Creepy Melody

di Sarah Corvinus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** prologo ***




Note: I personaggi di questa storia non mi appartengono e la storia non è stata scritta a scopo di lucro u,u
Note 2: Scrivendo questo prologo ho ascoltato questa canzoncina, se volete potrete ascoltarla per entrare meglio nell'ambientazione del capitolo :) http://www.youtube.com/watch?v=_xABEpnkht8
 
Storia dedicata alle pazzerelle del Loki’d caffè <3
 
 
 
 
Prologo:
 
 
 
È una cosa abbastanza comune..
Ascolti le loro parole, ne ridi e ti chiedi se non siano solo dei pazzi visionari, poi noti la loro espressione frustrata e iniziano i dubbi!
Passi la maggior parte della tua vita a convincerti che sono solo sciocche storie, a volte tremendamente paurose, ma sempre storie.
Ma arriva quel momento; in cui capita qualcosa, non sai spiegartelo ma accade e allora senti una morsa gelida sulle spalle. Inizi a crederci, perché sai che è tutto vero e quelle storie diventano la tua ossessione.
 
Ti sei pentito Thor? 
Ti sei pentito di aver affittato quell’appartamento? 
Non hai mai creduto a fantasmi e spiriti maledetti, “tutte storielline da donnetta” dicevi.. 
Allora Thor? Ora che hai provato cosa sia la vera paura.. Ti sei pentito?
 
 
********
 
 
L’appartamento costava poco ed era già arredato, hai pensato ad una truffa ma quando hai sentito parlare di fantasmi ti sei messo a ridere, hai pagato l’affitto del primo mese e ti sei subito trasferito, non badando all’occhiata preoccupata della vecchia proprietaria e alle chiacchere dei vicini.
 
La prima settimana la passi tra il lavoro come meccanico e le serate a bere con gli amici, Tony è venuto spesso a casa tua, avete bevuto e rivangato i vecchi tempi del liceo, tutto normale, niente coperte bianche con due buchi all’altezza del viso che svolazzano per casa.
Eppure.. Ancora ti chiedi come mai quando il telefono squilla nel bel mezzo della notte e rispondi, l’unica cosa che senti è il pianto di un neonato!
 
-Quanto tempo vorranno continuare con questo scherzo stupido?- Ti chiedi scocciato, allora cambi numero e finalmente la notte riesci a dormire tranquillo.
Adesso sono tre mesi che abiti in quella casa, l’inverno è molto freddo e la sera dopo il lavoro ti sdrai sul divano con un piumino e una tazza di cioccolata calda, la tv accesa su un film comico, il cellulare squilla, ti alzi sbuffando e vai a prenderlo dal tavolino in cucina.. Un bambino che piange, di nuovo scherzi telefonici!
 
-Ancora? Quanto volete continuare con questo scherzo?- Il bambino smette di piangere, dall’altra parte solo silenzio e poi la chiamata viene interrotta.
Succede per altre tre notti, fino a quando non iniziano quei sogni strani, Tony e Steve ti guardano preoccupati, perché da un po’ ti fai sentire poco e hai l’aria di uno che sta combattendo una guerra con il suo cervello.
 
-Senti Thor, va tutto bene? Ultimamente sembri distrutto!- Sorridi a Steve che come al solito ti riempie di premurose attenzioni fraterne, scuoti il capo per scacciare i pensieri futili.
-Si amico mio, sto solo dormendo poco ultimamente!-
-Ooh il fantasmino ti fa il solletico ai piedi?-
-Ancora con questa storia Tony? Quando ti stancherai?- Ridacchi
-Mai! è troppo divertente!- Steve alza gli occhi al cielo in cerca di pazienza, ma sai anche tu quanto tenga a quel moro miliardario e dalla battuta sempre pronta.
 
I sogni comunque continuano, è sempre lo stesso; le pareti azzurrine della tua stanza sono ricoperte di macchie rosse, sangue, un giovane uomo è seduto sul letto, ha capelli neri lunghi fin sotto le spalle con alcune ciocche che gli incorniciano il viso magro e pallido, alza gli occhi, sono di un verde brillante e malinconico, guardano verso di te.. No! Non verso di te, ma verso l’uomo che entra dalla porta!
Lui non riesci a distinguerlo, sai che è un uomo ma lo vedi solo come una figura scura e minacciosa, si avvicina all’altro seduto sul letto e ne accarezza una guancia rigata di lacrime con la mano d’ombra.. E poi lo senti.. Di nuovo, il pianto di un neonato, lo stesso delle telefonate di qualche tempo prima!
Quando la mattina ti svegli lo senti ancora rimbombare nelle orecchie, e nella mente riaffiorano i discorsi sconnessi dei vicini.
 
