Baby Giorno in Bucciarati's land

di suicidedetective
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giardino e processo ***
Capitolo 2: *** Bucciarati's tea party,giostre a guai a non finire ***
Capitolo 3: *** Lezioni di danza e la battaglia delle paste (1) ***
Capitolo 4: *** La battaglia delle paste(2),scioglilingua e la tartaruga del Cheshire ***
Capitolo 5: *** Strani fumi,cabine spaccacollo e ritorno(1) ***
Capitolo 6: *** Strani fumi,cabine spaccacollo e ritorno(2) ***



Capitolo 1
*** Giardino e processo ***


Era il 10 Agosto,la notte in cui il cielo si copre delle scie delle stelle cadenti.
Trish,Mista e Giorno erano fuori a naso insù. Bucciarati si era ritirato perchè quella sera era "troppo stanco".
D'improvviso Giorno vide una piccola stella cadente solcare il cielo buio,ma ne Trish ne Mista l'avevano notata,socchiuse gli occhi e pensò "mmh,vorrei che mi capitasse qualcosa di bizzarro e speciale" e sentendosi assonnato chiuse gli occhi.
Ma non durò molto perchè fu disturbato da una musichetta.
-Ma cosa è?!?- esclamò il ragazzo mettendosi a sedere. Si rese conto che non era più al baretto bensì in un..parco giochi!
Si accorse che una figura stava avanzando verso di lui. Man mano che si avvicinava Giorno notò che non era un uomo,ma Purple Haze,lo stand di Fugo Pannacotta.
-Salve! Il signore vuole salire su qualche giostra in particolare?- chiese lo stand cortesemente, - mmh,non saprei...- disse guardandosi intorno -magari quella..- aggiunse indicando la rampa delle montagne russe.
-Quella? mhh,mi dispiace ma sei sotto la statura che serve...- -come?- guarda bene- il ragazzo subito guardo il metro che stava accanto a lui e notò che era diventato alto 132 cm!! Come aveva fatto a diminuire di 40 centimetri?
-Ah,però! Pare che il Signor Bucciarati gli abbia dato un permesso speciale,quindi può salire su tutte le giostre che vuole,senza limiti di altezza!- esclamò lo stand e fece per condurlo alla giostra. Ma mentre stava per salire scorse Abbacchio che correva come un matto.
-Abbacchio! Fermati!!- gridò,di tutta risposta l'uomo disse . -no,no..è tardi,tardi!! magari un'altra volta ok?-.
Giorno decise che era meglio seguirlo,e così fece.
Camminando (anzi correndo) si ritrovò in un giardino immenso,sorvegliato da soldati con la testa a forma di pizza.
-Mi scusi- chiese affannato - ha visto per caso un uomo che correva?- il soldato-pizza margherita si rivolse a un soldato-pizza quattro stagioni chiedendo : -ma non è che sta parlando di Abbacchio?- -Si,esatto,lui!- -Abbacchio è corso verso il tribunale per un processo- -un processo?- -si,hanno rubato le crostatine del signor Bucciarati,lui è uno dei testimoni- -dove si trova il tribunale?- -ah,tu non puoi entrarci,sei troppo basso-.
"Proprio strano! E poi sono stanco delle limitazioni per la mia altezza" pensò il ragazzo e se ne andò lasciando i due soldati-pizza.
Camminando e camminando si imbattè in un albero che aveva una porta sul tronco,era veramente strano,ma il ragazzo non ci pensò e l'aprì.
Entrando capì che la porta dava su di una buca molto profonda,e dato che se ne era accorto troppo tardi cadde.
Raggiunti i 30 metri (o almeno così gli pareva) Giorno cominciò a ragionare a voce alta : -Certo,quando raggiungerò terra se mai la raggiungerò,anche una caduta dalle scale sarà poco per me.- continuò a rimanere in aria e cadere per un tempo lungo e indeterminato,e si fece anche un sonnellino quando d'improvviso toccò terra. Si spolverò i pantaloni,perchè non era educato essere impolverati,e nel farlo si accorse di essere nell'aula del tribunale.
Era strano che l'aula si trovasse giù, dato che la punta dell'edificio si poteva vedere dal giardino,e che filtrasse la luce,dato che era molto molto in basso,ma a Giorno non sembrò poi così strano.
Si nascose dietro una sedia (essendo molto piccolo era facile) e origliò il processo.
Come giudice c'era un soldato-pizza alle acciughe che proclamò : -Facciamo entrare il testimone chiave,il signor Abbacchio!-.
Entrò Abbacchio,che sembrava essere diventato piccolo(non come Giorno ovvio) e prese la parolaIl giudice lo interruppe perchè a quanto pare avevano trovato un foglio che recitava:
Quattro crostate sono state preparate,
due di queste inzuppate
e zero sono state  mangiate
per venire in futuro ammirate.
-Ma allora che senso ha fare un processo se non è stato rubato nulla?!?- protestò Giorno uscendo dal suo nascondiglio. 
Tutti i presenti nella sala si girarono finchè un soldato-pizza non gridò:- Che ci fa un intruso? è al di sotto della statura consentita!! prendetelo!!- e ovviamente al nostro piccolo ragazzo non rimase che correre verso la porta e uscire,anche se era veramente strano che ci fosse una porta dato che era sottoterra(ma in certi casi è meglio non fare attenzione a certe cose).
Ritrovatosi nel giardino (cosa molto strana) corse a perdifiato senza una meta precisa,braccato dai soldati pizza,finchè non trovo una siepe dove nascondersi.
Accucciato nella siepe osservava l'ambiente intorno a se,finchè non scorse una figura che gli parve familiare....
Uscito dal suo nascondiglio si avvicinò,e potrete capire la sua sorpresa nel trovarsi davanti il suo stand Gold Experience che fumava beatamente un sigaro.
-Giovanotto,mi sembri un pò spaesato,è successo qualcosa?- chiese placidamente. Giorno avrebbe voluto rispondere "Direi! da quand'è che fumi il sigaro?!?" ma si limitò a rispondere:-Mi stanno inseguendo e avrei bisogno di qualcosa per passare inosservato,o comunque per nascondermi..- -prendi questo- rispose lo stand porgendogli una boccetta con un'etichetta dove c'era scritto:
Bevimi.
-A cosa serve?- chiese curioso il ragazzo,-a rimpicciolirti-.
-Eh no! Basta,sono stufo di diventare sempre più piccolo!!- urlò esasperato prima di rendersi conto che i soldati-pizza stavano per raggiungerlo. Svelto stappò la bottiglia e ne bevve il contenuto. Subito sentì che rimpiccioliva e  si nascose in un'altra siepe finchè i soldati-pizza non si allontanarono definitivamente.
Uscito dal nascondiglio si diresse verso Golden Experience che fumava imperterrito il suo sigaro e gli chiese come tornare alla sua statura "normale". Senza smettere di fumare lo stand indicò uno spiazzo più in là dicendo:-Vai da Spice Girl e prendi lo zucchero filato che ti farà crescere-.
Comprato lo zucchero filato e mangiatone una buona parte Giorno si sentì crescere.
Ringraziò Gold Experience dicendogli che doveva raggiungere il parco giochi,lui gli indicò la strada e aggiunse:-sarà difficile che nessuno ti noti con quel cappello in testa...-.
Il ragazzo si osservò  in una foglia(erano così pulite e lucidate che ci si poteva specchiare) e notò che in effetti aveva un sombrero a scacchi viola e bianchi,era decisamente strano ma lo era tutto di là,se lo tolse da testa e si avviò verso il parco giochi.

