Best Friends or More Than This?

di Martillaaa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Feste e litigi ***
Capitolo 2: *** Senso di colpa ***
Capitolo 3: *** Only friends ***
Capitolo 4: *** Confessioni mancate ***
Capitolo 5: *** Accident of Love ***
Capitolo 6: *** I will always love you ***
Capitolo 7: *** Broken Heart ***
Capitolo 8: *** Why? ***
Capitolo 9: *** Baby I loved you first ***
Capitolo 10: *** What? ***
Capitolo 11: *** Lost in confusion... ***
Capitolo 12: *** ...like an illusion ***
Capitolo 13: *** I just wanna run away ***
Capitolo 14: *** Ehm... ***
Capitolo 15: *** Pesce d'Aprilee ***



Capitolo 1
*** Feste e litigi ***


-Jaaaaaamieee!!! Ti muovii?? 
Il mio migliore amico James McVey uscí dal bagno visibilmente scocciato mentre si lisciava i vestiti nuovi
-Non-chiamarmi-Jamie!! Il mio nome è James! 
-cooomunque...avevo ragione visto? Stai benissimo,come sempre
- aaaae quanta dolcezza...chi sei tu? Cosa ne hai fatto di Mallory Jackson?
Guardai il mio migliore amico che rideva soddisfatto e gli saltai sopra,facendolo cadere sul suo letto con me sopra...ma eravamo vicini,troppo vicini
Improvvisamente squillò il telefono di James
-Pronto,Con? ...si...si,arriviamo
Riattaccò e si girò verso di me
-con te facciamo i conti quando torniamo,adesso andiamo che Bradley ha appena portato via Tristan e dobbiamo sbrigarci a sistemare tutto
-ok mi preparo e arrivo
Entrai nella mia stanza accanto alla sua e indossai il vestito che avevo scelto e dei tacchi neri
-Jamieee andiamoo!
James mi fulminò con lo sguardo,prese le chiavi dell'auto a ci avviammo a casa di Tristan per la sua festa a sorpresa
-------------------------------
La festa andava benissimo e tutti ridevano e si divertivano,la maggior parte ubriachi. Io ero sul balcone tra le piante di Tristan abbastanza nascosta mentre guardavo Bradley con la sua ragazza e James con Connor che bevevano
All'improvviso sentii qualcuno coprirmi gli occhi;ne ero sicura,era Tristan, avrei riconosciuto il suo profumo ovunque
Sorrisi quasi involontariamente e poggiai le mie mani sulle sue,ancora ferme a coprirmi gli occhi
-Triiiis lo so che sei tu!
Lui tolse le mani e mi abbracciò da dietro
-Come fai a riconoscermi ogni volta?
Mi sussurrò in un orecchio
Quel suono,per quanto basso e quasi incomprensibile sotto la musica,mi provocò un brivido lungo la schiena
- Sesto senso, mio caro biondino
Mi girai e mi lasciai stringere dalle sue braccia inspirando il suo profumo
Ad un tratto mi sentii strattonare per un braccio e sentii James che mi chiamava
-Mallory...andiamocene ti prego,non ne posso piú!
Senza permettermi di replicare o almeno di salutare i ragazzi mi mise in macchina e partí verso casa nostra. Quando entrammo lui si chiuse subito in camera sua e io mi fermai davanti la porta in cerca di una spiegazione logica
-OK ADESSO MI SPIEGHI COSA TI PASSA PER L'ANTICAMERA DEL CERVELLO!! PERCHÉ SIAMO DOVUTI TORNARE DI CORSA?!
Non ottenni risposta se non lo stereo di James acceso di colpo con la musica a tutto volume.
Sbuffando arrabbiata mi cambiai e andai a dormire. Stavo per prendere finalmente sonno quando sentii James farsi posto accanto a me sotto le coperte;nonostante avessi una voglia enorme di parlare con lui feci finta di dormire.
-Ei...piccola,mi dispiace averti trattata cosí,ma io impazzisco senza parlarti per cosi tanto tempo ...ti preeego mi perdoni?
Mi girai con un occhio aperto e lo vidi con gli occhioni azzurri spalancati in una faccia supplicante
-Io...ok,James ma non farmi mai più una cosa simile,intesi?
Aspettai che annuisse e continuai
- E ad una condizione...dormi qui,che ho freddo
Lui scoppiò a ridere e non se lo fece ripetere, infilandosi svelto sotto le mie coperte. Mi abbracciò e poggiai la testa sul suo petto.
-Mi sei mancata tanto
-Ma dai,James,non abbiamo parlato per quanto? Due ore?
- Mi sei mancata lo stesso,ero convinto che non mi avresti perdonato
Mi strinsi forte a lui
-Ma dai sei il mio migliore amico,come faccio yua non perdonarti? E poi ti voglio troppo bene
Lui sorrise e piano piano ci addormentammo,abbracciati come quando eravamo bambini.
 
 
 
Ladiees and Gentleman 
Ecco a voi la prima fan fiction sui The Vamps presente su EFP stando alle mie ricerche! In effetti non sono molto conosciuti ma spero comunque di trovare qualcuno disposto a seguire la mia storia. Ciaooo
Marta

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Capitolo 2
*** Senso di colpa ***


Mi svegliai sentendo le voci dei ragazzi al piano di sotto che,come tutte le mattine,venivano a prenderci per andare a fare colazione. Mi voltai e vidi James che dormiva ancora così mi fermai un po’ ad osservarlo: dormiva sorridente con le braccia dietro la testa e un ginocchio piegato,come ogni volta che era rilassato.
M: James … James svegliati dai..
Provai a chiamarlo ma lui non rispondeva così passai al piano B ; lo abbracciai gettandomi su di lui e gli diedi vari baci sulla guancia finchè non iniziò ad aprire gli occhi.
J: Buongiorno stellina … oh, ma i ragazzi sono già qui?
M: Si sono di sotto, quindi datti una mossa
In quel momento si aprì la porta e la testa di Brad spuntò dalla porta seguita da quella di Connor
B: Oh, ehm … buongiorno! Noi .. siamo di sotto ok? Ok
Lui e Connor, visibilmente imbarazzati, uscirono di fretta come per bloccare qualcosa, così James si alzò per andare in camera sua a vestirsi;  non appena spalancò la porta sentii i ragazzi parlare tutti insieme, dopo di che il silenzio totale; ero riuscita a capire solamente Tristan quasi gridare “Perché?”. Mi vestii di fretta e uscii dalla stanza per andare a salutare i ragazzi e cercare di capire cosa era successo. Quando entrai in cucina trovai una cosa che non mi sarei mai aspettata da loro: James da un lato della cucina aveva un labbro sanguinante mentre Connor glielo disinfettava e Tristan dal lato opposto , fissava James con uno sguardo minaccioso mentre Brad cercava di farlo ragionare. Lo sentii dire “migliori amici” prima che si accorgessero della mia presenza.
M: Ora mi dite cosa cavolo è successo fuori dalla mia stanza! James che hai fatto al labbro?
B: Lui … lui ha sbattuto .. si, ha sbattuto il labbro!
James lo guardò arrabbiato e quando parlò lo fece quasi ringhiando
J: Si, certo .. HO SBATTUTO CONTRO IL PUGNO, “CASUALMENTE” ALZATO DAVANTI LA MIA FACCIA, DI QUELL’IDIOTA DI TRISTAN!
T: TI HO GIA’ DETTO CHE MI DISPIACE, NON TI BASTA? CREDI CHE IO NON SIA STATO MALE PER TUTTO IL RESTO? MA NOO CERTO, IL MONDO INTERO GIRA INTORNO A TE VERO JAMES?
J: Non ho mai detto ne pensato questo e lo sai benissimo, ma devi capire che è come una sorella per me, il rapporto che c’è tra noi è speciale, è vero, ma non ci amiamo ok? Mettitelo in testa invece di uccidermi!
Il viso di Tristan si rilassò e i suoi occhi divennero quasi spenti. Guardò James pieno di senso di colpa, si alzò e corse ad abbracciarlo, in lacrime
T: Mi dispiace amico ma ho perso la testa, non posso vederla sapendo che non è mia … mi dispiace ho esagerato non succederà più, mi perdoni?
James lo abbracciò facendolo calmare.
M: Oooh ma che scenetta commovente! ADESSO QUALCUNO MI DICE COSA DIAMINE STA SUCCEDENDO IN QUESTA CUCINA E PERCHE’ TRISTAN HA PICCHIATO JAMES?
I ragazzi sembrarono riattivarsi di colpo.
 
