Se una storia non ha fine non ha senso ricordi? No. Non ricordo.

di EmelyPM
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hi School. ***
Capitolo 2: *** Lo so di essere fortunata, grazie Kate. ***
Capitolo 3: *** You shouldn't smoke. ***
Capitolo 4: *** Grazie per farmi provare emozioni così forti. ***
Capitolo 5: *** the truth would come out ***
Capitolo 6: *** Da una cenetta romantica a un PARTY HARD. ***
Capitolo 7: *** E le prime paure nascono. ***
Capitolo 8: *** Spogliarsi davanti a qualcuno che ami profondamente é difficile non andare bene a scuola. ***
Capitolo 9: *** Hi this is my father.. Roger. ***
Capitolo 10: *** 11.11 ***
Capitolo 11: *** 'The begginin' ***
Capitolo 12: *** Allison.AGAIN ***



Capitolo 1
*** Hi School. ***


Quella mattina, mi svegliai di soprassalto. Che sogno tremendo! 
Sentì qualcosa provenire dal cassetto della mi scrivania 'Where have you been? All my life, all my lif..'  Che bella la sveglia del mio telefono. 
Scesi dal letto e iniziai a vestirmi, cosa avrei potuto indossare per un solito e noioso giorno di scuola? Presi una felpa grigia dei Take that, dei pantaloncini beige e delle converse bianche. 
Nel preciso momento in cui mi stavo per legare i capelli bussarono alla porta "Hei piccola posso entrare? Sono Austin !" guardai l'orologio 7.45 , che strano era in anticipo. Mi legai svelta la coda e andai ad aprirgli la porta : Com'era bello. Mi prese la mano e mi baciò, poi si andò a sedere sul mio letto. 
"Cosa ci fai qui a quest'ora?" gli chiesi
"Mi sono svegliato presto ... così ho pensato di raggiungere la mia fidanzata prima del previsto"
"È un pensiero veramente carino Carter hah" 
Ero pronta, così presi la borsa della Nike e uscimmo di casa mia. Mia mamma non era in casa, esce sempre alle 6.40 del mattino per andare da Starbucks a prendere il suo solito capuccino. 
 
Quando salì nella decapottabile di Austin e partimmo notai che oggi era davvero una bellissima giornata,  sentivo l'aria calda trapassarmi i capelli rossi-castano e il sole riscaldare la mia pelle mulata. La natura è un miracolo che si perpetua ogni giorno davanti ai nostri occhi, e noi spesso non riusciamo a vedere. Guardai Austin, ripensai a queste due ultime settimane, passate così veloci. "Au.. perché non facciamo colazione? Ci fermiamo da Belgi's , prendiamo dei gipfel e corriamo a scuola" proposi al mio fianzato.
"Corriamo? haha io direi accelleriamo, abbiamo la macchina. Comunque si é una buona idea"
Così Austin svoltò a destra, aspettò che il semafero da rosso diventasse verde e partì.  Arrivammo al locane in qualche minuto, poi scesi dalla macchina e andai direttamente alla cassa dove avrei poi ordinato. 
"Salve vuole ordinare?" mi chiese gentilmente la donna dall'altro lato del bancone.
"Mm.. yes , vorrei due gipfel e due cioccolate" le risposi.
"La cioccolata con la cannella?"
"Si grazie, ma solo una!" 
3 minuti dopo l'ordinazione arrivò, pagai e uscì dal bar. Non trovai subito Austin poi però lo vidi arrivare. "Ah eccoti! non vedevo più la macchina.." gli dissi
"Si lo so amore, ma me l hanno fatta spostare..mangiamo?"
 
8.27  
"CORRI JEN! CORRI !" continuava a urlare Austin davanti a me.
"STO CORRENDO!" 
finalmente entrammo a scuola, ci dammo un bacio e ognuno andò a cercare la propria aula.
AULA 12 trovata. Di certo non ero molto entusiasta di mettere piede nel posto in cui avrei avuto 2 ore di economia domestica. Ma piuttosto che bigiare e  sentire i miei genitori gridarmi contro ci entro. 
"Scusi professoressa! Mi dispiace moltissimo, l'auto di Austin non partiva!" Che bella scusa Jennifer.. wow... davvero originale. 
"Si sieda al suo posto signorina Carrera" Mi diressi direttamente a mio banco vicino alla finestra nella seconda fila. Tolsi i libri dalla borsa e prestai attenzione alla lezione. 
I minuti non passavano più, provavo a distrarmi con qualcosa , guardando guori dalla finestra, tirando commini a kate, temperando la matita.. NIENTE. Non c'era ssolutamente niente da fare, ma proprio in quel momento ecco vibrare il mio telefono. Lo presi con disinvoltura dalla tasca della mia giacca e lo appoggiai sul tavolo. Sbloccai l'iPhone e lessi il messaggio :'Am i the only one who's bored? (Sono solo io l'unico annoiato)?' Per un momento risi poi risposi ad Austin 'No cucciolo pure io haha... che ne dici, scappatella in bagno?"

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Capitolo 2
*** Lo so di essere fortunata, grazie Kate. ***


La giornata di scuola finì.
Io , Austin e Kate quel pomeriggio mangiammo da McDonald's, eravamo pieni,  mettemmo piede nella palestra e la voglia di vomitare andò alle stelle.
Subito dopo la lezione di educazione fisica chiamai mia mamma per avvertire che sarei rimasta a mangiare da Kate, così da avere ancora tempo per studiare biologia.
Ormai gli esami stavano per iniziare. E nelle scuole private come quella di me ,Austin e Kate era importantissimo passarli se no si veniva buttati fuori. 
Aus era appena stato ammesso alla Harbor , qui a Orange Country. Una delle università più prestigiose. 
Beh lui aveva avuto un passato difficile. La madre era un alcolista , il padre era in prigione e il fratello un ex detenuto. Insomma non era una famiglia normale la sua. Una sera si fece coinvolgere dal fratello per rubare un auto , le cose si misero male e i poliziotti li portarono dentro. Poi conobbe Manuel l'avvocato che lo tirò fuori dalle sbarre e che diventò il suo tutore legale. Ora Austin vive con loro : Manuel, Alicia e Alex.
 
'Kate cosa ti prende?" le chiesi.
"Non so come spiegarti.. "
"Mi stai preoccupando.. che succede?!"
"Hai presete Constancio?"
"Beeh certo! hahah é il migliore amico del mio ragazzo."
"... Sta iniziando a piacermi.."
"Wow , ma é fantastico!"
Kate mi guardò con gli occhi spalancati, si alzò di colpo e chiuse la porta della sua stanza :"FANTASTICO?! FANTASTICO?! Ma andiamo é uno sfigato non puo' piacermi!"
"Macche dici non é così male!"
"Ha parlato quella che ha cuccato Austin Mahone!"
"Cosa vorresti dire?" mi alzai anche io in piedi.
"Voglio dire che per te sembra tutto facile, hai lui che é sempre pronto a dedicarti del tempo! Lui non ha problemi , é stiamato un po' da tutte le ragazze e di conseguenza tu non hai guai. " 
"Ma che cazzo stai insinuando scusa?!" iniziai ad alzare la voce, poi continuai :"Tu non sai niente! Ti ricordo che i primi giorni che lui venne ammesso alla Harbor tutti voi lo stavate giudicando in base al suo passato! Ma io no! Sono stata la unica a non ascoltare le vostre merde e a volerlo conoscere veramente. Cristo Kate mi hai fatto proprio incazzare. Ciao."
Aprì la porta della sua camera e corsi fuori da casa sua, non sapevo cosa le era preso ma di certo non gliel'avrei perdonata. Accidenti a tutte quelle persone che si basano solo sui loro stupidi pregiudizi, le persone bisognerebbe conoscerle prima di mettere in giro voci inutili!
 
18.15 Scesi dal bus e suonai il campanello della casa di Austin.
"Chi é?" aprirono alla porta Alicia e Manuel
"Salve signori Constancio.. Austin é in casa?" 
"Ma certo, entra pure Jennifer, ora te lo chiamo" mi rispose Alicia.
Mi accomodai nel divano del soggiorno e aspettai che arrivasse Austin, nel frattempo parlai un po con il signor Constancio.
"Come sta Susi?" mi chiese Manuel
"Mia mamma? Oh si, emm.. bene haha é a casa con papà"
"Tuo padre e io siam- .."
 
"Eccomi!" ci raggiunse Austin.
"Oh eccoti, ciaao!" lo salutai.
"Vabbé vi lascio, ci vediamo Jennier!"
"Arrivederci Manuel"
Austin mi prese per mano e mi portò nella sua casetta in piscina, ossia la sua stanza.
"Cosa fai qui a quest'ora?" mi chiese
"Lo so che non dovrei essere qui, ma vedi..ero a casa di Kate e tutto ad'un tratto abbiamo cominciato a discutere, e boh, volevo calmarmi un po' per questo sono venuta qua da te" gli spiegai. 
"Vuoi fermarti qua a mangiare?"  mi propose Carter.
"Si..volentieri, se non disturbo"
"No figurati" Aus mi si avvicinò e mi stampò un bacio in fronte. Poi andò ad avvisare Alicia che sarei rimasta a cenare con loro. 
Inziai a girovagare per la sua camera, salì i due scalini e andai ad aprire i suoi cassetti, tirai fuori una maglietta di mario blu , Mi tolsi i pantaloncini beige e indossai quelli da basket di Austin. Sentì chiudersi la porta e mi girai "Austin guarda non sono belliss-.." Mi blocca di scatto quando vidi che quello sulla porta ero Alex e non il mio fidanzato.
"Oh scusami pensavo fossi Austin!" ripresi
"No tranquilla.. Sono venuto a chiamarti perché é pronta la cena"
"Di già?!"
Corsi in cucina e mi sedetti al tavolo già aparrecchiato.
 
 
20.00 "Alicia, Manuel io accompagno Jennifer a casa ci vediamo tra un po' avvertì Austin.
"Non ce e bisogno Aus.." replicai
"Stai zitta, ti porto."
"Arrivederci signori Constancio, ciaao Alex"
"Ciaao Jen!" mi salutarono.


- - - - - - - - - -

Ciaao belle.
Allora, questa é la mia prima FF presa sul serio! Ho intezione di impegnarmi e di continuarla se vedo che piace almeno a qualcuno :-) haha
Grazie se recensite, ma soprattutto per essere passate <3

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Capitolo 3
*** You shouldn't smoke. ***


 
Martedì mattina avevo la testa che mi scoppiava. Austin venne a prendermi in macchina sotto casa mia come ogni mattina, poi partimmo e arrivammo in tempo a scuola. Salutai il mio ragazzo e mi diressi nell'aula 22, nella quale mi trovavo con le mie compagne per organizzare le feste della scuola. Entrai, erano tutte e 5 lì, compresa Shada, Ma c'era qualcosa che non andava... Cosa ci faceva il professore David con loro?
"Oh eccoti arrivata Jennifer!" mi salutò lui tutto contento di vedermi, io invece ero scombussolata. 
"S-salve professore... cosa ci fa qui?"
"Sono venuto a chiederti qualcosa"
"Prego, mi dica.."
"Visto che sei la presidentessa delle attività sociali devo avere il tuo consenso su una cosa"
"E questa cosa sarebbe? "
"Allora, che ne dici se tu avessi una vice-presidentessa? Ossia Shada? È brava penso che ti farebbe comodo averla accanto, sbaglio?"
Non ci credevo! Quella non perdeva occasione per soffiarmi via il posto di presidentessa, ma no cara! Non gliel'avrei fatta passare :" Oh... é un pensiero davvero, ma davvero carino, solo che io non ne vedo la necessità. So gestirmi bene non ho bisogno per ora di nessuno, ma in futuro se ne avrò bisogno ne terrò conto!" Mi girai verso Shada e le sorrisi, ma guarda un po' te che sfacciata. 
La campanella suonò e tutte ci sedemmo, ora era il momento di organizzare la fiera di inizio anno. 
 
