Una strana famiglia di Londra

di Anel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Una strana famiglia di Londra

 

Questa fan fiction è il continuo di “Jimmy Hook diventa padre”. Ringrazio molto Violaine per la recinsione di “ Io non ti appartengo e tu non mi appartieni”.
 
 

Nella città di Londra vivevano centinaia e centinaia di persone, ma solo tre persone avevano una vera storia da raccontare.




In particolare, c’è una ragazzina di 11 anni che si chiama Jenny. Lei è abbastanza alta per la sua età, fortunatamente l’altezza non l’ha presa dalla madre. I suoi capelli sono castano chiaro con delle ciocche oro, e sono ondulati sulle punte. Lei a scuola non va molto bene, ha all’incirca cinque materie sotto e un bel quattro in comportamento. Lei dice che l’unico motivo per cui va a scuola è stare con i suoi amici. I suoi amici, insieme a lei, hanno formato una specie di “Banda”. Nella sua banda lei è l’unica ragazza ed è il vice capo, nel caso che il capo non ci sia ha lei il compito di decidere tutte le cose. Ovviamente lei non si fa comandare da nessuno, a parte il capo della Banda, che sarebbe anche il suo fidanzato, ma nessuno lo sa che loro sono fidanzati, perché non sembra bello avere già il fidanzato a 11 anni. Il suo nome è Kevin, lui è uno dei più forti della scuola, ed è stato già bocciato una volta, quindi lui deve compiere 13 anni, e non 12 come Jenny. Jenny compie gli anni il 28 giugno. Jenny sembra molto dura e che non vuole bene a nessuno, ma è molto attaccata alla madre, che l’ha sempre vista come una sorella. I suoi genitori insegnano scherma ai ragazzi che fanno le internazionali, quindi guadagnano molto bene. La ragazza non sa che per ottenere quel posto hanno dovuto minacciare il datore di lavoro, ma il giorno dopo, lo stesso datore di lavoro morì di infarto, e quindi loro hanno raccontato una bugia che diceva che loro erano stati raccomandati dal datore di lavori che c’era prima alla S.I.S.T. (School to International Standards of Fencing), e quindi furono accettati.
 


Lei non vedeva l’ora che fosse il suo compleanno, perché i suoi genitori le avevano promesso due regali bellissimi.
 

Le sue materie preferite erano ginnastica e musica. In ginnastica lei era la più brava della classe, la sua prof ogni tanto le diceva che è come se lei avesse già passato un’intera vita, e in quella vita era una delle ginnaste più famose del mondo. Lei adorava musica, perché aveva una voce talmente bella che riusciva a incantare tutti (soprattutto Kevin). Lei, come si può notare, non aveva molte amiche femmine, perché le considerava troppo stupide, a parte una ragazza di nome Helen, che per lei era abbastanza simpatica, stava ancora valutando se chiedergli se voleva entrare nella Banda di Kevin.
Tutti le dicevano che se avrebbe voluto avere una bella vita avrebbe dovuto studiare tanto, ma lei sapeva già che lavoro vorrebbe fare. Lei, ovviamente, voleva insegnare ginnastica alle scuole medie o superiori. Si era persino informata, chiedendo quanto si guadagna a far quel lavoro, e la sua prof le ha detto che era sufficiente per vivere, se tuo marito ha un lavoro che guadagna abbastanza. Ma lei non si preoccupa, perché il suo Kevin vuole fare il pizzaiolo la sera e di giorno il barista. Un altro dei motivi per cui lo ama tanto è il fatto che sa cucinare benissimo, e anche se lei è molto magra e bella è una grande mangiona. Poi non vogliono avere figli, quindi non sarà un problema mantenersi.
 
 
 
Lei un giorno scoprì che, nell’armadio di suo padre e di sua madre c’erano dei vestiti da pirata, e lei provò, ovviamente, quello da piratessa.
Il vestito le stava benissimo, sembrava una vera piratessa.
Poi guardò a fondo nell’armadio e ci trovò una specie di scrigno. Lei lo aprì e ci trovò una sfera, che emanava una luce intensa appena la toccavi. Lei continuò a toccarla con timore per un po’, ma a un certo punto diede un colpo talmente forte che la portò in un mondo che lei non conosceva, ma che lui conosceva lei.
 
 
 

 

Grazie per aver letto il primo capitolo, grazie della lettura.

