Sorpresa all’alba

Erano le tre di mattina, e tutti  in Francia dormivano beatamente nei loro letti caldi e accoglienti dopo una giornata lavorativa.
La luna illuminava il cielo, ma ancora per poco, perché sarebbe arrivato il Sole a prenderle il posto.
Anche nella villa più lussuosa di Parigi, villa Belmont, il silenzio dominava ovunque.
Tutte le cameriere, gli chef e guardiani dormivano tranquilli ( Gli ultimi non dovrebbero dormire però >.> ).
Solo una persona era sveglia.
Girava per casa con un ghigno stampato sul viso.
Si diresse verso il bagno, aprì l’armadietto e prese una schiuma da barba, una lametta e altre cianfrusaglie.
Richiuse tutto e riprese a sogghignare a bassa voce, poi entrò in una stanza.
 
 
Le sveglie suonarono, le persiane si aprivano una dietro l’altra, e l’odore del caffè riempì le case parigine che si preparavano ad iniziare un altro giorno pieno d’impegni.
 
A svegliare casa Belmont non furono ne le sveglie ne il profumo di caffè, ma un urlo da 100 decibel, così forte da svegliare tutti contemporaneamente.
 
Dei passi pesanti rimbombarono dall’ultimo piano e un altro urlo riecheggiò tra le stanze.
<” SHERRYYYY!!!!!!”>
Ji, spaventato da quelle urla, corse subito al piano delle stanze da letto, credendo che la signorina fosse in pericolo.
Seguì la voce e le imprecazioni lanciate: provenivano dal bagno.
-<” Signorino Brago!! Cosa succede?! Perché ha gri…”> Si bloccò.
Si fissarono a vicenda.
Una risata soffocata.
Ji iniziò a ridere a crepa pelle!
Chi l’avrebbe mai detto: Ji sa ridere qualche volta. Peccato che questa volta la cosa fece infuriare Brago ch uscì arrossito dalla vergogna e dalla rabbia e si diresse in camera della sospettata : Sherry.
La ragazza dormiva come un angelo nel suo letto ricamato e pieno di pizzi rosa.
Ogni volta che Brago entrava in quella stanza gli veniva le pelle d’oca.
<” Sherry!! Maledetta!! Cosa mi hai fatto!!!?”>. La ragazza si stropicciò gli occhi ( era l’unica che non si era svegliata con tutto quel trambusto) e si alzò dal cuscino.
Mise a fuoco la vista e quando lo vide, inizia a ridere come una matta.

Scherzetto!

Non aveva tutti i torti: il mamodo era senza basette ed era tutto truccato sul viso con rossetto nero , mascara, cipria e ombretto viola…uno spettacolo osceno, ma esilarante.

<” Non c’è niente da ridere!!! Stupida umana che cosa è tutto questo!!!? Perché?!”>

<” Ahahaah… Quello che hai sul viso è lo scherzo  migliore  nella storia del Pesce d’Aprile di tutto il mondo! Si chiama ‘Trucco’ e  noi donne lo usiamo per farci belle… ma a quanto pare, su di te ha tutto un effetto contrario!! Ahahah!”>

<” Pesce d’aprile’?? Trucco??? Ma di che parli?! Adesso me la paghi! Se ti prendo io…”>

<” Tu, Cosa? Se solo provi a toccarmi come farai a levarti tutto quel mascara? C’è solo un modo per levarlo, e lo so solo IO! E non chiamarmi stupida umana! “>

<” Ti chiedo scusa! Hai ragione… da adesso ti chiamerò Strega!!! O preferisci Zophise? Forse rende meglio l’idea!”>

<” Non ti conviene contraddirmi, sai! Se continuerai a comportarti così, tra qualche giorno potremmo incontrare qualche mamodo e pensa cosa direbbero se vedessero il Grande Brago truccato come una prostituta… o peggio, se Zatch e tutta la sua banda ti vedessero conciato così! “>

Brago avrebbe voluto risponderle per le righe, ma per una volta, prima di parlare, pensò per qualche secondo, e capì che Sherry teneva il coltello dalla parte del manico.

Se ne uscì dalla stanza con uno sbuffo cinghialesco.

Andò in bagno e provò a sciacquarsi il viso…una…due…tre…quattro.

Niente, nessun risultato.

