Il destino ride alle mie spalle di Anima1992 (/viewuser.php?uid=55877)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il destino ride alle mie spalle ***
Capitolo 2: *** Ricordi... ***
Capitolo 3: *** La cena e qualcosa di più ***
Capitolo 4: *** Sorpresa. ***
Capitolo 5: *** il temporale ***
Capitolo 6: *** finalmente ***
Capitolo 7: *** la serata ***
Capitolo 8: *** La storia ha inizio? ***
Capitolo 9: *** I primi dubbi..e le prime voglie ***
Capitolo 10: *** Host Club. ***
Capitolo 11: *** Figuracce e lieti fine! ***
Capitolo 1 *** Il destino ride alle mie spalle ***
Kaoru
La nostra porta è stata
aperta senza chiedere il permesso a nessuno, da quel momento siamo
cresciuti imparando a essere gemelli ma due persone ben distinte, ma
quella persona così com'è entrata ha dato
un'occhiata a cosa c'era dentro ed è uscita portandosi
dietro i nostri sentimenti.
Perché?
Per quale assurdo motivo il destino
c'è l'ha messa davanti per poi togliercela? Potrò
mai smettere d'amare l'unica persona che riesce a distinguermi da te?
Se ci trova differenze vuol dire
che ha trovato qualcosa di speciale in ognuno di noi.
Il mio carattere è
peggiore del dieci percento?
Probabilmente è
così ma sono sicuro d'amarla il dieci percento
più di chiunque altro, perfino di quello stupido di Tamaki.
Che cavolo ci ha trovato lui?
Perché si è innamorata di quello?
Sai Kaoru sono patetico in questo
momento mentre parlo nella mia mente con te la sto osservando dalla
finestra che ride e scherza con tutti voi.
Il suo sorriso è la cosa
più bella che io abbia mai visto, se lei è felice
lo sono anche io in un certo senso.
Ha appena alzato la testa verso la
nostra finestra ma non mi sposto e mi godo quegli occhi color
cioccolato che in questo momento stanno fissando solo me.
Haruhi...
Piccola lo sai che i miei
sentimenti non sono cessati vero?
Mi guardi con quello sguardo
dispiaciuto, se lo sei veramente vieni qua da me e dammi la
possibilità d'amarti.
Faccio un sorriso probabilmente che
risulta malizioso ma in realtà è amaro e deluso.
Chiudo la tenda e vado a stendermi sul letto, aspettando. Cosa sto
aspettando? Che il mio sogno diventi realtà e che lei entri
da quella porta, quando succederà sarà mia, sono
egoista verso Tamaki, ma non m'importa.
Se il destino me la porta davanti
di nuovo un motivo ci dev'essere.
Chiudo gli occhi e ogni secondo che
passa la mia speranza vola via, che cosa ti aspettavi Hikaru? Sei un
idiota.
Sono un idiota.
Torno davanti alla finestra ma lei
non c'è più, in realtà non
c'è più nessuno probabilmente stanno tutti quanti
rientrando.
Menomale tra poco Kaoru
sarà qui e un po' della mia tristezza andrà a
farsi un giro.
Sento la porta aprirsi ma non mi
volto tanto so già chi è.
-Kaoru era ora! mi hai lasciato
tutto il giorno da solo- Sorrido amaro, ogni tanto faccio ancora questo
tipo di battute per ricordare i vecchi momenti in cui eravamo solo noi
due.
-Hika...- No, non è
possibile quella voce.
Non é Kaoru, ma non
può essere neanche lei.
-Hika stiamo andando in
città vuoi venire?- Per quale assurda ragione lei
è qua? Perché non è venuto Kaoru a
chiamarmi? O qualcun altro
Destino...
Il destino si fa beffa di me? Bene,
allora darò una possibilità a noi due.
Mi giro e metto le mani in tasca
lei è ancora lì davanti la porta.
No piccola, non ti do via di fuga.
-Oh scusa Haruhi ma non me la
sento, sono un po' stanco oggi.-
Ovviamente lei mi guarda
preoccupata e s'avvicina, è il momento di chiudere quella
porta. Con un scatto serro la porta a chiave e me la metto in tasca, mi
guarda spaventata. Non hai niente da aver paura non ti farei mai del
male. La guardo e arretra decido d'avvicinarmi, finché lei
non va a sbattere contro il muro in quel momento mi precipito su di lei
e le blocco le mani sopra la testa.
-Hika...che cavolo fai? Lasciami-
Sorrido dolcemente e lei sembra calmarsi, mi avvicino ma prima di fare
qualsiasi cosa.
-Ti amo Haru- E la bacio in un
primo momento stupita non fa niente poi cerca di liberarsi ma sono pur
sempre un uomo non può molto contro di me, il suo sapore
è buonissimo anche se preso con la forza, cerco di
schiuderle la bocca ma non si lascia convincere, mi stacco e la guardo.
-Scusa non ho saputo trattenermi-
L'unica cosa che riesco a dire dopo ancora una volta che il destino mi
ha giocato un brutto scherzo.
Le lascio andare le mani e nel
momento in cui mi giro sei tu a stupirmi.
Hai le braccia intorno al mio collo
e le tue labbra attaccate alle mie ma è un attimo
perché ti stacchi come scottata.
-Non è successo niente,
puoi aprire la porta?- Niente? Ancora stupito le consegno le chiavi e
lei spaventata lascia la stanza.
Mi ha baciato.
Non sono stato io questa volta.
Lei non è indifferente a
me?
Mi sdraio sul letto ancora agitato
nella speranza di calmare i battiti del mio cuore.
Non ho idea di quante ore passo in
questa posizione a ripensare all'accaduto.
Fatto sta che dopo un po' chiudo
gli occhi e mi ritrovo nel dormiveglia.
Infatti quando sento la porta
scattare apro subito gli occhi.
Kaoru entra nella nostra stanza e
mi guarda.
-Hikaru dovevi esserci oggi ci
siamo divertiti tantissimo- Si accorge probabilmente del mio sguardo
perso nel vuoto poiché interrompe il suo discorso.-
Hika...è successo qualcosa?- Sorrido.
Si Kaoru hai indovinato.
-Vuoi sapere cos'è
successo?-
Annuisci.
-Il destino si sta prendendo gioco
di me di nuovo...-
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Ricordi... ***
Da
quella sera è passato un mese.
Trenta
dannati giorni che Haruhi fa di tutto per evitarmi.
Benissimo
prima mi bacia e poi si comporta come se ho la peste.
Non
riesco a capirla, non so cosa devo fare, forse devo soltanto cercare
di fare un passo indietro e fare finta di nuovo che sia il mio
giocattolo.
Sei
un idiota Hikaru.
Non
posso neanche pensarlo a ventidue anni una cosa del genere, lei
è
una donna e dev'essere trattata come tale.
Una
donna che appartiene a Tamaki.
Già,
e io per fare la cosa giusta devo lasciarla perdere e continuare per
la mia strada.
Ci
hai già provato, ma ogni volta che sorride tu t'innamori
più di
prima.
La
mia coscienza ne sa molto più di me, è vero ho
già cercato di
dimenticarla in questi anni ma ogni volta che ero convinto di
avercela fatta, lei s'avvicinava di nuovo a me e in quel momento che
capivo che ero un totale idiota.
Non
posso smetterla di amare.
Perché?
Semplice
lei è perfetta, ha tutto ciò che desidero in una
donna, anche
quando mette dei vestiti poco femminili la trovo perfetta.
Perché
anche se non vuole ammetterlo lei è una donna e spruzza
femminilità
da tutti i pori.
I
suoi sorrisi.
I
suoi movimenti.
La
sua camminata.
Il
suo modo dolce di parlare.
La
sua voce.
Ma
anche se ha tutto quello che desidero non ha importanza
perché io
non sono quello che lei desidera.
Basta
deprimerti, vai da Kaoru.
Giusto
lui è l'unico che può aiutarmi in qualche modo,
mi alzo dal letto e
scendo al piano di sotto e lo trovo in cucina che legge.
-Ehi...-
Gli faccio notare la mia presenza, distoglie subito gli occhi dal
libro per guardarmi.
-Hikaru!
Finalmente sei uscito da quella stanza, non pensi che dovresti uscire
un po'?- Purtroppo so che ha ragione ultimamente mi sono rinchiuso
nel mio mondo e non ho più parlato con nessuno a parte Kaoru
ovviamente.
-Ascolta
Hikaru stasera Tamaki ha organizzato una cena e ovviamente siamo
tutti invitati perché non vieni?-
Credo
che mio fratello soffra di qualche problema grave oppure che voglia
la mia morte, secondo lui dovrei andare da Tamaki e avere di nuovo
la conferma di quanto loro due siano felici?
Si
credo che voglia uccidermi e prendere l'eredità di mamma.
Lo
guardo sorpreso per questa sua richiesta e capisce al volo.
-Hikaru
non ci sono solo loro due ma anche tutti gli altri, davvero ti vuoi
rinchiudere nella tua stanza e non vedere più nessuno? Non
so quanto
serva visto che abitiamo nella stessa villa-
Ha
ragione, maledizione a Tamaki quando ha proposto di andare a vivere
tutti insieme.
Quel
giorno l'unico a essere in disaccordo era Kyoya, ovviamente Tamaki
non perse tempo e inizio a perseguitare quel povero ragazzo che
infine cedette, più per disperazione che per suo volere.
Dopo
poco tempo iniziarono i lavori per costruire una villa a quattro
appartamenti.
Uno
per me e Kaoru.
Uno
per Honey e Mori.
Uno
per Kyoya, che ovviamente fu lui stesso a chiedere di abitare da
solo.
E
uno per i due innamorati.
Credo
che il modo per descrivere al meglio dove viviamo sia dire che
abbiamo fatto costruire una casa popolare per noi sette, almeno penso
che sia così.
Ovviamente
per i soldi non ci sono stati problemi, tutti noi lavoriamo e
studiamo, non è per niente faticoso dato che frequentiamo
università
diverse ma senza l'obbligo di presenza, per lo studio non ci sono
stati problemi riusciamo a mantenere il passo e a superare gli esami
senza troppe difficoltà e nel frattempo lavoriamo nel
settore che
desideriamo.
Perché
studiare allora? Semplice io e kaoru per esempio siamo sotto nostra
madre e per avere una marca tutta nostra dobbiamo specializzarci ed
è
un po' così anche per gli altri.
-Hikaru?-
Kaoru mi richiama e io mi risveglio dai miei dai miei pensieri, cosa
stava dicendo? Ah si, la cena.
-Ascolta
Kaoru non ne ho voglia davvero, tu vai tranquillo.- Tutto in un colpo
si alza e sbatte i pugni sulla tavola, lo guardo sorpreso per questa
sua reazione.
-Maledizione
Hikaru non puoi continuare così! Abbiamo deciso d'andare a
vivere
tutti insieme perché non ci riusciva l'idea di stare tutti
separati
dopo tutto quello che abbiamo passato e adesso stai facendo il
martire per colpa di Haruhi. Non riesco più vederti in
queste
condizioni, andiamocene a questo punto no? Che cosa serve abitare
insieme se poi manca uno di noi eh?.-
Rimango
colpito dalle sue parole perché so benissimo che quello a
soffrire
di più a vedermi così è proprio lui ma
sentirselo dire è
tutt'altra storia.
Sorrido
amaro al pensiero d'andarcene, ci ho pensato a volte, ma la
verità
che non riesco ad allontanarmi da tutto questo, forse sarebbe la cosa
migliore da fare per dimenticare Haruhi, ma voglio davvero
dimenticarla? Probabilmente risulto un'idiota inguaribile o un
masochista ma l'idea di non vederla più mi distrugge e
stiamo
parlando solo del pensiero.
-Kaoru
non voglio che ci allontaniamo da nostri amici per colpa mia-
S'avvicina è arrabbiato lo vedo dal suo sguardo e posso
capire il
perché.
-Hikaru
tu vieni prima di tutti, non m'interessa degli altri se tu non sei
felice, preferisco tornare nel mondo “nostro” e
quello degli
“altri” che vederti così, sicuramente mi
mancheranno ma almeno
ti vedrò di nuovo uscire o provare a distrarti- Kaoru il
nostro
mondo è stato distrutto dal momento che abbiamo incontrato
Haruhi,
non possiamo più ripararlo e io non voglio allontanarmi
dagli altri
sono tutti troppo importanti anche se lo sto dimostrando poco in
questo periodo.
-Kaoru
mi riprenderò stai tranquillo, magari tra una settimana
torno a
essere come prima- Bugia enorme che neanche a un sordo risulterebbe
vera.
-No
Hikaru è qui che sbagli non tornerai più come
prima finché siamo
qui, forse non te ne sei accorto ma in questi cinque anni sei
peggiorato di giorno in giorno, ti sei piano piano allontanato da
tutti e i tuoi occhi sono sempre più assenti, sei sempre
perso nei
tuoi pensieri ed esci sempre di meno, ti sembra vita?-
E
anche qua sento lo stomaco intrecciarsi perché anche se lo
sapevo
dentro di me speravo di risultare sempre lo stesso agli occhi degli
altri.
-Ascolta
non insisto più ok? Però promettimi di pensare
alla mia proposta e
stasera vieni anche tu se no non ti do neanche il tempo di dire una
parola che preparo un areo per portarci in qualche isola ricca di
belle donne.- Mi scende una gocciolina di sudore, l'ultima volta che
lo visto così sicuro è stato quando ho scoperto
che anche lui
piaceva Haruhi.
-Va
bene, va bene, però calmati per favore- Come se non fosse
successo
niente mi sorride e torna a leggere il suo libro, io torno di sopra e
vado nella mia stanza dove mi lancio di nuovo sul letto e mi guardo
intorno finché il mio sguardo su una foto appesa al muro, il
nostro
ultimo giorno all'Ouran, per l'esattezza la festa d'addio per Haruhi,
anche se addio non era dato che gli abbiamo raggiunti poco tempo
dopo.
Host
Club...
Un
nome, un milione di ricordi, dovevamo riaprirlo subito dopo tornati
dall'America ma purtroppo per un motivo o per l'altro siamo rimasti
lì un anno in più e il nostro amato club chiuse
per sempre.
Tornati
in Giappone ognuno tornò dalle proprie famiglie e le
possibilità di
vederci tutti insieme erano quasi nulla, c'era sempre qualcuno che
mancava per impegni di famiglia, di lavoro, di studio e così
in quel
periodo ci allontanammo un po' tutti, poi ovviamente Tamaki gli venne
l'idea di andare a vivere tutti insieme e sono ormai due anni che
siamo qui.
Ripensare
a quei tempi fa male ero veramente troppo stupido come cavolo ho
fatto a non accorgermi che mi piaceva Haruhi avevo tutto davanti agli
occhi, ma per fortuna Kaoru me lo disse chiaro e tondo.
E
tu invece di conquistarla hai aiutato Tamaki a farlo. Idiota...
L'ho
fatto perché mi sentivo in debito nei suoi confronti e
volevo che
fosse una sfida ad armi pari.
Talmente
ad armi pari che hai fatto i salti mortali per conquistarla.
Ma
era tutto inutile lei è sempre sta innamorata di Tamaki.
Non
le hai dato motivo di amarti.
Odio
la mia coscienza, mi sbatte in faccia la realtà e mi fa
pentire di
tutto.
Provaci
ora.
Fa
anche la spiritosa. Provarci ora? Che senso ha conoscendo Haruhi
sicuramente non tradirebbe mai quello stupido.
Al
cuor non si comanda.
E
infatti il suo cuore appartiene a Tamaki.
Ti
ricordi...
No,
no, no e ancora no! Non mi ricordare un mese fa non è
significato
niente, non è stato niente, probabilmente ha solo avuto un
abbaglio.
Se
lo dici tu , a me Harui non mi sembra tipo da avere abbagli.
Basta
non ti sopporto più stai zitta.
Sei
tu che mi fai parlare...
Ok
Hikaru calmati, veramente ti stai arrabbiando con te stesso? Ti si
è
fuso il cervello del tutto? Meglio andarsi a fare una doccia e
calmare i nervi
-Hikaru
tra un'ora dobbiamo essere da Tamaki!-
Ecco
appunto è proprio il momento migliore per lavarsi.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** La cena e qualcosa di più ***
Siamo
a tavola da due ore e l'atmosfera è tesa come una corda di
violino,
questa volta per fortuna io non centro niente, semplicemente siamo
arrivati e Haruhi e Tamaki erano in formato litigio e non riusciamo
capire il motivo.
Comunque
sembra lei essere quella più nervosa, lui non fa altro che
fare la
faccia da cucciolo e chiedere scusa per chissà quale
ragione, Haruhi
invece lo ignora e basta e cerca di mangiare il più
possibile per
risultare ingorda e maschiaccio, credo sia questo il suo obbiettivo,
mi ricorda tanto quando siamo andati al mare e quei due avevano
litigato.
No,
non sono felice di una situazione del genere.
Bugiardo...
E
tu stupido! Non mi piace questa atmosfera tesa dopo tanto tempo che
non vedo i miei amici, siamo tutti preoccupare e ognuno cerca di
risolvere la situazione a modo proprio.
Honey
ovviamente cerca di convincere i due a fare pace con i dolci, ma
sembra che lei non li voglia neanche vedere sul volantino.
Kyoya
invece studia solamente la situazione e mangia tranquillo, Mori porta
via Honey quando vede che la situazione peggiora, io e Kaoru non
sappiamo né cosa fare né cosa dire.
-Ma
possiamo sapere cos'è successo?- Provo a chiedere
gentilmente, ma
ricevo un'occhiataccia da Haruhi e dei piagnistei da parte di Tamaki.
-Vuoi
sapere cos'è successo? Succede che il tuo lord è
uno stupido.-
Lord...quanto tempo che non lo chiamo così, ho smesso dopo
che siamo
tornati in Giappone, non so bene il perché.
-Ti
ho detto che non lo sapevo mi dispiace Haruhi, ti prego-Gli risponde
Tamaki ma lei si alza dalla tavola e i suoi occhi diventano fuoco, fa
quasi paura oserei dire, ma la sua espressione rimane dolce anche
quand'è arrabbiata.
-Tu
non sai mai niente, fai le cose senza pensare, come avrebbe dovuto
reagire la preside quando ti ha visto praticamente lanciarti sulle
mie labbra? Semplice! ammonendo me, come se fosse facile studiare
lì,
sai avevo proprio bisogno di una nota negativa ultimamente stavo
andando troppo bene.- Noi guardiamo la scena quasi impauriti, ad ogni
parola Haruhi alza la sua voce e posso quasi dire con certezza che
Tamaki è pietrificato, penso che i sensi di colpa lo stiano
uccidendo.
-Basta,
me ne vado in terrazza a prendere aria.-
Appena
Haruhi esce dalla stanza Tamaki si lascia andare a un sospiro
malinconico, mi fa male vederlo così, è sempre di
buon umore e
quando succede purtroppo ci sono poche cose che possiamo fare per
aiutarlo.
-Hai
baciato Haruhi all'università ?- Gli chiede Kyo e lui
annuisce
incapace di spiaccicare una parola.
-Farete
pace tranquillo- Già...
-No
Kyo non è questa litigata il mio problema, è
proprio un periodo che
lei è sempre nervosa e s'arrabbia con me per niente.- Se
intende
“niente” baciare la sua ragazza
all'università davanti alla
preside non oso immaginare il resto.
-Beh
sicuramente Harui si innervosisce vedendo i suoi voti abbassati per
una stupida nota.- Addirittura l'abbassamento dei voti?
