Promise

di yellowloid
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Le conversazioni ***
Capitolo 3: *** I problemi e la rabbia ***
Capitolo 4: *** Le esibizioni e i legami [END] ***
Capitolo 5: *** APPROFONDIMENTO ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Piccola Premessa: questa ff è dedicata ad  i love penguin perché ha recensito Vocaloid High School” e perché avevo voglia di dedicargliela. 
 

Luka era appena uscita dallo studio di registrazione e si stava dirigendo all’uscita del grande edificio che comprendeva  tutti i vari studi in cui ogni Vocaloid registrava. Era un gelida serata di dicembre e la ragazza dai capelli rosei non vedeva  l’ora di tornare alla sua villa, di stendersi a letto e di cadere in un sonno profondo. Era stata dalle otto di mattina alle otto  di sera in quello studio a registrare alcune canzoni del suo nuovo album, ed era stanca come non lo era mai stata. 
Mentre percorreva a passo affrettato uno di quei lunghi corridoi che sembrava non finire più, decise di chiamare la sua amica e coinquilina Hatsune Miku per dirle di iniziare a cucinare e soprattutto dirle cosa cucinare. Compose il numero e il cellulare dell’azzurrina iniziò a squillare. Dopo un po’rispose qualcuno, ma non era Miku. Era Rin.
“Luka ti prego salvaci Miku ha deciso di cucinare porri arrosto per tutti!”
“Cosa?!”
“Io e Len stiamo cercando di fermarla, ma non ce la facciamo! Si è attaccata al piano cottura e Len sta cercando di staccarla tirandola per le gambe, io lo stavo aiutando fino a poco fa e poi hai chiamato tu! Cosa vuoi? Sbrigati hai finito di registrare le nuove canzoni?”
La ragazza, nel sentire le parole dell’amica, rimase sconvolta.
“A-Arrivo sub-
Tum!
Luka andò a sbattere contro un uomo altissimo, dai capelli lunghi e viola. Nel vederlo, dopo essersi ripresa dall’impatto e dalla caduta a terra, rimase fulminata.
“Luka? Cosa è successo?”. Rin era ancora in linea.
Continuando a guardare l’uomo, Luka disse alla ragazza al telefono:
“N-Non ti preoccupare, Rin, sto arrivando. Ciao.”.
Non le diede il tempo di rispondere che aveva già riattaccato.
Solo quando l’uomo dai capelli viola le tese la mano dopo essersi rialzato, Luka si rese conto di essere ancora per terra.
“Mi scusi, andavo di fretta e…”. La voce di quell’uomo era bellissima.
“N-Non si preoccupi, sto bene. E lei?”
“Sì, sono ancora intero!” disse ridendo.
Anche la rosa rise.
“Vorrei scusarmi, insomma… Le sono venuto addosso e scontrarsi con me non è proprio il massimo… E’ come scontrarsi con un muro!”
Sorrisero entrambi.
“Non c’è bisogno di scusarsi, ero distratta al telefono e non ho fatto caso a lei”
“Se permette… Vorrei scusarmi invitandola da qualche parte… Che ne dice di venire con me a colazione, domani?”
“Beh, se proprio vuole…”
“Ok, allora ci vediamo domani al bar qua di fronte. Verso le nove le va bene?”
“Sì, penso di essere libera.”
“Va bene. Ah, io sono Gakupo Kamui. Piacere di conoscerla!”
Luka rimase sorpresa. Quell’uomo era il vero Kamui, il cantante giapponese? Allora erano colleghi!
“Piacere mio, io sono Luka Megurine”
“Lei è l’idol Megurine Luka?”
“Sì, e lei è l’idol Kamui?”
“In persona. Siamo colleghi, allora!”
“Sì”.
Si salutarono, dopo aver definito bene l’ora e il luogo dell’appuntamento della mattina dopo.
Sol quando fu sola, Luka si ricordò lo stato in cui era la villa: probabilmente i gemelli erano stati presi a colpi di porri fino allo svenimento, Miku li aveva legati, aveva cucinato quel “cibo” terribile e li stava costringendo a mangiarlo!
Si mise a correre, in preda al terrore, salì in macchina e partì in quarta.
Devo salvare i gemelli ed esorcizzare Miku!, pensò, E quel Gakupo sembra gentile e carino...
Dopo quell’ultimo pensiero, frenò bruscamente al semaforo.
Perché ho pensato a quell’uomo?! Ma cosa mi ritrovo a pensare, quando Rin e Len sono in pericolo di vita?!
Quando il semaforo diventò verde, la donna sfrecciò via.
Arrivata davanti alla villa, si affrettò a parcheggiare la sua auto e ad entrare.
La scena che vide fu orribile.
Miku che, con un fucile giocattolo, sparava porri arrosto ai due gemelli terrorizzati e abbracciati l’uno all’altra, dietro il tavolo, messo lì come se fosse una barricata.
“MIKUUUU!!!!” urlò Luka, in preda alla disperazione.
L’azzurrina smise di sparare e guardò la donna.
“Sì, Luka?” disse con l’aria più calma del mondo.
Rin e Len ringraziarono tutti gli dei che potevano esistere e svennero dalla paura che avevano avuto nei confronti di Miku e dal sollievo di essere stati salvati.
“Come “Sì, Luka?”?! Hai tentato di uccidere quei due”, indicò Rin e Len, “ e mi rispondi come se non fosse successo niente?!”
“Stavo solo cercando di nutrirli!” si giustificò Miku.
“Hanno quattordici anni! Non dovevi nutrirli, dovevi solo preparargli un cena normale, non quei cosi arrosto!” rabbrividì nel pensare a quel cibo che l’amica stava usando per uccidere Rin e Len. Invece Miku iniziò a sbavare e a mangiare tutti i porri che trovava sparsi per la cucina.
Luka si guardò intorno e vide che la casa era completamente a soqquadro.
“Per punizione dovrai rimettere tutta la casa a posto e non andrai a dormire finché non avrai finito!”
“Ma, Luka!”
“E ora aiutami a portare  Rin e Len nella loro camera.”
Luka prese in braccio Len e Miku fece lo stesso con Rin.
Per la donna dai capelli rosa, prendere in braccio quei due biondini significava ricordare il passato, quando loro, ancora in fasce, erano stati mandati alla villa dopo essere diventati orfani. Nessuno sapeva chi li aveva portati lì, ma Luka e Miku, che a quei tempi erano ancora delle cantanti poco conosciute e ancora giovanissime, decisero di crescerli e di farli diventare cantanti come loro. Infatti  i gemelli, crescendo, scoprirono che il loro più grande desiderio era cantare insieme. E ora erano gli idol Rin e Len Kagamine, insieme a Luka e a Miku.
Una volta messi a letto i gemelli, Luka diede le direttive per quella notte a Miku e andò a stendersi sul letto, in camera sua. Sorrise, pensando a Gakupo e all’appuntamento della mattina dopo, per poi addormentarsi.
 
Driiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnn!!!!!!
La sveglia suonò e Luka si svegliò di scatto, guardò l’orologio e rimase pietrificata.
“E’ TARDISSIMO!!!!” urlò, svegliando tutta Tokyo.
Si alzò, andò in bagno, si fece una doccia e si preparò velocemente.
Scese in cucina e preparò il bento a Miku, Rin e Len.
Trovò l’azzurrina coricata sul pavimento, abbracciando una scopa.
Luka lasciò un biglietto ai suoi tre coinquilini in cui aveva scritto dove era andata e di non preoccuparsi, di andare a scuola normalmente e di cercare di non sterminarsi a vicenda.
Uscì di casa, entrò in macchina e partì.
 Arrivata al bar di fronte all’edificio degli studi discografici, vide che Gakupo la aspettava, preoccupato e impaziente.

 
 

LE NOTE DELL’AUTRICE!
Te l’avevo promesso, i love penguin, che avrei scritto una Gakupo/Luka? Eh?
Eccola! Tutta per te, è un regalo che ti faccio per ringraziarti delle recensioni a “Vocaloid High School” e ti ringrazio di cuore! <3
Ok, non ho niente da dire, volevo scrivere una os ma il mio istinto mi ha urlato: “Falla a capitoli!” ed eccomi qui, con questa fiction a capitoli. Che bello, ho scritto questo capitolo in due ore e mezza circa e l’ho finito. Devo dire che ci ho messo poco rispetto ai miei tempi abitudinali[?].
Comunque, ringrazio in anticipo chi recensirà questa e le altre storie, e spero che vi piacciano!
Ah, a proposito, andate a leggere le mie Note nella mia pagina autore, le ho scritte con tanto love.
Vabbè, ora la vostra Ibby vi saluta,
ciao! *^*
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Le conversazioni ***


 

 

Dopo aver parcheggiato, Luka uscì dalla macchina e corse verso il bar, davanti al quale Gakupo la aspettava ormai da un’ora.

“B-Buongiorno!” disse la rosa, esausta dopo la corsa.