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Capitolo 2
*** Bucciarati's tea party,giostre a guai a non finire ***


Seguendo le istruzioni di Gold Experience Giorno lasciò il giardino.
Superata la lunga siepe che fungeva anche da muro,percorse una stradina alberata,tre rampe di scale(una su,una giù e una dritta) ed infine un'altra stradina identica alla prima,solo con una fontana tra ogni albero.
All'entrata del parco giochi il ragazzo alzò la testa e potè leggere l'enorme cartello pieno di lampadine blu e bianche che diceva: "Bucciarati's land,benvenuti".
"E' proprio strano che Bucciarati abbia aperto un parco giochi.." pensò distrattamente prima di entrare.
Mentre si accingeva a entrare,accolto dalla solita musichetta,venne fulminato da un'idea improvvisa:
"Devo trovare Bucciarati".
Già,ma dov'era Purple Haze?
"Se solo gli fossi rimasto accanto!..Sono stato distratto da Abbacchio.." si giustificò,ignorando che stava parlando da solo.
Passò davanti a vari tipi di giostre,botteghini e stand(non quel tipo eh,edifici): La casa degli orrori,la casa degli specchi,Bar,Carosello,Ottovolante...
-Eh? E questo cos'è?!?-esclamò stupefatto quando vide un piccolo edificio rosa su cui spiccava la scritta "King Crimson scuola di danza" -a chi può interessare la danza?- continuò.
-Interessa a me e ai miei 50 allievi- ribattè acidamente King Crimson (o meglio,la sua testa)spuntato dalla porta semiaperta, prima di chiuderla  con un gran fracasso.
"Molto,molto strano".
-Psst! Vuoi fare una partitina a carte?- chiese una voce proveniente da un botteghino ombroso.
Giorno si avvicinò lentamente e chiese:-Che scherzo c'è sotto?- la voce rispose :-nulla,solo una buona partita a carte!!-  esclamo Black Sabbath emergendo dall'ombra e indicando la sua insegna : "Black Sabbath Happy Casinò".
-Ehm..diciamo che...- cominciò il ragazzo non sapendo che scuse trovare,ma poi avvistò Purple Haze con la coda dell'occhio ed esclamò:-Oh! E' Purple haze,mi sta facendo segno di venire! Arrivederci!- salutò educatamente.
Corse a perdifiato fino a raggiungere lo stand,ma si fermò giusto in tempo per vedere che stava parlando con un soldato-pizza. Sudando freddo si nascose dietro ad un distributore di bibite ed aspettò finchè non vide il soldato-pizza andarsene,poi uscì dal suo nascondiglio e venne incontro a Purple Haze.
Alla sua richiesta di poter vedere Bucciarati,quello rispose in modo molto simile alla prima volta:-Teoricamente non potrebbe...però si da il caso che il Signor Bucciarati gli abbia dato un permesso anche per questo..mi segua-.
"Proprio fortunato" pensò il ragazzo compiaciuto.
Il compiacimento e la soddisfazione svanirono quando vide il mezzo per raggiungere l'ufficio: una grande giostra,tipo shuttle,che saliva molto ma molto in alto.
Alla perplessità di Giorno Purple Haze rispose che quello era l'UNICO modo per raggiungere l'ufficio.
A malincuore,il ragazzo allacciò le cinture e sprofondò nel sedile (essendo lui molto piccolo e il sedile molto imbottito); quasi subitò la cabina cominciò a salire,sempre più velocemente finchè non raggiunse una porticina che conduceva alla stanza.
Ancora intontito GioGio entrò nell'ufficio,che consisteva in una grande stanza,dove posto davanti ad una vetrata stava un tavolo.
-Giorno!! Che piacere vederti!- esclamò Bucciarati vedendolo entrare e raggiungendolo subito.
Inutile dire che il suo abbigliamento era a dir poco bizzarro: indossava un vestito,tipo smoking, di color blu scuro,una giacca anch'essa blu scuro dei guanti neri ed infine un cappello simile ad una tuba,a scacchi blu e neri.
-Siediti pure..io e il signor Diavolo stavamo discutendo della possibilità di ampliare il parco..che ne pensi?- disse mentre lo faceva accomodare su di una sedia munita di cuscino. Giorno guardò davanti a se e constatò che in effetti davanti a lui c'era Diavolo che,insolitamente calmo,sorseggiava il thè.
L'uomo lo guardò un attimo e poi gli chiese:-Hai visto il panorama che si può ammirare dalla navetta?-.
"Troppo,troppo strano" pensò lui sentendosi gelare il sangue.
Benchè fosse un tantinello terrorizzato rispose cortesemente:-no,purtroppo la navetta è salita tanto velocemente che mi sono sentito sfrittellare il cervello,non ho avuto ne il tempo di guardare ne di pensare-,Diavolo sembrava soddisfatto della sua risposta.
Non contribuì a calmarlo nemmeno l'improvvisa apparizione di Sticky Fingers,anzi gli fece aumentare l'ansia,e se non fosse stato per Bucciarati gli sarebbe venuta un'extrasistole.
-Tranquillo,Giorno,non fa nulla di male- lo rassicurò  lui -apparte distribuire quegli orridi pasticcini- concluse con una smorfia.
-Ma comunque!- esclamò allegramente -siamo tutti qui per il mio fantastico tea party!!-.
-T-tea party?- chiese Giorno ancora più sconcertato. Bucciarati non avrebbe mai detto così allegramente "Siamo tutti qui per il mio fantastico tea party!!".
-Sisi..abbiamo un sacco di cose qua dentro...- rispose quello tutto immerso nel suo mondo. Silenziosamente Purple Haze e Sticky Finger portarono dei vassoi con pasticcini dalle forme curiose.
-Bucciarati..a cosa è questo?- chiese timidamente il ragazzo con in mano un pasticcino avente una piccola..coda di aragosta(presumibilmente di zucchero)
non sentendo risposta,lo assaggiò,ma lo sputò subito. -Sa di aragosta!!-
-Ah quello- Bucciarati sembrò finalmente notarlo -è un'aragosta al pasticcino- dichiarò calmo.
-Aragosta..al pasticcino?- ripetè Giorno frastornato -aragosta al pasticcino- rispose lui,guardandolo come se fosse un bambino di 3 anni.
-Ora potresti guardare il panorama- intervenne Diavolo da dietro.
"Ma è fissato col panorama o che?" si chiese.
Improvvisamente capì che nemmeno Bucciarati poteva farlo uscire da lì,era bislacco quanto il parco giochi,se non di più.
Mentre guardava il panorama(aveva paura della reazione di Diavolo) sentì l'uomo dire: -Tra un pò sono le 13 e io devo andare- fin lì nulla di strano,finchè non Bucciarati rispose:-fa pure,io starò qua molto..d'altronde sono appena le 8!-.
-Scusate..ma se sono le 8 non possono essere tra un pò le 13 no?- s'intromise debolmente.
Diavolo spiegò:-Ognuno ha il suo orario capisci?- Giorno non aveva capito,ma fece un cenno d'assenso.
Mentre guardava il paesaggio (risolutamente sulle punte) gli venne una brillante idea;con aria afflitta guardò il suo polso(senza orologio) ed esclamò teatralmente:-Oh! tra un pò sono le 10! è veramente troppo tardi!!-;senza attendere risposte si affrettò alla navetta.
-Hey,prendi questi qua- sussurrò Sticky Fingers mettendogli in  mano alcuni pasticcini.
Presi i pasticcini e strette le cinture,Giorno dovette subire di nuovo la terribile sensazione di sfrittellamento del cervello (provate voi a salire su uno shuttle,provate),e quando arrivò a terra si premurò subito a lasciare la giostra.
Con ancora la nausea camminò per varie stradine senza una meta precisa.
Il suo umore migliorò quando vide un espositore di bibite fresche,ci sarebbe andato se solo non avesse poggiato piede su di una buca.
"Veramente strano e fastidioso" pensò irritato mentre cadeva per lo scivolo -Quando la finirò di cadere?- disse ad alta voce.
Finita la lunga caduta per lo scivolo,il ragazzo si ritrovò su di un pavimento.
E con suo grande stupore si ritrovò fissato da due occhi spalancati.
-Allora,che ci fai qua?- chiese il proprietario degli occhi al biondino.

