Aloha E Komo Mai

di Tayr Seirei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (S)Piacevoli Incidenti ***
Capitolo 2: *** La figlia del male ***
Capitolo 3: *** Questioni di prospettiva (in senso verticale) ***
Capitolo 4: *** Sentirsi amati. Ma proprio tanto amati! ***



Capitolo 1
*** (S)Piacevoli Incidenti ***






Momento di calma, quiete e pace interiore.
Lui, lui soltanto. Da solo a casa, GRAZIE, BUON RA.
(Quando si abita con altri tre fratelli, l'evento è molto più raro di un'apparizione della Madonna.)
Sì, era finalmente solo. Lui e quella delicatissima riproduzione del Titanic in Lego, grossa all'incirca quanto una Cinquecento e su cui lavorava da un mese buono.
Ormai mancava un pezzo.
UNO.
E al suo C.V. di Re dei Giochi avrebbe potuto aggiungere anche un magnifico "Estremo esperto di modellismo".
Anche la minima vibrazione sonora avrebbe potuto gettare alle ortiche il frutto di tutte le sue fatiche; quindi, siccome lui era un gran furbacchione, aveva fatto tutto il possibile per levarsi dai maron- ehm... tenere lontani dal focolare domestico i suoi beneamati consanguinei.
Per Timaeus, si era procurato ben quattro biglietti del cinema; uno per lui, uno per la fidanzata e due bonus per gli amici.
Quanto al buon Aibou, era bastato mettere una buona parolina con Jono et voilà, Yuugi avrebbe passato la serata fuori casa.
Temu, invece, aveva organizzato (si era vista organizzare) un duello con Kaiba, quel pomeriggio.
... Be', con questo lui non c'entrava niente. Era Kaiba stesso che spuntava random esigendo di duellare con lui o la sua gemellina. O anche tutti e due insieme.
Ma al proprio più amato rivale non si dice certo di no!
Specie se ti leva la tua esasperante sorella dalle scatole.
E ora, avrebbe potuto. L'ultimo pezzettino della costruzione stretto in pugno, si inerpicò sulla scaletta appositamente preparata per piazzarlo e concludere l'opera, la soddisfazione già fremente.
Allungò la mano, e...
- FRATELLONE! FRATELLONE!
SBAM.
La nave crollò in una marea di costruzioni colorate, a seguito della botta con cui Temu aveva quasi buttato giù la porta.
La mano di Yami rimase così, sospesa.
. . .
... d'accordo, non posso dire che non me l'aspettassi.
Avrei dovuto leggere l'oroscopo, stamattina.
Oppure sterminarli tutti.
... Che bell'idea.

La seconda se la sarebbe appuntata. Comunque.
Con un ameno visino che sottintendeva Hai tre secondi per fuggire in Thailandia prima che ti Mindcrushi (non si sa come visto che questa fanfic è AU, ma un modo se lo sarebbe inventato), si voltò e posò sulla sorella un'occhiata raccapricciante.
- Cosa c'è, Temu? - chiese, quasi con voce meccanica, mentre scendeva con minacciosa lentezza dalla scaletta.
- ... Ho interrotto qualcosa? - In quel momento, Temu rischiò seriamente che il fratello le scaraventasse contro la scaletta. - Comunque - fece un cenno vago con la mano, apparentemente non consapevole di aver appena firmato la propria condanna a morte - Fratellone, oggi è successa una cosa strana, con Seto! Ecco, un... un incidente!
L'affetto per la sorella, nella sua mente sconfinferata, ebbe un attimo la meglio su quello per i suoi giocattoli, quindi Yami mise da parte le intenzioni omicide e si informò: - Un... incidente? Di che genere?
- Uhm, come dire... - Temu prese a mordicchiarsi un'unghia - Stavamo duellando ed è finita in parità, e fin qui va tutto bene... - Allontanò il dito dalle labbra e cominciò ad arrossire, lentamente - Poi mi sono avvicinata per stressarlo un po', sai come faccio...
Rompere le palle al prossimo, una delle principali gioie della vita di mia sorella.
Tuttavia, se si tratta di Kaiba, ha la mia benedizione.