Stava per aprire la bottiglia dell’acido come ultima risorsa, quando Ji lo bloccò e gli tolse la bottiglia come quando si tolgono gli oggetti pericolosi ad un bambino.

<” Ji, ti posso fare una domanda? E non ridermi in faccia!!! Che cos’è Pesce D’aprile?”>

<” In poche parole, è una festa che si celebra ad Aprile, durante la quale si fanno scherzi agli amici… tutto qua!”>

<”Perché Sherry mi ha fatto questo? Non capisco?”>

<” Bha… e chi lo sa… forse perché  l’avete chiamata ‘Bionda ossigenata’ davanti a tutti, oppure quando le avete pestato il vestito strappandoglielo tutto, c’è anche quella volta che avete usato i suoi Magazine per accendere un falò, o forse quando avete buttato il suo profumo preferito dicendo che puzzava e che quindi era scaduto…”>.

<” Che cosa vuoi?”> disse la ragazza mentre si specchiava.

<” Che cosa vuoi tu! Cosa devo fare per farmi dire come levare questa roba”> con aria afflitta e depressa.

<”Mmmmh… Per tutto il giorno dovrai sottostare ad ogni mia richiesta!”>

Prima punizione

Avrebbe voluto spaccarle lo specchio in testa, ma il suo misero buonsenso gli consigliava di obbedire.

Sherry costrinse Brago a vestirsi da maggiordomo. Doveva ammettere che, coprendo il viso alquanto ripugnante, gli donava quella divisa.

La ragazza si sedette davanti ad un tavolino in mezzo al suo labirinto di rose personali e schioccò le dita.

<” Cameriere, vorrei una tazza di The al Gelsomino con cinque pasticcini alla marmellata, fette biscottate senza bordi con Burro e Miele, un PanCake con sciroppo d’acero sopra e una spremuta. Sei ancora qui? Muoviti su!”>

<” Alza il tuo sederino d’oro e vattelo a prendere!”>

<” Allora Zatch sarà felice di ricevere una cartolina con la tua bella faccia stampata sopra e…”>

<” OOK!! Ok… vado…”> sconfitto e con le lacrime agli occhi.

Dopo circa un ora, Brago ritornò con coperchi e piatti sulle mani e sulla testa.

<” Era ora!!! Un altro po’ e avremmo festeggiato il Natale!!!”>

Alzò i coperchi e una nuvola di fumo esce fuori da ogni pietanza: era tutto bruciato! Anche il the era disgustoso! Sherry era disperata!

<” Mi hai fatto aspettare tutto questo tempo per mangiare bruciato??! Sei pessimo!”>

<” Ti ricordo che sono un guerriero! Non uno chef ai tuoi ordini! Cosa ti aspettavi da uno che non ha mai preso in mano una pentola?”>

Sherry decise di sorvolare.

Le venne in mente un idea.

<” Mmmh…dato che nella prova della cucina sei stato un fiasco… per punizione dovrai andarmi a comprare tutte queste cose…”>

<” M-ma non posso uscire così!!! “>

<”Potevi pensarci prima di bruciare la mia colazione! E ora vai! E prima di notte possibilmente!”>

Brago se ne andò afflitto. All’ultimo momento si gira <” Sei sicura di non essere la sorella di Zophise? Magari divise dalla nascita!!? Le assomigli anche di aspetto!”> , ma si pentì subito di aver detto quelle cose, perché si ritrovò tutto il servizio da the in faccia.

Commissioni

Il povero mamodo era costretto a muoversi nell’ ombra, con lo sguardo basso per non spaventare nessuno.

La lista indicava tre negozi:

-Profumeria: comprare crema corpo

-edicola: Ritirare giornale Moda style Paris

-Casa di Tina a prendere l’Mp3

Era furioso.

Mentre camminava fissando i sampietrini della strada qualcuno gli palpò il sedere.

Un brivido gli passò per tutta la schiena, facendogli venire la pelle d’oca alta 5 cm.

Si bloccò. Qualcuno gli si avvicinò all’orecchio.

<” Quanto sei bella. Sei il Trunks più bello che abbia mai visto. Ti posso offrire 200€ per tutto il pacchetto”> .

Non poteva crederci. Aveva conquistato un maniaco!

Brago si voltò a scatti, come pietrificato, verso l’uomo che lo guardava con occhi da posseduto.

Senza riuscire a contenersi, gli mollò una gomitata in pieno stomaco ( non un colpo qualunque, ma una gomitata di Brago !), lasciandolo steso a terra.

