Le Dragon Ladies

di Stella cometa 94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di scuola parte 1 ***
Capitolo 3: *** Primo giorno di scuola parte 2 ***
Capitolo 4: *** Primo giorno di scuola parte 3 ***
Capitolo 5: *** Attacco premeditato ***
Capitolo 6: *** Misteri e rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Oscuri segreti ***
Capitolo 8: *** La legenda del libro nero ***
Capitolo 9: *** Decisioni e appuntamenti ***
Capitolo 10: *** Benvenute guerriere ***
Capitolo 11: *** Inizio allenamento ***
Capitolo 12: *** Prima missione ***
Capitolo 13: *** All'attacco! ***
Capitolo 14: *** Continuiamo così! ***
Capitolo 15: *** Che sorpresa! ***
Capitolo 16: *** In agguato ***
Capitolo 17: *** Nuova arrivata e nuovi guai ***
Capitolo 18: *** Salvataggio ***
Capitolo 19: *** Idee confuse ***
Capitolo 20: *** Imboscata ***
Capitolo 21: *** Concerti e balli ***
Capitolo 22: *** Doppia coppia ***
Capitolo 23: *** Partite e misteri ***
Capitolo 24: *** Esplosioni in campo ***
Capitolo 25: *** Trappola nera ***
Capitolo 26: *** Strategia liberatoria ***
Capitolo 27: *** Nuove alleate parte 1 ***
Capitolo 28: *** Nuove alleate parte 2 ***
Capitolo 29: *** Missione in gita ***
Capitolo 30: *** Arrivo e stelle cadenti ***
Capitolo 31: *** Rito nel bosco ***
Capitolo 32: *** Ritorno e dubbi ***
Capitolo 33: *** L'inizio dei guai ***
Capitolo 34: *** Il lancio della sfida ***
Capitolo 35: *** Dura verità ***
Capitolo 36: *** Addio rifugio ***
Capitolo 37: *** Fuga ***
Capitolo 38: *** Potere oscuro ***
Capitolo 39: *** L'esercito nero ***
Capitolo 40: *** Fortezza impenetrabile ***
Capitolo 41: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 42: *** Il fiore miracoloso ***
Capitolo 43: *** Nebbia traditrice ***
Capitolo 44: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 45: *** Riflessioni e strategie ***
Capitolo 46: *** Scontro alla fortezza ***
Capitolo 47: *** Il labirinto delle illusioni ***
Capitolo 48: *** Prova di volontà ***
Capitolo 49: *** Lotta ad armi pari ***
Capitolo 50: *** Fino alla fine ***
Capitolo 51: *** Giustizia sudata ***
Capitolo 52: *** Nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


Spazio autrice: Salve a tutti! Prima di tutto voglio avvisarvi che a causa di alcuni problemi, la mia storia è stata inizialmente cancellata, ora l'ho ricoretta e mi scuso per i disagi che ho provocato, nella storia ( per chi la ricorda) ho apportato qualche cambiamento, ma la trama è la stessa. I personaggi non sono miei, ma di quel fumetto che gira su internet, quello di Devianart, non ho intenzione di copiare la sua storia, infatti l'ho completamente cambiata facendo a modo mio. Ringrazio di cuore l'autore originale che mi ha dato il permesso di utilizzare i personaggi. Detto questo, vi lascio alla nuova presentazione scritta e corretta meglio, sperando di non fare più errori, grazie a tutti!


Sono passati molti anni da l'ultima edizione di a tutto reality, molti dei concorrenti hanno ripreso la loro vita, alcune coppie hanno mantenuto la loro armonia, altre si sono riappacificate, Duncan dopo due mesi, ha lasciato Gwen tornando da Courtney, avendo capito che lui e Gwen non sono fatti per stare insieme. Gwen è tornata con Trent e vivono felici, mentre Heather, dopo l'incidente di Alejandro, andò a trovarlo tutti i giorni all'ospedale, nonostante quello che gli aveva fatto, il bel latino era ancora innamorato di lei e una volta ristabilitosi, cominciarono una nuova vita insieme, ma ovviamente le litigate non mancarono sopratutto da parte di Heather. Gli ex-concorrenti, col passare del tempo, hanno dato vita ad una famiglia e ognuno vive serenamente, finché i propri figli cominciano a frequentare la stessa scuola a loro insaputa.

Coppie e i loro figli

DuncanXCourtney:

Emma ( 16 anni), figlia minore, assomiglia a sua madre ma ha la personalità del padre, veste con una maglietta nera corta , jeans con scarpe da ginnastica, ha una ciocca di capelli verdi con un pearcing sulla pancia, un bracciale con borchie al polso sinistro, non ama studiare e una delle sue passioni è suonare la chitarra elettrica. E' una ragazza molto coraggiosa e sempre pronta a dare una mano. E' innamorata del figlio di Alejandro e Heather, quando si arrabbia diventa una vera furia, è capace di sollevare anche un divano e non ama essere chiamata bambola. Decisa e sicura di sé, non sopporta quando suo padre la tratta come una bambina.

Logan ( 17 anni), figlio maggiore uguale al padre, ma ovviamente ha la personalità della madre, è molto studioso ed è il primo della classe, ma non è il solito secchione che si pensa, anzi, è molto gentile, altruista, gentile, generoso e saggio, anche lui quando serve, sa dare una mano. Il suo inseparabile amico è Ken, fratelllo di Ami ( di cui Logan è molto innamorato), è sempre molto calmo e non perde mai la concentrazione. Non sopporta i rumori troppo forti e non ama gli sport attivi.

TrentXGwen

Ami ( 17 anni), molto simile alla madre per la sua pelle diafana e per il suo stile gotico, solo che a differenza di sua madre, porta delle ciocche rosa con i capelli neri raccolti in due codini, sa suonare benissimo la chitarra classica e ricambia i sentimenti di Logan. Ragazza tranquilla e pacifista ma anche un po' timida, è raro vederla arrabbiata. Amante della notte e delle stelle, le piace guardare la luna in tutto il suo splendore.

Ken ( 17 anni), fratello gemello di Ami ( non sembrerebbe), assomoglia molto a suo padre ma ha ereditato dalla madre l'arte del disegno, infatti è l'unica materia in cui va bene. E' molto allegro e positivo, ha sempre una battuta pronta e per i suoi amici farebbe qualsiasi cosa, anche se a volte si caccia nei guai per la sua lingua troppo lunga, come sport pratica basket. Prova dei sentimenti per Barbie ( anche se lei lo ignora completamente), a cui piace stuzzicare i nervi continuamente, beccandosi ogni volta una sgridata.

GoeffXBridgette

Trevor ( 18 anni), figlio maggiore, molto simile a suo padre ma ha gli occhi verdi e un carattere molto forte che domostra solo quando è con i suoi amici, mentre in verità ha un lato molto dolce e protettivo che domostra solo con la sua famiglia. Fidanzato con Trisha, fa parte della squadra di calcio della scuola ed è il miglior amico di Fernando. Sarà uno dei principali antagonisti della storia.

Zaphie ( 16 anni), figlia minore, nata albina con capelli molto chiari raccolti in una treccia lunga, occhi azzurri, veste alla hippie, ma ciò non toglie che possa essere crudele ma solo quando vuole, in verità ha un'animo gentile e comprensivo ereditato da sua madre. 'E una campionessa quando si tratta di lanciare il lazo alla cowboy, ma ha una paura dei serpenti e di tutto ciò che striscia. 'E la migliore amica di Tatiana e nonostante il suo caratteraccio, le è molto affezionata.

AlejandroXHeather

Fernando ( 18 anni), ragazzo molto bello, capelli e occhi neri, pelle ambrata, campione nel calcio ( è il capitano della squadra), ma anche nella cattiveria, svolge le sue malefatte con le sue inseprabili spalle Trevor e Trisha poiché è il capo della banda della scuola. Ricambia l'amore d Emma e non permetterebbe mai che qualcuno le faccia del male. Gran tifoso dell'Argentina, porta al collo una collanina con un dente di squalo. Molto forte e determinato, l'unica cosa a cui non sa resistere, sono gli occhi penetranti di Emma.

Tatiana ( 16 anni), sorella di Fernando, è quasi la copia esatta di sua madre, di diverso ha i capelli lunghi e marroni raccolti in due code di cavallo lunghe fino al fondo schiena, occhi verdi ed è molto più perfida dei sui genitori. La sua migliore amica è Zaphie, si conoscono dai tempi dell'asilo, sono come sorelle e agiscono sempre insieme. Le piace fare dispetti e attaccare gli altri anche per motivi futili.

TaylerXLindsey

Eibon ( 18 anni) di corpo e faccia assomiglia a suo padre, occhi azzurri e capelli biondi, bravo nello sport, ma ha anche il vizio di essere un piromane visto che gli piace appiccare fuoco ovunque, per questo motivo è sempre ricoperto di bende e cerotti ed è lui la causa per la quale sua sorella Kelly è rimasta cieca facendole scoppiare dei fuochi d'artificio in faccia, da allora fa di tutto per studiare medicina e ridarle di nuovo la vista. Sa essere forte ma anche molto sbadato e ingenuo.

Barbie ( 17 anni), come aspetto assomiglia a sua madre ma ha i capelli marroni lunghi fino alle spalle ed è molto intelligente. A scuola è sempre in rivalità con Logan per avere il voto più alto, poiché non sopporta sapere che esiste qualcuno più intelligente di lei, ma nonostante questo suo lato orgoglioso, è una ragazza buona e onesta, l'unica cosa che può farle paura è un brutto voto.

Kelly ( 12 anni) la più piccola, capelli molto lunghi e biondi, indossa un vestito rosa con scarpe da ballerina. Diventa cieca a causa di suo fratello, ma infondo sa essere un po' cattivella. Vuole molto bene a Barbie e ad Eibon, nonostante ciò che le ha fatto, l'ha perdonato, domostrando così, di possedere un'animo buono e gentile.

HaroldXLeshawna

Trisha ( 18 anni), ragazza alta e bella, da sua madre ha preso il colore della pelle, ma ha gli occhi verde-acqua e i capelli ramati come suo padre raccolti in una coda di cavallo. Molto sicura di sé ma anche buona solo con chi vuole ( per esempio con Ken perché sono amici d'infanzia). Indossa delle ballerine azzurre, pantaloncini di jeans corti e una maglietta tendente all'arancio senza una spallina. Fidanzata con Trevor, sfrutta le sue doti per ottenere ciò che vuole, si diverte ad infastidire tutti non avendo pietà per nessuno. Non sopporta farsi vedere debole davanti agli altri.

IzzyXOwen

Alan ( 17 anni), all'apparenza sembra un maschio, anche se ha un corpo snello con i capelli arancioni raccolti in una coda di cavallo, grande atleta brava in qualsiasi tipo di disciplina e con un gran carattere forte e allegro. 'E invaghita di Sam, possiede uno spirito combattivo, fa intuizioni geniali ed è leale e sincera con tutti, non per niente dice sempre tutto quello che pensa in faccia alle persone.

NohaXEva

Sam ( 19 anni), ragazzo robusto con gli stessi occhi della madre, anche se di faccia assomiglia un po' a suo padre. Nella scuola, è  il rappresentante dell'istituto dove suo padre è il preside. Ragazzo riflessivo e giusto, ogni volta che c'è bisogno di lui, è pronto a intervenire e a risolvere qualsiasi problema. Sembra essere interessato ad Alan da cui è atratto per la sua semplicità ed energia.

CodyXSierra

Ty ( 17 anni), snello e magro con capelli marroni e occhi azzurri con delle ciocche fucsia, sa essere molto furbo ingannando facilmente gli altri, è molto subdolo e approfittatore ma anche un tipo calmo che sa gestire le situazioni. Per quanto riguarda i sentimenti, ha un rapporto amore/odio con Tatiana. Sembra che abbia degli aspetti positivi che non intende rivelare.

DjXKatie

Sadie ( 19 anni), bella e alta veste con delle scarpette rosa e jeans attillati corti verde scuro con maglietta a righe nere e rosa senza maniche. Porta i capelli raccolti in una coda di cavallo, fissata con la moda, molto schizzinosa e facilmente irritabile. Si arrabbia per ogni minima cosa, sopratutto se quest'ultima non va come vuole lei. Fa parte del Consiglio degli Studenti.

BethXBrady

Ginevra ( 19 anni), a differenza di sua madre, lei è più carina con capelli a caschetto e un paio d'occhiali, veste con una divisa da scuola grigia e bianca. Molto abile con qualsiasi tipo di tecnologia, può sembrare un tipo solitario e distaccato, ma in realtà è una ragazza matura e seria.

ChrissXBlaynley

Bruno ( 20 anni), somiglia molto a suo padre, solo che lui è buono e leale sempre con il sorriso sulle labbra, ha una passione per le auto ed è diplomato all'accademia per attori.

Christal ( 18 anni), di aspetto fisico è molto più slanciata e sexy di sua madre, la sua star preferita è Paris Hilton, va matta per la moda ma sotto sotto è molto perfida, cerca in tutti i modi di diventare famosa come i suoi genitori, riusciendo molto spesso a farsi odiare dagli altri per il suo carattere "dominante".

Principali antagonisti che compongono il Consiglio Studentesco:

Nero ( 19 anni), maligno, cattivo, crudele, approfittatore, sfruttatore, meschino, è il principale antagonista della storia. Veste con una maglietta completamente nera, jeans lunghi verde scuro, capelli tinti blu con un ciuffo che gli copre l'occhio sinistro, porta i pearcing e ha degli occhi di ghiaccio. La sua anima è più scura quanto il suo nome, un tipo che farebbe qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi scopi, non gli importa se fa soffrire qualcuno, ama spargere terrore e se qualcuno osa ostacolarlo, lui si sa vendicare benissimo.

Aiko ( 19 anni) bella e ingannatrice , capelli marroni e mossi, veste con una maglietta rosa pallida con sopra un leggero gilè grigio, pantaloni e scarpe azzurre e occhi marroni. Ragazza di una calma impressionante, quasi alla pari con la cattiveria di Nero, considerata la ragazza più inquitante della scuola ma allo stessio tempo, silenziosa e misteriosa , ma quando parla sa pungere perfettamente con le parole.

Marvin (18 anni), fratello minore di Nero, rispetto a lui, è più calmo e non si lascia impietosire o insultare da nessuno. Ha gli occhi celesti, maglietta viola con maniche nere e bianche, capelli leggermente tirati in avanti e spettinati. Rispetto a suo fratello, è più aperto verso gli altri, ciò non toglie che possa essere crudele.




Autrice: Spero che questa presentazione vada meglio, ho riletto molte volte e non credo di aver trovato errori grammitacali, però se avete notato qualcosa ditemelo pure!
Mi scuso per essermi assentata per tutto questo tempo, chiedo scusa sopratutto ai fan che seguivano la mia storia, i capitoli sono tutti corretti e devo solo postarli.
Vorrei fare un ringraziamento speciale a Devianart, che mi ha permesso di utilizzare i personaggi, per cui...GRAZIE!
A presto!

MOVE YOUR BODY

P.S

Chiamatemi solo Move ;)

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Capitolo 2
*** Primo giorno di scuola parte 1 ***


Primo giorno di scuola  parte 1       E: emma    L: logan   C: courtney  D: duncan


'E  il primo giorno di scuola per i nostri ragazzi e a casa Nelson , tutti si stavano preparando...


C:  Emma! Logan! Venite  a fare colazione che tra poco passa il pullman! E sapete che non voglio che facciate tardi il primo giorno di scuola!

Courtney chiamò i suoi figli dalla cucina, fu Logan a rispondere...

L: Sì, mamma arriviamo! Sempre se la mia adorata sorellina, si decida ad uscire dal bagno! Emma! Ti vuoi muovere!

Logan picchiò per l'ennesima volta il pugno contro la paorta del bagno, Emma si decise ad uscire con molta calma, ignorando le urla del fratello.

E: Eccomi, mi stavo solo preparando, mamma mia  quanto rompi Logan!

Ma Logan stava guardando qualcos'altro...

L: Ma che razza di vestiti ti sei messa? Se ti vede papà vestita in quel modo, non ti fa uscire di casa!

E infatti come volevasi dimostrare...

D:  EMMA!  Ma che sono quei vestiti? Quante volte di ho detto di non metterti questi vestiti scollati!? Sai quanti ragazzi ti salterebbero addosso?
E: Papà ho solo messo una gonna e una magliettina!  Non sono più una bambina, so bene cosa mettermi! E poi anche se fosse, cosa c'è di male se i ragazzi mi guardano?
C: Emma, non far arrabbiare tuo padre, va a metterti qualcos'altro, forza!
E: Uff..e va bene.

Dieci minuti dopo...

C: Forza ragazzi è arrivato il pullman! 
L: Eccoci! Ci vediamo a pranzo , a dopo mamma! Ciao papà!
D: Ciao marmorchietti, e vedete di non combinare casini!
E: Tranquillo papà, ciao mamma!
C: Ciao cari e non dimenticate di fare la merenda!
L e E : Sì mamma, lo sappiamo!

Usciti di casa, si avviarono verso la fermata dell pullman che li avrebbe portati alla loro nuova scuola. Salirono e si sederono...

POV  Emma

 Accidenti!  Certo che papà a volte è troppo protettivo! Dopo tutto non c'era niente di male nei miei vestiti! E mamma che mi ricorda ancora di fare la merenda! Uffa, beh...però sono bravi come genitori, anche se sono eccessivamente protettivi! Ok, adesso devo trovare un posto dove sedermi, vediamo un po'...ah! Lì c'è un posto libero vicino ad una ragazza vestita da gotica, sembra molto silenziosa, beh...proverò a farci amicizia.

Emma si avvicinò alla ragazza gotica...

E: Ehm... scusa, posso sedermi  qui?
A: Certo, vieni pure.
E: Grazie...(sembra simpatica)
E: Io mi chiamo Emma Nelson, mi sono appena trasferita nella vostra scuola!
A: Io sono Ami McCord, molto piacere Emma! Infatti non ti ho mai vista  da queste parti! Ti ho visto arrivare anche con un altro ragazzo molto carino! Sai chi è?
E: Certo! Quel ragazzo è mio fratello, e...aspetta! Hai detto che lo trovi carino?
A: Sì non è  tanto male, anzi , non è per niente male! Anche io ho un fratello e siamo anche gemelli,  ma lo considero un vero stupido!
E: Wow! E pensare che ti consideravo una ragazza silenziosa!
A:  Diciamo che è la prima impressione che faccio quando mi vedono, e  nessuno me lo ha mai detto in faccia, mentre tu sei stata la prima che si è fatta avanti con me, ovviamente dopo Alan!
E: Chi è Alan?

Da dietro i sedili spuntò una ragazza...

AL: Ciao Ami! Sbaglio o sei più pallida del solito stamattina? 
A: Ciao Alan! E comunque sei molto spiritosa.
AL: Dai, scherzavo! Piuttosto, chi è questa ragazza?
A: Lei è Emma, è una ragazza nuova ed è anche la mia nuova amica!
AL: Vuoi dire che è la nostra nuova amica!
E: Molto piacere Alan!
AL: Piacere mio! Ben venuta nella nostra scuola, vedrai che con noi  non sarà tanto terribile, chissà...magari saremo anche in classe insieme!
Emma: Lo spero!
AL, A, E: Hahahahahaha!

POV  Logan:

Vedo che mia sorella ha già fatto amicizia!  Buon per lei, almeno se ne starà al suo posto, io invece sono più pensieroso sulla scuola, chissà come sarà...e se non mi fossi trovato bene?  Accidenti , ma perché faccio sempre queste conclusioni affrettate! Tanto vale aspettare di arrivare e vedremo.

I pensieri di Logan, furono interrotti da un ragazzo...

K: Ehi! Fratello non ti ho mai, visto sei nuovo vero?
L: Cosa? Ah...sì,  si vede tanto?
K:  Diciamo che non passi inosservato!  Anche perché non parli con nessuno!
L: Infatti è così, sono nuovo, ma...tu chi sei?
K: O capperi fratello, è vero! Non mi sono presentato! Io son Ken McCord,  piacere e ben arrivato!
L: Grazie! Io sono Logan Nelson, e non sono proprio solo, vedi quella ragazza con una ciocca verde in stile punk? 
K: Certo, deve essere una che la sa lunga!
L: Infatti , quella è mia sorella e anche lei è la prima volta che va in questa scuola.
K: Wow, e ha anche fatto amicizia con quella stramba di Alan e con quella goticona di mia sorella!
L: Quella è tua sorella?
K: Sì, siamo gemelli.
L: Non si direbbe e comunque tua sorella è molto carina!
K: Davvero la trovi carina?! Logan...secondo me hai bisogno urgentemente di un oculista!
L: Molto spiritoso.

Intanto che i ragazzi  chiaccheravano, alcuni ragazzi già si erano riuniti davanti alla scuola, altri andavano in cortile o al bar e proprio davanti al bar, tre ragazzi stavano aspettando una loro amica per andare a fare colazione...

T: Mamma mia che sonno...stamattina  mia madre mi ha praticamente buttato giù dal letto! Per la fretta ho saltato anche la colazione! E indovina un po' che fine ha fatto? Se le è mangiata quella golosona di  mia sorella! 
EB: Trevor! 'E inutile che piangi sul latte versato! Piuttosto cerca di darti un contegno, ti lamenti come una femminuccia!
F: Senti chi parla, Eibon la torcia umana!
EB: Non ricominciamo! Solo perché mi piace appiccare il fuoco, non vuol dire che sia pazzo!
F: Sì, come no...piuttosto perché non chiamate Trisha? Voglio fare colazione, ma se non si muove la faremo senza di lei!
T: Ok...Ferdi!
F: Non chiamarmi Ferdi! ( sguardo truce)
EB: Non c'è bisogno di chiamarla , eccola che arriva!

La ragazza dalla pelle scura, corse verso i ragazzi e una volta arrivata...

F: Trisha! Ma dov'eri finita?
TR: Ehi stai calmo! Ho fatto tardi perché la sveglia non ha suonato!
T: Ok ma adesso basta, ho fame e voglio mangiare...ORA!

Mentre i ragazzi andavano a fare colazione al bar, il pulman arrivò a scuola...

E: Wow ! Questa scuola è enorme!
A: E ancora non hai visto dentro! Se vuoi dopo ti facciamo fare un giro completo!
AL: Se vuoi, possiamo portare anche tuo fratello, a proposito, dove è? Perché non ce lo presenti?
E: Ok!

Scendono dal bus anche Ken e Logan...

K: Sorellina, vedo che hai già fatto amicizia con la ragazza nuova! Molto piacere bambola, io sono Ken, fratello della gotica che ti è accanto.
A: La vuoi piantare di chiamarmi così!
E: Molto piacere, e guarda che tua sorella è molto simpatica! E non chiamarmi mai più bambola, se vuoi arrivare a vent'anni! Disse con occhi infuriati.
K: Ok, non c'è bisogno di scaldarsi! Se lo dici tu va bene! Io ho conosciuto tuo fratello.
E: Logan , loro sono Alan e Ami 
AL: Ciao Logan!
L. Ciao! 
A: Molto piacere Logan ( arrossisce)
L: Piacere mio Ami. (arrossisce)
AL: Se i piccioncini hanno finito con le smancerie, la campanella sta per suonare e non possiamo mancare al discorso del nostro rappresentante d'istituto. Quindi, tutti in aula Magna! Andiamo!
Tutti: Sì!

Entrarono nel grande edificio scolastico e andarono tutti nell'enorme aula Magna dove tutti i ragazzi si erano riuniti per assistere al discorso di inizio anno. 
Nella sala, Fernando e i suoi amici, si erano sistemati alla terz'ultima fila, come al solito loro...

TR: Ogni anno sempre la stessa storia! Il solito discorso, le solite prediche, una vera noia!
T: Dai tesoro! 'E questione di pochi minuti.
F: Sono più curioso di sapere come saranno le nuove reclute.
EB: Reclute?
F: Voglio dire i nuovi alunni, nelle due classi del quarto anno ci sono nuovi ragazzi.
TR: Eccoli che vengono!
T: Bene! Carne fresca!

I ragazzi  nuovi del quarto anno fecero il loro ingresso nella sala...

K: Mettiamoci in terza fila! 
A: Per quale motivo? Chiese sospettosa.
K: Tutti sanno che alle prime e seconde file si siedono le ragazze più carine della scuola!
A: Mi sembrava strano.
E: Mettiamoci  alle ultime file!
AL: Meglio di no.
E: Perché?
A: Lì si siedono i ragazzi del quinto anno.
L: E qual'è il problema?
AL: Non sono molto raccomandabili! Vi suggerisco vivamente di stargli alla larga!
L: Se lo dici tu.

Mentre passavano, Fernando e la sua banda li scrutarono attentamente...

TR: Sono dei novellini! E sono anche in compagnia di Alan e gli altri!
EB: Lo sapevo, dei perdenti possono fare amicizia solo con i perdenti.
T: Nando, che ne pensi?
F: Per ora posso solo dire che sono delle nullità.

Ma fu proprio in quel momento che gli occhi neri di Fernando e quelli marroni di Emma si incrociarono...

POV Fernando

Wow! Mai vista una ragazza così sexy!  Ha dei bellissimi occhi marroni e profondi, una ciocca verde che li mette in risalto ancora di più, in poche parole è stupenda! Deve essere la ragazza nuova del quarto anno, mi piacerebbe sapere il suo nome!

POV Emma

Mai visto un ragazzo come lui! Vorrei tanto sapere chi è! Ma come mai mi fissa in quel modo? Forse ho qualcosa in faccia? Ma che vado a pensare! Però devo ammettere che è davvero stupendo! Ha un fisico da urlo e occhi neri come la notte! Chissà chi è!

A sciogliere quella magia, ci pensarono i loro amici...

T: Nando? Nando ci sei?
F: Uhm...ehm, hai detto qualcosa?
T: Ti ho chiamato ma sembra che non ci senti! Stavi fissando quella ragazza per caso?
F: Chi? Io? Ma figurati se mi rimbambisco guardando una ragazza!
T: Come vuoi.

Mentre Emma fu riportata alla realtà da Ami...

A: Emma! Yuuu!
E: Sì, che c'è?
A: Cosa stavi guardando?
E: Niente! Meglio se andiamo, prima che ci prendano i posti!
A: Ok!

Quando tutti i ragazzi si misero a sedere, nella sala entrò il preside seguito da cinque ragazzi...

 Preside : Bene ragazzi, per quelli del primo anno che non mi conoscono , mi presento: Sono Noha Jackson , preside dell'Istituto Wawanakwa, e do il benvenuto a tutti i nuovi alunni e il ben tornato a quelli vecchi, i ragazzi che vedete alle mie spalle seduti davanti alla lunga scrivania, sono i membri del Consiglio degli Studenti ( indica i cinque ragazzi seduti dietro la lunga scrivania con un sorriso inquietante sulla labbra), spero che in quest'anno scolastico oltre a studiare vi divertiate, mantenendo come sempre un comportamento regolare nei confronti della scuola  e dei vostri professori,  per quanto riguarda le aule potete andare a vedere nella bacheca della scuola a quale classe siete stati messi, detto queste vi auguro un felice anno e passo la parola al vostro rappresentante di istiuto: Sam Jackson.

"Applausi"

T: Ancora questo emerito deficiente deve essere il nostro rappresentante?
TR: Purtroppo dovremo ancora sopportarlo per un altro anno!
F: Ragazzi! Fate finta di non sentirlo, tanto ci dirà le solite cose.  Disse mettendosi le mani dietro la nuca.

Sam si schiarì la voce e parlò...

S: Grazie papà, cioè, volevo dire Signor Jackson!
Ehm ehm, bene, come vi ha detto il preside, io sono il vostro rappresentante, mi chiamo Sam, e do il benvenuto a tutti voi. Volevo solo dirvi che qualsiasi dubbio o problemi che  riguardano la scuola, potete benissimo venire a parlarne con me, ovviamente mi aspetto anche da voi il rispetto verso ognuno di noi, evitando liti di ogni genere almeno all'interno dell'istituto ( guarda male il gruppo di Fernando, Eibon, Trisha, Trevor). Detto questo vi lascio andare nelle vostre aule e un saluto a tutti quanti. Grazie.

"Applausi"

I ragazzi si diressero verso il corridoio, dove erano state messe le bacheche...

E: Avete visto come ci guardavano quei tipi?
A: Sì, purtroppo loro sono la carica più alta in questa scuola!
AL: Meglio lasciarli perdere.
E: Alan, ho notato che guardavi Sam, con uno sguardo sognatore!
A: Infatti a lei piace!
AL: Ma che dite! Ammetto che è carino, che ha due occhi verdi misti al giallo che sono meravigliosi, ma non sono atratta da lui! Intesi?
A: Hahahaha, come preferisci!
AL: Allora ragazzi, che ne dite se andiamo a vedere in che classe ci hanno messi?
L: Ok, sono d'accordo.


Dopo aver letto in bacheca...
.
K: Wow, troppo figo, Logan, siamo in classe insieme!
L: Vai così! (si danno il cinque)
A: Emma, Alan!  Siamo in classe insieme!
E: Meno male!
A: Ehi Ken , guarda un po'! Ci sarà anche Barbie in classe con te!
K: Cosa? Stai scherzando vero? Questa è una fortuna al quadrato!
L: Chi è Barbie?
B: Io sono Barbie!


Si girarono tutti e davanti a loro si presentò una ragazza dagli splendidi occhi azzurri e capelli castani...

AL: Ciao Barbie!
B: Ciao, e loro chi sono?
A: Loro sono Emma e Logan , sono due nuovi.
B: Ciao ragazzi io sono Barbie, l'unica alunna con un cervello adatto allo studio.
E: Eh?
A: Ti ha solo detto che ha sempre voti alti.
E: Allora credo che hai trovato qualcuno che ti darà del filo da torcere, anche mio fratello prende sempre voti molto alti!
B: Oh davvero? Lo vedremo, ma adesso devo vedere con chi sono in classe, allora, vediamo un po'...

Barbie si mise a cercare il suo nome e quando lo lesse, sgranò gli occhi, non per la felicità, ma per la disperazione...


B: NON CI POSSO CREDERE! SARO' IN CLASSE CON KEN?!
K: Esatto dolcezza, mi dispiace per te, ma dovrai sopportarmi ancora un altro anno e stavolta sarò in classe con te, hahahaha!
B: Mi rifiuto categoricamente! Alan parla con Sam! Digli di farmi cambiare classe!
AL: Mi dispiace, ma Sam ha detto che suo padre non cambia di classe! Quel che è fatto è fatto!
B: Oh no...

Emma rimase a guardarla con aria interrogativa...

E: Come mai è rimasta sconvolta?
A: A mio fratello piace Barbie, ma lei non lo può vedere!
E: Poverina!


In mezzo alla folla di ragazzi, si fece spazio una ragazza dagli occhi smeraldini...

TA: Permesso, fate largo imbranati! Fatemi vedere queste stupidissime bacheche, prima che ve le rompa in testa!

La ragazza, urtò violentemente Emma che non perse tempo a farsi sentire...

E: Ehi! Ma chi ti credi di essere, ragazzina?

La ragazza si girò e la fulminò con i suoi occhi di fuoco...

TA: A chi hai detto ragazzina, panchettara da strapazzo? Per tua informazione io sono Tatiana Burromuerto, da come ti comporti, deduco che tu sia nuova! Molto bene, ti metto subito in chiaro una cosa: Riprova a rivolgerti a me in quel modo e assaggerai la mia vendetta! E poi un'altra cosa...il tuo stilista è cieco? Va a metterti qualcosa che ti faccia somigliare di più ad una ragazza! Hahahahaha!
E: Ma sentitela questa mocciosa, ma io ti...
AL: Lascia perdere Emma, non ne vale la pena con lei, fidati la conosco, le piace litigare, quindi è meglio che la lasci stare.
E: Ma...
TA: Sì, dai retta a quella ragazza se si può definire tale, perché la prossima volta, non ti andrà cosi bene!

Da dietro Tatiana, spuntò una ragazza albina...

Z:  Tatiana! Lascia stare e andiamo, non perdere tempo con loro!
TA: Si sono d'accordo con te Zaphie, andiamo, ciao nullità.

Tatiana e Zaphie si allontanarono e appena svoltarono l'angolo...

L: Si può sapere chi sono quelle due pazze furiose? 
K: Caro fratello, hai appena conosciuto il diavolo in persona a mio parere!
B: Smettila scemo! Comunque loro sono Zephie e Tatiana, e come ti ha detto prima lei è davvero meglio se la lasci stare , poiché suo fratello è il capo della banda della scuola di cui fa parte anche mio fratello Eibon, purtroppo...
E: Vuoi dire che qui c'è anche una banda?
A: Esatto, ed è molto meglio non averci a che fare.
K: Ma non tutti loro sono cosi Ami!
A: Ken, tu parli così perché c'è anche Trisha, lo so che le vuoi bene perché siete amici di infanzia, ma fa pur sempre parte di quella banda, mettitelo in testa, cavolo!
K: lo so...ma non vuol dire che sia del tutto cattiva!
A: Quando aprirai gli occhi! Lo vuoi capire o no che la vostra amicizia è roba passata!
AL: Andiamo ragazzi! Adesso smettiamola e andiamo in classe. Logan, Ken, Barbie  la vostra classe è al piano superiore, la nostra invece è dall'altra parte del cortile, quindi ci vediamo dopo, ok? 
K,B,L: Ok


Intanto in cortile...
.
EB: Forza ragazzi, se non vogliamo sentirci la predica dei prof, è molto meglio se andiamo.
TR: Sì, ok, ma...dovè finito Fernando?
T: Ha detto che andava a posare il pallone da calcio in palestra al cortile.
TR: Intanto andiamo, ci raggiungerà dopo.

Trisha, Trevor ed Eibon andarono in classe, mentre le ragazze...

A: Speriamo che la prima lezione non sia molto pesante.
AL: Sta tranquilla, lo sai che durante le prime ore non facciamo mai niente.
A: Sì ma non si sà mai! Quest'anno abbiamo anche dei nuovi professori!
AL: Niente paura, sicuramente non faranno lezione per conoscerci meglio! 
A: Sì e magari fanno anche il discorso sul restare in silenzio mentre spiegano, non girovagare per la classe, non utilizzare cellulari ho roba simile!
E: A proposito, meglio spengnere il celluare per evitare di...aspetta un momento...NON TROVO PIU' IL CELLULARE!
A: Guarda! Hai una tasca bucata, forse ti è caduto mentre camminavi.

Emma si accorse della tasca bucata dei suoi jeans e sbiancò...

E: Oh no!  Devo tornare indietro, voi andate avanti vi raggiungo dopo.
A e AL: Ok!


Intanto in cortile, Fernando stava rimettendo a posto il pallone da calcio...

Pov Fernando

Accidenti a me e a quando mi scordo di rimettere i palloni  da calcio al loro posto! Adesso farò anche tardi e il prof mi romperà con la sua solita ramanzina, meglio che mi sbrico prima che...e questo?  Un cellulare?  Ma chi è quel deficiente che si perde il cellulare per strada?  Potrei tenermelo  non è male come cellulare, ma non mi va di sentire piagnucolare chi lo ha perso, quindi penso che lo porterò in segreteria.

Fernando raccolse il cellulare e mentre stava per ritornare nella sua classe, notò una ragazza correre verso di lui...


Pov Fernando

Ehi! Ma perché quella ragazza sta correndo in quel modo? Vuoi vedere che è lei che ha perso il cellulare?  Ma...è la ragazza punk! Questa è un'ottima occasione per sapere chi è!



Pov Emma
 
Ma dove può essermi caduto! Non riesco a trovarlo! Possibile che me lo abbiano rubato? Che dirò a miei? Si arrabbieranno molto qundo sapranno che l'ho perso. Uh? Ma chi è quel ragazzo dal fisico molto sexy, capelli neri e occhi dello stesso colore che si avvicina a me? Ma è lo stesso ragazza che ho visto prima! E vedo anche che ha in mano il mio celluare! E ora che faccio? Ma che domande! Gli parlo! Ok, forza e coraggio Emma!

I due ragazzi si avvicinarono un po' imbarazzati...

F: Ciao...ehm senti, è per caso tuo questo cellulare?
E: Sì è mio, lo perso per via di una tasca bucata, e non me ne sono neanche accorta ( arrossisce)
F: Ho notato, comunque tieni.
E: Grazie.
F: Senti...ehm... non ti ho mai vista qui, sei nuova vero?  ( Fernando ma cosa ti prende? Non hai mai esitato davanti ad una ragazza, reagisci!)
E: S-si è così, ( Emma ma cosa ti prende? 'E un bel ragazzo, forza reagisci). 
F: Posso sapere il tuo nome?
E: Uhm? A sì certo, io sono Emma Nelson.
F: Io Fernando Burromuerto.
E: Burromuerto hai detto?
F: Sì, perché?
E: No è che... ho avuto modo di conoscere tua sorella, è davvero un bel tipino.
F: Oh cavoli! Quella peste non sta mai al suo posto, spero che non ti abbia insultata.
E: Beh in un certo senso...però non ci ho fatto molto caso, hahahah...
F: Lo sai che sei carina quando ridi?  ( non posso averlo detto per davvero!)
E: Ehm ( diventa più rossa di un pomodoro), Gra-grazie.

"Driiiinnn"
 

 E: Oh no la campanella! Non posso fare tardi! Scusa ma adesso devo andare, mi ha fatto molto piacere conoscerti, sul serio ( arrossisce)
F: Per me lo è stato molto di piu credimi.
E: Adesso devo andare ciao!
F: Aspetta! Potrò rivederti?
E: Certo, adesso vado, ciao.
F: Ciao.

Emma corse verso la sua classe con un gran sorriso sulle labbra, mentre Fernando restò a fissarla come incantato...

Pov Fernando
 
E' una ragazza stupenda, unica, bellissima e avevo ragione a dire che ha degli occhi stupendi, aspetta...ma che mi sta succedendo? Da quando mi faccio certi pensieri su una ragazza che conosco da appena un paio di minuti! Possibile che... mi sia innamorato? Fernando non perdere la testa! Non è possibile che appena vedi la prima ragazza che ti capita, ti fai incantare così! Ma...se fosse quel colpo di fulmine di cui parlano tutti?  Non ci posso credere...però...forse dovrò cominciare a farlo!

Emma era nel corridoio diretta in classe, camminava stringendo fra le mani il suo cellulare ancora caldo grazie alle mani del ragazzo...

Pov Emma

O santo cielo! Non posso credere di aver conosciuto un ragazzo! E per di più è anche uno super fico unico, e mi ha anche chiesto se potremmo rivederci! Non mi sono mai sentita in imbarazzo così in vita mia! Ok ma adesso devo stare calma , perché non è possibile che io mi sia innamorata del primo ragazzo che incontro, eppure, penso proprio che sia cosi, ma adesso è meglio che vada in classe.

In classe...

A: Si può sapere dov'eri finita? Sei fortunata che il professore ancora non è venuto in classe!
AL: Ma hai trovato il cellulare?
E: Sì è tutto a posto lo trovato, era...in mano ad un ragazzo.
A: Non ci posso credere! Neanche sei arrivata e già fai colpo?  E chi è? Lo conosciamo?
E: Io...ehm...credo di no!

Alan la guardò dritta negli occhi...

AL: Emma, misà che tu ci stai nascondendo qualcosa!
E: Ma che dici! Io non nascondo proprio niente!
A: Ok ne parleremo dopo, adesso zitte che è arrivato il professore.
Professore: Buonigiorno ragazzi.
Ragazzi: Buongiorno professore.
Professore: Ok scusate il ritardo, adesso possiamo cominciare.

Il professore cominciò a fare l'appello, mentre ad Alan venne da pensare al discorso fatto con Emma...

Pov Alan

Mi chiedo cosa ci stia nascondendo Emma, per quale motivo non ci vuole dire il nome del ragazzo? Di cosa ha paura?

Alan guardò la punk con sguardo indagatore, ma Emma aveva completamente la testa fra le nuvole...


POV EMMA

Non riesco a fare a  meno di pensare a lui,  perché non riesco a togliermelo dalla mente?  Non so perché, ma quando mi sono trovata davanti a lui, il mio cuore batteva cosi forte che a momenti esplodeva!  Solo una cosa mi tormenta:  Ma perché mi sono innamorata proprio del capo della banda della scuola?

Continua...

 



Spazio autrice: Sono tornata! Mi scusa ancora per la lunga assenza, ma ho avuto problemi con la storia, spero che ora, che l'ho ricoretta , sia di vostro gradimento! Ho messo anche le foto per rendere la cosa più interessante! Metterò anche gli altri capitoli corretti e modificati il più presto possibile! Un saluto a tutti quanti!





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Capitolo 3
*** Primo giorno di scuola parte 2 ***


Primo giorno di scuola parte 2

SD: Sadie     M: marvin


Le prime tre ore di lezione, passarono lentamente, Emma non faceva altro che guardare fuori dalla finestra con aria sognante, Ami scarabocchiava sul  suo diario, mentre Alan leggeva di nascosto un fumetto. In loro aiuto, venne la ricreazione...

Pov Ami

Finalmente, le tre ore di lezione sono passate  e meno male che il primo giorno non facciamo niente! Beh.. se non altro, ora abbiamo quindici minuti buoni di ricreazione! Io e Alan, abbiamo deciso di portare Emma a fare un giro per la scuola. A proposito di Emma, ora che ci penso, non ha voluto dirci il nome del ragazzo che ha incontrato. Chissà perché poi...

Ami restò con la testa nei suoi pensieri,  finché non fu riportata alla realtà da Alan...

AL: Ehi! Ami! Ma che fai? Dormi in piedi?

Alan continuò a sventolare il palmo della mano davanti al viso di Ami che si riprese dal suo stato di trans..

A: Mhm? Ma no! Perché me lo chiedi?
AL: Perché mi andava! Ma dai! Si vedeva benissimo che avevi la testa fra le nuvole! A cosa pensavi?
A: Non è vero! Stavo solo pensando perché Emma non ha voluto dirci il nome del ragazzo che ha incontrato.
AL: In effetti è un bel mistero, ma adesso è molto meglio se andiamo a fare ricreazione!
A: Ok, ma... Emma?

Emma raggiunse le sua amiche fuori dalla classe...

E: Mi hai chiamata?
A: Ma dov'eri?
E: A prendere la mia merenda! Ho una fame da lupo!
AL: Ok adesso basta voi due, se non ci sbrichiamo, la ricreazione non ce la godiamo!
A e E: Ok!
K: Possiamo unirci a voi dolcezze?

Ken, Logan, si unirono al piccolo gruppo...

A: Ken! La vuoi piantare con questi stupidi nomignoli?
K: Guarda che erano rivolte ad Alan e ad Emma!
L: E dai Ken! Scusatelo ragazze, ma sarebbe un'occasione per chiaccherare, visto che Ken durante la lezione , non ha fatto altro che russare come un ghiro!
K: Andiamo fratello, tu sei stato ad ascoltare la spiegazione per tutto il tempo! Ma come caspiterina fai a sentire quella lamentela che i prof chiamano lezione?
A: Forse perché lui è più intelligente e più furbo di te! Hihihihihih...
B: Perché non aggiungi che è anche molto carino e affascinante? Che è bravo è vero, ma mai quanto me!
A: Barbie! Ma da dove sbuchi? E p-poi, quello ch-che hai detto non èper niente vero!


Ami portò le mani sul viso per nascondere le sue guancie bianche diventate di un rosso acceso,
mentre Barbie la guardò con un sorrisino malizioso...

B: Ohhh, sì che è vero mia cara, perché sei diventata tutta rossa! Ahahahah, e comunque è da un po' che sono qui dietro e ho ascoltato tutto, quindi ho deciso che vi farò da guida io per il tour scolastico! Visto che voi vi perdereste di sicuro!
AL: Se proprio vuoi....ma non esagerare!
B: Tranquilla. Bene, cominciamo.
Tutti: Agli ordini!


Così, Barbie fece fare il giro della scuola ai ragazzi, mostrando i vari club sportivi, la palestra e le aule, intanti i ragazzi, approfittarono della visita della scuola per parlare e conoscersi meglio fra di loro finché arrivarono al terzo piano, dove Barbie in un primo momento esitò ad andarci, cosa che fu notato da Logan. Barbie gli fece vedere tutto il piano fin quando arrivò ad una porta color grigio scura con la scritta "Ingresso riservato ai Rappresentanti del Consiglio degli Studenti", Barbie fece fermare il gruppo di amici e rivolse loro uno sguardo serio...


B: Ragazzi, c'è una cosa importante che dovete sapere riguardo a questo piano ed Alan, Ami e Ken lo sanno già. In questa stanza si radunano i pezzi grossi della scuola, sono i nostri rappresentanti del consiglio, e sono persone orribili a mio parere.  Disse abbassando lo sguardo.

L: Sono quei ragazzi che abbiamo visto all'assemblea?
B: Esatto.
E: Per quale motivo, dici che sono persone orribili? Mica siamo in un carcere!
AL: No, Barbie ha ragione, sono loro che decidono tutto e fanno cose orribili, pensa che per punire qualcuno che gli ha fatto un torto, mandano dei loro "sicari" per così dire, a punire il mal capitato riducendolo in fin di vita.
B: Inoltre, se scoprono che qualcuno è venuto qui senza il loro permesso, sono capaci di darci una severa punizione.
L: E'd è per questo che hai avuto timore nel salire su questo piano.
B: Sì, non lo auguro neanche al mio peggior nemico di finire in quella stanza.
K: Ma fortunatamente, per quanto sia strano, non ci hanno visto salire su questo piano!
L: Perché deve essere strano?

K. Per quanto ne so, loro fiutano peggio dei cani , chi invade il loro "territorio"!

Ken non ebbe neanche il tempo di finire di parlare che una voce fece girare i ragazzi...

SD: E voi che ci fate qui?

POV LOGAN

Quando ci girammo, vedemmo una ragazza alta, avrà avuto almeno diciannove anni, con i capelli scuri raccolti in una coda, aveva un'aria di superiorità, e ci guardava con sguardo truce e indagatore. " Vuoi vedere che lei fa parte del consiglio?"

Mentre Logan faceva largo ai suoi pensieri, la ragazza scrutò i ragazzi uno a uno, come se avesse davanti degli strani essere non umani...



SD: Allora? Sto' aspettando una risposta.
B: Ci-ciao Sadie, noi non stavamo facendo niente di male, gli stavo solo facendo vedere la scuola , visto che loro sono nuovi.
M: Ahhh, e così abbiamo dei nuovi giocattoli! Molto bene, hehehehe...
E: Cos'hai da ridere? E tu chi sei?
SD: Come sarebbe, "chi sono io"? Mia cara ragazza è evidente che non sai chi hai davanti!
K (bisbigliando): "la più brutta di tutte le streghe rompi scatole"!
SD: Ehi, bamboccio! Hai detto qualcosa?
K: Assolutamente no! ( fa la faccia da angelo)

Sadie lanciò uno sguardo da assassina a Ken,  poi guardò il gruppo...

SD: Poche storie! Vi consiglio di smammare!
M: Calma Sadie! Ti sembra questo il modo di trattare i nuovi arrivati?

A parlare, fu un ragazzo abbastanza alto con i capelli tirati in avanti e spettinati con qualche ciuffo ribelle che si accostò a Sadie...

M: Andiamo Sadie, un po' di comprensione , sono nuovi, per cui ci dobbiamo presentare a dovere! Ehm..ehm... bene ragazzina io sono Marvin Thompson, e lei è Sadie Brown, siamo due dei ragazzi che rappresentano il Consiglio degli Studenti e spero che la vostra amica vi abbia già spiegato le nostre regole, vero Barbie?


Marvin rivolse un'occhiata gelida a Barbie che prontamente rispose...

B: A-assolutamente sì!   Disse con un groppo in gola.
SD: E va bene, per sta volta vi lascio passare, ma adesso sparite! Prima che cambi idea.
AL: Va bene ce ne andiamo, forza ragazzi, meglio fare come dice.
A: Hai ragione, andiamo.

Quando i ragazzi se ne andarono, Sadie si rivolse a Marvin con le braccia incrociate...


SD: "Sgrunt", ma tu guarda che ragazzina insolente! Come si permette di rivolgersi a me con quel tono!
M: Lo so, ho notato che ha un bel carattere, ma imparerà presto a controllarsi se non vuole ricevere brutte sorprese, ma è meglio se oggi al consiglio ne parliamo con gli altri.
SD: Hai ragione, meglio mettere al corrente gli altri di questa storia!

Marvin e Sadie, rientrarono nella sala, intanto giù in cortile, due ragazze parlavano fra di loro...


TA: Ma tu guarda che razza di giornata! Non abbiamo neanche incominciato, che già ci bombardano di chiacchere quei prof rompiscatole!
Z: Andiamo Taty, basterà resistere altre tre ore e poi ce ne andiamo!
TA: Sì...tre ore di stress assoluto!

Disse mentre era intenta a sorseggiare il suo succo di frutta alla pesca accanto a Zaphie...

Z: Ehi, ma dov'è finita la Tatiana che resisteva a tutto e a tutti?
TA: Parli facile tu Zaphie, e poi quando vado a casa mi devo sopportare un altro rompiscatole che risponde al nome di Fernando! Che nervi! Almeno tu e tuo fratello non litigate tutto il giorno su chi deve avere la tv il pomeriggio!
Z: Guarda che a volte anche io e Trevor litighiamo...ma non per cose futili, e a proposito di tuo fratello...non è lui quello che sta venendo verso di noi!
TA: Infatti è lui! Mi domando che cosa vorrà..

Tatiana guardò il fratello che avanza verso di lei con aria al quanto arrabbiata, ma questo non la scompose, se c'era una cosa che suo padre le aveva insegnato bene, era di valutare attentamente chi si ha davanti, ma sopratutto saper mantenere la calma, cosa che lei non aveva...

F: TATIANA!
Z: Mhh...quando ti chiama in quel modo non è mai un buon segno!
TA: Infatti..
F: Vieni subito qui, dobbiamo parlare!
TA: Va bene, ma non ti scaldare! Zaphie io e te ci vediamo dopo ok?
Z: Ok.


Zaphie salutò l'amica e rientrò in classe, mentre Taty con molta tranquillità, buttò il suo succo di frutta nel cestino affianco a lei e rivolse la sua attenzione al fratello, da parte sua, Fernando la fulminò con lo sguardo...

F: Allora?
TA: Allora cosa?
F: Quante volte ti ho detto di tenere a freno la lingua?
TA: Me lo hai detto un sacco di volte, ma non ho capito cosa c'entra questo! Vieni al sodo per diamine!
F: Ok, ho saputo che oggi hai insultato una ragazza nuova che veste come una punk.
TA: Sì e allora? Non mi dire che sei venuto a farmi la predica solo per questo, vero?
F: Prendila come ti pare, il punto è che non ti devi azzardare mai più! Se non vuoi ritrovare i tuoi capelli rasati a zero!


Disse indicando la sua chioma di capelli marroni. Tatiana mise le mani sui fianchi e con aria di superiorità, si rivolse al fratello...

TA: Ma sentitelo il signorino! E perché mai dovrei lasciarla stare? Che ti importa di lei?
F: Non sono affari che ti riguardano e comunque è molto meglio che mi dai retta!
TA: Io non ti do mai retta, caro fratellone!
F: Questa volta, ti conviene ubbidire!


Tatiana guardò per un istante suo fratello con aria interrogativa , ma poi sul suo volto si disegnò un ghigno malefico...

TA: Ahhhh!, ho capito, fratellone!
F: Che cosa avresti capito? Sentiamo!
TA: Non fare il finto tonto, perché sai benissimo che con me non attacca! Come mai non vuoi che insulti PROPRIO quella ragazza?  Non è che per caso...ti piace?

Fernando all'inizio si ritrovò spiazzato e senza parole, ma riprese subito il controllo, non avrebbe mai permesso a sua sorella di scoprirlo, poiché sapeva che avrebbe usato Emma contro di lui...

F: Guarda sorellina che ti stai sbagliando di grosso! Te l'ho detto, perché il tuo continuo litigare mi sta facendo fare delle figuracce, rendendomi lo zimbello della scuola e credimi non è affatto carino sentirsi dire che la propria sorella si diverte a mettere zizagna per l'istituto! E poi io posso avere tutte le ragazze che voglio!
TA: Certo come no, mi spieghi perché non me lo hai detto prima? Dovevi proprio aspettare che insultassi quella ragazza per farti scattare? Non ti facevo così sentimentale!
F: Adesso basta, non voglio più parlare di questo, ma te lo ripeto un ultima volta e vedi di capire! S-M-E-T-T-I-L-A , chiaro sgorbietto?
TA: Chiaro, ammasso di muscoli!
F: Adesso vado, gli altri mi stanno aspettando e vedi di tornare a casa in tempo per il pranzo, altrimenti dovrai sopportarti le sgridate di nostra madre! E sai bene che è molto meglio non farla arrabbiare!
TA: Sì lo so , ciao.
F: ciao.


Fernando si incamminò verso il campo di calcio con la speranza che sta volta sua sorella abbia capito il messaggio. Ma Tatiana non'era dello stesso parere...

TA: Ohhh, mio caro fratellone ma non finisce così, me lo hai dimostrato che provi qualcosa per quella ragazza, e credo proprio che ci farò un pensierino, hahahahahaha!

Mentre Tatiana rientrava in classe con sorrisino vittorioso, Emma e gli altri, discutevano in corridoio...

E: Mamma mia, che antipatica che è quella Sadie!
A: Purtroppo dovrai farci l'abitudine, lei si diverte sempre a prendersi gioco di tutti in questa scuola!
B: Certo, che anche tu Ken, le sfighe te le cerchi! Un giorno di questi finirai per rimetterci la tua lingua biforcuta!
K: Senti chi parla! Sei tu quella che ha fatto una figuraccia! Da miss "io so tutto e voi non sapete niente", sei diventata miss "aiuto me la sto facendo sotto"!
B: Come ti permetti! Sai benissimo quali sono le conseguenze se ci si azzarda a mettersi contro di loro! Se tu vuoi farti ammazzare la strada per il terzo piano sai qual'è!
K: Andiamo bellezza! Cosa faresti senza di me?
B: Una festa!
L: Va bene, adesso calmatevi! Ora che sappiamo che tipi sono, cercheremo di evitare guai con loro.
AL: Ciò non toglie che possono fare come vogliono.

"Driiiinnn"


A: Ok ragazzi! Dobbiamo rientrare, noi ora abbiamo ginnastica.
K: Beate voi! Noi dovremo starcene altre tre ore seduti!
AL: A dopo Barbie! Ciao ragazzi!
L: A dopo!

Le ragazze, si avviarono in palestra, ad aspettare la classe c'era una professoressa vestita con una tuta fatta da maglietta e calzoncini grigi con un fischietto, capelli biondi e corti con degli occhi stranamente ma al tempo stesso belli di colore viola...

Prof: Bene arrivati ragazzi! Per gli alunni nuovi che non mi conoscono, io sono la professoressa Johanna Mitchell, ora andatevi a cambiare negli spoiatoi, le tute sono già nei vostri armadietti e queste sono le chiavi, vedete di non perderle!
Alunni: Sì prof!


Nello spoiatoio, le ragazze cominciarono a cambiarsi...

E: Sembra un tipo tosto quella professoressa.
AL: Infatti lo è! E a mio parere, è la prof che si fa rispettare meglio da tutti nella scuola!
E: Dal suo nome, non si direbbe neanche!
A: So che dagli altri si fa chimare Jo, a quante sembra, non ama molto il suo nome.
AL: Certo, altrimenti come fa a fare la dura? Hahahahahahaha!
E: Sarà come dite.

Le ragazze tirarono fuori dagli armadietti le tute e le indossarono...


A: Le tute quest'anno sono cambiate!
E: Perché? Com'erano?
A: Orribili! Bianche con le rifiniture lilla! Sembravamo dei confetti! Per fortuna, Alan ha parlato con Sam, ed è riuscita a fargli cambiare il colore delle tute delle ragazze!
AL: Non è stato tanto difficile convincerlo.
A: Certo! Per te Sam, farebbe qualsiasi cosa! Hehehehehehe...
AL: Smettila!
A: E dai Alan! Non c'è niente di male a dire che lui ti piace!
AL: Invece di indagare sulla mia vita sentimentale, perché non ti fai avanti con Logan?
A: Co-Cosa? Ma forse io non gli interesso....chi mai vorrebbe come fidanzata, una ragazza cadaverica come me.
E: Su questo ti sbagli! Devi essere convinta del contrario! Ho notato che mio fratello ti guardava senza che tu te ne accorgessi!
A: Dici davvero?   Disse speranzosa.
E: Davvero davvero!
AL: A proposito di ragazzi, Emma...
E: Ehm...sì?
AL: Vuoi dirci chi era il ragazzo che hai incontrato in cortile?
A: Già!
E: Veramente io...
Prof: Ragazze! Smettetela di chiaccherare e venite a fare il riscaldamento!
A: Ok, ne riparliamo dopo.
E: Forse è meglio.

Le ragazze, passarono l'ora di ginnastica tra riscaldamento e ostacoli, Ami era negata, poiché lei con lo sport non ci andava molto d'accordo, Emma ogni tanto si fermava per riprendere fiato, invece Alan non si fermava un secondo, saltava gli ostacoli come se volasse, correva come un ghepardo facendo salti con capriole...

E: Alan! Ma come fai? Io riesco appena a stare in piedi!
AL: Semplice! Faccio sport tutti i giorni! Anche fuori scuola! Ehi!, dov'è Ami?

A: Amf...amf...sono qui!

Ami raggiunse le sue amiche con quella poca forza che le restava nelle gambe. Una volta raggiunte, si sedette a terra con il fiatone che non le dava tregua...

E: Cavoli! Forse è meglio che ti fermi!
A: Sì, forse devo proprio fermarmi!
AL: Avanti Ami! Manca ancora un'ora!
A: Oh no.



CONTINUA.....



SPAZIO AUTRICE:

Come vi sembra quest'altro capitolo completamente rivisto e modificato? Spero di non aver fatto errori! ( o almeno spero di non averne fatti troppi) e che cosa ne pensate di Jo? Non poteva esserci ruolo migliore per lei! Povera Ami, è proprio negata per la ginnastica!


A: Te ne sei accorta adesso che sono negata?
Autrice: Ciao Ami! Vedo che ti sei ripresa!
A: Vuoiuccidermi solo al terzo capitolo? Fammi arrivare almeno al decimo!
Autrice: Andiamo, non fare l'esagerata! Si tratta solo di una corsetta!
A: Falla tu al posto mio, poi vediamo!
Autrice: Va bene, meglio lasciar perdere. Già che ci sei, perché non saluti i nostri lettori?
A: Lo stavo facendo! Salve a tutti! Tranquilli, sono viva ( per ora), vi prego recensite prima che l'autrice mi uccida! Ciao ciao! ( va via)

Ok, dopo l'improvvisata della nostra ragazza cadaverica, vi saluto! Ciao!

























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Capitolo 4
*** Primo giorno di scuola parte 3 ***


primo giorno di scuola parte 3

N: nero    AK: aiko   G: ginevra


Mentre le ragazze continuavono con gli esercizi  in palestra, al terzo piano dei ragazzi si erano riuniti per la loro prima riunione di inizio anno, ma le loro intenzioni non'erano delle migliori. La loro sala riunione era a dir poco molto elegante: poltrone in pelle grigia con un lungo tavolo, pavimento liscio in marmo con un'enorme tappeto viola a bordi neri, alla parete era appeso un televisore di ultima generazione, in pratica una vera sala da signori. I ragazzi si misero a sedere ognuno al suo posto, mentre a capotavola un ragazzo dall'aspetto tenebroso cominciò il suo discorso...

N: Bene signori, rieccoci qui per un'altro "entusiasmante" anno scolastico, il che significa che abbiamo un altro anno per divertirci alle spalle di tutti quei fessacchiotti!
SD: Non prenderla troppo alla leggera Nero! Sai bene che tutti i ragazzi della scuola ci odiano oltre ad aver paura.
N: Certo! Ma è molto meglio che restino al loro posto per evitare spiacevoli incovenienti e sapete cosa intendo, vero?
SD: Certo che lo sappiamo, in fondo non è la prima volta che noi...
AK: Va bene adesso basta, piuttosto, dobbiamo cominciare la nostra riunione.

Disse Aiko con voce tranquilla  mentre sorseggiava la sua tazza di caffé caldo...

N: Ok cara, ma non è il caso di agitarsi, sai che non abbiamo da discutere molto quest'anno, dobbiamo solo passare ai fatti.
G: Ovviamente, come sempre, non sarebbe normale da parte nostra non farci riconoscere.

Disse Ginevra con il suo sguardo nascosto dietro gli occhiali, mantenendo le gambe incrociate sotto la sua sottile gonna grigia, mentre girava con il cucchiaino lo zucchero appena messo nel suo cappuccino...

M: Ed è qui che vi sbagliate!
G: Che vorresti dire?

Ginevra sollevò lo sguardo dalla tazza e lo rivolse a Marvin...

M: Dico che oggi io e Sadie abbiamo fatto un incontro molto interessante!
N: Del tipo?
M: Oggi, abbiamo trovato un grupetto di ragazzi che girovagava nel nostro corridoio, ho riconosciuto subito quella secchiona di Barbie, Alan , Ken ed Ami, ma ho notato che c'erano un ragazzo e una ragazza nuovi, mi sono sembrati delle mezze cartucce ma...mi sono dovuto ricredere.
N: Allora?
M: La ragazza si è rivolta a noi come nessun'altro avrebbe mai osato, ha un bel caratterino! Sai quelle ragazze punk? Intendo proprio quel tipo, mentre l'altro ragazzo con l'aria da secchione, ho scoperto nell'archivio della scuola che è suo fratello. Ora ve li mostro.

Marvin prese il suo portatile e lo accese. Dopo aver girato per gli archivi riservati della scuola, aprì le foto di Emma e Logan e trasferì le immaggini all'enorme televisore che le proiettò davanti a tutti...


AK: Mhhh, interessante.
SD: Ma quale interessante! Anzi è una vera catastrofe! Se una ragazza ha avuto il coraggio di risponderci, molto presto se ne aggiungeranno altri! 
M: Stai tranquilla, non ci proveranno mai, perché sanno quello che gli aspetta. Comunque io sono del parere che quel gruppetto va tenuto d'occhio.
AK: E' una buona idea, ma non credete che dovremmo dare una lezione a quella ragazza per farle imparare che con noi non si scherza? magari non agendo su di lei ma su suo fratello, che ne dite?

Aiko pronucniò quella frase con lentezza e malignità, Nero la guardò e rispose...

N: Penso che è un ottima idea, meglio evitare problemi che potrebbero impedirci di portare a termine il piano. Bene vogliamo mandare uno dei nostri?
G: Non vi pare di esagerare? Dopo tutto sono nuovi, non mi sembra il caso di arrivare a dargli una lezione. Ora che sanno chi siamo, dubito che ci riproveranno!
N: Ginevra, lo sai perché stiamo per dare una lezione a suo fratello e non a lei?
G: Ovvio che no!
N: Semplice, punendo suo fratello è il modo per fargli capire che ha commesso una sciochezza rispondendo in quel modo, la responsabilità di ciò che è successo a suo fratello sarà solo sua e i sensi di colpa la divoreranno dentro in modo lento e doloroso!
AK: Che poeta del male.
SD: E poi è meglio non rischiare! Comunque, chi mandiamo?
AK: Mhhh, che ne dite di Trisha e Fernando? Sono molto bravi a darle di santa ragione.
M: Perfetto, li convocherò domani.
SD: Ricorda che se ti chiedono il perché, tu dirai loro di eseguire gli ordini e basta!
M: Certo, ragazza mia, certo.
G: Bene, se la riunione è tolta, io ho faccende importanti da sbrigare.
N: Per oggi abbiamo finito, andate pure!

I ragazzi si alzarono dalle loro sedie, ognuno andò per conto suo, anche se il girono dopo sarebbe stato un divertimento per loro, ma una tortura per gli altri.

A fine giornata, i nostri protagonisti si ritrovarono nel pullman insieme e fra una chiaccherata e l'altra, Alan ed Ami riuscirono a toccare l'argomento giusto...

A: Allora Emma, ci vuoi dire chi era quel ragazzo?
E: Cosa? Pe-perché lo volete sapere? Cioè...no aspetta, io non so come si chiama!
AL: Andiamo Emma, ce l'hai scritto in faccia che lo sai!
E: Beh...ecco, sì...lo so...
A: E che aspetti a dircelo?
E: Perché credo che forse voi non approverete.
A: Che significa che non approveremo? Pronto Emma! Il ragazzo deve piacere a te!
E: Senti chi parla! La ragazza che si è presa una super cotta per quel super secchione di mio fratello!
A: Cosa? Guarda che non è vero! E non cambiare discorso, avanti dicci chi è quel ragazzo!
AL: Avanti Emma, non sarà poi tanto terribile. Su!
E: E va bene, forse a voi non piacerà, ma lo conoscete...
AL: Dicci il nome e te lo diremo.
E: Lui si chiama...Fernando.

Il sorriso che Alan es Ami avevano, si spense all'imporvviso lasciando spazio a due bocche che per poco non toccavano terra...

AL e A: CHE COSA?
E: Che ho detto?
A: Emma, tu non starai per caso parlando di quel Fernando? Il capo della banda della scuola vero?
E: Ehm...sì. Ma non importa! Lui mi piace, va bene? 
A: O santo cielo...io non ho parole, beh...vedi lui è famoso per essere un...un...
E: Un cosa?
AL: Un Don Giovanni! Ecco cosa! Tutte le ragazze della scuola gli vanno dietro perché è bello, affascinante e con un fisico mostruoso!
A: Emma, tu non puoi esserti davvero innamorata di lui! Ti farebbe soffrire!
E: Io credo di no, vedete, quando ci ho parlato nel cortile, è stato così cortese, così carino, mi ha anche chiesto se potevamo rivederci e lo ho anche visto arrossire.
AL: Fernado che arrossisce? Non ci credo!
E: All'inizio neanche io, credimi.
A: Emma, essendo tua amica io mi fido di te e so che farai la scelta giusta, poi se lo hai visto arrossire vuol dire che lui magari ricambia!
AL: Ami! Non le dare false speranze! E tu Emma, se davvero credi che lui ti ricambi, perché non provi a conoscerlo meglio?
E: Non sai quanto mi piacerebbe!
A: Wow, Emma è proprio innamorata!
E: Smettila!

Emma fu richiamata da suo fratello...

L: Ehi Emma! La prossima fermata è la nostra!
E: Arrivo Logan! Sentite ragazze ci vediamo domani, ok? Ciao!
AL, A: Ciao a domani!

Emma e Logan scesero dal pullman e si diressero verso casa...

L: Di cosa avete parlato? Ho visto che vi agitavate come matte sul pullman.
E: Oh! Ehm...niente di importante!
L: Sicura?
E: Certo! 
L: Come vuoi, ora andiamo, mamma ha detto che oggi cucinava il pollo con le patate.
E: Il mio piatto preferito! 

POV EMMA

Ahhhh, dopo aver mangiato il pollo, mi sono fatta una doccia e sono andata in camera mia, per fortuna non ci sono compiti per domani! Quindi ne apporfitto per riposarmi sul letto con il mio mp3. Mentre metto a posto il celluare sul comodino mi viene spontaneo pensare a...lui, già... il ragazzo che oggi mi ha fatto battere il cuore per la prima volta! Ma sarà vero quello che ha detto Alan? E se mi stesse solo usando? Argh! Avanti Emma non ti mettere a pensare certe cose!  Anche se vorrei davvero conoscerlo meglio. Ma di una cosa sono assolutamente certa: Come primo giorno di scuola, non è stato niente male! 

Intanto in un altro quartiere...

EB: Ehi ragazzi, che ne dite di andare a un pub qui vicino? Fanno certi drink da paura!
T: Eibon! Possibile che pensi solo a bere? Ma ormai mi hai fatto venire voglia quindi io dico di sì.
EB: Perché non dici semplicemente che vuoi ubriacarti completamente? 
T: No grazie! Altrimenti non arrivo più a casa!
TR: Tu che vuoi fare Fernando?
F: Uhm? Ah, sì certo perché no.

Fernando era rimasto con lo sguardo addormentato, come se fosse sotto l'effetto di un ipnosi, cosa che non scappò all'occhio vigile di Trisha...

TR: Dimmi una cosa:  Avevi la testa fra le nuvole? Per tutto il giorno non hai fatto altro che fissare il vuoto.
F: No è che...stavo solo pensando.
TR: Beh, se lo dici tu. O forse il motivo è un altro?
F: Mh?
TR: Tua sorella mi ha raccontato della vostra "discussione" e mi ha detto anche il motivo.
F: Che cosa ha fatto quella piccola pulce?
TR: Stai calmo, e poi credo che la tua sia una cotta passeggera. 
F: Come sarebbe? Che vuoi dire?
TR: Lo sai benissimo! Sto parlando della ragazza punk, l'ho vista oggi mentre parlava con Barbie e gli altri.
F: Beh, allora secondo te... che cosa dovrei fare? Non mi sono mai trovato in una situazione simile!
TR: Lascia che ci pensi il tempo e vedrai che ti passerà.
F: Sarà...
EB: Cosa sento? Il nostro Ferdi è innamorato? E di una punk anche!
F (pensiero): "Merda! Mi ero scordato che c'erano anche loro due!" 
T: Avanti! Dicci quale vittima hai catturato!
F: Per prima cosa, non chiamarmi Ferdi! Secondo io non mi sono innamorato e terzo, quella ragazza non si chiama punk, ma Emma!
T: Cavoli amico ti ricordi anche il suo nome? Allora deve piacerti davvero!
F: E va bene adesso basta! Se dobbiamo andare a questo maledettissimo pub, allora andiamo!
EB: Ok, ma cerca di stare calmo!

I ragazzi cominciarono ad andare verso il pub a piedi percorrendo le strade affollate di Toronto, ma Fernando rimase in silenzio per tutto il tempo, con Trisha che lo osservava con la coda dell'occhio...


POV TRISHA

Wow, non ho mai visto Fernando così, si è preso davvero una bella cotta, ma questo potrebbe ostacolare il suo ruolo di leader, spero che se la tolga presto dalla testa quella ragazzina e torni ad essere quello di una volta. 

Mentre camminavano, il cellulare di Trisha vibrò...

TR: Uhm, mi è arrivato un messaggio, vediamo un po'....mh...mh...ma guarda!  Finalmente una missione, hahahaha!
F: Trisha.
TR: Sì?
F: Hai ricevuto anche tu questo messaggio?
TR: Sì Fernando, l'ho ricevuto anche io, sei pronto per domani?
F: Lo sono sempre!  Disse sfoderando un sorriso malvagio.



Spazio autrice: Salve a tutti! Volevo fare subito una premessa che riaccennerò nel prossimo capitolo: Molti di voi che seguono il fumetto originale, avranno intuito cosa accadrà nel prossimo capitolo, ma voglio subito mettere in chiaro che lo farò solo per dare una spinta e un senso alla storia, quindi vi avverto già da adesso: in caso che qualcuno metterà dei commenti a riguardo, io non li prenderò in considerazione! Ciò che accadrà, sarà una cosa diversa, perché io lo scriverò diversamente, non voglio copiare da nessuno. Ora che vi ho mandato questo avviso, vi regalo queste foto.





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Questa è l'aula Magna della scuola.

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Questa è l'idea che ho della scuola ( questa è la bliblioteca nazionale di Roma, mi è sembrata la più adatta a rappresentare la scuola visto che non ho trovato scuole canadesi che soddisfacevano la mia idea)



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Questa invece è la sala riunione dei membri del Consiglio degli Studenti.

Alla prossima! Move.












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Capitolo 5
*** Attacco premeditato ***


Premessa: Come avete letto nel capitolo precedente, vi avevo avvertito che intenzioni ho riguardo a questa parte della storia, ma lo ripeterò: So bene che molti di voi seguono il fumetto originale, quindi per favore, vi chiedo di lasciar stare commenti riguardo a questo, poiché la mia storia è completamente diversa, se qualcuno avrà da ridire, non lo prenderò in considerazione, lo faccio solo per dare una SPINTA e una LOGICA alla storia, visto che non ho potuto fare diversamente. Se eventualmente avete qualcosa da dirmi, fatelo mandandomi un messaggio sulla mia posta privata. Grazie

Attacco premeditato

GW: gwen   TN: trent


La mattina seguente, il sole si levò come ogni mattina su Toronto, segno evidente che un'altro giorno stava per cominciare. I nostri ragazzi si svegliarono di buon ora per prepararsi per la scuola, anche se in verità alcuni di loro non ne volevano sapere di alzarsi, questo era il caso del nostro Ken...


Casa McCord

Gwen entrò nella stanza di suoi figlio e aprendo le tende per far entrare i raggi de sole, lo chiamò...

GW: Ken! Alzati subito! Altrimenti perderai il pullman!
K: Ma dai mamma, ancora cinque minuti!
G: Non se ne parla, forza che tua sorella è già in piedi da mezz'ora! E poi devi salutare tuo padre, che sta partendo per un altro tour con la sua band, e chissà quando potrai rivederlo.
K: Che cosa? O cavoli me ne ero dimenticato! Arrivo subito!

Detto questo, Ken sgusciò fuori dalle lenzuola e cadde dal letto, sotto lo sguardo divertito e al tempo stesso sconvolto di sua madre, si precipitò in bagno lavandosi in fretta e furia per poi fiondarsi nell'armadio e trovare qualcosa da mettere. Prese dei jeans e una felpa nera a strisce blu e scese giù in salotto...

POV KEN

Ma tu guarda che citrullo che sono! Mi ero completamente scordato che papà partiva oggi! Spero che non sia già andato via!

Arrivato in salotto con il fiatone per la corsa appena fatta, trovò Ami che mangiava tranquillamente una fetta di pane con la marmellata di mirtillo. Alzò lo guardo e guardò il fratello con aria divertita...

A: Ohh, vedo che ce l'hai fatta, ghiro!
K: Molto spiritosa, piuttosto, dov'è papà? Non mi dire che è già andato via?

Proprio in quel momento, Trent entrò in cucina...

TN: No terremoto, sono qui!
A e K: Papà!

(lo abbracciano)

A: Papà ma perché devi già andare via? Sei tornato appena da una settimana, non puoi rimandare e stare un po' con noi? 'E molto tempo che non stiamo un po' insieme!
K: Questa volta le do ragione. Puoi sempre mettere una scusa per rimanere!
TN: Non sapete quanto vorrei restare, ma purtroppo la nostra band è stata chiamata per un esibizione a New York e non possiamo mancare, ma vi prometto che appena abbiamo finito, correrò qui da voi e farò di tutto per restare, e state tranquilli, ci sentiamo con la web cam, ok?
A e K: Ok, promesso?
TN: Certo, promesso! E non fate arrabbiare vostra madre.
A e K: Certo!
GW: Avanti ragazzi, il tempo passa in fretta, e ora preparatevi perché voi dovete andare a scuola e vostro padre deve prendere il treno.
T: Infatti è ora di andare, ci vediamo piccoli, ciao Gwen , ti telefonerò appena arrivo.
G: Ok caro, e vedi di non farmi preoccupare!
TN: tranquilla .

( si scambiano un bacio)

TN: Ciao ragazzi, a presto!
A,K: Ciao papà!

Trent salì sul taxi che lo avrebbe portato alla stazione dove lo aspettava la sua band, prima di salire sul taxi, si girò e salutò con uno sguardo sincero e rassicurante i suoi figli e la moglie sulla soglia di casa, una volta andato via, Ami e Ken si  prepararono per andare a scuola...

GW: Ok ragazzi ora andate anche voi che è arrivato il pullman, ci vediamo a pranzo.
A,K: ok mamma!

Una volta preso il pullman, Ami si sedette al solito posto vicino al finestrino, mentre Ken sedette all'ultima fila. Ami restò con la faccia rivolta fuori dal finestrino finché non ci pensò Alan a farla svegliare sbucando come al suo solito da dietro i sedili...

AL: Buongiorno Ami!
A: Ciao Alan.
AL: Ho visto tuo padre prendere un taxi, è partito di nuovo vero?
A: Già e non so neanche quando tornerà, uff.
AL: Sta tranquilla, lo sai che tiene a te e a Ken, tornerà appena avrà finito.
A: Speriamo.

Per le due ragazze, ci fu una sorpresa inaspettata...

B: Buongiorno ragazze!
AL e A: Ciao Barbie!
AL: Ma tu non prendi mail il pullman, come mai questo cambiamento?
B: A mio padre si è rotta la macchina e così mi ha detto di prendere il pullman per questa mattina.
A: Carino...
B: Non è per niente bello!
A: Infatti era sarcasmo.
AL: La giornata promette bene! Oh, ecco che arriva Emma.

Le ragazze fecero cenno alla punk con la mano, Emma si mise a sedere accanto ad Ami...

E: Buongiorno ragazze!
AL, B, A: Giorno!
A: Novità?
E: Nessuna, voi?

Mentre le ragazze parlavano, Logan si sedette accanto a Ken che non avendo lanciato una delle sue solite battute, Logan si insospettì subito...

L: Ehi Ken, ti vedo un po' giù, è successo qualcosa?
K: Non proprio.
L: Vuoi dirmelo?
K: Vedi, mio padre è un musicista famoso in tutto il Canada ed è sempre fuori per lavoro. Questa mattina è partito per New York.
L: Quindi?
K: Io mi ero scordato che sarebbe partito oggi e mi sento in colpa per non essermi alzato presto per stare un po' con lui prima che partisse, visto che l'ho salutato all'ultimo momento.
L: Capisco che per te non è facile, ma vedrai che tornerà presto! E avrete molto tempo da passare insieme!
K: Ok ma non voglio pensarci!
L: Ok, e di cosa vorresti parlare?
K: Beh...tanto per cominciare...ti piace mia sorella?
L: CO-COSA! MA CHE DICI?
K: E' già! Ho centrato nel segno fratello!
L: E va bene, tanto è inutile negarlo.  Sospirò buttandosi di peso sullo schienale.
K: Perché non la inviti ad uscire?
L: Dovrei? E se rifiutasse?
K: Fidati...so bene che non rifiuterà.
L: Ok, oggi glielo chiedo, ma adesso e meglio che ci prepariamo, siamo arrivati.

I ragazzi scesero dal pullman e mentre si dirigevano all'entrata della scuola Fernando e Trisha, salivano al terzo piano per sapere che missione gli avessero riservato i membri del consiglio studentesco.

M: Bene, ce la avete fatta ad arrivare!
F: Come al solito Trisha si è alzata tardi.
TR: Smettila, me lo hai rinfacciato per tutto il tragitto!
M: Ok, ma adesso ascoltatemi attentamente. Il consiglio a deciso di affidarvi un lavoro e siete stati scelti voi due visto che siete i più pratici.
F: Quanto onore.  (sarcasmo)
TR: Zitto! E dimmi Marvin...chi dobbiamo sistemare?
M: Un ragazzo nuovo appena arrivato.
TR: Un ragazzo nuovo? E perché? Che ha fatto?
M: Questo non vi deve riguardare, voi eseguite gli ordini e non fate domande! Ma badate bene: dovete solo dargli una lezione per fargli capire con chi ha a che fare, chiaro?
TR e F: Chiaro!

Una volta ricevute le istruzioni, tornarono nella loro classe, dove li aspettava Trevor...

T: Finalmente!
TR: Scusa tesoro, ma Aiko ci ha affidato una missione.  Disse mentre si sedeva sulle ginocchia del biondo.
F: Scomodarsi per uno nuovo...che banalità...
TR: Lo so...sicuramente sarà una passeggiata.
F: Ne sono certo.

In un'altra classe invece...

AL: Ami, hai notato che Logan ti ha guardata per tutto il tempo nel pullman?
E: Già!
A: Davvero? Pensate che io possa piacergli?
E: Ti posso confermare con certezza che a mio fratello gli interessi!
A: Allora che cosa dovrei fare?
AL: Dico che manca poco ad uno appuntamento!
E: Perché durante l'intervallo, non gli vai a parlare? Sarà anche un'occasione per stare da sola con lui!
A: Ok!
AL: A proposito, cosa abbiamo nelle prime tre ore?
A: Adesso abbiamo due ore di chimica e dopo un'ora di storia.
E: Ho sentito che il professore è nuovo.
AL: Infatti! Appena arriva lo vedremo!

Appena Alan ebbe finito di formulare la frase, dalla porta entrò un uomo di colore sui trentacinque anni, vestito con una maglia a quadri neri e rossi con sopra una giacca grigia e pantaloni dello stesso colore, scarpe nuove in pelle marroni, capelli quasi totalmente rasati, occhiali rotondi da secchione che dopo aver salutato con un sonoro ed educato "Buongiorno", tutti i ragazzi, si sedette e cominciò a fare l'appello. Una volta finito, si presentò...

Prof: Allora ragazzi, visto che non mi conoscete, io sono il vostro nuovo professore di chimica, mi chiamo Cameron Brooks, spero di passare un buon anno con voi insegnandovi i tanti segreti della chimica!

Dalla classe, si alzarono subito le voci di sottofondo...

AL: Ho la strana impressione che andrà avanti così per tutte e due le ore!
E: Forse hai ragione!

Le prime tre ore di lezione passarono molto lentamente, ma finalmente, arrivò il suono che ogni studente aspetta: la campanella della ricreazione. Così, durante l'intervallo...

AL: Andimo Ami!
E: Che aspetti? Chiediglielo!
A: Ma se rifiutasse?
E: Ti dico che non lo farà! Avanti muoviti!
A: E va bene, ci vado! Ma non mettetemi fretta!

Ami, spinta dalle sua amiche, sia avvicinò a Logan che intanto stava mangiando un panino...

A: Lo-Logan.
L: Mh? Oh ciao Ami!
A: Ciao, come va?
L: Bene! Volevi chiedermi qualcosa?

Disse guardandola con i suoi occhi di ghiaccio ereditati da suo padre...

A: Sì, vedi...mi chiedevo se...
L: Sì?
A: Se ti andava di fare merenda con me in cortile per goderci un po' d'aria fresca!

Ami pronunciò la frase così velocemente che in un primo momento Logan fece fatica a comprendere, ma poi sul suo viso, si disegnò un sorriso dolce...

L: Certo! Vogliamo andare?
A: Sì!

Ami e Logan si incamminarono in cortile fianco a fianco, proprio come due fidanzatini sotto gli occhi di Alan ed Emma...

AL: Era ora!
E: Meno male! Ce l'ha fatta!
AL: Cosa ne dici se li lasciamo soli e mi accompagni al bagno? Mi scappa da morire!
E: Hahahaha, va bene, andiamo!

Mentre Emma correva dietro ad Alan intenta a scappare verso il bagno, Logan ed Ami poterono godersi un po' di tranquillità sedendosi sulla panchina del cortile...

A: Grazie per aver accettato il mio invito a fare merenda con me.
L: Ma dai, mi ha fatto molto piacere, ci-cioè mi fa anche molto piacere sta-stare in-insieme a te.
A(arrossisce): Davvero? Pensavo che avresti voluto fare qualcos'altro.
L: No, non avrei fatto altro! Anche perché Ken è stato mandato in punizione per aver dormito per tutte tre le ore! E indovina chi c'è a tenerlo d'occhio nell'aula del castigo? Barbie!
A: Hahahaha, sono sicura che per lui non sarà tanto terribile questa punizione, piuttosto mi dispiace per la povera Barbie!
L: Già. Senti Ami, volevo chiederti, se non sei impegnata, di ...ecco...
A: Sì?
L: Cioè se non hai impegni, ti volevo chiedere di...

Logan fu interrotto da una voce profonda che purtroppo Ami conosceva bene...

F: Scusa, sei tu Logan? L'alunno nuovo del quarto anno?   Disse con un ghigno sulla faccia che non prometteva nulla di buono.
L: Ehm, sì sono io, ma voi chi siete?
TR: Non importa chi siamo, ma ti ricorderai lo stesso di noi!

Detto questo ,Trisha afferrò un bastone di legno e Fernando una spranga, Ami diventò più pallida di quello che era e si mise subito davanti a Fernando...

A: Fernando! Che cosa vuoi da Logan! Vattene via!
F: Tu non ti impicciare pallidona! Trisha tienimela lontana mentre io sistemo questo ragazzo hehehehehehe...

Trisha afferrò Ami per le mani bloccandogliele dietro alla schiena...

A: NO! LASCIAMI TRISHA! TI HO DETTO DI LASCIARMI!
TR: Scordatelo goticona, è un lavoro che ci ha assegnato il consiglio degli studenti, per cui stanne fuori!
A: NO! LOGAN, SCAPPA PRESTO!
L: No! Ehi tu lasciala sub...

Logan non ebbe neanche il tempo di finire di parlare che Fernando lo colpì con la spranga.
Il povero Logan cominciò a sanguinare dalla testa macchiando anche la sua maglietta grigia che ben presto diventò rossa. Non ebbe tempo di capire cosa gli stava succedendo che Fernando lo colpi in faccia a mani nude, deciso a sistemare quel ragazzo con le sue proprie mani, ferendolo in faccia appena sotto l'occhio. Logan cercò di rialzarsi, ma per il dolore e la fatica ricadde a terra.
Fernando lo prese per i capelli e con uno sguardo assassino, gli tirò un calcio nella pancia facendogli sputare sangue, il tutto sotto gi occhi di Ami...

F: Accidenti amico, sei davvero ridotto male, hahahahahaha!
A: Adesso basta Fernando, smettila!
TR: Stai zitta mozzarella!
A: Maledetta! Ve la prendete sempre con chi non si può difendere! SIETE DEI LURIDI VIGLIACCHI!
TR: COME OSI? Beccati questo!


Ami ricevette un forte schiaffo da Trisha che la fece cadere a terra, era disperata vedeva Logan prenderle da Fernando e da Trisha, non sapeva cosa fare, finché non le venne in mente una soluzione...anche se era la più disperata...

A: FERNANDO, SMETTILA O MI METTO A GRIDARE COSI' FORTE CHE MI SENTIRA' TUTTA LA SCUOLA!
F: Tu provaci mozzarella! E farai la sua stessa fine!
A: Te la sei voluta tu! AIUTO!, CHE QUALCUNO CI AIUTI! ALAN, KEN! AIUTO!
F: Tappale la bocca!

TR: Subito!

Trisha cercò di tapparle la bocca, ma Ami riusci a divincolarsi ed a urlare con tutto il fiato che aveva nei polmoni
e le sue urla furono udite da qualcuno...


AL: Cosa? Ma chi è che urla?
E: Sembra la voce di Ami! E chiede aiuto!
AL: Presto! Tu va a chiamare Ken io vado a cercare Ami!
E: Corro!

Alan si precipitò fuori in cortile, mentre Emma corse con gran velocità nell'aula delle punizioni, dove intanto...


K: Andiamo Barbie, di che non ti dispiace essere qui da sola con me.
B: Invece, mi dispiace! Avrei potuto godermi la giornata in santa pace anziché fare da guardia a un deficiente con la fissa per il disegno!
K: La tua bocca dice questo  ma i tuoi magnifici occhi blu dicono qualcos'altro.  Disse con fare malizioso.
B: Sì, stanno dicendo che devi chiudere la bocca!

All'improvviso, la porta venne spalancata da Emma con il fiatone per la corsa fatta nel corridoio...

B: Emma! Ma che succede! Sembra che tu sia stata inseguita da un assassino!
E: amf..amf...Ken...amf....presto...tua sorella, credo che sia in pericolo!

Ken si alzò di scatto dalla sedia...

K: CHE COSA? MIA SORELLA? DOVE?
E: Alan l'ha sentita urlare aiuto in cortile, dobbiamo correre!
K: Certo! Vado subito!
B: Emma! Meglio andar a chiamare Sam! Questa storia non mi piace per niente!
E: Ok!

Ken corse fuori dall'aula per dirigersi in cortile, mentre Emma e Barbie decisero di andare a chiamare Sam per avvisarlo e Barbie in fondo temeva il peggio perché sapeva del pericolo e sapeva anche che Sam era l'unico in grado di fermare questa pazzia.

In cortile la situazione era drammatica...

F: Ehi Trisha, dici che gliene ho date abbastanza?
TR: Sì, ma per essere sicuri mollagli un altro pugno e facciamola finita, in fondo è solo una lezione ed è un novellino!
F: Ok.
A: TI PREGO NO! NON FARLO! LO UCCIDERAI! TI PREGO NON FARLO!


 Urlò Ami fra le lacrime che ormai le scorrevano libere sul viso pallido.
Fernado non gli diede ascolto, alzò la mano, caricò il destro prese il colletto di Logan e quando stava per colpirlo nuovamente, il pugno venne fermato da Alan...


AL: FERNANDO! FERMATI SUBITO! STAI ALLA LARGA!
F: CHE COSA? MA CHE RAZZA DI...
AL: HO DETTO CHE DEVI ALLONTANARTI!
TR: E tu che ci fai qui? Sei tu quella che se ne deve andare!


Trisha venne messa a tacere da Ken, appena arrivato ma anche molto irritato...


K: NO, HA RAGIONE! VATTENE VIA FERNANDO! QUESTO VALE ANCHE PER TE, TRISHA!
TR: Non sono affari che vi riguardano! Spostati Ken!
K: Scordatelo! Non avrei mai pensato che saresti arrivata a questo!
AL: Se proprio vuoi lottare, fallo con me Fernando!
F: Lo farei volentieri, peccato che io non picchio le ragazze!
AL: Non metterti a fare il galante, sappiamo tutte e due che non vedi l'ora!
F: Purtroppo è vero. Peccato che non posso!

Ken aiutò Ami a rialzarsi...

A: Ken!
K: Come stai Ami?
A: A parte una guancia che fa male tutto a posto, ma non pensare a me pensa a Logan chiama un ambulanza!
K: Certo!

Ken prese il suo cellulare e compose il numero dell'ospedale mentre Ami si avvicinò a Logan che tentò di bloccargli l'uscita del sangue dalla testa con un pezzo di stoffa del suo vestito nero...

A: Ken! Sbrigati!
K: Ecco, ci sono! Pronto? Chiamo dalla Wawanaka High School, c'è un ragazzo ferito e perde molto sangue, manadate un'ambulanza e per favore fate in fretta!

Detto questo, Ken cercò di far alzare Logan per aiutarlo , ma vedendo che il ragazzo non ce la faceva lo fece stendere per terra...

K: Logan! Logan! Mi senti fratello?
L: Ke-Ken...
K: Meno male! Allora sei sveglio!
L: Non so se ci resterò ancora per molto ( tossisce sangue)

A: Ti prego Logan, devi rimanere sveglio! L'ambulanza sarà qui a momenti!
L: A-Ami, mi dispiace, no-non sono ri-riuscito a difenderti  ( sputa sangue)
A: Non importa! A me basta che tu sia vivo!
AL: Vedrai che andrà tutto bene! Quanto a voi... LA PAGHERETE CARA!

TR: Si certo. Fernando! meglio che scappiamo se non vogliamo avere guai, forza corri!
F: Arrivo!

Fernando e Trisha si dileguarono mentre Emma e Barbie , arrivarono in compagnia di Sam, che vedendo Logan in quello stato, capì subito la gravità della situazione...

AL: Meno male Sam! Ma sei arrivato tardi loro sono già fuggiti!
S: Ho capito, vedrai che questa volta non la passeranno liscia!
K: Lo spero!

Alla vista di del fratello ricoperto di sangue, Emma sobbalzò...

E: Ho no Logan! Ma chi ti ha ridotto in questo stato!
A: Vedi Emma...lui...

Ami glielo stava per dire, ma quando vide che Alan gli fece cenno di no, per non far soffrire Emma, Ami rispose che erano stati due ragazzi più grandi di loro.
Dopo cinque minuti arrivò l'ambulanza che portò via urgentemente Logan all'ospedale più vicino, mentre Emma avvisava i suoi genitori , i ragazzi discutevano sull'accaduto.

AL: Ma perché quelli del consiglio degli studenti se la sono presa con Logan? Non ha fatto niente di male!
S: Mi dispiace Alan, ma purtroppo sai bene che loro fanno quello che vogliono, e io non posso fare niente per fermarli, sono solo il rappresentante dell' istituto e mi occupo solo dei poblemi degli alunni, mentre loro possono fare ciò che vogliono.
K: Sì ma perché prendersela con Logan? Di solito dietro quello che fanno c'è sempre un motivo!
B: Ragazzi...forse so io il perché.
K: Sarebbe?
B: Ricordate quando Emma ha risposto in quel modo a Marvin e Sadie? Forse a loro non è andata giù e hanno macchinato questa carneficina.
S: Il tuo raggionamento è fondato, e devo dire che quella ragazza ha avuto un bel fegato a rispondergli.
AL: Sì ma adesso dobbiamo andare tutti all'ospedale a vedere come sta Logan!
K: Ma non possiamo uscire senza permesso!
S: Tranquilli ci penso io, farò dei permessi speciali che vi faranno uscire prima così verrò con voi.
A: Che bel vantaggio essere il figlio del preside!
S: Puoi ben dirlo!
A: Bene, allora tutti all'ospedale!
Tutti: Sì!




SPAZIO AUTRICE: Come avrete notato, questo capitolo assomiglia a quello del fumetto anche se l'ho cambiato, ma il prossimo capitolo è completamente diverso! Ho dovuto mettere questa parte per dare una "spinta" e una logica alla storia! Per cui ve l'ho ripeto ancora che è tutto hai fini delle storia! Il resto è tutto diverso! Ora vi saluto, alla prossima!

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Capitolo 6
*** Misteri e rivelazioni ***


Premessa: Vi voglio dire che in questo capitolo Gwen, Lindsey e Courtney sono amiche dimenticando la storia del reality.  

MISTERI E RIVELAZIONI

Arrivati all'spedale, Logan venne portato d'urgenza in sala operatoria, mentre Emma era seduta con il cuore in gola e la paura di perdere suo fratello, in fondo anche se lo criticava era pur sempre il suo unico fratello. Dopo un po' venne raggiunta da Duncan e Courtney che vedendo la figlia pallida le chiesero subito cosa fosse successo...

E: Mamma, Papà! 
C: Emma! Oh santo cielo bambina mia , ci hai fatto preoccupare a morte! Dov'è Logan?
E: L'hanno portato in sala operatoria!
D:  Ma si può sapere cosa è successo? Chi ha ridotto tuo fratello in questo stato?

Duncan era molto irritato, ad Emma fece un po' di paura perché non aveva mai visto suo padre in quello stato, ma comunque rispose...

E: Non li ho visti papà! Mi hanno solo detto che erano due ragazzi!
D: Domani vado alla tua scuola e mi sentono! Ribalterò tutto l'edificio se sarà necessario! 
C: E io verrò con te! Se provano a farci causa li lascerò tutti in mutande e come avvocato, nessuno puo' permettersi di ridurre così mio figlio!

Subito dopo, arrivarono Sam e gli altri con il fiatone addosso...

AL: Emma!
E: Ragazzi! Che ci fate qui?
AL: Sam ha fatto un permesso speciale a tutti quanti per venire qui! Ma come sta Logan?
E: Non lo so, lo stanno operando ma nessuno sa dirmi se sta bene!

Ami si rovolse a Emma con il viso rigato dalle lacrime che non accennavano a fermarsi...

A: Sigh..sigh...m-mi dispiace Emma, è colpa mia, non avrei dovuto invitare Logan a fare merenda con me, se fosse rimasto dentro la scuola non sarebbe successo...
E: No Ami, ti prego non piangere! Non è stata per niente colpa tua! Tu non potevi sapere cosa sarebbe successo! Ti prego calmati, non voglio vederti piangere!
A: No-non ci riesco.
K: Dai Ami, vedrai che Logan starà meglio, e poi la colpa e di quei maledetti! Hanno approfittato della situazione per prendervi da soli!
B: Oltre che crudeli, sono anche vigliacchi!
S: Mi dispiace per tuo fratello, mi dispiace anche per non essere arrivato in tempo per fermarli.
E: Non potevi farci niente...

Passarono un paio d'ore e i ragazzi si misero a sedere in sala d'attesa con il cuore in gola, preoccupati per la sorte di Logan. Finalmente, un dottore uscì dalla sala operatoria...


Dottore: Chi sono i parenti del ragazzo?
C: Siamo noi i genitori, la prego, mi dica come sta mio figlio!
Dottore: Stia tranquilla signora il peggio è passato, il ragazzo è stabile e per fortuna non ha riportato fratture gravi, ma deve stare molto a riposo quindi lo terremo qui da noi per un paio di giorni, dopo di che potrà tornare tranquillamente a casa.

Dopo le parole del dottore, tutti tirarono un profondo sospiro di sollievo...

C: Grazie al cielo! 
D: Mi stava facendo morire di crepa cuore! fiuuu!.
E: Avete sentito? Sta bene!
Tutti : YU HU!!
K: Lo sapevo che aveva la pelle dura come il cemento quel ragazzo!
A: Che sollievo!
AL: Già, meno male, ma quando potremo vederlo?
Dottore: Adesso sta riposando, ma domani potete vederlo.
E: Grazie dottore.

In tutto quel trambusto e preoccupazione, Duncan si accorse solo allora della presenza dei ragazzi...

D: Emma, non ci hai presentato questi ragazzi.
E: Oh..ah, giusto. Papà, mamma,vi presento i miei amici e compagni di classe, sono Alan, Ami ,Ken, Barbie e Sam e sono stati loro a fermare quei due che hanno picchiato Logan!
C: Grazie di cuore ragazzi, mio figlio è vivo grazie a voi!
B: Ci dispiace per non aver potuto fare di più per salvarlo in tempo.
D: Non importa, ciò che conta è che mio figlio è vivo per merito vostro.
C: Hai detto Ami, Ken e Barbie? Voi siete per caso i figli di Gwen e Lindsey?
B: Sì , Lindsey è mia madre signora.
K: E Gwen è nostra madre, ma la conosce?
C: Certo che conosco le vostre madri, sono mie amiche! Mi avevano raccontato di voi!
B: Wow, allora è lei la Courtney di cui mia madre mi parlava!
A: E anche la nostra!
D: Chi l'avrebbe mai detto che Tyler sarebbe stato capace di sfornare una figlia!

Courtney lanciò un'occhiataccia a Duncan...

C: Duncan! Ma ti sembra il modo?
B: Veramente, ho anche un fratello maggiore e una sorella più piccola.
D: Cosa? Tyler mi ha battuto alle olimpiadi di concepimento? Non ci sto!
C: Adesso basta Duncan!
D: Agli ordini principessa!
E: Dai papà! Scusalo Barbie.
B: Fa niente.
K: Non so voi, ma io domani vado a trovarlo!
A: Vengo anch'io! Sono sicura che sarà felice di vederci!
S: Va bene ragazzi, ma adesso frenate l'entusiasmo, è molto meglio che andiamo a casa ho le nostre famiglie si preoccuperanno, torneremo domani a far visita a Logan. Ci vediamo domani Emma!
E: Ok, ciao ragazzi a domani!
Tutti: Ciao!

Dopo aver salutato la loro amica , i ragazzi tornarono alle proprie case, così fecero Emma e i suoi genitori. Intanto a scuola, qualcuno era molto arrabbiato, infatti nella sala del consiglio...

N: COME AVETE FATTO A FARVI BECCARE IDIOTI?
TR: Senti non'è stata colpa nostra! Quella mozzarella si è messa a gridare così forte che avrebbero potuto sentirla anche dall'altra parte del mondo!
N: E TU PERCHE' NON LE HAI CHIUSO LA BOCCA CON UN BEL PUGNO! ADESSO GRAZIE A VOI ABBIAMO UN INTERO GRUPPO DI RAGAZZINI CONTRO DI NOI!
AK: Andiamo Nero, ciò che conta è che abbiano dato una lezione a quel ragazzo. Disse Aiko con tranquillità impressionante.
N: No che non basta! E vi avevo anche raccomandato di pestarlo quando era da solo! NON IN COMPAGNIA!
F: Non avevamo calcolato che quella gallina avrebbe urlato attirando l'attenzione dei suoi amici e di Sam!
N: VI SIETE FATTI ANCHE BECCARE DA SAM? Sapete bene che lui è il nostro nemico principale, e vi siete fatti  vedere da lui?
F: Non proprio, siamo scappati in tempo prima che lui ci vedesse, ma credo che quei marmocchi gli abbiano raccontato tutto.
AK: In questo caso sarà meglio tenerli d'occhio.
M: Sì, ma adesso dobbiamo prepararci per questa notte, abbiamo un altro rito da fare...
N: Già e tu Fernando vedi di esserci con tutti i tuoi amici e tua sorella.
F: Sì lo so.
AK: Assicurati che nessuno ti segua, il rito che dobbiamo fare questa sera è molto importante se vogliamo prendere possesso della scuola!
M: Esatto, e poi Sadie ha già recuperato il libro nero.
N: Bene, ora voi due andate e vedete di essere puntuali questa sera, al solito posto, chiaro?
TR e F: Chiaro.

Fernando e Trisha se ne andarono per avvertire gli altri del rito di quella sera. Marvin e Aiko si misero a sedere, mentre Nero si buttò di peso sulla poltrona massaggiandosi la testa con la mano con fare nervoso...

N: Non pensavo che fossero così idioti da farsi beccare, che rabbia , sgrunt!
AK: Stai calmo, e poi sai che è solo questione di tempo, dobbiamo prima far cadere hai nostri piedi la scuola più importante del Canada, e grazie al libro nero ci riusciremo!
M: Esatto, peccato però che Fernando e i suoi amici non potranno vedere la nostra gloria, visto che li distruggeremo prima,hahaha!
AK: Già, non hanno la più pallida idea che li stiamo usando solo per tenere a bada i ragazzi che osano ribellarsi, hahahah! Un po' mi fanno pena!
N: Sono sei anni che ci prepariamo per questo momento e a breve arriverà....o sì che arriverà...hahahaha!

Intanto, Fernando e Trisha, erano appena usciti da scuola diretti verso gli altri ch e li aspettavano ha un pub vicino...

TR: Mamma mia! Nero si è proprio incavolato!
F: Mi sembra più che normale. A dire la verità, non mi aspettavo che la gotica avesse una voce così forte.
TR: Già, mossa stupida la nostra.
F: Troppo stupida.

Una voce li raggiunse...

TA: Direi che la vostra, è stata una stupidaggine al cubo! 

I due ragazzi si voltarono...
 
TR: Bel modo di salutare Tatiana.
TA: Grazie, modestamente.   Disse spostandosi con le dita una ciocca di capelli marroni  dietro l'orecchio con fare superiore.
F: Sei venuta qui per rinfacciarmelo, oppure il tuo scopo è un'altro?
TA: Diciamo che è per la prima che hai detto, anche se a dir la verità, stavo andando da Zaphie, dobbiamo finire alcuni compiti per domani.
F: Hai già avvisato mamma e papà?
TA: Certo! Non mi chiamo mica Fernando!
F: Spiritosa. Comunque, visto che sei qui, ti informo subito che stasera ci sarà da lavorare.
TA: Ohh, bene! Un rito! Avvertirò Zaphie, ciao ciao fratellone stupidone! Hahahaha!

Tatiana se ne andò ridendo mentre Trisha, dovette trattenere Fernando dall'ucciderla a mani nude. Una volta calmatosi, andarono al pub raggiungendo gli altri e passarono il pomeriggio all'interno del locale.
Il giorno seguente a scuola , i nostri protagonisti parlavano fra di loro prima del suono della campanella...    

AL: Ancora non riesco a credere che i membri del consiglio se la siano presa con Logan!
B: L'hanno fatto per dare una lezione ad Emma , e ho paura che....non so....ho coma la sensazione che questo sia solo l'inizio.
AL: Allora siamo in due.

Ami si rivolse con sguaardo serio ma anche preoccupato a Alan...

A: Alan, penso che Emma abbia il diritto di sapere chi è stato, non credi?
AL: Sì però, non voglio che soffra, quello che è successo a Logan è già troppo per lei e non credo sia il caso di darle un altro dispiacere.
A: Credo che sia meglio così. Già è tanto averle detto che c'entrano quelli del Consiglio. Ma ora che ci penso, dov'è andata?
B: A detto che andava in bagno.
A: Ah, ok.

Mentre parlavano, Emma era intenta a correre per i corridoi, cercando di raggiungere il bagno...


POV EMMA
 
Accidenti! Ma perché hanno messo il bagno delle ragazze così lontano! Devo attraversare mezza scuola per andarci! Forse, sono così nervosa perché penso a ciò che è successo a Logan, ma come hanno potuto fare una cosa del genere a mio fratello! Giuro che quelli del Consiglio me l'ha paghano cara! Parola di Emma Nelson! 

SBUM

Con la sua testa occupata a formulare vendette e le sue gambe correre senza controllo, Emma andò a sbattere,  il problema era contro chi aveva sbattuto...

E: Ehi! Guarda dove vai biondino!
T: Sei tu che devi gurdare dove vai , bambola!
E: Come mi hai chiamato? Bada a come parli se non vuoi ritrovarti con una occhio nero!

Emma si rialzò con il fuoco negli occhi per l'affermazione appena fatta dal ragazzo, da parte sua, Trevor la guardò maliziosamente...

T: Che paura che mi fai e pensare che ti trovo una ragazza molto interessante.
E: Stammi lontano!

CIAFF


Emma diede un forte schiaffo a Trevor che lo fece indietreggiare ritrovandosi con una guancia rossa ma ciò non lo scompose...

T: Wow! Sei una gattina cattivella!
E: Vattene! Ho ti faccio rossa anche l'altra guancia!
T: Davvero? Fammi vedere.

Con fare malizioso e provocante, si avvicinò a lei, l'afferrò per un polso, tendolo bello stretto e con l'altra mano le tirò sul il mento costringendola guardarlo negli occhi. Emma cercò di divincolarsi, ma fu inutile perché la inchiodò al muro...

E: LASCIAMI SUBITO!
T: E perché dovrei farlo, hehehehehe...

Si avvicinò periclosamente al suo viso quando...

F: Trevor, lasciala subito!

Trevor si girò di scatto, mentre Emma sgranò gli occhi sia per lo stupore che per la felicità...

E: Fernando!
T: Che cosa? Andiamo amico mi stavo solo divertendo un po'!
F: Non con lei, ora lasciala, se non vuoi che dica tutto a Trisha.
T: Ok,va bene, come vuoi.


Trevor lasciò la presa dal polso di Emma ormai rosso, e quando fece per andarsene si rivolse a Fernando...



T: Amico, potevi dirmelo subito che era la tu ragazza, te l'ha lascio volentieri, è troppo aggressiva per i miei gusti anche se devo ammettere che è carina, Complimenti!
F: Piantala! E adesso vai...e ricordati stasera. Disse bisbigliando.
T: Certo. Ciao.

Quando Trevor se ne andò, Fernando, rivolse la sua attenzione a Emma che si massaggiava il polso dolorante...

F: Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?
E: No, a parte il polso che mi fa un po' male, tutto a posto. 

Emma fece un sorriso lieve come per assicurare il ragazzo, peccato che l'occhio di falco di Fernando non ci cascò...

F: Fa vedere...

Fernando prese il polso di Emma con estrema delicatezza, a quel tocco Emma si sentì battere forte il cuore e anche Fernando cominciava a diventare rosso porpora, ma seppe mantenere il controllo.
 Dopo un attenta occhiata e sfiorandoglielo piano...


F: Sta tranquilla, non è niente di grave, se stasera ci metti una pomata, ti passa subito e non preoccuparti di Trevor ci penso io a dargli una lezione.
E: Non ce ne è bisogno, penso che abbia capito.
F: Lo spero.
E: Sbaglio ho sei diventato rosso?
F: Chi io? Forse ti sei sbagliata!
E: Hahaha, se lo dici tu.

Seguirono minuti di un silenzio imbarazzante, nessuno dei  due riusciva a dire qualcosa, sia per l'emozione , sia per l'imbarazzo, finchè Fernando non prese la parola...

F: Senti...ehm... ti volevo chiedere, se ti andrebbe di...cioè...ehm..
E: Sì? Disse con il cuore che ormai era fuori controllo.
F: Sì... ecco...se ti andrebbe di andare a prendere un gelato a parco vicino alla piazza domani pomeriggio alle quattro.

Disse tutto d'un fiato ma a quella proposta Emma ne fu talmente colpita che si perse negli occhi neri e profondi di  Fernando, finchè riprese il controllo.

E: Ce-certo che mi va, allora domani alle quattro in piazza, giusto?
F: Certo, ora scusa ma devo andare, ho gli allenamenti di calcio, ah! quasi diementicavo...

Fernando prese dalla tasca dei suoi pantaloni un foglietto di carta e lo porse ad Emma..

F: Questo è per te.
E: oh, è il tuo numero di cellulare!
F: Sì, se hai bisogno chiamami , io ci sarò sempre.

Fernando si avvicinò piano a Emma, con una mano le alsò delicatamente il viso e gli diede un bacio sulla guancia, sussurandole all'orecchio un "ti aspetto" e se ne andò sparendo nei corridoi della scuola. Emma all'inizio rimase ferma come un palo a sognare ad occhi aperti. Dopo essersi svegliata da quella forma di trans...

E: Ok, ora sono sicura di due cose: La prima è che non mi laverò mai più questa guancia! La seconda invece è che......sono innamorata!


Spazio autrice: Salve a tutti! Ed eccomi qui con un'altro capitolo, ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita fin qui e che mi hanno elencato gli errori presenti nella storia. Spero di continuare così e che continuiate a seguirmi! Grazie e a presto!



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Questa è l'idea che ho più o meno del cortile, basta che vi ricordiate com'è fatta la scuola che ho  messo come foto. Calcolate che in questa foto ci devono essere anche un campo di calcio e uno di pallavolo. 




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Questi sono i corridoi della scuola.

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Capitolo 7
*** Oscuri segreti ***


OSCURI SEGRETI

POV Emma

 Non ci posso credere! Mi ha dato il suo numero di telefono e mi ha invitata a uscire con lui domani! E per di più mi ha baciata! Certo non è stato un bacio vero ma...va bene lo stesso! Ma adesso è meglio che torno in classe prima che le altre cominciano a farsi strani pensieri. 

Emma si incamminò verso la sua classe quando nei corridoi vide una figura fin troppo familiare...

Pov Emma

Ma....quella ragazza credo di averla già vista....non mi sbaglio! Quella è Sadie! Grrr, ora mi sente, le ragazze mi hanno detto che sono stati loro a far del male a Logan!

Emma si diresse con l'ra negli occhi verso Sadie che la guardò con fare disinvolto...

E: EHI SADIE! VIENI UN PO' QUI, TI DEVO PARLARE! ( sempre se non la picchio prima)
SD: Che cosa vuoi ragazzina?
E: NON CHIAMARMI RAGAZZINA! E POI AI ANCHE IL CORAGGIO DI DIRMI CHE COSA VOGLIO QUANDO INVECE  LO SAI MEGLIO DI ME?
SD: Allora, per prima cosa cerca di darti una bella calmata quando ti rivolgi a me, e poi non ho la minima idea di che cosa stai parlando!

Disse guardando Emma senza battere ciglio, anche se si poteva vedere il suo ghigno malefico stampato sul suo volto, cosa che a Emma non fece per niente piacere...

E: Tu...e la tua maledetta banda di amici lo sapete....riguardo mio fratello, LOGAN! TI DICE NIENTE QUESTO NOME?
SD: Anche se fosse? Che cosa vuoi che ti dica?
E: PER QUALE MOTIVO LO AVETE FATTO? LUI NON C'ENTRA NIENTE! PERCHE' NON VE L'HA SIETE PRESA DIRETTAMENTE CON ME?

Sadie guardò per un istante la punk, ma poi scoppiò in una risata da stregha...

SD: Hahahahaha,  mia cara ragazzina è evidente che ancora non hai capito  chi comanda qui, tu hai osato metterti contro di noi e tuo fratello ne ha semplicemente pagato le conseguenze, era solamente una lezione per dimostrarti che con noi non si scherza e faresti bene a stare al tuo posto se non vuoi avere problemi, ci siamo capite?
E: Tu... TU  E TUTTI GLI ALTRI MEMBRI ME L'HA PAGHERETE CARA, NON VI PERDONERO' MAI, NON MI IMPORTA CHI SIETE VOI, MA SE VI AZZARDATE AD AVVICINARVI A ME , A MIO FRATELLO HO HAI MIEI AMICI, PREPARATEVI A VEDERE L'INFERNO! SONO STATA CHIARA! ADDIO!

Emma se ne andò col fuoco negli occhi e una rabbia dentro al petto che stava per esplodere ma per qualche motivo si trattenne dal prenderla a pugni e se ne tornò in classe poiché decise di organizzare un pigiama party con le sue amiche per parlare di quanto è accaduto. Invece Sadie non si mosse, rimase a guardare la ragazza che si dirigeva in classe e con un ghigno terrificante pronunciò queste parole...

SD: Hai fatto un grave errore ragazza mia..........te l'ha sei cercata! Hahahahaha.
 
Fece per andarsene ma non sapeva che oltre a  loro due , c'era qualcun'altro ad ascoltare la loro animata conversazione: Tatiana aveva sentito tutto, spiandole da dietro il muro del corrodoio...

TA: Bene bene, e così il ragazzo che Fernando ha pestato è il fratello della ragazza che gli piace! Hahahaha, adesso mi diverto io! Sfrutterò la cosa a mio vantaggio! Mi dispiace per te fratellone, ma questa volta ti metterò in una situazione disperata!

Taty, se ne andò vottoriosa, pronta ad attuare il suo piano appena avesse visto Fernando. La giornata scolastica finì abbastanza in fretta quel giorno, così all'uscita di scuola...

E: Ragazze! Volete venire a casa mia per un pigiama party?
A: Perché no!
AL: A me sta bene!
B: Ok! A che ora da te?
E: Alle otto di sera tutte a casa mia!
A: Centreremo tutte nella tua camera?
E: Certo! 
AL: Possiamo continuare a parlarne nel pullman, prima che lo perdiamo?
E: Ok!

Mentre le ragazze salirono sul pullman, degli occhi gelidi le osservavano dalla finestra della scuola: Nero era affacciato alla finestra della sala del Consiglio a fumare una sigaretta mentre guardava le nostre ragazze...

Pov Nero

 Ma che bel gruppetto che si è formato, è un peccato.......che delle ragazze così carine, siano così ingenuamente stupide, forse, potrebbero costituire un problema in futuro...

In quel momento, si sentì la porta della sala riunione aprirsi, dalla quale entrò Aiko...

AK: Nero, cosa stai guardando?
N: Qualcosa di interessante.
AK: Intendi quelle oche?
N: Sì...sai una cosa?
AK: Sarebbe?
N: Per la prima volta, dopo sei anni, qualcuno ci provoca pur sapendo le conseguenze.
AK: Ciò è una cosa negativa.
N: Ma anche positiva, potremmo divertirci un po' con loro!
AK: Cosa intendi fare?
N: Per ora, lasciamo le cose come sono, quando sarà il momento, ci assicureremo che non ci diano noie.

Nero spense la sua sigaretta sul davansale e buttò la cicca dalla finestra. Rientrò con Aiko, lasciarono la sala e si andarono a preparare per quella sera. Intanto, nell'ufficio del preside, Sam ero intento a riordinare alcuni fogli di documenti scolastici per suo padre, quando gli vibrò il telefono..

Pov Sam

Mi è arrivato un messaggio, chi potrà essere? Ma che sciocco che sono! Se non lo guardo non lo saprò mai!


Sam aprì il messaggio e ciò che lesse lo lasciò molto stupito...

"Porta le ragazze domani mattina presto a scuola,
 non possiamo più aspettare, è il momento di agire. "
G.

Sam riconobbe subito il mittente, non solo per l'iniziale del nome, ma anche per ciò che aveva scritto, così decise di mandare un messaggio ad Alan quella sera.

La sera stessa, alle otto, le ragazze arrivarono a casa di Emma con i sacchi a pelo...

Din don

Courtney si sistemò i capelli in una cipolla e andò ad aprire...

C: Benvenute ragazze! Entrate pure!
A: Grazie, signora Barlow!
C: Accomodatevi pure in salotto, chiamo subito Emma.
Ragazze: Ok!


Courtney caricò i polmoni di fiato e...

C: EMMA! SONO ARRIVATE LE TUE AMICHE!

Emma, sentendo sua madre urlare in quel modo, scese in tutta fretta la scale...

E: Eccomi! Ciao ragazze!
AL: Ciao!
A: Wow Emma, la tua casa è veramente grande!
E: Grazie. Vogliamo andare in camera mia?
B: Ok.


Emma fece strada alle sue amiche e le portò in camera sua. Le ragazze alla vista della camera, sgranarono gli occhi:  La camera di Emma era enorme, con un televisore grande unito al  DVD , CD , VHS, un computer di ultima generazione, radio, pareti tappezzate di cantanti rock, un letto grande nero con coperte verdi con dei teschi sopra e sopratutto era molto spazziosa. Appesa alla parete c'era una bellissima chitarra elettrica con le fiamme...

A: Ehi Emma, è tua quella chitarra?
E: Sì, seguo dei corsi di chitarra elettrica due volte alla settimana! E' una delle mie passioni!
A: Anche io suono la chitarra, ma quella classica.
E: E' bella lo stesso! 
B: Allora, vogliamo dare un senso alla serata?
Tutte: Sì!


Dopo aver visto tre film Horror, aver fatto una scorpacciata di patatine , pop corn e coca-cola , aver fatto la battaglia dei cuscini le ragazze si sistemarono nei sacco a pelo e cominciarono la loro chiaccherata notturna...


B: Mamma mia! Penso che dopo quei film horror , no dormirò più questa notte!
A: Andiamo Barbie, per essere degli horror erano abbastanza leggeri!
B: Leggeri? Magari per te, spero di non sognare qualcosa di brutto!
AL: Ma dai! E cambiando discorso, Emma, come sta Logan?
E: I medici dicono che si ristabilirà, anche se è ancora debole per parlare.
A: Quanto mi fanno schifo quelli! Non si vergognano neanche per quello che anno fatto!
B: Non ci piove, sono delinquenti!
E: Ragazze visto che stiamo parlando di questo...devo dirvi una cosa.
AL: Spara!

Emma si girò nel sacco a pelo mettendosi con la pancia rivolta a terra e con i gomiti appoggiati sul cuscino...

E: Vedete oggi mentre ero in corridoio, ho incontrato un ragazzo e diciamo che ha provato a molestarmi e....
A: MOLESTARTI? Non ti ha toccata vero?

Disse Ami stringendo la coperta fra le su mani pallide...

B: Chi era?
E: Non lo so, era un ragazzo alto biondo con gli occhi verdi, il solito bullo cerca guai!
AL: Dalla tua descrizione, solo quel bullo di Trevor può essere!
A: Ma ti ha fatto qualcosa?
E: No, cioè ci ha provato ma è intervenuto Fernando e la mandato via! E per di più mi ha invitata ad uscire con lui domani! Vi rendete conto?


Le ragazze si trovarono spaesate, sapevano che era stato lui a far del male a Logan, ma sapevano anche che se lo avessero detto a Emma, le si sarebbe spezzato il cuore.


AL: Ehm...beh...sono contenta per te Emma!
A: G-già , se ti ha invitata, vuol dire che in fondo lui prova qualcosa per te! Perché sei la prima ragazza con cui esce! Di solito le ragazze che incontra , le stende col suo fascino e poi le molla! Ma ovviamente credo che con te sarà tutt'altra cosa!
B: Giusto! Vedi di fare bella figura, ma niente abiti provocatori!
E: Lo so!

( Scoppiano in una risata)

A: Ragazze, tornando al discorso di prima, non so voi ma io sono stufa di subire le cattiverie da quelli la!
B: Lo sappiamo Ami, ma ormai lo sai che loro fanno quello che vogliono, va avanti così da tempo e noi non possiamo farci niente, possiamo solo stare a guardare.
E: Ma non è giusto! Perché dobbiamo subirci le loro cattiverie per l'intero hanno scolastico! Io non ci sto e poi oggi ho incontrato Sadie e glie le ho cantate per bene!
A: Emma se matta? Scateneresti la loro ira!
AL: Loro si vendicheranno di sicuro! Ti possono fare del male! Non puoi rischiare, hai visto che cosa è successo a tuo fratello no? 
E: Sì, ma gli dimostrerò che con me non c'è da scherzare, ho giurato che me l'ha pagheranno e sarà così! 
B: Emma stai parlando come una supereroina! 
A: Forse Barbie ha ragione, ma anche se fosse, come pensi di fargliela pagare?
E: Non lo so, ma non posso permettere che la passino liscia!
A: Emma, anche io voglio fargliela pagare per quello che hanno fatto a Logan e di ciò che mi hanno fatto subire in questi anni, ma non abbiamo ne la forza ne la capacità di affrontarli!
E: Ma ci deve essere un modo per fermarli!
B: Se ci fosse, allora lo avrei saputo tramite mio fratello!
E: Perché?
B: Ti ho detto che Eibon sta con loro no? Lui a volte è così ingenuo da non accorgersi che lo sento mentre parla al telefono con i suoi "amici", si dicono tutto, ma sono più che certa che non si sono mai detti qualcosa che li spaventi sul serio!
E: Peccato, poteva esserci utile.

Drinn, Drinn

AL: Uhm? mi è arrivato un messaggio. Mhmhmh.......ragazze è di Sam!
B: Che cosa dice?
AL: Dice così: "Alan, tu e le tue amiche venite presto domani mattina prima delle lezioni, vi devo parlare di una questione urgente".
A: Che avrà mai da dirci di così importante?
AL: Non ne ho idea.
E: Allora metto prima la sveglia, ed è meglio che andiamo a dormire adesso, ok? Notte ragazze!
Ragazze: Notte!

Le ragazze si misero dentro i sacchi a pelo, spensero la luce e si addormentarono. Mentre le ragazze si lasciavano anadre tra le braccia di Morfeo, in un angolo buio fuori città un gruppo di ragazzi si era radunato  per svolgere quello che la gente chiama rito wodoo, in una vecchia casa abbandonata vicino al cimitero. Tredici ragazzi, si erano riuniti nel cimitero per prendere parte a quella "stregoneria", Nero si mise in mezzo e con voce profonda ma inquietante, cominciò il rito...


N: Bene fratelli e sorelle, siamo qui riuniti in questa notte oscura per il rito del libro nero! Sadie! Vieni avanti!

Dal nulla comparve Sadie vestita con un manto nero e in mano portava un enorme libro nero  dove sulla copertina era raffigurato un cobra messo a forma d'aspirale con gli occhi rossi, lo posò davanti a Nero e si ritirò in mezzo hai fedeli. Nero prima di aprire il libro si rivolse hai ragazzi messi in cerchio...


N: Io dico a voi discepoli, che rispondono al nome di : Aiko, Marvin, Sadie, Trevor, Ginevra, Fernando,Trisha, Eibon,Tatiana, Zaphie, Ty e Kelly, che per anni avete prestato servizio hai membri del consiglio degli studenti, io apro il libro nero dell'oscurità, che come sapete, possiede il potere di spargere terrore e paura nei cuori degli esseri umani, rendendoli deboli e iniettando timore nelle loro anime, ed'è grazie a lui che conquisteremo la scuola e dopo tutto il Canada!


Detto questo , Nero aprì il libro, sfogliò le pagine vecchie di secoli fino ad arrivare ha una pagina dalla quale pronunciò la seguente formula...
  
"Sarcosum, igitus, monipos, ivritos" , spiriti che create e distruggete, fate sì che la paura si diffonda nella scuola che vogliamo sottomettere, piega al nostro volere ogni essere, spargi terrore e malessere, affinché quando verrà il momento, la scuola cadrà a nostro piacimento!  Hahahahaha!
 

Appena finì la frase, un fulmine squarciò il cielo stellato, finendo nel cerchio wodoo con la stella a sei punte disegnata su una roccia, illuminandola di una luce che andava dal blu al nero più tetro. Il fenomo si verificò per almeno dieci secondi, dopo ci fu il silenzio più totale, si sentiva solo il rumore del battito d'ali dei pipistrelli alzati in volo appena sentirono il fulmine cadere sulla terra.
Alla fine dello "spettacolo" inquietante...


AK: Bene, è fatta.
M: Già, speriamo che questa volta vada meglio delle altre.
N: State tranquilli, il libro nero non sbaglia mai, è solo questione di tempo prima di impadronirci della scuola, e sapete bene che i riti che facciamo servono a darci la giusta energia per quando arriverà il momento e intanto spargono terrore nella scuola tenendo a bada i ragazzi e ci ricarica anche di nero potere.! Hahahahaha!
M: Ok, potete andare tutti a casa adesso! Vi informeremo noi quando ci sarà un altro rito.
Tutti : Ok.

I ragazzi si avviarono fuori dal cimitero, pronti a tornare ognuno alla propria casa, anche se qualcuno non'era mai stanco per stuzzicare...

TY: Ehi  Taty! Non hai spiccicato parola stasera! Di solito hai sempre da ridire sul quello che dice Nero!

Tatiana lo fulminò con i suoi occhi smeraldini e con tutto l'acidume che aveva, gli rispose...

TA: Stammi alla larga Ty, se non vuoi un calcio nei gioielli! E poi stasera non mi andava di criticarlo, tutto qui. Vedi di non scocciarmi.
TY: Di piuttosto che cominci ad avere paura del suo potere oscuro, lo sappiamo tutti e due che cresce sempre di più grazie al libro nero.
TA: Io non ho per niente paura! E ora smamma!
TY: Lo sai che sei più carina quando ti arrabbi?
TA: SMETTILA E VATTENE VIA, ORA!
EB: Ma tu guarda come litigano i due fidanzatini!
TA: Di che ti impicci Eibon? Perché non vai ad appiccare qualche incendio , piuttosto che impicciarti di affari che non ti riguardano?
K: Dai Eibon, in fondo ha ragione, noi più che altro dobbiamo andare a casa altrimenti mamma e papà si accorgeranno che non ci siamo! e devi ringrazziare che non c'è Barbie, altrimenti ci avrebbe mandato l'FBI per cercarci.
EB: Sì, hai ragione, bene, allora noi andiamo. A domani ragazzi!
K: Ciao Taty, ciao Zaphie!
Z e TA: Ciao Kelly!


Eibon prese per mano Kelly e se ne andarono a casa, mentre nel cimitero...

SD: Allora Ginevra, come ti è sembrato il rito di stasera?
G: Uguale agli altri, nulla di speciale.
SD: Ti volevo chiedere...come mai non sei venuta alla nostra prima riunione dell'anno scolastico? E perché ogni volta che ne finiamo una, tu scappi via?
G: Avevo faccende molto importanti da sbrigare, perché, è un errore non venire alla riunione per una volta? E poi io non scappo via come dici te! Vado solo di fretta!
SD: Il problema è che non ti vedo interessata al nostro piano di conquista!
G: Sarà una tua impressione, e ora scusami ma devo andare, domani devo sbrigare altre faccende. Ciao.
SD: Ciao.


Ginevra lasciò il cimitero dirigendosi verso casa, Sadie se ne andò in compagnia di Aiko, mentre Marvin e Nero se ne tornarono a casa. Tatiana e Nando, stavano camminando silenziosamente verso casa, qundo Taty decise di attuare la sua piccola vendetta...

TA: Fernando...
F: Che c'è?

TA: Sai, oggi ho scoperto una cosa 
muy interesante.

F: Sarebbe?
TA: Ho visto la tua ragazza che discuteva con Sadie nei corridoi della scuola.
F: CHE COSA HAI VISTO TU?
TA: E ho sentito anche che il ragazzo che tu hai pestato a morte...non è altro che suo fratello!  Disse vittoriosa e perfida.

F: CHE HAI DETTO? Es una broma, verdad?
TA: Claro que no!, hihihihih, e il bello è che lei non sa che sei stato tu!
F: Oh no...

TA: Vuoi vivere nel rimorso ho gli dirai la verità? Perché se lo farai....probabilmente lei non ti vorrà più vedere!
F: Maledizione...
TA: A te la scelta! Ciao ciao!




Taty entrò in casa e salì in camera sua...



POV TATIANA

Hahahaha, gli ho messo un ansia sullo stomaco! Hahahahaha, così impara a sgridarmi in quel modo!
 Mio caro fratellone, mi dispiace per te ma non hai alcuna scelta, vorrei vedere la faccia che sta facendo in questo momento! L'ho colpito in profondità! Mi sorprendo da sola di come sono furba!

Intanto Fernando era rimasto sui gradini della veranda di casa sua, poiché non aveva sonno ed era scosso per ciò che Tatiana gli aveva detto...

POV Fernando

Non ci posso credere! Ma perché?? Fra tutti i ragazzi che ci sono nella scuola, proprio suo fratello dovevo andare a picchiare! Cosa faccio? Se gli dico la verità, sono sicuro che si arrabbierà e non mi vorrà più vedere! Però.......se non gli dico la verità, avrò il rimorso per tutta la vita! Insomma! Per la prima volta trovo una ragazza che mi piace sul serio, che mi fa battere il cuore come non l'ho mai sentito battere in vita mia, e io cosa faccio? Rovino tutto, pestando suo fratello! Sono nei guai....beh.....prima o poi la verità verrà a galla , ho almeno è così che dice sempre mio padre........mhmhmhmhmh. E va bene! Vorrà dire che appena ne avrò l'opportunità, gli dirò tutto! Anche se rischierò di perderla.

Detto questo, Fernando andò in camera sua, si lavò e si buttò di peso sul letto, addormentandosi quasi subito.



Spazio autrice:  Eh sì miei cari, mi dispiace per voi, ma sono ancora qui con un'altro capitolo fresco fresco! Spero che non deluda le vostre aspettative, per rendervi più facile la situazione, ho messo queste foto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!


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Questa è l'idea che ho del cimitero ( levate la casetta) 


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Questa è la chitarra di Emma.


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Questa è la casa abbandonata vicino al cimitero, ovviamente di notte mette più paura.



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Questa è la stella a sei punte che ci ritroveremo molto spesso nella storia.


Ciao a tutti! Move

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Capitolo 8
*** La legenda del libro nero ***


La legenda del libro nero cap 7 LA LEGENDA DEL LIBRO NERO

La mattina dopo, le ragazze si svegliarono di buon ora, ansiose di sapere cosa avesse Sam di così importante da dire, peccato che non tutte erano in piedi: Emma era ancora sotto le coperte del suo sacco a pelo che russava come un ghiro e nonostante Ami l'abbia scossa un paio di volte, Emma si rigirava dall'altra parte ricominciando a dormire. Ami si alzò in piedi e mettendo le mani sui fianchi disse...

A: Ma guarda che dormigliona!
B: Come la svegliamo?
AL: Ci penso io!

Alan prese il suo telefono, lo posizionò vicino all'orecchio di Emma e mise la sveglia con il canto del gallo...

( canto del gallo)

Emma aprì gli occhi di botto e scattando in piedi disse...

E: SONO SVEGLIA! SONO SVEGLIA!
Tutte: Hahahahahahaha!
E: Ma siete impazzite? Volete farmi diventare sorda?  Disse acida
B: Se è l'unico modo per farti alzare, allora sì!
A: Noi siamo già lavate e vestite, stiamo aspettando te per fare colazione!
E: Ma è presto! Disse guardando l'orologio che segnava le sei di mattina.
AL: Non ricordi? Dobbiamo andare a scuola prima, Sam ci vuole parlare!
E: Oh già! Me ne ero scordata! Mi vesto subito!

Emma finalmente si alzò e contro voglia andò in bagno per svegliarsi con l'acqua fresca. Appena finito, si vestì con un pantalone a pinocchietto attillato di jeans con sopra una maglietta con su scritto in rosso "I Love Rock 'n' Roll" e scese con le ragazze in salone per fare la colazione preparata da Courtney...

C: Buongiorno ragazze!
E: Giorno mamma.
Tutte: Buongiorno signora Barlow.
C: La colazione è pronta, sedetevi pure e non fate complimenti!
Tutte: Grazie!

Finita la colazione, le ragazze cominciarono a intraprendere la via verso scuola, anche se qualcuna di loro, continuava a sbadigliare...

E: Mamma mia che sonno! Sarei rimasta volentieri a dormire! Disse dopo l'ennesimo sbadiglio.
B: In confronto a te, un ghiro dorme di meno!
AL: Cambiando discorso, come mai tua madre era già sveglia?
E: Lei è un'avvocato di successo, comincia a lavorare di mattina presto nel suo ufficio, ecco perché si sveglia sempre per prima.
AL: Davvero un bel lavoro!

Le ragazze, continuarono a camminare verso l'edificio scolastico, anche se qualcuno era già stanco...

A: Accidenti, non mi ero mai resa conto di quanto fosse lontana la scuola a piedi! Uff uff.
B: Andiamo, che un po' di sport mattutino non ti fa male! E poi il pullman sarebbe passato troppo tardi.
E: Io più che altro, vorrei sapere che cosa deve dirci Sam di così importante da farci venire di mattina presto!
AL: Deve essere una cosa molto importante visto che a scuola non c'è nessuno a quest'ora del mattino.
B. Sì ma...mi domando cosa può essere di così urgente!



Dopo una buona camminata, le ragazze arrivarono, davanti alla scuola completamente deserta, sul portone c'era Sam che appena le vide, gli andò in contro...

S: Finalmente ragazze siete arrivate! Pensavo che stavate ancora dormendo.
E: Non preoccuparti, ci hanno pensato loro a svegliarmi! Con un gallo nell'orecchio! Disse guardando storto Alan
AL: Esattamente! disse vittoriosa.
E: Io sarei rimasta volentieri a dormire!
AL: Ad ogni modo....di che cosa ci volevi parlare di tanto urgente?
S: Seguitemi e lo scoprirete.



Entrarono nell'istituto grazie alla copia della chiave di Sam, percorsero il cortile e i vari corridoi finché raggiunsero la cantina della scuola, un posto buio e gelido pieno di ragnatele. Scesero le scale inpolverate e una volta arrivati...

B: S-Sam, perché siamo venuti in un posto così tetro e scuro? 
A: Ahhhhh, è fantastico!
B: Ci avrei giurato che ti piaceva  -_-
S: Siamo quasi arrivati.
AL: Ma Sam , questa è solo una cantina!
S: Sei sicura? Non ti hanno mai detto che non bisogna giudicare dalle apparenze? Disse facendole l'occhiolino
A: Che vuoi dire?
S: Lo vedrai! Spostatevi un po' indietro, grazie!

Detto questo, le ragazze fecero qualche passo indietro,Sam si avvicinò alla parete e picchiettando sui mattoni dei muri  con la mano, si sentì una specie di "crack" e un stridio come l'apertura di una porta vecchia, solo che la porta in questione era un muro, che si stava aprendo in due mattone dopo mattone. Inutile dire che le ragazze rimasero spiazzate...


A: Ma che cosa...non ci credo! Ami, rimanè con la  bocca così aperta che avrebbe potuto toccare per terra.
B: "Un passaggio segreto", mormorò Barbie con gli occhi sgranati.
AL: Forte!
E: Incredibile!
S: Rimaste sorprese per così poco? Ancora non avete visto niente, coraggio, seguitemi!

Sam fece cenno alle ragazze di seguirlo all'interno del passaggio, le ragazze non esitarono ad entrarci e appena sfiorata la soglia che divideva il passaggio dalla cantina, il muro si richiuse alle spalle delle ragazze.

Cominciarono percorrere un corridoio illuminato da piccole lampadine poste ai lati della "galleria", e più andavano avanti e più il corridoio si allargava, le pareti erano molto antiche, fatte di roccia molto vecchia dando un tocco di storia in stile medievale. Riuscirono a vedere la fine della galleria e quando scesero dalle scale fatte di cemento, non poterono far a meno di spalancare gli occhi e restare impalate alla vista di ciò che avevano davanti: Un enorme salone si espandeva in quel posto meraviglioso, al centro c'era una specie di cerchio  gigante con una stella a sei punte con i segni dello ying e dello yang, le pareti erano giallo chiaro, mentre il pavimento era completamente liscio e di un colore  viola chiaro. Attaccate alle pareti di quell'immensa sala,erano appese tantissime armi ninja, dalla più piccola alla più grande, da quelle più infantili a quelle più pericolose ed esposte l'una affianco all'altra, c'erano sei vetrine, dove ognuna custodiva degli oggetti : Nella prima c'era una spada con un manico d'oro e delle fiamme rosse che la ricoprivano, la lama finiva in una punta così sottile in grado di tagliare una foglia, nella seconda, dei pugnali a tre spuntoni ovvero dei pugnali "Sai", nei loro manici erano arrotolate una fascia rosa e una nera. Nella terza vetrina c'era un lancia fatta di acciaio con due spuntoni alle due estremità, nella quarta vetrina rispecchiava un magnifico arco molto grande con freccie di almeno  80 cm, nella quinta , una sacca conteneva un bel mucchio di stelle in stile ninja ovvero delle Shuriken e una catena lunga tre metri , mentre nella sesta e ultima vetrina , erano esposti quattro Kunai ovvero un  pugnale appuntito e un Tessen , un ventaglio pieghevole da combattimento con telaio in acciaio. Nella parte opposta della parete c'era un enorme tavolo fatto unicamente di legno di quercia, molto liscio ma molto bello come le sedie poste intorno ad esso.
In fine,in fondo alla sala  un sistema di computer e monitor teneva d'occhio l'intera scuola, sia fuori che dentro.  A capo di tutta quella tecnologia, era seduta un ragazza con gli occhiali concentrata a scrivere sulla tastiera che appena si accorse degli "ospiti" si girò con la sua sedia rossa con ruote , rivolgendo un sorriso hai presenti...

 S: Allora ....che ve ne pare?
Tutte: COME SAREBBE A DIRE "CHE CE NE PARE"?
AL: Non ci credo....camminavamo sopra un posto simile...senza saperlo?
E: Ma che posto è?
B: Sembra un rifugio segreto!
A: Sam! Ci vuoi spiegare cosa sta succedendo? Perché siamo qui? E lei chi è? Disse indicando la ragazza seduta sulla sedia.
S: State calme ragazze, so che per voi è una cosa fuori dal comune, ma se mi date tempo, saprete tutto ciò che volete.
E: Ok , ma almeno dicci chi è lei!
AL: A me sembra di averla già vista!
S: Piano ragazze, frenate l'entusiasmo!

Vedendo che le ragazze cominciavano ad alterarsi, la ragazza misteriosa, si alzò avvicinandosi a Sam...

G: Lascia fare a me Sam.
S: Come vuoi.
G: Ragazze....benvenute nel Quartier Generale Segreto dell'Istituto Wawanakwa! Detto anche QGSIW!
AL: Hai detto Quartier Qenerale?
B: Segreto?
G: Esatto, e io sono Ginevra, membro del consiglio degli studenti.
Tutte: CHE COSA?
S: State tranquille ragazze, Ginevra è dei nostri, lei è un infiltrata nel consiglio, li ha traditi, ma rimane con loro per cercare di fermarli.
A: Fermarli nel fare che cosa?
G: Impadronirsi della scuola e forse anche del Canada.
B: Come sarebbe? 
S: Ragazze, è molto meglio che vi sedete così vi spiegheremo tutto con calma.
Tutte: Ok

Ginevra fece sedere le ragazze sulle sedie, lei si mise a capotavola e parlò...

G: Sono pronta a rispondere a tutte le vostre domande, so come vi sentite, e so anche che siete anche confuse, per cui sono a vostra disposizione! Ditemi pure!
AL: Perché siamo qui?
G: Perché voi siete le uniche che potete fermare Nero e la sua banda, per questo siete state scelte,era destino che vi incontraste per unirvi nella battaglia. 
A: Quale battaaglia? E perché noi?
G: La battaglia per salvarci dal pericolo che si avvicina sempre di più! Sapete...da qaundo siete arrivate, ho potuto notare che siete una squadra molto unita, per questo ho dedotto che la nostra salvezza siete voi!
E: Che dovremmo fare?
G: Impedire a tutti i costi che Nero e la sua banda conquistino la scuola e l'intero Canada, facendoci vedere le pene dell'inferno.
B: Cosa hanno in mente? E come faranno?
G: Ragazze...conoscete la legenda del libro nero?
Tutte: No.
G: Bene...allora comincierò dal principio, ascoltatemi bene, perché questa è la storia...


"Tanto tempo fa, nella terra dei guerriei ninja, situata nel cuore della foresta, c'era la scuola di ninja più famosa di tutta l'Asia dove venivano addestrati i futuri guerrieri dal più grande maestro di arti marziali  Jitsu Nakamori che avrebbero protetto gli abitanti da qualsiasi male ma sopratutto dalla malvagità dello stregone più crudele e malvagio che il mondo abbia mai visto, era così arrabbiato dalle continue interferenze nei suoi piani di conquista dell'Impero d'Oriente da parte dei ninja che creò il libro nero. Questo libro conteneva i segreti più scuri dell'universo ma anche l'odio e la rabbia che il mago aveva accumulato a causa delle continue umiliazioni ricevute, così un giorno passò all'azione: Andò in cima al monte Fuji dove aprì il libro nero e recitò incantesimi che scatenarono l'ira della natura creando tornadi che distruggevano  villaggi, maremoti che inondavano ogni cosa che incontravano e fulmini che incendiavano ogni albero, ma in particolare, creò un esercito di guerrieri oscuri, ovvero dei ninja nati dalle tenebre con una potenza sovraumana che non conoscevano la pietà ne la compassione. Gli allievi dell'accademia ninja provarono a fermarli ma fu tutto inutile, poiché ogni volta che i ninja colpivano a morte i guerrirei d'ombra, questi si rimarginavano tornando all'attacco con più cattiveria, anche il maestro Nakamori rimase gravemente ferito, ma proprio quando il mago stava per dargli il colpo di grazia, il maestro fu salvato da un enorme ventaglio, che rimandò indietro l'attacco. Quando il maestro alzò gli occhi per vedere il suo salvatore , vide in cima alla collina sei ragazze, vestite da guerriere , assomigliavano a ninja ma non lo erano, la loro "armatura" d'oro che risplendeva hai raggi del sole, si adattava perfettamente hai loro corpi snelli ma anche agili e potenti, il loro volto era celato da una maschera che copriva metà viso lasciando scoperta solo la bocca. In un attimo si lanciarono contro il mago e il suo esercito, grazie alle loro armi legendarie che sprigionavano poteri incredibili , riuscirono a respingere il mago e i suoi ninja oscuri, lo uccisero lanciandogli una spada dal manico di fuoco dritta al cuore che in pochi secondi cessò di battere. Appena il mago morì, le nuvole scure che si erano formate e il vento gelido che soffiava su quella valle ormai distrutta dai ninja neri, sparirno lasciando il posto ha un sole lucente e caldo, le misteriose ragazze presero il libro nero e avvicinandosi al maestro ormai in punto di morte, una di loro disse questa frase:  Non si preoccupi maestro, custodiremo noi questo libro, faremo in modo che non faccia mai più del male".
E il maestro rispose: Vi ringrazio a nome di tutta l'Asia...ma ...voi chi siete, misteriose guerriere?"
La ragazza rispose: "Non importa come ci chiamiamo, voi potete chiamarci semplicemente.....Dragon Ladies".
Così com'erano apparse, le ragazze sparirono oltre la collina da cui erano arrivate, portandosi via il libro nero, e da allora nessuno seppe più niente, ne di loro ne del libro.


G: E questa è la storia.

Le ragazze, che erano state attente a ogni minima parola, non sapevano che cosa dire, ma avevano solo una domanda...

AL: Che fine ha fatto il libro nero?
G: Purtroppo, Nero sentì parlare per la prima volta del libro  da un'amico di suo padre che faceva l'archeologo e quando affermò di averlo trovato, quel farabutto di Nero è riuscito a convincere quell'uomo a cedeglierlo in cambio di una grande somma di denaro, visto che suo padre è un imprenditore molto ricco.
A: Che cosa vuole farne?
G: Sono sei anni ormai che lo sta usando, perché vuole sbloccare tutto il potere che contiene e sfruttarlo, riportando in vita l'esercito di guerrieri oscuri e ricaricandosi di energia scura diventando il nuovo mago. Ma ancora non ci è riuscito perché gli manca una cosa...
E: Cosa?
G: La legenda dice che il libro, per fare in modo che non faccia più danni, le misteriose guerriere lo sigillarono con un antico incantesimo versando sopra una per una, una goccia del proprio sangue. Basterebbe anche una sola goccia per sprigionare la forza oscura.
B: Quindi a Nero manca il sangue delle guerriere per sprigionare il potere del libro!
E: Allora non ce la farà mai! Di cosa ti preoccupi?
G: Nero ha escogitato un altro modo per sbloccare tutto il potere del libro, e cioè fare un volta al mese di notte, nella  casa abbandonata vicino al cimitero fuori città dei riti wodoo.
B: In che cosa consistono?
G: I poteri del libro si nutrono della paura degli uomini, così il rito che si celebra quando non c'è la luna in cielo, succhia e rende sempre più deboli l'energia di coloro che temono Nero e i suoi amici, così lui si carica sempre di più di energia nera e intanto il libro sparge anche il terrore e la paura nella scuola.
E: Come puo' un libro nutrirsi di queste cose?
G: Diciamo che il libro, in un certo senso è vivo.
E: Vivo?!
G: Sì, ricordatevi che al suo interno sono rinchiusi i sentimenti oscuri che il mago provava, per questo, piano piano il libro ha sviluppato in se, una specie di anima colma di odio che non si accontenta mai, per ogni quantità di energia che risucchia, ne vuole sempre di più!
AL: Quanti riti mancano?
G: Ancora sei, ma prima che scada quel tempo, dobbiamo fermarlo.
E: Ma come possiamo fare noi? Non abbiamo potere contro il libro nero!
G: Ed è qui che ti sbagli mia cara, perché ci siete voi!
A: Noi?
G: Sapete una cosa? Le Dragon Ladies della leggenda erano sei ragazze unite e voi assomigliate in tutto e per tutto a loro, ve lo posso dimostrare perché ho un'antica pergamena che raffigura le guerriere!
B: Raffigurate? Come è possibile?
G: Semplice, durante la battaglia per liberare il territorio dai ninja, molta gente venne uccisa e ferita, fra quei feriti, c'era un ragazzo che avrebbe avuto più ho meno la vostra età, i soldati ninja quando invasero il suo villaggio, lui si finse morto riuscendo a sfuggire alla loro furia distruttiva...
AL: Quindi?
G: Questo ragazzo, assistì a tutta la battaglia combattuta proprio vicino al suo villaggio, quindi è stato il primo e ultimo testimone ad aver visto le guerriere. Il caso ha voluto che questo ragazzo, fosse un bravissimo disegnatore e appena finita la battaglia, in onore delle guerriere che sconfissero il mago, fece un loro ritratto che venne tramandato per secoli fino ad oggi. Il ritratto venne ritrovato durante degli scavi archeologici, venne esposto al Museo di Archeologia Cinese...
E: Come sei riuscita ad averlo?
G: Qualche hanno fa, sono andata in Cina con la mia famiglia perché mio padre doveva fare da modello per una pubblicità cinese, io che mi annoiavo, ho deciso di visitare la città di Pechino e andai in questo museo. Appena posai lo sguardo sulla vetrina che conteneva il ritratto e lessi la descrizione capì che erano loro le guerriere che fermarono il mago, così convinsi mio padre a comprare quel ritratto, cosa molto facile per lui, poiché il Museo aveva bisogno di denaro. Comunque, quando tornai a Toronto, cominciai la disperata ricerca delle ragazze che avrebbero potuto sostituirle e Sam si offrì di darmi una mano.
A: Nero aveva già il libro?
N: Sì, sono riuscita a guadagnarmi la sua fiducia per tenerlo d'occhio.
E: Puoi farci vedere il ritratto?
G: Certo!

Ginevra tirò fuori dalla tasca della sua gonna un vecchio quanto antico foglio di carta che raffigurava le guerriere con in mano le stesse armi che avevano visto  nelle vetrine. Le ragazze le guardarono con più attenzione e notarono che quelle guerriere assomigliavano per un certo senso molto a loro. E a quel punto capirono...

AL: Aspetta....tu vuoi che noi impariamo le arti marziali e dovremmo anche prendere il posto loro?
B: M-ma è una pazzia! Come possiamo farlo? E poi non ci sarà neanche tempo per imparare, se manca così poco agli altri riti wodoo! abbiamo solo sei mesi di tempo!
A: Beh...certo è un po' stramba come cosa, però queste ci assomigliano davvero tanto!

Emma, dopo aver contemplato per alcuni minuto la foto, guardò Ginevra con occhi seri...

E: Senti Ginevra...ci puoi lasciare tempo fino a domani per darti una risposta?
A: Emma! Ma che dici?
E: Domani noi ti daremo la nostra risposta e sta tranquilla, non diremo mai a nessuono di questo posto.
G: Mhmhmh...
S: Dai Ginevra, dai tempo alle ragazze per pensarci e farsi le idee chiaro sulla faccienda.
G: E va bene, avete tempo fino a domani, ma ora è meglio che torniate su, stanno per cominciare le lezioni.
S: Ok ragazze, vi riaccompagno io!
Tutte: Ok.


Le ragazze e Sam, salutarono Ginevra e mentre si stavano avviando per ripercorrere il corridoio , Alan andò verso Ginevra...

AL: Ginevra....perché non ti ho mai vista insieme ai membri del consiglio?
G: Non amo dare nell'occhio, quindi nelle riunione mattutine preferisco non esserci, ma ci sono in quelle pomeridiane.
AL: Ma perché stai tradendo Nero?
G: Loro si divertono a fare del male, vogliono distruggere noi e....anche loro.
AL: Vuoi dire che...
G: Sì, quando non serviranno più faranno fuori anche loro e intendo salvarli il prima possibile.
AL: Loro non sanno di questo vero?
G: No, sono all'oscuro di tutto, se accettate, domani vi racconto il resto perché non è finita.
AL: Ci rifletteremo, ora vado. Ciao
G: Ciao


Ginevra tornò al suo compueter sperando vivamente che le ragazze avrebbero accettato. Appena usciti dalla cantina...

S: Eccoci ragazze, potete tornare nelle vostre classi.
B: Grazie Sam.
E: Domani torneremo e vi diremo le nostre intenzioni, ok?
S: Certo. A presto!
Ragazze: Ciao!
S: Alan! Posso parlarti un momento?
AL: Sì, certo! Ragazze andate avanti! Vi raggiungo!
E: Ok!

Le ragazze si allontanarono, mentre Alan si avvicnò a Sam...

AL: Di cosa volevi parlarmi?
S: Spero che non ti sia fatta un'idea strana su di me.
AL: Cosa?
S: Sì, beh....il fatto di non averti mai parlato di questa faccenda, del nascondiglio e di tutto il resto. Disse abbassando lo sguardo.
AL: Sam...
S: Pensavo di non farti sapere niente per evitarti problemi, ma non credo che....
AL: Sam! Va tutto bene, non è la fine del mondo! Capisco le tue intenzioni, e puoi star sicuro che non sono per niente arrabbiata!
S: Davvero?
AL: Certo! Ora scusa ma devo andare, ci vediamo domani, ok?
S: Ok!

Alan dopo aver dato un ultimo sguardo a Sam, se ne andò nella sua classe, poiché quello stesso pomeriggio , le ragazze avrebbero dovuto decidere cosa fare.

POV SAM

Wow! Lo sapevo che Alan era ragazza fantastica! Anzi, lei è una ragazza fantastica! Ma sopratutto sono sicuro di una cosa: Le ragazze torneranno e....ci salveranno tutti quanti!





SPAZIO AUTRICE: Eccomi!! Vi sono mancata? ( non credo!!)

AL: Sì che ci sei mancata!!
Autrice: Alan! Che ci fai fuori dalla storia?
AL: Adesso è vietato andare dove si vuole?
A: No! Ti stavo solo chedendo che cosa ci fai qui!
AL: Volevo solo ringraziarti per avermi fatto passare un po' di tempo con il mio Sam!
A: Figurati! E sappi che non è finita qui! Ma ora torna in classe! Non avevi lezione?
AL: Oh! Hai ragione! Ci vediamo, continua presto la storia, ciao ciao! ( si dilegua)

A: Ok, come dicevo, spero che questo capitolo vi piaccia! Per dare un'idea della galleria, ho trovato queste foto...



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Questo è l'inizio della galleria ( un po' più luminosa)



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Questa è il resto della galleria ( più si va avanti e più si allarga)  

Ora vado, Alla prossima!














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Capitolo 9
*** Decisioni e appuntamenti ***


Decisioni e appuntamenti

La giornata scolastica trascorse tranquilla, anche se le ragazze pensavano e ripensavano alla storia che gli aveva raccontato Ginevra, ma non sapevano se fidarsi, da una parte volevano accettare e farla pagare a quei maledetti, ma avevano paura dei pericoli a cui andavano in contro, come potevano loro affrontare un pericolo simile? Sarebbero state all'altezza? Erano una domande a cui non sapevano rispondere. Durante l'intervallo...


K: Ehi ragazze! Come mai non avete preso l'autobus questa mattina?
A: Beh....perché...

Le ragazze non seppero cosa dire, finché non intervenne Barbie...

B: Perché abbiamo deciso di fare una passeggiata a piedi! 
A: Già! Ci andava di andare a piedi! 
K: Strano! A te non ti piace andare a scuola a piedi! Sarà...
A: Per una volta, non puo' venirmi voglia?
K: Ok, 
ehi Emma!  Perché non andiamo a trovare Logan oggi dopo scuola?
E: Ok, ma poi devo scappare perché ho un appuntamento importante!
A: Chissà con chi....( disse maliziosa)

Usciti da scuola, dopo pranzo i ragazzi si incontrarono tutti all'ospedale...

E: Ok, ci siamo tutti?
AL: Non manca nessuno!
E: Allora andiamo!

I ragazzi entrarono all'ospedale dove Emma chiese informazioni a un'infermiera intenta a scrivere sul computer...

E: Scusi infermiera.
Infermiera: Dimmi pure. 
E: Siamo venuti a trovare mio fratello Logan Nelson con i miei amici, sa in quale stanza l'hanno messo?
Infermiera: Certo, è nella stanza 204 al secondo piano.
E: La ringrazio!
Infermiera: Di niente.

I ragazzi salirono al secondo piano e bussarono alla camera 204...

L: Avanti!
K: Logan! Come stai fratello?
L: Ciao ragazzi!...ahi!

Logan fece una mossa sbagliata con il petto fasciato...

A: Sta fermo non ti sforzare!
L: Tranquilli, dicono che mi leveranno le bende alla pancia ma quelle sulla testa dovrò tenermela ancora per un po'.
AL: Sei stato fortunato, poteva andarti peggio se non fosse stato per Ami, a proposito, non sapevo che sapessi urlare in quel modo!
K: Complimenti alle tue corde vocali sorella!
L: Infatti, è a lei che devo la mia vita.  Disse guardandola dolcemente...
A: M-ma fi-figurati, non potevo permettere che ti facessero del male!
E: Sei diventata tutta rossa!
A: Non è vero, smettila!
L: Ragazzi, ma si può sapere chi erano quelli e che cosa volevano da me?
B: Loro sono dei ragazzi che lavorano per il consiglio degli studenti, li hanno mandati per darti una lezione, beh, diciamo che la lezione l'hanno voluta dare a tua sorella.
L: Emma? Che c'entra lei?
AL: Ricordi quando ha risposto male a Sadie quel giorno? E ricordi anche quando ho detto che loro anche per la cosa più banale si vendicano mandando i loro "sicari"? Ecco, è per quello che ti hanno conciato così.
L: Ma è una follia! Non si è mai vista una cosa del genere in nessuna scuola! 
B: Lo so.... ma purtroppo loro possono farlo ( non posso dirgli tutta la verità , sarebbe troppo complicato da spiegare)
L: Spero vivamente di non incontrarli più! Ricordo ancora le loro facce, quella ragazza dai capelli rossi e quel ragazzo dai capelli neri con l'aria di superiorità e i lineamenti latini, ma non potrò mai scordare il suo ghigno terrificante!

A sentire qulla descrizione, Emma sgranò gli occhi, cosa che fu notata con preoccupazione dagli altri...

E: Hai detto che aveva i lineamenti da latino e i capelli neri?
L: Sì, perché lo conosci?
E: Per caso aveva anche gli occhi neri e pelle ambrata?
L: Mhmhmh, sì certo!

Alan si precicpitò da lui tappandogli la bocca con la mano...

AL: "Logan sta zitto"! ( disse bisbigliando)

La reazione di  Emma non tardò a venire...

E: No...no...non può essere che sia stato lui...

Ami si avicinò a Logan e sottovoce gli disse...

A: "Sbrigati smentisci quello che hai detto! Aggiungi un dettaglio falso!"
L: "Ma perché?"
A: "Fallo e basta"!

Logan si passò una mano fra i capelli e non sapendo cosa dire si girò verso gli altri in cerca di ispirazione, così puntò lo sguardo su Ami e gli venne una buona idea...

L: Oh..beh...però era....era....UN DARK!
A, AL, K, E, B: Cosa?

Logan guardò i ragazzi come per dire "che altro potevo inventarmi?", a quel punto i ragazzi non poterono far altro che reggere il gioco...

AL: Oh ma sì certo!
B: Assolutamente sì! L'ho visto anche io , e voi ragazzi lo avete visto, Vero?
Tutti: Certamente!
E: Oh beh, allora.....meno male.
AL: Perché? A chi pensavi?
E: Io? Niente! Ora scusatemi ragazzi ma devo andare ho una cosa molto importante da fare, ci vediamo dopo! Ciao Logan! Dopo ti vengono a prendere mamma e papà! 
L: Ok, ciao!


Appena Emma uscì dalla stanza, tutti tirarono un sospiro di sollievo...

A: Fiuuu.
L: Si può sapere perché mi avete fatto inventare questa stupidaggine?
AL: Emma non deve sapere chi è ragazzo che ti ha picchiato!
L: Per quale motivo?
B: Ok, te lo dico in due parole: Tua sorella è innamorata pazza di questo ragazzo e lui molto probabilmente la contraccambia, ma se Emma venisse a sapere il nome del ragazzo , le si spezzerebbe il cuore, e per di più quel ragazzo non sa che tu sei suo fratello e ora lei è andata ad un appuntamento con lui! Chiaro?
K: Ora capisco perché prendi sempre dieci nei temi!
A: Certo, l'ha detto un po' alla svelta, ma in sostanza è questo!
L: Che cosa? Ma..non può...cioè...lei non può....oh santo cielo che situazione!
K: A chi lo dici fratello, ma non pensi che prima o poi tua sorella lo verrà a scoprire, perché in fondo si sa, la verità prima o poi viene a galla!
B: Wow Ken mi stupisci, è la prima cosa sensata che hai detto da quando ti conosco!
K: Vuol dire che ho una speranza con te dolcezza?
B: Certo che no! ( lo fulmina con lo sguardo)
K: Scusa fratello, ma perché hai inventato che fosse un dark?
AL: Lo so io.....NON RIUSCIVA A STACCARE GLI OCCHI DA AMI!
A,L: GUARDA CHE NON' E' VERO!
Tutti: Hahahahaha!

Mentre i ragazzi ridevano e scherzavano nella stanza dell'sopedale, Emma correva a tutta velocità verso la piazza...

Pov Emma

Accidenti! Non posso fare tardi! Anzi, non devo fare tardi! Ho promesso a Fernando che sarei stata puntuale! Certe volte vorrei avere un orologio da polso! 


Intanto in piazza...

F: Strano, è in ritardo, che se ne sia scordata? No impossibile, forse sono io che sono in anticipo.

In quel momento, una voce lo fece voltare...

E: Fernando! Scusa per il ritardo!!
F: Non fa niente, infondo cinque minuti di ritardo sono concessi  a tutti, no?
E: Già, credo di sì! Hahahaha.
F: Lo detto e lo ripeto, sei più carina quando sorridi, Ehi! Sbaglio ho hai le guancie rosse?
E: Co-Cosa?! N-no ti stai sbagliando di grosso!
F: Ok se lo dici tu, vogliamo andare?
E: Certo!


Si avviarono all'interno del parco concedendosi una bella passeggiata. Poterono ammirare il bel parco che in quel periodo stava facendo sbocciare i fiori più belli, Fernando ne raccolse uno bianco e giallo, lo pose ad Emma che con molta grazia se lo mise tra la sua ciocca verde  e i suoi capelli normali. Presero un gelato e sedendosi su una panchina, chiaccherarono del più e del meno per conoscersi meglio, finché non calò la sera e dal parco si vedeva un magnifico tramonto, un ottima occasione per loro due...

E: Wow che giornata!
F: Se vuoi possiamo rifarla!
E: Sì, mi piacerebbe...
F: Non ti facevo così sentimentale sai? Ahahahaha
E: Ehi! Guarda che io sono una ragazza molto forte ed è meglio non scherzare con me! Chiaro! Disse scattando in piedi con le mani sui fianchi.
F: Va bene....infondo e proprio questo che mi piace di te...

POV EMMA

Com'è carino! Ma c'è qualcosa dentro di me che mi spinge a chiedergli una cosa.....sarà stato lui a far del  male a Logan?  Ho deciso, devo chiedeglierlo! Io devo sapere la verità...

