Beautiful vendetta

di missRosa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una vera nemica ***
Capitolo 2: *** Eric ***
Capitolo 3: *** Thomas ***
Capitolo 4: *** Steffy ***
Capitolo 5: *** Una ragazza misteriosa: entra in scena la cattiva della storia ***
Capitolo 6: *** La resa dei conti ***
Capitolo 7: *** Thorne finalmente si è svegliato: era ora! ***
Capitolo 8: *** Conferenza Stampa ***
Capitolo 9: *** Riunione di famiglia ***



Capitolo 1
*** Una vera nemica ***


Bill Spencer aveva sempre considerato se stesso un uomo potente, privo di scrupoli, spietato che non provava rimorso e avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenere tutto quello che desiderava.
 Ma ora sua moglie Katie giaceva priva di conoscenza in un letto d’ospedale, si sentiva un uomo debole e più di qualsiasi altra cosa si sentiva in colpa.
Aveva bevuto sapendo che Katie era contraria, aveva guidato ubriaco e si era scontrato con l’auto di Brooke, per poco non l’aveva uccisa e non era morto lui stesso.
Katie si era infuriata e l’aveva lasciato e lui era andato a letto con Brooke, lei lo capiva e non gli dava addosso perché non bevesse più, perché fosse un uomo virtuoso.
Ora non solo per colpa sua Katie rischiava di morire, ma Taylor non smetteva di indagare chiedendosi cosa fosse successo tra lui e Brooke, in più  il tenente Beaker voleva scoprire tutto sull’incidente.
Rischiava di essere arrestato per guida in stato di ebbrezza, di finire su tutti i giornali scandalistici, di perdere sua moglie e i suoi soldi. Com’era capitato?
Finì di bere e si rese conto che Katie aveva avuto ragione, beveva troppo, l’alcol era un problema.
E ora una donna misteriosa voleva vederlo, era stata molto chiara sul fatto che se non si fossero visti subito se ne sarebbe pentito, così lui anziché stare al capezzale di sua moglie era in ufficio, in attesa.
Finalmente la porta si aprì e una donna sulla quarantina entrò nel suo ufficio, occhi blu, capelli castani e fisico appesantito dagli anni. Indossava un semplice ed elegante tubino nero e i suoi occhi erano rapaci.
-Allora di che si tratta?- le disse Bill indicando la sedia di fronte a lui- e le ricordo che avermi minacciato per ottenere questo incontro è stata una mossa falsa
-Le sembra il modo di trattare una persona che vuole aiutarla?- disse lei chiudendo la porta e sedendosi
-Aiutarmi?
-Ovviamente voglio qualcosa in cambio
-E di che genere?
-Oh, solo le sue azioni della Forrester!- disse lei dandogli un documento da firmare
-Perché diavolo dovrei fare una cosa del genere
-Tanto per iniziare per non finire in prigione, la guida in stato di ebbrezza è un crimine, sa?- disse lei mostrando un video del suo incidente sul suo I-pad
-Non minacciarmi , non sai contro chi ti stai mettendo
-Non ho paura di lei Bill, ormai è diventato l’ombra dell’uomo che era un tempo- lo prese in giro lei- ma può ancora redimersi
-Come sai tutte queste cose?
-Non importa, quello che importa è che stai affondando Bill e io sono l’unica ad avere un salvagente- disse  tirando fuori un’agenda nera dalla sua borsa
-Cos’è?
-Il diario di tuo padre, uno dei tanti- disse lei dandoglielo
-Dove l’hai preso?
-I miei hanno comprato  il vecchio chalet della tua famiglia ad Aspen come regalo per la mia laurea, mentre lo visitavo per decidere come ristrutturarlo  sono spuntati fuori questi, nascosti in una vecchia credenza.
-Ricordo che  lui scriveva quotidianamente, ma non ho mai pensato che fossero dei diari
- Sono stati una lettura illuminante, mi hanno guidata e aiutata a capire come raggiungere i miei obiettivi, quindi in un certo modo gli devo qualcosa. Così ho deciso di aiutarti
-In cambio delle mie azioni!
-Qual è la prima regola degli Spencer?
-Non regalare mai niente a nessuno-Bill rise e firmò la cessione delle azioni
-Grazie signor Spencer, le manderò il resto dei diari di suo padre con un corriere espresso
-Che vuoi farci?
-Guadagnarci, mi sembra ovvio!- disse lei dirigendosi verso la porta
-Aspetta solo un momento!
-Non ho tempo, ho molti impegni oggi!- rise la donna,  andò via così com’era arrivata, senza un nome
 

