Trust Me ∞

di Tadako
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My Happy Ending ***
Capitolo 2: *** Naked ***



Capitolo 1
*** My Happy Ending ***


Rosso.
Rosso come il fuoco che si sta espandendo oltre la radura alle spalle degli avversari.
Rosso come gli occhi, che si riempiono di lacrime amare.
Rosso come il sangue che scende lento e copioso dalla figura di Nami.
Intorno ai nostri corpi accasciati a terra, il combattimento continua, fastidioso e assordante.
Ma mai quanto il silenzio a cui è in preda il mio cervello.
Inginocchiato accanto al suo corpo, realizzo quanto è grave la ferita sulla sua spalla, appena sopra la scapola.
Le gocce rosse si susseguono raggiungendo la scollatura del top, tingendo il tessuto bianco.
Il respiro le esce a fatica, gocce di sudore  imperlano la fronte.
L’unica cosa che vorrei ora è soffrire al posto suo.
Non posso permettere che succeda ancora.
-R-Rufy…- balbetta, cercando il mio sguardo.
-Ehi... Andrà tutto bene! Chopper e Robin sono rimasti sulla nave, basterà raggiungerli- provo a rassicurarla, ma la verità è che sono più spaventato di lei.
Un colpo di spada mi manca per un pelo, velocemente mi giro e abbatto il pirata che impugnava l’arma.
È troppo pericoloso stare qui, devo portarla in un posto sicuro. La carico il più delicatamente possibile sulle spalle, facendo attenzione alla ferita.
-Andrà tutto bene.- ripeto, quasi a me stesso.
Poi comincio a correre. Il terreno è secco e scuro, sporcato dal sangue dei feriti. Il cielo grigio illuminato dal colore delle fiamme rende tutto quasi irreale, mentre il fumo mi brucia i polmoni.
Inciampo cadendo di faccia, provo a rialzarmi ma le ferite che già riporto rendono un’impresa anche solo sedersi.
Nami cerca di scostarsi dalla mia schiena, ma la mia presa sulle sue cosce glielo impedisce
-Rufy.- mi chiama ansimante. Io non la ascolto, troppo impegnato nel tentativo di rialzarmi
-Rufy, ascoltami!- riprova, questa volta con tono più deciso. Mi fermo.
-Sei ferito, troppo. Non riuscirai ad arrivare alla nave con me sulla schiena-
-Ci devo almeno provare- rispondo deciso, facendo un altro tentativo. La navigatrice affonda le unghie sulle mie spalle.
-Dobbiamo essere realisti! Se continuiamo così finiremo per farci ammazzare tutti e due. Guardati intorno, non c’è alcuna speranza di uscire indenni da questa situazione. Devi abban…-
-Non dirlo!- urlo con tutto il fiato che mi rimane, lacrime di rabbia che mi rigano il viso.
-Come fai anche solo a pensare ad una soluzione del genere?! Nutri così poca fiducia in me? pensi che io riesca ad abbandonarti come se nulla fosse, lasciandoti al tuo destino?!- continuo, con lo stesso tono di voce.
-Rufy, ti prego… io ormai non ho più speranze, l’ho realizzato quando dopo due anni di allenamento sono stata battuta come una novellina. Non sono fatta per questo mondo, e per quando mi impegni non lo sarò mai. Non sono degna di restare con voi-
-Stai zitta, quelle che dici sono solo sciocchezze!-
-Tu devi andare avanti! Devi realizzare il tuo sogno e avere il tuo lieto fine. Almeno tu-
-Sciocca! Lo vuoi capire che senza di te il mio lieto fine non esisterà mai?!- urlo, stringendo gli occhi. Nami sussulta, incapace di proferire parola che possa ribattere quella rivelazione.
-R-Rufy…- riesce solo a dire
-Anche se fossi la persona più indifesa di questo mondo, o avessi lo stesso senso dell’orientamento di Zoro, io ti vorrei comunque accanto a me. dopo la morte di mio fratello, la mia ciurma è stata l’unica cosa che mi ha fatto andare avanti, nonché l’unica cosa che mi era rimasta. Ma te in particolare Nami, sei il mio sostegno. Io non riesco ad immaginare una vita senza te.-
Il viso della navigatrice comincia a rigarsi di lacrime, piccole gocce che contengono tutta la gioia e la malinconia che le ho suscitato con le mie parole.
Altri colpi. Un uomo inizia sparare verso di noi, provando a sfruttare il momento di debolezza.  Con uno scatto fulmineo scaravento la ragazza a terra per poi coprirla il più interamente possibile col mio corpo.
La sento sotto di me. mentre i colpi si accaniscono incessanti sul mio corpo lei stringe le palpebre terrorizzata, completamente inerme, senza nessuna difesa a parte me. Io l’avrei protetta. L’avrei protetta per sempre.
All’improvviso tutto cessa. Tre lame tranciano di netto la schiena dell’ avversario, facendolo accasciare a terra.
-Qui ci pensiamo noi, muoviti!- urla Zoro, seguito da Sanji. I due vedendoci in difficoltà erano corsi in nostro aiuto.
Faccio un cenno grato con la testa.
Devo rialzarmi, devo farlo per Nami. Il dolore e la stanchezza sono opprimenti, ma la mia determinazione è forte. Troppe promesse sono in gioco in questo gesto. Quella fatta ad Ace, a Shank e adesso anche con la mia navigatrice.
Stringo i denti e dopo qualche tentativo riesco a mettermi in piedi. Tiro su Nami per il braccio non ferito, portandomelo sulle spalle.
Riprendiamo la corsa, il mare non sembra più tanto lontano.
-Siamo vicini alla meta. Vedrai, ci salveremo tutti e due- dico sicuro
-Si ma… come faremo con questa nuova flotta di pirati. Sembra imbattibile…-
-Ci rifaremo della sconfitta. Ora dobbiamo accettarla e andare avanti, rafforzarci sempre di più. Vedrai che la prossima volta saremo noi a sconfiggerli. Ma la cosa più importante è andare avanti, sempre. Solo chi va avanti può meritarsi il proprio lieto fine- Rufy ormai non aveva più fiato, ma riuscì comunque a concludere la frase.
-Il nostro lieto fine.-

