You belong to me in my sweetheart

di kikisash
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rawr ***
Capitolo 2: *** Mr.Sex ***
Capitolo 3: *** On the Olympus we smoke Marijuana ***
Capitolo 4: *** You need to change your dealer. ***
Capitolo 5: *** Proci the Procion. ***
Capitolo 6: *** Darling,you don't have to scream like a pregnant wale. ***
Capitolo 7: *** Aliens everywhere. ***
Capitolo 8: *** Go away. ***



Capitolo 1
*** Rawr ***


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(1)
 Rawr.

 

 

 

 

 

 

 

 

Che giornata di merda. 

No,seriamente,penso sia il giorno più brutto della mia vita.Anche più brutto di quando ho visto mio zio Ernest nudo davanti allo specchio cantare Beautiful di Christina Aguilera.E non sono rimasta schifata perché al posto di cantare sembrava un gatto che veniva strangolato.If you know what I mean.

Arrivi a casa zuppa fradicia,dopo aver sopravvissuto due strazianti ore di versione di latino,una pallosissima ora di matematica e altre due di epica la cui professoressa è talmente rincoglionita che si ostina,nonostante siano passati ben tre mesi dall'inizio della scuola,a chiamarti Kelly invece che Allie. Pensi di trovare almeno un po' di conforto nella tua cara famiglia ma poi ti ritrovi questo?!

No,non è accettabile.Io emigro,scappo in Peru dove cambierò nome da Allie Mahone a Nouri Molina,mi aggregherò ad un gruppo di nomadi,inizierò ad allevare Lama e Alpaca e mi sposerò con un bel nomade peruviano con cui avrò tanti bei bambini con nomi strani che nessuno riuscirà  a pronunciare. 

"Oh,ciao Allie!" saluta mia nonna,essendosi accorta di me.

La cartella mi scivola dalla spalla,atterrando con un tonfo per terra,ma io rimango pietrificata a guardare quell'orribile scena che si pone ai miei occhi.

Mia nonna,adorabile vecchietta di ottant'anni,con un body fucsia,una fascetta color verde vomito e dei riscalda-muscoli dello stesso colore stravaccata su un tappetino azzurro a fare esercizi di pilates,in mezzo al salotto.

Io amo mia nonna,è la persona più meravigliosa di tutto il mondo,ma perché,perché mi deve fare questo? 

"Si,anche la mia reazione è stata quella quando l'ho vista io" commenta mio fratello Austin dall'altra parte del salotto.

A rallentatore,ancora terrorizzata,mi dirigo lentamente  in camera mia per spogliarmi dei vestiti completamente zuppi e per riprendermi dopo lo shock dell'aver visto mia nonna mezza nuda.

Cosa avevo fatto per meritarmi questo?

Non potevo avere una normalissima famiglia come tutte le mie amiche?

No.La mia famiglia era peggio di un branco di babbuini scatenati in astinenza di banane.

Dopo la nonna alternativa che nonostante l'età avanzata ha più energie che me,c'è Austin,mio fratello di 18 anni,ammirato da tutte le bimbette arrapate e considerato generalmente un figo da paura.

Beh,devo ammettere che tutto sommato non è niente male.

Ok,è davvero figo e se non fosse mio fratello l'avrei già scopato da un bel po'. 

Il brutto di tutto questo è che lui lo sa benissimo,e naturalmente se la tira al più non posso.Per questo ogni santa mattina,davanti al bagno,si svolgono lotte stile zumo tra me e lui,che finiscono generalmente con Austin che si contorce dal dolore perché gli ho rifilato un calcio nelle palle,oppure con me che devo andare a scuola concia peggio di uno zombie perché lui è riuscito ad averla vinta.

Il più grande della prole dei Mahone è il mio fratello Christian,che studia all'università e abita da solo in un appartamento con dei suoi amici.

Beato lui.

Poi c'è mia sorella Vanessa,una non tanto adorabile ragazzina in età adolescenziale che impiega la sua intera vita a rovinare quella degli altri membri familiari e che è fermamente convinta di essere la futura sposa di Justin Bieber.

Povera illusa.

E infine ci sono io,Allie,l'unica normale in questo branco di psicopatici.

Tocca alla mamma tenere insieme tutto questa marmaglia di scellerati,visto che nostro padre è quasi sempre fuori per lavoro e lo vediamo massimo tre volte al mese.

Secondo me,quella del lavoro,è solo una scusa per non averci fra i coglioni ma va be',ognuno la pensi come vuole.

"Allie! Vieni a tavola che è pronto!"

"Si mamma!" 

Saltello fuori dalla mia stanza ancora intenta a mettermi la felpa quando sbatto contro Vanessa,completamente assorta nello schermo del suo cellulare.

"Attenta dove vai,cretina!" sbotta.

Oh oh,la cara sorellina ha di nuovo uno dei suoi sbalzi ormonali.

"Sta zitta cogliona e staccati da quell'apparecchio che ti diventano gli occhi quadrati" ribatto,dandole uno spintone e proseguendo per la dritta via che porta al cibo.

Oh si,cibo.

Le ragazze della mia età sognano di trovare il principe azzurro,di avere un armadio pieno di scarpe,di diventare famose,o di avere talmente tanti soldi da non dover lavorare.Io,invece,sogno di poter mangiare quanto cazzo mi pare e non mettere su nemmeno un grammo.Devo ammettere che non ho proprio un fisico da modella,ma non sono nemmeno grassa.Sono normale,ecco,anche se un paio di chili in meno mi farebbero bene.

Ma perdere chili significa dover dimagrire,e dover dimagrire significa mangiare di meno.

Cristo! Sarà una delle cose da scrivere sulla lista di "Cose che non farò mai nella mia vita". 

Mi infilo una grande forchetta di spaghetti al pesto in bocca e inizio a masticare avidamente.

Non diventerò mai una fotomodella,pace oh.

Noto Austin a fianco a me guardarmi degustato.

Minchia guaddi?

"Ah mamma" si rinviene improvvisamente.

"Austin che c'è? Devo andare!" dice lei,correndo frenetica da una parte all'altra del salotto afferrando le chiavi della macchina e il cappotto.

"Sabato tra tre settimane c'è una festa organizzata dalla mia scuola".

Mi fermo immobilizzata.

Giusto,tra tutte le cose che ho per la testa me ne sarei quasi dimenticata.Ecco che Austin finalmente può servire a qualcosa!

"E quindi?" fa mia mamma,ancora alla ricerca delle chiavi sperdute.

"Nulla" alza le spalle Austin. "Ti volevo solo informare che ci vado"

A quelle parole lei si ferma di colpo davanti a mio fratello,lanciandogli quello sguardo che conosco fin troppo bene.

"Non bere,non fumare,e se la mattina dopo ti ritrovo a letto con una ragazza sei morto" lo fulmina.

Non riesco a trattenere una risatina.Adoro mia mamma quando fa questa serie di discorsi ad Austin,lui poi si arrabbia sempre tantissimo,e quando si arrabbia diventa tutto rosso e la sua testa sembra un pomodoro che sta per scoppiare.

Mio fratello sbuffa scocciato.

"Mamma,non ho più sei anni,so benis..."

"Sisi,Austin.Ora non ne ho tempo." Lo interrompe lei,tenendo in mano le chiavi con aria trionfante. "Se ne riparla stasera.Non fate casini e non aprite a nessuno" ci raccomanda,prima di chiudersi la porta alle spalle.

"Che festa è?" vuole subito sapere Vanessa.

"La festa del mio liceo" risponde annoiato mio fratello.

"E chi ci può andare?" continua lei.

"Solo la gente della scuola" fa lui,arrotolando gli spaghetti intorno alla forchetta.

"Quindi anche Allie?"

Austin mi tira una veloce occhiata,per poi annuire.

Sul viso di Vanessa si fa largo un sorriso a trentadue denti.Ho avuto abbastanza esperienze con la sorellina per sapere che non significa nulla di buono,per questo ora il campannellino d'allarme nella mia testa inizia a suonare all'impazzata quando lei si gira nella mia direzione.

"E tu,Allie,ci vai alla festa?" mi chiede senza cambiare espressione facciale,cosa che la rendeva alquanto inquietante.

Non fare mosse sbagliate,Allie,non fare mosse sbagliate.

"Penso di si…" rispondo cautamente.

Il sorriso di mia sorella si fa,se possibile,ancora più largo.

"Viene anche Sasha?" canticchia con voce di miele.

Come?!

Dallo sbalordimento mi rimane incastrato uno spaghetto in gola e inizio a tossire come zia Pearl quando ha la tubercolosi,e vi assicuro che non è un bello spettacolo.

Come aveva detto quella piccola,lurida,brutta… no.Allie,contieniti,dopotutto è tua sorella.

Oh machissenefrega!

Quella piccola,lurida,brutta sottospecie di scimpanzé con infilato un ornitorinco in culo e due suricati su per il naso,aveva detto cosa?!

Austin mi guarda stranito,mentre io sono ancora occupata a cospargere il tavolino con pesto e piccoli pezzi di pasta.

"C-come hai detto scusa?"Balbetto ancora tutta rossa in faccia.

Ecco,ora sono concia peggio di mio fratello quando si arrabbia.E che cazzo.

"Sasha Levine,quello che ti piace.Ti ho chiesto se viene alla festa" ripete lei con ovvietà,come se lo dovesse spiegare ad una persona con dei problemi mentali.

Ora anche Austin inizia a prendere le sembianze di zia Pearl,e la sua testa assomiglia sempre di più ad un peperone gigante.

"Come?!" mi asseconda.

Cazzo.Minchia.Cazzo.Minchia.Cazzo.Minchia.Cazzo.Minchia.

"Mah si,Austin!Sasha è pure uno dei tuoi migliori amici"

Ora le spacco quei cazzo di denti e glieli infilo su per il culo uno per uno.

"Tu!" ringhio.

Scatto in piedi e mi butto su Vanessa,stile tigre in attacco,facendola cadere sul pavimento.

"Io ti ammazzo!Ti rinchiudo in un sacco e ti spedisco in Himalaya!Ti vendo ai marocchini,bastarda!"

Lei urla e cerca di liberarsi dalla mia presa ma io sono più forte.

"Allie,calmati!" urla allarmato mio fratello.

Calmati un cazzo,calmati! Questa cretina ha appena sputtanato la mia vita alla grande,e io dovrei stare calma?!

Sento afferrarmi per le spalle e tirarmi su.

"Allie smettila!"

Le forti mani di Austin mi circondano i fianchi,rendendo inutile qualsiasi tentativo di ribellione.

"Austin lasciami o ti castro"ringhio.

Io le taglio il naso a quella stronza.

"Allie non fare la cazzona,siediti e mangia!" mi urla in un orecchio.

Vanessa si alza da terra,tutta rossa,con i capelli arruffati e con un'espressione terrorizzata corre in camera sua.

"Corri,corri!Tanto prima o poi ti prendo e poi vedi come ti concio!" le urlo dietro.

"Allie!" mi riprende mio fratello.

Finalmente riesco a liberarmi dalla sua presa e mi risiedo a tavola,furente.

Quando la beccherò,quella stronza,se la dovrà vedere con me.Poi vedrà di fare altre uscite del genere.

L'avrei scannata come una tigre,rawr.

"Sul serio ti facevo più seria come sedicenne" nota mio fratello scuotendo la testa.

E ora questo che vuole?

Gli tiro un'occhiataccia e riprendo a mangiare i miei spaghetti,ma lui continua a fissarmi impertinente.

"Che vuoi?" mugugno notando il suo tipico sorrisetto strafottente.

Come lo odio quel sorriso.Ogni volta che compare sulla bocca mi assale la voglia frenetica di saltargli addosso e strapparglielo dalla faccia.

"Quindi ti piace Sasha…"

Merda.Avrei avuto troppo culo se se ne fosse dimenticato.Ma io non ho mai culo…

"Come?" chiedo,facendo finta di non aver capito.

"Sasha,ti piace?" ripete lui.

"Quando?"

Austin corruga la fronte e mi guarda sconcertato.

"Come quando? Ora!"

"Chi?"

"Allie,smettila!"

"Cosa?"

"Finiscila!"

"Dove?"

"Allie!"

"Dimmi" sorrido.

Mio fratello sbuffa scocciato e si arrende,rivolgendosi di nuovo al suo piatto di pasta.

"Allie!Che hai fatto a tua sorella?" tuona mia nonna,entrando in cucina.

Echecazzo!Naturalmente quella piccola peste non aveva meglio da fare che correre dalla nonnina a farsi difendere,vigliacca.

"Le ho dimostrato cosa succede se,una volta per tutte,non chiude quella cazzo di bocca"

"Cosa?" chiede incredula.

"Rawr."





Hey Guys!

Eccomi qui con una nuova ff *w*

Vi avverto che è completamente diversa da quell'altra.Non ci sono gli One Direction,è più realistico e il carattere della protagonista è un po',beh…speciale.

La verità? Non ne ho più voglia di quell'altra storia,mi ha abbastanza stufata haha…questa ff mi rispecchia di più,mi sento più 'me stessa' a scriverla e spero che vi piaccia :)

Non sto a dilungarmi tanto,fatemi sapere di cosa ne pensate :)

Un beso :**

 

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Capitolo 2
*** Mr.Sex ***


 

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(2)
Mr.Sex

 

 

 

 

 

 

 

 

"E quindi?"

Stephan schiocca annoiato la lingua sul palato.

"Come sarebbe a dire e quindi?!" gli strillo in un orecchio.

Testa di cazzo,possibile che non capisca mai nulla?

"È una situazione altamente tragica!" continuo,gesticolando con le mani davanti alla sua faccia.

Stephan mi lancia un'occhiata infastidita.

"Allie,conosco abbastanza bene tuo fratello per sapere che non andrà a sputtanarti a Sasha.

Con un grido disperato mi lascio ricadere sul divano.

Perché ho dovuto scegliermi un migliore amico con tali capacità mentali ridotte? Al posto suo,su quel divano,ora potrebbe esserci anche un criceto,la situazione sarebbe la stessa.

"Non capisco perché tu ti preoccupi così tanto" continua.

Eh,certo che no!La mia è una mente superiore e elabora pensieri che tu,povero sfigato,non potrai mai capire.

"Quella piccola bestia ha rovinato tutto!" urlo disperata.

Stephan alza il volume della Tv.

"Dovrò escogitare un altro piano…" sorrido maliziosa.

Il mio migliore amico mi lancia un'occhiata allarmata.

Mi metto a quattro zampe e gattono verso di lui che si ostina a tenere lo sguardo fisso sullo schermo,consapevole di trovarsi in pericolo.

"Stephaaan" miagolo.

Il ragazzo deglutisce,nervoso.

Appoggio una mano sulla sua coscia e la accarezzo lentamente.

Fa parte tutto della tattica.

I suoi occhi mi osservano nevrotici.

"Tu mi aiuterai…" sussurro.

"NO!"

Stephan scatta in piedi.

"Nonono!" urla,allontanandosi da me.

"Non riuscirai ad incastrarmi di nuovo in uno dei tuoi piani scellerati!" continua,puntandomi l'indice contro.

Povero illuso.

Così come ora si appiccica al muro terrorizzato,con quello sguardo pazzo negli occhi,come se io fossi un kamikaze e lui si dovesse mettere in salvo,assomiglia ad uno scoiattolo sotto droghe.

Inquietante.

"Steph,ascolta…" 

Inizia la prima parte della conquista definitiva del micro-cervello dello scoiattolo dopato,alias migliore amico.

