Bene e male... tra fantasia e realtà di hola1994 (/viewuser.php?uid=142049)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Discussioni misteriose ***
Capitolo 3: *** Mostri ***
Capitolo 4: *** La Terra Del Vento ***
Capitolo 5: *** La prova di Nihal e vecchie amicizie ***
Capitolo 6: *** Omicidi ***
Capitolo 7: *** E' possibile vedere il futuro? ***
Capitolo 8: *** Tradimento ***
Capitolo 9: *** Ho l'anima divisa in due parti ***
Capitolo 10: *** Gabe è una bestia per colpa della Muirfield ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
E'
una notte stellata, calda e secca. Lydia sta discutendo con sua mamma,
per l'ennesima volta cerca di convincerla a lasciare quel vile di suo
marito, uomo rude che la picchia quasi ogni giorno, ma la donna non ne
vuole sapere.
Stufa di quella situazione e dell'arrendevolezza della madre, Lydia
sale in camera sua e prima di rendersene conto sta lanciando i vestiti
nel trolley.
Il treno per New York era alle sette.
Il sogno di Lydia
Sono in una
città medievale non più in Canada. È
da mille anni che non vengono più usati gli animali per
lavorare o come trasporto, da me ci sono le macchine che fanno tutto...
Che posto è questo?
”Dove sono finita?!” dico a voce alta, sconvolta .
”Sei a Mercuria.”dice il cavallo, annoiato.
”Tu parli? Mi capisci?”
Il cavallo la fissa “Certo che parlo. Perché, da
dove vieni tu gli animali non parlano?”
“No. Decisamente no. Ok... questo non va bene...”
l' animale se ne va sbuffando irritato e io mi avvicino titubante al
portone del castello.
”Ferma! Solo i Custodi Grigi possono entrare!”dice
la guardia, scandalizzata.
”Scusi, io... Io Non lo sapevo.” mi sono
già girata quando sento l' altro dire: “Stranieri
idioti!”
Mi fermo di botto, dopodichè mi giro e gli mollo un pugno in
faccia; un secondo dopo il suo amico mi punta la spada al petto,
perdendo la presa sulla catena del lupo che, ormai libero, sbrana i
soldati.
Sangue e carne imbrattano la strada, e io arretro terrorizzata.
Nonostante il turbamento i miei occhi vengono attirati da una macchia
nera che si staglia nel cielo azzurro e che sembra avvicinarsi sempre
di più, facendosi sempre più grande...
Il drago mi afferra con gli artigli, poi ricomincia a salire mentre io
urlo e mi dimeno, senza fiato.
Andiamo su una montagna, quassù sto male... soffro di
vertigini.
”Figlia, l'equilibrio è in
pericolo.”dice il drago
“Io non sono tua figlia, e poi come faccio ad
aiutarti?”
“Il Caos vuole uccidere i quattro draghi che mantengono
l'equilibrio. Io sono una di essi.”
“Continuo a non seguirti...”
“Devi diventare un Custode Grigio.”
Si
sveglia tutta sudata.
Sono le quattro di mattina, ma essendo luglio è
già sorto il sole, che ora filtra attraverso le tende.
Prende
l'aereo per New York. Dentro l'aeroporto hanno l'aria condizionata
accesa, quindi non fa troppo caldo, fuori ci sono quasi trentacinque
gradi però con tutti quei grattacieli, strade e condomini la
temperatura sembra molto più alta.
È a Times Square. Entra in un
ristorante.”Buongiorno, può dirmi dove posso
dormire?”
La
ragazza la guarda, poi sorride“Se vuoi, posso portarti a casa
mia.”
“A
casa sua?E' lontano?”
“Non
molto.”
“Allora,
va bene.”
“Oggi
ho finito.” Olive è una ragazza di 19 anni con
lunghi capelli biondi e Lydia guarda il suo abbigliamento: canottiera,
cravatta, jeans, scarpe e occhi castani.“Olive, vattene da
qua!”dice Stanley scontroso.
”Hai
la carta di credito?”
“Sì?”dice
Lydia incerta.
”Andiamo.”escono
in strada.
”Non
possiamo prendere la metro? Fa troppo caldo.”
“No,
vieni!” risponde l'altra, tirandola per il braccio.
Non ci mettono molto ad arrivare a destinazione, un quartiere
che galleggia, collegato da ponti, i muri delle case sono sempre
immersi nell'acqua verdastra sono a Venezia.
”Abiti da sola?”
“No,
ci sono anche i miei coinquilini: Cortez, Fiona e
Zack.”entrano. La sala ha: il divano, pavimento in legno
scuro, tavolo e sedie bianche.“Avete la TV al
plasma!”
“Certo!
Cosa credi?”
“Da
fuori sembrava un po' una catapecchia” ammette Lydia,
facendola scoppiare a ridere " invece è una reggia!"
salgono di sopra.
”Ehi,
sei proprio bella!”
“Vuoi
provarci con me?!”
Zack
studia arte al liceo del quartiere.“Me ne vado.”va
nella sua stanza. Sbatte la porta così forte da rompere il
vetro della finestrella.”Ma chi è?”
“Zack,
ci prova con tutte....”
“L'ho
sistemato a puntino.”
“Questa
è la mia stanza.”
“Piccola
ma accogliente.”
“Vado
a prenderti la carta di credito. Per farlo, ho bisogno dei tuoi
documenti.”apre lo zaino e prende i fogli.
Olive
esce dalla camera. Prende il telefono compone il numero di casa.
Squilla ma non risponde. Scende a vedere la TV, fino all'ora di cena,
tutti vanno a sedersi.”Cara, come ti chiami?”chiede
Fiona.
“Lydia, vengo dal Canada. Sono
qui per studiare arte.”
“Se vuoi posso accompagnarti a scuola, in questa casa ospito
gli studenti.” Zack si strozza con il cibo.”Hai
detto arte?!”
“Si.
Certo, perché?”chiede lei tagliente.
“Non
ci credo, dovrò sopportarti pure in classe!”
“Cari,
smettetela.”Fiona è la proprietaria della Casa
Confine, non ha famiglia quindi l'affitta agli studenti, i coinquilini
li tratta come figli suoi. È sempre gentile e cortese con
tutti, e ha un sorriso caloroso.
“Smettila
Signor Zack, non va bene infastidire la Signorina.”
Cortez viene dalla Spagna, tutti lo evitano... pensano che abbia
qualcosa di strano, forse dietro quei pensieri c'è qualche
verità nascosta?
“Puoi stare qui. Notte! Domani alle 8.00 ti voglio pronta per
uscire.”
Lydia si stende sul letto, dorme, non riesce a fare sogni
né belli né brutti.
Vuoto.
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Capitolo 2 *** Discussioni misteriose ***
Fiona
accompagna Lydia a scuola in segreteria.”Vorrei iscrivermi al
corso di arte.”
“Molto bene, devi compilare questo modulo e firmare
qui .”le mette davanti un paio di fogli e una penna.
Età:
18
NOME:
Lydia
COGNOME:
Rity
VIENI
DA UN ALTRO PAESE? Canada
DOVE
ABITI? Venezia
HAI
Già IL CODICE DI UN'ALTRA SCUOLA? Sì non di
Newport
“Ho
fatto... ma non dovete operarmi, vero?”