  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 
Dov’è Jenny? – Urlò arrabbiato Jimmy.

Che cazzo ne so! – Rispose Bonny preoccupata e nervosa allo stesso tempo.
 
Poi, aprirono la porta della loro camera, e videro i vestiti da pirata di Jimmy sparsi sul pavimento e lo scrigno dove c’era la sfera era aperto.
 
Jimmy e Bonny si guardarono negli occhi, e come al solito, capirono cosa dovevano fare senza parlarsi.

Jimmy colpì la sfera con la sua spada, e subito furono trasportati a Neverland.
 


Nello stesso momento…
 
E tu chi sei? – Chiese Starkey alla nuova arrivata.

Mi dispiace, ma non sono così scema da dire il mio nome agli sconosciuti? – Rispose la ragazza, ignara di con chi stesse parlando.

Ah si! Sai che cosa avrebbe fatto il mio vecchio capitano, ti avrebbe dato uno schiaffo e buttato ai coccodrilli… Ma visto che io sono buono… Ti butto solo nelle acque infestate dai coccodrilli – Disse Starkey con una risata da pirata finale.

La ragazza venne afferrata da due pirati, ma, dopo pochi secondi lei riuscì a liberarsi, ferendoli entrambi.

Starkey guardò bene quella ragazza e notò i suoi occhi color verde intenso, e il suo costume molto familiare.

Ragazza, se non vuoi dirmi il tuo nome, dimmi quello dei tuoi genitori! – Disse lui avvicinandosi.

I miei genitori sono Jimmy e Bonny, Perché? – Chiese lei.

No, solo per sapere… Mi potresti fare un favore… Non dire ai tuoi genitori come ti ho trattata. Va bene? – Chiese quasi intimorito l’uomo.

Ok – Rispose Jenny.

Quindi se non mi ricordo male tu sei Jenny – Disse abbracciandola Starkey.

Si, come fai a saperlo? – Chiese incuriosita lei.

Non ti preoccupare, appena arriveranno i tuoi genitori ti spiegheranno tutto – Rispose Starkey.

Dopo pochi minuti arrivarono anche Jimmy e Bonny e subito Jenny gli chiese – Me che posto è questo? Chi sono io? Chi sono questi? Chi siete voi? Perché siamo qui? –

Calmati Jenny, ora entriamo nella mia cabina e ti spiego tutto – Disse Jimmy.

Jimmy raccontò tutta la storia a Jenny, che quando uscì dalla cabina sembrava più morta che viva.

Spugna poi le chiese – Ma stai bene? –

Abbastanza – Rispose Bonny un po’ scossa.

Dopo di che Jenny fece un ultima domanda al padre. - Ma questo Peter, è ancora vivo? –

Si, certo. I veri bastardi sono difficili da eleminare disse con un sorriso Jimmy.

Non ancora per molto – Aggiunse Bonny, prendendo la mano di Jimmy.


La sera…


Nella cabina di Jimmy era entrata Bonny che non sembrava molto contenta.

Che cos’hai? – Domandò affettuosamente Jimmy.

Niente, è solo che sono un po’ scossa – Rispose Bonny.

Se sei scossa tu, allora immaginati Jenny! – Disse abbracciandola, come se volesse proteggerla.

Lo so, infatti sono scossa per lei. Immaginati se da un giorno all’altro una ragazza in piena crescita deve abbandonare un mondo per andarsene in un altro.

Sarebbe impossibile da immaginare. – Disse appoggiandosi a lui.

Si, ma devi pensare che questa è la sua vera casa, ed è come se avesse abbandonato questo mondo, per andare nel pianeta Terra – Disse Jimmy per rassicurarla.

Si, questo è vero. Però un po’ mi dispiace di avere una ragazzina a bordo, non potremo più baciarci appassionatamente – Disse Bonny, per sdrammatizzare la situazione.

Mi dispiace anche a me! – Disse Jimmy avvicinandosi sempre di più a lei, fino ad appoggiare le sue labbra su quelle della donna.

Bonny lo baciò, ma il loro bacio non durò a lungo, perché sentirono dei passi arrivare verso la cabina.

Subito si staccarono l’uno dall’altra e fecero finta di guardare le cartine.

Toc… Toc… - Sentirono loro.

Avanti – Disse Jimmy.

Sono Jenny – Disse lei entrando dalla porta.

