Bene e male... tra fantasia e realtà

di hola1994
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Discussioni misteriose ***
Capitolo 3: *** Mostri ***
Capitolo 4: *** La Terra Del Vento ***
Capitolo 5: *** La prova di Nihal e vecchie amicizie ***
Capitolo 6: *** Omicidi ***
Capitolo 7: *** E' possibile vedere il futuro? ***
Capitolo 8: *** Tradimento ***
Capitolo 9: *** Ho l'anima divisa in due parti ***
Capitolo 10: *** Gabe è una bestia per colpa della Muirfield ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


E' una notte stellata, calda e secca. Lydia sta discutendo con sua mamma, per l'ennesima volta cerca di convincerla a lasciare quel vile di suo marito, uomo rude che la picchia quasi ogni giorno, ma la donna non ne vuole sapere.
Stufa di quella situazione e dell'arrendevolezza della madre, Lydia sale in camera sua e prima di rendersene conto sta lanciando i vestiti nel trolley.
Il treno per New York era alle sette.

Il sogno di Lydia

Sono in una città medievale non più in Canada. È da mille anni che non vengono più usati gli animali per lavorare o come trasporto, da me ci sono le macchine che fanno tutto... Che posto è questo?
”Dove sono finita?!” dico a voce alta, sconvolta .
”Sei a Mercuria.”dice il cavallo, annoiato.
”Tu parli? Mi capisci?”
Il cavallo la fissa “Certo che parlo. Perché, da dove vieni tu gli animali non parlano?”
“No. Decisamente no. Ok... questo non va bene...” l' animale se ne va sbuffando irritato e io mi avvicino titubante al portone del castello.
”Ferma! Solo i Custodi Grigi possono entrare!”dice la guardia, scandalizzata.
”Scusi, io... Io Non lo sapevo.” mi sono già girata quando sento l' altro dire: “Stranieri idioti!”
Mi fermo di botto, dopodichè mi giro e gli mollo un pugno in faccia; un secondo dopo il suo amico mi punta la spada al petto, perdendo la presa sulla catena del lupo che, ormai libero, sbrana i soldati.
Sangue e carne imbrattano la strada, e io arretro terrorizzata.
Nonostante il turbamento i miei occhi vengono attirati da una macchia nera che si staglia nel cielo azzurro e che sembra avvicinarsi sempre di più, facendosi sempre più grande...
Il drago mi afferra con gli artigli, poi ricomincia a salire mentre io urlo e mi dimeno, senza fiato.
Andiamo su una montagna, quassù sto male... soffro di vertigini.
”Figlia, l'equilibrio è in pericolo.”dice il drago
“Io non sono tua figlia, e poi come faccio ad aiutarti?”
“Il Caos vuole uccidere i quattro draghi che mantengono l'equilibrio. Io sono una di essi.”
“Continuo a non seguirti...”
“Devi diventare un Custode Grigio.”

Si sveglia tutta sudata.
Sono le quattro di mattina, ma essendo luglio è già sorto il sole, che ora filtra attraverso le tende.

Prende l'aereo per New York. Dentro l'aeroporto hanno l'aria condizionata accesa, quindi non fa troppo caldo, fuori ci sono quasi trentacinque gradi però con tutti quei grattacieli, strade e condomini la temperatura sembra molto più alta.
È a Times Square. Entra in un ristorante.”Buongiorno, può dirmi dove posso dormire?”

La ragazza la guarda, poi sorride“Se vuoi, posso portarti a casa mia.”

“A casa sua?E' lontano?”

“Non molto.”

“Allora, va bene.”

“Oggi ho finito.” Olive è una ragazza di 19 anni con lunghi capelli biondi e Lydia guarda il suo abbigliamento: canottiera, cravatta, jeans, scarpe e occhi castani.“Olive, vattene da qua!”dice Stanley scontroso.

”Hai la carta di credito?”

“Sì?”dice Lydia incerta.

”Andiamo.”escono in strada.

”Non possiamo prendere la metro? Fa troppo caldo.”

“No, vieni!” risponde l'altra, tirandola per il braccio.
Non ci mettono molto ad arrivare a destinazione, un quartiere che galleggia, collegato da ponti, i muri delle case sono sempre immersi nell'acqua verdastra sono a Venezia.
”Abiti da sola?”

“No, ci sono anche i miei coinquilini: Cortez, Fiona e Zack.”entrano. La sala ha: il divano, pavimento in legno scuro, tavolo e sedie bianche.“Avete la TV al plasma!”

“Certo! Cosa credi?”

“Da fuori sembrava un po' una catapecchia” ammette Lydia, facendola scoppiare a ridere " invece è una reggia!"
salgono di sopra.

”Ehi, sei proprio bella!”

“Vuoi provarci con me?!”

Zack studia arte al liceo del quartiere.“Me ne vado.”va nella sua stanza. Sbatte la porta così forte da rompere il vetro della finestrella.”Ma chi è?”

“Zack, ci prova con tutte....”

“L'ho sistemato a puntino.”

“Questa è la mia stanza.”

“Piccola ma accogliente.”

“Vado a prenderti la carta di credito. Per farlo, ho bisogno dei tuoi documenti.”apre lo zaino e prende i fogli. 

Olive esce dalla camera. Prende il telefono compone il numero di casa. Squilla ma non risponde. Scende a vedere la TV, fino all'ora di cena, tutti vanno a sedersi.”Cara, come ti chiami?”chiede Fiona.

Lydia, vengo dal Canada. Sono qui per studiare arte.”
“Se vuoi posso accompagnarti a scuola, in questa casa ospito gli studenti.” Zack si strozza con il cibo.”Hai detto arte?!”

“Si. Certo, perché?”chiede lei tagliente.

“Non ci credo, dovrò sopportarti pure in classe!”

“Cari, smettetela.”Fiona è la proprietaria della Casa Confine, non ha famiglia quindi l'affitta agli studenti, i coinquilini li tratta come figli suoi. È sempre gentile e cortese con tutti, e ha un sorriso caloroso.

“Smettila Signor Zack, non va bene infastidire la Signorina.”
Cortez viene dalla Spagna, tutti lo evitano... pensano che abbia qualcosa di strano, forse dietro quei pensieri c'è qualche verità nascosta?
“Puoi stare qui. Notte! Domani alle 8.00 ti voglio pronta per uscire.”
Lydia si stende sul letto, dorme, non riesce a fare sogni né belli né brutti.
Vuoto.

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Capitolo 2
*** Discussioni misteriose ***


Fiona accompagna Lydia a scuola in segreteria.”Vorrei iscrivermi al corso di arte.”
“Molto bene, devi compilare questo modulo e firmare qui .”le mette davanti un paio di fogli e una penna.

Età: 18

NOME: Lydia

COGNOME: Rity

VIENI DA UN ALTRO PAESE? Canada

DOVE ABITI? Venezia

HAI Già IL CODICE DI UN'ALTRA SCUOLA? Sì non di Newport

“Ho fatto... ma non dovete operarmi, vero?”
"Purtroppo sì, cara. Vai all'ospedale del quartiere dove abiti. La scuola comincia a settembre il 1.”

