Tu credi nel destino?

di Miseriaccia_22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io per te ci sono ***
Capitolo 2: *** insieme ce la faremo! ***



Capitolo 1
*** Io per te ci sono ***


caro...15 Maggio.
 Caro Diario,
Come si può rovinare tutto così? Con una discussione rovinare quella che doveva essere la nostra amicizia eterna?
E per cosa poi? Una ragazza! Una ragazza qualunque sbucata dal nulla che vale più di noi due.
In pochi giorni vale più della nostra amicizia... del nostro amore?
Dai diciamocelo ci siamo sempre amati senza saperlo, o meglio, io lo sapevo.
Cos'ha lei? Perchè con tutte quelle che hai avuto non mi sono mai sentita così abbandonata da te.
E adesso su chi posso contare se il mio migliore amico è preso dalla sua nuova fiamma?

  22 Maggio.
Caro Diario,
Continuo a lasciargli messaggi in segreteria, a scrivergli mail, ma niente! Tu non rispondi più.
Lo fai già da una settimana.
Da quando io ti ho detto che lei non potrà mai amarti come ti ho amato io in questi anni.
Ma tu non hai più bisogno di me adesso...

16 Giugno.
Caro Diario,
è già passato un mese. Il tempo è volato pensandoci bene. Ma lui non ha la minima idea di quanto io abbia sofferto per lui.
Di tutti i ragazzi proprio di te? Nella mia mente stanno passando migliaia di aggettivi e non ne trovo uno che possa farmi tornare da te.
 Ma io lo so che se tu tornerai, io ci sarò per te. Perchè è più forte di me. Non posso starti lontana.
Mi andrebbe bene essere anche una stupida amica, di quelle che cerchi quando le persone che ti importano davvero non ci sono e quando non hai niente di meglio da fare.
 Mi basterebbe.

  30 Giugno.
Caro Diario,
è da tanto che  non ti scrivo, ma non ho proprio niente da dire. Perchè le mie giornate sono tutte uguali...
Se solo sapesse quanto mi mancano i suoi  sorrisi, quelli che mi regalava ogni volta che lo vedevo.
Gli abbracci che mi dava quando avevo bisogno di lui e c'era ancora... Adesso sarai felice immagino... Con lei.

 1 Luglio.
Caro Diario,
Oggi sono andata a fare una passeggiata al parco, mi sono seduta su una panchina ed ho ascoltato la musica.
Musica allegra. Quella che ascolti quando sei felice ma anche le parole felici diventavano amare pensando a te.

  7 Luglio.
Caro Diario,
è da una settimana che torno ad ascoltare la musica su quella panchina.
Porto con me anche un libro, leggo un pò ma sto quasi tutto  il tempo a guardare un ragazzo.
Arriva ogni giorno allo stesso orario con una bambina piccola, cinque anni più o meno, e giocano a palla.
Erano così carini che mi ricordavano me e mio fratello.
Quando io ero piccola e lui mi insegnava a giocare a calcio, poi pallavolo... ma niente.
Non sapeva ancora che ero negata  per lo sport.

8 Luglio.
Caro Diario,
Oggi quel ragazzo e la piccola non c'erano. Peccato.
Mi piaceva guardarli giocare insieme, erano così buffi...

9 Luglio.
Caro Diario,
Nemmeno oggi c'erano, non dovrei prendermela tanto ma era diventata la  mia abitudine vederli giocare insieme e adesso mancava qualcosa alle mie giornate.

10 Luglio.
Caro Diario,
L'ho visto arrivare e subito ho sorriso, ma oggi la piccola non era con lui, era da solo.
Si è seduto sull'erba a guardare gli alberi... o il vuoto?
Se n'è andato allo stesso orario, ma non si è mosso di lì per tutto il tempo.