POV.JAMES
Quando sentimmo Mallory gridare contro di noi iniziai ad elaborare una scusa, sapendo che Tristan non era in grado di mentirle
J: Ecco vedi … hai presente Amy la sorella di Brad? A Tristan piace e credeva che io stessi con lei, ma abbiamo risolto ha capito che non è vero
Tristan mi guardò riconoscente e io gli feci un occhiolino. Solo dopo aver parlato mi accorsi dell’errore che avevo fatto: sapevo che Mallory era innamorata di Tristan da quando avevamo tredici anni e ora le avevo praticamente detto che lui non la considerava. La vidi incassare il colpo in silenzio, sbiancando un po’, ma poi si riprese e sforzò un sorriso.
M: Oh, Amy eh? Ottima scelta Tris
Lui le sorrise tristemente e Mallory corse su per le scale
J: Vado da lei!
Corsi di sopra fino alla sua camera ed entrai. La trovai rannicchiata sul davanzale della finestra con le lacrime agli occhi; mi avvicinai lentamente a lei
J: Ei piccola .. tutto ok?
Lei scosse la testa e si getto tra le mie braccia stringendomi e iniziando a liberare tutte le lacrime che aveva cercato di trattenere davanti ai ragazzi. Le accarezzai i capelli sentendomi un mostro per ciò che le stavo nascondendo
M: Meno male che ci sei tu Jamie .. sarei persa senza di te
Il senso di colpa iniziò a crescere dentro di me togliendomi il respiro
J: Ehm già … stai meglio ora?
Lei annuì così scesi dagli altri
Appena entrai vidi Connor e Brad accanto a Tristan che cercavano di farlo calmare e farlo smettere di tormentarsi gli occhi per tattenere le lacrime. Mi gettai sulla sedia accanto a lui
J: Cavolo ho combinato un disastro Tris, probabilmente odierà me e te per il resto della sua vita se non le dici tutto SUBITO … o almeno al più presto!
Mi presi la testa tra le mani e poggiando i gomiti sulle ginocchia cercando una soluzione.
T: Ehm … cosa intendi dire con “disastro”?
J: Lei è innamorata di te da quasi quattro anni e adesso crede che a te piaccia la sorella di Bradley … senza offesa eh Brad!
Mi volati a guardare Tristan e lui aveva una faccia confusa, quasi chiedendosi se stessi parlando proprio con lui o con uno dei ragazzi. Improvvisamente sembrò realizzare tutto e iniziò a sorridere come un idiota guardandoci uno alla volta
T: Lei .. innamorata di me? Proprio di me? Assolutamente ed esclusivamente di me? Sicurissimamente di me?
J: Si assolutamente e tutto il resto, di te! Ma ora è convinta che a te lei sia indifferente quindi vai su e cerca di sistemare tutto … ORA
T: Io .. si ok,vado subito.
 
 
 
 
Saaaaalve e scusate per l’enorme ritardo! Sembrerò una demente ma avevo completamente dimenticato di stare scrivendo una storia ahaha
Comunque questo è il secondo capitolo, spero davvero che vi piaccia. Il terzo lo posterò a tre recensioni ok? Ciao un bacione a tuttiiii
 
Marta

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Capitolo 3
*** Only friends ***


POV .TRISTAN
Lentamente, mooolto lentamente, iniziai ad alzarmi per correre da Mallory a spiegarle tutto, che era solo un malinteso, che l’amavo e che avrei fatto qualsiasi cosa per lei, quando mi bloccai.
T: Un momento … James! Tu sapevi tutto dall’inizio e ci hai nascosto la verità?
J: Io … ehm ecco non … non volevo tradire la vostra fiducia! Ognuno di voi mi aveva fatto promettere di mantenere il silenzio e io così ho fatto!
Non sapevo se sentirmi più arrabbiato per questa storia, o fortunato ad avere un amico come lui; optai per una via di mezzo
T: James sono felice che tu abbia mantenuto le nostre promesse, MA DIAMINE POTEVI ANCHE DIRCI TUTTO NO?Oppure aspetta … tu non VOLEVI farci stare insieme, è così?
Era da tanto che avevo quel dubbio e ne avevamo anche parlato molte volte, nelle quali lui scoppiava a ridere e cambiava argomento, quindi perché no? In fondo erano molto legati lui e Mallory, sembrava quasi ovvio che James la volesse per sé.
 
POV .JAMES
Io e Tristan litigavamo su quell’argomento quasi ogni giorno, era geloso della nostra amicizia, o aveva ragione? Iniziai a pensare alle sue parole
“insomma secondo lui non vorrei vederlo felice con Mallory? O addirittura, io stesso vorrei stare con lei? Ma è ridicolo! Cioè, è vero che spesso, soprattutto nell’ultimo periodo, siamo stati più vicini del solito e mi sono ritrovato a pensare a come sarebbe stato baciarla ma … James ti rendi conto che sono passati quasi due minuti e Tristan aspetta una tua risposta? Zitta stupida vocina stavo pensando a Mallory! Oh … nonono non può essere, lei è di Tristan e lui è il mio migliore amico, non può andare così! Intanto proviamo a smentire tutto!”
J: Io? E perché non dovrei volere che voi siate felici insieme? Ti ricordi che abbiamo litigato appena un’ora fa per lo stesso motivo e ti ho spiegato che non … che siamo solo amici, vero?
“Caspita non sono riuscito a dire ‘che non ci amiamo’ speriamo che non se ne sia accorto nessuno! Ti prego credimi, ti prego credimi, perché Connor mi guarda male? Oddio non lo so ma TI PREGO CREDIMII”
T: Oh si .. scusa amico è che i dubbi ogni tanto tornano, mi dispiace. Bè .. io vado da lei, devo dirle tutto!
Sentii un peso all’altezza dello stomaco, era la prima volta che mentivo sfacciatamente al mio migliore amico.
“Oddio per fortuna mi ha creduto, Dio esiste e ha ascoltato le mie preghiere! Ma perché Connor mi guarda male che gli ho fatto, ho qualcosa sulla faccia? Possibile che non mi abbia creduto? Naah in fondo sono stato convincente no? “
Non appena Tristan uscì dalla cucina Brad e Connor smisero improvvisamente di parlare e si diressero verso di me.
C: Ok adesso dicci tutta la verità prima che tornino qui
“Caspita se ho qualcosa sulla faccia sicuramente è la scritta ‘STO MENTENDO’ adesso che faccio? “
J:Verità? L’ho già detta a Tristan, non mi credi?
Connor sbuffò alzando gli occhi al cielo
C: Oh, andiamo McVey, pensi sul serio che abbiamo creduto alla storia del “siamo solo amici”? Si vedeva da un kilometro che lo dicevi solo per farlo contento ma non ci credevi neanche tu!
“Wow mento davvero così male? Si lo fai! Zitta vocina, sto cercando una scusa!”
J: Io … non è vero che non ci credo, era la pura verità!
B: Oh si, la pura verità, infatti è stato un caso che tu non sia riuscito a dire ‘noi non ci AMIAMO’ vero Jamie?
J: Non. Chiamarmi. Jamie.
Brad alzò le braccia in segno di difesa
B: Ma Mallory lo fa sempre!
J: Mallory è Mallory!
B: E io sono Brad!
J: MA IO NON TI AMO, OK?
“Allarme rosso. Hai appena ammesso davanti ai tuoi amici di amare la tua migliore amica innamorata di Tristan, innamorato di lei! ZITTA STUPIDA VOCINA LO SO QUELLO CHE HO FATTO MI E’ SFUGGITO!”
Connor scoppiò a ridere seguito subito da Brad. Iniziai a sentirmi quasi preso in giro, ero riuscito a farmi fregare con così poco
B: Allora, mi pare ovvio che noi non ne faremo parole con nessuno, ma tu cerca di non sabotarli ok? Tristan e, soprattutto, Mallory non te lo perdonerebbero mai. Poi devi trovarti una ragazza va bene? Cerca di toglierti Mallory dalla testa e innamorati di qualcun’altra.
“ Cero lui la fa facile, non vive sotto lo stesso tetto della ragazza che ama e poi lui è fidanzato, non ha di questi problemi”
J: La fai facile tu, sei fidanzato e vi amate, non hai i miei problemi!
Capii quasi subito di aver detto la frase sbagliata; Brad si rabbuiò, sembrava quasi più curvo, ma nonostante la testa abbassata avrei scommesso qualsiasi cosa che stesse piangendo. Il problema è che Bradley non lo da a vedere, ma è un ragazzo molto sensibile e basta una minima frase sull’argomento sbagliato a fargli inumidire gli occhi. Mi alzai e gli andai vicino poggiandogli una mano sulla spalla; mi sentivo sempre in dovere di stargli vicino, come se fosse stato mio fratello
J: Brad è tutto ok?
B: Io … credo di si, scusate ragazzi, vado a fare un giro
Senza permetterci di replicare uscì di corsa dalla cucine pochissimi secondi dopo sentimmo sbattere la porta. Mi voltai verso Connor per cercare di capirci qualcosa, ma lui alzò le spalle per dirmi che non sapeva più di me.
J: Ma quanto tempo è che quei due sono sopra?
C: Secondo te cosa starà succedendo?
 
