Save my soul.

di Afhdjks_sng
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° capitolo. ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo. ***



Capitolo 1
*** 1° capitolo. ***


Nota autrice  : A chi non piace la coppia non è obbligato a leggere.
1.400 parole sul primo capitolo.

Save my soul.
 
1° capitolo.



 

«Ricky?»
«Hai intenzione di saltare la scuola anche domani?»
«Esattamente. Cosa c’è? »
«Domani arriva una nuova persona nella nostra classe. »
«Sì? »
«Pare sia un ragazzo. »
«Un altro idiota che decide di entrare in quella schifosissima scuola. »
«.. Però almeno domani potresti venire, no?»
«D’accordo.»
Changjo chiuse il telefono. Il suo migliore amico  riusciva sempre a convincerlo.
In due mesi dalla apertura della scuola lui era stato presente neanche una settimana. Non andava mai a scuola , suo padre non ne era al corrente , ma tanto se lo avrebbe saputo gli sarebbe importato poco dato che passava le giornata a bere e dormire.
Diciamo che la sua vita era un totale schifo. Domani sarebbe andato a scuola solo per l’arrivo del nuovo studente , magari lo avrebbe anche preso in giro e si sarebbe divertito con lui , la sua scuola era talmente noiosa che un’occasione come questa non poteva di certo perderla.
 
«Changjo. Changjo. Svegliati !»
 
Ricky era dovuto arrivare nella stanza del suo amico per farlo svegliare e costringerlo ad andare a scuola , ma sapeva che era testardo e a quanto pare anche svegliarlo sarebbe stata un’impresa. Infatti , al suo richiamo , ebbe come risposta solo un mugolio.
 
«Changjo !»
Richiamò di nuovo , ma stavolta l’altro si girò verso il muro dandogli le spalle. Ricky aveva perso la pazienza , con tutta la forza che aveva butto giù Changjo dal letto il quale quest’ultimo , ancora assonato , lo guardava malissimo , quasi sembrava minacciarlo.
 
«Ma che cazzo fai!?»
«Sbrigati. Siamo già in ritardo.»
«Che ore sono?» Domandò il più piccolo strofinandosi gli occhi.
«Le otto in punto.»
«E’ troppo tardi per andare a scuola , non ci vengo.» Detto questo stava per alzarsi per andare a rimettersi nuovamente sul suo letto quando il suo migliore amico gli lanciò la uniforme della scuola colpendolo in pieno viso.
«Sbrigati. Ti aspetto giù.»
«Aish.»
 
Fu costretto ad alzarsi e vestirsi , era incredibile come il suo amico potesse sembrare tanto carino e adorabile fuori mentre dentro era l’esatto contrario. Essendo testardo poteva benissimo opporsi e non andare a scuola , ma sapeva che Ricky era molto più testardo di lui , per questo non insistette , ormai lo conosceva da troppo tempo.
La indossava di nuovo , quella schifosa uniforme scolastica che non metteva da tre settimane , Changjo odiava quelle cose , le classiche camicie con le cravatte , gli facevano ribrezzo ; fosse stato per lui non le avrebbe mai messo.
Esattamente cinque minuti ed era già vestito. Non era un fanatico della moda che perdeva tre ore intere solo per cambiarsi ed aggiustarsi ,e  trovava quelle persone insopportabili.
 
«Finalmente.»
«Ma se ci ho messo cinque minuti.»
«Son comunque troppi , abbiamo solo altri cinque minuti per arrivare a scuola puntuali.»
«Arriveremo in ritardo.»
«Invece no.»
 
Ricky trascinò l’amico sopra l'autobus che li condusse alla scuola in perfetto orario. Era incredibile come quel ragazzo aveva sempre da sorprendere , per questo era il suo migliore amico , semplicemente lo ammirava.
 
«Otto e dieci.»
 