Il demone arrivò in profumeria, ancora sconvolto.

Appena entrò, tutte le commesse iniziarono a fissarlo.

Si diresse verso una commessa e ,appena le si avvicinò per chiederle la marca della crema, questa diventò blu dalla paura e iniziò a tremare.

<” B-Buongiorno…Vorrei comprare la crema Beauty per corpo…”>

<” S-s-s-i ….!! G-gliela p-porto subito!”>

Dopo tre secondi la commessa tornò e consegnò il prodotto.

Alla cassa gli diedero il permesso di uscire senza pagare, perché stava spaventando i clienti.

Alla fine uscì dal negozio, sospirando.

La prossima tappa era l’edicola, che si trovava nella via accanto.

Si sentì fischiare da qualcuno.

Si ripietrifica.

<” Ma Dame! Dove eri sparita? Prima devi avermi dato per sbaglio una ‘leggera’ gomitata! Ma non ti preoccupare, sto bene!”>

<” Su su, tesoro, non fare la preziosa! C’è qui il tuo paparino che ti consola! Ho la frusta e il completo sadomaso! Ci divertiremo!!”> e gli si strusciava tutto . Quella era la goccia che fece traboccare il vaso della pazienza di Brago ( un vaso davvero minuscolo). Il demone si voltò di scatto e gli tirò un pugno in pieno viso, ammaccandogli il naso come carta velina e facendolo volare lontano.

Raggiunse l’edicola. Cercò in tutti i modi di nascondere il viso tra i giornali e riuscì ad ottenere il volume che voleva Sherry senza far prendere un infarto al giornalaio.

Prossimo obbiettivo: casa di Tina.

La ragazza viveva in periferia. Riuscì a trovare il palazzo e suonò il campanello dell’abitazione.

<” Chi è?”>

<” Sono un amico di Sherry. Sono venuto per l’MP3”>

<” Arrivo subito!”>

<” P-puoi anche lanciarmelo dalla finestra! Non ti disturbare!”>

<” Ma sto al dodicesimo piano! Se lo lancio potrebbe rompersi! Arrivo!”>. Troppo tardi. Ci aveva provato.

Quando la ragazza aprì il portone e si trovò davanti  Brago, iniziò ad urlare come una pazza, così forte da rompere i timpani!

<” Hey hey! Zittaaa! Mi stai uccidendo! Non voglio farti niente, solo prendere l’ MP3!”>

<” Tu non sei un amico di Sherry! Lei non frequenta certa gente!”>. Prese la  scopa  sulla rampa delle scale e iniziò scacciarlo.

Brago riuscì a sfilarle l’MP3 dalle mani e fuggì via inseguito dalla ragazza che brandiva la scopa.

In mano sua quell’oggetto tanto innocuo si era trasformato in un arma impropria.

 Alla fine la seminò e se ne torna a casa di corsa. Arrivato, chiuse la porta a chiave e con il fiatone andò da Sherry.

<” Mh! Almeno in queste faccende te la cavi! Perché sei tutto ricoperto di polvere? Hai litigato con una scopa? Comunque grazie.”>

Ad un tratto qualcuno suonò alla porta.

Sherry si alza per andare ad aprire.

<” Si?”>

<” Buongiorno signorina! Sto cercando una certa donna/ uomo con i capelli neri e un fisico mozzafiato! Ho visto che è entrata qui! Potrebbe informarla che il suo Amore la sta aspettando?”

<” Signore, si sente bene? È ricoperto di sangue!”> . Ad un tratto Brago compare da dietro la porta.

<” Ho! Mon amour! Allora abiti qui! Portami nella tua stanza e diamoci dentro!”>

Il mamodo non aprì bocca. Caricò solo la gamba all’indietro e gli tirò una calcio nei ‘Gioielli’, facendogli arrivare lo stomaco al posto del cuore, e lo lasciò steso sulla soglia di casa

Maledetto YouTube!

Sherry fissava Brago, pensando a quale altra tortura sottoporlo.

Il mamodo non la supplicava, orgoglioso come sempre, ma aveva un’aura spaventosamente tenebrosa che lo circondava.

<” Non credi che possa bastare? Come dite voi umani “ Il gioco è bello quando dura POCO!”> urlò il demone.

