I Love Being Stupid With You di Sweetcurry (/viewuser.php?uid=51719)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 00 - Prologo ***
Capitolo 2: *** 01 - Primo Capitolo. ***
Capitolo 3: *** 02 - Secondo Capitolo. ***
Capitolo 4: *** 03 - Terzo Capitolo. ***
Capitolo 5: *** 04 - Quarto Capitolo. ***
Capitolo 6: *** 05 - Ultimo Capitolo. ***
Capitolo 1 *** 00 - Prologo ***
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
00 – Prologo
-Ehi, ti va di venire a cena con me questa sera? – gli chiese
sorridendogli Joon.
-Certo! Offri tu?- gli rispose ridacchiando, mentre l’altro
gli passava un braccio sulla schiena.
Quel giorno avevamo appena avuto un servizio fotografico importante, e
c’erano anche altri modelli oltre a noi. Onew era come sempre
molto bello e non capivo come potesse pensare il contrario.
Attorno a lui vi erano sempre un sacco di persone, pronte a farlo
sentire felice. Il suo carattere aperto e solare gli aveva fatto
conoscere un sacco di persone. Eppure non si rendeva conto di nulla.
Lo osservai allontanarsi assieme a Joon, un altro modello, che lo
teneva vicino a sé con un braccio in vita. Onew sembrava
tutto elettrizzato e continuava a parlare a vanvera su quanto pollo
avrebbe mangiato quella sera, visto che offriva il moro.
Sbuffai e andai dal resto del gruppo per tornare
all’appartamento dove tutti vivevamo assieme, essendo modelli
l’agenzia ci aveva disposto un appartamento per permetterci
di lavorare al meglio lì a Seoul, all’inizio non
ci conoscevano molto bene tranne io e Onew, amici sin da piccoli, ma
ben presto diventammo compagni di bevute e non ci furono più
problemi tra noi.
Sospirai, quella sera mentre Onew mangiava sicuramente del pollo
gentilmente offertogli da Joon, io avrei mangiato dello stupido e
calorico ramen precotto; Onew riceveva un sacco d’inviti da
tanti personaggi importanti e tutti lo trattavano come una principessa.
Lui ne approfittava, era desiderato e corteggiato, non potevo di certo
biasimarlo. Lo invidiavo.
Quando Onew tornò, era ormai notte e tutti noi eravamo a
bere soju in cucina, a mangiare schifezze e a dire stupidaggini. Ci
raggiunse con un sorriso a trentadue denti e si sedette vicino a me,
dandomi un bacio sulla guancia.
-Allora, Onew? Com’è andata con quel figo di
Joon?- chiese Key, il solito che spettegolava e che non si faceva
scrupoli, non gliene fregava assolutamente nulla, arrivava subito al
dunque.
Onew sorrise –Mi ha offerto la cena e poi siamo andati anche
in un locale a bere, mi ha riaccompagnato in macchina. - disse tutto
felice e leggermente brillo.
-Onew tu l’alcol non lo reggi proprio, eh?- rise Jonghyun
mentre si versava del soju. Ha parlato, pensai guardando il mezzo
biondo che fra pochi istanti avrebbe iniziato a cantare qualche canzone
assurda.
-Beh ma quindi non è successo nulla?- chiese ancora Key che
non demordeva e voleva la versione completa dei fatti.
-Beh insomma… Mi ha baciato quando mi ha riaccompagnato qui
sotto. - disse tutto rosso scatenando le risate di Jonghyun e di Key.
Taemin era intento a sgranocchiare noccioline. Io invece, buttavo
giù un altro bicchiere di soju, cercando di far finta di non
aver sentito.
Era possibile che ogni volta s’innamorava di un tipo nuovo e
ci andava a letto? Poi passava un po’ di tempo e si stufava
scaricandolo, tirando fuori che non era quello giusto. Il povero Joon
sarebbe stato il prossimo evidentemente, sospirai sconsolato.
-Questo è quello giusto, Onew! Ma hai visto quanto
è figo, Taemin?!- disse tutto esaltato quella checca di Key
mentre scuoteva il poverino a fianco, -Eh, Taemin? -
-Si si!- replicò mentre veniva sballottato
dall’amico.
Onew mi prese la mano da sotto il tavolo, come faceva spesso, e mi
sorrise. –Vieni a fumare una sigaretta con me?-
-Ma fumate qui, no?- esclamò Taemin spostando il posacenere
verso di noi.
Onew scosse la testa –Ho bisogno di prendere un po’
di fresco, vieni?-.
Annuii e andammo sul balcone a fumare. Onew sembrava davvero felice,
come ogni volta che ne trovava uno nuovo. Andava alla costante ricerca
di “quello giusto”, ma non si accorgeva che
l’aveva proprio al suo fianco. Beh, forse per lui non era
così.
-Allora com’è questo Joon? – domandai
mentre gli passavo una sigaretta.
-Grazie. Beh è gentile.- disse scrollando le spalle.
Lo guardai e lui mi mandò un’occhiata.
–Non prenderà il tuo posto, tranquillo!-
esclamò scherzando come sempre. –Io amo solo te,
Choi. Un giorno ci sposeremo e avremo tanti bambini!- disse prendendomi
in giro.
-Ma smettila, coglione. – gli dissi mentre lo allontanavo.
-Io dico la verità! Minhoooo… perché
non ricambi il mio amore?- iniziò a lamentarsi e ad
appiccicarmisi addosso.
Gli accarezzai la testa e recitai la solita parte del migliore amico
etero, ormai c’ero abituato.
-Sai, a cena mi ha preso pure lo champagne. Lo champagne, ti rendi
conto? Con le fragole! Come in Pretty Woman!-
esclamò.
-Beh, allora deve essere proprio perfetto. Mh?- gli dissi mentre si
lasciava accarezzare come un cagnolino.
-Rientriamo?-
Quella sera come sempre Onew entrò nel mio letto di nascosto.
-Onew…- mormorai spazientito. Non che non lo volessi, anzi,
però così rendeva il tutto più
difficile.
-Dai, lasciami dormire con te. Sono abituato ad abbracciare qualcuno
mentre dormo. - mi pregò.
-Abbraccia il cuscino allora. - replicai.
-Ma come! Non è la stessa cosa, daiii Minhoo. Ti supplico. -
e mentre diceva questo, si era già sistemato nel mio letto
come se non avessi detto nulla.
-Spostati un po’, non c’è spazio. -
-Pure! – sbottai.
-Se lo venisse a sapere Joon…- gli sussurrai in tono severo.
-Ma cosa c’entra? Tu sei un caso a parte. Dormi ora,
altrimenti ti vengono le rughe. -
Le rughe? Le rughe? Piccolo moccioso. Sospirai e lo lasciai
accoccolarsi al mio petto come quasi tutte le notti.
Non potevo farci nulla, anche se mi diceva cose simili, non potevo non
lasciarlo avvicinarsi. Sentivo il suo bisogno, anche se mi reputava un
“caso a parte” e non mi avrebbe
mai considerato come un amante. Era quello che volevo io, no? Se avessi
provato a baciarlo in questo momento, lui di certo non si sarebbe
tirato indietro, probabilmente l’avremmo anche fatto. Il
problema era che non volevo essere uno dei tanti. Non potevo
sopportarlo.