- Ecco, quando mi sono avvicinata...
Ormai preso dal racconto, ingollando pop-corn presi non si sa dove, l'altro la incitò a proseguire. - E...?
- Be', mi ha baciata. ò.ò

. . .


Senza aggiungere altro, con aria estremamente calma e pacata, Yami si avvicinò ad una delle sue librerie, ne estrasse un gigantesco dizionario di giapponese, schiaffò il libro galeotto (?) dentro uno zaino e infine si caricò il tutto in spalla.
- ... fratellone...?
- Tranquilla. Vado ad uccidere Seto Kaiba.
Nessuno tocca la mia sorellina.
SBAM.2

-... Fratellone, aspetta, non ho mai detto che mi sia dispiaciuto! OAO



Fine Primo Round!



Yoh!
Prima domanda: che cos'è 'sta fanfiction?
Uhm, che quesito interessante... *gratta nuca* XD okay, vediamo di andare per punti.
Qualche tempo fa, è capitato che mi chiedessi come sarebbe stata un'eventuale convivenza in versione familiare di Yami, Yuugi, Temu (sì, proprio LEI) e Timaeus - che sono abbastanza simili da passare per parenti. (No, momento: in realtà di Timaeus conosciamo solo corporatura/occhi/cicatrice, ma qui mi rifaccio alla corrente di pensiero che lo vuole simile a Yami ù-ù'). Dopo averci pensato, hanno cominciato a venirmi in mente tutta una manciata di scenette deficienti con loro per protagonisti.
E così accadde che... *be', il resto lo sapete*
L'idea generica è che i quattro abitino insieme, i genitori sono defunti/dispersi/fate voi, Timaeus è il maggiore che campa tutti lavorando (ha una fidanzata ma ancora non ho pensato a CHI sia), Yami e Temu sono gemelli (in realtà Yami si chiama Atemu, ma per non confondersi col nome della sorella si è scelto un nickname), Yuugi è il minore, Temu se la fa con Seto e Yami con Mana (che è la migliore amica di Temu). Sostanzialmente.
Essendo la cosa incentrata su di loro e la convivenza, la stragrande maggioranza delle scene sono tutte a sfondo domestico. Altri personaggi faranno comparsate random ogni tanto.
Ah, essendo questa una fanfic discretamente idiota mi sbizzarrirò con grassetti, corsivi, sottolineati e un paio di faccine quando mi gira. Io vi ho avvisati.
Poi, poi. Sto scrivendo il prossimo aggiornamento di long (che temo dovrò suddividere perché promette di venire massiccio òwò) e mi sono ricordata di avere DUE flash già pronte per Tomerarenai - perché ne avevo già scritta anche un'altra, Happy New Year, LOL. Dovrei seriamente cominciare a postare tutto . X°D *Se ne dimentica yeee* Sto pure preparando una cosetta che potrebbe tornare utile ai miei beneamati lettori. ùwù
Ultima cosa: il titolo della fanfiction è lo stesso di una canzone che fa parte della colonna sonora di Lilo&Stitch, Aloha e Komo Mai. Anche la citazione inglese nella descrizione viene da lì. E' che ogniqualvolta pensi al tema familiare mi viene in mente quella. XD (Potete sentirla qui).
E basta, vi saluto. <3
Bye!

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Capitolo 2
*** La figlia del male ***