12.40 Uscì dall'aula e vidi Alex venirmi in contro.
"Hai visto Aus ? lo sto cercando da molto!" mi chiese lui
"No mi spiace.. Scusa scappo perché devo andare a mangiare" risposi
"Ma scusa Jen a quest'ora?"
"Eh si.. il professor David mi ha tenuto dentro"
"Bèh, ormai é troppo tardi e in mensa non ci sarà niente da mangiare.. Dai su vieni andiamo qua a fianco dove fanno la pizza" 
Alex mi prese a braccetto e mi trascinò fuori dalla scuola, attraversammo il grande piazzale della scuola, tra cui i posteggi. C'erano auto,moto e bici ,addiritura gente che veniva con lo skate o il monopattino, é abbastanza divertente. 
Arrivammo alla pizzeria e quando ci sedemmo la cameriera venne e ordinai una pizza al prosciutto, la quale arrivò in meno di 10 min. 
"Aspetta ma.. perché eri dentro con David?" mi chiese d'un tratto Constancio
"Shada." risposi.
"Cioé? Spiegati meglio..?" mi invogliò lui 
"Stamattina il professore mi ha proposto di far diventare Shada la mia  aiutante, così da promuoverla a vice-presidentessa, perché dice che si sente inutile e che vorrebbe fare di più, pff..."
"Aspetta ma é la stessa che l'anno scorso ha tentato di sabotare una delle tue feste?! Non ci credo.. Ma quella non si arrenderà mai?"
"Già.. Ma fidati, qua c'é sotto qualcosa. Il professore ci teneva troppo, stava cercando in tutti i modi di convincermi, ma non ci riuscirà mai. Serve il mio consenso e io non glielo darò."
 
15.40 Le lezioni finirono, ero a parlare con Claire prima che vidi arrivare il mio ragazzo mega infuriato.
"DOVE SEI STATA?!" urlò Austin.
"Non urlare! Ci guardano tutti.. che cosa ti prende?!" Dovetti salutare Claire con la mano velocemente perché il mio fidanzato mi prese per il braccio e mi portò nel cortile della scuola.
"Dimmi la verità perché hai litigato co Kate?!" La voce di Austi si stava alterando , faceva un po' paura in effetti, ma i suoi occhi verdi gli facevano da scudo, non poteva essere troppo arrabbiato con me, non ci riusciva, infondo sono la sua ragazza diamine!
"Kate ha detto che le piace Alex ma insinuava che é una cosa impossibile perché Constancio é uno sfigato, così sono andata sulle difensive ,tutto qui!" gli spiegai.
"Andare sulle difensive secondo te vuol dire  vantarsi di avere il ragazzo più 'figo' del mondo e insultare le altre ragazze della scuola?"
"Austin ma che stai dicendo? Io non ho detto nulla del genere! È stata lei quella stronza a dire queste cose , anzi ha pure detto che che per me é tutto facile, che non ho prolemi e nient'altro, ma ora sei serio? Vuoi veramente litigare per questa bambinata?"
"Non so cosa credere."
"Dovresti pensare un po' su a quello che ho appena finito di dire, dimmi che senso avrebbe vantarsi di quelle cose, io sto con te per come sei, non per il fatto che tu sei stimato e tutte quelle cavolate! Detto sinceramente, mi fanno anche arrabbiare, perché qui a scuola non stiamo mai da soli! Tu stai con i tuoi amici, io con i miei e quelle poche volte in cui ci troviamo assieme siamo sempre in compagnia. Ora scusami ma mancano 20 min per le 16.00 e devo andare."
Me ne andai velocemente dal cortile , Claire era ancora lì così andammo al portile.
Durante il tragitto ero un po' giù, insomma non capivo perché Austin  non credeva a ciò che gli dicevo, anzi ero ancora più arrabbiata e delusa per le cose che gli aveva detto Kate.
Quella disgraziata aveva capovolto tutta la situazione in suo favore, lei era dalla parte del torto e ci doveva rimanere. Questa storia non sarebbe finita qua.
Scesimo dal bus e camminammo fino a raggiungere il portico , fecimo gli scalini in discesa  e Claire iniziò a fumare.
"Ne vuoi una?" mi chiese.
Ci pensai su, era ormai da un anno che avevo smesso, se avessi accettato non avrebbe voluto dire che fumassi. 
"Dai passa qua!"
Mi misi la sigaretta in bocca, presi l'accendino, l'accesi e poi buttati giù. Mi mancava quella sensazione, il cuore che rallenta, la voglia di stravaccarsi per terra e non rialzarsi più perché si é troppo rilassati e tutte quelle altre sensazioni indescrivibili. Fu un vero orrore per me riuscire a smettere di fumare, é stato grazie alla mia migliore amica Marissa che morì mesi dopo in un incidente d'auto. Che periodo tremendo, non conoscevo ancora Austin, mentre Alex, Kate si. Ho avuto problemi di alcol e caddi in depressione, non pensavo ce l'avrei mai fatta a sopravvivere. Alex fu quello che mi stette più accanto, i miei genitori e i suoi sono grandi amici, di conseguenza lo eravamo anche noi. 



Heei ragazze avevo pensato di pubblicarvi già il terzo capitolo il giorno dopo del secondo,così ecco qua :**
Spero che vi piaccia davvero questa FF, io la trovo carina, voi cosa ne pensate? 
Se volete dirmi cosa ne pensate, o magari qualche aiutino per continuarla fate pure(: 


Ciaao. 

 

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Capitolo 4
*** Grazie per farmi provare emozioni così forti. ***


*DRIIIIN* Suonarono alla porta di casa.
"Mamma vai ad aprire per favore" le urlai dal bagno della mia stanza al secondo piano.
"Vado".
Passarono qualche minuto, probabilmente era per lei, una delle vicine a portarle qualche dolce. Uscì dal bagno in accapatoio e mi ritrovai Austin steso sul letto.
"MA TU CHE DIAVOLO FAI QUI?!" sclerai.
"Oh, scusa, non volevo spaventarti" rispose lui con tutta tranquillità
Cercò di avvicinarsi , ma lo respinsi con le mani. "E se uscivo nuda?!" ripresi
"Bèh, sarei rimasto a guardare.."
"Sei un coglione sparisci." 
Ero così nervosa a tal punto da iniziare a rovistare nei miei cassetti senza sapere cosa stavo cercando. Poi mi fermai, presi fiato e mi girai, era ancora lì che mi fissava , il mio amore. Ma come accoglierlo a braccia aperte se per 3 giorni non si era fatto sentire per la storia di Kate? Nemmeno una telefonata e ora si presenta in casa e MIA e piomba nella MIA stanza senza preavviso. Insomma non si può mica fare finta di niente. Presi le mutande e un reggiseno , andai in bagno me li misi adosso e riuscì dal bagno senza l'accapatoio, tanto era come stare in costume no (?)
"Wow" disse Aus. Però che bella esclamazione Carter..mm..apprezo il tuo entusiasmo.
"Dimmi che cosa vuoi e vattene" Tirai fuori dall'armadio un vestito a fiori rossi e marroni con la parte del top bianca e lo indossai. 
"Sono venuto per andare assieme alla festa.." disse lui tutto imbarazzato.
"Ah é così? Vieni qua la sera della feste stessa sperand-" mi interruppe
"Okay Jennifer , lo so. Ho sbagliato, ma in questi giorni stavo cercando di trovare il modo di scusarmi, davvero ! Non sapevo come comportarmi per non sembrare patetico e dirti le solite cose come,scusa, mi dispiace eccetera.. Non so se capisci, ma pensavo che se sarei venuto comunque a prenderti e andare alla fiera assieme come era previsto avrei potuto parlarti e farmi perdonare. "
"Hai finito?" che stronza. Andiamo Jen non essere così crudele! Austin abbassò la testa, poi fece due passi per raggiungermi. Eravamo faccia a faccia, i nostri respiri che si incontravano , i nasi che si toccavano e le sue mani sui miei fianchi. NOn baciarmi Austin, non lo fare.
BAM. Ecco scattare un bacio, così dolce e tenero , le sue labbra carnose e leggermente bagnate sulle mie. Favola.Paradiso.
'Grazie per farmi provare emozioni così forti amore mio, grazie.' :  Certo non glielo avrei mai detto. 
Ci staccammo , mi diede la mano e mi ridiede un altro bacio, poi si abbassò, mi mise i tacchi ai piedi e andammo, salutò mia mamma e salimmo sulla sua decapottabile per raggiungere lo sterrato dove ci sarebbero state anche le giostre.
Quando parcheggiò , uscimmo e venne a darmi la mano. Entrammo, ed ecco arrivare Alex verso di noi, notai che Austin stava guardando la ruota panoramica , così lo presi per il braccio e lo trascinai su per farci un giro. 
"NONO JEN TI PREGO NONO" urlava lui
"ahahaahahhaha ma daai ti ho visto che la stavi guardando!"
I cancelli si chiusero, passarono i tipi a bloccarci i posti a sedere e partì.
"Dai amore guarda .." lo incitai
"Tu non capisci ,Soffro di vertigini!"
"WTF?! OH..ALLORA NON LA STAVI GUARDANDO PERCHÈ VOLEVI FARCI UN GIRO!" Austin fece silenzio, aveva le mani sopra gli occhi e tremava, forse per il freddo ,forse per la paura non lo so.
"Apri gli occhi e togli le mani, guarda solo me, esisto solo io." Dopo pochi istanti fece quello che gli dissi e poi mi baciò, avevamo le dita delle mani incrociate e me la stringeva da impazzire, poverino, era così teso. Non pensavo che avesse così tanta paura dell'altezza.
 
 
"Signorina Carrera che cosa fa lei qui?!" Ecco. La festa per me era finita. Mi girai lentamente ed eccolo lì, il professor David, quello che mi aveva proibito di venire alla fiera perché rifiutai Shada come mia assistente. 
"P-professore..!" risposi
"Che succede?" chiese Aus
"Sta zitto..fa fare a me.."
"Lei sa perfettamete che non dovrebbe trovarsi qua in questo momento, non sono stato abbastanza chiaro al telefono ieri sera?!"
"Si lo é stato ma vede..é u ingiust-"
"No ma scusi, Jennifer ha organizzato questa festa e ha il diritto di partecipare!" Austin si intromise , così David mi prese per il braccio "Mi lasci mi fa male! Mi lasci" stava per buttarmi fuori quando Austin urlò "Giù le mani ho detto!" e tirò un pugno nel naso al professore. "A-Austin...ma che?" non riuscivo più a parlare, ero sotto shock, gli occhi di tutti adosso a noi e quella vergogna che mi trapassava in tutto il corpo..
"Di male in peggio , ci mancava solo questa" il professore si alzò da terra, aveva il naso pieno di sangue e tentò di pulirlo, ci cacciò e dovettimo andarcene.
 
22.10 "Siamo nella merda Austin." gli dissi
"Pensi che non lo sappia?" mi rispose bruscamente.
"Evita quel tono, sei stato tu a colpire un insegnante non la sottoscritta!"
"E secondo te per chi l'ho fatto?!"
Rimasi zitta, c'era poco da dire, avremmo solo discusso di più continuando così. Mi squillò il cellulare , così lo presi :"Pronto? Chi é?"
Era Kate : "Non me ne faccio niente delle tue scuse.....Pensi davvero che a me freghi ancora qualcosa di te?.....Ma con che faccia parli a me di balle se sei andata a dire ad Austin solo quelle?!" 
Carter si stava scocciando, così mi prese il telefono dalle mani e appese la chiamata. Poi commentò "Basta."
 
 
DOMENICA 10.15 am
 
Arrivai a scuola, con in mano una lettere di scuse da parte mia e di Austin. Percosi il corridoio lungo che si trova subito svoltando a destra all'entrata. Dall'ufficio del professore si udivano delle voci, ma che stava succedendo ?!
Ecco che mi affacciai un pochettino più vicino alla porta e alla parte trasparente della porta per vedere meglio : Quella era Shada...e David...nudi...sulla scrivania.
Mi mancò il respiro, che tipica scena da porno. Corsi nel atrio e chiamai di corsa Austin "Ti prego vieni , corri, q-qui a scuola Shad-d-d-ada e david, nella scrivania, cazzo amore vieni!"
Aspettai 3 min la fuori prima di prendere coraggio di agire di mio istinto. Ora capivo tutto, perché insisteva, perché ci ha cacciati dalla fiera.. tutto era ora più chiaro. Ci avrei scommesso che c'era sotto qualcosa, così riandai difronte all'aula e mi riaffaciai. Presi in mano il telefono e ripresi la scena..orrenda.
"AMORE! JEN?! JENNIFER.." Sentì urlare Austin dall'altra parte del corridoio, lo raggiunsi e lo abbracciai. Lo presi per mano e lo portai a vedere quello che vidi minuti prima  io, ma i due si stavano cambiando.
Uscimmo di corsa dalla scuola e partimmo infretta sulla strada principale.
"Come ti senti?" mi chiese Aus
"È stata una scena disgustosa, ma ora capisco tutto. Ho le prove ,li ho filmati."
"Cosa vorresti fare?!!" chiese scandalizzato
"Domani andrò dalla direttrice e le dirò tutto. Le spiegherò ogni cosa. Quello che ha fatto David con noi é stato ingiusto e ha commesso un reato, percui ora gli tocca affrontare le sue conseguenze."
"Lo sai..mi fai paura quando fai così."