Sweetcurry's Time
Ahia. Lo so, come sempre faccio tutto di testa mia e pubblico
fanfiction in fandom "a caso", lasciando le altre povere ff incompiute
fin dall'era dei dinosauri. Beh, ma voi del fandom SHINee non
spaventatevi, questa non rimarrà incompiuta, l'ho
già finita!
Un sogno diventato realtà. Uff, beh. parliamo della ff, una
OnHo, il mio pairing preferito e boh l'ho scritta così di
getto e spero vi piaccia e che non la reputiate troppo OOC. Ci sentiamo
al prossimo aggiornamento!
Bye!
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Capitolo 2 *** 01 - Primo Capitolo. ***
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
01
– Primo Capitolo.
Vado
a pranzo con Joon *-*, mi è venuto a prendere!
A dopo.
Jinki.
Sbuffai
mentre facevo colazione e leggevo il biglietto lasciato da quello
stupido di
Onew.
Odiavo essere geloso.
-Su, tesoro. Non fare così. – mi disse sedendosi a
fianco a me Key, bello
fresco già profumato. Come faceva a essere così
perfetto anche di mattino? Che
invidia.
Grugnii e andai a prepararmi, quella mattina dovevo posare per una
qualche
rivista di moda e dovevo ancora farmi la doccia.
Passarono i giorni e Onew era sempre preso da Joon che lo riempiva di
attenzioni, l’aveva pure portato a un servizio un giorno e
l’avevo conosciuto.
-Questo è il famoso Minho, eh?- disse mentre mi stringeva la
mano.
-Piacere. - mormorai mentre guardavo Onew che scodinzolava.
-Sì, ti avevo detto che era bellissimo!-
-Mai quanto te…-
O merda, che schifo. Ma chi cazzo
è
questo tizio. Non posso crederci che a Onew piacciano queste cose
sdolcinate.
Key mi si avvicinò mentre li osservavo andarsene, dovevano
fare shopping? Andare
al cinema? Fare un giro? Boh, non avevo ascoltato, sinceramente stavo
rischiando di prendermi il diabete.
-E’ il principe azzurro quel tipo. – lo guardai
male, mentre si controllava le
unghie smaltate. Stupida checca.
-Mentre tu…- disse indicandomi con un dito –Sei il
principe dei Senza Palle-.
-Ehi, tu! Ora ti ammazzo, poi vediamo se ho le palle!-.
-Minho…-
Mi voltai di scatto, non me l’aspettavo di vederlo rientrare
così presto, e
cos’era quell’espressione?
-Ehi, scusa. Mi sono spaventato. - dissi sorridendogli.
Lui chiuse la porta del balcone e venne verso il parapetto
dov’ero io.
-Minho…- mi chiamò ancora con quello sguardo che
conoscevo fin troppo.
-Onew ma ch- non feci in tempo a finire la frase, che si era buttato
fra le mie
braccia. Ecco, la scena si ripeteva ancora.
-Non era quello giusto?- mormorai cercando di non bruciarlo con la
sigaretta
mentre lo stringevo a me.
-Mh.- Vidi il suo viso spuntare dal mio giubbotto dove era rimasto
nascosto
fino ad ora. –Posso stare un po’ così?-
mi chiese con il labbro inferiore che
tremava.
Chi ero io per dirgli di no?
-Ovvio.- dissi dandogli un bacio sulla testa.
Eppure ogni volta che ne lasciava uno, il mio cuore sussultava e
sperava che
fosse l’ultimo, e che il prossimo e ultimo fossi io. Ogni
volta speravo inutilmente.
Lo
presi per mano e lo portai a letto. Come ogni volta
avremmo dormito insieme. E come ogni volta lo avrei stretto fra le mie
braccia
consolandolo.
-Domani mangiamo il pollo?- gli dissi una volta a letto, e vidi i suoi
occhi
illuminarsi.
-Minho, grazie. – sapevo che non era per il pollo,
cioè non solo.
-Di nulla, e ora dormi stupido. -
Lui sorrise e mi diede un bacio a stampo, per poi accucciarsi e
dormire.
Continuai ad accarezzargli i capelli fino a quando mi addormentai.
Il
giorno dopo io e Jinki andammo a mangiare fuori,
come promesso.
Andò tutto bene fino a quando non ricevetti una telefonata
da una mia ex
TaeYeon, che era appena tornata a Seoul e mi chiedeva di vederci quello
stesso
pomeriggio. Accettai, ovviamente non ero così romantico da
dare tutto me stesso
a Jinki. Anch’io dovevo vivere e non soccombere a causa sua.
-Era lei?- chiese quando chiusi la chiamata.
-Sì, è appena tornata a Seoul. Ci vediamo fra
qualche ora.- dissi
sorridendo.
-Credi che voglia rimettersi con te?- mi chiese mentre mangiucchiava un
ossicino di pollo.
Scoppiai a ridere –E perché mai? E’ lei
che mi ha lasciato, non so se lo
ricordi.-
-Beh, magari si è accorta dell’enorme errore che
ha fatto e ha pensato bene di
non lasciarsi scappare un ragazzo così bello come te.- disse
mentre si puliva
la bocca con un tovagliolo. Sembrava molto convinto.
-Un ragazzo così bello, già.- mormorai, pensando
che probabilmente l’unico
motivo per cui lei si era innamorata di me era quello.
-Se vuole rimettersi con te la capisco pienamente, io non ti avrei mai
lasciato.-
-Piantala, parla quello che appena passano le tre settimane scappa.
– sbuffai.
Mi sorrise, -Sì, ma tu sei troppo bello.-
Ancora con quei suoi complimenti. Finimmo di mangiare e lo
riaccompagnai a casa,
per poi dirigermi verso il luogo d’incontro con la mia ex.
-Ti va di vederci e uscire qualche volta,
Minho?-
-Perché no.-
Tornai all’appartamento che puzzavo di profumo da donna,
così pensai bene di
farmi subito una doccia appena entrato in casa. Feci appena due passi
all’ingresso che Onew spuntò dalla cucina con
un’espressione fin troppo
incuriosita.
-Come è andata? Avete scopato?- domandò mentre si
avvicinava a me.
Mi morsi il labbro a quella domanda, -E’ andata.-
-Avete scopato.- concluse.
Io sospirando lo sorpassai per andare verso il bagno, ma sentii Key
parlare con
Onew.
-Chi è che puzza di profumo da donna? E’ di nuovo
Taemin?-
-No, Minho si è scopato quella.- replicò Onew con
un tono che mi fece
incazzare. Quindi tornai indietro colmo d’ira.
-Come ti permetti tu di giudicarmi quando ti scopi chiunque, eh?-
sbraitai.
-Che cazzo vuoi! Io faccio quello che mi pare e piace! Non mi rimetto
sicuramente con una troia che mi ha preso in giro sin dal primo
giorno!- urlò
mentre mi guardava schifato. Come? Cosa? Che cosa sta succedendo?