-Figurati
lei è troppo brillante per abbassarli i voti, le ha messo
solo una
nota e basta, ed è tutto il giorno che mi tiene il muso. Ma
non è
questo il punto, non riesco a capire cosa sto sbagliando mi sto
comportando come sempre e l'amo ogni giorno di più.-
-E
in intimità?- Sento la domanda di mio fratello come uno
schiaffo in
pieno viso, ci mancava solo sapere come va a letto Haruhi.
Tamaki
inizia a giocherellare con le dita delle sue mani e piano, piano il
suo viso diventa sempre più rosso.
-Io...lei...Noi...Ecco...-
Lo guardo stupito, Tamaki non è dotato? Puntiamo tutti gli
occhi su
di lui in attesa che finisca la frase.
-Tamaki
a noi a puoi dire se hai problemi di dote o di durata.- Detto da
Honey mi provoca quasi una risata che per fortuna riesco a
trattenere, invece lui lo guarda e diventa ancora più rosso
e mi
sembra di vedere anche del fumo uscire dalle orecchie.
-Noi...io...-
Trattiene il fiato e chiude gli occhi. -IO E LEI NON L'ABBIAMO MAI
FATTO.-
-eeehhhhhhhhh?-
Siamo tutti insieme a dire la stessa cosa mentre lo guardiamo
stupiti, in cinque anni non l'hanno mai fatto?
-Per
forza che non è contenta poverina vorrà anche lei
provare qualcosa
di nuovo, Hika...- Gli tiro un pugno in testa prima che Kaoru finisca
la frase, non credo che dire qualcosa tipo “Hika vai pensaci
tu”
o “Hika ha scelto la persona sbagliata” sia consona
in questo
momento.
-Beh
non sono mica l'unico a essere vergine no?- Tutti ci giriamo da un
altra e io e Kaoru fischiettiamo mentre gli altri fanno finta di
apprezzare l'arredamento.
-PERVERTITI!!
E NON AVETE DETTO NIENTE A VOSTRO PADRE E VOSTRA MADRE.- Si gira a
guarda Kyo che anche lui sta guardando altro-ANCHE TU MAMMINA?-
Qualche volta tira fuori ancora questa storia della famigliola.
-Honey
tu invece sei puro vero?- S'avvicina a Tamaki con la testa abbassata
e quando gli arriva davanti ho quasi l'impressione che voglia fare un
discorso serio. - Ecco un pezzo di torta.- ma mi sbaglio.
Già
tutti noi l'abbiamo fatto, Honey ha avuto una ragazza per un po' di
mesi, dopo di che lei l'ha lasciato dicendo che era troppo basso,
spero per lui che non si riferisse ad altro, sinceramente non riesco
neanche ad immaginarlo e non si sa come anche Mori riuscì ad
avere
una ragazza in quel periodo, Kyo invece ha ceduto ai suoi istinti
maschili e basta, Kaoru ha avuto un amica di letto fissa e credo che
c'è l'abbia tutt'ora, io?
Beh,
come Kyoya, sono andato con la prima che è capitata mica
potevo
rimanere vergine nell'attesa di avere Haruhi.
-Ma
non mi avete detto niente...- Tamaki è uno di quelli a cui
non puoi
dire cose del genere, ti rimprovera per aver fatto un atto impuro e
poi ti chiede tutti i dettagli.
-Scusasi
Tamaki ma pensavamo che non era niente di nuovo per te.- Lui si
deprime ancora di più e Mori decide di spostare Honey da un
altra
parte, peggiora la situazione.
-Comunque
non credo che sia quello il motivo, io...ho provato...diciamo, ma lei
ha rifiutato dicendo di voler aspettare fino al matrimonio.- Credo
che al posto di Tamaki gli avrei chiesto di sposarmi il giorno stesso
con un anello fatto di pastella e la cerimonia svolta nel giardino di
casa e con prete mio fratello, luna di miele? Camera da letto.
-Beh
e perché non chiedi la sua mano?- Gli domanda giustamente
Kyoya.
-
Perchè ogni volta che ci provo lei capisce tutto e va da
un'altra
parte inventandosi una scusa, anche se la porto al ristorante lei
prende e va in bagno appena inizio a dire qualcosa, penso che non mi
ami più.- Che grande cavolata, piacerebbe anche a me ma
direi che è
una cosa impossibile.
-Perché
non provi a parlarle?- Gli chiede Mori
-Perché
mi evita costantemente si può dire che ci scambiamo il bacio
del
buongiorno e dopo siamo in due mondi separati, il mio mondo e il suo
mondo.- Tutto questo lo dice con le lacrime agli occhi e penso che a
tutti prende un po' la malinconia, vederlo triste è strano,
ha
sempre il sorriso e trova il modo di sdrammatizzare ogni situazione,
ma qui mi trovo di fronte a un Tamaki innamorato.
-Vorrei
chiedervi un favore.- Alziamo gli occhi su di lui pronti ad
ascoltarlo e a fare tutto quello che ci è possibile.
-Qualcuno
può parlare con lei? Cercare di capire cosa le passa per la
testa.-
Ok mi tiro fuori.
-Io
e Takashi non abbiamo mai parlato con lei di queste cose, noi
solitamente ci scambiamo dolci e basta.- Honey lo guarda dispiaciuto,
ma purtroppo è vero nessuno di noi ha mai avuto questa
confidenza
con Haruhi, non ci ha mai parlato dei suoi pensieri.
Non
è vero.
Zitto!
-Io
e Hikaru si pero!- Tutti guardiamo mio fratello e capisco che
evidentemente non è lui a volere l'eredità ma
sono io. - Beh
quand'era preoccupata per te ci parlava sempre dei suoi pensieri, e
poi è venuta a dirci di amarti- Ma non è vero, le
ho tirato fuori
quelle parole con le pinze. - Ed essendo che eravamo in classe
insieme ci parlavamo in continuazione- Si, le facciamo i dispetti e
basta.
-Quindi
siete disposti a parlare con lei?.- Prima che riesco a parlare mio
fratello gli conferma la risposta, ma è uscito fuori di
testa? L'ho
fatto una volta non mi serve risolvere di nuovo i problemi tra quei
due. -Forza Hikaru andiamo da Haruhi- Sospiro e decido di dargli
corda promettendo a me stesso che l'avrebbe pagata cara.
Ci
avviamo verso le scale che portano alla terrazza che è sul
tetto,
mentre stiamo camminando gli chiedo spiegazioni.
-Potrebbe
essere la tua ultima occasione per avvicinarti a Haruhi- Mi risponde,
non posso far altro che assecondarlo.
Arriviamo
sul tetto e lei è lì che guarda il cielo,
chissà a cosa pensa, la
brezza leggera gli sposta i suoi i capelli ormai diventati lunghi ed
è uno spettacolo bellissimo, vorrei abbracciarla ma appena
faccio un
passo lei si accorge di me.
-Hikaru
cosa ci fai qua?-
-Perchè
lo chiedi solo a me?- Capisco adesso che possa dargli fastidio la mia
presenza ma cavolo così è proprio farlo vedere,
lei mi guarda
interrogativa e io mi giro verso Kaoru...
...Che
non c'è, vuol dire che l'eredità di mamma
sarà solo mia.
-Scusa...io...-
Sospiro e cerco di parlare decentemente – Sono salito
perché ero
preoccupato, sei andata via che sembrava volessi uccidere qualcuno.-
Lei annuisce e torna a guardare il cielo, che cosa cavolo gli dico?
Kaoru maledizione ma che ti viene
in mente? Lasciarmi qua da solo, appena ti vedo giuro che ti uccido.
Sei
qui per lei idiota.
Ho
capito, mi avvicino e l'affianco guardando con lei il cielo.
-Non
credi di essere troppo dura con Tamaki? Lo sai com'è fatto-
Lei
abbassa la testa e sospira come se fosse stanca di tutto questo e
vorrebbe solo partire lontano, questa è ovviamente la mia
immaginazione che parla.
-Molto
probabilmente è così ma non riesco più
a sopportarlo- La guardo e
anche se ha gli occhi nascosti dalla frangia capisco dalla sua voce
che ha le lacrime che stanno per uscire.
-Come
posso stare con una persona che non prende in considerazione quello
che voglio o faccio? Come oggi per esempio m'impegno per non farmi
mantenere da lui studiando il più possibile per diventare
presto un
avvocato ma niente lui deve venire all'università e baciarmi
così,
senza pensare cosa voglio io magari, oppure i capelli i li vorrei
tagliare ma lui non vuole e non me lo fa fare, vorrei poter portare
vestiti più comodi ma lui mi preferisce più
femminile, devo
veramente accettare una persona così al mio fianco? E non
è che me
lo dice con cattiveria o altro anzi è sempre molto dolce ma
me lo fa
pesare in un modo o nell'altro, non so come spiegarmi ma ti prego
prova a capirmi.-
Non
ti accetta per come sei, in parole molto povere anche se magari ci
sarebbe un discorso più approfondito da fare ma preferisco
essere
diretto e conciso.
-Ho
capito tranquilla però perché adesso?
Cos'è successo?-
-Niente,
semplicemente i primi due ero l'unica a studiare e quindi mi faceva
trovare tutto pronto in cucina e l'appartamento era pulito, non
voglio dire che l'amo solo perché mi è utile sia
chiaro, però era
tutto diverso, magari non è cambiato niente ma a me invece
è
iniziato a pesare il fatto dovermi sempre mettere femminile, poi
erano i primi tempi quindi era tutto più
“magico”-
Penso
che abbia scelto quella parola solo perché non ne trova
altre per il
momento.
-
E io mi vestivo meglio con piacere, poi come sai c'è stato
quell'anno terribile in cui ci siamo visti poco e infine questi
ultimi due anni che ogni giorno sono andati sempre peggio, non
è una
cosa nuova semplicemente è venuta fuori con il tempo.- Per
fortuna
non ha pianto, capisco che le sue parole sono uno sfogo e lei stessa
si stupisce a sentire quello che dice.
-Quindi
vuoi tenere il povero Tamaki in disperazione come adesso?-
Hikaru?
Non
ora ti prego.
Sei
un idiota, lo stai di nuovo facendo.
Silenzio.
-Io
pensavo di tornare un po' da mio padre e prendermi un po' tempo da
lui per capire se è solo abitudine oppure sono innamorata,
credo che
la distanza sia il miglior modo per definire il sentimento verso una
persona.-
Si
infatti mi uccidi ogni giorno anche se abiti qua affianco.
-E
l'università? È lontana rispetto a dove abita tuo
padre e non hai
neanche la macchina.- Fa le spallucce, credo che effettivamente sia
il problema minore.
-Troverò
un modo.- La verità è che non voglio averla
distante.
Rimaniamo
in silenzio a goderci l'aria fresca serale finché non sento
un
singhiozzo provenire da lei che prende la manica della mia camicia e
la stringe, come a non volermi lasciare andare.
Che
dici l'abbracci?
La
mia coscienza ha ragione, penso che abbia solamente bisogno di un
sostegno su cui sfogare il suo stress, appoggio una mano sulla
spalla e l'avvicino facendola scontrare con il mio petto, i suoi
singhiozzi diventano più frequenti e forti, appoggio la mia
testa
sulla sua che con una mano sto accarezzando.
-Shhh,
Haruhi stai tranquilla si risolverà tutto- L'unica cosa che
riesco a
dire in tutta questa situazione, mi stringe il cuore vederla
così,
non ho mai visto il suo lato fragile e anche se è brutto
pensarlo mi
fa piacere aver scoperto un altro pezzo di lei.
Dopo
non so quanto tempo sembra calmarsi e alza viso per guardarmi mentre
è ancora tra le mie braccia, siamo troppo vicini forse
questa è la
mia punizione per averla consolata? Maledizione a me.
-Grazie
Hikaru...- La guardo e mi perdo nei suoi occhi ormai rossi per il
pianto.
Non
so quale forza superiore mi fa alzare la mano per accarezzare quelle
lacrime sulla sua guancia, mi rendo conto che per il solo fatto di
aver toccato qualcosa che proviene da dentro di lei mio corpo diventa
tutto un brivido.
Vorrei
restare così con lei per sempre, più la guardo
più mi rendo conto
che è sempre più bella.
Non
so come ma sono così tanto vicino a lei da sentire il suo
respiro
sulla mia bocca, sento il suo profumo che m'inebria e mi manda in
estasi vorrei baciarla ma non sono sicuro che lei comprenda bene la
situazione in cui siamo finché non socchiude gli occhi,
trattengo il
respiro e appena annullo le distanze e le sfioro le labbra un rumore
rompe quel momento magico, ci stacchiamo tutti e due come scottati e
mi gratto la testa, che cavolo fai Hikaru? Sei venuto qua per
scoprire i problemi che ha con Tamaki non per baciarla, comunque se
scopro cos'era quel
rumore lo
farò sparire dalla faccia della terra.
Purtroppo
adesso intorno a noi si è fatta un aria imbarazzante.
-Beh...ecco
se ...hai bisogno io ci sono-
Ma
su tutte le cose che potevi dirle proprio questa? Cioè
è un chiaro
un invito per approfittarne di lei e baciarla.
Ma
va al diavolo! Comunque ho deciso!!
Non
prendere decisione solitamente non sono molte giuste
Ti
chiamerò Kaoru perchè in questo momento ti odio
quanto lui.
Sai
di parlare di te stesso vero?
Ed
è proprio questo il motivo per chiamarti così,
cavoli quel
maledetto se le svignata e mi ha lasciato da solo con lei.
-Forse
è meglio rientrare, cioè per te io credo che
andrò a dormire.-
-Si,
io cerco Kaoru e vado a casa buonanotte Haruhi-
-Buonanotte
Hikaru.- Basta non pronunciare più il mio nome è
troppo bello
sentirlo da te.
Appena
torno dentro e mi chiudo la porta della terrazza alle spalle mi rendo
conto di respirare a fatica, troppe emozioni per dover risolvere i
problemi di un amico.
Scendo
al piano di sotto e quel maledetto non c'è.
-Allora
sei riuscito a capire?- Tamaki mi viene vicino e per un momento lo
guardo spaesato non capendo di cosa cavolo parla.
Idiota
i problemi con lei.
Ah
si.
-Beh
si è sfogata solo in un pianto ma non ha parlato molto.- Lo
vedo
rattristirsi e mi sento veramente uno schifo, i sensi di colpa mi
attanagliano il cuore.
-Grazie
comunque- Mi guardo attorno e noto che c'è solo Kyoya
-Gli
altri?- Ovviamente parlo anche di Kaoru.
-Honey
si è addormentato sul tavolo e Takashi la portato a casa.-
Ma come
ha fatto ad addormentarsi sul tavolo? Ok è carino e tutto ma
non è
più un bambino, credo.
-Kaoru?-
Mi domanda Tamaki e in quel momento capisco che quel maledetto non
è
tornato neanche qua magari è già a casa.
-Eccomi
scusate ero andato un attimo al bagno, bene Hikaru andiamo a casa.-
Appare Kaoru da non so dove e mi trascina fuori senza neanche darmi
neanche il tempo di salutare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Sorpresa. ***
Rientriamo
in casa e aspetto una sua cavolo di spiegazione che non arriva, in
questo momento vorrei solo strozzarlo lui invece è bello
tranquillo
e fa finta di niente.
-Allora?-
Lui
si gira e mi fa un ghigno malefico -Cosa vuoi sapere Hikaru?- Credo
che sia la prima volta che sono spaventato da mio fratello ma non lo
do a vedere.
-Voglio
sapere dove cavolo sei finito prima poi perché mi hai
lasciato da
solo con lei- Il suo sguardo diventa malizioso.-Non mi sembra che ti
sia dispiaciuto no?- Ha visto tutto? Il mio viso probabilmente
trasmette la domanda perché lui annuisce.
-L'hai
fatto apposta?- Annuisce di nuovo e a questo punto vorrei veramente
ucciderlo.
-Cavolo
Kaoru sai benissimo che effetto mi fa e mi metti nei guai fino al
collo ero andato li insieme a te per
aiutare Tamaki e
invece la stavo per baciare io non voglio comportarmi così-
Sbuffo e
inizio a passeggiare nervosamente per la stanza, non doveva andare
così devo dimenticarla e basta.
-Ma
se un mese fa l'hai baciata- Ha ragione ma quel giorno ero
arrabbiato.
-Avevo
discusso con Tamaki, è diverso cazzo!-
-E
ogni volta che litighi con lui ti vai a baciare la sua ragazza?- No
quel giorno ho dato una scelta al destino è stato lui a
portamela
davanti, sbuffo di nuovo e mi siedo sulla poltrona sono talmente
stanco di questi miei sentimenti, mi rendo conto che sono di troppo,
forse devo accettare la proposta di Kaoru e andare via per sempre.
-Penso
che accetterò la tua proposta, quella di partire- Mi guarda
preoccupato e s'avvicina.
-No
bello domani ho una sorpresa per te.- Cerco di studiare il suo viso
che appare molto malefico, che cavolo ha fatto adesso?
-Che
hai combinato? Direi che per stasera hai fatto abbastanza- Scuote la
testa e va verso le scale mentre aspetto una sua risposta. -Domattina
lo scoprirai ora vai a dormire notte fratellone- Mi manda un bacio e
sale in camera sua.
Probabilmente
è meglio seguire il suo consiglio chiudermi in stanza e
dormire fino
a domani sera, si esatto voglio dormire ventiquattro ore.
Dopo
un'oretta sono nel letto che fantastico su una mia possibile storia
con lei, non sarei come Tamaki io l'accetterai anche vestita con
degli stracci perché è sempre bellissima, perfino
quando andavamo
alle superiore che indossava la divisa dell'Ouran la trovavo stupenda
con i suoi capelli corti, l'unica cosa su cui ho insistito è
stato
il costume da bagno, ma per altre ragione non certo per vederla
più
femminile, faccio un sorriso a quei ricordi anche se siamo andati al
mare insieme ogni estate quello stupido le faceva mettere costumi
interi e pantaloncini, poverina si sentiva sempre in imbarazzo, beh
effettivamente vestita in quella maniera
al mare era un po' ridicola, mi trovo perso nei ricordi
finché
Morfeo non mi prende con sé.
Vedo
tutte le persone vestite con lo smoking davanti a me sedute sulle
panche, tutto il resto invece è sfocato, tutti quanti
sussurrano e
non riesco a distinguere le voci ad un tratto inizia una melodia e
dal portone entra una donna vestita di bianco, non ho idea di chi
sia, mi giro e alla mia destra c'è mio fratello che mi fa
l'occhiolino.
-Manca
poco-
Per
cosa? Non capisco le parole di Kaoru finché la donna non
è di
fianco a me e a quel punto mi rendo conto di essere a un matrimonio,
il mio credo.
Ha
il velo sul viso e non riconosco chi c'è sotto.
Mi
sto per sposare.
Non
so con chi ma non posso fare a meno di saltare di gioia.
Quando
la funzione ha inizio il prete mi fa segno di sollevare il velo.
Senza
neanche pensarci lo faccio e davanti a me vedo la mia donna.
Haruhi.
Rimango
a bocca spalancata dalla sorpresa e dalla bellezza che emana, una
luce che posso vedere solo io, lei è di fronte a me che mi
sorride
dolce.
Passa
tutta la messa in maniera veloce e arriviamo alla parte della
promessa.
-Io
Hikaru voglio onorarti, proteggerti in salute e in malattia, nel bene
e nel male anche oltre alla morte.
Driiiiiiiiiiin
Sento
le persone alzarsi mentre Haruhi sta parlando e non so
perché non
riesco a sentirla.
Driiiiiiiiiiiiiiiiiin
Mi
sveglio di soprassalto e con il cuore che batte a mille.
Veramente
stavo sognando il mio matrimonio con Haruhi?
E
da quando sono così romantico?
Sei
una specie di ragazzina in preda a una crisi ormonale.
Oh
ecco mi servivi proprio tu di prima mattina.