 Visto che ho ricevuto dei bei commenti, ho deciso di pubblicare il quarto capitolo che avevo scritto.
 Sono davvero felicissima che stiate seguendo questa mia FF, farò di tutto per renderla ancora più intrigante 
ripeto , se avete dei consigli ,qualcosa che non capite o che secondo voi durante la storia dovranno cambiare ditemi pure c:
Sono ben accettate le vostre opinioni.
Con questo vado a letto, buona notte :**
 

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Capitolo 5
*** the truth would come out ***


Lunedì pomeriggio andai a scuola a piedi perché alla mamma di Austin le serviva l'auto.
Provai a cercare il mio fidazato, ma non se ne vedeva manco l'ombra, stessa cosa per Alex. 
In compenso però mi ritrovai Kate di fronte al mio armadietto, si distaccò da esso appena mi vide e si diresse verso di me. Oh no, che cosa voleva ancora? Alzai gli occhi al cielo e sbuffai :"Cosa vuoi ancora Kate?" le chiesi scocciata.
"Devi perdonarmi, ho fatto male a fare cadere tutta la colpa su di te..mi dispiace" cercò di giustificarsi la ragazza dai capelli biondi.
"Ascoltami bene, io non mi faccio prendere per il culo più di una volta, capisci? Non voglio nemmeno starti accanto, sei una vipera gelosa della MIA relazione con Austin e quindi cerchi di rendermi le cose più difficili, é finita chiaro?! Ciao." 
Mi allontanai più svelta che potevo da lei e sorpassai il mio armadietto. La sentì urlare "Allora é guerra!"
Bene. Che guerra sia.
Suonò la campanella, così non ebbi più il tempo di cercare il mio ragazzo ma dovetti entrare in classe.
 
11.00 La lezione finì  , uscì esausta dall'aula e andai in mensa.
Chissà dov'erano spariti Alex e Austin, probabilmente erano fuori nel cortile con tutti i loro amici, a parlare delle loro cose e aspettare che le gallinelle come Shada,Kate,Brenda e Allison li  raggiungessero. Io ero semplice, tutte quelle attenzioni non facevano più per me, anzi quelle che avevo ancora fin'ora erano già troppe. L'anno scorso non potevo fare due passi che trovato  qualcuno pronto a salutarmi, a darmi pacche sul sedere, baciarmi e farmi l'occhiolino..cioé andiamo, queste cose sono inutili. 
Presi il mio vassoio con il mio pasto e mi diressi al solito tavolo in cortile perché faceva veramente caldo. Claire mi raggiunse con Allison. Oddio aiutatemi, una delle galinelle..ammetto che non le ho mai parlato ma i suoi atteggiamenti con Alex e Marco non mi piacciono per niente. 
"Heei cucciola!" mi salutò Claire.
"Ciaao,"
"Piacere io sono Allison" si presentò la gallina. Come sono cattiva.
"So chi sei. Non mangi?" le chiesi
"Nono, assolutamente! Stasera Alex organizza una festa a casa sua e devo avere la pancia perfetta! Tu lo sapevi che hanno la piscina?! haha"
"Certo che lo so, ci abita il mio ragazzo in quella casa!" ribattei un po' infastidita.
"Oh é vero, tu stai con Austiino"
"Austiino?"
"Si lo chiamo così scusa haha, e lui mi chiamo Allisina, siamo teneri non credi ?" 
"Davvero carino, wow!" risposi sarcastica, vidi di finire il mio panino il più presto possibile per andare via da quella situazione e raggiungere la direttrice. Claire stava ridendo con Allison e proprio nel momento in cui le altre 3 oche ci stavano raggiungendo ,misi via  il vassoio e scappai via. 
 
12.50 Ero davanti all'uficio della preside, bussai e mi diede il permesso di entrare.
"Salve signorina Carrera! Come sta?" mi chiese 
"Buongiorno, io sto bene e lei?"
"Certo, tanto lavoro ma va haha, dimmi come mai volevi vedermi?"
Mi fece segno di sedermi e così ubbidì.
"Ha presente l'episodio di sabato sera? In cui il mio fidanzato ruppe il naso al professor David e - ..."
"Sisi ho in mente.."
"Ecco, io trovo che il comportamete del insegnante nei nostri confronti sia stato deplorevole! Voglio dire, lui ce l'ha con me perché non ho approvato alla sua proposta , ma c'é di più, so perché ci teneva tanto a far diventare Shada vice-presidentessa delle attività sociali"
"E sarebbe? Guarda Jennifer, non c'é niente che tu possa dire, il professor David non ha fatto niente di sbagli-"
"No aspetti! Mi faccia finire, non la pensarà così dopo che le farò vedere questo video. 
Domenica mattina venni qua per dare una lettera di scuse al professore , ma quando mi affacciai alla porta vidi questo .." 
Passai il mio telefono alla direttrice e feci partire il video. 
 
15.00 Finalmente anche quel giorno di scuola terminò, ma non avevo ancora parlato ad Austin.
Decisi di chiamarlo al telefono, volevo sapere di più anche su questa storia della festa, ma in quel preciso momento ecco sentire qualcuno con la identica voce del mio fidazato chiamarmi "Amore! JENN!" Mi voltai e lui era davanti a me, quasi inginocchiato con il fiatone, hahah.
"Teme-vo ...te ne stas-... stassi per... andar-re.." mi disse lui
"Nono, haha in realtà stavo per chiamarti."
Austin mi prese per i fianci e mi diede un bacio, poi mi fece salire sopra le sue spalle a andammo fino a prendere il bus a cavalluccio.
"Ma non ti preso?! hahahaha" gli chiesi
"No ,anzi sei leggera, quanto pesi?"
"48 Kg (?) ..circa"
"Accidenti amore haha"
L'autobus arrivò, andammo a sederci nei posti infondo e ci apoggiai la mia testa sul suo collo.  Arrivammo a  una fermata e mi fece alzare di colpo "Aus-stin ma..ma cosa faaai?! non é questa la fermata!" scesimo e mi prese per la mano.
"Lo so che non é questa! Ma voglio fare un giro con te, mi sei mancata oggi"
"mm.. va bene, aspetta mando un messaggio a mia mamma"
Presi il cellulare e lo sbloccai, subito dopo digitai il numero e inviai un messaggio a mia mamma : 'I'm gonna go back to home at about 6 / 7 pm' (ritornerò a casa circa per le 6, 7 di sera). 
Arrivammo in un prato tutto verde, c'eravamo solo noi due, era così silenzioso. Dall'altra parte della staccionata si vedevano gli scivoli e le altalene per i bambini, di fronte a noi c'era una collina , così Aus mi prese per il braccio e mi ci portò sopra. Eravamo lì tranquilli, abbracciati, poi si allontanò un attimo e mi disse con la testa abbassata al suolo :"So che hai fumato al Portico.." Rimasi un attimo scioccata. Diamine, come faceva a saperlo? Non glielo avrà percaso detto Claire!? No é impossibile, lei non lo avrebbe mai fatto.
"Tu..tu come lo sai?" gli chiesi
"Ti hanno visto, non so con chi ma hanno notato te e sono venuti a dirmelo. Perché lo hai fatto?"
"Ero nervosa.. ero arrabbiata perché  non credevi a quello che ti avevo detto! E Poi non ho ricominciato é stato solo in quel momento"
"Heei non ti agitare, non ti sto facendo la predica, voglio solo capire Jennifer."
Rimasi un po' in silenzio, poi decisi di tirare fuori le due canne e un drum che mi aveva fatto su Claire. 
"Dimmi che scherzi.. !" Austin rimase scioccato
"Mi dispiace. Non ho intenzione di fumare, ora li butto"
"Sarà meglio Jen.. " Mi alzai in piedi e li presi in mano , poi andai vicino al cestino sotto l'albero dietro di noi e li gettai dentro. 
Tornai su da Carter e mi sedetti a gambe incrociate. "Non sei arrabbiato con me vero?" gli chiesi un po' intimidita, dio quando mi vegognavo di quello che avevo fatto! Gli avevo mentito. "No affatto.. Stai tranquilla, mi fido di te. " Poi mi prese in braccio e mi baciò.


Oh Ragazzeeeee!
Il prossimo capitolo sarà magnifico, lo sto già scrivendo! 
Vi do solo un indizio : There's gonna be a hot scene! :** (ci sarà una scena hotttt)
Okaaay ho detto troppo, ciauu. 
Continuate a recensire, i love you. 

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Capitolo 6
*** Da una cenetta romantica a un PARTY HARD. ***


Mi sedetti sopra di lui, le sue mani mi accarezzavano dolcemente le guance e ogni bacio era una sensazione bellissima. Avevo i brividi su tutto il corpo, Austin mi baciò il collo, poi mi morse il labbro e rise, che sorriso il suo mamma mia. Sentì la sua mano calda sotto la mia maglietta, mi teneva stretta a se dalla schiena e continuavamo a farci.
Chiunque ha un sogno erotico, un desiderio segreto che spesso non si può condividere con il proprio fidanzato, ma io in quel preciso momento non ne avevo solo uno, milioni . Cosa avrei dovuto fare? Era tutto così perfetto, stare li tra le sue braccia calde e farmi desiderare così tanto. 
Gli tolsi la magletta , il suo corpo era pazzesco, la tartaruga leggermente segnata ma ben visibile e i suoi pettorali attacati a me. Mi stese sull'erba e iniziò a farmi il solletico, a pizzicarmi il collo e in pancia, poi si fermò mi guardò un istante con i suoi occhi perfetti e mi ribaciò. Era in ginocchio, con le mani mi spinse a se e in quel momento eravamo un po' arrapati entrambi, mi stringeva e mi toccava , ero così calma ,mi sentivo bene, anzi benissimo. Avevo tutte le farfalle allo stomaco e io ero con lui, quasi non ci credevo.
'All around the wo-o-rld, people want to be love..'   il telefono di Austin.
"Cambia suoneri ti prego." gli proposi.
Austin si alzò e rispose :"Si? AH Alex.. mm.. cosa ? Di giàà? cazzo, arrivo scusami."
"Che succede?" gli chiesi
"Guarda che ore sono! Devo andare amore, alle 18.00 devo essere a casa" Si mise la maglietta, prese lo zaino e mi baciò , poi iniziò a correre, ma lo raggiunsi e lo fermai.
"NO ASPETTA UN'ATTIMO! Volevo chiederti una cosa, ma questa storia della festa?"
"Quale festa?" fece finta di non capire lui
"Non prendermi in giro cazzo Austin! Quella di Alex che farà stasera."
 Austin si sedette per terra e sbuffò, poi riprese :"Tra 2 settimane é il compleanno di Alex così volevamo fare una festa, solo che aveva intenzione di invitare anche Kate percui gli ho detto che lo avrei aiutato a preparare le cose ma che poi sarei andato via per venire da te , così non ti sentivi l'unica a non essere stata invitata.."
"Ah si? E quando avresti pensato di dirmelo che saremmo usciti questa sera? Sei incredibile, piuttosto che dirmi la verità inventi balle! Se volevi divertirti con Allison potevi trovare le palle di dirmelo!" Cercai di andarmene infuriata, ma ogni passo che facevo Austin mi fermava, così cedetti :"Cosa c'é ancora?!"  gli urlai 
"Non é una bugia cioé che ti ho detto. È la verità amore, ho già riservato da Doucement , solo per farti una sorpresa..te lo giuro é così."
Okay fermi tutti. Avevo capito bene? Doucement? Aveva riservato in uno dei locali più prestigiosi solo per me e lui?! 
"Sei serio?" richiesi
"Serissimo.  Passo da te alle 8 va bene? Fatti trovare pronta, vado amore" Mi baciò la fronte e se ne andò correndo. Io rimasi lì, immobile. Mi sembrava tutto così surreale, quel ragazzo mi sorprendeva sempre, e io invece.. ? A volte mi sento così inferiore a lui, faccio le mie solite cazzate e rischio sempre di mandare tutto a puttane. Lui meriterebbe qualcuna migliore di me, che non lo faccia proccupare se la sua ragazza fuma o se rischia di mettere le mani adosso a una compagna.. Aveva ragione Kate ,sono troppo fortunata. Se non avessi lui avrei molti altri problemi! Perché tutte le volte che io ho bisogno di qualsiasi cosa é disponibile. Non so davvero che fare, basta da oggi mi sarei impegnata per rendere la nostra relazione migliore, mi sarei sforzata anche io..per il bene del nostro amore. 
 
