So far away

di _afterlife_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro speciale ***
Capitolo 2: *** Pranzo insieme? ***
Capitolo 3: *** "Quegli occhi mi rapiscono" ***
Capitolo 4: *** A big surprise! ***
Capitolo 5: *** E se mi stessi innamorando? ***
Capitolo 6: *** Quel dolce abbraccio. ***
Capitolo 7: *** Un messaggio indesiderato. ***
Capitolo 8: *** With me. ***



Capitolo 1
*** Un incontro speciale ***


Sono le 7:00 del mattino ed ecco che suona la sveglia. Mi alzo con calma e faccio colazione. Oggi è il 24 giugno, è una delle tipiche giornate estive.

Mio padre sta preparando macchina fotografica e videocamera, oggi partecipo ad una gara d'equitazione molto importante.

Io intanto sistemo con calma il completo bianco da concorso, il cambio per quando la gara sarà finita e gli stivali da concorso super puliti, metto tutto nello zaino e vado a farmi una doccia.

Mi sento fresca e pronta per la gara, sarà una sfida importante, di livello nazionale. Comincio a vestirmi: jeans, maglietta dei metallica e scarpe da ginnastica, non posso sporcare il completo bianco prima della gara.

Mia madre mi chiama dalla cucina dicendomi di scendere e io cerco di sbrigarmi: sono già le 8:00 e devo correre a preparare il mio cavallo.

Velocemente mi do un'occhiata allo specchio e prendo cap e frustino per poi correre giù dalle scale.

-Eccomi! Si parte!- grido contenta fiondandomi fuori dalla porta d'ingresso.

Saliamo in macchina e via verso il centro ippico. Appena arrivata, corro dal mio cavallo Antares e lo porto a farsi bello e una volta finito lui è lucido e profumato. Gli faccio un pò di coccole e poi inizio a sellarlo, dopo di che mio padre lo tiene fermo ed io vado a cambiarmi.

"mamma che emozione" penso "non vedo l'ora che sia il mio turno per togliermi questa tensione di dosso" intanto esco dagli spogliatoi e mentre vado a riprendere Antares noto dei ragazzi andare in direzione del campo prova, sono tutti tatuati e hanno anche due guardie del corpo dietro, mi sembra di conoscerli, ma da lontano non capisco chi siano e così non presto molta attenzione.

-Sei pronta?- domanda mio padre

-Sì, ora fammi una foto prima della gara e poi vai in tribuna, tra circa mezz'ora tocca a me quindi vado al campo prova. Ci vediamo dopo- subito lui scatta una foto e va via mentre io vado verso il campo prova. Eccoli ancora appoggiati alla staccionata quei ragazzi, ma sono dal lato opposto del campo e non riesco a vederli bene, allora decido di iniziare a riscaldarmi e avvinicinarmi a quella zona del campo. Parto al galoppo e appena sono un pò più vicina ecco che li riconosco e stento a crederci, mi sembra quasi impossibile! Sono gli Avenged Sevenfold! Mi sembra di sognare! Sono i membri della mia band preferita al completo e sono qua a vedere una gara di salto ostacoli, devo per forza avvicinarmi.

Mi dirigo verso di loro e saluto fermandomi davanti a Matt

M. -Ciao, come ti chiami? Sei una fan?- mi domanda lui, mentre il mio cuore batte a mille e io non so proprio cosa dire.

-Mi chiamo Valeria e sì, sono una vostra fan, voi siete la mia band preferita in assoluto e domani sarò al vostro concerto, che emozione incontrarvi!-

Brian sorride guardandomi e mi chiede quanti anni ho io rispondo che ne ho 19

B. -solo 19 e già partecipi ad una gara di così alto livello? Sei brava allora...-

Le mani mi tremano, non so che dire, ma continuiamo a parlare per altri 10 minuti, senza accorgermi che mancano solo 2 percorsi e poi ci sarà il mio, fino ad arrivare allo scherzare insieme, poi Brian mi propone sorridendo -allora domani sarai al nostro concerto... Ti passo a prendere se mi dici dove abiti, mi stai simpatica, ti faremo vedere il dietro le quinte e dopo il concerto, se porti qualche amico o amica, potremmo andare a fare un giro insieme... sempre se sei d'accordo-

Seriamente, sto quasi per svenire, accetto senza pensarci due volte! Una cosa impossibile sta accadendo! Poi vedo il direttore di gara che mi chiama e scendo in campo mentre sento urlare i ragazzi -Buona fortuna Valeria!- accarezzo il mio cavallo e sorrido guardando la band che si dirige in tribuna. Mi concentro solo sul percorso e, quando la campanella suona, inizio a fare sul serio e salto dopo salto riesco ad ottenere un persorso netto qualificandomi, insieme a soli due concorrenti, all'ultimo round. Non abbiamo neanche il tempo di riposarci un attimo che il round comincia e dopo i primi due tocca a me, mi fiondo sul percorso e corro a più non posso per ottenere il miglior tempo e, dopo un brivido sull'ultimo ostacolo, guardo il tabellone: sono la prima in classifica! Quasi non ci credo che sono arrivata prima e abbraccio Antares sorridendo verso mio padre che scatta ancora foto. Oggi sembra una giornata magnifica!

 

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Capitolo 2
*** Pranzo insieme? ***


"Ok, mi sento la ragazza più felice del mondo: la gara è finita, il trofeo è mio, ho incontrato la mia band preferita ed ho persino ricevuto un invito da Synister Gates. Beh non poteva andare meglio di così" penso mentre il direttore di gara mi da il trofeo e mette una coccarda sulla testiera di Antares. In questo momento mi sento più che realizzata. Intanto alzo il trofeo con la mano destra guardando gli Avenged che si fanno notare molto sulla tribuna (sebbene in pochi li conoscono in questo posto), e osservandoli mi viene ancor più da sorridere! Cavolo sembra un sogno eppure è la realtà.

La cerimonia di premiazione sta finendo e dopo un giro di campo al galoppo con il secondo e il terzo classifficato, mi dirigo all'uscita salutando con la mano gli spettatori e accarezzo Antares con il sorriso sul viso.

Arrivo in scuderia ed ecco mio padre e mia madre che vengono verso di me facendo foto e video in cui sicuramente sono rossa come un pomodoro.