11 Luglio.
Caro Diario,
Sta tutto il giorno seduto lì ed è triste. La piccola non si vede più... Che peccato.
Ho ripreso a leggere il libro, ma mi si spezza il cuore a vederlo così.
E lo so che è stupido e che non lo conosco ma non si può togliere il sorriso ad un ragazzo così.
Oggi non sono riuscita a fare finta di niente e sono tornata a casa e sono rimasta sul divano tutto il giorno.

12 Luglio.
Caro Diario,
All'orario in cui di solito sto seduta sulla panchina, oggi ero a letto.
Forse mi faceva davvero troppo male vedere soffrire le persone. Ma dieci minuti  dopo sono saltata giù dal letto e mi sono preparata.
Quando sono arrivata al parco lui era già lì. A fissare il vuoto seduto sull'erba.
Ed io, invece si sedermi sulla mia solita panchina adesso vuota, vado a  sedermi accanto a lui.
Non so esattamente se rimanere seduta lì e non parlare, se fissare il vuoto con lui ma mi siedo. Lui resta immobile...

Flashback
"Perchè sei così triste?" lui non si gira, non mi sta ascoltando... Poggio la mano sul suo braccio e lui sussulta girando il viso verso di me.
Sono subito arrossita, aveva un viso da angelo. Gli occhi azzurri, stupendi.
"Volevi qualcosa?" piega la testa di lato e continua a guardarmi,e non so come... forse per l'imbarazzo, forse per la visione celestiale di quel ragazzo sono svenuta.
Qualche minuto dopo mi sono svegliata distesa sull'erba e quegli occhi azzurri erano ancora su di me.
"Ti senti bene?" Quel ragazzo spettacolare aveva una mano sotto la mia testa
"Si tutto bene, grazie." Mi siedo sull'erba e lui continua a fissarmi.
"Vuoi che ti porti all'ospedale?" toglie la mano dalla mia testa e torna seduto ad osservarmi mentre continua a tenere la mano dietro la mia schiena.
"No no grazie..."

17 Luglio
Caro Diario,
è da qualche giorno che malgrado tutto sto bene. Ma ci sono alcune cose che devo raccontarti, per esempio che quel ragazzo del parco si chiama Max.
Dopo quella figuraccia che ho fatto le cose sono andate meglio... Adesso gli faccio compagnia, in realtà ci facciamo compagnia.
Non l'ho mai visto ridere, è sempre triste e non ne capisco il motivo.
Non siamo proprio amici, in realtà non siamo niente...

18 Luglio
Caro Diario,
oggi Io e Max stavamo parlando quando lo hanno chiamato al cellulare ed è andato via preoccupato, scusandosi mentre correva verso la macchina.

20 Luglio
Caro Diario,
Lui non c'era nè ieri e nè oggi e io non so cosa fare... Mi sento di nuovo vuota.
Spero soltanto che lui stia bene...

Decido di andare di nuovo al parco, in fondo che altro potrei fare?
Guardo quel pezzo di terreno, ma lui non c'è neanche oggi, delusa vado a sedermi sulla mia vecchia panchina.
Ma quando guardo verso la panchina lo vedo lì con la testa fra le mani a fissare il vuoto.
Mi siedo accanto a lui in silenzio.
"Sapevo che saresti venuta" Mi dice guardandomi
"Davvero?" Gli chiedo
"Più che altro lo speravo..."
"Oh..." Rimango sorpresa
"Ho bisogno di parlare con qualcuno" Mi dice serio
"Io sono brava ad ascoltare"
"Non mi serve qualcuno che mi ascolti e basta, io ho bisogno di qualcuno che mi capisca Evelyn"
"Io ci sono se hai bisogno"




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Capitolo 2
*** insieme ce la faremo! ***


insieme ce la faremoInsieme ce la faremo.

