La Realtá di un Sogno

di Ace_B2uty95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una giornata agitata ***
Capitolo 2: *** Sorpresa! ***
Capitolo 3: *** Mary e il preside ***
Capitolo 4: *** Scuola, Conoscenze e... ***
Capitolo 5: *** L'infatuazione di Gikwang ***
Capitolo 6: *** Sentimenti Nascosti ***
Capitolo 7: *** Sei Angeli coreani ***
Capitolo 8: *** Andando a scuola... ***
Capitolo 9: *** 5 Cupidi in azione ***
Capitolo 10: *** B2uties Gelose ***
Capitolo 11: *** Mary... Nuova cuoca dei Beast ***
Capitolo 12: *** Gelosie, incomprensioni ma per sempre amici ***
Capitolo 13: *** La Casa Dei Beast ***
Capitolo 14: *** Concerto a Parigi? ***
Capitolo 15: *** In Volo Per Parigi ***
Capitolo 16: *** Problemi di cuore ***
Capitolo 17: *** Lui e Lei ***
Capitolo 18: *** Nel camerino ***
Capitolo 19: *** Rachel e Dongwoon ***



Capitolo 1
*** Una giornata agitata ***


-"So beautiful my girl, oh oh girl, oh oh girl shigani jinado nugu boda naega deo deo deo..." non riesco ancora a credere di essere qui, di poter vedere loro in persona... Non riesco ancora a credere di essere al Beautiful Show! Vi prego ditemi che non sto sognando e se cosí fosse vi prego non svegliatemi - "BOOM" - Ahia! Ma cos... No non puó essere successo di nuovo!!! -

Un nuovo giorno e un nuovo bernoccolo per la nostra Mary che ogni mattina si sveglia solo dopo aver sbattuto la testa sul pavimento in seguito ai suoi correnti sogni sui Beast, il suo gruppo preferito, li vorrebbe tanto vedere ma per volere della sorte lei vive in Italia l'unico posto in tutto il mondo dove sembra che loro non vogliano mettere piede.

I raggi illuminavano la sua stanza dandole il buongiorno, lei si alzó sorridente e solare come sempre, nonostante la testa che le doleva, perché penetrando nella stanza i raggi illuminarono anche i numerosi poster dei Beast che le decoravano la stanza, ma soprattutto fecero brillare ancora di piú, per quanto non sia possibile, il sorriso del suo amato Gikwang, il quale poster era attaccato al soffitto proprio sopra al suo naso, dandole una visione angelica ogni qual volta si sdraiava.

Mary si preparó per andare a scuola, pettinó i suoi lunghi capelli neri, lisci e bellissimi legandoli in una coda di cavallo lasciando cadere sul suo viso un ciuffo che copriva leggermente il suo occhio destro, ma soprattutto si preparó per continuare la sua battaglia, giá, perché Mary frequenta un linguistico e ogni giorno cerca di convincere il preside a farle fare uno scambio culturale con la Corea ma senza risultati.

- Signor preside! Sono mesi che le chiedo questo "piccolo" favore, mi spiega perché non vuole? - ormai disperata la ragazza non sá piú cosa inventarsi.

- Devi sapere Mary che non é facile per il nostro liceo fare uno scambio con la Corea, ma sappi che ci ho pensato sú e ben presto avrai una sorpresa che ti piacerá sicuramente molto! - il preside lo disse con un gran sorriso stampato in faccia e Mary non poté far altro che arrendersi e aspettare la "grande" sorpresa -
Ok, va bene signore - poi sbuffó e tornó in classe.

Suonó la campanella che indicava l'inizio dell'ora di educazione fisica e tutti chiaccheravano rumorosamemte tranne Mary che, immersa nei suoi pensieri, seguí silenziosamente le sue compagne in spogliatoio.

- Mary... Mary... Mary!!! - a chiamarla é la sua amica Rachel

- Eh si, cosa, come?! - guardó l'amica come per dire "dove siamo?" e Rachel inizió a ridere

- Ma si puó sapere cos'hai é da prima che sei silenziosa e sembravi immersa nei tuoi pensieri, comunque, non ti cambi? - le fece notare di essere nello spogliatoio


- Si, si, certo. Scusa, solo che... il preside ha detto che é impossibile - si rattristí

- Ah ora capisco... Dai sú col morale, la sai l'ultima? - Mary scossa la testa dicendo di no - beh, sembra che la prof di coreano abbia dovuto prendrsi alcuni mesi di ferie per tornare in Corea... -

- COSAAA?!?! - la notizia sconvolse la ragazza che viveva solo per il coreano - Shh.. - l'amica la zittí e continuó - Non hai ancora sentito la parte migliore... - la ragazza fece un sorriso a trentadue denti che incuriosí Mary - ...sembra che a sostituirla saranno sei ragazzi coreani che mentre insegneranno il coreano noi gli insegneremo per bene l'italiano... Purtroppo peró queste per ora sono solo voci di corridoio, quindi non ci resta che aspettare e vedere... - dopo, Rachel uscí saltellando lasciando nello spogliatoio una Mary imbambolata che aveva perso il filo del discorso dopo aver sentito le parole << sei ragazzi coreani >>, parole che unite all'espressione dell'amica le fecero venire ansia e agitazione quasi come se sapesse chi fossero, ma subito si tolse dalla mente quel pensiero pazzo che ebbe, "non possono essere chi penso io, assoluramente no!", si cambió e corse in palestra dove vide tutti i suoi compagni intorno al tavolo della prof.

- Che succede? - chiese ad un compagno - Sembra che la prof si sia fatta male alla gamba - le rispose l'amico

- Cosa?! E come? -

- Sembra sia caduta dalle scale e adesso si assenterà da scuola per un po' -

- Oh capisco, povera prof... - 

I ragazzi tornarono in classe ed essendo un ora buca ognuno faceva ciò che voleva quando in classe entrò il preside e tutti tornarono ai propri posti.

- Ragazzi, penso che ormai tutti sappiate che la vostra prof. di coreano a causa di un problema è dovuta partire per tornare in patria e che la prof. di educazione fisica si è erita alla gamba oer cui le colleghe non potranno essere presenti per i prossimi mesi... - tutti gli studenti si scambiarono degli sguardi che erano un miscuglio di felicità e tristezza, mentre Mary aveva lo sguardo perso nel vuoto, continuando a pensare a cosa potesse essere la sorpresa della quale le aveva parlato lo stesso preside quella mattina - Per fortuna abbiamo già trovato degli abili professori di sostegno che per i mesi che seguiranno sarebeo dovuti essere solo i vostri prof. di coreano, ma che dopo aver appreso la situazione si sono gentilmente offerti di fare anche da prof. di educazione fisica... - tutti si guardarono chiedendosi chi sarebbero potuti essere e l'idea di dover passare molto tempo con gli stessi prof. per due materie diverse  non li allettava affatto,questa volta anche Mary rivolse la sua attenzione al preside che guardando verso la porta chiese ai nuovi professori di entrare.

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Capitolo 2
*** Sorpresa! ***


Il primo di loro entrò e Mary spalancò le palpebre, poi alla vista degli altri cinque a stento trattenne un urlo e si alzò di scatto, attirando su di se l’attensione di tutti.

- Ma, ma , ma che significa?!? –  chiese la ragazza rivolgendosi al preside, il quale sorrise e disse

- Sorpresa! - nessuno capì cosa fosse effettivamente successo e cosa significassero quelle frasi tra i due, anche perché erano concentrati a osservare i sei nuovi arrivati, così il preside prosegui

- Loro sono una boyband coreana, si chiamano Beast, ma… almeno le ragazze li conoscono già, comunque loro sono la vita e ripeto la VITA della vostra compagna – tutti scoppiarono a ridere, i Beast compresi, mentre Mary arrossì e si sedette immediatamente.

- Ora ve li prese… - guardò l’orologio che aveva al polso e cambiò espressione, poi si rivolse ai ragazzi 

- Scusatemi ragazzi ma ho una riunione importante a cui non posso mancare per cui… -  si voltò per fare l’occhiolino a Mary,  che sobbalzò sulla sedia - …alle presentazioni ci penserà Mary e se avete bisogno di qualcosa chiedete pure a lei - si voltò verso la ragazza - mi raccomando fa’ un ottimo lavoro - fece per andare ma ritornò - e dimenticavo, essendo arrivati poche ora fa non hanno avuto il tempo di vedere la scuola quindi domani fagli fare un giro ok? - Mary annuì, ancora in uno stato di shock maledicendo il preside per averla imbarazzata così, e il preside se ne andò salutando lasciandola in quella situazione a dir poco imbarazzante.
Mary fece un respiro profondo, si alzò e si avvicino ai sei ragazzi che non distoglievano il loro sguardo da lei, cosa che la rendeva ancora più imbarazzata, li fisso un attimo poi abbassò lo sguardo e disse

- Ehm allora… come ha già detto il preside loro sono i Beast… e si chiamano  lui, Son Dong Woon, il più piccolo tra di loro e anche se è coreano viene spesso scambiato per un arabo a causa del suo aspetto - tutti risero anche Dongwoon che sapeva benissimo che purtroppo quella era l’amara verità, poi indicò il ragazzo accanto a lui

- Lui è il leader dei Beast, Yoon Du Jun, ed è anche il loro secodo rapper - Dujun s’inchinò e salutò con un cenno del capo.

- Lui - proseguì Mary - è il rapper numero uno Yong Jun Hyung, e il suo nome d’arte è Joker. Accanto a lui c’è il visual maknae, Yang Yo Seob, ovvero sembra il più piccolo ma non lo è però frega lo stesso il posto di maknae a Dongwoon -  tutti scoppiarono a ridere di nuovo questa volta per il  << visual maknae >> - la sua voce è considerata una delle voci più potenti ed emozionanti della Corea, ed effettivamente la sua voce è magnifica… - guardò il ragazzo che facendo uno dei suoi bellissimi sorrisi abbassò un po’ il capo dicendo - Kamsahamnida (grazie) - Mary fece lo stesso cenno con il capo - Cheonma… Oppa (prego) - diventò tutta rossa in viso poi prese un bel fiato e proseguì la presentazione

- Lui è Jang Hyun Seung è il secondo ballerino dei Beast ed è anche considerato dagli altri membri il Baby Beast… un giorno ci spiegherà il perché, vero? - la ragazza guardò Hyunseung che le rispose 

- A quanto pare sei una B2uty quindi prima di raccontarlo lo farò raccontare a te - le fece la linguaccia che lei ricambiò, era arrivato il turno dell’ultimo ma non aveva ne il coraggio di guardarlo ne quello di pronunciare il suo nome in sua presenza, ma non avendo altra scelta proseguì.

- Lui è il ballerino per eccellenza che purtroppo qualche mese fa si è slogato la caviglia, quindi non fatelo stancare molto ok? - tutti la guardarono,  intuirono subito che lui era il suo preferito  e quindi non fecero altro che annuire con il capo – Ehm si lui… lui… - Mary stava provando a dire il suo nome ma proprio non ci riusciva poi si senti una mano passare attorno al collo e posarsi sulla sua spalla e quando alzò lo sguardo lo vide, lui era lì, vicinissimo a lei e la sua mano era delicatamente posata sulla sua spalla destra, lei si perse osservando quella persona, colui che desiderava vedere e conoscere da anni, si perse nei suoi occhi nocciola per poi tornare alla realtà quando il ragazzo si girò e la fissò facendole uno dei suoi sorrisi angelici che la fece rimanere senza fiato 

- Nae, gwenchanayo (ok, va bene), non ti preoccupare, se non ci riesci mi presento da solo - le fece l’occhiolino e il viso di Mary si trasformò in un pomodoro

- N..no ce la faccio d..devo s..solo r..riprendere un po’ il fiato - Mary balbettò cercando di guardare il ragazzo negli occhi - L..lui è Lee Gi Kwang e… prima di cantare con i Beast aveva debuttato… - si fermò subito e si rivolse a Gikwang per sapere se poteva continuare, poiché sapeva benissimo che lui non ama molto quei tempi, Gikwang notò lo sguardo interrogativo e preoccupato della ragazza posato su di lui, capì immediatamente e quindi annuì con la testa e le sorrise per rassicurarla del fatto che andasse tutto bene – Ehm si… aveva debuttato come AJ e caso vuole che tutti loro tranne Dongwoon fossero suoi ballerini e successivamente Dujun e Junhyung rapparono in una sua canzone, comunque fece solo un album perché si preparò per debuttare insieme agli altri come “Beast” - Mary li guardò, sorrise - Eheh, sono un enciclopedia vivente vero?  - i ragazzi risero - Già -

- Ehm… scusate devo uscire un’attimo… devo parlare con una persona potreste continuare da soli? - i ragazzi la guardarono perplessi per poi annuire.
Mary corse fuori dalla classe e si diresse dritto in presidenza, dov’era sicura di trovare il preside, senza accorgersi che uno dei ragazzi l’aveva seguita.

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Capitolo 3
*** Mary e il preside ***


Mary irruppe in presidenza facendo sobbalzare il preside

- Ma, ma ti sembra modo… - fu interrotto dalla ragazza

- Tu, tu, tu – la ragazza guardava a terra e non riusciva a parlare quindi il preside disse

- Quante volte ti ho detto di non darmi del tu a scu… - il preside si sorprese quando vide il viso fanciulla ricoperto di lacrime così si avviccino a lei e l’abbracciò intento a calmarla, Mary ricambiò l’abbraccio e guardò in faccia l’uomo

- Grazie… Oppa… -

- Di niente piccola - l’uomo le accarezzo i lunghi capelli neri dandole un bacio sulla fronte

I due erano ancora lì abbracciati in presidenza, ma quello che non sapevano era che una persona aveva visto tutta la scena, quella persona era la stessa che seguì la ragazza dopo aver visto il suo viso pallido, altri non era che Gikwang che alla vista di quella scena e udendo la ragazza chiamare lo “sconosciuto” Oppa, per qualche strano motivo si sentì infastidito e volle stare lì nascosto ad ascoltare cosa si stessero dicendo.