-La mia piccola ha vinto!- esclama mio padre

-Papà, ho 19 anni! Non sono poi così piccola ahahah-

-Beh- parte mia madre -lo sai che per noi sarai sempre la nostra piccola, siamo fieri di te!-

Io, che come al solito non so reagire ai complimenti e a queste dichiarazioni di affetto, rispondo semplicemente -e vedrete quando vincerò le olimpiadi!-

Ridendo mio padre mi chiede -Ma ti sei spaventata all'ultimo salto? Sembrava che la barriera potesse cadere da un momento all'altro!-

-Allora, il cavallo è partito in anticipo, ma ho avuto fiducia in lui, sapevo che non mi avrebbe delusa, quando ha alzato il posteriore più che poteva ho capito che ci saremmo riusciti a portarci a casa la coppa che ho in mano! Antares è un campione!- continuo io abbracciandolo e dandogli un bacino -Quando ho letto il tabellone mi è salito un brivido lungo la schiena che non ho mai provato! Un momento magico!-

-E brava la mia bambina!-

-Ma mamma! Ahahah-

Scendo da cavallo e inizio a dissellarlo mentre i miei genitori tengono cap e frustino, intanto si avvicinano Matt e Brian ma non me ne accorgo poichè sono abbastanza occupata. Chiedo a mio padre di tenere Antares mentre metto la sella al suo posto ma non appena mi giro ecco che Matt mi solleva da terra urlando "Questa campionessa domani esce con noi! Invidiateci!".

Ammetto che mi piacerebbe stare ancora tra le braccia di Matt, ma non mi sembra il caso, così mi faccio mettere giù mentre si avvicinano gli altri del gruppo.

Brian mi mette un braccio sulle spalle -Congratulazioni signorina! Domani avremo l'onore di stare con una campionessa vedo...- mi dice con quella voce misteriosa, quella voce che ti prende, quella voce da uomo fottutamente sexy ecco.

-Ehy complimenti per la gara! Sei brava per avere solo 19 anni- mi stringe la mano Zacky

-Ma fissati con questi 19 anni eh!?- Fanno in coro Jimmy e Johnny -da quando ti abbiamo incontrata non fanno altro che parlare della tua età signorina bella! Comunque complimenti bella vittoria!- continua sorridendo Jimmy.

Io rido e con disinvoltura rispondo -Beh, non si è troppo giovani per avere talento!- gli occhi di Brian si illuminano e dice -questo è lo spirito giusto!- e Matt continua -già Brian, sembra di sentire parlare te!- e lui -Ehy- con tono di superiorità -Ricorda bello mio che IO sono Synister Gates e tu no.- ed ecco che non ci tratteniamo e scoppiamo a ridere come dei cretini tutti quanti a queste parole mentre i miei genitori guardano quasi sconvolti, poi i ragazzi si accorgono della loro presenza (a dire il vero mi ero quasi dimenticata che fossero con noi) e si presentano, io invece porto Antares a fare una doccia e mentre sto per arrivare al box doccia vedo correre Matt verso di me.

-Ehy, i tuoi sono simpatici, gli abbiamo detto del concerto e dell'uscita che faremo dopo, sai che non credevano che noi siamo gli Avenged Sevenfold?- si blocca di colpo osservando Antares -wow ma è gigantesco! Non mi ero accorto che questo cavallo fosse così grande, è bellissimo!- Mi sento confusa con tutte quelle cose che ha detto come una macchinetta, ma cerco di rispondere per quanto io sia imbarazzata dal parlare da sola con lui -Beh grazie, ci tengo al mio cavallo e sì, è grandissimo. Comunque mi fa piacere che vi stiano simpatici i miei genitori- continuo io sorridendo, poi prendo Antares che è tornato fresco come una rosa e lo riportiamo insieme in scuderia mentre noto che i miei se ne sono andati.

-Vale!- grida Jimmy -i tuoi sono troppo simpatici, sono appena andati via, ti accompagnamo noi a casa!- Devo essere sincera, la cosa è elettrizzante: abbiamo preso tanta confidenza in così poco tempo che quasi non ci credo!

-Beh ok ragazzi! Sono contentissima!- esclamo io saltellando come una rimbambita per la felicità. Chiudo il box di Antares e ancora saltellando sistemo tutti i finimenti.

-Per curiosità, salterai anche in auto?- domanda Brian sorridendo, io gli lancio un'occhiata della serie "scusami, gli Avenged Sevenfold mi accompagnano a casa, vuoi che non sia contenta?".

-Ragazzi vado a cambiarmi, non vi perdete vero?-

-Tranquilla non c'è pericolo- mi risponde Matt con un tono da "gne gne gne", io faccio un cenno con la mano e vado negli spogliatoi per cambiarmi. Metto i pantaloncini di jeans, la canottiera nera e le vans e poi torno dai ragazzi che, con mio stupore, si stanno divertento a coccolare il mio cavallino.

-Ehy non torturate troppo Antares, grazie.- dico ridendo, loro si girano verso di me sorridendo con l'aria degli innoccenti e poi si avvicinano.

-Allora piccola- dice prendendomi per la mano Brian -vuoi andare subito a casa? O andiamo a mangiare qualcosa? Dovresti mangiare visto che è mezzogiorno.-

Accidenti è mezzogiorno e non me ne sono accorta!

-Io direi di andare a pranzo! Muoio di fame!- esclama Jimmy, io lo guardo, lui mi sorride e così gli porgo il cinque -e pranzo sia!-

Andiamo in un ristorante a pranzare e a parlare del più e del meno. Sono dei ragazzi fantastici, divertenti ma allo stesso tempo dolcissimi, soprattutto Zacky e Matt.

D'un tratto squilla il telefono di Matt -Pronto? Sì, siamo a pranzo. Sì oggi pomeriggio abbiamo le prove... No, stasera voglio riposare, possiamo vederci nel tardo pomeriggio. Ok, ok a più tardi.-

Io lo guardo incuriosita e Jimmy gli domanda ciò che avrei voluto sapere -Chi era? Matt-, Matthew lo guarda e lui (anzi tutti) sembrano aver capito chi fosse.

 

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Capitolo 3
*** "Quegli occhi mi rapiscono" ***


Matt tira un respiro come fosse scocciato guardando Jimmy e, posando il cellulare in tasca, rivolge lo sguardo a Brian mentre io continuo a non capire -Era Valary- risponde lui -dice che deve parlarmi per forza oggi pomeriggio- Brian mette una mano sul tavolo e comincia a stringere la sua lattina di birra ormai vuota -di cosa deve parlarti? Te lo ha detto?- domanda con un tono seccato a Matt che risponde -No, ma credo di saperlo. Sono certo che prenderà il discorso di quanto Michelle sia dispiaciuta, me lo dice da due settimane ormai-.

