Little Stories from the Creepy College

di _Hidila
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One:Annoying Songs ***
Capitolo 2: *** Chapter Two:Surrounded by Idiots ***
Capitolo 3: *** Chapter Three:Too Hot ***
Capitolo 4: *** Chapter Four: When 'I' becomes 'we', 'illness' becomes 'wellness' ***



Capitolo 1
*** Chapter One:Annoying Songs ***


Little Stories from the Creepy College
Chapter One:Annoying Songs

 

«Novantanove scimmie saltavano sul letto, una cadde in terra e si ruppe il cervelletto! Novantotto scimmie…»
A volte Jeff si chiedeva se Ben bevesse di nascosto, prima di tornare in camera. Insomma, non poteva essere così stup-… Forse a pensarci bene poteva. Il ragazzo decise di provare a ignorare il suo compagno di stanza, che stava cantando a squarciagola canzoncine stupide da almeno mezz’ora, e di tornare a concentrarsi sui suoi compiti di matematica. Che poi, a cosa servisse la matematica a un assassino, a nessuno era dato saperlo. Mica sarebbe andato dalle sue vittime dicendo loro “La lunghezza della lama con cui ti ucciderò è x, il numero di volte che ti pugnalerò equivale a y. Se x-y fa un cupcake, quanto ci metterò a ucciderti?”, o robe del genere. Assurdo.
«Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante volle chiamare un altro elefante. Due elefanti si dondolavano…».
A quanto pare Ben aveva finito le scimmie e aveva iniziato con gli elefanti.
«Hai finito o devi cantare anche di tutto il resto dello zoo?» sbottò Jeff, ormai rassegnato a non riuscire a studiare, voltandosi di colpo verso l’amico.
«Oh! Finalmente ti sei deciso a calcolarmi!» e dal suo tono di voce, si sarebbe detto che fosse lui quello scocciato. «Comunque, Jeff, lo sai che ti voglio tanto tanto bene?» continuò poi, facendo un’espressione da cucciolo.
«Che vuoi da me? Che ti serve?» si limitò a chiedere in tono secco il killer.
Sul volto di Ben si dipinse una smorfietta offesa.
«Jeff! Pensi davvero che ti dimostrerei il mio affetto solo per tornaconto personale? Mi meraviglio di te!»
Il ragazzo in questione lo guardò solo in modo scettico, senza rispondergli.
«Oh, andiamo!» esclamò esasperato il biondo, ruotando gli occhi verso il cielo e sbuffando. «Mi serve una mano coi compiti di matematica, ok?»
Non c’erano dubbi. Prima o poi Jeff non avrebbe resistito all’impulso di ucciderlo.



L'angolino di _Hidila:
...Salve a tutti ^_^ Ed eccomi qui, ad iniziare una serie di flashfic insulse, solo perché ultimamente mi sono fissata con le storie Creepy! è_é Boh, spero vi sia piaciuta e che magari mi possiate lasciare un commentino, ne?
Risposte alle domande che nessuno mi ha posto (?):
-Che personaggi hai usato in questa flash? Beh, loro due sono Jeff the Killer e Ben Drowned, due personaggi abbastanza popolari nel fandom. Si trova facilmente qualcosa su loro due, cercando un po'.
-Nelle CreepyPasta originali hanno lo stesso carattere o te lo sei inventato tu? Diciamo che ho cercato di restare abbastanza fedele ai racconti originali, ma buona parte del carattere me lo sono inventata io. Posso solo dire in mia difesa (?) che nella mia testa questi due saranno sempre compagni di stanza che si stuzzicano sempre ma in fondo in fondo si vogliono bene (NO, non li shippo).
-Ma per Ben non sarebbe stato molto più semplice chiedere l'aiuto di Jeff e basta? Sì, sì lo sarebbe stato. Ma non ce l'avrei visto! XD Poi, l'idea che si metta a rompere le scatole a Jeff mi allettava troppo per lasciarla lì dov'era.
-Quando aggiornerai? Quando avrò ispirazione e riuscirò a scrivere anche di altri.
Un salutone a tutti! ^_^

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Capitolo 2
*** Chapter Two:Surrounded by Idiots ***