"No,Allie,no!" mi interrompe.

"Stavolta non riuscirai ad incastrarmi!"

Oh,ma è proprio convinto,eh?

"Ah,quindi vorresti davvero rifiutarmi il tuo aiuto? Tu,mio unico,amato migliore amico?"

Gli occhi castani dello scoiattolo iperattivo diventano sempre più terrorizzati quando mi vedono avanzare verso di lui.

"Mi sto semplicemente salvando il culo da uno dei soliti casini in cui ti stai per cacciare!" si difende.

Esagerato.Alzo gli occhi al cielo.

"Vorresti davvero abbandonarmi così,al crudele destino,senza alcun tuo così prezioso consiglio?Vorresti vedermi soffrire come,senza di te,la mia vita cade a pezzi?Davvero saresti capace di fare questo alla tua migliore amica?"

Stephan sbatte le palpebre,incerto.

Ha!Più pochi minuti e cederà.

"Sai,pensavo davvero che su di te avrei sempre potuto contare,che tu saresti sempre stato al mio fianco… beh,è proprio vero che le persone ti deludono quando meno tel'aspetti" faccio la finta dispiaciuta.

La mandibola di Stephan sembra toccare terra.

"Va bene,allora posso anche andarmene" sbotto offesa e mi volto per prendere il giubbotto dall'attaccapanni.

"No!"

Ha!

"Allie,lo sai che non è vero!" Lo scoiattolo sotto droghe,il quale effetto sta lentamente svanendo,mi afferra per una spalla e mi fa girare verso di lui.

"Ti voglio davvero tanto bene e non sopporterei mai vederti triste" dice,accarezzandomi i capelli.

Eh certo,ora è diventato la dolcezza in persona.

"È solo che…"

È solo cosa? Su,dai,dimmi la dura verità! Poi vedrai cosa ti succede,stronzo.

Stephan sospira.

"Hai questa capacità di cacciarti sempre nei guai…" sorride.

Ah,hai anche il coraggio di sorridermi,cazzone?! Vedrai in che casini ti ritrovi se riprovi a…

"…che è adorabile"

C-cosa? Stavolta tocca alla mia di mandibola a toccare terra.

Si,Stephan è il mio migliore amico sin dalla prima liceo,è davvero simpatico,carino e ogni volta riesce a strapparmi un sorriso,ma ha questo difetto di essere davvero figo.

Dovete sapere che i ragazzi fighi,nella maggior parte dei casi,se la tirano sempre un casino,e non riescono quasi mai a dire qualcosa di dolce o di fare un complimento ad una ragazza.Stephan,purtroppo,fa parte di questa specie,e in tre anni non ho quasi mai sentito una cosa carina da parte sua.Si sforza sempre,con il suo micro-cervello,a darmi qualche consiglio ma la maggior parte delle volte spara solo cazzate.

Resto a fissarlo sbigottita mentre lui continua ad accarezzarmi la testa,sorridendo.

"Chiudi la bocca che ci entrano i moscerini"

Immediatamente la mia mandibola scatta in alto.

Abbasso lo sguardo e scuoto la testa per riprendermi.

"Quindi io sarei adorabile,eh?" cantileno con voce zuccherata.

Lui annuisce.

"Non puoi negare il tuo aiuto ad una ragazza adorabile come me" sorrido beffarda.

Stephan sospira e sembra doverci pensare un po'.Poi sorride di nuovo e mi rivolge i suoi occhi da cerbiatto.

"Hai ragione,non posso lasciare in asso la mia migliore amica".

Oh che generoso!

"Esatto!" lo assecondo,per poi sorpassarlo e buttarmi di nuovo sul divano soddisfatta.

Stephan segue il mio esempio.

"E come sarebbe questo piano?" chiede,mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Non lo so ancora" ammetto mordendomi il labbro inferiore,pensierosa.

"Quando ti viene in mente avvertimi".

"Oh,stai tranquillo che lo farò di sicuro!"

E questa è la prima dimostrazione che,quando Allie Mahone si mette in testa qualcosa,lo ottiene!

Sinceramente pensavo fosse stato più difficile,in fondo lo scoiattolo con i problemi mentali era sembrato davvero deciso di opporsi alla mia volontà…beh,meglio così.

Mi accorgo di Stephan che mi sta fissando.

Minchia guaddi?

"Che c'è?"

"Nulla"

"Allora perché mi guardi?"

"Cosi"

Oh,quanto mi fa incazzare quando fa così! Davvero non sopporto le persone che ti fissano e poi,se chiedi perché,non ti danno nessuna valida motivazione.

Da prenderli a sprangate nelle gengive.

"Ascolta caro,manca tanto così che ti salto addosso e ti strappo i capelli uno ad uno.Quindi se non vuoi rimanere pelato dimmi perché cazzo mi fissavi in quel modo!"

Stephan alza un sopracciglio,non per niente impressionato dalla mia minaccia.Siamo migliori amici da anni ormai,mi conosce troppo bene per prendermi sul serio.

Questo significa che anche le mie minacce più orribili non riuscirebbero a suscitare nemmeno una sua minima reazione.

Che palle.

"Fifa 3 o Mario Kart?" mi chiede semplicemente,indicando la play station alla Tv.

Mi sta prendendo per il culo?

No,seriamente.

Io sono nel bel mezzo di una crisi emotiva,è da ore che mi scervello su come risolvere questa situazione e ho bisogno di tanto caffè e cioccolatini perché altrimenti impazzisco,e il suo unico problema è se giocare a Fifa 3 o a Mario Kart?!

E ancora una volta mi chiedo come diavolo sia riuscito a diventare il mio migliore amico.

Ora al posto suo ci potrebbe essere un ragazzo carino e dolce,che mi porta i pasticcini preparati da lui stesso apposta per me e del tè,mi fa guardare i miei programmi preferiti alla Tv e mi massaggia la schiena mentre mi sventola aria con una foglia di palma.

Ma purtroppo non c'è e io mi devo accontentare di questa sottospecie di roditore che assume sostanze sospette e che ha la sensibilità di un cubetto di ghiaccio.

"Mario Kart" sibilo a denti stretti.

L'avrei messo sotto con la potentissima macchinina di Yoshi,oh si.

"Piccola Allie!" esclama qualcuno alle mie spalle,scompigliandomi i capelli.

"Ritoccami ancora i capelli e giuro che ti stacco la mano a mors…oh.Ciao Francisco!"

Il ragazzo sorride mostrandomi le sue adorabili fossette.

Ok Allie.Calma Allie.Trattieniti Allie.

Francisco Lyons,oltre a essere rappresentate d'istituto,capitano della squadra di pallavolo e il leader della band della scuola,è anche quel ragazzo a cui sbava dietro il 99,9% della popolazione femminile del nostro liceo. (lo 0,1% è costituito da due lesbiche e un essere di cui non è ancora certa l'identità).

Con i suoi capelli neri scompigliati,i suoi occhi color cioccolato e quei addominali scolpiti è considerato,indubbiamente,un vero proprio dio del sesso.Tanta perfezione in una persona sola dovrebbe essere proibita.

"Che palle,Allie! Smettila di sbavare davanti a mio fratello e prendi quel fottuto joy stick!" sbotta Stephan.

Eh si.Anch'io la prima volta non ci avevo voluto credere che lo scoiattolo e mister-perfezione siano imparentati.Almeno questo spiega tali dimensioni ridotte del cervello di Steph: tutta l'intelligenza era stata distribuita a suo fratello precedentemente.Molto probabilmente i loro genitori avevano voluto un solo figlio e per questo avevano messo tutte le potenzialità in Francisco,mentre Stephan è stato sicuramente colpa di una gomma bucata.

Oddio,forse sono troppo cattiva con lui,in fondo è il mio migliore amico… 

Naaah.

"Non sto sbavando,sto semplicemente allenando le mie ghiandole salivari" ribatto.

Come risposta di Stephan ricevo un job stick rosso all'altezza della testa,che però schivo prontamente.

"Stephan!Non si trattano così le signore!" lo rimprovera Francisco,passandomi il joy stick che ha raccolto da terra.

Oh cielo,il dio greco mi sta davvero difendendo! 

"Lei non è una signora" fa Stephan con aria indifferente.

La mia bocca si spalanca come un buco di una ciambella.

Come scusa?!

"Cosa vorresti insinuare?" i miei occhi si chiudono a due fessure.

"Tu sei Allie,semplicemente Allie.Non una signora"

"Si che sono una signora! Più signora di così,cazzo!"

"Le signore non dicono parolacce" mi fa notare Stephan. "Le signore non si abbuffano di pizza e patatine,non imprecano,fanno sempre i compiti,non picchiano la loro sorella,non rubano le felpe al fratello e,soprattutto,non si vestono come ti vesti te" continua.

"Cosa c'è che non va nei miei vestiti?!"

Ok,manca davvero pochissimo e lo mordo.E chissenefrega se le signore non mordono!

"Nulla,ti vesti benissimo…" Cristo,aiutami tu a capire la logica contorta di questo povero ragazzo! "…ma non come una signora"

"E quindi?Dovrei girare nei vestiti di mia nonna,allora?Sono più signora per te se mi vesto da vecchia?" sputo tra i denti.

Finalmente Stephan si stacca dallo schermo per guardarmi.

"Non sei una signora,non lo sarai mai e io sono più che felice di questo.Tu sei Allie,la mia stupida Allie,e voglio che rimanga sempre così perché altrimenti non potrò più batterti a Mario Kart" ghigna,stritolandomi tra le sue braccia.

Inizio a ridere come una piccola bambina a cui fanno il solletico.

"Ti sei appena salvato il culo da una situazione mooolto pericolosa,e data la tua dolcezza faccio anche finta di non aver sentito quel 'stupida',ma solo per stavolta!"

"Troppo buona!" ridacchia Stephan,stampandomi un bacio all'altezza della tempia.

"Vedo che un po' di educazione cel'hai,fratellino" ci interrompe Francisco. "Meno male,pensavo già di doverti dare qualche ora di ripetizione" ghigna.

Stephan si stacca dal nostro abbraccio e accende la play station,ignorando del tutto suo fratello.

"Mi duole il cuore a comunicarvi di dovervi lasciare" continua Mr.sesso afferrando le chiavi della macchina sul tavolino. "Cosa devo raccomandarvi? Non mettete a fuoco a casa,cercate di non porla sott'acqua,non accendete per nessun motivo il gas e non tentate di suicidarvi" si infila il giubbotto di pelle (con cui è ancora più sexy) e le sue blazer nere,apre la porta e fa per uscire quando,all'ultimo,si rigira con un sorriso ammiccante. "Ah! E se avete bisogno…i preservativi sono nel cassetto".Velocemente chiude la porta dietro di sé,contro la quale va a sbattere con un tonfo il cuscino tirato da Stephan nell'intenzione di colpirlo.

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Questo è il secondo capitolo *w* spero che vi sia piaciuto come il primo :3

Ormai dovrete già essere abituate al mio ritardo cronico e,si lo so,sono insopportabileee.Potete pure odiarmi ora. çwç

È che la vita del classico non è una delle più facili (allegria) e poi,in questa settimana,sono successi tanti di quei casini che non ve li potete nemmeno immaginare…

Forse piaccio al mio migliore amico :o solo che lui sabato mi ha rimpiazzato con TRE troie (no,non una.addirittura tre .__.) di classe sua e io,giustamente,mi sono incazzata come una bestia.

Ora fa finta di nulla e sembra che non gliene importi una minchia di me e io ci sto male :c

Quindi scusatemi questo ritardo,era per problemi sentimentali…

Dopo essermi sputtanata a tutto il mondo di EFP a cui sicuramente non gliene frega un cazzo dei miei problemi schifosi,cieeeeeeo bellezze! :**

 

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Capitolo 3
*** On the Olympus we smoke Marijuana ***


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(3)

On the Olympus we smoke Marijuana.

 

 

 

 

 

 

 

 

Oh mio dio.

Cos'è questa roba?

Quando la Professoressa ci aveva avvertiti di un compito di epica,pensavo di trovarmi delle cose sensate,non questo.

Spiega il motivo della disperazione di Achille.

Che cazzo ne so io!

Probabilmente era semplicemente fatto! Chi lo sa cosa prendevano,questi antichi… 

Mi ricordo vagamente della storia di un tizio che era andato alla ricerca dell'erba dell'immortalità.

Si,esatto.

E ora non venitemi a dire che quella era dell'erba medicinale.

Questi qui erano peggio di Bob Marley in uno dei suoi periodi di depressione.Che poi,da quant'avevo capito,questo Achille era anche gay,e il caro Patroclo non era semplicemente il suo amico ma qualcos'altro.

Il suono stridulo della campanella interrompe i miei pensieri,riportandomi alla realtà.

"Mahone" mi chiama la Professoressa,con aria seccata. "Il tempo è finito".

Velocemente scarabocchio l'ultima risposta.

Perché aveva perso la sua erba.

E consegno il compito,lasciando i due poveri finocchi drogati al loro destino.

"Ehi Al!" mi raggiunge Lizzie fuori dalla classe."Cosa hai scritto alla domanda 12?" 

Faccio per risponderle ma Emily mi precede.

"Perché è morto Patroclo,il suo migliore amico,ovviamente"

"Ah,quindi non aveva perso la sua erba?" Emily e Lizzie mi guardano come se fossi pazza.

"No,eh?"

Em mi lancia un'occhiata del tipo 'cambia spacciatore,Allie'.

Eh certo.Ora sono io quella drogata.

"Comunque…" devia il discorso Lizzie,e gliene sono più che grata.

"… per quel problema di Sasha,è semplice!Lo devi far ingelosire!" spiega,mentre si infila un'enorme chewing-gum rosa maialino tra i denti.

"Hmm…" fa Emily con aria pensierosa.

"E Stephan lo usi come cavia!" esclama la mora con i denti fucsia,euforica di questa sua idea.

"Povero Stephan!" protesta Em.

Come in ogni situazione critica ho subito chiesto consiglio alle mie due migliori amiche,ma piano piano mi pento di averlo fatto.

Osservo Emily che raccoglie i suoi lunghi riccioli castani in uno chignon,i suoi grandi occhi color cioccolato sono completamente assorti in punto indefinito sul pavimento del corridoio.

Di tutte e tre lei è sempre stata la più sensibile e timida,e qualche volta le capita di trovarsi a disagio con il carattere di Lizzie,che è il completo contrario.

"Non mi piace l'idea che tu ti approfitti di Stephan,Allie…" .

"Che palle Em! Non fare sempre la guastafeste!" sbotta Lizzie,pestando il piede per terra.
Emily si limita a sospirare. Sa che ogni discussione con l'amica sarebbe inutile.
"Che ne pensi,Al?" mi chiede la mora,la cui bocca ormai è un unico appiccicume rosa.
Aggrotto la fronte,pensierosa.

Di solito io e Emily evitiamo di seguire i consigli di Lizzie.

Perché? Beh,diciamo che Liz non è proprio la persona più saggia di questa terra e che,quindi,i suoi consigli non sono i più affidabili.

. . .

Va bene,va bene!Diciamo che per seguire i consigli di Lizzie o non la conosci affatto,oppure ti sei completamente fumato il cervello.

Si,perché i consigli di Liz sono un disastro.Sono come un buco nero che attira le catastrofi.

Ma forse,forseforseforse,per una volta posso anche darle retta.

