You're my present and my future...!

di Vero Holmes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro... ***
Capitolo 2: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 3: *** L'addio... ***
Capitolo 4: *** An Important Call ***
Capitolo 5: *** Ci rivedremo! ***
Capitolo 6: *** BAFTA! (prima parte) ***
Capitolo 7: *** BAFTA! (seconda e ultima parte) ***
Capitolo 8: *** E' tempo di novità... ***
Capitolo 9: *** A New Day ***
Capitolo 10: *** A Scandal in Belgravia ***
Capitolo 11: *** The Hounds of Baskerville ***



Capitolo 1
*** Un incontro... ***


 

Salve a tutti!!! Premetto che questa è la prima volta che scrivo una fanfiction e mi son voluta cimentare sulla coppia Cumberbatch/Freeman perchè...beh per prima cosa ce ne vogliono di più XD e poi perchè sono così cariiniii!!! Si ok ora mi guarderete male a vita spero solo che questa storia vi possa piacere almeno un pochino e ci vediamo alla fine del capitolo...!

Grazie a tutti, un bacio

Vero Holmes (si lo so non ho una grande fantasia ma come si dice un nome che è tutto un programma...:D)

P.S.: si scusate ancora ma volevo anche dire che forse e dico FORSE! Il rating potrebbe cambiare, ovviamente di pochissimo quindi magari non ve ne accorgete neanche ma intanto volevo dirvelo...u.u
 

-You're my present and my future...!- 




.Capitolo 1.

Un incontro. Bastò quello per far capitolare due uomini che avevano tutto, Martin Freeman aveva una bella compagna, due figli e un lavoro bellissimo, poi c'era Benedict Cumberbatch fidanzato da oltre dieci anni, con una carriera in continua ascesa e già con moltissime fan al suo seguito. Il "problema" però fu quell'incontro...si perchè è da lì che nacque tutto. Una mattina, quella mattina, Mark Gatiss li chiamò entrambi perchè dovevano discutere delle scene iniziali che avrebbero dovuto girare per questa nuova serie tv...Sherlock. Ben avrebbe dovuto interpretare il grande investigatore Sherlock Holmes mentre Martin avrebbe dovuto vestire i panni del suo fedele aiutante John H. Watson il tutto in una rivisitazione in chiave moderna del "mito".

Arrivati in studio dopo una breve presentazione, lungo tutto l'arco della giornata si susseguirono tra i due delle brevi battute, scambi di opinione e un gioco di sguardi che li lasciarono interdetti fino alla fine di quella giornata che, pensarono, all'unisono fosse passata troppo in fretta. Si salutarono con una calorosa stretta di mano e con un "ci vediamo domani!" che sembrava intriso di speranza, ma non ne erano del tutto consci.

Quando Martin tornò nel suo appartamento si sentì felice, felice per quel nuovo lavoro che sapeva di fantastico ed emozionante, però c'era qualcos'altro...ma non riusciva ancora a comprendere bene cosa fosse e stanco della giornata decise di non pensarci troppo e di farsi una bella doccia, perchè sapeva che Amanda gli avrebbe chiesto di tutto e di più su quella sua giornata ma, anche perchè i bambini avrebbero voluto che il papà desse loro la buona notte. Questo in quel momento gli suonava così stancante che si, una bella doccia era proprio ciò che ci voleva.

21.30...Ben ritornato a casa trova la sua Olivia ad aspettarlo come al solito, la cena si è raffreddata ma non fa niente.

"Bentornato tesoro...allora come è andata oggi? Ti ho chiamato un paio di volte e mandato 2 o 3 messaggi ma non mi ha mai risposto...". A quelle parole Ben rimase dapprima sorpreso e poi quasi spontaneamente si mise la mano in tasca, prese il suo cellulare ma non era spento, sperava di si, sbloccò la tastiera e trovò messaggi e chiamate di Olivia..." Oh mio dio scusami davvero ero così preso che davvero non ci ho proprio fatto caso, ci siamo così fatti prendere che mi ero dimenticato di averlo con me...perdonami" non sapeva perchè ma quelle parole suonavano talmente false nella sua testa. Olivia in un primo momento fu quasi interdetta da quelle parole e da quello sguardo...uno sguardo che non gli vedeva da tanto tempo ormai, ma non ci fece molto caso e tornò a sorridere "va bene non è successo nulla...piuttosto dimmi insomma come è andata? Se sei stato tanto preso dovrà essere veramente fantastico!", la mente di Ben tornò istantaneamente all'incontro con Martin...perchè? perchè di tutto quello che era successo oggi proprio a lui doveva pensare? Si ricompose dallo stato di trance in cui stava per finire e rispose "Oh si beh è stato tutto bellissimo lo script, Mark, Steven tutti fantastici e...e poi il CAST!! Si sono certo che sarà il nostro punto di forza, Martin è davvero impressionante, e anche se lo conosco da poco sono certo che sarà un partner meraviglioso...!" finì quella frase con una punta di incertezza. Olivia rispose dopo una pausa "Sono davvero felice che stia andando nel migliore dei modi, davvero...lo vedo che sei felice e se lo sei tu...lo sono anche io". Sollevato da quella frase andò incontro ad Oliva e la baciò.

Il mattino seguente Ben e Martin si svegliarono pressochè alla stessa ora, sebbene in posti separati, fecero colazione e si diressero verso il luogo delle riprese con una strana euforia dipinta sui loro volti. Appena si incontrarono lì sul set si sorrisero amabilmente prima da lontano e poi si diressero l'uno verso l'altro ma, qualcosa lì frenò entrambi in una formale stretta di mano, e finalmente...iniziarono le riprese. Quella settimana passò per entrambi molto velocemente e l'ultimo giorno di riprese, un sabato stranamente soleggiato, a Martin venne la "bislacca" idea di invitare Ben a cenare insieme così "da bravi colleghi quali erano", queste le sue esatte parole. E Ben ovvviamente accettò senza indugi perchè era giusto così, e non gli venne neanche in mente di avvertire Olivia (come oramai accadeva spesso), che non sarebbe tornato per cena.

Si diressero in un ristorantino poco lontano dal set, inizialmente ci furono molti momenti di silenzio tra i due, perchè in effetti le parole a volte non servivano e basta. Poi fu Ben ad interrompere il silenzio che era di nuovo calato: " E allora dimmi, partirai domani mattina per tornare a casa tua vero?", Martin rimase un pò perplesso da quella domanda ma rispose subito "oh beh si credo che per le 08.00 sarò in partenza...ma molto probabilmente tornerò lunedi pomeriggio...insomma del tipo toccata e fuga e tu invece?"

"io ancora non lo so, ma non credo che farò molto in effetti, mi riposerò...quello che non potrai fare tu...sai com'è hai una compagna, figli..." in quel momento si guardarono negli occhi e poi Martin rise, rise di gusto e con un sorriso che a Ben parve il più bello al momento e si aggiunse anche lui in una fragorosa risata. Dopo la cena veloce però Ben tornò con i piedi per terra per dirgli che forse era ora di tornare, per via della sua partenza la mattina seguente, ma la risposta dell'altro lo lasciò quasi senza parole.

"Uff...sinceramente non capisco perchè tu debba fare il guastafeste in questo modo...dai stiamo ancora un pò insieme a farci compagnia...in fondo il mio non è un viaggio così lungo!" disse quelle parole con tanto di quell'entusiasmo che nemmeno lui stesso si rese conto di avere, ma in fondo pensò -è normale-. Benedict ovviamente non potè che esserne felice e dopo aver digerito quelle parole la sua risposta non si fece attendere "oh...ok hai ragione tu per me non c'è alcun problema anzi, ma comunque lo dicevo per te..."

"Non devi preoccuparti per me, uomo dal nome impronunciabile...ahahah"

"Ehy! Non prendermi in giro uomo...ehm...beh...insomma...sotto l'altezza media ecco!"

"ahahahah oh Gesù! Uomo sotto l'altezza media? Davvero? E dai mi aspettavo un pò di più dal grande Sherlock Holmes..."

"Beh anche il grande Sherlock Holmes ogni tanto ha bisogno di staccare il cervello...cosa che tu ovviamente non fai perchè non ne hai uno a disposizione"

"Si!!! E' così che mi piaci! Dacci dentro..ahahah..no seriamente quando fai così mi fai sbellicare e stuzzicarti è una cosa che ormai mi viene naturale...mi dispiace!"

"Non dispiacerti...potrebbe anche piacermi..si insomma...beh ecco nel senso che mi stai simpatico tutto sommato..." dopo aver pronunciato quelle parole uscite dalla sua bocca troppo prepotentemente per essere trattenute, volle sprofondare di almeno 7 metri sotto terra sperando solo che lui non ci avesse fatto caso ma, in quel momento vide qualcosa nei suoi occhi, una luce diversa, che però svanì troppo in fretta con la sua quasi innocua risposta " Ti ringrazio allora!! Anche tu in effetti non mi dispiaci...credo che saremmo una coppia formidabile in un'altra vita..." . Di nuovo quella luce, che sia un'effetto ottico? Quello di cui era certo sicuramente, fu che da quella sera il loro rapporto sarebbe diventato ancora più saldo perché, forse, in un'altra vita sarebbero davvero stati una coppia magnifica.

 

 

Nota dell'autrice: Allora se siete arrivate fin qui è perchè o ho fatto un buon lavoro o beh sinceramente non ne ho idea spero solo che vi possa essere piaciuto come primo capitolo! Il secondo se mai vi potrebbe interessare dovrebbe arrivare a breve, quindi ora colgo l'occasione per ringraziare una certa Alessia a cui devo molto e che mi ha sempre spronato per portare avanti tutto questo...^_^ grazie cara!!! E un ringraziamento speciale ovviamente va anche a sua sorella Rita che mi/ci ha aiutato col capire se tutto ciò poteva andare...detto questo a voi l'arduo compito di recensire se volete ovviamente e ci vediamo al prossimo capitolo grazie e a presto!! Vero Holmes -xoxo- P.S.: si scusate ancora ma dimenticavo una cosa molto importante!!! XD Buona Pasqua a tutti dato che oggi è il 31/03...XD  

 

 

 

 

 

 

 










 

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Capitolo 2
*** Un nuovo inizio ***


 

Salve a tutti!! Ecco il secondo capitolo...oddio certo non sarà molto lungo e mi dispiace ma ho preferito finirlo così...non me ne vogliate! Comunque ora colgo l'occasione per ringraziare chi ha recensito e anche chi ha solo letto il cap. precedente, sperando sia stato di vostro gradimento...ah un'ultima cosa, se per favore potreste lasciare qualche recensione ve ne sarei eternamente grata...non sono una che chiede di solito ma capitemi dato che è un pò tutto nuovo è solo per sapere se fa schifo, devo migliorare o va bene così ecco tutto!! Grazie e buona lettura...!; )


.Capitolo 2.

Quando Ben tornò a casa quella sera seppe con certezza in cuor suo che se qualcosa si era incrinato, qualcos'altro stava nascendo -ma cosa?-, Olivia dal canto suo non sapeva nemmeno più come reagire a quelle che a lei sembravano delle serate per dimenticare, dimenicare per una sera tutto quello che aveva. Così decise di non dire nulla sperando in un chiarimento da parte sua, ma tutto quello che ricevette fu una sorta di scusa che faceva acqua da tutte le parti e la promessa che non lo avrebbe fatto più. Bugia, glielo si leggeva in faccia ma mandò giù, fece finta di accettare quelle scuse senza dire nulla e tornò a dormire senza guardarlo in viso.

Il mattino seguente Ben cercò di riparare alla buona per farsi perdonare passando l'intera domenica tra risate e serenità perchè era quello che voleva e che doveva fare. Prepararono poi insieme una bella cenetta e guardarono un film abbracciati sul divano, -semplice ma efficace- pensò, e aveva ragione perchè iniziarono a baciarsi nemmeno a metà film e poi senza rendersene conto finirono a letto, ma c'era qualcosa che suonava quasi di sbagliato nel farlo...come se non avesse più senso o meglio, non era più come prima e lo sentivano entrambi, qualcosa si era incrinato. Il mattino dopo Ben si svegliò di buon'ora per il continuo delle riprese, si sentiva stanco quasi svuotato dalla notte precedente... come se la sua mente non appartenesse più al suo corpo, distaccato quasi, e sapere di non poter rivedere per buona parte del giorno quel sorriso, il sorriso che poteva donargli quella felicità e quelle sensazioni che tanto gli mancavano, lo resero ancora più mogio di prima, se possibile, ma decise di farsi forza, insomma alla fine le quattro del pomeriggio sarebbero arrivate presto... .

Martin dal canto suo, avvertiva le stesse "ambigue" sensazioni dell'altro, non ne capiva bene il motivo ma dopo la serata passata in compagnia di Benedict, tornare a casa non gli sembrava più una buona idea, non che non gli mancassero i suoi cari ovvio, ma era come se vivesse due vite completamente diverse, con una famiglia a cui lui era devoto, e l'altra beh fatta di imprevisti, risate, battute e tutto ciò che lo faceva sentire bene con Benedict. Tutto ciò che voleva era tornare lì con lui e continuare quella loro avventura. Erano le 15:00 prese il suo borsone diede un bacio veloce a tutti e partì.

Dopo aver iniziato le riprese Ben si sentì subito in forze, come rinato e all'idea di girare una scena d'azione, anche se sullo schermo sarebbe durata pochi minuti, lo fece esultare di gioia, doveva combattere all'interno del 221B con una specie di sultano o una cosa del genere ma poco gli importava era troppo entusiasta dell'idea. Era così preso dalla scena che nemmeno si rese conto che si erano fatte le quattro, Martin era arrivato puntuale come un'orologio svizzero e che era rimasto a guardarlo ammirato e quasi rapito dalla sua scena. Lo fissò per 10 minuti buoni quasi in estasi per come si muoveva agile e ne rimase veramente colpito perchè insomma non credeva potesse imparare così in fretta -è bravissimo, una forza della natura- pensò con un sorriso da ebete stampato in faccia.

Finita la scena, girata magistralmente, finalmente ci fu il meritato momento di pausa e solo allora Ben si accorse di Martin, che in quel momento però stava parlando con Mark della prossima scena e quando anche lui si accorse della sua pausa non indugiò oltre, tagliò corto con Mark e si diresse da lui.

"Ciao! Allora come stanno andando le riprese?"

"Martin, ben arrivato...oh si stanno andando alla grande direi...e tu il viaggio tutto bene?"

"Si grazie...e devo dire che sembrava veramente stessi avendo la meglio su quell'energumeno...e il tutto con il solito completo elegante...notevole!"

Ben arrossì leggermente a quelle parole "Oh ehm...grazie! Insomma si ho fatto del mio meglio per quanto la mise me lo consentiva in effetti...ma sono contento che ti sia piaciuta!"

"...oh si ci puoi giurare! Ora però credo proprio che se non continuiamo a girare Mark o Steven -non so chi è peggio- ci ucciderà!!"

"ahahah...si hai ragione! Ehm...ARRIVIAMO!!"

E così anche per quella giornata dopo varie sgridate e numerose scene da fare, finirono stanchi come al solito. Nessuno dei due però aveva voglia di tornare a casa, ma capirono che così doveva essere e si salutarono, tanto si sarebbero rivisti domani, quello dopo e quello dopo ancora per un bel pò di tempo.



Nota dell'autrice: bene grazie per essere arrivati fino a qui...in effetti non mi convince molto questo capitolo ma mi aiuterebbe davvero tanto sapere che ne pensate (si lo sò lo già detto sopra e mi dispiace essere ripetitiva! xc). Comunque detto questo il prossimo capitolo dovrebbe arrivare tra una settimana massimo...; ) -xoxo-

Vero Holmes

 

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Capitolo 3
*** L'addio... ***


 

Salve a tutti!!! Rieccomi a distanza di una settimana precisa... XD. Allora come l'altra volta voglio ringraziare chi ha recensito, chi l'ha solo letta, chi ha messo la mia storiella tra le preferite e chi tra le seguite...davvero quando l'ho visto mi sono sciolta in un mare di cuoricini *si ok forse è un pò esagerato ma mi stà molto a cuore e poi si l'ho preso come regalo di compleanno..u.u*!!! Quindi Grazie ancora...ora vi lascio a questo nuovo capitolo un pò più lungo dell'altro ma decisivo e vi auguro una buona lettura! ; )



.Capitolo 3.

Le settimane di ripresa passarono tutte molto in fretta, all'arrivo dell'ultimo giorno molte cose erano cambiate... .

