Il coraggio di dire 'ti amo'

di Silkye53
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My best friend... ***
Capitolo 2: *** Why don't you kiss her? ***



Capitolo 1
*** My best friend... ***


od IL CORAGGIO DI DIRE 'TI AMO':
Capitolo 1:My best friend...

Da quando era entrata a far parte dei Titans Robin aveva sempre ammirato la giovane aliena.
Spietata in battaglia, dolce e sincera con i suoi amici ma allo stesso tempo pericolosamente ingenua e volubile.
Lui sapeva che la ragazza si attaccava alle emozioni come fossero aria.
Robin non era in grado di esprimerne eppure , attorno a lei, tutto questo cambiava.
In fondo, i Teen Titans erano quel che erano grazie a lei.
Non si sarebbero mai incontrati se lei , quel giorno, non fosse piombata giù dal cielo .... Fu come un fulmine a ciel sereno.
Ma da quell'avvenimento inaspettato nacque una famiglia.
Una squadra .... E un'amicizia davvero speciale.
Se lei non fosse arrivata probailmente tutti loro sarebbero rimasti soli col proprio passato doloroso.
Senza nessuno che potesse capirli.
Ma si erano trovati e .... Anche se non lo davano a vedere , non avevano alcuna intenzione di perdersi.
Robin si rese presto conto che l'aliena trasmetteva ogni tipo di emozione provasse, non le sfuggiva nulla, e si rese anche conto alla stessa velocità di quanto tutto questo gli piacesse.
D'altro canto era normale, era normale innamorarsi di lei.
Così piena di vita, così bella .... Così unica nel suo genere.
Ma anche se l'amava , il leader era troppo codardo per ammetterlo.
Siamo solo amici.
Questo ripeteva a tutti, forse per autoconvincersene.
Come se un sentimento simile potesse ucciderlo.
E forse, nel profondo, lui sapeva che era così.



Quel giorno il sole decise di fare capolino prima del solito nella stanza del giovane eroe.
Tuttavia, a lui non dava fastidio, era già in palestra da diverse ore.
Era sempre il primo a svegliarsi il mattino, era anche quello che dormiva meno.
Non ne sentiva il bisogno.
Un'ora, forse tre, erano sufficenti, non gli serviva più tempo, voleva lavorare e poi svagarsi colpendo il sacco da box.
Mentre praticava un po' sugli affondi sentì distintamente un rumore metallico lungo il corridoio.
Decise di non pensarci e concentrarsi sull'allenamento.
Continuò a tirare pugni a quel sacco finché non lo fece crollare al suolo alzando una grande quantità di polvere.
- Posso sapere perché sei così arrabbiato con il sacco ? -
Robin riconobbe la voce dolce e rasserenante della ragazza dietro di lui.
Si voltò e sorrise , uno dei suoi famosi sorrisi sghembi che facevano tremare la giovane compagna.
- Ero solo preso, tutto qui -
Stella si avvicinò all'oggetto.
- Credo che dovresti riposarti un po' ora ... Non ti fa bene allenarti troppo -
Il ragazzo abbassò lo sguardo, felice che lei non potesse vedere i suoi occhi che in quel preciso momento traboccavano di voglia di baciarla.
Tuttavia, il suo autocontrollo eccellente ebbe la meglio su quell'impulso lasciando il leader a crogiolarsi nella sua lotta interiore.
- Sì, hai ragione ... -
Stella sorrise, i suoi sorrisi luminosi erano come una droga per Robin, era come se potessero far splendere il mondo attorno a lui.
- Allora suggerisco di aiutarmi a preparare la colazione -
I tre anni passati sulla Terra avevano regalato a Stella una discreta esperienza in cucina , non eccellete ma buona.
Robin cercava sempre di spiegarle cosa c'era che non andava e la volta dopo era sempre tutto squisito.
Nonostante ciò, lei credeva che, se si fosse fatta aiutare avrebbe potuto passare più tempo in sua compagnia e la cosa la elettrizzava.
Ogni volta che sentiva quella famosa frase... Se mi cercate sapete dove trovarmi ...
Ma anche se lo cercava e lo trovava fisicamente, la sua anima non era lì e il suo corpo finiva sempre per scacciarla.
Quindi ne approfittava, si comportava al meglio per poter stare con il suo eroe.
E non importava quanto lui si sentisse inutile, lei trovava sempre un modo per farlo ricredere.
Bastava una parola, un gesto e tutto prendeva forma.
-Ok, ma solo se la prepari anche per me -
- Certamente, sarà fatto -
I due si sorrisero caldamente e si diressero insieme lungo il corridoio.
Arrivati alla cucina si sistemarono di fronte alle dispense.
- Sai? Credo che qualcuno si sia dimenticato di fare la spesa - offrì il ragazzo.
L'aliena annuì.
- A chi toccava? - chiese Robin osservando il tabellone delle faccende.
Scorse rapidamente i nomi nell'elenco e trovò il "colpevole".
- Come sospettavo ... - sbuffò.
Stella lo guardò confusa attendendo un ordine sul da farsi.
- Sai che ti dico? -
- Mh? -
- Andiamo a mangiare al centro commerciale, i ragazzi se la caveranno -
La ragazza rise di gusto.
- Ottima idea! -
- Così la prossima volta imparano ... -
- Sì -