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Capitolo 2
*** Eric ***


-Allora signora Olsen ha insistito molto per questo incontro- disse Eric Forrester- devo dirle che  il suo tono non mi è piaciuto molto
-Voglio tutte le sue azioni della Forrester, e lei me le venderà!
-Non sia ridicola!- disse Eric indignato
-Potrei sempre prendermele, ma non voglio rovinarla Eric
-Di che diavolo parla!?
-Vengo subito al punto- disse la donna tirando fuori il suo I-pad e avviando un filmato- lei è uno stilista geniale ma un pessimo uomo d’affari, era sua moglie la mente e il pilastro morale della società.
Eric guardò inorridito Brooke e Bill che si baciavano sul letto della donna.
-Non può essere vero!
-Katie è in un letto d’ospedale e io penso che centri qualcosa con questo, anche la stampa lo penserà. Sa Eric, avrebbe dovuto ascoltare quello che le diceva Taylor e affidare a Thomas l’azienda, ma ora il danno è fatto- sospirò la ragazza- lei ha rilanciato la linea di intimo di Brooke, ha investito tutto e se ora scoppiasse questo scandalo perderebbe la sua azienda in meno di uno schioccar delle mie dita- spiegò la donna schioccando le dita
-Che intenzioni ha signorina Olsen- chiese Eric sedendosi sconfitto. Era troppo vecchio per affrontare un altro scandalo del genere
-Che accadrebbe al valore delle azioni Forrester se venisse fuori questo video? Certamente precipiterebbe e lei sarebbe rovinato Eric
-Sarebbe la bancarotta- sospirò Eric
-L’ultima volta che si è scontrato con Bill Spencer ha dovuto contrarre dei forti debiti, non ha risorse per affrontare un altro scandalo del genere. Ma io non sono un avvoltoio senza scrupoli, sono una donna onesta
-A no? Viene qui e mi ricatta e si definisce una persona onesta?
-Questa storia prima o poi verrà fuori Eric, sappiamo entrambi che Brooke Logan ha molti pregi ma la discrezione non è uno di quelli! Comunque sia io ammiro e rispetto il suo genio, lei è uno stilista come pochi altri al mondo e voglio che possa uscire dignitosamente da questa situazione
-Comprando le mie azioni ?
-E anche lei. Firmerà un accordo di non competitività, lei detiene il marchio Forrester e me lo cederà. Non farete a me lo stesso scherzetto che avete fatto a Bill fondando la Forrester creation. Il suo nome sarà mio e non potrà più usarlo
-Se infrango il patto?
-Perderà le sue proprietà immobiliari- disse la donna porgendoli il contratto-ma se lo rispetta si godrà la pensione e non avrà preoccupazioni per il futuro.
Eric lesse il contratto e lo firmò, si sentiva sconfitto e pensava a quanti errori aveva fatto non ascoltando Stephany e Taylor.
-Il contratto mi proibisce di parlare con chiunque di questo accordo fino al prossimo consiglio di amministrazione, scommetto che lei ci sara!
-Ho solo bisogno di un po’ di tempo per organizzare le cose, però Eric potrebbe essere così cortese da iniziare a liberare il suo ufficio e chiedere a Rick e agli altri di fare lo stesso?
-Le mie azioni non sono sufficienti a garantirle il controllo della Forrester!
-Le sue da sole no, ma ho anche quelle di Bill Spenser e il 20% di Ridge, quindi di fatto ho il 70% dell’azienda
-Ha ricattato anche Ridge e  Bill Spencer?- chiese Eric sorpreso
-No, ho salvato entrambi dalle grinfie di Brooke Logan casomai. Ora domani dica a tutti che ha deciso di ristrutturare l’edificio. Manderò un mio uomo questo pomeriggio, convincerà tutti che avete un problema di muffa tossica e sgombreranno.
-Lei è una donna pericolosa
-Allora sarà il caso che inizi a liberare il suo ufficio Eric- disse lei andando verso la porta e uscendo spavaldamente così come era entrata
-Se solo avessi avuto fiducia in Taylor niente di tutto questo sarebbe successo- disse Eric prima di scagliare con rabbia un vaso contro il muro

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Capitolo 3
*** Thomas ***


Thomas si asciugò il viso e si sfilò la muta, il surf era stato fantastico, ora aveva solo bisogno di una birra e magari una graziosa compagnia.
-Thomas Forrester cercavo proprio te!- disse un donna bruna avvicinandosi a lui. Strideva con la spiaggia e non era certo la compagnia a cui lui pensava.
-Davvero?
-Si, che ne dici di cedermi il tuo 5% delle azioni Forrester?
-Cosa? E’ uno scherzo?
-Non so, è uno scherzo farsi di coca nel bagno di un club e finire la serata in una squallida camera d’albergo con due prostitute?- chiese lei mostrando un video piuttosto esplicito
-non tutto quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas, Tommy!- disse divertita
Thomas rimase a bocca aperta
-Spegnilo!- le ordinò- come l’hai avuto?
-Non ho tempo da perdere, questa è l’unica copia e quelle due ragazze staranno zitte se io lo vorrò.
-E tu lo vorrai se io ti cedo le mie azioni- disse Thomas amaramente
-Non avrai un gran futuro se il video viene fuori, specialmente se salta fuori la cartella clinica di una delle ragazze Tommy. Non avrei mai detto che eri un tipo violento sai?
-Ero fatto, non ero in me, ricordo poco o niente di quella sera- si difese Thomas
-Lo so bene, credimi!- disse lei con un sorriso -ora firma!
Thomas firmò il foglio che la ragazza gli porgeva e la guardò con odio.
-Riceverai i soldi sul tuo conto entro un’ora, e ricorda, acqua in bocca!