E: Fernando, posso chiederti una cosa?
F: Certo.
E: Beh...volevo sapere....e ti prego di essere sincero...
F: Emma, ma che hai?
E: Fernando io devo sapere...
F: Cosa?
E: Sei..sei..
F:Mhmh?
E: SEI STATO TU A FAR DEL MALE A MIO FRATELLO LOGAN?

A quella domanda, Fernando sbiancò,  cosa gli avrebbe risposto? Doveva mentirle o dirle la verità?
Ma Emma lo guardava con occhi così speranzosi e profondi che non ne potè più fare a meno, se teneva davvero a quella ragazza gli avrebbe detto la verità, così fece un respiro profondo allontanandosi un po' da lei, e sospirando mise le mani in tasca voltandosi per evitare di gurdare la sua espressione...

F: Emma...tu sai chi sono i membri del consiglio degli studenti vero?
E: Sì.
F: E sai anche che per loro ordine, dobbiamo dare una lezione a chi dicono loro vero?
E: Sì.
F: E va bene, io non voglio mentirti, e so che non mi perdonerai mai, ma voglio che tu sappia che da quando ti ho visto i miei pensieri sono stati unicamente per te e lo saranno sempre, perché tu sei diversa dalle altre ragazze, sei forte, bella, hai degli occhi così profondi che ogni volta che ti guardo mi ci perdo dentro, e quando sono con te io...non....non mi sento più me stesso! Ecco l'ho detto contenta?
Però si è vero, per ordine del consiglio, quella mattina in cortile siamo stati io e Trisha a picchiare tuo fratello....e non possiamo disubbidire ai loro ordini. Mi dispiace.

Emma non pronunciò una parola durante tutto il discorso di Fernando, rimase lì in piedi a guardare quel ragazzo che per la prima volta in vita sua si era dichiarato. Così si avvicinò lentamente, prese il suo viso tra le mani, e con gran sorpresa di Fernando, Emma appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle del ragazzo. Fu un piccolo bacio innocente e veloce ma per lor due valeva più di tutto.

E: Fernando, io ti ho già perdonato, anche se hai fatto del male a mio fratello, tu non potevi sapere chi era lui, perché se tu lo avessi saputo....so per certo che non l'avresti fatto.
F: Forse è così. 
E: Solo una cosa non riesco a capire.
F: Cosa?
E: Per quale motivo....sei con loro?
F: Io...non lo so. 

Fernando voltò lo sguardo dall'altra parte ma Emma lo girò e guardandolo negli occhi con un sorriso disse...

E: Non sei bravo a mentire, sai? 
F: Si vede tanto?
E: Diciamo che ci vuole un po' di esperienza per notarlo! Si vede che il motivo c'è! Se vuoi...puoi dirmelo.
F: Beh....non l'ho mai detto a nessuno, ma ineffetti il motivo c'è.
E: Allora ti ascolto.
F: Vedi....io sono entrato a far parte della banda di Nero quando avevo quattordici anni...
E: Vai avanti.
F: Sono sempre stato un ragazzo orgoglioso, determinato a vincere! Proprio come i miei genitori! Quando sono arrivato alla scuola, cercai subito di rendermi migliore in tutto, sia nei compiti, sia nello sport, ma furono proprio la mia determinazione e la mia forza a farmi notare da Nero. Durante un'allenamento di calcio, lui mi fece convocare nella sala del consiglio...

Inizio Flashback

N: Tu devi essere Fernando Burromuerto, vero?
F: Sì, sono io! Ma tu chi sei? Che vuoi da me?
N: Una cosa alla volta ragazzino! Prima di tutto, io rappresento la carica più alta di questa scuola, per cui abbassa la cresta! Ti ho fatto convocare per un motivo ben preciso!
F: E quale sarebbe?
N: E' da un po' di giorni che ti osservo e devo dire che sei un ragazzo prodigio! Molto intelligente e abile negli sport,  proprio quello che cercavo!
F: Per fare cosa?
N: Ragazzo mio, ho in mente un progetto che potrebbe essere vantaggioso anche per te! 
F: Quale?
N: Ho in progetto di formare una banda di ragazzi
 che lavorano per il Consiglio degli Studenti ovvero per noi, ciò che ti voglio dire è che voglio piegare questa scuola al mio volere, constringendo i ragazzi a fare ciò che vogliamo noi. Se ti stai chiedendo come, ti posso assicurare che ho i mezzi per farlo. Tu puoi essere il leader di questa banda se ti fa piacere! 
F: Quale vantaggio ci sarà per me?
N: Non ci arrivi? Già sei famoso per la tua mente geniale, lavorando per noi, potrai raggiungere il massimo! Diventerai famoso per l'istituto, avrai tutte le ragazze hai tuoi piedi, i ragazzi avranno timore di te, in poche parole avrai quello che hai sempre desiderato........la perfezione! Ovviamente avrai tutto questo se accetterai.
F: Cosa mi dice che tu non mi stia prendendo in giro?

N: Il fatto che ti darò subito del lavoro da fare con i tuoi nuovi amici! Trisha, Trevor!

Dalla porta entrarono due ragazzi dell'età di Fernando...

TR: Ciao! Sono Trisha Robinson!
T: Io Trevor Walker!
F: Ti ho già visto da qualche parte ho sbaglio?
T: Tu sei per caso il fratello di Tatiana? La ragazzina che sta sempre con mia sorella?
F: Sì, però! Che coincidenza!
N: Bene, loro ti aiuteranno a compiere il tuo lavoro! Ma prima devi dirmi se accetti!
F: Che lavoro dovrei fare?
N: Tenere a bada i ragazzi che osano ribellarsi a noi! Ricordati che in cambio avrai ciò che ti ho detto!
F: Si tratta solo di questo? Vuoi che io dia una lezione a chi osa ribellarsi a voi?
N: Esatto!
F: Se si tratta solo di questo....allora accetto!
N: Non avevo dubbi!

Fine Flashback

F: Da quel giorno, ho incominciato la mia nuova vita.
E: Quindi, stai con loro solo per un fatto di superiorità!
F: Ero un ragazzino, pensavo di ottenere tutto.
E: Dimmi che cosa hai ottenuto stando con loro! Non mi sembra che sia cambiato qualcosa! 
F: Devo solo avere pazienza, prima o poi  riuscirò...
E: No Fernando! Tu vorresti essere perfetto, ma sappi che in realtà nessuno lo è! La perfezione non esiste! 
F: Forse hai ragione....ma ormai è tardi per mollare.
E: Non'è vero! Tu sei libero di scegliere cosa vuoi ho non vuoi fare! Sei ancora in tempo per lasciarli e tirarti fuori da questa storia!
F: Non posso...
E: Perché no? Cosa ti trattiene?
F: A essere sincero, non lo so. Ma sono più che mai sicuro di andare fino in fondo!
E: Allora....resterai con loro?
F: Sì, scusami.
E: Pazienza...come ho detto prima, ognuno è libero di fare ciò che vuole! Solo una cosa ti chiedo.
F: Quale?
E: Non ti cacciare nei guai!
F: Tranquilla!

E: Allora...vuoi continuare a farmi la corte o mi accompagni a casa?
F: Mi piace la prima proposta, ma  meglio che seguo la seconda!
E: Pervertito!
E: Grazie!



Fernando accompagno Emma a casa e mentre si stavano salutando...


E: Ci vediamo domani ok?
F: Spero di resistere!
E: Sono sicura che risterai!

Detto questo, Emma diede un delicato bacio sulla guancia a Fernando ma quest'ultimo rimase imbabolato per qualche secondo...

E: Non sapevo che le mie labbra fossero letali!
F: Co-cosa? Ah sì, meglio che vada altrimenti i miei si faranno sentire!
E: Ok, a domani allora!
F: A domani mi princesa.

Dopo avere dato un ultimo sguardo, il ragazzo si allontanò , Emma entrò in casa...

E: Sono tornata!
C: Ciao tesoro! Dove sei stata?
E: Ehm.......a fare un giro in centro! Non mi andava di stare a casa! Ma dov'è  Logan?
C: In camera sua a ripassare ciò che si è perso a scuola.
E: Ma che secchione!
C: Su su, dovresti farlo anche tu qualche volta!
E: Mamma!
C: Dico sul serio!
E: Va bene, ma ora vado a farmi una doccia.
C: Ok, ma sbrigati che tra poco è pronta la cena!
E: Va bene.

Emma salì in bagno, riempì la vasca e si concesse un bagno caldo. Mentre era immersa con l'acqua fino al collo, ripensò a quel pomeriggio passato con Fernando...

Pov Emma

Che giornata! La più bella che abbia mai vissuto fino ad oggi! Fernando è un ragazzo stupendo, non ho mai incontrato uno come lui! A pensarci bene, come mai sono così attratta da lui? Sono più che sicura che non è per il suo fisico, anche se devo dire che è un fusto da paura, forse sarà per i suoi occhi? Il modo in cui mi guarda? Il suo modo di parlare? Chissà........ciò che mi sorprende di più è il fatto di sapere che nonostante sia stato lui a picchiare Logan, io non sia infuriata! Mi sorprendo da sola di me stessa. Comunque, sarebbe stato ancora più bello se non facesse parte di quella banda, la colpa è solo di quei maledetti del Consiglio! Aspetta un momento! Se riuscissi a fare in modo che la banda si sciolga, Fernando non dovrà più ascoltarli! Loro non avrebbero più seguaci e non farebbero più male a nessuno! Potrei risolvere così la situazione! Sì però.....peccato che non ho i mezzi per fermarli....

In quel momento, ad Emma venne un lampo di genio che la fece scattare in piedi...

E: E va bene! Ho deciso!

Uscì dalla vasca, si asciugò, si mise il pigiama e dopo aver cenato andò in camera sua dove prese il cellulare componendo il numero di Ami, si sdraiò sul letto...


A: Pronto?
E: Ciao Ami, sono io!
A: Ciao romanticona! Com'è andato l'appuntamento?
E: Molto bene e ho scoperto che è stato Fernando a picchiare Logan!
A: CHE COSA? Emma, vedi io....
E: Non importa, e poi ho preso una decisione importante e voglio parlarne con voi ragazze domani stesso!
A: Ok, ma di che si tratta? Oh aspetta....non penserai di...
E: Sì amica mia , hai indovinato.  A domani, poi ti racconto tutto, buonanotte!
A: Buonanotte.


Appena riagganciato il telefono, Ami aprì le finestre della sua camera e alzando il viso, osservò la Luna brillare nel cielo notturno...

POV AMI

Che magnifica Luna che c'è stasera! Che fortuna che ha, se ne sta in silenzio nel cielo senza avere problemi! Non deve andare a scuola,  non deve lavorare, non ha preoccupazioni, niente di niente! E sopratutto....non si lascia oscurare da nulla, la sua luce bianca risplende ogni notte.....invece noi umani siamo sempre incoscienti su tutto ciò che facciamo. Ora che ci penso...parlando di incoscienza, è molto strano.... Emma ha saputo chi a picchiato Logan...ed è felice? Ma chi la capisce quella ragazza e poi ha detto che ha preso un importante decisione, potrebbere essere quella decisione? Beh....lo saprò domani.


SPAZIO AUTRICE: Ecco un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia e che ( speriamo) non ci siano troppi errori. Riguardo ai nostri ragazzi, ma che carini che sono! Basta sperare che duri!

F: Come sarebbe a dire "speriamo che duri"! Incontro una ragazza super sexy e tu che fai? Mi dici che potrebbe non durare!
A: Va bene, ma stai calmo! Guarda che la storia la sto scrivendo io, sei proprio altezzoso, come  ua madre!
F: Che ci posso fare, è il gene di famiglia!
A: Sì....che bel gene! Non ho mica detto che vi lascerete! Ma anche tu hai rischiato grosso dicendogli la verità!
F: Che altro potevo fare? Ci tengo a lei!
A: Questo mi sta bene, ma vedi di non fare casini!
F: Ha parlato Miss " Calligrafia schifosa".
A: Non ti ci mettere anche tu!  Per tua informazione sto migliorando!
F: Si vede -__-
A: Bene, se hai finito, potresti tornare al tuo posto?
F: Sarebbe?
A: La storia! Devo anche salutare i lettori!
F: Ho capito! Hasta la vista! ( se ne va)

Dicevo, spero di non aver fatto troppi errori e per darvi un'idea del parco, ho trovato questa foto, vorrei sapere cosa ne pensate!



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Questo è il fiore che Nando ha regalato a Emma




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Questo è il parco dove i nostri due innamorati hanno fatto la passeggiata.
P.S 
Per chi ne volesse sapere di più, potete andare su total drama school, sul profilo di Devianart, c'è la foto di Fernando e Emma al tramonto, io no l'ho messa per una questione di rispetto, già l'auotore dei personaggi mi ha dato il permesso di utilizzarli, è troppo da parte mia chiedergli di poter utilizzare anche le sue foto! Comunque per chi ne volesse sapere di più, quello è il sito!

Buonanotte! Move.






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Capitolo 10
*** Benvenute guerriere ***


Benvenute guerriere!

Giorno dopo a casa Burromuerto...

F: Mamma, papà io vado!
H: Ok , ma vedi di non fare tardi per il pranzo, ho la tua bistecca se la mangia Attila!

Al sentir pronunciare il suo nome, un enorme cane lupo fece irruzione scodizolando nel salotto di casa...

Attila: Woof, woof!
F: Buongiorno campione! Dammi il cinque!

Attila alzò la zampa destra e la posò su quella di Fernando dandogli il "cinque"...

F: Sei unico!
Attila: Woof!
F: Ok, ora vado, ma tu golosone stai lontano dalla mia bistecca!

Attila: Woof!    
TA: Fratellone, gurda che Attila capisce più di te!
F: Se è per questo il tuo cervello non arriva neanche alla metà di quello di un canarino!
TA: Tu invece non ce l'hai proprio! Ferdi!
F: Non chiamarmi Ferdi!

A interrompere la discussione prima che si trasformasse nella solita litigata tra fratello e sorella, fu Alejandro...

AL: Buona diavoletto, lascia in pace tuo fratello e prendi lo zaino che Zaphie ti sta aspettando.
TA: Sì papà, ora vado. Ciao mamma, ciao Attila!
H: Ciao tesoro!
Attila: Woof, ahahah, woof!


Tatiana salutò anche suo padre e corse fuori da Zaphie mentre Fernando si avviò con Trevor...

T: Ehi Zaphie! Io vado con Nando al bar, tu vai dritta a scuola e non fermarti chiaro?
Z: Chiaro! 

Tatiana e Zaphie andarono verso scuola, mentre Trevor e Nando, andarono al bar...

F: Trevor, tua sorella non è più una bambina, non c'è bisogno di dirle come deve comportarsi per strada.
T: Lo so, però come dice mio padre è meglio darle sempre qualche dritta.
F: Contento tu, guarda la mia per esempio, ha appena sedici anni , e riesce a stendere ragazzi di diciotto.
T: Ho visto, ho imparato a non sottovalutare tua sorella da quando mi ha mollato quel calcio nei gioielli solo per averle detto che il suo cerchietto con il fiocco, mi ricordava un nido!
F: In quel momento te l'ha sei cercata.
T: Piuttosto...tu che mi racconti?
F: Niente in particolare.
T: Sei sicuro? Neanche con quella ragazza?
F: Qu-quale ragazza?
T: Lo sai benissimo! La ragazza punk! Allora? Ci hai dato dentro? Disse malizioso.
F: Che imbecille che sei! Certo che no!
T: Vuoi dire che non hai combinato niente?
F: Trevor! Ma possibile che pensi solo a quello?
T: Che ci vuoi fare, è la natura di noi uomini quando vediamo una ragazza! Sopratutto se sono delle super fighe pazzesche!
F: Ok se proprio lo vuoi sapere, lo invitata ad uscire, contento?
T: E poi? Su! Va avanti!
F: Che cosa vuoi sapere? Abbiamo preso un gelato, abbiamo parlato e fatto una passeggiata e....niente! Tutto qui!
T: Tutto qui? E va bene ho capito, non vuoi rivelare i segreti  più "scottanti" vero?
F: Come no..

Una voce li raggiunse...

EB: Ciao ragazzi!
T: Ciao Eibon!
EB: Trisha ha detto che ci aspetta davanti al portone, andiamo?
F e T: Ok.


Mentre i ragazzi andarono al portone, Tatiana e Zaphie si erano fermate nel cortile della scuola a pralre, visto che la campanella ancora non era suonata...

T: Zaphie, ma non ti scoccia che tuo fratello ti stia sempre a ripetere quello che devi fare?
Z: A dire la verità no! Sono abiutata, visto che fra lui e papà, non si sa chi è più possessivo!
T. Va bene, contenta te.
Z: E tu invece? Ci sono novità?
TA: Nessuna....tranne il fatto che ho messo sull'orlo del precipizio Nando!
Z: Che cosa gli hai fatto questa volta?
TA: Nulla di male! Ho solo detto le cose come stanno!
Z: Cioè?
TA: Hai presente la ragazza punk che gli piace? Nando e Trisha hanno pestato a morte suo fratello,  Nando non lo sapeva così glielo ho detto io!
Z: Come ha reagito?
TA: Avresti dovuto vedere la sua faccia! La sua pelle da ambrata è diventata più bianca di quella darkettona di Ami! Anche se c'è una cosa che non capisco.
Z: Che cosa?
TA: Ieri è uscito per tutto il pomeriggio, ed'è tornato a casa con uno strano sorriso!
Z: Magari era di buon umore!
TA: Mhmhmh, non credo! Uno non esce senza un motivo e torna con un sorriso da ebete stampato sulla faccia, può essere solo di  buon umore?
Z: Gli sarà capitato qualcosa di bello! Ma poi a te che importa? Saranno affari suoi!
TA: Forse sì, ma vorrei tanto sapere che cosa ha fatto!
Z: Se ci tieni, allora indaga! Sei brava a ficcare il naso dove non devi!
TA: Grazie...lo so.

Menrte Taty si faceva domande sui segreti del fratello, le nostre ragazze, erano entrate prima e si erano riunite dietro l'edificio scolastico vicino al parcheggio delle macchine e badarono bene di non dare nell'occhio. Quando si assicurarono di non essere seguite...

B: Emma, perché ci hai fatto venire qui?
AL: Avevi detto che ci dovevi parlare di qualcosa di molto importante!

E: Sì infatti....ragazze....io..ho preso una decisione, e non chiedetemi di cambiare idea perché ci ho pensato veramente tutta la notte e mi sono decisa.
A: Ti prego, dimmi che non'è quello che penso io!
E: Invece, credo proprio di sì Ami.
B: Tu non vuoi mica...
E: Esatto, io......ACCETTO LA PROPOSTA DI GINEVRA! IO LO FARO'!

Le ragazze la guardarono stupite sull'affermazione che aveva appena fatto...

A: Emma, sai ha quello a cui vai incontro, vero?
E: Sì ma, non importa, saprò cavarmela!

Alan la guardò per un attimo e poi le sorrise poggiandole una mano sulla spalla...

AL: Bene...allora siamo in due!
E: Cosa? Alan, vuoi dire che tu...
A: Sì, ci ho pensato molto anche io e ho capito che se vogliamo mettere fine a quest'incubo, dobbiamo essere unite! E poi figurati se ti lascio andare da sola!
E: Alan...
A:  Vorrà dire che ci sono anche io! E' vero sono un po' preoccupata per quello che può succedere, ma forse riusciremo a cavarcela tutte insieme!
AL: Questo è lo spirito giusto!
E: Barbie....tu che dici? Sei libera anche di non accettare, noi non ti convinceremo a farlo.
B: Mhmhmhmh....che cosa vuoi che ti dica? MA CERTO CHE SONO CON VOI! E poi in questo gruppo ci deve essere un cervello no? 
A: Evviva! 
E: Ragazze, voglio che voi sappiate perché lo faccio. Ieri Fernando mi ha confessato che è stato lui a picchiare Logan.
B: Scusa Emma , avremo dovuto dirtelo ma non volevamo farti soffrire. Scusaci.
E: Tranquilla, e poi io l'ho perdonato.
Tutte: COSA?
E: E' così, perché sono sicura che se lui avesse saputo che era mio fratello, non l'ho  avrebbe mai fatto e poi stava eseguendo gli ordini di quei maledetti!
AL: Quindi?
E: Io lo faccio perché voglio farla pagare a quei dannati di ciò che anno fatto a Logan, impedirgli di conquistare la scuola e liberare Fernando e tutti quanti dalle loro grinfie!
AL: Noi siamo per i tuoi stessi motivi! Vedrai che ce la  faremo!
A: Certo!
B: D'ora in poi sarà il nostro obbiettivo!
E: Ragazze...mani al centro...

Le ragazze si misero in cerchio, misero le mani una sopra l'altra e dissero...

E: Tutte insieme...
A: Unite...
AL: Nulla ci potrà fermare...
B: Vinceremo!

Tutte: SI'!

E così, le ragazze andarono dritte nella sala insegnanti perché era lì che si trovava Sam, e quando lo trovarono...

E: Sam!
S: Ciao ragazze, cosa c'è?

Dopo essersi guardate fra di loro, come per scrogere qualche segno di ripensamente, Emma si rivolse a Sam...

E: Sam.....noi accettiamo!

Sul viso di Sam comparse un sorriso e l'unica cosa che riuscì a dire fu...

S: Benvenute guerriere!





Spazio autrice: Rieccomi qui! Spero che questo capitolo mi sia venuto bene senza errori!

TA: Ma se ne hai fatti centinaia!
A: Chi ha chiesto il tuo parere?
TA: Io dico sempre la mia cara!
A: Ma a colazione invece del latte, ti bevi l'aceto? Sei troppo acida!
TA: Molto spiritosa! Si può sapere perché non mi dai un ruolo decente in questa storia? Sempre se si possa chiamare storia!
A: Se non la smetti, nel prossimo capitolo ti mando a pulire i gabinetti!
TA: Non lo faresti! Se non vuoi sfidare la tempesta Tatiana Burromuerto!
A: Che paura! Poche storie, ritorna al tuo posto!
TA: Io vado dove voglio e quando voglio mia cara.
A: La solita rompiscatole...
Z: Dai Taty , lascia perdere! 
TA: Guarda, me ne vado solo perché non mi voglio arrabbiare!
A: Insomma! Ritornate nella storia tutte e due, ora!
Z: Va bene, va bene! Andiamo Taty!
TA: Arrivo! 
Adiós!  ( se ne vanno)


Come stavo dicendo, prima di essere interrotta dalle due signorine altezzose, dicevo che spero di non aver fatto errori di ortografia! Detto questo, vi lascio e vi regalo questa foto!


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Lui è Attila, il cane di Nando e Taty, è un canelupo cecoslovacco, farà parte della storia. 

Alla prossima! Ciao! Move.

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Capitolo 11
*** Inizio allenamento ***


Inizio allenamento

Nel capitolo precedente, le ragazze hanno deciso di accettare la proposta di Ginevra, rendendosi conto che la situazione non può più andare avanti in questo modo, pronte a tutto pur di mettere fino all'incubo.

Sam, seguito dalle ragazze, andarono nel rifugio dove Ginevra era impegnata con il computer...

S: Ehi Ginevra! Guarda chi ti ho portato!

Ginevra si girò e rimase molto sorpresa nel vedere le ragazze...

G: Ragazze! Ma cosa ci fate qui? Non mi direte che avete accettato?
AL: Certo! Ci siamo consultate e per noi va più che bene!
B: Basta che tu ci dica nei minimi particolari cosa dobbiamo fare.
E: Siamo prontissime!
G: Bene, allora seguitemi.

Ginevra fece sedere le ragazze in torno al cerchio che era raffigurato a terra con la stella a sei punte e cominciò a parlare...

G: Ragazze, per prima cosa dovete prestare attenzione a ciò che vi dico, vi darò alcune regole e consigli fondamentali che vi saranno d'aiuto: 

Primo: Non dovete mai e poi mai , rivelare a qualcuno che siete le guerriere, per questo cercate di tenere segreta la vostra identità, così potrete agire senza che i membri del consiglio possano farvi del male.
Secondo: State sempre attente ai loro movimenti, perché cercheranno in tutti i modi di smascherarvi, per cui non dategli indizi che possano portare a voi.
Terzo: A partire da oggi vi allenerete tutti i giorni, con esercizi speciali con cui potete imparare abbastanza in fretta e maneggiare molto bene le armi.
Quarto: State attente a quando vi trovate davanti a uno di loro, perché grazie ai poteri del libro nero possono lanciare attacchi d'ombra molto potenti.


A: Ginevra, non dobbiamo dire chi siamo neanche ai nostri genitori e fratelli vero?
G: Esatto, non possiamo mettere la gente in pericolo.
B: Dove ci alleneremo? E riusciremo a diventare brave con il poco tempo che abbiamo?
G: Vi allenerete  con Sam in un altra sala simile a una palestra con ostacoli che si trova in un altro enorme salone come questo. Ovviamente vi eserciterete ogni giorno, e grazie a delle tecniche ninja che ho trovato nei manofatti degli antichi maestri, potete benissimo imparare l'arte del combattimento e a maneggiare le vostre armi.
AL: Ma scusa, c'è una cosa che non capisco.....le guerriere erano sei, noi siamo quattro!
G: Sì lo so, infatti tocca a voi trovare le altre due ragazze che si uniranno alla squadra!
E: Come possiamo trovarle?
G: Al momento giusto, si faranno vive. In effetti dovete essere sei per distruggere il libro nero.
B: Come sarebbe a dire "distruggere"?
G: Sì, vedete questa stella a sei punte disegnata sul pavimento? Bene, quando sarete tutte e sei, ognuna di voi si posizionerà su una punta, il libro verrà messo al centro e a quel punto risveglierete lo spirito nascosto in voi delle Dragon Ladies, la forza che sprigionerà sarà così potente da distruggere una volta per tutte il libro.
A: Come possiamo risvegliare gli spiriti?
G: Prima di scomparire nel nulla , le guerriere hanno rinchiuso i loro spiriti battaglieri nelle loro armi  e quando una ragazza degna di possedere l'arma l'avrà inpugnata lo spirito si trasferirà nel cuore della ragazza prescelta e al momento della distruzione del libro nero , si sarebbero risvegliati per scomparire insieme ad esso così che non sarebbe mai più tornato. Questo è quanto dice la leggenda dei ninja.
B: Vuoi  dire che spariranno sia le anime delle guerriere sia il libro?
G: Esatto. Così tornerete ragazze normali.
AL: Scusa, ma tu e Sam che ruolo avete?
G: Io mi occupo delle telecamere e dei monitor che vedete qui, tenendo d'occhio ogni angolo della scuola tenendomi informata su tutto.
S: Io invece vi informerò ogni volta sulle varie missioni dandovi questi speciali braccialetti, ecco tenete.

Sam porse alle ragazze dei bei bracciali molto eleganti argentati con una gemma rossa al centro...

E: A cosa ci servono?
G: Vedete la gemma che c'è al centro? Quando brillerà vuol dire che dovete venire immediatamente qui, tutto chiaro?
E: Ok.

G: Quando avrete finito le lezioni, venite subito qui, comincieremo l'allenamento oggi stesso! Non possiamo perdere altro tempo!
B: Ma come faremo per le lezioni e i compiti? E poi non comincieranno a insospettirsi vedendo che ci allontaniamo sempre insieme?
S: Nessun problema! Vi farò dei permessi speciali!
AL: Non avevo dubbi!
A: Non male come idea.
G: Ok, ci vediamo qui alla fine delle lezioni!
E: Allora a dopo!

Le ragazze salutarono Sam e Ginevra e tornarono nella scuola, ma per il corridoio fecero uno sgradevole incontro...

EB: Ciao sorellina!
B: Ciao Eibon. Non dovresti essere in classe?
EB: Mi hanno buttato fuori....di nuovo. Disse appoggiandosi tranquillamente con le spalle al muro.
B: Oh no...sentiamo...a che cosa hai dato fuoco?
EB: Una palla di carta!
B: Ma quando la finirai con questo strazio? Disse mettendosi le mani sui fianchi.
EB: Scusa sorellina, ma non posso farne a meno! Il fuoco mi scorre nelle vene! Ma vedo che hai delle amiche molto carine! 

Eibon guardò una a una le ragazze, peccato che ad Emma non piaceva essere fissat in quel modo...

E: Non ci provare neanche, altrimenti la prossima cosa che brucierà sarai tu!
EB: Wow, bel caratterino!
Ty: Ciao Eibon! Ma come , ti vedi con delle ragazze e non dici nulla! Però bel colpo, quattro in una volta!

A parlare, fu un ragazzo snello dagli occhi azzurri con ciocche di capelli verdi di colore viola, ma nonostante il suo aspetto, sembrava molto sicuro di sé...

E: Chi è questo moscerino?
Ty: Moscerino? Scusa ragazza punk ma lo sai chi hai davanti?
E: Sì, qualcuno che presto finirà all'ospedale! Disse mostrando il pugno.

A intervenire fu Alan...

AL: Gira a largo Ty! Andiamocene ragazze, meglio non perdere tempo con lui!
A: Credo che sia meglio.

Le ragazze se ne andarono con Emma infuriata, mentre Ty e Eibon erano rimasti lì a fissarle...


EB: Però...che coraggio!
Ty: Sì, forse troppo, e poi hai visto che gruppo che hanno formato? Quelli del consiglio, sanno di loro?
EB: Sì, ma vogliono che per ora le lasciamo stare, poi per oggi noi due dobbiamo andare da Aiko, vuole assegnarci un lavoro.
Ty: Oh un lavoro! E chi è la vittima?
EB: Aiko mi ha detto che sono due ragazzi che hanno distrutto la loro sala di riunione per vendetta delle cattiverie subite, ma ovviamente hanno lasciato indizzi che li hanno traditi quindi dobbiamo sistemarli tra una settimana.
Ty: Perché tra una settimana?
EB: Perché è il loro turno nel pulire la palestra, quindi saranno soli soletti nella palestra in cortile.
Ty: Bene, non vedo l'ora!


I ragazzi se ne tornarono nelle loro classi e sembra che per quella mattina, le sorprese erano finite. Alla fine delle lezioni, le ragazze decisero di aspettare che la scuola si svuotasse un po' prima di andare al rifugio, mancava solo un incoveniente...


K: Ehi, che fate ragazze? Non andate a casa?
A: Ken, noi abbiamo deciso di frequentare dei corsi pomeridiani , visto che a casa....non ci concentriamo bene...ecco. Disse poco convinta.
K: Dite un po'....Barbie vi ha contagiato con la sua ossessione?
B: Spiritoso!
A: Sta tranquillo saremo a casa verso le cinque di questo pomeriggio.
K: Ok, contente voi, allora ci vediamo domani ragazze! A dopo Ami!
Tutte: Ciao!



Appena Ken  svoltò l'angolo, le ragazze si fiondarono nell'altro corridoio, entrarono nella cantina, batterono sul muro che si aprì, percorsero la galleria e arrivarono nel salone dove le aspettavano Sam e Ginevra...

G: Ben arrivate!
S: Ok ragazze, siete pronte?
Tutte: Sì.
G: Ok, allora vi lascio hai suoi insegnamenti, io devo andare.
E: Dove?
G: Oggi loro vogliono fare un altra riunione, sembra che abbiano scelto altre vittime.
A: Cosa?
G: Niente paura! Abbiamo tempo una settimana, il perché ve lo dirò appena avrò notizie, non preoccupatevi, per quel giorno sarete pronte, mi sono già messa d'accordo con Sam per l'allenamento, ora vi dico solo ......mettetecela tutta e buona fortuna!
AL: Grazie, ne avremo bisogno.

Ginevra uscì dall'enorme salone mentre Sam prese da un grande armadio a parete delle tute piegate in sacchetti ben confezionati di plastica trasparenti e li porse alle ragazze...

S: Bene ragazze, mettetevi questa divisa e venite in palestra.
Tutte: Ok!

Le ragazze indossarono la tuta di allenamento, il top lasciava scoperte pancia e braccia per permettere i movimenti, i calzoncini erano corti e tutto era rifinito da un colore verde smeraldo. Una volta indossate andarono in palestra...

A: Wow! Ma questa palestra è enorme! 
E: E' anche luminosa nonostante non ci siano finestre!
B: Devi ringraziare quelle lampade appese al soffitto!
AL: Se fosse per me, mi allenerei ogni giorno qui dentro!

Furono richiamate da Sam e anche lui indossva una tuta da ginnastica con maglietta a maniche corte blu con calzoncini neri, al collo portava un fischietto e il suo bel fisico non scappò agli occhi di Alan...

AL: Wow Sam! Ne hai messi di muscoli!
S: Oh ehm...sì...diciamo che vado in palestra da un bel po' di tempo! 
AL: Si vede.  Disse guardando ogni centimetro dei sui pettorali.
S: Allora, come vedete ho messo degli ostacoli, ma prima di tutto, ci vuole un bel riscaldamento! Cominciate a correre!

Al suono del fischietto, le ragazze fecero quattro giri di palestra, inutile dire che avevano il fiatone, tranne Alan...

A: Alan! Devi dirmi il tuo segreto!
AL: Quale segreto?
A: Non è normale che tu faccia quattro giri di palestra di fila senza mai fermarti!
AL: E' solo questione di allenamento!
B: Allenamento ho no, non è normale!
S: Ok ragazze, ora un po' di stretching!

Le ragazze fecero allungamenti e flessioni, anche se erano stanche, sentivano di andare fino in fondo. Sam, decise di passare agli esercizi più importanti...

S: Ok! Questo è il vostro primo esercizio , servirà per allenare i vostri riflessi.


In mezzo alla palestra erano stati messi ostacoli di ogni genere: La trave, la corda di arrampicata, il tappeto per le capriole, lo slalom fra i birilli, la corsa sui copertoni di gomma e molto altro.
Una volta cominciato, ognuna di loro si ritrovò ad affrontare un ostacolo e anche se erano stanche, si impegnarono al massimo, Ami ebbe dei problemi nell'arrampicarsi sul palo ma grazie all'incoraggiamento delle sua amiche riuscì ad arrivare in cima ma tornò giù più stanca di prima, così fu per tutte le altre, Barbie ebbe problemi con lo slalom fra i birilli, Alan con la trave non la batteva nessuno anche se aveva delle difficoltà visto che intanto gli venivano tirati dei palloni addosso per migliorare i riflessi, anche Emma cominciò a sentire la fatica ma non si arrese. 
Alla fine dell' allenamento, le ragazze erano sfinite ma Sam era comunque rimasto contento per la loro determinazione.

S: Ok ragazze, per oggi basta così!
B: Ho un bisogno urgente di una doccia!
E: Ammetto che è stata dura, ma forse possiamo farcela! Disse mentre si asciugava il sudore con l'asciugamano.
AL: Ci rivediamo domani qui sempre dopo le lezioni ,vero Sam?
S: Sì, a domani ragazze! E fate attenzione!
E: Tranquillo!


Le ragazze tornarono alle loro case, appena arrivate, tutte e quatto crollarono in un sonno profondo che durò fino alla mattina successiva.
Così passò una settimana, le ragazze fecero dei grandi miglioramenti e gli ostacoli non rappresentavano più un problema per loro. Quella mattina le ragazze, correvano per i corridoi perché erano in ritardo per l'allenamento...



E: Forza ragazze ho faremo tardi all' allenamento!
AL: Eccoci!
E: Forza dobbiamo sbriga...

SBUM
 
Emma andò a sbattere contro qualcosa , anzi qualcuno...

E: Fernando!
F: Emma! Ti sei fatta male? 

Nando l'aiutò a rialzarsi prendendola per la vita, cosa che fece arrossire entrambi...

E: Grazie!
F: Fig
urati! Ora che ci penso, ma è vero che frequenti i corsi di studio? Non ti vedo più in giro da una settimana!
E: Corsi? Ah bhe, ecco, sì, vedi i miei genitori vogliono che li frequenti, anche se a me non va per niente!
F: Si vede dalla tua faccia!

Ami si avvicinò a Emma e nell'orecchio le disse...

A(bisbigliando): Emma, dobbiamo andare.
E: Oh, beh, scusa ma adesso devo andare, ci vediamo!
F: Ok ( chissà perché va cosi di fretta).

Nel rifugio...

G: Ragazze, ho una buona notizia!
E: Sarebbe?
G: Al consiglio li ho convinti a rimandare l'attacco con una scusa banale  per dare più tempo a voi per l'allenamento con le arti marziali, avete un altra settimana da ded
icarle.
A: Meno male! 
S: Bene! Allora passiamo subito alle armi, venite vi farò esercitare su ogni tipo di arma e grazie al metodo ninja, imparerete subito.
B: A me sembra impossibile! Per imparare l'arte marziale ci vuole un bel po' di tempo , cosa che noi non abbiamo!
S: Lo so, per questo useremo questo metodo ninja antico che riguarda la fase del risveglio!
A: Cosa? Non ti puo spiegare meglio?
G: Vi sta dicendo che visto che abbiamo poco tempo, questa fase è in grado di risvegliare almeno in parte l'anima delle guerriere che c'è in voi usando il cerchio con la stella a sei spine!
E: Come dobbiamo fare?
G: Mettetevi al centro della stella e rimanete ferme.


Le ragazze obbedirono e Ginevra prese un rotolo antico dove pronunciò la seguente frase:

"Oh spiriti dei ninja passati"
"voi che i più grandi siete stati"
"risvegliate nel loro corpo addormentato"
"lo spirito guerriero rinchiuso e spodestato"


Detto questo, un enorme alone bianco avvolse le ragazze al suo interno ricoprendole di luce, come se il Sole splendesse tutto su di loro e quando aprirono gli occhi sentirono subito che qualcosa in loro era cambiato. Ginevra verificò subito...

G: Come vi sentite ragazze?
E: Io...non lo so...ma ...è come se all'improvviso  mi sento più forte!
AL: Strano, io sento di poter spaccare in due un albero!
A: Qualcosa mi scorre per tutto il corpo, lo sento nelle vene, nella testa.
B: Non so perché ma....ho una voglia matta di prendere a calci qualcosa!
G: Sam, fai la prova.
S: Ok.

Sam, tirò fuori un coltello appuntito e con grande maestria lo tirò addosso a Ami che come se lo avesse sentito arrivare, con uno scatto felino lo evitò, lo prese mentre era in volo e lo ritirò nella direzione opposta centrando un tiro a segni...

A: Ma come ho fatto? E' come se avessi sentito qualcosa di minaccioso mi arrivasse alle spalle!
G: Bene, Sam prove anche su di loro!
S: Ok!

Sam lanciò una lancia appuntita addosso a Alan che che con gran sorpresa di tutti, per schivarla fece un triplo salto mortale, toccando con la pianta del piede la parete prese al volo la lancia e fece c'entro proprio in mezzo alle gambe di Sam, la stessa cosa fu per Barbie che con una mano fermò tre frecce e in fine Emma respinse cinquanta stelle ninja che le arrivarono a raffica addosso a mani nude...

G: Ragazze, sapete che cosa è successo?
Tutte: No!
G: Grazie a questa formula ho potuto risvegliare una parte del potere delle guerriere! Adesso è come se voi foste veramente loro, avete le loro capacità capite? Ovviamente solo in parte , ma per ora ci basta e avanza!
E: Vuoi dire che .....siamo pronte?
G: Sì,  in questa settimana vi allenerete che è molto meglio e più vi allenate più darete forza allo spirito!
B: Wow!
G: Tenetevi pronte perché tra una settimana vi darò le vostre armi e la vostra armatura!
E: Saremo pronte!


Detto questo, tornarono ad allenarsi concentrate al massimo sul loro obbiettivo.




Spazio autrice:  Ciao a tutti! Spero che il capitolo sia di vostro gradimento! Io spero sempre di non fare errori, ma purtroppo mi sfugge sempre qualcosa. Spero di migliorare. Per ora vi regalo queste foto.


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Questa è la palestra delle ragazze, ovviamente le finestre non ci sono, ma sul tetto ci sono delle lampade che la illuminano.



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Allora, questa è l'dea che ho delle tute delle ragazze, lasciate perdere quella a sinistra ( blu), io dico quella a destra, i pantaloni sono corti e le rifiniture sono verdi ( dove c'è il bianco c'è il verde e dove c'è il rosa c'è il nero)


Ora vado, alla prossima, ciao! Move.

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Capitolo 12
*** Prima missione ***


Prima missione

Passò un'altra settimana, le ragazze per tutto questo tempo non smisero di allenarsi migliorando di giorno in giorno. Le loro tecniche di combattimento avevano raggiunto livelli impressionanti anche grazie all'incantesimo di Ginevra, impararono ad usare con grande maestria ogni tipo di arma, pur sapendo che ognuna di loro era destinata a possederne una. Allo scadere della settimana, i membri del consiglio si riunirono per discutere del "lavoro" che avrebbero dovuto assegnare ad Eibon e Ty...

N: Ok, allora siamo d'accordo, manderemo  Eibon e Ty, infondo sono solo due ragazzi, possono farcela benissimo.
SD: Ma dico, hai visto come ci hanno ribaltato la sala quei stupidi ragazzini? Dovrebbero ricevere una punizione più severa! Quindi io propongo Trevor e Fernando!
M: Stai calma, Eibone Ty gli daranno una bella lezione, non possiamo sprecare Trevor e Fernando così!
AK: Ok, allora mandiamo loro due...tu sei d'accordo Ginevra? 

Disse guardando disinvolta la sua "compagna" di Consiglio che accorgendosi del suo menefreghismo, rispose allo stesso modo senza neanche guardarla in faccia, poiché Aiko non le era mai piaciuta...

G: Certo, perché no.
N: Bene, chiamateli subito!
M: Ci penso io.

Marvin inviò un messaggio ai cellulari dei ragazzi e dopo dieci minuti...

EB: Eccoci Nero.
N: Salve ragazzi, immagino che sappiate il perché vi ho fatto chiamare vero?
Ty: Sì e non vediamo l'ora di metterci all'opera!
N: Bene, ecco quello che dovete fare: durante il turno di pulizia di quei due idioti, voi li coglierete di sorpresa  e il resto lo sapete già. Disse con un ghigno malefico.
EB: Certo, lo faremo con piacere!

Appena i ragazzi se ne andarono, con una scusa Ginevra andò via dalla sala del consiglio e corse nel rifugio dove Sam era occupato a preparare l'allenamento per le ragazze, ma questa idea svanì appena vide Ginevra con il fiatone...

S: Ginevra! Cosa è successo?
G: Sam! Manda il segnale di richiamo ai bracciali delle ragazze!
S: Subito!

Sam si avvicinò al computer e premette un tasto rosso che mandò subito il segnale alle ragazze che intanto erano nelle loro classi, ma c'era chi la lezione non l'ascoltava: Emma dopo l'ennesimo sbadiglio, fu ripresa da Ami...

A: Emma, ti prego smettila di sbadigliare, fai venire sonno anche a me!
E: Non ci posso fare niente, mi sto anniando!
A: Abbiamo un altra ora libera perché il prof non c'è, non passiamola a sbadigliare!
AL: Forse non per molto!
E: Mhm?
AL: Guardate i nostri bracciali!
A: Brillano! Questo significa che...
AL: Esatto! Dobbiamo andare!
E: Finalmente un po' di movimento!
A: Sì, ma Barbie? Avrà ricevuto il messaggio anche lei?

Nell'altra classe....

Prof: Allora, qualcuno vuole dirmi il risultato dell'esercizio? 
 
(silenzio di tomba nell'aula)

Prof: Non si offre nessuno?

Una mano si alzò...

B: Io professore!
Prof: Signorina Barbie, lo so che lei è una studentessa modello, ma lasci che per una volta siano i suoi compagni a rispondere!
B: Uff.

Barbie abbassò la mano sbuffando e il professore cominciò a scrutare attentamente la classe...

Prof: Vediamo un po'.....McCord! Dicci la risposta dell'esercizio.

Ken si alzò di botto dal suo sonno...

K: Cosa? Oh ma si certo...dunque vediamo..ehm...
Prof: Bene McCord! Vedo che abbiamo dormito un'altra volta!
K: No professore, stavo ascoltando!
Prof: Allora mi dica il risultato!
K: Beh...

Ken cominciò a sudare freddo e Barbie lo notò...

B: Ma tu guarda! Ti pareva che dovevo aiutarlo io! E va bene..."Psss, Ken"!

Ken si girò approfittando della distrazione del professore...

B: La risposta è  5/3 sotto radice di 3"
Prof: Allora McCord?
K: Ehm...la risposta è 5/3 sotto radice di 3!
Prof: Bene, vedo che per una volta ha saputo rispondere, ora può rimettersi a sedere.

Ken si buttò letteralmente sulla sedia e si rivolse a Barbie con un sorriso da playboy...

K: Grazie bellezza!
B: Non farti strane idee! 
K: Certo! Tanto prima ho poi sarai tu a chiedermi un appuntamento!
B: Sogna Ken, sogna!
K: Come vuoi.

Ken si rimise composto al suo banco lasciando Barbie innervosita...

Pov Barbie

Ma come si permette! Io chiedergli un appuntamento? Siamo pazzi!  Avrei preferito non aiutarlo! Ma allora perché l'ho fatto? Che mi abbia fatto pena vedere quei suoi bei occhi verdi cercare disperatamente una solu.......MA CHE DICO? Ritorna in te Barbie! Meglio che non ci penso più....ehi ma...e questo?

In quel momento Barbie si accorse che il suo bracciale si stava illuminando e capì..

B: Professore! Posso andare un attimo in vicepresidenza? Devo ritirare dei moduli importanti per le elezioni scolastiche!
Prof: Vai pure.
B: Grazie!

Barbie si precipitò fuori la classe dove incontrò le ragazze...

A: Barbie! Allora hai visto il segnale!
B: Me ne sono accorta in tempo!
E: Andiamo, ci staranno aspettando!

Giunte nel rifugio...

AL: Sam! Ginevra! Siamo qui!
A: Cosa c'è?
G: Nero ha mandato i suoi per picchiare quei ragazzi! Dobbiamo sbrigarci! Presto ragazze seguitemi!

Ginevra si avvicinò alla parete del muro color giallo chiaro, aprì un mattone dove era nascosto un enorme pulsante rosso, lo premette e il muro si aprì in due mostrando appesi a dei ganci delle magnifiche tute stile ninja ma con delle differenze: Gli stivali snelli e aderenti arrivavano fino al ginocchio, erano fatti con un materiale simile all'acciaio, molto resistente ma anche molto flessibile con una tasca interna, dove si potevano nascondere pugnali o altre armi, il pezzo di sotto era formato da una gonna aderente ed elastica con una piccola e sottile cintura con un dragone e il tutto era ricoperto da un sottile velo leggermente trasparente legato a un lato del bacino, la vita era circondata da una fascia con una corta silhouette, la pancia veniva lasciata scoperta così anche le gambe fino alla gonna, il petto era coperto fino al collo da una leggera ma resistente maglietta simile ha un top con le maniche e con una piccola scollatura a V, le braccia  venivano lasciate libere, solo all'altezza dell'avambraccio sopra il gomito erano posti due bracciali con i dettagli e le rifiniture che avrebbero distinto le nostre amiche:
-Oro e rosso per Emma ( rosso il colore dell rifiniture  del velo e dei dettagli)
-Oro e rosa per Ami ( stessa cosa)
-Oro e blu per Barbie ( stessa cosa)
-Oro e Arancio per Alan ( stessa cosa)

Per il resto, tutti i vestiti erano in oro. Le ragazze le indossarono e con molta sorpresa videro che aderivano ai loro corpi alla perfezione...

B: Sono molto leggere!
A: Sì, così possiamo muovere ogni parte del corpo grazie alla loro elasticità!
G: Forza ragazze, è il momento delle armi.
 Emma, avvicinati.

Ginevra grazie ad un altro pulsante fece sollevare le urne di vetro che contenevano le armi...

G: Hai fatto esperienza con molte armi, ma ho visto che ti trovi meglio con la spada, quindi prova a prenderla con molta cautela, se la spada vorrà farsi prendere non ti farà del male, coraggio....prova.
E: Ok.

Emma si avvicinò con lentezza, alzò una mano e l'avvicinò alla spada sentendo qualcosa dentro di sé che le diceva di fidarsi.
Sfiorò il manico, la impugnò e la alzò in cielo....a quel punto non ebbe più dubbi...

E: Sì, è questa!
G: Bravissima, prendi anche la fodera e mettitela dietro alla schiena.

Così fece, ed era pronta. Fu il turno delle altre ragazze...

G: Ok, adesso prova tu Barbie, concentrati e lasciati guidare alla tua arma.
B: Ci proverò!

Barbie guardò attentamente tutte le armi, finché una catturò la sua attenzione: Il bastone-lancia con i due spuntoni alle estremità, senza paura lo prese e come Emma se lo mise dietro la schiena, quella era la sua arma.

G: Ottimo! Avanti Alan prova tu!
AL: Certo! Ma so già quale prendere.

Senza esitazione Alan  prese l'enorme arco con le freccie sistemandolo bene dietro la schiena, visto che durante gli allenamenti aveva dimostrato di avere un'eccellente mira. Alla fine toccò a Ami...

G: Forza Ami, manchi solo tu!
A: Sì!

Ami fu atratta particolarmente dai pugnali Sai a tre punte, così li prese e li sistemò ai due lati della sua vita per poter estrarli facilmente.
Rimanevano due tute con un paio d'armi ciascuna e le ragazze sapevano che sarebbero andate alle guerriere che si sarebbero unite a loro chissà quando, ma per ora erano concentrate sull'loro obiettivo...

G: Ragazze, non scordatevi queste...

Ginevra tirò fuori delle bellissime maschere d'acciaio leggerissimo che coprivano gran parte della testa lasciando scoperta leggermente la parte di dietro e le due fessure degli occhi erano bianche , veniva lasciata scoperta solo la parte dalla bocca fin giù, e le rifiniture era degli stessi colori che distinguevano le ragazze.
Le indossarono e quando si guardarono allo specchio non erano per niente male...

B: Però! Avete visto come siamo eleganti? Sembra che siano state fatte apposta per noi!
A: Già è vero!

Il loro entusiasmo durò poco...

S: Presto ragazze venite a vedere!
E: Cosa è successo Sam?
S: Guardate lo schermo della telecamera che sta sul cortile!

Quando le ragazze alzarono lo sguardo videro due ragazzi che stavano mettendo a posto i palloni sparsi per il cortile, ma da dietro sbucarono Eibon e Ty con un ghigno per niente rassicurante sulla faccia...

B: Oh no! Hanno dato a Eibon questo sporco lavoro?
A: Sembra proprio di sì!
AL: Andiamo ragazze! Dobbiamo fare in fretta!
A: Sì!
G: Ragazze un'ultima cosa! Tenete queste, vi saranno sempre molto d'aiuto!
E: Grazie!

Ginevra porse alle ragazze due pugnali a testa che infilarono nella tasca dello stivale e dieci stelle ninja ad ognuna di loro...

E: Ok, andiamo ragazze forza!
G: Ricordatevi di non abbassare mai la guardia e state attente!
S: Per questo corridoio arriverete in fretta al cortile! Disse indicando un'altra galleria.
AL: Allora auguraci buona fortuna!
S: Certo! Ma adesso andate, sbrigatevi!
Tutte: Sì!

Le ragazze si fiondarono nel corridoio e in men che non si dica si ritrovarono tramite una specie di seminterrato che dava sul cortile. Una volta arrivate, si nascosero dietro la palestra e videro già che Eibon e Ty avevano inchiodato i ragazzi al muro cominciando il loro lavoro...

E: Siete pronte?
A: Certo! 
AL: Ci puoi scommettere!
B: Prontissime!
E: Allora....ANDIAMO!
 


Spazio autrice:  Ciao a tutti, sono tornata con un altro capitolo messo a nuovo e sperando sempre di non aver fatto errori! Per rendere le idee più chiare ho messo alcune foto delle loro armi.

Questa è la spada di Emma! Immaginate che il manico sia fatto di fiamme rosse e arancio-gialle, anche la fodera della spada è degli stessi colori!


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Questi sono i pugnali Sai di Ami! Ad un un manico è legata intorno una fascia nera e nell'altro una fascia rosa.



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Questa è l'arma di Barbie, basta immaginare che il manico è un po' più robusto come un normale bastone ninja, mentre invece di una lama, ce ne sono due in entrambi i manici, basta che siano un di poco più corte e retrattili, intorno al manico è attorcigliata una fascia blu. Per farvi capire meglio, ho messo la piccola foto vicino che raffigura la vera forma del bastone.

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Questi sono i classci  Kunai, ogni guerriera ne ha due, teneteli d'occhio perché saranno la specialità di una delle due combattenti misteriose.



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Questo è l'arco e le freccie di Alan,  ovviamente le freccie sono più appuntite con un "porta frecce".

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Invece queste sono le  stelle ninja, ogni guerriera ne ha dieci a testa.


P.S : Le altre armi le metterò quando compariranno le  guerriere misteriose. 
Alla prossima! Move.






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Capitolo 13
*** All'attacco! ***


All'attacco!

Nel capitolo precedente, le nostre ragazze hanno indossato per la prima volta le armature e preso le loro armi per svolgere la loro prima missione per salvare due ragazzi dalle grinfie di Eibon e Ty che intanto cominciarono a svolgere gli ordini che gli erano stati impartiti...

EB: Bene ragazzini, siete pronti per la sofferenza?
Ragazzo: Maledetti! Voi e quei maledetti dovete andare all'inferno!
Ty: Bel fegato! Peccato che non durerà molto, oh no Eibon?
EB: Infatti, preparatevi a soffrire marmocchi! Hahahahahaha!

Eibon prese per il colletto il ragazzo che cominciò ad avere paura seriamente, l'unica cosa che poteva fare, era chiudere gli occhi e aspettare che arrivasse il colpo mentre Ty teneva fermo l'altro. Proprio mentre Eibon stava per sferrare un pugno...

SWISHHH

EB: AAAAA!
Ty: Eibon! Che ti è successo?
EB: L-La mia ma-mano!
Ty: Oh merda!

Ty puntò gli occhi sulla mano di Eibon e ciò che vide lo lasciò stupefatto: Una stella ninja aveva preso in pieno la mano di Eibon provocandogli un tremendo squarcio, Eibon cercò di fare pressione sulla mano per bloccare l'uscita del sangue, finché una risata lo fece innervosire ancora di più...

??: Hahahahaha!
EB: CHI OSA? CHI HA OSATO COLPIRMI?
??: DOVRESTE VERGOGNARVI! VE L'HA PRENDETE CONTRO CHI NON SI PUO' DIFENDERE!
Ty: MA CHI SEI? VIENI FUORI!
??: Sono qua su! Non mi vedi? Sei pure cieco!
Ty: Eibon! Gurda lassù! Sul tetto della palestra!
EB: Ma che cosa...
E: Come osate approfittarvi di chi no si può difendere! Pagherete per questo!
EB: MA CHI SEI?
E: Sono quella che ti darà una lezione che non dimenticherai facilmente!

Con un balzo sorprendente, atterrò proprio in mezzo ai due ragazzi che si allontanarono d'istinto...

EB: Ma che razza di scherzo è questo?
E: Qui nessuno sta giocando, sopratutto io!
Ty: Non pensavo che carnevale fosse arrivato in anticipo! Comunque non importa, anche se sei travestita non fa alcuna differenza! Ti darò una lezione che non dimenticherai dolcezza!
EB: Vengo a darti una ma...

SBANG

Eibon fu colpito in pieno volto da un altra ragazza, a quel punto cominciò a sanguinare dal naso e dal labbro...

A: Guarda che non è sola! Ci siamo anche noi! 
Ty: Che cosa? Ma quante siete?
AL: Siamo molto più forti di quanto credi nanetto!
Ty: Come osi? ADESSO VEDRETE LA FINE CHE VI FACCIO A FARE A TUTTE!

Ty partì alla carica con il sinistro, ma per Emma non fu un problema, con una velocità incredibile afferrò il braccio di Ty tirandolo a sé e gli tirò una ginochiata nello stomaco. Ty si piegò dal dolore ma il suo orgoglio lo spinse ad andare avanti, così tentò di agredire nuovamente la ragazza ma c'era una cosa che non ha calcolato: Le sue amiche. Barbie gli diede una gomitata sulla schiena facendolo cadere a quel punto Alan lo colpì in pieno volto con un pugno. Emma gli si avvicinò e lo guardò dritto negli occhi...

E: Ora sai cosa provano quelli che picchiate....IIIHAAA!

Con un ultimo calcio tirato a mezz'aria, Emma lo mise KO, mentre Ami pensava a rendere inoffensivo Eibon bloccandolo a terra e per finire, Alan lo mise al tappeto con un pugno nello stomaco e una gomitata alla nuca.

EB: Aaaaaa, ma-maledette! Gemette mentre si rialzava barcollando ancora sotto l'effetto dei colpi ricevuti.
Ty: Voi....ce l'ha pagherete cara! Disse a fatica.
B: Se non ne volete prendere ancora è molto meglio che ve ne andiate!
EB: Pe-per questa volta avete vinto! Ma sarà l'ultima! MALEDETTE!
A: Meglio che non ti sforzi a parlare o rischi di perdere altro sangue!
Ty: Dannate! Andiamo Eibon! E quanto a voi....ci rivedremo presto!

Detto questo, Eibon e Ty  se ne andarono barcollando, mentre i due ragazzi erano rimasti lì a guardare e con la bocca spalancata per lo stupore. Le ragazze si rivolsero a loro con un sorriso...

E: Andate pure ragazzi, non oseranno più farvi del male.
Ragazzo: Grazie! Ma....voi chi siete?

Le ragazze si guardarono per un secondo e con un sorriso sulle labbra dissero...

E: Non importa chi siamo, sappiate che d'ora in avanti, non permetteremo mai che quelli del consiglio, facciano del male a qualcuno! E voi potete semplicemente chiamarci....Dragon Ladies.
Ragazzo: Dra-Dragon Ladies? Wow!
A: Puoi ben dirlo! Ma ora dobbiamo andare. Alla prossima!

Le ragazze con un enorme balzo all'indietro e con una tripla capriola , tornarono sul tetto della palestra sparendo dietro ad esso. L'ultima cosa che i ragazzi dissero fu...
Ragazzi: Grazie....Dragon Ladies.

Dopo l'attacco, i risultati non tardarono a venire...

M: Nero! Nero! Ma dove sei?

Marvin corse in tutta fretta e molto agitato nei corridoi del terzo piano...

N: Stai calmo, sono qui! Ma si può sapere che cos'hai da urlare?
M: Presto devi venire subito!
N: Cosa è successo?
M: Vieni e lo scoprirai!

Nero seguì suo fratello fino all'infermeria della scuola e quando vide Eibon e Ty pieni di bende e ferite rimase di sasso. Chiese loro cosa fosse successo, così i ragazzi raccontarono tutta la vicenda...

N: Adesso ci mancavo anche quattro ragazze che si divertono a fare le eroine!
EB: Saranno patetiche, ma picchiano d'uro!
Ty: Già, ho notato che usano le arti marziali! E sono anche brave! Non abbiamo neanche avuto il tempo di reagire, sono velocissime!
M: Fratello, dobbiamo fare una riunione d'emergenza! Diamine, ci mancava solo questa!
N: Chiama immediatamente gli altri e voi due quando uscite da qui chiamate tutti i vostri amici, ci incontreremo nella sala riunione! chiaro?
EB,Ty: Sì!
N: Andiamo Marvin!
M: Arrivo!

Rimasti in infermeria...

EB: Non credevo che quelle ragazze fossero così forti!
TY: Già, questa è stata l'umiliazione più grande mai ricevuta!
Infermiera: Ragazzi! State fermi adesso, devo cambiarvi le fasciature!

A parlare fu una donna sui trent'anni, capelli rossi sciolti, occhi marroni scuro e un bellissimo sorriso...

EB e TY:  Sì infermiara Zoey!

Intanto, Nero e Marvin erano nella sala riunione...

N: Ma tu guarda! Proprio quando siamo vicini al successo, appaiono queste ragazzine a rovinare tutto!
M: Io sono più curioso di sapere chi sono e da dove sbucano!
N: Mhmhmhm, sicuramente fanno parte dell'istituto quindi teniamo gli occhi aperti su tutti quanti e cerchiamo di scoprire chi sono!
M: Assolutamente...

Nel rifugio segreto...

S: RAGAZZE! SIETE STATE GRANDI!
A: Come? Vuoi dire che ci avete guardate?
B: Non ricordi che hanno le telecamere piantate ovunque?
A: Ah già! Me ne ero scordata!
AL: Come siamo andate? Disse togliendosi la maschera.
G: Ragazze, non ho parole! Siete state fantastiche! Adesso si che cominciano a tremare!
E: Devo ammettere che mentre gliele suonavo era come se mi togliessi un macigno dal corpo!
B: Ci credi che non mi dispiace averle date a mio fratello?
AL: Wow! Non ti facevo così crudele.
B: Neanche io!
G: Ok, adesso sicuramente avranno informato quelli del consiglio e sono sicura che faranno di tutto per scoprire chi siete, quindi ATTENZIONE! Niente movimenti sospetti!.
AL: Agli ordini!
S: Scusate ragazze, ma ora è meglio che tornate nelle vostre classi!
B: Ineffetti, ci siamo allontanate per troppo tempo.
E: Va bene, allora ci sentiamo dopo, ciao Sam, ciao Ginevra!
G: Ciao ragazze! Fate attenzione!
A: Tranquilla!

Le ragazze tornarono nelle loro classi e passarono l'ultima ora a seguire la lezione. A fine giornata...

AL: Barbie! Prendi il pullman con noi?
B: Sì, papà ancora non ha fatto aggiustare la macchina.
A: Perché non la porta dal meccanico?
B: Vuole riuscire ad aggiustarla lui da solo! Ma purtroppo è negato per i lavori manuali! Pensa che una volta per riparare un tubo che perdeva, ha allagato tutta la cantina!
E: Hahahahaha, magari vuole far vedere che riesce a cavarsela!
B: Lo so che ha buone intenzioni, però a volte esagera!
AL: A proposito di esagerazioni, davvero non ti è dispiaciuto aver dato una lezione ad Eibon?
B: Certo che no! Questo è il minimo che si merita per aver fatto passare dei brutti momenti ha ragazzi innocenti!
A: Forse è meglio se abbassi la voce.
B: Perché?
A: Sta venendo qui!
B: Potete aspettarmi un'attimo ragazze? Torno subito!
E: Certo!

Barbie andò verso Eibon, che aveva una strana espressione sul volto, come qualcuno molto stufo di qualcosa...

B: Ciao Eibon!
EB: Ciao.
B: Come mai quel muso lungo? E perché hai delle bende? Disse, cercando di soffocare le risate.
EB: Preferisco non parlarne.
B: Allora come mai sei ancora qui? Non dovresti essere già a casa?
EB: Appunto, è per  questo che sono qui: Avverti mamma che oggi non vengo a pranzo, vado agli allenamenti con Nando e Trevor.
B: Vai pure, ci penso io a dirlo a mamma. Divertiti con i tuoi "amici". Disse con una punta di disgusto.
EB: Allora a stasera.
B: Ok, ciao.

Barbie tornò dalle sue amiche e una volta sul pullman...

AL: Barbie, ma tuo fratello ti ha detto qualcosa? Riguardo anche alle sue ferite?
B: No, non ha voluto dirmi niente! 
A: Vorrei vedere! Con il pugno che gli hai dato!
K: Quale pugno?

Ken sbucò da dietro i sedili facendo sobbalzare le ragazze...

A: AAAAA! Ken! Non si sbuca da dietro così!
K: Scusa sorellina! Ma ho sentito bene? Barbie ha dato un pugno a qualcuno?
B: Ch-chi io? Ma figurati se mi comporto come un maschio!
E: Già! Devi aver sentito male!
K. Io ho sentito proprio la parola pugno!
B: E io ti dico che ti sei sbagliato!
AL: Dai, basta litigare! Può darsi che ha sentito male, ma non stiamo a farci un dibattito
E: Ha ragione, ora però devo scendere, ci vediamo domani ragazzi!
AL: Ok, salutaci Logan!
E: Certo!

Emma scese dal pullman e andò a casa...

E: Mamma! Sono tornata!
C: Ciao cara! Vatti a lavare che il pranzo è pronto!
E: Ok!

Mentre Emma si stava facendo la doccia, le venne da ripensare a ciò che aveva fatto quella mattina...

POV Emma

Devo dire che come prima missione non c'è male! Siamo andate alla grande! Forse abbiamo davvero una speranza a battere Nero! Dobbiamo solo fare attenzione a non farci beccare, certo sarà dura, ma sono sicura che se resteremo insieme, vinceremo!




Spazio autrice:  Salve a tutti! Come va? Spero che questo capitolo vi piaccia! Spero di averlo fatto bene, sempre sperando di non aver fatto errori! Però le nostre ragazze sono davvero super! Un po' mi dispiace per Eibone e Ty!

Ty: Se ti dispiace, perché ci hai fatto torturare in questo modo!
A: Veramente ho detto che un PO' mi dispiace! 
Ty: Intanto siamo noi che ne siamo usciti pieni di lividi! Ci hai fatto sconfiggere da delle ragazze!
A: Scusa, ma loro sono le protagoniste della storia!
Ty: Ma non ti autorizza a farci ammazzare in questo modo! La prossima volta, loro non saranno così fortunate!
A: Sei sicuro? Ti ricordo che l'autrice sono io! E la storia la scrivo io!
Ty: Sì come no....sei tu sei un'autrice , io porto le mutande da donna! Come puoi chiamarmi questa "cosa", una storia? Molto patetico! Ahahahaha!
A; Molto meglio che ritorni nella storia, altrimenti nel prossimo capitolo ti faccio pestare ancora di più! Devo anche salutare i lettori!
Ty: Ti diverti e traumatizzare la gente con le tue storielle? Fai pure! Ciao, falsa scrittrice! ( se ne va)

Mamma mia, non lo sopporto proprio! 
Scusate l'interruzione, ma come al solito Ty, si diverte a rompere! Comunque, dopo questo "'iconveniete", spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, ciao e alla prossima! 


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Questa è una delle maschere delle nostre ragazze ( questa qui sopra è quella di Emma che è oro e rossa, basta che vi ricordiate che copre anche metà della testa, le fessure degli occhi sono bianche e i colori sono diversi da ragazza a ragazza)










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Capitolo 14
*** Continuiamo così! ***


Continuiamo così!
 
Nel capitolo precedente, le ragazze hanno svolto la loro prima missione riuscendo a fermare Ty e Eibon che ci hanno rimesso in tutti i sensi. Ovviamente, l'intervento delle guerriere, ha messo in agitazione i membri del consiglio che molto probabilmente, tramano vendetta.

Mattina seguente a casa Nelson...

( sveglia che suona)

La sveglia suonò in continuazione finché Emma, non si decise ad allungare la mano sul comodino per spegnerla...

POV Emma


Oh no...è già ora di alzarsi! E pensare che sono andata a letto presto! Va bene...è molto meglio che mi sveglio altrimenti dovrò sentire le urla di mia madre.


Emma uscì dalla sua camera e ancora barcollando per il sonno, andò in bagno per farsi una bella doccia rinfrescante per svegliarsi. Mentre si asciugava notò che il suo fisico era molto migliorato e ipotizzò che fu grazie all'allenamento di Sam. Tornò in camera sua per vestirsi e quando cercò di infilarsi la gonna di jeans notò che era leggermente più larga, "Sono anche dimagrita? Eppure mangio molto!" pensò, così scelse dei jeans attillati, indossò una maglietta nera con un teschio sopra, si pettinò i capelli lasciandoli sciolti e fu allora che sul suo comodino, vide il fiore che le aveva regalato Fernando all'apputamento, ma un pensiero le balenò in testa...


E: Ma se dovrò combattere contro quelli del consiglio degli studenti, allora....anche contro Fernando! Oh no! Come faccio? Avevo completamente scordato che Fernando è uno di loro! Ma forse chissà....potrei evitare di combattere con lui!

I suoi pensieri vennero interrotti dalla madre che la chiamò...

C: Emma! Vieni a fare colazione!
E: Arrivo!

Giù in salone...

C: Forza cara, mangia che oggi tua fratello torna a scuola.
E: Che cosa? Ma è ancora debole!
C: Glielo ho detto anche io, ma sai come è fatto, non ha voluto sentire ragioni.
E: Non cambierà mai. Disse versando il succo di frutta nel bicchiere.

Una voce la fece voltare...

L: Stavate parlando di me?
E: Logan! Dovresti startene a casa e riposare, hai questa fortuna!
L: Non voglio perdere altre lezioni e poi mi sento benissimo!
E: Il solito secchione.

Dopo aver fatto una sana colazione, i ragazzi uscirono di casa e presero il pullman...

E: Buongiorno ragazze!
AL: Buongiorno!
A: Ciao! C'è anche Logan?
E: Sì, è andato da Ken!

Intanto i due ragazzi...

K: Ehi Logan! Ma allora sei vivo fratello!
L: Mi davi per morto? Oh beh, grazie tante!

( si danno il cinque)

K: No! Al massimo pensavo che fossi in coma! Hahahaha!
L: Spiritoso! Mi hai visto l'ultima volta e stavo bene.
K: Ma fratello io scherzo e comunque passiamo a un argomento più serio!
L: Sarebbe?
K: Come erano le infermiere? Hahahaha!
L: Sei pazzo! Ahahahaha, comunque erano carine!

Questo argomento non sfuggì alle orecchie di Ami...

A: Che cosa?
K: Ops...
L: Ci-ciao Ami! Non fraitendermi, tu sei molto più carina e se tu fossi un'infermiera sarei restato volentieri all'ospedale!
A(arrossendo): Beh...grazie! E tu come malato non sei tanto male! Disse guardandolo dolcemente.

Restarono a guardarsi negli occhi almeno per un paio di minuti finché non intervenne il solito Ken...

K: Ehi! Ma che vi è successo? Avete lo sguardo pietrificatore entrambi! Ahahahaha, sono troppo forte con le battute! Ahahahahaha!
A: Piantala tu! Sempre a rovinare questi bei momenti! Disse incrociando le braccia e facendo il muso...
AL: Dai Ami, lascialo perdere e siediti!
A: Ok. Disse controvoglia.

Quando Ami distolse lo sguardo dai due ragazzi...

L: Accidenti Ken! Non potevi restare zitto! 
K: Scusa, non ho resistito! Oggi le battute mi escono da sole!
L: Ma guarda un po'.
K: Niente paura! Avrai  altre occasioni con Ami!
L: Lo spero!

Arrivati a scuola...

B: Ciao ragazzi!
E: Buongiorno Barbie!
AL e A: Buongiorno!
K: Ciao dolcezza!
B: Piantala tu!
K: Il buongiorno si vede dal mattino!
B: Meglio che sto zitta! Comunque, bentornato Logan!
L: Grazie!
E: Veramente, avrebbe dovuto starsene a casa, ma visto che non ne vuole spere, affari suoi!
B: Secondo me, è un ragazzo giudizioso! Fare uno sforzo enorme per venire a scuola e essere istruiti, è una grande forma di serietà!
K: Parli come la porf di Italiano!
AL: Ok ragazzi, che ne dite di andare al portone? Visto che fra cinque minuti suona la campanella?
A: Arriviamo!

Mentre entrarono, i ragazzi fecero un incontro molto sgradevole...

AL: Oh no! Ragazzi guardate!
A: Ecco, ma che ci aspettava per caso?
K: Non mi piace lo strano sorriso che ha sulla faccia!

Sadie era davanti a loro con un aria strafottente, tutt'altro che raccomandabile...


SD: Bene bene bene, allora te l'ha sei cavata!
E: Gira a largo tu!
L: Sì esatto, sono ancora tutto intero......ti dispiace per caso?
SD: Assolutamente, ma ovviamente hai avuto molta fortuna, devi ringrazziare i tuoi amici, altrimento a quest'ora chissà in quale luogo potresti essere, hehehehe, per esempio.....in una tomba! Disse con un ghigno.
E: ADESSO BASTA! VATTENE VIA STANGONA CON LA CODA DI CAVALLO!
SD: Allora non ti è bastata la lezione vero? Sappi che te ne pentirai amaramente!

Per calmare la situazione, intervenne Alan...

AL: Ehi Sadie, ma che brutto esempio che stai dando! Ti ricordo che siamo per strada e tutti ti stanno guardando! Sarebbe una brutta pubblicità per i membri del consiglio non trovi?
SD: Grrr, non pensate di cavarvela così voi,  se volete un consiglio è molto meglio che vi guardate le spalle, ci siamo capiti? Anzi, grazie a voi avete appena condannato tutta la scuola!


Sadie se ne andò infuriata e fu allora che i ragazzi capirono di aver fatto un enorme errore a provocarla...

K: Ma che cosa abbiamo combinato? Quella adesso come minimo ci manda l'esercito addosso!
B: Che si facesse avanti allora, siamo pronte!
L e K: Cosa?
A: Ehm...la cosa che voleva dire Barbie è che se ci dovesse insultare noi siampo pronte a risponderle! Vero Barbie?
B: Oh certo, hehehe.
AL: Meglio che andiamo, ci vediamo a ricreazione ok?
L: Ok a dopo, Ken, Barbie andiamo!
K: Eccoci!

E: Barbie aspetta un attimo!
B: Sì?

Emma si avvicinò a Barbie e le bisbigliò...

E: "Cerca di non sbagliarti più per tu sai cosa, chiaro?"
B: "Si certo! Mi era scappato!"
E: "E va bene ma adesso vai!"
B: "Ok".

Mentre i ragazze andavano nelle rispettive classi, Sadie si prese una camomilla alla macchinetta del caffé per cercare di distendere i nervi...

POV Sadie

Ma come ha osato rispondermi in quel modo quella pankettara dei miei stivali! Questa volta non gliela farò passare liscia!

Fu distolta da quei pensieri da Marvin...

M: Sadie!
SD: CHE VUOI? Disse furiosa.
M: Ehi! Calma! Ti ho solo chiamato!
SD: Non mi importa se mi hai chiamato! Dimmi che vuoi!
M: Ti stavo cercando per dirti di venire alla sala di riunione! Nero vuole dirci qualcosa!
SD: Puoi dire a Nero che oggi non sono dell'umore adatto per starlo a sentire! 
M: Andiamo Sadie! Lo sai come è fatto, si arrabbierà molto se non vieni!
SD: uff....e va bene allora andiamo!

Sadie e Marvin si incamminarono verso la sala del consiglio dove gli altri li stavano aspettando...

M: Eccoci Nero.
N: Finalmente! Ma dove eravate finiti?
M: Ero andato a chimare Sadie. 
SD: Visto che siamo qui, ora puoi dirci il perché di questa riunione fuori programma? Disse sedendosi di malavoglia accanto ad Aiko.
AK: Nervosetta oggi, vero?
SD: Laciamo perdere.
N: Bene, ho fatto questa riunione per punire un paio di ragazzi e...
SD: Ancora? Sbaglio ho gli ultimi due attacchi non sono andati  a buon fine?
N: Lo so! Ma se mi lasci spiegare...
SD: Spiegare cosa?
G: Si può sapere che ti prende? Perché non ti bevi una un'altra tazza di camomilla?
SD: Se proprio lo volete sapere, sono di cattivo umore per due motivi!
AK: Sarebbero?
SD: Per prima cosa....sono in quei giorni!

Marvin e Nero fecero una faccia disgustata...

M: Ma che schifo Sadie!
SD: Guarda mio caro che è tutta natura! 
AK: Ok, e l'altro motivo quale potrebbe mai essere?
SD: Quella banda di mocciosi rompiscatole capitanati da quella ragazzina pankettara, hanno osato insulatrmi un'altra volta! Non li sopporto più!
N: Mhmhmh.....sai una cosa Sadie? Mi hai fatto venire una splendida idea!
G: Che vuoi dire?
N: La prima volta abbiamo dato una lezione al fratello di quella ragazza, ma questa volta ho intenzione di punire anche il fratello della gotica! 
G: Tu vorresti punire loro due al posto di quei due ragazzi che avevi in programma?
N: Precisamente! E so già chi mandare! 
G: Ma per quale motivo lo fai?
N: Semplice! Sarà un'altro avviso che manderemo a quelle ragazze di stare fuori da affari che non le riguardano! E poi...quei due si sono schierati dalla parte sbagliata!
G: Non ti sembra un po' esagerato?
N: Ma cosa....Ginevra.....tu non  mi starai diventando una sentimentale vero? Non proverai pietà per loro, vero?

Nero si avvicinò a lei e la scrutò attentamente con i suoi occhi glaciali...

G: A-assolutamente no!
N: Bene....Aiko!
AK: Sì?
N: Chiama Trevor e Eibon!
AK: Subito!

Mentre Aiko pensava a chiamare Eibon e Trevor, Marvin si avvicinò al fratello, poiché gli sembrò molto strano che Nero avesse fatto una riunione solo per quello...

M: Nero.
N: Dimmi.
M: Tu non hai fatto questa riunione solo per questo motivo vero?
N: Bene bene fratellino, vedo che non ti sfugge nulla.
M: Allora si può sapere che hai in mente?
N: Semplice, voglio solo vedere se queste ragazze si faranno vive ancora.
M: Quindi ti sei inventato questa scusa, solo per vedere se quelle ragazze si faranno vedere ancora!
N: Bravo Marvin, sappi che non possiamo permettere che qualcuno ci ostacoli, quindi per reagire, dobbiamo prima conoscere a fondo il nostro nemico, chiaro?
M: Certo.

Dopo tre ore di lezione, giunse l'ora dell'intervallo, inutile dire che qualcuno ne era molto felice...

K: Mamma mia! Preferisco essere sospeso a testa in giù da un palazzo piuttosto che sopportare la prof di chimica che parla!
L: Ma se stavi dormendo con la testa sul banco!
K: E va bene....che ne dici se andiamo in cortile a prendere un  po' d'aria? Visto che sicuramente qualcuno in classe la sganciata!
L: Hahahaha! Ok!


Così, Ken e Logan andarono in cortile a prendere un po' d'aria, ma per Logan non era proprio la stessa cosa...


K: Ma io dico, perché non ci fanno fare lezione all'aperto, guarda che bel sole!
L: A me non piace molto stare in cortile...(disse con aria cupa)
K: Non è facile tornare sulla scena del delitto vero?
L: Già.
K: Stai tranquillo, vedrai che non ci riproveranno!
T: Ed è qui che ti sbagli caro mio!


Il cuore dei r
agazzi saltò un battito, quando si girarono, videro Trevor ed Eibon che nonostante le ferite riportate era ancora in piedi. Ovviamente quei due non avevano per niente buone intenzioni...

K: CHE
 DIAVOLO VOLETE VOI DUE?
T: Non ti agitare, siamo qui per conto del consiglio degli studenti! Secondo loro state cominciando a diventare troppo invadenti!
L: A quanto pare vedo che non sono l'unico ad avere delle bende! Disse squadrando Eibon.
EB: Fai poco lo spiritoso! Perché presto tornerai nel letto dell'ospedale!
K: Questo è da vedere!

Meno male che qualcuno dalla finestra della scuola osservò tutto...

A: OH NO! NON DI NUOVO! RAGAZZE PRESTO!

Le ragazze accorsero subito...

AL: Ami ma cosa hai da urlare?
A: Guardate in cortile e capirete!

Le ragazze si affacciarono alla finestra e in un istante le loro vene si raggelarono...

AL: Oh no! Ancora loro!
B: Dobbiamo fare infretta!
E: Sì, tutte al rifugio!
Tutte: OK!

Le ragazze corsero verso il nascondiglio segreto, dove Ginevra le aspettava...

G: Ragazze! Stavo per mandarvi il segnale!
E: Abbiamo visto tutto dalla finestra! 
AL: Non permetteremo che facciano loro del male!
A: Allora sbrichiamoci!
G: Presto, indossate le armature!

Intanto in cortile...

T: Vedrete, vi daremo una lezione che non dimenticherete!
K: PENSATE DI CAVARVELA COSI'?
L: NON LA PASSERETE LISCIA!
EB: Ohhh che paura e chi ci fermerà..voi? 
T e EB: Hahahahahaha!
T: Forza Eibon! Vediamo quanto sono bravi a prenderle!
EB: Certo! 

Trevor prese per il colletto Ken che tentò inutilmente di liberarsi dalla presa, ma Trevor era più alto e più forte. Logan provò ad aiutarlo ma venne bloccato da Eibon...

EB: Tu non vai da nessuna parte! 
L: LASCIAMI SUBITO!
EB: Perché dovrei? Adesso ci divertiamo un po' insieme! 
T: Che tonti! Pensate davvero di poterci fermare?

Una voce femminile li fece voltare...

??: Magari loro no....MA NOI SI'!! IIIHAAA!
T: MA CHE COSA...

Sbangggg

Trevor venne colpito con un calcio in faccia da Emma sotto le sembianze di guerriera.  Non ebbe neanche tempo di rialzarsi che ricevette un altro calcio nello stomaco da Barbie che con un salto mortale all'indietro atterrò in piedi...

EB: COSA? ANCORA VOI?
A: ESATTO! E CONTINUEREMO A TORNARE FINCHE' NON SCOMPARIRETE!
EB: MALEDETTE!
T: E queste chi sono?
EB: Le ragazzine mascherate di cui ti parlavo!
T: Bene, vorrà dire che che ora giocheremo un po' insieme!
E: Lo vedremo! ALL'ATTACCO!

Le ragazze si lanciarono contro i due ragazzo: Ami si lanciò contro Eibon allontanandolo da Logan e Ken, che erano rimasto sbalorditi dall'arrivo di quelle misteriose ragazze. Trevor cercò di colpire Emma, ma riuscì a schivarlo, con il piede gli fece lo sgambetto e prima ancora che cadesse a terra arrivò Alan e con un altro calcio lo colpì alla schiena facendolo cadere in avanti con la faccia a terra. Barbie riuscì a bloccare Eibon e Ami  lo atterrò con un potente pugno. Alla fine dello scontro, entrambi i ragazzi erano col sedere per terra doloranti e sanguinanti, riuscirono appena ad alzarsi e guardando quelle quattro ragazze davanti a loro che sorridevano vittoriose...


T: DANNATE RAGAZZINE!
EB: Trevor! Non imbufalirle! Andiamocene!
T: Ok, Ma ci rivedremo!

Appena Trevor e Eibon se ne andarono, Kene e Logan si avvicinarono alle ragazze...

K: Forte......SIETE STATE GRANDIOSE! INCREDIBILI!
L: SI'! SIETE STATE SUPER!!
E: Grazie! Adesso dobbiamo andare, la prossima volta che uscite in cortile vedete di essere in compagnia....mai aggirarsi da soli.
L: Avete ragione, ma....possiamo sapere chi siete?
E: Noi siamo le Dragon Ladies!
A: Noi da questo momento, difenderemo l'istituto Wawanakwa dalle cattiverie di Nero e dei suoi seguaci!
AL: Continueremo a lottare finché non lo sconfiggeremo!

In quel momento si alzò un applauso nel cortile così forte che le ragazze rimasero a bocca aperta. Infatti non si erano accorte, che mentre combattevano, il rumore della battaglia aveva attirato l'attenzione di tutti gli alunni dell'edificio Wawanakwa, che si erano affacciati tutti dalla finestra a vedere quello "spettacolo"...

B: Ma ci hanno visto tutti!
A: Incredibile!
E: Abbiamo combattuto senza accorgerci che tutta la scuola ci guardava!

In quel momento Ken si piazzò davanti a quella marea di ragazzi e ragazze...

K: RAGAZZI E RAGAZZE! AVETE VISTO TUTTI CIO' CHE STAVANO PER FARCI GLI SCAGNOZZI DI NERO! GIUSTO?
Tutti: Sì!
K: AVETE VISTO ANCHE L'INTERVENTO DI QUESTE MAGNIFICHE RAGAZZE ACCORSE IN NOSTRO AIUTO VERO?
Tutti: Sì!
K: EBBENE VOGLIO DIRE UNA COSA: GRAZIE A QUESTE RAGAZZE, SIAMO SANI E SALVI! PER CUI FACCIO  I MIEI PIU' GRANDI RINGRAZIAMENTI E UN GRANDE BUONA FORTUNA ALLE DRAGON LADIES!

Dall'intero edificio si alzarono urla di gioia e applausi, finché tutti in coro gridarono...

DISCORSO! DISCORSO!

A: Ragazze che facciamo? 
E: Beh....tanto vale che gli diciamo qualche dritta per non cadere nella rete di Nero!
B: Cerca di mascherare la voce!
E: Ok!

Emma fece qualche passo avanti e parlò...

E: Grazie a tutti! Siamo più che felici di difendere questa scuola e i suoi allievi dalle cattiverie del consiglio deglio studenti!  Ma potete aiutarci anche voi! Seguendo questo semplice consiglio: Non date una ragione ai membri del consiglio di farvi del male! Non mostrate più timore nel loro confronti! Loro se ne approfitteranno, useranno la vostra paura contro di voi! 

A quel punto, si fecero avanti anche le altre ragazze...

AL: Ha ragione! Dobbiamo essere forti e non piegarci più al loro volere!
B: Basta abbassare la testa ogni volta che li incontriamo per il corridoio! Basta essere insultati, sfruttati e picchiati da loro!
A: Facciamogli vedere di che pasta sono fatti gli studenti di questa scuola!
E: Se oseranno farvi ancora del male, non abbiate paura! Sappiate che da questo momento ci saremo noi! Metteremo la parola fine a questa crudeltà! 

Tutti: Sì!

Dragon Ladies!   Dragon Ladies!   Dragon Ladies!

E: Grazie! Grazie a tutti! 
A: Emma! Guarda chi c'è alla finestra del primo piano!

Emma posò lo sguardo sulla finestra, ma ciò che vide la fece pietrificare:  Fernando era affacciato alla finestra con Ty e Trisha con uno strano ghigno sul viso...

B: Pensi che abbia riconosciuto la tua voce?
E: Spero vivamente di no!
A: C'è un altro problema! Alla finestra accanto c'è Aiko!
AL: Cavoli è vero! La vedo!
B: Ok, penso che abbiamo dato abbastanza spettacolo! Meglio che andiamo!
E: Hai ragione!

Con un cenno della mano, le ragazze salutarono tutti i ragazzi e 
così come erano apparse, sparirono lasciando Ken e Logan pensierosi ma allo stesso tempo affascinati.
Quando finalmente tutti gli studenti rientrarono nelle loro classi...


Ty: Avete visto? Ve l'ho avevo detto che quelle sono delle tipe in gamba!
TR: Sono proprio curiosa di vedere cosa farà adesso Nero! 
Ty: Tu che ne pensi Nando?
F: Cosa ti posso dire? Sono ragazze molto interessanti, hanno avuto fegato a sfidarci e mi piacerebbe scontrarmi con loro! 
TR: Hai visto come hanno ridotto il mio Trevor ed Eibon no? Si sono messe a fare anche quell'inutile discorso sentimentale!
Ty: Sentimentale o no, adesso hanno incoraggiato tutta la scuola!
F: Già...quella ragazza ha fatto davvero un bel discorso! Sono proprio curioso di sapere chi è.
TR: Che ti importa di chi sia? Basta che ce le togliamo di mezzo!
Ty: Vorrei sapere come!

Menetre i ragazzi tornavano nella loro classe, Aiko si stava dirigendo nella sala riunione...

POV Aiko

Molto interessante... e così sono loro le ragazze apparse dal nulla che cercano di ostacolarci, mhmhmhmh, come hanno detto che si chiamano? Dragon Ladies? Che nome patetico, ma non avranno vita lunga, le distruggeremo! Hahahahaha!




Spazio autrice: 

Ciao a tutti! Sono tornata con un capitolo fresco fresco! Spero che vi piaccia! Non so voi ma credo che Sadie sia stat troppo acida!

SD: Acida? ACIDA?  Questa volta hai superato il limite cara la mia autrice! Chi ti ha dato il permesso di sbandierare ai quattro venti che ho le mie cose?
A: Guarda che hai detto tu stessa che è tutta robba naturale! E poi non mi sembrava così tragico scusa!
SD: E invece è super tragico! Ma perché mai una ragazza non può tenere per sé questo genere di cose?
A: Adesso calmati! Ha proprio ragione Ginevra a dire che è meglio che ti bevi la camomilla! Anzi! Ti suggerisco di non bere più il caffé per tutta la vita!
SD: Non permetto a nessuno di parlarmi così! Adesso vengo lì e ti facco vedere io! Falsa scrittrice!
A: Ok, a mali estremi, estremi rimedi!  ( prende una padella)

Sbanggg

SD: Ohhhhh, mi gira la testa....BUMMM  ( crolla a terra svenuta)
A: Ok, e ora....MARVIN!  Puoi venire qui un momento?
M: Che c'è?
A: Potrest riprendertela e portarla via! E quando si sveglia, dagli una bella camomilla! Se non la vuole colpiscila in testa e iniettagliela per via endovenosa!
M: Ok! ( la prende sulle spalle e la porta via)

Scusate per l'interruzione! Ma quando ci vuole, ci vuole! Ora vi saluto e recensite in tanti! Più mi date consigli e più migliorerò la storia!  Ciao a tutti!












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Capitolo 15
*** Che sorpresa! ***


Che sorpresa!

Dopo aver battuto Trevor e Eibon, le ragazze sono state acclamate dall'intero istituto con applausi e urla di gioia. Dopo questo momento di fama, ritornarono nel loro rifugio dove Ginevra e Sam le aspettavano...

S: Wow ragazze! Questo si che significa picchiare duro!
AL: Grazie!
S: Ma di niente!  (arrossisce)
G: Avete fatto un bellissimo discorso!  Complimenti! 
A: Le parole ci sono uscite da sole!
B: Spero che sia servito a qualcosa.
S: Se volete cambiarvi, la palestra è libera!
E: Grazie Sam.

Le ragazze, dopo essersi tolte le tute da combattimento e le maschere, indossarono i loro abiti e vennero chiamate nel salone da Ginevra...

G: Ok ragazze, ho una buona notizia e una cattiva.
A: Ti prego, dicci prima quella buona!
G: Ok, la buona notizia è che visto che ve la cavate alla grande, io e Sam abbiamo pensato che è ora che le nostre guerriere abbiano un mezzo di trasporto proprio come le vere Dragon Ladies! La vostra sorpresa è appena fuori città, basta che scendiate con l'autobus  alla quinta fermata dopo la nostra scuola e quando vedete l'inizio di un enorme prato fermatevi lì, ok?
AL: Intendi le fattorie che ci sono all'uscita della città?
G: Esatto!
B: Deve essere una cosa molto grande per stare così lontano!
E: Sei riuscita ad incuriosirmi!
A: Sì, ma la cattiva notizia?
G: Mentre le suonavate a quei due, grazie ha una mia telecamera ho visto Aiko che vi spiava con una strana espressione a dir poco cattiva e poi oggi vogliono  fare una riunione d'emergenza, quindi ci devo essere anche io.
E: Sì, l'abbiamo vista anche noi.
B: Non oso immagginare che avranno da dire!
E: Sicuramente qualcosa per annientarci, ma qualunque cosa sia non gli riuscirà!
G: Speriamo! Ma adesso vado altrimenti sospetteranno qualcosa, ricordatevi dell'appuntamento di oggi, ok?
Tutte: Ok!


Quando tornarono su, le ragazze rientrarono in classe dicendo al professore che il rappresentante d'istituto le aveva fermate per il corridoio. All'uscita di scuola...

A: Ken! Avverti  mamma che oggi non torno a casa per il pranzo!
K: E perché scusa?
B: Abbiamo deciso di andarci a mangiare una fetta di pizza! 'E vietato per caso?
K: Misà che quando ti vede, la pizzeria chiude! Hahahahahaha!
B: Sgrunt! Io non ti sopporto!
K: Lo so!
E: Logan dillo anche a mamma e a papà che non ci sono oggi! E fammi il piacere di dire a papà che non mi deve chiamare ogni dieci  minuti!
L: Agli ordini!

Le ragazze salutarono Ken e Logan e si avviarono alla fermata dell'autobus. Appena dopo tre fermate, si incominciavano a vedere i prati e le piccole casette di fattoria. Appena arrivate, scesero dall'autobus e tutto quello che videro furono delle casette di campagna e mucche brucare l'erba...

E: Ma qui ci sono solo fattorie e campagna!
AL: Emma, Ginevra ha detto che dobbiamo aspettarla qui alla fermata, tanto vale aspettare e vedere questa sorpresa.
A: Ha ragione.
B: Però c'è una tremenda puzza di letame!
AL: Logico! Siamo vicino ad un prato con le mucche!
E: Ok, allora aspettiamo.

Emma si mise a sedere sul recinto fatto con paletti di legno in orizzontale, che la divideva dalle mucche, Alan fece lo stesso mentre Ami e Barbie si appoggiarono al recinto. Dopo cinque minuti, arrivarono Sam e Ginevra con la macchina di quest'ultima...

A: Non sapevo che avevi la patente!
G: Ora lo sai! Hehehehe.
B: Bella macchina!
G: Grazie!
E: Dove eravate?
G: Scusate, abbiamo fatto tardi perché il consiglio a deciso alla fine di rimandare la riunione a oggi pomeriggio per alcuni problemi, almeno questo ci darà altro tempo!
E: Che tipo di problemi?
S: Ho deviato le tubature facendo allagare l'intera sala riunione! Disse con un sorriso brillante.
AL: Sei grande!
S: Gr-grazie! (diventa rosso)
G: Non perdiamo tempo in chiacchere e andiamo!

Ginevra portò le ragazze in una bella campagna , attraversarono un enorme cancello ed entrarono in un ippodromo dove c'era un bellissimo e vasto prato. Ad aspettarle, c'erano una donna dai lunghi capelli biondi con occhi grigio perla, bella come una fata, l'uomo invece aveva i capelli rossi fiammanti con addosso un paio di jeans e una maglietta a maniche corte nera con un gilé in pelle marrone, al loro fianco, c'era una ragazza che avrà avuto più o meno la stessa età delle ragazze, assomigliava molto a suo madre tranne per i capelli rossi raccolti con un cerchietto rosso, gonna dello stesso colore, maglietta e giacchetto color nocciola con un bellissimo sorriso. Ginevra e Sam portarono le ragazze davanti a loro...

DW: Ben venute ragazze! Ben venuto anche a te Sam!
S: Grazie!
S: Buongirono signora Flores! Buongiorno signor Parker! Ciao Selene!
SE: Ciao Ginevra! Sono loro le ragazze di cui ci hai parlato?
G: Sì, loro sono Barbie, Alan Emma e Ami.

Le ragazze salutarono Selene e i suoi genitori, dopo di che Ginevra spiegò il motivo per cui aveva portato lì le ragazze...

G: Ragazze, dovete sapere che la signora Flores...
DW: Ti prego Ginevra, chiamami Dawn. Disse con un dolce sorriso.
G: Oh beh...come vuole!
DW: Grazie!
G: Dicevo, la signora Dawn e suo marito Scott, sono i proprietari terrieri di questo posto!
B: Di tutto il terreno di questa fattoria?
S: Esatto! E vi abbiamo portato qui, perché loro hanno la vostra sorpresa!
DW: Potete anche andare a vederla! Vi aspetta nel capannone laggiù!
SE: Papà, posso accompagnarle?
ST: Certo!

Così, Selen fece da guida al gruppo, dove intanto scambiarono qualche parola...

B: Selene, posso farti una domanda?
SE: Se vuoi sapere la mia età, ho 14 anni!
B: Cosa? Ma come hai fatto a sapere che volevo chiedertelo?
SE: L'ho visto dalla tua aura, è gialla!
B: La mia cosa?
A: L'aura è quella forza spirituale che ci accompagna ogni giorno, cambia colore quando proviamo sensazioni ho siamo arrabbiati e tutto il resto.
G: Ottima spiegazione Ami!
E: Vuoi dire che tu sei capace di vederla?
SE: Certo! Ma non solo io, anche mia madre!
E: Beh...forte!
SE: Lo so!
AL: Cosa significa il giallo?
SE: Il giallo vuol dire che volevi chiedermi qualcosa, che la tua mente era in lavorazione e poi ho notato che mi guardavi dall'alto in basso!
B: Infatti è così! Ne dimostri 16!
SE: Anche questo lo so!


Arrivati all'enorme capanone, le ragazze si accorsero che non lo era per niente,
a quel punto alle ragazze mancò il fiato..."possibile che Ginevra lo ha fatto"? Pensarono prima di ritrovarsi davanti ha un enorme scuderia...

E: Ginevra! Tu non vorrai farci credere che...
G: Oh sì!
A: Non ci credo!
G: E invece credici!

Ginevra aprì le porte della scuderia e ciò che le ragazze videro le lasciò senza fiato...

E: M-ma... sono STUPENDI!
A: Incredibile! E sono nostri?
S: Certo!

Le ragazze si ritrovarono davanti a quattro magnifici cavalli, dei veri stalloni in perfetta forma, molto alti e sopratutto, di una bellezza incredibile per dei cavalli...

B: Oh santo cielo! Ma sono bellissimi!
AL: Fantastici! Adoro i cavalli!
S: Vi piacciono? Spero che sappiate cavalcare perché d'ora in poi agirete in groppa a loro!
AL: Dentro a una scuola?
G: No, i membri del consiglio presto comincieranno ad agire anche oltre la scuola, quindi  loro vi saranno molto utili.
SE: Vi piace la sorpresa?
E: Certo! Non ci aspettavamo una sorpresa simile!
SE: Lieta che vi sia piaciuta! Loro vi saranno molto d'aiuto per le vostre iprese!
Tutte: Cosa?
SE: Che ho detto? Disse guardando in maniera interrogativa le ragazze.
G: Hahahahaha! Ragazze, Selene sa ogni cosa!
A: Glielo hai detto tu?
G: Certo che no!
E: Fammi indovinare, anche questo l'hai visto dalla nostra aura!
SE: Esatto!
Ora scusate, ma devo andare ad aiutare papà nei campi, ci vediamo! Alla prossima ragazze, è stato un piacere conoscervi!

AL: Il piacere è stato nostro! Ciao Selene!

Selene uscì dalla scuderia dirigendosi verso i campi, mentre Sam cominciò a presentare alle ragazze i loro nuovi compagni di missione...

S: Vi è stato assegnato un cavallo a testa e ora ve li presento.

Sam si avvicinò a un magnifico cavallo bianco...


S: Emma, questo cavallo è tuo, si chiama Artù ed è velocissimo!
E: 'E bellissimo! (disse avvicinandosi e poggiando una mano sul suo muso interamente bianco)

Sam, passò ad un'altro cavallo...

S: Barbie, questo cavallo invece è tuo, si chiama Asso ed è un campione nel salto ad ostacoli! ( disse avvicinandosi  al cavallo marrone)
B: Io non so che dire, è semplicemente stupendo! E si vede che è un vero campione! O no Asso?
Asso: iiihhhiii.
S: Sembra che sia d'accordo con te! Ora avvicinati Alan, questa cavalla è tua, si chiama Emily e nello slalom non la batte nessuno!
AL: Grazie!

Alan le si avvicinò...

AL: Ciao bella, io sono Alan e penso proprio che io e te saremo una grande squadra!
S: E infine Ami! Questa cavalla a chiazze marroni è tua e si chiama Sheila , è molto giocherellona ma quando si tratta di impennate è un vero tornado!
A: Ciao Sheila! Sei davvero una cavalla meravigliosa ( disse mentre le accarezzava la morbida criniera)

Alan notò che c'erano altri due cavalli: Uno nero e uno macchiato...


AL: Sam! Quei due cavalli di chi sono?
A: Già, Non li avevo visti!
S: Sono delle due future ragazze che si uniranno a voi, per ora stanno qui ad aspettare le loro future padrone.
E: Speriamo che non debbano aspettare a lungo!
G: State tranquille! Qui c'è chi se ne prende cura e stanno fuori tutto il giorno! Vi pare che Selene non ne abbia cura? Ci tiene agli animali! A proposito, perché non provate a cavalcare i vostri, così ci prenderete confidenza!
S: Giusto! Prendete sella e briglie e seguitemi al prato.

Le ragazze sellarono e misero le briglie ai cavalli e uscirono dalla scuderia andando verso il campo...

A: Noi siamo pronte! Vero Sheila?
Sheila: iiihhiii, prrrr.
B: Sai andare a cavallo Ami?
A: Mio padre mi faceva fare delle passaggiate a cavallo quando ero piccola! Spero di esserne ancora capace! E tu invece? Sei capace?
B: Ho fatto per tre anni un corso di equitazione! So cavarmela!
G: Bene allora cominciate!


Le ragazze partirono a raffica, cavalcarono per tutto il campo al galoppo. Quel giorno le ragazze si divertirono come non gli era mai successo in tutta la loro vita, sentivano il vento scompigliare i loro capelli e il rumore degli zoccoli che calpestavano il suolo, finché non vennero richiamate da Sam...

S: Ok ragazze! Tornate qui!
E: Wow, è stata una bella cavalcata e Artù è velocissimo!
A: Peccato che dobbiamo lasciarli qui.
G: Niente paura ragazze! Non sapete che nel nostro rifugio c'è anche una scuderia sotterranea?
Ragazze: COSA?
S: Sì e dalla scuderia parte una galleria illuminata che sbuca nel parco recintato che c'è vicino al fiume che scorre fuori città! Così i cavalli possono andare e tornare a loro piacimento come e quando vogliono! Potranno pascolare e correre senza rischi!
B: Vuoi dire che possiamo vederli quando vogliamo?
S: Certo che sì!
Tutte: Sì!
G: Ok, ora prendete i votri stalloni  e innagurate la galleria che porta al rifugio tanto è qua vicino.
E: Ok, ma tu non vieni?
G: Io devo andare, tra un'ora iniziano la riunione quindi è meglio che vada.
S: Vengo io con voi!
A: Ok, meglio che andiamo allora!
G: Ok, ci vediamo domani sperando che non ci siano brutte notizie.
B: Speriamo.


Ginevra se ne andò con la sua macchina, mentre Sam andò insieme alle ragazze in groppa ai loro magnifici stalloni e dopo aver percorso un tratto di strada, si avvicinarono a delle enormi roccie che costituivano l'entrata della galleria segreta. Sam si avvicinò e toccando una pietrà, aprì il passaggio segreto. Fece cenno alle ragazze di entrare e si ritrovarono in una grande galleria illuminata, la percorsero tutta fino a sbucare nella scuderia che gli  aveva detto Ginevra...

S: Eccoci qua! Sciegliete il posto del vostro cavallo, potete anche lasciarli andare nel prato, tanto verso sera tornano da soli.
E: Ok! 

Le ragazze, sistemarono i loro nuovi amici, ognuno al proprio posto...

E: Ecco Artù, qui starai benissimo e non ti preoccupare, torno domani ok?
Artù: Iiihhhiii.
AL: Anche tu Emily, mi raccomando fai la brava! Disse accarezzandogli il muso.

Una volta sitemati, salutarono Sam e tornarono davanti scuola dove si salutarono per tornare ognuna alle proprie case, poiché si era fatto tardi e il sole aveva incominciato da un bel po' a tramontare...



E: Va bene ragazze, è stata una splendida giornata!
B: Precisamente! Chi lo immagginava che Ginevra e Sam ci avrebbero fatto una sorpresa simile!
A: 'E questo il bello delle sorprese no?
AL: Sì ma ora è meglio che torniamo a casa, domani ci aspetta una lunga giornata. A domani!
A: Sì vado anche io, a domani!
E: Ciao! A domani!
B: Notte ragazze!


POV BARBIE

Finalmente eccomi a casa! 'E stata davvero una bella giornata e il mio cavallo è bellissimo! Chissà se mio fratello è tornato, ha detto che andava in giro con i suoi "amici", anche se per me quelli non sono altro che una banda di idioti! Però la lezione che gli abbiamo dato ancora non gli è bastata! Vuol dire che la prossima volta lo gonfio io! Oh, eccolo...

B: Ciao fratellone! Ma cosa hai fatto come mai hai delle nuove bende?
EB: Lasciamo perdere. Disse irritato.
B: Come vuoi, hahahahaha.
EB: Perché ridi?
B: O niente, pensavo ha una cosa divertente. Piuttosto tu dove sei stato?
EB: Non ti deve interessare!

Fu una voce inncente e rispondere alla domanda di Barbie...

KL: Se proprio lo vuoi sapere è andato con i suoi amici  in un pub!
EB: Accidenti Kelly non sai proprio stare zitta!
KL: Scusa ,mi è scappato! Hahahahaha!
EB: Sì certo...
B: Mentre voi due litigate io vado a farmi una doccia.
EB: Scusa Barbie...ma perché puzzi di animale?
B: Co-cosa? Sarà una tua impressione!
EB: Guarda che dico sul serio! Si sente diamine! Puzzi di animle!
B: Fatti una radiografia al naso perché qui l'unico che puzza sei tu! Capito Mr piromane?
KL: Colpito e affondato!



Barbie se ne andò in bagno, sperando che suo fratello non si insospettisse e con questo pensiero si fece la doccia e si rinchuise nella sua camera.

POV Eibon

Ma è mai possibile che Kelly debba sempre fare la spia? Meglio lasciar perdere, e a proposito di Barbie io sono sicuro di aver sentito la puzza di animale su di lei! Magari è andata allo zoo con le sue amiche! Oppure gli sarà semplicemente passato accanto! No, impossibile! Altrimenti non si sarebbe sentita così tanto la puzza. Non so cosa abbia fatto, ma la cosa è molto sospetta.

Con quest'ultimo pensiero, Eibon andò nella sua camera e si infilò le guffie ascoltando la musica a tutto volume.




Spazio autrice: Rieccomi qui! Su questo capitolo non ho molto da dire, tranne una cosa: ADORO I CAVALLI!  E anche questa volta, ho trovato il modo di introdurre i personaggi della quarta stagione! Volevo avvisarvi che cercherò di aggiornare il prima possibile perché ormai gli esami dell'ultimo anno sono troppo vicini ( e io ancora non ho iniziato la tesina!), quindi potrà capitare che farò qualche ritardo, in tal caso vi avviserò! Ma per ora godetevi queste foto!



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Questo è Artù, il cavallo di Emma.


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Lei è Sheila, la cavalla di Ami.


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Questo è Asso, il cavallo di Barbie.


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Questa è  Emily, la cavalla di Alan ( non confondetela con il cavallo di Barbie, lui è più scuro)


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Questa è la macchina di Ginevra ( il padre gliela ha regalata per i suoi 18 anni)

P.S

Pensate che è la macchina dei miei sogni!

Ora vado, ciao!


 










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Capitolo 16
*** In agguato ***


In Agguato

Nel capitolo precedente, le ragazze hanno avuto una bella sopresa, infatti Ginevra e Sam hanno regalato loro dei bellissimi cavalli e hanno fatto conoscenza con Selene, la figlia di Dawn e Scott. Il giorno seguente, Ginevra andò a scuola per la riunione che si doveva svolgere prima dell'inizio delle lezioni, i ragazzi erano riuniti tutti al terzo piano...

N: Ok, ci siamo tutti?
M: Sì, siamo tutti qui. Fernando i tuoi amici ci sono tutti? Disse guardando il ragazzo in modo serio.
F: Sì.
M: Falli entrare.

Fernando fece cenno a Tatiana, Zaphie, Trevor, Trisha, Eibon e Ty di entrare.  Nero sedeva al centro del  
tavolo rettangolare, accanto a lui si misero Aiko e Marvin, a seguire Ginevra e Sadie e poi tutti gli altri uno davanti all'altro. Nella camera tirava un'aria inquietante e tesa, finché Nero prese la parola...

N: Il motivo per cui ho indotto questa riunione generale è per ciò che è successo nella scuola in questi ultimi giorni. Come avete saputo Trevor, Eibon e Ty, durante le loro missioni, sono stati aggrediti e messi al tappeto da delle ragazze sbucate dal nulla, vestite simili a dei ninja, con il volto celato dietro ha una maschera e per di più sono maestre nelle arti marziali!
F: Wow, a giudicare dalle bende di Trevor, Ty ed Eibon , sembrano che siano delle tipe in gamba! 
Ty: Le hai anche viste!
SD: Io non ci trovo nulla di interessante! Sono un grosso ostacolo hai nostri piani!
M: Piuttosto, qualcuno di voi ha notato qualcosa? Stranezze? Movimenti sospetti?
EB: L'unica cosa che ho potuto notare è che sono delle ragazze molto sexy! Quei costumi risaltano le loro forme! Hehehehe!
T: Su questo ti do ragione!


Trisha squadrò molto male Trevor...

TR: Come prego? 
T: Ci-cioè, sono sexy è vero! Ma tu lo sei di più!
TR: Grazie!
AK: Io ho notato qualcosa, ieri mentre erano impegnate a darvele, le ho viste dalla finestra e non c'è dubbio che sono delle avversarie degne di noi, ma per quale motivo portano una maschera? Che cos'hanno da nascondere?
Ty: Saranno anche delle buone avversarie ma...come le battiamo?
N: Prima di batterle dobbiamo smascherarle, sicuramente fanno parte della scuola altrimenti come fanno sempre a sepere il luogo giusto dove colpiremo!
 

Ginevra si afrettò a smentire questa ipotesi...

G: Sei sicuro che provengano dalla scuola? E se fossero esterni?
SD: Cosa te lo fa pensare?
G: Semplice, nessuno della scuola oserebbe sfidarci, e poi abbiamo le nostre spie in giro! 

Disse guardando Zaphie e Tatiana che ricambiarono con uno sguardo provocatorio, come per dire " E allora? Cosa vorresti dire?", Ginevra proseguì il suo discorso...

G: Dato che loro non hanno visto niente, presumo che queste ragazze siano esterne alla scuola.

M: Il tuo raggionamento è valido!
AK : In più hanno fatto quel discorso, incoraggiando tutti gli studenti. 
M: Non crederanno di essere riuscite a mettere contro di noi tutta la scuola!
N: Non credo che arriveranno a tanto qui babbei!
TR: Insomma, perché non venite al punto? Come dobbiamo comportarci?
N: Calma! Questa è l'idea : Tra due giorni dobbiamo sistemare altri due ragazzi e il lavoro lo svolgeranno Fernando, Trisha e Trevor visto che Ty ed Eibon non sono ancora in grado muoversi a causa delle ferite.
EB: Guarda che stiamo bene!
Z: Ah davvero?
 

Zaphie mollò un bel pugno sul braccio fasciato di Eibon la quale fece una smorfia di dolore...

EB: AHIA! Ma sei impazzita?
TA: Bel colpo! ( si danno il cinque)
N: Se avete finito di interrompermi, posso continuare a spiegarvi il piano?
Z: Stavamo solo scherazando! Comunque vai avanti!
N: Sgrunt! Come dicevo, a svolgere il lavoro ci andranno loro tre e quando queste ragazze si faranno vedere, oltre a cercare di batterle, cercate di scorgere ogni minimo particolare che ci possa aiutare a smascherarle! E per particolare intendo altezza, colore della pelle, insomma tutto ciò che riuscite a vedere! Io e Aiko vi guarderemo dalla finestra della scuola così avremo modo di vedere il loro stile di combattimento! Tutto chiaro? Ci sono domande?
Tutti: No!
N: Ok, ora andate e acqua i bocca, intesi?
Tutti: Sì!
N: Bene, la riunione è sciolta!
 

Quando tutti uscirono dalla sala, Ginevra fu fermata da Sadie...

SD: Davvero una bella intuizione quella degli elementi esterni!
G: Che cosa vorresti dire? Ho dato semplicemente un mio parere! 
SD: Sì, ma sembra che a te questa storia non interessi! O mi sbaglio?
G: Infatti ti stai sbagliando! Questa situazione ha già messo in agitazione tutti quanti, non vedo il motivo per cui dovrei mostrare agitazione anche io!
SD: Mhmhmhh, sarà come dici tu, allora..ciao.
G: Ciao.


Appena Ginevra si allontanò da Sadie, si incamminò verso il rifugio, badando bene di non essere seguita...

POV Ginevra

C'è mancato poco! Non so perché ma penso che Sadie sospetti qualcosa...intanto devo subito andare nel rifugio e parlare con Sam, dopo di che chiamerò le ragazze, meglio metterle in guardia, ho la strana sensazione che Nero abbia in mente qualcosa, altrimenti perché vuole aspettare nell' eliminarle? In qualche modo lo devo scoprire il prima possibile! E' già passato un mese, per cui devo sbrigarmi!

Mentre Ginevra se ne andò, Sadie la guardava con sguardo indagatore...

SD: Sono sicura che Ginevra nasconde qualcosa! Il mio istinto non sbaglia mai! Qualunque cosa sia, lo scoprirò!

Intanto Zaphie e Tatiana erano sedute sugli scalini della scuola...

Z: Cavolo! Nero non l'ho mai visto così arrabbiato!
TA: Già e devo ammettere che il suo carattere da leader comincia a darmi sui nervi! Si crede di essere
  
el más fuerte en el mundo!
Z: Lo so! Da quando sono apparse queste guerriere è diventato più nervoso!
TA: Come ha detto che si chiamano queste ragazze?
Z: Mio fratello dice che si fanno chiamare Dragon Ladies, mi sembra.
TA: Originale. Sono proprio curiosa di vedere come se la caveranno contro di loro!
Z: Allora, perché non andiamo a dare una sbirciatina?
TA: Mi hai letto nel pensiero
!

Dopo questa chiaccherata , Zaphie e Tatiana entrarono a scuola visto che la campanella era suonata, mentre loro andavano,  Fernando discuteva con Trisha e Trevor in classe... 

T: Amico, ti dico che quelle le suoneranno anche a te!
F: Stai tranquillo, so come tenere a bada delle ragazze e non importa se siano ninja o meno, le stenderò comunque. Disse con un sorriso vittorioso.
TR: Sei il solito Don Giovanni!
F: Andiamo ragazzi! Vedrete che come sono apparse, spariranno!
T: Lo spero!
TR: Mi vendicherò del male che ti hanno fatto tesoro!
T: Grazie cara!
F: Mi state facendo cariare i denti con tutta questa dolcezza!
T: Esistono le dentiere!
F: Fottiti Trevor!


Passata la giornata scolastica...

AL: Incredibile, per la prima volta la giornata è passata senza alcun problema!
A: Vero!
B: Ragazze interrompete l'entusiasmo.
A: Perché?
B: Guardate i nostri bracciali.
E: Oh no! Lampeggiano!
AL: Ok, ho parlato troppo presto! Disse con un sorriso ironico.
B: Allora muoviamoci! Tutte al rifugio!

Le ragazze corsero giù in cantina ed andarono nel rifugio...

E: Sam! Ginevra! Eccoci!
S: Meno male ragazze! Svelte dovete entrare in azione, Fernando, Trevor e Trisha hanno bloccato due studenti nel campo di calcio all'aperto dietro la scuola!
E: Co-cosa? Hai detto Fernando?


Emma si bloccò all'imporvviso, sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo prima o poi, ma non si sentiva ancora pronta. Ami cercò di darle coraggio... 

A: Emma ti prego, non puoi ritirarti solo perché c'è anche lui!
E: Ma io no-non posso! Io non posso! Non contro di lui!

Alan si piazzò davanti ad Emma e la guardò seriamente...

AL: Emma! Ricorda che stiamo facendo tutto questo per il bene della scuola! E anche per Fernando! Lo hai detto tu stessa che volevi salvarlo da questa pazzia no?
E: Sì ma...
AL: Emma...io sono sicura che tu ce la farai! Pensa solo che lo stai facendo per lui!
E: Va bene, lo farò!
AL: Brava!
G: Ragazze, prendete i vostri cavalli!
Ragazze: Cosa?
G: Siete in un campo all'aperto! E poi vi saranno utili! In caso di imprevisti potete scappare con loro! Sono già pronti per la partenza!
E: Ok...andiamo!
Ragazze: Sì!

Le ragazze salirono in groppa hai loro stalloni e con una leva attaccata alla parete, Ginevra fece aprire in due un muro enorme che portava subito al campo della scuola. Partirono al galoppo sperando che quei tre non avessero ancora toccato quei ragazzi.

Intanto al campo...

T: Allora mocciosi, ne volete ancora ho ritirate gli insulti che avete lanciato? Disse mentre teneva per il colletto il ragazzo pieno di lividi.
Ragazzo 1: Sco-scordatelo!
TR: Sono proprio delle teste dure! Non trovi Fernando!
F: Già! Hahahahaha. Forse con un altro pugno, vi farò rimangiare quelle parole!
Ragazzo 2: Non ve la caverete così! Le Dragon Ladies ve la faranno pagare!
F: Davvero? E perché ancora non si sono fatte vedere? Credete davvero che vi aiuteranno? Siete degli illusi!

Una voce li raggiunse...

??: NON CANTARE VITTORIA TROPPO PRESTO FERNANDO!
F: COSA?!
T: SONO LORO!


Le ragazze, arrivarono al galoppo e con un impennata dei loro cavalli, si catapultarono in mezzo al trio e ai due ragazzi...

A: Presto voi due! Andatevene!
Ragazzi: Grazie! 

I due ragazzi riuscirono a fuggire, così  rimanevano le guerriere e il trio uno di fronte all'altro, Fernando non perse tempo a mettere in campo le sue doti da seduttore...

F: E così, siete voi le famose Dragon Ladies, devo dire che non siete niente male.

Le ragazze si misero subito in posizione d'attacco...

B: Voi tre la pagherete per ciò che avete fatto!
AL: Vedremo se dopo questa lezione avrete ancora il coraggio di prendervela contro degli innocenti!
TR: A sì? Prima dovrai affrontarmi!

AL: Come vuoi!

Alan si lanciò, contro Trisha che con un calcio riuscì a stenderla, per rispondere tentò di colpirla con un pugno che venne fermato da Barbie che le bloccò entrambe le braccia e Alan la colpì nello stomaco con un forte pugno. Trevor provò ad afferrare Ami che con un salto mortale gli piombò dietro la schiena e Trevor appena si girò ricevetteun sinistro dritto in faccia che lo fece barcollare, per concludere l'opera, Ami con un doppio calcio lo mise a terra, sfilò i suoi pugnali puntandoglieli alla gola e disse...


A: Se ancora non ti è bastato...PASSERO' ALLE MANIERE FORTI! CHIARO?

Trevor, che iniziò a sudare freddo, disse appena...

T: Chi-chiaro! ( deglitisce affannosamente)

Intanto Fernando guardava con sfida ma allo stesso tempo ammirazione la sua avversaria, non ne conosceva il motivo, ma l'attirava particolarmente...

F: Quindi...dal tuo modo di fare, deduco che tu sia la leader, vero?
E: Qui nessuna di noi è il capo, vogliamo solo che la smettiate di spargere terrore nella scuola!
F: Mi dispiace  ma credo che questo non sarà possibile! 
E: Allora dovrai vedertela con noi...e ora CON ME!
F: Sono un ragazzo d'onore, non combatto con le ragazze. Disse tranquillamente.
E: Credo proprio che dovrai fare un'eccezzione!
F: Sai è un vero peccato, perché sotto quella maschera potrebbe nascondersi un viso molto carino per essere distrutto...ma visto che abbiamo idee diverse allora...FATTI SOTTO!

Emma, anche se con dolore, si lanciò contro Fernando che tentò di colpirla, ma il suo pugno venne schivato, Emma gli prese il braccio, lo bloccò dietro la schiena, gli fece lo sgambetto buttandolo a terra e cercando di non fargli troppo male, lo colpì nel ventre. Fernando rimase sorpreso dalla potenza di quella ragazza e anche se lui non picchiava le ragazze, quella che si ritrovava di fronte era molto più forte...

F: Wow ( disse massaggiandosi lo stomaco) devo dire che sei molto forte, per cui farò sul serio anche io!

 
Fernando con uno scatto improvviso riuscì a prendere Emma per i polsi e a bloccarla costrigendola a gurdarlo negli occhi e anche se Fernando non vedeva i suoi a causa della maschera, sentiva come se quella ragazza l'avesse già vista...

F: Allora...cosa dicevi prima bellezza?
E: Compliementi, vedo che anche tu fai dei bei scatti!
F: Merito dell'allenamento a calcio, ma ora...come la mettiamo?
E: COSI'! HIAAA!
F: OUCH!

Fernando ricevette una potente ginocchiata nei gioielli che lo costrinse a lasciare i polsi della ragazza che in men che non si dica lo atterrò con un potente pugno nello stomaco. Fernando cadde a terra dal dolore e anche Trevor e Trisha che erano stati atterrati dalle altre. Quando si rialzarono...

TR: E' vero che siete forti...umpf...umpf, ragazzi forse è meglio se andiamo!
T: Già, Fernando, tu non vieni?

Fernando si alzò ancora barcollando e tenendosi il ventre...

F: Che umiliazione, battuto da delle ragazze! Grrr, però verrà il giorno in cui ci riscontreremo e sarete voi messe al tappeto!
T: Non parlare e andiamo!

Fernando, Trevor e Trisha se ne andarono doloranti  mentre le ragazze restarono lì, a guardarli mentre se ne andavano...

AL: Wow, gliele abbiamo date!
A: Sì, speriamo che non si facciano rivedere per un po'!
B: Bene, ma adesso riprendiamo i nostri cavalli e andiamocene!
E: Sì...andiamocene.
B: Emma, che hai?
A: E' per Fernando vero?
E: Sì, ho avuto un momento di debolezza e mi sono lasciata afferrare per un'istante, così per liberarmi gli ho dato un calcio nelle parti basse! Sigh...
B: Te ne sei pentita?
AL: Emma, tu non avevi scelta!
E: E' questo il punto! Voi non potete immagginare come mi sono sentita!
AL: Guarda il lato positivo, lui non sa che sei stata tu!
A: E' vero! Andiamo Emma , lui non è un tipo che si lascia battere facilmente e credo che tornerà! Orgoglioso com'è!
E: Spero che abbiate ragione.

Artù si avvicinò a Emma strofinando il suo muso bianco sul  viso della ragazza come per dargli conforto, ed Emma non poté fare a meno di sorridere...

A: Hai visto? Anche Artù è d'accordo!
B: Meglio che andiamo, prima che torni qualcuno, Sam ci starà aspettando per avere notizie!
AL: Ok!

Purtroppo le ragazze non sapevano che qualcuno aveva assistito all'intero combattimento: Nero e Aiko erano affacciati alla finestra della sala riunione...

AK: Hai visto? Forse dobbiamo iniziare a fare delle ricerche più approfondite!
N: Già, di a Sadie di fare una ricerca accurata su queste ragazzine e chiama Fernando, Trevor e Trisha,voglio sapere cosa hanno scoperto qualcosa di utile!
AK: Con le botte che hanno preso, penso che sia difficile che abbiano visto qualcosa.
N: Lo so, ma ogni particolare è prezioso!
AK: Ok! Ma scusa un attimo...quelle nascoste dietro ha un cespuglio...sono Tatiana e Zaphie?
N: Certo che sono loro! Ma che ci fanno lì?
AK: Sicuramente sono state spinte dalla voglia di vedere queste guerriere!
N: Grrr, adesso vedranno...

Nero caricò i polmoni d'aria e gridò...

N: TATIANA! ZAPHIE!

Le ragazze si girarono di scatto e quando videro Nero furibondo la loro prima idea fu quella della fuga...

Z: Oh no! Ci ha viste! Scappiamo!
TA: Meglio che andiamo da lui! Scappare è peggio!

Tatiana e Zaphie salirono al terzo piano dove Nero era pronto per dar loro una bella sgridata...

N: CHE VI E' SALTATO IN TESTA?
TA: Calmati! Volevamo solo vedere chi erano queste ragazze!
AK: Certe volte sembrate bambine di due anni! Lo capite o no che qui c'è il rischio che vadano in fumo i nostri piani di conquista!
Z: Va bene, non lo faremo più! Contenti? Disse cominciando ad arrabbairsi anche lei.
N: Se la prossima volta ficcate di nuovo il naso dove non dovete saranno guai seri! Intesi?
TA, Z: Sì!
N. Vedremo, ora noi abbiamo da fare, andiamo Aiko.
AK: Arrivo.

Nero e Aiko se ne andarono, mentre Tatiana e Zaphie rimasero lì immobili...

Z: Ma dico l'hai sentita? Noi siamo bambine di due anni? Ma come si permette quell'ochetta!
TA: Si sono scaldati per così poco, ma non devono mai pìù azzardarsi a parlarci così! Non vedo l'ora che questa storia si finita perché io non li sopporto più! Nessuno mi dice quello che devo fare!

Mentre Tatiana e Zaphie erano impegnate a lanciare insulti a Nero e Aiko, le nostre ragazze montarono sui loro cavalli e cavalcarono fino alla porta segreta nascosta tra le roccie, percorsero la galleria, lasciarono i cavalli nella scuderia con il passaggio segreto aperto, caso mai avessero voluto farsi una corsa sul prato e andarono nel grande salone...


S: Complimenti ragazze! Ancora una volta avete vinto!
G: Davvero ragazze, complimenti!
E: Grazie.
G: A proposito Emma, abbiamo visto il tuo combattimento con Fernando e lascia che ti dica una cosa da ragazza a ragazza: Non lasciare che i tuoi sentimenti ti ostacolino, va avanti e vedrai che il tempo aggiusterà tutto. Disse cercando di confortarla.
E: Lo spero.

Mentre le ragazze si riposavano per la loro missione Fernando e gli altri erano in infermeria...

TR: CHE RABBIA! MA COME ABBIAMO POTUTO FARCI METTERE AL TAPPETO COSI'?
T: Però io ve lo avevo detto che quelle picchiano duro! Vedi che cosa vuol dire non ascoltarmi? E adesso hanno anche dei cavalli!
TR: Sta zitto tu!
T: Lo sai che con quelle bende, sei ancora più sexy?
TR: Guarda che so benissimo di essere sexy...CON O SENZA BENDE CHIARO?

Fernando che fino a quel momento era rimasto in silenzio, esplose in tutti i sensi...

F: LA VOLETE FINIRE DI URLARE COME DUE GALLINE!
Infermiera: Scusa Fernando, ma potresti stare per cinque minuti fermo ragazzo mio? Disse Zoey mentre cercava di disinfettargli le ferite sul braccio.
F: Oh certo! Scusi infermiera Zoey.
T: Ehi Nando! Ma posso farti una domanda?
F: Spara!
T: Come hai fatto a farti dare una ginocchiata nelle parti basse?
F: Potevi risparmiartela questa domanda! Se proprio lo vuoi sapere mi ha colto alla sprovvista, va bene! 
T: Ok, ma ho visto che la scrutavi da capo a piedi!
F: Stavo semplicemente studiando l'avversario che avevo davanti! E adesso finiscila! Altrimenti ti bendo anche la bocca!
T: Ok, ok.


POV Fernando

Quell'idiota di Trevor doveva proprio ricordarmi del calcio? Meglio lasciar stare...però c'è una cosa che non capisco...perché quella ragazza mi attirava più di tutte le altre guerriere? Non so cosa mi prende, ma c'era qualcosa in lei di strano! E' come se la conoscessi...ma no! Che vado a pensare! Sicuramente mi sto sbagliando! O almeno...spero di sbagliarmi.


Spazio autrice: 

Ciao a tutti! Ed ecco a voi un'altro capitolo! Se vi state chiedendo perché aggiorna in fretta, è perché fra meno di due mesi, non ne avrò il tempo! Alla prossima!

P.S 


Avevo dimenticato questa foto.
 


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Questa è la stalla sotterranea dei cavalli.



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Questa invece, è la stanza di Barbie, mi è sembrata la più adatta per una come lei.

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Capitolo 17
*** Nuova arrivata e nuovi guai ***


Nuova arrivata e nuovi guai

Passarono tre mesi dall'attacco che le ragazze avevano dato a Fernando, Trevor e Trisha e nelle ultime settimane le ragazze erano entrate in azione per sei volte di fila in groppa ai loro fedeli cavalli visto che Nero e gli altri avevano cominciato ad attaccare, anche solo per divertimento, sia ragazzi che ragazze fuori la scuola, ovviamente  giorno dopo giorno, i membri del consiglio degli studenti erano sempre più arrabbiati e furibondi per due motivi: Per prima cosa, ancora non erano riusciti a battere queste ragazze, secondo, non sapevano chi fossero e non avevano prove per incolpare qualcuno. L'unica cosa positiva è che col passare delle settimane, i rapporti  fra Emma e Nando si facevano sempre più solidi, questo vale anche per Ami e Logan, Alan e Sam, mentre fra Barbie e Ken era sempre una storia tra litigi e insulti, ma infondo si sa che l'amore non è bello se non è litigarello! 
Le giornate si facevano sempre più fredde, poiché ormai erano i primi giorni di Dicembre, ma nonostante il freddo, q
uel lunedì mattina, le ragazze si svegliarono prima, per andare nel rifugio a trovare i loro amici animali...


AL: Wow Emily! Hai davvero una manto lucido! Quello sciampo per cavalli fa miracoli!
Emily: Iiihhhiii! Pruu.
A: Di certo non potevamo mica lasciarli sporchi! In questi giorni hanno fatto molte cavalcate, di sicuro avranno accumulato molta polvere!
B: A proposito di questo, avete notato che ha Nero e la sua banda gli stiamo facendo rodere il fegato?
AL: Sì! Non oso immagginare cosa stiano pensando in questo momento!
A: Probabilmente, ad un modo per toglierci di mezzo! Hahahaha.
B: Peccato che non gli riuscirà! Giusto Emma?
E: ...
B: Emma? 

Emma era nella "cuccia" di Artù, e da un bel po' di minuti era intenta a pettinargli la criniera bianca come il suo manto, con lo sguardo perso nel vuoto. Ami le si avvicinò...

A: Emma, che hai?
E: Cosa? Oh, ah scusatemi ragazze ma stavo... pensando.
A: A cosa?
B: Forse vuoi dire a chi!
AL: Già, in questi giorni si è battuta altre due volte con Fernando e penso che ancora non gli sia andata giù questa situazione! Giusto Emma?
E: Beh...diciamo di sì. E' vero che ancora un po'...mi pesa, non riesco ad accettarlo, è più forte di me!
AL: Sai che è solo questione di tempo, vedrai che presto tutto questo avrà fine, dobbiamo solo avere pazienza. 

Disse Alan mentre lavava il manto di Emily, ma Emma non sembrò convinta...

E: Lo so! Ma non riuscite a immagginare come mi sento quando lo incontro nei corridoi! E' come se da un momento all'altro venga a sapere tutto!
A: Ma dai, è solo una tua impressione, perché ci pensi troppo e lasci spazio alle tue paure! Se tu ti concentrassi di più sulla nostra missione, vedresti che puoi benissimo dividerti tra amore e segreto!
B: Ami! Non ti facevo così poetica!
A: Grazie! Comunque quello che ho detto lo penso sul serio Emma! Con lui devi comportarti normalmente, come fai sempre!
E: Sì, ma non è facile.
A: Ti capisco benissimo! Anche io con Logan provo la stessa cosa! E credimi...non immaggini quanti sforzi faccia per nascondergli tutta la verità, tanto è vero che a volte sento un bisogno pazzesco di dirgli tutto quanto!
E: Ma come fai a resistere?
A: Semplice, quando ho questa tentazione, mi calmo e penso nella mia testa che sto facendo tutto questo per lui , per voi e per la scuola! 
B: Perché non provi a fare come Ami?
E: E va bene...mi avete convinta!
AL: Qui ci vuole un bel abbraccio di gruppo!

Le ragazza si strinsero una vicino all'altra con un forte abbraccio, cosa che le tirò molto su di morale, dopo di che, tornarono a spazzolare i loro cavalli. Finito il loro lavoro, si misero le giacche pesanti, poiché il freddo divorava non solo la scuola, ma anche il rifugio, e tornarono in classe. Durante il tragitto incontrarono i ragazzi per il corridoio...

L: Hei ragazze! Come mai a scuola così presto?
E: Ecco...ci volevamo fare una passeggiata tutte insieme e ci siamo date appuntamento! Tutto qui!
K: Oppure eravate qui per ripassare la lezione! Io lo sapevo che Barbie vi avrebbe contagiate con la studiofobia! Hahahahaha!
B: Piantala!

Barbie si avvicinò pericolosamente a Ken, e...

SBAM!

Ken si ritrovò con una guancia rossa mentre davanti a lui c'era una Barbie vittoriosa...

B: Così impari!
K: Ahia! Che male!

Logan gli mise una mano sulla spalla...

L:  Questa volta, te la sei cercata! Piuttosto ragazze, sapete la novità?
AL: No, quale novità?
L: E' arrivata una nuova studentessa nella Wawanakwa High School!
B: Cosa? Ma se siamo agli inizi di Dicembre!
K: E' vero! Ho sentito che non si è presentata all'inizio della scuola, perché è andata in tour con i suoi genitori! So che lavorano in Tv e sono famosi!
A: Oh fantastico, e cosa ci fa una Dea in mezzo ai comuni mortali?
K: Molto sipiritosa sorellina! So solo che i suoi genitori vogliono farle frequentare una scuola normale.
AL: Sapete in che classe è?
K: No, ma se non sbaglio dovrebbe avere 18 o 19 anni! Per un'anno non è andata a scuola per seguire i suoi genitori in capo al mondo!
B: Allora dovrebbe stare ho nella classe nostra ho in quella vostra, ed è meglio che andiamo perché le lezioni cominciano tra due minuti!
L: Ok, ci vediamo all'intervallo ragazze!
Ragazze: Ok!

Le ragazze rientrarono nella loro classe, Emma e Ami sedevano al secondo banco a destra, mentre Alan sedeva con Jinny una loro compagna di classe con gli occhi neri, capelli lunghi, leggermente mossi e raccolti in una coda di cavallo, con un maglione blu e un jeans verde muschio poco attillato, nel primo banco della stessa fila. A quel punto entrò il professore di matematica...

Prof: Buongiorno ragazzi!
Ragazzi: Buongiorno professore!
Prof: Allora, prima di cominciare, ho il piacere di dirvi che quest'anno avrete una nuova compagna di classe!

Il professore girò lo sguardo verso la porta...

Prof: Entra pure!

Dalla porta, entrò una ragazza alta, con i capelli biondi e lisci, occhi azzurri, con un top senza maniche rosso che lasciava scoperta la pancia, jeans stretti che metteva in risalto le sue curve e scarpe da ginnastica grigie e rosse, al collo portava una sciarpa bianca con brillantini,  ovviamente partirono i soliti fischi dai ragazzi della classe, mentre la prima domanda che le ragazze si fecero fu "ma non sente freddo vestita così?".  La ragazza, aveva un aria di superiorità , un sorriso ammaliante da cui si vedevano i suoi denti bianchissimi, si mise a scrutare uno a uno i suoi nuovi compagni di classe finchè posò lo sguardo sul gruppetto di Emma e disse...

CH: Molto piacere di conoscervi! Io sono Christal McLean! Sono sicura che quest'anno insieme ci divertiremo! (disse fissando con aria di sfida le nostre ragazze)
Prof: Bene, signorina McLean può accomodarsi nel secondo banco al centro.
CH: Certo professore.

Mentre passava tra i banchi , senza farsi vedere, fece rovesciare la bottiglietta di succo d'arancia che Ami teneva sul banco, macchiandogli il vestito...

A: Hei! Stai attenta! Disse fulminandola con lo sguardo.
CH: Ops! Scusa pallidona ho macchiato il tuo bel vestitino da gotica! Ma tanto è nero, e il nero è il colore più fuori moda che esista su questo pianeta, quindi non ti scaldare tanto, piuttosto va a farti una lampada visto che il sole su di te non attacca! Hahahahaha!
J: Come osi parlarle in questo modo? E poi ti ho visto che lo hai fatto apposta!
CH: Io oso e come! Anche se fosse, a te che importa? Zoticona!
B: E no questo non doveva dirlo! Ma io ti...
AL: Lascia perdere ! Si vede che è una a cui piace litigare!
CH: Oh, abbiamo anche una pacifista! Per non parlare di una pankettara!
E: Bada a come parli biondina! Guarda che si vede che ti sei fatta la tinta! Disse guradandola dritta negli occhi.
A, AL, J:  Hahahahahaha!
CH: Grrr, questa me la paghi novellina!

Dopo di che, andò a sedersi al banco. Le prime tre ore di lezione passarono molto lentamente, del resto dopo tre ore di matematica cosa vi aspettereste? Finalmente arrivò il momento della ricreazione...

J: Che rabbia! Ma dico l'avete vista quanto è antipatica?
A: Sì! Il succo di frutta non va via facilmente!

Ami provò a levarsi la mcchia arancione dal vestito con un fazzoletto bagnato, ma il risultato ottenuto, non fu quello sperato...

A: Accidenti! La macchia si è allargata ancora di più!
AL: Ma tu guarda che antipatica!
E: Stai tranquilla Ami, vedrai che non ci riproverà più!
A: Lo spero! Però tu l'hai fatta morire dalla rabbia !
E: Ho solo detto la verità! Ha proprio i capelli tinti! Cavolo, anche io mi faccio la tinta, lo so bene!

Le ragazze, vennero raggiunte da Barbie, Ken e Logan...

K: Hei ragazze, di chi parlate?
L: A giudicare dalle vostre facce, direi che siete arrabbiate con qualcuno!
A: Sì! Con la ragazza nuova!
L: Allora è nella vostra classe! Ma perché? Che vi ha fatto?
J: Ha un aria strafottente, antipatica, si crede superiore e ha versato apposta il succo di frutta sul vestito di Ami!
B: Il solito comportamento da ragazza rompiscatole! Cavoli Jinny, potevi darle un pugno! Altrimenti  per quale motivo faresti la box!
J: Credimi, avrei voluto spaccargli la faccia! Ora scusate ragazzi, ma io devo andare! Ho gli allenamenti.
AL: Ciao Jinny! Cerca di stare calma!
J: Ci proverò! Ciao!

Quando Jinny se ne andò...

L: Che cosa ha fatto quella ragazza? Ha macchiato il vestito di Ami?
E: E' così! Ci ha subito dimostrato il suo bel caratterino!
K: Wow! Bel tipo! 

Una voce fin troppo fastidiosa, fece voltare i ragazzi...

CH: Stavate parlando di me, moscerini?
A: ANCORA TU!
CH: Esatto! Io non la faccio mai passare liscia a chi osa insultarmi!
AL: Vacci piano! Sei stata tu la prima a cominciare!
A: Si può sapere cosa vuoi da noi?
CH: Cosa voglio? Semplice...voglio che sappiate che avete a che fare con la futura diva del mondo dello spettacolo!
AL: Solo perché i tuoi sono famosi, non vuol dire che te la devi prendere con gli altri!
CH: Stammi a sentire, io ottengo sempre tutto quello che voglio e per tutto intendo soldi, fama e ragazzi! Per cui non mettetevi sulla mia strada!
E: Ma sentitela la super star! Sappi cara mia che tu sei una ragazza uguale a tutte le altre, qui dentro non sei nessuno e se proprio vuoi saperlo sei soltanto una patetica con la tinta!
CH: Ragazzina ritira subito quello che hai detto oppure...
L: Hei stai alla larga!

Logan non sopportava le prepotenze, e quella ragazza era la prepotenza in persona...

CH: Ma chi abbiamo qui! Un giovanotto tutto pepe che fa il coraggioso ( disse avvicinandosi a lui)
A: STAI LONTANA DA LUI!
CH: Cosa c'è? Sei gelosa? Di un po' splendore, è la tua ragazza questa? Disse, guradando Logan.
A: Prima di tutto non mi chiamo "questa", ma Ami! Secondo, lui non è il mio ragazzo ma un mio...ehm...carissimo amico! E non ti permetto di avvicinarti troppo!
CH: Va bene...Ami...questo significa che lui è libero?
L: No che non lo sono!
CH: Lo vedremo dolcezza. Beh, scusate ma ora devo andare a rifarmi il trucco, una star deve essere sempre in buono stato, in quanto a voi non credete che sia finita, perché è appena iniziata! Alla prossima perdenti!

Christal con fare vittorioso, se ne andò verso i bagni delle femmine, mentre le nostre ragazze...

E: Ma dico, l'avete sentita?
AL: Possiamo considerarla alla pari con quelli del consiglio.
A: Ci mancava anche questa copia uscita male di una star!
K: Però devo ammettere che è molto sexy! 
B: Come hai detto?
K: Ho detto che è sexy! Perché...sei gelosa?
B: Sarò gelosa di te il giorno in cui Ami si vestirà normalmente!
A: Hei!
B: Scusa Ami! Ma dovevo pur mettere qualcosa di impossibile!

Mentre continuavano a discutere, qualcuno aveva assistito a tutta la scena...

SD: E così abbiamo una nuova alunna! Che odia quelle ragazzine, ma sa il fatto suo! Mhmhmhmh, potrebbe esserci molto utile, meglio seguirla.

Sadie seguì Chirstal fino al bagno dove si stava rifacendo il trucco...

SD: Ciao.
CH: Chi sei?
SD: Ok, verrò subito al punto: Ti ho visto litigare con quei ragazzi e devo dire che hai carattere!
CH: So tenere a bada anche i bufali se voglio! Ma tu, si può sapere chi sei e cosa vuoi?
SD: Io sono Sadie, un membro che compone il consiglio degli studenti, ovvero la carica più alta di questa scuola.
CH: Allora?
SD: Allora, sai cosa facciamo noi?
CH: Ovvio che no! 
SD: Te l'ho spiego subito: Qui facciamo valere la nostra autorità, puniamo chi deve essere punito e tutto il resto, poi...
CH: E poi?
SD: Se vuoi sapere il resto...devi seguirmi nella nostra sala riunione!
CH: Ok, hai catturato il mio interesse! Disse mentre rimetteva il rossetto nella sua borsetta.
SD: Lo sapevo.

Sadie portò Christal nella sala riunione dove Nero e gli altri erano soliti riunirsi per discutere. Sadie fece cenno a Christal di aspettarla fuori visto che doveva raccontare agli altri la situazione.
Dopo dieci minuti, Sadie fece accomodare Christal che si ritrovò davanti a Nero, Aiko, Marvin e Ginevra...

AK: E così tu sei la nuova ragazza.
CH: Esatto.
N: Sai...Sadie ci ha raccontato tutto e abbiamo pensato che potresti  essere una di noi! Abbiamo bisogno di elementi come te! E visto che certe ragazze nella nostra scuola sono così rare, oltre che carine...
CH: Quanto onore, ma adesso vieni al punto!
M: Quello che sta cercando di dirti è che vogliamo che tu faccia una cosa per noi, in cambio sappiamo bene come ricompensarti.
CH: E se io accetto...cosa dovrei fare?
AK: Semplice...vogliamo che tu diventi la nostra nuova spia!
CH: CHE COSA DOVREI FARE IO?! MA PER CHI MI AVETE PRESO?
N: Stai calma! Perché non ci rifletti un attimo? Non ti è andato giù il modo in cui ti hanno risposto quelle ragazze no? Non vorresti far vedere a tutti quanto vali? E poi te l'ho detto...te ne varranno molti benefici e noi manteniamo sempre la parola!
CH: Sai come farmi cambiare idea bel tenebroso! Quindi...per me va bene!
M: Ricordati che non devi farti beccare e cerca di mettere più zizagna che puoi!
CH: Non c'è bisogno che me l'ho dici! So farlo benissimo!
N: Molto bene...ma prima devo convocare qui due ex-spie. Marvin! chiama immediatamente Tatiana e Zaphie!
M: Subito!

Quando arrivarono...

TA: Allora, che cos'hai di così urgente da dirci?
Z: Già, eravamo nel bel mezzo di una partita di pallavolo!
N: Oh state tranquille, perché da oggi siete libere.
TA: Cosa vuoi dire?
N: Voglio dire che a partire  da oggi, voi non siete  più le nostre spie!
Z e TA: COSA?

Tatiana e Zaphie, sgranarono letteralmente gli occhi e allo stupore si aggiunse anche la rabbia...

AK: Precisamente! Abbiamo trovato una persona che sicuramente svolgerà questo compito meglio di voi due!
TA: COSA? VOLETE DIRE CHE CI AVETE RIMPIAZZATO CON QUESTA RAGAZZA? Disse indicando Christal.
Z: MA NON POTETE FARCI QUESTO! DOPO TUTTO QUESTO TEMPO CHE VI ABBIAMO  DATO IL NOSTRO SERVIZIO, CI VOLETE SOSTITUIRE IN QUESTO MODO?
TA: E SENZA NEANCHE UN PREAVVISO!
AK: Di cosa vi lamentate? Se non ve ne rendete conto, è da un bel po' di tempo che fallite! Non siete neanche riuscite a scoprire qualcosa sulle Dragon Ladies!
TA: Sì ma...
N: Adesso basta! Ho detto che non siete più le nostre spie ma non che non fate più parte della banda! E adesso andate! 
Z: Ma...
N: HO DETTO ANDATE! Non fatemi perdere la pazienza!
TA e Z: Ok.

Le due ragazze uscirono dalla sala del consiglio infuriate, tanto che Taty, sbattè la porta violentemente facendo tremare le sedie, mentre nella sala...

CH: Chi sono queste Dragon Ladies?
M: Adesso te lo spieghiamo...

Mentre i ragazzi stavano dicendo tutto a Christal, Tatiana e Zaphie erano ancora furiose e tornarono in palestra ma invece di continuare la partita, si chiusero nello spoiatoio delle ragazze...

TA: MA COME SI PERMETTONO? DOPO TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO FATTO PER LORO POI! SGRUNT!.
Z: Già, bel ringraziamento! E poi ci siamo fatte fregare dalla ragazza nuova!
TA: Esattamente! Credono che lei sia più brava di noi due messe insieme! Ma si sbagliano!
Z: L'unica cosa positiva è che siamo ancora in "servizio" per così dire!
TA: Sì, ma questa non gliela farò passare liscia! Nessuno può farmi una cosa simile senza subirne le conseguenze!
Z: Beh, allora fatti venire un'idea.
TA: Sai una cosa? Già mi è venuta!
Z: Allora che aspetti? Dimmela!
TA: Ora no, meglio che torniamo in palestra prima che la Prof veda che ci stiamo assentando per troppo tempo!
Z: Come vuoi.

A fine giornata, tutti gli alunni uscirono da scuola, peccato che il gelo si faceva sentire...

AL: Che giornata fredda!
A: La più orribile che mi sia mai capitata!
B: Se fosse stata nella mia classe, sarei diventata pazza! Preferisco Ken piuttosto che quella falsa di una star!
A: Ci ha provato anche con Logan! 
E: La gelosia ti sta divorando. 
A: Vorrei vedere! Tu che faresti se ci proverebbe con Fernando?
E: Come minimo gli strappo i capelli tinti uno a uno!
AL: A proposito di ragazzi! Emma! Fernando ti sta guardando!
E: Uhm? Scusate ragazze! Torno subito!
AL: Hahaha, ok vai pure, ti aspettiamo alla fermata del pullman!
E: Ok!

Mentre le ragazze andarono alla fermata del pullman dove le aspettavano Ken e Logan, Emma andò da Fernando...

F: Ciao!
E: Ciao.
F: Sembri un po' arrabbiata.
E: Beh...ineffetti sì!
F: Ti va se ne parliamo mentre ti accompagno a casa?
E: O-ok! Va bene!

Emma fece cenno alle ragazze che non sarebbe tornata a casa con loro e capirono subito il motivo, così mentre loro presero il pullman, Emma si incamminò con Fernando...

F: Allora...Posso sapere il motivo del perché sei arrabbiata?
E: Bhe...oggi in classe nostra è arrivata una nuova alunna...
F: Sì...
E: Diciamo che non si è presentata molto gentilmente! Sopratutto con me e le mie amiche!
F: Ho saputo di questa nuova ragazza.
E: Appena è arrivata in classe ci ha lanciato uno sguardo da "io sono una star e voi non siete niente", pensa che ha anche versato apposta il succo di frutta sul vestito di Ami! A quel punto gliene ho dette quattro!
F: Ho capito il problema...tu hai difeso Ami,  la nuava ragazza ti ha risposto male e tu ti sei infuriata!
E: Esattamente! Mi ha fatto venire certi nervi!
F: Meglio che non ci pensi più! Le tipe come quelle cercano solo guai!
E: Se ci riprova, la prossima volta la sistemo a mani nude!
F: Come siamo combattivi!
E: Lo so!

Mentre i due ragazzi camminavano tranquillamente, scambiandosi ogni tanto qualche sorriso, fecero un'incontro inaspettato...

AJ: Fernando! 
F: Cosa...PAPA'!
AJ: Taty mi aveva detto che tornavi a piedi, ora so il motivo! Disse guardando la ragazza accanto a suo figlio.
Attila: Woof! Woof!
F: Ciao campione!
AJ: L'ho portato al parco a correre, ma visto che ci sei tu, portalo a casa io devo andare a fare la spesa per la mamma!
F: Ok! 
AJ: Non dimentichi qualcosa?
F: Cosa?
AJ: Andiamo figliolo, non mi presenti questa bella signorina?
F: Ah sì certo! Papà lei è Emma, una mia...ehm...amica...( disse arrossendo, cosa che fu notata dal padre)
E: Molto piacere Signor Burromuerto!
AJ: Piacere mio Emma! Così sei "amica" di mio figlio! 
E: Sì...sono una sua amica...( arrossisce)
AJ: Ok, allora vi lascio alla vostra passeggiatina romantica!

Emma avvampò di un rosso acceso, mentre Fernando era rosso sia per l'imbarazzo, sia furioso per la collera sull'affermazione che aveva appena fatto suo padre...

F: PAPA'! SIAMO SOLO AMICI!
AJ: Andiamo figliolo! Sono stato ragazzo anche io! E non c'è nulla di cui vergognarsi!
F: Ti assicuro che siamo solo amici!
AJ: Hahaha, ok come vuoi, ora vado, ciao Emma, conto su di te per tenere a bada questo tornado!
E: Ce-Certo!

Alejandro fece per andarsene, ma prima si avvicinò a suo figlio e gli diede una pacca sulla spalla dicendogli a bassa voce un  "Bel colpo figliolo! Sei proprio il mio ragazzo!", e se ne andò. Una volta allontantosi...

F: Ti prego di scusarlo Emma! A volte mi fa sentire così...
E: In imbarazzo?
F: Sì.
Attila: Woof!
F: Oh scusa campione, mi ero dimenticato che c'eri anche tu!  Disse accarezzandogli la testa.
E: Che carino! Come si chiama?
F: Attila.
E: Ciao Attila! 

Emma gli accarezzò la testa e Attila in tutta risposta gli si avvicinò strusciandosi sulle sue gambe, come per incitarla a continuare...

F: Attila! Ma ti sembra il modo di fare?
E: Lascialo fare, è un cane meraviglioso!
F: Anche un gran ruffiano!
Attila: Woof, Woof!
E: Secondo me, ti ha risposto!
F: Come no, meglio che continuiamo a camminare.
E: Hahahaha, ok!

Finalmente arrivarono davanti casa di Emma...

E: Io sono arrivata! Ci vediamo domani?
F: Ok! Io è meglio che filo a casa, altrimenti mia madre mi fa a fette!
E: Allora a domani!

Inizialmente ci fu un silenzio imbarazzante fra i due, ma lentamente cominciarono ad avvicinarsi con le loro visi, quando...

BIIIP, BIIIP.

Una macchina, per la precisione una decapottabile, sfrecciò a tutta velocità sulla strada, e per poco non prendeva i due ragazzi...

F: PIRATA DELLA STRADA!
E: CHI TI HA DATO LA PATENTE! SCREANZATO!
F. Stai bene? 
E: Sì.
Attila: Woof! Grrrr, Woof!
F: Buono campione, buono...
E: Si è agitato anche lui! 
F: Era il solito fanatico con la macchina di lusso!
E: Già! Per concludere la giornata, ci mancava questa!
F: Meglio che vai a casa! Non vorrei che ti succedesse qualcos'altro!
E: Ok, allora a domani! 

I ragazzi si guardarono intensamente negli occhi, quando si accorsero di sottili granelli bianchi cadere sui loro visi. Entrambi, alzarono lo sguardo verso il cielo, e fu allora che capirono, che la stagione invernale, era arrivata in tutti i sensi...

E: Nevica!
F: Già! Ed è anche molta! Se continua così, domani le scuole saranno chiuse!
E: Una buona occasione per riposare!
F: Per me no...
E: Perché? Disse guardando il suo viso dove piano piano cadevano fiocchi di neve che si squagliavano subito, come se il ragazzo fosse molto caldo.
F: Perché non potrò vederti...
E: Co-cosa?
F: Oh, scusa, forse noon dovevo...
E: No no! Ti capisco...
F: Beh...ora de-devo andare! A domani!
E: Sì, a domani.
Attila: Woof!
E: Ciao anche a te!
F: Ciao mi princesa.

Emma, con un sorriso, si avviò verso casa, mentre Fernando se ne andò con Attila. Ciò che i due ragazzi non sapevano, era che chi guidava quella macchina, era qualcuno che purtroppo Emma conosceva...

CH: Bruno! Vuoi andare più piano! 
BR: Scusa sorellina! Ma le macchine sono la mia passione!
CH: Non è una scusa per andare così veloce! Sai che se capita qualcosa alla macchina, papà ti  farà a pezzi!
BR: E va bene, rallento, anche perché stavo per mettere sotto quei due ragazzi!
CH: Già...ma ora che ci penso...quella ragazza l'ho già vista! Ma certo! E' la pankettara che c'è nella mia classe!
BR: Pankettara?
CH: Esattamente! Purtroppo sono capitata in una classe con ragazzi inferiori a me! 
BR: Andiamo Christal! Non ti sarai fatta nuovi nemici?
CH: Che ti posso dire...se gli altri non sono alla mia altezza, non ci posso fare niente!
BR: Andiamo bene...
CH: Piuttosto vorrei sapere chi era quel ragazzo che era con lei!
BR: Perché?
CH: E' davvero un bel ragazzo! Anche se correvi, ho potuto notare che erano molto...affiatati!
BR: E allora? Sarà il suo ragazzo!
CH: Assolutamente no! Lui è troppo fico e quella novellina non lo merita! Quindi penso che me lo prenderò io!
BR: Ma ti diverti così tanto a rubare i ragazzi delle altre?
CH: Se loro non li meritano, allora sì!
BR: Stai esagerando.
CH: Bruno, sono grande e vaccinata! So bene quello che faccio e cosa voglio!
BR: Ok, ok.

Bruno sapeva che era meglio non discutere con sua sorella, poiché sapeva essere molto vendicativa, così pensò solo a guidare verso casa.



Spazio autrice

Ciao! Come avrete visto, in questo capitolo ho introdotto i due eredi di Chris MeClain!  Vi informo che Bruno a 20 anni e Christal  ne ha 18. Certo che Christal è proprio come sua madre! 

CH: Come prego?
A: E tu che vuoi? Non ti è bastato aver causato abbastanza guai?
CH:  Io? Mi dispiace cara la mia scrittrice, ma vedi, i guai in questa storia saranno gli ultimi dei tuoi problemi!
A: E sentiamo! Perché mai?
CH: Dimmi chi è quel babbeo che andrà a recensire questa cosa che tu chiami storia!
A: Tesoro! Vedrai che la recensiranno! 
CH: Sì certo! Riceverai solo critiche! Anzi voglio essere buona...saranno tutte critiche più una neutra!
A: Senti un po' finta bionda, perché non torni a farti la tinta?  E ti ricordo che la storia la scrivo io, quindi se mi fai innervosire,  
CH: La verità fa male, eh? 
A: SPARISCI!
CH: Ok ok! Ciao novellina! ( se ne va)

La odio! Comunque, ora vi lascio perché devo andare a raffreddare i bollenti spiriti! Ciao!




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Questa è la macchina di Bruno.










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Capitolo 18
*** Salvataggio ***


Salvataggio!

Nel capitolo precedente, abbiamo visto l'arrivo di una nuova ragazza: Christal McLean, che non ha perso tempo a mostrare il suo bel caratterino che non è rimasto inosservato, infatti i membri del cosiglio, hanno deciso di farla lavorare con loro come nuova spia della scuola, mentre le vecchie spie, ovvero Tatiana e Zaphie sono andate su tutto le furie per aver perso il loro "lavoro". Ginevra  il giorno dopo, chiamò le ragazze durante l'intervallo nel rifugio, per metterle in guardia...

A: L'hanno nominata nuova spia? Disse sgranando gli occhi
G: Sì.
B: Perfetto, ci mancava solo lei! Ovviamente sarà un grosso ostacolo!
G: Il bello è che Nero ha dato il ruolo di spia a lei, togliendo l'incarico a Zaphie e Tatiana!
AL: Anche! Immagino che saranno molto arrabbiate.
S: Ragazze, non dimenticate che tutti quelli a cui Nero dà ordini  sono delle pedine! Anche Christal!
A: Per me le sta bene! Guai a lei se si riavvicina a Logan!
E: Cavolo Ami, la gelosia ti sta uccidendo!
A: Tu no faresti la stessa cosa se ci provasse con Fernando?
E: No...LA UCCIDEREI A MANI NUDE!
AL: Va bene, ma adesso calmatevi!
B: E poi, con che sguardo da pesce lesso la guardava Ken!
E: Scusa Barbie, ma non sarai...un po' gelosa?
B: Chi? Io? Ma figurati se sono gelosa di uno che non fa altro che tirare battute inutili!
A: Sì...è gelosa ( disse con tranquillità)
B: NO!
G: Ok, statemi a sentire, ora che Christal è con loro e per di più nella vostra classe, dobbiamo essere molto prudenti!
AL: Come facciamo a venire qua senza essere viste?
G: Ci vorrà molta prudenza e attenzione, ricordatevi di seminarla prima di venire qui, intesi? 
Ragazze: Certo!

Mentre Ginevra dava istruzioni alle ragazze, qualcun'altro tramava vendetta: Tatiana e Zaphie erano nel corridoio a parlare per tutto la durata della ricreazione...

TA: Ehi Zaphie, sta a sentire, ho un ottimo piano per liberarci di quella la!
Z: Sarebbe? 
TA: Dobbiamo semplicemente fare in modo che non svolga bene il suo lavoro!
Z: Come?
TA: La seguiremo passo passo, e ogni cosa che farà, cercheremo di ostacolarla! Conosci Nero no? E posso dirti con certezza che si stancherà presto di lei!
Z: E noi torneremo a essere le spie del consiglio! Giusto?
TA: Giusto!
Z: Bene! Oh no ! 

Zaphie guardò alle spalle di Tatiana, e vide due ragazzi avvicinarsi a loro...

TA: Che c'è?
Z: Sta venendo tuo fratello con mio fratello!
TA: Ok, acqua in bocca!

Appena Trevor e Nando arrivarono, non poterono fare a meno di notare lo strano sorrisino delle loro sorelle, ma questo, non scappò dallo sguardo vigile di Nando...

F: Cosa state archittetando voi due?
TA: Niente che ti possa interessare!
F: Come siamo scontrosi oggi! E comunque abbiamo saputo che Nero vi ha rimpiazzate con l'alunna nuova.
T: Ma come avete fatto a farvi fregare il posto così?
Z: Non lo sappiamo! Piuttosto voi cosa volete?
F: Siamo venuti a chimarvi perché il consiglio vuole sistemare tre ragazzi della squadra di basket.
TA: Come mai?
T: Oh, niente di che, hanno semplicemente risposto male ad Aiko, lanciato una pallonata contro la vetrata del consiglio senza neanche chiedere scusa e infine hanno riso in faccia a Sadie!
Z: Wow! Ho notato che da quando sono comparse le Dragon Ladies, molti ragazzi si stanno ribellando!
F: Ed è per questo che Nero ha riservato loro un bel trattamento!
TA: Cioè?
F: Vuole che li portiamo alla ferrovia che scorre vicino al parco di Toronto, li leghiamo là e il treno farà il resto!
Z: Vo-volete ucciderli?
T: No sorellina, dobbiamo semplicemente mettergli una paura tale che non ci riproveranno mai più!
TA: Ah, ok. Chi andrà per compiere questo lavoro?
F: Noi due , Eibon, Trisha e...voi due. Ty aveva ha da fare, per questo non verrà.
TA: Meno male! Almeno non dovrò sopportarlo! Beh...vedo che almeno, Nero non ci ha tenuto fuori da questi lavori! Quando si va?
T: Appena usciti da scuola!
TA: Con questo cavolo di tempo?
F: La neve si è già sciolta in parte grazie all'improvviso alzarsi delle temperature.
TA: Ecco perché fa un po' più caldo...
Z: Come avete intenzione di attirarli alla ferrovia?
F: Ci ha già pensato Nero, noi dobbiamo semplicemente andare lì!
TA: Ok!

Qualcuno li raggiunse, ma quel qualcuno non andava giù alle due ragazze...

CH: Ciao perdenti!
TA: CHE COSA VUOI? 
Z: Ti prego Taty, stai calma!
CH: Nervosetta oggi? 
TA: Fatti gli affari tuoi!
T: Tu chi sei?
CH: Christal MeClain, la nuova ragazza ma sopratutto la nuova spia di questa scuola!
F: Quindi sei tu che hai preso il posto delle nostre sorelle.
CH: Uh! Vuoi dire che questi sgorbietti, sono le vostre sorelle? 
Z: Bada a come parli!
CH: Certo, certo, comunque posso sapere chi sei bel fustone?
F: Fernando, e non chiamarmi in quel modo!

Nando la guardò da capo a piedi e già non le piaceva per niente, mentre Christal scrutò ogni centimetro del suo corpo...

