Punkthecake Adventure- Alla ricerca delle Torte Graal

di Borghe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Torta di Mele ***
Capitolo 3: *** Dolce Frigo ***
Capitolo 4: *** Cheesecake ***
Capitolo 5: *** Torta Sacher ***
Capitolo 6: *** Torta di Fragole ***
Capitolo 7: *** Torta di Fragole 2 ***
Capitolo 8: *** Pasticcini e Salatini ***
Capitolo 9: *** Punkthecake vs Dottor Sale ***
Capitolo 10: *** Rivelazioni Salate ***
Capitolo 11: *** La Leggendaria Torta Salata ***
Capitolo 12: *** Torta Nuziale ***
Capitolo 13: *** La Grande gara di Golosità ***
Capitolo 14: *** Siamo una squadra 1/2 ***
Capitolo 15: *** Siamo una squadra 2/2 ***
Capitolo 16: *** Come gli eventi precipitarono ***
Capitolo 17: *** Un colpo di scena inaspettato! ***
Capitolo 18: *** La Resa dei Conti! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Punkthecake Adventure- Alla ricerca delle Torte Graal

Prologo

 


Ogni quattro anni tutti i pasticceri del mondo si riuniscono per partecipare alla “Grande Gara di Golosità”, dove ogni team(formato da tre cuochi) si cimenta in diverse gare per guadagnarsi infine il titolo di”Migliori Pasticceri al Mondo”.Quest’anno si terrà la 7° edizione e noi abbiamo intenzione di parteciparvi. Mi chiamo Borghe e sono figlio di un fornaio e di una cuoca. Sono in grado di emettere raggi laser dagli occhi e grazie a questo dono la cottura delle mie torte è sempre perfetta. Inoltre, per il 16° compleanno, ho ricevuto in regalo uno dei cucchiai preferiti da mia madre che è in grado di allungarsi per più di 7 metri. Gli altri due membri sono Seba e Pietro. Seba è figlio di una pasticciera e di un domatore di leoni. Possiede una frusta, grazie alla quale riesce a sbattere al meglio il latte. Ma il suo vero punto di forza è il”Sacro Libro delle Ricette”: contiene tutte le ricette su torte, pasticcini, paste ecc. di sua madre.  Pietro invece è il nostro asso nella manica, infatti è un’Uomo-Torta’, figlio appunto di un uomo e di una torta(Non chiedetemi come abbiano fatto ad avere un rapporto sessuale!). Essendo figlio di una torta, nel suo corpo risiedono tutti gli ingredienti di essa per esempio uova, farina, latte ecc. che può utilizzare come offensiva e grazie al “Sacro Libro delle Ricette” di Seba riesce a espellere la giusta quantità degli ingredienti.Purtroppo però siamo molto giovani e anche se abbiamo talento non siamo in grado di vincere il torneo, per questo ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che sparse per il mondo si trovano torte leggendarie, chiamate “Torte Graal” che potrebbero arricchire l’arsenale di ingredienti di Pietro e il “Sacro Libro delle Ricette” di Seba. Il nostro obiettivo è quello di trovarle tutte prima che il torneo cominci, solo grazie a quelle torte potremo riuscire a vincere. Abbiamo anche dato un nome al nostro team. 

Noi siamo i Punkthecake.

 


 

 

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Capitolo 2
*** Torta di Mele ***


Raccontata da Borghe
 
 
<< Proprio la Torta di Mele doveva essere quella più vicina? E’ una torta che odio! >> Come sempre la Dea della Fortuna si divertiva a prendermi in giro. 
<< Oh Borghe, sei sempre a lamentarti >> Mi dice Seba, sbuffando.
<< Che bello, non vedo l’ora di mangiare la torta! Così avrò un nuovo ingrediente! >> Esclama Pietro, emozionato. Almeno uno di noi era felice.
<< A proposito, dove hai detto che si trova? >> Mi chiede Seba. Io tiro fuori la mia cartina tempestata di tratti di ogni colore possibile per evidenziare il luogo di ogni torta. Quella che stiamo cercando è segnata in rosso.
<< é  in cima alla torre degli asinelli >> Rispondo. Stiamo viaggiando in treno e tra qualche minuto dovremmo arrivare a Bologna Centrale.
<< Come in cima? Dobbiamo fare tutte quelle scale? >> Domanda sarcastico Seba.
<< Ao, non penserai mica che trovare tutte le “Torte Graal” sia una passeggiata >> Gli dico, lui sbuffa un altra volta e si appoggia allo schienale del treno.
Finalmente arriviamo in cima alla torre e noto che Seba è piegato in due dalla stanchezza e mormora una cosa del genere<< Mai... più...scale >> 
A questo punto ci mettiamo a cercare, fin quando Pietro non muove per sbaglio una statua a forma di asino che rivela una botola segreta sul pavimento.
<< Ma sono un genio! >> Esclama lui, esibendo un sorriso a sessantaquattro denti.
<< Il solito fortunato... >> bisbiglia Seba.
<< Avanti sua genialità, entriamo e prendiamo la torta >> Ci infiliamo nel passaggio segreto, attraversiamo un corridoio che mi ricorda i film di Indiana Jones e alla fine sbuchiamo in un’ampia sala.
<< Per tutti i pasticcini del mondo! Eccola! >> Esclama Seba, indicando con un dito davanti a sé. Penso che i miei occhi stiano per uscire dalle orbite dato che li sto spalancando come se dovessi respirarci attraverso. La prima Torta Graal è avvolta in un fascio di luce e ha un’aspetto fantastico, anche se odio le torte di mele.
<< Siete tutti invitati al mio matrimonio, ho appena trovato la mia sposa! >> Esclama Pietro.
Avanziamo cauti per prendere la torta, ma improvvisamente veniamo avvolti da un denso gas che sa di... cioccolato. Aspetta un secondo, CIOCCOLATO?
<< Perché siamo avvolti da cioccolato in polvere? >> Chiede Seba. Io cerco di trovare la fonte di quel bizzarro trucchetto, ma il cioccolato mi impedisce di guardarmi attorno.
<< COOOOSA? Questo ti sembra cioccolato? >> Sbotta improvvisamente una voce e dal tono credo che sia parecchio arrabbiata<< Questo non è cioccolato in polvere! Questo è CACAO in polvere! >>
<< Maaaaaa... Non è la stessa cosa? >> Domanda Pietro. 
<< No che non è la stessa cosa! E adesso farete la fine di tutti quelli che hanno osato mettere piede qui... e chiamare il cacao, cioccolato. Ovvero, morire! >> 
Quello strano tipo aumenta la dose di cioccolato...o cacao? Oh, chi se ne importa! aumenta la dose di quella sostanza e l’aria si fa irrespirabile.
<< Dobbiamo fare qualcosa, e in fretta! >> Urlo e un attimo dopo vedo, con gli occhi socchiusi, Seba che estrae il suo ricettario.
<< Pietro preparati! >> Dice e sfoglia rapidamente il libro fino a quando non trova la ricetta giusta: Il latte al cioccolato/cacao.
<< Latte scremato! >> Urla Seba e una frazione di secondo dopo Pietro si tappa una narice e dall’altra comincia a uscire latte a raffica, colpendo il cioccolato/cacao in polvere e ovviamente sia io che Seba. 
Pietro assaggia la sua opera e dice<< Molto dolce questo latte al cioccolato, però è anche un pò salato... forse non era di ottima marca >>
<< Guarda che il mio cacao è di ottima qualità! Lo produce il mio stesso naso! >> Esclama la misteriosa creatura che ci ha attaccati e finalmente posso vederla. Sì, credo veramente che i miei occhi stiano subendo grossi danni oggi, perché davanti a me si erge il magnifico, il grande solo e unico Ciocco-Pony! 
<< Perché ci doveva essere proprio un cavallo di cioccolata a fare da custode alla torta di mele? Non poteva esserci, che so, una mela alla panna? >> Dice Seba. Non posso che essere d’accordo con lui. 
<< Voi tre mi fate proprio innervosire! Non sono un cavallo, sono un’ASINO! ficcatevelo in zucca! >> Ok, va bene mi correggo. Davanti a noi si erge il magnifico, il grande solo e unico Cioccoasino.
<< Stiamo perdendo troppo tempo, finiamola con questa storia e prendiamo la torta >> Dico.
<< Voi non prenderete proprio un bel ni... eh, ma che stai facendo? >> Povero Cioccoasino, questa deve essere proprio una brutta giornata per lui. Fortunatamente sto ponendo fine alle sue sofferenze sciogliendolo.
<< Grazie al cielo! mi stava davvero seccando! >> Afferma Seba. Come potevo biasimarlo?
Finalmente è giunto il grande momento. Taglio una fetta di torta con il mio cucchiaio( eh sì,  il mio cucchiaio è molto affilato!) e la porgo a Pietro che la ingurgita immediatamente.
<< Com’è? >> Chiediamo all’unisono io e Seba.
<< Ottima direi! Ma voi non l’assaggiate? Ah, dimenticavo, solo io posso mangiarla! >> Pietro si mette a ridere. Gli tirerei volentieri una cucchiaiata in testa, giusto per togliergli quell’espressione da ebete, ma mi trattengo. In fondo è mio amico. Molto in fondo. Moooolto in fondo. E poi ha ragione, i semplici essere umani non possono mangiare questi cibi sacri, altrimenti il loro corpi si trasformerebbero in bomboloni alla crema.
 
La prima missione è terminata con successo, Pietro ha acquisito un nuovo ingrediente, Seba una nuova pagina nel “Sacro Libro delle Ricette” e io, beh ho colto l’occasione di prendere un pò di Cioccoasino fuso. Anzi, penso proprio che dovrei assaggiarlo... perfetto, le sorprese di oggi non finiscono mai, sa di mela!

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Capitolo 3
*** Dolce Frigo ***


Raccontata da Borghe
 
 
Dobbiamo trovare una soluzione al più presto, altrimenti il nostro progetto crollerebbe.
Abbiamo appena messo la Torta di Mele nel frigo che ho a casa mia ma, per quanto è grande, non potrà mai contenere tutte le Torte Graal. 
-Possiamo comprare un altro frigo!- Propone Pietro.
-Ma cosa dici! Un frigorifero abbastanza grande per contenere così tante torte non costa poco e soprattutto non ci starebbe nella casa di Borghe- Risponde Seba.
Restiamo a pensare per qualche altro minuto, poi a Seba viene un idea<
Non so cosa mi turbi di più, il fatto che Seba abbia una ragazza o il fatto di dover chiedere in prestito il frigorifero più grande del negozio.
Mi immagino Seba una volta nel negozio-Salve, sono il fidanzato di sua figlia, volevo chiederle se posso prendere in prestito il frigorifero più grande che ha in vendita- Non so perché ma credo che questa strategia per avere il frigo abbia qualche falla.
-Mi sembra un’ottima idea!- Esclama Pietro. Probabilmente non si è fatto le mie stesse pippe mentali. 
Annuisco. Purtroppo è l’idea migliore che ci è venuta in mente.
 
Gioisco e ringrazio il cielo. Ho appena scoperto che Seba ha in mente un piano più intelligente del mio per prendere il frigorifero. Infatti ci troviamo proprio sotto la casa della sua ragazza, sono proprio curioso di come sia fatta. E poi non capisco perché non ce l’abbia mai presentata, ci conosciamo ormai da quasi tre anni!
Suoniamo il campanello e qualche secondo dopo ci apre una donna con quasi tutti i capelli davanti alla faccia da far invidia perfino alla ragazza di The Ring.
Attraverso una ciocca riesco a intravedere due occhi come fessure. Inoltre, non ne sono completamente sicuro dato che i capelli le coprono completamente la bocca, credo stia ringhiando. 
-Che ca**o volete?!- Ci chiede, squadrando me e Pietro. Intuisco che non sia dell’umore giusto per fare amicizia.
Poi, improvvisamente, tutto cambia. Quella strana tipa riconosce il suo ragazzo e gli salta addosso buttandolo a terra e soffocandolo di baci e abbracci.
Vedo una mano di Seba alzarsi e chiedere disperatamente aiuto. 
Credo che il mio cervello stia impazzendo. 
Beatrice(alla fine si è presentata), ci fa accomodare in casa sua. La cosa che mi colpisce di più di questa casa sono i numerosi quadri che la riempiono: decine e decine di raffigurazioni di dolci, di gatti e di gatti assieme ai dolci.
Capisco perché Seba abbia scelto proprio lei, ha un’evidente passione per le torte!
Gli spieghiamo in breve quello di cui abbiamo bisogno e lei ci promette che farà un tentativo con suo padre. 
La ringraziamo, la salutiamo e torniamo a casa.
-Maaaaa, Bea è sempre così?- Domanda Pietro.
-Lunatica dici? Nah, solo quando ha le sue cose- Risponde Seba.
-Meno male, altrimenti ci sarebbe da impazzire!- Commento. 
-Il problema è che le sue cose durano trenta giorni- Conclude lui.
-E a febbraio come fa?- Domanda ironico Pietro con il suo solito sorriso. 
Dopo questa orrenda battuta nessuno di noi apre più bocca.
 
Il giorno dopo Bea ci comunica che è riuscita a procurarselo. Mi vengono gli occhi lucidi dall’emozione, in fin dei conti quella ragazza ci è stata di grande aiuto!
Facciamo ritorno a casa sua e quando ci apre la porta rimango allibito. Ha indosso un uniforma da cameriera.
Lei si inchina e dice-Vi aspettavo signori, il frigo è da quella parte seguitemi-
-Ma perché indossi un vestito da cameriera?- Chiede Pietro. Lei gonfia il petto e risponde-Perché ho deciso che voglio fare da custode alle Torte Graal!-Poi si accorge di essere leggermente uscita dai canoni del cameriere, quindi si inchina e dice-Cioè, vorrei farvi da custode alle Torte Graal-
-Mi sembra un ottima idea!- Afferma Seba e non posso essere che d’accordo con lui.
Ci serviva proprio qualcuno che potesse proteggere le torte leggendarie.
Arriviamo infine davanti al frigorifero e noto che c’è scritto a caratteri cubitali Dolce Frigo.
-Ho fatto incidere queste parole per ufficializzare il ruolo di questo aggeggio, e cioè quello di dover contenere solo dolci!- Ci spiega Bea.
Io lo trovo magnificente: arriva fino al soffitto ed è largo abbastanza da poter contenere ben quattro torte a settore.
Eccitati, vi infiliamo la Torta di Mele.
-Perfetto, e adesso muovetevi e andate a prendere altre torte! Cioè, volevo dire... signori è meglio che partiate subito alla ricerca di un altra Torta Graal- Dice Bea, noi annuiamo e usciamo, pronti per la prossima avventura.