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Capitolo 4
*** Steffy ***


Si fermò un secondo a pensare a quello che stava per fare,  quella era l’ultima visita della giornata e di sicuro la meno spiacevole. Suonò il campanello e attese.
-Si?- chiese Steffy Forrester aprendo la porta
-Steffy Forrester?
-Si sono io- confermò la ragazza
-Ho un pacco per lei
-Di che si tratta?
-Di qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita in meglio o in peggio
-Non capisco?
-Posso entrare?- chiese la donna
Steffy la fece entrare e si sedettero nel salotto
-Apra la busta
Steffy aprì la busta e dentro c’erano delle foto di Liam e Hope. Erano in ospedale, si abbracciavano e sembravano molto presi l’uno dall’altra.
-Chi è lei?
-Un’amica che vuole aiutarla a tenersi stretto il suo uomo
-Io non credo che lei mi serva. Liam mi ama e ha deciso di stare con me
-Non menta a se stessa, la sua gravidanza è stata l’unica cosa che ha fatto pendere la bilancia dalla sua parte, ma entrambe sappiamo che non basterà a tenere Liam legato a lei- disse la donna mettendosi comoda sulla poltrona
-Liam sa cosa vuol dire crescere senza un padre, non lo farebbe mai a nostro figlio
-lei è in una situazione delicata Steffy, l’uomo che ama ora sta con lei ma Hope Logan è sempre in agguato. Non deve essere facile vivere pensando sempre che lui potrebbe lasciarla per una Logan
-Non capisco, perché mi porta queste foto?
-Sono io a non capire, una donna forte come lei che accetta una situazione del genere. Non è umiliante?
-Io lo amo
-Ma non basterà, lo sappiamo quando le Logan partono all’attacco non c’è scampo.
-E in che modo mi potresti aiutare?
-Cedimi le tue azioni della Forrester, le pagherò il giusto prezzo
-E’ l’azienda della mia famiglia e non vedo come questo possa aiutarmi a tenere con me Liam
-So che Hope ti ha chiesto di lasciare l’azienda, vendimi le tue azioni e non dare a tuo marito nessuna ragione per incontrarla.
-Se io non lavoro alla Forrester Liam non avrà motivo di andare in ufficio e non la incontrerà per caso- ragionò Steffy- ma c’è sempre Katie. Hope è sua nipote e  potrebbero vedersi a casa sua
-Tu hai il tuo posto alla Spencer, ma non hai tempo per quel lavoro perché sei alla Forrester. Però se lasciassi l’azienda come Hope ti ha chiesto potresti lavorare gomito a gomito con Liam, sapere dove va e perché. Inoltre pensa alla faccia di Brooke quando scoprirà che hai venduto le tue azioni a una perfetta estranea piuttosto che a lei.
-Già, sarebbe divertente!- disse Steffy riflettendo sui vantaggi
-Inoltre tuo fratello Thomas ha già venduto, è stanco dei fare lo zerbino delle Logan e di Rick. Se resti alla Forrester sarai sola. Questo stress non farebbe bene al tuo bambino, giusto?
-Io non voglio mettere a rischio il mio bambino, Brooke mi odia, quella donna non si ferma davanti a niente. Sarebbe un incubo
-Da cui tu puoi liberarti facilmente, tuo padre del resto è a Parigi. Se lasci la Forrester che altro motivo avresti di vedere Brooke?
Steffy si tocco lo stomaco, prese la penna e firmò sentendosi immediatamente come libera da un peso che l’aveva schiacciata per troppi anni.
-Grazie, è stato un piacere fare affari con te. E se vuoi un consiglio, dovresti andare in ospedale. Liam e Hope passano toppo tempo soli  al capezzale della cara zietta Katie- disse lei prima di uscire
Steffy prese immediatamente le foto e le bruciò nel caminetto, non avrebbe permesso a niente di mettersi tra lei e Liam.
 

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Capitolo 5
*** Una ragazza misteriosa: entra in scena la cattiva della storia ***


La donna salì sulla limousine che la stava aspettando in fondo alla strada, non era insolito vedere macchine del genere in giro per quei quartieri lussuosi quindi nessuno badò a lei.
-Fatto?- chiese una ragazza bionda seduta a sorseggiare champagne e mangiare fragole
-Certo, questo era l’ultimo- le disse con un sorriso e le  consegnò il documento
-Sapevo che Steffy era impulsiva, non pensavo che sarebbe stato così semplice
-Ama Liam e non vuole perderlo
-Mi dispiace per lei- disse la donna  prima di addentare la fragola
-Sei stata tu a intrappolare Thomas, vero? La droga, le prostitute
La ragazza sorrise ma non disse niente, però per lei quel sorriso era una conferma
-A volte nella vita le cose non vanno come vogliamo, tu però non sono il tipo che si rassegna a questo- disse alla fine la donna mora alla ragazza bionda
-Autista all’aeroporto- disse la donna bionda dopo aver messo al sicuro il contratto- hai fatto un ottimo lavoro, potrai permetterti la tua isola privata se vorrai- disse alla donna offrendole dello champagne
-Non vedo l’ora di essere ai Caraibi
-Sei un po’ giù per essere una che ha appena guadagnato trenta milioni di dollari
-Ho minacciato Bill Spenser, ricattato i Forrester
-Non hanno idea di chi tu sia e non sporgeranno certo denuncia, tieni la bocca chiusa e goditi i tuoi soldi Olga- le disse la ragazza- e comunque l’unica persona di cui devi preoccuparti sono io.
-No ti tradirò, lo sai
-Lo so, hai troppo da perdere. Ma non dare la colpa a me per le tue disgrazie, tu hai scelto di diventare un imbrogliona e rischiare la prigione
-Tu invece non ti sporchi le mani
-Non rischi niente, non sanno chi sei e ora sparirai con i tuoi soldi. Ne è valsa la pena no? Pensa ai tuoi figli e a tuo marito, preferivi finire in prigione?
-Non vedo l’ora di andarmene e non rivederti mai più, sei una donna diabolica
-Vedi di ricordartene!- le disse lei con un sorriso. La limousine si fermò all’aeroporto, lei le mise in mano dei biglietti aerei di prima classe- e non pensare di non prendere l’aereo e tornare qui a spillarmi altri soldi.  Ho qualcuno che ti terrà d’occhio per un po’, se rimetti piede in California lo saprò. Ricorda che hai solo il permesso di tornare in Oregon a trovare la tua famiglia
-Lo so
-Allora buon viaggio Olga

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Capitolo 6
*** La resa dei conti ***