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin
Quel
maledetto campanello spero che stia per morire qualcuno per aver
motivo d'interrompere il mio sogno, se è il postino vado a
svegliare
Honey e lo mando contro di lui.
Scendo
le scale nervosamente e apro la porta.
-Chi
cavolo...- Ma appena vedo chi è rimango impalato a fissarla
mentre
lei mi guarda sconvolta.
-Che
cosa ci fai qui?- Riesco a dire alla protagonista dei miei sogni
romantici.
-Kaoru
non te l'ha detto?- Lo sapevo che in qualche modo centrava quel
dannato, scuoto la testa.
-Hikaru
capisco che sei bello ma devo dire che aprire a una donna in mutande
e appena sveglio non
è un ottimo modo per abbordarla-
Mi dice il mio gemello adorato.
Mi
guardo e noto che ho rigonfiamento non poco vistoso, mi scuso e salgo
di nuovo in camera mia per poi sdraiarmi sul letto e cercare almeno
di ritrovare una respirazione regolare.
Ok,
calma Hikaru probabilmente ha pensato che è normale, insomma
ogni
uomo ha questo problema di mattina no?.
Che
figura di merda, sicuramente sta pensando che sono un maniaco.
Lo
sei...
No
Kaoru non ti ci mettere pure tu per favore ho già l'altro da
uccidere per questa sua improvvisata.
Parli
del diavolo e spuntano le corna, è appoggiato sullo stipite
della
porta che sogghigna.
-Che
cavolo hai fatto scemo?- Mi avvicino arrabbiato e sbatto un pugno
sullo stipite all'altezza della sua testa.
-Calma
Hika, Haruhi starà per un po' da noi- Perché?
Quando? Chi l'ha
deciso?
-Ti
spiego quando sei sotto, vestiti questa volta però.- Gli
sbatto la
porta in faccia e vado a farmi una doccia fredda, devo calmare i
bollenti spiriti.
Le
gocce scivolano sul mio corpo e mi sento in pace,.
Sposarmi
con Haruhi? Magari sarebbe seriamente il mio sogno, Haruhi Hitachiin
non suona neanche male.
Forse
per lei però sarei il peggiore marito del mondo e
probabilmente non
succederà mai una cosa del genere quindi è
inutile farsi seghe
mentali su quanto sarebbe fantastico mettere su famiglia con lei.
Sospiro
e esco dalla doccia, direi che mi sono depresso abbastanza.
Mi
metto una tuta in velocità e appena scendo la vedo seduta
sul divano
che ride con Kaoru.
Ha
un un sorriso magnifico, rimango incantato a guardarla e a pensare
che vorrei che mi dedicasse solo a me quella espressione, voglio solo
io renderla felice, non sono geloso di Kaoru anche perché
non conta
molto quello che desidero.
-Allora
sei apposto ora?- Mi chiede Kaoru e annuisco alla sua domanda per poi
sedermi vicino a loro aspettando una spiegazione.
-Come
sai anche tu ieri vi ho sentiti- No, io sapevo che avevi visto e
basta.- Ho pensato che se Haruhi andava dal padre sicuramente per
Tamaki sarebbe stato un gioco da ragazzi vederla- Ottima intuizione e
noi che centriamo in tutto questo?
-
Quindi senza che prenda chissà quanti autobus oppure rischi
d'incontrarlo le ho proposto di venire da noi per un periodo,
starà
nella tua stanza siccome c'è un letto in più!-
Nella
tua stanza...
Soli...
Tu
e lei..
Solo
queste parole ho capito il resto l'ho fatto uscire dal mio cervello.
-Sei
d'accordo Hikaru?- Mi domanda lei con un espressione preoccupata, io
riesco solo ad annuire ma poi mi torna un pensiero in mente.
-Tamaki?-
Si rattrista e guarda altrove.
-Tamaki
non può entrare qua, quindi qualsiasi cosa dica o faccia per
favore
non aprire.- Annuisco a Kaoru
-
Come l'ha presa?- Domando a lei che sospira e mi guarda- Si
è
arrabbiato, ovviamente sapere che sono con voi l'ha preoccupato e non
poco, ma poi spiegandoli le motivazioni che sai già ha
cercato di
capire e di calmarsi, sicuramente non si fida ma gli ho fatto notare
che forse è meglio così piuttosto che continuare
in quella
situazione.-
-E
tu come ti senti?- Sorride amara.- Male perché in un certo
senso il
pensiero di farlo soffrire mi fa sentire in colpa ma ho bisogno di
capire cos'è rimasto in me di lui.-
Direi
che ho compreso alla perfezione la situazione e l'aiuterò,
ma non so
se Kaoru potrà fare lo stesso.
-Hikaru
posso appoggiare la mia roba in camera tua?- Com'è dolce la
sua voce
accompagnata dal suo viso ingenuo e sincero.
-Certamente.-
Le faccio un sorriso che ricambia e mi sento mancare un respiro.
La
seguo con la sguardo finché non scompare dalle scale.
Bene,
adesso che non c'è posso uccidere Kaoru.
Mi
giro verso di lui e lo fulmino con gli occhi, mio fratello mi guarda
spaventato.
-C-c-cosa
c'è?-
-Mi
chiedi cosa c'è? C'è che è da ieri
sera che combini disastri e
sono seriamente arrabbiato.-
-Veramente
è da ieri che ti sto aiutando con Haruhi- Lo guardo
sbalordito, mi
sta aiutando?? a fare cosa? A mettermi Haruhi davanti in
continuazione?.
-Allora
la tua idea di aiutare è questa: prima mi chiedi di partire.
Poi mi
porti a cena da Tamaki. Poi ti metti a chiedere come se la cava
Haruhi a letto- -Veramente io...- -Zitto! Ti proponi d'aiutarlo e non
so come metti in mezzo anche me. Mi lasci da solo con lei. E infine
le proponi di venire ad abitare qui con noi? Nella mia stanza
perché
non nella tua scusa?- Finisco tutto il discorso con il fiatone.
-Allora
punto uno: in caso non te ne sei accorto Haruhi ha seri problemi con
Tamaki. Punto due: Ti sto solo aiutando a conquistarla
perché ad
aspettare te probabilmente tra dieci anni saresti ancora innamorato
di lei senza aver concluso niente. Punto tre: che cavolo la faccio
dormire da me a fare scusa eh? Sei tu quello perso di lei io non ho
bisogno di riprendermi una cotta per lei.-
Sbuffo
e mi metto le mani nei capelli, sono rovinato.- Kaoru lo vuoi capire?
Lei non s'innamorerà mai di me, non sono alla sua altezza.-
Passa
solamente un attimo in cui vedo Kaoru alzarsi e avvicinarsi per poi
mollarmi uno schiaffo sonoro in pieno viso che mi fa girare il viso,
in un primo momento accecato dalla rabbia penso di rispondergli ma
appena vedo la sua faccia ancora più arrabbiata mi fermo.
-Sei
un'idiota! Perché non saresti alla sua altezza eh?
Cos'è successo
allo sbruffone di qualche tempo fa? È andato a farsi un giro
in
qualche caverna? Non riesco a capire c'è l'hai qui con te
perché
non provi un attimo a conquistarla e farle capire che oltre a Hikaru
idiota c'è anche un Hikaru dolce e sincero? Ti sei veramente
tanto
rimbambito al punto da bruciare la tua autostima?- Le sue parole mi
colpiscono nel profondo perché sono vere, in questi cinque
anni mi
sono sempre più depresso fino ad annullarmi.
-Tu
dici che non è innamorata di te giusto? Quel bacio di un
mese fa
allora?- Ovviamente solo a lui ho raccontato l'accaduto e comunque
non è stato proprio niente.
-Sarà
stato un abbaglio...-
-Haruhi
non è tipa da prendere un abbaglio- L'ho detto nel mio
subconscio
vive Kaoru...
Ha
ragione e ti fa male.
-E
anche fosse beh ieri sera in quella terrazza ho visto due persone
guardarsi negli occhi e gridare il loro amore in silenzio, magari non
ti ama ma sicuramente non ti è indifferente,
perché non le parli
chiaramente?- Amore gridato in silenzio? Da quando anche il mio
gemello è così romantico?
-Per
farmi dire cosa?- Non voglio soffrire, non voglio farmi rifiutare di
nuovo, non da lei questa volta ne uscirei seriamente distrutto.
-Chiarite
solamente il fatto cos'è successo tra voi due e come dovete
comportarvi- Forse è il caso dato che abitiamo nella stessa
casa.
Sospiro
amaramente e annuisco.
-Bene
adesso vado da mamma che ha richiesto un attimo il mio aiuto-Lo
guardo interrogativo da quando mamma ha preferenze ?
-No
Hikaru mamma non preferisce me, semplicemente ha richiesto uno dei
due dato che abbiamo più o meno le stesse idee e mi sono
offerto io
siccome tu hai da fare- Chissà come facciamo ancora a
comunicare
così, senza parlare lui legge nella mia mente io nella sua,
pensavo
che dopo che abbiamo deciso di essere due persone ben distinte piano
piano questo legame si sarebbe dissolto, invece siamo esattamente
come prima solamente con due caratteri definiti e diversi.
Sorrido
perché tutto questo è stato possibile grazie a
lei...
Saluto
mio fratello e vado in camera mia, la vedo che sta mettendo i suoi
vestiti nel piccolo armadio che c'è alla destra del mio
letto che è
vuoto, la mai roba la tengo tutta in un altra camera ben trattata
insieme a quelli di Kaoru, quegli armadi sono solo lì per
bellezza
-Ah
Hikaru sei qui! Ascolta quale letto prendo? Scusa se metto le mie
cose nel tuo armadio ma l'ho trovato vuoto.-
-Tranquilla
i miei vestiti li tengo nella camera qua affianco adiacente con
quella di Kaoru preferiamo così.- Mi fermo un attimo
pensando al
letto, sicuramente quell'altro è scomodo e non voglio farci
dormire
lei, poi così quando andrà via avrò il
suo profumo nel mio letto
-Quello- Le indico il mio letto e lei annuisce.- Avrei detto che era
proprio quello il tuo letto-
-Beh
in realtà dormo un po' in tutti e due, quindi mi
è indifferente-
Bugia enorme ma fa niente l'importante che lei sia comoda.
Ok
maniaco finiscila subito e metti in chiaro la tua situazione.
-Haruhi
ti posso parlare?- Lei annuisce e mi guarda. - Beh...ecco...un mese
fa...- Mi gratto la testa imbarazzato, non so come dire.- Il
bacio...- arrossisce.
-Hikaru...-
Sussurra il mio nome e sento che mi sto innamorando sempre di
più
-Lasciamo
stare scusa- Non voglio metterla in imbarazzo.
-No!...aspetta...ecco
io...sono inciampata quel giorno- - Eh?- -Ti stavo per fermare per
chiederti spiegazioni ma sono inciampata e finita con le labbra sulle
tue- Un masso gigante in testa avrebbe fatto meno male.
Sono
un idiota, lo sapevo che non dovevo dare ascolto a Kaoru e a Kaoru
due, mi sono illuso per niente.
-Ok
scusa, volevo solo chiarire- Scendo al piano di sotto e bevo un litro
di acqua, che figura...
Penso
che me la ricorderò a vita, doveva essere per forza
così non c'era
altra spiegazione, un attimo e perché mi ha evitato per un
mese?
Risalgo
al piano di sopra pronto a subirmi un altra figura del cavolo,
abbiamo fatto trenta facciamo trentuno.
Mi
affaccio alla porta e la vedo sdraiata sul mio letto con gli occhi
chiusi.
-Haruhi...-
Apre gli e si mette seduta per guardarmi.
-Perché
mi hai evitato in questo mese?- Mi guarda sorpresa, sembra che non
riesca a capire quello che gli ho chiesto.
-Evitato?
No Hikaru ti sbagli, semplicemente eri sempre chiuso in casa e quelle
poche volte che ti intravedo avevo veramente altro da fare, lo sai
benissimo che non sono il tipo di persone che scappa davanti ai
problemi.-
Ecco
ho fatto trentuno contento Hikaru? No avrei preferito mille volte
essere schiacciato da un trattore e poi seppellito vivo.
-Hai
ragione, beh scusa mi sono fatto paranoie per niente.- Mi giro per
tornare di sotto a bere altra acqua e affogare il dolore da qualche
altra parte.
-Hikaru...-
Mi chiama e mi fermo.
-Non
voglio ferirti o altro, quello che è successo ieri sera
credo sia
stata colpa della mia tristezza e della circostanza in cui ci
trovavamo- In altre parole “Hikaru non ti amerò
mai”.
Annuisco
e scendo di sotto maledicendo mio fratello e il suo “amore
gridato
in silenzioso”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** il temporale ***
Ormai
sono quattro giorni che Haruhi si è trasferita da noi, non
l'ho mai
sentita piangere o dire “Mi manca” quindi suppongo
che stia
arrivando a una conclusione.
In
questi giorni non ha fatto altro che studiare e pulire la casa di due
ragazzacci come noi pur sapendo che due volte alla settimana passano
le domestiche, noi non le diciamo niente in fondo ognuno è
libero di
agire come vuole, ma la cosa che adoro più di tutto
è la sua
cucina, ero proprio stufo di mangiare al ristorante o da mamma.
Ah,
dimenticavo sono quattro giorni che non dormo niente, sentirla di
notte respirare mi provoca un imbarazzo non trascurabile e mentre io
resto sveglio a crogiolarmi nel letto lei è lì
tranquilla che
dorme.
Sospiro
a questo pensiero in fondo lei non centra niente, mi è anche
venuta
a chiedere se per caso russa, ma no cavolo! Magari fosse quello il
motivo!!
Abbiamo
appena finito di cenare e Kaoru è andato a casa della sua
“amica”
penso che rimarrà lì per la notte, mentre Haruhi
è di sopra a
studiare, tanto per cambiare.
Non
so come faccia a non stancarsi mai, è sempre attiva quando
si tratta
di compiti e faccende di casa, volevo portarla fuori ma non so se sia
il caso, in fondo lei è ancora la fidanzata di Tamaki.
Chissà
come sta, Kyoya mi ha detto che è andato da lui un giorno ed
era in
un angolo della stanza completamente spento, mi ha fatto come esempio
il giorno che Bossanova ha visto Haruhi in intimo.
Perso
in questi pensieri faccio un salto tremendo sentendo un tuono
provenire da fuori e subito la mente si collega ad Haruhi da sola in
camera.
-HARUHI!-
Corro immediatamente al piano di sopra, tutte le luci sono spente non
la vedo, mi concentro sui rumori, dopo poco sento dei singhiozzi
provenire da sotto il letto, mi metto a gattoni e sollevo il piumone,
la vedo è rannicchiata su se stessa e cerca di tapparsi le
orecchie
con le mani, tiene gli occhi chiusi quindi non si è accorta
della
mia presenza.
-Principessa...-
Come mi è uscito sto nomignolo? Sono impazzito? Scuoto la
testa e
lei finalmente apre gli occhi e li porgo la mia mano che lei afferra
subito e l'aiuto ad uscire da lì.
Appena
siamo entrambi in piedi un altro tuono si fa strada nel cielo per poi
scatenarsi qualche secondo dopo Haruhi mi abbraccia ancora
più
forte, la prendo in braccio e la porto di sotto dove le metto un paio
di cuffie e le sorrido, ovviamente chiudo tutte le tende
così non
vede neanche il fulmine.
Ci
sediamo sul divano dove noto che c'è una coperta e la prendo
per
coprirci e la tengo stretta tra la mie braccia, questa situazione mi
è famigliare solo che adesso ho fatto un po' di meno
l'idiota.
Appoggio
la mia testa sulla sua e chiudo gli occhi, magari in questo momento
odia trovarsi in questa situazione ma io un po' sto ringraziando il
tempo è sempre una magia trovarsi così vicino a
lei, lo so sono
un'idiota egoista ma purtroppo è la triste
verità, approfitto dei
temporali per stare con lei.
Per
fortuna ha smesso di tremare ma non credo che stia dormendo ha ancora
il respiro troppo regolare.
Dopo
non so quanti minuti sento il campanello della porta e mi alzo ma lei
mi prende per la camicia e alza la testa nella mia direzione -Non
andare...- Mi sussurra.
Magari
c'è Kaoru dietro quella porta tutto bagnato ma in questo
momento con
lei che mi guarda con gli occhi lucidi e mi chiede di restare potrei
anche fregarmene di mio fratello.
Sento
di nuovo la porta.
Sospiro
e mi abbasso all'altezza e le scosto un po' le cuffie per farmi
sentire.
-Ascoltami
torno subito, forse è Kaoru tutto bagnato e non credo che
smetterà
di suonare, tu tieni lo sguardo su di me ok? Non ti lascio sola- Per
fortuna sembra che il temporale si sia calmato, gli lascio un bacio
sulla fronte e vado ad aprire, ma non è mio fratello quello
che mi
trovo davanti.
-Tamaki
cosa ci fai qui?- Perché devi venire a rompere proprio
adesso e
pensare che ho abbandonato Haruhi per lui.
-Dov'è?-
Si sarà sicuramente preoccupato per il temporale
probabilmente in
questo momento lei vorrebbe lui vicino, non so cosa fare è
una
situazione un po' critica anche se mi hanno detto di non farlo
entrare Haruhi forse ha bisogno di Tamaki.
-Non...farlo...non
lo voglio- Sono un sussurro le sue parole ma le sento e da una parte
il mio cuore fa un salto di gioia ma appena vedo la faccia di Tamaki
mi sento uno stronzo i suoi occhi esprimono delusione e tristezza ha
la bocca semiaperta sembra che voglia dire qualcosa ma riesce a
parlare
-Tamaki?...-
Scuote la testa e prende un respiro profondo.
-Capisco.
Beh allora torno a casa, ci vediamo Hikaru...- Lo saluto con un cenno
della mano e richiudo la porta, lascio andare tutta l'aria che ho nei
polmoni e mi metto di nuovo seduto vicino a lei che appena mi sente
vicino mi abbraccia.
Io
sono completamente innamorato di lei, mai neanche nei miei sogni
avrei sperato di poter stare così bene.
Nei
tuoi sogni fai cose peggiori.
Oh
ecco dov'eri finito?
Beh
in questi giorni non hai detto o fatto molte cazzate quindi mi sono
ritirato.
Ah
ecco, beh sei arrivato nel momento sbagliato.
Stai
bene eh?
Benissimo
non mi sono mai sentito meglio, ha scelto me al posto di Tamaki e
questo per me è un grande passo per il paradiso.
Che
dici proverai seriamente a conquistarla questa volta?
Si
ormai ho deciso la voglio per me non voglio rinunciare a tutto a
questo, desidero passare il resto della mia vita con lei.
-Grazie
Haruhi...- D'esistere, d'essere qua con me e d'avermi dato la
possibilità di conoscerti.
Non
risponde probabilmente o non ha sentito o sta dormendo, le lascio un
bacio sulla testa e dopo poco cado in un profondo sonno.
I
raggi di sole mi colpiscono gli occhi e in automatico li copro.
Che
barba pensavo di aver chiuso le tende ieri sera.
Ieri
sera...
Mi
alzo di colpo e Haruhi non c'è, mi metto in piedi e la cerco
ma
sembra non esserci in salone.
Sento
dei rumori provenire dalla cucina e mi precipito lì, per
fortuna la
trovo sta preparando il caffè e appena mi vede mi sorride.
-Buongiorno
Hikaru- Ma possibile che sia così bella anche appena sveglia?
-Buongiorno
Haruhi...-
-Caffè?-
Mi chiede e io annuisco.
-Come
ti senti?-
-Bene
per fortuna il temporale di ieri sera non è durato molto, a
proposito grazie per aver dormito con me, suppongo che sarà
stato
piuttosto scomodo- Eh? Probabilmente è stata la notte
più bella
della mia vita e sopratutto finalmente ho dormito bene dopo quattro
giorni, sarà destino? Chi lo sa.
