What YOU mean to ME

di Silkye53
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I blow it ***
Capitolo 2: *** Maybe... ***
Capitolo 3: *** Hurt ***
Capitolo 4: *** She's gone ***
Capitolo 5: *** Letting it drop on me ***
Capitolo 6: *** Ricordi d'amore ***
Capitolo 7: *** X... ***
Capitolo 8: *** Salvami ***
Capitolo 9: *** Ti amo ***
Capitolo 10: *** Secret ***
Capitolo 11: *** Il grande passo ***
Capitolo 12: *** So busted! ***
Capitolo 13: *** Niente e nessuno ***
Capitolo 14: *** L'amore che sorprende ***
Capitolo 15: *** Sorpresa, sorpresa ***
Capitolo 16: *** Don't know what to do ***
Capitolo 17: *** Problemi ***
Capitolo 18: *** Iniziando dalla fine ***



Capitolo 1
*** I blow it ***


Capitolo 1 - I blow it up                                                                                          WHAT YOU MEAN TO ME:
CAPITOLO 1: I blow it ...
M
entre cammino lungo il corridoio buio della torre non posso fare a meno di pensare agli avvenimenti di pochi mesi fa.
Di come ora mi venga il terrore ogni volta che fisso la sua porta.
Ho paura di incontrarlo , ho paura di non riuscire a trattenere le lacrime.
E' tutto lì, nero su bianco .... ROBIN. Questo è il nome segnato sulla fredda porta metallizzata.
Accosto l'orecchio ad essa ma non sento niente, rumori .... Respiri ... Non è dentro la sua stanza.
Chiudo gli occhi e proseguo.
Gli eventi dei mesi precedenti non sbiadiscono ancora.

-Ti ho già detto che devi stare più attenta! Potevi farti male! Potevi morire! -
- Robin ... Io volevo solo .... -
- Cosa? Vuoi sempre aiutare e invece ... Non pensi mai Stella! -
- Ma io .... -
- Shhh .. Non voglio sentirti! -
- Ro .... -
- Taci! -
La paura prese il sopravvento, l'aliena tremava incessantemente tentando di sopprimere le lacrime mentre il suo polso era avvolto nella stretta ferrea del suo ragazzo.
- Ho rischiato di perderti oggi ...Ti ho dimostrato che ... Hai capito perché non volevo che stessimo insieme? Io non posso ... -
- Ma .... -
- No! Divento violento e ... Ho paura di farti del male ... Lo so che non mi ami più come prima .... Non prendiamoci in giro Stella, lasciamoci -
Gli altri Titans ascoltavano delusi e stupiti, perché?
Dopo tutto il tempo che c'avevano messo!
Ma non commentarono.

Scuoto il capo cercando di rimuovere il ricordo tremendo.
Ricaccio indietro le lacrime e sorrido a forza.
So che lo fa per me ma non aiuta, non riesco più a controllare i miei dardi, non posso volare ... Detesto essere così debole!
Dovrei essere una guerriera e invece ...
Mi comporto come una scema.
Suppongo sia inevitabile in certi casi ... Torno a dirigermi verso la cucina.
Non appena poso un piede sulla moquette verde scuro me ne pento amaramente.
Nessuno è alzato, solo lui.

- Io non voglio lasciarti Robin -
- Taci! Dovrebbe essere importante anche quello che voglio io!-
-Conta sempre e solo quello che vuoi TU! Io non ho mai avuto voce in merito a niente in questo rapporto! -
Quella risata naturale nei suoi occhi era scomparsa, quella risata che lui tanto amava.
-Lo sai che non è vero - sbuffò il ragazzo.
Lei non rispose, non poteva... Era troppo occupata a mordersi le labbra per evitare di piangere.
-Stella ... -
-Sei stato chiaro ... Ciao -
Uscì dalla sua stanza senza volare, non ne aveva la forza.
Non ne aveva la voglia.
Ormai si era spezzato qualcosa fra di loro e NIENTE avrebbe potuto sistemare le cose.

Non posso andare lì e agire come se niente fosse.
Non ci parliamo da un po' , riusciamo ad evitarci ma ... Ci stiamo comportando da immaturi.
Dovremmo tornare amici, migliori amici.
Quanto potrà mai essere difficile scordarsi di Richard Grayson?
Il mio sguardo si posa sul suo profilo, lienamenti perfetti, labbra carnose, una massa informe di morbidi capelli corvini ....
Ok, non sarà affatto facile!
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-Smettila! Lasciami in pace!  Richard non puoi controllare la mia vita! -
- Babs io ... Voglio solo assicurarmi che ...  -
- Che io stia bene , lo so ... -
- E allora ... -
- Senti Robin, sei troppo protettivo, troppo e non mi va bene ok? Io voglio poter essere padrona della MIA vita! -
- Ma .... -
- No! Voglio rompere Dick -
- Ma .... -
- Ti prego, lasciamoci ok? -
- Ok ... -

Non posso cancellare dalla mia mente il rifiuto.
Tutto intorno a me sembra crollare.
Non ho perso solo Barbara, ora rischio di perdere anche Stella, se non l'ho già persa.
Mi rilasso contro il divano guardando fuori dalla finestra, sento la porta aprirsi.
Mi volto completamente solo per trovare un paio di enormi occhi verdi e lucidi che mi fissano.
- Hey ... - mormoro.
Non mi sorride , non mi risponde.
Tutto questo è così immaturo.
- Stella ... -
- Cosa? - chiede lei.
E'così fredda che in confronto il Titanic potrebbe essersi schiantato contro un cubetto di fuoco.
- Volevo ............ Ok senti, tutto questo è ... -
- Immaturo? Stupido? Inutile? -
- Sì -
- Sono d'accordo, tuttavia non posso farne a meno -
- Ma ... -
- Cosa? -
- Io .... -
- Mhm ? -
- Niente lascia perdere -
- Ovviamente ... -
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Nessuno dei due poteva biasimare l'altro.
La verità è che l'amore può fare molto male, troppo forse.
Ma non importa quanto enorme sia il dolore se hai il coraggio di affrontarlo.
Il coraggio per farlo era qualcosa che mancava ad entrambi.
- Ma che diavolo .... Oddio, ho proprio fatto un errore - mormorava Robin.
Lo ripeteva ogni venti minuti, quasi fosse il suo mantra.
Lui voleva con tutto il cuore riaverla indietro però non avrebbe mai potuto ritornare indietro.
Mai.
Lei non avrebbe mai potuto perdonarlo, non dopo il modo in cui l'aveva trattata.
Ma forse era meglio così, lei si meritava qualcuno più ... Insomma si meritava un vero uomo, non un ragazzino che finge di essere coraggioso.
Che nasconde le insicurezze dietro ad un pezzo di stoffa nero e bianco.
Che nasconde Richard Grayson per paura dei suoi sentimenti.
Ma solo un pensiero rieccheggiava nella mente del povero orfano.
'Ho rovinato tutto'.
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Angolo della pseudo-autrice:
Ok ragazzi, spero vi sia piaciuto questo primo capitolo, la premessa della storia è facile da comprendere.
Entrambi si daranno da fare per dimostrare all'altro quanto ci tengono.
Questo capitolo è corto e non è granché ma i prossimi sranno più interessanti giuro.
E ora, ho un certo Platone che mi aspetta ^^
-Silkye53

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Capitolo 2
*** Maybe... ***


Cap2 CAPITOLO 2: Maybe ...
Forse ....
Una parola comune nel mio vocabolario, già.
E' per colpa di questa parola incerta che rovino ogni cosa,sempre.
Ho basato ogni istante della mia vita su questa incertezza, questo ammasso di lettere che significa insicurezza, questa parola traballante e poco convincente.
Ora lo rimpiango... Pago le conseguenze della mia idiozia.
Anche dell'idiozia di mio "padre" a dire il vero.
Sono vittima delle mie paure, dei miei forse .... Non posso nemmeno fare la persona matura ed andare a parlarle.
Voglio davvero essere amico suo, come prima ma ... FORSE è impossibile.
Non con quello che ancora provo per lei.
Non con i sentimenti che ci sono in ballo.
Mi rilasso contro il sofà e poso la fronte sul cuscino.
-Idiota-
Mi volto lentamente, sconvolto dal tono di voce distaccato .
- Corvina? -
- Sì- sbuffa lei
- Che c'è? - chiedo
- Niente, ogni pretesto è buono per ricordarti che sei un idiota -
- Grazie, come se già non lo sapessi -
- Mh .... Mi assicuro solo che tu lo mantenga bene a mente -
- Che gentile, non so che farei senza le tue parole di conforto -
- Perché dovrei confortarti? - la sua voce sembra ... Irritata?
Sollevo un sopracciglio, è ovvio che è dalla parte di Stella.
Lo saranno tutti, chissà perché me ne meraviglio.
- Senti, lo sai che io odio impicciarmi e non voglio essere messa in mezzo ... Tantomeno quando si parla d'amore - si guarda attorno
-Però .... Hai fatto una stupidaggine, e credo che tu lo sappia... Ad ogni modo, l'hai fatta soffrire e non ti perdonerò mai per questo -
- Corvina ... Lo sai che la amo... Solo .... -
- Lo so perché l'hai lasciata, ma so anche che hai commesso un errore-
- Lo so anche io ma non posso andare avanti, le farei solo del male ... -
- Le fai del male continuando a comportarti così - detto questo se ne va.
Poso di nuovo la fronte sul cuscino e sospiro.
Perché a me?
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Perché a me?
Perché ogni volta che tutto va bene ....
Ho sempre avuto paura della felicità, anche da bambina .... Ogni volta che arriva se ne va e la sua sostituta è la depressione.
Forse dovrei solo andare a parlargli.
Chissà però che cosa potrebbe accadere ... Noi sappiamo solo farci del male.
So che il suo passato influisce sul suo modo di comportarsi, non solo con me ma anche con gli altri.
Chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo.
Entro in soggiorno e riesco a sentire la sua conversazione con Corvina.
Mi fa piacere che lei si preoccupi per me ma lui non ha bisogno che gli si rinfaccino i suoi errori.
In fondo l'ha fatto per me.
Fatto sta che proprio non me la sento di prendermela con lui.
Non è colpa sua se il suo mentore l'ha costretto in un certo qual modo a comportarsi come lui.
Corvina se ne va senza vedermi.
Entro e lo vedo commiserarsi su quel sofà.
Sorrido appena.
- Non è uno dei tuoi giorni migliori huh? -
Si volta come se avesse sentito una voce divina.
- Perché mi parli? - chiede stravolto
- Hai bisogno di un amico ..... Un'amica, per quanto io sia furiosa devo comunque farti stare un po'meglio -
- Non essere gentile con me, non me lo merito -
- Infatti no, non te lo meriti - mormoro - Ma sei il leader e ci servi lucido e sicuro di te -
- Non ho bisogno di aiuto -
- Non ne hai mai bisogno - rispondo irritata
- Stella .... -
- No, lascia stare. Non so nemmeno perché ho pensato che ti avrebbe fatto piacere -
Lui non mi ferma come avevo previsto che avrebbe fatto.
Non posso celare la delusione crescente ma cerco di farlo comunque.
Mi volto lentamente e ,con un sorriso falsissimo e leggermente inquietante, (o almeno credo che lo sia), gli dico:
- Sappi che è tutta colpa tua Robin -
Lui mi fissa a bocca aperta .
- Bè? Hai detto che non ti serve aiuto no? -
Apre bocca per parlare ma io mi volto e me ne vado.
Ormai non riesco più a trattenere le lacrime.
Corro fino in camera mia con gli occhi già umidi e mi accascio sul letto.
Avverto una lieve pressione sul braccio.
Abbasso lo sguardo, Silkie ha il muso premuto contro di esso.
- Non ora Silkie, non mi sento molto bene - mormoro spingendolo via dolcemente.
Sento il piccolo piagniucolare ma non ci bado.
Soffro troppo.
Chi avrebbe mai pensato che un amore potesse uccidere un cuore innocente?
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I due non sapevano che la loro vita sarebbe presto stata stravolta da un brutto avvenimento.
La loro storia era ormai segnata.
Forse ...