Tre settimane dopo
-Accidenti papà diceva sul serio quando ha annunciato che voleva rimodernare la sede centrale- disse Rick percorrendo i corridoi
Ora gli interni erano puliti e moderni, pavimenti di pregiato marmo bianco, muri lisci con quadri astratti dai colori vivaci alle pareti, vasi di orchidee qua e la, divanetti bianchi in pelle e acciaio nei corridoi. Faretti e luci nuove facevano il resto.
-Sembra che abbia rinnovato anche i parcheggi, e anche gli addetti alla sicurezza- disse Hope notando una guardia che passeggiava nei corridoi- mi hanno chiesto i documenti prima di entrare e fatto firmare un registro
-Anche a me- disse Rick
-Ma tu sei il presidente!
-Sai la sicurezza è sempre stato un problema,non possiamo permetterci un altro furto di modelli. Credo che papà l’abbia capito e io penso sia meglio che gli addetti siano scrupolosi piuttosto che pigri e imprecisi. Comunque mi chiedo se devo mandare una nota alla sicurezza, sai non vorrei che lo zio Thorne fosse lasciato fuori dall’edificio!
Hope e Rick risero di gusto
-Sei tremendo, povero Thorne!- lo rimproverò divertita Hope
Le porte degli uffici non erano più in legno scuro ma in vetro satinato e le maniglie in acciaio, le scrivanie di legno e i pesanti arredi erano stati sostituiti da moderni complementi d’arredo.
-Si respira un aria molto più fresca!- considerò emozionata Hope mentre passeggiava per i corridoi con il fratello
I due raggiunsero la sala riunioni, Eric, Thomas e Steffy erano già li e sembravano nervosi.
-Ho eccovi qua- disse Brooke vedendo i suoi figli- non è tutto meraviglioso?!
-Già, questa sala riunioni è pazzesca!- disse Rick osservando l’enorme tavolo di vetro e i quadri alle pareti
-Thorne tu che ne pensi?- chiese Marcus
-Che ci sarà costato un occhio della testa fare tutto questo in così poco tempo
-Non essere il solito negativo, inoltre scommetto che la muffa era un serio problema nel tuo ufficio, la giù deve essere molto umido!- disse Rick prendendosi gioco di lui perché il suo ufficio era uno scantinato
-Tu sei il presidente Rick, ma di queste cose dovresti discuterne con tutti- disse Thorne irritato
-E’ stata una decisione di papà
-E’ vero papà?-chiese Thorne ad Eric
-E’ vero Thorne- disse lui con aria colpevole
-Non avevamo molta liquidità, abbiamo dei fondi  segreti o sei solo impazzito?
-E’ complicato Thorne- rispose sedendosi Eric
-Comunque possiamo iniziare la riunione ora che siamo tutti qui?- chiese Pam
-Giusto, che stiamo aspettando?- chiese Donna
-Me!- disse una giovane donna bionda entrando nella stanza.
Era alta almeno 1,75, aveva grandi occhi color nocciola e capelli biondi che le ricadevano sulle spalle in morbidi riccioli. Indossava un paio di pantaloni chiari, una camicetta scura ed era seguita da un’assistente che iniziò a distribuire a tutti una cartelletta con dei documenti.
Rick la squadrò da capo a piedi con lo sguardo rapace del predatore che ha individuato una preda.
-Jessica? Che ci fai qui?- chiese Hope sorpresa
-La conosci?- chiese Rick a sua sorella mentre la donna si sedeva a capo del grande tavolo di vetro della sala riunioni, il posto che Rick aveva intenzione di riservare per se.
-Ciao Hope, ti vedo in forma!
-Cosa succede qui?- chiese Brooke allarmata
-Sedetevi e vi spiegherò tutto- disse Jessica
Tutti presero posto al tavolo, Thomas, Steffy e Eric si scambiarono uno sguardo colpevole
-Il mio nome, come Hope sicuramente ricorda, è Jessica Penelope Ness
-E con che diritto sei qui? Questa è una riunione del consiglio- chiese Rick astioso percependo che qualcosa non andava- io sono il presidente e non ti ho invitata
-Io ne faccio parte , ho comprato le azioni
-Come ci sei riuscita Jessica?- chiese Hope
-Hope come la conosci?- chiese Thorne
-Eravamo a scuola insieme.
-Non puoi aver comprato le nostre azioni- disse Brooke- sono troppo costose per una ragazzina
-Vengo da una famiglia facoltosa, mio padre era un magnate del cinema, ricordi Hope?
-Vuoi dire il produttore di squallidi e immorali filmini per adulti- disse Hope sprezzante
-Questione di punti di vista, suppongo- disse Jessica cercando di non mostrarsi irritata da quelle parole
 -Cosa fai qui, cosa vuoi?- chiese Rick
- Io voglio diventare una stilista, mi sono laureata all’accademia della moda, ho fatto un tirocinio alla Forrester intenational e ho un master in economia- spiegò Jessica con aria annoiata- mio padre è morto e così ho liquidato la sua azienda, pensavo di fondare una casa di moda tutta mia, ma poi qualche settimana fa mi è capitata l’occasione e ho acquistato le azioni Forrester a un buon prezzo. Meglio che partire da zero, no?
-Da chi hai avuto le azioni?- chiese Thorne guardando suo padre - chi di voi ha venduto le sue azioni?
-Ho un accordo di riservatezza con il venditore, del resto non l’ho mai incontrato. Ho trattato con il suo intermediario e abbiamo parlato per telefono- lo interruppe Jessica- non so chi di loro abbia venduto e quando. Io ho comprato da un unico venditore
-Era un uomo?- chiese Thomas
-Si, ma che importa? Comunque è tutto legale, nel fascicolo di fronte a voi c’è tutto quello che dovete sapere
-Cosa sono questi altri documenti?- chiese Brooke
-Le vostre notifiche di licenziamento- disse Jessica come se fosse una cosa ovvia
-Non puoi farlo, il nostro statuto prevede che sia necessaria la maggioranza…- disse Rick
-E io ce l’ho. Forse non avete capito, io ho acquistato il 100% della Forrester non la maggioranza delle azioni. Tutto, azioni, sedi, brevetti, marchio. La Forrester è mia e io sono il nuovo presidente e vi voglio fuori di qui immediatamente!
-Stai scherzando!?- disse Hope
-Non direi. Questa azienda un tempo era sinonimo di classe ed eleganza, ora il marchio è ben conosciuto e ancora valido. Io ho rinnovato le sedi e ho intenzione di sfruttare il trampolino della Forrester per lanciare la mia linea di moda, perché diciamoci la verità: chi comprerebbe gli abiti realizzati dalla figlia del re del porno?
-E’ il tuo modo di rifarti un’immagine, ma lo fai a spese nostre- disse Hope
-Il mondo è ingiusto- disse Jessica ironicamente
-Non puoi cacciarci, noi abbiamo fatto tanto per l’azienda, senza di noi fallirai miseramente- disse Brooke
-Con tutto il rispetto Brooke, se avessi voluto lavorare a contatto di donne di dubbia moralità che vanno in giro in lingerie provocante  non avrei liquidato l’azienda di mio padre
Tylor non potè fare a meno di ridacchiare e anche  Steffy
-Come ti permetti!- disse Brooker rossa di rabbia
-Potete andarvene o se preferite vi faccio scortare fuori dalla sicurezza. Decidete voi- disse  Jessica
-Andiamo mamma, ma non finisce qui!- disse Rick
-Tu no Thorne, resta. Voglio parlarti
-Perché?- chiese Thorne mentre tutti gli occhi si fissavano su di lui
-Ho una proposta per te- disse Jessica
-Hai rubato la nostra azienda, licenziato tutti. Che proposta potresti mai farmi?
-Parla con lei Thorne, forse puoi farla ragionare- disse Brooke  avvicinandosi a lui con gli occhi lucidi. Tutto quello per cui aveva lavorato era appena andato in fumo.

