No barriers for love

di BlossomCherry96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Wendy sedeva al centro del suo grande letto fissando lo schermo del pc e rispondendo ai tanti tweet dei suoi follower.

Era una normale quindicenne, mora da gli occhi castani.

Aveva una vita che rientrava nel normale.
Ma che se paragonata a quella di molte altre ragazze della sua età di normale non aveva niente.

Era infatti stata ritrovata a pochi mesi davanti ad una chiesa.
Aveva fatto la spola fra vari orfanotrofi e poi all'età di sette anni qualcuno aveva ascoltato le sue preghiere.

Aveva trovato una famiglia che l'amava e le voleva bene.
Aveva una sorella, una madre e un padre.
Aveva una casa.

Ma poi negli anni il desiderio di ritrovare la sua vera famiglia era spuntato e accantonato lì in un angolo della sua mente.

Ora Wendy soffriva di autolesionismo.
I suoi polsi nel silenzio della sua stanza giorno dopo giorno continuavano a riempirsi di nuovi tagli.

Ma la mora trovava sempre la forza per andare avanti.
La trovava nelle Fifth Harmony.
Ma sopratutto la trovava nelle due ragazze.
La trovava in Lauren e Camila.
La trovava in ciò che anche lei come fan pensava.
La trovava nelle Camren.

E proprio loro l'avevano portata a conoscere la sua migliore amica.
Hope si chiamava così.

Wendy non era una di quelle ragazze super perfette.
In casa girava struccata e con maglie di molte taglie in più di lei.

Ma quando metteva un piede fuori casa, ecco che diventava una nuova Wendy.
La ragazza che tutti amavano e forse anche invidiavano in molti.
Diventava la persona che avrebbe voluto sempre essere.


Ma in quel momento Wendy fissava sconvolta il suo computer.
1 follow.
Una delle persone per lei più importanti.

Lauren Michelle Jauregui.







ANGOLO DI GIULS C:

Hola people c:
Questo è il prologo della mia nuova long che spero vi piaccia ù.ù
Un'idea un po diversa che comunque vedrà protagoniste anche le nostre Camren.
Recensite e fatemi sapere il vostro parere :)
Un bacio Giuls <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***



Ma in quel momento Wendy fissava sconvolta il suo computer.
1 follow.
Una delle persone per lei più importanti.

Lauren Michelle Jauregui.

Quel pomeriggio chi era passato per la via nella quale Wendy viveva aveva potuto sentire le sue soavi urla.

Lauren era per Wendy una fonte d'ispirazione.
Aveva passato l'intera estate a inviare tweet alle ragazze.
Ed ora che una di loro l'aveva seguita lei si sentiva in paradiso.

Dal piano sottostante una sconvolta Mia era salita di corsa preoccupata per le urla della sorella.

- Wen, cosa sta succedendo?- aveva detto lisciandosi la gonna da cheerleader.

- Lolo mi segue, capiscimi lei mi segue!- aveva detto continuando ad urlare.

E Mia che conosceva la passione smisurata della sorella per le ragazze l'aveva abbracciata forte.

My innocence is wearing thin 
But my heart is growing strong 
So call me, call me, call me 
Miss Movin’ On 
Oh-oh-oh 
Miss Movin’ On 
Oh-oh-oh 


Wendy era corsa a rispondere al cellulare, ma dall'altro lato della cornetta aveva sentito solo urla.
Hope.

- O mio dio, Lolo ti sta seguendo- le aveva urlato nell'orecchio.

E Hope in risposta aveva sentito altre urla.



                                                  Intanto in un'altra casa....

-Quindi hai realizzato il sogno di un'altra harmonizers?- aveva chiesto Ally sorridendo.

Lauren non aveva però risposto continuando a leggere i tweet che la ragazze le aveva inviato giorno dopo giorno.
- Pianeta terra chima Lauren- aveva aggiunto Camila saltandole sulla schiena per farla reagire.

- Scusate ragazze, ero concentrata a leggere i suoi tweet.- aveva detto con un sospiro.

Camila aveva tolto il tablet dalle mani della ragazza mettendosi a leggere i tweet di Wendy.
Aveva sorriso parecchio durante la lettura dei messaggi.

-Hai un sorriso che va da orecchio a orecchio, a cosa è dovuto?- 

- La storia di questa ragazza è davvero triste, ma lei sta trovando la forza di andare avanti grazie a noi.- aveva quindi risposto Camz.

Aveva poi eseguito l'accesso con il suo account twitter followando la ragazza.



Ciò che Wendy non si sarebbe aspettata stava succedendo.
Una volta chiusa la chiamata con Hope al quale aveva dato appuntamento mezz'ora dopo aveva ricevuto altri messaggi da Twitter.

Camila Cabello ha iniziato a seguirti.
Ally Brooke ha iniziato a seguirti.

E nuove urla si erano diffuse per la casa.

Wendy stava realizzando uno dei suoi più grandi sogni.
Ma ciò che si era fatto spazio nella sua testa andava sopra ogni cosa.

Lauren e Camila l'avevano seguita nel medesimo giorno a distanza di qualche minuto l'una dall'altra.
L'avevano seguita entrambe.
O era successo qualcosa d'impossibile da immaginare o le Camren avevano voluto dimostrare di essere d'accordo.
Ora si che Wendy poteva morire tranquilla nei suoi feeling.

Aveva cominciato a credere nelle Camren circa cinque mesi prima.
Aveva letto delle fanfiction su di loro e quindi aveva voluto informarsi.
E più guardava video più nuovi particolari le passavano davanti agli occhi.
Era innegabile come le due si volessero bene.
Ma sotto  c'era qualcos'altro.
La loro non poteva essere semplice amicizia.
Gli sguardi di Lolo, le parole di Camz, i piccoli gesti.

Lei credeva nelle Camren e sarebbe stata felicissima se fosse uscito fuori che stavano davvero assieme.
Nel contempo però aveva paura, paura che loro venissero giudicate, paura che perdessero fan dichiarando di essere lesbiche.

Aveva paura per loro.

Wendy al contrario di molti non era omofoba, aveva infatti sempre desiderato avere qualche amico o amica speciale.
E l'occasione si era creata grazie ad un fandom.
Era lì che aveva conosciuto Hope, ed era sempre li che Hope aveva detto di essere diversa.
Wendy l'aveva poi conosciuta ringraziando il buon signore lassù che la ragazza abitasse come lei a Miami.
Da quel giorno le  due erano diventate inseparabili.
E quando Hope purtroppo venive presa in  giro Wendy prendeva sempre le sue difese.

Insomma doveva ringraziare le Camren per due motivi.

Perchè grazie a loro riusciva ad affrontare le giornate buie.
Perchè grazie a loro aveva trovato Hope.

Ma non sapeva ancora che con il pasare dei giorni sarebbero successe moltissime cose.
Wendy avrebbe avuto grandi sorprese.
Ma per il momento per renderla felice le bastava che le ragazze l'avessero seguita.






ANGOLO DI GIULS C:
Hello people c:
Ed eccomi qua con il primo capitolo della storia che spero vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate c:
Baci Giuls <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***



Quella settimana per le Fifth Harmony era stata davvero stancante.
Avevano avuto interviste, presentazioni dell'EP e mini concerti.
Finalmente però avevano potuto tirare un sospiro di sollievo, avrebbero avuto una settimana di pausa.

Dinah, Ally e Normani avevano deciso di festeggiare in discoteca.
Camila era stata costretta a casa a causa delle linee di febbre.
E Lauren per non lasciarla da sola era rimasta con lei.

Non sapendo come ingannare il tempo avevano deciso di fare una twitcam.
Solo loro due.
Solo Camren.
Lolo aveva così twittato.


Wendy si stava dilettando tra i fornelli per preparare una cena decente per lei e Mia.
Quando però il cellulare aveva trillato rivelando il twet, si era disfatta del grembiule ed era corsa a prendere il pc al piano superiore.


Il volto sorridente di Lauren e quello malaticcio di Camila si trovavano sul suo computer.
Le due avevano cominciato a fare batutte, cantare e coinvolgere le fan in un botta e risposta.

Ma poi tutto era successo talmente velocemente che Wendy aveva stentato di credere ai suoi occhi.

Qualcuno aveva domandato: - Camren is real?-
Lì la connessone webcam era venuta a mancare.


Quando Lauren aveva letto quella domanda, non facendolo apposta aveva disattivato la connessione webcam.
Camila l'aveva però guardata stranamente e silenziosamente aveva preso la coperta raggiungendo il piano superiore.

Cosa aveva sbagliato, si stava domandando Lauren silenziosamente.
Ma in cuor suo la risposta si poteva leggere benissimo.

Era accaduto qualche tempo prima.
Si era ritrovata da sola in casa con Camila.
E si era ritrovata ad osservarla in ogni minimo particolare.
Dai suoi lunghi capelli, agli occhi castani, dal suo fisico perfetto a quello che era il suo sorriso.
Lauren lo aveva capito.
Aveva capito che come dicevano le fan le  Camren esistevano davvero.
O almeno per lei quel sentimento esisteva davvero.
Camila rimaneva un punto interrogativo su di una pagina bianca.


Wendy aveva cominciato ad urlare per la casa chiedendo come si potesse essere così superficiali e dirette.
Molte ragazze avrebbero voluto fare quella domanda ma avevano sempre taciuto.
Lei stessa tifava Camren ma non aveva mai voluto dire niente.

Ma ora stava pensando sul da farsi.

Sarebbe stata una mossa azzardata presentarsi a casa loro, suonare il campanello e dire: '' Quella ragazza è stata davvero poco carina, scusatela in nome di tutte le fans?''

Oh sì perchè lei sapeva dove vivevano ma era sempre stata discreta per lasciare lo spazio ad altre ragazze.
Ma come arrivare a casa loro?

Wendy aveva chiamato Hope chiedendole una mano.
E la ragazza che aveva assistito anche lei alla twitcam si era dimostrata disponibile.
Questo voleva dire essere migliori amiche.

E questo voleva dire dovere un favore ad Adam, il fratello di Hope.
Wendy non aveva nemmeno avuto il buon senso di cambiare abito.
Aveva indossato la felpa e legato i capelli in una coda.
Aveva detto a Mia che la cena era pronta in cucina.
Aveva raggiunto Hope in macchina.

Ma i desideri sono realizzabili o il destino non aiuta mai?

Forse quella non era stata la serata ideale ma mentre Adam cambiava la gomma alla macchina in un'altra casa la situazione era ben diversa.


- Dai Camz, apri per favore!- diceva Lauren da un buon dieci minuti dietro la porta della minore.

Dall'interno provenivano solo mugolii.

Lauren non si era però data per vinta e con l'aiuto di una forcina aveva spalancato la porta.

Camila si trovava distesa sotto due quintali di coperte e con il viso sepolto sotto il cuscino.

Lauren si era intrufolata sotto le coperte con lei.

-Lolo per favore, non è serata- aveva detto sommestamente la minore.

Ma Lauren l'aveva stretta a se da dietro.
Non l'aveva fatta parlare.
Camila non voleva dare spiegazioni ma quell'atmosfera le bastava.
Perchè quella notte erano state solo Lauren e Camila.
Camz e Lolo.
 Solo loro al di fuori di tutto.