POV. MALLORY
Piangevo, era quasi un’ora che non facevo altro, tre anni ad amarlo per vedermi la verità sbattuta in faccia così. Ma forse era meglio; magari avrei continuato a sentire quel vuoto dentro di me solo per poco, avrei trovato qualcun altro da amare che mi avrebbe ricambiata. Senza rendermene conto iniziai a pensare a James, nell’ultimo periodo ci eravamo avvicinati, se possibile, molto di più. In effetti ci eravamo quasi baciati alcune volte, ma sicuramente anche per lui non significava niente, doveva essere così e basta.
“E se invece fosse diverso? Ecco, ci mancava solo la vocina della mia coscienza” pensai con una smorfia “Io e Jamie siamo solo amici, non può esserci altro se non amicizia tra noi, chiaro? Sto parlando con te rispondi! Oh aspetta … si, sto impazzendo, mi sto gridando contro di rispondere, anche se tecnicamente è solo nella mia mente ma vabbe..”
I miei pensieri insensati vennero interrotti dalla porta che si apriva di scatto, tutti sanno che è una cosa che odio e solo James può entrare così. Mi voltai verso la porta pronta a fare una sfuriata a chiunque si trovasse sulla porta quando le parole mi morirono in gola.
T: Mallory dobbiamo parlare
 
 
 
 
Buonsalve a tuttiii
So che avevo detto che non avrei aggiornato prima di tre recensioni, ma avevo il capitolo pronto e troppa voglia di pubblicarlo per aspettare ancora :’) Anyway spero vi piaccia e che lasciate qualche recensione. A presto, spero, un bacioneee
Marta

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Capitolo 4
*** Confessioni mancate ***


POV.BRAD
 
Correvo. Era quasi mezz’ora che correvo per le strade di Londra, senza una meta, semplicemente per scacciare i pensieri. Mi fermai quando capii che non stava funzionando; non potevo farci niente, nella mia mente continuavano a risuonare le parole di Jade, la mia ragazza. O meglio, ex ragazza.
“Bradley sono stanca di tutto questo! Tutte le mattine passate da sola perché il mio ragazzo fa colazione con i suoi amici come sempre, e poi quanto tempo è che non usciamo io e te eh? Io voglio un ragazzo che sappia dedicarsi completamente a me … e credo di averlo trovato, ma non in te”
Logan Heagwey. Ovviamente capitano della squadra di football oppure, come diceva lei, ‘uno che non perde tempo a cantare canzoni degli altri ma cerca di farsi una vita seria’. Certo, come no, lei parla male della nostra musica senza neppure averci ascoltati. Probabilmente è stato meglio perderla così ma … bè lei è stata la mia prima volta e poi stavamo insieme da tanto, è stato un duro colpo perderla così.
“Ma insomma, tu sei Bradley Will Simpson, non puoi abbatterti così capito? NON PUOI! Tira fuori il ragazzo sicuro che è in te, troverai un’altra che ti amerà per ciò che sei!”
Giusto. Posso farcela, ora devo rimettermi in piedi e andare ad aiutare i miei amici. Cavolo, chi l’avrebbe mai detto che stare fermo facesse passare così tanto i brutti pensieri?
 
POV.MALLORY
 
Dobbiamo parlare. Ero curiosa, ma non potevo parlargli ora, avrei potuto ucciderlo o baciarlo e non mi sembrava il caso
M: Non posso, sto uscendo
T: Ti prego Mal ho bisogno di parlarti!
Tristan mi guardava implorante e, per non cedere, distolsi lo sguardo cercando di mantenere ferma la voce.
M: No Tristan NO N-O come devo dirtelo!! Se hai bisogno di parlare vai da Amy invece di perdere tempo con me!
Non ce la feci e nei miei occhi iniziarono a salire le lacrime. Tristan abbassò lo sguardo e, quando tornò a guardarmi aveva una lacrima che scendeva lentamente sulla guancia.
T: N-non voglio … andare d-da Amy
“Mallory sveglia, sta piangendo un po’ di delicatezza dai!”
Gli poggiai una mano sulla spalla
M: Tris tutto bene?
Quando vidi che non accennava a rispondere o a smettere di piangere presi coraggio e lo abbracciai; lui rimase spiazzato per qualche secondo prima di stringermi di più a se. Data la differenza di altezza potevo sentire il suo cuore battere veloce, come il mio. Lentamente sciolsi l’abbraccio super imbarazzata
M: Io … devo uscire c- con James
Mi avviai verso la porta ma la sua voce mi richiamò
T: Lo ami, vero?
Non potei fare a meno di rispondere con una battuta per alleggerire l’atmosfera, anche se io per prima non riuscivo molto a ridere
M: Da mangiare?
Lui si lasciò sfuggire un sorriso e si avvicinò ancora di più prendendomi le mani
 
POV.TRISTAN
Non ero molto sicuro di ciò che stavo facendo, ma avevo bisogno di sentire la verità da lei, qualsiasi fosse, che mi amasse oppure no
T: Ti prego Mal, devo saperlo. Tu ami James?
Mallory abbassò lo sguardo notando le nostre mani intrecciate e arrossì
M: I- io … no, non lo amo e anche se fosse non sarebbero affari tuoi Tristan
Fu il mio turno di arrossire
“Andiamo Tristan stai arrossendo per una frase? Baciala!James ha detto che anche lei ti ama, baciala ora! Che aspetti idiota!”
T: Oh io credo di si
Mi avvicinai ancora di più a lei, cercando di restare lucido con il suo profumo che mi inebriava la mente spedendomi dritto in Paradiso, e con le sue labbra a pochi millimetri che mi sfioravano mentre lei parlava.
M: E sentiamo, perché dovrebbero essere affari tuoi?
Accadde tutto in un attimo: stavo per baciarla quando lei inciampò cadendo di schiena e trascinandomi dietro di lei; cademmo sul letto, io sopra di lei, e iniziai a sentirmi in imbarazzo
T: Io … devo andare
Mi alzai in fretta e uscii dalla sua stanza precipitandomi al piano di sotto per poi uscire a schiarire le idee
 
POV. MALLORY
Tristan se ne andò e io corsi di sotto per farmi consolare da James; sapevo che se non fossi inciampata ci saremmo baciati. Non appena entrai in cucina me ne pentii subito: James era su una sedia che piangeva, gli occhi gonfi e arrossati




Ecco per voi il quarto capitolo! No aspettate ... QUARTO?! woooohoooooo all'inizio della storia non pensavo che sarei riuscita ad arrivare anche solo a tre e ora sono addirittura al quarto!
Anyway avete sentito la cover What About Love? Cavolo se la amo!
Per il prossimo capitolo chiedo solo due recensioni,a presto!
Marta

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Capitolo 5
*** Accident of Love ***


POV. TRISTAN
“Stupido. Dovevi parlarle. Idiota. Dovevi dichiararti. Cretino. Dovevi baciarla. Demente. Adesso potresti stare con lei.”
Continuavo a ripetermi tutto questo mentre me ne stavo seduto su una panchina con la testa tra le mani che stava per scoppiare a causa dei pensieri che continuavano ad assalirmi. Un’occasione perfetta. Ecco cosa avevo perso. E la colpa era solamente mia e della mia insicurezza; non sono mai stato un ragazzo insicuro, di solito so sempre cosa fare in ogni situazione, ma quella ragazza riesce a mandarmi in tilt con uno sguardo, è la mia salvezza e la mia rovina.
“Deve essere mia.”
Mi alzai e iniziai a correre verso casa
 
POV.JAMES
Stavo per salire al piano di sopra per controllare cosa stessero facendo Mallory e Tristan quando mi era squillato il telefono. In un attimo io e Connor ci ritrovammo in un incubo, sembrava impossibile dovevano aver sbagliato per forza.
E invece no. Cercavano noi, James McVey, Connor Ball,Tristan Evans e Mallory Jackson; a causa di Bradley Simpson; trovato svenuto e coperto di sangue in strada. Investito da un’auto che non era tornata indietro a controllare,a cercare di salvarlo. Era ancora vivo, ma in coma, in ospedale.
Mi accasciai su una sedia e scoppiai a piangere
C: James aspetta qui gli altri per avvertirli io inizio ad andare in ospedale ok?
Annuii ancora in lacrime e lo guardai andare via. Non appena uscì nella cucina entrò Mallory che,appena mi vide, si precipitò ad abbracciarmi.
M: Sssh, Jamie cos’è successo? Dai calmati cucciolo va tutto bene,ci sono io con te, raccontami tutto.
J: Io … Brad, lui, ospedale … andiamo!
Non riuscivo a collegare le parole Brad e ospedale, così presi per mano Mallory e mi alzai diretto alla macchina.
J: Ma Tristan?
M: E’ uscito .. ci siamo quasi baciati e lui è andato via
Guardai Mallory piangere accanto a me ma in quel momento non avevo la lucidità giusta per consolarla, la notizia di Brad mi aveva sconvolto troppo.
“Com’è potuto succedere? E’sempre stato attento, non è irresponsabile; probabilmente ha dimenticato di guardare prima di attraversare. Cavolo Mallory è davvero stravolta, Tristan la pagherà, ora però dobbiamo andare da Brad”
Presi il cellulare e gli inviai un messaggio
A: Tristan
Brad è in coma corri in ospedale ti aspettiamo li
Appena vidi che aveva visualizzato il messaggio misi in moto la macchina e ci precipitammo in ospedale. Quando entrammo chiesi di Bradley Simpson e corremmo fino alla sua stanza; davanti a noi c’era Connor che litigava, quasi gridando, con Jade, la ragazza di Brad.
 