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Capitolo 4
*** Cheesecake ***


 

 

-Cheesecake-

Raccontata da Pietro

 

Mia mamma mi ha fatto mangiare decine e decine di torte e dolci diversi, ma una torta al formaggio non me l’ha mai fatta provare, probabilmente non è molto buona. Non che io abbia qualcosa contro il formaggio, io adoro il formaggio, ma in una torta forse non è il massimo.

<< Maaaaa...dove hai detto che si trova? >> Chiedo.

<< é la quinta volta che te lo dico, si trova a Firenze! >> Risponde Borghe, evidentemente seccato.

<< E come ci arriviamo? >> Chiedo ancora. Odio fare il guastafeste ma non avevamo ancora stabilito come arrivarci e la mia domanda fa arrabbiare ancora di più Borghe.

<< Non lo so come ci arriviamo! Abbiamo appena perso il treno che doveva portarci lì, quindi, a meno che qualcuno non ci carichi su una macchina volante, dobbiamo aspettare domani! >> Un pò sono dispiaciuto, in fondo è colpa mia se abbiamo perso il treno. 

Non credevo che mangiare una Torta Graal avesse effetti collaterali anche per un Uomo-Torta! Stamattina ho passato quasi tre ore in bagno.

<< A questo punto, credo sia meglio tornare a casa... >> Dice Seba. 

Siamo sul punto di fare dietrofront quando uno strano uomo ci si piazza davanti<< Ehi, mi è sembrato di capire che avete perso il treno... dove dovevate andare? >> 

<< Firenze... >> Risponde Borghe, amareggiato.

<< Bingo... >> Per un attimo ho creduto che i suoi occhi si fossero illuminati<< Pare che oggi sia il vostro giorno fortunato perché ci devo andare per lavoro! Volete un passaggio? >> C’è qualcosa di misterioso nel suo tono di voce, ma, ehi! sembra così gentile.

<< Volentieri! >> Affermo, ma nemmeno un millesimo di secondo dopo mi sento tirare indietro per un braccio.

<< Non possiamo fidarci di lui, potrebbe essere una trappola! >> fa notare Seba.

<< Ha ragione, dobbiamo rifiutare >>

<< Ma figurati se un uomo dall’aria così innocua potrebbe mai tenderci una trappola! Fidatevi di me, lui è un uomo dal cuore nobile! >> Rispondo e sono fiero di me: Il mio discorso così emozionante li ha convinti!

Il viaggio dura alcune ore e arriviamo a Firenze che il Sole sta tramontando.

<< Dove volete che vi lasci? >> Chiede il misterioso uomo chiamato Giuda(durante il viaggio ci siamo presentati). Non so come mai, ma quel nome mi fa venire in mente qualcuno...

<< Davanti al duomo >> Risponde Borghe.

Finalmente arriviamo, scendiamo e lo ringraziamo.

<< Beh, vado a fare le mie cose, ci rivediamo qui tra due ore >> Dice Giuda e noi annuiamo.

 

Facciamo l’entrata in questa enorme chiesa e rimango stupefatto: è veramente un enorme chiesa!

<< La torta si dovrebbe trovare dietro uno di queste raffigurazioni >> Afferma Borghe.

Ora viene il gioco duro, cercare tra tutte le statue è un’impresa abnorme,anche perché saranno almeno un centinaio. Ma soprattutto, spero vivamente che il Signore non ci punisca!

Dopo circa mezz’ora di ricerche, Seba scova un tunnel nascosto dietro una statua, dove uno ad uno ci entriamo dentro.

Dopo qualche passo, improvvisamente ci ritroviamo a scivolare giù per questo tunnel.

é una figata pazzesca! Peccato che non lo sia lo stesso l’atterraggio perché ci spiaccichiamo direttamente sul cemento e, ve lo assicuro, non è un’esperienza che vorreste provare.

<< Forza, la torta dovrebbe essere qua da qualche parte >> Dice Borghe e infatti si trova proprio in fondo alla sala in cui ci troviamo.

Stiamo per raggiungerla quando<< Bingo! Fermi dove siete! >> Ci ordina una voce. Noi ci voltiamo e a malincuore vedo Giuda che ci punta contro una pistola.

Adesso ricordo! Giuda era colui che aveva tradito Gesù, ecco perché mi puzzava quel nome.

<< Dannazione! Lo sapevo che era una trappola >> Commenta Seba.

<< Sapete, devo ringraziarvi. Senza di voi non sarei mai potuto arrivare alla Torta Graal e adesso, grazie a lei, diventerò ricco !>> 

<< Come hai fatto a sapere che cercavamo la torta? >> Chiedo.

<< Vi ho sentiti parlare stamattina... >>

<< Mannaggia! >> Impreco.

<< Ma adesso basta giocare. Ritenetevi fortunati, non sentirete nulla! >> Afferma Giuda e spara un colpo di pistola. Accidenti, stavolta l’ho proprio combinata grossa. Avevo detto ai miei amici che dovevano fidarsi di me, ed ecco il risultato. Stiamo per morire, tutti e tre. 

Li ho delusi... Se solo ci fosse qualcosa per deviare quel proiettile... un momento, cos’è questa strana energia calda e ristoratrice? Un nuovo potere? Aspetta un secondo, ma certo!

<< Melascudo! >> Grido, senza quasi accorgermene. Vi giuro, mi è uscito dalla bocca come se io non  avessi parlato!

Incredibilmente una mela verde circonda me e i miei amici, distruggendo il proiettile.

<< Ma cosa...? >> Giuda non fa in tempo a chiedersi cos’è successo che la frusta di Seba e il cucchiaio di Borghe lo hanno già messo k.o

I miei compagni mi guardano senza dire niente, senza dubbio allibiti dal mio nuovo potere.

<< Eh, cosa fareste senza di me! >> Esclamo, per tirare un pò su il morale e loro sorridono. 

Io li ringrazio nella mia testa. Grazie a quel gesto capisco che nonostante li faccia arrabbiare, a volte mi vogliono bene.

Mangio una fetta di cheesecake e... ne mangerei un’altra!

<< é squisita! >> Dico. Ora il potere del formaggio risiede dentro di me e Seba ha aggiunto un’ altra ricetta al suo “Sacro Libro delle Ricette”.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene... o quasi?

< > Piagnucolo, poi mi accorgo che Seba sta indicando alla sua destra qualcosa... sia lodato il Signore, un’ascensore!

Spero che abbiate gradito questo capitolo! Alla prossima! xD

 

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Capitolo 5
*** Torta Sacher ***


 

-Torta Sacher-

Raccontata da Pietro

 

Non ci crederete mai, ma stiamo andando a Vienna, in Austria! è la prima volta che esco dall’Italia e sono emozionatissimo! Questo è il secondo giorno di viaggio da quando siamo partiti da Bologna con questo autobus privato.

E poi, ci voleva proprio una bella vacanza... anche se Borghe dice che stiamo andando a Vienna per un’altra Torta Graal, in particolare la Torta Sacher(Il dolce tipico da quelle parti).

Inoltre,fortunatamente, secondo la mappa di Borghe la torta dovrebbe trovarsi in una grotta vicino alla capitale(Mi hanno stancato i passaggi segreti!).

Finalmente arriviamo e ci permettiamo un piccolo tour nella città. Ok, lo ammetto, li ho costretti io a fare un giro... sono troppo curioso!

Stiamo per entrare in un negozio di torte quando all’improvviso sentiamo una donna che grida<< Help!Help! >> E piange, disperata.

Noi ci guardiamo negli occhi e ci attraversa un unico pensiero”Vediamo se possiamo aiutarla”. La raggiungiamo e scopriamo che riesce a parlare un pò l’italiano.

<< Signora, cos’è successo? >> Chiede Borghe.

<< Mio figlio... il mostro l’ha catturato... >> Uffa, possibile che ci siano dei mostri anche qua? 

<< E dove si trova il mostro? >> Domanda a sua volta Seba.

<<  N-nella grotta....  >> Capiamo all’istante che grotta intendesse, quella dov’è situata la Torta Graal.

<< Non si preoccupi, stasera potrà riabbracciare suo figlio >> Dico io, esibendo un sorriso rassicurante.

<< Grazie mille... .>> Risponde lei e noi partiamo di corsa verso la grotta.

Accidenti, se sapevo che era distante quattro chilometri prendevo un taxi!

Appena arrivati, rimaniamo sorpresi dalla grandezza della grotta, dove è affisso un cartello che recita” Attenzione: Pericolo attacco di un mostro gigante”. Molto rassicurante.

<< Mi raccomando, occhi ben aperti. Il mostro potrebbe attaccarci quando meno ce lo aspettiamo >> Afferma Seba.

<< Hai ragione, potrebbe essere difficile individuare un colosso! >> Commento, ironico.

 

Entriamo e veniamo avvolti dall’oscurità. Non si vede un tubo qua dentro!

<< Maaaaa....potevamo comprare un torcia finché eravamo in città >> 

<< Non credevo fosse così buia questa grotta! >> Ribatte Borghe.

<< Pensavi che il gigante avesse installato un impianto elettrico? >> 

<< Smettetela voi due! >> Ordina Seba<< Guardate, da lì in poi il corridoio è illuminato >>

Io e Borghe smettiamo di darci addosso e avanziamo. Questa grotta è infinita! é da quasi mezz’ora che camminiamo, sono stanchissimo...

Ad un certo punto sentiamo uno strano verso e rimaniamo immobili.

<< Potrebbe essere il gigante? >> Domanda Seba.

<< No, non credo... >> Risponde Borghe. E fortunatamente ha ragione. 

Infatti poco dopo sentiamo uno strano “Beee” e ci ritroviamo a terra.

Con nostra sorpresa notiamo che una Capra Afro-Americana( dico così perché in mezzo alle orecchie ha dei riccioli neri... sembra quasi un parrucchino) ci sovrasta.

<< Perché qua c’è una capra? >> Chiedo.

<< Ma che ne so io! >> Risponde Seba.

Intanto quell’animale continua a fare “Bee, Bee” come se voglia dirci qualcosa. Oppure ha semplicemente fame.

<< Comunque, abbiamo una missione da compiere. Andiamo avanti >> Dice Borghe.

Quella capra comincia a darmi sui nervi, non fa altro che ostacolarci! Più ci inoltriamo nella grotta, più ci morde e ci tira indietro. Forse vuole veramente dirci qualcosa. Nah, ha solo fame.

Arriviamo in fondo alla grotta e finalmente vediamo la Torta Sacher. é bellissima!

Ma, come ci aspettavamo, c’è un mostro gigante a custodirla.

é strano e anche un pò buffo, perché ha la pelle completamente bianca e un solo occhio.

<< YOU NOT TAKE DO THE CAKE! >> Ci urla contro.

<< Guardi che siamo italiani >> Gli faccio notare.

<< Ah, scusare me >> Risponde, imbarazzato<< VOI NON PRENDERE POTETE LA TORTA! >> Mi ricorda un pò la grammatica di Yoda, quello strano essere verde di Star Wars. Vi giuro, sto compiendo uno sforzo enorme per non ridire.

<< Pietro! >>Mi chiama Seba.

<< Sono pronto! >> Lui punta un dito verso il nemico e grida<< Uovo-Raffica! >> Mi giro, dando la schiena al gigante e dal mio, ehm, fondoschiena escono uova a raffica.

Sicuramente starete pensando che sia un pò volgare questa tattica, ma ehi, secondo voi da dove escono le uova dalle galline? 

Però l’attacco non sembra avergli fatto effetto.

<< Ci provo io! >> Dice Borghe, il suo cucchiaio si allunga e colpisce in pieno il mostro. Incredibile, la pelle di quel gigante respinge l’attacco di Borghe come se fosse gommosa.

<< Ho capito chi abbiamo davanti! Quello è un ciclope di marshmallow! >> Affermo.

<< E come lo sconfiggiamo? >> Chiede Borghe.

<< Forse puoi provare a scioglierlo >> Propone Seba.

<< Va bene >> Borghe colpisce il ciclope con il laser e lo incendia. Il mostro si mette a ridere.

<< ORA POTENTE PIU‘ SONO IO !>> E ci sferra un pugno.

<< Melascudo! >> Creo la barriera con la mela e respingo il suo attacco.

<< Non possiamo continuare così! >> Faccio notare.

<< Accechiamolo! Pietro spara un uovo dritto nel suo occhio >> Dice Seba e io accetto, colpendo il suo unico occhio in pieno. Lui grida dal dolore.

<< IO PIU’ VEDERE NON! >> 

<< Pietro vai a prendere la Torta Graal mentre noi lo distraiamo >> Dice Borghe e annuisco.

L’ho quasi raggiunta quando<< ANDATE CAPRE! TORTA PROTEGGE LA >> E un secondo dopo vedo decine di capre che mi caricano(non chiedetemi da dove siano arrivate perché non lo so!). Non credo che il melascudo possa proteggermi da tutti questi attacchi e sicuramente non riuscirei a schivarli tutti. C’è solo una carta che posso giocare.

<< Fusione! >> Urlo e il nuovo potere si attiva, trasformandomi in formaggio fuso. Il mio corpo molle mi protegge da quella mandria di capre.

Ritorno normale e prendo la Torta Graal assieme alla sua ricetta.