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Capitolo 3
*** Hurt ***


JFID CAPITOLO 3: Hurt
Chi avrebbe mai pensato che la nostra storia sarebbe finita così?
Forse dovrei rassegnarmi, le ho fatto del male e non posso più rimediare.
Forse non voglio rimediare.
E come per ironia, come per ricordarmi che sono un perfetto imbecille , lo stereo si accende.
Le prime note della canzone mi uccidono.
Hurt, di Christina Aguilera.
Proprio quello che non mi serve ora!
Partono le prime parole e il mio cuore si gela completamente.
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Seems like it was yesterday when I saw you're face
You told me how proud you were but I walked
Away
If only I knew what I know today
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E' così .... Se solo avessi saputo prima che ci saremmo lasciati non avrei mai iniziato una relazione.
E' stato inutile!
Lei non fa altro che dimostrarmi quanto ci tiene a me, quanto è orgogliosa di me e io non faccio altro che scappare via da lei.
Perché?
Perché non posso amarla come merita?
Perché devo farle del male?
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I would hold you in my arms
I would take the pain away
Thank you for all you've done
Forgive all your mistakes
There's nothing I wouldn't do
To hear your voice again
Sometimes I want to call you but I know you
won't be there....
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L'ho sempre stretta fra le braccia.
Le ho sempre perdonato ogni cosa.
Perché questo non posso perdonarglielo?
Ha rischiato di morire.
Non oso nemmeno immaginare come sarebbe andata a finire in quel caso.
Arriva Cyborg e tiene Stella fra le braccia.
- Cy che è successo? - chiedo mentre la musica scorre.
Cyborg scuote il capo.
- Robin ... Stella si è buttata dal tetto della T-tower... Forse cercava di volare ma ... E' molto grave -
-No! Che dici? Non è possibile! -
- Robin ... Mi dispiace .. La porto in infermeria-
Non riesco a muovermi.
Perché?
Per colpa mia?
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I'm sorry for blaming you for everything I just
couldn't do
And I've hurt myself by hurting you
Somedays I feel broke inside but I won't admit
Sometimes I just want to hide 'cause it's you I miss
You know it's so hard to say goodbye when it comes
to this...
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Perché l'ho sempre incolpata per tutte le cose che semplicemente non potevo fare?
Non ho saputo proteggerla e l'ho sgridata.
Troppo arrabbiato con me stesso per ammettere che poteva succedere, che non era colpa sua.
Mi sono fatto del male facendo del male a lei.
Alcuni giorni mi sento uno schifo ma non voglio ammettere che mi manca.
Eppure eccola lì,su un letto d'infermeria con dei tubi attaccati addosso.
Il battito è lento.
Gli occhi chiusi.
Il corpo inerme.
Ma cosa ti ho fatto angelo mio?
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Would you tell me I was wrong?
Would you help me understand?
Are you looking down upon me?
Are you proud of who I am?
There's nothing I wouldn't do
To have just one more chance
To look into your eyes and see you looking back
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Perché una canzone che parla di morte proprio ora?
Perché è così azzeccata?
Lei potrà anche essere orgogliosa di ciò che sono ma io lo odio.
Darei non so che cosa per poter avere un'altra possibilità.
Per vedere il suo sguardo rispondere al mio.
Per vederla mentre cerca i miei occhi con i suoi.
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I'm sorry for blaming you  for everything I just
couldn't do
And I've hurt myself
If I had just one more day , I would tell you how much
that
I've missed you since you've been away....
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Non posso far altro che guardare.
Mi sento freddo.
Come se una parte di me se ne stesse andando.
Corvina è piegata su di lei in lacrime.
Non voglio che me lo dicano.
Non voglio saperlo.
Se avessi avuto solo un giorno in più le avrei detto quanto mi manca!
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Oh,it's dangerous
It's so out of line to try to turn back time
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Oh se potessi far tornare indietro il tempo.
Rimedierei ad ogni stronzata!
Non ci riesco.... Non voglio sapere!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I'm sorry for blaming you  for everything I just
couldn't do
And I've hurt myself


by hurting you....
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Forse le cose sarebbero potute migliorare.
Ma gli eventi peggioreranno e forse Robin non arriverà mai a smettere di ...
Farle del male...

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Capitolo 4
*** She's gone ***


kforekCosa ti aspetti che ti dica Robin? E' tutta colpa tua! -
- Corvina urlargli contro non servirà a niente ... -
- Silenzio! Ti avevo detto che non ti avrei perdonato per averla fatta soffrire! Ma questo ... Questo è troppo ! -
- E allora che dovrei fare huh? Non le ho chiesto io di tentare di uccidersi! -
- E questo che diavolo vorrebbe dire? - esclama BB ad un certo punto.
Era stato zitto fino a questo momento.
- BB .... -
- No! Sta'zitto! Lei è la mia migliore amica ok? E ora, per colpa tua rischia di non farcela! A te non importa nulla della squadra! Pensi solo a catturare criminali e pensi solo a te stesso e io mi sono STANCATO! -
Ci fermiamo tutti a fissarlo , nessuno aveva mai visto BB così...Almeno non più da quando Terra .........
- BB ... Ora basta, si sta svegliando .... - mormora Cyborg indicando Stella .
Perfetto, quello che aspettavo.
Non appena si sveglia però sento ammontare la rabbia, l'ansia.
Anche in lei qualcosa non va ma non saprei dire cosa.

Non posso fare a meno di togliermi questo avvenimento dalla mente.
I suoi occhi non cercavano i miei , non ridevano come sempre.
Non ha parlato da allora.
Nemmeno io sono andato a parlarle.
Cyborg dice che c'è qualcosa di serio che non va ma i suoi parametri vitali sono stabili.
Forse è da qualche altra parte il problema.
Corro fuori dalla mia camera ed arrivo in infermeria.
-Stella ... Sono Robin -
- Robin? -
- Sì, finalmente stai parlando! - esclamo
- Uh .... Perdonami Robin ma non credo di conoscerti -
Sgrano gli occhi .
- Certo che mi conosci! Io sono ... Il tuo migliore amico -
- Oh ... Mi dispiace ma non sono sicura di ricordarmi .... -
- Oh ... Bè non è un problema, te ne ricorderai -
- Lo spero perché non vorrei affatto causare problemi di alcun genere -
- No tranquilla ... Senti .... Cosa ti ricordi esattamente? -
- Solo il mio nome e ... La mia età ... -
-Nient'altro? -
- No -
- Ok .... -
Faccio per andarmene ma lei mi prende la mano e mi trattiene.
- Ti prego non te ne andare ... Sei la prima persona che vedo dopo ore e non voglio rimanere sola senza nemmeno sapere dove mi trovo -
- Ok -
I suoi occhi verdi mi scannerizzano, probabilmente cercando di ricordare qualcosa.
Qualsiasi cosa .
La sua espressione rimane distaccata e persa.
Questa non è la mia Stella ... Non è lei!
Ha il cervello fottuto.
Oppure è per via del trauma ...
- Forse dovremmo farti visitare da un vero dottore -
- Perché ? -
- Bè .... Non ricordarsi le cose non è un buon segno a meno che tu non abbia ottant'anni e anche in quel caso non è proprio una festa -
- Forse hai ragione, ma se dovessi ricordarmi qualcosa da sola potrei evitare un ospedale -
- Non ti piacciono gli ospedali ? -
- Non lo so .... -
- Bè, vedremo di capirlo nel caso dovessimo portartici -
Sorride.
Mi mancava quel sorriso, Dio quanto mi mancava quel sorriso.
- Robin ... Giusto? - annuisco e lei continua - Sai dirmi perché mi sento strana in tua presenza? -
Sorrido mestamente - Non saprei ... - mento.
La vedo scrutarsi le mani come se all'improvviso tutte le risposte che cerca potessero comparire su di esse.
Alza lo sguardo e mi fissa con occhi imploranti.
- Noi siamo solo 'migliori amici ' come dici tu? Non è che c'è dell'altro?  - chiede .
Ora sono nervoso, che dovrei dirle?
La mia mente torna indietro a quello splendido bacio sotto la pioggia a Tokyo.
Poi guardo i suoi occhioni innocenti e dolci e non so, mi sento furioso ma anche in soggezione.
- No, solo amici ... Siamo come fratelli - rispondo
- Non so esattamente perché ma la cosa non mi entusiasma ... Forse sono ancora confusa da ... Qualsiasi cosa mi sia successo -
Annuisco.
- Probabilmente -
Lei mi prende la mano e posso giurare che mi sento svenire.
Non ricordavo quasi più la sensazione di seta della sua pelle.
- Posso tenerti la mano vero? - chiede curiosa
- Certo,qualsiasi cosa ti faccia stare meglio -
Sono felice che tenermi la mano la faccia sentire un po' meglio.
Allo stesso tempo però ho voglia di urlarle in faccia per aver rischiato la morte solo per uno stupido litigio.
Come posso non aver ancora imparato la lezione?
Come posso volerle urlare in faccia dopo quel che è successo?
Sono davvero un cretino, il re degli imbecilli ....... Un  perfetto idiota, uno scemo.
Non mi sono mai sentito così in difficoltà in vita mia!
                                                                                                                                                                                           

                                                                                                                                                                                                     "Chiudi gli occhi, ascolta la mia voce.
                                                                                                                                                                                                        E' il mio travestimento...
                                                                                                                                                                                                         Sono al tuo fianco,,
Non so perché mi è venuto in mente questo pezzo di una canzone ma ...
La guardo e sento questa musica di sottofondo.
Le ho promesso che le sarei stato sempre accanto e ... Ora sono qui a cercare di capire perché voglio arrabbiarmi con lei.
E' sempre così,nei momenti più importanti io divento un perfetto stupido e la tratto come una pezza da piedi.
E lei? Lei come fa ad amarmi ancora?
Come fa a sopportare il mio carattere da stronzo?
Non faccio altro che trattarla male e lei è sempre lì per me.
Mi volto e trovo sempre i suoi occhi a sostenere i miei.

-Sai .. Quando qualcuno fa una battuta divertente io mi giro sempre per vedere se fa ridere anche te. Anche quando non ci sei io mi volto a cercarti -
- Davvero? - mi chiede guardandomi dritto negli occhi
- Sì, perché io ti amo ... Lo so che mi sono comportato male, dovevo accorgermi prima che ti eri allontanata ma ... Ero .... Preso ... -
- Lo so, lo fai in continuazione, l'importante è che tu abbia capito -
- Non accadrà più -
Successe un anno fa, al campeggio annuale dei Titans.
Io stavo ridendo con Cyborg e l'avevo ignorata tutto il giorno.
Lei si allontanò e cadde nel fiume.
La aiutammo ma io non mi accorsi che era in giro da sola finché non la sentii gridare.
Sono un ragazzo orribile.
Perché mi ama?
Che ho fatto di tanto meraviglioso per meritarmi una donna fantastica come lei?
Le stringo la mano dimenticando la rabbia per un attimo.
- Se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa fammelo sapere ok? -
- Sì, grazie infinite Robin -
- Prego, vado a chiamare gli altri, torno subito ... -
Annuisce e mi lascia andare.



Quando torno con gli altri Titans lei non c'è ma al suo posto c'è un biglietto con scritto.
-Credevi che non sarei tornato?
Ora so come distruggere voi patetici mocciosi.
Di' ciao ciao alla tua amata Stellina. -
Sgrano gli occhi.
Chi è che me l'ha portata via?

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Capitolo 5
*** Letting it drop on me ***


vfk hutorgfpd Scorpire chi l'ha portata via rimane sempre più complicato.
Si mescolano un sacco di emozioni contrastanti.
Quelle parole affilate come rasoi nella mia mente, quel bigliettino agghiacciante che mi ha fatto ribollire il sangue ma mi ha intimorito al medesimo istante.
Più ci penso meno riesco a ricavarne delle risposte.
Il peggio è che non posso nemmeno non pensarci perché la situazione attanaglia la mia mente come un'ancora pesante.
Non riesco a togliermi dalla testa quelle parole cariche d'odio e disprezzo.
Piene di minacce celate dietro una risata malefica.
Dietro uno sguardo nell'ombra.
Dietro un muro che non c'è mai stato, devo solo sfondarlo facendo finta che sia do fronte a me.
Poi la mia mente s'illumina.
E se fosse stato Slade?
Il biglietto diceva 'Credevi che non sarei tornato? ' , chi se non lui?
Chi altri potrebbe 'tornare' ?
Chiudo gli occhi e lascio uscire un ringhio frustrato dalla mia bocca.
Odio non avere il controllo.
Odio non sapere dove sia e con chi, in quelle condizioni.
Non riesco nemmeno a concentrarmi.
Mi rigiro nel letto dove ho cercato inutilmente di rilassarmi finora.
Sbuffo e sbatto il cuscino contro il muro.
Non so fare nulla .... Non so nemmeno proteggerla! Prima la tratto male e poi la snobbo .... Sono un povero idiota!
Mi alzo cercando di smetterla di autocommiserarmi.
I ragazzi mi hanno ordinato di riposarmi ma non riesco proprio.
Corro in salotto.
Sono tutti di fronte agli schermi come zombie bavosi senza cervello.
Chissà da quanto stanno lì a cercare come gli ho detto di fare.
- Ora potete smettere, andate a dormire, qui finisco io -
Cyborg mi guarda interdetto - Non so se dovremmo ... -
- Ti prego Cyborg, lasciami lavorare .... - dico in modo quasi implorante.
Tutti mi guardano come se non fossi nemmeno io quello di fronte a loro .
Non lo sono.
Senza lei sono solo un guscio senz'anima, una specie di povero bambino perso nella nebbia.
Lei è il mio sole, è lei che mi porta fuori da quella nebbia, l'ha sempre fatto ed io l'ho allontanata!
Non posso perdonarmelo, niente di tutto ciò che è successo...
Ricordo il nostro primo bacio, quello di quando siamo diventati una coppia.
Ricordo che era come una preghiera, una silenziosa preghiera che gridava 'Senti quel che sento io per te!'
Cosa è rimasto di quella silenziosa preghiera ora?
Solo polvere, cenere .... Le rovine di qualcosa ormai scivolato nel baratro, distrutto in frantumi così piccoli da perdersi nell'asfalto e le sue crepe profonde.
Mi sento solo.
Debole.
Ma ora non posso pensare a me.
Ora devo capire con chi è e come salvarla da qualsiasi cosa le stia accadendo.
Ma al contempo vorrei averla accanto a consolarmi.
Forse è il mio egoismo la cosa peggiore di me, quella che lei sopporta più di ogni altra cosa.
Anche io combatto col mio carattere di merda ogni giorno.
Ogni ora e ogni minuto .
Come posso affrontare il rapitore se non so nemmeno affrontare me stesso?
Chi voglio prendere in giro? Sono un incapace che non sa salvarsi nemmeno da se stesso come posso pretendere di salvare lei?
Di proteggerla .... Di curarla?
Mi sento un idiota.

