'carry on'

di giulylicata
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il sogno perduto ***
Capitolo 2: *** la possibilità ***
Capitolo 3: *** Torino ***
Capitolo 4: *** in galleria ***
Capitolo 5: *** fialmente il concerto. ***



Capitolo 1
*** il sogno perduto ***


-Mamma! cazzo lo sai che lo amo!-
-Giulia,ormai è passato,che ti importa?!- rispose lei con molta arroganza.
-Mamma.. sei una stronza! tu non riesci a capire, vero?! Non capisci quanto lo amo.-
-Ora vai in camera tua e smettila di dire queste stupidate!-

Andai in camera mia, chiusi a chiave la porta e iniziai a piangere.
Lei non capiva, non riusciva a rendersi conto di quanto amore provo per Nate Ruess,e per il suo gruppo, i Fun.

Una lacrima percorse tutto il mio viso, fino a posarsi sulle labbra serrate, la fermai, tirando fuori la lingua e raccogliendo la lacrima.
Mi misi le cuffie e partì 'carry on'. Ecco, la mia pferita dei Fun.
Iniziai a cantare, in reltà urlavo più cche cantare, e la ia voce si faceva sempre più forte, tra le pause causate dai singhiozzi.
Mentre le note e la voce di Nate scorrevano nelle mie orecchie, mi immaginai di abbracciarlo, di baciarlo, e di donargli il mio corpo,così come lui avrebbe donato il suo a me..

Dovevo vederli. Dovevo riuscirci. Dovevo realizzare il mio sogno.
Ma come?!

Dove e come vederli? Erano stati a Milano, nella mia città, soltanto poche settimane fa'.

Accesi il pc e andai su ticket one.

Ripresi a piangere. Tornavano in Italia. Venivano a Torino. Non ci potevo credere, mi misi a urlare..


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Ciaao,è la mia prima FF sui fun,se vi piace lasciate una recensione, e andrò avanti,
questo primo capitolo è tutto vero, apparte il fatto che suoneranno a Torino.
Spero vi piaccia.

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Capitolo 2
*** la possibilità ***


Non ci potevo credere.

Presi subito il telefono e mandai un messaggio a Ludovica, lei abitava a Torino.
Le chiesi prima come stava, e subito dopo le raccontai ciò che mi era successo.
Quando si rese conto che forse sarei andata nella sua città iniziò a sclerare.

Arrivò il buio, cos' io spensi il telefono. Pian piano chiusi gli occhi, pensai e immaginai. Ero persa nei miei pensieri, tanto che mi addormentai..

_nel sogno_

-Heei, vieni con me- era Nate tutto vestito di bianco, indicava me e mi porgeva la mano.
Presi la sua mano e ci abbracciammo, dopo di che mi guardò negli occhi, io abbassai lo sguardo.. lui mi prese il mento, lo alzò delicatamente, mi guardò, sorrise e mi stampò un bacio.

_nella realtà_

-Giulia alza quel culo da quel letto e vai a prepararti che dobbiamo andare via con tuo fartello!- urlò mia madre.
-Grazie mamma, non ne fai una giusta.- dissi io scocciata.
Mi alzai e andai in bagno a prepararmi.

La sera, quando tornai a casa, mi misi le cuffie, e ascoltai tutte le canzoni dei Fun che avevo nel telefono,
andai su ticketone..

Ero sola nel silenzio notturno, c eravamo solo io e i Fun. Solo io e loro. Era buio, ma per me era tutto luminoso.
Sapevo cosa fare, ci avevo pensato tutto il giorno.
Appoggiai il pc a terra e andai a controllare se i miei dormivano..
Ovviamente era così, quindi andai i sala e presi la paypal.

Tornai in camera mi misi il pc sulle gambe e ordinai i biglietti.

Il giorno dopo sarei partita per Torino, tra Quattro giorni ci sarebbe stato il concerto.

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Ciao, spero vi piaccia. Lasciate scritte tutto quello pensate, grazie per aver letto.

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Capitolo 3
*** Torino ***


Il giorno dopo, mio padre era a lavoro e mia madre era uscita. Così preparai uno zaino, ne presi uno abbastanza grande, ci misi dentro dell'intimo,4 magliette e 3 pantaloni.

I biglietti non dovevano arrivare a casa mia, ma a casa di Ludo.
Si,era lì che ero diretta.

Scrissi un biglietto, in cui rassicuravo, se pur inutilmente, i miei. Lo lasciai sul tavolo.

Presi lo zaino, controllai che ci fosse tutto, presi il telefono e le cuffie.

chiusi la porta senza nemmeno voltarmi, e mi incamminai verso la fermata dell autobus.

A Milano, cambiando vari pullman, superando la puzza, la folla e la frenesia dei passeggeri, arrivai alla stazione centrale del treno.

Lo presi alle 17:03. Bene,ero perfettamente in tempo.

In pullman mi misi le cuffie, e mi addormentai.. Sognando ovviamente Nate, però sta volta sognani il concerto.

Mi svegliai quando un ragazzo, che era seduto di fianco a me, mi tolse le cuffie.

Lo guardai, sorrisi e vidi che eravamo giunti a destinazione.

Scesi, ancora mezza addormentata, mi gurdai in giro..

A qualche decina di metri da me vidi una ragazza, con i capelliabbastanza lunghi, color castano-biondo, di un altezza normale.