I due Titans presero la moto e sfrecciarono sul duro asfalto cittadino.
Robin adorava girare per la città sulla R-cycle , con lei.
Il fatto che dovessero stare così vicini lo rendeva felice.
Le sue braccia avvinghiate attorno alla sua vita, i suoi soffici capelli rossi che ogni tanto gli solleticavano il braccio.
Sentiva il suo cuore carico di adrenalina.
Ogni volta che le sue piccole mani si spostavano Robin sentiva il suo cuore perdere un battito.
La ragazza avvicinò le sue labbra all'orecchio del ragazzo, il respiro caldo di lei sul suo viso lo fece arrossire.
- Credo che ci siamo - mormorò.
Il ragazzo accostò e l'aiutò a scendere dalla moto.
Per quanto agile fosse l'aliena indossava pur sempre una gonna stretta, poco adatta ad un giro sulla R-cycle.
- Dove vuoi andare? -
- Scegli pure tu amico, per me è lo stesso-
Amico .... Robin non l'avrebbe mai ammesso ma ... Odiava quella parola detta da lei.
Era come se in un certo modo gli stesse dicendo che non sarebbero mai stati niente di più che semplici amici.
I due ragazzi vagarono un po'per il centro commerciale fino a trovarsi davanti alla fontana.
Robin andò a comprare due caffé e delle ciambelle.
I due fecero colazione.
Mangiarono insieme ridendo e parlando come facevano dal primo giorno in cui si conobbero.
- Credi che dovremmo tornare a casa? - chiese il leader
. Probabilmente a quest'ora i nostri amici staranno avendo una di quelle 'crisi d'isteria' che voi terrestri siete soliti avere -
- Hai ragione .... Allora .... Ci facciamo un giro? -
- Dove? -
- Il parco? -
- D'accordo -
Gli occhi dell'aliena si illuminarono con il suo tenero sorriso.
Era come se Robin ne fosse totalmente incantato.
Si avvicinò a lei come per baciarla ma non appena se ne rese conto le spostò una ciocca rossa dal viso.
- Grazie - rispose lei.
Sembrava totalmente delusa e lo era.
Avrebbe davvero desiderato un bacio dal suo migliore amico.
Se n'era accorta anni fa, il giorno in cui si persero in quel pianeta nemico.
Lei non era sua amica, non lo era mai stata, praticamente erano fidanzati, lei sapeva di amarlo ma non aveva ancora le idee chiare su cosa lui provasse per lei.
Sapeva che Robin non era bravo in questo genere di cose e non lo biasimava, dopo tutto ciò che aveva passato era normale, più o meno.
In fondo, non sarebbe stato male se ogni tanto lui le avesse detto ciò che pensava di lei.
C'erano andati vicini ma ormai le parole di quel giorno non le bastavano più.
Non voleva più essere la ragazza che si accontentava di sentirsi dire:
"Stella ... Io penso che sia...Fantastico il modo in cui lanci i dardi e credo anche che tu sia la ragazza più forte e coraggiosa che io abbia mai conosciuto".
La loro relazione era così instabile che a volte Stella avrebbe voluto solo chiarire tutto e lasciarsi andare all'istinto.
Le sarebbe piaciuto se lui avesse fatto la stessa cosa.
Per sua sfortuna l'eroe non era il tipo di ragazzo che si lasciava andare  , non diventava emotivo e certamente non diceva cose che potessero distoglierlo dai suoi doveri.
Un eroe era tutto ciò che era e la cosa stava prendendo il sopravvento facendogli perdere lentamente l'unica ragazza di cui gli importasse davvero.
L'unica in grado di farlo sentire a casa propria .
Avvrebbe tanto voluto avere il coraggio di dirglielo.
O almeno di dimostrarlo.
Purtroppo però, il suo cervello non voleva ascoltare ciò che il suo cuore gridava a gran voce.
Lo gridava disperatamente da anni opponendosi ai pensieri pessimistici del giovane eroe.