"Benedict Cumberbatch ed Olivia Poulet in rotta di collisione"-"Ben & Olivia cosa è successo veramente??"-"Dopo 12 anni una sofferta ma necessaria decisione, queste le parole di Benedict Cumberbatch". Questi i titoli che i soliti giornali di gossip londinese e non, mandarono a raffica subito dopo la notizia pubblica che Benedict ed Olivia si erano lasciati, mai un perchè, una spiegazione plausibile, chi lo pensò per primo e chi agì veramente. Nulla, non si seppe mai nulla di veramente chiaro su questa storia circondata da un'alone di mistero, forse anche voluto, ma che comunque destò molto scalpore e ancora ora alla fine di quelle riprese che Ben sperava non finissero più, alcuni della troupe cercavano di capire o anche solo consolarlo ma a lui non è mai servito nulla di tutto ciò, dopotutto era sereno. "Strano per uno che era da 12 anni con la stessa donna" queste le frasi che si scambiavano maggiormente un pò tutti ma che venivano sempre messe a tacere da un certo Martin Freeman a cui bastava uno sguardo che, se avesse potuto, li avrebbe congelati all'istante. Infatti sotto quell'aria da cucciolo indifeso si celava un uomo fatto e finito che sapeva difendere bene il suo "territorio". Lui era fatto così non dovevi chiedere nulla perchè agiva d'istinto e così ti dimostrava il suo affetto e a Ben questo non sfuggì mai. Specialmente quella sera, la sera in cui prese la decisione (anche se fu sicuro che se non lo avesse fatto lui lo avrebbe di sicuro fatto Olivia) di lasciare LEI, la donna che lo aveva accompagnato per buona parte della sua vita e per cosa? Ah beh non lo sapeva, l'unica cosa che sapeva di concreto era che andare avanti così non era più giusto, nè per lui nè specialmente per Olivia, detestava vederla soffrire così in silenzio. Fu tutto molto veloce, si sedettero nella loro cucina insieme e parlarono molto fino a che Ben finalmente si decise ad intavolare l'argomento: "Sai è da tempo che volevo parlarti di una cosa ma...non sapevo mai come dirtela, insomma è molto importante per me che tu mi ascolti e capisca realmente ciò che ti dirò..." e lei sorrise "Va bene, anche se credo già cosa tu voglia dirmi...ma va avanti..." a quelle parole si sentì come se gli avesse dato un pugno in piena faccia, non se lo aspettava -o forse si?- "beh...ecco sai, ultimamente credo che ti sarai accorta che per me non è più lo stesso, insomma è difficile per me da spiegare ma...da quando ho iniziato questo nuovo lavoro è come se avesse sfondato una porta aperta, o meglio mi abbia aperto gli occhi su molte cose e una di queste è la nostra relazione..." -Olivia continuava a fissarlo come se già sapesse, come se quelle cose per lei non fossero poi una gran novità-"...cavolo 12 anni è tanto di quel tempo, ancora mi ricordo il nostro primo incontro sai? Ma credo sia normale hai fatto parte della mia vita per così tanto...e non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che mi hai dato, ma arrivati a questo punto non so, è come se avessi esaurito ogni cosa, ogni argomento e stesse diventando tutto troppo monotono, certo a qualcuno potrebbe anche piacere, ma io sento che entrambi ora abbiamo bisogno di qualcos'altro che ci lasci tornare sereni come prima...non sai da quant'è che facevo questo discorso allo specchio e alla fine è venuto fuori tutt'altro come mio solito.." e in quel momento di pausa Olivia prese la parola "Sai in fondo capisco benissimo ciò che mi stai dicendo, lo penso anche io, cioè non avrei mai voluto che la nostra storia finisse così, senza un motivo preciso...o forse c'è ma non hai ancora capito quale..." gli sorrise amabilmente, come al solito per farlo sentire meglio e così fu, sollevato da quella sua quasi confessione allora Ben continuò "forse hai ragione, devo ancora scoprirlo ma come ti dicevo andare avanti sarebbe solo una farsa e non credo di volerne far parte...e nemmeno tu...avrei voluto anche io che non finisse così, davvero e sappi che ti ho amato veramente con tutto me stesso ogni giorno che siamo stati assieme su questo non ti mentirei mai..."

"lo so...anche io ti ho amato e credo che la parte ancora non convinta di me lo faccia ancora, ma passerà alla fine ne abbiamo passate tante e supereremo anche questa...io farò sempre parte di te, del tuo passato ma sono certa che qualcuno nel tuo presente e nel tuo futuro ha già preso il mio posto e...beh ti auguro il meglio..."

"Olivia non sò se è vero, ma se c'è una cosa che ho imparato dopo tutto questo tempo è che mi comprendi molto meglio di me stesso e perciò non posso controbattere anche se c'è ancora molto da chiarire, il punto quindi è che per noi...è...finita, avrei potuto calibrare meglio le parole ma come dici tu la verità e la schiettezza di solito sono l'arma migliore..." Olivia non cedette, e dopo un breve accenno di capo disse "si hai ragione, certo se era un'altra dopo la tua frase, sulla quale avrei molto da ridire, ti avrebbe sicuramente preso a schiaffi o si sarebbe sciolta in lacrime ma, nonostante tutto so cosa realmente volevi dire e la mia risposta è...va bene anche per me è lo stesso, spero che però ogni tanto ci sentiremo, anche per sapere come si svilupperà questa ehm...nuova fase della tua vita..." lo disse con uno sguardo così sereno, che in effetti lo lasciò molto perplesso, ma decise di non farci caso e dopo un ultimo, lunghissimo abbraccio si salutarono. Ben tornò al suo appartamento, per fortuna non molto lontano e Olivia non riuscì comunque a trattenere quella lacrima solitaria che senza permesso le rigava il volto nel vederlo andare via per sempre.

Quella sera stessa Ben tornò nel suo appartamento stanco da quella giornata e per i giorni a venire perchè sapeva quanto poi paparazzi, giornali e giornalisti avrebbero goduto a quella notizia anche se, fece un patto con Olivia -Non diremo nulla nè sul come nè sul perchè, per te va bene? Si non c'è alcun problema faremo così- e questo lo rassicurò non poco. Poi quasi automaticamente prese il suo cellulare, sapeva che l'ora era tarda ma provò comunque a chiamare la persona che avrebbe dovuto sapere per primo ciò che era successo...uno squillo, due, tre...e finalmente rispose, con una voce ancora impastata dal sonno..."Ehmmm...pronto???"

"Martin ciao...sono Benedict, scusami davvero per l'ora e se ti ho svegliato ma ho bisogno di parlarti di una cosa molto importante..." dall'altra parte, Martin si mise dritto pronto ad ascoltare, quasi non gli importava in quel momento di dormire sentendo la voce quasi triste del suo amico, era importante.

"Ehy si non preoccuparti dimmi pure, ti ascolto!".




Note dell'autrice: Allora come vi è sembrato questo nuovo capitolo?? Spero sia stato di vostro gradimento e se avete dubbi, richieste o qualsiasi cosa vogliate dirmi bella o brutta che sia non esitate a farlo...ora si certo lo so l'ho lasciato mooolto in sospeso e spero non me ne vogliate troppo ma suvvia il quarto arriverà tra una settimana massimo *si ok è inutile che faccio finta che sia importante ma vabbe...u.u*. Quindi ora vi saluto e al prossimo capitolo!! ;) -xoxo-


Vero Holmes

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Capitolo 4
*** An Important Call ***


 

Saaaalveeeeee cari!!! Allora per prima cosa voglio chedere umilmente SCUSA/PERDONO a tutti voi se questa volta ho ritardato nell'aggiornare, ma davvero sono stata piena di cose da fare nel week-end e mi piangeva il cuore non poter fare nulla, ma rieccoci qui...^^ Spero vi faccia piacere questo nuovo capitolo e come solito ringrazio tutti e dico TUTTI quelli che passano anche solo a leggere la mia storiella, chi ha recensito, chi l'ha messa tra le preferite e chi tra le seguite *O* siete grandissimi!!!!!!! Grazie! ;) Scusate ancora e buona lettura... :)



.Capitolo 4.

Ben fece un respiro profondo prima di iniziare, non sapeva neanche perchè lo aveva chiamato figuriamoci spiegargli cos'era successo!

"Non sò da dove iniziare...forse non avrei dovuto nemmeno chiamare..." ma venne interrotto prontamente da Martin.

"Non dirlo neanche per scherzo sai!!! Oramai il danno è fatto e quindi parlerai a costo di stare sveglio tutta la notte!! Ed ora ti prego...continua."

"ok ok! Beh a questo punto te la farò il più semplice possibile...Io e Olivia..beh ecco, noi...ci siamo...lasciati!"disse quell'ultime parole con tanta di quella difficoltà mista a sconforto e tristezza che lasciarono l'altro senza parole e dovette aspettare 2 minuti buoni prima di ricevere una risposta "Ben...ma...stai scherzando vero?? No dai non posso credere che stai dicendo sul serio...insomma perchè? Stavate bene insieme...davvero non capisco, cioè scusami ma come avrai capito mi hai lasciato abbastanza perplesso... piuttosto come stai?

"Si beh posso capire in effetti, ma io...io sto bene grazie...non devi preoccuparti, in fondo anche se l'ho chiusa io tecnicamente, è stata una decisione unanime, lo sapeva anche lei che non poteva più durare e forse è solo colpa mia...ormai eravamo così distanti anche se stavamo sotto lo stesso tetto...era l'unica cosa sensata da fare per non soffrire più..."

"Eppure...io continuo a non capire...mi spiace continuare a dirlo perchè so che è una ferita aperta ma, se mi hai chiamato c'è sicuramente un motivo e per aiutarti ho bisogno di sapere il più possibile...e poi come me la spieghi la cosa della settimana scorsa???"

"Ehm..questa volta sono io a non capire...però comunque hai ragione ti dirò tutto e ti ringrazio davvero...sei...un amico!"

"E tu lo sei per me...ogni tanto non ti reggo però sei comunque apposto!"-Ben fece fatica a soffocare una risata ma lo lasciò continuare-"Quindi ti dicevo, ricordi quando abbiamo dovuto rigirare quella scena per l'episodio ehm...il banchiere cieco no? Ecco sono davvero sicuro che eri tu a volere a tutti i costi Olivia anche solo per fare una particina...ti dice niente questo? Bene vorrei tanto saperlo..."

"Ah si, hai ragione scusami, ecco io la volevo così tanto perchè...so che ti sembrerà assurdo ma...per mettermi o metterci (come preferisci) alla prova...e per vedere se avendola vicino sarebbe cambiato qualcosa tra di noi...ho pensato che quella potesse essere la prova definitiva che oramai non ci legava più alcun sentimento...almeno per quanto riguardava me.."

"Capisco...o almeno credo, in fondo non lo hai fatto con cattive intenzioni, ma davvero mi dispiace da morire che sia finita così...e poi per cosa di preciso?"

"Beh lei dice che ormai fa parte del mio passato e che nel mio presente e futuro c'è già qualcun altro che ha preso il suo posto...ma devo ancora capire chi o cosa sia..."

"Wow...sembra quasi che di quello che ti sta succedendo ne sapesse più lei di te..."

"E infatti è così...in fondo mi conosce bene...ora quello che voglio è capire pure io...fare chiarezza...ma non so nè cosa nè come fare"

"E io che ci sto a fare?? Innazitutto direi che per almeno una settimana debba prenderti una vacanza, staccare tutto per non pensare a nulla e fare anche mente locale su tutto quello che è capitato negli ultimi mesi e...sappi che io ci sarò sempre!" quella suonava davvero come una promessa indissolubile, come marchiata a fuoco sulla propria pelle e credeva ad ogni singola parola pronunciasse.

"Grazie Martin, grazie di cuore per tutto davvero...non so cosa avrei fatto se non avessi parlato con qualcuno...e credo proprio che staccherò tutto e mi riposerò solamente, dopotutto me lo merito..."

"Eccome se te lo meriti! E non devi ringraziarmi...è così che deve essere, ma approposito ora dove sei??"

"Oh io ora sono tornato nel mio appartamento che per fortuna ho sempre tenuto per eventuali emergenze, non ti preoccupare!! Ma comunque ora tornerai a casa tua per lo stacco dalle riprese no?". Martin non rispose subito doveva pensare...tornare a casa o rimanere il tempo neccessario per far forza all'amico che da solo non sarebbe riuscito a combinare nulla? Doveva fargli capire che su di lui avrebbe sempre potuto contare, sempre.

"Oh ecco io in realtà...stavo pensando di fermarmi ancora...anche per vedermi un pò in giro...non faccio altro che SET-APPARTAMENTO - APPARTAMENTO-SET e quindi rimarrò nei dintorni così se avrai bisogno..."

"Senti se stai facendo tutto questo per me, ti giuro che non serve...non sono così importante da non farti tornare a casa dopotutto..."

Al sentire quelle parole Martin avrebbe voluto urlargli contro parole che non pensava realmente, poi lo avrebbe abbracciato e gli avrebbe detto che non è vero che non era importante per lui...ma dovette astenersi o perlomeno ci provò...

"Ben ma cosa diavolo stai dicendo??? Per prima cosa è un mio diritto rimanere qui per quanto mi pare dato che a malapena so dove siamo e secondo non provare mai più a dire una cosa del genere...certo che sei importante per me...siamo o non siamo amici??"

"Si beh...ok...non lo dirò più allora..."

"Ecco bravo...non osare mai più dire una cosa del genere...quindi hai finito?"

"Si ho finito..."

"Bene hai progetti per domani?!"

"Ehm...no cioè pensavo di riposarmi a dire il vero...ma sono certo che con te qui non sarà così facile..."

"Ecco hai capito...ma non preoccuparti andremo a farci un giro così cercherò di distrarti, per non pensare a nulla....". Quando poi riattaccarono Martin fu sopraffatto da un'immediato senso di tristezza per quello che Ben stava passando e avrebbe pagato tutto l'oro del mondo per vedere i suoi occhi -quei meravigliosi occhi- che cambiavano sempre, forse pensava, anche a seconda del suo umore, ma era sicuro che in quel momento però, non erano di quel suo azzurro ghiaccio in cui ogni tanto gli piaceva perdersi, era sicuro che fossero più tendenti al grigio, non si spiegava perchè ma avrebbe dato tutto pur di vedere quegli occhi il prima possibile e per questo ringraziò il cielo che l'altro avesse accettato la sua proposta, e si sarebbero visti...domani.




Note dell'autrice: eccomi di nuovo ^^ allora in questo capitolo spero tanto che i dialoghi vi siano piaciuti almeno un pò (fatemi sapere che ne pensate!! XD), questo in effetti l'ho pensato solo ed esclusivamente per loro due *-* anche se forse non è molto convincente...che dite?? (spero anche non ci siano errori ma siete liberi di dirmelo...:) ) XD Nel prossimo saprete cosa sarà successo e cosa accadrà di nuovo per i due cari ragazzi...quindi ora non mi resta che salutarvi e...ci vediamo al prossimo capitolo!!! *e spero tanto di non fare troppo ritardo!! ;)*

-xoxo-

Vero Holmes

 

 

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Capitolo 5
*** Ci rivedremo! ***


 

Eccomi di nuovo carissimi, forse con un giorno d'anticipo questa volta!! XD Allora per prima cosa volevo RINGRAZIARE davvero TUTTI come al solito perchè aumentate sempre di più *o*!! Spero davvero che questo capitolo vi possa piacere come gli altri...; )! L'unica pecca è che non è molto lungo ma bando alle ciance e buona lettura! :)

P.s: non spaventatevi troppo dal titolo eh! ;)



.Capitolo 5.

Ben non riusci mai a ringraziare abbastanza Martin per tutto ciò che aveva fatto per lui quella settimana (per la verità dovevano essere solo 3 giorni...), lo aveva fatto sentire finalmente bene e in pace con se stesso, una settimana fantastica e il bello era che non si riusciva neanche a spiegare come lui abbia fatto dato che se ci pensava non è che avessero fatto chissà quale cosa strabiliante in fondo...a quanto pare però il solo stare insieme così da buoni amici lo faceva sentire la persona più fortunata del mondo e col senno di poi non potè far altro che riderci su...non era poi così strano no? Grazie a lui anche finire quelle riprese non gli sembrava poi così brutto.