-Non posso nemmeno scopare ora? Ma chi cazzo sei tu per dirmi quello
che devo
fare! Ne ho abbastanza di te e tutti i tuoi problemi, lasciami vivere
la mia
vita!- sapevo di star esagerando, ma non ce la facevo davvero
più. Il suo
comportamento egoista mi stava divorando, non mi lasciava
più vivere.
Vidi i suoi occhi riempirsi di tristezza e le sue mani stringere i
bordi delle
maniche della felpa. L’avevo ferito davvero questa volta.
-Bene… Hai ragione tu. Allora finiamola qui eh. Basta.-
abbassò il viso, forse
stava per piangere, prese il giubbotto e uscì di casa
sbattendo la porta.
Key lo inseguì ed io rimasi da solo, a rendermi conto di
averlo perso davvero
questa volta.
In un certo senso però approfittai dell’occasione
di averlo ferito per smettere
di soffrire a causa sua e mi dedicai a TaeYeon, che okay non era
assolutamente
Jinki, ma almeno lei la potevo avere. Era tutta per me, mentre Jinki
non lo
sarebbe mai stato.
Sweetcurry's Time
Aishh. Come mai nemmeno una recensione? T_T Non voglio fare quella che
le pretende, ma boh... Ci tengo comunque al vostro giudizio e non
trovarne nemmeno una mi fa cadere l'autostima sotto terra. Va beh,
spero che leggendo questo capitolo vi venga la voglia di dirmi davvero
come sta andando.
In contemporanea sto pubblicando anche una ff su Super Junior (una
HanChul a dire il vero), e boh mi sto trovando abbastanza bene a
scrivere sul kpop, ne sono felice <3.
Il famoso Joon di cui scrivo ebbene è proprio Lee Joon,
degli MBLAQ, migliore amico di Onew (keke, anche questo è un
buon pairing °ç°). Beh, vi saluto
e spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Bye!
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Capitolo 3 *** 02 - Secondo Capitolo. ***
ilovebeingstupidwithyou 2
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
02
– Secondo Capitolo.
-Ehi, ma non avete ancora fatto pace?- mi disse Jonghyun,
era esattamente una settimana che non ci parlavamo e tutti gli altri erano
preoccupati. Ci avevano visto sempre legati, dormivamo sempre insieme ogni
notte, e li capivo, ma era ora di finirla per il mio bene e per il suo. Mi ero
stufato di mentirgli, di dargli consigli su ogni ragazzo che si trovava, mi
faceva troppo male.
-E’ meglio così, Jonghyun.- sospirai.
Lui mi diede qualche pacca sulla spalla, -Si è rimesso con Joon, sai. -
-E quindi?-
-Boh, per fartelo sapere… Nel caso cambiassi idea.-
Sbuffai. Qui tutti si credevano dei saggi, tutti volevano che le cose finissero
come in una favola. Anch’io lo volevo, sì ma qualche anno fa. Non potevo
continuare a vivere nell’assurda convinzione che alla fine Jinki si sarebbe
accorto del mio amore e ci saremmo messi insieme. Stupidaggini.
Tuttavia il mio cervello non sembrava ascoltarmi, anzi iniziava a produrre
immagini nella mia mente, di Jinki che andava da Joon e si faceva
consolare. In quel momento capii il
motivo per cui Onew non dormiva quasi più all’appartamento, ma passava solo per
prendere i vestiti o mangiare ogni tanto con gli altri, quando io non
c’ero.
Scossi la testa e lasciai stare questi pensieri senza capo né coda e mi alzai
dal divano, dove ero rimasto a vegetare per tutta la mattina, mi sarei fatto
una doccia e sarei andato al lavoro.
Quando tornai all’appartamento, nel tardo pomeriggio dopo una serie di servizi
fotografici che mi avevano stremato, trovai anche Onew in cucina con tutti gli
altri a mangiare.
-Non è un po’ presto per mangiare? Sono appena le sei!- esclamai mentre
poggiavo le chiavi sul mobiletto a fianco alla porta.
Taemin dopo aver fatto un urletto mi venne subito in contro –Oh mio dio, Minho!
Ti stanno benissimo!-
Quel pomeriggio mi avevano fatto un taglio nuovo, era abbastanza particolare,
cortissimo in confronto a quello precedente, e me li avevano pure tinti di
nero.
-Ti piace?- gli chiesi sorridendo mentre mi guardava tutto esaltato.
-Ti stanno davvero bene, la tua faccia sembra meno piccola del solito, così!-
esclamò Jonghyun, ed io come risposta lo guardai male.
-Grazie, davvero, ma mi state mettendo in soggezione. Non credevo di avere così
tanto successo!- mi tolsi il cappotto lungo e la sciarpa e mi sedetti a tavola
con gli altri. Dopo non so quanto tempo avevo Jinki così vicino, tuttavia non
sembrava entusiasta della cosa, non lo avevo ancora visto aprire bocca.
-Allora cosa c’è di buono da mangiare?- chiesi guardando i piatti in tavola e
prendendo la mia ciotola di riso.
-Prova questi! Li hanno fatti Key e Onew! Sono davvero buoni!- disse indicando
dei germogli di soia saltati con del maiale.
-Oh, allora li assaggio. -
-Oh! Minho! Hai tempo per accompagnarmi a comprare delle scarpe, domani?- mi
chiese Jonghyun.
Annuii, - Sì, certo, però facciamo al pomeriggio. Di mattino devo posare. -
-Ma com’è che hai sempre mille servizi fotografici e noi mai un cazzo?- esclamò
Key alterato.
-Ehi, parla per te!- gli rispose Taemin mentre prendeva un sorso di the. Taemin
si sapeva, lui era davvero bello e gli venivano dati molti incarichi.
-Scommetto che con questo taglio nuovo lavorerai ancora di più! Sembri un
modello internazionale!- disse di nuovo Key.
-Ragazzi basta complimenti vi prego!- dissi facendo scoppiare a ridere tutti
quanti.
Vidi anche Onew ridacchiare, probabilmente avrebbe voluto lasciarsi andare,
però l’orgoglio non glielo permetteva di fronte a me.
Come sempre dopo cena andai sul balcone a fumare una sigaretta, poco dopo
sentii qualcun altro aggiungersi. Mi voltai e vidi Onew accorgersi che c’ero anch’io.
-Hm… Me ne vado. - mormorò voltandosi per uscire.
-No! Resta, me ne vado io. L’ho quasi finita. - mi mancavano pochi tiri.
Lui non sembrò molto convinto, ma restò lì comunque.
-Hai l’accendino?- mi chiese dopo qualche secondo passato a cercare nelle
tasche. Come sempre non lo aveva.
Sorrisi e glielo passai.
-Grazie. – accese la sigaretta e restammo in silenzio per un po’.
-Sai… Ti stanno molto bene corti. - mi disse timidamente mentre io finivo la
sigaretta e la lanciavo oltre al parapetto del balcone.
-Grazie…- dissi rientrando, mentre lasciavo che la persona che amavo restasse
sola a fumare al freddo.
Nei giorni successivi la tensione fra me e Jinki era diminuita, ora riuscivamo
a stare nella stessa stanza senza che uno dei due scappasse inventandosi una
scusa inutile. Le mie convinzioni di stargli lontano non mi sembravano più così
ferree, ma cercavo comunque di non avvicinarmici troppo, o almeno di rimanere
distaccato. Sentivo la sua mancanza, ma sapevo che sarebbe stato meglio non
lasciarmi andare. Avrei sofferto ancora di più.