Wendy si era addormentata sopra Hope.
Quella serata non era andata come doveva essere ma ciò che contava era averci provato.

Perchè il giorno dopo dovevano provare qualcosa di più grande.
Il giorno dopo Wendy avrebbe messo in gioco se stessa.
E Hope non avrebbe mai detto no alla ragazza a cui voleva forse più che bene.




ANGOLO DI GIULS C:
Hey people c: I'm here c:
Sono stata veloce perchè avevo molte idee.
Spero cher anche questo capitolo vi piaccia e non voglio essere esuberante chiedendo che invece di lasciare messaggi fate una recensione più lunga di dieci parole please c:
Vi voglio bene, baci Giuls <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Perchè il giorno dopo dovevano provare qualcosa di più grande.
Il giorno dopo Wendy avrebbe messo in gioco se stessa.
E Hope non avrebbe mai detto no alla ragazza a cui voleva forse più che bene.

Il desiderio di Wendy di trovare la sua famiglia biologica era stato sempre forte.

Hope ne era a conoscenza.
Ed ogni volta che la ragazza soffriva a lei le si spezzava il cuore

Perchè era difficile dimostrarle di volerle bene quando forse l'amava.

Ma Wendy era diversa, era forte e combattiva.
Almeno quando si trovava in mezzo alla gente.

Quando rientrava a casa, cambiava.
E le ferite sulle sue braccia aumentavano.

Ma Hope le aveva promesso che l'avrebbe aiutata a cercare i genitori.
E Hope manteneva sempre le promesse.



Camila aveva aperto gli occhi a causa della luce solare che filtrava dalla tapparella.
Non ricordava di essersi addormentata stretta al suo peluche preferito.
Poi si era ricordata.

La twitcam, lei che era salita in camera imbronciata e poi Lolo.
Lolo che si infilava sotto le coperte con lei.
Lolo che la stringeva.
Il suo profumo.

Camila lo aveva capito molto tempo prima.
La sua amicizia non era semplice amicizia, ma amore nei confronti della maggiore.

Per Camila Camren era reale.
Ma Lauren rimaneva un punto interrogativo su una pagina bianca.

Lauren e Camila si piacevano a vicenda senza saperlo.



Wendy aveva aperto gli occhi ispirando il profumo al cocco di Hope.
Adorava la sua migliore amica.
Era una persona davvero speciale per lei.
E sapeva che ci sarebbe sempre stata in qualsiasi situazione, proprio come quel giorno.

Hope era poi spuntata dal bagno, una volta finita la doccia.

- Buongiorno morocha.- aveva detto sorridendo alla ragazza.

Wendy le aveva lasciato un bacio sulla guancia dirigendosi al bagno.

- Il vestito con i fiori blu è mio- aveva detto urlando dal bagno.

Hope aveva sorriso sospirando.

Le loro ricerche sarebbero iniziate dal primo orfanotrofio che aveva ospitato la ragazza.

Wendy già era a conoscenza di essere nata a Cuba.
Sapeva che chi l'aveva lasciata lì non erano i suoi veri genitori.
Sperava che la stessero cercando.
Nonostante i quasi quindici anni che erano trascorsi.


Camila sedeva pensierosa al tavolo, sgranocchiando un biscotto al cioccolato.
Lauren stava bevendo la sua tazza di latte e cacao.
Dinah, Ally e Normani stavano beatamente dormendo.

- Che giorno è oggi?- aveva detto la minore.
- Martedì Camz- aveva risposto l'altra.
- Intendevo il numero.-
- 22 febbraio- 

Il volto di Camila aveva cambiato espressione.
Si era intristito provocandogli una smorfia di dolore.

-Camz che succede?- aveva chiesto tutta preoccupata Lauren.

- Oggi avrebbe fatto 15 anni- aveva detto chiudendo gli occhi cercando di calmare il battito accelerato.

Lauren aveva capito.
Tutte le ragazze conoscevano la situazione familiare della ragazza.
Quindici anni prima la madre di Camila aveva dato alla luce un'altra bambina, Milagros.

La stessa era sparita dall'ospedale  insieme all'ostetrica che aveva contribuito alla nascita.
Da allora le ricerche non si erano mai concluse.
Ma nessuno sapeva  che la ragazza aveva cambiato città.

Da Cuba a Miami.

Ma nessuno aveva mai perso la speranza di ritrovarla.
Camila in primis.

Lauren aveva allora abbandonato la tazza sul tavolo avvicinandosi alla minore per stingerla a se.



-Siamo punto e a capo- aveva urlato la mora con le lacrime agli occhi.

Hope l'aveva allora stretta a se.
Wendy le aveva provate tutte.

L'unica cosa che le rimaneva da fare era il test del DNA per vedere se fosse registrata nel database di qualche ospedale.

- Che ne dici di una passeggiata al parco?- aveva proposto Hope.

Wendy aveva annuito cercando di scacciarsi le lacrime dagli occhi.



Lauren stava pensando a qualcosa da dire.
Non poteva vedere la sua Camz in quello stato.

- Sono sicura che lei è ancora viva.- aveva affermato.

Camila aveva tirato su con il naso.

- Ma se anche lo fosse sono sicura che non ci vorrebbe mai conoscere.-
- Non è stata colpa vostra, Camz.- aveva affermato Lauren.

 E Camila sapeva che la maggiore aveva ragione.

Ma non sapeva che il compleanno della sorella che ora prendeva il nome di Wendy, sarebbe stato fra circa un mese.

Perchè in orfanotrofio avevano scelto quella data.
Perchè un mese è lungo per trovare una persona.

Perchè in un mese Camila avrebbe conosciuto Wendy.
Come amica e non come sorella.
Wendy e non Milagros.




Il cellulare della mora aveva vibrato, mostrando un messaggio da parte di Janelle:

                           Stasera al Girone, Matt non pretende un no.
                                                         Baci xx 


Wendy aveva mostrato il cellulare a Hope.

- Non siamo obbligate ad andare.- aveva detto con voce stridula.

La mora aveva sospirato.

Quella era stata la sua risposta.
Perchè entrambe odiavano quel posto.
Perchè entrambe odiavono Il Girone.
Ma nessuna delle due aveva altra scelta.






ANGOLO DI GIULS C:

Here i am c:
Ho aggiornato prima del previsto, amatemi lol
Spero che il capitolo vi piaccia e che sia riuscita a trasmettervi tutto il necessario :)
Detto questo ringrazio chi ha recensito e inserito la storia tra le preferite.
Un bacio Giuls <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


La mora aveva sospirato.

Quella era stata la sua risposta.

Perchè entrambe odiavano quel posto.
Perchè entrambe odiavono Il Girone.
Ma nessuna delle due aveva altra scelta.

Il Girone.

Un nome azzeccato per un luogo che sembrava l'inferno.

Perchè chi entrava al Girone non aveva altra scelta che frequentare quel posto a lungo termine.

Il Girone era il luogo in cui la droga, il fumo, l'alcol e il sesso erano all'ordine del giorno.

Ma Wendy non poteva non andare al Girone.

Non poteva ignorare il fatto che Matt lasciasse scivolare la sua vita così.
Non poteva ignorare Janelle che contava su di lei.

Non poteva ignorare il Girone.



Dopo le parole di Lauren, Camila era finalmente riuscita a calmarsi.

Lauren aveva così raggiunto il piano superiore per fare una doccia lasciando la minore da sola.

Ed era stato quello il momento in cui Camila si era ritrovata a pensare a tutti i momenti passati con la maggiore.
Lo stesso momento in cui il suo cuore aveva aumentato i suoi battiti.

Ma quella giornata non sarebbe andata come le ragazze speravano.



Wendy e Hope erano rientrate nel pomeriggio dopo aver pranzato fuori.

Entrambe erano sdraiate sul letto della bionda leggendo i vari twet che alcune ragazze avevano mandato.

Il pensiero di Wendy rimaneva al follow di Lauren.

Perchè l'aveva seguita si era chiesta giorno dopo giorno.

Ma quello non era un momento opportuno per pensare.

- Allora rispondo di sì a Janelle?- aveva domandato Hope ancora speranzosa nella risposta negativa della mora.

- Non posso, Hope, non posso non andare.- aveva sospirato aggiungendo subito dopo - Tu non sei costretta a venire, non rovinarti per un mondo che non ti appartiene.-

-Quel mondo non appartiene nemmeno a te. Sai che in ogni caso ti seguirei in capo al mondo.-


E Wendy lo sapeva, sapeva che Hope l'avrebbe seguita ovunque.

Ma non sapeva ciò che lei era davvero.
Wendy non sapeva se la sua amicizia nei confronti di Hope era semplice amicizia.
Perchè la ragazza era confusa sui sentimenti che provava verso entrambi i sessi.



Lauren, Camila e Normani avevano passato il pomeriggio in giro per la soleggiata Miami.

Camila aveva poi imbronciato il suo splendido visino cercando di convincere le ragazze a prendere una coppa di gelato.

Lauren si era però dovuta allontanare per rispondere alla chiamata della sorella minore Taylor.

- Tay, come stai?- aveva chiesto con felicità la maggiore.

- Sto che è un casino Lau- aveva detto con voce agitata all'altro capo del cellulare.

- Che succede?- aveva chiesto allora preoccupata.


Ma la risposta sarebbe arrivata in una maniera del tutto inaspettata.



Una volta pronte Wendy e Hope avevano lasciato la casa alle loro spalle.

Adam si era rifiutato di riaccompagnarle in quel posto, costringendole così a chiamare un taxi.

E poi eccolo lì davanti ai loro occhi Il Girone.

Il posto in cui i giovani rovinavano le loro vite.
Il posto di non ritorno.

All'entrata come di consuetudine sostava il giovane Mark, che non appena le aveva viste aveva lasciato loro il libero accesso.

- Matt e Janelle?- aveva domandato la mora.

Mark aveva solamente fatto un cenno verso l'interno.

Matt e Janelle erano già dentro a rovinarsi la vita.



Quando Lauren aveva concluso la chiamata aveva chiesto alle ragazze di poter tornare a casa.

Taylor non era riuscita a spiegare il posto in cui Chris si dirigeva solitamente.

Sapeva soltanto un nome, Il Girone.
Ed è lì che quella sera Lauren sarebbe andata.


Wendy e Hope si erano divise non appena erano entrate.

Una alla ricerca di Janelle, l'altra alla ricerca di Matt.

Ma se Hope non appena superate le due aveva recuperato sia Matt che Janelle, Wendy sembrava essere sparita dalla circolazione.

La mora aveva bevuto una vodka alla fragola e rifiutato il seguente invito a berne una liscia.
Si era arresa alla ricerca di Matt ed aveva quindi raggiunto il piano superiore del locale.

Non si era mai spinta fin la sopra ma sapeva che una volta lasciato alle spalle il primo piano, il secondo era occupato da una grandissima terrazza.

Era quella la sua meta.
Aveva bisogno di respirare e lasciare alle spalle tutto ciò che aveva visto.

Non appena aveva messo piede sulla terrazza qualcuno si era voltato ad osservarla.

Qualcuno che non era ne troppo sobrio ne troppo sbronzo.

Qualcuno che lei aveva visto solo in foto.
Chris Jauregui.