Lo sguardo di Matt va sulla mano di Brian che stringe sempre di più la lattina -Capisco- dice lui con voce più calma mentre lascia la lattina (quasi del tutto rotta) e guarda di nuovo il suo amico -dille che non me ne faccio niente delle scuse di Michelle, è stata sempre una stronza, non voglio avere più niente a che fare con quell'oca. Chiuso il discorso.- Matt annuisce abbassando lo sguardo pensieroso e tutti stiamo zitti per un paio di minuti.

Io e quel simpaticone di Jimmy ci scambiamo uno sguardo e per fortuna lui spezza questo silenzio di ghiaccio -Ehy chi vuole un'altra birra?- domanda con la sua solita allegria, che in questo momento pare apparire dal nulla, tutti annuiscono e quindi ci prendiamo un'altra birra ghiacciata. Dopo aver bevuto ci facciamo portare il conto e decidiamo di pagare ognuno la propria parte, proprio mentre sto per prendere i soldi ecco Matt il gentiluomo che mi ferma -Il pranzo, se permette, signorina bella, lo offro io- mi dice con tono imperiale. Io sorrido arrossendo mentre guardo quel sorriso meraviglioso con il quale lui mi sta guardando -Beh- rispondo -non dovresti scomodarti, faccio io- ma lui insiste e allora mi offre il pranzo lui.

-Zacky- dice Brian -potresti portare tu i soldi alla cassa? Per non fare confusione- Zacky annuisce e va a pagare mentre noi andiamo all'uscita. Aspettando Zacky, io e Matt ci allontaniamo un pò e domando qualscosa su Valary e Michelle, così lui mi racconta -beh, Michelle tempo fa ha mollato Brian per motivi inconcepibili, anche se lui avrebbe dovuto mollarla tempo prima, poi lei gli ha detto che le dispiaceva e che voleva tornare con lui, ma a Brian non importava più di lei dopo tutto quello che gli ha fatto ma che lui le ha sempre perdonato. Valary, la mia ragazza, sorella di Michelle, vuole farli tornare insieme. Brian ed io siamo alquanto stufi di tutto ciò, ecco perchè ci ha quasi rovinato il pranzo quella stupida telefonata.- intanto io lo osservo guardare il vuoto davanti a lui, fissare costantemente quel punto inesistente, i miei occhi sono puntati sul suo sguardo intenso nel quale mi sto perdendo. Non capisco cosa succede, quegli occhi mi stanno rapendo e non vorrei smettere di ascoltare la sua voce. Finisce di parlare, si gira verso di me e accenna un sorriso, uno di quelli che si fanno per sdrammatizare, ma mentre ci guardiamo negli occhi capisco che sta nascondendo solo tanta tristezza. Tuttavia non riesco a non guardare quegli occhi: mi rapiscono ancora.

Ad un certo punto gli altri ci chiamano e lui abbassa la testa e poi mi invita ad andare, così raggiungiamo gli altri e mi faccio accompagnare a casa.

Arriviamo davanti casa dei miei -Vivi qua?- domanda Brian

-No, questa è casa dei miei, ho lasciato qua la macchina perchè ieri sera sono rimasta con loro per andare insieme alla gara.-

B. -Capisco, ma dicci dove abiti così domani ti passiamo a prendere- io gli do l'indirizzo e poi continuo

-Domani viene mia cugina, la passiamo a prendere o la faccio venire a casa mia?-

Matt fa segno con la mano di scegliere la seconda opzione, io annuisco sorrido strappando un bacio sulla guancia a tutti e scendo dall'auto.

Saluto i miei genitori, prendo la macchina e vado a casa mia. C'è il mio pastore tedesco, Max, che mi aspetta fuori dalla porta di casa, io entro in giardino e lui viene a farmi l'incontro. Casa mia ha un giardino molto grande, è a due piani e ho una terrazza.

-Ciao Maximus- lo coccolo un pò prima di entrare.

Una volta dentro, do la pappa a Max e salgo a mettere i vestiti sporchi in lavabiancheria. Sono le 17:00, mi sento stanca, così prendo il primo film che capita e mi butto sul divano con Max seduto accanto a me, tuttavia non seguo molto il film perchè non faccio altro che pensare a Matt. Verso le 19:00 ecco che il film finisce, così spengo la TV e mi rilasso mentre il cane esce, probabilmente per andare a fare pipì.

D'un tratto sento abbaiare Max, così esco per vedere che succede e noto una macchina: è Matt.

Vado ad aprire il cancello mentre lui sta ancora scendendo dalla macchina per suonare

-Matt!- lo chiamo -come mai qua? Non dovevi vederti con Valary?-

M. -Si, ci siamo già visti, posso entrare no?- mi scosto e lo faccio entrare con la macchina.

Entriamo in casa e lo faccio accomodare sul divano.

M. -Valary mi ha chiesto come al solito di Brian, ha fatto la portavoce di sua sorella. Che antipatia. Non riesco più a sopportarla, sta diventando come Michelle: l'altro giorno l'ho vista baciarsi con un ragazzo- io sono sconvolta

-Cosa? E non glielo hai detto?- domando con aria stupefatta

M. -No, non ci siamo visti dopo l'accaduto...-

-potevi dirglielo oggi!-

M. -No, non mi andava, so che per lei questa relazione è un gioco ormai, non le importo più, sta con me solo per i soldi. Ho deciso di mollarla, lo farò dopo il concerto. Non le ho detto di averla vista solo perche ero convinto di amarla, ma...- si blocca guardando me al posto del vuoto che guardava prima -ma non la amo più e me ne sto accorgendo troppo tardi, avrei dovuto capirlo prima.-

Io sono pietrificata, mi sta raccontando cose che probabilmente non ha detto a nessuno all'infuori della band, le sta raccontando a me.

-Beh- dice -meglio che vada-

-Non resti a cena?-

M. -no, mi dispiace, ci vediamo domani pomeriggio. Ciao bambola.- Detto questo mi saluta con un bacio sulla guancia, il suo sorriso però è quai sparito. Lo accompagno fuori e mentre si allontana salutandomi con la mano fuori dal fnestrino io ricambio il saluto ed entro in casa per preparare qualcosa da mangiare per me e per Max.