“Oh, buongiorno, Megurine-san!” rispose l’uomo dai capelli viola, dopo averla guardata dolcemente.

“Scusi il ritardo, ehm…”

“Non fa niente, l’importante è che ora lei sia qui con me, giusto?”

Luka arrossì e rispose: “G-Giusto”

“Ok, vogliamo entrare e ordinare?”

“Va bene.”.

I due entrarono nel bar, attirando l’attenzione di tutti i clienti e i camerieri. Si creò un fastidioso brusio,  la gente stava parlando di Luka e Gakupo. Si sedettero a un tavolo.

Gli si avvicinò una donna, che chiese alla rosa: “Scusi, Megurine-sama, mi chiamo Lily, sono una giornalista. Lei e Kamui fate coppia fissa?” guardò Gakupo e poi di nuovo Luka “Avete dei figli? Ci sono! I vostri bambini sono gli idol Rin e Len Kagamine! Ho ragione, vero? Siete una famiglia di idol!”

“Veramente Rin e Len sono solo degli amici, e poi noi due-

“Sì, facciamo coppia fissa, problemi?” intervenne Gakupo, con aria di sfida contro Lily.

“B-Beh, no, era solo per chiedere… Comunque grazie per aver risposto!” scrisse qualcosa su un taccuino e uscì dal bar.

Luka guardò la giornalista che usciva e poi rivolse il suo sguardo all’uomo:

“Kamui-san, cosa le è preso? Noi…” arrossì e guardò in basso “Non siamo una coppia!”

Gakupo le sorrise, le poggiò le dita sul mento e la attirò a sé. I loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro.

“Ma può darsi che lo diventeremo, no?”.

Invece di arrabbiarsi, la ragazza ricambiò il sorriso e poi ordinarono la colazione.

 

Mentre mangiavano, parlavano e si conoscevano sempre più.

 

“Sul serio lei abita con Hatsune Miku e i gemelli Kagamine? Incredibile!”

“Non dovrebbe essere così stupito, Kamui-san! Anche lei è un famoso cantante, non lo siamo solo noi!”

“Lo so, ma è… Non saprei, è incredibile”

“Beh, sembrano degli angeli, quei tre, ma dovrebbe sapere come sono a casa!”

“Mi piacerebbe conoscerli, e soprattutto conoscere lei, signorina…”

Si guardarono negli occhi. Era l’atmosfera giusta. Ora Gakupo non doveva far altro che invitarla a spostarsi in un posto più riservato, come un parco, e dichiararsi.

Il telefono di Luka squillò. Era Miku.

“Pronto?!”. Era abbastanza arrabbiata per l’interruzione, e chissà cosa le voleva chiedere, di così importante, la sua amica.

“Luka?! Dove sei? Chi è questo Gakupo?! Hai intenzione di fuggire con lui e non ci hai avvertiti?!”.

Miku aveva letto il biglietto e la chiamava solo ora per delle spiegazioni.

“Miku, dove sei? Mi auguro che tu sia a scuola! E da dove stai telefonando?”

“C’è l’intervallo, sono in cortile e sto chiamando dal mio cellulare. Allora, rispondi alle mie domande! Chi è questo Gakupo?!”

“E’ un mio amico! E ora smettila di assillarmi e torna in classe, Miku!”

“Ok, Luka, ma se devi sposarti…” si sentirono le risate di Rin e Len in sottofondo “ Fai in modo di invitarci, ok?”

“Miku!”

“Ciao ciao!” disse l’azzurrina mentre rideva anche lei insieme ai gemelli.

“Ciao…”. Luka riattaccò.

Guardò Gakupo e vide che era rosso come un peperone, evidentemente aveva sentito l’interessante discorso di Miku su eventuali matrimoni tra lui e Luka.

“Oh, Kamui-san, non faccia caso ai discorsi di Miku… Ancora non capisce certe cose!”

“N-Non fa niente, stava scherzando… Ah, Luka, dammi del tu.”.

Lei rimase piacevolmente sorpresa da quell’ultima affermazione, poteva finalmente chiamarlo Gakupo e lui la avrebbe chiamata Luka. Le piaceva l’idea.

“Ok, Gakupo.”

Restarono in silenzio, mentre ancora tutti nel bar parlavano di loro.

“Allora, tu con chi vivi?” chiese Luka.

“Con mia sorella Gumi. A volte vengono a trovarci anche i nostri cugini, Kaito e sua sorella Yuki. Qualche volta viene anche Meiko, la fidanzata di Kaito.”