Si trovava in una stanza buia.
I polsi e le caviglie erano strettamente legati ad una sedia.
La testa doleva, rimbombando sgradevolmente ad ogni minimo rumore.
No, momento, così sembra quasi una cosa seria.
Yami sbatté le palpebre, ricollegando il cervello con la realtà, e si pose tre domande esistenziali.
Primo. Chi diamine aveva coperto le finestre del bagno alla meno peggio con dei cuscini?
Due. Chi diamine l'aveva legato ad una sedia utilizzando dei calzini?
Tre. Chi diamine doveva ringraziare per il grosso bernoccolo che gli era recentemente (negli ultimi dieci minuti, diciamo) spuntato fra i capelli?
Be', esteticamente non era questa grande tragedia, punta più punta meno...
Ma chi se ne frega dell'acconciatura fashion, FA MALE!
E poi, una voce che chiarì ogni dubbio.
- Io e te dobbiamo fare un discorsetto, fratellone. Le pulizie non posso sempre farle io!
... Quattro. Seriamente, ma c'era pure bisogno di farsi delle domande...?
- Allora, Temu, fammi capire. - Prese la parola Yami, in tono ameno e discorsivo, inclinando appena il capo di lato - Tu mi avresti... stordito, trascinato in bagno e legato con dei calzini ad una sedia solo per decidere chi deve lavare i piatti?
Di fronte ad un tale preciso e minuzioso riassunto dei fatti, l'altra sembrò rendersi conto tutt'a un tratto di quanto fosse un Piano Idiota. - A metterla così non suona molto bene neanche a me, tutto sommato, ma sai com'è, la fretta e uno si arrangia come può... non cercare di distrarmi, però!
- Oh, certo, come vuoi. - Se avesse avuto le braccia libere, il ragazzo avrebbe alzato e riabbassato la mano. - Prego, dimmi tutto e risolviamo la faccenda.
- Oh. - Temu posò una mano sul fianco, mentre con l'altra si puntava in faccia da sola una torcia per ricreare l'effetto film horror scrauso anni '50. - Visto che tu e gli altri sbolognate sempre a me tutte le faccende di casa e ve la squagliate, ho deciso di ricorrere a metodi di persuasione più drastici.
Tutto sommato, i suoi piani dementi erano quasi spassosi. - Tipo? - volle sapere lui, vagamente curioso di sapere che altro si fosse inventata - o perlomeno, lo sarebbe stato se non avesse avuto una gran voglia di alzarsi e strozzarla con i succitati calzini.
E lei cominciò a ghignare, cosa che non era proprio un buon segno. - Be', ho saputo che hai preso un'insufficienza in matematica, ultimamente...
- ... dovresti proprio smetterla di utilizzare le microspie della KaibaCorp per violare la privacy dei tuoi parenti, sai?
- Ma Seto è d'accordo, eh. oAo
- IO NO!
Perché nei momenti da purissimo facepalm non si hanno mai le mani a disposizione? Ah.
- Comunque sia - proseguì lei, come se fosse tutto assolutamente normale e sensato - Sai cosa significa, questo?
- Fammi pensare... - Yami tamburellò appena le dita sulla superficie disponibile - Che non avevo voglia di studiare quaranta inutilissime pagine?
- Oh, no. - L'espressione che Temu gli rivolse era delle più pure e angeliche; quel genere di cosa che, da parte di una sorella, ti fa congelare il sangue nelle vene. - Mettiamo che, casualmente, anche Timaeus lo venga a sapere. E che, altrettanto casualmente, decida di sottoporti ad uno dei suoi corsi di recupero intensivi D.O.C. E sai bene quanto me che lui ama profondamente la matematica.
... No.
Aspetta.
Questo no.
Decisamente no.
Ma anche no.
NOOOO- okay, il concetto è chiaro.

Uno dei più grandi traumi della sua infanzia era che il fratellone, quand'erano piccoli e dormivano tutti insieme nel lettone, per farli addormentare, si sedeva accanto a loro e leggeva tutto lo sviluppo di manciate di equazioni di secondo grado, passaggio per passaggio.
Senza alcuna pausa.
Anche per ore, se necessario.
Alla fine, più che addormentarsi, entravano direttamente in coma.
(Il cosiddetto coma matematico, ovvero collasso indotto dall'eccessivo entrare in contatto con numeri ed incognite. Fortunatamente, ci si riprende con poche ore di riposo.)
- ... Non oseresti mai...
- ... gioco della sanzione? - *Smile*
- ... Va bene, facciamola finita. Cosa vuoi in cambio del silenzio?
L'altra batté le mani, allegra. - Lo sai, lo sai. Semplicemente che mi dia il cambio anche tu ogni tanto! A partire già da ora, poi, che devo uscire; le attrezzature da spionaggio della KaibaCorp esigono precisi pagamenti in cambio e quindi mi aspetta una serata di duelli non-stop con Kaiba. E il suo buonumore. - Concluse, quasi funerea.
Povera, che pena. Mi piange il cuore.
- E sta bene, allora...!