Dopo cena mi butto sul letto e mi addormento pensando a domani e alla bellissima giornata che ho passato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** A big surprise! ***


Sono le 8:00 ed ecco Max che mi sveglia slinguazzandomi la mano. 

Io mi alzo e scendo in cucina a fare colazione: thé freddo e cornetto al cioccolato, mentre do un po' di latte a Max. 
Finisco di bere il mio thé e vado in bagno a fare una doccia e rinfrescarmi, poi indosso velocemente pantaloni da equitazione beige, canottiera verde e stivali da equitazione neri e parto alla volta del centro ippico per fare l'allenamento mattutino del sabato. 
Dalle 10:00 alle 11:00 non faccio altro che trottare e galoppare e poi tra coccole, strigliate e carote saluto Antares. 
Una volta a casa, dopo pranzo, chiamo mia cugina
-Ehy banana- un soprannome idiota 
E. -Wee mela!- non so il motivo di quest'altro 
-la maglietta dei Sevenfold è pronta?-
E. -ovvio! Tu sei pronta?- 
-sto andando a prepararmi, comunque voglio vederti qua alle 15:00- 
E. -così presto? Il concerto è alle 20:00-
-tu vieni alle 15:00, ho una sorpresa per te- 
E. -ok mela. A dopo!-
Chiudo la chiamata ridendo in modo malefico: morirà vedendo Matt ! 
Corro di sopra a prepararmi: jeans stretti strappati leggermente qua e là, maglietta nera stretta dei Sevenfold e zeppe nere che, nonostante l'apparenza, sono tra le scarpe più comode che io possa avere. Aggiungo qualche dettaglio insignificante: bracciale con le borchie, orecchini luccicanti piccolissimi e cintura nera. 
Sento il citofono e vado ad aprire il cancello. 
-Mia cugina è sexy!- ride Elena vedendomi -non ti trucchi?-
-stavo per cominciare, ma prima fatti guardare cuginetta... Wow! Devo dire a Sebi di stare attento ?- 
-Il mio ragazzo può stare tranquillo- risponde lei. 
Mia cugina ha la mia stessa età, i miei stessi gusti in base a cibo, musica e anche vestiti. Siamo molto simili e andiamo più che d'accordo. Per stasera lei indossa la mia stessa maglietta, i jeans chiari e le zeppe nere, truccata con il solito filo di eyeliner, mascara e rossetto rosso e i normalissimi capelli biondo scuro lisci come sempre. Molto semplice lei. 
-vado a truccarmi, sali o aspetti?- 
E. -salgo con te.- 
Finisco di truccarmi: un filo di eyeliner, pochissimo mascara (visto che ho delle ciglia già abbastanza folte e lunghe) e un po' di rossetto. 
Scendiamo in cucina e ci prendiamo un caffè -allora- mi domanda -qual era questa sorpresa?- io non so come dirle che i Sevenfold ci porteranno al concerto.
-intanto ti piace il mio trofeo?- le chiedo mostrandole orgogliosamente la coppa, lei annuisce -sai chi ho incontrato ieri?- 
E. -chi?-
-potresti morire ahahah-
E. -Chi.- 
-li vedremo oggi-
E. -ok non ci posso credere! Hai parlato con gli avenged ?!-
-molto di più mia cara! Abbiamo stretto amicizia! Abbiamo pranzato insieme, mi hanno accompagnata a casa e... Big surprise... Ci vengono a prendere per il concerto!!-
Ecco che Elena comincia quasi a sudare -non ci credo! Non dici sul serio vero?!- io la guardo alzando le spalle e lei sgrana gli occhi sorridendo -chiama Sebi e digli di preoccuparsi ahahah- 
Le racconto di come è andata la giornata precedente e il tempo passa. Guardo l'orologio: sono le 18:00 e manca poco. 
E. -quando vengono?- si parla del diavolo... E suona il campanello! 
Usciamo di casa ed eccoli davanti al cancello con la loro limousine. Matt scende -Ehy bambola- mi saluta dandomi un bacio sulla guancia -pronta per stasera?- poi guarda Elena e si presentano, io rido guardando il peperone che mi ritrovo per cugina. Matt ci invita a salire e ci accomodiamo sui sedili, ma ci sono solo Jimmy e Brian a farci compagnia e ci spiegano che Zacky e Johnny sono andati a prendere le rispettive fidanzate. I ragazzi si comportano bene con Elena e cercano di rompere il ghiaccio e chiacchierare un po'. 
Arriviamo dove si terrà il concerto e troviamo li i due membri mancanti con le ragazze. Subito stringiamo amicizia con Gena e Lacey e anche con Leana che arriva subito dopo di noi. 
Il concerto sta per iniziare e io, Elena e le altre siamo subito in prima fila per goderci lo spettacolo. 

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Capitolo 5
*** E se mi stessi innamorando? ***


Ed eccoci al bar dopo il concerto finito da due ore ed è passata la mezzanotte. Siamo seduti fuori, sopra i divanetti. Io sono seduta tra Matt e Brian e difronte a me c'è Elena con Jimmy. Leana è dovuta rientrare prima e le due coppiette felici hanno preferito festeggiare il successo del concerto in un altro modo.