“Ehm… Sbaglio o anche loro sono cantanti?”

“Sì. Tutta a famiglia, più o meno, ha esperienze nel campo musicale!”

“Wow, Gakupo, la tua vita è interessante… Molto”

“Grazie, anche la tua, Luka” rispose imbarazzato “Che ne dici se pago la colazione e ce ne andiamo?”.

In effetti Luka non si era accorta che ormai era mezzogiorno, e alle tre aveva un appuntamento con il suo manager.

Con Gakupo il tempo passa così velocemente… Vorrei che questa mattina non finisse mai per poter stare sempre con lui, pensò la ragazza.

“Ok, andiamo.” disse infine.

Pagarono e uscirono dal bar. Mentre camminavano, la rosa continuava a pensare, pensava a molte cose in quel momento, ma tutti i suoi pensieri erano collegati a Gakupo. E lo stesso faceva lui, pensava a Luka e sul da farsi per portare avanti la loro relazione.

Ha degli occhi stupendi, dei capelli bellissimi e un corpo meraviglioso, è la mia donna. La amo, pensò a un certo punto lui, Devo dirglielo.

“Luka, possiamo andare in un posto prima di tornare a casa?”

“Sì, per me va bene”.

Arrivarono al dojo karate che Gakupo frequentava abitualmente, anche se a quell’ora era praticamente vuoto. Nel cortile interno c’era un piccolo giardino, pieno di piccole fontane e fiori profumati. Era quasi un giardino zen, calmo, un luogo isolato dal resto della città e dal resto del dojo.

Luka era sbalordita, si guardava intorno come una bambina piccola che scopre un luogo segreto e lo esplora.

Gakupo era davanti a lei e camminava deciso, mentre la ragazza lo seguiva. Si fermò e invitò la rosa a sedersi sull’erba. Lei obbedì e si sedettero.

“Gakupo, perché siamo venuti qui?” chiese.

“Cosa diresti se io ti amassi?

Luka sgranò gli occhi, poi arrossì e guardò in basso.

“Ehm… Direi che…”

“Aspetta. Se non provi niente non lo dire. Non c’è bisogno.”

“No, Gakupo, lasciami finire. Direi… Che ti amo con tutto il cuore”.

Lo baciò e lui, prima fu un po’ sorpreso dalla reazione della ragazza, ma dopo ricambiò appassionatamente.

Si abbracciarono.

“Gakupo, questo è quello che si chiama “amore a prima vista”, vero?”

“Credo di sì, Luka”

“Beh, tu mi sei subito piaciuto da quando ti ho visto, quindi è proprio quello”

“Anche tu, Luka. E pensare che io non credevo in questo tipo di amore…”

“Neanche io” sorrise “Ma ora sì. Ti amo”

“Anche io, Luka.”.

L’uomo la accompagnò a casa. Quando entrò nella villa, dopo aver salutato Gakupo, Luka si rese conto che non era andata all’appuntamento con il suo manager.

Poco importa, pensò, Leon può aspettare.

Si sedette a leggere un libro. Miku, Rin e Len sarebbero arrivati dopo qualche ora, all’uscita da scuola, e lei cominciò ad annoiarsi.

Gakupo… Sono sicura di amarti.

 

 

LE NOTE DELL’AUTRICE!

… Sul serio… Avete mai ascoltato la cover di Mathryoshka(ocomediavolosiscrive) di 96neko e Vip Tenchou? No, dico, L’AVETE MAI ASCOLTATA? Se sì, vi stimo. Se no, ascoltatela o verrò personalmente a buttarvi in un fiume. O da un ponte, dipende.

Ok, ora parliamo del capitolo.

Mi ci sono voluti due giorni, è uscito trooooppo lungo. TROPPO.

Penso che i prossimi capitoli saranno più corti, se no significherà che sono proprio masochista. O_O

Considerando poi che mentre scrivo mi dimentico lettere varie, spazi e altre robe grammaticali, è come se ci avessi messo una settimana. E penso che questa ff sia una cosa sadica nei miei confronti. Sono sicura che Spongebob sta tramando contro di me. Sì, Spongebob è ovunque. OVUNQUE.

Bene, penso che adesso cercherò altre cover di 96neko e dopo sprofonderò in un violento sonno. Perché violento? Non chiedetemelo perché non lo so neanche io. Già.

Chu!

Ibby

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Capitolo 3
*** I problemi e la rabbia ***


 

 

“Luka, siamo a casa!” urlò Miku, assordando Rin e Len, che le stavano accanto.