-Ehm, gli altri ti chiedono se vuoi venire a bere soju di là in cucina…- E
hanno mandato te, Onew? Sono proprio infimi, eh…
-Sì, arrivo. - dissi mentre mi mettevo la crema in faccia.
-Sei sempre così diligente verso te stesso, Minho.- disse mentre si sedeva su
un letto per aspettarmi.
-Beh, se voglio lavorare, devo farlo. - risposi.
-Ci credo che lavori un sacco, sei sempre perfetto. -
Ridacchiai –Perché dici così? Tu non sei di certo da meno!-
-Sì lo so, ma…-.
-Ma? Cosa ti manca? La crema? Vuoi un po’ di crema?- dissi mentre mi avvicinavo
a lui e tentavo di spalmargliela in faccia.
Lui ridendo cercava di evitarmi, ma alla fine riuscii nel mio intento
lasciandolo tutto sporco.
-Sei proprio idiota, Minho! Ecco perché puoi fare solo il modello! Se qualcuno
vedesse come sei realmente, scapperebbe!- esclamò.
-Ah sì? E allora com’è che non scappi?- dissi buttandolo sul letto per fargli
il solletico.
Continuava a muoversi come un verme e a ridere chiedendo di fermarmi, dopo un
po’ smisi perché mi dispiaceva vederlo lacrimare dalle risate.
-Dai dai, sono stato gentile questa volta.- dissi mentre mi sedevo accanto a
lui e lui riprendeva il respiro.
-Sei un coglione, ecco cosa sei. Sarei potuto morire!-
Restammo qualche minuto in silenzio.
-Mi dispiace, Onew.- dissi ad un certo punto guardandolo.
Lui semplicemente mi prese la mano e la strinse.
Ero caduto di nuovo nella sua rete e il mio masochismo me lo faceva piacere
infinitamente, così come il suo odore a fianco a me iniziava a darmi alla
testa.
Sweetcurry's Time.
Allora, che dire. Prima di tutto ho fatto tagliare i capelli a Minho,
perchè? Perchè il rapporto fra me e lui è di
amore/odio, ovvero lo odio coi capelli lunghi, ma corti lo amo. Quindi
il taglio che si è fatto in quest'ultimo capitolo dovrebbe
essere lo stesso di Lucifer (lemieovaie).
Mentre il mio bellissimo Onew dovrebbe avere i capelli così.
O
almeno io me li immagino così, poi voi potete usare tutta la
vostra fantasia e conoscenza dei tagli di capelli degli SHINee,
ovviamente!
Questo capitolo diciamo che parla di come alla fine, nonostante la
grande rassegnazione di Minho dopo l'ennesima litigata, i due fanno di
nuovo pace, ma forse è cambiato qualcosa nell'atteggiamento di
entrambi, forse si accorgono di non riuscire più ad essere
solamente amici.. Mhh, chissà!
Vi ringrazio di cuore a voi che mi seguite, preferite, commentate e leggete soltanto! Alla prossima, un bacio!
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Capitolo 4 *** 03 - Terzo Capitolo. ***
i love being stupid with you 2
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
03
– Terzo Capitolo.
Eravamo
seduti entrambi al tavolo della cucina, gli
altri un po’ brilli erano andati a dormire trascinandosi il
povero Jonghyun che
ogni volta si esaltava troppo quando beveva e iniziava a dire cose a
caso
passando da un argomento all’altro senza un motivo di fondo.
Tuttavia, avevo uno strano presentimento che avessero voluto lasciarci
soli,
dopo averci visti arrivare mano nella mano si erano scambiati fra di
loro
sguardi d’intesa, e in un certo senso me
l’aspettavo.
-Sai io non penso affatto tu che ti scopi chiunque…- gli
dissi ad un certo
punto, era vero. Avrei voluto essere come lui, la mia era tutta invidia.
Come sempre mi prese la mano sul tavolo e la strinse –Non
importa, davvero-.
Forse era l’alcol, ma volevo davvero scusarmi con lui, non
volevo essere un
bastardo che solo perché non è ricambiato allora
allontana il proprio migliore
amico insultandolo.
-No, invece si che importa! Sono un idiota, sono solamente un egoista
del
cazzo. Ti ho ferito. Ho fatto del male all’unica persona di
cui m’importa
veramente e come minimo voglio farti le mie scuse. -
Non lo guardai in faccia per tutto il discorso, stringevo solamente le
sue dita
nella mia mano, con delicatezza perché lui era prezioso.
Alzai lo sguardo dopo pochi secondi, volevo vedere la sua reazione,
perché non
mi aveva ancora risposto?
Piangeva. Spalancai gli occhi, stava piangendo silenziosamente.
-J-jinki! Oddio… perché piangi?- esclamai
avvicinandomi.
Lui si coprì il volto con le mani e gli scappò un
singhiozzo, io entrai nel
panico. Perché piangi Jinki?
Lo abbracciai e lui continuò a piangere in silenzio, sentivo
le sue spalle
tremare e sussultare ad ogni singhiozzo.
Dopo poco essersi calmato si asciugò gli occhi e mi
guardò.
-Scusa, credo sia stato lo stress… Le tue parole
così dirette mi fanno questo
effetto. - disse tirando su col naso.
-Dovresti smetterla di tenerti tutto dentro, Jinki.- lo rimproverai, ma
lui mi
sorrise. Lo sapeva, ma non poteva farci nulla. Era così sin
da quando me lo
ricordo, piaceva a tutti per il suo carattere così
estroverso e solare, si prendeva
cura di tutti, ascoltava tutti, ma non parlava mai di sé. Si
teneva tutto
dentro, fino ad arrivare a questi sfoghi assurdi.
-Mi dispiace per tutto, Minho. Non so bene per cosa, ma qualunque cosa
io abbia
sbagliato, beh mi dispiace. –
Gli diedi un pizzicotto sulla guancia a quelle parole, -Non ti devi
scusare di
nulla. Non hai fatto niente, quindi smettila, ok?- lo accarezzai sulla
testa.
-Non ti devi nascondere con me.-
Dopo pochi attimi tutto sembrò dimenticato, e riprendemmo a
bere e a scherzare.
Non mi ricordo ancora come finimmo sul balcone seduti a terra a parlare
e a
bere ancora.
-Tuuu… dovresti vedere che corpo da urlo ha Joon!-
urlò a un tratto, mentre
prendeva un altro sorso di soju. –Lo sai che fa il modello di
lingerie? Eh? Lo
sai, Minho? – continuò a blaterare.
-Lingerie? Intimo, al massimo!- sbottai scoppiando a ridere.
–Me lo sto
immaginando con un babydoll e sinceramente mi sta venendo da vomitare,
sai?-
dissi ancora, mentre lui mi tirava dei pugni sulla spalla.
-Daaai! E’ davvero tipo tutto muscoli…-
sbiascicò mentre tracannava un altro
bicchiere.
-E niente cervello!- dissi mentre tentavo di parare i suoi stupidi
pugni da
ubriaco.