Little Stories from the Creepy College
Chapter Two:Surrounded by Idiots



Slender a volte si chiedeva chi odiasse di più: suo fratello e, purtroppo, anche compagno di stanza Splendor, o il suo compagno di banco Jeff?
Il primo, dal canto suo, era quanto di più diverso dal fratello potesse esserci. Sempre allegro, con una buona parola per tutti (anche per chi non si meritava proprio niente), distratto e disordinato. Slender non riusciva neanche a capire come facessero ad essere parenti, loro due.
Il secondo era anche peggio, se possibile. A dir poco “appiccicoso”, non ascoltava mai veramente una lezione (come facesse ad avere voti così alti, era un mistero) e non riusciva a tacere per più di dieci secondi di fila. Sul serio, piuttosto che star zitto canticchiava canzoncine stupide. Di tanto in tanto Slender si domandava se Jeff si rendesse conto di essere praticamente uguale al suo amico Ben, del quale si lamentava tanto. E tutte le volte arrivava alla conclusione che no, non se ne accorgeva. O sennò lo faceva apposta per dargli sui nervi, ipotesi non da escludere.
Insomma, riusciva a malapena a sopportarli uno per volta. E infatti quando quei due facevano comunella si nascondeva da qualche parte nell’istituto sperando che non lo trovassero.
Ecco perché quando “Slendy” (così osava chiamarlo il suo amato fratellino) era rientrato in camera e aveva trovato i due stupidi che gli avevano organizzato una festa di non-compleanno (perché no, non era nemmeno il suo compleanno) a sorpresa, non aveva potuto fare altro che spiaccicarsi una mano sulla sua non-faccia e continuare dirsi che era veramente circondato da idioti.




L'angolino di _Hidila:
...BWAHAHAHAHAHAH! Sono tornata, attenti a voi! (?) *si ridà un certo contegno* Vabbé, volevo dirvi che questa 'Little Story' mi fa veramente schifo, ma proprio schifo schifo! :3 Ma, sapete com'è, il cervello mi gioca brutti scherzi e, avendo per qualche strano motivo associato la voce inglese di Scar (cì, quello de "Il Re Leone") a zio Slendy, mi è venuta 'sta robina corta corta :3 Suppongo che a questo punto abbiate intuito che la Disney è grande fonte di ispirazione, per me XD
Oh, sì, mi stavo dimenticando! I personaggi che ho usato (personaggi che ovviamente non possiedo e che non mi fanno guadagnare l'ombra di uno zellino ç____ç) sono Jeff the Killer, dall'omonimo videogame, Slender Man (che spero conosciate tutti. In caso contrario, andate a farvi una cultura e non tornate dicendo di essere grandi appassionati di CreepyPasta! òwò) e suo fratello SPLENDOR MAN!! *parte una musichetta da vecchio cartone animato con i supereroi (?)* Beh, Splendor è... come dire... speciale. E non potevo non metterlo :'D LOL, ultima cosa da dire, e poi non vi rompo più le scatole. Se ne avete voglia, datevi un'occhiata ai cartoni animati della serie "Pasta Monsters", che si trovano su YouTube. Sono epici. Un saluto alla vaniglia (?), e alla prossima! ^_^

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Capitolo 3
*** Chapter Three:Too Hot ***


Little Stories from the Creepy College
Chapter Three:Too Hot


 

«Fa. troppo. caldo!»  il ragazzo sbuffò, spostandosi gli occhialoni da aviatore dagli occhi a sopra i capelli, e iniziò a sventolarsi con il libro che aveva in mano. I corsi erano quasi finiti e tutti se ne sarebbero tornati a casa per un po’ di meritate vacanze. Ormai, tutti gli studenti passavano i pomeriggi di quegli ultimi giorni nei grandi giardini della scuola. Questo perché tutti volevano godersi insieme gli ultimi momenti liberi prima di due mesi di lontananza, e per farlo avrebbero sfidato anche il caldo! Ma per Toby la temperatura era decisamente troppo alta!
«Ho caldo!» sbottò per l'ennesima volta.
«Toby, la vuoi smettere?!»  Jack, seduto accanto a lui ai piedi di un albero, chiuse di scatto il libro che stava tentando di leggere «È un’ora che vai avanti a ripetere le stesse cose ogni due minuti!» va bene il caldo, ma anche la sua pazienza aveva un limite.
«Piuttosto, se ti decidessi a togliere quella bandana che ti porti sempre davanti alla bocca, magari soffriresti un po’ meno, non ti pare?» continuò il ragazzo, seccato.
Toby si accigliò. «Non me la toglierò mai! E comunque, non è una bandana, ma una fascia.»
«E la differenza è…?»
«C’è un’enorme differenza! E comunque, tu dovresti solo tacere. Come fai a non morire di caldo sotto quella maschera?» poi sembrò riflettere sulle proprie parole. «Ehi! Ma io non ho mai visto la tua vera faccia!»
Si guardarono per qualche secondo, poi iniziò una guerra a chi veniva smascherato per primo. E dopo eroiche gesta ed epiche battaglie, Jack venne sconfitto. Boccheggiò per un po’, mentre Toby si stupiva nel constatare che, pelle grigio scura e occhi nerissimi a parte, la faccia del suo amico non aveva nulla di strano.
«Aria… fresca… Aria fresca… sulla pelle…» aveva iniziato a borbottare sconvolto il ragazzo in blu. Poi, senza dare spiegazioni, era corso verso la fontana al centro del cortile e si era gettato l’acqua sul volto sudato.
Toby si limitò a guardarlo, pensando che era ingiusto che dicessero a lui di essere strano. Poi si portò una mano vicino alla bocca e urlò all’indirizzo dell’amico-non-più-mascherato con un tono fintamente offeso: «Ehi! Un grazie ci stava!».