Martin da quella settimana invece, era lui a non sembrare più lo stesso, aveva mentito ad Amanda e non lo aveva detto nemmeno a Ben che lo aveva fatto per stargli vicino, no perchè gli sembrava una cosa stupida e sbagliata, ma era molto più spaventato da tutto quello che si era creato...un'affinità, erano diventati complici l'uno dell'altro ed ora era triste, perchè stava per finire tutto e non si sarebbero più visti per davvero tanto tempo...Ben stava diventando sempre più famoso e le offerte di lavoro sembravano piovergli dal cielo, anche se comunque sapeva che se le meritava tutte, dalla prima all'ultima. Era così dannatamente bravo, e poi la sua voce...sembrava quasi non gli appartenesse per quanto era calda e profonda, che veniva scelto anche solo per leggere qualche opera e stava bene anche così senza nessuno anzi sapeva cavarsela alla grande. Ma lui no, sapeva che tornato a casa, anche se sarebbe comunque stato impegnato, gli sarebbe mancato, terribilmente. Il guaio era che non sapeva più come relazionarsi nemmeno con lui da un pò di giorni, parlavano del più e del meno ma non era più la stessa cosa e in qualche modo, sapeva che anche Ben lo aveva capito. Pensò che tutti hanno degli amici più o meno cari, eppure quello che provava quando stava con lui non lo provava con nessun altro e Dio solo sa che prima o poi crollerà...lo sa..se lo sente fin dentro le ossa che prima o poi succederà qualcosa, un punto di non ritorno se si vuole definire così. Ora però doveva solo pensare di finire quella maledetta scena, così da mettersi il cuore in pace per una buona volta e lasciare tutto al caso, sarebbe stato sicuro che almeno così avrebbe avuto un margine di speranza in più.

Finalmente dopo l'ultimo ciak le riprese di "Sherlock" potevano finalmente definirsi concluse, ma ci fu una sorpresa da parte di Steven Moffat, disse che, se la serie fosse andata bene già si pensava di mettere in cantiere una seconda stagione. Alla fine non ci furono molte faccie sorprese in realtà, gli unici che erano più euforici non potevano che essere Martin e Ben che si cercarono con lo sguardo fino a che gli occhi blu chiaro e quelli azzurro ghiaccio non si trovarono sorridendosi come due completi idioti che hanno preso un bel voto a scuola o che hanno superato un esame, cosa che a Mark Gatiss non sfuggì neanche un pò.

Forse allora non era davvero finita, c'era ancora un pò di speranza per far luce su quella loro strana accoppiata, forse era destino che si incontrassero e che tutto quello che gli stava capitando aveva davvero un senso, in quel disegno che era stato creato per loro e solo per loro. Fu così che si salutarono, il loro prossimo incontro sarebbe stato dopo molti mesi in cui Ben doveva mettere tutto se stesso per fare un buon lavoro...ma sapevano per certo che si sarebbero sentiti...eccome se lo avrebbero fatto!!! Oramai qualcosa li legava stretti l'uno a l'altro, qualcosa che finalmente quando si sarebbero rivisti avrebbero avuto il coraggio e la pazienza (perchè quella ci vuole sempre!) di affrontare.

"E allora direi che per il momento le nostre strade si dividono Martin..."

"Beh sembrebbe di si il momento è arrivato, ma dai tanto ci sentiremo spesso no?? Si sò che in effetti avrai molto da fare ma spero che un pò di tempo per me lo trovi me lo devi...!" e lì rise per sdrammatizzare.

"Ma certo che troverò tempo per te, tutto quello che vuoi, sarò impegnato ma per te ci sarò sempre!"

"Ehy quella è la mia frase!! Ma mi fido...allora io andrei..."

"Si è ora anche per me...ehm...ma posso chiamare anche se sei a casa tua?"

"Ma certo tanto il mio numero c'è l'hai...e allora fa buon viaggio e ci risentiamo a questo punto..."

"Si...anche tu! Ciao...ci sentiamo...presto!"

"Ne sono sicuro...ciao!"

Si abbracciarono a lungo...e ognuno andò per la propria strada, con un pò di amarezza in volto ma anche con la speranza che si sarebbero sentiti...presto.





Note dell'autrice: Ed ecco pure questo capitolo finito...che ne pensate??? ^___^ Spero che questo capitolo non risulti troppo superfluo ma comunque seriviva pure questo a mandare avanti la storia...detto ciò spero che vi abbia fatto piacere e vi abbia portato un pò di spensieratezza e qualsiasi altra cosa positiva alla vostra giornata :D, noi nel frattempo ci rivediamo tra una settimana al massimo con il prossimo capitolo!! *mi scuso in anticipo se non riuscirò ad essere puntuale ma ce la metto tutta!* XD

-xoxo-

Vero Holmes

 

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Capitolo 6
*** BAFTA! (prima parte) ***


 

Salve genteeeeee!!! XD Allora mi scuso per il ritardo ma non potevo fare altrimenti...siamo a maggio e a giugno avrò gli esami... :S quindi cercate di capirmi se farò altri ritardi!!!! ç_______ç Ci ho sperato fino all'ultimo di non arrivare impreparata ma causa scuola appunto e vita sociale in generale non posso fare diversamente...mi dispiace!!! Cercherò di fare il possibile...ora come al solito ringrazio tutte le bellissime persone che son passate di qua, hanno recensito e messo la storia tra le preferite e le ricordate...^^! Ma vi lascio al capitolo...Buona Lettura!! ;)



.Capitolo 6.

Passarono mesi prima che potessero rivedersi di persona, ma nonostante tutto avevano continuato a sentirsi (come promesso) e questo, se possibile, li legò ancora di più. Finalmente grazie anche alle varie interviste e la promozione di Sherlock per la messa in onda poterono vedersi di nuovo, parlare e scherzare guardandosi negli occhi, perchè nessuno meglio di loro poteva sapere quanto questo gli mancasse, quel loro gioco di sguardi che poteva far invidia a chiunque, vedendo quegli occhi cercarsi, trovarsi per poi poter continuare così all'infinito. Anche quello per loro era un modo per comunicare, un modo tutto loro, che non riusciva mai a stancarli...MAI.

Dopo la messa in onda di Sherlock poi si susseguirono molte altre interviste e show che li richiedeva sia entrambi che separatamente e il tutto fu così veloce che iniziò il nuovo anno senza che nemmeno quasi se ne accorsero per tutto il successo che stava avendo serie e cast compreso. Benedict ovviamente era sempre più sommerso dal suo lavoro che quasi dimenticava di chiamare l'altro e tutto questo non riusciva proprio a sopportarlo, negli ultimi mesi con lui erano riusciti a sentirsi si e no quattro o cinque volte al massimo, anche se quando lo facevano, potevano stare ore al telefono non accorgendosi neanche del tempo che passava...poi c'era un'altra cosa che lo turbava, iniziava a pensare che tutto questo li avrebbe in qualche modo separati o comunque che il legame che avevano creato potesse spezzarsi da un momento all'altro e no non lo avrebbe assolutamente permesso!

Martin invece era così eccitato da tutto quello che gli stava succedendo che stentava a crederci...ma a fine giornata rimetteva i piedi per terra e i suoi pensieri prima di dormire erano sempre gli stessi, sempre rivolti a lui -cosa starà facendo? si divertirà? sarà stanco? e così via- perchè si sentiva in colpa, si, in colpa per non averlo mai chiamato, per essere così egoista da pensare solo alla sua carriera e per non riuscire a trovare nemmeno un momento per poterlo sentire, tutto questo lo stava logorando al massimo, una cosa però si era ripromesso, che non appena si sarebbero rivisti gli avrebbe anche urlato, se fosse stato necessario, che non aveva scuse ma lo avrebbe comunque dovuto perdonare perchè, beh non sapeva bene come glielo avrebbe spiegato ma ogni volta che non si chiamavano ormai era come se sentisse che gli mancava qualcosa, quel bellissimo contatto che avevano creato e che non avrebbe mai voluto abbandonare per nulla al mondo. Dovevano rivedersi il più presto possibile, avrebbe contato i giorni se fosse stato necessario per mandare avanti il tempo!

Poi iniziò il periodo in cui "Sherlock" veniva nominato per i premi più prestigiosi come il relativo cast, ed infine arrivò il momento fatidico, la sera in cui finalmente si incontrarono di nuovo, ai BAFTA. Era una giornata piuttosto mite, un'ammasso di gente tra personaggi famosi che scendevano dalle loro macchine e i fan urlanti che cercavano di accaparrasi l'autografo dei loro attori preferiti si mischiavano come se niente fosse. Alla Royal Festival Hall c'erano bodyguard ad ogni entrata, quella principale era gremita di persone...poi arriva una macchina e da lì fa la sua apparizione Benedict Cumberbatch con il suo solito completo elegante, sorriso a trentadue denti per tutti e prima di entrare si concede a qualche foto e autografo per i suoi fan. Si guarda attorno quando sente il rumore di un'altra macchina, ma entra sconsolato vedendo che era solo Matt Smith. Se solo avesse aspettato un minuto in più avrebbe sicuramente visto che a seguire c'era lui, Martin era finalmente arrivato! Anche lui rimase un pò con i fan per poi entrare speranzoso di rivedere finalmente il suo amico.

Quando Ben prese posto a sedere fu constretto quasi immediatamente a rialzarsi perchè Martin era lì, davanti a lui con uno dei suoi soliti sorrisi che avrebbero potuto illuminare tutto l'edificio. Si abbracciarono calorosamente, poi Martin prese la parola "Ben ti presento Amanda..." l'altro ovviamente non si era minimamente accorto della sua presenza...dunque è LEI pensò ma dovette comunque arrendersi alle regole che il galateo imponeva e la salutò distrattamente "Oh...piacere Benedict...finalmente ci conosciamo..." -Amanda rispose subito accomodandosi a sedere- "Si finalmente...Martin mi parla spessisimo di te e non vedevo l'ora di conoscerti!" - Non posso dire lo stesso di te, pensò ma rispose senza pensarci troppo-"Anche io volevo conoscerti, dopo tutto stai con lui...devi essere una santa donna..." -Martin a quelle parole si sentì molto offeso e s'intromise-"Ehy!! Ma come ti permetti?? Ma guardalo Mr. Perfezione...IO non le rendo la vita impossibile come ti ostini a pensare e poi..."

"Martin calmati, Ben stava scherzando ma non ha del tutto torto, ogni tanto sei insopportabile..", lo disse con un sorriso furbo sul volto e forse non era proprio così male come pensava. Martin lo ridestò dai suoi pensieri " Gesù ma cos'è una congiura contro di me??? Oh si certo fate pure intanto stanno già iniziando a parlare e pensate un pò io voglio ascoltare e godermi i BAFTA! Voi continuate pure..." sapevano entrambi che fingeva di essere offeso ma con un'occhiata si capirono al volo e lo assecondarono erano ai BAFTA per la miseria!

I due però vennero ulteriormente divisi da Mark Gatiss, Steven Moffat, sua moglie, Sue e Beryl Vertue e il tempo per loro passò molto velocemente, quasi senza rendersi conto che era finalmente arrivato il momento del premio per la migliore serie drammatica e i loro occhi si incrociarono quando capirono che si, avevano vinto loro! Si alzarono tutti molto velocemente per ritirare il premio che prese Benedict ma a parlare fu Mark, erano talmente emozionati che tornando al tavolo erano ancora increduli. Poi fu il turno per il migliore attore non protagonista, tra i nominati c'era anche Martin che non si aspettava proprio niente, anzi era più che sicuro che lo avrebbe vinto qualcun'altro quel premio ma quando poi si rese conto del contrario si sentì strano e felice al tempo stesso e sentì subito l'abbraccio caloroso di Amanda a stringerlo -troppo soffocante-, sorrise a Ben e si alzò per andare a ritirare il premio, al microfono ovviamente tirò fuori la sua arma migliore e la buttò sul ridere con le sue solite battute spavalde per poi iniziare i vari ringraziamenti: Mark, Steven tutti quelli che hanno collaborato a Sherlock, perchè era grazie a loro che era lì e poi Ben, come poteva non ringraziare anche lui? I loro sguardi s'incrociarono di nuovo, Ben sembrava anche commosso da quel suo ringraziamento a quanto pare per lui inaspettato e Martin non potè che esserne felice. Poi però passò velocemente ad Amanda perchè si, era la sua roccia e poteva sempre contare su di lei nonostante tutto. Infine fu il turno per il miglior attore protagonista e Ben era tra i nominati, in quel momento il più agitato sembrò Martin che però cercava di far finta di nulla continuando a parlare con Amanda, poi iniziarono a chiamare per le nominations e automaticamente guardò Ben che al contrario era tranquillissimo, voleva che vincesse lui così da poter festeggiare tutti insieme, sarebbe stata una standing ovation e poi se lo meritava...eccome. Il nome del vincitore però lo ridestò dai suoi pensieri, un certo Daniel Rigby svettava prima di Ben, non aveva vinto e forse ci rimase male più lui dell'altro che lo notò subito e di rimando gli sorrise amabilmente facendogli capire che andava tutto bene e si senti solo un poco più sollevato...in fondo chi era lui per decretare la vittoria di qualcun'altro? Però certo aveva vinto quel ragazzino? Davvero? Oh beh a quanto pare doveva essere quantomeno accettabile per aver vinto, ma doveva smetterla con questi pensieri diamine, oramai quello che è fatto è fatto e se a Ben stà bene lo sarà anche per lui.

 



Note dell'autrice: Allora spero non vi arrabbiate troppo per questo "cut" improvviso...ma era necessario perchè poi sarebbe venuto troppo lungo...ed ho semplicemente deciso di dividerlo in 2 parti di cui la seconda appunto se avrete l'enorme e santa pazienza di aspettarmi penso vi renderà felici...^^! Diciamo che questi BAFTA non me l'hanno mai raccontata giusta u.u! Fatemi sapere che ne pensate di questo, sono pronta a tutto!!! Quindi se volete sapere cosa è successo ci vediamo al prossimo capitolo...;) *perdonatemi se arriverà con un pò di ritardo ma cercherò di fare del mio meglio!!! Grazie della comprensione (spero XD)* ah giusto...questo è anche un piccolo pensiero anticipato per una certa persona...^^ spero ti piaccia!! *ma tanto la seconda parte attirerà di più lo sai...u.u*

-xoxo-

Vero Holmes

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Capitolo 7
*** BAFTA! (seconda e ultima parte) ***


 

Rieccomiiiiii!!! Questa volta però sono puntuale! Evvai...^^ sono riuscita a trovare un buco libero *finalmente* dallo studio e il resto...allora spero tanto che non ve la siate presa per come ho lasciato il capitolo precedente u.u ma ora eccovi svelato il famoso mistero dei BAFTA! ahahah, ok oltre questo volevo come al solito ringraziare ogni singola persona che viene a fare una capatina qui *-*!!!! MERAVIGLIOSI! Ed ecco a voi la seconda parte...Buona Lettura! :)



.Capitolo 6. -ultima parte-

Il resto della serata passò tranquilla tra una risata e l'altra, fino a quando Ben si alzò per andare un'attimo in bagno e Martin pensò che fosse una buona idea per fare due chicchiere in santa pace, così dopo poco si alzò anche lui dicendo ad Amanda e agli altri che sarebbe uscito a prendere una boccata d'aria, sapeva che lei avrebbe voluto stare con lui ma con uno stratagemma le fece iniziare una conversazione al femminile con Sue e se ne andò sotto lo sguardo di Mark che lo segui con un sorriso alquanto diabolico. Senza pensarci troppo comunque entrò in bagno e lo vide che era appena uscito dalla toilette "Ehy...complimenti ancora per il premio...!" fece rivolgendosi a Martin come se non fosse sorpreso di vederlo "Ah grazie! Sono davvero felicissimo, ancora non mi sembra vero, però mi dispiace davvero per te..."glielo disse senza guardarlo negli occhi,

"Cosa? Ma no che dici sono contento così, va bene..."

"E' che...insomma te lo meritavi sicuramente più tu di quel ragazzino...si ecco volevo dirti solo questo, che per me hai vinto!"

"Oh grazie...davvero, so che potrò sempre contare su di te e, giusto dato che ci siamo sono io a dover ringraziare te, riguardo ciò che hai detto ritirando il premio...davvero non me lo aspettavo!" fece mentre si asciugava le mani

"Ah si beh, mi sembrava il minimo e poi è vero per me tu sei un magnifico Sherlock Holmes..."

Non si accorsero nemmeno che si stavano pericolosamente avvicinando. Bellissimo questa era l' unica parola che gli veniva in mente ripensando a tutto quello che avevano passato insieme in quest'ultimo anno ma Ben interruppe quel silenzio, così assurdo "Sai credo che dovremmo tornare di là con gli altri, inizieranno a domandarsi che fine abbiamo fatto...!" Martin però sembrava non ascoltarlo e rimase lì fermo a fissare il vuoto "Ehm...tutto bene? Mi stai ascoltando almeno??"