Ma la ragazza dai capelli rosa dormiva già profondamente, e non si era ricordata che dormire mentre quei tre erano ancora svegli significava andarsi a cercare le sciagure peggiori, ovvero essere svegliati dall’azzurrina, oppure ritrovarsi i gemelli nel letto, che dormivano abbracciandola, impedendole di muoversi.

E infatti Miku arrivò con il megafono che aveva utilizzato per girare il video di “Koi Wa Sensou”. L’oggetto funzionava ancora, così lo accese e urlò nell’orecchio della rosa:

“LUKAAA!”

La ragazza sobbalzò e rimproverò Miku, per poi andare a preparare la cena.

Dopo aver cenato, andarono tutti a dormire.

 

La mattina dopo, Rin e Len avevano un appuntamento con la loro manager, Miriam, così uscirono presto e si avviarono allo studio di registrazione, dove c’era anche l’ufficio della donna.

Mentre camminavano, Rin disse, a voce bassa:

“Ehi Len”

“Mh?”

“Secondo te Luka sposerà quell’uomo?”

“Forse. Perché?”

“Perché… Se si sposasse si trasferirebbe e andrebbe a vivere con lui, lasciandoci soli!”

“Beh, in effetti…”

“E se si sposasse davvero? Se avesse figli? Ci trascurerebbe e noi non conteremmo più niente per lei!”

“Sta tranquilla, Rin. Ci saremo io e Miku a farti compagnia, nel caso Luka andasse a vivere con Gakupo.”

“Sì, ma…”

“Dai, non pensarci, siamo in ritardo”.

Una volta arrivati nell’ufficio di Miriam, i due gemelli si sedettero davanti alla scrivania e Len chiese:

“Perché ci hai convocati così presto, Miriam?”

“Devi dirci qualcosa di importante?” continuò Rin.

La donna era seduta sulla sua poltrona, dietro la scrivania, e rifletteva. Sembrava preoccupata.

“Cosa è successo, Miriam?!” disse Rin spazientita.

“Ragazzi, non vi ho chiesto di venire per affari, registrazioni o vendite dei vostri CD. Vi ho convocati per dirvi che Luka, l’altro giorno, non è venuta all’appuntamento con Leon.”

Le espressioni dei due gemelli divennero molto preoccupate. Poi Miriam continuò:

“Ora, voi sapete come è Leon. E’ il capo. E se il capo si arrabbia, va tutto all’aria. E credetemi, si è arrabbiato molto. Ha detto che Luka è una nullafacente, che spreca il suo tempo facendole da manager e mi ha ordinato di dirle che sta rischiando il lavoro.”

Len si alzò e sbattè le mani sulla scrivania:

“Solo perché Leon si arrabbia Luka rischia di perdere il lavoro?!”

“Calmati Len” sussurrò Rin.

Miriam sospirò e disse:

“Lo dico a voi perché so di potermi fidare: siete capaci di far cambiare idea a Leon? Io ci ho provato ma lui non demorde. Provateci, fatelo per la vostra amica Luka.”

Rin e Len si guardarono, sorrisero e dissero, all’unisono:

“Ok!”.

Uscirono dall’ufficio di Miriam e si diressero in quello di Leon. Era al telefono con il manager di Miku, Big Al, e parlava di affari. I due gemelli entrarono e si sedettero, lui quando li vide sorrise e fece cenno di aspettare. Quando riattaccò, disse ai due biondi:

“Allora ragazzi, cosa posso fare per voi?”

Rin prese fiato e disse:

“Beh, ecco… Ci è stato detto che Luka non è venuta all’appuntamento con te, Leon, e che tu ti sei arrabbiato!”

Poi Len continuò:

“Ci hanno detto che vuoi licenziarla, visto che lo studio di registrazione è tuo e puoi decidere tutto. Ma noi siamo qui per chiederti di non licenziarla! Insomma, aveva altri impegni e non si è ricordata dell’appuntamento! Per favore, Leon, ci scusiamo noi da parte sua”

“Ragazzi, era un appuntamento importante, e lei mi aveva chiesto di spostarlo a ieri, anche se a me non andava bene. Ma io ho accettato e ho spostato gli altri appuntamenti per il suo, e lei non si è nemmeno presentata. Quindi ditele di venire stasera, perché vorrei farle un bel discorso!”

“Ma…” disse Rin, cercando di trovare un modo di fargli cambiare idea.

“Niente “Ma”, Rin.  E ora andate, sta per arrivare Kamui”

“Sì, Kamui!” esclamò Len “Era con lui e non si è accorta del tempo che passava!”