-No
figurati e tu?- Scuote la testa e torna a dare attenzione al
caffè.
-Ascolta
Hikaru- Non mi piace come ha iniziato la frase. -Ho deciso di
lasciare Tamaki definitivamente- Ok scherzavo -Ieri sera ho capito
che non voglio più stare con lui, nel mio momento
più brutto non lo
desideravo accanto a me e in questi giorni ho sentito la sua mancanza
ma come se fosse un amico niente di più.- Ne sono felice,
non dovrei
ma lo sono, non ci posso fare niente.
-Vorrei
solo chiedere se potete ospitarmi ancora per un po' giusto il tempo
di trovarmi un altro appartamento qua vicino, potrei tornare da
papà
ma effettivamente l'università mi risulterebbe troppo
lontana- Ecco
proprio una cosa che non volevo sentire.
-Haruhi,
tu puoi vivere con noi non c'è nessun problema- Mi guarda
stupita
-Non posso questa villa è vostra, non ho messo neanche un
soldo io-
Credo che a parte Kyoya nessuno si sia lamentato di questo
-
Non importa davvero, poi ci sarebbe utile una femmina in casa-
Ma
sei un idiota...
-Quindi
mi vuoi qua solo per le faccende domestiche?- Distolgo lo sguardo da
lei e mi gratto la testa imbarazzato, non è vero cavolo la
desidero
con me perché potrei morire senza di lei.
-Ma
no era per dire in realtà è che...beh...mi
mancheresti- L'ho detto,
non so perché l'ho fatto probabilmente mi si è
fuso un neurone,
provo a riportare gli occhi su di lei che sta sorridendo, forse ho
detto la cosa giusta?
-Solo
se mi fai lavorare- La guardo stupito, a me cosa cambia? Si certo
sarà di meno a casa ma in fondo avrei anche io del lavoro da
fare.
-Per
me va bene- Adesso e lei a guardarmi sorpresa, ho detto di nuovo
qualcosa di sbagliato?
-Davvero?-
Non riesco a capire la sua espressione, mi vuole uccidere o cosa?
Decido di annuire ho paura a parlare ancora.
-Incredibile,
pensavo che mi avresti detto qualcosa tipo “non
c'è ne bisogno i
soldi non mancano sicuramente”- Sorrido e mi sento
già più
tranquillo.
-E
all'università che ci vai a fare scusa? Poi è
giusto che non ti
senta dipendente da nessuno, per me ovviamente non è un
problema
mantenerti ma se tu preferisci il contrario va benissimo.- Sta
mattina ho paura a parlare, non voglio dire la cosa sbagliata proprio
ora che ci siamo avvicinati.
-Pensi
che starà bene anche a Kaoru?- Facile a farsi lo spedisco da
mamma
se ha qualche problema.
-Figurati
probabilmente farà i salti di gioia- Se no lo distruggo.
-Vorrei
anche che non sprecaste soldi con le domestiche, credo di riuscire a
fare tutto io.- Ma non voglio sfruttarla in questa maniera
però.
-Non
credi che sia un attimino troppo? Lavoro, cucina , studio e faccende
domestiche?- Si mette una mano sotto il mento, credo che stia
pensando.
-Ok
se però darò dimostrazione di potercela fare da
sola potrete
mandarle via- Si ma ti voglio anche per me almeno dieci minuti.
Decido
di accontentarla e annuisco, non è un problema di soldi
credo
piuttosto che si voglia rendere utile, peccato che non sappia che
senza di lei io non vivo, quindi serve per la mia esistenza.
-Adesso
andrò da Tamaki a chiarire questa storia e mettere fine a
tutto
questo- Non sembra triste, piuttosto ha l'aria di una che non vede
l'ora di iniziare la sua nuova vita.
Finalmente
è pronto il caffè e lo beviamo poi ci dividiamo e
ognuno va a farsi
la doccia.
Potevate
farla insieme no?
Zitto
Kaoru!
Oh
è vero! Kaoru dove cavolo è finito?
Vado
a controllare il cellulare non ci sono chiamate ne messaggi, decido
di chiamarlo io allora.
-Divertito
ieri sera?- Lo sapevo che centrava qualcosa, ha creato il temporale.
-Che
hai fatto questa volta?-
-Assolutamente
niente, ho guardato le previsione e sono andato dalla mia amica- Beh
direi che il momento buono per dirli che l'adoro.
-L'eredita
di mamma è anche tua grazie...-
-Figurati,
quindi suppongo che sia stata una serata interessante- Si ho scoperto
di essermi ancora più innamorato di lei.
-Già,
ma ti racconterò tutto appena arrivi a casa-
-Sarò
lì tra poco ciao ciao Hikaru-
-Ciao
Kaoru.-
Chiudo
la chiamata.
Bene
è il momento di darla vinta al destino e trasformare Hikaru
e Haruhi
in un noi.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** finalmente ***
Ormai
è passato più di un mese, quasi due credo, da
quando Haruhi ha
lasciato Tamaki.
Quel
giorno quando l'ho vista uscire ero il ragazzo più felice
del mondo,
però dopo pochi minuti le paranoie si sono fatte strada
nella mia
testa.
E
se decide di perdonarlo e torna con lui?
E
se vuole andarsene e non sentire più nessuno di noi?
Insomma
sono stato due ore a farmi domande del genere e stavo seriamente
impazzendo finché non è entrata da quella porta e
l'ho vista un po'
giù di morale, al momento pensavo che si era pentita ma
niente di
tutto ciò per fortuna, semplicemente lasciarsi non
è mai una bella
cosa per nessuno dei due sopratutto loro che hanno condiviso cinque
anni della loro vita.
In
seguito Tamaki ha preferito andare a stare un po' da sua nonna, qui
c'erano troppe cose che gli ricordavano Haruhi, nonostante questo
però spesso ci viene a trovare e stiamo tutti insieme, sono
contento
che non abbia deciso di sparire completamente, probabilmente anche se
c'è lei noi rimaniamo comunque importanti per lui, la sua
seconda
famiglia.
In
questo periodo io e Haruhi ci siamo avvicinati ma non è
successo
niente di particolare, solo quando c'è il temporale m'infilo
nel suo
letto e la coccolo per farla sentire al sicuro e puntualmente ci
addormentiamo insieme.
Si,
adoro i temporali.
In
questo momento lei è all'università mentre io
cerco di studiare per
un'esame che farò tra due settimane, Kaoru invece
è di sotto a
guardare la tv.
Haruhi
ha provato a cercare lavoro ma purtroppo non l'ha trovato, ovviamente
a me non pesa ma questo la fa stare male e sotto stress.
Infine
le ci è voluto veramente poco per convincere me e Kaoru a
mandare
via le domestiche, non riesco ancora a capire tutto questo suo
“Voler
far tutto” cavolo di soldi ne abbiamo se non li spendiamo per
queste cose, come dovremo spenderli?
Però
come avevo già pensato lei sta solo facendo di tutto per
rendersi
utile e non approfittare di noi, ovviamente non abbiamo mai pensato a
una cosa del genere, ma non posso sicuramente costringerla
lì in un
angolo senza fare niente.
-Hikaru...-
Mi giro verso mio fratello che è seduto sul mio letto,
cioè quello
di Haruhi ormai.
-Dimmi-
Sembra preoccupato.
-Cosa
ne pensi di questa situazione?- Lo guardo interrogativo, di che cosa
sta parlando? Per una volta che sta andando tutto bene.
-Vuoi
sbloccare qualcosa tra te e Haruhi o no?- Sospiro, dovevo immaginarlo
che in qualche modo centrava lei.
-Non
c'è niente da sbloccare Kaoru, io sono contento
così- Ed è la
verità mi basta averla vicina e poter parlare con lei quando
lo
desidero.
-Ah
si? Quindi hai intenzione d'essere solo un amichetto del cuore?- No,
certo che no, ma si è appena lasciata, non posso mica
forzare le
cose, probabilmente non ne vuole sapere d'avere altri ragazzi.
-Kaoru
si è appena lasciata con Tamaki non credi che magari che non
ne
vuole sapere di ragazzi?-
Sbuffa
e si sdraia sul letto.-Sei proprio una frana con le ragazze.- Grazie,
molto gentile da parte tua fratello.
-Naturalmente
lei non verrà mai a cercare te, ti vede come un amico fidato
ma se
tu non provi a conquistarla non le verrà neanche il pensiero
d'immaginarti come potenziale ragazzo-
Torno
sui miei libri, non voglio sentire queste parole, perché
deve
rovinarmi questo momento tanto felice?
Perché
potresti esserlo ancora di più.
Come
potrei essere rifiutato per la seconda volta.
Ma
gli vuoi dare o no questa possibilità di amarti?
Ma
come cavolo faccio?
Chiederle
di uscire sarebbe già una buona cosa.
Ma
va...- Chiedili di uscire- Volevo mandare Kaoru due a quel paese
invece li manderò entrambi.
Mi
rigiro verso mio fratello che è tornato in posizione seduta.
-Non
dirmi che non è un ottima idea, è il metodo
migliore per cercare di
creare una coppia. In fondo tu ti sei innamorato di lei del tutto al
vostro primo appuntamento no?- Non ne ho la più pallida idea
di
quando mi sono invaghito di lei, è stato lui a farmi ad
aprire gli
occhi un giorno e basta da lì ho fatto tanti schemini idioti
e ho
capito che aveva ragione.
-Avanti
Hikaru smettila con questo atteggiamento, cerca un attimo di tornare
in te, l'ami questa ragazza?.- Annuisco.-La vuoi abbracciare?-
Annuisco ancora. -Compiacere?- Non annuisco più mi sono
stufato. - E
allora dacci dacci dentro con la tenerezza!! alle donne piace questa
brodaglia!.- Dove cavolo l'ho già sentita sta frase,
sopratutto
canticchiata in questa maniera.
-Cos'hai
guardato fin ora?- Si rabbuia e si mette in un angolo -Non è
giusto
te ne sei accorto...-
Giusto
Shrek. Scuoto la testa a volte sembra veramente un bambino.
-Comunque
a parte gli scherzi chiedile d'uscire.- Finalmente torna in
sé e
insiste.
-Non
so dove portarla, non so come chiederglielo, non so come comportarmi
e altre cose.- Faccio pena.
-Hikaru
ti giuro su quello che ho più di caro al mondo,
cioè te, che se non
torni in te convincerò Haruhi a tornare con Tamaki- Ok direi
che è
un ottimo motivo per riprendersi.
-Sono
tornata!- Sentiamo dal piano di sotto, finalmente è qui e
questa
chiacchierata è finita ma prima che possa andare a salutarla
Kaoru
mi ferma.-Fallo o sai cosa cosa ti succede.- E scende, io sospiro e
lo raggiungo.
-Haru
inizio a pensare che non mi vuoi vedere, entri tu ed esco io ciao
ciao ragazzi- Ma perché mi deve sempre lasciare solo con lei?
-Successo
qualcosa con Kaoru?- Questa ragazza è troppo sveglia, mi
gratto la
testa e le sorrido -Solite cose si lamenta che io vado poche volte al
lavoro- Non è vero perché è proprio
lui ad impedirmi di andare.
-Capisco...-
S'allontana e non so quale parte del mio cervello ordina alla mano
d'afferrare il suo polso, abbasso subito lo sguardo coprendolo con la
frangia non ho intenzione di farmi vedere rosso da lei -Aspetta...-
-Hikaru...-
Alzo
un occhio verso la sua direzione e sembra preoccupata, mollo subito
la presa non voglio farla stare in pensiero per niente.
-Vedi,
ecco...io...come dire-
Datti
una sveglia idiota.
-Vorresti
uscire con me? Magari stasera? -Ti prego fa che capisca in quale
senso, non voglio fare la fine del povero Arai.
Non
ho il coraggio di guardarla, ho seriamente paura della sua riposta.
-Certamente.-
Alzo subito il viso e sta sorridendo non sembra in imbarazzo o altro.
-Davvero?
Cioè va bene ti va d'andare al cinema?- Le chiedo
-Ci
sono film che t'interessano?- Figurati, me li guardo tutti su
internet ma magari a lei fa piacere.
-No-
-Neanche
a me-
Prima
idea di Hikaru rifiutata.
Mi
suona molto famigliare questa scena non so il perché.
-Possiamo
andare a mangiare fuori e poi farci un giro senza una meta precisa-
Propongo di nuovo io.
-Va
benissimo, in quale ristorante?- Vuole andare al ristorante? io
veramente pensavo più una cosa tipo Mc Donald.
-Veramente
pensavo di andare a un fast food ma se vuoi possiamo andare anche...-
-No! Va benissimo il fast food- Non mi lascia neanche finire la
frase, sembra strana.
-Perché
hai pensato a un ristorante allora?- Sembra rattristarsi, non riesco
mai a parlare con lei sono un imbranato.
-Beh
quando stavo con Tamaki mi ha sempre portato in ristoranti lussuosi
ma mi sentivo veramente fuori luogo, quindi pensavo che era
così
anche con te- Non mi può paragonare veramente a lui,
certamente che
preferisco la classe ma per lei andrei in mezzo alla strada a
chiedere l'elemosina se servisse per farla felice.
-Tranquilla
lo so che t'imbarazza.- Le faccio un sorrido dolce e lei sembra
incantata, ha uno sguardo felice e sorpreso.
-Grazie
Hikaru- la sento sussurrare, non capisco di cosa parla, evidentemente
lei coglie il mio sguardo confuso.
-Beh,
d'essere te cioè...ok lasciamo perdere grazie e basta
– Sorride e
se ne va e io sono ancora più confuso di prima.
D'essere
me? O forse intendeva altro?
Che
importa infine stasera usciamo.
Ho
un appuntamento con Haruhi...
il
mio secondo appuntamento c'è l'ho sempre con lei.
Come
cavolo ho fatto a chiederglielo?
Ti
ho parlato e ti sei ricordato delle minacce di quel bravo ragazzo di
tuo fratello.
Lei
ha accettato senza esitazione però, non so quanto sia
positiva
questa cosa, se gli piacevo almeno un po' doveva essere minimamente
imbarazzata.
Lei
ti vede come un amico...
Le
parole di mio fratello rimbombano nella mia testa, giusto e allora
cosa serve tutta questa scenata?
Devi
darle motivo di amarti.
E
che motivo dovrebbe avere? Quello che ho io c'è l'ha Tamaki.
No
e lo sai benissimo. Tu l'ami il dieci percento in più
Sorrido
a quel pensiero, probabilmente il numero è molto
più alto di dieci.
I
miei pensieri vengono interrotti dalla vibrazione del mio cellulare.
“Ti
conviene dirmi l'ora e il giorno se no la tua vita diventerà
un
inferno.”
Che
minaccioso, da quando in qua è diventato così
interessato alla mia
vita sentimentale?
“Stasera”
Gli rispondo solamente e dopo pochi secondi mi arriva la risposta.
“Bene
quindi stasera posso invitare la mia amica, divertiti!”
Scuoto
la testa sorridendo e torno a studiare, non so quanto
riuscirò a
ingranare mi sento troppo emozionato per stasera ma almeno ci devo
provare.
Sono
pronto ormai da due ore e la sta aspettando al piano di sotto, no non
è lei in ritardo , sono io che sto impazzendo.
Non
sapevo neanche come vestirmi, cioè io Hikaru figlio di una
delle
stiliste più brave del mondo che non sa come vestirsi,
è
incredibile!
Kaoru
ha ragione devo assolutamente tirarmi su, mi sto rendendo sempre
più
ridicolo.
Alla
fine ho optato per una maglia a maniche lunghe nera e dei blue jeans,
semplici ma con stile!
Ok
inizio a delirare.
-Hikaru
andiamo?- La vedo scendere le scale e rimango incantato da tale
meraviglia, ha un vestitino rosa che le arriva fino sopra le
ginocchia, semplice ma decisamente stupenda, non si è
truccata e
neanche sistemata i capelli in qualche maniera particolare.
Sono
contento di questo, voglio che sia libera di sentirsi a suo agio con
me anche perché ripeto per me lei è sempre
bellissima.
-Certo-
Le apro la porta lasciandola passare per prima lei mi sorride in
segno di ringraziamento.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** la serata ***
Alla
fine abbiamo optato per questo locale italiano dove servono la pizza,
non è di lusso né elegante quindi ci è
sembrato perfetto.
Mi
sto veramente divertendo con lei, non facciamo niente di particolare
eppure sono in paradiso.
Poi
anche se staremo in silenzio tutto il tempo sarei felice
perché
solo il guardarla e averla di fronte mi manda fuori di testa.
Sei
veramente troppo sdolcinato che dici di farle un complimento?
Torna
da dove sei venuto.
-Sono
proprio felice sai?- E non sai quanto mi faccia piacere sentirglielo
dire.
-Sono
contento, credevo che cadevi nella fase
“depressione”- Dico
mettendo tra virgolette con le mani l'ultima parola.
-No
l'ho lasciato io in fondo, e più i giorni passano
più mi rendo
conto che l'amore per lui è finito tempo fa – Non
credo che essere
felici di una cosa del genere sia un bene sopratutto se quel
“Lui”
è un tuo caro amico, ma l'emozioni non si possono
controllare.
-Capisco...-
Non so che altro di dire, anzi più specificatamente ho paura
a
parlare e dire una qualche cavolata.
-Sai
in questi giorni non mi sento in pace con me stessa, nel senso che mi
sento in colpa per Tamaki, fino a un mese fa stavamo insieme eppure
oggi sono qua con te e mi sento bene, felice- Non è una
brutta cosa
essere felici, eppure lei sembra triste nel provare questo sentimento
e pensare che pure io l'ho cercato così tanto e finalmente
l'ho
trovato, grazie a lei.
Allungo
il braccio e le accarezzo una guancia, si sorprende a questo mio
gesto, e sinceramente pure io.
-Haruhi
essere felici non è una cosa brutta, non lo è mai
in nessun caso
ok? L'unico sbaglio tuo e averlo assecondato nel suo modo di
cambiarti.- Ok questo è andare contro Tamaki ma ormai
è single
posso dire quello che mi passa per la testa o no?. Tolgo la mano e la
sua espressione mi sembra diventare per un attimo triste, ma forse me
lo sono immaginato.
-Beh
suppongo che ogni uomo che mi avrebbe come propria ragazza
desiderasse che sia più femminile.-
-Non
è vero, non ti mettere questa idea in testa, tu sei perfetta
così
come sei e l'uomo ti deve accettare anche con i capelli corti o
vestita di stracci.- Rimane sbalordita dalla mia frase ma è
solo un
attimo.
-Beh
non che sia una tipa che non riesca a stare senza uomini ma se per
caso ne conosci qualcuno me lo presenti?- Perfino un sordo
s'accorgerebbe che è ironica e quindi non serve risponderli
“lo
conosci già”, mi pare ovvio che non ne voglia
sapere per un bel
po'.
-E
a te Hikaru che tipo di ragazza piace?- Cosa cavolo le rispondo? Dire
che è lei la mia ragazza perfetta sarebbe come dichiararmi e
essere
rifiutato per la seconda volta.
Faglielo
capire.
Come?
Dagli
degli indizi.
-Beh
come dire...per me non conta tanto l'aspetto fisico o il suo modo di
vivere diciamo che mi deve colpire, non ho una ragazza perfetta-
Ma
scherzi? Il suo modo di vivere?
Non
sapevo cosa dire.
La
prossima lascia parlare me per favore.
Tu
sei me abbiamo parlato entrambi.
E
non ti sembra idiota parlare con te stesso quando hai la ragazza
della tua vita di fronte?