"Si si certo che ti stò ascoltando!! E che stavo pensando..."

"A cosa??" Ben iniziò ad allarmarsi non lo aveva mai visto così,

"Di quello che pensano gli altri non mi importa!! Io...ecco...io lì su quel palco avrei voluto dire di più ma...non potevo...e adesso..."

"Dillo adesso allora..." solo allora finalmente Martin alzò lo sguardo su di lui, e adesso?? Cosa doveva dire veramente? Perchè quelle parole erano uscite così senza che se ne rendesse conto? Fece un lungo sospiro per prendere coraggio e andare avanti " Non sò da dove iniziare in realtà...un'anno, anzi forse un pò di più...ma mi sembra di averti sempre avuto accanto, non so perchè è strano no? O forse è normale ma non ne ho idea...se penso a quella volta in cui non ero sicuro se accettare il lavoro e di conseguenza non avrei potuto conoscerti...mi si stringe lo stomaco...sei..." non riusciva proprio a finire quella frase e Ben non gli fu certo d'aiuto.

"Non so proprio dove tu voglia arrivare ma credo che dovremmo proprio rimandare, è davvero il momento di tornare dagli altri..." fece per andarsene quando si sentì stringere il polso da Martin che lo bloccò, si guardarono per un tempo che sembrava infinito senza parlare, quando ancora con la mano che stringeva il polso di Ben, gli si avvicinò ulteriormente annulando quasi ogni distanza tra loro e notando lo sguardo frastornato e forse quasi impaurito di Ben, con l'altra mano gli accarezzò la guancia soffermandosi su quegli zigomi perfetti come per intimargli che andava tutto bene, poi fu un'attimo che le loro labbra si trovarono -era da tanto che Martin voleva provare a sentire quelle labbra su di se, con quella forma quasi a cuore che lo faceva letteralmente impazzire- e si sorprese quando notò che l'altro non lo stava mandando via a calci come pensava, non lo respingeva, era felice.

Ben era quasi traumatizzato, le gambe che tremavano per quello che stava succedendo, voleva fuggire ma in qualche modo era il suo corpo a dettare legge e gli diceva di rimanere lì con Martin, non gli era mai successa una cosa del genere e mai pensava dovesse accadergli ma con lui era diverso si sentiva bene, quasi al sicuro e gli lasciò campo libero voleva stringerlo a se ma le sue braccia non si mossero e alla fine fu Martin a porre fine al bacio più intenso e quasi più passionale che avesse ricevuto "...io...non sò cosa mi sia preso...scusami davvero...non...non accadrà più e hai ragione è proprio ora di andare..." e così fece, non lo guardò nemmeno negli occhi per l'imbarazzo e la vergogna quasi, lasciandolo lì come un'idiota senza dire una parola. Dal canto suo l'altro non riusciva a muovere un muscolo da quanto era rimasto "sconvolto" da tutto quello che era appena successo, si portò le dita sulla sua bocca, dove prima c'era quella di Martin e sorrise.

La serata stava ormai giungendo al termine quando arrivò il momento delle foto che richiedevano tutti i membri del cast, ma ovviamente nessuno dei due osava guardarsi in faccia dopo ciò che era successo in bagno, poi a Ben venne un'idea, prese il suo telefono cellulare e digitò un messaggio diretto e conciso indirizzato a Martin che faceva più o meno così -Non hai nulla di cui scusarti per ciò che è successo...hai programmi per domani?- notò subito uno strano sorrisetto sul viso di Martin che rispose in un nano secondo -Ci vediamo al solito ristorante alle 13?- Ben fu entusiasta di quella risposta e...-Bene a domani! Ed ora continuiamo a sorridere per la stampa :)- . Ora si, Martin si sentiva un pò più sollevato, si era tolto un peso dallo stomaco e poteva fare tutte le foto del modo insieme a Ben erano davvero in sintonia e lo si vedeva lontano un miglio.

Tornati tutti in hotel poi si salutarono con un breve cenno della mano, Martin con Amanda e Ben che rimase a parlare ancora un pò con Mark mentre gli altri due tornarono nella loro stanza.

"Allora volevo chiederti una cosa..."

"Dimmi pure Mark!"

"Si...volevo chiederti il perchè di tutto quel tempo in bagno...ti sei sentito poco bene per caso?"

A Ben per poco non andava di traverso il suo drink, la qual cosa fece sorridere Mark, che continuò "No perchè sai anche Martin era uscito per un pò di tempo non sò se vi siete incrociati...", cercò quindi di ricomporsi e rispondere con calma senza cadere nella trappola.

"Oh si l'ho visto di sfuggita ma sai, stavo parlando con..ehm...una mia fan...ci tengo..."

"Si certo ma non ti devi giustificare la mia era solo una domanda innocente...e dimmi va tutto bene tra voi?"

"Cosa?? No...cioè...volevo dire SI!!! Insomma cosa ti fa pensare il contrario??"

"Assolutamente nulla...anzi sono contento della tua risposta, speravo fosse così in effetti...ora comunque tolgo il disturbo e vado a riposare...ah e sono certo che andrà tutto per il meglio! " detto questo girò i tacchi senza dargli nemmeno il tempo di una risposta e prese l'ascensore lanciandogli un'ultimo sorriso beffardo. Dio quell'uomo ogni tanto aveva quel non so che di diabolico davvero, pensò Ben ricordando le sue ultime parole -e sono certo che andrà tutto per il meglio!- cosa aveva voluto dire??? Che li avesse visti insieme per caso?? No non voleva nemmeno pensarci...eppure c'era qualcosa che non quadrava affatto in quella conversazione, che avesse davvero capito tutto?? Non poteva saperlo, quello che sapeva però era che domani aveva un'importante appuntamento con Martin, che in quel momento era in camera con Amanda...non era una cosa molto positiva per lui da pensare in quel momento quindi si diresse di corsa in camera sua, sprofondando nel letto e ripensando all'intera giornata e in quel momento non potè che riderci su, anche per lui incontrare Martin era stata la cosa più bella che poteva capitargli ma c'era ancora tanto da capire e domani forse -finalmente- sarebbe arrivato a capo di questa cosa, insolita e inspiegabile per lui, chiuse gli occhi.




Note dell'autrice: eccoci alla fine dell'ennesimo capitolo...aehm...che dite??? Faccio schifo?? Devo dire che per la scena del bagno ci ho messo tutta la mia pazienza e buona volontà per farla uscire almeno un terzo decente...T.T! Ero davvero combattuta fino all'ultimo, ed ecco il risultato...non sò fatemi sapere per pietà se avete consigli, critiche e insomma tutto perchè mi aiuterebbe molto nell'impresa titanica di portare avanti questa FF!! *-* E nulla ora io mi congedo, spero davvero di non aver miseramente fallito e/o avervi deluso u.u e ci vediamo al prossimo capitolo!! *sperando sempre che riesca a farvelo avere il più presto possibile!!* Vi mando un enorme abbraccio e grazie ancora per la pazienza! ^.^

-xoxo-

Vero Holmes

 

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Capitolo 8
*** E' tempo di novità... ***


Ehm...Saaaalve!!! *attende il suo turno al patibolo e contemporraneamente cerca di schivare i vostri colpi micidiali a suon di mazzate e si prostra umilmente ai vostri piedi -mica niente u.u-* SCUSATEEEEEEEEEEE!!!! Non sò davvero quanto mi dispiace per il colossale ritardo... :( e il bello è che questo capitolo in realtà era già pronto da un bel pezzo, ma pensate che non ho avuto tempo nemmeno per rileggerlo e pubblicarlo! Solo ora ho finalmente trovato un buco tra interrogazioni, compiti vari e tesina!!! ç___ç Mamma mia che brutta cosa...beh vi ho già fatto perdere troppo tempo direi quindi il resto delle scuse e le mazzate a fine capitolo...Buona Lettura! T.T *sorry!!!!*
 
 

.Capitolo 7.

Ben quella mattina si svegliò di buon'ora, non era riuscito a dormire, ogni volta che provava a chiudere gli occhi si ritrovava di nuovo in quel bagno con Martin che lo baciava e ogni volta un senso di calore lo pervadeva...era cosi' strano per lui tutto quello che gli era successo nell'ultimo periodo che davvero non riusciva a rendersene conto e poi con Martin stava bene e fra qualche ora si sarebbero rivisti...cosa gli avrebbe detto? E' vero che stava bene con lui e che non lo aveva respinto ma...era cosi' confuso dopotutto che poteva anche averlo fatto perche' era troppo sorpreso o spaventato...e allo stesso tempo non voleva farlo soffrire, non voleva creare false speranze...insomma chi era lui per poter dire cos'era giusto o sbagliato? Iniziava a pensare che non sarebbe riuscito a concludere nulla.
 
Martin dopo non aver quasi parlato con Amanda, liquidandola con la banale scusa della stanchezza e che il mattino dopo sarebbe dovuto uscire per un impegno irrinunciabile di lavoro, sembrava averla convinta e cercò di dormire o perlomeno lo fece per 4-5 ore -beh meglio di niente- pensò. Appena sveglio balzò giù dal letto ma era nel panico più totale! Ma perchè?? Perchè stava facendo tutto questo?? A quale scopo? Era all'apice della sua carriera come Ben e tutto quello che non voleva in questo momento era uno scandalo o comunque nulla che potesse mettere in difficoltà le loro vite, ma si stava comunque infilando i suoi jeans, camicia, scarpe, un'ultima occhiata allo specchio e...si poteva andare, Amanda stava ancora dormendo -bene-, chiuse la porta alle sue spalle e se ne andò. 
 
Ben era arrivato con 20 minuti d'anticipo tanto era agitato, ma non era entrato...non riusciva a fare un passo...poi una mano lo scosse improvvisamente...si voltò, era Martin. 
"Ciao..."
"Ehm...ciao!"
"Sai non credevo saresti venuto alla fine...ma...da quant'è che sei qui??"
"Oh ehm...non so da tipo 5 minuti...da poco..."
"Oh bene...allora vogliamo entrare?"
"Ma certo..."
Si accomodarono al tavolo più vicino alla cucina, non perchè gli piacesse particolarmente, ma per stare il più possibile lontano da sguardi indiscreti. Ordinarono quasi subito e per rompere quell'improvviso silenzio che era calato tra di loro dovevano per forza o perlomeno per ora, non parlare di quanto era successo la sera prima e fu sempre Martin a iniziare.
"Allora come ti sta andando il lavoro?? So che ora sei molto richiesto..."
"Oh bene direi...alla grande in realtà, insomma è davvero elettrizzante tutto questo e non posso che esserne felice, vuol dire che faccio bene il mio lavoro, anche se sono dell'idea che si può sempre migliorare!"
"Sicuramente su questo non si discute, come non si discute che io sono sicuramente più bravo ed esperto di te!"
"Ahahah...si è ovvio che hai più esperienza di me, con tutti gli anni che ti porti dietro!"
"Se questo era un modo per prendere in giro la mia età non ci sei riuscito, come al solito, vado molto fiero di tutto ciò che ho fatto e si tu sei un novellino a quanto pare..."
"COSA??? Io un novellino?? Beh questa poi...ma te la concedo, dopotutto l'età in questo mondo sai benissimo che non conta, conta solo ciò che fai, sbaglio? No non credo..."
"Oh ma certo, certo inizia pure a fare lo snob so-tutto-io, ti riesce benissimo sai?" 
Proprio mentre stava per ribattere arrivarono le prime portate e dovette darsi un pò di contegno, quella conversazione che era iniziata come una di quelle serie si era trasformata -come sempre quando era con Martin- nella solita conversazione demenziale, ma era anche per questo che gli piaceva stare così in sua compagnia...lo faceva ridere sempre e anche a lungo alle volte, era bellissimo doveva ammetterlo. A quei pensieri non potè che ridere, una risata che lasciò l'altro inizialmente perplesso, ma quando lo vide così sereno e rilassato si lasciò andare anche lui ad un grande sorriso. Iniziarono a mangiare e lì si persero un pò in discorsi più futili -si ancora di più- senza accorgersi di aver già concluso il pranzo e senza minimanmente toccare quell'argomento. Al momento di pagare in effetti ci fu di nuovo un pò di imbarazzo ma decisero che forse pagare ognuno il proprio conto era molto più consono. Uscirono dal ristorante e decisero che dopo l'abbondante pasto una passeggiata era quello che ci voleva. Passati venti minuti buoni, questa volta fu Ben a parlare "Prima abbiamo parlato di me, ma tu invece? Come te la passi?"
"Alla grande direi...ho appena saputo che farò parte di una grande produzione cinematografica, so che non dovrei dirlo ancora ma...sono così emozionato che non sto pù nella pelle!"
"Oooh davvero?! Sono contento per te allora! Ma se non puoi dirlo non fa niente lo saprò a tempo debito come tutti gli altri..."
"Ma tu non sei come tutti gli altri..." si soffermò su quelle parole, fermandosi e facendo fermare anche Ben, si guardarono negli occhi, non potevano far finta di niente ancora per molto, così continuò "non lo sei e non lo sarai mai, è da un pò che avevo questa cosa da dirti, ma volevo farlo faccia a faccia ed eccoci qua...ieri beh, non era previsto che andasse così, e mi dispiace davvero! Ma c'è una cosa più importante che devo dirti...sai Peter Jackson? Beh è da un pò di tempo ormai che lavorava al progetto de Lo Hobbit, non so se hai presente, ma ecco si dal caso che...abbia scelto proprio me per interpretarlo!! Io! Bilbo Baggins...e il bello è che non ho neanche mai letto i libri di Tolkien, strano vero?" stava parlando a raffica, perchè sapeva che se si fosse fermato non sarebbe più riuscito ad andare oltre, ma Ben come sempre trovò, appunto, il tempo di parlare.
"Coooosa?? No no frena un attimo...riguardo a ieri sera ne riparliamo e...DAVVERO??? Cavolo è una cosa stupenda...si certo che conosco Lo Hobbit chi non lo conosce?? Ma perchè me lo stai dicendo così??"
"Grazie per avermi interrotto...ma così come?!"
"Come se non fossi realmente felice, quando invece dovresti esserlo...o almeno è quello che mi sembra di vedere..."
"Beh vedi bene a quanto sembra...è che se io accettassi...dovrei rinunciare alle riprese della seconda stagione di Sherlock...e per di più dovrei partire per molti mesi in Nuova Zelanda...ecco tutto!" finalmente glielo aveva detto.
Rimase senza parole, non riusciva davvero a rendersi conto di quello che Martin gli stava realmente dicendo...Nuova Zelanda??? Ma sul serio?? E Sherlock? Stentava a crederci...ma no non poteva pensare così egoisticamente...era felice per lui e non poteva di certo rinuciare a quell'offerta per...cosa esattamente? Per lui? No, cercò di non far trasparire i suoi reali pensieri, sorridendogli amichevolmente "Ripeto sono contentissimo per te...e NON devi assolutamente rinunciare a tutto questo...è una grandissima opportunità e lo sai bene..te lo proibisco su tutta la linea! E questo è quanto..."
"E Sherlock?? Ero così felice di continuare quest'avventura...ma non voglio nemmeno rinunciare a questa...eppure..."
"No non voglio sentire nessun tentennamento da parte tua...DEVI farlo! E poi Amanda? Che ne pensa di tutto questo?"
"Ecco lei...in realtà...ancora non lo sa!"
"Come non lo sa? Sono davvero io il primo a cui lo hai detto??" era ancora più sorpreso di prima, non sapeva davvero come reagire a tutto quello che gli stava dicendo.
"Si te lo avevo detto...volevo che fossi tu a saperlo per primo, era troppo importante per venirlo a sapere da qualcun altro...ma mi rendo conto che ti sto mettendo in imbarazzo e pure io non sto meglio, quindi che ne dici di tornare?"
"No"
"Come no? Pensavo non volessi più parlare di quello quindi se non erro non c'è più niente da dire..."
"E invece ti sbagli...come puoi solo pensare che non voglia parlarne?? Mi hai baciato...in un bagno...e ai BAFTA per giunta!!"
Martin a quell'ultima sceneggiata lo prese per un braccio e lo portò via -erano in mezzo ad un marciapiede e dovevano già essere stati fortunati per essere passati inosservati-, si addentrarono in mezzo ad un piccolo parco lì vicino...piccolo ma almeno potevano relativamente considerarsi al sicuro! Quando fu certo di essere abbastanza isolati, iniziò a parlare "Ma sei completamente fuori di testa???!! Come ti è potuto venire in mente di dire quelle cose quasi urlando, come se stessimo parlando del tempo??"
"Si ok ho fatto una cazzata ma quando fai così mi fai salire i nervi...comuque dicevo...è ovvio che ne voglia parlare..."
"Bene...allora...io beh in realtà non ho molto da dire"
"Perchè lo hai fatto?"
"Eh? Io...io non lo so! E' questo il fatto...so solo che da quando ti ho conosciuto ora vedo la mia vita in modo diverso...non so come spiegartelo, ma sento che sono cambiato in meglio stando con te e ieri sera io...davvero non so, te l'ho detto è stato più forte di me...io non sono così, non lo sono mai stato e quando incontrai Amanda pensavo finalmente di aver trovato la persona giusta per me, poi con i bambini è stata una cosa stupenda...ma sei arrivato tu, come un fulmine a ciel sereno, a spezzare la routine che era diventata la mia vita...ho sempre avuto amici maschi è ovvio, ma con te è diverso...lo è sempre stato e così eccomi qua davanti a te, senza barriere di nessun tipo ad aspettare ogni tuo singolo insulto o presa in giro perchè posso capire, davvero..."
Lui in realtà non riusciva ancora a credere alle sue orecchie...oramai aveva perso il conto di quante volte in quella giornata era rimasto senza parole, e davvero ora non sapeva come replicare, non riusciva quasi a guardarlo negli occhi, ma sapeva che lui lo capiva e avrebbe atteso.
"...non ti nascondo che sono abbastanza perplesso da tutto questo e non so davvero cosa risponderti, non nascondo che anche io quando sono insieme a te, mi sento davvero bene e anche questa cosa di Olivia..."
"Ecco a proposito di questo" lo interruppe Martin "volevo chiederti, qual'è il vero motivo che ti ha spinto a lasciarla? E devo confessarti che io ho anche mentito ad Amanda per questo..."
"Come le hai mentito?"
"Quando siamo stati quella settimana insieme senza che io tornassi a casa, le ho mentito dicendole che ero impegnato con le riprese..."
"E perchè lo hai fatto??"
"Come perchè? Te l'ho appena detto...ma ti avevo fatto prima io una domanda e voglio la verità!"
"...beh io...non lo so...davvero te lo avevo anche detto al telefono che non riuscivo a spiegarmelo...ho solo capito che era giunto il momento di cambiare pagina...e ora sono più confuso di prima...!"
"Immaginavo...bene direi che allora non c'è più niente di cui parlare..." fece per alzarsi ma Ben lo bloccò "E' che neache io sono così...eppure con te è diverso...e se Olivia avesse davvero capito prima di me quello che mi stava succedendo?? Se davvero avesse avuto ragione?"
"Riguardo cosa?"
"Riguardo il fatto che davvero qualcuno ha preso il suo posto..." si guardarono a lungo, senza dire nulla, perchè quello bastava, si capivano benissimo anche così. Poi Ben si mise di fronte a lui "Quando dovrai partire?"
"Non so, se tutto va bene fra un mese..."
"Un mese...sai, quando me lo hai detto la prima cosa che ho pensato è stata: non voglio assolutamente che parta...mi mancheresti, al di là di tutti gli impegni del mondo e mi odierei per non aver fatto questo..." detto ciò avvicinò ulteriormente il suo viso, posò le labbra sulle sue e chiuse gli occhi...Martin rimase incredulo a quel gesto così impulsivo da parte sua, ma poi lo seguì e chiuse gli occhi. Fu un bacio casto, come lo può essere quello di due uomini, durò a lungo ma stranamente proprio Martin si staccò, a malincuore, "Perchè lo hai fatto?" disse semplicemente e Ben un pò costernato rispose "Beh per provare..."
"Cosa esattamente?? Non sono un giocattolo...non puoi provare e usarmi per vedere se sei gay o meno...ma in fondo va tutto bene finchè siamo noi vero? Certo perchè ora pensi che solo perchè siamo amici va tutto bene giusto?? Beh ti sbagli di grosso..."
"Ma cosa stai dicendo??? Se mi lasciassi il tempo di finire ti avrei detto che era per provare, se davvero Olivia aveva ragione..."
"E quindi...??" sbuffò spazientito.
"Non mettermi fretta...insomma è così strano e nuovo per me...però non posso neanche ignorare tutto questo...non so di preciso come andrà avanti questa situazione...ti chiedo solo un pò di tempo...e nulla di più!"
"...si in effetti serivirebbe anche a me del tempo...allora ne riparliamo per la riunione di Sherlock ok? Così parlerò a Steven di questo trambusto con le riprese..."
"Oh...si certo...allora torniamo in hotel?"
"Io tornerò in taxi...poi tu fa come vuoi, sai non ho più voglia di andare a piedi...ci si vede!"
"Si...d'accordo!" Non si salutarono neanche con una stretta di mano, Martin era andato via senza quasi guardarlo in faccia tanto era arrabbiato...e Ben si sentiva così male per come erano degenerate le cose...ormai lo conosceva e sapeva che dietro l'aria da spavaldo si nasconde anche un uomo sensibile e non avrebbe mai voluto fare nulla che lo potesse ferire in qualche modo ma...lo aveva appena fatto.
Martin tornò in hotel con uno sguardo così frustato e triste che appena Amanda se ne accorse si allarmò "Ma che ti è successo?? Non era un'incontro di lavoro??" non voleva ascoltarla, in quel momento in realtà non voleva ascoltare nessuno, ma non poteva, doveva far finta di nulla come sempre, voleva dimenticare tutto ciò che era successo ma era davvero impossibile, provò comuque a metterci una pietra sopra -cosa poteva fare?- e rispose nel modo più tranquillo che possedeva "Oh no non ti devi preoccupare, non è successo nulla anzi! Sono stato preso per fare la parte di Bilbo Baggins ne Lo Hobbit di Peter Jackson...", era rimasta letteralmente allibita "Ma...cosa??? Davvero?? Oddio sono così orgogliosa di te!!!" lo strinse forte a sè "Ma allora perchè sei così giù di morale??" 
"Perchè dovrei scegliere tra questo e Sherlock...e non so davvero che fare..." si fece cullare dall'abbraccio di lei, sapeva che poteva sempre contarci e in quel momento era la cosa più sicura che avesse, decise allora di non pensare più a quei due giorni fino a quando non lo avrebbe rivisto.
 