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Capitolo 7
*** Thorne finalmente si è svegliato: era ora! ***


-Sei un grande attore Thorne, persino io ho faticato a credere che non ne sapessi niente!- rise Jessica
-Ho fatto anni di pratica fingendo di non odiare la mia famiglia per il modo in cui sono stato messo da parte, umiliato e deriso- disse lui rilassandosi
-Capisco il sentimento che provi, mai tempi nello scantinato sono finiti
-Ho sempre sognato di possedere l’azienda, avere in mano il 100% della Forrester creation deve essere una gran bella sensazione. Mi sono sempre chiesto cosa si provasse a vincere almeno una volta, ora almeno in parte lo so!
-In parte?
-Vorrei essere seduto al tuo posto Jessica- confessò Thorne
-Devo preoccuparmi?
-No, so che la mia fortuna la devo a te e poi devo pensare a mia figlia. Non ho tempo per farti la guerra
-Alexandria è in un’età delicata, senza la madre. So cosa si prova, ma almeno tu ci sei per lei
-Io vivo per lei- ammise Thorne
-Non avrei mai avuto successo senza di te Thorne, sei pentito di avermi aiutato?
-No- disse lui servendosi da bere da una delle caraffe d’acqua sul tavolo- quando mi hai proposto di fare quello che abbiamo fatto pensavo fossi impazzita. Ma ora…insomma Brooke è andata a letto con Bill, io non posso credere a quello che ha fatto
-L’hai visto con i tuoi occhi, l’hai filmato. E’ stato un bel colpo!
-Tutti abbiamo dei segreti, io conosco quelli di Steffy e Thomas, ma dimmi come hai convinto Ridge a cederti il 20%
-Ridge, il tuo caro fratello, ha visto il video. Ha capito subito che sarebbe stato un duro colpo per la Forrester ma soprattutto per il piccolo R.J.
-Ridge è un pessimo fratello, ma è un buon padre- disse Thorne -  Ora che si fa?
-Ho indetto una conferenza stampa, avvisa la tua cara famiglia di sintonizzarsi sul nostro sito alle 20 in punto. Tu, mio caro Thorne, vai a prendere tua figlia perché non si perda il tuo più grande successo e falle fare un giro del tuo nuovo ufficio. Sai una volta era l’ufficio di tuo padre, sulla porta c’è la scritta: amministratore delegato!
-Non sembrerà sospetto?
-No, vedrai che la mia decisione di tenerti con me sarà plausibile. Poi, quando le acque si saranno calmate, avrai la parte che ti spetta delle azioni e così ne tu ne tua figlia potrete essere esclusi di nuovo dall’azienda
-Sai io mi sarei accontentato dell’ufficio e del titolo di amministratore delegato. Perché darmi delle azioni?
-Non sarebbe più la Forrester creation senza un Forrester dentro l’azienda, inoltre siamo su questa barca insieme Thorne
-Se tu affondi, io affondo
-Ma se starai ai patti entrambi avremmo la nostra vendetta!

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Capitolo 8
*** Conferenza Stampa ***


 
 
-Come accidenti è capitato?- chiese Rick sotto choc- ho perso tutto. Il mio lavoro, l’azienda di famiglia!
-Come avete potuto vendere le vostre azioni?- chiese Hope a Eric, Steffy e Thomas
-Vi rendete conto di ciò che avete fatto?- chiese Brooke
-Si, è vero- disse Steffy alzandosi in piedi-  ho venduto le mie azioni
-Perché  non le hai vendute a me o a Rick e Hope?- chiese Brooke scandalizzata- volevi punirci? Ci odi così tanto da distruggere la tua stessa famiglia
-Ora smettila Brooke, Steffy avrà avuto un buon motivo, non è una persona meschina e vendicativa- disse Taylor
-Brooke tu non avevi abbastanza liquidità per acquistarle e poi onestamente non penso che sarei stata disposta a consegnarti il 25% della Forrester su un piatto d’argento. Io amo l’azienda
-Se la ami perché hai venduto a Jessica Ness le tue azioni?
-Non le ho vendute a lei, Jessica le ha davvero comprate da qualcun altro. Comunque se proprio vuoi saperlo Hope mi aveva chiesto di lasciare la Forrester, per lei era troppo doloroso vedermi in ufficio. Io non volevo ma aspetto un bambino e non posso sopportare i costanti attacchi da parte tua e delle tue sorelle. Lo stress mi fa male, e poi se voglio lavorare ho sempre il mio posto nel consiglio della Spencer con Liam. Penso che quella sarà la vera eredità di nostro figlio
-Non posso crederci!
-La colpa è solo tua Brooke, continui a spingere Hope verso Liam e a dirmi che non durerà tra me e lui. Hai reso impossibile per me lavorare alla Forrester, prenditela con te stessa!- disse Steffy irritata
-Tu Thomas che scusa hai?
-Che scusa ho? Ti sei infilata nella mia presentazione con la tua stupida linea di intimo, tu e Rick mi trattate come uno zerbino. Mi sono chiesto se ne valeva la pena di farsi umiliare così, poi visto anche che fine ha fatto Caroline per colpa di Rick ho deciso di vendere. Ora ho molto denaro, troverò qualcosa da fare!
-Allora l’ammetti, volevi vendicarti- disse Rick
-Non posso credere che tu sia stato così meschino Thomas!- disse Hope
-Ora basta!- disse Eric infuriato- ragazzi potete lasciare me, Brooke e Taylor da soli per un po’. Devo dire qualcosa a entrambe
Nessuno aveva mai visto Eric Forrester così infuriato, uscirono tutti senza discutere
-la colpa è solo tua Brooke! Perdonami Taylor, avevi ragione su tutto io avrei dovuto ascoltarti. Sono stato uno sciocco- disse Eric appena la furono soli
-Eric!- disse Brooke indignata
-Non ho ascoltato Taylor e ho perso la mia azienda, tu sei stata la nostra rovina!
-Eric ti prego calmati,cosa è successo esattamente?- chiese Taylor
-Una donna è venuta da me, aveva un video di Brooke e Bill insieme in camera da letto
-Io lo sapevo!- esultò Taylor- sei inqualificabile. Sei la solita sgualdrina senza scrupoli!
-Aveva un video, oh mio dio!- disse Brooke disperata
-Hai mandato Katie in ospedale, hai fornicato con suo marito. Se si fosse venuto a sapere dopo che avevo puntato tutto sulla linea di intimo saremmo stati rovinati. Il mio nome sarebbe stato rovinato!
-Quindi hai dovuto vendere- disse Taylor
-Non avevo scelta, per colpa tua Brooke! Ma non voglio che Hope lo sappia, la cosa la distruggerebbe, e Thomas e Steffy che mi pregavano di estrometterti, io non ho ascoltato nessuno. Che razza di stupido sono stato- disse Eric mentre Brooke piangeva
-Tu resti comunque Eric Forrester- disse Taylor abbracciandolo- un genio della moda!
Qualcuno bussò alla porta, era Rick
-Mamma va tutto bene?- chiese il ragazzo
-Si, è solo un momento difficile- disse lei cercando di calmarsi
-Che vuoi Rick?- chiese Eric
-Thorne dice che ci sarà una conferenza stampa, inizia fra poco.
-Andiamo- disse Taylor
Tutti si misero davanti allo schermo per assistere alla conferenza stampa.
 