“Nel’appartamento numero 13 Il signor Laufeyson è stato ucciso, non hanno trovato tracce del bambino, ma le pareti erano ricoperte di sangue..”
 
 
 
 
To be continued
 
 
 
 
*Rotola per la stanza* 
 
Siete arrivati fin qui? Ma no mettete via quei mattoni e i forconi u,u
Spero che questo prologo vi abbia incuriosito, e che continuerete e a seguirmi!
Vorrei comunque avvertirvi che nei prossimi capitoli potrebbe esserci un cambiamento di ratings e da arancione passerò al rosso u,u 
Bene ora vi lascio, al prossimo capitolo *rotola via*

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Capitolo 2
*** Cap 1 ***




Chiedo perdono per il ritardo, ma ho avuto qualche cosa da fare e non potevo scrivere, ringrazio di cuore chi ha commentato e chi l'ha inserita nelle seguite, sono contenta che il prologo sia piaciuto, spero che questo primo capitolo vi piaccia altrettanto, è un pò corto ma conto di allungare i capitoli :)
un bacio e buona lettura: LOKI'D

P.s - non ho avuto molto tempo per rileggere quindi perdonatemi se è scritto da schifo XD




CAPITOLO 1






Occhi smeraldini, pelle di luna e fili di petrolio che scivolavano dal capo, come una tenda che copre le grazie della più bella fanciulla. Le sue labbra lo avevano stregato, lo avevano fatto innamorare.. E lo avevano portato lentamente alla rovina.
Loki era per lui profumo di rose e veleno; così schivo e freddo ma altrettanto bollente quando lo stringeva a se con possessione.
Era suo!
Lui sapeva tutto del moro incantatore, sapeva del suo passato triste in una famiglia che non era la sua, sapeva del peccato che si portava nel cuore, e sapeva che mai l’avrebbe abbandonato, mai avrebbe permesso ad alcuno di vedere dietro quella maschera di freddo distacco.
Suo o di nessuno!
 
 
-Loki, per te ucciderei, ti ucciderei se non potessi averti!- Gli aveva detto una notte, dopo che i loro corpi si erano uniti, ancora e ancora. Lui gli aveva sorriso, era uno di quei sorrisi indecifrabili che gli donava in alcuni momenti.
-Lo so.. Lo farai!-
 
Vivevano in un modesto appartamento, in una di quelle palazzine basse e dal tetto in tegole rosse, l’aveva scelta Loki; diceva che era un buon posto dove vivere.. Dove crescerla!
Odiava quella creatura, dalla pelle imperfetta e il pianto straziante, la odiava perché lui se la stringeva al petto con così tanto amore da dargli il voltastomaco. 
Una volta Loki era suo.. Ora apparteneva al mostro.
 
 
 
 
********
 
 
 
 
Quando apri gli occhi è ancora notte, stranamente nessun incubo ha disturbato il tuo sonno, ma hai sete e alzandoti dal letto ti dirigi in cucina per riempirti un bicchiere di acqua fresca.
Sono ormai quattro mesi che abiti in quell’appartamento, hai anche fatto amicizia con la tua vicina al piano di sopra; Jane Foster.
Ragazza graziosa e dai modi gentili, ti ha anche raccontato qualcosa di quello che era successo al precedente proprietario -al fantasma-
 
-Il signor Laufeyson abitava qui con il suo compagno, un giorno hanno trovato abbandonata davanti alla porta del’appartamento una neonata!-
-Una neonata?- 
-Si! Era molto piccola e aveva delle malformazioni alla pelle, ma lui l’aveva voluta adottare comunque.. Questo non era piaciuto per niente al suo compagno.. Fù davvero terribile quello che successe in quella casa! -
 
 
Loki Laufeyson, l’uomo che nei tuoi sogni sembrava così sereno con quella neonata tra le braccia, i suoi occhi erano così luminosi, così vivi..
Hai pensato che fosse bello, che se fosse stato in vita avresti voluto parlargli. Che sciocchi pensieri..
Eppure ci pensi ancora, e risenti il pianto disperato di quella bambina, mentre il sangue colava a dipingere di orrore le pareti immacolate della camera. Un pazzo colui che ha compiuto quella strage vero?
 