<< Grandissimo! Adesso andiamocene >> Gridano Seba e Borghe assieme.

Stiamo per andarcene ma quel ciclope continua a metterci i bastoni fra le ruote<< MORIRE VOI DOVETE >> E ci sferra un pugno alla cieca che sta per colpire Seba. Ormai è troppo tardi per attivare il melascudo... Con nostra grande sorpresa però, la capra di prima protegge Seba dall’attacco e cade a terra, svenuta.

<< Prendila e andiamocene >> Dice Borghe, ma non sono completamente d’accordo.

<< Dammi una fetta di torta >> 

<< Dopo! Adesso non è il momento >> Ribatte lui.

<< Questo gigante deve essere fermato, una volta per tutte! Non possiamo lasciare che compia altre malefatte >> Sono determinato e non voglio tirarmi indietro. Oggi fermerò il Ciclope Marshmallow.

Borghe si arrende e mi da una fetta di Torta Sacher che ingurgito in un sol boccone.

Sento subito il nuovo potere scorrermi nelle mie vene di Uomo-Torta.

Sento i passi del gigante farsi sempre più vicini e me lo ritrovo quasi subito davanti.

Allungo una mano e grido<< Ciocco Esplosione! >> Una sfera di energia al cioccolato viene lanciata a grande velocità verso il ciclope e al contatto con esso esplode, abbattendo il mostro.

Usciamo dalla grotta e ci stendiamo su un prato a rilassarci.

<< Grande giornata quella di oggi, eh?>> Domando, ironico.

<< Già, molto rilassante>> Risponde Seba e ci mettiamo a ridere.

<< Purtroppo però non abbiamo trovato il figlio di quella donna...Ehi, capra no! >> Dice Borghe, allarmato, e quando mi alzo vedo che la capra sta mangiando un pò di Torta Sacher. Borghe la allontana, ma subito dopo si trasforma in un ragazzo dai capelli Afro-Americani(aveva un sacco di riccioli neri).

<< Grazie per avermi liberato! Il ciclope mi aveva intrappolato in questo corpo di capra >> Piagnucola.

<< Scusa maaaa, cosa ci facevi in quella grotta? >> Gli chiedo.

<< Beh, ecco, io adoro i marshmallow >>

<< Mi sembra un motivo piuttosto valido >> Commento.

Ci rialziamo e in lontananza vedo una donna che ci viene incontro piangendo<< Roncaaaaa! >>

<< Mamma! >> I due si abbracciano... mi stanno lacrimando gli occhi!

<< Grazie mille ragazzi, vi devo un favore! >> Dice la donna.

<< Non si preoccupi, era nostro dovere aiutarla >> Risponde Seba e noi annuiamo.

Ci diciamo addio e noi ci rimettiamo in viaggio.

<< Pietro, tutto bene? >> Mi chiede Borghe, mi ha visto sicuramente piangere.

<< Sì sì, è che è bellissimo aiutare la gente e ogni volta mi viene da piangere! >> Rispondo e i miei amici sorridono.

So cosa significa il loro sorriso. Vuol dire che da oggi in avanti noi aiuteremo chiunque ce lo chieda.

E mi commuoverò ancora, che bello!    

 

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Capitolo 6
*** Torta di Fragole ***


-Torta di Fragole Prima Parte-

Raccontata da Seba

 

 

La mia ragazza apprezzerà la prossima torta che le porteremo perché lei adora la torta di fragole. Dico sul serio, si è comprata persino una maglietta con su scritto “Keep calm and torta di fragole”! A volte penso che quella donna sia pazza, ma ha un cuore d’oro.

Un pò sono preoccupato per lei, perché ha voluto fare da custode alle torte leggendarie e se qualche maniaco viene a sapere che lei ne ha ben tre in questo momento, la andrebbe sicuramente a trovare(e non con buone intenzioni, s’intende).

Comunque, meglio lasciar perdere questo pensiero altrimenti non riuscirei a concentrarmi sulla missione.

<< Borghe, quanto manca? >> Stiamo viaggiando sul treno che deve portarci a Roma e siamo in viaggio da circa, all’incirca, più o meno, forse trenta minuti.

<< Circa un ora e mezza >> Risponde Borghe. Abbiamo preso uno di quei treni ad alta velocità.

<< Scommetto che la Torta di Fragole si trova al Colosseo !>> Azzarda Pietro.

<< No, incredibile ma vero si trova in tutt’altro posto >> Risponde Borghe e il suo sorriso mi fa pensare che sia un luogo interessante.

<< Dove precisamente? >> Chiedo io.

<< Semplice, al Rainbow Magic Land! >> Io rimango di stucco, non credevo che una Torta Graal si trovasse in un parco divertimenti.

<< Santo cielo, ci saranno un sacco di cinni! >> Dico io. Non pensate male, io adoro i bambini... sono così pucci! Ma tutti insieme possono diventare una macchina di distruzione di massa!

<< Che scatole... >> Commento ancora.

<< Ao, ogni cosa ha il suo prezzo >> Risponde saggiamente Borghe. Ma che vada a farsi friggere, manco fosse lui il capo. Dice sempre “Non è mica una passeggiata trovare tutte le Torta Graal e bla bla bla”e non è neanche lui che scopre dove si trovano. Infatti è una mente superiore che le scova, ci manda per e-mail la sua posizione e ci fa trovare i soldi per i viaggi. Fino adesso non avrete mica pensato che eravamo noi a pagarci tutti questi viaggi, vero? Non siamo così ricchi, o almeno, non ancora.

Comunque, noi la chiamiamo semplicemente “Madre” e non sappiamo neanche come sia fatta, però so di certo che il capo è lei, noi siamo solo i suoi allievi.

E Borghe, indovinate un pò, si comporta come se sia lui il comandante in questione, quello  che emana gli ordini e a me questa cosa da sui nervi. Ci vedo più Pietro come capo. 

No, sto impazzendo. Pietro sarà anche molto potente ma non è assolutamente adatto a fare il capo. Rimango solo io... Forse, se guadagnassi la fiducia di Madre potrebbe eleggermi capo di questo team...

<< Seba ci sei? >> La voce di Pietro mi risveglia dai miei pensieri<< Dobbiamo scendere, siamo arrivati >> 

Scesi dal treno cominciamo a muoverci verso il parco dei cinni dement... cioè volevo dire, verso il parco dei divertimenti.

<< In che attrazione si trova la torta? >> Chiedo, giusto per essere informato.

<< Nella Casa Stregata >> Risponde con noncuranza il capetto. 

Inoltre, dovete sapere che Borghe è il più basso di noi tre, è un puffo rosa.

<< No,vi prego! Nella Casa Stregata non ci voglio andare >> Si lamenta Pietro, infatti è un fifone incredibile. Ogni volta che guardiamo un film insieme, anche se ha un nome banale come Dino e la macchina del tempo, chiede<< Maaaaa, è un horror? No perché se è un horror non lo guardo >> Ha quasi16 anni ormai, dovrebbe conoscere la differenza tra realtà e fantasia(lo so, lo so, se uno ha paura non può farci niente, però cavolo, è un film!).

Stiamo per entrare nell’attrazione, ma Pietro non si vuole convincere a salire.

<< Dai vieni, dobbiamo solo fare metà percorso, poi scenderemo! >> Lo incita Borghe.

<< Borghe lascialo perdere, il nostro Scooby-Doo ha troppa paura per salire su questa giostra >> Dico, forse sono stato un po’ freddo ma è la verità: non è colpa mia se Pietro è fatto così.

<< Mi sa che sei stato un pò troppo duro con Pietro >> Mi fa notare anche Borghe.

<< Che ci posso fare? Ho detto solo la verità! >> 

Scendiamo nel punto stabilito, Borghe apre una porta apparentemente finta, ma che rivela un corridoio illuminato da alcune fiaccole.

Ad un certo punto sentiamo alcuni rumori di passi, probabilmente è il custode della Torta Graal.

<< Dobbiamo stare con gli occhi aperti, stavolta siamo solo in due ad affrontare il mostro >> Avverte Borghe. Ma dai? Non lo avevo notato! Come sempre le parole di Borghe mi aprono nuovi orizzonti.

Arriviamo in fine nella stanza della torta leggendaria, ma non notiamo nessun mostro gigante o cavallo di cioccolata. Questo fatto mi sorprende.

<< Ehi voi, chi siete? >> Grida Borghe e solo ora mi accorgo che attorno alla torta ci sono tre figure umane, quando si girano mi viene un colpo al cuore: sono tre ragazze.

<< Noi siamo le SweetGirls >> Risponde la ragazza al centro<< Non so che intenzioni abbiate, ma la torta è nostra >>

<< Molto piacere >> Risponde sarcastico Borghe<< Noi siamo i Punkthecake e non vi lasceremo prendere quella torta! >> 

<< Siete un team? >> La tipa a sinistra si mette a ridere<< Solitamente un team è composto da tre persone >>

<< Sì, anche noi siamo in tre... peccato che l’altro membro abbia troppa paura per entrare nella Casa Stregata >> Affermo e loro si mettono nuovamente a ridere.

<< Lasciamo perdere, immagino che non ve ne andrete eh? >> Ci chiede quella di destra e noi scuotiamo la testa, all’unisono<<  Bene bene, allora vi manderemo via a suon di forchettate! >> Ed estrae dalla tasca una forchetta molto simile al cucchiaio di Borghe, infatti è in grado di allungarsi.

E un secondo dopo, la battaglia comincia... Non lo avrei mai detto ma, in questo momento sarebbe utile Pietro!

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Capitolo 7
*** Torta di Fragole 2 ***


 

-Torta di Fragole parte 2-

Raccontata da Seba

 

 

 

 

Non credevo che delle ragazze potessero essere così dannatamente potenti! Ci stanno mettendo in seria difficoltà e senza Pietro siamo in netto svantaggio.

E poi, la cosa più imbarazzante, è che stanno lottando solo due di loro, l’altra è rimasta a guardare. Ma chi si credono di essere? 

Borghe sta fronteggiando quella con la forchetta allungabile, mentre io me la sto vedendo con una che brandisce un mestolo d’acciaio. 

<< Seba! Dobbiamo trovare una soluzione, e al più presto! >> Grida Borghe.

<< Facile a dirsi! >> Gli rispondo, distraendomi, e un attimo dopo sento la frusta scivolarmi via dalle mani: la ragazza mi ha disarmato con il mestolo... Odio ammettere certe cose ma, è in gamba.

<< Eugenia, finiscilo! >> Ordina quella che non sta combattendo. La buona notizia è che adesso so come si chiama la mia avversaria, quella brutta è che sta per mettermi fuori uso .

<< Agli ordini! >> Risponde Eugenia che si avventa su di me con la mia frusta e il suo mestolo. Che rabbia, essere colpiti dalla propria arma!

<< Seba, attento! Cucchiaio, allungati! >> Cerco di proteggermi dall’attacco mettendo le mani davanti alla testa, ma quell’offensiva non arriva mai. Quando tolgo le mani dalla faccia vedo una scena piuttosto bizzarra: Eugenia a terra, Borghe in ginocchio con il suo cucchiaio al massimo dell’estensione e l’altra ragazza dietro di lui con la forchetta attaccata al suo, ehm, didietro.

In un altro contesto la scena mi farebbe ridere, invece mi sta facendo inorridire.

Borghe urla dal dolore e con un rapido movimento si libera della ragazza con la forchetta.

<< Al volo! >> Borghe mi lancia la mia frusta e si rimette in posizione di combattimento.

Solo adesso capisco che mi ha salvato la vita. Forse mi sono sbagliato sul suo conto.

<< Seba, dobbiamo assolutamente sconfiggerle >> Però su una cosa non mi sono sbagliato, le sue frasi sono ancora scontate<< Sei con me? >> 

<< Perché non dovrei? >> Rispondo e lo vedo sorridere, io ricambio. Ci prepariamo ad un altro round ma, la ragazza che non ha combattuto alza un braccio e dice<< Shasa, Eugenia, lasciate fare a me, li finisco io >> Un’altra buona e cattiva notizia. La buona notizia è che adesso sappiamo come si chiama la tipa con la forchetta, quella cattiva è che adesso ci tocca affrontare il capo. é strana, non ha armi, armature... aspetta un secondo, che sia...?

<< Cannone-Cannolo >> Mormora e distende un braccio che si trasforma in un cannone e da esso spara proiettili di ricotta. Maledizione, è come pensavo, è una Donna-Torta!

I suoi proiettili sono veloci, ma riusciamo a schivarli quasi tutti.

Quando il suo cannone si scarica, io e Borghe ci scagliamo velocemente su di lei per attaccarla all’unisono, ma appena tocchiamo il suo corpo veniamo respinti.

<< Niente può colpirmi quando attivo il Marshmallow Body, la vittoria è mia, Pugno-Biscotto! >> Il suo braccio destro assume le fattezze di un biscotto al cioccolato e per noi sembra essere la fine.

<< Melascudo! >> Uno scudo a forma di mela blocca l’attacco della ragazza. Io e Borghe ci voltiamo e vediamo Pietro con un espressione seria sul volto. 

<< Era ora! >> Dico e lui mi sorride.

<< Scoby-Doo alla fine affronta sempre i mostri >> Afferma.

<< Speravo lo capissi >> Rispondo.

<< Però, fatemi capire una cosa, chi sono quelle? >> 

<< Sono le SweetGirls, anche loro vogliono prendere le Torte Graal >> Spiega Borghe.

<< Nemici, insomma? >> Chiede Pietro e Borghe annuisce.

<< Speravo lo dicessi, diamoci da fare! >> E così, la battaglia ricomincia. 

Io tiro fuori il mio libro delle ricette e urlo<< Vai Pietro, Epidemia 00! >> 

Pietro apre la bocca, chiude gli occhi, tira indietro la testa e starnutisce, emettendo una gigantesca nube di farina che finisce in faccia alle avversarie, accecandole.

Borghe colpisce Shasa con il suo cucchiaio e io mi avvento su Eugenia con la mia frusta, ma vengo scaraventato all’indietro da una potente fiammata.