In fondo lei ha molte più conoscenze nel campo 'ragazzi',mentre le mie esperienze sono paragonabili ah quelle…beh,a quelle di un carciofo.
"Credo che possa funzionare" dico infine.
Lizzie lancia uno sguardo trionfante ad Emily,che mi guarda preoccupata.
"Al,sei sicura che sia una buona idea?"

Apparentemente Emily non la pensa come me.
"Oh cielo Em! Non fare di tutto una tragedia! Che vuoi che succeda? Al massimo Sasha non la caga!" protesta Lizzie.
Alzo le spalle con nonchalance.
"Che vuoi che succeda,Em?" Assecondo l'amica.

Già,al massimo Sasha non mi caga.Grazie Lizzie.
Emily inizia a torturarsi il labbro inferiore.Lo fa sempre quando è nervosa.
"Non mi piace per nulla l'idea che tu usi in tal modo Stephan".
Lizzie alza gli occhi al cielo snervata.
"Non muove il culo dalla mattina alla sera.Per una volta tanto può esserci anche d'aiuto" sbuffa.

Su questo le devo dare ragione.
Emily apre bocca per ribattere,ma Lizzie la precede.
"Sai,Em,sembra proprio che ti piaccia Stephan" la stuzzica.
Sa benissimo quanto Emily detesta questa specie di osservazioni,e ogni volta riesce a conciarla peggio di Austin-testadipeperone.
"Non è vero!" Protesta mentre la sua pelle inizia a prendere un leggero colore rossastro.

Ed ecco che inizia la trasformazione.
"A me sembra proprio di si" continua Lizzie.
"No!".
"Stai anche arrossendo".
"Non è vero!".
"Io dico di si".
"No!".
"Si".
"Non mi piace Stephan,cazzo!" Scoppia Emily zittendo l'amica.
Uo.

Dovete sapere che Emily,tra noi tre,è definitivamente la meno esuberante e maleducata.È sempre vestita ammodo,si comporta in modo gentile ed educato,studia sempre,non dice quasi mai parolacce,non rutta,non fa puzzette o emette altri gas nocivi,si pulisce sempre le orecchie e mangia sempre i broccoli.

Un vero e proprio angioletto.

Minchia,ma come fa?

In tutti i casi,quando infrange le santissime regole nominate qui sopra,vale il detto 'si salvi chi può',perché significa che le girano davvero i maroni. 

Come ora,per esempio.
Velocemente alzo il cappuccio della felpa tirandomelo fino al naso,nel tentativo di nascondermi dalle occhiate fulminanti di Emily.

"Va bene,va bene" si arrende Lizzie. "Non ti piace Stephan".

"Esatto" afferma lei. "E penso che sia una scemenza voler far ingelosire un ragazzo con un altro,ma fate come vi pare.Io vi ho avvertite." 

"Cosa è una scemenza?"

"Minchia,Stephan!"La chioma familiare dello scoiattolo dopato spunta da dietro la schiena di Lizzie,facendola sobbalzare.

La faccia di Emily diventa paonazza.

"N-non hai sentito quel che abbiamo detto,vero?" balbetta.

Oh,Miss perfezione incarnata che perde la sua maschera da angioletto?

Domani nevica di sicuro.

Almeno la canzone di Gigi d'Alessio avrebbe un senso… anche se domani è mercoledì e non domenica.Anche se siamo in gennaio e non in agosto.

È quindi possibilissimo che domani nevichi ma dettagli

"No".Stephan aggrotta le sopracciglia."Perché?"

Emily tira un sospiro di sollievo.

"Perché sono cose non destinate alle tue orecchie" intervengo,puntandogli un dito contro.

"Oh,così mi incuriosisci!" ribatte lui,afferrando il mio dito e tirandomi a sé.

Presa alla sprovvista da questa suo attacco,vado a sbattergli addosso e mi aggrappo alla sua felpa,per non cadere rovinosamente a terra.

Della serie 'delicata come un muflone'.

"Credimi,non lo vuoi sapere" dico,quando finalmente riesco a ritrovare l'equilibrio.

Stephan scrolla le spalle con indifferenza.

"Stephan,ci devi aiutare…o meglio,devi aiutare Allie" si intromette Lizzie.

Gli occhi dello scoiattolo luccicano attenti. "Per Sasha?"

"Sssssh!" lo zittisce Liz,guardandosi a destra e a sinistra.

Manco fosse un'agente dell'FBI,oh.

"Esatto"gli sussurra.

"Che devo fare?"

Oh Cristo di Dio ora glielo dice.

"Devi…" 

5,4,3,2…

"...fare finta di essere il fidanzato di Allie per far ingelosire tusaichi."

Bam!

La bocca si Stephan si spalanca tanto che riesco a vedergli quel cosino strano che ciondola in fondo alla gola.

No,seriamente,come cazzo si chiama? 

Ugalo? No. Ug…ugi…ugu…minchia!

"State scherzando?!"

Ti sembra una faccia da scherzi,questa?

Ok,domanda retorica.

Lizzie scuote la testa.

"Io l'ho detto che è un'idea stupida!" interviene Emily,incrociando le braccia al petto.

"Zitta!" sbotta l'altra.

Stephan è impalato,sembra scolpito nella pietra.

Oh mio Dio è morto!

"Steph" gli passo una mano davanti alla faccia. "Tutto bene?"

Ok Allie,fai la finta preoccupata e appena chiude gli occhi si fa festa.

"Non posso far finta di essere fidanzato con la mia migliore amica!" sbotta,completamente fuori di sé.

"Hai detto che mi avresti aiutato" gli faccio notare,calma.

"Non so nemmeno se è legale!" continua lui.

"Stai tranquillo che se finisci in carcere,loro due" Emily fa dei gesti verso di me e Lizzie. "Ti raggiungeranno di sicuro in pochi anni".

"Hai detto che mi avresti aiutato" ripeto.

Si,perché con il cervello che si ritrova lui è probabile che se lo sia già scordato.

Certe volte mi meraviglio davvero di come facesse a ricordarsi di mettersi le mutande,anche se…

Aspetta.

Oh mio Dio.

"Steph,tu porti le mutande vero?" Ho gli occhi spalancati.

Lui mi lancia un'occhiata irritata. "Certo che porto… aspetta"

Santo piccione di Helsinki.

Un attimo.Ma ci sono i piccioni in Helsinki?Esistono dei piccioni helsinkinesi?

"Si,cel'ho" conferma Stephan soddisfatto.

Cristo!Sia benedetto il signore che ha fatto ricordare a questo stupido di mettersi le mutande.

Come avrei fatto ad avere un migliore amico senza mutande?

Cioè,no.Che schifo.

"Allora?Ci stai?" insiste Liz.

Stephan distorce la bocca in una smorfia. "Va bene…" si arrende. "Ma voglio una ricompensa".

La faccia di Lizzie si incupisce. "Che vuoi,Lyons?" fa,con sottotono minaccioso.

"Voglio che mi facciate i compiti di matematica per un mese".

"Una settimana!"

"Tre settimane!"

"Due."

"Va bene,due."

"Affare fatto" afferma la mora,ciancicando un indeterminabile schifo rosa,che ormai si è preso possesso della sua bocca.

Bene.Ora sembra tutto apposto.Stephan è d'accordo,faremo finta di essere fidanzati,Sasha si ingelosirà e scoprirà il suo infinito amore per me.Mi chiederà di lasciare Stephan e di scappare insieme nel Burundi,io non esiterò nemmeno un secondo e fuggiremo insieme.Nel Burundi.Ci sposeremo li e avremo tanti tantitantitanti bambini burundinesi.Perché nel Burundi non esistono i preservativi,purtroppo.No scherzo,perché naturalmente la sua infrenabile voglia di sess…

"Ma Allie sta bene?" la voce di Lizzie.

"No.Quando assume le sembianze di una mummia con lo sguardo fisso nel vuoto può significare due cose: o deve urgentemente pisciare,e si sta concentrando di non farsela addosso,oppure sta pensando a cose stupide." Stephan.

"Allie?" Emily mi sventola una mano davanti al naso. "Se vuoi possiamo andarti a comprare dei pannolini".

"Più che i pannolini credo che ad Allie servi uno psicologo" esordisce Lizzie,non staccando lo sguardo da me.

"Ugola!" schiocco le dita entusiasta. "Ecco come si chiama quel coso in fondo alla gola!"

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Sono di nuovo in ritardo? Apparentemente si..

Vai così! :c

Lo so che aspettavate di vedere aggiornarmi quell'altra ff,quella sui One Direction che ormai è da più di un mese che non aggiorno.

La verità è che quella ff mi sta davvero sulle palle.

No sul serio :c Questa qui mi piace molto di più,sono molto più ''me'' quando la scrivo *-*

Ok,basta ahahahahahhahaha.

Dai,prima o poi aggiornerò anche quella (forse),e fino a li dovrete accontentarvi con questa c:

Sono finalmente riuscita a far apparire quel minchia di banner,oh! Ahahahah va be'.

Poi che c'è da dire? Allie,Lizzie e Emily sono riuscite a convincere Stephan di aiutare Allie nel piano ''conquista di Sasha'' *u*

Vi avverto che nei prossimi capitoli Allie combinerà un bel po' di casini,quindi preparatevi

Poi? Basta,credo di aver finito qui..

Un beso :*

 

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Capitolo 4
*** You need to change your dealer. ***


(non ho tempo per mettere il banner,perdonatemi)

(4)
You need to change your dealer.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"No."

Tic.

"Nemmeno."

Tic.

"Nada."

Tic.

"Nein."

Tic.

"Niet.".

Tic.

"Che schifo.".

Tic.

"Porca troia Allie,deciditi!".

"Oh,ascolta,non è colpa mia se ascolti della musica di merda!".

Stephan sbuffa snervato e si gira verso il finestrino.

Nel tentativo di far passare più velocemente la straziante mezz'ora che il pullman impiega dalla scuola a casa,Stephan aveva pensato di portare il suo vecchio iPod.

Pessima idea.

In confronto alla musica che ascolta lui,mia zia Pearl,è un vero e proprio sfizio per le orecchie.

Sospiro arrotolando le auricolari intorno all iPod.Vuol dire che dovrò passare il tempo con le solite seghe mentali.

"Ci devi parlare,capito?"

"Ma è sempre con i suoi amici! Mi mette in soggezione!Oh,Dio."

"Non importa!Parlaci!"

"E che gli dico?"

Quella voce l'avrei riconosciuta anche tra altre mille.Era peggio che lo stridio del gesso sulla lavagna,come lo scricchiolare la polistirene.Quando la sentivo avevo veri e propri istinti omicida.

Sbircio tra i due sedili anteriori per confermare il mio sospetto.

Si,eccola li.Felicity Jones.

Un esempio che anche la natura può commettere un errore.E che errore.

Oltre a essere uno stuzzicadenti ambulante con un cespuglio nero in testa,ha anche le capacità mentali di una noce.E non di una noce grande e bella,ma di una di quelle piccole,mezze marce,che butti via senza nemmeno aprirle perché tanto sai già che fanno schifo.

Una volta,alle elementari,eravamo migliori amiche.Poi è arrivata Lizzie che mi ha fatto capire di non poter trascorrere il resto della mia vita con un'emarginata sociale del genere,e gliene sono ancora grata di questo.

"Facci amicizia!".

La sua amichetta,invece,si chiama Julie Carter ed è l'essere più brutto che la specie umana avesse mai visto.Sul serio,mi meraviglio che non le abbiano ancora chiesto di recitare in un film horror.

"Ma lui è così bello…" la voce di Felicity.

"E tu sei uno schianto!".

Mi trattengo dal non scoppiare a ridere.

Certo,l'importante è essere convinti.

"E poi Felicity Lyons suona benissimo,siete fatti l'uno per l'altro!" Julie.

No,aspetta.Lyons?!

Beh,d'accordo che Francisco è davvero un gran figo,ma pure il micro cervello di Felicity dovrebbe capire che lui non…

"Certo!Ma quando ci sposeremo lo costringerò a cambiare nome,perché Stephan è orribile!" 

Ridacchiano.

Quelle brutte zoccole che non hanno una cazzo di vita sociale hanno osato dire cosa?!

Se non fosse per fatto di trovarmi in un luogo pubblico dove sono presenti troppi testimoni,le sarei già saltata addosso e l'avrei fatta a pezzi.

Stronza.

Come osa? Con quella faccia,che si distingue solo malamente dal suo culo,dovrebbe stare zitta.

Stephan lo posso offendere solo io!

Che poi allora Felicity che cazzo di nome è? No,spiegatemelo! Sembra il nome di una supposta,minchia.

Ok,calma Allie,calma.Pensa a Sasha.Sasha è un bravo ragazzo.Un bravo ragazzo non vuole una fidanzata assassina.

Mi giro verso Stephan che ha ancora fisso lo sguardo fuori dalla finestra,con un'espressione tutt'altro che allegra lancia occhiate fulminee alle persone sulla strada.Sono sicura che se gli sguardi potessero uccidere,là fuori,ci sarebbe già stata una strage.

"Steph?" lo chiamo prudentemente.

Meglio non rischiare con un roditore incazzato.

Si volta regalandomi una delle sue occhiate omicida."Che c'è?".

"Ma che hai?".

"Nulla.".

Oddio,non così tanta gentilezza,potrei morire.

"Ti comporti peggio di me con le mestruazioni,dimmi che hai".

"Non ho nulla!" sbotta.

Cristo!Perché i maschi devono essere così complicati?

"Stephan,te lo ripeto per l'ultima volta.Dimmi cosa c'è,e se mi rispondi 'nulla' giuro che ti sputo in un occhio." lo fulmino.

"Non ho niente,non rompermi il cazzo!" 

Minchia,la dolcezza in persona!

"Ma se non te lo sto nemmeno toccando!" 

"Ma cosa?"

"Il cazzo!"

Perché mi sta fissando a bocca aperta con lo sguardo nel vuoto? Non gli ha mai detto nessuno che è maleducazione fissare una ragazza in questo modo?

"Steph?" provo ad attirare la sua attenzione sventolandogli la mano davanti al naso.

"Hai appena detto che hai toccato il mio cazzo?" sul suo volto si fa largo un sorriso beffardo.

Ma whatthefuck?!

"No!" protesto sconvolta.

"Invece si.".

"Non ho mai detto una cosa del genere,che schifo!".

"Che schifo?".

"Si.Che schifo.".

"Allora sei lesbica".

Sta cercando di confondermi? Perché se si ci sta riuscendo alla grande.

"Che?!".

"Hai detto che ti fa schifo,quindi sei lesbica". 

No,aspetta.Quindi sarei lesbica solo perché non voglio toccare il suo… coso?

"Aia!" urla Stephan. "Perché mi hai dato un ceffone?".

Ah,e me lo chiede anche?!

"Perché te lo meritavi!".

"Poi quello strano sarei io…" borbotta,massaggiandosi la guancia dolorante.

Tralasciamo.

Noto Felicity e Julie che ci lanciano degli sguardi curiosi.

È in pena per il suo amore,povera stellina!

"Stephan"sussurro avvicinandomi a lui.

"Cosa?" mi guarda incerto,forse per paura che lo potrei colpire un'altra volta.

"Baciami".

"Cosa?!" spalanca gli occhi.

"Sssh!" lo zittisco."Fallo e basta." gli ordino sottovoce.

"Perché?" chiede lui a tono.

Alzo gli occhi al cielo. "Hai detto che facevi finta di essere il mio fidanzato? Ecco.Ora fa quel cavolo che ti dico e stai zitto."

"Ma Sasha non c'è!" protesta.

"È uguale…è per…per esercitazione,ecco!"