-Buona sera a tutti, sono felice di vedere che siete tutti qui nonostante l’ora non proprio canonica per una conferenza stampa- disse Jessica dal podio mentre i giornalisti prendevano posto
-L’invito diceva Jessica Ness, presidente unico della Forrester Creation. Che succede?- chiese Jarred
-Sono qui per rispondere a tutte le vostre domande, se prendete posto possiamo cominciare
-Gurdala, è incredibile – disse Hope- ci ha cacciati dalla nostra azienda!
-Non è mai stata tua Hope- le ricordò Steffy  e tutti la guardarono male
-Dove sarà Thorne?- si chiese Rick
Quando tutti si furono seduti Jessica si schiarì la voce e iniziò il suo discorso
-Il mio nome è Jessica Ness, voi sicuramente ricorderete mio padre “il re dei film per adulti” morto sei mesi fa- disse lei con un sorriso
-Lei ha liquidato la sua azienda di recente e ora è qui. Le due cose sono collegate?- disse Jarred
-E’ stato difficile crescere con un padre così, io non sono mai stata d’accordo con la sua visione del mondo e ho deciso di usare la sua eredità per seguire la mia passione: la moda. Ho acquisito la Forrester Creation e ora sono l’unica azionista
Un brusio sorpreso si alzò nella sala mentre i flash delle macchine fotografiche scattavano all’impazzata.
-Eric le ha ceduto le sue azioni?- chiese qualcuno stupito
-Eric Forrester è in lutto per la perdita di sua moglie, è anziano e vuole dedicarsi ad altro per un po’. Quindi si, ha venduto ma non ha me. Io ho acquistato le azioni da una parte terza
-E ora che farà?
-Quando ero bambina guardavo le sfilate della Forrester estasiata, mia madre possedeva diversi abiti disegnati da Eric erano eleganti, di classe, un sogno . Oggi l’azienda è in declino, troppe perdite a causa degli scandali.
-Quindi che strategia ha adottato?
-Come prima cosa ho deciso di ridimensionare l’azienda e tagliare i rami secchi, la Forrester non è un’azienda in salute. La linea Hope for the future è costata una fortuna, le vendite non hanno ripagato gli investimenti fatti, quindi ho deciso di eliminarla.
-Hope Logan ha fatto molto discutere, crede che sia stata colpa sua se la linea ha fallito?
-Io ho imparato a non giudicare le scelte personali e la vita delle persone,  con un padre come il mio non potrebbe essere diversamente!- rise Jessica-  Ma l’ipocrisia non è tollerabile. Hope andava in giro a predicare di onestà e castità e alla fine si è rivelata una bugiarda adultera. Francamente trovo ovvio che questo abbia danneggiato la linea di cui lei era testimonial, non è stata professionale
-Quindi non lavorerà più per lei?
-Ne lei, ne altri. Ho eliminato la Brook’s bedroom, la tabù line e altre linee non redditizie
-Ma la Brook’s bedroom era molto redditizia
-Purtroppo non si abbina molto bene all’idea di classe ed eleganza che ho in mente, inoltre non la vedo un’ idea così vincente. Non capisco come una cinquantenne attempata che sgambetta in lingerie possa essere interessante, Brooke Logan dovrebbe capire che il suo tempo è passato
I giornalisti risero di gusto e presero appunti
-Non ha paura di fallire? Lei è giovane ed inesperta dopo tutto- chiese Jarred
-Per questo motivo ho nominato un amministratore delegato, un uomo rispettabile, di grande talento e esperienza. Un padre devoto, una persona limpida. Permettetevi di presentarvi il nuovo amministratore delegato della Forrester Creation: Thorne Forrester!
-Non posso crederci!- disse Rick
-Forse ci sarà comodo, potremmo provare a rientrare nell’azienda tramite lui- suppose Hope
Taylor e Steffy si scambiarono uno sguardo scettico mentre Thorne teneva il suo discorso, la telecamera inquadrò Alexandria al suo fianco sul palco.
-Che ne sarà di Rick, lui era il presidente?- chiese Jarred dopo che Thorne finì di parlare
-Non c’è spazio qui per incompetenti donnaioli come Rick Forrester. E ora permettetevi di presentare i nostri stilisti. In primo luogo me stessa- disse Jessica- ho intenzione di creare una linea casual, che si possa usare tutti i giorni. Unirà l’eleganza e la classe Forrester al confort e allo stile di vita americano con attenzione verso l’ambiente.
Si chiamerà Forrester Natural Style by Jessica Ness e sarà una sorpresa.
Poi ovviamente terremo la linea da sera, la forrester coture. La stilista che la disegnerà è una giovane donna di grande talento, la sua vita è stata messa in pericolo da un grave incidente di recente, inoltre persone senza scrupoli si sono approfittate del suo stato medico per rovinarla. Ma lei si è rialzata più forte di prima, Caroline Spencer è un esempio per tutte le donne!
Caroline fece il suo ingresso e Rick rimase senza parole, aveva i capelli cortissimi e una benda sulla testa nascosta da un foulard