La campanella che stava ad indicare l’inizio delle lezioni suonò  subito dopo le parole di Ricky.
 Changjo mise piede dentro quella scuola dopo molto tempo , sempre la stessa aria noiosa e insopportabile , gli occhi erano tutti puntati su di lui , erano tutti sorpresi di rivederlo.
Diciamo che era un ragazzo abbastanza popolare nella scuola , maggiormente nelle ragazze , dunque anche se non si era fatto vivo per molto tempo in quel posto non era passato inosservato come doveva invece essere. Era anche conosciuto come il tizio che si divertiva  a prendersela con i più piccoli , il classico bullo. Ma lui non lo era , Changjo era solo un ragazzo che per scaricare la rabbia , la tristezza e la sofferenza che si portava dietro fin da piccolo , se la prendeva con i più piccoli ; ma poteva giurare di non aver mai picchiato nessuno , almeno non seriamente , erano solo voci che giravano all'interno del liceo.
Finalmente lui e Ricky erano arrivati nella loro classe.
Per la prima volta nella sua vita poteva giurare di sentirsi in totale disagio  con tutti quegli occhi puntati su di lui , perché sì , tutta la sua classe lo stava guardando.
Ma lui semplicemente gli ignorò e si andò a sedere nell’ultimo posto che doveva essere il suo , come sempre.
 
«Guarda chi si rivede.» Una ragazza da capelli corvini e lunghi si rivolse al rosso con aria di strafottenza , era Hara , nonché la persona che Changjo non riusciva a sopportare , preferiva mettersi a studiare piuttosto che parlare con lei.
«Che cosa vuoi?» Chiese con lo stesso tono arrogante mentre guardava tutto il trucco che aveva in viso , con quello non sarebbe stata di certo più figa. Eppure si chiese come aveva potuto avere una relazione con quella persona , per fortuna non era stato nulla di serio.
«Non posso neanche salutarti ora?»
«A me non sembrava un saluto quello.»
«Cominciata già dal mattino? Smettetela per favore , Hara vai a sederti e togliti dalle palle , grazie.» Neanche il tempo di farla rispondere che Ricky l’aveva preceduta con una delle sue risposte che Changjo adorava , Hara gli rispose con una smorfia per poi andarsi a sedere al suo posto.
 
Ed ecco che entra la professoressa di letteratura , era odiosa , nessuno la sopportava , trattava tutti malissimo , specialmente Changjo. Sembrava ce l’avesse con lui  , così , senza un motivo. Ma la cosa era reciproca , il rosso infatti non poteva neanche lontanamente vedere la sua faccia da culo.
 
«Buongiorno ragazzi. Come ben sapete da oggi ci sarà un nuovo studente in questa clas-»  Si era fermata a guardare il ragazzo dai capelli rossi , gli occhi sgranati e un’espressione sorpresa , un sorriso sghembo.
«Oh , ma guarda un po’ , ben ritornato Choi Jonghyun.» Choi Jonghyun ma Changjo per gli amici , anche se alcuni continuavano a chiamarlo con il secondo nome sebbene non fossero suoi amici , tipo Hara. Comunque. Adesso la professoressa lo stava senza dubbio sfidando con lo sguardo , quella era una provocazione. Il ragazzo del resto si tenne la rabbia dietro di lui e fece semplicemente finta di nulla.
«E’ un piacere rivederla.»
«Mai quanto me.»
 
Si odiavano , entrambi osavano lo stesso tono di strafottenza , ormai l’aveva capito tutta la classe.
 
«Comunque , dicevo ,  il nuovo studente dovrebbe arrivare a momenti , credo sia in ritardo.» E dopo quelle parole la porta si aprì rivelando la figura del nuovo ragazzo , che tempismo perfetto.
«Oh , eccolo qui. Lui è Lee Chan Hee. Poi sederti nel posto davanti Jonghyun.»
«Chi è?» La sua voce era .. dolce?
«Oh , il ragazzo con i capelli rossi lì infondo , nonché l’alunno peggiore di tutta la scuola.» Non era altro che una puttana , non c’era nessun bisogno di dirli anche quello. Changjo fulminò l’insegnante con gli occhi , la quale , ricambiò il gesto con un sorriso arrogante.
«Va bene.»
 