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Capitolo 3
*** Lezioni di danza e la battaglia delle paste (1) ***


Giorno non riusciva a credere a quello che vedeva.
Voleva sbattere la testa al muro per capire se stava immaginando tutto o no.
Ma non poteva,perchè i due occhietti nervosi lo fissavano infuriati.
-Allora che ci fai qui?!?- ripetè King Crimson sempre più agitato,fissandolo con più intensità di prima.
-Io..io sono caduto per uno scivolo lunghissimo...- spiegò il ragazzo ancora frastornato dalla caduta -ma poi,chi ha messo una buca in mezzo alla strada?- esclamò irritato.
-Non sono affari tuoi signorino,e comunque sei nella mia scuola di danza- rispose lo stand con il suo labbro corrucciato.
Scuola di danza?
"King Crimson scuola di danza"?
"Ma non sono caduto sottoterra?" "Come nel tribunale,decisamente strano" si disse mentre si alzava dal pavimento in linoleum.
-Qui siamo nella mia scuola di danza,ergo si danza- annunciò King Crimson -senza eccezioni,quindi anche tu- continuò lanciandogli un'occhiata torva. Infine si rivolse verso la parte opposta della stanza e sbraitò:-Doppio! Vieni qua! lascia quella rana che tanto è morta!!-.
Doppio arrivò saltellante.
-Dunque,in piedi tutti e due davanti alla sbarra per fare esercizi!!- comandò ai due ragazzi,che fecero subito come comandato.
-Arabesque,ARABESQUE!!!!!- urlò come un mattò quando Doppio ebbe la mala idea di eseguire un passo diverso dai suoi comandi. Strepitò finchè al povero allievo non  venne quasi da piangere.
-Ed ora,lezioni di tango- decise d'improvviso.
Ora,potete immaginare cosa sia un tango quando i ballerini hanno una leggera differenza d'altezza. Doppio era piegato,e Giorno da parte sua era sulle punte. Uno cercava di essere più basso,l'altro  alto. Ballare il tango sulle punte non è mica facile eh,cosa credete.
Ma il maestro sembrava non notarlo,e anzi,incitava i ballerini a fare meglio.
Doppio aveva le ginocchia e la schiena doloranti,ma  niente di  paragonabile a Giorno. Si sentiva i tendini come quelli di una bistecca dopo la cottura. Se fare tango così fosse stato un modo per crescere,allora lui sarebbe stato un gigante.
"Questa scuola è un covo di pazzi!!" pensò disperato;forse aveva fatto uno sbaglio ad uscire dall'ufficio..
"Bhe, inutile lamentarsi" decise.
Era inutile lamentarsi,ma forse era utile uscire dall'edificio. Ma doveva trovare un modo.
Più tardi avrebbe ringraziato lo Stand Nevrotico. Questo perchè si accasciò a terra con teatralità ed esclamò:-Voi studenti! Mi fate stancare! Via,andatevene dove  vi pare,purchè lontani dalla mia vista!!-.
Contento come una pasqua e temporaneamente dimentico del dolore,Giorno si eclissò con tempismo record,e si ritrovò a respirare di nuovo aria pura.
"Non può succedermi niente!!" pensò soddisfatto. Diede una voce ai suoi pensieri e prese a ripetere:-proprio niente,niente niente niente niente niente...-,cominciava a scardinare un pò anche lui. Continuò con il suo mantra finchè non sentì un clacson e non vide una limousine(si,avete capito bene) blu.
Rimase a fissare la macchina con la stessa espressione che avrebbe una sogliola a vedere un polpo vestito all'hawaiana. 
Il finestrino si abbassò,e ne sporse la testa di Bucciarati.
-Ehilà Giorno! Cercavo proprio te!!- esclamò sorridente. Il ragazzo lo fissava,fermo come un baccalà.
-Eddai,sali- lo invitò quello aprendo la portiera e facendolo accomodare all'interno della lussuosa macchina.
L'interno era al contempo prevedibile e non. Prevedibile perchè era grande ed aveva due file di sedili opposte. Non prevedibile perchè non c'era televisione,l'interno era blu e al centro c'era un tavolino con vari dolcetti.
"Ma da quando Bucciarati mangia così tanti dolci?" si chiese vedendo il tavolino.
-Ti chiederai perchè ti ho fatto venire qua vero?- chiese sorridente al ragazzo. Senza attendere una risposta riprese :-Bhe,diciamo che c'è una cosa per la quale dovresti aiutarmi..ci sono anche Mista e Trish..-; a sentire i due nomi Giorno si riscosse dall'immobilità in cui era piombato ed esclamò:-Davvero?!?- -Davvero davvero..- rispose l'altro inghiottendo l'ennesimo pasticcino,azione che fece ripiombare il poveretto in uno stato simile alla catalessi. Cercava momenti in cui aveva visto il suo capo mangiare dolci,o anche ingurgitarli uno dopo l'altro; arrivato a zero,si riscosse dal suo stato comatoso e si sforzò di apparire normale finchè non finì il viaggio.
Uscito dalla limousine,il biondino si trovò davanti uno spettacolo che minò ancora di più il suo equilibrio già precario: Una distesa di dolci.
Nel senso che il paesaggio che si offriva era interamente fatto di paste giganti,laghi di crema pasticciera e colline di pan di spagna. Anche il cielo sembrava avesse assunto la stessa colorazione nauseante.
I dolci cominciavano a essergli raccapriccianti.
Si girò verso la limousine. Bucciarati notò la sua espressione sconvolta e si affrettò a spiegare:-questo pezzo non è del tutto nostro...e quindi dobbiamo ingaggiare queste battaglie assurde..oh ecco gli altri!!- esclamò nel veder arrivare un gruppetto.
Il gruppo in questione era composto da: Mista,Trish,Diavolo(si Diavolo) Sticky Fingers e Tiziano. Cinque,più lui e  quell'altro. Sette,contro chissà quanti soldati-pizza.