Sposto lo sguardo verso Cyborg e gli altri.
 - Non stancarti troppo Rob - mormora BB lasciando la stanza.
Annuisco, sanno che mento, sanno che starò su tutta notte per cercare una qualsiasi risposta.
Non posso fallire, non stavolta.
La salverò, dovesse costarmi la vita.
_______________________________________________________________________
So che puoi sentirmi, dove ti trovi?
Dove ti trovi?
Dove sei?
Cercami, trovami.... So che puoi trovarmi ... Sei in me.
Sei una parte di me e non fallirai.
Trovami ti prego, non sto bene, salvami!
Mi sveglio di soprassalto.
Al viso ho incollati alcuni fogli stampati.
Mi sento stordito, assonnato e arrabbiato, con me stesso chiaramente, per aver permesso a Richard di prendere il sopravvento su Robin .
Chiudo gli occhi e cerco di non ripercorrere i fallimenti della mia inutile vita.
Quel sogno ... Quello appena fatto ... Era così intenso.
Lei mi sta chiamando.
Devo salvarla.
Lo so che è finita ma io non lascerò la ragazza che amo in pericolo.
Non la lascerò sola senza di me.
Finita questa storia potrei anche decidere di tornare con lei se non farò il codardo,ovviamente.
Ma le mie previsioni sono piuttosto negative se non che sbiadite al riguardo.
Ho assolutamente bisogno di scoprire chi me l'ha portata via e di prenderlo a calci nel sedere.
Forse di ammazzarlo di botte.
Sospiro.
- Se dovessi diventare matto sarà tutta colpa tua Stella, sappilo -
Sorrido come se lei fosse qui.
Se ci fosse stata avrebbe ritorto intelligentemente e avrebbe riso di cuore.
La sua risata, Dio quanto mi manca quel suono cristallino e melodioso.
Mi rincuora ogni volta che sono sotto stress e ora sono sotto una valanga di stress.
Mi copro il viso con una mano ma poi sento un rumore assordante provenire dal compiutere che continua ad emettere un trillo snervante.
Un'immagine sfuocata.
- Non sai mai dov'è la verità finché non la cerchi, la verità è ingannevole, niente è come sembra..... Non fidarti dei tuoi occhi, né delle tue orecchie, non fidarti di te stesso né del tuo istinto.... Io non sono chi credi e non lo diventerò, trovala e prova a rispondere a questa domanda: Ti meriti qualche altra cosa oltre il fuoco della dannazione?-
Sgrano gli occhi.
- Chi sei ? - grido nervoso
- Ogni cosa a suo tempo Robin ... Se sei preoccupato per la tua piccola fidanzatina non preoccuparti, sta bene, per ora ... -
- Cosa vuoi da noi? - chiedo ignorando il dolore fastidioso al cuore nell'udire quel gelo nelle sue parole, nell'udire ciò che lei per me non era più, per un capriccio...
- Ho detto ogni cosa a suo tempo ..... In bocca al lupo e .... Speriamo che non ingoi-
Prima che possa parlare di nuovo la comunicazione muore.
Così come il mio spirito ottimista.
Chi diavolo era?
Cosa voleva?
Stella stava davvero bene?
Che tipo di prove mi aspettano?
E poi ... Perché parla come un libro dell' '800?
Sbuffo e sospiro.
Non ne posso più,davvero... Voglio solo trovarlo e farla finita, riprendermi la mia donna e tornarmene a casa mia.
Ma ce la farò?
Stavolta sembra più difficile del solito....
Spero solo di non impazzire....
A me, importa di lei ....
Deve capirlo e mi auguro che lo faccia non appena la salverò, perché lo farò.
Non devo perdere la sicurezza, se perdo quella è finita, per me, per lei .... Per tutti.

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Capitolo 6
*** Ricordi d'amore ***


vifddeo Silenzio.
Tutto intorno a me, silenzio.
Il silenzio ha il suono di un battito d'ali di una farfalla, quando lieve si posa sui petali del cuore.
Ha il sapore di rugiada,quando i raggi appena giunti dell'aurora baciano l'erba.
Ha il profumo della pioggia,quando piove nella terra arida.
Ha il tocco delle lacrime, quando accarezzano le guance.
Ha la forma dei pensieri, quando l'anima tace.
Il silenzio è ciò che regna qui senza di lei.
Guardo lo schermo cercando una qualche specie di indizio che esca fuori da solo.
Solo, senza bisogno di cercarlo.
Ho sempre avuto due chiodi fissi: l'ansia di giustizia e la convinzione presuntuosa di poter cambiare il mondo.
Oggi, quest'ultima è crollata.
Crollata come il duomo di Ancona , in Italia, dopo la seconda guerra mondiale.
Crollata come un castello costruito sulle nuvole imbarcato da un aereo.
A questo mondo , nulla, e dico nulla ..... Accade per caso.
Nemmeno un rapimento.
Nulla.
Posso sembrare forte a tutti gli altri, ma dentro, dentro sono completamente spezzato.
La sua mancanza mi fa sentire solo, veramente solo.
Abbasso il capo.
Lei è come Alice nel Paese delle Meraviglie.
Lo è sempre stata.
Lo schermo si accende.
Un'immagine ancora più sfuocata della precedente.
-Non siamo più nel Paese delle Meraviglie, Alice-
Questo, questo dice l'ombra dell'uomo fermo di fronte allo schermo.
M'irrigidisco.
Come ... Com'è possibile?
- Chi sei? - chiedo sull'orlo di una crisi di nervi
- Non chiederti chi sono, chiediti chi sono stato, chiediti chi non sono .... -
- Non ha senso! - urlo esasperato colpendo la scrivania
- Non ha senso dici? Cosa ha veramente senso in questo mondo? -
Chiudo gli occhi e lascio che quelle parole mi scorrano nel sangue.
- Io .. -
- La tua amichetta sta bene , non preoccuparti -
Amichetta ....
Torno indietro nel tempo.

-A meno che tu non voglia rimanere qui con la tua amichetta-
-Lei non è la mia amichetta! -
- Non sono tua amica? -
Risatine trattenute a stento rieccheggiavano in quella base spaziale.
- Uhm .... No .. -
- No cosa? Non sono una tua amica? -
Il cuore iniziò a battere così forte che Robin temeva gli uscisse dal petto.
- Ahh .... Non ora andiamo! - esclamò dopo aver passato un paio di minuti buoni a chiedersi se fosse meglio essere mangiato dal mostro o essere vittima dell'ira della giovane Tamaraniana.
Alla fine scelse di non essere ingoiato vivo da un mostro bavoso.
***
- I ragazzi terrestri non avrebbero potuto avere un manuale di istruzioni? -
- Sarebbe tutto più facile -
I singhiozzi silenziosi della ragazza non aiutavano affatto.
Stavolta l'aveva fatta grossa e c'era solo un modo per rimediare.
- Non è che non mi piaci ... E' che non sono bravo a parlare -
- Come faccio a sapere quello che pensi di me? -
- Stella ... Io credo che .... Sia grandiosa la ... Maniera in cui lanci i dardi -
Gli occhi dell'aliena s'illuminarono.
- Sì, e poi ? -
Robin acquistò fiducia.
- Ed è fantastico il fatto che tu sia la ragazza più forte e coraggiosa che io abbia mai conosciuto -
I due si presero le mani.
- E allora sii sincero, ti andrebbe se io fossi la tua amichetta? -
- Se mi andrebbe? A dire la verità .... -
Ma la frase non fu mai terminata per colpa di un attacco a sorpresa.

- Riportamela indietro! -
- Tranquillo, sono certo che la salverai, prima che le faccia fare una brutta fine -
Sgrano gli occhi.
Apro la bocca per parlare ma lo schermo diventa nero.
Ringhio frustrato e lancio il mio communicator contro il muro.
Ora lo capisco.
La gente non ha quel che merita, ha quello che gli capita.
Se avessi quel che mi merito ora non sarei in queste condizioni.
La mia mente vaga indietro ancora un po', al giorno in cui la conobbi.

- Non voglio farti del male ... -
I loro occhi s'incrociarono e si dissero tante cose.
Ci fu un attimo di silenzio ma era come se si parlassero.
Erano quegli attimi, sospesi a mezz'aria, che non appartengono né alla terra né al cielo.
- Ora forse potremmo ... -
Le sue labbra su quelle di lui bloccarono la frase a mezz'aria.
- Se non vuoi essere distrutto allora è meglio che mi lasci in pace - gli disse spingendolo al suolo.
Poi volò via, volò via col sorriso sulle labbra.
Era già chiaro per lei, che lui non era come tutti gli altri.
Ed era anche pronta a caricarsi quel peso, il peso della sua personalità, quello che Robin si era portato nel cuore per un bel po'.

- Amico! Tutto bene? - chiede Cyborg preoccupato
- Hai interrotto il mio sonnellino di bellezza ... -
- Niente paura, non funziona - borbotta Corvina.
Prima che BB possa dire qualcosa crollo sulle ginocchia.
- Dobbiamo trovarla -
Li vedo preoccupati, in ansia, non so se per la mia salute mentale o per altro ma è ... Confortante vederli così.
- La troveremo - mi dicono all'unisono.
Sembrano così sicuri di se stessi.
Se lo sono loro, perché io non riesco ad esserlo? Eppure dovrei dar loro il buon esempio!
Che razza di leader!
E dire che non avrei mai pensato di cercare qualcuno così intensamente.
E' una persona che ho conosciuto per caso ma senza sapere che poi sarebbe diventata la persona più importante della mia vita.
Poi Corvina richiama alla mia attenzione qualcosa che mi solleva il morale.
- So dov'è! Guarda là, è il vecchio covo di Slade, al porto -
- Slade ... - ringhio a denti stretti -Avrei dovuto capirlo da quelle stupide frasi enigmatiche -
Sbuffo.
- Dai, ora sappiamo dov'è , il peggio è passato - mi dice BB
- Sì, è passato a prendermi - borbotto.
Come fai a svegliarti da un incubo quando non stai dormendo?
Come fai?
Perché se scopro il modo allora diventerò l'uomo più felice del mondo.