Cosa c’è amore? – Disse Bonny a sua figlia. Bonny, davanti alla sua ciurma era tosta e senza cuore, ma quando si parlava della sua famiglia o di altre persone a cui teneva lei era molto protettiva e amorevole.

Vi volevo chiedere se da domani uno di voi due mi potrebbe insegnare come maneggiare una spada? – Chiese lei come se si aspettasse uno schiaffo.

Certo, me ne prendo io la responsabilità – Rispose Jimmy repentinamente.

Grazie papà – Disse lei, per poi aggiungere – Ma quel pirata vestito di blu con i pantaloni neri è un mio parente? –

No, ma io lo conosco da una vita, quindi e come se fosse mio fratello. E quindi anche tuo zio. Perché? – Esclamò Bonny.

Perché è stato il primo a riconoscermi, e poi mi ha anche abbracciato – Rispose Jenny.

Si, lui è sempre stato molto attaccato a te! – Disse Bonny con sorriso.

Jenny se ne stava per andare, quando chiese – Ma io dove dormo? –

Jimmy e Bonny, come al solito, incrociarono gli sguardi, ma nessuno parlò. Poi Bonny disse – Chiediamo a Starkey -.
 

Ovviamente per la figlia del capitano abbiamo il meglio. Questo è il tuo letto! – Disse Starkey.

Il “letto” era un materasso con una coperta sopra, certo, non era il massimo, ma era sicuramente più comodo di dormire per terra.

Grazie – Disse con sforzo Jenny.

Prego – Disse sorridendo Starkey.
 


Jimmy e Bonny ritornarono nella loro cabina, gli dispiaceva un po’ lasciare la loro figlia in quell’orribile posto, ma non c’era altro.

La vuoi smettere di darmi pizzicotti! – Disse ridendo Jimmy.

Non è vero! Io non ti sto dando pizzicotti! – Disse Bonny dandogli un pugno.

Adesso mi tiri anche i pugni! Piantala – Disse Jimmy bloccando il suo pugno.

Perché, se non smetto cosa mi fai? – Disse lei avvicinandosi a lui.

Lui la prese e la buttò sul letto, per poi mettersi sopra anche lui e darle un bacio “innocente”.

Risero ancora, finché Bonny non disse – Sei sicuro che Jenny non ci può vedere.

Sicuro al cento per cento – Disse Jimmy per poi baciarla ancora.

Bonny non voleva farlo con Hook, ma non riusciva a resistere, era più forte di lei.

Per lei era come se a un bambino mettono davanti le mandorle caramellate e gli dicessero di non mangiarle. Lei non ce l’avrebbe mai fatto, ne con Jimmy, ne con le mandorle caramellate.

Così passò la seguente notte. Bonny era felicissima di essere tornata a casa sua. Certo, il Pianeta Terra era molto più evoluto e bello, ma a Neverland erano successe le due cose più belle della sua vita: aveva incontrato Jimmy e aveva potuto concepire Jenny.
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Il giorno dopo…
 

Dormito bene? – Chiese Bonny a Jenny.

Insomma… All’inizio non trovavo una posizione comoda, ma alla fine c’è l’ho fatta – Rispose lei.

Lo so che non è il massimo, ma prima o poi ti ci abituerai – Disse sorridendo la madre.

Speriamo… - Esclamò Jenny guardando il cielo.


Jenny si avvicinò al padre e gli chiese – Papà, mi potresti insegnare qualcosa con la spada? Non voglio stare qui ad occupare spazio e basta! –

Si, ma prima devi fare un periodo… - Jimmy stava per rispondere, ma poi vide le faccia di Bonny, che era come se dicesse “Mai figlia non farà la mozza!!”, quindi ha deciso di cambiare frase.

Ok, ti prendo una bella spada! – Rispose poi Jimmy, mentre guardava la faccia di Bonny che tornava normale.
 


Ok, tieni questa! – Disse Jimmy lanciandole una spada un po’ consumata, ma bella.

Jenny afferrò la spada e si preparò per ascoltare il padre.

Prima di cominciare Jimmy disse alla ciurma – Ehi, continuate a fare quello che stavate facendo, senza disturbarmi! –

Detto questo tutta la ciurma si dileguò per la sua strada tranne Bonny che si sedette su un barile messo in verticale e si mise a osservare da lontano il suo Hook che insegnava a sua figlia come maneggiare una spada.
 