Mi
sento uno scemo, avevo deciso di tornare a essere me stesso, quello
sbruffone ma con lei non ci riesco, annienta tutte le mie difese
com'è stato per quella dannata porta chiamata
“Hikaru e Kaoru”
l'ha distrutta e neanche se ne accorta.
-Avrei
giurato tutto il contrario.- Mi ridesto dai miei pensieri e la guardo
curioso.
-Perché?-
-Beh
essendo uno stilista credevo che t'importava di come si vestisse la
tua ragazza- Io neanche ce l'ho una ragazza.
Ma
sei idiota?
Credo
che sarà centesima volta che me lo ricordi stasera.
Ragiona
un attimo. Ha detto due cose che dovrebbero svegliare il tuo
cervellino...quello di sopra.
Vai
avanti.
Che
ti dovrebbe importare di come si feste la tua ragazza, ma tu non hai
parlato del modo di vestire quando ti ha chiesto che tipo di ragazza
ti piace.
Giusto,
e questo significa che...
Vuole
sapere se te ne frega qualcosa che la tua ragazza sia al top.
-Beh
sono io lo stilista se vuole consigli o altro volentieri ma mica
obbligo a vestirsi come dico io.- Non ho idea per quale ragione il
suo viso diventa leggermente rosso però mi piace da
impazzire.
Seconda
cosa, ha detto: la tua ragazza...vuole sapere se sei fidanzato o
altro.
-Poi
comunque per ora non me ne faccio di questi problemi, sono ancora
single e penso che rimarrò così per un bel po'.-
Non
cambia espressione e annuisce per poi tornare a mangiare, non sono
sicuro d'averla sorpresa.
Ti
aspettavi che ti saltava addosso e ti dicesse qualcosa tipo:
sposami?.
Beh...si
Idiota...
Dopo
quella piccola confessione su quale tipo di ragazza mi piace mi
è
sembrato di vedere un altro passo in avanti nel nostro rapporto,
durante il resto della serata l'ho vista sorridere più volte
e
sembrava seriamente felice di stare con me in quel ristorante di poca
classe.
Certo
vorrei poterla portare nei posti più lussuosi e romantici
che
conosco, ma se lei preferisce così per me va benissimo.
Adesso
stiamo passeggiando e per strada non c'è nessuno, ho finito
le idee
non so dove portarla a me basta stare con lei, però
sicuramente si
sta annoiando.
-Ehm...scusa
probabilmente ti stai annoiando e che non so dove portarti.-Mi gratto
la testa imbarazzato, che accompagnatore del cavolo che ha.
-Non
ti devi preoccupare mi basta anche camminare senza una meta- Il suo
sorriso è veramente qualcosa di bellissimo, non riesco
neanche a
immaginare i miei giorni senza vederla felice come stasera, per
merito mio.
Appena
mi rendo conto del mio ultimo pensiero mi fermo sul colpo, lei
è
felice e questa volta grazie a me, mi sento come se ho fatto la cosa
più importante della mia vita, ho raggiunto il mio
obbiettivo.
-Hikaru?-
La sua voce suona preoccupata e vorrei piangere di gioia, forse sono
veramente riuscito ad entrare un po' nel suo cuore?
Corro
verso di lei che è poco più avanti e la prendo
tra le mie braccia,
voglio poterla sentire vicino, vorrei poterle dire quando felice mi
renda.
Sento
il mio cuore scoppiare come se i miei sentimenti volessero uscire ma
c'è qualcosa che li blocca e questo provoca la mia
agitazione.
-Hika..-
-Haruhi sei felice?- Non si è ancora spostata dal mio
abbraccio, ma
non lo sta neanche ricambiato, più o meno come il nostro
rapporto,
io sono disposto ad accoglierla in qualsiasi momento mentre lei non
vuole né allontanarmi ma neanche avermi così
vicino, come si chiama
questo? Amicizia...
-Si.-
Questo suo “si” mi da sicurezza e sento di potermi
aprire a lei.
-Grazie
a me? Sono io che ti ho reso felice?- Ho gli occhi chiusi non voglio
vedere la sua espressione e vorrei anche tapparmi e le orecchie per
non sentire la risposta ma preferisco tenerla stretta a me.
Sento
le sua mani toccarmi la schiena e capisco che sta ricambiato il mio
abbraccio.
-Si-
Allontano il viso per guardarla, è rossa ma con il sorriso,
i suoi
occhi risplendono di luce propria e ad ogni secondo che passa mi
sembrano sempre più luminosi mentre mi guarda, potrei morire
sotto
questo sguardo che non capisco cosa voglia dire.
-Haruhi-
Vorrei poterli dirle che l'amo ma non so se sia il caso di rovinare
di nuovo il rapporto, che si è creato tra noi.
-Hikaru.-
Ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza e vorrei poter
controllare se c'è qualcosa che ci vuole disturbare ma non
riesco a
smettere di guardala, questa volta però voglio baciarla di
sorpresa
non deve capire cosa sta succedendo, si deve solo lasciar
trasportare.
Finalmente
annullo le distanze e le nostre labbra si uniscono e sento seriamente
il mio cuore partire, lei non si sta ritraendo o altro anzi ha le
braccia intorno al mio collo, non credo di riuscire a descrivere la
mia felicità in questo momento, tutto il mio amore per lei
lo sto
trasmettendo in questo bacio che vorrei poter approfondire.
S'allontana
un pochino e sento già la mancanza del suo sapore, credo che
non
potrò più a farne a meno adesso che ho scoperto
che esiste una cosa
così bella come le sue labbra.
Appoggio
la mia fronte sulla sua ed ecco che iniziano a tornare i pensieri
negativi ma ormai ci sono dentro fino al collo.
Ho
paura a parlare e rovinare questo momento, lei sembra confusa e
pensierosa, forse mi dovrei scusare per averla baciata?
No,
ci si scusa quando si è dispiaciuti per aver fatto qualcosa,
per me
non è così, sono felice d'averla baciata e lo
rifarei un milione di
volte.
Ho
ancora la fronte appoggiata sulla sua e le nostre mani sono
intrecciate, sto entrando in panico non so che fare che dire.
-Penso
che sia meglio rientrare- S'allontana da me e inizia a camminare
verso casa, mi sento vuoto è come se la mia metà
del corpo fosse
morta.
Sento
la testa esplodere di pensieri negativi, cerco di calmarmi in qualche
modo ma ora come ora la trovo una cosa impossibile, ci siamo baciati
l'ha voluto anche lei, mi ha stretto le mani e in quel momento tra
noi sentivo una forte alchimia ma appena ci siamo lasciati tutto
è
scomparso e io seriamente paura d'aver rovinato tutto.
Finalmente
siamo a casa e lei va subito in camera dove dovrei dormire anche io,
forse è il caso di stare sul divano o andare da Kaoru.
Per
tutto il ritorno nessuno dei due ha spiaccicato una parola, sono un
totale idiota, che cosa mi è saltato in testa di baciarla
eppure io
stesso mi sono ripetuto che per un po' non ne voleva sapere.
Sento
una mano da dietro che si appoggia sulla spalla, mi giro e mi trovo
Kaoru davanti, non so perché ma quando vedo il suo viso
preoccupato
l'abbraccio e do sfogo ai miei occhi che iniziano bagnarsi, mi sento
patetico ma non sono in grado di sorreggere la situazione da solo ho
bisogno di qualcuno che mi capisca e che ascolti le mie lacrime, la
mia disperazione, la mia paura nell'averla persa per la seconda volta
e molto probabilmente per sempre.
-Ehi
Hikaru calmati cos'è successo- Non riesco a rispondergli
continuo
solo a piangere come fa un bambino quando vuole il suo giocattolo.
Già,
quanto vorrei che fosse questo il reale motivo, in realtà
non voglio
un giocattolo ma che Haruhi venga sotto e mi dica che va tutto bene
che comunque vada lei resterà con me.
Non
so quanto tempo passo tra le braccia di mio fratello a piangere fatto
sta che ora mi sento distrutto, perso e incapace di prendere
qualsiasi decisione.
Mentre
finisco le lacrime Kaoru mi porta a sedere sul divano.
-Hikaru
credo che in questo momento hai solo bisogno di dormire, puoi
parlarmi domani di cos'è successo.- Scuoto la testa, solo il
pensiero di dormire in una stanza dove non c'è lei mi manda
di nuovo
in panico.
-Kaoru
ho rovinato tutto.- Mi guarda curioso e aspetta il continuo. -Stasera
ho passato la serata più bella della mia vita, mai mi sono
sentito
così bene eppure sono riuscito a mandare tutto a quel paese-
Già,
complimenti Hikaru, dov'è Koaru due quando serve? In questo
momento
gli darei ragione a insultarmi.
-Ero
così preso dal fatto d'averla fatta felice che l'ho
abbracciata e
poi baciata, Kaoru credimi quando ti dico che non ho mai provato
un'emozione così forte, le sue labbra erano così
morbide il suo
respiro così dolce avrei voluto approfondire ma si
è staccata
troppo presto ma nonostante questo le nostre mani si sono intrecciate
e siamo rimasti fronte a fronte per non so quanto tempo e...-
-Calmati
un attimo per favore ti verrà un infarto a furia di parlare
così
veloce.- M'interrompe e mi sento sconfortato, stavo rivivendo quel
momento ad alta voce, un segno che non è stato un sogno.
-Hikaru
vi siete baciati giusto?- Annuisco e di nuovo torno in quel momento.
-Quindi
mi confermi che lei non è scappata via come le ultime due
volte?-
No
assolutamente è rimasta lì con me, dopo non so
quanto tempo si è
leggermente allontanata proponendo di andare a casa.
-No
però sembrava pentita.- Mi guarda e sorride.
-Hikaru
forse non è pentita ma confusa?- Non capisco le sue parole e
lo
guardo confuso.
-Parti
dal fatto che Haruhi non è una facile da far innamorare,
insomma
prova solo a pensare al tempo quanto ci ha messo Tamaki a
conquistarla, tre anni se non sbaglio?- Si un qualcosa del genere se
non ricordo male, sta cercando di dirmi che passeranno anni prima che
io che Haruhi ci mettiamo insieme? Va bene aspetterò.
-Fino
a neanche due mesi fa stava ancora con lui e adesso si è
ritrovata
forse a provare qualcosa per te, non credi che molto probabilmente
sta cercando solo di capire di nuovo i suoi sentimenti?.- Queste
parole di mio fratello in un certo senso mi rendono felice e
spaventato, non vorrà mica allontanarsi da me per vedere se
prova
qualcosa come ha fatto con Tamaki no?
-In
più calcola che è successo tutto abbastanza
velocemente tra voi
due, lasciale del tempo sono sicuro che verrà lei a
cercarti. Ora
vuoi venire a dormire con tuo fratello?- Gli sorrido e l'abbraccio,
se non ci fosse lui non so cosa farei.
Kaoru,
un nome che è nato per essere accanto a me in tutti i miei
momenti,
come io per lui.
Non
posso dire che ci completiamo, non siamo uno ying e yang e neanche
una mela spezzata, quello lo sento per Haruhi, ma per Kaoru
è
diverso io sono lui e lui è me, siamo la stessa persona
anche se
divisi, sappiamo quello che proviamo entrambi e come fare per
consolarci, un rapporto unico che ci privilegia e che non tutti hanno
e mi sento fortunato ad avere lui al mio fianco a sostenermi e a
farmi ragionare.
Non
amo Kaoru, ma una cosa è sicura, è la persona
più importante della
mia vita, gli voglio bene e nessuno può mettere in
discussione
questo mio sentimento.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** La storia ha inizio? ***
Incredibile,
vivere nella stessa casa e riuscire a non incontrarsi, credo che
Haruhi sta seriamente cercando di evitarmi e io la lascio fare, non
voglio opprimerla o metterle fretta.
Ormai
è così da una settimana, non mangiamo neanche
più insieme e per
facilitarli il compito anch'io cerco di uscire il più
possibile.
Però
credo che oggi sia inevitabile incontrarci, fuori piove e Kaoru non
c'è, ovviamente ha guardato le previsioni, ma comunque mi
ritrovo a
non sapere come agire in caso di tuoni, che per ora non ci sono
quindi sono in salotto tranquillo a leggere un libro.
In
questa settimana ho visto solo qualche volta Honey e Mori, credo che
Kyoya si veda quasi tutti i giorni con Tamaki, che invece non si
è
fatto più vedere, forse è impegnato con la ditta,
ho sentito dire
che di questi tempi gira male da quelle parti, forse dovrei parlarne
con Haruhi.
Inutile,
anche se cerco di pensare ad altro lei ritorna nella mia mente,
vorrei tanto parlarle, capire i suoi dubbi e risolverli.
Perché
non lo fai?
Perché
probabilmente non mi vuole vedere.
Beh
puoi provare se veramente è così, non credo che
aspettare un'altra
settimana sia utile.
Forse
hai ragione, se mi odia oggi mi odierà anche domani.
Non
ho detto...
No!
ho capito adesso vado da lei.
Va
bene...
Salgo
in camera che in teoria è la mia, ma da una settimana
è solo sua,
quando arrivo davanti alla porta mi sento di nuovo preso dal panico.
Calmati
Hikaru, solo qualche parola niente di più.
Apro
la porta senza bussare, in fondo ripeto, dovrebbe essere anche camera
mia, e la trovo sdraiata sul mio ex letto che guarda il soffitto.
Si
gira verso di me appena entro nella stanza e ha uno sguardo che non
riesco a decifrare, sembra felice, impaurita e triste allo stesso
tempo e io mi ritrovo imbarazzato perché non so cosa dire.
Magari
saluti? Dopo una settimana forse è il caso.
-Ciao...-
Un saluto malinconico esce dalla mia bocca, ma in realtà
sono solo
preoccupato.
-Ciao,
ti serve qualcosa?- Mi dice tranquillamente, adesso nei suoi occhi
leggo indifferenza e questo fa male da morire, tutto tranne questa
espressione volevo vedere.
-No,
volevo sapere solo come stavi è un po' che non ci si vede.-
Mi
continua a guardare negli occhi e mi sento intimidito.
Scherzi?
Hikaru intimidito? Che sia donna o uomo non dovrebbe succedere,
almeno a te.
Kaoru
due ha ragione, devo guardarla e farle capire che come lei anche io
posso essere forte.
-Già,
comunque sto bene tranquillo, come mai non dormi più qua?-
Una
domanda che mi lascia spiazzato e mi sento per un attimo spaesato.
-Beh
pensavo volessi stare da sola- Non so se ho detto proprio la cosa
giusta.
-Questo
non ti giustifica, questa è la tua camera in fondo, e io non
dovrei
impedirti di dormire qui.- Giuro non so cosa dire, un altra parte di
Haruhi di cui non sapevo l'esistenza, non so dire se è
arrabbiata o
cos'altro.
-Ok
allora stasera dormirò qui. Contenta?-
-Bene-
Si alza, e quando mi passa accanto capisco che se ne vuole andare.
La
rabbia mi sale rendendomi cieco e senza pensarci due volte la prendo
per il polso e la tiro dentro la stanza, per poi chiudere la porta e
appoggiarla con la schiena contro di essa, bloccandole ogni via di
fuga.
-Adesso
basta ho sopportato per una settimana questo tuo comportamento,
voglio che mi spieghi cosa cazzo ti passa per la testa- Sono nero,
sono venuto qua con tutta la mia buona volontà per chiarire
la
situazione, ho cercato di essere gentile e non le do il permesso di
trattarmi in questa maniera.
-Lasciami
andare.- Si dimena con gli occhi chiusi, capisco che non mi vuole
guardare in faccia.
Le
sto bloccando i polsi sopra la testa quindi è del tutto
inutile
questa sua sceneggiata, ma vorrei avere una terza mano per tenerle il
viso e costringerla a guardarmi.
-No,
voglio una spiegazione, puoi dirmi che mi odi che non vuoi
più
vedermi, qualsiasi cosa l'accetterò, ma voglio sentirlo dire
dalla
tua bocca.- Smette di dimenarsi ma non allento la presa, sono troppo
vicino a sapere finalmente la verità per darle la
possibilità di
fuggire.
Dopo
non so quanto alza finalmente il viso e mi guarda negli occhi.
-Come
puoi solo pensare che ti odio? In realtà vorrei che mi fossi
indifferente ma non è così, ho solo scoperto di
provare dei
sentimenti che vanno al di là della semplice amicizia-
Rimango
spiazzato, perché sinceramente non mi aspettavo queste
parole, la
sorpresa prende il sopravento sulla rabbia fino a farla a scomparire
e mollo completamente la presa sui suoi polsi.
-Perché
allora mi tratti così?- L'unica cosa che riesco a chiederle
e a cui
che vorrei veramente una spiegazione logica.
-Ho
cercato di starti lontana perché questi sentimenti non
dovrei
provarli, fino a due mesi stavo con Tamaki e mi ero ripromessa di non
pensare più a certe cose, invece sei arrivato tu che hai
risvegliato
qualcosa in me facendo in modo che questa settimana fosse la
più
brutta della mia vita-
Non
so cosa pensare, cosa fare o cosa dire, ho appena scoperto che la
donna che amo ricambia i miei sentimenti, ho troppe emozioni in una
volta per elaborarle una a una, vorrei poterle dire di lasciarsi
andare e che sono solo suo, vorrei poterla baciare e darle uno
schiaffo allo stesso tempo per avermi fatto passare l'inferno, vorrei
poter pensare che finalmente possiamo vivere la nostra vita insieme,
ma non riesco a fare neanche una di queste cose.
-Ho
pensato anche d'allontanarmi da tutti, ma il solo pensiero di non
poterti vedere mi faceva male ed ero preoccupata di questo. Quando mi
hai baciata l'ultima volta ho capito tutto e ne sono rimasta sorpresa
perché non è stata una cosa lenta,
com'è successo con Tamaki che
piano piano mi sono affezionata a lui, con te è stato tutto
veloce e
ho sperato fino all'ultimo che fosse una semplice cotta ma non
è
così, in questa settimana ti ho dedicato ogni mio pensiero,
non
riuscendo neanche più a studiare, ogni volta che aprivo
quella porta
speravo di poterti vedere sul letto e che con il tuo sorriso mi
dicevi “ehi ciao Haruhi va tutto bene”. Mi sono
resa conto che
tutte queste piccole cose di te mi mancavano fino a farmi stare
male.-
Esattamente
come mi sento io ogni volta che t'allontani da me, in tutti questi
anni per me è stato così e solo tu puoi cambiare
questa cosa.
Voglio
sentirglielo dire, voglio poter ascoltare quelle parole che mi
renderanno l'uomo più felice del mondo.
-Cosa
stai cercando di dirmi?- Mi continua a guarda dolce e alza una mano
per accarezzarmi una guancia, questo è il suo lato dolce? Lo
voglio
tutto per me, per sempre.
-Probabilmente
sei il mio amore- Semplici parole come queste mi bastano per
fiondarmi sulle sua labbra e mandarmi fuori di testa.
Finalmente,
quanto le ho aspettate queste parole? Cinque anni sono bastati per
rendere questo momento migliore di quanto lo fosse nella mia
immaginazione.
Mi
sento in cielo mentre esploro la sua bocca con la lingua, non ci
credo di poter veramente assaporare un momento simile, neanche nei
miei sogni è stato così bello, anzi non
è neanche paragonabile ed
è per questo che sono sicuro d'essere sveglio.
In
questo nostro bacio c'è di tutto, passione, urgenza, bisogno
di uno
dell'altro ma sopratutto c'è amore.
Si
esatto, sento l'amore tra noi due ne sono sicuro, gli altri baci non
erano così c'era sempre una parte che non voleva
collaborare, ma
adesso è diverso, entrambi vogliamo tutto questo e anche di
più.