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Capitolo 7
*** X... ***


iogfdp Non c'è modo.
Non c'è modo di arrivare lì senza che lui se ne accorga.
Mi da forza solo la speranza.
Mi viene in mente una frase di Romeo e Giulietta mentre sto nascosto col favore delle tenebre.
"Ho il mantello della notte che mi nasconde.
Però se non mi ami fai pure che mi trovino, sarebbe meglio morire per mano loro...
Piuttosto che vivere senza il tuo Amore,,
E se dovessi morire ora ne sarei felice perché ormai l'ho persa per sempre.
Lei non mi vorrà più quando ricorderà la lite, quando ricorderà me.
Mi rendo perfettamente conto di essere un inetto senza speranza ma proprio per questo ho lei.
Per rendere la mia vita un po'meno misera e ... Glielo dimostrerò!
Decido di uscire dal mio nascondiglio.
Pur di riaverla farei di tutto.
A volte la vita si riduce ad un unico, folle gesto.
Mi sono già stancato del fatto che non sia qui a baciarmi.
Io ho bisogno di lei come un trapezista ha bisogno della rete di sicurezza.
Senza la mia rete io non sono nulla.
Le dimostrerò quanto tengo a lei.
Le dimostrerò che posso cambiare, per lei , per noi.
- Rob! Che cavolo fai? - mi chiede Cyborg seppur sottovoce
- Provo il tutto per tutto - borbotto
- No, non fare l'idiota ... Ok ... Ti chiedo troppo... -
- Corvina non sei divertente - sbuffo
- Torna dov'eri, così ci farai scoprire -
- Scusate, non posso ... Ho bisogno di lei -
Corro dentro l'edificio, stupito del fatto che non ci siano gli scagnozzi di Slade ad attendermi , mi faccio strada per il corridoio lugubre.
L'unica luce presente è quella di una piccola lanterna ad olio posata su una ringhiera.
Sembra traballante.
Appesa fra la vita e la morte.
CRASH
Rotta.
Basta poco per rompere qualcosa.
Una lanterna, un legame, un cuore ... Una vita.
Una mano mi afferra il braccio.
Chi è ?
E' tutto buio non vedo niente.
Decido di voltarmi.
- Chi sei ? -
- Io? Io sono nessuno, perché nessuno sarà mai come me ... -
Socchiudo gli occhi.
- Che? - chiedo confuso
- Non distrarti giovanotto - detto ciò vengo sbattuto contro il pavimento gelido.
Il rumore degli ingranaggi vicini mi martella il cervello.
- Dov'è Stella? Cosa le hai fatto ? -
- Pazienta ragazzo, ogni cosa a suo tempo -
- Dimmi dov'è ! - esclamo lanciandomi furioso contro il nemico.
Gli balzo addosso e lo immobilizzo a terra.
- Dov'è ? -
- Se proprio ci tieni a saperlo ... -
La figura mi indica il soffitto.
Legata lassù c'è lei, ha gli abiti stracciati e i capelli sporchi di sangue e polvere.
Ha tagli ovunque e le sue labbra sono pallide e screpolate.
- Stella! Vengo a salvarti! Non aver paura ... - esclamo augurandomi che mi senta.
Penzola giù dal soffitto come un angelo ferito nella lotta fra Dio e Lucifero.
Un angelo dalle ali spezzate e dal corpo temprato dalla fatica e dal dolore .
I capelli scarlatti, sporchi del sangue, dell'innocenza della sua stessa persona.
Gli occhi spenti e la vita appesa ad un filo, proprio come la lanterna.
Speriamo che lei non si rompa.
- Non credo che la salverai - ghigna il nemico - Per tua sfortuna, ci vorrebbe troppo tempo ad arrivare lassù e io potrei accidentalmente farla cadere -
Sgrano gli occhi e serro la mandibola.
- Non ti azzardare nemmeno a pensare di farla cadere -
- Oh ... Sentiamo sennò che mi fai ? -
Ringhio sperando di risultare minaccioso e non spaventato come in realtà sono.
Ho paura di perderla ...
Ho paura di perdere l'unica persona che mi è rimasta, importante e che mi ama. Che crede in me.
Anche se ora non se lo ricorda , lei è sempre la mia Principessa.
- Se lei si fa male, tu finisci al cimitero -
- Uh ma che paura ... Sono davvero impressionato -
Quest'uomo non è Slade.
Non è lui.
Sarei già col sedere a terra da un pezzo se fosse lui, e non solo io.
Chi è?
Mi ricordo dei miei rampini e lascio che l'idea scorra nel mio cervello come un fiume in piena.
Scosto l'uomo da sotto di me con un potente calcio e poi aziono la mia "arma".
- Robin ... - mormora lei una volta che siamo abbastanza vicini.
Sorrido .
- Shh ... Non parlare, ora ti porto via di qui - le sussurro all'orecchio.
Lei mormora qualcosa di incomprensibile e poi scendiamo.
Non appena i miei stivali toccano il pavimento in metallo , la luce illumina l'intera stanza lasciando liberi volti distinti.
Stella , ancora peggio di come l'avevo notata nella penombra, io con la faccia sconvolta probabilmente e ... E ...
Red X.
- Vedi Robin, tu non hai rubato solo la mia identità, hai rubato anche la mia donna -
- Lei non è tua! - esclamo furioso.
Lei è mia!
O meglio, lo era ... Ma appena rinverrà lo sarà di nuovo, forse.
La stringo fra le braccia come se la mia vita dipendesse da questo gesto di possessione.
In fondo, per me gli abbracci hanno sempre significato ... 'Tu sei mia/o' .
E lei lo è.
Lei è mia.
- Sai qual è la novità ragazzo-meraviglia? Non decidi tu! -
Detto questo X si lancia contro di me con forza e decisione.
Poso per un attimo Stella a terra.
La cosa non dura perché i ragazzi arrivano subito dopo a sollevarla.
Devono aver sentito i rumori da fuori.
- Robin attento! - esclama BB preoccupato.
Non credevo nemmeno che uno come lui fosse in grado di preoccuparsi.
Ha dimostrato di essere maturo così poche volte.
Un'esplosione che proviene dagli ingranaggi.
Il posto salta per aria.
BB protegge Corvina stendendola al pavimento e difendendola col suo corpo.
Romantico.
Corvina rotea gli occhi.
- Oh. Mio eroe ... - sospira con il solito tono monotono.
Scuoto il capo.
X non c'è più.
- Via di qui! - grido correndo fuori.
Gli altri mi sguono.
Poco dopo salta tutto in aria.
_________________________________________________________________________________________
- Stella .. Come stai? -
- Oh! Robin .... Meglio... Corvina mi ha curato le ferite -
- Bene, mi fa piacere - accenno un sorriso
- Sei preoccupato? -
Annuisco .
- Per il criminale che mi ha portata via? -
- Sì ... -
- Grazie per avermi salvata comunque -
- Sempre pronto ... - mormoro.
Ci guardiamo negli occhi per un po'.
Lei arrossisce dopo pochi minuti.
L'ha sempre messa a disagio il fatto che la si guardi insistentemente.
Eppure non riesco a smettere.
E' come una potente luce che attrae la falena.
Più ce l'ho vicina e meno voglio allontanarmi.
Eppure... Non posso fare a meno di preoccuparmi.
Cosa ne sarà di lei?
Recupererà la memoria?
Mi perdonerà? Tornerà con me?
Ma soprattutto ..... Perché ho come l'impressione che X non ha ancora finito con lei?

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Capitolo 8
*** Salvami ***


Salvami Chiudo gli occhi.
Non siamo ancora tornati insieme.
Quasi non parliamo.


E va sempre così...
che tanto indietro non si torna
E va sempre così...
che parli ma nessuno ascolta
E va sempre così...
che vuoi cambiare ma non servirà
soltanto una promessa...


In fondo è così che doveva andare.
Lei non mi ascolta e io non le tendo la mano.
Non riesco a cambiare nonostante mi ero ripromesso che l'avrei fatto.
Non riesco a guardare i suoi occhi innocenti, senza memoria e dirle la verità.
Su di lei.
Su di noi.
Ma il cuore batte ancora ogni volta che ci sfioriamo.


Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore


La mia è una vana richiesta d'aiuto.
Voglio che lei mi insegni ad amare.
A ridere.
A prendermela comoda.
Come faceva una volta.
Come ha sempre fatto.
Voglio non dover sprofondare nel mare di agonia ed incertezza in cui mi trovo ora.


E va sempre così...
che tanto lei POI non ritorna
E va sempre così...
CHE aspetti il sole e cade pioggia
E va sempre così...
che credi di aver tempo e invece è già
invece è primavera


Perché forse non c'è più tempo.
Forse non c'è mai stato.
Forse ho sempre sbagliato nel credere che sarebbe tornata.
Nell'aspettarmi sole quando in realtà c'era pioggia.
Nel credere nell'amore quando lei non si ricorda nemmeno chi io sia.


Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...
Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...


Ed ora le lancio una disperata richiesta di aiuto.
Lancio un grido chiedendole di ricordare.
Ma mai ,, mai nella mia vita ho voluto perderla.
Mai.
____________________________________________________________________________________________________
- Hey Stella! - esclamo bussando alla fredda porta chiusa.
Non ricevo alcun tipo di risposta, l'infermeria è vuota.
Il mio cuore ha un tumulto.
Corro verso camera sua.
Apro la porta e ho un sussulto.
Lei è stesa a terra.
Immobile come una statua d'argilla.
Ferma come fosse incollata al terreno.
Gli occhi chiusi e il respiro affannoso.
Ricorda una fata morente.
Un angelo piovuto dal cielo in un giorno di sole.
- Stella .... - mormoro.
Forse mi aspetto che accada come a Tokyo?
Mi aspetto che mi dica d star zitto e mi baci?
Cosa voglio io?
Solo che stia bene.
- Stella! -
L'ansia cresce e decido di chiamare Corvina.
Quando arriva s'inginocchia accanto a lei e inizia il suo mantra tendendo delicatamente le mani sopra il corpo sottile di Stella.
Gli occhi diventano bianchi e la figura della maga s'irrigidisce.
Continua la sua analisi, l'incantesimo non lascia mai la sua bocca.
Le sue mani alzano dolcemente il corpo di Stella dalla moquette.
Non riesco a calmare la preoccupazione.
Che succede?
Che cos'altro deve subire il mio povero angelo?
Io ci tengo a lei.
Devo dimostrarlo.
Non lo sto facendo abbastanza?
Quando Corvina finisce si alza e mi fissa sconvolta.
- Che succede? - chiedo
- Veleno, le rimangono sette ore... X ha l'antidoto -
- Cosa? - spero di aver solo capito male.
Guardo la faccia seria della maga.
Ho capito benissimo.
- Chiama gli altri! Troviamo X! -

Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...

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Capitolo 9
*** Ti amo ***


jfdofndock oid E' come essere intrappolati in un mondo apparte.
Sento la testa pesante e il mio corpo non reagisce all'implorare del mio cervello.
Rivivo ogni patetico istante della mia vita .
Poi mi viene in mente il volto di quel ragazzo, com'è che si chiama?
Robin.
Mi vengono in mente un paio di occhi azzurri come il cielo.
Un sorriso sghembo e un filo malinconico.
Robin.
E poi .... Un bacio.
Il ricordo ancora vivido di un paio di dolci labbra che si posano delicatamente sulle mie.
Un odore inebriante di cannella.
Robin.......Robin!
Come ho potuto scordarmi di lui?
Del nostro amore?
Della nostra lite ....
Devo dimostrargli quanto tengo a lui ma ...Come?
Non so perché ma non riesco a muovermi .
Non riesco a far niente.
Mi sento immobile, quasi intrappolata dal mio stesso corpo.
Un dolore atroce mi pervade e non riesco a capire che mi sta succedendo.
So solo di essere in pericolo ma non ho idea di quanto sia grave la cosa.
Tutto è nero.
Non vedo.
Non riesco a capire se sono sveglia o se dormo.
Come al solito, io non riesco.
Inutile essere un'invincibile principessa guerriera quando si è deboli ed inutili proprio come me.
Da quando l'ho conosciuto ho sempre creduto di non essere abbastanza per lui.
Non importa quanto potere io abbia, quanta forza possieda, non sarò mai alla sua altezza.
Non lo sono mai stata.
________________________________________________________________________________________
Nemmeno il fatto che sia tardi mi ferma.
Sono passate tre ore, ne mancano quattro.
Non posso permettere che lei mi lasci.
Che lei CI lasci.
In fondo se siamo la squadra che siamo è solo grazie a lei .
Se io sono quello che sono è solo grazie a lei.
Non posso perdere un'altra persona importante nella mia vita.
E' come se le persone a cui tengo di più decidessero di morire proprio quando ho più bisogno di loro.
E mi sento sempre in colpa per questo.
Ho sempre temuto di non essere in grado di proteggerla ma ... Ora me ne rendo conto.
Non sono capace di proteggere me, figurarsi lei.
Che poi è il motivo per cui l'ho lasciata.
Non perché non l'amassi abbastanza.
Credo solo che si meriti di meglio.
Molto meglio.



Tiro fuori il communicator.
- Ragazzi ho trovato X! Correte al museo presto! -
Grido mentre inseguo il criminale.
Alla fine i ragazzi arrivano e iniziano a correrci dietro.
- Fermo! - esclamo non appena riesco a raggiungerlo.
Allungo un braccio e afferro il suo mantello gettandolo a terra.
Gli piombo sopra e gli blocco il petto con il pugno.
- Ora ascoltami e ascoltami bene - sibilo - Dammi l'antidoto e forse eviterò di farti fuori -
X si divincola sotto di me ma mi ha sottovalutato.
Quando si tratta di Stella io impazzisco totalmente.
Divento più forte di quel che si può immaginare.
- Non so di cosa stai parlando ... -
- Non fare l'idiota! Manca un'ora! Ti conviene darmi quello che voglio -
Lui sta zitto per pochi istanti e poi parla.
 - Sai? Non farei mai del male a quell'angelo -
- Ma lo hai fatto! -
- Anche tu. O mi sbaglio? -
Cerco di non lasciarmi distrarre.
Corvina si fa avanti.
- Tu la ami. Anche se sei un criminale non devi distruggerla per forza e poi ... Tu non sei cattivo, la ami. Pensaci bene, vuoi vederla morta? -
X s'irrigidisce sotto al mio corpo.
- No ... - risponde.
Ci alziamo e mi porge l'antidoto.
- Corri -
Annuisco e mi catapulto a casa senza nemmeno farmelo ripetere.