- Oppa – la ragazza si calmò – Ma com’è possibile che sanno l’italiano?!? – infatti Mary sapeva tutto di loro e non si aspettava che le parlassero in italiano, e alloro il preside la guardò

- Ehm, ecco, vedi… gli ho fatto seguire un corso accelerato in questi ultimi mesi… – la ragazza lo guardò shockata ma non disse niente e continuò ad ascoltare – …Il fatto è che io sapevo benissimo che a scuola non te la passavi bene, sapevo che eri sola perché avevi gusti diversi da quelli degli altri che non capendoti ti avevano messa da parte, questo mi fece sentire molto in colpa perché fui io a farti appassionare al mondo orientale anche se poi tu ti sei estesa alla Corea, alle sue tradizioni, alla lingua e alla sua musica per tua scelta ero comunque stato io ad averti fatto fare il primo passo e non riuscivo a comprendere come facevi a continuare a sorridere come se niente fosse nonostante tutto questo, fino al giorno in cui tua madre mi fece entrare nella tua camera… - Mary e il preside si scambiarono degli sguardi d’intesa e infatti lei capì subito che si riferiva ai poster e arrossì, il preside sorrisse e continuò - da allora ti ho osservata molto e ho capito che era grazie a loro se la mia dolce Mary continuava a sorridere, non che la cosa mi facesse piacere però, comunque dopo averlo capito ho lottato per far si che il coreano diventasse, in questa scuola, una lingua didattica così che tu ti saresti iscritta qua e… ancora prima che me lo chiedessi avevo già fatto delle chiamate in Corea e preparato tutto – Mary rimase imbambolata, lei conosceva il preside fin da piccola ed è proprio per questo che si conoscevano così bene ed erano così vicini, ma lei non si sarebbe mai aspettata che il suo oppa facesse tutto questo per lei, poi qualcosa le tornò in mente

- Scusa ma… allora perché mi hai raccontato che non era possibile fare lo scambio culturale? – il preside sciolse l’abbraccio che avvolgeva la ragazza per poi voltarsi dandole le spalle

- Beh… la verità è che non volevo che tu andassi lì da sola… avevo paura di lascia andare la mia piccola –

-Ehi!!! Oppa non sono più una bambina!! Però data la sorpresa per questa volta lascio correre – Mary gli corse in contro e lo baciò sulla guancia – Adesso torno in classe, ci sono i BEAST che mi aspettano!!! WAAAAH AMO IL LICEO!!! Ciao -

La ragazza uscì dall’ufficio senza accorgersi del ragazzo seduto sotto la finestra, il quale si alzò subito e le corse dietro afferrandola per un braccio

- E..e..eccoti  finalmente ti ho trovato - Gikwang stesso non capì il motivo di quel suo gesto e di quella sua bugia, sapeva solo che quello che aveva appena visto e sentito l’aveva infastidito e anche molto. La ragazza vedendo il ragazzo arrossì e inizio a balbettare - Mi… mi… mi… cercavi? –

- Eh?! Ah si è da prima che ti cercavo, sembrava che non stessi bene quindi mi ero preoccupato… - Mary stava seriamente iniziando a pensare che stesse sognando… il suo amato Gikwang si era preoccupato per lei!!!

- Ah s..si scusa ehm, il fatto è che non mi sarei mai aspettata di vedervi qua in Italia  e ancora meno di vedervi nel mio liceo e di poter parlare con voi quindi ero emozionatissima e tesa… - sorrise a Gikwang che arrossì per qualche motivo sconosciuto

- Nae, ho capito… però ora è meglio se torniamo in classe - i due con gli occhi rivolti verso il suolo si diressero in classe dove le altre cinque bestioline stavano intrattenendo gli alunni con un mini concerto così, Gikwang si aggregò al gruppo e Mary tornò al suo posto entrambi ancora rossi in viso.
 
 
*Angolo Autrice*
Ecco finalmente il terzo capitolo scusate se ho ritardato ma la scuola mi teneva occupata ç_ç
Grazie a tutti coloro che leggono e/o recensiscono la storia.
Spero che questo capitolo vi piaccia, recensite sono ben accette tutti i tipi di recensioni ^^
Annyeong haseyo <3

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Capitolo 4
*** Scuola, Conoscenze e... ***


La campana che indicava la fine delle lezioni suonò e per la prima volta sia Mary che le sue compagne avrebbero voluto che la lezione durasse un po’ di più così da poter stare ancora con i sei supplenti.

Mary fece per uscire insieme a Rachel dopo aver salutato i suoi nuovi professori ma fu fermata da Gikwang

- Dato che domani sarà il nostro primo giorno d’insegnamento non è che oggi potresti mostrarci le stanze principali? – Mary guardò prima il ragazzo che aveva davanti poi gli altri dietro di lui, tutti la guardavano con quegli occhietti teneri e disperati e lei non potè far altro che accettare.

Dopo aver salutato Rachel, Mary e i Beast cominciarono a fare il giro della scuola e nel frattempo parlarono del più e del meno, Mary si abituò alla loro presenza e adesso era più sciolta e disinvolta, rideva e scherzava con loro e non era più tesa come una corda di violino.

Il tempo trascorse molto velocemente e ormai il sole era quasi del tutto tramontato e quando Mary se ne accorse si rivolse ai Beast

- Oh Dio!! Mianhae oppa ma si è fatto tardi e se non torno subito a casa finirò nei guai quindi proseguiremo con il giro domani, ok?

– I ragazzi acconsentirono e Mary li salutò per poi ritornare in classe a prendere la cartella mentre i Beast rimasero a parlare tra di loro

- Forse uno di noi dovrebbe accompagnarla, in fondo è colpa nostra se ha fatto tardi, tra poco sarà tutto buio e le strade sono pericolose per una ragazza - Dujun era preoccupato per la ragazza

- Si credo che tu abbia ragione, ma chi di noi ci và? Insomma non possiamo mica andarci tutti insieme, sembrerebbe strano e potrebbero  pensare che siamo mal intenzionati -  aggiunse Dongwoon

- Beh qui c’è qualcuno che non ha aperto bocca per tutto il pomeriggio e che non ha fatto esattamente la sua conoscenza -  fece notare Junhyung osservando Gikwang che anche se era stato lui di sua iniziativa a chiederlo a Mary per tutto il pomeriggio aveva avuto lo sguardo perso nel vuoto, immerso nei suoi pensieri.

- Bene, allora Kwangie corri, raggiungila e accompagnala a casa! – gli ordinò Hyunseung, Gikwang fece per obiettare ma vide che anche tutti gli altri erano d’accordo con il suo hyung e non potè far altro che raggiungerla.

Gikwang arrivò al cancello e vide la ragazza, ma proprio quando stava per chiamarla notò che era in compagnia di qualcuno, sembrava che si conoscessero dato che si stavano parlando, così il ragazzo si avvicinò a loro per capire chi fosse l’individuo con Mary e purtroppo per lui vide proprio l’ultima persona che avrebbe voluto vedere insieme a lei, il preside, che per qualche motivo, a lui inspiegabile, da quella mattina iniziò ad odiare profondamente.

Istintivamente si avvicino ai due interrompendo la loro conversazione

- Annyeong haseyo Mary, i ragazzi mi hanno chiesto di riaccompagnarti a casa perché eravamo preoccupati ma… - posò il suo sguardo sul preside – vedo che sei in buona compagnia –

- Ehm… s-si scusa e grazie ma come hai notato sono in buone mani ovvero n quelle del preside – il viso di Mary divenne tutto rosso, particolare che Gikwang notò subito e che lo irritò

- Già, è raro trovare dei presidi così giovani e premurosi nei confronti degli studenti – sembrava quasi che Gikwang volesse uccidere il preside con lo sguardo – Sicuramente le vogliono tutti molto bene – continuò con lo sguardo infuocato e il preside se ne accorse 

- No, non è esattamente così, il fatto è che… - tirò a se Mary prendendola per i fianchi e le diede un bacio sulla guancia - …lei è speciale – e dopo questo rivolse a Gikwang uno sguardo di sfida come per dire “Lei è mia!”.

La ragazza dopo questo gesto totalmente inaspettato rimase sorpresa e si rivolse al preside

- M..ma cosa stai dicendo?! Si può sapere cosa ti passa per la testa idiota di un Nico!!! – poi si girò verso Gikwang

- Bene, gli dai persino del “tu” e lo chiami per nome… - Mary lo interruppe

- Fermo, fermo aspetta non hai capito…. Ehm lascia che te lo presenti per bene io – Mary non voleva che Gikwang fraintendesse, non l’avrebbe sopportato – Lui è Nico, il preside della scuola ma anche il mio Oppa, cioè lo conosco fin da piccola e per me è come un fratello maggiore – si trovava in una situazione piuttosto tesa e non voleva far notare il suo imbarazzo al ragazzo che rispose

- Oh capisco, certo come no, comunque… dato che non ce n’è il bisogno io torno dagli altri. Ciao – si voltò trattenendo la voglia di picchiare il preside e si allontanò.

- A quanto pare ha frainteso tutto –

- E…  di chi pensi sia stata la colpa STUPIDO!!!!!! – Mary era infuriata avrebbe voluto picchiare quell’idiota accanto a lei e correre dietro a Gikwang dicendogli che lei era innamorata di lui, ma non ne aveva il coraggio quindi si limitò a prendere la via per tornare a casa cercando di trattenere le lacrime.
 
*Angolo Autrice*
Annyeong a tutti ^^
Allora in questo capitolo la storia si complica un po’, il personaggio di Nico verrà presentato meglio pian piano nei capitoli a seguire;) 
Grazie a tutti coloro che stanno leggendo la storia e per le recensioni. *^*
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, recensite e fatemi sapere che ne pensate :3
Ciaooo <3

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Capitolo 5
*** L'infatuazione di Gikwang ***


* Angolo Autrice *
Annyeong a tutti!! Scusate ma ho avuto problemi con la connessione internet e dal telefono pubblicare i capitoli equivale a buttarsi giù dal balcone D:
Spero che questo capitolo vi piaccia… per farmi perdonare l’ho fatto più lungo degli altri ;)
Grazie a tutti coloro che hanno recensito gli altri capitoli e anche a tutti quelli che stanno seguendo questa ff *^* <3
 
 
Gikwang tornò dai ragazzi:

- Non l’hai accompagnata? – chiese il leader

- No, non ce n’era il bisogno, c’era il suo oppa con lei – rispose con un tono scontroso che non era da lui e questo fece insospettire gli altri.

I Beast tornarono a casa, quella in cui resteranno per i prossimi mesi, ma durante il tragitto nessuno chiese niente a Gikwang, che rimase distaccato e immerso nei suoi pensieri anche una volta tornato  a casa e sedutosi sul divano facendo l’ennesimo sospiro fino a quando alzando il capo si accorse che i suoi 5 compagni erano seduti attorno a lui in attesa del suo sfogo.

Gikwang sorrise – Grazie ragazzi – loro lo conoscono bene e sanno che lui non è solito esternare ciò che prova nascondendo i suoi sentimenti sotto il suo solito sorriso angelico anche quando soffre o è arrabbiato per non creare problemi a nessuno proprio come aveva fatto nei tempi in cui la caviglia gli faceva molto male, però questa volta era diverso, qualcosa lo irritava a tal punto da non riuscire a fingere e questo aveva preoccupato i suoi amici che, anche se di solito aspettavano che fosse lui a decidersi a parlare, questa volta capirono che dovevano spingerlo a sfogarsi.

- Hyung – iniziò Dongwoon – è da oggi questa mattina che sei strano, anche più del solito, si può sapere ch cos’hai? – il maknae non ricevette risposta Gikwang si era chiuso nel suo silenzio e questo li fece preoccupare ulteriormente.

- Gikwang-ah vuoi deciderti una buona volta a parlare! Io ho fameee!!!! – tutti guardarono il piccolo Yoseob per poi scoppiare a ridere, Gikwang compreso.

- Scusate ragazzi ma non so proprio che dirvi non lo so neanche io cosa mi succede… - tutti lo guardavano preoccupati – so solo che mi irrito ogni volta che vedo Mary insieme al preside, anzi ogni volta che vedo il preside da quando… - Gikwang si zittì e ripensò a quelle parole, a quell’abbraccio e a quell’individuo che baciava la guancia di Mary allora si alzò di scattò inizialmente serio – Niente lasciate perdere, forza andiamo a mangia… - non riuscì a finire la frase perché Junhyung si alzò, lo tirò per un braccio e lo buttò sul divano per farlo risedere.

- Sfogati adesso che abbiamo voglia di sentirti altrimenti esci da qui e và a farti una passeggiata notturna per rinfrescarti le idee – lo disse con un tono duro ma contemporaneamente dolce fissandolo dritto negli occhi – Ti ricordo che siamo una famiglia quindi se tu soffri, soffriamo anche noi, se tu piangi , piangiamo anche noi e se tu ridi, ridiamo anche noi… - si risedette senza staccare il suo sguardo dagli occhi scuri e pieni di angoscia dell’amico – credo di aver capito cosa ti succede… – sorrise maliziosamente – …ma ma prima ci devi raccontare cosa è successo oggi quando hai seguito Mary fuori dalla classe, perché è da allora che sei strano – Gikwang fissava la sua immagine riflessa negli occhi del suo hyung poi si guardò attorno e vide che tutti lo guardavano preoccupati così si calmò e raccontò agli altri tutto quello che era successo dall’abbraccio in presidenza alla “bugia” di qualche minuto prima.

- Non capisco perché inventarsi una storia simile… ormai li ho visti… – era molto irritato e gli altri dopo aver sentito la storia si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata mentre mentre lui li guardava sempre più confuso.

- Ma… tu conoscevi Mary già da prima? – chiese Dujun

- No, cioè non credo, la prima volta che l’ho vista è stato stamattina quando stava venendo a scuola… - le sue guancie si colorarono di un rosso molto chiaro ma abbastanza visibile e lui abbassò il viso, questo attirò l’attenzione degli altri che si avvicinarono per accertarsi di ciò che avevano intravisto.

- Hyung, perché sei arrossito? – chiese l’ingenuo Yoseob

- N..niente n..niente, ehm basta andiamo a mangiare – e così Gikwang si alzò, andò a prendere la sua pizza tra le altre, che avevano comprato sulla via di casa, e corse in camera sua pensando, per la prima volta da quando vive con le altre “bestie”, che avere una camera tutta sua fosse stupendo.


< --- >

Gikwang finì di mangiare la sua pizza e si sdraiò sul suo morbido letto e ripensando a cosa era successo quella mattina fu abbracciato da Morfeo e cadde in un sonno profondo.
20 Minuti dopo…
Qualcuno continuava a bussare ripetutamente alla porta della sua stanza e il suo sonno fu interrotto

- Accidenti Gikwang-ah! Ti vuoi decidere ad aprire questa porta?! Se non la apri tra tre secondi giuro che la butterò giù!! – Junhyung sembrava a dir poco arrabbiato così il moro si alzò, ancora un po’ confuso per il trambusto, e andò ad aprire la porta.