Il nuovo ragazzo si avvicinò per andarsi a sedere nel posto indicato , e Changjo ne approfittò per osservarlo nei particolari.
Aveva i capelli di un biondo scuro ,sembravano morbidi , senza dubbio un bel viso , le labbra erano sottili e colorate di un rosa chiaro mentre gli occhi erano leggermente grandi. Indossava già la divisa che gli stava perfettamente bene , il suo corpo era magro. Era senza alcun esitazioni un bel ragazzo , sembrava che il rosso ne fosse quasi attratto senza un motivo.
Provava una strana sensazione solo al vederlo , era strano , tutto era strano , non sarebbe neanche riuscito a prenderlo in giro.
Improvvisamente il ragazzo dai capelli biondi si girò verso il rosso facendolo sussultare appena.
 
«Jonghyun , vero?»
«Chiamami Changjo.» Neanche erano amici , ma nuovamente senza un motivo il più piccolo gli diede il permesso di chiamarlo in quel modo.
«Tu puoi chiamarmi Chunji. Uhm , che materia c’è in quest’ora?»
«Letteratura.»
«Grazie.»
E sorrise prima di girarsi , il suo sorriso che a Changjo sembrava semplicemente meraviglioso , tanto quanto la sua voce.
Non sapeva cosa gli stava succedendo e il perché di quei suoi pensieri su un ragazzo. Una cosa era sicura , la scuola si stava facendo interessante.





 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** 2° capitolo. ***


Nota autrice : eccomi qui , con l’altro capitolo. Ringrazio tutti quelli che hanno letto il primo e spero che sia piaciuto , e grazie anche per le recensioni.Nel secondo capitole sono 1.448 parole contante con word.
 




Save my soul.
2° capitolo.
 
 
Le prime lezioni erano terminate e finalmente c’era l’intervallo. Changjo ovviamente non aveva sentito neanche una minima parola durante le prime due lezioni , in realtà era  rimasto a guardare il nuovo arrivato davanti a lui per tutto il tempo.
Si stava dirigendo verso la mensa insieme a Ricky. Il cibo era l’unica cosa positiva di quella fottutissima scuola.
I due si andarono a sedere nel solito posto con le solite persone , nonché alcuni dei pochi amici che Changjo aveva.
Lee Byunghun , che si faceva chiamare da tutti L.joe o semplicemente Joe , era il ragazzo che piaceva a Ricky e ultimamente sembravano molto … legati. Non c’è molto da dire su di lui essendo un ragazzo abbastanza riservato.
Bang Minsoo. A prima vista poteva sembrare il leader del gruppo , ma in realtà è un idiota che non fa altro che dormire , mangiare e giocare. Diciamo che veniva a scuola tanto per obbligo.
Ahn Daniel , ma tutti lo chiamano Niel per fare prima. Forse lui è la persona più strana che Changjo abbia mai incontrato in vita sua.E ormai tutti si erano accorti del suo interesse per Minsoo.
Kim Myungsoo , conosciuto come “ il ragazzo più bello di tutto il liceo “. E’ stata una delle prime persone che aveva conosciuto , è sempre stato gentile con tutti ed anche un ottimo studente.
E infine , Lee Sungyeol , nonché l’idiota per eccellenza del gruppo.
Diciamo che erano come una famiglia per Changjo , le persone più care che aveva , forse le uniche.
 
«chi si rivede.»  disse subito Niel che dopo  aver pronunciato quelle parole tutti si prestarono a salutare Changjo.
 
«Perché sei venuto oggi , Changjo?» Domandò poi Sungyeol.
«Avrà conosciuto qualche altra ragazza.» Disse ironico Myungsoo , peccato però che Jonghyun non avesse il suo stesso senso dell’umorismo.
«Ricky mi ha buttato dal letto , tutto qui.» Tutti scoppiarono in una sono risata , anche Ricky , mentre il rosso si limitava a guardarli male , sembrava quasi avere il fuoco negli occhi.
 