Qualche Minuto Dopo.
Il ragazzo osservava con un sopracciglio inarcato il grembiule bianco, lungo e merlettato che Temu gli stava porgendo. - E' proprio necessario...?
- Tecnicamente no, però faresti la tua sorellina tanto felice, e... ç.ç

Qualche Altro Minuto Dopo.
Quando Yami entrò in cucina e trovò Timaeus intento a lavare una montagna di piatti e Yuugi che lucidava l'argenteria, entrambi con addosso grembiulini straordinariamente simili al suo, comprese che sua sorella era la figlia del male.


Fine - just for now <3



Yoh!
Avevo detto che avrei iniziato a pubblicare ogni due giorni circa?
Cominciamo a pubblicare ogni due giorni circa. U.U
*Non si sa per quanto durerà ma ben venga*
Ecco la seconda di Aloha e Komo Mai! Sì, sto aggiornando entro un mese dalla pubblicazione.
Emmioddio, sto diventando così brava che mi bacerei da sola. Okay che mi piacciono le self!cest, ma...
Come già sottolineato ho tutta una serie di scenette dementi giù delineate in testa, devo solo buttarle giù. *O*
Su questa non penso ci sia troppo da dire. XD Sì, "la figlia del male" è la celeberrima citazione da Daughter of Evil. *Aku no musume! - Clap Clap* Giustamente (?), in quanto unica femminuccia di casa, Temu finisce per fare Cenerentola... tuttavia, pare lei non sia molto d'accordo. U.U
- E, sì, si diverte a far crossdressare i fratelli. Se per perversione, spirito otaku o tanto perché vuole torturarli, non lo sapremo mai.
E... qualcuno fermi Timaeus, vi prego. X° *Al pezzo delle equazioni, si stava sganasciando in solitaria...*
La prossima, o chiamiamo in causa uno degli altri due pirla, o facciamo una bella scenetta di gruppo. *A*
Ora si ringrazia chi di dovere, ovvero, in ordine random: i miei beneamati lettori, Hikari93 che ha recensito&aggiunto alle seguite, Riley_S che ha optato per le Preferite e ChibiRoby che l'ha riposta nelle Seguite. Grazie mille a tutti quanti. *^*
Che note corte oggi
E fine, vi saluto.
Bye!

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Capitolo 3
*** Questioni di prospettiva (in senso verticale) ***