“E con questo?” disse Leon senza molto interesse.

“Era con lui e… Insomma, erano insieme! Se li facessi collaborare? Hanno entrambi delle voci bellissime, sono sicura che in duetto farebbero un grandissimo successo!”

“Mh… Beh, forse voi due avete ragione, sapete?”

“Quindi non la licenzierai, vero?”

“Ok, per questa volta chiuderò un occhio per la sua dimenticanza, ma solo perché siete voi a chiedermelo.”

“Grazie Leon!” dissero all’unisono i gemelli.

“Permesso”. Era arrivato Gakupo.

“Oh, Gakupo, entra pure, ti presento gli idol Kagamine Rin” indicò la ragazza “E Len” indicò il ragazzo.

“Piacere, io sono Gakupo Kamui.”

“Piacere” disse Len.

“Tu sei il fidanzato di Luka?” chiese Rin.

L’uomo dai capelli viola arrossì e sorrise:

“Sì. Voi abitate con lei, vero?”

“Sì!” rispose la ragazza.

“Beh, noi andiamo, arrivederci!” si intromise Len. Prese per mano la sorella e se ne andarono.

 

Quando arrivarono a casa, i gemelli spiegarono a Luka tutto quello che era successo. Le dissero che alla fine erano riusciti a convincere Leon a non licenziarla, e che avrebbe duettato con il suo Gakupo.

Luka rimase molto colpita dal coraggio dei due biondi, che avevano sfidato Leon ed erano riusciti a sconfiggerlo, convincendolo a non licenziarla.

Così si avvicinò e li abbracciò. Miku, Rin e Len erano le persone migliori che avesse mai conosciuto, ed era felice di essere loro amica.

Era felice della sua vita.


 

LE NOTE DELL’AUTRICE!

Salve! Ecco il terzo capitolo, tutto per voi! <3

Siccome ho deciso di consigliarvi, come nel precedente capitolo, in tutte le mie Note Dell'Autrice, qualche canzone, questa volta ho deciso di consigliarvi Gears Of Love di Gumi. La trovo dolcissima, sia la canzone, sia lei *^*

Ascoltate tutte le canzoni che vi consiglio in SUB ITA, se ci sono, così capite anche il significato ù.ù

Ok, come sempre vi chiedo di recensire! Cosa pensate di questo capitolo? DITEMELO! O.O

Siccome sono una brava persona, vi consiglio anche Nayuta No Kanata Made dei gemelli Kagamine. Ultimamente questa canzone mi perseguita. Penso di avere in testa un omino che la canta e mi sta assillando.

Ma ora io la smetto di assillare voi. Chu!

Ibby

PS: Penso che tutta EFP sappia che i nomi dei capitoli delle mie fanfiction sono dati completamente a caso. E penso tutti sappiano che sono pazza. Ma questo è un altro discorso.

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Capitolo 4
*** Le esibizioni e i legami [END] ***


 

 

Luka si svegliò felicissima, quel giorno Gakupo sarebbe andato a casa sua per iniziare a comporre la loro canzone. Dopo aver pensato per una buona mezz’ora a come sarebbe stato passare del tempo con il suo fidanzato a comporre una canzone, la ragazza si alzò, scese le scale e preparò la colazione. Era il periodo delle vacanze natalizie, quindi Miku, Rin e Len erano tutto il giorno in casa. Quando si alzarono, Miku chiese a Luka se quel giorno sarebbe venuto Gakupo, e la rosa rispose di sì.

“Che canzone avete in mente?” disse Len mentre si preparava una fetta di pane e marmellata di banane.

“Qualcosa di dolce e romantico”

“Una cosa come “Karakuri Pierrot”?” chiese Rin mentre addentava un biscotto all’arancia.

“Quella non è dolce e romantica, è deprimente!”

“Non è colpa mia se le canzoni mi vengono solo deprimenti!” si intromise Miku, che fino a qualche secondo prima era stata in disparte.

“Sì, ma potevi evitare di fare un video così triste” commentò Len.

“Vogliamo parlare della vostra Saga Del Male? Ha fatto piangere tutto il mondo!”. Miku si stava arrabbiando.

“E la tua “When The First Love Ends”? E’ troppo triste!” disse infastidito e arrabbiato Len.

“Niente supera “Kokoro”! Voi due siete considerati i Vocaloid con tasso di mortalità più alto in tutte le canzoni!”

“E allora?”

“E allora io sarò triste, ma voi siete due masochisti!”