"Purtroppo sì, cara. Vai all'ospedale del quartiere dove
abiti. La scuola comincia a settembre il 1.”
“Ti
farà male... L'Avanguardia lo fa per controllarci." Si
intromette uno mezzo ubriaco.
Proprio quello che Lydia aveva bisogno di sentirsi dire.
“Gabriel,
ma non hai una casa? Questa è una scuola.”
“Qui
si sta meglio!”
L'Avanguardia
è una setta di fanatici, vuole comandare tutta la terra. Il
capo fa esperimenti strani e misteriosi, vive nei quartieri superiori
della città.
“Faccio
un giro adesso che non fa molto caldo.” dice Lydia,
allontanandosi.
Prende la metro e arriva a Central Park. Entra, si siede sull'erba
mettendo le gambe nel lago, nell'acqua cristallina vede tutti i pesci
colorati. Tira fuori il diario, comincia a scrivere...
luglio
2230
sono
qui da 2 giorni. Stanotte ero troppo stanca per sognare... forse
l'incubo non significa niente o forse sì?! Quello che so
è che nessuno deve saperlo. Mi prenderebbero come una pazza
da manicomio, eppure sembrava così reale... i draghi, il
Caos, e il lupo... le parole di quel ragazzo mi lasciano perplessa, ma
nessuno a parte lui ha parlato dell'Avanguardia, e lui era
ubriaco fradicio... non esiste.
Vede la polizia girare per il parco tenendo d'occhio i bambini: la
polizia per legge è obbligata ad arrestare chiunque usi lo
skateboard. Deve stare attenta. Quando comincia a esserci troppo sole
torna a casa; sulla panca di fronte all'entrata trova Olive intenta ad
abbronzarsi ”Come va? Ho caldo. Ti va di andare a fare un
giro?”
“No, sono appena tornata, e, poi, sono stanca... sto a
casa.”
“Il condizionatore non va... appena sei uscita si
è rotto, strano... eh?”
“Non vedo nulla di strano a parte che sono
macchine.”
“Sei obbligata, forza, dai! Vieni, sarà
stupendo.” e si lascia trascinare dall'entusiasmo dell'altra.
Eccole arrivate a Hope Street, il quartiere peggiore. In strada ci sono
drogati, ubriachi, spacciatori, prostitute e bande.”Tu vieni
qui? Guarda, dai... piuttosto soffro il caldo a casa!”l'amica
la porta dentro un bar, si chiama: CAFFé SEX.
Si siedono al tavolo davanti la finestra e un cameriere si avvicina
”Senti che caldo? Il solito?”
“No, Alex, qualcosa di più forte. Portane
due.”
“Ha
un colore strano... è droga?”quando Lydia finisce
il bicchiere vede la stanza muoversi...
“Non
sei abituata, eh? Vieni, ti porto a casa.”
“Oddio... ho i crampi... sto male!”uscite dal
locale, l'amica drogata si mette a 4 zampe sulla strada, sembra un
cadavere, gratta l'asfalto con i polpastrelli, e vomita tutta quella
roba, le dita sono piene di sangue... Olive guarda schifata senza fare
nulla. Arrivate nella sua camera la stende sul letto, Zack va a vedere
che succede.”Vattene! Non è il momento.”
“Resto
io... a curarla. Vedo dai tuoi occhi che sei sconvolta.”la
ragazza mentre esce chiude la porta lasciandoli soli, si mette con la
testa vicino al cuscino. Il giorno dopo lui scende a mangiare mentre
lei va a fare la doccia.”Mi gira la testa.”pensa la
ragazza. Finito di asciugarsi chiama Olive al
telefono.”Stasera voglio tornare là.”
“Non
credo sia una buona idea.... eri fuori di te. Riposa, ti prometto che
ci andiamo ancora.”Lydia di sotto al PC mentre scrive con un
ragazzo indiano, non vede che fuori piove.
Chat con
un essere sconosciuto
lydia
ciao.
Chi sei? Io lydia.
Mohinder
mohinder,
abito in india, tu?
LYDIA
NEW YORK. Mi sono trasferita dal canada, per studiare arte.
Mohinder
io sono
un genetista... ho 28 anni. E TU?
Lydia
io 18.
Adesso devo andare.
Mohinder
ok,
spero di risentirti. CIAO!
Lydia
anch'io,
ciao.
Mohinder
aspetta...
ti do il mio numero: 9751246884.
lydia
il mio
è QUESTO: 45326109.
Zack
per caso passa di lì, e vede tutto.”Chi
è? È il tuo nuovo ragazzo?”
“Sparisci. Non ho tempo per i tuoi giochetti.”
“Fiona ha detto che domani devi operarti.”
"Già, quindi lasciami riposare."
la ragazza va a stendersi sul letto con il cuore in gola dal nervoso.
Alle 6.00 mette la tuta e mentre aspetta le 10.30 ascolta le gocce di
pioggia battere sul vetro.”Cara, sono le 9.30.”
“E'
alle 10.30.”prendono la metro, in mezz'ora sono arrivate
all'entrata dell'ospedale.
“Svestiti.
Tra poco c'è l'intervento, intanto compila
questo.”le dicono alla reception dandole dei documenti.
NOME?
Lydia
Età?
18
MALATTIE?
no
“Ho
già fatto tutto ciò che dovevo.”
“Lydia, cara, purtroppo devo andare.”
E
Lydia è sola di nuovo. La fanno stendere e la anestetizzano,
e ben presto lei è incosciente.
Finita
l'operazione, verso le 15, si sveglia confusa dall'anestesia, con la
pelle dolorante dove l'hanno incisa. Dal corridoio sente una voce
famigliare è Olive... eccola qui.”Il braccio come
va? Quando torni a casa? Ah, guarda che il tuo amico indiano ha
telefonato.”
“Aspetta! Mi stordisci con tutte queste domande. Hai detto
indiano?”dice Lydia andando dritta al punto che le interessa
ossia lui.
“Sì,
indiano. Oh, ne parliamo più tardi ora devo proprio
andare!”
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Capitolo 3 *** Mostri ***
ff
Olive va al ristorante di
Stanley.”Ragazzina, è l'ultima volta che vieni tardi! SEI
LICENZIATA! Addio.”
“Senza lavoro come pago
l'affitto?”
“Arrangiati... sparisci, il mio fegato sta già
abbastanza male senza te che stressi.”
“Allora addio, Stanley. Trova
un'altra come me!”
“Non rompermi più. Arrivederci.”
Olive va
a trovare Niki, la sua amica fa la prostituta e si spoglia su
internet a pagamento, ha un figlio illegittimo: Micah da quando sua
sorella Jessika è morta, lei soffre molto, infatti si ubriaca, più
volte suo figlio le ha detto di finirla, per un po' smette, poi, in
crisi d'astinenza impazzisce, l'hanno ricoverata già 3 volte in
manicomio.
Suona il campanello.”Entra. Sono ancora in canottiera,
stanotte ho fatto tardi.” dice Niki
“E tuo figlio?”
“Sta giocando
al PC, adora i microchip.”
“Sono disoccupata... oggi mi hanno
licenziata... posso unirmi a te?”
“Certo! Alle 20.00 vieni qui, così
mangiamo qualcosina e ti spiego tutto.”
“Oggi pomeriggio sono libera, gioco
con Micah. A dopo!”si siede con lui sul pavimento. Nessuno dei due
sente che la cena è pronta.”SI RAFFREDDA TUTTO!”
