1994; aveva attaccato non appena lo aveva visto. Non si era preoccupato che il topo fosse nelle mani di quel ragazzetto di cui ora stava assaporando il sangue che sgorgava dalla gamba per finire nella sua bocca piena di denti acuminati.

Capelli rossi: un Wesley.

La prima persona dopo tanto tempo che Sirius poteva toccare. C’era una cosa che voleva fare. Tornato umano, appoggiò le dita sulle guance del ragazzo, immobile dalla paura; tirò il viso di lui verso il suo baciandolo, riportando il sangue che macchiava la sua bocca al legittimo proprietario.

Era stato un bacio soddisfacente e sarebbe potuta andargli peggio. Poteva essere di un Dissennatore.

 

31 agosto; ultimo giorno a Grimmauld Place per Hermione.

Erano sul divano, avvolti in quelle tende di velluto che avevano cercato di utilizzare per coprire il ritratto della madre di Sirius e che erano finite per essere il nido della loro passione. Il quadro aveva urlato per tutto il tempo coprendo così i gemiti e i sospiri dei due. Era la prima volta che Sirius doveva ringraziare la madre. Non poté non sorridere.

-Sei felice?- Chiese Hermione imitandolo.

-James sarebbe fiero di me.- Continuava a sorriderle.

-Ti manca, vero?-

-Tu mi mancherai di più.-

Ma non poteva sapere che sarebbe stato lui a mancare ad Hermione, per sempre.