«Com’è il nuovo studente?» Domandò Joe , il rosso si mostrò casualmente molto interessato all'argomento.
«Sembra … tranquillo.»  Rispose Ricky.
«Ci stai dicendo che Changjo non gli ha fatto ancora nulla??» 
«Proprio così.» 
 
Ricky rispose alla domanda di Sungyeol , adesso tutti fissavano il più piccolo , ovvero Changjo , con aria confusa e sorpresa. Changjo si sentì in dovere di dire qualcosa sulla questione , ma il fatto era proprio che lui non sapeva il perché. Non sapeva perché a quel ragazzo non aveva fatto o detto nulla di cattivo , non sapeva perché reagiva in quel modo quando lo vedeva , non sapeva nulla , e desiderava tanto scoprire tutte le risposte a quei perché. Changjo era più confuso delle loro espressioni in quel momento.
 
«Mi sembra una brava persona.» 
«Changjo .. il fatto è che tutte le persone che hai preso in giro erano della brava gente.»  Rispose divertito Minsoo , quanto poi di divertente non c’era nulla.
«Però lui si è appena trasferito.»  Changjo stava cominciando a sudare freddo , il fatto bello è che non ne sapeva il motivo , per l’ennesima volta.
«Ma tu non badi a queste cose.»  Insistette Minsoo e tutti gli altri annuirono. Adesso il rosso si trovava nella merda , e non sapeva proprio cosa inventarsi.
 
Era calato il silenzio per alcuni secondi , e l’unica cosa che lo interruppe fu il suono della campanella che segnava la fine dell’intervallo. Changjo non aveva mai amato così tanto quel suono , forse era stata solo una botta di culo oppure la fortuna aveva deciso finalmente di stare dalla sua parte , ma lui ringraziò mille volte il signore per avergliela fatta scampare.
 
«Salvato dalla campanella.»  Disse ridendo Myungsoo.
«Allora ci si vede , a non so quanto Changjo.»  Dissero tutti insieme ironicamente per poi andare nelle loro classi. Ah , quanto potevano essere divertenti , davvero.
 
I due amici si trovavano  già in classe , mancavano ancora tre lunghissime e noiosissime ore per la fine della scuola.
E anche in queste ore era rimasto a guardare Chan Hee , anche da dietro sembrava bellissimo , ma un momento , perché stava pensando quelle cose ora? Sospirò forte e si auto convinse di non essere gay o cose simili , magari aveva solamente la febbre alta.
Finalmente le lezioni erano finite. Finalmente sarebbe tornato a casa e non avrebbe rimesso più piede in quella scuola per molto tempo , non lo avrebbe più rivisto e lui sarebbe tornato quello di sempre.
Camminava verso l’uscita insieme a Ricky il quale , quest’ultimo , non faceva altro che guardare Joe che parlava semplicemente con delle ragazze.
Sorrise divertito a quella scena , Ricky geloso? Qualcosa di troppo divertente. Poi però  notò lui , Chan Hee. Era appoggiato al muro , aveva gli auricolari e , probabilmente , stava aspettando che qualcuno lo venisse a prendere. Gli avrebbe parlato , era impaziente di parlargli.
 
«Ah , Ricky , puoi andare da solo a casa.» 
«Cos’hai intenzione di fargli?»  Ma come cazzo. Sì , Ricky non era umano.
«Non voglio fargli assolutamente nulla.» 
«Changjo .. davvero dic-» 
«Davvero , voglio solo parlargli.» 
«Va bene.» 
 
