Tutta colpa di quel motivo: non voler soffrire

di gatta12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap.1 I pretendenti al trono (parte 1) ***
Capitolo 3: *** cap.2 I pretendenti al trono (parte 2) ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO


"Fermi!"
"Toglietele le mani di dosso!"
"Lamenti e urla di genitori.
Chocola e Pierre.
La loro bambina, Vaniglia, di soli 5 anni, è appena stata rapita dai malefici.
"Mamma! Papà!" urlava, ma non piangeva, non aveva mai pianto.
I malefici stavano volando via, e le guardie di palazzo non riuscivano a fermarli.
La Regina si accasciò a terra piangendo.
"Vaniglia!" urlò.
Disperazione.
Ice era tornato.
E aveva vinto la battaglia.
Ora si doveva solo sperare che Vaniglia resistesse al cuore nero.
Ma aveva solo 5 anni! Non poteva resistere!
Era ovvio: Vaniglia sarebbe diventata la nuova Principesssa dei Malefici.


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Capitolo 2
*** cap.1 I pretendenti al trono (parte 1) ***


I PRETENDENTI AL TRONO


"Awww!" sbadigliò "che noia, oggi è il primo giorno sulla Terra!"
"Svegliati Alexander! Oggi devi partire! E' il gran giorno!" urlò Vanilla dal piano di sotto.
-Accidenti, perchè tutto a me!?-
"Sì, mamma!" Si alzò dal letto con fatica, andò verso il bagno e si fece una doccia veloce.
Uscì e indossò un paio di jeans, una maglietta bianca con un teschio sopra e le convers nere.
Poi scese in cucina, dove li aspettavano i suoi genitori Houx e Vanilla e la sua sorellina Eponìne, di 14 anni.
" 'Giorno"
"Sei sempre il solito! Devi scendere sulla Terra e iniziare la missione! Sei in ritarno Nii-chan!" urlò sua sorella, più piccola di lui di due anni.
La missione di Alexander era questa: per svolgere la gara per i candidati al trono di Extramondo, di cui Alexander fa parte, serve anche l'altra candidata, ovviamente Vaniglia. Alexander deve andare sulla Terra per cercarla, e la sua posizione è stata rilevata nella scuola che frequentavano Chocola, Pierre e Vanilla, quindi lui la cercherà lì.
"Sì,sì, ora vado!" si mise in bocca un toast e andò al palazzo reale, salutando i suoi famigliari.
Arrivato, andò nella sala del trono, dove si inchinò al cospetto della Regina Chocola ed il Re Pierre.
"Benvenuto" iniziò Chocola "Sai già cosa devi fare: devi trovare la principessa Vaniglia e riportarla qui. Non sarà un compito facile, di sicuro ora sarà la principessa dei Malefici, e sarà difficile convincerla della verità, ma non temere: noi e il Concilio vi terremo d'occhio con una Finestra, solo il primo giorno non ti seguiremo. Avrai a tua disposizione anche Blanca e Duke " i due saltano dalle spalle della Regina a quelle di Alexander " ad aiutarti, detto questo: Buona Fortuna, riporta a casa la pretendente al trono mancante"
Chocola con un movimento della mano fece apparire sul pavimento una specie di buco nero bianco.
Alexander saltò e una senzazione di freddo e vuoto gli trappassò le ossa. Aveva tenuto gli occhi chiusi, ma lui è un ragazzo che non ha paura di guardare in faccia nemmeno la Morte: apre gli occhi e si ritrova a cadere dal cielo.
Il volo fu molto violento, e infatti bucò il tetto della casa di Robin.
Atterrò sul divano.
"La porta no, eh?" disse Robin con un sospiro, seduto a gambe incrociate sulla poltrona mentre beveva un thè.
"Scusa, non volevo"
"Prima di tutto, devo sapere una cosa: sei un tipo più Vanilla o Chocola?"
Lui rimase sbalordito dalla strana domanda del suo nuovo tutore.
E riaffiorarono nella sua mente mille ricordi: quando aveva mandato all'ospedale il bullo della scuola, quando faceva quelle risse continue, quando tutte le ragazze gli cadevano ai piedi... ma poi pensò che era molto timido con gli sconosciuti...
"Direi... entrambe, ma più Chocola"
Robin si portò una mano sul viso dicendo un:
"Oh, no!"
Poi sospirò.
"Bè, almeno sei sincero! Vieni ti porto nella tua stanza"
Dopo un'ora che era chiuso nella sua stanza a 'riordinare' la valigia, si può immaginare la camera: andate a vedere la camera di vostro fratello. E se non avete un fratello, spargete i panni sporchi per la stanza. (Che esempi, complimenti... nd.MioCervello Sta' zitto tu! nd.Me)
Una cosa che si vedeva era che la stanza era uguale a quella di Chocola, eccetto per il disordine, sui colori nero e rosso.
Il ragazzo sorrise soddisfatto: si scompigliò con una mano i folti capelli neri.
Si guardò allo specchio: forse doveva andare da un barbiere a farsi tagliare i capelli, ciocche intere gli coprivano gli occhi viola, più scuri di quelli di Vanilla.
E doveva anche farsi una bella dormita, la sua pelle era già quasi bianca di suo, se diventava anche cadaverico che sarebbe diventato??
Dopo aver messo 'a posto la stanza' e inifilato il pigiama si stese sul letto, era tardi, ormai doveva dormire.
Sospirò. Guardò fuori dalla finestra e vide la Luna.
Allora gli ritornò in mente una persona a lui molto cara e arrossì.
Aveva solo 6 anni, quando la incontrò per la prima e l'ultima volta e si chiedeva se fosse diventata molto più bella e fantastica di quanto non fosse a 5 anni.
"AHHHH!!!" si agitò nel letto come un forsennato.
"Smettila!" dissero due voci. Si girò: sul comodino c'erano Blanca e Duke, quel 'brutto ranocchio' come lo chiamava la Regina.
"Che volete?"
"Se ti agiti così, non riusciremo a dormire!" urlò il ranocchio.
"Non mi importa"
"Brutto maleducato, perchè non sei uguale a tua madre??" urlò disperata Blanca.
"Ehi, ratto! Sta' zitta, voglio dormire!"
"RATTO A CHI?!?!?!?!?" Luke dovette sforzarsi dal trattenere Blanca.
Loro continuarono a litigare, mentre lui li ignorava e guardava fuori dalla finestra: sperava di tornare presto su Extramondo per cercare quella bambina.