CH: Oh! Deciso, forte e muscoloso! Proprio il ragazzo che cercavo!
T: Scusa, ma adesso dobbiamo andare, abbiamo cose importanti da fare! Vero ragazzi?
TA: Certo!
Z: Assolutamente!
F: Ok! Allora ciao.
CH: Ci rivedremo presto...bel fustone.

Intanto le nostre ragazze erano tornate in classe e per tutto il tempo non fecero altro che tirare occhiatacce a Christal, che dal canto suo, ricambiava lo sguardo assassino. Finite le lezioni, le ragazze erano pronte per tornare a casa...o forse no...

AL: Ragazze! Guardate!
B: Inostri braccialetti lampeggiano!
E: Forza! Andiamo!
A: Fermati Emma! Christal ci sta guardando!

Infatti Christal, guardava in modo sospetto le ragazze, mentre era appoggiata al portone della scuola facendo finta di usare il suo costosissimo iPhone bianco...

AL. Ragazze, calmiamoci e andiamo con molta calma e disinvoltura verso la cantina!
E: Ok.

Le ragazze cominciarono a camminare verso il corridoio che portava alla cantina, anche se si sentivano seguite...

A: Ho la strana impressione di essere osservata!
B: Adesso lo vedremo!

Barbie tirò fuori il suo specchietto e facendo finta di sistemarsi i capelli, guardò dietro ogni angolo, fino a scorgere la figura di Christal...

B: Quella smorfiosa ci sta dietro!
E: Ragazze, al mio tre, buttiamoci nell'armadio delle scopo, ok? Uno, due  tre!

Le ragazze si fiondarono nell'armadio delle scope cercando di fare il meno rumore possibile, mentre Christal uscì allo scoperto...

POV Christal

Ma dove sono finite? Eppure un'attimo fa erano qui! Accidenti!, sono riuscite a farmela! E poi il loro comportamento era molto sospetto! beh...vorrà dire che la prossima volta non mi sfuggiranno!

Detto questo, se ne andò furiosa, mentre le ragazze uscirono dall'armadio...

B: Mamma mia quanto puzza quell'armadio!
A: Lo so, ma se è l'unico modo di seminarla, allora va bene.
E: Ok, ora andiamo!

Nel rifugio...

G: Ben arrivate ragazze!
E: Ci sono problemi?
S: Sì, e stavolta anche molto seri!
B: Mi stai preoccupando!
G: Nero ha dato ordine a Trevor, Fernando, Trisha , Eibon, Zaphie e Tatiana di punire tre ragazzi legandoli sulla ferrovia che passa vicino al parco di Toronto!
E: Che cosa? Non avranno intenzione di ucciderli?
G.: Spero di no! Ma adesso correte!
A: Andiamo subito!

Le ragazze indossarono alla svelta le armature, sellarono i loro cavalli e partirono a tutta velocità verso la ferrovia, dove intanto...

Ragazzo 1: NO! LASCIATECI ANDARE!
Ragazzo 2 : NON POTETE LASCIARCI QUI!
F: E chi lo dice che non possiamo? 
EB: Ma guardali! Legati come tre salami! Hahahahaha!
TR: Oh poverini! Così legati e sanguinanti, Hahahahaha!
Ragazzo 3 : MALEDETTI! SIETE SOLO UNA BANDA DI VIGLIACCHI!
T: Come ti permetti perdente!

SBUM

Trevor diede un forte pugno al ragazzo che sanguinò sempre di più...

TR: Spero che con questo imparerai a stare zitto!
F: Ehi Tatiana, hai legato bene la corda?
TA: Certo! Ne dubiti forse? Disse mentre stringeva la corda sul corpo dei ragazzi.
T: Zaphie! Ricorda di avvertire quando arriva il treno!
Z: Sì! Disse mentre era in vedetta sulla ferrovia.

Per fortuna, qualcuno sentì i loro richiami d'aiuto...

??: LASCIATELI IMMEDIATAMENTE ANDARE!
F: COSA?
T: OH NO! ANCORA LORO, NO!
Z: Cavolo!

Le ragazze, apparirono in groppa ai loro cavalli...

E: COME OSATE FAR DEL MALE A DEGLI INNCENTI? SARETE TUTTI PUNITI!
T: STA' VOLTA NON CI BATTERETE COSI' FACILMENTE!
TR: ESATTO! FATEVI SOTTO!!

Le ragazze, senza farselo ripetere due volte, saltarono giù dai loro cavalli e iniziò il combattimento: Trisha fu attaccata da Ami, che con un enorme balzo gli tirò un potente calcio nello stomaco ma Trisha si rialzò cercando di colpirla con un bastone, Ami sfoderò i suoi pugnali e riuscì a bloccarla, poi con uno scatto fulmineo la disarmò e con un altro calcio in pieno volto la mise al tappeto. Eibon ricevette un pugno dritto sul naso da Barbie, però riuscì a farle lo sgambetto facendola cadere a terra, ma quando cercò di colpirla con un pugno, Barbie tirò fuori il suo bastone allungabile con le lancie hai due lati, e riuscì a squarciargli la maglietta ferendolo lievemente, con sorpresa di Eibon, scattò in piedi  e con il bastone gli diede una forte botta dritta al petto, che bastò per renderlo inoffensivo. Intanto Trevor, era impegnato con Alan, inizialmente la bloccò al terreno, così per liberarsi, Alan mise il piede in mezzo alle sue gambe tirandogli un bella ginocchiata nelle parti basse, Trevor dolorante cadde di sedere sul terreno e Alan ne aprofittò: Gli diede una gomitata dritta in faccia, provocandogli un occhio nero e un calcio sul collo, Trevor ormai allo stremo, si arrese.
Emma invece era intenta a battersi con Fernando, lui continuava a fissarla cercando di scorgere anche il minimo particolare che lo avesse aiutato a batterla...

F: E così, ci rivediamo...
E: Ti sono mancata?
F: Devo essere sincero, in parte sì!
E: Bene, allora...IN GUARDIA!

Emma si lanciò contro di lui riusciendo a colpirlo nello stomaco, ma Fernando ormai era abituato a quei pugni e proprio quando glie ne stava per dare un altro, Fernando riuscì a bloccarla con le mani dietro la schiena. Emma riuscì a divincolarsi e con gran velocità si rigirò contro di lui colpendolo con un sinistro dritto in faccia, Fernando indietreggiò di qualche passo ma non si lasciò abbattere, tentò di tornare alla carica con un altro pugno, Emma lo prese per la spalla e lo fece ribaltare all'indietro e così Fernando si rtrovò con la schiena per terra con una Emma sorridente sotto una maschera davanti a lui...

E: Allora, ne hai abbstanza o devo continuare?
F: Vediamo...NON HO ANCORA FINITO!

Fernando con la gamba le fece perdere l'equilibrio e Emma cadde addosso a lui, proprio sul suo petto...

E: MA COSA...
F: Sai, questa situazione comincia a piacermi! Disse con un sorriso malizioso.
E: Oh ma davvero?
F: Sì, e mi piacerà ancora di più sapere chi sei!

Fernando tentò di toglierle la maschera ma venne bloccato dalla presa molto salda di Emma...

E: Mi dispiace, ma questo non lo puoi sapere!
F: Peccato!

Si rialzarono tutti e due e ricominciarono a combattere, mentre le ragazze avevano sistemato gli altri...

A: Vi abbiamo battuto anche questa volta!
TR: ACCIDENTI A VOI! Disse, mentre si massaggiava la pancia dolorante e toccandosi il viso pieno di lividi.
AL: Frena i bollenti spiriti! Sei tu che te le vai a cercare!
B: Forza ragazze, andiamo a liberare i ragazzi prima che...

( fischio del treno)

Ragazzo 1 : OH NO! IL TRENO! ARRIVA IL TRENO!
Ragazzo 3 : VI PREGO! LIBERATECI!
A: STATE TRANQUILLI ARRIVIAMO!
Z: Non credo proprio!
AL: Cosa?

Tatiana e Zaphie si misero davanti alle ragazze...

TA: Già, di qua non si passa carine!
B: Mi ero diementicata di voi due! Spostatevi se non volete finire come loro!
TA: Noi di qui non ci muoviamo! Se volete passare dovrete affrontarci!
AL: Non fate le stupide! Spostatevi!

( fischio del treno sempre più vicino)

Ragazzo 2: STA' ARRIVANDO! SBRIGATEVI!
AL: E va bene, allora l'avete voluto voi!

Alan con una spinta riuscì a spostare Zaphie che cadde a terra e Tatiana fu messa al tappeto da Ami, mentre Barbie slegò i ragazzi con la sua lancia, così riuscirono a  scappare via, poiché si riusciva a vedere il treno in lontananza...

E: Ottimo lavoro ragazze!
AL: Grazie! E a quanto pare sei riuscita a battere Fernando un'altra volta!
E: Sì, ma adesso andiamo prima che si rialzino in piedi!

Le ragazze stavano per rmontare sui cavalli, mentre Taty e Zaphie erano ancora sui binari...

TA: Mamma mia che male! Ma questa me la pagano!
Z: Sì, ma desso spostiamoci dai binari!
TA: Perché scusa?
Z: STA' ARRIVANDO IL TRENO! CORRI!
TA: ANDIAMO!

Zaphie si tolse subito dai binari mettendosi in salvo, ma Tatiana rimase per terra...

Z: TATY! CHE ASPETTI? LEVATI DA LI'!
TA: io, io...NON CI RIESCO! HO LA GAMBA INCASTRATA SOTTO IL BINARIO!

( fischio del treno ancora più vicino)

TA: NO! NON RIESCO A TIRARLA FUORI! AIUTO! AIUTO!
F: Cosa...TATIANA!
EB: Ma che succe...OH NO!
TR: Finirà schiacciata dal treno!

Le ragazze, sentendo quelle grida, si voltarono...

A: Emma guarda!
E: E' incastrata!

Emma con uno scatto improvviso, scese da cavallo, corse sui binari, prese la sua spada e con il manico tentò di tirarle fuori la gamba con molta sorpresa per tutti ma sopratutto per Tatiana...

TA: MA CHE STAI FACENDO?
E: Non lo vedi? Ti tiro fuori!
TA: Ma....
E: Adesso ascoltami, quando te lo dico io, tira fuori la gamba e niente domande, siamo intesi?
TA: Beh...ok. Disse non molto convinta.

Ormai il treno si vedeva benissimo, il fischio si faceva sempre più forte mentre il suolo cominciava a tremare...

AL: PRESTO SBRIGATI!
Z: TATIANA RESISTI!

Emma spinse con tutte le sue forze la spada sotto il binario tentando di sollevarlo quanto basta per permettere alla gamba di Tatiana di uscire, ma quest'ultima, cominciando a vedere il treno che si avvicinava sempre di più a tutta velocità, si rivolse alla guerriera...

TA: ORMAI E' FINITA! E' INUTILE!

Ma appena disse quelle parole...

E: PRESTO! TIRA FUORI LA GAMBA!
B: ATTENTE!

( treno che arriva)

Emma tirò fuori la gamba di Tatiana e con gran velocità le prese le spalle e si buttò nel binario accanto mentre il treno passò a tutta velocità...

A: NO!
Z: TATIANA!
F: TATY!

I ragazzi videro passare il treno a tutta velocità sul binario, dove tre secondi prima, c'erano la guerriera e Taty. Dopo il passaggio del treno, si sentì solo il vento che scompigliava i capelli dei ragazzi con il cuore in gola, e la faccia bianca come la neve...

T: DOVE SONO FINITE?
F: DOV'E' MIA SORELLA?
AL: Stai calmo! Sono lì!

Lo sguardo dei ragazzi si posò su Emma che teneva Tatiana con un braccio intorno al collo per aiutarla a camminare a causa della ferita alla gamba, appena in salvo e lontano dai binari, Emma la posò sul prato vicino alla ferrovia e Zaphie corse ad abbracciarla...

Z: Taty! Stai bene?
TA: Sì, tutto a posto, a parte la gamba, tutto bene!
Z: Stavi per farmi prendere un infarto!
TR: Meno male! Ci hai fatto venire un colpo!
EB: Ci hai fatto invecchiare di trent' anni!

Fernando, che inizialmente rimase impalato più bianco di un cadavere, poiché era la prima volta in vita sua che ebbe paura per la vita di sua sorella, ma trovò la forza di reagire...

F: Tatiana...
TA: Sì?
F: Prometti che starai lontana dai treni!
TA: Certo! Dopo questo, non prenderò mai più neanche la metropolitana!

Emma raggiunse le sue compagne...

A: Emma! Sei stata davvero coraggiosissima!
B: E' vero! Hai salvato la ragazza che non sopporti!
AL: Spero che la prossima volta Tatiana impari la lezione!

Tatiana rivolse lo sguarda alla ragazza che le aveva salvato la pelle...

TA: Zaphie aiutami ad alzarmi!
Z: Perché?
TA: Devo parlare con quella Dragon Ladies!
Z: Oh beh...come vuoi.

Zaphie aiutò Tatiana ad alzarsi e si avvicinarono alle nostre guerriere con addosso lo sguardo indagatore di Fernando e i suoi amici...

TA: Ehi tu!
E: Dici a me?
TA: Sì! Ti posso parlare un attimo?
E: Perché no.
A: Emma sei sicura? E se fosse una trappola? 
E: Non credo.

Emma si avvicinò alle due ragazze...

E: Che cosa volevi dirmi?
TA: Prima di tutto, non aspettare che io ti ringrazi! Avrei potuto cavarmela anche da sola!
E: Sì certo, ma guarda che non mi aspetto i tuoi rigraziamenti.
TA: Meglio per me! Comunque ciò che volevo sapere è un'altra cosa ( disse diventando seria)
E: Cosa?
TA: Perché mi hai salvata? Io e te siamo nemiche! Avresti dovuto lasciarmi lì così non ti avrei dato altri problemi!
E: Vedi Tatiana, il tuo problema è questo: Tu pensi che tutti ti odiano e vedi qulasiasi cosa che fanno a te, come un metodo per toglierti di mezzo! Ma non è così! 
TA: Cosa intendi?
E: Perché avrei dovuto lasciarti morire? Nessuno a questo mondo si merita la morte! Se non esiste una ragione del perché si fa del male, allora perché dovrebbe esserci quella per salvare una persona?
TA: Tu mi stai dicendo che...
E: Esatto, è la forza della ragione che ci spinge a fare ciò che facciamo tutti i giorni e siamo padroni del nostro destino! Nessuno può decidere al posto nostro! Capito? Nessuno! E adesso scusami ma devo andare.

Emma saltò in groppa ad Artù e così fecero le altre con i loro cavalli e sparirono al galoppo nell'immenso parco...

Z: Taty, io ho capito quello che intendeva.
TA: Forse...anche io.

I ragazzi si avvicinarono a loro...

T: Ehi! Si può spare cosa vi siete dette?
TA: Nulla di interessante!
TR: Sì, ma adesso dovremo dire a Nero che abbiamo fallito!
Z: Tu ti preoccupi di questo, quando Taty ha rischiato la pelle per questo lavoro?
F: Il lavoro è sempre lavoro! A prescendere dai fatti!
Z: Ma sentilo! Parli proprio tu che non hai neanche avuto il coraggio di tirarla fuori con le tue mani!
F: Beh...ero...ero scioccato va bene?
Z: No che non va bene!
TA: Dai Zaphie lascia perdere, piuttosto accompagnami in infermeria.
Z: Come vuoi.

Le ragazze si incamminarono piano piano all'infermeria della scuola, lasciando gli altri con mille pensieri per la testa. Appena arrivate a scuola...

Z: Infermiera Zoey!
Infermiera: Ciao raga...Oh santo cielo! Tatiana! Come hai fatto a farti quella ferita?
TA: Beh...sono cascata dalle scale!
Infermiera: Zaphie aiutala a stendersi sul lettino! Torno subito con le bende!
Z: Sì.

Mentre Zoey andò a prendere l'occorrente per curare la gamba di Taty, le due ragazze ne approfittarono per parlare...

Z: Ti fa ancora male?
TA: Brucia, anche se la muovo di poco.
Z: Mi stavi facendo svenire!
TA: Hai resistito alla grande però!
Z: Grazie!
Infermiera: Eccomi qua! Ci penso io a lei, puoi anche andare Zaphie.
Z: Ok, a dopo Taty!
TA: A dopo.

Zoey cominciò a disinfettare la ferita di Taty e a fasciarla. Mentre la curava, Taty si lasciò andare nei suoi pensieri...


POV Tatiana

Wow! Oggi me la sono vista davvero brutta! E per quanto mi costa ammetterlo devo la mia vita a quella ragazza! Ora è meglio che mi faccio medicare questa gamba. Mi rimbomba nella testa ciò che mi ha detto quella ragazza: "nessuno decide per noi, nessuno" e devo dire che infondo ha ragione! Ma si chiaro che non mi lascerò influenzare! Parola di Tatiana Burromuerto!




Spazio autrice: 

Salve! Sperocì che questo chappy vi piaccia! Per poco la nostra Taty finiva schiacciata sotto un treno!  

TA: ACCIDENTI A TE! A MOMENTI MI FACEVI MORIRE!
A: Calma...calma...
TA: Dovrei stare calma quando mi hai fatto vedere la morte in faccia? SCORDATELO!
A: Ma sei viva!
TA: Per miracolo!
A: No, grazie a quella ragazza! Andiamo, ammettilo che devi a lei la tua vita!
TA: Ringrazia che ho la gamba bloccata e non posso venire lì a spaccarti un due il computer, dove scrivi questo schifo di storia!
A: Magari per te lo è! E non ti azzardare a toccare il mio computer Miss Acidume!
Z: Andiamo, calmatevi! Tu Taty, calmati perché non ti fa bene ne a te ne alla gamba! Tu scrittrice, torna a fare la storia!
TA: Sgrunt...come vuoi, ciao ciao falsa scrittrice! ( se ne va)
A: Ciao ciao Miss Acidume!

Come dicevo, ci sentiamo al prossimo chappy che forse pubblicherò a breve! Ciao!

P.S

Questa è la ferrovia vicino al parco.

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Capitolo 19
*** Idee confuse ***


Idee confuse

Nel capitolo precedente, durante una missione delle nostre guerriere, abbiamo assistito al salvataggio della sorella di Fernando da un treno in corsa da parte di Emma, sotto lo sguardo stupito di tutti. Zaphie l'accompagnò in infermeria, dove Zoey le prestò i primi soccorsi per poi chiamare i suoi genitori e mandarla dal suo medico di base per farsi fare una cura più approfondita. Il giorno dopo...

Casa Burromuerto.

AL: Taty! Sei pronta? 
TA: Sì papà! Ma è proprio necessario andare a scuola in macchina? Disse cercando di alzarsi dal divano.
AL: Certo, con quella gamba bendata non farai molta strada a piedi! Non capisco come hai fatto a cadere dalle scale della scuola!
TA: Te l'ho detto, sono semplicemente scivolata!
AL: Ok diavoletto, prendi la stampella e andiamo.
TA: Arrivo!
H: Attenta a dove metti i piedi!
TA: Tranquilla!

Taty salì in macchina con suo padre e partirono. A scuola...

AL: Arrivati, vedi di non salire le scale oggi!
TA: Va bene papà! Ci vediamo a pranzo, ciao!
AL: Ciao diavoletto!

Taty diede un bacio sulla guancia a suo padre e piano piano, con la stampella entrò nel cancello dove l'aspettava Zaphie...

Z: Ciao Taty! Cosa vedo? Ti hanno dato la stampella?
TA: Sì, papà mi ha anche accompagnato a scuola.
Z: Come va la gamba?
TA: Fa ancora  male quando l'appoggio, ma secondo il dottore tra una settimana tornerò a saltellare come una lepre!
Z: Ok coniglietta, meglio che andiamo, vuoi per caso un altra stampella?
TA: Molto spiritosa.

Mentre le ragazze entrarono a scuola, vennero fermate da qualcuno che sopratutto Taty, detestava con tutta l'anima...

CH: Ma tu guarda! Allora è vero che oltre ad aver fallito la missione, ti sei ferita e fatta salvare da una Dragon Ladies! Patetico.
Z: Tu che vuoi? Non ti basta averci preso il posto adesso vieni anche a rinfarciarci questo!
CH: Volevo solo dirvi che i membri del consiglio sono molto arrabbiati, e hanno incaricato me di dirvi che se volete continuare a lavorare, non dovete mai  più cacciarvi in guai simili, visto che poi tu Tatiana ti sei fatta anche salvare la vita da una di loro! Per i membri, questa è stata una grossa umiliazione!
TA: UMILIAZIONE? COME POSSONO DIRMI UNA COSA DEL GENERE? HO RISCHIATO LA PELLE E A LORO NON FREGA NIENTE?
CH: In poche parole...sì.
TA: Chissà perché, me lo sentivo! Ma questa volta Nero mi sente!
CH: Non ti scaldare, fossi in te io non gli direi proprio niente, visto che sai bene come reagirà!
Z: Ma sentitela la super star! Parla come se conoscesse Nero da una vita! Ma vuoi sapere una cosa? Va a dire a Nero che invece di mandare la sua "fedele" e nuova spia , poteva venire a dirci tutto questo lui stesso in faccia!
TA: Esattamente! E adesso scusaci ma noi andiamo, non vogliamo fare tardi a causa tua! Addio!

Le ragazze stavano per entrare, ma Christal si mise in mezzo...

CH: Statemi a sentire ragazzine! A prescendere di quello che dice Nero, voglio dirvi un paio di cosette che farete bene a ricordare.
TA: Avanti, SPARA! Disse con uno sguardo inceneritore.
CH: Per prima cosa, badate bene a come vi rivolgete a me, vi ricordo che anche io ora faccio parte del consiglio! E se non volete spiacevoli sorprese, farete bene a non darmi noie, ci siamo capite? Secondo, Avete fatto proprio bene a chiamarmi super star perché è quello che sarò fra pochissimo tempo! Terzo, volete sapere perché hanno scelto me come nuova spia? Perché sono più sveglia, più furba, più in gamba ma sopratutto...sono la più affascinante! Hahahahaha!
TA: MA COME TI PERMETTI BRUTTA VEGERA!
CH: COME HAI OSATO CHIAMARMI SGORBIETTO?
TA: HAI SENTITO BENISSIMO!

Christal si stava per lanciarsi contro Tatiana ma venne fermata...

E: CHRISTAL! ADESSO SMETTILA!
CH: Mh? E tu che vuoi pankettara? Smamma, non sono affari che ti riguardano!
A: E invece ci riguardano e come!
AL: Hai per caso scelto altre vittime a cui rendere la vita impossibile?
CH: Sarà la tua di vita che renderò impossibile se non chiudi quel forno che ti ritrovi per bocca!
B: Sei sicura? Se non lo hai notato siamo quattro contro una e non mi sembra il caso di rischiare, non credi?
E: Quello che stiamo cercando di dirti è...SPARISCI!
CH: Grrrr, va bene, per ora avete vinto, in quanto a voi due non pensate di cavarvela così facilmente!

Christal se ne andò infuriata e intenzionata più che mai a vendicarsi, mentre le ragazze...

E: Tutto a posto?
Z: Beh, sì.
TA: Anche se non c'era bisogno del vostro intervento! Ce la stavamo facendo anche da sole contro quella damerina!
A: Ma se ti stava attaccando? Non credo che tu ti voglia far male all'altra gamba!
TA: Ok ci avete dato una mano, ma ricordatevi che non siamo pappe molli! Chiaro?
AL: Va bene abbiamo capito!
Z: Taty, dobbiamo andare! 
TA: Ok, e la prossima volta non impicciatevi voi!
B: Fa come vuoi.

Tatiana e Zaphie andarono in classe, così fecero anche le nostre ragazze...

A: Emma, sicura di non esserti pentita di averle salvato la pelle?
E: No, anzi mi aspettavo una reazione più forte da parte sua, invece non ci ha insultato molto, non trovate?
AL: Ineffetti, lo trovata un po' più calma. Si vede che l'effetto della paura che ha avuto, si sta facendo sentire!
B: Mi chiedo se questo la influenzerà.

Mentre Zaphie e Taty andavano in classe, Tatiana si fermò in corridoio...

Z: Taty, che hai? Stai male?
TA: No e che...mi è venuto un dubbio.
Z: Su cosa?
TA: Quello che ha detto Christal, quando ci ha detto che a Nero non importa di noi se ci facciamo male o qualsiasi altra cosa! Quindi stavo pensando...sarà così anche con gli altri?
Z: Non lo so...forse sì.
TA: Sai una cosa? Senti di non fidarmi più di quelli del consiglio! 
Z: Taty, che stai dicendo?
TA: A dire la verità...quando quella Dragon Ladies mi ha salvato, mi sono sentita strana.
Z: Cosa vuoi dire?
TA: Prometti di non fare commenti inutili se te lo dico?
Z: Taty, tu mi conosci da quando eravamo bambine e sai bene che non ti giudicherei mai!
TA: E va bene...

Taty si guardò intorno per assicurarsi che nessuna stesse ascoltando e si avvicinò a Zaphie...

 TA: Quando mi sono trovata incastrata nel binario, ho avuto così paura di morire che non riuscivo più a muovere il mio corpo! Vedevo solo il treno in corsa che mi veniva addosso! E in quel momento è apparsa la guerriera, io ero sicura che non mi avrebbe tirata fuori in tempo, e così pensando che fossero gli ultimi secondi della mia vita, ho ripensato a tutto ciò che ho fatto per finire in una situazione simile!
Z: Continua.
TA: Ho pensato che infondo mi meritavo una fine così! Infondo che avevo combinato di buono nella mia vita? Da quando sono arrivata in questa scuola sono stata adocchiata dal consiglio degli studenti solo per la mia cattiveria e furbizia! E con me ci sei finita anche tu, ci hanno insultato, dato ordini a non finire, abbiamo sempre fatto quello che volevano loro!
Z: Taty adesso calmati! E' vero! Quello che hai detto è tutto vero! Ma ormai è troppo tardi, ci siamo dentro tutte e due! 
TA: Zaphie...
Z: Mh?
TA: Che cosa mi sta succedendo? Disse con un po' di rabbia verso se stessa.
Z: Mi dispice Taty...non lo so.
TA: Ma che per caso mi sto rammollendo? Questo non dovrà accadere mai!
Z: E mai accadrà! Ora andiamo in classe, prima che il Prof ci sgridi.
TA: Ok.

Dopo tre estenuanti ore di lezione....

( intervallo)

L: Ragazze! Ma dove eravate questa mattina?
E: Qua fuori a parlare!
K: Non capirò mai cosa hanno da dirsi le ragazze tra di loro!
B: Il tuo cervello non potrà mai capire le donne, Ken!
K: Posso provare che ti sbagli!
B: Ah, davvero? Dimostramelo!
K: Esci con me e te lo dimostro!
B: E' uno sporco ricatto! E poi non ne vale la pena!
K: Non sai che ti perdi! Piuttosto avete sentito l'ultima?
L: Sarebbe?
K: In giro si dice che i membri del consiglio, siano talmente furiosi che non escono quasi mai dalla loro sala riunione, da quando sono comparse le Dragon Ladies!
AL: Ah, ma davvero?
K: Già! Però mi piacerebbe tanto sapere chi siano!
B: Perché?
K: Mi faccio fare un autografo!
E: Andiamo bene! Ragazzi vado in segreteria a mettere queste fotocopie che mi ha dato il prof nel suo cassetto, torno fra poco, mi aspettate qui?
A: Sì, vai pure!

Intanto in cortile...

EB: Ehi Nando! Come sta tua sorella?
F: Ha una gamba fasciata, ma si riprenderà.
T: Bisogna ammettere che ha rischiato grosso!
F: Già.
EB: Lo sai che devi la vita di tua sorella a quella ragazza vero?
F: Perché l'ha salvata?
T: Non ne ho la più pallida idea! Ma l'importante è che sia viva, no?
F: Sì, sperando che non si cacci in qualche altro guaio!
CH: Se stai parlando di tua sorella, puoi stare tranquillo, bel fustone!

Trevor, Eibon e Nando si girarono, i primi due cominciarono a commentare lo stile sexy della ragazza, mentre Nando aveva una faccia a dir poco infastidita...

F: E tu che ci fai qui?
CH: Passavo, la scuola è aperta a tutti gli studenti sai?
F: Sì, sì.
T: Nando, noi andiamo agli allenamenti e siccome penso che ci rangiungerai dopo,  ti aspettiamo al campo, ok?
F: Ok!
T: A dopo!

Una volta che i due ragazzi si allontanarono...

F: Allora Christal...che cosa vuoi? Non penso che tu sia venuta qui per caso!
CH: Beh, in effetti è così, sai...stavo cercando te!
F: E per quale motivo?
CH: Per conoscerci meglio! Ovvio.

Christal si avvicinò con fare sensuale a Fernando, prendendolo per il collo e si avvicinò al suo viso. Nando capendo le sue intenzioni si ritirò subito...

F: CHE STAI FACENDO?
CH: Ehi calmati! Volevo solo accorciare le distanze!
F: Sarà molto meglio che le manteniamo invece! Non farti strane idee!
CH: E perché non dovrei? Infondo...una super star come me  con il ragazzo più popolare della scuola come te, insieme faremo una bella coppia!
F: Ti sbagli di grosso! Perché io sono già...
E: FERNANDO!

Sentendo quella voce, a Fernando mancò un battito, quando si girò vide Emma con gli occhi sgranati e la faccia allibita, con quasi le lacrime agli occhi ma anche molto ma molto furiosa, mentre Christal storse il naso in segno di disgusto...

F: EMMA!
E: CHE COSA STAI FACENDO CON LEI?
F: Emma, aspetta ti posso spiegare tutto! Credimi i-io...
E: PERCHE' TI HA CHIESTO DI STARE CON LEI? 

Emma diventò sempre più furiosa, a peggiorare la situazione, intervenne Christal...

CH: Di che cosa ti impicci ragazzina? Dileguati!
F: ZITTA TU! Emma ti prego ascoltami...
E: PER QUALE MOTIVO DOVREI ASCOLTARTI? TU CI STAVI PROVANDO CON LEI!
F: No! Emma, non è affatto così! E' lei che mi si è avvicinata e...
CH: Se proprio vuoi saperlo ragazzina, mi stava cortegiando! Contenta?
F: Emma! Non ascoltarla, non mi sono mai neache avvicinato a lei!
E: Io, non voglio sentire altro...avevano ragione le mie amiche...ti diverti a giocare con il cuore delle ragazze...SEI UN DON GIOVANNI! SAPPI PERO' CHE HAI TROVATO LA RAGAZZA SBAGLIATA!
F: EMMA, ASPETTA!

Emma scappò via, con il cuore spezzato. Fernando, vedendola correre via, come di istinto cercò di andarle dietro finché non venne fermato da Christal...

F: VUOI LASCIARMI ANDARE?
CH: Dimmi il perché! Che cosa c'è fra te e quella pankettara da strapazzo?
F: Primo, non ti azzardare a chiamarla un'altra volta in quel modo! Secondo, lei è la persona più importante che mi sia mai capitata nella mia vita chiaro?
CH: Oh capito! TU SEI INNAMORATO DI QUELLA RAGAZZA VERO?

Emma, che nel frattempo non si era allontanata molto, sentì le parole di Christal, così tornò indietro nascondendosi dietro ha un albero...

CH: Allora, vuoi rispondermi?
F: Se proprio lo vuoi sapere...SI',OK? SONO INNAMORATO DI EMMA! VA BENE? 
CH: Che ha quella ragazza che io non ho?
F: Te lo dico subito! Lei è stupenda, forte, coraggiosa, non si piega mai davanti a nessuno! Mi attira come nessna'altra ragazza mi abbia mai attirato così! Mi piace la sua ciocca verde, i suoi occhi e non la cambierei per nulla al mondo! Chiaro il concetto adesso?

Emma, che era rimasta ad ascoltare ogni singola parola, la sua rabbia si congelò lasciando spazio ad un paio di guance rosse, ma rimase a sentire la loro discussione...

CH: Sappi che lei non ti potrà mai dare ciò che ti posso dare io! La tua è una scelta completamente sbagliata mio caro! E pou è solo una punk.
F: Per prima cosa, lei è la mia punk! Secondo, non sei tu a decidere per me, chiaro? Ora sparisci, devo andare a riprendermi la ragazza che amo!
CH: Come vuoi, sappi però che fai un grosso sbaglio!

Christal se ne andò, invece Fernando restò lì come un palo, pensando a come farsi perdonare da Emma, finché una mano lo toccò sulla spalla...

E: Fernando...
F: Cosa? Emma! Ti prego perdonami, fra me e quella strega non c'è niente!
E: Shhh, disse mettendogli un dito sulla bocca.
F: Emma, io...scusami.
E: Non fa niente, ho esagerato anche io, ma quando ho visto che lei ha provato a...insomma...ci ha provato sono diventata furiosa e mi sono lasciata trascinare.
F: Scemo io che ci stavo per cascare! Lei non è niente in confronto a te e...
E: Zitto stupidone! Ho sentito tutto quello che hai detto su di me a Christal.
F: Co-cosa?! t-tu-tutto?
E: Sì, tutto.

Fernando prese le mani di Emma nelle sue tirandola a se, la guardò negli occhi e disse...

F: Allora è inutile negarlo...Emma, sappi che tutto quello che ho detto...è la pura verità!
E: Sai una cosa? Ti credo, perché infondo...sono le cose che provo anche io! Disse con un sorriso dolce.
F: Mi stai dicendo che...
E: Sì Fernando...sì.

A quel punto, per tutti e due non c'erano più dubbi, Nando la prese delicatamente per i fianchi, lei si lasciò andare mettendo le sue braccia intorno al suo collo, i loro volti si avvicinarono a quel punto successe...un bacio, il più bel bacio che quei due avessero mai sognato. Rimasero attaccati finché tutti e due dovettero staccarsi per riprendere fiato, ma lui continuava a stringerla fra le sue braccia e lei ancora con le sue intorno al collo di lui, le loro menti si toccarono, e quando Fernando  prese la parola...

F: Allora...sono stato perdonato?
E: Ancora no! Dovrai fare di meglio!
F: Ok! Vorrà dire che stasera io e te andiamo ha un concerto rock!
E: DAVVERO?
F: Davvero! Fatti trovare pronta alle sette di sera! Vengo a prenderti con la mia moto!
E: Non ti azzardare a venire in ritardo!
F: Non lo farò! Promesso!  Disse prima di catturarla con un altro bacio.

Intanto qualcuno aveva assistito a quella scena, arrabbiata e furiosa...

POV Christal

Ma guardali! Stanno appiccicati come due sanguisughe! CHE RABBIA! Quella maledetta pankettara si è presa il ragazzo più fico della scuola AL POSTO MIO!
Ma non la passerà liscia! Se prima volevo prendermi Fernando come mio ragazzo, adesso lo voglio a tutti i costi! Primo per i miei interessi personali! Secondo, spezzerò il cuore di quella pankettara una volta per tutte! Hahahaha. Attenta Emma Nelson, ti sei messa contro la ragazza sbagliata! In quanto a te Fernando...sto venendo a prenderti!

Spazio autrice: 

Ciao! E così finalmente i nostri ragazzi si sono scambiati il loro primo bacio! Ma a quanto pare Christal trama vendetta!

E: Se prova ad avvicinarsi al mio Fernando, le do fuoco ai capelli!
A: Ciao Emma! Sai una cosa? Ti do una mano! 
E: Grazie! Perché nel prossimo capitolo non la fai cadere giù da un burrone? Avrai più recensioni!
A: Per quanto mi attiri la tua proposta, sono costretta a rifiutare, visto che ho altre idee in testa!
E: Peccato..
A: Avrai un'altra occasione per riscattarti! Ma ora faresti bene a tornare da Nando! 
F: Parlavate di me?
E: Ciao tesoro!
F: Ciao bellezza!
A: Vi siete fidanzati da poco e già vi comportate come marito e moglie!
E: Cosa c'è di male?
A: Niente! Ma non è un po' presto?
F: Non è mai troppo presto per l'amore!
A: Ok, come volete, ora scusate ma devo salutare i lettori! 
E: Ok! Fernando, mi accompagni a casa?
F: Non aspettavo altro!

( se ne vanno insieme)

Dopo questa improvvisata dei due fidanzatini, vi saluto. Ciao!

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Capitolo 20
*** Imboscata ***


Imboscata

Nel capitolo precedente, Zaphie e Tatiana hanno avuto una discussione con Christal ma vengono aiutate da Emma e le sue amiche. Dopo però, Christal torna all'attacco provandoci con Nando sotto gli occhi di Emma, Nando cerca di spiegargli che con lei non c'è niente, visto che pochi secondi prima in preda alla rabbia aveva confessato a Christal i sentimenti che lui prova per Emma, senza sapere che lei aveva sentito tutto, così i due si chiariscono scambiandosi il loro primo vero bacio. Infine, Nando invita Emma ha un concerto rock, ma ovviamente non mancheranno gli imprevisti...

Appena suonata la campenella che suonava la fine delle lezioni, le ragazze si misero ad aspettare il pullman e ne approfittarono per chiaccherare...

A: Emma, ti vedo particolarmente felice! Cosa è successo?
AL: Già! Da quando sei tornata dalla ricreazione, non facevi altro che sorridere! Disse gaurdando la sua amica che aveva l'aria sognante.
E: Uh? Io? Diciamo che mi è successa la cosa più bella della mia vita!
B: Hai preso dieci in matematica? Hahahahahaha!
E: Molto spiritosa! Comunque no! 
AL: E allora che cosa?
E: Una cosa da niente...IL RAGAZZO DEI MIEI SOGNI MI HA INVITATA AD UN CONCERTO ROCK QUESTA SERA!
A: Aspetta, mi stai dicendo che Fernando ti porterà ad un concerto rock ?
AL:  Ma secondo me è successo anche qualcos'altro! Sei troppo felice per un semplice appuntamento!
E: Beh, ineffetti, è meglio che vi racconto tutto da capo!
B: Sputa il rospo!
E: Vedete...mentre stavo portando le fotocopie in segreteria, dalla finestra ho visto Christal che ci provava con Fernando, così sono corsa fuori  in cortile, quando lui mi ha vista ha cercato di spegarmi che lui non ha fatto niente, ma io ero così arrabbiata che stavo scappando via! E in quel momento mi sono fermata perché sentivo Fernando che diceva a Christal che lui mi ama , quando lei se ne è andata , sono sbucata fuori e ho detto a Fernando che avevo sentito tutto e poi...lo baciato! 

Emma concluse il discorso tutto in una volta, le ragazze non avevano aperto bocca durante tutto il racconto, avevano semplicemente gli occhi sgranati per lo stupore e una faccia strana come per dire "o cavolo"...

A: Wow...caspita Emma, solo tu riesci a fare cose simili! Complimenti!
B: Non avrei mai pensato che Fernando perdesse la testa per te in questo modo!
AL: Chi poteva immagginare che il grande Fernando, il temuto capo della banda della scuola, si innamorasse sul serio!
A: Che poetessa!
AL: Mi hai contagiato!

Quell'attimo felice, fu rotto dalla solita voce fastidiosa...

CH: Non sprizzare di gioia in quel modo pankettara! Perché non sarà tuo ancora per molto!

Le ragazze si voltarono e videro una Christal  arrogante con aria da " io valgo più di voi", guardarle in senso provocatorio...

AL: E tu che vuoi?
CH: Da te proprio niente! Ma da lei, voglio qualcosa che mi appartiene! Disse indicando Emma.
E: E sentiamo, cosa vuoi?
CH: Mi sembra ovvio! Primo voglio la tua rovina! Secondo voglio il tuo ragazzo!
E: CHE COSA?
CH: Hai capito benissimo! E' troppo bello per stare con una come te! 
E: Ti ha detto in faccia cosa pensa lui di te! 
CH: Cambierà idea! Sappi che io non sono una che si arrende facilmente! Per cui, goditelo finché  puoi, perché presto lui sarà mio! chiaro? 
E: Sognatelo! Non lascerò che tu me lo porti via! DOVRAI PRIMA AFFRONTARMI!
CH: Bene, allora...GUERRA?
E: Sì..GUERRA! Disse fissandola dritta negli occhi.

Christal se ne andò con un sorriso soddisfatto sul volto, mentre Emma era decisa più che mai a non daglierla vinta...

A: Spero che tu sappia in che situazione ti sia cacciata!
E: Sì e non torno indietro!
AL: Se volete un mio parere, quella vuole Fernando non per amore ma per interessi!
B: Forse è così.
E: Prima deve passare sul mio corpo! Non gli permetterò di portarlo via da me!
A: Spero che non faccia lo stesso con Logan!
B: Non cominiciare a farti strane idee tu!
AL: Ok, ora andiamo a prendere il pullman, prima di incontrare qualcun'altro di spiacevole!

Mentre le ragazze si apprestavano a prendere il pullman, Christal si recò al consiglio degli studenti dove erano stati chiamati tutti quanti. Sembra che Nero quel giorno, avesse la luna storta...

N: Il motivo per cui vi ho convocato è per il fatto che...SONO STUFO DI TUTTE LE  UMILIAZIONI CHE CI IMPARTISCONO QUELLE RAGAZZINE!

Appena urlò, tutti i presenti si tapparono le orecchie...

M: Fratellone, non c'è bisogno di urlare in questo modo! 
TR: E poi, noi che cosa ci dobbiamo fare? Ci siamo battuti tutti quanti contro di  loro, e nessuno di noi ha potuto fare niente!
AK: Forse perché è la nostra tattica che è sbagliata.
G: Che cosa vuoi dire?
AK: Non ci arrivi? Noi attachiamo sempre in gruppo giusto? E loro agiscono sempre in gruppo no?
M: Però se noi mandassimo uno di noi, per logica solo una di loro agirebbe, giusto?
N: Mi è venuta una splendida idea! Disse scattando in piedi.
SD: Allora dilla!
N: Gli prepareremo una trappola!
EB: Come?
N: Semplice! Manderemo uno dei nostri a pestare un ragazzo vicino al fiume che scorre fuori città dove c'è quel ponte di legno! Ovviamente non ci sarà nessun ragazzo da pestare! Sarà solo un esca! E quando una delle Dragon Ladies arriverà , tutti i ragazzi cio'è voi ( indica Nando, Trevor, Eibon, Ty e Trisha), gli salterete addosso lanciandogli una rete, così la cattureremo e una volta scoperta la sua identità, prenderemo anche le altre!
F: Come faranno a sapere che devono andare al fiume?
AK: Ovvio! Se fanno parte della scuola, Christal spargerà la voce che un ragazzo andrà al fiume per un lavoro, e se le ragazze appaiono avremo la prova definitva che sono della scuola!
CH: Scusa Nero! Posso partecipare anche io?  Vorrei provare quest'eperienza!
N: Mhmhmh, perché no!
F: COSA? Non la lascerai venire sul serio?
M: Deve fare pratica! E poi vi sarà di aiuto!
CH: Contento fustone? Staremo un pò insieme! Disse guardandolo con occhi da civetta.
F: Stammi lontana!
N: A proposito, Aiko verrà con voi, non possiamo rischiare altri fallimenti! E sotto la sua direzione riuscirete di sicuro!
TA: Aspetta un attimo! Come mai ci tieni fuori a noi due? Posso capire le mie condizioni, ma Zaphie è molto più utile di quella bionda finta!
CH: Come osi?
M: Calma! Noi crediamo che Zaphie sarà più adatta a fare compagnia a te Tatiana! Non potete rischiare di nuovo!
TA: Sì, certo...
N: Bene, la riunione è finita!

Taty e Zaphie se ne andarono furiose ma anche deluse...

TA: A questo punto non ho più dubbi! Non si fidano più!
Z: E che possiamo fare? Mica possiamo aiutare quelle ragazze!
TA: Sai una cosa Zaphie? Mi hai dato una splendida idea! Se noi li seguiamo, possiamo fare in modo che la biondina faccia una pessima figura!
Z: Perché no! Li seguiamo di nascosto, ma poi che facciamo?
TA: Ho in mente una bella idea, vedrai!

Tutti i ragazzi cominciarono a prepararsi per la missione, mentre Ginevra si apprestava ad andare a chiamare le ragazze per avvisarle, ma venne bloccata...

M: Ginevra! Aspetta un momento!
G: Cosa c'è?
M: Tu devi restare qui!
G: Per quale motivo? Ho delle faccende da sbrigare!
SD: Aspetteranno! Nero ha detto che noi dobbiamo restare qui per discutere di alcuni affari importanti e tu ci devi essere per forza! 
G: Ma...
SD: Che cos'hai da fare di più importante?
G: Sono affari miei! 
M: Allora non sarà un problema se per una volta li salti no?
G: Certo che no!
SD: Allora andiamo!
G: Ok. Disse per niente convinta.

POV Ginevra

Oh no! E adesso come faccio ad avvisare le ragazze? Devo risolvere in fretta questa situazione! Se le smascherano sarà la fine per tutti!

Intanto Christal cominciò a spargere la voce della missione tra i ragazzi , e proprio in quel momento Sam passava di lì...

CH: E' così ragazzi! I membri del consiglio daranno una lezione ad un ragazzo al fiume fuori città!

POV Sam

Che cosa sento! Allora, quelli non hanno imparato la lezione! Chiamo subito le ragazze!

Sam corse giù nel rifugio e con il computer mandò un messaggio a tutte le ragazze che appena videro i bracciali brillare, corsero a scuola...


AL: Sam! Cosa è successo?
S: Il consiglio manderà uno di loro per un altro lavoro sporco!
A: Allora ci prepariamo!
S: Aspetta! Visto che si tratta di uno solo, tanto vale che vada una sola di voi!
E: Allora vado io!
AL: Sei sicura?
E: Certo! Vado a prendere Artù!
S: Ok e buona fortuna!

Emma sellò Artù e corse al galoppo verso il fiume. Quando arrivò però, trovò subito la situazione molto strana, per cui cominciò a camminare con Artù, sulla sponda del fiume...

E: Eccomi arrivata, però io non vedo nessuno, da bravo Artù fermo.
Artù: iiihhiii, pruuu.

POV Emma

Qui non c'è proprio nessuno! Possibile che Sam si sia sbagliato? Allora se è stata una burla, tanto vale tornare indietro! 

Emma stava per tornare indietro quando all'improvviso...

SWAM

E: AAAA! COSA? UNA RETE?
AK: Hahahahaha, si mia cara...una rete tutta per te!
TR: Ma guardate che bel pesciolino che abbiamo pescato!
E: VOI?

Emma si ritrovò davanti tutti i ragazzi che in meno di un secondo la circondarono bloccandole ogni via di fuga...

EB: Adesso non dai più calci a nessuno! Vero dolcezza?
E: MALEDETTI!
TY: Adesso me la pagherai per tutti i pugni che mi hai dato!
AK: Andiamo ragazzi, calma! 
E: TU!
AK: Oh, vedo che mi conosci carina, Trevor, Eibon, tiratela su e tenetela bella ferma!

Trevor prese Emma per un braccio e Eibon dall'altro, tenendola ben ferma anche se lei si divincolava, cercando di sfuggirgli in ogni modo...

AK: Non ti conviene agitarti ragazzina! Sei circondata e se provi a fuggire dovremmo utilizzare le maniere forti!
CH: Non avevo mai visto così da vicino una Dragon Ladies!

POV Emma

E  lei che cosa ci fa qui? Ci mancava la vipera dai capelli biondi!  Devo assolutamente liberarmi, devo riuscire a chiamare le ragazze! Se riuscissi a premere la gemma che c'è sul mio bracciale, le altre mi sentirebbero! Ma come faccio? Questi mi tengono le braccia troppo strette!

Intanto a scuola...

POV Ginevra

Finalmente quella riunione è finita! Sto correndo come una pazza nel rifugio! Spero che non sia troppo tardi! Non so perché ma ho un brutto presentimento!

Le paura di Ginevra, putroppo, furono fondate...

G: SAM! RAGAZZE!
S: Ginevra! Ma che hai? 
G: Ti prego Sam, dimmi che tutte le ragazze sono qui!
S: Ci sono tutte tranne Emma, è andata al fiume a sistemare uno di loro!
G: OH NO!
S: Perché? Cosa è successo?
G: E' UNA TRAPPOLA! IL LAVORO AL FIUME E' UNA TRAPPOLA!
A: Cosa? Che vuoi dire?
B: Mi sembrava strano che mandassero solo uno di loro in un posto così lontano!
AL: DOBBIAMO SBRIGARCI!
S: PRESTO! ANDATE!

Le ragazze, veloci come fulmini partirono a tutta velocità verso il fiume, mentre Sam...

S: Mi dispiace! E' stata colpa mia, non avrei dovuto mandarla da sola...
G: Non potevamo saperlo...e poi non è stata colpa tua, possiamo solo sperare che non sia successo niente.
S: Lo spero...

Intanto al fiume...

E: LASCIATEMI SUBITO!
CH: Perché dovremmo farlo?
E: Perché tu sarai la prossima a finire sotto la lama della mia spada!
AK: Ma come siamo combattive! Sei davvero un bel tipino e mi piacerebbe conoscerti meglio, sai come? Quella maschera è solo un impiccio! Fernando! Levagliela!
F: Con piacere!

Fernando si avvicinò ad Emma che cominciò ad agitarsi...

E: FERMO! NON PUOI FARLO! FERMATI SUBITO!
F: Ehi! Perché tutta questa agitazione? Di cosa hai paura?
E: Io di nulla...ma tu...stai per fare un grosso sbaglio!

Fernando all'inizio la fissò, una parte di sé gli disse di non farlo, ma l'altra era pronta a tutto pur di sapere la verità. Si ricompose, e quando stava sul punto di sfilargli la maschera...

F: AHIO!
T: Che hai?
F: Qualcuno mi ha tirato un sasso in testa! Disse massaggiandosi la nuca.
TY: Ma che dici?
EB: Amico, sicuro di stare bene?

Infatti, in un cespuglio sulla collinetta, Taty e Zaphie, ridevano sotto i baffi con delle fionde in mano...

Z: Avevi ragione! E' divertente! Anche se non ho ancora capito perché stiamo aiutando quella ragazza.
TA: Tanto per cominciare ho un debito con lei! Secondo voglio farla pagare a Nero facendogli subire un altra sconfitta! Terzo farò in modo che la biondina faccia una figuraccia!
Z: Allora...continuiamo a lanciare! Usiamo le palline che danno prurido!
TA: Ottima idea!
Z: Ma lo sai che ci staimo comportando come delle bambine dispettose, vero?
TA: Sì...sai che ti dico?  No me importa!

Le ragazze cominciarono a lanciare palline piene di polvere pruriginosa da dietro i cespugli, colpirono Trevor e Eibon che per la voglia di grattarsi lasciarono la presa su Emma che con enorme velocità si allontanò di qualche metro, sfoderò la sua spada e tagliò la rete liberandosi.

E: Finalmente!
AK: COSA ASPETTATE IMBECILLI? PRENDETELA!
E: FATEVI SOTTO!

Emma riuscì a mettere al tappeto con un calcio nello stomaco Trevor ed Eibon, con un pugno stese Ty e diede una gomitata nello stomaco di Fernando cercando di non fargli troppo male, cosa che il ragazzo notò. Appena ne ebbe l'occasione, Emma corse verso Artù, ma non aveva calcolate un'altra persona...

AK: NON PENSARE DI CAVARTELA COSI'!

Aiko sfilò dalla tasca dei pantaloni un coltellino, prese la mira e lo lanciò dritto nella gamba di Emma centrandola in pieno...

E: AAAA, LA MIA GAMBA!
AK: Ti avevo detto che non saresti scappata!
E: Dannazzione! Disse mentre cercò di rialzarsi, con la ferita sanguinante.
AK: Adesso mi diverto un po' io!

Emma, per sua fortuna, venne salvata in tempo dalle ragazze venute in suo aiuto...

AL: ALLONTANATI DA LEI!
AK: Ma cosa...

Aiko non ebbe tempo di finire di parlare che Alan la colpì dritta nella pancia facendola cadere all'indietro, mentre Ami aiutò Emma a salire su Artù...

B: Ragazze! Non possiamo combattere con Emma in questo stato! Meglio andarcene! Gli altri si stanno riprendendo!
AL: OK! Allora dividiamoci, meglio far perdere le nostre tracce! Ci incontriamo tutte al rifugio!
A: Emma  ce la fai?
E: Sì, andiamo!

Le ragazze si divisero, mentre gli altri si stavano riprendendo...

AK: Non possiamo farcela scappare! MUOVETEVI VOI! LASCIATE PERDERE LE ALTRE E INSEGUITE QUELLA FERITA!
Tutti: Ok!
Ty: Che direzione ha preso?
F: Non lo so!
TR: Dividiamoci anche noi!

Intanto Emma cavalcò per tutta la riva del fiume, pensando di essere al sicuro scese da cavallo e piano piano con la gamba sanguinante si avvicinò al fiume, immerse la mano nella'acqua e se ne versò un po' sulla gamba per pulirla almeno in parte...

POV Emma

Santo cielo che dolore! Non pensavo che Aiko fosse brava al tiro al bersaglio, spero di riuscire ad estrarlo!

Emma afferrò il manico del coltello e con una strattonata secca, lo tolse...

E: AHIA! Mamma mia quanto era in profondità!  

Emma, prese a lavarsi la ferita, quando una voce la fece voltare...

F: Non sapevi che Aiko è bravissima con i coltelli?
E: CHE COSA CI FAI QUI?
F: Voglio finire il lavoro che avevo cominciato!
E: Dovrai prima affrontarmi!
F: Non credo che tu sia nelle condizioni, non riesci neanche a stare in piedi!
E: Non vuol dire che non posso difendermi!
F: Prima devi dirmi una cosa.
E: Sarebbe?
F: Perché non mi hai colpito forte come tutti gli altri?
E: Non c'è nessuna ragione! Io colpisco e basta!
F: Se lo dici tu...ma c'è anche un'altra cosa.
E: E cioè?
F: La tua voce...
E: S-sì?
F: Non so perché ma...mi è molto familiare.

Emma cominciò ad agitarsi, se Nando l'avesse scoperta, il piano di salvataggio della scuola sarebbe andato in fumo, ma sopratutto non voleva fargli sapere la verità...

E: Ti sbagli ancora caro mio! Tentò di camuffare ancora di più la voce, sperando che ci cascasse.
F: Io non mi sbaglio invece! Sono più che sicuro di aver sentito già la tua voce!
E: Si vede che hai bisogno di una visita dall'otorino!

Qualcuno li interruppe...

CH: Eccoti qua! Ma bravo Fernando! Vedo che l'hai trovata!
F: Chi ti ha chiesto niente a te!
E: Perfetto ci mancavi solo tu!
CH: Ma che aspetti a catturarla? E' anche ferita!
F: Non mi diverto.
CH: Cosa?
F: E' la prima volta che trovo un avversaria degna di me! E voglio battermi con lei quando si rimetterà! Per questo, la lascio andare.
CH: Ma sei matto! Ho capito, devo farlo io!

Christal si avvicinò minacciosamente a Emma ma venne colpita da una pallina pruriginosa tirata da Taty nascosta in un cespuglio...

CH: Ma che cosa mi succede? Mi prude tutto! 

Da dietro un cespuglio...

Z: Facciamola cadere in acqua! 
TA: Ok! Passami un altra pallina!

Taty tirò un altra pallina addosso a Christal, che si avvicinò troppo all'acqua e perse l'equilibrio cadendo nell'acqua bassa piena di fango...

CH: OH NO! IL MIO VESTITO! I MIEI CAPELLI!
F: Hahahahaha, questa te la sei meritata!

Emma approfittò della loro distrazione per ricorere a tutte le sue energie rimaste nelle gambe, saltò in groppa al suo cavallo e fuggì via sotto gli occhi allibiti ma anche ammirati di Fernando...

CH: COME HAI POTUTO FARTELA SCAPPARE?
F: Affari che non ti riguardano! Piuttosto raggiungiamo gli altri, vorrano avere notizie!

Detto questo, se ne andarono, mentre 
Emma riuscì a raggiungere il rifugio, dove le altre l'aspettavano...

G: Emma! Cominciavo a preoccuparmi!
E: State tranquille sto bene! 
A: A davvero? E quella gamba allora?
E: Un piccolo incidente!
AL: Ok, poche chiacchere! Ti portiamo in infermeria prima che peggiori!
E: Ok!

Le ragazze aiutarono Emma a camminare fino all'infermeria, dove Zoey cominciò a fasciarle la ferita...

E: Grazie Infermiera Zoey.
Infermiera: Di niente cara! Ultimamente, sto avendo molte visite da ragazzi con ferite e lividi di ogni genere!
AL: Chissà perché. Disse con un piccolo sorriso
Infermiera: Ecco fatto, ora stai ferma e lascia che l'antibiotico che ti ho soministrato, agisca! E la prossima volta guarda dove metti i piedi per non ricadere su una bottiglia rotta!
E: Ehm...certo!

Appena Zoey se ne andò, le ragazze chiesero spiegazioni ad Emma...

B: Ma cosa ti è successo?
E: Aiko mi ha tirato un coltello nella gamba.
A: Da quando è esperta nel lancio dei coltelli?
E: Non ne ho idea.
AL: Ma sono riusciti a toglierti la maschera?
E: No, per fortuna no! Qualcuno mi ha aiutato con delle palline contenenti polvere pruriginosa.
B: E chi le ha tirate?
E: Non lo so! Non ho visto chi le ha tirate.
A: Beh, chiunque sia stato, ti ha salvato la pelle!
E: E' vero! Se Fernando mi avesse tolto la maschera non saprei che cosa avrei fatto!
B: Adesso non ci pensare! Visto che non è successo puoi stare tranquilla! E prepararti per il tuo appuntamento di stasera!
E: Assolutamente!

Mentre le ragazze erano in infermeria, Fernando e tutti gli altri, stavano ritornando a scuola per riprendersi dalle ferite, ma sapevano che  avrebbero dovuto affrontare l'ira di Nero...

T: Ma bene! Abbiamo proprio toccato il fondo!
Ty: E pensare che eravamo così vicini!
EB: Adesso, dovremo subirci anche la sgridata di Nero!
TR: Ragazzi, è inutile piangersi addosso! Ormai è fatta! Piuttosto, dobbiamo dirlo a Nero!
AK: Ci penso io, sicuramente a voi come minimo vi sbrana!

Trevor rivolse il suo sguardo verso Nando...

T: Nando, come mai quell'aria pensierosa?
F: Stavo solo pensando...
T: A quella guerriera?
F: Diciamo di sì.
T: Si può sapere che ti prende? Ogni volta che combatti con quella ragazza diventi pensieroso o con la testa fra le nuvole!
F: Senti, non so cosa mi prende! Ma ho sempre la strana sensazione di conoscerla!
T: Stai diventanto paranoico? 
F: Non ne ho idea!
T: Se non ti conoscessi bene, direi che quella ragazza ti interessa!
F: Ma dai! Ci odiamo entrambi! 
T: Da come la guardi non si direbbe!
AK: Se le signorine hanno smesso di fare salotto, sono pregate di accelerare il passo! Disse Aiko squadrando i due ragazzi.
T: Scusa Aiko! Comunque mio caro Nando, faresti meglio a concentrarti sul tuo lavoro!
F: Ci proverò.

Spazio autrice: 

Ciao a tutti! Ecco un altro capitolo fresco fresco, scusate se non mi fermo ma vado di fretta in questi giorni! ( tutta colpa della scuola). Appena posso, pubblicherò il prossimo capitolo, ciao!



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Questa è il luogo protagonista di questo capitolo ( non ho trovato altre foto migliori purtroppo, cercate di lavorare di fantasia!)











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Capitolo 21
*** Concerti e balli ***


Concerti e balli

Nel capitolo precedente, il consiglio degli studenti ha teso una trappola ad una delle nostre ragazze, salvata dall'intervento inaspettato di Taty e Zaphie, Emma è riuscita a fuggire anche se ferita ad una gamba da Aiko, ma nonostante tutto riesce a fuggire. I ragazzi tornano a scuola per dare la cattiva notizia a Nero, ma sapevano che avrebbero dovuto fare i conti con la sua furia.

Consiglio degli studenti...

N: NON CI POSSO CREDERE! ERAVAMO VICINISSIMI! COME AVETE FATTO A FARVELA, SCAPPARE BRANCO DI IDIOTI!
TR: Stai calmo! Qualcuno ci ha tirato delle palline pruriginose e quella ne ha approfittato per scappare!
N: Scommetto che non sapete neanche chi è stato!
TY: No che non lo sappiamo! Non li abbiamo visti! Ho solo potuto notare che provenivano dalla collinetta alle nostre spalle!
SD: E ti pareva che doveva andare storto qualcosa. Disse mentre si pettinava nervosamente i capelli.
N: Mi meraviglio di te Aiko! Sai benissimo che ho piena fiducia in te! E tu che fai? MI DELUDI!

Aiko, con tutta tranquillità, guardò il suo compagno di Consiglio...

AK: Guarda che avevo previsto una fuga, così gli ho piantato un coltello nella gamba.
M: Bel colpo!
N: Aspetta...se l'hai colpita, vuol dire che dalla sua ferita potremmo riconoscere chi è!
AK: E' proprio questo il punto!
N: Ok, ho già un piano in mente! Nando, tu e la tua banda girerete per la scuola osservando ogni ragazza! Appena vedete una fasciata alla gamba venite subito a dirmelo! Tu Christal, nonostante la tua insulsa figura , controlla ogni ragazza della tua classe! Anche negli spogliatoi se sarà necessario! E tenete un comportamento il meno sospettabile possibile! Chairo per tutti?
Tutti: Sì!
N: Bene, potete andare.

Dopo la "bella" sgridata, tutti uscirono dalla sala del consiglio, mentre Nando, Trevor e Eibon andarono negli spoiatoi per prepararsi agli allenamenti di calcio. Mentre si cambiavano...

EB: Se urlava un'altro po', diventavo sordo!
T: Mi sembrava strano che quella ragazza fosse sola.
EB: Meglio che non ci penso! A forza di medicarmi, ho finito le bende!
T: Vedrai che prima o poi le batteremo! Giusto Nando?
F: ...
T: Nando?
F: Eh! Che c'è?
T: Non ci stavi per niente ascoltando, vero?
F: Infatti no.
T: Come mai così pensieroso?
F: Niente, stavo pensando ha una cosa.
T: Magari pensavi ha una certa ragazza! Vero?
F: Senti, ti ho già detto che ti sbagli!
T: Ma non la guerriera! Sto parlando di Emma!
F: Oh...beh...in effetti sì.
EB: Quella ragazza ti ha fatto completamente perdere la testa!
F: Hai qualcosa da ridire? Disse mentre si metteva la tuta da calcio.
EB: No, anzi buon per te! Ti sei trovato una ragazza così combattiva!
F: Fammi il santo piacere di non dire la parola combattimento davanti a me!
EB: Come vuoi.

Nello spoiatoio dei ragazzi, fece irruzione un uomo sui trentacinque anni, dalla pelle scura, con dei calzoncini sportivi verdi e una maglietta blu con in bella vista il nuemro 1. Con un grande sorriso e un'aria da campione, si rivolse ai ragazzi...

Allenatore: Shabam! Fora ragazzi! Tutti in sha-campo!
Tutti: Sì Mister!

Mentre andavano in campo...

EB: Forse l'allenamento, ci farà sfogare un po'.
T: Sì, per concludere in bellezza, ci mancava il professor Lightning con i suoi stupidi "Shabam".
F: Che meraviglia. Disse facendo una faccia parecchio stufa.

Così passò la giornata, senza imprevisti o emergenze di qualche tipo. Nel pomeriggio le ragazze si incontrarono tutte a casa di Emma, per darle una mano sull'abbigliamento per ul suo appuntamento. Arrivate a casa di Emma...

AL: Andiamo Emma, devi metterti per forza un pantalone lungo!
E: Ma dai! Anche se mi vede la fasciatura, non penserà mica male!
A: Mi dispiace Emma, ma ha ragione Alan! Come la giustificherai la ferita?
E: Gli dirò che mi sono tagliata, oppure che sono caduta su qualcosa di appuntito!
B: Conoscendolo, sono sicura che indagherà su questo fatto!
E: Perché, non può credere alla mia parola?
AL: E va bene, se proprio vuoi metterti la gonna di jeans fai pure! Ma voglio vedere se tuo padre ti lascierà uscire di casa!
E: Tranquilla! Fernando mi viene a prendere alle 19:00, mi riporta a casa alle 22:30, mio padre per quell'ora non c'è perché fa il turno di sera in caserma! ( Duncan lavora in polizia! incredibile vero?)
A: Sarà...

Emma, guardò la sua amica che assunse uno sguardo deluso...

B: Ami, c'è qualcosa che non va?
A: Sai Emma, tu sei fortunata, hai incontrato un ragazzo che ti ha fatta innamorare e che è pazzo di te!
E: E' per Logan, vero? Ti posso dire solo una cosa!
A: Cosa?
E: L'altro giorno ho visto che stava facendo le prove davanti ha un pupazzo per chiederti di uscire con lui!
A: Co-cosa?! Davvero?
E: Sì! Credimi, manca poco ad un bel appuntamento!
B: Ok, ma se non ti sbrighi sarai tu a fare tardi all'appuntamento, perché Fernando sarà quì tra trenta minuti esatti!
E: Oh no! Presto devo vestirmi!
AL: Ci siamo noi!

Intanto che le ragazze pensavano a vestire Emma, Ken e Logan erano in salone...

L: Credimi Ken, non so da che parte cominciare!
K: Andiamo fratello, non è poi così diffcile chiedere ad una ragazza di uscire!
L: Sì, come hai fatto tu con Barbie!
K: Il mio è stato solo un piccolo sbaglio! Ma presto riuscirò a farla uscire con me!
L: Sarà...comunque...e se Ami mi rispondesse di no?
K: Ma vuoi scherazare! Mia sorella non aspetta altro da quando ti conosce! Ti gira intorno peggio di un avvoltoio!
L: E va bene, glielo chiedo!
K: Così mi piaci fratello! Oh, eccole che scendono!

Le ragazze scesero nel salone della casa, con Emma incredibilmente bella...

L: Cavoli Emma! Stai benissimo!
E: Grazie!

Emma indossava una gonna di jeans con una cintura a borchie, delle All Stars nere e bianche, una maglietta nera a scollo largo senza spalline,con la scritta in argento Bad Girl's, un bracciale a borchie con sopra un piccolo cuore argentato, i capelli erano lasciati sciolti e pettinati, le ciocche verdi cadevano delicatamente e perfettamente sul suo viso ambrato...

K: Ok, lo ammetto! Sei una bomba super!
L: Non esageriamo!
A: Secondo me è perfetta!
B: Emma! Guarda chi è arrivato! Disse spostando leggermente la tenda della finestra.
E: COSA? E' GIA' QUI?
AL: Precisamente!
E: Ok! Io vado ragazze! Ci vediamo domani a scuola va bene!
B: Ok! Buonafortuna e domani vogliamo la telecronaca su tutto! Intesi?
E: Certo! A domani!

Emma prese il suo giacchetto di jeans ed uscì fuori di casa, vide Nando che l'aspettava sul vialetto con la sua bellissima moto nera, anche lui era vestito niente male, jeans con alcuni strappi, scarpe da ginnastica comode e completamente nere, maglietta a maniche corte blu notte e una giacca nera che metteva in risalto il suo bel fisico. Il ragazzo, appena vide Emma, sgranò gli occhi che caddero subito sulle sue gambe...

F: WOW! Ma come sei sexy stasera!
E: Grazie! Beh, anche tu non sei niente male. Disse avvicinandosi e dandogli un leggero bacio sulla guancia.
F: Non mi merito un bacio vero?
E: Mhmhmh, vedremo!
F: Sai una cosa? Sapevo che avevi delle belle gambe, ma così non riesco a controllarmi!
E: Dovrai farlo!
F: Agli ordini! Ma scusa un attimo Emma, ma...cosa hai fatto alla gamba?
E: Cosa? Ha vuoi dire questa gamba? Vedi, oggi sono scivolata e mi sono graffiata su una pietra appuntita! Certe volte, non guardo dove vado!
F: Beh...Ok! Metti il casco e andiamo!
E: Ok!

Emma si infilò il casco e salì sulla moto...

F: Reggiti forte, non vorrei farti cadere.
E: O è solo una scusa per tenermi stretta a te?
F: Anche!

Nando mise in moto e partì, era davvero molto bravo sulla motocicletta, sfrecciò su tutte le strade di Toronto e per tutto il tragitto Emma restò saldamente attaccata a Nando...

POV Fernando

Wow! Vorrei che rimanesse attaccata a me per sempre! E sento anche che si tiene bella stretta! Meglio così! Però c'è una cosa che mi lascia un po' perplesso: Il punto in cui si è fatta male, è lo stesso punto dove Aiko a colpito quella ragazza! Possibile che Emma abbia a che fare con loro? Ma no!, sicuramente sarà un caso! Stasera voglio solo pensare a godermi la ragazza dei miei sogni!

Fernando portò Emma al centro di Toronto, dove quella sera, si esibivano i più grandi cantanti rock del Canada...

E: WOW!
F: A quanto pare sono riuscito a stupirti!
E: Devo dire che ci sei riuscito! Ma vorrei chiederti una cosa!
F: Sì?
E: Sai scatenarti sulla pista?
F: Mettimi alla prova!

Fernando e Emma andarono al centro della pista da ballo messa sulla piazza in occasione del concerto, appena partì la musica, i due ragazzi si lanciarono al centro della pista. Ballarono a ritmo ogni tipo di musica, Nando era molto bravo e Emma si lasciò completamente andare, facendosi trasportare dal rock. Le luci colorate illuminavano tutta la pista, finché...

Presentatore: Ok ragazze e ragazzi! Ci siamo scatenati a ritmo di rock questa sera! E per concludere la serata ci concediamo un bel lento per distendere i muscoli!

F: Mi concede questo ballo signorina? Disse porgendole la mano.
E: Te ne ho concessi molti! Non vedo perché dovrei rifiutare!

Fernando prese Emma per la vita e la strinse a sè, lei gli mise le braccia intorno al collo e al cominciare della canzone i due si lasciarono andare al dolce e lento scorrere della musica che era intitolata "Remember Me This way". Per tutto lo scorrere della musica, si guardarono intensamente negli occhi , lasciandosi cullare da quella magia che li avvolgeva, dimenticando completamente di essere in una piazza piena di persone, in quel momento contavano solo loro due...

F: Non sapevo...che sapessi ballare così bene.
E: Neanche io.
F: Ora o sai!
E: Molto spiritoso!
F: Sei tu che mi fai sentire così.

Detto questo, Fernando si avvicinò al suo viso e le diede un dolce bacio, Emma si strinse di più a lui, decisa a non lasciarlo andare. La musica finì e per concludere la serata, il cielo fu illuminato da luci colorate...

E: Che belli!
F: Sorpresa!
E: Vuoi dire che sapevi che c'erano i fuochi d'artificio e non mi hai detto niente?
F: Esatto, altrimenti, che sorpresa sarebbe stata?
E: Giusto! Disse abbraciandolo.

Dopo quel magnifico spettacolo, per i due ragazzi, era il momento di andare, così Nando, accompagnò Emma a casa. Arrivati davanti casa sua...

F: Ti è piaciuta la serata?
E: La più bella che abbia mai vissuto!
F: Allora, ci vediamo domani?
E: Certo! Sai una cosa però?
F: Mh?
E: Ho notato che...io non sono l'unica ad essere fasciata vero?
F: Vuoi dire che...
E: Sì...ho visto che ogni tanto ti toccavi la pancia, e ho anche visto la fascia che cercavi di nascondere sotto la maglietta.
F: E va bene, tanto è inutile nasconderlo. Ho la fascia a causa dell'ultimo colpo ricevuto per colpa di una di quelle ragazze!
E: Ti... ha fatto molto male? Disse sfiorandogli il petto.
F: Un po' sì, non sono tipe che vanno alla leggera!
E: Mi dispiace...
F: Come?
E: Ci-cioè vo-volevo dire che mi dispiace per quello che ti hanno fatto!
F: Niente paura, mi passerà presto!
Ora devo andare, a domani!
E: Aspetta!

Emma senza preavviso lo prese per il volto e lo baciò, cosa che a Fernando fece molto piacere...

F: Questa sì che è una bella sorpresa!
E: Lo so!
F: A domani.
E: Sì, a domani.

Fernando partì a tutta velocità per la strada mentre Emma entrò in casa, si fece un bagno rilassante ripensando alla serata trascorsa con Fernando, si mise il pigiama, si buttò sul letto e compose il numero di Ami...

A: Pronto?
E: Ami! Sono io!
A: Emma! Come è andato l'appuntamento?
E: E' andato tutto alla perfezione! Domani ti racconto tutto!
A: Ecco! Adesso mi lasci sulle spine fino a domani! Però devo darti una notizia super!
E: Dimmi tutto!
A: Oggi Logan mi ha chiesto di uscire con lui domani pomeriggio!
E: Hai visto? Che ti dicevo? Questo vuol dire che tu sei la prossima a cercare di strappargli un bacio!
A: Ma dai, già pensi a queste cos...ASPETTA! Hai detto che sono la prossima? Vuol dire che hai ribaciato Fernando questa sera?
E: Beh...ecco...Sì!
A: Emma! Lo stai praticamente prosciugando quel ragazzo!
E: E' stato così carino! Ed è un perfetto ballerino! Non immaggini come balla a suon di rock!
A: Giuro che domani ti faccio sputare tutto il rospo! A proposito! Ha per caso visto la tua benda?
E: Sì, ma gli ho detto che sono cascata su una roccia e mi sono tagliata.
A: Ti ha creduto?
E: Sì, scusa ma ora devo andare! Sono stanca e credo che domani non mi alzerò molto facilmente!
A: Ok, ci vediamo domani a scuola! Buona notte!
E: Buona notte!

Chiusa la telefonata , Emma si infilò sotto le coperte, stava quasi per addormentarsi quando un pensiero le balenò in testa...

POV Emma

E' stata la più bella serata della mia vita! Mi dispiace solo per il suo fisico bendato! Lo sapevo che dovevo colpirlo più piano! Ma se lo faccio, lui se ne accorge come ha già fatto e potrebbe insospettirsi! Per di più ha visto la mia gamba! Certo però questa situazione mi fa venire i nervi! Per la prima volta trovo un ragazzo che mi piace, ma sono costretta a combattere contro di lui a causa di quei maledetti!
Avanti Emma! non cominciare a farti questi pensieri altrimenti ti innervosisci!
Spero solo che vada tutto bene.

Dopo appena cinque minuti, Emma cadde fra le braccia di Morfeo.



Spazio autrice:

Buona sera a tutti! Ed ecco a voi il capitolo venti! Spero che vi piaccia, ho dedicati questo capitolo alla principale coppia, ma non preoccupatevi, metterò anche le altre! Scusatemi se non mi fermo, però sono stanca e ho un mal di testa tremendo ( scuola maledetta). Ho messo alcune foto che spero siano utili, ciao!



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Questo è il giacchetto fi jeans di Emma ( è un po' più scuro) e le sue scarpe.

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Questo è il suo bracciale ( lo vorrei anche io! XD) e la sua cintura.


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Questa è la sua maglietta ( non ho trovato di meglio, quindi immaginate che al centro ci sia la scritta in argento) e quella è la gonna.



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Questo è il pantalone di Nando, le scarpe sono le stessa ma nere, poi c'è la sua giacca e la sua maglietta ( immaginate che sia a maniche corte e senza la chiusura a lampo)


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Questa è la moto di Nando ( regalatagli per i suoi 18 anni, che fortuna!)


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Per finire, questa è Toronto con i fuochi d'artificio.

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Capitolo 22
*** Doppia coppia ***


Doppia coppia

Nel capitolo precedente, Emma è andata all'appuntamento con Fernando, i due ragazzi, hanno passato una serata tra musica e balli con il finale di uno spettacolo di fuochi d'artificio. Il giorno dopo a scuola...

A: Ehi Emma!
E: Cosa c'è? Perché mi guardi così?
A: Non dimentichi qualcosa? Disse guardandola in modo malizioso.
E: Ehm...no!

Intervenne Alan avendo capito le intenzioni di Ami...

AL: Ciò che vuole dirti Ami, è che cosa hai combinato all'appuntamento con il tuo bel Mr Caliente!
B: Ci devi dire tutto!
E: Cosa volete che vi dica...è stato molto carino, mi ha portato a vedere un concerto al centro di Toronto, è bravissimo sulla pista da ballo, mi ha fatto una sorpresa facendomi vedere ad uno spettacolo di fuochi d'artificio e...
A: E? Vai avanti!
E: Mentre ballavamo un lento lui mi ha...
AL: Baciato! Giusto?
E: Sì!
B: A quanto pare è ufficiale: Lui ti ama.
A: Esatto! E tu ami lui!
E: Beh...sì!
B: Ed ecco che sboccia un amore!
AL: Quindi, fate coppia fissa?
E: Direi proprio di sì.
B: Era ora!

Ken sbucò da dietro Barbie...

K: Cosa sentono le mie orecchie? Emma si è fidanzata con quel latino?
B: Ma quando la finirai d sbucare all'improvviso? Disse mettendo in gioco tutta la sua pazienza.
K: Nervosa oggi, eh?
E: Ken, bada a come parli di lui!
K: Non ti preoccupare, chi te lo tocca!
L: Emma, ma ne sei sicura?
E: Logan!
L: Ok, ok! Disse alzando le mani in segno di resa.

( suono della campanella)

AL: Cosa ne dite se continuiamo a parlarne mentre andiamo in classe?
E: Come preferisci.

Ken, Logan e Barbie, andarono nella loro classe e Ami, Emma ed Alan nella loro...

AL: Speriamo che la giornata non sia tanto pesante!
A: Forse non lo sarà, non abbiamo materie impegnative!

Qualcuno si intromise...

CH: Infatti ci penserò io a rendervi la giornata un inferno!
E: Gira a largo finta bionda!
CH: Ha parlato la ragazza con i capelli colorati!
E: Ridillo se hai il coraggio!
CH: Sappi che non ho problemi a ripeterlo! Ma visto che non voglio dare spettacolo in una classe, sei fortunata, per stavolta lascio stare. Addio perdenti!

Christal, andò a sedersi al suo banco, mentre le ragazze...

E: Non la sopporto più!
A: E' sempre la solita gallina prepotente!

Dopo dieci munuti, entrò il professore e la lezione di Biologia cominciò. Dopo mezz'ora, bussarono alla porta dell'aula ed entrò il bidello della scuola che consegnò al professore un foglio...


Prof: Ehm, ehm, allora ragazzi ho un annuncio per voi: Si informano gli studenti della Wawanakwa High School, che il preside ha indotto una gara di pallavolo domani dopo le lezioni, parteciperanno le classi quarte e quinte dell'istituto e ogni professore di ginnastica ha scelto le ragazze più brave delle classi quarte e quinte! Mentre i ragazzi si sfideranno in una partita di calcio. Le squadre delle ragazze sono già state formate:
Le ragazze della squadra A sono: Alan, Ami, Emma, Giusy,Cindy e Barbie.
Le ragazze della squadra B sono: Wendy, Trisha, Zaphie, Roxanne, Ellie e Daphne.

AL: Una partita di pallavolo? Che idea, l'ideale per svagarsi un po'!
A: Peccato che non mi piaccia sapere chi saranno le nostre avversarie!
E: Avanti ragazze, sarà divertente!
Prof: Signorine! L'avviso non è ancora terminato!
AL, A, E: Ci scusi professore!
Prof: Bene, per i ragazzi invece le squadre sono le seguenti:
Squadra blu: Ken, Jhonny, Max, Fred, Ricky e Tom.
Squadra rossa: Fernando, Trevor , Eibon, Ty, Spike e Charlie.
Le partite si svolgeranno all'esterno dell'istituto, le partite avranno luogo al club sportivo di Toronto, il "Milton Sport Club", appartenente alla famiglia Milton. Tutta la scuola è invitata a partecipare all'evento, per l'occasione assisteranno alle partite anche i membri del consiglio degli studenti e i proprietari del club sportivo: La signora Dakota Milton e suo marito Sam Foster.

Il prof riconsegnò la circolare al bidello e ricominciò la lezione. Suonata la campanella che annunciava la fine delle lezioni, i ragazzi si incontrarono fuori scuola...

E: Wow! Sarà una bella partita!
B: Sì, però c'è qualcosa che non mi convince.
AL: Cosa?
B: Perché devono partecipare anche quelli del consiglio?
E: Non ne ho idea!
L: Cosa importa! L'importante è partecipare e divertirsi!
K: Ma dai fratello, parli proprio tu che hai rifiutato di partecipare!
L: Ho rifiutato perché non sono portato per il calcio e poi ho ancora la benda al ginocchio!
K: Ah già! Dimenticavo!
AL: Però, hanno scelto un bel posto per la partita!
B: So che i proprietari del club sportivo, sono i signori più ricchi del Canada!
K: E la prova è quel club sportivo!
L: Buon per loro, piuttosto...Ami?
A: Sì?
L: Ci incontriamo oggi alle quattro del pomeriggio al parco ok?
A: Ah! Sì certo!
B: Vorrà dire che noi ti accompagniamo a casa a scegliere cosa metterti!
A: Ma dai ragazze, non è il caso! Disse con un po' di ansia.
E: Invece lo è! Forza andiamo!
B: Aspettate! Che ne dite di portarla da un parrucchiere?
AL: Come mai?
B: Insomma, guardatela! Le sue ciocche non sono più tanto rosa e si deve rifare la frangetta!
E: Ora che la guardo...ha ragione!
A: Non credo che...
E: Poche storie! Ci andiamo! Ma...da chi la portiamo?
B: Conosco una bravissima parrucchiera in città! I prezzi sono bassi ed è la più brava dell'America!
AL: Wow! Allora andiamo!

Dopo aver pranzato con una pizza, le ragazze andarono in questo salone, appena arrivarono, notarono subito il perché era molto famoso...

A: Wow! E' enorme!
B: Vi avevo detto che era grande!
E: Meglio entrare prima che arrivi altra gente!

Le ragazze entrarono e videro una serie di parruchiere tutte in fila, impegnate a pettinare, lavare e fare la tinta a molte ragazze. A capo di tutto, c'era una donna dalla carnagione abbronzata, dei capelli molto stravaganti che ogni due minuti se li spruzzava con qualcosa che alle ragazze sembrava lacca e allo stesso tempo dava ordini alle sue lavoratrici...

Parrucchiera:: Forza signorine! Non abbiamo tempo da perdere! Dana! Mettici più energia nello strofinare quei capelli! E tu Marta, quante volte ti ho detto di fare il colore ciocca per ciocca? Insomma Tiffany! Per lisciare i capelli, devi fare movimenti molto lenti! Una buona stiratura, dipende dalla mano che li fa!

Le ragazze, restarono sulla soglia a guardarla...

AL: Energica la tipa!
B: Già, ma non fatevi ingannare...è molto brava.

Finalmente, la parrucchiera notò le ragazze sorprese ed anche un po' spaesate. Si rivolse a loro con un sorriso...

Parrucchiera: Ciao Barbie! Ben venute ragazze!
Ragazze: Grazie!
Parrucchiera: Barbie! E' da un po' che non ci si vede! Come sta tua madre?
B: Bene grazie!

Emma si avvicinò a Barbie e le sussurrò...

E: "Ma ti consce proprio bene!"
B: "Sì, mia madre viene sempre da lei a farsi i capelli"

Parrucchiera: Allora...cosa posso fare per voi?
B: Vede signora Stewart...
Parrucchiera: Insomma Barbie! Quante volte ti ho detto di chiamarmi Anne Maria! Tua madre ti portava qui fin da piccola, con tuo fratello a farti i capelli!
B: Va bene! Dicevo, alla nostra amica serve una ritoccata alla ciocca e deve rifarsi il colore, è per un appuntamento.
Parrucchiera: Bene! Sei fortunata, sarò io a farti tutto!
A: Oh...bene!
Parrucchiera: Siediti pure qui ragazza!

Ami se sedette sulla poltrona in pelle nera e Anne Maria non perse tempo a scrutare ogni centimetro del suo capello...

Parrucchiera: Bene, ora so dove agire!

Anne Maria, mise la coperta bianca intorno al collo di Ami, cominciò a preparare una miscela rosa e le forbici, intanto le ragazze si sedettero sui divanetti e rimasero a guardare. Appena Anne Maria si mise a lavoro, le ragazze furono molto soprese della sua bravura: Le forbici le gestiva velocemente e perfettamente come non avevano mai visto fare, la precisione che aveva nel fare il colore, era unica e senza rivali. In poco tempo la frangetta di Ami tornò come nuova, perfetta senza neanche un capello fuori posto e il colore era stato fatto nei minimi dettagli. Finito il lavoro...

Parrucchiera: Ecco fatta ragazza! Guardati pure.

Ami si specchiò e rimase molto sorpresa...

A: Wow!
AL: Stai benissimo!
B: Ti avevo detto che non ti avrebbe deluso!
E: La prossima volta vengo a farmi il colore anche io!
Parrucchiera: Grazie! Modestamente.
E: Ami, ora dobbiamo andare a casa tua!
AL: Giusto!
B: Grazie e alla prossima Signora Stewart...ehm...Anne Maria!
Parrucchiera: Ciao ragazze!


Uscite dal salone, le ragazze andarono tutte a casa di Ami, in men che non si dica, si catapultarono nella sua camera a frugare nell'armadio...

AL: Andiamo Ami, non penserai di andare all'appuntamento con Logan con i tuoi soliti vestiti!
A: No! Però non voglio rinunciare al mio look! Infondo a lui piaccio così!
E: E va bene! Vorrà dire che lo manterrai, ma lascia fare a noi! Chiaro?
A: C-credo di sì!
B: Bene...cominciamo!

Passarono ben due ore a decidere cosa far mettere ad Ami , visto che lei, ogni colore che non sia nero, non se lo sarebbe mai messo. Così optarono per una maglietta nera a mezze maniche dove sopra, era disegnato uno strano schizzo, sopra la maglietta, venne aggiunto un leggero giacchetto rosa scuro, una gonna nera con le rifiniture fucsia, scarpe All Stars rosa scuro e bianche con scalda muscoli che arrivavano a metà gamba, sempre rosa scuro e nere, i capelli vennero sciolti, sistemando le ciocche rosa ai lati della testa e frangetta pettinata molto bene sulla fronte, calze fino al ginocchio dei medesimi colori. Una volta finito, Ami si guardò allo specchio...

A: Wow!
E: Stai benissimo!
A: Grazie ragazze!
AL: Non ringraziarci! Piuttosto è meglio che vai, Logan ti starà già aspettando al parco!
A: Oh cavolo! Devo correre! A dopo ragazze!
B: Buonafortuna!

Ami si fiondò fuori casa, in tutta fretta si diresse al parco dove Logan la stava aspettando...

A: Logan!
L: Ciao! Ma...sei stupenda!
A: Grazie!
L: Vogliamo fare una passeggiata?
A: Con piacere!

Iniziarono a camminare per il parco e mentre passeggiavano sulla sponda del lago, a Logan venne in mente una cosa...

L: Ami
A: Sì?
L: Ti và di fare un giro in barca?
A: Certo!

Logan prese una barca in affitto, fece salire Ami e cominciò a remare. Davanti a loro si presentava uno spettacolo stupendo, dal lago si poteva vedere tutto il parco, l'acqua era così limpida che si potevano vedere i piccoli pesci che si avvicinavano alla barca. Ami mise una mano nell'acqua accarezzandone la superficie, la sensazione di freschezza che le dava era qualcosa di unico e rilassante. Ogni tanto i due ragazzi si davano sguardi veloci e timidi, a rompere quel silenzio fu Logan...

L: Ti piace?
A: Tantissimo! Non avevo mai visto il parco da qui!
L: E' bellissimo vederlo con te...
A: Co-cosa? Disse diventando tutta rossa.
L: Ecco...volevo dire che...cioè, si insomma... il paesaggio non è bello quanto te! Concluse arrossendo
A: Non ti facevo così romantico! Sei un ragazzo pieno di sorprese!
L: Davvero? Sei la prima che me lo dice! Hahahahahaha!
A: Allora, lieta di esserne la prima! Hahahaha!

Finita la gita in barca, Logan la portò nel punto panoramico della città, intanto, si avvicinava l'ora del tramonto e il cielo cominciò a colorarsi...

A: Wow! Si vede tutta Toronto!
L: Se guardi bene, si riesce a vedere anche il lago!
A: E' vero! Vorrei tanto fare un altro giro in barca con te.
L: Possiamo ritornarci quando vuoi!
A: Non sai quanto mi piacerebbe!
L: Sapessi io...

I due ragazzi, cominciarono a guardarsi negli occhi, gli occhi neri come la notte di lei, negli occhi di ghiaccio di lui, erano a pochi millimetri di distanza, le loro labbra stavano per sfiorarsi...

Drinn drinn

L: Oh! Scusa il mio telefono!
A: Ma no, fai pure! Disse un po' delusa.
L: Pronto Mamma? Sono in giro con una mia amica! Sì sarò a casa in tempo per la cena! Ok? Ciao!

Logan richiuse nervosamente il telefono sbuffando e ritornò a guardare Ami...

A: Tua madre?
L: Già, si preoccupa ancora molto per me, nonostante le dica di stare tranquilla!
A: E' comprensibile! Non vuole che ti accada ancora qualcosa.
L: Lo so.
A: Comunque...anche io devo andare a casa adesso.
L: Posso accompagnarti?
A: Ok!

Mentre camminavano verso casa di Ami, approfittarono del viaggio di ritorno per conoscersi in tutti i particolora, parlarono dei film, passioni, sogni nel cassetto, i vari hobby, perfino dei color preferiti e delle loro paure. Con molta sorpresa di Logan, venne fuori che Ami, ha paura dei cani neri, perché secondo quanto dicono le leggende, sono presagio di morte e ad Ami se c'è una cosa che non sopporta, è proprio quest'ultima, poiché lei è molto superstiziosa. Arrivati davanti casa di Ami...

L: Allora...spero che ti sia divertita!
A: E' stata la più bella giornata che io abbia mai passato! Ed è stata bella perché l'ho passata con te!
L: Vedrai, la prossima volta sarà ancora più bello!
A: Ne sono sicura!
L: Senti...per quanto riguarda quello che ho detto a mia madre...quando gli ho detto che tu sei una mia amica...ehm...
A: Sì? disse speranzosa.
L: Ecco...voglio che tu sappia che...tu per me...non sei solo un'amica...cioè...se-sei molto di più per me, per questo voglio che tu sappia che...sei la ragazza che per la prima volta mi ha...ecco...atratto!
A: Ihihihhi, Logan, prendi un bel respiro!

Pov Logan

Accidenti a me! Perché non riesco a dirle quello che provo? Altro che uomo, sto facendo il topo balbuziente! Andiamo Logan, prendi un bel respiro e parlagli con calma...sempre se ci riesco!

L: Ok, sto facendo la figura dello scemo!
A: Oh, assolutamente no!

Ami si avvicinò piano al suo volto e con leggerezza, appoggiò le sue labbra su quelle del ragazzo. Fu un bacio piccolo ma Logan era già al settimo cielo, il suo viso sorpreso ne era la prova, quindi, toccò ad Ami riportarlo alla realtà...

A: Ehi! Ci sei?
L: Ehm? Cosa? Ah s-si c-certo che ci sono! Scu-scusa ma adesso devo andare! Ci vediamo domani a scu-scuola e salutami Ken! Disse più rosso di un pomodoro.
A: Ok, allora a domani!
L: Ok! Ciao!
A: Ciao!

Ami salutà Logan ed entrò in casa, mentre Logan si incamminò verso casa sua...

POV Logan

Cavoli! Non mi sono mai sentito così in tutta la mia vita! Ami è la ragazza più fantastica che abbia mai visto! Dopo questo non potrò mai dimenticarmi le sue meravigliose e morbide labbra! Meglio che filo a casa , altrimenti con questi pensieri rischio di non arrivarci!

POV Ami

Ma cosa mi è preso? io...L'HO BACIATO! DI MIA SPONTANEA VOLONTA'! Ok calmati adesso, dopo tutto, è stato un piccolo e innocuo bacio, no? Ma allora...PERCHE' LUI HA RICAMBIATO? Logan è un ragazzo meraviglioso, e sa sempre come rendermi felice! Ahhhh! Domani racconterò tutto alle altre!

Finiti i pensieri sul suo ragazzo, Ami salì in camera sua, si fece un bagno e si mise la sua tuta pe casa con i pipistrelli. Prima di cena, tornò a casa Ken dagli allenamenti di basket...

K: Ciao sorellina! Come è andata?
A: Molto bene!
K: Ti vedo molto contenta! E' successo qualcosa?
A: Forse...
K: Ok, rispetto la tua privacy.
A: Strano! Comunque, grazie!
K: Di niente!

Ken andò in camera sua e si preparò per farsi una doccia, visto che era tutto sudato. Mentre era in bagno sotto la doccia...

Pov Ken

Sono sicuro che durante l'appuntamento, è successo qualcosa! Ami aveva l'aria troppo felice! Quasi non la riconsocevo! Mi sono risparmiato la fatica di approfondire perché sono sicuro che non mi avrebbe detto niente! Ma tanto domani, farò vuotare il sacco a Logan!

Finita la doccia, i ragazzi cenarono e dopo un paio d'ore andarono a letto.




Spazio autrice:

Ciao! Ed ecco qui il primo appuntamento di Ami e Logan! Credo che a quel ragazzo gli servirà tempo per riprendersi dal bacio!


L: Puoi dirlo forte! Dopo quel bacio non mi laverò più la bocca!
A: Perché non confessi che sei rimasto imbambolato dopo che ti ha baciato!
L: Non ero imbambolato! Ero semplicemente sorpreso! Del resto, lei è una ragazza fantastica! La sua pelle bianca, è candida come la neve!
A: Ma che romantico che sei!

Drinn drinn

A: Ma non è il tuo cellulare?
L: Cosa? Ah sì, fammi vedere un'attimo...CAVOLI! E' mia madre!
A: Forse è meglio che fili a casa prima che ti dia una bella lavata di capo!
L: Corro! Ma prima, un saluto a tutti i lettori! ( si dilegua)

Speriamo che Courtney non lo sgridi! Adesso vado anche io, un saluto a tutti quelli che seguono la mia storia! A presto!


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Questa è l'immagine della maglietta di Ami ( non sapevo come descriverla)


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Questa è la gonna di Ami


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Questa è l'idea che più o meno ho del vestito, basta che immaginiate che sulla maglietta c'è la figura della foto sopra)




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Questo è il salone di Anne Maria



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Capitolo 23
*** Partite e misteri ***


Partite e misteri

Nel capitolo precedente, Ami ha avuto il suo appuntamento con Logan, ovviamente è andato tutto per il meglio e fra i due, sembra essere sbocciato l'amore.

Giorno dopo a casa McCord...

A: Andiamo Ken! Sta per passare il pullman e noi siamo ancora qui!  Disse mentre aspettava suo fratello sulla soglia di casa.
K: Arrivo! Stavo cercando la mia tuta da calcio per la partita di oggi!  Disse mentre cercava di infilarla nel grande borsone sportivo.
A: Mamma te l'ha messa nel tuo cassetto! Ma perché non guardi nella tua stanza! Ah già, dimenticavo! In quella stanza sembra che ci sia passato un tornando!
K: Ehi, è la mia camera e ci faccio quello che voglio!
E poi, ti informo che l'ho trovata!
A: Era ora, ma adesso andiamo! 

Per evitare di discutere, i due gemelli andarono alla fermata. Sul pullman...

B: Allora Ami?
A: Allora cosa?
AL: Pronto! L'appuntamento con Logan!
A: E' stato stupendo! Mi ha portato a fare una gita in barca, mi ha fatto vedere il punto panoramico della città e...
B: E? Avanti parla!
A: Ci-ci stavamo quasi per baciare ma poi sua madre l'ha chiamato al telefono.
E: Lo avevo detto a mamma che non c'era bisogno di chiamarlo!
A: Oh, ma non ti preoccupare! Tanto l'ho baciato davanti casa mia!
Tutte: Davvero?
A: Beh...sì!
AL: Hai visto? Ormai è tutto tuo!
B: Ora puoi star certa che non lo perderai!
E: Ok, ma ora siamo arrivate, andiamo.

Davanti scuola...

K: Andiamo Logan! Mica sono geloso!
L: E allora perché ci tieni a saperlo?
K: Perché voglio sapere se la mia sorellina ti ha stregato in qualche modo! Sul pullman, non facevi altro che guardare lei!
L: Ma che dici? E poi non è successo niente!
K: Mhmhmh, no caro mio! Mi stai raccontando una balla enorme!
L: Uff, se te lo dico, poi la smetterai di rendermi la vita impossibile?
K: Forse...
L: E va bene, l'ho baciata! O meglio...lei ha baciato me, ma va bene uguale, contento adesso?
K: Allora ha abboccato all'amo! Puoi farmi un piacere?
L: Sì?
K: PER FAVORE SPOSATELA! Almeno così non dovrò più sentirla criticare la mia stanza!
L: Ma ti sembra una richiesta da fare questa? Disse diventanto rosso.
K: Fammi pensare...Sì! Concluse con un sorriso da burlone.
L: Ok, lasciamo perdere, tanto è inutile.

Al suono della campanella, tutti gli studenti entrarono nelle loro classi, finché dopo tre ore di agonia, arrivò la ricreazione. Due ragazze, erano in cortile a godersi un po' d'aria fresca...

Z: Mamma mia, stavo per addormentarmi!
TA: Potevi farlo, visto che siamo all'ultimo banco e nessuno ti può vedere!
Z: Sarà per la prossima volta! Piuttosto, vieni a vedere la partita oggi?
TA: Certo! E se non avessi ancora la gamba che mi fa male, avrei partecipato!
Z: Già. La mia squadra dovrà battersi contro la squadra della ragazze di tuo fratello.
TA: La darkettona? Allora non mi perderò niente!
Z: Ma tu non odi quella ragazza?
TA: Certo! Detesto lei e quella smorfiosa di Christal! Ma non so chi delle due è peggio!
Z: Se non lo sai tu...a proposito! Lo sai che quelli del consiglio assisteranno alla partita?
TA: Sì, però è strano.
Z: Cosa c'è di strano?
TA: Perché devono partecipare anche loro? A Nero l'ultima cosa che interessa sono queste cose.
Z: Avrà qualcosa in mente.
TA: Sarà...

Durante l'intervallo, Ginevra chiamò le ragazze nella sala dei professori...

AL: Ciao Ginevra! 'E successo qualcosa?
G: Questa volta no, ma devo avvisarvi su una cosa.
B: Di cosa si tratta?
G: Solo avvisarvi di non dare troppo dell'occhio nella partita di oggi, visto che verrano anche quelli del consiglio, voglio assicurarmi che nulla vada storto.
B: Intendi acrobazie e roba simile?
G: Esatto.
E: Tranquilla, non se ne accorgeranno nemmeno!

Uscite dalla sala...

A: Ehi Emma, sbaglio o quello è Fernando? Disse facendo girare il viso della punk verso il bel latino.
E: Sì è lui! Scusate ragazze ma devo lasciarvi un attimo!
AL: Vai pure romanticona!

Le ragazze tornarono a fare merenda, mentre Emma...

E: Ciao!
F: Posso salutarti a modo mio?
E: Come? Disse, anche se sapeva già cosa avrebbe fatto.
F: Per esempio...così...

Fernando prese Emma per i fianchi e delicatamente la fece avvicinare al suo petto dandogli un dolce bacio che lei ovviamente ricambiò...

E: Penso che potrò abituarmi al tuo modo di salutare!
F: Io l'ho già fatto!
E: Hahahaha. Verrai a vedere la partita oggi?
F: Certo!  Non vedo l'ora di vederti in pantaloncini e magliettina!
E: Fernando!
F: Ho detto semplicemente la verità! Non è colpa mia se hai delle gambe molto sexy!
E: Spero che non sbircerai mentre mi cambio allora!
F: Resisterò!
E: Prima c'è la partita di calcio di voi ragazzi, sono curiosa di vedere come te la cavi.
F: Vorrà dire che ti sorprenderò!

I due ragazzi, furono interrotti da un ragazzo biondo...

EB: Fernando! Andiamo, dobbiamo prepararci per la partita!
F: Arrivo! Scusa ma adesso devo andare!
E: Buona fortuna! Disse dandogli un bacio sulla guancia.

Fernando la salutò e corse verso il campo di calcio per finire gli allenamenti, mentre Emma tornò in classe.
 Intanto al consiglio degli studenti...

N: Allora, tutti pronti?
AK: Certo che siamo pronti.
M: Davvero una bella idea la scusa di assistere alle partite per approfittare dei ragazzi e succhiargli altra energia e impaurirli ancora di più!
SD: Non solo! Avremo anche l'occasione di catturare le Dragon Ladies!
AK: Esattamente! L'incantesimo che lanceremo servirà a farle venire allo scoperto! Dopo di che, le prenderemo!
N: Andiamo, tutti i ragazzi stanno già andando al campo di calcio.
M: Vuoi lanciare l'incantesimo lì?
N: No, lo farò alla partita di pallavolo, ci saranno sopratutto ragazze, quindi è una buona occasione!
SD: Ginevra lo sa?
AK: No, dopo tutto a lei non fa alcuna differenza!
N: Precisamente! Ma ora basta perdere altro tempo! Muoviamoci!

Tutti i membri, uscirono dall'aula delle assemblee e si diressero al loro pullman riservato ai pezzi grossi della scuola e partirono per il club sportivo al centro di Toronto.
La squadra femminile di pallavolo, arrivò prima per i riscaldamenti, quando fu annunciato che la partita dei ragazzi stava per cominciare, andarono tutte a vedere al campo di calcio, ma non prima del discorso dei proprietari dell'immenso club sportivo...

AL: Ragazze! Mettiamoci qua, si vede tutto! 
B: Al centro del campo, stanno arrivando il preside, l'arbitro e i proprietari del club.
A: Stanno per cominciare il loro discorso.


I due coniugi si misero al centro del campo, con a sinistra il preside e a destra l'arbitro. Il preside passò il microfono a Dakota, ma questa, era intenta per la millesima volta a guardarsi nel suo specchietto. Fu Sam a richiamarla...

Sam: Ehm...tesoro! Dovresti fare il discorso!
Dakota: Oh! Certo! Disse mettendo via lo specchietto.


Il preside, le passò il microfono...


Dakota: Ehm ehm...ben venuti a tutti voi ragazzi e ragazze! Io e mio marito, siamo lieti di utilizzare il nostro club, per dar luogo a queste partite! Sono sicura che ognuno di voi darà il meglio di sé, divertitevi e un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

( Applauso di massa)

Dopo l'applauso...

A: I ragazzi stanno entrando! Guardate!

Dagli spoiatoi, si fecero avanti la squadra rossa di Fernando e quella blu di Ken, si schierarono nel campo, con Ken e Fernando faccia a faccia. L'arbitro fischiò il calcio di inizio e la palla fu subito presa da Nando che si mise a correre verso la porta avversaria...

E: E' bravissimo! Oltre che bellissimo! 
AL: Ci sa fare, ma la partita è appena cominciata, quindi tutto può succedere!
A:  Barbie, tu per chi tifi? Per il ragazzo che ti fa la corte o per tuo fratello?
B: Nessuno dei due! Per me possono perdere entrambi!
A: Come vuoi.

Ami prese fiato e...

A: FORZA KEN! PRENDIGLI QUELLA PALLA!
AL: Non c'è bisogno di urlare così forte!
A: Devo! Altrimenti come fa a sentirmi!
L: Ti sentirà lo stesso, infondo hai una bellissima voce!
A: Sai sempre come farmi sorridere!
E:  Piccioncini, siamo qui per fare il tifo, se volete amoreggiare potete andare negli spoiatoi!
L: Emma! 
B: Ben detto!

La partita fu spettacolare, Nando smarcava tutti gli avversari, passava la palla a Trevor che con un tiro provò a fare centro, ma la palla toccò il palo. Ken prese palla, era molto veloce, nessuno riusciva a stargli dietro negli slalom, si avvicinò alla porta, tirò una bomba ma venne parata con il pugno di Ty.
Nando riuscì a passare la difesa e con un potente calcio, mise a segno la palla. Dopo il "missile" tirato, i suoi compagni si avvicinarono a lui...

EB: Grande fratello!
T: Non l'hanno neanche vista la palla!

La squadra blu...

K: Accidenti!
Max: Tranquillo Ken! Ci rifaremo.
Riky: Giusto! C'è ancora una partita intera da giocare!
K: Sapete una cosa? Mi avete convinto!

Incoraggiato dai suoi compagni di squadra, Ken ritornò a giocare, mentre dalle panchine...

A: ANDIAMO KEN! POTETE RIPRENDERLI!
E: Voglio vedere Fernando più da vicino!
AL: Dove vai?
E: Vicino alla rete!

Emma si fiondò al campo vicino alla rete e appena Nando la vide, Emma gli mandò un bacio, lui per tutta risposta le fece l'occhiolino e tornò a concentrarsi sul gioco.
Il secondo tempo stava per scadere e il risultato era ancora sul 1 a 0, finché l'arbitro non diede il calcio di rigore alla squadra di Ken che ovviamente segnò e la partita finì pari. Mentre rientravano negli spoiatoi...

Ty: Eibon! Ma come hai potuto lasciare un calcio di rigore a quelli?
EB: Guarda che sei tu che non l'ha parata! E poi quello mi è caduto addosso! Non l'ho neanche sfiorato!
T: E' inutile fare commenti! E' finita così, pazienza.
F: Ragazzi, voi andate pure a cambiarvi, torno subito!
T: Ok, ricordati che fra poco c'è la partita delle ragazze!
F: Sì!

Nando uscì dal campo e andò verso Emma...

E: Bella partita!
F: Già, mi sono solo distratto un po' negli ultimi minuti.
E: Non facevi altro che guardare verso di me!
F: Non potevo farne a meno! Disse con voce suadente.
E: Beh, ora devo andarmi a cambiare, tocca a noi!
F: Sarò in prima fila.
E: Ci conto!

Emma corse negli spoiatoi con le ragazze, poiché dovevano prepararsi per la loro partita. Questa volta, il match si sarebbe svolto all'interno del club. Negli spoiatoi...

AL: Carine queste tute! 
A: Snelle, ma comode.

Una ragazza dalla pelle scura, si rivolse a loro in tono di sfida...

TR: Siete pronte per una bella sconfitta?
B: Non cantare vittoria troppo presto Trisha! 
TR: Per quale motivo non dovrei? Non avete speranza contro le mie infallibili schiacciate!
E: Questo lo vedremo!

Zaphie richiamò Trisha...

Z: Trisha! E' ora!
TR: Arrivo! Ci vediamo sul campo novelline!
AL: Certo cara!
Z: Che vinca la squadra migliore!
A: L'hai detto!

Le ragazze uscirono dagli spoiatoi sotto lo sguardo di tutti i presenti, ma sopratutto da Nero e gli altri che erano seduti proprio al centro dello "stadio" dove si vedeva tutto il campo. Tatiana, si mise a sinistra del campo...

POV Tatiana

Meno male che ho trovato un posto decente! Però non mi ero accorta di quanta gente ci fosse! Però c'è qualcosa che non va: Non so perché ma credo che Nero abbia veramente in mente qualcosa! Mhmhmh...meglio non pensarci, magari mi sbaglio! Piuttosto, sono sicura che Zaphie si farà valere! Le piace un sacco pallavolo!

I pensieri di Tatiana, vennero interrotti dalla voce di un ragazzo...

T: Ciao Tatiana!
TA: Ciao. Sei venuto per vedere tua sorella?
T: Sì, non voglio perdermi questa partita! Credo che sarà molto interessante!
TA: Hai visto mio fratello?
T: Ha detto che si metteva in prima fila per vedere la sua ragazza.
TA: Oh, ma allora sta facendo sul serio!
Ty: Perché non facciamo anche noi sul serio?

Taty si girò verso il suo interlocutore...

TA: Ecco! Ci mancavi solo tu!
Ty: Ti sono mancato vero?
TA: Grrr, vai a rompere a qualcun'altro!
Ty: Perché dovrei? E' così divertente con te!
TA: NON TI SOPPORTO!

Mentre i due ragazzi discutevano, le nostre ragazze stavano prendendo consigli dal loro allenatore, cioè Sam.

S: Allora ragazze, non lasciatevi intimidire dai loro insulti! Qualsiasi cosa dicono, non le ascoltate, fate il vostro gioco e divertitevi!
E: Puoi contarci!
AL: Ma chi le ascolta!
Arbitro: SQUADRE IN CAMPO!
E: Andiamo!

Continua...

Spzio autrice: 

Salve a tutti! E anche questo capitolo è fatto, sempre sperando di non aver fatto errori grammaticali!  Per il resto, spero che vi piaccia questo capitolo, vedrò di postare al più presto il prossimo, per ora, vi regalo quest'altre foto:


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Questo è il centro sportivo dove giocano le ragazze.


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Questo è il campo di pallavolo ( lo so che è il campo di Basket, però mi sembrava il più adatto per pallavolo, fate finta che ci sia la rete e togliete i canestri).



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Questo è il campo di calcio dei ragazzi.

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Capitolo 24
*** Esplosioni in campo ***


Esplosione in campo

Nel capitolo precedente, sono iniziati "gli scontri in campo", la partita dei ragazzi è finita pari. Sembra che Nero, ha qualcosa in mente e intende attuare il suo piano durante la partita di pallavolo, che stava per cominciare.
 Tutte le ragazze, si schierarono in campo, pronte a giocare.

Inizio della partita...

Arbitro: ALLA BATTUTA, AMI McCORD!

Ami si apprestò a battere la palla, Zaphie riuscì  a fermarla con il baker e la mandò in direzione di Trisha che con un salto fece una forte schiacciata, ma il muro di Alan la fermò dando il primo punto alla sua squadra...

L: Andiamo! Bel punto!
K: Merito del muro di Alan!
L: Ma anche della bella battuta di Ami.

Logan fisso con occhi sognanti la sua dark e Ken non poté fare a meno di rispondere...

K: Sapevo che lo avresti detto.

Vicino a loro, si accostò Sam...

S: Calma ragazzi, siamo appena all'inizio.
L: Sarà una partita interessante!
S: Puoi ben dirlo amico!

La partita continuò, toccò a Zaphie battere, la palla venne presa da Barbie che la passò ad Alan, la lanciò in alto e Emma con un enorme balzo, tirò una schiacciata potente, che le ragazze della squadra avversaria non riuscirono a prendere. Dal pubblico, qualcuno le guardava...

F: Wow! Sapevo che era sexy con quella tuta, ma che sapesse fare salti così alti, mica lo sapevo!
T: E' vero è brava, ma sono sicuro che Trisha riuscirà a batterle! 
F: Lo vedremo!

I ragazzi, si lanciarono sguardi  misti fra il divertito e di sfida, finché non intervenne Tatiana...

TA: Volete stare zitti! 
T: Acida la ragazza!
TA: Se non ti dispiace, preferisco vedere Zaphie all'opera, piuttosto che sentire i vostri inutili discorsi!
T: Parli così perché ancora non hai un fidanzato!
TY: Se vuoi, possiamo sempre rimediare!

Ty si avvicinò a Taty in maniera maliziosa ma anche divertita, cosa che Taty non gradì per niente...

TA: Stammi alla larga tu! 
TY: Che grinta! ( sghignazza)
TA: Che spina nel fianco. ( borbotta)
TY: Non dovresti agitarti, la tua gamba ne riesentirà!
TA: Ti informo che sto benissmo! Non ho più bisogno delle stampelle!
TY: Va bene va bene!


La partita andò avanti, tra le schiacciate di Trisha, le alzate di Ami, il baker di Zaphie, le battute di Barbie, si arrivò al  punteggio di 20 pari, ancora cinque tiri e ci sarebbe stato l'esito della partita.
Alla battuta andò Trisha, tirò una palla molto forte, ed Emma per bloccarla, fece un enorme balzo con una schiacciata  perfetta che lasciò a bocca aperta tutti i presenti. Si rese conto dopo di ciò che aveva fatto, Sam intervenne subito...

S: ARBITRO! TIME OUT!

Sam, richiamò le ragazze in panchina...

E: Mi dispiace Sam! Mi sono lasciata andare!
S: Ho notato, però voglio dirvi una cosa, quelli del consiglio vi stanno guardando troppo anche se Ginevra cerca di distrarli, cercate di non fare acrobazie o salti enormi, insomma qualsiasi cosa che li possa far sospettare, ok?
Tutte: Ok!


Intanto, i membri del consiglio...


N: Molto brava quella punk, mai visto un salto così.
M: In effetti, si muovono molto velocemente e sono molto scattanti!
SD: Secondo me è strano! Non hanno frequentato mai nessuno sport! Almeno questo risulta dalle loro schede personali!
G: Non avete pensato che potrebbero aver fatto sport fuori scuola? Oppure da piccole? Possono anche aver cominciato da poco a fare sport, e può darsi che non hanno ancora aggiornato gli archivi della scuola.
SD: Può darsi, ma non mi convincono!
AK: Un gruppetto molto affiatato. Disse mentre si limava le unghie.
M: Piuttosto, quando vogliamo mettere in azione il piano?
N: Ora! Sadie, hai preso la formula dal libro nero?
SD: Certo! Eccola!

Sadie porse a Nero un piccolo foglio, con su scritto qualcosa che probabilmente, si trattava di una formula, Nero si alzò...

N: Bene! Mi allontano da qui, e lancierò l'incantesimo fuori il club, Marvin e Aiko, voi andate alle uscite principali e assicuratevi che nessuno esca da lì! Sadie, tu andrai con Chirstal alle uscite d'emergenza e tu Ginevra resterai qua a controllare la situazione , chiaro?
G: ASPETTATE! DI QUALE PIANO STATE PARLANDO? PERCHE' NON MI AVETE DETTO NIENTE? Disse scattando in piedi.
AK: Perché Ti agiti? Tanto a te non fa alcuna differenza, no? E' solo un altro rito per prendere altra energia!
G: DOVEVATE AVVISARMI!!
SD: Stai calma! E vedi di fare quel che ti si dice!
N: Ora basta! Muoviamoci!

Detto questo, Nero uscì fuori dal club sportivo, andò dietro il palazzo e disegnò per terra con un gesso rosso sangue, una stella a sei punte, a quel punto si inginocchiò e comicniò a pronunciare la formula...

N:" Libro oscuro che tutto rendi cupo, davanti al tuo potere tutto è perduto, scatena odio e dolore, su questi esseri senza onore, spargi terrore e succhia energia, ad ogni essere fino a portaglierla via!

In quel momento, il cielo si fece grigio, si potevano vedere lampi e saette e visto che il campo di pallavolo era sotto una grande cupola trasparente si poteva vedere tutto. La partita si fermò, tutti i presenti avevano lo sguardo rivolto verso quelle nuvole che avanzavo sempre più minacciose che oscuravano sempre di più la luce del sole, nell'aria cominciava a sentirsi l'odore della paura. Le ragazze, si avvicinarono a Sam...

S: Ma che sta succedendo?
AL: Sam! Non può essere un normale temporale! 
A: E' una mia impressione, o tutti i ragazzi qui dentro stanno tremando?
G: No, vedi bene!
E: Ginevra, che sta succendendo?
G: Un rito wodoo! Ecco cosa! Dobbiamo far uscire tutti!

Dal pubblico...

F: A quanto pare Nero, ha messo in atto il piano.  Disse guardando quelle strane nuvole.
EB: Non poteva scegliere posto migliore per farlo!
TY: Mi chiedo se questo temporale, faccia parte del rito.
F: Non lo so, solo lui sa quello che sta facendo, ma è molto meglio se ce ne andiamo.
EB: Concordo!

Taty aveva ancora il viso rivolto verso il cielo, venne chiamata da Zaphie...

Z: Taty!
TA: Zaphie! Meglio andarcene se non vogliamo rimetterci la pelle!
Z: Sì! 

Le ragazze cominciarono ad avviarsi verso l'uscita, ma qualcuno si mise davanti a loro...

CH: Voi non andrete da nessuna parte!
TA: Cosa vuoi ancora brutta copia di una star uscita male? Spostati!
CH: Ho ricevuto l'ordine di non far passare nessuno! Comprese voi!
Z: Tu sei pazza!
SD: Mi dispiace ragazze! Ma dovete rimanere qui! Abbiamo l'occasione di catturare le Dragon Ladies, quindi ognuno deve restare dentro!
TA: Ma siete impazzite? Secondo te ho la faccia da Dragon Ladies? Disse sull'orlo di una crisi isterica.
SD: Questo non conta! Sono ordini di Nero!

Cominciarono a sentirsi tuoni spaventosi e i lampi si fecero sempre più minacciosi. All'improvviso un fulmine squarciò il cielo colpendo la cupola di vetro che andò in mille pezzi. Tutte le ragazze fecero in tempo a spostarsi, mentre enormi pezzi di vetro cadevano sul campo, fu allora che tutti si fecero prendere dal panico e cominciarono a correre  verso le vie d'uscita, in quel momento, neanche i membri del consiglio degli studenti riuscirono a controllare la situazione...

S: PRESTO! DIRIGETEVI TUTTI VERSO LE USCITE!
E: SAM! NOI DOBBIAMO USCIRE PER ULTIME, DOBBIAMO ASSICURARCI CHE TUTTI SIANO AL SICURO!
S: NON PREOCUPATEVI! CI PENSO IO! ANDATE!
AL: EMMA ATTENTA!

SWISHHH

Emma riuscì ad evitare per un soffio, un fulmine che lasciò un enorme buco in mezzo al campo, buttandosi di lato...

F: EMMA!!
E: FERNANDO!
F: Avanti! Dobbiamo uscire di qui!
E: NON POSSO LASCIARE I MIEI AMICI!
A: TRANQUILLA! NOI STIAMO USCENDO! VAI! VAI!
E: Ma...
A: VAI!
E: Ok!

Fernando prese Emma per mano e cominciò a correre verso l'uscita, seguiti dalle altre. Dopo cinque lunghissimi minuti, tutti erano fuori, riuscirono a ripararsi ad un centro commerciale lì vicino, essendo molto grande e robusto, i ragazzi erano al sicuro...o quasi...

TR: Ci siamo tutti?
EB: Sembra di sì! Però il temporale continua!
TY: Ma che cosa avrà combinato Nero?
F: Non ne ho idea!

I ragazzi vennero raggiunti da Taty, che sembrava molto agitata, ma non per la rabbia, ma per la preoccupazione...

TA: Trevor! Dov'è Zaphei?
T: COSA? NON E' CON TE?
TA: No! Mi stava dietro, ma poi non l'ho più vista!
T: Vuoi dire che...lei è lì dentro?

Trevor in quel momento sbiancò: Sua sorella era rimasta dentro, con l'edificio che stava crollando a pezzi a causa dei continui fulmini che lo colpivano. Le ragazze sentirono i loro discorsi e dopo aver lanciato uno sguardo di intesa a Sam e Ginevra, grazie alla confusione, riuscirono ad infiltrarsi nella palestra, però non sfuggirono agli occhi attenti e furbi di Tatiana che le seguì, invece Ken e Logan, non vedendo più le ragazze, cominciarono a preoccuparsi anche loro...

L: Dove sono andate?
K: Sta tranquillo! Sicuramente sono in mezzo alla folla! Le ho viste uscire insieme!
L: Però tutto questo non è normale! Non è un temporale qualsiasi! Sembra più una calamità naturale!
K: Non so che dirti fratello.

Nella palestra...

E: Dobbiamo fare in fretta! Stanno arrivando altri fulmini!
A: Allora sbrichiamoci a trovarla!

Le ragazze, cominciarono a urlare il suo nome...

AL: ZAPHIE! ZAPHIE DOVE SEI!
B: ZAPHIE, RISPONDI!

Invece di Zaphie, rispose un'altra ragazza dagli occhi smeraldini...

TA: Così non la troverete mai!
B: E tu che ci fai qui?
TA: Non si vede? Voglio trovare la mia amica!
AL: Faresti bene ad uscire da quì! 
TA: Non se ne parla! Non senza Zaphie! Io sono l'unica che sa dov'è!
B: Sarebbe?
TA: Stava dietro di me mentre stavamo uscendo, poi non l'ho più vista! Credo che sia rimasta bloccata tra l'uscita e la palestra!
E: Andiamo allora!

Le ragazze, svelte ma caute per evitare di far crollare qualcos'altro, si diressero verso la porta che conduceva alla palestra, quello che videro le lasciò di sasso...

A: ECCOLA!
TA: ZAPHIE! 

Taty, fregandosene di far cadere altri muri, si precipitò da Zaphie...

TA: ZAPHIE SVEGLIATI!  FORZA SVEGLIATI! Disse cercando di svegliarla scuotendola.
AL: E' inutile, è svenuta!
B: Pensiamo a tirarla fuori!

Zaphie era svenuta e bloccata sotto una grossa trave che le impediva di respirare bene, se non l'avessero leavata da lì il prima possibile, sarebbe morta soffocata...

E: Avanti! Proviamo ad alzarla!
A: Anche se riusciamo ad alzarla, come facciamo a tirarla fuori?
TA: Ci penso io! voi tirate sù la trave!
Tutte: Uno, due, tre!

Le ragazze, con tutta la forza che avevano in corpo, la sollevarono anche se di poco e Taty ne approfittò per prendere Zaphie e spostarla da lì sotto...

E: Bene ! Adesso andiamocene!

Ami prese Zaphie per un braccio e Taty dall'altro, così facendo, riuscirono a trasportarla piano verso il corridoio, ma non avevano calcolato un imprevisto...


B: UN ALTRO FULMINE! SPOSTIAMOCI!

SWISHHHH

AL: EMMA! ATTENTA! SOPRA DI TE!


Una trave era in caduta libera proprio su Emma, ma grazie al suo scatto e alla sua velocità , si spostò con una tripla capriola in aria, ed atterrò sulle gambe...

TA: Ma che cosa...COME HAI FATTO?
E: Pura ginnastica! Disse cercando di giustificarsi.
AL: Basta perdere tempo! Andiamo!

Le ragazze si diressero fuori dall'edificio e appena tutti le videro uscire, tirarono un sospiro di sollievo. Trevor, più bianco di un lenzuolo, si catapultò da sua sorella ancora svenuta...

T: CHE COSA LE E' SUCCESSO?
TA: L'abbiamo trovata svenuta sotto una trave! 
EB: E voi l'avete tirata fuori da sole?
B: Sì fratellone! Mica siamo deboli!
TA: Ma che aspettate? Chiamate un ambulanza!
T: Ci penso io!


L'ambulanza arrivò poco dopo e Zaphie fu portata via d'urgenza assieme a Trevor, mentre le ragazze...

G: Brave ragazze!
A: Ammetto che è stata dura!
S: Ma ho visto che Tatiana vi ha seguite! Non avete fatto mosse strane, vero?
E: Beh...Tatiana mi ha visto mentre ho fatto un salto mortale per evitare una trave...ma non credo che sospetti qualcosa!
B: Zitte, zitte! Stanno arrivando Ken e Logan!

Appena i ragazzi arrivarono...

L: Emma! Ma siete pazze!
K: Avete avuto fegato! Però avete anche rischiato!
A: E che dovevamo fare? Lasciarla morire soffocata?
L: No! Però avete rischiato!
B: Grazie dell'informazione!
L: A me basta sapere che state bene! 
A: Quanto sei carino!

Taty, continuò a guardare Emma con occhi indagatori, si avvicinò a lei...

TA: Ehi punk! posso parlarti?
E: Ehm, sì certo!
TA: In privato grazie.
E: Ok, come vuoi.

Appena furono ad una distanza tale da non essere sentite, Taty assunse uno sgurdo molto serio...
 
TA: Per prima cosa, non è nel mio stile ringraziare le persone! Però...dopo quello che hai fatto per Zaphie, ti meriti i miei ringraziamenti.
E: Ma sto parlando con Tatiana Burromuerto oppure con un'altra ragazza?
TA: Fai poco la spiritosa! Non ci metto molto a tornare quella di prima! Sappi che lo sto facendo perché mio padre mi ha insegnato che anche se qualcuno è un tuo avversario, in alcuni casi bisogna riconoscere la sua bravura!
E: Va bene. Zaphie deve significare davvero molto per te.
TA: Sì, infatti è così, è come una sorella, la migliore amica che abbia mai avuto.
E: L'ho capito quando ci hai seguite all'interno dell'edificio.
TA: A proposito di questo...riguardo l'esibizione di ginnastica che hai fatto...
E: S-Sì?
TA: Sono sicura che quella non era una semplice mossa di ginnastica. Non è così? 

Taty, cominciò a guardare Emma con estremo sospetto, mentre quest'ultima cominciò ad agitarsi, ma in qualche modo, doveva uscirne...

E: Invece è così! Fa-Facevo ginnastica da piccola e recentemente ho ripreso gli allenamenti! 

Emma sperò che Tatiana le credesse, ma forse non bastò a convincerla...

TA: Strano sai? Ho già visto quel salto in una Dragon Ladies.
E: Che cosa mi stai dicendo?
TA: Non ti sto dicendo niente! Solo che... mi sembra  molto strano. Disse squadrandola da capo a piedi.
E: Ti posso assicurare, che ti stai sbagliando!
TA: Come vuoi. Basta che vi guardate le spalle! Intesi?
E: E' un'avvertimento contro di noi o cosa?
TA: Prendilo come ti pare.

Taty  se ne andò, mentre Emma rimase lì a pensare alle sue parole finché non venne raggiunta dalle altre...

A: Cosa ti ha detto?
AL: Sospetta qualcosa?
E: Forse sì, però...non aveva la sua solita aria da attaccabrighe, è come se ci volesse avvisare di qualcosa.
 B. Sicura?
E: Credo di sì! L'ho vista troppo docile.

Emma venne chiamata dal suo ragazzo...

F: EMMA! Stai bene?
E: Sì, tranquillo è tutto a posto!
F: Ma come ti è venuto in mente di sfidare il pericolo?
E: E' un altra mia dote!
F: Riesci sempre a stupirmi! Disse prima di baciarla

Tuoni e fulmini, continuarono per un 'ora intera, le ragazze non avevano mai visto nulla di simile e neanche Ginevra riusciva a trovare una spiegazione logica sull'accaduto. Quando finalmente, la tempesta finì, i ragazzi poterono far rotorno alle loro case.
 Intanto qualcuno aveva ascoltato tutta la conversazione fra Taty ed Emma

POV Christal

Bene, bene! E così la cara Tatiana si sta rammollendo! E per di più si è messa a dare informazioni a quelle ragazzine! Domani avrò molte cose da raccontare a Nero! E poi sembra che quel gruppetto stia combinando qualcosa e io scoprirò cosa! Hahahahahahaha!



Spazio autrice:

Salve! Sono di nuovo qui, con un'altro capitolo! Sinceramente non ho molto da dire, solo questo: Spero che il capitolo soddisfi le aspettative di tutti! Inoltre sono costretta ad accelerare i tempi con la storia ( il tempo vola e gli esami si avvicinano), comunque, alla prossima! Ciao!



















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Capitolo 25
*** Trappola nera ***


Trappola nera

Nel capitolo precedente, Nero ha tentato di lanciare un incantesimo per risucchiare altra energia, ma qualcosa è andato storto, con il risultato di una tempesta spaventosa con tanto di fulmini, che hanno fatto crollare l'intera palestra a spese della povera Zaphie. Inoltre sembra che Tatiana sappia qualcosa, riguardo alle nostre ragazze.

Il giorno dopo nella sala del consiglio degli studenti, i membri erano a dir poco confusi e furibondi...

AK: Nero! Si può sapere che cos'hai sbagliato?
N: Non ne ho idea! E' la prima volta che il libro nero fa così! 
M: Sadie, hai per caso preso la formula sbagliata? 

Marvin guardò la ragazza con sospetto, ma Sadie si apprestò a rispondere...

SD: Assolutamente no! Io sono sempre attenta a quello che faccio! E sono più che sicura di aver preso la formula giusta!
M: Allora, spiegami per quale motivo, invece di risucchiare energia ha scatenato una tempesta!
SD: Cosa vuoi che ne sappia! 
AK: E va bene, adesso calmatevi! E' successo solo una volta e spero che tutti noi, abbiamo imparato dall'errore.
G: Quindi che cosa pensiamo di fare? Se ha fatto così una volta, potrebbe rifarlo.
AK: Potrebbe, oppure no! Questo non basta a fermarci proprio ora che siamo ad un passo dal potere!
SD: La cosa che mi sorprende è che le Dragon Ladies non si sono fatte vive! Visto quello che è successo alla sorella di Trevor.
M: A proposito di questo! Io comincio a pensare che Tatiana e Zaphie siano un impiccio, insomma, negli ultimi tempi ci hanno dato parecchie noie, non svolgono il loro dovere e si cacciano nei guai. 
N: Forse è così, però non possiamo mandarle via con il rischio che vadano a spifferare tutto!

La porta della sala, si aprì ed entrò una ragazza dai capelli biondi...

CH: Ma guarda! Allora capito nel momento giusto!
G: Non ti hanno insegnato a bussare?
CH: Non volevo disturbarvi quatrocchi! E poi ho delle notize che riguardano proprio quelle due!
M: Quali?
CH: Ieri ho visto Tatiana ed Emma parlare tra di loro, sembravano molto amiche!
N: Ma quelle due non si possono vedere!
CH: Tutto è possibile! Penso che stiano nascondendo qualcosa!
AK: Ottimo lavoro! Vedo che cominci a svolgere decentemente il tuo compito!
CH: Modestamente...lo so!
N: Per prima cosa, oggi io e Aiko andremo a parlare con Tatiana! 

Nero assunse uno sguardo per niente rassicurante, ed Aiko capì...

AK: Credo di sapere già che cosa vuoi fare.

Intanto, le ragazze, furono chiamate da Sam nel rifugio...

A: Possibile che Nero non si arrenda mai?  Dopo l'incantesimo sfumato, ha ancora il coraggio di andare avanti!
S: Lui e gli altri non si arrenderanno mai, almeno finché non li fermiamo prima!
G: Esattamente!

Ginevra entrò nel salone e si sedette sulla sedia davanti ai computer che tenevano d'occhio tutta la scuola...

AL: Ehi, ce l'hai fatta ad arrivare!
G: Ho fatto bene ha rimanere! Visto che hanno intenzione di tornare all'attacco, per di più Christal ha fatto la spia vedendo Emma e Tatiana parlare troppo in segreto.
E: Quella falsa bionda? Sempre a ficcare il naso dove non deve!
G: Sì, oggi Nero e Aiko vogliono incontrare Tatiana, ma non so che cosa vogliono fare.

Ginevra assunse un'aria pensierosa e preoccupata ed anche le ragazze si insospettirono...

B: Speriamo che non abbiano brutte intenzioni!
G: Già...speriamo. Comunque ragazze, ho pensato ad una cosa: Visto che durante i combattimenti, avete difficoltà a parlare e a comunicare tra di voi, ho pensato che vi dovreste chiamare con dei...numeri!
Tutte: Numeri?
AL: Potresti essere più chiara?
E: Sembra un po' banale...

Le ragazze avevano lo sguardo fra lo scettico e il confuso, compreso Sam, così Ginevra dovette dare delle spiegazioni più approfondite per togliersi di dosso i loro sguardi indagatori...

G: Allora... il metodo è questo: Ognuna di voi avrà attaccata alla sua cintura dei numeri che vanno da uno a sei, così se durante una battaglia dovete chiamare una vostra compagna, potete farlo chiamando il numero che vi è stato assegnato. Chiaro, no?
S: Un po' strana come idea...ma può funzionare!
G: Vi dirò il resto più tardi, ma adesso andate ad allenarvi! Meglio tenervi in esercizio.
Tutte: Ok!

Mentre le ragazze andavo ad allenarsi, Tatiana insieme a Trevor, andarono a trovare Zaphie, che si era ripresa dalla botta presa dalla trave. Trevor, fu trascinato da Taty al negozio di fiori, per portarli alla sua amica, arrivati in ospedale...

Toc Toc

Z: Avanti!
TA: Buon giorno Zaphie!
Z: Ciao ragazzi!
T: Ciao combinaguai!

Taty pose a Zaphie i fiori che li sistemò nel vaso sul comodino posto vicino al letto, Trevor e Taty si sedettero accanto a lei con delle sedie...

Z: Grazie per i fiori Taty.
TA: Di niente, sono fiori di "pronta guarigione"
Z: Bel pensiero!
T: Non li avrebbe mai presi se non glieli avessi indiacati io!
TA: Ma stai zitto tu!
T: Come non detto.
Z: Ragazzi!
TA: Va bene, lasciamo stare...comunque...come va?
Z: Bene! Per fortuna non ho niente di rotto, solo qualche contusione e lividi.
T: Meno male! Lasciatelo dire, mi hai fatto morire di preoccupazione!
Z: Mi dispiace, ma sono rimasta bloccata a metà strada, mica lo sapevo che quella trave mi stava cadendo addosso!
T: Se il gruppo di Alan, Emma, Barbie ed Ami, con l'aiuto di Taty non ti avesse tirato fuori, a quest'ora non saremo qui a parlarne!
Z: Aspetta! Vuoi dire che mi hanno salvato loro? Anche tu Taty?
TA: Sì...

Taty girò lentamente la testa da un lato e continuò...

TA: Sono riuscite a sollevare la trave e io ti ho tirato fuori prendendoti per le spalle.
T: Non sai quanto mi dia fastidio, ma infondo è grazie a loro se sei viva.
Z: Già.
T: Senti Zaphie, ora devo andare agli allenamenti e penso io ad avvertire mamma e papà che stai bene, vengono a trovarti tra poco.
Z: Ok!

Trevor prese  la sua borsa da sport e se ne andò  lasciando Taty e Zaphie da sole...

Z: Allora? Che cosa devi dirmi?
TA: Cosa?
Z: Avanti! Credi che io non abbia notato la tua faccia pensierosa?
TA: Cavoli! Te ne sei accorta! E va bene, meglio che ti dico tutto.
Z: Forza allora!
TA: Sai...è da un paio di giorni che ci penso e con tutto ciò che è successo in questi ultimi tempi, il mio incidente, il tuo incidente, il modo in cui ci tratta Nero e tutto il resto, la situazione sta andando oltre il limite di quello che credevo, quindi stavo pensando di...
Z: Di lasciare Nero e la sua banda, giusto?
TA: Ma insomma! Come hai fatto indovinarlo?

Taty scattò in piedi e mise le mani sui fianchi, decisa più che mai a sapere come aveva fatto a saperlo...

Z: Taty! Ti conosco da una vita! E poi è la stessa cosa che pensavo anche io durante la mia convalescenza qui in ospedale!
TA: Non dire stupidaggini Zaphie! Tu è meglio che rimani, lui ti farà del male!
Z: Lo farà anche a te intelligentona! Se rimaniamo insieme, forse riusciremo a cavarcela!
TA: Io più che altro sono stufa di come mi tratta! Nessuno puà permettersi di infagare il nome di Tatiana Burromuerto! Neanche quel gusano!
Z:  Ma come siamo grintose!
TA: Allora, oggi stesso io andrò a parlare con Nero.
Z: Non se ne parla! Non da sola!
TA: Sta tranquilla, vedrai che...

Il telefono di Taty, si mise a vibrare...

Z: Il tuo cellulare?
TA: Sì, scusa un attimo...

Taty lesse il messaggio e rimase stupita, ma anche soddisfatta...

Z: Che c'è?
TA: Ma tu guarda! Parli del diavolo e spuntano le corna!  Nero mi ha mandato un messaggio dove dice che vuole parlarmi oggi nel cortile della scuola!
Z: Non ci andrai vero?
TA: Perché no? E' un ottima occasione per dirgli tutto in faccia!
Z: Sì, ma non voglio che tu ci vada da sola!
TA: Che cosa vuoi che mi faccia? Mica mi uccide!
Z: Lo spero!
TA: A parte questo, c'era anche un altra cosa che volevo dirti: Hai presente il gruppo della punk?
Z: Certo! Se non fosse per loro e per te, sarei morta!
TA: Non so come la vedi, tu ma io ho potuto notare alcune cose!
Z: Dimmele!
TA: Mentre ti portavamo fuori dalla palestra, una trave stava per cadere addosso a qulla punk, e lei per spostarsi ha fatto un triplo salto mortale all'indietro, proprio come le Dragon Ladies!
Z: Mi stai dicendo che sospetti di quelle ragazze?
TA: Diciamo di sì.
Z: Ma se loro fossero le Dragon Ladies...cosa faremo?
TA: Io...non lo so, un po' sarei arrabbiata e un po' sorpresa.
Z: Che intendi per "arrabbiata"?
TA: Mi rode il fatto che se loro fossero veramente le Dragon Ladies, mi darei tante di quelle botte in testa per tutta la vita, sapendo che le avevo sotto il naso per tutto questo tempo!
Z: Da parte mia, posso dire che non ho nulla in contrario!
TA: Ma come?
Z: Pensaci! Se veramente sono loro, allora ci hanno salvato la vita!
TA: Sarà così, ma voglio avere prove più concrete! Adesso scusa ma vado a vedere cosa vuole Nero!
Z: Taty stai attenta!
TA: Tranquilla, so badare a me stessa!

Taty salutò Zaphie e fece per avviarsi verso scuola, dove Nero e Aiko l'aspettavano. Una volta arrivata, già poteva notare le facce dei due ragazzi, molto irritate...

AK: Sei in ritardo!
TA: Sono andata a trovare Zaphie in ospedale! Visto che a voi non importa niente se ha rischiato la pelle!
N: Abbassa il tono della voce ragazzina! Siamo qui per dirti un paio di cose.
TA: Cosa?
AK: Prima di tutto, perché sei entrata in simpatia con quel gruppetto di ragazzine sfigate?
TA: Se intendi il gruppo di quella punk dalle ciocche verdi, sappi che con loro non ho nessun contatto!
N: Tu stai mentendo! Hai parlato con lei vero? Che cosa vi siete dette?
TA: E' stata Christal a fare la spia vero? Benissimo! Vedo che sa svolgere questo mestiere! Ficcare il naso dove non deve è il suo sport preferito!
AK: Rispondi alla nostra domanda! 
TA: Lo semplicemente ringraziata di aver salvato Zaphie.
AK: L'hai ringraziata? Ti rendi conto della pessima figura che ci fai fare? Ci fai sembrare dei rammolliti agli occhi degli altri studenti!
N: Se è vero che vi siete dette solo questo, allora posso metterci una pietra sopra, ma la prossima volta non ti azzardare più a parlare con loro chiaro? Non possiamo permetterci altri disonori, cerca di obbedire agli ordini!

In quel momento, le parole che Emma disse il giorno in cui salvò Taty, le rimbobavano in testa: "Nessuno decide per noi, nessuno", in quel momento prese tutta la sua strafottenza e il suo orgoglio da brava Burromuerto, lanciò uno sguardo di fuoco, come solo sua madre sapeva fare e parlò...

TA: Tu...non decidi per me...nessuno decide per me...
N: Cosa? Cos'hai detto?
TA: Hai capito benissimo! TU NON DECIDI PER ME!
AK: Abbassa la cresta moretta!
TA: IO NON ABBASSO UN BEL NIENTE! SONO STUFA DELLE VOSTRE SGRIDATE, SONO STUFA DI ESSERE TRATTATA COSI', ma sopratutto...SONO STUFA DI VOI!
N: COME OSI RIBELLARTI!
TA: OSO E COME! Da oggi in poi scordatevi di me! Non dovrete più preoccuparvi! Sapete perché?
AK: Non oserai farlo!
TA: Oh sì invece...IO VI LASCIO!
N e AK: COSA?
TA: Andate pure a divertirvi con i vostri incantesimi, ma non rompetemi mai più! Addio!
N: TU NON VAI PROPRIO DA NESSUNA PARTE!

Nero la prese per un braccio stringendo sempre di più...

TA: LASCIAMI ANDARE!
N: SCORDATELO! Io non permetto a nessuno di lasciare la mia banda! NEANCHE A TE!
TA: NON PUOI COSTRINGERMI! DOVRAI PASSARE SUL MIO CORPO!
N: Te la sei cercata!

Nero sbattè a terra con violenza Tatiana, si avvicinò pericolosamente a lei con la rabbia negli occhi, quando...

N: AAAAAA!
AK: NERO!

Una stella ninja colpì la sua mano e le Dragon Ladies apparirono dietro i due ragazzi...

A: Non ti hanno insegnato che non si picchiano le ragazze?
AK: VOI!
AL: Due contro uno! Ma come siete sleali! Forse è per questo che siete dei perdenti!
E: EHI NERO! DOVRESTI VERGOGNARTI! TI APPROFITTI DI UNA RAGAZZA DA SOLA!
N: NON HO ALCUNA INTENZIONE DI STARE A SENTIRE LE TUE SUPPLICHE! FATEVI SOTTO!

Emma si lanciò contro di lui dandogli un potente calcio dritto in faccia, mentre Barbie cercò di distrarre Aiko. Nero si rialzò, stavolta fu Ami ad andargli addosso con una gomitata alla schiena ed Alan, con un pugno nello stomaco lo fece piegare, per finire, Emma con una rotazione a mezz'aria lo colpì alla nuca facendolo cadere a terra. Nero cominciò a sputare sangue, ma si rialzò...

E: Allora...ti arrendi?

Nero non disse nulla, ma sul suo volto si disegnò uno sguardo malefico e un sorriso malvagio...

A: Che cosa ci trovi di così divertente?
B: Forse le botte lo rendono ancora più scemo!
N: Mi fa ridere il fatto...che voi stiate lottando per difendere lei...hahahahahahaha!
AL: Noi proteggiamo chi ne ha bisogno!
N: Ed è per questo che meritate un trattamento speciale!
E: Che cosa vuoi dire?
N: Adesso lo vedrete! Aiko sei pronta?
AK: Certo!

Nero si posizionò davanti alle ragazze e Aiko dietro, all'imporvviso sul braccio destro di Nero e di Aiko si disegnò un inquietante cobra nero, in quel momento, Tatiana riconobbe l'ncantesimo della prigione oscura, neanche lei stava per credere a ciò che avrebbe fatto, ma qualcosa la spingeva a farlo: Prese fiato e urlò alle ragazze...

TA: PRESTO SPOSTATEVI! ALTRIMENTI VI CATTURERA'!

Le ragazze, captarono subito il messaggio...

E: LEVIAMOCI DA QUI'!

Si buttarono tutte da un lato, mentre dei fulmini neri caddero dal cielo formando un enorme gabbia a sbarre nere...

AL: Ci siamo tutte?
A: Credo di sì!
E: Aspettate...DOV'E BARBIE?
A: ECCOLA LI'!

Spostarono il loro sguardo verso l'enorme gabbia, e ciò che videro, le fece rabbrividire...

B: AIUTO!! TIRATEMI FUORI!
E: BARBIE!
A: OH NO!

Barbie rimase prigioniera di quelle sbarre e appena si avvicinò per cercare di uscire prese una violenta scossa...

B: AAAAA, NON POSSO TOCCARE LE SBARRE!
AK: Alla fine una ne abbiamo presa!
N: Che aspettiamo? Prendiamole tutte!

I due ragazzi stavano per rifare lo stesso incantesimo, ma quando Barbie urlò...

B: RAGAZZE, DOVETE ANDARVENE PRIMA CHE LANCI L'INCANTESIMO UN'ALTRA VOLTA!
E: NON POSSIAMO LASCIARTI QUI!
B: VEDRETE CHE ME LA CAVERO'! MA ADESSO ANDATEVENE! SVELTE!
AL: Dobbiamo fare come ci dice! E tu Tatiana vieni con noi!
TA: Ma...
E: Non fare domande e seguici!
TA: Come volete.

Le ragazze saltarono in groppa ai loro cavalli e corsero via con il rimorso di aver lasciato Barbie in mano a quei maledetti...

N: Hahahahahaha, lo sapevo che prima o poi sarebbe successo!
B: Non cantare vittoria tanto presto! Io me ne andrò!
AK: A sì? E come farai? Visto che questa gabbia è protetta da una magia molto potente che non lascia scappare niente e nessuno?
N: Lasciala parlare! Piuttosto portiamola con tutta la gabbia alla casa abbandonata fuori città! Poi una volta lì, chiameremo tutti per fargli vedere come si cattura una ragazza ribelle! Hahahahaha!
AK: Sono curiosa di vedere che faccia faranno! Ma sopratutto sono curiosa di vedere la tua di faccia tesorino!
B: Voi volete...smascherarmi davanti a tutti? 
N: Indovinato! E una volta scoperta la tua identità e quella delle tua amiche, VI ELIMINERO' UNA VOLTA PER  TUTTE! HAHAHAHAHA!

Nero e Aiko, grazie ad un'altro incantesimo, riuscirono a trasportare Barbie fuori città e a portarla nella vecchia casa vicino al cimitero dove facevano i riti wodoo...

AK: Ecco, qui starai bene finché non torneremo!
N: Fai la brava ragazza! Ti do un consiglio: Non toccare le sbarre se non vuoi diventare un arrosto! Ciao bella ! A dopo!

Quando quei due se ne andarono Barbie cominciò a spremersi le meningi per trovare una soluzione, anche se la sua situazione, era più complicata del previsto...

POV Barbie

Accidenti! E adesso? Sono davvero nei guai grossi!  Avrei dovuto immaginarlo che stesse tramando qualcosa! Devo trovare un modo per andarmene da qui al più presto! Però devo guardare il lato positivo! Mi hanno portato dove svolgono i riti wodoo! Ma...se non esco di qui subito...mi scopriranno! Ma come faccio? Ho perso anche il mio bastone durante la lotta! A questo punto posso solo sperare che le ragazze mi trovino al più presto! Per favore ragazze...FATE IN FRETTA!



Spazio autrice:  

Ciao! La scrittrice che ama mettere nei guai le protagoniste è arrivata! Ammetto che Barbie se la sta passando brutta!

B: Ma no! Sto benissimo! Infondo sono solo rinchiusa dentro ad una gabbia, con sbarre elettriche, con il rischio che quel pazzo di Nero mi tolga la maschera davanti a tutti, MA COME FAI A DIRE CHE STO' BENE?
A: Va bene! Scusa Barb
ie! La prossima volta farò in modo che non ti accadano più disgrazie! Ok?
B: E' il minimo che potresti fare! Appello ha tutti quelli che seguono la storia: TIRATEMI FUORI!
A: Mi dispiace Barbie, ma è il mio compito scrivere la storia! E poi, scusa ma come faranno a liberarti i lettori?
B: Qualcuno si inventerà qualcosa! Insomma, ci sarà qualcuno con un intelletto abbastanza grande da farsi venire un'idea no?
A: Meglio lasciar stare. Adesso devo salutare i lettori!
B: Ma sbrigati a fare il seguito! Voglio andarmene da questa gabbia!
A: Niente paura! lo farò!
B: Speriamo!

Ok, dopo la "disperata" richiesta di aiuto e sgridata di Barbie, ci sentiamo alla prossima! Ciao!


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Questi sono i fiori che Taty ha regalato a Zaphie.

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Capitolo 26
*** Strategia liberatoria ***


Strategia liberatoria

Nel capitolo precedente, Tatiana ha lasciato Nero e la sua banda, ovviamente a lui non è andato giù e ha cercato di aggredirla. Fermato dalle Dragon Ladies venute in soccorso di Tatiana, Nero ne ha approfittato per lanciare l'incantesimo della prigione oscura , catturando e imprigionando Barbie portandola nel luogo dove loro svolgono i riti wodoo.
Intanto, le ragazze corsero al galoppo finché non furono abbastanza lontane da Nero, si fermarono...

A: Non ci posso credere che sia riuscito a catturarla!
E: Dobbiamo avvisare Gine....
A: Ehm! Dimentichi qualcosa! Anzi qualcuno! ( indica Tatiana)
E: Oh! Beh...senti Tatiana, adesso sei salva, puoi anche andare!
TA: Non vado da nessuna parte! E poi io vi posso aiutare.
A: CHE? Sei sicura di stare bene?
TA: Certo! Ti ricordo che io ho lasciato Nero!
AL: Chi ci dice che sia la verità?
TA: Ve lo dimostro portandovi nel luogo in cui probabilmente Nero ha portato la vostra amica!
E: Stai dicendo sul serio?
TA: Sì! E poi ho un debito nei tuoi confronti! La mia famiglia avrà anche la fama di essere la più potente, la più furba, la più manipolatrice, ma mi hanno insegnato a mantenere la parola!
A: A questo punto...penso che possiamo fidarci, ma non fare scherzi!
TA: Ricevuto.

Mentre le ragazze, guidate da Tatiana, andavano dritte alla casa fuori città, Nero aveva riunito tutti in quella casa...

TR: Insomma Nero! Si può sapere perché ci hai portato qui in pieno giorno?
N: Un po' di pazienza e lo scoprirete!

Nero li condusse in un grande salone stile horror, con pareti marce che cadevano a pezzi, porte che cigolavano e finestre rotte. Li fece schierare in mezzo al salone davanti ad un grande sipario grigio metà strappato e pieno di polvere...

T: Vuoi mettere in scena un teatro?
N: Non proprio... Aiko! Tira giù il sipario!

Aiko con una corda fece calare il sipario e quello che videro tutti i ragazzi, li lasciò con gli occhi sgranati e la bocca aperta...

TR: MA CHE COSA...
EB: CO-COME HAI FATTO?
N: Hahahahaha! Sopresi vero?
M: Fratellone, questa volta, mi hai stupito per davvero!

Ginevra non era dello stesso parere...

Pov Ginevra

OH NO! Ma quella è Barbie! Maledizione, Nero avrà sicuramente intenzione di smascherarla qui davanti a tutti! Devo pensare a qualcosa per liberarla!

entre Ginevra era intenta a pensare a qualche idea, Barbie era nella gabbia dalle sbarre nere davanti a tutti, per la prima volta, cominciò a preoccuparsi seriamente, era sola, davanti a loro, disarmata e ingabbiata...

SD: Sei stato grande! Hai usato l'incantesimo della prigione oscura!
N: Precisamente! Non potete neanche immagginare in che circostanza l'abbiamo presa io e Aiko!
TY: Avanti, spara!
N: Ok, mi rivolgo sopratutto a te Fernando.
F: Riguardo a che cosa?
N: Non ha cosa, ma a chi! Oggi ho fatto una chiccherata con tua sorella, rigurdo al suo comportamento e lei sai che cosa ha fatto?
F: Che ha fatto? Non mi sorpenederai se ha combinato qualche guaio!
N: Quella ragazzina...HA OSATO ABBANDONARCI!
Tutti: CHE COSA?
F: MI STAI DICENDO CHE MIA SORELLA HA LASCIATO IL GRUPPO?
AK: Esattamente! E' stata così strafottente, da permettersi di insultarci!
TY: Non è possibile! Non è da Tatiana!
TR: Che le è saltato in testa? E' pazza!
N: Fernando! Voglio che tu la persuadi a tornare con noi! Sarà anche una rompiscatole, ma ha un carattere forte! Ci serve per i nostri piani!
G: Stai dicendo che vuoi farla ritornare solo per i tuoi piani?
N: Ebbene sì! Hai qualcosa in contrario?
G: Certo che no!
M: Ok, calma! Ci stavamo dimenticando di lei! ( indica Barbie)
N: Oh già! Scusa tesoro, adesso mi occupo subito di te!
B: VAI ALL'INFERNO!
AK: Però! Nonostante tu sia inprigionata, sei ancora bella arzilla!
B: NON RESTERO' QUI ANCORA PER MOLTO! LE MIE AMICHE VERRANNO A PRENDERMI! E PER VOI SARANNO GUAI GROSSI!
N: Non ti scaldare! Sappi tesorino, che catturerò anche loro! Ma per ora...mi basta smascherare te!

POV Barbie

Oh no! Devo inventarmi qualcosa prima che mi tolga la maschera! Se mi scopre, arriverà a pensare che c'entrano anche le mie amiche! In qualche modo devo distrarlo! Dopo tutto, non posso fare altro finché non arrivano le ragazze.

POV Ginevra

Devo fare qualcosa per aiutarla! Non pensavo che Nero avrebbe usato quell'incantesimo! Se solo ci fosse un modo per perdere un po' di tempo!

AK: Bene, chi si offre volontario per andare a prendere il libro nero?
EB: Perché? Mica ci serve per toglierle la maschera!
M: Genio! Come facciamo a smascherarla se prima non togliamo l'incantesimo sulla gabbia!
EB: Uh! E' vero!
F: Scemo!
G: Vado io a prendere il libro!
AK: Come vuoi, ma sbrigati!
G: Certo.

Mentre Ginevra se ne andava, fece un cenno con la testa a Barbie come per rassicurarla, e lei ricambia avendo capito la tattica.

Pov Ginevra

Speriamo che questo dia un po' di tempo alle ragazze, sono sicura che sanno in che situazione si trova Barbie, posso solo sperare in loro.

Appena allontanatasi, le ragazze arrivarono al galoppo proprio fuori il giardino pieno di erbacce che ricopriva il prato completamente morto della casa...

AL: Visto di giorno, questo posto non mette molta paura!
E: Tatiana, è lì dentro la nostra amica?
TA: Sì, ma non vorrete mica andare dentro e picchiare il primo che capita!
A: Perché? Hai per caso un'altra idea?
TA: Più che idea...è una strategia.
AL: Guarda che io ancora non mi fido di te!
TA: Fa come vuoi! Io sono l'unica che conosce bene quella casa tra di voi! E se vuoi salvare la tua amica ti conviene darmi ascolto!
AL: Spegami per quale motivo non possiamo andare all'assalto!
TA: Non ci arrivi? Loro sono lì dentro, ci sono tutti, con la tua amica chiusa dentro una gabbia, protetta da un incantesimo che solo Nero o un discepolo può spezzare, lui può tranquillamente attaccarti con un'altro incantesimo! Metteresti a rischio la vita di quella ragazza!
A: Non ha tutti i torti.
AL: Allora dobbiamo inventarci qualcosa.
TA: Io avrei già una strategia.
E: Sentiamo.
TA: Semplice, qualcuna di voi entra dritta dalla porta principale facendosi vedere ed attira fuori i ragazzi, se eventualmente qualcuno rimane dentro, un'altra di voi entra e li tiene a bada! Durante tutto questo trambusto loro non capiranno niente! Io entro di soppiatto, cerco di prendere il libro e provo a liberare la vostra amica!
A: Come faremo a fuggire?
TA: Sopra il tetto della casa c'è un enorme foro dove ci possono passare benissimo anche due persone! Se avete una corda, la calate dall'alto, lei si agrappa e la tirate su!
AL: Come ci comportiamo se qualcosa va storto?
TA: Male che vada, tenete pronti i vostri cavalli qua fuori! Così sarete pronte per la fuga.
A: Allora prendi questa e dalla alla nostra amica una volta libera, le servirà.
TA: E' la sua arma?
A: Sì, l'aiuterà in caso di pericolo.
E: Io vado sul tetto a vedere com'è la situazione!
AL: Io sulla finestra sul fianco!
TA: Vorrà dire che vengo con te! Penso che mi infiltrerò da lì.
A: Io vado a sistemare i cavalli!
E: Tatiana, un'ultima cosa!
TA: Sì?
E: Perché ci stai aiutando?
TA: Te l'ho già detto! Ho un debito nei vostri confronti! Adesso basta con le parole, meglio sbrigarsi.
Tutte: Sì!

Emma si arrampicò sul tetto cercando di non provocare il minimo rumore, anche se era difficile visto che ad ogni passo le tegole cigolavano. Nonostante questo, riuscì ad arrivare al foro che diceva Tatiana, si affacciò cercando di non scivolare e cominciò a fare il punto della situazione...

POV Emma

Ci sono proprio tutti! Eccola lì Barbie! E' ancora imprigionata! Beh, da una parte è un bene, ciò indica che ancora non l'hanno smascherata! Meglio sbrigarsi, però prima vorrei riuscire a parlare con lei! Mhmhmh...ci sono! Proviamo a tirarle questi sassolini!

Emma cominciò a tirare dei piccolo sassolini in direzione di Barbie stando bene attenta ai movimenti dei ragazzi, per fortuna qualcuno la colpì e lei alzò la testa...

POV Barbie

Ma è Emma! Lo sapevo che mi avrebbero trovata! Uh? sta mimando qualcosa con le mani! Dice che devo distrarre i ragazzi perché hanno un idea per liberarmi. Detto fatto! So già come distrarli!

M: Ehi ragazzina! Che stai guardando?
B: Sicuramente una cosa che non ti interessa!
SD: Fai poco la sfacciata, visto che tanto non lo sarai ancora per molto!
B: Ma davvero? E scommetto che dovrei anche avere paura!
T: Direi proprio che dovresti cara!
B: Certo! Devo avere paura di un gruppetto di sfigati, che si diverte a fare incantesimi perché non sanno dare un senso alla propria vita e che si sono fatti picchiare e mettere al tappeto da delle ragazze! Sì certo, mi sembra più che normale avere paura!
EB: Vedi di fare poco la spiritosa! Nella tua posizione non sei ingrado di insultare!
B: Ecco! Tu sei il primo della lista! Guarda caso vi ho insultato tre secondi fa! Oltre che piromane sei anche sordo!
EB: Ma dico l'avete senti...ASPETTA! Come fai a sapere che mi piace appiccare incendi?
B: Oh...b-beh, le voci girano mio caro!
EB: Sai una cosa? Ora che ti guardo più da vicino, mi sembra di averti già vista!
B: Probabilmente ti stai sbagliando!

Pov Barbie

Spero che non se ne accorga! Dovevo nascondere di più la voce! Ma perché quando mio fratello sembra il più stupido, diventa un detective!

EB: Ah davvero? Vorrà dire che quando ti toglieremo la maschera , vedremo se ho ragione o no!
B: Peccato! Visto che tu non hai mai ragione! Figuriamoci l'intelligenza! La tua è pari a quella di un somaro!

Mentre Barbie li teneva a bada, Alan e Tatiana osservarono tutto dalla finestra di spalle ai ragazzi...

TA: A quanto pare la vostra amica li sa gestire.
AL: Puoi ben dirlo!
E: Ragazze! ( sottovoce)
AL: Noi siamo pronte!
E: Bene! Qualcuno deve entrare dalla porta principale e farli uscire!
A: Vado io!
E: Io entro in casa e tengo a bada chi è rimasto dentro!
AL: Allora io calo la corda dall'alto e la faccio salire!
TA: Io entro e prendo il libro nero.
E: Andiamo!

Intanto dentro...

SD: Si può sapere quanto ci mette Ginevra per prendere il libro?
M: Calma! Abbiamo tutto il tempo!
CH: Tanto non può scappare!

A: IO NON DIREI!!

Tutti si girarono di scatto verso la porta...

SD: E TU CHE CI FAI QUI?
A: Mi sembra ovvio! Voglio che lasciate andare la mia amica!
N: Allora hai fatto un viaggio a vuoto! PRENDETELA!

I primi ad andargli addosso furono Trevor e Ty, Ami con un balzo riuscì ad evitarli entrambi e i due ragazzi caddero a terra...

A: Se mi volete...DOVRETE PRIMA PRENDERMI!
N: CHE FATE VOI DUE LI' PER TERRA? ALZATEVI E PRENDETELA! TRISHA E SADIE, ANDATE CON LORO! MUOVETEVI!

Ami attirò fuori i ragazzi che in pochi secondi la circondarono, Trisha con un bastone cercò di colpirla alla schiena, Ami sentendo il pericolo riuscì a schivarlo, la disarmò e la colpì al collo facendole perdere i sensi. Ty la prese per il braccio cercando di bloccarla, per tutta risposta lei si girò, lo prese per la maglietta e con una bella mossa, lo fece cadere con la schiena per terra. Trevor riuscì a prenderla alle spalle...

A: A quanto pare vi piace colpire alle spalle!
T: Una bella comodità non trovi?
SD: Tienila ferma!

Sadie prese una grossa stecca di legno puntandola alla pancia di Ami...

SD: ADDIO CARINA!

Mentre stava per colpirla, qualcosa colpì lei lasciandogli un bel segno a forma di zoccoli sulla maglietta scaraventandola in mezzo all'erba alta, approfittando della situazione, Ami riuscì a liberare il braccio dalla presa di Trevor, tirandogli una gomitata dritta nella pancia che lo fece piegare in due...

A: Fiuu! Lo scampata per un pelo! Grazie mille Sheila!
Sheila: Iiihhhiii!

CH: Ci sono ancora io ragazzina!

Ami quando si girò, vide Christal davanti a lei, pronta per il combattimento...

CH: Forse non ti interessa, ma mia madre mi ha fatto seguire un corso di autodifesa!
A: Bene! Vediamo cosa sai fare!
CH: Fatti sotto!
A: Credimi, sarà un piacere dartele!

Mentre le ragazze cominciarono a scontrarsi, nella casa...

N: Ma tu guarda che idioti!
AK: Non riescono a batterla neanche superandola di numero!
E: Hahahahaha! Sappiate che il nuemero non importa! L'importante è come ci si affronta!

Emma comparse davanti ad Aiko e Nero...

AK: Mi sembrava strano che la ragazzina fosse venuta da sola!
N: CHE ASPETTI? COMBATTI!
E: Con molto piacere!

Emma cominciò ad affrontare Nero ed Aiko, dopo molte mosse e salti , riuscì per un po' a renderli inoffensivi, ora era il turno di Nando ed Eibon...

