like a virgin again.

di infinitybreezy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the first meeting. ***
Capitolo 2: *** 'are you cold?' ***



Capitolo 1
*** the first meeting. ***


Capitolo 1
'the first meeting'


Il viaggio era durato circa due ore e mezza, guardai l'orologio, erano le 4.00 pm, ovvero l'ora in cui per la prima volta ho messo piede in Virginia. Rimasi ferma a guardare il paesaggio con le valigie in mano, stavo respirando l'aria della Virginia, non è una cosa che si fa tutti i giorni a meno che non ci si abita, avevo realizzato il mio sogno, o per lo meno, avevo cominciato.

'Rachel, sbrigati'
'Ti lasciamo qui!'


Le mie amiche cominciarono a spintonarmi, ma non appena videro i miei occhi persi nel paesaggio lasciarono perdere. Presero loro le mie valigie e le caricarono sul taxi, mi chiamarono ancora un paio di volte prima che l'autovettura partisse. Salii sull'auto e cominciai la mia piccola grande avventura nella terra dei desideri, o almeno io la consideravo così, la Virginia.

'Rachel Garcia, ho vent'anni e provengo dal nord del Messico'


Era un'hotel di lusso quello dove per un'anno intero avremmo alloggiato, quindi dovevi fornire i tuoi dati personali, così che per ogni emergenza ti avrebbero rintracciato. Non appena ci diedero le chiavi della camera '406' ci fiondammo al piano di sopra per depositare i nostri bagagli. Non facemmo a meno di notare vari foglietti tutti uguali appiccicati alle porte delle camere'

'LUNEDI 22 GIUGNO, NON MANCARE ALL'APPUNTAMENTO DELL'HOTEL LUXURY, VIRGINIA, AL MEGAPARTY
ospiti speciali: Nicky Minaj and Chris Brown'


I miei occhi brillarono non appena vidi il nome 'Chris Brown', ho sempre avuto un debole per lui, per la sua musica, ma al contrario di molte ragazze della mia età, io non badavo al suo fascino. 
'dobbiamo andare, assolutamente' affermò Emily.
'ma questa sera?'
risposi.
'certamente!' rispose Emily.

Non ero sicura, insomma si, avrei visto il mio idolo ma, a quel tipo di feste ci vanno i soliti ragazzi che nel giro di un'ora perdono la testa con l'alchool e provano a palparti il fondoschiena. Ma io mi fidavo delle mie amiche, e quindi quella stessa sera ci presentammo alla festa. Guardai il mio iPhone, erano le 9.02 pm, quando le mie amiche mi presero il cellulare, lo misero nella borsa valori e mi accompagnarono sino alle scale dove vidi tantissima gente pronta a scatenarsi a ritmo RnB. Indossavo una maglia parecchio scollata, un paio di jeans blu oceano e un paio di superga blu, ma non appena mi sedetti sopra un divanetto con il mio drink, un ragazzo cominciò a provarci. Era piuttosto insistente, ed era ubriaco. Così decisi di allontanarlo con la scusa del 'ehy, vai via, sono fidanzata (: x' fortunatamente funzionò. Mi alzai, pronta per ascoltare della buona musica, e pronta per vedere colui che con la sua musica mi ha sempre supportata. Quando il dee-jay urlò il suo nome e successivamento quello di Nicki, si alzarono delle urla provenienti da tutti i piani dell'hotel. I due iniziarono a cantare 'Right By My Side', noto duetto dei due cantanti, sapevo tutte le parole al contrario di Emily e Sam che ballavano e basta.
passò mezz'ora, ed inizò la parte interessante della serata, ovvero la serata freestyle. Consisteva in una battaglia di freestyle tra le due celebrità. il vincitore veniva scelto dal pubblico a seconda di quanto urlava quando il dee-jay chiamava il nome del cantante. prima dellabattaglia, mentre spiegavano le regole, decisi di andare a prendermi una cola allontanandomi dalle mie amiche. Mentre davo l'ordinazione partì 'How I Feel', una delle canzoni che preferisco in assoluto di Chris, che per me aveva già vinto. La cameriera rimase stupita dal modo in cui reppavo tutte le parole. Quando presi la cola ritornai al tavolo e vidi Emily e Sam che stavano parlando con due ragazzi, ovviamentemi misi in disparte, e aspettai la fine della battaglia di freestyle, successivamente vinta da Nicki Minaj.

'non male la festa vero?'  domandò Sam.
'ma se eravate sbronze' risposi acidamente.
'ma smettila Rach, ce la siamo goduta, come ci siamo goduti quei due, che ci han lasciato i numeri uuh' sorrise Emily.

Non avevo sonno, così uscii dalla stanza in pigiama e andai sul terrazzo dell'hotel a prendere una boccata d'aria, quando vidi una sagoma muoversi alle mie spalle.
'hai freddo?'