Intanto si chiacchiera del più e del meno e sorge una discussione fra i tre ragazzi su quel che dovranno fare nel mese di relax che segue
B. -visto che il tour è finito, vorrei fare due settimane di relax qui a casa- 
J. -non hai tutti i torti, siamo a riposo per un mese... Godiamoci la vita tranquilla qui in città, mi godrò di più la mia Leana-
M. -già, sono stanco di stare in giro per le città, rimaniamo a casa. Dobbiamo dirlo agli altri.-
J. -saranno d'accordo, vorranno passare più tempo con le morosette-
M. -già...- mi guarda -Vale, mi dai il tuo numero di telefono? Mi piacerebbe uscire con te qualche volta- Non riesco a crederci, sto per avere il numero di Matthew Sanders. Il cuore mi palpita tremendamente e credo di avere gli occhi che quasi brillano, subito ci scambiamo i numeri di telefono. 
M. -grazie, bambola- sorride e io ricambio (purtroppo anche quel sorriso mi rapisce). C'è comunque qualcosa di strano che mi sta prendendo... Immaginavo che incontrare questi ragazzi sarebbe potuto essere molto emozionante, ma con Matt è diverso, lo sento che è diverso. La tensione che mi sta prendendo viene bloccata da Jimmy con una delle sue solite battute che non sta facendo altro che dire da una serata intera 
-si "bambola"- evidenzia la parola come per prendere in giro Matt -grazie, per non averci ancora presi in ostaggio e portati a letto uno alla volta ahahah- ridiamo tutti, perché è quello che comunque le fan sfegatate farebbero se dovessero trovarsi al posto mio. 
Elena poi ci avvisa che vuole tornare a casa e così ci avviamo verso l'automobile che non è la limousine, ma si tratta dell'auto di Matt che abbiamo preso dopo il concerto. Arriviamo a casa mia ed Elena saluta tutti facendosi fare un autografo prima di andare via, subito dopo scappa: c'è Sebi che la aspetta perché per i fidanzatini la notte è ancora lunga. Matt mi chiede se mi va di stare ancora in giro, sinceramente non mi dispiacerebbe affatto, ma è stata una giornata stancante, mi sento la testa pesante anche se è solo l'una e mezza, così rispondo che invece andrò a dormire. 
M. -oh, mi dispiace che non passerai un altro po' di tempo con mee... Noi, con noi...- si corregge alla fine -comunque, buonanotte, a domani bambola- mi saluta con un bacio sulla guancia quasi al rallentatore mentre mi tiene una mano che, quando si allontana per salire in macchina, sembra non volermi lasciare. Il mio cuore si è come bloccato adesso, sento che lui già mi manca. Jimmy e Brian mi salutano, ma io ricambio il saluto con un po' di distrazione guardando Matt che mette in moto l'auto. Mentre guardo l'auto allontanarsi rientro in casa e mi vado a buttare sul letto pensando a quel "a domani" di Matt: vuole sul serio stare con me? Forse gli piaccio? Gli interesso? E cosa mi sta succedendo? Mi sto forse innamorando del mio cantante preferito che ho appena conosciuto come fosse una persona normale? Mi credo ridicola a pensare di fare l'innamorata di Matt... Mi sento una di quelle "bimbeminkia", però, riflettendo, non mi è mai successo di provare queste emozioni... E se mi stessi veramente innamorando? E se gli interessassi? E se anche lui si innamorasse di me? Beh, sarebbe difficile come storia la nostra... Pensando ancora a lui riesco ad addormentarmi con il mio cucciolone a fianco. 
Domenica mattina, ecco che, faticando, mi alzo dal letto e scendo a fare colazione. Guardo l'orologio: sono le 9:00, è strano svegliarmi così presto la domenica. Ho voglia di bere qualcosa di fresco, verso il latte nella ciotola di Max e poi apro il frigo accendendo il cellulare. Prendo il succo d'arancia e due biscotti per poi sedermi a tavola. Non ho neanche finito di bere che mi arriva un messaggio. Controllo il cellulare: 5 messaggi non letti, quattro sono di stanotte. Il primo che leggo è di Elena lo ha inviato verso le 3:00 "Hei mela, gran bella serata! Se mi volete ancora fra di voi chiamatemi ahaha. Comunque che succede con M. Shadows? Ahaha ! A domani <3" rido, ma non rispondo. Passiamo avanti, tre sono di Matt: uno delle 2:00, uno delle 2:30 e uno è quello che è appena arrivato. Li leggo in ordine. Il primo dice "Ehy bambolina, mi manchi un po', siamo arrivati a casa e so che dormi, ora ci facciamo due birre e poi a nanna" rido come un'ebete e passo al secondo "non dare importanza a quello che ti ha scritto Brian, è ubriaco ahahah <3" Brian? Sarà l'altro messaggio che leggo immediatamente "ciao futura signora Shadows ahah, piaci tanto a quel bel fusto di Matt! Un salutone, Syn". Ora capisco perché non devo dargli importanza... comunque leggo l'ultimo di Matt "buongiorno signorina... Alle 10:00 la passo a prendere... Si tenga pronta!" Sgrano gli occhi... Mi sta dando solo mezz'ora di tempo per prepararmi ?!! Corro in fretta e furia per prepararmi e ottengo un tempo record per la doccia: 15 minuti! Indosso la semplicità con pantaloni beige, sandali neri e maglietta nera leggermente trasparente. I soliti ricci e soltanto un filino di matita come trucco. Missione compiuta! Poso la matita al suo posto ed ecco che Matt suona al citofono. 

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Capitolo 6
*** Quel dolce abbraccio. ***