N: FERMATELA!
EB: Subito!
F: Dunque dolcezza...sei pronta per un'altro round?
E: Sono sempre pronta caro!

Il combattimento inizò subito a favore di Emma, mise al tappeto Eibon con un calcio nella pancia. Mentre cominciò a battersi con Nando, Tatiana riuscì ad entrare dalla finstra senza essere vista e si avvicinò alla gabbia di Barbie...

TA: Ehi tu! Psss!
B: Cosa?
TA: Sh! Abbassa il tono della voce!
B: Ok, ma tu che ci fai qui?
TA: Ti libero!
B: Cosa? Ma sei sicura di essere Tatiana Burromuerto?
TA: Certo! Ma adesso ascoltami: Le tue amiche non riusciranno a tenerli a bada ancora per molto!
B: Sì, ma la formula sta sul libro nero!
TA: Nessun problema! Io la so a memoria! Guarda sopra di te!

Barbie alzò lo sguardo e vide Alan che l'aspettava con una corda...

TA: Una volta libera, prendi la corda e sali!
B: Ok!
TA: Allontanato un po' dalle sbarre mentre recito la formula!
B: Ok!
TA: Ehm, ehm..."Prigione nera che tutto rinchiudi, prigione che cela i segreti più cupi, apri le tue sbarre all'anima impaurita, lasciandola libera e piena di vita"!

Dopo queste parole, le sbarre nere sparirono e Taty passò l'arma a Barbie...

B: Grazie!
TA: Di niente...Barbie!

Al chiamare del suo nome, Barbie sbiancò...

B: Co-come mi hai chiamata? Gu-guarda che ti sbagli! Mi hai confuso con un altra!
TA: No mia cara! E' stato facile riconoscerti!
AL: Finitela di chiaccherare voi due! Salite!
TA: Ok, ne riparliamo dopo!
B: Ehm...Ok.

Barbie e Taty, si arrampicarono su per la corda, scesero dal tetto e andarono verso i cavalli...

B: Ciao Asso! Ti sono mancata?
Asso: Iiihhhiii!
B: Forza Taty! Salta in groppa!
TA: Arrivo!
AL: Io vado a prendere le altre!
B: Ok!

Alan corse davanti all'entrata principale, vide che Ami stava ancora lottando contro Christal, capendo che doveva mettere fine a questo gioco pericoloso, si buttò in mezzo e con un calcio e un pugno l'atterrò definitivamente...

A: Grazie Alan! Quella ha veramente preso delle lezioni di lotta!
AL: Sì, ma adesso andiamo a prendere Emma!

Nella casa, Emma era in difficoltà, Nero ed Aiko si erano ripresi, Nando ed Eibon continuavano ad attaccare, lei era allo stremo...

F: Amf...amf...non ne hai....amf...ancora...abbastanza?

Anche Nando era allo stremo delle sue forze, ma restò in piedi...

E: Io, non...amf...mi arrendo mai!
N: Credo che dovrai farlo! Aiko! Preparati!
E: Stai usando la stessa tecnica che hai usato con la mia amica?
AK: Molto sveglia la ragazza!
A: FERMI!

Ami si lanciò addosso a Nero colpendolo in faccia, facendolo cadere a terra, mentre Aiko ricevette un pugno nello stomaco da Alan poi si rivolse ad Eibon...

AL: Quanto a te, se non vuoi prenderle, ti conviene lasciarci andare!
EB: E va bene! Avete vinto!
AL: Lo sapevo! Andiamo!

Le ragazze corsero fuori, saltarono sui loro cavalli e fuggirono via mentre gli altri si stavano riprendendo...

TR: AHIA! Che botta che mi ha dato!
Ty: Puoi ben dirlo!
SD: GUARDATE COSA HA FATTO QUELLO STUPIDO EQUINO AL MIO VESTITO!
CH: Accipicchia sorella! Sembra che ti sia passato sopra una mandria di elefanti!

In effetti, Sadie cadendo nell'erbaccia, si era ricoperta di fili d'erba, fango e melma puzzolente, con una bella impronta di zoccoli sulla maglietta...

T: Piuttosto, che fine hanno fatto gli altri?
Ty: Sono dentro! Meglio andare a vedere!

Appena entrarono...

AK: Non ci posso credere! Sono riuscite a farcela un'altra volta!
M: Per di più hanno anche portato via la loro amica!
F: Mi sembrava strano che tutto andasse liscio! Disse con una faccia imbronciata e stanca per il combattimento.

Ginevra tornò con in mano il libro, ma appena entrò...

G: Ragazzi sono tornata con il lib...ma cos'è successo? Disse fingendosi preoccupata, visto che già aveva capito tutto.
SD: Te lo dico io che cosa è successo! QUELLE MALEDETTE MOCCIOSE, CI HANNO ATTACCATO E SALVATO LA LORO AMICA! ECCO CHE COSA E' SUCCESSO! E SI PUO' SAPERE TU DOVE ERI FINITA?
G: Stai calma altrimenti ti si vedono le rughe! Ci ho dovuto mettere di più perché il preside mi ha fermato per strada! Voleva parlarmi di alcune faccende e visto che non c'eravate , lui mi ha fermata! Inoltre, questo posto non è a due passi dalla scuola!

Le bugie di Ginevra, andarono a buon fine...

T: Ecco un altro scocciatore! Il preside!
N: Ma non finirà così...
M: Cosa vuoi dire?
N: Vedrete....presto...molto presto...non ci sarà più un preside, non ci saranno più imprevisti...ma solo noi...con la magia del libro nero...metteremo le mani sulla scuola e...DISTRUGGERO' UNA VOLTA PER TUTTE LE DRAGON LADIES!
AK: Ben detto!
M: Ora è meglio che ce ne andiamo! Per oggi ne ho avuto abbastanza!

Mentre se ne andarono...

SD: Si può sapere perché ogni volta che abbiamo a che fare con le Dragon Ladies, tu sparisci sempre?
G: Non sparisco cara! Me ne vado perché la riunione è finita! E poi se perdiamo sempre contro di loro non è mica colpa mia!
SD: Forse no, ma sembra che la cosa non ti preoccupi minimamente!
G: Perché dovrei mostrarmi preoccupata? Non serve a nulla!
SD: Meglio che chiudiamo qui il discorso! Per oggi non voglio sapere più nulla!
G: Ok, oh...ehi Sadie?
SD: Cosa vuoi ancora?
G: Bel vestito! Hahahahahaha.
SD: SGRUNT!



Spazio autrice

Ciao a tutti! Sono tornata! Con questo capitolo, spero di avervi accontentato! Non potete immagginare quanto mi sono divertita a descrivere la scena di Sadie nel fango!

SD: Ahhhhh! E così ti sei divertita! Ma non credere che questa te la faccio passare liscia!
A: E' tornata Mrs Rompiscatole.
SD: Fai poco la spiritosa! Tu...HAI OSATO FARMI FARE UNA FIGURACCIA DAVANTI A TUTTI, BUTTANDOMI IN MEZZO ALLA MELMA!
A: E cosa c'è di male?
SD: Hai anche il coraggio di chiedermelo? La mia maglietta è nuova! Anzi, ERA nuova, ma grazie a te, ora sembra UNO STRACCIO PER PULIRE IL GABINETTO!
A: A mio parere te la sei cercata! Mai mettersi contro un cavallo!
SD: Stai tranquilla! Tu e quell'equino da macello me la pagherete entrambi! Capito? ME LA PAGHERETE!
A: Ok, meglio "addormentarla". ( prende la padella)

Sbanggg

SD: Ohhhh, cavolo...mi gira di nuovo la testa...( cade a terra svenuta)
A: Ahhh, che bello il silenzio! Dopo la metterò dentro il mio armadio, quando si sveglierà la tirerò fuori...forse!

Va bene, dopo il delirio della pazza svenuta e rinchiusa nel mio armadio, alla prossima! Ciao!


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Capitolo 27
*** Nuove alleate parte 1 ***


Nuove alleate parte 1

Nel capitolo precedente, le ragazze con l'aiuto di Tatiana sono riuscite a liberare Barbie dalla prigione, ma sembra che Tatiana sappia qualcosa sulle nostre ragazze. Intanto, le guerriere continuarono a cavalcare
fino ad arrivare al passaggio segreto del rifugio (naturalmente chiuso) nascosto fra le rocce, una volta scese da cavallo...

AL: Fiuu! Ce l'abbiamo fatta!
A: Bisogna ammettere che stavolta ci stavano fregando!
E: Ma gli è andata buca!  Sopratutto grazie a te Taty!
TA: Dovevo ricambiarti il favore in qualche modo, no? E per quello che avete fatto per Zaphie.
A: Ma dai, è stata una scioche...COME HAI DETTO?
TA: Hahahaha! Vi siete tradite da sole! Adesso ho la certezza su chi siete!

A quel punto, Barbie si fece avanti...


B: Ragazze, guardate che lei sa.
AL: Non ci credo!
E: Tanto vale toglierci le maschere.

Le ragazze si tolsero le maschere e sul volto di Taty si disegnò un espressione del tipo "vi ho scoperto"...

A: Adesso mi dici come hai fatto!
TA: Diciamo che è stato abbastanza facile! La prima che ho scoperto è stata Barbie.
B: Ma come hai fatto! Non mi sembra di aver fatto niente!
TA: Fatto no, ma detto sì.
B: Cosa?
TA: Esattamente! Ti ho sentita quando hai detto ad Eibon che era un piromane.
B: Allora?
TA: Solo voi, io, Nando e gli altri del suo gruppo sanno che è un piromane! Visto che a scuola ogni volta che brucia qualcosa riesce sempre a sviare i sospetti! Per di più, gli hai detto che ha un intelligenza da somaro, cosa che solo sua sorella, ovvero tu, gli dici in continuazione! Per finire non sei molto brava a nascondere la voce.
B: Wow! Credevo di essere credibile! Come ho potuto lasciarmi scappare questi particolari!
AL: Sì ma...noi?
TA: Ho semplicemente dedotto, che se c'era Barbie, c'erano anche le sue amiche! Figuriamoci se lei agiva da sola.
E: E' anche per il salto che ho fatto al salvataggio di Zaphie, vero?
TA: Anche quello.
A: Beh...che dire...sei stata furba! Niente male la tua strategia, ha funzionato alla perfezione!
E: Ma adesso, non vorrai...
TA: Potete stare tranquille! Non dirò niente a nessuno! Ve lo dico per la millesima volta: Ho lasciato Nero, non voglio più avere a che fare con lui! Da adesso vivrò "normalmente".
A: Ci dai la tua parola?
TA: Certo! I Burromuerto mantegono sempre la loro parola. 
B: Su questo non ci piove.
A: Ma se adesso non stai più con loro, c'è il rischio che si vendicheranno!
TA: Non importa, cercherò di evitarli.
E: Come la metterai con Zaphie?
TA: Gliene avevo già parlato, ma so che sarebbe molto contenta se veniste a trovarla oggi con me.
AL: Ci stiamo! A questo punto puoi venire con noi nel nostro rifugio.
TA: Rifugio?
E: Adesso vedrai.


Le ragazze aprirono il passaggio tra le rocce e vi entrarono, posarono i loro cavalli e portarono Taty nella sala principale...

TA: Wow!
A: Puoi ben dirlo.
TA: Ma questo posto è sotto la nostra scuola?
E: Sì, noi veniamo qui ogni volta che c'è un'emergenza o ci dobbiamo allenare.
TA: Ma chi vi aiuta? Non potete mica fare tutto da sole!
G: Ed è per questo che ci siamo noi!

Le ragazze si girarono e videro Ginevra e Sam...

TA: E TU CHE CI FAI QUI? Posso capire Sam, ma tu?
AL: Niente paura! Lei è con noi!
TA: Io...non ci capisco più niente! Ma che diamine sta succedendo! Si sono capovolti i ruoli o cosa? Prima eri un membro del consiglio e adesso stai con loro?
S: Se hai un po' di pazienza, ti spiegheremo tutto.
TA: Come volete... ormai, cos'altro mi può stupire.

Ginevra fece sedere tutti nel tavolo enorme triangolare di legno antico con rifiniture completamente in oro come la prima volta, e si mise a raccontare tutta la faccenda a Taty, il libro nero, la leggenda delle Dragon Ladies, le loro armi e le intenzioni che ha Nero. Così alla fine del racconto...

TA: Capisco...ciò che non mi va giù è di essere stata la sua schiava per tutto questo tempo! Che rabbia! Ma me la paga!

S: Anche gli altri sono solo suoi schiavi.
TA: Magari se lo avessi saputo prima...

Taty stava diventanto furiosa, per questo, intervenne Ginevra...

G: No Taty! Tu non avresti potuto fare niente! Il suo potere è immenso, avrebbe potuto anche ucciderti!
A: Ma noi abbiamo intenzione di fermarlo!
TA: Ma mi avete detto che dovete essere in sei! Voi siete in quattro! Non sapete neanche quando si faranno vive queste due ragazze misteriose!

Ginevra, guardò per un attimo Tatiana e le venne un lampo di genio...

G: Scusa Taty, potresti girarti un attimo verso di me?
TA: Ok, ma perché?
G: Tu non muoverti!


Ginevra prese dalla tasca della sua gonna la foto che ritraeva le Drgano Ladies della leggenda e l'avvicinò a Taty, rimanendo in quella posizione per un paio di minuti...

G: Come pensavo!
E: Cosa pensavi?
G: Ragazze! Guardate bene questa Dragon Ladies! Non vi ricorda qualcuno?
AL: In effetti... mi sembra familiare.
A: Aspetta! Capelli mori e lunghi, lineamenti orientali, pelle leggermente ambrata...cavolo...ma assomiglia a...
B: TATIANA!
E: Non ci credo! Ma è possibile?
G: Certo che è possibile!
TA: COSA? Che volete dire con questo?
G: Tatiana...la quinta Dragon Ladies...sei tu!

Nella sala piombò un gran silenzio...


TA: V-vi state sbagliando! Io no-non posso essere...insomma..non è possibile! Come fate a dire che assomiglia a me?
B: Finalmente l'abbiamo trovata!
TA: State facendo un grosso sbaglio! Come potrei essere io?
S: Guardala bene! Ha i tuoi stessi lineamenti, e i tuoi capelli sono uguali!
E: Calma! Taty, so benissimo che tu adesso sei sconvolta e confusa, lo siamo state anche noi la prima volta e all'inizio non eravamo d'accordo! 
TA: Allora perché adesso siete qui?
E: Noi siamo qui perché...vogliamo fermare Nero! Distruggeremo il libro e riporteremo la pace nella scuola!
A: Sopratutto lo facciamo per chi amiamo! Non vogliamo che faccia del male a chi vogliamo bene!
AL: Lottiamo per liberare tutti! Anche tuo fratello e suoi amici!
B: Manteniamo segreta la nostra identità per agire indisturbate! E' l'unico modo che abbiamo per fermarlo!
TA: E' incredibile...
G: Che cosa?
TA: State rischiando per loro! Dopo tutto quello che vi hanno fatto! Dopo quello che io vi ho fatto!
E: Ormai è passato! 
G: Taty, ti dico una cosa che ho già detto a loro: Tu sei libera di non accettare, in qualche modo riusciremo a battere Nero!
TA: Ma cosa vai farneticando? Voi non ce la farete...almeno NON SENZA DI ME!
A: Vuoi dire che...
TA: Sì, ci sto! Voglio farla pagare a Nero! Nessuno può permettersi  di trattarmi in quel modo e sperare di farla franca!
G: Sei sicura?
TA: Io non ho mai avuto dubbi! Se voglio fare una cosa la faccio!
AL: Questa, proprio non me la aspettavo.
B: Puoi ben dirlo.
TA: Posso vedere un'attimo la foto?
G: Certo, eccola.

Ginevra passò la foto a Tatiana che la osservò nei minimi particolari...

TA: Fatemi vedere un po'...mhmhmh...se vi può essere utile, so anche dove trovare la sesta ragazza.
S: Davvero?
TA: Sì! Seguitemi.
A: Dove andiamo?
TA: All'ospedale!


Le ragazze uscirono dal passaggio segreto che affacciava a qualche metro più in là della scuola e andarono in ospedale. Arrivate davanti alla stanza di Zaphie...

"Toc Toc"

Z: Avanti!
TA: Ciao Zaphie!
Z: Taty! Come mai così allegra? Non è da te!
TA: Sappi che da oggi in poi nulla sarà da me! E' ora della vera vendetta!
Z: Cosa vuoi dire?
TA: Per prima cosa ti ho portato visite... potete entrare!

Alla vista delle ragazze, Zaphie  spalancò la bocca...

Z: Ma che sono venute a fare?
G: Se ci permetti, spiegheremo tutto anche a te.

Passarono una buona mezz'ora a raccontare tutto a Zaphie, che rimase ad ascoltare senza fiatare...

Z: Non avrei mai immagginato che Nero fosse così perfido!
A: E lo è anche di più!

Z: Devo la mia vita a voi allora! 
E: Non devi ringraziarci Zaphie! E' il nostro dovere difendere e salvare chi ne ha bisogno!
Z: Comunque grazie! 
AL: Quando ti rimettono?
Z: Siete arrivate in tempo! Esco fra un'ora!
B: Però! Che tempismo!
Z: Ma allora tu Taty, hai deciso di lottare contro di loro e di diventare una Dragon Ladies?
TA: Sicuro, non possono passarla liscia! 
Z: Vorrei tanto aiutarvi...
TA: Zaphie...tu puoi aiutarci! 
Z: E come?
G: Zaphie, guarda la foto delle Dragon Ladies, non ti ricorda niente?
Z: Se intendi questa ragazza con i capelli biondo pallido simili ai miei, beh...un po' mi assomiglia.
S: Esatto! Sai che vuol dire?
Z: Vuol dire...CHE VI POSSO AIUTARE? POSSO ESSERE UNA DRAGON LADIES?
G: Sì, ma abbassa il tono della voce!
Z: Ops! Scusa! comunque la mia rsposta è sì! Sto con voi!
S: Finalmente vi abbiamo riunite!
G: Grazie al cielo!
TA: Non perdiamo tempo in chiacchere, quando si comincia? 
G: Un po' di pazienza! Oggi venite al rifugio e vi darò tutto ciò che serve.
TA e Z: Ok!

Le ragazze uscirono dall'ospedale, lasciando Taty e Zaphie a chiaccherare, mentre camminavano...

S: Sembra un miracolo!
AL: Già! Non avrei mai immaginato che loro due si sarebbero unite a noi!
B: Davvero una bella sorpresa! 
G: L'importante è che ci siete tutte! Poi oggi faremo una nostra riunione e vi dirò il piano sulla tattica! Visto che ci rimane poco tempo!
E: Ci incontriamo al rifugio allora?
Tutti: Ok!

Mentre le ragazze discutevano di questo, un gruppo di ragazzi, si lamentava e borbottava davanti casa di Nando...

TR: Accidenti! Possibile che dobbiamo sempre fare queste figure?
T: Non ti arrabbiare cara! Avremmo dovuto saperlo che sarebbero scappate.
TY: Ci siamo fatti fregare in modo così ridicolo!
F: Lasciamo perdere! Tanto prima o poi dovranno sbagliare in qualcosa.
T: Io non ci giurerei!
EB: Giuro che quella Dragon Ladies me la paga per tutti gli insulti che mi ha dato!
TR: Sembrava che ce l'avesse molto con te!
EB: Sì, non so voi ma a me sembra di averla già vista.
TR. Probabilmente ti sbagli, come al solito!
EB: Ehi!
Ty: Bene, io me ne torno a casa! Domani Nero ne avrà di cose da dirci.
T: Sì, vado anche io.
TR: Idem per me! Ci vediamo domani Nando! Ciao!
F: Ciao.

Una volta che se ne andarono tutti, Nando si sedette sull'erba del prato di casa sua ad accarezzare Attila...

F: Beato te Attila, tu non hai questi problemi.
Attila: Woof!! Woof!

Attila puntò il naso in aria, si alzò e corse verso il vialetto...

F: Ehi! Ma dove corri?

Come risposta alla sua domanda, Attila corse incontro a Tatiana che stava rientrando a casa...

TA: Ciao Attila! Oh no! Non  mi saltare addosso per fav...

BUM

Attila saltò letteralmente addosso alla sua mini padrona leccandogli tutto il viso...

TA: Hahahaha, smettila Attila ti prego!
Attila: Woof! woof!
 TA: Ti sei deciso a toglierti di dosso!
Attila: Woof!

Appena Taty si rialzò, notò subito lo sguardo di rimprovero di suo fratello...

F: Tatiana!
TA: Uhm? Che c'è? 
F: Nero mi ha detto che hai lasciato la banda! Per quale motivo?
TA: Semplice! Sono stufa di starlo a sentire! Non mi importa più niente di lui!
F: Stai delirando per caso? Oppure l'incidente del treno ti ha fatto uno strano effetto?
TA: No! Mi ha semplicemente aperto gli occhi!
F: Su cosa? La pazzia?
TA: No! Sulle sciochezze che stavo facendo! E anche su quelle che state facendo voi!
F: Sappi che lo stiamo facendo per un valido motivo!
TA: Certo! Dare a Nero il potere del libro è un bel motivo per farci ammazzare! Ma fammi il  piacere di finirla! Non ne voglio più parlare!
F: Quasi non ti riconosco più! Se non avessi ancora il tuo caratteraccio, direi che non sei più mia sorella!
TA: Mi stai dicendo...che non sembro più UNA VERA BURROMUERTO? ( stringe i pugni con rabbia)
F: Non intendo questo! Solo che...non sembri più tu!
TA: Ok, hai detto abbastanza, ho ricevuto forte e chiaro il tuo messaggio, se tu la pensi così, problemi tuoi! 
F: Taty aspetta!

Taty corse in casa, chiudendosi nella sua stanza, lasciando Fernando con i suoi pensieri.

CONTINUA...



Spazio autrice

Salve!  Spero che questo capitolo, oltre che lungo, vi piaccia!  Però, penso di aver fatto Tatiana un po' OOC! 

TA:  Solo un po'?  Mi hai completamente trasformata in una debole!
A: Andiamo! Per una volta , potresti essere meno acida? Nella storia eri più carina!
TA:  So benissimo di essere carina!  Ma non di carattere! Io sono una pura Burromuerto!
A: Questo l'hanno capito tutti! Ma ora che sei nel gruppo, datti una calmata! 
TA: Per tua informazione, solo perché ora faccio parte del gruppo, non vuol dire che sono una debole!  E poi , ti ricordo che sono con loro, solo per vendicarmi di quello che ha fatto Nero! 
A: Sei sicura che è solo questo? Non è che per caso ti sei affezzionata a quelle ragazze e vorresti essere loro amica? Dai ammettilo!
TA: Ma sei pazza? Posso cavarmela benissimo da sola! Figurati se ho bisogno di fare amicizia  con loro!
A: Va bene, pensala come ti pare, io ora devo salutare i lettori, quindi vai!
TA: Non c'era bisogno di dirmelo! Me ne stavo andando!  Addio!   (  sparisce)

Ok,  dopo la " leggera" sfuriata della nostra Taty, vi saluto! Alla prossima! Ciao!
 








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Capitolo 28
*** Nuove alleate parte 2 ***


Nuove alleate parte 2

Nel capitolo precedente, Tatiana ha scoperto il segreto delle guerriere, dopo aver promesso di non dire niente a nessuno, le ragazze la conducono nel rifugio, dove Ginevra le racconta tutta la situazione. Con molta sopresa di tutti, si è scoperto che Tatiana e Zaphie sono le due Dragon Ladies che mancavano nel team e dopo aver parlato anche con Zaphie all'ospedale, accettano di entrare a far parte del gruppo di guerriere. Quella mattina la giornata scolastica filò liscia e quel pomeriggio Taty e Zaphie, avevano appuntamento con le ragazze nel rifugio.

Pov Tatiana

Tra poco Zaphie viene davanti casa mia, le ragazze ci aspettano nel loro rifugio. Ancora non ci posso credere! Ieri ero una della banda di Nero e oggi sono una Dragon Ladies! Mi stupisco di me stessa di come sia cambiata! D'ora in poi darò il massimo, ma manterrò il mio carattere, sono pur sempre una Burromuerto! 

Taty fu risvegliata dai suoi pensieri, dalla madre...

H: Tatiana! C'è Zaphie!
TA: Arrivo mamma!

Taty si catapultò giù dalle scale e uscì di casa mentre Zaphie stava accarezzando Attila...

Z: Ciao! Pronta?
TA: Pronta!
Attila: Woof! 
TA. Mi dispiace Attila, ma tu rimani qui!

Per tutta risposta, Attila si mise a fare gli occhi dolci da cucciolo...

Z: Ohhh! Guardalo! E' così carino! Mi dispiace lasciarlo!
TA: Zaphie! Ci stai cascando! Lo fa apposta! Peccato che con me non funziona! Avanti Attila, fai il bravo e torna a casa! Se obbedisci, quando torno ti porto al parco, va bene?
Attila: Woo! woof!

Come un lampo, Attila corse verso casa, così finalmente le ragazza poterono andare senza problemi...

Z: Certo che Attila, è un cane molto furbo!
TA: Puoi ben dirlo! Si vede che fa parte della nostra famiglia!
Z: Infatti ti assomiglia!
TA: Spiritosa! Piuttosto, siamo arrivate.

Le due ragazze, si fermarono davanti al cancello della scuola...

Z: La scuola sembra un edificio fantasma, quando non c'è nessuno.
G: Veramente qualcuno c'è!

Si girarono e videro Ginevra con in mano le chiavi della scuola...

TA: Ciao Ginevra.

G: Ben arrivate! Emozionate?
Z: Abbastanza!
G: Avanti, seguitemi!


Ginevra fece la strada che andava dalla cantina della scuola al rifugio, attraversarono la galleria ed entrarono nel salone...

Z: Wow! Taty mi avevi detto che era bello, ma non così bello!
TA: Non ti ho voluto rovinare la sorpresa.

Vennero accolte dalle altre ragazze e da Sam...

E: Ciao ragazze! 
G: Avanti, sedetevi  con loro.

Le ragazze obbedirono e si misero sedute con le altre sull'enorme tavolo in legno di quercia, si sedettero anche Ginevra e Sam...

G: Allora, prima di tutto, ben venute fra di noi! Ora che siete riunite tutte e sei, abbiamo molte più possibilità contro Nero, sapete già il motivo per cui siamo qui e il pericolo che incombe.
A: Avevi detto che ci esponevi il piano.
G: Esattamente! Faccio subito il punto della situazione: Sapete tutte che l'unico modo di fermare Nero è quello di distruggero il libro, ebbene abbiamo poco tempo!
AL: Perché? Mancano ancora sei riti hai detto!
TA: Veramente Nero ne ha fatti altri tre in questi ultimi mesi! Non vi ho potuto avvertire perché ha fatto tutto senza dirmi niente.
E: Il che vuol dire che se non ci sbrichiamo, Nero avrà il controllo sulla scuola e sulla città!
G: Sì, ma prima visto che abbiamo due nuove guerriere, loro comincieranno l'allenamento con Sam e voi continuerete il vostro, ho già spiegato a voi cosa farò adesso, ma lo spiego anche a voi due : Vi farò l'incantesimo per risvegliare completamente i vostri spiriti guerrieri.
B: A già, ricordo che quando l'hai fatto a noi , li hai risvegliati solo in parte perché eravamo in quattro.
G: Sì, per questo adesso vi dico di sistemarvi nella stella a sei punte in piedi e rimanete concentrate!

Le ragazze si posizionarono ognuna su una punta, Ginevra prese un foglio di carta dove era scritta una formula, si posizionò in mezzo alla stella e cominciò a recitare la formula...


G: Ehm..ehm...."Nella stella della luce le guerriere sono riunite, ragazze leali e giuste che proteggono le vite, ti prego magico potere, ascolta il mio volere, completa la loro trasformazione, affinché nei loro corpi scorra la potenza e l'onore, sveglia e scatena le guerriere , perché possano liberarci dall'oscuro potere"!

Dopo queste parole, un enorme cerchio bianco calò sulle ragazze, tutta la stanza fu attraversata da energia positiva e calda, come una forte sensazione, ma rilassante e dolce. Un forte e grande bagliore si estese lungo tutto il salone ricoprendolo di luce, le ragazze chiusero gli occhi e cominciarono a sentire i loro corpi cambiare, la loro mente svuotarsi completamente, il cuore fu privato di ogni sentimento negativo e caricato di giustizia e coraggio. Una volta svanito il fenomeno e la luce scomparsa, Sam si avvicinò alle ragazze...

S: Ragazze... come vi sentite?

Riaprirono lentamente gli occhi, come se si fossero svegliate da un lungo sonno...

E: Rilassata, ma allo stesso tempo sicura.
B: Come è strano...sento una potenza enorme, ma sento anche una grande tranquillità.
TA: Non mi sono mai sentita così! 'E come se tutti i miei problemi fossero scivolati dal mio corpo!
G: Merito della purificazione! Quest'incantesimo serve anche a purificare la anime.
AL: Quindi, adesso siamo "complete"?
G: Sì! Ora ascoltatemi, abbiamo solo tre mesi per prepararci a dovere! Quindi adesso Taty e Zaphie andranno ad allenarsi con Sam, voi andate ad allenarvi con i soliti esercizi, meglio tenervi in allenamento.
Tutte: Ok!


Le ragazze misero le loro tute di allenamento e cominciarono a combattere fra di loro a mani nude, mentre Sam cominciò con Taty e Zaphie. Gli fece indossare le tute da ginnastica e le portò nella palestra sotterranea...


Z: Devo dire che questo posto mi sorprende sempre di più!
TA: Davvero bella questa palestra. 
S: Ok, visto che avete indossato le tute da ginnastica, possiamo cominciare!
TA e Z: Ok!


Cominciarono con stretching, stiramenti, corse, addominali fino ad arrivare agli ostacoli...

S: Bene, visto che non avete dimostrato fatica ne difficoltà al riscaldamento, possiamo passare agli ostacoli.
Z: Scusa Sam! Ma noi come faremo ad imparare tutti in tempo?
S: Niente paura! Non vi hanno detto che una volta risvegliato lo spirito guerriero, sarà totalmente normale fare capriole e salti in aria?
TA: Vuoi dire che possiamo direttamente saltare per aria e fare tutte quelle mosse?
S: Certo! Provateci!
TA: Va bene, vado io.

Taty si posizionò sul tappeto, davanti a lei c'era un "cavallo", fece un resipiro profondo, prese una rincorsa e si lanciò contro l'atrezzo, come le ginnaste. Prima fece due ruote, una verticale e con le braccia si spinse contro l'ostacolo saltandoci sopra e con un triplo salto mortale atterrò dall'altra parte perfettamente in piedi...

TA: WOW!
Z: Brava!
S: Che ti dicevo?
TA: Mi è venuto spontaneo! Come se lo sapessi fare da tempo!
Z: Adesso ci provo io!


Zaphie fece la stessa cosa, solo che invece del salto mortale fece una rotazione a gambe chiuse atterrando in piedi...

TA: Fantastica!
Z: Rifacciamolo!
S: Ok! Adesso continuate con quest'altri ostacoli!
TA e Z: Sì!


Passarono un paio d'ore tra esercizi e salti in aria, alla fine  le ragazze vennero chiamate tutte a raccolta da Ginevra...

G: Bene ragazze! Oggi avete dato il massimo! 
A: Grazie!
G: Mentre vi allenavate, sono andata all'ippodromo dove vi ho regalato i vostri cavalli, se vi ricordate ce ne erano due!
Z: Cavalli? Vuoi dire che ne avremo uno anche noi?
G: Certo, sono già nella stalla che vi aspettano!


Le ragazze corsero verso la stalla sotterranea del rifugio con Sam...

S: Ok ragazze venite pure!

Appena videro i cavalli, Taty fece una faccia come per dire "ovvio che quello è mio, mi rispecchia completamente", mentre Zaphie restò a guardarli con occhi sgranati...

Z: Sono bellissimi!
S: Tatiana, ti presento il tuo cavallo.

Tatiana si avvicinò ad un magnifico cavallo nero...


S: Lui è Tempest, e come puoi dedurre dal suo nome, è forte e voloce come una tempesta.
TA: Non avevo mai visto un cavallo così! Ha anche una macchia sul muso a forma di fulmine!

Poi Sam, si avvicinò ad un cavallo a pois...

S: Zaphie, questa cavalla è tua, si chiama Ellie! 'E molto tranquilla, ma quando serve tira fuori talmente tanta energia che sembra che stia per scoppiare!
Z: 'E Bellissima! Disse accarezzando il suo manto completamente sparso di macchie.
G: Loro resteranno qui, ovviamente sapete che la galleria è sempre aperta, così i cavalli possono andare e tornare dal prato in qualsiasi momento! Ma c'è anche un'altra cosa.
A: Cioè?
G: Visto che Taty e Zaphie non lo sanno, lo ripeterò: La volta scorsa, vi avevo parlato di un modo per comunicare tra di voi senza il bisogno di chiamarvi per nome.
E: Ah già! Volevi assegnarci un numero a testa!
G: Esattamente! 
TA: Ma che razza di idea è?
G: Ora lo vedrai.

Detto questo, Ginevra prese una scatola dove all'interno aveva messo dei numeri da 1 a 6...

G: Allora ragazze, ognuna di voi, dovrà pescare un numero, una volta preso, lo appenderete sulla vostra cintura e il gioco è fatto! Avanti Ami, comincia tu.
A: Va bene!

Ami, infilò una mano nella scatola e prese un numero...

A: Ho preso il numero 2.
G: Bene, ora mettitelo sulla cintura.
A: Ok.

Ami si appese il numero sulla cintura e a quel punto toccò alle altre pescare. Alan prese il 5, Tatiana il 4, Zaphie il 6 e Barbie il 3, infine rimase solo un numero...

G: Allora Emma, ormai è rimasto solo un numero.
E: Già!

Senza neanche pensarci, Emma prese il numero 1 e lo appese alla sua cintura...

G: Bene, ora siete davvero pronte, ma credo che per oggi può bastare, potete tornare a casa, si sta facendo troppo tardi.
Z: Ok, allora ci vediamo domani?
G: Certo! Oh! Quasi dimenticavo! Ehi Sam! 
S: Li ho già pronti!
TA: Cosa sono?
S: Sono gli stessi bracciali che portano le ragazze al polso, grazie a questi, verrete avvertite quando c'è bisogno di venire qui, ve ne accorgerete quando la pietra brillerà!
Z: Carini!
G: Ora andate, prima che le vostre famiglie si preoccupino. A domani ragazze!
Ragazze: A domani!

Le ragazze uscirono dal passaggio nascosto fra le rocce...


E: Va bene ragazze , ci vediamo domani!
TA: Però sarebbe meglio che non ci facciamo vedere troppo insieme! Potrebbero sospettare qualcosa, visto che adesso quell'arpia di Christal è in giro.
AL: Sono d'accordo!
A: Faremo come se nulla fosse cambiato!
Z: Allora d'accordo! A presto!
E: A domani ragazze!


Ognuna prese la sua strada, mentre Taty e Zaphie camminavano...

TA: Sai una cosa? L'allenamento di oggi non è stato tanto male.
Z: Abbiamo fatto enormi balzi! E poi i nostri cavalli sono bellissimi!
TA: Già, non vedo l'ora di dare una lezione a Nero!
Z: Ricordati che dobbiamo impegnarci a non farci scoprire!
TA: Su questo non mi batte nessuno! Ora ti saluto, ci vediamo domani a scuola! Ciao Zaphie!
Z: Ciao! 

Una volta entrata in casa...

TA: Sono a casa!
AJ: Taty! Quante volte ti ho detto che non voglio che tu faccia tardi la sera! Fuori è già buio e ti potrebbe capitare chissà che cosa!
TA: Scusa papà! Ma ero in giro con Zaphie e non ho visto l'ora.
H: Avanti Ale! Sai bene che la nostra bambina sa tirare fuori gli artigli quando serve!
F: Su questo non c'è dubbio.

Una voce seria ma anche molto sicura arrivò da dietro Taty, quando si girò, vide Nando seduto sul divano a scrivere sul suo portatile...

TA: Fratellone, non dovevi andare in giro con i tuoi amici?
F: No, non mi andava di uscire stasera, quindi ci sto parlando su Facebook.
TA: Strano...
F: Adesso non sono libero di fare ciò che voglio?
TA: Secondo me, tu non sai neanche che cosa sia la libertà!
H: Buoni ragazzi! Non litigate come al solito, piuttosto andate a lavarvi che è pronto in tavola! 
TA e F : Sì mamma.

I ragazzi obbedirono, mentre a casa di Barbie...

B: Sono tornata!
K: Ciao sorellona! Come mai a quest'ora?
B: Kelly! Sono solo le 19:00! 
K: Sì, ma tu di solito rientri prima!
B: Non posso starmene con le mie amiche?
K: Mamma mia come sei schizzinosa!
B: Scusa, è che sono stanca!
EB: E che cosa potresti mai aver fatto?

La voce di Eibon, arrivò appena sbucò fuori dalla sua stanza, accanto a quella della sorella...

B: Ehm...abbiamo giocato a pallavolo nl giardino di Alan!
EB: Solo?
B: Sì, perché? A te che importa?
EB: Niente! Ero solo curioso di sapere dove fosse mia sorella! Non posso saperlo?
B: Wow! Da quando ti preoccupi per me?
EB: Da quando hai incominciato a fare tardi il pomeriggio! Visto che lo passavi sempre a studiare.
B: Diciamo che mi sto "molleggiando", adesso vado a farmi uan doccia! 

In maniera "scherzosa", Barbie diede un leggero pugno sulla spalla del fratello, ma Eibon notò qualcos'altro...

EB: Uh! Scusa Barbie...
B: Sì?
EB: Ti sei messa a fare palestra?
B: Uhm! Chi io? Ma no! Figurati se mi metto a faticare!
EB: Strano, il tuo pugno l'ho sentito più forte! Ora che ti guardo bene, vedo che stai mettendo su un bel fisico! Ti stanno crescendo i muscoli alle braccia e alle gambe, sembra che fai sollevamento pesi tutti i giorni!
B: Sarà lo sviluppo! O forse l'aria fresca mi sta facendo bene! Ora scusami ma vado a lavarmi.
EB: Come vuoi.

Barbie si chiuse nel bagno, si spogliò e cominciò ad osservarsi allo specchio...

POV Barbie

Ora che mi guardo bene, ho un bel fisico! L'allenamento sta dando i suoi frutti! Spero solo che Eibon non sospetti qualcosa!  Sembra un completo idiota piromane, ma quando si mette in testa una cosa, non lo ferma più nessuno! Bhe...vorrà dire che dovrò stare più attenta.

POV Eibon

Mi sembra tanto strano! Possibile che così in poco tempo, Barbie abbia messo su un fisico così! Non che sia geloso che qualcuno la guardi! Beh...forse...un po' sì, ma questo non vuol dire niente!  Comunque, qualcosa non mi quadra! Spero sia una mia impressione ma...se stesse nascondendo qualcosa?  Se è così, allora non so che farei...dopo tutto...è pur sempre mia sorella.



Spazio autrice:

Ciao! E anche questo capitolo è andato! Spero che mi sia venuto bene! Mi scuso per non aver approfondito le nostre coppie negli ultimi capitoli, ma non temete! Loro ci saranno nel prossimo! 


B: Scusa, ma quando dici coppie, intendi gli altri vero? Io non ho un fidanzato! E non ho tempo per averne uno!
A: Veramente, uno lo avresti! Ma sei così impegnata negli studi che non te ne accorgi neanche!
B: Non è vero! Anche se fosse, chi è quell'idiota che spreca il suo tempo, cercando inutilmente di sedurre una ragazza come me?  Se proprio devo avere un ragazzo, deve essere responsabile e intelligente come me!
A: Magari se aprissi gli occhi, ti accorgeresti che c'è una persona che ti viene dietro da parecchio tempo! 
B: Oh no! Non penserai mica che...
A: Esattamente! Adesso scusa, ma devo salutare i lettori! 
B: Come vuoi! Arrivederci!

Va bene, dopo questa "interessante" chiaccherata, vi regalo alcune foto.



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Questa è Ellie, la cavalla di Zaphie.




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Questo è Tempest ( immaginate che abbia una striscia a forma di fulmine sul muso) 

Ora vi saluto,devo andare a preparare la valigia ( domani  si parte!) però mi porto dietro il portatile! Notte!












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Capitolo 29
*** Missione in gita ***


Missione in gita


Nel capitolo precedente, Taty e Zaphie hanno cominciato l'allenamento e conosciuto i loro cavalli, le ragazze sono state sottoposte all'incantesimo della purificazione e della forza, che ha risvegliato totalmente lo spirito guerriero rinchiuso nei loro corpi, rendendo le ragazze ancora più forti. 
Il giorno seguente, i ragazzi parlavano tranquillamente davanti l'edificio scolastico, ma qualcuno, era ancora in balia del sonno...

K: Ma quanto manca alle vacanze estive?
L: Ehm...quasi tre mesi, perché?
K: VOGLIO DORMIRE!

Ken era sofferente, come se gli avessero piantato una pallottola nel cuore, le ragazze erano divertite dalla sua stramba faccia, perché sembrava un ghiro svegliatosi da un lungo sonno, Logan lo guardava come per dire "non cambierà mai!", mentre Ami gli rispose a tono...

A: Quanto sei tragico! Mamma ti ha anche detto di andare a letto presto ieri! Ma tu sei rimasto tutta la sera a giocherellare con la play station!
K: Ehi! Ero all'ultimo livello! 
B: Meglio che lasciamo perdere, è peggio che insegnare ad abbaiare ad un gatto.
K: Visto che sei così brava, potresti insegnarmi tu!
B: Tsk! Preferisco la vivisezione!

I ragazzi, avevano capito che quei due, avevano cominciato la loro litigata giornaliera...

AL: Non è male come inizio di giornata!
E: Puoi ben dirlo!

Mentre parlavano, passarono accanto a loro Taty e Zaphie, che con molta cautela, le salutarono con un cenno veloce della mano, appena furono abbastanza lontane da loro...

Z: Certo che è dura, non poter parlare normalmente.
TA: Un po' di pazienza Zaphie, andrà tutto bene.
Z: Speriamo.

Una voce maschile, fece voltare le due ragazze...

T: Signorine! Cosa avete da bisbigliare?
Z: Ciao fratellone! 
TA: Ma che sorpresa Trevor!

Tatiana mise un viso imbronciato come se dicesse "adesso che vuole questo idiota?"...

T: Il sarcasmo ti esce naturale, eh Tatiana?
TA: Forse.
Z: Comunque, Zaphie, dobbiamo parlare.
Z: Eh? Di cosa?
T: Ma prima...

Trevor guardò per un'attimo Tatiana, lei ricevette subito il messaggio...

TA: Va bene, vi lascio soli. Ti aspetti dentro Zaphie.
Z: Ok.

Una volta che Taty entrò a scuola, Zaphie rivolse lo sguardo verso Trevor...

Z: Cosa volevi dirmi?
T: Zaphie, tu sai che Tatiana ha lasciato la banda vero?
Z: Sì, ma questo che c'entra?
T: Voglio sapere una cosa...tu...sei ancora con noi?

A quella domanda Zaphie inizialmete ne fu colpita, sapeva che prima o poi, avrebbe dovuto dire a suo fratello che voleva lasciare la banda, quello le sembrò il momento più adatto. Assunse un'aria seria e guardò Trevor...

Z: Trevor...avrei dovuto parlartene...ma vedi...io...
T: Mh?
Z: Avrei dovuto parlartene prima, ma il fatto è che...non voglio più rischiare! Non voglio più stare con lui! Ti prego non mi sgridare! Non costringermi a tornare, io non voglio!

Trevor la guardò seriamente...

T: Ci hai pensato molto?
Z: Sì...

Sul volto del ragazzi si disegnò un sorriso dolce e comprensivo, cosa che sorprese molto Zaphie...

T: Sai una cosa? Mi sembra ieri che eri una bambina che inciampava sui suoi piedi, invece ora...sei una ragazza responsabile.
Z: Trevor! Che vuoi dire? Non ti arrabbi?
T: Ammetto che un po' lo sono, ma da una parte non posso fare a meno di essere contento.
Z: Perché?
T: Io non ti costringerò a tornare, puoi fare quello che vuoi! In fondo...questa situazione si stava facendo troppo pericolosa per te.

Detto questo, Trevor se ne andò, lasciando Zaphie un po' perplessa. La ragazza si ricompose e raggiunse Taty che l'aspettava in corridoio...

Z: Eccomi Taty.
TA: Bene, per caso ti ha chiesto qualcosa?
Z: Gli ho detto che ho lasciato la banda, ma lui invece di arrabbiarsi, l'ha presa piuttosto bene! Dice che la situazione si sta facendo pericolosa per me.
TA: Forse è così...
Z: Secondo te, che voleva dire?
TA: A modo suo ti ha detto che tiene a te, ma ora andiamo, altrimenti la prof di chimica ci fa una testa così!
Z: Ok!

Mentre andarono verso la loro classe, a Zaphie venne da pensare sul discorso fatto con Trevor...

Pov Zaphie

Non pensavo che Trevor, sarebbe stato così comprensivo! Lo sapevo che lui sotto sotto era buono! Però...mi è sembrato di notare della preoccupazione nel suo volto, ma appena gli ho detto che mi ritiravo dalla banda, ha tirato un sospiro di sollievo...forse...ha paura che mi accada qualcosa...

TA: Zaphie?
Z: Mh?
TA: Perché fissi il vuoto?
Z: No, è che stavo riflettendo sul perché Trevor mi ha fatto quel discorso.
TA: Te l'ho detto! Ci tiene a te! Ma ora andiamo!
Z: Arrivo!


Le lezioni trascorsero tranquille, finché tutte le classi dell'istituto,vennero chiamate in aula magna per un annuncio. Come al solito, Fernando e gli altri si sedettero agli ultimi posti, mentre le ragazze con Ken e Logan, alle terze file...

K: Wow! L'assemblea mi ha salvato dall'interrogazione di Storia!
B: Tanto ti interrogherà domani!
K: Meglio domani che oggi!
L: Per favore, non ricominciate!
A: L'amore non è bello se non è litigarello Logan!
L: Oh! Giusto! Hai sempre la risposta pronta!
A: Grazie!

Logan si avvicinò al viso di Ami, lei continuò a guardarlo senza spostarsi, il ragazzo si avvicinò sempre di più fino a toccare le morbide labbra della dark, dandogli un bellissimo bacio, cosa che lei ovviamente ricambiò. Una volta staccati, si accorsero solo dopo che tutti i loro amici li guardavano, chi con aria sognante come Emma ed Alan, chi con divertimento come Ken, Logan ed Ami avvamparono di un rosso acceso...

L: MA CHE RAZZA DI GUARDONI CHE SIETE!
A: Che vergogna...

Ami nascose il viso rosso tra le mani, ma vennero rassicurati dai loro amici...

AL: Oh, continuate pure! Fate come se non ci fossimo!
B: Già! Ignorate di stare in una sala piena di gente!
E: Mi fate venire voglia di soffocare di baci Fernando!
B: Trattieniti!
K: Ottimo lavoro Logan! Hahahahahaha!
L: Spiritoso.
B: Silenzio! C'è il preside!
AL: C'è anche Sam?

Alan si mise a cercare con insistenza Sam, che normalmente, stava vicino a suo padre, Emma la guardò e disse...

E: Eccone un'altra!
Tutti: Hahahahahaha!

Nelle ultime file, invece...

TR: Che cosa avrà mai da dirci il preside?
TY: Non lo so, ma spero che abbia avuto un valido motivo per avermi svegliato!
EB: Russavi! Altro che dormire!
TY: Prova tu a seguire quella noiosa lezione di Biologia!
F: Forse per te è noiosa.

Fernando rispose con molta calma, senza staccare gli occhi dal suo Samsung, mentre Ty bisbigliò un "secchione". 
Quando nella sala ci fu finalmente silenzio, il preside diede una bella notizia...

Preside: Ben venuti ragazzi! Vi ho convocato qui per annunciarvi che è stato organizzato un campo estivo per le classi quarte e quinte in un campeggio, mentre le prime, seconde, e terze andranno per un week end a New York! Grazie per la vostra disponibilità, buona giornata a tutti!

Dall'aula si alzò un grido di gioia da parte di tutti i ragazzi che cominciarono ad alzarsi per ritornare nelle proprie aule...

E: Era ora che organizzassero qualcosa!
K: Finalmente ci riposiamo!
L: Guarda che devi comunque alzarti presto!
K: Che guastafeste!
A: E invece ha ragione! Disse guardandolo dolcemente.
L: Gra-Grazie per averlo detto! 
B: Peccato che con noi vengono anche "loro"!
AL: Se per loro intendi  Nando e la sua "allegra brigata", credo proprio che dovremo sopportarli.

A quella affermazione, Emma si girò verso le ultime file cercando il suo "bel latino", appena lo trovò, Nando la vide e capendo le sue intenzioni, con un ghigno si alzò e andò verso di lei, mentre Emma...

E: Ragazzi, torno subito, devo fare una cosa!
A: Ok, ti aspettiamo qui fuori!
E: Va bene!

Quando si incontrarono...

E: Fernando!
F: Ciao Bellezza!

Fernando la avvolse fra le sue forti braccia, mentre Emma mise le sue intorno al suo collo...

E: A quanto pare andremo al campo scuola insieme!
F: Una bella occasione per stare un po' da soli.
E: Ma ci saranno le nostre classi!
F: Nel bosco non c'è nessuno! Quindi abbiamo tutto il tempo!
E: Sai una cosa? Non vedo l'ora!
F: Siamo in due...

Dopo di che, il bel latino, catturò con un bacio le labbra della punk, intanto gli altri...

TY: L'idea del campo estivo, non è niente male, ma condividerlo con quel branco di citrulli, non mi va per niente!
TR: Mi hai tolto le parole di bocca! 
EB: Magari potremo fargli qualche scherzetto innocente! Tanto per divertici un po'!
T: Sei proprio un bambino.

Tutti rientrarono in classe, mentre nella sala del consiglio degli studenti...

N: Ok, ora che abbiamo un'altra occasione, vediamo di non sprecarla!
AK: Speriamo che nulla vada storto.
M: Certo, approfittare del campo scuola per un altro rito wodoo, non è stata una delle migliori idee che abbiamo avuto.
SD: Lo abbiamo fatto per due motivi! Per prima cosa non possiamo rischiare un'altro fallimento da parte del libro nero! E poi se facciamo l'incantesimo in mezzo al bosco, avremo più possibilità di prendere altra energia!
G: Questo vuol dire che dobbiamo andare anche noi?
M: Certo! Partiremo venerdì mattina insieme alle altre classi.
N: Dopo questo rito, ne mancherà solo uno, dopo di che, distruggerò le Dragon Ladies e domineremo tutta la città!
AK: E perchè non il mondo?
N: Tranquilla, avremo tempo di fare anche quello dopo aver messo in ginocchio l'intera città! Ora potete andare, ma ricordatevi di tenere gli occhi aperti! Qualsiasi, anche insignificante particolare, ci può portare a quelle ragazze!
Tutti: Ok!

Durante l'intervallo...

TA:  Zaphie! Ho incontrato Emma al bagno! Dopo le lezioni dobbiamo andare al rifugio, sembra che Ginevra abbia delle notizie!
Z: Ok, però dobbiamo stare attente, non passa un secondo che Christal non ci stacchi gli occhi di dosso!
TA: Ovviamente, prima dobbiamo seminarla, basterà che al suono della campanella ce la filiamo via!
Ty: Filare dove?

Taty si girò di scatto...

TA: AAAA! MA SEI IMPAZZITO! VUOI FARMI PRENDERE UN INFARTO?
Ty: Ehi calmati acidella! Volevo solo farti una sorpresa!

Ty assunse un tono provocatorio ma al tempo stesso divertito, ma Taty rispose a tono...

TA: Sappi che è stata un sorpresa per niente gradita!
Z: Si può sapere cosa vuoi Ty?
TY: Voglio parlare da solo con Tatiana.
Z: Taty, non vorrai...
TA: Non preoccuparti, vai pure, ti raggiungo dopo.
Z: Ok.


Quando Zaphie se ne andò, lo sguardo di Ty si fece improvvisamente serio, ma per Tatiana non cambiò nulla...

TA: Che cosa vuoi dirmi?
TY: Perché l'hai fatto?
TA: Fatto cosa?
TY: Hai lasciato la nostra banda!
TA: Vuoi dire la TUA banda! Te l'ha detto mio fratello vero? Se è così, ti avrà detto anche i motivi!
TY: Peccato che non siano bastati a convincermi! Per cui lo voglio sapere da te!
TA: Vuoi saperlo da me? Va bene! Io non voglio più stare con lui! Mi tratta peggio di uno straccio, si crede di essere il migliore e questo suo modo di fare altezzoso, arrogante e prepotente mi ha stufato! Contento?
TY: Allora perché non l'hai lasciato prima!
TA: Purtroppo all'inizio avevo paura della sua reazione e di cosa sarebbe stato capace di farmi! Poi mi sono fatta un esame di coscienza e visto che io sono una pura Burromuerto, ovvero la famiglia che non si fa mettere in piedi in testa a nessuno, ho deciso di mettere la parola fine a questa storia!
TY: Spiegami perché hai accettato l'incarico allora! Io ti osservo sai! E' dal primo giorno che sei in questa scuola che ho visto che tipo eri! Mi sembravi molto sveglia e furba, ma sei cascata comunque nella sua trappola, servendolo per tutto questo tempo!
TA: A quel tempo avevo ancora 13 anni! Solo qualche tempo dopo mi sono resa conto dello sbaglio! E l'incidente del treno mi ha convinta a decidermi! Ecco adesso sai tutto! Se speri che io ritorni, scordatelo!
TY: Io non voglio convincerti a tornare...volevo soltanto sentire dalla tua bocca la verità!
TA: Ma poi a te che cosa importa? Non ci possiamo vedere!
TY: Certo, forse è così...
TA: Levaci il "forse".
TY: Ma se...le mie intenzioni fossero...altre?

TA: Cosa intendi per "altre"?

Ty non rispose, si limitò ad avvicinarsi molto al suo viso, finché gli occhi azzurri di lui incontrarono quelli  smeraldini di lei...

TA: Che stai facendo? 

Taty si stava irritando, non sopportava questo modo di fare del ragazzo, mentre Ty era piuttosto divertito da quella situazione...

TY: Lo sai che sei più carina quando ti arrabbi?
TA: COSA? Sai che ti dico? Levati di mezzo!

Taty lo spostò brutalmente e se ne andò visibilmente irritata, mentre Ty restò a guardarla...

POV Ty

Wow! Davvero un bel tipo! Peccato che è vero che è molto più carina quando si arrabbia! L'ho fatta incavolare, ma almeno ho potuto vedere più da vicino i suoi splendidi occhi!  Ma quando capirà che le mie intenzioni sono serie! Scommetto che lo sa, ma il suo orgoglio prende sempre il sopravvento! Beh...è anche uno dei motivi per cui mi piace!

Taty raggiunse Zaphie in classe, quest'ultima, vide subito la sua amica infuriata...

Z: Oh ho! Qualcuno è molto arrabbiato!
TA: Puoi dirlo forte! Ma come si è permesso!
Z: E va bene...che cosa ha fatto questa volta?
TA: E' stato patetico! Prima vuole sapere perché ho lasciato la banda! Poi si avvicina a me e mi provoca!
Z: Hahahahaha!
TA: Non ci trovo niente da ridere!
Z: Hahahaha, scusa Taty ma...hahahaha...
TA: Vuoi piantarla?

Z: Ok, scusa...ma non ti sei accorta che lui lo fa apposta?
TA: Perché dovrebbe farlo apposta? Per farmi irritare?
Z: Ma no! Lo sei già di tuo! Lo fa per farsi notare!
TA: Mh?
Z: Come te lo posso spiegare...è una specie di corteggiamento a modo suo!
TA: CORTEGGIAMENTO?
Z:  Andiamo! Non mi dirai che non ti sei mai accorta che tu gli interessi?
TA: Interessargli? Io? Ma se lui è uno sgorbio rompiscatole!
Z; Sicura? Non provi niente per lui?
TA: Niente! Solo puro odio!
Z: Sicura? Lo sai che certe volte ti vedo guardarlo con insistenza?
TA: ZAPHIE!
Z: Scherzavo! Hahahahahaha!
TA: Come no.

Passarono alte tre ore di lezione, la campanella suonò, molti ragazzi andavano a casa, altri rimanevano per gli allenamenti o per frequentare corsi, invece le nostre ragazze erano riunite nel rifugio...

G: Ciao ragazze!
E: Ciao Ginevra!
G: Ho delle notizie per voi.
A: Cattive o belle?
G: Entrambe!
AL: Fammi indovinare...un'altra bravata di Nero?
G: Sì, ha intenzione di fare un rito wodoo al campeggio.
TA: E' nel suo stile rovinare tutto!
S: Ed è per questo che lo fermerete.
B: Scusa Sam! Ma dobbiamo agire davanti alle nostre classi! Come faremo a metterci le tute da combattimento e a fermarlo? Noteranno che manchiamo noi al campo!
G: A questo ho pensato io! Le armature le porterete normalmente nei vostri zaini, farò in modo che dormiate nella tenda insieme, così eviteremo problemi e qualche "curiosità di troppo"!
Z: I nostri cavalli?
S: Ho chiesto ad un  mio amico allevatore se può portarli nell'allevamento vicino al campo dove passeremo il week end. 
TA: Sì, ma noi non abbiamo armature.
G: Ed è per questo che ve le consegno!

Ginevra con un pulsante attaccato alla parete, fece girare il muro dove erano appese due armature identiche a quelle delle ragazze...

G: Bene, Tatiana questa color oro-verde è tua ( vi ricordo che le rifiniture sono colorate, tutto il resto è oro) , invece questa oro-gialla è tua Zaphie, andate pure a provarle.

Le ragazze si cambiarono ed indossarono le divise che calzavano alla perfezione...

TA: Wow! Mai stata così comoda con qualcosa addosso!
Z: E sono anche elastiche!
G: Adesso ragazze è il momento delle armi! Aprirò queste urne di vetro, voi  lasciatevi guidare all'arma che sentite più vostra.

Così Ginevra alzò le urne di vetro che custodivano le armi, erano rimaste  delle shuriken e una catena sottile ma robusta lunga 3 metri, mentre nell'altra c'erano quattro kunai e un tessen.

G: Forza Tatiana, avvicinati.
TA: Sì.

Taty, si avvicinò alle due urne, cominciò ad osservare attentamente le armi, finché la sua attenzione fu catturata da un paio di loro: I quattro kunai e il ventaglio tessen...

TA: Ho deciso! Prendo queste!
G: Ottima scelta! Devi sapere che i kunai sono facili da estrarre e da nascondere, resistenti e maneggievoli! Ideali per i combattimenti in lontananza, perché li puoi lanciare ad una velocità sorprendente! Anche il ventaglio! Il suo telaio in acciaio,permette la difesa contro qualsiasi incantesimo, ma è anche da autodifesa, puoi usare le tue armi anche nei combattimenti corpo a corpo.
Z: Allora vuo dire che io prendo la catena e la sacca con le shuriken!
G: Bene Zaphie, sappi che la tua catena può avvolgere qualsiasi cosa e nulla la può rompere! E' fatta con un antico materiale che resiste alle alte temperature, ed anche a quelle più gelide! Ho anche visto che nell'allenamento sei molto brava a tirare il lazo.
Z: Merito di mio padre! Quando andiamo in vacanza in Texas, mi dava lezione con il lazo!
G: Per quanto riguarda le shuriken, sono molto sottili, in grado di tagliare qualsiasi cosa! 
Z: Wow!
S: Va bene ragazze! Meglio che torniate a casa! Tra una settimana si parte, meglio approfondire l'allenamento in questo arco di tempo!
B: Avremo una settimana impegnativa!
E: Ma la stanchezza non ci fermerà mai!
Tutte: Sì!




Spazio autrice:

Ciao! Spero che anche questo capitolo, sia di vostro gradimento! Niente paura, vi ricordo che accetto ogni tipo di recensione! Spero anche di non aver fatto troppi errori! Intanto, vi regalo quest'altre fotografie!







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Questo è il ventaglio Tessen.





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Questa è la catena di Zaphie, tenete conto che è molto più lunga! Ha un solo manico leggermente più lungo ( di pochissimo) ma molto facile da maneggiare, levateci l'altro manico e la catena è molto più lunga.


Le shuriken e i pugnali , ve li ho già fatto vedere negli altri capitoli, ora vi saluto! Ciao e Buona Pasqua a tutti quanti!

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Capitolo 30
*** Arrivo e stelle cadenti ***


Arrivo e stelle cadenti


Nel capitolo precedente, è stato annunciato un campo scuola per i nostri ragazzi, ma in attesa della partenza, le guerriere, avrebbero passato sette giorni molto faticosi per allenarsi con le loro nuove compagne, poiché Nero, ha intenzione di rovinare la gita con un'altro rito. Una settimana trascorse in fretta e le ragazze si erano allenate duramente. Finalmente, arrivò il giorno della partenza, tutti erano pronti, o quasi...

Casa Nelson...

E: MAMMA! DOVE SONO I MIEI JEANS?

Emma, urlò talemente forte, che Duncan fece un enorme balzo, facendo cadere il caffé bollente sui suoi pantaloni...

D: MA CHE CA...
C: Duncan!
D: Scusa principessa, mi stava scappando! E comunque...potresti rispondere alla nostra "adorabile ed innocente bambina"?
C: Lo stavo facendo!

Courtney salì con tutta calma in camera di sua figlia, appena entrò, vide il caos totale: montagne di pantaloni sul letto, magliette sparse sul pavimento ed Emma con la testa completamente conficcata nell'armadio. Quando si accorse della madre...

E: Mamma! Hai visto i miei jeans?
C: Se solo guardassi bene, noteresti che sono sulla sedia! E quante volte ti ho detto di non gridare?
E: Scusa mamma! Ma sono sotto pressione!

Emma prese i pantaloni e li infilò nel borsone da viaggio, Logan si affacciò nella sua camera, richiamato dall'urlo della sorella...

L: Emma, ma che hai da strillare? E poi, è solo un campo scuola!
E: Forse per te è un normale campo scuola!

Si mise in mezzo anche Duncan...

D: Che cosa vuoi dire? Per caso ci sono dei ragazzi che ti importunano o ti fanno la corte?
E: Papà, so badare a me stessa! E poi anche se fosse, cosa c'è di male?
D: C'è che sei ancora una bambina! Non voglio che qualche ragazzo ti tocchi con le sue sudice mani!
C: Andiamo Duncan! Sai com'è fatta tua figlia! Prima o poi questo accadrà!
D: Non adesso!
E: Ok...meglio lasciar stare. Logan! Andiamo! Abbiamo appuntamento davanti scuola!
L: Arrivo!
C: Ciao cari! Copritevi bene, rimanete in gruppo e state lontano dai guai!
L: Mamma! Siamo via solo per due giorni!
C: Non fa alcuna differenza!
E: Va bene, ricevuto! Ciao mamma, ciao papà!
D: Ciao marmorchietti! Disse con fare amorevole.

I ragazzi, erano già tutti riuniti davanti scuola, le classi quarte e quinte, avrebbero passato insieme il viaggio, mentre il consiglio degli studenti, viaggiava su un'altro pullman...

K: COSA?! Siamo in pullman con quelli?
B: Dovrò subbirmi mio fratello anche durante il viaggio!
E: A me sta bene!
A: E certo! A tutte farebbe piacere viaggiare con il proprio ragazzo! Vero Emma?
E: Smettila! Sbaglio, o io non sono l'unica, vero Ami?
A: Piantala! ( arrossisce)

I Ragazzi salirono tutti sul pullman, la quarta si sedette ai primi posti, la quinta alle ultime file...

K: Certo, che viaggiare con loro che ti gurdano con sguardo omicida, non è una bella sensazione.
L: Ignorali, meglio far finta che non ci siano.
K: Ah davvero? Dovrei ignorare Eibon che sembra stia per dare fuoco a qualcosa? Ty che sembra mi voglia uccidere da un momento all'altro? Trevor che mi sta maledicendo con lo sguardo?
L: Ignorali! Lo fanno apposta, credimi, è molto meglio non dargli corda.
AL: Vi dispiace scalare di qualche posto? Dobbiamo entrare anche noi!

Logan e Ken si spostarono più avanti...

L: Soddisfatte?
AL: Certo.
B: Grazie!
E: Ami, ci mettiamo qui?
A: Ok!

Da dietro i sedili dove sedettero Ami ed Emma, sbucarono due facce conosciute...

Z: Ciao ragazze!
E: Ma guarda chi abbiamo dietro!
A: Ma vi vedranno se parlate con noi!
TA: No, ci siamo messe qui proprio per questo, siamo nascoste dai sedili, pensavate che io fossi così scema?
E: Bell'idea! Ma Taty! Come mai una nuova acconciatura?
TA: Avevo voglia di cambiare, e poi secondo mia madre, sto meglio con i capelli sciolti!

Taty si era sciolta i capelli, le sue code erano sparite, al loro posto c'era una bellissima chioma di capelli castani lisci, dove le ciocche davanti erano state raccolte da una piccola molletta dietro alla nuca e piccoli ma sottili ciuffi le cascavano sulla fronte, mettendo in risalto i suoi occhi smeraldini...

A: Stai davvero bene!
Z: Credimi, sono rimasta più stupida di te qundo l'ho vista!
E: Comunque, stai benissimo!
TA: Grazie.

Alle ultime file...

EB: Si può sapere perché dobbiamo condividere il viaggio con loro?
TR: Che ti importa. Basta non parlarci.
F: A me non fa alcuna differenza.
T: Come no! C'è la tua ragazza a qualche sedile più in là!
TR: Non capisco come hai fatto ad innamorarti di una come lei!
CH: Già! non lo capisco neanche io!

La bionda, si posizionò davanti al gruppo di ragazzi, ovviamente, con i suoi modi poco garbati...

F: Chi ti ha chiesto niente a te!
CH: Calma cucciolone, sai bene che la mia porta è sempre aperta, in caso tu cambiassi idea!
F: Per prima cosa, non chiamarmi mai più in quel modo! Secondo, levatelo dalla testa che io mi scordi di Emma! Chiaro? Ora ritorna dalla tua classe!
CH: Come vuoi...cucciolone!

Appena Christal se ne andò...

F: Grrr, Mi fa venire certi nervi!
T: Nando, sbaglio, o quella ragazza ti sta dietro?
F: Purtroppo sì...ma non mi importa!
EB: Peccato! E' davvero una bomba sexy!
T: Concordo!
TR: Trevor!
T: Scusa! Tu lo sei di più!
Ty: Dovete continuare così per tutto il resto del viaggio?
EB: Dipende...
Ty: Come non detto.

Finalmente, il pullman partì seguito da quello del consiglio degli studenti. Il viaggio durò un paio d'ore, sul pullman c'era chi dormiva, chi ascoltava musica e chi chiaccherava, finché arrivarono. Il campo era vicino ad un fiume, ai margine del bosco, dove si estendeva un bellissimo prato...

Prof: Ragazzi potete scendere e prendere i vostri zaini.

I ragazzi si sistemarono davanti all'accampamento in fila per l'appello, dopo di che il professore gli prensentò il loro il capo istruttore per quel week-end...

Prof: Bene ragazzi! Staremo qui per due giorni! Quindi vi presento il capo-istruttore di questo campo che vi insegnerà a conoscere la foresta e le sue risorse! Vi presento Chef Hatchet!

Da dietro il professore sbucò un uomo alto e muscoloso, vestito con pantaloni millitari e cannottiera grigia con aria da " se ti prendo ti uccido", che si mise a scrutere uno per uno i ragazzi...

Chef: Porfessore! Mi aveva assicurato che i suoi ragazzi erano dei tipi in gamba! Io vedo solo mocciosi incapaci!
AK ( pensiero): "Uhh, tosto questo!"

Marvin tentò di parlare tranquillamente con il millitare...

M: Se ci lascia il tempo di presentarci, magari potremmo...
Chef: COME TI SEI PERMESSO DI PRENDERE LA PAROLA SOLDATO? TI HO FORSE CHIESTO DI PARLARE?
M: No, però...
Chef: ALLORA PARLA SOLO QUANDO SEI INTERPELLATO! LA PROSSIMA VOLTA TI INFILO UNA MANO IN BOCCA E TI STRAPPO LA LINGUA A MANI NUDE! CHIARO?
M: Ce-certo.

Marvin, sorpreso e anche un po' terrorizzato, tornò al suo posto, mentre l'intera classe cominciò a rimpiangere la propria casa. Ken non poté fare a meno di tirare le sue solite battute...

K: Logan! Chiama lo zoo!
L: Perché?
K: Gli è scappato un gorilla!

Ma Chef, ci sentiva benissimo...

Chef: COME HAI DETTO SOLDATO?
K: I-io? Ni-niente!
Chef: NON HO SENTITO BENE SOLDATO! RIPETI PIU' FORTE!
K: SI' SIGNORE! NON HO DETTO NIENTE SIGNORE! ( fa saluto millitare)
Chef: E SARA' COSI' PER TUTTO IL TEMPO IN CUI RESTERAI IN QUESTO CAMPO!

Chef rivolse la sua attenzione agli altri ragazzi, ma senza smettere di urlare...

Chef: ASCOLTATEMI BENE BRUTTI FIGLI DI PAPA' COL PANNOLINO! IN QUESTO CAMPO SI RIGA DRITTO, FARETE QUELLO CHE VI DICO! IMPARERETE A VIVERE COME DEGLI ANIMALI SELVATICI IN PREDA ALLA RABBIA! CONOSCERETE OGNI CENTIMETRO, OGNI SCHIFOSSISSMO SASSO DI QUESTO BOSCO!
AL: Sì! Ma può benissimo non urlare! Ci sentiamo ancora!
Chef: COME OSI INTERROMPERMI! TU PICCOLA MOCCIOSA DAI CAPELLI ROSSI!

Vicino ad Alan, Emma non ne poté più...

E: Ehi! Va bene che qui comanda lei, però non può rivolgersi a noi così! Si prenda un calmante!

Chef: Tu...osi...DIRE QUESTO A ME!
E: CERTO CHE OSO! NESSUNO PARLA COSI' AI MIEI AMICI!

I due si ritrovarono faccia a faccia sotto lo sguardo di tutti i ragazzi, intervenne Ami per spostare Emma da Chef, prima che la punk, cominciasse ad arrabbiarsi seriamente. Tutti pensavano che Chef, l'avrebbe fatta a pezzi, ma la sua reazione, fu una sorpresa...

Chef: Sai una cosa soldato? HAI FEGATO! VEDI DI USARLO BENE! NON COSTRINGERMI A STRAPPARTELO!
F( Pensiero): "Che ragazza!"
Chef: Ok femminucce! Cominciate a montare le tende! In ogni tenda dormiranno due ragazzi, ovviamente i ragazzi con i ragazzi e ragazze con le ragazze!
EB: Che peccato!
Chef: RIPETI CIO' CHE HAI DETTO CAPELLI A SPAZZOLA!
EB: NIENTE SIGNORE!
Chef: FILA A MONTARE LA TENDA! O TI FACCIO DORMIRE CON LE PUZZOLE!
EB: VADO SIGNORE!

Eibon filò a montare la tenda con Ty e Trisha...

TR: Ma sei impazzito?
EB: Non pensavo che mi sentisse!
TY: Per evitare di sentirlo, meglio montare queste tende!
TR: Ok.

Mentre le ragazze...

AL: Grazie dell'intervento Emma.
E: Ma figurati! Non mi piacciono i tipi come lui!
K: Mi è passata davanti tutta la mia vita!
L: Per poco non ti sbranava!
B: Almeno era la volta buona che non lo vedevo più!
K: Ma cosa faresti tu senza di me, dolcezza!
B: Una festa! Ecco cosa faccio!
A: Ragazzi! Diamoci da fare con queste tende, prima che Mr Simpatia torni a gridare.
B: D'accordo!

Una volta montate le tende, i ragazzi vennero radunati...

Chef: Per prima cosa, andate a cercare la legna per il fuoco di stasera! Ognuno qua deve collaborare! E domani si procede con l'esplorazione del bosco!
Tutti: SI' SIGNORE!

La sera calò sull'accampamento, tutti erano riuniti intorno al fuoco, Chef si era allontanato un momento, così i ragazzi ne aprofittarono per tirare un sospiro di sollievo e distendere i nervi...

A: Mamma mia quanto lo odio quel gorilla!
E: Ci aspetta un bel week-end.
TR: Smettetela di lamentarvi! Tanto dovremo sopportarlo! Quindi tanto vale fare come dice per eviatare polemiche!
E: Ah! Davvero? Non mi sembra che tu lo sopporti!
TR: Infatti non lo sopporto!
L: Avanti basta discutere! Tanto non può andare peggio di così!
T: E tu che ne sai, secchione?
A: Bada a come parli!
TR: Di cosa ti impicci goticona!
L: Non chiamarla così!
T: Lei può chiamare chi vuole come gli pare e piace!
B: Eibon! Potresti dire tuo amico di chiudere quel forno! E di usare di più lo spazzolino!

La discussione si stava allargando fin troppo, Taty e Zaphie restarono a guardarli...

Z: Che confusione!
TA: L'hai detto! Peggio dei bambini!
E: E va bene...SMETTETELA!

Tutti si girarono verso Emma, con sguardo stupito e indagatore...

E: DARSI ADDOSSO A VICENDA NON SERVE A NIENTE! LE CHIACCHERE STANNO A ZERO, QUELLO PUO' FARE COME VUOLE! PER CHI NON GLI STA BENE, PUO' BENISSIMO TORNARSENE A CASA A PIEDI! MA CHI VUOLE RESTARE , E' PREGATO DI STARE ZITTO E DI FARE QUELLO CHE DICE QUL GORILLA SE VUOLE ARRIVARE VIVO A CASA! CHIARO?

Tutti annuirono senza discutere, poiché quando Emma si infuriava, era meglio lasciarla stare. A rompere quel silenzio fu Ami...

A: Beh...visto che non abbiamo niente da fare, penso che mi andrò ad esercitare con la chitarra.
AL: Ti sei portata dietro la tua chitarra?
A: Sì.
B: Allora cosa aspetti a suonarci qualcosa!
A: Co-cosa?!
K: Dai! Mia sorella è bravissima! Proprio l'altro giorno ne ha composta una!
A: Ti vuoi stare zitto!
E: Andiamo Ami!
A: Ma io non so se...
EB: Secondo me, non è neanche capace a far vibrare una corda!
T: Oppure ti vergogni perché sei stonata?
T e EB: Hahahahaha!
AL: Zitti voi due!
L: Ami non li ascoltare, mi piacerebbe sentire come suoni!
B: Quanto a voi se non volete ascoltare, potete benissimo andarvene!
TR: Lo faremo volentieri! Peccato che quel bestione ci impicca su un albero se proviamo ad allontanarci!
B: Allora vedete di starvene zitti e di girarvi dall'altra parte se non volete ascoltare!
E: Esattamente! Il primo di voi che fiata lo gonfio di pugni! Coraggio Ami, facci sentire!
A: O-ok!
TY: Sarà un fallimento...
B: Shh!!! Muto!
A: Allora...

Ami prese la sua chitarra e la sistemò sulle sue ginocchia...

A: L'ho intitolata "Un emozione per sempre"
E: Dal titolo promette bene!
TR: Ma per favore...
AL: Taci!

Tutti i ragazzi erano impazienti di ascoltare, Ami posò le sue dita sulle corde e cominciò a suonare..

"Vorrei poterti ricordare così
con quel sorriso acceso d'amore.
come se fosse uscita di colpo lì
un'occhiata di sole".




"Vorrei poterti ricordare lo sai,
come una storia importante davvero,
anche se ha mosso il sentimento che hai
solo un canto leggero".




"Sto pensando a parole d'addio
che danno un dispiacere,
ma nel deserto che lasciano dietro sé
trovano da bere"




"Certi amori regalano un'emozione per sempre
momenti che restano così impressi nella mente.
Certi amori ti lasciano una canzone per sempre,
parole che restano così nel cuore della gente".




"Vorrei poterti dedicare di più,
più di quel tempo che ti posso dare
ma nel mio mondo non ci sei solo tu
io perciò devo andare"




"Ci sono mari e ci sono colline
che voglio rivedere
ci sono amici che aspettano ancora me
per giocare insieme"




"Certi amori regalano un'emozione per sempre
momenti che restano così impressi nella mente.
Certi amori ti lasciano una canzone per sempre
parole che restano così nel cuore della gente,
nel cuore della gente"




"Certi amori regalano un'emozione per sempre,
momenti belli che restano così impressi nella mente,
di quelle che restano così nel cuore della gente".



Alla fine della canzone, si levò un gran numero di applausi per Ami, la sua canzone aveva lasciato a bocca aperta tutti...

E: Brava! Bravissima!
B: Hai una voce magnifica!
AL: Sembra la voce di una sirena! Che ne dici Logan?
L: ...
AL: Logan?
K: E' rimasto imbambolato!

Ken dovette scuotere Logan per farlo riprendere dalla sua ipnosi...

L: La sua voce...è magnifica!
CH: Vedi di non esagerare secchione! Sarà anche brava, ma resta sempre una stupida novellina darkettona!
E: Chiudi la bocca finta bionda!
B: Già! E' stata bravissima, se tu non hai orecchio musicale, potevi benissimo evitare di ascoltarla!
CH: Non ti intromettere ragazzina!
B: Come ti permetti di chimarmi "ragazzina"!
CH: Faccio quello che voglio tesoro!
TY: Invece di rompere qui, perché non andate a litigare in mezzo al bosco?
TA: Per una volta, dici qualcosa di sensato.
Z: Zitti tutti! Sta arrivando il professore!

Prof: Ragazzi! invece che ozziare per terra davanti al fuoco, andiamo tutti al prato che stasera ci sono le stelle cadenti!
Tutti: Si!


I ragazzi si avviarono al prato, si misero a sedere o sdraiati sulla collina vicino al fiume a godersi lo spettacolo che la serata offriva...

A: Che notte meravigliosa!
L: Come te...
A: Grazie...
L: Ti piace proprio tanto la notte, vero?
A: Sì, mi piace sopratutto guardare la Luna.
L: Sai cosa mi ricorda la Luna?
A: No.
L: Tu.
A: Perché?
L: Perché la tua pelle è bianca come la Luna che brilla nel cielo scuro.
A ( diventa rossa): Da-davvero?
L: Sì, davvero...


Ami e Logan si misero a sedere vicino al fiume, Ami si avvicinò alla sponda e posò una mano sul velo dell'acqua...

A: L'acqua è freschissima! Mi ricorda il giro che abbiamo fatto in barca.
L: Quello è stato il momento più bello che abbia mai vissuto!
A: Perché?
L: Perché ero insieme a te!
A: Quanto sei carino...


Ami prese il suo viso tra le mani, si avvicinò al viso del ragazzo dandogli un leggero bacio...


L: Wow! Devo portarti spesso a vedere le stelle allora!
A: Verrò volentieri! Disse prima di appoggiare la testa sulla spalla di Logan.

Intanto, qualche metro più in là...

B: Guarda che ti sbagli! Quella è l'orsa minore!
K: Per me le stelle si assomigliano tutte!
B: Per te si assomigliano tutte! Dovresti prendere ripetizioni di astronomia!
K: Io le stelle le so disegnare! Non distinguere!
B: Certo, come no!
K: Allora sta a guardare!



Ken tirò fuori dal suo zaino, dei pastelli e un quaderno con fogli bianchi, prese dei colori e cominciò a disegnare. In dieci minuti ebbe finito...

B: Allora? Sì può sapere che stai disegnando!
K: Ecco a te!


Ken, diede il quaderno a Barbie, quando ci posò gli occhi sopra, rimase a bocca aperta...

B: Ken...
K: Ti piace?
B: Ma è...bellissimo! E' praticamente uguale al cielo di stasera!
K: Hai visto che cosa si può creare con un po' di colori?
B: E' bellissimo! Sembra vero!
K: Lo puoi tenere...dopo tutto..l'ho disegnato per te.
B( avvammpa di un rosso acceso): Co-cosa? Per me?
K: Sì, per te.
B: Beh...grazie...ma sia chiaro che non cambio opinione sulle tue capacità astronomiche!
K: Chissà perché, ma lo sapevo!

Ancora qualche metro più in là, una ragazza dalla chioma castana, osservava il cielo come incantata, finché non intervenne un ragazzo...

TY: Ciao...
TA: Cosa vuoi?
TY: Niente.
TA: Bene, allora smamma!
TY: Hai cambiato pettinatura ma non il carattere.
TA: Vuoi commentare i miei capelli, o sei venuto qui per un'altro motivo?
TY: Beh...diciamo che volevo vedere le stelle con te.
TA: Da quando sei un sentimentale?
TY: Infatti non lo sono!
TA: Sembra di sì! Altrimenti non venivi neanche qui!
TY: Ma ci sono lo stesso, e intendo restare.
TA: Basta che non mi rompi!
TY: Agli ordini! Comunque...stai bene con i capelli sciolti.
TA: Lo so.



Per un momento, a Ty, parve di vedere un piccolo sorriso sul viso di Taty, cosa che lei nascose subito. Un'altra coppia era seduta lì accanto...

T: Andiamo Trisha! Sei ancora arrabbiata?
TR: Perché non dovrei esserlo? Non fai altro che guardare quella sgualdrina di Christal!
T: Lo faccio per scherzare un po' con Eibon! Non lo faccio sul serio!
TR: Certo! Adesso dici così, ma domani tornerai a fargli complimenti! Come se non ti conoscessi!
T: Trisha, ascolta, sai bene che tu per me sei l'unica ragazza che conta!
TR: Vorrei crederti!
T: Allora fallo! E non te ne pentirai!
TR: Allora... mi fiderò! Disse prima di baciarlo.

Un'altra coppia ancora...

S: Meno male che non ci sono nuvole stasera.
AL: Già, altrimenti non avremmo potuto vedere questo spettacolo di stelle.
S: Sai una cosa Alan?
AL: Cosa?
S: Era da un po' che...non trascorrevamo un po' di tempo insieme.
AL: Lo so...mi mancava stare da sola con te...
S: A me molto di più...

Sam le mise un braccio intorno alle spalle e l'avvicinò a sé, lei si lasciò andare e si appoggiò sul suo petto. Poteva sentire perfettamente i battiti sempre più veloci del ragazzo, dal canto suo, Sam diventò di un rosso molto acceso...

AL: Sam.
S: Sì?
AL: Come mai hai le guancie rosse?
S: C-Chi io? M-ma dai!
AL: Va bene, non importa.

Infine, un'altra coppia sdragliata sul prato, si stava godendo lo spettacolo del cielo notturno...

F: Hai mai visto una stella cadente?
E: Solo una volta, quando andai in campeggio da piccola con la mia famiglia, era una serata simile a questa.
F: E stasera ti piace?
E: Non sai quanto!
F: Sai...credo proprio che questa serata me la ricorderò per tutta la vita!
E: Sicuro?
F: Parola di Fernando Burromuerto!
E: Hahahaha, sei proprio un bel tipo!
F: Strano o normale?
E: Entrambe le cose! E poi...è questo che mi piace di te... anche se non capisco una cosa...
F: Cosa?
E: Tu...insomma...avresti potuto avere tutte le ragazze che volevi! Perché ti sei innamorato di me? Sono come tutte le altre ragazze! E so benissimo di avere un caratteraccio.

Fernando la guardò con i suoi occhi neri e indagatori ma anche molto, ma molto penetranti, scrutare la ragazza, finché si decise a parlare...


F: Sai...non me lo so spiegare. Quando ti ho visto la prima volta, ho sentito il mio cuore nel mio petto andare all'impazzata! Appena ti ho guardata negli occhi, non riuscivo più a pensare, insomma...quando sono con te...mi sento un'altro! Ma è proprio per questo che ti amo! Sai farmi sentire un ragazzo migliore! Ci basta uno sguardo per capirci e ogni volta che succede mi perdo nei tuoi occhi! Tu sei differente dalle altre ragazze, sei forte ma anche dolce e stupenda allo stesso tempo! Non so come dirtelo...hai qualcosa che le altre non hanno! E qualunque cosa sia...mi fa impazzire...

Emma non disse una parola, restò a sentire tutte le parole del ragazzo, senza fiatare...

E: Nessuno mi aveva mai parlato così...
F: Vieni qui...

Fernando la fece distendere accanto a lui e stringendola a sé...

F: Sappi una cosa: Niente e nessuno, neanche quella vipera di Christal, riuscirà a portarmi via da te!
E: Guarda che ci conto!
F: Sei unica!


Dopo di che, la baciò dolcemente. Mentre i ragazzi si godevano la serata, qualcuno tramava qualcosa: Cinque ragazzi, giravano silenziosamente nel bosco...

SD: Uff! Sono due ore che giriamo nella foresta per trovare un luogo adatto e isolato per il rito, ma ancora non abbiamo trovato un posto decente!
M: Se sei stufa, perché non te ne ritorni al campo!
SD: Sì! Così magari mi perdo pure!
AK: Piantatela! Abbiamo approfittato del momento di distrazione di quel ciccione imbottito di steroidi per filarcela! Non intendo adarmene finché non troveremo un posto adatto!
N: Vuol dire che non dovremo cercare ancora! Guardate!

Nero fece vedere ai ragazzi una piazzola isolata con alberi morti intorno ed un'aria lugobre, simile ad una palude...

SD: Forse abbiamo trovato il luogo adatto!
N: Sì, qui andrà benissimo!
AK: Domani avverto i ragazzi.
G: Dobbiamo fare il rito in mezzo al fango?
M: E' solo un po' di terra bagnata! Almeno non avremo le Dragon Ladies di mezzo!
N: Questa volta non falliremo! Tenetevi pronti per domani, dopo di che mancherà un solo rito! Così finalmente la città crollerà ai miei piedi! Hahahahahahaha!




Spazio autrice:

Ciao! Questo capitolo l'ho fatto più lungo, spero che sia stata una sorpresa per tutti l'entrata in scena di Chef! Mi sembrava il più adatto per questo lavoro! Vi avevo promesso che sarei andata avanti con le coppie no? Questo capitolo le comprende tutte!
Ora vi faccio vedere delle altre foto!


Questo è il cielo stellato che vedono i nostri protagonisti, come vedete, sotto c'è il fiume e il prato.


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Ora vado, a presto! Notte!












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Capitolo 31
*** Rito nel bosco ***


Rito nel bosco

Nel capitolo precedente, i ragazzi sono arrivati nel campeggio dove hanno trovato come capo-istruttore il buon vecchio Chef, così, dopo il "caloroso" benvenuto, in serata, ogni coppia si è dedicata all'osservazione delle stelle cadenti, mentre Nero e la sua banda hanno trovato un posto dove esercitare il prossimo rito. La mattina seguente,
il sole era appena sorto sull'accampamento...


A: Emma! Svegliati! Emma!
E: Mhmhmh...che c'è? 

Emma aveva la voce impastata dal sonno, ed Ami per evitare che si riaddormentasse, le sfilò il sacco a pelo...

E: E dai Ami!
A: Se non ti sbrichi, non troverai più niente per colazione!
E: D'accordo...arrivo.

Emma si cambiò nella tenda, indossando una semplice maglietta nera e dei pantaloni a pinocchietto di jeans. Raggiunse gli altri e si sedette con loro...

L: Ben svegliata!
E: Buongiorno.
B: Ti ho messo da parte un po' di biscotti prima che Ken se li mangiasse tutti e il latte è ancora caldo nel pentolino. 
E: Grazie Barbie. Ma come mai sono già tutti svegli? Quanto ho dormito?
AL: Gli altri si sono alzati perché Chef li ha svegliati e portati al fiume per insegnargli la tecnica della pesca! Secondo lui di mattina presto si pesca meglio.
B: Almeno speriamo che riescano a prendere qualcosa.
E: Ma io non ricordo di essermi messa a dormire in tenda!
A: Infatti ci ha pensato il tuo ragazzo!
E: Che vuoi dire?!
A: Ieri sera ti sei addormentata in mezzo al prato, così lui ti ha preso in braccio e portato nella tua tenda!
B: Pensa che non ha voluto svegliarti! 
E: Fernando ha veramente fatto una cosa simile?
A: Certo! Lo abbiamo visto mentre ti copriva amorevolmente con la coperta!
K: Ok! Prima che mi caschino i denti con tutta questa dolcezza, Logan! Andiamo a pescare anche noi!
L: Ti seguo a ruota!

I ragazzi presero la canna da pesca e si diresso al fiume, metre le ragazze restarono a parlare...

E: A proposito! Qualcuno ha visto Taty e Zaphie?
TA: Siamo qui!

Taty e Zaphie, sbucarono da dietro le ragazze...

A: Ma non si  accorgerebbero che...
Z: Niente paura! I nostri fratelli sono andati a pescare con gli altri, Christal è andata a farsi un bagno perché continuava a lamentarsi che puzzava di selvatico e quelli del consiglio non ci sono qui al campo.
AL: Dove potrebbero essere andati?
G: Ve lo dico io.
B: Ciao Ginevra!
G: Ciao!  Mi dispiace rovinarvi la mattinata, ma sono qui per darvi istruzioni.
E: Spara!

Ginevra si sedette accanto a loro e dopo essersi accertata che nessuno l'ascoltasse, parlò...

G: Il rito di Nero si svolgerà stasera con la luna nuova in una palude oltre il fiume un po' lontana da qui.
TA: Allora andremo con i cavalli.
G: Certo! Sam li ha già fatti arrivare in un allevamento qua vicino.
AL: Come facciamo a lasciare il campo con quel gorilla in giro?
G: Nero ha incaricato me di fare mangiare a tutti la zuppa di pesce con il sonnifero.
Z: Ma così ci addormentiamo anche noi!
G: Nella vostra zuppa non metterò il sonnifero, ma voi dovete far finta di dormire, quando vedete che tutti dormono e nel campo non c'è nessuno, andate nell'allevamento dove ci sono i vostri cavalli, cavalcate fino ai margini della palude, ma visto che i cavalli sono troppo grandi per passare in mezzo a quel traffico di rami, dovrete proseguire a piedi.
B: Dove si trova la palude?
G: Prendete questa mappa, vi guiderà da noi.
A: Silenzio! Stanno tornando i ragazzi!
TA: Zaphie, meglio che andiamo!
G: Ok! Vado anch'io! Ricordatevi tutto! A stasera!
Tutte: Ok!

Ginevra, Taty e Zaphie, si dileguarono, mentre il gruppo di ragazzi capitanati da Chef fece ritorno al campo...

Chef: FORZA SIGNORINE! POSATE QUESTO PESCE E ANDATEVI A CAMBIARE PER IL PRANZO! PUZZATE COME UN BRANCO DI PUZZOLE MARCE APPENA USCITE DA UNA DISCARICA!
Tutti: Sì signore!

Una volta lavati, misero a cuocere la carne portata da casa...

Chef: Ascoltatemi mammolette! Oggi faremo un'esplorazione completa del bosco! Per cui vi dico tre semplici regole da seguire: Primo:  Non staccatevi mai dal gruppo! Secondo: Se vi perdete, restate nel luogo in cui siete e possibilmente accendete un fuoco con ciò che la natura offre! Tre:  Non toccate niente senza un mio ordine! Chiaro?
Tutti: Sì signore!

Dopo aver pranzato, Chef prese i ragazzi  e cominciò il giro della foresta...

Chef: Bene rammolliti, per prima cosa il suolo che state calpestando era territorio indiano, i pelle rossa utilizzavano ciò che donava la terra per fare armi, vestiti e case...

Chef cominciò a dare lezioni che i ragazzi definivano "storielle inutili", tanto che cominciarono a volare le prime lamentele...

TR: Oh no! Ci sta dando lezioni di storia!
TY: Credo che sarà una lunga giornata.
EB: Meno male che stasera c'è il rito! E non le prenderemo neanche dalle Dragon Ladies!
F: Sempre se non ci abbiano seguito fin qui.
T: Ma dai! Non avranno mica un sensore che rileva la nostra presenza! 
F: Lo spero.

Il giro continuò, finché i ragazzi arrivarono ad una vasta prateria verde...

B: Wow! 
A: Tutta natura e niente città!
Chef: PAUSA MERENDA RAMMOLLITI!
K: Era ora!

Mentre i ragazzi facevano merenda su un bellissimo prato, Alan vide delle colline dove al loro interno sorgeva una grande e vasta caverna attaccata alla parete della montagna...

AL: Caspita! E' enorme!
A: Cosa Alan?
AL: Guardate quella caverna!
B: Probabilmente è il risultato di una frana.

Barbie rispose disinteressata, mentre mangiava il suo tramezzino al tonno e pomodoro, ma questo non bastò a placare la curiosità di Alan...

AL: Quasi quasi vado a vederla!
E: Allora andiamo! Ma diamo un'occhiata veloce!
A: Sperando che il gorilla non ci veda.
B: Ma siete impazzite?
E: Andiamo Barbie! Diamo un'occhiata veloce e filiamo via!
B: Beh...ok.

Le ragazze riuscirno a sgattaiolare via, ed andarono vicino alla caverna...

AL: Wow! Da vicino è ancora più grande!
E: A quanto pare prosegue fino in fondo.
AL: Peccato non avere una torcia.
B: Ragazze! Abbiamo visto abbastanza! Torniamo dagli altri prima che Chef noti che non ci siamo!

Dall'altra parte della collina, si sentì un urlo isterico...

Chef: DOVE SONO FINITE?

Le ragazze capirono subito chi era...

A: Come volevasi dimostrare...
E: Meglio andare!

Le ragazze corsero dagli altri, appena arrivate, videro subito che Chef era molto arrabbiato...

Chef: COSA VI AVEVO DETTO RIGUARDO A NON LASCIARE IL GRUPPO?
A: Ci scusi! Ma...
Chef: Ma?
AL: Mi scappava di andare al bagno e le ragazze mi hanno accompagnato!
Chef: E va bene per stavolta passo...MA LA PROSSIMA VOLTA AVVERTITE!
Tutte: Sì signore!

I ragazzi tornarono tutti al campo, visto che ormai stava calando la sera dovevano accendere il fuoco e preparare la zuppa. Una volta pronta, fu distribuita a tutti da Ginevra che senza farsi vedere, in ogni piatto versava del sonnifero. Dopo circa una mezz'ora...

Chef: Rammolliti...non so voi...ma io...ho molto sonno...

SBANG

Chef crollò a terra così come gli altri ragazzi, cominciando a russare profondamente. Mentre la banda di Fernando...

TR: Hahahahaha! Guardate! Dormono tutti!
T: Allora andiamo! Ci stanno già aspettando!
EB: Dov'è Nando?
T: Eccolo lì!

Trevor indicò Nando che stava coprendo con una coperta Emma, poi raggiunse i suoi amici...

TR: Ma che fai?
F: Voglio semplicemente evitare che prenda freddo!
EB: Hehehehehe, forza Romeo, andiamo!
F: Spiritoso.

I ragazzi corsero via nella foresta, mentre le ragazze...

( Sottovoce)

A: "Ehi! Psss, se ne sono andati?" 
B: "Direi di sì, non li vedo più!"

Si alzarono...

A: Ma che gesto dolce che ti ha fatto!
E: Sì...ammetto che mi dispiace togliermela di dosso!
TA: Ok, che stiamo aspettando allora?
Z: Dobbiamo metterci le tute!
E: Già! Entriamo in azione ragazze!

Le ragazze si infilarono nelle loro tende, presero dagli zaini la loro tuta e le armi, le indossarono e cominciarono a correre come dei fulmini nella foresta verso l'allevamento. Una volta arrivate...

AL: Questo deve essere l'allevamento!
E: Ma dov'è Sam?
S: Ciao ragazze!

Sam, le stava aspettando davanti alla scuderia...

Z: Sam! 
S: Ho sellato i cavalli, sono pronti! Andate!
E: Ok! Grazie Sam! 
S: Buona fortuna!

Le ragazze partirono a tutta velocità per la vallata...

B: Un momento ragazze! Diamo un'occhiata alla mappa!
Z: Cosa dice?
B: Che si va di là!
TA: Bene, vamos!

Le ragazze galopparono fino all'entrata della palude, arrivate all'inizio di quel luogo tenebroso, non si poteva dire che fosse il luogo adatto per un campeggio...

B: Mamma mia! Sembra la classica foresta da film horror!
TA: Non avrebbe potuto sciegliere posto migliore per un rito.
A: Andiamo! Forse hanno già cominciato!
E: Sì, lasciamo i cavalli qua fuori!
AL: Sbrichiamoci! 

Intanto nella palude, il rito era incominciato, i ragazzi erano in cerchio con Nero al centro...

N: Discepoli! Siamo qui riuniti in questa notte oscura per il penultimo rito del sacro libro nero! Sadie! Vieni avanti!

Sadie posò il libro davanti a Nero, mentre i ragazzi si apprestavano ad ascoltare...

Pov Ginevra

Ma dove sono le ragazze? Spero che abbiano trovato la strada giusta, io adesso non posso fare niente per tardare il rito! Spero solo che arrivino in tempo!

N: Fedeli! L'incantesimo che svolgeremo questa notte, ci farà avvicinare sempre di più al potere! Ed è per questo che vado a recitare la formula!
AK: Procedi.

Nero aprì il libro e pronunciò la formula...

N: "Oh sacro libro oscuro, che tutto distruggi e tutto rendi scuro!  Dona altra energia, prendi, ruba e portala via, da quei individui inferiori al tuo potere, distruggi le anime affinché possano vedere la tua for...

E: IIIHAAA!

Emma piombò in mezzo al gruppo che prontamente si spostò...

M: CHE COSA?!
SD: MA NON E' POSSIBILE!
TR: ADESSO ROMPETE ANCHE QUA?
A: Noi andiamo dove ci sarà bisogno del nostro aiuto! 

Le ragazze si fecero vedere tutte insieme davanti ai ragazzi, pronte a combattere...

EB: Ma...NON ERAVATE QUATTRO?
TY: Davvero un bel problema!
T: Cosa sono quei numeri sulle cinture? Pensate che siamo così idioti da non saper contare?
AL: Potrebbe essere!
N: COSA ASPETTATE? PRENDETELE!

Trevor si lanciò contro Ami che con un balzo riuscì ad atterargli dietro e a colpirlo sulla schiena, Eibon affrontò Barbie, che riuscì a prendergli le braccia bloccandogliele dietro alla schiena, Alan fece lo sgambetto a Trisha facendola cadere e la colpì con un calcio ben assestato, Zaphie dovette vedersela con Sadie...

SD: Quindi tu sei un membro nuovo! Peccato che hai fatto la scelta sbagliata!
Z: Questo è da vedere!

Sadie cercò di colpirla con bastone appuntito, Zaphie lo schivò, e tirando fuori le sue schuriken, le lanciò contro Sadie bloccandola ad un albero...

SD: DANNATA!
Z: E questo è niente!

 Taty invece, ebbe un'incontro molto interessante...

TY: Non bastava che fossero quattro! Adesso abbiamo delle nuove reclute!
TA: Hai paura?    Disse cercando di mascherare il più possibile la voce.
Ty: Ma quale paura...FATTI SOTTO!

Taty estrasse uno dei suoi pugnali kunai e riuscì a bloccare il pugno di Ty ferendolo alla mano...

TY: QUESTA ME LA PAGHI!

Mentre quei due combattevano, Emma era intenta a badare a Fernando...

F: A quanto pare non riesci proprio a starmi lontana!
E: Dì piuttosto, che non vedevi l'ora di combattere contro di me!
F: Tutto è possibile dolcezza!
E: Bene, allora...IN GUARDIA!

Emma lo attaccò, alcuni pugni riuscirono ad andare a segno, ma Fernando dimostrò di essere all'altezza. In questa confusione, Aiko ne approfittò...

AK: NERO! PENSIAMO NOI A LORO! TU CONTINUA IL RITO!
N: D'ACCORDO!

Nero recuperò il libro e proseguì con l'incantesimo, le ragazze lo intercettarono...

AL: DOBBIAMO FERMARLO!
M: Tu non vai da nessuna parte!
A: Attenta alle spalle numero cinque!
AL: Cosa?

Alan si girò e riuscì a fermare Marvin colpendolo dritto sul volto, facendolo cadere all'indietro...

AL: Grazie numero due!
A: Figurati... aspetta! Il libro!
Z: Ci penso io!

Zaphie prese la sua catena e con maestria incredibile la usò come un lazo lanciandola verso Nero, la catena si avvolse in torno al libro e con una strattonata, il libro volò via dalle mani di Nero e venne preso da Zaphie...

Z: L'HO PRESO!
TA: Ottimo lavoro numero sei! 
N: RECUPERATE IL LIBRO IDIOTI!

Tutti ragazzi andarono addosso a Zaphie che grazie all'aiuto della catena, la avvolse su un albero dandosi una spinta con i piedi riuscì ad  evitarli tutti...

AK: IMBECILLI! DEVO SEMPRE FARE TUTTO IO!

Detto questo, Aiko estrasse uno dei suoi cortelli e lo lanciò contro Zaphie che la sfiorò al braccio, ma bastò per farle cadere il libro di mano che venne afferrato da Christal...

CH: Preso! 
A: Oh no!
Z: Accidenti!
N: Dammi il libro Christal! E' quasi mattina! Sta per sorgere il sole! E ancora non abbiamo combinato niente!

A sentire quelle parole, le ragazze si bloccarono...l'arrivo del giorno, significava tornare al campo prima del risveglio degli altri...

E: Ragazze dobbiamo andare!
B: Ma il libro...
E: Non importa! Abbiamo fatto in modo che non svolgessero il rito! Per ora questo basta! Ma dobbiamo sbrigarci a tornare!
TA: Concordo!
A: Allora sbrichiamoci!
M: Che fate? Dove credete di andare?
E: Con voi per stasera abbiamo finito! Ma ci rivedremo!

Le ragazze lasciarono perdere la lotta, corsero fino alla fine della palude, saltarono in groppa ai loro cavalli e corsero fino all'allevamento dove li lasciarono, corsero a piedi fino al loro accampamento...

B: Per fortuna stanno ancora dormendo tutti!
A: Sì, però dobbiamo andarci a cambiare e rimetterci nella posizione di prima! Altrimenti sospetteranno qualcosa!
TA: Muoviamoci!

Le ragazze si cambiarono e si misero nelle stesse posizioni di prima, qualche minuto dopo tornarno i ragazzi che per evitare sgridate, si misero a dormire anche loro, stanchi, doloranti e arrabbiati per la lotta di quella sera. Alle ragazze un po' dispiaceva, sapevano che loro erano vittime del gioco di Nero, ma per salvarli, dovevano sforzarsi per resistere fino alla fine, anche se questo significava combattere contro degli innocenti.





Spazio autrice:

Hola! Finalmente sono arrivate al capitolo 30! ( non ci credo neanche io!) Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita fin qua, e delle recensioni date! Per darvi un'idea della palude, ho utilizzato questa foto: 

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Ora scusate, ma devo andare! ( domani ho due compiti in classe e io sono morta se non ripasso bene tutti!)
Ciao!









 








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Capitolo 32
*** Ritorno e dubbi ***


Ritorno e dubbi

Nel capitolo precedente, le ragazze sono riuscite a mandare in fumo il piano di Nero, che ormai, è sull'orlo della collera. Taty e Zaphie, combattono per la prima volta, cavandosela molto bene, ma il libro sfugge per un soffio dalle mani delle ragazze, perché prima dello spuntare dell'alba, fanno ritorno al campo, riuscendo ancora una volta a compiere la loro missione.

La mattina seguente, Chef utilizzò i suoi "modi delicati" per svegliare i ragazzi...

Chef: SVEGLIA! SVEGLIATEVI GHIRI INCAPACI!

Tutti si alzarono di botto nelle tende, si vestirono e fecero colazione. Ovviamente, qualcuno non ne poteva più...

TR: Non lo sopporto più quel bestione!
T: Non sai quanto sono felice di tornare a casa!
TR: La prossima volta, scordatevi di me!
EB: Secondo me, nell'esercito i soldati vengono torturati molto meno!
TY: Zitti! Eccolo che arriva!

Chef chiamò a raccolta tutti i ragazzi, mettendoli in fila davanti a lui. Dal suo sguardo, misto fra indagatore e assassino, i ragazzi capirono che molto probabilmente, qualsiasi cosa dovesse dirgli, ci avrebbero rimesso loro...

Chef: Per qualche strano motivo ieri sera ci siamo addormentati tutti, ma io so benissimo che qualcuno si è divertito a mettere del sonnifero nella zuppa! Visto che il colpevole non salta fuori...TRENTA GIRI DI CORSA IN TORNO AL CAMPO! SCATTARE!
Tutti: COSA?!
Chef: HO DETTO SCATTARE!


I ragazzi cominciarono a correre, alcuni di loro già al quarto giro crollavano a terra, ma se si fermavano, Chef era pronto a fargli fare cinquanta flessioni. Finita la corsa...

Chef: BENE MEZZE CARTUCCE! ADESSO POTETE FARE COLAZIONE!

I ragazzi caddero sfiniti a terra...

B: Era ora! Non ce la facevo più!
A: Cert che...umf...umf...non è tanto scemo quel gorilla.
E: Già! Meno male che siamo allenate!
AL: Non vedo l'ora di tornare a casa!
B: Questo più che un campeggio, mi è sembrato di essere in un esercito!
A: Meno male che ripartiamo oggi pomeriggio!
Prof: Bene ragazzi, cominciate a smontare le tende e a preparare gli zaini!
Ragazzi: Sì prof!

La mattina proseguì tranquilla e visto che era l'ultimo giorno, ai ragazzi era permesso di fare ciò che volevano ed Emma ne aprofittò per vedere come stava Fernando dopo la notte passata a lottare. Sapeva bene che il ragazzo si era ferito e ciò la fece star male, ma era decisa più che mai a continuare a combattere, almeno finché Nero, non si sarebbe arreso. Emma vide Fernando seduto su un tronco con una cassetta del pronto soccorso, medicarsi le cicatrici che si era procurato, Emma si avvicinò a lui...

E: Fernando...
F: Ciao bellezza!
E: Ho visto...che ti sei fatto male, hai dei lividi e graffi su entrambe le braccia.
F: Beh...sì ecco...diciamo che ho avuto una serata movimentata, ma tranquilla! Ci sto già mettendo un disinfettante.
E: Aspetta! Faccio io che tu te lo stai spargendo ovunque tranne che sulle ferite!

Emma prese un po' di ovatta con il disinfettante, si sedette accanto a Fernando e cominciò a tamponare sui graffi. Appena toccò le ferite, Nando fece delle strane smorfie...

E: Che cos'hai?
F: Niente, è solo che...il disinfettante mi dà un po' fastidio.
E: Fernando! Non mi starai dicendo che hai paura di un po' di bruciore?
F: No! Però mi dà fastidio!
E: Oh santo cielo, non ci credo! Hahahahaha!
F: Non ci trovo niente da ridere!
E: E Dai! Stavo scherzando....

Fernando mise il broncio e si girò dall'altra parte, Emma con una mano gli prese il viso e lo girò verso di lei costringendolo a guardarla negli occhi...


F: Lo sai che così non resisto!
E: A fare cosa?
F: Questo...

Fernando avvicinò le sue labbra a quelle di Emma e lei si lasciò trasportare a quel contatto approfondendo di più quel meraviglioso bacio. Quando si decisero di staccarsi, come una calamita, si riattaccarono, ma non passarono inosservati, infatti poco più in là...

K: Ehi Logan!
L: Mh?
K: Sembra che tua sorella e Fernando facciano sul serio!

Ken indicò i due ragazzi che si guardavano teneramente negli occhi, Logan non ebbe alcuna reazione e tornò a prepararsi lo zaino...

L: Se sono innamorati, io non li fermerò di sicuro.
K: Non sei neanche un po' geloso?
L: Perché dovrei esserlo? Basta che non la faccia soffrire.

Arrivò il pomeriggio, tutti erano pronti a lasciare quel campo di tortura, si misero in fila per salutare ( controvoglia) il loro capo-istruttore...

Chef: Bene soldati! State lasciando questo accampamento per ritornarci chissà quando! Spero che una volta tornati a casa, non dimenticherete questo week-end! Un saluto a tutti quanti!
Tutti: Arrivederci signore!

Fecero il saluto millitare e salirono tutti sul pullman, pronti per il viaggio di ritorno. Appena partirono, tirarono tutti un sospiro di sollievo...

K: Finalmente la tortura è finita!
L: Giuro che se in un prossimo campo scuola c'è lui, mi faccio un mese in ospedale!
E: Secondo me, gli dispiaceva che siamo andati via.
A: Certo! Così chi altro può torturare!
B: Appena arrivo a casa mi faccio una doccia talmente bollente per levarmi tutto lo stress e il sudore accumulato!
AL: Beh, almeno ci siamo goduti un po' di natura!
E: Questo è vero.

Agli ultimi sedili...


T: Non so voi, ma io non vedo l'ora di essere a casa!
TY: Io piuttosto devo farmi medicare meglio questa mano.
T. Ti ha preso proprio bene!
TR: Ma tu guarda che situazione! Adesso sono anche in sei!
EB: Allora cosa ci dovremmo aspettare la prossima volta? Che vengano in cinquanta?
F: Da quel che ho visto, da loro ci dobbiamo aspettare di tutto.
TR: Chissà come sarà arrabbiato Nero.
TY: Non oso immagginare!

Nell'altro pullman, Nero non'era l'unico infuriato...

SD: NON CI CREDO! NON CI CREDO!
M: A quanto pare ci hanno seguito anche fin qua giù!
SD: Ma dico, per caso ci spiano? Ci stanno sempre appiccicate! Peggio della colla!
AK: Quello che mi sorprende, è che ce ne sono altre due!
M: Dalla padella alla brace!
SD: Non abbiamo potuto neanche finire il rito.


L'unico che stranamente, ancora non aveva parlato, era proprio Nero. Marvin insospettito dal suo silenzio, lo chiamò...

M: Nero! Ma tu non dici niente? Dovresti essere rosso dalla rabbia!
N: Idioti! Non avete ancora imparato che arrabbiarsi non serve a niente?
G: Allora, cosa intendi fare?
N: Stavo pensando...che se vogliamo svolgere in nostri riti, prima dobbiamo catturarle!
AK: Giusto! Altrimenti non avrebbe alcun senso fare i riti per poi interromperli a causa loro!
N: Appena torniamo, darò uno sguardo al libro nero, sono sicuro che ci deve essere un'incantesimo abbastanza potente per catturarle.
G: Ma perché le vuoi catturare?
N: Non ci arrivi? Se le elimino subito non mi diverto! Se invece le smaschero avrò l'opportunità di sapere chi sono e di vendicarmi su tutto ciò che amano!
M: Hai già un piano in mente?
N: Non ancora, stasera cercherò una formula che ci aiuti a fermarle, poi vi dirò tutto.

Pov Ginevra

La situazione si sta facendo estremamente delicata e complicata...forse...tocca a noi fare la prima mossa...il tempo passa troppo velocemente, devo parlare con le ragazze. Appena scenderemo dal pullman cercherò di parlarci.

Il viaggio trascorse tranquillo e quando arrivarono, tutti scesero dal pullman, Ginevra approfittò della confusione per avvicinarsi ad
Emma...

G: Emma!
E: Ginevra!
G: Ascolta, non ho molto tempo! Quindi ascoltami attentamente!
E: Cosa c'è?
G: Domani dopo le lezioni, venite tutte nel rifugio! Devo parlarvi!
E: Ok!

Ginevra se ne andò ed Emma si avviò verso casa accompagnata dalle sue amiche, mentre Logan e Ken già erano andati abbastanza avanti...

E: Ascoltate ragazze, Ginevra vuole che domani andiamo nel rifugio, ci vuole parlare.
B: Sicuramente riguarda Nero.
AL: Ma dopo la bella lotta della scorsa notte, ancora insiste?
E: Credo che lui non si fermerà mai, figuriamoci quando avrà il potere del libro.
A: Ma noi siamo qui apposta per fermarlo, no? Fino adesso è andato tutto bene!
B: Sì, ma ha sempre il libro fra le mani!
E: Già, la prossima volta potrebbe inventarsi chissà che cosa!
A: Comunque, chi avvisa Tatiana e Zaphie?
AL: Stasera le manderò un messaggio.
E: Va bene, allora a domani ragazze!
Tutte: A domani!

Le ragazze, andarono ognuna alla propria casa. Emma, appena arrivò a casa, si fece una doccia durante la cena raccontò del campeggio...

D: Quindi non ti è piaciuto questo campeggio.

Duncan fece questa deduzione mentre si versava il vino nel bicchiere, lui sedeva a capotavola, Logan ed Emma alla sua sinistra, mnetre Courtney a destra...

E: Sarebbe stato un bel week-end se quello scimmione non ci avesse urlato dietro ogni cinque minuti!
L: Già, urlava anche per le cose più banali!
D: Wow! Deve essere un tipo tosto...
E: Certo che lo era papà, dovevamo anche preparare da mangiare da soli, visto che la sua sbobba non l'avrebbe mai toccata nessuno!
L: Più che capo-istruttore, sembrava un ex-millitare...

A Courtney venne subito un dubbio...

C: Logan, perché non ci dici come si chiama questo capo-istruttore?
L: Ehm...mi sembra che abbia detto...Hatchet...ah ecco! Chef Hatchet!

Courtney sgranò gli occhi mentre a Duncan gli andò di traverso il vino, per aiutarlo, Courtney cominciò a dargli schiaffi sulla schiena con forza, tutto questo, sotto gli occhi stupiti e forse anche un po' sconvolti, di Logan ed Emma. Una volta finito lo strano spettacolo...

D: Siete sicuri di ciò che dite?! Si chiamava veramente così?
L: Certo papà! Ma perché? Lo conoscete?
D: Beh....in un certo senso...

La bocca di Duncan venne tappata subito dalla mano di Courtney...

C: No! Non sappiamo proprio chi sia! E ora basta parlare, andate a lavarvi e poi disfate le valigie!
L e E: Ok!

Fratello e sorella, si incamminarono verso il bagno, mentre i loro genitori...

D: Principessa, non capisco perché mi hai tappato la bocca! Che male c'è se lo vengono a sapere!
C: Duncan ne abbiamo già parlato! Ancora non sono pronti per raccontargli del reality!
D: Non sono più bambini! Prima o poi dovranno saperlo!

Courtney smise di lavare i piatti, si girò e guardò suo marito con uno sguardo fiero e sicuro...

C: Duncan...se Emma venisse a sapere che suo padre era un punk...come reagirebbe? Tu che la critichi tanto sul suo look?
D: Cavolo...non ci avevo pensato!
C: Appunto...
D: Ma non avrei mai pensato che quel falso cuoco fosse ancora in circolazione!
C: Si chiama ironia della sorte tesoro!
D: Bella sorte...

Il resto della serata trascorse tranquilla, ma in un'altro quartiere,
qualcuno era indaffarato a cercare qualcosa: Nero, appena arrivato a casa insieme a Marvin, ovvero una bellissima villa di proprietà dei suoi genitori, poiché suo padre era il miglior imprenditore del Canada, ma nonostante la bella vita, una bella casa e tutto il resto, a Nero non bastava, voleva di più, voleva il controllo...voleva il potere. Si rinchiuse nella sua spaziosa quanto lugobre stanza, con pareti blu tappezzate di disegni, foto e simboli satanici, le tende nere coprivano la finestra senza far trapassare neanche un po' di luce, la sua scrivania era di legno solido e liscio, tutta marrone scuro, sopra erano posti in completo disordine, fogli e carte di ogni genere tanto da non centrare più nel cestino vicino alla scrivania, Nero si chiuse la porta alle spalle, si tolse la maglietta buttandola in un'angolo buio della camera rimanendo in canottiera, si chinò sulle ginocchia e prese qualcosa da sotto il suo letto, ovvero, una valigia chiusa, ma mentre la trascinava fuori, sentì un sibilio provenire da sotto di esso. Con un sorriso maligno, allungò il braccio e sentì qualcosa di squamoso e viscido, arrotolarsi intorno ad'esso...


N: Ciao Killer...come sta il mio piccolo serpente? Ti sono mancato?


Sul braccio di Nero, si arrotolò il suo serpente...

N: Vieni bello, abbiamo da lavorare.

Detto questo, Nero si
sedette sulla sedia girevole con i cuscini rossi come il sangue, spostò il suo portatile appoggiandolo in mezzo alla montagna di carta, aprì la valigia e posò il libro sulla scrivania cominciando a sfogliarlo, intanto Killer, gli si attorcigliò intorno al collo, restandosene buono. Dopo un'ora passata a sfogliare le vecchie pagine...


POV Nero...

'E da un'ora che sfoglio il libro! E ancora non ho trovato un incantesimo decente! Possibile che non ci sia un modo per fermarle!

Nero stava per richiudere il libro, quando una pagina catturò la sua attenzione...


Pov Nero

Aspetta un momento...e questo cos'è? C'è scritto: "Incantesimo rivelatore", interessante...dice così: Quest'incantesimo serve a scoprire cosa si cela dietro a qualsiasi cosa, svelando le verità più nascoste. Bene...hahahahahaha! Finalmente l'ho trovato! Ho già un piano perfetto per attirarle! Ma c'è qualcosa che non mi quadra...come fanno quelle ragazzine a sapere dove colpiremo? Mhmhmhm, può darsi che in mezzo al mio gruppo potrebbe esserci una spia! Altrimenti, come possono sapere con precisione i nostri piani! Devo indagare di più su questa faccenda e quando la o lo trovero'...GLI FARO' VEDERE L'INFERNO!


Nero pronunciò l'ultima frase urlando, tanto che Marvin lo sentì. Bussò alla sua porta...

" Toc toc"

N: Chi è?
M: Fratellone! Sono io!
N: Ok, vieni pure.

Marvin entrò...

M: Ma perché urli? Mamma mi ha mandato a controllare che fosse tutto a posto.
N: Ho semplicemente fatto un " salto di gioia" fratellino, ora vai a tranquillizzare mamma.
M: Ok...ma sei riuscito a trovare la formula?
N: Forse sì...domani vi dirò tutto.
M: Come vuoi.

Marvin uscì dalla stanza del fratello e tutto il resto della serata passò tranquilla, almeno fino al giorno dopo.








Spazio autrice:

Ciao! Vi chiedo scusa per il capitolo corto, per questo vi chiedo di pazientare! Se non sbaglio, eravamo arrivati qua quando la storia è stata eliminata, giusto? Allora aspettatevi delle sorprese! Ora scusatemi ma vado di corsa! Ciao!


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Questo è il serpente di Nero ( io lo trovo carino!)











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Capitolo 33
*** L'inizio dei guai ***


L'inizio dei guai cap 32

Nel capitolo precedente, per la gioia dei ragazzi, il campo scuola è finito, le ragazze sono riuscite a sventare un'altro dei piani di Nero, ma sembra che il tenebroso ragazzo, brami vendetta. Il giorno dopo a scuola, davanti all'entrata...


AL: Sapete una cosa? Preferisco tornare a scuola piuttosto che rimanere in quel campo di concentramento!
A: Per quanto non ami andare a scuola, ti do ragione!

Le raggiunsero Taty e Zaphie...

TA: Hola ragazze.
E: Buongiorno! Hai ricevuto il messaggio di Alan?
TA: Sì, vi raggiungiamo dopo le lezioni.
Z: Ho sentito che parlavate del campo scuola.
B: Sì, spero vivamente di non rifarlo mai più!
E: La cosa buffa è che quando ho raccontato a mamma e a papà su chi era il nostro istruttore, hanno sgranato gli occhi come se lo conoscessero!
Z: I miei hanno avuto la stessa reazione!
TA: Quando ne ho parlato a miei, per tutta risposta, mamma si è messa le mani in testa urlando " NON TOCCHERA' ANCORA I MIEI CAPELLI!", papà invece è scoppiato a ridere...chissà perché poi.
B: Zitte, 
stanno arrivando Ken e Logan!
Z: Allora ci vediamo tutte nel rifugio dopo scuola! Noi andiamo avanti, altrimenti se ci vedono insieme sono guai!
E: A dopo ragazze!

Tatiana e Zaphie andarono nella loro classe, mentre Logan e Ken si misero a parlare con le ragazze...

K: Salve signorine!
L: Sbaglio o stavate parlando con quelle due?
E: Parlando?
AL: Certo che no, come al solito ci stavamo tirando insulti a non finire!
K: E chi ha vinto la medaglia d'oro alla gara di insulti? Aspetta, non me lo dire...Tatiana!
AL: Che genio...
A: Pensala come vuoi.
B: Non cominciate a litigare! Piuttosto, meglio che entriamo.
Tutti: Ok!

Dopo tre ore di lezione, durante l'intervallo, Zaphie e Taty andarono in bagno...

TA: Chissà che cosa vorrà dirci Ginevra di così importante!
Z: Lo scopriremo oggi, ma credo che rigurdi Nero,  mio fratello ha detto che probabilmente ha un piano!
TA: Voglio proprio vedere che cosa si inventa stavolta.
CH: A voi che interessa?

Christal era davanti alle ragazze con le mani sui fianchi che lo osservava dalla testa ai piedi...

Z: Oh no! E' arrivata Miss rompiscatole!
TA: Gira a largo tu!
CH: Non credo proprio! Finché non mi direte perché vi interessa ciò che vuole fare Nero!
TA: Eravamo semplicemente curiose! 'E per caso un reato, falsa bionda?
CH: Tieni a freno la lingua! Ringrazia che oggi sono di buon umore! Altrimenti adesso non saresti qui!
TA: Ma sentitela! Se queste sono le tue minacce peggiori, sappi che come voto ti do uno zero spaccato!
CH: Ti dico solo una cosa, state alla larga da noi, ora che non fate più parte della banda, questi sono affari che non vi riguardano! Capito novelline?
TA: Dillo a tua madre novellina! 
CH: Questa me la paghi brutta...

Prima che la situazione peggiorasse, intervenne Aiko...

AK: Ehi ehi! Andiamo ragazze, adesso basta! State dando uno spettacolo penoso!
Z: Che ci fai in mezzo ai comuni mortali Aiko?
AK: Ispezionavo la scuola, quanto a te Christal, dopo vieni nella sala del consiglio, abbiamo una riunione.
CH: Ci sarò! Ciao ciao novelline!

Christal con fare superiore e altezzoso, se ne andò e Taty diede sfogo alla sua rabbia...

TA: Sgrunt! Quella viscida serpe! E' più scivolosa lei di un anguilla! 
Z: Piuttosto Aiko, ci devi dire qualcosa?
AK: No...solo che fareste bene a non impicciarvi di cose che ormai non vi riguardano più! Addio.

Aiko se ne andò, non degnandosi neanche di guardare in faccia le ragazze...

Z: Ma dico, le hai viste? 
TA. Preferivo non vederle!
Z: Ma tanto sono sicura che non andranno avanti per molto!
TA: Oh amica mia, su questo ci puoi scommettere la tua treccia!


Intanto in cortile, le ragazze erano sedute sul piccolo prato della scuola a godersi un po' di solee a fare merenda...

B: Ragazze, prima ho visto Aiko girare per la scuola!
E: Sicuramente starà cercando indizi su di noi.
A: Basterà fare attenzione a lei e a quella vipera di Christal! Avete notato come ci guardava in classe, no? Sembrava che davanti ai suoi occhi, fossimo delle aliene!
AL: Una cosa però è certo,  dobbiamo risolvere al più presto questa situazione! 
B: Oggi ne parleremo con Ginevra anche di questo.
AL: Ma...Emma!
E: Che c'è?
AL: Quello tu lo chiami spuntino delle 11:00?
E: Ehm...sì perché?
AL: 'E straenorme!

Emma stava letteralmente divorando un panino con insalata, pomodori, tonno e maionese, cosa che dopo un po' avrebbe stomacato chiunque...

B: Mamma mia...
AL: Ultimamente stai mangiando molto!
E: Sarà l'allenamento che facciamo...
AL: O forse sono voglie?
E: Mh? Che vuoi dire?

Ami e Barbie si misero subito a sghignazzare...

E: Ma si può sapere che avete tutte?
B: Quello che voleva dire Alan è se...
E: Se?
AL: Se per caso il tuo ragazzo ti ha lasciato un ricordino!
E: Cosa?
A: Vuole sapere se tu e Fernando...

Emma capì in un secondo, il suo viso diventò così rosso da far concorrenza al pomodoro nel panino...

E: MA VI SEMBRANO DOMANDE DA FARE!?
Tutte: Hahahahahahahahaha!
E: Spiritose...
A: Beh...buon appetito!
E: Grazie...

"Driiiinnn"

B: Ok, meglio rientrare.
A: Ci vediamo dopo!
B: Ok!

Tutte rientrarono nella propria classe ancora ridendo per la reazione di Emma. La giornata scolastica giunse al termine, ma non per i membri del consiglio. Appena la scuola fu deserta, tranne che dai ragazzi che frequentavano corsi e facevano sport, Nero e gli altri cominciarono la riunione...

N: Allora...tutti sapete il perché di questa riunione no? 
Tutti: Sì!
N: Bene, allora non chiedetemi come hanno fatto le Dragon Ladies a trovarci al campo scuola, perché non ne ho la più pallida idea! comunque...vi ho convocato per un altro motivo! 
TR: Allora dillo!
N: Silenzio! Nessuno di voi incompetenti ha mai pensato che non riusciremo mai a portare a termine i riti se abbiamo sempre di mezzo quelle rompiscatole?
F: Certo che ci abbiamo pensato! Ma nessuno dei tuoi piani per catturarle è andato a buon fine!
N: Molto perspicace Fernando, ma questa volta, ho intenzione di catturarle tutte insieme! 
T: Guarda che già una è riuscita a scappare! Come faremo a prenderle tutte in una volta?
N: Questa sarà diverso! Il piano è questo:  Lanceremo loro una sfida! Se vogliono batterci una volta per tutte che vengano pure alla casa abbandonata fuori città!
M: E una volta lì?
N: Ora vi spiego il piano...

Nero passò mezz'ora a spiegare in ogni minimo particolare il suo piano, alla fine...

N: Chiaro per tutti?
Tutti: Sì!
N: Bene, la riunione è sciolta!

Appena tutti i ragazzi se ne andarono, Ginevra si diresse al rifugio per informare le ragazza sul da farsi, che intanto erano già ad aspettarla con Sam...

S: Ce l'hai fatta ad arrivare!
G: Lo so, scusate! Ma questa volta, le cose sono molto serie!
A: Per favore, non mettermi paura!
B: Avevi detto che dovevi parlarci urgentemente!
G: Infatti...vedete ragazze...ormai non possiamo più aspettare! Dobbiamo fare noi la prima mossa! 
E: Dicci tutto!
G: Vedete... è giunto il momento di portare via il libro dalle mani di Nero!
Z: E come?
G: Purtroppo, non sono riuscita a scoprire dove Nero nasconde il libro, ma so che lo tiene a scuola.
AL: Quindi?
G: Ora vedrai...

Ginevra si sedette davanti alla miriade di monitor e telecamere e cominciò a scrivere sulla tastiera qualcosa di incomprensibile per le ragazze, poiché la ragazza era molto veloce ad utilizzare le mani sul computer. Accese delle telecamere che affacciavano in luoghi specifici della scuola...

G: Allora, come prima mossa, dobbiamo cercare in tutta la scuola! Mettetevi le divise e cercate in ogni angolo! Ami e Barbie cercheranno nell'ala ovest della scuola, Taty e Zaphie nelle palestre, club e spoiatoi, Alan nelle sale dei professori e nelle aule, Emma tu cerca nell'ala sud della scuola! Io cercherò nella sala del consiglio.
Tutte: Ok!
G: Sam, tu è meglio che rimani qui, così terrai d'occhio la situazione con le telecamere e ci avvertirai se ci sono problemi.
S: Agli ordini!

Le ragazze, senza perdere tempo, si infilarono le tute e cominciarono la ricerca. Ognuna di loro andò nel posto detto da Ginevra, Emma per passare senza problemi attraverso la scuola e per evitare di essere vista da qualcuno di indesiderato, ma sopratutto, per arrivare prima all'ala sud, decise di proseguire la ricerca sul tetto dell'edificio scolastico, ma proprio mentre passava di lì, due ragazzi parlavano tranquillamente bevendosi una Cola...

T: Credi che funzionerà il piano di Nero?
F: Non lo so, ha fatto tanti buchi nell'acqua ultimamente, spero proprio che questa volta vada bene!

T: Siamo in due amico...

Trevor stappò la sua lattina e cominciò a bere. Mentre beveva, si accorse di un'ombra provenire dalla scuola, alzò il viso e vide la guerriera correre sul tetto, a quel punto, per lo stupore sputò la bevanda al suolo...

F: Ma che stai facendo?! Mi sono tolto appena in tempo! Mi volevi annaffiare?

Nando guardò il suo amico con uno sguardo misto fra il sopreso ed arrabbiato, Trevor rispose mentre si asciugava la bocca...

T: Non dovresti chiedere a me cosa sto facendo! Ma dovresti chiederlo a lei!
 Guarda un po' chi c'è! 
F: Dove?
T: Lì sul tetto!

Fernando alzò lo sguardo e quando vide la Dragon Ladies numero uno che correva sul tetto, rimase sorpreso ma allo stesso tempo pensieroso...

F: Ma che cavolo ci fa lassù?
T: Non ne ho idea! Ma visto che è da sola, potremmo vendicarci!
F. Aspetta! Non ti sembra strano che sia da sola?
T: Allora? E' un'ottima occasione per vendicarci!
F: Mhmh...
T: Andiamo!
F: Forse hai ragione...
T: Evvai!

Fernando buttò la sua lattina nel cestino e con un ghigno si rivolse alla Dragon Ladies...

F: EHI! GUERRIERA!

Emma, al sentire quella voce si fermò e si girò di scatto...


POV Emma

Ma cosa...oh no! Questo non lo avevo previsto! Aspetta un momento...MA CERTO! Fernando oggi ha gli allenamenti di calcio, per questo è rimasto a scuola! Accidenti! E ora? Di certo non posso scappare, altrimenti farei la figuara della codarda, ma non posso neanche combattere! Dopo tutto...sono solo due!

Emma fu richiamata da Trevor...

T: Che cosa c'è bambola? Hai paura di affrontarci da sola?
E: COME TI SEI AZZARDATO A CHIAMARMI?! Ora ti faccio vedere io!

Emma con un triplo salto mortale, cadde in perfetto equilibrio prima sul tetto della palestra e poi davanti ai ragazzi, dove intanto sul loro volto era stampato uno strano sorrisino...

F: Bene bene, come mai tutta sola?
E: Affari che non ti riguardano!
F: Questa volta la finiremo una volta per tutte!
E: Lo vedremo mio caro!
T: Smettiamola di parlare! Passiamo ai fatti!
E: Con piacere!

In men che non si dica, Trevor si lanciò addosso ad Emma che con un balzo impressionante, riuscì a schivarlo e gli diede una gomitata dietro la schiena. Fernando con uno scatto improvviso, le si parò davanti, caricò il destro e cercò di colpirla, Emma riuscì a spostarsi appena in tempo, ma il pugno la prese di striscio e le squarciò un pezzo della maschera facendo sporgere una giocca di capelli verdi...

F: Wow! Sei stata brava a sfiorare il mio pu...MA CHE COSA...
E: Beh? Ti sei imbambolato?
F: Ma...ma tu...
E: Perché mi guardi in quel modo?   Disse, vedendo il volto del ragazzo diventare sempre più pallido.
F: Ma...ma tu hai...
E: Che cosa?
F: Perché tu hai...una ciocca di capelli verdi?
E: Co-cosa? I-io ho ch-che cosa?

Fu allora che Emma si accorse della sua ciocca che penzolava fuori dalla maschera, come un gesto involontario, si toccò la ciocca cercando di nasconderla agli occhi stupiti e confusi di Fernando...

E: N-no! Ti stai sbagliando! Non ho nessuna ciocca verde! 
F: Ma...allora tu...
E: No...no...

Emma era nel panico, voleva scappare, ma era come se le gambe fossero state pietrificate, Fernando come per istinto, si avvicinò a quella ragazza, cercando di mostrarsi più calmo e serio, da parte sua Emma non si spostò, ma rimase immobile a guardarlo, poiché era troppo tardi per scappare...

F: Sei tu...se veramente tu...Emma...

Al pronunciare del suo nome, il colore leggermente ambrato di Emma, cominciò a diventare cadaverico come quello di Ami, non poteva credere a ciò che le aveva appena detto, " lui...sa chi sono?!", pensò, ma furono interrotti da Trevor, che si era ripreso dalla botta ricevuta...

T: Nando! Ma che ti è preso? Che aspetti a darle una lezione?
F: No...
T: Ma che stai dicendo?

Approfittando della loro distrazione, Emma riuscì ad allontanarsi, tornando alla sua posizione da guerriera...

E: Mi dispiace! Ma non so chi sia questa ragazza! 
T: Sai quanto ce ne importa? Fatti sotto! 

Trevor si scagliò di nuovo contro Emma, ma all'improvviso, venne colpito al braccio da una shuriken...

T: Una stella ninja? Questo vuol dire che...
Z: Esattamente! Ci siamo anche noi!
F: Ci mancavano solo loro!
E: Ragazze!

Le ragazze piombarono davanti ai due ragazzi, che d'istinto si spostarono, ma Nando, non smise un secondo di guardare quella ragazza...

A: Non vi vergognate? Attaccare una ragazza da sola!
T: Come se fosse indifesa!
AL: Se vuoi combattere, fatti sotto!
E: No! Non combatteremo! Non oggi!
TA: Cosa?
B: Ne sei sicura, numero uno?
E: Sì...andiamo! 

Le ragazze, a gran velocità si dileguarono nell'edificio scolastico, ma non prima che Emma diede un'ultima occhiata a Fernando che la guardò con sospetto e preoccupazione. Una volta al sicuro e lontane da loro, si rifugiarono nello spoiatoio delle ragazze...

A: Come stai Emma?
E: Tutto a posto.
Z: Ma la tua maschera...
E: Sì lo so. 
AL: Di la verità...ti ha vista? Sa qualcosa?
E: Io... ho una gran paura che sospetti qualcosa! Non potete immagginare che faccia ha fatto quando mi ha visto la ciocca verde! Mi ha chiamata anche per nome!
B: Cosa? Ma tua hai smentito, vero?
E: Sì, ma non credo di averlo convinto!
AL: Sarebbe la fine se venisse a sapere tutto!
A: Ma non lo sappiamo con certezza!
TA: A questo penso io! Stasera, vedrò di scoprire qualcosa! Proverò a farlo parlare.
B: Ora è meglio che torniamo, la giornata di oggi è stata più che faticosa!
Tutte: Ok! 

Le ragazze, tornarono nel rifugio, si cambiarono, salutarono Sam e tornarono a casa...

Casa Burromuerto...

TA: Mamma! Dov'è Nando?
H: E' rimasto in camera sua, ha detto che non aveva fame e si è rinchiuso in camera.
TA: Va bene...

Taty salì le scale di casa sua e andò verso la camera di Nando...

"Toc toc"

F: Chi'è?
TA: Fernando! Sono io!
F: Che vuoi?
TA: Sapere perché ti sei rinchiuso in camera!
F: Non sono affari tuoi!
TA: Beh, almeno potresti degnarti di uscire e di dirmelo in faccia!
F: Perché non vai a rompere a qualcun'altro?
TA: Come vuoi...io entro!

Così facendo, Taty splancò la porta della stanza di Nando, lo trovò sdraiato sul letto con le braccia dietro alla nuca che fissava il vuoto...

TA: Allora...che ti è preso?
F: Non sono costretto a dirtelo!
TA: Andiamo! Ti è successo qualcosa?
F: Ma che ne vuoi sapere tu!
TA: Lo voglio sapere! 'E successo qualcosa? Magari...hai fatto strani incontri?
F: Cosa intendi per "strani incontri" ?
TA: Dico, che per caso hai incontrato qualcuno che non ti aspettavi!
F: Insomma, TE NE VUOI ANDARE?
TA: Mamma mia, che acidume!
F: E va bene, me ne vado io!

Fernando si alzò dal letto e uscì fuori dalla sua stanza infuriato. Deciso a prendere una boccata d'aria fresca, uscì di casa e si mise  a sedere sugli scalini della veranda di casa e si mise ad accarezzare Attila...


POV Fernando

Possibile? 'E davvero possibile che sia lei? E se mi stessi sbagliando? Eppure...sono sicuro di aver visto una ciocca verde! Ma infondo, ci sono molte ragazze che si tingono i capelli e poi non ho indizzi per dire che...un momento...ora che ci penso...qualche indizio ce lo avrei, insomma...Emma ha la gamba fasciata proprio nel punto in cui Aiko ha colpito quella Dragon Ladies, la sua voce mi sembra di averla già sentita, non mi colpisce molto forte, come se non mi volesse fare del male, per di più...quando Trevor l'ha chiamata bambola, lei si è infuriata, cosa che fa solo Emma, lei detesta essere chiamata così! Accidenti...non so che pensare...sono troppo confuso...

In quel momento, una mano delicata toccò la spalla di Nando che si girò di scatto...

H: Calma tesoro! 
F: Oh...scusa mamma, ma ero...sovrapensiero.
H: Ho notato. Senti Fernando...
F: Uhm?
H: C'è qualcosa che non va?
F: No mamma...sto bene.
H: Fernando, non mentire, lo sai che con me non funziona.
F: E va bene...


Heather si mise a sedere sulle scale accanto a suo figlio e con il suo sguardo, lo incitò a parlare...

F: Senti...ti è mai capitato che una persona che ti piace, nasconde un segreto e non vuole rivelartelo? O fa di tutto per nasconderlo?
H: Quand'ero ragazza mi è capitato...
F: Sì ma....se questa persona facesse delle cose alle tue spalle e non ti dicesse niente, tu che diresti?
H: Vedi tesoro, i motivi possono essere tanti, se la persona a cui, tieni fa una certa cosa, sopratutto se è per il tuo bene, tu non puoi fare a meno di amarla ancora di più! Anche se questo comporta dei sacrifici.
F: Sacrifici?
H: Quando una persona fa una cosa alle spalle di un'altra per buoni motivi, può soffrirne, proprio perché vorrebbe gridare a tutti che lo fa per il tuo bene, ma non può dirlo, quindi si porta questo peso nel cuore ma lo sopporta con tutte le sue forze.
F: Quindi, se io volessi scoprire per forza qualcosa...
H: Manderesti a monte il duro lavoro svolto da quella persona per farti stare bene. Ma ricorda una cosa Fernando: se si nasconde qualcosa, si hanno sempre dei buoni motivi, capito? Sono sicura che se parli con Emma e vi aprite sinceramente l'uno a l'altra, starete meglio entrambi.
F: Cosa?! Come fai a sapere che io e lei...
H: Fernando, sono tua madre, ti vedo sempre con la testa fra le nuvole e gli occhi sognanti, ti sento quando parli al telefono con lei nella tua stanza e sua madre la conosco molto bene.
F: Già, avrei dovuto aspettarmelo! Ma come sai che...cioè...che io...
H: Tuo padre faceva lo stesso sguardo, quando si innamorò di me e lo fa anche adesso! 
F: Va bene, mi arrendo.
H: Comunque, se vi parlate, andrà tutto bene.
F: Sì...grazie mamma.
H: Nessun problema per il mio ragazzo! Ora rientra, altrimenti ti prenderai un raffreddore.
F: Ok.
Attila: Woof!
H: Va bene Attila, vieni anche tu!
Attila: Woof!

Mentre madre e figlio rientravano, in un'altro quartiere, una ragazza era molto preoccupata...

Casa Nelson...

C: Emma, c'è qualcosa che non va?
E: No mamma...
C: Io invece, credo che tu sia malata! Non hai toccato cibo, eppure la bistecca ti piace molto.
E: Scusa mamma, ma non ho fame.

Detto questo, Emma si alzò da tavola e se ne andò in camera sua...

D: Dimmi la verità Logan, cos'è successo a tua sorella?
L: Mi dispiace papà, ma non lo so proprio.
C: Ovvio! Quando si tratta di donne, nessuno riesce a capirle! Parlerò io con lei!

Courtney si alzò da tavola e andò in camera di Emma, sotto lo sguardo indagatore di Logan e Duncan. Arriata davanti alla camera di sua figlia...

"Toc toc"

E: Chi è?
C: Emma!
E: Cosa c'è mamma?
C: Posso entrare?
E: Ok. Disse, non molto convinta.

Courtney entrò, chiuse la porta alle sue spalle e si mise a sedere sul letto di sua figlia dove quest'ultima, era sdraiata con la testa sotto il cuscino...

C: Allora...è successo qualcosa?
E: Non proprio...
C: 'E per la scuola?
E: No...
C: Amici?
E: No...
C: Ragazzi?
E: Più o meno...sì.
C: Ok, è arrivato il momento di affrontare quest'argomento. Ti va di raccontarmi tutto?
E: Alcune cose, non posso proprio dirle...mi dispiace mamma...
C: Non fa niente, basta che tu mi dica ciò che vuoi, e vedremo di trovare una soluzione.
E: Mamma...è un po' complicata la cosa...vedi...
C: Sì?
E: Se io volessi dire una cosa ad un ragazzo ma non posso per alcuni motivi...come dovrei fare?
C: Se hai delle motivazioni ben precise, allora non è il caso che ti preoccupi, sopratutto se è un ragazzo comprensivo e giusto! Visto che siamo su questo argomento e che ormai sei una signorina, perché non me lo descrivi?
E: Beh...è alto, muscoloso, occhi e capelli neri, è coraggioso, fiero e forte, ma allo stesso tempo è gentile e dolce..
C: Oh Emma! Sembra che tu abbia trovato un ragazzo d'oro!
E: Ma dai mamma!
C: C'è altro?
E: Altro? Beh...è latino americano come suo padre, ma da come mi ha detto, sua madre è canadese-asiatica...

Courtney ebbe un sussulto...

C: Aspetta cara, di cognome fa Burromuerto?
E: Sì, ma come lo sai?

Courtney si portò una mano sulla fronte comeper disperazione...

C: Non ci credo! Mia figlia si è innamorata di un Burromuerto?! Ma come è possibile!
E: Ma perché? Conosci la sua famiglia?
C: Certo cara! Li conosco benissimo i suoi genitori! Chi avrebbe mai pensato che per ironia della sorte, ti saresti innamorata del loro figlio!
E: Ma cosa c'è di male?
C: Emma, rispondi sinceramente: Lui ti ricambia? Ti ama davvero?
E: Sì! Ne sono più che sicura! Ma come fai a conoscere i suoi genitori?

Sul volto di Courtney comparve un sorriso ironico, la domanda di sua figlia, la riportò con la mente all'epoca del reality...

C: Vedi piccola mia, questa storia te la racconterò un'altra volta! Ora devo andare a finire di scrivere il rapporto di due cause importanti, ma sappi una cosa: Da come me lo hai descritto tu, sembra davvero un ragazzo magnifico, quindi se tu sei felice, a me va bene così e no preoccuparti per tuo padre, glielo diremo con calma.
E: Va bene, grazie mamma!
C: Qualsiasi cosa per la mia ormai ragazza.

Emma si avvicinò a sua madre e l'abbracciò con tutto il bene che le voleva, infondo sapeva che sua madre per quanto sembri una perfettina, era molto dolce e come tutte le madri era comprensiva. Quando Courtney lasciò la stanza, Emma si mise a dormire, confortata dalle parole di sua madre.







Spazio autrice: Ciao! Finalmente sono riuscita a scrivere il 32° capitolo! Ed ecco che cominciano i guai! Sembra proprio che Nando sappia qualcosa! Ma forse Heather e Courtney le ho fatte un po' troppo OOC! Beh che dire, il tempo fa cambiare le persone! Si sono comportate da vere mamme! Ora vi saluto, alla prossima!


















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Capitolo 34
*** Il lancio della sfida ***


Il lancio della sfida cap 33

Nel capitolo precedente, le ragazze si sono messe a lavoro per trovare il libro nero, ma Emma si imbatte in Nando e Trevor, affrontandoli perde una parte della sua maschera, rivelando così la sua chioma verde, facendo insospettire subito Fernando sull'identità della ragazza. Ma sembra anche che Nero abbia qualcosa in mente.

Il girono dopo davanti scuola...

Z: Allora? Sei riuscita a parlare con Fernando?
TA: No! Ti pare facile con il carattere che ha? Ma dalla sua reazione, si capisce benissimo che sospetta qualcosa!
Z: Questa non ci voleva! Ed Emma? Cosa dice?
TA: Non lo so, l'ho vista un po' triste e con la faccia preoccupata, quindi ho pensato che non fosse il caso di buttarla giù di morale ancora di più.
Z: Vorrà dire che gliene parleremo dopo.

Suonò la campanella, le prime ore di lezione trascorsero tranquillamente, finché tutti gli alunni della scuola, vennero chiamati  per un'assemblea speciale che si sarebbe svolta in cortile invece che in aula magna, ma questa faccenda, puzzava di malvagità per le ragazze.
Una volta riuniti tutti in cortile...

AL: Vorrei tanto sapere perché stanno facendo quest'assemblea! E in cortile poi!
B: Dietro ogni trovata del consiglio, c'è sempre un motivo.
A: Avete visto Nero? Ditemi se sbaglio, ma ha uno strano sorrisino sulla faccia.
AL: Questa storia non mi piace per niente...
B: Secondo te che cosa starà architettando Emma?
E: ...
B: Emma!
E: Oh! Scusa Barbie, ma oggi non sono proprio in vena di stare attenta.
A: Sei preoccupata, vero?
E: Diciamo di sì...
AL: Silenzio, Nero sta per parlare!
B: Adesso vedremo cos'ha da dire!

Nero e la sua banda, si posizionarono davanti ha tutti gli studenti, dopo di che, cominciò a parlare...

N: Benvunuti ragazzi e ragazze! Suppongo che vi starete chiedendo, il motivo per cui abbiamo indetto quest'assemblea fuori programma giusto? Ebbene, il motivo è semplice miei cari ragazzi, tutti conoscete le misteriose guerriere apparse dal nulla che si fanno chiamare Dragon Ladies, vero?
Tutt: Sì!
N: Sono sicuro che voi contate su di loro per essere protetti da noi! Non è così?

Tutti i ragazzi si guardarono con aria interrogativa e preoccupata, ma nessuno rispose per la paura che Nero potesse vendicarsi su di loro...

AK: Che c'è? Nessuno ha il coraggio di rispondere?
M: Ovvio! Se non ci sono le loro super eroine, non parlerebbero mai!

In mezzo alla marea di ragazzi...

AL: Quel maledetto sta parlando male di noi!
A: Crede di offenderci per caso?

Al dialogo si unirono anche Ken e Logan...

L: Ehi ragazze...
K: Avete sentito? A quanto pare, le Dragon Ladies non gli sono simpatiche!
B: Ma guarda un po'...

Mentre i ragazzi parlavano a bassa voce per non farsi sentire da quelli del consiglio, Emma cercò con lo sguardo Fernando. Lo trovò con Trisha e Trevor e quando Nando se ne accorse, la guardò dritta negli occhi, come se le volesse dire qualcosa...


POV Emma

Perché continua a fissarmi? Non stacca neanche per un secondo i suoi occhi dai miei! Che cosa c'è Fernando? Perché non la smetti di guardarmi in quel modo? Forse il motivo lo so, ma cerca di capire! Io non posso dirtelo...non posso...vorrei...ma non posso.


POV Fernando

Perché? Perché non riesco a smettere di guardarla?  Ma che cavolo mi prende! Più la guardo e più sento che lei...mi nasconde qualcosa. Dannazione! Se voglio smetterla con queste fissazioni, oggi le devo parlare!

Trevor notò il suo amico con aria pensierosa...

T: Nando!
F: Mh? Che c'è?
T: Avevi lo sguardo perso nel vuoto! Che stavi fissando?
TR: Magari, chi stavi fissando!
F: Non cominciate voi due!

Intanto Nero, continuò il suo discorso...

N: Allora, care ragazze e cari ragazzi, vi siete mai chiesti perché non si fanno vedere in giro? E perché portano delle maschere? Suppongo che questo a voi non importa! Ma visto che vi fidate tanto delle vostre paladine della giustizia, faccio un appello a loro!

Le ragazze lo guardarono in maniera ancora più storta, non capivano dove volesse andare a parare...

Z: Ma che sta dicendo?
TA: Non riesco proprio ad immagginare le sue intenzioni.

La risposta alle loro domande arrivò in maniera frettolosa: Nero guardò la prima fila dei ragazzi davanti a lui e con uno sguardo di ghiaccio ordinò...

N: Trevor, Eibon! Prendete  un ragazzo o una ragazza a caso!
T e EB: Sì!

Trevor ed Eibon si avvicinarono pericolosamente ai ragazzi in prima fila, li guardarono e presero una ragazza per le braccia portandola davanti a Nero...una persona che le ragazze conoscevano bene...

A: Oh no! Ha preso Jinny!
B: Che le vuole fare?
E: Non lo so, ma non mi piace!

Jinny tentò di mollare qualche pugno ai due ragazzi, ma loro le bloccarono entrambe le braccia, portandola davanti a Nero...

N: Tenetela stretta!
J: LASCIATEMI! LASCIATEMI!
N: Allora...DRAGON LADIES! LO SO CHE SIETE QUI E CHE MI STATE SENTENDO! VI CONVIENE VENIRE FUORI ALLO SCOPERTO, SE NON VOLETE CHE QUESTA RAGAZZA FACCIA UNA BRUTTA FINE!

Sentendo quelle parole fredde e terrificanti, le ragazze si agitarono...

B: 'E matto?
A: Che facciamo?
E: Ovvio! Dobbiamo levare le sue sudice mani da Jinny!
AL: Allora andiamo!
A: Facciamo piano però! Altrimenti si accorgeranno che non ci siamo!
E: Ok!

Le ragazze si mescolarono tra la folla di ragazzi e riuscirono a sgattaiolare fuori seguite da Taty e Zaphie, che avendo capito le loro intenzioni, andarono con loro. Ken e Logan non si accorsero della loro assenza, erano rimasti a guardare Jinny che urlava bloccata dai due ragazzi...

K: Sono completamente matti?
L: Cosa sperano di ottenere?
K: Non ne ho idea! Possiamo solo sperare che le Dragon Ladies vengano in suo aiuto!

Nero, con un sorrisino, prese Jinny per il braccio aumentando la presa sempre di più...

N: Allora? Dove sono le vostre eroine?
M: Ma come, vedono una ragazza in pericolo e non vengono?
SD: Dovrebbero solo vergognarsi!

Una voce sicura, rispose alla sua provocazione...

??: QUI L'UNICA CHE SI DEVE VERGOGNARE SEI TU!
SD: Ma cosa...
AK: Guardate sul tetto della palestra!

Tutti gli studenti si voltarono e videro le Dragon Ladies apparse dal nulla, sul tetto della palestra tutte insieme...

TY: Alla fine sono arrivate!
TR: Ne vedremo delle belle!
F: Già...

Nero le guardò vittorioso e con molta calma rispose...

N: Benvenute signorine!
E: TOGLI IMMEDIATAMENTE LE TUE LURIDE MANI DA QUELLA RAGAZZA NERO!
N: Lo farò con piacere! Ma voi in cambio, dovete accettare una mia condizione!
AK: Potreste venire davanti a noi? Ci fate questa grazia?
E: E va bene...

Le ragazze con una tripla capriola, atterrarono in mezzo al cortile, tutti i ragazzi si spostarono per far strada alle ragazze che si ritrovarono davanti a Nero...

E: Siamo qui... dicci che cosa vuoi.
N: Semplice! Vogliamo chiudere i conti una volta per tutte?
A: E ce lo chiedi anche?
N: Bene, allora che ne dite di una piccola sfida?
TA: Che tipo di sfida?
N: Una sfida dove si deciderà il destino di questa scuola!
AL: Vai avanti...
N: Se proprio volete batterci, venite nel nostro nascondigli, lì chiuderemo i conti una volta per tutte! Ma dovete pgiurare ora e davanti a tutti che verrete.
B: Quali sono le tue condizioni?
N: Se vincerete voi, noi abbandoneremo la scuola e vi consegneremo l'oggetto che state cercando, se vinciamo noi invece, sarete voi a sparire e a non intromettervi più nei nostri piani! Accettate?
E: Accettiamo! Ora lasciala!
N: Certo!

Così facendo, Nero mollò la presa dal braccio di Jinny, che corse subito in mezzo ai suoi compagni. Intanto per tutta la durata del discorso, Nando non aveva smesso di guardare la Dragon Ladies numero uno con un profondo sospetto, da parte sua, Emma lo fissava da sotto la maschera. Alla fine le ragazze, così com'erano apparse, sparirono e tutti gli alunni tornarono in classe, al contrario di Emma...

E: Ragazze...dite al professore che non mi sento molto bene e resto fuori dalla classe per un po'...
A: Va bene...come vuoi.

Le ragazze fecero ritorno in classe, mentre Emma aprì la finestra del corridoio e sospirò...

POV Emma

Maledetto Nero! Ora vuoi mettere in chiaro i conti! Ma non avrai vita facile, stavolta non avrò pietà! Ehi! Ma da quando sono così cattiva? Forse in questo periodo sono troppo nervosa, ma ora devo concentrarmi sulla sfida!

Intanto neanche Fernando era rientrato in classe, ed era rimasto appoggiato ad un albero in cortile...ma non'era solo...

F: Ma tu guarda che situazione...proprio a me doveva capitare...
CH: Con chi stai parlando cucciolone?

Christal si posizionò davanti al ragazzo con il suo modo di fare da civetta...

F: Che vuoi?  Disse seccato.
CH: Sapere cosa ci fa un fusto come te tutto solo.
F: Fammi il piacere di andartene!
CH: E perché mai cucciolone? Siamo soli io e te, nessuno ci potrà disturbare!   Disse sensualmente.
F: Quante volte ti ho detto di non chiamarmi in quel modo? E poi mi sembra di averti già messo in chiaro i miei sentimenti!
CH: Ma quelli possono sempre cambiare! Non sono una ragazza che si arrende facilmente mio caro.
F: Pensala come ti pare! Addio!

Nando se ne andò furioso, mentre Christal lo guardò con occhi maliziosi...

POV Christal

Mio caro cucciolone, non credere di sfuggirmi! Ho visto che piano piano stai cedendo e presto...tu sarai mio!

Fernando rientrò a scuola, ma nel corridoio, incontrò la persona che aveva invaso i suoi pensieri per tutto il giorno: Emma era affacciata alla finestra della scuola a guardare le nuvole, che scorrevano nel cielo spinte dal vento con uno sguardo perso nel vuoto. Inizialmente, Nando non sapeva se parlarci o meno, era desideroso di sapere la verità, ma al tempo stesso, aveva paura a scoprirla. Si decise e andò verso di lei cercando di essere il più naturale possibile...

F: Emma.
E: Ci-ciao, Fernando!
F: Come mai sei qui?
E: Non mi andava di stare in classe, così sono rimasta a prendere un po' d'aria fresca.
F: Capisco...
E: Ma tu...perché sei qui?
F: Diciamo che è per i tuoi stessi motivi...ma...
E: Ma?
F: Volevo chiederti una cosa...
E: Co-cosa?
F: Devi dirmi la verità...

Fernando assunse un'aria seria e guardò dritto negli occhi di Emma...

POV Emma

Ecco, lo sapevo! Sicuramente vuole chiedermi se sono una Dragon Ladies! Ma non posso dirgli la verità! Ho promesso a me stessa di essere sempre sincera con lui, ma non posso dirgli tutto! Ti prego Fernando, non guardarmi in quel modo! I tuoi occhi sono così penetranti, se ti mento tu te ne accorgeresti subito! Per favore, non chiedermi nulla!

Emma pregò nella sua testa affiché il suo desiderio venisse esaudito, ma questo non accadde...

F: Emma...tu...
E: S-sì?
F: Tu...centri qualcosa con... le Dragon Ladies?

A quella domanda, seguirono minuti di silenzio, Emma era immobile, inizialmente sentì il bisogno di dirgli tutto ma si trattenne, lui continuava a fissarla negli occhi e lei finalmnte riuscì a parlare...

E: Stai dicendo...che secondo te io sono una Dragon Ladies?
F: Non sto dicendo questo...pero'...

"Driiinnn"

E: Oh! La campanella! Scusa, ma ora devo tornare in classe, sono stata via troppo tempo! Ciao!
F: Aspetta!

Fernando non fece in tempo a parlare che Emma era già sparita attraverso il corridoio, questa cosa lasciò il ragazzo con ancora più dubbi sulla ragazza dei suoi sogni. A fine scuola...

A: Emma, che hai?
E: Niente...
B: 'E successo qualcosa?
E: Più o meno...
AL: Fammi indovinare: Hai incontrato Fernando, lui ti ha chiesto se sei una Dragon Ladies, ma tu gli hai mentito! Ho indovinato?
E: Non è andata proprio così. Sì, lui mi ha fatto questa domanda, ma è suonata la campanella e come per istinto sono fuggita via!
A: In pratica ti ha salvato la campanella!
E: Esatto! Almeno per questo sono sollevata, non avrei saputo rispondergli.
B: Ehm...ragazze?
Tutte: Sì?
B: Forse, dovremmo rimandare la conversazione! Guardate i bracciali!
A: Brillano!
AL: Che stiamo aspettando! Andiamo!

Le ragazze, cominciarono ad avviarsi verso il rifugio, lungo la strada incontrarono Taty e Zaphie, avvisate anche loro dai bracciali. Nessuna di loro si era accorta di una losca figura che le seguiva passo passo...

POV Christal

Bene bene! Il gruppo di quella pankettara, insieme a Taty e Zaphie! 'E l'occasione che aspettavo per sapere che stanno nascondendo!

Christal, seguì le ragazze fin giù in cantina e quando le vide sparire dietro al un muro di mattoni, all'inizio ne fu sorpresa, ma poi sul suo volto si disegnò un sorriso maligno...

POV Christal

Allora è così! Ecco cosa nascondono! Incredibile! Ora si spiega tutto! Pensavano davvero di farmela? Nero sarà fiero di me! Finalmente umilierò quella pankettara da strapazzo davanti a tutti! Hahahahahahahahaha!

La bionda tirò fuori il suo Iphone e scatto almeno cinque foto alle ragazze mentre entravano nel passaggio segreto e si mise a ridere per la sua futura gloria. Intanto le ragazze arrivarono nel rifugio...

S: Ciao ragazze!
AL: Ciao Sam!
A: Cos'è successo?
S: Allenamento super speciale! Domani avete una sfida importante, quindi meglio prepararsi a dovere!
Z: Dov'è Ginevra?
S: Sta proseguendo la ricerca del libro nero.
AL: Da sola?
S: Sì, ha detto che non è il caso che state in pensiero per lei, sa bene quello che fa!
TA: Allora cominciamo quest'allenamento!
S: A lavoro!

Le ragazze cominciarono il loro allenamento speciale, mentre dall'altra parte della scuola, Ginevra era riuscita ad entrare nella sala del cosiglio degli studenti in assenza dei membri e si mise a frugare in ogni angolo...

POV Ginevra

Ma dove avrà nascosto Nero il libro? In tutta la scuola non c'è traccia, quindi deve essere per forza qui! Devo assolutamente trovarlo, senza il libro, avremo molte possibilità in più contro di lui! Santa pace, quanto disordine che ha nei suoi cassetti! Ma perché invece di conquistare il Canada, non pensa a dare una bella ripulita alle sue cose!

Ginevra continuò la ricerca, ma non si accorse del pericolo alle sue spalle...

G: Vorrei tanto sapere dove l'ha nascosto!
N: Stai cercando questo?

Ginevra si girò di scatto e si ritrovò davanti a lei Nero, Aiko, Marvin e Sadie che la guardavano vittoriosi...

G: Co-cosa ci fate qui?
M: Veramente, questa domanda dovremo farla a te!
SD: Lo sapevo che eri una traditrice!
G: Ma co-come avete saputo che io...
AK: Hehehehehe...è un piccolo segreto cara.
N: Ora che abbiamo scoperto la spia...Aiko! Marvin! Prendetela!

Ginevra fu subito bloccata da Aiko e Marvin e con una corda, Sadie la legò...

G: MALEDETTI!
SD: Che ne facciamo?
AK: Cominciamo col farci dire dove sono le Dragon Ladies!
G: NON VI DIRO' NIENTE!
N: Non sarà necessario! Le tue amichette verranno allo scoperto da sole, grazie alla nostra trappola!
G: Cosa?!
N: Hai capito benissimo! 
G: Non penserete di cavarvela così! Le Dragon Ladies non cascheranno mai nelle vostre trappole!
N: Ma davvero?

Nero si avvicinò lentamente a lei e quando gli fu davanti, la prese per i capelli e la costrinse a guardarlo negli occhi...

G: NON MI TOCCARE LURIDO VERME!
N: Lo sai che non puoi tornare a casa vero? Quindi ti ho trovato un'altro alloggio, dovresti ringraziarmi quattrocchi!
G: Vuoi dire che...
N: Sì, tu resterai alla casa abbandonata fino a domani! 
AK: Stai tranquilla! Non abbiamo intenzione di lasciarti sola, presto ti faranno compagnia altre sei ragazze! 
N: Basta con le parole! Marvin e Sadie! Portatela alla casa abbandonata!
M e SD: Sì!