“Ti farà male... L'Avanguardia lo fa per controllarci." Si intromette uno mezzo ubriaco.
Proprio quello che Lydia aveva bisogno di sentirsi dire.

“Gabriel, ma non hai una casa? Questa è una scuola.”

“Qui si sta meglio!”

L'Avanguardia è una setta di fanatici, vuole comandare tutta la terra. Il capo fa esperimenti strani e misteriosi, vive nei quartieri superiori della città.

“Faccio un giro adesso che non fa molto caldo.” dice Lydia, allontanandosi.
Prende la metro e arriva a Central Park. Entra, si siede sull'erba mettendo le gambe nel lago, nell'acqua cristallina vede tutti i pesci colorati. Tira fuori il diario, comincia a scrivere...

luglio 2230

sono qui da 2 giorni. Stanotte ero troppo stanca per sognare... forse l'incubo non significa niente o forse sì?! Quello che so è che nessuno deve saperlo. Mi prenderebbero come una pazza da manicomio, eppure sembrava così reale... i draghi, il Caos, e il lupo... le parole di quel ragazzo mi lasciano perplessa, ma nessuno a parte lui ha parlato  dell'Avanguardia, e lui era ubriaco fradicio... non esiste.


Vede la polizia girare per il parco tenendo d'occhio i bambini: la polizia per legge è obbligata ad arrestare chiunque usi lo skateboard. Deve stare attenta. Quando comincia a esserci troppo sole torna a casa; sulla panca di fronte all'entrata trova Olive intenta ad abbronzarsi ”Come va? Ho caldo. Ti va di andare a fare un giro?”
“No, sono appena tornata, e, poi, sono stanca... sto a casa.”
“Il condizionatore non va... appena sei uscita si è rotto, strano... eh?”
“Non vedo nulla di strano a parte che sono macchine.”
“Sei obbligata, forza, dai! Vieni, sarà stupendo.” e si lascia trascinare dall'entusiasmo dell'altra.
Eccole arrivate a Hope Street, il quartiere peggiore. In strada ci sono drogati, ubriachi, spacciatori, prostitute e bande.”Tu vieni qui? Guarda, dai... piuttosto soffro il caldo a casa!”l'amica la porta dentro un bar, si chiama: CAFFé SEX.
Si siedono al tavolo davanti la finestra e un cameriere si avvicina ”Senti che caldo? Il solito?”
“No, Alex, qualcosa di più forte. Portane due.”

“Ha un colore strano... è droga?”quando Lydia finisce il bicchiere vede la stanza muoversi...

“Non sei abituata, eh? Vieni, ti porto a casa.”
“Oddio... ho i crampi... sto male!”uscite dal locale, l'amica drogata si mette a 4 zampe sulla strada, sembra un cadavere, gratta l'asfalto con i polpastrelli, e vomita tutta quella roba, le dita sono piene di sangue... Olive guarda schifata senza fare nulla. Arrivate nella sua camera la stende sul letto, Zack va a vedere che succede.”Vattene! Non è il momento.”

“Resto io... a curarla. Vedo dai tuoi occhi che sei sconvolta.”la ragazza mentre esce chiude la porta lasciandoli soli, si mette con la testa vicino al cuscino. Il giorno dopo lui scende a mangiare mentre lei va a fare la doccia.”Mi gira la testa.”pensa la ragazza. Finito di asciugarsi chiama Olive al telefono.”Stasera voglio tornare là.”

“Non credo sia una buona idea.... eri fuori di te. Riposa, ti prometto che ci andiamo ancora.”Lydia di sotto al PC mentre scrive con un ragazzo indiano, non vede che fuori piove.

Chat con un essere sconosciuto

lydia

ciao. Chi sei? Io lydia.

Mohinder

mohinder, abito in india, tu?
LYDIA
NEW YORK. Mi sono trasferita dal canada, per studiare arte.

Mohinder

io sono un genetista... ho 28 anni. E TU?

Lydia

io 18. Adesso devo andare.

Mohinder

ok, spero di risentirti. CIAO!

Lydia

anch'io, ciao.

Mohinder

aspetta... ti do il mio numero: 9751246884.

lydia

il mio è QUESTO: 45326109.

Zack per caso passa di lì, e vede tutto.”Chi è? È il tuo nuovo ragazzo?”
“Sparisci. Non ho tempo per i tuoi giochetti.”
“Fiona ha detto che domani devi operarti.”
"Già, quindi lasciami riposare."
la ragazza va a stendersi sul letto con il cuore in gola dal nervoso. Alle 6.00 mette la tuta e mentre aspetta le 10.30 ascolta le gocce di pioggia battere sul vetro.”Cara, sono le 9.30.”

E' alle 10.30.”prendono la metro, in mezz'ora sono arrivate all'entrata dell'ospedale.

Svestiti. Tra poco c'è l'intervento, intanto compila questo.”le dicono alla reception dandole dei documenti.

NOME? Lydia

Età? 18

MALATTIE? no 

“Ho già fatto tutto ciò che dovevo.”
“Lydia, cara, purtroppo devo andare.”

E Lydia è sola di nuovo. La fanno stendere e la anestetizzano, e ben presto lei è incosciente.

Finita l'operazione, verso le 15, si sveglia confusa dall'anestesia, con la pelle dolorante dove l'hanno incisa. Dal corridoio sente una voce famigliare è Olive... eccola qui.”Il braccio come va? Quando torni a casa? Ah, guarda che il tuo amico indiano ha telefonato.”
“Aspetta! Mi stordisci con tutte queste domande. Hai detto indiano?”dice Lydia andando dritta al punto che le interessa ossia lui.

“Sì, indiano. Oh, ne parliamo più tardi ora devo proprio andare!”


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Capitolo 3
*** Mostri ***


ff

Olive va al ristorante di Stanley.”Ragazzina, è l'ultima volta che vieni tardi! SEI LICENZIATA! Addio.”
“Senza lavoro come pago l'affitto?”
“Arrangiati... sparisci, il mio fegato sta già abbastanza male senza te che stressi.”

“Allora addio, Stanley. Trova un'altra come me!”
“Non rompermi più. Arrivederci.”

Olive va a trovare Niki, la sua amica fa la prostituta e si spoglia su internet a pagamento, ha un figlio illegittimo: Micah da quando sua sorella Jessika è morta, lei soffre molto, infatti si ubriaca, più volte suo figlio le ha detto di finirla, per un po' smette, poi, in crisi d'astinenza impazzisce, l'hanno ricoverata già 3 volte in manicomio.

Suona il campanello.”Entra. Sono ancora in canottiera, stanotte ho fatto tardi.” dice Niki
“E tuo figlio?”
“Sta giocando al PC, adora i microchip.”

“Sono disoccupata... oggi mi hanno licenziata... posso unirmi a te?”

“Certo! Alle 20.00 vieni qui, così mangiamo qualcosina e ti spiego tutto.”

“Oggi pomeriggio sono libera, gioco con Micah. A dopo!”si siede con lui sul pavimento. Nessuno dei due sente che la cena è pronta.”SI RAFFREDDA TUTTO!”