 
19.30 Era il momento di prepararsi perché in 30 min Ausitn sarebbe venuto a prendermi per portarmi da Doucement.
Aprì il mio armadio e iniziai a cercare un vestito elegante ma non troppo sexy: Leopradato senza spalle, a una spalla a righe rosse e arancione, uno a fiori, tutto viola con dei puntini neri,...
Ecco trovato! Tirai fuori un vestito blu brillante senza spalle e un buco nel lato sinistro nella vita.
Era perfetto, avrei assolutamente indossato quello. 
Andai in bagno , mi svestì ed entrai nella doccia. La saponetta con la quale mi strofinai il corpo profumava di canditi, mi sentivo coì pulita e fresca.
Uscì in accappatoio e mi ritrovai Austin di nuovo in camera mia senza preavviso.
"Ma che..? Ma che diavolo é che tutte le volte che esco dal mio bagno tu sei seduto nel mio letto?" Austin iniziò a ridere senza sosta, poi si alzò, prese il vestito e si avvicinò a me :"Hai intenzione di mettere questo vestito?" 
"Si.. " risposi
"Accidenti, una meraviglia di vestito sopra a una meravigliosa ragazza, non vedo l'ora di vederti!" Arrosì. Ohmiddio, avevo il cuore a mille. C'era qualcosa di strano nell'aria, non era tensione ma sembrava un primo appuntamento. Provavo una sensazione stranissima. Guardai l'orologio appeso sopra al mio letto : 19.45 
Avevo 15 min per prepararmi. Mi allaciai il reggiseno, mi misi le mutande e deodorante. Indossai il vestito e dei collant luccicanti nelle gambe. Corsi in bagno e mi truccai, un tocco di eyeliner e mascara, poi un filao di lucidalabbra. Mi legai i capelli , una coda di cavallo era perfetta con un trucco e un vestito come quello. Mi sentivo veramente bella.
Prima di aprire la porta raccolsi la mia pource da terra e uscì. 
"Mamma io vado! Ci vediamo più tardi se sei sveglia" le urlai dalla porta di casa
"Buona serata tesoro, divertiti!"
 
20.20 Il ristorante era una favola.
il tetto era illuminato da delle lucine oro che luccicavano molto veloci, quasi come quelle che si mettono nell'albero di natale. Quando entrai vidi i pavimenti di marmo con inserti in legno e i giochi di luce si riflettevano sui tavoli di specchio creando un’atmosfera unica. Era la perfezione.
Il cameriere ci portò al nostro tavolo e ci consegnò il menu.
"Austin non ci posso credere.." balbettai.
"hah daai non essere così sbalordita, ti meriti tutto questo!"
"..mm.. "
Abbassai gli occhi e lessi cosa offriva il locale : Merluzzo carbonaro glassato al sake, Filetto di spigola alla Marinara, Asparagi bianchi alla lemon-grass , Risotto burro, alici e fiori di zucchina  , Fettucce al nero carbone, frutti di mare e pomodori verdoni... Insomma stavo impazzendo non conoscevo nessuno di questi pasti! Menù del genere non li tocco nemmeno con un dito. Mi sentì profondamente a disagio. 
"Hai già scelto?" mi chiese Austin
"..emm..ecco...non si potrebbe prendere una pizza?"
"Hhaha andiamo Jen, stai scherzando vero?!" disse divertito lui. Abbasai gli occhi e chiusi il menu.
"Cosa c'é che non va?" mi rischiese
"Non conosco sti piatti, non ho la minima idea di cosa prendere.." risposi rattristita io. Austin ridacchiò un po', poi mi ridisse :" Ascolta, cosa vuoi ? Carne o pesce?"
"Pesce" ribbatei.
"insalata o verdure bollite?" 
"Insalata"
"Perfetto, ordini dei frutti di mare e dei pomodori verdoni, ti piaceranno ne sono sicuro!"
"mi fido. Ma dimmi, ci vieni mai in questi posti?" gli chiesi
"A volte, con mia mamma , lei é pazza di ambienti come questi" 
Austin mi prese la mano, poi si alzò e si avvicinò a me, mi diede un bacio al collo e mi sussurò "Tanto quanto io sono pazzo di te.." dopodiché si riandò a sedere. Quel ragazzo ormai mi aveva fusa. Ero completamente innamorata di lui, ma non potei pormi la domanda 'Jennifer ma durerà per sempre?'  ormai non esiste più, le coppie non sono come quelle di una volta, in cui l'amore regnava e si combatteva per la felicità di entrambi. 
Quando arrivarono le nostre ordinazioni e le mangiammo ci portarono  una bottiglia di champagne iniziammo a scherzare moltissimo, e la serata stava decisamente diventando perfetta. C'erano momenti in cui ci fermavamo e ci fissavamo, i miei occhi neri non potevano di certo competere con i suoi verdi eppure mi guardava come se fosse affascinato da qualcosa..ma cosa? Che ci può essere di tanto attraente in una ragazza dai capelli corti scalati rossi-castano , la pelle mulata e degli occhi neri? Assolutamente niente.
Ad un certo punto il telefono di Austin squillò ' All around the wo-o-rld, people want to be love..'   
"Oddio.. ancora sta suoneria?" lo riattacai.
Carter rispose, dopo qualche minuto si alzò di scatto e mi disse "dobbiamo andare é successo un casino alla festa, Manuel e Alicia ci ammazzeranno sta volta!" Mi alzai di mia volta poi lasciò 250 dollari nel tavolo e ce ne andammo via. 
Una volta saliti sulla sua macchina, accelerò e corsimo a casa loro.
 
00.45 "ALEX? ALEX DOVE SEI?" urlava Austin.


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Ecco a voi il 6° capitolo. Spero vi piaccia :)
Devo avvisarvi che il 7° capitolo uscirà tra un po, ma non vi preoccupate ,farò il possibile per anticiparlo!
Continuerò ad aggiornare quelle che me lo hanno chiesto, se volete anche voi sapere quando escono i nuovi capitoli scrivetemelo sotto nelle recensioni.
Vi saluto.


i love you. 

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Capitolo 7
*** E le prime paure nascono. ***


La casa era sottosopra, c'erano bottiglie, coriandoli, bicchieri, vetri e molto atro da tutte le parti. Austin si mise le mani tra i capelli e urlò "Cazzo Alex non puoi fare una cosa per bene se non ci sono io?!" era veramente inccazzato, e devo ammettere che quando si arrabbia seriamente  intimorisce abbastanza. 
Lo presi per il braccio e gli diedi un bacio in guancia :"Stai calmo dai.."
"No , non sto calmo! Manuel e Alicia arriveranno tra meno di 2 ore e noi dobbiamo ripulire tutta sta sporcizia, inoltre non abbiamo neanche finito la nostra serata."
Alex si alzò da terra e iniziò  a pulire, anche lui come me era dispiaciuto , Austin se ne andò nella sua stanza mentre io mi tolsi i tacchi e aiutai Constancio a pulire.
 
 
1.45 I genitori di Alex non erano ancora arrivati ,ma per fortuna avevamo sistemato tutto, la casa era gigantesca ma ci eravamo dati una mossa. Eravamo così impauriti della reazione dei genitori di Alex a tal punto da impegnarci fino in fondo.
Bussai ed entrai nella casetta in piscina, poi vidi Austin sdraiato nel suo letto. Quando mi vide si alzò e abbassò lo sguardo. Era in boxer poverino, colto sul fatto.
"Scusa ora mi metto una maglietta.." disse a bassa voce lui
"Stai tranquillo, non sono imbarazzata... a meno che non lo sia tu.." ribattei. Ero ancora sulla soglia della porta aspettando che mi facesse un segno di entrare o qualcos'altro.
"No.. haha.. entra dai!" mi incitò. Finalmente! Ero esausta volevo sdraiarmi anche io haha.Andai a sedermi sul suo letto e appoggiai i tacchi vicino alla parete. 
"Sei più calmo ora?" gli chiesi.
"No per niente, non ho il coraggio di uscire da questa stanza e di vedere la casa sottosopra"
"Guarda che non é più così, abbiamo ripulito io ed Alex!"
Austin si avvicinò a me e mi disse "vai a casa."
"Scusa?" richiesi scocciata
"Ho detto che te ne devi andare a casa!"
Mi girai infuriata , mi misi i tacchi e  me ne andai. 
Attraversai la cucina in cui Alex stava mangiando delle ciambelle , mi salutò ma io non ricambiai, aprì la porta e per uscire la sbattei.
 
 
2.05 Ero arrivata a casa.
"Oh eccoti! Santo Dio, stavo già per chiamare a casa di Austin" mi disse mia madre accogliendomi a casa e abbraciandomi.
"Haha no tranquilla." 
Mamma si allontanò un pochettino, poi alzò un po' il mio mento e mi chiese "C'é qualcosa che non va amore? Tutto bene?"
Allora scoppiai a piangere.
"Mamma io non so cosa é , ma ..." cercai di spiegare
"Ma? oh cucciola" mi riabbracciò.
"Io amo troppo Austin, ho una paura boia che da un giorno all'altro si stufi di me e mi lasci!" dissi singhiozando.
Mia madre mi prese per la mano e mi portò a sedermi sul divano,  appoggiò una mano sul mio ginocchio e spiegò :"Jennifer, é normale stare così, ma guarda il lato positivo.. Non pensi mai a cosa fanno le ragazze della tua età?"
"Cioé`?" le chiesi
"Loro vanno in giro e hanno rapporti con tutti i ragazzi che vogliono. Tu invece stai assieme ad Austin da ormai qualche mese e non ti ha mai parlato di questo argomento?"
Ci pensai su un'attimo , poi riposi :" In realtà no.."
"Allora non essere proccupata! Lui ti capisce, sono sicura che ti vuole veramente bene e inoltre se non ti ha ancora accenato niente vuol dire che aspetta che tu sia pronta e percui che tu introduca l'argomento. Ora vai a letto, non ci pensare é normale stare così"
L'abbracciai, mi tolsi i tacchi per fare meno rumore e non svegliare mia sorella, salì le scale e raggiunsi la mia stanza.
Faceva un caldo tremendo, così aprì il balcone e dopodiché andai in bagno a struccarmi. 
Mi tolsi il vestito blu e andai a dormire.



Heei belle ma dove siete finite? ahaha
Non recensite più? :cc
Comunque ecco a voi il 7° Capitolo, spero vi piaccia.Non avete idea di quanto diventerà piccante questa storia ahha (:
Continuate a dirmi cosa ne pensate perché se no mi deprimo e non la continuo più.. 

i love you. 