-Tu sei etero che cazzo ne vuoi sapere… - disse mentre
poggiava la testa sulla
mia spalla, forse gli girava troppo la testa.
-A te piacciono le tette, giusto? Ti piacciono le donne con le forme!-
urlò
mangiandosi le parole. Ecco che iniziava a dire cose a caso.
-Ma che dici… Abbassa la voce, stai facendo troppo
casino… Shhh…-
-Se avessi le tette ti piacerei, Minho?- mormorò mentre
prendeva la bottiglia
di soju, che io prontamente gli tolsi dalle mani.
-Questa la lasciamo lì, eh.-
-Rispondimi! Scommetto che se avessi le tette mi scoperesti!- disse con
uno
strano tono, troppo vicino al mio orecchio. Ora anche la sua mano era
troppo
vicina, mi allontanai leggermente per poterlo guardare in faccia. Che
cosa
stava facendo?
Non feci in tempo ad accorgermene che la sua mano era già
sulla mia coscia,
pericolosamente vicino al cavallo dei pantaloni.
-Cosa cazzo… -
-Bravo, cazzo è la parola adatta. Tu fa solo finta che io
abbia delle tette. –
disse mentre si avvicinava ancora di più. Okay ora il mio
cervello sarebbe
impazzito da un momento all’altro, e anche qualcosa
laggiù.
Lo allontanai prendendolo per le spalle e lui sembrò
piuttosto stupito di tutto
questo.
-Non ti piaccio proprio, eh? Ti devo far proprio schifo, Minho.- disse
guardandomi con rabbia. Sembrava ferito, ma non ci diedi molta
importanza poiché
era ubriaco.
-Certo che mi piaci, Onew.- gli risposi. Ti
amo Onew.
-Allora cosa c’è che non va?- disse mentre i suoi
occhi si riempivano di
lacrime a un tratto. Non capivo più nulla.
-Non ti seguo Onew…- dissi disperato.
-Perché… perché non vuoi
mai…- disse tra le lacrime.
Io sospirai.
-Perché non mi vuoi…?-
Mi avvicinai a lui che si era appoggiato all’armadio di
ferro, m’inginocchiai e
gli presi le mani. –Lo sai perché… -
sussurrai.
-Non voglio essere uno dei tanti, Jinki.-
-Non lo saresti!- esclamò guardandomi con gli occhi pieni di
lacrime. Io gli
sorrisi, sì invece, ti
sbagli.
-Non lo saresti affatto… - continuò a dire
sottovoce mentre si rimpiccioliva
nel giubbotto.
Io sospirai e mi alzai prendendo le bottiglie e i bicchieri da terra
per
portarli in cucina. Tornai sul balcone e lo presi per mano tirandolo
su.
-Andiamo in camera?- gli chiesi, e lui senza dire una parola, si
lasciò guidare
fino alla camera che condividevamo in due.
Una
volta ognuno nel
proprio letto ci guardammo, lui dava le spalle alla finestra, da cui
entrava la
luce di un lampione e faceva luce sul mio viso. Tuttavia riuscivo a
vedere la
sua espressione, era preoccupato di aver fatto un casino, lo conoscevo
da
troppo tempo.
-Scusa…- mormorò.
Io scossi la testa, -Sta tranquillo. - Spostai le coperte leggermente,
-Vuoi
venire qua?-
Lui mi guardò un attimo, pensandoci su, ma alla fine scese
dal suo letto.
-Non ti da fastidio?- chiese e io scossi di nuovo la testa
sorridendogli.
-Dormi ora, sennò ti vengono le rughe.- dissi facendolo
sorridere.
Si accoccolò come al solito e si addormentò.
Io passai una notte insonne, sospirando.
Sweetcurry's Time
Ciaociao! Ecco che finalmente riesco a ritagliare uno spazietto per
postare le fanfiction, ultimamente non faccio altro che andare a scuola
e stare fuori fino a notte tarda. So che prima o poi avrò un
esaurimento nervoso, ma vabbeh.
Com'era questo capitolo? Nessuno dei due capisce quello che pensa
davvero l'altro, ma forse qualcosa si sta smuovendo. Adoro come Jinki
di fronte a Minho sembri così piccolo e indifeso, proprio
per questo sono esaltata da questa coppia, anche se ora sto virando sul
JoOnew, che non credo riuscirò mai a scrivere
perchè il nostro caro Joon è tipo un pazzo
psicopatico, e la sua personalità non saprei proprio come
descriverla. Ahahha. Vabbeh, spero vi sia piaciuto e ci sentiamo alla
prossima!
Byeee!
Bye!
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Capitolo 5 *** 04 - Quarto Capitolo. ***
ilovebeingstupidwithyou 2
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
04
– Quarto Capitolo.
-Allora?
Allora?-
Ecco di nuovo Key che ficcava il naso dove non doveva.
-Cosa?- sbuffai mentre lavavo i piatti sporchi del pranzo. Onew era
uscito con
Joon questo pomeriggio e Key si era sentito libero di venire a
ficcanasare.
-Come cosa! Ieri sera! Avete fatto la pace?-
disse con tono malizioso, mentre mi ammiccava.
-Che cazzo dici… Tieni, asciugali- dissi mentre gli piantavo
lo strofinaccio in
mano. –Renditi utile, una volta. -
-Ehi, principe dei Senza Palle! Non
credere che uno come te, che non sa nemmeno dichiararsi venga a dare
degli
ordini a me!- esclamò altezzoso.
Sbuffai e feci finta di non sentirlo.
Jonghyun spuntò dal corridoio sorridendo e si
avvicinò a noi senza dire nulla,
poggiandosi con i gomiti sul muretto a fianco all’entrata. Li
vidi fissarsi, in
silenzio.
Il ragazzo a fianco a me sorrise e mi ridiede lo strofinaccio.
–Scusa tesoro,
vado a fare quello che non hai fatto tu ieri sera. - disse mentre mi
dava una
pacca sul sedere e andava verso Jonghyun che sembrava se lo stesse
mangiando
con gli occhi.
-Tu continua a lavare i piatti, eh!-
Stupida checca… Almeno lui scopa, pensai. E improvvisamente
mi ricordai di
TaeYeon, merda, non l’avevo più chiamata! Mi ero
completamente dimenticato di
lei, sospirai mentre mi davo dello stupido. Se volevo scopare, potevo
andare da
lei, eppure non ne avevo la minima voglia.
Ero proprio senza speranze, e Key aveva fottutissimamente ragione.
Sbuffai mentre rientravo in casa, avevo appena lasciato TaeYeon e mi
aveva dato
pure uno schiaffo. Che ipocrita, lei mi aveva già lasciato e
tra l’altro ci
frequentavamo, non stavamo nemmeno assieme.
Mi ero appena aperto una lattina di birra che sentii il cellulare
squillare.
Guardai chi era: Onew.
Risposi.
-Onew?-
-Mi
vieni a prendere?-
Non era con Joon oggi?
-Va bene, dove sei?-
-Al
solito bar. -
-Arrivo fra dieci minuti. -
Avessi
avuto la macchina sarebbe stata una richiesta
diversa, infatti l’avrei presa per “non
ho voglia di prendere i mezzi, ne di camminare”,
invece Onew sapeva
benissimo che l’avrei raggiunto a piedi. Pensai che fosse
successo qualcosa,
quindi affrettai il passo.