Il ragazzo che non avrebbe mai pensato frequentasse un posto del genere.
Lo stesso ragazzo che in quel momento l'aveva tirata per un braccio.
Il ragazzo che l'aveva abbracciata non sapendo chi fosse ma chiedendoli semplicemente aiuto.

Aiuto ad uscire da quel posto.
Aiuto ad uscire da quel baratro in cui stava lentamente cadendo.


Le ragazze stavano cercando di convincere Lauren a non andare in quel posto.

Normani ne conosceva la fama e glielo aveva subito sconsigliato.

Ma il celllare della mora aveva cominciato a squillare nuovamente.

- Lauren?- aveva chiesto una voce che non conosceva ma che proveniva dal cellulare del fratello.

La risposta che Wendy aveva ricevuto era stata positiva.
Il suo cuore aveva perso un battito.





ANGOLO DI GIULS C:
Here i am c:
Sono stata abbastanza veloce questa volta ù.ù 
Scusatemi se non ho aggiornato come avevo detto ieri, ma sono stata poco bene :)
Detto questo buona lettura a tutte, fatemi sapere se la storia vi piace c:
Baci Giuls <3

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***




La risposta che Wendy aveva ricevuto era stata positiva.
Il suo cuore aveva perso un battito.

Wendy aveva osservato il ragazzo accanto a lei sospirando.
Mai aveva pensato di trovarsi in un situazione simile e mai sopratutto avrebbe pensato di parlare al telefono con Lauren Jauregui.

Ma si sa che molte volte il destino riserva per te uno strano disegno.



Lauren era molto agitata, continuava a chiedere con chi stesse parlando senza ricevere però alcuna risposta.

-Con chi parlo?- aveva domandato nuovamente al limite della pazienza.

Camila intanto cercava inutilmente di calmare la ragazza.


-Lauren sono Wendy, so che non sai chi sono ma mi trovo con tuo fratello Chris. Mi ha chiesto lui di chiamarti, sei l'unica persona che vuole vedere in questo momento oltre me.-

Dall'altro lato del telefono era arrivato un urlo isterico prima della risposta della maggiore.

- Dove si trova Il Girone?- 

Wendy aveva dato le indicazioni alla ragazza dicendole che si sarebbero fatti trovare all'angolo.

La mora aveva così scritto un messaggio a Hope.

                      Chiama un taxi e porta Matt e Janelle a casa
                                        Ti spiego dopo.
                                                                              Wendy.


Hope aveva così seguito le indicazioni della ragazza.



Lauren, accompagnata da Camila e Normani che le indicava la strada era giunta al Girone nel giro di dieci minuti.

Dall'interno della sua Ferrari, Lauren aveva potuto scorgere sul ciglio della strada, una ragazza mora che sorreggeva il fratello.
Aveva così accellerato all'ultimo minuto affiancando il marciapiede e fermando la macchina.

Wendy sentendo il rombo del motore aveva sollevato lo sguardo da Chris fissandolo sulla Ferrari che aveva affiancato il marciapiede.

Il ragazzo si era stretto di più al fragile corpo della minore.

-Non abbandonarmi.- aveva chiesto con occhi supplicanti.

- Non lo farò- aveva detto lei.

Lauren era scesa come una furia dalla macchina seguita di corsa dalle altre due ragazze, per avventarsi sul fratello.

Si era però ritrovata a fissare duo occhi color cioccolato molto simili a quelli di Camila.
E tutto ciò che aveva sentito fino a quel momento, la rabbia e la furia erano cessati.

La ragazza che aveva riparato il fratello aveva lunghi capelli castani, occhi cioccolato, un fisico asciutto , assomigliava in modo impressionante alla sua Camz.

E non era stata l'unica a rendersi conto di ciò.
Il silenzio aleggiava nella strada circostante.

Wendy tremava visibilmente.

Tremava per la situazione che si era creata.
Tremava perchè aveva davanti tre dei suoi idoli.
Tremava perchè aveva davanti le Camren.
Tremava perchè lì in quella strada si stava creando qualcosa di più grande.

- Salite in macchina.- aveva poi detto Lauren regalandole il primo sorriso del mattino.

Wendy si era automaticamente trovata schiacciata tra Camila e Normani.

E li la minore si era ritrovata con le lacrime agli occhi.
Camila che lo aveva notato, aveva passato un braccio in torno alla sua vita abbracciandolo.
Quello aveva sorpreso Wendy, che però non aveva rifiutato.

Era stato in quella macchina, in quel preciso istante, che si era creato un legame speciale fra le due.
Un legame che sarebbe durato nel tempo.
Un legame che le avrebbe portate a scoprire qualcosa di più grande.
Un legame che le avrebbe unite.

Perchè in quella macchina Camila aveva conosciuto per la prima volta Milagros.
L'aveva conosciuta come Wendy.
L'aveva conosciuta come una semplice ragazza di quasi quindici anni.
Aveva conosciuto colei che avrebbe scoperto essere sua sorella.

Quando erano arrivate a casa delle ragazze, Lauren aveva chiesto un momento da sola per parlare con il fratello.
Normani aveva quindi dato la buonanotte raggiungendo la sua camera.
Camila aveva invece domandato a Wendy se avesse bisogno di un cambio di vestiti, visto che si prospettava una lunga mattinata.
La minore aveva solamente annuito con la testa.

Per dare il tempo a Lauren, una volta cambiate si erano dirette in cucina a bere del latte con il cacao.

Camila aveva poi cercato di mettere in piedi una conversazione facendo delle domande che avevano trovato la risposta divertita di Wendy.
Pochi minuti dopo Lauren aveva varcato la soglia della cucina.

- Finalmente si è addormentato.- aveva detto fissando entrambe le ragazze negli occchi.

Camila aveva quindi fatto un cenno di incoraggiamento verso Lauren.

- Grazie di tutto. - aveva detto rivolgendo il suo sguardo solo su Wendy.

Ed era stato in quel preciso momento che Lauren l'aveva riconoscuta.

- Tu sei la Wendy di twitter, la ragazza ai cui ho dato il follow.- aveva aggiunto.

Wendy era prima impallidita e poi aveva stirato un sorriso tranquillo sul suo viso.

- A quanto pare al mio destino piace giocare.- aveva sospirato.

Lauren e Camila non aveva fatto altro che alzarsi e stringerla in un abbraccio soffocante che aveva provocato le lacrime della minore.

- Grazie a voi, che siete tutto per me.-









ANGOLO DI GIULS C:
Here i am ù.ù 
Questa volta sono stata super veloce c:
Ho occupato due ore di scuola mentre interrogavano é.é a scrivere il capitolo!
Amatemi lol 
Bhè spero vi piaccia quanto sia piaciuto a me scriverlo c:
Finalmente Wendy ha conosciuto Camz e Lolo, se ne aspettanto delle belle :s
Baci Giuls <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***



- Tu sei la Wendy di twitter, la ragazza ai cui ho dato il follow.- aveva aggiunto.

Wendy era prima impallidita e poi aveva stirato un sorriso tranquillo sul suo viso.

- A quanto pare al mio destino piace giocare.- aveva sospirato.

Lauren e Camila non aveva fatto altro che alzarsi e stringerla in un abbraccio soffocante che aveva provocato le lacrime della minore.

- Grazie a voi, che siete tutto per me.-


Quelle parole avevano fatto stringere il cuore sia a Lauren che a Camila.
Una volta staccate l'avevano fissata sorridendogli in modo impressionante.

-Se al tuo destino piace giocare ci sarà un motivo- aveva detto Camila.

Lauren intanto contintuava ad osservarla in silenzio.

-Lolo cosa succede?- aveva domandato Camila a quel punto.

La maggiore come svegliata da uno stato di trance si era voltata verso Camila indicando nuovamente Wendy con la testa.

- Ti assomiglia in modo impressionante- aveva allora risposto.

Wendy era allora arrossita.

Camila invece era scoppiata a ridere annuendo.

- Ho trovato uno dei miei sette sosia nel mondo- 

Ma nessuno in quella stanza poteva sapere che il legame che le teneva unite era ben diverso.

E che se Wendy assomigliava a Camila un vero motivo c'era.


Lauren aveva poi sbadigliato vistosamente scusandosi subito dopo.

- Andate pure a riposarvi, mi sistemo sul divano.- aveva detto Wendy sorridendo loro.

- Non mi sembra giusto.- aveva detto Camila.

A quel punto allora, Wendy le aveva costrette a salire al piano superiore.




Una volta arrivate davanti alle porte delle proprie camere, Camila aveva tirato Lauren per un braccio.

Lauren aveva capito allora le intenzioni della minore seguendola così nella stanza.

Forse per immaginazione o forse perchè Normani ci aveva sempre sperato aveva lasciato loro la camera libera.

Lauren si era quindi girata disfacendosi dei vestiti per indossare il pigiama.

Camila alla visione del corpo di Lauren coperto solo dagli indumenti intimi era visibilmente arrossita.
Il battito del suo cuore era accelerato.
E le lacrime avrebbero voluto farsi spazio sul suo viso.

Ma Camila doveva essere più forte.
Più forte perchè il suo amore per Lauren era indescrivibile.
Forte perchè lei non la doveva vedere.


Lauren ancora girata di spalle si era resa conto dopo del gesto che aveva compiuto.

Aveva quindi accellerato le sue mosse per finire di vestirsi in fretta.

Si era quindi voltata e nella luce della notte aveva visto gli occhi lucidi della sua Camz.

Odiava vederla piangere.
E odiava non sapere il motivo per cui la ragazza stesse piangendo.

Lauren si era quindi avvicinata alla minore e l'aveva stretta a se accarezzandole i morbidi capelli.

Non erano le uniche testimoni di quei gesti d'affetto.


Wendy che aveva cercato di dormire si era resa conto di dover andare al bagno.

Aveva quindi raggiunto il piano superiore passando lungo il corridoio.

Si era fermata poco prima di una porta dopo aver sentito dei respiri pesanti.

Credendo che fosse la camere di Ally, Dinah e Normani si era affacciata di poco.
Ma la scena che si era ritrovata davanti era del tutto diversa.

Completamente in silenzio aveva assistito al cambio d'abiti di Lolo, agli occhi lucidi di Camz e al loro conseguente abbraccio.

Le lacrime erano arrivate anche per lei.
Era stata una nottata movimentata.
E ora vedere uno dei suoi più grandi desideri davanti gli occhi l'aveva portata al culmine della felicità.

Silenziosamente aveva sorpassato la camera, per trovare finalmente il bagno.

Era scivolata lungo la porta con le lacrime agli occhi.

Non era solo il fatto di aver assistito ad un momento Camren ma qualcosa nello sguardo di Camila gli aveva lasciato un peso sul cuore.

Quando si era sdraiata nuovamente sul divano mancava all'incirca un'ora al sorgere del sole.

Il respiro di Wendy aveva cominciato a farsi pesante.
Ma una pressione sul divano le aveva fatti aprire gli occhi di scatto.

Un Chris dopo sbornia gli si era seduto affianco.

- Va un po meglio?- aveva chiesto allora Wendy con voce un po incrinata.

Ma quella domanda era rimasta sospesa nel vuoto.
Poichè le labbra di Chris si erano posate dolcemente sulle sue.

Wendy si era irrigidita di colpo.