POV. CONNOR
Ero in ospedale da dieci minuti quando mi trovai davanti Jade, la ragazza che aveva scaricato Brad perché ‘non si dedicava a lei’. Non potevo sopportare l’idea che il mio migliore amico fosse in coma a causa di quella ragazza e che lei si presentasse lì come se non avesse mai fatto nulla. Si avvicinò a me con la testa abbassata
J: Connor … come sta?
C: Come sta? Dopo tutto quello che hai fatto hai anche il coraggio di presentarti qui e chiedere come sta?Hai idea del perché lui si trovi qui?
Avevo parlato con una calma assurda, segno che entro poco tempo sarei esploso e avrei iniziato a gridare
J: Mi dispiace averlo lasciato con così tanta freddezza, ma era da tanto che avevo iniziato a sentirmi con Logan, all’inizio non era niente di serio ma mi sono innamorata di lui capisci?
C: No.. tu non puoi esserti innamorata, non hai un cuore. Nessuna ragazza NESSUNA avrebbe mai lasciato andare così un ragazzo con cui è stata per tre anni! Tu sei uno scarto della società, mi fai schifo Jade Sullivan!
“Non gridare Connor, non gridare!”
Presi un respiro cercando di calmarmi e notai che Mallory, James e Tristan erano arrivati e la fissavano con odio, soprattutto Mallory; lei e Brad hanno sempre avuto un rapporto da fratelli, diverso da quello che ha con James, con Bradley lei litigava spesso e un attimo dopo li vedevi ridere insieme.
J: Ti farò anche schifo, ma almeno io ho una vita vera e non passo il tempo a cantare le canzoni degli altri come voi ragazzini!
Alla nostra discussione si aggiunsero anche gli altri mentre io cercavo di contenere la rabbia che mi provocava quella ‘ragazza’
T: Oh certo, noi siamo i ragazzini vero? Non tu che lasci un ragazzo perché passa un po di tempo con i suoi amici!
Jm: E poi ti presenti in ospedale da lui come se niente fosse e come se a lui facesse piacere!
C: Se non fossi un ragazzo ti picchierei!
Jade, sconfitta, fece per andarsene ma Mallory prese parola
M: Jade aspetta!
Si avvicinò a lei e poi, cogliendo tutti di sorpresa, le diede uno schiaffo facendole ritrattare le sue dita su una guancia
M: IO non sono un ragazzo. Non avvicinarti mai più a noi, soprattutto a Brad; LASCIA IN PACE MIO FRATELLO!
Ero rimasto stupito da Mallory, la violenza non era da lei, eppure appena qualcuno faceva un torno ad uno di noi lei era sempre pronta a difenderci come una mamma o un angelo custode.
M: Ragazzi entriamo da Brad per favore
In un attimo ci precipitammo tutti nella sua stanza e lo raggiungemmo al bordo del letto.
C: Ragazzi il medico ha detto che possiamo parlargli se vogliamo sentirlo più vicino ma non è sicuro che lui ci senta.
J: Secondo voi qual è la sua canzone preferita?
M: … One Way Or Another, credo
J: Ce la faremo senza di lui?
T: Lui vorrebbe di si … proviamoci dai
C: Non lo so ragazzi …
 
 
 
Buonsalve a tuttii!
Allora in questo capitolo ho messo un po da parte l’amore tra Tristan e Mallory e tra Mallory e James per concentrarmi un po anche sugli altri; Ho scritto molto dal punto di vista di Connor dato che era l’unico che ancora non avevo scritto.
Questo capitolo non so perché, mi piace molto quindi voglio dedicarlo ad una ragazza che segue sempre questa storia e che mi fa venire voglia di continuare. Emily questo capitolo è tutto per te! ;)
Marta

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Capitolo 6
*** I will always love you ***


POV. CONNOR
Guardai Mallory che mi sorrideva incoraggiante mentre nei suoi occhi vedevo una supplica, lei avrebbe fatto qualsiasi cosa per riavere Brad ma aveva bisogno de mio aiuto oltre ai ragazzi.
C: Avanti Mal, tu fai la parte di Brad ok?
M: Certo
Mi sorrisero tutti riconoscenti e iniziammo a cantare One Way Or Another
 
POV. TRISTAN
Mentre cantavamo Mallory teneva stretta la mano di Brad fra le sue, come per inviargli la forza di aprire gli occhi, ma lui non dava segno di averci ascoltati. Appena finimmo la canzone decidemmo di raccontargli ciò che era accaduto nel corridoio.
C: Prima quando eravamo fuori è venuta Jade ma l’abbiamo mandata via, non permetteremo che ti faccia ancora del male
T: Già e poi hai una sorella – non – sorella che ti difende in tutti i modi possibili
Feci un occhiolino a Mallory e la vidi arrossire imbarazzata mentre continuava a stringere la mano del riccio
M: Ma dai, ho fatto ciò che non potevate fare voi, niente di che!
C: Niente di che? Sei stata incredibile!
M: Naah
T: Fantastica!
M: Ho detto di no …
C: Un’amica stupenda!
M: Ma no …
T: Bellissima
Mi morsi la lingua, ma ormai l’avevo detto ed era evidente che lo pensavo sul serio.
“Tristan sei impazzito? Fare errori del genere proprio ora non è il massimo sai? Oh Dio che avrà pensato di me ora? Uccidetemi adesso!”
A peggiorare la situazione fu Amy, la sorella di Brad, che entrò in quel momento; vidi Mallory sbiancare e ricordai tutto
“E adesso lei è convinta che io sia innamorato di Amy come faccio? Devo dirle che la amo subito prima di peggiorare … ok troppo tardi. Che aspetti idiota, corrile dietro!”
Mallory era corsa fuori e in pochi secondi la stavo inseguendo. La vidi uscire dall’ospedale ed entrare nel boschetto di fronte e, senza esitare, la seguii.
T: Mallory! Mallory fermati devo parlarti! Ti prego Mal!
Continuavo a gridare finchè lei si girò, con gli occhi pieni di lacrime e il pianto in gola
M: E cosa vuoi dirmi? Mi hai quasi baciata ma non volevi perchè ami Amy, è questo che vuoi dirmi? Lo so già da me grazie!
T: Ti prego Mal posso spiegarti!
M: Non c’è niente da spiegare! Tre anni a venirti dietro, tre anni, quasi quattro, che sono innamorata di te, di certo non ho bisogno di sentirmi dire che ami un’altra e noi siamo solo amici!
“Wow Tristan, anche lei ha più coraggio di te, non ti senti un idiota? Si lo sono, ma ora zitta e lasciami parlarle senza intrometterti stupida vocina!”
Lei intanto si era seduta appoggiata ad un albero con le ginocchia strette al petto e aveva iniziato a singhiozzare. Il suo pianto risultava ovattato per le braccia a cui era stretta, ma comunque mi si stringeva il cuore a vederla in quelle condizioni. Mi sedetti accanto a lei, presi un bel respiro e, fissando un punto impreciso nel cielo, iniziai a parlare
T: Io non amo Amy; non l’ho mai amata e non la amerò mai. James te lo ha detto perché mi aveva fatto una promessa, una promessa molto stupida, che ha fatto anche a te; e inoltre lui sa che non riesco a mentirti quindi lo ha fatto per me, ma ora è il momento della verità. Non amo Amy perché nel mio cuore c’è posto per una sola ragazza; ha i capelli lunghi e mossi, scuri al contrario dei suoi occhi quasi grigi, è alta, magra, bella nella sua semplicità; lei mi ama da tanto tempo ma non sa che io l’ho amata da sempre.
Ero libero. Finalmente sentivo che il cerchio si sarebbe chiuso tra me e lei, saremmo potuti diventare una sola anima. Mallory aveva smesso di singhiozzare e mi guardava con gli occhi grigi arrossati dal pianto ma comunque bellissimi.
M: Perché Tris .. perché tutto questo tempo?
Sapevo cosa intendeva, avevamo lasciato passare tutto questo tempo prima di deciderci e dichiararci
T: Paura … paura di perdere l’amicizia se non fossimo stati ricambiati no? Ma io ti amo
Mallory poggiò la testa sulla mia spalla
M: Ti ho amato tanto e continuerò a farlo Tris; ti amo
 
 
 
Saaaaaaalve bella gentee
Allora questo capitolo è cortino quindi credo che continuerò stasera o domani mattina con uno più lungo ;)
A prestoos
Marta

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Capitolo 7
*** Broken Heart ***


POV. TRISTAN
Ce l’avevo fatta. Finalmente dopo tanto avevo tra le braccia la ragazza della mia vita, che amavo più di me stesso. Mancava solo una cosa per rendere tutto perfetto; mi avvicinai al suo viso per baciarla, ma prima che potessi arrivare a sfiorarla le squillò il cellulare.
 