“ARRIVIAMO IMMEDIATAMENTE! FAMMI
SPEGNERE!”
“Micah, non voglio dirtelo più.”
“Ho
vinto... sono bravissima!”Niki parla al telefono, intanto il
bambino finita la cena mette la maglietta a maniche corte e va a
letto.
Sogno
di Micah
Sento
una voce maschile... sarà la mamma che lavora... spero. Apre la
porta, entrano 2 uomini armati.”Buonasera. Niki, il signor.
Linderman vuole i soldi.”vado a vedere chi sono.”Non davanti a
mio figlio. Passate al solito bar.”senza farmi vedere metto le dita
sul telefono, schiaccio lievemente la plastica, dopodichè, con la
mente chiamo la polizia.”Te ne pentirai di aver chiesto aiuto. La
tua mammina sarà ben presto senza casa.”dice il più
alto.”Andatevene da casa mia! ADESSO!” “Calmati. Non serve
agitarsi.”Niki guarda nello specchio il suo riflesso, mentre loro
tirano fuori le pistole. Mi sparano 4 colpi al cuore, cado sul
pavimento sotto il tavolo... l'unica cosa che ricordo è mamma.”No...
Jessika ferma... ci metti nei guai!”la ragazza debole è diventata
troppo forte per loro.
“Mamma... dove sei? Aiuto... non
spararmi...”
“Non c'è nessuno... è solo un
incubo...”dice Niki coccolando il figlio.
In ospedale tutto il
reparto dorme tranne Lydia che con il cellulare scrive a Mohinder.
Lydia
sono
in ospedale... dormono tutti. scusa se non ti ho più chiamato.
Mohinder
cosa
fai sveglia? Devi riposarti.
Lydia
non
ho sonno.
La corrente salta... senza saperlo si
ritrova davanti un ponte in legno distrutto.”Fantastico! Sono
bloccata qui... per di più non so come passare...”pensa.
“Fai un'altra strada... attenta a non
perderti.”dice l'albero. Lydia prende un altro sentiero. È
costellato da tipi di piante ancora sconosciute, dopo un'ora di
cammino trova un'anziana signora seduta sul prato.”Be-l-la...
bi-m-mba, gustoso p-ranzetto...”
“Ha bisogno di aiuto,
signora?”Lydia dovrebbe saperlo... che non bisogna parlare con gli
sconosciuti, visto che frequenta Hope Street. Da buon'anima deve
aiutarla, altrimenti, dopo, continua a tormentarsi dicendo che è
cattiva.”Stav-o raccogliendo dei f-io-r-i... ossssic-ino.”
“Non va bene per la sua schiena...
l'accompagno a casa.”
“Gr-azie, se-i un ddd-ol-ce.”quelle
parole, se la ragazza le avesse sentite davvero... si sarebbe accorta
che hanno un senso nascosto. Ella, aiuta la signora ad alzarsi, vede
che sta a fatica dritta, perciò, l'aiuta sorreggendola.”Questo, lo
prendo io, non si preoccupi!”dice con voce dura chinandosi a
prendere il cestino. Finchè camminano la più giovane non nota che
sono in mezzo al bosco, là i raggi sono inesistenti... infatti, gli
alberi sembrano morti.
Entrano in casa, quel posto la fa
rabbrividire... sul pavimento ci sono ossa, pelle, sangue e teschi
UMANI! A quella vista oscena l'aria sembra insufficiente.”Lascialo
sul tavolo, t-ort-ino.”
“Si... è... fatto tardi...
già...”replica Lydia incerta.
“Voglio ch-e rest-i a mangiare...
p-er ri-ngrraz-iarti.”la spinge sulla sedia e intanto mette una
ciotola sul tavolo. Lydia guarda il muro; c'è una frase scritta con
il sangue dice: UNA VOLTA
ENTRATO IN QUESTA CASA SEI MORTO!!!!
“Grazie... ma non posso restare!”la
signora chiude la porta a chiave. È in trappola!
“Sei un gustoso pranzetto! Non lo sai
che si deve stare attenti con gli sconosciuti?”
“AIUTO! QUALCUNO MI SENTE?!”grida
alla finestra... purtroppo, nessuno può sentirla, dato che lì in
quella parte di bosco è disabitato.
”Pranzetto, nessuno ti
salva.”la pelle è verde, con zanne... è un mostro... quella
signora apparentemente fragile! La porta si apre... entrano due
soldati. Il primo sguaina la spada.”Prendi la ragazza!”quando
infilza il mostro invece di uscire il sangue, viene fuori del liquido
nero, la ragazza a quella vista sviene.”Lydia, stai bene? Ho
sentito che gridavi... poi, camminavi nel sonno.”chiede
l'infermiera agitata.
“Dove sono? Ricordo solo che... la
luce è andata via...”
“Tutto risolto. Era un guasto.”dopo
che torna in camera prende il cellulare e vede che ha ancora la chat
aperta.
Lydia
Mohinder,
scusa! Mi sono addormentata... che scema!
MOHINDER
TRANQUILLA!
NON IMPORTA!
Torna a casa. Sul divano c'è Olive che
guarda un film.”Sogno draghi, castelli... e mostri che tentano di
uccidermi.”
“Alcune volte i sogni sono insensati.”
“Non
è vero... sempre dicono qualcosa.”
“Ti piacciono i fumetti?
Conosco un posto bellissimo!”
“Sì. Soprattutto i
fantasy.”prendono la metro per arrivare a Times Square. Sono le
18.30, la fumetteria chiude mezz'ora dopo, perciò corrono davanti al
negozio rallentano ed entrano.”Signor Isaac, potrebbe darmi un
fumetto fantasy?”
“Sì! Ne ho inventato un altro.”le da il
fumetto, si chiama: I CUSTODI GRIGI E I MEZZELFI. Lydia quando vede
il titolo rimane a bocca spalancata per lo stupore.
In metro...”Isaac
Mendez, è famoso per le sue storie... sembrano reali.”spiega Olive,
mentre scendono dal treno.”Io, vado a fare un giro.”
“A dopo
o buonanotte, se non ci vediamo!”le due amiche si dividono, una va
al parco, invece l'altra a Hope Street. Passeggia sul marciapiede
quando un tipo le si avvicina.”Quanto vuoi, pupa?”
“50.
Tutti anticipati.”vanno al palazzo numero 90, fanno sesso, poi
torna a casa... qualcosa cambierà la sua vita!
|
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Capitolo 4 *** La Terra Del Vento ***
april
FINO LUGLIO NON POSSO PIù CONTINUARE... CAUSA ESAME.
Lydia, è ancora sveglia, così sente
l'amica aprire piano la porta della sua stanza. Ha paura ad
addormentarsi per via dei sogni sempre più assurdi. Fa ancora caldo
l'afa mozza il respiro alle 24.00. La ragazza, scende in sala e vede
Cortez.”Signorina, non dorme? È tardi.”
“No. I sogni mi
tormentano...”
“Immagino sia fastidioso... fare sogni
assurdi.”
“Non sai quanto! Vado di sopra.”torna
a letto e finalmente dorme.
Questa volta si ritrova nella piazza
centrale di Mercuria.”Non finirà mai sta storia?”pensa. Un
Custode Grigio le va vicino dicendole:”Ragazza, vieni dentro! Stare
fuori di notte è pericoloso.”