Ma d'altronde che poteva fare? Era in ballo e doveva ballare,anche se l'aveva già fatto con risultati disastrosi per i suoi tendini.
Si diressero tutti verso un enorme spiazzo di pan di spagna,dove al lato opposto al loro stavano vari soldati-pizza.
Trish arrancò faticosamente su di una pasta che grondava crema,si sistemò,attirò l'attenzione di tutti e decretò :-Bene! cominciate tutti al mio via...VIA!!- esclamò tirando via la gonna,al pari di certe ragazze nelle corse clandestine e nei giochi di macchine,rimanendo in pantaloncini (pantaloncini,non mutande).
Al segnale tutti (Giorno compreso) cominciarono a tirare pasticcini di varie fogge,ma anche pezzi di terreno (quindi pan di spagna); insomma,tiravano quello che capitava. Il giovane vide ed udì chiaramente anche mista che,rivolto alla ragazza urlò con gli occhi fuori dalle orbite:-Brutta...va a finire che ti spogli sempre!!!!-.
I soldati-pizza tiravano pasticcini ad una velocità pazzesca,mentre dalla parte opposta l'unico elemento che se la cavava era Sticky Fingers.
Notando la difficoltà Diavolo prese il cellulare e disse :-Bhe,non può andare avanti così..no?- e si allontanò.
Giorno guardò con la coda dell'occhio l'uomo,che sibilava e sbraitava con un interlocutore sconosciuto (Ah,il caro vecchio Diavolo! Era dunque ritornato!)
Passato qualche minuto dalla chiamata di Diavolo,si sentirono le urla da isterico di King Crimson. Si voltarono tutti,e così videro anche Doppio che trotterellava con la sua rana.
-Finalmente è arrivato qualcuno ad aiutarci- gli disse Abbacchio,spuntato dal nulla.
Quando sia Doppio che King Crimson si sistemarono nella trincea che grondava panna,il gruppo si rimise a tirare pasticcini.
Lo scontro aveva quel qualcosa di epico che hanno certi match di boxe. Infatti sia i soldati-pizza che il gruppo di Bucciarati urlavano ,si complimentavano tra di loro..insomma il cameratismo. Miracoli dello sport.
-Ascoltami bene,Trish..sei io non dovessi uscirne vivo da qui..- cominciò Mista rivolto alla ragazza -Non deve esserci nemmeno un numero 4,non riposerei in pace- terminò in tono terribilmente serio,prima di prendersi un ceffone da Diavolo.
-Abbacchio,ho fame,avresti dei panini o roba del genere?- chiese Sticky Fingers .
-Finiscila con questa rana Doppio!!- strillò King Crimson vedendo il giovane che ricominciava a parlare con la ranocchia appiccicata all'orecchio.
-Finitela tutti!! Questa è una guerra!!- esclamò Diavolo,e continuò vomitando una serie interminabile di improperi finchè tutti non furono zittiti.
-B-bucciarati...- esordì Giorno,che cominciava a perdere il senno -Mi..spieghi..COSA STIAMO FACENDO?!?!- urlò prendendolo per il bavero della (costosa) giacca. Senza scomporsi,e con l'aria di chi spiega cose semplici a persone stupide quello rispose candidamente:-Stiamo facendo la guerra ai soldati-pizza-.
Il ragazzo capì che discutere era inutile,mollò la presa e si preparò per continuare l'assurda guerra.
Ricominciò il tiro da ambedue le parti.
Un soldato-pizza particolarmente massiccio (si presume un formato famiglia) tirava enormi quantità di pasticcini ad una velocità incredibile,tanto che dovettero tutti spostarsi ad un altro lato,poichè si era creata una montagnetta di pasticcini.
-Ehm..non è meglio se andiamo di là?- azzardò Mista indicando una zona libera da pasticcini nemici e crema.
-Buona idea,mi sto sporcando!- si lamentò Trish (si era rimessa la gonna e stava letteralmente affondando nella crema).
Tutti,Giorno compreso,fecero segno di si con la testa.
Il ragazzo,tirò per una manica il suo vicino -Bucciarati,spostiamoci su- ma non ricevendo nessuna risposta si voltò verso di lui e sgranò gli occhi.
Questo perchè Bucciarati era a terra (anzi a pan di spagna) e sembrava non passarsela bene. -Bucciarati!!! che ti è successo?!?- -n-non sto bene..- rispose con voce lugubre alla domanda.
-Grazie,ci arrivavo da solo,ma perchè stai male?- domandò il giovane guardandolo storto -L'alcol..n-non lo sopporto- balbettò in risposta. Giorno si voltò verso Abbacchio e gli urlò :-Abbacchio! aiutami per favore!-.,ma quello lo guardò come a dire "E io che posso farci?".
-Aiutami ti prego..- sussurrò il giovane,rivolto a chissà chi. Con molta buona volontà  riuscì a sollevare il compagno (Bucciarati infatti non si reggeva in piedi) ed insieme raggiunsero il luogo dove si erano radunati tutti.
-Piano,Giovanna..ehm Giorno..ho la nausea..- lo ammonì debolmente mentre quello lo trascinava verso il gruppo; di tutta risposta lui sbuffò,primo perchè l'aveva chiamato Giovanna,secondo perchè Bucciarati era diventato troppo delicatino.
"Quando tornerò a casa glielo chiederò" decise.
Abbacchio si ritoccava il rossetto (si Abbacchio,ritoccare e rossetto vicini fanno impressione),Sticky Fingers conversava amabilmente con Tiziano,Doppio parlava alla rana e Diavolo lanciava occhiate da far gelare il sangue alla parte opposta.
-Ok,ora che siamo tutti qua,possiamo ricominciare!!- annunciò Bucciarati,ancora traballante.
Gli rispose un coro di urla esultanti.
Ricominciarono i tiri; Giorno stava tirando automaticamente,senza curarsi di quello che aveva in mano.
"Ma quando finisce?" si chiese.
 