POV.MALLORY
J: Brad. Sveglio. Precipitatevi qui, prima che inizi a pensare male
Riattaccai il telefono ridendo e mi alzai
M: Sarà per la prossima, biondo. Bradley ha deciso di aprire gli occhi, ci aspettano in ospedale e io voglio riabbracciare il mio fratellino rompiscatole, quindi alzati e andiamo!
Tristan si alzò un po’ scocciato ma comunque con un sorriso stupendo sulle labbra, mi prese per mano e corremmo fino all’ospedale. Stavamo per entrare ma Tristan si fermò improvvisamente.
M: Tris dai sbrigati, Bradley ci starà aspettando
T: No…non prima di aver realizzato il mio sogno
M: Di che sogno parli?
Senza rispondere Tristan si avvicinò a me e iniziai a sentirmi sempre più stordita; solo dopo che si fu staccato capii che mi aveva appena baciata. Un bacio leggero, veloce, ma comunque il più bello della mia vita. Gli sorrisi raggiante e, sempre senza parlare, corremmo nella stanza di Brad.
B: Ora, o faccio finta di non essermi svegliato, voi entrate e apro gli occhi, oppure correte a prendermi le ciambelle per farvi perdonare di non essere stati qui quando ho aperto gli occhi
 
POV.TRISTAN
Brad ci accolse con un sorriso un po’ tirato, come si stesse sforzando per non crollare davanti a noi.
T: Amico mi dispiace, ma il dottore ha detto che prima devi riprenderti e poi potrai mangiare di tutto, per ora solo cibi sani
Scoppiai a ridere per la sua espressione disgustata, ma non appena ci ebbe squadrati si illuminò e iniziò a battere le mani
J: Brad… tutto ok? Chiamiamo i dottori?
B: Benissimo! Va tutto benissimo!
C: Ne sei sicuro? Magari sei allergico a qualcosa non so…
M: Ehm … credo di sapere cos’ha Brad
Mallory alzò timidamente le nostre mani ancora intrecciate da quando l’avevo baciata e Brad alzò le braccia in aria
B: Yeeeeeah! Era esattamente quello che intendevo!
 
POV.JAMES
Le loro mani. Intrecciate. Poteva significare solo una cosa: Tristan aveva vinto la partita che io non avevo neanche giocato; Mallory era sua, io dovevo solamente farmi da parte ed essere l’amico perfetto per entrambi. Non avevo altra scelta, altrimenti avrei distrutto non una ma due amicizie molto importanti.
Nonostante tutto nel vederli mi si mozzò il respiro e mi si chiusero le orecchie, riuscii a sentire solo un suono: il mio cuore che si spezzava, gettato via malamente. Presi un respiro profondo e sorrisi nel modo più credibile ai neo-fidanzati, cercando una scusa per scappare da lì anche solo per qualche minuto.
J: Ragazzi io vado a prendere un caffè, volete qualcosa?
B: Latte freddo con lo sciroppo alla menta!
T: Per me niente, grazie
M: Il solito, Jamie!
Sorrisi a Mallory e spostai velocemente lo sguardo su Connor, per non sentire le lacrime che premevano per uscire
C: Io vengo con te
J: No, tranquillo, ci metto poco
Guardai implorante il mio amico ma lui era deciso a non lasciarmi solo
C: Guarda che non era una domanda, era un’affermazione. Andiamo dai
Sospirai rassegnato e lo seguii verso la caffetteria; non eravamo ancora arrivati ma lui si fermò.
C: Ok adesso sfogati, almeno avrai il tempo per riprenderti quando torneremo indietro. Ti ascolto
Fu in quel momento che ringraziai il cielo di avere un amico come lui, che capiva tutti con solo uno sguardo
J: Non riesco a fare a meno di pensare che se non fossi stato così idiota, se mi fossi avvicinato a lei prima di Tristan ora ci sarei io al suo posto… l’ho sempre amata, ma non me ne sono mai reso conto seriamente, credevo che la mia gelosia verso di lei era semplicemente perché è la mia migliore amica e magari era così all’inizio, ma ora è cambiato tutto… compresa la nostra amicizia
Mi sforzai in tutti i modi ma non ci riuscivo, mi gettai sulla spalla di Connor piangendo come mai in vita mia. Lui mi prese per le spalle e mi allontanò in modo da guardarmi negli occhi
C: James la vostra amicizia non cambierà solo per un ragazzo e se mai dovesse iniziare a considerarti sempre di meno puoi sempre parlarle, non è questo il problema. Il vero problema è che tu la ami ma devi tenerlo nascosto a lei e ad uno dei tuoi migliori amici e… io avrei una soluzione, ma solamente se te la senti.
 
 
 
Saaaaaaalve a tutti
*si nasconde per non farsi colpire*
Lo so, avevo detto che avrei aggiornato subito e mi scuso con tutti per l’enoooorme ritardo, ma ho avuto molti problemi al computer e sono riuscita a riaverlo solo ora :/
Anywaaaaay
Tanti augurii a tee
Tanti augurii a tee
Tanti auguri a Triistaaaaaaan…
Tanti agurii a teeeeeee <3
Non ci posso credere che oggi sia il suo compleanno ^.^
Comunque, ditemi cosa ne pensate di questo capitolo!! Cosa avrà in mente Connor? James accetterà? Lo scopriremo nella prossima puntata di “Best Friends or More Than This” prodotto e diretto da Marta con la partecipazione di Tristan Evans, James McVey , Bradley Simpson, Connor Ball e Mallory Jackson.
Fatemi sapere se vale la pena continuare, continuerò anche per una sola persona :D
Alla prossima puntataaa
Marta 

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Capitolo 8
*** Why? ***


POV. JAMES
J: Con sei sicuro che sia la cosa giusta?
C: Abbastanza … insomma Amy ha sempre avuto un debole per te, inutile nasconderlo, quindi prova a conoscerla meglio no?
Presi un respiro profondo quasi per farmi coraggio e annuii per poi spalancare la porta con la gamba tenendo le ordinazione dei ragazzi tra le mani. Mi avvicinai al letto di Brad e gli porsi il suo bicchiere, per poi dare a tutti ciò che avevano chiesto, finchè mi rimasero due tazze in mano.
B: James perché hai due tazze?
J: Amy non aveva chiesto niente ma ho pensato di portarle un cappuccino alla fragola, so che è il suo preferito
Conclusi la frase sorridendo alla ragazza, se dovevo dimenticare Mallory meglio iniziare da subito. Amy prese la tazza dalle mie mani ringraziandomi stupita
A: Tu come fai a sapere che lo adoro?
J: McVey sa tutto ragazza, ricordalo!
Feci un occhiolino ad Amy e lei arrossì, nascondendo poi il viso nella tazza di cappuccino; io, sotto lo sguardo stupito di Mallory e quello sospettoso di Brad, finsi che fosse tutto normale e decisi di cambiare argomento
J: Brad per l’amor di Dio, come diamine fai a bere quello schifo? Blah!
Brad mi guardò fingendosi offeso
B: Per tua informazione “questo schifo” è latte e menta ed è maledettamente buono! E poi parla per te, almeno il latte è dolce, tu bevi quel caffè disgustoso!
Scoppiai a ridere poggiando la mia tazza ormai vuota sul comodino e stavo per rispondere quando intervenne Tristan
T: Ragazzi scusate ma sarebbero le dieci di sera e i dottori hanno detto che Brad può tornare a casa, ma hai una brutta distorsione quindi adesso ti mettiamo sulla sedia a rotelle e andiamo a scegliere le stampelle ok?
Tristan si mise accanto a me e, insieme a Connor, riuscimmo a sollevare il riccio e a farlo sedere sulla sedia a rotelle.
Lo portammo fino ad una stanza dove c’erano tantissime stampelle e subito lui, lanciando un grido, ne indicò un paio
B: Quelle quelle quelle!! Voglio quelle!
Presi le stampelle che indicava e scoppiai a ridere quando vidi che erano nere con disegnate delle fiamme che partivano dal basso verso l’alto. Brad le prese e, con una smorfia di dolore, si alzo e iniziò a camminare.
---------
Quando tornammo a casa avvisai tutti di non cercarmi diedi un bacio sulla guancia a Mallory e strinsi Amy in un abbraccio pe salutarla e me ne andai in camera.
 
POV. MALLORY
Avevamo deciso che Brad, Amy e Tristan sarebbero rimasti da noi almeno finché Brad non sarebbe guarito, ma mi ero accorta che qualcosa non andava in James; dopo un po’ salii in camera sua  e lo trovai addormentato mentre abbracciava il cuscino; aveva un’espressione dolcissima, ma quando avvicinai la mano per accarezzarlo mi accorsi che aveva le guance umide, come se avesse pianto. Mi sdraiai accanto a lui e iniziai a pensare a cosa potesse averlo fatto piangere finché mi addormentai accanto a lui.
 