“Signore, grazie
dell'ospitalità.”la camera dell'uomo è spartana: letto, scrivania
e armadio.
”Io, mi chiamo Duncan.”la mattina, dopo, trova la stanza
vuota, finisce di vestirsi ed esplora il castello, dopo, circa 20.
minuti trova la mensa piena di soldati... la guardano stupiti.”Cerco
Duncan... sapete dov'è?”
“E' partito stamattina presto. Sono
Alistair.”Alistair, ha occhi castani e capelli rossi corti.
Intanto,
Duncan, galoppa fino a una locanda, dorme e poi, riparte per altri 4
giorni. Entra in un'armeria per comprare dei coltelli, quando, vede
una ragazzina con le orecchie da elfo, occhi viola e capelli
blu.”Cosa posso fare per voi?”chiede il fabbro.
“Cerco dei coltelli... ne
avete?”
“Certo! Aspettate, torno subito.”
“Sei una
mezzosangue, ragazza?”
“No... sono umana.”
“Già...
sì... come ho fatto ha non capirlo...”
“Nihal, vai a
giocare... che parlo con questo signore.”finito di discutere Livon
prepara la cena.”Livon, posso farti una domanda?”chiede esitante.
“Certo, Nihal, dimmi tutto!”
“Quel
soldato... mi ha chiamata mezzosangue...”l'elfa, inizia il discorso... quando, sentono delle voci
gridare:”I FAMMIN CI ATTACCANO!!!!”
“Nihal, presto...
nasconditi!”dice il padre. Scatta su dalla sedia così
velocemente... da rovesciarla. Prende una spada dalla cassapanca.”No.
Non ti lascio!”
“Ti raggiungo... tu, vai con gli
altri!”dalla porta entrano 2 mostri... il più tozzo spezza il
collo a Livon. Dalla gola di Nihal esce un ringhio! Raccoglie l'arma,
quello piccolo(alto 2m.)lo uccide subito, invece, l'altro ci mette di
più. Le zanne di quest'ultimo la feriscono, prima di svenire per
l'eccessiva perdita di sangue riesce ad ammazzarlo. I Fammin sono
creature spietate... con zanne affilate e pelle rossa.
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Capitolo 5 *** La prova di Nihal e vecchie amicizie ***
april
OK, ESAME FATTO! POSSO CONTINUARE LA STORIA.
Nihal, si sveglia dentro una casa che
non conosce.”D... ove... mi trovo?”
“Tranquilla! Non voglio
farti male... sono Soana. Sei a casa mia.”dice la donna sorridendo.
“Devo andare... ha seppellire mio
padre.”
“Oh, no... non puoi. Se lo fai ricominci a
sanguinare.”dice mentre le porge una tazza con del liquido rosa.
“Che roba è? Devo andare!”l'altra
la guarda scuotendo il capo in segno di disapprovazione.
L'elfa
scende le scale dirigendosi verso l'uscita... quando dalla porta
entra un ragazzino con i capelli rossi, alto 1.60 m. e occhi blu.
Indossa vestiti neri.”E' tre giorni che sei svenuta. Soana, mi ha
mandato ha raccogliere altre erbe.” “Ma, questo chi pensa di
essere?!”pensa.
“Permesso! Dovrei passare.”ordina
arrogante.
“Mi chiamo Sennar. Sono un
mago.”
“Per favore ti sposti? Voglio andarmene!”
“Resta... finchè non sei guarita. A
noi, fa piacere!”
“Ok... però in cambio voglio imparare gli
incantesimi base.”
“Ma certo! È sempre bello
aiutare.”la ragazza esce fuori nel bosco, Sennar, invece va nello
studio della maga.”Dimmi, come posso esserti utile?”
“La
ragazza... vuole imparare gli incantesimi base. Siete sicura che
diventa un Custode Grigio?”
“Portala nella parte più ostile
del bosco... quando sta meglio.”Nihal, per, un'altra settimana
cammina con le stampelle.
Una mattina sul tavolo trova uno zaino e un
biglietto che dice: vieni
a cercarmi... vicino al laghetto, se vuoi imparare gli incantesimi.
Ti aspetto laggiù. Percorri il sentiero... e non sbaglierai.
Arriva nel posto descritto ma non trova
nessuno così si siede su un masso, dopo, qualche momento vede il
mago.”Questa è una prova... se la superi... ti insegno. Dura 3
giorni.”
“Riesco di sicuro, mago.”
“Mi fa piacere
quest'entusiasmo! Ci vediamo.”l'arroganza della ragazza alla sera
vacilla. Accende il fuoco, intanto, dalla borsa tira fuori
l'occorrente per la tenda ossia: chiodi, martello e funi.”Come devo
fare?! NON SO COSTRUIRLA!”grida al vento. Dorme sull'erba finite le
scorte di cibo non sa cosa fare! Prende l'arco e si dirige nel
sottobosco, dietro dei cespugli vede un cervo. Lancia la freccia...
solo che l'animale corre via, i Fammin lo inseguono. Il più alto dei
3 si gira verso gli altri bloccandoli, loro lo feriscono, Nihal,
quindi li uccide.”Vrasta, non vuole farti male... elfa.”
“Sei
un Fammin... perché no?”
“Io, sono un Errante...
diverso...”gli Erranti sono Fammin usciti sbagliati, detestano
uccidere hanno una coscienza. Prende Vrasta per i piedi e lo porta
nello stesso posto della sera prima.”Resta qui, vado ha cercare
cibo.”raccoglie delle piante curative, quando vede dei maiali... la
freccia trafigge il più magro... purtroppo non hanno carne
sufficiente per entrambi, così il Fammin rinuncia, mangia solo
erbette. È una vera sofferenza per lui. Finito la ragazza dorme,
l'altro invece guarda le stelle malinconico, quando vede un altro suo
simile.”Non dovresti essere qui. Fammi fare a modo mio!”dice
Vrasta sussurrando.
“Si è stancato di aspettare. Tirale
fuori le parole.”
“Non posso. Oggi, ne ha ammazzati 2!”i 2
mostri si separano.
Il
sogno di Nihal
Abbraccio
Livon stretto come se questa fosse l'ultima volta che posso farlo. Mi
guarda commosso, sa che non è da me fare così... il momento magico
viene interrotto dai Fammin! Lo prende e gli stacca la testa.”NO!
LIVON!”ringhio. Guardo con più attenzione è Vrasta
l'omicida!”Dimmi tutto, mezzosangue!”ride freddo.
“Con chi parli, Vrasta?”chiede
Nihal ancora intontita.
“Nessuno... sognavi. Siamo soli.”la
mattina dell'ultimo giorno ricompare Sennar.
“Perché sei con un Fammin?”
“Sennar,
ascolta... Vrasta è un Errante.”
“Errante? È un mostro!”
“E'
innocuo. Non uccide!”
“Non hai superato la prova... mi
dispiace.”
“Lo sapevi... dall'inizio! Vrasta, vieni...
andiamo.”rimettono le cose dentro lo zaino e camminano.”NIHAL,
ASPETTAMI... VIENE PURE LUI?”chiede il mago mentre corre.
“Se, non ti va bene... sparisci.
Lasciaci stare!”dopo, 4 giorni al pomeriggio si accampano vicino a
un villaggio.