 


Note dell'autrice: Rieccomi qui alla fine di questo capitolo che, non mi convinceva affatto per come era venuto fuori e tuttora in realtà non ne sono pienamente convinta...ma non potevo lasciarvi in questo modo XD quindi ditemi un pò che ne pensate anche perchè vi lascierò un bel pò di tempo per rifletterci su. Con questo voglio quindi dirvi/avvisarvi che data l'imminente *ahimè T.T* maturità mi assenterò per mooolto tempo!! Lo so sono un'autrice sciagurata se non peggio e mi spiace veramente perchè non è neanche giusto nei vostri confronti e mi frusto da sola non vi preoccupate!! u.u Avrei anche tanto voluto lasciarvi con un capitolo almeno un pò più decente e felice soprattutto, proprio non mi è stato possibile anzi, il capitolo 8 è già in cantiere in realtà ma per ora come dicevo, è in stand-by ç_ç. Insomma scusate ancora per l'immane ritardo e per l'assenza che dovrò fare a forza!! Speriamo che per luglio sia tutto finito o anche prima...T__T! Vi abbraccio tutte e vi ringrazio dalla prima all'ultima che con tanta pazienza ancora mi segue...*-* GRAZIE!!! *I'll see you soon -I hope-!* <3 <3

-xoxo-

Vero Holmes 

 

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Capitolo 9
*** A New Day ***


Ehm...saaaaaalveee!!! Bentrovati!!! *si prepara alla sommossa* T__T Non potete capire, o spero di si, quante ne ho dovute passare pure con questa maturità che ho odiato con tutto il cuore se possibile, ma comunque per fortuna rieccomi qui sana e salva per continuare questa storiella che mi sta dando davvero tante soddisfazioni...GRAZIE A VOI, che siete sempre in aumento *si commuove*, nonostante la mia deplorevole assenza...spero quindi che capirete se magari non sarà una gran cosa rispetto agli altri...ma sono ancora un pò scombussolata! XD Bene ora però è meglio lasciarvi al capitolo...avete aspettato pure troppo!! Buona Lettura...^^
 

.Capitolo 8.

Il giorno fatidico in cui si sarebbero rivisti arrivò più presto di quello che pensavano, ritrovandosi di nuovo lì, come la prima volta che si erano incontrati in quello studio a dir poco immacolato, per parlare della seconda stagione di Sherlock e i vari problemi che c'erano per girarla in quanto, tutti erano più o meno impegnati in vari progetti a parte. 
Arrivò prima Martin che per fortuna -pensò- non aveva incontrato nessuno ma soprattutto Ben, sulla propria strada, si limitò quindi a salutare i presenti anche se con sua grande sorpresa di lui, appunto, non c'era nemmeno l'ombra. 
"Allora vogliamo cominciare?" disse Martin impaziente.
"No dobbiamo aspettare l'arrivo di Benedict, hai da fare più tardi per caso?" Steven glielo aveva chiesto come se, nulla fosse più importante di Ben e Sherlock in quel momento, come se fosse di vitale importanza e lo irritò non poco.

Appena fuori dalla porta d'ingresso Ben se ne stava apparentemente tranquillo a fumarsi una sigaretta -con tutto questo stress non smetterò mai, pensò-. Doveva entrare, ma le sue gambe si rifiutavano di muoversi lasciandolo lì impalato, non sapeva come affrontare la giornata, al solo pensiero di rivederlo dopo tutto quello che era successo e con tutti gli altri per la precisione, non riusciva proprio a sopportarlo -che razza di situazione!-, imprecò mentalmente più volte. Poi però cercò di farsi forza e gettò distrattamente la sigaretta a terra, pestandola più volte tanto era agitato e finalmente entrò -perchè faccio così?? sono un uomo! Devo cercare di darmi un contegno...-. Ma erano davvero già tutti lì -sono l'ultimo dannazione!!- e appena vide Martin non potè fare a meno di notare il suo sguardo freddo e impassibile, una stretta allo stomaco che cercò di mascherare salutandolo con un semplice cenno della testa a cui lui fu quasi obbligato a rispondere, erano in pubblico dopo tutto. 
"Ce ne hai messo di tempo per arrivare eh?" Mark era sempre il solito, si intrometteva sempre nei momenti meno opportuni.
"Si scusatemi ma, pensavo che l'appuntamento fosse più tardi e quando mi sono reso conto del contrario, ho cercato di fare il prima possibile...con scarsi risultati direi!" si era salvato per tanto così. 
"Bene allora direi che possiamo cominciare!!" Moffat invece arrivava al sodo senza pensarci troppo.  
Il primo punto da analizzare era la disponibilità di Martin, che prese subito la parola "Credo che oramai sappiate tutti del nuovo progetto di cui faccio parte...e che questo intralcierà inevitabilmente le riprese..." fece un respiro profondo "e per come sono messe le cose ora, io che sarei il protagonista, ancora non ho dato il mio assenso per questo progetto e beh...fare aspettare Peter Jackson, credo faccia intuire abbastanza quanto tengo a questa serie! Ora quindi come vogliamo procedere?". 

Di problemi per l'inizio delle riprese ce ne erano molti come il fatto che Steven Moffat sarebbe stato impegnato con Doctor Who. Erano in stallo, non sapevano proprio come fare ma proprio Steven riprese la parola "E se riuscissimo a convincere Jackson a posticipare le riprese??" lo guardarono tutti sorpresi come se avesse appena preso in giro la regina Elisabetta! 
"Ma sei sicuro che sia una buona idea? Insomma non è una persona da poco..." Gatiss la voce della ragione, ogni tanto. 
"Io invece dico che possiamo provarci, è una brava persona e anche se dicesse di no sono certo che non ci mangierà d'insulti, Martin sei d'accordo?" 
"Detto tra noi non ci avevo pensato, è una brava persona concordo ma...", lo interruppe Ben "Io dico che dobbiamo provare! Concordo con Steven al massimo dirà di no ma almeno ci abbiamo provato..."
Martin lo guardò sorpreso e rispose "Ok...non so nemmeno io perchè mi sono opposto e quindi chiamiamolo!" 
"Bene a te l'onore di chiamarlo!" disse Moffat. 
"Cosa??! E per quale assurdo motivo dovrei farlo io? Sei tu il capo no...!?" non riusciva a credere alle proprie orecchie! 
"Bene direi che allora abbiamo risolto! Martin questo è il numero del suo agente..." Mark gli porse il biglietto con calma, come se fosse la cosa più normale al mondo.
Di fronte a tutta questa "normalita'" non potè che arrendersi, come ormai gli capitava molto spesso e altrettanto spesso si soffermava a pensare in quale strano posto fosse capitato a lavorare! Così andò fuori dallo studio per chiamare Peter Jackson -come se ci sentissero tutti i giorni, normalissimo!-. 
Un bel respiro, digitò il numero al cellulare, ma non rispose nessuno. Iniziava ad irritarsi, prima Ben, poi Steven e ora ci si metteva anche lui!! Un altro squillo e niente, con uno sforzo immane riprovò un'ultima volta e finalmente rispose il suo agente. 
Dopo alcuni chiarimenti iniziali, riusci a parlare con Peter Jackson e illustrandogli tutta la situazione si trovò ben sorpreso vedendo come fosse invece, molto disponibile a capire la situazione e da quanto lo voleva nel film arrivò ad una decisione:
"Senti io desidero assolutamente che tu venga qui...pertanto voglio dirti che sono disposto a posticipare le riprese, così potrai continuare normalmente le riprese di Sherlock e poi venire qui...che ne pensi?", Martin rimase quasi senza parole dopo ciò che gli aveva detto...non riusciva proprio a crederci, non solo gli aveva dato questa opportunità da cogliere al volo ma lo aspettava anche, era a dir poco fantastico. 
"Cosa? Davvero vuoi aspettarmi?? Sono estremamente onorato...non so davvero come ringraziarti..."
"Basta che appena finito parti subito per la Nuova Zelanda e avrai fatto un regista felice! Ma a parte tutto, non ti devi preoccupare di nulla..."
"Bene allora vado a dirlo a Steven e non se ne parla più! Ovviamente appena scendo dall'aereo vengo a baciarti i piedi!"
"ahah si ora non esagerare! Ora comunque dovrei richiudere, il lavoro chiama...A presto allora!!"
"Ma certo...ci rivediamo in Nuova Zelanda!!"

Appena riattaccò, si precipitò di nuovo in studio dove erano ancora tutti in trepidante attesa, Ben però appena lo vide capì in un nano secondo che tutto era andato a buon fine e disse "Bene missione compiuta allora!!". Martin rimase sorpeso dalla sua abilità di capirlo, ma non lo diede a vedere e iniziò "Si beh in effetti è andato tutto per il meglio direi...non credevo che Peter potesse essere così aperto e gentile nei miei confronti...non me lo aspettavo! Ma ok a parte questo, volevo dirvi che appunto lui è disposto ad aspettarmi...a posticipare le riprese e tutto questo è fantastico!!"
"Bene non era poi così difficile no? Io quindi direi di iniziare a lavorare c'è davvero molto da fare!!" disse Mark come se non fosse successo nulla e prese a parlare con Steven mentre gli altri tornavano al proprio posto. Tranne ovviamente Ben e Martin che erano ancora rimasti fermi a guardarsi, poi Ben si alzò e con un cenno di capo fece intuire a Martin di seguirlo. Lui inizialmente non sapeva cosa fare ma vedendo che nessuno se li filava di striscio decise di seguirlo. 
Scesero le scale che portavano al garage, poi quando Ben si fermò, decise di non voltarsi a guardarlo e iniziò: "Allora ti ho lasciato molto tempo per pensare non ti ho chiamato, non ti ho mandato messaggi...insomma ho fatto ciò che volevi ti ho lasciato in pace! Ora possiamo tornare a parlare normalmente?"
"Dammi la definizione di ciò che è normale per te...e poi perchè non ti giri? Questo tuo comportamento è veramente da bambino..." detto questo Ben si girò per guardarlo negli occhi "Ti prego...te lo chiedo per favore...non ce la faccio così...mi sento solo e sono stato davvero male in questi giorni...l'ultima cosa che volevo era ferirti in qualche modo, ma l'ho fatto e..."
"No, no c'è una cosa che ti è sfuggita! Tu non mi hai ferito...mi hai solo fatto incazzare!! Si certo è vero che nemmeno io sapevo ciò che stavo facendo ma, cavolo ci vuole altro per farmi male..."
"Ah davvero? Bene allora ora che abbiamo chiarito questo equivoco ce da dire che non ti libererai di me così facilmente..."
"Che cosa intendi dire?"
"Intendo dire che il tuo regista...Peter Jackson ha ingaggiato pure me per Lo Hobbit!"
"Che cooosaaa?? Stai scherzando spero..."
"Niente affatto...come pensi che l'abbia avuto Mark il numero del suo agente?"
"Oh...no questo è un colpo basso...e tu...lo hai fatto apposta!!!"
"No per niente...è stato lui a chiamarmi...proprio ieri...e io ho accettato!"
"Non credevo che fossi così...davvero approfittarti di questo solo..."
"Solo per cosa? Per te? No non sei l'unico a cui non importa...ho accettato perchè l'idea di impersonare il drago e un altro personaggio ancora da definire mi allettava moltissimo, ecco tutto!"
"Un DRAGO??? Oh bene...non poteva scegliere personaggio migliore per uno come te..."
"Si non credi? Beh...ora lo sai...anche se in effetti non so se mai ci incontreremo, comunque ora il fatto è uno solo dobbiamo girare Sherlock e questa stagione dovrà essere fantastica...ma mi serve il Martin brillante di sempre..."
"Sempre a pensare al tuo lavoro eh? Ma non devi preoccuparti per me..." ora davvero non sapeva più che dire di fronte a lui, non sapeva se era meglio andar via da quel parcheggio alquanto equivoco o rimanere, ma per cosa? Poi, vide Ben farsi più vicino, indietreggiò, si era dimenticato che dietro aveva un muro ed era in trappola. L'altro mise una mano sul muro e disse "...perdonami...ho sbagliato lo so...ma non so più come reagire a tutto questo..." a quelle parole Martin, lo abbracciò facendolo sussultare per la sorpresa ma venne presto ricambiato, cosa gli era successo? 
"Ben...è meglio tornare...ora potrebbero davvero insospettirsi...facciamo che ci mettiamo una pietra sopra ok?"
"Ma ora che facciamo?" era preoccupato, non sapeva davvero come comportarsi, ma vide il sorriso di Martin ad aspettarlo e che gli fece cenno di tornare su, le loro mani si sfiorarono in quella che sembrava una carezza sfuggita e li fece sorridere entrambi mentre risalivano le scale. 
 