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Capitolo 4
*** La battaglia delle paste(2),scioglilingua e la tartaruga del Cheshire ***


La battaglia a colpi di pasticcini stava ancora continuando.
Nessuna delle due parti pareva perdere un colpo,e nessuna delle due pareva voler desistere.
Ma,come spesso succede nei grandi eventi,accadde qualcosa che portò il gruppo di Bucciarati a  dare il meglio di se,a scatenare un pandemonio;a vincere, insomma.
Non si sa come,la rana di Doppio scivolò fuori dalla trincea e lui si sporse subito a riprenderla. Contemporaneamente Bucciarati alzò un pò la testa per osservare il ragazzino.
Un soldato-pizza particolarmente bravo con i tiri (e poi si vedrà,particolarmente sfortunato) centrò in pieno la testa di Doppio,facendolo finire nel mondo dei sogni,e la faccia di Bucciarati,che per miracolo non seguì il giovane.
Seguì un breve attimo di silenzio,ma tutti lo  udirono benissimo ,che sibilò:
-I. MIEI.CAPELLI.-.
Subito dopo Diavolo,con gli occhi sbarrati,sussurò :-Doppio..-.
In un attimo Bucciarati e Diavolo uscirono dalla trincea urlando come pazzi,e si diressero verso i soldati-pizza vomitando improperi.
Evidentemente vedere quei due esagitati incoraggiava molto,perchè Sticky Fingers,Trish Tiziano e Mista li seguirono subito,urlando anche loro.
King Crimson si occupò di far rinvenire Doppio,e poi di dargli un bello scapellotto per la sua imprudenza.
Spinto dagli altri,anche Giorno saltò dalla trincea e corse a perdifiato verso i nemici.
Arrivò davanti ad un soldato-pizza che esclamò:-Ma sei bassissimo!! Come hai fatto a rimanere intero?!?-. Giorno non ci vide più,si aggrappò al soldato-pizza e,arrivato alla testa,strappò un bel morso di pizza. 
-Hey,ma che schifo!! Salame e acciughe,ma che gusti hai?!?- esclamò sputacchiando il pezzo di testa del soldato-pizza; e mentre quello cadeva gli ricordò :-Io non sono bassissimo ,sono 1.32!!!-.
-Arrivo anche io!! Anche io!- pigolò Doppio unendosi al gruppo di scalmanati,e con grande soddisfazione di King Crimson, stese alcuni soldati pizza,non male il bimbetto eh?
Bucciarati e Diavolo intanto,sembrava facessero a gara a chi lanciava più anatemi e improperi. Il primo stendeva i soldati-pizza urlando ogni volta che i suoi capelli erano una delle sue cose più preziose,ci metteva almeno due ore a riassestarli,che vedessero loro ora a riassestarsi; Il secondo da parte sua,stendeva senza distinzione e pietà,perchè avevano preso Doppio alla sconfidata.
I Sex Pistols di Mista si erano rivelati utilissimi,anche se si distraevano davanti alle distese di pan di spagna e Mista doveva stillare per riportali all'ordine.
Tra sgolamenti,salti urla e pestaggi,finì che i soldati-pizza finirono tutti a terra supplicando pietà.
-La pietà ve la darò!! Ma a un patto...- propose Bucciarati.
-Cosa vorresti?-
-Questo spiazzo,tutto-
-Va bene,purchè la smettiate e ci teniate lontani da quello!!- acconsentirono i soldati-pizza indicando Diavolo con terrore,perchè sembrava proprio un cane rabbioso.
-Ragazzi!! Festeggiamo!! Vi va una granita?- propose Bucciarati indicando un chioschetto.
-Ok- fu la risposta di tutti.
Il chioschetto era gestito da Melone e Ghiaccio; Melone era sorridente,Ghiaccio aveva il suo solito piglio isterico.
Ordinarono: Trish una granita alla fragola,Mista al limone,Sticky Fingers e King Crimson ai frutti tropicali,Doppio (che era piccolino) alla coca-cola,Bucciarati  e Giorno al lampone; Tiziano aveva lasciato il gruppo,perchè aveva un appuntamento all'acquario con Squalo (quindi si presume anche Polpo e Pesci).
-Mi serve del ghiaccio!- esclamò Melone rivolgendosi all'omonimo,e calcando bene l'ultima parola. Non l'avesse mai fatto.
Ghiaccio si voltò e con piglio ancora più isterico strillò:-Scusami,è come se io dicessi "Mi serve del melone!!" anzi adesso lo faccio!!!- e finita la frase spinse la faccia di Melone nella vaschetta che conteneva cubetti a volontà.
Mentre quello si dibatteva Ghiaccio esclamò.-Ragazzi!! Abbiamo anche la granita al Melone! Chi vuole provarla?!?-.