L'angolino macabro ma allo stesso tempo teneroso (?) di _Hidila:
Eeeeeeee... rieccomi! Sono tornata! *risata malvagia (?)* Bene, questa mi fa veramente troppo schifo, non so neanche perché l'ho pubblicata! Anyway, faceva caldo e mi stavo annoiando! X3 Allora, i personaggi sono Eyeless Jack (vi avverto che, se non l'avete ancora letta, la sua storia fa un po' schifo... Insomma, parlano di asportazioni di organi interni vari e... e... eh) e Ticci-Toby, del quale purtroppo non ho trovato quasi niente. Anzi, se qualcuno dei lettori sa dove posso leggere di lui, potrebbe cordialmente darmi il link? Mi vanno bene anche pagine in inglese, traduco senza problemi! ^_^ Bene, questa cosa non ha assolutamente senso, e io vi saluto perché ho tanto sonno! (?) -3- Alla prossima! *sventola la manina*

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Capitolo 4
*** Chapter Four: When 'I' becomes 'we', 'illness' becomes 'wellness' ***


Little Stories from the Creepy College
Chapter Four:When 'I' becomes 'we', 'illness' becomes 'wellness'





«Jeeeeeeeeeeef!» lo chiamò Ben con tono lamentoso.
«E adesso che c'è?» sbottò Jeff.
«Mi porti una camomilla, Jeffrey?» L'assassino sbuffò, tentando d'ignorare il suo adorabile nome completo, e avviandosi verso il bollitore che tenevano in camera. Ci mancava solo che quel disgraziato del suo compagno di stanza si prendesse l'influenza. E a lui toccava prendersi cura di Ben, ovvio.
«Jeeeeeeeeeeeeeeef! Arrivi o no?» l'urlo, seguito da una sfilza di starnuti, arrivò un po' attutito dalle coperte del letto del ragazzo.
«Arrivo, dannazione, arrivo! Ma non posso far bollire l'acqua col pensiero, sai?»
Jeffrey portò finalmente la tazza fumante di liquido dolciastro -che a lui faceva veramente schifo- al malato grave. 
«Grazie, Jeff»
«Giuro che se mi passi l'influenza è la volta buona che ti ammazzo» gli sibilò in risposta.
Ben ridacchiò. «Ti voglio bene anch'io»



L'angolino di _Hidila:
Ebbene sì, sono viva! Slendy non mi ha presa, Ben non mi ha infestato il computer e Jeff non mi ha uccisa (anche se probabilmente lo farà dopo questo capitolo). Fatto sta che sono tornat, folks!
E voglio iniziare con i ringraziamenti! Voglio dire un grande grazie a tutti voi che seguite/avete messo fra le preferite 'sta schifezzuola di raccolta, quelli che l'hanno recensita e quelli che se la leggono in silenzio (love you all, anons). Ma sopprattutto voglio ringraziare
Ire98. La prima che ha recensito, che mi ha fatto sapere cosa ne pensava, che mi ha consigliato su varie cose. Quella che da una semplice passione in comune è riuscita a diventare una delle mie migliori amiche (anche se non ci siamo mai "viste"). Quindi, grazie mille, carissima!
Poi mi voglio scusare con tutti voi, per due motivi. Primo, volevo fare uno Special Estivo, ma nada, niente ispirazione :I Secondo, so che in tanti volevano vedere delle ragazze, ma non so perché non riesco a scrivere niente >3< Sorry, guys ç_ç
Scusate l'immenso non-sense, fluff inutile e OOC di questo chap. Non so cosa avessi in testa, a parte le lamentele per l'influenza. Boh, spero che vi sia piaciuta comunque e che i primi giorni di scuola vi siano andati bene!
Alla prossima!
_Hidila

 

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