, che nel frattempo si è avvicinato a Giorgia
-Sì, serata tra donne- risponde prontamente lei.
-Accidenti… e cosa si fa in una serata tra donne di solito?
-Si balla, si beve e non si pensa ai ragazzi!
-Caschiamo male allora!- risponde lui, facendo ridere tutti
-Molto male, caro mio.
Giorgia e Paolo continuano a punzecchiarsi a vicenda, sotto lo sguardo attento di Selene.
Conosce la sua amica, il suo carattere estroverso ed espansivo le permette di fare amicizia in un lampo. Il suo atteggiamento spesso viene frainteso, qualcuno pensa che sia continuamente alla ricerca di attenzioni, ma Selene sa che non è così. E poi è innamorata persa di Stefano, glielo legge negli occhi e non si azzarderebbe mai a farlo soffrire.

-Sapete, la mia amica Sel in questi giorni è un po’ giù…- quando sente uscire queste parole dalla bocca dell’amica si risveglia dai suoi pensieri, lanciandole uno sguardo infuocato.
-Senti senti… e come mai? E’ successo qualcosa?- Nicolò le si avvicina, porgendole il drink che nel frattempo il barista ha preparato.
-No, niente- mormora lei tra i denti, rivolgendo un’altra occhiataccia all’amica.
-Scommetto che c’entra un ragazzo!
Selene abbassa di colpo gli occhi, evitando di rispondere.
-Ahia, mi sa che ci ho preso- dice Nicolò, ridendo
Giorgia ride con lui, osservando la sua amica. La vede in difficoltà, è chiaro che quella situazione comincia a starle stretta.
-Beh, qualunque cosa sia, è passata ormai- esclama la ragazza alla fine –quindi non pensiamoci più e cambiamo argomento.
I ragazzi riprendono a chiacchierare tra loro, senza allontanarsi dalle due. Giorgia si avvicina a Selene e le fa l’occhiolino, dandole una leggera gomitata. Selene le è grata per averla salvata da quella scomoda situazione, ma continua a sentirsi ancora a disagio.
-Non siamo obbligate a restare con loro. Fammi un cenno e ci defiliamo- le sussurra nell’orecchio Giorgia.

Selene le sorride, grata, poi rivolge lo sguardo verso i ragazzi e rimane ferma qualche secondo a osservare Nicolò. E’ davvero carino, con quel sorriso mozzafiato e gli occhi magnetici. E’ alto e abbastanza muscoloso, senza essere però eccessivo e ha i tipici tratti del ragazzo mediterraneo, con i capelli scuri, la barba accennata e la pelle abbronzata.
Perché no si ritrova a pensare. In fondo, non ho nulla da perdere. Peggio di così non può andare.
-No, va bene così- dice poi alla sua amica, sorridendo.
Giorgia le sorride di rimando, maliziosa, intuendo i pensieri di Selene.
-Io dico che ci puoi anche provare con Nicolò. Male non può fare, giusto?
-Magari non gli interesso nemmeno…
-Tesoro, ti ha mangiata con gli occhi prima! Forza, un po’ di autostima!
Selene la guarda scettica, ma non ribatte.
-Disturbo?- la voce di Nicolò le fa voltare entrambe.
-No, non direi- risponde subito Giorgia –stavo giusto dicendo a Selene che devo andare in bagno. Le tieni compagnia nel frattempo?
Selene si stupisce per l’ennesima volta della faccia tosta della sua amica, lei non sarebbe mai riuscita a trovare una scusa plausibile in così poco tempo.
-Con molto piacere
-Ti aspettiamo qui..- mormora Selene all’amica.
Giorgia le fa l’occhiolino, poi si dirige verso il bagno.
-Allora… quanti anni hai?- chiede il ragazzo, un enorme sorriso stampato in viso
-18! Tu?
-20. Cavoli, sembri più grande
Selene arrossisce ancora –E’ la prima volta che me lo sento dire, grazie!- dice, sinceramente compiaciuta –Di solito mi dicono che dimostro meno anni. Mi stai già più simpatico!
-Un punto per me allora! Che fai, studi?
-Sì, ultimo anno di liceo.