-Sentite!! Mi è venuta una fantastica idea!!- esclamò Mista.
-E sarebbe?-
-Una gara di scioglilingua!!-
-Ci sto- dichiarò Bucciarati con le labbra fieramente blu dalla granita.
-Comincia Giorno!! dai Giorno,di sicuro nei sai uno bello!!- propose mista
-Non è che io..-
-Eddaiii eddaiiiii- implorò Bucciarati con una faccia da orsacchiotto assolutamente irresistibile.
Giorno si arrese e si preparò  a recitarne uno che gli piaceva particolarmente,ma le emozioni,le situazioni assurde,la granita e tutto gli fecero mettere insieme un'accozzaglia di parole insensate:
Al pazzo di santo pozzo
protettore di pazzia
c'è una pezza che lava un pezzo di pizza
poi arriva un pozzo con un pezzo di pazzo
gli chiede se ne vuole una pazza
la pezza rifiuta,il pozzo s'infuria
al pazzo di santo pozzo
protettore di pazzia
-Non era così- commentò Bucciarati.
-Io..io..non so come ho fatto..-
-Prova con un'altra- lo incalzò Diavolo -Una semplice-.
Ventitrè ventini
ventarono a ventro
tutti e ventitrè ventitrellando
-Nooo!!- piagnucolò Giorno -L'ho sbagliata un'altra volta!!-.
-Non fa nulla..fa Mista adesso- lo rassicurò Abbacchio.
Mentre Mista recitava lo scioglilingua,Giorno si allontanò per trovare una via di fuga da quello spiazzo.
-Psst! Io posso aiutarti!!- esclamò una voce.
-Chi accidenti sei? E sopratutto DOVE sei?!?- indagò il ragazzo.
Davanti a lui apparvero due occhi..poi due piccole narici..un sorriso esageratamente grande...la testa..fino a prendere la forma di una tartaruga.
-Io sono la tartaruga del Cheshire- disse il rettile volteggiando a mezz'aria.
-Piacere- rispose sarcastico il giovane -Ma sapresti dirmi come andarmene da questo spiazzo enorme?-
-Ti direi di afferrare il mio guscio,ma sei troppo basso..- constatò la tartaruga; ma il suo più grande sbaglio fu di toccare il tasto dolente.
-Ehi,ma che fai?!?- esclamò il rettile volante,dato che Giorno stava provando ad afferrarlo,e l'espressione non contribuiva a migliorare.
-Tartaruga schifosa!! vedrai come ti abbassi tu ora!!- sbraitò il ragazzo
-Ok,ok calmo..vuoi che ti dica la via per tornare al parco vero?-
Alla risposta affermativa del giovane la tartaruga diede le spiegazioni per uscire dal nuovo terreno di Bucciarati.
Salutato la bizzarra tartaruga del Cheshire,a Giorno non rimase che  ritornare per la seconda volta al parco giochi.

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Capitolo 5
*** Strani fumi,cabine spaccacollo e ritorno(1) ***