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prima di tutto: ciao a tutti e grazie per aver letto il capitolo! :D
seconda cosa importante. Questa raccolta è stata basata su una challenge http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9887909  in cui l'autrite ci da titoli di canzoni che servono da spunto per scrivere ogni storia.
detto questo, devo dire che non sono molto fiera di come è uscito fuori il primo capitolo (cominciamo bene...)
insomma, ho trasformato un ditolo così dolce " il mio lieto fine" in una storia così tragica... 
comunque a parte questo spro di aver descritto bene i personaggi senza cadere nell OOC.
Forse Rufy potrebbe esservi sembrati troppo sdolcinato, ma io credo che in questi momenti reagirebbe così... basta pensare all'addio della Goin merry o la morte di suo fratello... (snif)
ok, vi lasci in pace :3
se avete voglia lasciatemi una recensione per farmi sapere che ne pensare o darmi eventuali consigli
alla prossima!


TK:3 rufy photo: luffy Rufy_cappello_vento.gif

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Capitolo 2
*** Naked ***


-Ho fame!- urla Rufy, inclinando la testa di lato.
-Come puoi pensare al cibo?! L’unica cosa che io sento è un caldo infernale!- rispondo sventolandomi con una cartina trovata su uno scaffale.
-Il caldo mi fa venire fame!- si lamenta ancora.
-Smettila di rompere!- lo rimprovero tirandogli l’improvvisato ventaglio sulla testa.
I capelli corvini di Robin ricadono ordinatamente su un libro ingiallito, mentre Usopp e Franky lavorano ad una nuova invenzione sul ponte della nave. Chopper è intento ad analizzare nuove piante trovate sull’isola precedente e Brook armeggia con la chitarra elettrica. Infine, Zoro e Sanji sono nel bel mezzo di una litigata isterica.
Sospiro profondamente.
Ho bisogno di una doccia fresca, fa davvero troppo caldo.
Mi dirigo in cabina, prendo biancheria e vestiti puliti ed entro in bagno. Ad accogliermi che una candida e pulita stanza marroncino chiaro, in completo contrasto con il disordine solito dell’intera nave.
Mi svesto velocemente, gettando gli indumenti a caso per la stanza. Dedico qualche secondo allo specchio, scrutando ogni centimetro della mia figura. Due gambe sottili, un fianco magro e un prosperoso seno adagiato dolcemente sul petto. Poi il mio sguardo ricade sulla spalla, trovando quel tatuaggio blu che fino a qualche anno fa era il testimone della mia schiavitù. Poi la forma era mutata, esattamente come la mia intera vita. Faccio un sorriso spensierato mentre sciolgo i lunghi capelli arancioni liberandogli dall’elastico bianco e  tranquillamente mi immergo nella fresca vasca della Sunny.
Non faccio in tempo a sedermi che un Rufy urlante entra a gran velocità, ficcando la testa in acqua. L’urlo che esce dalla mia bocca lo fa irrigidire. Riemerge, i suoi occhi neri fissi sui miei.
Con uno scatto improvviso mi fiondo dentro la vasca, cercando di nascondere come più posso le mie forme.
-Cosa diavolo ci fai qui?!- urlo istericamente.
Il ragazzo si indica la lingua rossa e gonfia -Acqua…- risponde biascicando.
-Che… stupido! Si bussa prima di entrare!-
-Scusa Nami… è che ero andato in cucina cercando qualcosa da mangiare e ho trovato dei peperoncini, ma non sapevo fossero così picc…-
-Chiudi il becco!  Vattene!- lo blocco, le guance ormai viola.
Il ragazzo corvino si precipita sulla porta tirano di scatto la maniglia, per poi bloccarsi all’improvviso.
-Muoviti!- continuo ad urlare.
Rufy senza rispondere si gira verso di me, mostrandomi il pezzo della maniglia che gli era rimasto in mano.
Mi mordo il labbro sorpresa. Poi il mio sguardo si assottiglia, puntato verso il capitano che indietreggia quasi intimorito.
Chiudo gli occhi facendo un respiro profondo per mantenere la calma. Poi comincio a guardarmi intorno in cerca di una soluzione.