31 Luglio
Caro Diario,
Non ho avuto tempo per scriverti tra l'ospedale e l'aiutare Max...
No no, io non sto male. Hai ragione ho molte cose da raccontarti...
Per esempio, che io e Max siamo migliori amici, lo so che è presto per parlare di migliori amici, ma secondo me quando lo incontri lo capisci subito.
Non hai bisogno di aspettare dei mesi per capirlo, o di metterlo alla prova.
Io so cosa vuol dire essere da soli! Forse è per questo che mi sono... posso dire imposta di aiutarlo.
Non te l'ho ancora detto ma la piccolina che stava con lui si chiama Alexia, non è un nome bellissimo? Purtroppo è all'ospedale. Ecco perchè non era più con Max al parco.
Lei sta molto male, adesso è in coma e Max si sente in colpa perchè lui era lì quando è svenuta e non ha fatto niente, non sapeva cosa fare.
Non posso ovviamente capirlo in pieno, non ho mai provato un dolore così ma so bene cosa vuol dire sentire la mancanza di qualcuno e se a questo,
aggiungi i sensi di colpa per qualcosa che non hai fatto anzi che non hai potuto fare... Non credo sia niente di sopportabile, almeno per me. Ma lui ha la speranza dalla sua.
Oggi sono andata con lui dalla sua sorellina, è rimasto tutto il tempo accanto al lettino della sorella fino a quando, qualche ora dopo il nostro arrivo l'infermiera ci fa uscire.
L'orario delle visite era terminato e con Alexia c'è già la mamma che rimane per la notte, noi non potevamo restare.
Lui non voleva andare via, continuava a tenere la mano al suo piccolo demonietto, come la chiama lui ma sua mamma gli ha accarezzato la spalla e lui le ha lasciato la mano ed è uscito dalla stanza senza voltarsi, io dietro di lui.
Mi ha confessato che è arrabbiato con sua sorella, perchè lei non vuole svegliarsi. Io so che lui non è arrabbiato.
Ha solo paura di perderla, ma in fondo chi di noi non ha paura di perdere le persone che ha care? Se non hai nessuno su cui contare non vivi davvero.
Questa è una cosa che ho imparato a mie spese...

1 Agosto
Caro Diario,
Non ti sei mai chiesto che senso ha la tua vita?
Io mi sono sempre posta questa domanda, da quando ero piccolina e continuo a farmi la stessa domanda oggi.
Ho sempre pensato che la mia vita non aveva senso perchè non c'era nessuno a cui importasse di me, perchè non avevo nessuno che mi aiutava, nessuno con cui parlare dei miei problemi... Forse troppo piccola e immatura per capire che non è questo che conta davvero.
Se solo si ascoltasse davvero Dio. Io non riesco a farlo, Lui ci chiama, ci vuole far capire qualcosa ma spesso non capiamo. In fondo non c'è molto da capire...
Se non è tanto importante essere amati quanto amare, se non è importante essere ascoltati quanto ascoltare e se non importa essere aiutati quanto dare una mano,
io adesso posso dire di aver trovato un senso alla mia vita. Vivo per dare e non per ricevere.
Hai mai provato ad aiutare qualcuno? Ricordi la sensazione che si prova?
Perchè non solo fai del bene agli altri ma fai del bene anche a te stessa.
Ecco cos'è l'amicizia fra me e Max, è un dono reciproco di tempo che togliamo a noi stessi per donarlo agli altri.
Questo aiuta tante persone ad andare avanti ogni giorno.