Ricominciava così una nuova stagione, un nuovo corso di eventi che sicuramente avrebbero affrontato con pazienza e perchè no, anche con facilità. Era passato così tanto tempo dal loro primo incontro, ed erano successe così tante cose che li avevano totalmente cambiati, la strada era ancora tutta in salita certo ma col tempo avrebbero imparato a comprendersi meglio e ad andare avanti, come avevano sempre fatto, con la differenza che ora lo avrebbero fatto insieme. 
 



Note dell'autrice: Ehm...rieccomi!! Allora ammetto che per come ho fatto finire il capitolo sembra che sia finita così la storia...e invece NO! Suvvia inizia la seconda stagione...piena di sorprese e, non dovrei continuare?! ahahah...ok a parte questo spero tanto di essermi fatta perdonare almeno un pochino per la lunga assenza...ç_ç! Ma devo ammettere che non mi è stato facile nemmeno ricominciare quest'avventura *come la chiamo XD*, dopo tutto lo stress ecc. ero leggermente fusa! =_= Quindi mi scuso se magari non sarà una gran cosa, ma ce l'ho messa tutta!! XD E nulla, spero tanto comunque possa piacervi, in caso fosse o meno fatemi sapere, sarò ben felice di rispondere...bene allora vi auguro delle splendide vacanze perchè finalmente sono arrivate *o*! E ci rivediamo al prossimo capitolo che spero arrivi in fretta...;) *inizia a pensare...* 

-xoxo-

Vero Holmes 

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Capitolo 10
*** A Scandal in Belgravia ***


Hello everyone!! Mi scuso -di nuovo- per il ritardo!! Ma è stato un travaglio mooolto lungo per questo capitolo...poi mettiamoci anche che ho un pò di cose da sbigare a casa, la scuola-guida che ora inizierò e tanto altro ancora che non ho davvero potuto fare altrimenti!! :( Mi dispiaceeeeeeee!!! Però spero di soddisfarvi almeno la metà con questo nuovo capitolo...specialmente perchè mi è davvero venuto lungo!! XD Ah e la piccola novità sono le frasi in inglese che vedrete più in fondo...mi sembrava inutile metterle in italiano, in fondo sono le frasi simbolo che tutte (spero!) conosciamo e quindi non so mi sembrava più carino così ;)! Buona lettura...

 

.Capitolo 9. 

Con l'inizio delle riprese per la seconda stagione tutti sembravano essere più sereni, si respirava il classico clima familiare che accompagnava quelle squadre che da tempo ormai lavoravano insieme, poi dopo il successo della prima stagione erano tutti molto più elettrizzati di ricominciare questa "avventura". Certo questa "avventura" non poteva ovviamente iniziare senza qualche nuovo arrivato, come l'attrice Lara Pulver che avrebbe dovuto indossare i panni di Irene Adler "La Donna" meglio detta "Dominatrice", nella puntata che si apprestavano a girare, la prima quindi, dal titolo "A Scandal in Belgravia" in cui Sherlock Holmes veniva messo a dura prova dal suo lato umano, insomma non male come inizio stagione no? 
Ben e Martin invece stavano vivendo la loro situazione o meglio cercavano di viverla, quanto più normalmente possibile, ormai era stato tutto più o meno chiarito e si sentivano relativamente bene. Nei giorni prima dell'inizio delle riprese però avevano al contrario, deciso di non vedersi perché volevano darsi del tempo per assimilare questa loro a dir poco, travagliata storia.

Quel mattino quindi si ritrovarono tutti lì, come se nulla fosse cambiato, quel "mondo" aveva realmente la forza di fermare il tempo, facendo rivivere emozioni troppo a lungo assopite. Le scene da girare per l'episodio erano emozionanti al punto giusto per ricominciare. Il più entusiasta di tutti sembrava comunque Martin che non appena saputo che Ben avrebbe dovuto girare due scene col solo lenzuolo addosso non aveva fatto altro che prenderlo in giro, anche se in effetti sotto sotto non vedeva l'ora di girare quella dannata scena! Non riusciva nemmeno a rendersi conto di ciò che voleva, in fondo era spinto più per una sua curiosità personale che da altro, voleva veramente vedere con i suoi occhi la sua pelle, il suo corpo perché era forse l'unico modo per scoprire qualcosa in più su di lui, pura e semplice curiosità. 

Ben invece era ancora immerso nel suo copione, le parti deduttive erano così complicate da memorizzare che a volte non bastava un giorno per impararle! Venne però prontamente distratto da una tazza di caffè fumante e prima ancora di rendersi conto chi fosse stato, gli venne automatico rispondere "Ehy grazie mi serviva proprio Mar...-alzò gli occhi- ehm...Lara!" 
"Non ce di ché..."
"Scusa ma non ti ho proprio sentita arrivare..."
"Oh non preoccuparti capita...allora che parte è?"
"Ehm quella dove io e Martin ti ritroviamo nel nostro appartamento...ma nell'ultima parte dove cerchi di invitarmi a cena con tanto di capelli bagnati!"
"Oh si quella...mi piace anche più di quella in cui io sono praticamente nuda davanti a te..." lo disse con una normalità che prima lo sconcertò e poi lo sorprese positivamente, quella donna aveva tutte le caratteristiche per essere l'Irene Adler che volevano!
"Beh si anche quella scena non è male direi..! Insomma a Sherlock e John verranno i sudori freddi..."
"Sherlock posso capirlo direi, ma perché John?"
"Ehm...in realtà non so l'ho detto così non ci ho pensato in realtà è che per me se parli di Sherlock Holmes parli automaticamente di John Watson insomma viene automatico metterli insieme...cioè non in quel senso ovviamente!" stava andando in tilt, si era ingarbugliato con le sue stesse parole e forse lo capiva anche...in fondo Sherlock e John erano Ben e Martin no? 
"Ahah...beh sinceramente se fossero una coppia non mi dispiacerebbe, è vero che se parli di uno non puoi escludere l'altro quindi si, il tuo ragionamento funziona comunque e poi ho visto la prima stagione e voi due siete davvero bravissimi...ora capisco ciò che intendevi...ah direi che ti ho interrotto abbastanza e io devo tornare da Steven quindi ci rivediamo più tardi!"
"Ehm...si d'accordo mi ha fatto piacere parlare comunque..."
"Anche a me...sei una bella scoperta" detto questo gli sorrise e chiuse la porta dietro di lei. Rimase basito da quanto accaduto, era da molto che non si trovava a parlare così bene con una donna, e poi cosa voleva dire con una bella scoperta? Al massimo era il contrario, ma decise di tornare al copione, questa volta c'erano lui e Martin, sorrise.
 

Lara dopo aver parlato con Steven vide Martin che si dirigeva verso lo studio di Ben e lo fermò "Ehy ciao...sai non credo che voglia essere disturbato", rimase esterrefatto da quell'affermazione "Ciao...ma ehm..sai non credo ci siano problemi se invece entro...e poi perché me lo stai dicendo?"
"Beh scusa ma prima ero entrata per portagli un po' di caffè, una chiacchiera tira l'altra e nulla stava leggendo il copione quindi dato che già l'ho disturbato io, mettevo in guardia anche te..."
"Oh quindi avete parlato...bene...e dimmi come ti sembra?" non credeva veramente a quello che le stava chiedendo...si sentiva stranamente a disagio.
"Come gli ho già detto è stato una bella scoperta..."
"Bella scoperta? Credo mi sfugga il senso..." no, non poteva essere vero.
"Si beh un conto è vederlo come attore e un'altro è parlarci faccia a faccia...anche se non ci siamo detti molto mi è sembrato davvero una bella persona, sai sono contenta di far parte di questo cast anche se per una sola puntata!"
"Ah...certo siamo tutti molto uniti e felici di questa nuova stagione, anche se con alcuni imprevisti, ma questo fa parte del lavoro no? Comunque si è davvero una brava persona...ora se vuoi scusarmi...vado a disturbare il Re un secondo!" detto questo aprì velocemente la porta e la richiuse altrettanto velocemente dietro di se, lasciando una Lara alquanto perplessa ma che decise comunque di tornare dagli altri. 

Appena Ben alzò gli occhi vedendo Martin gli sorrise amabilmente, ma si accorse di una piccola increspatura sul suo volto, tensione...preoccupazione forse, non capiva, tanto valeva chiederglielo "Che cos'hai?". Non fu affatto sorpreso dalla domanda e arrivò subito al punto "No sai...mi chiedevo come stava andando la tua conoscenza con Lara...sono certo che approfondirete in questi giorni..." neanche lo guardò mentre glielo diceva. Dal canto suo Ben era rimasto scioccato da questa sua affermazione, non riusciva a capacitarsi che lo avesse veramente detto lui, non sapeva cosa rispondere, lo guardò a lungo negli occhi e disse: "Non capisco di cosa stia parlando...perché non c'è proprio nulla da dire infatti e non capisco nemmeno il tuo di comportamento entri così, arrabbiato, sputando sentenze che non si reggono nemmeno in piedi, per Lara poi? E cosa sarebbe successo fammi capire?!" ma non gli lasciò nemmeno il tempo di replicare tanto era sconcertato dalla stupidità della situazione "Ah...no aspetta ho capito, lei ha osato parlarmi e tu, proprio TU stai facendo veramente tutto questo? Dio..."
"Non provare nemmeno a far sembrare me nel torto, ciò che mi fa innervosire di questa faccenda è come lei mi ha parlato...come se io non fossi niente in confronto a te, cosa che come sai è impossibile, come se dato che lei ha osato disturbarti allora non dovevo farlo nemmeno io! Ma chi crede di essere!!"
"Tu e il tuo orgoglio ferito potete andare altrove a sfogarvi, ne ho avuto abbastanza! E ti sbagli su di lei...lo ha fatto con buone intenzioni, ma tu no come al solito devi andare sempre sulla difensiva e io devo sempre finirci in mezzo in un modo o nell'altro con le scuse più banali...come oggi, mi hai veramente lasciato senza parole"
"Questa poi...e sentiamo cosa ti avrebbe così tanto lasciato senza parole che, vedo al contrario, non ti mancano affatto?!"
"Beh in qualche modo mi dovrò pur spiegare no? E comunque non capisco il tuo essere così possessivo...inizialmente pensavo geloso ma...non riesco mai a capirti veramente...e mi disturba..."
"Io...non sono geloso...non c'è nemmeno un motivo reale per cui dovrei esserlo...e per il possessivo forse hai ragione...ma non posso farci nulla...sono fatto così!"
"Io non sono di nessuno sia chiaro!! Non sono un oggetto...e comunque è ora di iniziare, ma prima voglio dirti una cosa...il passaggio dall'essere possessivo all'essere geloso non è poi così tanto lontano...anzi oserei dire che sono sinonimi per quanto uno sia molto più esagerato, dovresti pensarci..." detto questo lo guardò un'ultima volta prima di voltargli le spalle ed uscire. 
Adesso era Martin ad essere rimasto senza parole...perché era sempre così complicato parlare con quell'uomo?? Comunque decise che al momento era meglio non pensarci e si diresse anche lui dagli altri, iniziava a pensare che queste riprese non sarebbero stata affatto facili da gestire, specialmente questa.
 

Dopo 2 settimane, iniziarono le prove generali con gli abiti di scena e lì radicalmente cambiava un po' tutto perché entravano veramente nel proprio personaggio, da sembrare quasi surreale per quanto in realtà magari Ben e Martin fossero l'opposto di Sherlock e John, per quanto riguardava Lara invece si sentiva stranamente a suo agio nelle diciamo...vesti e non delle Donna, ma in fondo chi non vorrebbe essere nei suoi panni almeno una volta? 

Ora però era giunto il fatidico momento per Martin di placare la sua curiosità con la famosa scena del lenzuolo e più nello specifico di Buckingham Palace, anche se a pensarci forse, dopo che le loro chiacchiere oltre che sul set si erano ridotte al minimo e tutto per colpa di quella sfuriata, -del tutto lecita poi- pensò, non era proprio una buona idea. Contrariamente al rapporto che Ben aveva instaurato giorno dopo giorno con Lara, si alla fine riuscì ad ammettere con se stesso che la gelosia lo stava divorando piano piano arrivando anche a credere che poi trasparisse sullo schermo e questo, ne era certo, iniziava a capirlo pure Ben che appunto non faceva nulla per fargli cambiare idea e questo lo mandava letteralmente in bestia. Ma doveva smetterla di pensarci o non ne sarebbe uscito, stavano per iniziare e passò vicino il camerino dell'altro senza pensarci e poi, lo vide dal riflesso dello specchio dove gli stavano finendo di aggiustare i suoi beneamati ricci. -Cavolo- pensò -è una visione...- quel lenzuolo bianco come la sua pelle quasi, erano una cosa bellissima, non si accorse però di essere osservato a sua volta proprio da lui con quegli occhi penetranti che lo scrutavano con particolare interesse, poi appena si incontrarono pensò di essere diventato rosso per l'imbarazzo e si diresse verso il set a passo spedito senza dire una parola e dandosi mentalmente dello stupido perché non si era reso conto di essere stato beccato e peggio non sapeva nemmeno da quanto! Così appena furono tutti presenti Ben compreso, cercò di far finta di nulla per quanto poteva, aiutato dal fatto che lui non sembrava interessato all'argomento, tirando un sospiro di sollievo. Ma la scena di Buckingham Palace lo aveva sempre divertito enormemente tanto che la risata che poi facevano anche se era da copione era così vera e reale da lasciar cadere le proprie barriere ogni volta, avevano una chimica tale che davvero non si riusciva a distinguere quando recitavano e quando erano dietro la telecamera...ogni gesto, ogni sguardo era ormai naturale tra loro, parola anche di Steven Moffat che poi non si meravigliava affatto se le persone ogni tanto pensavano a qualcosa in più fra di loro. Ma era ora di iniziare!
"You wearing any pants?" 
"No"
E risero, risero come se fosse sempre la prima volta, si sentirono liberi e sereni nonostante le telecamere a riprenderli...ma non era di certo finto lì il divertente doveva fare il suo ingresso Gatiss che ogni volta non faceva che rimproverarli perché lo prendevano sempre in giro! E infatti: "We have to meet the Queen?"
"Oh apperntly, yes!"
*risata*
"...Once  can you two behave like a grow up?"
"We solve crimes, I blog about it and he forgets his pants. So I wouldn't hold out to much hope..."

