E se...

di Ginny Weasley in Potter
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** benvenuti alla Solar Blue ***
Capitolo 3: *** chiarimenti: vecchi amori e nuove amicizie ***
Capitolo 4: *** Ricordi - parte 1 ***
Capitolo 5: *** Ricordi- parte 2 ***



Capitolo 2
*** benvenuti alla Solar Blue ***



e se dopo che Harry, Ron ed Hermione se ne sono andati Ginny avesse scoperto una cruda verità? e se questa l'avesse sconvolta così tanto da convincerla a cambiare città e vita? e se durante questi avvenimenti avesse incontrato i personaggi di Ninì, Grachi, House of Anubis, Blue Water Hight 3, Sleepover Club e tanti altri? e se loro la cambiassero in modo da non farla più essere la Ginny di una volta? e se il Trio delle meraviglie tornasse da lei per farsi perdonare ed il nostro protagonista dovesse fare i conti con un'amore del passato di Ginny? e se lei nel frattempo avesse iniziato ad indagare su un passato oscuro e nascosto che non sapeva di avere? beh io ci ho pensato e la cosa che verrebbe più o meno una cosa così... ditemi che ne pensate! scusate ma ho dovuto riscrivere tutto. ringrazio fede malfoy che mi ha incoraggiata e spero che recensisca e le dedico tutto il resto della storia
Capitolo primo: Benvenuti alla Solar Blue.
Una ragazza alta, magra e abbronzata scese dall'auto e distintamente la sentirono dire:
- Grazie Nicolas!
- Di niente per te questo ed altro! - le rispose una voce maschile alta e squillante – mi raccomando divertiti e stai attenta!
- Si mamma – scherzò la ragazza
- Shhh – disse il ragazzo ora con voce femminile – qualcuno potrebbe sentirti
- Ma figurati in questa spiaggia vengono un sacco di persone!!! - disse l'altra – il tuo segreto è al sicuro!!
- ok mi fido di te – poi l'abbracciò – mi mancherai tanto! Tu e Cecilia siete le mie figlie del cuore!
- anche tu mi mancherai – e si sciolse dall'abbraccio – promettimi che ti prenderai cura di Cecilia e che non permetterai a quella strega di portarla via!
- non dire così – disse il ragazzo-ragazza con la tipica espressione di chi ti vuole rimproverare – è pur sempre sua madre!!!
Una madre che l'ha abbandonata – disse la bionda – tanto sua figlia la odia altrimenti non la chiamerebbe strega o cornacchia. Ma lasciamo stare! Prenditi cura anche di Chama e di Martin! Ma sopratutto di Chow – e assunse un'espressione triste.
- avete litigato?
- si ed ora non mi vuole più vedere – disse assumendo un'espressione se possibile ancora più triste – lei c'è l'ha con me perché non le ho detto che sospettavo che tra mio cugino ed Andy ci fosse qualcosa in più che semplice amicizia! Ma il mio era solo un sospetto! E se non fosse stata la verità? E poi ho litigato con Lola perché lei dice di essere innamoratissima di Martin, ma l'ho vista al ritrovo che si baciava con Doddy.
- con chi?
- Doddy Clark, un famoso percussionista – disse in tono adorante – Lola lavora per lui – spiegò poi
- ah capisco! E Martin la conosce?
- sì certo! - spiegò la giovane, come se l'altro (o l'altra) avesse chiesto una cosa ovvia – al suo compleanno gli ha fatto fare un bel bagno nella piscina di Sofia! Ihihihih!
- eh? Che sciocchezze vai blaterando?
- niente, niente... io vado che sono in super ritardo!!!! ciao mama del alma (mamma dell'anima)
- ciao G!!
La ragazza bionda prese i bagagli e salì le scale. Dopo aver gettato uno sguardo veloce alla casa, guardò i sette ragazzi e chiese :
- Solar Blue?