Non capiva se Chris fosse ancora sotto l'effetto dell'alcol o se stesse giocando con il fuoco.
A lei non piaceva bruciarsi.

Sopratutto se il primo bacio viene dato così inaspettato.


- Non sono ubriaco- aveva risposto allora Chris alla sua domanda taciuta.

Wendy era allora arrossita di colpo.

- P-perchè?- era riuscita solo a domandare.

- Ieri ci sei stata per me quando mai nessuno lo aveva fatto, ero un perfetto sconosciuto (mica tanto alla fine), ero ubriaco ma mi sono accorto  di te.-


Dalla cima delle scale cinque ragazze a cui il sonno era svanito osservavano la scena sorridendo.

Lauren stringeva la mano di Camila.

E le due si scambiavano sguardi d'intesa.

Lauren perchè sapeva che il fratello sarebbe finito in buone mani, Camila perchè aveva provato una strana connessione da quella ragazzina dagli occhi cioccolato.

- Era il mio primo bacio- era risuonato nell'aria.

Chris allora l'aveva guardata con uno sguardo misto a terrore e preoccupazione.
Mai rovinare il primo bacio di una ragazza.

- Mi è piaciuto- aveva solo risposto.

Ma ora il suo cuore era più confuso di prima.

E la sua felicità traboccava.

Wendy, Chris e le Fifth Harmony.

Tutti insieme.








ANGOLO DI GIULS C:
Here i am lol
Scusatemi il ritardo ho avuto a che fare con la mia cuginetta adottata c:
Quella bimba mi sta facendo impazzire d'amore c:
Detto questo spero vi piaccia il capitolo ù.ù
Spero di pubblicare il seguito al più presto ewe
Baci Giuls <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Ma ora il suo cuore era più confuso di prima.
 
E la sua felicità traboccava.
 
Wendy, Chris e le Fifth Harmony.
 
Tutti insieme.
 
Chris dopo quella sua piccola frase l'aveva attirata a se stringendola forte.
Il sorriso era sorto spontano sul suo viso.
Un sospiro era arrivato poi dal piano superiore facendo voltare entrambi i ragazzi.
 
Le cinque erano sobbalzate complici.
Wendy era arrossita di colpo.
Chris aveva stirato un sorrisino imbarazzato.
 
- Buongiorno- aveva detto Ally a quel punto.
 
- Sbaglio o qualcuno si deve presentare?.- aveva detto Dinah ridendo e facendo arrossire Wendy ancora di più.
 
La ragazza sorpresa si era messa sull'attenti provocando la risata di Lauren.
 
- Dinah non prenderla in giro, è già scossa di suo.- aveva aggiunto dolcemente Camila.
 
I sguardi delle due ragazze si erano poi soffermati l'uno su l'altra.
 
Era strano quanto un semplice sguardo potesse smuovere un mondo intero.
 
' Ed è in certi sguardi che si vede l'infinito'
 
E in quello sguardo Camila e Wendy avevano visto il loro futuro.

Avevano visto qualcosa di più grande.
Avevano visto ciò che le avrebbe unite.
Perchè uno sguardo di due sorelle è una cosa speciale che solo loro possono capire.

E anche se Camila e Wendy non conoscevano la verità si sentivano legate.
Legate da quel destino che le aveva dopo tanto tempo fatte incontrare.
 
 
Poi la quiete era stata interotta dalla vibrazione incessante di un telefono.
Quello di Wendy.
La ragazza aveva preso il cellulare al volo leggendo l'sms inviato dalla sua Hope.
 
    Sono abbastanza preoccupata, non ti sento da questa notte, non so dove sei. Wen che sta succedendo?
    ps: per Mia sei a dormire da me.
                                                                          Hope

 
 
Wendy aveva sospirato leggendo il messaggio.
 
-Potete darmi un minuto?- aveva chiesto rivolta verso le ragazze.
 
- Tutto ciò che vuoi honey- aveva detto Normani allegramente.
 
Prima che Hope rispondesse vi erano voluti si e no due squilli.
 
- Wendy finalmente, non sai quanto ero in ansia, che succede?-
 
La mora aveva raccontato la storia ad un incredula Hope che ascoltava silenziosa dall'altro lato del telefono.
 
Quando Wendy aveva concluso il discorso la risposta era stata solo un urlo.
 
- Ne parliamo stasera con calma? Io, tu, una cioccolata calda e un piumone?-
 
Hope aveva risposto positivamente.
 
Ed erano quelli i momenti in cui il cuore di Wendy traballava.
Il bacio con Chris paragonato ai momenti passati con Hope.
Aveva sospirato cacciando quel pensiero dalla testa e rientrando in casa.
 
La prima frase che le era stata rivolta fu da Lauren.
Se la ragazza la sera prima aveva fatto il terzo grado al fratello, ora era il suo turno.
 
- Cosa faceva al Girone una bella ragazza come te?- aveva detto la maggiore.
 
Wendy si stava chiedendo da quale parte della sua vita incasinata cominciare.
 
Aveva scelto il principio.
L'adozione, i nuovi amici, le scuole, l'adolescenza e la conoscenza dei primi sballi.
 
Lauren l'aveva guardata sospirando.
Ognuna di quelle ragazze in quella casa aveva passato l'infanzia in modo diverso.
Ma la loro vita era difficile da paragonare a quella di una quasi quindicenne che aveva dovuto vivere simili affanni.
 
Camila aveva l'angoscia dipinta negli occhi.
Una lacrima le aveva solcato il viso, prima che la ragazze si alzasse per cercare rifugio al piano superiore.
Lauren si era alzata per raggiungere colei per cui il suo cuore batteva.
Ma una mano aveva bloccato la sua avanzata.
 
- Vado io- solo questo avevano sentito tutti i presenti.
 
Perchè quando Camila aveva cominciato a piangere il suo cuore si era rappreso come in un blocco di ghiaccio.
 
Non erano servite parole ma solo un abbraccio.
Un abbraccio fra loro due.
 
E quella notte e quella mattina Wendy finalmente aveva capito che la sua vita sarebbe cambiata.
 
Perchè Camila ormai le era sotto la pelle.
Perchè Chris aveva bisogno del suo aiuto.
Perchè le Camren avevano bisogno di un altro paio di mani.
 
 
Quando quel pomeriggio aveva lasciato quella casa nella sua rubrica si trovavano sei nuovi numeri di cellulare.
 
Era passata a prendere Hope e le due si erano dirette a casa di Wendy.
 
Dritte verso la cucina non avevano fatto nemmeno caso a Mia che pimiciava con una delle sue nuove vittime.
 
Avevano preparato una cioccolata portandola con loro al piano superiore.
Avevano indossato un pigiama caldo.
Si erano infilate l'una accanto all'altra sotto il piumone.
 
Wendy aveva raccontato per filo e per segno tutto ciò che era successo e la faccia di Hope di frase in frase cambiava espressione.

Aveva tenuto il bacio per ultimo.
Ultimo perchè non sapeva come avrebbe reagito Hope.
Ultimo perchè anche lei non sapeva cosa sarebbe successo dopo.
 
La faccia di Hope infatti da felice si era rabbuiata nel giro di pochi secondi.
La ragazza non sapeva il perchè di quella sua reazione ma era stato più forte di lei.
Amava Wendy forse.
Ma Wendy per lei che provava.
 
La risposta era arrivata poco dopo.
 
- Lo scoprirò, riuscirò a capire quale sentimento mi lega a te.-
 
Hope l'aveva poi stretta in un abbraccio profondo nella quale erano racchiuse più di mille parole e significati.







Angolo di Giuls c:
Ragazze eccomi di nuvo qui ewe
Scusatemi il ritardo ho avuto dei problemi con il pc, finalmente risolti ù.ù
Ringrazio tutte coloro che leggono ogni mio capitolo :3
Baci Giuls <3







 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***



Il soffitto era diventato il punto d'incontro dei suoi pensieri.

Hope le si era addormentata fra le braccia circa un'ora prima, mentre lei non era riuscita a dare una strada precisa al suo cuore.

Aveva abbassato lo sguardo verso la bionda osservando i suoi dolci lineamenti.

-Mi sento osservata.- aveva allora detto Hope aprendo gli occhi e sorridendole.
-Pensavo dormissi.- 

Ma la risposta non era arrivata dalle labbra di Hope che si era accovacciata di più al suo corpo.
La mora aveva sospirato al buoi chiudendo gli occhi.


Quando Chris era tornato a casa il pomeriggio precedente aveva trovato ad aspettarlo Taylor che lo aveva accolto tra le sue braccia.

-Scusami.- in quelle parole aveva racchiuso tutti i sentimenti che provava verso di lei.

Taylor e Lauren  erano le sue sorelle e per loro avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Così come da quel giorno avrebbe fatto qualsiasi cosa per conquistare il cuore di Wendy.


Il cellulare di Normani aveva vibrato alle prime luci dell'alba.

           ''Credi anche tu in Camren vero??'' 
                                                Wendy


La nera aveva sorriso a quel messaggio, Wendy credeva in Lauren e Camila tanto quanto lei.

         '' La tua domanda ha un doppio significato, non è così?''
                                                                    

Anche Wendy si era ritrovata a sorridere girandosi ad osservare Hope.

         '' La situazione creerebbe qualche problema?''

Domande per altre domande così si stavano rispondendo.

Normani però aveva capito dai racconti del giorno prima dove la minore voleva andare a parare.

        ''Hai dubbi sui sentimenti che provi per la tua migliore         
          amica ma il bacio di Chris ha suscitato qualcosa in te!
          Da come hai parlato di Hope tieni molto a lei...
          Che ne dici di farmela conoscere? Oggi alle 15:00
          da Starsbuck! :) ''
                                                                      Mani


Wendy aveva risposto positivamente a quel messaggio, felice per la sorpresa che avrebbe fatto alla sua Hope.
Sarebbe stato il miglior giorno passato assieme.

La ragazza si era poi alzata dal letto cercando di fare meno rumore possibile.
Aveva preparato i suoi vestiti e quelli per Hope e dopo di che si era diretta al bagno chiudendosi la porta alle spalle.
Quando dopo una buona ora era rientrata aveva trovato Hope seduta al centro del letto con il vassoio della colazione per entrambe.

Camila quella mattina si era svegliata di buon umore e come suo solito con una grande fame, la casa le era risultata vuota.

Lauren si trovava al bagno.
Di Ally e Dinah non vi era traccia.
Normani  stava consumando invece la sua colazione.

Camila invece sorridendole aveva creato un vassoio per lei e Lauren e lo aveva portato al piano superiore.
-Aveta casa libera oggi, approfittatene!- le aveva urlato mentre Camila raggiungeva il piano superiore.

E la mora si era strozzata con la sua stessa saliva arrossendo per poi trovarsi di fronte una Lauren in accappatoio e con i capelli umidi.

Il buon signore lassù aveva deciso di prendersi gioco di lei.

- E per noi?- aveva domandato la maggiore.
Camila aveva sorriso annuendo.


Quando Wendy aveva proposto a Hope di uscire per andare da Starsbuck quest'ultima l'aveva abbracciata.

Wendy avevsa respirato il profumo che i suoi capelli emanavano.
Il profumo che Hope emanava.
Il profumo della sua pelle.

Wendy aveva poi preso i caschi e le chiavi del motorino.


