Nelle Fauci del Grifone

di Angel_Mary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quel dannato giorno in cui il Cappello Parlante ti manda nelle fauci del Grifone. ***
Capitolo 2: *** Chi trova un Weasley normale, trova un tesoro! ***
Capitolo 3: *** Tra gremiulini rosa shocking, capelli color puffo e mazze da battitore. Ovvero quando un sectusempra ti cambia la giornata. ***
Capitolo 4: *** Verità, nient'altro che la verità. ***
Capitolo 5: *** Tra boccoli rosa cicca, balli scatenati e patronus inaspettati. ***



Capitolo 1
*** Quel dannato giorno in cui il Cappello Parlante ti manda nelle fauci del Grifone. ***


Nelle fauci del Grifone

 
Questa storia partecipa al contest "Scegli la casa e il personaggio" indetto da TheHeartIsALonelyHunter sul forum di EFP. 



Finalmente Grifondoro, dopo anni, aveva finalmente vinto la tanto agognata Coppa delle Case e la Coppa del torneo di Quidditch, anche se questo è potuto avvenire solo perché all’inizio dell’anno avevo minacciato mio cugino James, contando che per nostra fortuna quello scalmanato di mio fratello aveva preso i suoi M.A.G.O. l’anno scorso.
Per sei anni ho immaginato questo giorno, fare colazione per l’ultima volta in Sala Grande, dormire nel mio letto a baldacchino, chiacchierare con i quadri dei caduti durante la Seconda Guerra Magica, specialmente con uno in particolare, in Sala Comune. Durante la mia ultima settimana (fa impressione dirlo, non trovate?) ho assaporato ogni attimo, ogni corridoio e ogni aula. Ho anche sopportato più facilmente i Serpeverde, di solito loro non mi sono mai piaciuti, e non ho mai collaborato alla pace tra la mia casa e la loro, poi per me non è mai stato facile accettare che qualche squinternato dei loro padri andasse in giro con un marchio tatuato sull’avambraccio sinistro. Non li ho mai (d’accordo, lo ammetto, l’ho fatto un sacco di volte!) affatturati, perché quell’imbecille (ma tanto gli voglio bene lo stesso!) di mio cugino Albus è finito a Serpeverde! Dico io, ma può uno dei figli del Salvatore del Mondo Magico andare a capitare a Serpeverde?!?! Passi per Merlino, ma dai, sul serio, il Cappello Parlante ha bisogno di una vacanza, l’ho sempre detto che necessita di prendere aria fresca, ma soprattutto nuova.
Dopo sette anni passati tra queste mura, ancora mi domando per quale razza di motivo sono finita a Grifondoro.
Al mio primo anno, sull’espresso per Hogwarts, ricordo che pensavo spesso alla casa in cui sarei capitata. Serpeverde la escludevo da principio, non rientrava proprio nella mia visuale, l’abbinamento di colori verde e argento l’avevo sempre scartato, anche nell’abbigliamento. Ad essere sincera, escludevo anche Grifondoro, non mi sono mai sentita poi così coraggiosa; poi c’era Corvonero, dico, state scherzando? Io una Corvonero? D’accordo, ho buoni voti, ma non sono mai stata ligia al dovere. MAI! Alla fine rimaneva Tassorosso e senza darmi una motivazione logica, mi ero convinta che sarei stata una perfetta Tassorosso.
Poi qualcuno interrompe le mie riflessioni.
“Svegliati!!!! Siamo a King’s Cross!”
Quella testa di troll (adoro anche lui, ma certi complimenti non glieli dirò mai!) di mio cugino James, con la sua solita delicatezza di un ippogrifo offeso, mi ha ridestato dai miei pensieri altamente filosofici.
Voi, forse vi starete chiedendo chi io sia per essere imparentata con James e Albus Potter.
Tenetevi forte.
Sono Roxanne Weasley, secondogenita di quel gran pezzo di gnocco di George Weasley (lo so che sono poco modesta, ma, se vedeste mio padre, sareste d’accordo con me) e di Angelina Johnson (so cosa state pensando, ma toglietevelo dalla testa, mia mamma ama mio padre, e fidatevi, mio padre ama mia madre!), ancora cacciatrice delle Holyhead Harpies.
Già, sono proprio io.
Diciassette anni, alta, con delle linee che tentano di ricordare le origini anglo-africane di mia madre (lei, si, che ha le curve tutte al posto giusto!) e una criniera degna del Grifone impresso sullo stemma della mia casa. Al contrario di come tutti pensano, non ho i capelli rossi, marchio inconfondibile di appartenenza alla famiglia Weasley, e non sono bianca, sono mulatta e sono fiera di esserlo. O meglio, io e Fred siamo fieri di esserlo. Papà è bianco e lo è talmente tanto che quando facciamo una foto insieme, abbracciati, sembriamo uno strano simbolo babbano, mi pare che si chiami Yin e Yang, ma non sono sicura che si dica così.
Dopo aver recuperato, con la mia solita calma, il mio baule mi appresto a scendere dal treno. Fred, non il gemello di mio padre, lui se non l’ho mai conosciuto, devo ringraziare un altro squinternato con il braccio marchiato, dato che ora mio zio riposa tre metri sotto terra; comunque, mio fratello Fred è al negozio di papà, mentre mamma si sta allenando come una pazza. Secondo me, in passato la vicinanza di Oliver Baston, il marito di zia Katie, la mia madrina, deve averla traviata in qualche modo. Non ci si può allenare sotto il diluvio universale o chiamare una tattica “mossa del bradipo”, io non l’ho mai capita, davvero.
Ritornando a noi, oggi in stazione ci sarà solo papà, senza contare nonna Molly, nonno Arthur, zio Charlie (che non vuole perdersi l’immagine del binario invaso dai Weasley!), zio Bill, zia Fleur, Victoire, Teddy (se non le chiede di sposarlo entro l’anno, gli scaglio contro i bolidi e qualche fattura orcovolante!), zio Percy, zia Audrey, zio Ron, zia Hermione, zio Harry e zia Ginny. Messi tutti insieme, intendo con figliolanza al seguito, occupiamo tutto il binario, sembra l’invasione delle teste rosse, senza contare il fatto che lo sguardo di tutte le presenti appartenenti al genere femminile è puntato, come se fossero cani da caccia, su tutti i componenti maschili della mia famiglia, tra questi rientra anche nonno Arthur, che già da qualche anno è sempre più stempiato. Stiamo pur sempre parlando di una, se non l’unica, famiglia i cui componenti hanno fatto tutti parte dell’Ordine della Fenice e dell’Esercito di Silente. Patriottismi a parte, credo che non siano questi i nobili motivi che spingano le dolci donzelle a puntare i maschi Weasley, ma a me piace credere ai motivi sopraelencati.
“Rox!!! Bambina mia!!!”
“Papili!!!!”
Ho già detto che mio padre è un gran pezzo di gnocco, vero? Vero?
Gli vado incontro correndo e ci stringiamo in un forte abbraccio, mi è sempre mancato tantissimo. Tutte le volte che sono scesa da questo treno, papà mi ha sempre presa in braccio facendomi volteggiare. A quasi diciotto anni, ho ricevuto lo stesso trattamento. Papà, quando mi rivede dopo tanto tempo, mi dà sempre due baci sulle guance e uno sulla fronte, sono sempre stata la sua principessa.
“Mamma si scusa, la partita è vicina e si sta allenando un sacco!”
“Così posso godermi quel gran pezzo di gnocco di padre, che Merlino mi ha dato, in santa pace!”
Quando rivedo papà, per me non esiste nessun altro, con lui ho sempre avuto un rapporto bellissimo, è sempre stato il mio migliore amico. Tutti gli anni è sempre avvenuto che nonostante il nostro clan occupasse tutto il binario, non prestavo attenzione a tutti gli altri.
“La mia nipotina è diventata grande!”
Se per caso, dovreste trovarvi nelle vicinanze della madre di mio padre, assicuratevi di avere una bombola di ossigeno. Ah, mia nonna, da quando lo sopraccitato squinternato marchiato ha mandato mio zio al creatore, piange sempre quando c’è qualche avvenimento importante nella nostra famiglia (intendo quella formata dai miei e da mio fratello!)
“Nonna … soffoco!”
“Quanto sei magra, cara! Sei sicura di sentirti bene?”
Ah, sapete vero la preoccupazione più importante di mia nonna, che tutti i suoi figli, tutte le sue nuore e che tutti i suoi nipoti abbiano mangiato, siano in carne e che possano anche sentirsi scoppiare; nonno Arthur invece deve stare perennemente a dieta, parlate con lei, non saprei che dirvi!
“Mamma, lo sai che mia figlia ha lo stomaco di una vera Weasley!”
“Allora cari, vi aspettiamo stasera a cena! Angelina viene direttamente alla Tana?”
“Si, mamma. Non preoccuparti, sarà affamata!”
Dopo essere stata salutata da tutti gli zii, che mi hanno fatto anche gli auguri, papà mi trascina, come suo solito, fuori dalla barriera.
“Allora, novità?”
Vi ho detto, che mio padre ora porta i capelli lunghi per coprire la mancanza dell’orecchio sinistro?
“Oh, si! Ora, mi dovrete sopportare anche in inverno!”
Papà mi risponde ridacchiando, io e lui non riusciamo mai ad avere un dialogo in cui entrambi rimaniamo seri.
“Io intendevo se ci fossero novità con Roger!”
“Papà!!!” cerco anche di guardarlo male, ma di solito riesco a riservare sguardi truci solo ai serpeverde, non chiedetemi il perché, “guarda che lo so, che non vedi l’ora di liberarti di me e Fred. Così tu e mamma avrete casa libera quando volete!”
Vi assicuro che vedere arrossire George Weasley, colui che prendeva in giro i mangiamorte durante la battaglia, è impagabile. Giusto l’anno scorso, io e Fred, di ritorno da casa di zio Bill, avevamo beccato mamma e papà … insomma, quando siamo rientrati abbiamo udito dei rumori poco confondibili.
“Chi te le ha insegnate queste cose?! Per merlino!”
“TU!” ridergli in faccia è un diritto che spetta solo a me e a Fred, nemmeno a mia madre. Io e mio fratello ci siamo sempre preoccupati di marcare il territorio intorno a papà, dato che sembra essere lo zio preferito da tutti i nostri cugini!
“Quel troll di montagna ti ha invitata?”
“Ti ricordo che è il migliore amico di James, che fino al quarto anno non distingueva una ragazza da un ragazzo!”
Sapete già che James ricorda molto zio Ron, quando frequentava Hogwarts? Dunque, Roger, il tipo per il quale ho una cotta assurda dal primo anno, è il suo migliore amico, nonché figlio di quel pazzo psicopatico di Oliver Baston. Sono sette anni che mi piace e durante tutta la nostra permanenza a scuola, non sono mai stata in grado di fare niente per fargli capire i miei sentimenti.
Ora, capite?
Perché il Cappello Parlante mi ha spedito nelle fauci del Grifone?
Secondo me, quello svampito si era ubriacato con dell’acquadiavola, come aveva fatto zio Harry al suo sesto anno. Sinceramente, però, non credo che un cappello possa ubriacarsi, molto probabilmente mi ha spedita lì solo perché “ogni Weasley che si rispetti è stato Grifondoro”.
Ora comprendete il mio problema?
Grifondoro, il luogo dove crescono i coraggiosi e io che dopo sette anni, ancora che balbetto e ho le palpitazioni a mille appena quel grande gnocco di Roger mi mette un braccio sulla spalla.
Io non sono una Grifondoro, piuttosto sono un porcospino con la paura che la mia specie sia in via d’estinzione.
Altro che Grifondoro! 