Ho i vestiti bruciacchiati, ma fortunatamente non mi è successo nulla di grave.

Mi sto rialzando quando sento<< Non intralciateci! >> Eugenia lancia un raggio di fuoco nella mia direzione, ma Borghe lo intercetta con i suoi occhi laser.

<< Seba, allontanati! >> Mi urla e io rotolo via un secondo prima che la fiammata abbia la meglio e stenda Borghe.

Maledizione, oggi mi ha salvato due volte... Perché ho giudicato male Borghe? Accidenti, forse non lo considero un capo decente, ma sicuramente sa essere un grande amico.

Adesso basta, anche io devo fare la mia parte!

Quando mi rialzo noto con piacere che anche Shasa è k.o. 

Adesso la battaglia comincia a farsi difficile, ma ce la faremo. 

<< Marshmallow Body! >> Grida la Donna-Torta<< Con questo potere, niente può scalfirmi >> 

<< Stai attenta, stai parlando con colui che ha abbattuto un Ciclope Marshmallow >> Dice Pietro<< Prova a respingere questo, Ciocco-Esplosione! >> Una sfera di energia al cioccolato colpisce l’avversaria, distruggendo la sua corazza di Marshmallow<< Non è possibile! >>

<< Non è finita qua! Uovo-Raffica >> E con le sue uova, Pietro stende la Donna-Torta.

Io intanto sto aspettando che Eugenia mi sferri una fiammata perché ho scoperto come fermarla.

<< Lucia! >>Chiama, preoccupata. Ah, ecco come si chiama il capo delle SweetGirls<< Accidenti, ti carbonizzerò >> Grida e mi spara finalmente una lingua di fuoco. Io, preparato, appena arriva la fiammata, comincio a sbatterla con la mia frusta fino a quando non si spegne.

Poi, con il calore assorbito dalla mia frusta, metto k.o Eugenia.

<< Abbiamo vinto! >> Afferma gioioso Pietro e io annuisco. Ce l’abbiamo fatta.

<< No, non vi lasceremo prendere la torta. Lucia, mangiala tutta! >> Eugenia prende la Torta di Fragole con il suo mestolo e la lancia a Lucia che la ingoia in un sol boccone.

Io e Pietro rimaniamo immobili. Io conosco i poteri di Pietro e sono enormi nonostante abbia mangiato sempre una fetta di torta. Di quanto crescono se si mangia una torta intera? Immagino che lo scoprirò presto.

Lucia si rialza e concentra tutta la sua energia e un aura rossa a puntini neri la circonda. Non promette nulla di buono.

<< FRAGOLTEMPO! >> Il terreno trema e la casa comincia a crollare. Ad un certo punto il soffitto della Casa Stregata si disintegra e posso vedere cosa sta succedendo fuori: nuvole oscure coprono tutto il parco dei divertimenti e il terreno non accenna a fermarsi.

Poi comincia la vera offensiva. 

Dal cielo iniziano a piovere migliaia di fragole grandi quanto una palla da biliardo, e scatenano il putiferio. 

Quando abbasso lo sguardo mi accorgo che le SweetGirls sono sparite e immagino di sapere il perché.

Poi, la Casa Stregata viene letteralmente spazzata via, lasciandoci nel cuore della tempesta.

Pietro evoca il Melascudo più grande di sempre, ma neanche quello riesce a proteggerci e alla fine veniamo sopraffatti dalla tempesta.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Mi raccomando recensite :)

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Capitolo 8
*** Pasticcini e Salatini ***



 

Mi raccomando, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una recensione ;) 

-Pasticcini e Salatini-

Raccontata da Borghe

 

 

Mi sveglio di soprassalto e la prima cosa che mi viene in mente è che ho una fame terribile. Mi guardo attorno e realizzo di essere in una grande stanza d’ospedale.

<< Finalmente siete svegli, Punkthecake >> Dice una voce grossa, che non sentivo da tempo. é la voce di Madre, modificata appositamente per non farsi riconoscere.

Ha indosso il suo solito impermeabile nero, con il cappuccio alzato, e gli occhiali da sole.

<< Madre perdonaci, non siamo riusciti a prendere la Torta di Fragole, le SweetGirls ci hanno attaccati e... >> Cerca di scusarsi Pietro, ma il nostro capo alza una mano per zittirlo  e dice<< Sono stata io a mettervi contro le SweetGirls, volevo vedere come ve la cavavate contro un altro team >> Rimaniamo allibiti, Madre aveva pianificato tutto?

<< Abbiamo fatto abbastanza pena... >>Mormora Seba.

<< No, al contrario, vi siete mostrati all’altezza. Come forza le superate, ma in quanto a cervello siete messi male, dovevate prevedere che avrebbero mangiato la torta! Lo sanno tutti che le donne sono più intelligenti dei maschi! >> Ci rimprovera.

<< Comunque, non sono venuta qui solo per dirvi questo >> Schiocca le dita e appare tra le sue mani un vassoio pieno di pasticcini(ah, non ve l’ho detto? Madre ha il potere di far materializzare il cibo)<< Con questi dovreste recuperare le forze >> Lo dico sempre: non c’è niente di meglio che una bella scorpacciata di dolci per recuperare le energie!

E poi, Madre può sembrare severa ma ha un gran cuore e si preoccupa molto per noi.

<< Iniettatemeli direttamente nelle vene! >> Scherza Pietro.

<< Veramente, nelle tue vene scorre già il sangue di una torta >> Gli faccio notare.

<< Beh, adesso voglio anche quello di un pasticcino! >> Risponde e ci mettiamo a ridere.

Tre giorni dopo usciamo finalmente dall’ospedale e torniamo al nostro fantastico quartier generale: un appartamento con tre stanze, due bagni, una piccola cucina e una sala.

Ovviamente Madre non vive con noi, ci viene a far visita qualche volta e poi ultimamente è indaffarata con il suo misterioso lavoro, che la tiene occupata un giorno sì e due anche.

Comunque da soli riusciamo a cavarcela, con la nostra esperienza nella cucina riusciamo sempre a preparare piatti strabilianti! Ok, lo ammetto, solo Seba sa cucinare qualcosa che non sia una torta, io e Pietro siamo negati.

Appena entriamo in casa, il nostro cane si lancia letteralmente su di noi. Dico letteralmente perché compie un salto da far invidia al campione mondiale di salto in lungo, e per evitare che si spiaccichi sul pavimento lo afferro al volo.

Lui comincia a riempirmi di bava e quando è soddisfatto passa agli altri due coinquilini.

Come dice Madre, sarcastica, “Una sbavata al giorno toglie il medico di torno”.

Passiamo il resto della giornata in libertà, come se sia una semplice giornata fra amici. In parole povere ci piazziamo davanti alla tv e giochiamo ai videogames per ore.

Che strabiliante toccasana!

Verso le 23.00 ci buttiamo a letto e sprofondiamo in un lungo sonno.

 

Un ululato mi sveglia all’improvviso. é stato il cane, Musetto.

<< Musi che c’è? >> Gli domando. Può risultare strano e stupido parlare a un cane, ma tra me e lui c’è sempre stata una forte empatia per cui posso, a grandi linee, capire cosa sta dicendo.

Lui mi risponde con alcuni grugniti e io capisco immediatamente. Sveglio i miei amici.

<< Dai mamma, altri cinque minuti... >> Sussurra Pietro girandosi dall’altra parte.

<< Pietro, la colazione è pronta, alzati! >> Gli dico e lui si sveglia immediatamente. Quel metodo funzionava sempre.

<< Ti odio... >> Mormora lui, quando capisce che l’ho ingannato.

Spiego a loro il problema e prepariamo le nostre cose.

<< Aspettate un secondo, come ci arriviamo la? >> Domanda Seba e io sorrido.

<< Seba, preparati a rimanere di stucco >> Usciamo dall’appartamento e faccio fare i bisogni a Musetto il più in fretta possibile.

<< Non vorrei mai rischiare che qualche casa venga distrutta durante il viaggio >> Mi giustifico, poi urlo<< Musetto, formazione Unicorno al Caffè >> Il cane comincia a ingrandirsi magicamente, assumendo l’aspetto di un unicorno abbastanza grande da portare tutti e tre.

Poi, ci libriamo in volo.

<< Adesso capisco perché hai paura che faccia i suoi bisogni in volo! >> Dice Pietro.

<< Già, devi sapere che la Torre Pendente, la torre della nostra città, è storta a causa sua >> Li informo.

<< Pericolosa la bestiola... >> Commenta Seba.

Finalmente arriviamo a casa di Bea, la fidanzata di Seba, nonché custode ufficiale delle Torte Graal che recuperiamo.

Musetto torna a essere un normale cane e facciamo irruzione in casa della nostra amica, sfondando la porta. Sembra sia passato un uragano perché è tutto in disordine.

<< Oh no, Bea! >> Chiama Seba e ci precipitiamo nella stanza in cui lei custodisce le nostre torte. La troviamo in una posa da karate circondata da una decina di uomini svenuti.

<< Cosa diavolo... >> Commento io.

<< Volevano rubare la torta, quindi li ho stesi >> Risponde tranquillamente lei.

<< Grandissima! Ti voglio bene >> Esclama Pietro, abbracciandola. Seba lo guarda con disprezzo, però gli risparmia la vita.

Iniziamo ad aiutarla a sistemare la casa(Abbiamo fatto una volata per arrivare fin lì, almeno vogliamo renderci utili), quando dei passi cominciano a far tremare il terreno.

Avete presente quella scena di Jurassic Park, quando arriva il T-Rex? Ecco, sta accadendo una cosa del genere.

Non facciamo in tempo a commentare la situazione che il tetto viene strappato via con forza da...una mano robotica?

Adesso che lo guardo meglio riesco a distinguere la chiara forma di quel coso di metallo gigante. é un Salatino Robot.

<< Buonasera Punkthecake! >> Ci saluta una voce amplificata.

<< Veramente siamo nel cuore della notte, sarebbe più corretto dire “buonanotte Punkthecake”, ma fa lo stesso >> Interrompe Pietro.

<< Mi presento, sono il Dottor Sale e sono qui per mettervi alla prova >> Continua lui.

<< Che scatole! Possibile che ogni giorno qualcuno debba metterci i bastoni fra le ruote? >> Chiede ironico Seba.

<< Va molto di moda in questo periodo, non lo sapevi? >> Risponde Pietro.

<< Cos’è più importante per voi? Le Torte Graal, o la vita di una persona? >> Due mani gigantesche si allungano e prendono il Dolce Frigo e Bea.

<< Bea! >> Gridiamo in coro.

<< Soffro di vertigini! Aiutatemi! >> Prega lei, cercando di liberarsi dalla presa della mano robot.

<< A voi la scelta! >> Dice il Dottor Sale e si mette a ridacchiare.

Noi estraiamo le nostre armi e ci prepariamo a combattere.


 

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Capitolo 9
*** Punkthecake vs Dottor Sale ***


 

-Punkthecake vs Dottor Sale-

Raccontata da Borghe

 

 

Non credevo che combattere contro un salatino gigante d’acciaio fosse così difficile.

soprattutto perché quei pugni robotici sembrano indistruttibili, neanche la Ciocco Esplosione riesce a scalfirli, ed è l’attacco più potente che possediamo.

<< Pensavo che dei cuochi come voi fossero più potenti, mi domando come siate riusciti a prendere tre Torte Graal >> Dice il Dottor Sale.

<< Beh, diciamo che la fortuna era dalla nostra parte >> Risponde Pietro.

Il robot ci sferra un altro pugno, Pietro evoca il melascudo ma s’infrange  e veniamo scaraventati via dall’urto.

<< Arrendetevi, prima che mi venga voglia di fare sul serio >> 

<< No, non ci arrenderemo mai... Ti salveremo Bea! >> Grida Seba, rialzandosi con fatica.

<< Ah! si vede che i giovani d’oggi non hanno sale in zucca! >> Ribatte Mister Salatino e sferra un altro pugno, ma Musetto(nella forma Unicorno al Caffè) intercetta il colpo e ci protegge.

<< Arff! >> Dice lui.

<< Ottima idea! >> Rispondo. Ho capito cosa vuole fare e mi sembra un piano perfetto.

Gli salgo in groppa e mi preparo a spiccare il volo.

<< Non dirmi che quell’animale ha elaborato un piano strategico! >> Dice Seba, sbalordito.

<< Assolutamente no, la sua è un’idea molto stupida e pericolosa ma mi piace! >> E spicco il volo. è da molto tempo che io e Musetto non combattiamo assieme, anche perché rischiamo di fare del male a persone innocenti, infatti l’ultima volta ho quasi distrutto mezza scuola( Ehi, non giudicatemi male! Ero alle elementari, non sapevo ancora cos’è bene e cosa è male!). 

<< Prendete questo! >> Grida il Dottor Sale e dal dito di una sua mano robotica spara chicchi di sale a velocità supersonica, ma Musetto grazie alla sua velocità riesce a schivarli tutti.

<< Adesso tocca a noi! Raggio Caffeina! >> Urlo e dal corno del mio cane fuoriesce un raggio che colpisce il braccio meccanico che tiene Bea, amputandolo.

Musetto riesce a prenderla al volo e la riportiamo a terra, da Seba e Pietro.

<< Oddio che paura che ho avuto! >> Commenta Bea.

<< Tranquilla biscottino, ci sono qua io... ragazzi, lascio a voi quel pezzente, io resto qui a consolare Bea >> Dice Seba, io e Pietro annuiamo e partiamo di nuovo all’attacco, in sella a Musetto!

<< Maledetti! Vi farò assaggiare la mia arma segreta, la Spada Salata! >> Grida il Dottor Sale ed inserisce nel corpo del salatino robot il suo braccio rimanente, mettendo al sicuro il Dolce Frigo, dopodiché lo estrae assieme alla spada.

<< Adesso il gioco si fa duro >> Dice Pietro.