M. -e allora, il fidanzato?-

Siamo seduti su una panchina al parco, dopo aver passeggiato per un po'. Max sta correndo qua e là, mentre noi due chiacchieriamo e ridiamo. Abbiamo parlato di tantissime cose, ma questa domanda non la doveva fare. 
-non ti ricordi? L'ho lasciato in scuderia l'altro giorno.- rispondo io con aria seria. Lui mi guarda e scoppiamo a ridere, più che altro per la serietà con cui gli ho risposto. 
M. -ok, ho capito. Sei single- 
-sì, ma solo perché il mio cavallo è geloso- continuo io ridendo, e lui ricomincia a ridere. Alla fine questa risata sfuma fino a diventare un sorriso semplicissimo mentre entrambi ci guardiamo. Siamo a circa 10 cm di distanza e in teoria dovrei morire dall'imbarazzo, ma non è così, non ne avverto neanche un po'. Intanto mi sto perdendo nel profondo di quegli occhi così belli. Non mi accorgo di nient'altro, solo del fatto che sento un disperato bisogno di stare con Matt. 
M. -Vale, sai che... Che hai degli occhi meravigliosi, è un verde/grigio stupendo e... Sembra che i tuoi occhi parlino al tuo posto- queste parole mi fanno sentire strana.
-non parlare dei miei occhi- rispondo -dovresti vederli i tuoi come li vedo io adesso- i suoi occhi brillano, luccicano, sorridono, sono più che espressivi, gli occhi più belli che io abbia mai visto. Dopo questo ritorna il silenzio e noi continuiamo a guardarci ancora, siamo occhi negli occhi e non posso fare altro che avvicinare la mia bocca alla sua quando il suono del mio telefono mi risveglia da ciò che sta accadendo e quasi non vorrei rispondere, ma devo farlo. Ci allontaniamo diventando leggermente rossi e Matt abbassa lo sguardo girandosi per un secondo, poi i suoi occhi tornano su di me. Mentre io parlo al telefono con mia madre che mi dice di andare da lei a pranzo visto che è mezzogiorno. Così chiamo Max dicendo, tristemente, a Matt che devo andare.
M. -uh, ok... Speravo di pranzare con te, ma se devi andare...-
-mi dispiace, ma lo avevo promesso a mio padre... Se vuoi... Vieni da me?- lui mi guarda ma risponde di no con la testa
M. -no, tua madre non avrà preparato per un ospite in più... Lascia stare, ti accompagno io però, così ti vengo a prendere più tardi se vuoi uscire con me...- annuisco sorridendo come una bambina a cui chiedono se la nuova bambola le piace. 
M. -perfetto- fa un sorriso come il mio -andiamo- ci incamminiamo verso l'auto e andiamo via. Arrivati a casa dei miei ci salutiamo quasi al rallentatore.
A pranzo racconto ai miei come sono stati questi giorni e loro sembrano contenti. 
-vado a buttarmi sul divano!- annuncio sdraiandomi sul divano a coccolare Max mentre mio padre sistema delle foto e mia madre sistema la cucina. 
-Ehy cucciolone- sussurro a Max (strano sì, ma lui è una sorta di diario segreto per me) -credo di essermi innamorata, ma seriamente- lui mi guarda con quegli occhioni enormi e poi mi lecca la mano come se stesse assicurandomi che sto dicendo il vero. Lo accarezzo ancora e accendo la TV mentre mi rimetto seduta e lo faccio sdraiare accanto a me con la testa sulle mie gambe -Max, credo che stavolta sia vero quest'amore.- gli sussurro mentre lui mi fissa. 
Il tempo passa e sono le 16:15, ecco che arriva un sms di Matt: "Bambolina, ti vengo a prendere alle 19:00... Devo raccontarti un paio di cose" chissà cosa deve dirmi. 
Quell'orario arriva presto e Matt è il ragazzo più puntuale del mondo. Gli chiedo di entrare ma lui rifiuta dicendo mi che ha bisogno di uscire al più presto. 
M. -L'ho mollata.- mi dice mentre camminiamo sulla spiaggia -Ho mollato Val, le ho detto di tutte le volte che ho visto o scoperto i suoi tradimenti, le ho detto che non ce la facevo più, le ho detto che avrei dovuto farlo prima, perché non la amo più- io lo guardo come la prima volta di cui me ne ha parlato: lui osserva il mare intensamente e io mi innamoro sempre di più. 
-Vale- mi pende le mani tirandomi verso di sé, si sforza di aprir bocca per dire qualcosa ma non ce la fa e passano secondi interminabili, ecco che provo di nuovo quella sensazione: la sua bocca è come una calamita per me. Ci baciamo, la nostre labbra si incontrano in un bacio che sembra non finire mai, che vorrei non finisse mai. Con un braccio mi avvolge la vita mentre io gli metto il mio braccio sulle spalle e intanto mi stringe l'altra mano come se non volesse mollarla. Mai provato un bacio più bello, mi tremano le gambe. Lentamente le nostre labbra si separano e la mia mano gli scivola sul petto mentre lui allenta l'abbraccio
M. -non sai quanto ho aspettato questo bacio- mi dice guardandomi negli occhi -l'ho desiderato tremendamente, devo dirtelo: mi sono innamorato di te, fin dal primo momento che ti ho vista- 
Non so cosa rispondere e l'unica cosa che riesco a fare è ricambiare l'abbraccio in cui Matt mi sta dolcemente stringendo.

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Capitolo 7
*** Un messaggio indesiderato. ***


È mattina, mi risveglio sul mio letto con le gambe coperte dal lenzuolo mentre sono avvolta dalle braccia di Matt. È un dolce risveglio, ritrovarsi in un abbraccio come questo, sento che l’amore è sbocciato, l’amore quello vero, quello che non è facile trovare. Amo Matt, lo amo veramente.

Mi giro verso di lui, sollevandomi sul braccio destro, gli accarezzo il viso e gli do un bacetto sulle labbra. Matt continua a dormire, io quasi non posso non guardarlo, non posso non osservare il suo dolce viso. Intanto mi alzo dal letto e vado a indossare il pigiama. Scendo in cucina e do il latte a Max (nonostante lui abbia già più di un anno, il latte è la sua colazione da quando aveva 2 mesi ovvero quando l’ho adottato), comincio a preparare il caffè con l’intenzione di portarlo anche a Matt, ma mentre finisco di versarlo nelle tazze ecco che mi sento abbracciare da dietro e non può essere che Matt –Buongiorno bellissima- mi saluta dandomi un bacio sul collo e uno sulla guancia, io sorrido rispondendo –buongiorno bel fusto-. Mi giro e ci baciamo, un bacio breve, intenso e tanto dolce, poi alzo lo sguardo –che bel bacio del buongiorno- sussurra lui –non ne ho mai ricevuto uno così bello- sorride mentre iniziamo a bere il caffè. Poi saliamo in camera visto che è lunedì ed io devo andare a lavoro. Io vado a preparami e dopo aver finito in bagno, mentre mi vesto, Matt va a lavarsi e poi ritorna in camera con i pantaloncini e a torso nudo. Io sono già pronta, lui si avvicina e mi abbraccia dandomi un bacetto –Non ce la faccio a stare lontano da te- dice ridendo, poi sfila un pacco di Malboro dalla tasca dei pantaloncini e porta una sigaretta alla bocca mentre fa per offrirmene una, io faccio cenno di no con la mano –non fumo, grazie- gli dico.

M. –non fumi? Baci un fumatore e non fumi?- domanda ridendo come se il mio fosse un comportamento strano.

-A me non importa che un altro fumi, indipendentemente da che ruolo abbia nella mia vita. Mia madre fuma, mio padre fuma, il mio ex fuma e anche il mio ragazzo fuma. Sono solo io che non voglio prendere il vizio, per evitare di diventare come mia madre, che fuma due pacchetti al giorno o come altri che sono combinati molto peggio.-

M. –uh che brava ragazza… sai? Io non fumo molto, non volevo iniziare a fumare, poi però dopo molte offerte rifiutate ho fatto il primo tiro, ma non fumo molto. Al massimo ne fumo una la mattina e una la sera prima di dormire, se mi va, ci sono giorni nei quali le sigarette non esistono per me- io lo guardo compiaciuta e sfoggio un sorriso della serie “sono molto fiera di te”. Dopo aver conosciuto meglio Matt, anche se in soli tre giorni, mi sto rendendo conto del fatto che non ha il tipico atteggiamento da “ehy sono famoso e ho un mare di soldi quindi tu non sei nessuno”, lui è diverso, sia nel modo di comportarsi con i fan, sia nel fatto che è un ragazzo più che disponibile, è educato, non è finito a drogarsi, alcolizzarsi o altro per essere ancora più figo di quel che è già. Questa è una cosa che non mi aspettavo molto, inoltre anche gli altri componenti della band sono molto simili a lui nel carattere.