Timaeus si sentiva stranamente osservato.
Maleficamente osservato.
L'unica cosa che non gli tornava era che fossero i suoi adoratissimi (... ehm?) fratellini+sorellina a guardarlo in cagnesco ogni qualvolta passava.
E dire che stava lavorando per quella banda di creaturine ignobili e ingrate e crudelih (Melodramma portami via...) da tipo sette ore: faceva tanto caldo che era stato costretto ad andare in giro a torso nudo ("Ondeggianti pettorali all'aria", diceva Temu; per qualche strano motivo, però, non sembrava proprio dispiaciutissima. Sfido io) eppure stava correndo avanti e indietro per tutta la casa, dedicandosi a quei lavoretti manuali che dovrebbe fare un qualsiasi buon padre di famiglia - vabbé, lui non era il padre, ma era un bravissimo fratellone! Perfino Hermos gli aveva dato la sua benedizione, in questo senso, garantendogli che come nii-san ci sapeva proprio fare.
Insomma, era corso qui e là a recuperare palle da sopra gli armadi, cambiare lampadine senza neanche usare la scala che lui era più o meno alto, mica come gli altri tre nanetti, oliare cardini di porte e sistemare i cassetti della biancheria di tutta la famiglia - nessun pudore col fratellone, era abituato a mutande a stelline, reggiseni straordinariamente imbottiti e pigiami estremamente discutibili.
*In effetti, il poveretto non si era reso conto che più che altro faceva un po' mamma chioccia...*
Comunque fosse. Nonostante l'unica adeguata reazione, in questo caso, sarebbe dovuta essere inchinarsi al suo cospetto e andare a tirargli su una statua in giardino, i fratellini si erano piazzati in cucina, radunati intorno al tavolo, e borbottavano a mezza voce fra di loro, a metà fra un consiglio di guerra e la totale congiura.
E quando passava, lo guardavano male.
Una volta finite le sue opere di bene - sturare il lavandino che, in qualche oscura maniera, era stato otturato con calzin- ... calzini? - pensò che, forse, era un attimo il caso di fare due domande a quei disgraziati. Entrò quindi in cucina con l'intenzione di chiarire la faccenda, ma venne preceduto prima che potesse aprir bocca.
- Fratellone. - Esordì Yami, con voce calma ma risoluta. - Quest'oggi abbiamo preso una sofferta decisione.
- Mi dispiace, ma non possiamo proprio farne a meno... - Confermò subito Yuugi, annuendo appena, eppure pareva quasi sul punto di piangere.
- Insomma, abbiamo deciso di buttarti fuori di casa. Riassumendo. - Concluse Temu, visto che, per non scontentare nessuno, è più comodo farli parlare a turno.
WTF!?
Ma, d'altronde, non era certo strano che i suoi pargoletti ne facessero uscite che non stavano né in cielo né in terra, quindi il ragazzo, saldo nello spirito, non perse la calma. - E giusto per sapere, perché dovrei andare in esilio immediato...?
Yami e Temu sgranarono gli occhi mentre Aibou, ormai davvero in lacrime, si rifugiava fra le braccia dei fratelli (o forse stava cercando si soffiarsi il naso nelle loro magliette, chi può dirlo...): - Tu... tu neanche ti rendi conto...!
- ...?
Che solo un punto di domanda può esprimere.
- Neanche ti rendi conto di quanto ti comporti male nei nostri confronti! OAO
- ... ma... ma che ho fatto? OAO - Okay essere saldi nello spirito, ma qui si cominciava a delirare.
Yuugi gli diede un'occhiata fuggevole, anche se a giudicare dalla direzione del suo sguardo pareva più stesse guardando la cima della sua testa, poi tornò subito ad akkoalarsi alla sorella, apparentemente distrutto nel corpo e nell'animo (?).
- Timaeus... - si decise a spiegare Yami, pacato - Tu sei... troppo... alto.
- ... -
- E noi ti vediamo girovagare per casa, così, spensieratamente, vantandoti di come tu non abbia bisogno di tacchi o di scale per fare le cose... - Specificò subito Temu, che intanto coccolava l'Aibou come se fosse un orsetto di peluche.
- ... -
- Perché noi siamo alti un metro e sessantrè! SESSANTATRE'! Sai come ci sentiamo a vederti scorrazzare dall'alto del tuo metro e settantacinque? Eh!?
... E dire che lui, povera creatura abbandonata in questo triste mondo vuoto, era pure il più tappo della sua compagnia.
- E te ne vai pure in giro a petto nud- Temu, che brutta tosse hai... dicevo: a petto nudo! Hai distrutto l'autostima di Aibou, oggi!
- ... -
... Dopo otto anni di sacrifici per tirarli su con un minimo di decenza, non gli pareva il caso di commettere un triplo fratricidio.
Giusto per coerenza.
Ma la voglia c'era.
Eccome se c'era.
Ad ogni modo, non aveva sinceramente la più pallida idea di come replicare a cotanta marea di cazzate.
Anzi, forse una piccola piccola sì. Non rispose a loro, si limitò ad estrarre il telefono dalla tasca e inviare una chiamata.
- Critias...? Credo di aver un serio bisogno di ubriacarmi.