“BASTA!!!!” urlarono Rin e Luka all’unisono.

“Siamo tutti deprimenti, ok? Ma le nostre canzoni sono pure, esprimono veri sentimenti!” continuò la rosa.

Dopo aver finito di fare colazione, Luka andò a vestirsi: mise un vestito azzurro che le arrivava appena sopra il ginocchio e si sistemò un fiore rosso tra i capelli.

Il campanello suonò e la ragazza andò ad aprire.

“Buongiorno, bellissima, come stai?” le chiese Gakupo, sorridente.

“Ciao Gakupo, bene e tu?”

“Non c’è male. Iniziamo?”

“Ok.”

Si sedettero sul divano e iniziarono a parlare di note musicali, accordi, strumenti e testo della futura canzone.

 

All’ora di pranzo il lavoro era a metà. Avevano deciso le parole, ma non avevano ancora la melodia completa. Certo, avevano qualche idea sulla base della canzone, ma le loro piccole idee andavano messe insieme ed equilibrate per bene.

Gakupo prese la chitarra di Luka e iniziò a suonare quella che per lui poteva essere la prima parte della canzone. Mentre suonava, la ragazza giocherellava con alcune ciocche dei suoi lunghi capelli viola e lo guardava, incantata dalla bellezza di quell’uomo.

Quando finì di suonare, Gakupo chiese a Luka:

“Com’è?”

“Meravigliosa. Ma io ho qualche altra idea.”

L’uomo le passò la chitarra e lei iniziò a suonare, dolcemente, con passione.

Mentre lei suonava, Gakupo iniziò a cantare la sua parte di testo e poi anche lei lo seguì in quell’esibizione.

Quando finirono di suonare e cantare, Luka poggiò la chitarra per terra. Gakupo, invece, la baciò appassionatamente, abbracciandola. La fece sedere sulle sue ginocchia e lei gli chiese:

“Quanto mi ami?”

“Infinitamente. E tu?”

“Io ti amo troppo, va bene come risposta?”

Si sorrisero e si baciarono di nuovo, la loro passione era alle stelle e non potevano far altro che baciarsi per alimentarla ancora di più.

 

Quando finirono di comporre la canzone, decisero di incontrarsi il giorno dopo di fronte al grande edificio degli studi di registrazione per registrare.

Gakupo tornò a casa sua e Luka andò a vedere dove erano i suoi tre coinquilini, e rimase piacevolmente sorpresa nel vedere che erano già addormentati. Non si erano fatti vedere per tutto il giorno, chissà da quante ore dormivano!

 

La mattina dopo, Luka salutò i suoi tre amici e si recò allo studio. Faceva freddo, e la rosa non vedeva l’ora di arrivare e registrare con il suo amato. Era lì, davanti alla porta dell’edificio.

“Ciao!” esclamò nel vederlo la ragazza.

“Ciao! Entriamo dai, che fa freddo”

Una volta entrati, li aspettava Leon, pronto a spiegargli tutto quello che aveva in mente per loro.

“Ragazzi! Venite, registrerete nello studio numero 26. Spero che la canzone sia bella, mi aspetto molto da voi due!”

“Puoi contarci Leon! Ti piacerà!” esclamò Gakupo.

“Ah, ehm… Leon, volevo chiederti scusa per la dimenticanza dell’altra volta, mi dispiace… Non succederà più!” si scusò Luka.

“Sta tranquilla, Luka, Rin e Len mi hanno convinto e ti ho perdonata.”

“Grazie”.

 

Dopo aver fatto registrare la base musicale, Gakupo e Luka andarono a registrare la canzone completa.

Leon diede il via: “Tre, due, uno…”

Partì la base musicale.

Gakupo iniziò a cantare: “Eyeline wo hiite mascara wo tsukeru
Shareta bar ni hairu tame
Boku wa suit ni mi wo tsutsumi
Kimi no koto wo matteta

 

Takai heel de senobi
Kiss no takasa mo au
Irotoridori no cocktail
Table no candle tachi ga
Tomadoi wo keshiteku
”.

 

Poi Luka iniziò a cantare la sua parte: “Otonabita shigusa
Itsunomani ka mitoreteru
Akogareteta mantenrou
rKyo wa sore ni awasete miru
”.

 

E poi il ritornello, insieme: “Amae mo shitto mo yorokobi ni kaete
Motomeru bakari ja tsumaranai kara
Tsukinai yasashiisa wo ageru
da kara kimi wo kaesanai
”.