Poi ci fu la parte che più Martin aspettava ovvero in cui Ben si alzava di scatto per far arrabbiare Mark/Mycroft e lui gentilmente lo fermava pestandogli il lenzuolo con quel vedo-non-vedo che tanto lo incuriosiva. Inizialmente però ci fu un imprevisto, ovvero Ben mentre si alzava inciampò sul lenzuolo cadendo rumorosamente a terra, non facendosi nulla comunque, ma che a Martin già poteva bastare, poi finalmente arrivò il momento e lui poté godersi almeno con la coda dell'occhio gran parte del suo corpo, stando però attento perché stavano riprendendo e di fare la figura del guardone non era nei suoi interessi, anche se tutto sommato ne valeva la pena, cavolo iniziava a sembrare un maniaco...doveva assolutamente smetterla!
"Get off my sheet!!"
"Or what?"
Girarono fino alla scena prima di arrivare alla casa di Irene Adler che avrebbero concluso il giorno seguente. Martin era elettrizzato dal dover almeno far finta di dare un pugno a Ben specialmente perché poi doveva strangolarlo! 
"You are a doctor!"
"I have bad days!"

Le riprese non potevano finire meglio pensò Martin, anche se quelle di domani lo disturbavano alquanto ma si apprestò ad andarsene, quando Ben lo fermò "Sai ho avuto l'impressione che tu non volessi farmi male ma che la tua forza ti sia un po' sfuggita di mano..."
"Oh si, sono certo che sia così...comunque io sono stanco e vorrei andare a riposare se non ti dispiace!"
"Beh in realtà un po' si...non credere che volessi sorvolare su quanto successo in camerino..."
"Non capisco a cosa ti riferisci..."
"Oh non fare lo stupido! Ho visto il modo in cui mi guardavi..."
"Bene suppongo che tu ora sia soddisfatto..."
"Mi ha fatto sentire...bene e...desiderato..."
"Come????!"
"Hai capito...è stato strano, ma mi piace il modo in cui mi guardi...non lo fa nessuno così..."
"Ben...è che...la scena che dovevi fare aveva catturato così tanto la mia curiosità che non ho potuto fare a meno di assecondarla...ecco tutto!"
"Oh certo...posso capire...forse...e senti sei proprio sicuro di voler andare a riposarti? Perché io semmai pensavo..."
"No, lascia stare sono stanco...davvero e domani forse sarà ancora peggio...quindi ti saluto...ci vediamo domani allora!!"
"Ah...-peccato- sarà per un'altra volta si...ehm...a domani!" voleva avvicinarsi ma si allontanò come un fulmine andando via, alla fine era dispiaciuto per ciò che era accaduto tempo fa, ma se l'era cercata!

Il giorno seguente erano tutti più frementi per la scena di Ben e Lara, tutti compreso Martin ovviamente che oltre ad essere di umore nero, non vedeva l'ora che pure questo finisse, specialmente perché la scena di lei nuda davanti a lui e in cui doveva appunto entrare in quel momento gli sembrava un deja-vu anticipato, ovvero come se già sapesse che uno di questi giorni li avrebbe davvero sorpresi insieme...ma doveva farsi forza e pensare che alla fine non sarebbe durato per molto. Poi, ecco il momento...lei entra fa la sua apparizione in "grande stile" e lui la guarda allibito e sorpreso, lei le si fa vicinissima le strappa il colletto da finto prete...-si rifà tutta la scena mentalmente prima di entrare, cosa che in effetti non dovrebbe fare-...se lo mette tra i denti e poi "Right they should do it...I missed something...."-Dio dammi la forza di fare finta di nulla...-. 
Andarono avanti con le riprese con un Martin che cercava in tutti i modi di rimanere calmo e posato nella parte e Ben e Lara che oramai sembrava si conoscessero da una vita, ridevano, scherzavano come se nulla fosse per tutti i giorni a seguire, che diventarono una settimana e forse un po' di più, tutti comunque erano concentrati sul proprio ruolo, di fronte o dietro la camera che sia, iniziavano la mattina presto e finivano la sera tardi senza lasciare il tempo necessario per fare qualcosa, solo tornare nelle proprie case/appartamenti, farsi una doccia e a letto per un nuovo giorno. Ma la scena che più fece penare Martin era proprio quella con Lara che pensò non poteva capitare in un momento più sbagliato di quello: "You flirted with Sherlock?"
"You jealous?"
"We-we not a couple!"
"Yes you are..." quella scena per lui fu davvero un trauma in effetti, lo mise davanti ad una verità che ormai aveva messo da parte.
Finché non arrivò finalmente l'ultimo giorno di riprese di questa prima puntata: "When I say run...RUN!!".

Finalmente le riprese di quella puntata che sembrava infinita...potevano dirsi concluse! Dato però che per Lara era appunto il suo ultimo giorno sul set, volle invitare tutti a cena per festeggiare e salutare tutti, non si sarebbero visti per molto tempo. In realtà non molti accetteranno per via che erano ancora molto impegnati o perché le loro famiglie li stavano aspettando già da troppo tempo, perlomeno le persone "principali" avevano accettato, solo Martin ci mise un po' a rispondere ma appena seppe che pure Ben aveva accettato senza tentennamenti si decise subito, doveva tenerlo sott'occhio. 
Il ristorante era molto carino e accogliente, affollato forse, ma sembrava un buon segno. Martin si sedette in una posizione strategica, ovvero aspettò che Ben si mise a sedere e di conseguenza occupò il posto davanti a lui con un sorriso sornione in volto a cui l'altro però non fece caso iniziando a parlare con Lara e Steven, mentre Mark Gatiss era vicino a lui che lo fissò per 30 secondi buoni per poi iniziare a parlare: "Sai, stavo pensando che queste riprese sembravano non finire mai non trovi? Eppure abbiamo altri mesi davanti a noi..."
"Oh beh penso sia stato così un po' per tutti..."
"Forse...comunque ce li vedo bene quei due insieme..." facendo cenno a Ben e Lara "in fondo si conoscono da poco ma credo che tutti abbiamo visto l'affinità che c'è tra i due...la stessa affinità che vedo in te e lui in effetti..."
"Beh...certo...insomma ormai ci conosciamo da un bel po' e lui è così ingenuo alle volte che per me è naturale fregarlo ma, quello che intendo dire è che siamo diventati buoni amici col tempo e con Lara si, è vero...quello che dici..." un lampo di tristezza nei suoi occhi non sfuggì a Mark che subito continuò la frase "Si di solito ho ragione e in voi bene o male ci ho sempre creduto...e lo faccio ancora in realtà, non devi crearti problemi inutili, lei andrà via come è arrivata...come un ventata d'aria fresca che, specialmente in questo periodo non dura quasi mai..."
"Inizio a non seguirti più in effetti..." lo seguiva invece, pure troppo e non gli piaceva affatto quello che voleva andare a parare, per niente! 
"Io sono sicuro di si invece...ma fai come credi, oh guarda la cena ha inizio!" detto questo non gli proferì altre parole lasciandolo con più dubbi e problemi di prima. 
Terminata la cena Lara propose di andare a fare una passeggiata nei dintorni ma si rifiutarono tutti tranne Ben e di conseguenza Martin, con grande stupore di Mark che prima di andarsene gli disse: "Ricordati che durerà poco...a meno che tu non faccia avvenire il contrario, te l'ho detto quasi mai...buona serata!"
"Allora vogliamo andare?" disse Lara come se uscire con entrambi fosse normale ormai.
"Ma certo! Martin tu che fai?" 
"Io vengo ovviamente...come potrei non farlo! Lara è stata una grande compagna di viaggio quindi andiamo..."
"Oh ti ringrazio...mi ha sorpreso questa tua piccola confessione! Sentite andiamo a piedi fino al mio hotel e poi vi chiamo un taxi va bene?" 
"Di nulla Lara è la verità e comunque si per me è ok..." Martin non poteva chiedere di meglio.
"Oh...ecco...si d'accordo non c'è nessun problema, possiamo anche incamminarci..." -benissimo...sarà proprio una serata da ricordare- pensò Ben. 
 

La loro serata passò invece, piuttosto velocemente al contrario di ciò che pensavano ridevano e parlavano spensierati, fino a quando non arrivarono a destinazione "Bene miei cari, vi ringrazio per la splendida serata e la compagnia...ci rivedremo per le interviste..."
"Ma certo...! E grazie a te per la cena e il resto..." Ben era vicinissimo a Lara in quel momento, troppo, e Martin ovviamente in mezzo secondo si piombò in mezzo ai due -cavolo non posso lasciarvi soli un momento eh!- "Oh Lara, non sai il piacere che mi ha fatto conoscerti! Mi spiace che sia già tutto finito...speriamo di rivederci -mai- presto allora!" 
"Ehm...si certamente il piacere è stato mio comunque!" 
"Bene direi però che per me e Ben è proprio ora di andare! Sai..." come al solito però l'altro trovò l'appiglio per metterlo al suo posto.
"Ma in realtà domani è sabato e abbiamo anche domenica per riposarci...non capisco quale sia il problema...ma se tu devi andare allora ci vediamo lunedì!" si guardarono, c'era tensione nell'aria e Lara ormai aveva capito che non c'era più nulla da fare per quei due e quindi si congedò "Ma proprio perché avete 2 giorni a disposizione dovete goderveli! E poi in effetti inizio ad essere un po' stanca...quindi ci rivedremo!" disse sorridendo ad entrambi e rientrò in Hotel. 
I due rimasti fuori dopo averla salutata, rimasero a lungo in silenzio, poi arrivò il taxi per riportarli nei loro appartamenti. 
"Sei stato a dir poco esilarante oggi..." disse Ben scoppiando a ridere. 
"Non vedo cosa ci trovi di così divertente...e non mi pare di essere stato migliore di altre volte...non capisco la tua sorpresa!" non avrebbe ceduto. 
"Ma smettila sai benissimo di cosa parlo...ti sei seduto davanti a me per controllarmi e lo trovo molto ridicolo da parte tua...per non parlare di adesso, non ti è mai andata giù lei, eppure eccoti qui..." lo disse guardandolo negli occhi serio questa volta, era ora di smetterla e a questo punto lo aveva capito anche lui, oramai era finita, erano solo loro due.
"Beh si, forse hai ragione, non mi è mai stata troppo simpatica in effetti, ma oggi mi sembrava scortese rifiutare...per quanto riguarda il posto volevo stare vicino a Mark per parlare un po'..."
"E poi?"
"Cosa?"
"Cos'altro hai da dire in tua difesa?" si fece più vicino.
"Ah...io...mi dà sui nervi questo tuo comportamento...perché fai così?"
"Così come?" ancora un po' più vicino, lo guardò con aria innocente.
"Così!! Dio...Ben, e va bene...l'ho odiata dal primo giorno in cui vi siete parlati e così ogni volta, avevate una chimica insieme...davvero, non credevo potesse succedere ma è stato così e ho capito che non voglio più starti lontano...credevo che potessimo avere solo noi quel rapporto speciale agli occhi di tutti e invece quando ho visto il contrario...ho veramente creduto di perderti e non volevo, avrei rischiato tutto..." ora non lo guardava più negli occhi, era di nuovo spoglio di fronte a lui, senza nessun muro davanti, ancora una volta lui era riuscito ad abbatterli tutti. Ben, allora gli accarezzo il viso, delicatamente, per riportare quei bellissimi occhi di fronte a lui "Ci voleva che arrivasse una donna per fartelo capire? Sai credevo e speravo che ci arrivassi un po' prima...è vero sullo schermo io e lei possiamo sembrare davvero forti insieme ma dietro la telecamera...non è la stessa cosa, non come lo è con te, noi ci completiamo a vicenda...e questo non cambierà mai! Sappi che lei è una buona amica, tu invece sei di più...molto di più" detto questo avvicinò i loro visi e lo baciò con trasporto, per fargli capire quanto gli fosse mancato e che tutto quello che aveva detto era vero. 
Martin, si trovo come un fiume in piena, emozioni che lo assalivano e di cui non avrebbe più fatto a meno, non gli importava di ciò che il tassista poteva pensare, tanto aveva il vetro oscurato, poi frenò, erano davanti all'appartamento di Ben e con uno sguardo capirono che scendendo insieme da quella macchina avrebbero veramente sorpassato il confine...da cui non sarebbero più potuti tornare indietro. Scesero.
 

L'appartamento era piccolo ma ospitale e per una, o in quel caso due persone, poteva comunque andare bene. Continuarono ciò che avevano interrotto in taxi con molta più voglia l'uno dell'altro fino a quando Martin non vide qualcosa in lui...un lampo di preoccupazione che in quel momento proprio non ci voleva in effetti: "Cosa c'è che non va?"
"E' che...io, Dio Martin...è così sbagliato!"
"E' sbagliato amare una persona Ben?" detto ciò lo riprese a baciare ma questa volta sapeva di averlo convinto e lo strinse forte a sé come per non lasciarlo più andare, di rimando lui gli rispose: "Martin...va bene..." a quelle parole poteva dirsi la persona più felice dell'universo intero, provava davvero qualcosa per lui, qualcosa che mai aveva provato prima e ne era certo, mai avrebbe provato con nessun'altro al mondo, ed ora erano lì sul suo letto, insieme. Non avrebbero più potuto tirarsi indietro ora, il desiderio era forte e ora potevano davvero dire di essere l'uno il completamento dell'altro, quello che stavano facendo non era uno sbaglio, era amore che veniva fuori da ogni gesto sul corpo dell'altro, un bacio, una carezza, un morso, di nuovo un bacio e così all'infinito fino ad arrivare al culmine del loro amore sempre insieme, sorprendendosi di ciò che era successo, non si sarebbero mai più voluti rialzare dal letto ormai diventato la prova che erano veramente stati insieme e si addormentarono, sfiniti stretti l'uno a l'altro. Non potevano essere più felici di così.
 



Note dell'autrice: Bene allora cosa ne pensate? >-< L'ultima parte è stata ehm...come dire...un'illuminazione!! ahah...no ok a parte gli scherzi, non so essendo il rating verde dovevo gestirla bene e penso che più di così non potevo fare!! Anzi magari qualcosa in più chissà potevo mettere...boh! Comunque spero mi sia fatta perdonare almeno un po' e per il prossimo non so davvero ç_ç, vorrei dirvi tra una settimana a partire da oggi...ma come dicevo sono molto incasinata! *e io che pensavo che in estate ero libera...-.-* Beh allora al prossimo capitolo!! :D

-xoxo-

Vero Holmes
 
 

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Capitolo 11
*** The Hounds of Baskerville ***


Credo che oramai vi siate stancate delle mie scuse, ormai potrebbero risultare noiose, banali e chi più ne ha più ne metta! Ma ogni volta che riesco "trionfante" a tornare qui mi sento in dovere di chiedervi umilmente PERDONO!! Davvero non so cosa sta succedendo all'estate -ma probabilmente capita solo a me- che passa troppo velocemente, non va bene e non riesco più a gestire decentemente una giornata O.O...davvero è tutto così scombussolante che mi viene una rabbia a dover stare sempre a rimandare così questa storia T.T...però comunque bando alle ciance perché vi ho annoiato pure troppo! E...Buona Lettura :D 
 
 

.Capitolo 10.

Il giorno dopo si ritrovarono abbracciati e sereni, Martin si alzò a malincuore per primo per andare in bagno (anche se in effetti gli risultò un po' difficoltoso farlo) e come un flash tutto quello che avevano fatto gli si presentò davanti come il getto gelato della doccia dritto sul suo viso, lo svegliò nei modi meno gentili...ma che decisamente gli servivano! Ancora era stupefatto da quanto accaduto, doveva ammettere però che era stato tutto bellissimo, non credeva che potesse stare così bene insieme ad un'altra persona che non fosse Amanda -già Amanda, cosa devo fare adesso? E i bambini...- ora la doccia rappresentava un rifugio molto sicuro per sfuggire alla realtà. 

Quando Ben si svegliò automaticamente stese il braccio lungo il cuscino, che con sua sorpresa trovò vuoto, aprì gli occhi...nessuna traccia di Martin, che si fosse pentito di quanto  era successo tra loro? Era già in procinto di prendere il cellulare per dirgli di tornare, quando realizzò invece dell'acqua della doccia che scorreva e si trovò ad emettere un sospiro di sollievo, gettandosi sul cuscino sorridendo.