Intanto Matt va fuori, nel balconcino della camera da letto per fumare la sigaretta e lascia il cellulare sul comodino. Io sto indossando gli scarponcini da equitazione per andare a lavoro (sono istruttrice al mio centro ippico) quando arriva un messaggio sul cellulare di Matt. Lui sente il suono e mi chiede di leggerlo. Intanto c’è un messaggio di Brian che recita “Ehy pezzo di merda, potevi dirmi che non saresti tornato. Vaffanculo stronzo. Almeno vieni a pranzo? Non lasciarmi solo, porta anche la fidanzatina se vuoi.” Rido leggendolo a voce alta per farlo sentire a Matt, che ride, poi leggo quello che è appena arrivato.

-è un numero non registrato in rubrica … - dico, Matt mi guarda perplesso e poi mi chiede di leggere il messaggio –ok. “certo che hai una bella faccia tosta, prima dici che sono io la troia e poi tu te ne vai in giro con un’altra deficiente neanche dopo un’ora che ci siamo visti, sei solo un coglione, un bastardo! Pensavo fossi uno serio”- io mi blocco incredula –Matt, ma che cosa?- lui si gira di scatto e spegne la sigaretta nel posacenere che posa sul comodino. –fammi vedere quel numero- mi dice mentre io gli passo il cellulare –come immaginavo, deve farla lei la vittima. Ora le faccio vedere io- detto questo compone il numero e fa una telefonata, capisco solo che sta parlando con Valary, per tutta la telefonata lui dice solo frasi del tipo “mi hai sempre preso in giro” o “soltanto perché sono un cantante e magari ho più denaro di un semplice impiegato” oppure ancora “io ti ho già lasciato e sono innamorato veramente tanto di questa ragazza, tu mi hai solo tradito più volte non mi hai mai amato!” e per finire vari insulti per poi chiuderle la chiamata in faccia. Butta il telefono sul letto farfugliando qualcosa simile a “che troia che sei, come ho fatto a stare con te?”. Io mi avvicino a lui da dietro mettendogli una mano sulla spalla –Val? – gli chiedo, lui annuisce –dai, che ti importa? Non ha più a che fare con te, lasciala perdere- lui si gira e mi abbraccia dicendo –tranquilla, è solo una stronza. Non mi importa neanche della sua esistenza, è solo gelosa del fatto che tu non sia come lei e del fatto che l’amore che provo per te è molto più forte di quello che c’era fra lei e me- mentre mi alza il mento con la mano e dolcemente mi accarezza le labbra con il pollice per poi concludere con un bacio.

Matt indossa la maglietta e poi scendiamo le scale per andare via, ognuno per conto proprio. Prima di andare mi invita a pranzare a casa dei ragazzi e io accetto volentieri.

M. –ok tesoro, allora ci vediamo dopo. Io sto già andando a casa, ti vengo a prendere io comunque, non sai dove abitiamo, poi ti riaccompagno al centro e stiamo un po’ insieme.- io annuisco e poi ci salutiamo e andiamo via.

 

Arrivata al centro ippico inizio a fare lezione ai pochi che vengono la mattina e poi faccio un pò di allenamento. Finito il lavoro vado a fare una doccia nel mio spogliatoio e poi mi cambio per andare a pranzo dai ragazzi. mentre aspetto che arrivi Matt vado a coccolare il mio cavallo e dopo pochi minuti ecco che arriva Brian.

-Salve signora Sanders- dice ridendo

-Ciao Brian, dov'è Matt?-

B. -sta cucinando con Zacky, mi ha detto di venirti a prendere- io rido: Matt che cucina? Interessante.

-Uh ok, andiamo allora-

In auto lui mi chiede come mi trovi con Matt e non posso fare altro che parlargliene come ne avrei parlato al mio migliore amico, mi trovo dannatamente bene a parlare con Brian. Gli racconto tutto, come mi sento quando parlo con Matt, quando gli sto vicino, poi gli parlo della telefonata e di quello che ha detto Valary e glielo aveva detto Matt.

B.- quelle ragazze sono perfide, stanne alla larga. Sono solo in grado di portare guai, io sono quasi finito in ospedale per Michelle-

-beh, ho notato che sono delle oche per come me le state descrivendo.-

B.-sì, sono oche e anche troie.- ride.

non posso dargli torto e rido anche io. Intanto arriviamo davanti alla loro villetta che è meravigliosa e vedo uscire Matt che corre verso di noi appena scesi dall'auto. Mi solleva da terra abbraciandomi