- Ma che cos… - non ebbe il tempo di finire di parlare che i cinque ragazzi irruppero nella sua stanza e si sedettero sul suo letto guardandolo come i bambini guardano un adulto aspettando la fine di una favola.

- Abbiamo finito di mangiare quindi adesso puoi continuare a raccontare la tua storia – disse Hyunseung guardando l’amico che avevo completamente rimosso dalla mente il “discorso” di prima

- Ma di cos… - ad un trattò Gikwang tornò in se e si ricordò – Aish!! Ma perché cavolo vi ho lasciati entrare?! -

- Beh perché altrimenti avrei buttato giù la porta – Junhyung gli fece l’occhiolino e aveva stampato un sorriso a trentadue denti stampato sul volto che rendeva chiara l’idea di quanto si sentisse soddisfatto.

- Aish! Siete dei bambini impiccioni!! – così dicendo Kiki si sedette sul letto accanto ai suoi amici e dopo aver respirato profondamente iniziò a raccontare

- Stamattina mi ero svegliato presto e non sapendo che cosa fare ho indossato sciarpa, cappello , occhiali da sole e sono uscito -

- Ehm… Scusa ma perché ti eri camuffato? – lo interruppè Yoseob con la sua attenta osservazione

- Shh.. tu, è l’abitudine – si lasciarono andare a una breve risata per poi continuare ad ascoltare

- Ho visto alcune studentesse che si dirigevano al liceo e mi sono incuriosito, volevo vedere com’era e così iniziai ad avvicinarmi però ero così concentrato che non mi ero accorto della ragazza che sta correndo all’indietro nella mia direzione e così siamo finiti per scontrarci e cadere a terra e poi… - arrossì di nuovo

- E poi?! – dissero in coro gli altri avvicinandosi

- Ehm… e poi… quando ho aperto gli occhi lei era sopra di me e io mi sono perso nella bellezza dei suoi occhi blu come il mare che mi guardavano fissi, gli occhi più belli che abbia mai visto erano bellissimi cioè lo sono bellissimi, poi quando ci siamo rialzati e scusati ho notato i capelli bellissimi e mentre se ne stava andando rideva e scherzava con un amica… ha un sorriso stupendo… -

I cinque ragazzi erano lì sul letto a fissare l’amico che aveva lo sguardo sognante, il viso tutto rosso e un espressione adorabilmente tenera poi si scambiarono degli sguardi e saltarono su Gikwang

- Kwangie-aah!!! Sei troppo dolce!! – Dujun spettinò i capelli del moro

- Si ha ragione sei adorabile quasi quanto me kekeke – disse il fake maknae, fiero del suo titolo e del suo visino tenero e coccoloso , che stranamente aveva capito la situazione.

E così tra la confusione nella testa di Gikwang i ragazzi continuarono ad abbracciare e  coccolare felicemente l’amico che ci capiva sempre meno.
 

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Capitolo 6
*** Sentimenti Nascosti ***


*Angolo Autrice*
Weeee sono tornata!!!!! Perdonatemi se potete ma in questo periodo ho avuto alcuni problemi personali e non ho trovato il tempo di postare ç____ç 
Spero di riuscire a postare presto anche gli altri capitoli >.< perchè la mia situazione non è migliorata per niente T__T
Scusatemi ancora e vi auguro una buona Lettura ^^
 
 
Mentre i ragazzi si divertivano ed erano felici del fatto che Gikwang si fosse preso, finalmente, una cotta, Mary era sdraiata sul letto e fissando il poster di Gikwang ripensava a cosa era successo quella sera...
 
Dopo aver "salutato" Gikwang lei e Nico si diressero verso la casa di Mary
 
- Mi spieghi perché l'hai fatto?! E se avesse frainteso davvero? - era arrabbiata e confusa Nico si era comportato in modo molto strano di fronte all'altro ragazzo, la persona che ama più di chiunque altro al mondo.
 
- E allora che ci fa? E poi gli hai spiegato la situazione no? E che abbia frainteso o meno non dovrebbe un nostro problema...- Nico aveva un filo di rabbia nella voce che tentò invano di nascondere
 
- S-si ok, ma perchè l'hai fatto?! - Mary urlò non sopportava l'idea che quel ragazzo a cui tiene troppo potesse aver frainteso...
 
- Perché mi andava di farlo! Perché te la prendi tanto?! Era solo un innoquo bacio sulla guancia!! -
 
- Per te forse!! Per me non lo era o almeno non lì in quella situazione!! -
 
- E perché mai scusa?! Perché c'era lui? Quel bell'imbusto tutto muscoli niente cervello? -
 
- Senza cervello ci sarai tu! E non parlare mai più male di Gikwang Oppa!! -
 
- Aah bene adesso lo chiami anche Oppa?! -
 
- Si! Hai qualcosa in contrario forse? - Nico perse il controllo, strattonò il braccio della ragazza spingendola contro il muro, avvicinò pericolosamente il suo viso a quello di Mary, che chiuse gli occhi, vedendola il ragazzo si scostò e poggiò il capo sulla sua spalla
 
- Ascoltami bene Mary... ricorda che quel ragazzo adesso è il tuo prof. non fare mosse azzardate ti prego, poi... non voglio... - Mary senti una nota di tristezza nella voce di Nico 
 
- Non vuoi cosa? -
 
- Non voglio che mi portino via la mia piccola - Mary si sorprese di quella risposta e istintivamente abbracciò Nico
 
- Oppa mi dispiace ma io amo Gikwang più della mia vita e non posso prometterti di riuscire a trattenere ciò che provo però sappi che ti voglio un mondo di bene e questo non cambierà mai - Nico sentì il suo cuore innamorati spezzarsi ormai amava quella ragazza da anni e ora lei inconsciamente gli aveva spezzato il cuore rifiutando il suo amore, ma si ripromise di continuare a starle accanto anche se solo come amico, l'avrebbe sostenuta e aiutata affinchè lei continui a sorridere come ha sempre fatto e che se ce ne sarebbe stato bisogno le avrebbe offerto una spalla su cui piangere... Nico teneva troppo a quella ragazzina avrebbe fatto tutto per lei ma se Gikwang non la meritava lui se la sarebbe ripresa... una promessa solenne, che fece a se stesso in quella strada buia mentre un caldo abbraccio fraterno lo avvolgeva.
 
- Non mi aspettavo che Nico potesse essere geloso di Gikwa... - Mary si blocco, non era ancora riuscita a capacitarsi del fatto che i BEAST fossero lì... che Gikwang fosse lì e che per giunta fossero i suoi professori, così si alzò e si mise davanti ad uno dei tanti loro poster e l'osservò attentamente
 
- Ditemi che sto sognando... sicuramente è tutto un sogno, non posso aver veramente passato il giorno con voi non può essere!!! - iniziò ad urlare e a saltellare per tutta la stanza cantando alcune canzoni dei ragazzi, solo adesso la B2uty che è in lei iniziò a scatenarsi, lo shock che aveva subito dopo averli visti a scuola avevano paralizzato il suo cuore e la sua mente e infatti anche lei non riusciva a spiegarsi come avesse fatto a stare così "calma".
 
 
*Angolo Autrice*
Spero che vi sia piaciuto >.< se c'è qualcosa che non va non esitate a dirmelo ^^
Grazie a tutti 
Ciaooo <3

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Capitolo 7
*** Sei Angeli coreani ***


*Angolo Autrice*
E con questo fanno 2 nuovi capitoli *^* ho trovato un po' di pace e ho pensato di postarla ora che posso ^^
In questo capitolo è Mary a raccontare cioè a sognare :P
Buona Lettura :)
 
 
Dopo aver saltato come una pazza, Mary si addormentò e sognò il momento in cui i Beast fecero il loro ingresso nella sua classe,
come se volesse rivivere di nuovo quel momento.
 
- Il primo ad entrare fu Dongwoon, indossava una maglietta bianca a maniche corte, dei jeans neri e degli anfibi blu. I suoi capelli
castani con qualche ciocca quasi bionda risplendevano sotto la luce rendendo la sua figura ancora più bella e stupenda,
infatti quando entrò le ragazze, tutte quante, s'incantarono a quella vista.
 
Il secondo ad apparire da quella porta fu Dujun, vestito abbastanza casual ma ugualmente chic, indossava una maglietta nera e
una giacca elegante sbottonata, dei jeans neri e i tennis bianchi. I capelli castani erano nascosti sotto ad un cappello di lana che
poco dopo si tolse.
 
L'entrata del leader fu seguita da quella del rapper, Junhyung, lui... che dire era stupendo, indossava una maglietta nera a maniche
corte, della quale si poteva essere gelosi per quanto era attaccata al suo corpo lasciando poco spazio alla nostra immaginazione,
e dei jeans blu elettrico. In mano teneva i suoi immancabili occhiali da sole e poi... avrei tanto voluto spettinare quei suoi capelli
castani sempre perfetti e lucenti.
 
Dietro a Jun c'era il tenerissimo Yoseob anche se... più che tenero sembrava so cool! Indossava una maglietta bianca con sopra
una giacca nera con dei brillanti sul collo, dei jeans neri attillati, dio che gambe che ha, e degli anfibi neri in pelle, invece della solita
pettinatura a caschetto che ha quando non lavora aveva i capelli tirati su con il gel e in poche parole era da togliere il fiato.
 
Dietro al visual maknae c'era Hyunseung, indossava una giacca verde sopra ad una maglietta nera a maniche lunghe, dei jeans
azzurro chiaro, sembravano bianchi, degli anfibi in pelle e un cappello di lana da sotto il quale fuoriuscivano delle ciocche castane.
 
Infine a entrare fu lui... già, in quel momento oltre ad essere entrato in classe è entrato anche nella mia vita reale e l'ha completamente
sconvolta. Non appena l'ho vidi il tempo si fermò, quel suo sorriso che ho sempre sognato, quello che ho sempre amato e che ho sempre
visto solo dall'altra parte di uno schermo e in foto era lì davanti a me, LUI era lì davanti a me che sorrideva come ha sempre fatto; ho
incontrato l'angelo che tutti i giorni mi fa battere il cuore come nessun altro riesce a fare e in quel momento era come se avessi smesso
di respirare, tutto ciò di cui avevo bisogno era lui, anche solo la sua presenza mi bastava.
 
Era vestito in modo molto casual ma era ugualmente elegante e stupendamente bello, indossava una giacca nera elegante sbottonata
sopra ad una maglietta nera, dei jeans blu elettrico, degli anfibi neri e i capelli castani erano nascosti sotto al cappello nero di lana, era ed
è troppo belle credevo di svenire da un momento all'altro.
 
Quando furono entrati, tutte le ragazze erano nel mio stesso stato, tutte ipnotizzate da quei sei angeli caduti dal cielo cioè dalla Corea
del Sud diritti in Italia, infatti nessuno urlò o fece scenate per il semplice motivo che erano tutte shockate ed ipnotizzate, quanto me, da
quell'angelica visione. - 

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Capitolo 8
*** Andando a scuola... ***


"Nan niga jeil joha, niga jeil yeppeo..." la sveglia suonò e Mary si svegliò più energica che mai, oggi avrebbe rivisto il suo Gikwang e niente poteva renderla più felice, così come niente poteva calmarla.
 
Apri l'armadio prese un vestitino, dei pantacollant, dei pantaloncini di jeans e infine e dopo un accurata riflessione decise di indossare degli stivaletti blu.
 
Uscita di casa vide Nico che l'aspettava,non sapeva bene come comportarsi, e dopo essersi osservati un attimo come a voler studiarsi a vicenda, si salutarono e si diressero verso scuola.
 
- Vuoi fare colpo su di lui eh? - Nico cercò di scacciare via quell'aria tesa che aleggiava tra di loro
 
- Eeh, n-n-no ma c-c-che dici? -
 
- Si, si come no. Allora perchè sembri una corda di violino attaccata ad un pomodoro - il ragazzo lo disse punzecchiando le guance di Mary
 
- Ma piantala uffaa!!! - cominciò a rincorrere Nico quando finì addosso a qualcuno
 
- Ma... Buongiorno, siamo molto allegre oggi eh? - quella voce Mary la conosceva fin troppo bene
 
- J-J-J... Oppa Junhyung! - la ragazza rimase sorpresa, si trovava tra le braccia del rapper più bravo e più bello del mondo e per un attimo rimase ipnotizzata dai suoi occhi
 
*cough cough* un colpo di tosse la riportò alla realtà
 
- Eh oh scusami non volevo - fulminò Nico con lo sguardo e poi salutò i ragazzi per poi dirigersi insieme verso scuola - Ehm... sapete è da ieri è da ieri sera che ci penso, ora che siete i miei prof. come dovrei chiamarvi? Cioè io vi ho sempre chiamati o per nome o oppa, ma adesso dovrei chiamarvi professori? - tutti, tranne uno di loro che aveva lo sguardo fisso sulla ragazza, iniziarono a ridere
 
- Ehi Kiki se continui così te la mangerai con gli occhi - disse Hyunseung all'orecchio dell'amico
 
- Già Seungie ha ragione e poi non essere geloso anche di me - aggiunse Junhyung facedogli l'occhiolino riferendosi al finto colpo di tosse di prima e poi ritornò dalla ragazza
 
- Mmh Mary prova a chiamarci in tutti e tre i modi oggi durante la giornata, così vedremo con quale ci sentiamo più a nostro agio, ok? -
 
- Ehm ok... così anche io vedrò come mi viene più facile chiamarvi - 
 
- Mary muoviti sappi che se arriverai in ritardo io non ti giustificherò - Nico era abbastanza lontano da loro così urlò per attirare l'attenzione della ragazza
 
- Aah cattivo!! Se continui così oggi prima o poi ti picchio - Mary cominciò a correre incontro a Nico lasciando indietro i Beast.
 
- Però hai ragione, la loro relazione e molto profonda - disse Dujun a Gikwang che non era esattamente la persona più felice del mondo in quel momento 
 
- Dujun Hyung che fai? Metti il coltello nella piaga? - Dongwoon portò il braccio intorno al collo di Gikwang - Dai su con il morale Hyung non ti preoccupare hai cinque cupidi come noi che ti aiutano! Cosa vuoi di più? -
 
- Veramente questo è ciò che mi preoccupa di più... c'è veramente da fidarsi di voi cinque bambini? -
 
- Ehi!! Bambini a chi?! - si lamentò Yoseob
 
- Seobbie non credi di essere la persona meno indicata a lamentarsi? - tutti scoppiarono a ridere mentre Yoseb mise il suo tenero broncio facendo intenerire tutti gli altri che l'abbracciarono all'unisono.