Lo trovai al solito bar che beveva del the caldo.
-Ohi! Che succede?- chiesi mentre mi sedevo davanti a lui ancora
trafelato per
la camminata.
-Ci hai messo poco…- disse sorridendo in un modo che non mi
piaceva.
-Certo che ci ho messo poco! Ero preoccupato!- esclamai contrariato da
tutta
quella calma.
Lo osservai mettere un paio di zollette di zucchero nella tazza del the
e
girare il cucchiaino.
-Che è successo, Onew?- perché hai
quell’espressione triste?
Appoggiò il cucchiaino sul piattino con la mano che tremava
ed io non riuscivo
più a restare fermo senza sapere cosa fosse successo.
L’attesa mi stava
divorando.
-Sai…-
mormorò mentre sorrideva nel modo più triste,
-non era nemmeno lui quello giusto…-
-Hai lasciato Joon?- domandai mentre prendeva un sorso di the e
riappoggiava la
tazza sul piattino, sempre tremando. Vedevo che cercava di non farlo,
ma ogni
volta che toccava la tazza o il cucchiaino, le sue mani tremavano
irrimediabilmente.
-Suppongo di sì…-
-Onew che vuol dire? Perché stai così male?- gli
domandai mentre mi sporgevo
per prendergli la mano.
Lui la ritrasse subito, quasi spaventato. Aggrottai le sopracciglia, e
a quel
punto i capelli di Onew spostandosi mi permisero di notare qualcosa che
non
avrei mai voluto vedere.
Un livido.
Un livido appena a fianco al collo.
-Dio… Jinki.- sussurrai mentre quasi mi veniva da piangere. -Che ti ha fatto quello
stronzo… -
Non ci potevo credere.
Onew appena mi sentì dire quelle parole iniziò a
mordersi il labbro inferiore,
quasi a volerlo strappare. Qualche piccola lacrima scese lungo il suo
volto.
-Lo ammazzo. - sputai con rabbia, mentre mi alzavo dal tavolo in preda
all’ira.
-Minho…- Lo guardai mentre tremava, cazzo!
Chissà che cazzo gli aveva fatto!
Non ci vedevo più dalla rabbia.
-Ti prego non lasciarmi da solo. - mi supplicò ed io non
potei lasciarlo lì.
-No, resto…- dissi sedendomi di nuovo. –Scusa. -
Lo guardai mentre cercava di calmarsi e di bere il the caldo. Dopo
qualche
minuto appoggiò la tazza sul piattino e mi guardò
con un’espressione impaurita.
-Andiamo a casa?- sospirai.
Lui annuì e si alzò cercando dei soldi in tasca,
era ancora agitato.
-Lascia stare. - dissi tirando fuori il portafogli e dirigendomi verso
la
cassa, ma sentii tirarmi per il cappotto. Mi girai e lo guardai mentre
ancora
si mordeva il labbro inferiore, così lo presi per mano e
andammo a pagare il
suo the caldo.
Una volta rientrati in casa lo condussi in bagno, dove lo spogliai dai
suoi
vestiti, scoprendo lividi sui fianchi, sulle braccia, sul petto.
Ovunque
guardassi c’erano lividi, e vedere Onew ridotto in quello
stato, ma che
riusciva a fidarsi di me mi fece arrabbiare ancora di più
con quel bastardo.
-Dimmi se ti faccio male. - gli dissi mentre gli slacciavo i pantaloni.
-No, tranquillo. Voglio solo togliermi il suo odore di dosso. -
mormorò.
Chiusi l’acqua della vasca e controllai che non fosse troppo
calda.
-Se hai bisogno chiamami, ok?- gli dissi dandogli una carezza sul viso.
-Aspetta, resti?-
Restai
con lui mentre si faceva il bagno, non parlammo,
ma sapevo che stare con lui in quel momento era l’unica cosa
che potevo fare.
-Hai bisogno di qualcosa? Hai fame?-
-No, vorrei andare a dormire se non ti da fastidio. - mi disse ora
molto più
calmo. Da quando aveva fatto il bagno, aveva smesso di tremare, ma
continuava a
prendermi la mano e a stringerla.
-Andiamo a dormire allora. -
Mi sorrise lievemente, ed io ne fui davvero felice. Tutto quello di cui
avevo
paura era che rimanesse traumatizzato, ma non sembrava affatto
così. Jinki era
una persona forte.
Lo abbracciai sotto le coperte, senza stringerlo troppo e lui
affondò il viso
nel mio collo.
-Credo che non andrò al lavoro per un po’ di
giorni…- sussurrò.
-Se vuoi che resti qui con te, dimmelo. -
Lo sentii sorridere, -No, non sono così piagnucolone.-
-Tu dimmelo, eh.- replicai mentre lo accarezzavo.
-Okay. - disse mentre mi toccava il collo con le dita.
Eppure c’era ancora una cosa che mi faceva soffrire,
-Senti… so che non ne
vorresti parlare… Ma… Lui ti ha…?-
-No, no.- e a quelle parole semplicemente sospirai di sollievo. Se
solamente
l’avesse fatto io l’avrei ridotto a brandelli quel
coglione.
-Io, ti giuro. Uff… Grazie a dio. Non so cosa avrei fatto
se…-
-Shhh, non è successo. Non pensarci.- m’interruppe
e io seguii il suo
consiglio.
-Mi dispiace.- sussurrai.
-Per cosa? Mica è colpa tua.-
-Lo so, ma mi dispiace. Avrei voluto tanto evitarlo e riuscire a
proteggerti.-
dissi sospirando.
Lui sorrise e iniziò a toccarmi i capelli.
-Hai fatto abbastanza, senza di te ora non starei così
bene…- disse sorridendo ed
io non potei non fare lo stesso. –Sai, Minho. Questo taglio
ti sta davvero
bene, sei bellissimo. Sei il più bello.-
Ridacchiai, -Addirittura, guarda che potrei montarmi la testa.-
-Dovresti.- disse sorridendo e mettendosi a pancia in giù
con il viso di fronte
al mio, le nostre gambe intrecciate.
-Anche tu sei bellissimo, Jinki.- gli risposi mentre continuavo a
intrecciare
le mie dita nei suoi capelli.
Sorrise e mi diede un bacio a stampo. Non era certo la prima volta che
ci
baciavamo, succedeva spesso, ma in quel momento ci guardammo in un modo
fin troppo diverso dal solito e lui mi baciò ancora, e
ancora.
Fino a quando io, completamente perso nel suo profumo e nel calore
delle sue
labbra, dischiusi le mie e approfondii il bacio, insinuando la mia
lingua nella
sua bocca e infilando le dita fra i suoi capelli lunghi.
Avevo sognato un momento del genere da un sacco di tempo, ed esausto di
reprimere i miei istinti ogni volta svuotai la mente e mi dedicai a
quel
momento.
Onew si mise seduto sopra di me mentre continuavamo a baciarci,
sembrava ci
stessimo mangiando a vicenda. Ci
staccammo per un attimo cercando ossigeno, e lui sopra di me fu
assolutamente
la cosa più eccitante del mondo. Era talmente bello che in
quel momento avrei
potuto anche credere di star sognando.