Ginevra, venne trascinata a forza nella macchina di Nero e per evitare che urlasse, le venne tappata la bocca con dello scotch grande, Marvin accese il motore e partì verso la casa abbandonata. Una volta arrivati, Ginevra venne lasciata legata per terra...

SD: Resta buoni qui, domani torneremo e sarà meglio che tu ci sia!
M: A domani mia cara! 

Una volta lasciata sola, la ragazza cominciò a spremersi le meningi per trovare un modo di andarsene e avvertire le ragazze...

POV Ginevra

Ci sono cascata! CI SONO CASCATA! Come ho pututo farmi fregare in questo modo! Ma piangersi addosso non serve a nulla, ora devo solo trovare un modo per andarmene, ma ancora non so come farò...

Le ragazze, ignare, continuavano l'allenamento, una volta concluso...

S: Bene ragazze, davvero molto brave! Ora andate a casa, domani dovete essere in gran forma!
B: Scusa Sam, ma Ginevra? Non ti sembra strano che non si sia fatta viva?
S: Conoscendola, avrà avuto da fare!
A: Speriamo che non si sia cacciata in qualche guaio!
S: Avanti ragazze, non c'è bisogno di preoccuparsi, potete andare a casa!
Tutte: Ok!

Le ragazze si incamminarono tutte verso la propria casa, il loro allenamento era finito,  ma tre ragazzi, erano impegnati ad allenarsi nella palestra più famosa di Toronto, la Extreme Fitness.

Fernando, Eibon e Trevor, frequentavano la palestra quotidianamente, i ragazzi quel giorno, avevano deciso di allenarsi sui muscoli come: Pettorali, gambe e braccia. Quel giorno Nando, dopo essersi scaldato con addominali e flessioni, decise di dare qualche colpo al sacco e di esercitarsi nel pugilato...

T: Ehi Nando! Ci stai proprio dando dentro con quel sacco!  Disse mentre faceva gli addominali.
F: Lo so! Ho bisogno di scaricarmi un po'!

EB: Sei anche nervoso? Picchi quel sacco come se fosse qualcuno che odi a morte!

Infatti, Nando era molto sudato per tutti i colpi che aveva dato, tanto da togliersi la maglietta e restare in cannottiera, ciò risaltava molto il suo bel fisico...

F: Pensa a te! Torna a sollevare i pesi!
EB: Li sto già facendo! Ma non ai risposto alla mia domanda!
F: Voglio tenermi in esercizio per la sfida di domani!
T: Speriamo che anche questo piano di Nero non vada a farsi friggere!
EB: Io invece, voglio finirla una volta per tutte con quelle guerriere!  Prenderle da una ragazza è stata la cosa più vergognosa della mia vita!
F: Non possiamo cambiare discorso?
T: Hai incominciato tu!
F: Come non detto. Ok, io per oggi ho finito, vado a farmi una doccia e vado a casa. A domani ragazzi.
T: Ciao fratello!
EB: Fatti una doccia fredda!
F: Perché?
EB: Così raffreddi i bollenti spiriti!
T: Bella questa! ( si danno il cinque)
F: Come siete maturi! Meglio che sto zitto.

Una volta fatta la doccia, si diresse verso casa, consapevole che il giorno dopo sarebbe stato il giorno della verità.





Spazio autrice: 

Hola a tutti quanti! Ed ecco un'altro capitolo! ( Non mi sembra vero!!), è una mia impressione, o forse ho fatto Nando ed Emma un po' OOC? A voi il giudizio! Per darvi un'idea della palestra, ho utilizzato questa foto.


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Questa è la palestra dei ragazzi.

Ora vado, domani ho la seconda simulazione della prova d'esame ( sei ore seduta! Povera me!)
Buona notte!

















 


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Capitolo 35
*** Dura verità ***


Dura verità

Nel capitolo precedente, Nero ha sfidato le ragazze in un combattimento che deciderà il futuro della scuola. Le ragazze si sono messe all'opera, cominciando un'allenamento speciale, ciò che ancora non sanno, è che Ginevra è stata scoperta, catturata e rinchiusa nella casa abbandonata da Nero e i suoi amici. 
Il giorno successivo, le ragazze passarono l'intera giornata scolastica a concentrarsi psicologicamente per la sfida, fisicamente erano pronte, ma come diceva sempre Sam: "Un combattimento non è solo sforzo fisico, ma anche mentale!", e sapevano che aveva molta ragione. 
A fine scuola, si incontrarono tutte nel rifugio per gli ultimi consigli, anche perché erano un po' nervose, come se da questo combattimento, sarebbe stato deciso il futuro della scuola, dei ragazzi ed il loro...

S: Ok, ricordatevi di non abbassare mai la guardia, fate in modo che non si avvicinino troppo, ma sopratutto, attenzione agli incantesimi di Nero!
E: Tutto chiaro!
AL: Siamo pronte!
TA: Non vedo l'ora di prenderlo a calci!
Z: Sam, ma dov'è Ginevra?
B: Ineffetti è strano che in questa situazione lei non ci sia.
S: Non preoccupatevi, dopo la chiamerò per sapere che fine ha fatto, ma ora andate!
A: Speriamo che vada tutto bene.
S: In bocca al lupo ragazze!


Le ragazze, saltarono in groppa hai loro cavalli e galopparono verso la casa abbandonata. Una volta arrivate, Nero è la sua banda, già erano pronti ad accoglierle...

SD: Eccole!
M: Ce l'hanno fatta  ad arrivare.

Le ragazze scesero dai loro cavalli e si misero davanti ai ragazzi, le mani pronte a sfoderare le armi, i loro sguardi attenti e nascosti dalle maschere, concentrate al massimo per la sfida...

N: Benvenute, mie care ragazze!
AK: Complimenti...molto puntuali...
E: Poche storie Nero! Fatti sotto!
N: Certo, sarà uno scontro emozionante!
TA: Magari lo sarà per noi!
N: Ma sopratutto per noi...ATTACCATE!

Al suono di quella parola, i ragazzi si buttarono sulle ragazze e da lì, la sfida iniziò.  Per un primo momento, erano in vantaggio le ragazze, Ami riuscì a stendere Trevor con una gomitata alla nuca, Alan fece cadere Trisha all'indietro e la colpì alla pancia, Zaphie con la sua catena, avvolse Sadie, facendola scivolare a terra e tramortì Christal con uno scatto veloce della mano sui suoi nervi, Tatiana fermò Ty ed Eibon con un pugno nello stomaco e un calcio tirato a mezz'aria, Barbie bloccò le braccia di Marvin e lo atterrò con una ginocchiata al petto, gli unici due che si guardavano senza lottare erano Fernando ed Emma. 
Il ragazzo aveva una strana espressione, mista fra il confuso e scettico, Emma lo guardò con serietà ma sempre pronta ad attaccare, sapeva che Nando era imprevedibile ed ogni sua mossa poteva essere pericolosa...

E: Cos'hai da guardare?
F: Credo...di essermi sbagliato.
E: Ti riferisci a quando mi hai scambiato per un'altra ragazza?
F: Sì, non so cosa mi sia preso! Come ho pututo pensare anche per un secondo che tu possa essere la mia Emma? 'E pazzesco!
E: Oh, che tesoro che sei!
F: Cosa?
E: Ehm, vo-volevo dire, fatti sotto! 
F: Con piacere!

Emma cominciò ad attaccare Fernando a mani nude, da parte sua, Nando rispondeva deciso. Il combattimento venne osservato con cura da Aiko e Nero con un ghigno malefico sul volto, come se stessero aspettando qualcosa...

AK: Allora Nero...è ora?
N: Sì...ora!

Nero pose le sue mani verso il gruppo delle Dragon Ladies, i ragazzi capirono che stava attuando la seconda parte del piano, così si fecero da parte, ma le guerriere, ancora non si erano accorte del pericolo alle loro spalle...

AL: Beh? Vi ritirate?
T: Non credo proprio!
TY: Proprio ora che viene il bello!
TA: Te lo faccio vedere io il "bello"!
A: Ehi ma... che stanno facendo?

Le ragazze non fecero in tempo ad accorgersi che Nero cominciò a recitare una formula...

N: " Suono che vibra nell'aria di notte e di giorno,  suono che circonda l'anima e l'intero mondo, espanditi, cresci e agisci, e queste creautere,ti prego stordisci!

Dalle sue parole, dal nulla si alzarono delle enormi onde sonore che si propagarono verso le ragazze colpendole in pieno...

A: AAAAA! Che cos'è questo rumore orrendo!   Disse attappandosi le orecchie.
AL: No-no ne ho id-idea! Ma fa male!
TA: Qu-questo è l'incantesimo ch-che stordisce le pe-persone!
Z: Può sp-spaccare i timpani!
B: VI PREGO, FATELO SMETTERE!  Gridò dalla disperazione e dal dolore. 
E: Dobbiamo resistere!

Il dolore che provavano le ragazze, era come se dei pugnali appuntiti, stessero colpendo ripetutamente le loro orecchie, le vibrazioni entravano nel cervello facendolo ribombare, come se da un momento all'altro stesse per esplodere...

E: Ra-ragazze! No-non mollate!
A: Non ce la faccio più!
AL: Non mi sento più la testa...

Le ragazze erano allo stremo, le forze cominciarono ad abbandonarle, il dolore stava per fargli perdere i sensi, ma un momento prima che accadesse...

M: Bravo fratellone! Che ne dici di proseguire con il piano?
N: Volentieri!

Nero si posizionò davanti alle ragazze in agonia, Aiko dietro di loro e come la prima volta, sui loro bracci si  disegnò un cobra  nero dagli occhi rossi...l'incantesimo della prigione oscura stava per essere lanciato...

TA: Oh no!
Z: Ci mancava anche questa!
B: In qualche modo, dobbiamo spostarci!
A: Siamo tr-troppo deboli, non po-possiamo!

Nero con la voce piena di crudeltà e divertimento, esclamò...

N: Sogni d'oro signorine!
E: Co-cosa?

L'ultima cosa che le ragazze sentirono e videro fu la gabbia oscura che calava su di loro e la risata malvagia di Nero e Aiko, dopo di che, tutte e sei svennero all'interno della gabbia. 
Al loro risveglio, si ritrovarono dentro la casa, ma con un particolare...

E: Ahia... la mia testa, mi fa un male tremendo, ma dove siamo? Oh no...la prigione oscura!
A: Ti prego, non urlare...
E: Numero due! Avanti svegliati! Anche voi ragazze! 

Emma cominciò a scuotere le ragazze per farle riprendere...

Z: Mamma mia che male alla testa.  
TA: Che dolor...

Una voce molto familiare alle ragazze, le svegliò totalmente...

G: Ce l'avete fatta a svegliarvi! 
AL: Ginevra! Ma che ci fai qui? E in prigione con noi poi!
G: Purtroppo, mi hanno presa. Non ho potuto avvertirvi del pericolo perché mi hanno legato e portata dentro la casa!
E. Che vigliacchi!

La voce di Nero fece girare le ragazze...

N: Esatto, ci è voluto un po' per capire chi era la spia, ma alla fine abbiamo centrato nel segno!
SD: Voglio vedere come farete a fuggire ora!
EB: Ovvio! Non possono farlo!
F: Che genio.
AK: Basta con le chiacchere, piuttosto, Nero! Che aspetti a smascherarle?
N: Una cosa per volta, prima voglio sapere un paio di cose...
TA: Sappi che da noi, non saprai niente!
TY: Coraggiosa la ragazza!
N: Visto che non potete aver fatto tutto da sole anche con l'aiuto della vecchia talpa cieca...
G: Hai finito con gli insulti?
N: Forse, comunque, dicevo che non potreste aver fatto tutto da sole, quindi voglio sapere chi altro vi ha aiutato e dove vi nascondevate.
TA: Mettitele dove non batte il sole le tue domande!
TR: Wow! Questa era grossa!

A rispondere a quella domanda, fu Christal, arrivata alla casa, mentre le ragazze erano ancora sotto l'effetto dell'incantesimo...

CH: Nero, se mi permetti, posso rispondere io a questa domanda.
E: Tu!

Christal si avvicinò a Nero, prendendolo in disparte, gli disse qualcosa nell'orecchio, gli fece vedere delle foto che aveva sul suo cellulare, qualcosa che alle ragazze non piacque quando si girò verso di loro con un ghigno terrificante...

E: CHE COSA GLI HAI DETTO STREGA BIONDA?
CH: Una cosina da nulla.
B: Vipera che non sei altro!
CH: Grazie, faccio del mio meglio!
M: Fratellone, ti dispiace procedere?
N: Certo.

Nero prese il libro, sfogliandolo arrivò alla pagina desiderata, si mise davanti alla gabbia e a quel punto le ragazze, cominciarono davvero ad avere paura...

N: "Segreti e misteri celati nell'ignoto, forze nascoste e magie segrete, svelate e rivelate ciò che dimora nell'universo a noi noto, rendete visibile le vie segrete, rivelate la verità mostrando la realtà!

Dalle sue parole, si alzò un enorme vento gelido che travolse in pieno le ragazze, tentarono di coprirsi con le braccia, ma il vento si faceva più forte...

B: Ma cosa...
TA: Da quando ci sono le bufere dentro le case! 'E folle!
A: La mia maschera! Si sta staccando da sola!
E: TENETE STRETTE LE MACHERE! NON FATELE VOLARE VIA!

I ragazzi guardarono divertiti la scena ad una distanza tale da non essere coinvolti nell'ncantesimo...

AK: 'E tutto inutile, l'incantesimo è troppo potente, non resisterete per molto!
TR: Avanti! Voglio vedere le vostre facce!
AL: NON CI CONTARE!

Il vento aumentò di intensità, le braccia delle ragazze, diventarono di ghiaccio, tanto da non sentirle più, allo stremo, mollarono la presa e le loro maschere volarono via facendo scoprire i loro volti.
Non fecero neanche in tempo a voltarsi di spalle, che nella sala piombò un gran silenzio, Eibon cadde col sedere per terra alla vista di Barbie, Trevor sgranò gli occhi appena vide Zaphie, a Ty tremarono le mani non appena guardò Taty, ma chi ci era rimasto di più, era Nando che neanche per un secondo staccò gli occhi da Emma. Dopo due lunghi minuti che per i ragazzi sembravano un'eternità, qualcuno ebbe il coraggio di parlare, anche se le parole servivano a poco...

EB: M-ma Barbie! Che ci fai lì?!
T: ZAPHIE! Come hai potuto?
TR: NON CI CREDO!
M: Ma guarda che sorpresa!
TY: Quindi...ci sei anche tu...
TA: E allora? Vuoi un premio per aver indovinato?
SD: Non posso credere che le avevamo tutte sotto il naso e non ce ne siamo accorti!
AL: Beh? Che vi aspettavate? Che restassimo a guardare le vostre cattiverie verso gli altri?
TR: Avrei dovuto aspettarmelo da una come te!
T: Zaphie...ma cosa hai fatto?
Z: Scusa Trevor, ma non potevo permettere che andasse avanti così!
A: Tanto per la cronaca, lo abbiamo fatto anche per voi!
TR: Come sarebbe a dire?
G: 'E vero, è ora che sappiate che Nero vi usa come delle marionette!
EB: Ma che dici?
B: 'E così Eibon! Lui vuole solo il potere del libro nero! Una volta ottenuto, vi ucciderà!
EB: Barbie...io non so se...
SD: Non date ascolto a questa marea di frottole che stanno raccontando! Vogliono solo confondervi!

Fernando, che fine a quel momento non disse nulla, si avvicinò alla gabbia, lo stesso fece Emma, avvicinandosi alle sbarre, cercando di essere naturale, Emma lo guardò con gli occhi di tutti i giorni...da ragazza normale e innamorata...

E: Ciao Fernando...
F:  Perché l'hai fatto? Voglio sapere la verità, perché l'hai fatto?
E: 'E come abbiamo detto prima, non potevamo restare a guardare e permettere che questa situazione andasse avanti!
F: Ma tu sapevi che saremmo stati l'uno contro l'altra! Perché hai continuato? Non hai idea di come ero andato fuori di testa, pensando che tu fossi una Dragon Ladies!  

Nando cominciò ad assumere una voce seria  e un po' alterata, cercando di trattenere la rabbia e lo shock che lo stavano divorando, Emma capì il suo stato d'animo ed anche lei cercò di spiegargli tutto, tirando fuori tutto quello che pensava sul suo comportamento e la sua unione a quella banda...

E: Pensi che io non ci abbia sofferto? Pensi che mi sia divertita a combattere contro di te?  Possibile che non hai capito?
F: Che cosa dovrei aver capito?    Disse girando la faccia da un lato.
E: Pensavo che fossi più sveglio! E guardami in faccia Fernando! 

Fernando, girò lentamente la  testa e puntò i suoi occhi neri in quelli marroni scuro di Emma...

E: Come hai potuto credere che Nero, ti potesse dare ciò che cercavi? Come hai potuto anche solo lontanamente immagginare, che lui avrebbe fatto di te, il ragazzo perfetto? Sappi che ti sei sbagliato! A lui non importa niente di te, neanche di loro! Abbiamo accettato di diventare le Dragon Ladies per salvare la scuola, ma sopratutto...per salvare voi! Non l'abbiamo fatto per picchiarvi ogni santo giorno per divertirci! Cosa che invece fate voi, ascoltando gli ordini di quel maledetto sgorbio dai capelli blu!

Emma aveva il fiatone per tutto ciò che aveva detto, accanto a lei, si aggiunse Ami...

A: Devi crederle! Voi potete benissimo credere che vi abbiamo mentito sulle nostre identità, ma quel mostro che servite, vi ha mentito di più!
T Come facciamo a sapere che state dicendo la verità?
SD: Infatti non la stanno dicendo! Ma tu guarda che si vanno ha inventare queste gallinelle ingabbiate!
E: Avanti...ti basta come risposta?
F: Mi dispiace...ma...non so se crederti...
E: Cosa? 

Emma assunse uno sguardo deluso e sorpreso,Tatiana si avvicinò a lei, guardò suo fratello con occhi sinceri e seri come non aveva mai fatto...

F: Non avrei mai pensato che ci fossi anche tu...
TA: Ora che sai tutto, lascia che ti dica una cosa da sorella a fratello:  io ho aperto gli occhi prima di commettere il più grande errore della mia vita, tu se vuoi...sei ancora in tempo.

Dopo queste parole, Nando abbassò la testa, non sapendo più che fare, disse solo una cosa...

F: Non lo so...ora sono confuso e deluso...
E: Fernando...

Aiko si mise in mezzo...

AK: Bene, abbiamo finito con queste paroline piene di lacrime? Ora abbiamo una cosa importante da fare!
N: Infatti! Voi restate qui, mi occuperò di voi  appena ritornerò! Hahahahaha, avanti discepoli! Andiamo!

Tutti i ragazzi seguirono Nero fuori dalla casa, lanciarono un ultimo sguardo alle ragazze per assicurarsi che non stessero sognando, invece la verità era lì...chiusa in una gabbia. L'unico che non si era mosso era Fernando, ma come se non bastasse, si intromise Christal...

CH: Fernando! Forza fustone, abbiamo una cosa molto importante da fare!  Disse prendendolo per il braccio.
E: CHE VUOI FARE?
CH: Tu è molto meglio che non parli, hai già fatto abbastanza a questo ragazzo meraviglioso! Tu non lo meriti!
E: Ma...

Emma abbassò lo sguardò, questa volta Christal aveva ragione ed Emma non poté fare a meno di sentirsi colpevole. La bionda, avendo capito di averle spezzato il cuore, sorrise malignamente e si rivolse al ragazzo...

CH: Allora cucciolone, vogliamo andare?
F: Sì.  Disse a bassa voce.
E: Cosa?

Fernando si lasciò trascinare da Christal fuori dalla casa insieme agli altri sotto gli occhi stupiti di Emma...

E: Non ci credo...
G: Aspetta Nero! Dove credi di andare?
N: Ovvio...a distruggere il vostro posto segreto! Hahahahahaha!
A: NO!
M: Invece sì, cara la mia goticona.
A: Grrr, dannato!
B: Non puoi farlo! 
Z: Sei stata tu a fare la spia, vero Christal? 
CH: Se non siete brave a  nascondere le cose, non è colpa mia tesoruccio!
TA: Non resterò qui dentro un minuto di più! Ti faccio vedere io! Aspetta che prenda il ven...DOV'E' IL MIO TESSEN?

A quella affermazione, le ragazze si accorsero che le loro armi erano sparite...

A:  Ma dove sono i miei pugnali?
TR: Se vi riferite alle vostre armi, sono al sicuro dentro a quel baule carine...
TY: Già, le avete perse mentre eravate svenute.
TA: Come al solito, prendi al volo l'occasione quando si presenta, vero Ty?
TY: Ormai dovresti conoscermi.
SD: Ci vogliamo dare una mossa?
N: A dopo ex-guerriere!

Nero e la sua banda, uscirono dalla casa chiudendo il portone e diretti alla Wawanakwa High School, per distruggere il loro covo. Una volta lasciate sole...

B: E ora? Che facciamo? 

Barbie si sedette sconfortata a terra, sseguita da Ami...

A: Non ne ho idea...
AL: Se provano a sfiorare Sam...GLI PIANTO UN'INTERA PIOGGIA DI FRECCE NEL PETTO A TUTTI QUANTI!
Z: Alan, calmati! Piuttosto dobbiamo pensare a come uscire da qui!
TA: Posso provare a recitare la formula! Come la scorsa volta!
G: Sarebbe inutile, Nero ha utilizzato un'incantesimo più potente, la formula che sai tu Taty, non serve a niente.
A: Eppure ci deve essere un modo! Emma, tu hai qualche idea?
E: No...non riesco a pensare...al solo pensiero che lui sia andato via con lei...mi fa male...
TA: Ehi ehi! Conosco mio fratello e ti posso dire con certezza che tu sei l'unica ragazza che gli piace! Christal ha approfittato di un suo momento di debolezza!
B: Quella è veramente un'arpia!
G: Penso che la formula stia sul libro nero, è stato stupido da parte di Nero lasciarlo qui! Se solo riuscissimo a prenderlo...
AL: Ma prima dobbiamo avvertire Sam! 
Z: Come facciamo?
B: Forse ho un'idea! 
TA: Che aspetti! Dilla genio!
B: Se mandassimo uno dei nostri cavalli, magari loro potrebbero avvertire Sam del pericolo!
AL: Idea straordinaria! Ci penso io!

Alan si staccò dalla cinta il numero cinque, visto che la finstra era aperta e la gabbia abbastanza vicina ad'essa, Alan con un fischio molto acuto, chiamò Emily. La cavalla, sentendo il fischio della sua padrona, si affacciò con il muso alla finestra...

Emily: Iiihhhiii!
AL: Ciao Emily!  Presto! Prendi questo numero e corri da Sam! Avvertilo del pericolo che corre! 
Emily: Iiiihhiii!

Alan prese la mira e lanciò il numero fuori dalla finestra, Emily lo prese al volo con la sua mascella...

AL: Va amica mia! CORRI!

In tutta risposta, Emily fece un'impennata e cominciò a galoppare verso il rifugio, mentre le ragazze...

Z: Per fortuna, si sono scordati dei nostri cavalli!
A: A questo punto, possiamo solo sperare che Emily arrivi in tempo.
AL: Sono sicura che ce la farà!

POV Alan

Speriamo che Sam si salvi, se solo provano a toccarlo, non risponderò delle mie azioni! Mi raccomando Emily, contiamo su di te!





Spazio autrice:

Salve a tutti  E le ragazze, alla fine sono state scoperte! ( Bramavo questo momento da un bel po' di tempo), non tutti l'hanno prese bene!

E: Presa bene? Rischio di perdere il mio Fernando e tu ti preoccupi se gli altri l'hanno presa bene?
A: Ma dai Emma! L'amore non è bello se non è litigarello!
E: Ma noi non abbiamo litigato! 
A: Va bene, allora vi siete chairiti male! Ma potevi dirglielo in un'altro modo!
E: Si vede che non c'eri tu in quella situazione   -_-
A: Scusa, ma ora devo salutare i lettori! Devo scrivere anche il prossimo capitolo!
E: Non oso immagginare che cosa succederà! Comunque, ciao ciao!

Come stavo dicendo,ora devo andare,  grazie a chi continua a seguire la mia storia, ci sentiamo alla prossima! 
























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Capitolo 36
*** Addio rifugio ***


Addio rifugio cap 35


Nel capitolo precedente, le ragazze sono state catturate e smascherate, ovviamente è stato un grande shock per tutti, ma chi ci è rimasto più male, è stato Nando. Come se non bastasse, Christal ha rivelato a Nero il loro nascondiglio e ora ha intenzione di distruggerlo. Per avvertire Sam del pericolo, Alan affida ad Emily il compito di avvisarlo, sperando che la sua amica cavalla, riesca ad arrivare in tempo.

Mentre si dirigevano al rifugio guidati da Christal, i ragazzi non poterono fare a meno di pensare alla sconvolgente scoperta di appena mezz'ora fa...

SD: Allora? Manca ancora molto?
CH: Un po' di pazienza, non immagginerete neanche il posto in cui si nascondevano!
EB: Io invece, non riesco ancora a credere che Barbie abbia potuto farlo! Questo spiega la puzza di cavallo e il suo fisico sviluppato all'improvviso! Ma perché proprio mia sorella! Maledizione!
T: A chi lo dici, non avrei mai creduto che Zaphie fosse capace di una cosa simile.
EB: Non riesco a capacitarmi dell'idea di aver combattuto contro Barbie per tutto questo tempo...
T: Non so che dirti...hanno fatto una cosa che non dovevano neanche pensare.
TY: Da Tatiana mi sarei aspettato di tutto, ma questo mai...è una ragazza piena di sorprese...

Ty sorrise amaramente, come se la cosa lo divertisse ma dalla sua espressione, si poteva leggere chiaramente la delusione e la sopresa. Trisha non aprì bocca, ma pensava a ripensava alle parole delle ragazze, che fosse vero che Nero li stava solo usando? Lei non ne aveva idea, sapeva solo che nel progetto di Nero, quelle ragazze non erano nella lista, e che presto se ne sarebbe disfatto. La ragazza si girò e vide Fernando molto silenzioso, il che non era un buon segno. Se c'era una cosa che conosceva bene del suo amico, erano le sue espressioni, ma il suo tacere poteva significare solo che il ragazzo era molto arrabbiato e deluso, ma tentò lo stesso di parlarci...

TR: Nando, tu non hai niente da dire?
F: Che cosa ti dovrei dire? 
TR: Ho capito, non ne vuoi parlare.

Trisha capì che i suoi sospetti erano fondati e Nando per tutto il tragitto era rimasto in silenzio, aveva lo sguardo rivolto verso il basso con aria cupa, Christal approfitto di quest'altro memento di debolezza...

CH: Andiamo fustone! Ci stai ancora pensando?
F: Fatti gli affari tuoi.
CH: Ti consiglio vivamente di non pensare più a lei! Quello che ha fatto è imperdonabile! Insomma, se ti amava davvero non avrebbe mai combattuto contro di te! Dico bene cucciolone?
F: Quante volte ti ho detto di non chimarmi in quel modo? E non ho bisogno dei tuoi consigli!
CH: Fai male tesorino! 'E riuscita anche a portare tua sorella dalla sua parte! 
Quando aprirai gli occhi? Almeno vedresti che ci sono altre ragazze molto meglio di lei in giro, come me per esempio!   Disse mettendosi una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio con fare vanitoso.
F: Non ti voglio più ascoltare...LASCIAMI IN PACE!
CH: Va bene...hai tutto il tempo per pensarci.
F: Aspetta e spera...

Nando pronunciò queste ultime parole trattenendo la rabbia, ma a Christal non fece alcuna differenza. Arrivati alle cantine...

M: Ebbene?
SD: Qui non c'è proprio niente! Solo cumoli di polvere!
M: Christal, di dispiacerebbe darci una spiegazione?
CH: Certo! Le ho viste saprire dietro a quel muro!
SD: Dietro il muro?
TR: Stai dando i numeri biondina?
CH. Vi dico che le ho viste attraversare quel muro!
TR: Stare tutto il tempo attaccata al tuo Iphone ti ha fatto male per caso? 
CH: Stammi a sentire carina, le ho viste passare dietro a quel muro, ne sono assolutamente sicura!
TR: Secondo me, hai sognato, ma di brutto!
CH: Ha parlato la signorina "tette piccole"!
TR: EH!? Rimangiatelo brutta vipera con la parrucca!

Le due ragazze, si misero faccia a faccia, prima che la cosa peggiorasse, intervenne Trevor...

T: Ehi ehi! Vi sembra il momento di litigare!
TR: Caro, mi ha detto che ho le tette piccole!

Trevor sospirò e poi guardò la sua ragazza con un ghigno da pervertito...

T: Ma tesoro...sappiamo entrambi che non è così!
TR: Noi due sì...ma quella biondina no!
AK: Piantatela! Siete peggio dei bambini! E comunque Christal, qui non c'è proprio niente.
M: Aspettate un momento...

Marvin si avvicinò al muro, poggiò l'orecchio su di esso e rimase in quella posizione per un paio di minuti...

TY: Ascolti gli scarafaggi che camminano nel muro?
M. Vuoto...
AK: Cosa?
M: Un vuoto...dietro a questo muro c'è un vuoto.
SD: Come fai a saperlo?
M: Oltre questo muro c'è un vuoto! Forse ha ragione Christal, qui dietro c'è qualcosa, riesco a sentire glli spifferi d'aria attraverso i mattoni!
N: Ma per esserne sicuri...Eibon, Trevor e Ty! Prendete spranghe, picconi e qualsiasi cosa riuscite a trovare qui dentro e buttate giù questo muro!
EB, T, TY: Ok!

Intanto nel rifugio, ignaro del pericolo, Sam teneva d'occhio la scuola e risistemava la palestra, ma cominciò a preoccuparasi perché le ragazze ancora non erano tornate, normalmente, non trascorreva più di un'ora dall'inizio delle loro missioni, ma c'era quacosa che non andava...

POV Sam

Ok, anche questo ostacolo è messo al suo posto, le ragazze sono andate molto bene all'allenamento e sono sicuro che li batteranno! Però c'è qualcosa che non mi quadra...sarebbero dovute tornare già da un pezzo! Perché ci mettono tutto questo tempo? E Ginevra non si trova! Mah...chi le capisce le ragazze.

Mentre si proponeva tutti questi interrogativi, Emily a gran velocità, cavalcò fino alla stalla sotterranea e una volta arrivata, cominciò a nitrire come un cavallo imbizzarrito, Sam appena la sentì...

POV Sam

Ma...sbaglio o questo è un cavallo? Forse le ragazze sono tornate!

Sam, si precipitò nella scuderia sotterranea e fu sorpreso e spaventato nel vedere Emily da sola senza le ragazze e sopratutto senza Alan...una cosa che lo fece rabbrividire non poco...

S: Emily! Buona bella, calmati! Che hai?
Emily: Iiihhiii!
S: Se non ti calmi non ti capisco! Da brava, sta buona!   

Ma vedendo che non si calmava, Sam prese al volo le briglie, attirò il muso della cavalla a sé e cominciò ad accarezzarla con delicatezza. Finalmente
, Emily si calmò e Sam poté cercare di capire quale fosse il suo problema...

S: Allora bella, come mai sei da sola? Dove sono le ragazze?
Emily: iiihhiii!

Emily prese il numero cinque che per nitrire così forte, le era cascato dalla bocca, lo raccolse e lo porse a Sam che appena lo prese gli si gelò il sangue...

S: M-ma questo è il numero di Alan! Emily dov'è Alan? Cos'è successo alle ragazze?  Disse con tono preoccupato
Emily: Iiihiii...

La cavalla abbassò il muso in segno di sconforto...

S: Oh, giusto, vorresti dirmelo ma non puoi, che sciocco che sono! Allora portami da lei! 

Ma prima che Sam potesse salire in groppa alla cavalla...

"BIIIPP BIIIPP BIIIPP"

S: Ma questo è l'allarme! Emily, stai buona qui, torno subito!

Sam corse nella sala principale, vedendo che il computer segnalava intrusi, guardò con attenzione le telecamere che controllavano la scuola, tutto era normale, così con il mouse andò sulla schermata principale e accese la telecamera posta nella galleria segreta. Ciò che vide lo sorprese quanto spaventare: Nero e la sua banda, avevano sfondato il muro e stavano venendo verso di lui. 
Sam, allibito, senza esitazione, chiuse immediatamente l'entrata del grande salone tramite il comando a distanza con il computer, ma sapendo che prima o poi avrebbero sfondato anche quella, prese uno zaino e ci mise dentro tutto quello che poteva per evitare di lasciare apparecchiature ed informazioni utili nelle loro mani...

POV Sam

DANNAZZIONE! Quei maledetti bastardi stanno vendo qui! Ma come diavolo avranno fatto a scoprire la galleria? Ma ora non importa, devo andarmene prima che riescano ad entrare! Vediamo se ho preso tutto ciò che ci potrebbe servire: il disco contenente tutti i dati della scuola e le informazoni segrete sui ninja li ho, cartine e mappe del territorio anche, pergamene e manoscritti ci sono, i due portatili li ho messi e anche delle medicine. Cos'altro manca? Ma certo! Meglio che mi porto via un po' di armi, almeno quelle più utili!

Mentre Sam metteva tutto all'interno dell' enorme zaino, delle voci provenienti dall'altro lato dell'ingresso principale, catturarono la sua attenzione ed il ragazzo capì, che erano arrivati...

S: SONO QUI! Devo sbrigarmi!

Come un lampo, prese lo zaino, andò nella scuderia sotterranea, saltò in groppa ad Emily e fuggì attraverso la galleria che sboccava sul prato. Intanto i ragazzi erano riusciti ad entrare sfondando la porta...

EB: AH PERO'!
TR: Guarda che bel salone!
AK: A quanto pare, le nostre amiche si tenevano bene.  Disse con un sorriso malizioso.
F: Si nascondevano qui?

TY: Incredibile che questo posto sia sotto la nostra scuola e non ce ne siamo mai accorti!

I ragazzi si misero ad esplorare ogni centimetro del salone...

AK: Non male...hanno tutto ciò che volevano...armi do ogni tipo, un salone enorme quanto spazioso...
CH: Tsk! La mia casa è molto meglio di questa topaia!
TR: Come no...
M: E a quanto pare spiavano pure! Guardate queste telecamere, sono puntate su tutta la scuola!
SD: Ehi! Ma quello che chi è?
M: Chi?
SD: Guarda quella telecamera! C'è un tizio che sta correndo su un cavallo!

Tutti si avvicinarono allo schermo...

M: Quello è Sam! Riconoscerei quella faccia da cretino ovunque!
TR: Quindi c'entra anche lui!

N: Bene, ora che sappiamo che è coinvolto anche lui, direi che questo posto non serve più, è molto carino...ordinato...pulito...illuminato, grande, un vero peccato distruggerlo! Ascoltatemo bene! Distruggete tutto ciò che c'è qua dentro! NON DEVE RIMANERE NULLA!


Senza farselo ripetere, i ragazzi cominciarono a distruggere l'intero salone, Trevor con una spranga, ruppe tutti i monitor, Eibon e Trisha buttavano giù i mobili e li spaccavano. Tutti diedero il loro contributo, alla fine Trevor e Fernando misero tutto al centro del salone ed Eibon tirando fuori il suo inseparabile accendino, appiccò fuoco a tutto. In poco tempo, la stanza si riempì di fiamme bruciando ogni cosa che incontrava. Nero, dopo aver rivolto uno sguardo divertito alle fiamme che divoravano l'intero rifugio se ne andò con tutto il gruppo, poiché, quella stessa notte avrebbero fatto l'ultimo rito...


AK: Ora che hai distrutto il loro nascondiglio, cosa vuoi fare?
N: Semplice mia cara: per prima cosa, facciamo il rito, secondo eliminerò quelle ragazzine, terzo...dominerò tutto il Canada! Hahahaha! Inoltre...
AK: Sì?

Nero prese per i fianchi Aiko, l'avvicinò a sé e le sussurò nell'orecchio...

N: "Avrò la possibilità di allargare il mio dominio...sterminando chi osa mettersi contro di me"...
AK: Wow... Lo sai che sei maligno?
N: Certo...se vuoi, tu potrai essere al mio fianco...ogni sovrano ha la sua regina...
AK: Non vedo l'ora!

I ragazzi lasciarono il rifugio ormai completamente divorato dalle fiamme, e Sam, che nel frattempo non si era allontanato molto, notò il fumo provenire dalla scuola...

Pov Sam

Ma perché esce del fumo dalla scuola? Che avranno combinato? Aspetta...non avranno mica...no...possibile che siano così folli da aver dato fuoco a tutto? Maledetti! Ma c'è il rischio che le fiamme arrivino anche dentro la scuola! Questo vuol dire che c'è solo una cosa da fare...

Sam prese il suo telefono e compose il numero del padre...

Noah: Pronto.
S: Papà! 
Noah: Oh Sam! Cosa c'è figliolo?
S: Presto papà! Chiama i pompieri!
Noah: Cosa? Perché mai?
S: Dai sotterranei della scuola sta uscendo del fumo! Fai uscire tutti!
Noah: Sam cos'è questa storia? Dove sei?
S: Papà ti prego! 
Noah: E va bene, non preoccuparti, ci penso io...eh Sam.
S: Dimmi...
Noah: Non cacciarti nei guai figliolo...
S: Tranquillo papà!

Sam chiuse la telefonata con suo padre e ricominciò a cavalcare con Emily.

Intanto a scuola il fumo cominciò ad espandersi, tanto che il preside fu costretto ad evacuarla e chiamò i vigili del fuoco, che in poco tempo riuscirono a domare le fiamme. L'ipotesi dei vigili, era che l'incendio fosse stato appiccato volontariamente, ma per fortuna nessuno si era ferito e tutti i ragazzi erano salvi. 
Consapevole che la situazione era sotto controllo, Sam continuò a cavalcare, sperando che alle ragazze non fosse accaduto nulla di male.




Spazio autrice:

Salve! E anche questo capitolo è fatto! Il rifugio è andato distrutto, Nero si gode la sua gloria e...anche Aiko!  Sembrano molto intimi quei due! 

AK: Scusa, intimi a chi? 
A: Perché?  Non è forse così? Tu ci stavi cavolo!
AK: Questi non sono affari tuoi, piuttosto, preoccupati della tua storia, che detto fra me e te...FA SCHIFO!
A: Magari per te!
AK: Ascolta tesoro, già sei molto BAKA per conto tuo, perché devi rompere alla gente con le tue storielle? 
A: Ecco, ci mancava la signorina fissata con il giapponese! Perché non torni a leggere i manga? ( non ho niente contro i manga, sia chiaro)
AK: Sai una cosa? Per una volta hai ragione, perché dovrei sprecare il mio tempo con te? 
A: Vai a s*****e con Nero! 
AK: Come prego? 
A: Niente! Ciao ciao!
AK: Tsk, patetica. ( se ne va)

Non so voi, ma io la odio! Ci sentiamo al prossimo chappy! Ciao!


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Questa è ciò che rimane del passaggio segreto distrutto dai ragazzi.
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Capitolo 37
*** Fuga ***


Fuga cap 36

Nel capitolo precedente, Nero è riuscito a distruggere il rifugio delle ragazze, Sam per fortuna, è riuscito a salvarsi scappando con Emily e diretto nel luogo in cui sono rinchiuse le ragazze. Intanto Nero e la sua banda, hanno intenzione di fare l'ultimo rito, così, pensando che le ragazza non avrebbero avuto via di scampo, si riunirono nella loro sala.

Sala del Consiglio degli Studenti...

N: Bene, ora che abbiamo distrutto il loro covo e le abbiamo in mano nostra, è giunto il momento che aspettavamo da sei anni!
M: Faremo domani sera l'ultimo rito, giusto?
N: Esattamente mio caro fratellino, domani ci sarà la Luna nuova e potrò sbarazzarmi anche delle ragazze!

A quell'affermazione, alcunii ragazzi scattarono in piedi...

T: ASPETTA!
N: Che cosa c'è adesso?
T: Dimentichi che ci sono le nostre sorelle!
EB: Giusto! Avranno fatto una cosa che non dovevano, ma sono sempre le nostre sorelle!
SD: E questo che significa? Disse disinteressata.
T: Significa che non puoi ucciderle! Magari ci penseremo noi a fargli imparare la lezione, ma non puoi ucciderle!
EB: Anche se non sembra, ci teniamo a loro!
TY: Forse...hanno ragione loro.
AK: Cosa sentono le mie orecchie! Il giorno in cui siete entrati nella banda, vi avevamo avvertito che avreste dovuto fare dei sacrifici!
EB: MA NON DI QUESTO TIPO!
F: Tatiana è una vera rompiscatole, però questo non lo puoi fare...

Fernando pronunciò quella frase con serietà infinita, ma Trisha notò qualcos'altro negli occhi del suo amico, qualcosa che sembrava paura e preoccupazione...

TR: Fernando...tu sei preoccupato anche per lei, vero?
F: Co-cosa? Non so a chi ti riferisci!
AK: Andiamo, lo sappiamo benissimo che anche tu non vuoi che le eliminiamo perché c'è quella stupida pankettara in mezzo!

Fernando, sentendo in che modo l'aveva chiamata, fece una faccia omicida da killer, serrò i pugni e cominciò ad arrabbiarsi, prima che potesse replicare, gli si avvicinò Trevor e gli parlò a bassa voce...

T: Calmati amico, evita di arrabbiarti...
F: Impossibile non esserlo...
N: Ascoltatemi bene: se non volete rimetterci voi al posto loro, farete bene a starvene zitti e ad eseguire gli ordini! ALTRIMENTI VI PUNIRO' MOLTO SEVERAMENTE CON IL LIBRO! CHIARO?

Nero fissò con occhi gelidi tutti i ragazzi, a parte loro, i ragazzi annuirono un "sì" con la testa in silenzio, ma dentro di loro, cominciò a crescere qualcosa che non provavano da molto...l'ansia e la preoccupazione. A quel punto, Aiko si alzò...

AK: Ok, visto che ora siamo tutti d'accordo, possiamo tornare alla casa e controllare come se la cavano le nostre topoline in gabbia!
SD: Ben detto!

I ragazzi cominciarono ad avviarsi alla casa, mentre camminvano, Trevor si accostò a Fernando e senza farsi sentire dagli altri, gli parlò...

T: Fernando, non so cosa ne pensi tu, ma non può farlo!
F: Trevor...non possiamo disubbidire...
T: Cosa? Si tratta delle nostre sorelle! Te ne sei scordato?
F: No...
T: Allora non possiamo permettergli di fare una cosa così orribile!
F: Per caso ti sei scordato di quanti ragazzi abbiamo reso in fin di vita? Credi che questo non sia uguale?
T: Ma lui non le renderà in fin di vita! Le ucciderà capisci? Le ucciderà! E non pensi alla tua ragazza? Non vorrai farmi credere che solo perché è una Dragon Ladies, tu non l'ami più! E non dirmi che è così perché non ci credo Fernando!
F: Trevor...lo sai che...

Senza accorgersene, i due ragazzi aveva rallenanto il passo, rimanendo a metà strada, furono richiamati da Marvin...

M: Allora vuoi due! Se camminate così lenti, sui vostri piedi ci crescerà la muffa! Muovetevi!
T e F: Arriviamo...

Pov Trevor

Ma perché Fernando si ostina a non capire! Si comporta come se non gli importasse niente di sua sorella e della sua ragazza! Va bene che questa scoperta l'ha colpito nel profondo, ma come può fregarsene così! Io stesso, per quanto posso essere crudele, riconosco che questo è troppo...e forse...anche Nando la pensa così, ma è anche vero che non possiamo disubbidire...abbiamo sudato un sacco per arrivare fin qui...ora che ci penso...per cosa poi? Una volta che Nero avrà tutto ciò che vuole...cosa ci aspetterà a noi? Maledizione...forse...dovevamo pensarci bene prima di buttarci in questa situazione, ma almeno Zaphie si è fatta da parte, anzi, si era fatta da parte! Certe volte vorrei capire cosa frulla nella testa a quella ragazza! Ma di una cosa sono certo: non permetterò che le venga fatto del male...mai.

Con questi pensieri, Trevor e Nando, non molto convinti, raggiunsero gli altri e proseguirono verso la casa ed anche
qualcun'altro ci stava andando a tutta velocità...


S: Corri Emily! Dobbiamo assolutamente trovare le ragazze!
Emily: Iiihhii!


Emily, corse a tutta velocità verso la casa assieme a Sam, dove intanto le ragazze cominciarono a temere il peggio...


E: Chissà se è riuscito a fuggire...
B: Anche se ce l'avesse fatta, avrà notato che siamo nei guai e magari Emily lo sta portando qui.
A: Ho la strana impressione che Sam non verrà, ci sta mettendo troppo!
Z: Forse Emily non l'ha avvisato in tempo!
AL: No! Lui verrà! Dobbiamo solo aspettare!
G: Spero solo che sia riuscito a scappare in tempo.
E: Ma se non venisse, dobbiamo inventarci qualcosa noi!

Emma guardò le sua amiche con fare deciso e tutte annuirono, tranne Tatiana che se ne stava in disparte con le braccia incrociate e uno sguardo assottigliato....

E: Ehm...Taty? Mi hai sentito? Se Sam non viene, dovremo cavarcela da sole!
TA: Lo siento, ma non riesco a pensare ora! ! Estoy demasiado ocupada para pensar en el peor de los castigos para matar a Nerón en un lento y doloroso!

Tutte la guardarono con una faccia del tipo " perché si è messa a parlare in quel modo?", solo Zaphie riuscì a capire la sua lingua...

A: Qualcuno ha capito cos'ha detto?
Z: Taty quando è sotto pressione o medita vendetta, parla sempre in spagnolo.
E: Va bene, ma cos'ha detto?
Z: Semplicemente che sta pensado ad una punizione per uccidere Nero lentamente e con dolore.
AL: Siamo in due!
G: Comunque, credo che dovremo cavarcela da sole.
AL: Allora vuol dire...che non verrà...

Alan tirò un sospiro di rassegnazione, ma proprio in quel momento si spalancò la vecchia porta della casa dalla quale entrò un ragazzo robusto e con il fiatone...

Tutte: SAM!
S: Paura che non venissi a tirarvi fuor dai guai, eh?
AL: Finalmente sei arrivato!
S: Certo, non ti avrei mai lasciato. Disse avvicinandosi alla gabbia e guardandola negli occhi.
B: Potete fare i romantici dopo? Sam facci uscire!
S: Come?
G: La formula è sul libro nero!
S: Strano che abbiano lo abbiano lasciato qui, ma adesso vediamo di trovare questa formula.

Sam cominciò a sfogliare il libro alla ricerca della formula e dopo aver sfogliato una ventina di pagine, la trovò...

S: Trovata!
E: Che aspetti? Dilla!
Z: Lui non può! Non è un discepolo del libro! Solo io, Taty e Ginevra possiamo! Ve ne siete scordate?
A: Cavolo, è vero.
TA: Poche storie! Facci vedere la formula.

Sam prese il libro e reggendolo con le mani, lo mise bene in vista davanti alle ragazze, ma in quella formula, c'era un piccolo difetto che nessuno aveva previsto...

Z: Ehm...Taty...perché è... SCRITTO IL QUELLO STRANO MODO?
TA: Frena un momento....pero,qué clase de lenguaje es ese? Disse visibilmente irritata.
A: Cosa?
Z: Ha detto c"he razza di lingua è questa"?
A: Finiamola di giocare al "traduttore"! E si può sapere perché è scritto il quel modo l'incantesimo?

Ginevra, dpo aver dato una letta veloce alla fomrula, arrivò alla conclusione...

G: Ho capito...è lingua latina!
S: Latino?
B: Purtroppo non lo so leggere il latino...
A: Allora c'è qualcosa che non sai!
E: Chi di noi sa leggere il latino?
G: Posso farlo io, anche se non sapevo che gli incantesimi fossero scritti in latino...è strano...
E: Ma riesci a leggerlo?
G: Posso provarci. Sam mettimi davanti il libro!
S: Eccolo.

Sam pose il libro davanti a Ginevra che dopo un'attenta occhiata per decifrare meglio la scrittura antica, cominciò a pronunciare la formula...

G: "Tenebris magica peractum officium tuum omnia sub quaestione cum forte remisit, atque ipsos reabsorption libera animas vestras vos a servitute, ut eos cetero non carcere!"

Appena pronunciò quelle parole, le sbarre della prigione cominciarono lentamente a scomparire, fino a diventare trasparenti come l'aria. Le ragazze erano libere, ma non fuori pericolo...

A: Finalmente libere!
AL: Brava!
G: Non perdiamo altro tempo! Dobbiamo andarcene da qui prima che tornino!
TA: Prima dobbiamo riprenderci le nostre armi, sono dentro a quel baule!
E: La catena con il lucchetto è vecchio e arriugginito, con una botta secca si può rompere!
S: Ci penso io!

Sam prese una vecchia tavola di legno dal pavimento polveroso e con un bel colpo, fece saltare il lucchetto e la catena, permettendo così alle ragazze di recuperare le loro armi. Riuscirono a recuperare anche le loro maschere e se le infilarono...


Z: Perché le indissiamo ancora, visto che sanno chi siamo?
G: Anche se ora sanno tutto, ricordatevi che voi siete le Dragon Ladies! E come tali, siete delle guerriere, la vostra maschera è il vostro simbolo! Non separatevene mai!
B: Su questo ha ragione.
S: Ehi! Volete dire che vi hanno scoperto?
AL: Sì...
S: Fantastico. Disse in modo sarcastico
E: Bene, ora possiamo andare!
G. Dobbiamo tornare nel rifugio, una volta lì, potremmo vedere com'è la situazione nella scuo...
S: No Ginevra...non possiamo tornare nel rifugio.

Sam pronunciò quella frase con voce molto sconfortata, mentre le ragazze non capirono cosa volesse dire...

Z: Ma che dici?
G: Per quale motivo?
S: Purtroppo, Nero è riuscito a scoprire il nostro nascondiglio, è riuscito ad entrare e ha distrutto ogni cosa....hanno dato fuoco a tutto...non ci è rimasto più niente...
A: Ch-che cosa?
TA: Stai dicendo che hanno appiccato un'incendio nel rifugio?!
S: Sì..
B: Sicuramente è stata quella smorfiosa di Christal a fare la spia!
G: Maledizione! Nel rifugio avevamo tutto l'occorrente per avere una possibilità di batterli!
S: Niente paura! Prima di scappare con Emily, sono riuscite a prendere un po' di cose che ci potrebbero tornare utili! Ho tutto nello zaino!
G: Anche i miei CD con tutte le informazioni?

S: Sì!
G: Beh, almeno questo è un bel sollievo.
E: Ma ora è molto meglio che andiamo via!
Z: Già che ci siamo, possiamo portarci via il libro!
S: Ottima idea! Non è stato molto astuto da parte loro lasciarlo qui!

Appena Sam si avvicinò per prendere il libro, una voce tenebrosa fece voltare sia le ragazze che Sam...

N: Ed è per questo che siamo tornati!
Tutte: NERO!
N: Infatti, la nostra non è stata una brillante idea, ma è per questo che ora siamo qui!
SD: Ma come diamine avete fatto ad uscire dalla gabbia?
AL: Affari nostri!
M: Andiamo Sadie! Non ci arrivi? Li ha aiutati quel fesso lì!
S: Vedo che non ti smentisci mai...
M: Hehehehehehe, assolutamente mio caro!
N: Bene, poco importa il fatto che non siete più nella gabbia...PRENDETELE!

Subito le ragazze presero la posizione da guerriere per affrontare i ragazzi, ma questa volta, ognuno di loro aveva la consapevolezza di chi aveva davanti e la battaglia in quel momento, presa una piega totalmente diversa...


EB: Andiamo Barbie! Smettila di giocare all'eroina!
B: Io non sto affatto giocando!
EB: Se fai così, mi costringi a combattere!
B: Allora fallo!
EB: Barbie ti prego...
B: No Eibon, non mi hai voluto credere, no dico, non hai voluto credere a me! A tua sorella!
EB: Che ne posso sapere io Barbie! Mi hai tenuto nascosto tutta questa faccenda, come vuoi che faccia a crederti?
B: Se credi di essere veramente mio fratello maggiore...lo avresti capito guardandomi...e ora affronatami!
EB: Dannazzioe...l'hai voluto tu!

Barbie ed Eibon cominciarono ad'affrontarsi, Barbie lo colpiva ripetutamente nello stomaco, ma nonostane il dolore, Eibon si rialzava. Qualcun'altro invece....

TY: Mi chiedo per quale motivo porti la maschera, ormai non ti serve più Taty!
TA: Saranno affari miei, che dici? E ora combatti!
TY: Ti accontento subito!

Ty cercò di colpirla in faccia, ma Taty fu più svelta e con uno scatto improvviso, gli mollò un pugno in pieno viso, facendolo cadere a terra. Ty si toccò il viso e si accorse che stava sanguinando dal naso...

TA: Allora? Vuoi continuare? O ti arrendi?
TY: Solo per un pugno sul naso? Non ci contare!

La lotta fra i due ragazzi ricominciò, intanto, Ami e Zaphie, affrontarono Trevor e Marvin...


M: Proprio non vi volete arrendere, vero?
A: Mai! IHAAAA!

Ami con un'enorme balzo, diede un calcio nel petto di Marvin, lui l'afferrò per il braccio e la fece sbattere a terra...

A: OUCH!
M: Hahahahaha, sei finita dolcezza!
A: QUESTO LO DICI TU!

Ami sfoderò i suoi pugnali e colpì il braccio di Marvin strappandgli la manica sinistra, il ragazzi si allontanò, mmentre il suo braccio cominciò a sanguinare a causa del taglio da parte dei pugnali. Ciò lo fece molto innervosire...

M: MALEDETTA!
A: Te lo avevo detto!

Intanto, Zaphie eTrevor...

T: Zaphie, è molto meglio che la smetti!
Z: Smettila prima tu!
T: Sai bene che non posso!
Z: Lo vedi? Ti fai comandare da loro! Quando invce sei stato proprio tu a dirmi che non devo farmi comandare da nessuno!
T: La questione è diversa!
Z: Mi dispiace...per me non cambia...
T: Ma Zaphie...
Z: Scusami per ciò che sto per fare fratellone...
T: Cosa?

Zaphie, grazie alla sua velocità, sfoderò le sue shuriken e riuscì ad inchiodare Trevor al muro, il ragazzo provò a liberarsi, ma lo sforzo fu inutile...

T: Zaphie! Levami subito questa roba di dosso!
Z: Scusa Trevor! Ma è per evitarti guai!

Così Zaphie, rivolse la sua attenzione a Sadie...

SD: Bella mossa...ma non ci riuscirai con me!
Z: Lo vedremo!

Sadie e Zaphie cominciarono a combattere, mentre Sam tentò di prendere il libro ma venne fermato da Aiko che gli puntò un paletto appuntito addosso...


AK: Se non vuoi finire male, è molto meglio se metti giù il libro!
S: SCORDATELO STREGA!
AK: Come vuoi...ciao ciao stronzetto!

Aiko alzò minacciosamente il paletto e lo puntò alla gola di Sam, ma...

AL: NON TI AZZARDARE!
AK: Cosa...

Non ebbe neanche il tempo di finire la frase che Aiko si ritrovò a terra con un labbro sanguinante a causa del calcio ricevuto da Alan. La mora si toccò il labbro e rivolse un'occhiata minacciosa alla rossa...

AK: COME HAI OSATO BRUTTA MOCCIOSA?!
AL: Stai lontana da lui!
AK: Coraggio...FATTI SOTTO!

La battaglia si stava facendo molto intensa, gli unici che ancora non avevano mosso un muscolo, erano Nando ed Emma, lui era molto indeciso e confuso, lei era immobile davanti a lui, non sapendo come comportarsi...

F: Allora vuoi continuare?
E: Io non voglio combattere...
F: Cosa?
E: Non voglio combattere....almeno....non contro di te...
F: Ma perché...
E: Mh?
F: Perché... dopo tutto quello che è successo...anche se mi sento deluso e arrabbiato...PERCHE' NON RIESCO AD ODIARTI?
E: Cosa?
F: DOVREI ESSERE INFURIATO PER QUESTO! MA NON CI RIESCO! DOVREI DIMENTICARTI! MA NON CE LA FACCIO!

Fernando era molto agitato, ma al tempo stesso arrabbiato, l'unica cosa che disse Emma fu...

E: Non so che dirti...dipende da te....perché io... non riesco a dimenticarti...

Dopo queste parole, Emma si tappò la bocca con la mano, si era completamente scordata di trovarsi in mezzo ad una battaglia e si era fatta ancora sopraffare dai sentimenti, ma a Fernando arrivò molto chiaro il messaggio...

F: Che cos'hai detto?
E: Ni-niente!
F: Invece sì...ora...ripetilo.

Fernando si avvicinò lentamente a lei, si fermò ad un soffio dal suo viso e continuò...

F: Avanti...dillo...
E: I-io non...

Anche se portava la maschera, Emma diventò rossa, aveva la faccia del ragazzo a pochissimi millimetri dalla sua, riusciva a sentire il calore del ragazzo e il suo fiato sul collo, tentò di evitare il suo sguardo penetrante, ma Fernando le prese il mento costringendola a fissarlo...

E: No-non ho...io non...
F: Forza...

Ginevra, che riuscì a liberarsi di Trisha facendola cadere a terra con uno sgambetto, per far smettere quella lotta, urlò...

G: RAGAZZE! FERMATEVI! NON PEGGIORIAMO LA SITUAZONE! ANDIAMOCENE!
Tutte: Ok!

Come dei lampi, le ragazze si staccarono dai loro avversari e cominciarono a correre verso l'uscita seguite da Sam e Ginevra. Vedendo che Emma non si muoveva, Ami la chiamò...

A: EMMA! MUOVITI!

A sentire la sua amica, la punk ritornò in sé...

E: Io...devo andare...
F: No! Aspetta Emma!

Emma, con il dolore nel cuore, si allontanò da Fernando che la vide scappare via senza avere il coraggio di inseguirla, mentre gli altri ragazzi...


TR: Stanno scappando!
SD: INSEGUIAMOLE!
N: FERMI! Lasciatele perdere!
SD: NERO! NON POSSIAMO LASCIARLE SCAPPARE!
N: Ora la cosa più importante è fare il rito, a loro penseremo più tardi, ormai sappiamo chi sono. Le riprenderemo!

I ragazzi obbedirono senza discutere, mentre le ragazze continuarono a cavalcare con Ginevra e Sam.
Non sapendo che fare , Ginevra disse di arrivare all'uscita della città, le ragazze obbedirono e una volta arrivate, fermarono i loro cavalli...



B: Ginevra, perché ci hai fatto ritirare?
AL: E perché siamo venute fin qui?
G: Ragazze, era meglio fuggire, a cosa sarebbe servito combattere? Solo a causare altri feriti senza aver risolto nulla!
E: Allora che cosa intendi fare?
G: Ascoltate, ormai con Nero è battaglia aperta! Non potete tornare a casa, neanche io e Sam! Loro sanno dove abitate e per non mettere in pericolo nessuno dei nostri parenti, ho preso una dura decisone....ma credo che sia l'unica...
TA: Che cosa vuoi fare?
G: Dobbiamo andarcene! Non torneremo alle nostre case! Almeno finché non avremo battuto Nero!
Tutte: COSA?!
TA: Estás loca? Dove dovremmo andare?
Z: I nostri genitori si preoccuperanno!
E: Come possiamo scappare, lasciando la scuola in mano a Nero?
A: E dove poi!
G: Mi dispiace...ma se è l'unico modo per tenere Nero lontano dalle nostre famiglie, questa è l'unica maniera! Volete mettere in pericolo chi amate? Volete tornare a scuola come se niente fosse?
AL: Certo che no!
S: A pensarci bene...direi che ha ragione.
A: Forse è vero....però....come faremo a spiegarlo alle nostre famiglie?
G: Per stasera, dovremo accontentarci di dirgli che siete venute a dormire da me, io abito da sola da due anni, potete tranquillamente dire che venite da me!
E: Possiamo chiamare i nostri fratelli?
G: Certo.
Z: Non so se chiamare Trevor...
B: Puoi sempre chiamare i tuoi!
Z: Ottima idea!

Cominciarono a telefonare con i loro cellulari ognuna alla propria casa. I genitori di Zaphie, le credettero e per rendere la cosa più credibile, Zaphie disse a suo padre che avrebbero fatto una mini-festa, cosa che ovviamente Goeff gradì, Taty rimase un po' attaccata al telefono per convincere suo padre che alla fine acconsentì,, lo stesso per Alan e Barbie, mentre Ami cominciò a discutere con suo fratello per telefono...

A: Insomma Ken! Saranno affari miei!
K: Voglio solo sapere il perché!
A: Senti, una nostra amica ci ha invitato a casa sua, quindi passiamo la notte da lei! Ma ti è tanto difficile da capire?
K: Va bene, ci penso io a dirlo a mamma, ciao.
A: Ciao.

Ami attaccò la telefonata e sospirò...

B: Ce l'hai fatta a convincerlo?
A: Spero di sì, mi ha fatto un testa enorme con le sue domande!
B. Basta che tu l'abbia convinto!
A: Già, ma Emma?
B: Sta tentando di convincere Logan.
A: Speriamo che vada tutto bene...

Ami e Barbie fissarono la loro amica attaccata al telefono, intenta a parlare con Logan...

E: Allora, lo dici tu a papà e a mamma?
L: Ci penso io! Tanto se papà replica, ci pensa mamma a farlo stare zitto!
E: Va bene, buona notte! Oh! Logan?
L: Sì?
E: Domani, quando vai a scuola....state attenti tu e Ken, chiaro?
L: Perché? 'E successo qualcosa?
E: Non proprio...voi state solo attenti! Capito? State fuori dai guai!
L: Beh...come vuoi...buona notte.
E: Buona notte.

Una volta finita la chiamata...

A: Emma, l'hai convinto?
E: Sì...ma sono preoccupata...loro domani saranno soli a scuola, se li attaccano, noi non ci saremo.
A: Sono sicura che se la caveranno!
E: Lo spero!
G: Ragazze, avete fatto?
Tutte: Sì!
G: Bene, allora possiamo andare.
Z: Ma dove andiamo?
AL: Già! Dove passeremo la notte?
B: Mi è venuta un'idea!
TA: Tipo?
B: Vi ricordate la grotta ai piedi della montagna che abbiamo visto al campeggio?
A: Sì.
B: Che ne dite se andiamo lì? 'E grande, spaziosa, solida, e...
AL: E non l'abbiamo esplorata tutta!
S: Direi che può andare!
Z: Ma farà freddo! Non abbiamo neanche i nostri vestiti!
S: Sbagliato! Ho portato con me i vostri ricambi!
Z: Allora nessun problema!
G: Bene, siamo d'accordo! Tutte alla caverna!
S: Vuoi dire tutti! Ti sembro una ragazza io?
Tutte: Hahahahahahahaha!
S: Spiritose...

Le ragazze cominciarono a cavalcare verso la grotta, attraversarono il prato dove appena qualche giorno prima, avevano trascorso il campeggio. Un volta arrivate vi entrarono e cominciarono a "sistemarsi"....

AL: Eccoci arrivati.
A: Ora che la guardo meglio, è molto più grande!
G: Niente male.
TA: Non sarà un Hotel a cinque stelle, ma è meglio di niente.
G: Direi di cominciare ad organizzarci, che ne dite?
S: Ok, vado a far pascolare i cavalli qui fuori, dopo una giornata così, meritano un po' di riposo!
TA: Mi fa un po' schifo l'idea di vivere come una campagnola!
Z: Dai Taty! Nella vita si fanno dei sacrifici!
TA: Però mi sembra che quelli che abbiamo fatto fino ad'ora, non siano serviti a molto!
A: Andiamo bene...
AL: Beh...io continuo l'esplorazione della caverna.
S: Ho portato con me delle torce, prendine una, ti sarà utile!
AL: Grazie...oh! Ancora non ti ho ringrazziato come se deve per averci salvato!
S: Ma figu...

Solo due secondi dopo, Sam si rese conto di avere le labbra della rossa sulle sue, Alan approfondì di più il bacio e Sam si lasciò trasportare chiudendo gli occhi. Una volta finita quella magia...

S: Va-va bene, i-io vado! A dopo! (corre via)
AL: Ho deto qualcosa che non va?
G: Detto magari no, ma la pratica l'hai dimostrata!
Z: Poverino, era molti imbarazzato!
AL: Però era carino con le guancie rosse! Vorrà dire che la prossima volta non gli permetterò di fuggire!
TA: Non mi sembra che due secondi fa gli hai lasciato molta via di fuga...
A: Ohhhh...siete dolcissimi!
AL: Oh! Ma non mi scapperà! Comunque, io comincio con l'ispezione della caverna.
B: Ti accompagno!
AL: Ok!

Alan e Barbie con le torce, cominciarono ad addentrarsi nella caverna, mentre Ami e Taty...

A: Secondo me, dovremmo fare un po' di spazio! Ci sono troppo spuntoni e troppe rocce.
TA: A lavoro allora!

Ami prese i suoi pugnali e cominciò a scalfire con maestria incredibile le rocce, rendendole basse e liscie, tanto da potersi sedere, mentre Tatiana con i pugnali, tagliò e sminuzzò gli spuntoni, grazie al Tessen, con un solo e potente colpo, elevò un vento che spazò via la terra in eccesso. Ginevra sistemò le apparecchiature sopravissute al disastro, mentre Alan e Barbie si addentrarono sempre di più all'interno della caverna...

AL: Wow! Questa caverna è enorme!
B: Più andiamo avanti, più si allarga...
AL: Forse, si estende per tutta la montagna e sbuca dall'altra parte.
B: Può darsi, le rocce sono molto antiche, quindi si potrebbe essere formata molto tempo fa.
AL: Guarda! C'è una specie di corridoio!
B: Chissà dove porta.
AL: Basterà seguirlo!

Barbie ed Alan, percorsero il corridoio fatti interamente di rocce fino a ritrovarsi davanti a qualcosa di stupefacente...

B: Guarda!
AL: Wow!

Davanti a loro, si estendeva un magnifico lago sotterraneo, con acqua limpida e di un coloro azzurro insolito...

AL: Com'è possibile che ci sia un lago sotterraneo?
B: Probabilmente, l'acqua nasce dalla cima della montagna, scorre attraverso la caverna ed esce come un fiume da lì. Disse indicando lo sbocco del lago.
AL: Quindi è potabile?
B: Può darsi.
AL: La provo io!

Alan si avvicinò alla sponda del lago, si inginocchiò, con le mani raccolse un po' d'acqua e la bevve...

B: Com'è? Buona?
AL: Sì! 'E freschissima e ha un gusto molto particolare, ma buono!
B: Ha un gusto strano perché è acqua di montagna! Almeno è potabile.
AL: Ora che ci faccio caso, ci sono altre caverne.

Alan guardò con molta curiosità altre entrate...

B: Forse, portano hai vari luoghi all'interno della caverna.
AL; Questo significa che è più grande di quanto immaginavamo!
B: Già, ma ora è meglio che torniamo indietro, dobbiamo aiutare le altre a sistemare, visto che non sappiamo quanto ci resteremo qui.
AL: Ci sto!

Le ragazze tornarono indietro e appena raggiunsero le altre, raccontarono la loro scoperta...

A: Un lago sotterraneo?
AL: Esatto.
TA: Finalmente una notizia positiva.
Z: Ehi! Qualcuno ha visto Emma?
G: Sì, ha detto che voleva stare da sola ed è andata fuori, salendo in cima alla caverna.
A: Ma da lì, sbocca sulla cima della montagna.
B: Che intenzioni ha?
Z: Provo a parlarci io.

Zaphie uscì dal nuovo nascondigliò e con grande maestria, si arrampicò fino ad arrivare in cima, poiché la montagna non era molto alta e la caverna era attaccata alla sua parete. Emma, era lì in cima, dove si poteva vedere tutta la città in lontananza, anche se sembrava vicina. La ragazza, guardò fisso in quella direzione restando seduta e portandosi le ginocchia al petto...


POV Emma

La città vista da quassù sembra così piccola...un piccolo paesino con le luci...ma non ci posso tornare a causa sua....tutta colpa di quel maledetto di Nero! Come ho potuto andarmene, lasciando Fernando, i ragazzi e la mia famiglia con il rischio che Nero possa fare loro del male! Ma...non posso tornare...per qualche strano motivo...sento che non posso tornare, comincio a pentirmi di essere diventata una Dragon Ladies...un momento! Ma cosa dico?! No no Emma! Non farti questi strani pensieri! Però...se ora siamo ridotte così...è per colpa mia...io ho trascinato le ragazze in questi guai...

Emma fu distolta dai suoi pensieri da Zaphie...


Z: Emma.
E: Mh? Oh, ciao Zaphie.
Z. Ciao.

Zaphie, vedendo il suo sgurado puntato sulla città, capì subito il suo problema e si sedette vicino a lei...

Z: Sei preoccupata per gli altri, vero?
E: Sì...
Z: Ma sopratutto per Fernando, giusto?
E: Sì...
Z: Posso dirti con certezza che loro per ora stanno bene e non corrono alcun pericolo finché Nero non farà l'ultimo rito.
E: Ed è questo che mi preoccupa! Solo all'idea che lui potrebbe...
Z: Ed è per questo che noi siamo qui Emma! Noi siamo qui per fermarlo e salvare tutti!
E: Ma se siamo fuggite...
Z: Siamo fuggite perché non avevamo scelta, se avessimo combattuto, avremmo fatto solo il gioco di Nero!
E: Che vuoi dire?
Z: Gli avremmo facilitato il gioco! Lui avrebbe approfittato della debolezza dei ragazzi per eliminarli più velocemente!
E: Quindi...è per questo che Ginevra...
Z: Sì, lei lo sapeva...
E: Comincio a capire...ma stavo pensando che...sono stata io a coinvolgervi in tutto questo...
Z: Non dire sciocchezze! Ognuna di noi ha fatto una scelta e quando abbiamo deciso, sapevamo benissimo a cosa andavamo incontro! Anzi, grazie a te, abbiamo impedito che Nero facesse ancora del male! Hai aiutato me e Taty, ci hai fatto aprire gli occhi! Emma , tu ci hai salvate in tempo! Possibile che non te ne rendi conto?
E: Non mi sembra di aver fatto tutte queste cose...
Z: Andiamo, sai benissimo che non è così!
E: Però non sono riuscite a salvare loro...
Z: Ma per ora puoi essere sicura che sia la tua famiglia e sia i ragazzi, stanno tutti bene, riempirsi la testa di problemi che non esistono è solo una perdita di tempo prezioso che potremmo passare, escogitando un piano d'azione contro Nero!

Emma ci pensò su cinque minuti e rispose...

E: Sai una cosa? Hai ragione! Grazie Zaphie. Disse sorridendo.
Z: Nessun problema! E sai una cosa? Per tenerci in esercizio, che ne dici se aiutiamo le altre a sistemare la caverna? Sempre se Ami e Taty non'abbiano buttato giù tutto!
E: Ci sto! Andiamo!
Z: Così ti voglio!

Emma, con il morale tornato a sprizzare energia, ritornò con Zaphie nella caverna, pur sapendo che ora, la vera battaglia, era incominciata.



Spazio autrice:

Ciao! Un altro capitolo lungo tutto per voi! Momentaneamente le nostre ragazze, hanno cambiato alloggio! Mi è sembrato originale, usare la caverna come nuovo rifugio! Ma se alcuni di voi non hanno capito i luoghi descritti, ho trovato delle foto che potrebbero essere utili! Eccole a voi!

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Qui è dove Alan ha assaggiato l'acqua ed è l'inizio della fonte.


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Questa è l'entrata della caverna, fate conto che è più piccola ( media grandezza)


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Questo è lo sbocco del lago sotterraneo ( che esce fuori dalla caverna)


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Questo è per darvi un'idea per quando intendo "montagna non molto alta", ovviamente in questa foto volevo solo farvi vedere cosa intendevo, tutto il resto non conta, perché nella caverna della storia, davanti all'entrata c'è tutto prato verde.



Invece questa, è la traduzione dell'incantesimo:

"Magia oscura, il tuo compito è stato svolto, ogni cosa sotto la tua tortura, lascia andare con fare disinvolto, riassorbi le tue sbarre e libera le anime dalla tua schiavitù, così che nel futuro tu non possa imprigionarle mai più"

Con queste foto, spero di avervi dato un'idea del luogo, purtroppo non ho trovato altre, ora vi saluto, alla prossima! Ciao!






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Capitolo 38
*** Potere oscuro ***


Potere oscuro cap 37



Nel capitolo precedente, le ragazze grazie all'aiuto di Sam, sono riuscite ad uscire dalla prigione, ma al momento della fuga, sono state fermate da Nero e la sua banda. Dopo una breve lotta, scappano con Sam e Ginevra, consapevoli che il loro ritorno a casa significava condannare le loro famiglie, decidono di rifugiarsi nella caverna esplorata durante la gita fuori città. Inizialmente, le ragazze erano un po' titubanti, ma alla fine si convincono ed accettano.

Dopo aver passato la notte nella caverna, le ragazze si svegliarono presto, grazie ai raggi solari che entravano nella caverna, si erano riprese dal combattimento, ma dormire su letto di erba e cespugli, forse non era stata una buona idea...

A: Mamma mia che mal di schiena!
B: Dormire sui sassi, non è stata una grande idea.
TA: Ditemi pure quello che volete, ma io oggi torno a casa a prendere dei sacchi a pelo!
Z: Vorrà dire che ti farò compagnia.
G: Per stanotte, è andata così.
E: Ma ora...che facciamo? Torniamo a scuola?   Disse mentre si stirava per distendere i muscoli indolensiti durante la notte.
G: No. Siamo costrette a restare qui, almeno finché la situazione non si sarà calmata.
S: Allora comincio a fare provviste di cibo...

Sam assunse un tono sarcastico, ma in quella situazione, era l'ultima cosa che mancava.  Dopo essersi svegliate per bene e avendo fatto colazione con dei frutti di bosco che Sam aveva raccolto appena svegliatosi, le ragazze fecero il punto della situazione...

B: Ebbene...che facciamo ora?
E: Beh...visto che non abbiamo più un nascondiglio...tanto vale sostituirlo con questa caverna.
TA: E abbiamo risolto un problema...ma il resto?
G: Ovviamente ora dobbiamo impegnarci più seriamente, sanno chi siete e sanno anche di me e Sam.
Z: In poche parole, non si torna a casa.
A: Ma non pensate che i nostri  genitori si preoccuperanno?
AL: Credo proprio che quando noteranno che non torniamo, si preoccuperanno...

Mentre formulavano queste ipotesi, non sapevano che erano strettamente fondate, infatti...

Casa Nelson...

D: Si può sapere perché Emma, ancora non'ha telefonato?
L: Papà, sarà già a scuola!
D: Le ho detto mille volte che mi deve sempre chiamare quando si sposta da un luogo all'altro!
C: Andiamo Duncan! Non sarà la tua bambina per sempre!
D: E non sai quanto mi preoccupa questa idea!
C: Ok, Logan, tu vai a scuola, ci penso io a calmare tuo padre! E quando vedi tua sorella, dille di mandare almeno un messaggio a suo padre per calmare la sua isteria!
L: Ok!

Logan finì il suo toast con burro e marmellata di mele, si infilò le scarpe e andò verso la fermata del pullman, pensava di trovare lì sua sorella, poiché il pullman passava vicino casa di Gienvra che era a qualche isolato più in là dalla casa di Alan, ed Emma avrebbe potuto prenderlo con lei una volta uscita da casa di Ginevra, ma non la trovò, ne lei ne le sue amiche, la cosa lo fece insospettire non poco, così ne parlò con Ken sul pullman...


L: Senti Ken, ma tua sorella ti ha chimato?
K: No, non mi risponde neanche al cellulare, ne a me, ne a mamma! Ci ha provato anche papà mentre è in tour.
L: Non trovi che sia strano?
K: Saranno già davanti scuola! So che Ginevra ha una macchina, potrebbero essere andate tutte insieme o saranno andate a piedi, ma non è il caso di preoccuparsi, puoi stare tranquillo.
L: Speriamo...

Arrivati a scuola, non le trovarono neanche lì, a quel punto Logan non poté fare a meno di cominciare a preoccuparsi...

L: Strano, non le vedo neanche qui a scuola! 
K: Saranno già dentro.
L: Ami mi aspetta sempre prima di entrare!
K: Ok, allora è strano.
L: Ma dove possono essere?
K: Non lo so...
L: A questo punto, spero di trovarle dentro.
K: Entriamo e vediamo!

I due amici entrarono nelle loro classi, sperando di trovarle almeno lì, intanto in cortile, la banda di Nando si era riunita per parlare della stessa questione, poiché loro ne sapevano molto di più, quello che era più in crisi, era Trevor...


T: SPARITE! SPARITE!
TY: Calma Trevor!
T: E come faccio? Mia sorella è sparita e io dovrei calmarmi?
TR: Ma disperarti in questo modo, non ti aiuterà!
T: E che altro posso fare allora?

Trevor era seduto sull'erba del cortile accanto a Trisha che cercava di calmarlo, mentre Nando era seduto sulla panchina a bersi una Sprite e Ty ed Eibon appoggiati ad un albero con le mani dietro la nuca...

EB: Barbie non mi risponde, ieri i miei mi hanno detto che andava a dormire a casa di Ginevra insieme alle altre.
TR: Sicuramente, l'hanno utilizzata come scusa.
TY: Come spieghi il fatto che oggi non siano venute a scuola? Non c'è neanche Sam.
TR: Molto probabilmente se ne sarà andato con loro.
F: Anche se fossero scappate, dove potrebbero essere?
TY: Non ne ho idea.
T: Almeno Zaphie potrebbe ,mandarmi un messaggio e dirmi che sta bene!
TR: Non potranno nascondersi per sempre, sono sicura che quando Nero prenderà il potere, si faranno vive.
EB: Allora non dovremo aspettare molto.

Restarono lì a chiaccherare per dieci minuti, almeno fino al suono della campanella, ma Fernando non aprì bocca per tutto il resto della mattinata, il suo sguardo serio e pensieroso, lo rendeva molto più sexy, o almeno così diceva Emma e proprio lei, era al centro dei suoi pensieri...


POV Fernando

Non possono essere sparite così,  anche se sono scappate, non possono nascondersi per sempre! Ma dove potrebbero essere andate?  E se non tornassero?  No...devono tornare...lei deve tornare...ma perché...perché al solo pensiero che lei non torni più, mi sento...strano! 'E una sensazione che mi dà maledettamente fastidio! Da quando è andata via, è come se mi mancasse qualcosa nella mia vita....un momento....ma che cazzo mi prende? Io sono Fernando Burromuerto diamine! Non dovrei neanche pensare a queste stupidaggini! No...ma che dico...non sono per niente stupidaggini...lei è...qualcosa che non mi ricapiterà mai più nella vita...detesto ammetterlo ma...l'amo ancora...

Con quest'ultimo pensiero, il ragazzo fece un piccolo sorrisino, misto fra il nervoso e divertito, Trevor lo riportò alla realtà, dandogli una pacca alla spalla...

T: Ehi Nando!
F: Mh?
T: Aiko mi ha mandato un messaggio, ha detto che Nero ci vuole tutti nella sala riunione, meglio andare.
F: Ok.

Tutto il gruppo si diresse al terzo piano, definito da molti studenti  come "Il piano della morte" , e ineffetti, non avevano tutti i torti. Quando arrivarono, entrarono nella sala e Nero incominciò a parlare...

N: Ora che siete tutti qui, voglio che stasera ci incontriamo tutti alla casa abbandonata per l'ultimo rito! Finalmente, dopo sei anni, riusciremo a mettere le mani sull'intero continente!
AK: Anche il mondo, vero?

Aiko assunse un tono sensuale, e guardò Nero con occhi penetranti, da parte sua, Nero fece una risatina da pervertito, allungò un braccio e con la mano prese il mento di Aiko guardandola negli occhi...

N: Certo mia cara...avremo tempo per quello e anche per qualcos'altro...
SD: Ehm ehm, non vorrei interrompere le vostre cose personali, ma vi siete dimenticati che siamo in riunione?
N. Certo che no...e comunque, come vi dicevo, stasera avremo la gloria che ci spetta!
M: Che intenzioni hai con le ragazze?
N: Prima o poi si faranno vive, intanto ci hanno fatto un grande favore ad andarsene!
AK: Già! Almeno faremo l'ultimo rito in santa pace!
N: Precisamente! Questa volta, filerà tutto liscio e voi, vedete di essere in orario! 
Tutt: Sì.
N: Ora andate.

Una volta usciti dalla sala riunione...

F: Trevor, voi andate pure in classe, io voglio stare un po' all'aria aperta. Tanto fra poco suona la ricreazione.
T: Come vuoi, a dopo.
F: A dopo.

Fernando uscì in cortile e si appoggiò con la schiena all'albero, lo stesso albero dove Emma si nascose mentre lui gridava a Christal  i sentimenti che lui prova per lei...

POV Fernando

Mi sembra ancora di sentire il suo profumo su quest'albero...sembrava che tutto andasse bene, invece abbiamo sempre combattuto l'uno contro l'altra, io per distruggere...lei per proteggere...ma dove sarà finita...mi manca la sua ciocca verde, mi mancano i suoi occhi, insomma, mi manca tutto di lei cavolo!

Mentre Fernando si perdeva nei suoi pensieri, suonò la ricreazione, Ken e Logan passeggiarono per i corridoi della scuola...

K: Era ora!
L: Non ero molto attento oggi, non so perché ma non avevo voglia di seguire.
K: Infatti, ti ho visto pensieroso.
L: Sì, non ti sembra strano che tutte quante non siano venute oggi? 
K: Ora che me lo dici, se Barbie non è venuta vuol dire solo due cose: o si è beccata una malattia che non la fa muovere da letto, o è stata rapita dagli alieni! 
L: Direi più la prima.
K: Sai, ho sentito Trevor che parlava con Trisha e dicevano che anche Tatiana e Zaphie non sono venute oggi!
L: Pensi che questi fatti, possano essere collegati?
K: Non lo so! Il genio sei tu!
L: Ti stai dando dello stupito da solo amico!
K: Oh cavoli...
L: Come non detto.

Mentre camminavano per i corridoi, Logan vide dalla finestra, Fernando in cortile e come un lampo, gli balenò un'idea in testa...

L: Ken, io devo fare una cosa, ci vediamo dopo, ok?
K: Aspetta! Non mi inganni! Perché appena hai visto Fernando in cortile, hai fatto una faccia strana?
L: Devo parlargli.
K: Sì, così ti questa volta ti ammazza!
L: Che lo faccia! Io devo sapere una cosa!
K: Ma non ti lascio andare solo!
L: Ken, ti prego, non mi succederà niente! Ti raggiungo dopo. 
K: E va bene, ma sappi che questa cosa che stai per fare non piace!
L: Stai tranquillo.

Logan andò in cortile, mentre Ken rimase alla finestra per tenerli d'occhio, sperando che il suo amico, non andasse in contro ad altri guai...

POV Ken

No, no, non mi piace! Logan sta facendo una mossa completamente sbagliata! Parlare per Fernando vuol dire picchiare fino alla morte! Però devo ammettere che Logan ha un bel coraggio! Ma è molto meglio che li tengo d'occhio da qui, sperando che vada tutto bene e che non ci scappi una scazzottata.

Logan arrivò in cortile e appena Nando lo vide, i due si scambiarono uno sguardo di intesa e indagatore, finché Nando non parlò con il suo solito modo sgarbato...

F: Che cosa vuoi Nelson?    

Fernando era visibilmente scocciato e non degnò di uno sguardo il ragazzo, ma Logan non si scompose dal suo modo di fare e rispose...

L: Voglio solo sapere se sai dov'è mia sorella. 

Fernando lo guardò per un secondo e poi rispose...

F: Pensavo che lo sapessi tu.
L: Vuoi dire che tu non l'hai vista?
F: Esatto.
L: Strano...sembravate molto affiatati. 'E successo qualcosa fra voi due?
F: Anche se fosse? Perché lo vuoi sapere?
L: Perché è mia sorella! Ci tengo a lei e se tu sai qualcosa, faresti bene a dirmelo! Non l'avrai fatta soffrire spero!
F: Ti stai gasando alla grande, eh Nelson?  E comunque no...non la farei mai soffrire...ti basta come risposta?
E: Io voglio solo sapere se lei sta bene.
F: Sicuramente sta bene, ma dove sia non ne ho idea. Addio

Nando se ne andò sotto lo sguardo indagatore di Logan, sapendo che il latino non gli avrebbe detto nient'altro, tornò da Ken, che per tutto il tempo, rimase a guardare i due ragazzi e si stupì molto della tranquillità del ragazzo...

K: Allora? 
L: Lui sa qualcosa, ma non vuole dire niente.
K: Tipico dei Burromuerto! Se sanno qualcosa, col cavolo che te la dicono
L: Ho notato che era molto pensieroso.
K: Forse, anche questo si collega alla sparizione delle ragazze!
L: Andiamo Ken! Non sono sparite! Saranno da qualche altra parte, ma non sono sparite.
K: Avranno saltato la scuola! Si saranno messe d'accordo e avranno saltato!
L: Con Barbie? Poco credibile.
K: Tutto è possibile, poi ho visto Fernando molto e forse, troppo tranquillo.
L: Non ti so dire niente, sta succedendo tutto da ieri, al telefono il tono di Emma mi è sembrato preoccupato.
K: Mi è sembrato lo stesso per Ami, mi piacerebbe sapere che cosa sta succedendo!
L: Chi lo sa.

La giornata passò tranquillamente e a fine scuola, i due ragazzi tornarono a piedi...


K: Ma dovevamo proprio tornare a piedi?
L: Ti ricordo che abbiamo perso il pullman perché tu sei andato in bagno all'ultimo minuto!
K: Va bene mi arrendo...ma...ehi Logan!
L: Che c'è?
K: Guarda un po' chi c'è davanti casa tua!

Logan guardò verso casa sua e ciò che vide lo sorprese molto: suo padre era in divisa da poliziotto e parlava con delle persone...

L: Ma quella è....la macchina della polizia di mio padre!
K: E guarda chi c'è!
L: Ma chi è tutta quella gente?
K: Quelli sono mio padre e mia madre!
L: E c'è anche mia madre!
K: Ci sono anche i genitori di Alan, Barbie, Zaphie e Tatiana e anche quelli di Ginevra!
L: Ma che ci fanno tutti lì?


I ragazzi, guardarono stupefatti la scena che gli si presentava davanti:  tutti gli ex-concorrenti del reality, erano riuniti davanti a casa Nelson che discutevano...

H: AH! HO CAPITO! PENSI CHE SIA STATA MIA FIGLIA A COINVOLGERE LE ALTRE NELLA FUGA, VERO?
C: NON LO PENSO! NE SONO SICURA! CHE COSA CI SI POTREBBE ASPETTARE DA UNA CHE HA GLI STESSI GENI DELLA MADRE!
AJ: Andiamo signore calmatevi!
H: Tu non dici niente? Sta insinuando che sia tutta colpa di nostra figlia!
TN: Vi prego calmatevi! Qualsiasi cosa sia successa, loro sono tutte insieme!

Trent cercò di calmare le due donne che non accennavano a smetterla, perfino Alejandro non riuscì a trattenere Heather, cosa che provò a fare anche Gwen...

GW: La volete smettere! Mi sembra di rivivere il reality!
H: Tsk! Non me lo ricordare...
TN: Comunque, io e Gwen siamo sicuri che se rimangono insieme, non corrono alcun pericolo!
D: Questa volta Elvis ha ragione, ovunque siano andate, sono in gruppo!
IZ: La mia Alan si sa difendere benissimo! Vero panciowen?
OW: Certo! Però mi chiedo se mangeranno abbastanza!
TL: Owen! Le nostre figlie sono sparite e tu pensi sempre e solo a quello?
OW: Scusa Tyler! Ma bisogna saper provvedere al pancino che mugola!
LY: Io spero solo che Barbie non si rovini il vestito che gli ho fatto!

Lindsay, era una delle solite mamme paurose, ma voleva bene a sua figlia e da quando mise al mondo Eibon, Barbie e Kelly, col passare del tempo,diventò una mamma molto tenera e comprensiva, sebbene fosse ancora un po' ingenua, per cercare di tranquillizzarla, intervenne Tyler...

TL: Niente paura tesoro! Sono sicuro che non succederà!
H: Oh, insomma! Vogliamo cercarle sì o no?
BG: Spero solo che stiano bene.
GE: Tranquilla piccola! La nostra Zaphie è in gamba!
BG: Sì, su questo non ho dubbi, ma sono preoccupata lo stesso...

Ken e Logan, restarono a sentire i loro discorsi, poiché nessuno degli ex-concorrenti si era accorto che i due ragazzi, erano dietro di loro e così, si fecero "sentire"...

L: Papà! Mamma!
C: Ecco i ragazzi!
L: Mamma, ma cos'è successo?
C: Tua sorella è sparita insieme alle sue amiche caro.
L: COSA?

Ken si avvicinò hai suoi genitori, rimase sopratutto sorpreso nel vedere suo padre, tornato con il primo treno diretto a Toronto, appena saputo della scomparsa di Ami...

K: Mamma, anche Ami è sparita?
GW: Sì, non sappiamo dove siano andate.
TN: Ken, tu sai qualcosa?
K: No papà.
D. Comunque sia, inizio subito a cercarle, chiederò alla centrale di mandare altre macchine.  Disse mentre cominciò a maneggiare con la ricetrasmittente della sua auto.
C: Logan, anche tu non sai niente?
L: Mi dispiace mamma, ho chiesto anche a Fernando se sapeva qualcosa ma niente!
H: Aspetta! Cosa c'entra mio figlio?

Logan guardò la donna e rispose...

L: Vede, oggi ho chiesto a suo figlio se sapeva qualcosa, ma lui mi ha risposto che non ha idea di dove siano andate.

Al sentire quel discorso, a Duncan gli si sgranarono gli occhi...

D: Frena frena! Alejandro! Cosa c'entra tuo figlio con mia figlia?
AJ: Centra e come...
H: Courtney! Ancora non glielo hai detto?
C: Lo faccio adesso! Duncan, nostra figlia è fidanzata con il figlio di Alejandro e Heather!
D: COSA?! ( diventa pallido)
AJ: A quanto pare, saremo parenti amigo!
D: NON SUCCEDERA' MAI!
GW: Ora che ci penso, Courtney, ma tu lo sai che tuo figlio frequenta la mia Ami?
C: COME?!
H: Va bene, smettiamola di giocare a "Con chi esce mio figlio" e diamoci da fare! Se dobbiamo restare qui impalati, vado dritta alla polizia e li faccio muovere io!
AJ: Calma chica. 
D: Va bene, vado alla centrale, prenderò dei uomini con me e comincierò a cercare.
C: Ma non hai un punto di riferimento!
BG: Avevano detto che andavano a dormire a casa di Ginevra.

Bridgette ipotizzò questa teoria guardando Beth, che invece smentì...

BH: Cosa impossibile! Mia figlia non era a casa! Vero Brady?
BY: Esatto, non aveva neanche avvisato che non sarebbe rientrata nel suo appartamento.
D: Alloa comincierò a cercare da quella zona. Andate a casa, vi farò avere notizie.

Duncan salì sulla volante e andò verso la centrale di polizia, mentre tutti i genitori tornarono a casa , sperando di avere notizie delle figlie, ma Logan non voleva per niete rientrare...

C: Avanto Logan, entra in casa.
L: Ma mamma! Dovrei andare a cercare anch'io Emma!
C: Lascia fare a tuo padre, vedrai che la troverà.
L: Va bene. A domani Ken!
K: A domani.



Ken se ne andò a casa con i suoi genitori e Logan rientrò a casa con sua madre. La sera venne presto, ma delle ragazze ancora nessuna notizia, al rientro a casa di Duncan...


C: Allora?
D: Niente...abbiamo cercato per tutto il quartiere e in gran parte della città...ma niente
C: Ora sì che comincio seriamente a preoccuparmi!
D: Niente paura principessa! Ti giuro che le riporterò tutte a casa!
C: Lo spero tanto...
D: Ho già avvisato i genitori delle ragazze, ovviamente Heather non l'ha presa bene,  Lindsay è scoppiata a piangere, Gwen e Trent sono preoccupati a morte.
C: 'E comprensibile...
D: Domani ci riproverò.
C: Va bene, ma ora andiamo a letto, si è fatto tardi.
D: D'accordo.

Duncan mise un braccio intorno alle spalle di Courtney e se ne andarono in camera da letto sconfortati, mentre Logan aveva sentito tutti i loro discorsi, rimanendo ad ascoltare dalla cucina...


POV Logan

Non è riuscito a trovarle...allora la cosa è molto seria, ma dove potrebbero essere andate? E perché sono scappate? Sicuramente c'è qualcosa sotto, avranno certamente un motivo. Domani parlerò con Ken, dobbiamo cercarle anche noi!

Deciso a mettersi all'opera la mattina seguente, Logan andò a letto, ma non prima di aver mandato un messaggio ad Emma...

L: Spero che lo riceva e mi risponda, allora...

"Emma ma dove sei finita? I nostri genitori sono preoccupati a morte! 
Per favore tornate a casa, anche se avete combinato qualcosa, vedrai che risolveremo tutto!
Ma ti prego, torna! Ti aspetto sorellina!"

Logan.

P.S

"Ami è con te vero? Dille che l'amo e che mi manca, ciao".

Logan premette il tasto invio e posò il cellulare sul comodino, si infilò il pigiama e andò a letto, anche se il sonno quella notte, non voleva per niente arrivare.

Intanto, nel cimitero della vecchia casa abbandonata, tutti i discepoli si erano riuniti...



T: Eibon, perché non hai portato Kelly?
EB: L'ho lasciata a casa per far compagnia a mia madre, è scioccata per la scomparsa di Barbie, già non era d'accordo che uscissi io questa sera, ho pensato che era meglio che Kelly rimanesse a casa.
T: Sì, anche i miei genitori sono in pensiero.
F: Già, avreste dovuto vedere la faccia di mia madre, mai vista così infuriata.
TR: Zitti! Arriva Nero!

Nero fece il suo ingresso seguito da Aiko e Marvin, si mise al centro di una stelle a sei punte disegnata con gesso rosso sangue sul terreno, Sadie portò il libro e lo pose per terra davanti a Nero...

N: Discepoli! Finalmente, il momento è arrivato! Lo abbiamo aspettato per sei anni! Ma questa sera, avremo finalmente ciò che bramavamo da tempo! Ed è con gran piacere e soddisfazione che vado a recitare l'ultimo incantesimo!

Nero si mise davanti al libro e recitò la formula...

N: "Per secoli il tuo potere è stato rinchiuso in queste pagine,  liberati oscura magia che fin'ora si è nutrito d'anime, lega il mio spirito alla tua forza di  distruzione,  legami per sempre senza esitazione, prendi in dono il mio sangue da mortale, donami i poteri e trasformami nel tiranno più perfido e letale!"

Aiko, porse un coltello a Nero, lui lo prese, si taglio con uno scatto veloce la mano destra, provocandosi in cicatrice che ricopriva la mano.
Fece cadere le gocce di sangue sulle pagine del libro che le assorbì  una a una,all'improvviso, il libro si alzò in aria da solo, cominciò a brillare di una luce tenebrosa, il cielo notturno venne avvolto da  nuvole colme di fulmini e saette, si alzò un vento talmente gelido che gli altri non poterono fare a meno di tremare. Il vento circondò interamente Nero, hai suoi piedi si formò un tornado oscuro che lo avvolse completamente, i ragazzi non potevano far'altro che guardare increduli quella scena, poiché se si fossero avvicinati, il tornado avrebbe preso anche loro.
Finito quello spettacolo inquietante, il tornado si ritirò e davanti ai ragazzi si presentò un Nero completamente diverso quanto terrificante:  il suo corpo, era completamente ricoperto da un'armatura nera, i suoi occhi erano passati dall'azzurro ghiaccio al rosso sangue, la sua pelle diventò blu, si potevano scorgere le vene verdi pulsare nelle sue braccia, i suoi capelli presero un colore blu scuro e si allungarono fin giù come il suo mantello, il suo ciuffo si allungò di più coprendo totalmente l'occhio sinistro, sul suo viso, apparve il sorriso più maligno mai visto dalla quale spuntarono dei canini affilati come coltelli e sulla schiena, era posto un fodero con una spada enorme. I ragazzi non poterono fare a meno di rimanere a bocca aperta, sorpresi ma anche spaventati...davanti a loro, emergeva il nuovo e potente essere spietato e crudele...

AK: Ne-Nero?
M: Fratellone...sei davvero tu?
 
Nero alzò lo sguardo e scrutò con attenzione tutti i ragazzi facendo un sorriso malefico...

N: Sì...HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
SD: Se-sei diverso!
N: Molto perspicace...infatti...sento tutto la forza e il potere che scorre nelle mie vene...SONO DIVENTATO L'ESSERE PIU' IMBATTIBILE DELL'INTERO UNIVERSO! HAHAHAHAHAHAHAHA!
AK: Vuoi dire che tu adesso...
N: Certo mia cara...ora il nuovo mago...SONO IO!
EB: WOW! Accidenti, adesso si che fa paura!
TR: Non avrei mai creduto che il libro l'avrebbe trasformato in quel modo!
TY: 'E  mostruoso!
T:  Anche potente.
F: 'E diventato un'essere terrificante...
N: BENE DISCEPOLI!  ORA NON CI RIMANE CHE CONQUISTARE L'INTERO MONDO!
AK: Da dove vuoi che partiamo, mio bel cavaliere oscuro?
N: Hehehehehe...dalla  Wawanakwa High Scholl... HAHAHAHAHAHAHA!


Continua...




Spazio autrice:

Sono di nuovo qua! Credetemi se vi dico che mentre scrivevo la descrizione dell'armatura di Nero, mi sono messa paura da sola! ( Lo so non sono normale XD) , sembra che ci siano grossi guai in arrivo! Speriamo che le Dragon Ladies tornino presto!


N: Non avranno scampo! Grazie alla mia forza oscura, manderò all'inferno quelle stupide ragazzine! HAHAHAHAHAHAHA!
A: Questo è da vedere! Non lasceranno che tu la passi liscia!
N:  E chi può fermarmi! Tu? Le Dragon Ladies? Ma non farmi ridere! Tu sei solo una falsa scrittrice e loro sono solo delle stupide quanto inutili ragazzine! 
A: Non cantare vittoria! Loro te la faranno pagare! E la vuoi smettere di ridere? Mi dai sui nervi!
N: Non farti strane idee, la guerra è appena cominciata e mi divertirò un sacco! Ora scusa ma devo pensare hai miei piani di conquista, a cominciare dalla scuola , ciao ciao comune mortale! ( mentre ride se ne va)


Quanto è perfido! Vedremo cosa accadrà nel prossimo capitolo, prima vi regalo alcune foto per darvi un'idea dell'armatura.


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Questa è più  o meno l'idea che ho dell'armatura di Nero, la testa è scoperta, l'elmetto rimane ma non copre il viso, aggiungete il mantello con il fodero contenente la spada e il gioco è fatto.



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Questi sono gli occhi di Nero ( un po' terrificanti a mio parere!)












 

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Capitolo 39
*** L'esercito nero ***


L'esercito nero


Nel capitolo precedente, Nero è riucito a fare l'ultimo rito diventando un essere mostruoso e come prima cosa, ha intenzione di prendere la scuola, intanto, anche i genitori delle ragazze sono in pensiero, non avendo più notizie delle loro figlie. Le ragazze sono ancora fuori città nascoste nella caverna, Per trentare di pensare ad un piano contro Nero
, peccato che il soggiorno nella caverna, stava dieventando una vera prova di pazienza, a cominciare dalla più impaziente del gruppo...


TA: Sono stufa di restare qui! Voglio tornare in città e suonargliele fino a che non mi implorerà di smettere!
Z: Per favore Taty, calmati! Sai bene che non possiamo!
TA: AL DIAVOLO! Non voglio continuare a nascondermi come una codarda!
A: Nessuno ha detto che lo sei! Però non puoi andare lì ed affrontarlo!
AL: Certe volte sei proprio una testa dura!
TA: Meglio testa dura che vigliacca!
AL: Ma insomma! Pensi davvero che noi non ci siamo stufate?
TA: Visto che siete stanche di nascondervi, a quest'ora potremmo essere in città a pestarlo fino al midollo!
AL: Non senza dei rischi che tu ovviamente non calcoli!
TA: Questo lo dici tu...


Le due ragazze erano faccia a faccia, ad un passo dalla litigata vera e propria, Ginevra vedendole litigare, cercò di placarle...

G: Va bene, ora calmatevi! La rabbia è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento...

Ginevra si massaggiò le tempie con le dita, aveva un tremendo mal di testa, la situazione era critica e per la prima volta, non aveva idee da proporre. A tentare di calmare la situazione, intervenne Sam...

S: Ragazze, forse passare il tempo in questa caverna, vi ha fatto un po' impazzire.
A: Solo un po'? ( sguardo sarcastico).
B: Diaciamo che quel "po''", equivale a 36 ore passate fuori casa!
E: Eh?
B: Un giorno e mezzo...
E: Ah, ecco.
B: Perché mi hai guardata in quel modo?
E: Scusa, ma con tutte le cose che ho per la testa...riesco appena a ricordare quante dita delle mani ho! Disse con un sorriso nervoso.
AL: Si vede.
A: Stavo pensando...se chiamassimo le nostre famiglie? Almeno li rassicuriamo!
Z: Giusto.
TA: Non credo che qui i telefoni prendano.
Z: Proviamoci lo stesso!
E: Speriamo che ci sia campo...


Emma si avvicinò allo zaino con i suoi vestiti, salvati dall'incendio grazie a Sam, prese i suoi pantaloni e cercò nella tasca il cellulare, quando lo prese, controllò subito se prendeva, ma purtroppo...

E: Niente...non prende qui...
Z: Peccato...
E: Mh? E questo?
AL: Cosa c'è?

Emma notò sul display del telefono un messaggio, lo aprì e lo lesse, dopo di che, il suo viso si rattristì...

A: Emma...cosa c'è?
E: Leggi...

Emma passò il telefono ad Ami, anche le ragazze lessero il messaggio, ed assunsero tutte la stessa espressione...

Z: Accidenti...
B: Ma bene...ora sì che mi sento meglio.
A: Quanto è dolce...


Ami aveva quasi le lacrime agli occhi, mentre Taty...

TA: Ora non ti mettere a piangere per favore!
Z: Sono tutti preoccupati...
E: Anche se volessimo...non possiamo tornare...
A: Rispondi al messaggio, almeno non lo faremo preoccupare!
E: Dimentichi che qui non c'è campo e poi...preferisco di no...

Emma decise di non rispondere al messaggio, se lo avesse fatto, si sarebbe sentita ancora più male, avrebbe dato false speranze a suo fratello ed alla sua famiglia.
Le ragazze erano impazzienti ma anche giù di morale e preoccupate, non sopportavano l'idea di essersene andate così come delle codarde, finalmente Ginevra, decise di parlare...

G: Ok...cerchiamo di mantenere la calma e pensiamo a qualche strategia contro di loro, va bene?
Tutte: ...
G: Ragazze? Che avete?

Le ragazze, avevano lo sgurdo fisso davanti a loro, come se fossero state ipnotizzate: occhi fissati in un punto preciso, pupille che non si muovevano, sudore che scendeva dalle loro fronti privi di maschere...

S: Ehi! Tutto bene?


Emma alzò lentamente la testa, rivolgendola verso l'alto, ma mantenendo lo sguardo fisso e molto serio...

E: Sento...
S: Mhm?
E: Sento qualcosa...

La stessa cosa fecero le altre ragazze...

A: Qualcosa di terribile...
AL: Mostruoso...
Z: Spietato...
B: Maligno...
TA: Assassino...

Sam non riusciva a capire, "che abbiano mal di testa anche loro?", pensò il ragazzo...

S: Siete sicure di stare be...

Ginevra gli tappò la bocca con la mano facendolo sobbalzare...

G: Shh! Lasciale continuare.
S: Come vuoi...

Nonostante la suscettibilità di Sam, le ragazze continuarono e Ginevra le guardò attentamente attraverso i suoi occhiali...

E: Non mi piace per niente...sento una forza oscura che aumenta la sua potenza...
A: La sento anch'io, cresce in fretta.
AL: Pensate che sia lui?
Z: Forse...ma come può essere che...
G: L'ultimo rito.
Tutte: Cosa?

Le ragazze guardarono Ginevra in modo serio e confuso, così la ragazza spiegò...

G: Deve essere per forza così...Nero ha fatto l'ultimo rito.
B: Ma come siamo riuscite a...
G: Te lo dico subito: non è altro che la vostro "intuito" da guerriere.
TA: Ti dispiacerebbe essere più chiara?
G. Certo: grazie all'incantesimo che ho fatto su di voi, siete in grado di sentire quando una presenza malefica è nelle vicinanze...
B: Una specia di sesto senso, vero?
G: Esatto.
AL: Allora, la strana forza maligna che sentiamo è quella di Nero!
G: Sì, sono più che sicura che sia lui.
E: Possibile che il suo spirito, sia diventato così mostruosamente malvagio!
A: Forse...

Le ragazze furono chiamate da Sam che era uscito fuori dalla caverna, richiamato da strani rumori...

S: Ragazze! Venite qui fuori! PRESTO!

Le ragazze come dei lampi, corsero fuori e raggiunsero Sam in cima alla caverna dove si vedeva tutta la città in lontanaza...

AL: Che c'è Sam? Mi hai fatto prendere un colpo!
S: Guardate verso la città!

Le ragazze spostarono il loro sguardo sulla città e ciò che videro le lasciò con gli occhi sgranati pieni stupore...

A: Ma che sta succedendo?
Z. Ci sono nuvoloni neri su tutta la città!
TA: Sì e a quanto pare si stanno espandendo. Disse incrociando le braccia e con occhi molto seri.
B: Non ditemi che Nero è già passato all'azione!
G: Ho paura di sì.

Al sentire quella forza oscura, i cavalli cominciarono ad agitarsi molto violentemente, battendo gli zoccoli per terra e impennando senza motivo in continuazione...

A: Guardate i nostri cavalli!

Z: Ma che fanno?
E: Si sono imbizzarriti, ecco cosa!
TA: Non lo sapete che gli animali sentono il pericolo a distanza?
G: Cercate di calmarli e correte in groppa a loro in città!
AL: Perché?
G: Dovete assolutamente far scappare le vostre famiglie e portare in salvo i ragazzi della scuola!
S: Devo andare anch'io! Non posso lasciare i miei genitori lì!
AL: Niente paura Sam, avvertiremo noi tuo padre!
S: Ma state attente!
G: Sbrigatevi!
S: Ginevra, ma i tuoi genitori?
G: Tranquilli, ho mandato una e-mail con il computer portile a mia madre, visto che lei ci lavora con il pc, lo avrà sicuramente visto!
S: E cosa gli hai scritto?
G: Diciamo che...ho dovuto raccontargli una balla per farli muovere...gli ho detto che ero con i miei zii a Vancouver, mi hanno risposto che mi av
rebbero subito raggiunta...
A: Wow...e ci sono anche cascati!
G: Già, ma ora basta! Andate!
E: Andiamo subito! Prima però meglio i cavalli.

Le ragazze si avvicinarono ai loro amici animali senza spaventarli ancora di più. Riuscirono ad afferrare le loro briglie e tentarono di farli smettere...

E: Da bravo Artù! Fermo!
Artù: Iiihhiii!!
E: Stai tranquillo! Non è successo niente, traquillo! Disse accarezzandoglio il muso bianco.
B: Sembrano molto spaventati!
Asso: Iiihhhiii!
B: Lo so bello, ma adesso calmati!

Anche Taty con Tempest...

TA: Andiamo Tempest! Ti metti paura di una tempesta quando tu stesso lo sei?
Tempest: Iiihiii, prrrr.

Il cavallo dal manto nero, smise subito di agitarsi, guardò la sua padrona con un muso da "ehi! Qui l'unica tempesta sono io", e per un momento, a Taty sembrò di rivedere se stessa in lui...

TA: Ecco...così mi piaci!
AL: Noi qui siamo a posto!
Z: Sì, anche Ellie si è calmata.
E: Bene, allora andiamo!
S: State attente ragazze!
G: Vi seguirò con il computer, i vostri bracciali funzionano da segnale sul mio portatile.
E: Ok! Andiamo ragazze!
Tutte: Ok!

Senza esitare, le ragazze partirono al galoppo verso la città, dove intanto le nuvole non accennavano a lasciare un po' di spazio al sole.
Davanti a questo spettacolo, tutta la città era rivolta con il naso verso il cielo, pensando che fosse un'uragano, molti si rintanarono in casa, mentre a scuola tutti gli studenti cominciarono a preoccuparsi. Affacciati alla finestra, c'erano Ken e Logan...

K: Hai visto che cielo?
L: Sì e devo dire che non mi piace per niente!
K: Sarà un'uragano.
L: Forse sì o forse no. Assomiglia molto al temporale che c'è stato alla partita. Non credi?
K: Un po' sì, però mi chiedo se riusciremo a tornare a casa! Se usciamo, col vento che tira, come minimo impariamo a volare!
L: Non ti smentisci mai!
K: Mai!

Il tono scherzoso di Ken, spezzò almeno in parte quell'aria piena di inquietudine, ma fu allora che Logan posò il suo sgurdo verso il cortile, dove vide delle facce conosciute...

L: Ken! Guarda!
K: Mhm? Dove?
L: Lì! In cortile!
K: Ma quelli sono loro!
L: Fernando e la sua banda!
K: Ma chi è quel ragazzo da brividi! Assomiglia molto a...
L: NERO!
K: Ma no, non può essere lui!

Davanti al cortile della scuola, seguito dai suoi seguaci e sotto gli occhi dei ragazzi che cominciarono a tremare, non solo per il freddo ma anche per la paura, Nero li guardava con occhi assassini e un sorriso da brivido da cui sporgevano i canini affilati...

K: Ma si-siamo sicuri ch-che sia lui? Sembra uscito da un film horror!
L: Non so che dirti, ma sono sicuro che non è venuto qui per una visita di piacere. Non so perché, ma forse finirà male!

Tutti gli alunni della scuola avevano lo sguardo fisso sul quel mostro dalla pelle blu, Nero da parte sua, rideva sotto i baffi e rivolgendosi ai ragazzi, disse...

N: SALVE RAGAZZI! Disse con un sorriso diabolico.
L: CHE COSA VUOI?

Logan gli gridò con tutto il fiato nei polmoni, non sapeva cosa aveva intenzione di fare quell'essere, ma sapeva che la cosa si stava facendo pericolosa ed anche Ken cominciò a preoccuparsi. Nero non gli rispose, si limitò a guardarlo con sfida, mentre Sadie ovviamente rispose con la sua acidità...

SD: Ma che sfacciato!
N: Spero che vi siate goduti la giornata scolastica! PERCHE' SARA' L'ULTIMA!
L: Ma che vuoi dire?
N: Hehehehehe...ora lo vedrai...


Poi rivolse lo sguardo ai suoi seguaci...

N: SIETE PRONTI RAGAZZI?
Tutti: Certo!
N: Bene...HAHAHAHAHAHA...PRENDIAMO LA SCUOLA!

Così dicendo, Nero sfoderò la sua enorme spada puntandola verso il portone principale della scuola, con una forza impressionante, l'agitò in direzione del cancello e dalla lama uscirono fulmini neri che lo colpirono in pieno facendolo esplodere. Ormai, il panico stava divorando tutti, i ragazzi presero a fuggire tentando di scappare da quell'incubo che avrebbero ricordato per molto tempo. Appena Nero e gli altri entrarono, diedero sfogo alla furia distruttiva...

N: Sadie! Christal! Distruggete tutto ciò che incontrate!

CH e SD: Agli ordini!
N: Fernando, tu e la tua banda pensate a non far scappare ne entrare nessuno!
F: Sì.
N: Marvin ed Aiko, seguitemi!

Nero seguito dagli altri, distrusse tutto ciò che gli capitava davanti: Muri, porte, aule, niente
resisteva alla sua furia. Si diresse nella sala del preside dove intanto quest'ultimo era occupato a parlare al telefono, Nero buttò giù la porta ed entrò con Marvin ed Aiko, il preside appena lo vide, fece cascare la cornetta del telefono...

Preside: MA CHE COSA...
AK: Salve preside Noah. Disse con uno sguardo maligno.
Preside: AIKO! MARVIN! CHE COSA CI FATE QUI?

Noah, scattò in piedi e solo allora si accorsa delle urla di tutti i ragazzi...

Preside: MA CHE STATE COMBINANDO? E TU CHI SEI?
N: Preside...mi delude, possibile che non mi riconosce?

Noah guardò per un'attimo quello strano ragazzo e quando si accorse chi era, sgranò gli occhi a dir poco sconvolto...

Preside: Ne-Nero?
N: Esatto.
Preside: Si può sapere che cosa hai intenzione di fare?
N: Semplice: Ti levo dai piedi e mi prendo la scuola!

Nero sfoderò la sua spada e la puntò contro il preside, Noah riuscì a spostarsi in tempo prima che un fulmine nero lo colpisse, ma il fulmine distrusse gran parte della stanza...

Preside: TU SEI PAZZO!
N: No...è solo l'inzio di quello che sarà il mio Impero!
Preside: Cosa?! Non puoi farlo!
N: E chi lo dice?

Detto questo, Nero scagliò un altro fulmine che questa volta prese in pieno Noah facendolo svenire, Aiko e Marvin ne approfittarono per legarlo e portarlo via con loro. Intanto, Sadie e Christal, grazie ad alcuni incantesimi forniti da Nero, cominciarono a distruggere le classi ferendo molti ragazzi, fra di loro, Logan e Ken insieme ad altri, cercarono una via di fuga, ma vennero fermati da Trevor ed Eibon, decisi più che mai a non farli passare...

EB: Dove credete di andare, ragazzini?
L: Ma che diavolo state combinando? NON VI RENDETE CONTO CHE QUESTA E' PURA PAZZIA?
T: Mi dispiace secchione, ma per la scuola è ormai finita! Vi conviene arrendervi a noi se non volete guai!
K: Ma qualcuno vi ha drogato o cosa? SVEGLIA! State mettendo in pericolo la vita di tutti noi!
EB: Non ti scaldare novellino! Questo è solo l'inizio!
L: Non mi importa cosa pensate voi, noi adesso ce ne andiamo!
CH: Invece non andrete proprio da nessuna parte!

A parlare fu Christal affiancata da Sadie e tutte e due avevano un terrificante ghigno sul volto...

L: Maledette!
SD: Non ti scaldare carino! Mi dispiace per voi, ma devo trattenervi, siete un pericolo troppo grosso che va tenuto sotto controllo, per cui...PRIGIONE OSCURA!

In un'attimo, alcuni ragazzi della scuola insieme a Ken e Logan, vennero fatti prigionieri nella gabbia a sbarre nere, dove poi fu aggiunto anche il preside portato da Marvin ed Aiko...

N: HAHAHAHAHAHA! Bene, ottimo lavoro!
L: CHE COSA VUOI FARE DI NOI?
K: LASCIATECI ANDARE!
M: Scordatevelo! Resterete imprigionati finché non decideremo la vostra fine!
L: Dannazzione...

Mentre all'interno accadeva tutto questo, le ragazze arrivarono davanti all'edificio scolastico. Per poco non svenivano al sol guardare com'era ridotta la scuola, poiché era stata quasi completamente distrutta, per fortuna, alcuni ragazzi erano riusciti a fuggire, ma erano solo poco più della metà che componeva la scuola...

Z: Ho paura che siamo arrivate troppo tardi!
A: Almeno molti di loro sono in salvo!
AL: Sì...ma non vedo gli altri! Forse sono ancora dentro!
E: Che aspettiamo? Andiamo! Può darsi che ci sia ancora qualcuno!

Le ragazze saltarono giù dai loro cavalli e corsero verso il portone andato in mille pezzi, ma non fecero neanche in tempo ad oltre passare la soglia, che vennero fermate...

TR: FERME!
AL: COSA?
TR: Di qua non si passa!
B: Trisha!
TA: Che cavolo vuoi? SPOSTATI!
TY: Meglio che state ferme dove siete signorine.
TA: Ci mancavi solo tu!
F: Non dovreste essere qui...

Emma sgranò gli occhi quando vide Fernando comparire da dietro Trisha e Ty, lui la fissava in modo serio, come se non provasse emozioni, mentre lei lo fissò dritto negli occhi...

TA: Fratellone! Possibile che ancora ti comporti come un'immaturo?
F: Bada a come parli sorellina, ti conviene non rispondermi troppo.
AL: Non abbiamo tempo da perdere con voi!
TR: Mi dispiace tesorino, ma Nero è in pieno svolgimento di conquista della scuola e non vi permetteremo di interferire!
B: Allora vorrà dire che dovrete affrontarci!

Nando, che fino a quel momento non aveva staccato gli occhi da Emma, finalmente le parlò....

F: Faresti bene ad andartene...
E: Cosa? Disse guardandolo seriamente.
F: Non sono affari vostri, quindi sparite!
E: Sai benissimo che non posso! Non permetterò mai che quel mostro maledetto faccia del male a qualcun'altro!
F: Ti prego...non mi costringere...
TA: Accidenti a te Ty! Levati dai piedi!
TY: Scusa tanto "Miss Acidume", ma sai benissimo che gli ordini di Nero non si discutono!
N: Parole sante ragazzo mio! HAHAHAHAHA!

Tutti si girarono: Nero, seguito da Aiko, Marvin, Christal e Sadie, guardò con occhi gelidi i ragazzi ma sopratutto le ragazze, ed anche loro, lo fissarono incredule...

AL: Ch-che cosa sei diventato?
Z: Sei un mostro!
TA: Dannato! Disse stringendo i denti dalla rabbia.
N: Cosa c'è? Non vi piace il mio nuovo look?
A: Non fare lo spiritoso!
E: Sei diventato un'essere orribile!
N: Grazie per il complimento, ma sapete...non ho cambiato solo il mio modo di vestire, ma sono cambiate molte cose.

Nero sfoderò lentamente la sua spada, cosa che mise in allarme le ragazze...

M: Se non volete che ve le suoni, meglio che ve ne andiate! Lo dico per voi bamboline!
E: COME MI HAI CHIAMATA?
N: Che ne dite di un piccolo scontro? Voglio vedere fino a dove sono capace di arrivare con il mio nuovo corpo!
E: DANNATO! ATTACCHIAMO!
Tutte: Sì!

Le ragazze sfoderarono le loro armi e si lanciarono tutte contro Nero che fu pronto a riceverle: Ami provò a colpirlo con i pugnali, Nero la fermò con la spada respingendola con un'enorme forza e rimandandola indietro, ma Ami riuscì a cadere senza farsi troppo male, prima poggiando i piedi e poi le ginocchia, Alan lo colpì alla nuca con il gomito facendolo scivolare di poco più avanti, Nero la prese per il braccio e la sbatté violentemente a terra,riuscì ad evitare per un pelo la sua spada, rotolandosi di lato, Barbie lo colpì con il bastone all'armatura, ma essendo quest'ultima troppo dura, il demone dagli occhi rossi la fece sbattere con la schiena per terra, prima disarmandola e poi colpirlo alle gambe con la sua stessa arma e mentre stava per colpirla con la spada, venne fermato dalla catena di Zaphie che gliela a vvolse intorno al braccio, lo tirò indietro, ma Nero afferrò la catena e tirò verso di lui portando con sé Zaphie che inutilmente cercò di resistere...

N: ADESSO VEDRAI STUPIDA RAGAZZINA!
Z: QUESTO LO VEDREMO!

Zaphie si diede una spinta con le gambe, saltò in aria e sfoderò un potente calcio dritto alla faccia di Nero che sanguinò leggeremente, ma la cosa che lasciò Zaphie disgustata quanto sorpresea, fu nel vedere che dal labbro usciva sangue verde...

Z: M-Ma, tu sei veramente un mostro!
N. Ottima intuizione! Ma mai abbassare la guardia!
Z: Cos...


Zaphie non finì neanche di parlare che Nero la colpì dritta nella pancia con uno scatto improvviso facendola contorcere dal dolore, cosa che fece diventare rossa di rabbia Tatiana...

TA: COME HAI OSATO FARLE QUESTO! ME LA PAGHERAI!

Taty si lanciò contro Nero colpendolo sulla spalla con un kunai lasciandoglielo conficcato nel braccio, ma a Nero non fece alcuna differenza...

N: E' tutto qui quello che sai fare? Patetico!

Nero prese il pugnale, lo levò dalla sua spalla e lo rilanciò contro Taty che per fortuna la prese solo di strisico...

N: Allora, tutto qui quello che sapete fare?
E: NON DIREI!


Emma lo attaccò con la spada, Nero la bloccò con la sua e cominciarono un duello a spade sotto gli occhi di tutti...

AK: FORZA NERO! DISTRUGGILA!
AL: Dobbiamo aiutare Emma!
A: Ma Nero è più forte di noi!
B: Dobbiamo provarci lo stesso!
Z: Oh no! Guardate!

Tutto accadde velocemente: Emma era stata disarmata da Nero e le puntò la spada alla gola...

N: Allora tesoro...sei ancora in tempo per arrenderti!
E: Scordatelo...puoi anche uccidermi, ma non ti darò mai la soddisfazione di vedermi perdere!

I seguaci guardavano la scena ammirati ma anche un po' preoccupati...

TR: Qulla ragazza ha fegato!
EB: Peccato che non durerà molto!
TY: Ehi! Ma da quanto siete qui dietro voi due?
T: Da cinque minuti!
EB: Giusto in tempo per vedere lo spettacolo!
T: Eibon! Ti ricordo che ci sono le nostre sorelle!
EB: Cavolo...è vero! Ma noi che possiamo fare?
T: Niente...

F: Spero vivamente che non le uccida...

Fernando era rimasto con il cuore in gola, voleva intervenire ma sapeva che se lo avrebbe fatto, Nero si sarebbe infuriato ancora di più scatenando la sua ira sulle ragazze. All'improvviso, Nero tolse la spada dalla gola di Emma, si allontanò di qualche passo da lei e le ragazze ne approfittarono per aiutarla a rialzarsi...

AL: Emma! Stai bene?
E: Sì...

Ami porse la spada ad Emma, dopo averla afferrata, tutte tornarono a concentrarsi su Nero...

TA: EHI NERO! CHE DIAVOLO TI STAI INVENTANDO ADESSO?
N: Lo vedrai...

Nero alzò la sua spada al cielo e pronunciò una formula...

N:
" Gurrieri oscuri servitori del male, sorgete dall'inferno, sconfiggete il nemico del vostro padrone in modo brutale, uccidete chi osa ostacolarmi , con cattiveria e malvagità senza fermarvi, servite il nuovo signore dell'oscurità, tornate alla vita ora dall'aldilà!

Dalle parole d Nero, dei fulmini colpirono la terra che si aprì in due facendo scaturire una luce nera ,che piano piano si divise dando origine a delle strane forme umane molto inquietanti.
Le ragazze guardarono quelle strane creature che prendevano sempre più l'aspetto di esserei umani, ma una volta finita la trasformazione, ciò che videro non era più una luce nera sbucata fuori dal terreno: davanti a loro, dei ninja completamente vestiti di nero con il volto coperto e gli occhi verdi, erano pronti al combattimento con armi mai viste quanto pericolose...

N: Hahahahahahaha! Sorprese vero?
AL: Che razza di creature sono?

Alan scrutò dall'alto in basso quegli strani esseri sbucato dal terreno, Nero le rispose soddisfatto...

N: Vi presento i miei servitori!
A: Potrebbero essere...
B: I ninja oscuri della leggenda!
N: Esatto! E ora assaggerete la loro potenza! ATTACCATE!

Con una velocità sorprendente, i ninja si lanciarono contro le ragazze che da parte loro, non si lasciarono intimidire e cominciarono uno scontro molto duro. Emma riuscì a tenergli testa, Taty con una furia soprendente ne feci fuori uno dopo l'altro, Zaphie ne avvolse quattro con la sua catena lanciandoli contro i muri rimasti ancora integri della scuola, Alan ed Ami ne stesero molti e Barbie con il suo bastone-lancia riuscì a respingerli, finché non notò un fatto importante: più ne facevano fuori, più ne venivano...


B: RAGAZZE! FERMATEVI!
AL: E PERCHE' MAI? Disse mentre cercava di togliersi di dosso i ninja.
B: NON VEDETE CHE NE SPUNTANO ANCORA OGNI VOLTA CHE LI FACCIAMO FUORI?
A: 'E vero!
TA: Quindi?
Z: TATIANA! ATTENTA ALLE SPALLE!

Taty si girò di scatto, appena in tempo per accogersi di un ninja che la stava per colpire con un pugnale. Taty lo schivò e con un calcio lo mise al tappeto...

TA: Grazie Zaphie!
Z: Di niente!

Intanto i ninja continuavano a venire, a quel punto le ragazze non avevano altra scelta...

E: Ragazze, dobbiamo ritirarci! Non abbiamo tempo da perdere! Dobbiamo prima portare vie le nostre famiglie! Penseremo in un altro momento a loro!
AL: Ha ragione! Meglio andare!

Le ragazze, si fecero strada a furia di calci e pugni attarverso i ninja, salirono in groppa ai loro cavalli e si allontanarono dalla scuola, ma non prima di aver lanciato uno sguardo furioso a Nero che ricambiò con un ghigno divertito. Una volta che furono abbastanza lontane, i seguaci gustarono la prima vittoria...

SD: Wow! Se la sono data a gambe!
M: Le abbiamo messe in fuga!
AK: Per ora sì, ma sarà solo l'inizio per loro!
TR: Mi chiedo dove siano dirette.
TY: Ovunque siano andate, le ritroveremo!
CH: Nero! Perché le hai fatte scappare? Potevi farle fuori una volta per tutte!

Christal si rivolse a Nero con un tono di rimprovero, ma lui rispose con sorriso maligno...

N: Mi sarei rovinato tutto il divertimento, per questa volta le lascio andare, ora devo occuparmi di altre cose!
T: Ad esempio?
N: Per esempio...QUESTO!

Nero inpugnando ancora una volta la sua spada, squarciò il suolo in due formando una crepa enorme che cominciò a percorrere la terra fino ad arrivare sotto la scuola. In quel momento si scatenò un forte terremoto che aprì sempre di più la crepa risucchiando al suo interno l'edificio sotto gli occhi stupefatti dei ragazzi.
Lentamente, la scuola sparì ed al suo posto, dalle tenebre oscure, sorse un enorme fortezza degna di essere la nuova dimora di un demone come Nero...

SD: WOW!
EB: Forte!
M: Incredibile!
AK: Mai visto un castello simile!
TR: Un po' lugobre, ma niente male!
F: Impressionante. Disse con occhi quasi indifferenti.
T: Ma che dici Nando! 'E spettacolare!
N: HAHAHAHAHAHA! ORMAI NESSUNO PUO' COMPETERE CON ME! IO E IL MIO ESERCITO SIAMO IMBATTIBILI!
AK: Ben detto! Ma non credi che dovresti sistemare ancora una cosa?

N: Certo...

Nero girò lo sguardo verso la banda di Nando guardandoli con gli occhi rosso sangue. I ragazzi, accorgendosi di quello sguardo che non prometteva nulla di buono, cominciarono ad insospettirsi...

T: Scusa Nero, ma perché ci guardi in quel modo?
TY: Abbiamo forse fatto qualcosa di sbagliato?
N: No, al contrario...avete fatto molto in questi anni e vi ringrazio per averci aiutato a realizzare tutto questo...ma...
F: Ma?

Nando cominciò ad innervosirsi, mentre gli altri non sapevano di cosa stesse parlando il demone, ma fu svelato molto presto...

N: Ultimamente siete diventati...come posso dire...un impiccio!
Tutti: COSA?
SD: Avanti Nero! Vieni al sodo! Diglielo!
TR: Dirci cosa? Che state dicendo?

Nero li guardò con aria di sfida, ma l'unica cosa che disse fu...

N: Non mi servite più! PRIGIONE OSCURA!

In un attimo, sopra i ragazzi calarono le sbarre della prigione oscura in modo violento facendoli sobbalzare...

T: CHE DIAMINE STAI FACENDO?
EB: CHE SCHERZO 'E QUESTO?
TR: FACCI USCIRE!

Marvin si posizionò davanti alla gabbia...

M: Credevate davvero di contare qualcosa per noi? Che sciocchi che siete!
F: DANNATI! CI AVETE USATO PER TUTTO QUESTO TEMPO!
TR: ALLORA AVEVANO RAGIONE LE RAGAZZE! CI AVETE SOLO SFRUTTATO!
AK: Oh andiamo! Non fatela tanto tragica, è vero che siete stati utili, però ora non ci servite più!
TY: DANNATA STREGA!
AK: Siete stati solo delle pedine per noi!
SD: Ma sopratutto, eravate affamati di gloria, è questo che vi ha fatto cascare nella nostra rete!
N: Ma ora basta con le chiacchere, avrete l'oppurtunità di essere miei ospiti!
F: Vuoi dire che...
N: Esattamente!

Nero con uno schiocco di dita, fece alzare la gabbia con la banda di Nando, ed insieme ai suoi seguaci, entrarono nel castello. L'interno dell'enorme fortezza, era come uno di quei castelli abitati dai fantasmi, Nero li portò nei sotterranei e li rinchiuse nelle prigioni insieme a Ken e Logan, mentre tutto gli altri ragazzi presi in ostaggio nella scuola e con il preside, vennero rinchiusi nelle prigioni vicine...

L: Ma cosa...VOI?
K: Ben venuti fra i mortali...
EB: Non vi ci mettete anche voi due!

Una volta chiusa la prigione, Nero si posizionò davanti ad'essa...

N: Spero che vi piaccia il soggiorno!
F: MALEDETTO!
SD: Andiamo, non ti scaldare! Resterete qui, finché non avremmo deciso, cosa fare di voi!
EB: ANDATE ALL'INFERNO!
CH: Risparmia il fiato, perché forse...molto presto non ne avrai più! Hahahahaha!
AK: Puoi dirlo forte sorella!

Le due ragazze, si scambiarono uno sguardo da complice, cosa che fece arrabbiare di più i ragazzi...

TR: Ma certo! A noi ci sbattete in gabbia, mentre quell'arpia bionda, ve la tenete stretta!
M: Lei è stata molto più utile di voi! E aver scoperto il nascondiglio delle mocciose, ne è la prova!
N: Per evitare che vi venga in mente di scappare, vi lascio in loro compagnia.

Nero fece segno a dei soldati ninja di posizionarsi accanto alle prigioni, questi ubbidirono senza esitare gli ordini del loro padrone...

N: Loro vi faranno compagnia e se tentate di scappare, vi uccideranno! Ma questo sarebbe una cosa sgradevole, non trovate?
L: SEI UN MOSTRO!
N: Non mi fare i complimenti, c'è rischio che mi monto la testa! Hahahahahaha! Ora andiamo! Abbiamo molte cose da fare!

Detto questo, Nero, seguito dagli altri, se ne andò chiudendo l'enorme porta d'acciaio che divideva le prigioni dalla libertà. Una volta lasciati soli...

T: COME ABBIAMO FATTO? COME ABBIAMO FATTO A FARCI INGANNARE PER TUTTO QUESTO TEMPO!

Trevor era sull'orlo della collera, Trisha gli si accostò per tentare di calmarlo...

TR: Trevor! Urlare non serve a niente!
EB: Allora cosa dovremmo fare? Siamo in gabbia!
TY: Questo l'avevamo notato anche noi, genio! Disse sarcastico.
L: Spero che ora siate soddisfatti!
K: Come ci si sente ad essere stati traditi?
T: Ci mancavate solo voi ora!
K: Se voi non lo aveste aiutato, di sicuro a quest'ora non ci ritroveremmo qui!
T: Non sapevamo niente di questo!
K: Certo! Ogni scusa è buona!
T: Zitto moscerino!
K: Tu devi stare zitto babbeo!
L: Insomma calmatevi! Siamo tutti sullla stessa barca, urlare e insultarci non serve a niente!
TY: Detesto ammetterlo, ma il secchione ha ragione, siamo tutti nella stessa situazione!
TR: Dovremmo pensare a qualche piano per scappare!
EB: Con questi in giro, non credo!

Eibon indicò i ninja a guardia della prigione, che non persero tempo a lanciargli un'occhiataccia...

T: Se solo avessi la foza, li prenderei a pugni! O no Nando?
F: Se solo...
T: Mh?
F: Se solo l'avessi ascoltata...
T: Ti riferisci e loro?
F: Sì...non sai quanto mi sto dando dell'idiota...

Fernando si allontanò dalle sbarre seguito dagli occhi di Trevor, appena fu abbastanza lontano dal gruppo, strinse i pugni e con rabbia pensò...

Pov Fernando


DANNAZIONE! Se solo le avessi dato retta! Se solo le avessi creduto! Sono stato un'idiota...un completo idiota! Diceva la verità, lei ha sempre detto la verità! Lei voleva salvarmi! Voleva salvare tutti noi! E io che ho fatto? Non le ho creduto, maledizione! Sono un coglione! Un vero coglione!

Fernando diete un forte pugno alla parete impolverata della prigione, Trevor, capendo il suo problema, gli si avvicinò...

T: Fernando...
F: Che c'è? Disse ancora irritato
T: So quello che stai pensando...e mi pento anche io di non aver dato ascolto a mia sorella.
F: Sono stato un cretino...
T: No...siamo stati cretini, non abbiamo creduto a chi voleva il nostro bene.
F: Già...
T: Ma ricordi cosa ha detto Tatiana? Siamo ancora in tempo per rimendiare!
F: No...è troppo tardi.
T: Non è mai tardi! Dov'è finito il Fernando che non si arrendeva mai! Non ti riconosco amico!
F: Quel ragazzo non c'è più...
T: Ma che stai dicendo!

Senza preavviso, Trevor diede un forte pugno a Fernando che cadde con il sedere per terra e si toccò il labbro sanguinante, gli altri rimasero molto sorpresi da questo gesto, sopratutto da parte di Trevor...

TR: TREVOR! MA CHE FAI!?
TY: Siete impazziti tutti e due?

K: Che destro!

Fernando si rialzò ancora barcollando per il colpo ricevuto, tutti pensavano che avrebbe reagito, invece, sul suo volto si disegnò un sorriso che i suoi amici riconobbero...un sorrisino bastardo da vero Burromuerto...

T: Ecco...così ti riconosco...
F: Mi ci voleva proprio...ma non ci riprovare mai più!
T: Quando servirà, lo rifarò!

I ragazzi li guardavano confusi, finché Eibon non si fece avanti...

EB: Trevor, si può sapere perché l'hai colpito?
T: Diciamo che dovevo svegliarlo!
F: E ci è riuscito!
EB: E poi sono io quello strano!
L: Bene, non credete che ora, dovremmo inventarci qualcosa?
T: Non l'avrei mai detto, ma...ok!


Fu così, che i ragazzi, cominciarono a rimurginare un'idea per scappare da quella prigione, anche se non sarebbe stato per niente facile.

Continua...






Spazio autrice: Ciao a tutti! E anche questo capitolo è fatto! ( spero che non sia venuto una schifezza), comunque, i nostri ragazzi ora sono nei guai, beh...affari loro! Le ragazze avevano provato ad avvertirli!

T: Come sarebbe a dire "affari loro"?
A: Sarebbe a dire che sono affari vostri! Ci siete cascati con tutte le scarpe!
T: Da una parte è vero, ma non siamo totalmente fessi! Riusciremo a scappare!
A: Pensala come vuoi! Però potevi evitare quel pugno!
T: Dovevo farlo! Non riuscivo più a riconoscerlo! Lo conosco bene come se fosse mio fratello! Era l'unico modo per farlo ritornare in sé!
A: Vedo che ogni tanto fai qualcosa di buono! Non sei poi tanto cattivo.
T: Diciamo che mia madre mi ha insegnato ad aiutare gli altri...in un certo senso...ma non credere che io sia un rammollito! Mi rivolgo anche a voi che leggete la storia! NON SONO UN RAMMOLLITO!
A: Nessuno qui lo ha detto!
TR: Ho per caso sentito la parola rammollito?
A: E tu da dove sbuchi?
TR: Dalla tua storia! Ovvio!
T: Come del resto, tutti noi...
A: Fin qui c'ero arrivata anch'io! Ma cosa fai qui? Da quando parlo hai miei lettori, ogni tanto sbuca fuori uno di voi!
TR: Ehi! 'E per caso un reato andarsene a passeggio?
A: Meglio lasciar stare...già che ci sei, prendi il tuo tesoro e andate! Devo salutare chi segue la storia!
TR: Come vuoi, ma dopo che lo avrò fatto io!
A: Cosa?
TR: Salve a tutti gente! E come direbbe mia madre, YO RAGAZZI! Continuate a seguirci in tanti, sono sicura che ci sono molti miei fan fra di voi!
T: 'E proprio la mia ragazza!
A: Ok...mi lasciate andare avanti?
T: Come vuoi, andiamo Trisha?
TR: Certo caro! ( se ne vanno tutti e due)

Sapete, non credo che sia tanto cattivo! Ma Trisha mi ha rubato la scena! Comunque, ci vediamo al prossimo capitolo, Ciao!

P.S

Questa è più o meno dell'idea che ho della fortezza, non ho trovato altro.


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Capitolo 40
*** Fortezza impenetrabile ***


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Nel capitolo precedente, Nero ha invaso la scuola con i suoi seguaci, prendendo in ostaggio il preside, più alcuni ragazzi della scuola come Ken e Logan, il tentativo delle ragazze di salvarli, si è rivelato vano, inoltre Nero con un incantesimo, fa sorgere dalle tenebre i ninja oscuri della leggenda che non hanno perso tempo ad attaccare le ragazze. Non avendo altra scelta, fuggono avendo per il momento, l'unico pensiero di portare via le loro famiglie dalla città, ma la cosa più sconvolgente fu il cambiamento effettuato da Nero: al posto della scuola, ha fatto sorgere un'enorme fortezza rinchiudendo nelle prigioni del castello la banda di Nando, ovviamente i ragazzi si sono infuriati e cominciano a cercare un modo per scappare. In tutta Toronto si era creato il panico, era stato lanciato l'allarme per evacuare tutta la città, pensando che quello che stava arrivando fosse un tornado di quelli catastrofici, molte persone scappavano con le macchine, i treni erano affolati ed in tutto questo trambusto, le ragazze, cavalcarono fino ad arrivare al parco...


A: Accidenti, ci mancava solo il caos per le strade!
Z: Se continua così, fra un paio d'ore, Toronto sarà deserta!
B: Meglio sia per noi che per loro!
E: Presto! Non c'è tempo da perdere! Ognuna di noi deve andare a casa sua e far scappare la propria famiglia! Ci rivediamo tutte fra un'ora qui al parco!
Tutte: Sì!

In men che non si dica, le ragazze corsero ognuna a casa propria, intanto, i fulmini e le nubi avanzavano sempre più minacciose rendendo il cielo sempre più nero, mettendo in agitazione sempre di più, tutta la città. Una delle ragazze, correva a tutta velocità verso casa sua, dove intanto i proprio genitori, guardavano preoccupati la scena dalle finestre di casa...


H: Alejandro, cosa sta succedendo? Chiese Heather molto preoccupata guardando il marito.
AJ: Non lo so, ma meglio restare in casa!


Lo sguardo pensieroso e preoccupato di Alejandro, non tranquillizzò per niente Heather, rimasero a guardare quelle strane nubi espandersi nel cielo finché
Attila cominciò ad abbaiare alla porta con molta insistenza, richiamando l'attenzione dei due coniugi...


H: Attila, cosa c'è?
Attila: Woof! Woof!
H: Vorresti uscire con questo tempo? Mi dispiace, ma non se ne parla!

Per tutta risposta, Attila con la zampa riuscì a piegare la maniglia della porta e ad uscire in giradino sotto lo sguardo stupito dei suoi padroni...

AJ: ATTILA! TORNA SUBITO QUI!
H: Ricordami di dire a tuo figlio di non insegnare più certi trucchi al suo cane!

Dopo aver precisato questo punto lanciando una stilettata con gli occhi al marito, Alejandro e Heather seguirono Attila fuori in giardino e videro il cane accanto ad un cavallo nero con sopra una ragazza a cui Attila faceva le feste...

H:: Cosa? Chi sei?
TA: Non c'è tempo per queste domande! Sappiate solo che siete in grave pericolo se rimanete qui!
AJ: Che stai dicendo?
TA: Non ho molto tempo! Sono un'amica di vostra figlia, lei mi ha mandato a dirvi di lasciare la città più in fretta che potete senza fare domande!
H: Dov'è mia figlia? Sta bene?
TA: Lei sta bene! Ma ora datemi retta! Lasciate la città più in fretta che potete! Fidatevi!

Alejandro guardò dall'alto in basso la strana ragazza esaminandola attentamente e dopo averle rivolto un sorriso, si girò verso Heather...

AJ: Chica, facciamo come dice!
H: Ma Ale...

Alejandro si avvicinò a sua moglie e prendendole le mani, la rassicurò...

AJ: Fidati, andrà tutto bene! Ora prepariamoci e andiamocene! Avviso subito i miei che stiamo arrivando!
H: Ma...e va bene...andiamo!
TA: Bene! Ora vado, rieferirò a vostra figlia che andate ad Ottawa!
AJ: Come fai a sapere che i miei genitori vivono lì?

Taty si maledì mentalmente, ma la sua mente che lei stessa definiva "geniale", si affrettò ad inventare una scusa...

TA: Beh...ecco...me lo ha detto Tatiana!
AJ: Oh beh...allora ok. Prima che tu te ne vada, potresti dire a Taty una cosa?
TA: Certo!
AJ: Dille...che la sua mamma e il suo papà l'aspettano e che le augarono buona fortuna!

Taty, stupita, guardò i suoi genitori, in quel momento pensò " possibile che abbia capito?", un tuono proveniente dalle nuvole nere come la pece, la fece risvegliare dai suoi pensieri e parlò...

TA: Non preoccupatevi, se la caverà!
AJ: Ne sono certo!
H: Ma Fernando?
TA: Anche lui sta bene! Non preoccupatevi! I vostri figli sono in gamba, torneranno!
H: Io mi fido dei miei ragazzi...
TA: Senza dubbi! Ma ora andate!

Per assicurarsi che i suoi genitori partissero senza problemi, Taty rimase lì finché non salirono in macchina, ma Attila non ne volle sapere di stare lì dentro...

H: Ma insomma Attila, che hai?
AJ: Buono bello!

Attila non diede ascolto a nessuno dei due, riuscì a sgattaiolare fuori dalla macchina passando attraverso il finestrino tirato giù, correndo verso la guerriera e cominciando a scodinzolare come un cucciolo giocherellone. Capendo che l'aveva riconosciuta, Taty cercò di allontanarlo, ma senza farsi sentire...

TA: "Andiamo Attila! Vai via! Spicciati!"
Attila: Woof! Woof!
AJ: Credo che voglia restare con te.
TA: Cosa?
AJ: Portalo da Tatiana, sono sicuro che sarà felice di rivederlo.
TA: Ehm...va bene...ma ora andate!
AJ: Sì.

Dopo aver messo in moto, Taty vide sparire i suoi geniotori attraverso la strada, dopo di che, guardò Attila e sorrise...


TA: Forza, andiamo Attila!
Attila: Woof!

Taty cavalcò verso il parco seguita da Attila, intanto a casa MacCord...

GW: Santo cielo che tempo! Devo andare a prendere Ami e Ken a scuola prima che peggiori!

Gwen prese la sua borsa ed uscì, ma non ebbe neanche il tempo di chiudere la porta di casa alle sue spalle, che si ritrovò un'enorme cavallo a macchie marroni davanti...

GW: Ma che cosa...
A: Signora Flashback! Dove crede di andare con questo tempo!
GW: A prendere i miei figli! Perché? Tu chi sei?
A: Mi dispiace, ma no può! Piuttosto, deve sbrigarsi a lasciare la città!
GW: Cosa?
A: La prego mi ascolti! Se rimane qui, rischia grosso! I suoi figli stanno bene, non deve stare in pensiero per loro!
GW: Come sarebbe a dire?

Gwen era sempre più confusa, così Ami per non tirarla per le lunghe, fece l'unica cosa possibile per farla ragionare...si levò la maschera...

A: Oh diamine! Mamma sono io!

Ami si tolse la maschera, inutile dire che Gwen rimase molto sorpresa, ma sempre confusa...

GW: A-Ami?
A: Ti prego non fare domande! Pensa ad abbandonare la città!
GW: Ma...
A: Vai mamma! Penso io a Ken, ma ora vai! Raggiungi papà!
GW: Come vuoi, ma stai attenta tesoro mio!
A: Tranquilla!

Gwen rientrò in casa e si preparò per raggiungere Trent a New York, così Ami, poté andare via, sicura che almeno sua madre, era salva. A casa di qualcun'altro, si presentava invece, qualche problema...

Casa Crawl...

AL: Signora Crawl, non faccia la difficile e si prepari per partire!
IZ: Io non mi muovo da qui senza mia figlia! Anche Genialoide, Explosivo e Caleidoscopio, hanno detto che non se ne andranno!
AL: Ma insomma...
IZ: Ho detto che resto!

Pov Alan

Ma perché mia madre deve essere così complicata? Come faccio a farla muovere? Pensa Alan, pensa! Cosa posso fare? Mhmhmh...trovato! Certo...dovrò far leva sulle sue stramberie, ma almeno funzionerà!


AL: Peccato allora...
IZ: Mhm?
AL: Vede, Genialoide ha scommesso con Explosivo che lei non riuscirà a lasciare la città entro un'ora al massimo!
IZ: Cosa? Non mi hanno detto niente!
AL: E' questo il punto! Non vuole dimostrare anche a se stessa, che è capace di farlo?
IZ: Certo che sono capace! Andiamo panciowen!
OW: Ma non abbiamo ancora pranzato!

Owen si massaggiò la pancia in segno di fame, ma Alan ebbe la risposta pronta...

AL: Fuori città ci sono molti ristoranti a poco prezzo!
OW: Che aspettiamo? Andiamo!

In men che non si dica, Owen e Izzy, erano già in macchina, anche se inizialmente, Alan dovette spingere suo padre all'interno dell'auto perché si era incastrato a metà sportello. Una volta finito il duro lavoro, Alan li guardò andare via con un sorriso sulle labbra...

Pov Alan

Ma tu guarda che genitori che ho! 'E vero che sono strani, magari un po' pazzerelli, però...gli voglio bene con tutta me stessa! Ma ora basta con le chiacchere, devo tornare al parco!


Così Alan tornò verso il parco al galoppo. Intanto a casa di Barbie non ci furono molti problemi...o quasi...


Casa di Barbie


LY: Non posso andarmene senza il mascara!
TL: Andiamo Lindsay!
KL: Mamma! Lascia perdere i trucchi! Andiamo via!
B: Signora, le ricompro il mascara, ma per favore, si sbrighi!

Barbie cominciava a spazientirsi, quando sua madre voleva dei trucchi, nessuno riusciva a farle cambiare idea...

LY: Va bene, va bene. Ma voglio sapere una cosa!
B: Dica.
LY: Sei sicura che Barbie ed Eibon stanno bene? E che non devo preoccuparmi?

Lindsay fece uno dei suoi sguardi da cucciolo con gli occhi dolci, Barbie la guardò e la rassicurò...

B: Stia tranquilla, loro stanno bene e torneranno presto a casa...
LY: E io li aspetterò...

Barbie si sentì tirare leggermente la tuta da combattimento, si girò e vide Kelly...

K: Senti misteriosa ragazza, posso chiederti un favore?
B: Certo.
KL: Puoi dire ad Eibon e Barbie, che anche se li critico e li prendo in giro, gli voglio bene? E digli anche di tornare presto!

Barbie restò molto sorpresa dalle parole di Kelly, mai si sarebbe aspettata che sua sorella dicesse una cosa simile, lo sguardo della mora si addolcì e le rispose con tenerezza...

B: Certo...glielo dirò senz'altro piccola...

Avendo caricato il possibile in macchina, Tyler entrò di corsa in casa...

TL: La macchina è pronta! Andiamo!
B: Bene, state attenti!
TL: Certo!

Tutti salirono in macchina, Barbie fece un'ultima ispezione ma notò qualcosa che la fece rabbrividire: Kelly non c'era...

B: Dov'è Kelly?
LY: Come? Non è con noi in macchina?

Lindsay si girò e quando vide che sul sedile posteriore che Kelly non c'era, lanciò un grido di paura...

LY: AAAAA! MIA FIGLIA! DOV'E' MIA FIGLIA!

Dalla casa si sentì un urlo, più precisamente, un'urlo di bambina...

TL: Questa è Kelly!
B: Restate in macchina! Ci penso io!

Barbie, come un fulmine, si catapultò in casa seguendo le urla che provenivano dalla cucina. Sfondò la porta e trovò due soldati ninja oscuri che stavano per attaccare la bambina impaurita sul pavimento...

B: KELLY!
KL: AIUTO!
B: MALEDETTI! STATE LONTANI DA LEI!

Barbie sfoderò il suo bastone, si lanciò contro i soldati colpendone uno al petto e l'altro alla schiena con il gomito, mettendolo al tappeto con un calcio sfoderato in pieno viso. Senza perdere tempo, prese Kelly, la portò in macchina e ordinò ai genitori di mettere in moto e andare via. Così fecero, ora non le restava che tornare al parco. A casa di Zaphie, per fortuna non ci furono problemi, Goeff e Bridgette si preparano e in poco tempo, furono pronti per la partenza...


Z: Pronti a partire?
BG: Certo! Conto su di te per riportare a casa i miei figli!
Z: Niente paura! Torneranno sani e salvi!
GE: Chiunque tu sia...grazie!
Z: Non dovete ringraziarmi! 'E il mio dovere! Ora andate!
GE: Sì! Grazie ancora!

Appena i suoi genitori se ne andarono, Zaphie, cavalcò a tutta velocità verso il parco, rimaneva solo una persona: Emma era arrivata da un pezzo a casa sua, ma l'ostacolo più grande da superare, era convincere i suoi genitori...

Casa Nelson

D: Quindi tu mi stai dicendo che dovremmo lasciare la città perché tutto questo, non è altro che opera di un mostro?
E: Esatto!
D: Ci hai preso per scemi forse? Disse squadrando la strana ragazza davanti a lui.
E: Ma come ve lo devo dire che siete in pericolo? Dovete andarvene da qui!
C: Come facciamo a sapere che non ci stai mentendo?
E: Oh santa pace...
C: E poi io non me ne vado senza i miei figli!
E: I suoi figli stanno bene e in buona salute! Ma per ora non potete vederli! Perché vi ostinate a non capire?
C: Come possiamo crederti?
E: Credetemi sulla parola!
D: Mi disipiace, ma non mi fido di una strana ragazza travestita! Anche se quello che dici fosse vero, dove sono le prove?

Non ebbe neanche il tempo di finire la frase che Courtney venne presa per le braccia da un soldato ninja che cominciò a stringerle il collo...

C: LASCIAMI ANDARE! LASCIAMI!
D: COURTNEY!
E: Stia alla larga! Ci penso io!

Emma, sfoderò la sua spada e si lanciò contro il soldato colpendolo in pieno petto con la spada, trapassandolo all'addome. Questo, svanì in un cumolo di polvere e Courtney poté respirare...

C: Gra-Grazie...

Duncan corse verso di lei aiutandola a rialzarsi...

D: Principessa! Tutto bene?
C: Sì...ora sì...
E: Adesso mi credete?
D: Va bene, ce ne andremo.
E: Ottima scelta!

Emma salì su Artù e quando fece per andarsene...

E: Non vi preoccupate per vostri figli...ritorneranno tutti interi.
C: Li aspetteremo!

Emma, dopo aver rivolto un sorriso ai suoi genitori, corse con Artù verso il parco, intanto, la città fu ormai invasa dal caos totale: persone che scappavano dall'esercito di ninja oscuri capitanati da Aiko e Marvin, che avanzavano sempre più minacciosi verso il centro della città, distruggendo ogni cosa che incontravano. Polizia e soldati non riuscirono a fermarli, venivano spazzati via come foglie, i ninja distrussero macchine, strade, case, rompevano e spaccavano tutto ciò che incotravano sotto lo sguardo divertito di Aiko e Marvin. Intanto le ragazze, si erano riunite al parco...

E: Ci siamo tutte?
A: Sì! Qual'è la seconda parte del piano?
E: Andiamo a prendere i ragazzi! Che loro lo vogliano o no!
AL: Saranno nella fortezza di Nero!
B: Allora andiamo!
TA: Li faremo a pezzi!

A quel punto, tutte si accorsero di un "infiltrato" nel gruppo...

Attila: Woof!
E: Attila!
Z: E lui che ci fa qui?
TA: Nuovo membro della squadra!
AL: Che aspettiamo? Andiamo!
AK: Voi non andate da nessuna parte!

Le ragazze si girarono di scatto e trovarono Marvin e Aiko con almeno una cinquantina di ninja alle spalle che le guardavano divertiti, come se avessero già la vittoria in pugno...

AL: VOI!
M: Esatto! Cosa credete di fare? Vi sconfiggeremo qui!
A: Questo è da vedere!
E: Se pensate di batterci...FATEVI AVANTI!
AK: Fossi in te, non mi scalderei tanto...se non vuoi che i ragazzi facciano una brutta fine!
E: Che stai dicendo?
AK: Forse questa ti farà capire meglio...

Aiko tirò fuori dalla sua tasca qualcosa che luccicava e la tirò ad Emma che la prese al volo. Quando si accorse di quale oggetto aveva in mano, il suo viso diventò pallido...

B: Emma, che cos'è?
E: Questa è....

Le ragazze si avvicinarono e guardarono l'oggetto...

AL: Oh cavolo...
E: Questa è la collanina con il dente di squalo di Fernando!
A: Questo vuol dire che ha preso i ragazzi!
M: Per la cronaca, anche i vostri fratelli!
A: COSA?
E: MALEDETTO! CHE GLI AVETE FATTO?

Emma impugnò la spada, colma di rabbia, la puntò verso i due ragazzi...

AK: Per ora, nulla! Ma Nero...li vuole uccidere tutti! Hahahahahahaha!
Z: SIETE PERFIDI!
B: NON VI AZZARDATE A TOCCARLI!
AK: Spero che non avevate intenzione di salvarli! Visto che morirete prima... ATTACCATE!

Al segnale di Aiko, i soldati partirono alla carica verso le ragazze, che senza perdere tempo, sfoderarono le loro armi e si lanciarono contro i soldati. Barbie con il suo bastone ne respinse abbastanza da permetterle di riprendere fiato, Zaphie con le sue shuriken ne fece fuori almeno cinque di fila, Taty con tutta la furia che aveva ne colpì uno dopo l'altro anche grazie all'aiuto di Attila, che mordeva a gambe e braccia i soldati, Alan fu aiutata da Ami contro una decina di loro, mentre Emma con la sua spada colpiva e annientava tutti i soldati che le venivano addosso. Ma inutili furono gli sforzi: più ne scomparivano, più ne apparivano...

Z: 'E inutile! Ne vengono altri!
AL: Non so per quanto riusciremo a resistere, andando avanti così, ne usciremo di sicuro sconfitte!
A: Lo so, ci sono troppi soldati, ma che altro possiamo fare?
TA: Adesso, di sicuro niente!
E: Non peggioriamo la situazione! Ritiriamoci! Escalmò a fatica mentre metteva al tappeto altri soldati.
B: Saggia decisione!
TA: Sì! Andiamo Attila!
Attila: Woof!

Le ragazze, si fecero strada attaverso quella miriade di soldati, riuscirono a salire sui loro cavalli e a correre verso la caverna seguite da Attila. Intanto, al castello di Nero, i ragazzi erano ancora chiusi in prigione...

TY: Marcirò restando qui dentro!
EB: Mi ha sempre incuriosito sapere come si sta in carcere...ma così è troppo!
TR: Certe volte sei troppo stupido!
K: Piuttosto, a nessuno è venuta qualche idea?
T: Ancora no.
L: Anche se ci venisse qualcosa in testa, non sarà facile scappare.
TY: Che belle speranze che ci dai!
F: No...forse Nelson ha ragione, anche se escogitassimo un piano, questi ci correrebbero dietro. Disse guardando i soldati a guardia delle prigioni.
EB: Allora che si fa?
L: Potremmo sperare nelle Dragon Ladies!
K: Già! Loro ci tireranno fuori di sicuro!
TR: Che sciocchi che siete! Ancora non avete capito la verità!
K: Quale verità?
L: Per caso sapete qualcosa che noi non sappiamo?
TY: In un certo senso...
T: Credo che dovremmo raccontargliela noi.

Così i ragazzi, raccontarono tutto la situazione a Ken e Logan, che ne rimasero sbalorditi, dopo il racconto...

L: Mi stai dicendo che sono sempre state le nostre sorelle con le loro amiche?
TY: Sì.
K: E noi non ce ne siamo mai accorti.
L: Ora comincio a capire tutto...non lo avrei mai pensato...
K: No che non lo avremmo pensato! Ma a quanto pare, tutto ciò che sta succedendo ne è la prova.
TR: Sì, ma adesso non lasciamoci andare e pensiamo ad un modo per uscire da qui!
T: Diamine, non mi viene in mente niente!
F: Magari se riuscissimo a distrarli, potremmo prendergli la chiave...
EB: Non sarà facile.

Le loro idee per scappare, furono interrotte da un rumore di porta che si apriva e dei passi scendere le scale...

EB: Ma cosa...
TR: Zitto! Arriva qualcuno!

Nei sotterranei, entrò Sadie seguita da una decina di soldati ninja, con aria superiore e vittoriosa, si rivolse ai ragazzi...


SD: Ciao uccellini in gabbia!
T: Che vuoi strega!
SD: Niente di che, solo portarvi davanti a Nero!
L: Scordatelo!
K: Puoi anche dirgli di marcire in questo castello!
SD: Oh...vogliamo scommettere?


Con un ghigno diabolico sul volto, Sadie fece cenno ai soldati di prendere i ragazzi. Aperta la prigione, i ninja li afferrarono saldamente ed i
loro tentativi di divincolarsi furno inutili, i ninja li tenevano belli stretti, puntando le loro lame di spada e pugnali alla loro gola. Li costrinsero a camminare, risalirono le segrete e camminarono per un lungo corridoio scuro e tetro che ricordava i film su castelli abitati dai fantasmi. Si ritrovarono davanti ad un grande portone, completamente fatto in acciaio, rosso come il sangue, Sadie spalancò le porte e i ragazzi si ritrovarono in un'enorme salone, dove trovarono Nero seduto su un trono fatto in pietra con manici di ossa e scheletri di ogni tipo, in pratica, una scena raccapricciante anche per la vista dei ragazzi, accanto a lui, sorridevano in modo terrificante Marvin e Christal. Al centro, era posto un'enorme tavolo di pietra, mentre ai muri del salone, erano appese delle catene alla quale vennero bloccati i ragazzi, tranne Nando che venne posto a forza sul tavolo, gli vennero bloccate gambe e braccia e gli fu tolta la maglietta. Nero scese dal suo trono e si avvicinò al ragazzo...


N: Bene...vedo con piacere che non fai più tanto il "ragazzo cattivo"...
F: LURIDO VERME! CHE DIAMINE VUOI FARE?
N: Una cosina da nulla ragazzo mio! Voglio semplicemente donare la tua anima al libro nero!
F: COSA?
T: Che vuoi dire? No oserai per caso ucciderlo!

Trevor tentava in tutti i modi di liberarsi dalle catene che tenevano bloccate le sua mani, ma più ci provava, più gli sembrava che le catene gli si stringessero ancora di più intorno ai polsi...

N: Vedi biondino, la cosa è semplice: più darò anime in sacrificio al libro, più diventa potente! E mi darà più potere! Hahahahahaha!
CH: Mi dispiace fustone, potevi pensarci prima!
F: VAI AL DIAVOLO TU!


In tutto questo, le ragazze raggiunsero Sam e Ginevra alla caverna, quando arrivarono, entrarono in fretta e furia tanto da farli sobbalzare...

E: Li hanno presi! LI HANNO PRESI!
S: Eh? Ma chi?
B: I ragazzi! Ecco chi!
TA: Questa volta non la passeranno liscia! LI UCCIDO A MANI NUDE!



Taty si levò la maschera buttandola a terra con rabbia, si mise a sedere su una roccia, portandosi le mani sulla fronte, anche le ragazze fecero come lei, ma in maniera meno brutale, si misero a sedere anche loro assumendo uno sguardo preoccupato e ansioso...

B: Che facciamo?
AL: Non ne ho idea...

Ginevra capì che la situazione era abbastanza seria, chiuse il suo portatile e si sedette davanti alle ragazze...

G:
Raccontateci tutto con calma.
Z: E pensare che ci manca proprio la calma...
G: Avanti...
E: Ok..
.