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Capitolo 3
*** chiarimenti: vecchi amori e nuove amicizie ***


                                                               La ragazza dai capelli rossi prese le valigie, salì le scale e chiese:
                                                                                                   -“Solar Blue?”
SECONDO CAPITOLO: INCONTRI E CHIARIMENTI: NUOVE AMICIZIE E  VECCHI AMORI
-          “Sì, perché?” – le chiese in maniera gentile un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri sui
sedici anni –  “Vuoi una mano?” – aggiunse, notando che portava delle valigie abbastanza pesanti.
-          “Oh, grazie te ne sarei eternamente grata!” – disse la rossa – “comunque piacere Ginevra Martin, Ginny per gli amici” – concluse, sorridendo mentre scrutava il ragazzo in modo strano.
“Che strano” – pensava Ginny – “ ho l’impressione di averlo già visto, ma non ricordo proprio dove. Vabbè sarà soltanto una mia impressione”.
“Che strano!” – pensava il biondo – “ indossa la stessa collana della bambina che ho conosciuto dieci anni fa, proprio qui, la stessa collana del mio primo amore. Vabbè sarà soltanto un caso”.
E mentre Ginny stava per salutare gli altri il ragazzo biondo scivolò per terra e lei, che gli stava davanti cadde con lui. In quel momento entrambi alzarono lo sguardo e guardandosi negli occhi, ricordarono dove si erano visti per la prima volta.
-          “Tu?!?” – dissero insieme, rialzandosi.
-          “Vi conoscete?!?”– chiese una ragazza dai capelli neri e gli occhi nocciola sui vent’anni.
-          “Ehm, non proprio” – dissero i due ragazzi – “ ma credo sia ora di chiarire un po’ di cose”.
-          “ Allora” – spiegò la ragazza per tutti e due – “ come ho già detto mi chiamo Ginny Martin e sono qui perché ho una lettera di convocazione per la Solar Blue, in cui c’è scritto che mi dovevo presentare qui oggi, alle tre e trenta cioè dieci minuti fa. Se volete, ve la mostro” – ed estrasse da uno zainetto la lettera – “ ecco tenete”
-          “Scusaci tanto, sono mortificata – disse con un fil di voce la ragazza di prima – “ Rebecca Sanderson, ma puoi chiamarmi Bec. Piacere!” – e le porse la mano
-          “Piacere mio Bec”– e strinse la mano – “dove lascio queste?” – chiese accennando alle valigie.
Una volta che i sette seduti comodamente al tavolo compresero che avevano davanti un’alunna dell’Accademy, la squadrarono per qualche secondo. Aveva lunghi capelli rossi lunghi fin sotto le spalle, gli occhi color nocciola ed uno sguardo fiero e sereno. Indossava un paio di pantaloncini di jeans fin sopra le ginocchia rossi, una maglia bianca con la scritta hip hop rossa ed un paio di converse bianche a fiori rossi. Gli occhi erano grandi, la bocca non particolarmente carnosa e la pelle abbronzata al punto giusto.
-          “Piacere James Garrett” – disse il ragazzo di prima. Aveva gli occhi azzurri messi in risalto dalla pelle molto abbronzata. Era alto circa un metro e settanta e aveva un timido sorriso sulle labbra mentre osservava la ragazza che aveva davanti. Indossava una T-shirt azzura con dei disegni bianchi sul petto, un paio di pantaloni fin sotto il ginocchio neri ed un paio di sandali del medesimo colore.
-          “Piacere Loren Power” – si presentò una ragazza che si era alzata dal tavolo per andare incontro alla nuova arrivata. Loren aveva i capelli biondi, ricci e lunghi fin sopra le spalle con una treccina laterale. La sua pelle era molto chiara ed  i suoi occhi castani spruzzavano felicità da tutti i pori. Aveva indosso una camicetta blu, una gonna-pantalone lunga fino al ginocchio ed un paio di ballerine nere.