Mancano quindici minuti.
Sembra troppo poco .
Inizio a correre a perdifiato fino alla porta della sua camera.
La apro a velocità supersonica.
Dieci minuti.
Scivolo accanto a lei attento a non rompere la boccetta dell'antidoto.
La apro e penso per un attimo a come farglielo assumere.
Mi tolgo i guanti.
Nove minuti.
Le apro leggermente la bocca e verso l'antidoto stando attento che lo ingoi.
Non si muove.
Non succede nulla.
Possibile che X mi abbia ingannato?
Possibile che quello non fosse l'antidoto?
Mi alzo e ruggisco per la rabbia.
Do un calcio al letto cercando disperatamente di calmarmi.
Ma ....
- Robin ... -
Mi volto .
- Stella! -
Non credevo di essere in grado di piangere davanti a lei.
Ma lo sto facendo.
Corro ad abbracciarla.
- Sei viva! -
- Sì certo che sono viva - dice ridendo.
Quando ci stacchiamo mi sorride.
- Sai? Io ricordo tutto ... -
M'incupisco.
- Ah sì ? -
Annuisce.
- Robin ... Io ti amo -
Sgrano gli occhi sotto alla maschera.
- Io ti amo - ripete.
Ora sono un po' confuso.
Lei mi afferra per le spalle e mi fissa intensamente.
- Io ti amo -
- Io ti amo-
- Ti amo -
Non capisco perché continua a ripeterlo.
- Io ti amo.... -
Sorrido e le tappo la bocca con un bacio.
Non potrei fare altrimenti.
Reprimere i sentimenti non è una buona idea e nemmeno credere di non poterla proteggere, l'ho sempre fatto ... Credo di esserne in grado.
- Ti amo - sussurro
- Anche io ti amo-

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Capitolo 10
*** Secret ***


ghr0f Ritrovarci è stato magnifico ma ...
C'è qualcosa che non va in lei.
Sembra così .... Uhm .... Diversa.
Non so nemmeno come descriverla è .... Solo .... Differente.
Mi sorprendo quando sento bussare alla mia porta.
Sono le undici, chi può essere?
Apro.
- Stella?! - esclamo sorpreso - Che ci fai qui? A quest'ora? -
Lei mi sorride e poi entra.
Si stende sul mio letto e mi fa cenno di stendermi vicino a lei.
Deglutisco e scuoto il capo.
- Che ci fai qui? -
L'aliena mi fissa e sorride.
- Sono venuta per stare con te ... Robin .... Hai rischiato di perdermi pi di una volta ultimamente... Ho avuto paura di non rivederti più... Sono cambiata perché non voglio più avere bisogno di te ... Voglio che tu pensi a me come ad una donna e non come una bambina... -
- Stella ... - mi lascio sfuggire una risatina divertita - Ma ti senti quando parli ? -
Lei volge il capo da un lato come fa sempre quando è confusa.
- Stella ... Io adoro il fatto che tu sia un po' bambina , è simbolo d'innocenza e mi fa impazzire, tu mi fai impazzire ... Così come sei, perché ti amo -
Lei sorride e si alza.
Si avvicina a me e mi cinge il collo con le braccia.
- Tu sei ... Fantastico , mio Robin -
Detto questo chiude gli occhi e porta le sue labbra morbide sulle mie.
Ci baciamo per un po' e il bacio diventa più passionale e 'pericoloso' man mano che il tempo passa.
Sono io a fermarmi quando capisco che le cose potrebbero andare fuori controllo.
- Per ora basta così ... -
Stella ride - Meglio ... -
- Non ho detto che è meglio, ho detto per ora basta così -
- Ma dai! Allora ti va di scherzare -
- Stella ... - m'incupisco all'improvviso.
La vedo preoccuparsi.
- Che c'è ? -
- Io ... Non capisco, se ricordi tutto ... Perché hai deciso di rimetterti con me? Dopo quello che è successo -
- Robin .... Tu significhi molto per me, ho bisogno di dimostrartelo-
Sorrido .
- Lo stesso vale per me ... Ti amo -
- Anche io ti amo, tanto -
Scuoto il capo con un sorrisetto sghembo.
La bacio di nuovo.
- Non so come ho fatto a rinunciare a te ... Mi sa che sono diventato matto -
- Bè ... Nemmeno io so come hai fatto ma ... Mi sincererò che non riaccada -
- Lo spero ... -
Ritornare sui suoi passi anche dopo la lite che abbiamo avuto è indice di grande maturità.
Lo so che non sembra una ragazza della sua età caratterialmente ma ... Adoro questo fatto perché mi sento utile.
Mi sento il costante dovere di proteggerla e .... Mi piace.
Parecchio.
Chiudo gli occhi.
Vorrei averla fra le braccia per sempre.


BB POV:
Entro in camera sua con fare circospetto.
Nessuno deve sapere.
- Corvina .... -
La maga si alza dal letto e sorride.
Uno dei suoi rari sorrisi.
Si toglie la t-shirt.
- Perché ci hai messo tanto? - chiede mentre la getta sul letto
- Ho avuto da fare - rispondo imitandola
- Videogames con Cyborg? -
- Già ... -
- Chi ha vinto? -
- Secondo te? -
Ci baciamo e io la stendo sul letto senza mai lasciare le sue labbra.
- Aspetta ... BB ... Stavo pensando... La nostra è una relazione seria o ....  -
La osservo confuso.
Mi pare chiaro arrivati  a questo punto.
- E' seria, perché lo chiedi? -
- Ogni volta che ci vediamo finiamo a letto insieme ... Non mi sto lamentando solo che ... -
- Lo so, ma che ci vuoi fare? - chiedo posandole un bacio sulla fronte
- Io non voglio dirlo a nessuno ma ... Potremmo uscire ogni tanto? -
- Vuoi farti vedere in giro con me? -
- Sì - ride lei - Solo pochi secondi, solo per ... Avere una relazione e non un ... Qualsiasi cosa sia quello che c'è fra di noi -
- D'accordo ... Se è quello che vuoi è quello che avrai -
Alla fine non posso dirle di no.
Uno, mi uciderebbe se lo facessi e due, è troppo carina per dirle di no!
- Però non dobbiamo farci vedere dagli altri ok ? -
Annuisco.
Nemmeno a dirlo, se è quello che vuole ...


STARFIRE POV:
A volte non importa quanto si soffra.
Bisogna andare avanti.
Io ho perdonato Robin ma questo non vuol dire che io stia meglio.
Sono ancora distrutta dalla nostra lite e forse è questo il mio problema.
Non riesco a scordare ciò che è successo ...
Fa ancora male ma ... Le sue braccia che mi stringono forte, i suoi capelli morbidi, il suo corpo caldo sul mio .... Tutto è perfetto.
Proprio come lo ricordavo.
Mi volto.
- Robin .... Robin .... -
Lui apre uno dei suoi splendidi occhi cristallini.
- Mh? -
- Che ora è ? - chiedo dopo un sonoro sbadiglio
- Le tre .... -
Sgrano gli occhi.
- Dai! Fammi tornare in camera mia ! -
Lo sento stringermi ancora più forte.
- No -
Sorrido - Ma ... -
- No -
- Robin ... -
- No -
- Ok, rimango qui -
- Brava ... Potrei morire di freddo se non ci fossi tu -
- Felice di scaldarti- ghigno maliziosamente.
Lo so che non dovrei provocarlo ma è troppo divertente.
Io adoro la mia vita.
Io amo questo ragazzo e ... Sono davvero felice.

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Capitolo 11
*** Il grande passo ***


fregati ROBIN pov:
Oggi è il giorno peggiore della mia vita!
Non ci posso credere ... Sento che sto per morire.
Oggi porteremo la nostra relazione a quel livello.
Sono così nervoso che ho dovuto rifarmi la colazione sette volte.
Non faccio altro che bruciare tutto.
Di solito sono calmo ma ... Non capita tutti i giorni di avere una relazione del genere e di riuscire a portarla a quel livello.
E' praticamente tutto perfetto e allora ... Perché sono così in ansia?
Decido di andare in camera sua e vedere se riesco a calmarmi un po'.
Certo la prospettiva della serata è magnifica ma non posso fare a meno di essere turbato.
E se non andassi bene?
Se lei ne uscisse delusa?
Se tutto quello che farò andrà male?
L'ansia mi sta attanagliando.
Tutto sommato non è stata una buona idea cercare di portare la nostra relazione più avanti.
Ormai è passato un mese dalla sua perdita di memoria.
Troppo presto.
Certe cose non si fanno dopo un mese.
Ma noi stiamo insieme da molto di più .... Quindi farlo ora potrebbe andare bene.
Eppure temo di non essere all'altezza delle sue aspettative ....
Insomma ... Si sarà fatta un' idea di come andrà, me la sono fatta anche io, per anni ma ....
Busso alla porta.
Lei mi apre.
Sembra nervosa.
Bene non sono l'unico.
Sorride.
Entro.
- Lo sai che dopo averlo fatto la nostra relazione cambierà radicalmente ? -
Mi volto verso di lei.
- Stavo per farti la stessa domanda... Sono nervoso , tu sei nervosa? -
- Sì ... Non ho mai fatto niente del genere prima ... Non so mi .... Mi mette ansia, mi vengono un sacco di brutti pensieri -
- Anche a me ma ... Ce la faremo, insomma superato l'imbarazzo iniziale andrà bene -
- Sì .... Credo ... Cioè lo spero, è che ho paura di non essere all'altezza -
- Anche io ma ... Senti, andrà tutto bene... Adesso godiamoci i momenti di tranquillità, ce ne preoccuperemo stasera quando sarà ora -
- Sì hai ragione .... Ora non è il caso di parlarne -
-Esatto! Perché non .... Perché non andiamo al parco ? Portiamo fuori Silkie -
- Sì, ci rilassiamo -
Sorrido e le do un piccolo segno d'assenso.
- Silkie - lo chiamo - Forza bello andiamo -


Mentre siamo all'ombra di un albero, a rilassarci, coccolando la larva, sento che l'ansia si sta attenuando e d'un tratto non mi sembra più così sbagliato quel che vogliamo fare.
Insomma quando ho chiesto consiglio tutti mi hanno domandato che cosa aspettavo ancora.
E avevano ragione, cosa aspettavo?
Sarà spettacolare,nemmeno a dirlo.
Andrà tutto benissimo proprio come mi aspetto che vada.
Mi volto verso di lei e vedo il suo sorriso caldo e dolce, è questo che mi spinge a credere che andrà bene.
Perché quando la guardo io vedo il futuro e la cosa non mi spaventa.
Anzi mi emoziona.
Comprendo a pieno i sentimenti che provo per lei e visto che il nostro amore è vero, puro e semplicemente perfetto non ci vedo nulla di male in quel che vogliamo fare.
Non dovremmo nemmeno pensarci tanto.
- Perché mi guardi in quel modo? - mi chiede
- Dovresti chiedermi perché non lo faccio -
- Ma lo fai - ride
- Ti guardo perché ... Ti amo, e sai? Ogni giorno sempre di più -
Il suo sguardo si addolcisce e arrosisce.
- Non ti credevo capace di certi pensieri profondi -
- Ah no? Allora vieni qui che ci penso io! -
La afferro e la porto sotto di me iniziando a farle il solletico.
- No - inizia a ridere come un'isterica  - Smettila sei sleale! -
Rido anche io .
- No, ti sto punendo -
- Ok, ok ho imparato la lezione ma ora basta ti prego! -
- Smetto se mi dai un bacio-
Ho già smesso.
- Oggi sei particolarmente romantico ... -
- Guarda che ricomincio -
- Bacio in arrivo ! -
Le sue labbra si posano dolci sulle mie.
Mi sento bene.
Felice.
E più la guardo e più sono felice.

Quando sembra che
Non succeda più ...
Ti riporta via, come la marea ....
La felicità.


_______________________________________________________________________________________
STARFRE POV:
Ci siamo.
E' il momento.
E' ora, sono nervosissima.
Spero di andare bene.
Voglio che lui rimanga sorpreso, voglio che veda quel lato di me che nessuno conosce.
Mentre mi trucco cerco di non pensarci troppo.
Accadrà fra poco.
Mancano pochissimi secondi.
Voglio apparire al meglio.
Non devo lasciarmi condizionare da quel che ha detto Corvina.
***
- La prima volta di solito è un disastro colossale-
- Andiamo ! Non può essere così orribile1 - protestai
- Scherzi? Sarà imbarazzante e c'è il rischio che non piaccia nemmeno un po', a nessuno dei due -
- Dici? -
- Sarà terribile,sicura di volerlo fare? -
- Devo, è ora -
***
Col senno di poi forse non è stata una buona idea.
Bussa.
Apro.
- Hey .... Sei uhm .... Pronta? -
- Certo ... Uhm .... Tu? -
- Sì .... -
- Bene ... -
- Sì .... -
Usciamo e andiamo a prendere la moto.
Non appena arriviamo al ristorante lo squadro.
Vedo mia zia e mia nonna raggiungerci, con loro Galfore, Komi e Ryan e ... Bruce  accompagnato da Alfred.
- Allora? Il giovanotto è di buona dinastia? - chiede mia nonna
- Ma guarda com'è bello, un vero zuccherino - esclama mia zia strizzandogli le guance.
Lui si volta verso di me seccato.
- Col senno di poi portare la relazione a questo livello non è stata una trovata geniale -
Ridacchio e gli prendo la mano.
- Ma è vero che sei uno zuccherino -
Sbuffa.
- Entriamo -

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Capitolo 12
*** So busted! ***


gre0 Non sopporto più questa donna.
Mi strizza le guance, mi lancia occhiate di apprezzamento, giurerei di averla perfino vista squadrarmi.
- Stella, ho bisogno di te, ora! - esclamo.
Sua zia e sua nonna sgranano gli occhi.
- Ma come? Qui davanti a tutti figliolo? Aspetta un po'! -
Stella arrosisce.
- Nonna, Robin intende dire che vuole PARLARE con me ... - borbotta.
Arrossisco anche io.
- Dai ... -
Lei si alza ed andiamo fuori.
- Ok, io tua zia non la sopporto più! -
- Robin, sopporta ok? Nemmeno sostenere lo sguardo truce del tuo k'norfka è una festa -
- Ok, hai ragione .. -
Guardo rapidamente dalla vetrata.
- E se scappassimo ? -
- Robin! Ma come ti viene in mente? -
- Senti ... Andiamo da qualche parte solo io e te -
- Non funziona con me .... Inutile che tenti di sedurmi, ora rientriamo, ceniamo ... E forse stasera "dormirò" in camera tua -
Alzo la testa.
La frase ha catturato la mia attenzione.
- Dormirò ? Con dormire tu intendi .... -
- Ho detto forse! - esclama arrossendo.
Annuisco.
All'improvviso mi scordo persino del motivo per cui volevo andarmene.
Rientriamo e ci sediamo nuovamente al nostro tavolo.
Spero solamente che questo strazio finisca in fretta...