"Principessa, si svegli!" continuava a dire una giovane donna, scuotendo continuamente, ma con delicatezza la ragazza nel letto.
"Mhhhhh, ancora 5 minuti Lìlì..."
"Dovete andare a scuola Principessa!"
Allora la ragazza si alzò sbadigliando:
"Ok, lìlì"
La cameriera se ne andò, e lei andò nel bagno peer farsi una doccia.
La sua stanza era molto grande: il letto con solo lo schienale del letto alla parete era a baldacchino di colore viola. Aveva un grosso armadio nero che era all'angolo con il balcone, che era di fronte al letto, per questo poteva vedere il cielo prima di addormentarsi. La scrivania con la libreria in alto, sempre viola e nera, era davanti all'armadio, alla parete destra al letto. Per terra c'era un morbido tappeto viola molto grande.
Sulla parte dell'armadio, la sinistra, c'erano anche due porte: una del bagno, con la vasca, la doccia e il resto, tutto in viola e nero, la seconda porta era per il resto della villa dei Malefici.
La ragazza uscì dal bagno con un morbido asciugamano nero e si vestì con la divisa della scuola.
Prese la cartella, scese le scale e fece colazione. Non aveva molta fame quella mattina, aveva uno strano presentimento, e di solito non si sbagliava.
Uscì dalla villa. Odiava essere portata a scuola con la limousine, preferiva farsi una passeggiata.
"Principessa!" si girò.
Era Lìlì.
"Dimmi"
"Tornerete tardi o presto?"
"Credo tardi, ho da fare a scuola"
"Come volete Principessa Vaniglia"
Fece un inchino e rientrò nella villa.
La ragazza sospirò. Poi si incamminò verso la scuola.