- Io non sono alto! Non sono alto! - Singhiozzava Timaeus, per metà stravaccato sul bancone del bar e attorniato da un numero molto alto se relazionato a bicchieri di bevande alcoliche che vi siete scolati di tazze e boccali. - Vero che sono basso, Critias? Vero?
- Ovviamente, Timaeus.
- Ecco, non sono affatto alto. - Annuì da solo, depresso, tracannando un altro sorso - I soffitti di casa sono bassi. Io sono basso. TUTTI SONO BASSI! E IO SONO UNA CASTAGNA!
- No, Tim - sospirò Hermos, dandogli delle amichevoli pacche sulla spalla - Sei solo più ciucco di Arthur Kirkland il giorno del ringraziamento. Se ti consola, comunque, sì, sei un tappo. Ma un giorno anche loro metteranno su almeno due centimetri, e...
- No - si tirò su l'altro, improvvisamente quasi (quasi) lucido - Mi vendicherò. Non permetterò loro di crescere neanche di un millimetro. Rimarranno ancora più tappi di me! PER SEMPRE!
- ... Critias, non permettergli mai più di toccare il succo di frutta mela banana.


Okay, ora è finita X°

Note

- ECCO cosa causa la brutta tosse di Temu. Tuttavia, Timaeus lo immagino con i capelli sì lunghi e tricolor, ma legati XD *Insomma, col codino* (Questo tumblr è mio, eh)
- Sì, per Arthur Kirkland intendevo quello di Hetalia.
- Effettivamente, pare che Yami sia alto uno e sessantré, quindi pure Temu... U.U

Yoh!
Bene, ed ecco la terza di Aloha E Komo Mai.
Sì, sto aggiornando puntualmente. Iddio. Ecco cosa succede ad organizzarsi prima, bambini: si fanno cose contro natura. Evvabbé, godiamocela finché dura. <3
Uhm, non pensavo che questa flash sarebbe diventata tanto lunga - mi sa che finora è la più lunga della raccolta - ma... beh, meglio. XD Personalmente non ho mai mosso Timaeus e non ho la minima idea di cosa potrebbe anche solo lontanamente avvicinarsi al suo IC, quindi qui mi baso su quel poco di lui che si è visto + il demente contesto generale.
Inizialmente pensavo che la fantomatica fidanzata di Tim fosse la genderbend di Hermos o Critias, ma a quanto pare no. X°D Prima o poi scopriremo chi sia èwé!
(PS, ho inserito "Timaeus" nell'affaretto per richiedere l'aggiunta all'elenco PG. Se lo votaste, mi fareste una bella cortesia, così lo aggiungo ai PG della fic *^* Poi, se già che ci siete lasciate un voticino pure agli altri non mi offendo, eh! X°D)
In questi giorni sto rimuginando su cosa postare come 50° fanfic su Yugioh. Sono indecisa fra due fanfic, ambedue long e ambedue Vase; tuttavia, i generi sarebbero piuttosto diversi. e__e Qualunque cosa decida, comunque, dovrebbe apparire a breve.
E basta, veniamo ai ringraziamenti. <3 Quindi, Timaeus verserà personalmente del succo di frutta a: Riley_S, ChibiRoby, FallingStar, gatta1290, Hikari93, littlewings, ALEXISsimpleandclean, Clive Yami, Milady Ophelia e Yami jr! Che hanno aggiunto a Preferite/Seguite e/o commentato il precedente capitolo. E pure a tutti i lettori, certo, che vi amiamo tutti. Tante grazie! *__*
E adesso vi saluto. Ah, giusto: la prossima flash è già pronta. Si intitola Sentirsi amati. Ma proprio tanto amati!.
Bye!