Torniamo alla T-tower estremamente stanchi.
Mi volto verso di lei.
- Ti prego .... Se mai dovessimo sposarci, non invitiamo nessuno -
- Sono d'accordo -
- Quindi vuoi sposarmi, bene - scherzo prendendola fra le braccia
- Sì ... - bisbiglia baciandomi.
Ci baciamo dolcemente e in maniera casta come quasi sempre facciamo.
- Ok ... Allora quanti figli vuoi ? -
- Due -
- Due è perfetto - rido .
Ci diamo un altro piccolo bacio.
Mi ricordo improvvisamente di qualcosa.
- Sono stato un gentleman oggi ... - ghigno
- Sì è vero .... Ed ho intenzione di mantenere la mia promessa .... -
- Sì ? -
- Sì -
Non so che diavolo succede poi ma i bacini si trasformano in veri e propri french-kisses.
I nostri due corpi caldi si scontrano l'uno contro l'altro.
Non riuscendo ad arrivare in camera mia ci siamo fermati al sofà.
- Non credi che dovremmo utilizzare un letto? - chiede lei ansimando.
La zittisco baciandola di nuovo.
- Tu forse puoi aspettare, io no ... Sono un maschio, ti ho avuta sotto gli occhi per quattro anni e ora sono affari tuoi - commento .
Lei sorride e si lascia andare.


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LA MATTINA SEGUENTE ....
Regular POV:

- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! I miei occhi! - esclamò BB coprendosi il volto con il libro di Corvina.
Stella cadde dal sofà .
Era completamente nuda se non fosse per la maglietta di Robin.
Quando l'eroe se ne rese conto la coprì di più con la sua mantella.
Poi si accorse di essere ancora in boxer e si infilò i pantaloni alla svelta.
- Buongiorno .... - mormorò
- Salve amici ... Dormito bene? -
I tre semplicemente annuirono.
- Bene ... Uhm .... Noi .. -
- Voi non avete dormito molto immagino ... - commentò Corvina
- Ahh .... - Robin provò a spiegarsi ma invano.
Stella sorrise.
- Io te l'avevo detto che dovevamo arrivare in camera -
- Sì bè .... Ne riparleremo - ghignò il ragazzo.
________________________________________________________________________________________________
Questo capitolo è corto , di proposito u.u
Insomma i nostri Titans stanno diventando dei cattivi ragazzi :S
Premetto che questa parte finale non è tutta farina del mio sacco, a me non sarebbe mai venuto in mente  nulla di così perverso <.< >.>
R- Devo ricordarti le fanfic che non hai mai pubblicato?
Zitto tu!
Torna nella mia mente non ti ha chiamato nessuno ..
Bè amici .... Io ... Uhm .... Vado.
* Rotola via*
-Silkye53

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Capitolo 13
*** Niente e nessuno ***


Nnnn ROBIN POV:
Da quando siamo insieme per davvero è come se tutto il mondo fosse perfetto.
Le giornate passate in camera mia a dormire fino a tardi con lei al mio fianco .
Le nottate passate a non dormire affatto.
Questa è vita.
E non potrei stare meglio di così.
Perché la amo, e lei mi ama e noi ... Ci amiamo.
Sì insomma è tutto estremamente perfetto.
Mi volto e sorrido.
Le lenzuola di lino coprono appena il corpo nudo della mia ragazza.
I capelli rossi sono fluenti e luminosi lungo la sua schiena.
L'espressione rilassata e dolce.
Le guance ancora arrossate dal sudore.
Le poso un bacio sulla fronte appicicosa, chiunque potrebbe trovarlo schifoso, io no.
Mi allungo verso di lei e la stringo a me.
- Buongiorno anche a te - mormora
- Buongiorno .... Dormito bene? -
- Se avessi dormito potrei risponderti -
- Che intendi dire? -
- Intendo dire che non mi hai lasciata dormire parecchio -
Sorrido compiaciuto.
- Non mi dirai che la cosa ti ha dato fastidio? -
- Bè ... -
- Sì infatti non ti è piaciuto per niente, vorrei ricordarti che non hai fatto altro che urlare -
- Shhh piantala! -
Mi colpisce con un cuscino e mi butta dal letto.
- Tu devi imparare che cos'è il pudore caro mio -
- E tu, devi imparare a dosare la forza e a lasciarti andare -
- Sai? Qualche anno fa ero io a dirti di lasciarti andare ... -
- Già .... Cos'è cambiato poi? - chiedo
- Non lo so, ci siamo messi insieme e tu ... Sei cambiato -
- Sì, è vero .... E tutto grazie a te -
Ci baciamo dolcemente come sempre.
Ci abbracciamo e rimaniamo così a coccolarci per un po'.
Le bacio di nuovo la fronte, la punta del naso.
- Tu non sai quanto sono felice - sussurro mentre le scosto i capelli dal viso.
Sono così morbidi e setosi.
Mi piace accarezzarli.
- Anche io sono tanto felice -
Il suo sorriso le fa brillare gli occhi.
Adoro quando le brillano gli occhi, sento come se fosse solo per me.
La sua espressione mi fa impazzire, la amo così tanto che potrei morire.
- Sei la cosa migliore che mi sia capitata da quando sono vivo -
- Non credi di esagerare un po' ? -
- Affatto ... -
- Allora sappi, che ti amo -
- Ti amo anche io -
- Lo so -
Ci baciamo di nuovo.
Ormai la nostra vita è perfetta.
E la amo così tanto che confido nel fatto che niente possa separarci.
Niente e nessuno.
E questo lo devono sapere tutti.


REGULAR POV:
I Titans decisero di andare al centro commerciale quel giorno.
Non tanto per loro quanto per Stella.
E si sa che Robin avrebbe fatto di tutto pur di accontentarla.
Uscirono tutti dalla Teen-Mobile e si diressero verso l'entrata principale.
Camminarono per un po' finché BB non addocchiò la gelateria.
Mostrando i suoi migliori occhi da cucciolo fece in modo che gli altri lo seguissero fin lì.
Iniziarono a mangiare i loro gelati seduti al solito tavolo in mezzo alla sala,accanto alla fontana.
- Com'è il gelato? - chiese Robin voltandosi lentamente verso la sua ragazza
- Freddo ... -
- Spiritosa -
- Fai domande idiote e riceverai risposte idiote - borbottò Corvina
- Tu taci -
- Prego? -
- Niente ... - si affrettò a rispondere il giovane eroe.
Corvina lo terrorizzava anche se non lo avrebbe mai ammesso.
Posò la testa sulla spalla della giovane aliena e le diede un tenero bacio sulla guancia.
- Voi due fate schifo - sbottò Corvina
- Non hai un libro da leggere? -
- Sì, effetivamente sì -
- E allora leggilo - continuò Stella.
Corvina fece di nuovo scivolare il suo sguardo alle pagine del libro.
BB intanto divorava voracemente il suo gelato.
Cyborg era impegnato a trafficare con il suo braccio meccanico per chissà quale diavoleria dei circuiti.
- Andiamo al negozio che ti piace? - chiese Robin guardando Stella negli occhi.
La ragazza annuì e i due si alzarono.


STELLA POV:
Entriamo nel negozio e inizio subito a guardarmi intorno.
So bene che Robin detesta questo genere di cose e che lo fa solo per me.
La sua espressione annoiata dice tutto.
Sorrido e mi avvicino lentamente a lui.
- Dopo andiamo al negozio di auto va bene? -
Lui sgrana gli occhi, la mashcera ... E si lascia sfuggire un verso di stupore.
Sorrido di nuovo.
- Ti ho sorpreso? -
- Sì...Non me l'aspettavo -
- Tu fai qualcosa che non ti piace per me e io faccio altrettanto -
- Te l'ho già detto quanto ti amo? -
- Sì, ma dimmelo ancora -
- Ti amo -
- Anche io ti amo -
Vorrei baciarlo ma so che non è ancora in grado di farlo in pubblico.
Mi da un bacio sulla fronte.
Controlliamo qualche vestito e poi usciamo.
Arriviamo al negozio d'auto.
I suoi occhi si posano subito su un'auto nera che ricorda vagamente una BMW.
Rimango a guardarlo felice mentre passa dalle moto alle macchine con un viso completamente rapito.
Sorrido per tutto il tempo.
Mi sento rilassata mentre lo osservo.
Sono felice che la nostra vita vada bene.
Andrà sempre bene perché niente e nessuno potrà dividerci mai.

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Capitolo 14
*** L'amore che sorprende ***


vfodvj 'xa ROBIN POV:
Apro la porta che porta al tetto e la trovo lì.
Seduta col viso rivolto verso il cielo a chiedersi il perché di qualcosa .
I suoi occhi cercano costantemente la pace delle stelle e non posso fare a meno di notare quanto sia bella illuminata dalla luce soffusa della luna.
I capelli rossi mossi dal lieve vento emanano un dolce profumo di cocco e miele.
La pelle solitamente ambrata ricorda più un opaco color caramello a questa luminosità quasi inesistente.
Mi siedo accanto a lei e le circondo le spalle con il braccio.
Lei posa la testa sulla mia spalla ed indica il cielo.
- Guarda che bella costellazione Robin -
Sorrido guardando in alto.
Le prendo la mano e la costringo a voltarsi verso di me.
Sono senza maschera.
Quando se ne rende conto sorride anche lei.
All'improvviso tutto attorno a noi pare illuminarsi.
E' lei, è lei che fa risplendere tutto ciò che ha intorno anche se avvolto dalle tenebre più oscure e demoniache.
La guardo dritta in quelle gemme che chiama occhi e le dico in un soffio.
- E' la costellazione dei due amanti, si narra che, un tempo, una coppia stesse ammirando le stelle e la ragazza salì al cielo, insomma gli angeli la rapirono poco dopo, il suo ragazzo era disposto a tutto pur di riaverla indietro, così si fece tramutare in stella per poterle stare accanto tutto il tempo -
Gli occhi di lei si illuminano e si bagnano di candide lacrime di commozione.
- Che bella storia -
- Già, sai? Penso che anche io potrei fare una follia simile -
- Sarebbe romantico -
Mormora baciandomi la fronte.
Metto su un finto broncio e la guardo di traverso.
Lei rotea gli occhi giocosamente e mi bacia sulla bocca.
Attacco le sue labbra con forza lasciando spazio ad un bacio passionale e deciso che narra perfettamente la storia del nostro amore.
Timido ed impacciato all'inizio e focoso , ricco di passione e novità alla fine.
Ma la cosa migliore di tutto questo è che non devo più fingere.
Posso tenerla fra e braccia senza avere una scusa per farlo.
Credo che anche lei si senta nello stesso modo.
Quando ci stacchiamo riprendo fiato in un colpo e la fisso di nuovo.
I suoi occhi luminosi, la sua pelle profumata, i suoi capelli di seta e le sue labbra rosse.
Traccio la linea delle sue sopracciglia così piccole e buffe, passo al suo naso, dritto e piccino leggermente a bottone, mi fermo sulle labbra con il dito, sono morbide e umide.
Tolgo il dito e mi avvicino sussurrandole -Sei bellissima-
- E tu ... Sei un gran bugiardo -
- Shh ... Non è vero, tu sei davvero bellissima -
Lei mi sorride mentre le sue guance si tingono teneramente di rosso.
Adoro poter condividere con lei tutto questo.
I sorrisi, i momenti romantici, i baci ... Tutto.
- E ora perché diventi rossa? -
- Perché se mi dici queste cose mi metti in imbarazzo - confessa tingendosi ancora di più il viso di fuoco.
Rido e le prendo la guancia .
- Dovrei metterti in imbarazzo più spesso, sei troppo carina -
Stella mi da un'amichevole spinta e mi ritrascina fra le sue braccia subito dopo.
Rimaniamo a guardarci, specchiandoci l'uno nello sguardo dell'altro, cercandoci aspettando i fuochi d'artificio.
Ci avviciniamo lentamente per baciarci di nuovo quando .....
- Hey voi due! Non penserete mica di farlo anche sul tetto? Il divano ha ancora gli incubi - sbotta BB.
Lo fisso innervosito.
Lui mi guarda leggermente turbato, forse lo spavento un po'.
- BB, tu e il tuo tempismo mi lasciate sempre basito -
Lo gnomo verde sorride nervosamente e inizia a muoversi verso la porta.
Annuisco quando prende la maniglia  e si volatilizza all'interno della torre.
- Ma che bravo - bisbiglia lei costringendomi a voltarmi per guardarla.
Spinge la mia fronte contro la sua e mi sorride per quella che sembra l'ennesima volta oggi.
Le nostre labbra si sfiorano con malcelata voglia di incontrarsi in uno dei nostri baci affamati di passione e inniettati d'amore.
Quando questo succede, come al solito, il mondo intorno a noi scompare e riusciamo soltanto a pensare a quello che sta succedendo, che sta per succedere.
Ci muoviamo impacciatamente verso la porta senza interrompere il bacio.
La prendo in braccio interrompendo tutto solo per un attimo.
Arriviamo in camera mia e digito frettolosamente il codice d'accesso.
La porta si chiude non appena entriamo e quando sono sicuro che nessuno possa entrare la stendo sul letto.
Mi posiziono sopra di lei prendendomi un secondo per ammirare il suo splendore.
E' incantevole.
Mai in vita mia avevo visto una donna tanto speciale, bella e semplicemente perfetta.
Porto le mie labbra alle sue chiedendo permesso d'entrata.
Una volta lasciatasi andare decido di spogliarla con discrezione.
Lei fa altrettanto con me e poi rimango di nuovo a fissarla.
Perfetta.
Non c'è altra parola.
I suoi fianchi tondeggianti, le gambe chilometriche, il ventre piatto e il seno abbondante, tutto questo unito all'odore inebriante della sua pelle.
Le bacio il collo deciso a non tirarmi indietro.
Non c'è niente di nuovo in questo ma un brivido mi percorre comunque la schiena ricordando quel momento magico.
I miei baci scendono sempre più in basso e finalmente cessano.
Poco dopo iniziamo quella danza magica e abbellita da tutto l'amore che contiene.
Nemmeno per un attimo ho pensato che potesse non piacermi , nemmeno il giorno prima l'avevo pensato, quando, per la prima volta l'avevo amata.
Ed ora, eccomi qui, ad amarla di nuovo, con la ferma convinzione che più di così non potrei .