“ARRIVIAMO IMMEDIATAMENTE! FAMMI SPEGNERE!”
“Micah, non voglio dirtelo più.”
“Ho vinto... sono bravissima!”Niki parla al telefono, intanto il bambino finita la cena mette la maglietta a maniche corte e va a letto.

Sogno di Micah

Sento una voce maschile... sarà la mamma che lavora... spero. Apre la porta, entrano 2 uomini armati.”Buonasera. Niki, il signor. Linderman vuole i soldi.”vado a vedere chi sono.”Non davanti a mio figlio. Passate al solito bar.”senza farmi vedere metto le dita sul telefono, schiaccio lievemente la plastica, dopodichè, con la mente chiamo la polizia.”Te ne pentirai di aver chiesto aiuto. La tua mammina sarà ben presto senza casa.”dice il più alto.”Andatevene da casa mia! ADESSO!” “Calmati. Non serve agitarsi.”Niki guarda nello specchio il suo riflesso, mentre loro tirano fuori le pistole. Mi sparano 4 colpi al cuore, cado sul pavimento sotto il tavolo... l'unica cosa che ricordo è mamma.”No... Jessika ferma... ci metti nei guai!”la ragazza debole è diventata troppo forte per loro.

“Mamma... dove sei? Aiuto... non spararmi...”

“Non c'è nessuno... è solo un incubo...”dice Niki coccolando il figlio.

In ospedale tutto il reparto dorme tranne Lydia che con il cellulare scrive a Mohinder.

Lydia

sono in ospedale... dormono tutti. scusa se non ti ho più chiamato.

Mohinder

cosa fai sveglia? Devi riposarti.

Lydia

non ho sonno.

La corrente salta... senza saperlo si ritrova davanti un ponte in legno distrutto.”Fantastico! Sono bloccata qui... per di più non so come passare...”pensa.

“Fai un'altra strada... attenta a non perderti.”dice l'albero. Lydia prende un altro sentiero. È costellato da tipi di piante ancora sconosciute, dopo un'ora di cammino trova un'anziana signora seduta sul prato.”Be-l-la... bi-m-mba, gustoso p-ranzetto...”
“Ha bisogno di aiuto, signora?”Lydia dovrebbe saperlo... che non bisogna parlare con gli sconosciuti, visto che frequenta Hope Street. Da buon'anima deve aiutarla, altrimenti, dopo, continua a tormentarsi dicendo che è cattiva.”Stav-o raccogliendo dei f-io-r-i... ossssic-ino.”

“Non va bene per la sua schiena... l'accompagno a casa.”
“Gr-azie, se-i un ddd-ol-ce.”quelle parole, se la ragazza le avesse sentite davvero... si sarebbe accorta che hanno un senso nascosto. Ella, aiuta la signora ad alzarsi, vede che sta a fatica dritta, perciò, l'aiuta sorreggendola.”Questo, lo prendo io, non si preoccupi!”dice con voce dura chinandosi a prendere il cestino. Finchè camminano la più giovane non nota che sono in mezzo al bosco, là i raggi sono inesistenti... infatti, gli alberi sembrano morti.

Entrano in casa, quel posto la fa rabbrividire... sul pavimento ci sono ossa, pelle, sangue e teschi UMANI! A quella vista oscena l'aria sembra insufficiente.”Lascialo sul tavolo, t-ort-ino.”
“Si... è... fatto tardi... già...”replica Lydia incerta.

“Voglio ch-e rest-i a mangiare... p-er ri-ngrraz-iarti.”la spinge sulla sedia e intanto mette una ciotola sul tavolo. Lydia guarda il muro; c'è una frase scritta con il sangue dice: UNA VOLTA ENTRATO IN QUESTA CASA SEI MORTO!!!!

“Grazie... ma non posso restare!”la signora chiude la porta a chiave. È in trappola!

“Sei un gustoso pranzetto! Non lo sai che si deve stare attenti con gli sconosciuti?”

“AIUTO! QUALCUNO MI SENTE?!”grida alla finestra... purtroppo, nessuno può sentirla, dato che lì in quella parte di bosco è disabitato.

”Pranzetto, nessuno ti salva.”la pelle è verde, con zanne... è un mostro... quella signora apparentemente fragile! La porta si apre... entrano due soldati. Il primo sguaina la spada.”Prendi la ragazza!”quando infilza il mostro invece di uscire il sangue, viene fuori del liquido nero, la ragazza a quella vista sviene.”Lydia, stai bene? Ho sentito che gridavi... poi, camminavi nel sonno.”chiede l'infermiera agitata.

“Dove sono? Ricordo solo che... la luce è andata via...”
“Tutto risolto. Era un guasto.”dopo che torna in camera prende il cellulare e vede che ha ancora la chat aperta.

Lydia

Mohinder, scusa! Mi sono addormentata... che scema!
MOHINDER
TRANQUILLA! NON IMPORTA!

Torna a casa. Sul divano c'è Olive che guarda un film.”Sogno draghi, castelli... e mostri che tentano di uccidermi.”
“Alcune volte i sogni sono insensati.”
“Non è vero... sempre dicono qualcosa.”
“Ti piacciono i fumetti? Conosco un posto bellissimo!”
“Sì. Soprattutto i fantasy.”prendono la metro per arrivare a Times Square. Sono le 18.30, la fumetteria chiude mezz'ora dopo, perciò corrono davanti al negozio rallentano ed entrano.”Signor Isaac, potrebbe darmi un fumetto fantasy?”
“Sì! Ne ho inventato un altro.”le da il fumetto, si chiama: I CUSTODI GRIGI E I MEZZELFI. Lydia quando vede il titolo rimane a bocca spalancata per lo stupore.

In metro...”Isaac Mendez, è famoso per le sue storie... sembrano reali.”spiega Olive, mentre scendono dal treno.”Io, vado a fare un giro.”
“A dopo o buonanotte, se non ci vediamo!”le due amiche si dividono, una va al parco, invece l'altra a Hope Street. Passeggia sul marciapiede quando un tipo le si avvicina.”Quanto vuoi, pupa?”
“50. Tutti anticipati.”vanno al palazzo numero 90, fanno sesso, poi torna a casa... qualcosa cambierà la sua vita!

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Capitolo 4
*** La Terra Del Vento ***


april
FINO LUGLIO NON POSSO PIù CONTINUARE... CAUSA ESAME.

Lydia, è ancora sveglia, così sente l'amica aprire piano la porta della sua stanza. Ha paura ad addormentarsi per via dei sogni sempre più assurdi. Fa ancora caldo l'afa mozza il respiro alle 24.00. La ragazza, scende in sala e vede Cortez.”Signorina, non dorme? È tardi.”
“No. I sogni mi tormentano...”
“Immagino sia fastidioso... fare sogni assurdi.”

“Non sai quanto! Vado di sopra.”torna a letto e finalmente dorme.

Questa volta si ritrova nella piazza centrale di Mercuria.”Non finirà mai sta storia?”pensa. Un Custode Grigio le va vicino dicendole:”Ragazza, vieni dentro! Stare fuori di notte è pericoloso.”
“Signore, grazie dell'ospitalità.”la camera dell'uomo è spartana: letto, scrivania e armadio.