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Capitolo 8
*** Spogliarsi davanti a qualcuno che ami profondamente é difficile non andare bene a scuola. ***


Lunedì ricominciò la scuola e non fu così tanto strano essere ignorata completamente dal proprio ragazzo. Ma ora stava iniziando seriamente a darmi fastidio. 
Allison stava proprio appiccicata ad Austin! Cioé che diamine abbiamo solo litigato non ci siamo lasciati, eppure lei ha colto bene l'occasione e ci stava provando. Fantastico. 
Nella pausa pranzo Alex venne da me e iniziammo a parlare.
"Devi fare qualcosa." mi incitò lui
"E cosa?!"
"Allison lo sta perfino convincendo ad andare a casa sua dopo la scuola!"
"Eh bèh? Penso che Austin sia abbastanza maturo da capire se gli sembra il caso."
"Jen.. fai la seria."
Mi alzai in piedi e sclerai :"Ma che diavolo devo fare? Quel coglione se ne sbatte altamente di me come sempre, come tutti i cazzo di giorni a scuola! Io per lui non esisto in questo edificio. Sono stufa basta!" 
Alzai lo sguardo e notai che Austin mi stava guardando, ma non solo lui, anche metà della gente nel cortile mi stava fissando. Presi la borsa della Nike e me ne andai.
Beh, forse il mio fidanzato aveva capito che mi stavo riferendo a lui quando scleravo. Raggiunsi i bagni delle femmine e ci entrai. Presi il mio telefono e messaggiai a Claire :  'i would to kill him.'  (lo vorrei uccidere) Sapeva benissimo a chi mi riferivo.
Passarono qualche minuto ed eccola lì, Claire arrivò "JEN? DOVE SEI?" 
uscì.
Claire mi abbracciò. "Come ti senti?" mi chiese
"io..io non so cosa fare, ho ragione cavolo, si o no che a scuola non mi caga mai neanche di striscio?"
"Hai assolutamente ragione Jennifer, lo sai che sono la tua migliore amica e ti appoggerò sempre, ho anche litigato con quella vipera di Kate!"
le sorrisi. Quanto ero fortunata ad avere un'amica come lei, certo a volte mi mancava ancora Marissa, perché eravamo cresciute assieme e tutti gli anni piango ancora per la sua morte, ma quando sto con Claire ogni problema sparisce, non ha più lo stesso peso e percui posso sentirmi meglio. 
 
 
15.00 Uscì dalla scuola e Alex ed Austin erano già fuori.
Mi videro e mi vennero in contro, io ero con Claire ,la quale la guardai preoccupata ma lei mi sussurò "Stay strong."
"Hei amore.." mi disse Aus
io non gli risposi, poi subito mi salutò Alex "Ciaao Jen!" e ricambiai con la mano.
"Ascolta , Jennifer io vado a casa di Allison, non ti dispiace?" mi chiese Austin. No basta, davvero ne avevo abbastanza.
"Ma dico mi prendi per il culo?!"
"No sono ser-"
"Te l'avevo detto Aus..!" si intromise Alex.
"Aspetta un attimo Austin, sei veramente serio? Cioé litigate e poi non provi nemmeno a risolvere le cose ma te ne vai a casa di una gallina che si vede a 5 cm che ti sbava dietro? Cosa pensi che farete ? Giocherete a nascondino per caso?" azzardò Claire.
"Sai cosa ti dico? Vattene a fanculo, é finita." Ribbatei.
Okay, fermi tutti, avevo appena mollato Austin Mahone? Vi prego ditemi che non l'ho fatto. 
"Cosa?!" replicò lui.
"Ora tu vieni con me." Austin mi prese per il  braccio e mi fece salire nella sua auto, poi partimmo. "Dove mi stai portando?" non mi rispose.
"Austin?" 
"CAZZO Austin dove minchia stiamo andando?!" frenò di colpo, mi prese per la testa e mi baciò. "Sei scemo siamo in mezzo alla strada!" gli tirai una sberla, ma lui fece l'indifferente e continuò a guidare. Arrivammo davanti a casa sua.
"Scendi." mi disse, così ubbidì.
Arrivò dall'altro lato della macchina dal quale io ero uscita, poi si mise davanti a me, mi prese dai fianchi e mi tirò a se, le nostre fronti si stavano toccando. Lui era sudato, la maglietta bianca che portava gli metteva in risalto tutti muscoli e le ascelle bagnate.
"Ti amo."
Avevo sentito bene?  aveva detto che mi amava? Stavo sognando.
tolsi le sue mani dai miei fianchi e mi spostai, poi abbassai la testa. Lui invece rimase in mobile dov'era.
"Perché litighiamo?" chiesi.
"Perché se non ci fossero certe discussioni non ci ameremmo."
"Scusa? Chi ti dice che io ti amo?!" chiesi scocciata.
Austin alzò la testa sbalordito e mi guardò come se non credesse a ciò che avevo detto, poi indietreggiò.
"Dai, Aus, mi é scappato scusa." cercai di giustificarmi. Mi avvicinai a lui e gli presi la mano poi lo baciai e gli dissi "ti amo anche io.."  a quel punto mi strinse a se.
Il sole picchiava forte e i suoi raggi avevano fatto diventare la mia pelle caldissima come quella di Austin, stavamo sudando entrambi così entrammo a casa sua.
"Percui.. quando hai detto che era finita non eri seria vero?" mi chiese mentre si sedeva al bancone della cucina e versava della spremuta di arancia in due bicchieri.
"No.. ero arrabbiata, anzi ripensandoci anche ora, non puoi ignorarmi a scuola! Se ti vergogni dimmelo." presi un bicchiere e bevvi un sorso di spremuta.
"No assolutamente ma, come vedi Allison mi sta attacata e lei ti odia tantissimo. Quando stiamo assieme lei mi parla solo ed esclusivamente dei tuoi difetti, io però so già quali sono e li accetto, perché ho imparato ad amare anche quelle piccole cose che non vanno in te.." Come era serio, sentire parole così dolci uscire dalla sua bocca mi faceva sentire veramente unica.
Gli sorrisi poi azzardai :" A volte mi sento un po' inferioree a te sai?"
"Ma perché mai?!" mi chiese lui preoccupato
"Perché sono quella che fa più casini tra noi.. e poi tu sei così perfetto e io invece.."
"Ma smettila, tu pensi che le ragazze della scuola ti insultano solo perché stai co me? Lo sai che sbagli? Sono tutte invidiose di te, del tuo corpo, di come organizzi le feste, dicono tutte le stesse cose!" iniziai a ridere, poi mi allungai un pochettino e gli diedi un bacino. 
Austin si alzò dalla sedia e mi fece cenno di seguirlo, mentre raggiungevamo la casetta in piscina mi disse "io voglio farmi una doccia, ho troppo caldo"
"ti capisco hahaha !"
"Vuoi farla anche tu ? ti impresto poi qualcosa io da mettere"
"Sei matto haahah? ...mm...anzi si dai!"
Carter si fermò di colpo, si girò verso di me e con faccia meravagliata urlò "HO UN IDEA HAHAHAHA" 
lo incitai a spiegarmi poi mi disse : "Se ti faccio una proposta mi prometti che non mi prendi per pazzo?"
"emm..dipende hahah! "
"Daai... "
"Okay,  riamarrai il mio Austin sano di mente."
Aspettò qualche secondo poi propose "E se facessimo la doccia assieme?.."
Lo guardai un attimo perplessa, cercai di immaginarmi io e lui nudi sotto la doccia e devo dire che era una cosa intrigante ma molto strana visto che non mi sono mai spogliata davani a qualcuno, e tanto meno di fronte ai miei ragazzi. 
"Io e te?" chiesi
"Si stupida, hahah, solo se vuoi.."
" HAHAH va bene" 
Entrammo nella stanza, Aus tirò tutte le tende così che non si potesse vedere niente ,prese due asciugamani e mi portò in bagno, una volta lì chiuse la porta, appoggiò gli asciugamani al comodino , mi sorrise e inziammo a spogliarci.
Io cotinuavo a ridere come un ebete e sentivo le farfalle allo stomaco. Gli slacciai i pantaloni poi eravamo in intimo. La parte più difficile. Come spogliare completamente il tuo partner senza sentirsi a disagio? Austin mi baciò il collo e mi slacciò il reggiseno per poi farlo cadere a terra, io mi abbassai e gli tolsi i boxer di spiederman. Affascinanti boxer, i migliori che io abbia mai visto. Scherzi a parte quando li abbassai mi ritrovai in faccia il suo genitale. Che situazione IMBARAZANTISSIMA. Mi prese per la mano e mi tirò su , poi mi tolse gli slip.
Mi prese in braccio e d entrammo nella vasca,  mi chiese "Bagno o doccia?"
"Doccia così non mi bagno i capelli amore" a quel punto Austin aprì la doccia e mi spruzzò tutta l'acqua nei capelli, iniziai a sclerare ma ridemmo moltissimo. 
Mi abbracciò e giuro che stare con lui nudi nella doccia era qualcosa di indescrivibile. 
Ci abbassamo entrambi e riempimmo la vasca d'acqua con la schiuma, poi iniziammo a giocare e per minimo mezz'ora non uscimmo più di lì. 






Io davvero vi amo.
Grazie davvero per il supporto, non ho mai pubblicato due capitoli in un giorno solo, ma avete recensito ben 2 volte appena ho pubblicato il 7° Capitolo.
Percui eccovi l'8°
Continuate così, farò di tutto per rendere questa FF di vostro gradimento.


i love you.

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Capitolo 9
*** Hi this is my father.. Roger. ***


'Where have you been...all my.." il cellulare stava squillando, lo cercai da tutte le parti dentro la borsa e finalmente lo trovai. 
"Pronto?" risposi
"Heei Jen sono io Alex, ti va di venire al centro commerciale con me?" 
"A che ora ?Perché vedi, mio padre oggi arriva da Miami a farci visita dopo tutti questi mesi e allora sono qui con mia mamma a fare  spese.."
"Oh..! Capisco, ma aspetta.. Tu sai vero che questa sera veniamo da te a mangiare?!"
"Cosa? Intendi tu, Manuel, Alicia e Austin?!"
"Si! Beh lo sai che i nostri genitori sono amici e papà e Roger vanno più che d'accordo.."
"Accidenti.."
"Cosa c'é che non va? A proposito, hai in tenzione di presentare Aus a tuo padre vero?"mi chiese lui tutto entusiasto.
"Ma scherzi?! È proprio questo che mi preoccupa, cosa pensi che dirà quando Manuel comincierà a dire che é figlio di un ex alcolista eccetera eccetera?"
"Dai Jen non ti preoccupare, tuo padre Roger vedrà che Aus é un ragazzo per bene e percui tutti i suoi pensieri svaniranno"
"Senti Alex devo andare, mamma mi sta fissando.."
"Avverto già Austin per stasera?"
"NONO! Assolutamente. Faccio io."
Raggiunsi mia madre e mia sorella Summer.
"chi era?" mi chiese mamma
"Alex.."
"Oh presenterai Austin a tuo padre vero?"
"Mamma non lo so.. E se a papà non piacesse?"
"Andiamo, da quando mai ti interessa ciò che dice tuo padre ? Poi lui é un'uomo di affari non gliene interesserà molto della tua vita sentimentale."
"Ne sei sicura?"
"Sicurissima."
Entrammo in un negozio d'abigliamento di lusso. Ormai mia madre non si preoccupava mai dei soldi, eravamo ricchi sfondati, con la nostra villa e tutto il resto potevamo permetterci anche dei vestiti in Swarowski. 
Summer aveva in mano 3 vestiti, uno giallo, uno a point bianche e rossi e un'altro tutto nero con un enorme fiocco bianco nella vita. 
"Mamma io vorrei  uno di questi ma non so scegliere" disse mia sorella
"Non importa, prendili tutti e tre" le rispose.
Ma dico scherziamo? Rimasi un attimo scioccata poi continuai alla ricerca dell'abito per stasera.
Arrivai difronte allo scaffale summer 2013 new collection, i vestiti erano bellissimi. Alcuni perfino semplici ma con quel non so che di strabiliante. Continuai a camminare a passo lento vicino a quei vestiti, poi ne vidi uno bellissimo.  Di Versace,  era un abito da sera corto rosso, senza spalline e una leggera scollatura nel petto.

Guardai il prezzo : 12600 dollari.
Okay, ci rinuncio ,pensai.
"Ti piace questo?" mi chiese mia madre
"Si..ma guarda la cifra, é carissimo."
"Bèh che ti importa? Prendilo su.."
"no sei matta?" 
Mamma lo prese dall'appendi abiti, lo portò alla casa e pagò anche gli altri vestiti di mia sorella e per lei.
 