STAR POV:
Si stende accanto a me, è tutto sudato, adoro l'odore del suo sudore, non mi dispiace affatto.
Alcune ragazze lo trovano disgustoso e lo sarebbe se non fosse che è il risultato di un momento perfetto.
Mi volto su un fianco ancora col fiato corto.
Gli poso una mano sulla guancia e lo accarezzo dolcemente cercando di regolarizzare non solo il suo ma anche il mio respiro.
Mi avvicino ancora un po' e lo osservo.
Stesi così , in silenzio, uno di fronte all'altra, è come se ci scrutassimo nell'anima, come se leggessimo nel profondo del nostro cuore.
Il giorno prima, dopo tutto questo mi ero sentita elettrica e ... La sensazione non se n'è andata.
Sono ancora elettrica, in senso buono.
Sento come se tutti i problemi del mondo fossero svaniti in una nuvola di nulla.
Amo questa sensazione implacabile e serena al contempo.
- Ti amo - sussurro
- Anche io - risponde lui scostandomi la frangia appiccicosa dal viso.
Non posso smettere di sorridergli.
Non posso smettere di sentirmi così bene, così viva e piena d'amore.
E pensare che fino a qualche mese fa eravamo sul piede di guerra.
Ora però l'ascia è sepolta e il nostro sentimento verso l'altro è più forte che mai.
Mi mancava la sensazione del suo corpo sul mio , nonostante fosse passato un solo giorno.
E anche ora, a distanza di cinque minuti, mi manca quel meraviglioso contatto.
Mi lascio abbracciare.
Riesco a sentire la sua pelle ancora bollente e il suo respiro affannoso ma rilassante.
E' come un momento extrasensoriale, come se vivessi quest'esperienza al di fuori della mia mente, a di fuori di me pur sentendo ogni cosa.
I nostri corpi ancora nudi non vogliono staccarsi, forse per paura di perdersi.
Mi sento bene.
Come non mi sono mai sentita prima e ... Ammetto che non me l'aspettavo.
L'amore sa sorprenderci a volte, e spesso la sorpresa è decisamente positiva.

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Capitolo 15
*** Sorpresa, sorpresa ***


wymtm STAR POV:
Mi alleno in palestra tranquilla come sempre, ho appena terminato la sessione di riscaldamento e sto per passare al pugilato...Mi volto quando sento la porta aprirsi alle mie spalle.
Sorrido e faccio finta di nulla quando sento dei passi venire nella mia direzione.
Sono passi leggeri, quasi danzanti, è come se una maestosa farfalla si recasse verso di me stando solo a pochi centimetri da terra.
Mi giro di nuovo quando una mano morbida affonda nella mia pelle sudata.
I miei occhi ne incontrano un paio azzurri come il cielo estivo.
Mi volto completamente e mi rilasso fra le braccia forti dell'uomo che amo.
Lo guardo cercando di capire che cos'abbia in mente, ha un'espressione che grida ' Non sai che cos'ho pensato di fare oggi'.
Ogni volta che fa quella faccia mi preoccupo un po' perché non so mai che sorpresa abbia in serbo per me.
La cosa è divertente ma mette anche un po' di agitazione, insomma ... E' pur sempre Robin.
Gli chiedo che cosa gli frulla per la mente ma lui rimane zitto a guardarmi.
Provo di nuovo chiamando il suo nome ma niente.
Rimane in silenzio a fissarmi con quegli occhi meravigliosi, sembra quasi che voglia leggermi dentro, mi sento in soggezione, inizio ad arrossire.
Ogni volta che mi guarda per più di dieci minuti mi sento terribilmente in imbarazzo.
Non so bene come spiegarlo ma ..... Ogni volta che mi osserva mi sento poco degna di stare con lui, nonostante il fatto che, fra noi due, l'idiota è lui...Però è anche vero che lui è così bello, affascinante , sexy e ... E quanto mi posa gli occhi addosso mi sento inferiore.
Non mi sento in grado di sostenere il suo sguardo.
Quando mi regala uno dei suoi sorrisetti sghembi mi rendo conto che ha in mente qualcosa di incredibilmente romantico.
- Sei in ansia?- mi chiede baciandomi il dorso della mano.
Alzo lo sguardo ed annuisco, sperando di addolcirlo quando basta per farmi dire che vuole fare.
Insomma, quando vuole fare il romantico, gli riesce davvero benissimo.
- Un po' -
Lui mi bacia la fronte e inizia a parlare di nuovo.
- Oggi, andremo in un bel posto ... Ti fai la doccia, ti vesti normalmente e poi vieni al porto -
Detto questo se ne va via senza aggiungere nient'altro.
Mi sento confusa e sconvolta ma decido comunque di assecondarlo.
Mi faccio la doccia e mi infilo un vestitino bianco con dei fiori disegnati sul fondo e dei sandali turchesi come la borsa.
Inizio a volare superando le nuvole e andando a tutta velocità.
Non m'importa molto di rovinarmi i capelli o il vestito, voglio solo vederlo immediatamente.



Atterro al luogo dell'incontro e inizio a camminare incerta finché non scorgo la sua figura piegata sul pontile.
Lo raggiungo con un enorme sorriso e lo costringo a voltarsi per guardarmi.
Immediatamente si rimette in posizione eretta e noto le cime che ha fra le mani.
Lo guardo confusa e aspetto che mi dia una risposta.
Lui sorride e non dice nulla, mi prende la mano e mi porta fino alla fine del pontile.
Lì, proprio di fronte ai nostri occhi, fermo e perfettamente lucidato , c'è un magnifico yacht.
Guardo Robin con gli occhi colmi di sorpresa e lui mi porge la mano per farmi salire.
Una volta messi i piedi per terra gli avvolgo il collo con le braccia.
Gli bacio la guancia e mi lascio sfuggire un piccolo urletto di gioia.
- Oh! Robin sei il fidanzato migliore del mondo! -
- Lo so, ho una dose di romanticismo impressionante -
- Ora non esagerare... -
Ridiamo e ci baciamo .
- Hai affittato uno yacht solo per me -
- Sì ... Alfred mi ha suggerito di fare qualcosa di romantico e così ora guida lo yacht mentre io e te ci godiamo il panorama -
Lo bacio di nuovo, è impossibile non farlo in certi casi.
Poso la testa sulla sua spalla e lui mi cinge la vita con il braccio.
Ci godremo il tramonto insieme, con il dolce rumore delle onde che si infrangono debolmente sui duri scogli.
Mi sento così bene qui, con lui, senza un problema al mondo e poi ....
-Stella! -



ROBIN POV:
Sono in infermeria con Cyborg che analizza Stella.
Cammino avanti e indietro cercando di calmarmi ma ... Ovviamente non funziona.
Le cose peggiorano quando Cyborg mi da la diagnosi.
Mi giro verso di lui per guardarlo mentre mi informa.
- Robin .... -
Lo fisso captando la nota di preoccupazione nella sua voce.
- E' incinta -
Sgrano gli occhi e mi sento letteralmente svenire.
Non posso avere un figlio, gli eroi non hanno figli e poi, visto il "padre" che ho avuto io sarei anche peggiore.
- Sei sicuro ? -
- Mai stato così sicuro in vita mia - risponde Cyborg.
Annuisco e me ne vado in camera mia correndo freneticamente.
Sperando che sia tutto un orribile sogno.
Ma facendomi la più grande domanda.
Lei vorrà tenerlo?





Entro in infermeria speranzoso e tremante.
Ho paura e sono così nervoso che mi viene da vomitare, mi sudano le mani e il mio cuore batte così in fretta che sento che potrei morire da un momento all'altro.
Mi avvicino al lettino con espressione stravolta e ansiosa.
Cerco di mascherarlo ma non riesco a farlo, sono troppo agitato, non mi sono allenato per coprire questo genere di preoccupazione.
Nessuno mi ha mai preparato a questo tipo di situazioni, nessuno.
Ora come dovrei prenderla?
- C-Cyborg ti .... Ti ha detto ... Ehm ... -
- Sì - è la sua risposta
- E tu .... -
- Voglio tenere il bambino -

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Capitolo 16
*** Don't know what to do ***


fdc ROBIN POV:
A questo punto non so nemmeno che dovrei dire.
Non posso crederci.
Proprio ora che stava andando tutto così bene , lei rimane incinta.
E come se non bastasse vuole anche tenersi il bambino!
Come se persone con cui viviamo non fossero abbastanza immature.
La guardo dritta negli occhi.
- Quest'opzione non è contemplata -
Riconosco lo sguardo ferito nei suoi occhi.
A metà fra la delusione e le lacrime sfrenate.
Odio essere io la causa di quell'espressione ma stavolta non transigo.
Non abbiamo tempo per un moccioso .... Siamo supereroi, siamo persone che mettono nei casini la loro vita per salvare quella degli altri.
Non potremmo permetterci il lusso di mettere al mondo un figlio sapendo che potrebbero rapirlo o peggio ...
Se qualche criminale venisse a conoscenza di una cosa del genere saremmo fregati.
- Robin ... Io non ho intenzione di ucciderlo o di darlo via, voglio tenerlo ... E' mio figlio -
- Sapevo che l'avresti detto -
- Cosa ti aspetti che dica?! Robin ... -
- Stella, io ti amo e tu lo sai ... Ma ... Ti prego, non chiedermi questo, non posso farlo .... -
- Forse non sei poi così cambiato dopo tutto -
- Oh andiamo! E' un bambino! Che ne sappiamo noi di come si fa il genitore? Siamo troppo giovani e .... Ed è pericoloso -
- Lo so bene ma ti ho già detto quello che intendo fare, e mi dispiace davvero dirlo ma se non vuoi aiutarmi allora è meglio lasciarci -
Osservo le lacrime amare che solcano le sue guance.
Dovrei dire qualche cosa di confortante.
Chiedere scusa per come ho reagito e dirle che ci proverò.
Ma tutto quello che invece esce dalla mia bocca è ...
- Forse è meglio -
Me ne vado senza riflettere.
Scappo dai problemi come ho sempre fatto.
Ha ragione lei, non sono cambiato sono sempre il solito codardo perditempo ...
Ma a dir la verità, che razza di padre potrei mai essere?
Uno ai pari di Bruce?
Se dev'essere così preferisco non avere figli ....Giusto per non rovinar loro la vita.
Non posso credere a che razza di idiota sono.
Credevo di essere migliore di così, di amarla abbastanza da reggere a qualsiasi colpo.
Ma questo è decisamente al di là delle mie possibilità.
Non credo di poter gestire questa faccenda, probabilmente la eviterò finché non avrò un buon piano d'azione.




STAR POV:
Sapevo che non avrebbe mai accettato una cosa simile.
Mi chiedo davvero se tenere il bambino sia la soluzione migliore.
In fondo Robin non ha tutti i torti, potrebbero far male al piccolo o peggio ...
E poi siamo molto giovani per decidere di fare i genitori.
Io non saprei nemmeno da dove cominciare.
Ma ancora non voglio cambiare idea, il bambino rimane.
Me la caverò, in un modo o nell'altro.
Robin è cocciuto e codardo, di certo lui non mi darà una mano.
Se solo ripenso a quel che ha detto prima mi sento uno schifo.
Mi fa stare così male non poter contare su di lui quando ne ho più bisogno, e anzi, visto che sono poco stressata ci litigo anche!
Io non lo capisco, a volte mi sento sicura di quel che prova per me ma ...Altre volte ... Mi sento invisibile.
Già, invisibile ... Come se non mi ritenesse all'altezza di stare con lui.
Questo fa davvero male.
Non ci sono parole per descrivere come mi senta in questo momento, sono così confusa e triste .
Vorrei solo poter tornare indietro .... Se avessi saputo come sarebbe andata a finire avrei evitato di .... Sì bè, lo sapete tutti come nascono i bambini .
Se solo non avessi acconsentito a quell'atto d'amore ora non sarei a questo punto.