”Io, mi chiamo Duncan.”la mattina, dopo, trova la stanza vuota, finisce di vestirsi ed esplora il castello, dopo, circa 20. minuti trova la mensa piena di soldati... la guardano stupiti.”Cerco Duncan... sapete dov'è?”
“E' partito stamattina presto. Sono Alistair.”Alistair, ha occhi castani e capelli rossi corti. 

Intanto, Duncan, galoppa fino a una locanda, dorme e poi, riparte per altri 4 giorni. Entra in un'armeria per comprare dei coltelli, quando, vede una ragazzina con le orecchie da elfo, occhi viola e capelli blu.”Cosa posso fare per voi?”chiede il fabbro.

“Cerco dei coltelli... ne avete?”
“Certo! Aspettate, torno subito.”
“Sei una mezzosangue, ragazza?”
“No... sono umana.”
“Già... sì... come ho fatto ha non capirlo...”
“Nihal, vai a giocare... che parlo con questo signore.”finito di discutere Livon prepara la cena.”Livon, posso farti una domanda?”chiede esitante.

“Certo, Nihal, dimmi tutto!”
“Quel soldato... mi ha chiamata mezzosangue...”l'elfa, inizia il discorso... quando, sentono delle voci gridare:”I FAMMIN CI ATTACCANO!!!!”
“Nihal, presto... nasconditi!”dice il padre. Scatta su dalla sedia così velocemente... da rovesciarla. Prende una spada dalla cassapanca.”No. Non ti lascio!”

“Ti raggiungo... tu, vai con gli altri!”dalla porta entrano 2 mostri... il più tozzo spezza il collo a Livon. Dalla gola di Nihal esce un ringhio! Raccoglie l'arma, quello piccolo(alto 2m.)lo uccide subito, invece, l'altro ci mette di più. Le zanne di quest'ultimo la feriscono, prima di svenire per l'eccessiva perdita di sangue riesce ad ammazzarlo. I Fammin sono creature spietate... con zanne affilate e pelle rossa.


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Capitolo 5
*** La prova di Nihal e vecchie amicizie ***


april OK, ESAME FATTO! POSSO CONTINUARE LA STORIA.

Nihal, si sveglia dentro una casa che non conosce.”D... ove... mi trovo?”
“Tranquilla! Non voglio farti male... sono Soana. Sei a casa mia.”dice la donna sorridendo.

“Devo andare... ha seppellire mio padre.”
“Oh, no... non puoi. Se lo fai ricominci a sanguinare.”dice mentre le porge una tazza con del liquido rosa.

“Che roba è? Devo andare!”l'altra la guarda scuotendo il capo in segno di disapprovazione. 

L'elfa scende le scale dirigendosi verso l'uscita... quando dalla porta entra un ragazzino con i capelli rossi, alto 1.60 m. e occhi blu. Indossa vestiti neri.”E' tre giorni che sei svenuta. Soana, mi ha mandato ha raccogliere altre erbe.” “Ma, questo chi pensa di essere?!”pensa.

“Permesso! Dovrei passare.”ordina arrogante.

“Mi chiamo Sennar. Sono un mago.”
“Per favore ti sposti? Voglio andarmene!”

“Resta... finchè non sei guarita. A noi, fa piacere!”
“Ok... però in cambio voglio imparare gli incantesimi base.”

“Ma certo! È sempre bello aiutare.”la ragazza esce fuori nel bosco, Sennar, invece va nello studio della maga.”Dimmi, come posso esserti utile?”
“La ragazza... vuole imparare gli incantesimi base. Siete sicura che diventa un Custode Grigio?”
“Portala nella parte più ostile del bosco... quando sta meglio.”Nihal, per, un'altra settimana cammina con le stampelle.

Una mattina sul tavolo trova uno zaino e un biglietto che dice: vieni a cercarmi... vicino al laghetto, se vuoi imparare gli incantesimi. Ti aspetto laggiù. Percorri il sentiero... e non sbaglierai.

Arriva nel posto descritto ma non trova nessuno così si siede su un masso, dopo, qualche momento vede il mago.”Questa è una prova... se la superi... ti insegno. Dura 3 giorni.”
“Riesco di sicuro, mago.”
“Mi fa piacere quest'entusiasmo! Ci vediamo.”l'arroganza della ragazza alla sera vacilla. Accende il fuoco, intanto, dalla borsa tira fuori l'occorrente per la tenda ossia: chiodi, martello e funi.”Come devo fare?! NON SO COSTRUIRLA!”grida al vento. Dorme sull'erba finite le scorte di cibo non sa cosa fare! Prende l'arco e si dirige nel sottobosco, dietro dei cespugli vede un cervo. Lancia la freccia... solo che l'animale corre via, i Fammin lo inseguono. Il più alto dei 3 si gira verso gli altri bloccandoli, loro lo feriscono, Nihal, quindi li uccide.”Vrasta, non vuole farti male... elfa.”
“Sei un Fammin... perché no?”
“Io, sono un Errante... diverso...”gli Erranti sono Fammin usciti sbagliati, detestano uccidere hanno una coscienza. Prende Vrasta per i piedi e lo porta nello stesso posto della sera prima.”Resta qui, vado ha cercare cibo.”raccoglie delle piante curative, quando vede dei maiali... la freccia trafigge il più magro... purtroppo non hanno carne sufficiente per entrambi, così il Fammin rinuncia, mangia solo erbette. È una vera sofferenza per lui. Finito la ragazza dorme, l'altro invece guarda le stelle malinconico, quando vede un altro suo simile.”Non dovresti essere qui. Fammi fare a modo mio!”dice Vrasta sussurrando.

“Si è stancato di aspettare. Tirale fuori le parole.”
“Non posso. Oggi, ne ha ammazzati 2!”i 2 mostri si separano.

Il sogno di Nihal

Abbraccio Livon stretto come se questa fosse l'ultima volta che posso farlo. Mi guarda commosso, sa che non è da me fare così... il momento magico viene interrotto dai Fammin! Lo prende e gli stacca la testa.”NO! LIVON!”ringhio. Guardo con più attenzione è Vrasta l'omicida!”Dimmi tutto, mezzosangue!”ride freddo.

“Con chi parli, Vrasta?”chiede Nihal ancora intontita.

“Nessuno... sognavi. Siamo soli.”la mattina dell'ultimo giorno ricompare Sennar.

“Perché sei con un Fammin?”
“Sennar, ascolta... Vrasta è un Errante.”
“Errante? È un mostro!”
“E' innocuo. Non uccide!”
“Non hai superato la prova... mi dispiace.”
“Lo sapevi... dall'inizio! Vrasta, vieni... andiamo.”rimettono le cose dentro lo zaino e camminano.”NIHAL, ASPETTAMI... VIENE PURE LUI?”chiede il mago mentre corre.

“Se, non ti va bene... sparisci. Lasciaci stare!”dopo, 4 giorni al pomeriggio si accampano vicino a un villaggio.