Molto convincente,Allie.

"Per esercitazione?".

"Si,e ora fallo!".

Stephan mi guarda confuso.Dall'esperienza sa che è meglio non contraddirmi,quindi avvicina lentamente la sua bocca alla mia.

Prima che potesse annullare lo spazio,prendo tutte le mie forze e do un forte calcio al sedile davanti a me,dove sono sicura ci sedesse Felicity.

"Ma che cosa…Oh Dio mio!" la sento squittire.

Avevo preso la faccia di Stephan tra le mani e avevo appiccicato le mie labbra alle sue,stile sanguisuga.

Una sanguisuga di classe però.

Almeno così dava l'idea di un bacio appassionato,e Felicity avrebbe sofferto ancora di più.Muahahaha.

Ok,devo smetterla di fare la ragazzina crudele,se continuo così rischio seriamente di ferire qualcuno emozionalmente e lo avrei sulla coscienza a vita.

La verità è che mi diverto troppo.

Anche se ho gli occhi chiusi riesco a immaginarmi benissimo l'orrida faccia di Felicity che piagnucola al vedere il suo amore limonare allegramente con un'altra.Cioè me.

Ah,dolce vendetta.

Vendetta di cosa? Beh,vendetta per il fatto che ha osato offendere il mio migliore amico.Così impara,quella stronza.

Quando sono certa di averla fatta soffrire abbastanza mi stacco da Steph e casco nel sedile,soddisfatta.

Felicity e Julie davanti a noi mormorano vivamente fra di loro.

Missione riuscita.

Finalmente il pullman si ferma,segno che siamo arrivati.Mentre mi chino,nel tentativo di prendere il mio zaino,incontro lo sguardo scompigliato di Stephan.

"Tutto bene?" chiedo.

È tutto rosso in faccia e assomiglia in modo inquietante a Austin quando lo faccio davvero,davvero arrabbiare.

"S-si…credo" balbetta.

Aggrotto la fronte confusa.

Stephan che balbetta? Stephan non balbetta mai.Lui deve sempre essere la figura del ragazzo figo barra per niente suscettibile barra completamente perfetto.Forse l'unica cosa che ha in comune con suo fratello.

Lo scruto attentamente.Mi sta nascondendo qualcosa.

Si schiarisce la voce. "Dai su,muovi il culo e facci uscire,oppure vuoi rimanere qui per sempre?" tenta malamente un sorriso.

Mi alzo a rallentatore non distogliendo lo sguardo da lui.

Forse,sotto sotto,anche lui ha un cuore e se sta arrossendo significa che prova delle emozioni...

"Piccola,lo so che sono bello ma non importa che mi mangi con gli occhi" ammicca.

No.Niente di strano.Sempre il solito Stephan strafottente e insopportabile che se la tira un mucchio.

Era troppo bello per essere vero.

"Attento a non farti andare di traverso il tuo ego" sibilo.

Alzo lo zaino faticosamente e con un gemito me lo butto sulla schiena.

Maledetto vocabolario di greco,sono sicura che per colpa sua avrò i traumi alla colonna vertebrale all'età di vent'anni,e sarò costretta ad andare in giro come zia Ruth dopo che ha fatto quattro rampe di scale rotolando.

Salto giù sul marciapiede.

"Aia!Porca minchia!"

Nota a me stessa: mai,e ripeto mai,saltare con lo zaino sulle spalle.Soprattutto non se c'è dentro un dizionario di tali dimensioni da poterti romperti le ossa in un solo colpo.

"Delicata come un rinoceronte in calore" ghigna Stephan dietro di me,mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Ha parlato la finezza in persona" sbotto un po' offesa.

"Io almeno non sono pazzo".

"Ah,perché io sarei pazza?".

Si va di male in peggio.

Stephan si ferma.

"Ti sembra normale darmi prima uno schiaffo per poi chiedermi di baciarti?" sembra divertito.

"Te lo sei meritato".

"Cosa?Il bacio?".

"No,lo schiaffo".

Inizio a camminare velocemente.Ho freddo,fame e non vedo l'ora di essere a casa.

"Ei Allie,aspetta!" mi raggiunge.

"Credimi,con quel bacio ti ho salvato la vita"esordisco stringendomi ancora di più nel cappotto.

Minchia che freddo!

"Aha.E da cosa?".

Non mi crede.Peggio per lui.

"Dalla limonata sicura con una scopa".

"Con una scopa?".

"Si".

Stephan si ferma tenendomi per le spalle.Mi guarda serio.

"Cambia spacciatore,Allie."

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Capitolo 5
*** Proci the Procion. ***


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(5)

Thanks,Proci the Procion.

 

 

 

 

 

 

 

 

 Se c'è un'ora che odio - oltre a quella di epica,storia,italiano,geografia,matematica,inglese…insomma tutte - è quella di latino.

Perché dobbiamo studiare una lingua morta? Dico,non credo proprio che Giulio Cesare si rialzi dalla tomba e ci venga a fare una visitina.Del tipo "Yo bro,quomodo es?".

Escludendo quindi il fatto che uno degli antichi latini possa resuscitare,questa lingua è perfettamente inutile.Ma purtroppo la mia professoressa non la pensa come me.

"Buongiorno piccoli pezzettini di carne!" ci saluta entrando in classe.Si,ha sempre avuto una strana concezione di umorismo.

"Buongiorno" mormoriamo tutti insieme.Qualcuno ride.

Frugo nella cartella e tiro fuori il quaderno di latino,sospirando desolata."Mahone,un po' più di allegria eh?" la professoressa si gira nella mia direzione,mostrando i denti in modo inquietante.

Le regalo un sorriso finto per poi rivolgermi nuovamente al libro di latino.

"Ci sta che non sappia cosa dico,avendo un latino per amico" canticchia lei,tirando fuori una penna dal suo astuccio di Hello Kitty.

La osservo mentre firma il registro.A pensare che ha… mmh.Forse 50 (?) anni e vive ancora con sua mamma e con 8 gatti.

Oh cielo.

Se è questa la fine che si fa studiando il latino allora corro a bruciare il mio libro,subito.

"Oh bene,ma oggi interroghiamo!" lo dice con la voce di una bambina a cui hanno appena detto che il mondo è fatto di gelato alla fragola."Uh,vediamo" Inizia  a scorrere il registro con un dito.Sembra davvero entusiasta. Inquietante.

Il dito va su e giù.Su.Giù.Su.Giù.Su.Giù.

"A-ha!" urla improvvisamente facendo sobbalzare metà classe,compresa me.

"Ti prego,oh santo procione tu che sei nell'alto dei cieli procioniani,abbi un po' di compassione per me!Fa che non mi chiami!Se oggi non mi chiama,domani prometto che studierò per la prima volta nella mia vita",

mormoro,tenendo le mani come se stessi pregando,la testa chinata e gli occhi chiusi.

"Mahone è inutile che tu preghi Dio - o nel tuo caso forse Satana - ormai il tuo destino è segnato".Sorride come la strega di Biancaneve.Avete presente quella con le corna in testa e con la faccia verde che la fa sembrare un alieno? Ecco,quella.

Restiamo a fissarci per qualche secondo.

"Prego Mahone,alla lavagna".Il suo sorriso si fa,se possibile,ancora più inquietante. 

Mi alzo a rallentatore.

Forse il signore dei procioni non mi ha sentita,forse c'è qualche problema di connessione.O forse si è offeso perché ho mangiato tutti i mirtilli stamattina.

"Prometto che ti sacrificherò tantissime bacche" sussurro.

La professoressa mi guarda stranita. "Mahone,con chi stai parlando?".

"Con il procione" rispondo come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Lei inarca un sopracciglio. "Con chi scusa?".

"Proci the Procion"

"Come?"

"Zayn Malik è pakistano".

La mia professoressa strabuzza gli occhi,ma prima che possa dire qualcosa bussano alla porta.

"Avanti" fa,un po' sconcertata.

Fisso la porta come un'impossessata.C'è ancora qualche probabilità che il procione abbia sentito le mie preghiere,c'è ancora qualche probabilità che io possa essere salvata.

Le ante cigolano e sul telaio della porta appare la reincarnazione di Proci the Procion venuto in mia salvezza,ovvero Francisco Lyons,il rappresentato d'istituto.

"Salve professoressa,mi scusi il disturbo,ma devo sottrarle tre dei suoi paragoli.Se è permesso,ovviamente" Francisco sorride come un cavallo che ha appena mangiato il panpepato.

"E chi sono questi scellerati?" sospira l'insegnante.

"Mahone,Lyons e Stewart".

"Cosa avete combinato stavolta?" la professoressa guarda me,Stephan e Lizzie in cagnesco mentre ci dirigiamo verso la porta.

Io le lancio un sorriso trionfante mentre lei mi fissa accigliata.

Prima di uscire dalla porta,alzo la testa verso l'alto e mormoro un: "Grazie,Proci the Procion".

 

 

Osservo Francisco che butta fuori il fumo della sigaretta.Siamo fuori dalla scuola,dietro la palestra,sono -15 gradi e io non ho il giubbotto.

Perfetto.

Mi ero immaginata diversamente questa 'fuga illegale' dall'ora di latino.Un po' più movimentata,insomma!Invece è stato facilissimo…siamo usciti dalla classe,scesi le scale e abbiamo tranquillamente varcato la porta d'uscita senza che qualcuno ci fermasse.Questo sottolinea ancora una volta l'incompetenza delle bidelle della nostra scuola,che vengono al lavoro per stare ore e ore a fissare il cielo,ingozzarsi di brioche e poi sgridarci noi,innocenti alunni,di sbriciolare con le merende per i corridoi.In fondo,se ci penso,potrebbero entrare intere organizzazioni terroristiche che quelle coglione di bidelle non se ne accorgerebbero.Anzi,darebbero anche la coppa a noi! Che palle,oh.

"Minchia,mi si congelano le tette con questo freddo!" sbotto,saltellando da un piede all'altro.

"Se vuoi te le riscaldo io" ammicca quel coglione che osa chiamarsi mio migliore amico,guadagnandosi una pacca in testa.

"Volevo solo offrire il mio aiuto…" borbotta offeso,massaggiandosi la parte dolente.

"Prossima volta la botta te la do' nelle palle".

Francisco ride,si toglie il suo giubbotto di pelle e me lo appoggia sulle spalle.

Oh santo procione stitico,respira Allie,respira!

"Grazie" sussurro,sorridendo come Winnie the Pooh dopo aver trovato la fabbrica degli Umpa Lumpa e dopo aver scoperto che in realtà non fabbricano cioccolato ma miele.

"Faccio solo il mio dovere da gentiluomo" mi fa l'occhiolino e si dirige verso un gruppo di ragazzi che fumano un po' più in là.

Cielo,penso davvero di svenire.

"Respira Allie" esorta Stephan con aria scocciata.

Oh,ma che minchia vuoi?

"So come si respira" gli lancio un'occhiata omicida.

"Quando c'è nei paraggi mio fratello,però,sembri dimenticartene".

Ha sulle labbra quel sorriso strafottente per cui potrei prenderlo a sassate nelle palle.

"Mi alleno per fare sub".

"Sub?". Strabuzza gli occhi incredulo. "Davvero?".

"Si".Annuisco convinta. "Da grande voglio fare la subacquea per trovare Ariel la sirenetta e chiederle cosa cazzo le sia saltato in mente quando ha dato la sua voce a quella strega per sposare quel pirla di un principe.Dico,manco fosse Johnny Depp!Che poi l'altro giorno stavo riflettendo sul fatto che Johnny Depp sia figo davvero in tutti i modi possibili,non trovi?Cioè,anche da Jack Sparrow con i rasta e con le perline nei capelli mi fa venir voglia di scoparlo." 

Stephan mi fissa sconvolto.

È morto?

"Steph?".Gli sventolo la mani davanti al naso: nessuna reazione.

Oddio,non gli avrò mica bloccato la crescita? Va be',tanto non se lo sarebbe filato nessuno ugualmente.

"Hai…hai appena detto che scoperesti un tizio con le trecce e le perline?"

Ancora mi fissa scompigliato.

"No!" esclamo indignata. "Ho detto che mi scoperei Johnny Depp con le trecce e perline."lo correggo.

Stephan mi guarda ancora per qualche attimo per poi nascondere la testa tra le mani. "Ma perché mi meraviglio ancora di certe cose?" lo sento mormorare.

"Allieee!" grida Lizzie correndoci incontro."Devo dirti una cosa importantissimissima che ho appena scoperto!".

"Uuuh,è bella?".

"Stupenda!".

"Allora dimmela!".

"No,troppo semplice.Devi indovinare!".

Lizzie saltella da un piede all'altro come un coniglio in calore.

Un momento!I conigli in calore saltano? Non penso… Va be',dettagli.

"No che palle,non ne ho voglia!Lo voglio sapere subito!",protesto ma Lizzie scuote la testa."No,devi indovinare".

"E se non indovino?".

"Te lo dico".

"Mmmh va bene…"dico e mi metto a pensare.

"Hai trovato un modo per rimediare il mio 3 ad epica?" azzardo.

"No". Fa una smorfia amareggiata. "Mi dispiace".

Mh,sarebbe stato troppo bello per essere vero.

"Sai come copiare il prossimo compito di matematica?" tento nuovamente.

"No".Scuote la testa."Non ha a che fare con la scuola".

"Allora hai i biglietti per il concerto di Conor Maynard?"

"No".

"Harry Styles ha finalmente accettato la mia proposta di matrimonio?" chiedo speranzosa.

Lizzie ride e Stephan alza gli occhi al cielo.

"No,ma sono sicura che quando riuscirà a leggere una delle miliardi di e-mail con cui l'hai spammato,accetterà di sicuro".

Mi metto nuovamente a pensare.

"Ah!Ora lo so!" grido entusiasta.

La mia migliore amica mi incita a parlare e Stephan mi lancia uno sguardo allarmato.

"Proci the procion ha accolto le mie preghiere e mi fa sua segretaria personale!".

Lizzie sembra confusa. "Che?! No!".

"Ah,peccato…".

"Ok,te lo dico io perché tanto non ci arriverai mai".

"Si,spara il rospo!".

Lizzie si tappa la bocca con espressione shoccata.

"È un modo di dire!",alzo gli occhi al cielo.

"Ecco,non mi crederai mai ma Sasha si è finalmente lasciato con quella troia di Chantal!" esclama,iniziando a saltellare come una pazza.

Io afferro le sue mani e inizio a fare ugualmente.

"Davvero,davvero,davvero?!"

"Si,si,si!"

Ci mettiamo a gridare insieme,saltellando in tondo e tenendoci per le mani.

"Ehm…",ci interrompe Stephan."Non vi vorrei dire,ma Chantal la troia sta venendo proprio qua".

Smetto immediatamente di saltellare come una carpetta di Heidi e mi giro verso una ragazza vestita completamente di fucsia che sta avanzando nella mia direzione.Che poi è una battuta dire che è vestita completamente,dato che Chantal non si mette mai nulla che copra l'ombelico o le ginocchia.

"Allieee!" mi chiama,agitando una mano.

Mi stampo sul viso un sorriso falsissimo. “Chantal,ciao!”.

“Contenta di vedermi, cara?”.

“Così felice che potrei strozzarmi con una delle treccine di Jack Sparrow se ora fosse davanti a me”,commento.

Fa una risatina stupida. “Ogni anno dici cose sempre più insensate,sicura che in quella - indica la mia testa - ci sia un cervello?".