I due rientrarono alle undici e mezzo, giusto in tempo per un breve pranzo.
Si prepararono un sandwich per uno ed iniziarono a mangiare.
Ogni volta che mangiavano insieme si sentivano un po' come marito e moglie.
La cosa li divertiva abbastanza, era come un piccolo sogno represso nella parte più profonda del loro cervello.
La ragazza gli lanciò una rapida occhiata e sorrise nel vedere che lui aveva già ingoiato il suo pranzo e ora stava ammirando lei mentre mangiava il suo.
- Per favore, c'è qualcosa di strano nel modo in cui mangio? -
L'aliena fece quella domanda in un modo talmente innocente che Robin non poté fare a meno di sorridere.
- No, stavo solo ... Guardandoti -
- Mi mette un po' a disagio essere osservata ... -
Robin si scusò ma non staccò lo sguardo.
Non riusciva a capire come la cosa potesse metterla a disagio.
Era così bella che avrebbe potuto guardarla per anni senza mai stancarsi .
Inoltre, il ragazzo non si spiegava come lei potesse capire così precisamente quando la stava fissando.
D'altro canto, lui portava una maschera.
In realtà lei sapeva bene quando i suoi occhi, da dietro quel misero pezzetto di stoffa , puntavano il suo essere.
La conosceva bene quella sensazione, ogni volta, ogni volta che lui la fissava il suo cuore perdeva un battito.
Ma in fondo, erano solo amici, migliori amici, ma lei temeva che lo sarebbero stati per sempre.

                                                                  ...Just my best friend ...
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Angolo della pseudo-autricechecrededisapercombinarequalcosadidecentemainrealtànonècosì....
Ok, sono tornata con il mio angolo dell'autrice.
Questa fic sarà diversa dalle mie solite tragiche fanfiction struggenti e piene di fluff.
Diciamo che parlerò dei Titans all'infuori della loro vita da eroi, come normali teenagers in preda agli scompensi ormonali....
Sì bè .... Sesso droga e rock n'roll insomma .... Magari non a questi estremi ma ... Potrei scrivere un capitolo Lemon anche se, vista la mia esperienza ... -.-' Dubito che sarà così u.u
Vedremo, la perversione non mi manca u.u
Ora vi saluto!
Al prossimo capitolo.
P.S.
Lo so che vi state chiedendo "ma con tutte le fic che hai da finire perché ne crei una nuova testona?!"
Sono fatta così ,seguo l'ispirazione u.u Ciaoooooo
-Silkye53

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Capitolo 2
*** Why don't you kiss her? ***


fvod Capitolo 2: Why don't you kiss her ?
Robin si svegliò di pessimo umore quel mattino.
Turbato dalla musica che proveniva dalla camera di qualcuno .
Rimase immobile e ascoltò in silenzio il testo.
Sorrise.
Era la storia della sua vita praticamente, Cyborg e BB non facevano altro che ripetergli certe cose da cinque anni.