I due continuano a chiacchierare del più e del meno, mentre Selene comincia finalmente a rilassarsi. Quasi non si accorge di Giorgia, che spunta alle spalle del ragazzo con una faccia leggermente preoccupata. Quando la vede, comincia subito ad allarmarsi.
-Gio, tutto bene?- chiede, sotto lo sguardo interrogativo di Nicolò.
Giorgia è titubante, non sa bene come affrontare la cosa senza far andare l’amica fuori di testa.
-Sì, sì. Tutto bene, non preoccuparti
Selene non se la beve, conosce Giorgia e sa che non è per nulla brava a mentire.
-Puoi scusarci un secondo?- dice rivolta a Nicolò. Senza aspettare la sua risposta, prende l’amica per il braccio e la trascina poco lontano, con l’intento di estorcerle ogni cosa
-Allora?
-Allora cosa?- chiede Giorgia, fissando un punto indefinito oltre la spalla dell’amica
-Che succede?
-Niente Sel, te l’ho detto!
-Certo, come no. Quando sei arrivata avevi una faccia… sembrava avessi appena visto un fantasma!
-In un certo senso…- mormora Giorgia. Non sa proprio come dare la notizia a Selene, è consapevole che potrebbe andare nel panico
-Cosa vuol dire? Giorgia, per l’amor del cielo, ti decidi a parlare o no?
Giorgia fa un profondo respiro prima di iniziare, posando le mani sulle spalle dell’amica
-Promettimi solo di non dare di matto, ok?
Selene annuisce, allarmata dalla richiesta dell’amica ed esortandola a continuare.
-Mentre uscivo dal bagno… ho visto Jacopo.
Selene si immobilizza all’istante. Un turbinio di emozioni le scombussola il corpo, facendola tremare. Ha lo sguardo fisso su Giorgia, ma non la sta guardando davvero. L’amica parla ma lei non la sente, immersa com’è nei suoi pensieri.
OhmioDio. E’ qui, lui è qui. E se lo vedo? Cosa dovrei fare, come dovrei comportarmi? Non voglio vederlo, non voglio incontrarlo, non so se sono pronta…
-Selene!- Giorgia la scuote, cercando di attirare la sua attenzione.
-Che c’è?
-Smettila. Lo so che ti stai facendo mille paranoie, ma non serve, ok?
Selene la guarda e annuisce, ma non riesce a smettere di elaborare pensieri tormentati e disastrosi.
-Ok, senti che cosa facciamo. Noi torniamo da quei ragazzi e passiamo il resto della serata con loro. Tu ballerai con Nicolò e cercherai di dimenticarti della presenza di quel demente. Se per sfiga lo incontriamo, tu giri la testa dall’altra parte, come se non esistesse.
La ragazza non risponde. Passare la serata con degli sconosciuti, ballare con Nicolò… le sembra tutto così stupido! Dovrebbe farsi vedere con un altro ragazzo per farlo ingelosire? Chi mai farebbe una cosa così… infantile?!
-Non lo so Gio, non mi sembra un’ottima idea…
-Andrà tutto bene. Fidati di me, ok?
Selene annuisce e si lascia abbracciare dall’amica.
-Bene. Torniamo dal tuo bello adesso- dice ridendo. Selene la segue senza dire nulla, tenendo lo sguardo basso.

Nicolò si accorge subito dell’improvviso cambio d’umore della ragazza, ma preferisce non dire nulla, limitandosi ad accertarsi che vada tutto bene.
-Ti va di ballare?- le chiede in un orecchio, avvicinandola leggermente a sé.
Selene lo sente a malapena e resta a guardarlo per qualche secondo.
Ballare. Sì, ballare con lui, come dice Giorgia. Forse è la cosa migliore da fare. Anzi, spero proprio che Jacopo mi veda, così magari capirà come ci si sente.
-Certo!- esclama alla fine, con fin troppo entusiasmo.
I due si spostano in mezzo alla pista, seguiti da Giorgia e dagli altri amici. Selene finisce in fretta il drink che ancora teneva in mano, lasciando che l’alcool le offuschi lentamente la mente.
Nicolò le poggia le mani sui fianchi, facendole appoggiare la schiena al suo torace e ballando con lei. Selene chiude gli occhi e lo lascia fare, cercando di distrarsi.
La musica continua e i due si muovono in simbiosi, scambiandosi di tanto in tanto qualche parola. Giorgia ha declinato l’invito di Paolo a ballare con lui, rimane accanto alla coppia e si guarda intorno, alla ricerca di Jacopo.