Rido forzatamente."Ogni anno diventi sempre più troia,sicura che in quella - faccio un gesto verso la sua mini-mini gonna - ci entrano solo cazzi e non ragazzi interi?".

Il sorriso falso si Chantal si spegne."Attenta a cosa dici",si avvicina pericolosamente a me.

"Ah si? Altrimenti che fai? Mi risucchi con la tua patata?".

La guardo con aria di sfida.

"Sei solo invidiosa"sibila.

"Di una vagina XXXL?No grazie."

Lei sbuffa snervata,mi lancia un'ultima occhiata omicida e poi torna dalle sue amiche oche,tutte troie come lei.Il suo harem.Oh mio dio.

Il fatto che mi fa più rabbia è che non posso nemmeno spezzarle quei cazzuttssimi tacchi e inficcarleli su per il culo perché ormai ci è talmente abituata che goderebbe anche,che schifo.

Dietro di me sento uno strano schiocco,poi un urlo di Stephan.

"Ahia!Porca minchia ma perché l'hai fatto?", si massaggia una guancia rossa.

"Perché hai guardato il culo a quella troia!", sbotta Lizzie infuriata.

Un'altro schiocco ma ora da parte mia.

"Ahia,cazzo!"Stephan mi fissa sconvolto."E questo per cos'era?!".

"Per ricordarti di non guardarglielo mai più".

"Guardare mai più cosa?".Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.

Sasha è in piedi davanti a me,sorridente con una sigaretta tra le mani.Afferro lo spalla di Stephan per reggermi in piedi e non svenire,non si sa mai.

"Ehm… per non guardare più… per non guardare più…la nostra professoressa,ecco!".

Il ragazzo si porta la sigaretta alla bocca per poi buttare il fumo nell'aria.

"E perché non dovrebbe più guardare la vostra professoressa?".Ha la voce roca.

Sento che le mie ginocchia stanno per cedere.Stephan afferra la mia mano e mi lancia uno sguardo ammonitore.Lo guardo scocciata.

Non è mica colpa mia se sexy boy qui davanti a me ha deciso di fare un attentato al mio sistema nervoso.Dico,non gli bastavano già due acquamarina al posto degli occhi? No,certo.Ha voluto anche i capelli à la Zac Efron,più 1.80 di muscoli e una voce da far esplodere le ovaie.

"Non la deve più guardare perché…perché è sposata,e non si guardano le donne sposate",tento un sorriso.

Ma che minchia sto dicendo?

Sasha mi sorride.

Oh mio Dio.

Ossigeno!

Ho bisogno di aria.Quando sono le bombolette d'ossigeno quando servono?

"Sasha!",lo chiama un ragazzo del gruppo di Francisco.

"Ci vediamo dopo".Mi regala un'altro meraviglioso sorriso per poi di raggiungere il suo amichetto.

Ok,ora posso anche svenire.Chiudo gli occhi e mi lascio cadere di peso dalla parte dove credo Stephan.

"Allie,cazzo!".

 

 

"Sei una grandissima cogliona!",sbotta massaggiandosi la caviglia.

Siamo ancora dietro la palestra,al freddo,Stephan seduto sul muretto che si tiene il piede e io davanti a lui,a braccia conserte che gli lancio sguardi critici.

"No,sei tu che sei un'idiota!Solo te riesci a non prendermi,a cadere e a slogarti anche una caviglia!Pf".

"Non ero pronto!",protesta lui."E poi a te cosa minchia è saltato in mente a lasciarti cadere così?".

"Pensavo tu mi prendessi",mi giustifico."Come nei film,quando lei sviene e lui la salva eroicamente.Non ho mai visto un film dove l'eroe fa la femminuccia come te e si sloga una caviglia!".

"Questo perché nei film recitano e lo sanno benissimo che lei cadrà!",urla esasperato.

Ah.Davvero?

"Be',ma potevi anche evitare di slogarti una caviglia".

Stephan mi lancia uno sguardo furente.

"Oh mio dio!Eccolo!".Sento delle grida eccitate.

Solo una voce può irritarti a morte così tanto da farti venire la voglia di salire sulla statua di libertà e lanciartici giù mentre Rebecca Black ti accompagna nella caduta cantando "Friday".Che poi,il fatto di sentirla cantare,ti incita solo di più a morire: dai,diciamocelo,quella povera ragazza canta davvero peggio di mia zia Pearl quando ha il raffreddore.

Alzo la testa e vedo Felicity e Julie che,dietro la schiena di Steph,saltano e si agitano come se avessero appena visto Niall Horan nudo.

Tempo di mettere in atto il mio piano anti-Felicity,sorrido maliziosa.

"Steph?".

Il mio migliore amico mi lancia un'occhiata di fuoco."Che vuoi?".

"Sei ancora incazzato?".

"Mah,tu che dici?!",sbotta mostrandomi la caviglia che ha preso un colore violastro.

"Scusa" sbatto le palpebre come una bambina che chiede a sua madre di comprarle i My Little Pony.

"Hai qualcosa nell'occhio?".

"Eh?Cosa..No!"Vaffanculo,Stephan.

"Sei strana…"

"Ti sto chiedendo scusa,cosa c'è di strano?"

"Appunto questo"

"Oh che palle!Allora preferisci che ti sloghi anche l'altra caviglia?"

Stephan spalanca gli occhi spaventato."No!"

"Ecco,allora baciami!"

"Eh?!"

"Chupa,Stephan".

Non gli do nemmeno il tempo di rispondere che mi abbasso e premo le mie labbra sulle sue.

Felicity urla.

A-ha!

Stephan si stacca spaventato."Cos'era?".

"Cos'era cosa?",faccio l'indifferente.

"Quell'urlo…" si volta verso Julie e la sua amica scopa che si è appena trasformata in fontana."Ma quella è Felicity che sta piangendo?" chiede.

Mi alzo sulle punte facendo finta di non vederla.

"Mh,dove?"

"Li,davanti a noi"

"Ah si…boh,potrebbe essere lei come potrebbe essere qualsiasi altra persona"

Stephan aggrotta la fronte."No,è proprio lei…perché piange?".

"Si sarà rotta un'unghia",dico in tono incurante.

Stephan si rigira verso di me.

"Allie?"

"Dimmi".Gli regalo un sorriso a trentadue denti.

"Hai a che fare con il fatto che Felicity sta piangendo?"

"Io?No!Ma che dici?",inizio a dondolarmi di qua e di là come se fossi su una barca.

Il mio migliore amico mi lancia uno sguardo di rimprovero.

Sbuffo snervata."Da quand'è che ti interessi per quella scopa?Non ti piacerà mica…" lo guardo allarmata.

"Eh,cosa?No!",sembra confuso.

"Dai,ammettilo: ti piace Felicity".

"No".

"Invece si".

"Invece no".

"Tra rose e fior,nasce l'amor.Stephan e Felicity si vanno a sposar…",canticchio provocandolo.

"Non mi piace!".

"lui dice si,lei fa così,ma poi ci ripensa e dice di si…",continuo.

"Non mi piace Felicity!",urla.

La scopa scoppia in singhiozzi ancora più forti.Stephan la guarda sconcertato."Cosa…?"

"Bravo!Ora l'hai fatta piangere!",lo rimprovero.

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Oh mio dio!Cel'ho davvero fatta!

Dopo 3 mesi sono riuscita a postare di nuovo! *canzoncina di vittoria*

No ok dai,seriamente.

Questo capitolo fa schifo lo so,perdonatemi ma devo riprenderci il via :c

Hm,ho tipo sopravvissuto il primo anno di liceo classico *W* I'm a fucking genious!

Va be',mi hanno riempita di compiti,che minchia.Dico,non ha senso dare compiti nelle vacanze!Perché dopo non sono più vacanze ma solo "giorni chiusi in casa a studiare".

Ho appena sviluppato dei grandi istinti omicida riguardo i mie professori.

Vaaa be',voi come la passate? Qualcuno che quest'anno ha esami? Se si,in bocca al lupo ;)

Ah ecco,una cosa di cui vi volevo avvertire è che io sono una Directioner.Via,sono una fan dei One Direction.Ormai devo dirlo così perché se dico "Directioner" tutti mi prendono per una di quelle bm arrapate che non hanno meglio da fare che intasare i social network con loro foto dove si fanno stuprare dai poster dei ragazzi,e con post del tipo: hihihi Zein vOgliiiO VeDerE iL TuO PeNe hihi ixdi ixdi.

Ecco,no.Io sono una ragazza normale (si fa per dire) a cui piacciono gli One Direction,quindi se nei miei capitoli trovate qualche riferimento a loro saprete perché HAHAHA.

(A proposito One Direction,nel caso voi foste una fan come me,avete visto quel video dei ragazzi che cantano My Little things,dove apparentemente Harry avrebbe fatto il coming out? Io l'ho visto,e secondo me dice "YOU" e "THESE" e non "LOU" e "HIS".Mi dispiace per tutti i Larry shippers,ma secondo me è tutta 'na pariata (viva il mio dialetto,yeeee) ).

Ok,mi tolgo dalle palle.

Adioss amigoss muchachoss :*

 

twitter: @kikisash.

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Capitolo 6
*** Darling,you don't have to scream like a pregnant wale. ***


(sono stata 30 min.per mettere sto minchia di banner.Non ci sono riuscita.Vaffanculo)

(6)
Darling,you don't have to scream like a pregnant wale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta al mese,noi donne,veniamo afflitte da un'insidiosa piaga che ci ricorda ogni volta il motivo per cui siamo venute al mondo: avere figli e assumersi le responsabilità.Almeno così c'è scritto nel libro di biologia.

Sono sdraiata sul mio letto a pancia in su,attorno a me una cinquantina di cartine di cioccolatini il cui contenuto ora si trova nella mia pancia,afflitta da atroci dolori.Accanto al mio letto Lizzie,che mi accarezza i capelli con aria comprensiva,e Stephan che non ha meglio da fare che raccontare delle cazzutissime barzellette sulle mestruazioni.

"Aaaaaaaah".

"Allie…"

"Uccidetemi,vi prego!".

"Allie calmati,non è nulla!".

"Uccidimi!Non voglio più vivere in questo mondo crudele!".

Lizzie alza gli occhi al cielo.

"Sapete qual'è il film che racconta una donna grossa con le mestruazioni?".Stephan ci guarda,speranzoso di una risposta.

La mia migliore amica lo fulmina con lo sguardo,ma lui fa finta di nulla e continua ugualmente.

"Il ciclone!". Scoppia a ridere da solo.

Imbecille.

Gemo.Non tanto per il dolore stavolta,ma più per l'orrida battuta di Stephan.

"Tappati il buco del culo,Stephan.".

"Tappatelo te!" Fa l'offeso.

"Ma tappatevelo tutte e due!" Lizzie.

"Aaaaah!" Il mio busto scatta in avanti e mi ripiego su me stessa.

Minchia,che male.I miei unici pensieri in questo momento sono: 'Voglio morire,uccidetemi','datemi della cioccolata,ho fame cazzo!' e 'devo scopare qualcuno'.

"Suvvia,è solo un po' di sangue!".

Oh,e naturalmente anche 'Muori,Stephan!'

"Solo un po' di sangue?!" ringhio. "Che ne dici se ti prendo a ginocchiate nelle palle?! Poi vediamo se è ancora 'solo un po' di sangue'!"

Spaventato Stephan si copre le parti basse con le mani,nel tentativo di proteggerle dal mio attacco di rabbia.

"Calma Al.".Lizzie mi passa la mano sulla testa come se fossi un cagnolino.Se non fosse la mia migliore amica gliel'avrei già staccata a morsi da un bel po'.

"A pensare che tra mezz'ora avremmo dovuto essere al centro commerciale per incontrare Sasha.Bah,meglio così." Stephan si butta sulla montagna di cuscini che tengo in un angolo della mia camera,apparentemente soddisfatto.

Lizzie si blocca e io spalanco gli occhi.

Sasha.

Minchia!

Salto giù dal letto,piena di energia come mia nonna dopo una delle sue sessioni di Yoga,e corro verso il bagno.

"Allie non vorrai mica…"

"Prepararmi per vedere Sasha? Certo!"

"Ma Al,non credo che sia una buona idea…" tenta di fermarmi Lizzie.

"Invece è un'eccellente idea!" Ribatto e sparisco dietro la porta.

Lizzie si volta per incenerire Stephan con lo sguardo.

"Coglione,ma ci sai stare zitto?!"

 

 

"Dove cazzo sono le mie scarpe?!" Sbraito lanciando un paio di converse per aria.

"P-penso che siano quelle li,quelle…" tenta impaurito Stephan.

"No,cazzo!Non sono quelle!Idiota!"

Stephan sembra che tra poco scoppi a piangere mentre Lizzie lo accarezza e gli mormora qualcosa del tipo: "Lo sai che non pensa così,è il ciclo che la fa dire cose contro la sua volontà".

"Voglio le mie scarpe" piagnucolo sedendomi per terra con lo sguardo fisso nella scarpiera,come se le potessi trasportare con la telecinesi.

Mmh.Forse se mi sforzo ci riesco davvero!

Strizzo gli occhi e aggrotto la fronte,concentrandomi esclusivamente sulle mie scarpe.

"Ma che fa?" la voce di Lizzie.

"Zitta! Mi deconcentri! Sto cercando di comunicare con le mie scarpe attraverso la telecinesi".

"È pazza" sussurra Stephan.

"Tesoruccio della nonna!".Strilla mia nonna,arrivando dal salotto con le mie scarpe in mano.

"Nonna!Che fai con le mie scarpe?!" gliele strappo di mano e le stringo al mio petto,stile Gollum del 'Signore degli anelli'.

Il mio tessssoro.

"Oh,io?Nulla!"ridacchia.

Le lancio uno sguardo allarmato."Nonna.Che hai fatto con le mie scarpe?" scandisco bene ogni parola.

"Scusa tesoruccio,non ho sentito".

"Cosa hai fatto con le mie scarpe?" alzo la voce.

"Cosa?Non sento!".

"Cosa.hai.fatto.con.le.mie.scarpe?!" urlo.

Mia nonna mi guarda a bocca aperta. "Tesoruccio,non c'è bisogno di urlare come una balena in calore.Ti sento benissimo".

Gemo snervata. "Dai,andiamo"mi rivolgo a Liz e Stephan.

"Uuh,dove andate?" mia nonna saltella da un piede all'altro come una bambina piccola eccitata perché le hai appena detto che la verrà a trovare il principe azzurro di Cenerentola.

"Al centro commerciale,nonna".

"Posso venire anch'io?".

"No!".

Lei smette di saltellare e mette il broncio.

"Ciao nonna!" Le sorrido falsamente mentre spingo i miei amici attraverso la porta.

Via da qui.

"Allie,dove stai andando?" la voce di mia mamma dalla cucina.

Oh no.Cazzo,cazzo,cazzo.

"Al centro commerciale,mammina" rispondo con voce angelica.

"Con chi?".

"Stephan e Lizzie,mammina"sorrido come un'ebete.

"Va bene,basta che non torni con la polizia".

"Grazie mammi…Ehi!".

 

 

"Sicura che vada tutto bene?"

Annuisco.

"No, perché ti vedo… strana."

Annuisco.

"Sembri incazzata. Che è successo?"

Annuisco.

"Allie…?"