”Vai a cercare del cibo, io, monto la tenda,
Nihal.”finita la ricerca ritorna delusa.
“Nessuno, ha voluto
aiutarmi.”
“Andiamo ha rubarlo.”
“Ma, non puoi
rubare... dai!”discutono sul da farsi, quando, vedono 3 elfi Dalish
puntare le frecce su di loro.
”Che fate nella nostra terra?”chiede
quello biondo.
“Sei un mago! Non restare
fermo.”sussurra Nihal.
“E' pericoloso! Siamo... qui di
passaggio.”
“Dai, Tamlin uccidiamoli...”
“No, Melody.
Merril, portali a casa. Noi dobbiamo fare una cosa.”Melody e Tamlin
arrivano davanti una porta con delle frasi intagliate nel legno
dicono: qui, oltre, questa
porta troverai solo mostri. Lo specchio è pieno di prole oscura.
I 2 elfi si guardano senza sapere cosa
fare.”Entriamo! Hai sentito gli umani!”
“Hai letto la
porta?! Non entro...”Melody apre ed entra. Subito viene attaccata
dal ragno... Tamlin uccide l'animale.”Grazie. Sei venuto alla
fine!”
“Non potevo farti mangiare!”trovano lo specchio.
“Hai visto? Si è mosso... dentro lo
specchio.”
“Sicura? Io, non vedo nulla.”l'elfa sviene, per
un attimo riprende conoscenza... vede l'uomo che la salvata.
Melody esce dalla sua tenda.”Finalmente
ti sei alzata... la testa?”
“Sto bene. Tamlin, come va?”
“Oh,
lui... è sparito, non si trova.”
“No! Ho voluto entrare e
adesso potrebbe morire.”
“Duncan, ti ha trovata svenuta
davanti lo specchio.”dice Reeper.
“Dentro... là... ho visto qualcosa,
penso... è vero?”chiede confusa.
“La Prole Oscura ti ha infettata.
Devi partire per Mercuria, verrai curata.”
“Prima, lo cerco,
poi vado.”
“Ehi, Melody, sei ancora
pallida.”
“Merrin, sì, grazie... vieni ha cercare
Tamlin?”
“Ok... anche se non ti sopporto, lo faccio per
lui.”dopo qualche ora ritornano come sono partite: sole. Intanto,
che preparano la cerimonia della sepoltura di Tamlin, Reeper, libera
i prigionieri. Essi guardano quella strana festa da lontano.”VENITE
PURE VOI! NON STATE LA'.”grida Duncan. Si avvicinano con cautela,
quando sentono Melody chiedere arrabbiata:”Chi vi ha
liberati?”
“Una donna... il vostro capo.”risponde Sennar
agitato.
“Questo, momento non vogliamo avervi
qui!”
“Non mandarli via! Se vogliono
restano!”Reeper, brucia tutte le cose dell'elfo.
“Duncan... portati pure loro.”indica
Nihal, Vrasta e Sennar.
“Duncan, sono pronta... andiamo.”il
gruppo parte per Mercuria.
“Melody, visto? Alla fine siamo
insieme.”
“Sono felice di viaggiare con voi...”arrivano
davanti il castello. Ci sono tante persone vicino al portone.
”Perchè,
queste persone sono qui?”chiede Duncan al soldato.
“Fen, vuole altri Custodi Grigi,
signore.”
“Sennar, quello là biondo è
Laio!”il Custode Grigio porta Vrasta nella stalla dei draghi.
“Grazie! È stupendo, addirittura non
piove!”
Melody e Nihal in una camera, infine, Sennar con Laio.”Ciao,
sono Sennar un amico di Nihal.”
“Laio. Ma certo... ora
ricordo, sei il mago.”
Il
sogno di Laio.
Mio
padre, vuole portarmi in guerra, non voglio andarci! Guardo fuori i
campi verdi.”E' più bello... rispetto la Terra della Notte.” “Ne
abbiamo già parlato. Diventerai un guerriero!” “Non sopporto
uccidere!”invita Nihal ha pranzo, quando, le mette il coltello sotto
la gola, mi guarda confusa. In tasca ho un pugnale... lo lancio
contro di lui. È morto! Siamo in piazza festeggiamo la fine della
guerra.
Sennar esce dalla stanza... cerca
Nihal.”Laio, è tutta notte che mi sveglia. Sono stravolto...”
“Non
esagerare... su, su.”
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Capitolo 6 *** Omicidi ***
april
Lydia, si ritrova a Venezia... alla
Casa Confine. Quella primavera è insolitamente calda, va nella sua
camera ha cambiarsi i vestiti, poi, bussa alla porta di
Olive.”Entra... sono indaffarata con Alex.”
“Come hai fatto? Oggi è il 4
luglio.”
“Ahaha... aprile, non luglio.”
“Sono... là...
da 9 mesi?!”
“Già, la scuola non ci lascia stare.”guarda la
sveglia... segna: 8.50
corre in segreteria.”Scusi, può
darmi il foglio con tutti gli orari?”
“Sì. Leggi qui... e non
sbagli.”il foglio dice:
Lunedì:
biologia.
Martedì:
arte.
Mercoledì:
storia.
Giovedì:
ginnastica.
Venerdì:
letteratura.
Nell'ora di biologia fanno la lezione
sul DNA, Lydia non capisce niente, ma resta affascinata dagli
ologramma sul codice genetico.
Mohinder Suresh è uno scienziato che
insegnava in India, quando il padre viene ucciso si trasferisce a
Newport per trovare le persone speciali e se vogliono essere
curati... il problema è che non ha soluzioni adesso.”Le persone
con super-poteri vivono tra la gente normale...”
“Scusatemi,
ho fatto tardi.”
“Sei, Lydia, giusto? Siediti vicino a
Claire.”
“Ti piace biologia? A me sì.”
“Alcuni, hanno
la capacità di: rigenerare i tessuti, altri di leggere i
pensieri...”
“Non capisco granchè.”
“Lezione finita.
Lydia, aspetta.”
“Sei Mohinder... l'indiano? Quelle cose sono
impossibili.”
“Mio padre, ha fatto una ricerca su di loro. Io
lì cerco.”
“Perdi tempo. È inutile!”
“Visto che non
mi credi... vieni a Brooklyn, all'appartamento 613.”fuori da scuola
incontra la ragazza bionda(Claire).
”Vieni al Bryant Park? Fa
caldo.”
“Sì, ho bisogno di un po' d'aria.”arrivate al
parco, si siedono sotto un pino.
“Dove abiti? Posso... venire ha
trovarti?”
“Sì. Ha Brooklyn, num. 612.”
“Brooklyn, hai
detto? Oddio! Nello stesso palazzo abita Mohinder!”
“Posso...
farti vedere una cosa? Non dirlo ad altri.”
”Ok, ma... così,
mi fai agitare!”tira fuori la fotocamera dallo zaino.
“Prendila e registra, poi, ti
spiego.”afferra la forbice e si taglia il braccio.
“Claire! Ma, cosa fai?”
“Guarda,
reagisci! Per favore!”la ferita è sparita immediatamente. Guarda
l'ora, segna: 18.50.
“Devo andare dal professor Suresh! È
tardi!”
“LYDIA, ASPETTA! TI ACCOMPAGNO!”grida Claire.