12.30 
Suonai alla porta dei Constancio.
Manuel mi aprì la porta :"Oh, ciao cara! " 
"Salve Manuel!"
"Sta sera arriva Roger.."
"Eh già... stavo cercando Austin, é in casa?"
"Em..in realtà no, é andato via con una ragazza bionda"
"Kate? Era bionda castano o bionda bionda?" chiesi incuriosita
In quel momento vidi scendere Alex dalle scale :"Heei dov'é Aus?!"
"Papà ci penso io.." disse rivolto al padre, Manuel se ne andò , Alex mi fece entrare e poi andammo nella sua stanza.
"Con chi é uscito ?" chiesi
"Wow.. subito al dunque...mm"
"Alex."
"Con Allison "
"Oh cristo."
"Stai calma"
"Io sono calma! Solo che volevo parlargli di mio padre.."
 
14.00 Dove erano potuti andare quei due? Chiamai Claire e mi feci aiutare a far passare il tempo mentre tornavo a casa , non ero poi così tanto preoccupata, infondo Austin mi aveva rassicurato che tra lui e Allison non c'era niente. Ma proprio quando stavo per  attraversare la strada e aspettare l'autobus , passai di fronte alla pizzeria vicino alla mia scuola e li vidi. Attacai il telefono in faccia alla mia amica e ispezionai bene le loro posizioni. Non credevo a quello che stavo vedendo, pregai dio che stessi sognando che non fosse quello che pensavo. Allison tra le sue braccia, lui che le tiene la porta per farla uscire e poi di nuovo lei che gli da un bacio sulla guancia e gli prende la mano. Avrei voluto non vedere certe cose, e io che non mi stavo nemmeno preoccupando! Certo la vipera é lei ma comunque lui non reagì.. non fece assolutamente niente. A quel punto credo di aver pianto. Solo che invece di rigarmi il viso, le lacrime restarono dentro e mi si accumularono nel petto, fino a farmi male. Anneghi e quasi neanche te ne accorgi, fino al punto che i polmoni si riempiono come una spugna assorbendo l'acqua, e ti senti morire. 
Fu peggio quando Austin si accorse della mia presenza, ma io continuaii a guardare lo schermo del telefono e a fare l espressione felice, come se stessi messaggiando con Claire, anche se detto sinceramente non mi riusciva proprio bene. Avrei voluto sotterrarmi, stavo così male. Come se il mondo mi fosse crollato adosso, e in effetti era così. Austin era il mio mondo. Lo conoscevo da 8 mesi circa e sono invece 5 mesi che stiamo assieme, non potevo non stare male a vedere qualcun'altra tra le sue braccia. Per fortuna non avevo visto nessun bacio , ne che lui la teneva per i fianchi, o insomma cose che faceva solo con me, però niente mi rassicurava che non erano successe quando io non c'ero. Ora pensavo solo al peggio. A stasera per esempio, a come avrei potuto presentare a mio padre, capo di tutte le Filiali del Newport group , un uomo d'affari, elegante, educato...insomma l'uomo perfetto  un ragazzo come Austin. 
Scesi alla mia fermata e andai a casa mia. 
Quando entrai , non mi aspetavo di vederlo lì. Roger Carrera. Mio padre. Ohdio ora svengo.
"Papiii (?) " feci l'espressione più felice che potevo, anche se avevo gli occhi rossissimi e il cuore spezzato.
"Heei piccola! Mi niña!" Papà si alzò e mi abbracciò, era a manina con Summer, la quale mi fece una linguaccia e poi mi disse "estoy relajando" (sto scherzando),  salì le scale mentre mamma, nonna, papà e summer erano riuniti nella piscina a bere cocktail e mohito.
Entrai nella mia camera e lanciai la mia borsa alla mia destra dove si trovava una poltrona beige, in seguito mi buttai nel letto. E riscoppiai a piangere. 
Sentì la porta della mi stanza  aprirsi e smisi si singhiozzare.
"Posso entrare?" era la mia sorellina Summer, perfortuna, anche se sinceramente non avevo neache  voglia di vedere lei nonostante tutto il bene che le volessi.
Tirai su con il naso e poi le risposi :"certamente.."
"Perché piangi? Guarda che stavo scherzando per la linguaccia io te quiero mucho  (ti voglio molto bene) "
l'abbracciai stretta e poi ripresi :" No Summer, non é per quello... é per Austin, sai quando hai un fidanzato a volte lui fa cose che tu non vorresti che facesse allora ti senti molto male e ..e.. e piangi."
"SUMMEEEER! VIENI QUA CHE IL CUGINO JONAS VUOLE GIOCARE CON TE!" la chiamò mamma.
"Vai.." le sorrisi , poi mia sorella corse giù. Mi alzai per andare a chiudere la porta ma in quel momento mi ritrovai davanti la persona peggiore che avrei potuto vedere in quel momento. "Tu che cosa ci fai qui?" gli chiesi. Avevo sicuramente ancora gli occhi tutti rossi, il naso che gocciolava e ovviamente il cuore distrutto, e dicerto rivedere il mio 'ragazzo' , se così ancora si poteva definire, non mi faceva di certo stare meglio.
"Ti ho vista prendere il bus vicino alla pizzeria.. ma stavi piangendo? "
"Si ,  mio padre mi ha fatto commuovere. Ora puoi andartene perfavore? "
"Ma Jen.. tu non mi hai visto ?"
"No, ero andata a casa tua a cercarti ma Manuel mi aveva detto che eri uscito e allora me ne sono andata, perché cosa avrei dovuto vedere? Con chi eri?" Bene. Ora vediamo cosa mi avrebbe risposto.
"No niente.. emm.. ero con Marco"
"E nessun'altro?"
"No solo io e lui" wow. bravo. bella prova Austin. Ora fottiti. delle tue bugie mi ci pulisco il culo!
"Allora quando mi presenti tuo padre?" mi chiese lui entusiasto come se non ci fosse più niente di cui parlare.
"Non ti presenterò mio padre ne ora ne mai. Scordatelo! Sei un codardo avrei dovuto capirlo che non avresti neanche avuto le palle di dirmi  che eri uscito con lei!"
Gli sbattei la porta in faccia e la chiusi a chiave, lui continuava a bussare e a urlare di aprirgli che mi avrebbe spiegato, non é quello che penso e le solito cose che un ragazzo colto sul fatto avrebbe detto. Ma io ero distrutta, morta dentro. Vuota completamente, senza amore. 
Mi rialzai dopo 20 min, non si sentiva più niente fuori dalla porta, forse se ne era andato. Andai in bagno, mi lavai i denti e poi indossai il bellissimo vestito comprato quel pomeriggio. Misi i tacchi argento, gli accessori e la pource, poi mi spruzzai il profumo della parisienne. Aprì la porta sperando di non vedere ancora Austin. Perfortuna non era lì.
Scesi le scale e mio padre iniziò ad applaudire, mi sentivo così in imbarazzo. Pensavo se ne era andato veramente invece Austin era ancora lì, in smoking, più bello che mai. Con la cravatta e il fazzolettino rosso..Proprio come il mio vestito. Allora mi bloccai, lo guardai in faccia e le lacrime non resistettero. 



 
 Risalì le scale e Austin mi venne dietro, la porta della mia stanza era aperta, ero fuori nel mio balcone ,poi mi prese per i fianchi e lo respinsi bruscamente "non toccarmi per piacere" gli dissi con tutta tranquillità.
"Lo so che ci hai visti.. ma.. "
"No in realtà no! Non ho visto tutto, c'é magari qualcosa che dovresti dirmi prima che lo 
venga a sapere da qualcun'altro?!"
Ci fu un minuto di silenzio io continuavo a piangere senza sosta , lui mi fissava , era tenero , un po' ci stava male si notava ma ero troppo delusa per avere pientà del suo faccino tenero. 
"In realtà si.. devi sapere che ha cercato di.."
Alzai lo sguardo rapidamente "Di?"
"Fare preliminari.. penso."
"Ah pensi? "
"Si, mi ha chiesto se volevo fare qualcosa con lei..e.." si fermò un attimo, prese respiro poi mi diede la mano e abbracciò :" Io non ti tradirei mai te lo giuro."
Il mio battito era  a mille, penso proprio che lo sentì anche lui perché  mise la sua mano sul mio petto. Mamma ci vide abbracciati e poi disse "hei voi due.. dai venite giù".
Austin mi guardò dritto in faccia :" Non dubitare di me, io amo solo te, potrei avere tutte le ragazze più belle del mondo ma io sono innamorato di te, e non lo dico tanto per farmi perdonare, sono sincero." Avanzò di qualche passo poi mi allungò la mano come per dirmi di afferarla e così feci. Lo tirai a me e lo baciai. 
 
21.00 La serata si stava svolgendo bene.
Non avevo ancora avuto tempo di presentare Austin a papà perché continuava a parlare di affari con Manuel, ormai loro erano molto amici e quando iniziavano a parlare aggiungevano gossip e molto altro alle loro conversazioni.
Jonas e Summer continuavano a giocare all'acchiaparella, io e Ausin invece non parlavamo molto, anzi stavamo quasi sempre zitti, c'era un po' di tensione e penso proprio che sia per mio padre. La gente continuava ad arrivare, casa mia era piena di persone anche da me estranee.  Alex arrivò accompagnato da Kate e quando la vidi sputai per terra tutto il cocktail che avevo in bocca.
"Che caspita ci fa lei qui a casa mia?!" chiesi tutta innervosita.
"Mio padre é socio in affari con tuo padre." mi rispose Kate stessa.
"Sbaglio o l'aveva scaricato un mese fa?" le feci l'occhiolino, poi Austin mi tirò in disparte e mi sussurò "Guarda che ad Alex piace, percui perché non vedi di essere più carina con lei?" 
gesù ma scherziamo? Io davvero non capisco il mondo in cui vivo. Come fa a piacerle una zozza come lei? 
"Non aspettarti niente." dissi ad Austin.
 
Ecco arrivare mio padre verso di me, forse era arrivato il momento. Austin stava sudando, lo guardai e gli dissi "dai su calmati.. Scherzo. Fa paura anche a me."
"Heei Niña" mi salutò Roger.
"Hola papi.."
"Chi é questo giovanotto?" Ecco.. 3..2..1... via con la presentazione, o la va o la spacca!
"Emm.. lui é Austin , é il mio fidanzato" gli occhi di mio padre si ingrandirono alla parola 'fidanzato' ,feci finta di non farci caso e continuai :" Manuel e Alicia sono i suoi tutori legali"
"Tutori legali?Che diamine? aha cos'hai combinato ragazzaccio?" chiese papà
"Bèèh... in realtà é una storia molto lunga." rispose Aus, poverino era così teso!
Papà si sedette e poi disse :" Ho tutto il tempo, siediti, " Aus ubbidì, poi rivolto a me disse "Ah cara, vammi a prendere un cocktail e poi bevilo lentamente, così fai qualcosa mentre parlo con il tuo amico eh? " Feci ciò che mi disse, quel uomo mi spaventava.
Andai al banco delle bibite e mi raggiunse immediatamente Alex "Ma che fai li lasci da soli?"
"Ma me l'ha detto lui!" risposi io.
Alex se ne andò, poi bevvi in fretta e ritornai dal mio povero ragazzo.
"Eccomi, avete socializzato abbastanza?" chiesi
"Piccola hai mai pianto per lui?" ohddio. Che domada. E ora cosa rispondevo?
"Sni." WTF? Jennifer ! che cosa ti prende?!
"Sni?"
"Scusa volevo dire... emm.. che .. perché me lo chiedi?"
" e tu non potresti rispondere?"
"In realtà signor Carrera, si. Anche tante volte mi pare. Lo so che probabilmete non le va giù che il ragazzo di sua figlia la faccia piangere, o soffrire, ma io.." disse Carter, ma mio padre lo interruppe, tipico di lui :" Non andare sulle difensive giovanotto, se lei piange vuol dire che ci tiene . Spero che tu la faccia stare bene"  Papà si alzò e si allontanò.
Austin e io ci guardammo...
"Com'e andata?" gli chiesi
"A dire la verità non lo so... dovevi vedere la faccia quando le ho spiegato dei miei e di mio fratello"
"Vabbé a quello non ci devi badare, chiunque avrebbe reagito così, ma poi conoscendoti meglio... e d'altro non avete parlato?"
"Beh si, degli studi , gli ho spiegato che mi piacerebbe fare l'architetto ma non nego che amo la musica e percui.."
"Oh... si appena hai detto architetto ha reagito bene mentrequando hai detto del cantante ..tutt'altro, beh si per lui gli artisti, i batteristi, tutte quelle persone é gente senza carattere, ma tu non fargli caso!" Cercai di tirare su Aus, ma si vedeva chiaramente che a mio padre non andava proprio giù. 
L'importante però é che andava bene a me. 
 