<< Allora giochiamo! >> Rispondo e ci lanciamo all’attacco. Musetto lancia il Raggio Caffeina ma viene disintegrato dalla Spada Salata.

Proviamo con più attacchi, ma la sua arma respinge ogni colpo.

<< Adesso tocca a me! >> Annuncia il nostro nemico e pianta la spada nel terreno, creando una crepa da cui fuoriesce un geyser di sale che ci colpisce e ci fa precipitare con un tonfo.

<< ahahah! Che esseri deboli, dovreste sapere che il salato batte il dolce! >> Non ho più la forza per rialzarmi, nonostante voglia fare a pezzi quell’uomo.

<< Oggi vi risparmio la vita, ma un domani non sarò così gentile >>E dopo questa bellissima minaccia il Dottor Sale se ne va via ridendo.

é incredibile, in pochi giorni abbiamo perso ben due combattimenti. Abbiamo veramente fatto grandi miglioramenti!

Provo a rialzarmi, ma il mio corpo non vuole rispondere ai comandi e svengo.                              

 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto :) come sempre una recensione è gradita! xD

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Capitolo 10
*** Rivelazioni Salate ***


-Rivelazioni salate-

Raccontata da Pietro

 

 

 

 

-Vi dichiaro marito e moglie!- Annuncia il prete e io sono emozionatissimo: sto per sposarmi!

-Ora puoi baciare la sposa- Alzo con delicatezza il velo della mia dama e vedo... Lucia?!!?

 

Mi sveglio di soprassalto e noto con mia grande delusione che mi trovo in una stanza d’ospedale. Due volte nella stessa settimana è un vero record! 

-Che è successo Pietro?!- Chiede preoccupato Borghe.

-Niente è che... ho sognato che mi sposavo con Lucia- I miei amici mi guardano per qualche secondo, pietrificati, poi scoppiano a ridere e si mettono a cantare in coro- Tra uova e farina nasce l’amor! Tra Lucia e Pietro!- E bla bla.

-Smettetela! Era solo uno stupido sogno- Mi giustifico, però a pensarci bene non è una possibilità così remota. In fondo siamo entrambi mezze-torte. E poi, quella ragazza è veramente forte. Mette una certa paura, però secondo me ha un animo gentile.

 

Torniamo al nostro quartier generale e, tra spuntini e partite ai videogames, ci sorge una logica domanda- Ma chi è quel Dottor Sale?-

Cominciamo a tirare fuori strambe teorie, ad esempio che sia un alieno venuto da un pianeta sconosciuto per conquistare il mondo. 

-Secondo me dovremo chiedere a Madre, lei saprà sicuramente chi è- Propone Seba e telefoniamo subito a Madre.

-Pronto?- Risponde lei.

-Madre, abbiamo una domanda urgente da farti- Dice Borghe.

-Ditemi-

-Conosci un certo Dottor Sale?- Passano alcuni secondi senza che lei proferisca parola, infine afferma-Sì, lo conosco, voi come fate a conoscerlo?- 

-Ieri sera Bea è stata attaccata da lui e lo abbiamo affrontato...-Comincio a spiegare, ma Madre mi interrompe gridando-Stupidi! Non avreste dovuto combattere- 

-E cosa dovevamo fare? Lasciare che rapisse Bea e le Torte Graal senza che opponessimo resistenza?- Sbotta Seba e Madre sospira-Forse sì...- Noi rimaniamo allibiti da ciò che lei ci sta dicendo.

-Ascoltatemi, il Dottor Sale è un pazzo criminale! Dovete assolutamente stare alla larga da lui se non volete rimetterci la pelle- Continua il capo. 

-Qual’è il suo obiettivo?- Domanda Borghe.

-Prendere il possesso di tutte le Torte Graal e successivamente eliminarle, per poi poter dominare il mondo con i suoi Salatini Robot- La voce di Madre è così seria che ci fa capire quanto sia pericoloso l’uomo che abbiamo incontrato.

-Però esiste un modo per sconfiggerlo...- Annuncia il capo e noi restiamo in ascolto- Dovete recarvi a Lucca e prendere la Torta Salata, solo con il suo potere potrete avere qualche possibilità di vincere. Vi saluto, devo andare- E la telefonata si conclude.

Stabiliamo di partire subito alla volta di Lucca, ma prima dobbiamo sistemare alcune cose.

Per esempio ospitare Bea al quartier generale, dato che la sua casa è stata distrutta.

-Oh ragazzi mi dispiace così tanto che quel pazzo maniaco abbia rubato le torte- Dice Bea.

-Non ti preoccupare, non è succ...- Cerco di risponderle, ma vengo sovrastato dalle centinaia di decibel della sua voce- La prossima volta che lo incontrate dovete spaccargli la faccia capito?! Dovete ridurlo in pezzi così piccoli che neanche le formiche riuscirebbero a raccoglierli!- 

Io e Borghe rimaniamo allibiti dalle sue parole così violente e fortunatamente Seba la abbraccia per farla smettere. Grazie Seba, la mia testa non rischia più di esplodere!

 

é l’alba e stiamo per uscire di casa per andare a Lucca, quando noto un enorme pacco davanti alla porta. é destinato a Borghe, che lo scarta. Al suo interno c’è una lettera di Madre e un cucchiaio di ferro.

La lettera spiega che il capo è venuto stanotte al quartier generale e notando che l’arma di Borghe è andata distrutta, gliene ha forgiata una nuova e più potente.

-Grazie, Madre- Dice Borghe sottovoce. Ammiro molto Madre, coglie sempre l’occasione per aiutarci e, nel bene o nel male, riusciamo a stare sempre in contatto.

Borghe saluta Musetto, che ora ha una zampa fasciata per via dello scontro con il Dottor Sale, e infine usciamo di casa, pronti per partire alla ricerca della nuova Torta Graal.


Grazie per aver letto il capitolo, spero vi sia piaciuto! Fatemelo sapere con una recensione :D

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Capitolo 11
*** La Leggendaria Torta Salata ***


 

 

 

-La Leggendaria Torta Salata- 

Raccontata Pietro

 

Torta Salata. Torta e Salata. Dolce e Salato. Come cavolo possono mescolarsi due cose del genere? Niente può essere sia dolce che salato! è come dire a un serial killer che ha un cuore d’oro, non ha senso! Spero che almeno sia buona, altrimenti sarebbe il colmo. 
Comunque sia, sono costretto a mangiare quella torta dato che è l’unico modo per sconfiggere il Dottor Sale.

-Chissà che poteri ha il mio nuovo cucchiaio...- Si chiede Borghe, rigirandoselo fra le dita.

-Probabilmente sarà in grado di tagliare una montagna e fungere da lanciafiamme- Lo prendo in giro. Però, a pensarci bene, sarebbe davvero figo se facesse tutte quelle cose.

-Sì, come no...-

-Potrebbe anche avere le stesse caratteristiche di quello vecchio- Commenta Seba e potrebbe avere ragione.

Finalmente il treno si ferma e approdiamo a Lucca. Appena metto piede dentro le mura i miei occhi vengono accecati da vestiti multicolori.

-Spegnete questa luce, non vede niente!- Grido.

-Sta calmo Pietro! Abbiamo avuto la fortuna di venire qua proprio nel bel mezzo del Lucca Comics, evento annuale dove si radunano migliaia di cosplayers. Non c’è nulla di cui preoccuparsi...- Risponde Seba e piano piano riacquisto la vista. Cominciamo ad avanzare ma...-Ka-me-ha-me-ha!- Un ragazzo, travestito da Goku, ci si piazza davanti e mima l’onda energetica.

-Non dirmi che sarà tutta così...- Dice Borghe.

-Purtroppo sì- Afferma Seba e, rassegnati ci rimettiamo in viaggio.

-Dove si trova stavolta la torta?- Chiedo a Borghe, con l’enfasi di una scimmia morta.

-Ehm... si trova al Japan Palace- 

-Ha a che fare con Lucca Comics?-

-Sì...-

-Uccidetemi!- 

Dovrebbero fare santi i miei amici perché mi hanno appena trascinato a peso morto fino al Japan Palace. Che anime buone!

Dopo qualche ora di coda riusciamo a entrare ma, visto che all’interno del posto c’è una concentrazione di almeno 500 persone a metro cubo, non vediamo la torta da nessuna parte.

-Ragazzi guardate, una bancarella di torte!- Grida Seba e, nuotando nella folla, ci avviciniamo piano piano.

-Eccola eccola!- Urlo. é facile distinguere una Torta Graal perché è sempre circondata da un aura luminosa.

-Mi dispiace, ma quella torta non è in vendita- Dice il commesso.

-Cosa? Guardi che possiamo pagare qualsiasi somma- Ribatte Borghe.

-Vi ho detto che non è in vendita- Insiste il commesso. Noi ci scambiamo uno sguardo e ci attraversa un unico pensiero.

-Oh mio Dio e quello cos’è?!- Urlo così forte che tutti i cosplayer si voltano e guardano nel punto che sto indicando, in questo modo il commesso si distrae e Seba riesce a rubare la Torta Graal.

A questo punto la fase successiva è ovvia. Tagliamo la corda, buttando per terra almeno una quindicina di persone.

-Hanno rubato la mia torta, prendeteli!- Ma ormai è troppo tardi, ci siamo già mischiati nella folla.

Fortunatamente raggiungiamo le mura sani e salvi.

-Ottimo lavoro!- Dice Borghe. Stiamo per rimetterci in marcia, ma veniamo placcati da una massa di ragazzi in fuga e urlanti.

-Che diavolo è successo?- Domanda Seba e, con grande puntualità, ottiene la risposta.

Un enorme mostro fatto di spaghetti alle acciughe sta devastando la città in cerca di qualcosa.

-Tiro a indovinare: Vuole la torta!- Dico.

-Pietro sei un genio- Commenta sarcastico Borghe, nonostante io sia veramente un genio.

Arriviamo dal mostro e lui ci vede.

-Ehi tu! Sappi che non riavrai mai la tua...- Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo sbalzato per aria e, per evitare di sfracellarmi per terra, mi trasformo in formaggio fuso.

Dopo l’impatto torno normale e ne approfitto per colpire il mostro da dietro con la Ciocco Esplosione ma, non ha effetto! 

Spaghettino, penso che adesso lo chiamerò così, si gira e mi colpisce con un Pugno Acciuga che mi stende.

Come si direbbe in un gioco pokemon: é superefficace!

I miei amici accorrono e mi aiutano ad alzarmi.

-Lo terrò occupato, intanto trovate un modo per sconfiggerlo!- Grida Borghe e si lancia all’attacco con il suo nuovo cucchiaio. Incredibile, può allungarsi il doppio di quello precedente!

-Pietro, mangia un pezzo di torta- Mi dice Seba e io obbedisco, ingurgitando una fetta di Torta Salata.

Non credevo che il mio sangue di torta avrebbe combattuto per espellere il salato, ma è quello che sta facendo ed è infinitamente doloroso!

-Oh no, Pietro resisti!- Grida Seba e io continuo a contorcermi, poi però tutto si spegne.

 

Sto salendo delle scale d’oro, per raggiungere una luce immensa. Sono morto, accidenti quella torta mi ha ucciso!

Arrivo in cima, ma vengo fermato da un tipo bassotto che chiede-Nome prego-

-Ehm, sono Pietro- Rispondo. Lui controlla alcune liste, poi chiama qualcuno- Capo, c’è un certo Pietro qua e non è sulla lista... sì, no. Ok, ho capito- Poi si rivolge a me-Sii paziente, il capo in persona verrà a chiarire la situazione- Il capo? Accidenti, sto per incontrare Dio?

Dalla luce immensa esce un uomo sulla trentina, palestrato e con una folta barba bianca.

-Ciao!- Saluta Lui e io mi inchino fino a toccare le scale con il mento.

-S-salve!-

-Non inchinarti, figlio mio!- Dice e mi rivolge un sorriso- Fammi vedere per bene la situazione-

Dio guarda in basso, poi guarda me e infine la lista.

-Beh, vista la situazione, credo proprio che ci sia ancora bisogno di te laggiù- Poi mi si avvicina e mi dice, sottovoce-Ricordati, da grandi poteri, derivano grandi responsabilità-

-Non credevo avesse il tempo di guardare Spiderman!- 

-é stata una mia idea questa frase- E dopo questo scambio di battute sottovoce, mi congeda-Buona fortuna Pietro, alla prossima!- Alla prossima? Che razza di saluto è? 

Dio mi spinge all’indietro, perdo l’equilibrio e cado giù dalle scale.

 

Rinvengo e apro gli occhi. Incredibile, il mio corpo ha assorbito il potere della torta salata.

Ora posso sconfiggere Spaghettino.

-Scusate, ho dovuto incontrare Dio-

-Appena sveglio e già inizi con le battute?- Domanda Seba.

-No, sul serio. Ho incontrato Dio perché...-Volevo spiegargli cos’era successo ma Borghe mi interrompe- A dopo le spiegazioni, prima sconfiggiamo il mostro!-

-Lascia fare a me!- Mi alzo in piedi ed evoco il potere del salato.

-Tornado Insalatona!- Dal mio corpo si crea un vortice con al suo interno gli ingredienti di un’insalata e mi lancio all’attacco, disintegrando in un sol colpo Spaghettino.

-Che ve ne pare?- Dico, tornando normale.

-Hai un’ aura potentissima!- Esclamano in coro.

E anche dopo questa stravagante giornata facciamo ritorno al quartier generale assieme alla nuova Torta Graal.

 

 

 

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Capitolo 12
*** Torta Nuziale ***


 

-Torta Nuziale-

Raccontata da Seba

 

 

Viste le circostanze, abbiamo utilizzato il nostro comune frigo come “Frigo d’Emergenza”, almeno fino a quando non troveremo un nuovo frigorifero. 

Il telefono di Borghe squilla. Ovviamente è Madre. Lui mette in vivavoce e mi metto ad ascoltare. Ah, ho dimenticato di dirvi che da quando siamo tornati Pietro è rimasto chiuso a chiave dentro il bagno. Non oso immaginare quale dolce aroma uscirà da quella stanza quando lui si sarà ripreso. 