-          “Piacere Charley Prince” – disse piatto un altro ragazzo che si era alzato. Aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri. La carnagione non troppo scura, mentre dal suo viso non traspariva alcuna emozione, come se non gli facesse nessun effetto trovarsi alla Surf Academy. Indossava una maglietta nera, un paio di pantaloni neri ed un paio di scarpe da ginnastica bianche.
-          “Piacere Adam Bridge” – disse un ragazzo dalla carnagione scura. Aveva un buco nell’orecchio ed un piercing sul mento. Indossava una maglietta bianca, un paio di pantaloni verde militare ed un paio di infradito nere.
-          “Piacere Cassie Cometti” -  a parlare era stata una ragazza dagli occhi e i capelli castani. Aveva la carnagione chiarissima ed aveva indosso un paio di jeans fino al ginocchio neri, una semplice canotta bianca ed un paio di ballerine blu con un fiore bianco sul davanti. Sembrava, come Adam sfinita ed aveva la tipica espressione di chi potrebbe caderti addosso da un momento all’altro.
-          “Piacere Guy Spencer” – disse un ragazzo dai capelli castani, gli occhi del medesimo colore e la pelle abbronzata. Aveva l’aria un po’ imbranata, ma simpatica. Indossava una maglietta blu bucata sul davanti ed un paio di pantaloni marroni. Ai pedi aveva un paio di converse nere.
-          “Piacere Bridget Sanchez” – disse una bionda ultimando così il giro di presentazioni. Aveva gli occhi azzurri profondi, un’espressione seria e risoluta ed era l’unica ad indossare un vestito. Quest’ultimo a stampe floreali era abbinato ad un paio di ballerine bianche e ad un orologio dello stesso colore.
-          “Piacere di conoscervi ragazzi” – concluse Ginny – “ Guy ti avviso che hai un buco nella maglietta!” – esclamò. Scoppiarono tutti a rider (compreso il diretto interessato). Dopo di ciò iniziarono a mangiare un piccolo buffet preparato per loro.
“Si prospetta un anno interessante” – pensava Ginny felice. Purtroppo per lei non aveva la più pallida idea del disastro in cui si stava cacciando, quando aveva firmato il contratto di ammissione alla Solar Blue…
(879 parole escluse le note)
Note della pseudo-autrice:
Eccomi qui.  Capitolo scritto in un momento di pazzia (eheh come se il resto del tempo fossi normale). Spero che non pensiate che Ginny sia una ragazza senza emozioni e senza un passato perché la mia storia si basa su questo, un lato nascosto che lei non vuole mostrare agli altri e se volete sapere come è arrivata alla Solar Blue leggete la mia storia “Caro diario…” oppure scopritelo qui con il corso dei capitoli (anche se del diario di Ginny scriverò solo alcune parti quindi non sono sicura che riuscirete a capire e non voglio farmi pubblicità voglio solo rendere tutto più chiaro a chi legge). Beh come mi hanno consigliato fede malfoy ed Granger 107_30 devo revisionare il primo capitolo (abbiate pietà!). ho cercato di arricchirlo con pensieri e descrizioni, ma ne ho messi pochi per mantenere un po’ di suspanse (si scrive così?). nei prossimi capitoli faranno la loro comparsa Harry, Ron ed Hermione assieme al già citato diario ed ai protagonisti delle altre serie. Grazie a chi leggerà/recensirà/aggiungerà alle seguite/ricordate/seguite. Non mi piace molto penso che qualcuno li conoscerà già ma sono stata costretta.
Baci,
babyluna11