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Capitolo 2
*** Chi trova un Weasley normale, trova un tesoro! ***


Papà mi ha sempre detto che non si smette mai di essere una Grifondoro, e la prima volta che mi regalò quella perla di saggezza avevo cinque anni ed era il giorno del suo compleanno. Da quel giorno, mi sono sempre domandata come mai tutti i membri della mia famiglia fossero stati smistati a Grifondoro. Ora, farvi un elenco dettagliato sui motivi che spinsero il Cappello Parlante a scegliere quella casa per mio nonno e mia nonna e tutti gli altri zii, mi sembra una grande perdita di tempo, ma io non mi scoraggio e vi elenco, quelle che secondo me sono le motivazioni per le quali Grifondoro è stata la casa perfetta per loro, senza contare mio cugino Al, che è finito a Serpeverde.
Ho sempre considerato i nonni le persone più leali, buone e coraggiose che conosca, senza andare troppo indietro nel tempo, vi faccio presente che mio nonno, pur avendo una nutrita famiglia a carico, partecipò allo spostamento di zio Harry da Privet Drive alla Tana, quando i squinternati marchiati e il mangiamorte capo gli davano la caccia, già questo dovrebbe bastare. Nonna, cioè lei è una grande, il nostro mito, durante la battaglia finale, pur soffrendo enormemente per la perdita di zio Fred (se mi trovassi davanti quel Rookwood, forse non risponderei delle mie azioni), ha avuto la forza e il grande coraggio di annientare la squinternata marchiata numero uno più fedele al mangiamorte capo, inoltre quando il nonno, qualche anno prima, era stato attaccato durante una missione per l’Ordine non ha battuto ciglio, sapeva a cosa stava andando incontro. Zio Bill, di lui non vi dirò come è stato coraggioso nell’affrontare Fenir Greyback, è stato in grado di vedere in zia Fleur quello che molti uomini non avevano mai visto (se conosceste zia Fleur, oltre a rimanervi ammaliati, la considerereste antipatica e altezzosa, ma vi assicuro che prendereste un granchio!), zio Charlie, da quello che abbiamo scoperto io e Fred (ma vi prego, non andate a dirlo in giro, soprattutto a Teddy!), era follemente innamorato di zia Tonks, nonostante questo suo grande amore, non le ha mai rivelato i suoi sentimenti, perché la mamma di Teddy voleva sposarsi zio Remus. Credo che non sia da tutti, accettare che la vostra donna amata sposi un altro uomo e non fare nullla. Zio Percy, ecco su di lui ho qualche dubbio, comunque ha avuto il coraggio di tornare prima della battaglia, quello basta per la sua redenzione personale. Zio Ron è l’uomo più buono che io conosca, per dirvene una, durante la battaglia finale, mentre gli altri combattevano per vendicare zio Fred, ha salvato la vita a Draco Malfoy (anche qui, non andate a spifferarglielo, potreste causare un brutto litigio tra lui e zia Hermione!), zia Hermione, di lei c’è bisogno di dire qualcosa? Io non credo, chiedete ai membri dell’Esercito di Silente e agli Elfi Domestici. Zia Ginny, io la stimo un sacco, ha aspettato per tanti anni zio Harry, è stata insieme a Neville e a zia Luna la guida della rivolta contro il regime dei Carrow, quando Piton era preside. Zio Harry, se di lui avete qualche dubbio, mangiatevi una cioccorana e leggete la sua figurina. Ora arriva il difficile. Come avete visto, ho lasciato per ultimi mio padre, mia madre e il mio zio preferito, si perché Fred senior è quello che io e mio fratello amiamo di più. Durante la nostra permanenza a Hogwarts, quasi tutte le notti rimanevamo alzati per parlare con il suo quadro nella Sala Comune (anche questo particolare, non ditelo a mio padre, non sappiamo come reagirebbe; non lo sa nessuno della nostra famiglia, a parte i nostri cugini!). Mia madre la considero la perfetta Grifondoro, coraggiosa, audace, leale e nobile d’animo. Perché? Molto semplice. Ha sposato George Weasley. Non vi dico questo perché sono i miei genitori e poi siamo nati io e Fred, no. Ricordate che mio zio Fred, al loro sesto anno, invitò mamma al Ballo del Ceppo? Si, bene, da allora tutto il mondo magico ha creduto che mia madre e mio zio stessero insieme. No, ragazzi miei. Mio padre, all’epoca, non era quel grande uomo sicuro che è adesso. Comunque sia, non credo che qualunque ragazza sarebbe in grado di affrontare i pregiudizi del mondo intero, che l’accusavano di essersi fidanzata con George Weasley, il gemello del fantomatico fidanzatino dei tempi della scuola, solo perché era identico a Fred. E cari miei, anche mia nonna era contraria al loro matrimonio, proprio per questo, e se pensate a quanto fosse contrariata all’idea dell’unione tra zio Bill e zia Fleur, beh, immaginate di moltiplicare almeno per mille i suoi sentimenti di avversione verso i miei genitori. Zio Fred, non c’è bisogno di dire molto, è morto per degli ideali, non è scappato quando bisognava combattere ed è morto con il sorriso. Ora passiamo a mio padre. George Weasley, se ci pensate o se conoscete la storia della seconda guerra magica, sembra strano pensare a George senza Fred. Papà ha affrontato la perdita del suo gemello senza prendere nessuna cattiva strada, non si è ubriacato, drogato o che so io. Ovviamente ha sofferto, e soffre ancora oggi, ma da quello che ci ha raccontato segretamente zio Ron, ha deciso di frequentare mia madre e di baciarla, quando il dolore per la sua perdita si fosse attutito quasi del tutto, per non far credere alla mamma che lei fosse un rimpiazzo di zio Fred. Credo che il loro primo bacio sia famoso presso i guaritori del San Mungo, io e Fred ci siamo sempre rifiutati di sapere il motivo. Non mi va di dirvi perché credo che mio fratello, anche lui, sia il perfetto Grifondoro, quello che posso dirvi è che se ve lo fate amico, vi assicuro che non vi abbandonerà mai. Io sono fortunata, perché è mio fratello, ma lui non si tira mai indietro e nelle difficoltà riesce sempre a farvi ritrovare il sorriso e ad affrontare le avversità insieme a voi. Con lui, non mi sono mai sentita sola.
Ora passiamo a me.
Momento di silenzio.
Ah, già, anche io sono una Grifondoro, il perché cari miei, come vi ho accennato in precedenza, non lo so nemmeno io. Non ho mai fatto qualche gesto di eclatante coraggio, per sei anni sono stata battitore della squadra della mia casa, ma affrontare i bolidi non è un atto di coraggio. Forse, mi iscrivo ai corsi per diventare Guaritrice, ma non ne sono sicura, credo che aiuterò papà in negozio, se non lo facessi mi sembrerebbe di tradirlo. Perché dico questo? Semplice, ogni volta che io e Fred abbiamo mostrato un interessamento particolare a tutte le diavolerie del suo negozio, papà si illuminava di una luce particolare, non so bene a cosa pensasse, ma poi iniziava a raccontarci tante storie su di lui e su zio Fred, mamma non è mai stata tanto felice del nostro interessamento agli scherzi e si è sempre lamentata con zia Hermione (non so perché si lamentasse proprio con lei, se lo sapete, spiegatemi l’arcano!). Per quella luce negli occhi di mio padre, ho sempre immaginato il mio futuro nel negozio di famiglia “I Tiri Vispi Weasley”, ma in realtà l’idea non mi entusiasma più di tanto. Forse sono una grande vigliacca, ma ammiro un sacco la scelta di Victorie e Teddy, ah già voi non lo sapete. Prima di svelarvi questo grande mistero, oddio per me e papà non lo è mai stato, abbiamo sempre scommesso su questo evento da quando avevo quattro anni.
Facciamo un piccolo passo indietro.
Ricordate che il giorno del ritorno a Londra, tutto il clan si sarebbe visto alla Tana?
Ripartiamo da lì.
 