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Capitolo 4
*** Sentirsi amati. Ma proprio tanto amati! ***






Yuugi era lì, seduto sul divano, fra Yami e Temu.
Perlomeno, lui era seduto, gli altri due (pirl- no, momento, lui era quello buono e angelico della combriccola. Tuttavia, ci sono momenti in cui proprio te le tirano di bocca!) erano inginocchiati ai lati, ciascuno appolipato ad un suo braccio.
- Aibou è mio. - Stava dicendo Temu, tirandolo un po' verso destra.
- No, è mio. - La contraddisse Yami, trascinandolo dalla sua parte.
... Iddio, sono quaranta minuti che vanno avanti così.
- Io lo coccolo come se fosse mio figlio! - Sottolineò la ragazza, tornando a sbatacchiarlo come se, piuttosto, fosse uno shaker.
- Io lo ascolto sempre quando ha problemi, mindcrusho i bulli e me lo carico in spalla quando deve prendere cose dal ripiano più alto dell'armadio! - Si fece valere invece Yami, aggrappandosi spasmodicamente al braccio che aveva a disposizione. Certo è bello sentirsi così desiderati, ma... come dire...
- Mio, ti dico!
- E invece è mio! OAO
- Oh, ragazzi, ma basta. - Intervenne una voce più Adulta e Matura, da parte di colui che sarebbe dovuto essere, appunto, la Voce della Ragione.
OH, grazie fratellone, finalmente qualcuno di san-
Timaeus piombò alle sue spalle, puntellando i gomiti sullo schienale del divano e affermando, sorridente: - Insomma, dovreste saperlo che è l'Aibou mio, del fratellone che si preoccupa di tutta la famiglia. Mi accompagneresti a far la spesa, Yuugi?
...
...
...
- No.
E, dopo aver proferito il "No" con lo stesso tono, faccia e soprattutto sguardo omicida di Kaiba, Yuugi saltò giù dal divano e se ne andò.
Porta che sbatteva in lontananza.
Yami, Temu e Timaeus si guardarono, costernati.
- Fratellone... - esordì Temu.
- Sorellina... - la invitò lui.
- Vi ho mai detto che vi voglio tanto bene, ragazzi? - Domandò Timaeus, abbracciandoli da dietro.
E così, per superare la perdita spirituale di Aibou (...?), andarono tutti insieme a prendersi il gelato.


Owari! *O*/



Yoh!
Sono abbastanza sicura che, al vedere quel Aggiornerò due volte a settimana nelle note di Fa' ciò che vuoi, la maggior parte di voi si sia fatta una gran risata. Oh, per carità, legittimo. Ma io dicevo sul serio. Trolol! <3
Ho avuto un momento di indecisione se postare prima Aloha e Komo Mai/Tomerarenai oppure Trick, ma dato che l'ultimo aggiornamento è stato alquanto massiccio per stavolta mi rifaccio alle boiatelle più brevi. L'html poi è ragionevolmente più breve e ciò non è da sottovalutare-
Al momento sto progettando il prossimo capitolo di FCCV - ovvero, naturalmente già lo avevo pensato da... ehm... parecchio, ma è ovvio che ora non seguirò nel dettaglio le idee iniziali xD, quindi gli sto facendo il restyling - e di quell'altra storia *LOL*. C'è solo da vedere quale inizierò prima. Certo, FCCV sarà molto più rapida da scrivere...
*Da come sto scrivendo pacatamente, sembra che sia seduta qui a prenderei il tè**Oh, well*
La flash in sé si commenta da sola, direi; Aibou è puccio, molto puccio, fin troppo puccio, tanto che tutti lo vogliono! *A* Be', hanno pure ragione-
Il prossimo aggiornamento sarà di unqualcosaacaso, ma entro domenica. No, non vi dico il giorno preciso perché tanto so la posterei un altro giorno tanto per contraddirmi da sola. (?)
Bon, i ringraziamenti! Tanti abbracci a: Roro Siad, Riley Sonja, Yumiko, Amy Massa 96, ChibiRoby, CliveYami, FallingStar, gatta1290, Hikari93, littlewings e Moonless Sky! A Hikari e littlewings abbraccio doppio perché hanno recensito. Ma se volete ho abbracci per tutti! *A* (?)
Viiii saluto!
Bye!



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