Emma bisbigliò appena, stringendo fra le mani la collanina del ragazzo
, aveva paura per lui, aveva paura per tutti quanti loro, ma di una cosa era certa: non avrebbe permesso a Nero di fargli qualcosa. Le ragazze raccontarono tutto nei minimi dettagli e Ginevra poté pensare ad un piano d'azione...

G: Ok, ora la cosa più importante è tirare fuori i ragazzi da lì.
A: Ma come facciamo a entrare nella fortezza? Ci sono troppi soldati!
G: Forse riesco a fare uno scanner della fortezza con il computer.
TA: Che aspetti? Provaci!

Ginevra accese il suo portatile, dopo aver guardato diversi file, fece uno scanner completo della mappa del territorio, fino ad arrivare alla fortezza di Nero. Fece cenno alle ragazze di avvicinarsi allo schermo...

AL: Allora?
G: Ecco qui: nella fortezza c'è solo un'entrata, ovvero quella principale con l'enorme portone, sorvegliato dai soldati. Disse indicando dei puntini blu che si muovevano.
B: Questo non ci aiuta! Saranno almeno una ventina! Considerando poi che si riproducono per conto loro, direi che siamo in netto svantaggio!
G: Sì è' vero, però c'è un'altra possibilità di entrata...
S: Quale sarebbe?
G: Vedete questi quadrati arancioni? Bene, quelle sono tutte finestre, mentre l'enorme rettangolo rosso che vedete, deve essere la sala dove si trova Nero, cioè il salone principale.
E: Ci sono dei puntini viola che si muovono!
G: Probabilmente sono Nero e i suoi amici.
A: Ce ne sono troppi per essere solo in quattro!
S: Possibile che siano i ragazzi?
G: Probabile, ma la cosa mi preoccuperebbe se fosse così, magari vuole fargli qualcosa!
A: Così fai preoccupare anche me!
TA: Insomma! Vieni al sodo! Da dove entriamo?
B: Meglio dalla finestra che da direttamente al salone principale!
Z: Dovremmo arrampicarci.
S: Bene, allora prendete queste...

Sam diede alle ragazze delle funi con un gancio a quattro spuntoni e senza farsi sentire, si avvicinò ad Alan porgendogli qualcosa che la ragazza nascose nella sua tuta. Una volta fornite le funi...

S: Vedrete, vi saranno molto d'aiuto per scalare la torre.
G: C'è un problema...
Z: Quale?
G: Ho fatto un'altro scanner e sono usciti fuori dei puntini gialli nelle segrete della fortezza.
A: Chi sono?
G: Ho paura che siano i ragazzi presi in ostaggio da Nero durante l'attacco a scuola.
E: Quindi dobbiamo liberare anche loro.
Z: Sì, però mi sorge un dubbio! Come facciamo a sapere se quelli nel salone, sono veramente i nostri ragazzi?
TA: Non è un gran mistero! Ci aiuterà il naso di Attila, riconoscerà di sicuro l'odore di Nando, annusando la sua collanina!
B: Buona idea!
S: Cavolo, mi sono accorto solo adesso che c'è anche lui!
Attila: Woof!
G: Bene, allora andate subito!
E: Certo!
S: Buona fortuna!

Le ragazze, ripartirono al galoppo con Attila verso la città. Una volta arrivate, lasciarono i loro cavalli a qualche metro più giù dalla fortezza di Nero, proseguirono a piedi e si nascosero dietro ad una macchina ormai distrutta, cercando di fare meno rumore possibile. Alan si affacciò e vide dei soldati ninja che facevano la guardia al portone...

B: Com'è la situazione?
AL: Ci sono una decina di soldati davanti al portone.
Attila: Grrrrr.
TA: Buono bello, non adesso! Gli bisbigliò sottovoce.
E: Credo che dovremmo entrare lo stesso dal portone, le finestre sono dall'altra parte del cancello, quindi dobbiamo inventarci qualcosa per farli spostare da lì!
AL: Forse, mi è venuta un'idea!




Continua...



Spazio autrice: Hola! Rieccomi qui! Scusate il ritardo, ma in questo periodo sono un po' sotto stress ( maledetti esami!) Oh oh, i nostri ragazzi sono nei guai! Speriamo che il piano l'idea di Alan funzioni! Prima di andare, vi mostro queste foto...





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Questa è la corda che Sam ha dato alle ragazze.



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Va bene, lo so che è banale ma non ho trovato altro che potesse rappresentare meglio la sala del trono, basta che ci togliete quello strambo essere.


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Questo è il trono di Nero, sostiutitelo al trono dell'altra foto e il gioco è fatto.


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Questo è la grande porta della sala del trono di Nero.



















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Capitolo 41
*** Nella tana del lupo ***


Nella tana del lupo



Nel capitolo precedente, le ragazze sono riuscite a far scappare le loro famiglie, ma quando stavano per decidere di affrontare Nero, vengono fermate da Aiko e Marvin con i soldati ninja. Nello scontro, le ragazze vengono a sapere che i ragazzi ed i loro fretelli, sono stati fatti prigionieri e che presto verranno uccisi, così battono in ritirata. Ginevra grazie al suo computer, riesce ad individuare il luogo in cui si trovano i ragazzi, così le guerriere ritornano al galoppo in città, pronte a tutto per liberarli. Una volta arrivate davanti al portone della fortezza di Nero, accompagnate dal fedele Attila, Alan spiegò il suo piano...

AL: Allora tutte d'accordo?
Tutte: Sì!
TA: Speriamo che funzioni...
E: Andiamo!

Alan e Zaphie si avvicinarono di soppiatto verso i ninja a guardia del portone e si nascosero dietro una macchina, Alan tirò fuori dalla sua cintura, una piccola bomboletta e guardò Zaphie...

AL: Zaphie, sei pronta?
Z: Certo! 
AL: Bene, vai!


Come un lampo, Zaphie sbucò fuori dal nascondiglio e agitando la sua catena in segno di sfida, gridò ai soldati...

Z: EHI! SOLDATI DEI MIEI STIVALI! SONO QUI! VENITE A PRENDERMI!

I ninja appena la videro si lanciarono contro di lei, ma appena si avvicinarono abbastanza, 
Alan premette un piccolo bottone che c'era sulla bomboletta e la tirò verso i soldati. Cadde proprio davanti ad essi, scoppiandogli addosso
, dalla bomboletta uscì un gas che prese in pieno i ninja, in un'attimo caddero a terra, russando come ghiri ed Alan fece cenno alle ragazze di uscire allo scoperto...

B: Wow! Il gas narcotizzante ha funzionato alla perfezione!
AL: Sam aveva detto che ci sarebbe stato utile, infatti è così!
B: Ah! Ecco cosa ti aveva dato di nascosto!
AL: Ci hai visto?
B: Diciamo di sì.
E: Avanti ragazze! Dobbiamo entrare!
TA: Il portone si apre solo dall'interno, è troppo pesante per essere aperto a mani nude.
A: Scavalchiamo con le corde!
E: Giusto!

Le ragazze tirarono fuori le corde, vedendo come faceva Zaphie, le lanciarono  alla cowboy agganciandole alla parete della muraglia, Taty si legò insieme ad Attila, si arrampicarono, scavalcarono il muro e scesero nel cortile interno della fortezza, peccato che aveva ben poco del giardino...

B: Ma che schifo è questo?
Z: Più che cortile, mi sembra un campo d'erbacce morte!
A: Senti che puzza! Sarà anche il signore oscuro, ma potrebbe dedicarsi di più alla cura del giardino!
AL: Forse è  proprio lui che si deve far curare...
TA: Basta con le chiacchere! Diamoci da fare!

Dopo aver controllato che il campo fosse libero, le ragazze riuscirono ad aprire con facilità l'enorme porta della fortezza e vi entrarono. L'interno era ancora più scuro di quanto si immaginassero: pareti fatti interamente in roccia, corridoio lungo e lugobre, finestre poste molto in alto e molto grandi con tende nere, l'unica cosa che dava un po' di luce, erano delle torce accese lungo il corridoio, poste in alto quasi all'altezza delle finestre, la cosa principale, era che non c'erano soldati...

A: Strano che non ci siano soldati a fare la guardia.
TA: Meglio così, un problema in meno.
B: Sarà...ma è strano...

Le ragazze si fermarono lungo un corridoio, lo stesso che percorsero i ragazzi per essere portati da Nero e si decisero sulle mosse da eseguire...

E: Bene, allora facciamo come avevamo previsto!
AL: Certo! Io, Zahie e Taty andiamo a liberare i ragazzi nelle prigioni.
E: Io, Barbie ed Ami andiamo nel salone con Attila.
B: Facciamo attenzione...tutte quante...
E: Già...ogni mossa può essere sbagliata qui dentro...ora andiamo!
A: A dopo allora! 
Tutte: A dopo.

Si divisero: Alan, Taty e Zaphie, entrarono in una porta posta a sinistra del grande corridoio, perché secondo lo scanner di Ginevra, era lì che si trovavano i ragazzi rinchiusi nelle prigioni, mentre Emma fece annusare ad Attila la collanina di Fernando e con Barbie ed Ami, si avviarono lungo il grande corridoio che sembrasse non avere mai fine. Arrivarono alla grande porta rossa e fu lì che Attila si fermò...

E: Cosa c'è Attila?
A: Senti qualcosa?
Attila: Woof! Grrrr.

Attila si mise a ringhiare alla porta, allora Barbie posò un'orecchio ed ascoltò...

E: Allora?
B: Sento delle voci...non ho dubbi! Sono le voci di quei maledetti! Però sento anche quella fastidiosa di Ken e anche quella di Eibon, in più tutti gli altri!
A: Allora sono tutti lì!
B: Sì ma non possiamo entrare e pestare di botte chi ci capita a tiro.
E: Infatti dobbiamo prima capire com'è la situazione lì dentro.
A: Che ne dici se passiamo dalla finestra? Se non sbaglio, sia questa finestra sopra di noi, sia quella che da nel salone, sono vicine! Quindi potremmo passare da lì!
E: Ottima idea!
Attila: Woof!
E: Mi dispiace bello, ma tu devi rimanere qui! Anzi, meglio che ti nascondi qui dietro.

Emma fece sedere Attila dietro un'enorme statua a forma di Drago, così da non essere visto...

E: Ora fai il bravo e aspettaci qui, ok? Torneremo a prenderti dopo!
Attila: Woof! ( si mette a cuccia)
E: Bravo! 
B: Muoviamoci Emma!
E: Arrivo!

Le ragazze, grazie alle corde, si arrampicarono fino alla finestra, l'aprirono, passarano dall'esterno delle fortezza restando ben attaccate con la schiena al muro per evitare di scivolare giù e raggiunsero la finestra che dava la vista sul salone. Le ragazze poterono vedere chiaramente l'enorme salone, ma non furono molto felici di vedere cosa stava succedendo: ad Emma, per poco non venne un colpo vedendo Fernando bloccato sul tavolo e Logan incatenato con gli altri, Barbie rimase ferma a fissare Ken ed Eibon, ed Ami  riuscì appena a trattenere l'agitazione alla vista di suo fratello e il ragazzo che ama, bloccati dalle catene. La situazione era anche molto peggio di quello che avessero previsto, vedevano i ragazzi urlare qualcosa a Nero, ma non sentirono a causa dei vetri...

A: Che cosa ha intenzione di fare quel mostro?
B: Non lo so ma non mi piace!
E: Dobbiamo portarli via!
A: Come? Sono incatenati! 
B: Deve esserci un modo!
E: Non lo so...


Pov Emma

Maledetto verme! Non deve toccarlo! Non deve! Cosa posso fare? Non ho molto tempo...che diamine faccio?


Mentre le ragazze, si spremevano le meningi per trovare una soluzione, altre tre, erano occupate a raggiungere le cantine...

AL: Queste scale dovrebbero portare fino alle prigioni.   Bisbigliò per eviatare di attirare qualcuno mentre scendevano delle scale polverose.
TA: Sì, fin'ora neanche un soldato ci ha dato il benvenuto.
Z: Mai abbassare la guardia.
AL: Hai ragione, ora proseguiamo.

Le ragazze, percorsero tutte le scale fino ad arrivare alle cantine. Già poterono vedere i soldati ninja che facevano la guardia alle prigioni dove erano rinchiusi dei ragazzi tra cui Jinny e il preside. Rimasero nascoste dietro ai muri per osservare bene la situazione...

AL: Eccoli! 
TA: Quanti sono?
AL: Sono cinque soldati a guardia di una decina di ragazzi più il preside.
Z: Bene, li abbiamo trovati ma...come li tiriamo fuoi?
AL: Bella domanda.
Z: Non hai un'altro gas narcotizzante?
AL: No, era il solo che avevo.
TA: Andiamo bene...

Intanto Emma, Ami e Barbie, erano ancora fuori la finestra...

A: Non mi viene in mente niente.
B: C'è rischio che farà loro del male, se entriamo in questo modo!
A: Ma se non facciamo qualcosa, chissà cosa potrebbe fargli!
E: Ragazze...guardate!

Ami e Barbie, spostarono il loro sguardo verso il grande salone e videro Nero avvicinarsi a Nando con un pugnale in mano, temereno subito il peggio e videro i ragazzi sgranare gli occhi e gridare qualcosa...

T: COSA? NON VORRAI UCCIDERLO?!
N: Oh si invece!
F: LURIDO VERME! 
TR: NON PUOI UCCIDERLO!
K: Va bene che ne ha combinate tante, ma così è troppo!
AK: State zitti voi!
M: Soldati! Fateli tacere!

Due ninja diedero un pugno nello stomaco a Trevor e uno Ken facendoli ripiegare dal dolore...

L: KEN!
K: St-sto bene.   Disse rialzandosi a fatica.
TR: TREVOR! TREVOR!
T: Niente paura piccola...sto bene  ( tossisce sangue)
TR: NON AZZARDATEVI PIU' A TOCCARLO!

Trisha lanciò uno sguardo assassino hai soldati, ma per loro non fece alcuna differenza, Marvin invece, rideva di gusto...

M: Hahahaha! Così imparerete ad aprire la bocca quando non siete interpellati.  Concluse con un ghigno.
N: Bene, dove eravamo rimasti...ah sì! Certo!

Nero prese il pugnale e ordinò qualcosa a Sadie, la ragazza prese una strana bottiglia violacea, la stappò e versò un liquido viola scuro in una ciotola fatta con pezzi di cranio umano messi insieme, la porse a Nero che intinse la punta del pugnale nello strano intruglio e guardò con un sorriso maligno Nando...

L: Che roba è quella?
SD: Niente di che, solo una piccola dose mortale di veleno!
Tutti: COSA?
AK: Gli abbiamo dato il nome di "Intruglio malefico", non male eh?
TY: Uno schifo!
CH: Iniettato dritto al cuore di qualcuno, lo ucciderà in meno di tre secondi!
K: Siete dei mostri!
SD: Troppo buono!

Le ragazze osseravarono tutto dalla finestra e impallidirono ancora di più...

B: Cosa vuole fargli?
A: Penso che...lo voglia uccidere...

Al sentir pronunciare quella parola, Emma prima rimase di sasso e poi reagì serrando i pugni...

E: No...non glielo permetterò...IO NON GLIELO PERMETTERO'! DOVRA' VEDERSELA CON ME!
A: Emma aspetta!


Anche se portava la maschera, si poteva chiaramente vedere quanto fosse alta la rabbia di Emma, impugnò la sua spada e mentre si apprestava a rompere il vetro della finestra, Nando cominciò a sudare freddo, non aveva alcuna via di fuga e non poteva muoversi, Nero gli puntò il pugnale sul cuore e Sadie poggiò il libro accanto al latino...


N: Hahahaha! Dovresti essere fiero! La tua anima si unirà a quella del libro, diventando parte di esso! Appena ti avrò conficcato il pugnale nel cuore, donerò il tuo sangue al libro e il suo potere crescerà!
F: Non ci tengo per niente ad unirmi con quell'oggetto infernale!
N: Peccato...MA LO SARAI LO STESSO! 
T: NO FERMO!

Fernando chiuse gli occhi, Nero alzò il pugnale, a nulla servirono le urla dei ragazzi, Trisha chiuse gli occhi, Trevor ed Eibon cercarono disperatamente di farlo disdire, ma Nero li ignorò completamente, prese la mira e proprio mentre stava per colpirlo si sentì il rumore di una finestra rotta e una spada che fermò il pugnale...

N: Ma cosa...TU!  Esclamò allontanandosi dal tavolo.
E: STAI ALLA LARGA DA LUI!
N: MA COME HAI FATTO AD ENTRARE?
E: Questo non importa...COMBATTI CODARDO!

Fernando, al sentire quella voce che conosceva molto bene, riaprì gli occhi e così fecero gli altri...

F: EMMA!
TR: SONO LORO!
T: Sono tornate!

Emma puntò la sua spada contro Nero, accanto a lei, arrivarono anche Ami e Barbie che atterrarono con un triplo salto mortale in mezzo al salone...

A: Ci siamo anche noi!
SD: Allora siete tornate!
B: Certo! E questa volta non la passerete liscia!
E: Dannato...ti giuro che questa me la paghi...
N: Io non penso...FORZA! CHE ASPETTATE IMBECILLI! CATTURATELE!

I soldati ninja con Aiko, Marvin e Sadie, si lanciarono contro Barbie ed Ami che furono pronte a riceverli, mentre Emma cominciò a confrottarsi con Nero. Il demone afferrò la sua spada, ma non perse tempo a giocare un po' con la sua vittima...

N: Bene bene, proprio non ti vuoi arrendere!
E: CERTO CHE NO! STAVI PER UCCIDERE IL RAGAZZO CHE AMO, QUESTO NON TE LO PERDONERO' MAI!
N: Allora affrontami bambola!
E: CREPA MALEDETTO!


Emma, più infuriata che mai, cominciò uno scontro a spade con Nero, mentre Barbie riuscì a stendere Marvin, ed Ami mise KO Aiko e Sadie. I ragazzi non poterono fare altro che il tifo...

L: FORZA RAGAZZE!
K: DATEGLIELE DI SANTA RAGIONE!
EB: Non avrei mai pensato di poterlo dire ma...FATELI A PEZZI!
TY: Ben detto! 
TR: Andiamo! Non sapete picchiare più duro?
T: Wow! Meglio di un film d'azione!

Intanto, Emma riuscì a tenere testa a Nero, anche se la potenza dei suoi attacchi oscuri, cominciarono a farsi sentire per la ragazza...

N: Wow, nonostante tu sia una novellina, ne hai di forza! Peccato che non basta!
E: Ah sì...amf...amf...lo vedremo!

Ricominciarono a combattere, se non fosse stato bloccato a gambe e braccia, Nando non avrebbe perso tempo a correre ad aiutarla, ma non poté fare altro che stare a guardare, sperando che non le accadesse nulla...

F: FORZA EMMA! CE LA PUOI FARE! 

Nel combattimento, Ami e Barbie riuscirono a liberarsi dei soldati e si diressero verso i ragazzi incatenati, ma c'era ancora un'imprevisto molto fastidioso con i capelli biondi...

CH: Dove credete di andare signorine?   Domandò con fare altezzoso e mettendosi davanti a loro.
B: Non lo so...magari a liberare i ragazzi?
CH: Mi dispiace...ma questo non sarà possibile!
A: E va bene...MI HAI STUFATO!

Come un lampo, Ami riuscì a scavalcare Christal e le piombò dietro la schiena, con la mano la colpì alla nuca facendole perdere i sensi...

B: Brava!
A: Grazie! Quell'occhetta mi aveva rotto!
T: Ehm...scusate!
B: Ops! Un momento arriviamo!

Ami si avvicinò alla catena di Ken e Logan, prese i suoi pugnali e con un colpo secco, ruppe la catena...

K: Che colpo!
A: Ecco fatto!
L: Grazie...Ami.
A: Figu...COSA?
L: Che ho detto?
A: T-tu sai chi sono?
L: Certo, so tutto...
K: Devo dire che ti sei mascherata bene sorellina!
A: Oh ma dai...non è più bello portare la maschera se tutti sanno chi sei!

Ami si levò la maschera e guardò con rimprovero i due ragazzi...

A: Scommetto che ve l'hanno detto loro!
K: Sì e ci hanno spiegato tutta la situazione!
A: Beh...tanto meglio!

Intanto Barbie spezzò le catene di Eibon, Trevor, Ty e Trisha aiutandosi con un kunai...

B: Fatto! Siete liberi!
EB: Grazie sorellina!
B: Vedo che la prigiona, ti ha fatto il lavaggio del cervello!
T: Forse non solo a lui!  Ridacchiò mentre si massaggiava i polsi rossi a causa delle catene troppo strette.
TR: Già.
TY: Non vorrei rovinare questo momento, però mi sembra che la vostra amica sia in difficoltà!
A e B: Cosa?

Le due ragazze si girarono e videro Emma sfinita mentre cercava di bloccare i colpi di Nero...

A: Voi restate qui!
B: Ci pensiamo noi!

Mentre le ragazze si fiondarono ad aiutare Emma, nelle cantine...

TA: Va bene, io sono stufa! Vado!
AL: No aspetta!
Z: Ferma Taty!

Tatiana, senza neanche ascoltare Alan e Zaphie, si fiondò sui soldati...

TA: Salve cappuccetti neri!

I ninja si guardarono in faccia, dopo di che, partirono all'assalto sfoderando pugnali e spade...

TA: Bene! Mi piace il gioco duro!

Taty prese il suo ventaglio e con maestria, bloccò i due ninja disarmandoli e li atterò con due calci, Alan e Zaphie, uscite allo scoperto, riuscirono a battere gli altri tre ninja, Alan colpì direttamente al petto un ninja, dandogli un colpo definitivo in testa con il suo duro arco, mentre Zaphie lanciò la sua catena avvolgendo gli ultimi due soldati sbattendoli contro il muro...

TA: Visto? Non è stato poi così difficile!
Z: Dimentichi che se non ci sbrichiamo, quelli si rigenerano!
TA: Ops...

Infatti, i soldati, già si stavano rialzando, così le ragazze si apprestarono a liberare i ragazzi utilizzando i kunai di Taty che ruppero il grande lucchetto. Alan aiutò il preside a rialzarsi, mentre Taty e Zaphie aiutarono alcuni ragazzi feiriti...

AL: Ci sono feriti gravi?
J: No, sono solo ferite lievi, ma riusciamo a camminare!
AL: Bene Jinny, ora seguiteci!
J: Come fai a conoscere il mio nome?
AL: Poi te lo dirò! Ma ora seguiteci!
Tutti: Sì!

Le ragazze percorsero le scale seguite dai ragazzi e il preside, ed arrivarono al grande portone dove era l'uscita. Zaphie si affacciò e vide che i soldati stavano ancora dormendo...

Z; Bene, quelli ancora dormono!
AL: Ora ascoltatemi: uscite da quel cancello e raggiungete il pronto soccorso più vicino!
Preside: Prima devo andare a prendere mio figlio e mia moglie!
AL: Stia tranquillo, suo figlio sta bene! Ma non può andare a prenderlo!
Preside: Come sarebbe?
AL: Non faccia domande e si fidi! Lei adesso deve pensare a questi ragazzi!

Alan indicò il piccolo gruppo di ragazzi lievemente feriti ma molto spaventati e Noah si convinse...

Preside: E va bene...forza ragazzi andiamo!
Z: Seguite il preside! Buona foruna!
Tutti: Anche a voi!
J: Grazie di tutto!

Appena i ragazzi attraversarono il cancello, le tre ragazze cominciarono a correre molto velocemente verso il salone principale. Una volta arrivate...

Z: Devono essere qui dietro!
Attila: Woof!
TA: Attila! Cosa fai lì?    Disse mentre gli accarezzò la testa.
AL: Probabilmente gli hanno detto di rimanere qui.
TA: Attila, sono lì dentro?
Attila: Woof! Grrrr, woof!
Z: Credo che sia un sì!
AL: Bene, che ne dite di un'entrata in grande stile?

Detto questo, Alan tirò fuori un'altra bomboletta...

Z: Avevi detto che non avevi altri gas narcotizzanti!
AL: Infatti di narcotizzanti non ne ho più...ma dei piccoli esplosivi sì!
TA: Esplosivi? Perché non li hai usati prima?
AL: Così rischiavamo di uccidere qualcuno!
TA: Questo è vero...
AL: Pronte?
TA e Z: Vai!

Intanto, all'interno del salone, le cose non andavano bene...

N: Non ne avete ancora abbastanza tutte e tre?
A: Amf...amf...non ci arrendiamo!
E: Mai...non vincerai...

Fernando non ne potava più di quello spettacolo terribile, per la prima volta, aveva paura, una vera paura...

F: BASTA EMMA! E' TROPPO FORTE! PENSATE A SCAPPARE!
E: MI DISPIACE, MA VOGLIO FINIRLA UNA VOLTA PER TUTTE!
F: NON FARE LA STUPIDA! SIETE ESASUSTE, NON RESISTERE ANCORA PER MOLTO!
K: Questa volta gli devo dare ragione! 
L: Non pensate a noi! ANDATEVENE!
A: Scordatelo!
N: Bene, se vogliamo metterla in questo modo, chiudiamo la partita!

Proprio mentre Nero stava per tornare alla carica, si sentì un esplosione che fece cadere l'enorme porta, dall'esplosione, si formò una grande nube di fumo dalla quale si potevano distinguere tre figure...

AL: Eccoci! Scusate il ritardo!
Z: Serve una mano?
TA: Mica si fa così! Vi state prendendo tutto il divertimento!
A: Ragazze!
B: Era ora!    Disse abbozzando un sorriso.
Attila: Woof!
E: Ciao anche a te!
TA: Meglio tardi che mai! Allora...chi sistemo per prima?   Chiese guardando Aiko e Sadie che si erano riprese dalle botte ricevute.
SD: Ora vedrai piccolo sgorbietto!

Sadie non ebbe neanche il tempo di finire la frase che Taty la stese con un pugno nello stomaco, Zaphie avvolse con la catena la gamba di Marvin bloccandolo ed Alan con un calcio in pieno volto lo mise al teppeto...

AL: E loro due non ci daranno più fastidio per un po'!

TA: In quanto a voi, vedo che siete liberi!
TY: Ti dispiace? 
TA: E me lo chiedi?

Mentre quei due cominciarono a litigare, Zaphie si avvicinò un po' pensierosa e preoccupata verso Trevor: temeva che l'avrebbe rimproverata, ma si avvicinò lo stesso...

Z: Ciao Trevor...

Trevor non rispose, in un primo momento, sembrava che volesse sgridarla, ma la sua reazione fu tutt'altra:  abbracciò sua sorella affettuosamente...

T: Zaphie! Ma dov'eri finita!   
Z: Scusa! Non volevo farti preoccupare, ma non avevamo scelta!
T: Non importa, ormai è passato.
TA: Susate! Forse dovremmo aiutare le ragazze!
AL: Giusto! Alla carica!

In men che non si dica, anche Zaphie, Alan e Taty erano addosso a Nero...

A: Ora sì che si ragiona!
N: Bene, sei contro uno! Interessante!
AL: Lo sarà per noi!

Il combattimento riprese senza esclusione di colpi, Nero, vedendo la tenacità delle ragazze, richiamò altri soldati ed ordinò ad Aiko...

N: AIKO! PENSA TU A FINIRLO!
AK: Certo!

Aiko prese il pugnale caduto a terra ancora intinto di veleno si avvicinò a Fernando puntandoglielo contro...

AK: Addio carino!
TA: FERMA!
EB: NON FARLO!
E: NO!

Aiko con tutta la forza che aveva, conficcò il pugnale in profondità, peccato che il bersaglio non era quello giusto e tutti rimasero con il fiato sospeso...

AL: Co-cosa?
A: NO!
L: Non può essere...
Z: OH NO!
B: Impossibile...
AK: Cosa? E tu che ci fai qui?

Emma era davanti ad Aiko con il pugnale conficcato nel fianco, Aiko si allontanò sorpresa, mentre Emma con tutte le forze che aveva, si tolse il pugnale dal fianco con la mano tremante, ma appena lo fece, la ferita cominciò a sanguinare in modo incontrollato, si girò e con tutta la forza che aveva, guardò Fernado negli occhi che nemmeno per un'istante aveva smesso di guardarla colmo di stupore e paura...ma sopratutto paura...

F: CHE TI E' SALTATO IN TESTA! PERCHE' L'HAI FATTO? 

Emma sorrise debolmente, sembrava che le parole del ragazzo, non le avesse neanche capite, si limitò a guardarlo negli occhi e con molta fatica rispose...

E: Ho se-semplicemente sal-salvato il ra-ragazzo che a-mo...ti prego...pe-perdonami...per tu-tutto quello che ti ho fa-fatto passare...

Emma crollò a terra priva di sensi con la mano sulla ferita, sotto gli occhi del ragazzo...

F: NO! EMMA! NO!
A: EMMA! 

Le ragazze lasciarono perdere la lotta con Nero e corsero verso di lei...

A: EMMA! EMMA! 
Z: DITEMI CHE NON E' MORTA!
N: Hahahahaha! Lo sarà presto! 
AL: DANNATO MOSTRO! COME HAI OSATO!?

Alan si stava per lanciare nuovamente verso Nero ma venne fermata da Barbie...

B: Non è questo il momento! Dobbiamo pensare ad Emma! Presto, qualcuno ha una cintura o un laccio?
L: Eccolo! 

Logan si tolse la cintura dei suoi jeans e la diede a Barbie che la strinse attorno alla ferita di Emma cercando di bloccare l'uscita del sangue, la strinse molto forte, tanto da far scappare un grido di dolore ad Emma...

A: Le hai fatto male!
B: Non posso fare altro!
L: E' viva...vero? 
B: Per ora sì...ma dobbiamo portarla via! Ha bisogno urgentemente di cure!

Intanto, Taty liberò Fernando con i suoi kunai, appena tolta l'ultima catena, il ragazzo saltò giù dal tavolo e che come un lampo corse verso Emma sollevandola fra le braccia: la ragazza, aveva il viso sudato e con una espressione di dolore...

F: Ti prego...Emma...svegliati...
SD: 'E inutile che la chiami! Morirà molto presto!
F: MALEDETTA STREGA!
N: Bene, direi che le restano più o meno ventiquattro ore di vita, visto che non l'ha colpito al cuore! Ahahahaha!
TA: IO TI AMMAZZO!
AL: Ferma! Dobbiamo andarcene tutti! Non possiamo rischiare! Presto! Venite tutti qui accanto a me!

Tutti i ragazzi ubbidirono e si misero vicino ad Alan, Fernando con Emma in braccio si avvicinò...

N: Dove credete di andare! 

Nero stava per riprendere la sua spada, quando un dolore al polpaccio lo fece disdire...

N: AAAA! MA CHE COSA...
Attila: Grrrr.

Attila mordeva con insistenza la gamba di Nero con rabbai mai vista prima, Nero tentò di colpirlo più volte ma Attila non accenava a cedere...

N: MOLLAMI STUPIDA BESTIACCIA!
Attila: Grrrrr...
TA: VIENI VIA ATTILA!

Al richiamo della sua padroncina, Attila mollò la gamba di Nero e corse verso Taty che lo prese per il collare...

TA: Bravo bello!
AL: Bene! State ben saldi l'uno all'altra!

Alan tirò fuori l'ennesima bomboletta e la tirò verso Nero e la sua banda, quando scoppiò, ne uscirono gas fumogeni, tutti si misero a tossire, un'ottima occasione per scappare...

AL: Questo li terrà a bada per un po'! Andiamo!

I ragazzi appofittarono del fumo per correre fuori la fortezza, ma sembrava che i problemi non fossero finiti: i soldati a guardia del cancello, si erani risvegliati...

Z: Oh no...
AL: Voi toglietevi di mezzo!
TA: ROMPISCATOLE!

Alan colpì con due frecce due soldati in un colpo solo, mentre Taty con una folata di vento spazzò via i rimanenti...

TY: Bella mossa!
TA: Lo so!
B: Sbrichiamoci!


Tutti i ragazzi raggiunsero i cavalli, a coppie ci salirono sopra, mentre Fernando salì su Artù con Emma tra le braccia, cercando di muoverla il meno possibile, l'adagiò delicatamente vicino a lui con la testa sul suo petto muscoloso e tutti insieme cominciarono a cavalcare verso la caverna seguiti da Attila. Intanto, nel castello, una volta svaniti i fumogeni...

M. Quei marmocchi sono riusciti a scappare!
SD: Ci hanno fregato ancora!

Christal finalmente, si riprese dalla botta...

CH: Mamma mia...che cosa è successo?   Chiese massaggiandosi la testa.
SD: Mentre tu poltrivi, quello se la sono squagliata!
CH: Che?
M: Gli mandiamo i soldati dietro?
N: No...non ce ne sarà bisogno...
M: Perché?
N: Intanto, abbiamo una rottura di scatole in meno...
AK: Già...ti riferisci alla punk! Giusto?
N: Certo...sarà fortunata se resiste fino a domani mattina...e poi...saranno loro a venire da noi! Hahahahahaha!






Spazio autrice: Ciao! Allora...quanti di voi pensavano che Fernando sarebbe morto? Vi ho messo un po' di paura? ( spero di sì XD), comunque, purtroppo ci ha rimesso Emma, se volete sapere cosa le accadrà, seguite la storia, e vi volevo avvisare, che adesso aggiornerò in maniera rallentata, ma non vuol dire che vi siete liberati di me! Ciao!


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Questo è il veleno che ha utilizzato Nero.


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Questo è il pugnale che ha colpito Emma.





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  Questa è la bomboletta che ha usato Alan

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Capitolo 42
*** Il fiore miracoloso ***



Il fiore miracoloso


Nel capitolo precedente, le ragazze sono riuscite a liberare tutti i ragazzi prigionieri nella fortezza di Nero e ad evitare che Nando venisse sacrificato, tutto a spese di Emma, che per salvare Nando, si prende al posto suo il pugnale avvelenato di Aiko. Per evitare il peggio, Alan riesce a far scappare tutti dalla fortezza con un fumegeno, così scappano tutti verso la caverna.

I ragazzi, correvano con i cavalli verso la caverna al galoppo e per tutta la durata del viaggio, Nando non smise un secondo di stringere Emma a sé, ancora svenuta a causa del veleno e con il fianco sanguinante, galopparono il più velocemente possibile, ma Emma era sofferente...


A: Resisti Emma!
B: Speriamo che Ginevra possa fare qualcosa!
EB: Vuoi dire che anche lei è con voi?
B: Sì! C'è anche Sam, ma spero che Ginevra sappia cosa fare!
EB: Beh, è una cervellona, lo saprà di sicuro. Scusa Barbie, ma non puoi andare un po' più piano!
B: Quanto si vede che non sei abituato a cavallo!
EB: Non per niente, ma se continui così, vado per terra!
TA: Basta parlare e accelerate il passo!
Z: Ma come sta Emma? Chiese guardando Fernando.
F: Non lo so...è svenuta...

Pov Fernando


Come ho potuto? Come ho pututo permettere che ti succedesse questo! Devi resistere, sei sempre stata una ragazza forte, anzi, sei la MIA ragazza forte! Sono stato io a trascinarti in tutto questo, ancora mi maledico per non averti ascoltato, devo essere io quello da perdonare per tutti i guai che ti ho causato...non tu...

Finalmente arrivarono alla caverna, fermarono i cavalli ed Alan urlò...

AL: SAM! GINEVRA! SIAMO NOI!

Al sentire quella voce, il primo ad uscire fu Sam seguito da Ginevra...

S: Finalmente! Cominciavamo a pensare che fosse successo qualcosa!
Z. In un certo senso...
G: Ma a quanto vedo siete salve! E anche in compagnia! Brave ragazze, ci siete riuscite!
S: Già! Bel lavoro!

I ragazzi, scesero tutti da cavallo e un po' in imbarazzo, si avvicinarono a Sam e Ginevra, ma lei, li guardò con un sorriso...

G: Benvenuti. Disse tranquillamente.
T: Ehm...grazie!
S: Allora, ora siete convinti delle intenzioni di Nero?

Sam fece uno sguardo da " avete imparato la lezione?", i ragazzi capirono subito il messaggio e risposero rassegnati...

T: E va bene, ci siamo convinti.
TY: Ci siamo fatti fregare.
G: Beh...anche se tardi, lo avete capito.
TR: Già, però non pensavo mica che vi eravate nascoste qui!
Z: Esatto!
TR: Bella idea!
AL: Frenate l'entusiasmo! Ginevra! Hai delle medicine?
G: Sì certo, Sam è riuscito a recuperarne qualcuna, ma perché?
A: Eccolo lì il perché!

Ami indicò due figure dietro di lei, e fu allora che Sam e Ginevra si accorsero di Fernando che teneva in braccio Emma con il fianco sanguinante...

S: Ma che cosa le è successo?
B: Nero! Ecco cosa!
G: Oh santo cielo, presto! Portala dentro la caverna!
F: Certo!

Tutti i ragazzi entrarono nella caverna, Ami stese un sacco a pelo portatogli da Sam, poiché durante la loro assenza, era riuscito a tornare in città a casa sua per prendere lo stretto indispensabile. Fernando, con estrema delicatezza e attenzione, fece stendere Emma sul sacco a pelo, dopo di che, entrò in azione Ginevra: le tolse la cintura di Logan, ormai impregnata di sangue e cominciò ad esaminare la ferita facendo attenzione a non toccare punti dolenti, restò a scrutare con molta attenzione la ferita per cinque lunghissimi minuti, finché Ami chiese...

A: 'E tanto grave?
G: Purtroppo sì...è un taglio profondo...ma queste tracce viola...
B. Quello è veleno, Aiko l'ha pugnalata con un coltello avvelenato.
G: Accidenti...

Ginevra posò la sua mano sulla fronte di Emma...

G: Ha anche la febbre alta! Ami, potresti andarmi a prendere dell'acqua alla sorgente sotterranea? Puoi prendere quella ciotola in pietra!
A: Certo! Vado subito!

Ami prese la ciotola e corse verso la sorgente, intanto, Nando si inginocchiò accanto ad Emma, le passo delicatamente una mano sul viso bollente, come per farle sapere che lui era accanto a lei e forse quel "messaggio" funzionò, poiché Emma riaprì debolmente gli occhi...

Z: Guardate! Ha aperto gli occhi!
F: Emma! Come ti senti?

Fernando strinse la mano della ragazza nella sua, Emma con molta fatica e ansimante, cercò di rispondere...

E: Non se-sento...più il mi-mio corpo. Ansimò con voce affaticata e flebile.
F: Sta tranquilla...ti salverai...tranquilla...

Fernando non sapeva neanche lui se credere a ciò che aveva appena detto, continuava a tenere stretta la mano di Emma, mentre con l'altra, le accarezzava la fronte bollente. Arrivò Ami con la ciotola d'acqua...

A: Ecco l'acqua.
G: Grazie.
B: Ma non abbiamo un panno da appoggiarle sulla fronte.
F: Prendete questa...

Nando pose la sua maglietta strappata a Barbie...

B: Ma è la tua unica maglietta!
F: Fa niente, Emma ne ha più bisogno adesso.
TA: Ho capito, devo pensarci io...
Z: Taty dove vai?
TA: A prendere una cosa, torno presto.

Taty uscì dalla caverna, salì in groppa a Tempest e corse via, diretta in città...

TY: Dove sta andando?
Z: Non lo so, spero solo che stia attenta. Disse mentre vedeva la sua amica correre verso la città.

Intanto, con l'aiuto di Barbie, Ginevra strappò ancora di più la maglietta facendone tanti piccolo straccetti, ne prese uno, lo bagnò nella ciotola e lo posò sulla fronte di Emma...

A: Speriamo che questo abbassi un po' la febbre. Disse speranzosa guardando la sua amica addormentata.
G: Meglio di niente, ora devo trovare qualcosa per bloccare le tossine del veleno.
S: Prova queste.

Sam prese dallo zaino una scatolina con dentro delle siringhe...

G: Queste sono delle antitossine! Bravo Sam!
S: Grazie, però non so se funzioneranno, non conosciamo la provenienza del veleno.
G: Proverò a prelevare qualche goccia e l'analizzerò al computer, sperando di trovare la vera cura.
L: Sopravviverà? Domandò guardando con molta preoccupazione sua sorella.
G: Non lo so, il veleno è molto forte, le siringhe dovrebbero aiutarla.
K: Andiamo Logan, tua sorella è forte! Ce la farà!
L: Lo spero...

Tutti i ragazzi, si misero a sedere per terra, sia per la stanchezza, sia per la fatica che in quel giorno, li aveva completamente divorati, mentre Ginevra fece la prima puntura ad Emma. Un paio d'ore dopo, tornò Tatiana...

Z: Taty! Ma dove sei stata?
TA: A prendere una cosa a Nando.

Detto questo, Taty entrò nella caverna e si avvicinò a suo fratello...

TA: Fernando...
F: Mh?
TA: Mettiti questa...

Taty diede a Nando una felpa rossa presa dal guardaroba del ragazzo...

F: Grazie. Rispose mentre se la infilava.
TA: Di sicuro, non potevi mica startene a petto nudo per sempre!
Z: Quindi sei tornata a casa tua per questo!
TA: Sì e meno male che non ho incontrato nessun soldato ninja!
Z: Bella fortuna!

Così passò il pomeriggio, i ragazzi si riposavano, Ginevra, Ami , Logan e Nando restarono accanto ad Emma, coprendo la ferita con delle bende che Sam aveva salvato dalla distruzione del rifugio, mentre Alan e Tatiana montavano di guardia alla caverna, Sam faceva pascolare i cavalli in un prato lì vicino ed Eibon e Zaphie andarono a raccogliere della legna nel bosco per il fuoco che avrebbero acceso quella sera...

EB: Secondo te, la punk si salverà?
Z: Guarda che la puoi chimare per nome, so che ad Emma non dispiacerebbe! Disse con un sorriso solare.
EB: Lo so, ma...non mi sento tanto degno di chiamarla per nome, dopo tutto ciò che ha passato...
Z: Cosa significa "non degno?", Eibon lo sai benissimo che non è colpa vostra, cioè, per metà sì, ma la maggior parte della colpa è di Nero!
EB: Sì, ma abbiamo fatto comunque una cretinata di quelle grandi! Non sai quanta voglia ho di pestare quel mago dei miei stivali!
Z: Beh...magari ti posso insegnare qualche tecnica!
EB: Magari! Ahahahahaha!
Z: Come vuoi! Ahahahahaha!

Eibon la guardò per un secondo, come se fosse rimasto incantato dalla sua risata, Zaphie se ne accorse e lo guardò...

Z. Eibon? C'è qualcosa che non va?
EB: Eh? No! Tutto a posto, è solo che...
Z: Che?
EB: Non lo avevo mai notato prima ma...sei carina quando ridi, cioè, lo sei lo stesso ma...quando ridi lo sei ancora di più. Concluse un po' imbarazzato.
Z: Ehm...grazie! ( diventa rossa)
EB: Ok...ehm...meglio tornare! Sta calando la sera.
Z: Giusto.

I due ragazzi, tornarono con la legna raccolta nel bosco e si riposarono come tutti gli altri. Al tramonto del sole, Ginevra, per cercare di tenere Emma al sicuro dalla corrente d'aria della sera, si fece aiutare da Ami e Barbie per rimettere ad Emma i suoi vestiti, ovviamente facendo prima uscire Nando e Logan dalla caverna, anche le ragazze ne approfittarono per rivestirsi. Arrivata la sera, i ragazzi accesero un fuoco all'esterno della caverna, per evitare che il fumo non permettesse ad Emma di respirare. Una volta riuniti...

B: Hai visto Eibon? Il tuo accendino è servito per qualcosa di utile! Ridacchiò sedendosi vicino a lui sull'erba.
EB: Questa volta è vero! Vedremo se mi criticherete ancora!
T: Non cambia nulla! Ti sfotteremo lo stesso!
TY: Ben detto!

( si danno il cinque)

EB: Molto spiritosi.
TR: Non c'è il rischio che Nero e la sua banda vedano il fuoco?
S: No, il vento è a nostro favore, spinge il fumo dall'altra parte.
TR: Meglio così.

Fra i ragazzi calò un silenzio imbarazzante, non si sarebbero mai aspettati di ritrovarsi tutti insieme intorno ad un fuoco a parlare, come se fossero sempre stati amici, a spezzare quel silenzio fu Trevor...

T: Sentite...ehm...
Z: Mh? Cosa c'è Trevor?
T: No è che...volevo solo dire che...o cavolo...

Trisha si mise accanto a Trevor, lo prese per mano e proseguì...

TR: Quello che sta cercando di dirvi, anzi, quello che noi stiamo cercando di dirvi...è che...ci dispiace...
EB: Già, è difficile da ammettere...però...è vero...
TY: Siamo stati degli sciocchi...ci siamo cascati tutti...
TA: Finalmente ve ne siete accorti! Non ci voleva molto!
B: Meglio tardi che mai!
T: Ci dispiace per Emma, non volevamo che andasse a finire così.
TR: Già, dopo tutto è una ragazza molto forte, lo devo ammettere.
Z: Spero solo che riesca a cavarsela.

In quel momento, uscì Logan dalla caverna e si sedette con gli altri vicino al fuoco, ma aveva un'aria abbattuta...

K: Logan, come sta Emma?
L: Non accenna a riprendersi, continua a dormire, ed è molto debole.
TR: Ginevra è riuscita a sapere che tipo di veleno è?
L: Sta cercando sul computer il tipo di veleno, intanto Ami sta rinfrescando la testa di Emma, continua a sudare in maniera assurda.
B: Ha ancora la febbre alta?
L: Sì...
TA: Mio fratello? 'E sempre con lei?
L: Vuoi scherzare? Non ha alcuna intenzione di lasciarla.
TA: Lo sapevo.
TY: Quando si ama qualcuno nel profondo, si andrebbe incontro a qualsiasi rischio.
TA: Ti stai improvvisando poeta Ty?
TY: Perché no...
TA: Tsk! Non cambierai mai.
TY: Infondo ti piaccio così!
TA: Rompiscatole!
Z: Dai, non cominciate a litigare! In questa situazione ci manca solo questo!
TA: Hai ragione...
T: Comunque, in sostanza, siamo veramente dispiaciuti per tutto ciò che vi abbiamo fatto.
TR: Già, se potete, perdonateci. Disse abbassando lo sguardo.
AL: Non avrei mai pensato di poterlo dire, ma vi credo...infondo...tutti meritano una seconda possibilità!
K: Io non so se fidarmi...
L: Andiamo Ken! Sono pentiti!
K: Parli proprio tu che sei stato pestato a morte? E chi mi dice che sia la verità?
TR: Ci dispiace...scusa Logan...
B: Ken, basta guardarli, hanno anche avuto la prova, vedendo la vera natura di Nero!
K: E va bene, proverò a fidarmi.

Mentre parlavano, Ginevra, Sam ed Ami, raggiunsero i ragazzi fuori la caverna...

L: Ginevra! Come sta Emma?
G: Non reagisce, la febbre non accenna a diminuire, ma c'è un'altra cosa e non credo che vi piacerà...
B: Sarebbe?
G: Vedete...
le punture che le ho fatto...la faranno sopravvivere al massimo per due giorni.

Concluse guardando i ragazzi in modo serio ma anche molto preoccupato, la sua affermazione
, li lasciò sconvolti...


AL: Vuoi dire che...morirà?
G: Se non troviamo la cura...sì...
Z. Ma deve esserci qualcosa che possiamo fare!
L: MIA SORELLA NON DEVE ANDARSENE IN QUESTO MODO!

Logan scatto in piedi serrando i pugni, non voleva credere che sua sorella, sarebbe potuta morire da un momento all'altro, Ken tentò di calmarlo e lo afferrò per il polso...

K: Calma Logan!
A: Urlare non serve a niente, ti prego calmati!
L: Ma come posso stare calmo quando mia sorella potrebbe...
G: Logan! Non ho detto tutto!
L: Cosa?
S: Che vuoi dire?
G: Che forse, c'è un modo per salvarla.
L: Sarebbe?
G: Ho analizzato su internet il veleno e ho trovato da dove proviene.
T: Quindi?
G: 'E una pianta velenosa chiamata "Aconitum Napellus", è una pianta molto tossica che causa l'indebolimento cardiaco, difficoltà respiratorie, distutbi della vista e più grave è la contrazione della gola che può portare all'asfisia e quindi alla morte. Per fortuna, Emma non ha presentato quest'ultimo sintomo.
L: C'è una cura? Un rimedio? Qualsiasi cosa per salvare mia sorella?
G: Beh...il rimedio c'è...
TA: Aspetta, vado a chiamare Nando.

Taty si alzò ed entrò nella caverna, trovando suo fratello accanto ad Emma insieme ad Attila, che si era accucciato accanto alla ragazza, come se avesse capito che stava male. Taty si avvicinò e toccandolo su una spalla lo chiamò...

TA: Nando.
F: Mh?
TA: Vieni fuori, Ginevra ha trovato una cura che potrebbe salvare Emma.

Fernando, con un sospiro di sollievo si alzò, ma non prima di essersi assicurato che la sua punk stesse dormendo serena...

F: Ok...Attila, resta vicino a lei. Disse accarezzandogli la testa.
Attila: Woof!

Attila si mise sdriato vicino ad Emma, poggiando la testa sul suo braccio immobile. Uscirono dalla caverna e raggiunsero i ragazzi...

F: Allora...è vero che c'è una cura?
G: Esatto.
B: Ma quale?
G: Esiste un'altra pianta che cresce proprio fra queste montagne, chiamato "Fiore della notte". Questo fiore sboccia solo di notte in alta montagna vicino ai laghi, e quello più vicino a noi, è il "Lago della Luna".
A: Perché è chiamato così?
G: Perché ogni volta che c'è la Luna piena, questa si rispecchia nel lago dandogli quello noi chiamiamo "tocco magico".
A: Che bello...
K: Quindi?
G: Quindi è l'unico rimedio che possa contrastare il veleno. Se Emma non lo mangierà entro due giorni, allora morirà.
F: E va bene...vado ora! Escalmò alzandosi in piedi.
T: Ora? Ti hanno frullato il cervello? Dove credi di andare adesso con questo buio?
F: Non mi importa! Se è l'unica maniera per permetterle di sopravvivere, non sarà certo un po' di oscurità a fermarmi!
AL: Calma! Anche noi vogliamo che si salvi! Ma adesso è completamente una pazzia andare di notte, con il rischio di incontrare i soldati ninja!
S: Ha ragione, è meglio aspettare domani mattina.
Z: Andiamo noi a prendere il fiore!
A: Ma c'è il rischio che i soldati trovino la cavena e attacchino i ragazzi mentre noi non ci siamo!
Z: Allora che si fa?
B: Facciamo così: Io, Alan e Taty andiamo a prendere il fiore, mentre Zaphie ed Ami restano con Emma! Loro se ne intendono di più di cure.
F: Mi dispiace ma vengo anche io! Non alcuna intenzione di tirarmi indietro!
T: Allora vengo anche io! Figurati se ti lascio da solo!
TY: Penso che mi unirò a voi...qualcuno dovrà tenere d'occhio Tatiana!
TA: Spiritoso. Borbottò con sguardo truce.
K: Allora penso che mi butto nella mischia!
AL. Lo fai per stare attacato a Barbie?
K: Anche!
B: Sei una spina nel fianco!
F: Eibon, tu e Trisha restate qui, se i soldati ninja si fanno vedere, potrete dare una mano alle ragazze!
TR: Ok!
S: Sì però partite domani mattina, adesso non è proprio il caso.
G: Quindi, domani mattina vanno Taty, Ty, Fernando, Trevor, Barbie, Alan e Ken. Invece restano Eibon, Trisha, Ami e Zaphie.
Z: Esatto.
L: Penso che andrò anche io...
A: Sicuro?
L: Certo! C'è in gioco la vita di mia sorella!

Fernando, fissò Logan con il suo sguardo indagatore, ma c'era qualcosa di più questa volta...

F: Nelson, possiamo parlare un'attimo in privato? Disse con sguardo serio.
L: Certo.

I due ragazzi, si alzarono e si allontanarono dal gruppo per parlare indisturbati...

L: Volevi parlarmi?
F: Sì...
L: Riguardo a cosa?
F: A chi! Magari...
L: Ti riferisci a mia sorella?
F: Sì, credo che tu sia meglio che rimani qui...
L: Per quale motivo?
F: Non ci arrivi? Lei ha bisogno di qualcuno che le stia più vicino in questo momento, e chi può farlo se non suo fratello.
L: Vuoi che io resti con Emma?
F: Esatto, le ho già dato troppi guai, almeno se mi dovesse succedere qualcosa, potrai consolarla tu al posto mio...
L: Fernando proprio non ti capisco! Neanche sei partito e già ti dai per morto!
F: Chi può dire cosa accadrà...

Il ragazzo si mise a braccia conserte e scrutò attentamente il ragazzo che aveva davanti, per Logan, ciò che aveva detto, assomigliava più ad un ordine che ad un consiglio, così rispose convinto...

L: Ma proprio non riesci a capirlo?
F: Capire cosa?
L: Fernando, lei si è battuta fino alla fine per te! Nonostante vi siate messi l'uno contro l'altra, nonostante i compromessi, le bugie e gli inganni, lei ti ha amato e ancora ti ama!
F: Con tutti i guai che le ho procurato? Se te ne sei scordato, sono io il responsabile delle sue condizioni in questo momento!
L: Appunto! Visto che ne sei cosciente, sei capace di rimediare! Ma devi tornare vivo! Cosa penserebbe adesso Emma? Che si è sacrificata in vano per salvarti, quando tu stesso ti dai già per morto? 'E questo che vorrebbe lei? 'E questo che vuoi tu?

Nando restò ad ascoltare senza parlare, tutto il discorso del ragazzo, non avrebbe mai pensato di dover dare ragione a chi non sopportava...ma forse non più. Nando guardò Logan con un sorriso ironico...

F: Da quando fa questi discorsi? Come posso sapere se Emma...
L: Se vuoi la prova che lei tiene a te, ti dico subito un paio di cose sperando che non mi uccida per averle spifferate...
F: Che prove?
L: Eccole: Emma nasconde sotto il suo cuscino la foto che avete fatto quando siete andati al concerto, è gelosa se qualche ragazza ti guarda, per di più, Ami mi ha raccontato di aver visto Emma disegnare le tue iniziali più le sue sul suo diario di scuola! Controlla se non ci credi! Ma sopratutto, la prova più importante, l'hai vista con i tuoi occhi!
F: Mi ha salvato la vita...
L: Vedo che ci sei arrivato. Anche tu, se l'ami davvero, non deluderla! Lei ti vuole rivedere vivo!

Inizialmente, Nando restò un po' sorpreso, restò in silenzio per una decina di secondi ma si ricompose...

F: Non voglio deluderla...non più...
L: Quindi, che cosa vuoi fare?
F: Semplice: troverò il fiore e la salverò! Come ha fatto lei con me.
L: Vedo che ti sei deciso! Ma fammi un favore...
F: Sarebbe?
L: Non dire a mia sorella che ti ho detto queste cose!

Nando abozzò un sorriso che si affrettò a nascondere e rispose...

F: Nessun problema.

I ragazzi tornarono dagli altri, vedendoli così tranquilli, si insospettirono...

K: Siete troppo silenziosi tutti e due!
TY: Ve le siete date di nascosto?
F: No, abbiamo solo chiarito alcune cose.
EB: Contenti voi.
S: Va bene, si è fatto tardi, propongo di andare a riposare, domani ci aspetta una lunga giornata.
AL: D'accordo.

Così tutti i ragazzi, rientrarono nella caverna per concedersi delle ore di sonno decenti. L'unica cosa che non sapevano, era che una presenza li guardò per tutto il tempo: nascosto dai rami degli alberi e dall'oscurità, un corvo dagli occhi rossi, sentì tutto il discorso dei ragazzi, spiccò il volo, diretto verso la fortezza di Nero, dove quest'ultimo, se ne stava seduto sul suo trono di ossa. Vedendo l'uccello arrivare, Nero stese il suo braccio, il corvo si posò sopra di esso e Nero con fare tranquillo, disse...

N: Ben tornato mio fedele servitore, ha notizie per me?


Il corvo avvicinò il becco all'orecchio di Nero e gracchiò qualcosa che solo il suo padrone riuscì a capire...

N: Ma davvero? Bene bene, e così credono di riuscire a salvarla...poveri illusi...ahahahahahah! Aiko! Marvin!

Nel salone entrarono i due ragazzi...

M: Eccoci fratellone!
AK: Ci sono nuovi ordini?
N: Certo! Preparatevi a partire con i soldati ninja sulla montagna domani!
AK: Per quale motivo?
N: Impedite a quei mocciosi rompiscatole di trovare la pianta per salvare la ragazzina!
AK e M: Agli ordini!
N: Vedete di non deludermi!
AK e M: Certo!
N: Bene...ahahahahahahahah!




Spazio autrice: Ciao a tutti! E anche questo capitolo è fatto, sho trovate un po' di tempo per pubblicare questo capitolo, visto che ho la settimana piena, forse per il prossimo capitolo se ne parlerà fra cinque o sei giorni e se volete sapere che fine farà Emma e tutto il resto, non vi resta che seguire la storia! Prima però, ho messo queste foto:



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Questa è la pianta e purtroppo, per quanto possa essere bella, esiste davvero ed è veramente velenosa.


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Questo invece è il Fiore della Notte ( scommetto che alcuni di voi sanno dove ho preso questo nome)







 





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Capitolo 43
*** Nebbia traditrice ***


Nebbia traditrice



Nel capitolo precedente, i ragazzi tratti in salvo, si rifugiano tutti nella caverna, Emma è ancora sotto l'effetto del veleno e Ginevra spiega ai ragazzi che solo il fiore della notte, che cresce in alta montagna, potrà salvarla. Così i ragazzi decidono che sarebbero partiti la mattina seguente per trovare il fiore, ma Nero viene a sapere tutto grazie alla sua spia alata, ed è deciso ad ostacolarli.
La mattina seguente, i ragazzi si svegliarono presto, ma purtroppo, alcuni di loro come Nando, Ginevra, Barbie ed Ami, passarono l'intera notte a darsi il cambio per controllare Emma che a causa della febbre, si agitava e sudava, aiutandosi con delle torce per vedere al buio. Una volta svegli...


A: Accidenti che nottata...

Ami si stropicciò gli occhi, ancora sotto l'effetto della stanchezza, Barbie la guardò con fare comprensivo...

B: Già, ma alla fine si è calmata, ora dorme tranquillamente. 
A: Speriamo che resista, almeno il tempo sufficiente di trovare il fiore.

Qualcun'altro, aprì gli occhi al sentir parlare delle ragazze...

K: Potreste abbassare la voce? Qui c'è un ragazzo che sta cercando di dormire!
B: Ma sentilo! Faresti bene ad alzarti, visto che tra poco dobbiamo partire! 
A: Ok, per evitare di sentirvi discutere, vado a prendere l'acqua fresca per Emma.

Ami prese la ciotola e si diresse verso il fiume sotterraneo, mentre Eibon e Ty rientrarono nella caverna...

EB: Buongiorno.
B: Buongiorno fratellone.
TY: Com'è la situazione?
B: Beh...sembra che per ora vada tutto bene.
EB: Nando?
B: Si è addormentato accanto ad Emma, le è stato vicino per tutta la notte.
K: Potevate svegliarci! Vi avremmo dato una mano!
B: Ami non voleva svegliare ne te, ne Logan. Voleva farvi riposare.
K: Ora che ci penso...ma dove sono tutti?
TY: Alan e Tatiana sono andate a perlustrare il territorio per vedere se ci sono pericoli prima della partenza.
B: Ginevra e Logan sono qui fuori, stanno studiando la strada più corta e veloce sul computer per trovare il fiore, mentre Sam è andato a far pascolare i cavalli per prepararli bene per il viaggio.
EB: Invece, Trevor, Trisha e  Zaphie sono andati nel bosco qui vicino a rimediare qualcosa da mangiare, visto che ormai la città è sotto il comando di Nero ed è da ieri che non mettiamo qualcosa nello stomaco.
B: Ora che ci penso è vero, ho una fame da lupi!
K: A chi lo dici.

Logan rientrò nella caverna...

L: Buongiorno.
Tutti: Buongiorno.
B: Ci sono novità?
L: Ginevra è riuscita a trovare la via più breve per arrivare al lago, ma visto che non possiamo stamparla, dovrete ricordarla a memoria.
K: Non ce ne sarà bisogno, posso disegnarla io!
L: Ottima idea!

Ken  finalmente si alzò e armatosi di foglio e matita che porta sempre con sé nella tasca dei jeans,  andò da Ginevra. Intanto, Nando si svegliò e non perse tempo a controllare la sua punk che per fortuna, dormiva serena...

F: Meno male, dorme tranquillamente.
B: Già, è stata una lunga nottata.
F: Ma ne è valsa la pena, se stare sveglio tutta la notte, vuol dire fare in modo che lei non soffra, a me sta bene.
A: Sì, ma sappiamo bene che non resisterà a lungo così...
F: Lo so...ed è per questo che farò di tutto per riuscire a guarirla...

Fernando assunse un tono serio ma anche preoccupato, sapeva che se non avesse trovato il fiore in tempo, avrebbe perso Emma per sempre, per cercare di rompere quell'aria triste, ci provò Ami...

A: Fernando, so che vuoi salvarla, ma non è con i tuoi pensieri che ci riuscirai! Bisogna solo fare di tutto per guarirla e la nostra unica speranza è proprio quel fiore.
F: Sì...lo so.
A: Beh...buon per te.

 Finita la loro discussione, tornarono dall'ispezione Alan e Tatiana, dando il via libera ai ragazzi, Trevor, Trisha e Zaphie tornarono con della frutta presa dal bosco e pesce pescato da Zaphie. Ginevra tentò di nutrire Emma per darle qualche possibilità in più di sopravvivenza, ammorbidendolo con l'acqua, la punk mandò giù il cibo con fatica, ma almeno aveva ingerito un po' di energia. Una volta rigenerati e in forze, furono pronti per la partenza,  Nando prese Artù ed Alan la sua cavalla, Tatiana fu costretta a prendere con sé Ty, lo stesso per Barbie con Ken e Trevor prese la cavalla di Zaphie, prima di partire, Ginevra diede loro le ultime raccomandazioni...

G: Ok, ricordatevi di stare attenti e qualsiasi cosa succeda, non abbandonate mai il sentiero per la montagna.
AL: Va bene, c'è qualcos'altro che dobbiamo sapere?
G: Sì, dovete tornare entro domani mattina, non un secondo di più!
F: Allora vorrà dire che torneremo prima.
S: Buona fortuna ragazzi!
AL: Grazie Sam!
TR: Tornate presto!
Attila: Woof!
F: Mi dispiace campione, ma tu resti qui! Resta e controlla Emma, intesi?
Attila: Woof!
F: Lo prendo come un "sì".
TA: Forza! Andiamo!

I ragazzi partirono a tutta velocità verso la montagna, Ginevra e gli altri, rimasero a guardarli finché non sparirono oltre la collina, una volta lontani,  per sicurezza rientrarono tutti nella caverna...

A: Ginevra, pensi che Emma resisterà? 

Chiese mentre ricominciò a rinfrescare la fronte di Emma, sperando in una sua reazione, Ginevra sospirò e rispose...

G: Lo spero Ami, spero tanto che resista.
L: Quante siringhe sono rimaste?
G: Solo tre, spero che bastino per farla resistere.   Disse mentre le faceva l'iniezione.
Attila: Woof!
A: Secondo me, lo spera anche lui!
G: Penso di sì, ma non abbaiare troppo Attila, rischi di svegliare Emma.  Disse con fare amorevole e affettuoso, accarezzandogli la testa.
L: Ehi! Qualcuno ha visto Eibon, Trisha e Sam?
EB:  Eccoci!

I ragazzi rientararono nella caverna con dei rami di alberi che posarono a terra...

Z: A cosa vi servono quei rami?
TR: Sam ha avuto l'idea di fabbricare delle "lance provvisorie"
EB: Già , se dei soldati ci attaccano, almeno abbiamo qualcosa per respingerli.
S: Ho un coltellino tascabile, vedrai che lance che vengono fuori.
G: Un po' antica come idea, ma potrebbe funzionare.

Mentre Eibon e Sam cominciarono ad intagliare le lance, una voce flebile, fece giarare i ragazzi...

E: Fe-Fernando...
A: Cosa?
L: Si è svegliata?
Z: Come sta?
G: Calma! Andiamoci piano!

Ginevra si avvicinò ad Emma che con fatica, tentò di tenere gli occhi aperti...

G: Emma...mi senti?
E: S-Sì...
A: Meno male! Ci hai fatto prendere uno spavento enorme!   Disse con quasi le lacrime agli occhi.
G: Emma, come ti senti?
E: Non lo so...no-non riesco a sta-stare sveglia...

Emma era molto affaticata, ma continuò a parlare...

E: Do-Dov'è...Fernando...
A: Stai tranquilla, è andato a prendere la pianta che ti potrà curare! Ma tu devi resistere!
E: No-non so se...ci riuscirò...
A: Non dire così! Vedrai che starai bene molto presto!
L: Resisti sorellina! Tu sei una ragazza  dura! Vivrai!
E: Lo spe-spero...
L: Emma!

Emma chiuse gli occhi e ricadde nel suo sonno, i ragazzi non sapevano più che pensare...

TR: Si è riaddormentata?
L: Sì...
G: Più che altro, è svenuta ancora.
EB: Beh...almeno ci ha dato segni di vita.
TR: Eibon!
A: No, credo che abbia ragione, sappiamo che è viva.
L: Speriamo che lo resti.

Intanto i  ragazzi, attraversarono tutta la valle galoppando a gran velocità verso la montagna...

B: Ken! Quanto manca?
K: Se cavalchi in questo modo, non riesco a leggere la mappa!  

Ken cercava in tutti i modi di vedere la mappa disegnata, ma era piuttosto difficile con un cavallo che si muoveva alla velocità della luce...

AL: Forse è meglio fermarsi!

Detto questo, i ragazzi tirarono le redini e si fermarono...

K: Finalmente!
F: Forza! Non abbiamo tempo da perdere!
K: Un momento! Allora...

Ken cominciò a leggere la mappa e arrivò alla tanta attesa conclusione...

K: Ok, dobbiamo attraversare la collina davanti a noi e troveremo l'inizio del sentiero di montagna!
T: Bene, allora andiamo!
TA: Ok! 
TY: Scusa Taty, ma potresti andare più piano? Ho lo stomaco capovolto!
TA: Quindi...cavalcare ti dà fastidio eh? 

TY: Sì...cioè No!

Taty guardò il suo "passeggero" in maniera diabolica, Ty invece, diventò pallido...
.
TA: Bene...al galoppo Tempest! 
TY: NO!

Taty partì a razzo seguita dagli altri, ma non si accorsero che qualcuno li spiava furtivamente: nascosti negli alberi vicini, Aiko e Marvin accompagnati  da un'intera squadra di soldati ninja, spiavano i ragazzi furtivamente...

AK: Bene bene, si dirigono verso la montagna.
M: Basterà segurli passo per passo, li attaccheremo appena troveranno il fiore.
AK. Così ditruggeremo sia loro, sia il fiore! Ahahahahaha!
M: Ben detto! Soldati! Andiamo!

Aiko e Marvin con i soldati, seguirono i ragazzi passo per passo verso la montagna. Una volta arrivata al sentiero che conduceva ad essa, i ragazzi si fermarono...

T: Questo deve essere il sentiero.

K: Secondo la mappa, sì.
TA: Sembra che più si vada avanti, più diventa stretto a causa degli alberi.
B: Non ci passeremo mai con i cavalli.
AL: Allora ci conviene lasciarli qui.
TY: Me-meglio così. 
T: Ehi, stai bene Ty?

Ty aveva un colorito verde e dal suo stomaco provenivano strani rumori, mentre Taty rideva sotto i baffi...

TA: Tranquillo, sta benissimo!  Ridacchiò, trattenendo appena le risate.
F: Non cambi mai, eh Taty?
TA: Assolutamente no!
AL: Forza, lasciamo qui i cavalli, farcela a piedi ci terrà in esercizio.
B: Era una battuta o sarcasmo?
AL: Entrambe!
F: Ok, andiamo.

I ragazzi scesero da cavallo, sapendo bene che non si sarebbero allontanati, cominciarono ad addentrarsi nel sentiero in mezzo al bosco, anche se l'habitat, non era dei migliori...

TA: Posto un po' spettrale per un bel fiore.
K: Mia sorella sarebbe rimasta volentieri qui.

B: Pensa a guardare la mappa tu! Ci manca solo che ci perdiamo in mezzo a questo traffico di rami!
K: Tranquilla! Basterà seguire sempre il sentiero.
F: Peccato che sembra non avere fine.

I ragazzi, si addentrarono sempre di più nella foresta, cercando di non perdere di vista il sentiero che li avrebbe portati al "Lago della Luna". L'unico incoveniente che non avevano calcolato, era il tempo che ci avrebbero messo per arrivare, la via era sempre più inaccessibile, il tempo scorreva velocemente e la sera cominciava a scendere, per di più, Marvin ed Aiko li seguivono a debita distanza, aspettando il momento adatto per attaccarli. Al tramonto del Sole, nella caverna si cominciava a sentire la preoccupazione, che per ogni minuto che passava, saliva, Emma era sofferente, inutili furono i tentativi di Ami di rinfrescarle la testa, Ginevra chiese ad Eibon di accendere un fuoco, usando legna che non producesse troppo fumo, come dei rami secchi, questo doveva far restare la temperatura corporea di Emma stabile, poiché se si fosse alzata o abbassata, le avrebbe provocato gravi danni, Ami continuò a strofinarle la fronte, cercando di darle un po' di sollievo...

A: E' tutto inutile, ogni volta che le metto un panno fresco, dopo appena due minuti è già bollente.
G: Qusta è l'ultima siringa che ho, ma gliela devo iniettare fra un paio d'ore per farla durare più a lungo.
L: Vado a prendere altra acqua, sperando che l'aiuti.

Logan prese la ciotola e andò a prendere altra acqua, mentre Eibon e Sam intagliavano delle lance per proteggersi da eventuali assalitori, Ginevra tornò al computer a studiare un'altro possibile rimedio, mentre Ami tamponò con uno lembo della maglietta di Fernando, le gocce di sangue che uscivano dalla ferita di Emma, le si avvicnò Trisha...

TR: Come sta?
A: Non resisterà a lungo...soffre...e non possiamo fare niente per aiutarla.

Ami era sconfortata, vedeva la sua amica soffrire ed era impotente davanti a quella situazione, Trisha si sedette su una roccia lì vicino e rimase con lo sguardo perso nel vuoto in silenzio, Ami la notò...

A: C'è qualcosa che non va Trisha?
TR: Ti invidio...
A: Cosa?
TR: Hai capito bene, ti invidio.
A: Per quale motivo?
TR: Perché tu riesci a dimenticare facilmente, dimentichi chi ti ha fatto un torto, continui ad andare avanti non curandoti di chi ti ha fatto soffrire, oppure...ti ha ingannato...

Ami capì dove voleva andare a parare, e si affrettò a rispondere...

A: Se parli dello schiaffo che mi hai dato e dell'imbroglio di Nero, posso dirti che non è stato facile, ma alla fine me ne sono fatta una ragione,
 ho capito che era inutile piangersi addosso, in certe situazioni, bisogna saper reagire.
TR: Vorrei poter tornare indietro e cambiare tutto questo, magari a quest'ora, potremmo essere tutti a casa.
A: Inutile pensarci, ora dobbiamo solo pensare a sopravvivere alla follia di Nero.
TR: Già...

In un certo senso, Ami aveva la particolarità di saper leggere l'umore delle persone, semplicemente guardandole negli occhi, infatti notò subito qualcosa nello sguardo di Trisha...

A: Trisha, c'è qualcosa che mi vuoi dire?
TR: Ami...lo so che noi due non siamo mai state grandi amiche...quindi mi chiedevo se...sono ancora in tempo...per rimediare...

Ami restò un po' sorpresa dalla sua affermazione, era vero che loro due non erano mai andate molto d'accordo, ma forse, era tempo di cambiare...

A: Beh...sarò sincera...ho ancora un po' di rancore...ma questo non potrà impedirmi di ricominciare da capo!
TR: Questo vuol dire che...
A: Ma sì...riproviamoci!

Ami porse la mano a Trisha...

A: Amiche?
TR: Sì...amiche!

Dopo la "riappacificazione" di Trisha ed Ami, quest'ultima tornò a rinfrescare la testa di Emma. Dopo un po', Zaphie rientrò dalla cima della montagna, dove montava di guardia...

A: Zaphie, com'è la situazione fuori?
Z: Troppo silenziosa, anche se è buio, riesco a vedere la città, ma c'è troppo silenzio.
TR: Chissà che cosa staranno macchinando quelli!
A: Chi lo sa...

Ami fece uno sbadiglio enorme, chiaro segno che la gotica era stanca...

Z: Senti Ami, che ne dici se ci diamo il cambio?
A: Come?
Z: Andiamo, sono due notti che non dormi per far compagnia ad Emma, hai bisogno di riposare, penso io a lei.
A: Sei sicura?
TR: Fa come ti dice, si vede che sei stanca.
A: Ok, grazie Zaphie.
Z: Figurati.


Ami lasciò il posto a Zaphie, e ne approfittò per salire in cima alla montagna e godersi un po' d'aria fresca, poiché Eibon e Sam erano a guardia della caverna insieme ad Attila, Ami si sedette e si mise a guardare la Luna...

Pov Ami

Che magnifica notte! Se penso che in cielo brilla una Luna così splendente, mentre sulla Terra sta accadendo una catastrofe simile, sembra una storia di fantasia! Invece...è tutto vero. 

Ami venne raggiunta da un ragazzo dagli occhi glaciali...

L: Posso farti compagnia?

La gotica si girò sorpresa...

A: Ciao! Certo, rimani pure!

Logan si sedette accanto ad Ami e notò subito negli occhi della ragazza, qualcosa che non andava...

L: Stai bene?
A: Sì...
L: Sicura?
A: Non molto.
L: So che sei preoccupata per Emma...
A: Ho paura che non riesca a sopravvivere...ho paura per lei, per i nostri amici, per i miei genitori e anche per Ken...e anche...per te...

Logan rivolse il suo sguardo verso Ami e solo allora, si accorse che delle piccole lacrime, cadevano dal suo viso pallido. Come se fosse una cosa "automatica", Logan prese Ami e la strinse a sé, poteva sentire chiaramente le lacrime della ragazza bagnargli la maglietta, ma in quel momento, non importava...

L: Ami...ti prometto...che qualsiasi cosa succeda, sappi che non ti abbandonerò mai e non ti preoccupare...riusciremo a sconfiggerlo quel maledetto...
A: Lo spero...
L: Non devi preoccuparti...andrà tutto bene...

Logan asciugò delicatamente le lacrime della ragazza e prendendole il mento, la guardò profondamente, Ami non si mosse e si lasciò andare, così al chiaro di Luna, i due ragazzi unirono le loro labbra, non curandosi delle tenebre della notte che li circondava, in quel momento contavano solo loro due e la luce della Luna che illuminava il loro amore. Mentre alla caverna si davano tutti da fare per far resistere Emma, sulla montagna, le cose non andavano meglio: sul sentiero della montagna, si era alzata una fitta nebbia, i ragazzi continuarono il cammino cercando di tenersi l'uno vicino all'altro, ma fu inutile: Ken e Barbie si staccarono involontariamente dal gruppo, Trevor, Alan, Ty e Tatiana riuscirono a rimanere uniti, ma persero di vista Nando...

T: Dannazzione! Ci mancava solo questo schifo di tempo per concludere la giornata!
AL: Non si vede ad un palmo dal naso!
TA: Ci siamo persi mio fratello, Barbie e Ken!
T: Ci siamo persi anche noi!
TY: Magari se urliamo ci sentono.
AL: Meglio evitare...non so perché...ma ho una strana sensazione...come se qualcuno ci seguisse...
TA: Allora non sono l'unica a pensarlo!
AL: Anche tu?
TA: Sì...credo proprio che sia meglio evitare di gridare.
TY: Allora non ci resta che proseguire con cautela e possibilmente...facendo attenzione.
AL: Chissà...magari se camminiamo, la nebbia svanirà più avanti.
TA: Speriamo che anche gli altri abbiano avuto la stessa idea.

Il piccolo gruppo, continuò a camminare, facendo sempre molta attenzione a dove mettevano i piedi, mentre Ken e Barbie...

B: Ma tu guarda! Ci siamo persi! 
K: Ottima osservazione.
B: Vedi di fare meno lo spiritoso! Ci siamo persi in mezzo ad un banco di nebbia così fitto che non riesco più a distinguere gli alberi dalle rocce!
K: Beh, guarda il lato positivo: siamo soli io e te...
B: E questo mi dovrebbe confortare?
K: Sempre meglio che da sola, o no?
B: Beh...forse sì...ma non credere che io abbia paura di un po' di nebbia!
K: Non l'ho mai detto!
B: Scommetto che lo pensavi!
K: Neanche! Tu per me non sei per niente fifona...tutto il contrario...penso che tu sia una ragazza molto coraggiosa, intelligente, sveglia e sopratutto...molto carina...
B: Ma sme...cosa?

Barbie si girò verso il ragazzo, rimase molto stupita dalle sue parole, poiché nessun'altro, le aveva mai detto cose di questo genere. Per un'attimo rimasero a guardarsi, lui con un sorriso sincero, lei con gli occhi fissi su quelli del ragazzo...


B: Ehm...ok...meglio contiuare a camminare...
K: Come vuoi...

Pov Barbie

Ho sentito bene? Ha detto veramente tutte quelle belle cose su di me?  Un momento! Ma chi mi assicura che non mi stia prendendo in giro? Però, i suoi occhi sembravano sinceri, chissà...forse...No! Non ci casco! Sveglia Barbie! Svegliati! Devo smetterla di pensare a queste cose...ehm...inutili? Forse...non lo sono...


Con questi pensieri, i due ragazzi si rimisero in cammino in silenzio, in quella folta nebbia. L'unico che continuava a girare senza una meta precisa era Nando...


Pov Fernando

Ma dove sono finiti tutti? Possibile che si siano tutti persi nella nebbia! Gridare non servirà a niente, chissà dove saranno finiti, qui i cellulari non prendono neanche! Vorrà dire che dovrò continuare a cercare da solo...non posso perdere altro tempo...magari gli altri hanno continuato a camminare nella nebbia, ma adesso, devo trovare il modo di uscire da qui!

Fernando, continuò a camminare, ma fece una mossa sbagliata: per colpa della nebbia, non vide il precipizio d'erba davanti a lui, si avvicinò troppo, perse l'equilibrio e rotolò già dalla collina ad una velocità paurosa. Continuò a cadere, finché non raggiunse il fondo della valle, anche se stordito e con qualche graffio, si rialzò massaggiandosi la testa...

F: Maldita sea! Qué dolor!, diamine che caduta! Ci mancava solo questa!

Appena si rialzò e assicuratosi di non avere niente di rotto, sentì uno strano rumore molto simile ad un flusso di acqua, fu così che si accorse di una piccola sorgente vicino a lui, che proseguiva verso il fondo della valle, inoltre, la nebbia scomparsa, gli permetteva una visuale migliore. Subito, gli venne un lampo di genio e cominciò a camminare molto prudentemente lungo la piccola sponda che piano piano si allargava...

Pov Fernando

Se questo piccolo fiume, porta dove penso io, allora ce l'ho fatta! Spero vivamente di essere sulla strada giusta!

Continuò a camminare seguendo il piccolo fiume, si addentrò nei cespugli e attraversò una  parte di erba alta e fu allora che si accorse di un bagliore davanti a lui.
Capendo di essere vicino, comiciò a correre e attraversati gli ultimi cespugli  con qualche albero, si ritrovò davanti l'enorme quanto bellissimo Lago della Luna, era esattamente come lo aveva descritto Ginevra: una distesa di acqua pura e cristallina, le foglie di ninfee galleggiavano silenziosamente sul velo dell'acqua con le lucciole che illuminavano le sponde mentre la Luna piena, splendeva su tutto il lago e sul viso stupito del ragazzo. Nando, non poté fare a meno di dire...

F: Però...non pensavo che fosse così bello! Il fiore deve trovarsi per forza qui vicino...

Cominciò a percorrere  la sponda, alla ricerca del fiore, che da come lo aveva descritto Ginevra, era un fiore molto bello, illuminato dai raggi lunari. Continuò a camminare, fino a quando il ragazzo vide una strana luce debole, brillare nell'erba vicino alla riva, nascosta da tutto e da tutti. Nando si avvicinò, spostò le piante che coprivano di poco quella piccola luce e finalmente lo trovò: il fiore della notte era lì davanti a lui...

F: Eccolo! Finalmente l'ho trovato! Ora devo soltanto prenderlo, trovare gli altri e tornare alla caverna!

Nando stava per raccogliere il fiore, quando all'improvviso, una stella ninja colpì di striscio il suo braccio, facendolo girare di scatto...

F: MA CHE DIAVOLO...
AK: HAHAHAHAHAHA! 
M: Ciao Fernando! 'E da un po' che non ci si vede!
F: VOI?!

Davanti a Nando, apparvero Marvin e Aiko con i soldati ninja...

F: CHE CI FATE QUI?
M: Ma che scarsa fantasia che hai! Ti facciamo fuori e distruggiamo il fiore!
F: SCORDATEVELO!
AK: Davvero carino quel fiore...sarebbe un vero peccato usarlo per salvare la vita di una stupida ragazzina punk, non credi? Ma starebbe bene nel castello del mio signore!
F: BADA A COME PARLI DI LEI, MALEDETTA STREGA!
AK: Ops! Ho per caso offeso la tua ragazza? Ma come mi dispiace!

Aiko, dalla recitazione della "finta offesa", passò ai fatti...

AK: Bene, ora basta giocare! 
M: Già! Consegnaci il fiore!
F: MAI!
AK: E va bene...l'hai voluto tu...SOLDATI! UCCIDETELO E PRENDETEGLI IL FIORE!

I soldati si lanciarono contro Nando, che serrò subito i pugni, sperando che la sua attività in palestra, lo avrebbe aiutato...

F: Va bene...FATEVI SOTTO!
AK: Come vuoi...HAHAHAHAHAHAHA!

Continua...





Spazio autrice:

Salve a tutti! Mi aspettavate? ( si sentono i grilli nella stanza), ok, va bene, come non detto, comunque scusate il ritardo, ma ultimamente sto avendo molto da fare.
E anche questo capitolo è andato, come vedete, Nando è nei guai, Emma in fin di vita, i ragazzi persi nella nebbia...misà che non ci ho messo niente di positivo in questo capitolo!


K: No! Qualcosa di positivo c'è!
A: E tu che fai qui? Come sei riuscito ad uscire da quella nebbia? ( fa faccia sbalordita)
K: Hehehehehe, ho i miei metodi!
A: Non oso pensare quali...
K: Ma pensi sempre male tu? E pensare che sono venuto qui per ringraziarti!
A: Grazie! Ma...per cosa poi?
K: Per avermi fatto passare un po' di tempo con la signorina "so tutto io"!
A: Intendi Barbie vero? Beh, è stato un piacere!
B: Per me no!
A: Eccola...
K: Andiamo Barbie! Ammettilo che non ti è dispiaciuto stare con me!
B: Invece sì!
K: Invece no!
B: Ti dico di no!
K: E io ti dico di sì!
A: Ragazzi per favore, BASTA! Devo salutare i lettori e presentare le foto!
B, K: Scusa!
A: Ok, ora ritornate nella storia!
K: Ok, ci si vede!  ( se ne va)
B: Ciao ciao! ( se ne va)


Ok, ora che sono andati via ( ma perché non discutono da qualche altra parte!), godetevi questo foto che ho trovato dopo aver girate per ore le immaggini adatte su internet!




Questa è la foresta con il sentiero di nebbia che prendono i ragazzi.


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Questo è il Lago della Luna.

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Capitolo 44
*** Corsa contro il tempo ***


Corsa contro il tempo


Nel capitolo precedente, Nando e gli altri, si sono incamminati sulla montagna, ma a causa della nebbia, si perdono di vista e Nando scivola in fondo ad una collina.
Una volta ripreso dalla botta, trova il Lago della Luna e con lui il Fiore della Notte, ma mentre sta per raccoglierlo viene fermato da Aiko e Marvin che gli ordinano di lasciare il fiore, Nando rifiuta e i due passano all'azione.

Fernando riuscì a cogliere alla svelta il fiore, ma in meno di due secondi, si ritrovò circondato dai soldati ninja che cominciarono ad attaccarlo, il ragazzo riuscì a batterne qualcuno a suon di pugni, salvandosi anche grazie ai suoi riflessi, ma più ne colpiva, più ne venivano fuori con armi sempre più pericolose e affilate. La stanchezza non tardò a farsi sentire e Marvin ed Aiko, riprovarono con i loro "modi gentili"...

AK: Cosa c'è? Sei stanco per caso?
M: Ti conviene non fare troppa resistenza.

Aiko lo guardò con occhi da perfida quanto maligna strega, Nando le rispose a tono sicuro e con un ghigno di sfida...

F: Stanco per così poco? Posso continuare all'infinito!
M: Bene...fammi vedere!
F: Oh ca...


Non ebbe neanche il tempo di formulare la frase, che i ninja gli furono addosso un'altra volta. Mentre Nando tentava di respingerli, il resto del gruppo continuò a vagare nella nebbia, cosa che cominciò a dare molto fastidio sopratutto a Tatiana...

TA: BASTA! Sono stufa di vagare in questa stupidissima nebbia!
TY: Calma tesorino! Hai qualche idea per uscire da qui?
TA: Se ce l'avessi, non sarei qui!
T: A qusto punto, possiamo solo provare a gridare.
TA: Però attireremo l'attenzione di qualche animale! Peggio ancora, qualcun'altro che noi conosciamo bene!
AL: Starnamente non sento più la strana presenza di prima, se ci fai caso lo sentiresti anche tu.
TA: Mamma mia...e va bene...dammi un secondo...

Taty chiuse gli occhi e concentrò i suoi pensieri su tutto ciò che la circondava, fino a che...

TA: Sì è vero...non sento più niente, ma ciò non significa che dobbiamo gridare come pazzi!
AL: Se è l'unica possibilità, allora dobbiamo provare!
T: Chi ha una bella voce per gridare?

Tutti si girarono verso Tatiana, all'inizio la ragazza dagli occhi di smeraldo li guardò come per dire " perché mi guardate?", ma poi capì e rispose...

TA: D'accordo...ci penso io.
TY: Se vuoi un consiglio, pensa a chi odi profondamente per gridare più forte!
TA: Detto fatto, voi però tappatevi le orecchie se non volete diventare tutti sordi!

Senza farselo ripetere, tutti si tapparono le orecchie con le mani, Taty si rilassò, prese un bel respiro profondo e...

TA: RAGAZZI! FERNANDO! BARBIE! KEN! MI SENTITE? DOVE SIETE FINITI!

La voce di Taty ribombò per tutta la foresta, come delle fortissime onde sonore e la sua voce arrivò a qualcuno...

B: Hai sentito?
K: Cosa?
B: Qualcuno ci ha chiamato!
K: Sicura di stare bene?
B: Certo! Sembrava la voce di...

( Si sente un'altro urlo isterico da parte di Taty)

B: Sembra proprio lei!
K: Chi?
B: Tatiana! Solo lei è capace di urlare così! Proviene dal quella parte!
K: Wow! Che polmoni!
B: Andiamo!

Barbie, senza neanche pensarci, prese la mano di Ken e lo trascinò verso la direzione da cui proveniva la voce. Intanto gli altri...

AL: Ottimo lavoro Taty!
TA ( tossisce) : Gra-Grazie...
T: Forse hai esagerato.
TA: Già...forse...

Taty si massaggiò la gola e Ty, ovviamente, ci mise del suo...

TY: Lo sai che hai una bella voce anche quando urli come una pazza?

La ragazza lo fulminò con lo sguardo e rispose...

TA: Deficente...
T: Ora non ci resta che aspettare.
AL: Speriamo che qualcuno l'abbia sentita.

Infatti, due ragazzi sbucaroo dalla fitta nebbia...

B: Certo che l'abbiamo sentita!
AL: Barbie! Ken!
K: Vi siamo mancati?
TA: No...
B: Non male come risposta!
T: Dove eravate?
B: In mezzo alla nebbia!
TY: Dovevate essere vicini per aver sentito la voce di questa splendida sirena!
TA: La vuoi piantare!
AL: Come è andato la vostra passeggiata romantica?
B e K: COSA?!
AL: Beh...solo gli innamorati si tengono per mano come state facendo voi adesso!

Barbie e Ken, si accorsero di essere ancora mano nella mano, Barbie la ritirò subito più rossa di un pomodoro...

B: Non abbiamo fatto nessuna passeggiata romantica! Mi ha rotto per tutto il tempo con le sue inutili chiacchere, l'ho preso per mano solo per evitare che si perdesse mentre correvamo qui! Nient'altro!
AL: Va bene! Non c'era bisogna di parlare a raffica! Ahahahahahah!
T: Secondo me, l'unico che sa come è andata, è Mr Simpatia!
K: L'hai detto!
TA: Scusate se vi interrompo, ma dobbiamo trovare mio fratello e il fiore! Se ve ne siete scordati, non abbiamo molto tempo!
B: Cavoli è vero!
T: Come facciamo a trovare Nando?
TY: L'ultima volta che l'ho visto, continuava a camminare lungo il sentiero.
B: Mhmhmh...Ken...fammi vedere il disegno della mappa!
K: Eccola...

Ken passò la "mappa" a Barbie che si mise a scutarla con attenzione...

B: Forse Fernando, è l'unico che potrebbe averci azzeccato...
T: Che vuoi dire?
B: Guardate la mappa.

Tutti si avvicinarono per vedere e sopratutto sapere, cosa intendeva Barbie...

B: Vedete, qui c'è la valle dove ci dovrebbe essere il fiore e queso è il sentiero che stavamo percorrendo, ora se le mie intuizioni sono esatte, Nando dovrebbe aver continuato a camminare lungo la strada.
TA: Conoscendolo, lo avrà fatto di sicuro.
B: Se è così, allora è probabile che lo troveremo lì.
TY: Peccato che con questa nebbia non si vede ne la strada, ne la valle!
AL: Forse ho un'idea.
K: Allora dilla!
AL: Se veramente si trova in quella zona, lì i cellulari dovrebbero prendere, così pensavo che tramite la sua suoneria, possiamo riuscire a trovare sia lui che la valle!
K: Dimentichi che la valle potrebbe essere più lontana rispetto a dove siamo noi adesso, in più, in questa nebbia i cellulari non prendono e anche se ci fosse campo e sentiamo il suono, come facciamo a raggiungerlo se non vediamo neanche i nostri piedi?
B: Che raggionamento Ken!
TA: Detesto ammetterlo, ma il burlone ha ragione.
AL: Ho pensato anche a questo! Ma prima, chi si è portato il telefono con sé?
B: Già! Noi li abbiamo nei nostri vestiti!
T: Ho il numero di Nando, prova e vedi che succede.

Trevor passò il suo cellulare ad Alan che dopo essersi guardata intorno, si arrampicò su un'albero ed arrivò fino in cima. Dalla cima dell'albero, Alan aveva un'ottima visuale di tutto il bosco, anche se era interamente ricoperto di nebbia. Cercò nella rubrica il numero di Nando e quando lo trovò, cominciò a chiamarlo e con molta attenzione, pose l'orecchio per tentare di sentire la suoneria del suo cellulare. Dopo un paio di minuti, ad Alan parve di sentire qualcosa che assomigliava ad una suoneria, provenire non da molto lontano, la rossa scese rapidamente dalla cima dell'albero e ritornò dai ragazzi...


TA: La vedetta ci porta buone notizie?
AL: Forse sì! Trevor, la suoneria di Fernando, è una canzone dei Green Day?
T: Certo! Impossibile non riconoscerla, con tutto il chiasso che fa appena suona!
AL: Allora l'ho sentita! Proveniva da oltre il bosco! Verso la collina che c'è davanti a noi!
TA: Ma se squillava, perché non ha risposto?
T: Questo è strano, a me risponde sempre.
B: Qualcosa mi dice che è nei guai!
TA: Muoviamoci allora!
TY: In mezzo alla nebbia?
AL: Mhmhmh, forse ho trovato la soluzione!

Alan prese due rami, li sfregò velocemente l'uno sull'altro fino a fargli fare delle scintille, continuò finché non si accese un bel fuoco...

B: Che furba! Il calore scioglie la nebbia!
AL: Esatto!
TA: Perché non ci abbiamo pensato prima!
K: Forse perché anche la nostra mente era annebbiata!
B: La solita battuta scema.
AL: Forza! Andiamo!
Tutti: Sì!

I ragazzi corsero verso la collina, dove intanto Nando era impegnato in una lotta molto faticosa, ma era deciso a non dargliela vinta...

AK: Forza poppante! Rialzati!
M: Secondo me, cederà fra pochi minuti!
AK: Mhmhmh...forse hai ragione! Ahahahahah!
F: Dannati...

Nonostante i lividi e le ferite, Nando si rialzò, stringendo il fiore nella sua mano, ma non poteva continuare quella lotta, sapendo che non avrebbe vinto. Aiko tornò all'attacco con le parole...

AK: Guarda tesoro, che se non ti arrendi di tua spontanea volontà, sarò costretta a farti uccidere subito!
M: In caso non l'avessi capito, ci stiamo divertendo un po' con te...tanto per farti perdere un po' di tempo...sbaglio...o è proprio questo che ti manca?
F: Cosa?!

Nando assunse un'espressione scioccata, a causa della lotta si era completamente scordato del tempo passato, non sapeva quanto gliene fosse rimasto e non sapeva neanche se Emma era ancora viva. Il suo primo pensiero, fu quello di scappare per tentare di seminarli, ma i soldati lo avevano chiuso in un cerchio molto stretto, senza possibilità di fuga...

AK: A cosa stai pensando ragazzino? Se provi a fuggire, sappi che i soldati non ci penseranno due volte ad ucciderti in pochi secondi!
F: Mi credi un viagliacco?
AK: Beh...sei tu che me lo devi dimostrare.

Marvin si avvicinò ad Aiko...

M: Aiko, penso che la stiamo tirando troppo per le lunghe, è ora di chiudere questa faccenda, Nero vorrà avere notizie.
AK: Hai ragione...ok...mettiamo fine a questo gioco...UCCIDETELO!

I soldati sfoderarono spade e pugnali, Nando poté solo guardare in faccia la morte, si lanciarono contro di lui, ma qualcosa non andò com'era previsto: qualche secondo prima dall'essere colpito, Fernando fu spostato in tempo da qualcuno, salvandolo dalle spade dei ninja, solo dopo capì chi lo aveva salvato...

F: Ma cosa...TATIANA!
TA: Ciao fratellone!
F: Ma da dove sbuchi?
TA: Dagli alberi! Non ci abbiamo messo molto per trovarti!

Vennero fuori anche tutti gli altri...

T: Nando! Tutto a posto?
F: Ora sì...
K: Ti sei cacciato in un bel guaio!
B: L'importante è che ti abbiamo trovato, ora ci pensiamo noi a loro!

Intanto, Marvin rimase non molto sorpreso dall'entrata in scena delle ragazze, mentre Aiko diventò rossa di rabbia...

AK: ANCORA VOI?
M: Mi sembrava strano che fosse solo!
AL: Hahahaha! Sorpresa!
B: Sempre a cercare guai voi eh?
AK: Grrrr, CHE ASPETTATE? FATELE FUORI! Esclamò rivolgendosi ai soldati.

Le ragazze cominciarono il combattimento contro i soldati, mentre i ragazzi aiutarono Nando a rialzarsi...

T: Sicuro di non avere niente di rotto?
F: No...sto bene..
TY: Meno male che siamo arrivati in tempo!
K: Grande! Hai trovato il fiore!
F: Sì, ma adesso dobbiamo andarcene via! Non possiamo perdere altro tempo!
K: Ok, ma le ragazze sono un po' impegnate!
TY: Aiutiamole! Non possono fare tutto da sole!
T: Andiamo!

Intanto le ragazze, non se la stavano cavando male contro i ninja, Alan ne respinse due con una doppia porzione di calci, Taty combatteva corpo a corpo con il suo ventaglio, riuscì a disarmare dei ninja e li stese con un calcio dritto al collo ed una gomitata alla schiena, evitò delle stelle ninja e trafisse i soldati con i suoi kunai, Barbie invece sfoderò il suo bastone, fermò le spade dei ninja e li colpì dritti al petto. Un ninja stava per colpire alle spalle Taty con un pugnale, mentre era occupata a respingere cinque soldati, Ty se ne accorse e con molta velocità, si mise tra Taty e il soldato, colpendo quest'ultimo in faccia con un pugno ben assestato...

TA: Però...non male per un novellino!
TY: Credevi che i continui combattimenti con voi guerriere, non siano serviti a nulla?
TA: Forse.
TY: Come no...attenta! Ne arrivano altri!
TA: Ok, vediamo come te la cavi con loro!
TY: Adesso vedrai!


Entrambi ritornarono all'attacco e per quanto possa sembrare strano, anche Ken e Trevor, con l'aiuto di Nando, si buttarono nel combattimento, anche loro abbastanza bravi. Ma era ora di mettere fine a quella lotta...

AL: Taty, dobbiamo andarcene! Non ci è rimasto molto tempo!
TA: Da cosa lo vedi genio?
AL: Guarda laggiù!

Taty spostò lo sguardo verso l'orizzonte e vide spuntare le prime luci dell'alba...

TA: Oh no...
B: Respingiamoli e andiamocene!
TA: Ragazzi! Mollate tutto e scappiamo!

Le ragazze dopo aver respinto gli ultimi soldati, insieme ai ragazzi cominciarono a correre verso l'uscita del bosco, poiché la nebbia, con l'arrivare del giorno svanì. Ma Aiko non era dello stesso parere...

AK: Non crederete di cavarvela così!

Aiko sfilò uno dei suoi coltelli e prendendo la mira, colpì di striscio la spalla di Fernando che cominciò a sanguinare...

F: Maledizione...
TA: Maledetta!
B: Stringiti la spalla e continua a correre! Presto!
F: Ok!

Fernando si toccò la spalla sanguinate e riprese a correre, mentre Aiko, approfittando della sua distrazione, prese un'altro coltello e riprese la mira, ma questa volta, fu la freccia di Alan ad intercettarla, colpendole la mano che le fece cadere il coltello...

AK: MALEDETTE!
M: TANTO CI RIVEDREMO!
TA: POCO MA SICURO! Rispose Taty con furia mentre correva con gli altri.

Alla fine, Aiko e Marvin furono costretti a ritirarsi, mentre i nostri ragazzi correvano come pazzi verso l'uscita del bosco...

B: Più svelti!
T: Stiamo correndo!
F: Forza! Più veloci!

Riuscirono a ripercorrere il sentiero, corsero così veloci tanto da arrivare all'uscita del bosco...

AL: Ecco i cavalli!
TA: Più svelti!

Senza perdere altro tempo, salirono in groppa ai cavalli e con gran velocità, cavalcarono verso la caverna, sperando di arrivare in tempo...

Pov Fernando

Emma...sto arrivando! Ti prego, resisti!

Con questo pensiero, il cuore in gola, l'adrenalina alle stelle e con il fiore fra le mani, Nando cavalcò a tutta velocità con gli altri verso la caverna. Il Sole sorgeva sempre di più ed in poco tempo cominciò ad illuminare l'immenso prato verde, i ragazzi arrivarono alla caverna e appena la videro...

T: Siamo arrivati!
AL: Ci siamo!

Si fermarono davanti all'entrata, ma c'era qualcosa che non andava e che fece rabbrividire i ragazzi...

TY: Ehi...perché non c'è nessuno fuori?
T: Strano...
AL: Ma perché ho un brutto presentimento?
B: Ma perché parliamo qui fuori? Entriamo!

Scesero da cavallo ed entarono nella caverna, ma non trovarono l'accoglienza che speravano: Ami era fra le braccia di Logan con le lacrime agli occhi, Eibon e Trisha, con lo sguardo rivolto verso il basso, Zaphie che piangeva silenziosamente, Sam e Ginevra distolsero lo sguardo rassegnati,
Barbie ed Alan, rimasero immobili davanti a loro e a Fernando mancò un battito, quando vide Emma...immobile...senza respiro. Lasciò cadere il fiore per terra e si precipitò da lei prendendola fra le braccia, la guardò con occhi pieni di paura ma anche inspiegabilmente, pieni di rabbia...verso se stesso. Le poggiò una mano sulla guancia e disse...

F: Ti prego...dimmi che non è vero...ti prego...
B: Emma...no...
AL: No...no...
K: Impossibile...lei non può essere...Ami...non dirmi che lei...

I ragazzi guardarono Ginevra, che con un sospiro disse...

G: Mi dispiace...non ce l'ha fatta...
T, TY, K: COSA?!
TA: No...MALEDIZIONE!

Taty uscì in fretta e furia fuori dalla caverna seguita da Zaphie e si mise a colpire ripetutamente un'albero a pugni con rabbia...

TA: MALEDIZIONE! NON DOVEVA FINIRE IN QUESTO MODO! NON DOVEVA FINIRE COSI'!
Z: Ti prego Taty...calmati...


Zaphie, anche se continuava a piangere silenziosamente, cercò di calmare Taty, ma la mora non ne volle sapere...

TA: NO CHE NON MI CALMO! NON DOVEVA ANDARE COSI'! LEI NON LO MERITA! NON PUO' ESSERSENE ANDATA! COME PUO' QUELLA PUNK, ABBANDONARCI COSI'! ABBIAMO UNA MISSIONE DA COMPIERE!
Z: Mi dispiace Taty, ha resistito fino alla fine, è stata molto coraggiosa...ma non è bastato...
TA: Dannazione...

Taty poggiò la testa sul tronco freddo dell'albero in segno di rassegnazione e
nella caverna, Barbie fece spazio alla tristezza, si lasciò  cadere a terra e versò le prime lacrime...


B: Ma perché...perché...

Ken le si avvicinò, cercando di darle almeno un po' di conforto, se c'era una cosa che non sopportava, era vedere qualcuno che amava piangere...

K: Barbie...
B: Perché Ken...DIMMI PERCHE'! NON E' GIUSTO! LEI NON MERITA QUESTA FINE!
K: Mi dispiace Barbie...credimi...mi dispiace...
AL: Tutta questa fatica...per vederla così...
A: C-Ci abbiamo pro-provato...ma...è stato tutto inutile...

Ami si strinse di più a Logan, anche se non si notava, il ragazzo cercava di trattenere le lacrime, cosa inutile, visto che senza volerlo cominciarono a scendergli sul viso. Eibon, Trevor, Trisha e Ty non dissero niente, sapevano che per metà, era anche colpa loro, così preferirono rimanere in silenzio e rispettare il dolore degli altri, perfino Attila, strofinò il muso sul braccio di Emma ancora caldo. L'unico che non ci voleva ancora credere, era Nando...


F: Ti prego Emma...svegliati...non puoi lasciarmi così...svegliati...mia principessa...

Fernando accarezzò con delicatezza il viso privo di vita di Emma, sembrava che dormisse, per Fernando era sempre bellissima ed in quel momento, avrebbe dato qualsiasi cosa pur di riaverla indietro ma purtroppo questo non era possibile e lui con amarezza, lo sapeva. L'unica cosa che nessuno di loro sapeva, era che nell'anima di Emma, stava succedendo qualcosa.
Degli occhi marroni si aprirono, la ragazza dalle ciocche verdi, si ritrovò in uno strano posto, totalmente diverso dai comuni luoghi come città, prati o montagne, sembrava più un'altra dimensione...

E: Ma dove sono? Che posto è questo?
??: Sei nel tuo subconscio Emma...
E: Cosa? Chi sei? Vieni fuori!
??: Sono dietro di te, ragazza mia...

Emma si girò e vide una ragazza molto simile a lei, ma era una Dragon Ladies...

E: Chi sei? E come fai a conosciermi?
??: Io sono Evelyn, la Dragon Ladies che molto tempo fa, combatté contro il Mago Orifus il terribile.
E: Orifus il terribile? Allora è così che si chiamava il mago!
Evelyn: Sì, è stata una lunga e sanguinosa lotta, che si sta ripetendo nel tuo mondo.
E: Il mio mondo? Aspetta! Hai detto che sono nel mio subconscio? Ma che fine ho fatto io? E gli altri? Ricordo solo di essere stata avvelenata dal pugnale di Aiko nella torre di Nero, poi...il nulla...
Evelyn: Emma...tu sei morta...
E: COSA?!
Evelyn: Sei morta, il veleno ha vinto su di te...
E: No aspetta! Non può essere possibile! Cioè, io sono qui! Insomma...oh accidenti!

Emma si mise le mani fra i capelli, non capiva cosa stava succedendo, la Dragon Ladies rispose con calma...

Evelyn: Adesso calmati e ascoltami giovane guerriera...
E: Va bene...parla.
Evelyn: Sai che il tuo destino è stato segnato dal momento in cui sei diventata una guerriera...
E: Ma non in questo modo! Perché doveva finire così?
Evelyn: Non finirà così, ed è per questo che io ti aiuterò...
E: Come? Hai detto che sono morta...come posso combattere se non esisto più?
Evelyn: Ascolta Emma, tu sei una ragazza molto forte, nelle tue vene scorre il flusso della giustizia, nel tuo cuore batte l'amore e la bontà per il prossimo, nei tuoi occhi arde la forza ed il coraggio, la tua missione insieme alle altre guerriere, è quello di portare la pace nel tuo mondo, io vivo come spirito guerriero nel tuo corpo e sono stata risvegliata per affrontare questo momento, ovvero la nuova battaglia per il destino del mondo...
E: Cosa c'entra tutto questo con me?
Evelyn: Tu sei quella che deve svolgere il compito che noi Dragon Ladies abbiamo compiuto secoli fa, solo tu e le tue amiche, unite dalla vostra amicizia, riuscirete a portare la luce nelle tenebre.
E: Non posso tornare...ho deluso chi amo, ho messo in pericolo le persone a cui voglio bene...
Evelyn: No ragazza mia, loro contano e credono in te, più di quanto pensi! Ed è per questo che devi tornare, il tuo compito non è finito...
E: Come posso tornare indietro?
Evelyn: Ti ridarò la vita...ritornerai nel tuo mondo...devi continuare a proteggere chi ami giovane guerriera...accetti?
E: Io...io...
Evelyn: Ricordati che non sarai mai da sola, con te ci sono le tue amiche, i tuoi nuovi amici, la tua famiglia, ma sopratutto, non scordarti mai che vicino a te c'è Fernando e su di lui puoi sempre contare...

Emma, all'inizio era molto indecisa, tornare significava affrontare il proprio destino, combattere pericoli che avrebbero potuto costare la vita a degli innocenti, ma da un parte, sapeva che era suo compito tornare e farla pagare a quel mostro...

Evelyn: Emma...i tuoi amici ti aspettano...
E: Va bene...tornerò e combatterò!

Sul viso di Evelyn, si accese un sorriso bellissimo, come quello di una fata, alzò il braccio verso Emma e...

Evelyn: Bene...e ora...svegliati Emma...torna alla vita guerriera...svegliati...

Dal buio di quella dimensione, una luce fortissima prese in pieno Emma, tanto da doversi coprire gli occhi con le mani. L'ultima cosa che sentì prima di tornare alla realtà fu " Buona fortuna guerriera", poi il buio
Tornando alla realtà, i ragazzi erano ancora a pezzi e Nando stringeva sempre a sé il corpo della sua ragazza, deciso a non lasciarla andare,la poggiò delicatamente su l sacco a pelo, continuando a stringerala, la cosa che sconvolse di più il ragazzo, era che per la prima volta dopo ben dodici anni, versò una lacrima, la prima dopo tutti questi anni, dopo che aveva promesso a se stesso di non piangere per nessun motivo ma questa volta, il dolore che sentiva nel suo petto, faceva molto più male. La lacrima scese silenziosamente sul suo viso, cadde sul volto di Emma, percorrendolo fino a cadere sul terreno. All'improvviso, Nando sentì qualcosa di leggero e caldo toccargli il viso, riaprì gli occhi e notò che una mano gli si era posata su una guancia asciugandogli la lacrima, sentì una voce lieve sussurargli...

E: Stai piangendo? Il mio Fernando non piange mai...

Fernandò e i ragazzi, sgranarono gli occhi, non sapevano come fosse possibile, ma in quel momento, si alzarono urla di gioia e felicità nel vedere Emma aprire gli occhi e sorridere a tutti quanti...

F: EMMA!
E: Ciao Fernando...

Senza preavviso, Nando la sollevè fra le braccia, in preda alla felicità e alla sensazione di sollievo che provò nel suo petto, da parte sua, Emma gli mise le braccia intorno al collo. Continuarono a stringersi l'uno con l'altra fino a baciarsi, un bacio che nessuno dei due voleva che finisse, ma si dovettero staccare per riprendere fiato, si guardarono intensamente negli occhi, finché Nando parlò...

F: Sei viva...sei viva...
E: E anche in splendida forma!
F: Hahahaha, non cambierai mai...
E: Per niente!

Fernando, la rimise con i piedi per terra, ma senza smettere di abbracciarla. Quando il ragazzo si decise a lentare un po' la presa, le sue amiche le piombarono letteralmente addosso, tanto da farla quasi cadere per terra...

A: STAI BENE! SEI VIVA!
B: Ma come hai fatto? Insomma, poco fa eri morta! Non respiravi!
Z: L'importante è che tu stia bene!
AL: Non sai quanto ci sei mancata!
E: Non sapete quanto mi siete mancate tutte voi
!

Emma le abbracciò tutte insieme, poi guardò Tatiana che era appena rientrata nella caverna, si sciolse dall'abbraccio con le sue amiche e le si avvicinò, sapeva che Taty non avrebbe mai mostrato il suo lato tenero...

E: Ciao Taty!
TA: Ciao? Certo che sei strana forte! Prima ti fai pugnalare da una pazza fissata con i manga per salvare quello stupido di mio fratello da morte certa, resti in agonia per due giorni mentre noi cercavamo questo stupidissimo fiore per salvarti la pelle, torniamo qui e scopriamo che sei morta! Poi dopo "puff", ti riprendi, sorridi, dici che stai bene, mi guardi e tutto quello che hai da dire dopo che ci hai fatto stare con il cuore in gola per tutto questo tempo è un banalissimo "ciao"?
E: Mi dispiace per averti fatto preoccupare...
TA: Guarda che io non mi ero preoccupata per niente! Mi credi una stupidella sentimentale?
E: No...ma grazie comunque!

Emma, senza lasciare tempo a Taty di ripondere, l'abbracciò come una vera amica, Taty ne rimase colpita ma il suo orgoglio ebbe la meglio e si staccò...

TA: Ok...ehm...basta con queste frasi sentimentali! Se la prossima volta ti azzardi a fare una cosa simile, ti pugnalo io! Chiaro?
E: Hahahahaha, agli ordini!
TA: Tsk! Stupida punk...

Taty uscì per l'ennesima volta dalla caverna, apparentemente infuriata, mentre Zaphie si avvicinò ad Emma e le sussurrò...

Z: " A modo suo, ha detto che non devi più rischiare la tua vita"
E: "Chissà perché, ma l'avevo intuito!"

Emma rivolse la sua attenzione a tutti gli altri...

G: Emma! Non sai quanto siamo felici che tu sia viva! Disse mentre l'abbracciava ed Emma, ricambiò l'abbraccio.
E: Grazie!
S: Ma come hai fatto?
E: Diciamo che...ho ricevuto un piccolo aiuto!
S: Mi piacerebbe sapere da chi...
TR: Ciao Emma...
E: Trisha! Come va?
TR: Hahahaha! A me bene! Sei tu quella preoccupante!
EB: Pochi minuti fa, sembravi un cadavere!
T: Raffinato come sempre!
E: Hahahahaha, niente paura, sto bene adesso, anche la mia ferita si è completamente rimarginata.
S: Non si vede quasi più! Ma come è possibile?
TY: Dagli un po' di tregua! Si è svegliata da appena cinque minuti e già la tartassiamo così!

Intanto Emma, rivolse lo sguardo verso suo fratello, ancora incredulo...

L: Emma...
E: Ciao fratellone! Perché quella faccia?
L: Ma insomma Emma! Tu eri...beh...lasciamo stare...poco importa!

Detto questo, Logan abbracciò sua sorella, non avrebbe mai creduto che questo miracolo potesse accadere, per un'attimo, l'aveva persa, ed un'attimo dopo era lì, piena di vita e sorridente come la conosceva. Finito l'abbraccio...

L: Emma, però promettimi una cosa...
E: Cosa?
L: Non farlo...mai più...intesi?
E: Mhmhmhmh...forse!

Si aggiunse anche Ken...

K: Ehilà! Certo che anche la morte, non può niente contro di te!
E: Sono scampata a questa fine grazie all'aiuto di Evelyn.
Tutti: Chi?
A: Chi è Evelyn?
T: Che ne dici se ne parliamo con calma stasera?
B: Perché stasera?
T: Propongo di fare una piccola festa!
Z: Come quelle che fa papà?
T: Qualcosa di simile!
TA: Ti sembra il momento per una festa?
T: Andiamo! Non sappiamo se ci ricapiterà un'occasione simile! Non sappiamo come andrà a finire questa situazione, quindi, meglio godersi fino all'ultimo questi attimi di gioia!
TY: Forse ha ragione...
G: Mhmhmh...una pausa ci farà bene...
T: Bene! Alla faccia di Nero allora!
Tutti: Sì!

Così passò il pomeriggio fra scherzi e risate, ignorando per un'istante il pericolo che li minacciava, arrivò la sera e i ragazzi accesero un fuoco e cenarono con il cibo raccolto nella foresta e il pesce pescato da Zaphie...

A: Mmmm, Zaphie il pesce che hai preso è buonissimo!
Z: Quando si dice pesce fresco!
S: Basta, io sono sazio!
AL: Vorrei vedere! Ti sei strafogato tre pesci, due mele, lamponi e mirtilli a non finire!
B: Beh...adesso sai che cosa dovrai cucinargli quando sarai sua moglie!

Ad Alan andò di traverso il pesce che stava mangiando, stava per diventare viola finché ci dovette pensare Zaphie a darle delle piccole botte sulla schiena per aiutarla a mandarlo giù, mentre Sam diventò più rosso di un peperone...

S: Ma ti sembrano cose da dire Barbie!
B: Cosa c'è di male?
A: Sono super d'accordo con lei!

Tutti i ragazzi scoppiarono in una risata collettiva, dopo di che, tutti si concessero degli attimi di pausa, chi dormiva, chi parlava, chi si faceva qualche dispetto per gioco, mentre Emma e Fernando si allontanarono dal gruppo...

TR: Ehi! Guardate un po' quei due!
EB: Dove vanno?
A: Credo che vogliano concedersi una serata romantica, l'ultima volta che si sono visti, erano nel castello di Nero.
TA: Ti prego, non nominare più quel nome mentre digerisco!
A: Perché?
TA: Mi fai vomitare!
Tutti: Hahahahahaha!

Taty li guardò ridere a volontà e pensò...

Pov Tatiana

Che mai avrò detto di così spiritoso? Quello mi fa veramente vomitare! Bah...ma chi li capisce...

Intanto, vicino al ruscello, più in avanti della caverna, due ragazzi poterono finalmente starsene in pace...

F: Finalmente un po' soli...
E: Già...finalmente...
F: Emma...
E: Mh?
F: Lo sai che è grazie a te se sono vivo, vero?
E: Sì...non mi pento per niente di quello che fatto...non potevo permettere che lui ti uccidesse...
F: Io invece, sono stato un vero stupido...avrei dovuto capire subito le sue intenzioni, avrei dovuto darti retta, sono un vero idiota...
E: No...sei il mio idiota!
F: Ah! Grazie!
E: Prego! Hahahahaha.

I due ragazzi si accostarono vicino alla riva e si sedettero sull'erba a guardare le stelle...

E: Questa serata mi ricorda molto la gita che abbiamo fatto.
F: Con la differenza che non c'è quel gorilla!
E: Vero! Ehi! Ora che ci penso...
F: Mh? Cosa c'è?
E: Questa è tua...

Emma tirò fuori dalla tasca la collanina con il dente di squalo del ragazzo e gliela porse...

F: Cavolo, non mi ero neanche accorto di averla persa!
E: La cosa no mi stupisce, dopo tutto ciò che è successo...
F: Già...grazie.

Nando si rimise la collanina, poi tornò a fissare Emma...

F: Sai, anche se l'avessi persa non mi sarebbe importato.
E: Perché? So che ci tieni molto alla tua collanina, mi avevi detto che te la aveva regalata tuo padre, mi dicevi anche che lo squalo rappresenta la forza!
F: Sì...ma c'è una cosa che non ti ho detto...
E: Quale?
F: Lo squalo...rappresenta anche l'aggressività...
E: Ma tu non sei così...
F: Lo ero, infondo quando si è il capo di una banda, bisogno tenere alto il proprio onore, ma quando ti ho conosciuta...non so...è come se non volessi più essere così...
E: Ti sei reso conto di ciò che stavi facendo vero? Beh...posso dire che in un'anno, ne hai fatti di progressi.
F: Bene...sono promosso?
E: Mhmhm, perché no!
F: Grazie!

Emma si strinse di più al ragazzo, ma c'era qualcosa che doveva chiedergli...

E: Senti Fernando...
F: Sì?
E: Ti ho fatto preoccupare molto, quando stavo male?
F: Non sai quanto...

Fernando fece girare Emma verso di lui, si guardarono negli occhi e le loro menti si toccarono...

F: Io temevo...di perderti...quando ti ho visto senza vita, mi è crollato il mondo addosso...come se qualcuno di molto importante per me se ne fosse andato per sempre...e questo...non riuscivo a sopportarlo...
E: Mi dispiace...ma non potevo permettere che ti facessero del male...non lo permettero neanche ora!
F: Vuoi dire...che continuerai a combattere?
E: Sì...il perché dovresti saperlo ormai...non posso lasciare che Nero vinca...cerca di capirmi...devo portare a termine il mio compito.

Per tutta risposta, Nando l'avvicinò a sé, la ragazza poggiò la testa sul petto del ragazzo che gli sussurrò...

F: Io non te lo impedirò, ma promettimi che starai attenta.
E: Tranquillo...lo farò...oh! Fernando?
F: Mh?
E: Mi sei mancato...
F: Mai quanto te...

Detto questo, i ragazzi accorciarono le distanze che li separavano ed unirono le loro labbra, in un bellissimo quanto profondo bacio, mentre delle lucciole illuminavano il prato e il loro amore.






Spazio autrice:

Ciao gente! Ok, faccio subito la domanda: Quanti si sono spaventati e hanno preso spranghe e coltelli per uccidermi quando hanno visto che Emma era morta?
( tutti alzano le mani)
Ok...ehm...ma tranquilli! Non è successo!


F: Ringrazia che non sia successo!
A: Perché? Altrimenti che facevi?
F: Ti pedinavo sotto casa, ti tramortivo, ti facevo a pezzi, ti bruciavo e sotterravo le ceneri!
A: Ma come sei esagareto! Ma dai, vi ho fatto anche passare una serata insieme!
F: Giusto per quello che non ti tocco! E anche perché...
A: Perchè?
E: Perché gli ho chiesto gentilmente di lasciarti stare!
A: Beh...allora grazie!
E: Ma rimane il fatto che mi hai fatto soffrire per due interi capitoli!
A: Ma...
F: Ecco! C'era qualcosa che mi sfuggiva! ( prende la mazza da baseball)
A: Ehi! Che vuoi fare con quella mazza? ( l'autrice trema)
E: Non esagerare tesoro! Deve continuare a scrivere la storia!
F: Tranquilla bellezza! Gli lascerò intatte le due mani...o forse una!
E: Ok!
A: Ok, scusate la fretta, ma devo andare!
F: Dove credi di scappare?

( L'autrice scappa inseguita da Fernando con la mazza da baseball)

E: Ehm...visto che la nostra "simpatica" autrice è momentaneamente occupata, vi mando i suoi saluti e arrivederci al prossimo capitolo!

P.S

Godetevi queste foto! A presto!




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Questo è ciò che vedeva Alan dalla cima dell'albero. ( a mio parere è un bel panorama)


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Questa è più o meno l'idea che ho della dimensione in cui si trovava Emma.


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Questo è il luogo in cui Emma e Nando hanno trascorso la loro serata ( l'erba è più bassa e ci sono le lucciole)


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Questa è la collanina di Nando.

Scusate il ritardo ma in questi giorni ho da fare e sono anche raffreddata, a presto!












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Capitolo 45
*** Riflessioni e strategie ***


Riflessioni e strategie

Nel capitolo precedente, nonostante i ragazzi siano riusciti a prendere il fiore, Emma non ce l'ha fatta e tutto la danno per morta, fino a quando, grazie ad Evelyn, la Dragon Ladies della leggenda, Emma ritorna in vita lasciando tutti stupiti ma felici. Per festeggiare l'evento, i ragazzi improvvisano una piccola festa intorno al fuoco, mentre Emma e Fernando, passano finalmente una serata romantica insieme.
Il giorno seguente, Emma raccontò a tutti, il sogno che aveva fatto...


A: Wow Emma...sembra incredibile...
E: Se non l'avessi vissuto, non ci avrei creduto neanche io.
L: Quindi, è grazie ad Evelyn che sei viva.
E: Già...non la ringrazierò mai abbastanza...mi ha ridato la vita...
G: Emma, sappi che Evelyn vive e vivrà per sempre nel tuo corpo, ricorda che tu sei la sua reincarnazione, così come le altre Dragon Ladies nelle ragazze.
B: Le hai visto il volto?
E: No, ma posso dire con sicurezza che mi assomigliava molto, tranne per le ciocche colorate che io ho.
Z: Mi fa uno strano effetto sapere che dentro di noi, vivono le vere Dragon Ladies.  Pensò ad alta voce.
TA: Sentite, spirito o no, sono stufa di perdere tempo! Vogliamo ideare una strategia contro Nero, oppure vogliamo fare salotto per il resto della giornata?
TY: Ecco la solita altezzosa!   Ridacchiò il ragazzo, beccandosi la classica stilettata con gli occhi da parte di Tatiana.
AL: Secondo me, ha ragione! Il tempo passa e noi ancora non siamo riuscite e batterlo!
TR: Ma cosa potete fare contro di lui? Ha dei soldati ninja al suo servizio, una fortezza e il potere del libro, come sperate di batterlo?
B: Qualcosa dobbiamo fare...
G: Ragioniamo con calma...allora...Nero pensa di avervi colpito nel profondo perché crede che Emma sia morta...

A quelle parole, Nando si incupì e cominciò ad infuriarsi silenziosamente...

F: Maledetto...me la paga.
E: Calmati...


Emma posò una mano sulla guancia del ragazzo, cercando di placare la sua ira, Nando alzò lo sgaurdo e incrociò quello della ragazza e come per istinto, si calmò...

F: Già...scusami...ma se solo penso a quello che ha fatto quel verme...
TA: Insomma fratellone!  Mettiti in testa che è viva e ce l'hai davanti a te!
Z: Finezza alle stelle...
AL: Comunque...come facciamo a batterlo?
S: Qualcuno sa se Nero ha qualche punto debole?
TR: Mhmhmh, che io sappia, non credo...
EB: Già, abbiamo fatto parte della sua banda, ma è come se non sapessimo niente di lui.
T: Si limitava a darci ordini.
TY: Anche se ora è un'essere disgustoso, non vuol dire che non abbia un punto debole.
T: Chi può dirlo...

Mentre i ragazzi rimurginavano qualche strategia contro il loro nemico, quest'ultimo era venuto a sapere, tramite la sua spia alata,  della guarigione di Emma e del tentativo fallito di Aiko e Marvin, di eliminare il fiore curativo. La sua collera, ribombò per l'intero castello...

N: INCAPACI!
AK e M: Scusaci.   Dissero a bassa voce.
N: Scusarvi? SCUSARVI? Ve li avevo serviti su un piatto d'argento! 
AK: Nero, guarda che non erano soli! C'erano sempre quelle smorfiosette!
M: Li abbiamo lasciati scappare perché pensavamo che ormai quella punk fosse morta!
N: Ma a quanto pare...'E VIVA!
SD: Poco importa!  Avranno capito che è meglio se non ci sfidano più!
CH: Mhmh...ne dubito, saranno più agguerrite adesso.

Nero era sul punto si scoppiare, ma un'idea gli attraversò la testa e il suo sguardo da furibondo, si tramutò in un sorriso diabolico...

M: Cosa c'è fratellone?
N: Hehehehehe, non importa...qualsiasi cosa vogliano fare, non viviranno abbastanza per vedere la mia conquista globale...
SD: Quindi?
N: 'E ora di muoversi...ma ovviamente, mi servirà un piccolo aiuto, non si conquista mai qualcosa senza l'aiuto adeguato...
CH: Cosa vuoi dire?
AK: Vuoi sfruttare ancora qualcuno?
N: In un certo senso sì, ma gli esseri che evocherò, saranno certamente più svegli e fedeli di quelli che ho avuto per sei anni!
M: I ninja oscuri?
N: No...sto parlando di creature che popolano le leggende antiche...creature...mitologiche...
Tutti: Mitologiche?
N: Certo...
M: Fratellone...sei sicuro di ciò che dici?

Marvin non era molto convinto su ciò che aveva appena detto il fratello, Nero lo guardò e rispose...

N: Per darti la conferma mio caro Marvin,  vedrai con i tuoi occhi.

Nero si alzò dal suo trono fatto di ossa,  si posizionò al centro della sala e sfoderò la sua spada, i ragazzi non sapevano cosa avesse in testa, ma sicuramente sarebbe stato qualcosa di molto grande.  Il ragazzo dall'armatura nera,  chiuse gli occhi e rivoltò la sua spada verso  un punto indeterminato della stanza  prendendo a due mani il manico,  in appena cinque secondi, il corpo del ragazzo brillò di una luce nera,  la sua spada fu attraversata da scosse elettriche blu, e pronunciò un'altro dei sui incantesimi...

N:  "Porta del tempo nascosta nello spazio, apriti al cospetto del tuo padrone,  libera le 
creature infernali dalla tua prigione,  rendi questi esseri al mio servizio,  riportali  nella nostra dimensione, apriti adesso senza esitazione,  creature possenti e pronte  a far la guerra,  affinché mi aiutino a conquistare la Terra! "

Da quelle parole,  la porta del  tempo si aprì sottoforma di aspirale, ma ciò che ne uscì, non era per niente qualcosa di normale:  dall'aspirale del tempo, uscì per primo, qualcosa che sembrava un grosso animale, simile ad un cane, ma ciò che lo distingueva, erano le tre teste che imponevano minacciose e Nero, per evitare che cominciasse a distruggere qualcosa, lo rinchiuse nella prigione oscura, ma all'enorme bestia, la cosa non fu molto gradita, cominciando a ruggire e a sbattere contro la gabbia.  I ragazzi guardarono quella creatura stupefatti...

CH: M-Ma que-quello è...
M: E'  terrificante...
AK: Ma che bel cucciolone...
SD: Stupefacente...
N: Che vi avevo detto?  Ma non crediate che sia finita qui...abbiamo altri ospiti...

Infatti, dal portale stavano uscendo altre strane creature che prontamente, Nero mise sotto chiave, ma il nuovo signore oscuro, aveva in mente anche qualcos'altro...

N: Bene bene, ora che ho evocato le creature che mi saranno più utili e fedeli,  direi di mandare uno di loro in prova...
M: Che vuoi dire con "prova"?
N: Vedi fratellino, se è vero che le signorine guerriere sentono il pericolo a distanza, perché non fare una piccola prova con lui!

Nero indicò una gabbia con all'interno un'essere enorme e spavenotoso, che non faceva altro che sbattere continuamente le sue corna sulla gabbia nel tentativo di liberarsi, si poteva sentire chiaramente il rumore dei suoi zoccoli battere per terra, facendo vibrare il pavimento, i suoi occhi indecifrabili, si muovevano senza una meta precisa, continuava a sbattere pugni sulle sbarre, sembrava che le scosse di quest'ultime, non gli procuravano alcun danno, ma bensì, a farlo arrabbiare ancora di più...

SD: Mhmhmh,  stando alla sua storia mitologica, questo bestione non è stato molto fortunato.
AK: Beh, tu non diventeresti scema a forza di girare come una vagabonda dentro un labirinto?
SD: Grande e grosso com'è, poteva buttare giù tutto e andarsene.
N: Calma signorine, ora che è sotto il mio comando, farà tutto ciò che gli dico, per cui gli affiderò un compito molto semplice, ma prima...

Nero, agitando la sua spada, fece svanire la prigione oscura e il bestione fu libero e si mise a scrutare i ragazzi che aveva davanti...in particolar modo Christal...

CH: Nero! Perché quest'orrido essere mi guarda come se fossi una bistecca al sangue?

Christal  non gradì per niente le occhiate che le lanciava la bestia,  all'improvviso, l'essere tutto muscoli, prese la bionda sollevandola da terra...

CH: AAAAAA!  CHE VUOLE QUESTO! METTIMI GIU' !  SONO TROPPO BELLA PER MORIRE! 

Per tutta risposta, la bestia avvicinò il suo muso a quello della bionda, Christal sentì il suo fiato puzzolente sul suo viso e con una smorfia di disgusto disse...

CH: Bleah!  LASCIAMI BRUTTO ESSERE SCHIFOSO E PUZZOLENTE!
AK: Ma che caro! Sembra che tu gli piaccia Christal! 
SD: Una scena alla King Kong...
AK: O da "La  Bella e la Bestia"...
N: Niente paura Christal non ti farà niente, lui obbedisce solo a me...
CH: Allora digli di lasciarmi!  Disse furibonda mentre cercava di allontanare a calci e pugni il muso della bestia...
N: Allora...FORZA BESTIA! HAI UN COMPITO DA SVOLGERE! METTILA GIU'!


Come se fosse un gesto automatico, l'essere lasciò cadere Christal al suolo...

CH: Ouch!  MA COME OSI GETTARMI IN QUESTO MODO COME SPAZZATURA!  STUPIDO ANIMALE CORNUTO!
SD: Almeno ti ha messa giù...

Come se non avesse sentito per niente gli insulti di Christal, l'essere rivolse la sua attenzione al suo nuovo padrone...

N: Bene bene,  ho un lavoretto per te caro il mio bovino,  va in città e distruggi tutto ciò che incontri,  ma in particolare, uccidi le guerriere dall'armatura d'oro! VAI!

Per tutta risposta, la creatura lanciò un verso simile ad un forte muggito che risuonò per tutto il castello,  Nero, con un'altro colpo di spada,  teletrasportò il gigante direttamente in città che cominciò a spaccare e a buttare giù tutto ciò che incontrava, ma fortunatamente, la città  era stata evacuata e nessun civile subì la cattiveria del bestione. Intanto alla caverna, i ragazzi erano ignari di tutto, ma le guerriere cominciarono a mettere in atto il loro sesto senso...

E: Ragazze...sentite anche voi?
B: Certo che lo sento...
TA: Quale creature può avere un'animo così pieno di forza e odio?
A: 'E una presenza malvagia...
TR: Sicure di stare bene?
G: Loro stanno più che bene, riescono a sentire un pericolo a distanza, capite?
T: Wow, forte!
EB: E cosa sentite?
Z: Qualcosa che sicuramente ha brutte intenzioni.
E: Proviene dalla città...
S: Forse Nero ha messo in atto un'altro dei suoi piani!
E: E va bene...anche se non so come, è giunto il momento di mettere la parola fine a questa battaglia!
A: Quindi?
E: Andiamo! 
TA: Oh! Finalmente!

Le ragazze presero maschere e tute indossandole, ma quando stavano per uscire dalla caverna, vennero fermate...

F: No Emma! Aspetta!

Fernando afferò il polso della ragazza attirandola a sé, Emma inizialmente ne fu sorpresa ma quando vide gli occhi pieni di preoccupazione del ragazza, capì...

E: Fernando...ne abbiamo già parlato...lo sai che non posso fermarmi proprio adesso!
F: Emma, non voglio che ti succeda qualcosa...non di nuovo...
E: Ehi!  Lo sai che so difendermi! E poi è l'unica occasione che abbiamo per fermare quel mostro una volta per tutte!

Anche gli altri si unirono al ragazzo...

L: Emma, ti sei appena ripresa e già torni all'attacco?
E: Sto bene!  E so che ce la faremo!
A: Tutte insieme riusciremo a batterlo!
K: Allora veniamo anche noi!
B: Ma vuoi scherzare!  Sareste solo di impiccio e vi potrebbe succedere qualcosa!
AL:  Dateci retta!  Rimanete qui, vi daremo presto nostre notizie.
Z: Restate qui e non lasciate la caverna per nessun motivo! 
TA: Dopo tutto, quel mostro cerca noi!  Quindi non vedo il motivo per cui dovreste venire anche voi.
TY:  Volete andare da sole contro di lui?  
TA: Certo!  Non sarà qualche incantesimo a metterci KO.

Per cercare di convincere i ragazzi, intervenne Ginevra...

G: Ascoltate, voi non potete fare niente per aiutarle, è una battaglia troppo rischiosa e le ragazze sanno bene ciò che fanno...
EB: Ma...
G: Non possiamo fare altro che credere in loro e lasciarle andare...

Inizialmente, i ragazzi erano decisi a non lasciarle andare, ma sentendo le parole di Ginevra, si convinsero che aveva molta ragione e alla fine si decisero...

L: E va bene...ma state attente...
A: Tranquillo...lo batteremo.
L: Non ho dubbi...

Logan avvolse Ami in un profondo abbraccio, Trevor diede un sacco di raccomandazioni a Zaphie,  Ty stuzzicò ancora di più Taty e qaundo lei gli chiese del perché la faceva arrabbiare così tanto, lui rispose che lo faceva per dargli la giusta carica contro Nero,  Sam fu catturato da un'altro bacio di Alan che, ovviamente  ricambiò, mentre Eibon e Barbie...

EB: Allora sei proprio sicura?
B: Certo...
EB: Allora...come vuoi...ma...vedi di tornare...
B: Come mai mi dici questo?  'E la prima volta che ti comporti da fratello maggiore.
EB: Non fraintendermi!  Il fatto è che sono abituato ad avere due sorelle! E ritrovandomene una sola...mi fa un'effetto strano, tutto qui!
B: Questo te la sei inventata adesso! Non ti è venuta per niente bene!
EB: Cavolo...
B: A proposito di sorelle...
EB: Mh?

Barbie assunse un sorriso dolce e sincero...

B: Kelly mi ha detto che vuole rivederci tutti e due e che...ci vuole bene...
EB: Già...mi manca la piccola peste...
B: Beh...almeno loro sono al sicuro...ma se non sconfiggiamo Nero,  lui  farà ancora del male...
EB: Lo so...allora...buona fortuna Barbie.
B: Grazie...

Detto questo, Barbie abbracciò Eibon, il ragazzo ci mise un po' a capire la situazione, ma poi ricambiò l'abbraccio, mentre Fernando ed Emma...

F: Emma...devi promettermi che tornerai...
E: Lo prometto...sai che tornerò...non ti libererai di me così facilmente!
F: Di questo ne sono sicurissimo!
E:  Hahahahahaha, ora devo andare, ma qualsiasi cosa succeda, non abbandonate la caverna!
F: Va bene.
E: A presto...
F: A presto...

Fernando prese per i fianchi Emma e l'avvicinò al suo petto, si scambiarono un bellissimo quanto passionale bacio, cosa che la ragazza gradì molto, finita quella magia,  i due ragazzi si guardarono negli occhi ed Emma sussurrò...

E: "Ehi...come mai tutta questa passione?"
F: "Perché voglio godermi ogni istante insieme a te"...
E: "Vedrai che ne avremo molti altri..."

Il bel momento fu interrotto dalle urla di Tatiana...

TA: Ok!  Ora basta!  Diamoci  una mossa sentimentali!
AL: Forza! Andiamo!
S: Aspetta Alan! Queste ti saranno utili...

Sam porse ad Alan delle piccole bombolette ed Alan capì subito cos'erano...

AL: Grazie Sam, ci saranno molto utili.
TR: In bocca al lupo!
TY: Vedete di darci notizie.
E: Tranquilli!
B: Muoviamoci!

Dopo aver dato gli ultimi saluti, le ragazze sellarono i cavalli e partirono verso la città, decise a farla finita con Nero, durante la cavalcata, guardarono i ragazzi che le salutavano, mentre loro si allotanavano sempre di più, riuscirono a nascondere un po' di malinconia, poiché neanche loro sapevano se sarebbero tornate.  Una volta arrivate,  scesero dai loro cavalli e cominciarono una prima perlustrazione, anche se l'evidenza parlava chiaro...


AL: Ma qui non ci è rimasto più niente...
A: Che mostri...hanno distrutto ogni cosa.
Z: Incredibile come degli essere così possano ridurre una città alla desolazione più totale...
E: Andiamo avanti lentamente, meglio evitare di fare rumore...



Le ragazze, notarono subito la desolazione nelle strade, i soldati avevano distrutto ogni cosa:  Macchine incendiate e capovolte, negozi  con vetrine rotte, tanto che le ragazze poterono sentire dai  piccoli ai grandi pezzi di vetro rompersi sotto i loro stivali,  perfino i lampioni erano piegati, pronti a cedere da un momento all'altro.  Il silenzio dominava su quella città senza vita, l'unico rumore che si sentiva, era il rumore degli zoccoli dei cavalli sull'asfalto, le ragazze si guardarono intorno, cercando di fare attenzioni ad eventuali pericoli.
Ad un tratto, notarono qualcosa:  una macchina non capovolta, era piena di fori enormi, come se qualcuno ci avesse ripetutamente sbattuto qualcosa di appuntito sopra, si avvicinarono per cecare di saperne di più...

E: Avete visto questa macchina?
AL: Sì...è strano...non è rovinata come le altre macchine.
A: Forse hanno usato un'arma diversa.
TA: Aspettate un momento...

Taty si avvicinò alla macchina e cominciò a scrutarla con molta attenzione...

TA: Sapete una cosa?  Ho già visto questi fori...
AL: Davvero?
TA: Sì...mi ricordano molto le corna di un'animale...

Barbie toccò uno dei fori e notò delle strane schegge, ne tolse una e la fece vedere alle altre...

A: Che ci fanno delle schegge dentro ad un foro?
B: Guardatela bene, non vi ricorda niente?
TA: Beh...sono solide e liscie.    Disse mentre passò un dito sul piccolo frammento.
B: Esatto...
Z: Possibile che siano frammenti di osso? Solo le ossa sono così.
E: Quale animale potrebbe avere delle ossa di fuori e servirsene per colpire un'auto? E di questa grandezza poi!
TA:  Un toro...
Tutte:  Cosa?
TA: Sono sicura che sono di un toro, vedete, l'anno scorso sono andata a Barcellona con la mia famiglia e abbiamo assistito ad un Rodeo,  lì i  tori davano testate da paura e lasciavano dei fori simili a questi, solo che erano più piccoli, questi sembra che appartengano ad un toro grosso il doppio!
Z: Supponiamo che sia stato un toro, come è arrivato qui? Da dove viene?
AL: Potrebbe essere scappato da qualche allevamento.
E: Scappare da un'allevamento per prendere a testate una macchina?  Un po' insolita come cosa...
AL: Beh. ovunque sia, spero che continui per la sua strada, adesso non possiamo mica correre dietro ad un toro!
B: Giusto, forza, meglio proseguire.
Tutte: Ok.

Le ragazze, stavano per risalire sui loro cavalli, quando all'improvviso sentirono uno strano verso rimbombare per le vie desolate che le fece rabbrividire...

A: Co-Cosa è stato?
Z: Non lo so...
E: Sebrava un verso di un'animale...
AL: Un po' troppo forte per essere di un comune animale!
TA: Qualunque cosa sia, che venga allo scoperto!
E: Occhi aperti ragazze! 

Le ragazze sfoderarono le loro armi e cominciarono a guardarsi intorno, erano concentrate e scrutavano ogni angolo di quella strada, ma non avevano idea dell'essere che le spiava alle  loro spalle in un vicolo buio.  All'improvviso, un rumore di zoccoli in corsa fece girare le ragazze e videro un'essere mostruoso caricarle con le sue corna...

E: ATTENTE! 
AL: VIA! SPOSTATEVI!

Fecero appena in tempo a spostarsi,  lo strano essere prese in pieno una macchina, lanciandola dall'altra parte della strada, fu allora che le ragazze si resero conto di ciò che avevano davanti...

Z: MA CHE COSA...
AL: 'E INCREDIBILE!
B: Ma quello è...
Tutte: IL MINOTAURO!

Il mostro prese di nuovo la carica, deciso ad infilzarle, ma le ragazze riuscirono a spostarsi ancora, nonostante fossero ancora molto sorprese nel vedere un'essere mitologico davanti a loro...

A: M-Ma come è possibile?
E: Cosa ci fa un mostro come quello nel nostro mondo!?  Pensavo che la sua fosse solo una leggenda!
Z: Lo credevo anch'io fino a qualche minuto fa!
TA: Mi sembra più che ovvio che lo ha evocato Nero!
E: Non è questo il momento di parlare! Dobbiamo affrontarlo!
Tutte: Ok!

Le ragazze si caricarono di coraggio e impugnarono saldamente le loro armi,  il Minotauro sbuffò e pestò i suoi enormi zoccoli sul terreno facendolo tremare, chiaro segno della sua ira che cresceva.  Le guerriere lo circondarono e la prima a partire alla carica fu Barbie con il bastone:  lo colpì alle zampe facendogli perdere l'equilibrio solo per pochi istanti, il bestione tentò di colpire Barbie con un pugno, ma la mora si spostò appena in tempo buttandosi di lato, il pugno colpì l'asfalto spaccandolo...

B: Salva per un soffio! 
TA: Adesso vediamo come te la cavi con me! 

Per tutta risposta, la bestia lanciò un'altro dei suoi versi e cominciò a correre a testa bassa, puntando le sue corna affilate e appuntite contro Tatiana,  la ragazza sfilò il Tessen e con una mossa veloce e schiva della mano, lanciò una folata di vento molto potente, tanto da sollevare il Minotauro e farlo sbattere alla parete di un'edificio. Il Minotauro, anche se stordito dall'attacco, si rialzò, caricò ancora Tatiana, ma prima che potesse infilzarla, Taty lo schivò e gli saltò in groppa, dando vita ad una specie di rodeo...

TA:  IHAAAAAA!  OLE' TORO!

Le ragazze la guardarono stupite...

B: Ma che fa?
E: Crede di essere una Matador per caso?
Z: TATY! NON E' IL MOMENTO DI GIOCARE AL TORERO!  Urlò la sua amica
TA: E CHI STA GIOCANDO! Rispose la mora.

Dopo varie acrobazie, Taty si decise a scendere dalla schiena dell'essere, ma quest'ultimo
sollevò un'automobile e con tutta la rabbia, la scaraventò verso Tatiana.

Z: ATTENTA TATY, SPOSTATI!
TA: Maledizione!

Tatiana evitò per poco l'auto, che andò a centrare la vetrina di un supermercato, prese fuoco ed esplose facendo una gran fiammata,  il bestione,  prese di mira Ami ed Alan...

E: ATTENTE!  ADESSO CE L'HA CON VOI!
A: Sta tranquilla!

Prima che potesse caricarle, Ami sfoderò i pugnali e corse verso il mostro seguita da Alan...

A: ALAN! SEI PRONTA?
AL: PRONTISSIMA!

Alan si posizionò davanti ed Ami dietro, un'attimo prima di ritrovarsi faccia a faccia con il bestione,  Alan incrociò le braccia e le avvicinò l'una contro l'altra,  Ami fece due verticali,  con i piedi toccò le braccia di Alan e quest'ultima la spinse in alto tanto da poter permettere alla dark di fare una tripla capriola.  Appena fu vicina al muso del Minotauro, Ami afferrò saldamente i pugnali e con una mossa veloce, squarciò letteralmente il viso del mostro colpendo sopratutto gli occhi, rendendolo cieco e facendolo urlare, per indebolirlo ancora di più, Alan gli mollò  una gonocchiata ben assestata sullo stomaco.  Ami atterrò perfettamente in piedi ed Alan la raggiunse...

AL: Bravissima Ami!
A: Grazie! Anche tu sei stata fortissima!
B: Brave!

Il Minotauro lanciò urli acuti e terrificanti a causa del dolore, si portò le enormi mani al muso, toccandosi gli occhi sanguinanti, approfittando della situazione,  Zaphie ed Emma attaccarono:  Zaphie lo colpì con una scarica di stelle ninja, colpendolo in ogni punto e per fermarlo completamente, prese la sua catena e la lanciò alle zampe della besta, avvolgendole. 
Con una potente strattonata, lo fece cadere...

Z. FORZA EMMA!  NON LO TRATTERRO' PER MOLTO!
E: Arrivo!

Emma sfoderò la sua spada, la prese a due mani e guardò la bestia che si contorceva dalla rabbia e dal dolore davanti a lei,  dopo aver fatto un respiro profondo,  partì all'attacco diretta all'addome della bestia, tutto successe in un'attimo:  la spada della ragazza, infilzò l'addome del Minotauro, dopo un'ultimo grido animalesco, il corpo del mostro cadde a terra, diventò rigido e smise di muoversi...ci erano riuscite...lo avevano battuto. Tutte tirarono un sospiro di sollievo...

Z: Meno male...
TA: Stupido bestione...ritieniti fortunato che non ci sia una macelleria da queste parti!  Disse avvicinadosi al corpo privo di vita della creatura.
B: Sarà veramente morto?
E: Tranquilla...non ci darà più fastidio.
AL: Cosa ne facciamo?
E: Non ne ho idea...
TA: Facciamolo sparire! O bruciamolo, ma non deve restare niente di lui!
A: Forse non dovremo neanche sporcarci le mani, guardate!

Le ragazze guardarono il corpo del Minotauro e ciò che videro le lasciò stupite:  il corpo della creatura, stava lentamente svanendo in un cumolo di polvere e in pochi minuti, non ci fu più traccia della bestia...

A: 'E sparito...
TA: Wow...

Taty si avvicinò al punto in cui due secondi fa giaceva il corpo del Minotauro, posò una mano sull'asfalto e ce la strusciò sopra...

Z: Allora?
TA: Non ci è rimasta neanche la minima traccia di quel mostro!
AL: Si è dileguato.
A: Ma non credete che Nero possa averne evocati altri?
TA: Tutto è possibile in quella testa bacata che si ritrova!
E: Forse questo era un'avvertimento.
Z: Bene...cos'altro ci possiamo aspettare?
AL: Di tutto...
E: Ok,  ora basta parlare, dobbiamo raggiungere la fortezza!
Tutte: Sì!

Le ragazzo saltarono in groppa ai cavalli e ripartirono verso la fortezza di Nero, ma la lotta era stata osservata da qualcuno:  il corvo dei Nero, osservò tutto il combattimento, spiccò il volo e si diresse dal suo padrone per riferirgli l'esito dello scontro.  Una volta arrivato e avendo dato le informazioni al suo padrone...

N: Bene bene, e così sono riuscite a battere il Minotauro...
M: Sono riuscite a batterlo!? Un bestione simile, si è fatto battere così facilmente?!
SD: Ma come hanno fatto?
CH: Tsk, stupido bestione...
N: Se volete sapere la verità miei discepoli,  non sono molto sorpreso, sebbene il Minotauro fosse un'avversario pericoloso, hanno dimostrato un gran bel coraggio...ma questo non basterà a salvarle...
AK: Cosa vuoi che facciamo?
N: Vediamo...cosa faranno contro il bestione e tre teste...Aiko! Sadie! Andate nelle segrete e liberate il Cerbero! E  per divertirici un po' , anche le Arpie! Portate con voi dei soldati, non vorrei che a due ragazze come voi, succedesse qualcosa...
SD e AK: Agli ordini!

Le due ragazze, di diressero nelle segrete seguite dai soldati ninja, mentre scendevano le scale, già si potevano sentire versi ed urla inumani,  continuarono a scendere finché arrivarono a delle enormi gabbie, nella prima, c'erano strane creature alate che non facevano altro che urlare in  maniera assurda quanto acuta, nella seconda vi era qualcosa di più grande: degli enormi occhi rossi guardavano  le due ragazze con furia omicida, le zanne affilate e pronte ad addentare erano ricoperte da enormi colate di bava, una scena disgustosa, ma al tempo stesso terrificante, si poteva sentire chiaramente il suo ringhio soppraffare le urla provenienti dall'altra gabbia...

AK: Ok,  ecco la gabbia con il bel cucciolone.
SD: Mi sembra un po' agitato. 
AK: Avrà fame...
SD: Beh...quale spuntino migliore può esserci di un gruppo di ragazzine che giocano alle guerriere...
AK: Allora, portiamolo a fare una passeggiatina, hehehehehehehe, soldati!  Fate passare la catena in torno al suo collo e tenetelo ben fermo appena farò svanire la gabbia!

I soldati ubbidirono, presero un'enorme catena e nonostante l'ostilità della bestia,  riuscirono ad avvolgerglierla in torno al collo facendola passare attraverso le sbarre, Aiko prununciò la formula per far svanire la prigione oscura e appena libero, la bestia cominciò a dare zampate ai soldati sbattendoli contro le pareti dell'enorme cantina.  Per evitare danni, Aiko prese una frusta elettrica, portata apposta per l'occasione e la schioccò un paio di volte addosso al cane, se pur non totalmente, la bestia si placò e stette ad ascoltare ciò che voleva la ragazza...

AK: Bene, vedo che ti sei calmato abbastanza...ora ascoltami bene:  il tuo nuovo padrone ti ha affidato il compito di sbarazzarti delle guerriere che stanno arrivando qui, non avere alcuna pietà! Sbranale! 

I tutte risposta, l'enorme cane ringhiò più forte, Aiko ordinò ai soldati di liberarlo fuori al cancello, mentre Sadie fece sparire la prigione dove erano rinchiuse le Arpie, queste si alzarono in volo, uscirono dalle finestre della fortezza e cominciarono a sorvolare il cielo della città in cerca delle loro prede, il tutto davanti gli occhi divertiti di Sadie ed Aiko...

SD: Anche loro sono andate.
AK: Bene, con il cucciolone a fare la guardia al cancello e le Arpie pronte ad ucciderle, dubito che ce la faranno.
SD: Torniamo nella sala del trono ad assicuarare Nero.
AK: Certo.

Così le ragazze si incamminarono verso la sala del trono, dove intanto...

M: Nero, non ho capito una cosa...
N: Dimmi fratellino...
M:  Perché stai mandando tutti questi esseri contro le ragazze? Che intenzioni hai veramente? Potresti elimanarle facilmente tu stesso!
N: Hehehehehehe, domanda molto interessante Marvin, voglio smplicemente vedere fino a dove arrivano le piccole rompiscatole, il meglio deve ancora venire, ho ancora molte sorprese per loro, voglio che passino le pene dell'inferno....si pentiranno di essersi messe sulla mia strada...

Nero pronunciò quella frase con estrema lentezza, assaporando ogni parola,  Marvin lo guardò e con un sorrisino disse...

M: Sai una cosa?  Sei peggio del Diavolo!
N: Speravo che me lo dicessi...anzi...perché non ci godiamo lo spettacolo in diretta?
M: Intendi vedere quelle ragazzine mentre combattono? Come?
N: In questo modo...


Nero alzò una mano e pronunciò una formula...

N: " Sfera della visione, appari!

Dalle quelle parole, sul palmo della sua mano prese forma una sfera circondata da un alone viola, con un tocco dell'altra mano, Nero focalizzò le figure delle guerriere...

M: Wow! Si vede meglio della TV!
N: Ora possiamo goderci questo bel film d'azione...HAHAHAHAHAHAHAHAHA!






Spazio autrice: 

Salve a tutti!  Spero di avervi stupito con questo capitolo ( ho fatto la rima! XD), nel prossimo, ne vedremo molte, forse troppe! Scusate il mio ritardo, ma mi aspetta un periodo bello lungo, ma almeno mi consola sapere che sono stata ammessa agli esami! Quindi se farò tardi con la storia, è perché devo studiare!
Ho cambiato il mio nome, per chi avesse dei dubbi, sono sempre io l'autrice!
Per darvi un'idea del "bel cucciolone", ho trovato questa foto ( ovviamente sapete tutti chi è il Cerbero, ma ho comuque messo la foto)


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Eccolo qui il bel cucciolone! 

Ora devo andare, a presto!

















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Capitolo 46
*** Scontro alla fortezza ***


Scontro alla fortezza 


Nel capitolo precedente, Nero ha evocato delle creature mitologiche messe al suo servizio per aiutarlo nella conquista globale, ma intende usarle anche per eliminare le guerriere. Le ragazze hanno subito fatto conoscenza con uno dei nuovi alleati di Nero, ovvero il Minotauro, ma per fortuna,  non hanno avuto molti problemi e l'hanno battuto unendo le loro abilità, ma Nero, per niente sconvolto dalla cosa, ha altre sorprese per loro.


Mentre Nero spia le ragazze attraverso la sfera della visione, le guerriere continuarono a galoppare verso la fortezza...

AL: Un paio di giorni fa, il castello mi sembrava più vicino!
A: Lo so, ma abbiamo dovuto allungare per forza! La strada principale per arrivare alla scuola è distrutta, è piena di fossi, lampioni della luce spaccati e automobili in fiamme, come potevamo passare? Rischiavamo di far ferire anche i nostri cavalli.
Z: Giusto, però non trovate strano che fino ad'ora, non abbiamo fatto altri incontri?
TA: Sembra che quel verme ci stia aspettando, forse è per questo che la strada è libera.
E: Meglio non abbassare mai la guardia.

Continuarono a cavalcare, fino a quando si sentì un urlo provenire dalla voce di Ami...

A: AAAAAA!
E: AMI! 
B: CHE TI SUCCEDE?


Ami 
 cadde da cavallo battendo la schiena, si strinse la spalla sinistra sanguinante, le ragazze fermarono immediatamente i cavalli e corsero dalla loro amica...

E: Ami! Che ti è successo?
A: Qualcosa mi ha colpito al braccio...ma per fortuna mi ha preso di striscio...
Z: Però ti ha preso lo stesso, guarda che ferita.
E: Ma cosa ti ha colpito?
A: Non lo so, però penso che qualsiasi cosa sia stato, mi è piombato dall'alto.
B: Dall'alto? 

Le ragazze alzarono lo sguardo al cielo, ma non videro nulla...

TA: Strano...
A: So solo che è stato molto veloce.
B: Leva la mano, fa vedere...

Ami levò la mano sanguinante, la dark aveva una ferita non troppo profonda, ma ugualmente seria...

TA: Ti dobbiamo mettere sopra qualcosa, per evitare che si infetti.
Z: Ma dove rimediamo un panno o uno straccio?

Le ragazze si guardarono intorno e dall'altra parte della strada, videro una farmacia abbandonata...

E: Guardate!
AL: Che colpo di fortuna!
Z: Vado io!

Mentre Zaphie si diresse verso la farmacia per rimediare delle bende, Alan si chiese come può essere successa una cosa simile e fu allora che si accorse di qualcosa conficcato nel braccio di Ami. Con estrema delicatezza, gliela tolse e la esaminò...

Pov Alan

Mi chiedo chi può mai aver colpito Ami, non abbiamo visto nessuno! Riconosco questa ferita, è una ferita provocata da artigli, allora potrebbe esserci un'altro mostro...ma se così fosse...chi è? E questo artiglio poi, assomiglia a quello di un'aquila, ma è più grande.

A: Alan...
AL: Mh? Dimmi...
A: Stavi pensando a chi può avermi colpita vero?
AL: A dire la verità...sì...sicuramente è stato qualcuno a cui non siamo simpatiche.
B: Uno degli scagnozzi di Nero?
E: Probabile...
A: Vi dico io chi è stato...
TA: Cosa?
A: Sono lassù le colpevoli!

Ami indicò il tetto di un edificio abbandonato e le ragazze appena alzarono i loro volti, si ritrovarono un'intero stormo di arpie appollaiate sopra  di loro pronte ad attaccarle...

E: Oh mamma...
TA: Questo sì che è un bel problema...
AL: Brutta situazione...
E: Che nessuna di noi si muova...

Ma proprio in quel momento, Zaphie uscì dalla farmacia con le bende in mano e le arpie  la presero subito di mira: partirono in picchiata verso di lei con una velocità impressionante...

TA: ATTENTA ZAPHIE! SOPRA DI TE!
Z: Cosa...

Zaphie si girò di scatto, le arpie puntarono i loro artigli su di lei, ma Zaphie si butto a terra appena in tempo evitando le zampate delle creature, si rialzò e corse verso le sue amiche...

TA: Stai bene?
Z: Sì, dovevamo aspettarci altre sorprese da Nero|
AL: ATTENTE! GIU' LA TESTA!

Taty e Zaphie abbassarono di colpo la testa ed Alan poté colpire con una delle sue frecce  un'arpia in picchiata che cadde a terra. Come per il Minotauro, anche questa scomparì in un cumolo di polvere. Ma la lotta era appena iniziata: tutte le arpie volarono in picchiata contro le ragazze, urlando e mostrando i loro artigli...

AL: PRESTO! SPOSTIAMOCI DA QUI!
E: TUTTE DIETRO A QUELLA MACCHINA!

Per aiutare Ami ad alzarsi a causa del dolore alla schiena caisato dalla caduta, Zaphie la prese per un braccio ed Alan dall'altro, corsero verso la macchina e ci si buttarono dietro, evitarono per un soffio gli artigli delle arpie, ma c'era qualcosa di più nelle loro zampe: Alan notò che sulla macchina c'erano conficcate delle unghie, le stesse che aveva Ami nel braccio e a quel punto capì...

AL: Ragazze, ho la strana impressione che hanno un'arma letale! Guardate quest'unghia!
TA: Aspetta, mi stai dicendo che...

Taty non ebbe neanche il tempo di finire di parlare che le arpie tornarono all'attacco e con molta sorpresa, le creature alate lanciarono a raffica come una mitragliatrice, i loro artigli, ricoprendo l'intera macchina...

A: Ecco come hanno fatto a ferirmi!
E: Sarà stato sicuramente Nero, avrà fatto qualche modifica alle sue creaturine!
B: Restate giù!
TA: Se non le affrontiamo, queste ci ammazzano qui!
Z: Ma come facciamo sono troppo veloci!
TA: ZAPHIE STA GIU'!

Taty si buttò su Zaphie e le abbassò la testa, poiché le arpie ricominciarono a lanciare a raffica i loro artigli colpendo lo sportello della macchina, ma le ragazze dovevano comunque affrontarle, poiché cominciarono ad attaccare più frequentemente...

TA: Ora basta...MI HANNO STUFATO!
AL: Forza allora!

Taty ed Alan uscirono allo scoperto:  Taty con i kunai, centrò un paio di arpie che caddero morte al suolo, Alan grazie alla sua infallibile mira, scagliò frecce a volontà, abbattendone molte, venne in aiuto anche Zaphie che lanciò shuriken a gran velocità, facendone fuori qualcuna. Ma la situazione si stava facendo troppo seria...

E: Dobbiamo aiutarle!
B: Ami, resta qui!
A: Ma...
B: Non preoccuparti!
A: Va bene, ma fate attenzione!

Sbucarono fuori da dietro la macchina anche Emma e Barbie, la punk prese la sua spada, si arrampicò sul tetto della macchina pronta a riceverle e appena si avvicinarono, Emma le colpì con la sua spada tagliando le loro ali, le arpie cadevano a terra e Barbie le finiva con il bastone-lancia, conficcando la punta dritta al petto. Durante il combattimento, anche Ami dovette fare i conti con quelle creature, ne abbatté due tirando i suoi pugnali dritti sul loro volto, queste si contorcevano da dolore e una volta morte, sparivano in un cumolo di polvere. Un'arpia prese alle spalle Emma facendola cadere dalla macchina e procurandogli dei graffi alla schiena, 
Zaphie corse dalla sua amica per aiutarla a mettersi al sicuro dietro la macchina...

Z: Emma! Tutto a posto?    
E: Niente paura, sto bene...ma se continuiamo così sprecheremo solo energia!

Dopo questa affermazione, si sentì un tonfo e qualcuno cadere al suolo...

A: BARBIE!
B: LEVATEMELA DI DOSSO!

Barbie era stesa sull'asfalto con addosso un'arpia che tentava in tutti i modi di attaccarla con gli artigli puntando alla gola, Barbie cercò di respingerla ponendo fra lei e la volatile, il bastone, ma era in difficoltà...

AL: CI PENSO IO!
B: SBRIGATI!

Alan prese la mira e tirò la freccia prendendo sulla schiena l'arpia, così Barbie poté levarsela di dosso e correre al riparo...

A: Come va?
B: Ora bene, ma dobbiamo liberarci di queste bestie!
A: Qualcuno ha un'idea?
B: Forse ne ho una io!  Attacchiamo un piccolo esplosivo ad una freccia, appena lanciata, esploderà portandosi all'inferno quei maledetti corvi!
E: Ottima idea! Ma dobbiamo richiamare le altre!