Da quando tutta la figliolanza del nostro clan è venuta al mondo, nonna Molly ha sempre PRETESO che tutta la famiglia, almeno una volta alla settimana, fosse riunita sotto il tetto della Tana. Voi mi direte, “Rox, non dirci che non li sopporti! Tua nonna cucina come Merlino comanda e poi vi divertite sempre un sacco!”, allora io vi risponderei che è vero, nonna cucina benissimo e tutte le volte ci divertiamo come matti, ma nessuno può negare che quando il clan si riunisce non c’è una volta che non ci sia qualche avvenimento particolare. C’è bisogno che vi ricordi di quali persone stiamo parlando? Perché se fra di noi trovate una persona normale, vi prego, fatemelo sapere. Solo per farvi un esempio, dove volete mettere tutti i pranzi della domenica in cui tutti i miei zii hanno annunciato che le rispettive mogli fossero incinta? Io che sono stata presente all’annuncio dell’arrivo di Rose, Albus, Dominique, Molly, Louis, Hugo, Lily e Lucy so di cosa parlo. Se pensate che quegli avvenimenti non possano essere stati incisivi sulla nostra crescita, parlate con mio cugino James, lui è la prova concreta che quello che dico non è una bugia. Lui è rimasto traviato, traumatizzato, sul serio. Quindi, potete desumere che i pranzi alla Tana non sono mai tranquilli. Pensate allo scorso Natale, quando Rose ha deciso di comunicare a suo padre della sua relazione con Scorpius Hyperion Malfoy, se conoscete un po’ zio Ron, immaginatevi la scena. Zio Ron stramazzato al suolo. Poi, se dobbiamo dirla tutta, i momenti di pace (se sono mai esistiti a casa dei nonni) sono letteralmente terminati da quando Teddy e Victorie  fanno coppia fissa.
Un attimo.
Loro hanno sempre fatto coppia fissa, da quando è nata mia cugina. Comunque, quando hanno deciso di comunicare all’intero clan della loro relazione, zia Fleur e Dominique hanno dovuto tenere testa a zio Bill e Louis, affinché Teddy non minasse la virtù di mia cugina.
Che grandi ipocriti.
Nessuno dei miei zii è arrivato illibato al matrimonio, nemmeno zio Percy.
Se poi vogliamo dirla veramente tutta, i pranzi sono diventati sempre più movimentati da quando nonna Molly ha palesato la sua volontà di diventare bisnonna. Ora, dopo avervi spiegato in breve cosa significa per noi poveri figli Weasley partecipare al ritrovo settimanale alla Tana, immaginatevi cosa è accaduto quando Teddy e Vicky hanno detto che hanno finalmente deciso di sposarsi.
Apriti cielo.
Inutile dire che i nonni erano contentissimi, Vicky avrebbe esaudito il desiderio della nonna e Teddy avrebbe avuto una vera famiglia, dato che zia Andromeda, purtroppo è venuta a mancare da poco. Anche noi cugini eravamo contentissimi, insomma, ce lo aspettavamo tutti, entrambi lavorano, guadagnano, si vogliono bene, perché non dovrebbero sposarsi?
Vi siete dimenticati di qualcuno.
Indovinate un po’.
William Arthur Weasley, marito di Fleur Delacour e padre della sposa, conosciuto ai più come Bill.
Aspettate un attimo, mi sto asciugando le lacrime per le troppe risate. Ho ancora il mal di pancia per quanto ho riso. Ricordate quel pezzo d’uomo che ha affrontato un lupo mannaro e ne è uscito quasi totalmente illeso, bene, cancellate quell’immagine dalla vostra memoria. William Arthur Weasley, seguito a ruota da suo figlio Louis, hanno rincorso per due ore Ted Remus Lupin, perché, secondo loro, aveva messo incinta Victorie.
“Teddy, pendi la mia scopa!”
“Zio George, grazie!!!”
“Ho scommesso 20 galeoni che vinci tu, non farmi perdere!”
“George! Ti sembra il momento di scherzare?”
Papà per non farsi sgridare da mamma, di solito la abbraccia e le sussurra qualcosa all’orecchio.
Non voglio saperlo, non ditemelo.
Io e Fred non vogliamo altri fratelli, già noi due bastiamo per la nostra anormalità, non vogliamo altri Weasley a cui badare, siamo fin troppi.
“Voglio proprio vedere cosa farai, quando tua figlia ti dirà che si sposa!”
“Rox, c’è qualcosa che non so?”
“Zia, ma che non lo sai che Rox ha una cotta assurda per Roger?”
Vi prego, ora prendo la mazza da battitore e anniento Albus Severus Potter. Poi mi domando il perché sia stato smistato a Serpeverde! Mamma non sapeva nulla di tale cotta.
“Comunque, si c’è qualcosa che non sai papi …”
“TED LUPIN, GIURO CHE APPENA TI PRENDO!”
“PAPA’! LOUIS! SCENDETE I. M. M. E. D. I. A. T. A. M. E. N. T. E. !”
“BIILI’! TUA FIGLIA HA RAGIONE!”
“Tesoro, cosa c’è?”
“Voglio lavorare al negozio.”
Solo Fred, o forse me l’ero immaginato, mi sgridò con lo sguardo. Se non ci fossero stati mamma e papà, forse mi avrebbe sgridata, avrebbe trovato il modo per farlo. Papà si zittì e quella luce particolare, quella di cui vi ho parlato, illuminò i suoi occhi.
Oltre a essere un porcospino con la paura che la mia specie vada in via d’estinzione, sono anche vigliacca. Mi piace il negozio, ma non ho mai sognato di lavorarci. Anzi, zio Fred mi aveva detto (intendo il quadro che sta in Sala Comune) che una Guaritrice in famiglia non sarebbe stata male, avrei potuto guarire zio Percy e renderlo più Weasley.
Forse avrei bisogno anche io di un guaritore, perché ora non mi sento proprio una Weasley. 