Proprio in quel momento Martin uscì dalla doccia e vedendolo così sereno e beato non poté che sorridere a sua volta, forse non era tutto così complicato come lo immaginava, bastava vederlo in viso "Cos'hai da sorridere in quel modo?" si girò verso di lui e rise prima di rispondere "E' che sono stato un'idiota proprio un momento fa..."
"Ma non dirmi...appena sveglio e già ti senti idiota? Bene."
"E' solo che...prima di aprire gli occhi, ho allungato il braccio verso il cuscino e sentendo che tu non c'eri...sono andato un po' in panico...credevo te ne fossi andato per via di ciò che è successo!" ora lo guardava serio e l'altro ricambiava il suo sguardo quasi a dire se fosse veramente serio a fargli quella domanda ma si trovò a dovergli rispondere di fronte a questo suo improvviso attacco di panico "Sono sorpreso da questa tua domanda in effetti -si sedette accanto a lui- come puoi solo pensare ad una cosa del genere? -gli prese il volto tra le mani- Guardami bene...sono qui accanto a te e anche se ammetto di aver pensato a quello che accadrà dopo, appena ti ho guardato...ho pensato che manderei a quel paese tutto pur di starti accanto! -lo iniziò a baciare, non lo avrebbe abbandonato- Tu sei il mio presente ora...". Ben gli sorrise dolcemente e lo abbracciò di rimando, poi squillò il telefono ma nessuno voleva rispondere, realizzato però che era quello di Ben dovette a malincuore staccarsi e rispondere "E' Steven...devo!"
"Cooosa?? Ma...non potevate pensarci prima?...Si d'accordo arriviam...ehm arrivo!!" 
"Che succede?" chiese Martin
"Steven ha detto che dobbiamo indossare di nuovo i vestiti di scena per fare ulteriori foto della puntata...!"
"Oh...ma bene addio al weekend allora!"
"No non preoccuparti farò di tutto purché duri il meno possibile! Cavolo..."
"Bene...dobbiamo andare ora?"
"Purtroppo si...dai prima arriviamo e prima ce ne andiamo!" gli diede un bacio, molto convincente.

Arrivati sul set si trovarono di fronte alle 2 bambine che erano state con loro all'inizio delle riprese, quindi si posizionarono nel "soggiorno" del 221B, Martin da un lato e Ben dall'altro con le bambine in mezzo. E proprio mentre stavano per scattare la foto Ben allungo la mano verso quella di Martin incrociando le dita con le sue, ora sorridevano entrambi, felici. 
 

Questa nuova tranche di riprese si prospettava sicuramente come la più "avventurosa" ma anche divertente ed emozionante per entrambi, erano finalmente riusciti a dimostrare ciò che sentivano l'uno per l'altro e insieme avevano fatto questo "grande passo", un salto nel vuoto più precisamente. Ma dopotutto era questo il bello no? 
L'attore con cui avrebbero dovuto avere a che fare per questo nuovo episodio era un certo Russel Tovey, non molto conosciuto in effetti ma che doveva interpretare il coprotagonista Henry Knight, un ragazzo con vari disturbi psicologici a causa della morte del padre e la puntata si chiamava appunto "The Hounds of Baskerville". Ovviamente Martin era più che sollevato all'idea che non ci fossero più donne di nessun tipo a mettersi tra di loro, ci era mancato così poco che si allontanasse da lui che gli bastò come lezione per tutta la vita pensò. Ben, d'altra parte non poteva essere da meno, se tornava a pensare a come tutto era iniziato, non poteva credere di essere arrivato fino a questo punto...una svolta a dir poco sorprendente, che gli stava regalando i momenti più belli della sua vita. Poi gli tornarono in mente le parole di Olivia e arrivò al punto di dire che questo era ciò che voleva, che lei aveva avuto ragione su tutto, c'era già qualcuno nella sua vita, qualcuno che in questo momento gli stava sorridendo dall'altra parte del set...bastava solo se ne rendesse conto. 
 

Le riprese però questa volta sembravano passare più in fretta del previsto, erano già arrivati a metà delle e più nello specifico alla parte a cui Ben teneva di più..."I don't have friends...just got one!" 
"...Right"
"John...JOHN! You are amazing! You are fantastic!"
"Yes all right...don't you overdo it" 
Agli occhi degli altri poteva sembrare una cosa da poco...forse ma per lui no, era quasi una dichiarazione a tutto il mondo, e Martin lo sapeva...è ovvio che lo sapeva e gli risultò non poco difficile far finta di nulla in quella scena, doveva combattere l'impulso di abbracciarlo lì davanti a tutti ma riuscì comunque a mantenere l'autocontrollo grazie al fatto che quella sera stessa Ben sarebbe venuto nel suo appartamento...ormai era diventato spontaneo per loro fare una volta ciascuno. Nonostante fossero degli uomini adulti, quando stavano insieme non potevano fare a meno di essere come due liceali alle prese con la prima cotta e forse in questo contesto era davvero così per loro, si trattava di un'esperienza da non sottovalutare certo, ma era anche l'unico modo per loro di restare almeno per una notte fuori dal mondo, distaccati almeno in parte da quella realtà che non avrebbero voluto affrontare, quella che riportava Martin dalla sua compagna e dai suoi figli e Ben...beh forse era solo lui quello che poteva rimanere davvero solo in quel contesto e l'altro lo sapeva, lo sentiva che era così, lo avvertiva in quelle notti dove prima di addormentarsi stanchi, diventava sempre così insicuro del giorno successivo perché aveva paura che poi lo avrebbe veramente abbandonato per tornare dalla sua vera famiglia. Ben stesso non capiva il significato dei suoi pensieri, non era da lui essere così...fragile, non voleva nemmeno sembrarlo ai suoi occhi anche per fargli capire che invece poteva e doveva sopravvivere anche senza di lui. Ma tutti i suoi sforzi diventavano vani in quelle notti...quando sentiva due braccia forti e calde a circondargli le spalle e che lo tenevano stretto dolcemente, non una parola veniva mai detta in quei pochi minuti prima di dormire, perché nemmeno una parola poteva lontanamente parlare più di quei gesti...-sei mio...non ti lascerò mai!-. 
 

I giorni continuavano a passare veloci il mese stava per finire e ormai mancavano solo le ultime scene per ultimare l'episodio ed erano davvero entusiasti di quello che avevano creato, sarebbe stato un'episodio fantastico con il giusto mix di humor, mistero e si perché no, un po' di sentimenti in più al caro Sherlock non fanno mai male! 
Ben e Martin erano in forma smagliate e chiunque poteva confermarlo, era come se fossero andati in vacanza in una di quelle isole tropicali dove non devi fare assolutamente nulla, da dove ritornavi come nuovo, insomma calmi, riposati, sorridenti con tanta di quell'energia che nessuno riusciva a capire da dove uscisse o meglio quasi tutti
Era infatti ormai, da qualche settimana che Mark Gatiss aveva iniziato a sospettare qualcosa, al contrario degli altri anzi, ne era più certo che mai...se prima aveva qualche dubbio o incertezza ora poteva dire di metterci anche la mano sul fuoco che quei due non gliela raccontavano proprio giusta dall'inizio di queste riprese. Così decise di testare un po' il terreno e decise di iniziare con Martin che al momento si stava finendo di preparare per la prossima scena. 
"Disturbo?"
"Oh ciao Mark...no entra pure!"
"Bene...allora, sei pronto?"
"Come sempre...no beh credo di si, volevi dirmi qualcosa?"
"Oh...in effetti si, sai ho notato che in questi giorni tu e Ben siete più raggianti del solito cosa ci nascondete?" Martin fu colto da un'improvviso attacco di panico, e adesso? Cosa gli avrebbe dovuto dire?!
"Io...ecco...NO!! Cioè non capisco cosa tu intenda dire...davvero!"
"Ma dai...si è finalmente trovato qualcuna che lo rende felice vero?? Dai puoi dirmelo...non lo dirò a nessuno, so che siete amici e lui magari non vuole ancora dire niente, ma conosco Ben e per come è adesso potrebbe anche portarsela all'altare!" l'altro iniziò a tossire, stava diventando rosso in viso in maniera spaventosa, gli era preso un colpo! Specialmente alla parola altare... 
"Ah...ehm...no ti sbagli non c'è proprio nessuno...nessuna volevo dire, da portare in chiesa...no non credo proprio o perlomeno io non ne so nulla!"
"Uhm...beh peccato! Come va con Amanda?"
"Cosa? Ah...no tutto bene grazie..." -grandioso- pensò -ci mancava solo il terzo grado-.
"Ne sono felice ma...vedo che comunque segui i miei consigli...sono lusingato!"
"Beh certo in effetti...NO! Aspetta quali consigli?! Non so di cosa parli e adesso mi spiace ma devo finire di prepararmi a più tardi!" dicendo così lo fece uscire a forza dal suo camerino e appena fuori richiuse subito la porta tirando un sospiro di sollievo, non credeva di aver fatto parte di quella conversazione così assurda! 
Ovviamente Mark fu sbattuto fuori proprio nel momento in cui stava pronunciando un'ultima frase che forse Martin avrebbe fatto bene a sentire "Bene, allora farò meglio a chiedere direttamente a Benedict..." e con un sorriso a dir poco malefico si diresse verso Ben che era già sul set. 
"Tutto a posto?"
"Mark...si tutto bene! C'è qualche problema per caso?"
"No nulla di cui devi preoccuparti...hai visto Martin di recente per caso?"
"Come?! Ah no...ovvio...forse è nel suo camerino...ma aspetta giurerei di averti appena visto uscire da lì..."
"Infatti io non ho detto di non averlo incontrato...la domanda era per te."
"Ma...ti ho appena detto di no, a parte prima a pranzo...ma perché è successo qualcosa?"
"No niente...è che siete così sereni e pieni di energie in questi giorni che mi domandavo come mai...non che ci sia nulla di male anzi, ma non vi avevo mai visto così..quindi ho pensato bene di chiedervelo direttamente..."
"Vuoi dire...che ne hai già parlato con Martin?" un ombra di preoccupazione si stava facendo largo sul suo viso.
"In effetti si ma era troppo indaffarato per darmi retta...l'unica cosa sicura che mi ha detto era che con Amanda e i bambini andava tutto bene e che di te non sapeva proprio nulla...mi è sembrato strano inizialmente, ma alla fine non ho voluto andare oltre e quindi eccomi qua!"
"Ah...beh di Amanda non mi parla molto in realtà ma se ti ha detto che va tutto bene...ecco non capisco cosa centri io...insomma sto bene e basta!"
"Lo vedo che stai bene...ma pensavo anche chi fosse a farti stare bene..."
"Io...beh no...insomma non c'è nessuno te lo assicuro...saresti il primo a saperlo se così fosse stanne certo!"
"Nessuno o nessuna?"
"Ma che domande mi fai? Era una cosa generale...sto bene da solo e penso che lo veda anche tu.."
"Va bene, ti ricordo che con me non devi giustificarti...anche se voi due continuate a non raccontarmela giusta...vi tengo d'occhio sappilo!"
"Suona come una minaccia quasi...ma Mark posso assicurarti che non c'è nulla nelle nostre vite che potrebbe interessarti...davvero io vivo la mia vita e Martin la sua...ormai lo sanno tutti..." 
"Mi sembri un po' giù di morale però...vuoi che"
"No non ti preoccupare hai già fatto abbastanza sto bene...ora credo che dobbiamo iniziare!"
"D'accordo...ti saluto e non te la prendere sono certo che vi passerà...prima o poi..." e così facendo se ne andò senza nemmeno ascoltarlo, sicuro che comunque non gli avrebbe detto nulla, era certissimo che quei due non solo facevano finta di nulla di fronte alla realtà nuda e cruda, ma lo facevano pure bene, aveva sempre pensato che fossero un'accoppiata vincente ma non credeva che potevano essere veramente arrivati fino a quel punto. Sorrise. 

Quella stessa sera nell'appartamento di Ben, ora regnava uno strano silenzio...Martin era steso sul divano e l'altro era a farsi la doccia, non si erano parlati quasi per niente,  poi appena vide Ben uscire con solo un'asciugamano a coprirlo dalla vita in giù e tutto bagnato, quasi gli venne un colpo! Ma l'altro sembrò non farci caso ed iniziò ad asciugarsi i capelli, accendendo il phon come se niente fosse. Bastardo pensò ci fa apposta, e quando fa così è solo per farmela pagare...lo conosco...ma per cosa? Spense il phon e tornò in bagno per rivestirsi senza dire nulla e senza degnarlo di uno sguardo, così era troppo, si alzò dal divano e si diresse verso la porta del bagno spalancandola di botto, era ancora in mutande e Ben lo guardava come se avesse ucciso qualcuno "Ma cosa diavolo pensi di fare, mi stavo vestendo!!"-Dio come era bello...possibile che pure in questo momento ci debba pensare? Datti una calmata!- si disse "Oh ma non vorrai fare il pudico con me ora?! Si può sapere che cos'hai?"
"Non ho nulla e sei pregato di uscire...devo rivestirmi!"
"Con me non attacca lo sai...e non andrò via da qui finché non parli!"
"Bene allora vorrà dire che me ne andrò io.." stava per uscire ma lui lo fermò per un braccio con forza e facendolo voltare verso di lui. 
"Lasciami..."
"NO! Dimmi che diavolo ti è preso...è da quando ce ne siamo andati che sei così...e mi fa star male..." lo guardò dritto negli occhi ignorando il fatto che era ancora in mutande.
"Ho parlato con Mark..." 
Oh, adesso era tutto chiaro.
"Bene...pure io...!"
"Si lo so...purtroppo."
"Che vuol dire purtroppo?"
"Sai cosa intendo..."
"No che non lo so...ok ha fatto il terzo grado ad entrambi a quanto vedo...ma io credo di essermela cavata alla grande per un soffio e tu?"
"Pure io...ma è di te che vorrei sapere...anzi in realtà lo so, ma quanto meno avresti potuto avere la decenza di dirmelo!"
"Dirti cosa di grazia??"
"Oh ma andiamo!!! Che vuoi stare con Amanda...sapevo che questo giorno sarebbe arrivato...hai voluto fare quest'esperienza gay, ti sei divertito un po' e appena stufato vuoi tornare all'alveare...onestamente in questi ultimi giorni avevo iniziato a pensare di sbagliarmi ma..." fu interrotto dalle labbra di Martin che lo presero a baciare con foga e proprio dopo un minuto circa, si staccò improvvisamente dicendogli, con un po' di fiatone "E...non provare mai più...a dire...una cosa del genere! Capito?"
"Non dovrei dire che hai una compagna e dei figli a cui pensare e che io sono solo un passatempo...?"
"Esattamente! Dio mi sembrava che ormai fosse così palese per te...perché ti ostini ancora a farti tutti questi film mentali che non hanno senso?? Perché?"
"Tu hai detto a Mark che con lei e i bambini andava tutto alla grande...e io mi sono visto come niente per te...per questo stavo pensando che forse sarebbe meglio finire qui questa cosa..."
"Ti prego smettila...non voglio più sentire altre assurdità uscire da quella bocca...cosa dovevo dirgli poi?? Che non lo so nemmeno come va con loro?!  Che li sento così poco da sentirmi in colpa? Che però allo stesso tempo sono così felice...solo grazie a te?! Che ti devo tutto...sei tutto, e non ti azzardare a chiudere questa storia da pazzi in cui ci siamo ritrovati o te la farò pagare cara questa volta..." Ben gli si fece dannatamente più vicino tanto che per parlare poteva sfiorare le sua bocca "Io...io...mi dispiace! Davvero non so perché faccio così...non è da me è colpa tua! E ti ringrazio anche per questo...ma per curiosità se capitasse di nuovo, una mia ricaduta, come me la faresti pagare? Sono tutt'orecchi..." Martin gli sorrise lussurioso e lo condusse a letto insieme a lui e...il resto è storia ormai, anche se Ben si ripromise che per la prossima volta, avrebbero dovuto fare meno rumore...una prossima volta nella sua lista c'era già .
 

Gli ultimi giorni passarono in fretta tra un ciak e l'altro, uniti da intermezzi fatti di baci fugaci ma altrettanto desiderati...il tutto sotto lo sguardo vigile di Mark Gatiss che se la rideva a loro insaputa, missione compiuta -pensò- anzi il mio colpo migliore direi. 
 



Note dell'autrice: Eccoci di nuovo...anche questo capitolo è andato...il prossimo beh, sono certa che il titolo per voi non sarà difficile indovinarlo...per quanto riguarda il contenuto vi avverto che mi ci vorrà molto per la stesura perché voglio farlo bene!!! O almeno ci si prova...quindi chiedo venia pure questa volta se il mondo ce l'avrà con me di nuovo e mi farà ritardare ancora ç______ç *HELP* Comunque a parte tutto spero che il capitolo possa esservi piaciuto...non so nemmeno io dove ho trovato il tempo per farlo, ma per voi questo ed altro! ;) Alla prossima...*-*/

-xoxo-

Vero Holmes
 

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