”Vai a cercare del cibo, io, monto la tenda, Nihal.”finita la ricerca ritorna delusa.

“Nessuno, ha voluto aiutarmi.”
“Andiamo ha rubarlo.”
“Ma, non puoi rubare... dai!”discutono sul da farsi, quando, vedono 3 elfi Dalish puntare le frecce su di loro.

”Che fate nella nostra terra?”chiede quello biondo.

“Sei un mago! Non restare fermo.”sussurra Nihal.

“E' pericoloso! Siamo... qui di passaggio.”
“Dai, Tamlin uccidiamoli...”
“No, Melody. Merril, portali a casa. Noi dobbiamo fare una cosa.”Melody e Tamlin arrivano davanti una porta con delle frasi intagliate nel legno dicono: qui, oltre, questa porta troverai solo mostri. Lo specchio è pieno di prole oscura.

I 2 elfi si guardano senza sapere cosa fare.”Entriamo! Hai sentito gli umani!”
“Hai letto la porta?! Non entro...”Melody apre ed entra. Subito viene attaccata dal ragno... Tamlin uccide l'animale.”Grazie. Sei venuto alla fine!”
“Non potevo farti mangiare!”trovano lo specchio.

“Hai visto? Si è mosso... dentro lo specchio.”
“Sicura? Io, non vedo nulla.”l'elfa sviene, per un attimo riprende conoscenza... vede l'uomo che la salvata.

Melody esce dalla sua tenda.”Finalmente ti sei alzata... la testa?”
“Sto bene. Tamlin, come va?”
“Oh, lui... è sparito, non si trova.”
“No! Ho voluto entrare e adesso potrebbe morire.”

“Duncan, ti ha trovata svenuta davanti lo specchio.”dice Reeper.

“Dentro... là... ho visto qualcosa, penso... è vero?”chiede confusa.

“La Prole Oscura ti ha infettata. Devi partire per Mercuria, verrai curata.”
“Prima, lo cerco, poi vado.”

“Ehi, Melody, sei ancora pallida.”
“Merrin, sì, grazie... vieni ha cercare Tamlin?”
“Ok... anche se non ti sopporto, lo faccio per lui.”dopo qualche ora ritornano come sono partite: sole. Intanto, che preparano la cerimonia della sepoltura di Tamlin, Reeper, libera i prigionieri. Essi guardano quella strana festa da lontano.”VENITE PURE VOI! NON STATE LA'.”grida Duncan. Si avvicinano con cautela, quando sentono Melody chiedere arrabbiata:”Chi vi ha liberati?”
“Una donna... il vostro capo.”risponde Sennar agitato.

“Questo, momento non vogliamo avervi qui!”

“Non mandarli via! Se vogliono restano!”Reeper, brucia tutte le cose dell'elfo.

“Duncan... portati pure loro.”indica Nihal, Vrasta e Sennar.

“Duncan, sono pronta... andiamo.”il gruppo parte per Mercuria.

“Melody, visto? Alla fine siamo insieme.”
“Sono felice di viaggiare con voi...”arrivano davanti il castello. Ci sono tante persone vicino al portone.

”Perchè, queste persone sono qui?”chiede Duncan al soldato.

“Fen, vuole altri Custodi Grigi, signore.”

“Sennar, quello là biondo è Laio!”il Custode Grigio porta Vrasta nella stalla dei draghi.

“Grazie! È stupendo, addirittura non piove!”

Melody e Nihal in una camera, infine, Sennar con Laio.”Ciao, sono Sennar un amico di Nihal.”
“Laio. Ma certo... ora ricordo, sei il mago.”

Il sogno di Laio.

Mio padre, vuole portarmi in guerra, non voglio andarci! Guardo fuori i campi verdi.”E' più bello... rispetto la Terra della Notte.” “Ne abbiamo già parlato. Diventerai un guerriero!” “Non sopporto uccidere!”invita Nihal ha pranzo, quando, le mette il coltello sotto la gola, mi guarda confusa. In tasca ho un pugnale... lo lancio contro di lui. È morto! Siamo in piazza festeggiamo la fine della guerra.

Sennar esce dalla stanza... cerca Nihal.”Laio, è tutta notte che mi sveglia. Sono stravolto...”
“Non esagerare... su, su.”


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Capitolo 6
*** Omicidi ***


april

Lydia, si ritrova a Venezia... alla Casa Confine. Quella primavera è insolitamente calda, va nella sua camera ha cambiarsi i vestiti, poi, bussa alla porta di Olive.”Entra... sono indaffarata con Alex.”

“Come hai fatto? Oggi è il 4 luglio.”
“Ahaha... aprile, non luglio.”
“Sono... là... da 9 mesi?!”
“Già, la scuola non ci lascia stare.”guarda la sveglia... segna: 8.50

corre in segreteria.”Scusi, può darmi il foglio con tutti gli orari?”
“Sì. Leggi qui... e non sbagli.”il foglio dice:
Lunedì: biologia.

Martedì: arte.

Mercoledì: storia.

Giovedì: ginnastica.

Venerdì: letteratura.

Nell'ora di biologia fanno la lezione sul DNA, Lydia non capisce niente, ma resta affascinata dagli ologramma sul codice genetico. 

Mohinder Suresh è uno scienziato che insegnava in India, quando il padre viene ucciso si trasferisce a Newport per trovare le persone speciali e se vogliono essere curati... il problema è che non ha soluzioni adesso.”Le persone con super-poteri vivono tra la gente normale...”
“Scusatemi, ho fatto tardi.”
“Sei, Lydia, giusto? Siediti vicino a Claire.”
“Ti piace biologia? A me sì.”
“Alcuni, hanno la capacità di: rigenerare i tessuti, altri di leggere i pensieri...”
“Non capisco granchè.”
“Lezione finita. Lydia, aspetta.”
“Sei Mohinder... l'indiano? Quelle cose sono impossibili.”
“Mio padre, ha fatto una ricerca su di loro. Io lì cerco.”
“Perdi tempo. È inutile!”
“Visto che non mi credi... vieni a Brooklyn, all'appartamento 613.”fuori da scuola incontra la ragazza bionda(Claire).

”Vieni al Bryant Park? Fa caldo.”
“Sì, ho bisogno di un po' d'aria.”arrivate al parco, si siedono sotto un pino.

“Dove abiti? Posso... venire ha trovarti?”
“Sì. Ha Brooklyn, num. 612.”
“Brooklyn, hai detto? Oddio! Nello stesso palazzo abita Mohinder!”
“Posso... farti vedere una cosa? Non dirlo ad altri.”
”Ok, ma... così, mi fai agitare!”tira fuori la fotocamera dallo zaino.

“Prendila e registra, poi, ti spiego.”afferra la forbice e si taglia il braccio.

“Claire! Ma, cosa fai?”
“Guarda, reagisci! Per favore!”la ferita è sparita immediatamente. Guarda l'ora, segna: 18.50.

“Devo andare dal professor Suresh! È tardi!”
“LYDIA, ASPETTA! TI ACCOMPAGNO!”grida Claire. Arrivate davanti la porta dei Bennet... si salutano. 