-E così siete riusciti a prendere la Torta Salata eh?- Chiede Madre.

-Già, è stato difficile ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Però Pietro sta un pò male- Rispondo.

-Sto bene, non preoccupatevi per me!- Commenta l’Uomo-Torta dalla sua prigione dal sapor di pantegana.

-In ogni caso, complimenti. Vi informo inoltre che sto per darvi l’ultima missione- 

-Vuoi dire che manca una sola Torta Graal?- Domanda ansioso Borghe.

-Esatto, è la Torta Nuziale e, stando ai miei calcoli, sta per venire mangiata- 

-COOOOSA?- Urla Pietro, sbattendo la porta del bagno e precipitandosi al telefono- Le SweetGirls ci vogliono mettere ancora i bastoni fra le ruote?- 

-No, loro non c’entrano. Il problema è che al momento si trova ad un addio al celibato e se venisse mangiata...-

-Gli umani si trasformerebbero in bomboloni alla crema- Rispondiamo in coro.

-Esatto, quindi sbrigatevi se volete che sopravvivano. Vi mando le coordinate del posto- E detto questo, Madre riattacca.

 

Incredibilmente, la fortuna oggi si trova dalla nostra parte. Infatti gli sposi stanno celebrando l’addio al celibato a ******, la città in cui abitiamo. l’unica domanda che mi pongo è: ma di chi diavolo è stata l’idea di fare la festa in piscina? A novembre? E non quella coperta, quella all’aperto. Suppongo che i due festeggiati non abbiano tutte le rotelle al loro posto.

-Quella torta... è bellissima- Sussurra Pietro ammirando la preda da lontano.

-Ragazzi, niente mosse avventate, dobbiamo essere molto cauti se vogliamo prendere la torta senza che se ne accorgano- Ma ovviamente Pietro non mi ascolta e parte subito di corsa verso il suo obiettivo a cinque piani.

-Ehi, non guardare me! Non è colpa mia- Si giustifica Borghe, ma non gli presto ascolto. é sempre colpa sua, in ogni caso e per ogni cosa. In fondo, di qualcuno deve pur essere la colpa, o sbaglio?

-Ce l’ho fatta! ce l’ho fatta!- Io rimango a bocca aperta a guardare Pietro. Stranamente nessuno si è accorto che la torta è stata rubata. Ma ovviamente ogni cosa bella finisce. Infatti dalla piscina emerge un immenso serpente marino che... assomiglia a un cannolo siciliano?!

-Sbaglio o i mostri che incontriamo sono sempre più strani?- Domando, ironico.

-No, non ti sbagli per niente-Risponde Boghe. E così, l’ennesima battaglia comincia.

Mentre Pietro distrae il Serpente Siciliano, Borghe salva le persone nella piscina grazie al suo cucchiaio e io... beh, io non sto facendo assolutamente niente! Vorrei aiutarli, ma non so come intervenire. Mi sento inutile. I miei amici mi hanno sempre difeso e io, adesso, non mi sto muovendo di un centimetro! 

Per la frustrazione sbatto la mia frusta sulla torta nuziale, rovinandone una piccola parte.

Perfetto, non sono neanche in grado di proteggere una torta.

Un momento, improvvisamente la mia frusta sta diventando più pesante! La guardo e noto che si sta ingrandendo. Allora è questo il potere della Torta Nuziale!

Mi riprendo dai miei pensieri e mi accorgo che Pietro è a terra e Borghe sta per essere colpito da una sfera di ricotta, perciò accorro in suo aiuto e, come se fossi un giocatore di baseball colpisco la palla, rispedendola al mittente.

-Primo strike, avanti il prossimo- Annuncio.

-Seba, che cosa è successo alla tua frusta?- Chiede Borghe.

-Si è potenziata grazie alla Torta Nuziale-

-Figo!- Raggiungiamo Pietro, che è disteso a terra, esausto, e gli porgiamo una fetta di torta, che lui ovviamente gradisce.

Subito si ingigantisce e raggiunge i cinque piani di altezza, ora può affrontare il mostro alla pari.

é uno scontro fra titani e nessuno dei due vuole cedere, ma ad un certo punto il Serpente Siciliano si mette a sputare verso il cielo grosse sfere di ricotta. Poi  le sfere esplodono.

-Al riparo è una pioggia di ricotta!- Urlano le persone, in preda al panico.

-Pietro fa qualcosa!- Grido.

-Melascudo!- Pietro evoca un Melascudo gigantesco che ricopre tutta la piscina, salvando tutti gli ospiti e gli sposi.

E quando la pioggia cessa, Pietro finisce il Serpente Siciliano con la Ciocco Esplosione.

Dopo tutti i vari ringraziamenti, le strette di mano, gli autografi, le foto su facebook(sì, purtroppo delle ragazzine hanno voluto fare una foto assieme a noi) e altre cose, riusciamo a tornarcene a casa con la Torta Nuziale.

E così, anche l’ultima torta è stata recuperata con successo. Ormai è certo, siamo pronti per la “Grande Gara di Golosità”.

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Una recensione è sempre gradita e...alla prossima!

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Capitolo 13
*** La Grande gara di Golosità ***


 

 

 

-La Grande gara di Golosità-

raccontata da Seba

 

Sono passati alcuni mesi da quando abbiamo recuperato la Torta Nuziale. La maggior parte del tempo l’abbiamo trascorso allenandoci in vista del torneo e giocando ai videogames.

Il 17 marzo, esattamente tra una settimana, inizierà la “Grande Gara di Golosità” e ovviamente la vinceremo. Grazie alla mia nuova arma nulla può battermi!

Passata la mattina di allenamento, facciamo ritorno al quartier generale.

-Accidenti, la luce non si accende più!- Dice Borghe.

-Forse si è fulminata una lampadina-Azzarda Pietro.

-Oppure è saltata la corrente- Ipotizzo e dopo aver controllato, Borghe mi da ragione.

-Ma allora le Torte Graal si saranno sciolte!-

-Tranquillo Pietro, Madre ha detto che le Torte Graal non possono scadere né sciogliersi- Afferma Borghe, ma io ho qualche dubbio e vado a controllare.

Come immaginavo, le Torte Graal si sono sciolte.

Dopo averlo comunicato agli altri decidiamo di chiamare Madre.

-Quelle torte sono false-Dichiara lei.

-Ma allora, qualcuno deve averle scambiate!- Esclama Borghe. Ma bravo, ottima intuizione! Credevo che quelle torte si fossero scambiate da sole! Meno male che ci sei tu a farmi notare le cose, altrimenti non ci sarei arrivato!

-é stato sicuramente il Dottor Sale, quel maledetto!- Commenta Pietro.

-Purtroppo adesso non potete più farci nulla, sarebbe troppo rischioso sfidare il Dottor Sale, ma soprattutto dovete concentrarvi solo sul torneo, nient’altro. Proverò io a rintracciare il nostro nemico e a recuperare le Torte Graal, ma voi adesso occupatevi dell’allenamento. Buona fortuna!- E Madre riattacca.

Anche lei vuole la nostra vittoria. é bello sapere che ci tiene a noi.

L’ultima settimana passa in fretta e la Grande Gara di Golosità finalmente comincia.

Sono emozionato, teso, ansioso, preoccupato ma anche felice. Felice di partecipare al torneo assieme ai miei amici.

P.S Un po corto come capitolo, ma spero abbiate gradito ugualmente! Fatemelo sapere con una recensione :)

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Capitolo 14
*** Siamo una squadra 1/2 ***


-Siamo una squadra parte 1-

Raccontata da Borghe

 

 

Il torneo si svolge in un grande stadio da atletica, con gli spalti tutti occupati dai tifosi dei propri team preferiti.

Devo essere sincero, non credevo partecipassero così tanti team, ce ne saranno almeno una quindicina e tutti ovviamente composti da tre persone.

C’è ben poca gioventù, i membri sono perlopiù adulti o addirittura cinquantenni, ultra cinquantenni, ultra ultra cinquantenni . Ok, sto esagerando un pochino.

<< Buongiorno a tutti signori e signore e benvenuti alla 7° edizione della Grande gara di Golosità. Quest’anno si terrà una specie di olimpiade, dove i team si sfideranno in varie gare atletiche. Per ogni sfida vinta, il team al primo posto guadagnerà tre punti, quello al secondo posto due e quello al terzo uno. Ci saranno in tutto tre sfide: Staffetta coi Muffin; Nuoto nello sciroppo d’acero e Lancio della Torta. Che la Grande Gara di Golosità abbia inizio >> Annuncia il presentatore, tutto gasato.

<< Si preannuncia un torneo impegnativo >> Dice Seba.

<< Non potremmo tipo pagare l’arbitro e... >> Comincia Pietro ma io gli rivolgo un occhiataccia e lui chiude subito la bocca. Odio barare.

<< Team, in posizione! La Corsa coi Muffin sta per cominciare >> Ovviamente il campo per correre è stato allargato, altrimenti non avrebbero potuto competere quindici squadre contemporaneamente.

Il primo che correrà sarà Seba, poi Pietro e infine io(modestamente sono il più veloce, quindi è ovvio che debba stare per lo sprint finale!).

Seba  si sta mettendo in posizione, quando con mia grande disperazione mi accorgo di qualcosa. O meglio, di qualcuno. Vedo Shasa, membra delle SweetGirls, nostre rivali.

<< Cosa? Come? Perché? Non può essere! >> Esclama Pietro appena gli comunico la scoperta.

<< Ao, d’altronde era quasi ovvio che avrebbero partecipato anche loro al torneo >> Commento.

<< Team, preparatevi, la gara sta per cominciare. Ma prima devo comunicarvi le regole della sfida: Ognuno di voi dovrà seguire la propria corsia, chi esce è squalificato e con lui il suo team. D’altronde, durante la corsa sarà possibile ostacolare in tutti i modi possibili gli avversari. Buona fortuna a tutti, tre, due, uno via! >> Si sente uno sparo e la gara comincia.

Come sospettavo, Shasa comincia ad ostacolare gli altri concorrenti con la sua forchetta allungabile e alla fine della corsa è prima e passa con tranquillità il muffin a Lucia, che inizia a correre. Seba è l’ultimo ad arrivare e dopo aver ceduto il testimone a Pietro stramazza al suolo, sfinito.

Adesso la sfida si fa più interessante: Lucia rilascia grandi quantità di crema sulle corsie degli altri partecipanti e loro, non riuscendo a saltarla, scivolano e cadono.

Fortunatamente con Pietro non succede la stessa cosa perché riesce a proteggersi con il Melascudo. Quando mi consegna il muffin mi accorgo di avere solo una decina di metri di svantaggio. Un altra cosa di cui mi accorgo è che in gara siamo rimasti solo io e Eugenia.

Perciò è logico su chi si concentri di più. 

<< Muori! >> Grida sferrandomi una palla di fuoco che con un bel pò di fortuna riesco ad evitare.

<< Non dovresti assumere sempre questi toni così gentili! >>

L’ultima volta che ci siamo incontrati sono andato a casa con qualche scottatura, questa volta come andrà a finire? Sono piuttosto preoccupato.

Mancano solo cento metri al traguardo e lei è ancora in testa. Devo trovare una soluzione e in fretta. Non posso deludere i miei amici.

Estraggo il mio cucchiaio e con mia sorpresa scopro un piccolo bottone. Vista la delicata situazione decido di premerlo e improvvisamente la cavità tonda del cucchiaio parte in avanti, lungo la mia corsia, e si conficca sul terreno come un arpione.

Giocandomi tutto premo nuovamente il bottone e vengo lanciato in aria a gran velocità.

E finito il mio volo angelico atterro di pancia sul cemento.

La folla esplode in un gioioso schiamazzo da farmi esplodere i timpani. 

<< Borghe sei stato fantastico! >> Esclama Pietro.

<< Madre ha fatto proprio un ottimo lavoro >> Commenta Seba.

<< Ma cosa è successo? >>

<< Abbiamo vinto! Con il tuo volo hai tagliato il traguardo rimanendo sempre sulla tua corsia, è stato epico >> Risponde Pietro.

<< Avete vinto una battaglia, ma non la guerra! >> Afferma Eugenia guardandoci con occhi infuocati.

<< Ok... quella ragazza non è normale >> 

<< Rassegnati Borghe, ce ne sono tante così >> Dice Seba, forse faceva riferimento alla sua ragazza.

 

Evviva! Abbiamo guadagnato tre punti nella prima sfida e siamo in testa alle classifiche.

Se continuiamo a comportarci come una squadra possiamo vincere il torneo.

A proposito, che fine avrà fatto il mio muffin? 

<< Posso assaggiare? >> Chiede Pietro e allunga un dito verso la mia maglietta<< Ma è buonissimo! Aspetta che ne prende un altro pò >> Accidenti a quel maledetto volo angelico...

 

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una bella recensione xD Alla prossima! 

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Capitolo 15
*** Siamo una squadra 2/2 ***


 

 -Siamo una squadra parte 2-

raccontata da Borghe

 

 

 

Per nostra sfortuna non ci fanno attendere molto prima della seconda gara.

Non so come, ma magicamente buona parte del campo viene sostituita da una grande piscina.

Eh, la tecnologia moderna non smetterà mai di sorprendermi. Arriverà il giorno in cui il cibo pioverà dal cielo e gli asini saranno di cioccolata. Aspetta un secondo, gli asini di cioccolata esistono già!

Stavolta l’ordine per la gara è questo: Io, Seba e Pietro.

Nessuno di noi è un abile nuotatore, però ce la caviamo. 

<< In questa gara non sarà possibile ostacolare gli altri avversari. Lo sciroppo d’acero sarà più che sufficiente. Tre, due, uno, via!!!!!!!! >> Grida il presentatore e al via mi tuffo nello sciroppo.

é la cosa più schifosa che abbia mai fatto, è troppo appiccicoso!