-Come sapete in seguito alla caduta dalla terrazza ho avuto un problema di salute, un grumo di sangue influenzava la mia capacità di giudizio. All’epoca avevo una relazione con Rick Forrester e lui mi ha abbandonata quando avevo più bisogno di sostegno, non capivo cosa mi succedeva ed ero persa.
Rick iniziò una relazione con una donna Maya Smith, una ex- criminale con cui ancora convive nonostante quello che mi ha fatto.
-La ragazza è stata scarcerata perchè ritenuta innocente- le fece notare Jarred
-Per un vizio di forma in realtà- intervenne Jessica- ma lasciate che Caroline continui
-Maya voleva Rick, ma quando vide il mio stato mi fece bere con l’inganno e fece in modo che fosse girato il video che tutti sapete. Mi chiese dei soldi, io rifiutai di pagare e lei per vendicarsi lo mise on-line
-Può provare queste accuse?
-Non solo posso provarle, ma ho denunciato Maya Smith. La donna è stata arrestata proprio poco fa- disse Caroline
-Rick vuoi andare da Maya?- chiese Marcus
-No, se ha fatto quello che dice Caroline tra noi è finita- disse lui incrociando le braccia e continuando a seguire la conferenza stampa
-Quindi l’abbandoni così, senza chiedere nemmeno una spiegazione?- chiese Daisy stupita
-Daisy , Maya è stata arrestata in passato e anche allora diceva che non era colpa sua. Un po’ troppo comodo non credi?- chiese Hope con aria snob
-Caroline ora sta bene, il grumo di sangue è stato rimosso?- chiese intanto una giornalista
-Si, e mentre ero convalescente ho ricominciato a disegnare. Jessica e io ci conosciamo da qualche anno, ha visto i miei disegni e mi ha assunta
-Sono felice della mia scelta e spero che il racconto di Caroline vi abbia chiarito il motivo per cui Rick Forrester non può lavorare per me. Un uomo così privo di giudizio e capace di abbandonare le persone che dice di amare nel momento del bisogno….non è quello che si dice un uomo affidabile o onesto- disse Jessica in tono solenne
-Mi stanno facendo a pezzi!- disse Rick
-Beh ti vedono solo per quello che sei veramente, un arrogante, pomposo, bastardo!- disse Thomas divertito
- Ora andiamo avanti- disse Jessica- per la linea uomo ho assunto un giovane stilista. Voi lo conoscete per le sue doti di fotografo, lui ha lavorato a lungo per la Forrester e si è appassionato di moda. Curerà la linea maschile e penso che vi stupirà, Oliver raggiungici
-Non posso crederci!- esclamò Thomas
-Oliver sapevo che ti stavi dedicando allo studio della moda ma non pensavo che avessi doti di stilista- disse Jarred
-All’inizio era solo un hobby, poi per caso Jessica ha visto i miei disegni. Ero andato a trovare Caroline in ospedale e le avevo portato il mio lavoro per distrarla. Così eccoci qui!
-Ce la farai?
-Ovviamente non sono solo,  Thorne supervisionerà il mio lavoro e Caroline e Jessica mi aiuteranno
-Che ne è di Thomas e Steffy?- chiese un giornalista
-Steffy come sapete aspetta un bambino e ha deciso di prendersi una pausa, comunque se vorrà tornare a lavorare alla Forrester non ci saranno problemi. Per quanto riguarda Thomas, è sicuramente un uomo di talento ma prima di tornare a lavorare qui dovrà mettere ordine nella sua vita
-Quindi Thomas tornerà a lavorare alla Forrester?
-Non ora, ma in futuro se dimostrerà di essere maturato perché no!
Thomas e Steffy si guardarono sorpresi ma con aria vittoriosa, mentre Hope, Rick e Brooke erano in preda a un totale sconforto.
-Ed Eric?- chiese qualcuno
-Eric Forrester è un genio indiscusso nel campo della moda, se si sentirà ispirato e avrà voglia di disegnare dei modelli, di classe ovviamente, non della biancheria intima da quattro soldi, venga pure da me. Sarò lieta di produrli come modelli esclusivi di Eric Forrester- disse Jessica- ora voglio presentare una novità per la Forrester, una linea per i più piccoli
-Una linea Baby?- chiese Jarred con voce deliziata
-Si, l’ho affidata a una persona che conoscete bene: Amber Moore.
- So che pensate sia una pazzia fidarsi di me, ma la maternità mi ha cambiata- disse Amber
-Certo come no!- esclamò Rick
-Ci stanno distruggendo- singhiozzò Hope
-Ora se volete seguirci nello showroom vi mostreremo un’anteprima. Non dovete crederci sulla parola, ma vedere con i vostri occhi - disse Jessica
-Direi che la nostra unica speranza ora è Thorne- disse Rick
-Già- approvò Brooke
-Che farai Brooke? Ti butterai addosso a lui indossando un completino sexy- scherzò Thomas
-Ora basta, questo è troppo!- disse Rick
-Ormai le cose stanno così, inutile litigare. Io vado a godermi i miei soldi, voi fate quello che volete- disse Thomas
Brooke  tornò a casa e si chiuse nella sua camera da letto e iniziò a piangere, aveva perso tutto, letteralmente.