Arrivate davanti la porta dei Bennet... si salutano.
Lydia, poi, entra
da Mohinder... dentro è tutto rovesciato, solo la mappa
no.”Mohinder... ci sei?”
“Sì. Scusa, del disordine. Vedi...
questa mappa?”indica con il dito delle foto connesse tra loro.
“Questo... deve convincermi?”
“Devo
trovarli e dirgli che qualcuno vuole ucciderli.”Lydia, corre a
casa, intanto, Olive, passeggia in strada, quando vede un ragazzo
entrare in un viottolo, curiosa va là.”Vattene! Sono
occupato.”
“Aiutami... vuole uccidermi.”Olive, prende il
telefono e chiama la polizia.
“Venite a Venezia... c'è un
omicidio.”lui con un dito apre il cranio della ragazza!
“Quando arriva la polizia... dille
che Sylar è qui.”l'assassino scompare...
“Sono, la detective Catherine
Chandler...”
“Sylar... la uccisa... ho provato ha
fermarlo.”
“Come sai quel nome? È una cosa riservata...
arrestatela!”ordina agli androidi. La portano alla centrale per
interrogarla.
”Lasciami andare! Sono innocente!”
“No. Sei una
come lui.”
“Vi ho chiamato, io.”le porge il cellulare,
l'ultima chiamata effettuata risale a 30 minuti prima... dalla porta
entra un'altra detective. Questa rispetto alla sua collega ha la
pelle mulatta, occhi e capelli castani.”Catherine, che
succede?”
“Nulla, Tess, ho trovato l'aiutante di
Sylar.”
“Ancora? Non c'entro!!!”ripete stanca.
“Portala in prigione, nella cella di
massima sicurezza!”la guardia spinge Olive dentro... poi, attiva il
laser. Dopo, qualche tempo l'androide disperato le chiede che
vuole.”Fammi uscire da qui!”
“No, signora, fino ha nuovo
ordine. Posso fare altro per voi?”dice con voce metallica.
“No, grazie lo stesso.”ella, ha
perso la cognizione del tempo. È sempre buio... giorno e notte.
“Prenda il vassoio dallo
sportellino.”la prigioniera fa come richiesto, quando, vede
avvicinarsi Catherine.
”Devi restare tanti anni... quindi, renditi
utile!”alla Casa Confine... Lydia guarda il telegiornale, vede la sua
amica... il messaggio dice: olive,
è la complice di un terrorista pericoloso. La detective chandler la
catturata mentre uccideva una sua coetanea!!! video, ripreso da metro
circle.
2 mesi dopo, Sylar, ha ucciso ancora...
questa volta a Hope Street.”Aiutami... non voglio morire...”dice
una bambina alla mente dell'uomo in strada.
“Parkman, non può venire dentro!”la
scena che trova è raccapricciante! Marito e moglie appesi al muro
infilzati da 5 spade... con il cranio aperto. La voce si fa sempre
più nitida. L'agente, apre la porta del sottoscala.”E' finita.
Sono l'agente Matt Parkman.”l'afferra ed escono assieme. Gli
androidi partono con lei.”Come sapevi che era là?”
“Ho
sentito... la sua richiesta d'aiuto... nella mente.”risponde
confuso.
“Vuoi, farmi credere che senti i
pensieri altrui?”
“E' cominciato tutto con dei semplici
capogiri, il neurologo dice che sono così.”
Matt e Catherine sono
davanti all'aula degli interrogatori.”Scopri chi ha fatto
quell'omicidio... da quando è qui... non parla, vuole voi.”
“Credi
che con me lo farà?”
“Se, leggi i pensieri... non ci metti
molto.”si siede vicino a lei, intanto, che le offre dei biscotti.
“L'uomo nero, lui ha ucciso i miei
genitori.”dice la bambina con il pensiero.
“Intendi... Sylar, quando dici l'uomo
nero?”Sylar, rovescia le cartellette... per attirare gli agenti là.
“FERMO! SYLAR, NON MUOVERTI O
SPARO!”ordina Catherine. Egli, costringe la mano della donna ha
puntarsi la pistola alla tempia! Matt, non vede il ragazzo, perciò,
spara dove capita.”Tutto ok, agente?”
“Sì... ma la
ragazzina, non può stare qui. È malata.”
“Sta meglio di me!”
“E'...
genetica la malattia, deve sempre fare trasfusioni.”la notte nella
camera gli androidi sentono grida di una bambina.
”Perché, grida...
signorina?”
“Mi... sento male...”Tess, accende le sirene
dell'auto. In 10 minuti sono all'ospedale.
“Ci vuole del sangue!
Aspettate fuori... vi chiamo, io.”dice il medico all'agente, dopodiché, la mettono in isolamento, poi, le
fanno gli esami per accertarsi che non sia nulla d'infettivo.”Cat,
sono Tess... Molly, è ricoverata.”
“E, ora... come sta?”
“Non
vogliono dirmi niente!”Molly rimane rinchiusa altri 5 giorni.
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Capitolo 7 *** E' possibile vedere il futuro? ***
april
Nello studio di Isaac, il pittore
disegna il futuro(per farlo deve drogarsi). L'eroina serve come
catalizzatore. È in trance, quindi non sente la fidanzata entrare.
Quando, vede i suoi occhi assenti si preoccupa... crede sia in
overdose.”Isaac, mi senti? Finiscila con la droga!”
“Simone,
ho dipinto il futuro! Guarda!”indica un quadro, raffigura un
ragazzo che vola sopra Newport.
”Torna in comunità e questa volta
fatti aiutare seriamente.”
“SE, NON MI CREDI TORNA DA LUI!
CIAO!”Simone, telefona.
“Peter, posso venire da te?”
“Ti
va di andare alla festa di Nathan?”
“Ok. Ci vediamo tra
poco.”entra a casa di Peter. Egli, è un paramedico, per
l'occasione Simone indossa un vestito bianco.
“Proprio... adesso si mette ha
piovere!”Nathan saluta il fratello con la mano.
“Adesso, che mio fratello è qui...
possiamo cominciare.”
“Senatore Petrelli, se vince cosa
farà?”chiede il giornalista.
“Dare un posto migliore hai nostri
figli.”
“E'... vero che Linderman finanzia la vostra
campagna?”
“Non ci vedo nulla di male, era amico di nostro
padre.”
“Simone, perché hai quella faccia?”chiede Peter
ansioso.
“Linderman, è un mio cliente...
adora i dipinti di Isaac.”i 2 ragazzi escono e si baciano,
purtroppo però Isaac anche se lo sa già ci rimane male! La
dipinto... una settimana prima. È seduto al tavolo, mentre tocca il
disegno piange. Quello, che lui chiama dono in realtà lo
distrugge... sia mentalmente che fisicamente.
Il
sogno di Peter.
Prendo
Nathan per le spalle e lo butto dal grattacielo. Mi guarda senza
sapere cosa fare.”VOLA, NATHAN, SO CHE PUOI!”atterriamo su
un'edicola.”PER POCO NON MORIAMO!” “Siamo speciali. È inutile
negarlo!”dico euforico.
Peter, si gira e vede Simon che lo
guarda.”Isaac, non lo sopporto più... dice che prevede il
futuro.”
“Ho sognato di volare con mio fratello.”
”Strano! Ieri, ha voluto farmi vedere
un quadro... ci sei... tu, che voli.”