Emma si affacciò e fece cenno alle sue amiche di ritornare indietro, cosa che fecero subito...

TA: Perché ci hai fatte tornare indietro?
E: Perché non possiamo andare avan...MAMMA MIA! Ma siete piene di graffi!
AL: Già, quelle bestie alate ci hanno preso un paio di volte.
Z: Non c'è da preoccuparsi, stiamo bene! Piuttosto, hai un piano?
E: Barbie ha avuto un'idea che ci potrebbe salvare!
Z: Allora ditela! Quelle cornacchie stanno tornando!  Escalmò guardando le arpie pronte a ripartire in picchiata.
B: Alan, hai gli esplosivi con te?
AL: Certo!
B: Allora prendilo e attaccalo a una delle tue freccie, appena saranno abbastanza vicine...
AL: Gli esploderà in faccia portandosele all'inferno!  Concluse la rossa.
B: Esatto!
A: Prima bisogna farle vinire il più vicino possibile! 
Z: Vado io!
A: Vengo con te!
Z: No Ami, ti ho appena fasciato la spalla, meglio che resti qui!
A: Non mi faccio mettere al tappeto solo da una ferita alla spalla! Ce la posso fare!
E: Sicura?
A: Certo!
E: E va bene, tenetevi pronte!
Tutte: Ok!

Alan prese una della sue freccie e tirò fuori uno degli esplosivi datogli da Sam, con una delle bende avanzate per fasciare la ferita di Ami, legò l'esplosivo sulla freccia e la posiziò sul suo arco...

AL: Sono pronta!
A: Ok, andiamo Zaphie!
Z: Sì!

Ami e Zaphie uscirono fuori dal nascondiglio ed urlarono alle Arpie...

Z: EHI! BRUTTI CORVACCI! SIAMO QUI!
A: FORZA! VENITE A PRENDERCI!

Le Arpie non se lo fecero ripetere due volte, sbatterono le loro enormi ali e volarono in picchiata verso le due ragazze, Alan prese la mira e appena furono abbastanza vicine urlò...

AL: SPOSTATEVI!

Zaphie ed Ami si buttarono di lato coprendosi la testa, Alan scagliò la freccia centrando una delle Arpie, appena colpita, l'esplosivo scoppiò provocando un grosso boato coinvolgendo tutte le creature vicine alla freccia, la fiammata che fece, le prese tutte, caddero a terra ancora brucianti, ma appena toccarono il suolo, diventarono polvere e sparirono. Una volta svanito il fumo, le ragazze si rialzarono...

A: Wow! Che botto!
Z: Alla faccia del piccolo esplosivo!

Furono raggiunte dal resto del gruppo...

B: State bene?
Z: Sì! 
A: Ehi Alan, sicura che quello era un piccolo esplosivo?
AL: Ho semplicemente usato quello con la "carica più alta"!  Altrimenti non avrebbe eliminato quelle bestie!
E: Ottimo lavoro! Ma il tempo scorre, dobbiamo proseguire! 
Tutte: Ok!

Per l'ennesima volta, saltarono il groppa ai cavalli e ricominciarono a galoppare verso la fortezza, intanto alla caverna, l'ansia cresceva:  Trevor non faceva altro che camminare su e giù, Nando restò seduto con la testa abbassata accarezzando Attila, Eibon per far passare il tempo, che sembrava non scorrere mai, intagliò almeno una decina di rami, per poi buttarli  ai suoi piedi, Sam e Ty erano fuori la caverna di guardia, in caso di pericolo, avrebbero avvertito, mentre Ginevra cercò in tutti i modi di rintracciare le ragazze tramite il computer per comunicare con loro attraverso i bracciali, ma il segnale sembrava disturbato.  Trevor fu il primo ad interrompere quel silenzio...

T: Io non ce la faccio più! Perché ancora non hanno chiamato?
F: Stai calmo...lo faranno prima o poi...
T: Come fai a stare così tranquillo? All'idea che mia sorella sia andata a combattere contro quello stronzo, mi fa impazzire!
TR: Calmati tesoro! Sono forti e coraggiose, vedrai che ci daranno presto loro notizie!
EB: Sì, ma questa attesa è snervante...

Rientrarono Sam e Ty che si misero a sedere su delle rocce...

TR: Allora?
TY: Tutto tranquillo e silenzioso.
S: Forse troppo silenzioso...
G: FINALMENTE!

Tutti sobbalzarono, tanto che per sbaglio Eibon pestò la coda ad Attial rimediandosi un ringhio di protesta...

Attila: Grrrr.
EB: Scusa Attila! 
TR: Perché hai urlato in quel modo?
TY: Vuoi farci prendere un colpo?
G: Scusate la mia euforia, ma sono riusicta a collegarmi con i bracciali delle ragazze! 
F: Davvero?  Chiese speranzoso
G. Certo!  Mi basterà premere il tasto INVIO per parlare con loro!
S: Allora fallo!

Ginevra premette il tasto e i ragazzi attesero impazzienti, intanto le ragazze stavano cavalcando verso la fortezza, quando videro i loro bracciali brillare...

E: Ferme tutte!
 
Le guerriere si fermarono e guardarono la loro amica...

TA: Che succede?
A: Siamo in pericolo?
E: No, guardate i bracciali!
AL: Ma perché brillano?
E: Non ne ho idea...

All'improvviso, una voce proveniente dai bracciali, soprese le ragazze...

G: Ragazze! Ragazze! Mi sentite?

Le ragazze portarono i bracciali vicino al viso...

E: Ginevra! Sei tu?
G: Sì! Fianalmente sono riuscite a mettermi in contatto con voi!  Come state? Tutto bene?
B: Sì, stiamo bene! Solo che Ami è stata ferita alla spalla, ma sta bene.
L: COSA? Ami ferita?
E: Logan! Ci sei anche tu?
K: Ci siamo tutti!
EB: Vi sentiamo benissimo!
L: Allora? Ami sta bene o no?
A: Tranquillo, sto bene!
L: Fiuuu, mi hai fatto prendere un colpo!
A: Non preoccuparti!
F: Emma! 
E: Fernando! 
F: Stai bene? 
E: Sì, abbiamo avuto degli strani incontri per strada, ma stiamo tutte bene.
F: Tatiana?
TA: Mi dispiace per te, ma sono ancora viva! 
F: Grazie per avermelo dimostrato...
AL: E voi? Ci sono problemi?
S: No, tutto a posto!
G: Emma, che tipo di incontri avete fatto?
E: Credimi, allucinanti quanto strani!
G: Ti ascolto...


Le ragazze raccontarono tutto ai ragazzi in ascolto, che rimasero molto sopresi, da ciò che avevano appena detto...

G: Esseri mitologici? Questa volta Nero si è superato!
E: Noi ci siamo rimaste di più, quando li abbiamo visti!
G: Mhmhmh, se è così, penso che ne abbia evocati altri...
TA: Anche se fosse, siamo pronte ad affrontarli!
TY: Adrenalina al massimo, eh Taty?
TA: Sta zitto!
G: Ma a che punto siete? Dove vi trovate?
AL: Siamo a metà strada, abbiamo appena attraversato Yong Street.
G: Aspettate che controllo sulla mappa.

Ginevra aprì il file contenente tutte le strade di Toronto, trovò la strada sulla quale erano le ragazze e vide quanto era ancora distante la scuola...

G: Ci siete?
Tutte: Sì!
G: Bene, dovete proseguire per altri 200 metri  e poi svoltare a sinistra, è la strada più corta per arrivare alla fortezza. Noi resteremo tutto il tempo in contatto con voi!
K: Meglio di un navigatore!
B: Ecco una delle tue solite quanto stupite battute...
K: Ammettilo, ti piaccio!
B: NO!
S: In bocca al lupo!
Tutte: Crepi!
F: Fate attenzione!
E: Contaci!

Le ragazze, proseguirono guidate da Ginevra, ma più andavano avanti, più la desolazione aumentava, finalmente arrivarono davanti alla fortezza, ma in un certo senso, alle ragazze parve molto strano vedere un castello al posto della scuola, come se tutto quello che stavano vivendo fosse un sogno...anzi...un incubo.
Si fermarono a debita distanza, notarono subito che c'era qualcosa di diverso rispetto all'ultima volta in cui vi erano state: ilcielo si era fatto più scuro, un banco di nebbia, avvolgeva il cancello scavalcato qualche giorno prima, tirava un'aria silenziosa e cupa, si fecero coraggio e scesero da cavallo...

B: Oh mamma...
Z: Non ricordo questa nebbia quando siamo venute la prima volta.
TA: Sarà un'altra delle trovate di quel diavolo!
A: Io non lo trovo tanto brutto!
B: Ecco la solita gotica.
E: Avanti, non sarà un po' di nebbia a metterci paura.

G: Ragazze, fate attenzione, il fatto che ci sia la nebbia, può significare solo guai.
A: Entriamo direttamente allora?
G: Sì, ma tenete gli occhi aperti!
Tutte: Ok!

Finita la comunicazione con Ginevra, le ragazze erano pronte per entrare e si incamminarono verso il cancello, ma uno strano ringhio, le fece fermare...

Z: Cosa è stato?
AL: Sembrava un ringhio...
TA: Un ringhio grande...per un cane...
A: Sicure che siano di un cane?
TA: Dimentichi che io ne ho uno!
B: Sì ma...forse...è più di un cane...
E: Occhi aperti!

Le ragazze scrutarono attentamente ogni direzione, pronte a ricevere qualsiasi nemico, ma quello che sbucò dalla nebbia, era ben oltre le loro aspettative...

AL: GUARDATE!
TA: CHE COLOSSO!
A: Oh oh...
B: Non credo che sia incrociato con qualche razza di taglia grande...

Dalla nebbia, si fece strada la grande bestia a tre teste, le sua mascella si allargò sempre di più mostrando le zanne affilate, ad ogni passo che faceva, colate di bava cadevano dalla sua bocca, puntò le ragazze con il suo sguardo da demone, pronto a sbranare qualsiasi cosa gli capitasse sotto le zanne, gli artigli delle zampe raschiavano il terreno sotto di lui, le ragazze sgranarono gli occhi, sia per lo stupore che per la paura che piano piano cominciò ad avvolgerle...

E: Che bestione...
AL: Ho la strana impressione che non basterà una bistecca per calmarlo...

Alan, con molta lentezza per evitare attacchi indesiderati, prese il suo arco e una freccia puntandola davanti al bestione, anche le altre cominciarono ad impugnare le armi, ma sembrava che il grosso cane, avesse capito le loro mosse e dopo aver lanciato un verso simile ad un ruggito di tigre, partì alla carica verso le ragazze...

A: ARRIVA!
B: ATTENTE!
 
Il Cerbero attaccò le ragazze cercando di colpirle con le zampe, si spostarono in tempo e Taty con i kunai provò a ferirlo alla schiena, peccato però che la pelle del Cerbero, era più dura di quella del Minotauro...

TA: Maledizione! Ha la pellaccia dura!
Z: Bel problema...

La bestia guardò le ragazze ringhiando e sbavando ancora più di pirma, come se avesse davanti della carne fresca e in un certo senso era così...

A: Ok...questa è un buon momento per farci venire un'idea!
B: Sì...direi di sì...

Una voce proveniente dei loro bracciali le richiamò...

G: Ragazze! Che sta succedendo? 
TA: C'è che siamo nei casini fino al midollo!
G: Ho sentito un ruggito! Cos'era?
A: Nulla! Solo un bestione alto quattro metri che non vede l'ora di divorarci!
G: Che!?
TA: Ma che diamine! ABBIAMO DAVANTI IL GUARDIANO DEGLI INFERI! IL CERBERO! TI DICE NIENTE QUESTO NOME!?

La voce di Taty fu così forte, tanto da farsi sentire da tutti i ragazzi in ascolto...

S: EH?! STAI SCHERZANDO?
TA: Per niente!
TR: Come pensate di batterlo? 
A: Non ne abbiamo idea!

Il cerbero partì alla carica, correndo verso la ragazze a bocca spalancata...

E: ECCOLO CHE ARRIVA!
Z: VIA DA QUI!

Prima che le prendesse, le ragazze si spostarono ancora, evitando per un soffio la zampata...

G: RAGAZZE! 
F: CHE STA SUCCEDENDO!?
E: SCUSATE MA SIAMO IMPEGNATE ADESSO!
B: Ci deve essere un modo per fermarlo!
G: Datemi un secondo e vi dico tutto!
TA: Sbrigati prima che...AAAAA!
G: TATY!

Il Cerbero con una zampata, prese in pieno Taty buttandola a terra con violenza, la ragazza cominciò a sanguinare dalla testa, la botta le aveva provocato una ferita posta poco più su dall'occhio sinistro, cercò di rimettersi in piedi, ma la bestia stava per ricolpirla alla schiena con un'altra zampata...

TA: Maledetto...
Z: TATY STAI GIU'!

Taty si abbassò di colpo, dando la possibilità a Zaphie di avvolgere la catena attorno alla zampa del mostro bloccandogliela...

Z: Preso!
AL: Brava! Tienilo fermo!

Appena finito di formulare quella frase, il Cerbero lanciò un'altro ruggito, alzò di più la zampa trascinandosi dietro Zaphie, con una sfrattonata molto forte, fece letteralmente volare via la ragazza, facendola sbattere al suolo, il Cerbero le si avvicinò spalancando le sue fauci, con la poca lucidità che aveva Zaphie si butto di lato e la bestia invece di lei, prese il terreno provocando una buca enorme, approfittando della sua distrazione, Taty le corse incontro aiutandola a rialzarsi...

TA: Zaphie! Stai bene?
Z: Di-Diciamo di sì...tu piuttosto...come va la testa?
TA: Niente di grave, è solo un graffio.
Z. Sicura? Allora perché continui a sanguinare?
TA: Non ti sfugge niente eh?

Vennero raggiunte dalle altre...

AL: Siete ferite?
Z: No...solo qualche contusione...
AL: Possibile che non ci sia un modo per fermarlo!
E: Non c'è altro modo: dobbiamo distrarlo per dare tempo a Ginevra di trovare un suo punto debole!
B: Vengo con te!
A: Anche io!
E: Zaphie, tu e Taty approfittatene per riprendervi dalle botte ricevute!
Z: Lo stiamo già facendo!
B: Meglio colpirlo alle zampe! Sono la parte del corpo che usa di più! Dopo le tre teste ovviamente.
AL: Sta tornando!

Alan indicò il demone a tre teste, prendere nuovamente la rincorsa...

A: Ci pensiamo noi!
E: Andiamo!

Emma, Ami e Barbie corsero verso il bestione e cominciarono una dura lotta:  Barbie ed Ami lo colpirono ripetutamente alle zampe per tentare di fargli perdere l'equilibrio e farlo cedere, ma nonostante i ripetuti colpi di pugnali e bastone, il Cerbero era ancora in piedi, con solo qualche graffio.  Emma  tentò di combatterlo frontalmente con la spada, riuscì ad avitare una zampata e si avvicinò alla testa sinistra, ma non aveva calcolato un'altra arma del Cerbero: come se fosse una mazza da baseball dritta sulla pancia, la coda del Cerbero colpì Emma, sbattendola qualche metro più in là, facendole perdere la spada...

A: EMMA! 
B: Vai ad aiutarla! Io lo distraggo!
A: Ok!

Ami corse verso Emma, mentre Barbie si mise davanti al demone, puntandogli il bastone contro...

B: AVANTI! FATTI SOTTO BRUTTA BESTIACCIA!
Z: TI VENGO A DARE UNA MANO!

Accanto a Barbie arrivò Zaphie, aiutandola a tenere a bada il bestione, mentre Ami raggiunse Emma...

A: Emma! Come stai?
E: Credo bene...mi fanno un po' male il braccio sinistro e il ginocchio, devo essere atterrata male...
A: Riesci ad alzarti?
E: Sì...

Emma un po' barcollante, si rialzò e recuperò la spada, vennero raggiunte da Alan, intanto Taty si affiancò a Zaphie e Barbie, aiutandole...

A: Ma cosa fa Taty? 'E ferita alla testa, non può stare troppo vicino a quel mostro!
AL: Ha detto che ce la faceva! E comunque c'è Ginevra in collegamento!
E: Ha trovato qualcosa?

Una voce proveniente dai bracciali, le rispose...

G: Certo! 
A: Allora?
G: Ascoltate bene: il punto debole del Cerbero è la testa centrale!
AL: Come facciamo a colpirla?
G: Dovete cercare di colprla il più forte possibile con le vostre armi!
E: Quindi...inflizarlo?
G: Esatto!
S: Ricordatevi che noi qui tifiamo tutti per voi!
T: Forza! Siete delle guerriere no? Allora distruggetelo!
F: Fate vedere contro chi si è messo quel demone!
E: Va bene...siamo pronte!
G: Forza ragazze!

Grazie all'incoraggiamento dei ragazzi, Alan, Ami ed Emma, partirono alla carica verso la bestia, Ami ricominciò a colpirla con i pugnali, conficcandoli in profondità o provocandogli ferite superficiali, Tatiana riuscì a salire sulla schiena del Cerbero e arrivata al collo, prese un kunai e lo piantò dritto alla vena principale. La bestia si arrabbiò ancora di più, anche se perdeva litri e litri di sangue, con una mossa veloce, fece cadere Taty giù e la bloccò con le zampe, ma appena spalancò la bocca, Barbie tirò delle stelle ninja dritte alle sue fauci, colpirono i due canini principali facendoglieli saltare e permettendo così ad Alan di aiutare Taty a rialzarsi. 
Emma si avvicinò ad Alan e le disse...

E: Alan! Mi è venuta un'idea! Hai presente la testa centrale di quel mostro?
AL: Non dire altro! Ho capito! 

Alan prese la mira con una delle sue frecce, ma non poteva tirare se le sue amiche non si fossero spostate da lì...

AL: RAGAZZE! LEVATEVI!
Tutte: OK!

Le ragazze riuscirono a liberarsi dal bestione e ad allontanarsi, Alan non perse tempo e tirò la freccia che centrò l'occhio destro del cane.  Ruggì così forte che le ragazze dovettero attapparsi le orecchie, approfittando della sua debolezza, Emma impugnò la sua spada e gli corse incontro, con un salto e una capriola, atterrò sulla schiena della bestia e prima di finirlo gridò...

E:  TORNA ALL'INFERNO!

Con tutta la forza che aveva nelle braccia, Emma con uno scatto veloce e potente, fece trapassare la lama della spada sul collo del Cerbero decapidandolo, la testa cadde giù, così come il suo corpo senza vita portandosi dietro anche Emma. Le ragazze corsero verso il corpo dell'enorme cane per vedere come stava...

A: Emma!
B: Tutto bene?
E: Sì...

 
Emma si alzò e recuperò la sua spada rimettendola nel fodero, dopo di che, notò che sia il corpo, sia la testa del Cerbero, stavano svanendo...

E: Avete visto?
TA: Già...
Z: Anche lui è sistemato.
A: Ora che ci penso, Taty, ma quando ti sei fasciata la testa?
TA: Zaphie aveva delle bende avanzate, le ha usate per fasciarmi la testa.
Z. Almeno eviterà che si infetti.
AL: Sei stata grande Emma!  Esclamò poggindole una mano sulla spalla.
E: Grazie...ma ci siamo riuscite tutte insieme!

G: Si chiama lavoro di squadra!
E: Ginevra! Mi ero dimenticata che ero ancora in contatto con te.
G: Ho notato! Abbiamo tifato tutti per voi!
K: L'avete fatto a pezzi?
A: Certo!  
TA: Quella bestiaccia se le è cercate!
Attila: Woof!
TA: Tranquillo, non era rivolto a te l'insulto!
F: Che fine ha fatto il Cerbero?
E: 'E scomparso in un cumolo di polvere.
G: Siete ferite?
AL: Taty si è fatta male alla testa, Zaphie ha qualche livido, Ami ha una ferita non troppo grave alla spalla sinistra.
K: Wow, una cartella clinica completa!
B: Piantala!
S: Ce la fate a continuare?
AL: Sì, siamo forti! 
TA: Non sarà un semplice graffio a mettermi KO!
TR: Ora cosa intendete fare?
A: Entrare nel castello!
G: A questo punto dovete fare la massima attenzione, Nero potrebbe inventarsi qualsiasi cosa per uccidervi.
E: Non ci riuscirà mai!
Z: Gli faremo vedere contro chi si è messo!
T: Vai così Zaphie!
E: Noi andiamo!
G: E noi staremo sempre in contatto con voi!
F: State attente...chiaro?
E: Puoi stare tranquillo.


Chiusa la conversazione, le ragazze si avvicinarono al portone, stranamente lo aprirono con facilità e vi entrarono, pronte a combattere l'essere che le osservava attraverso la sua sfera: Nero era nella sala del trono insieme ai suoi seguaci, ed aveva visto tutto lo scontro...

M: Hai visto? Ce l'hanno fatta anche questa volta!
CH: La solita fortuna da ragazzine incapaci!
SD: Peccato che tanto incapaci non sono.  
AK: Cosa intendi fare adesso Nero?
N: Niente paura mia cara, ho lasciato che entrassero di mia sponatanea volontà...
SD. Cosa? Ma sei impazzito? 
CH: Vuoi che ti facciano fuori?
N: Christal, quest'ultima cosa che hai detto, è molto improbabile, lo sai vero?   Disse ghignando e guardando la bionda.
CH: Beh...
N: Bene, per quanto riguarda le vostre inutili preoccupazioni, vi posso assicurare che ora le mocciose non avranno vita facile...

Nero tornò a fissare la sfera e con una mossa leggera e schiva della mano, fece apparire ancora una volta le guerriere nella sfera e con un sorrisino maligno disse...

N. Eheheheheheh...fra poco non l'avranno neanche più la vita! Hahahahahahaha!




Spazio autrice

Salve a tutti! Spero di on essere troppo in ritardo!
Scusate ma ultimamente non ho molto tempo! Spero però che il capitolo vi piaccia! Ho messo anche delle foto:


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Questa è l'idea che ho del cancello della fortezza e dove le ragazze hanno battuto il Cerbero.


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Queste sono le arpie che hanno attaccato le ragazze.



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Ovviamente questo è il Cerbero.

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Capitolo 47
*** Il labirinto delle illusioni ***


Il labirinto delle illusioni 


Nel capitolo precedente, le ragazze hanno affrontato una dura battaglia con altre creature mandate da Nero, tra cui le chiassose  Arpie e il possente guardiano degli inferi, cioè il Cerbero. Dopo una dura lotta contro quest'ultimo, si sono ritovate con qualche ferita e affaticate, ma nonostante tutto, anche grazie all'incoraggiamento dei loro amici, si rimettono in piedi ed entrano nel castello seguite da Ginevra e gli altri tramite i bracciali, ma sembra che Nero  abbia qualcosa in serbo per loro.

Appena entrate nella fortezza, le ragazze dovettero prima fare i conti con una ventina di soldati ninja e fortunatamente, non ebbero molti problemi e una volta messi fuori gioco, si incamminarono nel lungo corridoio ma notarono subito un gran silenzio, al quanto insolito per uno come Nero  ma rimasero ugualmente con gli occhi aperti, con tutto ciò che avevano passato fino a poco fa, si aspettavano di tutto da parte del loro nemico...

A: Non so perché, ma credo che Nero
 ci stia aspettando. 
Z: Forse è così...
TA: Beh, se vuole divertirsi un po', io sono pronta a fare un bel gioco con lui! L'ho chiamato " scappa o ti ammazzo".  Disse orgogliosa.
AL: Ne vai anche fiera?
TA: Certo!
E: Non è il momento! Cercate di stare in guardia piuttosto! Non mi sorprenderei se ci mandasse qualche altra creatura.
B: Ma se vogliamo anticiparlo, meglio andare avanti.

Mentre camminavano, la voce di Ginevra le richiamò...

G: Ragazze, non perdete la calma! E state attente a dove andate!
B: Perché? Ci sono problemi?
G: Ho rilevato qualcosa di anomalo nel castello.
TA: Sarebbe?
G: Non so esattamente cosa sia, ma sembra più una specie di dimensione.
Z. Come "dimensione"?
L: Vedete, il computer rileva un campo che copre proprio la zona in cui vi trovate.
TA: Scusa genio, ti dispiacerebbe essere più preciso?
A: Scusa Logan, ma neanche io ho capito.
G: C'è qualcosa nel castello, ma non sembra essere parte di questo mondo, è qualcosa di inesistente!
B: Un altro incantesimo di Nero?
G: Potrebbe essere, faccio uno scanner e vi dico tu.....zzzzzz....zzzzzz
E: Ginevra? 
AL: Ginevra ci sei?
Z. Ragazzi! Mi sentite?

La comunicazione si interruppe e le ragazze persero la conversazione con Ginevra, come se qualcosa lo avesse interrotto...

B: Abbiamo perso il segnale, qualcosa fa interferenza.
TA: Sarà sicuramente opera di quel demone!
E: Beh...visto che non possiamo più contare sulla sua guida, tanto vale proseguire da sole.

Intanto alla caverna, i ragazzi provarono a capire il problema...

F: Si può sapere cosa è successo?
EB: Si è per caso fuso il computer?
G: No, c'è qualcosa che non mi permette più di contattare le ragazze.  Disse mentre cercava in tutti i modi di riprendere il segnale.
TR: Qualche interferenza?
G: Sì è molto probabile, ma c'è qualcosa che non va...quale interferenza potrebbe aver fatto saltare il collegamento...deve essere qualcosa di grosso...
TY: Sarà l'aura scura di Nero, quello è capace di far saltare anche i mega televisori.
S: Non riesci proprio più a prendere segnale?
G: No, a questo punto, dobbiamo sperare che le ragazze se la cavino da sole...
F: Già...speriamo.    Sospirò il ragazzo per niente convinto.

Alla fortezza, le guerriere continuarono a percorrere il lungo corridoio, continuamente osservate dal demone-mago nella sua sfera della visone...

N: Ma guarda, sono proprio decise le ragazzine, sono davvero molto coraggiose...

Nero sembrava divertito da quella situazione, ma non era lo stesso per gli altri...

M: Fratellone, non ci trovo nulla di divertente! Quelle hanno intenzione di ostacolarci!
N: Pazienta fratellino...ricorda che la vittoria arriva a chi sa attendere.*
SD: Ma se aspettiamo un'altro po', non credo che avremo la vittoria!
AK: Che cosa hai intenzione di fare allora?

Nero si girò verso la ragazza e la guardò con i suoi occhi terrificanti, ma che in quel momento mostravano molta malizia...

N: Vedi mia cara...non farò niente.
Tutti: Cosa?!
N: Non scaldatevi, è tutto sotto controllo, non arriveranno mai qui.
AK: Come fai a dirlo? Che cosa hai in mente?
N: Lascerò che sia l'immenso potere delle tenebre a sconfiggerle e nel  labirinto delle illusioni non avranno scampo!
CH: Cos'è il labirinto delle illusioni?
N: 'E un labirinto speciale avvolto da nebbia e tenebre che poco a poco, risucchia l'energia della vittima caduta disgraziatamente al suo interno, provoca illusioni e le paure del mal capitato.
M: Wow...ma come pensi di farcele arrivare?
N: Guarda fratellino....guarda a impara...

Nero posò una mano sulla sfera e focalizzò meglio le figure delle ragazze, che intanto...

TA: Questo silenzio comincia a darmi sui nervi...
Z: Cerca di mantenere la pazienza Taty, tutto può succedere qui dentro.
TA: Già....e questo mi da molto fastidio.
E: Forza, ci siamo quasi.

Le ragazze si stavano per avvicinare al portone della sala del trono, ma una voce lugobre e cavernosa, rimbombò nell'intero castello ed era uan voce fin troppo conosciuta...

N: Salve ragazze!

Le guerriere sobbalzarono...

B: Ma cosa...
E: SEI TU MALEDETTO!
N: Sono lieto che non vi siate scordate di me! Ciò mi lusinga molto! Ahahahahahahah!
AL: Dove ti nascondi? Vieni e fuori e combatti!
N: Certo...ma prima...che ne dite di giocare un po'?
TA: Che? Il potere dell'oscurità di ha dato alla testa per caso?
N: Pensala come ti pare, comunque, ho intenzione di mandarvi in un posticino molto bello!
A: Che vuoi dire mostro!
N: Attenta con le parole Ms Cadavere! 
A: Fottiti...
E: Che parolina fine Ami...
A: Quando ci vuole è inevitabile.  Brontolò la gotica.
N: Avete finito?
AL: Insomma, che vuoi?
N: Mandarvi in un posticino dove non uscirete mai più! Ahahahahahah!
E: Provaci allora!
N: Detto fatto...
AL: Ma cosa...ATTENTE!

All'improvviso, davanti alle ragazze comparve un grande vortice che le risucchiò al suo interno,
 il portale le catapultò in quella che doveva essere "l'altra dimensione", le guerriere caddero in picchiata al suolo, atterrando in una maniera per niente comoda, ovviamente la prima a lamentarsi fu Taty...

TA: Mamma mia qué dolor!  Io quello lo ammazzo!
Z: Che botta!  Mugulò mentre si massaggiava la testa.
E: Siete tutte intere?
B: Credo di sì.
AL: Accidenti, poteva farci fare un atterraggio più comodo quel verme!
TA:  Ehi! Ma dove siamo finite?
E: Oh mamma...

Le ragazze, si ritrovarono in uno strano giardino pieno di nebbia, davanti a loro, c'era l'entrata di quello che doveva essere un labirinto, ma le guerriere non erano per niente intenzionate ad entrarci, tutt'altro, volevano andarsene il prima possibile...

AL: Ma dove ci ha spedito?
B: Non ne ho idea...
TA: Somiglia molto alla nebbia che c'era sulla montagna.

In quel luogo lugobre e silenzioso, si fece sentire chiaramente la voce di Nero...

N: Scusate le mie maniere brusche signorine, hahahahahahaha!
A: Ancora tu!
E: Dove ci hai mandate!
Z: Questo posto è spettrale!
N: Lo so, non è adorabile?
E: Fai poco lo spiritoso!  Ringhiò la punk.
AL: Facci tornare indietro, ora!
N: Calma, calma, vi propongo un piccolo patto.
E: Sarebbe?
N: Se riuscirete ad attraversare il labirinto, io mi farò avanti e combatterò lealmente, in caso contrario, voi rimarrete per sempre in questa dimensione e ci marcirete! Cosa ne dite?
TA: Abbiamo un'altra scelta?
N: Beh...no. L'unico modo per uscire dalla dimensione è trovare la strada giusta all'interno del labirinto, quindi...ciao ciao rompiscatole!

Una volta detta quest'ultima frase che fece irritare non poco le ragazze, la voce di Nero svanì e si sentì solo il  silenzio di quello strano giardino. Le guerriere rimasero spiazzate per un po', ma decisero di reagire...

Z: Allora...che si fa?
AL: Beh, direi che non abbiamo scelta.
E: Già.
B: Ma chi ci assicura che non troveremo qualche sorpresa lì dentro?
E:  Per saperlo, non ci resta che entrare.
A: Andiamo allora, speriamo di uscirne.
E: Tranquilla, ce la caveremo.
A: Lo spero.

Facendosi coraggio l'una con l'altra,  le ragazze entrarono nel labirinto stando bene attente a non perdersi in tutta quella nebbia e quelle piccole stradine, all'apparenza tutte uguali. Il silenzio dominava incontrastato, si sentivano solo i passi delle ragazze...

AL: Uff, non si vede niente, nenache a dire di poter accendere un fuoco per farla svanire questa nebbia, non c'è neanche un ramo per terra, solo foglie secche!
Z:  Forse abbiamo sbagliato strada.  Disse guardandosi intorno sempre più confusa.
B: Zaphie, le strade sono tutte uguali! Magari abbaimo fatto questo tratto per altre dieci volte senza saperlo!
E: Stiamo calme e andiamo avanti.
TA: Mi chiedo dove...

Continuarono a proseguire, addentrandosi sempre di più al centro del labirinto, quando successe qualcosa che nessuna di loro si aspettava:  la nebbia svanì poco per volta, facendo spazio alla foschia, sebbene la visuale non fosse ancora delle migliori, si potevano distinguere le diverse strade del labirinto, ma c'era qualcosa di più...

E: Meno male! Ora si riesce a vedere di più! E tu che ti lamenti sempre Taty!

Ma non ci fu risposta da parte della ragazza, cosa che fece subito girare Emma, ma appena lo fece le si sgranarono gli occhi...

E: Ma che cosa....Taty? Ami? Ragazze?  DOVE SIETE?!

Le sua amiche erano scomparse, Emma si guardò intorno alla ricerca di qualsiasi traccia che potesse portarla a loro, ma non si vedeva altro che la foschia e nemmeno un indizio sulle sue amiche. Emma tentò di chiamarle, ma l'unica cosa che sentiva, erano le sue grida ribombare all'interno di quelle strade desolate...

Pov Emma

E adesso?  Dove potrebbero essere finite? Poco fa erano dietro di me, ne sono sicura!  Devo cercarle, ma dove? Non posso vagare all'infinito qua dentro!
Maledizione!  Il segnale con Ginevra è morto, le mie amiche sono sparite e io sto vagando da sola in questo maledetto posto!  No...devo calmarmi...sicuramente sono ancora qui...devo farmi forza e proseguire, ok Emma, tu sei forte no? Allora vai!

Dopo essersi incoraggiata mentalmente, Emma ricominciò a camminare, sperando di ritrovare le sue compagne.  Intanto, dall'altra parte del labirinto, una di loro era nella stessa situazione...

Pov Zaphie

Accidenti! Mi chiedo ancora come ho fatto a perdere di vista le altre! Va bene che c'era parecchia nebbia, ma come abbiamo fatto a dividerci!  Potrebbe essere anche opera di Nero, ma per ora, tanto vale cercare prima le altre, non so perché ma ho un brutto presentimento.

Con questa sensazione, Zaphie proseguì il cammino pur sentendo una sensazione che non le piaceva per niente. Mentre camminava, sentì qualcosa alle sue spalle, come se fosse una sibilio, ma molto più forte...

Z: Cosa è stato? Ehi! Chi sei? Vieni fuori! Ti ho sentito!

Zaphie prese la sua catena, pronta a colpire qualsiasi cosa gli capitasse davanti, ma appena vide la cosa viscida e grande sbucare fuori dalla nebbia, si pentì amaramente di averla incitata ad uscire allo scoperto. Istintivamente fece qualche passo indietro, avrebbe sopportato tutto anche gli inganni più crudeli di Nero, ma mai si sarebbe sognato di dove lottare contro la sua fobia...

Z: No-Non può essere...co-come è possibile...è...quello è...

L'essere viscido e ripugnate, alzò la sua enorme testa e guardò dritto negli occhi la ragazza che appena in tempo evitò il suo sguardo, sapeva che se lo avesse guardato, sarebbe morta all'istante...

Z: Non può essere...non può essere...no...non può essere davvero il...Basilisco...

Zaphie si mise le mani sugli occhi, cercando di non guardarlo, ma il grosso serpente lanciò prima un forte urlo e scattò sulla ragazza, Zaphie lo evitò con una capriola all'indietro e  tentò di colpirlo con le stelle ninja che andarono a segno, ma per il serpente era come un solletico. Si girò e scattò ancora una volta contro Zaphie, la ragazza non fece in tempo a spostarsi anche a causa della poca visuale che aveva e per la sua fobia dei serpenti che cominciò ad avere la meglio su di lei. Il Basilisco la prese fra le sue spire e la strinse in una morsa mortale, ma stranamente non la uccise, bensì  la guardò come se stesse aspettando qualcosa...

Z: AAAA! LASCIAMI! MOLLAMI SCHIFOSO VERME! 

Il Basilisco ignorò i suoi insulti e continuò a stringerla nella sua morsa, Zaphie non sapeva cosa fare, i serpenti l'avevano sempre terrorizzata e questa situazione, aveva dato vita al suo incubo. In un'altro angolo remoto del labirinto, una ragazza bruna camminava senza sosta, ma essendosi stufata, si fermò...


Pov Tatiana

Mi chiedo dove possano essere le altre,  tutta questa situazione non mi convince, ma la mia mente acuta mi dice che è tutta opera di quel Mago idiota! 
Beh, che mai ci si potrebbe aspettare a uno come lui? Solo guai! Però non capisco...perché ci ha fatto separare? Vuole per caso annientarci una ad una?  Allora non ha capito che con noi e sopratutto con me, non si scherza! Troverò l'uscita e gliela farò pagare! 

Dopo essersi convinta, Taty riprese il cammino, ignorando una figura che la guardava attentamente.  Taty all'improvviso si fermò, come se avesse sentito quella strana presenza guardarla, prese i suoi kunai e si girò...

TA: Ok, non mi importa chi sei, ma sono sicura che ti manda Nero! FATTI AVANTI E COMBATTI!
CA: Come vuoi...

Taty al sentire quella voce sussultò...

TA: Co-Cosa? Ma no...impossibile...

Dalla nebbia, si fece avanti una figura che si rivelò essere una ragazza, dall'aspetto era molto bella:  i capello lunghi e neri come la notte leggermente scalati erano raccolti da un cerchietto blu come i suoi occhi, la maglietta bianca e aderente era in contrasto con la sua pelle ambrata, ma metteva in risalto le sue curve, la gonna di jeans aderiva perfettamente insieme alla calze nere e agli stivali blu-mare con frange che indossava, il suo sguardo era attento, la bocca si contorse in un ghigno che solo Tatiana conosceva bene...

TA: Impossibile...
CA:  Hahahahaha! E' da un po' che non ci si vede...cugina...
TA: Carlotta! Che ci fai qui?
CA: Ehi ehi, vacci piano con le domande, piuttosto, non ti vergogni?
TA: Eh? Cosa?
CA: Dovresti vergognarti cugina, sei cascata molto in basso...
TA: Ma che stai dicendo?
CA: E pensare che siamo noi, quelle che dobbiamo portare avanti il nome dei Burromuerto, ma tu...lasciatelo dire: sei patetica mia cara cugina.   Concluse con un ghigno.
TA: Grrr, stai per caso dicendo che sono una fallita? MI STAI DICENDO QUESTO?
CA: Oh, vedo che quando vuoi, capisci.
TA: Non farmi arrabbiare oppure...
CA: Oppure cosa? Dovrei avere paura di una che se ne va in giro vestita per una festa di carnevale? Quando ti metterai in testa che sei debole? Soltanto io, sono degna di importanza e sopratutto...degna di essere una vera Burromuerto! Hahahahahaha!
TA: Cosa?! Ma quanta stima di te stessa che hai! Proprio come zio José! 
CA: Che ci vuoi fare...sai come si dice: tale padre, tale figlia.
TA: Non penserai davvero che solo per le tue stupidaggini, io butti tutto all'aria, vero?
CA: Ma non sono stupidaggini, è ora che ammetti anche a te stessa che sei una debole!
TA: E tu dovresti sapere come sono fatta io!
  Tu non sei per niente migliore di me! Entiendes maldita bruja?
CA: Usted no sabe inventar peores insultos? Esta frase que he escuchado muchas veces.
TA: Te odio!    Sbraitò la mora
CA: Lo sé mi querida.   Rispose con tranquillità 

Le due cugine, presero a lanciarsi insulti a vicenda , tanto che Taty si dimenticò completamente la sua missione, poiché lei non poteva sopportare assolutamente tutte le arie che si dava Carlotta. Mentre le due ragazze erano impegnate a parlare male l'una dell'altra, in un'altro dall'altra parte del labirinto, una ragazza vagava senza una meta precisa...

Pov Barbie

E' tutto inutile, sarà almeno la quarta volta che passo di qua, il bello è che tutte le strade sono uguali, quindi non so neanche se sia la quarta volta!  Devo trovare una soluzione diversa per uscire da qui, ma cosa posso inventarmi...

Barbie mentre pensava, sentì una strana folata di vento alle sue spalle, un vento strano e fresco, si sentì chiamare da una voce femminile e profonda...

B: Cosa? Chi sei?

Davanti a Barbie, comparve una ragazza, ma si rese conto in meno di due secondo, che in verità era uno spettro. Non aveva l'aria di chi cercava guai, la sua veste bianca ricopriva interamente il suo corpo che lievitava, i capelli biondi sbiaditi lisci, con dei boccoli alle punte, ricadevano fino al fondo schiena, gli occhi erano di un celeste molto chiaro, ma non davano segni di pericolo. Barbie restò a fissarla e stando bene attenta alle sue mosse, lo spettro se ne accorse e parlò...

Spirito: Non c'è bisogno di agitarsi.
B: Scusa, ma con tutto ciò che è successo fino ad'ora, non mi fido molto. 
Spirito: Io sono qui per mostrarti la strada giusta.
B: Cosa? Vuoi dire che mi aiuterai ad uscire di qui?   Chiese con speranza.
Spirito: Certo, ma ad una condizione.
B: Quale?
Spirito: Io ti aiuterò ad uscire se tu rinuncerai per sempre ai tuoi sentimenti e diventerai la persona più intelligente del pianeta, non avrai nessuno al tuo livello.
B: Co-Cosa? Vuoi dire che se esco da qui viva, diventerò...una specie di robot?
Spirito: Esatto, non proverai mai più sentimenti, ne gioie, ne emozioni, sarai solo quello che tu hai sempre voluto essere:  la più intelligente.

Barbie rimase spiazzata, è vero che le piace sapere ogni cosa, ma mai avrebbe voluto diventare come un robot, dimenticando le sue amiche e non avendo più un briciolo di sentimento...

B: Ma è proprio l'unica soluzione?  Non posso rinunciare alla mia vita in questo modo!
Spirito:  Allora rimarrai in questo labirinto, io non posso fare altro...

Barbie abbassò lo sguardo sconfortata,  per la prima volta, si trovò davanti ad una difficile decisione, inaspettatamente nella sua testa, ripensò a tutti i momenti passati con le sue amiche, alla sua famiglia, i litigi con suo fratello e con molta sorpresa per se stessa, pensò a Ken. Barbie si scrollò subito quel pensiero dalla testa, ma il viso sorridente e sempre allegro di Ken le riappariva nei pensieri, la ragazza era confusa,  se avesse accettato, avrebbe dovuto dire addio per sempre a tutti i suoi bei ricordi, ma se non l'avesse fatto, Nero l'avrebbe avuta vinta.  Barbie restò in silenzio a pensare, mentre in un altro posto del labirinto, Ami chiamava e richiamava le sue amiche, ma ovviamente non ottenne risposta...

A: RAGAZZE! DOVE SIETE? 

Ami si sgolò per l'ennesima volta, alla fine capì che in quel modo non avrebbe risolto nulla...

Pov Ami

Ma perché continuo ad urlare! Sicuramente siamo state sparse per l'intero labirinto che può essere grande chissà quanto!  Però se continuo a camminare, prima o poi dovrò trovarle... almeno spero.

Ami stava per tornare alla ricerca delle sue amiche, quando sentì un ringhio alle sue spalle...

A:  Ehi! C'è qualcuno? Ragazze siete voi? Non fatemi questi scherzi, sono di pessimo gusto!

Ma la creatura che si fece avanti dalla nebbia, non aveva per niente voglia di scherzare, bensì di sbranare:  il Black Dog era davanti a lei...

A:  D-Da dove sbuchi tu?

Ami impugnò i suoi pugnali, ma la fobia che aveva per i cani neri, era forte...

A: Ma perché proprio tu? Con tutti gli esseri mostruosi che ci sono, mi dovevi capitare tu! Stammi alla larga! 

L'enorme bestia dagli occhi rossi, guardò la ragazza e prese la posizione d'attacco, il suo pelo si drizzò,  mostrò le sue zanne e con velocità soprendente attaccò Ami. La gotica si spostò, ma l'enorme cane la prese di striscio il braccio ferito...

A: No! Maledetto!   Ringhiò stringendosi la spalla.

Il cane nero era pronto a tornare all'attacco, Ami capì che non c'era altra scelta: doveva combatterlo e così avrebbe fatto, puntò i pugnali contro il bestione e lo guardò con rabbia...

A: Avanti....FATTI SOTTO! 

E così fece, Ami iniziò una dura lotta, anche se la sua fobia e la spalla ferita, non l'aiutavano per niente, ma sapeva che non si sarebbe mai arresa.
Poco più lontano, Alan si era arrampicata sulle siepi che formavano il labirinto, con questa tattica, sperava di trovare le sue amiche ed anche l'uscita da quel posto infernale...

Pov Alan

Bene, se continuo così, troverò più alla svelta l'uscita!  Se camminavo, rischiavo di marcire qui dentro, ora però il problema è trovare le altre.

Alan si fermò e cercò di vedere l'uscita del labirinto...

AL: Niente, solo nebbia, nient'altro che nebbia! Ma ce l'ha sì o no l'uscita questo posto?

Dopo di che, Alan si sentì avvolgere la gamba, quando abbassò gli occhi, vide che era una radice...

AL: Eh?! Ma che cosa...AAAAAAA!

Venne trascinata a forza giù dalla siepe sbattendo la schiena, provò a rialzarsi ma le sue gambe erano bloccate da quella radice che si rivelò essere una radice viva...

AL: Dannazzione! Idea! Userò una delle mie frecce! 

Alan prese una freccia, ma appena cercò di tagliare la radice, un'intera squadra di radici le avvolse tutte e due le gambe bloccandola al suolo...

AL: Ma cosa....MA QUESTE SONO VIVE!

Con un'altra strattonata, Alan fu sollevata e avvolta da altre radici, la ragazza provò a levarsele di dosso, ma più ci provava, più le radici si avvolgevano intorno al suo corpo e sulla gola. Nel tentativo di liberarsi, sentì una voce provenire direttamente dalla pianta davanti a lei...

Pianta carnivora:  Hahahahahaha! Ti ho presa!
AL: MA CHI DIAVOLO SEI?
Pianta carnivora: Semplicemente una pianata affamata di perdenti come te!  Disse mentre mostrava la sua enorme bocca armata di denti.
AL: COSA?! IO NON SONO UNA PERDENTE!
Pianta carnivora: Sì che lo sei! Altrimenti già ti saresti liberata dalla mia presa! 
AL: Questo non vuol dire niente!
Pianta carnivora: Ah no? Bene allora, fammi vedere cosa sai fare atleta!

Detto questo, la pianta avvolse ancora di più Alan, stringendola sempre di più al collo, il suo viso stava diventando viola, ma la rossa non aveva alcuna intenzione di arrendersi...

AL: No-Non l'avrai vinta...    Riuscì a dire appena
Pianta carnivora: Non credo che ti rimanga molto, per cui ti consiglio di arrenderti e di ammettere che sei una perdente!
AL: M-Mai!
Pianta carnivora: Vorrà dire che mi prenderò tutta la tua energia! Hahahahahahaha!

Alan tentò con tutte le sue forze di allentare a presa della pianta sul suo collo, ma questa, aveva troppa potenza. Nel tentativo di non svenire per la mancanza d'aria, cercò di spremersi le meningi per trovare una soluzione, prima di morire soffocata.
L'ultima ragazza del gruppo, vagava ancora per quelle strade ricoperte di nebbia e ben presto si stufò...

Pov Emma

Le ho cercate, le ho chiamate, non so più che fare! Devono per forza trovarsi ancora qui nel labirinto! Ma perché ho accettato di giocare a questo stupido gioco di Nero! Era logico che voleva fregarci, non dovevo trascinarle in questo posto...certe volte....non faccio altro che combinare guai...

Emma fece un sorriso ironico, era convinta che la colpa fosse sua, fin dall'inizio, aveva trascinato le sue amiche in questa storia ed ora, sentiva il rimorso nel suo cuore. Cercò di non pensarci ricominciando a camminare, quando sentì una voce chiamarla alle sue spalle, inizialmente pensò che erano dei soldati e impugnò la sua spada, ma quando si girò vide una figura che conosceva bene: Christal era davanti a lei con il suo ghigno e il suo fare di superiorità...


E: Ma cosa ci fai tu qui?
CH: Hahahahahaha! Cara la mia punk, sono qui per dimostrarti che avevo ragione.
E: Dimmi una cosa, ti ha mandata qui Nero? Si è stufato anche di te per caso?
CH: Non credo proprio! Anzi, tutt'altro! Ma non sono qui per questo...
E: Ah sì?  E per cosa, sentiamo!
CH: Non per cosa...ma per chi! 

Christal girò il suo sguardo verso la nebbia e disse...

CH: Forza cucciolone! Vieni avanti!
E: Cucciolone? Aspetta ma tu chiami così solo...no...impossibile...

Dalla nebbia si fece avanti una ragazzo dalla pelle ambrata, occhi neri e suadenti che Emma conosceva bene, fisico mostruoso che la punk adorava e che gli sarebbe saltata addosso, se il ragazzo non avesse preso per i fianchi Christal avvicinandola a sé...

E: Fe-Fernando? Che ci fai qui? Che stai facendo?  
CH: Vedi mia cara, ti dimostrerò che avevo ragione...
E: Co-Cosa? No aspetta...
CH: In questo modo!

Christal afferrò per il colletto il ragazzo e lo baciò, ma ciò che la sconvolse di più, era che lui ricambiava. Emma lasciò cadere la spada, le sue ginocchia cedettero e riuscì appena a trattenere le lacrime, sentivo il suo cuore andare in mille pezzi come una finestra colpita da una palla, allo stesso tempo, cresceva in lei il dolore e la  rabbia di essersi illusa e sentirsi come un oggetto usato e poi buttato. Finita quella scena orripilante per i suoi occhi, Christal la guardò con tutto il veleno che aveva in corpo, sempre avvinghiata al collo del ragazzo...

CH: Hahahahaha! Ti fa male Emma? Ti avevo avvisata che lui è mio! Hahahahahaha!
E: No...no...non è vero...no...

Christal sorrideva vittoriosa, Emma sentiva una morsa che le divorava sempre di più il petto, nella sua testa continuava a ripetersi che non era vero, ma è stato incredibile come quel gesto, la fece crollare ed i suoi sentimenti avevano avuto la meglio. 
Tutto queste disavventure delle ragazze, erano osservate da Nero nella sua sfera, accompagnato dai suoi discepoli...

N: Hahahaha! Visto? Che vi dicevo? Il labirnto sta creando le loro paure e suggestioni, presto le illusioni delle ragazzine cominceranno a succhiare via tutta la loro energia e di loro non rimarrà più niente! 
AK: Wow, questa è stata l'idea più geniale che tu abbia mai avuto!
N: Lo so mia cara, lo so.
M: Quanto ci metteranno ad indebolirsi?
N: Poco fratellino, sarà un bellissimo spettacolo!
CH: Carina l'idea di usare quell'illusione contro la punk! Spero che soffra fino alla fine!
SD: Già sta soffrendo!
CH: Vedo! 
N: Ora, gustiamoci questo momento...ormai siamo ad un passo dal successo assoluto! Hahahahahaha!



* citazione presa dal film Rapunzel



Spazio autrice:
 
Salve a tutti! Sono un po' in ritardo, ma ultimamente ho da fare! Ok,  misà che sono sono stata un po' cattiva in questo capitolo XD

A: Insomma, dillo prima se mi vuoi morta! 
Autrice:  Ma non ti voglio morta! 
A: Con tutti gli animali che ci sono, proprio lui mi dovevi mandare!
Autrice: Scusa, ma altrimenti non si chiamerebbe Labirinto delle illusioni!
TA: DOV'E'  QUELLA MALEDETTA AUTRICE!
Autrice: Ops...
A: Adesso sei nei guai per davvero.
TA: Tu...con tuttte le persone che ci sono sul pianeta, VAI A PESCARMI QUELLA FANATICA DI MIA CUGINA!?
Autrice: Avanti,  calmati...
Z: No! Questa volta le do ragione!  Come hai osato farmi toccare da quel coso viscido e schifoso!
Autrice: Ma dai, i serpenti non sono tanto brutti!
Z: Magari per te!
Per non parlare di ciò che hai fatto ad Emma! Questo è un colpo basso!

Autrice: Va bene, per favore calmatevi..
B: Ci calmeremo quando ci  tirerai furoi da qui!
Autrice: Ciao Barbie, ma se vi calmate, vi potrei dire che forse...
TA: Niente "forse", niente "può darsi", sbrigati a fare il prossimo capitolo! Addio! ( se ne va)
A: Spero che vada meglio, ciao ciao ( se ne va)
Z: Meglio che va anche io.  ( se ne va)
B: Vado anche io, ma non ti azzardare mai più a farmi uno scherzo del genere! Perdere i miei sentimenti, tsk! Come no.  ( se ne va)

Autrice ( si asciuga il sudore):  Ok...se ne sono andate, mamma mia che permalose. Comunque, ho messo delle foto a vostra disposizione! 




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Questo è l'aspirale che ha" catturato" le ragazze


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Questo è il labirinto ( sì, è lo stesso di Harry Potter e il calice di fuoco)


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Questo è il Balck Dog ( se ne volete sapere di più, anadate a cercarlo su internet)



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Questo è il Basilisco ( Harry Potter e la camera dei segreti)


Ora vado, al prossimo capitolo! Ciao! 

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Capitolo 48
*** Prova di volontà ***


Prova di volontà 


Nel capitolo precedente, Nero ha rinchiuso le ragazze nel labirinto delle illusioni, dove le guerriere cominciano a fare i conti con le loro paure e debolezze. Nero pregusta già la sua vittoria insieme ai suoi alleati, mentre le ragazze si trovano in grave difficoltà.


Sala del trono...


N: Guardate, guardate come soffrono! 
 
CH: Non sai quanto godo nel veder soffrire quella punk!  Ridacchiò la bionda.
SD: Ma quando cominceranno quelle creature a prosciugare la loro energia?  Chiese impazziente.

AK: Non vedo l'ora che cadano a terra prive di vita!

N: Un po' di pazienza, se guardate bene, il processo è già cominiciato!


Nero indicò la sfera che raffiguarava tutte e sei le guerriere, sofferenti e doloranti, ognuna con la sua fobia o paura, dal loro punto di vista, le ragazze cominciarono a sentirsi deboli sia nel corpo che nell'anima, Alan era ancora avvolta dalle radici di quella pianta indemoniata che continuava a giocare con la psicologia della ragazza, ripetendole di continuo che lei era inutile ed una perdente, mentre cominciò a risucchiarle via tutta la sua energia vitale, la rossa si sentì sempre più debole, non ebbe più la forza di combattere così come Zaphie, intrappolata nelle spire del Basilisco. Il serpente stava risucchiando lentamente la sua energia, Zaphie continuò a tenere chiusi gli occhi, se avesse anche solo sbirciato sarebbe morta all'istante. Ami non era nelle condizioni migliori: dopo aver tentato per l'ennesima volta di colpire il grande cane nero, quest'ultimo la bloccò a terra con le zampe e puntò il suo muso contro il viso della ragazza, ma invece di sbranarla, Ami sentì un vento freddo sul suo corpo e capì che proveniva dalle fauci della bestia, si accorse che il vento si stava portando via qualcosa all'interno della bocca dell'animale e solo quando si sentì debole capì la sconvolgente verità, ma era già troppo debole per reagire. Barbie invece, era ancora alle prese con lo strano spettro...

B: Ti prego! Non c'è qualche altra soluzione! Qualsiasi altra cosa? Non posso rinunciare a tutti i miei sentimenti e le mie emozioni! Non sarei più me stessa!
Spettro: Mi dispiace, se non ti deciderai, la tua energia svanirà in poco tempo...
B: Cosa?!

Fu allora che Barbie si accorse di perdere le forze, non sentì più le braccia e  le
 
gambe cedettero facendola cadere al suolo in ginocchio, alzò lo sguardo guardando lo spettro...

B: NO! CHE COSA MI STAI FACENDO?
Spettro: Te l'ho detto, prendi la tua decisione...
B: No...non posso...non voglio perdere le mie emozioni!  Disse quasi allo stremo delle sue forze.
Spettro: No? La tua risposta è questa?
B: Io...non lo so...

Pov Barbie

Non posso...non voglio essere una macchina per il resto della mia vita...non voglio dimenticare le mie amiche...io non voglio.

Le forze di Barbie la stavano abbandonando lentamente, la stessa sorte toccò molto presto anche a Taty, ancora alle prese con sua cugina. Stavano litigando proprio come farebbero nella vita reale, ciò che Taty non sapeva, era che il labirinto sfruttava anche i ricordi di coloro intrappolati al suo interno...

TA: Ah! Lo sapevo! Sei stata tu a mettermi la salsa piccante al posto del ketchup durante la grigliata in giardino! 
CA: Certo! Era per ripagarti del rospo viscido che ho trovato nel mio letto! Almeno le tue guancie erano più rosse! Hahahahahaha!
TA: L'ho fatto perché anche se non lo ammetterai mai, sei stata tu a decapitare tutte le mie bambole da collezione! Come sei sempre stata tu a scambiare le etichette dello shampoo per cani con quello alla lavanda!
CA: Mi ricordo benissimo, puzzavi di cane bagnato! Hahahahaha!
TA: Ah sì?  Almeno ti ho ripagato con lo scherzo della fetta di torta al pepe e il ragno nei capelli! Hahahaha!
CA: Mi pagherai anche quella!
 Ma ora...direi che è il momento di dare inizio al processo...

Taty si fece pensierosa, mentre il ghigno di Carlotta si allargò di più...

TA: Mh? Il processo di che?
CA: Hehehehe....lo vedrai...
TA: Il tuo cervelo ti fa brutti scherzi o cosa? Anzi, sai che ti dico? Addio!

Taty fece per andarsene, ma le fu impossibile quando si accorse che i suoi piedi erano incollati al suolo...

TA: Ma cosa...perché non riesco a muovermi? CHE SCHERZO MI HAI FATTO CARLOTTA?!

Taty era infuriata non poco e  guardò sua cugina con tutto l'odio che provava per lei, tentò di far muovere i piedi aiutandosi con le mani, ma ben presto non sentì più neanche le gambe. Carlotta alzò un braccio verso di lei e iniziò a prendergli tutta l'energia che aveva in corpo...

CA: Hahahahaha! Faresti bene a non fare tutti questi sforzi! La tua energia serve al mio signore e non ti permetto di rovinarla con le tue insulse prove di fuga!
TA: Signore? Vuoi dire Nero? Non ci credo, da quanto lo servi?  Disse a fatica a causa della mancanza di energia.
CA: Questo non ti riguarda!

Carlotta aumentò la potenza per sottrarle ancora più energia, Taty si sentì prosciugare della grinta e la forza che aveva avuto fino a quel punto e  non riuscì neanche più a rispondere agli insulti di Carlotta, cadde al suolo sul punto di svenire. Intanto, Emma era con le ginocchia a terra e senza accorgersene, la sua linfa vitale stava lasciando il suo corpo, ma la ragazza non se ne accorse neanche, era intenta a guardare la figura di Fernando e Christal che ripresero a baciarsi ancora con più foga. Più li guardò e più sentì una morsa nel suo petto farle male sempre di più, non voleva crederci, si rifiutava di crederci, Christal si staccò dal latino e la guardò con un ghigno divertito...

CH: Allora...non ti basta? O devo continuare? Hahahahahahaha!
E: No...non è successo veramente...no...
CH: Sai una cosa? Bacia anche perfettamente! Dico bene cucciolone?

Emma alzò il viso guardando il ragazzo che amava e per la quale aveva rischiato la vita per salvarlo...

Pov Emma

Fernando....perché? Perché mi hai fatto questo? Sei caduto nella sua trappola...è riuscita a portarti via da me...ci è riuscita...ed io...glielo ho permesso come una stupida...

Emma aveva le lacrime agli occhi, cercò in tutti i modi di trattenersi, non voleva piangere, non per un ragazzo. Guardò ancora una volta il latino, quando si accorse di un particolare: Fernando non aveva la sua collanina,  inoltre notò il suo sguardo spento e assente, come se stesse dormendo e a quel punto ebbe come un sussulto e  nonostante la debolezza, si alzò aiutandosi con il manico della spada e si rivolse a Christal con un ghigno che neanche lei sapeva di avere e parlò...

E: Hehehe...ci hai provato...
CH: Mh? Cosa?! Come fai a stare in piedi? Dovresti essere debole!  Sbottò la bionda con sorpresa
E: Debole o no...ti è andata male...devo ammettere però, che se non avessi notato una cosa, mi sarei lasciata andare completamente.
CH: Cosa? Non mi dire che tu...
E: Già...infatti...tu e quello stronzo di un mago...avete dimenticato un particolare che sicuramente per voi non importava...
CH: Davvero? E quale?
E: Perché lo dovrei dire a te? Tu non sei neanche reale!

Emma puntò il dito contro la bionda in tono accusatorio e continuò...

E: Hai capito benissimo! Tu non esisti! Quando mai la vera Christal accetterebbe di venire in un posto così poco adeguato alla sua figura! Per di più il mio Fernando non andrebbe mai con una vipera come te! Inoltre non ha addosso la sua collanina ed io sono sicura di avergliela restituita! Ma la prova più importante me la stai dimostrando tu...
CH: Sarebbe?
E: Non hai notato che stai svanendo lentamente?

Christal si guardò e notò che la punk aveva ragione, la sua figura stava lentamente svanendo insieme alla figura falsa di Fernando, la super diva guardò Emma e rispose...

CH: Hahahahaha! Sei stata furba....complimenti...ma ci rivedremo! Hahahahaha! 

La risata agghiacciante di Christal si espanse in tutto il labirinto come se fosse la risata di una strega, svanì nella nebbia e tutta in una volta l'energia di Emma tornò a circolare nel suo corpo, riacquistò facilmente l'ecquilibrio e a pieni polmoni urlò...

E: NERO! NON CI CASCO! CI HAI PROVATO MELEDETTO, MA HAI FALLITO! SO CHE MI SENTI DANNATO! PREPARATI PERCHE' HAI LE ORE CONTATE!  NON TI PERMETTERO' DI FARE DEL MALE ALLE PERSONE CHE AMO! 

Nero sentì ogni singola parola attraverso la sfera e si stupì di come la ragazza aveva battuto la sua illusione...

N: Non capisco...come ha fatto?
M: Forse le hai giudicate troppo presto fratellone.   
AK: Sembra che stia succedendo qualcos'altro...
SD: Cosa?
AK: Guarda!

Tutti i presenti posarono lo sguardo sulla sfera e videro qualcosa di inaspettato che fece sorprendere anche Emma: la sua spada si illuminò di un rosso acceso, la punk poteva sentire chiaramente il calore che sprigionava come fiamme ardenti e ben presto si accorse che c'erano davvero delle fiamme che avvolgevano la lama ed il manico.
 Le fiamme trasformarono la spada, al posto della classica spada Katana, c'era qualcosa di totalmente nuovo agli occhi di Emma, la prese per il manico e notò che era molto leggero nonostante il suo aspetto dicesse tutt'altro...

E: Ma....come è possibile...

A risponderle, fu una voce provenire direttamente dal suo corpo...

Evelyn: Congratulazioni Emma...hai ottenuto la leggendaria spada del fuoco...la stessa che ho usato io tempo fa....
E: Evelyn? Sei tu? Dove sei? 
Evelyn: Nella tua anima, ora che hai ottenuto la mia spada grazie al tuo coraggio, pronuncia le parole che senti nella tua testa...
E: Le parole che sento nella testa...è vero...io...le devo gridare...
Evelyn: Fallo...

Emma alzò la spada al cielo, si concentrò ed urlò le parole...

E: "LAMA DI FUOCO! AZIONE!

Dalla lama della spada, presero vita delle fiamme che sfrecciarono nel cielo illuminando tutto il labirinto, Emma caricò i polmoni d'aria ed urlò...

E: RAGAZZE! ASCOLTATEMI! NON CI CASCATE! TUTTO QUESTO E' SOLO UN'ILLUSIONE! REAGITE! VI PREGO AMICHE MIE! POTETE FARCELA! 

Le parole della ragazza furono udite chiaro e tonde dalle sue amiche...

AL: E-Emma?   Cercò di dire con le poche forze rimaste
Pianta carnivora: Ancora riesci a parlare? Vorrà dire che aumenterò il processo di prosciugamento! Hahahahaha!
AL: N-No...non lo fa-farai...no-non te lo permetterò...
Pianta carnivora: Ma davvero? Ricordati che sei solo una lurida perdente! Una schifosa, inutile perdente!
AL: No...

Alan riuscì a liberare un braccio dalla presa della pianta, lo portò alla sua schiena e prese una freccia...

Pianta carnivora: Che hai inttenzione di fare?
AL: Lo vedrai...ora!

Con tutta la foza che aveva nel braccio, conficcò la freccia nella radice che le teneva stretto il collo, la pianta dopo aver lanciato un urlo, lasciò cadere la ragazza. Alan sentì l'energia tornare nel suo corpo e si rialzò...

AL: Ah! Pensavi di farmela?
Pianta carnivora: COME HAI OSATO FERIRMI!?  MORIRAI PER QUESTO! 
AL: Non credo proprio! 

La pianta cominciò ad attaccare Alan con le sue radici, la rossa riuscì a schivare i suoi colpi, ma doveva assolutamente trovare un modo per abbatterla. Durante il combattimento, sentì ancora la voce di Emma in lontananza e notò il bagliore di fuoco che illuminava il labirinto...

Pov Alan

AL: Allora è davvero Emma!  Ci sta incoraggiando! Ha ragione...dobbiamo farcela...non permetterò che quella pianta abbia la meglio...io non sono come dice lei...la batterò...io devo batterla...

Mentre pensava ciò, strinse con forza il suo arco nella sua mano, finché quest'ultimo si illuminò di una luce bianca...

AL: Ma cosa sta succedendo!?

L'arco di Alan subì una grande trasformazione, dalla sua grandezza, si allungò fino a diventare alto fino alla stessa altezza di Alan, il corpo dell'arco venne ricoperto da un drago rosso con gli occhi verdi,  il corpo centrale venne decorato con una fascia resistente arancione per rendere più facile l'impugnatura da parte della guerriera, la corda diventò più elastica e resistente tanto da permettere una mira più precisa, infine, anche le frecce ebbero il loro cambiamento:  si allungarono e da 50 cm, divennero 80 cm con la punta più affilata in acciaio, ora erano delle super frecce. Alan prese il suo nuovo arco e lo guardò con sorpresa...

AL: Wow...forte! Ora è una mega arco!
Pianta carnivora: Pensi di battermi solo perché hai un'arma nuova? Ora vedrai impertinente di una ragazzina!

La pianta tornò alla carica ed Alan non perse tempo a provare il suo nuovo arco, in più, sentì delle parole nella sua testa e qualcosa le diceva di gridarle...

AL: Lo vedremo vegetale...

Afferrò saldamente l'arco puntando una delle sue nuove frecce contro l'enorme vegetale, dopo un'attenta osservazione, capì quale potrebbe essere il punto debole della pianta. Prese la mira e guardò le radici della pianta venirle addosso...

AL: Prendi questo brutto vegetale imbottito di fertilizzante...FRECCIA TORNADO! AZIONE!

Un vento impressionante si alzò poco prima che la freccia partì ad una velocità sorprendente avvolta da un'aspirale di vento, come se fosse veramente un tornado, tanto che anche Alan fece una certa fatica a controllare, centrò in pieno la radice della pianta che dopo aver lanciato un'urlo di dolore, cadde a terra e svanì...

AL: Hahahaha! Così impari! Ora andiamo verso la luce infuocata! Penso che l'arco dovrò portarlo in mano, è troppo grande per stare sulla mia schiena...

Appena finì la frase, l'arco si ritrasfomò in quello di prima...

AL: Wow...penso che dopo aver sfoderato l'attacco, l'arma torni come prima...beh ora andiamo!

Alan prese a correre verso la forte luce di fuoco, mentre un'altra ragazza finalmente prese la sua decisione: Barbie dopo una lunga meditazione, rispose allo spettro...

B: Va bene...fa ciò che ritieni giusto, prendi pure le mie emozioni...
Spettro: Sicura?
B: Sì...se servirà a farmi uscire da qui e a salvare i miei amici...allora va bene. Fai pure...sono pronta...

Babrie guardò dirtto negli occhi lo spettro, aveva un velo di tristezza sul suo viso, ma era pronta a cedere tutte le belle esperienze, nonostante la vita da robot che l'aspettava. Lo spettro la guardò e rispose...

Spettro: Bene...prova superata!

Barbie sgranò gli occhi ed esclamò...

B: COSA?!
Spettro: Hai superato la prova...
B: Che prova?  Chiese confusa
Spettro: Ora mi presento per bene...

Lo spettro cambiò in pochi seondi il suo aspetto: da fantasma che era, si trasformò....in una Dragon Ladies. Fu allora che Barbie capì all'istante....

B: Ma allora...tu devi essere...
??: La Dragon Ladies che vive nel tuo corpo...sì mia cara Barbie, mi chiamo Bernice.
B: Wow...

Bernice aveva lunghi capelli marrone chiaro leggermente mossi alle punte, corporatura perfetta e stessa armatura di Barbie...

B: Quindi...io...
Bernice: Tranquilla, terrai le tue emozioni guerriera, mi hai dimostrato di voler bene ai tuoi amici tanto da sacrificare la cosa che ti rendeva fiera di te stessa: la tua intelligenza...
B: Ora capisco...è incredibile come io sia diventata schiava di me stessa...
Bernice: Il tuo è stato un gesto molto nobile Barbie, per questo otterrai l'arma leggendaria...

Bernice si avvicinò a Barbie e si fece dare il suo bastone, lo sfiorò con una mano e solo a quel lieve tocco, il corpo del bastone si decorò con delle rifiniture blu, le due lame si allungarono e divennero una seghettata all'indietro e una affilata fino alla punta. Bernice porse la nuova arma a Barbie che prendendola ne sentì l'energia scorrere all'interno....

B: Incredibile...
Bernice: Quando vuoi, essa ritornerà il classico bastone ninja, ora vai, segui il bagliore di fuoco, là troverai le tue amiche.
B: Ok...grazie.
Bernice: Di niente guerriera...di niente...

Bernice svanì insieme alla sua saggezza, Barbie sorrise e si mise a correre verso il bagliore.
 Ami era ancora bloccata dalle zampe del cane nero, la bestia la lasciò andare a causa della luce di fuoco che lo intimorì, appena mollata, Ami riacquistò tutta la sua energia e si allontanò dal cane...

A: Finalmente! Meglio svignarsela prima che...

Ami non ebbe neanche il tempo di finire di parlare che il cane le saltò nuovamente addosso facendole perdere i suoi pugnali, ma questa volta era intenzionato a branarla. Ami era al suolo con la pancia rivolta verso il terreno, riuscì a liberare le braccia e a gridare...

A: LEVATI DI DOSSO! 

L'enorme cane, la puntò al suolo con una zampa che premeva sul collo, Ami notò i suoi pugnali a pochi centimetri di distanza, il problema era raggiungerli...

Pov Ami

Devo farcela....devo....non posso perdere per una stupida fobia....io sono una guerriera...non ho accettato di diventarlo per fare questa fine...MAI!

Con uno sforzo enorme, Ami riuscì ad afferrare i pugnali  per liberarsi fece un grosso taglio profndo alla zampa del cane, questo sollevò la zampa ed Ami si rialzò, solo allora notò che i pugnali si misero a brillare di una luce strana, rosa mista al nero, Ami non capì il perché, ma sentì una frase nella testa, come se avesse a che fare con i suoi pugnali. Finito il fenomeno, la ragazza li prese in mano e notò che attorno al manico del pugnale sinistro, era avvolta una fascia rosa con lo stemma dello Yin nero e su quello destro lo Yang bianco, inoltre le tre punte erano lucide e riflettevano la luce del bagliore di fuoco. 
Ami non sapeva il perché ma appena afferrati si mise in posizione di combattimento...

A: Va bene...mettiamo fine a questa storia...SQUARCIO DELLE TENEBRE! AZIONE!

Ami  posizionò i pugnali a forma di X e con una mossa veloce lanciò un attacco tanto forte da prendere in pieno il cane che fu scaraventato
 a parecchi metri di distanza con un chiaro segno di squarcio a forma di X sulla schiena, lanciò un ruggito e si accasciò privo di vita a terra, scomparendo nella nebbia. Le armi di Ami tornarono normali, anche se era ancora molto sorpresa, non c'era tempo per riflettere, Ami le rimise al loro posto e si girò verso la luce infuocata...

Pov Ami

Prima mi è parso di sentire la voce di Emma che ci chiamava...ci sta incoraggiando...sì....è lei l'artefice di quella luce, devo raggiungerla!

Ami con un sorriso sul volto, corse verso la luce. Anche Taty la notò, mentre Carlotta sembrava infastidita...

TA: Che strana luce...sembra una grossa fiammata...
CA: Resta dove sei cugina! Non sprecare le poche energie che ti rimangono! 
TA: Maledizione...
CA: Hahahaha, il mio padrone sarà fiero di me! Diventerò la sua serva migliore! 
TA: Ma vai al dia...cosa? Serva? Aspetta un momento...la Carlotta che conosco io, non si fa comandare da nessuno! Ora che ci penso, come ci sei arrivata tu qui? Come hai fatto a riconoscermi nonostante la mia maschera? 
CA: Cosa?
TA: Ma certo...ho capito...ci stavo cascando di brutto, mi sembrava strano...
CA: Che vuoi dire?
TA: Che tu sei solo una stupida illusione! Tutta colpa dei miei ricordi, forse è questo il motivo per cui sei qui, avrei dovuto capirlo prima! 
CA: Come hai fatto?
TA: Hehehehe, affari miei! Visto che sei un illusione, posso divertirmi un po' con te, facendotela pagare amaramente...

Il volto di Taty divenne estremamente serio, ben presto si incominciò a vedere la furia nei suoi occhi di smeraldo, come se qualcosa l'avesse infastidita di brutto, lei sapeva cos'era: il fatto di essere stata presa in giro, le bugie di Nero, la superiorità di Carlotta e tutto il resto, la fecero ribollire di rabbia, prese uno dei suoi inseparabili pugnali e lo puntò contro la ragazza...

TA: Non dovevi metterti contro di me...la pagherai...tu e quel verme...

Piano piano, sul pugnale di Taty apparvero delle scariche elettriche verdi, come dei piccoli fulmini che si espansero su tutto il pugnale facendolo brillare di una luce verde, il pugnale di Taty venne avvolto da scariche elettriche più potenti, tanto da poter sentire il rumore dei fulmini avvolgersi intorno ad esso, Taty si concentrò per controllare tutta quella energia venuta allo scoperto in una volta sola, guardò la figura della sua falsa cugina e fece una cosa che aspettava da tempo...

TA: Non sarai la mia vera cugina, ma almeno avrò una bella soddisfazione...PUGNALE DEL TUONO! AZIONE!

Appena pronunciata la frase, il pugnale lanciato da Taty partì alla carica avvolto da fulmini e prese in pieno petto Carlotta che al tocco del pugnale fu ricoperta da scariche elettriche, il suo urlo si mischiò al rumore dei fulmini che l'avvolgevano, si sentì silenzio solo dopo che l'illusione di Carlotta sparì lasciando a terra il pugnale. Quando Taty lo raccolse, notò che sul manico del pugnale era disegnato un fulmine verde a forma di dragone, la ragazza lo guardò con attenzione...

TA: Però...chi lo avrebbe mai immaginato che la mia furia sarebbe servita a qualcosa! A proposito di stramberie...

Taty guardò con un ghigno la luce rossa...

TA: Heheheh, vuoi vedere che è opera della punk? Basta andare per scoprire!

Taty si mise a correre verso il bagliore e a questo punto mancò all'appello solo Zaphie, ma non era in una bella situazione...

Pov Zaphie

Che faccio? Non posso combatterlo se non apro gli occhi! Devo metterglieli fuori uso, ma come....un momento...forse ho trovato!

Anche se era avvolta dalle spire del Basilisco, Zaphie riuscì ad arrivare alla tasca che conteneva le stelle ninja, ne prese una e cercando di sbirciare il meno possibile, squarciò una parte del ventre del serpente che allentò la presa per un secondo, ma bastò per permettere a Zaphie di sgattaiolare via. Atterrò in piedi al suolo, ma non aveva molto tempo, poiché il serpente non gradì molto il gesto della ragazza, tanto da partire all'attacco: Zaphie evitò per un soffio l'enorme bocca piena di denti affilati ricchi di veleno, non avendo altra scelta, Zaphie afferrò la sua catena...

Pov Zaphie

Ok, non so come fare, quella cosa viscida mi fa troppo schifo! Ma non le permettero di uccidermi! Non è così che ho intenzione di morire, non per colpa di una serpe schifosa! 

Zaphie utilizzò le stelle ninja per rendere cieco il Basilisco, sebbene cercava di non gurdarlo, colpì prima l'occhio sinistro e poi quello destro...

Z: Ah! Ora ti posso guardare senza problemi! Però mi fai sempre schifo! 

Per aggirare il problema, Zaphie tentò di scavalcarlo, peccato che la coda del serpente fu più veloce: la colpì alla pancia sbattendola a terra, una volta rialzatasi, notò la luce rossa...

Z: Wow...ma come è possibile? Non so perché, ma qualcosa mi dice che lì troverò le altre.

Convincendosi di questo, Zaphie impugnò la catena e squadrò il serpente...

Z: Ok...non mi importa se morirò...ALMENO MORIRO' PROVANDOCI! 

Grazie alla sua determinazione, la catena di Zaphie si illuminò di una bellissima luce azzurra, la ragazza sentì nella sua mano la catena stranamente fredda, come se fosse acqua fresca, infatti, la catena diventò di un trasparente azzurro ed anche Zaphie sentì una frase nella sua testa...

Z: Va bene...non so come sia possibile, ma proviamoci! CATENA MARINA! AZIONE!  

Zaphie la lanciò vero il serpente, come se fosse un vortice d'acqua, la catena di avvolse intorno al collo del Basilisco afferrandolo saldamente, come se fosse infastidito da quel contattato, il rettile lanciò un urlo indescrivibile, la catena si strinse sempre di più e Zaphie notò che la sua arma si stava muovendo intorno al collo del serpente, come se fosse viva di suo. Il serpente non sopportò più quella sensazione di freschezza, dopo un ultimo grido, cadde sl suolo e sparì sotto forma di polvere spazzata via dal vento. Con molta sorpresa, la catena si illuminò di nuovo e tornò al suo posto, ovvero al fianco di Zaphie...

Z: Incredibile...sembrava viva! Ok, ora non posso perdere altro tempo, in marcia verso la luce!  Esclamò correndo verso il bagliore.

Intanto Emma continuò a far luce sul labirinto con la sua nuova arma, per tutto il tempo, pensò e ripensò alle sua amiche, sperando con tutto il cuore che l'avessero sentita gridare. Le sue preoccupazioni finirono quando delle voci che conosceva bene, la chiamarono...

A: Emma! 
B: Ti abbiamo trovata!
TA: Hehehe, lo sapevo che eri tu l'artefice della luce!
AL: Allora anche tu hai una nuova arma!
E: Ragazze!

Emma corse dalle sue amiche abbracciandole tutte insieme, fu un  abbraccio molto caldo, tutte avevano paura di non rivedersi più, ma per loro fortuna non fu così...

E: Non potete immaginare che colpo mi è preso quando non vi ho più visto!
A: Lo è stato anche per noi! Non ci crederai, ma Nero mi ha mandato un altro dei suoi animali!
Z: Anche a te? Io me la sono vista con uno di quesi schifosi serpenti!
AL: Dov'è il problema?   Chiese perplessa.
Z: Il problema è che il mio era un Basilisco! Disse con una smorfia di disgusto.
TA: Beh, preferivo le bestie e i demoni piuttosto che Carlotta!
Z: Carlotta? Vuoi dire tua cugina?
TA: Esatto! Ma gli ho fatto rimangiare tutto con la mia nuova arma!
B: Anche tu?
E: Frenate un momento! Per caso avete sentito tutte la mia voce?
Tutte: Certo!
E: Avete anche sentito una vocina nella testa che vi diceva di urlare delle parole prima di sferrare l'attacco?
Tutte: Sì! 
E: Wow, questo vuol dire che adesso possediamo tutte le armi delle vere Dragon Ladies!
B: Certo che le abbiamo! E' come mi aveva detto Bernice, ora siamo davvero all'altezza di Nero!
Z: Vuoi dire che questa Bernice è la Dragon Ladies che c'è in te?
B: Sì...

Taty diede un piccolo pugno in segno di gioco ad Emma e le rivolse un ghigno...

TA: Ottima pensata quella di usare la tua arma per far luce su questo cimitero!
E: Grazie!
TA: Di un po', che trucco ha usato Nero per incastrarti? 
B: Già! A me ha usato uno spettro, pensate che voleva le mie emozioni! Meno male che era una prova, per un momento ho creduto di diventare davvero un robot.
AL: A me ha mandato una pianta carnivora, è pazzesco! 
Z: Davvero Emma, a te che ha usato?
E: Beh...

Il viso di Emma si incupì, il ricordo di quell'esperienza non era ancora passato, sapeva che era una finzione, ma faceva male lo stesso,  notando il suo silenzio,  le ragazze preferirono non forzarla...

A: Ok...credo che abbia colpito i tuoi sentimenti...scusaci Emma.
E: Non fa niente, ma ora meglio filare da questo posto! Non voglio altre sorpresine.
Z: Ora che ci penso, non so voi, ma io ho notato che gli attacchi facevano molta luce, forse queste creature sono infastidite proprio da quella.
AL: Logico, luce contro tenebre è sempre in contrasto...
A: Allora perché io ho un attacco d'ombra?  Chiese un po' sconfortata...
E: Non demoralizzarti Ami, possono esistere anche tenebre "buone" in un certo senso, dipende da come si usano.
A: Magari è così...
TA: Ok, ma adesso usciamo da qui prima che qualcun'altro arrivi a farci visita!
E: Mi piacerebbe sapere come...

Come se fosse la risposta alla sua domanda, davanti alle ragazze comparve come un angelo, Evelyn...

E: Evelyn?
AL: Lei è Evelyn?
Z: Sembra di sì.

Evelyn le guardò con un sorriso e parlò...

Evelyn: Congratulazioni guerriere, siete riuscite ad impedire che l'inganno e le bugie entrassero nel vostro cuore grazie alla vostra forza di volontà e all'amore che provate verso gli altri, è per questo che vi sono state consegnate le armi leggendarie, vi aiuteranno nella vostra missione, usatele con coraggio e saggezza, loro sapranno ricambiare.
E: Grazie ma...tu sai come possiamo uscire da qui?
Evelyn: Lasciate fare a me...

Evelyn schioccò le dita e le ragazze furono circondate da una forte luce, si dovettero coprire gli occhi con le mani e tutto ad un tratto si ritrovarono nel castello, nello stesso punto in cui erano sparite...


B: Siamo tornate al castello a quanto pare.
E: Già, è grazie ad Evelyn che siamo tornate!  Ma...dov'è finita?  Chiese guardandosi intorno.
AL: Probabilmente sarà scomparsa un'altra volta.
E: Non ho mai l'occasione di ringraziarla, dopo tutto....è grazie a lei che sono qui...
Z: Se è per questo, lei lo sa benissimo, in cambio vuole solo che fermiamo Nero.
A: Giusto! Anzi, scommetto che quel mago ci sta aspettando!
TA: Che aspettiamo a fargli il culo allora? Sarà anche una bella occasione per testare le armi!
AL: Ben detto! 
B: Dobbiamo fare tutto da sole, il segnale dei bracciali ormai è perso e dubito che Ginevra riesca a contattarci.
E: Già, allora andiamo! 
Tutte: Sì! 


Grazie al lavoro di squadra e alla carica che si sono date l'una all'altra, le ragazze riprendono a correre verso la sala del trono, non sapendo che Nero era deciso ad ucciderle in modo lento e doloroso.








Spazio autrice:  Salve a tutti! Ok, lo so che sono in ritardo, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, ma volevo prendermi una pausa dagli esami! Visto che non sono stata molto brava a descrivere la spada di Emma, ho messo questa foto e ricordatevi che le armi tornano come quelle di prima quando non vengono usate.



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Questa è la spada di Emma.


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Questo è solo per farvi capire come si illumina la catena di Zaphie quando la usa ( il bastone in foto non c'entra niente)

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Capitolo 49
*** Lotta ad armi pari ***


Lotta ad armi pari


Avvertenza: A causa di alcuni problemi, le prime righe della storia sono venute staccate, mi scuso per il disagio, ma per questo capitolo ho dovuto fare così, ho cercato di risolvere il problema ma è stato inutile, vi prego di scusarmi.


Nel capitolo precedente, le ragazze sono riuscite a vincere le loro paure e ad uscire dal labirinto grazie anche alla loro determinazione, guadagnandosi le famose armi leggendarie. Consapevoli di dover fare a meno
dell'aiuto di Ginevra, decidono di dirigersi per conto propio verso la sala del trono, ma sulla loro strada non mancarono gli imprevisti, a cominciare dai soldati ninja...



AL: Ancora loro! 
A: Ma dico, non si stancano mai?
B: Molto probabilmente no.
TA: Leviamoceli di torno, prima che ci facciano perdere altro tempo!
E: A lavoro allora!

Senza pensarci due volte, le guerriere presero le loro armi e fecero ricorso ai loro nuovi poteri...

AL: Vediamo cosa è capace di fare l'arco contro quelli.  Ridacchiò maliziosa 

TA: Sono 
curiosa di vedere.  Disse in tono di sfida
AL:
Sta a guardare allora.


Alan afferrò il suo arco e come se avesse capito le intenzioni della sua padrona, questo si traformò, Taty e le altre la guardarono con un sorriso e anche molto sorprese oltre che curiose...


B: Wow!
TA: Non male.

AL: E non è tutto!


Alan puntò la freccia contro i ninja che si apprestarono a saltarle addosso e ghignò...

AL: FRECCIA TORNADO! AZIONE! 

Come la prima volta, il ventò si levò avvolgendo la freccia, colpendo un soldato ninja, ma il bello fu che l'attacco si portò nell'oltretomba anche i soldati che erano vicini a quello colpito e sopratutto, i soldati non si rigenerarono più...

A: Brava! 
TA: Carino...ma ora tocca a me! Guarda e impara!
E: Veniamo con te! Tutte all'opera!
Tutte: Sì! 

Inizialmente partirono alla carica a mani nude, ma per non perdere tempo usarono le armi, erano tutte molto sorprese ed entusiaste l'una per l'arma dell'altra, finché toccò a Barbie e lei non l'aveva mai usata fino a quel momento...


B: Sei grande Ami! Altro che potere oscuro, i tuoi pugnali sono meglio! 
A: Grazie! Ci credi che i lampi di Taty mi fanno un po' paura? 
B: Ahahahaha, dovremo abituarci!

Z: Si può sapere che aspetti ad usare la tua arma? Vogliamo vedere cosa sa fare!
TA: Giusto! Meglio che ti sbrighi perché arrivano altri soldati!
B: Ok!


Barbie prese il suo bastone che si trasformò nell'arma donatagli da Bernice, 
guardò i soldati che correvano verso di lei e si
concentrò....

B: Ok...concentrazione e....SCARICA D'ENERGIA! AZIONE!


In un attimo,
dal bastone si levò una grande ondata di energia che travolse i soldati, stordendoli e riducendoli in un cumolo di polvere. Barbie restò molto sorpresa e sorrise...

B: Hehehehe, non fatemi arrabbiare oggi!  Rise vittoriosa
Z: Forte! 
A: Non vorrei rovinare il tuo momento di gloria, ma ne arrivano altri!
E: Facciamola finita con loro! 

Come delle furie, sfruttarono al meglio il potere delle loro nuove armi e in poco tempo dei soldati ninja, non ce ne fu più traccia...

TA: Li abbiamo fatti fuori tutti...
AL: Ora voglio vedere come farà Nero senza di loro!
A: Basterà affrontarlo per scoprirlo! 
E: Forza...andiamo! 

Le ragazze, ripresero a correre e questa volta, niente poté fermarle. Nero osservò tutto l'andamento dello scontro con sguardo curioso, sapeva che ora si faceva sul serio...

N: Incredibile...proprio non vogliono arrendersi...
AK: E quelle armi poi, credo che sarà difficile questa volta.
N: Ahahahaha, non credo, almeno finché non le mettiamo in difficoltà...
M: In che modo?
N: Semplice: vi fornirò alcuni poteri da poter utilizzare contro di loro!

Detto questo, Nero puntò la mano destra contro i ragazzi che in un attimo, furono attraversati da una luce nera e lampi blu, fornendo i loro corpi di potere oscuro, ma Nero si assicurò di non passare loro troppa energia, evitando di commettere qualche errore che poteva essere fatale per i suoi piani. Mentre le ragazze si apprestavano a correre verso il portone, nella caverna, l'agitazione era alle stelle...

F: Insomma, non funziona proprio più?  Chiese preoccupato indicando il computer
G: Purtroppo no, non riesco ad individuare il problema, è in tilt! 
S: Possibile che non c'è un altro modo per parlare con loro? Almeno per sapere se stanno bene!
G: Fammi pensare...

Ginevra chiuse gli occhi per tentare di concentrarsi al meglio, i ragazzi la guradarono speranzosi e finalmente la ragazza parlò...

G: Forse....un modo c'è...ma ho bisogno di una fonte alternativa.
TR: Sarebbe?
G: Conosco un incantesimo che ci potrà permettere di vedere le cose in tempo reale.
T: In tempo reale? Come una serie televisiva in diretta?  Chiese curioso.
G: Sì, ma ho bisogno di qualcosa che ci possa far vedere le ragazze, qualcosa come uno specchio.
EB: E dove andiamo a trovare uno specchio?  Chiese guardando Ty.
TY: Perché guardi me? Ti risulta che io vada in giro con uno specchio come le donne?   Sbraitò incrociando le braccia.

Logan ci pensò per qualche minuto e forse, aveva la soluzione...

L: Ginevra, che ne dici di utilizzare il lago sotterraneo?
G: Ottima idea Logan! 
K: Questo ragazzo ha sempre delle idee ottime.

Notando l'aria ironica del ragazzo, Logan lo guardò pensieroso...

L: Ken, mi prendi in giro?
K: Chi io? No!  
TR: Non vi ci mettete anche voi.  Sospirò esausta
G: Ok, andiamo e proviamo.

Tutti insieme ad Attila, si diressero verso il bellissimo lago che si presentò limpido e incontaminato come sempre, Ginevra pose la mano sul velo dell'acqua e appena sentì la freschezza dell'acqua bagnarle il palmo, pronunciò la formula...

G: " Acqua che bagna, acqua che scorre, acqua azzurra come il cielo, mostra
 le guerriere nel tuo velo"

Una luce azzurra brillò nel punto in cui Ginevra aveva posto la mano, i ragazzi guardarono lo svolgersi di quell'incantesimo come incantati e cominciarono a notare che sulla superficie dell'acqua, si fecero sempre più distinte le figure delle ragazze, fino a scorgere le figure nitide delle guerriere correre nel corridoio della fortezza, vedendole vive, tirarono un sospiro di sollievo...

EB: Eccole! 
L: Meno male, stanno bene!
K: Speriamo che lo restino.
Tutti: Ken! 

Tutti si girarono e lanciarono un'occhiataccia al ragazzo che avendo capito di aver detto qualcosa che non va, alzò le mani in segno di resa...

K: Va bene, scusate! 
TY: Aspettate! Guardatele bene, sono ferite!
S: Già, ma non dovrebbe essere niente di serio se riescono ancora a combattere.
F: Possiamo parlare con loro?  Chiese serio guardando Ginevra.
G: No. Noi possiamo vederle, ma non possiamo parlare con loro...
T: Allora non ci resta che guardarle da qui e sperare che vada tutto bene.
G: Sì, possiamo solo sperare.

I ragazzi cercarono di incoraggiare mentalmente le ragazze, sperando che in qualche modo, se la cavino.
Dopo una lunga corsa, finalmente le ragazze arrivarono al portone...

AL: Eccoci!
TA: E' l'ora della resa dei conti.
E: Bene..

Emma era pensierosa e guardava il portone con preoccupazione, le sue amiche la guardarono e le si avvicinarono...

A: Emma, che c'è?  Le chiese poggiadole una mano sulla spalla.
E: Beh...ora stiamo per affrontare una battaglia vera e....ragazze, voglio prima dirvi una cosa: se in non dovessimo farcela, sappiate che siete le migliori amiche e compagne che io abbia mai avuto, siete uniche!
A: No, sei tu che ci hai fatto unire più che mai!
Z: E sopratutto ci hai fatto aprire gli occhi.

Emma si avvicinò alle ragazze e le avvolse in un caloroso abbraccio, ognuna di loro, sapeva cosa stava per fare e non erano del tutto sicure di uscirne vive, ma una cosa era certa: si sarebbero battute fino all'ultimo. 
Sciolto l'abbraccio, Alan sfoderò il suo attacco e buttò giù il portone, quando entrarono, trovarono Nero in piedi davanti al trono con un sorrisino tipico di chi aveva la vittoria in pugno, le guardò e si mise ad applaudire...

N: Complimenti vivissimi! Siete riuscite a respingere ogni mio tentativo di farvi fuori.
E: Questa volta la fianiamo una volta per tutte con te!
Z: Fino ad ora ti sei parato le chiappe con i tuoi soldati e i mostri, ma ora nessuno di loro è qui!
B: Li abbiamo eliminati tutti! Ora vogliamo solo farla finita con te!
SD: Non ti scaldare così secchiona, solo perché ora avete delle armi magiche, non vuol dire che siete imbattibili!
TA: Non so come fate a sapere delle nostre armi, ma ve le farò provare subito...SULLA VOSTRA PELLE! 
N: Bene, allora...VENITE A PRENDERMI!

Come dei lampi, le ragazze scattarono verso il mago, contemporaneamente si fecero avanti i suoi seguaci e lo scontro tanto atteso iniziò: Alan si mise ad affrontare a mani nude Sadie, ma si accorse che la ragazza aveva molta più forza. Alan la colpì con un pugno dritto sulle costole, la ragazza si piegò ma prima che Alan poté colpirla alla nuca, Sadie l'afferrò per la gamba e la fece sbattere violentemente a terra, prima che potesse rialzarsi, la colpì alla pancia con un calcio facendole sputare sangue, per togliersi dalla sua traiettoria, Alan riuscì a rotolare di lato e fece lo sgambetto alla ragazza, questa cadde a terra e la rossa ne approfittò per dirgliene quattro bloccandola al suolo...

AL: Dannata! Ne hai di forza! Scommetto che il tuo padroncino ti ha fornito qualche potere!
SD: E se così fosse stronzetta? Ora vedrai! 

Sadie riuscì a levarsi di dosso Alan e le due ricominciarono una lotta furiosa, mentre Ami si diede da fare con Marvin, ma anche lui aveva molta più  forza.
Ami lo colpì in pieno volto con un sinistro ben assestato, tanto da farlo sbattere contro uno specchio pieno di polvere, questo andò in mille pezzi ed il ragazzo ne approfittò per prenderne un pezzo grande e ben affilato. Appena Ami si avvicinò abbastanza pronta a colpirlo ancora, Marvin si alzò di scatto in piedi e la graffiiò violentemente alla pancia, Ami fece qualche passo indietro portandosi la mano sulla ferita, il ragazzo ne approfittò e con un ghigno la colpì sul viso facendola sanguinare dal labbro...

M: Non ti basta stupida darkettona?  Non mi costringere ad usare la  maniere forti!   Ringhiò puntandogli il pezzo di vetro insanguinato contro.
A: Arrendermi? Non sai chi hai davanti!

Con molta velocità, Ami prese il suo fedele pugna a tre punte e riuscì a perforare alla svelta la spalla sinistra di Marvin che si allontanò di scatto...

A: Così impari ad avviciarti troppo ad una ragazza...
M: Stupida ragazzina cadaverica, te la sei cercata!

Nonostante le ferite di entrambi, ricominciarono la lotta, Zaphie e Barbie dovettero fare i conti con Aiko, poiché era quasi alla pari di Nero. La prima ad attaccare fu Zaphie mollandole un calcio alla nuca, Aiko si riprese all'istante e con la sua infallibiile mira, colpi con un coltello il polpaccio di Zaphie...

Z: AAAAAAA! Maledetta!   Urlò cadendo a terra e portandosi la mano sulla ferita.
AK: Ahahahahahah! Cosa c'è? Ti arrendi così presto? Ho appena iniziato!

Aiko prese un altro coltello, ma prima che lo tirasse, Barbie la fermo colpendola alla pancia con il bastone, Aiko perse il coltello a pochi centimetri da lei, Barbie la tenne ferma per evitarle qualsiasi via di fuga, ma Aiko riuscì a portare un ginocchio sulla pancia della mora e la colpì dritta nello stomaco facendola cadere all'indietro, prima che potessi rialzarsi, Aiko recuperò il coltello saltandole addosso e tentò di colpirla alla gola, Barbie la prese per il polso tentando di respingere la lama, ma la forza della ragazza era stranamente superiore alla sua, la lama toccò sempre di più la gola fino a penetrare lentamente nella carne tanto che il sangue cominciò a scendere lungo il collo della guerriera, le gocce di sudore si fecero largo sul viso di Barbie mentre Aiko sorrise come una pazza psicopatica. Prima che pottese tagliarle la gola, il coltello fu avvolto dalla catena di Zaphie che si rialzò dopo essersi sfilata il coltello dalla gamba che cominciò a sanguinare, ma nonstante questo, con una potente sfrattonata tirò all'indietro l'arma, la prese e con una mossa veloce della mano
 la ritirò verso Aiko colpendola alla scapola, la ragazza a causa del dolore, si dovette alzare e così facendo Barbie si liberò dalla presa e Zaphie corse da lei...

Z: Barbie! Stai bene?
B: Sì, devo dire che sembrano molto migliorati rispetto a prima. 
Z: Già, ma non è il momento per pensare, forti o no, dobbiamo batterli alla svelta e affrontare Nero, non credo che Emma resisterà molto da sola.

Zaphie guardò verso la sua amica che stava affrontando testa a testa il mago oscuro, mentre Tatiana e Chirstal si affrontavano tirandosi perfino i capelli. La giovane latino americana, stava letteralmente tirando fuori tutta la sua rabbia e la bionda rispondeva decisa grazie anche alla forza fornita da Nero...

CH: Non sai fare di meglio?
TA: Brutta vipera bionda, beccati questo!

Taty partì alla carica direttamente con il pugnale, strappò una parte del top rosso di Christal che andò su tutte le furie...

CH: MA COME TI SEI PERMESSA?! ERA IL MIO TOP MIGLIORE!    Esclamò guardando disperata quel che restava del suo top.
TA: Ahahahaha! Avresti fatto bene e non metterti quello straccio da barbone, cara falsa di una star!
CH: Grrr, me la paghi!

Christal si guardò intorno e trovò ciò che le serviva: prese una mazzafrusta dalle innumerevoli armi appese al macabro muro e l'agitò contro Tatiana...

TA: Non credi che sia un'arma un po' troppo rozza per una personcina fine come te?  Ghignò guardandola.
CH: Sai quanto me ne importa! 
TA: Ok, sto arrivando!

Ancora una volta, Taty fu la prima ad attaccare, Christal agitò molto velocemente l'arma e provò a colpirla, con una massoa veloce, Taty la evitò e colpì con il gomito la schiena di Christal, questa si piegò in avanti, ma per la rabbia, lanciò l'arma contro Tatiana che la prese di striscio al braccio sinistro provocandole diversi squarci...

TA: Questo non dovevi farlo biondina! Visto che vuoi giocare pesante, allora ti accontento!

Taty prese il suo pugnale e si concentrò, guardò Christal che la  osservava con rabbia, il pugnale si caricò di fulmini e a quel punto, Taty sentì che era il momento...

TA: A mai più rivederci biondina! PUGNALE DEL TUONO! AZIONE!

L'attacco partì e prese in pieno Christal facendola volare dall'altra parte del salone, per fortuna per Christal, Taty aveva la reputazione di essere perfida e manipolatrice, ma mai avrebbe sprecato le sue abilità per stare al gioco di una ragazza viziata tanto da ucciderla, per cui la mora si limitò a farla svenire, promettendo a se stessa di suonargliele a mani  nude se fosse uscita viva da lì.
In tutto questo trambusto, Nero ed Emma erano i più attivi, si vide di tutto nella loro lotta:  colpi di spade, pugni e calci a volontà, nessuno dei due aveva intenzione di mollare. 
In un primo momento, Nero si dimostrò molto superiore rispetto alla punk, tanto che Emma era ferita in alcuni punti del corpo e i lividi non furono pochi, avendo capito di aver bisogno di una forza in più, Emma trasformò la sua spada...

N: Molto carina quella spada, ma non credo che sarà alla pari con me! 
E: Questo è da vedere mostro! 
N: Mi piace la tua determinazione, quindi...che ne dici di fare le cose in grande e di affrontarci all'aperto?
E: Cosa vuoi dire?
N: Lo vedrai...

Nero sollevò la spada verso l'alto e con la potenza del fulmine nero, mandò in frantumi il tetto della fortezza, gli enormi massi caddero in mezzo al salone e tutti fecero appena in tempo a spostarsi. Nero guardò Emma e con un gesto della mano la face alzare in volo insieme a lui portandola in cima alla fortezza...

N: Ecco, qui possiamo  muoverci meglio, ed ora a noi! 
E: Come vuoi!  Ringhiò in risposta.

Intanto, le ragazze riuscirono a mettere al tappeto definitivamente i seguaci di Nero, furono costrette ad usare i loro nuovi attacchi vista la resistenza che facevano, si ritrovarono con ferite sanguinanti, graffi e lividi, ma erano ancora in piedi...

AL: Ci siete tutte?
Z: Sì...è stato difficile questa volta.
B: Ma ce l'abbiamo fatta.
TA: Non vorrei essere l'uccello del malaugurio, ma Emma sembra in difficoltà!

Taty indicò Emma sul tetto che cercava di resistere agli attacchi potenti del mago...

A: Ha bisogno di aiuto!
TA: Come facciamo ad andare fin lassù?
Z: Passiamo dalla finestra lì in alto, poi ci arrampichereo a mani nude!
B: Visto che non c'è altra scelta, muoviamoci!

Le guerriere presero ad arrampicarsi in cima alla torre passando prima dalla finestra che dava all'esterno della fortezza,  facendo uso dei pugnali come picconi da arrampicata e sfruttando le mani. Una volta arrivate in cima, la scena che si presentava non era delle migliori:  il cielo aveva preso una colorazione viola e nero, ogni secondo, i fulmini squarciavano il cielo e le strane nuvole che si formavano sempre di più, Nero rideva di gusto, stava creando il regno che aveva sempre desiderato, un regno tutto suo per sfruttarlo a suo piacimento, senza preoccuparsi minimamente di tutto il male che faceva. Emma attaccava senza esitazione, tra la sua spada infuocata e quella di Nero, si creavano scintille, finché Nero con abile mossa, colpì in pieno viso Emma facendola sbattere con la schiena sulle macerie della fortezza, si portò una mano sul viso e si accorse che il sangue scivolava lentamente sulla sua fronte, Nero le si avvicinò e le puntò la spada alla gola...

N: Eheheheheh, siamo allo stesso punto dell'altra volta ragazzina.
E: Tu...non l'avrai vinta...
N: Davvero? Se ti guardi intorno, noteresti che ormai la mia vittoria è vicina, io sono il nuovo padrone di questa Terra! IO SONO INVINCIBILE!
TA: Sicuro?
N: Mh?

Taty sorprese Nero con un colpo di ginocchio in pieno viso, l'oscuro signore fece qualche passo indietro e Barbie ed Alan ne approfittarono per aiutare Emma a rialzarsi mentre Zaphie ed Ami si pararono davanti a Nero pronte a colpire...

A: Ora te la vedrai con noi!
N: Bene, sarà più divertente! 

Ami e Zaphie si lanciarono contro Nero, all'inizio furono sorprese su come Nero riusciva tenere testa a tutte e due, tanto da respingerle e ferirle durante lo scontro, decisero di ricorrere alle loro armi...

A: Pronta Zaphie?
Z: Prontissima! 

Le due ragazze puntarono le armi contro il mago che si preparò a riceverle...

A: Ora!  SQUARCIO DELLE TENEBRE! AZIONE!
Z:  CATENA MARINA! AZIONE!

Gli attacchi partirono e presero in pieno il mago, Nero ne risentì non poco, tanto da inginocchiarsi per riprendersi, l'intensità degli attacchi era potente, ne rimase sorpreso lui stesso...

N: Maledette...
A: Lo abbiamo colpito! 
Z: Vai così! 

In preda alla gioia, le ragazze si diedero il cinque, ma la felicità durò fino a quando un fulmine le prese in pieno, tanto da farle urlare...

A e Z:  AAAAAAAAA!
E: RAGAZZE! 

Entrambe caddero a terra, il fulmini provocò loro delle bruciature, come se fossero appena uscite da un forno, subito Alan e Taty tentarono di respingere altri fulmini e Nero ne mandava sempre di più...

AL: Quel bastardo! Come facciamo a fermare questo fulmini?
TA: No, la vera domanda è "come facciamo a batterlo?"
N: AHAHAHAHAHAHAH! Pensate davvero di battermi? Non se vi uccido prima! 
AL: Lo vedremo! 

Nero prese a lottare contro Alan e Taty, la rossa lo colpì ripetutamente al viso con tutta la forza che aveva in corpo, Taty gli conficcò un pugnale nel braccio e tentò di tramortirlo colpendolo alla nuca, ma l''armatura di Nero era troppo dure, per tutta risposta, il mago afferrò Taty per le braccia e le tirò indietro spingendogliele sulla schiena, Taty strinse i denti, aveva capito che Nero voleva spezzargliele entrambe e con tutta la forza cercò di resistergli...

TA: Ma-Maledetto...
N: Non ti sento, parla più forte! Cosa c'è? Per caso ti fa male? Ahahahahahahah!

Per aiutarla, Alan utilizzò il suo potere, cercando di non prendere Taty...

Pov Alan

Spero di fare centro e spero anche che Taty non si muova troppo!

Alan prese la mira ed urlò...

AL: FRECCIA TORNADO! AZIONE!

La freccia partì spedita verso il suo obiettivo prendendolo alla spalla destra, a causa dell'attacco, Nero fu costretto ad allentare la presa e Taty prese al volo l'occasione per divincolarsi e mettersi al sicuro...

AL: Tutto bene?
TA: Mi fanno solo un po' male le braccia, ma non è niente di grave.
AL: Teniamolo occupato, almeno il tempo per far rialzare Ami e Zaphie.
TA: Ok!

Nel frattempo, Barbie riuscì a far alzare Ami e Zaphie e si avvicinarono ad Emma...

E: Come state? Riuscite a stare in piedi?  Chiese in preda alla preoccupazione.
A: Tranquilla, poteva andarci peggio.
Z: Già, ma non possiamo arrenderci! 
A: Insomma, possibile che non c'è un modo per mettere fine a tutto questo?
B: Forse sì...
E: Allora parla!
B: Vi ricordate la leggenda? Il mago è stato ucciso da una spada conficcatagli nel petto!
A: Emma, devi farlo tu con la tua spada! 
E: Come faccio? Utilizza i fulmini per attaccare, non posso andargli troppo vicino!
Z: Devi provarci prima che...

Un altro fulmine colpì la fortezza, tanto che le ragazze di dovettero coprire le orecchie, per  fortuna, Taty e Zaphie furono svelte e si scansarono prima che il fulmine le colpisse, Nero non si scoraggiò e puntando la spada al cielo, fece un sorriso diabolico...

N: AHAHAHAHAHAH! SIETE FINITE! POTERE OSCURO, DISTRUGGILE! AHAHAHAHAHAHAH!

I fulmini si unirono tutti avvolgendo la spada di Nero, le ragazze guardarono quell'orribile spettacolo, non sapevano cosa aspettarsi dal quell'essere, ma ora erano certe, che dovevano andare fino alla fine.
Tutto il combattimento era guardato con il cuore in gola dai ragazi nella caverna, per tutto il tempo non staccarono neanche un secondo gli occhi dalle guerriere, si sentivano inutili e sopratutto colpevoli per aver contribuito alla realizzazione di quella follia...


TR: Sono in pericolo....non ce la faranno!
EB: Che facciamo, che facciamo!?  

Eibon aveva la faccia di uno vicino alla follia, Ty lo prese per le spalle e gli diede uno schiaffo...

TY: Comincia con calmarti! Urlare non serve a niente!
G: No, devono unire le loro forze.
Attila: Grrrr
F: Sta buono campione, non puoi aiutarle neanche tu.
S: Che possono fare? Nero è forte, anche troppo!
F: Noi dovremo essere lì con loro! Non facendoci domande nascosti come conigli!

Fernando strinse i pugni con rabbia, non sopportava quella situazione, voleva essere lì con loro, aiutarle e farla pagare a quel demonio, Trevor gli mise una mano sulla spalla...

T: Lo sai che è inutile che ti demoralizzi, anche se noi fossimo lì, che potremmo fare? Niente! Se c'è qualcuno capace di battere Nero, solo loro possono farlo!
F: Ma le hai viste come sono ridotte? Non resisteranno a lungo!
L: Invece resisteranno! Sono forti, non lasceranno mai che Nero vinca!
K: Ehi! Guardate! 

Tutti si misero a guardare con attenzione la battaglia e videro le ragazze rialzarsi e guardare con rabbia Nero nonostante le ferite, dal canto suo il demone non si scompose e accettò la loro sfida...

N: Bene bene, vedo che non ne avete ancora abbastanza!
E: Non penserai di batterci così!
TA: In un modo patetico poi!
B: Non ci arrendiamo maledetto mostro!
AL: Se c'è una cosa che non ti daremo mai, è la vittoria!
A: Tu potrai benissimo ridere di noi, ma non ti permetteremo mai di vincere!
Z: Ti tapperemo quella fogna per sempre!
N: Quindi...cosa intendete fare signorine?

Le ragazze si lanciarono occhiate l'una con l'altra, dopo di che guardarono Nero e sorrisero...

N: Allora?
E: Ehehehehe...COMBATTEREMO FINO ALLA MORTE! 
N: E che morte sia...MA LA VOSTRA! AHAHAHAHAHAHAH!



Continua...



Spazio autrice:  Ehilà gente! Lo so che sono un po' in ritardo, ma spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, ma ho voluto prendermi un po' di pausa dagli esami ( ho il diploma! yeee!), ok, per darvi un'idea dello spettacolo terrificante ho messo delle foto: 


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Questo è lo scenario che si presenta durante il combattimento.


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Questo è il cielo di Toronto.

Ora vado, al prossimo capitolo! Che credo di mettere prima. Ciao!




 

 

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Capitolo 50
*** Fino alla fine ***


Fino alla fine


Nel capitolo precedente, la battaglia vera e propria è incominciata, nonostante le difficoltà che le ragazze hanno avuto all'inizio con i seguaci di Nero, sono pronte a battersi fino alla morte pur di non darla vinta al loro nemico. Anche se non lo sanno, i ragazzi nella caverna fanno il tifo per loro, ma non nascondono la paura che provano vedendo le ragazze battersi con Nero, poiché il demone oscuro, non ha alcuna intenzione di lasciarle vivere e non ci mette molto a metterle in difficoltà.

La battaglia era molto dura, più le ragazze andavano all'attacco, più Nero rispondeva a colpi di fulmine e di spada, le ferite sui corpi malconci delle ragazze erano tanti e sanguinavano, nonostante avessero provato a fermare l'uscita del sangue con delle bende strette intorno alle ferite portate da Zaphie durante la battaglia contro le Arpie.
Nero si leccò le labbra, tutto quel sangue in una sola volta gli piaceva, lo faceva sentire potente ma per le ragazze era una tortura, il demone sghignazzò soddisfatto...

N: Ohhh poverine! Vi siete fatte male? Forse se vi arrendete potrei anche risparmiarvi.  Ridacchiò
TA: Arrenderci? Che significa questa parola? Mi dispiace ma non è nel mio vocabolario!  Ringhiò mentre delle gocce di sangue scendevano dal labbro ferito.
A: Non ti permetteremo di vincere!
N: Ah no? Bene, allora non mi lasciate altra scelta! 


Nero si preparò a scagliare altri fulmini, avvertendo il pericolo le guerriere si misero subito in allerta...

AL: Oh no! Ricomincia!
E: Spostiamoci! Svelte!

I fulmini caddero in picchiata verso le ragazze che anche se con fatica, riuscirono ad evitarli e si ripararono dietro gli ammassi di roccia della fortezza che Nero aveva  distrutto, il tetto della fortezza si trasformò in un vero campo di battaglia: Pietre, mattoni e chiazze di sangue erano le più frequenti, le ragazze attaccarono più volte Nero con le loro armi, il demone si indeboliva ma si riprendeva dopo qualche minuto...

A: Che facciamo? Questo non ci farà a arrivare fino a domani!
B: Ve l'ho detto qual'è l'unico modo per batterlo! 
E: Non posso avvicinarmi a lui e per di più un attacco a distanza, non può avere l'effetto che vogliamo!
TA: Allora dobbiamo indebolirlo e poi tu lo trafiggi con la spada!
Z: Proviamo ad usare tutte insieme le armi.
AL: Ottima pensata!


Le guerriere uscirono allo scoperto, si misero una affianco all'altra e posizionarono le loro armi contro Nero, la quale, capì subito le loro intenzioni...

N: Mh? Non penserete di cavarvela così vero?  Prendete questo!

Nero scagliò altri fulmini, non avendo altre possibilità, le guerriere furono costrette ad allontanarsi, ma c'era qualcosa che non andava: un fulmine in particolare era persistente, cosa che le ragazze notarono. Barbie si accorse che Nero "comandava" il fulmine grazie alla sua spada...

B: Di male in peggio! 
Z: Perché? Che altro c'è?
B: Nero è capace di controllare i fulmini che lancia!
AL: E ti pareva che i problemi non erano finiti.   Brontolò Alan, parecchio scocciata.
A: Sentite, finché quello ha la spada ed è in ottima forma, credo proprio che le nostre possibilità siano minime. Siamo ferite e lentamente stiamo perdendo sangue!

Emma guardò la sua amica con occhi sorpresi ma anche preoccupati...

E: Stai dicendo che se non ci ucciderà lui, ci penseranno le nostre ferite? 
A: Ho paura di sì...
TA: Insomma! Non combineremo mai niente stando nascoste qui!
AL: Hai un'idea migliore?
 
TA: In questo momento vorrei tanto averne una!   Sbraitò la mora fulminando con lo sguardo il suo avversario.
E: Sentite, non possiamo fare altro che attirarlo il più possibile vicino a noi, appena posso lo colpirò con la spada!
B: Quindi stai dicendo...andiamo dirtte dritte all'assalto?  

Barbie la guardò perplessa seguita dalle altre, Emma le guardò e con uno sguardo rassicurante rispose con decisione...

E: Sì...all'assalto!

Al suono di quella parola, le ragazze sbucarono fuori dal nascondiglio provvisorio e Nero ghignò...

N: Ma guarda! Le talpe sono uscite allo scoperto!
E: Ridi poco, presto non avrai più fiato per ridere.  Sibilò con tutto l'odio che provava verso l'oscuro signore.
N: Ehehehe, è tu non ne avrai per respirare!

Nero decise di riporre la spada nel fodero, si tolse il mantello e guardò le ragazze serrando i pugni, ma senza smettere di ghignare...

TA: Bene, ti sei deciso a fare sul serio!
N: Diciamo che voglio stare al vostro livello.
E: Finiamola qui Nero...
N: Non aspetto altro...

Emma fu la prima a lanciarsi contro Nero, afferrò la spada e la puntò contro il suo petto, il demone la bloccò al volo e tenendole stretta la mano, le sferrò un calcio dritto nello stomaco facendola catapultare a qualche metro di distanza e facendole perdere la spada, Emma si portò le mani allo stomaco, dalla sua bocca cominciò a sgorgare sangue, ma si agitò di più quando sentì di avere una qualcosa di rotto. Si contorse dal dolore, non pensava che un solo calcio potesse farle questo...

N: Beh? Ma come, basta un calcio per mettere al tappeto la poderosa guerriera? 

Ami corse dalla sua amica per aiutarla, ma Nero fu più veloce di lei e l'afferrò per i capelli...


N: Dove credi di andare ragazzina! 
A: MOLLAMI BRUTTO MOSTRO! 
N: Come vuoi!

Nero tenendola per i capelli, la sollevò da terra, Ami provò a liberarsi dalla sua presa colpendolo diverse volte nello stomaco a suon di calci, ma la sua armatura rendeva tutto più diffcile, la gotica, nonstante il dolore, riuscì ad aprire gli occhi e raggelò nel vedere Nero pronto a colpirla in pieno volto con il ginocchio...

N: Sei pronta per dire addio al tuo bel nasino? Ahahahahahaha!
A: NO! LASCIAMI! 

Nero si apprestò a colpirla, Ami provò ancora a divincolarsi ma il dolore alla spalla ferita era tornato, non poté fare altro che vedere il ginocchio arrivarle in faccia, immaginandosi già i fiumi di sangue che ne sarebbero derivati.
Il demone oscuro alzò il ginocchio e si preparò, ma prima che potesse colpirla, Nero sentì una forte fitta alla schiena, si girò e trovò Barbie che spingeva sempre più in profodità la punta seghettata all'indietro della sua nuova arma, Nero lasciò cadere a terra Ami che grazie a Tatiana, venne allontanata così come Emma, Barbie si spostò e in maniera brusca, tirò fuori la lama dalla schiena di Nero e con velocità, sopratutto per indebolirlo di più, Barbie conficcò nella ferita ancora fresca un pugnale ninja provocando un urlo di dolore da parte del mago, la ragazza si allontanò e guardò l'effetto dei suo attacco...

N: Co-Come hai fatto? La mia armatura...
B: La tua armatura ha dei punti deboli mio caro! Sarà resistente su petto, braccia e gambe per proteggerti da attacchi frontali, ma la schiena è fatta solo con metallo comune!


Nero si maledì mentalmente per essersi lasciato sfuggire un particolare così fondamentale, ma senza pensarci troppo, con una mano raggiunse il pugnale conficcato nella sua schiena e lo estrasse, appena lo fece, ciò che doveva essere sangue, cominciò ad uscire dalla ferita...

AL: Bel colpo Barbie! 
Z: Ma quel sangue verde è...è...
B: Strano? Orribile? Inquietante?  Si intromise Barbie.
Z: Sì.    Rispose con una punta di disgusto.
TA: Basta parlare! Prima lo indeboliamo, prima la facciamo finita!
AL: Andiamo allora!

Barbie, Alan e Taty attaccarono Nero cercando di indebolirlo il più possibile, mentre Ami e Zaphie cercarono di far tornare in piedi Emma....

A: Emma, come va?
E: Andava meglio prima.   Disse con un sorriso ironico
Z: Ti ha rotto ben due costole, sicura di riuscire a combattere?  Chiese mentre le tastava la pancia per sentire le ferite.
E: Certo! Non permetterò che mi batta in questo modo!

Emma si rialzò e nonostante provasse ancora del dolore, era pronta a battersi e dopo aver rassicurato le sua amiche, si unì alla battaglia. Lo spettacolo che si susseguì era un intreccio di pugni e colpi d'armi, Nero era molto arrabbiato per la pugnalata e tirò fuori il peggio di sé, Alan venne fatta cadera a terra e con un calcio, Nero la fece rotolare a terra facendola sbattere contro le macerie della torre, in risposta, Barbie lo colpì con il gomito alla guancia destra e Zaphie attorcigliò la catena attorno le sue gambe riuscendo a farlo cadere, Ami ne approfittò per cercare di colpirlo con il pugnale a tre punte, Nero le bloccò il polso con la mano destra e con la sinistra la colpì allo stomaco. Appena se la tolse di dosso, si rialzò in piedi e si sbarazzò di  Zaphie sbattendola al suolo, Barbie fu respinta con una potente gomitata che le procurò un grande livido sul volto, appena al lato dell'occhio, Alan cominciò a prenderlo a pugni con forza sul volto e finalmente anche il viso di Nero si riempì di lividi, Emma
 fermò uno suo pugno e lo colpì con la gamba destra nello stomaco, Taty ne approfittò per buttarlo al suolo e per tenerlo fermo, Zaphie tirò a raffica le stelle ninja, Nero si ritrovò bloccato a terra ed Emma pensò che era il momento adatto:  prese la sua spada e la puntò al petto di Nero...

E: Ci siamo....
B: Fallo Emma! Prima che si liberi!

Dal canto suo Nero non parve per nulla spaventato dalla lama della spada...

N: Pensate davvero di battermi in questo modo? Povere illuse!
E: Ma cosa...

Nero riuscì a liberarsi dalle stelle ninja con estrema forza, tanto che queste schizzarono indietro come se fossero state lanciate a tutta velocità, le ragazze fecero appena in tempo a levarsi, ma qualcuna andò a segno:  Ami fu presa alla gamba destra, Alan sentì le stelle ninja graffiargli la pelle e Taty per coprirsi il viso, si beccò tre stelle nel braccio sinistro. Nero si rialzò e prese la sua spada...


N: Sapete una cosa? Mi sono stufato di giocare con voi, mi state facendo perdere troppo tempo....e questo è molto male mie care ragazze.  Ghignò il demone passando l'indice sulla lama della spada come per sentire quanto fosse affilata.
TA: Dannato...

Taty si estrasse le stelle ninja e la stessa cosa fecero Ami ed Alan. La situazione stava precipitando, le ragazze non avevano la ben che minina idea di cosa fare, se avessero continuato ad attaccare, avrebbero solo sprecato energia, serviva un'idea, ma il demone non lasciò loro il tempo di pensare e partì all'attacco con la spada: le guerriere riuscirono a spostarsi in tempo e la spada colpì il suolo spaccandolo in due, a quel punto le scelte erano poche: o combattere o morire...

N: Andiamo! Fatevi uccidere! 
Z: Ma tu sei pazzo! 
N: Ah sì? Allora prendi questo! 

Nero con uno scatto fulmineo, arrviò davanto a Zaphie, con un pugno la colpì prima in faccia e poi nella pancia, la ragazza cadde a terra, inutile fu il tentativo di Ami e Barbie di allontanarlo da lei, Nero le aveva respinto con i suoi fulmini, dopo di che tornò a guardare Zaphie, le si avvicinò e le mise un piede in testa, come se volesse schiacciarla, Zaphie era sofferente, le ferite e i colpi appena ricevuti, le complicarono la situazione, Nero la guardò e ghignando disse...

N: Sì perché no....FARO' FUORI PRIMA TE!

Utilizzando la spada, il demone lanciò un altro dei suoi fulmini indirizzato a Zaphie, vedendo la sia migliore amica in pericolo, Taty corse velocemente verso di lei....

TA: ZAPHIE! 
Z: NO TATY! FERMA!  Urlò con tutto il fiato che aveva.

Taty si mise in mezzo a Nero e Zaphie, il fulmine la prese in pieno trapassandola, per un attimo, gli occhi di Taty si fecero vuoti, privi di qualsiasi emozione, cadde sulle ginocchia e prima che potesse sbattere la testa per terra, Alan la prese al volo...

E: TATY!  Esclamò correndo da Alan che la fece stendere piano.
AL: Tranquilla, il fulmine l'ha solo fatta svenire.
N: Cosa?

Nero lasciò stare momentaneamente Zaphie e si incamminò verso Tatiana, subito Ami e Barbie gli si misero davanti...

B: Che vuoi fare? Non ti permettiamo di avvicinarti! 
N: E chi mi fermerà? Voi?   Domandò scettico
A: E chi altri altrimenti?   Rispose sicura la gotica
N: Quella mocciosa ha fatto un grosso sbaglio a mettersi contro di me! Per questo deve pagarla!
B: Lo vedremo!

Zaphie riuscì ad alzarsi e a raggiungere le sue compagne, si inginocchiò accanto a Taty e chiese...

Z: Come sta?  

Alla sua domanda, Alan non seppe rispondere, Taty era ancora immobile, gli occhi erano aperti, ma la tenacia che si leggeva nei suoi occhi di smeraldo, era scomparsa insieme a qualsiasi sua espressione, ora erano pozzi vuoti che fissavano il vuoto...

Z: Che cosa le ha fatto?
AL: Probabilmente, l'ha fatta cadere in una specie di coma...
E: Un coma?
AL: Sì...
E. Non ci voleva...

Nero sentì i loro discorsi ed esclamò...

N: Mh? E' ancora viva? Strano...ma non è un problema....la farò fuori più facilmente! 

Zaphie scattò in piedi e con rabbia esclamò...


Z: NON LO FARAI MALEDETTO MOSTRO!
N: Eheheheh, lo vedremo.

Nero si preparò per sferrare un altro dei suoi attacchi, Ami e Barbie si misero in posizione di difesa, poiché, andare all'attacco, sarebbe stata una totale pazzia, Nero era pronto a colpire, quando ad un tratto sentì una fitta tremenda e familiare al braccio destro che gli fece anche perdere la spada, quando si accorse dell'animale che lo stava azzannando, rimase stupido e confuso, mentre le ragazze furono sorprese ma anche felici...

N: Ma cosa...DA DOVE DIAMINE SBUCHI TU!?  Ringhiò guardando negli occhi l'animale.
Attila: Grrrrrr
A: Cosa?!
Z: ATTILA! Ma come sei arrivato qui?
AL: Grande! Vai così bello! 
E: Ma cosa ci fa qui? 
AL: Che importa? L'importante è che ci stia aiutando! 
B: Wow! 

Tutte erano molto felici nel vedere il "campione" all'opera, ma Emma era molto pensierosa...

Pov Emma

Ma come ha fatto ad arrivare qui? E da solo poi! No è impossibile, i cani sono intelligenti ma questo è troppo! Un momento...possibile che...no...non può essere...

I suoi pensieri vennero interrotti da uno strano guaito provenire proprio da Attila: Nero era riuscito a liberare il braccio e sbatté Attila al suolo...

N: Così impari bestiaccia pulciosa.
Z: NO! 
AL: SEI UN LURIDO BASTARDO! 
E: SCHIFOSISSIMO VERME! 

Attila era a terra disteso su un fianco, la cosa positiva, era che respirava ancora, sebbene con molta probabilità, aveva qualche lesione, le ragazze erano pronte alla carica e mentre Nero le stuzzicava e loro rispondevano agli insuliti, Taty era ancora inerte e non dava segni di ripresa, finché qualcosa, anzi, qualcuno dentro di lei, le diede la carica che le serviva...

TA: Ma cosa succede? Perché non riesco a muovermi?  Che diamine mi ha fatto quel demone da quattro soldi?
??: Ehi! Perché non ti risparmi tutte queste domande e non pensi a combattere?
TA: Cosa? Chi ha parlato? Vieni fuori!
??: Sono qui, non mi vedi? 

Taty si giròe  alle sue spalle vide ciò che doveva essere la guerriera vivente nel suo corpo: la ragazza aveva i capelli un po' corti e scalati, la carnagione era simile a quella d Taty e anche il carattere non era da meno...

TA: Wow...fammi indovinare: sei la Dragon Ladies che vive nel mio corpo, giusto?
??: Azzeccato. Sono Tiana. Visto che sei cosciente e arzilla, che ne dici di alzare le chiappe e di dare una lezione alla copia venuta male di Orifus?
TA: Non dirmi quello che devo fare! E poi vorrei alzarmi e fargliela pagare, ma come vedi, mi ha ridotto in coma! Mi ha colpita in pieno accidenti a lui!   Sbottò con rabbia ed incrociando le braccia.
Tiana: E se ti dicessi che quel demone ha ridotto in fin di vita il tuo cane?
TA: Cosa? Il mio...cane...Attila...

Taty sbiancò  "che cosa ha fatto quel demone?" pensò ribollendo di rabbia...

Tiana: Vedo che sono riuscita a smuoverti. 

La guerriera leggendaria fece un piccolo sorrisino, mentre sul volto di Taty si fece spazio rabbia...molta rabbia...

TA: Come ha osato....COME HA OSATO!
Tiana: Oh! Vedo che sei tornata quella di prima! Quindi alzati e combatti!
TA: E come? Quel mostro respinge tutti i nostri attacchi! 
Tiana: Mai pensato alla difesa? Pensi di saper solo attaccare? Andiamo! Non farmi pentire di essermi reincarnata in te! 
TA: Che vuoi dire?
Tiana: Il tuo ventaglio!  Rispose come se la cosa fosse ovvia.
TA: Aspetta, vuoi dire che il ventaglio è un'arma di difesa?
Tiana: Certo! Basta saperlo usare. Ora basta parlare e fammi vedere che mi sono reincarnata nella ragazza giusta! 
TA: Assolutamente!  Ghignò e tornando a comportarsi come la Tatiana di sempre.
Tiana: Bene...VAI! 

Intanto nella realtà, il combattimento proseguiva, Zaphie riuscì ad avvicinarsi ad Attila e a portarlo via, lo adagiò lentamente e gli diede una veloce occhiata, per fortuna l'amico peloso era solo stordito e ancora debole a causa della botta ricevuta, mentre Alan cercò in tutti i modi di far svegliare Taty...

AL: Andiamo! Svegliati Taty! Svegliati!   Le disse scuotendola.
Z: Che possiamo fare? Le altre stanno cercando di tenere a bada Nero, ma non resisteranno per molto!   Disse preoccupata mentre accarezzava la testa di Attila.

I loro pensieri vennero interrotti da una voce flebile...

TA: Attila...dov'è Attila...
Z: Taty! Sei sveglia! 
AL: Oh finalmente!
TA: Devo alzarmi...

Taty si alzò ancora un po' barcollante e poi tornò a concentrarsi su Nero...

Z: Aspetta! Ti sei appena ripresa e non credo che....
TA: Niente "ma" ne "cosa", sto bene e devo farla pagare a quel domone!  Ringhiò interrompendola.
AL: E come pensi di fare?
TA: Facciamolo stancare, più userà i suoi poteri, più si stancherà nel farlo!
Z: Ma...

Zaphie stava per ribattere, ma vedendo l'aria di disappunto della sua amica, evitò di parlare ed annuì...

Z: Come vuoi....
A: RAGAZZE ATTENTE! 

Zaphie fu interrotta dall'urlo di Ami, la gotica si accorse che Nero aveva lanciato un fulmine proprio in direzione di Zaphie ed Attila, a quel punto Taty si ricordò delle parole di Tiana, prese il ventaglio e si piazzò davanti a loro due...

Pov Tatiana

Non lo farai...non ti permetterò di fargli del male...andiamo ventaglio....fammi vedere se ciò che mi ha detto Tiana è vero!

Taty aprì il suo ventaglio e si concetrò contro il fulmine che avanzava sempre più forte, la mora sentì che era il momento adatto e come aveva fatto per la sua arma, urlò le parole che sentì nella sua testa...

TA: Ora vedrai!  SCUDO DELLA TEMPESTA! AZIONE!

Al  suono di quelle parole, il ventaglio si ingrandì sempre di più, formando una grande barriera davanti a Taty, il fulmine centrò l'enorme ventaglio e con grande sorpresa, la barriera di Taty funzionò alla perfezione, non solo la difese, ma respinse anche l'attacco rivolgendolo contro Nero, il demone fu preso di sorpresa, il fulmini lo trapassò e Nero cadde a terra privo di sensi, Ami, Emma e Barbie si ritarono vicino alle loro compagne...

TA: Ahahahaha! Ti ho restituito il favore! 
E: Wow! Forte! Ma come hai fatto? Non sapevo che avessi anche una difesa!  Esclamò avvicinandosi a lei.
A: Già! Non male come difesa!
TA: Ve lo spiegherò più tardi! Ma ora è meglio muoversi! Ma prima...

Taty si avvicinò al suo miglior amico, si inchinò e gli accarezzò la testa e guardandolo negli occhi gialli e vispi, per ricambiare lo sguardo tenero e sicuro della sua padroncina, Attila scodinzolò...

TA: Attila...grazie per il tuo aiuto, sei un vero campione!
F: Per questo l'ho chiamo così! 

Tutte le ragazze sussultarono, conoscevano fin troppo bene quella voce, in particolar modo Emma, si voltarono e si ritrovarono tutti i ragazzi compresi Sam e Ginevra davanti a loro, ad Emma mancò un battito ma allo stesso tempo moriva dalla voglia di saltargli addosso,  Fernando era davvero lì, il suo sorriso sicuro e gli occhi neri e profondi, gli stessi occhi che la fecero innamorare al primo incontro con il ragazzo. La punk si rese conto che tutto ciò non era un sogno, quando sentì le forti braccia del ragazzo stringerla al petto di lui, ora era sicura di non sognare: lasciò andare la spada e gli mise le braccia intorno al collo attirandolo di più verso di sé, dal canto suo, il ragazzo la tenne stretta con il braccio destro e con il sinistro cominciò ad accarezzarle la schiena come per rassicurarla, Emma affondò il viso nel suo petto...

E: Che cosa ci fai qui?  Mugulò lei appoggiando le testa sul suo petto e cercando di nascondere la felicità che traboccava nel suo cuore.
F: Non ce la facevo più...non sopportavo l'idea che tu affrontassi quel lurido stronzo da sola.   Rsipose lui assaporando il profumo dei capelli di lei.

I due si staccarono, così tutto il gruppo poté riunirsi...

TA: Ma guarda! Fratellone non sono più una bambina! Posso farcela da sola! 
F: Ah davvero? Dalle tue ferite, deduco che sei proprio brava!  Rispose con un sorrisino divertito.
TY: Andiamo! Non ti sono mancato?  Chiese avvicinandosi alla ragazza.
TA: La verità? Neanche un po'! 

Il sorrisino che si accese sul volto di Taty confermò la domanda di Ty, sebbene la latino-americana si affrettò a nasconderlo e a tornare seria. Trevor si fiondò su sua sorella, stringendola in un forte abbraccio...

T: Meno male che stai bene Zaphie!  
Z: Trevor! Ma che sei venuto a fare? Non è posto per voi!  Sbottò la sorella un po' alterata ma anche contenta di vederlo.
T: Non potevamo lasciarvi sole Zaphie! 
Z: Ma non è un a scusa per...

Zaphie notò lo sguardo preoccupato e un po' deluso di suo fratello, così sospirò e sorrise...

Z: Beh...fa niente! 
EB: Sicura di stare bene? Quelle ferite mi fanno pensare ad altro!  Chiese perplesso  il ragazzo avvicinandosi a lei.
Z: Tranquillo sto bene, davvero! Da quando ti preoccupi per me?
EB: Cosa?! No è che...insomma...

Come al solito, Barbie spuntò dal nulla, questa volta da dietro Eibon...

B: Perché lui è un gran tenerone quando vuole!   Ridacchiò pizzicandogli la guancia.
EB: Non è vero! 
B: Come no.  Ghignò divertita

Intanto, Ami era letteralmente saltata addosso a Logan, il ragazzo, 
per poco non cadde all'indietro a causa dell'abbraccio della ragazza, era come se Ami non sentisse più il dolore e le bruciature delle ferite...

A: Logan! 
L: Ciao Ami...

Ami si staccò dall'abbraccio e guardò il ragazzo negli occhi...

A: Cosa siete venuti a fare? E' pericoloso per voi!  Disse rivolta anche a suo fratello.
K: Diciamo che è stato il richiamo dell'avventura! 
A: Io lo definirei " il richiamo alla morte"! Sapete che non potete aiutarci!
L: Non importa! Ami ti avevo già detto una volta che non ti avrei mai abbandonata e non ho intenzione di rimangiarmi la parola!  
A: Ma Logan...
K: Mi dispiace sorellina, ma è inutile, ho scoperto da poco che Logan è una testa calda! 
A: Wow...beh...allora è inutile che insisto, anche se preferirei vedervi al sicuro e non nel campo di battaglia.

Intanto, Sam non ebbe neanche il tempo di dire qualcosa che Alan era incollata al suo collo, la ragazza lo stringeva così forte tanto che il ragazzo cominciò a soffocare...

S:  A-Alan! Mi stai soffocando!  Cercò di dire diventando viola per la mancanza d'aria.
AL: Ops! Scusa!  Disse lascinadolo andare.
S: Wow...che potenza che hai nelle braccia!
AL: Beh, ogni tanto le pazzie di mia madre contagiano anche a me! 
S: Lo vedo!

In tutto questo parlare, Ginevra fece ricadere tutta l'attenzione su di sé con un finto colpo di tosse...

G: Ehm ehm, vi dispiace ragazzi? Siamo in mezzo a un campo di battaglia! 
E: Ops, me ne ero dimenticata! 
A: Ma adesso che siete qui, Nero potrebbe approfittarne per farvi del male!
K: Potrebbe, ma siamo venuti lo stesso!
B: Ora che ci penso, come siete arrivati qui? 
TR: Abbiamo trovato delle scale che portavano in cima alla torre, stavamo venendo quando Attila ha preso a correre come un matto, lo abbiamo seguito ed eccoci qui!  Spiegò la ragazza.
E: Ok, ma adesso mettetevi al sicuro! Prima che Nero si riprenda! 
F: Da come lo avete messo al tappeto, dubito che si riprenderà presto.

La teoria di Nando venne smentita da una voce roca e molto arrabbiata...


N: Davvero? Io non penso proprio! 

Successe tutto in un momento: la spada di Nero mandò altri fulmini, ma questa volta, l'essere maligno era molto arrabbiato, tanto da indirizzare i fulmini sopratutto su Emma, la punk era il suo problema principale, se tutto non fosse partito da lei, Nero avrebbe dato vita al suo regno senza problemi, si poteva leggere benissimo la furia omicida nei suoi occhi e le sue intenzioni erano fin troppo chiare: uccidere prima lei e dopo, una ad una le sue amiche.
Tutti cercarono di evitare gli attacchi, ma Barbie cadde a terra ferendosi la gamba a causa di pezzi di macerie appuntiti, la ragazza cercò di rialzarsi ma il bruciore allucinanti dei pezzi conficcati nella sua gamba non le permisero neanche di strusciare via. Nero la vide e ghignò...

N: Bene...vedo che ti fa male la gamba, ma non preoccuparti...CI PENSO IO A METTERE FINE ALLE TUE SOFFERENZE! 

Nero puntò la spada verso di lei e lanciò il fulmine a tutta velocità diretto proprio a  lei, le altre la videro ma erano troppo lontane per aiutarla...

E: BARBIE! 
AL: PRESTO, SPOSTATI!
B: NON POSSO!  Urlò disperata

Mentre il fulmine era diretto verso di lei, Barbie ebbe l'impressione di vedere la morte in faccia e ciò la fece pietrificare. Quando chiuse gli occhi, sentì le sue amiche gridare ma sopratutto, sentì qualcuno piombarle addosso e spostarla di lato, quando riaprì gli occhi, incrociò lo sguardo stranamente serio di Ken, ma non ebbe il tempo di fare domande che Ken la prese in braccio e la portò al sicuro dietro ad un cumolo alto di macerie...

B: Ma cosa...Ken! Ma che ti è saltato in mente? Potevi morire! 
K: Se non ti avessi spostata saresti morta tu! 
B: E allora? Che ti importa di me?  

Il ragazzo fu molto sorpreso da quella domanda, dopo tutto il tempo che aveva impiegato a farle capire i suoi sentimenti per lei da quando l'aveva conosciuta, non poteva credere che Barbie glielo avesse chiesto, ma ora era l'occasione per farglielo capire del tutto anche se il momento non era quello adatto...

K: Possibile che tu non  l'abbia capito?
B: Capire cosa?  Sbuffò cercando di levarsi dalla gamba i pezzi incastrati.
K: Avresti dovuto capire che io non abbandono mai la ragazza che amo! 
B: Co-Cosa? Le ra-ragazza che a-ami? 
K: Sì...hai capito bene.   Disse guardandola con dolcezza e spostandole una ciocca di capelli marroni dietro l'orecchio

Per un momento il cuore di Barbie si fermò, non sapeva il perché, ma le parole del ragazzo stavolta furono dirette e senza indecisioni, per una volta gli sorrise, un sorriso che neanche lei stessa sapeva di possedere, i suoi successivi movimenti furono automatici: la ragazza prese il volto di Ken e senza indulgiare, lo avvicinò al suo unendo le loro labbra, inizialmente, il ragazzo era paralizzato, sentì le guance diventare un fuoco, il cervello smise di funzionare, troppe emozioni tutte insieme lo avevano preso all'improvviso, ma anche le sue reazioni furono automatiche, così avvolse le braccia intorno alla vita della ragazza e delicatamente l'avvicinò a sé premendo di più sulle sue labbra, 
I due ragazzi avrebbero potuto continuare all'infinito se una forte esplosione non li fece saltare di botto costringendoli a staccarsi...

B: Hai sentito? Chiese allarmata
K: Certo che ho sentito!  Rispose visibilmente preoccupato.
B: Devo aiutare le altre! Non posso lasciarle fare da sole!
K: Ma sei ferita!
B: Non importa! Usciamo da quì! 
K: Ma Barbie...
B: Ho detto usciamo! Ti prego Ken! 

Sentendo le suppliche della ragazza, Ken non poté fare a meno di annuire poco convinto, così saltarono allo scoperto, ma appena lo fecero, capirono il perché di quell'esplosione: Nero aveva colpito con un fulmine Trevor, Fernando e Ty, con loro si ferirono gravemente anche Zaphie, Emma ed Alan accorse per aiutarli. 
Barbie si affrettò a raggiungerle se pur zoppicando...

B: Ragazzi! State bene?  
TY: Siamo appena stati colpiti da uno di quei fulmini, secondo te potremmo stare bene?  Sbraitò facendole vedere i graffi e lividi che avevano tutti.
AL: Trevor e Fernando sono svenuti! 

Emma si precipitò subito dal ragazzo e per fortuna notò che l'esplosione gli aveva provocato solo qualche graffio e un po' di bruciature...

E: Meno male, sono vivi entrambi, ma Nero ha preso di mira anche loro! 
B: Come facciamo? Adesso siamo più in difficoltà!
N: Sì! E QUESTA VOLTA NON AVETE SCAMPO! 
E: Cosa...

Questa volta, Nero ebbe intenzione di usare  qualcosa di nuovo: al posto dei fulmini, decise di usare le saette e mirava proprio al piccolo gruppo di Fernando...

Z: Quel verme sta puntanto verso di noi!
AL: Presto! Leviamoci da qui! 
E: No! Non posso abbandonarlo!  Gridò cercando di proteggere Fernando.
L: Emma! Devi spostarti!
E: NON SENZA DI LUI! 

Nero guardò la scena e ridacchiò...

N: Oh tranquilla, ANDRETE ALL'ALDILA' INSIEME!

Nero agitò la spada e con gran velocità, la saetta partì accompagnata da un suono assordante, le vittime di Nero non poterono far altro che cercare di fare da scudo ai ragazzi svenuti. La saetta colpì il punto esatto, ma le ragazze non sentirono alcun dolore, aprendo gli occhi scoprirono il perché:  Tatiana era davanti a loro, in piedi e con il ventaglio trasformato nell'arma di difesa. L'enorme ventaglio riuscì a difenderli dall'attacco, ma la potenza elevata della saetta unita alla resistenza del ventaglio, fece si che creasse uan specie di "contatto anomalo", per questo sia il ventaglio che la saetta vennero respinti, causando una brutta caduta a Tatiana tanto da spaccare il terreno di mattone e Nero venne preso in pieno dalla saetta stordendolo completamente. Taty venne aiutata a rialzarsi da Ty, la ragazza non oppose resistenza, poiché l'attacco gli era costato sicuramente molta energia, ma le provocò qualcosa che per la ragazza, se pur non abbastanza grave, poteva essere pericolosa...

TY: Taty, non so cosa ne pensi, ma la tua faccia sta diventando blu! 
TA: Si-Sicuramente, ho qualcosa che non va all'interno del mio corpo, ma non sento dolore, questo vuol dire che se è un'emorragia, non dovrebbe essere grave.  Ipotizzò ancora un po' debole.
TY: E adesso che avete intenzione di fare?  Chiese guardando le ragazze.
A: Non lo sappiamo! Abbiamo provato di tutto, ma quel demone si riprende sempre! 

A questo punto, intervenne Ginevra...

G: Sentite ragazze...
E: Ginevra! Per fortuna stai bene.
G: Sì tutto a posto, ho solo qualche graffio ma ora statemi a sentire...
Z: Aspetta! Hai un'idea per fermarlo?
G: Sì ma abbiamo poco tempo! Verrò subito al punto!   

Affermò guardando Nero con la coda dell'occhio che stava per recuperare la sua spada e con una faccia molto arrabbiata. Radunò le ragazze intorno a lei, Emma lasciò Fernando e Trevor a Logan e Trisha, ben sapendo che poteva fidarsi, a quel punto Ginevra  parlò...

G: Sentite, se attaccate da sole non potete farcela, per cui l'unico modo per avere una possibilità è che lanciate i vostri attacchi tutte insieme!
AL: Come tutte insieme?
G: Esatto, ma c'è una particolarità...
A: Sarebbe?
G: Dovete essere calme e concentrate, altrimenti l'effetto che vogliamo non verrà.
TA: Come possiamo stare calme quando quel mostro ci ha fatto diventare viola di rabbia! 
G: Il punto è proprio questo! Lui vuole avervi così! Lo sa che se non siete concentrate e unite, non potrete mai batterlo!

Per un attimo le ragazze ci pensarono, se volevano davvero batterlo, dovevano essere unite e sopratutto, mantenere un'energia stabile nel loro corpo, così si convinsero, presero le loro armi trasformate e si misero davanti a Nero ancora in piedi, anche se una buona parte dell'armatura era saltata per gli attacchi subiti, i ragazzi avevano il cuore in gola, non avevano la minima idea di cosa sarebbe accaduto di lì a poco, potevano solo stare a guardare. Nero le guardò con disprezzo, non gli importava più nulla: le voleva morte in quel momento...

E: Sei pronto Nero?  Chiese guardandolo con occhi talmente seri.
N: Pronto? Magari dovreste essere voi a prepararvi.
B: Davvero? Che intenzioni hai?

Barbie ebbe una strana sensazione che presto ebbero tutte le altre, il peggio era che quella strana sensazione, proveniva proprio dal loro nemico...

N: Sapete una cosa? Mi sono stufato...
TA: Quindi?
N: Quindi non mi importa come...

Nero alzò lo sguardo verso le guerriere, sul suo viso si lesse chiaramente la pazzia e l'odio...

N: NON MI IMPORTA PIU' UN CAZZO DI NIENTE! SALTERETE IN'ARIA CON TUTTO LA CITTA'! AHAHAHAHAHAHAHA!
Tutte: COSA?!
B: TU SEI PAZZO!
AL: NON TE LO PERMETTEREMO MAI! 

Nero fece alzare un fortissimo vento, le nuovole si mossero ancora più velocemente, come se da un momento all'altro sarebbe arrivato un cataclisma di dimensioni  enormi. Ginevra cercò di richiamarle alla calma, non dovevano perdere la concentrazione, non in quel momento...

G: RAGAZZE! RIMANETE CALME! CONCENTRATE LA VOSTRA ENERGIA SULLE ARMI! 

Cercando di calmare il fiatone e i battiti cardiaci, le guerriere chiusero gli occhi si concentrarono sulle loro armi...


Pov Emma

Dobbiamo stare calme...non ci cascheremo, è questo che vuole. Attento Nero, stiamo arrivando! 



Continua...




Salve a
tutti! Se qualcuno se lo sta chiedendo, ebbene sì, siamo quasi alla fine di questa favolosa avventura!
Ora si
può solo sperare che le ragazze riescano a trovare la calma interiore...

SE: Sì, ma perché non mi hai chiamato? Potevo aiutarle!      
Autrice: Ciao Selene! E' da un po' che non ci si vede! 
SE: Beh sai com'è, mio padre ha fatto tagliare la corda a me e a mia madre portandoci il più lontano possibile da Toronto da quando è iniziata questa guerra, perché ormai lo è a tutti gli effetti.
Autrice: Ehehehe, già.  Mi dispiace non aver parlato molto di te in questa storia.
SE: Non preoccuparti, se è per questo non hai parlato neanche degli altri, stiamo tutti aspettando che tu..

(L'autrice corre verso di lei e la tappa la bocca)

Autrice: SHHHH!!! Zitta! La maggior parte dei lettori non sa nulla! 
SE: Oh! Allora scusa! Ok, tolgo il disturbo, ci sentiamo molto presto! Ciao!  ( se ne va)
Autrice: Ok! Ciao!

Ok, ci sentiamo al prossimo capitolo ragazzi! Ciao!




































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Capitolo 51
*** Giustizia sudata ***


Giustizia sudata


Nel capitolo precedente, le ragazze sono state messe in grave difficoltà da Nero, ma nonostante la gravità della situazione, Taty riesce ad usare un nuovo tipo di arma, ovvero il suo ventaglio che funzionò da arma da difesa. La sorpresa per tutti, fu l'arrivo sul campo di battaglia, di Nando e la sua banda accorsi per aiutarle. Le guerriere grazie al loro aiuto, riescono in qualche modo a recare danno a Nero, ma la cosa lo fa infuriare ancora di più, a tal punto che non gli importa più niente e decide di distruggere la città. Ginevra dice alle ragazze di concentrare la loro energia sulle armi, poiché in teoria, è l'unica maniera di fermare il potente mago.

Sul campo di battaglia, le guerriere tentarono in tutti i modi di ignorare gli insulti del mago e di concetrare la loro energia sulle armi...

E: Andiamo...possiamo farcela...andiamo...   Sussurò ad occhi chiusi.
A: Calma e concentrazione...
Z: Forza....forza...

I ragazzi le guardarono speranzosi, Ginevra sperò con tutto il cuore che gli spiriti guerrieri celati nei loro corpi, uscissero allo scoperto aiutandole a mettere fine a quell'incubo. Nero le fissò molto attenatamente, qualsiasi cosa stavano per fare, sicuramente sarebbe stata una cosa a suo sfavore, per cui le fermò immediatamente...

N: Siete fin troppo silenziose per i miei gusti! Ma...forse riesco a smuovervi in questo modo! 

Nero si scagliò direttamente contro i ragazzi, con abile mossa prese Logan per il collo e lo sollevò da terra, alla vista di ciò, le ragazze persero quel poco di concentrazione che erano riuscite ad accumulare...

A: LOGAN! 
E: LASCIA SUBITO MIO FRATELLO!   Ringhiò puntando la spada verso il mago.
N: Non ci penso proprio! Da quanto ho capito, sono loro i vostri punti di forza! Quindi meglio toglierli di mezzo! 

Nero strinse sempre di più la mano sul collo di Logan, tanto che il ragazzo cominciò ad ansimare e di fare respiri più piccoli per tentare di rimanere cosciente, appena le ragazze tentarono di avvicinarsi, Nero strinse ancora più forte, facendo capire che se solo avessero osato salvarlo, il demone lo avrebbe ucciso più velocemente. 
Il volto del ragazzo assunse un colorito violaceo, le ragazze erano impotenti, ma non avevano intenzione di stare a gaurdare Logan soffocare fra le grinfie di quel mostro. Prima che potessero fare qualcosa loro, qualcun'altro colpì Nero alla testa: Ken era riuscito ad arrivargli alle spalle e grazie ad un mattone raccolto dalla montagna di macerie che c'erano, lo colpì dritto alla testa, Nero mollò la presa, il ragazzo cadde a terra portandosi una mano alla gola tossendo e ansimando, Ami ed Emma scattarono come lampi, lo presero per le braccia e lo allontanarono. 
Nero si toccò la testa e si accorse di qualcosa di caldo e liquido scendergli lungo la testa, ovvero il suo sangue verde, appena trovò il colpevole del fatto, con un altro scatto gli si parò davanti, Ken si ritrovò faccia a faccia con quell'essere e in quel momento provò la paura come non l'aveva mai sentita, Nero ghignò e sfoderò un  poderoso pugno nello stomaco del ragazzo scaraventandolo  a diversi metri più in là, Barbie e Zaphie lo raggiunsero subito, seguite poi da Ami...

A: KEN! KEN!   Urlò chinandosi e tirandogli su la testa.
Z: Che colpo che ha preso!
B: Ken! Mi senti! Svegliati Ken! 

Ken aprì di poco gli occhi, ma ancora non riuscì a focalizzare bene le figure che aveva davanti, sebbene riconobbe subito due splendidi occhi blu...

K: Ba-Barbie? 
B: Ti sei svegliato! Come va?   Chiese accarezzandogli il viso.
K: Non preoccuparti, credo di stare bene, ma sicuramente mi sveglierò con un gran mal di testa domani mattina.   

Ken tentò di sorridere, ma il sangue che usciva dalla bocca a causa della pressione esercitata nel suo stomaco, riuscì solo inclinare le labbra in quello che doveva essere un sorriso, Barbie ridacchiò e gli rivolse un sorriso dolce, Zaphie si accorse delle loro occhiate tenere ma non disse niente, si limitò a sorridere mentre Ami scosse il capo divertita...

A: Non cambierai mai Ken! 
Z: Beh, se fa una delle sue solite battute, possiamo stare sicure che non ha niente di rotto!
B: Già...

L'attimo di tranquillità durò poco, Nero parlò con una voce che non sembrò neanche la sua...

N: AHAHAHAHAHAHAH! Sapete, preferisco farvi morire dentro, dopo di che concluderò l'opera facendovi fuori! Dite addio per sempre ai vostri amichetti!

Capendo le sue intenzioni, le guerriere decisero come agire...

AL: Credo che li voglia uccidere a colpi di fulmini!
Z: Che facciamo? Non possiamo combatterlo e contemporaneamente difendere gli altri!
TA: Dannazione! Le cose si complicano sempre di più!  

L'unica a non aver detto niente fu Emma che dopo aver preso un respiro profondo, guardò le ragazze con decisione...

E: Ascoltate ragazze, l'unico modo per darci una speranza per sopravvivere è che io tenga lontano da voi Nero, così ne approfitterete per aiutare i ragazzi a scappare il più lontano possibile!

A sentire quelle parole che suonavano come un ordine, le ragazze sgranarono gli occhio, oltre che per lo stupore anche per la preoccupazione...

AL: Cosa? Stai scherzando spero!
TA: No e no cara la mia punk, non ho alcuna intenzione di lasciare a te tutto il lavoro! Ti ricordo che quello ci inseguirà ad ogni costo!  
B: Qusta volta le devo dare ragione! Come pensi di farcela da sola?
E: Ragazze siamo sincere! Quello ce l'ha più con me che con voi! 
A: Ma...
E: Niente "ma"! Sbrigatevi! QUESTO E' UN ORDINE!  Urlò guardandole con occhi tremendamente sicuri.

In un primo momento, le sue amiche non avevano alcuna intenzione di muoversi, ma si dovettero convincere guardando i ragazzi feriti e doloranti, così  sospirarono e risposero...

AL: Maledizione...è va bene! Ma appena li avremo portati fuori di qui, torneremo! 
B: Esattamente! 
E: Come volete ma ora andate! 
Tutte: Ok! 

Le ragazze corsero verso i loro amici e aiutandoli a rialzarsi, cercarono di allontanarsi dal campo di battaglia, ma qualcuno non era d'accordo...

N: Mh? No no, cosa credete di fare? NON HO ALCUNA INTENZIONE DI LASCIARVI ANDARE VIVI! 

Nero impugnò la spada e si mise a rincorrere i ragazzi, ma Emma gli si parò davanti bloccandogli la strada...

E: Tu non vai da nessuna parte! E' con me che ce l'hai! Per cui battiti con me! 
N: Vedo che hai capito alla perfezione che se non fosse stato per te, a quest'ora il mio impero si sarebbe formato! Sarà un vero piacere farti a pezzi.  Gignò gurdandola dall'alto in basso.
E: Non credo proprio.  Ringhiò fulminandolo con lo sguardo.
N: Bene...COMINCIAMO!

Emma scatto verso il demone e lo scontro a spade cominciò: Nero colpì con rabbia e forza la spada di Emma, la ragazza resisteva e rispondeva agli attacchi, ogni tanto Nero ricorreva anche alla scorrettezza colpendola, appena poteva, con pugni dritti in faccia, da parte sua Emma entò di anticipare le sue mosse e il più delle volte riuscì ad evitare i colpi più violenti. Le sue amiche non ebbero il coraggio di andarsene e lasciarla sola, ma sapevano che se fossero intervenute, Emma sarebbe andata su tutte le furie, la punk aveva detto chiaro e tondo cosa dovevano fare e non accettava discussioni.
La battaglia a colpi di spade continuò per un tempo indefinito, finché Nero utilizzò un fulmine per colpire Emma, la punk si spostò ma non abbastanza velocemente: il fulmine prese la sua gamba ferendola gravemente, il sangue cominciò a scendere macchiando di rosso la terra piena di macerie, a causa del colpo, Emma perse la sua spada e Nero le si avvicinò puntandole la sua contro...

N: Bene bene bene, direi che è finita per te.
E: No che non è finita! 
N: Davvero? Non so se hai notato la situazione in cui ti trovi: ferita, debole e disarmata! Ahahahahahahah!
E: Non mi hai ancora battuta! 

Emma appena provò a rialzarsi, Nero le puntò la spada alla gola, con la  punta della lama, percorse lentamente il suo viso fino ad arrivare alla maschera e con una mossa veloce gliela recise tagliandola in due, così da poter vedere il viso di Emma...

E: Come mai questa cosa?  Chiese con rabbia.
N: Voglio che tu guardi la morte in faccia...
E: Tu sei pazzo...

Intanto le ragazze insieme agli altri, rimasero a guardare come paralizzate...

A: Che facciamo? La ucciderà!
AL: Se proviamo a salvarla, le pianterà la spada nella gola!
TR: Ho paura che non c'è più niente che possiamo fare...
S: Maledetto...

Nero girò lo sguardo per un momento verso i ragazzi e con una risatina satanica disse...

N: AHAHAHAHAHAH! GUARDATE BENE LA SUA FINE! PERCHE' DOPO CHE AVRO' FINITO CON LEI! VOI SARETE I PROSSIMI! 

Nero tornò a concentrarsi su Emma, la ragazza era come paralizzata, non poteva muoversi, l'unica cosa che poté fare, fu guardare Nero pronto a colpirla...

N: Addio stronzetta...
A: NO! FERMO! Gridò mentre una lacrima le scese sulla candida guancia.
N: Ahahahahahah!

Emma teneva gli occhi puntati sulla spada, non tentò neanche di spostarsi, un attimo di prima di essere colpita, sentì gli urli delle sue amiche ma sopratutto, una voce in particolare che le urlò...

F: PRENDILA EMMA! 

Emma girò la testa di scatto, vide Fernando con in mano la sua spada, il ragazzo riuscì a farla scivolare verso di lei, la ragazza non ci pensò neanche due secondi: prese la sua spada e pochi secondi prima che Nero potesse colpirla, Emma gli puntò la spada al petto, più precisamente al cuore, Nero si fermò e per la prima volta nei suoi occhi di ghiaccio si lesse la paura e la sorpresa, mentre sul volto di Emma si fece spazio un ghigno...

N: Ma come diavolo hai fatto a...
E: Ti avevo già detto uan volta che ti sei messo contro la persona sbagliata...tornatene all'inferno brutto figlio di puttana...."LAMA DI FUOCO"! AZIONE!

Il  potere della lama prese in pieno il petto del ragazzo trapassando la possente armatura, la luce infuocata avvolse il corpo del mago, il ruomore delle fiamme e gli urli di Nero si mescolarono fino a diventare un unico assordante suono....

N: AAAAAAA!  NON PUO' ESSERE! IO SONO INVINCIBILE!  Urlò tra le fiamme 
E: Ora non più.   Rispose più a se stessa che a lui.

Nero fece qualche passo indietro ancora avvolto dal bagliore di fuoco, alla fine, si sentirono solo i suoi urli e il tonfo del suo corpo cadere al suolo.
La fiammata si dissolse lasciando spazio ad un corpo inerte che i ragazzi riconobbero:  Nero era tornato se stesso, i suoi vestiti, i suoi capelli, tutto, niente più armatura ne spada, solo lui. In un primo momento i ragazzi pensarono che fosse morto, ma Ginevra smentì l'ipotesi quando gli si avvicinò con cautela per sentirgli il battito cardiaco, era vivo ma svenuto, dopo di che tutti i ragazzi corsero verso Emma: le prime ad abbracciarla furono le sue amiche seguite poi da Ken e Logan, perfino tutti gli altri si congratularono con lei, finché Fernando non la tirò a sé stringendola fra le braccia...

F: Sei stata grande...una vera eroina...
E: Sai bene che se tu non mi avessi lanciato la spada, io non sarei qui Fernando...
F: Nessuno di noi sarebbe qui se non fosse stato per te.  La corresse il ragazzo.

Finito l'abbraccio, la felicità non poté essere nascosta...

A: Emma! Sei stata super! 
B: Molto di più! Una vera bomba! 
AL:  Ammetto che ci hai fatto prendere un colpo, accidenti a te!  Scherzò abbracciandola.
TA: Io non ero per niete preoccupata, mi rode solo il fatto di averti lasciato tutto il divertimento!  Ghignò guardandola.
E: Beh...vorrà dire che ti restituirò l'occasione.
TR: Sperando che non ce ne siano altre occasioni come questa! 
Z: Finalmente è finita!   
G: No...non ancora...

Tutti si voltarono verso Ginevra con aria interrogativa e sconvolta...