Stavolta era stato il più piccolo a convincere il suo migliore amico il quale aveva appena preso l’autobus.
Lui sarebbe andato a piedi.
Aveva appena perso l’autobus per parlare con quel tizio.
Camminava deciso verso l’obbiettivo e una volta arrivato al punto , si appoggiò al muro anch’egli , esattamente di fianco a lui.
Ovviamente il biondo lo notò subito e si tolse gli auricolari , ma nessuno di loro due osò aprire bocca. Però entrambi volevano parlarsi , entrambi stavano cercando un argomento per comunicare. Ma la prima mossa la fece proprio il nuovo arrivato.
 
«Aspetti l’autobus?» 
«Eh? Ah , sì. »  Ecco , neanche iniziato a parlare che già aveva sparato una bugia.
«Anche io.» 
«Mh.» 
«Ho sentito parlare di te.»  Già dal primo giorno? Perfetto.
«Cosa hai sentito , esattamente?» 
«Dicono che sei lo studente con i voti più bassi di tutto il liceo ma allo stesso tempo sei uno dei più conosciuti , soprattutto nel campo femminile. Quest’anno sei venuto a scuola si e no una settimana e ti sei ripresentato oggi dopo quasi un mese. Vieni anche considerato come il classico bullo.» 
«…»  Il più piccolo non rispose , anche perché , tutto quello che gli avevano già sputtanato , era tutto vero.
«Siamo simili.» 
«Simili?» 
«Anche io avevo il tuo stesso atteggiamento fino due anni fa.» 
«E adesso?» 
«Ho smesso.» 
«Pft. E io che credevo che tu fossi uno di quei studenti modelli.» 
«Sto cercando di diventarlo.» 
«Perché mai?» 
«Non voglio passare tutta la mia vita dentro una scuola , quindi ho deciso di rassegnarmi.» 
«Dentro una scuola? Quindi tu.. scusa ma quanti anni hai?» 
«19.»  Lo stava prendendo per il culo o cosa?
«19!? Mi stai dicendo che , sei stato bocciato due volte!?» 
«Esatto. Due volte nel quarto anno di liceo. Facevo proprio come te , non ci andavo mai a scuola e quindi , non avendo valutazione su di me non potevano fare altro che farmi ripetere l’anno. Ma anche se avevano mie valutazioni , erano poche e tutte negative.» 
«E’ impossibile. Smettila di prendermi per il culo.» 
«E’ la verità. Per questo , Jonghyun , dovresti venire a scuola e studiare , come sto facendo io e come fanno –quasi- tutti.» 
«Neanche se dovessi morire.» 
«Peggio per te.» 
«…»  Gli stava dando lezioni di vita per caso?
«A proposito , perché non mi hai preso in giro come fai con tutti , Changjo?»  Perché quella domanda ora? Era nella più totale merda.
«Non lo so.» 
«Invece lo sai , solo che ancora non te ne sei reso conto.»  E con questo cosa voleva dire? Fino ad ora credeva che il ragazzo più strano di tutto il liceo fosse Niel , ma lui.. lui non ne era da meno.
«Tu cosa ne sai.» 
«Perché noi essere umani non siamo stupidi , ed ad ogni azione che facciamo o non c’è una ragione valida.»  Okay , lo aveva letteralmente azzittito.
«Aish. Smettila di parlare , mi fai confondere , sei strano.» 
«Ma se sei venuto qui con l’intento di parlarmi.» 
«E tu come fai a saperlo!?» 
«Non ha importanza.» 
«Invece s-» 
«Il mio autobus è arrivato. E’ stato davvero un piacere parlare con te , spero diventeremo amici.» 
 
Chan Hee lo precedette , senza fargli finire la frase. Adesso lo stava salutando e il più piccolo inconsciamente ricambiò il saluto.
Quello sarebbe stato un piacere? A lui non sembrava tanto piacevole come conversazione. Però , le sue parole , avevano un qualcosa di magnetico. Sì , esattamente , come una calamita , lo attiravano. Ardeva in lui il desiderio di conoscerlo sempre più a fondo , sentiva che stava succedendo qualcosa di diverso nella sua vita.




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