Avanzo a fatica( e molto lentamente) verso l’altro capo del percorso. 

Volete sapere la nota positiva? Lo sciroppo è buonissimo!

Riesco a terminare le mie due vasche e do il cambio a Seba, chissà se riuscirà a mantenere una buona posizione. 

Poi Seba ha un colpo di genio e si mette ad usare la sua frusta gigantesca come remo e passa in testa in men che non si dica.

Le SweetGirls sono addirittura quarte, anche questa gara è nostra!

<< Ah Borghe, c’è una cosa che non ti ho detto >> 

<< Cosa Pietro? >> 

<< Io non so nuotare >> Avete presente quando nel vostro cervello scatta quella incredibile voglia di uccidere qualcuno? Ecco, mi sto sentendo più o meno così, solo che io voglio ridurlo a pezzi così piccoli che neanche un microscopio riuscirebbe a individuarli.

<< Perché non l’hai detto subito?! >> 

<< Boh, perché pensavo non fosse così importante >>

<< Questa è una gara di nuoto, pensi che nuotare non sia importante? >> Sto davvero perdendo la pazienza, tra poco lo sciolgo direttamente con la mia vista laser.

<< Non lo sapevo, scusa se non sono mai andato a nuoto! >> Ringrazio Seba per essere arrivato giusto un secondo prima che affogassi Pietro nello sciroppo d’acero.

Ovviamente, se uno non sa nuotare non può andare tanto avanti in acqua, figuriamoci nello sciroppo!

E grazie a Pietro tutta la fatica di Seba viene sprecata, perché lo sorpassano tutti. Anche un uomo di settant’anni che appena lo supera gli fa una pernacchia.

<< Pietro dannazione, usa i tuoi poteri! Sei un Uomo-Torta ! >> Gli grido.

<< Ehi, hai ragione! >> Risponde lui e finalmente fa uso delle sue abilità ingigantendosi.

In questo modo il tragitto diventa molto più breve e riesce ad arrivare almeno terzo. Giusto per guadagnare un punto.

<< Almeno sei arrivato terzo e non ultimo... >> Commenta Seba.

<< Cosa fareste senza di me! >> Resisti. Resisti alla tentazione di trasformare la sua faccia in un’opera d’arte da far invidia a Picasso.

In compenso però le SweetGirls sono arrivate prime.

<< Ah! Adesso chi è che sta vincendo? Noi siamo a 5 punti e voi a 4. Vinceremo noi questo torneo >> Ci rinfaccia Lucia.

 

Manca solo un ultima gara per recuperare. Se Pietro non fa altre cavolate, forse possiamo vincere.

<< Ultima gara, ultima possibilità per vincere il torneo. I team adesso dovranno affrontarsi nel lancio della torta. Il team che lancerà la torta più lontano vincerà la sfida. Vi comunico però che solo un membro del team può partecipare alla gara, quindi scegliete bene il vostro compagno! >>

<< Vado io, voglio farmi perdonare per lo sbaglio di prima>> Annuncia Pietro.

<< No, lascia fare a me. Sono io il più portato per questa gara, vedrete non vi deluderò >> Dichiara Seba.

<< Seba, hai la mia fiducia >> Gli rispondo.

<< E va bene... vai tu >> Dice Pietro.

<< Vinceremo il torneo, lo sento >> Afferma Seba e si avvia al campo del Lancio della Torta.

<< Tre, due, uno, via! >> Grida il presentatore e la sfida comincia.

I lanci degli altri sfidanti non sono un granché, arrivano tutti ai quindici metri di distanza circa.

Possiamo davvero vincere!

Poi arriva il turno di Shasa delle SweetGirls che ribalta la situazione, lanciando la torta a cinquanta metri di distanza! Non credevo che una ragazza potesse avere così tanta forza.

<< Brava Shasa! >> Gridano le sue compagne.

Io e Pietro guardiamo preoccupati Seba, ma lui sembra sicuro di sé.

Arriva il suo turno ed estrae nuovamente la sua frusta gigante. Ora ho capito cos’ha in mente! 

Colpisce al volo la torta che parte alla velocità della luce ed esce dallo stadio.

<< é un fuori campo! >> Esclama il presentatore<< La vittoria è dei Punkthecake e le SweetGirls sono seconde! >>

<< Che vi avevo detto? >> 

<< Bravo Seba! >> Dice Pietro saltandogli addosso.

<< Un momento, sembra che ci sia un pareggio! Sia i Punkthecake che le SweetGirls hanno un totale di 7 punti, questo vuol dire che si sfideranno per lo spareggio! >>

<< Un altra gara? Non ne posso più... >> Affermo.

<< Secondo voi in cosa dovremo sfidarci? >> Chiede Pietro<< Al Salto della Torta Nuziale? >>

<< Non lo so, ma credo che lo scopriremo molto presto >> Risponde Seba.

Beh, non ci resta che aspettare che la sfidi cominci. Ma non devo preoccuparmi, sono sicuro che abbiamo la vittoria in pugno.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemelo sapere con una recensione! ;)

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Capitolo 16
*** Come gli eventi precipitarono ***


 

-Come gli eventi precipitarono-

raccontata da Pietro

 

 

 

Non so perché ma in fondo sentivo che sarebbe andata a finire così. E sinceramente ne sono felice, almeno posso rivedere in azione quella strabiliante Donna-Torta.

<< Signori e signore, la gara per lo spareggio sarà un incontro di wrestling! >> Annuncia il presentatore.

<< Da quando il wrestling fa parte delle olimpiadi? >> Chiedo.

<< Da adesso credo... >> Risponde Borghe.

<< Fate salire il ring! >> Grida l’annunciatore e in poco tempo viene allestito un vero ring.

<< Le regole sono semplici, gli incontri sono 1 contro 1 e si può dare il cambio toccando la mano del compagno, che la sfida cominci! >>

Il primo di noi a scendere in campo è Seba, mentre delle SweetGirls è Eugenia.

<< Tre, due, uno via! >> Urla il presentatore e l’incontro comincia.

<< Vai Seba dacci dentro! >> Lo incitiamo io e Borghe. Seba colpisce Eugenia con la frusta, ma lei lo intercetta con il mestolo.

La ragazza lancia una lingua di fuoco che Seba schiva rotolando di lato. Purtroppo però appena si rialza viene messo ko da un colpo di mestolo in testa.

<< Accidenti! Seba è al tappeto >> Commenta Borghe.

<< Non ti preoccupare, vado io! >> Afferma Pietro ed entra al posto di Seba.

<< I Punkthecake sono in svantaggio, uno dei loro membri è già fuori uso! >> Dice il presentatore.

<< Fai entrare me >> Ordina Lucia e le due ragazze si danno il cambio.

<< Stavolta non vincerai >> Dico.

<< Lo vedremo>> Risponde e mi attacca con la Crema Esplosione, alla quale rispondo con la Ciocco Esplosione. I due poteri sembrano essere equivalenti e si distruggono a vicenda.

<< Prendi questo! Lame Biscotto >> E Lucia sferra dei biscotti taglienti dai quali mi proteggo con il Melascudo.

<< Non mi lasci altra scelta! >> Annuncia Lucia e un aura rossa a pallini neri comincia ad avvolgerla.

<< Non farlo, potresti ferire degli innocenti! >> Cerco di fermarla ma non mi ascolta. Devo fare qualcosa altrimenti il pubblico potrebbe ferirsi. Divento gigante ed evoco nuovamente il Melascudo, stavolta però avvolgendo tutto lo stadio.

<< Fragoltempo! >> Il cielo si oscura e cominciano a piovere fragole grandi quanto una palla da biliardo, abbattendosi tutte sul mio scudo.

Sento che sto per cedere, quelle fragole sono dannatamente forti. 

Con mia grande fortuna però la tempesta cessa e cado a terra, stremato.

<< Maledizione, non ho più forze >> Sussurro, cercando di rialzarmi.

<< Sapevo che sarebbe finita così >> Lucia si avvicina, puntandomi in faccia il Cannone-Cannolo. Sto per venire sconfitto.

Ma ad un tratto, tutto cambia.

<< Lucia stai attenta! >> Urlo, ma lei non fa in tempo a spostarsi che un braccio meccanico la afferra.  Alzo la testa e vedo in cielo un enorme dirigibile nero.

<< Buongiorno a voi! Mi presento, sono il Dottor Sale e per oggi è prevista la totale conquista del mondo! >> Afferma quel pazzo. Nel frattempo la mano robotica ha rapito Lucia e l’ha portata all’interno del dirigibile.

<< Dobbiamo aiutarla >> Annuncio.

<< Lo so, ma non vedi che non ti reggi in piedi? E Seba è ancora svenuto, non possiamo fare niente >> Risponde Borghe e purtroppo ha ragione.

<< Punkthecake, aspettate! >> Grida qualcuno. Dove ho già sentito questa voce? Poi vedo una massa di capelli afro-americani e riconosco Ronca.

<< Che ci fai tu qui? >> Chiede Borghe.

<< Beh oggi è il mio compleanno e quindi mia mamma mi ha portato a vedere la Grande Gara di Golosità >>

<< Auguri Ronca! >> 

<< Grazie Pietro >>

<< Non è il momento adatto per fare gli auguri! >> Borghe è sempre il solito guastafeste.

<< Comunque sono venuto a portarvi dei Marshmallow, forse possono aiutarvi >> E me ne porge qualcuno. Io accetto volentieri e li ingurgito. Incredibilmente una parte delle mie forze si è rigenerata. Ne diamo alcuni anche a Seba che si sveglia. Gli spi eghiamo la situazione e si mette in posizione per partire all’attacco. 

<< Perfetto, grazie Ronca! Possiamo andare >> Afferma Borghe.

<< Veniamo con voi >> Dice Shasa<< Lucia è la nostra migliore amica, anche noi vogliamo aiutarla! >>

<< Stabiliamo una tregua? >> Domando.

<< E tregua sia >> Risponde Eugenia.

<< Allora andiamo! >>Urlo e mi ingigantisco, ma ancora non riesco a raggiungere il dirigibile.

<< Lasciate fare a me >> Dice Borghe e usa il suo cucchiaio come un arpione per attaccarsi all’obbiettivo.

Uno ad uno poi si arrampicano sulla corda dell’arpione per raggiungere l’altro capo.

Quando il primo arriva a destinazione scova una porta segreta. Proprio quello che ci voleva per entrare nella struttura, si vede che la fortuna gira sempre dalla nostra parte.

Alla fine rimaniamo solo io e Borghe.

<< E adesso? 8>> Chiedo.

<< Aggrappati a me e torna normale, al resto ci penso io >> Io obbedisco e in men che non si dica ci ritroviamo all’interno della porta. 

<< Stiamo tutti bene? >> Domanda Borghe e tutti annuiscono.

<< Perfetto, andiamo a cercare Lucia >> E partiamo alla ricerca della Donna-Torta.

 

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Capitolo 17
*** Un colpo di scena inaspettato! ***


 

-Un colpo di scena inaspettato-

Raccontato da Pietro

 

 

Lucia, non devi temere, tra poco ti salveremo, ne sono certo. 

<< Dove pensate che sia Lucia? >> Chiede Shasa.

<< Sicuramente da qualche parte >> Risponde Borghe.

<< Non l’avrei mai detto! >> Esclama Seba, ironico.

Dopo qualche minuto di corsa folle sbuchiamo in una sala alquanto buia e tetra. Il posto perfetto per rinchiudere qualcuno. E infatti scorgiamo la figura minuta di Lucia legata con una strana corda.

<< Sc-scappate, è una trappola >> Dice a bassa voce, si vede da lontano che non ha più energie , ma mi domando quale sia la causa del suo calo di zuccheri.

Improvvisamente le luci si accendono e su uno schermo appare la brutta e rugosa faccia del Dottor Sale.

<< Ma guarda chi si rivede! I miei compagni di gioco preferiti >>

<< Sta zitto e libera subito Lucia! >> Esclama Eugenia.

<< Fammi pensare... NO! >> Ed esplode in una orrenda risata da donna isterica<> Il video si chiude e la sua faccia sparisce(meno male!).

Però al suo posto fanno la loro comparsa una dozzina di Salatini Robot versione miniatura. 

<< Non ci resta che combattere >> Dice Seba e il combattimento comincia.

Rispetto alla versione standard, questi robottini sono molto deboli e in poco tempo riusciamo a metterli fuori uso. A questo punto mi precipito a liberare Lucia dalla corda ma appena la tocco mi scotto.

<< Accidenti, questa è una corda salata, non posso toccarla! >> Annuncio e Borghe interviene utilizzando il suo cucchiaio per tagliare la corda(Ehm, prendete questa frase letteralmente, non nel senso che Borghe scappa usando il suo cucchiaio. Scusate per il gioco di parole!).

A questo punto ci mettiamo a scappare per fuggire dal dirigibile. Non credo sia il momento migliore per affrontare il Dottor sale, anche perché siamo nel suo territorio perciò è avvantaggiato.

<< Punkthecake, SweetGirls! >> Grida una voce che mi ricorda qualcuno e appena mi volto, vedo la figura di Madre avvolta nel suo solito impermeabile nero e gli occhiali da sole.

<< Madre! >> Urliamo tutti e quando dico tutti intendo anche le SweetGirls. Come diavolo fanno a conoscere Madre? Pare che anche loro si stiano chiedendo la stessa cosa perché ci stanno rivolgendo uno sguardo interrogativo. Diciamo che in questa situazione le nostre menti sono entrate in sincronia.

<< Vi spiego dopo, adesso seguitemi. Ho trovato una via d’uscita >> E ci mettiamo a seguirla.

<< Ma cosa ci fai qua? >> Gli chiedo.

<< Sono venuta per fermare di persona il Dottor Sale ma poi vi ho incontrati e ho subito pensato di farvi uscire da qui. é troppo rischioso per voi >> Madre si preoccupa sempre di noi, è per questo che le voglio bene.

Alla fine sbuchiamo in una stanza che assomiglia al centro di comando e non ad un’uscita.