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Capitolo 2
*** 'are you cold?' ***


Capitolo 2 'are you cold?' Furono quelle le parole che rimbombarono nella mia mente, un viso a me sconosciuto, una sagoma vicina alle mie spalle ed una voce potente che mi domandava se avevo freddo. Mi girai e fui sorpresa, mi brillarono gli occhi, era Chris. «No» riuscii a rispondere solo a monosillabi. Lui mi prese il braccio e passo un dito sulla mia pelle, probabilmente, sentii la pelle d'oca e mi prestò la sua giacca. «Il tuo corpo, dice il contrario. Riportamela domani mattina, buonanotte.» sembrava arrabbiato, scocciata o magari irritato dal fatto che non gli avessi dato la tipica risposta 'si ho freddo, scopami'. Non sono quel tipo di ragazza, non cerco quello, o per lo meno non ne ho un disperato bisogno. Come ho già ripetuto non sono attratta da Chris fisicamente, ma solo musicalmente. Tornai in camera, Sam ed Emily iniziarono a starnazzare non appena videro la mia felpa, gliela buttai sul divano e mi misi a dormire. Le sentii bisbigliare 'è pazza' 'la giacca di Chris, cazzo', ma sinceramente non mi interessava, ero piuttosto incazzata, non so perchè, ma lo ero. Mi rimbombarono in testa durante la notte quelle tre parole 'are you cold?', non riuscivo a mandarle via. Come promesso la mattina dopo, mi svegliai e presi la giacca in mano, dalla tasca scivolò un bigliettino 'chiamami bellissima' e il numero. 'Lo darà a tutte le ragazze, se lo era tenuto pronto' pensai, ma quando mi fissò negli occhi prima di andare via, mi sussurrò 'call me', con quell'adorabile accento americano. Mi prese la giacca con forza e salii sulla macchina dopo Nicki. Rimasi allibita, ma tornai presto in camera. Emily e Sam stavano ancora dormendo. Mi infilai un paio di nike, una felpa e uscii, andai a prendere una boccata d'aria. Guardai il mio iPhone, erano le 7.07 am. Andai a prendere un caffè al bar vicino al ponte, c'erano tante coppiette che si tenevano le mani mentre bevevano il loro caffè e mentre si gustavano la loro romantica colazione. Mi annoiavo, e iniziai a sfogliare la galleria del mio telefono, vidi delle foto di ieri sera, Chris e Nicki che si sfidavano, Emily e Sam che si facevano sfacciatamente due ragazzi, il drink che ho bevuto..Insomma, tanti ricordi, tante foto, ecco quello che mi piace fare. Mi misi le cuffie e guardai i video del party, c'era una scena che mi rimase impressa, ovvero quando Chris si toglie la maglietta e canta con i suoi pettorali al vento. Lo fa sempre, ad ogni concerto, ma era successo davanti a me, era la prima volta che lo vedevo mentre si sfilava la maglia. Poggiai il telefono sbattendolo sul tavolino, pensando 'cazzo, a me non piace fisicamente'. Squillò il telefono «Pronto» «Hey piccola!» «Chi sei?» «Chris Brown in persona!» «Come hai fatto ad avere il mio numero?» «Magia! Ascolta, magari non mi sono presentato nel migliore dei modi ma, voglio invitarti in un ristorante abbastanza costoso questa sera» «Non sono attratta da te.» «Hey acidella, uscire non significa 'sposiamoci'.» «...» «So che alloggi al Luxury, quindi fatti trovare fuori dall'hotel alle 8 pm va bene?» «Vedo poi.» «un bacio.» Ma che diavolo voleva? Chi gli ha dato il mio numero? Ma soprattutto.. perchè cazzo vuole incontrarmi? Ad ogni modo, mi preparai senza far saper nulla alle mie amiche, come da messaggio, andai davanti alla porta dell'hotel, arrivò con una macchina enorme nera con vetri oscurati, mi fece cenno di salire. «Bellezza, in queste situazioni devi fare veloce sennò i Paps arrivano» «I chi?» «I Paparazzi» rimase a bocca asciutta, mi ero completamente scordata che lui era una celebrità aka preda per paparazzi. i mettemmo meno di 10 minuti ad arrivare al ristorante, Chris fu gentile, mi aprii la porta, mi tolse la giacca e mi fece sedere ma, la domanda è sempre la stessa 'CHI GLI HA DATO IL MIO NUMERO?' «Dunque, so tutto tranne il tuo nome» «S-Sai tutto?» Chris annuii, rimasi scioccata. «Quindi, nome?» «Rachel» «Bene Rachel, stasera offro io.» abbassai lo sguardo, ma a dir la verità già volevo andare a casa.

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