Ci
stacchiamo per riprendere fiato e le sorrido soddisfatto, lei abbassa
lo sguardo arrossita, le prendo il mento per riportare i suoi occhi
su di me.
-Non
devi sentirti in imbarazzo d'ora in poi vedrai spesso questo
sorriso.- Si, perché adesso ho veramente tutto quello di cui
avevo
bisogno e sorriderò in continuazione ringraziando il destino
d'avermela portata davanti.
-Ti
amo Haruhi- Le lascio un bacio casto sulle labbra e lei sembra
riprendere il suo colorito per poi sorridermi.
Quella
sera abbiamo dormito nello stesso letto anche senza temporale,
raccontandoci dei nostri sentimenti e di come ci siamo sentiti in
tutto questo tempo.
Sono
andato dalle braccia di morfeo felice come non mai e scoprendo
finalmente cosa significa avere un'amore ricambiato.
Il
giorno dopo ci siamo svegliati insieme e le ho subito lasciato un
bacio casto sulle labbra, lo so posso sembrare un maniaco ma credo
che le parole, cinque anni, possono bastare per descrivere quanto ho
desiderato questo momento.
Purtroppo
lei deve andare all'università, e io devo disegnare nuovi
abiti per
mamma quindi tra poco ci saluteremo per poi rivederci stasera.
-Io
vado, avete il pranzo già pronto in frigo dovete solo
riscaldarlo.-
-Grazie,
ma non c'era bisogno di tanto disturbo- Non mi va che faccia tutto
lei, vorrei poterla aiutarla in qualche maniera.
Mi
sorride e quando apre la porta di casa la prendo per un polso.
-Starai
via fino a stasera, non credi che dovresti lasciarmi un bacio?-
Diventa rossa in viso e rimane sull'uscio della porta imbarazzata.
Appena
mi avvicino però la porta si spalanca da fuori e lei va a
finire
sopra di me, ovviamente ci mette meno di due secondi a collegare il
tutto e alzarsi mentre io sono palesemente infastidito.
-Oh
scusa Haruhi non volevo, ho visto la porta socchiusa e mi sono
spaventato- Kaoru non posso credere che proprio tu hai interrotto il
nostro bacio. Sospiro afflitto, sapendo che non posso baciarla dato
che non credo che voglia manifestare affetto davanti agli altri.
-Non
fa niente davvero. Adesso devo proprio andare, a stasera.- Ancora
rossa in viso apre la porta per uscire, ma prima di chiuderla mi fa
l'occhiolino, rimango palesemente sorpreso non mi sarei aspettato un
gesto così stupido ma pieno di significato da Haruhi.
-Mmm,
qui gatta ci cova vero fratello?- Mi riprendo dalla sorpresa e guardo
Kaoru, che ci ha messo meno del previsto a capire il tutto.
-Cosa
intendi?- Non so se Haruhi è d'accordo a far sapere la
nostra
relazione.
-Avanti!
Chi pensi di prendere in giro? Da quando hai segreti con il tuo
gemello preferito?- Niente, ci rinuncio non posso fare niente contro
di lui.
-Sei
l'unico per questo sei il mio preferito- Ovviamente sto cercando di
cambiare discorso, ma so benissimo che non funziona perché
il suo
guardo mi osserva indagatore e mi fa un sorrisino malizioso.
-Dai
avanti cos'è successo tra te e Haruhi?- Sospiro e guardo in
alto, mi
sento un po' emozionato a dire: “stiamo insieme”,
non so, mi
suona strano e sopratutto pazzesco, però prendo coraggio e
ritorno a
fissare Kaoru.
-Io
e Haruhi ci siamo messi insieme, ieri sera.- Spalanca la bocca,
evidentemente non se la spettava, ha una faccia che se tra poco non
se la toglie gli rido in faccia, non dice niente mi guarda e basta
ancora sorpreso.
-Kaoru?-
Decido di richiamarlo, non si sa mai che sia morto lì sul
colpo, non
ho voglia d'averlo sulla coscienza.
Vado
a sedermi sul divano mentre aspetto che si riprenda, sembra che ci
vorrà un po'.
Dopo
finalmente minuti interminabili, si riprende e mi salta addosso
abbracciandomi e gridando come un matto: “congratulazione
fratello
c'è l'hai fatta!”
Io
ovviamente l'accolgo volentieri, credo che aspettasse quanto me
questo momento, quando finisce di coccolarmi si alza e va prendere
due birre in frigo.
-Dobbiamo
festeggiare: Hikaru cinque anni per conquistare una ragazza, chi
saprà batterlo?-
-Sembra
tanto più un'offesa che un festeggiamento.-
-Nah,
è una tua impressione.-
Incominciamo
a bere e gli racconto tutto quello che è successo il giorno
prima,
ad ogni parola lui esclama un “Ohh”, io invece rido
come un matto
ormai, un po' per la sua faccia, e un po' perché sono
talmente
felice che non riesco a trattenermi.
Il
tutto crolla con una domanda di mio fratello.
-Lo
dirai a Tamaki?-
Vaffanculo
Kaoru.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** I primi dubbi..e le prime voglie ***
E
Tamaki? E chi lo sa, ovviamente dovrei dirglielo ma non sono tanto
sicuro che Haruhi sia d'accordo, insomma non stiamo insieme neanche
da un giorno e già dobbiamo affrontare un grande problema.
Che
poi la domanda mi
sorge spontanea, stiamo insieme? Cioè da quello che
è successo ieri
sera l'ho dato per scontato ma lei?
Bravo
Hikaru
complimenti continua a farti paranoie.
La
voce di Kaoru due mi risuona nella testa e non posso fare a meno di
dargli ragione, cinque anni ho aspettato per poter toccare Haruhi e
ora che ci sono riuscito ho un milione di domande che m'assalgono,
incredibile quanto mi senta dannatamente insicuro, se per caso ho
frainteso tutto quello che è successo ne morirei ne sono
sicuro,
nessuno sarebbe stato in grado di tirarmi fuori dall'oblio in cui
sarei caduto.
-Hika?- Kaoru mi ridesta dai miei pensieri e appena
rivolgo lo sguardo a lui
noto che è preoccupato, leggo nei suoi occhi la paura
d'avermi
distrutto il momento con quella domanda, beh, è vero ma mai
e poi
mai glielo avrei fatto pesare, anche perché prima o poi
doveva
saltare fuori la questione.
-Va
tutto bene.- Gli rispondo con un sorriso tirato lui ovviamente se ne
accorge e sospira.
-Non
ne avete parlato vero?- Sinceramente avevo ben altro per la testa con
tutto il rispetto verso Tamaki ovviamente, ma ieri sera proprio non
mi andava di parlare di lui, scuoto la testa in segno negativo.
-Ti
stai facendo assalire dai dubbi vero?- Credo d'essere fin troppo
vulnerabile ora come ora ho seriamente paura che si sia pentita di
tutto quello che è successo, ora lei è
all'università e lì può
pensare lucidamente forse si renderà conto che ama ancora
Tamaki che
ieri sera per lei è stata solamente una sbandata.
E
ancora con sta storia
della sbandata, sei noioso.
No!
basta devo fidarmi di lei ieri mi ha detto che sono il suo amore
quindi non devo preoccuparmi di nulla, tornerà
dall'università e
con un sorriso sulle labbra mi darà un bacio chiedendomi
come ho
passato la mia mattinata.
-Ok
meglio che mi metto a lavoro, meno penso e meglio è.- Dico
al mio
gemello per poi salire e e andare nello studio, m'avvicino alla mia
scrivania e con un gesto ormai automatico tirò fuori i fogli
da
disegno e inizio a lavorare.
Per
fortuna dopo quella piccola chiacchierata con Kaoru la mattinata
passa abbastanza velocemente e tra un stile e l'altro riesco a
distrarmi, quando finalmente stanco morto abbandono il lavoro
riportandolo in modo ordinato nel cassetto della scrivania.
Scendo
al piano sotto e trovo mio fratello sdraiato sul divano che guarda in
maniera troppo assorta la tv mi basta guardarlo due secondi per
capire che non sta seguendo quello che dice la scatola elettrica,
anche perché c'è un programma di cucina, sta
evidentemente pensando
ad altro.
-Kaoru?-
E come risvegliato da un sogno si guarda intorno spaesato non capendo
neanche da dove arriva la voce che l'ha chiamato. -Ma a che stavi
pensando?- Gli domando facendo in modo che si giri verso di me, mi
guarda in silenzio con un'aria tutt'altro che felice.
-Hika,
ma tu ti sposerai?- Dire che il mio cuore si è fermato
è un
eufemismo è proprio esploso, nei miei pensieri passa solo
una
domanda, è veramente rimasto lì a fissare il
vuoto per pensare a
questo?
E poi
se vogliamo proprio dirlo mi sembra esageratamente presto per parlare
di matrimonio quindi non capisco che cavolo di problemi si fa.
-Ma
che ti prende?-Gli domando stupito non è sicuramente da lui
farsi
questi viaggi mentali sopratutto ora che non sapevo neanche se stavo
veramente insieme a Haruhi.
-Ma
come Hika non capisci? Ti ricordi cos'ha detto Tamaki?-
Fa una
pausa sicuro che io abbia capito in realtà penso solo che al
mio
gemello sia partito qualche neurone, vedendo nel mio sguardo la
completa ignoranza sbuffa e riprende a parlare.
-Ha
detto che non ha mai fatto sesso con Haruhi- Continuò a non
capire,
cosa diavolo centra adesso il sesso?
-Hika
cavolo sveglia!! vuole rimanere vergine fino al matrimonio!- Oh santo
cielo, ora iniziavo a capire ma per sicurezza lui continua a parlare
per schiarirmi del tutto le idee. -Ora non dico che Tamaki sia un
ingenuo eh, però l'hai desiderata per ben cinque anni Hika!
Cinque!
E adesso abita sotto il tuo stesso tetto si occupa di te facendoti
trovare da mangiare e pulendo la casa come una mogliettina.-
Fa una
pausa e dentro la mia testa partono i filmini.
-Il
punto è questo Hikaru: quanto pensi di resistere alla voglia
di
farla tua?-
Probabilmente
una settimana, ma non credo che in una settimana riesco convincerla a
sposarmi, certo ci posso provare con il risultato che molto
probabilmente mi manderà a quel paese.
-Ce
l'ha fatta Tamaki, perché io no?-
Mi
manda un'occhiataccia che dice chiaramente “me lo stai
domandando
sul serio?”
-Hikaru
certe volte mi sembra di parlare con Tamaki, ma lascia che ti spieghi
bene la situazione.- Mi fa gesto di sedermi accanto lui sul divano e
io come un bambino bravo obbedisco e prima d'iniziare a parlare mi
tira giustamente uno schiaffo sulla testa.
-Ahia
che ti prende?- Mi lamento anche se non mi ha fatto male.
-Hikaru
tu hai già perso la tua verginità sai cosa si
prova ad avere un
rapporto, Tamaki no e se vogliamo dirla tutta lui è
più puro di
te.- Mi sta dicendo che sono un pervertito?
-Ma a
parte questo come hai intenzioni di fare?-
Questa
domanda mi colpisce, ho aspettato troppo tempo per riuscire a
conquistare Haruhi e rovinare tutto per il sesso sarebbe da idioti ma
ho seriamente paura di me stesso in fondo dormiamo nella stessa
stanza e non credo di riuscire a tenere ferme le mani conoscendomi e
se a furia di provarci lei si stufasse di me?
No,
non posso mandare tutto a quel paese devo prendere dei provvedimenti.
-Kaoru,
aiutami a spostare il mio letto nella tua stanza-
-Sei
sicuro?-
-Preferisci
che la stupro mentre dorme? No non è il caso e per fortuna
tra il
suo studio e il mio lavoro ci vediamo poco.-
-Appunto
la sera è l'unico momento per stare insieme.-
-Esattamente
e staremo insieme a te anche.-
-E per
Tamaki?-
-Ne
parlerò stasera con lei, sicuramente le sarà
venuto questo
pensiero.-
E
infatti, nel pomeriggio tardo appena arriva a casa mi accorgo subito
che ha uno strano sguardo e senza parlare l'abbraccio.
-Ehi
vedrai che andrà bene, capirà - Lei ricambia il
mio abbraccio.
-Come facevi a saperlo?- Prendo il suo viso tra le mie mani e le
lascio un bacio sul naso. -Ho tirato a indovinare-
Questo
è il nostro piccolo momento e mentre lei accarezza le mie
mani che
tenevano ancora il suo volto non riesco a non pensare che sto
sognando, quante volte ho desiderato tenerla così o che lei
mi
rivolgesse quello sguardo così dolce solo per me, appoggio
la mia
fronte sulla sua e chiudo gli occhi per godermi il momento.
-Hikaru
tutto bene?-
-Shh,
ti prego voglio godere della tua vicinanza-
Non
dice più niente e la sento rilassarsi e accarezzarmi il viso
il suo
tocco così dolce e delicato mi manda in estesi e sento la
voglia di
baciarla ma preferisco reprimerla siamo soli in casa Kaoru ha
ricevuto una chiamata da mamma e anche se abbiamo già
spostato il
mio letto non è comunque sicuro per lei rimanere sola con
me, così
prendo tutte le mie forze e mi allontano.
-Hika?-
-Tutto
bene tranquilla ma hai studiato tutto il giorno è meglio che
ti
riposi- Le dico con il sorriso più convincente che conosco,
ovviamente non basta questo a rassicurarla.
-Cosa
nascondi?- Accidenti a lei per certe cose è veramente troppo
perspicace.
-Nulla
davvero sono solo stanco ho lavorato tutto il giorno- M'impegno
ancora di più lei mi guarda dubbiosa e sospirando si gira
verso le
scale. -Dopo ne parliamo vado a farmi una doccia.-
Ma
faccio così schifo come attore? Oppure è lei che
mi conosce bene?
Ma a
parte questo appena la vedo sparire dalla mia vista mi fiondo sul mio
cellulare.
-Hi?- Da quando parla in inglese mio fratello?
-Sono
io!! quando arrivi??-
-Hikaru
ti prego scusami ma a meno che non vieni qua anche tu ne
avrò per un
po'.-
-Non
posso lasciare Haruhi da sola.-
-Davvero
non so come sbrigarmi Hika, mamma sta impazzendo dietro ad alcune
sarte e devo riordinare alcuni disegni per la sfilata-
Sospirò
sconfitto non posso farci nulla a meno che non vado da lui, ma Haruhi
si sarebbe ancora di più insospettita e poi volevo veramente
togliermi quel poco di tempo con lei?
Manco
morto.
-Ok ok
Ho capito ci penso io, saluta mamy a dopo-
Chiudo
la chiamata e mi butto sul divano, quello che credevo essere un buon
piano si sta rivelando come un totale fallimento, spesso e volentieri
Kao o io siamo trattenuti sul lavoro, devo studiare altro, forse
posso provare a parlarne con lei.
Ed
eccomi! Sai Haruhi
ti vorrei stare il più lontano possibile perché
se no rischio di
diventare un totale maniaco, io dico che è perfetto no?
Per
una volta devo concordare con kaoru due, non è proprio il
caso di
parlarne con lei mi avrebbe preso per un perfetto pervertito ma che
cavolo ci potevo fare se la desideravo al punto di stare male? Ma
come cavolo ha fatto Tamaki?!?!
-Hikaru.-
Mi
giro verso di lei e a momenti non mi prende un colpo, indossa un
semplice vestitino che gli arriva poco sopra il ginocchio, niente di
particolare ma per me in questo momento era una tortura ma
perché
cavolo me ne rendo conto solo da questa mattina?
Forse
perché so che posso toccarla o come minimo baciarla, cavolo
in che
razza di guaio mi sono cacciato.
-Si?-
Rispondo estremante in difficoltà.
-Perchè
non c'è più il tuo letto?- Santo cielo e cosa
cavolo m'invento?
-Beh...-
-Hikaru
niente scuse che succede?-
Non
posso dire la verità assolutamente, stiamo insieme a mala
pena da un
giorno e chissà Dio se lei anche solo immagina l'effetto che
mi fa.
-Haruhi
per favore non fare domande, credimi è meglio
così- La mia risposta
la fa infuriare ancora di più e scende dalle scale con fare
agguerrito.
-Hikaru
non mi piacciono i segreti-
Appena
l'ho vista avvicinarsi mi sono alzato dal divano, ad ogni suo passo
verso di me corrisponde a un passo indietro per me finché
non
rimango bloccato dal muro.
Kaoru...ma
dove sei?
La
situazione è al quanto assurda lei che mi fissa furiosa e io
spaventato da me stesso perché trovavo quella espressione
maledettamente eccitante, maledizione! Lei abbassa lo sguardo, forse
ha ceduto.
<> Eh?
<>
<>
Mi
sento uno schifo, ma non so come farle capire la mia situazione senza
sembrare un maniaco.
-Haruhi
non è così, mettermi con te è stata la
decisione più giusta di
tutta la mia vita, sono io che sono sbagliato.- Le prendo il mento
con due dita riportando il suo sguardo a me.
-Perchè
sei sbagliato?- Mi chiede con quello sguardo ingenuo e in quel
momento raggiugo il limite, preso da chissà quale pazzia
inverto le
posizioni con una mano le blocca i polsi e con l'altra le tengo il
viso.
-H-Hika?-
Non dico niente e mi fiondo sulle sue labbra e con la lingua la
forzo a schiudere le labbra, spero che tramite questo bacio capisca
la mia frustrazione e la mia voglia di lei, non posso dirglielo a
parole non ne ho il coraggio, lei per fortuna ricambia il mio bacio e
andiamo avanti finché non mi rendo conto che se vado avanti
rischio
fortemente di ferirla.
-Per
questo- Le dico solamente, fa per rispondermi ma il campanello la
interrompe, ringrazio Kaoru che finalmente è arrivato,
quando apro
la porta però quello di fronte a me non è il mio
gemello ma Honey.
-Honey
e Mori è successo qualcosa?-
-No
no, stasera c'è Tamaki e siamo invitati come sempre da lui
stasera.-
Merda.
Spazio
autore: Suppongo che ci sia bisogno di spiegazioni dato il tempo
passato. Dunque la storia è già completa nel mio
file fatta e finita, purtroppo però andando avanti a
scrivere e migliorandomi mi sono accorta di palesi errori nei capitoli
precendenti e mi era passata totalmente la voglia di mettermi li a
correggere per una cosa in cui credevo, fortuna vuole che ho ripreso a
rifrequentare il sito ho ripreso tutte le mie storie e finalmente sono
pronta a portarle alla fine tutte quante.
Quindi oltre al capitolo nuovo sono stati corretti anche i capitoli
precedenti, cercherò d'essere il più regolare
possibile con gli aggiornamenti e sopratutto mi scuso profondamente con
chi mi seguiva e spero che nonostante la mia totale mancanza di
rispetto nei vostri riguardi possiate continuare a seguirmi e a
recensire. Vi saluto e a presto con nuovo capitolo!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Host Club. ***
Cosa dicevamo? Ah si, la mia eterna sfiga
che mi
perseguita manco mi volesse unirmi con lei per portare sciagura a
tutti, ma lasciando perdere queste mie stramberie e tornando a
pensare lucidamente, partiamo dal fatto che sto con Haruhi da neanche
ventiquattro e ho già i miei problemi con lei, ci voleva
proprio il
rientro di Tamaki questa sera, non che volevo nasconderglielo eh, ma
speravo almeno di godermi la MIA ragazza per almeno una settimana
senza problemi o altro, ma come ho già accennato due minuti
prima la
sfiga mi vuole come sua compagna di giochi.
Mentre mi perdo in questi pensieri i poveri
Mori e Honey
sono ancora qui davanti che aspettano risposta, fortuna vuole che con
c'è Haruhi che viene in mio soccorso.