“Portami da lui! Devo
sapere.”vanno nello studio del pittore.
“CI SEI? PETER... VUOLE PARLARTI DEI
QUADRI!”
“Ti... sei baciato con lei! Non ti voglio
sentire!”
“Sono... io, quello che vola sulla città?”
“Sì,
e dovrai salvare il mondo da un criminale.”dice Isaac... un po'
troppo calmo, alla fine, parla di Sylar... apre i crani, dopo, che
Peter se ne va,
Simone lo guarda e chiede stanca:”Mi segui! Come lo sapevi?”
“Te
lo detto, vedo il futuro.”Peter, in metro pensa alla rivelazione di
Isaac, intanto, Mohinder gli va addosso.”Mi scusi, non lo vista.
Ero distratto.”
“Ok, sono Peter. Ha la sensazione di essere
speciale?”
“Mohinder. Tutti, lo sono... alcuni, di più
rispetto altri.”
“Intendo, con talenti strani.”quando sei
diverso vuoi negare la tua stessa natura per essere accettato... ma,
non puoi. Essa, prima o dopo viene fuori, queste persone con poteri,
vogliono vivere come la massa. Alcuni, usano quel talento per
aiutare, altri, invece no. Chi accetta o conosce il proprio dono lo
usa, certi poteri... però sono dannosi... creano morte e sofferenza!
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Capitolo 8 *** Tradimento ***
april
Nella cella di Olive, sono cresciute
fiori e piante... come in un parco. È lei che ha fatto tutto questo?
Non lo sa... forse. Dentro arriva Matt.”Se, non mi dici come
conosci Sylar... verrai torturata!”
“Lui, ha detto di dire
così.”spiega mentalmente. L'agente riattiva il laser e va ha
riferire tutto a Catherine, finito il racconto ella, rimane muta,
poi, ordina all'androide di liberare la ragazza.
Olive, torna a casa.
I mesi passano ma lei continua ha dimagrire... non mangia più dopo
quell'esperienza brutta.”Cara, stai bene? Sembri uno
scheletro.”chiede Fiona agitata.
“Sì. Non ho fame...”va in
cucina... la donna corre di là, è svenuta! In ospedale... arriva
anche Niki.”Guarda... è pronta la cena! Mangia, ok?”
“No.
Non ho fame!”
“Sei troppo magra... il corpo ne ha bisogno!”
“Ho costruito una macchina
nuova.”dice Micah contento.
“Quando, esci da qui te le fa vedere
vero?”
“Oh... sì. Mi manca giocare a scarabeo!”in quel
momento entra l'androide e le lascia sul tavolo una
bottiglia.”Bevilo tutto... faglielo finire!”Niki, prende
il bicchiere, poi, lo porge a Olive, lei beve controvoglia... quel
liquido bianco ha il gusto del tè. Per finirlo tutto ci mette 3
tazze! È tanto!”Ciao... Olive, ci vediamo!”dicono la donna e
Micah abbracciandola.
Intanto, Catherine, torna a casa... dalla
finestra entra Vincent.”JT, forse ha risolto il problema!”
“Io,
non riesco... ha capire... Sylar... uccide a caso...”
“Se,
vuoi... cerco degli indizi a Venezia.”
“L'omicidio, la fatto
vicino alla scuola.”il ragazzo, va nella strada dell'omicidio...
trova solo rifiuti. Passeggia per il ponte di Brooklyn. Ad un
tratto... vede dei tipi picchiare un altro steso, gli sparano! È
morto. Egli, con i canini li fa a pezzi, poi, scappa e va addosso a
Mohinder.”Vieni, dai, ti porto su. Non serve che resti qua!”sul
posto arrivano Matt, Joe e Catherine.
“Darius, perché Sylar, ti ha
ucciso?”
“Lui, apre il cranio... non usa pistole.”risponde la detective
Chandler, compare un quarto uomo con gli occhiali.
“E' LUI... CHE MI HA FATTO
QUESTI!!”
l'agente Parkman, mostra dei segni neri orizzontali sul collo.”Non
so di cosa parla.”
“Parkman, finiscila! Chi è lei?”dice
Joe.
“Sono Noah Bennet, cerchiamo lo stesso uomo...
Sylar.”all'appartamento Suresh... lo scienziato, si siede sulla
sedia.
”Sono Mohinder Suresh, cerco l'uomo che ha ucciso mio
padre.”
“Immagino. Un taxi qui... a Newport...”
“Come
lo sai? Tu, sei Sylar!”
“Non è vero sono Vincent
Keller.”l'indiano, afferra la pistola e spara! Vincent, diventa una
bestia... lo spinge, dalla porta entra Noah... gli inietta nella
schiena il sonnifero.”Grazie, signor Bennet, ma è uno di
loro?”
“No... è un esperimento del governo. Il DNA, l'hanno
modificato. Non dirlo in giro!”a casa dei Bennet, Lydia studia con
Claire...
”Lydia, è ora di cena... resta!”
“Grazie, signora
Bennet. Veniamo subito.”
“Perché non dici che vuoi conoscere
il tuo vero padre?”
“Se, lo sa mio padre... si
arrabbia!”
Peter, cena con la sua famiglia, è distratto... pensa
all'incontro fatto con Mohinder, quando, sente Angela dire:”Hanno
trovato dei morti.”
“Mamma! Come puoi essere così
fredda?!”dicono insieme i suoi figli.
“Scusate... ma, è vero. In piccoli
pezzi.”
“Non ho più fame. Notte!”
“Nathan, aspettami!
Vengo con te.”
“Dimmi, che vuoi? Sono stanco.”
“Un
pittore che dipinge il futuro... dice... io, volerò!”
“Senti,
non puoi! E, lasciami stare!”a casa sua... Niki, legge un giornale
tranquilla, quando, suona il campanello. Apre e trova 3 strozzini!
Lei, guarda lo specchio, l'immagine sorride.”Non è il momento di
farti bella! Spogliati.”
“Aiutami... vogliono farmi
male!”Jessika, allora, prende in mano la situazione. Afferra il
coltello e squarta l'uomo, gli altri 2 li sbatte contro le vetrate
della finestra! I, vicini, non chiamano più gli androidi. Finito,
tutto, ritorna Niki, porta suo figlio alla Casa Confine... lo lascia
con Fiona. Micah, detesta quel posto, là ci sono solo libri universitari o sull'arte.
La donna, ritorna indietro, raccoglie i cadaveri... va vicino alla
riva del mare e butta quei corpi martoriati nell'acqua, dopodiché,
dice all'androide:”Mi... arresti... per omicidio.”
“E'...
sicura? Noi, non scherziamo!”
“Sì! Sono pericolosa!”l'uomo,
chiude la porta.
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Capitolo 9 *** Ho l'anima divisa in due parti ***
april
Niki, è al manicomio femminile...
l'androide, le inietta un sonnifero! Il liquido, entra, subito in
circolo. La chiama verso di sé... tutto, appare confuso... lontano.
È mattina... lo vede dallo spiraglio di luce, attraverso la
finestrella. Jessika, lotta contro l'anima (Niki) buona, vuole
impossessarsi del corpo della donna, per, uccidere tutti quelli che
mettono in pericolo Micah e sua sorella.
Vincent, guarda Catherine,
sogna felicemente.