<”Non considero questo un gioco, ma una piccola vendetta personale per tutto quello che mi hai fatto! Ho ancora molte idee…”> sogghignava Sherry con lo sguardo gelido e divertito dalla situazione.

Quelle parola rimbombarono nella testa di Brago come un eco agghiacciante.

<” Tipo… fare un video molto imbarazzante! Su! Spogliati!”>

<” C-Cosa???! Tu sei pazza! Non lo farò Mai!!!”>

<”Ok, allora queste foto di te con quel pervertito che ti si struscia intorno andranno su Facebook, Twitter e in tutti i siti del mondo…”> diceva la ragazza mentre sbandierava la foto sotto il naso del ragazzo.

<”Come hai fatto a farmi delle foto!!!? Mi hai seguita? “>. Il povero demone era rosso come un peperone al solo pensiero che qualcuno dei suoi nemici avrebbe potuto vedere quella...cosa!

<” Se io voglio potrei smascherare tutti i tuoi segreti e lasciarti in mutande per le numerose spie che ho sotto il mio comando. Comunque decidi: O il video o le foto.”> Sherry aspettava la decisione battendo il piede sul pavimento.

Brago era scioccato: come poteva essere diventata così malvagia e spietata?

<”O-ok…facciamo questo video! Ma non lo devi pubblicare da nessuna parte! Chiaro?”>. La ragazza fece strada al demone portandolo nel bagno mentre quest'ultimo era così depresso che quasi strisciava per terra.

Il Mamodo, in mutande, entrò in bagno e, seguito da Sherry con la telecamera, si sedette. La ragazza tirò fuori…delle strisce depilatorie.

Il povero mamodo non sapeva a cosa andava in contro dato che non aveva mai visto quelle strisce, mentre Sherry rideva di buon gusto.

<” Che devo fare?”> disse mentra si rigirava tra le mani quelle cose color rosa.

<” Aprile e appiccicati la parte rosa sullo stinco”>. Sherry cercava di nascondere le risate.

<”E ora? Ma perché sono così appiccicose?”>.
Sherry chiamò una cameriera. Questa si avvicinò a Brago e afferrò la striscia.

<” H-Hey che vuoi fare???? È appiccicata n-non la puoi l-levare! H-Hey f-Ferma!”>. Brago era bianco come un lenzuolo ( solo Sherry notò questo particolare, dato che lui ha già la pelle pallida)

<” 1…”> iniziò il conto alla rovescia, mostrando i numeri con le dita.

<”S-Sherry…perché stai contando? Che vuole fare?”>. Iniziava ad agitarsi.

<”…2…”>

<”H-Hey fermati!! Sherry fermala!!”>

<…3!”> . La cameriera staccò con tutta la sua forza la striscia.
Il demone lanciò un urlo così forte da far tremare le mura di casa.

<” Ahahahaahahah! E ti reputi il mamodo più forte del mondo?! Ahahaahahah! Fortunatamente non hai le gambe pelose come altre persone che conosco! ”>. Sherry si rotolava dalle risate: aveva persino le lacrime agli occhi!

Brago non parlava. Si mordeva il labbro e fissava il rettangolo spelato sul suo stinco.

Il demone perse la pazienza.

<” Tu...Tu non sei un umana! Sei una bastarda strega ossigenata!! Sei la copia venuta male di Zophise!!! “>

A quelle parole Sherry smise di ridere, si rialzò da terra con il viso oscurato e infuriato, urlando “ Brutta copia di Zophise... Brutta ....copia di .... ZOPHISE!?”.

Furiosa, spinse un piccolo bottoncino della telecamera.

<” Bene…Ora il tuo video sta facendo il giro del mondo su You Tube! Prova a chiamarmi di nuovo Zophise e giuro che la tua faccia starà su tutti i giornali! Stupido mamodo dei miei stivali!”> disse, uscendo dal bagno e sbattendo la porta.