- Certo, scusate per Hikaru è in
un momento
particolare. -
Quei due ovviamente mi guardano straniti
sopratutto
Honey che non so perché trovo il suo sguardo quasi subdolo,
forse
sono vicino alla pazzia?
- Ok! Allora noi andiamo e ci vediamo dopo
salutatemi
Kao. -
- Certamente a dopo. -
Una volta chiusa la porta il silenzio cala
e regna
sovrano, entrambi siamo preoccupati ma è lei a prendere la
situazione in mano.
- Hikaru? -
Le sorrido guardandola, sto bene,
finché siamo insieme
io sto bene.
- L'hai detto tu no? Andrà bene.
-
Non mi sembra arrabbiata per quel che
è successo due
minuti prima che suonassero, menomale perché mi è
preso seriamente
male, non mi va di rovinare tutto per via del sesso.
- Hikaru per quello che è
successo prima ne possiamo
parlare dopo? -
Come non detto, annuisco e mi sento
sconfortato ho paura
della conclusione che avremo in questa chiacchierata. Per fortuna il
mio carissimo gemello arriva a salvarmi.
- Salve a tutti! Lavoro, lavoro,lavoro e
ancora lavoro
voglio una vacanza che dite la prossima settimana andiamo a Miami? -
Non era una cattiva idea sinceramente ma il
tempismo è
pessimo, ora dobbiamo pensare ad altro.
- Kaoru perchè non ti fai
aiutare da Hikaru? -
- Lui lavora a casa e io do una mano a
mamma qualche
volta ci scambiamo i posti, così riusciamo a fare
più cose. -
Non è proprio così ma
è meglio lasciar perdere. - A
proposito Kaoru vorrei presentare una nuova linea alla mamma. - Gli
dico avendo mentre faccio per andare a prendere i fogli per
mostrarli.
- Ah Hikaru, mamma è incinta. -
Mi fermo di colpo e lo guardo.
Cioè ma era modo di dare
una notizia del genere? Della serie, Ah sai mi sono scordato di
comprare il pane, il tono era più o meno quello, perfino
Haruhi
rimane di sasso, quindi mia madre è incinta.
Sto metabolizzando l'idea, e anche Kaoru
sta facendo lo
stesso.
- Kaoru...-
- Hikaru...-
- Diventeremo fratelli maggiori!!-
È
un attimo che ci abbracciamo ed esultiamo come dei
matti felicissimi, avere un fratellino o una sorellina è
sempre
stato il nostro piccolo desiderio.
- Ma quando l'hai saputo?? - Domandai quasi
gridando.
- Oggi la mamma è venuta da me
super arrabbiata ha
iniziato a blaterare qualcosa come che eravamo due figli indecenti.
Ecc, ecc. -
Oh, è strano da parte di mamma
effettivamente.
- Io la guardavo in silenzio religioso e
mentre
blaterava sono riuscito a capire una frase. - Sorride ancora di
più.
- ” Non riesco neanche a invitarvi a cena a tutti e due!
È da un
mese che cerco di dirvi che sono incinta!” - Disse imitando
la voce
di mamma, poverina effettivamente l'abbiamo trascurata un
pò, però
che notizia meravigliosa.
- Congratulazione ragazzi. - Haruhi ci
sorride e prendo
subito il telefono per chiamare mamma ma Kao prontamente me lo prende
dalle mani.
- Che?... -
- Non farlo Hikaru! Chiamala domani fidati,
è fuori di
sé perché non doveva dircelo così. -
Non sono convinto ma accetto la questione e
annuisco. -
Ok ma domani andiamo a lavoro insieme,-
- Ragazzi vi
lascio un attimo. - La guardo e subito la fermo.
- Dove vai? -
Il mio tono probabilmente è quello di un ragazzo geloso, ma
ehi, potevo finalmente permettermi di farle quel genere di domande.
- Mi vedo un'oretta con papà. -
In realtà vuole semplicemente
lasciarmi un po' da solo
con Kaoru, lo capisco subito questo suo intento e le sorrido grato
annuendo, lei mi ricambia e dopo un bacio veloce a stampo esce,
finalmente posso tornare a respirare a calmare i bollenti spiriti.
- Ehi Hikaru è così
difficile? -
- Non lo so sinceramente, sta di fatto che
da quando me
l'hai fatto notare non penso a nient'altro mi sento un ragazzino in
piena crisi ormonale. -
- Ma lo sei. - Grazie eh...
- Kao dobbiamo studiare un nuovo piano
parliamoci
chiaramente succede spesso che uno dei due venga trattenuto sul
lavoro! -
- Hikaru ti stai facendo troppe paranoie,
lei se ne
renderà conto, e poi per quanti anni hai intenzione di
continuare
così? -
- Beh anche per te sarà lo
stesso no? Insomma quando
troverai quella giusta e allora ti aiuterò. -
Diventa rigido tutto in un colpo, come se
stesse
nascondendo un particolare e inizia a guardare altrove, peccato che
io lo conosco troppo bene e capisco subito.
- Kaoru...sei innamorato? - Il suo viso
diventa rosso
come i suoi capelli e si gratta la nuca guardandosi i piedi. Si,
è
innamorato.
- Perché non me l'hai detto? -
Mi sento un po' offeso!
Io gli racconto sempre tutto.
- Hai avuto problemi in continuazione
Hikaru io al posto
tuo sono al settimo cielo. - C'è decisamente qualcosa che
non va per
non avermela ancora presentata.
- E chi è? -
- Beh... - Fa fatica a parlarne, sembra
imbarazzato ma
da cosa? Non è affatto da lui reagire così. - Lei
ecco...è l'amica
di letto. - Forse sono scemo io, ma non comprendo il problema.
- E quindi? Perchè non me la
presenti? - Sospira
malinconico è evidente che c'è qualcosa che non
va.
- Vedi lei è una plebea. -
Niente. Continuo a sentirmi
un'idiota perché non comprendo ancora il problema. Ma
c'è la faccio
eh, con calma ci arrivo pure io.
- Hikaru non una plebea come Haruhi che ha
frequentato
una scuola prestigiosa e tutt'ora va all'università che gli
darà un
futuro roseo, lei ecco è proprio una persona normalissima. -
A volte e incredibilmente Kaoru
è peggio di me per
quanto riguarda paranoie, i suoi ingranaggi girano di continuo e
parla di meno rispetto a me.
- Ho paura per lei Hika, stare con me
significherebbe
affrontare mille problemi a partire dalla mia famiglia che non
l'accetterebbe mai per quanto i nostri genitori siano benevoli, non
ha finito gli studi e lavora come cameriera in un ristorante
mediocre, io non voglio darle pensieri o farla sentire inferiore a
me. -
- Come l'hai conosciuta scusa? - Domanda
più che lecita
siccome Kaoru non è tipo da frequentare ristoranti mediocri.
- Vedi lei voleva fare la modella ma il
sogno è andato
distrutto prima ancora che si realizzasse, dopo un po' di provini a
cui c'eravamo anche noi due una macchina la prese in pieno. -
Vorrei ricordare questa fantomatica ragazza
ma purtroppo
ne vediamo tantissime ogni giorno che fanno i provini.
- Vedi prima dell'incidente io l'avevo
già notata, più
volte avevo cercato di avvicinarmi ma dopo sparì
completamente e io
avendo i suoi dati l'andai a cercare, la trovai e mi
raccontò
dell'incidente e che ciò le aveva portato una cicatrice che
andava
dal seno fino all'ombelico. -
Purtroppo il mondo della moda era
così basta uno
sfregio o un'altezza non adeguata e sei fuori dai giochi.
- Le dissi che si poteva coprire con un po'
di trucco ma
quando me la mostrò la mia reazione fu quella di sbiancare,
era
rovinata Hikaru e i suoi occhi erano spenti niente a che fare con la
ragazza che avevo visto sotto i riflettori. - Mentre mi racconta
ciò
è distrutto, dal suo tono capisco che si sente impotente che
vorrebbe dargli di più.
- Capisci? La nostra famiglia gli darebbe
problemi io
non voglio che lei affronti ancora qualche pericolo. -
- Lei sa dei tuoi sentimenti? -
- Ovvio che no cerco d'apparire il
più distaccato
possibile. -
Da buon fratello maggiore di pochi minuti,
mi carico
della responsabilità di dare coraggio al mio gemello e gli
poso le
mani sulle spalle guardandolo negli occhi.
- Kaoru ascoltami bene, questa ragazza
avrà perso il
suo lavoro è vero ma non tutto viene per nuocere
probabilmente lei è
maledettamente felice d'avere affianco un ragazzo come te e secondo
me sta malissimo a sapere che per te lei è il tuo giocattolo
dei
divertimenti. -
- Non posso Hikaru... -
- Si che puoi! Finiscila di preoccuparti
degli altri
cavolo, vieni prima tu di tutti, i nostri non l'accettano? Perfetto
lotterete insieme e andrete avanti avendo anche il mio appoggio non
mi interessa cosa ne pensano i nostri genitori Kaoru, l'amore non si
comanda fidati di me. -
Riesco a dire le parole giuste
perché il suo sguardo
cambia da triste a confuso.
- E se soffre? - Mi viene da ridere
perché poco tempo
fa fu proprio lui a farmi un discorso del genere.
- Ma come? Non mi dissi proprio tu che la
vita è fatta
di se? Bisogna buttarsi non si può sapere e qualsiasi cosa
Kaoru lo
sai l'affronteremo insieme. - Riesco finalmente a farlo sorridere e
dentro di me mi sento soddisfatto. Per una volta l'ho aiutato io.
- Kaoru confessale i tuoi sentimenti ti
sentirai meglio
con te stesso, vada come vada io ci sarò sempre. -
Annuisce finalmente determinato e stringe i
pugni. - E
sia! Stasera farò in modo che sia tutto perfetto.- Questa
volta sono
io a prendergli il cellulare dalle mani. - Hika? -
- Ehm...sono probabilmente il fratello
più egoista del
mondo ma stasera ho in assoluto bisogno di te. - Mi guarda spaesato.
- Non puoi resistere un po' da solo con
Haru? Magari
inviti Honey e Mori o chi vuoi, prometto di non metterci tanto. -
Giusto, lui non sa ancora. - Non centra. -
- E allora che? -
- Stasera viene Tamaki. - Le sue labbra
formano una O
gigante e mi guarda sorpreso per poi tornare serio.
- Hikaru. -
- Si Kaoru? -
- Ma hai fatto qualche strano patto con la
sfiga? -
Eh...me lo chiedo spesso.
Infine io Haruhi e Kaoru siamo nel
corridoio che porta
all'appartamento di Tamaki, ovviamente l'unico teso sono io, gli
altri due sono di fronte a me che chiacchierano allegramente.
Ho davvero molta paura di come andranno le
cose, a
prescindere dal fatto di ferirlo o meno, non voglio perdere la sua
amicizia, da parte mia è molto egoistico lo so, d'altronde
neanche
riuscivo ad essere suo amico all'epoca. Ma devo affrontare la
situazione proprio per rispetto della nostra amicizia.
Sbuffo stufo di quei pensieri negativi,
forse non
sarebbe andata così male, devo assolutamente rilassarmi.
Finalmente arriviamo davanti alla porta e
Haruhi suona,
ci viene ad aprire Honey e sentiamo Tamaki in preda alla disperazione
totale.
- Ma..ma...perché non mi hai
detto nulla? - Sentiamo
dire da Tamaki, ma di cosa parla? E con chi?
- Non era nulla di così
importante. - Sento la voce di
Kyoya più calma e pacata. A quel punto guardiamo tutti Honey
domandandoci che cosa stava succedendo.
- Kyoya si sposa tra otto mesi e Tamaki la
scoperto da
suo padre. -
Giuro, qualsiasi cosa immaginavo ma Kyoya
all'altare
mai, ho sempre pensato che sarebbe stato circondato da mille donne,
tutte potevano avere il suo corpo ma nessuno il suo cuore, comunque
raggiungiamo il salone dove vediamo Tamaki in lacrime e Kyoya
annoiato.
- Tamaki ti ho già detto che mi
sposo per volere dei
miei genitori questo matrimonio porterà grandi benefici. -
Niente di
nuovo insomma.
- Ma ti rendi conto di quello che dici?
Insomma lei
vedrà che tu non l'ami e cadrà in depressione e
quando sarà sola
seduta a piangere in un parco da plebei si avvicinerà a lui
un
ragazzo tipo i gemelli e l'addenterà. -
Ma che carino, pensa sempre cose belle su
di noi, io e
Kaoru ovviamente ci guardiamo e silenzio giuriamo vendetta.
- Poi ritornerà da te incinta e
un giorno partorirà il
figlio del suo amante e tu rimarrai per sempre nella storia come
padre inesistente e cornuto! Kyoya il matrimonio è un gesto
d'amore
non puoi affrontarlo così!- Woow...che fantasia devo
ammettere che
può uscirne fuori una storia interessante.
- Tamaki le tue fantasia sono completamente
senza senso
non hanno un filo logico, lei sa che ci sposiamo per convenienza. -
- Sapevo che avresti invocato il mio aiuto
infine,
tranquillo ti dimostrerò che l'amore è il
sentimento più
importante!! -
In quel momento credo che la pressione
bassa di Kyoya
sia diminuita ancora di più, la sua faccia invocava un aiuto
silenzioso ed è proprio in quel momento che si accorge della
nostra
presenza.
- Oh..i gemelli auguri ragazzi per il
futuro nuovo
arrivo. -
Ovviamente entrambi diventiamo due lenzuoli
bianchi,
lasciando perdere che sapeva da prima di noi la notizia di nostra
sorella, quello ci siamo abituati, ma il suo intento è
chiaramente
quello di scagliarci contro Tamaki. E infatti ci riesce, fin troppo
bene.
- Nuovo arrivo? -
Insieme annuiamo e abbiamo un'idea, infatti
iniziamo a
indietreggiare ma lo sguardo di kyoya basta e avanza per bloccarci e
mandare in frantumi ogni nostra singola intenzione.
- Oh si io ho già fatto gli
auguri alla signora un mese
fa ma da oggi ne sono a conoscenza anche loro. - Ovviamente un degno
membro del clan del coltello nella piaga.
- Voi due! - In un attimo Tamaki ci
è addosso, ma il
ghigno vittorioso di kyoya ci passa certo inosservato.
- Sarete fratelli maggiori dovrete
affrontare grandi
responsabilità! Non potrete più essere i gemelli
libertini! Io vi
guiderò in questa ardua impresa e vi insegnerò a
essere... - E bla,
bla, bla, bla...
Questa sera Tamaki è davvero
più esuberante del
solito, non sappiamo se per la notizia del matrimonio di Kyoya o
chissà altro, magari l'ha detto ma io e kao abbiamo
totalmente
spento l'audio, quant'è logorroico.
- Su su Tamaki sono sicura che saranno
ottimi fratelli.
-
Gli dice Haruhi mentre gli da una pacca
sulla spalla,
ammetto d'essere un po' geloso, ma cerco di non essere impulsivo.
- Vero ragazzi? -
Ci sorride dolcemente, non si vedeva spesso
quell'espressione e infatti arrossisco, sono davvero innamorato
perso, noto che perfino Kaoru la guarda un po' incantato e gli do una
gomitata di conseguenza.
- Ehm... scusa. - Mi dice chiaramente
dispiaciuto.
Se neanche Kaoru riesce a contenersi,
suppongo che io
posso anche smettere di sperare e di credere in me.
Sono abbastanza teso, insomma tolta la
sgridata di
Tamaki sento che sta per arrivare il momento, da un lato non vedo
l'ora, voglio togliermi questo peso e vivere la mia storia con
Haruhi, dall'altro però so che distruggerò delle
amicizie e questo
non lo voglio.
- Tamaki. - Guardo Haruhi agitato, eccolo
il momento,
come sempre è lei quella coraggiosa.
- Ti devo parlare. - A quel punto tutti a
tavola
smettono di mangiare e i loro occhi vanno da Haruhi a me, come se
già
sanno quello che sta per accadere. mi sento preso dal panico ma non
per questo lascio che faccia tutto lei, voglio starle vicino e farmi
coraggio.
- No Haruhi, noi due dobbiamo parlarti. -
Dopo le mie
parole a tutti è chiaro come il sole cosa sta succedendo,
perfino
Tamaki lo capisce e infatti sorride malinconico.
- Noi stiamo insieme. -
Tengo stretta la mano di Haruhi, tutti ci
guardano e mi
sento in un tribunale, sono il criminale che ha soffiato la ragazza
all'amico, non so quanto tempo stia passando da quando ho detto la
fatidica frase, sta di fatto che il mio coraggio e la mia spavalderia
che ho avuto svanisce man mano che i secondi passano.
- Lo sapevamo. -
Kyoya è il mio primo a rompere a
quel silenzio seguiti
da Honey e Mori che annuiscono solamente, Tamaki invece ha uno
sguardo perso nel vuoto e un'espressione malinconica che non gli
s'addice affatto. Voglio solo che mi riempie d'insulti come merito,
invece dice solamente una cosa che mi lascia sorpreso.
- Lo immaginavo. -
- Abbiamo sempre saputo che i tuoi
sentimenti per Haruhi
non sono mai svaniti. - La voce di Honey mi entra dentro aumentando
così i miei sensi di colpa
- Quando Haruhi è venuta a stare
da te. - Continua Mori
- Sapevamo già come sarebbe
andata a finire. - Kyoya
finisce la frase per tutti e il mio sguardo torna a Tamaki che con
mia grande sorpresa mi sorride.
- Ero preoccupato fin dall'inizio ma tu e
Kaoru siete i
suoi migliori amici, non potevo obbligarla a starle lontano da voi,
il giorno del temporale Hikaru ho visto il tuo sorriso felice
è
durato un attimo ma lo visto e... -
Il senso di colpa mi sta devastando,
ricordo bene quel
giorno, nel momento in cui Haruhi rifiutò Tamaki non
riuscì a
trattenermi.
- Beh, non sono riuscito a non essere
felice per te,
quel tuo sorriso non l'avevo mai visto per la prima volta ti sei
sentito al posto giusto con la persona giusta al momento giusto. -
Tutti ci sorridono ma nonostante questo,
continuò ad
avere paura, forse l'emozione, forse la mia paranoia, non lo so, ma
ho bisogno di più conferme anche dopo il discorso
rassicurante di
Tamaki.
Stringo la mano a Haruhi prendendomi ancora
coraggio per
fare la domanda che avrebbe segnato il destino in quel mio gruppo.
- Quindi...- Prendo un respiro profondo e
lo guardo
dritto negli occhi.
- Siamo ancora amici? - Tamaki mi regala di
nuovo un
sorriso e si alza aprendo le braccia.
- Hikaru che ti aspettavi? Che ti prendevo
a cazzotti? -
Beh si, o un qualche strana tortura.
- Ho già avuto la mia
opportunità con Haruhi e non lo
sfruttata a dovere tocca a te renderla felice, perciò avete
la mia
benedizione. -
Finalmente sento tutto lo stress, tutta
l'ansia
accumulata sciogliersi e intorno a me non vedo più una
giuria, ma
degli amici sinceri, che comprendono i miei sentimenti pronti ad
aiutarmi e a perdonare ogni mio singolo errore.
- Hikaru? -
Mi richiama Haruhi preoccupata, solo quanto
mi specchio
nei suoi grandi occhi color cioccolato mi rendo conto che sulle mie
guance mi scorrono delle lacrime, m'abbraccia subito e io la stringo
a me chiudendo gli occhi, si unisce pure Kaoru e in seguito tutti gli
altri, perfino Tamaki, siamo tutti stretti in un caloroso abbraccio,
Kyoya a modo suo tiene solo una mano sulla mia spalla e Mori riesce a
circondarci quasi tutti con le lunghe braccia, la mia la mia vita
invece la sento stringere fortissimo da Honey.