Lydia, poi, entra da Mohinder... dentro è tutto rovesciato, solo la mappa no.”Mohinder... ci sei?”
“Sì. Scusa, del disordine. Vedi... questa mappa?”indica con il dito delle foto connesse tra loro.

“Questo... deve convincermi?”
“Devo trovarli e dirgli che qualcuno vuole ucciderli.”Lydia, corre a casa, intanto, Olive, passeggia in strada, quando vede un ragazzo entrare in un viottolo, curiosa va là.”Vattene! Sono occupato.”
“Aiutami... vuole uccidermi.”Olive, prende il telefono e chiama la polizia.

“Venite a Venezia... c'è un omicidio.”lui con un dito apre il cranio della ragazza!

“Quando arriva la polizia... dille che Sylar è qui.”l'assassino scompare...

“Sono, la detective Catherine Chandler...”
“Sylar... la uccisa... ho provato ha fermarlo.”
“Come sai quel nome? È una cosa riservata... arrestatela!”ordina agli androidi. La portano alla centrale per interrogarla.

”Lasciami andare! Sono innocente!”
“No. Sei una come lui.”
“Vi ho chiamato, io.”le porge il cellulare, l'ultima chiamata effettuata risale a 30 minuti prima... dalla porta entra un'altra detective. Questa rispetto alla sua collega ha la pelle mulatta, occhi e capelli castani.”Catherine, che succede?”
“Nulla, Tess, ho trovato l'aiutante di Sylar.”
“Ancora? Non c'entro!!!”ripete stanca.

“Portala in prigione, nella cella di massima sicurezza!”la guardia spinge Olive dentro... poi, attiva il laser. Dopo, qualche tempo l'androide disperato le chiede che vuole.”Fammi uscire da qui!”
“No, signora, fino ha nuovo ordine. Posso fare altro per voi?”dice con voce metallica.

“No, grazie lo stesso.”ella, ha perso la cognizione del tempo. È sempre buio... giorno e notte.

“Prenda il vassoio dallo sportellino.”la prigioniera fa come richiesto, quando, vede avvicinarsi Catherine.

”Devi restare tanti anni... quindi, renditi utile!”alla Casa Confine... Lydia guarda il telegiornale, vede la sua amica... il messaggio dice: olive, è la complice di un terrorista pericoloso. La detective chandler la catturata mentre uccideva una sua coetanea!!! video, ripreso da metro circle.

2 mesi dopo, Sylar, ha ucciso ancora... questa volta a Hope Street.”Aiutami... non voglio morire...”dice una bambina alla mente dell'uomo in strada.

“Parkman, non può venire dentro!”la scena che trova è raccapricciante! Marito e moglie appesi al muro infilzati da 5 spade... con il cranio aperto. La voce si fa sempre più nitida. L'agente, apre la porta del sottoscala.”E' finita. Sono l'agente Matt Parkman.”l'afferra ed escono assieme. Gli androidi partono con lei.”Come sapevi che era là?”
“Ho sentito... la sua richiesta d'aiuto... nella mente.”risponde confuso.

“Vuoi, farmi credere che senti i pensieri altrui?”
“E' cominciato tutto con dei semplici capogiri, il neurologo dice che sono così.”

Matt e Catherine sono davanti all'aula degli interrogatori.”Scopri chi ha fatto quell'omicidio... da quando è qui... non parla, vuole voi.”
“Credi che con me lo farà?”
“Se, leggi i pensieri... non ci metti molto.”si siede vicino a lei, intanto, che le offre dei biscotti.

“L'uomo nero, lui ha ucciso i miei genitori.”dice la bambina con il pensiero.

“Intendi... Sylar, quando dici l'uomo nero?”Sylar, rovescia le cartellette... per attirare gli agenti là.

“FERMO! SYLAR, NON MUOVERTI O SPARO!”ordina Catherine. Egli, costringe la mano della donna ha puntarsi la pistola alla tempia! Matt, non vede il ragazzo, perciò, spara dove capita.”Tutto ok, agente?”
“Sì... ma la ragazzina, non può stare qui. È malata.”

“Sta meglio di me!”
“E'... genetica la malattia, deve sempre fare trasfusioni.”la notte nella camera gli androidi sentono grida di una bambina.

”Perché, grida... signorina?”
“Mi... sento male...”Tess, accende le sirene dell'auto. In 10 minuti sono all'ospedale.
“Ci vuole del sangue! Aspettate fuori... vi chiamo, io.”dice il medico all'agente, dopodiché, la mettono in isolamento, poi, le fanno gli esami per accertarsi che non sia nulla d'infettivo.”Cat, sono Tess... Molly, è ricoverata.”

“E, ora... come sta?”
“Non vogliono dirmi niente!”Molly rimane rinchiusa altri 5 giorni.


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Capitolo 7
*** E' possibile vedere il futuro? ***


april

Nello studio di Isaac, il pittore disegna il futuro(per farlo deve drogarsi). L'eroina serve come catalizzatore. È in trance, quindi non sente la fidanzata entrare. Quando, vede i suoi occhi assenti si preoccupa... crede sia in overdose.”Isaac, mi senti? Finiscila con la droga!”
“Simone, ho dipinto il futuro! Guarda!”indica un quadro, raffigura un ragazzo che vola sopra Newport.

”Torna in comunità e questa volta fatti aiutare seriamente.”
“SE, NON MI CREDI TORNA DA LUI! CIAO!”Simone, telefona.

“Peter, posso venire da te?”
“Ti va di andare alla festa di Nathan?”
“Ok. Ci vediamo tra poco.”entra a casa di Peter. Egli, è un paramedico, per l'occasione Simone indossa un vestito bianco.

“Proprio... adesso si mette ha piovere!”Nathan saluta il fratello con la mano.

“Adesso, che mio fratello è qui... possiamo cominciare.”
“Senatore Petrelli, se vince cosa farà?”chiede il giornalista.

“Dare un posto migliore hai nostri figli.”
“E'... vero che Linderman finanzia la vostra campagna?”
“Non ci vedo nulla di male, era amico di nostro padre.”
“Simone, perché hai quella faccia?”chiede Peter ansioso.

“Linderman, è un mio cliente... adora i dipinti di Isaac.”i 2 ragazzi escono e si baciano, purtroppo però Isaac anche se lo sa già ci rimane male! La dipinto... una settimana prima. È seduto al tavolo, mentre tocca il disegno piange. Quello, che lui chiama dono in realtà lo distrugge... sia mentalmente che fisicamente.

Il sogno di Peter.

Prendo Nathan per le spalle e lo butto dal grattacielo. Mi guarda senza sapere cosa fare.”VOLA, NATHAN, SO CHE PUOI!”atterriamo su un'edicola.”PER POCO NON MORIAMO!” “Siamo speciali. È inutile negarlo!”dico euforico.

Peter, si gira e vede Simon che lo guarda.”Isaac, non lo sopporto più... dice che prevede il futuro.”
“Ho sognato di volare con mio fratello.”