Seguiti i consigli della tartaruga del Cheshire,Giorno si ritrovò nell'ormai familiare parco giochi.
Che fare? Prendere di nuovo quella navetta sfrittella-cervello? Ritornare alla scuola di danza a fare le impossibili lezioni di King Crimson? Fare una partita a carte con Black Sabbath?
Mentre camminava senza meta,una domanda mise fine alla sua indecisione.
-Tu! Dimmi! Vuoi conoscere la verità?-.
Chi aveva fatto la domanda era Prosciutto che,comodamente seduto su di una roccia,stava fumando una sigaretta e gliene stava puntando una davanti.
"Oddio,e ora che dico?" s'interrogò il ragazzo. Per essere sinceri,non voleva conoscere la verità,(se anche c'era) ma quello gli stava puntando la sigaretta in modo insistente.
-Va bene- sospirò.
-Allora tieni questa- disse l'uomo porgendogli la sigaretta,e continuò - Io ne ho tante di queste..dato che ho una ditta- e si affrettò ad indicare un enorme cartello:
Prosciutto&Grateful dead. Idiotizam.
-Eddai,non fare lo stoccafisso e tira,così- lo incoraggio aspirando una boccata per dare l'esempio.
Oramai ne aveva viste di tutti i colori,quindi provare una di quelle cose non pareva poi così strano o nocivo.
Come Prosciutto,tirò anche lui una grande boccata e rimase a guardare un punto indefinito.
Quello,che sapeva bene la reazione,esclamò:-E' una figata tremenda vero?-.
Il ragazzo continuò a fissare nel vuoto,salvo poi girarsi verso l'uomo e balbettare:-Da..da quando hai i capelli così lucenti?- con occhi dilatati dallo stupore.
Dovete sapere che la non meglio precisata ricetta delle sigarette dava effetti..ehm,divertenti.
Giorno infatti vedeva tutto in un tripudio di colori,linee e stelline fluorescenti.
-Io..io mi sa che vado...- balbettò.
-Fa pure- concesse Prosciutto,che ben sapeva i motivi dello stupore del giovane.
Mentre vagava per il parco giochi,meravigliandosi di quanto tutto fosse così luccicante e favoloso e dando qualche sana boccata dalla sigaretta,sentì qualcuno che lo chiamava. Non si meravigliò (lo stava già facendo) ne si arrabbiò,si girò e basta.
-Giorno!!- era Bucciarati,che lo raggiunse.
-Giorno,te ne sei andato così all'improvviso!! Che spavento mi hai fatto prendere!!- esclamò.
Vedendo che l'amico non rispondeva gli mosse una mano davanti al viso e gli domandò:-Giorno? Mi senti?-.
Il ragazzo si riscosse,sorrise e disse:-Sai,dovresti provare questa-.
Senza fare una piega,l'altro prese la sigaretta e diede un tiro.
-Giorno..- balbettò -da quando..i tuoi capelli..sono così GIALLI?- domandò con lo stupore di un bimbo.
-Ah,non lo so,ma sono fantastici- rispose quello.
Si avviarono insieme ridacchiando,senza una meta precisa.
Giorno sapeva che Bucciarati fosse particolarmente elastico,ma in quel momento ricordava più una fune da bungee jumping che non una persona;questo perchè da almeno mezzo minuto stava camminando dinoccolato,e sembrava che potesse toccare terra con la testa.
Ogni cosa portava ad una fiumana di sghignazzi e risate da parte dei due,che commentavano qualunque cosa gli capitasse a occhio.
-Giorno,vuoi sposarmi?- domandò Bucciarati ridendo.
Il ragazzo aveva perso contatto con la realtà a tal punto da dimenticare il significato di quella parole e molte altre. Tuttavia,dato che Bucciarati era suo amico,non poteva di certo essere qualcosa dicosì nocivo.
-Ok,mi va bene- sghignazzò.
Continuarono per un bel pezzo di strada ( a strisce) a ridacchiare e a indicare,finchè Giorno non cominciò a sentirsi esausto.
Si girò verso l'amico per vedere se anche lui accusasse gli stessi sintomi,ed in effetti anche lui sembrava un pò stranito.
-Ahh,quello scemo di Prosciutto..guarda una stellaaaaaaa!!!!- urlò.
-Non capisco! Ripeti più forte! C'è un telefono che sta squillando!!- urlò Bucciarati di rimando.
Anche senza vederli,era palese che tutti e due stessero dando i numeri.
"Maledizione a Prosciutto e alle sue strane sigarette" imprecò il ragazzo prima di cadere a terra.

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Capitolo 6
*** Strani fumi,cabine spaccacollo e ritorno(2) ***


-Giorno!! Giorno!! Mi senti?!?- gli domandò qualcuno.
Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò davanti il volto ansioso di Trish.
-Oh,Giorno!! Tu e Bucciarati ci avete fatto prendere uno spavento!! Eravate tutti e due stesi a terra!!- esclamò la ragazza.
Ah,Bucciarati...è vero,c'era anche Bucciarati!! E..e dov'era?!?
Sticky Fingers indicò un punto dove c'era anche Abbacchio: lui e Diavolo stavano sorreggendo il suo amico,che pareva non stare bene.
Era pallido e sembrava visibilmente dimagrito,niente a che vedere con il Bucciarati sghignazzante di qualche minuto prima. Si alzò improvvisamente,fece due passi verso una siepe e ne ributtò l'anima.
Il ragazzo si allontanò in silenzio,sentendosi in colpa non tanto per aver fatto un'idiozia,ma quanto per averci messo in mezzo anche Bruno.
Cammina che cammina,si ritrovò di nuovo nel centro del parco giochi.
L'occhio gli cadde sulla locandina delle montagne russe. Aveva fatto le sue sciocchezze,si sentiva uno straccio,che gli costava un giro su di una giostra?
Si diresse verso Purple Haze,e con più gentilezza possibile chiese di salire sulle montagne russe.
Lo stand gli rispose che serviva un permesso. 
-Ma che dici..- cominciò Giorno -Bucciarati mi ha dato un permesso ricordi?-.
-No no..qui serve proprio la giusta statura e sai perchè?- -no,dovrei?- -perchè questo è l'unico modo per USCIRE.-
Uscire? uscire..dal parco giochi? Doveva trovare un modo.
Per trovare una buona idea,si frugò nelle tasche e trovò i pasticcini che,nonostante avessero subito chissà quali maltrattamenti nelle tasche,erano ancora intatti e perfetti.
Mangiami Mangiami Mangiami Mangiami
Ecco cosa diceva la scritta in glassa su ognuno di essi.
Controllò due o tre volte i dolcetti chiedendosi se avesse fame o meno,se mangiarli servisse a qualcosa,ma se c'era scritto mangiami...
Ne prese uno e lo addentò.
-Che..che schifo!! Ha un retrogusto di formaggio!! Che schifezza!!!- esclamò.
Purtroppo per lui però,non potè sputarli,e non gli rimase altro che inghiottire quelle schifezze mascherate da dolcetti.
-Non accetterò mai più nulla da Sticky Fingers...- borbottò; non finì la sua imprecazione,perchè si senti strano.
-Che..che succede..? Mi sento stranissimo!!- osservò il ragazzo,ancora non conscio di quello che gli stava accadendo.
Casualmente glielo fece capire Purlpe Haze,che spuntato da chissà dove esclamò :-Ottimo!! ora può salire!!-,come se fosse normale che uno cambiasse di statura da un momento all'altro.
-Ahh,ma davvero..bene allora..- commentò Giorno preparandosi a salire in una delle cabine.
La cabina non era niente di straordinario: con due sedili a file opposte e due grandi finestre per vedere l'esterno,dipinta di un lilla pallido.
Al suo interno,comodamente seduti,c'erano Fugo che era intento a risolvere un Cubo di Rubik,Narancia che leccava un gelato e guardava Fugo,ed infine Risotto che leggeva un giornale.
-Salve..- salutò timidamente,non ricevendo risposta.
"Che maleducati" pensò mentre si accomodava vicino a Risotto,che continuò a ignorarlo.
La cabina cominciò a salire,e Giorno  si ritrovò a chiedersi come uscire da lì. La cabina era il modo per andarsene,si ma come?
-Scusa!! Che fai?!?- urlò d'improvviso Fugo,distogliendolo dai suoi pensieri.
-Che faccio?- ripetè il ragazzo spaesato.
-Si!! Ti ho chiesto che stai facendo!!- strillò quello -piantala!!!- sbraitò infine.
-m-ma di cosa..?- domandò Giorno,che ancora non capiva.
Fugo sembrò irritarsi ancora di più:-Come cosa?!? smettila di crescere!!!!-.
Ed in effetti Giorno stava crescendo in altezza,ma com'era possibile che gli effetti del pasticcino fossero arrivati così tardi?
"Vabbè,crescerò solo un pò..." si disse,più per rassicurarsi.
In un primo momento sembrò davvero che la crescita si fosse arrestata,ma dopo qualche minuto la situazione peggiorò.
Finalmente Narancia e Risotto sembrarono accorgersi di lui,anche se non molto positivamente: Narancia si aggrappò al braccio di Fugo(che sembrava isterico) e Risotto prese a urlare a ordinargli di uscire dalla cabina,subito!
-Come scusa?- esclamò il ragazzo attonito dalla domanda.
Risotto fece per rispondere,ma oramai il ragazzo era troppo grande per la cabina..le sue gambe stavano per uscire fuori maledizione!!
Nel panico creatosi Risotto urlava,Fugo pure e Narancia stava per stritolargli il braccio,e lui sentiva un dolore alla nuca. Il dolore aumentava di attimo in attimo,era insopportabile e lancinante,così tanto che coprì ogni suono,ogni colore...