Lo osservai mentre riprendeva a baciarmi, per poi scivolare lungo il
mio petto
e sollevarmi la canotta, dandomi altri baci fino ad arrivare
all’elastico dei
pantaloni, ebbi un brivido di piacere quando iniziò a darmi
dei baci sopra alla
stoffa. Inutile dire che piacere provai quando con delle lappate lente
iniziò a
leccare il mio membro. Dopo poco non riuscii più a resistere
così lo spostai e
invertii le posizioni, gli tolsi la maglia e così anche i
pantaloni. Iniziai a
baciarlo ovunque, mentre con una mano gli portavo le braccia sopra la
testa.
Sentirlo ansimare fu il piacere più assoluto, tutto fu
splendido, dall’entrare
in lui e sentirlo gemere di piacere a ogni spinta, ai lunghi baci
umidi, alle
nostre pelli sudate che si sfioravano.
Sweetcurry's Time.
Awww come sono felice di questo capitolo! Mi dispiace un sacco per
Joon, cioè per averlo dipinto così, ma stiamo
tranquilli tutti quanti che nella realtà è un
amorino! *-* Finalmente succede qualcosa di serio fra i due, come se
avessero di colpo rinunciato a tutte le seghe mentali fatte fino a quel
momento. Insomma, mi dispiace aver aggiornato così tardi, ma
sia in ambito sentientale che scolastico sono stata piuttosto impegnata
e non ci stavo con la testa.
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, quindi non rimaneteci
male, io vi ho avvisate!
Detto questo vi saluto, un bacione grande!
Byeee!
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Capitolo 6 *** 05 - Ultimo Capitolo. ***
I LOVE BEING STUPID WITH YOU.
05
– Ultimo Capitolo.
Il
mattino dopo mi svegliai come da un sogno, non
ricordai immediatamente, ma appena aprii gli occhi e vidi Onew nudo nel
letto
con me, mi venne in mente ogni scena della sera precedente.
Non riuscii a rimanere lì a letto, avevo bisogno di
schiarirmi le idee, così mi
misi i pantaloni, dopo averli cercati per mezzora al buio e andai in
cucina,
dove trovai Taemin e Key che facevano colazione seduti al tavolo in
tranquillità.
Presi una tazza e ci versai dentro il latte, assieme ai cereali.
-Buongiorno…- sbiascicai, ancora rincoglionito dai pensieri
che frullavano
nella mia testa.
-Ben svegliato. - disse Taemin, sempre gentile.
Li guardai entrambi, ero disperato e non sapevo che fare. Avevo bisogno
di
parlarne, e magari mi avrebbe fatto capire come risolvere la situazione.
-Che hai?- chiese Key con un’espressione curiosa.
Sospirai e girai un po’ il latte e i cereali con il
cucchiaio, cercando di
trovare le parole giuste. –Joon e Onew si sono
lasciati…-
-E quindi?- sbottò Key.
-Joon l’ha picchiato. - mi venne fuori così.
Loro fecero un’espressione sconvolta e preoccupata
–Oddio! Dov’è ora? Sta
bene?- esclamò Taemin.
-Shhh, sì. E’ in camera che dorme. Sta bene, ha
solo qualche livido. Non è
questo il problema…-
-Come? C’è dell’altro?- chiese Key
ancora più preso dal discorso.
Io sospirai –Ehm… Insomma…- li guardai,
cercando di farglielo intendere senza
le parole, ma erano abbastanza ottusi.
-L’abbiamo fatto. -
-Coooosa? Oddio!- iniziarono a urlare entrambi e a mettersi la mano
davanti
alla bocca.
-Shhh! O lo sveglierete!- esclamai in preda al panico. –Non
so ancora che fare.
- dissi disperato.
-Scommetto che è stato lui a fare il primo
passo…- disse Key ed io lo guardai
malissimo. –Ecco, infatti, avevo ragione.-
-Secondo me, Minho. Dovreste solamente parlarne. Vedrai che risolverai
tutto. -
mi consigliò Taemin sorridendo incoraggiante.
Io sospirai rassegnato. Proprio in quel momento dal corridoio
spuntò un Onew
assonnato con i capelli tutti scompigliati. Sorrisi per la tua
tenerezza, e mi
alzai per prendere un bicchiere d’acqua.
-Onew! Vieni qua! Siediti…- disse Key spostando la sedia per
fargli posto. Lui
si sedette e continuò a strofinarsi gli occhi, Onew era quel
tipo di persona
che per svegliarci ci mette come minimo un’ora.
Taemin gli prese la mano, -So cosa è successo ieri, Minho ce
l’ha raccontato. -
Vidi Jinki svegliarsi di botto e fraintendere completamente,
così mi guardò
disperato. -Io… ehm… -
-Come ha potuto, quel bastardo di Joon!- esclamò a un tratto
Key. Vidi Jinki
rilassarsi e sospirare.
-Se hai bisogno di qualsiasi cosa, noi ci siamo eh.- gli disse Taemin
mentre
gli sorrideva.
-Gr-grazie…-
-E ora! Taemin, tu mi devi accompagnare dal parrucchiere. Mi si vede la
ricrescita… La vedi, la vedi?- iniziò ad agitarsi
Key mentre si portava dietro
Taemin. –Oddioo! Ma è tardissimo! Taemin, forza
vestiti!-
Onew ed io li guardammo andare in camera, per poi vederli uscire pochi
minuti
dopo, o meglio vedere Key sclerare come al solito e trascinarsi dietro
Taemin
che non si era nemmeno allacciato le scarpe.
-Ciao, eh!- urlò Key appena prima di sbattere la porta.
Sospirai e misi a lavare la mia tazza.
Restammo un po’ in silenzio, mentre io chiudevo
l’acqua del lavandino.
-Ehm… Senti- iniziammo entrambi e subito ci fermammo stando
in silenzio per
qualche minuto.
-Ieri…- iniziai io di nuovo.
-Ehilà!- fummo interrotti da Jonghyun che spuntò
tutto felice dal bagno. Non mi
ero nemmeno reso conto che fosse in casa, ma proprio ora, dico io?
-Dormito bene?- domandò mentre si sedeva al tavolo rotondo.
–Io ho dormito come
un sasso!-
Chi se ne frega!
Cadde il silenzio più totale, e vidi Jonghyun guardarsi
attorno confuso. –Ma
che avete?-
-Niente!- esclamò Onew mentre cercava di sorridergli
incoraggiante.
Jonghyun mi guardò non capendo. –Ahahaha! Come un
sasso, eh! Beato te…-
esclamai con un pessimo tentativo di far finta di nulla. Guardai Onew e
notai
che non stava mangiando nulla.
–Vuoi… Vuoi i cereali?- gli chiesi sempre con
quella sensazione d’imbarazzo
addosso.
Lui annuì, -Ehm, senza latte grazie. - Sentivo la tensione
circondarci, e
Jonghyun che ci guardava come se fossimo degli alieni.
-Già che ci sei, Minho. Dammene una anche a me, ma col
latte!- mi ordinò
Jonghyun ed io gli portai le cose sul tavolo.