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Capitolo 9
*** Riunione di famiglia ***


 
-La mamma vuole vederci tutti e tre per pranzo- disse Bridget a Rick- deve essere una cosa seria
-Già, è da tanto che non facciamo una riunione di famiglia – disse Rick sedendosi al tavolo
La loro sala da pranzo era imponente e lui l’aveva sempre trovata anche troppo pomposa.
-La mamma è a pezzi,ha  incontrato il contabile due giorni fa e sembra preoccupata-disse Hope
-Ha parlato con Ridge?- chiese Bridget 
-Si, ma lui non ha intenzione di tornare- le fece sapere Hope
-Siete qui, bene- disse Brooke sedendosi a tavola
-Mamma come stai?
-Potrebbe andare peggio- disse Brooke molto provata
-Di solito non mangiamo in questa sala, cosa succede?- chiese Rick mentre la cameriera serviva le insalate
-Dobbiamo parlare in privato. Chiuda la porta uscendo- disse Brooke alla cameriera
-Mamma?- chiese Hope
-Ricordate lo spiacevole incidente con Oliver alla festa di diploma di Hope
-Certo- disse Bridget- ma che centra?
-Io mi sentivo così in colpa che decisi di dare via i miei beni, creai una fondazione a nome di Stephany e misi tutto li. Ridge era ancora mio marito, avevo il suo denaro e il mio lavoro alla Forrester
-Mamma stai dicendo che sei  in bancarotta?- chiese Rick
-No, ma non posso più permettermi questa casa. Ho troppe spese, tasse, la scuola di R.J.
-Ma Ridge?
-Ridge  non ha intenzione di  aiutarmi a meno che R.J non vada a vivere con lui in Francia
-Non può farlo!- protestò Rick
-Invece si, il nostro accordo pre-matrimoniale è chiaro in questo- sospirò Brooke
-Quindi che farai?- chiese Rick
-Venderò la villa e mi trasferirò in un appartamento in centro con R.J e Hope. Non sarà spazioso e non ci sarà una piscina ma i soldi scarseggiano
-Mamma io ho il mio fondo fiduciario- disse Hope
-Tesoro  il tuo fondo  non è sufficiente. Io e Ridge vi abbiamo attinto per pagare le azioni della Forrester che lui aveva comprato da Bill. Pensavamo di rifonderlo ma poi le vendite sono calate, io e Ridge ci siamo lasciati
-Quanto mi rimane?-chiese Hope  scioccata
-Non più di 200.000 dollari- confesso Brooke
-Quando pensavi di dirmi che tu e Ridge mi avevate derubata?- chiese la ragazza
-Mamma non posso crederci!- disse Bridget
-Bridget, Rick voi avete i vostri fondi giusto? Potreste dividerlo con Hope
-Si, ma io ho un figlio a cui pensare- disse Bridget- una parte è già andata a lui. Non posso dividere ancora, ho un mutuo consistente da pagare, e altre spese. Mi dispiace Hope
-Non importa, me la caverò
-Io no invece. Non ho quasi più nulla- confesso lui- il lavoro alla Forrester era quello  che mi permetteva di pagare i conti. Sono rovinato!
-Rick, com’è possibile?- chiese Brooke
-Investimenti sbagliati, vita sfrenata. Lo sai come vanno queste cose!
Brooke abbassò il capo sconfitta, era rovinata e anche i suoi figli.
-Quanti debiti hai?- chiese Bridget al fratello
-Tra il mutuo della villa a Malibu e il resto sono circa otto milioni.
-Oh Rick! Otto milioni di dollari!?- chiese Bridget sconcertata
-Tu puoi aiutarmi sorellina?
-No! Io ho un figlio e poi sono stanca di rimediare ai tuoi guai, a quelli della mamma. Tutto questo non sarebbe successo se noi fossimo una famiglia normale!- protestò Bridget
-Non dire così!- disse Hope
-Se la mamma non fosse andata a letto con Oliver ora non avremmo questo problema, alla fine torniamo sempre li e io ne ho abbastanza- disse Bridget quindi si alzò e andò via
-Manderò R.J  a Parigi- disse Brooke dopo qualche minuto di silenzio
-Mamma no!- disse Hope
-E’ l’unica soluzione, se lo faccio Ridge ripristinerà il tuo fondo Hope, inoltre con la vendita della casa potrò saldare i debiti di Rick e ci resterà abbastanza per comprare un appartamento e vivere dignitosamente. Tu avrai il tuo fondo e non dovrai preoccuparti del futuro
- E io invece?- chiese Rick amareggiato
-Sei un uomo adulto, è ora che impari a badare a te stesso- disse Brooke
-Non ho più fame- disse Rick  quindi andò via. Brooke tornò nella sua stanza mentre Hope iniziò a piangere, decise di chiamare Liam
 
 
Il cellulare di Liam stava squillando ma lui era sotto la doccia, Steffy vide che era Hope a chiamare e  buttò giù la chiamata e tolse il volume al telefono.
Hope subito dopo scrisse un messaggio “Liam  puoi richiamarmi?”
“Ora sono impegnato con Steffy, non posso”
“Ti prego, ho bisogno di parlarti”
“Di che si tratta?” rispose Steffy
“Sono in crisi, ho bisogno di te”
“Di solito è così, giusto? Ora devo andare”
“Aspetta, che vuoi dire?”
“Sei sempre in crisi! Sai il bello di stare con Steffy è che non ci sono drammi” rispose Steffy sghignazzando
“Non posso credere a quello che dici Liam!”
“Cresci Hope e risolvi i tuoi problemi da sola”
“Liam non capisco, pensavo che fossimo vicini in questo periodo?”
“Per Katie? Sono stato solo educato, ti ho detto quello che ti serviva” scrisse Steffy infuriata, quella donna aveva ragione su Hope e Liam in ospedale
“Io non ti credo”
“Senti Steffy sta finendo di fare la doccia, io devo andare da lei e dal nostro bambino. Non disturbarmi più”
Steffy cancellò i messaggi e spense il cellulare.
-Che fai?- le chiese Liam
-Penso
-A cosa?
-Al nostro futuro insieme- disse lei quindi lo baciò

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