Allora, ora ti dico alcuna regole fondamentali:

 

  1. Massima efficacia minimo sforzo

  2. Guarda negli occhi i tuoi nemici

  3. Non sentirti mai il più debole

  4. Aguzza bene la tua spada prima di un incontro (se ne hai la possibilità)

  5. Cerca di non far capire le tue mosse

  6. Stai sulla difensiva, ma attacca spesso e repentinamente

  7. Punta sempre al petto

  8. Sii leale e non ti fidare mai di nessuno

  9. Conta sulle tue capacità

 
Ok papà! – Disse lei, desiderosa di imparare.
 


I due si allenarono per quasi tutto il giorno. Jenny era diventata più brava di metà equipaggio. Ovviamente, aveva imparato in fretta, essendo figlia di due pirati come Jimmy e Bonny.

Verso sera Jenny era stravolta, e le mancavano tanto le belle abbuffate che faceva quando era ancora sul pianeta Terra.
 

Dopo una misera cena andò nel suo letto dove si sdraiò e provò una costante malinconia. Lei sapeva bene chi le mancava, ma non l’avrebbe mai detto a nessuno.

Poi arrivò sua madre, che la vide mentre le scendeva una lacrima dagli occhi e che abbracciava un braccialetto rosso scuro.

Ehi, ma che cos’hai? – Domandò Bonny, tirandola su e portandola a sé.

Niente mamma! – Rispose la ragazza mentre si asciugava la lacrima.

Dai! Dimmi la verità! – Disse Bonny.

Jenny aspettò un attimo, ma poi confessò – Mi manca una persona del pianeta Terra –

E chi ti manca? La tua amica Helen? – Chiese la donna guardandola negli occhi.

No, mi manca Kevin. Ma non dirlo al papà. – Disse chiudendo gli occhi spaventata.

Guarda che non c’è niente di male ad avere una cotta alla tua età, vedrai che tra un po’ ti passerà! – Esclamo sorridendo Bonny.

Si, ma noi due eravamo fidanzati! E mi aveva regalato anche questo braccialetto – Disse ancora spaventata Jenny.

Cosa? Tu sei già fidanzata e non mi hai detto niente? – Esclamò poi Bonny.

Jenny si restrinse tutta, come se aspettasse uno schiaffo dalla madre, ma invece ricevette solo un mucchio di domande –

Davvero? E da quanto tempo? Perché non me l’hai detto? Che bello! – Disse emozionata Bonny abbracciandola.

Bhè… Siamo ci siamo fidanzati all’inizio dell’estate, e non te l’ho detto perché temevo che ti arrabbiassi con me! – Rispose lei.

Secondo te io mi arrabbio per queste cose… Io piuttosto sono felice per te. Anch’io alla tua età ero innamorata di un ragazzo, ma lui l’ha capito solo ha quindici anni, e poi ci siamo messi insieme… - Disse Bonny entusiasmata, come nessuno se la immaginava.

E com’era? – Chiese incuriosita Jenny.

La domanda non è com’era, ma è chi era? E la risposta è Starkey. Comunque era molto carino, simpatico e un figo totale, come diresti te – Rispose gesticolando la piratessa.

Wow! Sai che me lo immaginavo?!? – Disse ridacchiando la ragazzina.

Perché? – Domandò Bonny.

Perché per me lui ti ama ancora, si capisce dallo sguardo che fa ogni volta che tu gli passi davanti – Rispose lei.

Ah si! Non lo sapevo. Ho ancora il mio fascino! – Disse facendo finta di vantarsi Bonny.

Allora noi due siamo due fascinose totali, visto che attiriamo tutti i fighi totali – Esclamò Jenny imitando la madre.
 

Per tutto il resto della sera Bonny raccontò tutta la storia del suo amore con Starkey, che poi è diventato il suo amore per Jimmy a Jenny, che ascoltava in silenzio.


Jenny si divertì tanto quella sera, stando quelle piccole due orette con sua madre, che vedeva più come una sorella maggiore con cui scambiarsi i segreti.


Lei avrebbe voluto che quelle ore fossero eterne, ma purtroppo tutto è destinato a finire.
Prima di addormentarsi pensò che ormai era a Neverland e che lei sarebbe vissuta in eterno, e quindi anche tutte le persone a cui voleva bene.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Il giorno dopo Jimmy dovette affrontare il disastro che aveva combinato, anche se era a fin di bene.
 