POV.BRAD
 
Erano tutti a dormire tranne me e Connor, che ancora stavamo sul divano davanti la televisione, così decisi di togliermi un dubbio.
B: Con, perché James improvvisamente sta così attento a mia sorella?
Connor non si lasciò intimidire dal mio tono leggermente stranito e mi rispose tranquillamente, senza staccare gli occhi dal film
C: Ha deciso di dimenticare Mallory e si sta interessando un po’ a Amy, tutto qui
B: Ne sei sicuro?
C: Assolutamente
Connor non mi sembrava molto convinto, ma decisi di lasciar cadere l’argomento e andai a dormire anch’io
 
POV. MALLORY
 
Mi svegliai e mi resi conto di essere ancora nel letto di James accanto a lui; lo guardai e ricordai le lacrime che gli bagnavano il viso quando ero entrata, chissà perché aveva pianto. Mi faceva male vederlo triste, rendeva triste anche me.
Lentamente mi avvicinai a lui, attenta a non svegliarlo; era girato con il viso verso l’alto, come quando ero arrivata, eppure erano passate quasi cinque ore. Avvicinai la mano alle sue labbra e le sfiorai delicatamente, morbide sotto il mio tocco leggero; poi allontanai la mano e avvicinai il mio viso al suo e improvvisamente, prima che me ne rendessi conto, lo avevo baciato! E la cosa che mi lasciava più sconvolta era che mi era piaciuto molto, sapeva di buono, sapeva di James.
Lo sentii che si muoveva, così mi staccai in fretta, ma ormai il guaio era fatto.
J: Perché?
James mi guardava con gli occhi spalancati e una mano che sfiorava le sue labbra.
Non riuscivo ad abbassare lo sguardo, mi sentivo come incatenata ai suoi occhi chiari. Nonostante tutto però, non sapevo cosa rispondere.
Perché lo avevo fatto?
 
 
Su le mani bella gente, Marta è qui presenteeee!!
No, ok seria :’)
Questo capitolo mi piace tanto, l’ho scritto mentre ascoltavo Summer Love dei One Direction, mi da sempre l’ispirazione giusta. Spero che piaccia anche a voi, un bacio Vampetteeeees
Marta Xx
 
P.S. Per favooore per caso qualcuno andrebbe a leggere l’altra mia storia? Per chi volesse eccola qui
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2086904&i=1

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Capitolo 9
*** Baby I loved you first ***


POV.JAMES
 
Mi aveva baciato; aveva realizzato il più lontano dei miei sogni, ma allora perché mi sentivo così sbagliato? Mi era piaciuto, tanto. Avete presente le famose farfalle nello stomaco? Bè le avevo sentite e continuavo ad averle, come continuavo a vedere i fuochi d’artificio intorno a noi. Era stata l’esperienza più bella della mia vita, ma nei miei pensieri vedevo solo Tristan; lo aveva tradito baciando me ed ora non aveva neanche il coraggio di dirmi perché lo aveva fatto.
J: Mallory perché? Perché mi hai baciato?
Ma lei, invece di rispondermi, continuava a piangere senza smettere però di guardarmi negli occhi.
 
POV.MALLORY
Non riuscivo a fare nulla se non piangere. Lo guardavo e lui attendeva una risposta, era felice, riuscivo a leggerglielo negli occhi; ma nonostante anch’io fossi felice, non riuscivo a smettere di pensare a Tristan… possibile che passare un giorno intero con lui mi avesse fatto smettere di amarlo?
“Magari lo ami ancora, ma guarda James… quegli occhi che ti incantano tanto, quelle labbra perfette.. non vorresti riprovarle? Io credo di si”
Senza che me ne rendessi conto in tempo, seguendo i miei pensieri e la vocina della mia coscienza, mi avvicinai di nuovo al viso di James, ma stavolta fu lui a scansarmi.
J: Eh no! Non puoi pretendere che ti baci ora, senza una spiegazione… io ti amo, ma tu stai con Tristan, Mallory, T R I S T A N!
M: Come hai detto, scusa?
J: Ehm… c-che tu stai con Tristan, no?
Lo guardai mortificata; avevo capito ciò che mi aveva detto, lui era innamorato di me e baciandolo lo stavo solo illudendo di una cosa inesistente
“E se invece anche tu fossi innamorata di lui? In fondo sei stata tu a baciarlo, e non hai neanche dovuto ragionarci! “
Guardai James e immaginai come sarebbe stato stare con lui; probabilmente sarebbe stato tutto normale per noi, siamo sempre stati insieme come migliori amici e da fidanzati avremmo formato una coppia perfetta… ma non potevo stare con lui e contemporaneamente con Tristan, e non potevo nemmeno lasciare Tris per il suo migliore amico. Mi gettai su James, abbracciandolo
M: Scusa scusa scusa Jamie, non volevo farti stare male, sei il mio migliore amico e… scusami James ti prego!
James mi strinse a se e mi accarezzò i capelli
 
POV.JAMES
 
“Sei il mio migliore amico … e certo no? Io ti dico che ti amo e tu mi abbracci e dici che ‘non volevi farmi stare male ’… intanto mi hai baciato e il fesso innamorato di te sono io”
Le accarezzai i capelli quasi distrattamente e lei, dopo avermi lasciato un bacio su una guancia uscì dalla mia camera. Rimasi qualche minuto fermo con le lacrime che mi rigavano il viso e, quando mi sentii meglio e riuscii ad asciugarmi le lacrime, presi la mia chitarra e andai fuori correndo. Quando vidi che ero abbastanza lontano da casa rallentai la corsa e iniziai a camminare verso un boschetto; mi addentrai fra gli alberi finché arrivai al vecchio albero sulla riva del fiume. Proprio sopra quell’albero c’era la casetta di legno che io e Mallory avevamo costruito da bambini; mi arrampicai e mi sedetti con la schiena al muro, iniziando poi a cantare tutte le canzoni che mi venivano in mente
 
POV.MALLORY
 
Avevo visto James correre via con la sua chitarra ma non lo avevo seguito per lasciargli il suo spazio. Ora però, dopo un’ora passata in ansia, decisi di andare a cercarlo.
Senza rendermene conto arrivai davanti al ‘nostro’ boschetto e mi incamminai fino all’albero in riva al fiume; ero certa che lo avrei trovato li, ma non ero pronta per quello che mi aspettava.
J: Never felt like this before
Are we friends or are we more
As I’m walking towards the door
I’m not sure
 
Quelle parole … quella canzone… la sua voce. Era tutto così maledettamente perfetto; ma la perfezione, si sa, presto finisce. E così la sua voce smise di cantare, e la chitarra di suonare. Mi arrampicai velocemente ed entrai nella nostra casetta
M: Ti prego non smettere!
 
POV. JAMES
Lei era li, davanti a me, e voleva che continuassi a cantare. Mi sedetti di nuovo con la chitarra pronta ma non sapevo cosa cantare. Posai una mano sulle corde ed iniziai a suonare senza pensare a cosa stessi facendo e a come mi stessi mettendo nei guai da solo
J : Girl it should be me driving to your house
Knocking on your door, kissing you on the mouth
Holding on your hand, dancing in the dark
Cause I was the only one that loved you from the start
Now when I see you with him it tears my world apart
Cause I’ve been waiting all this time to finally say it
But now I see your heart’s been taken, and nothing could be worse
Baby I loved you first
Had my chances, could’ve been where he is standing
That’s what hurts the most, girl I came so close
But now you’ll never know
Baby I loved you first
Girl it should be me calling on your phone
Saying you’re the one and that I’ll never let you go
I never understood what love was really like
But I felt it for the first time looking in your eyes
But now when I see you with him my whole world falls apart
Cause I’ve been waiting all this time to finally say it
But now I see your heart’s been taken, and nothing could be worse
Baby I loved you first
Had my chances, could’ve been where he is standing
That’s what hurts the most, girl I came so close
But now you’ll never know
Baby I loved you first
 
Presi un respiro, staccai le mani dalla chitarra e alzai gli occhi verso di lei. Mi guardava sorridendo, con il viso rigato di lacrime e gli occhi leggermente arrossati, ma era felice, glielo si leggeva dal volto e dai suoi movimenti.
Lentamente prese la mia chitarra e la spostò in modo che non si trovasse fra di noi; poi si avvicinò sempre di più, con il sorriso di chi ha appena visto la felicità che le incurvava le labbra, sempre più vicine a me. Era a un soffio dalla mia bocca e continuava a guardarmi negli occhi, finché si fece più vicina e  mi catapultò in un’altra dimensione. Noi due, di nuovo uniti, le sue labbra sulle mie, l’uno voglioso dell’altra e viceversa.
Ci staccammo e lei mi sorrise sussurrando
M: Baby I loved you first…
Appena finì di parlare eliminò nuovamente le distanze tra noi, come se non ci fosse altro da fare.
 