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Capitolo 9
*** 5 Cupidi in azione ***


Erano quasi arrivati a scuola e i baby cupidi si scambiarono degli sguardi per poi iniziare a correre verso Mary lasciando indietro Gikwang.
 
- Scusi Signor preside ma abbiamo bisogno della nostra guida - così dicendo Dongwoon e Hyunseung presero la ragazza sotto le braccia e se la portarono via di corsa seguiti dagli altri tre lasciando davanti all'entrata un Nico confuso che non aveva ancora messo pienamente a fuoco quello che era appena successo e che per avere delle spiegazioni fissò Gikwang
 
- Che c'è? Guarda che io non ne so niente -
 
- Si, si certo come no... E tu pensi che io me la beva? - Nico non riuscì a sottrarsi alla gelosia e per quanto non volesse essere rude non riuscì a calmarsi
 
- Beh se non ci credi sono problemi tuoi - Gikwang sbuffò
 
- Sta attento a come parli, così come ti ho fatto venire potrei anche rimandarti in Corea in due secondi - queste parole furono delle lame affilate per Gikwang che però seppe come controbattere
 
- Non potresti mai farlo perché Mary ne soffrirebbe e tu le vuoi troppo bene o forse dovrei dire che i tuoi sentimenti per lei superano il semplice volerle bene... - Si morse le labbra rosee e carnose poi proseguì - Sai... potrei anche rivelare a qualcuno i tuoi sentimenti per una studentessa - Nico non rispose e i due rimasero uno di fronte al'altro  come a studiarsi per qualche minuto poi Gikwang si diresse nella direzione in cui prima si erano diretti i cinque "ragazzini" e con Mary.
 
- Mary scusa ma quanti anni ha il preside? Cioè è giovane per essere un preside... - Gikwang seguì le voci degli amici che sentì in lontananza fino ad arrivare dietro alla scuola dove li vide e così si avvicino lentamente restando nascosto come una spia.
 
- Ehm si è vero è molto giovane... ha solo 24 anni.. -
 
- COOSAA?!? - dissero tutti in coro - Com'è possibile che sia il preside?! - aggiunse Hyunseung
 
- Beh perché lui è il figlio dell'ex preside della scuola e il posto da preside è parte della sua eredità e suo padre ha deciso di farsi sostituire già da adesso così che lui possa imparare il mestiere e usufruire del suo aiuto... quindi per lui farvi venire in Italia è stata una battaglia contro suo padre  e contro il consiglio studentesco... -
 
- Wow che storia... sembra di essere in un manga - ironizzò Dongwoon
 
- Comunque sembra che tu ne sappia molto su di lui che c'è sotto? - Junhyung aveva uno sguardo malizioso che studiava la ragazza e in più sapeva bene che il cuore di qualcuno sobbalzò alla sua domanda poichè aveva già scoperto Gikwang intento a origliare
 
- Si è vero ne so molto, ma non c'è niente sotto è solo che i nostri genitori sono grandi amici e quindi noi due ci conosciamo fin da piccoli, praticamente lui per me è un fratello e come tale gli voglio bene -
 
- Hmm... sicura che durante gli anni i tuoi sentimenti per lui non sono diventati più profondi - Junhyung si stava divertendo a stuzzicare la ragazza e il cuore del suo amico nascosto
 
- Uffa Oppa la smetti!! - Mary arrossì... perchè parlare di queste cose con i Beast?! - Ti ho detto che per me lui è come un fratello maggiore niente di più!! - i ragazzi cominciarono a ridere
 
- Ok - Jun scompigliò i capelli della ragazza - Stavo solo scherzando è divertente guardarti arrossire -
 
- Che cosaa?!? Oppa crudele - mise il broncio poi però si mise a ridere anche lei poi si salutarono e Mary andò in classe.
 
Quel giorno le ore sembrarono lunghissime, lei aspettava con impazienza l'intervallo per correre dai Beast, ma quando arrivò il momento la ragazza fu circondata da tutte le ragazze della sua classe che le impedirono di uscire.

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Capitolo 10
*** B2uties Gelose ***


Al suono della campana che segnò l'inizio della ricreazione le ragazze della sua classe circondarono Mary e la guardavano con aria minacciosa
 
- Ehi Mary sei un egoista, non puoi tenerteli tutti per te lo sai? - disse una di loro
 
- No, non so di cosa tu stia parlando. Voi potete parlargli e stargli vicino quanto volete, nessuno ve lo impedisce -
 
- No che non possiamo! Loro sono i BEAST capisci?! Sono praticamente degli angeli venuti dal paradiso e tu gli stai attaccata, pensi che non vi abbia visto nessuno questa mattina dietro alla scuola?! - 
 
- Ragazze sono persone anche loro, sono dei normalissimi ragazzi! Che fine hanno fatto tutte le vostre fantasie sul saltargli addosso quando li avreste incontrati?! - Mary alzò un po' troppo la voce e le ragazze intorno a lei si irritarono
 
- STA ZITTA! Erano solo fantasie da fan! Non vogliamo passare per delle pervertite!! - le cose si stavano mettendo male...
 
- EHI VOI, ALLONTANATEVI DA MARY!! - a parlare era stata Rachel che era appena rientrata in classe dopo aver comprato il pranzo
 
- Se osate solo sfiorarla giuro che non la passerete liscia!! - così dicendo si mise davanti all'amica per proteggerla
 
- Rachel chi credi di prendere in giro? Non è possibile che tu non sia irritata dal suo comportamento, cioè sono qui solamente da ieri e non li ha mollati neanche per un secondo! E poi ieri ho visto che dopo la scuola ti ha lasciata da sola per stare con loro, questo non si chia... -
 
- INFATTI sono qui solamente da ieri e non da settimane e per la cronaca anche io sono una B2uty, una VERA B2uty e si sono gelosa ma non è colpa sua e io non me la prendo con lei, una vera B2uty non lo farebbe mai, perchè siamo legati dai BEAST che ci rendono tutti una grande famiglia! E poi - riprese fiato - sia ieri dopo la scuola che stamattina sono stati i Beast a portarsela via, ieri me l'hanno rubata con quegli occhi dolci, quindi pensateci su un attimo, se fate qualcosa a lei i ragazzi vi odieranno e non è questo ciò che volete, no? - Rachel fisso tutte le ragazze con aria ancor più minacciosa della loro, dai suoi occhi a mandorla, ereditati dalla bis-nonna cinese s'intravedeva tutta la sua rabbia, così dopo aver riflettuto sulle parole della ragazza la massa si dileguò.
 
- Meno male che sono arrivata in tempo, altrimenti chissà cosa ti avrebbero fatto - sospirò e abbracciò Mary
 
- Grazie Rachel - Mary ricambio l'abbraccio
 
Le lezioni continuarono normalmente e nel resto della settimana le ragazze non aggredirono più Mary e si avvicinarono ai Beast.
 
Le giornate passavano e Mary e i Beast erano diventati una specie di grande famiglia e ormai lei riusciva a non balbettare parlando con Gikwang e a nascondere la sua timidezza.
 
- Bene domani farete la vostra prima lezione di educazione fisica, ed essendo la prima ora dovrete arrivare presto! -
 
- Sissignora! - risposero in coro i 6 ragazzi
 
- Uffa ragazzi!! La smettete di rispondere così?! Io lo dico per voi!! - a Mary non piaceva che le rispondessero così e loro per andarle contro glielo dicevano sempre
 
- Ok ok però tu in cambio dovrai farci un favore - Dujun la sollevò in aria prendendola per i fianchi e le fece l'occhiolino - Dovrai venire tutti i giorni a casa nostra a cucinare... -
 
*Angolo Autrice*
Ciaooo lettori ^^ spero che questo capitolo vi sia piaciuto :) chissà cosa farà Mary ma soprattutto cosa ha in mente Dujun? xD
Grazie a _B2utyEchelonShawol483 per aver recensito, se vedi qualcos'altro che non va fammelo sapere ^^
Critiche, consigli e opinioni sono ben accetti ;)
Ciaoooo

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Capitolo 11
*** Mary... Nuova cuoca dei Beast ***


"Dovrai venire tutti i giorni a casa nostra a cucinare" l'eco della voce di Dujun rimbombava nella testa di Mary, non credeva alle sue orecchie, si trovava sospesa in aria con addosso gli sguardi di sei meravigliosi ragazzi che aspettavano un si o un no (no, non si trovavano sull'altare... sarebbe stato fantastico però), dopo qualche minuto riuscì a risvegliarsi da quella sottospecie di stato d'ipnosi in cui era caduta
 
- CHE DOVREI FARE IO?!? E perché dovrei scusa? - diventò rossa come un pomodoro
 
- Jebal Dongsaeng - dissero insieme Yoseob e Dongwoon facendo gli occhi dolci
 
- M-ma p-perchè proprio cucinare? Cioè magari potrei farvi fare un giro o portarvi in qualche bel ristorante... - rivolse il suo sguardo disperato su Dujun
 
- Jebal Mary... siamo qui da quasi due settimane e abbiamo mangiato solo pizza e cibi precotti, ti preeeeeeegoooooo - chi riuscirebbe a dire di no a quel visino triste?
 
- Comee?!? Scusate ma perché avete mangiato solo queste cose? non potevate cucinarvi qualcosa? - Mary si sentì quasi in colpa, se anche Gikwang, maniaco del fitness, ha mangiato cibo precotto per due settimane allora la cosa era veramente preoccupante
 
- Beh avremmo voluto, peccato però che per prima cosa non sappiamo dove si trova il supermercato e poi non sappiamo cucinare piatti italiani  per cui anche se abbiamo alcuni ingredienti non sappiamo che farcene - Junhyung rispose dopo aver tentato di risollevare il morale di Yoseob, se c'è qualcosa che ama fare quasi quanto cantare questo è mangiare di gusto
 
- Ma su "B2st Almighty" avevate cucinato la pasta. Quindi dovreste saperla preparare no? -
 
- Beh è passato un anno da allora e ci siamo dimenticati e poi noi c'impieghiamo tantissimo tempo a cucinare e tornati a casa nessuno ne ha voglia - Hyunseung fece ricordare a Mary quanto quei sei siano pigri a casa così la ragazza sospirò in segno di resa
 
- Ho capito, comunque date le circostanze anche se rifiutassi mi porteresti a casa vostra in braccio vero? - guardò Dujun
 
- Esatto, non hai via di scampo - le fece l'occhiolino e la linguaccia che lei ricambio dopo essere tornata di nuovo con i piedi sul suolo
 
- E va bene, verrò tutti i giorni da voi, dopo la scuola, per farvi da Babysitter... -
 
- Ehi! Ci farai da cuoca non da babysitter! - puntualizzò Gikwang
 
- Si, si, certo... comunque perchè non me l'avete detto prima? Vi avrei fatto fare un giro della città e magari vi avrei insegnato di nuovo a cucinare almeno la pasta... -
 
- Eh si ma non ne avevamo il tempo questa settimana è stata impegnativa e tu lo sai benissimo - rispose Hyunseung
 
- è vero hai ragione, scusate avrei dovuto pensarci prima. Da oggi farò in modo che i Beast mangino sempre bene ok? - si avvicino a Seobie e si abbassò per guardare il suo visino rivolto verso il basso, lei gli sorrise così il piccolo si riprese e l'abbracciò
 
- Kamsahamnida Mary!!! Gomawoyo!! Sei magnifica!! - il visual maknae del gruppo era felicissimo, all'idea di non dover più mangiare solo pizza e cibi precotti cominciò a saltellare qua e là come un bambino per tutto il tragitto portandosi dietro Mary, attirando su di se lo sguardo adirato di Gikwang che non gli aveva ancora lanciato nessuna maledizione solo perché Seobie è il suo migliore amico.
 
*Angolo Autrice*
Modu Annyeong <-- credo di aver scritto Ciao a tutti ma non ne son sicura xD
Questo capitolo non mi convince tanto, voi che ne pensate?
Yoseob si sta mettendo nei guai... secondo voi Gikwang gli farà qualcosa?
Grazie a tutte le persone che leggono la storia e che l'hanno inserita tra i preferiti e/o tra le seguite ^^
Baci a tutti ciaoooo <3

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Capitolo 12
*** Gelosie, incomprensioni ma per sempre amici ***


Annyeoooong scusate il ritardo comunque dato che vi ho già fatti aspettare molto mi scuserò alla fine del capitolo D:  
Nel capitolo le cose scritte tra << >> saranno i pensieri dei personaggi ^^
Buona lettura :)
 
 
Mary, trascinata dal pimpante Yoseob, si stava dirigendo verso la casa dei Beast, lei era curiosa e si chiedeva tra se e se come fosse casa loro, sapeva com’era più o meno il loro appartamento in Corea e sapeva anche che erano piuttosto disordinati quindi non sapeva se aspettarsi una sotto specie di campo di battaglia davanti o un casa normale.
 
- Mary… Mary ci sei? – Yoseob, vedendo la ragazza persa nei suoi pensieri, avvicinò pericolosamente il suo viso a quello della ragazza che sentendo su di se il respiro caldo del visual maknae ritornò tra di loro
 
- S-si scusami stavo pensando a una cosa – indietreggiò e abbassò lo sguardo per nascondere il rossore che stava ricoprendo le sue guance, però non poté allontanarsi di molto perché Seobie teneva ben stretta la sua mano 
 
<< Ok non è niente si sa, Yoseob è fatto così… devo stare calmo >>
 
Gikwang continuava a fissare i due e cercava di sopprimere la voglia di spingere il suo compagno via e prendersi Mary
 
- Ehi Yoseob sta esagerando, non sembra anche a voi? – Dujun e gli altri tre cupidi si stavano consultando, il comportamento di Yoseob non era compreso nei loro piani e avevano notato che non era il solito visual maknae, sembrava al settimo cielo e non aveva lasciato la mano della ragazza neanche per un secondo durante il tragitto.
 
- Ehi ma quando arriveremo a casa vostra? – era passata già più di mezz’ora da quando l’avevano eletta cuoca e ancora non erano giunti a destinazione.
 