-niii… BAMMH-
 
Sussulti e guardi verso la tua camera da letto; la porta era chiusa!
-Ma cosa..?-
Brividi freddi ti attraversano la schiena quando vedi la porta aprirsi lentamente, per poi richiudersi nuovamente con un tonfo secco. La cosa si ripete altre tre volte, poi la luce della cucina sembra perdere intensità, le sedie tremano e il tavolo si sposta leggermente.
Lasci cadere il bicchiere e si frantuma sul pavimento, hai freddo e non capisci; provi paura? 
È normale sai?
Chi non scapperebbe davanti ad un fenomeno paranormale?!
È inutile che cerchi di scavarti nella pelle con le unghie Thor, non è un sogno ma la realtà, per quanto ti possa sembrare impossibile, per quanto cerchi di convincerti; lui è li!
Infesta quell’appartamento e tu non sei altro che un intruso. 
È li.. Davanti ai tuoi occhi, bello come la notte e le pietre preziose che adornano i colli e i capelli delle dame del passato.
 
-..la.. mia bambina
-C-come?- Ti ritrovi a rispondere, la sua voce troppo fievole per poter essere udita, il tuo cuore batte troppo forte..
-La mia bambina..- 
-Io.. Io non..- 
 
Scompare.
Come un alito di vento nelle calde giornate estive, non lascia traccia di se sulla pelle, ti guardi attorno sconvolto e col sudore che gocciola dal tuo viso.
Ti lasci scivolare sul pavimento della cucina, sei senza forze e sei sconvolto. Non riesci ad ammetterlo ma hai paura, il cuore un tamburo prepotente che batte nella cassa toracica.
 
-È uno scherzo..- 
 
Prendi tra le dita qualcuno dei cocci del bicchiere che hai lasciato cadere, li stringi nel palmo e osservi con il respiro pesante il sangue che cola sul pavimento di pianelle.
 
-È uno scherzo, è uno scherzo..- Lo ripeti per ore accovacciato come un cucciolo spaventato in un angolo. Cerchi di trovare una spiegazione a quello che è successo; ma non ci riesci, la realtà ti cade addosso come mille macigni, ormai non puoi più scappare e non puoi più mentire a te stesso..
Prendi il telefono da sopra la mensola a muro e schiacci il pulsante di chiamata.
 
-tuu tuuu… Hey biondone lo sai che ore sono? Cos’è il fantasma dell’opera ti ha tirato il naso?-
-.. Tony.. È apparso in cucina!-
-Che voce.. Chi è apparso?-
-Loki! MALEDIZIONE STARK.. È apparso.. Era qui davanti ai miei occhi e.. ha parlato!-
-Thor calmati, dammi un’ora e sono da te!-
-Va bene..- Attacchi e ti prendi la testa tra le mani, ma tu lo sapevi Thor.. Te lo aveva detto la padrona del condominio quando hai tanto insistito per affittare quell’appartamento..
Sapevi che c’era qualcosa che non avresti potuto fermare.
 
 
 
********
 
 
 
La piccola ciucciava golosa dalla tettarella del biberon, le piaceva il latte con una spolverata di cacao. Le sorrideva e la cullava tra le braccia pallide, la proteggeva, l’amava..
Non riusciva a sopportarlo, nonostante stessero insieme; Loki non aveva mai dimostrato un tale sentimento verso di lui, nonostante avessero fatto l’amore mille volte non gli aveva mai sorriso in quel modo.
Lui aveva visto solo sorrisetti di scherno, o l’indecifrabile e malinconico stirarsi di labbra, rosse d’amore.. E di veleno.
 
-Clint.. Nostra figlia!-
“no Loki, è un mostro, e ti sta portando via da me..”



To be continued...