Normani fornita di cappellino e grandi occhiali da sole si trovava davanti al locale da circa cinque minuti.
Poi aveva visto da lontano la mora accompagnata da una deliziosa biondina.


Hope aveva preso un respiro profondo prima di ritrovarsi fra le braccia di Normani.
Le lacrime di gioia si erano riversate sui suoi occhioni azzurri.
Di certo non si era aspettata una sorpresa del genere da parte della sua Wendy.

- I love you morocha.- aveva detto voltandosi verso di lei.

Perchè in quel I love you detto per amicizia c'era invece una profonda verità.
Perchè nella frase che Wendy le aveva detto la sera prima c'era una profonda verità.
Perchè la profonda verita poteva essere tradotta semplicemente in amore.
Amore che Hope provava per Wendy.
Amore che forse poteva essere ricambiato.

Il cellulare della mora aveva cominciato a suonare incessantemente.

- Mi allontano un attimo, il cellulare.- aveva detto indicandolo.

Normani e Hope erano così rimaste da sole.


- Chris cosa succede?-
Ma chi aveva riposto al cellulare non era Chris bensì Mark il buttafuori del Girone.

Perchè si il Girone era lasciato aperto anche il pomeriggio per lo spaccio di droga.
Mark molto agitato aveva detto che il ragazzo era giunto lì un'ora prima e che aveva fatto uso sia di alcool che di sostanze stupefacenti.

- Perchè hai il suo cellulare-?

- Per essere sotto effetto di tutte quelle sostanze riesce ancora a ragionare, mi ha chiesto di chiamarti, sei l'unica che può aiutarlo.-

- Arrivo.-

E in quel suo arrivo erano racchiusi problemi più grandi.
Lauren e Taylor erano i principali.

Una volta spiegata la situazione a Hope e Normani chidendole di promettere di non dire niente a Lauren aveva chiamato un taxi.


Una volta all'interno la scena non era stata proprio delle migliori.
Chris riverso a terra con una pozza giallastra intorno a lui e un Mark che cercava di aiutarlo.

Perchè quel ragazzo aveva deciso di rovinarsi nuovamente la vita?
Perchè aveva fatto una promessa inutile?
Wendy non poteva rispondere a quelle domande.

Aveva aiutato Mark a caricarlo su una spalla e entrambi lo avevano portato al piano superiore dove stazionavano le camere.

- Lasciami sola con lui e per favore portami dell'acqua e un bicchiere.-

Una volta uscito Mark aveva sorretto Chris fino al bagno e lo aveva fatto scivolare lungo il pavimento.

Ciò che era successo dopo era solo un ricordo sbiadito nel ragazzo.


Normani aveva portato con se Hope e le aveva fatto conoscere il resto del gruppo fra le lacrime della bionda.

- Wendy?- aveva domandato Camila con una punta di curiosità nella voce.

Normani e Hope avevano abbassato lo sguardo non trovando le parole da dire.
Perchè nessuna delle due voleva nascondere la verità.

Hope però non aveva promesso niente.
- Al Girone, Chris. - aveva detto in direzione di Lauren.

Il mondo era caduto addosso alle sue spalle.







ANGOLO DI GIULS C:
Hello people here i am c:
Sono stata super veloce solo perchè al posto di una lezione di economia ho preferito la fanfiction ù.ù
Bhè che dire succedono un po di cose in questo capitolo e quindi spero vi piaccia c:
Buona lettura, baci Giuls <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***





Hope però non aveva promesso niente.
- Al Girone, Chris. - aveva detto in direzione di Lauren.

Il mondo era caduto addosso alle sue spalle.

Quando le parole di Hope erano arrivate alle orecchie di tutti, gli occhi delle altre ragazze si erano abbassati automaticamente.
Normani invece imprecava mentalmente su ciò che era appena successo.

E nello stesso momento in cui Lauren afferrava le chiavi della macchina e Camila la seguiva, non aveva fatto altro che prendere il cellulare per avvisare la minore.



Con Chris riverso sulla tavoletta del water e il cellulare che squillava incessantemente Wendy era entrata nel panico.

E quelli attacchi che normalmente le venivano quando si trovava sola, ora non sapeva proprio come controllarli.

Aveva guardato il cellulare dove spiccava il numero di ben cinque chiamate perse e  due messaggi.
Aveva controllato  quelli immediatamente percependo che qualcosa non era andata a dovere.

    '' Hope ha detto a Lauren dove vi trovate, è uscita ora di casa 
       con Camila al seguito.''
                                                                      Mani



E il suo cervello aveva cominciato a funzionare come una macchina fredda e calcolatrice.

Chris riverso sul bagno, lei nel pieno di una crisi e poi era entrato Mark con il bicchiere d'acqua chiesto poco prima.

- Dimmi che conosci le Fifth Harmony, dimmelo per favore- gli aveva subito chiesto con tono di supplica.

Mark aveva solamente asserito con la testa.

A quel punto era stata Wendy ad operare un piano di azione che consisteva nel depistare le due ragazze che sarebbero arrivate da li a poco.



Camila aveva cercato di tranquillizzare Lauren durante il tragitto in macchina, ma i risultati erano stati tutt'altro ch positivi anche nei suoi confronti.

Quando la maggiore era arrabbiata lo era per davvero e con tutti quelli che si trovava alla portata di mano.
Camila allora era stata zitta per il resto del viaggio.

Lauren invece si malediva mentalmente per tutto quello che stava succedendo.

Si sentiva in colpa nei confronti della sua Camz per come le aveva risposto.
Lei non centrava davvero nulla in quella situazione.
E tantomeno Wendy, che era stata una vittima.

La persona con cui era arrabbiata a morte era il fratello.
Chris le aveva promesso che avrebbe smesso.
Le aveva promesso che non si sarebbe recato in quel posto.
Le aveva promesso che ne avrebbe lasciato Wendy al di fuori.

Quella ragazzina dai capelli castani e gli occhi cioccolato come la sua Camz le aveva provocato una breccia nel cuore.
E il senso di protezione era cresciuto anche verso di lei dopo tutto quello che le aveva raccontato della sua vita.

A quindici anni aveva affrontato molti demoni e ancora ne avrebbe dovuti afforntare.


Aveva parcheggiato l'auto sul marciapiede accanto a quel posto maledetto. 
E come una saetta era partita verso di esso seguita da Camila.

Quando si erano presentate davanti a Mark chiedendo di entrare per andare a cercare i due, il ragazzo aveva affermato che avevano lasciato quel luogo circa dieci minuti prima.

Ma Lauren aveva un carattere forte e come tale non beveva una simile scusa di protezione.

- Hai circa un minuto per farmi entrare prima che i tuoi preziosi gioielli vengano rimossi.- 

Camila aveva trattenuto una risata.
Mark invece aveva aperto la porta conducendola per i vari corridoi e poi su per le scale.


Chris aveva rigettato anche l'anima e ora si trovava seduto contro lo stipite della porta del bagno.
Era più lucido e si stava scusando con Wendy in tutti i modi possibili.

Wendy invece era sdraiata sul letto prendendo profondi respiri.
Cercare di calmare la crisi in atto era più difficile del previsto.

E ancora più difficile era stato quando la porta si era spalancata mostrando le due figure slanciate di Lauren e Camila.

Gli occhi di Chris si erano dilatati in maniera impressionante.
Quelli di Wendy si erano invece chiusi preparandosi al peggio.

Wendy sapeva già cosa avrebbe fatto quella sera, una cosa che non faceva più da un po di tempo.

Lauren si era diretta verso il fratello quasi di corsa.

- Perchè?- solo quello voleva sapere.
Il perchè di tutte le promesse buttate all'aria.

Ma la voce di Camila l'aveva richiamata.
Perchè la minore si era diretta immediatamente verso Wendy.
E aveva cercato di aiutarla invano.
Il respiro era sempre più pesante.

Lauren le si era avvicinata così come aveva fatto Chris riuscendo ad alzarsi da terra.

- Non tutti, la soffochiamo altrimenti.-

Quando sia Camila che Lauren le avevano stretto le mani il suo respiro sembrava si stesse stabilizzando.

Più il tempo passava scandito da un pesante silenzio meglio Wendy si sentiva.

- Grazie- aveva detto alzandosi dalla posizione sdraiata in cui ancora si trovava.
Era estremamente pallida.

Nel silenzio che si era creato nuovamente Mark aveva aiutato Lauren a trascinare Chris fino alla macchina.
Camila aveva invece sorretto la minore.

Durante il tragitto il silenzio era reganto sovrano, solo quando Lauren aveva parcheggiato nel vialetto e Hope era uscita di corsa per abbracciare l'amica le urla si sarebbero potute sentire fino alla strada sottostante.

Ecco che anche loro dopo una moltitudine di tempo avevano litigato.

Hope aveva quindi che per quella sera era meglio allontanarsi e lasciare lì la migliore amica.

Una giornata che era iniziata bene si era conclusa nel peggiore dei modi.

Anche perchè una volta all'interno anche Lauren si era sfogata nuovamente su Chris.
Doveva solo ringraziare il fatto che in quel momento c'erano solamente Camila, Normani e Wendy.

La minore per giunta ancora molto scossa dagli eventi.

Quando aveva sognato di conoscere finalmente le Fifth Harmony non credeva che sarebbe successo nel bel mezzo di una tempesta familiare.

Non sapeva che avrebbe fatto parte della vita di quelle ragazze.
Non sapeva che avrebbe litigato con Hope.
Non sapeva niente, ma avrebbe scoperto molto.

Camila l'aveva accompagnata al piano di sopra fornendola di asciugamani per una bagno e di un pigiama per cambio.

Era il pigiama rosa.
Quello che Wendy si ricordava bene.
Quello che una volta quando Camila lo aveva indosso, Lauren ne aveva pubblicato la foto.

Camila aveva chiuso la porta alle sue spalle sparendo nuovamente al piano sottostante.

Wendy aveva digitato un messaggio veloce a Mia dicendole che rimaneva fuori a dormire e si era poi disfatta dei vestiti.
E lì si era guardata allo specchio.
Nuda, inerme.

E aveva osservato sotto la luce quei tagli che oramai erano sbiaditi sui suoi polsi.
Era da tanto che non ricorreva all'autolesionismo.
Era da tanto che non ne aveva più bisogno. 
Ma si ricordava bene che una volta quella era stata la sua valvola di sfogo.
Una volta era arrivata a martoriare la sua carne senza sentirne più il dolore.
Senza più dolore.

Aveva quindi cercato un temperino dei trucchi delle ragazze.
Si ricordava ancora come si smontava.
Era stato un gesto semplice da automa.

Ed era stato ancora più semplice far affondare la lama nella tenera carne.
Una, due, tre volte.
Ci era ricaduta.
Come una scema lo aveva rifatto.


Quando Lauren aveva rimesso a letto Chris aveva notata la mancata presenza di Wendy.

- Camz, starà bene? Non è passato troppo tempo da quando l'hai accompagnata su?- aveva detto per poi incamminarsi verso il piano superiore.

Poco prima che Lauren bussasse, la porta del bagno si era spalancata mostandole una Wendy con indosso il pigiama di Camila e con i lunghi capelli sciolti lungo la schiena.