Jimmy, ora che è tutto a posto, perché non riproviamo a impossessarci della polvere di roccia? – Domandò Bonny mentre si metteva la giacca da pirata.

Io, non penso che sia un buona idea – Si limitò a dire Jimmy che ormai, era già pronto.

Perché? – Disse con un tono severo Bonny.

Perché noi non possiamo aspirare a quel potere, solo chi ha un cuore puro può non fare la tua fine – Disse Jimmy, cercando di farle ricordare quello che avevano passato.

E se ci facessimo andare Jenny, magari potrebbe funzionare… - Disse girandosi verso Jimmy.

No! – Disse gridando Jimmy.

Ma perché no? – Domandò Bonny.

Perché non ci possiamo più entrare, se no moriremo! – Urlo Jimmy.

In che senso? – Chiese arrabbiata Bonny.

Nel senso che per farti risorgere ho dovuto fare un patto, che diceva che se sarei ritornato mi avrebbero tramutato in una statua di ghiaccio - Rispose lui nervoso.

Cosa? Come hai fatto a fare un cosa così scema? – Domandò furiosa lei.

Non lo so, l’ho fatto solo per salvarti – Rispose l’uomo.

Bonny non sapeva ne cosa fare ne cosa dire, quindi si limitò ad uscire dalla camera e lasciare là Jimmy da solo.

Il pomeriggio…


Papà, perché la mamma è così nervosa? – Domandò guardando la madre che schiaffeggiava un mozzo.

Non lo so – Mentì Jimmy.

Bonny buttò nel mare lo stesso mozzo che prima stava schiaffeggiando, e Jimmy disse – Bonny, non puoi uccidere altra gente! –

Perché no, infondo era lui che mi dava fastidio a me a un altro mozzo, era fin di bene – Disse lei facendo un sorriso spaventoso.

Sono io il capitano e decido io cosa fare! – Disse avvicinandosi  alla donna.

Ah si! Allora io ti sfido in un duello per il titolo di capitano – Disse Bonny con aria da pirata.

Ok, accetto il duello – Rispose Jimmy, sguainando la sua spada.

I due si guardarono intensamente negli occhi, ma poi incominciò un duello che nessuno si sarebbe mai immaginato.

Il duello continuo per mezz’oretta, alcuni pirati iniziarono a pensare che era più una guerra che un duello.

Jimmy non voleva fare del male a Bonny, ma lei sembrava intenzionata a fargli male.

Ok, Bonny, non voglio più battermi con te, ti prego smettiamo! – Disse Jimmy bloccandosi un attimo.

Quindi mi lasci il titolo da capitano? – Chiese Bonny con un sorriso piratesco.

No, perché faresti una pazzia! – Disse lui tentando di calmarla.

La donna continuò il combattimento insieme a Jimmy, che continuava a parare i suoi colpi.

Poi Jimmy fece inciampare Bonny, che cadde per terra.

Ascoltami bene, io ho fatto quello che ho fatto solo per salvarti, e non sono così scemo da farti del male di nuovo – Disse Jimmy per poi aiutarle a rialzarsi.

Bonny non era solita a scusarsi, ma quella volta il suo cuore ne sentiva il bisogno.

Scusa Hook – Disse lei.

Non fa niente, ora alzati – Rispose Jimmy, aiutandola ad alzarsi.

I pirati rimasero sconcertati nel vedere il loro ex capitano chiedere scusa e arrendersi.

Ma dopo poco tempo tutto tornò normale.
 

Mamma perché eri arrabbiata con papà? – Chiese dopo un po’ Jenny.

Perché tuo padre per salvarmi la vita ha fatto un patto molto brutto, ma tu non c’entri, non ti devi preoccupare! – Rispose Bonny.

Comunque io sarei felice se qualcuno per salvarmi avesse fatto una pazzia – Disse Jenny tranquillamente.
 
Si, è vero. Solo che io ci ho messo un po’ a capirlo – Disse a bassa voce Bonny.

Tra le due ci fu un attimo di silenzio, ma poi Bonny disse con un sorriso – Vediamo cosa sai fare con la spada? –

Ok, mamma, ti sfido anch’io a duello! – Disse lei prendendo la sua spada.
 
Per tutto il tempo Bonny e Jenny si divertirono molto, divertendo anche la ciurma che osservava il loro primo ufficiale che lottava con una ragazzina.