Dopo aver girato l’angolo Yoseob si fermò
 
- Eccoci! Siamo arrivati – Mary sentendo guardò Yoseob che con un cenno della test le fece capire dove abitavano.
Mary guardò in direzione del cenno di Yoseob e davanti a se vide un palazzo piuttosto nuovo dove c’erano si e no 15 o 16 piani
 
- In che piano abitate? – chiese ai ragazzi 

- Al quinto - rispose Dujun
 
- Su adesso andiamo – così dicendo Yoseob trascinò dentro Mary portandola davanti all’ascensore
 
- BASTAAA! – Gikwang non resistette e fuori dal palazzo si sfogo dando un pugno al muro, il suo urlo si senti anche dentro al palazzo attirando l'attenzione di Mary che, riconoscendo la voce, sfilo la mano dalla presa di Yoseob e corse verso l'entrata dell'edificio
 
- Cosa è successo? - non appena vide la mano ferita di Gikwang gli si avvicinò in fretta sfilando un fazzoletto dalla cartella per    asciugare momentaneamente il liquido rosso
 
- Beh... - Gikwang fece per rispondere ma fu interrotto dalla ragazza
 
- Me lo dirai dopo! Ora sbrighiamoci ad entrare dobbiamo pulire la ferita. - tenendo la mano ferita del ragazzo tra le sue, Mary trascinò Kiki dentro, seguendo Yoseob che la porto in bagno e le diede tutto il necessario prima di ritornare dagli altri.
 
- Ahiaaaa!!! Fai pianoo!!! Bruciaa!! -
 
- Smettila di lamentarti come un bambino e stai fermo! Meno male che non dovevo fare la babysitter eh – rise - Allora posso sapere cosa ha fatto il membro più idiota dei Beast? -
 
- Ehi!! Non parlare così a un prof!! -
 
 
- Ahah ok ok. Quindi, perchè l'hai fatto? -
 
- Ehm...volevo vedere quanto fosse resistente il muro italiano? - Gikwang rise nervosamente sapeva benissimo che la sua bugia era patetica ma cosa avrebbe potuto dirle? Che era geloso di lei e Seobie?
 
- Ah si... davvero? E per questo era necessario dare un pugno al muro? - alzò un sopracciglio dubbiosa, sapeva che stava mentendo, Gikwang sarà anche molto stupido ma non così tanto
 
- Beh... -
 
- Ok lasciamo perdere l'importante è che stai bene e che non è nulla di grave per cui dovremmo smuovere mezzo mondo  - così dicendo Mary lasciò un lieve bacio sulla mano sulla mano ferita del ragazzo e si alzò - Forza è arrivato il momento di cucinare - porse una mano a Kiki e lo fece alzare, lui dopo il bacio sembrava essersi teletrasportato mentalmente su di un altro pianeta se non in un altro universo, uscirono dal bagno e adesso che era più calma Mary si guardò attorno e notò che stranamente l'appartamento, oltre ad essere molte grande e spazioso, era anche ordinato.
 
Mentre Mary si guardava intorno quasi incantata (insomma era pur sempre nella casa dei BEAST!) Dujun, Junhyung e Dongwoon si avvicinarono a Gikwang
 
- Ya pabo hyung (fratellone idiota) come va la mano? - Dongwoon non ricevette risposta e guardando l'amico notò il suo sguardo perso da qualche parte del mondo
 
- Terra chiama Gikwang ci senti?! - Junhyung per riportarlo tra loro gli urlo dritto nell'orecchio facendo sobbalzare Gikwang
 
- Eh.. oh.. si si ti sento - i suoi tre compagni vedendo la sua espressione persa e confusa scoppiarono a ridere
 
- Si può sapere cos'è successo lì dentro? Ti eri persino trasferito su un altro pianeta -
 
- Dujun, perchè devi chiedere sempre? - aveva un ghigno dipinto sulle labbra e ciò non fece altro che far accrescere la curiosità dei tre ragazzi
 
- Perchè sono il leader e anche uno dei tuoi cupidi -
 
- Pft... non è successo niente... m-mi ha solo ba-baciato la mano dopo aver finito di medicarla – cercò di sembrare calmo ma tutto il sangue in corpo andò a concentrarsi nel suo viso facendolo sembrare più rosso di una fragola mentre gli altri tre ragazzi si guardarono e iniziarono a ridere di nuovo
 
- Gikwangie Hyung e poi tu dici a noi di essere dei ragazzini?! -
 
- Sei cotto come una pera Kiki - Gikwang mise un tenero broncio 
 
- Però Kwangie, sei incredibilmente tenero – Junhyung gli diete un buffetto sulla guancia e tutti lo abbracciarono.
 
Nel frattempo Hyunseung e Yoseob erano chiusi nella stanza di quest'ultimo a parlare
 
- Si può sapere perchè ti stai comportando così? -
 
- Così come scusa? -
 
- Seobbie sai benissimo cosa intendo! Il modo in cui ti sei comportato prima per strada non è da te! -
 
- Che intendi dire con non è da me? Tu che ne sai?! -
 
- Seobie, viviamo insieme da circa tre anni ormai quindi posso dire di conoscerti abbastanza da poter dire che quello di prima non eri tu. -
 
- Uffa!! Che c'è di male se volevo stare un po' con lei?!
 
- Ma... Seob.. - sul viso di Yoseob delle lacrime iniziarono a scivolare il visual maknae non riusciva più a trattenerle e così pian piano si lasciò andare abbracciando Hyunseung
 
- Voglio molto bene sia a Mary che a Gikwang, non volevo farlo arrabbiare, me s-se si me-metteranno insieme non passeranno più tanto tempo con noi e Kiki potrebbe lasciare il gruppo... io non voglio - tra un singhiozzo e l'altro Yoseob riuscì a sfogarsi e in quello stesso momento Gikwang entrò nella stanza e da dietro avvolse in un abbraccio  i fianchi del suo piccolo, grande hyung
 
- Lo sai che sei uno stupido? - Yoseob lasciò Hyunseung e si rivolse verso Kiki che lo strinse a se in un caldo abbraccio fraterno accarezzando quei capelli nero corvino
 
- Io non vi lascerò mai, voi siete la mia seconda famiglia e vi voglio troppo bene, quindi non dire scemate e non fare più cose come quella di prima! A causa tua ci ho rimediato una mano dolorante - fece uno dei suoi sorrisi angelici e Yoseob fece altrettanto e lo abbracciò
 
- Scusami - alzò lo sguardo verso l'amico - però sono stato un buon cupido - un sorriso malizioso si fece strada sulle labbra di Yoseob e Gikwang arrossì
 
- Tu!! Brutto piccoletto malvagio sei un grande idiota, la prossima volta il pugno lo darò a te! - gli scompigliò i capelli e si alzarono dal letto per raggiungere gli altri che stavano mostrando la casa a Mary.
 
 
*Angolo Autrice*
Ciaooo mondooo ok si sono mesi che non pubblico ç___ç Minhaeeee Jeongmal Mianhae ç__ç spero che questo capitolo vi sia piaciuto... e come dice dongwoon: "se non vi è piaciuto non c'è niente che possiamo effettivamente fare" (è scemo) vabbhè perdonatemi se potete se vedete qualcosa kche non va fatemelo sapere please ^^
Bacioni a tutti <3 
 
P.S. cercherò di pubblicare più in fretta d'ora in poi... anche se ogni volta che mi metto al computer finisco con essere che rapita(?) dai Beast >.<

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Capitolo 13
*** La Casa Dei Beast ***


                                                                                                            >> LA CASA DEI BEAST <<

- Ehm scusate ragazzi, sono venuta per cucinare ma non so dov’è la cucina… - Mary interruppe i quattro ragazzi che si stavano picchiando affettuosamente

- Eh, si scusaci Mary ora ti facciamo vedere la casa – disse il leader

- Ehm voi andate avanti io vado un attimo da Yoseob -

- Ok Kiki –

E così ebbe inizio il giro turistico di Mary nella casa italiana dei Beast.


                                ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^


La casa aveva due piani, nel primo c’erano solo salotto, la cucina adiacente ad essa e un bagno.
Il salotto era piuttosto grande e vi erano due divani, un computer e una TV gigante

<< Chissà che bello sarebbe vedere un loro video in questa TV >>  Mary stava per lasciarsi rapire dalla fantasia ma fortunatamente riuscì a stare con i piedi
per terra

Dopo le mostrarono la cucina, separata dal salotto da un lungo bancone che fungeva da tavola da pranzo , era ben attrezzata e sembrava ancora nuova (ovvio mangiavano solo pizza e cibi precotti).
Al secondo piano c’erano le camere da letto  e un altro bagno e dopo aver esitato un po’ i ragazzi decisero di farle vedere anche quelle

- Potresti aspettarci qui un attimino? – Mary annuì alla richiesta del leader e cosi la lasciarono nel corridoio dirigendosi ognuno nella propria stanza per
uscirne dopo qualche minuto

- No aspettate… cioè mi state dicendo che dormite separati? – la cosa sconvolse Mary perché sapeva che loro non avevano mai voluto separarsi neanche di notte e infatti in Corea dormivano tutti nella stessa stanza su tre letti a castello

- Si, strano vero? – rispose il leader

- Beh si, che fine ha fatto la vostra filosofia sul dormire insieme rafforza i legami? –

- Forse l’abbiamo lasciata in Corea – disse sarcastico Seung che stava uscendo dalla stanza di Seobie seguito da i suoi due dongsaeng

- Ah capisco, sicuro di non aver lasciato lì anche il cervello vero? –

- Perché? Ne ha uno?! – aggiunse Dongwoon

- Ehi!! La piantate?! Mary ti pare il modo di trattare un tuo oppa? Questa me la paghi!! – si mise a rincorrere Mary per tutta la casa fino a che la ragazza non finì per sbattere contro qualcuno

- Sai che inizio ad avere fame? - << oddio, oddio, oddio non sono tra le sue braccia vero?!? >> alzò lo sguardo e lo vide, si, era proprio tra le braccia di Gikwang che dopo lo scontro inconsciamente avvolse i fianchi di Mary con un braccio

- Ehm… s-si  in eff-fetti si è fatto tardi – prese un bel respiro e le ci volle tutto ciò che aveva per evitare di arrossire e mantenere la calma almeno davanti a lui – Su muoviamoci finiamo di vedere il piano di sopra e poi mi metterò ai subito fornelli – così dicendo si staccò da quell’angelo e iniziò a salire le scale senza mai alzare lo sguardo perché aveva le guance in fiamme

- Wow che presa Kiki ma non correre troppo ok? – Hyunseung aveva visto tutta la scena e come poteva non stuzzicare il suo dongsaeng?

- Zitto hyung! – Gikwang lo scansò e seguì la ragazza sul piano superiore mantenendo una certa distanza da lei mentre la scena di prima continuava a ripetersi nella sua mente.

- Ok, allora questa è la mia stanza – Dujun aprì la prima porta del corridoio e dentro c’erano un letto, un armadio e una scrivania …era una stanza normale.
Tutte le stanze si somigliavano eppure quando arrivò il turno della stanza di Gikwang il cuore di Mary sobbalzò e anche quello di Kiki, che prima di aprire la porta esitò  un attimo. Dentro c’erano le stesse cose che c’erano nelle altre più un bel po’ di CD di Usher, uno stereo e una Wii.

Scesero e Mary si diresse dritta in cucina, era pomeriggio inoltrato non avevano ancora pranzato, Junhyung le fece vedere dove il loro manager aveva messo le provviste prima di ritornare in Corea il giorno stesso in cui era arrivato e con quello che trovò Mary riuscì a preparare la pasta con la salsa, cotolette di pollo e una torta, tutto in poco più di mezz’ora  e che i ragazzi apprezzarono molto.
Dopo aver finito di mangiare Mary disse ai ragazzi per la cena c’erano gli avanzi del pranzo e che aveva fatto le lasagne e poi se ne andò salutando i ragazzi.
 
Oooook si sono ancora viva… scusate.. sono sommersa da verifiche e interrogazioni a scuola e non sono riuscità neanche a connettermi su EFP >.< mianhajimaaaaaan ç____ç
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ^^ fate mi sapere se c’è qualcosa che non va le recensioni sono sempre gratite positive o negative che siano ^^
Spero di riuscire a postare presto il prossimo capitolo…
Ciaooo

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Capitolo 14
*** Concerto a Parigi? ***


                                                                                                                     Concerto a Parigi?

Tra lezioni, pranzi e cene con i Beast passò un mese intero, Mary, i ragazzi e Rachel divennero molto uniti anche se quest’ultima, per dirla tutta, si attaccò soprattutto a Dongwoon.
Rachel e Dongwoon erano inseparabili e la cosa era strana visto che quei due erano l’uno l’opposto dell’altro infatti passavano la maggiorparte del tempo a litigare ma nonostante tutto continuavano a restare sempre insieme, erano una coppia divertente e gli altri si divertivano molto a guardarli.
 