"Sveglia pigrone!" urlò Duke.
Alexander cadde dal letto e si infuriò.
"Brutto ranocchio!" urlò fuori di sè e iniziò a rincorrerlo per la stanza. (Cioè,non doveva essere figlio di Vanilla? Non è che quando sono nati si sono scambiati i bèbè? nd.Blanca Ti piacerebbe avere Vaniglia, eh Blanca? nd.Me Eh, già, sarebbe un sogno! nd.Blanca)
"Forza Alexander è tardi devi andare a scuola!" disse Robin spalancando la porta.
Lui guardò l'orologio mentre Duke soffocava tra le sue mani.
Le 7:30... cacchio alle 8:00 doveva essere a scuola!!!
In un secondo si lavò e si vestì, mangiò una fetta biscottata, prese la cartella e uscì urlando:
"Ci vediamo!"
"Aspettaci, Alexander!" urlarono Blanca e Duke rincorrendolo.





Come promesso ecco un capitolo più lungo! In realtà ci sono altre due tre pagine ma non mi va di scrivere oggi, quindi spero che vi sia piaciuto il cap!! ^^







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Capitolo 3
*** cap.2 I pretendenti al trono (parte 2) ***


Cap.2                    I PRETENDENTI AL TRONO (PARTE 2)


"Accidenti! Sta suonando la campanella!"
"E' colpa tua che ti svegli sempre tardi!"
Mentre correva, Alexander andò a sbattere contro qualcuno.
Riuscì a rimanere in piedi, mentre l'altra figura cadde a terra.
"Scusami, non volev-" spalancò gli occhi.
Davanti a lui, c'era una ragazza dai capelli così biondo chiaro da sembrare bianchi, e gli occhi verdi smeraldo.
"Non fa niente, tranquillo" rispose lei.
Lui le porse una mano e l'aiutò ad alsarsi.
"Scusami ancora" lei lo fissò pensieriosa.
"Sei al liceo?" chiese.
"Ehm... sì"
"In che classe?"
"3°H"
"Io in 3°C, siamo vicini" spiegò.
"Ah, davvero?"
"Sì, ma che ci fai a quest'ora? Le lezioni per i liceali iniziano alle 8:30" disse stupita.
"Che?!? Oh, No!!" urlò e si mise le mani tra i capelli.
"Come ti chiami?"
"Alexander Roux"
"Io, Vaniglia Tempete de Neige"
Lui spalancò gli occhi.
"Bene, allora forse ci vediamo dopo" disse lei andandosene.
Lui era rimasto di pietra.
"Era... lei?" disse Duke.
"Che classe... che portamento... non sembra la figlia di Chocola"
"E ti sembra adesso il momento?!?!?" la sgridò furente Duke.
"Dobbiamo avvertire la Regina, Duke, inizia una comunicazione intanto che la seguiamo"
Alexander si trasformò, aveva lo stesso "costume" del padre.
Iniziarono a seguire Vaniglia senza farsi vedere e Duke aprì la videochiamata.
"Perchè hai chiamato?" chiese la Regina.
"Crediamo di averla trovata"
Il Re e la Regina sussultarono e un brusio si levò dalla sala.
"C-come sarebbe?! Di già?" disse Pierre.
Alexander si spostò e fece vedere ai sovrani la bella ragazza dietro di lui.
A Chocola vennero le lacrime agli occhi.
"E'... è veramente lei?"
Si levò un brusio ancor più alto nella sala.
"Tienila d'occhio e continua la missione, accertati che sia lei"
"Certo Maestà"
Poi, con un gesto, Chocola fece sparire il portale.
Alexander sospirò.
"Ora andiamo in classe" disse.



"Ragazzi vi devo presentare un vostro nuovo compagno, Alexander Roux"
Entrò nella classe.
Come si aspettava, vide tutte le ragazze sbavargli già dietro e tutti i ragazzi che lo guardavano con invidia.
In un attimo, raccolse i cuori delle ragazze.
"Bene, puoi andarti a sedere al banco libero laggiù"
"Ok"
Andò a sedersi e iniziò la lezione.
-Suona, campanella, suona presto...-




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