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Capitolo 3
*** Tra gremiulini rosa shocking, capelli color puffo e mazze da battitore. Ovvero quando un sectusempra ti cambia la giornata. ***


Roxanne Weasley alias la ragazza più vigliacca che sia mai esistita nel mondo, magico e forse anche in quello babbano.
Siamo sicuri che io sia veramente una Grifondoro? Perché io ho i miei seri dubbi. Se voi li condividete insieme a me, rivolgetevi al Cappello Parlante, lui è l’unico colpevole.
Può una Grifondoro essere così vigliacca?
Ve l’ho detto il motivo per il quale mi sto lamentando, come se non ci fosse un domani?
Ve lo spiego subito, scusate.
Ricordate quando boccoli rosa cicca (si, Teddy è stato onorato di questo nomignolo, lui non si offende, quindi non prendetevela!) e mia cugina Vicky hanno annunciato il loro matrimonio? Si? Bene.
Quel giorno, che verrà raccontato con dovizia di particolari anche ai nostri tris nipoti, ho avuto la brillante idea di comunicare a papà il mio desiderio di lavorare al negozio.
Roxanne Weasley sei veramente geniale, se non fosse che sto parlando di me stessa, ti stringerei la mano.
Quasi dimenticavo, sempre il suddetto giorno, boccoli rosa cicca e mia cugina hanno chiesto a me e a Fred di essere i testimoni, io di Vicky, Fred di Teddy. Il che implica, la mia partecipazione a TUTTE le commissioni per il grande evento, Vicky me la pagherà. Odio quel genere di cose.
Da quel benedetto giorno, sono passate tre settimane.
Oggi ho ricevuto il risultato dei miei M.A.G.O., tenetevi forte.
Tutte E! E di eccezionale!
Non voglio credere ai miei occhi.
Non è possibile.
Io, Roxanne Weasley, la più casinista e combina guai della suola, ho preso tutte E! L’influenza di zia Hermione e di Rose ha dato i suoi frutti. Con dei voti del genere, potrei accedere a qualsiasi carriera, anche quella di guaritrice.
Ehi Roxanne, frena.
Tu lavori per tuo padre.
Si, quasi me ne stavo dimenticando.
Fantastico ora parlo di me alla terza persona.
Sto impazzendo.
Il lavoro è stato molto piacevole in questi giorni, a parte qualche studente serpeverde, qualche oca giuliva che cercava Fred e le ragazze dell’ultimo anno che guardano mio padre ammiccando.
Guardate ragazzi della vostra età, bellezze mio padre è felicemente sposato e poi non credo che vogliate conoscere l’ira di Angelina Johnson quando è gelosa.
Parlando di cose serie, Fred si sta occupando della sede a Hogsmeade, mentre io e papà stiamo lavorando qui, a Diagon Alley, anche perché credo che Fred e papà mi stiano nascondendo qualcosa, ma non ho ancora capito cosa.
In questo preciso istante, sono nell’appartamento sopra il negozio, noi quattro non abbiamo mai vissuto qui, al massimo papà e mamma stavano qui prima di sposarsi, ma adesso viene usato come ufficio, eccetto la stanza dello zio.
Esatto, sono nella stanza del mio zio preferito. Credo che papà l’abbia lasciata intatta da allora, ci sono ancora i suoi vestiti.
“Roxyyyyy di papààààààààà!”
Eccolo, vi ho mai detto che George Weasley è diventato un bravissimo imitatore di quella pazza di Dolores Jane Umbridge? Io vi avverto, se mai mio padre dovesse chiamarvi utilizzando quel tono di voce zuccheroso, sappiate che o vuole qualcosa o molto semplicemente porta rogne.
“Mm?”
In genere quando mi rinchiudo qui dentro, non bado molto all’abbigliamento e indosso sempre qualche maglietta appartenuta al mitico Fred Senior. Quindi, non sono molto femminile.
“Il tuo principe testa di Troll è di sotto, insieme a mio nipote James!”
MOMENTO.
MOMENTO.
MOMENTO.
Roger non entra mai in questo negozio. Tutt’al più si rinchiude al Ghirigoro.
Ho ancora in mano la lettera con i risultati dei M.A.G.O., decido di lasciarla qui, sul letto, tanto passerò dopo a prenderla, mentre con la furia di un tornado mi fiondo in negozio.
Perché James non c’è?
Roger mi stava aspettando al bancone con un sorrisone stampato sulla faccia e sotto il braccio aveva almeno cinque libri nuovi. Credo, che per il vecchio psicopatico Oliver deve essere stato un duro colpo non avere un figlio psicopatico di Quidditch.
“Ciao Rox!”
“Roger …”
Merlino, dammi la forza! Ha degli occhi bellissimi! Il vecchio psicopatico ha fatto almeno una cosa buona nella sua vita, oltre che giocare a Quidditich, si intende. I tratti del viso ricordano molto quelli di zia Katie.
Qualcuno mi aiuti, mi sto sciogliendo.
“Tu vai al matrimonio?”
“Sono la testimone di Vicky … mi ha incastrata!”
Perché è così testa di Troll? Che razza di domanda è? Merlino, Morgana, e tutti i fondatori che ne avete fatto del mio ultimo neurone?
“Cioè … io … intendevo … ci vai da sola?”
Santo Godric! Questo è idiota!!!
Ma come posso andare da sola al matrimonio di mia cugina, che ha dato inizio alla moltiplicazione dei Weasley? Dove li mettiamo Fred, papà, mamma … secondo voi, devo contargli tutto il clan? Stiamo scherzando? Che poi, ogni Weasley non è un’entità singola, siamo un clan, quindi possiamo considerarci come le offerte dei supermercati babbani, quelle cose chiamate “formato famiglia”.
“Beh, Rog … se consideri il clan poco numeroso …”
Bene, ora Roger – testa- di – troll- Baston mi sta ridendo in faccia.
Ma io ti spacco i denti!
“Io intendevo, se potessi essere il tuo accompagnatore!”
Oh, il mio accompagnatore.
COSA???
Un momento, perché Mister George Weasley sta sghignazzando dall’altro lato del negozio?
Papà sappilo, dopo faccio i conti, anche con te.
Dalla faccia che ha il mio interlocutore, evidentemente le parole non mi sono ancora arrivate tutte al cervello.
Papà sta continuando a ridere, mentre un gruppetto di donne sta chiedendo informazioni per qualche filtro d’amore, ovviamente non possono fare a meno di ammiccare.
Perché tutti i maschi Weasley hanno lo stesso identico fascino?
Io vi spezzo le gambe.
Sono pur sempre la figlia di Angelina Johnson e sono battitore, anzi ero.
Roger sta ancora aspettando, anche lui sta continuando a ridere.
Sono davvero così pazza?
“Okay, d’accordo!”
“Ci vediamo, allora!”
Io, Roxanne Weasley, non ho ancora pensato a che vestito mi farà indossare la futura moglie di boccoli rosa cicca.
Bene, sto iniziando a entrare nel panico.
In qualità di testimone, devo accompagnare la futura sposa in qualsiasi faccenda riguardante il matrimonio.
Ve l’ho detto, che si sposano alla fine dell’estate alla Tana?
Nonna Molly sembra essere tornata una bambina. Nessuno di noi, intendo noi della figliolanza, ha mai assistito ai preparativi di un matrimonio, organizzato con la speciale collaborazione della nonna. Inizio ad aver paura. Al mio matrimonio, potete vestirvi come volete e farò un bel pietrifucus alla nonna, che spezzerò solo quando sarà finito tutto.
“Roxy, alors com’è il nuovo lavoro?”
“Beh, zia, ci sono nata al negozio … Mi piace, molto …”
Sbaglio, o Vicky mi ha appena fulminato con lo sguardo? Perché nel clan non esiste la discrezione? Dimenticavo, siamo un formato famiglia.
La strana filosofia del far parte del clan colpisce tutti.   
Siamo a Diagon Alley e tutto il mondo magico pare che abbia saputo del lieto evento, che vivrà la famiglia – CLAN- Weasley, per questo ogni passante ci ferma, si congratula, chiede una nostra foto e poi se ne va. Soprattutto se zia Fleur, Vicky e Domi non sono accompagnate da zio Bill, boccoli rosa cicca e Louis. Gli uomini le fermano sempre per i nobili e patriottici motivi, che spingono le donne a osservare i maschi Weasley.
Vedete, per noi che non abbiamo vissuto la guerra e la conosciamo solo attraverso i pluridecennali racconti di genitori, zii e nonni, non è semplice. Per esempio, quando avevo quattro anni, facevamo passeggiate solo nella Londra babbana. Papà odiava essere fermato, anche perché tutti, con la delicatezza di un bolide impazzito, ponevano domande sullo zio Fred; mamma non sopportava le malelingue e dato che il significato della parola diplomazia non rientra nel suo vocabolario, Fred, che aveva solo cinque anni, propose di passeggiare nella Londra babbana (anche se mio fratello è anormale quanto me, sembra essere quello dotato di più senno all’interno della nostra famiglia!). Poi per Fred e me è stato ancora più difficile. Vedete, nell’immaginario collettivo della comunità magica, ogni Weasley che si rispetti ha i capelli rossi ed è Grifondoro. Quindi ogni volta che noi due veniamo avvistati accanto ai nostri cugini, chiome rosse, sembra che stiano guardando due scherzi della natura! (dove mettiamo Vicky corvonero, Domi che ha i capelli biondi, Al serpeverde?)
Ma secondo voi, come potevano uscire banchi due bambini da una madre di colore???
Certe volte, i babbani sono più intelligenti.
Dopo aver scattato l’ennesima fotografia, io, Vicky, Domi e zia Fleur riprendiamo a camminare.
Dovete sapere che in generale, nel mondo magico, esclusi i crimini terribili avvenuti durante le guerre, non vengono commessi tanti reati, anche perché il Ministero scopre subito chi ha evocato una maledizione senza perdono, ma le fatture meno gravi è difficile che vengano scoperte.
Vedete, per essere un bravo guaritore, non bisogna conoscere solo tutte le malattie, sintomi e pozioni, ma bisogna essere dotati di riflessi pronti, molto pronti, un po’ come i battitori, ecco.
Stavamo camminando, quando abbiamo sentito una coppia di ragazzi litigare, urlando. Lui la stava offendendo parecchio.
“Tu sei solo una DONNA SCARLATTA!”
“Certo! E tu allora, cosa sei? Mio padre non va in giro con il MARCHIO NERO sul …”
La nostra attenzione, per tutti i motivi che potete intuire benissimo da soli, si era focalizzata sull’ultima frase della ragazza.
Non avevo calcolato, che quel figlio di … pronunciasse QUELLA maledizione.
Vedete, avere un padre a cui manca un orecchio, mi ha aiutato a imparare tutte le contro maledizioni e gli eventuali incantesimi da praticare, considerato anche il mio interesse per la medimagia.
La ragazza si era accasciata a terra, io mi sono fiondata sulla ragazza. Zia Fleur e le mie cugine, probabilmente, stavano acciuffando quel figlio di quello squinternato marchiato.
Quando riconobbi la ragazza, rimasi scioccata.
Beatrice Zabini, serpeverde, sanguinante alle gambe e a un orecchio.
Conoscevo molto bene quella maledizione, era la stessa che Piton aveva scagliato anni prima all’orecchio di mio padre, il Sectusempra.
Figlio di una Umbridge.
Beatrice stava perdendo troppo sangue, non avrei fatto in tempo a portarla al San Mungo, se non avessi fatto qualcosa, sarebbe stato troppo tardi.
Avevo iniziato a girarle intorno, pronunciavo delle formule magiche, se nonna le avesse sapute, forse papà ora avrebbe entrambe le orecchie.
Io che stavo aiutando una serpeverde.
Questo era il colmo.
“Rox dobbiamo portarla …”
“Domi, Dittamo, DITTAMO!”
Avevo bloccato le ferite alle gambe, quella all’orecchio era molto più problematica, ma ero riuscita a bloccarla, almeno per il tempo necessario per la smaterializzazione.
Smaterializzai entrambe.
Beatrice aveva perso conoscenza.
 