Mi guardo attorno.
L'infermeria è buia e tetra, nessuno è venuto a parlarmi eccetto Robin.
Sento la porta aprirsi e riesco a distinguere  il pallido volto di Corvina.
- Cyborg mi ha detto la notiziona, Robin si è comportato da scemo vero? -
Annuisco lentamente lasciando che una lacrima mi scivoli lungo la guancia.
- Qualcuno dovrebbe dirgli come gestire certe situazioni, tieni, prendi un po' di tè...Ti farà bene -
- Grazie Corvina ... -
- Di nulla.... Hey, non sono brava in queste cose ma ... Sappi che ... Se proprio ti servirà una mano col moccioso quando sarà fra noi .... Puoi, solo in casi strettamente necessari, contare su di me -
Sorrido e l'abbraccio.
- Partiamo male sai? Lasciami andare subito -
Mi metto a ridere e anche se non per molto una risata se la fa anche lei.
E' bello sapere di poter contare su qualcuno in certi momenti.
- Stella, fammi spazio -
- Mh? -
- Dormo qui, devo darti un'occhiata per assicurarmi che tu stia bene -
- D'accordo -
Mi scanso e lascio a Corvina la possibilità di dormire accanto a me.
- Buonanotte Stella -
- Buonanotte Corvina -



BB POV:
Me ne sto fermo di fronte ai miei due amici cercando di digerire la notizia, ancora non posso crederci , o forse non voglio.
Insomma, sapevo che questo sarebbe accaduto ma ... Non così presto.
Certo non appoggio il modo in cui Robin l'ha trattata, meriterebbe un bel pugno sul muso per questo colpo basso.
E se non avessi paura di spaccarmi la mano colpendolo lo farei.
Sospiro.
- Amico, potevi gestirla meglio -
Cyborg annuisce in maniera ferma e decisa.
Il suo mood da fratello maggiore entrato in carica gli impedisce di essere comprensivo.
Nemmeno io riesco a capire comunque.
In fondo , lui ama Stella .... Dovrebbe essere ... Felice, o no?
Inutile, con Robin non si sa mai.
Non si capisce mai ciò che pensa.
E' misterioso e a volte anche un po' ottuso.
Insomma, che motivo c'era di essere così rude?
- Lo so BB ma ... Io ... -
- Amico, so come la pensi ok? Solo che ....Non ti capisco ... -
- Mh? -
- Hai fatto i salti mortali per stare con lei, e ora butti tutto all'aria solo perché potrebbe renderti felice? Lo sai che un figlio suo è una cosa che desideri tanto, insomma ... Sì, fa paura assumersi una responsabilità ma ... Fa parte del processo di crescita .... -
Vedo Robin alzarsi e correre via alla velocità della luce.
Flash ne sarebbe orgoglioso.
- Secondo me il ragazzo ha paura di essere felice - borbotta Cyborg
- Sai che ti dico? Dovrà accettare di essere un autosabotatore e non prendersela con gli altri, alla fine, è tutta colpa sua -

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Capitolo 17
*** Problemi ***


hvfd STAR POV:
Sono passati sei mesi, Cyborg mi fa la terza ecografia.
Dice che è tutto ok.
Controlla anche Corvina e anche lei dice che va tutto bene.
La bambina è sana, e sì, è femmina.
Mi sento molto tranquilla.
Anche se vorrei davvero che la bimba avesse un padre.
Ultimamente io e Robin ne abbiamo parlato molto e lui mi ha detto che non è pronto per un simile passo.
Spero davvero che cambi idea.





Sono seduta sul tetto ad ammirare il cielo stellato.
Sento l'inconfondibile rumore dei suoi passi.
Chiudo gli occhi e prendo un profondo respiro.
Mi volto e lo saluto.
- Che fai? -
- Penso -
- A cosa? - mi chiede intimidito
- Alle parole-
- Quali parole -
- Le tue - rispondo convinta
- E che ti ho detto ? -
Esito prima di rispondere, penso ancora un po'.
Ho paura di dirgli quello che penso.
Mormoro la risposta con un filo di voce.
- Che saresti rimasto -
- E ? -
Esito ancora ma poi prendo coraggio e lo guardo negli occhi.
- E invece te ne sei andato -
Il suo sguardo è ferito.
E'senza maschera e percepisco perfettamente il suo dolore.
- Io non volevo andarmene -
- Lo so ... -
- Come....Come la chiamiamo? -
Il mio sguardo si illumina e sorrido.
- Vuoi ... -
- Sì -
Sorrido di più e lo stringo a me.
- Lo sapevo che saresti rimasto -
- Non me ne sono mai andato -





ROBIN POV:
Oggi è il giorno.
Cyborg mi ha chiamato d'urgenza mentre ero fuori in pattuglia con BB dicendomi che Corvina era già all'opera per farla partorire.
Sono nervoso come non mai.
Chi l'avrebbe detto che sarei diventato padre?
Corriamo alla torre.
Non penso nemmeno alla possibilità di qualche agguato criminale.
Sono troppo in ansia.
Sono su di giri, BB cerca di tranquillizzarmi dicendomi che sarò un ottimo padre, meglio di Bruce sicuramente.
Lo ringrazio ma non gli credo.
Non sarò un bravo padre ma ... L'importante è provarci.
E' come disse Larry, non importa cosa , io ci provo comunque.
Proverò anche questo.
Insomma, se riesco a gestire BB e Cyborg dovrei riuscire a gestire anche una figlia no?



Vado in infermeria dove Corvina stava facendo partorire Stella.
Le osservo, guardo la fronte sudata della mia ragazza, le mani aggrappate ferocemente alle lenzuola.
Urla , dice che fa male.
Fa davvero male ... A quanto pare.
Mi sento ancora più in ansia.
Poi Corvina parla.
- C'è qualcosa che non va ... -
Mi agito e corro a tenere la mano di Stella.
- Cosa c'è che non va? -
- Non lo so ... -
- Come sarebbe a dire 'non lo so'?! -
- Non lo so ho detto! So solo che la bambina non sta bene -
Stella continua ad urlare dal dolore.
Mi preoccupo ma cerco di non darlo a vedere.
Non me lo spiego, che succede?
Cos'ha la bimba?
Cos'ha mia figlia che non va?
- C...Corvina ... -
- Shhhhh .... Stella sta' tranquilla, va tutto bene -
- C... Corvina fa .... Fa male , che .... Che ha che non va? -
- Non lo so ma ... Lo scoprirò ok? Calmati .. -
Non capisco.
Che succede?
Che diavolo sta succedendo qui?

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Capitolo 18
*** Iniziando dalla fine ***


Mar'i RAE POV:
Le urla sono incessanti e sempre più forti e strazianti.
Non capisco che c'è che non va, l'ecografia diceva che era tutto ok.
Lascio che la mia mente prenda il sopravvento e mi faccio strada nel corpo della bambina.
Noto uno scompenso respiratorio, la bambina sta distruggendo il corpo di Stella per riuscire ad uscire senza morire.
Una specie di piccolo mostro.
Quando lo riferisco ai miei compagni avverto il terrore nell'espressione di Robin.
Stella però vuole continuare.
La informo che è molto pericoloso, che potrebbe morire.
Robin mi prega di fermermi, di fare qualcosa ma devo dar retta alla mia amica.
Il leader continua a stringerle la mano, sempre più forte sperando e pregando incessantemente che le cose migliorino.
Le urla di Stella proseguono sempre più implacabili.
- Vedo la testa - mormoro cercando di farle capire che finirà presto.
Lei non accenna a mollare.
Nonostante il dolore straziante, nonostante la probabilità di morte, nonostante la stanchezza e lo sforzo.
La bambina esce, sana e salva e con un'ottima respirazione.
La do a Stella che è diventata pallidissima.
Sembra sul punto di esalare l'ultimo respiro.
Le lacrime che scivolano lungo le sue guance le sporcano il viso arrossato per la fatica.
I capelli sono tutti sudati e appiccicosi, il loro bel rosso ora sembra sbiadito.
Gli occhi solitamente color smeraldo ora sono senza luce, non splendono come sempre.
Il suo corpo è debole, e anche il suo battito cardiaco.
- Mar'i .... -
Robin solleva un sopracciglio.
- Mar'i ? -
- La bambina, Mar'i .... Tua ... Tua madre si chiamava Mary e ... E il nome della bambina ha il significato del nome di mia madre così, avrà qualcosa dell'uno e dell'altro -
Il viso di Robin si contorce in una smorfia che pare un sorriso mesto.
Sa perfettamente che Stella non resterà con noi ancora a lungo.
- Prendila ... -
Robin avvicina le mani tremanti alla piccola Mar'i, ha gli occhi verdi e brillanti e dei cortissimi capelli neri.
Da grande sarà splendida come sua madre.
Lo sguardo del leader si riempie di odio mentre regge la piccola .
In fondo, è lei la causa di tutto.
- Voglio che tu le dia tutto l'amore del mondo ... Lei ti amerà - mormora Stella.
Le lacrime scendono implacabili lungo le guance dei presenti, me compresa.
Robin annuisce appena e si siede accanto a lei.
Le fa tenere di nuovo la figlia.
-Devo fare qualcosa - sussurro.
Corro in camera mia a prendere un libro di magia bianca.
Trovo un sacco di incantesimi inutili finché non ne scorgo uno che fa al caso nostro.




Torno in infermeria con i chiari segni dell'affanno dipinti sul mio viso pallido.
Spalanco le braccia lasciando cadere il libro a terra.
Chiudo gli occhi color ametista e chiedo silenzio.
Mi concentro ed inizio a recitare l'incantesimo.
Lo ripeto fino alla nausea, lo ripeto con intensità sperando seriamente che funzioni.
Alla fine, stremata, mi accascio al suolo.
Ha funzionato.



ROBIN POV:
Aiuto Corvina ad alzarsi e la ringrazio di cuore.
Non credevo che avrebbe funzionato, mi sento vivo.
Così grato che tutti i suoi sforzi non siano stati vani.
Mi avvicino alle due ragazze più belle che io abbia mai visto.
Stella da da mangiare alla piccola Mar'i, è forse la scena più bella che io abbia mai visto.
E' certo che la conserverò in memoria per sempre.
Sì perché questo ... E' il giorno più bello della mia intera esistenza.
Non ho mai provato niente del genere.
Tolgo la maschera liberando i miei occhi azzurri e umidi.
Gli altri Titans ci lasciano soli.
- Ora siamo in tre - la sento mormorare
- Sì ... -
- Hai ancora paura? -
- No ... Sono solo ... Stordito per ... Per tutto quello che è successo io ... -
- Io ho paura -
- Che? -
- Ho paura ... Non sono convinta di poter essere una buona madre ma ... So che finché ci proverò non dovrò rimpiangere nulla, non si nasce genitori, l'unica cosa che un padre e una madre possono fare è amare incondizionatamente loro figlio ... E fintanto che la ameremo, saremo ottimi genitori -
Sorrido e la bacio innocentemente sulle labbra.
- Tu sì che sai sempre cosa dire -
La bambina abbozza un piantarello.
- Aww .... Hai sentito? E' così tenera -
La prendo fra le braccia e le sorrido.
- Sai una cosa Mar'i? - le do un bacio sulla fronte - Tua madre ha sempre ragione -
Stella sorride e mi lancia un bacio.
Metto la bimba in una specie di lettino da ospedale per neonati, in modo che possa dormire.
Quando mi volto verso Stella noto che mia figlia non è l'unica a ronfare comodamente sdraiata sulle lenzuola.
Scuoto la testa ridendo fra me e me e mi accoccolo sull'altro lettino dell'infermeria.
- Buonanotte angeli miei - mormoro.





STAR POV:
Il sole si fa strada nell'infermeria come una coda di cavallo.
Brucia il mio viso facendomi sudare.
Alzo appena la testa solo per trovare una neonata che levita di fronte al mio letto.
- Robin! - esclamo allarmata.
Lui si alza dal letto e guarda sorpreso la piccola.
- Prendila o si farà male! -
La bimba smette improvvisamente di volare e Robin si getta a terra giusto in tempo per poterla prendere.
Tiro un sospiro di sollievo.
- Bè, almeno sappiamo che da te non ha preso solo gli occhi - sbuffa lui
- Già, speriamo solo che non decida di farlo spesso -
Ci mettiamo a ridere entrambi.
Robin mi passa Mar'i delicatamente, come quando mi tocca.
E' come se avesse paura di romperci entrambe.
Do da mangiare alla bambina.
Un po' mi imbarazzo a farlo di fronte al mio ragazzo ma poi penso a certe cose che abbiamo fatto e smetto di vergognarmi.
E' una bimba così bella ed esile.
Pesa appena 2.55 Kg.
Cyborg dice che devo farla mangiare spesso perché è troppo piccola.
Guardo Robin illuminato dalla potente luce solare.
- Ti amo -
Lui mi bacia.
- Vi amo anche io -
Sorrido.
E così, inizia un nuovo capitolo della nostra vita insieme...
Chissà come proseguirà?
Immagino che solo il tempo saprà rivelarcelo.
                                                                   


                                                                                              The end ...

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Bene ... E anche questa storia è giunta al termine.
Le disavventure dei nostri eroi sono state entusiasmanti e ...
R- Non ci credi nemmeno tu a quel che dici
Lo so T-T in realtà la fic fa abbastanza cagare ma vi prego, non odiatemi per questo :'(
-Silkye53

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