Sasha è seduto davanti a me e mi guarda preoccupato.Molto probabilmente starà pensando che sono una pazza psicopatica,ma io proprio non riesco a fare altrimenti.E’ mezz’ora che mi fisso le mani chiuse a pugno, con la mascella contratta e lo sguardo omicida.Voglio ammazzare tutti.È da quando siamo entrati in questo cazzutissimo centro commerciale che sento il bisogno di saltare addosso a qualcuno,e la cosa è solo peggiorata quando mi hanno lasciata da sola con Sasha,seduta in questo bar.

Una cameriera dai capelli biondi platino,che rumina come un cavallo un chewing-gum rosa,si avvicina a noi.

"Cosa vi porto,ragazzi?" ciancica,lanciando uno sguardo languido a Sasha.

Lentamente la mia testa si gira nella sua direzione,stile bimbetta dell'esorcista.

"Non rompermi l'assorbente!" la aggredisco.

Lei mi guarda come se fossi pazza."L'assorbente?" ripete.

"Si".

Oh cielo.L'ho detto davvero?Sarà la situazione…

Sasha arrossisce.

La cameriera fa scoppiare una bolla rosa davanti alla mia faccia."Tesoro,quando hai il ciclo è meglio che ti chiudi in camera tua,legata al letto e con il nastro adesivo sulla bocca".

Inarco un sopracciglio."Senti troietta di 'sto tampax,qui nessuno ha chiesto il tuo parere,quindi sparisci.Ah,e non azzardarti mai più a guardare Sasha in quel modo,perché lui è mio,capito?Inoltre lui non vorrebbe mai una bagascia come te,che poi non sai che masticare il chewing-gum in quel modo è maleducazione? Ma da chi sei stata allevata? Da canguri? E quei capelli da dove li hai presi? Hannah Montana mi ha chiamato dicendo che rivuole indietro la sua parrucca".

La bocca della bionda si spalanca facendo intravedere quello schifume rosa che stava masticando.

"Zoccola di merda!" sibila.

"Disse il cavallo cadendo per terra"ribatto.

Sasha ridacchia mentre la cameriera se ne va sculettando.

Io lo guardo terrorizzata.

"Ho appena urlato,vero?". Annuisce.

Gemo nascondendo la testa tra le mani.

"Troietta di 'sto tampax? Allevata da canguri?Hannah Montana?" ride.

"Si dai,gira pure il coltello nella piaga!" bofonchio tra i capelli.

"Oh,aspetta…credo che mi sia sfuggita una parte".

No,ti prego.Fa che non abbia sentito,ti prego.Fa che non me lo chieda,ti prego!

"Lui è mio?".

Merda.

Alzo la testa distorcendo la faccia in una smorfia sofferente.

"Eh…be'…si…lui è mio,cioè te sei mio,ma non mio come di mio possesso ma più come mio di formaggino mio,capito?".

Sasha mi guarda con un misto di terrore e divertimento.

"Insomma,hai presente il formaggino mio?Quello della pubblicità,ecco.Sei mio come il formaggino mio,perché chi è che non ama il formaggino mio? Be',tutti perché fa schifo,vero? Anche a me fa schifo,ma in fondo non è così male,cioè se magari lo metti su una fetta di…".

"Sssh". Mi zittisce mettendo un dito sulle labbra. "Mi stai paragonando a un formaggio?" sorride.

"Più o meno…" ho la faccia imbarazzata.

Lui scuote la testa. "Tu non sei normale".

"Normale è noioso" lo guardo.

Sembra rifletterci un po' su e poi annuisce. "Hai ragione".

Rimaniamo in silenzio per qualche minuto.

"Ehm,dunque…" la prima a romperlo sono io. "Te ci vai a quella festa,sai quella della scuola? Tra tre settimane…".

Ma che cazzo sto dicendo?

Sasha mi guarda. "Si" Annuisce. "Tu?".

"Pure".

Di nuovo silenzio.

"E,ehm,cioè ci vai con qualcuno?Non perché voglio che tu ci vada con me,solamente per sapere visto che ti sei lasciato con quella tr…ehm,con Chantal,e perché tutti dicono che bisogna andarci in coppia altrimenti si è sfigati,e quindi…" Sasha mi interrompe ridendo.

"Sei divertente quando sei imbarazzata".

Ah."Dovrebbe essere un complimento?".

"Più o meno" sorride.

Oh dio,che sorriso.Da sciogliersi come un ghiacciolo nella sauna.

Arrossisco."Non hai risposto alla mia domanda… se l'hai capita".

"No non ci vado con nessuno,per ora.Te?".

Faccio di no con la testa.

Sasha aggrotta la fronte."Ma come no? Io pensavo che tu ci andassi con Stephan…".

Potrei scoppiare a ridergli in faccia ma mi trattengo dato che di figure di merda ne ho già fatte abbastanza,quindi strabuzzo gli occhi.

"Che?!". 

Minchia,ho la voce isterica.

Mi schiarisco la voce prima di parlare nuovamente.

"Che?" ripeto.Ok,già meglio.

"Si,pensavo voi due steste insieme".

I miei occhi si aprono,se possibile,ancora di più.Devo avere l'aspetto di un pesce-palla,ma dettagli.

"NO!". 

Sasha indietreggia un po' spaventato.

"Ehm,cioè,volevo dire: no…" tento un sorriso.

"Non state insieme?" Scuoto la testa.Meglio stare zitta quando possibile.

Sasha sembra confuso."Ma quindi perché state sempre insieme?".

"Lui è il mio migliore amico" spiego.

"Si ma per quel che so i migliori amici non si baciano…".

Oh santa minchia.

Ci aveva visti?!

Ci aveva visti?!

Santo procione stitico inculato da un piccione!

Rimango paralizzata a fissarlo come una lepre un cobra,come una Directioner i One Direction prima di saltare addosso a loro e stuprarli.

"Allie?" Sasha mi passa una mano davanti alla faccia per svegliarmi dalla mia trance.

"Harry Styles!" urlo.

"Che?" mi guarda come se fossi Lady Gaga e gli avessi appena detto che mi sono sposata con Pumba,il cinghiale del Re Leone.

"Zayn Malik?".

"Allie,tutto bene?"sembra seriamente preoccupato.

"Certo,sto benissimo" sfodero un sorriso a trentadue denti. "Come un procione dopo aver mangiato le acciughe".

Sasha mi guarda stranito. "I procioni non mangiano le acciughe".

Il mio sorriso sparisce."Ah no? Be',allora come uno scoiattolo dopo aver trovato una…pizza?".

No,ancora non sembra convinto.

"Come Winnie the Pooh dopo aver trovato un vasetto di nutella?" ritento. "O era marmellata…?".

Ora si è messo di nuovo a ridere.Be',almeno una cosa positiva.

"Insomma se tu e Stephan non state insieme allora perché vi siete baciati?" chiede,deviando il discorso.

Già,perché ci siamo baciati? Non gli posso davvero dire che fa tutto parte del mio piano per indurre al suicido Felicity.Mi crederebbe pazza,cioè.

Mi mordo il labbro inferiore."Se ti dico una cosa prometti che non la dici a nessuno?".

Annuisce.

"Allora vieni più vicino".

Sasha avvicina la sua faccia alla mia fino a essere più lontano pochissimi centimetri dalla punta del mio naso.

Oh mio Dio,qualcuno mi ricordi di respirare!

"Dicevi?" sussurra.

"Eh?Si…ah già!".

Oh cielo.

"Tu devi sapere che… che Stephan è gay!".

Sasha strabuzza gli occhi."Stephan è gay?" ripete incredulo.

"Ssssh!" lo zittisco. "Non lo deve sapere nessuno,capito?".

Lui fa di si con la testa,ancora ha gli occhi stralunati.Ora mi sento un po' come un'agente della CIA che passa delle informazioni segrete.

"Ma quindi…" inizia "se Stephan è gay perché vi siete baciati?" chiede sottovoce.

"Perché non lo sapeva ancora di essere gay,e per esserne certo io mi sono offerta come cavia,per il bene della comunità.Capisci?Almeno baciandomi me lui avrebbe capito se è dell'altra sponda o meno". rispondo a tono.

Sasha annuisce lentamente. "Wow".

"Cosa?".

"Non avrei mai pensato che Stephan fosse…fosse…fosse gay,insomma".

"Eh già,è uno shock per tutti" faccio la finta dispiaciuta.

"Ma non lo devi dire a nessuno!Lo sai come sono i gay,vogliono avere tutta l'attenzione su di loro quando fanno il comingout.Altrimenti,se la gente lo sa già,si offendono."

Sasha annuisce di nuovo.

"Be',allora…".

"Allora cosa?".

"Allora ti devo chiedere una cosa" sorride.

Oh minchia.Ora mi chiede se lo voglio sposare e se mi voglio trasferire con lui nel Burundi e avere tanti figlioletti.

"Si,lo voglio"

"Eh?"

"Cosa?"

"Vuoi cosa?"

"Cosa voglio?"

"Non lo so,tel'ho chiesto io"

"Non mi hai chiesto di sposarti?"

"No"

"Ah"

 Figura di merda.

"Quindi cosa mi vuoi chiedere?" cerco di non sembrare imbarazzata.

"Volevo chiederti se hai voglia di venire alla festa della scuola tra tre settimane,insieme a me dico."

Oh.Cristo.Santissimo. Qualcuno mi dia un pizzicotto! Ditemi che non sto sognando,vi prego! Credo che mi sono appena catapultata su quella nuvoletta rosa nel settimo cielo e non ci voglio più scendere.

"Allie? Se non vuoi non è un problema…".

"Cosa? No! Io non voglio? Si che voglio! Cioè,certo che vengo!" sorrido come un'imbecille.

Sasha ride a fior di labbra. "Perfetto".

Già,perfetto.Puoi dirlo forte.

 

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Buooongiorno gente!

Come va? Tutto bene spero.

Questo capitolo è un po' hmmm…non so,non mi piace molto.Ok,non mi piace affatto.Anzi,mi fa schifo.Bleah.

Spero che a voi piaccia di più di me,almeno un pochino dai.

Cooomunque,vi avverto che non so se riuscirò a pubblicare molto nelle prossime settimane,perché domani parto e vado da mia nonna,dai miei cugini e da mio padre (yeee) e non so se:

1.Avrò la connessione internet çwç.

2.Sarò capace di scrivere dato che starò in una casa in cui al giorno circolano almeno 12 persone che hanno l'hobby di rompermi i maroni (più un gatto e un criceto che mi vogliono indurre al suicidio).

3.Avrò tempo.Ok,non sono una persona a cui piace raccontare i suoi cazzi in giro,ma qui posso fare un'eccezione.Non so se avrò tempo perché devo andare da 378265 dottori perché è da 9 mesi che non mi viene il ciclo (spiegato l'inizio del capitolo.Semplice nostalgia.) e mia mamma parla di questa cosa come se stessi per esplodere da un momento all'altro.Poi quando sarò su dovrò anche occuparmi del mio cavallo.Quindi scusatemi se non aggiornerò molto presto.

4.Avrò idee.In questo periodo ho un black out totale.Spiegato lo schifo di capitolo.

 

However,voi che fate di bello quest'estate? (Cose molto più emozionanti di me,spero).

Vi saluto gggiente!

Ciao ciao :*

 

P.s:Una recensioncina? :3 *occhi dolci* se mi lasciate una recensione è più probabile che mi vengano idee.No,sul serio!Per me è tipo un'ispirazione (?) hahah va be',se vi va lasciatela,a me fareste un grande favore :*

 

twitter:@kikisash

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Capitolo 7
*** Aliens everywhere. ***


(7)
Aliens everywhere.

 

 

 

 

 

 

 

 

"Voglio sapere ogni singola parola che ti ha detto!",Lizzie mi guarda con occhi luminosi.

Stephan alza gli occhi al cielo."Liz,è l'ennesima volta che te lo ripete!".

Lei lo fulmina con lo sguardo."Zitto tu".

Stephan afferra un Becher e ritorna al suo posto.

"Davvero ti ha invitata alla festa?",mi chiede per la 349 volta.

Faccio cenno di si.

"Meno chiacchiere,più lavoro Stewart e Mahone",ci riprende il nostro professore di chimica.

Io e Lizzie gli sorridiamo,poi quando si gira gli lanciamo uno sguardo snervato.

"Cosa ha detto che dobbiamo fare?",mi chiede sottovoce.

Alzo le spalle e scuoto la testa."Non ne ho idea",dico osservando dubbiosa i numerosi vasetti davanti a me,contenenti delle strane sostanze e polveri.

Ne afferro due."Forse ha detto di mescolare questo con questo".

Lizzie lancia uno sguardo veloce ai vasetti e annuisce con aria disinteressata.

"Dobbiamo assolutamente andare  a comprare i vestiti per la festa!",sembra entusiasta.

"Liz,abbiamo più di una settimana di tempo".

"Non è mai troppo presto!"

Prendo un altro vasetto a caso e lo rovescio nel contenitore.

"E poi le scarpe!Ci metteremo i tacchi,vero?".

Mi blocco.La mia mano è a mezz'aria,stringendo un vasetto con dentro un liquido verdastro.

"Liz,sono 1.76.Non penso sia una buona idea…"

La mia migliore amica fa la faccia offesa.

"Dai qualche centimetro!".Cerca di convincermi."Poi Sasha è 1.80,quindi con un po' di tacco ci farai una bellissima figura",sembra convinta.

Sospiro pensierosa e mi rivolgo nuovamente al mio vasetto,che però è già vuoto.Lo ripongo nello scaffale un po' sconcertata.

"Dovrete avere i vestiti abbinati!L'azzurro sarebbe perfetto…anzi,no!L'acquamarina!L'acquamarina ti sta da dio!",continua a fantasticare.

"Poi ora che tu hai l'accompagnamento ne devo trovare uno anch'io…hmm,vediamo".Inizia a guardarsi attorno come se fosse in un negozio di scarpe e dovesse trovare l'ultimo paio della sua misura.

"Che ne dici di quel biondino?",indica un ragazzo dall'altra parte dell'aula.

Gli lancio un'occhiata veloce."È fidanzato".

"Minchia!".

"E quello là moro?".

Scoppio a ridere."Ha un problema agli occhi,è strabico".

Lizzie aggrotta la fronte e fa vagare lo sguardo per la classe.

"Uh,un ginger hair!",esclama.

Un ragazzo alto,con i capelli arancioni carota si gira nella sua direzione e le sorride.

"Ew,magari senza apparecchio…",fa lei schifata girandosi dall'altra parte.

"Hei,hazel eyes!",ridacchia salutando qualcuno con la mano.

Alzo lo sguardo per vedere a chi fosse rivolta la risatina."Arrenditi,è gay".

"No!",protesta Lizzie."Non ti credo!".

Appoggio sul tavolo il vasetto che tengo in mano e sospiro snervata.

"Fidati,è un amico di Austin.Ha detto che ha cercato di baciarlo,ew."

A questo pensiero mi scuoto come un cane bagnato.Che.schifo.Chi è l'individuo con un cervello sano che vorrebbe davvero baciare Austin volontariamente?

Povero ragazzo,magari non si sentiva molto bene.Oppure anche lui ha un problema agli occhi.Si,dev'essere quello.

"Stewart,io vedo lavorare solo Mahone!",fa il professore guardandoci con aria severa dall'altra parte dell'aula.

"Sisi,come no…",Lizzie alza gli occhi al cielo e allunga una mano verso i vasetti.

"Quale prendo? Hmm…questo che è bellino!Blu cobalto,il mio colore preferito!".

Nello stesso momento in cui le dita di Lizzie stringono il vasetto,vedo gli occhi del professore spalancarsi.

Poi va tutto a rallentatore.