 

Visto che vi amo tanto ecco a voi il 9° Capitolo.
Continuate a recensire a dirmi se vi piace , <33 


i love you.  (aww la storia sta diventando realmente intrigante) 

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Capitolo 10
*** 11.11 ***


La scuola era agli sgoccioli, l'anno scolastico era quasi finito e oggi  ci sarebbero stati appesi all'albo i risultati degli esami, per vedere se dopo le vacanze d'estate avremmo continuato a studiare.
Io e Claire stavamo parlando di organizzare un party questo weekend per festeggiare la fine del secondo anno e l'idea ci stava proprio bene. Saremmo andati in Spiaggia ubriacati , fatto un falò e festa! Questa cosa mi elettrizzava molto!
"Hei amore" mi girai,era Austin, wow. Mi aveva salutato a scuola , però che progressi!
"Ciaao!" lo baciai. "Allora promosso?" gli chiesi
"Eccerto, te?"
"Si , Claire e io stavamo pensando di fare una festa, che ne dici?"
"Che ne dico di cosa? Di partecipare o di aiutarvi?"
"Di... emm.. entrambi! haah"
"Ci sto, ascolta volevo chiederti una cosa, stasera puoi passare da me? Vorrei farti sentire una cosa!"
"Certo! Ci vediamo stasera allora, a che ora passo?"
"È indifferente, dopo cena magari."
Annuì poi andai in classe con Claire. 
Durante questi due mesi tra me e Austin andava tutto alla grande, Allison ho imparato a sopportarla, anzi ora mi piace pure quando cerca di fare il filo al mio ragazzo ma lui non le degna di interesse e inoltre ho imparato ad accettare che Alex e Kate escano assieme. Sono carini infondo, magari la ragazza di prima é cambiata. 
 
Nella pausa pranzo Ci sedemmo nei tavoli assieme io Claire e Kate. Stavamo andando d'accordo. Poi si aggiunse Alex e di conseguenza Mahone che portò poi a pranzare assieme a Shada,Brenda, Allison e Marco. Insomma il solito gruppo. 
Non dico che mi stiano molto simpatici i suoi 'amici' però non volevo anche sta volta fare l'associale e andarmene via, così rimasi e fini il mio il pranzo. Dopotutto era l'ultimo giorno.
 
14.00 Entrai a casa e mi diressi in camera mia dopo aver salutato mia mamma e Summer.
Ormai lo stress di studiare era tutto finito, almeno per 2 mesi! 
Mi quillò il telefono e andai a ripondere, era Kate. Aveva litigato con Alex. 
Restammo a parlare per una mezzoretta poi guardai l'orologio e le dissi che dovevo lasciarla perché avevo delle cose da fare, così riattaccai.
Andai in bagno e mi guardai allo specchio : Ma com'ero ridotta?! Ero veramente brutta.
Chissà Austin come fa a stare con una ragazza come me, ammetto che da quando stiamo assieme io non mi sono più curata recentemente e ho sbagliato. Mi feci una doccia fresca perché il caldo oggi era insopportabile! 
"JEEEEEN!"  
"Sii?!!!!" risposi spaventata a mia mamma.
"C'é Claire che ti sta cercando , la faccio salire?"
"Em.. certo,va bene."
Cosa ci faceva Claire qua? E perché proprio ora? Tutte le volte che faccio un bagno o una doccia mi ritrovo sempre qualche sorpresa !
Usciì dalla doccia e feci attenzione a non scivolare, poi mi misi il reggiseo e le mutande per poi aprire la porta del bagno e chiedere di cosa aveva bisogno la mia migliore amica.
"Dimmi tutto... Qualcosa non va?" le chiesi
"Nono. Sono venuta per chiederti se ti andava di andare in piscina! Vengono anche Marco, Alex, Kate.."
"E Austin?" 
"No.. lui no ha da fare ha detto."
"Che strano.. lui adora buttarsi dal trampolino dei 10 metri, mi dai un secondo per chiamarlo?"
"Eh dai Jennifer se per una volta non viene non farne un dramma!"
"non ne sto facendo un dramma! Vorrei solo capirne di più, e se sta succedendo qualcosa?!"
Presi la cannottiera e me la misi poi telefonai a casa di Austin.
"Salve Alicia sono Jennifer, Austin é lì?"
"Certo, ora te lo passo"
Aspettai qualche minuto poi lo senti :"Si?"
"Hei amore sono io !" gli risposi
"Oh.. dimmi"
"Non essere troppo contento eh! .. Non vieni in piscina con noi?"
"No, tu vai."
"Perché? Vuoi che vengo da te?"
"Perché non voglio. No non passare ci vediamo stasera sarebbe inutile"
"Stare assieme anche di pomeriggio non lo trovo inutile, vabbé ti girano i coglioni ho capito. Ciao." gli attaccai il telefono in faccia e indossai i pantaloncini jeans verdi.
Cercai il costume e un asciugamano ,poi li misi dentro la borsa e ce ne andammo.
 
La giornatà fu veramente divertente, però nessuno del gruppo si buttò dai trampolini e questo perché non c'era Austin. 
Marco nei momenti in cui non parlavo con nessuno ci provava un po' e onestamente era qualcosa di insopportabile, anche se non fossi innamorata di Austin non mi sarei mai messa con uno come lui, non sa assolutamente flirtare! Anzi se ne salta fuori con i suoi pettorali, con le 12 ore settimanali in palestra e i suoi 'punti di vista' sui film romantici... Noioso, fottutamente noioso!
Dopo essere andati in piscina Alex propose di mangiare da McDonald's così tutti accettarono l'idea entusiasti. Quando arrivammo ci misimo un eternità a ordinare ,tutti cambiavano idea ogni minuto e questo rendeva difficile dire alla cassiera cosa avremmo preso; Però nonostante tutto ce la facemmo.
Finimmo di cenare e io e Alex salutamm tutti per poi andarcene assieme a casa sua. 
 
20.37 etrammo in casa e alex mi disse di raggiungere Austin e che lui se ne sarebbe stato in camera sua a giocare ai video giochi. 
Bussai alla casetta in piscina. 
"Si?" mi chiese
"Jennifer.." 
Mi aprì la porta e mi fece entrare, era imbarazzato..ma perché? Mi sedetti sul suo letto come sempre e aspettai che iniziasse a parlare o a dirmi perché voleva che passassi.
"Allora?" gli chiesi, mi guardò con aria interrogativa. "Mica dovevi farmi sentire qualcosa?!" ripresi.
"Oh si.. la canzone.. emm ne ho scritta una." Spalancai gli occhi alla notizia poi esultai :"Dio davvero?! Voglio sentirla daaai, non farmi aspettare muoio dalla curiosità!" Austin alzò gli occhi al celo "Nono aspetta prima dimmi il titolo! vuoi che ti faccia un video? Oh meglio ancora io vado la e t.." ero veramente troppo esaltata.
"JEEEN!" Gridò Austin, "Calmati cristo! ... non sono neanche più sicuro di volertela far sentire"
"Ma.. perché?" gli chiesi
"Mm non so , mi sento in imbarazzo.."
"Sono io Jennifer! Dai ti prego, mi dispiace se l ho presa così esageratamente , ma sono veramente felice, cioé so che ti piace la musica ormai da tantissimo tempo! Percui ci tengo veramete a sentire una tua canzone.."
"MM okaay. La canzone si intitola 11.11"
"Wow semplice e diretto come titolo" Austin rise. Poi iniziò a cantare : 
-Yeah , 1 2 3 4 soon as you walk through the door
counting 5 6 7 8 9 one million thoughts quick hit my mind. Where have you been lately, you know it drives me crazy, you know I miss your kiss,hate to let you see me like this,because I know when she's on my mind .........- 
(Nota AUTRICE : SE NON SAPETE DI CHE CANZONE SI TRATTA QUESTO È IL LINK : http://www.youtube.com/watch?v=8sudmzChMGg
Quando Austin finì mi alzai di colpo , lo abbracciai amorosamente e gli diedi un bacio, era una canzone stupenda. Il fatto che l'aveva scritta lui mi riempiva il cuore , e poi le parole erano qualcosa di stupendo, tutto cordinato e comprensibile. Ero fiera di ciò che chiamavo fidanzato, un ragazzo perfetto. 




CIAAAAO AMORI MIEI.
Come state? Spero che state vivendo al meglio le vostre vacanze d'estate, io sono tutt'ora qui a Santo Domingo ed é tutto bellissimo.
Non so quante di voi avranno la possibilità di leggere il 10° Capitolo ma se potete recensite perché mi aiutano veramente a capire se piace a qualcuno e per far si che altre persone si accorgino della mia storia :D 
Spero davvero vi piacca, e che continuate a seguire la FF scusate se sono stata così assente ma alcune di voi mi avevano precedentemente avvisato che sarebbero state via , ma non importa eccovi un piccolo regalo da parte mia (?)

i love you. 

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Capitolo 11
*** 'The begginin' ***


Scesì le scale di corsa e andai ad aprire la porta ad Austin che aveva citofonato minuti prima.
Lo salutai e ci scambiammo un bacio, poi Aus mi fece sedere e mi prese per mano.
"Okay, ho una sorpresa.. e spero che ti piaccia." mi disse lui
"Mi piacciono eccome le sorprese! Spara." Aus sorrise un attimo, poi tornò serio e mi sussurrò all'orecchio :" Ho ottenuto un contratto..Farò Musica JEN!" 
"COSAAA?!" urlai io tutta emozionata alla notizia, finalmente aveva realizzato il suo sogno!Non c'era cosa più bella che vedere il mio amore ridere a 36 denti. Mi alzai in piedi e mi misi le mani sopra la faccia, poi gli chiesi "Sei serio? Ma davvero? Inizierai a scrivere le tue canzoni e ...e... oddio Aus.." 
Il mio fidanzato si alzò in piedi e mi baciò , poi andammo in camera mia.
"Sono così felice, mi sembra che per una volta le cose stiano andando tutto nel verso giusto, voglio dire, con te va tutto alla grande, abbiamo finito l anno scolastico con ottimi voti e inizierò a scrivere le mie canzoni per poi fare tour in giro per il mondo..o almeno spero di arrivare lontano"
"Sono sicura che ce la farai, hai già diverse fan su twitter e facebook amore." Austin mi abbracciò, poi si alzò in piedi e mi passò il suo telefono :"Tieni" mi disse.
"Per Cosa?" gli chiesi..
"Chiama Claire e chiedile a che ora andiamo al centro commerciale per oganizzare la festa di dopo domani!"
"Oh certo vero." Presi il suo telefono e mi feci dare tutte le informazioni dalla mia Amica, poi svelta corsi in bagno e mi truccai ,così da poter andare a comprare alcune decorazioni con Aus. Arrivammo in Centro , c'era moltissima gente, non l' avevo mai visto così affolato eppure faceva veramente caldo. Entrammo al Party'sDriveIn e comprammo diversi coriandoli, festoni, strisce colorate, colorante per il pounch , palloncini e filo da cucire.
"Beh abbiamo comprato parecchia roba.." dissi.
"Si ma i nostri vestiti?" chiese Aus
"MM... dici che abbiamo ancora tempo?"
"Bèh il negozio chiude alle 7 pm , possiamo farcela, senti e se andiamo combinati?" 
"Nel senso intonati con i colori degli abiti?" 
"Esatto." ci pensai su, poi trovai che era un idea fantatica.
"ALRIGHT! Che ne dici del blu?"
"Vada per il blu."
Corsimo da VanityC per comprare il mio vestito, ma quel negozio era veramente uno dei più cari, quasi come quello che mi aveva comprato mia madre per l'arrivo di papà.
 Trovai un vestito MANGNIFICO, azzurro -blu, brillante, in tessuto con paillettes insomma un solito abito da cocktail.