- Oh cavolo ragazzi... Me ne ero completamente dimenticato!! – tutti gli sguardi lasciarono i loro piatti e si rivolserò immediatamente al leader
 
- Ecco.. come dire... tra tre giorni avremo un concerto a Parigi! –
 
- COOOSA?!? – gli altri cinque ragazzi si alzarono di scatto sperando che fosse tutto uno scherzo di cattivo gusto pensato dal più grande di loro
 
- Stai scherzando vero? – alla domanda del Joker, Dujun scosse capo abbassando lo sguardo e gli altri sgranarono gli occhi
 
- Ma.. ma.. ma.. non proviamo da settimane!! Non potevi dircelo prima?! – Gikwang era agitato, nelle ultime settimane era così preso da Mary che ormai non ricordava più neanche quando fu l’ultima volta che aveva ballato
 
- Ehm me ne ero dimenticato... me l’hanno detto una settimana fa, scusatemi! –
 
- Uff, che razza di leader che abbiamo, comunqu questoo significa che dovremo provare giorno e notte senza dimenticare la scuola! – Dongwoon si scompigliò i capelli sbuffando
 
- No, non preoccupatevi della scuola, parlerò con Nico e gli spiegerò la situazione così potrete concentrarvi solo sul concerto – tutti guardarono Mary
 
- Si! E’ una buo.. – Dujun fu interrotto da Gikwang
 
- No! Non se ne parla! Noi verremo a scuola normalmente e proveremo il pomeriggio, la sera e se ne avremo il bisogno anche la notte!! –
 
- No! Non potete!! Così non ci arriverete neanche al giorno del concerto, sarete troppo stanchi!! – gli urlò contro Mary
 
- Invece si che ci arriveremo! E in ottima saluta anche! –
 
- No! Uffa non credevo che potessi essere così cocciuto! –
 
- Basta Mary!... sai com’è fatto, dovrai giocare d’astuzia – le sussurrò Rachel all’orecchio
 
- Ok ho capito. Peccato, avrei chiesto a Nico di giustificare anche me e Rachel così saremmo potute restare con voi e aiutarvi... – gli occhi di Yoseob e di Dongwoon s’illuminarono mentre Gikwang rimase a bocca aperta non sapendo cosa dire
 
- Dai Kwangie, calmati, faremo come dicono le ragazze, loro hanno ragione – Yoseob cominciò a scuotere il braccio di Gikwang
 
- Kwangie-hyung, io concordo con Seobie-hyung. Abbiamo solo tre giorni e non possiamo permetterci di perdere nemmeno un secondo – constatò Dongwoon
 
- Aish, ok faremo così allora – Gikwang finalmente alzò bandiera bianca e anche se non lo dava a vedere dentro di se era felicissimo che Mary avrebbe passato i prossimi giorni con loro
 
- Ah, che bello essere così giovani e spensierati.. – dissero Dujun, Hyunseung e Junhyung
 
- Eeeeh?! – gli altri li guadarono sorpresi – Guardate che noi abbiamo solo un anno in meno di voi mentre Dudongo ne ha due quindi non mettetevi a fare i vecchietti! – urlarono Yoseob e Gikwang
 
- Non chiamatemi Dudongo!!!! – tutti scoppiarono a ridere e poco dopo le ragazze decisero di lasciarli alle loro prove-
Durante il tragitto per tornare a casa Mary chiamò Nico per spiegargli la situazione e a sua sorpresa lui accettò, senza obiettare, di giustificare le ragazze e di dare tre giorni di ferie ai Beast lasciando le ragazze sorprese e perplesse prima di cominciare a urlare e saltellare sulla strada di casa.  La stessa reazione la ebbero anche Dongwoon, Gikwang e Yoseob ma...
 
- Yoseob. Perchè sei così felice? – il povero piccolo visual s’impietrì non appena udì la voce seria e paurosa dell’amico
 
Ehm.. ecco.. io... – si voltò verso Gikwang e appena incontrò il suo sguardo si nascose dietro a Dongwoon tremando come una foglia
 
- Tu..? –
 
- I-io s-sono fe-felice per t-te –
 
- Mpf.. ahahahahahah!!! Oddio ma l’avete visto?!? – tutti cominciaro a ridere e Seobie spalancò gli occhi confuso
 
- Ma.. ma.. ma.. – mise un tenero broncio gonfiando le guance e sporgendo le labbra
 
- Dai su muoviti, dobbiamo andare a provare – si avvicinò a Yoseob e gli spettinò il capelli – Scusa se ti ho spaventato però è stato troppo divertente –
 
- Cattivo!! E dire che le B2uty ti definiscono un angelo... se come no. Vabbhè vado a cambiarmi.
 
Ognuno si diresse verso la propria camera e iniziò a cambiarsi per cominciare le prove.

 
*Angolo autrice*
Ooook.. che ho scritto? I Beast andranno a fare un concerto a Parigi asdfghjkl ** Beh sappiate che non era pianificato che andasse così ma un sogno che ho fatto un bel po’ di tempo fa mi ha fatto cambiare completamente la rotta(?)
Che ne pensate? 

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Capitolo 15
*** In Volo Per Parigi ***


Ciao mondoooo ^^ come va? Ok un nuovo capitolo è qui per voi! *miracolo*
Vi auguro una buona lettura ^^ e spero che vi piacerà  >.<

 
                                                                         >> In Volo Per Parigi <<

I Beast erano pronti per andare a Parigi, i tre giorni erano passati velocemente tra le continue prove e la compagnia delle ragazze che sono state delle perfette donne di casa occupandosi dei ragazzi dalla mattina alla sera (sembravano le maid di ‘Idol Maid’ solo che erano entrambe carine e gentili), così per ringraziarle i Beast  chiesero due biglietti al manager e li regalarono a loro (viaggio incluso) che accettarono con occhi sognanti.
Gli otto ragazzi si trovavano in aereoporto, fortunatamente era il fine settimana per cui non sarebbero servite le giustificazioni d’assenza scolastica, e aspettavano l’aereo che li avrebbe portati a Parigi.
Saliti sull’aereo le ragazze si separarono dai ragazzi così che per loro sarebbe stato più facile scendere all’atteraggio ma non appena si poterono liberare delle cinture di sicurezza Yoseob, Gikwang e Dongwoon raggiunsero le ragazze, dopo essersi camuffati per non farsi riconoscere da possibili B2uty a bordo.
 
- Ciao ragazze da quanto tempo che non ci si vede eh? –
 
- Si venti minuti sono troppi per te senza la MIA Rachel vero Woonie Oppa? – Mary abbraccioò Rachel e fece la linguaccia al maknae
 
- Ehi tu! Giù le mani! Restituscimi il mio peluche!! –
 
- Peluche?? – tutti guardarono Dongwoon e risero
 
- Oh povero piccolo non può vivere senza il suo peluche. Che tenero che sei - Rachel gli spettinò i capelli guadagnandosi uno sguardo minaccioso dall’altro
 
- Ringrazia che dopo ci saranno i truccatori a sistemarli -
 
- Ah si giusto.. “I can’t touch your hair” giusto? – tutti iniziarono a ridere di nuovo
 
- Ehi Dudongo, vuoi spostarti?! Io dovrei passare – Yoseob cercò di spostare il maknae senza grandi risultati
 
- Si, si, ok, mi sposto ma non chiamarmi così!! – non appena si spostò Seobie saltò addosso a Mery legandola in un caldo abbraccio
 
- Ciao oppa! Non credi di esagerare? –
 
- Ciao dongsaeng. No, mi sei mancata in questi minuti – le diede un bacio sulla guancia che fece ribollire il sangue all’altro ragazzo presente
 
- Sei mancata molto anche a me – Gikwang si abbassò e anche lui diede un bacio sulla guancia di Mary opposta a quella sulla quale glil’aveva dato Yoseob
 
- O-oh.. uhm... – Mary arrossì e non si sa da dove prese il coraggio di tirare a se Gikwang e prima di lasciargli un leggero bacio sulla guancia gli disse
 
- Cominciavi a mancarmi anche tu.. – si allontanò subito e abbassò lo sguardo per nascondere il suo viso ora rosso come non mai e gli altri li fissavano con dei ghigni molto evidenti sulle labbra.
 
Dopo circa un ora tra chiacchere e risate in cui Mary e Gikwang non si parlarono la ragazza si alzò
 
- Scusatemi un attimo devo andare in bagno, torno subito – Mary se ne andòe poco dopo si alzò anche Gikwang
 
- Sentite io vado a controllare quei tre “vecchietti” non si sa mai che possano aver bisogno di qualcosa –
 
- Si, certo – dissero gli altri in coro
 
- Fa attenzione a non finire in... AHI! – un pugno fece capolino sulla testa del maknae fancedogli lasciare la frase incompleta.
 
Mary aprì la porta del bagno, ma non ebbe il tempo di uscire  che qualcuno la fece voltare, la spinse dentro e poi entro a sua volta chiudendosi la porta alle spalle.
Mary era rivolta verso il muro, fece voltarsi per edere il viso di colui o colei che si trovava dietro di lei ma un pai di braccia muscolose l’abbracciarono dietro bloccandola
 
- Mi dici perchè mi stai evitando? – quella voce così calda, dolce e bassa che conosceva  molto bene avvolse il suo cuore e ne fece accelerare i batti
 
- N-non ti s-sto evitando – la sua mente si svuotò di ogni pensiero coerente non riusciva a pensare a nulla oltre al fatto che era tra le braccia di qual ragazzo che prima o poi la farà impazzire completamente
 
- Ivece si, non mi parli, non mi guardi, non mi sorridi e stai sempre attaccata a quel piccoletto... Dimmi una cosa... t-ti piace Yoseob? – poggiò la testa sulla spalla della ragazza con la paura di sapere la risposta che gli appesantiva il cuore e chiuse gli occhi per far tornare indietro le lacrime che iniziarono a rendergli lucidi gli occhi
 
- S-si... – la prima lacrima scese e prima che cominciassero a scendere prepotentemente anche le altre Gikwang lasciò la ragazza e si rivolse alla porta pronto ad uscire da lì ma Mary lo bloccò prendendogli la mano – M-ma solo come amico – quel movimento e le sue parole non partirono dal suo cervello, il suo cuore sentiva il bisogno di completare quella risposta.
Gikwang rimase immobile per un attimo, non sapeva esattamente cosa stesse provando, era pazzesco come quella ragazza riuscisse a sconvolgere i suoi sentimenti con poche semplici parole, respirò profondamente calmarsi poi si voltò e l’abbracciò
 
- Fammi stare così per un po’ ti prego – Mary rimase sorpresa da quel gesto ma sentento le braccia del ragazzo stringerla forte e il dolore nella voce di Gikwang ricambiò l’ abbraccio e accarezzò la sua chioma nera, vederlo soffrire le faceva male.. possibile che fosse così a causa sua?
 
- K-kiki... io ci sarò sempre, se vuoi un abbraccio, una spalla su cui piangere o anche della semplice compagnia i-io ci sarò sempre.. lo prometto – da dove avesse preso il coraggio di dire quelle parole non lo sapeva neanche lei, Gikwang la strinse ancora di più a se e si lasciò trasportare dal calore, dal respiro, dal profumo e dalle parole di Mary
 
<< Quanto vorrei stare così per sempre, vorrei essere l’unico ad averti e non dividerti con nessun altro. Pensi anche a me come solo un semplice amico? Se tu sapessi tutto questo cosa penseresti di me? Resteresti al mio fianco lo stesso? >> .
 
Rimasero abbracciati per un paio di minuti prima di ricordarsi di essere nel bagno dell’aereo e che gli converrebbe uscire prima che arrivi qualcuno.
Una volta usciti Gikwang si diresse dai “vecchietti” con più domande di prima in testa e Mary tornò da Rachel e gli altri
 
- Ehi ma dove eri finita?! Pensavo fossi caduta nel water –
 
- Ahahah.. non sei spiritosa. Uscendo dal bagno ho incontrato Kiki che mi ha detto che andava a riposare un po’ poi ho chisto a un hostes se ci fossero degli snack così prima di tornare ho magiato qualcosina –
 
- E a noi non porti niente?! – Dongwoon imitò il broncio di Yoseob
 
- No –
 
- Cattiva –
 
- No Yoseob oppa non lo sono. Nella prima classe voi avete tutto quindi basta che ritorniate ai vostri posti –
 
- E’ veroooo!!! Forza Dudongo andiamo a mangiare! – così con chissà quale forza il visual maknae se ne andò via trascinando con se il maknae.

 
 

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Capitolo 16
*** Problemi di cuore ***


                                                                                                                                      Problemi di cuore
 

Ormai erano passate due ore da quando arrivarono a Parigi, mancava poco al concerto e i ragazzi erano stati letteralmente rapiti da costumisti, truccatori e cordi-noona non appena ebbero pronunciato l’ultima nota dell’ultima canzone delle prove così le ragazze furono lasciate là, nel backstage, combattendo la noia
 
- Mary –
 
- Hmm...? – la ragazza era sdraiata a terra con gli occhi chiusi accanto all’amica
 
- Come va con Gikwang? – Mary sentendo la domanda si alzò di scatto
 
- Che intendi dire scusa? –
 
- Ah ma niente,  in questi tempi ho notato che vi siete avvicinati di più –
 
- Ehm.. si, però non c’è niente.. –
 
- No pensi che dovresti dichiararti? –
 
- Cooosa?! Ma sei pazza?! Non potrei mai! E se poi mi respingesse? Credo che finirei diretamente nella tomba... –
 
- Ma non puoi saperlo saperlo finchè  non ci provi! E poi secondo me è impensabile che ti respinga –
 
- Invece è possibilissimo!! Secondo me gli piace Seobie... –
 
- Eeeeh? Ma che diavolo stai dicendo?! Cioè... cosa te lo fa pensare? –
 
- Beh... ai prima in aereo Gikwang mi ha chiesto se per caso mi piacesse Seobie.. –
 
- E tu che gli hai risposto? –
 
- Che mi piace solo come amico... poi mi ha abbracciata forte chiedendomi di lasciarlo stare così per un po’... e poi dopo un po’ è andato al suo posto... –
 
- In aereo è successo tutto questo?!?! Comunque non ho capito, esattamente cosa ti fa pensare che gli piaccia Seobie? –
 
- N-non lo so... AISH! Lasciamelo pensare ok?! – si sdraiò di nuovo chiudendo gli occhi, il suo cuore non era pronto ad accettare ciò che ormai aveva capito, tutto era così impossibilmente fantastico che Mary aveva paura che possa essere tutto solo un sogno dal quale presto o tardi si sveglierà e tutto sarebbe tornato alla noiosa e monotona normalità e Rachel lo capì in fondo anche lei si sentiva un po’ allo stesso modo
 
-.Sai, tutto questo potrebbe anche sembrare un sogno ma non lo è, se non ti decidi a dirglielo presto o tardi lui se ne andrà e probabilmente lo perderai per sempre.. – Mary sospirò, Rachel aveva ragione non doveva lasciarsi prendere dalla paura così si alzò e prese la mano dell’amica sorridendole
 
- Sei fantastica, grazie – le due amiche si abbracciarono poi Mary si stacco e si mise in piedi
 
- Su andiamo, tra un po’ inizierà il conceto – così entrambe si diressero alla platea.
< ... >
 
Avevano già cantato la maggior parte delle canzoni e ora sul palco i ragazzi stavano cantando ‘You’ ad una fan scelta tra le altre, Mary e Rachel provarono un po’ di disappunto ma cacciarono via la gelosia perchè in fondo tra tutte quelle fan loro erano sicuramente le più fortunate. Dongwoon si avvicinò alla fan con un mazzo di rose e dopo avergliele date le lascio anche un bacio sulla guancia facendo urlare tutte le fan presenti ansi.. quasi tutte, la gelosia s’impadronì di Rachel che senza pensarci due volte cominciò a diriggersi verso l’uscita.
 