Per un attimo Bonny non riusciva quasi a tener corda a sua figlia, che si muoveva con eleganza e rapidità. Ma quell’attimo fuggì in fretta.

Il duello continuò per parecchio tempo, finché entrambe le donne non erano molto stanche.
 
La sera, tutti andarono a letto molto presto, perché erano tutti molto provati dalle giornata stressante, ma alla fine divertente che avevano vissuto.
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 
Il giorno dopo…
 

Mamma, ma per quanto tempo rimarremo qui? – Chiese di prima mattina Jenny.


A dir la verità… Mai… Ma non ti preoccupare che qui starai bene! – Disse sorridendo la donna, mentre si alzava dal suo letto, facendo alzare anche Jimmy.


E che cosa stiamo qui a fare? – Domandò la ragazzina.


Per trovare il tesoro di quest’isola! – Rispose Jimmy facendosi serio.


Quale tesoro, Hook? – Chiese ancora più seria Bonny.


Quello che ho scoperto mentre tu non eri neanch’ora resuscitata – Rispose guardandola negli occhi.


Nessuno parlò, ma poi Jimmy andò verso le mappe, e indicò un punto nella montagna e poi disse alle due – Qui, c’è un’altra sfera che riesce ad esaudire due desideri a testa –


Davvero?!? E allora mettiamoci in viaggio – Gridò entusiasta Bonny, per poi abbracciare Hook, e poi uscire dalla stanza per avvisare gli altri.


Papà posso venire anch’io? – Chiese con un sorrisino la giovanissima pirata.


Certo, prima o poi dovrai imparare pure te! – Rispose lui convinto.


Grazie papi!!!!!! – Rispose lei seguendo la madre.


Jimmy nel suo cuore pensò “A che cosa mi servono due desideri? Io ho già Bonny e Jenny”
 

Sulla montagna…


Jimmy stava per afferrare la sfera, ma senti una voce molto famigliare.


Ehi! Prima di prenderla ti devi battere con me – Urlò la voce.


Ok, va bene. Vieni fuori se ne hai il fegato, brutto moccioso insolente! – Gridò Jimmy, individuando la persona che si celava dietro  a una roccia.


Ok, sono pronto a battermi! – Disse Peter avanzando verso l’uomo.
 

Lo scontro durò parecchio, ma alla fine Peter ne uscì vittorioso.


La ciurma si arrese, e tutti uscirono senza fiatare. Tranne Jenny che rimase in disparse, facendo segno alla madre di andarsene senza di lei.


I ragazzi di Peter controllarono la zona, e alla fine se ne andarono, certi che ormai, in quel posto c’era solo il cadavere di Jimmy.


A quel punto, Jenny saltò fuori dalla roccia dove si era nascosta, e prese la sfera e disse – Voglio che mio padre ritorni in vita e ora di ritrovarci dove è ora mia madre –


Subito la sfera luccicò, e Jimmy e Jenny furono ricoperti da una luce bianca che li trasportò da Bonny.


Jimmy si sentiva di nuovo ancora il cuore pulsare, e il suo sangue scorrere nelle vene. Ora sapeva come si era sentita Bonny quando lui la aveva fatta risorgere.
 

Come avete fatto? – Chiese Bonny, andando verso Jimmy.


Semplice, ho espresso un desiderio – Dichiarò Jenny, con lo stesso sorrisino che faceva il padre, quando era orgoglioso di se stesso.
 

In quel momento tutta la ciurma era rilassata, sapevano che ora non c’era pericolo da nessuna parte, e che sarebbero potuti ritornare nella nave senza problemi.


Ognuno avrebbe espresso uno o più desideri, in base alle loro esigenze.


Tutti espressero almeno un desiderio, tranne tre persone su quella nave: Jimmy, Bonny e Jenny.


Loro dissero che era meglio mantenere alcuni desideri per i momenti più critici.


Jenny era leggermente triste, perché non avrebbe mai più rivisto tutti i suoi amici e conoscenti, ma era felice, perché ora sapeva chi era veramente e la sua funzione.


Per la prima volta nella sua vita si era veramente sentita utile a qualcosa: Aveva salvato la vita di suo padre.
 


Scusate se chiudo così la fan fiction, ma in questo periodo ho diversi impegni, e poi mi sto concentrando di più su un’altra fan fiction. Grazie per chi ha seguito la mia fan fiction!!
 
 

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