Sapete, il San Mungo non è poi tanto male, il caffè non sembra acqua colorata, e le pareti non sono grigie.
Anche qui mi hanno fermato perché sono la figlia di George Weasley e Angelina, ma non mi hanno fatto domande su zio Fred, volevano sapere se fosse vera la storia che papà ha baciato la mamma, quando era stata colpita da un bolide e mentre stava imprecando contro la stirpe di Merlino, Morgana e tutti i fondatori.
Da quando Angelina dice parolacce?
I guaritori hanno avvisato i genitori di Beatrice, quei simpaticoni di Blaise Zabini e Daphne Greengrass. Dite quello che volete, avrò pur salvato la loro unica figlia, ma io proprio non li sopporto.
Chi è che urla in un posto del genere?
“Fatemi passare! Sono il PADRE!”
“E IO SONO IL FRATELLO!”
“Senta, mia figlia è stata portata qui!”
Perché la mia famiglia anche nei momenti di panico, fa sempre ridere?
Perché papà ha un grembiulino rosa shocking con una fantasia a fiori?
Perché Fred ha i capelli color puffo?
E perché mia madre sta brandendo la MIA mazza da battitore?
Se trovate un Weasley, o un affine normale, fatemelo sapere.
Vi prego.
Vi scongiuro.
“Sono GEORGE WEASLEY! MI FACCIA PASSARE!”
“PA’, IO STO CHIAMANDO KINGSLEY!”
Per Godric, Salazar, Tosca e Priscilla!
Ora, perché stanno chiamando Kingsley?
“Ciao gente! Fred, perché stai chiamando Kingsley?”
Ma che ho detto? Perché mi sto ritrovando addosso i componenti della mia famiglia, che sembrano essere usciti da un circo babbano?
“Amore, dillo al tuo vecchio! CHI è stato? ROGER?”
“Se è stato lui, io giuro che …”
“Io sto avvisando Katie! Ora mi sente que”
In questi casi sarebbe meglio far sfogare gli uomini Weasley, sono tutti uguali, fatti con lo stampino. Voglio troppo bene a zia Katie e anche se Oliver è un pazzo psicopatico di Quidditich, ha pur sempre contribuito alla nascita di Roger!
“Guardate che la ragazza ferita, non sono io!”
Mio padre sta riprendendo il suo colorito abituale, i capelli di Fred, no quelli stanno rimanendo sempre color puffo e mamma sta abbassando la MIA mazza da battitore.
“Signor Zabini, venga.”
Possibile che mi venga da ridere anche in questo momento?  Papà e Fred devono per forza fare quella faccia inebetita? Mamma sembra essere l’unica a darsi un tono di contegno.
“La signorina Weasley, Roxanne Weasley, ha effettuato i primi soccorsi. Sono onesta, se non li avesse fatti, molto probabilmente sua figlia ora si ritroverebbe solo un orecchio!”
Papà perché ha spalancato la bocca? E perché mamma sembra che si stia commuovendo?
“Grazie, grazie! Ti devo la vita di mia figlia!”
In tutta la mia vita, non avrei mai pensato di vedere Blaise Zabini ringraziare la figlia di un Weasley.
Fortuna che sono nera, altrimenti adesso sarei diventata dello stesso colore dei capelli di mio padre.
“Dovere, Signor Zabini!”
“C’è bisogno di persone preparate come lei!”
Fred mi guarda soddisfatto, finalmente ha fatto lavorare il suo cervello in dotazione. Lui, credo, sia l’unico a sapere che ho imparato i rimedi contro quella maledizione.
Papà e mamma non credono ai loro occhi.
“Amore, perché tua zia dice che eri stata colpita da quella maledizione? E poi come conosci le contro maledizioni?”
“Pà, da quando zia Fleur ha tutte le rotelle a posto? Ti rendi conto? Ha salvato la pelle a una serpeverde!”
Mamma mi sorride, lei ha capito che a papà interessa un’altra cosa, che a loro non ho mai detto.
“Papili le contro maledizioni … insomma, potrebbe sempre tornare utile saperle!”
Perché ho l’impressione che papà mi sta nascondendo qualcosa?
Ora, se sono proprio sicura.
Se oggi qualcuno me lo chiedesse, forse il Cappello Parlante non è proprio fuori come un balcone.
Forse, sono una vera Grifondoro anche io!
 