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***





Perdono, perdono, perdono, perdonoooooo *si prostra in vari inchini ai poveri lettori*
Lo so sono in un mega iper ritardo, ma internet mi aveva abbandonato e non potevo postare, poi quando è tornato avevo degli impegni e ho dovuto rimandare, vi prego non uccidetemi sono ancora giovaneee.
Tornando seri, spero che questo capitolo vi piaccia, non sono abituata a scrivere qualcosa pieno d’azione io vado sempre sul genere drammatico, questa ficcy è un esperimento per mettere alla prova le mie capacità, spero di riuscire a fare un buon lavoro, quindi sono graditi molto i consigli.
Ora vi lascio in pace buona letturaaaa  *fugge
 
 
 
 
 
 
CAPITOLO 2
 
 
 
Ti richiudi la porta alle spalle con tranquillità, non sai perché ma ti senti rilassato, e ti viene spontaneo sorridere non appena lo vedi; è seduto sul divano e con un braccio tiene stretta al petto la bambina che sembra essere sul punto di addormentarsi, con l’altra mano invece tiene un libro di favole.
La sua voce vellutata ti riempie le orecchie e il cuore, piena di un affetto incondizionato per quella neonata che è parte della sua famiglia. La famiglia che da sempre ha desiderato e infine ottenuto.
 
Ti avvicini di qualche passo e lui interrompe la lettura e si gira verso di te, gli occhi assottigliati per mostrare il suo disappunto insieme all’infantile broncio che prende forma con le sue labbra di pesche.
 
-Sei in ritardo, Thor!- Ti dice, ma c’è troppa dolcezza nella sua voce per essere davvero arrabbiato.
Sorridi ancora e con dolcezza gli baci le labbra -fredde- poi saluti anche la piccola carezzandole delicatamente i corti capelli biondi, quella emette gridolini vivaci, la trovi dolcissima anche con quella parte del viso che sembra quasi marcia..
E anche Loki sorride, innamorato.. Vostro.. tuo!
 
 
 
*****************
 
 
È passato qualche giorno da quando hai visto per la prima volta Loki.
O meglio; da quando hai visto il suo fantasma!
Non ci è voluto molto prima che Tony bussasse alla tua porta, l’aria assonnata e l’abbigliamento che di solito utilizzava per stare in casa, accanto a lui c’era anche Steve; preoccupato come nemmeno tua madre lo era mai stata.
Hai raccontato loro tutto quello che era successo e, se in un primo momento parevano scettici, dopo hanno dovuto completamente ricredersi!
Perché?
Perché decidendo di stare a dormire li a casa tua, hanno potuto assistere ad un fenomeno che era impossibile non definirlo paranormale.
 
-Cosa cazzo..- Tony non era riuscito a dire altro. E cosa poteva dire infondo? 
Aveva visto una delle sedie della cucina che si alzava di qualche centimetro per poi andare a sbattere contro la parete del salotto, tu e Steve vi eravate spostati appena prima che vi finisse addosso.
Dopo quell’episodio, Tony ha pensato bene di svuotare il tuo armadio e di trascinarti dritto nel suo attico -dove ormai viveva stabilmente anche Rogers-
 
Adesso la mattina ti guardi allo specchio e non ti riconosci, quasi non riesci a capire come ti senti, la mentre colma di pensieri e il cuore che non smette più di martellare nel petto come fosse impazzito, il sogno di questa notte poi; non ha fatto altro che confonderti ancora di più. 
Ti chiedi perché di tutto questo, perché quel bastardo non poteva semplicemente essere morto senza lasciare il suo spirito a vagare per quello stramaledetto appartamento?!
 
Che domande stupide ti fai Thor!
Pensi forse che sia stato lui a deciderlo?
Pensi forse che sia stato lui a scegliere di essere ammazzato in modo così violento, di venir separato da quella creatura tanto amata, e tradito dal proprio uomo?!
Come sei ingenuo!
 
 
-Signore, il Signor Stark la attende nel suo laboratorio!- 
 
Sussulti, non pensi riuscirai mai ad abituarti alla voce di Jarvis, l’AI creato da Tony.
Dopo esserti rinfrescato il viso prendi l’ascensore, in meno di un minuto sei nel laboratorio sotterraneo e il moro ti fa cenno di avvicinarti.
Ricordi con amarezza gli ultimi giorni che ha passato cercato di trovare un ragionamento logico a tutta quella maledetta storia. È sempre stato un uomo votato alla scienza e alle tecnologie moderne, non è facile accettare di aver assistito a qualcosa che non si può spiegare.
Ti senti in colpa, non avresti mai voluto coinvolgere i tuoi amici in quella faccenda, ma non hai avuto scelta.
 