15 Luglio
Caro Diario,
Oggi stavo entrando nella stanza dove si trova Alexia, ma ho visto Max seduto sul bordo del lettino che le accarezzava la guancia mentre le parlava.
Non sono riuscita ad interromperlo, sono rimasta lì sulla porta ad osservarli.
Lui che la coccolava e che le raccontava di quanto si sentisse solo senza il suo demonietto e la piccola sul letto che non accennava al minimo movimento...
Ad un certo punto Max è scoppiato in lacrime e non parlava più, lasciando la frase a metà, non riusciva a continuare.
Gli sono andata vicino, gli accarezzavo la spalla. Non parlavamo. A volte per far sapere che sei accanto a qualcuno non hai bisogno di parlare.
Infatti noi non parlavamo, lui continuava a piangere, non riusciva a smettere neanche se si tratteneva. Lo aveva fatto per troppo tempo...
Dopo parecchi minuti Max riesce ad asciugare le lacrime e tornare in sè. Poco dopo arriva l'infermiera che ci dice di andare e Max annuisce.
Ha accarezzato la testa alla piccola e le ha sussurrato tenero un "Mi dispiace."
Ci siamo girati per tornare a casa, quando abbiamo sentito un rumore dalla macchina che è collegata alla piccola.
Max si era girato di scatto e l'ha vista muovere un dito, ma dopo quel movimento più niente.
Abbiamo parlato con i medici e dicono che può succedere e che non vuol dire per forza che c'è un miglioramento ma ci dicono di pregare.
La mamma della piccola stava dormendo nel corridoio quando questo è successo, si è maledetta per essersi addormentata...
Max mi ha detto che non dormiva da due giorni, poverina...
Io prego ogni giorno per quel piccolo angelo, prego affinchè si svegli dal coma e torni ad essere felice e a rendere felici la sua mamma e Max.

"Devi avere fiducia, vedrai che tutto si risolverà"
"Fiducia in cosa Evelyn? In qualcosa che non accadrà mai?" Sta perdendo ogni speranza, così non va bene. Lui deve crederci che sua sorella si risveglierà!
"Tua sorella adesso ha bisogno che tu creda in lei, che tu creda che ce la possa fare"
"Io ci ho provato, ma non cambia niente"
"Continua a sperare Max, non puoi abbandonarla"
"Io non la sto abbandonando, è lei che ci sta abbandonando capisci?!"
"Vedrai che insieme ce la faremo"
E lì su quel pezzetto di erba dove ci siamo parlati per la prima volta lui scoppia a piangere mentre io provo ad aiutarlo e non ci riesco.

17 Settembre
Caro Diario,
Sono passati due mesi da quando io e Max abbiamo litigato al parco. In realtà non abbiamo litigato...
Il fatto è che lui ha smesso di sperare e io non sono riuscita ad aiutarlo.
Da quel giorno io continuo ad andare all'ospedale da Alexia e a dare coraggio alla sua mamma.
Max non è più andato a trovarla, nemmeno la madre ha più sue notizie, a quanto pare è andato in Scozia...
Capisco che si senta deluso ma non può abbandonare la sua famiglia! Proprio quando c'è più bisogno di lui.

24 Settembre
Caro Diario,
è già da un pò che i medici parlano di staccare la spina... Ma Kate, la mamma di Alexia non ci pensa nemmeno, per fortuna.
Io non ho il diritto di esprimere la mia opinione per questo ma secondo me ha fatto la cosa giusta.

30 Settembre
Caro Diario,
Oggi è successa una cosa fantastica! Alexia si è svegliata dal coma. Questa è una cosa bellissima anche se ci sono delle complicazioni...
A causa del suo lungo sonno non ricorda molto, con la memoria è rimasta ad un anno fa.
Dell'ultimo anno non ricorda niente, continua a chiedere del padre, non sapendo che qualche mese prima era andato via abbandonandoli.
Chiede di suo fratello e Kate non sa cosa rispondere perchè sono mesi che non abbiamo sue notizie.
Kate è disperata non sa cosa fare e per di più non ha nemmeno suo figlio accanto.
Alexia non ha la minima idea di chi sia io, sua mamma le ha detto che sono un'amica che le è stata a fianco...
In fondo non sono nessuno per loro. Sono solo qualcuno che è di troppo.
Qualcuno che si è preoccupato troppo per qualcosa che non la riguardava e che adesso è felice anche se non c'entra niente con questa storia.

Negli anni mi sono sempre più allontanata da quella famiglia, in fondo io non ne facevo parte.
Nel giro di qualche mese Alexia ha ricordato tutto, Max è tornato e tutto è tornato a posto nella loro famiglia.
Io continuo ad andare avanti e a vivere la mia vita aiutando gli altri come mi hanno insegnato.

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