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Capitolo 4
*** Ricordi - parte 1 ***


RICORDI - parte 1

Ginny guardava i suoi nuovi amici, ridevano e scherzavano. Il suo sguardo passava da ragazzo a ragazza, ma si fermò su James.
“Ho già visto da qualche parte questo ragazzo, ma non ricordo dove.” Pensava la rossa. Cercava di pensare e pensare dove potesse avere già viso quel ragazzo, aveva bisogno di pensarci meglio.
– Non mi sento molto bene, vado a prendere un po’ d’aria! – esclamò la ragazza, e con lo sguardo di tutti i suoi nuovi amici puntato addosso, corse in riva al mare. La spiaggia era deserta, la sabbia dorata luccicava sotto la lue del sole, sembrava di essere in paradiso. Ginny si tolse le scarpe e accarezzò la sabbia soffice. Cominciò a camminare. Quella spiaggia, il mare le fecero tornare in mente un ricordo, un ricordo sfumato, ma che ogni passo che la ragazza muoveva di faceva sempre più nitido.
Ecco, ora ricordava, finalmente.
C’è una spiaggia, particolarmente lunga, ma non affollata. Ci sono sette bambini sulla spiaggia, tutti e sette rigorosamente con i capelli rossi. Sono impegnati nelle attività più svariate: quello che sembra il più grande parla con una ragazzina sui quattordici anni* come lui, un altro di circa dodici anni osserva un granchietto con meticolosa attenzione. Un ragazzino con gli occhiali cerchiati di corno legge un libro, mentre altri due, all’apparenza gemelli tirano sabbia a un terzo bambino più piccolo. Tutti sembravano divertirsi, tranne una bambina che stava imbronciata sulla riva e a cui nessuno dava considerazione. È proprio lei, ad alzarsi inviperita e correre lontano da loro. Così presa dalla sua corsa, da non accorgersi di un bambino che corre velocemente proprio come lei. Corrono entrambi. Corrono entrambi velocemente. Corrono entrambi velocemente uno verso l’altra. Così velocemente da finirsi addosso.
-Ehi, ti sei fatta male? – chiede il bambino premuroso, che le porge una mano per aiutarla ad alzarsi.
-E a te cosa…..? – ribatte irata bloccandosi però, appena i suoi occhi incontrano quelli azzurri e profondi del bambino.
I loro cuori cominciano a battere velocemente, anche se loro non vi prestano molta attenzione pensando che la colpa sia la folle corsa che hanno da poco concluso.
-Io devo andare… - dice la bambina evidentemente a disagio. Per un motivo che non si spiega quel bambino la mette in soggezione, la fa sentire strana, circondata da un calore che ha poco a che fare con i trentacinque gradi che ci sono.
- Aspetta...– il misterioso ragazzino la prende per il polso – come ti chiami? – Ginny esita un attimo prima di rispondere e lo squadra: indossa un paio di jeans sopra il ginocchio ed una t-shirt bianca bagnata di sudore. A completare il tutto un paio di converse bianche e dei braccialetti dell’amicizia suoi entrambi i polsi. I capelli biondi sono corti ed incorniciano perfettamente il suo viso. Gli occhi azzurri hanno assunto un’espressione interrogativa, la bocca è sottile ed il naso piccolo.
-Ginny. E tu?
-James.
-Perché mi hai chiesto il mio nome? – per qualche motivo noto solo a lui, quel James ha improvvisamente assunto un’espressione seria e questa cosa la fa preoccupare immensamente. Pensa di non aver fatto una bella impressione su di lui con il tono secco di prima.
-Chiedevo…. – risponde mantenendo un tono vago – ci rivedremo? – si affretta ad aggiungere. “È strano. Parecchio strano. Prima mi chiede il mio nome, poi se ci rivedremo…. Comunque lo spero, con tutto il cuore.”
-Spero di sì! Ciao James! – inizia a correre dalla direzione in cui è venuta e sparisce dietro l’angolo.
Ginny sorrise. Nessuno le fece domande quando, appena tornati dalle vacanze, aveva chiesto ai genitori di dipingere la sua stanza di azzurro e nessuno le fece domande quando, volle provvedere lei stessa a pitturare.
TO BE CONTINUED…
 
 
 
*= non viene mai detta l’età di Bill, ma secondo la Rowling nel settimo libro dovrebbe avere circa ventisei anni, quindi poiché Ginny ne ha cinque in questo capitolo lui dovrebbe averne quattordici.
 
 
 
NOTE:
Mi scuso immensamente per il ritardo, ma non sono rimasta a poltrire sappiatelo. Ho riscritto questo capitolo 5, no 6 volte perché qualsiasi cosa la trovavo brutta, scontata o banale. Anche questo non è che mi piaccia molto. Entro domenica pubblicherò il continuo, ve lo devo. Grazie a Free_Smile e a Lucilla Jolie per i consigli e le recensioni. Spero che il capitolo vi piaccia. A presto!!
Un bacio,
Gin 

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Capitolo 5
*** Ricordi- parte 2 ***