-Ho fatto qualche ricerca!- Ti dice e con le dita sposta qualche immagine sullo schermo del computer.
-Jarvis è riuscito ad entrare negli archivi Top Secret della polizia e.. guarda qua!- Ti avvicini per poter guardare meglio nello schermo, scorri velocemente le righe e poi sgrani gli occhi esterrefatto.
-Non è possibile..-
-E invece si.. A quanto pare il nostro spirito inquieto era ancora vivo quando la polizia l’ha trovato, hanno arrestato il compagno, Clint Bartom per tentato omicidio ma nella casa non hanno trovato la bambina!-
-Quindi la polizia ha insabbiato il caso?- Chiedi tornando con lo sguardo allo schermo.
-La polizia.. O qualcuno di più potente!-
-La domanda è “chi“?- Vi voltate entrambi verso l’entrata a vetro del laboratorio, Steve avanza verso di voi con le braccia conserte e l’espressione incerta.
-Ho fatto qualche ricerca anche io e sono stato all’ospedale, c’è voluto un po’ ma sono riuscito a scoprire qualcosa di interessante!- 
-E quindi?- Lo sproni a continuare.
-Le condizioni di Laufeyson erano gravi ma stabili,  il giorno dopo l’incidente sembra abbia ricevuto una visita, ma nessuno sa chi fosse questo visitatore!- Rogers conclude il suo resoconto e restate in silenzio per un po’.
Ti massaggi il collo nervoso, tutta questa storia è sempre più assurda e incomprensibile. Qualcuno aveva ucciso Loki ed era stato incolpato il compagno per un omicidio che non aveva commesso.. E poi..
-Hanno trovato solo loro nell’appartamento?- Stark è scuro in volto e ciondola leggermente sulla sedia girevole.
-Hanno dato per dispersa la bambina.. Thor, lascia quell’appartamento, tu non centri niente con questa storia e le cose sono molto più complicate di quel che sembrano!-
-NO!- Steve e Tony ti guardano sorpresi, e tu stesso sei sorpreso da quello che stai per dire, ma non puoi fare altrimenti!
-Non posso, centro molto di più di quello che desidero!-
-Ma che diavolo stai dicendo Thor? Questo..- 
-Ho fatto un altro sogno questa notte!- Non lasci il tempo a Steve di finire la frase, perché senti; nella parte più profonda del tuo essere, che non puoi abbandonarlo.
 
Solo ora capisci, tutti quei sogni, quelle telefonate dove la bambina non faceva altro che piangere disperata, l’apparizione di Loki.. lui ti stava chiedendo aiuto. Disperato e col cuore incatenato a quel’appartamento da una maledizione, non riesci, non vuoi abbandonarlo!
 
Stark abbandona la sedia e ti si avvicina risoluto, con una leggera pacca sulla spalla sorride complice, c’è sempre stato per te e continuerà a farlo, lo sai e gliene sei grato.
-Bene, allora cosa hai intenzione di fare?-
-Tony! Non vorrai davvero assecondarlo in questa pazzia?!- Steve è sconvolto, lui a differenza vostra ha sempre vissuto una vita tranquilla e poco spericolata, figlio di buona famiglia con un temperamento gentile ma anche imperioso quando serve. Farà un po’ di storie all’inizio ma sai che non vi lascerà soli, più preoccupato che non combiniate troppi guai che altro.
-Avanti capitano abbiamo bisogno di te per sferrare l’attacco!- 
-Smettila con quel nomignolo Tony, è irritante!-
-Allora ci aiuterai?- Steve sbuffa e lascia cadere le braccia ai fianchi, annuisce controvoglia ma come ti aspettavi non si tira indietro!
-Vi ringrazio amici!- 
-Ed ora che facciamo?-
-Ovvio Watson, andiamo in prigione!|- Steve si massaggia la radice del naso alle parole del moro e tu sorridi annuendo, l’unico che potrebbe aiutarvi a risolvere quel pazzo puzzle era sicuramente Clint Bartom!
 
 
 
 
 
**********************
 
 
 
Il sangue gli macchia le mani. Il sangue di un innocente lo marchia.
Colpevole e assassino, demone e carnefice.. Sorride nel vedere gli ultimi respiri di un piccolo corpo abbandonato tra erbacce e sterco di cinghiale.
E gli stessi cinghiali si premureranno di cancellare il suo peccato nutrendosi delle teneri carni di quella bambina maledetta.
Ha gioito nel sentire il suo pianto disperato, ha gioito nello sparargli nel piccolo petto l’intero caricatore della pistola.. Colpevole e assassino, demone e carnefice, pazzo.. pazzo!
 
-E ora tocca a te Loki Laufeyson!-
 
 
 
 
To be continued..
 

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