 

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Capitolo 4
*** Verità, nient'altro che la verità. ***


Ricordate, quando vi ho detto che il nostro clan non conosce il significato della parola discrezione?
Bene.
Reggetevi forte.
La domenica dopo il mio salvataggio di Beatrice Zabini (se devo essere proprio onensta, lo considero un fatto di ordinaria amministrazione, non chissà quale grande atto!), mia nonna ha organizzato un pranzo in mio onore, invitando mezzo mondo magico, compresi il ministro Kingsley, anche se è uno di famiglia, zia Luna con il suo strambo marito, Neville con la sua famiglia e ovviamente la famiglia Baston.
Ecco, io odio tutte queste cose, in più da quando tutta la mia famiglia sa della cotta che ho per Roger (ringraziate quell'idiota di Albus Severus Potter), durante il pranzo sono volate delle frecciatine, non troppo velate, istigando gli istinti omicidi di mio padre e di mio fratello. Stiamo parlando di George e Fred Jr. Weasley, due esemplari maschi della specie Weasley, quindi, credo che riusciate ad immaginare le loro prevedibili reazioni.
Povere noi, donne Weasley!
Tornando a noi, in quell'occasione zia Hermione mi ha fatto notare quanto il mio gesto (quello di aiutare prontamente Beatrice Zabini) fosse stato da vera Grifondoro.
“Roxanne, sono proprio fiera di te! Hai dimostrato che Grifondoro e Serpeverde possono convivere pacificamente!”
No, vi prego, questo no! Le mie povere orecchie, che già hanno dovuto ascoltare fin troppo durante la loro breve vita, non possono accettare un discorso del genere! Ora capisco perché Rose sta insieme a quello squilibrato di Scorpius Hyperion Malfoy.
Devo ammettere, però, che zia Hermione non ha mai fatto un complimento del genere a nessuno di noi, eccetto a sua figlia che si sbaciucchia da un po’ di tempo a questa parte il sopraccitato squilibrato. Inoltre, ricevere un complimento da lei, una Salvatrice del Mondo Magico, non è una cosa da tutti i giorni e mi ha fatto un certo effetto.
Quel giorno, sembrava che tutto il clan riunito e tutti gli amici fossero d’accordo nell’affermare che Roxanne Weasley fosse una perfetta Grifondoro.
Si, ciao! Ma, perché è così importante sapere se il mio gesto fosse o no da Grifondoro o meno?
D’accordo, forse un serpeverde non si sarebbe quasi rotto l’osso del collo per aiutare una Grifondoro, ma un Tassorosso o un Corvonero si, l’avrebbero fatto. Anche Fred non sopporta i serpeverde, come papà, infatti aspettavo che almeno uno di loro due mi venisse in soccorso, sentendo tutti quei discorsi su serpeverde e Grifondoro. Invece, di quei due, non c’era nemmeno l’ombra. Mamma stava ridendo con zia Ginny e visto il colorito di quest’ultima, non voglio nemmeno immaginare di cosa stavano farneticando. Ma papà e Fred sembravano spariti.
Sapevo perfettamente dov’erano andati … da zio Fred.
Di solito, almeno una volta al mese, papà va al cimitero da solo con Fred. Anche io e la mamma ci andiamo spesso insieme a lui, ma entrambe, quando avevo appena 8 anni, avevamo deciso di lasciare loro quello spazio particolare. Sapete, portare il nome del fratello gemello di papà, non è semplice per mio fratello. Fred, quando era bambino, soffriva molto per il fatto che i suoi capelli non erano dello stesso rosso acceso di papà, ma con il tempo ha accettato tutte le sue differenze. Per me, a volte è stato anche più difficile, perché non riuscendo mai a prendere sonno facilmente, spesso ho sentito papà piangere perché è sempre stato convinto di non essere un buon padre per Fred. Lui, almeno fino a qualche anno fa, credeva che Fred soffrisse pensando che lui cercava di vedere in mio fratello il gemello perduto, anche se siamo di colore e abbiamo i capelli ricci, neri e tutti aggrovigliati. Due estati fa, quando zio Harry ha insegnato a Fred come evocare un patronus, ho sentito mamma consolare papà nel cuore della notte. Da quello che ho capito e da quello che ci ha raccontato zio Ron, papà non riesce più ad evocare un patronus. Quando l’ho saputo, ho sofferto molto. Sapere che il proprio padre non riesce a pensare a un ricordo felice è abbastanza frustrante, ma io non voglio credere a questa teoria. Ha sposato mamma, ha avuto noi e abbiamo un clan molto affiatato. Forse, zio Harry si sbaglia su papà, almeno io voglio credere così. L’ultima stranezza, riguardo alla vicenda dei patronus, è stata quando ha scoperto la forma del mio, io evoco un fighissimo coyote, anche se non ho ancora ben capito le affinità che ho con questo animale! Inoltre, zio Bill mi ha raccontato che al funerale dello zio, papà propose loro di evocare i propri patronus per pensare a un ricordo felice e fu in quell’occasione che scoprirono che papà non riusciva più ad evocarlo. Chissà che forma assumeva il suo patronus. Secondo Fred, quello di papà e di zio Fred erano uguali, ma io non ci credo.
Tornando a noi, dopo aver ascoltato tutti quei discorsi su serpi e grifoni, avevo solo voglia di stare un po’ con papà e mio fratello. Quindi, anche se loro due se ne stavano soli soletti con il mio amato zietto, avrei dato fastidio ai miei due uomini preferiti. La strada per il cimitero non è mai stata molto trafficata e raggiungere quella lapide è di una semplicità sconvolgente.
Eccoli lì.
Un attimo.
C’è qualcosa che non quadra.
Perché mai George Weasley sta piangendo tra le braccia di Fred Junior?
Tutto ciò puzza come la cacca di Doxy.
“Papà, ma non è colpa tua!!!”
Sempre la solita storia, papà è sempre stato convinto che se, durante la battaglia, fosse rimasto al suo fianco, lui non sarebbe morto. Ma non l’ha ucciso lui! E voi tutti, amanti dei serpeverde, andate al diavolo!
“Perché non mi ha detto nulla?”
“Come se non conoscessi tua figlia …”
Questo discorso non ha un senso logico. Poi, che cosa tiene tra le mani papà? E poi, io cosa avevo fatto?
“Sapere che succede è chiedervi troppo, di grazia?”
Papà non voleva incrociare il mio sguardo, lo sapevo.
“Mamma avrà bisogno di me!”
Perché sono convinta, che mamma non senta l’impellente esigenza di avere il proprio figlio maschio intorno quando parla con la zia di quello che lei e papà combinano, mentre noi dormiamo o siamo fuori?
Codardo di un Fred! E io, sciagurata, che ti credevo il valoroso e coraggioso Grifondoro. Sei falso come i galeoni di carta, se mai esistessero dei soldi di carta. Chi mai inventerebbe una cosa del genere?
Ops.
Io non posso proprio parlare.
“Papi, che succede? Perché stavi piangendo?”
Mi si frantuma il cuore vederlo così.
Io e Fred lo abbiamo visto farlo solo quando ha visto i nostri patroni.
“Su piccola, vieni qui. Siediti.”
“Ma sono pesante!”
Come poter negare a mio padre il piacere di avere un elefante sulle gambe? Io, l’avevo avvertito.
“Quando io e tuo zio decidemmo di aprire il negozio, la nonna non era molto contenta”
Già, quand’è che la nonna è soddisfatta di qualcosa? Solo oggi mi ha chiesto venti volte quando decido di sistemarmi (ricordate il suo desiderio di diventare bisnonna?).
“Si, papi. Mamma ce lo racconta sempre. Tu e lo zio ve ne siete infischiati e poi siete scappati dalla scuola, diventando leggenda”
Vederlo accennare un sorriso è gratificante. Papà è l’uomo più dolce che ci sia, solo con me e la mamma, ovviamente.
“Ecco, vedi. Io e lo zio volevamo far ridere la gente, era la nostra missione. Non avremmo voluto fare nessun altro lavoro del mondo”
FERMI TUTTI!
Questo discorso non mi piace.
Io lavoro e lavorerò al negozio “Tiri Vispi Weasley”.
“Sono orgoglioso di come hai aiutato quella ragazza. Non fare quella faccia, anche io non sopporto i serpeverde, di qualsiasi generazione”
Lo sa anche lui, bene!
“Papà, io …”
“Roxanne”
Oh Merlino! Qui si mette male!
Avanti Roxanne, diglielo! DIGLIELO! Non fare la vigliacca! Hai avuto il coraggio di salvare una serpeverde! Sai cosa sta per dirti tuo padre!
E’ fantastico sapere che sto delirando.
Godric, a questo punto, solo tu puoi aiutarmi!
“Papà, voglio diventare guaritrice!”
“Ieri, è arrivato questo modulo”
Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi, sto guardando quelli dello zio.
“Tesoro mio!”
Fermi tutti.
Cos’ha detto papà un attimo fa?
E comunque, Roxanne, anche se sono il tuo cervello, mi congratulo con te, forse non sei un porcospino con la paura dell’estinzione della specie.
“Io amo il negozio. Amo i tuoi scherzi e amo far ridere le persone. Ti avevo chiesto di lavorare insieme a te, perché sembrava che sentissi di meno la mancanza dello zio. Non volevo darti un dispiacere …”
Perché papà sta riprendendo a piangere? Perché sto piangendo anche io?
Maledetto Salazar!
“Rox, ascoltami. Da quando sto insieme alla mamma, la mia vita è migliorata. Lei mi ha donato le mie due piccole pesti preferite, anche se ora siete cresciuti, e vi amo. Tutto ciò che voglio è che voi siate felici. Sarò sereno, solo quando tu farai ciò che vorrai. Pensavo fosse colpa mia, dato che sembrava che non volessi continuare a studiare!”
“Papà!”
Avete presente quella sensazione di libertà, quando un problema che vi affligge si risolve?
Io si, e sto piangendo sulla camicia di papà.
Sembrerò un panda con tutto il mascara colato.
Finalmente, ho trovato il coraggio di dirgli tutta la verità.
“Apprezzo, il tuo gesto molto Grifondoro, ma non c’era bisogno!”
“Cosa? Gesto molto Grifondoro?”
“Solo un Grifondoro, può rinunciare alla propria felicità per quella del proprio padre!”
Fred aveva definito il mio gesto molto stupido, altro che Grifondoro, ma se l’ha detto mio padre, mi fido.
“Rox, so cosa stai pensando. Sei una vera Grifondoro. Solo una persona leale, nobile d’animo poteva pensare e fare una cosa del genere. E solo una persona audace e coraggiosa come te, poteva aiutare una serpeverde, nonostante tutto. Non l’hai condannata ad avere un solo orecchio, cosa che potevi tranquillamente fare. L’hai soccorsa, e sei rimasta con lei fino al suo risveglio. Abbiamo lo stesso carattere, noi due.”
Cappello, sai che ti dico?
Sette anni fa, avevi proprio ragione. Non mi hai spedito nelle fauci del Grifone solo perché sono una Weasley, ma perché io sono Roxanne, Roxanne Weasley.
 