RICORDI – PARTE 2
“Eppure” pensava la giovane strega “io l’ho visto anche da qualche altra parte. Ma dove…??” Poi improvvisamente ricordò
Inizio flashback
Una ragazza dai capelli rossi corre affannata fuori da una porta. Ha tutti i capelli in disordine, ma nonostante questo è ben vestita: indossa un paio di pantaloncini jeans, una maglietta blu con un cucciolo di cane ed un paio di converse blu ai piedi. I capelli invece sono raccolti in una coda, sorretta oltre che da un elastico blu, da una moletta blu anch’essa. Sta per inciampare sui gradini, ma prontamente salta evitandoli. Avendo però, calcolato male la lunghezza del salto  inciampa sull’ultimo gradino. A pochi centimetri dal suo schianto con la strada, due braccia forti la sorreggono.
-Ti sei fatta male? – chiede apprensivo un ragazzo che, deduce Ginny dalla tavola da surf posizionata alle sue spalle, è un surfista. Questo glielo rende subito simpatico, senza escludere che gli appena evitato un doloroso incontro con il suolo. Però la ragazza non ha tempo di soffermarsi su questi dettagli, dato che potrebbe morire da un momento all’altro. Intendiamoci: niente Voldemort, niente Mangiamorte, niente di tutto ciò bensì Tony, suo cugino. Non è un assassino famoso e ricercato, ma un diciottenne che si altera abbastanza spesso anche se sua cugina gli affibbia nomignoli e fa commenti sarcastici già di prima mattina.
Pochi minuti prima, all’interno della casa
-Cugi!!!!! – gridava un’angelica voce dalla cucina. L’angelica voce non ottenendo risposta, decise di tentare un approccio diverso. – Adorato cuginetto cretinetto!!!! – questo era il dolce soprannome che la cugina e quello che lei chiamava il suo “gemello” gli avevano affibbiato pochi mesi prima, quando avevano scoperto di essere parenti.
-Cosa vuoi? – aveva risposto arrabbiato il ragazzo dall’interno della doccia.
-Già nervoso di prima mattina? – domanda Ginny, mentre un sorrisetto malandrino gli sfugge sulle labbra. Dopotutto aveva convissuto per quindici anni con Fred e George, qualcosa l’aveva imparata. – Non va affatto bene, no no!
-E tu cosa ne sai? – chiedeva Tony che nel frattempo era uscito dalla doccia e fissava sua cugina coperto solo da un asciugamano in vita.
-Semplici deduzioni, cugi – spiega lei come se fosse la cosa più naturale del mondo – perché se sommi al tuo pessimo carattere il tuo orribile aspetto, ottieni il motivo per cui non hai ancora una ragazza!! – conclude sorridendo
-TU!!! TU!! – sbotta inviperito – ADESSO ME LA PAGHI!!! GINEVRA MARTIN TORNA SUBITO QUI!!! – si affretta ad aggiungere, quando nota che la cugina sta uscendo dall’appartamento.
-Scusa, ma devo andare subito a scuola sono in ritardo!!
-Appena ti acchiappo….!!! – la sedicenne scoppio a ridere.
-Conciato in quel modo ho i miei dubbi – dice indicando l’asciugamano, che copriva a malapena il ginocchio di Tony. Senza contare che i corti capelli castani erano bagnati e gli si appiccicavano sulla fronte.
-Ti saluto!! – e con questo la rossa sparì, mentre suo cugino si apprestava a cercare i vestiti pronto a raggiungerla.
Fuori dalla casa circa due minuti dopo
-Grazie per avermi salvato ….?
-James. Comunque figurati di nulla. Per una bella ragazza come te questo ed altro!!
-Grazie!! Comunque io mi chiamo Ginevra, ma tutti mi chiamano Ginny.
-Piacere, Ginny. – La ragazza l’osservo per un momento: era alto più di lei, ad occhio un metro e ottanta. Aveva i capelli biondi e gli occhi più azzurri che avesse mai visto. Era in costume da bagno ed infradito, senza maglietta.
-Scusa, James io devo andare, a meno che tu non mi voglia morta nel giro di cinque minuti.
Non mi perdonerei mai la morte di una ragazza così bella, in parte per colpa mia. Ciao! – e le fece il baciamano. Ginny sorrise tra se, soddisfatta che, se non altro aveva conosciuto uno splendido ragazzo.
Fine flashback
“Wow!!” pensava la rossa. Incredibile che, di tante persone che poteva incontrare alla Solar Blue, le fosse capitato proprio lui.

To be continued…
 



Note:
Ciao a tutti!! Due capitoli in un giorno, sono fiera del mio operato! Ci sarà una terza parte dei ricordi su James e so che mi ucciderete se non metto subito Harry, Ron ed Hermione. Solo che non è ancora il momento. Che dite di lasciare una recensioncina?? A presto!!
Baci,
Gin

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