Il
sogno di Catherine
Mi
sposo con Vincent, non vedo l'ora! Mamma, tiene... su... lo strascico
del vestito. Tutto, è perfetto! Finita la cerimonia, andiamo a casa
nostra nei livelli superiori. Possiamo... stare insieme. Sono
incredula.
La realtà, purtroppo, è diversa dai
sogni! Deve... nascondersi dal governo, che lo vuole morto.
Vincent,
porta la colazione nel letto a Catherine.”Scusa... faccio tardi.
Dopo, andiamo al ristorante!”la donna, arriva alla centrale...
dalla porta entra un ragazzo alto, vestito formale. È là per
l'omicidio misterioso.”Sono Gabriel Lowen. Indago per l'omicidio di
Darius.”finita la presentazione va nel suo ufficio.
Catherine e
Tess si guardano, poi, iniziano il lavoro.
Nella casa della famiglia
Petrelli, Angela, tira fuori il diario che scriveva molti anni fa.
Il
diario di Angela.
12
Marzo
Sono
qui con mia sorella al campo Coyote Sands, il professor Suresh, spero
che mi curi! Siamo qui per quello. Di sera questo posto... mi fa
paura. È recintato dal filo spinato e soldati armati.
28
Febbraio
Non
esiste nessuna cura! Ho fatto amicizia con 2 ragazzi: Samuel e
Linderman... stanotte, fuggo con i miei amici... lascio mia sorella
qui.
Richiude il diario in preda ai sensi di
colpa.”Mamma! Stai bene? Sembri triste.”chiede Peter preoccupato
avvicinandosi a lei.”Sì... solo che ho letto delle cose...”
Niki,
mangia con le manette, intanto, guarda in giro... Micah, a scuola gli
ripetono che la mamma è una psicopatica... lui tutte le volte si
rattrista. Il bene e il male sono divisi da una riga invisibile molto
sottile... alcune volte l'etica non la senti... sei obbligata ad
uccidere come fa Niki per sopravvivere, anche, se, sai che sbagli.
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Capitolo 10 *** Gabe è una bestia per colpa della Muirfield ***
april
Gabriel Lowen, va nella centrale di
polizia dove lavora Catherine, perché, sa che, lì fanno ricerche
sul DNA modificato. È solo curiosità o c'è dell'altro che non
vuole dire? Alle investigatrici, quando, sta con loro sono a
disagio.”Catherine, vieni che ti dico delle cose!”
“Che... vuoi dirmi?”
Ricordo
di Gabe
Alla
mia età la Muirfield mi usa... come cavia per i suoi esperimenti! Ho
9 anni, sono un bambino ancora. Tolgono tutto quello che possono dal
mio corpo: pezzi di pelle(biopsia), alcune ossa della spina dorsale,
dita di mani e piedi, infine, il sangue. L'unica, che, non mi
spaventa è la dottoressa Chandler, quando, porta i film o libri di
sua figlia sono contento, qualche, volta Vanessa sta con me, dopo,
l'orario degli esami.”Che, fai quando esci da qui?”
“Stasera,
mangio pizza e gelato con Catherine. Ci piacciono i vecchi
film.”dice, intanto, che si veste per andare a casa. Non posso
uscire dalla mia stanza... dopo l'orario stabilito, se, ci provo
suona la porta! Il giorno seguente... mi svegliano presto, in realtà
sono già vestito e pronto... la mente non lo è, rifiuta questa
situazione! Sono, sul letto... attendo, che fanno la biopsia.
Prendono un pezzetto di pelle, con Vanessa vicino ho meno paura,
anche se fa male, poi, il prossimo esame è ancora più doloroso,
sono legato da grossi elastici stretti, tolgono alcune ossa da piedi
e dita, c'è tanto sangue... per, farlo, devono, però, aprire la
pelle con il bisturi! A contatto del ferro rabbrividisco, Vanessa,
cerca di non farmi notare che è a disagio.”Vanessa... stai qui?
Ho, paura!”
“Non slegarti o le fasce si stringono.”dice
l'androide. Sotto i polpastrelli sento che toglie le unghie, è una
sensazione orribile... non piego più le dita! Finita, questa
tortura... ne comincia un'altra: mi iniettano qualcosa.”Che c'è
dentro quella siringa?”chiedo agitato a Vanessa.
“Adrenalina...
questo è l'ultimo esame.”Vanessa, taglia la pelle... toglie le
vertebre cervicali, dopodiché, ne mette altre meno fragili... si
rigenerano subito, per, alcuni giorni mi mettono l'adrenalina, poi,
senza volerlo sono nella stanza che disegno abbastanza contento: 1
perché Vanessa è qui, 2 gli esami vanno bene e 3 non ho più male
alla schiena.”Che noia, voglio andare a casa!”
“Non puoi...
dobbiamo essere sicuri, che, il tuo cervello reagisce come
prima.”dalle dita escono non unghie ma artigli affilati neri! La
spina dorsale è curva, pronta per saltare o attaccare Vanessa, le
mani tremano, gli occhi bruciano... sono gialli, infine, vedo le vene
del collo più grandi e sento il sangue passarci velocemente. Non so
come comportarmi in questa situazione nuova. Lei, mi da le medicine.
Sono nervoso... metto il pigiama e dormo, dopo, poco arriva Vanessa
agitata.”Vestiti, che andiamo! Gabe, muoviti... se mi scoprono
muoio!”faccio ciò che vuole in silenzio, finché, non siamo
lontani sto zitto.”Dove andiamo? È perché volevo attaccarti... mi
punisci.”
“Non ti sto punendo. È colpa nostra, se sei così,
comunque, vai da una famiglia.”
“Vogliono adottarmi? Credevo,
di vivere con voi...”chiedo deluso.
“No,
ci metti in pericolo... Catherine, intendo... non me.”
“Ah...
già... perché mi trasformo...”dico pensieroso. Siamo davanti una
villa... a 4 piani, con un grosso parco, queste case sono nei livelli
superiori, vicino al confine di Newport non esistono condomini, ma
ville stupende.”E' molto timido, e deve prendere queste tutti i
giorni, si chiama Gabe o Gabriel...”esco dall'auto preoccupato. La
mamma adottiva è bella... ha: i capelli lunghi neri giù fino a metà
schiena e gli occhi blu, invece, il marito ha: occhi e capelli
marroni.”Ciao, Gabe... abiti con noi.”qualche anno dopo mi
preparo per una festa, adesso, ho 20 anni... a scuola sono solo
perché non voglio arrabbiarmi e uccidere, fuori sto sempre in
compagnia.”Potevi, almeno telefonarmi, per, dire quando tornavi!”mi
sgrida mamma, oggi, non ho preso la pastiglia e ho ucciso la famiglia
a cui voglio bene! Come autopunizione mi chiudo in cantina... graffio
il muro fino quando ho le dita che sanguino, poi, me ne vado.
Catherine, guarda Gabe sconvolta...
quella storia le rimane in testa.”Questo, è il mio passato...”ma,
è la verità o un inganno per avere il nome di Vincent?
la
biopsia è un esame medico tolgono un pezzo di qualcosa per
analizzarlo, nella storia è pelle, invece l'adrenalina è
un ormone(SPERO DI NON AVERE SBAGLIATO CON LA SPIEGAZIONE)avrei dovuto
seguire di più anatomia.
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