Mary aveva lo sguardo fisso su Gikwang per cui non capì la reazione dell’amica così la rincorse, a malavoglia, e l’afferrò per un braccio
 
- Ehi si può sapere dove stai adando e perchè? Ci stiamo perdendo la fine del concerto! –
 
- Tu rientra pure ma io non vengo. Non c’era il bisogno che mi seguissi, non voglio più vederlo, io trono in albergo! – Mary rimase sorpresa dal comportamento dell’amica non aveva visto cosa fosse successo ma capì che parlava di Dongwoon
 
- No! Non so cosa sia successo ma so che se adesso ti lasciassi andare via domani a mente fredda mi sclererai addosso quindi tu resterai qui con me fino alla fine e torneremo in albergo insieme ai ragazzi! – la tirò di nuovo dentro e videro che il concerto era finito e che i ragazzi si stavano preparando per la sessione di fansigning e Mary si mise a correre verso la massa di fan che cominciava a mettersi in fila per avere gli autografi portandosi dietro anche l’amica
 
- Perchè stai correndo?! –
 
- Come perchè? Per gli autografi ovvio! – Rachel si fermò di colpo e tirò a se Mary
 
- Mi stai prendendo in giro vero? Cioè ci stai insieme tutti i giorni e adesso stai correndo come una fan “normale” per un loro autografo?! – strattonò leggermente la ragazza
 
- Lo so ma non gli ho mai chiesto l’autografo... conoscendomi se non me lo facessi fare adesso me ne dimenticherò e quando se ne andranno non avrò nessun loro ricordo... voglio tenermi stretta tutti i momenti che passo con loro perchè sto vivendo un sogno... – Rachel sospirò sapeva quanto Mary ci tenesse i Beast erano la sua ossessione da sempre quindi sicuramente per lei questo periodo della sua vita con loro aveva un significato più profondo che per altri
 
- Ok, ho capito. Va a metterti in fila io ti aspetto qua – Mary sorrise e prese l’album di ‘Fiction & Fact’ dalla borsa ma non ppena si girò qualcuno glielo prese di mano ed era pronta a saltare addosso a chiunque voloesse rubarle l’album poi notò che era uno dello staff che per non far perdere in chiacchere le fan con i ragazzi passava i cd a loro così che la fila scorresse più velocemente.
 
Il turno di Mary arrivò dopo un po’ contando che era l’ultima, ma proprio quando stava per consegnare il suo cd a Gikwang quanlcuno chiamo l’uomo e lui non consegnò l’album cos’ Mary gli si avvicinò e glielo strappo dalle mani per darlo direttamente a Gikwang che non appena vide Mary prese l’oggetto tra le sue mani e cominciò a riempirne ogni angolo di autografi tanto che quando glielo restituì  il griggio era quasi completamente sparito, coperto dal colore argentantato del pennarello ma soprattutto.. non vi era più lo spazio per gli autografi degli altri! Mary guardò male Gikwang, che invece le sorrise soddisfatto del suo lavoro, prese un foglio dalla borsa e lo porse a Yoseob, che era l’unico rimasto visto che gli altri si stancarono di aspettare che Gikwang finisse e quindi andarono negli spogliatoi e poi si girò verso all’amica che era stufa di aspettare e che quindi la stava fissando male così le face la linguaccia prima di dirle
– Paabo!! – peccato che quando si tornò a guardare Yoseob questo la stesse fissando chiedendole con lo sguardo del perchè l’abbia insultato e quell’espressione triste ma contemporaneamente tenera fece impazzire Mary che si mise a scusarsi in Inglese
 
- Not you! I no.. I mean her.. that’s not like I no she.. Aiutooo che sto dicendo?!? Non stavo parlado a te ma a Rachel! – Yoseob scoppiò a ridere, la reazione della ragazza era stata a dir poco divertente, poi le consegnò il foglio, ci aveva messo così tanto ad autografarlo perchè accanto alla firma quella tenera scimmietta disegnò una rosa bellissima tutta per Mary e ovviamente lei ne fu felice ma a qualcun’altro la cosa non andò giù e cominciò ad evitare Mary.
 
Sul palco c’erano solo Mary, Rachel, Yoseob, Gikwang e due forse fan. Le due ragazze e Gikwang stavano parlando in un angolo del palco, Mary li osservò per un po’ prima di sedersi accanto a Yoseob e a Rachel che stavano parlando di qualcosa a lei sconosciuto dato che era concentrata in una lotta interna tra la voglia d’intromettersi tra Gikwang e le due ‘tipe’ e il buon senso di stare lì ferma a far finta di niente così quando vide Yoseob sdragliato ancconto a lei fece lo stesso poggiando la testa sulla spalla del ragazzo ormai addormentato che poi l’avvolse con le braccia per avvicinarla al suo petto, quasi come se avesse avvertito il bisogno di essere coccolata che aveva. Quel calore calmò la ragazza, tra quelle braccia apparentemente esili si sentì protetta e sorrise contro la pelle del ragazzo
 
- Grazie Oppa seppiolina – lo disse in un sussurro per non svegliarlo e solo allora si accorse che Rachel non era più lì con loro.
 
Gikwang vide tutto, aveva smesso di ascoltare le due ragazze davanti a lui già da un po’, avevano deciso di proiettare un film sul palco e Gikwang dovette sistemare il telo, appena finì si avvicinò ai due ragazzi e si sedette accanto all’amico addormentato.
 
- Ehi Seobie lasciala, è tardi e le deve tornare in albergo – gli scosse il corpo per svegliarlo
 
- Hmm... no, lei rimane qui con me... – parlò in uno stato di dormi-veglia e lasciò un attimo la ragazza che ne approfittò per mettersi in posizione seduta e il ragazzo si accoccolò sulle sue gambe usandole come cuscino.
 
Dopo che Yoseob si mise in quella posizione d’istinto Mary intrecciò le dita con i capelli nero corvino del ragazzo che non obbiettò e la lasciò fare. Ne Gikwang ne Mary si accorserò che Yoseob stava fingendo, con la coda dell’occhio vide che Gikwang li stava fissando con uno sguardo tra l’odio, il dolore e la gelosia così decise di non aprire bocca e guardare il film che stavano proiettando, gli faceva male vedere quello sguardo sul viso del suo compagno ma una parte di lui voleva fargli provare lo stesso dolore che aveva fatto provare a Mary appartandosi con quelle ragazze.

 

 
 
 
 

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Capitolo 17
*** Lui e Lei ***


                                                                                  Lui e Lei

- Ok, io vado un attimo in bagno – così dicendo Rachel si alzò e se ne andò lasciando Yoseob e Mary sul palco.
 

<< Dove saranno i camerini? >> la ragazza andò alla ricerca di Dongwoon, voleva congratularsi con lui per la buona riuscita del concerto, ora che si era calmata e ci aveva riflettuto su si rese conto che era inutile ingelosirsi, dopo tutto era pur sempre parte del lavoro del ragazzo


- Oh, eccolo! - bussò alla porta e quando sentì la voce del ragazzo darle il permesso l'aprì - Ciao Do-... - si voltò all'istante arrossendo, ciò che si trovò davanti fu niente meno che un Dongwoon mezzo nudo e.... Dio quanto era bello!


- Oh ciao Rachel.. - Dongwoon guardò la ragazza divertito ridacchiando per la sua reazione


- Vestiti subito idiota! - gli urlò senza voltarsi aspettando che il ragazzo si vesta


- Ma fa caldoo – si lagnò Dongwoon


- Vestitiii!!! - la ragazza urlò più forte


- Ma scusa, ormai sto così quasi sempre, anche sul palco davanti a migliaia di fan urlanti, quindi perchè dovrei? - questa risposta non piacque alla ragazza, la quale si voltò e si avvicinò al ragazzo


- Hai ragione, è vero, e poi non c'è niente di speciale, sarebbe tutta un'altra cosa se al tuo posto ci fosse Gikwang con quegli addominali scolpiti – si morse il labbro per rendere più credibile le proprie parole facendo credere al ragazzo di star pensando al suo compagno di gruppo


- IO sono meglio di lui! - la spinse contro il muro e la blocco sbattendo i palmi delle mani sulla parete a lato del viso della ragazza – So che questo ti piace di più – lo sussurrò con voce calda e sensuale all'orecchio della ragazza facendole risalire un brivido lungo la schiena


- N- Non è vero, spostati! - cercò di spingerlo via ma il ragazzo non si mosse


- Davvero? Allora perchè prima ad un certo punto del concerto stavi andando via? - legò lo sguardo a quello della ragazza e un sorrisetto malizioso si fece strada sulle sue labbra


- C- come fai a saperlo?! M- mi guardavi? - sgranò gli occhi incredula

 

- No, eri l'unica persona che si stava dirigendo di sua volontà all'uscita, difficile non notarti – ennesima risposta sbagliata che rifece arrabbiare la ragazza
 

Ah capisco, comunque non era niente che ti riguardi, era solo un mio CARO AMICO che mi ha chiamato durante il concerto – la risposta non fece ne caldo ne freddo al ragazzo
 

- Sicura che il motivo non era il bacio che ho dato a quella fan? - << cavolo ma allora l'aveva fatto apposta, maledeto! >> Rachel non seppe che dire ma ad aiutarla fu il suo telefono che inizio a squillare permettendole di liberarsi
 

- Pronto? - la ragazza ringraziò mentalmente chiunque l'avesse chiamata in quel momento
 

- "Pronto? Rachel sei tu?" - disse una voce dall'altra parte del telefono
 

- Ehm.. si, ma tu-.. - venne interrotta dalla voce
 

- "Oddio quanto tempo!! Cioè io per sapere che sei a Parigi devo chiamare i tuoi??" - Rachel era confusa, continuava a non capire con chi stesse parlando
 

- Ma.. ma tu chi.. ? -
 

- "Sono Daniel stupida! Cos'è ti sei già dimenticata del tuo fidanzatino??" -
 

- Oddio Amore scusaa! Ma ti giuro che non ti avevo riconosciuto -
 

- Amo-..?!? - Rachel zittì Dongwoon coprendogli la bocca con la mano e questo si andò a sedere davanti allo specchio e si mise a sistemarsi i capelli
 

- "Mpf... sono offeso.." - disse Daniel al telefono
 

- Scusamii ma non è colpa mia se la tua voce sembra hmm.. più da uomo diciamo – Dongwoon sgranò gli occhi ora era sicuro del fatto che dall' altra parte del telefono c'era un ragazzo
 

- "Ooh davvero?!" - squittì felice – "Ok allora ti perdono" – ridacchiò – "comunque fino a quando starai qui?" -
 

- Fino a domani pomeriggio, perchè? -
 

- "Bene! Allora domani dobbiamo assolutamente vederci prima che tu te ne vada!!" - disse felice
 

- Ehm.. d-domani.. - guardò Dongwoon che come suo solito sembrava indifferente
 

- "N-Non puoi?" - Rachel decise di accettare anche perchè ci teneva
 

- Si si che posso! Dimmi solo dove e a che ora e domani verrò da te! - Dongwoon si voltò a guardare la ragazza che per sbaglio attivo il vivavoce con la guancia
 

- "Non vedo l'ora di riabbracciarti! Amore... sai che ti amo?” - la ragazza non si aspettava una confessione, arrossì e si affrettò a togliere il vivavoce - “Ovviamente scherzo” - ridacchiò - “Però mi manca la mia fidanzatina” - Dongwoon non sentì quest'ultima frase, si avvicinò di scatto alla ragazza strappandole il telefono di mano
 

- Ehi tu! Rachel ora è impegnata quindi mi vedo costretto a riattaccare!! - urlò
 

- “E tu chi saresti?” -
 

- Il SUO RAGAZZO!! E ora CIAO! - riattaccò e si rimise davanti alla ragazza
nella posizione precedente alla chiamata – E allora?! Chi è questo?! - Dongwoon era irritato e il suo comportamento sorprese la ragazza

 

- E allora niente, lui è il mio fidanzatino e TU non sei il mio ragazzo! - vedere Dongwoon geloso non era male e la ragazza si stava divertendo
 

Fidanzatino?? Che significa? - ignorò l'ultima parte della frase della ragazza
 

Niente, solo che da piccoli eravamo inseparabili e i nostri genitori ci chiamavano fidanzatini – sorrise maliziosamente guardando Dongwoon facendolo irritare ancora di più
 

- Beh mi dispiace per lui allora – avvicinò il viso a quello della ragazza
 

- Perchè scusa? - cercò di non guardare le labbra sempre più vicine del ragazzo
 

- Perchè tu sei mia e di nessun altro – sussurò per poi unire le labbra a quelle della ragazza.
 

Rachel fu sul punto di cedere e lasciarsi andare alle dolci labbra del ragazzo, ma raccolse le poche forze rimaste per allontanarlo
 

E- e chi l'ha detto? Non sta scritto da nessuna parte che io sono tua.. - il ragazzo non rispose,sembrò quasi ipnotizzato e riunì forzatamente le loro labbra prendendo il volto della ragazza tra le mani.

 

Voleva quelle labbra, sapeva che probabilmente così stava sbagliando ma non riuscì a trattenersi, non avrebbe mai voluto staccarsi da lei, ma dovette farlo per l'insopportabile bisogno di respirare.
Poggiò la fronte contro quella della ragazza e la guardò negli occhi, vedeva l'insicurezza e la confusione riflessi nel suo sguardo e non sapendo che fare si allontanò da lei. Rachel si sentì ferire da quell'azione e fece per andarsene trattenendo a stento le lacrime

 

- Sta scritto nel mio cuore – la fermò in tempo prendendola per il polso e la ragazza si voltò verso il ragazzo sorpresa, insicura se credere o meno alle sue orecchie – Non so cosa farai adesso, magari mi odierai e non mi vorrai più vedere.. - la guardò negli occhi – ma sappi che solo il pensiero di te con un altro mi fa impazzire perchè... - prese un respiro tremolante – perchè... ti amo.. - Rachel si lasciò fuggire qualche lacrima buttandosi tra le braccia del ragazzo e lo baciò legando le braccia al suo collo

 

- Stupido! Non potrei mai odiarti! T-Ti amo anche io.. a-aspettarti iniziava ad essere doloroso.. - lo guardò con le lacrime agli occhi, i suoi occhi lucidi si rifletterono in quelli del maknae, che avvicinò le mani al viso della ragazza asciugandole le lacrime

 

- Scusami se ti ho fatto aspettare, hai ragione, sono uno stupido ragazzo orgoglioso – avvicinò lentamente le labbra a quelle della ragazza – Ti amo – un sussurrò che riscaldo il cuore di Rachel che si perse in quel bacio che attendeva da tempo

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Capitolo 18
*** Nel camerino ***


*Angolo autrice*

oook.... per prima cosa... *s'inchina a 90°* chiedo perdono a tutti! Sono resuscitata dopo un secolo e non ho neanche chiesto scusa... /si flippa/ non avevo tempo lo giuro, sto traslocando e tra una scatola e l'altra, la stanchezza, lo studio e tutto non ho proprio trovato il tempo ;;
L' altra volta non ho avuto il tempo neanche di scrivere 'l'angolo autrice' perchè ci avevo preso più tempo del previsto a scrivere il capitolo quindi provo a rimediare adesso ;;
Vi è piaciuto il capitolo precedente? Vi aspettavate un capitolo su quei due? Kkkk Come sempre le recensioni buone o cattive che siano sono sempre ben accette ^^
Ora vi auguro una buona lettura, ciao ciaoo *ondina(???)* (perchè non ho l'ondina nella tastiera del pc?!? /piange/)

P.S. non sapevo come intitolarlo.. visto che ho separato questa parte dal capitolo precedente.... ;;


                                                                Nel Camerino


Stretta tra le braccia del ragazzo, Rachel si dimenticò che Dongwoon fosse a petto nudo, la sua mente era annebbiata, completamente persa nel bacio in cui le loro lingue si rincorrevano, si toccavano, danzavano donando ai due brividi di piacere ad ogni tocco, se ne ricordò solo quando poggiò le mani sul petto del compagno e in qualsiasi altro momento sarebbe stata imbarazzatissima, ma non adesso anzi, era felice, lo sentiva ancora più vicino e poi, ammettiamolo, non capita tutti i giorni di poter toccare i pettorali di un K-idol.
Il tempo sembrò essersi fermato, i due erano persi nel loro mondo baciandosi appassionatamente divorando l'uno le labbra dell'altro, avrebbero voluto star così per sempre, ma quel odioso bisogno di respirare li obbligò a staccarsi anche se solo di qualche centimetro.