E il suo cuore aveva perso un battito.
Era molto che Camila non indossava quel pigiama.
E Wendy le era sembrata lei in modo pazzesco.

- Tutto bene?- aveva poi domandato la più piccola, vedendo Lauren trattenere il respiro.

Lauren aveva scosso la testa.

- Sì, e tu?- le aveva domandato in risposta.

Wendy aveva solo annuito raggiungendo il piano sottostante e lasciandola lì da sola.

A Lauren la risposta della ragazza era sembrata strana e detta tanto per rispondere qualcosa.

Era quindi entrata nel bagno notando che tutto era in perfetto ordine.
Tranne che per un piccolissimo particolare.
La sua trousse di trucchi era fuori posto.
E Wendy non era per niente truccata.

Lauren aveva poi controllato l'interno notando che l'unica cosa che probabilmente era stata usata era il temperino.

Lo stesso temperino la cui lama mostrava qualcosa di appiccicoso nonostante fosse stato lavato.

Aveva poi aperto l'armadietto dei medicinali verificando che le garze erano state usate.

Rimaneva un'ultima cosa da fare e se anche quella sarebbe risultata positiva Lauren avrebbe sicuramente dato di matto.

Le asciugamani nella cesta dei panni sporchi erano macchiate di sangue in più punti.

Lama del temperino, garze sterili e macchie di sangue.
Autolesionismo, polsi martotiati.

Wendy.

E la maggiore era stata una saetta a raggiungere il piano sottostante con una faccia ancora sconvolta.

Wendy era lì, raggomitolata all'angolo del divano con un pleid a coprirla.

- Dobbiamo parlare- aveva detto mostrandole solo il temperino che era nella sua mano.

Il volto di Wendy si era riempito in fretta di calde lacrime.

Camila e Normani assistevano alla scena senza capire cosa stesse accadendo.

- Non volevo, non di nuovo, ma non c'è l'ho fatta.- i singhiozzi si erano fatti più pesanti.

Poi solo un paio di braccia a stingerla forte. 
Ed erano quelle di Lauren non quelle di Hope.

Quelle del suo idolo che aveva scoperto il suo destabilizzante segreto.








ANGOLO DI GIULS C:

Here i am people c:
Perdonatemi il ritardo nonostante non abbia stabilito dei giorni c.c
In questo capitolo accade ciò che Wendy non vorrebbe accadesse.
Succederanno molte altre cose in seguito, questa è stata una delle tante...
Insomma vi lascio al capitolo sperando che vi piaccia e di trovare magari qualche recensione anche negativa.
Ringrazio infinitamente chi l'ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate c:
Baci Giuls <3

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***





- Non volevo, non di nuovo, ma non c'è l'ho fatta.- i singhiozzi si erano fatti più pesanti.

Poi solo un paio di braccia a stingerla forte. 
Ed erano quelle di Lauren non quelle di Hope.

Quelle del suo idolo che aveva scoperto il suo destabilizzante segreto.

Era sicura di non avere lasciato niente in giro che potesse far pensare a ciò che aveva fatto.
Ne era sicura.
Ma le sue sicurezze si erano sgretolate lì.
In quella casa.
In quel divano.
Con Lauren.

Quella ragazza, il suo idolo, era riuscita in meno di quel poco tempo che si conoscevano a distruggere i muri che si era creata attorno con il tempo.

Quei muri che solo Hope era riuscita a penetrare.

Poi si era riscossa dai suoi pensieri non appena Lauren con fatica aveva alzato le maniche del suo pigiama.

-N-no- aveva balbettato lei.

Ma Lauren non le aveva dato ascolto cominciando a togliere le bende.



Camila guardava la scena senza capire cosa stesse succedendo,
Lauren era arrivata dal piano superiore come una saetta dirigendosi verso Wendy.
Quando poi la più piccola aveva detto quelle parole i suoi pensieri avevano cominciato a prendere spazio.

Era stato solo quando Lauren le aveva alzato le maniche di quel pigiama che aveva capito tutto come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno volto.

Si ricordava di ciò che aveva letto su Wendy quando le aveva inviato il suo follow.
Si ricordava ciò che lei aveva raccontato qualche giorno prima sulla sua vita.
E ora capiva come molte ragazze in quel periodo di adolescenza soffrivano.

Ma capiva specialmente come lei soffriva.


Lauren guardava le braccia della ragazza con la sofferenza dipinta sul volto.

Quando aveva capito ciò che aveva fatto non pensava avesse scavato così a fondo nella sua carne.
I tagli risaltavano alla luce della stanza.

Si era ritrovata in così poco tempo ad entrare nella vita di quella ragazza che la idrolatava che tutto ciò le faceva paura.
Ma non poteva uscirne.

Non poteva perchè Wendy aveva portato una luce diversa anche in Camila e Chris.

Non poteva perchè aveva portato qualcosa di diverso anche nella sua di vita.

Aveva girato i polsi alla luce e aveva notato sebben pur più chiari i segni di vecchi tagli.

- Perchè?- era una domanda che ultimamente usciva parecchie volte dalle sue labbra.

Ma il perchè era chiaro nella sua testa.

Perchè si era ritrovata ad affrontare molte cose.
Perchè era ancora una ragazzina con tormenti più grandi di lei.
Ma sopratutto perchè aveva litigato con Hope.



Quando Hope era arrivata a casa aveva realizzato ciò che realmente era successo.
Aveva realizzato di aver litigato con la persona più importante all'interno della sua vita.
Si era resa conto che stava, stavano crescendo entrambe.

Aveva girato le chiavi nella toppa e non appena aveva messo piede all'interno aveva urlato.

-Adam, scendi mi devi accompagnare subito in un posto!-
E di certo non ammetteva repliche.

- Aspetta qua fuori, dieci minuti e arrivo.-

Quel giorno se lo sarebbero ricordati in molti.

Hope perchè aveva fatto un passo in più sullo scalino della sua vita.
Wendy perchè aveva sgretolato il suo muro per sempre.
Lauren perchè aveva capito che dietro un sorriso c'era sempre qualcosa di sbagliato.
Camila perchè sapeva che non si sarebbe più allontanata da quella ragazza.
Chris perchè aveva deluso più di una persona.



Da quel giorno era passata una settimana.
Una settimana in cui la quiete era regnata sovrana.
Una settimana in cui tutto si stava ricostruendo.

E poi era quel giorno.
Il giorno dell'appuntamento di una vita.

Sapeva che sarebbe dovuta andare con Hope, perchè era stata sempre lei ad accompagnarla.
Ma quella volta al suo fianco vi era una ragazza che le assomigliava molto.
C'era lei,  Camila.
La maggiore non aveva voluto sentire un no come risposta e Wendy ne era stata più che contenta perchè era ciò di cui aveva più bisogno.

Quando l'infermiera le aveva viste assieme aveva fatto una faccia sorpresa, prima di chiedere il motivo di quell'esame.
- Sarà difficile trovare qualcosa in poco tempo, ma mai dire mai.- aveva detto concludendo il tutto con un sorriso.

Ciò che l'infermiera e nemmeno Wendy sapevano era però che appena vedeva un ago Camila si sentiva male.
E quando la ragazza era impallidita davanti all'ago l'infermiera l'aveva fatta uscire fra le risate generali.


- Quell'infermiera era davvero molto simpatica- aveva detto la maggiore storcendo le labbra in una smorfia.

- Certamente tu eri molto buffa però.- aveva invece asserito Wendy.

- Ti do un consiglio che faresti bene a seguire, corri Wen.- 

E lei non se lo era fatto ripetere due volte.
In giro per Miami a rincorrersi come due bambine.
In  giro per Miami con il suo idolo che la rincorreva. 
Semplicemente in giro con Camz.

Wendy amava il sabato e la domenica proprio perchè non c'era scuola.
Proprio perchè avrebbe passato il fine settimana di nuovo con loro.

Perchè tutti avevano pensato che il peggio era passato.

Al loro rientro avevano trovato Dinah e Ally con una strana maschera verde sul viso.
Trattamento di bellezza avevano detto semplicemente loro.

- Lauren e Mani?- aveva chiesto allora Camila.

Normani non aveva avuto bisogno di rispondere spuntando dalla cucina.

- Lauren è tornata dalla sua famiglia per il weekend, ha detto che voleva passare un po di tempo con Taylor e Chris.- aveva risposto invece Dinah.


Ma se il tempo che voleva passare con la sua famiglia era lo stesso delle foto che aveva pubblicato quella sera su twitter allora anche Lolo aveva fatto un passo più lungo della sua gamba.




ANGOLO AUTRICE C:
Hello people here i am c:
Perdonate l'enorme ritardo ma da quando sono iniziate le vacanze ho passato più tempo fuori che in casa.
Spero che il capitolo vi possa piacere, e l'ultima parte che continuerò nel prossimo capitolo ci porterà di nuovo a grandi cambiamenti..! 
Siccome sono stata imperdonabile vi lascio un piccolo spoiler:

- Quando Wendy aveva digitato il numero di Chris, un nuovo tweet aveva lampegiato, lasciando spazio ad una foto di Lauren. Lolo di certo non si trovava ne in casa ne con la sua famiglia. Perchè mentire?- 


Al prossimo capitolo, un bacio Giuls <3

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


- Lauren è tornata dalla sua famiglia per il weekend, ha detto che voleva passare un po di tempo con Taylor e Chris.- aveva risposto invece Dinah.
 
Ma se il tempo che voleva passare con la sua famiglia era lo stesso delle foto che aveva pubblicato quella sera su twitter allora anche Lolo aveva fatto un passo più lungo della sua gamba.
 
Quando Dinah aveva detto quelle parole il cuore di Camila aveva smesso la sua corsa accellerata per rallentare.
Sapeva che non vi era sempre bisogno di preoccuparsi, ma nell'ultimo periodo il destino si era preso gioco di loro fin troppo e questo lo sapevano benissimo tutte le presenti nella stanza.
 
Quel pomeriggio poi le ragazze lo avevano passato tra maschere esfolianti e sedute di manicure.
Insomma quando non era impegnate che potevano benissimo riposarsi davano il meglio di loro.
 
- Pizza allora?- aveva domandato Ally con un sorriso sghembo indirizzato a Camila.
 
Infatti la minore non appena aveva sentito la parola pizza aveva cominciato a saltare euforicamente.
Mai separare Camila e il cibo.
Mai.
 
 
La tempesta però era già in agguato pronta a portare scompiglio in quella pace da poco creata.
 
Mentre mangiavano la pizza, beatamente sedute fra poltrone, divano e tappeto, la minore aveva deciso di chiamare Chris per sapere come stessero lui e Lauren.
 
Quando Wendy aveva digitato il numero di Chris, un nuovo tweet aveva lampeggiato, lasciando spazio ad una foto di Lauren.

Lolo di certo non si trovava ne in casa ne con la sua famiglia.

Allora perché mentire?
Wendy lo aveva capito collegandosi a twitter e aprendo la foto.
 
Le immagini, perché una non era, mostravano Lauren ad un concerto.
E nemmeno sola.
I commenti sotto la foto erano cominciati ad arrivare e tutti più o meno erano critiche nei suoi confronti.

Altri invece chiedevano spassionatamente di Camren.
Altri ancora paragonavano lei a Camila.
 