Poi guardai il prezzo , 50'000 $ pensai 'accidenti quanto é caro' però é meritato, insomma é un abito decisamente stupendo. Ne ero affascinata, lo volevo. Assolutamente. Lo presi e lo appoggiai al mio braccio, mi girai verso Austin e gli dissi "Perfetto prendo questo" il mio ragazzo sorrise , poi me lo prese di mano e mi disse "Okay, lo porto alla cassa per pagarlo assieme al mio smoking blu scuro. Ti piace?" Aus mi mostrò il suo abito
 
Gli sorrisi poi esclamai :"ASPETTA COS'HAI DETTO?! Non puoi pagarli entrambi sei matto? hai visto il prezzo di quel vestito?!" ero scandalizzata, quel ragazzo non si rendeva conto del valore dei soldi ,era proprio come mia madre.
"Ma dai Jen, voglio farti un regalo, ho visto che ti piace molto percui ho intenzione di prenderlo, e basta non voglio che reclami oltre."
Stetti zitta e con il muso mi diressi insieme a lui verso la cassa. 124'000 $. INSOMMA 'POCO' -.-
Schaffeggiai sulle spalle Austin appena uscimmo dal negozio. "Non dovevi!" gli reclamai,dopo un po' ripresi "Ti amo" 
"Ti amo anche io amore" Mi prese per mano e andammo nei parcheggi per mettere tutti gli aqcuisti nel baule e andarcene via.
Salì sulla decapotabbile, inseguito mi raggiunse Aus che mi baciò nella guancia. "Come andiamo d'accordo ultimamente ahahahah!" Dissi divertita.
"HAHA si ,certo, e andranno meglio quando saremo sposati" Gli sorrisi. Quant'era dolce e perfettto.
 
 
 
 
3 a.m
 
Mi svegliai di soprassalto un po' confusa e spensierata, che sogno tremendo! Ero sudata e il  cuscino era tutto bagnato. Avevo un po' paura, anzi molta, ero imobile nel mio letto senza coraggio di alzarmi per andare a fare la pipì. In silenzio sentivo i minimi rumoni che faceva la sedia a dondolo quando si muoveva per via del vento. La finestra era aperta, l'albero al di fuori d'essa mi sembrava un enorme cattivo mostro pronto a prendermi e a divorarmi viva.
"ANDIAMO JEN SMETTILA." Continuavo a dirmi, ma com'era possibile che ero così terrorizzata? Trovai le palle e mi alzai dal letto, mi diressi in bagno a passi decisi ma lenti , avevo il terrore di fare rumore senza motivo, stavo per prendere la maniglia della porta del bagno quando sentì alle mie spalle aprirsi quella di camera mia, a quel punto urlai. "AAAAAAAAAAAAAAAAH!"  
"JENNIFER SONO IO!" disse la piccola peste.
"DIAVOLO ! Ma che ti salta in mente Summer? "
"Scusa non volevo spavetarti.. non riesco a dormire, mamma non é ancora tornata e io ho fatto degli incubi!"
"Caspita anche io...dai vieni dormiamo assieme." 
Mi avvicinai a lei e la presi per mano così da portarla a letto. Riandai in fretta al bagno e al ritorno mi misi anche io sotto le coperte nonostante il caldo.

 

Ed ecco qua anche l'11° Capitolo.
Allora, ultimamente sono stata molto assente, ma ormai sapete come funziona..é l'estate! HAHAHA
Sto già scrivendo il 12° capitolo però voglio un po' di recensioni visto che non vi siete (compresa io) fatte sentire per un bel po'!

ALLLORA CHE NE PENSATE?


i love you.

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Capitolo 12
*** Allison.AGAIN ***


 
20.00 'Oh accidenti! Dove ho messo la mia collana argento?' chiesi disperatamente a Claire che era nel bagno.
'Jennifer io cosa ne posso sapere? È casa tua!'
OH miseriaccia, non potevo non trovare quella collana, era l'unico accessorio perfetto che potevo abbinare insieme all'abito blu-azzurrò che mi comprò Austin giorni prima! Claire uscì dal bagno e mi chiese :'che ore sono?'
'20.03 siamo in ritardo..'
'direi,.. a che ora ti viene a predere Aus?'
'Tra 12 minuti. E devo ancora indossare il vestito, truccarmi e spruzzarmi il profumo!'
'Oh che profumo metterai?'
'Parisienne. Oh diamine Claire non distrarmi! Vado a prendere i tacchi giù da basso.' La mia amica annuì e poi scesi le scale uno ad uno lentamente, con la paura di scivolare per via dei collant. Guardai a destra: non c'era nessuno in salotto, in seguito a sinistra: nemmeno in cucina. Dov'erano andate Summer e Mamma? Vabbé non c'era tempo per pensare ad altro. Vidi i tacchi argento nell'angolo vicino allo scaffale dei ricordi e li presi. Alzai lo sguardo, per pura casualità mi ritrovai faccia a faccia a una foto mia e di Austin alla prima partita di Basket della scuola, che ricordo. La prima volta che ci rivolsimo la parola seriamente, ridendo e scherzando. A dire la verità era stato molto imbarazzante per me farmi notare dal ragazzo dei miei sogni. Mi ero subito innamorata della sua voce quando per la prima volta  lo sentì cantare sotto la doccia dopo gli allenamenti . Non dimenticherò mai quei giorni, tutti i giovedì dopo la scuola , Austin aveva da allenarsi con la squadra, era sempre primo a lavarsi e scappare via , ma io rimanevo lì fuori lo stadio ad aspettarlo per salutarlo, perché ero pazza di lui. Era un ragazzo a cui non interessavano molto le ragazze, poi un giorno , un solito giovedì ,fece la doccia per ultimo e lo sentì cantare una canzone bellissima, mi ricordo che faceva - with you, with you - ripensandoci non era la canzone a piacermi , ma bensì la sua voce, non pensavo era Austin  fino a che non mi affacciai alla finestra e lo vidi , ricoperto di schiuma. Pensavo stessi sognando. Aspettai che finisse di cantare per applaudire, ma mi dimenticai che mi stavo aggrappando alla finestra grazie alle mani così caddi a terra.
2 min dopo era  lì, davanti a me, finalmente mi notava oltre ai soliti ciao, era venuto in mio soccorso.. il mio eroe.
'Stai bene?'
'Sisisisi..cioé si, grazie' gli risposi.
'Cosa facevi? sei matta?'
'Ti ascoltavo...sei bellissimo, cioé volevo dire..Cazzo! Bravissimo. Scusa me ne vado.'
Dopo quella sera non gli rivolsi mai più la parola ero così terribilmente imbarazzata;  Un giorno venne lui da me, e mi chiese se mi andava di uscire con lui, perché gli ero
simpatica. Da quel momento capì che avrei lottato per averlo, ed ora eccomi qui nonostante  tutte quelle volte che non si faceva vedere agli appuntamenti a cercare di mantenere il nostro rapporto il più forte possibile. Ero innamorata persa di lui, e lo sono ancora ora . Non riesco a stargli distante senza nemmeno tenergli la mano o dargli un bacio.
 
20.17 *Driiin*
Suonarono alla porta. 'SVELTA JEN SONO ARRIVATI!'
'Okaay, usciamo io vado con Austin e tu con Marco, right? Ok, possiamo farcela, respiro profondo..'
Ci scaraventammo al piano di sotto come due  furie, non sembravamo molto tranquille. Infatti non lo eravamo. Era la nostra ultima festa prima delle vacanze ! La fine dell'anno scolastico , ma magari l'inizio di qualcosa di nuovo. E io forse avevo già in mente cosa sarebbe successo.
Aprì la porta, accidenti. Non pensavo che quell'abito gli starebbe stato così bene ad Austin, lo abbracciai strettissimo e gli dissi 'ohmioddio ma che fine ha fatto il cozzo del mio fidanzato?' Aus rise, poi mi porse il braccio come per andare a braccetto e così fu. Marco e Claire finalmente si erano dichiarati e così anche la mia migliore amica ebbe il ragazzo dei suoi sogni. Giunsimo alla festa , c'era già tantissima gente e pensare che l'avevamo organizzata noi.  Quando gli invitati ci videro ci salutarono tutti e la serata si stava svolgendo piuttosto bene. Non avevo ancora visto traccia della vipera di Allison. Così dopo qualche ora iniziai a pensare che non sarebbe più venuta e che percui avrei potuto abbassare la guardia e prestare le mie attenzioni al mio fidanzato e ai miei amici. Ma sapete ,conoscete quel detto 'mai parlare troppo presto?' , ecco. In quel momento arrivò la bionda, con tacchi alti 20 cm e un vestito nero attilato, decisamente molto sexy. Ma era venuta qua per fare lo spogliarello? Mi girai e notai la faccia di Austin. Le stava sbavando dietro, Dio! che rabbbia.
Andai dal mio ragazzo e schioccai le dita :' Dimmi. Che cazzo stai guardando?'
Austin arrossì subito ,'Pensavo che era finita la storia con Allison!' aggiunsi, 'Austin..AUSTIN PORCA DI UNA PUTTANA STO PARLANDO CON TE!' iniziai ad urlare e così l'entrata meravigliosa di Allison andò a puttane. Austin era rimasto in mobile lì, ma prima di lasciarlo parlare me ne andai.
 
 
PARLA AUSTIN.
 
23.00 ma dov'era sparita Jennifer? Era ormai passata un'ora é mezza da quando se ne fu andata. Basta non resisto più ,sarei andato a dire a Claire che sarei andato a cercarla.
'Vado a cercare Jen.'
'No Aus non lo fare! Ha bisogno di stare da sola, fidati la conosco!'
Non ce la facevo più , ero arrabbiato, troppo. Era tutta colpa mia e non avrei lasciato che le succedesse niente. 'Beh ? E che dovrei fare? Stare qui a divertimi mentre io ho litigato con la cosa che tengo di più al mondo?' alzai un po' la voce.
'Sentimi bene Austin, dovevi pensarci prima di mostrarti particolarmente interessato a Allison! E poi andiamo, in tutti questi mesi é sempre stato lei il vostro problema eppure tu parli ancora ad Al..'
Le voltai le spalle e corsi alla ricerca di Jennifer.
Mentre la cercavo per tutta Eldon street non facevo altro che pensare alle parole di Claire, quasi piangevo, sapevo che non aveva torto, se le cose stavano andando bene tra me e la mia ragazza era solo perché le avevo tenuto nascosto il fatto che sono ancora amico di Allison. Ormai dovevo fare una scelta, non potevo piu andare avanti così!
 
23.22  'JEEN!' 'JENNIFER' finalmente la vidi.
Seduta a un tavolo di un bar, sola,..triste.
Entrai e mi diressi al suo tavolo, poi mi sedetti. Lei alzò lo sguardo e poi mi disse:
 
PARLA JENNIFER.
 
'Che diavolo vuoi tu?!' sclerai adosso ad Austin quando lo vidi.
'Jen , mi dispiace tantissimo..é tutta colpa mia lo so ..'
'Io ,io vorrei finirla qua se non ti dispiace.'
'In che senso? Vuoi che ci lasciamo?'
'NO! No che non voglio maledetto coglione, ma tu non fai altro che infrangermi il cuore, non sopporto più di vivere con la paura che il mio ragazzo mi tradisca con una migliore di me Austin! ...E cosa più importante.. non sopporto le tue bugie!'
Austin alzò lo sguardo 'Aspett..t-tu lo sai?'
'Si che lo so! Claire me l ha detto. Mentre io pensavo che stava andando veramente tutto bene, tu hai dovuto rovinare tutto' Non resistetti più così le lacrime cominciarono a scendere, mi alzai in piedi per andarmene ma Aus mi prese per il polso per provare a fermarmi 'Giuro te lo avrei detto..' mi disse lui. Sbuffai, mi asciugai le lacrime e me ne uscì.
Vidi Aus lasciare 10 $ sul tavolo e venirmi incontro di nuovo.
Lo guardai dritto negli occhi, aspettavo dicesse qualcosa.
'Io ho scelto te Jennifer. Lascerò stare per sempre Allison, te lo prometto. Seriamente, in questi utlimi mesi ho veramente avuto tutto ciò che volevo dalla vita, una magnifica relazione, un contratto discografico ...tutto. Non voglio finisca' Aus mi prese per la mano e mi abbracciò. Poi ci baciammo.

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