-Ehm, io vado a farmi una doccia…- dissi per togliermi da
quella situazione
impossibile. Mi dispiace Onew, a te ci penserò dopo.
-Ehi, Choi! Questa tazza è vuota!- sentii urlare Jonghyun,
ma lo ignorai.
Avevo un lavoro importante che sarebbe durato tutto il giorno,
così mi
ripromisi di parlare a Onew la sera stessa. Peccato che quando tornai,
sul
tardi, tutti erano in cucina a festeggiare non so cosa.
Dopo poco scoprii che Key finalmente aveva ricevuto l’aumento
che chiedeva al
capo da non so quanti mesi. Erano tutti ubriachi che urlavano e
cantavano, specialmente
Jonghyun e il festeggiato, il primo non aveva più la maglia,
anzi ce l’aveva in
testa a mo’ di fascia, il secondo cercava di ballare, ma ogni
volta andava a
sbattere contro il ripiano della cucina. Taemin e Onew semplicemente
ridevano
come dei pazzi.
Mi sedetti a bere con loro e passammo la serata così, fino a
quando Taemin non
se ne andò a dormire per la sua fissazione delle ore di
sonno per avere la
pelle perfetta, e Key e Jonghyun si misero sul divano a cantare.
Andai sul lavello a fumare, e guardai quei due che facevano gli scemi.
Osservai
Onew anche lui ubriaco muovere la testa a ritmo della canzone che
cantavano,
tutto esaltato. Dovevo essere abbastanza ubriaco anch’io
perché mi accorsi che
Onew si era alzato solamente quando inciampando, mi cadde sui piedi.
Lo tirai su e vidi la sua espressione spaesata ma felice. Non so
perché
iniziammo a ridere come degli scemi, avevamo bevuto troppo, ma poco
importava.
Lui mi mise di fianco a me, dondolando. –Fammi fare un tiro!-
esclamò ed io gli
porsi la sigaretta.
Fece un tiro e dopo iniziò a tentare di salire sul ripiano
della cucina per
sedersi. Lo aiutai sollevandolo per i fianchi e lui mi fece un enorme
sorriso,
poi nell’appoggiare la testa al mobile di fianco a lui ci
mise troppa forza e
ci diede una testata. Scoppiai a ridere e mi misi di fronte a lui per
fargli
qualche carezza dove aveva sbattuto.
-Ma da quando questo mobile è così vicino?-
esclamò mentre di sottofondo
sentivo gli altri due che facevano un acuto osceno.
Scoppiammo a ridere quando li sentimmo urlare così, e mentre
dondolavamo a tempo,
ebbi un giramento di testa che mi fece appoggiare la fronte sulla sua
spalla.
Tuttavia passò immediatamente, ma restai lì
perché era confortevole e Jinki mi
stava accarezzando i capelli. Alzai lo sguardo e vidi il suo viso a
pochi
centimetri dal mio, così senza nemmeno pensarci lo baciai.
Fu tutto confuso
quello che venne dopo, so soltanto che restammo lì a
baciarci per un bel pezzo
perché mi era sembrato di sentire varie canzoni di
sottofondo. Lo stringevo ai
fianchi per avvicinarlo a me, lui seduto sul ripiano ed io in mezzo
alle sue
gambe avevo il viso rivolto verso l’alto, lui aveva le
braccia attorno al mio
collo e tutto mi sembrava un incastro perfetto, stare lì
così era stupendo.
Dopo poco sentii Jonghyun e Key smettere di cantare, così ci
staccammo quasi
fossimo tornati lucidi di colpo.
-Se volevate stare da soli bastava dirlo, eh!- urlò Key
facendoci arrossire
come dei pomodori.
-Lasciatelo stare, eh!- disse Jonghyun che sembrava averlo realizzato
solo ora
di noi due, effettivamente stamattina non gliel’avevo detto,
così tentava di
trascinare Key nella loro camera.
-Dateci dentro!- urlò ancora Key mentre spariva nel
corridoio.
Appoggiai la testa sulla sua spalla sospirando. Rimasi fermo un
po’ fino a
quando non sentii Onew muoversi in modo strano, così lo
guardai e vidi che aveva
una mano sulla bocca.
-Minho, mi sa che non mi sento bene…- mormorò ed
io più velocemente possibile
gli rivolsi la faccia sul lavello, tenendogli i capelli indietro.
Vomitò un
paio di volte, ed io cercai di lavargli la faccia in qualche modo e di
lasciar
scorrere l’acqua nel lavandino.
-Va meglio?- chiesi, portandogli i capelli dietro le orecchie.
Lui annuì, cercando di riprendersi.
Restò lì seduto per quasi un’ora. Io mi
misi su una sedia davanti a lui a
fumare e aspettai che gli passasse. Dopo un po’
sembrò aver ripreso colorito
così tentò di scendere da lì, lo
aiutai.
-Vuoi andare a dormire?- gli domandai.
Lui scosse la testa, -No voglio andare fuori, fa caldo qui.-
Annuii e gli presi il giubbotto. Andammo sul balcone e appena sentii il
freddo
che c’era fuori, subito mi ripresi anch’io da quel
rimasuglio di ubriachezza
che mi era rimasto.
Sentii Onew sospirare e godersi il fresco la fuori.
-Vuoi?- dissi offrendogli una sigaretta, la prese e me ne accesi una
anch’io.
-Siamo proprio degli stupidi. – dissi buttando fuori il fumo,
mentre ripensavo
al bacio di prima.
-Sì, però mi piace fare gli stupidi. –
disse facendomi sorridere.
Gli presi la mano. –Anche a me.-
Suonava un po’ come una dichiarazione, e credo ci
bastò quella. Eravamo
entrambi delle persone che non riuscivano a parlare di loro stessi, e
in un
certo senso intrecciare le dita in quel momento sembrava voler dire ti amo. Ero felice di accontentarmi di
quello per il momento, della sua mano nella mia e del suo sorriso
stupendo
mentre fumava quella sigaretta.
Quando rientrammo in casa e andammo a letto continuammo a fare gli
stupidi, per
tutta la notte.
Fine.
Sweetcurry's Time
Eieiei eccomi qui di nuovo che concludo anche questa fanfiction! Come
potete vedere era da un po' che non aggiornavo, ma ero leggermente
scoraggiata dalle 0 recensioni, scusate!
Beh cosa mi dite di quest'ultimo capitolo? A me questa coppia piace
abbastanza, cioè in realtà mi piace qualsiasi
pairing in cui ci sia Onew, visto che lo adoro e ritengo che non sia
apprezzato abbastanza (soprattutto su questo sito ahimè)...
Bisogna smetterla di accoppiare sempre Onew ad una poveraccia a caso e
dargli un uomo perdinci!
Questa fanfiction mi ha dato molte soddisfazioni mentre la scrivevo,
ritengo che sia molto dolce, alla fine sono un po' smielata pure io, ma
vabbeh dai.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, messo tra i preferiti, tra
le seguite e chi ha solamente letto!
Ho un'altra ff in programma, spero di riuscire a pubblicarla il
più presto!
Alla prossima e grazie a tutti <3
Bye, mille baci!
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