Brago era rimasto sorpreso da quella reazione e l'oscurità che circondava la sua partner.
<” Oh… Merda…”>-

Il demone passò il pomeriggio in giardino.
Stava dondolando sull'amaca quando un aereoplanino di carta gli atterrò nel naso.
Si svegliò grugnendo e starnutendo quell'affare. Sopra c'era la firma di Sherry , così decise di aprirlo.               C'era scritto:

" Volevo informarti che il tuo video è il più cliccato al mondo su YouTube in questo momento. Ci sono molti commenti di ragazze che ridono delle tue espressioni, che ti prendono in giro per l'urlo da donna che hai lanciato e altre ...che ti lasciano il loro numero di telefono perchè hanno notato solo il tuo fisico scolpito... Spero che tu abbia imparato la lezione: Non chiamarmi Mai più Zophise!
Comunque, dato che ti conosco e so che non ti interessa minimamente di quello che da fastidio algli altri, per essere sicura che tu abbia capito la cosa, ho pubblicato anche la foto su Facebook ^^
Ti auguro buona giornata, Mio piccolo Zatch Frignone <3"

Shopping

Sherry fissava un foglio di carta, sbarrando tutte le idee che aveva già messo in atto. Brago stava seduto sul divano sperando che la tortura fosse finita.

-“Bene! Passiamo alla prossima vendetta!”- disse Sherry con gli occhi pieni di malvagità oscura.

-“Ancora!? Tanto vale che mi uccida! Preferisco morire!”- disse il demone provando a soffocarsi con  un cuscino.

-“Sarebbe troppo facile e veloce…invece io voglio torturarti lentamente! Mhuauauau!”-

-“oh my god…”-

-“Mi accompagnerai a fare…Shopping!”-. Sherry aveva gli occhi fiammeggianti dalla determinazione.

-“…è inutile provare a dire di no, vero?”-

-“Gia! Ma non sarò solo io! Oltre a fare il porta buste, dovrai sopportare anche le chicchere di altre ragazze: verranno tutte le mie amiche del club del Libro!”- Brago fissò la partner per tre secondi, poi come un fulmine prese il suo libro, aprì la finestra e iniziò a urlare -“...Qualcuno Bruci il mio Libroo!! Non voglio più stare sulla Terra !”-

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Sherry e Brago aspettavano in un bar l’arrivo delle altre ragazze.

Ad un tratto una folla di donne entrò di corsa e abbracciarono Sherry. Più che abbracciarla, pensò Brago, la travolsero di baci.

-“Ragazze, vorrei presentarvi il nostro ‘Porta Buste’ Brago!”- disse la ragazza.

In pochi secondi si ritrovò circondato da ragazze di ogni tipo che lo fissavano dalla testa ai piedi.

-“Perché è truccato? E poi Non sarà troppo gracilino e…basso? Credo che morirà alla settima busta! Aahhahaah”- risero tutte in coro.

-“Hey! Io non sono ne gracilino ne tanto meno Basso!”- urlò Brago furioso.

-“Quanti anni hai?”- chiese una di loro.

Dopo un momento di silenzio, il demone rispose a bassa voce-“…quindici…”-  pieno di vergogna.
Ripresero tutte a ridere più forte.

-“Ahahaha Ma è un bambino! Ahahaha! Ci arresteranno per pedofilia! Sherry, ma chi hai portato?!”-.
Sherry rideva a crepa pelle per i commenti delle sue amiche, mentre Brago era rosso dalla vergogna.

-“Ragazze vi assicuro che potrebbe sollevare dieci di voi con una sola mano…credetemi, fa al caso nostro! Comunque lui oggi non sarà solo il nostro schiavetto…potrete anche sfogarvi  e parlare dei vostri sentimenti o di qualsiasi cosa voi vogliate. Lui ascolterà e vi darà pure dei consigli! Il trucco è solo una piccola punizione…”-.

Il ragazzo di voltò di colpo verso Sherry urlando-" Non era nei patti questo!"- poi si accorse che negli occhi di ognuna vi era  uno scintillio di pura gioi
Iniziò davvero a preoccuparsi per la sua vita.

 Dopo neanche un quarto d’ora era ricoperto di buste di ogni tipo: entravano in ogni negozio e almeno una di loro doveva comprare qualcosa. Agli occhi del mamodo, erano tutte gallinelle viziate. Oltre a dover portare quel peso, che aumentava sempredi più , una ragazza gli si era accollato e parlava del suo ragazzo, dei loro litigi o di quanto lui fosse ‘Ffficoo’ e molto ‘gnocco’.

Stava per esplodere.

Dopo un ora di compere, si fermarono a prendere un gelato.

Il demone potè così posare quella montagna di vestiti e scarpe e riposarsi un po' le orecchie.