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Capitolo 5
*** Tra boccoli rosa cicca, balli scatenati e patronus inaspettati. ***


Sapete che vi dico?
Che io mi sposerò a Honolulu! Tutto questo macello, non lo voglio! Perché mia madre, in fondo lei è solo la madre dei testimoni, è isterica e sta correndo per casa in mutande e con i bigodini sulla testa? Da quando lei ha bisogno di bigodini?
Quando mi sposerò, farò un pietrifucus anche a lei, oltre che alla nonna, e gli invitati potranno vestirsi come vorranno.
Non mi ricordo neanche da quanto tempo io e la mamma siamo sveglie. La mia sessione di trucco e parrucco è stata traumatica, davvero; anche se adesso non ho i soliti ricci disordinati, ho dei boccoli morbidi, la pelle non è mai stata così pulita e non sono mai stata truccata così bene. Il vestito lo adoro, Vicky non mi ha voluto far conciare da bomboniera vecchia come zia Muriel. È blu elettrico, monospalla e arriva sopra il ginocchio. Papà ha detto che sono uno schianto, anche se non so quanto il suo giudizio possa essere affidabile, visto che è mio padre. Se Roger non sviene, gli lancio una fattura orcovolante.
Possibile che io e mamma, dopo ore di preparazione, non siamo ancora pronte, mentre papà e Fred sono vestiti, perfetti e ci aspettano come se fossero due anime in pena.
Ma non ve l’ho detto?
Fred sta insieme ad Alice Paciok, la figlia di Neville e Hannah!
Lei è perfetta per lui!
“Rox, mettiti le scarpe!”
“Mamy, c’è ancora tempo …”
Non faccio in tempo a terminare quella frase, che sento George, il mio caro e tenero padre, urlarmi contro in tono zuccheroso.
“Roxyyy di papàààà!”
Mer … MERLINO!
Roger è arrivato!
 
Provare a scendere le scale, indossando quei trampoli non è stata un’impresa semplice. Sembravo un troll di montagna.
Sbaglio, o mio fratello sta trucidando con lo sguardo Roger? E perché papà è impegnato nella stessa attività del figlio?
Puah, Weasley.
“Roger! Eccomi! Andiamo, Vicky sarà già isterica!”
Ehi, fermi tutti. Il ragazzo sembra essere diventato balbuziente!
“Rox … sei … WOW!”
Bene, mi compiaccio per lo shock fatto prendere al giovane, ma qui non c’è tempo da perdere.
Mia cugina si sta per sposare!!!!
 
Sapete, forse i matrimoni alla Tana non sono poi così male, soprattutto quando non vengono interrotti da patronus, da gruppi di squinternati marchiati che vogliono uccidere tutti gli invitati. Anche se è presente mezzo mondo magico, riesco a respirare ancora l’aria familiare che ha di solito la casa dei nonni e ora non ho più paura per il discorso della testimone, so perfettamente cosa dire.
Purtroppo, come spesso è accaduto in passato, sono avvilita per la mancanza di zio Remus, zia Tonks e zio Fred, secondo voi è facile convivere con la loro assenza? Parlate con Teddy, poi mi fate sapere. Comunque, anche se loro fisicamente non sono qui, riesco ad avvertire la presenza di zio Fred, quando me ne accorgo, tutte le volte una brezza leggera mi accarezza la faccia. Ditemi quello che volete, per me è lui, dovunque lui sia, so che mi sta guardando.
Questo matrimonio è stato celebrato al momento giusto, almeno per me; la prossima settimana inizia il corso di medimagia per diventare guaritori, sono al settimo cielo per questo e niente e nessuno può rovinare questo momento di felicità.
C’è una musica leggera, e tutti stanno ballando.
Mamma e Papà sono bellissimi mentre volteggiano per la sala, le persone come hanno potuto credere che papà fosse solo un rimpiazzo per mamma?
Fred sta ballando con Alice. Potrei scommettere che il prossimo matrimonio sarà il loro. Fred, ti giuro che se non chiami tua figlia Roxanne ti schianto! Non dite nulla, lo so che sembro nonna Molly. Ho il desiderio di diventare presto zia, d’accordo? Poi, perché la nonna deve avere l’esclusiva?
Ho ballato anche con lo sposo, che, per l’occasione, ha trasformato i suoi capelli azzurri in rosa cicca. Se mai diventerò Ministro della Magia, farò costruire in suo onore una statua della stessa grandezza di quella dei Magici Fratelli. Sono troppo impegnata, per accorgermi che il mio accompagnatore si è avvicinato.
“Rox, vorresti ballare?”
Roxanne Weasley, non ti sembra di dimenticare qualcosa?
“Ti va di accompagnarmi in un posto?”
Credo di averlo stupito abbastanza, dato che la sua espressione è piuttosto interrogativa.
Dopo averlo preso per mano e iniziato ad attraversare la sala, con la coda dell’occhio ho notato mia madre braccare mio padre, il quale stava lanciando segnali di fumo al figlio, che credo sia stato prontamente baciato da Alice.
Soliti maschi made in Weasley.
Alice, sappi che ti ho già dato la mia benedizione, sono pronta con gli anelli nuziali, quando vuoi!
“Dove stiamo andando?”
“Da zio Fred”
 