La gurdai per qualche secondo, poi alzando un braccio e sventolando una mano urlai 'Ludoo!'
Lei si girò, si avvicinò, e disse 'Giuli, sei tu!'
Ci abbrcciammo e ci stringemmo fortissmo.
Stavo realizzando due sogni in una volta sola.

Andammo a casa sua, mangiammo qualcosa, ci chiudemmo in camera e inziammo a parlare, parlammo tantissimo, fino a che io mi addormentai.
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Ciaao la continuo appena posso, daai scrivete anche un minimo commento ;)

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Capitolo 4
*** in galleria ***


Nei i giorni successivi mi divetì moltissimo, Ludo mi portvava in giro per quella bellissima città e giocavamo, scherzavamo e approfittavamo di ogni momento passato insieme.
Sembrava di essere in un film. Era davvero fantastico. Ricordo bene il giorno ci fermammo davavtia una vetrina che conteneva la stessa borsa che possiede mia mamma.
Così pensai a cosa stesse facendo la mia famiglia.. Non avevo nostalgia,per niente.
Ma volevo alemeno la consapevolezza che loro ci tengono minimamente a me..

Ludo mi guardò e mi saltò addosso, mi strinse fotissimo, io avvolsi le mie braccia intorno a lei.
Poi ci gurdammo e scoppiammoa ridere, non sapevo perchè, ma con quell' abbraccio e con quel sorriso mi ero sentita meglio, mi ero sentita
di essere importante per qualcuno.. non riscivo a smettere di sorridere.

Entrammo in una specie di galleria molto illuminata,tipo quella di Milano, all'interno c'erano molti negozi e molti ristoranti,essendo sera, c'era pochissima gente, lei mi guardò e disse 'ralleriamo sta cazzo di città!'

Così accendemmo al musica al massimo e percorsimo tutta la galleria cantando a squarciagola e ballando come due ubriache. Mi resi conto che non potevo desiderare nient'altro in quel momento. Quando passavamo la gente ci guardava male, noi ricambiavamo lo sguardo, ci giravamo e continuavamo a ballare e cantavamo più forte.

Quello era stato il giorno migliore, ma ci divertimmo in tutti i giorni,era impossibile non farlo!
Dovevo estare da lei 4 giorni, quello era stato il 3 giorno passato lì.

La sera stavo pensando al concerto, io ero li solo per Nate?
No.. quella era diciamo 'la scusa' in realtà ero li per tutto, avevo bisogno di una pausa, avevo bisogno di vedere Ludo e Nate.
Era per tutto, non solo per lui.
Ma nel silenzio, ripensavo a tutto e mi promisi che non me ne sarei mai pentita.
Ero sicura, non potevo pentirmene.

La mattina dopo facemmo colazione e andai a prepararmi, alle 5 saremmo partiti.
Ah,mi sono dimenticata di dire che il 2 giorno arrivarono i biglietti.


Tra poche ora avrei visto Nate.
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ciaaoo continuo appena posso

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Capitolo 5
*** fialmente il concerto. ***


Appena finita la colazione io e ludo scattammo in camera, prendettimo tutto cio' che serviva e corsimo in bagno.

In realtà non c'era fretta,dovevamo partire alle 5 ed earano solo le 10 e mezzo.
Ma non era importante l'ora, nè il posto, nè come eravamo vestite o truccate. L'unica cosa che contava sul serio,era la consapevolezza che il mio sogno stava per diventare realtà.

Mentre mi infilavo la maglietta, involontariamente feci cadere il telefono di Ludo, la guardai, stavo per scoppiare a piangere, il suo telefono era nuovo, comprato da pochissimo, e la mia goffaggine l'aveva fatto cadere.

Lo raccolsi, lo misi tra le sue mani e dissi 'scusa,mi dispiace davvero tantissimo', e abbassai lo sguardo..
Lei disse 'hei,tranquilla,non fa nulla' e mi abbraccio'.
Amavo quel suo modo di fare, quando c'era un minimo di tensione, di tristezza o comunque c'era qualcosa che non era del tutto a posto lei ti abbracciava. Mi faceva stare bene!

il tempo volo' tra le risate e i piccoli gesti quotidiani.
Ma quello non era un giorno qualunque.
Alle 5 in punto eravamo in macchina,pronti a partire e raggiungere la meta.

Ci ritrovammo in mezzo a una folla abbastanza tranquilla, eravamo in prima fila.

Ci fu un attesa di circa 3 orette, fino a quando di spensero tutte le luci.

Tre ombre salirono sul palco.

Uno alla volta i fari si riaccesero, ogni faro che si accendeva era un battito del mio cuore.

Quando iniziarono le note di 'we are young' iniziammo a cantare e a ballare, e io iniziai a piangere.

Non volevo asciugare le lacrime. Volevo viverle.

Durante la canzone 'some nights' Nate si avvicino' a noi, il mio cuore si bloccò , lui mi guardo' negli occhi, io allungai la mano e lui la afferrò.
Sorrise e tornò a muoversi lungo tutto i palco.

Dentro di me c'era un miscuglio confuso di emozioni, erano troppe per poterle descrivere e classficare.

Per tutto il concerto io e Ludo ci ervamo tenute per mano, a un certo punto io le strinsi la mano, lei mi guardò, e scoppiò a ridere.

Nate diede un annuncio.
Quella seguente sarebbe stata la canzone di chiusura.
Lui si avvicinò di nuovo a me e Ludo e sorrise.

Poi distolse lo sguardo e iniziò a cantare 'carry on'.

Appena finito il concerto, io mi sentì male e da ludo mi vide mentrecadevo a terra..

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