”Strano! Ieri, ha voluto farmi vedere un quadro... ci sei... tu, che voli.”
“Portami da lui! Devo sapere.”vanno nello studio del pittore.

“CI SEI? PETER... VUOLE PARLARTI DEI QUADRI!”
“Ti... sei baciato con lei! Non ti voglio sentire!”
“Sono... io, quello che vola sulla città?”
“Sì, e dovrai salvare il mondo da un criminale.”dice Isaac... un po' troppo calmo, alla fine, parla di Sylar... apre i crani, dopo, che Peter se ne va, Simone lo guarda e chiede stanca:”Mi segui! Come lo sapevi?”
“Te lo detto, vedo il futuro.”Peter, in metro pensa alla rivelazione di Isaac, intanto, Mohinder gli va addosso.”Mi scusi, non lo vista. Ero distratto.”
“Ok, sono Peter. Ha la sensazione di essere speciale?”
“Mohinder. Tutti, lo sono... alcuni, di più rispetto altri.”
“Intendo, con talenti strani.”quando sei diverso vuoi negare la tua stessa natura per essere accettato... ma, non puoi. Essa, prima o dopo viene fuori, queste persone con poteri, vogliono vivere come la massa. Alcuni, usano quel talento per aiutare, altri, invece no. Chi accetta o conosce il proprio dono lo usa, certi poteri... però sono dannosi... creano morte e sofferenza!

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Capitolo 8
*** Tradimento ***


april

Nella cella di Olive, sono cresciute fiori e piante... come in un parco. È lei che ha fatto tutto questo? Non lo sa... forse. Dentro arriva Matt.”Se, non mi dici come conosci Sylar... verrai torturata!”
“Lui, ha detto di dire così.”spiega mentalmente. L'agente riattiva il laser e va ha riferire tutto a Catherine, finito il racconto ella, rimane muta, poi, ordina all'androide di liberare la ragazza. 

Olive, torna a casa. I mesi passano ma lei continua ha dimagrire... non mangia più dopo quell'esperienza brutta.”Cara, stai bene? Sembri uno scheletro.”chiede Fiona agitata.
“Sì. Non ho fame...”va in cucina... la donna corre di là, è svenuta! In ospedale... arriva anche Niki.”Guarda... è pronta la cena! Mangia, ok?”
“No. Non ho fame!”
“Sei troppo magra... il corpo ne ha bisogno!”

“Ho costruito una macchina nuova.”dice Micah contento.

“Quando, esci da qui te le fa vedere vero?”
“Oh... sì. Mi manca giocare a scarabeo!”in quel momento entra l'androide e le lascia sul tavolo una bottiglia.”Bevilo tutto... faglielo finire!”Niki, prende il bicchiere, poi, lo porge a Olive, lei beve controvoglia... quel liquido bianco ha il gusto del tè. Per finirlo tutto ci mette 3 tazze! È tanto!”Ciao... Olive, ci vediamo!”dicono la donna e Micah abbracciandola. 

Intanto, Catherine, torna a casa... dalla finestra entra Vincent.”JT, forse ha risolto il problema!”
“Io, non riesco... ha capire... Sylar... uccide a caso...”
“Se, vuoi... cerco degli indizi a Venezia.”
“L'omicidio, la fatto vicino alla scuola.”il ragazzo, va nella strada dell'omicidio... trova solo rifiuti. Passeggia per il ponte di Brooklyn. Ad un tratto... vede dei tipi picchiare un altro steso, gli sparano! È morto. Egli, con i canini li fa a pezzi, poi, scappa e va addosso a Mohinder.”Vieni, dai, ti porto su. Non serve che resti qua!”sul posto arrivano Matt, Joe e Catherine.

“Darius, perché Sylar, ti ha ucciso?”
“Lui, apre il cranio... non usa pistole.”risponde la detective Chandler, compare un quarto uomo con gli occhiali.

“E' LUI... CHE MI HA FATTO QUESTI!!”

l'agente Parkman, mostra dei segni neri orizzontali sul collo.”Non so di cosa parla.”

“Parkman, finiscila! Chi è lei?”dice Joe.
“Sono Noah Bennet, cerchiamo lo stesso uomo... Sylar.”all'appartamento Suresh... lo scienziato, si siede sulla sedia.

”Sono Mohinder Suresh, cerco l'uomo che ha ucciso mio padre.”
“Immagino. Un taxi qui... a Newport...”
“Come lo sai? Tu, sei Sylar!”

“Non è vero sono Vincent Keller.”l'indiano, afferra la pistola e spara! Vincent, diventa una bestia... lo spinge, dalla porta entra Noah... gli inietta nella schiena il sonnifero.”Grazie, signor Bennet, ma è uno di loro?”
“No... è un esperimento del governo. Il DNA, l'hanno modificato. Non dirlo in giro!”a casa dei Bennet, Lydia studia con Claire...

”Lydia, è ora di cena... resta!”
“Grazie, signora Bennet. Veniamo subito.”
“Perché non dici che vuoi conoscere il tuo vero padre?”
“Se, lo sa mio padre... si arrabbia!”

Peter, cena con la sua famiglia, è distratto... pensa all'incontro fatto con Mohinder, quando, sente Angela dire:”Hanno trovato dei morti.”
“Mamma! Come puoi essere così fredda?!”dicono insieme i suoi figli.

“Scusate... ma, è vero. In piccoli pezzi.”
“Non ho più fame. Notte!”
“Nathan, aspettami! Vengo con te.”

“Dimmi, che vuoi? Sono stanco.”
“Un pittore che dipinge il futuro... dice... io, volerò!”
“Senti, non puoi! E, lasciami stare!”a casa sua... Niki, legge un giornale tranquilla, quando, suona il campanello. Apre e trova 3 strozzini! Lei, guarda lo specchio, l'immagine sorride.”Non è il momento di farti bella! Spogliati.”
“Aiutami... vogliono farmi male!”Jessika, allora, prende in mano la situazione. Afferra il coltello e squarta l'uomo, gli altri 2 li sbatte contro le vetrate della finestra! I, vicini, non chiamano più gli androidi. Finito, tutto, ritorna Niki, porta suo figlio alla Casa Confine... lo lascia con Fiona. Micah, detesta quel posto, là ci sono solo libri universitari o sull'arte. La donna, ritorna indietro, raccoglie i cadaveri... va vicino alla riva del mare e butta quei corpi martoriati nell'acqua, dopodiché, dice all'androide:”Mi... arresti... per omicidio.”
“E'... sicura? Noi, non scherziamo!”
“Sì! Sono pericolosa!”l'uomo, chiude la porta.

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Capitolo 9
*** Ho l'anima divisa in due parti ***


april

Niki, è al manicomio femminile... l'androide, le inietta un sonnifero! Il liquido, entra, subito in circolo. La chiama verso di sé... tutto, appare confuso... lontano.

È mattina... lo vede dallo spiraglio di luce, attraverso la finestrella. Jessika, lotta contro l'anima (Niki) buona, vuole impossessarsi del corpo della donna, per, uccidere tutti quelli che mettono in pericolo Micah e sua sorella.

Vincent, guarda Catherine, sogna felicemente.