TA: Cosa? Che vuoi dire?
A: Nero è a terra, lo abbiamo sconfitto!  Disse sicura.
B: Non ha più i poteri del libro! 
G: Appunto...

Tutti i presenti ebbero un sussulto, si erano scordati dell'oggetto che aveva creato tutti quei guai, ora che ci pensavano, non avevano più visto il libro nero, la battaglia  li aveva distratti dalla loro missione più importante. 
Si guardarono intorno per cercare di trovarlo, ma del libro non c'era traccia...

Z: Dove lo avrà messo quel diavolo?
S: E chi lo sa, magari è ancora nel castello.  Ipotizzò 
TA: Non credo che sia così idiota da lasciarlo incustodito!
G: No, il libro è qui...
E: Cosa?
G: Guardate...lassù...

Tutti portarono il loro sguardo verso l'alto e rimasero sorpresi nel vedere il libro nero lievitare per aria e avvolto da una luce tenebrosa che man mano, diventava sempre più forte...

TY: Che sta facendo?
TR: Sembra vivo!
E: Ginevra che sta succedendo?
G: Credo...credo che si stia autodistruggendo.
EB: E ciò è una buona cosa?   Chiese un pò titubante.
G: No...non lo è per niente, se succede, tutto il potere in esso contenuto si spargerà per tutta la Terra! 
T: O mamma...questo è male...
Z: Bravo fratellone, vedo che sai distinguere il bene dal male.  Disse ironica
AL: Beh, mi pare abbastanza ovvio che dobbiamo ditruggerlo noi! 
G: Esatto, un altro motivo del perché siamo qui: Sam! Prendi il gesso e fai ciò che ti ho detto!
S: Subito!

Sam prese dalla tasca dei  pantaloni un gesso bianco, si avvicinò con molta cautela al libro che ancora lievitava abbastanza in alto, disegnò un cerchio con la stella a cinque punte e si allontanò...

S: Ecco fatto! 
A: Che significa?
G: Ora vedrai.  Mettetivi ognuna su una punta, Emma tu mettiti al centro e puntate le vostre armi sul libro!
Tutte: Ok!

Le ragazze fecero ciò che aveva detto Ginevra e si posizionarono come gli era stato detto. A quel punto capirono e volsero uno sguardo verso Ginevra come per chiederle la conferma...

E: Ginevra...
G: Sì...è il momento.
E: Bene.

Ora erano più sicure che mai, ciò che stavano per fare, avrebbe salvato il loro mondo da una realtà buia e tenebrosa. Inizialmente si guardarono in faccia, incrociarono varie volte i loro sguardi, sembravano insicure e preoccupate, sapere che il futuro dipendeva da loro, le fece sentire cariche di una responsabilità troppo grande, ma non c'era tempo per farsi domande, dovevano agire in quel momento: puntarono le loro armi verso il libro e chiusero gli occhi, mentre si concetravano, venne spontaneo ad ognuna di loro di dar vita a dei pensieri...

Pov Emma

Incredibile...non avrei mai creduto di potercela fare, per la prima volta ho pensato di morire, ma...avrei accettato volentieri la morte piuttosto che veder morire i miei amici, la mia famiglia e lui...già...il ragazzo della mia vita. Tutto questo sta per finire, siamo arrivate fin qui insieme e non ci sarei mai riuscita senza il loro aiuto, mi hanno confortata, mi hanno dato coraggio e mi hanno fatto capire quanto siano forti i sentimenti...tutto questo amiche mie...lo devo solo a voi! 

Pov Ami

Devo essere sincera, all'inizio pensavo che non ne saremmo uscite vive, quel mostro era molto forte e invece siamo qui! Tutte insieme!  Non potrò mai scordarmi questa esperienza, è stata dura questo è vero, ma siamo sempre rimaste unite, per quanto gotica posso essere, questa volta lo devo propio dire: le tenebre non ci fermeranno mai! 

Pov Barbie

Sono qui...no dico, sono qui! La ragazza che tutti credevano secchiona, quella che cerca sempre di essere la prima della classe! E' propio vero che bisogna provare le cose sulla propria pelle per saperne gli effetti e devo confessare....che mi sono sentita viva per la prima volta! Per di più ho delle amiche stupende e un ragazzo molto dolce...magari un po' idiota e fissato con le battute più stupide di questo mondo, ma dolce.

Pov Alan

Ne ero sicura!  Lo sentivo che Nero non l'avrebbe fatta franca! Ci siamo riuscite tutte insieme, non ci siamo mai date per vinte, neanche gli inganni e le bugie hanno distrutto l'amicizia che ci lega!  Fra poco sarà tutto finito...abbiamo dato un'altra opportunità a questo mondo...spero solo...che tutto questo non si ripeta mai più.

Pov Tatiana

Eheheheheheh...come dice sempre mia madre " cogli al volo l'occasione quando ti si presenta", aveva ragione, l'ho colta nel momento in cui sono diventata una guerriera, non solo ho potuto farla pagare a quel lurido verme e....beh...non credevo di poterlo minimamente pensare ma...ho trovato qualcosa di più...delle amiche...vere amiche...dannazzione...devo anche ammettere che mi sono divertita stando insieme a loro! Però questo non vuol dire che sono una debole!  Peccato che sia stata una vera stupida: ero alleata con un pazzo, mi scoccia davvero tanto ammettere che...è grazie a loro se ora mi sento...diversa...non del tutto...ma diversa.

Pov Zaphie

Che bello, non vedo l'ora che tutto sia finito! Sono orgogliosa di me stessa, ho fatto cose che non mi sarei mai sognata di fare! Papà aveva ragione quando mi ha detto " tu sei molto più forte di quanto credi, lascia che sia il tempo a dimostrartelo", già...non vedo l'ora di rivedere mamma e papà!  Ora che questa storia stà giungendo al termine, loro sono salvi e anche noi, ora voglio dare il meglio di me stessa! 


Sul viso delle ragazze si accese un sorriso sincero e come se sentissero i pensieri positivi delle rispettive proprietarie,  le armi si illuminarono tutte insieme di una luce abbagliante che crebbe sempre di più fino a ricoprire le ragazze, essa continuò a crescere e ad espandersi davanti agli occhi stupefatti dei ragazzi che vennero "toccati"  anche loro dalla luce e ciò che sentirono, fu un senso di calore molto intenso. La luce crebbe verso l'alto raggiungendo il li libro, lo avvolse fino a risucchiarlo al suo interno, la sorpresa fu che il libro sembrò tentare la resistenza facendo emergere da se stesso, un'onda nera, le pagine presero a sfogliarsi da sole con molta velocità, ma sentendo la forza maligna che si stava liberando, le guerriere si concetrarono ancora di più fino a guidare la luce verso il suo nemico e successe tutto in un attimo: le ragazze sbarrarono gli occhi e con tutto il fiato che avevano urlarono all'unisono...


Tutte:  ATTACCO SUPREMO DELLA LUCE! AZIONE! 

Un'enorme boato seguito daun  bagliore ancora più forte, fece scattare la luce verso il suo obbiettivo, il libro fu travolto in pieno, la luce lo distrusse a tal punto  da  farlo andare in cenere, dopo appena cinque secondi, del libro rimase solo la polvere e la cenere.
Svanita la luce, le ragazze si accasciarono al suolo come stordite, i ragazzi non ci misero molto a soccorrerle...

S: Ragazze! State bene?
AL: Noi stiamo bene, ma...
S: Ma?
B: E' come se qualcosa ci avesse stordito.  Ipotizzò mentre Ken l'aiutò a rimettersi in piedi.
T: Tutto a posto Zaphie?  Chiese mentre aiutava sua sorella a rialzarsi
Z: Credo di sì...

K: Forse quel potere era troppo forte anche per voi.
A: Troppo forte dici?
G: Sì, può darsi, avete sprigionatto tutto in una volta il potere nascosto dei vostri corpi, è comprensibile che ne abbiate risentito.
TA: Beh, almeno è servito a qualcosa.  Disse dando un calcio alla cenere del libro.
TY: Devo confessare che sei stata in gamba, ora che ci penso, lo sai che quelle ferite ti rendono ancora più bella?
TA: La vuoi piantare!  Sbuffò voltandosi di lato e tentando di nascondere il rossore sulle sue guance.
E: Ma ora...è finita...giusto?  Chiese speranzosa guardando le sue amiche e poi gli occhi del suo ragazzo.
F: Sì...è finita.  Concluse con un ghigno divertito.
E: Possibile che non cambi mai tu?   Chiese poggiando l'indice sulla punta del naso del ragazzo, che per tutto risposta le scostò la mano e la portò dietro al suo collo, così da poter avvicinare la ragazza a sé.
F: Che ci posso fare, sono fatto così!  Gignò divertito, mentre Emma sospirò e sorrise.
E: Beh, è per questo che ti amo!
F: Non avevo dubbi.  

Prima che potessero unire le loro labbra, qualcosa li fece sobbalzare...

E: Mh? Hai sentito?
F: Shhh...ascolta.

I due ragazzi sentirono delle vibrazioni che avvertirono anche gli altri, si fecero sempre più forti finché Barbie urlò...

B: Ehm...ragazzi...credo che....IL CASTELLO STA CROLLANDO! 
Tutti: COSA?!  Urlarono in coro.
S: PRESTO! TUTTI VIA! 

Tutti erano pronti alla fuga, finché Ginevra non si ricordò di una cosa...

G: Aspettate! 
TA: Che c'è?
G: Prendiamo Nero!
AL: Che?! Ma sei pazza?
EB: Perché dovremo portarcelo dietro?
TR: Questa è la volta buona che non ritorni più!
G: Mi dispiace ma se lo lasciamo qui, non potrà avere la punizione che si merita.
E: Perché? Che vuoi dire?
G: Non c'è tempo per spiegarvi! Andiamo a prendere anche gli altri piuttosto!
TA: Dobbiamo portarci dietro pure i suoi amici?!  Assolutamente no!
G: Taty!
TA: Uff e va bene, che diamine però!


Senza fare altre domande, Eibon e Trevor presero Nero ancora svenuto e se lo caricarono prendendolo uno per un braccio e uno dall'altro, cercando di fare il più presto possibile e senza cercare di cadere ad ogni scossa, scesero giù per le scale e raccolsero i corpi dei ragazzi...

A: Però, ancora non si sono svegliati.
B: Meglio per noi!
S: Muoviamoci! Qui crolla tutto! 
Tutti: Ok!

Ty si caricò sulle spalle Sadie, mentre di malavoglia, Logan e Ken presero Christal, Marvin venne messo sulle spalle di Sam, mentre Aiko venne tirata su da Emma e Nando, così facendo, corsero il più veloce possibile verso l'uscita, Taty durante il tragitto che parve infinito, cercò di far da scudo agli altri con il potere della difesa del suo ventaglio per proteggerli dalle cadute in picchiata dei massi e pareti del castello, finalmente videro l'uscita...

G: Ecco l'uscita! Forza, ce l'abbiamo quasi fatta! 
TY: Meno male, questa pesa!  Si lamentò indicando Sadie.
TA: Beh, nessuno ti ha detto di portarla!  Disse con una punta di gelosia che non sfuggì al ragazzo.
TY: Ammettilo, vorresti esserci tu al suo posto! 
TA: Ma stai zitto!
TR: Basta parlare, risparmiate il fiato per la corsa!
E: Forza, manca poco!

Con tutte le forze che avevano nelle gambe, riuscirono ad attraversare per un soffio l'enorme portone che cadde al suolo appena i ragazzi lo attraversarono, una volta fuori si allontanarono finché non furono abbastanza lontani, tanto da vedere la fortezza andare distrutta e scomparire dentro un voritce apertosi nella terra. 
Una volta scomparso nel nulla, al suo posto era presente una zona morta, niente castello e peggio ancora, niente scuola, poiché tutti speravano che una volta somparsa la fortezza, la scuola sarebbe tornata al suo posto, ma nulla, ora vi era una zona desolata.
I ragazzi vennero raggiunti da una vibrazione nel terreno e  si misero subito in allerta, ma quando si accorsero di avere sei musi che ben conoscevano davanti a loro, si rilassarono...

Z: Ciao belli!  Ci avete aspettato fino alla fine allora!  Disse mentre si avvicinò ad Ellie e le accarezzò il muso.
TA: Ehehehehe, gli animali sono molto meglio degli esseri umani!
E: Per fortuna, almeno loro non hanno ferite.
B: Hei, che ne dite di poggiare questi sacchi di patate sulle loro groppe mentre cerchiamo di lasciare la città?  Propose indicando la banda di Nero.
G: Ottima idea.

Dopo aver caricato i ragazzi sui i cavalli, le ragazze diedero un altro sguardo a dove una volta, sorgeva la scuola:  in un primo momento si sentirono in colpa per non aver fatto niente per impedire a Nero di distruggerla, ma almeno, erano sicure che avevano salvato la vita di molti ragazzi...

AL: Però, tutto questo silenzio non è naturale per una città come Toronto.
B: Sapete...devo dire che fa una certa impressione non vedere la scuola.
A: Beh, guarda il lato positivo: nessuno degli studenti è morto, quindi nessuna famiglia è strazziata dal dolore.
Z: Sì, ma le nostre famiglie lo saranno e come.  Disse abbassando lo sguardo.
TA: Non sanno se siamo morte! 
Z: Ma sicuramente saranno in pensiero!
E: Già...
A: Quindi...ora che si fa?
E: Ovvio, abbandoniamo la città e raggiungiamo il centro abitato più vicino, lì telefoneremo per farci mandare dei soccorsi.
AL: Quindi rivedremo o nostri genitori...
B: E torneremo a casa. 
TA: Già, sei pronto Attila?  Si va a casa! Disse mentre accarezzava la testa pelosa del suo amico.
Attila: Woof! 

Le ragazze voltarono le spalle alla scuola per raggiungere i ragazzi, quando una strana sensazione e un dolore lancinante al petto le fece immobilizzare...

E: Ma cosa....che succede? Il mio corpo...
Z: M-Mi fa male tutto il corpo!  Che succede?  
B: Non riesco a stare in piedi...io non...ci riesco! Fa male! 

Vedendo le ragazze contorcersi dal dolore, i ragazzi le raggiunsero allarmati....

F: Emma! Taty! Che vi prende?
TA: N-Non lo sappiamo...non riusciamo a stare in piedi...io sto per..AAAAAAA!
TY: TATY!

Prima che Taty potesse cadere al suolo, Ty la prese al volo...

TY: Taty! Taty! Che hai? Taty! 
G: Non ti agitare! E' svenuta...
TY: Svenuta? Ma come...che le è successo? 
G: Non lo so, ma qualcosa che fra poco succederà anche alle altre. 


 Ipotizzò guardando le sue amiche urlare dal dolore per poi svenire. Ami svenì fra le braccia di Logan, poco dopo la raggiunsero Zaphie ed Alan e a seguire, anche Barbie sprofondò in un sonno profondo, Emma cercò di rimanere sveglia, Nando, vedendola in quella situazione, si ricordò della volta in cui si ammalò a causa del pugnale avvelenato, al solo pensiero, un brivido gli percorse la schiena, aveva paura che quella scena si potesse ripetere...

F: Emma, che ti succede?
E: Tra-Tranquillo....qualcosa mi dice che...anche questo doveva succedere...ma almeno...posso svenire sapendo che ce l'abbiamo fatta.   

Emma rivolse al ragazzo un sorriso dolce e sicuro, sebbene i dolori fossero troppo forti, Nando non poté fare a meno di sorriderle...

F: Sì  mi amor, è tutto finito, ma ti prego, resta sveglia!
E: Abbiamo sa-salvato il Canada....era questo il no-nostro compito.
F: No...avete salvato il mondo.  Sussurrò accarezzandole una guancia.
E: Beh, allora...è ancora meglio.

Dopo aver pronunciato queste parole, Emma svenì davanti a Nando, il ragazzo pensò il peggio, ma si rilassò quando si accorse che la sua punk, era solo svenuta. 
Sapendo che le ragazze dovevano essere curate, i ragazzi si incamminarono con i cavalli verso l'uscita della città portando in braccio le ragazze, Ginevra però si ricordò di un particolare importante...

G: Aspettate.
T: Che altro c'è?  Dobbiamo continuare a camminare se vogliamo andarcene da qui! Dobbiamo anche raggiungere l'ospedale più vicino per loro!   Disse guardando sua sorella ancora svenuta mentre la teneva in braccio.
L: Che problemi ci sono?
G: Sebbene nessuno sa di tutto questo, le guerriere devono restare solo un mistero agli occhi del mondo.
K: Che vuoi dire?
G: Non possiamo riportarle in zone abitate in veste di guerriere.
TR: Stai dicendo che dovremo rivestirle?
S: Mi dispiace, ma ho scordato di portare il loro vestiti, con tutta la fretta che avevamo, non ci ho proprio pensato.  Si scusò Sam
G: Non fa niente, lì c'è qualcosa che ci aiuterà.  

Ginevra indicò un negozio di abbigliamento abbandonato, senza ribattere, i ragazzi portarono le sei ragazze nel negozio e lasciarono il compito a Ginevra e Trisha di spogliarle e vestirle, anche se ogni tanto, Trisha beccò Ken e Ty a sbirciare. 
Le due ragazze non ci pensarono molto sugli abiti da far indossare alle ragazze, così Trisha prese una canottiera nera e una minigonna di jeans scura per Ami, una maglietta a maniche lunghe non tanto scollata a righe e un pantalone attillato di jeans per Barbie,  uan canottiera leggera con sopra un giacchetto grigio e pantaloni della tuta dello stesso colore ad Alan, mentre Ginevra scelse un pantaloncino di jeans e una maglietta monospalla verde per Emma, una camicetta bianca e pantacollant azzurri per Zaphie e infine, una maglietta rossa attillata e pantaloncini millitari per Taty.
Sia Ginevra che Trisha, optarono per delle scarpe da ginnastica per tutte, eccetto gli stivaletti per Taty ed Emma, mentre a Zaphie misero delle ballerine bianche.
Una volta finito, chiamarono i ragazzi per riprenderle in braccio e ricominciare a camminare, erano quasi all'uscita della città, quando sentirono uno strano rumore simile ad un "rombo" di qualche macchina, ma quando la causa del rumore sbucò da dietro le alte macerie, i ragazzi si dovettero ricredere...

TY: Wow! 
T: Però, da vicino sono ancora più grossi! 
F: Ma che sono venuti a fare?
G: Sicuramente li hanno mandati qui apposta.

I ragazzi rimasero sorpresi nel ritrovarsi davanti, ben dieci carri armati dell'esercito Americano davanti a loro, Ginevra ipotizzò che il Governo Americano li avesse mandati per eventuali pericoli, poiché l'America era sempre esposta a pericoli di attentati. 
Un carro armato in particolare si fermò davanti ai ragazzi, ne uscì un soldato in divisa dai capelli e occhi neri che guardò i ragazzi facendo un saluto millitare e rivolgendo loro un sorriso rassicurante e amichevole, Ginevra pensò che forse si trattava di un soldato di un alto rango, infatti...

Soldato:  Salve ragazzi! Niente paura, sono il Colonnello Brick McArthur!  Siamo venuti per aiutare e portare via eventuali superstiti al disastro di questa città e sconfiggere il nemico, ma credo che di questo non ce ne sarà bisogno.
G: Come lo sapete? 
Brick:  Semplice, le nostre vedette hanno assistito alla lotta di sei ragazze mascherate contro uno strano individuo, così  abbiamo pensato di dare loro una mano. A proposito, dove sono finite?
S: Ehm...sono andate via! Hanno detto che il nemico è stato sconfitto e non c'è più pericolo! 
Brick: Molto bene allora, ma cosa è successo a quei ragazzi?   Chiese indicando la banda di Nero e le ragazze svenute.
F: Beh...siamo rimasti tutti bloccati sotto delle macerie, le sei ragazze ci hanno aiutato ad uscire e poi ci hanno detto di andare fuori città per salvarci.
Brick: Ma sono anche ferite gravemente! 
TR: Sì, infatti.
Brick: Ok...

Brick si voltò e ordinò hai soldati di prendere ognuno di loro i ragazzi e caricarli sui carri armati, Brick ordinò anche agli altri di salire sul carro armato, con l'intezione di portarli ad una cittadina fuori città per poi essere trasferiti tutti con urgenza all'ospedale di Ottawa. Nel carro armato di Brick, salirono Ken con Barbie, Ginevra e Logan...

K: Che forte! Sono dentro un carro armato vero!   Urlò tutto contento notando ogni particolare di quel "mezzo di trasporto"
Brick: Ehi ragazzo, se sei appassionato di carri armati, perché non entri nell'esercito?
K: Vorrei ma...troppo faticoso e poi ho altri progetti.
Brick: Ad esempio, sposare la ragazza svenuta accanto a te?  Ridacchiò il soldato, notando con quanta insistenza Ken guardava Barbie.
K: Beh...perché no?
G: Mi scusi Colonnello, ma dovremo fare delle chiamate urgenti.
Brick: Non si preoccupi signorina, una volta arrivati potrete telefonare a chi volete.
L: Meno male.

Verso sera, l'esercito raggiunse una piccola cittadina, lì le ragazze ricevettero i primi soccorsi, ma necessitavano di cure più approfondite, così nell'attesa di essere trasportati tutti su delle ambulanze e portati dritti dritti ad Ottawa, Ginevra chiamò sua madre con il telefono del piccolo ambulatorio provvisorio, la quale fu contentissima di sentire la figlia, la ragazza le disse che sarebbero tutti arrivati ad Ottawa verso le tre di notte, poiché sarebbero partiti appena le ambulanze fossero pronte...

BH: "Oh tesoro, non sai che sollievo che mi dai! Pensavo già il peggio!"
G: "Tranquilla mamma, piuttosto, telefona ai tuoi amici, suppongo che loro siano i genitori dei ragazzi."
BH: "Sì, che cosa devo dire?"
G: "Semplicemente che stiamo arrivando, falli  arrivare tutti domani mattina alle otto, per quell'ora dovrebbe essere tutto a posto."
BH: "Ok, ti aspetto tesoro! Papà ti saluta con un grande abbraccio!"
G: "Digli che non vedo l'ora di vederlo! A domani mamma."
BH: "A domani cara."

Ginevra riattaccò il telefono e andò nella stanza in cui erano le ragazze ancora addormentate, trovando Nando, Logan e Trevor

G: Cosa fate qui? Non dovreste essere nelle vostre stanze a riposare?
T: Non riuscivamo a dormire.
L: Siamo un po' preoccupati, non riusciamo a chiudere occhio.
G: Beh, vi capisco.
L: Perché non si sono ancora svegliate?  Chiese all'improvviso sorprendendo Ginevra che era assorta nei suoi pensieri.
G: Sinceramente non lo so. Ma sicuramente non dormiranno per sempre.
F: Speriamo.

Ginevra andò a sedersi su una sedia accanto alla finestra aperta dalla quale entrava un vento fresco, Ginevra si affacciò per qualche minuto: la piccola città dove li avevano portati, era diventata una specie di raduno per le persone fuggite da Toronto, per le vie c'erano soldati e vigili del fuoco che con l'aiuto di infermieri e volontari, aiutavano che aveva riportato danni gravi durante la catatrofe causata da quel demonio.
Nella stanza, entrò un'infermiera che abbastanza giovane, almeno una trentina d'anni li aveva, si mise a scrutare con i suoi occhi color nocciola le cartelle cliniche delle ragazze e si rivolse ai ragazzi...

Infermiera: Ragazzi, qualcuno di voi è il responsabile di queste ragazze?
G: Sì, sono io.
Infermiera: Bene, volevo solo avvertirla che fra dieci minuti si parte per l'ospedale di Ottawa, quindi preparatevi tutti.
G. Certo e gli altri ragazzi?
Infermiera: Intende quelli con quel ragazzo dai capelli blu?
G: Sì.
Infermiera: Loro sono già in viaggio verso l'ospedale, verranno visitati e domani dovrebbero riprendersi.
T: Che peccato.  Sbuffò roteando gli occhi.
G: Ok, grazie signorina.
Infermiera: Dovere mio.  Rispose con un dolce sorriso.

Uscita dalla stanza, Nando, Logan e Trevor si alzarono con l'intenzione di andare a svegliare gli altri e lasciarono Ginevra nella stanza con le ragazze.
Dopo dieci minuti, le ambulanze caricarono le ragazze e insieme agli altri, si diressero tutte al grande ospedale di Ottawa, dove sarebbero state operate appena giunte sul luogo.




Spazio Autrice

E rieccomi qua! Questo è il penultimo capitolo!
Vi starete chiedendo che cosa sarà successo alle ragazze vero? Beh, questo si saprà nel prossimo ed ultimo capitolo.
Spero di aver fatto finire la battaglia come speravate tutti voi, che ne pensate di Brick Colonnello? Io ce l'ho visto troppo bene XD
Ok, ci sentiamo!


Stella























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Capitolo 52
*** Nuovo inizio ***


Nuovo inizio


Nel capitolo precedente, Emma è riuscita a trafiggere Nero con la sua spada e per concludere, tutte insieme distruggono il libro nero che viene ridotto in cenere. 
Tutti riescono a fuggire prima che la fortezza venga risucchiata nello stesso vortice con cui era apparsa e pensando che tutto ormai fosse finito, i ragazzi si dirigono fuori città per raggiungere il centro abitato più vicino, ma un momento prima le ragazze si sentono male e svengono. Per fortuna ad aiutarli e a dar loro un passaggio, intervengono dei carri armati guidati dal Colonnello Brick, così grazie a lui, vengono trasportati tutti in una cittadina e  successivamente all'ospedale di Ottawa.

Il viaggio con le ambulanze durò un paio d'ore, giunsero all'ospedale nell'orario stabilito senza complicazioni e appena arrivati, i medici dell'ospedale presero subito le ragazze e le portarono in sei sale operatorie diverse, ognuna di loro con almeno tre medici tra cui delle dottoresse.
L'operazione di ognua di loro cominciò alle tre e mezza di notte, la banda di Nando venne portata in un ambulatorio e altri dottori pensarono alle loro cure che per fortuna, erano graffi, contusioni e lesioni, anche Attila venne visitato da un veterinario, uno dei tanti volontari accorsi per aiutare non solo le persone, ma anche gli animali scampati al disastro. Non potendo andare con lui per farsi medicare, Fernando chiese a Sam di dargli un'occhiata, il latino sapeva perfettamente che Sam aveva un buon feeling con gli animali e si fidava solo di lui, per fortuna il cagnolone aveva riportato solo qualche danno alle costole per via della botta ricevuta, ma stava bene. Intanto, Ginevra si sedette in sala d'attesa e per la stanchezza si addormentò sulla sedia con la testa rivolta verso il basso.
Il mattino seguente, la ragazza venne svegliata da un'infermiera che lei conosceva bene...

Zoey: Ginevra! Ginevra! Svegliati cara.  

Zoey la scosse delicatamente sulla spalla per svegliarla e finalmente Ginevra aprì gli occhi e si sistemò gli occhiali sul naso...

G: Mamma mia che dormita, ehi ma...infermiera Zoey?!  Cosa ci fa lei qui?
Zoey: Sono un delle infermiere volontarie che lavorano qui, ma ora devo parlarti delle ragazze.  

Zoey assunse uno sguardo serio, Ginevra si alzò e la guardò anche lei con serietà e sperava che ciò che stava per dirle, non fossero brutte notizie...

G: Allora mi dica...come stanno? Ognuna di loro intendo.
Zoey: Beh, devo dire che erano messe male, ma ora siamo riusciti ad evitare il peggio, abbiamo fermato in tempo l'emorragia di Taty, un minuto in più e non ce l'avrebbe fatta, la gamba di Zaphie è stata ricucita dello squarcio che aveva, le abbiamo messo venti punti, si stava infettando, ma grazie agli antibiotici le abbiamo salvato la gamba.
G: Ahhhh, sia ringrazziato il cielo...e le altre?
Zoey: La ferita più grave di Ami era alla spalla sinistra, il chirurgo ha dovuto ingessarla fino al braccio e le ha messo un sostegno esterno per mantenere la scapola in una certa posizione, se non avessimo fatta così, non avrebbe più potuto usare il braccio sinistro.
G: Mi sta dicendo che la ferita ha causato danno anche alla scapola? 
Zoey: Sì, ma se Ami seguirà una cura precisa, tornerà come nuova. Il problema di Barbie era quell'enorme livido al lato sinistro della testa, facendo delle radiografie, si è scoperto che rischiava la rottura di alcune vene, per cui la sua operazione è stata abbastanza complicata, le sono state asportate le vene danneggiate, le servirà un po' per riprendersi. Ad Alan abbiamo riscontrato la slogatura del braccio destro e la spina dorsale è la più danneggiata....
G: Sì, è caduta molte volte e violentemente sulla schiena.  Disse ricordandosi degli spintoni di Nero.
Zoey: Povera ragazza. Per quanto riguarda Emma, che dire...ferite in ogni parte del corpo, due costole rotte, organi lesionati...
G: Lesionati?! Chiese preoccupata.
Zoey: Non preoccuparti, pensavamo che fossero danneggiati anche all'interno, ma le radiografie hanno smentito. Comunque ha riportato anche traumi di diverso genere, ci abbiamo messo quattro ore per salvarla e tutte quante hanno perso parecchio sangue, per cui abbiamo dovuto fare delle trasfusioni di sangue d'emergenza.
G: Quattro ore? Scusi ma...che ore sono?
Zoey: Le 7: 45, sono venuta a svegliarti proprio per dirti che le  tue amiche sono uscite adesso dall'operazione e sono nella stanza al primo piano in prognosi riservata, ma anche per avvisarti che tua madre è qui e...credo che tutte quelle persone che parlano animatamente nella sala principale, siano i parenti delle tue amiche. Fernando e i suoi amici li hanno già raggiunti.
G: Cosa?! Sono già qui? Ok, mi scusi ma devo andare, grazie di tutto infermiera Zoey!   
Zoey: Di niente! 

Ginevra si affrettò a scendere le scale dell'ospedale, ma a metà strada  poteva già sentire le voci dei suoi genitori più altre che non conosceva. Entrò nel grande salone principale e la scena che le si presentò davanti era dir poco imbarazzante, anche se  gli ex-concorrenti avevano potuto riabbracciare i loro figli maggiori, arrivarono anche le prime sgridate: Heather aveva tirato un orecchio a Fernando chiedendogli in continuazione che fine avesse fatto e cos'era successo a sua sorella, Alejandro cercava si sottrarre il ragazzo dalla presa della moglie, poiché lui era un padre che sapeva parlare ai suoi figli senza bisogno di usare maniere brusche, ma Heather non demordeva, dietro le sue sgridate si nascondeva la gioia nel rivedere suo figlio, ma anche l'ansia che aveva provato in quei giorni. Lindsay non smetteva di piangere dalla gioia stringendo Eibon a sé, anche Ty venne totalmente stritolato da Sierra, Bridgette abbracciò amorevolmente Trevor come solo lei sapeva fare e  Goeff gli diede qualche pacca sulla schiena mostrandosi sollevato nel vederlo vivo, Gwen e Trent si assicurarono per la millesima volta che Ken non avesse niente di rotto, Eva aveva preso per il colletto un dottore e lo minacciò dicendo che se non le avessero assicurato che Sam stesse bene, lo avrebbe mandato lei stessa sulla barella, mentre Leshawna faceva i complimenti a Trisha dicendole  "neanche i cataclismi riescono a fermare la mia ragazza", Harold le si avvicinò e insieme alla moglie, strinse la sua famiglia in un grande abbraccio. Dj e Katie erano in pensiero per Sadie, non sapevano ciò che aveva combinato, erano solo ansiosi di rivederla, Courtney invece riempiva di domande il povero Logan e neanche Duncan riuscì a tenerla a freno quando cominciò ad urlare ai dottori di voler vedere sua figlia, a questo punto intervenne Ginevra attirando l'attenzione di tutti in maniera un po' superficiale...

G: Ok...meglio finire qua questa pagliacciata...allora....SILENZIO!  Urlò tutto d'un fiato.

Tutti i presenti si voltarono verso la ragazza, guardandola con stupore finché sua madre non corse ad abbracciarla seguita poi da suo padre...

BH: Oh figlia mia, non sai quanto sono sollevata nel vedere che stai bene!
BY: Ci hai fatti preoccupare e mi devi ancora delle spiegazioni cara la mia signorina e mi riferisco alla bugia che ci hai detto!   Brady guardò sua figlia molto seriamente e Ginevra capì subito il messaggio.
G: Lo so papà, ma devo spiegare molte cose anche a loro.  Disse guardando i genitori delle ragazze.
D: Se hai qualcosa da dirci, ti prego di farlo adesso!  Sbottò Duncan non potendone più di tutti quei segreti.
G: Si calmi, lo farò.

Ginevra fece cenno ai presenti di sedersi pee raccontare loro tutto quanto, ma la ragazza occhialuta aveva un piano ben preciso e sapeva che le avrebbero creduto.

Pov Ginevra

So per certo che mi faranno mille domande, ma la mia idea li metterà a tacere prima che possano dire qualcosa, mi dispiace mentire ancora, ma ne vale il segreto delle ragazze, nessuno deve sapere, nessuno di loro.

Così Ginevra iniziò a raccontare aggiungendo un piccolo cambiamento dei fatti. Intanto le ragazze dormivano profondamente, nella loro stanza si sentivano solo le macchine per la misurazione del battito cardiaco ed ogni tanto, delle infermiere entravano ed uscivano per controllare le loro condizioni. Nonostanze l'insistenza dei genitori per vederle, i dottori vietarono loro qualsiasi accesso alle ragazze, per farle riprendere c'era bisogno del massimo silenzio e nessuna interferenza.
Passarono tre giorni, ma le ragazze ancora dormivano, i dottori cominciarono a pensare che fossero in coma, finché una di loro diede i primi segnali di ripresa: Emma cominciò a svegliarsi aprendo lentamente gli occhi per mettere a fuoco il posto in cui si trovava, anche se i dolori post-operatori si fecero sentire subito.

Pov Emma

Mhmhm...che succede? Dove sono?  Non mi ricordo...un momento...ma certo...ho sentito dei dolori atroci al corpo e sono svenuta, ma come ci sono arrivata qui? Ahia! Non riesco a pensare, mi fa male la testa...

Emma si portò la mano alla testa e sentì delle bende sopra di essa, cercando di capire cose le fosse successo, cercò di tirarsi su e si mise seduta sul letto, da quella posizione ebbe un'altra visuale: si accorse che oltre alla testa, aveva fasciata anche la pancia e un gran numero di lividi e cerotti, tra cui uno sulla guancia. Nella sua mano destra le era stato messo un aflebo, probabilmente fu grazie ad esso che si era ripresa.
Si guardò intorno e realizzò di essere in una camera d'ospedale, accanto a lei dormivano ancora Alan e Zaphie e dal lato opposto della stanza, riposavano Taty, Barbie ed Ami, Emma notò lo strano macchinario che teneva fermo in una certa posizione il braccio sinistro della gotica, si impressionò un po' e sperò che la sua amica non fosse troppo grave. La punk decise di provare a svegliare le sue amiche dal sonno profondo...

E: Ragazze! Svegliatevi! Mi sentite? Ehi! Sveglia! 

Non ci fu risposta dalle sue amiche, Emma pensò di rimettersi a dormire, visto che la stanchezza non era del tutto passata, finché sentì un mugolio provenire dal letto accanto a lei, si girò e vide che Alan si stava svegliando...

AL: Mhmhm, si può sapere che cos'hai da gridare? Fai più piano.  
E: Alan! No no, non dormire di nuovo! Svegliati!
AL: Perché mai?   Mugolò lei aprendo di poco gli occhi.
E: Siamo state portato in un ospedale! Siamo vive!
AL: Cosa? Aspetta un momento...

Alan cercò di tirarsi su, ma si accorse che la sua schiena era paralizzata...

AL: Ehm...ho un problema.
E. Quale?
AL: La mia schiena, non riesco ad alzarmi!
E: Ti hanno inchiodato la schiena al letto?
B: No, probabilmente te l'hanno operata.
E: Barbie! 

Barbie era seduta sul letto e le guardava con un sorriso e lo sguardo di una che si era appena risvegliata da un coma...

AL: Che faccia da zombie che hai.
B: Ha parlato la ragazza che non riesce a muovere la propria schiena!
AL: Beh, anche tu non sei messa tanto bene mi sembra.   Ghignò riferendosi alla sua testa fasciata da un lato e che copriva l'occhio sinistro.
E: Andiamo! Non facciamoci riconoscere anche qui! Piuttosto, svegliamo le altre.

Dopo una decina di minuti passato a svegliare le loro amiche, finalmente tutte loro si decisero a tornare nel mondo dei vivi...

TA: Mamma che dormita che ho fatto. 
Z: A chi lo dici, mi sento rinata e AHIA!
TA: Che c'è?
Z: La mia gamba! Cavolo che male!  Si lamentò toccandosi la gamba ingessata.
A: Per forza con la ferita che avevi.
AL: Ehi Ami, ma che ti hanno messo? Sembri un robot!
A: Non lo so, so solo che non posso muovere il braccio.
B: Penso che Alan sia in vena di battute oggi.
TA: Insomma, si può sapere cosa è successo? Come siamo arrivate qui? Dove sono gli altri?

Prima che potesse fare altre domande, la porta della stanza si aprì ed entrò una ragazza con gli occhiali...

G: Ben svegliate ragazze.
Tutte: Ginevra!
G: Certo che ce ne avete messo di tempo.
E: Perché? Quanto abbiamo dormito?
G: Tre giorni precisi.
B: Tre giorni?!
G: Sì, cominciavo a pensare che foste veramente in coma.
A: Meno che male che stai bene.
G: Sì ho solo qualche graffio, nulla di grave.
TA: Allora, ci vuoi dire come siamo arrivate qui, sì o no?
G: Se avete pazenza, vi dico tutto, ma prima, che ne dite di aprire un po' le tende?
Z: Infatti era un po' troppo buio.

Ginevra aprì le tende bianche della loro stanza e subito fu invasa dalla luce del sole, segno evidente di una splendida giornata, dopo di che si sedette su una sedia e raccontò alle ragazze cosa fosse successo durante il loro sonno: come fossero arrivate lì, le loro operazioni, l'arrivo dei genitori e spiegò che la banda di Nero dopo che si fu ripresa, le autorità li avevano presi in custodia, riconoscendoli come i responsabili delle violenze e percussioni che avevano fatto subire agli alunni della scuola per sei anni e che inoltre, vennero accusati di aver dato fuoco alla cantina della scuola grazie alla testimonianza di Sam e Ginevra, tralasciando i guai che avevano combinato Nando e i suoi amici...

G: Ora avete capito?
E: Sì...grazie per non aver detto niente di Fernando.
G: Figurati, so per certo che sono pentiti e che Ken e Logan non ce l'hanno più con loro, la prova? Li ho visti scherzare tutti insieme qua fuori.
B: Wow, non riesco a credere che tutto sia finito.
G: Sì, inoltre ho sentito dire alla tv che il padre di Nero sia così furioso con i suoi figli, che ha deciso di punirli facendo ricostruire la scuola proprio a loro!
AL: Ahahahahahaha! Così imparano!
TA: Gli sta proprio bene! 
G: E non è tutto, gli faranno compagnia anche Aiko, Sadie e Christal!
Z: Evvai! Brutta vipera bionda, le sta bene!
G: Beh, non avevano molta scelta: o i lavori forzati o la prigione. Il tribunale aveva stabilito per loro due anni e mezzo di reclusione.
A: Allora è logica la loro scelta. Ma tutto questo casino è successo in tre giorni?  Chiese quasi incredula.
G. Sì, ma c'è una cosa che voglio dirvi.
E: Buone notizie spero.
G: Diciamo di sì, lo sapete che ho detto un paio di cose ai vostri genitori vero? 
Tutte: Sì.
G: Bene, sapete anche che il segreto delle guerriere deve rimanere tale per cui ho dovuto raccontare hai vostri genitori diciamo delle...piccole storielle che vi salveranno la pelle.
E: Cosa gli hai detto? Dillo! Chiese impazziente stringendo le lenzuola fra le mani.
G: Semplicemente che siete ridotte in questo stato perché siete volute rimanere a scuola per aiutare i ragazzi alla fuga e che durante il crollo dell'edificio, siete rimaste bloccate con Nando e la sua banda, provocandovi queste ferite e che le misteriose ragazze travestite vi hanno tirato fuori per poi fuggire al galoppo. Quando i vostri genitori entreranno qui, dovrete mantenere il gioco!  Precisò guardandole una a una.

TA: Però...non male come bugia!
E: Un momento! Galoppo? Ora che ci penso, dove sono i nostri cavalli? 
AL: Già, stanno bene?
G: Tranquille, ieri Selene e la sua famiglia sono tornati a prenderli, li hanno riportati a casa.
A: Vuoi dire che non lo rivedremo mai più?
G: Bhe, se volete, sapete dove abita Selene, potete fargli visita se volete.
Z: Meno male, mi mancheranno le nostre imprese sulle loro groppe.
G: Sapete, non so se per voi sia una buona cosa ma...non avrete più imprese...
TA: Questo significa che...
G: Sì...siete tornate ragazze normali, le vostre capacità sono sparite, credo che sia successo nel momento in cui vi siete sentite male.
AL: Uff, in poche parole, addio alle nostre avventure, ci avevo fatto l'abitudine.  Sbuffò fissando il soffitto.
E: Andiamo Alan, lo sapevamo che sarebbe successo. 
G: Ok, ora che vi ho detto tutto quello che dovete sapere, posso far entare i vostri mariti!  Ghignò andando ad aprire la porta.
Tutte: Mariti?

Ginevra aprì la porta così da far entrare i ragazzi, che in men che non si dica, corsero dalle proprie "mogli": Sam appena si accostò al letto di Alan, la rossa lo prese per il colletto e lo fece avvicinare al suo viso, coinvolgendolo in un bacio profondo quanto passionale, tanto che il ragazzo rimase spiazzato...

S: Wow! Da togliere il fiato! 
AL: Puoi ben dirlo tesorino! Avrò la schiena bloccata ma le mie labbra funzionano alla perfezione!  
S: Anche troppo secondo me!  Le disse sorridendo.

Fernando invece, abbracciò così forte Emma che lei stessa dovette scostarlo a causa del dolore alle costole...

E: Fernando, ti prego fa piano.  Disse ridacchiando.
F: Scusa, ma non sai che sollievo vederti sveglia...io...ho pensato...
E: Che cosa?
F: Beh...ho avuto paura di non rivederti più...
E: Te l'ho detto già una volta, non ti libererai di me tanto facilmente, sarò il tuo peggior incubo!  Scherzò pizzicandogli la faccia divertita.
F: Magari, il mio bel sogno. Bisbigliò prima di baciarla.

Intanto, Logan dopo aver guardato sua sorella con uno sguardo di intesa, si affrettò da Ami e prendendole il volto fra le mani, la riempì di mille baci e sussurrandole parole dolci che la fecero arrossire...

A: Logan, non qui!  Bisbigliò mentre il ragazzo continuava a baciarla.
L: Mi dispiace, ma non riesco a trattenermi! 
A: Ho notato.  Disse dolcemente accarezzandogli la guancia e perdendosi nei suoi occhi color azzurro ghiaccio.
K: Ehm ehm, posso salutare mia sorella? Oppure Romeo vuole tenersela tutta per sè?
A: Uff, devi sempre rovinare tutto tu? 
K: Sorellina mia, ormai dovresto conoscermi! Comunque...sono contento di vedere che stai bene.  Disse con un sorriso sincero.
A: Grazie fratellino, sai, credo che qualcuno ti voglia parlare.  Sghignazzò guardando Barbie che fissava Ken in continuazione.
K: Oh! Giusto! A dopo Ami, non muoverti troppo se non ci vuoi rimettere il braccio! Ahahahahaha.
A: Sempre il solito.

Detto questo, Ken si avvicinò al letto di Barbie, la quale fece cenno ad Eibon di lasciarla da sola con il ragazzo, suo fratello acconsentì e andò a vedere come stava Zaphie...

EB: Ehi Zaphie, come va?
Z: Io sto bene, grazie per il pensiero.
EB: Figurati!   Arrossì lievemente.
T: Eibon! Che intenzioni hai con mia sorella?   Chiese Trevor sbucando da dietro il ragazzo con un ghigno divertito.
EB: Assolutamente niente! Volevo solo vedere come stava!
T: Mia sorella è una tosta, dovresti saperlo.
EB: Già, l'ho notato.
Z: Wow, sembrate due sposini! Ahahahahahaha!
EB e T: Molto spiritosa.

Intanto, Ken e Barbie si scambiavano sguardi imbarazzati, non sapevano cosa dirsi, ma sapevano che le parole servivano a ben poco...

K: Barbie io...non so come dirtelo...
B: No, sono io quella che deve vergognarsi, non so cosa mia preso.  
K: Vuoi dire che...quel...cioè...quel bacio...non significava niente?  

Barbie alzò lo sguardo e incrociò gli occhi verdi del moro, riuscì a leggerne la tristezza e la delusione ma a differenza di ciò che credeva Ken, Barbie gli fece cenno di avvicinarsi ed una volta al lato del letto, la mora afferrò saldamente la sua maglia e lo attirò vero di lei poggiando le sue labbra su quelle del ragazzo. Ken sentì una profonda sicurezza in quel bacio e non ci mise molto a ricambiarlo, una volta staccati, Barbie fece un sorrisino molto furbo...

B: Allora...dicevi?
K: Chi io? Niente! Il gesto di pochi secondi fa, mi basta come risposta.

I due ragazzi si guardarono negli occhi per un tempo infinito, certe scene erano da film romantici e Taty certe cose non le tollerava...

TA: Tsk! Ma tu guarda, hanno uno sguardo da pesci lessi quei due.
TY: Li invidi per caso?
TA: Certo che no mio caro.  Sbuffò incrociando le braccia al petto e buattandosi di peso sul cuscino.
TY: Perché non lo ammetti? Ammettilo che ti piacerebbe essere felice come loro.
TA: Come no...
TY: Da come si guardano, si vede che si ameranno per l'eternità.
TA: Niente è per sempre Ty...
TY: Questo dipende dall'amore della coppia.
TA: Senti un po', perché non vai a lavorare come consulente matrimoniale invece di rompere a me? Oh! Ora che ci penso, come ti sei azzardato e portarmi in braccio? Te ne sei approfittato vero? 
TY: E che potevo fare? Lasciarti a terra o metterti e sopra il tuo cavallo come se fossi un tappeto umano? Con tutto il sangue che perdevi, correvi il rischio di infezzioni stupida!
TA: E a te che importa? 
TY: Mi importa molto più di quanto pensi...
TA: Stupido.

Lo scambio di baci e abbracci dei ragazzi, durò finché Ginevra avvisò che erano in arrivo i loro genitori, infatti, dopo appena due minuti, gli ex-concorrenti fecero letteralmente irruzione nella stanza spaventando anche i ragazzi.  
Courtney e Duncan si affrettarono ad abbracciare Emma che li strinse a sé nonostante provasse ancora molto dolore alla pancia...

C: Emma!  Non sai quanto siamo stati preoccupati!  Mugulò poggiando la testa di sua figlia sul suo petto e accarezzandole i capelli.
D: Figli miei, devo proprio dirvelo: sono orgoglioso di voi!  Ammise mettendo un braccio intorno alle spalle di Logan ed Emma.
E. Grazie papà.
D: Ma non vi azzardate più a fare una cosa simile senza prima avvisare! 

I due fratello si guardarono e sorrisero divertiti...

E e L: Sì papà! Ahahahahahahah!
C: Oh andiamo Duncan! Sono cresciuti! 
D: Non me lo ricordare!  Si disperò mettendosi le mani nei capelli.

Accanto alla famiglia Nelson, la famiglia di Alan era in una situazione un po' imbarazzante: Owen aveva portato delle intere scatole di dolci e torte per sua figlia, mentre Izzy le aveva regalato un cuscino riempito di piume d'oca che lei stessa aveva spennato...

AL: Mamma come hai potuto spennare a mani nude delle oche?
IZ: Ahahahahahaha! Dovresti saperlo che per tua madre, nulla è impossibile! 
AL: Ok, sarà come dici tu. Papà non posso mangiare tutti questi dolci!  Disse mentre Owen le riempiva il letto di scatole di pasticcini e biscotti.
OW: Nelle tue condizioni hai bisogno di zuccheri! Se vuoi posso darti una mano a finirli.  
AL: Immaginavo. Papà?
OW: Sì?  
AL: Sei unico! Ahahahahaha.

Vicino a loro, Zaphie ricevette gli abbracci sicuri e amorevoli di Bridgette e Goeff...

BG: Oh tesoro, meno male che stai bene, ci hai fatti stare in pensiero.
Z: Scusa mamma, ma noi...
BG: Tranquilla, ciò che avete fatto, è stato un gesto molto coraggioso.
GE: Lo avevo detto che il tempo è il maestro dell'insegnamento.
Z: Avevi proprio ragione papà.
T: Cosa? Mi sono perso qualcosa? 
Z: Uffa, lascia perdere Trevor, non capiresti.
T: Cosa non capirei?
Z: Lo dicevo io...

Dall'altra parte della camera, Ami non poté fare altro che ricambiare i sorrisi dolci dei suoi genitori...

TN: Cavolo piccola mia, devo dire che mi hai veramente sorpreso.  Sorrise Trent accarezzandole la guancia pallida.
K: Altro che gotica silenziosa! Ahahahaha!
GW: Sei stata favolosa, non potevo chiedere una figlia migliore. 

Gwen si sedette sul letto e strinse Ami a sé sussurrandole in un orecchio...

GW: "Brava la mia guerriera, sono orgogliosa di te".
A:" Grazie mamma".
K: Ehi! Che avete da bisbigliare?
A: Cose non ti interessano!
K: Spiritosa.
TN: Non vorrete litigare anche qui, vero?  Chiese guardando pensieroso i due gemelli che per tutta risposta si guardarono in faccia ridacchiando.
A e K: Certo che no, papà

I due gemelli guardarono il loro papà con un sorriso da angioletti, mentre nella famiglia Burromuerto, non c’era bisogno di fare certe faccine amorevoli per impietosire i propri genitori…

TA: Mamma, ho già detto che mi dispiace!
H: Non basta! Sparisci per giorni senza neanche mandarmi un messaggio per dirmi che stai bene!
TA: E’ Fernando il fratello maggiore, non io!
H: Signorina non rigirare la frittata, lo sai che colpo mi avete fatto prendere tu e Fernando quando mi hanno detto che eravate all’ospedale? Ho temuto il peggio per voi!
F: Mamma non essere tragica, stiamo bene e l’importante è che siamo tutti qui.
AJ: E bravo il mio ragazzo, vedo che cominci a parlare come un vero uomo e inoltre, direi che tutti e due avete imparato parecchie cose da quest’esperienza e mi auguro che d’ora in poi i vostri litigi siano meno frequenti.  Sorrise guardando i suoi figli.
H: Ale non ti aspettare grandi cambiamenti da queste pesti.  Ghignò guardando il marito e poi i suoi figli.

 Heather anche se non lo dava a vedere, per la prima volta aveva temuto di perdere ciò che aveva di più prezioso, ma sapeva contenere le sue emozioni a differenza di Lindsay, che nemmeno per un attimo aveva smesso di riempire di coccole la sua piccolina, anche se Barbie non era del tutto d’accordo, mentre Kelly si era seduta ai piedi del letto…

 B: Mamma non devi più preoccuparti, sono qui, sono viva!  Disse sventolando le braccia in aria come per far vedere che era lì.
LY: Lo so ma con tutta la paura che tu ed Eibon mi avete fatto prendere, non sono più neanche sicura di lasciarvi uscire da soli!
EB: Andiamo mamma!
LY: Che c’è?
B: Non cambierà mai.
KL: Ahahahahah, dovresti conoscerla la mamma Barbie, si preoccupa sempre troppo!
TL: Lo fa perché vi vuole bene, proprio come me. Wow, mi sembra incredibile, i mei figli sono degli eroi!  
D: Ehi Tyler, non sai che sollievo vedere i tuoi figli che non hanno preso da te! Ahahahahahah! 

 Ridacchiò Duncan mentre era seduto su una sedia al canto al letto di Emma per farle compagnia mentre Courtney era andata a parlare con il medico. Emma lo guardò male e come punizione, gli diede un pizzico sul braccio…

 D: Ahia! Emma ma che ti prende?
E: Non insultare il padre dei miei amici!
TL: Vedo proprio che non sei cambiato dai tempi del reality, eh Duncan? 
D: Perché dovrei?
B: Ancora con questa storia, si può sapere di che reality si tratta?
EB: Vero e inoltre mi sembra di notare che tutti voi vi conoscete bene.
B: Allora papà?  Chiese guardando suo padre con sospetto.
TL: Vedi tesoro…

 Tyler cominciò a balbettare e a dire cose senza senso, per aiutarlo, intervennero Bridgette e Gwen…

GW: Quello che vuole dire è che un giorno vi racconteremo tutto.
BG: Esattamente, ma ora direi che per tutti voi sia arrivato il momento di riposare ancora un po’, domani torneremo qui, tanto siamo tutti nell’albergo davanti all’ospedale.
TA: Uff, ma quanto dovremo restare bloccate in questa stanza? 
H: Finché non sarete in grado di reggervi sulle vostre gambe e non ammetto discussioni.
F: Taty, meglio fare come dice.  
TA: Odio quando hai ragione.

 Ad interrompere la riunione dei concorrenti con i figli, fu un dottore accompagnato da Courtney…

 Dottore: Signori, l’orario delle visite è finito, vi prego di lasciare la stanza e permettere alle signorine di riposare, più tardi faremo delle analisi per valutare la loro salute, ma finché non guariranno almeno dalle fratture più gravi, le terremo qui. Non si scherza con certe ferite.

Gli ex-concorrenti fecero come gli era stato detto, così dopo aver salutato le figlie, uscirono dalla stanza e con loro andarono anche Nando e tutti gli altri.

Le giornate trascorsero lentamente per le ormai ex-guerriere, la routine era sempre uguale: sveglia la mattina e colazione con latte e biscotti con marmellata, in tarda mattinata, i dottori le visitavano regolarmente e valutavano le loro condizioni, i genitori e i ragazzi le andavano a trovare per tutto il pomeriggio, la sera si cenava con riso e verdure e prima di dormire, le ragazze scambiavano quattro chiacchere fra di loro. La cosa cambiò dopo tre settimane di noia: finalmente fu dato loro il permesso di alzarsi e di sgranchirsi le gambe, tranne Alan e Zaphie, poiché la rossa fu costretta a muoversi su una sedia a rotelle a causa della sua schiena ancora bloccata ma da una parte era contenta, visto che colui che la portava in giro era Sam e Zaphie dovette usare delle stampelle. Ad assicurarsi che le ragazze non facessero alcuna mossa falsa, fu Heather, che le teneva d’occhio una per una, appena vedeva qualcosa che non dovevano fare, le bastò uno sguardo per rimettere la mal capitata al proprio posto.
Come consolazione, alle ragazze fu messa a disposizione una TV così da poter vedere cosa succedeva nel mondo e fra le varie notizie che annunciavano, fra i quali la ricostruzione della città, fecero un servizio proprio su di loro, o meglio, sulle guerriere…

 Z: Stanno facendo un servizio su di noi!
TA: Meno male, pensavo che già ci avessero dimenticato.  Ironizzò sedendosi sul suo letto.
B: Credevo che non ne avrebbero parlato.
A: Alza il volume Emma!
E: Ok.

 Emma alzò il volume della TV per poter far sentire meglio il servizio, a parlare era un uomo sulla cinquantina d’anni, occhi azzurri e capelli grigi, le ragazze puntarono lo sguardo sullo schermo per sentire l’annuncio…

 Giornalista: “Ed ora, passiamo alla vera notizia che da giorni è sulla bocca di tutti i ragazzi: ormai è diventato lo scoop più ricorrente quello delle sei ragazze misteriose apparse dal nulla, accorse per difendere i cittadini da uno strano individuo e che hanno salvato varie volte gli studenti della Wawanakwa High School da una banda di teppisti capitanati da Nero Black, figlio del noto imprenditore Derek Black. In questo momento, la piccola banda di teppisti è a lavoro per ricostruire con le proprie energie la scuola rasa al suolo, ma la cosa più sconvolgente è che nella banda è presente anche Christal McClain, figlia del famoso presentatore del Canada, ovvero Chris McLain e della famosa e bella conduttrice di  “a caccia di celebrità” Blaineley Peach."

A: Bene, immagino che sarà stato un duro colpo per la famiglia della biondina.
E: La prossima volta baderà bene con chi si scontra.
B: Shhh! Il servizio non è ancora finito! Ascoltate.

 Barbie fece segno di fare silenzio e tutte tornarono a sentire la TV.

 Giornalista: "Siamo andati personalmente a chiedere alla famiglia della ragazza che cosa ne pensavano, ma sia il padre che la madre, hanno risposto con un secco  “ no comment” evitando le nostre telecamere.  Per trovare qualche spiegazione e magari qualche dichiarazione, abbiamo intervistato dei ragazzi della scuola e il preside stesso, che hanno accettato di parlare con noi lasciando queste dichiarazioni...

 Il giornalista diede il via al cameramen di mandare in onda il servizio, a parlare, fu una studentessa che le ragazze conoscevano: Jinny era davanti alla telecamera sorridente anche se nonostante avesse anche lei qualche cerotto, accanto a lei vi erano anche i loro compagni di classe…

 J: E’ stato incredibile! Se non fosse per quelle misteriose ragazze, io e miei amici non saremmo qui a parlarne, non sappiamo come ringraziarle, ci hanno difeso e salvato da quella banda! Sono delle eroine, ci hanno aiutato in qualsiasi momento.
Ricky: E’ vero! Sono delle tipe forti! Super mitiche!
Eddy: Non ho mai visto niente del genere, oltre ad essere delle ragazze super sexy, sono anche potenti e veloci! 
J: Se ci stanno ascoltando, voglio che sappiano che le ringraziamo con tutto il cuore, grazie ancora Dragon Ladies!

 La parola venne passata a Noah..

 Noah: "Sinceramente, non so se crederle strane o forti, quello che so per certo è che mi hanno fatto aprire gli occhi, ho capito qual è veramente il lavoro di un preside: essere preside non significa essere solo uno che gira per l’istituto a controllare che tutto vada nel verso giusto e restare chiusi nel proprio ufficio a firmare carte tutto il giorno, vuol dire essere un uomo responsabile di tutti i ragazzi che frequentano la scuola! Vuol dire essere sempre presente, ascoltarli e capirli, come se fossero tutti figli miei. Ho capito di aver sbagliato, la prova è stata proprio quella di non accorgermi di tutte le molestie che hanno dovuto subire i ragazzi, spero che non sia troppo tardi per rimediare perché ho deciso che tornerò a essere il preside della scuola, ma ci saranno molti cambiamenti, non solo nella scuola, ma anche da parte mia, vi do la mia parola!"

 Finito il servizio, la linea venne passata nuovamente al giornalista…

Giornalista: “ Ecco, avete sentito queste dichiarazioni molto profonde e piene di insegnamento, a quanto pare, queste ragazze hanno portato un grande cambiamento in questa città, ma la domanda che ora si pongono tutti è: chi si cela sotto le maschere delle Dragon Ladies? E dove si trovano in questo momento? Forse sono domande a cui non troveremo risposta, visto che in questi  ultimi tempi sembrano scomparse nel nulla, possiamo solo sperare che ovunque si trovino, di rivederle in azione pronte a difendere i cittadini. Da Josh Grey è tutto, linea allo studio. 

Emma spense la TV e lanciò uno sguardo pensieroso alle sue amiche…

 AL: Emma, non sei l’unica che lo sta pensando.  Disse avvicinandosi con la sedia a rotelle al letto di Emma e ricambiando lo sguardo della sua amica.
TA: Già, è molto meglio così, che nessuno sappia chi siamo, altrimenti ci ritroveremo i paparazzi sempre addosso! E io detesto quelle sanguisughe! 
Z: Come! Non ti piacerebbe essere famosa?
TA: Sì, ma non voglio quei rompiscatole alle costole! Si attaccano peggio delle cozze.
A: Bene. Piuttosto, mamma mi ha detto che resteremo qui altre due settimane.
TA: Ancora?! No per favore! Sto impazzendo chiusa in queste quattro mura!
G: Allora potresti passare il tempo a studiare ciò che vi siete perso in questo ultimo mese.

 Come al solito, Ginevra apparve dal nulla sorprendendo le malate…

 B: Vai sorella! Così si sbuca da dietro le persone!
G: Grazie a te per avermi insegnato bene la tecnica!
TA: Avete finito? Mi state facendo tornare l’emorragia.  Sbuffò girandosi dall’altro lato del letto.

 Ginevra la guardò con aria interrogativa e Zaphie spiegò la situazione…

 Z: Scusala, nervosismo post-operatorio.
A: Ancora? Ma non le era passato una settimana fa?
Z: I sintomi ritornano.
G: Ok, ma adesso passiamo alle cose serie.
E: Sarebbe?
G: Sam mi ha detto che sta aiutando suo padre ad organizzare tutto il necessario per spostare gli studenti della Wawanakwa High School, alla Ottawa-Carleton District School Board per permettere agli studenti del quinto anno di dare l’esame finale e di far finire il programma scolastico a tutte le altre classi, quindi fra due settimane verremo trasferite anche noi.
AL: Ma cosa… insomma, quando è stato deciso questo?
G: Ehm…da un paio di giorni ne stavamo parlando e questa mattina è arrivata la conferma. 
Z: Insomma, quante cose ci tenete nascoste!
G: Andiamo, pensavi che in un mese non avremmo fatto niente?
E: Un mese? Cavolo ho perso la cognizione del tempo, sbaglio o siamo alla fine di Maggio?
G: Esatto, la prossima settimana è quella di inizio Giugno. I vostri fratelli già sanno tutto e Fernando, Trisha, Trevor ed Eibon stanno preparando i loro esami di maturità.
B: Immagino che saranno parecchio impegnati.
E: Peccato, avevo voglia di stare un po’ da sola con Fernando.
G: Credimi, lo voleva anche lui, per questo vi ho portato qualcosa per farvi passare il tempo…
AL: Cioè?

Alan si pentì della domanda quando Ginevra tirò fuori i libri di scuola…

TA: COSA?! Tu non vorrai farmi credere che…
G: Esattamente, dovete rimettervi in paro con lo studio, quindi si comincia adesso!
A: Oh no…no…
E: Ma dai! In due settimane?
G: Vi aiuterò io, sono qui apposta.   Sorrise nascondendo le piccole risate che le uscivano dalla bocca.
TA: Scordatelo! Dopo un anno passato  a rischiare la pelle per difendere la città, ritrovandomi rinchiusa in questo ospedale fino a farmi diventare pazza e mi vieni a dire che devo pure studiare?
G: Esatto.
TA: Ti detesto! Accidenti, perché Nero non ha pensato a distruggere anche la scuola di Ottawa? 
Z: Ci mancherebbe altro.
B: Ehm…se volete la mia opinione, credo che prima cominciamo e meglio sarà.
A: La solita secchiona.
E: Adesso mi verrai anche a dire che il mese di Giugno lo passeremo studiando!  Sbraitò mettendosi seduta sul letto a gambe incrociate.
G: Non me ne volete a male…ma sì, ora basta parlare, cominciamo!
Z: Sarà un mese molto duro.  Sospirò prendendo il libro di Biologia e cominciando a leggere seguita a ruota dalle altre.

 Per due settimane, vennero messe sotto con lo studio da Ginevra con la complicità di Barbie, la ragazza occhialuta, aveva un metodo di studio molto facile e svelto, così le ragazze impararono i concetti principali e recuperarono gli arretrati.
Dopo due settimane vennero dimesse se pur con ancora con qualche graffio, almeno poterono stare in piedi senza l’aiuto di qualcuno ma Ami dovette portare il gesso ancora per un po’ di tempo al braccio sinistro,  i genitori partirono insieme ai propri figli per Ottawa, si fermarono a casa di parenti quali nonni e zii, mentre la scuola fu messa subito a disposizione per gli esami.
Il giorno degli esami arrivò, ovviamente i ragazzi cominciarono a provare l’ansia che precede ogni esame, ma per fortuna Emma e tutte le altre erano lì per sostenerli, anche se ogni tanto Taty ed Alan si divertivano a stuzzicarli.
Gli esami durarono una settimana, intanto le ragazze vennero unite insieme ad altri studenti, fra cui Ken e Logan a delle classi già formate e dopo aver passato compiti ed interrogazioni, furono tutti promossi, Nando e gli altri riuscirono ad uscire “vivi” dagli esami e a prendere il diploma, così finalmente, dopo un mese di fatica scolastica tornarono a Toronto con le loro famiglie, poiché gran parte della città era stata ricostruita, inoltre le loro case non avevano troppi danni, magari c’era qualche finestra rotta, la casa sottosopra per il gran vento che tirò a causa del tempaccio provocato da Nero e le porte erano buttate giù o addirittura portate via dal vento, tutti si misero a ridere quando seppero che nel giardino dei Burromuerto, era arrivata addirittura una barca caduta proprio sulla cuccia di Attila, ma questo non fu un problema per Nando e Taty: presero la barca, la demolirono completamente e con i resti la trasformarono in una cuccia più grande, Attila sembrò gradire la sua nuova casa, tanto che appena Nando mise dentro un telo, Attila si fiondò dentro e guardò i suoi padroni come per dire “grazie”.
La vita normale sembrava essere ricominciata per tutti, tranne che per cinque ragazzi…

SD: Basta! Non ce la faccio più! Sono stufa di trapanare queste travi! 
AK: Smettila di lamentarti, meglio questo che la galera!   Sbuffò mentre picconava a terra.

M: Adesso oltre al caldo mi devo subire anche le vostre lamentele?  Piuttosto, metteteci più energia prima che quel gorilla torni a controllarci.
N: Maledette...maledette...se riuscirò a sopravvivere fino alla fine dell'estate, giuro che troverò il modo di vendicarmi!
M: Sarebbe inutile, già ce le hanno suonate quando avevamo la potenza del libro, figurati adesso!
N: Detesto quando hai ragione.   Disse sconsolato come non mai.
CH: Non riesco a crederci, come ha potuto mio padre lasciare che sua figlia stia ad ammassare mattoni su mattoni per ricostruire questa fottutissima scuola! 
M: Perché dopo la cazzata che hai fatto, pensavi che ti avrebbe salvato la pelle?
CH: Giuro che quando torno a casa, sentirà le mie urla fino allo sfinimento! Inoltre se non vi avessi dato retta, a quest'ora potevo benissmo essere in spiaggia a farmi una bella tintarella! 
AK: La tintarella ti verrà lo stesso a forza di lavorare sotto il sole, ora smettila di sbraitare e datti da fare, la tua vocina isterica mi urta il sistema nervoso!
CH: Parli facile tu! Sto morendo dal caldo con questo orribile straccio da lavoratore e il casco mi sta rovinando i capelli!

Infatti tutti e cinque i ragazzi erano stati vestiti come degli operai con tanto di casco e come guardiano, fu messo qualcuno di molto familiare che arrivò in quel momento a controllare il loro lavoro...

Chef: FINITELA DI PARLARE E TORNATE A LAVORO, BRANCO DI MOCCIOSI VIZIATI! AVETE SOLO TRE MESI PER RIMETTERE IN PIEDI QUEST'EDIFICIO! STATE CERTI CHE VI STARO' ADDOSSO TUTTA L'ESTATE!  
SD: Scusi ma perché non se ne va in vacanza?

Chef le si avvicinò arrivandole a un palmo di naso ed urlò...

Chef: LA MIA VACANZA E' VEDERVI SGOBBARE SOTTO IL SOLE! ORA A LAVORO!  
Tutti: Agli ordini! 

Controvoglia, i ragazzi tornarono a lavoro e come se quella punizione non bastasse, vi furono anche dei piccoli incidenti sul lavoro:  Sadie mentre portava la cariola piena di fango appena raccolto per far spazio agli scavi, inciampò su una pala lasciata a terra cadendo in avanti, finendo proprio dentro al fango, non fece in tempo neanche a rialzarsi, poiché la cariola si mosse da sola portandosi con sé Sadie che andò a finire addosso ad Aiko spingendole entrambe verso la vasca piena di cemento che Christal stava mescolando. In un attimo la cariola prese anche Christal e tutte e tre le ragazze finirono nella vasca di cemento liquido mischiato al fango...

CH: OH NO! I MIEI CAPELLI!  MAMMA!
AK: FOTTITI TU E I TUOI CAPELLI! 
SD: MA PERCHE' DEVONO CAPITARE TUTTE A ME?! 

A peggiorare la situazione fu Marvin...

M: Ahahahahaha! Sembrate tre maialine! 
SD: Ah davvero? Allora prendi questo! 

"SPLAT"

Marvin fu colpito da una palla di fango tiratagli da Sadie, il ragazzo indietreggiò andando a sbattere con la sua schiena su quella del fratello ed entrambi finirono addosso al muro appena costruito con il cemento ancora fresco, la caduta provocò il crollo del muro e di conseguenza, anche i barattoli di vernice che erano stati appoggiati sopra di esso per dipingerlo. Il colore verde cadde in testa a Nero e il giallo sulla testa di Marvin facendoli sporcare entrambi in mezzo alla montagna di mattoni rasa al suolo...

M: Cazzo...sfiga maledetta...
N: Anche questa volta devo darti ragione, ma un giorno vedrai che arriverà il momento della mia ven...
Chef: CHI VI HA DETTO DI POLTRIRE SOLDATI?  ALZATEVI E RICOSTRUITE TUTTO DA CAPO! VI FARO' FATICARE ANCHE TUTTA LA NOTTE SE SARA' NECESSARIO! FORZA A LAVORO!   Urlò con il megafono.
M: Ehm fratellone...che ne pensi?  Chiese con gli occhi disperati.
N: Semplice...siamo fottuti alla grande. Disse prima che a concludere l'opera, ci pensò un mattone che cadde proprio sulla sua testa.

Mentre la punizione dei ragazzi proseguiva, i nostri ragazzi erano molto indaffarati, poiché tutti gli ex-concorrenti, avevano deciso di organizzare una rimpatriata  nell'Hotel più famoso degli  Stati Uniti che affacciava sul mare con tanto di piscina, lusuossime camere, sala da pranzo e da ballo, il tutto  per rendere onore al coraggio dei loro ragazzi regalando loro le vacanze a Los Angeles. Katie e Dj avevano avvertito che sarebbero venuti più tardi, poiché avevano molte cose da dirsi con Sadie e risolvere alcune faccende.
L'Hotel in questione era il Milton Hotel, i proprietari erano gli stessi del Milton Club dove le ragazze disputarono la partita di pallavolo finita nel peggiore dei modi sempre a causa del pazzoide dai capelli blu, le famiglie partirono per questa magnifica vacanza appena i ragazzi furono pronti, presero l'aereo all'areoporto di Ottawa  verso le 23:30 di sera per arrivare la mattina seguente alle 5: 00 in  punto. Il viaggio in aereo fu tranquillo, sopratutto perché i ragazzi si addormentarono tutti.
Una volta arrivati a San Diego, dopo un'ora presero il treno diretto, bastò un paio d'ore di treno tutti insieme la mattina per raggiungere il posto, anche se il viaggio non era stato per niente tranquillo: Ken, Eibon e Ty non smettevano di fare gli scemi facendo le smorfie al finestrino e morivano dalle risate per tutte le battute e le critiche che Ken faceva sulla gente che passava vicino al treno alle stazioni in cui si fermavano e che lui definiva "stramba", la cosa era parecchio imbarazzante un po' per tutti e per farli tacere almeno per il resto del viaggio, ci pensò proprio il controllore, una volta andato via e dopo averli sgridati per bene, ricevettero altre sgridate...

B: Certo che siete proprio infantili! 
TA: Che figura del piffero che avete fatto, per fortuna i  nostri genitori sono nell'altro vagone e non hanno visto questa scena molto pietosa.
EB: Andiamo, ci stavamo solo divertendo un po'.
A: Il vostro divertimento ci ha fatto fare una pessima figura.
AL: Ci divertiremo quando arriveremo all'Hotel.
T: Forte! La prima cosa che farò è andare al mare e farmi uno di quei bagni super!
TR: Mia madre ha detto che la piscina si illumina tipo discoteca! Ma prima ci sarà un ballo molto elegante.
K: Che tipo di ballo?
TR: Una serata di  gala per la precisione, è per innagurare l'albergo aperto da poco, ci saranno anche i coniugi Milton.
E: Quindi ci servireanno dei vestiti decenti.
Z: Allora andiamo a fare un giro per negozi e troviamo qualcosa da mettere per stasera.
F: Ho capito, mi sembra ovvio che anche noi ragazzi dovremo tirarci a lucido.
L: Credo proprio di sì.
K: Ehi ragazzi! Stiamo arrivando, guardate! Si vede la costa!

I ragazzi voltarono tutti la testa  verso il finestrino del treno e rimasero stupefatti dal bel panorama...

A: Che bel mare!
Z: Finalmente siamo a Los Angeles!
K: Che lo spasso sia con noi!

Dal treno si poteva vedere il bellissimo mare color azzurro e verde smeraldo, uno spettacolo bellissimo agli occhi dei ragazzi che non vedevano l'ora di tuffarsi e magari, cavalcare qualche onda con il surf.
Scesi dal treno, camminarono verso l'albergo visto che non era tanto distante dalla stazione e una volta arrivati, prima rimasero affascinati dalla grandezza dell'edificio, poi presero le chiavi ognuno della propria stanza molto spaziosa e lussuosa e disfarono le valigie visto che li attendevano ben due settimane di relax e divertimento assoluto. Appena sistemato le valigie, i ragazzi non persero tempo a mettersi in costume da bagno e a correre giù alla spiaggia che era proprio davanti l'Hotel, ma non prima di aver fatto riprendere i ragazzi dallo sbavare continuo che avevano nel vedere le ragazze in bikini. I primi a tuffarsi furono Ken e Trevor che "testarono" l'acqua per gli altri...

T: Venite! L'acqua è perfetta! 
K: Ahhh, è bella fresca! Ehi Logan!
L: Che c'è?    Chiese mentre entrò in acqua.
K: Beccati quest'onda!

Ken si tuffò vicino a Logan sollevando una grande quantità d'acqua e il ragazzo ne fu travolto...

L: Questa me la paghi Ken! 
K: Davvero? Fammi vedere!  Lo provocò in maniera giocosa e facendogli le linguacce.
L: Comincia a correre! 

E in poco tempo, i due ragazzi si ritrovarono a giocare nell'acqua come se fossero due bambini, mentre Zaphie ebbe un'altra idea...

Z: Trevor prendo le tavole da surf?
T: Ottima idea sorellina!

Zaphie prese due tavole da surf che Bridgette aveva regalato loro: una azzurra e gialla con i delfini per lei, una verde e blu per Trevor e si avviarono verso le onde cominciando una gara di surf, alcuni preferirono restare in spiaggia come Ami, che restò sotto l'ombrellone a riposarsi, Barbie si mise a prendere il sole mentre Ginevra e Trisha parlavano del più e del meno. Alan dopo aver fatto una nuotata, sfidò Sam a chi costruiva il castello di sabbia più bello, inzialmente sembrava un gico infantile, ma Sam si dovette ricredere quando vide l'enorme quanto bello castello di sabbia decorato con conchiglie pietre e alghe costruito dalla rossa...

AL: Allora? Che te ne pare?  Ghignò guardando la faccia stupita del suo fidanzato.
S: Cosa dovrei dire? E' stupendo! Inutile dire che hai vinto tu.
AL: Giusto e ora mi prendo il mio premio.
S: Avevamo stabilito un premio?
AL: A tua insaputa sì.
S: E quale sarebbe?
AL: Questo.

Alan saltò letteralmente addosso al ragazzo stampandogli un grosso bacio, tanto che Sam cadde all'indietro sia per la sorpresa che per la perdita di equilibrio ritrovandosi la ragazza sul suo petto muscoloso, cosa che Alan gradì molto...

AL: Wow! Ma quanta roba mi nascondevi? Che spettacolo!
S: Merito degli allenamenti di mia madre, ma...che ne dici di alzarci?
AL: Mhmhmh...no! 

E i due ragazzi tornarono a baciarsi sulla sabbia calda.  Il divertimento era alle stelle, Ty riuscì a prendere sulle spalle Taty e la buttò in acqua nonostante le sue proteste, Logan decise di lasciare i giochi d'acqua a Ken e gli altri preferendo mettersi sotto l'ombrellone con Ami, si sedette a gambe incrociate vicino alla gotica e con il braccio le avvolse le spalle avvicinadola a sé...

A: Ti sei stancato di fare il bagno?  Chiese poggiando la testa sul suo petto.
L: Beh, a essere sincero, avevo voglia di stare un po' con te.
A: Oh, allora non mi lascerò sfuggire questo momento.
L: Neanche io credimi...

Logan la fece avvicinare di più al suo viso e la baciò dolcemente, Ami gli mise la mano dietro la testa spingendolo di più verso di lei mentre il ragazzo prese ad accarezzargli  la schiena sfiorando il laccetto del suo costume, entrambi sapevano che se fossero andati avanti, ciò che sarebbe accaduto dopo era inevitabile, fu Logan a recuperare la lucidità e a staccarsi dolcemente da lei senza toglierle la mano dalla schiena, Ami parve delusa...

A: Cosa c'è? Qualcosa non va?   Chiese confusa.
L: No è che...siamo in mezzo alla spiaggia e preferirei che...insomma...magari quando avremo tempo di stare davvero da soli...
A: Ho capito, non preoccuparti sono d'accordo, sarebbe troppo imbarazzante.  Ridacchiò.
L: Già, ma vedrai che appena saremo da soli, ti dimostrerò quanto ti amo.
A: Lo stesso per me...

Prima che potessero unire le loro labbra, una pallonata centrò in pieno volto Logan che si alzò furibondo mentre Ami rideva divertita...

L: Ehi! Chi mi ha tirato questo siluro in faccia?
EB: Scusa! Colpa mia fratello! 
L: Ma dico, sta più attento!   Disse ritirandogli la palla.
EB: Andiamo, almeno adesso hai un po' di colore sul viso! Ahahahahaha!
L: Cosa?
A: Logan, credo si riferisca al colpo che hai preso, hai una parte del viso tuttta rossa!
L: Ah sì?  Eibon questa me la paghi!
EB: Davvero? Che ne dici di una sfida a pallavolo?  Ghignò divertito.
L: Certo, perché no! 
TR: Posso unirvi a voi?   
L: Due contro uno? 
TR: Ami vieni anche tu! Avanti non fare la solita gotica che ha paura del Sole! 
A: Accetto la richiesta perché ho messo la protezione solare! Eccomi!

Così i quattro ragazzi iniziarono una partita di pallavolo, ma si scordarono presto il motivo per cui avevano dato luogo alla partita, sapevano solo che si stavano divertendo da morire, anche Emma e Nando si divertivano a modo loro restando dove l'acqua arrivava fino alla pancia: erano dentro l'acqua a schizzarsi e a nuotare, finché Nando si mise la maschera da sub e si immerse mentre Emma lo guardò interrogativa, ma le parve di vedere un ghigno del ragazzo prima che sparisse sott'acqua...

E: Ma dove è andato? Fernando! Ehi! Perché ti sei immerso? Che cosa hai in mente furbone?  Chiese mettendo le mani sui fianchi.

Si guardò intorno e vide delle bollicine d'aria salire in superficie...

E: Eccoti lì...ti ho beccato!

La punk prese a schizzare acqua verso le bollicine ma non sapeva che una presenza era dietro di lei e che stava facendo tutt'altra cosa, accorgendosi di essere osservata, la ragazza si girò e si ritrovò Fernando con appena la testa fuori dall'acqua che le guardava il fondoschiena...

E: Fernando! 
F: Mi cercavi amor?
E: Questa te la faccio pagare! 
F: Non prima di questo! 

Fernando afferrò Emma e con tutta la forza che aveva nelle braccia le fece fare un gran bel tuffo, Emma ritornò a galla e lo guardò con occhi di sfida che il suo ragazzo ricambiò...

F: Ahahahahaha! Com'è l'acqua lì? 
E: Te la faccio provare subito!

Emma riuscì a ad afferrare il braccio del ragazzo e lo tirò verso l'acqua facendogli fare una bella immersione...

E: Ahahahahah! Allora...come la trovi l'acqua?
F: Direi...ottima!

In poco tempo presero di nuovo a rincorrersi e a divertirsi, come del resto facevano tutti gli altri. 
La mattina passò fra risate e bagni finché non vennero richiamati per il pranzo all'albero, dopo essersi cambiati andarono nella grandissima e bella sala da pranzo dove i genitori li aspettavano per cominciare a mangiare, il pranzo fu costituito per la maggior parte da ottimo pesce e verdure con antipasti di mare, ogni famiglia aveva il proprio tavolo e i ragazzi con la fame che avevano, divorarono praticamente tutto. 
Finito l'ottimo pranzo, i ragazzi si misero d'accordo su come organizzarsi per la serata da ballo, per 
 l'occasione le ragazze e i ragazzi avevano fatto un'accordo: nessuno dei due gruppi doveva incontrarsi prima della grande serata per scegliere l'abito adatto, poiché dopo la serata da ballo, ci sarebbe stata una festa in piscina con tanto di musiche da discoteca, quindi i vestiti da scegliere erano due. 
Le ragazze si organizzarono per fare un giro in centro a caccia di abiti adatti a loro e la stessa cosa fecero i ragazzi, anche se per loro la cosa non era molto facile: dopo aver vagato per un'ora per i quartieri di Los Angeles, entrarono in un negozio di abbigliamento maschile e cominciarono la grande ricerca al vestito adatto, ma la cosa fu tutt'altro che facile...

EB: Uff, questa giacca è troppo stretta!  Brontolò guardandosi allo specchio con lo smoking che stava provando.
T: Perché io? Sembro un pinguino!
L: Prova a cambiare la camicia, invece di bianca mettitene una nera.  Ipotizzò.
T: Non sembrerà che sono pronto per un funerale?
L: Ma dai, sai quanti ce ne saranno stasera vestiti come noi?
T: Lo so ma non sono abituato a queste cose!  Ammise con un po' di preoccupazione.
K: Andiamo ragazzi! Siamo a Los Angeles! L'abito non ha importanza basta divertirsi!
TY: Sì ma anche tu sei indeciso a quanto vedo.
K: Come fai a dirlo?
TY: Mi basta guardare la pila di smoking che hai preso per provarteli genio!  Ridacchiò indicando la montagna di abiti che Ken aveva preso.
K: Beh, non voglio fare brutta figura! 
F: Su su non fatela tanto difficile.  Disse con tranquillità.
EB: Tu cosa ti metterai?
F: Una cosa semplice: Giacca bianca senza cravatta, pantaloni neri e smoking classico sbottonato e come scarpe ho intenzione di mettere le Adidas nere.
S: Wow, vai sul classico.
L: Niente scarpe alla moda?
F: Vuoi scherzare! Non mi metterei mai quelle in pelle nera, sai come diventerebbero i miei piedi?
L: Non ti do torto.
T: Ok, meglio proseguire la caccia al tesoro!
K: No, allo smoking!
S: Ho la strana impressione che ci metteremo tutta la vita.  Sospirò alzando gli occhi al cielo.

Dopo aver guardate in ogni angolo del negozio, finalmente ognuno di loro trovò qualcosa di elegante: Eibon prese uno smoking con camicia bianca e papillon rosso, Trevor scelse uno smoking con giacca e pantaloni beige con la camicia rosa e fazzoletto dello stesso colore, per i ragazzi apparve "buffo"  ma alla fine si convinsero a lasciarlo fare. La risata di gruppo scoppiò quando Ty saltò fuori dal camerino con uno smoking bianco e un papillon nero esclamando  " il mio nome è Bond...James Bond" , il ragazzo decise di indossare proprio quel vestito per quella serata mentre Logan optò per per uno smoking con camicia nera e cravatta a strisce rosa e nere ispirandosi alla sua Ami, Ken si prese uno smoking con camicia bianca e cravatta argentata, mentre Sam ne prese uno che andava sul colore blu notte con una cravatta bianca. Tutti furono d'accordo sul mettersi delle scarpe normali come delle Puma, Nike o Adidas intonate con gli abiti, alla fine il risultato fu evidente...

S: Ehi, per non essere degli esperti di moda, stasera faremo un figurone!
EB: Sono più curioso di sapere cosa si metteranno stasera le ragazze!
L: Chissà se hanno scelto l'abito.  Si chiese pensieroso
K: Secondo me, in questo momento sono in chissà quale negozio a provare abiti costosi.
T: Spero che almeno scelgano qualcosa di bello.
TY: Sicuramente qualcosa per stupirci.

Ken non aveva tutti i torti, infatti mentre i ragazzi tornavano all'albergo, le ragazze erano rinchiuse da più di due ore nel negozio più grande di Los Angeles, ovvero il  "Beverly Shopping Center Boulevard" , uno dei nogozi più famosi e grandi di Los Angeles, per fortuna in quel periodo c'erano i saldi e le ragazze non persero tempo a catapultarsi nel reparto che cercavano al terzo piano, dal quale si potevano vedere le varie strade e centri di Los Angeles, ma non c'era tempo di godersi il panorama, il tempo stringeva e ancora non avevano trovato ciò che cercavano...

B: Uffa uffa e ancora uffa! Possibile che nessuno di questi abiti possa rendermi meno seducente!   Si lamentò gettando l'ennesimo abito nel dimenticatoio.
E: Un abito che ti renda meno seducente? Ma dai Barbie! Stasera dobbiamo essere più sexy che mai!
TR: Peccato che ancora non abbiamo trovato niente.
A: Andiamo, con tutti questi vestiti, volete che non ci sia qualcosa di adatto a noi?
AL: Allora continuiamo a cercare! 
E: Alan ha ragione, se restiamo a farci domande non combineremo niente!
TA: Meglio darsi da fare.

Le ragazze ripresero a frugare in ogni angolo del reparto e cercando più a fondo, trovarono i primi abiti che potevano essere adatti: Trisha trovò un abito rosso corto senza spalline con la scollatura a cuore con ricami a mano di perle e cristalli, abbinò al vestito delle scarpe col tacco argentate e il risultato fu magnifico...

G: Però...devo dire che ti sta proprio bene!
Z: Sei bellissima!
TA: Misà che stasera Trevor sprecherà un bel po' di bava se ti vede così.
E: Ti sta proprio bene!
TR: Grazie, però sento che manca qualcosa.  Disse guardandosi al grande specchio che rifletteva tutta se stessa.
Z: Mhmhmh, secondo me dovresti scioglierti i capelli.  
B: Sì, aggiungi un paio di orecchini è sei pronta.
TR: Credo che seguirò i vostri consigli.

Trisha decise di acquistare il vestito e dopo averlo pagato, aiutò le altre a trovare i loro abiti, Alan sbucò dal camerino con un bel vestito corto arancione monospalla che aderiva pefettamente al suo corpo...

AL: Allora? Che ne dite? Può andare?
A: Che bello! Risalta il colore dei tuoi capelli!
TA: Lo vedi che "chi cerca trova".
Z: E' molto bello! Devi assolutamente prenderlo! 
G: Vuoi far svenire Sam stasera?
AL: Chissà...potrebbe essere.  Ridacchiò guardandosi allo specchio.
TR: Lo prendi?
AL: Certo! 

Dopo aver scelto il suo vestito, il gruppo di amiche passò un'altra ora e mezza a frugare il naso ovunque ma ne valse la pena:  Zaphie comprò un abito simile a quello di Trisha, ma era azzurro con la scollatura a cuore e una cintura celeste intorno che le stava divinamente, Ami trovò un vestito senza spalline nere con sfumature rosa scuro, Barbie trovò quello che secondo lei era il più decente, ovvero un vestito blu con scollo a cuore senza spalline con una bellissima spilla luccicante posizionata alla vita, Taty optò per un vestito viola che le arrivava fino alle ginocchia con le spalline sottili e scollo a cuore, con una fascia brillantinata stretta. 
Ginevra fu costretta dalle ragazze a prendere un vestito color argento con le spalline a scollo normale e scarpe col tacco molto appariscenti, se si trattava di computer e qualsiasi altra cosa che riguardasse la tecnologia, la ragazza non aveva problemi, ma quando si trattava di situazioni particolari come balli, feste e cose simili, Ginevra era un disastro, ma per fortuna le ragazze erano lì apposta per lei. Tutte avevano trovato ciò che cercavano, rimasero particolarmente di stucco quando Emma uscì dal camerino con uno stupendo abito verde smeraldo aderente monospalla con una manica lunga al braccio sinistro...

A: Emma...sei...sei...
B: Stupenda.
TA: Devo ammetterlo: è fatto per te.
Z: Ti prego prendilo! Sei perfetta!
E: Grazie, ma chissà quanto costa. 
G: Lo vediamo subito.

Ginevra prese il cartellino e lesse la cifra...

E: Allora? 
G: Emma...non è per farti i conti in tasca ma...quanto ti sei portata dietro?
E: Mamma e papà mi hanno dato 420 dollari, perché?   Chiese titubante e anche preoccupata.
G: Perché sei fortunata! L'abito è in saldo, costa 360 dollari!
E: Che fortuna!  Gridò tutta contenta.
AL: Meno male che è in saldo, quale era il suo costo originale?
G: Era la bellezza di 510 dollari. 
TA: Wow,  qui la robba mica te la regalano! Il mio è costato 284,45 dollari! E ricordiamoci che è in saldo!
Z: Per forza, siamo a Los Angeles!

Emma si affrettò a pagare il vestito come se avesse paura che qualcuno glielo rubasse, dopo di che comprarono anche le scarpe che avrebbero indossato ed uscirono dal negozio con le buste contenenti le scatole con i loro abiti, ma notarono che il sole aveva cominciato a tramontare...

A: Cosa? Siamo già al tramonto? Ma si può sapere che ore sono?
G: Aspetta che controllo.

Ginevra si tirò su la manica del giacchetto e guardò l'ora sul suo orologio da polso...

G: Ops, sono le 18: 00 precise!
TA: Eh?! La serata da ballo comincerà fra un'ora e mezza! 
E: Via! Tutte all'albergo! 
B: A piedi faremo tardi!
AL: Ci penso io!

Alan si buttò in mezzo alla strada e fermò un taxi, fece segno alle altre di salire e non si sa come, centrarono tutte e otto mettendosi una sopra l'altra, mentre il tassista caricava i loro pacchi sulla macchina. Arrivarono in dieci minuti all'albergo, scesero dalla macchina e tutte insieme si diressero nelle loro stanze cercando di evitare i ragazzi, ma per fortuna avevano saputo dai loro genitori, che erano andati a farsi un cocktail al bar dell'albergo. 
La serata stava per iniziare, i primi ospiti dell'albergo iniziarono ad arrivare tutti molto eleganti e fra di loro vi erano anche dei giovani, i ragazzi si vestirono con i loro smoking e andarono nella sala dove i loro genitori li aspettavano...

AJ: Wow figliolo, come siamo eleganti.
F: Grazie. 
H: Aspetta che hai una piega sulla spalla. 
F: Dai mamma!
H: Niente discussioni e ora stai fermo.

Heather si mise a sistemare la giacca di Nando, mentre Ty, Ken e Trevor lo guardavano ridacchiando divertiti...

TY: Guardalo! Intrappolato tra le grinfie di sua madre! 
T: Ehehehehe, infondo lo capisco, meglio non scherzare con lei.
EB: Perché?
 T: Ricordo che una volta sua madre ci beccò mentre mangiavamo di nascosto dei rustici destinati al tredicesimo compleanno di Tatiana, ci ha preso per un orecchio e ci ha messo ai fornelli a prepararne altri.
K: Wow! A vederla non sembra così terribile.
T: Le apparenze ingannano fratello.

Dopo cinque minuti, Eibon, Sam e Logan si unirono a loro...

EB: Ehi ragazzi!
T: Eccovi finalmente!
TY: Ma che hai, ti vedo agitato.

Eibon non faceva altro che guardarsi intorno e spesso si faceva aria allentando il papillon rosso...

EB: No è che...non so perché ma sono nervoso!
L: Non vorrai sudare con lo smoking addosso!
S: Cerca di rilassarti, è solo una serata in grande stile, più tardi ti sentirai meglio con la serata da discoteca.
EB: Lo spero, già non ce la faccio più.
K: Piuttosto, quando arrivano le nostre miss?
T: Beh, in teoria dovrebbero essere qui a momenti.
K: In pratica?
T: Non ne ho idea!

Mentre la sala si riempiva piano piano di invitati e tutti coloro che alloggiavano nell'albergo, le ragazze dopo essersi fatte la doccia, si rinchiusero tutte nella grande camera di Taty e si preparano come meglio sapevano fare.
Ci impiegarono esattamente una mezz'ora per indossare vestiti, orecchini e scarpe col tacco, Trisha si slegò i capelli e li sistemò in modo che cadessero leggermente sia davanti che dietro, Emma si fece una coda alta tralasciando le ciocche verdi davanti così da mettere in risalto il suo viso ambrato, Barbie si allisciò i capelli rendendoli leggermente mossi alle punte, Ami  lasciò i capelli sciolti e pettinati e usò una mollettina a forma di teschio per bloccare la ciocca ribelle che le cadeva sulla fronte, Zaphie grazie all'aiuto di Alan e Ginevra, si sciolse la lunga treccia liberando i suoi lunghi capelli, li pettinò il risultato fu una bellissima chioma di capelli chiari  che arrivavano fino al fondo schiena, Alan le tirò indietro le ciocche davanti più lunghe incrociandole dietro la testa fino a formare una piccola treccia, il resto dei capelli venne pettinato e lasciato libero. Finalmente erano pronte per entrare in scena: uscirono dalla camera e si diressero verso il grande salone tutto addobbato elegantemente, poteva essere raggiunto dalla porta principale o dal secondo piano, poiché la sala era collegata con il secondo piano da una lunga scalinata con un tappeto rosso in stile fiabesco, arrivate davanti le scale, le ragazze si fermarono a sbirciare gli invitati dall'alto...

A: Accidenti, sono nervosa!
AL: Stai calma, vedrai che ci divertiremo.
TA: Quanta gente che c'è.
E: Già, riusciremo a distinguere i nostri ragazzi?
B: Eccoli lì!   Li indicò mentre parlavano fra di loro.
Z: Come sono eleganti!
TR: Direi che ci stanno aspettando.
E: Forza! Stendiamoli!
Tutte: Sì!

Le ragazze iniziarono a scendere la scalinata che portava al salone e l'attesa dei ragazzi finì quando le videro scendere elegantemente le scale...

T: Eccole!
TY: Ah però! 
K: Che magnifica visione! 
EB: Assolutamente splendide.
S: Manteniamo l'autocontrollo!  Disse senza staccare gli occhi dalle splendide gambe di Alan.
L: Credimi se ti dico che lo sto perdendo.
K: Allora...che facciamo?
F: Non so voi, ma io mi butto.

Fernando si incamminò verso Emma con un sorriso sincero, il ragazzo prese delicatamente la sua mano dandole un delicato bacio, la punk arrossì per un momento, non era abituata a certe formalità, si ricompose e si avvicinò di più a Nando dandogli un piccolo bacio sulle labbra, poi si soffermò sul suo aspetto...

E: Come siamo eleganti stasera. 
F: Mai quanto te, i miei occhi stanno vedendo la persona più bella e sexy del pianeta.  Ghignò lanciando uno sguardo alle sue gambe perfette e al suo fondo schiena.
E: Ehi, da perfetto gentiluomo ti sei trasformato in un pervertito!  Lo stuzzicò.
F: Mi sembra di averti già detto che hai delle gambe stupende, quindi è inevitabile! 
E: Vedremo se ti perdonerò.
F: Come vuole signorina, ora che ne dice di andare al nostro tavolo?
E: Abbiamo un tavolo?  Non mangeremo con i nostri genitori?
F: Le nostre madri hanno complottato, ci hanno riservato a noi ragazzi dei tavoli fuori con la vista sul mare.
E: Allora andiamo. 
F: Mi permette signorina?  Chiese porgendole il braccio sinistro.
E: Certo.  Sorrise afferrando il braccio del ragazzo.

I due giovani si diressero al loro tavolo, seguiti poi dagli altri che si erano decisi ad invitare le altre ragazze: Ami accettò felice l'invito di Logan mentre Trevor dopo aver sbavato litri di bava alla vista di Trisha, la invitò ad andare al loro tavolo, Tatiana accettò la richiesta di Ty usando come scusa che non voleva fare brutta figura davanti a tutti, 
Ken non faceva altro che guardare con occhi sgranati Barbie, tanto che la ragazze gli si avvicinò schioccandogli le dita davanti al viso per risvegliarlo dall'ipnosi, Ken scosse la testa e una volta ripreso invitò Barbie a cenare con lui, Sam non fece neanche in tempo a parlare che Alan lo trascinò al loro tavolo, Zaphie e Ginevra guardarono la scena divertite...

G: Povero Sam, ahahahahahah.
Z: Ahahahaha, già ma infondo sono innamorati, come biasimarli.
G: Ben detto, ora scusami ma vado al tavolo con i miei genitori.
Z: Cosa? Non vieni con noi?
G: No, devo parlare con i miei di una cosa importante.
Z: Ti prego Ginevra non stasera!
G: Tranquilla, non è nulla di grave, devo solo dire loro una cosa importante e poi credo di doverti lasciare sola per non fare da terzo in comodo.   
Z: Terzo in comodo? 
G: Avanti non dirmi che non hai notato lo sguardo indeciso di Eibon! Logico che ti voglia dire qualcosa.
Z: Eibon? A me?
G: Sì e ora scusami ma devo andare, fatti sotto sorella!
Z: No! Ginevra aspetta!  La chiamò presa tutto ad un tratto da una fifa blu.

Le parole di Zaphie servirono a poco, Ginevra era già andata a sedersi con i suoi genitori ed Eibno si decise a farsi avanti...

EB: Ci-Ciao Zaphie.
Z: Ciao.
EB: Sei be-bellissima stasera.
Z: Grazie.
EB: Senti...ti va se...cioè...ti dispiace se...ti invito a cenare...con me?
Z:  Certo...certo che sì, va bene!   Rispose arrossendo lievemente.
EB: Bene, allora andiamo?
Z: Sì.

E così Eibon trovò il coraggio di invitarla a cena e insieme si sedettero al tavolo vicino a quello di Logan ed Ami...

A: Li hai visti?
L: Sì, credi che succederà qualcosa tra di loro?
A: Non lo so, l'amore è imprevedibile.
L: Già, come l'amore che ho provato per te il primo giorno che ti ho vista.
A: Lo stesso è stato per me.
L: Senti Ami...    Disse facendosi improvvisamente serio e guardandola negli occhi.
A: S-Sì?  Che c'è?   Chiese cominciando a preoccuparsi, non aveva mai visto Logan così serio.
L: Durante questo anno sono accadute tante cose e devo ammettere che quando ho saputo che tu eri una Dragon Ladies, mi sono sentito deluso.
A: Come "deluso"? 
L: Ho pensato che tu non mi avessi detto niente perché non ti fidavi di me.
A: Logan questo non è vero! Sai bene che se ti avessi detto qualcosa saresti stato in pericolo! 
L: Questo l'ho capito dopo, mi sono dato dello stupido da solo, per questo intendo fare una cosa per rimediare al mio errore per aver dubitato di te.
A: Cosa vorresti fare? 

Logan la guardò dolcemente e prese le mani pallide della gotica nelle sue forti e calde, Ami arrossì al contatto con quel calore, era più decisa che mai a sapere che cosa aveva in mente Logan...

L: Ami, per un'anno abbiamo fatto tutto superficialmente per cui adesso voglio ufficializzare la questione...
A: Ti prego Logan, vieni al punto.  
L: Ami...vorresti essere la mia fidanzata? L'unica della mia vita?
A: Co-Cosa?  Logan...i-io...
L: Mi basta solo che mi dicessi sì o no.  Se sto correndo troppo dimmelo.
A: Oh no, aspettavo che me lo dicessi! La mia risposta è sì! Sì  Logan!  Rispose con gli occhi che le si illuminarono.

I due ragazzi si alzarono dal loro tavolo, si avvicinarono e si scambiarono un profondo bacio, furono sorpresi dall'applauso collettivo dei loro amici che avevano ascoltato ogni singola parola...

T: Bravi! Bravi!  Urlò fischiando con le mani.
S: Vai così fratello! 
TA: Ma quanto sei smielato! 
TY: Sei invidiosa?
TA: No! 
K: Ehi! Vogliamo cominciare questa cena? Ho fame!
B: Ken!  Lo rimproverò guardandolo male.
K: Che c'è? Ho davvero fame!

Barbie sospirò e si mise una mano sulla fronte scuotendo il capo...

B: Santo cielo, mi sono innamorata di un ragazzo pazzoide maniaco delle battute.
AL: Andiamo Barbie, poteva andare peggio! 
B: Non me lo ricordare.

Tutti i ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata, i loro genitori li osservarono da dentro l'albergo, si erano seduti tutti ad un tavolo unico rettangolare lungo poiché infondo la gita a Los Angeles era stata fatta anche per la loro rimpatriata...

GW: Guardali Trent, non li ho mai visti così felici.  Sorrise stringendo la mano del marito.
TN: Già, sono contento per loro, ormai sono cresciuti.  Sospirò malinconico guardando i suoi gemelli.
D: Vi prego, non mi ricordate che sono cresciuti! Io ancora non riesco a farmene una ragione.
C: Duncan, non puoi mica tenere i ragazzi chiusi in casa per sempre! Devono trovare la loro strada, farsi una carriera, trovare l'anima gemella...
D: Non ricordarmi quest'ultimo punto! Ancora non mi va giù che Emma sia...sia...
C: Fidanzata?
D: Ti prego principessa, non dire quella parola!  E' piccola!
C: Tesoro, Emma ha compiuto 17 anni due mesi fa, sta crescendo! 
D: Accidenti, posso capire Logan, è il mio ragazzo, ha fatto subito colpo!  Disse orgoglioso.
TN: Mi fido di tuo figlio, è un bravo ragazzo.
D: Merito della mia principessa.
H: Ma che vi preoccupate a fare? Sanno cavarsela.
D: Heather se tuo figlio prova a far soffrire la mia bambina, saranno guai seri!  Ringhiò puntandogli il dito contro.
H: Ne dubito fortemente, Fernando sa bene quello che fa. Rispose con tranquillità senza staccare gli occhi dal Menù che stava leggendo.
OW: Quando arrivano gli antipasti, il mio pancino chiede del cibo!
GE: Evvai Owen! Vedo che sei rimasto il solito! Neanche il tuo stomaco è cambiato! 
OW: Grazie Goeff! 
TL: Allora, vogliamo ordinare?
LY: Certo Timoty!
KL: Mamma, hai chiamato papà in un altro modo, di nuovo!
LY: Oh scusa Kitty.
KL: Mamma sono Kelly! L'hai scelto tu il mio nome! 
LY: E io che ho detto?  
KL: Mamma...
TL: Lascia stare tesoro, lo sai com'è fatta tua madre.
KL: Sì lo so...purtroppo.

La cena proseguì tranquilla,  finché dopo la cena venne annunciato l'inizio delle danze, i ragazzi si alzarono dai loro tavoli e rientrarono nel salone, videro che molti avevano già cominciato a ballare un lento fra cui i loro genitori...

S: Che ne dite, ci uniamo a loro? 
AL: Perché no!
A: Ma io non so ballare un lento.
L: Lascia che ti guidi io.  Disse porgendole la mano.
A: Ok.  Arrossì prendendogli la mano.

Logan portò Ami sulla pista da ballo e l'affiatamento fra i due fu subito evidente, poco dopo li raggiunsero anche Zaphie ed Eibon, anche se la ragazza era un po' perplessa...

Z: Eibon ma tu sai ballare?
EB: Guarda tu stessa.

Con molta sorpresa per tutti, Eibon seguiva perfettamente la musica e Zaphie non ci mise molto ad imparare i passi, accanto a loro ballavano Ken e Barbie...

K: Wow, non sapevo che tuo fratello sapesse ballare.
B: Ha fatto per tre anni dei corsi di ballo, è normale che sia capace.
K: E io? Sono bravo?
B: Beh, lo saresti di più se allentassi la presa sulla mia schiena.   Disse riferendosi al braccio che la stringeva al corpo del ragazzo.
K: Ops, scusa.
B: Ecco, così va meglio.

Tutti i ragazzi si misero a ballare il lento, per loro era una magia pura ballare con la propria anima gemella senza doversi più preoccupare di niente, Emma appoggiò la testa sul petto di Nando, sentì i battiti regolari del ragazzo mentre il suo andava a mille...

F: Vedo che ti sei rilassata.  Le bisbigliò.
E: Mh? Perché? 
F: Sarà una mia impressione, ma ti ho vista tesa.
E: Non ti sfugge proprio niente o sono io che non so nascondere bene i miei stati d'animo?
F: Direi entrambe le cose, allora, c'è qualcosa che non va?
E: Beh...più che altro è strano e incredibile...
F: Cosa? 
E: Tutto ciò che abbiamo passato! Noi che eravamo le guerriere, magie nere, libri stregati...
F: Già, roba da film d'azione eh?
E: Sì, ma come è stato possibile tutto questo? E perché proprio noi?
F: Sinceramente non lo so, la vita è imprevedibile e credo che questo era destino.
E: Un destino birbantello direi.
F: Almeno ci ha fatti incontrare.  
E: Questo è vero...

Fernando le alzò il mento delicatamente con la mano, si guardarono per un paio di minuti finché la distanza dai loro visi venne interrotta dall'unione delle loro labbra in un bellissimo e profondo bacio.
La serata danzante finì alle 21:30, ora era il momento che tutti i ragazzi dell'albergo aspettavano: la festa in piscina. 
Come dei razzi, le ragazze e i ragazzi si catapultarono nelle loro stanze, gettarono all'aria i vestiti da sera e si preparano per la serata in discoteca, i ragazzi avevano deciso di mettersi cose semplici come magliette a maniche corte, jeans o camice, ma le ragazze facevano seriamente: nella sua stanza, Emma si slegò i capelli e indossò un top senza maniche nero con un teschio rosso sangue, dei pantaloncini di jeans e stivali corti in pelle nera con borchie, si levò gli orecchini e si mise una collanina argentata raffigurante un teschio, Ami indossò un abito di pizzo lungo con maniche, dal petto fino alle maniche era nero, tutto il resto era rosa scuro decorato con fiori neri, mise della adidas in tinta rosa e calze nere, Barbie andò sulla semplicità e decise di indossare dei leggins blu con una T-shirt a scollo rotondo a manica corta con colori mischiati fra il bianco, blu e nero,Taty prese dei jeans lunghi attillati come la  maglietta a maniche corte con la scritta in nero "Stasera faccio la brava" e si fece la coda alta, infine si mise le All Stars verdi e bianche. Andò a bussare alla camera di Zaphie e quando entrò vide la ragazza dietro ad una montagna di abiti...

TA: Zaphie ma che combini? 
Z: Sto cercando la mia maglietta preferita!  Disse disperata.
TA: Quella T-shirt a stelle e striscie della bandiera americana?
Z: Sì!
TA: Zaphie se ti calmi ti accorgeresti che è sul tuo letto.
Z: Cosa? Oh! Eccola!
TA: Forza sbrigati, siamo pronte, manchi solo te!
Z: Arrivo!

Zaphie indossò la T-shirt con jeans a pinoccchietto attillato che risaltavano le sue forme, si mise sopra alla maglietta un giacchetto corto di jeans, raccolse il suoi capelli in una bella coda di cavallo, mettendo all'indietro le ciocche ribelli con un cerchietto azzurro, si infilò dei bellissimi stivaletti col tacco bianchi e uscì dalla stanza con Tatiana per raggiungere le altre che le aspettavano fuori la stanza...

TA: Eccoci!
TR: Meno male! Cominciavo a pensare che la stanza vi avesse risucchiato in un vortice.
AL: Ti prego, non parlarci di vortici! 
A: Già, mai più viaggi attraverso quei cosi!
Z: Ahahahahaha, come avete ragione, ma Trisha...che ti sei messa?   Chiese allibita ma anche sorpresa guardando il vestito della sua amica.
TR: Che ne dici? Stasera ho deciso che Trevor deve inginocchiarsi a me!
TA: Se ti metti quel...vestito, certo che lo fai inginocchiare.

Trisha indossava un mini vestito senza maniche con girocollo e tutto l'abito era nero, Alan mantenne il suo lato "maschile" indossano dei leggins millitari, una maglia corta come le maniche lasciando le spalle scoperte, il colore era di un grigio perlato trasparente e sotto si poteva intravedere la canotta leggere sempre millitare che indossava, anche Ginevra si vestì molto elegante: T-shirt lunga a manica arricciata, leggins neri con paillettes sul davanti, scarpe con tacco da 30 cm aperte...

E: Allora, direi che siamo pronte!
AL: Evvai col party in piscina! 
B: Ti ricordo che ci hanno vietato di fare il bagno, tanto la piscina sarà strapiena stasera.
TA: Guai a loro se osano bagnarmi!
E: Basta parlare! Si entra in scena...per la seconda volta in una serata!
Tutte: Giusto!

Appena arrivarono alla piscina dell'albergo, le urla e gli schiamazzi dei ragazzi a ballare erano ben udite, la piscina venne illuminata e alcuni ragazzi e ragazze avevano già cominciato a tuffarsi, vennero messe delle luci e un bar che faceva cocktail per far sembrare il tutto, veramente una discoteca. 
Le ragazze cercarono i propri "maritini" come li chiamava Ginevra e li trovarono a bordo piscina a ridere e scherzare con in mano dei cocktail...

E: Vedo che avete già cominciato la festa senza di noi.  
AL: Invece di aspettarci, già bevete!
K: Andiamo, stavamo solo assaggiando qualche drink e...o cavolo! Ma come siete sexy! 
 
I ragazzi si accorsero solo in quel momento di quanto fossero sexy ed eleganti le ragazze...

L: Ami, sei uno splendore.   Le disse baciandole la guancia.
A: Grazie.
L: Ti va di bere qualcosa?
A: Certo, analcolico intesi? 
L: Assolutamente.

I due ragazzi si avviarono al bancone del bar e ordinarono qualcosa da bere, Fernando ed Emma si buttarono sulla pista da ballo a fare quattro salti con Sam ed Alan, mentre gli altri...

K: Quei due non sono tipi da discoteca.
Z: Ognuno ha i suoi gusti.
EB: Sapete una cosa? Mi sento molto più a mio agio adesso!
TY: Forse perché è il nostro habitat?
EB: L'hai detto!
TA: Certo, se non si tratta di feste o qualche altro casino, non vi sentireste mai a vostro agio!  
TY: Ehi Taty, lo sai che sei molto più sexy stasera?
TA: Sì certo, va a dirlo a qualche sgualdrina che sguazza nella piscina! Magari ti crede!
TY: Veramente, io lo dico solo alla ragazza più sexy e forte del pianeta.  Ghignò guardandola.
TA: Oh e chi sarebbe? No, non dirmelo! Non mi interessa.  Sbraitò dandogli le spalle.
TY: Peccato perché...ce l'ho davanti agli occhi.

Taty non si scompose e rimase di spalle, Ty lo prese come un invito a proseguire...

TY: Senti...che ne dici di fare un po' di movimento?   Chiese prendendola delicatamente per il polso e facendola girare verso di lui.
TA: Perché dovrei?  Non dirmi che sai ballare con quelle zampe da cicogna che ti ritrovi.
TY: Mettimi alla prova.
TA: Ok, il primo di noi due che lascia la pista da ballo, offre da bere all'altro!
TY: Uh, una scommessa? Mi piace! Andiamo!
TA: Ti stenderò vedrai!
TY: I tuoi occhi mi hanno già steso.
TA: Piantala!

Sempre continuando a discutere, Ty e Taty raggiunsero la pista da ballo e cominciarono a scatenarsi, Eibon e Trevor li guardavano divertiti...

T: Ahahahaha! Certo che Taty non si smentisce mai!
EB: Per forza, stiamo parlando di Tatiana. Non ci sono molte ragazze come lei.
T: Ora che ci penso, cosa aspetti a invitare Zaphie a ballare?
EB: Co-Cosa? Ma no...insomma...sta parlando con Trisha, non voglio interromperla!  Si inventò in tutta fretta.
T: Ah davvero? Ci penso io!

Trevor andò da Trisha e le sussurrò qualcosa in un orecchio, la ragazza disse alla sua amica che andava a prendere qualcosa da bere al bar e così Zaphie rimase da sola. 
Eibon capì la mossa di Trevor e deglutendo affannosamente, le si avvicinò...

EB: Ehi Zaphie...
Z: Ciao, sai dirmi perché Trevor si è portato via all'improvviso Trisha?  Un attimo fa, non mi sembrava che avesse voglia di bere qualcosa.
EB: Ehm, magari voleva passare un po' di tempo con Trevor.  
Z: Forse è così, per quanto riguarda noi...
EB: No-Noi?  Balbettò cominciando a sudare.
Z: Sì, che ne dici di ballare? Fammi vedere se ne sei capace anche qui.  Lo stuzzicò.
EB: Vedrai che ti stupirò!

E così fra risate e balli,  la serata proseguì al meglio, tutti si divertivano e si scatenavano come matti, a un certo punto della serata vennero messi i balli di gruppo a cominciare dal "Tiburon", molti di loro non conoscevano il ballo, mentre a Tatiana le si illuminarono gli occhi, lanciò uno sguardo di sfida al fratello che ricevette subito il messaggio, entrambi erano esperti in questo campo con tutte le volte che in Argentina, quando andavano a trovare lo zio Josè, Taty faceva le gare di ballo con Carlotta mentre Fernando restava a guardare divertito con suo cugino Matìas, fratello maggiore di Carlotta.
Fratello e sorella si posizionarono sulla pista da ballo mentre gli altri li guardavano incuriositi...

E: Zaphie, ma ch stanno facendo?
Z: Ehehehehe, quando si tratta di balli di gruppo, non puoi competere con nessuno dei due!
AL: Perchè?
Z: Sta a vedere.

Il Dj fece partire la musica e subito i due ragazzi si misero all'opera facendo stupire i presenti...

G: Però! Che bravi!
TR: Non per niente sono latino-americani. 
E: Sapete una cosa? Io vado, voglio provare!
Z: Aspettami, vengo con te!

Emma e Zaphie si avvicinarono a Taty ed entrambe impararono subito i passi seguendo Tatiana, si unirono anche Trisha e Ginevra, decise a provare qualcosa di nuovo, vedendola come una sfida, Eibon, Trevor e Ty si unirono a Nando seguiti poi da Sam, Ken e Logan, anche se erano un po' imbranati con i passi, riuscirono a stare dietro al ragazzo, infine anche Ami ed Alan provarono a ballare e il risultato fu una perfetta sincronia a cui si erano unite anche altre ragazze, in due minuti si schierarono i ragazzi da un lato e le ragazze dall'altro. Più che una sfida di ballo, sembrava una sfida a chi sbagliava per primo...

TA: Siete abbastanza bravi! Peccato che ce ne vuole per battermi!
F: Lo vedremo!
B: Ahahahahaha! Ken e Sam hanno sbagliato!  Urlò per sopraffare la musica.
S: Dove? 
K: Non farti distrarre! Continua!

La musica finì e i ragazzi poterono tirare un sospiro di sollievo, le ragazze li guardarono e scoppiarono a ridere...

E: Ahahahahah, beh almeno vi siete dimostrati capaci di starci dietro!
L: Ma sentitela, siete voi che faticavate a starci dietro!
T: Ovvio! Con un maestro come Fernando!
F: Mi prendi per il...
T: Forse!   Esclamò ridendo senza fargli finire la frase.
AL: Andiamo, basta parlare e torniamo sulla pista!
EB: Evvai!

Tutti ritornarono sulla pista da ballo scatenadosi come meglio poteva, ballarono i balli latino-americani più famosi,  dalla" Bomba" fino ad arrivare alla musica pop e techno, la notte era giovane e i ragazzi intendevano godersela tutta.
Mentre tutti gli altri ballavano e si divertivano, Emma e Nando deciseri di prendersi una pausa e bere qualcosa al bar dentro l'hotel...

E: Wow! Questa sì che una festa come si deve!
F: Già! Penso che stanotte non dormirò.
E: Se la festa proseguirà fino a domani, neanche io.

Arrivati al bar, i due ragazzi si misero a sedere sugli sgabelli davanti al bancone...

F: Allora, cosa prendi?
E: Un analcolico.
F: Vai sul sicuro.
E: Sì, prima ho bevuto già qualcosa che sicuramente conteneva alcool.
F: Oh, la punk si ubriaca.  Ghignò come solo lui sapeva fare.
E: Non è vero! Se lo fossi sarei qui, secondo te?
F: Beh, saresti nelle condizioni di Trevor e Trisha. Stavano limonando a bordo piscina come se non ci fosse un domani.
E: Quella si chiama esagerazione.
F: O passione amorosa.  Concluse con un ghigno.
E: Pervertito!   Escalmò divertita.
F: Detto da te, lo prendo come un complimento.

Rimasero a parlare lontano dal rumore della musica per una mezz'ora, finché l'attenzione di Emma fu attirata da una ragazza fuori il lungo balcone del bar che affacciava sul mare...

Pov Emma

Ehi, ma quella è Ginevra! Cosa ci fa lì da sola? Sembra che sia pensierosa, voglio vederci chiaro, se ha qualcosa che non va, allora l'aiuterò! Dopo tutto lei ha fatto molto per noi.

Fernando si accorse di come Emma guardava Ginevra e capì...

F: Va a parlarle.
E: Cosa?
F: Sono sicuro che avrete da dirvi cose importanti, avanti Emma va da lei.
E: Ma io...oh...va bene, a dopo.
F: A dopo.

Emma si alzò dallo sgabello e diede un bacio sulla guancia a Nando che ritornò fuori con Eibon e Ty, dato che Trevor era indaffarato a pensare ad altre cose.
Intanto nel balcone, Ginevra era in piedi con i gomiti appoggiati sulla ringhiera di ferro del balcone con un drink in mano, fissava senza sosta il mare illuminato dalla Luna lasciando che il vento estivo le scompigliasse i capelli. Emma la raggiunse e sorrise...

E: Ciao Ginevra.
G: Ehi, non dovresti essere al party?  Chiese sorridendo lievemente, ma Emma notò che c'era qualcosa in più.
E: Ci sono stata fino a un'ora fa, io Fernando abbiamo deciso di prendere qualcosa da bere.
G: Ah...ok.
E: Già. Senti Ginevra, perché non sei con gli altri?
G: Avevo voglia di stare un po' da sola.
E: Non sei abituata a queste cose vero?
G: Non proprio, alle feste ci vado ma non a quelle così casiniste, rumorose e...
E: E?
G: Assolutamente favolose e divertenti!
E: Wow e io che credevo non ti interessassero queste cose.
G: Lo credono in molti.

Seguirono due minuti di silenzio fra le due amiche, Emma si sentiva in colpa per ciò che aveva detto, in un certo senso non conosceva molto Ginevra e ciò le dispiaceva, col tempo aveva imparato a non sottovalutarla e di ascoltare sempre i suoi consigli. Il silenzio tombale venne spezzato da un'affermazione di Ginevra...

G: Me ne vado Emma.
E: Cosa? In che senzo te ne vai?
G: Nel senso che appena scadranno le due settimane di vacanze all'albergo, partirò per Ottawa.
E: Vai con i tuoi genitori?
G: No partirò da sola, ho deciso di trasferirmi ad Ottawa per frequentare l'Università.
E: Ma come, non puoi frequentarla qui? 
G: Emma non è questo il punto.
E: Quale sarebbe?
G: Ho fatto ciò che dovevo fare, il mio compito è finito e sai a cosa mi riferisco.
E: Sì ma non riesco a capire perché te ne devi andare.
G: Voglio cambiare aria e ora che è tutto finito, è il caso che mi costruisca una vita e il mio traferimento consideralo come il primo passo.
E: Se hai deciso così avrai le tue buone ragioni, però so già che ci mancherai.
G: E voi mancherete a me.

Le due ragazze si sitrinsero in un forte abraccio, poi Emma ebbe un lampo di genio...

E: Sai una cosa? Mi è venuta una splendida idea!
G: Quale?
E: Prima riuniamo gli altri e lo saprai!  Ormai è quasi mezzanotte e secondo il regolamento dell'albergo, la festa deve finire proprio entro quell'orario.
G: Ok, va bene.

Le due ragazze ritornarono al party e come stabilito, la festa finì a mezzanotte precisa, Emma si avvicinò a Fernando e gli bisbigliò qualcosa all'orecchio, il ragazzo sorrise e chiamò a raccolta i suoi amici, lo stesso fece Emma con le sue amiche...

K: Ma come, è già finita la festa?
B: Il regolamento parla chiaro, per caso vuoi essere buttato fuori?
K: Se verrai con me non mi dispiacerà!
TY: Allora, come mai ci hai chiamati?  Chiese rivolto ad Emma.
E: Per un motivo semplice.
L: Ovvero?
E: Che ne dite di andare a dormire in spiaggia domani sera?
A: In spiaggia?
E: Certo, ovviamente con le tende.
AL: Sì! Io ci sto! Dico di sì!
Z: Per me va bene!
T: Una dormita sotto le stelle e il rumore del mare? Che dolce ninna nanna!
TR: Ti farò io da ninna nanna se vuoi.
T: Non aspetto altro dolcezza.
TA: Bene, mi toccherà venire anche a me allora.
E: Quindi tutti d'accordo?
Tutti: Sì!
F: Bene, ma ora che ne dite di andare a letto? Non so voi ma io potrei addormentarmi anche in piedi.
T: Hai ragione fratello, ragazzi io vado a buttarmi a letto.
S: Penso che seguirò il tuo esempio.
A: Sì, anche io ho sonno.
G: Logico, è stata una serata movimentata.
E: Giusto, meglio andare.

Appena tornati nelle proprie stanze, i ragazzi caddero subito nelle braccia di Morfeo sapendo che il mattino dopo li aspettava una grande giornata.
I primi raggi del sole non si fecero attendere, attraversarono le persiane fino ad arrivare al viso di Emma, la ragazza aprì gli occhi e cosa che sorprese anche lei, si alzò, si fece una doccia e si vestì con una semplice canottiera nera e pantaloncini di jeasn, il tutto mentre Logan si stava appena svegliando. Andò a fare colazione al grande buffet dell'albergo dove erano già scesi Duncan e Courtney...

C: Oh! Buongiorno tesoro.
E: Buongiorno mamma, buongiorno papà.   Disse dando un bacio sulla guancia ad entrambi.
D: Come mai già in piedi?
E: Oggi vogliamo goderci al massimo il mare e poi non volevo perderi questa sana colazione!
C: Wow, vedo che stare con Fernando ha i suoi lati positivi.
E: Mamma! 
C: Va bene, come non detto. Logan?
E: Eccolo!  

Emma indicò il fratello che entrò nel salone accompagnato da Ken e Sam, tutti e tre con ancora un po' di sonno sulle spalle...

E: Ehi! Buongiorno!
K: Cosa vedo? La punk è già in piedi!
E: Fai poco lo spiritoso, piuttosto preparati perché  fra un'ora esatta si va al mare!
S: Bene, giornata da sole e spiaggia!
E: Puoi ben dirlo!

Nel frattempo, tutti i ragazzi si svegliarono e scesero  fare colazione, una volta finito si organizzarono con sacchi a pelo e tende, decisi a passare la notte sotto le stelle, arrivati nell'iimmensa spiaggia, la tentazione di farsi un bagno era irresistibile...

K: O mare mio! Il tuo amante è arrivato!
TA: Ti sei fidanzato con il mare o con Barbie? Insomma deciditi una buona volta!
K: Che posso dire, amo entrambi! Yu hu!

Ken preso da un'improvvisa gioia, si tolse la maglietta, pantaloncini e sandali facendo un gran tuffo a bomba schizzando Trisha ed Ami...

A: Ken! Vuoi stare più attento!
TR: E pensare che oggi volevo solo prendere il Sole!
A: Beh, ormai siamo bagnate, tanto vale farci una nuotata.
AL: Mi unisco a voi!

La mattina trascorse fra bagni e risate, fino a quando Ginevra li chiamò per il pranzo al sacco: i primi a precipitarsi sui panini furono Sam e Ty, dopo aver montato le tende, si ritrovarono con una fame da lupi e divorarono quasi tutti i panini...

Z: Ehi! Lasciatene qualcuno per stasera!
T: Andiamo sorellina, ce ne sono una montagna, è un peccato sprecarli!  Disse a bocca piena.
Z: Lo sai che non si parla a bocca piena? Animale!
TA: A proposito di animale, mi chiedo come sta Attila.
E: E' vero! Ora che ci penso, perché non lo avete portato?
F: Attila soffre il caldo in posti come questo, per cui abbiamo deciso di lasciarlo ad Ottawa con i nostri nonni.
E: Poverino, dopo tutto anche lui si merita questa vacanza.
TA: Fidati, è molto meglio che non sia venuto e penso che non gli dispiacerà. 
A: Perché?
TA: I vicini di casa dei miei nonni hanno una bellissima cane-lupa, mi sembra che si chiami Lola.
F: Giusto sorellina, a quest'ora il briccone starà correndo nel giardino con lei.
K: Attila sciupa femmine, ehehehehehe.
F: E' proprio un Burromuerto.
TA: E non sai quanto questo mi preoccupa!
Tutti: Ahahahahahaha!

I ragazzi fecero un buon pranzo a base di panini con mortadella, tonno, insaccati e quant'altro, per digerire la grande mangiata, Fernando e Ken poposero una partita di calcio sulla sabbia che venne subito ben accettata. 
Emma ed Ami restarono sotto l'ombrellone a scambiarsi due chiacchere, Taty rimase a prendere il sole con Trisha poiché a Zaphie venne dato l'ordine da suo fratello di riposarsi un po' nella tenda all'ombra, Trevor sapeva che Zaphie aveva la pelle molto delicata per via dell'albinismo, per cui non doveva esporsi troppo ai raggi solari, altrimenti avrebbe rischiato delle scottature, Ginevra fu convinta da Alan ad andare alla ricerca di vongole e granchi sugli scogli, magari i granchi li liberavano, ma quella sera si era deciso di provare la zuppa di vongole.
Il pomeriggio passò tranquillo, fino al calar del Sole: il mare e il cielo si dipinsero di magnifici colori e fu quasi impossibile distinguerli, lo spettacolo che si presentò agli occhi dei ragazzi, era dir poco stupendo...

B: Che magnifico tramonto. Sospirò poggiando la testa sulla spalla di Ken.
K: E' vero che è bello...e...
B: E?
K: Beh...volevo darti questo...

Ken prese dalla tasca dei pantaloncini un foglio piegato e lo pose a Barbie, la mora lo aprì e le brillarono gli occhi:  Ken le aveva fatto un disegno che la ritraeva seduta su uno scoglio con lo sguardo rivolto verso il tramonto, la marea che le bagnava i piedi e lei con lo sguardo rivolto verso il Sole al tramonto con i capelli mossi dal vento...

B: Ken...è stupendo...
K: Ci ho messo tutta la notte per farlo, volevo che fosse perfetto.
B: Credimi, lo è.

I due ragazzi non erano gli unici a trovare bello quello spettacolo, Ami e Logan rimasero abbracciati seduti sulla sabbia, Sam fece un bel complimento ad Alan dicendole che il colore arancione e rosso del tramonto, faceva risplendere i suoi capelli, tutti erano incantati dal fenomeno tanto da non notare che Taty si era allontanata dal gruppo salendo su una scogliera non molto alta vicino all''acqua ad osservare il mare: la luce rossa del Sole risplendeva nei suo occhi smeraldini dandole un tocco magnifico, i capelli mossi dal vento le andavano davanti al viso, ma lei sembrò non accorgersene poiché non cercò neanche di sopostarli, Ty la raggiunse ma stranamente non disse niente, si limitò a mettersi accanto a lei e a fissare l'orizzonte...

TA: Come mai così silenzioso?  Chiese senza staccare gli occhi dal Sole che piano piano spariva oltre il mare.
TY: Pensavo che per una volta ti potevo accontentare dandoti ciò che volevi: il mio silenzio.
TA: Così è troppo. Mi dai il nervoso se non mi dici niente.
TY: Mi stai dicendo che vuoi le mie attenzioni?
TA: Ecco, ora ti riconosco.  Disse sorridendo lievemente e guardandolo negli occhi azzurri.
TY: Beh, visto che non ti piace essere ignorata, posso darti le attenzioni a modo mio?
TA: Non oso immaginare quale sia. 

In verità Taty sapeva bene cosa stava per succedere, ma questa era un'altra sfida che doveva superare: far prevalere l'orgoglio e rimanere una ragazza solitaria e testarda o per una volta dare una possibilità a se stessa ed essere felice...

TA: Allora? Vuoi restare qui tutti la sera?
TY: Sta a te decidere, sicura?
TA: Lo scoprirai da te.

Ty divenne molto serio e guardando Tatiana negli occhi, non notò nessuna incertezza ma solo uno sguardo sicuro e deciso, si avvicinò con lentezza al viso della ragazza quando tutto d'un tratto, Taty assunse uno sguardo scocciato...

TA: Se continui così non ce la faremo prima del tramonto di domani sera! Lascia, faccio io.
TY: Cos...

La bocca di Ty venne chiusa dalle labbra di Taty che afferrandogli il viso, gli aveva tappato una buona volta  "la bocca chiaccherona" come la chiamava lei, il ragazzo non oppose resistenza e ricambiò il bacio, lui avrebbe continuato all'infinito se Taty non avesse interrotto il bacio allontanadosi di pochi passi...

TA: Allora? Vedo che finalmente non parli più tanto.
TY: Beh...cosa dovrei dire?  Ghignò. 
TA: Fai poco lo spiritoso, sono andata anche oltre i miei limiti.
TY: Era ora che li superassi! Credi di andare oltre?
TA: Non prometto niente.
TY: Va bene, per ora mi accontenterò.
TA: Aspetta e spera. Oh! Ty?   Lo chiamò facendo lo sguardo più seducente che riusciva a fare.
TY: Dimmi.  Disse speranzoso di ricevere un altro bacio.
TA: Attento a non cadere nell'acqua.
TY: Ma se sono fuori dall'acqua.
TA: Davvero?

Taty gli accarezzò la guancia lentamente percorrendo il viso del ragazzo fino ad arrivare al suo petto, Ty era fin troppo imbambolato a guardarla negli occhi per accorgersi di cosa gli stava per capitare. 
Con velocità, Taty lo spinse giù dallo scoglio dove l'acqua non era tanto profonda, Ty ritornò in sé solo quando sentì l'acqua dell'oceano arrivargli fino al collo...

TA: Ahahahahahahah! Ora ci sei dentro l'acqua!  Rise di gusto guardando Ty che tornava a riva.
TY: Molto divertente! Ma devo ammettere che questa me la sono meritata. 
TA: Ce ne saranno delle altre!  Guardati le spalle carino!
TY: D'ora in poi lo farò sempre.

La scena venne osservata interamente da Emma e Fernando e anche loro cominciarono a ridere...

E: Ahahahaha, povero Ty!
F: Lo sapevo, Tatiana rimane pur sempre Tatiana.
E: Anche se adesso sta con Ty?
F: Non l'hanno ancora detto.
E: Andiamo Fernando! Pensi che Taty lo ammetterà?  
F: No, però non so perché, mi sento strano a sapere che Tatina abbia un ragazzo.   Ammise imbarazzato.
E: Mio caro Latin Lover, la cosa che senti si chiama gelosia.
F: Può darsi di sì, infondo è pur sempre mia sorella e conoscendo Ty...
E: Non essere pessimista, anche loro due meritano un'opportunità.  Affermò con decisione.
F: E va bene mi hai convinto, come faccio a darti di no.  Le sussurò avvicinadosi al suo viso.
E: Sai... su una cosa Taty ha ragione.
F: Cioè?
E: Questo!

Con molta sorpresa di Nando, Emma lo spinse nell'acqua, il ragazzo cadde di schiena e un'onda lo travolse in pieno...

E: Fernando, hai per caso perso l'equilibrio?
F: Questo non dovevi farlo. Ghignò con uno sguardo di chi la sa lunga.
E: Non mi dire che ti da fastidio un po' d'acqua.
F: No, ci sto benissmo, anzi vieni anche tu.
E: Che vuoi fare? Oh no! Fermo! Aiuto!

Fernando scattò in piedi e cominciò a rincorrere la punk, sulla sabbia non era facile correre ed Emma faceva fatica mentre Nando resisteva grazie agli allenamenti di calcio, riuscì a raggiungerla prendendola per la vita, se la caricò sulle spalle e la buttò in acqua...

F: Adessi ti piace l'acqua? Ahahahaha.
E: Spiritoso!   Disse schizzandogli l'acqua in faccia.

Il Sole calò definitivamente oltre il mare e il  fresco della sera non tardò a venire, i ragazzi si rivestirono e si preparano per accendere un bel falò, Sam ed Eibon scavarono una grande fossa per metterci la legna che Alan, Ami, Ken e Ty erano andati a raccogliere mentre Ginevra con l'aiuto di Trisha ed Emma, preparava gli spiedini e la carne da fare al fuoco. Zaphie non si fece vedere per un po', tornò un'ora dopo con qualcosa nel secchio...

T: Zaphie ma dove eri finita?
Z: Con questo mare calmo si pesca bene, così con un filo, un ago e degli avanzi del pranzo, guarda cosa ho preso!  Disse contenta mostrando il contenuto del secchio al fratello.
T: Wow! Sai che mangiata che ci faremo stasera con questi pesci! E brava Zaphie!
Z: Grazie!

Il gran falò venne acceso e tutti si poterono godere una cena come veri campeggiatori...

K: Mamma che fame che mi è venuta!  
L: Questi spiedini sono ottimi!
EB: Anche il pesce di Zaphie è buono! Cotto al punto giusto è ottimo. 
T: Immaginavo che lo avresti detto.
TR: Trevor non parlare a bocca piena, va sempre a finire che ti strozzi.  Lo rimproverò.
T: Come vuole signorina.
L: Almeno stanotte dormiremo con il suono del mare nelle orecchie.
A: Ehi, non abbiamo risolto il problema per come smistarci nelle tende stanotte.
E: Vero, come vogliamo fare?
G: Ho già calcolato tutto, siamo otto ragazze e sette ragazzi, quindi propongo una coppia da due di ragazzi e ragazze.
L: Ma così rimangono fuori un maschio e due femmine, per di più c'è solo una tenda dove si può dormire in tre, è quella di Barbie.
TA: Non c'è altra scelta, un maschio e una femmina devono dormire insieme.
T: Va bene se andiamo io e Trisha?
F: Non pensarci neanche, fareste troppo rumore e sai cosa intendo.   Disse seriamente e guardandolo con gli occhi ridotti a due fessure.
T: Cosa ne sai?
F: La finestra della mia stanza d'albergo è accanto alla vostra genio.
T: Ops...
B: Ok, visto che loro due sono esclusi, chi mandiamo?

Le ragazze si guardarono per un attimo l'una con l'altra e sorrisero, dopo di che guardarono Emma con uno strano sorrisino...

E: Perché mi fissate in quel modo? Non starete pensando mica...
AL: Oh sì.
A: Sono sicura che non ti dispiacerà.
B: Infondo te lo meriti.
E: Ma io non...insomma...come posso....no no...andiamo ragazze! 
G: Allora è deciso.
F: Che cosa?
EB: Semplice fratello! Tu dormirai con la punk! Nella stessa tenda, vicini vicini!

Per poco Fernando non si strozzò con il pezzo di carne che aveva in bocca, Taty gli diede una forte botta sulla schiena per aiutarlo a mandarlo giù e una volta fatto, il viso di Nando si tinse di rosso...

F: Ehi! Chi vi ha dato il permesso di decidere!
TY: Amico mio è un'occasione da non perdere!
F: Ma io voglio fare le cose con calma! Mica posso...
E: Beh, se è l'unica soluzione...perché no...cioè...se a te non dispiace...
F: Di-Dispiacermi? Certo che no, anzi se anche tu sei d'accordo...si potrebbe fare.
TA: Bene allora è deciso, vedete di starvene buoni stanotte, anche se sono sicura che succederà il contrario.
F e E: Tatiana! 
TA: Bella risposta.

Una volta deciso il proprio compagno o compagna e dopo aver finito di mangiare, Ami tirò fuori la sua inseparabile chitarra, annunciando che aveva composto un altro brano, tutti furono ansiosi di sentirla cantare, il suo brano si intitolava  "Un attimo di pace", scritta durante la pemanenza in ospedale ispirandosi alla fine della battaglia e appena cominciò a cantarla i ragazzi rimasero subito sorpresi, sia per la sua voce che per la sua bravura nel suonare lo strumento.
Alla fine il risultato fu evidente, tutti applaudirono meravigliati, Ami si alzò e fece l'inchino davanti a tutti...

E: Sei bravissima Ami! 
B: Perché non inizi una carriera da cantante solista? Oppure insegna in qualche scuola.
A: Adesso ho ancora molte cose da fare, però penso che in un prossimo futuro mi inventerò qualcosa.
TA: Bene ma adesso che facciamo?
K: C'è solo una cosa da fare.
B: Ken non penserai di...
K: Chi ha coraggio di farsi il bagno di mezzanotte?
L: Ma sono solo le dieci e mezza di sera!
K: Fa niente, io vado! Chi mi ama mi segua!
B: Scordatelo!
EB: Allora vado io!
S: Sono pronto!
T: Ti seguo a ruota!
Z: Non esagerate, avete appena mangiato!
T: Sta tranquilla sorellina, ho uno stomaco di ferro!

Nonstante l'avvertimento di Zaphie, i tre ragazzi si misero il costume e si buttarono in acqua, mentre gli altri preferirono restare all'asciutto e godersi la brezza marina della sera, Ami e Logan ne approfittarono per prendere due sedie a sdraio e osservare le stelle affiancate dalla Luna, tutti gli altri passarono il tempo a parlare o addirittura giocare a carte. 
A una cert'ora, i ragazzi ritornarono a riva e si asciugarono davanti al fuoco che Alan tenne acceso per loro, i quattro ragazzi erano infreddoliti, Taty e Zaphie non persero tempo a prenderli in giro, dopo tutto loro due rimanevo la coppia di amiche più affiatate e dispettose del mondo, cosa che purtroppo i loro fratelli sapevano.
Venne il momento di andare a letto e tutti cominciarono a prepararsi per la notte...

EB: Allora Trevor, pronto per dormire?
T: Per dormire sì, guai a te se vieni nella mia parte di tenda!
S: Ho l'impressione che stanotte sarà una battaglia.
Z: Vero! Ahahahahaahaha!
TR: Ehi Eibon, non consumarmelo tutto!
EB: Vedrò cosa posso fare. 
T: Sì come no.
B: Mamma che sonno, io vado, buona notte a tutti ragazzi!
AL: Vado anche io, notte!

Alan andò a dormire in tenda con Ginevra, Barbie, Ami e Trisha andarono nella tenda a tre,Taty andò con Zaphie e la stessa cosa fecero i ragazzi con il proprio compagno di tenda, gli unici rimasti ancora in piedi erano Emma e Fernando, i due ragazzi si guardarono imbarazzati, per loro era una cosa un po' insolita anche se molte volte gli era capitato di stare insieme da soli, ma questa volta era diverso per entrambi...

F: Bene...direi che è ora anche per noi...di andare a letto intendo.
E: Eh sì, devo cambiarmi prima.  Bisbigliò imbarazzata.
F: Sì certo, fai pure, io aspetto qui.
E: Ok.

Emma entrò nella tenda e per pigiama si mise una canottiera bianca leggera e dei pantaloncini molto corti della tuta che lasciavano scoperte interamente le sue gambe e le cosce, mettendo il risalto i suoi glutei, appena finito di indossarli, un pensiero la bloccò....

Pov Emma

Un momento...io sto per dormire con Fernando vestita così?  Da sola con lui?  E ora che ci penso, staremo vicini, la tenda non è molto grande per cui....oh no! Non posso pensarci! Accidenti Emma, controllati!

La ragazza venne riportata alla realtà dal suo ragazzo...

F: Emma, sei ancora lì? O ti sei addormentata?
E: Cosa? Oh, ehm...no! Arrivo!

Appena Emma uscì dalla tenda, la fantasia di Nando non poté fare a meno di lavorare...

F: Wow...quello è...il tuo pigiama?
E: Sì, fa caldo e credevo che così avrei dormito meglio. Tu invece? Non hai un pigiama?
F: Veramente, io dormirò in calzoncini e senza maglietta.
E: Eh?! Vuoi dire a petto nudo?
F: Esatto, spero che non ti dispiaccia amor.

Emma avvampò di un rosso fiammante, al solo pensiero di vedere Nando a petto nudo nella tenda da solo con lei, la fece sudare...

Pov Emma

A petto nudo? No dico, a petto nudo? Ok, calma Emma, infondo si tratta di dormire no? Oh cavolo...penso che non resisterò!

Fernando prese la mano di Emma e le aprì la tenda, per poco la ragazza non sveniva per aver guardato il petto del ragazzo illuminato dal fuoco del falò ancora acceso, si diede uno schiaffo mentalmente e rispose...

E: Ok, vado.
F: Prego.

Emma entrò nella tenda e si mise subito sdraita sul sacco a pelo, quando Nando stava per entrare si sentì chiamare alle sue spalle, si girò e vide Trevor ed Eibon sbucare con la testa fuori dalla tenda, così come Ami, Barbie e Trisha...

T: Buona fortuna fratello!
A: Non esagerate! Altrimenti rischiate di svegliare Logan e questo penso sia meglio evitarlo.
TR: Se vogliono fare le cose fatte bene, eviteranno di svegliare tutti noi!
A: Ben detto!

Le due ragazze si diedero il cinque mentre gli altri si misero a sghignazzare, Fernando non perse tempo ad incenerirli con lo sguardo bisbigliando un  "andate a letto e non rompete", così riuscì a convincerli a rimettersi a letto. 
Il latino prese un profondo respiro e si decise ad entrare nella tenda, ma appena lo fece si ritrovò Emma sdraiata a pancia sotto e con le mani sotto il mento e gli occhi chiusi, il ragazzo cercò di evitare di guardare il corpo sexy della ragazza e pensando che stesse dormendo, il ragazzo si sdraiò nella sua parte di tenda.  
Dopo aver lanciato uno sguardo ad Emma, non poté fare a meno di sorridere e pensare quanto fosse bella mentre dormiva. Si sistemò portandosi le mani dietro la testa, ma invece di dormire, fissava il vuoto con uno strano sguardo come se fosse incantato, per di più il sonno non voleva arrivare, si soffermò un paio di volte sul corpo dormiente di Emma e capì che forse, il pensiero di dormire con la ragazza della sua vita lo rendesse nervoso, poi venne richiamato da una voce al suo fianco...

E: Sei ancora sveglio?  Chiese mettendosi di lato per guardare il ragazzo.
F: Sì, non riesco a dormire.
E: Come mai?
F: A essere sincero...non ho sonno.
E: Non sembri molto convinto di ciò che dici.
F: Allora non sono l'unico che legge nel pensiero.  Sorrise voltandosi anche lui di lato.
E: Credevi di essere il solo? 
F: Può darsi.
E: Bhe, il sonno è passato anche a me, chissà se gli altri dormono.
F: Spero vivamente di sì.  Sbuffò alzando gli occhi al cielo.
E: Comunque ti ho visto pensieroso, c'è qualcosa che non va?
F: A dire la verità, stavo pensando che quando finiremo le vacanze qui, io e la mia famiglia trascorreremo il resto delle vacanze in Argentina dai miei nonni paterni e forse ci faremo qualche altro viaggio.

Emma si mise a sedere e guardò il ragazzo seriamente...

E: Vuoi dire che non ti vedrò per due mesi?
F: Tranquilla piccola, sono solo due mesi e poi è per questo che hanno inventato i computer, ci possiamo parlare quando vogliamo.
E: Già è vero, ma sono due mesi!  Che faccio io in questi due mesi?  Prendo un bambolotto, lo chiamo Fernando e lo bacio? 
F: Ahahahaha, vedrai che non sarà così tremendo e a proposito di baci, posso darti il bacio della buonanotte?
E: Chissà, magari riuscirò a dormire così.  Sorrise dolcemente.

Il ragazzo guidò con la mano la ragazza verso il suo petto coinvolgendola in un bacio profondo, Emma si lasciò trasportare ma perse l'equilibrio cadendo sul ragazzo spingendolo indietro, Emma si ritrovò sopra il petto di Nando ed entrambi su guardarono intensamente negli occhi...

E: Ops...scu-scusa, ho pe-perso l'equilibrio.  Balbettò arrossendo ancora di più.
F: Non fa niente, a me sta bene anche così.   Le disse spostandole una ciocca verde dietro l'orecchio che le penzolava davanti al viso.
E: Non cambierai mai!   Sbuffò fingendosi arrabbiata.

Il ragazzo sghignazzò e rispose...

F: Lo sai che quando fai la finta arrabbiata, sei ancora più sexy?
E: Ruffiano.
F: Sono il tuo ruffiano mi princesa.
E: Questo è vero.  Rispose scompigliandogli il ciuffo che aveva sulla fronte.
F: Visto che ho ragione, non mi merito un premio?  Chiese malizioso.
E: Accontentato.

In men che non si dica, i due ragazzi ricominciarono a baciarsi, Nando strinse di più a sé Emma come se avesse paura che potesse scapparle via dalle braccia, la punk a quel contatto sentì un brivido percorrerle la schiena, per lei non c'era niente di meglio delle braccia sicuri e forte del latino per sentirsi protetta ed amata, molte volte aveva pensato di perderlo a causa della faida che c'era fra una guerriera come lei ed un capo di una banda di teppisti come lui al servizio di un folle, ma ora tutto questo rappresentava il passato, ciò che contava in quel momento erano solo loro due. 
Fernando invertì le loro posizioni, poggiandola delicatamente sul sacco a pelo, continuò a baciarla e con la mano le percorse la schiena soffermandosi sulla sua leggera cannottiera, il latino si fermò per un attimo e guardando la punk riuscì a leggere nei suoi occhi la preoccupazione e forse, anche la paura...

F: Emma, se continuiamo di questo passo, non credo che...
E: Lo voglio Fernando.
F: Sicura? Non voglio forzarti, dimmi di no e io smetto.
E: Non voglio fermarmi.  Disse sicura ma sempre con un velo di preoccupazione.
F: Dimmelo adesso, perché non credo che dopo...
E: Shhh, continua e non preoccuparti.
F: Ne sei davvero sicura?
E: Non si può più tornare indietro, anzi, non voglio tornare indietro, credo proprio che finirà come ha detto tua sorella.  Sorrise facendo sorridere anche il ragazzo.
F: Credo che per una volta, la sorellina rompiscatole abbia avuto ragione.
E: Per una volta facciamo come dice lei. Sussurrò mettendo le sue mani intorno al collo del ragazzo e avvicinandolo a sé.
F: Mi trovi molto d'accordo. 

Fernando riprese a baciarla e stavolta fu Emma a rendere più profondo il bacio attirando il ragazzo verso di lei, sobbalzò appena quando sentì la mano di Nando arrivarle fin sotto la cannottiera, in un primo momento fu tesa, ma quando il ragazzo cominciò a baciarle delicatamente il collo si rilassò, lo assecondò nei movimenti anche quando le tolse la cannottiera e i pantaloncini, in poco tempo la barriera di vestiti che li divideva l'uno dall'altra sparì, Emma non poté fare a meno di tremare, era certa che Fernando avesse molta esperienza in queste cose mentre per lei era una cosa del tutto nuova, per cui decise di fermarsi e avvisarlo...

E: Fe-Fernando.
F: Cosa c'è?  Chiese ad un soffio dalle sue labbra.
E: Lo sai che io sono...
F: Vergine? Sì...lo so, ma sta tranquilla, lascia fare a me e vedrai che non te ne pentirai.
E: Ti prego però, fa piano.
F: Sì, ma tu cerca di stare rilassata, fidati di me.
E: Sì...ok

Fernando la rassicurò lasciandole altri delicati baci sul collo fino ad arrivare ai suoi seni, da parte sua, anche lui cercò di controllarsi, non voleva rovinare quel momento così infinitamente bello, anche se la ragazza che aveva fra le braccia, era la prima con cui lo facesse per amore, per puro e vero amore che neanche lui pensava di provare mai per qualcuno. 
Il momento arrivò e dopo aver visto lo sguardo sicuro di Emma, Fernando fu molto delicato, ma lei non sentì altro che un forte dolore attraversarle il basso ventre, nonostante questo, dopo un paio di spinte oltre al dolore sentì qualcosa che la fece sentire solo di Fernando, fu qualcosa di assolutamente nuovo e unico, i due ragazzi si sentivano isolati dal mondo, contavano solo loro due e l'amore che quella notte li unì.
La mattina seguente, Emma si svegliò abbracciata al ragazzo, con la testa sul suo petto tanto da sentirgli il cuore battere, si mise a sedere piano per non svegliarlo ed usò le coperte per coprire il suo petto lasciato ben visibile per tutta la notte.  Sentì le voci dei suoi amici divertirsi sulla spiaggia, subito controllò che ora fosse sul suo smartphone e vide che erano le 12:15 di mattina...

E: Wow, non credevo di aver dormito così tanto.
F: Naturale, dopo questa notte, che ti aspettavi?  Ghignò il ragazzo appena svegliatosi.
E: Oh, ehi! Buongiorno, dormito bene? 
F: Una favola! Sopratutto con te accanto. Le bisbigliò mettendosi seduto vicino a lei e dandole il "bacio del buongiorno" come lo chiamava lui.
E: Allora che vuoi fare? 
F: Dimmelo tu, se non ti va di andare fuori, possiamo benissimo starcene qui.  Propose con sguardo malizioso.
E: Non fare l'ingordo! Fuori c'è un bellissimo Sole e poi...
F: Poi?  La incitò a continuare.
E: Si vedrà. Ora vestiti signorino! 
F: Agli ordini princesa.

I due adolescenti si rivestirono e appena usciti dalla tenda, ci fu il silenzio tombale accompagnato da sguardi divertiti e maliziosi, Emma e Fernando si guardarono con aria interrogativa, ma forse sapevano il perché di quelle sghignazzate...

F: Beh? Che avete? Uno squalo vi ha mangiato la lingua?
TA: E a te chi ha mangiato la tua? Ahahahahaha.
F: Tatiana!  Urlò ribollendo di rabbia.
E: Dai calmati. 
EB: Sì tesorino, ascolta la tua punk, Ferdi! Ahahahaha!
F: Non chiamarmi Ferdi! 
T: Andiamo! Vogliamo solo sapere come è andata!  Ridacchiò dandogli una pacca sulla spalla.
K: Giusto! Vero Logan?
L: Preferirei non parlarne.
TY: Bene, un latino timido e un fratello geloso. 
L: Non sono geloso!
TY: Sì che lo sei! 
F: E io non sono timido!
S: Che bella coppia di ragazzi! 

Alla battuta di Sam, tutti i ragazzi si misero a ridere, tranne ovviamente Logan e Fernando che dopo essersi guardati in faccia, ghignarono e si voltarono davanti ai ragazzi...

S: Ehi, che vi prende?
T: Oh oh, forse dovremmo iniziare a correre.
EB: Già forse hai ragione! 
K: Si salvi chi può!
F: Dove credete di scappare?  Ghignò in maniera terrificante preparando i pugni.
L: Tornate qui!
T: Scordatelo!

Logan e Fernando si misero a rincorrere i ragazzi che per rifuggiarsi dai loro inseguitori, si buttarono in acqua, anche se servì a poco visto che gli aguzzini si tuffarono e cominciarono una finta lotta in acqua mentre le ragazze rimasero a guardare divertite, almeno finché non presero Emma e la fecero sedere su un asciugamano, purtroppo la punk sapeva cosa stava per succedere...

A: Forza spara! 
TR: Vedi di dire tutto!
TA: A me non c'è bisogno che lo dici, lo sapevo.   Affermò con aria di superiorità.
Z: Noi no! O forse, sì, ma lo vogliamo sapere da lei!
E: Che vi dovrei dire?   Chiese cominciando a sudare non solo per il caldo estivo.
B: Non ci provare, non ti lasciamo libera finché non ci dici tutto!
E: Ma cosa vi dovrei dire? Che io e Fernando abbiamo...

Emma si mise subito le mani sulla bocca, le sue goti diventarono rosse e vedendo la sua reazione, il sorriso furbo delle ragazze si allargò ancora di più...

A: Ah! Lo sapevo! E' successo!
G: Benvenuta nel mondo degli adulti.
AL: E come è stato? Ti ha fatto male? 
E: Alan! Ti sembrano domande da fare?   Le disse sconcertata e anche un po' imbarazzata.
TR: A questo posso rispondere io: all'inizio sì, vero Emma?   Le chiese strizzandole l'occhio rimediando solo uno sguardo imbarazzato e confuso della punk.
A: Oh che romantici! Adesso siete uniti per la vita!
TA: Già, pregherò per te.
E: Beh, grazie.   

Finito il quarto grado, i ragazzi ritornarono tutti bagnati e stanchi per la guerra appena conclusa...

TR: Ehi! Chi ha vinto?
L: Pari.
F: Eh sì.
T: Sono ossi duri questi qui!
TY: Almeno ci siamo dati una bella rinfrescata.
G: Una rinfrescata prima di pranzo?  Allora spero che abbiate fame, il pranzo che verrà servito oggi all'Hotel è dir poco ottimo!
AL: E' già ora di pranzo?
S: Direi proprio di sì, sono esattamente le 13:00 precise.
K: Meno male, la mia pancia mi sta parlando!
B: Guarda caso la tua pancia parla sempre quando è ora.
TY: Se è per questo, anche la mia!

Ty e Ken scoppiarono in una risata clamorosa, ma le loro rispettive ragazze non erano proprio dello stesso parere...

B: L'ho detto e ripetuto: ma di chi mi sono innamorata!
TA: E che dovrei dire io?  Dovrò sopportarlo.
B: Lui e i suoi bei occhi azzurri vero?
TA: Sì, sono davvero molto belli...ma cosa...ma che mi fai dire!  Sbottò acida.
B: Ahahahaha, andiamo non è poi così male.
AL: Male cosa?
TA: Niente!  
G: Signorine! E' ora di prepararsi!
B: Arriviamo!

Così i ragazzi passarono una mezz'ora a mettere via tende e sdraio, pronti per tornare all'albergo, nel pomeriggio avevano in programma così tante cose che fu difficile mettersi d'accordo, ma qualsiasi cosa avessero scelto, l'avrebbero fatta insieme.
Prima di andare via dalla spiaggia, Emma guardò fisso il mare e involontariamente le venne da sorridere...

F: Emma, tutto bene?  Le chiese un po' preoccupato vedendo la ragazza incantata a fissare le onde andare e venire sulla riva.
E: Sì tranquillo, tutto bene.
F: Sicura?  
E: Assolutamente, che mai potrebbe andare storto adesso.  Disse abbracciando il corpo del ragazzo.
F: Direi niente.  Rispose avvolgendole le spalle con il suo forte braccio.
E: Risposta esatta mio bel latino.
F: A proposito...Emma.
E: Sì? 
F: Volevo darti una cosa, lo avrei fatto giorni fa ma non era mai il momento adatto.
E: Che cosa vuoi darmi.

Fernando si limitò a sorriderle, frugò nella sua tasca dei pantaloni e tirò fuori una scatolina rossa porgendola ad Emma...

E: Fernando non dirmi che...
F: Aprila.

La ragazza non si fece pregare e aprì la bellissima scatolina, ma la cosa più bella fu l'anello che vi era all'interno, con incastonata una gemma verde brillante, Emma non poté fare a meno di restare a bocca aperta alla vista di qul gioiello, non sapeva cosa dire, continuava a guardare sia l'anello che il suo ragazzo con occhi che per poco non le uscivano fuori dalle orbite...

E: Non ho mai visto un anello così bello...è stupendo...
F: Ho scelto la gemma verde perché mi ricorda le tue ciocche. Ammise un po' imbarazzato.
E: Dove vuoi arrivare con questo?
F: Vorrei semplicemente che tu lo accettassi come prova del mio amore per te...

Fernando prese l'anello e con delicatezza lo fece indossare all'anulare sinistro della ragazza...

E: E' bellissimo...
F: Tu sei bellissima...

I due ragazzi avvicinarono i loro volti, ma prima che potessero fare qualcosa, Taty lo bloccò proprio in quell'istante con le sue solite maniere da ragazza delicata...

TA: Ehi voi due! Avrete tempo di baciarvi quanto vorrete, ma adesso siete pregati di muovervi! Il buffet non ci aspetta mica!
E: Va bene arriviamo!

Emma prese per la mano Fernando, riuscì a sentire sottovoce un insulto del ragazzo verso la sorella che suonò come un  "maledetta sorella rompiscatole", non poté fare a meno di ridacchiare e mentre uscivano dalla spiaggia, si girò per vedere di nuovo il mare e il suo brillare alla luce del Sole, lo stesso Sole che appena un mese fa era mancato a causa di forze oscure che lei stessa aveva affrontato, quante volte aveva pensato di non farcela, quante volte credeva di non essere all'altezza, ma grazie ad Evelyn, capì che non sarebbe stata mai da sola, la prova l'aveva davanti a sé, guardare i suoi amici divertirsi tutti insieme era la prova che cercava e con accanto Fernando, niente sarebbe stato più così difficile.

Pov Emma 

Alla fine eccoci qui, la nostra avventure di guerriere è finita e devo ammettere che un po' mi dispiace, infondo mi piaceva essere una Dragon Ladies, ma credo che sia meglio così, abbiamo salvato le persone che amiamo e tutto è andato per il meglio, certo abbiamo rischiato molte volte, ma la nostra amicizia è stata più forte, questo sentimento ha legato me e le mie amiche fin dal primo giorno, in seguito è arrivato l'amore...e credo proprio che durerà a lungo. 
Ora ci aspetta un bel futuro insieme, sicuramente non mancheranno le sorprese, ma sento che io, i miei amici e il mio Fernando resteremo sempre uniti, come faccio a sapere che sarà così? Non chiedetemelo, basta scoprirlo giorno per giorno.

Con questi pensieri, Emma si incamminò con Nando e gli altri verso l'albergo, pronta a godersi l'estate,  mentre la città di Toronto fu ricostruita al meglio e la vita dei ragazzi poté cominciare a trascorrere tranquillamente, fu così che in poco tempo tutto tornò alla normalità, senza imprevisti o pericoli...per ora.



FINE


Spazio autrice: Ed eccomi qui! Siamo giunti alla fine di questa lunga e avventurosa storia! Mi scuso per avervi fatto aspettare, ma volevo rendere questo capitolo il più bello possibile! Vi ho lasciato di sasso con l'ultima frase? Spero di sì perché ho intenzione di fare un sequel! 
Esattamente cari miei lettori, rivedremo le nostre ragazze, ma per ora non vi anticipo nulla ( lo so, sono cattiva XD).
Vi chiedo solo di pazzientare un po', ora ho incominciato l'università e mi dovrete dare un po' di tempo, cercherò di tornare il prima possibile! Per ora ringrazzio tutti quelli che mi hanno seguita fino alle fine, grazie per le vostre recensioni e per aver avuto pazienza, so di aver fatto alcuni errori di ortografia nella storia, vi prometto che farò di tutto per rimediare.
Grazie a tutti i recensori, grazie a chi ha messo la mia storia tra le preferite, le seguite e chi mi ha inserito negli autori preferiti, grazie per avermi accompagnato capitolo per capitolo, spero che la storia abbia soddisfatto le vostre aspettative, per cui ho messo alcune foto molto speciali e un link che dovete assolutamente vedere. Ringrazzio infinitamente l'autore originale dei personaggi per avermeli fatti usare, visitate il suo sito e troverete molte altre cose a dir poco stupende!
Queste sono le ultime foto di questa storia.

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Questo è l'anello che Fernando ha donato ad Emma.

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Questa è l'area relax dell'albergo.

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Questo è il bar dell'albergo e dove Ginevra ed Emma hanno parlato.

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Questa è la piscina dell'albergo.

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Qui è dove i ragazzi hanno cenato. ( c'è il mare sullo sfondo)

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Spiaggia al tramonto dove erano i ragazzi.

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Da sinistra verso destra, abiti da sera delle ragazze ( nero: Ami, Arancio: Alan, Blu: Barbie, Viola: Taty.  compresi accessori e scarpe)

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Da sinistra verso destra ( Verde: Emma, Argento: Ginevra, Rosso: Trisha, Azzurro: Zaphie, compresi accessori e scarpe)


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Da sinistra a destra, abiti da discoteca di Ami, Trisha, Barbie e Taty. 


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Questo è l'Hotel   ( troppo bello XD)


http://hielorei.deviantart.com/art/lets-go-to-the-beach-each-306879917
Vedete questo link.

E con questo ho finito qui, ancora una volta vi chiedo di pazzientare per il sequel, ci sto già lavorando, per ora vi saluto e alla prossima gente! 

P.S

Tanto ci risentiremo nelle recensioni che lascerò!  Un grande CIAO! A tutti! 
La vostra Stella! ;)










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