Sherry gli comprò un cono gelato al lampone.
Era così felice: per qualche minuto poteva scollarsi quelle rompiscatole e godersi il gelato in pace, ma in realtà si ritrovò circondato da entrambi i lati da ragazze che lo abbracciavano, trattandolo come un bambino piccolo, oppure si sfogavano con lui di qualcosa che le faceva piangere.

-“Ma guarda quant’è carino! Che guanciotte dolci che hai! Mi verrebbe da mangiarlo in un boccone”-

-“…e poi lui mi ha lasciata!! Uuuuaaah!Mi ha tradita con Jessica, la mia migliore amica! E anche dopo…”-

-“Lo sai che dovresti farti una maschera al viso, tagliarti i capelli e comprarti qualcosa di decente..”-

-“ …secondo te cosa dovrei fare? Lui mi piace, ma la sua famiglia è povera e mi fanno anche un po’ pena! Sembrano dei barboni! Ahahaha!...”-

-“Ieri ho comprato delle scarpe Favolose! Sono rosse con il tacco alto e…”-.
Sherry si accorse in tempo che il povero demone stava per morire tra tutti quei pettegolezzi: era immobile e  aveva un tic  nervoso all’occhio. Corse subito in suo soccorso.

-“Ragazze Calmatevi! Ho detto che avreste potuto parlargli, ma non così tanto! Lo state sfinendo!”-

Grazie a Sherry, quelle galline impertinenti si calmarono.

Dopo un  quarto d'ora ripresero lo Shopping.

Il ragazzo si accorse che una  lo fissava continuamente con uno sguardo sinistro.

‘Che diavolo vorrà da me?'pensò il demone, ma per sbaglio fece cadere due pacchi.

Sherry si voltò, ma Brago le fece di proseguire.

-“Ehhh”- sbuffava.

Ad un tratto sentì un rumore sospetto, come uno sfrizzichio.
Poi un dolore lancinante e alla fine buio.

 Che succederà a Brago? Che cos'era quel rumore sospetto che aveva sentito?
Se continuerete a seguire la storia, nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle xD Alla prossima e mi raccomando commentate :D

Rapimento

-“…”-. Il demone riaprì gli occhi.

La testa gli girava vorticosamente mentre la vista era un po’ annebbiata, ma dopo poco ritornò lucida.

Stava in un bagno, come quelli nei ristoranti.
Provò ad alzarsi, ma non riusciva a muovere un muscolo: aveva le mani e i piedi legati.

-“Forse un mamodo…Maledizione! Come mi ha riconosciuto?”-disse guardandosi intorno cercando di ricordare qualsiasi cosa che l'avrebbe aiutato a riconoscere il nemico.
Qualcuno aprì la porta del bagno.
Davanti a lui si mostrò una ragazza: Era quella strana che lo fissava continuamente!

-“Mamodo? Ma come parli? Ti ho rapito io…”- disse lei sogghignando.

-“Perché lo hai fatt…aspetta…Non è che per caso questo è un piano di Sherry? Ahah! Va bene! Ok..Sherry ti chiedo scusa per tutto! Adesso possiamo farla finita con questo tipo di giochetti! Su vieni fuori e porta via questa psicopatica!”-urlò il demone che aveva gia perso la pazienza, pronto a sbraitare a Sherry appena sarebbe uscita fuori ridendo e scherzando.
La ragazza iniziò a ridere.

-“Non so cosa tu stia dicendo, ma ti assicuro che qui ci siamo solo io…e te!”-.La ragazza si accasciò all'altezza del demone mentre si mordeva le labbra e rideva divertita.

-“Scusa, ma…se non sei un mamodo e questo non è uno scherzo allora…che vorresti fare?”-.Brago era molto confuso.

-“bhe…ho litigato con il mio ragazzo da poco e…come dire…sono in astinenza.”-

-“Astinenza da…cosa?”-.Brago era ancora più confuso, così la ragazza gli si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio la risposta.

-“O MIO DIO! NO! Non mi Toccare maledetta depravata!”- urlò lui scioccato. Non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere.

-“Ahahaha! Giusto, hai solo quindici anni! Sei un bambino…ma questo mi eccita anche di più…”- disse lei facendo scivolare il dito dal viso del ragazzo fino ai pantaloni.

-“Se ti avvicini giuro che ti riduco così brutta che nessuno ti vorrà e sarai in ‘astinenza’ per tutta la vita!”-, ma la donna non lo ascoltava e iniziò a sbottonarsi la camicetta. Poi si avvicinò al demone e gli sfilò la camicia.