Il sogno di Catherine

Mi sposo con Vincent, non vedo l'ora! Mamma, tiene... su... lo strascico del vestito. Tutto, è perfetto! Finita la cerimonia, andiamo a casa nostra nei livelli superiori. Possiamo... stare insieme. Sono incredula.

La realtà, purtroppo, è diversa dai sogni! Deve... nascondersi dal governo, che lo vuole morto. 

Vincent, porta la colazione nel letto a Catherine.”Scusa... faccio tardi. Dopo, andiamo al ristorante!”la donna, arriva alla centrale... dalla porta entra un ragazzo alto, vestito formale. È là per l'omicidio misterioso.”Sono Gabriel Lowen. Indago per l'omicidio di Darius.”finita la presentazione va nel suo ufficio. 

Catherine e Tess si guardano, poi, iniziano il lavoro. 

Nella casa della famiglia Petrelli, Angela, tira fuori il diario che scriveva molti anni fa.

Il diario di Angela.

12 Marzo

Sono qui con mia sorella al campo Coyote Sands, il professor Suresh, spero che mi curi! Siamo qui per quello. Di sera questo posto... mi fa paura. È recintato dal filo spinato e soldati armati.

28 Febbraio

Non esiste nessuna cura! Ho fatto amicizia con 2 ragazzi: Samuel e Linderman... stanotte, fuggo con i miei amici... lascio mia sorella qui.

Richiude il diario in preda ai sensi di colpa.”Mamma! Stai bene? Sembri triste.”chiede Peter preoccupato avvicinandosi a lei.”Sì... solo che ho letto delle cose...”

Niki, mangia con le manette, intanto, guarda in giro... Micah, a scuola gli ripetono che la mamma è una psicopatica... lui tutte le volte si rattrista. Il bene e il male sono divisi da una riga invisibile molto sottile... alcune volte l'etica non la senti... sei obbligata ad uccidere come fa Niki per sopravvivere, anche, se, sai che sbagli.

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Capitolo 10
*** Gabe è una bestia per colpa della Muirfield ***


april

Gabriel Lowen, va nella centrale di polizia dove lavora Catherine, perché, sa che, lì fanno ricerche sul DNA modificato. È solo curiosità o c'è dell'altro che non vuole dire? Alle investigatrici, quando, sta con loro sono a disagio.”Catherine, vieni che ti dico delle cose!”

“Che... vuoi dirmi?”

Ricordo di Gabe

Alla mia età la Muirfield mi usa... come cavia per i suoi esperimenti! Ho 9 anni, sono un bambino ancora. Tolgono tutto quello che possono dal mio corpo: pezzi di pelle(biopsia), alcune ossa della spina dorsale, dita di mani e piedi, infine, il sangue. L'unica, che, non mi spaventa è la dottoressa Chandler, quando, porta i film o libri di sua figlia sono contento, qualche, volta Vanessa sta con me, dopo, l'orario degli esami.”Che, fai quando esci da qui?”
“Stasera, mangio pizza e gelato con Catherine. Ci piacciono i vecchi film.”dice, intanto, che si veste per andare a casa. Non posso uscire dalla mia stanza... dopo l'orario stabilito, se, ci provo suona la porta! Il giorno seguente... mi svegliano presto, in realtà sono già vestito e pronto... la mente non lo è, rifiuta questa situazione! Sono, sul letto... attendo, che fanno la biopsia. Prendono un pezzetto di pelle, con Vanessa vicino ho meno paura, anche se fa male, poi, il prossimo esame è ancora più doloroso, sono legato da grossi elastici stretti, tolgono alcune ossa da piedi e dita, c'è tanto sangue... per, farlo, devono, però, aprire la pelle con il bisturi! A contatto del ferro rabbrividisco, Vanessa, cerca di non farmi notare che è a disagio.”Vanessa... stai qui? Ho, paura!”
“Non slegarti o le fasce si stringono.”dice l'androide. Sotto i polpastrelli sento che toglie le unghie, è una sensazione orribile... non piego più le dita! Finita, questa tortura... ne comincia un'altra: mi iniettano qualcosa.”Che c'è dentro quella siringa?”chiedo agitato a Vanessa.

Adrenalina... questo è l'ultimo esame.”Vanessa, taglia la pelle... toglie le vertebre cervicali, dopodiché, ne mette altre meno fragili... si rigenerano subito, per, alcuni giorni mi mettono l'adrenalina, poi, senza volerlo sono nella stanza che disegno abbastanza contento: 1 perché Vanessa è qui, 2 gli esami vanno bene e 3 non ho più male alla schiena.”Che noia, voglio andare a casa!”
“Non puoi... dobbiamo essere sicuri, che, il tuo cervello reagisce come prima.”dalle dita escono non unghie ma artigli affilati neri! La spina dorsale è curva, pronta per saltare o attaccare Vanessa, le mani tremano, gli occhi bruciano... sono gialli, infine, vedo le vene del collo più grandi e sento il sangue passarci velocemente. Non so come comportarmi in questa situazione nuova. Lei, mi da le medicine. Sono nervoso... metto il pigiama e dormo, dopo, poco arriva Vanessa agitata.”Vestiti, che andiamo! Gabe, muoviti... se mi scoprono muoio!”faccio ciò che vuole in silenzio, finché, non siamo lontani sto zitto.”Dove andiamo? È perché volevo attaccarti... mi punisci.”
“Non ti sto punendo. È colpa nostra, se sei così, comunque, vai da una famiglia.”
“Vogliono adottarmi? Credevo, di vivere con voi...”chiedo deluso.

No, ci metti in pericolo... Catherine, intendo... non me.”

Ah... già... perché mi trasformo...”dico pensieroso. Siamo davanti una villa... a 4 piani, con un grosso parco, queste case sono nei livelli superiori, vicino al confine di Newport non esistono condomini, ma ville stupende.”E' molto timido, e deve prendere queste tutti i giorni, si chiama Gabe o Gabriel...”esco dall'auto preoccupato. La mamma adottiva è bella... ha: i capelli lunghi neri giù fino a metà schiena e gli occhi blu, invece, il marito ha: occhi e capelli marroni.”Ciao, Gabe... abiti con noi.”qualche anno dopo mi preparo per una festa, adesso, ho 20 anni... a scuola sono solo perché non voglio arrabbiarmi e uccidere, fuori sto sempre in compagnia.”Potevi, almeno telefonarmi, per, dire quando tornavi!”mi sgrida mamma, oggi, non ho preso la pastiglia e ho ucciso la famiglia a cui voglio bene! Come autopunizione mi chiudo in cantina... graffio il muro fino quando ho le dita che sanguino, poi, me ne vado.

Catherine, guarda Gabe sconvolta... quella storia le rimane in testa.”Questo, è il mio passato...”ma, è la verità o un inganno per avere il nome di Vincent?

la biopsia è un esame medico tolgono un pezzo di qualcosa per analizzarlo, nella storia è pelle, invece l'adrenalina è un ormone(SPERO DI NON AVERE SBAGLIATO CON LA SPIEGAZIONE)avrei dovuto seguire di più anatomia.

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