-La finestra!- esclamo indicando in grande varco di vetro. Il capitano sposta lo sguardo sul mio viso, incredulo.
-Ma N-Nami…  così finirei in acqua, io non so nuotare!-
-questo lo so, ma non c’è altra soluzione. Ti ripescheranno gli altri quando griderai aiuto.- rispondo con noncuranza. La situazione è critica e la mente non riesce a ragionare con lucidità. L’unica cosa che riesco a pensare è Rufy che deve andarsene, subito. Non importa come.
Il ragazzo di gomma tenta di contraddirmi un’ultima volta, ma decide di arrendersi dopo l’ennesimo sguardo di fuoco lanciato dalla sottoscritta.
Si avvicina alla finestra, ma non appena aperta una folata di vento estivo si fa spazio nella stanza portandosi via il tanto amato tesoro del capitano.
Il copricapo giallo viene lanciato verso l’alto, per poi ricadere delicatamente sul pelo dell’acqua della vasca da bagno.
-Il mio cappello!- urla Rufy vedendolo affondare. Senza pensarci due volte si lancia sulla soglia del bacino, infilando l’intero braccio nella schiuma.
Il colorito del mio viso si scurisce più del normale, tanto da potermi confondere con un pellerossa.
Provo ad urlare, ma uno scivolone improvviso me lo impedisce, facendomi affondare.
-Trovato!- esclama il capitano tirando su il braccio, per poi cambiare immediatamente espressione una volta constatato che il soggetto tra le sue mani ha la forma di un piede…
Con uno scatto fulmineo molla la presa, indietreggiando.
Dopo un paio di secondi riesco a prendere stabilità, tirando la testa fuori dall’acqua e tornando finalmente a respirare.
Mi giro verso Rufy, gli occhi di fiamme e i denti stretti. Una rabbia ceca mi assale, così senza pensare alle conseguenze mi alzo completamente in piedi scoprendomi fino all’ombelico. Di scatto afferro tra le mani il collo del capitano cominciando a stringere con forza, mente continuo a scuoterlo avanti e indietro.
Il malcapitato tira fuori la lingua in cerca di ossigeno, mentre cerca inutilmente di scusarsi.
-Tu, stupido tonto!- urlo in preda alla collera.
Ormai allo stremo con un movimento istintivo mi afferra le braccia, costringendomi a mollare la presa.
Tossisce, poi lentamente alza la testa, fissandomi dritta negli occhi nocciola.
Qualche attimo di silenzio, riempito solo dal respiro affannato del ragazzo. Mi dimentico della situazione, perdendomi in quel nero profondo e ricco di sfumature.
Lo sbattere violento della porta ci fa sobbalzare, distogliendo il contatto visivo.
-Ho sentito Nami urlare!- esclama Sanji in posa da cavaliere, seguito da Chopper e Usopp, anch’essi preoccupati.
Per la prima volta in vita mia vedo il capitano ammutolirsi, con una sfumatura lievemente rossa sul viso. Quello sguardo confuso mi lascia senza parole.
Un getto rosso parte ad uscire dal naso di Sanji, impietrito sulla soglia della stanza.
Anche gli alti due Mugiwara non riescono a spiccicare parola, fissi sulla mia figura. Sposto il mio sguardo da loro a me stessa, ricordandomi di un particolare piuttosto importate.
-Sono ancora nuda!-
 
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E dopo mille e mille e mille millenni, eccomi! :D
chiedo scusa per il ritardo, ma questa non è l'unica ff che devo aggiornare... poi ci sono stati mille imprevisti e tra esami, vacanze e blocco dello scrittore sono riuscita a pubblicare solo ora... 
cooomunque
il capitolo si intitola "Naked", quindi quale momento migliore per scrivere una meravigliosa scena imbarazzante in stile runami?
spero non ci siano errori di scrittura... ho potuto ricontrollare sono una volta >.<
se avete voglia lasciatemi una recensione per farmi sapere che ne pensate :)
a presto! (spero)


TK:3

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