-“Wow! Non sei così gracilino!”-rimase a bocca aperta vedendo che sotto la camicia il demone teneva un fisico mozza fiato. Gli occhi della donna cominciarono a brillare.

-“Allontanati subito! Mi fai solo schifo! Sembri un lumacone!”-.

Poi dei tonfi. Ad un tratto qualcuno sfondò la porta del bagno: Erano Sherry e tutte le altre ragazze.

-“Iolanda! Cosa diavolo stai Facendo?!”- disse Sherry prendendola per i capelli e sollevandola da terra.

-“Lasciami! Volevo solo divertirmi con lui! Che c’è di male!?”urlava dal dolore mentre cercava di giustificarsi.

-“Sei solo una depravata e schifosa pervertita! Ragazze! Pensateci voi…”- e la lasciò alle altre che iniziarono a farla pentire di tutto.

Sherry si avvicinò a Brago, slegandolo dalle corde.

-“Ma che problemi ha quella li!? È posseduta!”- continuava ad urlare, ma con una strana voce stridula che non gli aveva mai sentito.

-“Non ti preoccupare…ci pensiamo noi…”-. disse Sherry ridendo per l'atteggiamento dell'amico.
Si accorse che il demone era completamente rosso in viso.
Non lo aveva mai visto in quel modo e doveva ammettere che la sua espressione imbarazzata era davvero esilarante.

 Finita la serata, tutte le ragazze salutarono Sherry e poi si catapultarono ad abbracciare Brago con baci, abbracci e pizzicotti sulle guance ( il demone avrebbe giurato sul suo libro che qualcuna gli palpò persino il sedere >_>) facendogli tornare il viso rosso.

Finalmente!

Tornarono a casa.
Brago era s-f-i-n-i-t-o!
-“ Basta! Non mi muoverò da questo divano fino a Natale!”- disse  mettendo il broncio e coprendosi il viso con un cuscino.
-“Ahahaah! Oggi ti sei comportato bene con le mie amiche… e dopo tutto quello che hai passato…”-
-“ Che mi hai fatto passare TE!...”- puntualizzò il ragazzo urlando sempre con la faccia sotto il cuscino.
-“… forse potrei levarti quel trucco che ti è rimasto...”-.
Sentendo quella bellissima frase a Brago s’illuminarono gli occhi.
-“Dai vieni… seguimi in bagno…”- disse Sherry facendo segno con la mano di seguirla.
Brago saltò dal divano agile come una scimmia  e corse in bagno con lei.
La ragazza prese delle salviettine e una boccetta di sapone.
-“ E io che pensavo avresti usato la chirurgia plastica per levarmi tutta questa zozzeria!”- sorpreso di vedere quei due oggetti estranei per lui.
-“Ah, ah…spiritoso…ora stai fermo!”-.
Sherry prese una spugnetta bagnata con sopra un po' sapone e cominciò a sfregare forte sul viso del mamodo. Poi prese le salviette e sfregò forte sugli occhi per levare il mascara e la matita.
Dopo dieci minuti  il viso del mamodo era tornato normale, lindo e pulito ( >_> si fa per dire).

-“Spero che tu abbia imparato la lezione! Mi devi rispettare! Non puoi fare sempre quello che vuoi!”- diceva lei puntadogli il dito contro.
-“Brontolona…va bene, ti chiedo scusa per tutto…”-.
Quelle scuse la lasciarono senza parole per qualche secondo. Lo stesso Ji, che era appena passato li vicino, sentendo quella parola venir pronuciata da Brago, gli fece cadere tutti i panni stirati dalle mani.
-“Mmh! Vedi, non è difficile chiedere scusa! Ora tutti a letto! Sono molto stanca…”-
-“Ma se non hai fatto niente tutto il giorno a parte torturarmi! Semmai sarò io stanchissimo! Comunque, buon a notte…”- urlò il demone fino a chiudersi in camera.

 
La mattina dopo, Ji si svegliò prima di tutti, poiché sommerso d’impegni.
Mentre puliva l’argenteria, ripensava alle parole che aveva detto a Brago:”Ora che ci penso,  Credo di non aver detto al signorino che il Pesce d’Aprile si festeggia solo il primo giorno del me…”- ad un tratto, un urlo lo fece raggelare, seguito da un imprecazione.
-“Braaagoooooooooo!”-