 
 
Saaaaaaalve tu evriuan in de uord!!
Ho letto nelle recensioni che tifate per la coppia James- Mallory e quindi eccovi un capitolo che parla interamente di loooro .
Del prossimo capitolo non posso anticiparvi nulla, non so neanche io cosa succederà :’)
Alla prossimaaa mie belle Vampetteeeees
Marta Xx

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Capitolo 10
*** What? ***


POV.MALLORY
 
Mi staccai a malincuore da James
M: Io.. credo di essermi innamorata di te Jamie
J: E Tristan?
Avevo sperato tanto che non mi facesse quella domanda per paura di non sapere cosa rispondere, ma non appena mi chiese di Tris le parole uscirono da sole
M: L’ho amato, o almeno credevo di amarlo. Ma non mi ero resa conto che il ragazzo che amavo e che amo davvero sei tu; mi piace tutto di te, ogni singola cosa, pregio o difetto che sia… amo i tuoi occhi, in cui posso perdermi fino a quasi affogare, i tuoi capelli così morbidi che catturano la luce del sole, il tuo sorriso, lo stesso che rivolgi sempre alla telecamera quando ti inquadra, la tua voce che mi da i brividi, la tua risata e le tue labbra, che dopo un solo bacio mi chiamavano per averne altri… tutto in te è perfetto e io me ne rendo conto solo ora James..
Vidi James sorridere e abbassai il viso, arrossendo; lui poggiò due dita sotto il mio mento e mi rialzò la testa, in modo da guardare i miei occhi
J: Ne sei sicura?
Sentivo l’insicurezza nella sua voce, come sentivo il bisogno di farlo stare bene
M: Assolutamente sicura. Lascerò Tristan, non voglio farlo soffrire…
 
POV.TRISTAN
 
Mi svegliai con il silenzio che regnava in casa. Scesi al piano di sotto e trovai Brad e Connor che facevano colazione.
C: Giorno
B: Tristan
T: Buongiorno ragazzi… ma gli altri ancora dormono??
B: James è uscito stamattina presto con la chitarra, penso che tornerà per pranzo, Mallory è uscita poco dopo di lui e Amy è in giro con le amiche fino a stasera
T: Mh.. ok. Sapete dov’è andata Mallory?
C: Amico dale tregua, siete fidanzati non sposati! Non serve che la controlli
Connor mi sembrava un po’ teso e non mi sorpresi quando, con la prima scusa possibile, si precipitò fuori.
T: Brad che ha Connor?
Brad improvvisamente iniziò a muovere la gamba irrequieto
B: Connor? Oh non ne ho idea, io… vado a vedere la televisione, a dopo!
Il riccio si alzò e, con una velocità sorprendente, uscì dalla cucina ed andò in salotto.
Stavo per seguirlo per saperne di più ma si aprì la porta ed entrò Mallory
M: I’m back!! Siete tutti svegli?
Corsi ad abbracciarla e dietro di lei notai un James molto sorridente; quindi erano usciti insieme… i ragazzi non avevano voluto dirmelo, magari era successo qualcosa alle mie spalle
T: Voi due. Insieme. Che cosa vuol dire?
 
 
 
Saaaalve di nuovo :’)
Allora so che questo capitolo è più corto del solito ma volevo lasciarvi con la suspance … e poi non sapevo come continuare, sto senza musica e non ho ispirazione! Per il prossimo capitolo ci vediamo stasera o domani, più probabilmente (si dice? Boh) domani ^.^
See yaaaaaaa
Marta Xx

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Capitolo 11
*** Lost in confusion... ***


POV. MALLORY
Guardai James, che mi sorrise e abbassò lo sguardo, e risposi con il senso di colpa che mi stringeva lo stomaco.
M: Ehi, calma Tris, è il mio migliore amico e volevo stare un po’ con lui… abbiamo preso la colazione!
Cercai di cambiare discorso per non finire col confessargli tutta la verità; non volevo farlo star male e, in fondo, amavo anche lui. Era una situazione troppo strana per me, da una parte Tristan e dall’altra James, amavo entrambi ed entrambi amavano me; per di più erano migliori amici, il che si aggiungeva in cima alla lista dei motivi per cui il senso di colpa resisteva in me.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu Connor che, cercando di aiutarmi, corse verso i cornetti prendendomi la busta dalle mani e correndo a mangiare, seguito da Brad.
James si voltò ed entrò in cucina subito dopo, ma Tristan rimase a fissarmi.
 
POV. TRISTAN
Voleva stare un po’ con lui… solo questo.
Misi a tacere il sospetto che ci fosse qualcosa di più e mi gettai ad abbracciarla; lei rimase inizialmente sorpresa, ma appena due secondi dopo mi strinse forte.
T: Mi dispiace…
M: Non importa, dai
T: E’ che… ho paura di perderti
La sentii trattenere il respiro, ma cercai di non farci caso e poggiai la mia fronte sulla sua.
T: Me ne sono reso conto solo quando ti ho vista rientrare con James, non voglio perderti, ti ho aspettata per troppo tempo e non ti lascerò andare via così in fretta


POV. MALLORY
Tristan mi guardò sorridendo, ma non ci feci molto caso quando notai James che ci guardava dalle sue spalle. Senza che me ne rendessi conto mi si inumidirono gli occhi e le lacrime iniziarono a premere per uscire. Tristan mi baciò e vidi James chiudere gli occhi e andare di sopra, mentre il mio “ragazzo” andava in cucina.
Corsi in camera mia, mi sedetti sul davanzale della finestra e accesi lo stereo guardando fuori dal vetro; aveva iniziato a cadere una pioggerella leggera, proprio come le lacrime che scivolavano incontrollate sul mio viso. Non sapevo bene perché stessi piangendo, continuavo solo a vedere il viso di James mentre Tristan mi baciava, e subito dopo il viso d Tristan mentre rientravo con James…
Dopo una o, forse, due ore bussarono alla porta e vidi entrare James guardandosi intorno. Appena chiuse la porta a chiave venne a sedersi affianco a me, e solo allora notai i fogli che teneva in mano






Saaaalve
ok siete autorizzate a picchiarmi
sono sparita per troppo tempo
ma ora sono quiii
Anyway
Buon Natale, buon anno, buona Befana e se qualcuno lo festeggia, buon Compleanno!
Ci sentiamo presto, promesso!
Un bacionee
Marta Xx

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Capitolo 12
*** ...like an illusion ***


POV. JAMES
 
La sentivo piangere nella sua stanza. Lei piangeva e il mio cuore si spezzava, i pezzi volavano via con le sue lacrime. Solo dopo un’ ora presi coraggio e cercai la canzone, la nostra canzone. Era More Than This, ci eravamo avvicinati grazie a quella e sapevo che era tutto ciò di cui aveva bisogno in quel momento.
Presi lo spartito in fondo al cassetto del comodino e mi avviai in camera sua.
Entrai senza bussare e la vidi, rannicchiata sul davanzale della sua finestra, le lacrime sul viso e gli occhi che mi fissavano quasi senza espressione. Feci un respiro profondo e le indicai il suo pianoforte con un cenno della testa, alzando lo spartito in modo che potesse vederlo e riconoscerlo.
Non parlavamo, ci bastava uno sguardo per capire ciò che pensava l’altro; si alzò e si sedette al pianoforte aspettando che le porgessi gli spartiti. Mi fece spazio e mi sedetti accanto a lei, poggiando poi gli spartiti in modo che potesse leggerli; sapevo che conosceva a memoria ogni singola nota, ma era come una specie di rito tenere gli spartiti in bella vista.
Iniziò a suonare e, senza quasi rendermene conto, le parole uscirono dalla mia bocca.
Appena finimmo di cantare le lacrime sul suo viso erano sparite, il mio cuore era di nuovo intero, completo con lei accanto. Poggiai la testa sulla sua spalla, cingendole la vita con un braccio, e lei si voltò per abbracciarmi; quando nascose il suo viso nell’incavo tra la mia spalla e il collo la sentii singhiozzare e capii che aveva ricominciato a piangere. Cominciai ad accarezzare la schiena sussurrandole di stare calma, ma servì solo a peggiorare le cose; si allontanò spingendomi lontano da lei.
M: I-io… non voglio che… che voi due litighiate per colpa mia James…
J: Nonono Mallory… non litigheremo mai…
Cercai di riavvicinarmi a lei, ma me lo impedì indietreggiando.
J: Mal… ti prego…
La guardai mentre sentivo le lacrime premere contro gli occhi, vederla in quello stato mi faceva stare male, essere allontanato da lei mi faceva stare anche peggio.
M: James io… SCUSAMI!
Mallory uscì di corsa dalla sua camera, superandomi così velocemente che ci misi qualche secondo per rendermene conto ed inseguirla. Avevo paura, paura che fosse tutta un’illusione, paura che lei in realtà amasse Tristan e non le importasse sul serio di me.
Scesi le scale di corsa, quando sentii sbattere la porta di casa e capii che ormai era uscita. Stavo per seguirla fuori quando Tristan mi spuntò davanti, visibilmente arrabbiato.
T: CHE COSA LE HAI FATTO?