We're the best of friends
And we share our secrets
She knows everything that is on my mind
Ohhh...
Lately something's changed
As I lie awake, in my bed
A voice here inside my head
Softly says
Why don't you kiss her
Why don't you tell her
Why don't you let her see the feelings that you hide
She'll never know
If you never show
The way you feel inside


Robin sapeva che lui e Stella erano amici da moltissimo tempo.
Si conoscevano benissimo e si sentivano bene insieme.
Ma per lui le cose erano cambiate tempo fa.
Una voce nella sua testa continuava ad assillarlo ogni notte.
Per il giorno, a tormentarlo ci pensavano le voci di BB e Cyborg.
I due, come sentendosi chiamati in causa , irruppero nella stanza del ragazzo.
- Hey amico ... Chiunque abbia messo questa musica smielata ti conosce bene -
Robin sbuffò.
- Che ci fate voi qui? -
- Buongiorno anche a te raggio di sole - scherzò BB.


Oh, I'm so afraid
To make the first move
Just a touch and we could
cross the line
And everytime shes near
I wanna never let her go
Confess to her what my heart
knows, hold her close


- E' la storia della tua relazione con Stella Rubia? - chiese BB
- Con relazione intendi quella che esiste solo nella testa del signore qui presente? -
- Esatto Cy! -
- Che ne dici di darti una svegliata Rob? -
Il leader non rispose, iniziò invece a riflettere.
Lui non sarebbe mai stato in grado di fare la prima mossa.
Era certo di non interessarle in quel modo.
Era sempre stato convinto di questo.
In fondo perché una ragazza spettacolare come lei avrebbe dovuto interessarsi ad un nevrotico bisbetico ossessivo compulsivo come lui?
Si sentiva suggestionato da quella canzone.


What would she say
I wonder would she just turn away
or would she promise me
that she's here to stay
It hurts me to wait
I keep asking myself


Robin aveva completamente smesso di ascoltare i due imbecilli davanti a lui.
BB continuava a sghignazzare ad alcune battute di Cyborg ma poi, i due eroi, si accorsero dell'espressione pensierosa del loro compagno.
- Rob? -
- Mh ? -
- A che pensi? - chiese Cy.
Il leader sembrò ragionarci per un attimo.
-Vedi ... Io mi chiedo sempre come potrebbe reagire se le dicessi che ...  -
- Che ti piace? - offrì BB
- Uhm ... In realtà credo che sia un pochino più grave la cosa ... -
Gli altri due lo osservarono smarriti.
Stava davvero esternando dei sentimenti?


Why Don't you kiss her (tell her you love her)
Why Don't You tell her (tell her you need her)
Why don't you let her see
The Feelings that you hide
Cause she'll never know
If you never show
The way you feel inside


Improvvisamente la musica cessò.
I tre ragazzi rimasero fermi a fissarsi.
- Credo di essermi innamorato - sbottò Robin
- E io pure ... Di .... Di Corvina, forse -
Cyborg sorrise ai suoi amici .
- Siete giovani, ne avete di cose da imparare ... Rob, tu devi rilassarti e dirle quello che senti come una brava femminuccia e tu, Macchia d'Erba, Corvina? Vuoi farti ammazzare? -
- Oh andiamo! Sono convinto che potrei piacerle -
- Solo se fossi intelligente e maturo - ridacchiò l'altro.
Robin sbuffò nuovamente, da perfetto isterico cacciò i due.
- Se dovete litigare fatelo fuori! -
Gli altri due fecero spallucce.
- Video games? -
- Ci sto ... - borbottò BB.
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Angolo dell'autrice:
Lo sooooo, è corto, corto e noioso e assolutamente prevedibile.
Abbiate pietà di me sono febbricitante e reduce da una gita in ospedale.
Mi sento povera di ....Sodio? No ispirazione u.u
Bon! Detto ciò, fatemi sapere che ne pensate e vi prego non tiratemi pomodori u.u
-Silkye53
P.S. Un bacio a tutte le persone che mi seguono continuando a sopportare le mie fic raccapriccianti , vi adoro mi sento come se avessi dei fans :') siete di una dolcezza indescrivibile, questo capitolo è per voi :*

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