La mano di Lizzie si muove in alto,verso il contenitore in cui gorgoglia già una sospetta sostanza verdastra.Nello stesso momento il professore scatta in avanti,iniziando a correre per l'aula come un psicopatico.La mano di Lizzie è sopra il Becher,e sta per rovesciare dentro il liquido azzurro del vasetto.Il professore è ancora troppo lontano,gli occhi spalancati e la bocca aperta in un urlo."Nooo!",grida terrorizzato prima di buttarsi letteralmente sulla mia migliore amica per fermarla.La sostanza azzurra si riversa in baso,una goccia si mischia con la sostanza nel Becher.Un'altra si aggiunge,e un'altra ancora.

Faccio ancora in tempo a buttarmi a terra,prima che tutto salti in aria.

BOOM!

 

Il liquido verde schifo schizza da tutte le parti,tingendo le pareti,i banchi e anche gli studenti.Ho la faccia spalmata sul pavimento,il cuore che batte a mille.

Ho paura a rialzarmi quindi rimango a fissare le mattonelle per terra.Che schifo!Minchia,ma le bidelle qui non puliscono mai?Ah già,stupida domanda.Chissà quanti anni avrà quest'oliva davanti al mio naso.Ormai è una specie di fossile,potrei prenderla e venderla ad un museo come "testimonianza storica".È così vecchia che ha persino i peli,ma una ceretta mai eh?Certo che però quei quattro peli che spuntano da entrambi i lati sono proprio strani,sembrerebbero quasi…gambe! Oh cazzo!

"AAH!" scatto in piedi urlando.

L'oliva per terra se ne va velocemente dall'altra parte dell'aula.L'avrò spaventata col mio urlo.Povera oliva.

Alzo lo sguardo e solo ora mi accorgo di essere circondata da alieni.Tutte le facce dei miei compagni sono coperte da uno strato di melma verde.Tipo quella roba che spruzzano sempre agli Nick Choice Awards,solo più schifosa.

Il mio professore di chimica è paralizzato,le mani tese verso Lizzie,gli occhi e la bocca spalancati,con un piede in avanti e uno indietro come un atleta che sta per correre una gara olimpica.La sua posizione è alquanto ridicola,e devo contenermi per non scoppiare a ridere.

Nessuno ha il coraggio di parlare per primo,una ventina di facce verdi si guardano attorno sconcertate.

"Ops…",interrompe il silenzio Lizzie,facendo così sbloccare la paralisi di tutti i presenti.

I ragazzi iniziano a parlare fra di loro,cercando di levarsi quello schifume di dosso.Alcune ragazze si disperano per i loro capelli,Chantal urla come un'assatanata,Emily si copre gli occhi come se non volesse crederci e Stephan non ha ancora capito quel che sta succedendo.Bene.

Il nostro professore si ricompone,cercando di pulirsi un po' la faccia per rendersi più serio,invano.Sembra ancora un alieno uscito da uno di quei noiosissimi science-fiction film,dove si vede chiaramente che anche il gatto della vicina di casa è stato realizzato al computer.

"Stewart",sibila a denti stretti.

"Credo di aver esagerato un po' con la roba blu…",sussurra lei.

"La roba blu",sputa tra i denti il professore.Si ferma,chiude gli occhi e prende un respiro profondo.Credo che si stia appena contenendo per non saltare addosso a Lizzie e prenderla a colpi di Becher.A becherate.Povera Liz.

"La roba blu è proprio quella roba che vi avevo inculcato di non toccare".

Osservo la bocca di Lizzie distorcersi nello stesso modo della mia.Lei gira leggermente la testa nella mia direzione e entrambe ci mordiamo le labbra per non scoppiare a ridere.Non ho bisogno di essere una chiromante per per leggere i pensieri della mia migliore amica: "ha appena detto 'inculato'?".

"Stewart!",tuona il professore sbattendo la mano sul banco,facendoci sobbalzare."In presidenza!".

Lizzie si toglie gli occhiali protettivi coperti di verde e li appoggia sul banco."Anche lei Mahone.Dato che ha realizzato la base di questo disastro!".

Se non fosse per lo strato di melma che nasconde la sua faccia,scommetterei 5 euro che in questo momento è color pomodoro.Proprio come Austin.

 

 

"Oh mio dio,hai visto la faccia di Chantal?",Lizzie si agita come un'anguilla sulla sedia di fronte alla presidenza.

"Rimpiango troppo di non averle potuto fare una foto!",ridacchia.

Mi allungo per specchiarmi nei grandi vetri scuri che ci separano dal preside."Almeno ora so cosa non metterò mai in vita mia".Passo un dito sulla mia guancia facendo apparire una riga di pelle."Il verde!",dico schifata tentando di togliermi quella roba insidiosa dal dito.

Improvvisamente la porta si apre,e non entra nessun altro che…

"Sasha?",Lizzie lo guarda incredula."Anche voi qui?",accenna un sorriso prima di sedersi.Poi ci guarda meglio."Che vi è successo?",spalanca gli occhi.

"Abbiamo fatto esplodere il laboratorio di chimica",risponde Lizzie.

"Hai fatto esplodere il laboratorio di chimica",la correggo lanciandole un'occhiata ammonente.

"Tu hai realizzato la base.Come ha detto il professore",ribatte.Sasha ride.

Minchia,ma sa fare anche altro? Non che non mi piaccia la sua risata,non mi capite male,ma ogni cosa che gli dici si mette a ridere porca paletta! Un po' di fantasia?

"Tu invece perché sei qui?"

"Ho fumato in bagno"

"Oh che bambino cattivo!",lo prende in giro Liz.

"Dovreste aver visto la faccia della mia prof.Per un momento avevo paura che scoppiasse!",ride ancora.A me non sembra molto divertente…

"Quella del nostro era verde pisello,pensa te!"

Lizzie mi guarda."Sei una pervertita".

Strabuzzo gli occhi."Che ho detto di male?"

"Verde pisello".

"Be',perché i piselli sono verdi!"

"Si ma ci sono così tante altre cose verdi.Perché proprio i piselli?".Alzo gli occhi al cielo."Sentiamo,perché tu che avresti detto?"

"Be',verde rana,verde foglia,verde mela,verde erba…",inizia ad elencare.

"Liz,sei una drogata".

Lei straluna gli occhi."Perché scusa?"

"Verde erba"

"Ma è vero!L'erba è verde!"

"Ma ci sono così tante altre cose verdi,perché proprio l'erba?",la scimmiotto.

Lei mi lancia uno sguardo assassino,poi si gira dall'altra parte.Ora fa l'offesa,mi ci mancava proprio questo.

Annoiata inizio a giocare con i miei braccialetti,quando improvvisamente si apre un'altra volta la porta della presidenza facendo entrare stavolta…la deliziosa Chantal,ovvio.Ora siamo al completo.

"Uh",fa la finta sorpresa."Chi si vede!".Eh già,troia.

"Allie,lasciatelo dire ma il verde non è assolutamente il tuo colore",dice con voce smielata sfoggiando uno dei sorrisi più falsi del suo repertorio. 

"Chantal,lasciatelo dire",rispondo nello stesso modo."Non sono cazzi tuoi",ringhio finendo la frase.Il sorrisino di Chantal sparisce immediatamente,lasciando posto a degli sguardi pieni di disprezzo che mi lancia,mentre prende posto sulla sedia di fronte a me.

Appoggio la schiena allo schienale,incrociando le braccia e guardando Chantal con aria di sfida.Non posso darla vinta a questa bagascia.Proprio quando sto per sfoggiare uno dei miei sguardi più assassini mi sento toccare la gamba e per poco non tiro un urlo.Sasha mi guarda sorridendo.Oh mio dio,e questo da dove spunta?Si dev'essere seduto vicino a me quando stavo parlando con Chantal e io non me ne sono accorta.

"Hei",ha la voce roca.

Aria!Ho urgentemente bisogno di aria!Dove sono quelle cazzutissime bombolette d'ossigeno quando servono?

"C-ciao",balbetto.Grandioso Allie,anche un procione stitico sarebbe più sexy di te in questo momento.

"Ti volevo chiedere…",lancia un veloce sguardo nella direzione di Chantal che ci sta osservando.Ha!Rosica,puttana!"…se domani avevi voglia di uscire con me".

Rimango a fissarlo paralizzata.

"Allie?",il ragazzo mi sventola la mano davanti al naso."Ma che ha?",sembra confuso.

"È cretina",lo chiarisce Lizzie tirandomi uno spintone."Rispondigli,idiota!"

"Ahia!",mi sveglio dalla paralisi.Due occhi azzurri mi guardano come se stessero aspettando qualcosa.Ma aspetta…ah già!

"Eh,si…cioè…cosa?Io?",tossisco.Chantal sbuffa scocciata,guadagnandosi un'altra occhiataccia da parte mia.

Sasha annuisce incerto.Forse sta cambiando idea… del resto non credo che un ragazzo sano di mente voglia uscire con una ragazza che ogni tre secondi si paralizza stile lepre davanti a cobra.

Muoviti Allie!

"Sì,certo.Mi piacerebbe".Wow,sono appena riuscita a dire una frase decente senza fare figure di merda…o quasi,dato che non so che espressione abbia in faccia.Sicuramente un miscuglio tra coniglio spaventato e bambina arrapata…ora mi faccio paura da sola. 

"Benissimo,ti passo a prendere domani alle 4",sorride come se gli avessi appena consegnato l'Oscar.

"Sai dov'è casa mia?",chiedo incredula.Per una frazione di secondo ho la speranza che non sia l'unica a stalkerare le persone su Google maps digitando i rispettivi indirizzi,ma poi mi ricordo che Sasha è nella stessa classe di Austin.

Mierda.

"Volevo dire: sì,certo.Va benissimo",lo fermo prima che possa rispondere (e farmi fare una figura di merda).

Arrenditi Allie,sei l'unica psicopatica che spera di trovare la gente fuori casa attraverso la camera di un satellite su un sito internet.

 

 

"Alison Gabriella Virginia Mahone!".

Già da neonata avevo capito che quando mia mamma pronunciava tutto il mio nome non significava nulla di buono.Soprattutto non,se mentre lo diceva,aveva gli occhi rossi spalancati e i denti stretti.Tipo un Rottweiler prima dell'attacco.I miei due orripilanti secondi nomi li dovevo alle zie di mio padre: Gabriella Albert e Virginia Davis,che apparentemente erano state delle famose poetesse.Per quel che sappia nessuno che io conosco ha mai sentito il nome di queste due,quindi per mia teoria i miei genitori hanno voluto soltanto farmi un dispetto.Naturalmente non posso lamentarmi,dato che i miei nomi sono delle sciocchezze in confronto a quello di mia sorella che ha avuto la sfortuna di essere battezzata da un prete un po' deficiente.Vanessa,per secondo nome,doveva chiamarsi Eileen (pronunciato 'ailiin'),ma quel minchione di un prete l'ha battezzata chiamandola Alien.Perciò mia sorella davanti a Dio ora si chiama "Vanessa Alien (=alieno) Olivia Mahone".Bella merda.

"Cosa diavolo ti è saltato in mente?" abbaia mia mamma. 

"Per mia difesa non sono stata io a rovesciarci l'acetone ma Lizzie!",alzo le mani come per difendermi.

"Si chiama acetozone,imbecille",borbotta Austin alzando gli occhi al cielo.

"Sta zitto,nessuno ha chiesto il tuo intervento",sibilo lanciandogli un'occhiata di fuoco.

"Non mi importa!",continua a sbraitare mia mamma."Sei in punizione per una settimana!",mi punta il dito contro con aria minacciosa.

La mia mandibola scatta in basso."Ma,ma…Ma mamma!Domani volevo uscire,è importante!",protesto ora in preda al panico.

"Per me ci potrebbe essere anche il compleanno della regina d'Inghilterra!Tu resti in casa.È chiaro?".

Ora mi metto a piangere.Seriamente,l'unica volta che un ragazzo normale decide di voler uscire con me,mia madre deve rovinare tutto?!

Mi giro di scatto sbuffando e corro in camera mia,sbattendo la porta."Non si sbattono le porte in questa casa!",grida lei infuriata dal salotto.

Solitamente avrei ribattuto qualcosa,ma stavolta non ho la forza.Mi lascio cadere a peso morto sul letto e inizio a prendere a pugni il mio cuscino,singhiozzando come una bambina.Perché è così che le ragazze grandi affrontano le difficoltà della vita,sì.

Non avendo più forza dopo un po' rilasso i pugni e smetto di piangere,pretendendo di essere morta.Forse è questa la cosa migliore,morire.Niente più robe schifose che esplodono,niente più  troie che ti strapazzano i nervi,niente più mamme insidiose che ti rovinano l'unica possibilità di non rimanere zitella a vita.Niente più figure di merda.Il Paradiso! Anche se ho la brutta impressione che riuscirei a fare delle figure di merda pure in Paradiso.Ma forse se rimango così per un po' gli altri mi crederanno davvero morta.Già mi immagino il mio funerale: tutti piangono e si chiedono perché il destino crudele abbia voluto togliere la vita ad una ragazza così adorabile e dolce come me.Beh,forse per salvarmi da questo mondo di merda.

Qualcosa inizia a vibrare sotto la mia fronte e per un istante credo davvero che sia venuto Gesù per condurmi nel paradiso,ma le mie speranze vengono presto distrutte quando tiro fuori da sotto le coperte il cellulare sul cui display appare in carattere cubitali la scritta: STEPHAN.

"Che cazzo vuoi? Sono morta". Ricado con la testa sul cuscino.

"…sei morta?",non sembra per nulla impressionato.

"Si,morta.Ti aspetto al mio funerale.Con fiori,naturalmente.Però non portare tulipani.Se porti i tulipani mi incazzo! Esco dalla tomba e ti strangolo! Fanno schifo i tulipani! Quindi non me li portare perché rischi di morire anche te…semmai portami le rose,si,le rose sono belle.E visto che ci sei portami anche i cioccolatini,non si sa mai se quelli del Paradiso non abbiano deciso di stare a dieta…"

Silenzio.

Che sia morto anche lui? No,cazzo! Ora chi me li porta i cioccolatini?

Lo sento sospirare.

"Veramente volevo solo chiederti come stavi",sospira.

Sbuffo girandomi a pancia in su.L'aria la sotto stava davvero diventando troppo poca."A merda sto".

"Me lo immaginavo".

"Quella vipera di mia madre mi ha messa in punizione proprio quando Sasha mi chiede di uscire.Ti rendi conto?!E questo solo per un po' di acetone!".

"Acetozone",mi corregge lui."È uguale!",sbotto.

Steph tossicchia."Sasha ti ha chiesto di uscire?".

"Sì,non è incredibile?",sorrido come un'ebete.Stephan borbotta qualcosa dall'altra parte della linea,ma sono troppo occupata a ripercorrere mentalmente i perfetti lineamenti di Sasha per starlo ad ascoltare.

"E ora che vuoi fare?",chiede.

"Esco ugualmente".

"E come,scusa?".

Oh mammamia che insidia!

"Troverò un modo",dico con nonchalance.

"Qualunque modo sia,io non c'entro".

"Eddai Steph!",sbuffo."Non ti fidi di me?"

"No",risponde secco.

Spalanco la bocca."Come?Non ti fidi della tua migliore amica?!"

"Scusami Allie,è solo che non mi fido di nulla che sanguina per 5 giorni e non muore".

Silenzio.

"Al,devo andare,ci sentiamo dopo.Ciao".Non faccio nemmeno in tempo a rispondere che ha già attaccato.