Saaaaaaalve!
Visto? Ho aggiornato in fretta *balla la conga* 
Ok, un momento serio un secondo
Vorrei dedicare questo capitolo ad Aurora, perché la stessa paura che ha James di perdere Mallory la sto provando io nei suoi confronti.
Anyway
Lasciate taaaante recensioni please <3
Un baciooone
Marta Xx

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Capitolo 13
*** I just wanna run away ***


POV.MALLORY
Correvo senza fermarmi per le strade. Non smisi di correre sentendo i passanti gridarmi contro, non smisi quando le lacrime smisero di scendere sul mio viso, non smisi quando iniziò a piovere e non smisi nemmeno quando iniziarono a farmi male le gambe. Avevo bisogno di distrarmi e correre sembrava l’unico modo; continuai a correre tenendo la testa bassa e infilai le cuffiette nelle orecchie, facendo partire How To Save a Life dei The Fray. Presi il ritmo della canzone e imboccai la strada per il parco più piccolo della città. Non appena girai l’angolo mi ritrovai a terra, con un ragazzo disteso affianco.
Adesso, magari vi immaginerete una scena tipo film romantico, il ragazzo che mi aiuta ad alzarmi, ci guardiamo negli occhi e ci innamoriamo no? Magari!
Quel ragazzo mi aveva fatta cadere insieme a lui in una pozzanghera, quindi ci ritrovavamo entrambi fradici da capo a piedi. Me ne fregai e indossai di nuovo il cappuccio della felpa per ricominciare a correre, sentendo poi che i capelli erano completamente zuppi.
Cercai di ricominciare a correre ma il ragazzo, che si era appena rialzato e mi dava le spalle, iniziò a gridare


X: DICO MA TI SEMBRA IL MODO DI ANDARE IN GIRO?! NON GUARDI DOVE VAI, CORRI E NEMMENO CHIEDI SCUSA?


Mentre raccoglieva le sue cose gridando mi accorsi di quanto sembrasse familiare la sua voce.

M: Connor?
 
Connor si girò a guardarmi e arrossì di colpo
 
C: Oh… sei tu, scusami …
M: non importa, in fondo ti ho fatto cadere no?
 
Risi e Connor sorrise nervoso senza accennare a diminuire il rossore sulle guance.
C: Ma… dove andavi così di corsa?
M: Non lo so… avevo bisogno di distrarmi un po’ e ho pensato di iniziare a correre
C: Sul serio? Nient’altro?
M: … ok ok, lo so che sai tutto Con; avanti, fammi la predica e finiamola qua
C: Ti va se qualche volta andiamo a correre insieme? Distrae dai brutti pensieri, e in compagnia si sta sempre meglio no?
 
Rimasi spiazzata dalla proposta di Connor, ma in fondo aveva ragione. Mi aspettavo una predica sul fatto che non dovevo far star male né James né Tristan, ma lui aveva capito che era l’ultima cosa di cui avevo bisogno. Sorrisi felice e gli porsi una cuffietta.
 
M: Certo! Andiamo?
C: Adesso? Ma.. sta piovendo
M: E allora? Mica affoghi!
C: E va bene… ma se ci ammaliamo ne sarai responsabile
 
Risi mentre Connor prendeva una cuffietta e poi iniziammo a correre.
Mi sentivo bene, stavo dimenticando tutte le cose spiacevoli che mi erano accadute dedicando i miei pensieri solo alla strada, alla musica che pulsava nelle orecchie e a Connor che correva affianco a me, parlando del più e del meno e cercando di farmi ridere.




Saaaaalve
Allora
spero che il capitolo vi piaccia, c'ho messo tantissimo a decidermi ad aggiornare, non so se sia il caso di continuare perché se all'inizio erano in tanti a seguirla, ora siamo rimasti a due o tre


Naaah scherzo, la continuerei anche solo per una persona :)
Ho scritto un'altra storia se può interessare, ecco il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2414270&i=1


fatemi sapere che pensate del capitolo e, se vi va, anche di quella storia




Marta Xx

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Capitolo 14
*** Ehm... ***


Saalve a tutti

Scusatemi tantissimo, ma non riesco a trovare il tempo per scrivere capitoli più lunghi, tra scuola, coro ed orchestra, e non ho proprio ispirazione. Spero di poter cntinuare il prima possibile, se non dovesse accadere lascerò un altro 'capitolo' di addio.
Marta Xx

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Capitolo 15
*** Pesce d'Aprilee ***


POV. MALLORY

*bip-bip*
Il  cellulare squillava, era arrivato un messaggio.

C: MALLORY JACKSON SE NON SCENDI ENTRO CINQUE SECONDI GIURO CHE VADO DA SOLO!
M: Tranquillo, cinque minuti e arrivo!

Raccolsi i capelli in una coda alta e scesi di corsa le scale mentre infilavo il giacchetto della tuta. Io e Connor avevamo deciso di uscire per andare a correre almeno tre volte ogni settimana, ma tra milioni di impegni era passato più di un mese e quella era la prima volta dopo la corsa sotto la pioggia. Avevo deciso, insieme a James, di non dire nulla a Tristan per non compromettere la loro amicizia, e di chiudere la nostra storia dimenticandola. Come se fosse possibile, certo.
Alla fine, dopo una settimana, lo avevo visto in compagnia di una ragazza bionda e avevo capito che a starci male ero solo io, così avevo cercato di allontanarlo sempre di più, per quanto fosse possibile farlo vivendo nella stessa casa.
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi dell'ultimo gradino ed inciampai; mi preparai a battere le ginocchia a terra, ma qualcosa fermò la mia caduta;  o meglio, qualcuno. James mi aveva presa al volo e continuava a stringermi, come se avesse paura che potessi cadere a terra da un momento all'altro. Mi divincolai dalla sua presa e cercai di uscire, ma lui mi riprese per un braccio e mi costrinse a guardarlo.

M: Che vuoi McVey?
J: McVey? Una volta ero Jamie, ora mi chiami per cognome... si può sapere che ti ho fatto? 
M: Che cosa mi hai fatto? Hai anche il coraggio di chiedermelo dopo esserti fatto vedere con quella?
J: Pensavo fossimo d'accordo sul dimenticare la nostra 'storia', sto solo facendo quello che tu hai deciso, non capisco di cosa ti lamenti.

Le sue parole mi perforarono come aghi, togliendomi il respiro; i suoi occhi mi guardavano freddi, trapassandomi come se fossi invisibile e stesse solamete guardando un pezzo della casa. Ed era colpa mia. Era solamente colpa mia se le sue parole risultavano così amareggiate, era colpa mia se i suoi occhi non brillavano più. Cacciai indietro le lacrime e corsi fuori verso la casa di fronte.
Bussai trattenendo le lacrime e, dopo neanche tre secondi, la porta si aprì presentandomi davanti un Connor Ball sorridente e pronto per andare a correre. Senza dargli spiegazioni mi gettai tra le sue braccia, lasciando spazio alle lacrime, ed iniziai a singhiozzare senza riuscire a fermarmi.
Connor mi tirò dentro casa e chiuse la porta, poi mi abbracciò e mi portò in camera sua; mi fece sedere sul letto e scese di sotto, tornando dopo pochi minuti con due tazze di cioccolata calda.

C: Allora... ti va di raccontarmi cosa è successo?
M: James... James sta male,Con, ed è solo colpa mia

POV. CONNOR

Guardai Mallory asciugarsi le lacrime, era davvero forte quella ragazza; fino a qualche minuto prima era disperata e ora mi chiedeva di andare a correre.

C: Sei sicura di voler uscire, Mal?
M: Sicurissima, dai andiamo

Si alzò e mi trascinò fuori, prese le cuffiette porgendomene una e fece partire 'R U Crazy'. Iniziammo a correre, entrambi detestavamo la pista a causa dei vecchietti e delle signore che la frequentavano solamente per camminare o chiacchierare, quindi avevamo deciso di andare al parco.
Iniziammo a correre per il vialetto che passava nel giardino quando notai un ragazzo alto, biondo, che guardava nella nostra direzione. Tristan. 
Mi voltai verso Mallory per portarla via prima che lo notasse, ma il danno era fatto. Mallory si era fermata poco prima e se ne stava impietrita mentre le lacrime minacciavano di rigarle le guance e mi fissava quasi scusandosi, colpevole.

C: Mallory... c'è qualcosa che non mi hai detto?







PESCE D'APRILEEEEEEE
Ok, scusatemi tanto, ma dato che mio fratello è partito con la scuola non avevo nessuno a cui fare scherzi :')
Spero vi piaccia questo capitolo, mi sto impegnando per farli sempre più lunghi, ma non so se vadano proprio bene...
Anyway, recensite mi raccomandoooo
Torno quando avrò almeno una recensione, un bacio
Marta Xx

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