M.-benvenuta a casa Sevenfold bambola.-

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Capitolo 8
*** With me. ***


Mi guardo intorno mentre Matt mi fa fare un “giro turistico” della loro abitazione. Per cominciare mi fa vedere velocemente il giardino dietro casa dove ci sono una piscina meravigliosa  e varie sedie a sdraio. Poi mi fa visitare il piano terra dove c’è un grande salotto, una stanzetta con consolle di videogiochi e un televisore abbastanza grande, una sala prove e la cucina. Mi fa dare una velocissima occhiata a queste stanze per correre al piano superiore, dove ci sono le camere dei ragazzi, che guardo solo di sfuggita, e due bagni.  Io sto per entrare in camera di Matt quando lui non mi fa neanche oltrepassare la porta che mi prende la mano e mi trascina su per le scale fino ad arrivare in terrazza. Ci sono semplicemente dei divanetti e delle poltroncine da esterni con al centro un tavolinetto, come se fosse un salottino in terrazza. Mi appoggio alla ringhiera per vedere il mare che si trova a una centinaia di metri di distanza, Matt mi raggiunge e si mette accanto a me.
M. –bello eh? –
-Mi piace guardare il mare, mi dà l’impressione di “infinito”, vederlo all’orizzonte-
Lui mi guarda e sorride per poi domandare –allora, che ne pensi di scendere in cucina? Il pranzo è pronto.- io annuisco e faccio per andare, ma lui mi ferma tirandomi per un braccio, lo guardo e lui mi fa un sorriso particolare mentre si avvicina, ci abbracciamo e poi ci diamo un bacetto. Intanto iniziamo a scendere verso la cucina e per le scale si sente già un profumino delizioso. Arriviamo in cucina e la tavola è apparecchiata.
-finalmente!- dice Jimmy, accompagnato un “oh yeah” di Johnny mentre Zacky serve in tavola dei piatti italiani più che squisiti. Sediamo a tavola e iniziamo a mangiare. Appena finito io faccio per sparecchiare ma Johnny mi prende per le spalle e mi rimette a sedere –Non penserai di essere tu a pulire? Ci penso io come al solito! Le nostre ragazze non puliscono in casa nostra!- Matt mi guarda ridendo e appoggia l’amico. Io alzo le spalle e sospiro come se stessi accettando con dispiacere di non far nulla. –E non fare quella faccia!- dice ridendo Johnny scompigliandomi i capelli –So che non ti dispiace affatto sorella! Ti leggo nel pensiero io- io lo guardo male e lui mi fa una smorfia e non posso trattenermi dallo scoppiare a ridere. Matt è quasi piegato in due a causa della smorfia di Johnny quando il bassista prende piatti e posate e porta tutto via guardandomi e dicendo –Ti uccido se sistemi qualcosa- io rido e poi mi giro verso Matt che si è ripreso. -credo che dovrei andare ad aiutarlo, il nano non ce la fa senza di me- dice ridendo mentre porta il resto nel lavandino –Tu se vuoi puoi andare dagli altri a vedere che combinano o puoi fare un giro dove ti pare, io arrivo appena finisco- io sorrido –ok Matt, ma alle 17:00 sai dove devo essere- lui mi guarda e mi fa cenno di guardare l’orologio: sono soltanto le 13:30! Matt e Johnny cominciano a pulire, è bello vedere che sanno darsi da fare, io nel frattempo vado a vedere che fanno gli altri e li trovo nella “sala giochi” a giocare alla play. Jimmy e Brian si stanno divertendo a giocare mentre Zacky sta fumando una sigaretta seduto sul divano e li guarda. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui.
-fanno sempre così?-
Z. –Jimmy e Brian? Oh sì, anche peggio.- ride –tu hai la fortuna di stare con il più serio, ordinato, dolce, simpatico e protettivo ragazzo della band- continua –poi ci sono io e poi Johnny, loro due … beh, loro due sono casi particolari- ride ancora, io rido con lui e poi rispondo –beh, avete a che fare con due bambinoni- Zacky mi fissa con aria da “non te n’eri accorta?”, poi spegne la sigaretta, si alza e va a vedere come vanno le cose in cucina. Io devo decidere se passare il tempo con questi due pazzi o fare qualcos’altro, così decido di optare per il “qualcos’altro” e salgo in camera di Matt visto che non ci sono neanche entrata. Per prima cosa noto i poster dei Metallica e degli Iron Maiden sulle pareti, poi c’è l’ingrandimento di una foto dei ragazzi ad un concerto e una foto di Matt di quando era piccolo. Sulla scrivania ci sono un paio di fogli ed una penna “probabilmente sta scrivendo una canzone” penso, poi noto su una mensola sopra la scrivania altre fotografie tutte raffiguranti lui e i suoi amici. Mi piace la fotografia, adoro avere una macchina fotografica in mano e scattare foto. Rimetto a posto tutte le cornicette con le foto poi ne noto una accanto al mio piede, vedo che è strappata, magari voleva buttarla ma è caduta fuori dal cestino, per curiosità la raccolgo per vederla, ci sono Matt e Valary sulla spiaggia, ora capisco perché l’aveva strappata, decido di posarla sulla scrivania, ma ecco che Matt mi tira per i fianchi.
M. -cosa guardi?- mi chiede prendendo la foto che non dura più di due secondi in mano sua visto che la accartoccia gettandola nel cestino –avevo dimenticato di buttarla- dice con una risatina mentre toglie la maglietta –quell’idiota di Johnny mi ha bagnato tutta la maglia, vado a metterla in lavatrice.- io annuisco, vedo che comunque non vuole neanche pensarci a Val, credo che non la sopportasse più, me lo hanno confermato tutti che è una stronza, ma non ci faccio troppo caso, Matt mi ha detto di non preoccuparmi e non mi preoccuperò di Val. Mi siedo sul letto a due piazze di Matt aspettando che ritorni, quando ad un tratto sento la voce di Brian che parla con Matt nella lavanderia.
B. –Ehy bel fusto- lo chiama ridendo –com’è andata stanotte eh? Racconta, avete fatto sesso? Ahahah-
M. –non gridare- dice Matt seccato –non mi abbasso ai tuoi livelli Haner, non mi porto una donna a letto al primo bacio che ci diamo- in effetti non avevamo fatto sesso, non lo avrei fatto, indossavamo la biancheria intima sì, ma abbiamo solo dormito insieme, niente di più.
B. –sì, come no- continua Brian incredulo
M. –accettalo Brian, non siamo tutti come te ahah- detto questo Matt entra in camera e chiude la porta.
Io lo guardo –curioso Brian … - lui mi lancia uno sguardo sorpreso –hai sentito? È un idiota- mi dice, io rido lui si avvicina, appoggia le mani sul letto e mi bacia.
M. –c’è tempo per un po’ di coccole?- chiede dandomi bacetti sul collo, io gli prendo il viso tra le mani e lo riempio di bacetti sulle labbra –sì- gli dico sorridendo e continuando a baciarlo –sono le due e mezza, abbiamo tanto tempo- mi fermo e gli sorrido passandogli le dita tra i capelli. Lui mi spinge facendomi sdraiare e io indietreggio mentre Matt avanza fino ad essere sopra di me. Iniziamo a baciarci, accarezzarci, poi d’un tratto si ferma e si solleva sulle braccia per  poi sedersi accanto a me, io mi alzo facendogli una carezza sul viso, lui mi prende la mano e me la stringe, ci guardiamo negli occhi.
M. –Vale, io non ce la faccio, non voglio fare … sai? No, non adesso-
-sshh, lo so, lo so, neanche io voglio, è presto.- lui sorride mi bacia e si sdraia, io mi sdraio accanto a lui e mi lascio abbracciare. Passiamo più di un’ora sdraiati, senza parlare, solo a darci baci ogni tanto e ad abbracciarci.
 

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