Dovete sapere, che tutte le volte che mi è capitato qualcosa di veramente importante ero da zio Fred. Mamma ha detto a papà e allo zio, contemporaneamente, che era incinta per la seconda volta davanti alla sua lapide; ho detto la mia prima parola lì, perché, credo, non volevo che papà piangesse; ho fatto la mia prima magia involontaria sempre davanti alla sua lapide (quella volta ero troppo arrabbiata con Rookwood!); e infine mi sono accorta di essere diventata grande lì. Insomma, con zio Fred ho un rapporto speciale, almeno io credo che sia così.
“Rox, ma tu non vuoi mai essere accompagnata da nessuno, che non sia della tua famiglia a trovare tuo zio …”
Roger, ma ci sei o ci fai? Proprio perché lo sai, dovresti intuire qualcosa. Godric, ti prego, fa che non sia davvero un troll, come quel decerebrato di mio cugino James!
“Si, infatti. Inizia a sentirti onorato di questo!”
Anziché rispondermi, inizia a ridere.
Devo ammettere, che ha davvero una bella risata, contagiosa.
Mi piace per questo, mi fa ridere e mi conosce a fondo, quasi quanto Fred. Certo, non credo che mi abbia mai vista appena sveglia, ma il pigiama con gli ippogrifi se lo ricorda!
Mamma, davvero, perché me l’hai comprato quando ero un’infante? Non credo che papà non abbia obiettato a un acquisto del genere, mi hai traumatizzato a vita!
Essendo fine estate, fa piuttosto fresco e io, come un’idiota, ho dimenticato la mia stola al nostro tavolo.
Merlino, aiutami tu.
Finalmente siamo arrivati.
Eccola qui, la lapide bianca.
 
Frederick Weasley
1.04.1978 – 2.05.1998.
Figlio e Fratello amato.
“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”
 
 
Non posso non sorridere tutte le volte che leggo ciò che papà fece scrivere. Anche io, grazie alla mappa dei malandrini, ho fatto impazzire il vecchio custode.
Zio, mi manchi tanto, anche se non ti ho mai conosciuto. Papà, lo so, si sente incompleto senza di te.
Perché sto iniziando a sentire caldo?
Fino a poco fa, avevo freddo!
“Rox! Su, vieni qui!”
Perché ho la vista appannata? Perché sto piangendo? E soprattutto, perché Roger mi sta abbracciando?
Mer … MERLINO! Sto piangendo davvero!
“E’ la prima volta che succede … scusa”
“Perché hai sempre fatto credere che sei una tosta, una che non piange!”
“Non dire cavolate!”
“Si, certo, come no! Ma se sai anche tu, che è la verità!”
Zio, aiutami tu!
Oh, eccola qua la leggera brezza.
Grazie zio, d’accordo. Smetto di piangere.
Sono ancora abbracciata a Roger, o meglio, ancorata al suo corpo.
Ha un buon profumo.
Anche lui mi sta stringendo forte contro il suo petto.
Oggi siamo alti uguali, di solito lui è un gigante in confronto a me. Le sue mani sono affusolate e ha le dita molto lunghe.
Godric, ti prego reggimi. Sto avendo un calo di zuccheri.
“Sai, ho pensato una cosa”
Roxanne, non fare la stupida. Non chiedergli cosa, te lo dirà di sua spontanea volontà! Merlino, Godric, Salazar, Tosca e Priscilla vi ho voluto bene.
Addio.
Ce la posso fare.
Non voglio sapere cosa ha pensato, cosa sta per dirmi. Se non lo faccio adesso, non lo farò mai più e quasi sicuramente mi pentirò.
 
Circe, se è un sogno, NON svegliarmi!
Ho appena baciato Roger.
Lui non si è allontanato schifato, anzi.
Riprendo fiato ancora per poco.
 
Fatemi fare due calcoli.
Ricapitolando: Boccoli Rosa Cicca e Vicky si sono sposati; Fred e Alice stanno insieme; papà e mamma potrebbero procreare un altro Weasley mulatto (dovreste vedere come si guardavano, quando stavano ballando!) e ho appena baciato Roger.
Ho.Appena.Baciato.Roger.
Ho.Baciato.Roger.
“Cosa volevi dirmi prima?”
Devo pur darmi un certo contegno, anche se poco fa non mi pareva che lui fosse messo meglio di me, anzi!!!
“Ti volevo chiedere se volessi uscire con me, uno di questi giorni. Ma non ha più importanza. Adesso.”
Io stavo già ascoltando i putti alati che cantavano soavi canti di gioia, mentre con la loro grazia lanciavano cuori e petali di rosa sulle nostre teste.
Roger Baston, tu si che sai frantumare tutti i sogni di una povera e innocente ragazza.
Forse ho l’espressione da ebete, perché il mio interlocutore sta ghignando e trattenendo a stento le risate.
“Ora che sei la mia ragazza, non ho bisogno di chiedertelo!”
Stavo per prenderlo a pugni per lo spavento, quando un coyote (cosa diavolo ci fa  Cresta di Gallo qua fuori???) argentato viene verso di noi.
“ROGER BASTON! DOVE HAI PORTATO MIA FIGLIA? MUOVI QUEL DETERANO CHE TI RITROVI E VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!”
Oh mio Dio!
Ma quello … ERA IL PATRONUS DI PAPA’!!!!
 
Forse, l’organizzazione dei matrimoni con la speciale partecipazione di nonna Molly, non nuoce gravemente alla salute psico-fisica di un individuo. Certo, bisogna ammettere le dovute eccezioni, dato che quella squilibrata di cugina anglo-francese che mi ritrovo, mi ha obbligata a prendere un thè con la cara zia Muriel, però grazie alla nonna ho capito una cosa: ognuno di noi ha un ruolo preciso nella nostra enorme e incasinata famiglia di casi umani; siamo tutti dei perfetti Grifondoro, Corvonero e Serpeverde (maledetto Al!).
Perché dico questo?
Forse perché sono ubriaca fradicia, o forse solo perché Roger sta continuando a tenermi per mano e non mi sta togliendo gli occhi di dosso.
Non pensavo che mio padre mi stesse aspettando, in preda di un attacco isteri… di gelosia?
“VOI DUE!”
Credo che la migliore tattica sia quella made in gemelli Weasley!
“Noi due siamo appena tornati!”
Stavo aspettando la risposta del mio coraggioso e valoroso ragazzo, che da questo momento fino alla fine dei tempi sarà chiamato Roger cuor di leone. Si è volatilizzato all’istante. Che coraggio.
Sapete, nonna Molly, durante il periodo dei preparativi per il matrimonio, mi ha raccontato che anche nonno Arthur era geloso marcio di mia nonna. Sapevo con chi prendermela, adesso.
Perché questo squilibrato genitore mi sta ridendo in faccia? E perché mi ha trascinata al centro della pista?
Io voglio ballare con Roger!
“Papà …”
“Testa di troll si è dato una mossa?”
Lo adoro, ma non cambierà discorso.
“Cresta di Gallo non l’ho evocato io!”
“Hai fatto vedere a quel psicopatico di Qui …”
“Papà, fai un po’ silenzio!”
Abbracciarlo mi sembra il minimo.
Più che abbracciarlo, lo sto stritolando in perfetto stile mollyiano, ho fatto un segno a mamma e a Fred di avvicinarsi.
E’ giusto che anche loro sappiano del patronus.
“Papà ha evocato il suo patronus ... indovinate un po’!”
Mamma sembra rifletterci.
Fred è curioso.
“Una iena?”
“No, un coyote! Come il mio!”
Anche mamma e Fred partecipano al nostro abbraccio di gruppo.
Pensare che fino a due mesi fa, non avrei mai pensato che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo e che mi sentissi così Grifondoro, più di quando andavo a scuola.
Io sono Roxanne Weasley, secondogenita di George Weasley e Angelina Johnson, sorella minore di Fred Jurinio, diciassette anni, futura guaritrice e Grifondoro.
Fiera di essere stata mandata, sette anni fa, dal Cappello Parlante nelle fauci del Grifone.
 

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