Wendy si chiedeva solo una cosa.
Perché mentire?
 
Il corpo di Wendy aveva reagito immediatamente facendola scattare in piedi.
Le ragazze si erano voltate immediatemente a guardarla chiedendo cosa stesse succedendo.

Quando però la ragazza non aveva risposto a nessuna delle domande dirigendosi velocemente al piano di sopra, era stata Camila ad alzarsi.
 
-Mila, il cellulare sta vibrando- aveva detto la voce di Ally.
 
E se Wendy si era diretta al piano di sopra intenzionata a non far scoprire la verità a Camila, la ragazza l’aveva invece vista con i suoi occhi.
 
 
Perché quando Camila si era accorta di essersi innamorata di Lolo i suoi gesti verso la maggiore erano cambiati radicalmente.
Erano stati più dolci e tutto ciò che coinvolgeva la maggiore di conseguenza coinvolgevano anche lei, compresi le notizie su twitter, di quali le notifiche di Lauren erano state attivate.
 
 
La crisi di panico di Camila era iniziata.
 
Era stata sempre Ally ad accorgersi dell’improvviso irridigimento della minore.

Era ferma immobile, bianca come un lenzuolo.
E poi aveva iniziato a tremare visibilmente.
Era successo tutto così velocemente che quando aveva iniziato a piangere e a tremare più forte.

Normani e Dinah si erano spaventate.
Ally invece era salita di corsa a chiamare Wendy.
 
-Cosa succede?- aveva domandato preoccupata.

- Ha una crisi di panico, gli vengono raramente, ma quando gli vengono l’unica che riesce a calmarla è Lauren.-

- Cosa stava facendo quando…-
aveva cominciato.

Ma Ally non le aveva lasciato finire la frase.
-Una notifica sul cellulare.-

E gli incubi peggiori della minore si erano avverati.
Perché consapevolmente aveva capito ciò che era successo.
Non era l’unica ad avere attivato le notifiche di Lolo.
 
Aveva quindi raggiunto il piano inferiore saltando gli scalini due alla volta.
 
-Ci penso io a lei, per favore.- aveva detto rivolta alle altre due ragazze.
Le due avevano quindi ragiunto Ally al piano superiore.
 
E Camila si era risvegliata da quello stato di trance.
Aveva riversato tutto il dolore che sentiva su di lei.
Le aveva ammesso che ciò che provava per Lauren andava ben oltre l’amicizia.
Aveva messo il suo cuore in mano a quella che avrebbe scoperto in seguito essere sua sorella.
 
E Wendy lo aveva accettato.
L’aveva stretta forte asciugandoli tutte le lacrime.
Le aveva dato parole di conforto.
E gli aveva fatto una promessa.
 
Quando finalmente Camila si era addormentata l’aveva lasciata nelle mani delle ragazze, dicendo loro che doveva risolvere un grande problema.
 
Un grande problema alle undici di sera.
 
 
Quando aveva chiamato Chris dicendo lui di andarla a prendere il ragazzo aveva acconsentito subito senza chiedere spiegazioni nonostante l’orario.
 
Quando Chris era arrivato la ragazza era salita sullo scooter i due si erano diretti ad una gelateria lì vicino.
 
Wendy allora gli aveva chiesto di Lauren e gli aveva raccontato la bugia della sorella.

-Perché?-

Ma Wendy si stava rendendo conto che in poco tempo quell’espressione era diventata frequente nelle loro vite.

‘’Perché’’ era una domanda che comprendeva molti significati.

E Chris non sapeva dare una risposta a ciò che la sorella stava facendo.
Poteva solamente portarla a casa sua e farle aspettare il suo ritorno.
 
Wendy sarebbe stata una persona importante per la storia di quelle due ragazze che si amavano.
 
Una volta a casa Jauregui finalmente aveva potuto fare la conoscenza della quattordicenne Taylor.
E lei stessa era preoccupata per lo strano comportamento della sorella maggiore.
Soprattutto dopo tutto ciò che era successo con Chris.
 
E soprattutto quando la ragazza aveva visto la sorella rientrare a casa completamente ubriaca.
Anche quella si era rivelata una lunga notte.
Di Lauren si erano prese cura Wendy e Taylor e quando quest’ultima era crollata dal sonno Lauren era scoppiata a piangere.
 
Piangere per ciò che aveva fatto.
Piangere per il motivo che l’aveva portata a farlo.
Piangere e sfogarsi con quella ragazzina che aveva sicuramente molti più problemi di lei.
Piangere e rivelarle i sentimenti che provava verso Camila, sentimenti che andavano ben oltre l’amicizia.
Lauren le si era poi addormentata con la testa sulle gambe.
 
Il giorno dopo quando Wendy si era presentata a casa insieme a Lauren, Camila aveva dato il suo annuncio.
 
-Ho deciso di tornare a casa mia per qualche giorno e di prendermi una pausa dalla band.-
 
Quelle parole avevano sconvolto tutti i presenti in quella casa.
Tutti tranne Wendy che già sapeva dalla sera prima.









Angolo autrice c:
E ora sconvolgiamo un po l’andare delle cose, perdonatemi infinitamente c:
Questo capitolo è stato strano da scrivere perché fino all’ultimo non avevo le idee ben chiare, spero comunque vi piaccia!
Baci Giuls <3
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


    Capitolo 12



Il giorno dopo quando Wendy si era presentata a casa insieme a Lauren, Camila aveva dato il suo annuncio.

-Ho deciso di tornare a casa mia per qualche giorno e di prendermi una pausa dalla band.-

Quelle parole avevano sconvolto tutti i presenti in quella casa.
Tutti tranne Wendy che già sapeva dalla sera prima.

Dopo quelle parole lo sguardo di Camila si era abbassato immediatamente ad osservare il pavimento.

Gli occhi di Lauren invece erano fissi su un punto distante.

'' Tutta colpa mia si era detta.''

Ma la decisione di Camila ormai era stata presa e tutte le suppliche da parte delle ragazze erano risultate inutili.

Il taxi era già fuori ad attenderla.

Senza dire altro Camila aveva chiuso la porta alle sue spalle facendo solo un cenno verso Wendy.

Gli occhi delle ragazze erano piene di lacrime poichè non sapevano dare una spiegazione razionale alla decisione della loro amica/sorella.

Wendy era rimasta nella medesima posizione di poco prima.
L'unica differenza era la mano di Lolo stretta in una morsa glaciale attorno al suo braccio.

Gli occhi cangianti della maggiore in quel momento mostravano le perfette immagini di un orribile tempesta.

Ma la tempesta era in atto nei cuori di tutte.

Era stata Ally in un momento di lucidità a voltarsi verso Wendy e a chiedere una spiegazione.

- Me lo ha detto ieri sera, dopo l'attacco di panico, è un momento non una decisione sicura. Camila in questo momento è molto vulnerabile più del solito da quanto avete visto, ma non spetta a me dare le giuste spiegazioni.-

Aveva stretto la mano di Lauren scostanola leggermente dal suo braccio e poi come un onda che si infrangeva perdendo consistenza era corsa fuori da quella casa.

Fuori da quella vita che probabilmente non sarebbe dovuta essere sua.

Fuori dalla vita di una quindicenne che era cresciuta troppo in fretta.
Fuori da tutto.

Le lacrime si erano confuse con il vento che le sferzava il volto.
Era una giornata piuttosto cupa, cupa come l'animo di quelle ragazze.

Le gambe le dolevano ma non le importava.

Aveva continuato a correre.

Via da Camila.
Via da Lauren.

Forse non sarebbe riuscita a mantenere quelle promesse che aveva fatto ad entrambe.
Forse in quel momento non sarebbe nemmeno arrivata al giorno dopo.

Aveva sorpassato sempre quella voglia che a giorni le cresceva nel cuore.
La voglia di lasicare quella vita che fin dalla nascita le aveva dato amarezze.

L'abbandono, poi l'adozione.
E quando tutto sembrava essersi aggiustato sua sorella Mia e il cancro.
Poi lei la depressione, l'anoressia e per concludere l'autolesionismo.

Voleva mettere una fine a tutta quella catena di sofferenze.
Perchè quando aveva rivisto la luce, conosciuto Hope, amato le Fifth Harmony era stato tutto più luminoso.

Ora c'era nuovamente buoio nel suo cuore.
Buio da un giorno a l'altro.
Perchè non mettere allora la parola fine su quella vita.
Concludere tutto.

Quale posto migliore del Girone?

Era entrata lì il pomeriggio e la sera ancora non ne era uscita.

Voleva rimanere pura ma l'alcol e la droga che il suo corpo aveva ingerito non gli permettevano di rimanere lucida.

Le mancava solo un decimo per raggiungere la pace.
Un decimo che avrebbe cambiato la vita di molte persone.

Il Girone come già detto conteneva tutto e quel tutto comprendeva anche una grande piscina nel quale il mix di corpi non si distinguevano.

Era stato un attimo.

Un attimo prima era vestita quello dopo era in intimo.
Un attimo prima era fuori dall'acqua quello dopo in piscina.
Un attimo prima era a galla quello dopo stava sotto.
Un attimo prima respirava quello dopo stava annegando.

Tutto questione di attimi e secondi.
Di persone e cellulari.
Di Mark e di ambulanza.

Quando era arrivata all'ospedale era già entrata in arresto cardiaco.
Il suo cuore aveva smesso di battere e il defibrillatore stava facendo il possibile assieme ai medici per salvarla.

Non era morta si era solo addormentata.

Era entrata in coma.

In quel limbo bianco dove tutto era possibile.
Dove in quel momento era felice.


Era stato l'ospedale a rintracciare la famiglia.
Mark le sedeva accanto, stringendole la mano e maledicendosi per non essere arrivato solo pochi minuti prima.

Attimi preziosi che avrebbero contribuito a salvarle la vita senza farla entrare in coma.

Attimi, solo questione di attimi.


Quando la famiglia era arrivata aveva chiesto spiegazioni che nessuno aveva saputo dare.
Spiegazioni che forse potevano sfociare in una depressione come in problemi adolescenziali.
Ma i medici non avevano tardato nemmeno a parlare dell'autolesionismo della ragazza.

Mia fissava la scena in modo assolutamente diverso.
La fissava con gli occhi di una quindicenne che vedeva la sorella tredicenne sempre più magra e sempre meno presente.

La fissava con gli occhi del passato.
Di ciò che a quanto pare non aveva mai abbandonato la vita di sua sorella.

Quando poi era arrivata Hope, Mia aveva chiesto se lei sapeva.

Ma la colpa nei suoi occhi dimostrava che probabilmente ne era al corrente.

Era stato Mark ad avvisare Chris e Taylor.

Ma nessuno dei due aveva chiamato Lauren.

C'era disperazione nei loro stati d'animo.
Chris si domandava perchè il buon dio lassù non aveva preso lui.
Taylor si domandava come la ragazza che era sempre stata sorridente invece dentro si stava distruggendo.

Distruzione che poteva dare la colpa a più persone.

Distruzione che nella mente di Hope in quel momento portava inciso Camren.

'' Camila e Lauren.''

Dovevano saperlo.
Perchè ora anche loro facevano parte di quella grande storia.