Selene si sposta i capelli dal viso accaldata e solleva la testa, aprendo gli occhi.
Si blocca nel momento in cui incontra lo sguardo agghiacciato di Jacopo, a qualche metro di distanza da loro.
Il ragazzo fissa la scena impietrito, senza riuscire a muovere nemmeno un muscolo. Selene, la sua migliore amica, la ragazza che ama, che balla in modo sensuale con uno sconosciuto. Il suo cuore perde un battito, sente improvvisamente freddo e un lungo brivido gli percorre il corpo.
Vorrebbe scappare, staccare gli occhi da quella scena e allontanarsi, ma non ci riesce.
Anche Selene è immobile, ignora completamente il ragazzo in piedi dietro di lei e fissa Jacopo. Un velo di tristezza e delusione le scende sugli occhi. Si sforza con tutta sé stessa di non piangere, non vuole dargli anche questa soddisfazione.
E’ la prima a interrompere quel perverso gioco di sguardi. Si volta alla ricerca di Giorgia e sbatte contro il corpo di Nicolò, ancora accanto a lei
-Stai bene?- le chiede in un orecchio, vedendo la sua espressione sconvolta.
-Non proprio. Scusa, vado un attimo in bagno…- riesce a balbettare. Trova lo sguardo di Giorgia e, con un cenno del capo, la invita a seguirla.
Una volta nel corridoio del bagno, Selene si appoggia alla parete e si lascia andare. Piange, la mente vuota e lo sguardo perso, il corpo scosso da violenti singhiozzi. Giorgia resta a osservarla per qualche minuto, poi la avvicina a sé e la tiene abbracciata a lungo, mormorandole parole dolci nell’orecchio.
Restano ferme in quella posizione per parecchio tempo, ignorando gli sguardi perplessi delle altre ragazze in coda per il gabinetto.
-Vuoi andare a casa?- le chiede Giorgia, prendendo un fazzoletto dalla borsa e porgendoglielo.
-Sì, per favore.
Selene si dirige verso i lavandini per cercare di sistemare il disastro che è la sua faccia poi, appoggiandosi all’amica, torna verso la pista da ballo.
Nicolò le raggiunge in un lampo, senza togliere gli occhi dal viso arrossato di Selene.
-Cos’è successo?- chiede
Selene non risponde, evitando con cura lo sguardo indagatore del ragazzo. L’ultima cosa che vuole è parlare ancora con quello sconosciuto.
-Niente, non preoccuparti. Noi andiamo, ma è stato un piacere conoscerti!- risponde Giorgia con un sorriso dispiaciuto.
-Sì, ok… anche per me- risponde il ragazzo, mentre le due si allontanano.
Giorgia tiene un braccio intorno alle spalle dell’amica, cercando di evitare l’ammasso di gente sulla pista da ballo e dirigendosi verso l’uscita
-Ei, aspettate!- urla Nicolò, correndogli dietro. Giorgia si gira nella sua direzione, mentre Selene non muove un solo muscolo.
-Posso lasciarti il mio numero? O il contatto Facebook, qualcosa con cui tenerci in contatto…- dice lui.
Giorgia esita un secondo, lanciando uno sguardo all’amica. Questa non dà segni di vita, quindi decide di porgere al ragazzo il suo cellulare, facendogli annotare il suo contatto.
-Dille di aggiungermi, quando se la sentirà. Mi farebbe davvero piacere rivederla- lancia un’ultima occhiata a Selene poi si allontana, scomparendo tra la folla.
Giorgia sorride tra sé, salvando la nota su cui ha scritto il ragazzo e tornando ad occuparsi della sua amica.
 
Dopo essere scesa dal taxi e aver rassicurato Giorgia, Selene sale in casa e si butta sul letto ancora vestita.
Non un pensiero le attraversa la mente, si sente svuotata per l’ennesima volta. Rivedere Jacopo, il suo splendido viso e i suoi occhi azzurri l’ha scombussolata parecchio. Aveva creduto di essere riuscita a superare la cosa, ma evidentemente le cose non stanno così.
Ora che ha incontrato nuovamente il suo sguardo, sarà ancora più difficile dimenticarlo.
Resta immobile sul letto, gli occhi fissi sul soffitto e la mente vuota. Giorgia le ha mandato un paio di messaggi, ma non trova la forza per risponderle.
Si sente delusa e amareggiata, ce l’ha con Jacopo per tutto quello che le ha fatto passare e perfino per essere andato a quella stupida serata in discoteca, l’ultimo luogo dove avrebbe voluto incontrarlo. Ce l’ha con sé stessa, per essersi abbassata al suo livello ed essersi fatta beccare a ballare con un ragazzo. Sente di aver tradito Jacopo, si sente in qualche modo legata a lui da un filo fragile e invisibile.
Per l’ennesima volta si addormenta, sfinita, tra le lenzuola bagnate dalle lacrime. 

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