- Grazie, grazie a tutti. - Riesco a dire
tra un
singhiozzo e l'altro.
- Hikaru congratulazioni! - Honey mi
sorride felicissimo
non lasciandomi e continuando a stringermi.
- Ehi Hikaru è andato tutto bene
visto? - Mi sussurra
Kaoru, forse anche lui sul punto di piangere.
- Voi due non pensate di svignarvela
così! Dovete
compiere i vostri doveri da fratelli maggiori! - Tamaki ovviamente
non perde occasione per rimproverarci, ma sorrido lo stesso,
perché
quel semplice rimprovero mi fa sentire parte della famiglia. A quel
punto però sia a me che a Kaoru torna in mente un
particolare.
- Kyoya come facevi a saperlo? -
Chiediamo in sincronia guardandolo, lui
sorride appena
in un ghigno che sta chiaramente a significare quanto la domanda
è
stupida, si alza gli occhiali con l'indice senza neanche guardarci. -
Sono il proprietario di vari ospedali no ?- Mi rendo effettivamente
conto che la domanda è sul serio stupida.
- Però potevi almeno dircelo. -
Sempre in sincronia
mettiamo su il muso incrociando le braccia.
- Mi spiace, devo rispettare la privacy dei
miei
pazienti. -
Dirlo a noi significava violazione della
privacy quindi?
Menomale che siamo i suoi figli! Se eravamo dei semplici amici non lo
venivamo mai a scoprire.
- E comunque la signora Hitachiin non
apprezza per
niente l'assenza dei suoi figli. - Evidentemente Kyoya c'è
l'ha con
noi per qualche strano motivo perché con quella frase sa
perfettamente di risvegliare nuovamente il “padre”
di famiglia.
- Come facevate a essere degli host voi
due? È
inaccettabile che una giovane e bella madre non venga calcolata dai
suoi figli, tanto che non si accorgano che è in dolce
attesa! -
- Diciamo che...abbiamo avuto entrambi un
brutto
periodo? - Il tono di Kaoru è assai incerto sembra una
risposta
normalissima ma in realtà sotto c'è la domanda,
è la risposta
giusta? No, ovvio che no, Tamaki ci guarda sconvolto, come se mio
fratello ha detto un'eresia o una bestemmia.
- Tu! - M'indica. - Non pensare che ora che
hai Haruhi
ti puoi rilassare, dovrai essere un fratello e un fidanzato
eccellente! -
Poi spostò il dito verso Kaoru.
- Tu che cosa
ti passa per la testa? -
Ovviamente
dopo un po' di resistenza è costretto a raccontare tutto,
alla fine della storia, Haruhi è visibilmente dispiaciuta,
Kyoya ascolta interessato, Honey che piange disperato con Mori che
cerca di consolarlo in tutti i modi quando quello che dovrebbe ricevere
man forte è solo Kaoru.
- Effettivamente Kaoru la tua non
è una bella
situazione.- Conferma Kyoya con chissà quale pensiero in
testa.
- La tua Storia Kao è
tristissima! - Honey lo abbraccia
piangendo ancora più di prima se è possibile, mi
domando a un certo
punto se è meglio consolare mio fratello o il mio amico.
Ah si, anche Tamaki piange con accanto a
sé un milione
di fazzoletti tutti sporchi accumulati in un angolo del tavolo.
- Però infine mi sono fatto
coraggio e voglio andare
contro anche la mia famiglia per stare con lei. -
- Kaoru penso anch'io che sia la scelta
migliore, ma
fidati dei tuoi parenti sono sicura che capiranno e non ci
sarà
bisogno di andare contro nessuno. - Haruhi conosce abbastanza bene la
mia famiglia e forse non ha tutti torti.
- Beh, comunque sto divagando non so
neanche se ricambia
i miei sentimenti. - A quelle parole Tamaki si risveglia e smette
finalmente di piangere. Menomale almeno uno.
- Kaoru! Ti aiuteremo nel tuo percorso con
la tua
principessa, non abbatterti un Host non lo fa mai! Vai e inizia a
studiare l'appuntamento perfetto! -
Kaoru gli sorride e guarda tutti
attentamente e si
sofferma su di me, cerca il mio appoggio, la mia sicurezza che
sarebbe andato tutto per il meglio gli sorrido e annuisco.
- Bene. Allora vado Hikaru, Haruhi voi che
fate?-
Sia Kaoru che Haruhi mi guardano sconvolti
per la mia
reazione. Ma ho un piano per l'appuntamento di mio fratello e ne devo
parlare con tutti!
Kyoya è l'unico a capire il mio
intento infatti appena
Kaoru da la buonanotte e se ne va è il primo a prendere
parola.
- Hikaru qual'è il tuo piano? -
- Dobbiamo seguirlo! E se qualcosa andasse
storto
aiutarlo se ci siamo a noi a seguire le vicende andrà tutto
per il
meglio! -
- Ottima idea Hikaru! Il tuo lord
è fiero di te! -
- Dovremo lasciarli da soli... - Haruhi
è ovviamente
contrariata ma ormai tardi. Siamo tutti coinvolti.
- Mi ricorda tanto il primo appuntamento
tra Haruhi e
Hikaru. - Honey parla sorridendo ed emozionatissimo.
- Eh? Quale appuntamento? - Chiede lei,
allora le
questioni sono queste.
Punto uno quello che io consideravo il
nostro primo
appuntamento per Haruhi non era nulla e mi può andare anche
bene
effettivamente, punto due, perchè Honey paragonava i due
appuntamenti?
- O anche tra Haruhi e Tamaki. - Aggiunge
Mori a quel
punto.
Io e Tamaki ci guardiamo, c'è
qualcosa di assurdo in
questa situazione lui ha seguito me e io ho seguito lui al nostro
primo appuntamento con Haruhi.
- Eri tu il gelataio che ci
regalò un gelato!! - Dico a
un certo punto puntandogli il dito contro, cavolo ci aveva una certa
assomiglianza.
<
Haruhi in tutto questo preferisce stare in
silenzio
probabilmente pensa che meno ne sa e meglio è.
E mi ritrovo perfettamente d'accordo con
questa sua
scelta.
- La questione è interessante e
potrebbe rivelarsi
inaspettatamente divertente. - Ovviamente Kyoya non perde occasione
per trarne vantaggio in qualche modo.
- Siiii aiutiamo Kaoru! Takashi facciamo
del nostro
nostro meglio. -
- Mitsukuni niente gelati però
questa volta. -
- No, no e no io dico che è una
cattiva idea. - Haruhi
è ancora contrariata e cerca di toglierci dalla testa questa
idea.
- E sia, domani daremo il via alla
missione! - Tamaki è
quello più eccitato probabilmente.
Dopo quel piccolo siparietto io e Haruhi
salutiamo
tutti, sono entrato in quell'appartamento che mi sentivo un carcerato
e ne esco sentendomi più libero e sicuro di me.
- Sono contenta di vederti più
tranquillo. - Haruhi mi
sorride, anche lei prima agitata ora è molto più
rilassata e
tranquilla.
- Si, incredibilmente vedo tutto migliore
ora. - Lei
annuisce sorridendo ma un certo punto si ferma nel bel mezzo del
corridoio.
- Hikaru e per la questione di prima? -
Non posso fare alcuna previsione, ma ho una
sicurezza,
non voglio farla soffrire mai in vita mia, mi avvicino e le poso una
mano sulla guancia accarezzandola con dolcezza e cerco di
trasmettergli tutto il mio amore.
- Non lo so sinceramente, ma per ora non
importa, sei
mia ora e questo mi basta il resto lo si affronterà con il
tempo. -
Lei mi sorride contenta e io non resisto
più mi chino
alla sua altezza e la bacio, mi sembra di stare in paradiso, poterla
toccare quando volevo senza essere giudicato e alla luce di tutti,
quel bacio è diverso da tutti gli altri che ci siamo dati,
quello è
il vero inizio della storia tra me Haruhi.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Figuracce e lieti fine! ***
- Siete dei ficcanaso. -
Mi sembra ovvio che Haruhi non ha
partecipato
volontariamente a questa missione, infatti l'abbiamo praticamente
trascinata, ora ci troviamo al ristorante dove Kaoru e la pseudo
ragazza hanno prenotato, siamo rigorosamente vestiti di nero e
appartati in un angolo e grazie ad alcune mance siamo riusciti a
occupare dei tavoli senza mangiare.
- Se non volevamo dare nell'occhio almeno
un antipasto
dovevamo ordinarlo. -
- Kyoya! Mi stupisci non capisci che non
possiamo
concentrarci sul mangiare? Dobbiamo supportare il nostro amico! -
- Tamaki non riesci a fare entrambe le
cose? -
- Oh..ehm..beh...ecco. -
- Uffa, io voglio una torta di fragole.
- Silenzio! Stanno arrivando.
Dico a un certo punto calmando tutti e
accucciandoci.
Ovviamente con noi abbiamo anche i nostri immancabili occhiali da
sole per camuffarci ancora di più!
- Sono troppo lontani cosa volete fare da
qui? - Chiede
Haruhi e sghignazzo divertito di fronte alla sua ingenuità.
- Haruhi non ti fidi di me? Non lascio mai
nulla al
caso, la vedi quella piccola radiolina? -
Tiro fuori dalla tasca una scatoletta
rettangolare
grande quanto il palmo della mia mano e con due piccole antenne,
tutti la guardano curiosa e dopo aver creato la giusta suspense
spiego il mio piano.
- Ho messo a Kaoru di nascosto un piccolo
microfono che
è direttamente collegato alla piccola radiolina,
così sentiremo
tutto! -
- Questa è violazione della
privacy. -
- Haruhi hai qualcosa da dire contro questa
tecnologia?
Sai ho faticato davvero assai per farla arrivare oggi, visto il poco
preavviso. - Lo sguardo gelido di Kyoya basta a far cessare le
lamentele di Haruhi.
- No..c-certo che no, ma ancora una domanda
in che modo
aiuteremo Kaoru? - Effettivamente non lo so ma..-
- Così è molto
più interessante e divertente! -
- Sei il peggiore. -
- Intanto tu stai con il peggiore. -
Gli faccio la linguaccia e lei di risposta
mi tira una
scappellotto sulla nuca gli altri ridacchiano divertiti dalla scena.
Ma non è questo il momento giusto per ridere! Bisogna darsi
da fare!
- Tamaki sarai tu l'addetto alla radio
accendila! -
- Oui! -
Accendiamo la radiolina e tutti siamo in
silenzio
aspettando che si sintonizzi per fortuna passa poco tempo e
intercettiamo la voce della ragazza di Kaoru!
- Come mai questa cena Kaoru? -
- Vorrei parlarti ma ti prego non
forziamo le cose
godiamoci la cena. -
- Volentieri. -
Da quel punto passa davvero molto tempo e i
due non
fanno altro che parlare del più e del meno, entrambi sono
tranquilli
e Kaoru se la cava benissimo, molto meglio di me sicuramente!
Il problema è che qui ci stiamo
annoiando infatti Honey
si è pure addormentato, Haruhi e Kyoya però erano
anche nervosi per
l'enorme perdita di tempo, finché la ragazza del mio adorato
fratellino non fa una domanda strana che risveglia un po' tutti.
Sopratutto me.
- Allora con tuo fratello
com'è andata è riuscito a
chiarire con l'amico? -
- Oh si,si era tanto tempo che non
passavamo una
serata così allegra. -
- E con il problema della sua
ragazza? -
- A cosa ti riferisci? -
- Al fatto che non riesce a stare
da solo con lei
senza avere voglia. -
Voglio sotterrarmi. Questo è il
mio unico pensiero che
mi sta passando per la testa. Credo che il mio viso sia diventato
rosso pomodoro, o rosso come una rosa, si esatto praticamente il
simbolo del nostro club.
Sono rosso come una rosa.
Rimango fermo e immobile mentre tutti mi
guardano
indignati ma gli occhi più pesanti sono quelli di Haruhi.
- Mah! Non saprei però
se la caverà in qualche
maniera, scusami un secondo un attimo a chiedere al cameriere il
conto. -
- Hikaru...sei un pervertito. -
Ovvio che Honey malefico nano si
è svegliato proprio
ora!
- Prevedo per te grossi problemi da oggi
Hikaru. - Kyoya
ghigna divertito mentre si tira su gli occhiali e non posso far altro
che mandare tutti all'inferno mentalmente.
- Hikaru tu eri un Host?!?! non
è possibile che i tuoi
pensieri siano così impuri, dovresti solamente pensare al
bene della
tua futura sposa, sei un cavaliere i tuoi desideri vengono per ultimi
e la nostra Haruhi è troppo pura per essere la protagonista
della
tua mente perversa. -
Per fortuna il mio cellulare squilla e
smetto di
ascoltare il monologo di Tamaki che continua ad andare avanti, guardo
lo schermo e il numero è sconosciuto, a dire il vero
solitamente non
rispondo mai quand'è così, ma a questo punto
posso dedicare anche
tempo alle compagnie telefoniche!
- Pronto? -
- Ascoltami bene non dire una
parola o il mio nome
fratello. -
Volgo lo sguardo al tavolo di Kaoru e non
vedendolo
capisco subito che si è allontanato apposta per chiamarmi.
- Mentre Tamaki fa il suo monologo
ti volevo solo
dire una cosa. -
Capisco subito che quella grandissima
figura da pirla
l'aveva architettata mio fratello e da rosso divento pallido
cadaverico.
- Pensavi che non me ne sarei
accorto del microfono?
Ora sparite tutti, oh e non te la prendere per la piccola vendetta
ciao ciao Hikaru. -
Chiude e rimango con il telefono in mano e
la bocca
spalancata, si è accorto del microfono e si è
vendicato. Menomale
che sono io il fratello più cattivo! Lui è il
diavolo in persona
sceso in terra solo per me!
- Quindi hai capito Hikaru?? - Eh? Ah si
Tamaki e il suo
monologo. - Si beh allora andiamo? -
Chiedo speranzoso, tanto Kaoru
hasicuramente gettato il
microfono.
- Come mai vuoi andare via? - Honey
maledizione!!
- Non vuole fare altre figuracce. - Grazie
tanto eh
Mori.
- Beh, a quanto pare qui non c'è
più niente da sentire
quindi possiamo andare. -
- Kyoya si è rotta la radiolina.
- Chiede Tamaki
ingenuo.
- No, è successo quello che
avevo previsto da quando
ieri sera Kaoru è tornato a casa sua. -
Furioso, ecco come sono non me lo poteva
dire prima?
Comunque a parte tutte le emozioni che
vanno
dall'arrabbiato all'imbarazzato al teso, il sentimento che
più
domina è certamente la preoccupazione per Haruhi.
L'unica a non aver spiaccicato una parola
da quando ha
sentito i due piccioncini e io da bravo vigliacco quale sono non ho
neanche il coraggio di guardarla negli occhi o d'incrociare anche
solo per un millesimo di secondo il suo sguardo.
Mentre torniamo a casa tutti ridono e
scherzano tra loro
e io in silenzio religioso me ne sto in disparte pensando a qualcosa
di buono da dire alla mia ragazza, che non so per quanto ancora
sarebbe stata tale.
- Non devi preoccuparti, risolverete. -
Mori mi affianca
senza neanche che me ne accorgo e sorrido appena alle sue parole
d'incoraggiamento.
- Grazie Mori -
Arrivati davanti alla villa ci salutiamo e
ognuno si
divide per casa propria, io e Haruhi entriamo in casa e lei mi
guarda.
- Ehm...mi spiace per quello che hai dovuto
sentire. -
- Non sono arrabbiata, sto solo pensando. -
Continuo a guardarla ancora preoccupato e
sento il
bisogno di sedermi, l'ansia mi assale senza che io possa fare nulla
per combatterla, finché però non è lei
a prendere parola.
- Sicuro che non ti pesi? -
Rimango sorpreso da questa domanda e mi
ritrovo un
attimo perso, lei si sta preoccupando per me? Io sono il maniaco e
lei si preoccupa?
- Sono cresciuta con dei principi, non
avevo mai pensato
a quello prima del matrimonio. -
Nella sua voce percepisco un leggero
imbarazzo e sorrido
intenerito.
- Ma trovo sia giusto donarsi solo al
proprio marito,
come vedi niente è sicuro io e Tamaki siamo stati insieme
cinque
anni e poi è sfumato tutto. -
Il fatto che mi paragona a Tamaki un po' mi
uccide
l'ammetto, ma so bene che lei non è come le altre ragazze
che sogna
ad occhi aperti con la convinzione di rimanere con il proprio
compagno tutta la vita, lei è razionale e cauta, mi rendo
conto che
ho bisogno di lei nella mia quotidianità, una ragazza che mi
frena e
mi fa ragionare con attenzione anche sulle più piccole cose.
- E anche se me l'hai già detto
ieri sera voglio che tu
sia sicuro, non voglio che questa cosa diventi una specie di stress
per te. -
- Haruhi può sembrare
incredibile è vero ma non
m'importa per il semplice fatto che tu sei diventata il mio mondo,
non ti mento dicendo che sarà tutto facile anzi
probabilmente dovrai
bloccarmi molte volte ma non farò mai niente che tu non
voglia
quindi aspetterò, tu non devi farti problemi. -
Sono sincero, sono disposto a sopportare
tutto pur di
rimanere con lei, non so cosa succederà in futuro ma
combatterò
sempre per noi due e anche lei ora sorride convinta e non posso far
altro che abbracciarla e stringerla a me.
Decidiamo insieme di passare la serata
davanti al
televisore a mangiare patatine, siamo tranquilli quando a
interrompere il tutto e l'avviso di un messaggio da parte del mio
cellulare, lo tiro fuori dalla tasca e clicco sull'applicazione senza
paura che Haruhi legga.
A parte che non ho niente da nascondere e
poi so che che
la mia ragazza si fida di me non fosse così non staremo
insieme!
Mi sono dichiarato! Ovviamente
anche lei mi
ama e quindi adesso stiamo insieme, tutto questo per dirti che non
torno sta notte.
Buonanotte e dai un bacio a Haruhi!
Storgo il naso non di poco per quel
“dai un bacio a
Haruhi” probabilmente l'ha fatto apposta quel maledetto,
comunque
infine sono contento per lui, l'unico ostacolo che rimane è
la
nostra famiglia ma sono sicuro che in un modo o nell'altro si sarebbe
tutto risolto.
- Sei preoccupato? - Mi chiede Haruhi
vedendomi
pensieroso.
- No, kaoru mi ha scritto che sta notte non
torna e con
la ragazza è andata bene. -
- Hikaru. -
- Mh? -
- Beh non credo di avertelo mai detto
direttamente. -
Rispondo velocemente a Kaoru con un “buona serata!”
e metto via
il cellulare tornando a dare tutta la mia attenzione ad Haruhi.
- Ti amo Hikaru. -
Sorrido, mi viene solo da sorridere
perché queste sue
parole sono come un sogno che si realizza.
Mi tornano in mente tutti i momenti passati
in
depressione totale senza credere che avrei mai vissuto un momento del
genere, tutte le volte che la sognavo e mi alzavo dal letto deluso di
non trovarla al mio fianco.
Le poso una mano sul viso accarezzandole la
guancia. -
Ti amo anch'io Haruhi. - Poso le labbra sulle sue iniziando ad
assaporarle dolcemente mentre continuo ad accarezzarle la guancia e
con l'altro braccio la stringo a me con possessione.
Passiamo così tutta la sera
senza mai andare oltre e a
me va benissimo, il solo contatto con lei mi basta per sentire la
felicita pervadere ogni singola cellula del mio corpo.
E prima d'addormentarmi prendo anche
un'importante
decisione.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2036092
|