E poi la porta dietro di noi si chiude. Ormai è un cliché tipico.

<< Ottimo lavoro Martina, efficiente come sempre >> Afferma il Dottor Sale, alzandosi dalla sua poltrona. O santo cielo, di nuovo quell’orrenda faccia rugosa e stavolta dal vivo! Cosa può esserci di peggio?

<< Martina? Cosa significa? >> Chiede confusa Lucia.

<< Ormai la commedia è finita. Vi rivelo la mia vera identità, io sono Martina, l’assistente del Dottor Sale!>> Ok, questo colpo di scena è peggio della faccia del Dottor Sale. Maledizione, la persona in cui avevamo fatto affidamento fino adesso è una complice del nostro nemico? 

<< Non è possibile!>> Esclama Borghe.

<< E invece sì. Il mio scopo è stato far recuperare a voi e alle SweetGirls tutte le Torte Graal per poi consegnarle al mio salato amante! >> I miei occhi stanno per implodere! Sto assistendo al bacio più orrenda sulla faccia della terra. Mi viene da vomitare.

<< Quindi sei stata tu a sostituire le torte! >> Esclamo e Martina annuisce.

<< Ma io pensavo che tu... ci volessi veramente bene. Mi hai anche regalato un nuovo cucchiaio... >> Dice Borghe, sconvolto per il duro colpo.

<< Ah! Stavo solo fingendo. E poi in quel cucchiaio ho installato una cimice dalla quale potevo sapere sempre dove vi trovavate. Senza volerlo mi hai aiutata a rubare le ultime due Torte Graal>> 

<< Maledizione...La pagherete! >> Grida Borghe e si slancia in avanti col suo cucchiaio ma in una frazione di secondo viene distrutto da un colpo della spada del Dottor Sale. E successivamente Borghe viene scaraventato via con un calcio.

<< Lo sapete perché ho rapito Lucia? Perché in lei risiede l’ultima Torta Graal. Mi basterà eliminarla per far sì che tutti i dolci del mondo scompaiano. Da oggi in poi il mondo conoscerà solo il salato, nient’altro! >> 

<< Stolto, non ti lasceremo conquistare il mondo così facilmente! Tornado Insalatona!>> Urlo e mi lancio all’attacco con l’unica tecnica che può sconfiggere il Dottor Sale, ma quando noto che lui non oppone resistenza, anzi trae beneficio da questa mossa, capisco che Madre ci aveva ingannato anche su questo.

<< Grazie mille, ora sono ancora più potente! Sai, sono sorpreso che tu sia sopravvissuto alla Torta Salata. In realtà quella doveva ucciderti, ma la fortuna deve averti baciato >>

<< Sì, la fortuna ha una bella cotta per me >> Rispondo.

<< In altre occasioni me la sarei presa con te, ma oggi non sei tu il mio obiettivo >> Il Dottor Sale sguaina la sua Spada Salata personale<< é Lucia! >> E si slancia su di lei con la spada tesa.

<< NO!!!! >> Istintivamente e stupidamente mi metto fra lei e il Rugoso e subisco io il colpo.

Non oso guardare in giù perché so già che troverei qualcosa per niente piacevole.

Sento le forze scivolarmi via dal corpo come se fossi diventato d’un tratto burroso.

L’ultima cosa che sento sono le parole dei miei amici che urlano il mio nome in tono molto disperato. A volte sono proprio stupido, ma penso che me ne andrò con il sorriso, ho salvato il mondo.

 

Di nuovo sulle scale d’oro, almeno adesso andrò in paradiso. Arrivo dal tipo bassotto che appena mi guarda mi riconosce<< Pietro eh? >> Io annuisco<< Forse stavolta è la volta buona >>Dice.

<< Può darsi >> Rispondo. Ma quassù sono tutti così simpatici? Spero di no.

<< Nah, non sei sulla lista. Aspetta che chiamo il... >> Non finisce la frase che dal fascio di luce esce Dio.

<< Pietro, vecchio mio! Da quanto tempo >> Dice, esibendo un sorriso enorme. Ma non me la sento di ricambiarlo.

<< Come mai quella faccia? >> Mi chiede. Mi prende in giro?

<< Beh, sa com’è. Sono morto due volte... >> 

<< Non ti abbattere! Può darsi che neanche stavolta sia il tuo momento >> Dio guarda in basso, oltre le scale, poi me, poi di nuovo in basso.

<< Già, in fatti non mi sbaglio. Sembra che tocchi a te sistemare le cose laggiù >> 

<< Quindi, devo tornare sulla Terra? >> Chiedo e Dio annuisce, poi mi si avvicina e sussurra<< Quando torni in vita, prova a combinare più poteri. Ricorda, la creatività è una cosa fantastica >>

<< Immagino sia stato grazie alla creatività che lei ha dato vita a questo mondo >>

<< Sono stato bravo eh? Certo, una volta ho dovuto ricominciare daccapo con il diluvio universale, ma per adesso sembra che sia ancora tutto a posto, no? >> Finita la frase mi da una pacca sulle spalle e io cado giù dalle scale.

 

<< Lucia ti amo! >> Mi accorgo di essermi svegliato e di aver detto una gran cavolata. 

<< Pietro sei vivo! Pensavamo che il sale ti avesse fatto scadere >> Esclama Seba e allo stesso tempo sento Lucia domandarsi cosa ho appena detto. 

<< Devi sapere che io sono un dolce a lunga conservazione >> Affermo e gli altri sorridono.

<< Ma tu non muori mai? >> Domanda seccata Martina.

<< L’avevo detto io che la fortuna ha una cotta per me >> Oggi sono in vena di battute. Mi adoro<< E adesso, dolcifichiamo un po l’ambiente >> Sii creativo Pietro. Sii creativo. Uso il potere del cioccolato e del formaggio, penso sia un ottima combinazione.

Quando la luce si dissolve, indosso un’armatura al formaggio e impugno due pistole di cioccolata.

<< Ehm, Pietro, non vorrei rovinare l’epicità della scena ma, credo che quell’armatura di Emmental non sia molto efficiente >> Nota Borghe e cambio formaggio. Penso che il pecorino sia più adatto.

A questo punto inizia la battaglia finale.


Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Ci avviciniamo sempre di più al gran finale! Chi vincerà? Ah boh! Mi raccomando recensite! :)

 

 

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Capitolo 18
*** La Resa dei Conti! ***


 

-La resa dei conti-

Raccontato da Seba

 

 

Devo essere sincero, Pietro in questi giorni mi sta sorprendendo sempre di più: é morto due volte e due volte è tornato in vita, ora ha anche imparato ad usare due poteri contemporaneamente! 

<< Finalmente ti sei deciso a combattere sul serio, pasticcino >> Dice il Dottor Sale.

<< Ehi, non chiamarmi pasticcino... solo mia madre può chiamarmi così... >> Risponde Pietro e il nostro nemico scuote la testa. Come lo capisco, dopo un po comincia a essere pesante quell’Uomo-Torta.

<< Beh, se non cominci tu, faccio io la prima mossa! >> Il Dottore estrae la sua Spada Salata e si slancia verso Pietro ma lui lo schiva e gli spara svariati proiettili di cioccolata.

<< Il dolce non ha effetto su di me, non ricordi? >> E quando il Salatino si gira Pietro gli tira un bel calcio nello stomaco e poi uno in faccia.

<< Questo credo che tu lo abbia sentito >>

<< Sì, un po... >> Dice con voce strozzata il nemico e si accascia a terra.

<< Forza, facciamo atterrare questo coso e chiamiamo la polizia >> Comunica Borghe e per la prima volta credo che abbia detto qualcosa di intelligente. Bravo Borghe! 

Fino adesso non avevo più fatto caso a Martina, ma appena alzo lo sguardo la vedo alla stazione di comando a pigiare tasti a caso e non penso sia una buona idea.

<< Fermati Martina! Così ci farai precipitare >> Grida Lucia.

<< é proprio quello che voglio! Se non possiamo vincere, almeno moriremo tutti quanti! >> A questa affermazione segue una risata diabolica che mi lascia alquanto paralizzato.

Ma per fortuna Eugenia ha i nervi saldi e colpisce la nostra “Guasta Dirigibili” con il suo mestolo, facendola svenire. 

Però le cose non cambiano di molto e alla fine va tutto in blackout e, ovviamente, precipitiamo.

Non so perché ma in una situazione del genere mi viene da canticchiare:Volaaaaaare!!!!! 

<< Pietro fa qualcosa! >> Urlano quasi tutti all’unisono, io sto cantando. Volareeeeeeeee!!!!

<< Melascudo! >> E invece di schiantarci e sfracellarci rimbalziamo due o tre volte sul campo da atletica dello stadio.

Adesso ho il vomito e non penso di essere l’unico. 

E così, dopo una bellissima vomitata amichevole, usciamo dal dirigibile con il Dottor Sale e Martina.

<< No... non è finita qui>> Blatera il nostro salatissimo nemico.

<< Sì invece>> Rispondo.

<< No! Se vi dico che non è finita vuol dire che non è finita! >> E pigia un tasto di un marchingegno bizzarro e... il dirigibile si trasforma in un Salatino Robot.

<< Ne ho abbastanza di questi stupidi salatini, diamoci un taglio una volta per tutte! Lucia! >> Grida Pietro<< hai fiducia in me? >>

<< Ho fiducia in te come un cane che si butta da un grattacielo e spera che il gatto là sotto lo prenda >> 

<< Lo prendo come un sì. La mia idea è quella di unire i nostri poteri per un unico potente attacco, ci stai? >>

<< Sì, ma finiamo in fretta. L’idea di aiutarti mi irrita >> Pietro ripone le pistole e allunga un mano, creando una sfera di cioccolato mentre Lucia fa lo stesso con la crema.

Nel frattempo il Salatino Robot si avvicina e distrugge la piscina di sciroppo d’acero. Ha fatto bene, ho odiato la gara di nuoto.

<< Zuppata Inglese! >> Esclamano all’unisono e dai loro palmi parte un raggio di crema al cioccolato che trapassa il Salatino Robot e lo mette fuori uso. Abbiamo vinto. Stavolta è veramente finita.

 

 

<< Grazie mille ragazzi, senza di voi non avremmo mai catturato questi criminali >> DIce un poliziotto portando via i nostri nemici. Mi dispiace solo per Martina. Finora avevo creduto fosse dalla nostra e invece ci ha traditi tutto il tempo. Un comportamento davvero spregevole.

<< Sarei anche riuscito a conquistare il mondo se non fosse stato per quelle dannate torte e i loro amici >> Sbaglio o ha citato Scooby-Doo? Va beh, lasciamo perdere.

<< Ragazzi, ce l’avete fatta! >> Grida Ronca venendoci incontro.

<< Dolcetto mio! Hai salvato il mondo! >> Accidenti, c’è anche Bea! 

<< Ciao pasticcino >> Commento e mi lascio sbaciucchiare un po, in fondo che c’è di male?

<< Signori e signore dato che il torneo è stato interrotto, stabiliremo il vincitore basandoci sui punteggi delle squadre prima che la gara fosse interrotta, perciò si aggiudicano il titolo di migliori pasticcieri al mondo le SweetGirls! Congratulazioni >> Annuncia il presentatore.

La folla esplode in un applauso e io vorrei piangere dalla disperazione. Alla fine abbiamo perso...

<< No >> Lucia ha preso il microfono e sembra si stia opponendo alla dichiarazione del presentatore<< Se non fosse stato per i Punkthecake a quest’ora sarei morta e il mondo sarebbe sotto il controllo del Dottor Sale. Perciò, credo che la vittoria spetti a loro >> 

<< D’accordo, allora i Punkthecake si aggiudicano il torneo! >> La folla esplode nuovamente e sul momento non capisco che sta succedendo, poi vengo coinvolto in una strana danza con i miei compagni di squadra.

Poi Pietro si stacca e si avvicina a Lucia, che se ne stava andando assieme alle sue amiche.

<< Lucia, io credo che siamo fatti l’uno per l’altra, per favore, diventa il mio dolce pasticcino alla crema >> é la dichiarazione d’amore più strana che abbia mai sentito.

<< Oh, che dolce >> Commenta Bea. Bah, io la trovo solo stupida ma va beh, ognuno ha i suoi gusti. E credo che Lucia sia d’accordo con me perché tira un pugno a Pietro.

<< Questo è perché ti ho detto che mi irrita la tua presenza >> Poi si avvicina e gli da un bacio.

<< Questo invece è perché voglio che tu diventa il mio dolce cioccolatino >> 

Come si suol dire in questi casi, tutto è bene quel che finisce bene.

<< Evviva! Sono il migliore >> Esclama Pietro dalla gioia.

<< Non cambierà mai, eh? >> Mi chiede Borghe, ironico.

<< No, penso proprio di no. Ma in fondo è meglio così >> Rispondo. 




Ah, giusto, l'epilogo! Me ne stavo quasi dimenticando!
 

Nei mesi successivi Pietro è riuscito a conquistarsi a pieno il cuoricino della dolce Lucia e ora passano le serata a guardare insieme Masterchef e vari altri programmi di cucina.

Io ho stretto una grande amicizia con Ronca e adesso ci vediamo molto spesso.

E Borghe, beh, da quel che so non ha stretto nuove amicizie, non ha trovato una ragazza. Penso proprio che stia passando i suoi giorni assieme al suo cane/unicorno Musetto.

Noi tre ci vediamo ancora molto spesso e a volte usciamo anche assieme alle SweetGirls, forse potrebbe nascere una grande amicizia. Ma che vado a dire? Quelle se sono assieme sono terribili! Non nascerà un bel niente, se non un ancora più feroce rivalità.

 

La nostra avventura termina qui, siamo riusciti a vincere la “Grande Gara di Golosità” ed essere nominati migliori pasticcieri al mondo. 

Però forse un giorno potremo partire per una nuova e dolce avventura, chi lo sa?

La storia è finita! Se vi è piaciuta lasciate una recensione ;)

 

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