Sospiro e appoggio il cellulare sul comodino.Senza l'aiuto di Stephan la cosa sarebbe diventata ancora più complicata.Ma io non mi chiamerei Allie Mahone se non riuscissi a scampare anche questa! Ancora viva,spero

 

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Saaalve gente!Come ve la passate l'estate?Spero meglio di me HAHAH :c 

Sto per cambiare scuola/casa/paese/stato e sono un po' nei casini.Avete presente quella sensazione quando dovete prendere una decisione importantissima che cambierà la vostra vita e avete paura di fare una colossale cazzata? Ecco,quella sensazione cel'ho da ben 2 settimane ed è una sensazione di merda.Non so ancora come farò capire alla mia migliore amica che a settembre vivrò 347 km da lei,e sinceramente è la cosa di cui ho più paura in questo momento.

Scusatemi se vi spammo con i miei noiosissimi problemi,ma siete gli unici con cui ne posso parlare dato che non ho ancora trovato il coraggio di dirlo alle mie amiche :c

Sorrrry babes!Ora parlo del capitolo lol.

Allllora che c'è da dire? Lizzie e Allie hanno fatto esplodere il laboratorio di chimica-wow-e Al è in punizione proprio ora che deve uscire con Sasha :c riuscirà ad andare all'appuntamento? Voi che ne pensate?

Stephan invece è soltanto scocciato HAHA.

Poi mi sono accorta di aver fatto sparire (?) Emily.Poveraccia…dovrò farla riapparire in qualche modo.

Grazie ancora per seguire questa storia nonostante ritardi e minchiatine varie, davvero. Mi rendo conto di quanto possa dare fastidio dover aspettare per i capitoli, e quanto sia palloso magari recensire,ma se ci credete o no,certe volte siete proprio voi a farmi sorridere con le vostre dolcissime recensioni,soprattutto in questo periodo di merda.Grazie sul serio.

Ancora una bell'estate a tutte voi e divertitevi anche un po' per me.

xxx

READ ME PLZ!

In questo periodo ho una voglia pazzesca di scrivere una ff sui One Direction,lo stile simile a questo,ma non saprei chi la leggerebbe… 

However,se siete delle Directioner (oppure semplicemente avreste voglia di leggere questa storia) fatemelo sapere per favore,perché dipende tutto da voi se pubblicherò questa storia o meno. :)

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Capitolo 8
*** Go away. ***


(8)
Go away.

 

 

 

 

 

 

 "Cosa ne pensi,Allie?",mi chiede Stephan.

"Hm,bellissimo",gli rispondo distratta.Non ho sentito nemmeno una parola di quel che ha detto.

"Bellissimo?",ripete Stephan incredulo mentre il pullman si infila in una stradina un po' troppo stretta per i miei gusti."Trovi bellissimo che un meteorite distruggerà il 50% della vita esistente su questa terra?".

"Quando?",chiedo spaventata.

Stephan sospira."Non hai ascoltato nemmeno una singola parola,non è vero?In qualche modo oggi hai la testa tra le nuvole.Più del normale intendo".

Già,ovvero sulla nuvoletta che porta la scritta 'Sasha'!Non riesco quasi a pensare ad altro,nemmeno qui nel pullman.Prima di andare a dormire mi sono immaginata di come lui mi tenesse la mano mentre saltellavamo allegramente in un prato fiorito.Poi mi sono dovuta essere addormentata,perché improvvisamente è apparsa Heidi con le sue carpette che mi dava della zoccola perché avevo calpestato le sue rose apline.Ma naturalmente tutto questo non  potevo dirlo a Stephan,avrebbe solo sbuffato e si sarebbe girato dall'altra parte.

Le portiere si aprono e nel pullman entra un bambino che ha una somiglianza inquietante con quello del film UP.Con la sua forma a pupazzo da neve blocca sia l'entrata,che il corridoio.

"Levati!".Il bambino viene spinto bruscamente da parte,spiaccicandosi contro il vetro e remando in modo indifeso con le sue braccia cicciottelle.Lizzie si lascia cadere sul posto di fronte a me,trafelata."Questi nani diventano sempre più grossi",commenta."Prima o poi potrò fargli rotolare tranquillamente per i corridoi della scuola!".

"Buongiorno anche a te",borbotta Stephan.Lizzie fa finta di non sentirlo e si rivolge a me."Insomma,non mi hai ancora spiegato il tuo piano!".

"Che piano?",corrugo la fronte.

Lizzie sembra che da un momento all'altro mi voglia mollare un ceffone.

"Tu.Sasha.Appuntamento.OGGI!",gesticola come una psicopatica.

Aaaah! Quel piano!

"Non ho un piano".

Liz rimane pietrificata: l'inquietante alternativa per non saltarmi addosso e strangolarmi personalmente con le nuove unghie finte,di cui va particolarmente fiera.Per me la fanno solamente assomigliare alla strega della Bella addormentata nel bosco.Quella che pare un alieno con due corna di mucca in testa,avete presente? Ma naturalmente questo non glielo avrei mai detto.

"Che sarebbe a dire,non hai un piano?",sputa tra i denti."Che molto probabilmente uscirò dalla finestra",alzo le spalle con nonchalance.

"Allie.La tua stanza è al terzo piano",sbiascica lei a denti stretti mentre le sue unghie da strega/aliena/mucca si infilzano nella stoffa del sedile."Infatti salto!Non sono mica scema!",alzo gli occhi al cielo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Ti romperai tutte le ossa!",protesta ora anche Stephan guardandomi stralunato."Macchè! C'è la neve.Poi l'ho fatto già tantissime volte".

Lizzie strabuzza gli occhi."Davvero?"

"Si!Beh,non di mia volontà… Austin mi ha spinta giù quando avevo sei anni,ma comunque non mi sono fatta niente!"

"Ti sei rotta una gamba",commenta Stephan."E nel cadere ti sei morsa il labbro inferiore,per cui per tre settimane sei dovuta andare in giro sembrando un pesce palla".

Gli lancio uno sguardo assassino."Beh,stavolta non succederà! Primo perché non sarà Austin a spingermi e quindi sarò preparata all'atterraggio,e secondo perché io sono super Allie!",urlo le ultime due parole alzando il pugno destro in aria.Come fa Superman prima di spiccare il volo.

Stephan fa un verso strano,una via di mezzo tra uno sbuffo e una risata."E a tua mamma che dirai?".

"Che faccio i compiti".A queste parole scoppiano a ridere entrambi.

Minchia ridete?

"Certo,lei sicuramente ti crederà!",sbiascica Stephan facendo finta di asciugarsi una lacrima per il troppo ridere."Cos vorresti insinuare?",lo fulmino."Che io non sappia dire le bugie?".

"Si,sei pessima a inventarle",risponde lui con tranquillità.

In questo momento vorrei poter avere le unghie di Lizzie,per poter infilzare Stephan a modo di spiedino e arrostirlo su un falò.

"Non è vero!",protesto offesa."Allora dimmene una che non hanno sgamato.Sono davvero curioso",incrocia le braccia con aria di sfida e un sorrisetto derisorio stampato in faccia.

Imbecille.

"Beh,c'è stata quella volta che…hmm".Stephan alza le sopracciglia divertito."Si?"

"Quella volta a 8 anni che dissi a mia mamma di aver mangiato i broccoli,invece non era vero",lo guardo con aria trionfante."Oh,che bambina cattiva!",mi prende in giro lui.

Lizzie si schiarisce la voce."Veramente i broccoli li hai dati al tuo gatto… che li vomitò sul tappeto".Stephan scoppia a ridere mentre io tento di contenere i miei istinti omicida verso la mia migliore amica.

"Allora quella volta che ruppi la Psp a mio fratello e dissi che era stata Vanessa…",non riesco nemmeno a terminare la frase che Lizzie mi interrompe."Austin si incazzò con Vanessa che si incazzò talmente tanto con te da romperti il tuo peluche".

A quel tempo il mio peluche era un asino e si chiamava Dr. Watson.Da quando subì l'ira di quella bestia di mia sorella,aveva perso una zampa,un orecchio e io avevo dovuto mettergli una benda per gli occhi perché Vanessa gliene aveva staccato uno e a me faceva paura vederlo così la notte.Ancora non l'avevo perdonata per questo,quella piccola stronza.

"Ma quella volta quando la mia vicina di casa andò in vacanza e io mi dimenticai di dar da mangiare il gatto…".Ancora vengo interrotta da Lizzie."Quando ritornò trovò il gatto morto stecchito e ti ritenne per l'incarnazione di satana,per questo venne a casa tua e si mise a urlare 'esci da questo corpo!' in mezzo al cortile scuotendoti come una pazza".

Stephan non riesce più a smettere di ridere e si piega in avanti tenendosi la pancia.

"Ma da che parti stai te?!",fulmino Lizzie.Questa non sembra nemmeno accorgersi della mia presenza e continua a sputtanarmi spudoratamente."Oppure ti ricordi quella volta quando arrivasti in ritardo all'ora di italiano e come scusa raccontasti alla professoressa che il tuo gatto aveva tolto le pile dalla sveglia e che lei se la doveva prendere con lui e non con te?",Stephan ride - se possibile - ancora più forte.

"Oppure",inizia lui,"quella volta a casa mia che mia mamma cucinò un brodo di lumache e tu facesti finta che ti piacesse per non offenderla,ma poi lo sputasti tutto nel tovagliolo!".

Lizzie e Stephan si rotolarono per terra dalle risate… eh,sui sedili,volevo dire.

"Ma la migliore",sbiascica Liz con le lacrime negli occhi,"la migliore è sicuramente stata quando hai raccontato a Sasha che Stephan è frocio".La mia migliore amica cade all'indietro,ma sembra non accorgersene nemmeno perché continua a ridere come una iena isterica.Io,invece,sono diventata bianca come un lenzuolo e la fisso con gli occhi spalancati.Un misto tra Edward Cullen e coniglio terrorizzato.

"Tu hai fatto cosa?",sibila Stephan così piano che per poco non l'avrei sentito.Trovo finalmente il coraggio di girarmi nella sua direzione,apro la bocca per difendermi ma non mi viene in mente nulla che potrei dire.Zero.Nada.Niente.Vuoto totale.

Minchia!

È proprio vero che sono pessima a inventare le bugie…

"Steph,io…",tento.

"TU HAI FATTO COSA?!",tuona lui.

Il pullman si ferma di scatto facendo un'orribile stridio,tutti i passeggiatori - compresa me - vengono sbattuti in avanti.La mia testa viene scaraventata in modo poco delicato contro il sedile di fronte a me,Lizzie rotola completamente dal suo posto e finisce sdraiata a pancia in su sul pavimento.L'unico che sembra non trarci alcuna ferita è Stephan,che rimane impietrito con gli occhi spalancati dalla rabbia.

 

 

 

Insomma, Stephan potrebbe anche fingere di essere la persona più felice del mondo. Invece cammina al mio fianco, con l’aria di uno che è appena stato chiamato dalla versione pervertita di Saw.

Sì, sembra che Saw voglia violentarlo.

O che abbia appena viso Voldemort farsi una plastica al viso per farsi mettere un cazzo di naso.

Fa un po’ schifo, signore oscuro.O come lo chiamano.

Da quando siamo scesi dal pullman non mi ha rivolto parola,cosa che mi fa impazzire.È già da un'ora è mezzo che lo sto assillando,cercando di farlo parlare ma nulla: sembra che gli abbiano tagliato le corde vocali.

Il fatto che odio di più è che,non solo fa finta che io sia aria,ma cammina per la scuola con il passo di Kim Possible che hanno appena chiamata a salvare - un'altra volta - il mondo.Oppure di mia mamma quando è nell'angolo più sperduto del nostro giardino e si è dimenticata di avere uno sformato nel forno.

Dovendolo seguire da tutte le parti,ho quindi l'aspetto di zia Pearl quando,una volta all'anno,decide di salire per 3 minuti e mezzo sul tapis roulant.

"Steph",ansimo trafelata."Aspetta!".Come su comando lui accelera il passo,infilando dritto nell'aula di fisica.La maggior parte dei posti non sono ancora occupati,ma lui fila dritto infondo verso il banco più lontano,ci sbatte sopra lo zaino facendo sussultare i pochi presenti e prende posto con altrettanta delicatezza.Faccio per sedermi accanto a lui ma il suo sguardo omicida mi ferma.

"Non voglio che tu ti sieda qui",sibila.

All'inizio penso che stia davvero scherzando e sto per scoppiare a ridere quando incrocio i suoi occhi e qualcosa nel suo sguardo mi fa capire che non è così.

"Anch'io non voglio che quell'idiota di Kristin di The Hills lasci quel povero Justin per stare con Brody ma" - alzo le spalle con nonchalance - "certe cose succedono".Mi lascio cadere con un tonfo sulla sedia.

"No!",fa lui.

Io annuisco con rancore."Si… anch'io non ci ho voluto credere all'inizio,Justin e Kristin erano così carini! Ma infondo la capisco.Brody è davvero un gran fig-".

"No!",ripete lui alzando la voce.

Lo guardo sorpresa."Dici che Justin è meglio?Beh,certamente ha gli occhi più belli di Brody,ma-","Allie".Mi interrompe di nuovo."Non mi interessano i tuoi fottutissimi programmi su Mtv!",sbotta.

"Oh…ma pensavo…"."No,tu non pensavi!",sbraita facendomi sobbalzare."Smettila di nasconderti sempre dietro le tue miserabili battute o la tua maschera da finta tonta! - scatta in piedi facendo cadere indietro la sedia- sono incazzato nero con te,non voglio che tu ti sieda accanto a me,non voglio che tu continui a seguirmi da tutte le parti e non voglio che tu mi parli!Sparisci!",urla.

Rimango impietrita a fissarlo,come del resto tutti i presenti nell'aula.Non riesco a muovermi,voglio dire qualcosa ma tutti i miei muscoli sembrano congelati.Faccio persino fatica a respirare.

"Non mi hai sentito?! - grida furioso - SPARISCI!".

Sento il naso pizzicare e improvvisamente la figura di Stephan si distorce in modo strano,come se lo stessi guardando attraverso un velo d'acqua.Inizialmente non capisco cosa stia succedendo,totalmente frastornata.Poi riesco finalmente a liberarmi dalla mia trance e cerco di afferrare lo zaino che avevo buttato per terra prima distrattamente,ma a causa della vista offuscata non riesco bene a vederlo e la mia presa va a finire a vuoto un paio di volte.

Quando finalmente sento la stoffa ruvida tra le mie dita,mi alzo di scatto ma,per mia sfortuna,inciampo nella gamba della sedia e cado rovinosamente a terra.

Le risate di tutti i presenti rimbombano nella mia testa mentre cerco di rialzarmi e correre fuori dall'aula.Ormai le lacrime scorrono impedite lungo le mie guance,ma non prendo nemmeno il tempo per fermarmi e asciugarle: continuo a correre finché non scorgo una indefinita porta verde e mi ci infilo dentro senza starci molto a pensare.

 

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Si lo so,il capitolo è abbastanza corto ma siccome è importante (ed è da un millennio che non aggiorno),ho pensato: perché no?

Che c'è da dire? Poco,nulla.

Allie è un'idiota e Stephan ha tutta la ragione ad essere arrabbiato con lei LOL.

Non so che dire senza spoilerare :c

Via,vi lascio così…(non odiatemi)

Un abbraccio grande grande a voi che state leggendo anche se è da tantissimo che non aggiorno *hug*

Vi amo tutte :*

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