 

Mentre registravano si guardavano negli occhi, quella canzone per loro era un canto d’amore, qualcosa che non significava molto, di più: era il simbolo del loro legame indissolubile, quel legame ormai impossibile da sciogliere che si era creato tra loro in così pochi giorni. Eppure, anche se giovane, era un legame puro, basato sull’amore reciproco e la sulla dolcezza. Perché loro erano Luka Megurine e Gakupo Kamui, coloro che avrebbero rappresentato il significato di “Amore A Prima Vista”.

 

 

Fine.

 

 

 

 

LE NOTE DELL’AUTRICE!

Fanfiction completata. Siate fieri di me! <3

Allora, vorrei dire qualcosa su questo capitolo, e cioè IL NOME DELLA CANZONE CANTATA DA QUEI DUE. Si chiama “Sweets & Bitters”. Non è molto conosciuta, per cui non sorprendetevi se non la conoscevate!

 

Link testo: http://mylifemyword.wordpress.com/2011/03/02/kamui-gakupo-x-megurine-luka-sweets-bitters/

Link video: http://www.youtube.com/watch?v=UyQZKw9qen4

 

Quel video ha i SUB in Vietnamita… Almeno CREDO sia Vietnamita O_O

Non ho voglia di mettere i Link dei video in SUB ITA, anche perché la qualità faceva schifo. In uno l’audio era messo male, l’altro probabilmente era incompleto. Quindi, se proprio volete, cercateveli voi i SUB ITA, amori della mamma.[?]

 

Comunque, questa volta per consigliarvi alcuni brani musicali dei Vocaloid, farò una piccola classifica delle 5 canzoni che più mi assillano in questi giorni: (in ordine casuale). Tutte dei Kagamine, come da mia abitudine -LI ADORO-. Ma vi scrivo lo stesso  chi canta perché fa figo.

 

1) Re-Education [Rin & Len Kagamine]

2) A World-Domination How-To [Rin & Len Kagamine]

3) The Wolf That Fell In Love With Little Red Riding Hood [Rin & Len Kagamine]

4) Electric Angel [Rin & Len Kagamine]

5) Magical Mirror [Rin & Len Kagamine]

 

Veramente ci sarebbe anche “Hello Again” sempre dei Kagamine, ma non fa niente. E poi ci sono quelle che ho già consigliato le volte scorse.

 

Bene, ho finito. La prossima ff sarà… Non lo so. Vedrò poi. ù.ù

 

Baci ^_^

 

Ibby

 

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Capitolo 5
*** APPROFONDIMENTO ***


PREMESSA: questo capitolo è stato scritto per chiarire i dubbi che potrebbero esservi sorti dopo aver letto “Promise". Sarà abbastanza corto e mi limiterò a descrivere quel che è successo MOLTI ANNI PRIMA dello svolgimento della storia vera e propria.

 

 

Luka e Miku erano due sorellastre. Da grandi si considereranno amiche, e non “sorelle”.

Miku era stata adottata dalla famiglia di Luka, perché i suoi genitori, al momento della sua nascita, avevano deciso di farla adottare. E Miku non conoscerà mai i suoi veri genitori.

Luka aveva quattro anni quando la sua famiglia adottò quella neonata dai capelli azzurrini.

 

Quando Luka aveva sei anni e Miku ne aveva due, davanti alla porta di casa Megurine vennero lasciati due neonati biondi, Rin e Len Kagamine. I loro genitori erano morti e qualcuno li aveva lasciati lì per dargli una speranza, un futuro. Non si seppe mai chi, e neanche da adolescenti,a quattordici anni, sapranno chi li aveva lasciati lì. Come Miku.

Quindi, la famiglia di Luka adottò anche i due gemelli, sempre allegri e tenerissimi. Anche in futuro quei due resteranno dei gran giocherelloni, ma sempre pronti a essere seri.

Dopo qualche mese dall’arrivo dei due biondi, i genitori di Luka decisero di far diventare Luka e, successivamente, Miku, delle cantanti. E poi toccò ai gemelli. Era il desiderio più grande di tutti e quattro.

 

Durante lo svolgimento della storia “Promise”, i quattro ragazzi sono degli idol giapponesi. Qua sotto vengono elencate le età dei personaggi principali durante lo svolgimento della ff:

LUKA = 20

MIKU= 16

RIN & LEN = 14

GAKUPO = 22

 

 

LE NOTE DELL’AUTRICE!

Questo è un capitolo-approfondimento. Spero di avervi chiarito i dubbi sorti leggendo la ff, scusate se ve ne ho creato!

Alla prossima,

IbbyKiseki

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