- Ti amo. Ti amo. Ti amo – Dongwoon non perse tempo, poggiò la fronte su quello della ragazza e guardandola le schioccò dei dolci bacetti sulle labbra tra un 'ti amo' e l'altro, facendo sorridere felice la ragazza

- Anche io. Anche io. Anche io – sentiva il cuore battere talmente forte che aveva paura che le uscisse dal petto da un momento all'altro, era al settimo cielo e sorrideva felice ricambiando le attenzioni del compagno, bniente avrebbe potuto rovinare questo momento.. o quasi..

- Non mi hai ancora detto chi era quel tipo di prima però! - Dongwoon si ricordò della chiamata e prese di scatto la ragazza per le spalle chiedendo spiegazioni lasciando Rachel spiazzata e confusa, di chi stava parlando?

- C- chi?... - era piuttosto confusa e solo quando riordinò per bene i pensieri capì di chi stesse parlando – Te l'ho detto, è solo un amico, che poi dovrò ringraziare visto che mi ha involontariamente aiutata – la ragazza sorrise guardando il proprio ragazzo arrossire per sua affermazione

- M- ma ha detto che ti ama.. -

- Quando ho tolto il vivavoce ha anche detto che scherzava ma sfortunatamente tu non hai sentito – fece il segno delle virgolette con le dita evidenziando il 'sfortunatamente' e ridacchio guardando la reazione di Dongwoon

- T- tu... - sentì le guance avvampare, era felice e sollevato da un lato mentre si sentiva estremamente stupido dall'altro

- Mh? Io..? - schioccò un bacio sulla guancia tutta rossa del ragazzo – Aww che bellino che sei tutto rosso – ridacchiò e il ragazzo la guardò quasi male per poi addolcirsi e abbracciarla stringendola forte a sé

- Questa me la pagherai prima poi, te lo prometto – sorrise inalando il profumo dei capelli della ragazza

- E come? - alzò lo sguardo per guardare il viso perfetto dell'altro

- Hm.. per adesso facciamo che domani sarai costretta a starmi attaccata tutto il giorno poi deciderò – Rachel sorrise e fu sul punto di accettare la sua “punizione” ma si ricordò di una cosa che sapeva già che avrebbe dato molto fastidio al ragazzo

- E-ehm.. ecco.. n-non potresti posticipare la mia punizione? - lo guardò insicura sul cosa dire e fare.. di una cosa era sicura, Dongwoon non l'avrebbe presa bene

- Perchè? - la guardò perplesso mentre Rachel continuava a sperare che si ricordasse

- E- ecco... i- il fatto è c- che... - indugiò non sapendo come dirglielo, forse sarebbe stato più facile annullare l'incontro con Daniel, ma ci teneva a incontrarlo..

- E.. quindi? - Dongwoon continuava a guardare la ragazza tra le sue braccia non sapendo cosa aspettarsi dal balbettio di Rachel

- H- hai presente il ragazzo di prima? - guardò il viso del ragazzo stando ben attenta alle sue espressioni

- Si – il viso del ragazzo si oscurò appena, il 'tipo' non gli stava molto simpatico

- E- Ecco.. gli ho promesso di uscire con lui domani – lo disse tutto d'un fiato, non avrebbe mai pensato che dire una semplice frase come questa potesse essere così difficile

- Che cos- NO! Non se ne parla! - strinse le braccia attorno ai fianchi della ragazza – Nessun ragazzo sano di mente lascerebbe che la propria ragazza esca con un altro ragazzo, soprattutto se questo ragazzo le dice che la ama!-

- Ma.. Woonie.. te l'ho detto, scherzava! E poi lui vive qui a Parigi quindi una volta tornati a casa non lo rivedrò più – mise su un tenero broncio cercando di convincerlo

- No! E non fare quel faccino – le ruba un bacio – non lascerò che tu esca con quello là -

- Ma.. Ma.. Ma.. Wooniee!! - la ragazza si lagnò – da domani pomeriggio sarò solo tua, ti resterò attaccata anche per sempre, promesso!

- Promesso? - la ragazza annuì continuando a fissare il ragazzo

- Ok, va bene, ma Mary verrà con te vero? -

- Ma.. - fu sul punto di ribattere quando guardò il viso del compagno e capì che questo era il massimo che avrebbe potuto ottenere – S- si, verrà anche lei.. - accettò scusandosi mentalmente con l'amica

- Bene, brava cucciola – sorrise compiaciuto e stampo un piccolo bacio sulle labbra della ragazza – adesso mio visto che tra poco dobbiamo tornare in albergo – si staccò dalla ragazza andando a vestirsi

- Ok, allora io torno sul palco da Mary, Yoseob e Gikwangie, ti aspetto lì – fece per uscire quando Dongwoon la fermò

- Aspetta.. che hai detto?! - aveva un aria preoccupata e ciò fece preoccupare anche Rachel

- C-che torno di là da Mary, Yoseob e Gikwang... qualcosa non va? -

- Mary è con gli hyung?... - il suo tono non fece altro che far preoccupare ancor di più Rachel

- S- si, perchè? -

- Torna immediatamente da loro! L'ultima volta che Yoseob hyung era con Mary, Gikwang hyung ha mollato un pugno contro al muro, e c'eravamo tutti noi! Spero solo che Seobie hyung non l'abbia fatto ingelosire – sembrò quasi disperato

- Oh mamma.. corro subito di là! - uscì correndo dal camerino dirigendosi sul palco pregando che non sia successo nulla.

Arrivata sul palco chiuse gli occhi per la paura di guadare e deglutì a vuoto ripensando alle parole del maknae de Beast

- No sono teneri? - riconobbe la voce e si voltò di scatto aprendo gli occhi, accanto a lei c'era Junhyung intento a fissare qualcosa davanti a loro

- Mh?.. - si voltò anche lei a guardare e vide Mary addormentata seduta a terra con le gambe allungate che facevano da cuscino alla testolina di Yoseob e accanto a lei c'era Gikwang, anche lui addormentato, con la testa poggiata sulla spalla della ragazza che dormiva con il viso affondato nella chioma del ragazzo, una scenetta talmente tenera che Rachel non ci pensò su due volte e immortalò i tre in una fotografia.

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Capitolo 19
*** Rachel e Dongwoon ***


                                           Rachel e Dongwoon

Era notte tarda e gli otto ragazzi si trovavano in albergo, i Beast in una camera, Mary e Rachel in un' altra.

- Mary.... - la chiamò con voce lieve l'amica

- Mh..? - si voltò a guardarla – che c'è? -

- Ehm... e-ecco... io... - arrossì – stoconDongwoon – lo disse tutto d'un fiato, troppo agitata per trovare il tempo di esalare dell' ossigeno

- Che?! Cioè... credo di aver capito male... - Rachel avvampò e scosse la testa facendo capire a Mary di aver capito benissimo

- Oh mamma! Quando?! Dove?! Come?! Mi devi assolutamente raccontare tutto!!! - Tirò Rachel sul letto e si sedette a gambe incrociate accanto a lei abbracciando un cuscino pronta ad ascoltare ogni singola parola che sarebbe uscita da lì a poco dalla bocca dell'amica che ormai aveva le guance simili a due pomodoro

- Ehm... prima, nel camerino, una serie di fatti – Mary era talmente incredula che le cadde la mascella

- QUALI FATTI?!? - urlò facendo quasi spaventare Rachel

- E- ecco... durante You.. aveva baciato la fan... nel camerino mi ha chiamato Daniel, hai presente il mio 'fidanzatino', no? - Mary annuì – ecco... i- io ho messo per sbaglio il viva voce e... -

- Ok, ho già capito più a meno come sono andate le cose – interruppe l'amica e annuì compiaciuta da se stessa – possiamo dire che la gelosia vi ha attratti – annuì di nuovo sorridendo maliziosamente all'amica guadagnandosi un cuscino in faccia

- S- smettila di fare la demente! D- Daniel mi ha chiesto di uscire insieme, domani mattina.. -

- Eeh? E tu che farai?? -

- Beh ho chiesto a Dongwoon e ha detto che va bene – Mary rimase a bocca aperta

- Wow! Davvero?? Mi aspettavo che come minimo ti avrebbe tenuto legata a lui – ridacchiò

- E infatti mi ha imposto di portarti con me... - guardò altrove

- Cheeeeeeeee?!? E io che c' entro?!? Cosa sarei io? Un cane?! Che poi io neanche lo conosco il tuo fidanzatino!! - diede letteralmente i numeri

- Lo so. Lo so, perdonami, comunque vedrai che ti piacerà. E' molto simpatico ed è anche carino, che poi te ne ho parlato tante di quelle volte che ormai sai tutto di lui.. - parlò del ragazzo sorridendo, un sorriso che designava tutta la sua felità e che fece calmare e intenerire Mary che non potè far altro se non accettare di andare con l'amica

- Ah! Devo farti vedere una cosa! - Rachel, ormai calma e non più agitata, corse a prendere la macchina fotografica e mostrò all'amica la foto di lei, Yoseob e Gikwang che dormivano beati seduti sul palco

- M- m- ma... questa q- q- qua- quando l'hai s- scattata?! - Mary arrossì all' istante, aveva veramente dormito così vicina a Gikwang?!?

- Eheh prima sul palco eravate troppo carini -

- C- chi ci ha visti!? -

- Ehm... tutti gli altri? - disse sghignazzando

- TI ODIO!! - si buttò sul letto nascondendo in un cuscino il viso completamente rosso mentre l'amica se la rideva di gusto

- Ti voglio bene anche io – rise mettendo via l' oggetto che teneva in mano per poi raggiungere l'amica.

Quella sera le due amiche si addormentarono abbracciate l'una all' altra entrambe con un sorriso posato dolcemente sulle loro labbra

 

Nel frattempo nella camera dei Beast

- MisonomessoconRachel – proprio come Rachel, anche Dongwoon disse tutto d' un fiato cogliendo i suoi Hyung completamente impreparati


- Cosa?! - urlarono tutti in unisono

- E tu da dove esci fuori, mh? Da quando va avanti? - Junhyung mise un braccio attorno alle spalle del maknae

- Piantala hyung! E' successo prima nel camerino... ma domani deve uscire con un tizio.. -

- Cioè... state insieme da neanche un ora e già ti tradisce? - disse Hyunseung intento a cambiarsi

- Non mi sta tradendo!! Anche se... da piccoli i loro genitori li chiamavano fidanzatini perchè stavano sempre insieme... - una smorfia apparve sul viso di Dongwoon mostrando quanto poco gli piacesse la cosa

- Adesso è tutto apposto, ti ha già tradito – Dujun scoppiò a ridere ma le risate gli si bloccarono in gola quando vide lo sguardo omicida che gli rivolse il maknae così si ricompose riprendendo a fare ciò che stava facendo prima che il maknae dasse la notizia

- Comunque.. - cercò Gikwang con lo sguardo – io e Gikwang hyung domani le seguiremo -

- Cos- perchè dovrei?!... - ripensò alle parole del maknae del gruppo – Che significa quel 'le' ?? Non dirmi che... - guardò serio Dongwoon che di tutta risposta annuì con un cenno del capo

- Le ho detto che sarebbe potuta andare ad incontrarlo solo e soltanto se fosse andata con lei anche Mary, scusa hyung -

- Oh siamo gelosetti eh? - s'intromise il rapper che aveva ancora il braccio sulle spalle del maknae ricevendo da quest' ultimo lo stesso guardo omicida che diede prima al leader

- Problema?! - se lo scrollò di dosso e si diresse al suo letto

- Woon-ah a che ora? - chiese Gikwang fin troppo serio

- Penso dopo colazione, quindi alle nove circa – disse Dongwoon con altrettanta serietà

- Ragazzi, non dovete mica andare in guerra – s' intromise Yoseob tossendo per attirare l'attenzione della maknae line

- E INVECE SI! È UNA QUESTIONE DI VITA O DI MORTE! - urlarono i due in unisono facendo spaventare il tenero visual del gruppo che andò subito a nascondersi dietro a Junhyung che invece scoppiò a ridere fragorosamente insieme a Dujun e a Hyunseung.


*Angolo Autrice*
Hello evriuaaan (?) sono ancora viva visto? 8) credevate che fossi morta di nuovo lo so ma purtroppo eccomi qua di nuovo con un capitolo lungo quanto le mie calze (?) quindi vi do una buona, una cattiva e una cattivina per me notizia allora... quella buona è che il prossimo capitolo è stranamente lungo quanto i miei collant (??), la cattiva è che ci prenderò più tempo a batterla al pc mentre la cattivina per me è che mi toccherà stare seduta per molto tempo su una sediolina che mi divide il sederino in 4 (so che non v'interessa ma pazienza uu )
Credo di aver detto tutto quindi vi saluto
Bye bye!

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