-Giorno!!-
-Giorno mi senti?!?- era una voce femminile che riconobbe dopo qualche minuto.
Aprì gli occhi e si ritrovò i volti di Trish e Mista che lo guardavano ansiosi.
-Oddio Giorno!! Ma perchè ci hai messo così tanto a svegliarti?- domandò Mista con il suo modo di fare solito.
"Perchè ero in un altro mondo" avrebbe voluto dire,invece rispose:-è complicato..comunque avevo un dolore alla nuca..-.
-Ah,quello ero io che ti stavo tirando colpi per svegliarti!- affermò Mista compiaciuto prima di beccarsi a sua volta un ceffone da Trish.
Il giovane si accorse solo in quel momento che Mista aveva qualcosa in mano e sudò freddo:in mano aveva un orribile gelato.
Stava per farsi prendere dal panico alla vista dell'orrendo e sadico dolce,ma riuscì a mantenersi calmo.
Riuscì a mantenere un contegno,ma non di certo a fissare il gelato,e Mista se ne accorse perchè chiese:-Che vuoi? il mio gelato? te lo compri..-.
Altro ceffone da parte di Trish.
La ragazza disse:-E' tardi,dobbiamo tornare a casa o gli altri si preoccuperanno..-.
Il ragazzo rimase muto per un bel pezzo di strada,finchè non riuscì più a trattenersi:
-Per caso sapete se Bucciarati mangia tanti pasticcini e soffre l'alcol?-.

-Oh! Eccoti qua! Ti stavo cercando-.
Giorno si girò e si ritrovò davanti Bucciarati sorridente con due pezzi di carta in mano.
Il ragazzo mise la mano in alto e così lui potè vedere che i pezzi di carta erano biglietti.
-Giorno..- esordì Bucciarati -Mista,non so dove,ha trovato questi biglietti per il Luna Park-.
Gli si gelò il sangue e gli vennero i sudori freddi.
L'altro interpretò male la sua reazione e si affrettò a dichiarare:-Senti..non prenderla male,è che è da tantissimo tempo che non vado in un Luna Park,e poi questo è uno di quelli vecchio stile...-.
Non c'era niente di sospetto dietro,era una richiesta normalissima. Ma non per chi aveva passato chissà quanto tempo in un sogno dove il luna park era diventato quasi un inferno;ma lui che poteva saperne? Non era colpa sua.
Giorno lo guardò per un attimo,ed infine il suo viso venne rischiarato da un sincero sorriso. Al suo cenno d'assenso i due si incamminarono.
-Bucciarati,per me va benissimo,a patto che non si salga su cabine o trabiccoli spaccacollo-.

Note:
Ci sono riuscita,anche l'ultimo capitolo è andato,sigh. Avrei voluto farlo durare di più,ma poi tutto diventerebbe noioso le idee verrebbero meno,sono soddisfatta.
Ora che ho finito di dire che ho finito è bene che parli di come questa storia è cominciata e di come si è sviluppata no?
No?
Va bene,lo dirò lo stesso,rompere fa bene alla salute e non costa nulla. Allora,un dì(anzi una notte) a pochi giorni dalla mia iscrizione stavo scervellandomi per una fic,quando come per magia mi venne un titolo che dal nome prometteva tutto,e nulla. "Baby Giorno in Bucciarati's land",questo perchè era l'epoca in cui mi rileggevo di continuo il volume 4 di Stardust Crusaders...e quindi. Verso l'inizio sembrava una parodia Giogio di Alice in Wonderland,ma poi si è saggiamente distaccata,pur mantenendo alcuni riferimenti.
Voglio precisare che le sigarette di Prosciutto non sono spinelli,solo quelle cose assurde che si trovano nelle storie assurde. Poi,quello che dice Bucciarati mentre sono in preda alla follia,non è un accenno shonen-ai,solo un effetto dei manufatti di Prosciutto. Io ci ho messo Passione(in tutti i sensi)la mia sanità mentale e i miei colpi di genio delle sei del mattino,e pure delle nove ecc..
Ho finito,ma avrei altro da dire...ok,basta,spero vi sia piaciuto(tanto ritornerò..).

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