ANGOLO DELL'AUTRICE

Hello people, here i am! Sorry, sorry sorry c:
Dopo molto tempo mi presento con questo capitolo che di felice non ha niente.
Ma era necessario per continuare la storia, perchè Wendy ancora ha molte cose da affrontare.
Quindi spero che vi possa piacere, ci ho messo molte emozioni qui dentro.
E devo dire che è stato difficile anche scriverlo poichè Wendy e gli altri per me sono persone reali, persone che potrebbero identificarsi in ognuno di noi.
Detto ciò vi auguro una buona lettura e vi lascio un piccolo spoiler:

- Colpa vostra, voi l'avete portate a questo punto, voi che lei amava con tutto il cuore.- erano state le parole urlate da Mia.

Baci Giuls <3

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13


Distruzione che nella mente di Hope in quel momento portava inciso Camren.

''Camila e Lauren.''

Dovevano saperlo.
Perchè ora anche loro facevano parte di quella grande storia.



Sofia correva felice e indisturbata lungo i corridoi della grande casa di Miami.
Camila comodamente seduta nell'angolo del divano fissava la scena con sguardo assente.
Era stata tanto contenta di rivederla Sofia, che era diventata un piccolo terremoto.
Ma era giusto così, passare del tempo con la propria sorella, racchiudeva attimi preziosi.

Non quel giorno e non in quel momento.
Nemmeno Marielle e Sandra con le loro telefonate erano riuscite a risollevarle il morale.

Nessuno ci sarebbe riuscito se non ''lei.''

 Lei e la sua impulsività riuscivano a rovinare sempre le cose più belle.
Avrebbe dovuto parlare con Lauren e chiedere spiegazioni non chiudere le porte in faccia a tutte.

E avrebbe dovuto stringere Wendy in un abbraccio.
Invece se ne era semplicemente andata.

Vigliacca e codarda come non pochi.




Quando Lauren era tornata a casa sua non era riuscita a fingere di essere felice e rimanere chiusa fra quelle quattro mura.
Aveva riempito un borsone, preso la sua ferrari e raggiunta l'abitazione di Alexa.

La sua amica l'aveva accolta tra le braccia non pronunciando nemmeno una parola.

Lauren aveva passato tutto il suo tempo seduta sul divano, immobile come una statua, impassabile.

Niente e nessuno in quel momento avrebbero potuto fare qualcosa per lei.

Vigliacca e codarda come non pochi.




Taylor Jauregui era sempre stata una ragazza che pensava al bene altrui, ma in quel momento non aveva formulato nessun pensiero logico che l'aveva portata a chiamare Lauren.

Aveva invece digitato il numero di cellulare di Ally informandola della situazione che si era venuta a creare.

E quando Ally aveva riferito tutto a Normani e Dinah le ragazze non avevano sprecato altro tempo per raggiungere l'ospedale.


Era straziante vedere quella ragazza che poche ore prima era in casa tua a ridere e scherzare e invece adesso si trovava su un letto d'ospedale.


-Qualcuno ha chiamato Mila o Lauren?- aveva domandato sommestamente Normani.

In quel corridoio si erano incrociati diversi sguardi, sguardi che non avrebbero portato a nulla di buono.

- Loro, è solo colpa loro, loro l'anno portata a questo punto,loro che lei amava con tutto il cuore!- quelle erano state le parole di veleno urlate da Mia.

Le stesse parole che erano terminate in lacrime calde e copiose.

Hope era invece uscita insieme a Chris, avevano infatti bisogno di aria fresca.

-Vuoi che chiamo Lauren, non è così?- le aveva chiesto Chris.

Hope d'altra parte aveva annuito in silenzio.




Quando Lauren aveva visto il nome del mittente sul suo cellulare lo aveva lanciato dall'altra parte del divano.

Era stata Alexa a rispondere all'ennesima chiamata del ragazzo.
Solo cos' quando Lauren aveva visto il suo viso preoccupato evidente fonte di problemi, si era fatta dare l'apparecchio telefonico.

E lì in quel momento Lauren Jauregui, la vera Lauren, si era risvegliata da quel freddo profondo che le aveva penetrato le ossa.

Senza pensare lontanamente a ciò che era successo aveva digitato in fretta e furia il numero della ragazza che tanto amava.


Era stata sua madre Sinu a rispondere alla chiamata di Lauren, aveva anche tentato di passare il cordless a Camila ma quest'ultima si era rifiutata.
Allora Lauren aveva lasciato un messaggio a Sinu da riferire a Camila.

      Lascia da parte almeno per il momento tutto ciò che è successo, ora non è importante. Wendy è all'ospedale e a 
      bisogno di entrambe! Per favore raggiungici.



E quando Sinu aveva riferito il messaggio ecco che Camila Cabello era corsa a cambiarsi per raggiungere in fretta e furia l'ospedale.





Wendy era nel così detto limbo fra la vita e la morte.
Ma semplicemente stava dormendo.

Per ogni essere umano il proprio luogo felice assume diverse forme.
E per Wendy aveva assunto la forma di una piccola radura all'ombra di grandi querce secolari.
Ma non era sola il quel boschetto.
Con lei c'era una donna, una donna della quale non si vedeva il volto.
Una donna la quale riconosceva la voce.
La stessa donna che probabilmente l'aveva messa al mondo.

Ma il suo viso rimaneva un mistero.


Quando Lauren e Camila erano arrivate all'ospedale Mia non aveva avuto forza di attaccarle ma andando contro se stessa le aveva strette in un abbraccio lasciandosi andare ad un pianto contornato di singhiozzi.

Quello non era il giorno migliore per nessuno.

Wendy era in coma.

Ally, Dinah e Normani l'ansia fatta a persona.

Hope era stretta a Taylor cercando di dargli la forza che mancava anche a lei.

Chris era fuori assieme a Mark a fumare.

Lauren e Camila stavano invece parlando con i genitori di Wendy.
Erano state loro a dire aai dottori che l'autolesionismo non er la causa principale di quel crollo psicologico che l'aveva portata a quel gesto.

Perchè la causa erano loro due e il loro rapporto incrinato.


-Scusa.- 

La parola che forse era stata pronunciata giusto in tempo.





ANGOLO DI GIULS 

Here i am! :3
Scusate il ritardo ma per scrivere questo capitolo ho dovuto riflettere molto poichè dovevo trovare un giusto pretesto per continuare la storia nel senso che avevo molti pensieri da incentrare in questo capitolo.
Detto ciò spero che vi piaccia come i precedenti e magari di trovare qualche recensione in più!
Piccolo spoiler:
  E poi l'aveva attirata a se baciandola, era stata la sua prova del 
  nove.


Buona lettura, baci Giuls <3

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***



Lauren e Camila stavano invece parlando con i genitori di Wendy.
Erano state loro a dire ai dottori che l'autolesionismo non era la causa principale di quel crollo psicologico che l'aveva portata a quel gesto.

Perchè la causa erano loro due e il loro rapporto incrinato.


-Scusa.- 

La parola che forse era stata pronunciata giusto in tempo.

Camila aveva fissato i suoi occhi color cioccolato in quelli verdi cangianti della maggiore.

Lauren era orgogliosa e Camila lo sapeva bene.

Ma di certo non si aspettava ne ora ne mai che fosse stata lei a chiedere scusa per prima.

Camila aveva però continuato ad osservarla senza proferire parola.

Dal canto suo Lauren pensava che chiedere scusa a Camz fosse la cosa più giusta da fare.
In fondo era stata lei a commettere un passo più lungo della gamba e di questo non se ne sarebbe mai perdonata.

Non quel giorno, non quel mese, non quell'anno.

Perchè la colpa del tentato suicidio di Wendy era più sua che di Camila.
Perchè in quel momento stava soffrendo come non mai.
Perchè Camila la guardava ma non parlava.

Ma fu quello il caso di dire che i gesti valgono solitamente più di mille parole.

Camila infatti si era allungata verso di lei fino a stringere convulsamente il corpo della maggiore e affondando il volto nei suoi capelli.

Sapevano di vaniglia.
E lei di cocco.

E quei due odori assieme le provocavano un senso di ansia.
Era lo stesso odore di Wendy.
E Wendy in quel momento si trovava su un lettino d'ospedale in coma.


3 SETTIMANE DOPO

Le ragazze di comune accordo avevano preso tutte una pausa.
Ne avevano bisogno così come avevano bisogno di passare del tempo con la propria famiglia.

E abitando in luoghi diversi erano Camila e Lauren a dare loro notizie di Wendy.
Dal canto suo Wendy sembrava che man mano che passavano i giorni stesse lentamente riprendendosi.

Ma i dottori dicevano che erano episodi normali nella vita di una paziente in coma.

Camz e Lolo non erano però così convinte.


Anche fra loro sembrava che tutto fosse tornato  come prima o forse anche meglio.

Sembravano più unite e di questo in seguito avrebbero dovuto ringraziare Wendy.


Hope invece provava sentimenti contrastanti.
Wendy era la sua migliore amica.
Lei era lesbica.
E di Wendy non era così sicura che fosse propriamente etero.
Da quando poi era in ospedale, aveva cominciato a ripensare a tutti i momenti che avevano passato assieme.

E sì doveva dare ragione al suo cuore.
Amava Wendy.


Ma gli stessi sentimenti d'amore gli provavano anche Chris e il silenzioso e modesto Mark.

Chris non faceva altro che pensare a lei da quando l'aveva conosciuta, assillando giorno e notte Taylor.
Mark invece da quando l'aveva salvata aveva capito che la sua non era una semplice simpatia per la più piccola.

Insomma Wendy aveva molte persone che tenevano a lei.
E presto sarebbe tornata da loro come un fulmine a ciel sereno.

Succedeva no che chi si risvegliasse dal coma avrebbe potuto avere una piccola e breve momentanea perdita di memoria.
Lei ne avrebbe dato dimostrazione.



Quel pomeriggio Camila e Lauren si erano recate all'ospedale assieme.

L'infermiera che le aveva fatte entrare in stanza, fuori dall'orario delle visite aveva dato loro la speranza che forse di lì a pochi giorni Wendy si sarebbe risvegliata.

Ma loro sapevano benissimo che ci potessero essere delle conseguenze.

L'aria nella stanza era satura, elettrica.

E anche se entrambe erano lì per altri motivi sembrava che ogni volta che fossero nella stessa stanza della ragazza l'atmosfera fra di loro cambiava.

Era successo qualche minuto prima che se ne andassero.

Lauren aveva fissato Camila per attimi interminabili mordendosi le labbra.

E poi l'aveva attirata a se baciandola, era stata la sua prova del nove.

- Mi fa piacere il fatto che voi due vi stiate baciando, ma chi siete?E sopratutto cosa ci faccio io qua?- 

E anche se erano state avvertite, l'espressioni sui loro volti dimostravano solo una cosa.

Shock e tristezza.












Angolo di GIULS 

Okkey, sono imperdonabile lo ammetto. Sono in ritardo pazzesco e avevo detto che avrei aggiornato molto prima.
Forse è stata anche la mancanza di idee di senso compiuto.
E ciò mi fa pensare che magari questo capitolo può essere banale o scritto non nel migliore dei modi.
Non saprei, e per questo vi chiedo dei pareri, insomma vorrei sapere se il capitolo vi piace e la storia sarebbe secondo voi da continuare.
Fatemi sapere, baci Giuls <3

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