Due parole,sette lettere,dille e sono tua...!

di tempestadentroquietefuori
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Eravamo un 'noi', avevamo un futuro, dei 'progetti', ma tutti andati a quel paese. Per colpa di chi, vi domanderete.... Charles,ovviamente. Era scontato dirlo! Non sopportava l'idea che Sana avesse scelto me, non sopportava che io fossi il suo ragazzo,la persona con cui lei avrebbe passato gli anni della sua vita. Doveva fare qualcosa per impedire tutto ciò. Ovviamente. Vi domandate 'COSA'? Mi colpì nel mio punto debole. Nel mio orgoglio, o forse meglio dire, del mio coraggio che ogni volta che doveva dire quelle due paroline, andava a farsi fottere! Ecco, così me l'ha portata via. Lui era pronto ad infangarmi ed io nel momento desiderato non ho saputo dire 'ti amo' alla ragazza che più voglio a questo mondo! So di averla fatta soffrire, ma in quel momento quelle parole non mi uscivano. Charles aveva detto ' se tieni a Sana dimostralo e dille quelle parole che lei si aspetta da tanto' lei era li pronta per quello che dovevo dirle... Purtroppo dalla mia bocca non uscì niente, non riuscii a parlare, non riuscii a dirle quel maledetto 'ti amo', e quello segnò la fine della nostra storia, forse definitivamente. Sana corse in lacrime senza sapere una meta, Charles mi lanciò un occhiata da soddisfatto e andò a rincorrere Sana. Io ero li, immobile. Ero sconvolto, avevo perso per sempre la MIA Sana, per via del mio carattere timido, e in certi casi non confortante per niente!

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


Possibile che dopo 5 mesi Akito ancora non si è deciso a dirmi 'ti amo'? So che per lui è difficile dirlo, perché ancora non riesce a combattere il suo orgoglio e la sua timidezza, ma così mi fa soffrire, rischia di perdermi. No Sana. Sai benissimo che Akito non potrà mai perderti perché tu lo ami con tutta te stessa e a che se sbaglierà mille volte tu lo perdonerai sempre, anche se hai 100 motivi per lasciarlo tu ne trovi 101 per non abbandonarlo, per stargli vicino, perché tu senza di lui sei persa. Quindi smettila di dire cazzate, che non è proprio il momento. Ero sulla via di casa quando sentii qualcuno parlarmi - Sana, aspettami, fermati!- era Charles, l'ultima persona che volevo vedere....- hey Charles, scusa ma voglio stare sola per un po ti dispiace ?- dissi- no non preoccuparti, ti capisco- - vabbene allora ciao!- lo salutai con un bacio sulla guancia e varcai il cancello di casa mia. Andai in camera mia, stranamente non piansi. Forse perché delle tante volte che ho pianto non è rimasta più una goccia di lacrima...Rey entrò in camera mia saltellando, sembrava molto felice, chissà il perché. - Sanaaaa! Ho un nuovo lavoro per te! Sono sicuro che ti piacerà! Dovrai pubblicizzare una SPA e ti offriranno anche un soggiorno gratis questo sabato, che ne pensi?- che ne penso? Beh dovevo davvero svagarmi, rilassarmi, quindi perché no? - si lo farò Rey- dissi con tono felice e Rey commosso versò alcune lacrime. Forse perché negli ultimi tempi avevo rifiutato abbastanza lavori per via di Akito e quindi ci aveva perso la speranza... Ma ora sembrava tutt'altro che triste. Chissà, forse mi farà bene questo lavoro...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


-mmmmmh...- - forza Sana devi andare con Rey a quell'impegno di lavoro- disse mama. Mi alzo di scatto dal letto- coosa?!! È già sabato??- dico io mentre mi affretto ad andare in bagno- certo! Sei sempre la solita sbadata! Ed ora sbrigati che Rey tra 15 minuti ti passa a prendere. - dice mama uscendo dalla stanza. Il tempo di lavarmi, vestirmi e pettinarmi e poi sono pronta! Certo, fra cento anni.... Ma che dico! Devo sbrigarmi! Dopo 10 minuti uscii dalla doccia e mi vestii, tempo record! Solo qualche minuto e poi anche i capelli erano pronti. Rey stava aspettando giù ed io in fretta e furia scesi le scale e all'ultimo gradino scivolai- aaaah! *boooom*- che caduta...- Sana tutto bene??- disse Rey preoccupato. - si sto bene, solo qualche ammaccatura- dissi io massaggiandomi i punti dolenti. La signora Patricia aveva passato la cera sulle scale di legno ed io come perfetta idiota,correndo,sono scivolata. Beh, il buongiorno si vede dal mattino! Così io e Rey uscimmo di casa e con la sua auto ci dirigemmo alla SPA di Tokyo più importante e lussuosa. Nello stesso tempo un ragazzo in casa Hayama si rigirava nel letto senza darsi pace. Come ho potuto farle questo? Come ho potuto ferirla in questo modo? Cazzo Akito dopo 5 mesi ancora non sei riuscito a dirle quel dannatissimo 'ti amo' ? E tutto perché? Sinceramente non so nemmeno io il perché, ma so che devo riprendermi Sana, perché senza di lei la mia vita è buia, come prima di conoscerla... Sana intanto era all'ingresso della SPA. -signorina Kurata, venga da questa parte- disse una ragazza dall'aria gentile. Io la seguii e arrivammo in una delle suite più lussuose della SPA. - signorina Kurata questa è la sua camera. Per una star come lei questa suite è quasi sprecata, ma spero che le piaccia- disse sorridendomi. - si certo! È fantastica, davvero. Grazie mille- dico donandole uno dei miei sorrisi a trentaquattro denti. - ora che le ho fatto vedere la sua suite, lei e il suo manager verrete portati nell'ufficio della direttrice. Prego seguitemi- disse la ragazza. Ci portò in un lungo corridoio, il quale terminava con una porta. La aprì e ci lasciò li, insieme alla direttrice. - buon giorno. Sono la direttrice della SPA, spero che le sia piaciuta la sua suite. Vorremmo che lei posasse per noi in alcune foto in modo tale da fare pubblicità a quest'edificio. Ovviamente lei in questo soggiorno sarà nostra ospite gratuitamente e sarà circondata da qualsiasi confort, in modo tale da metterla a conoscenza del valore di questa SPA ,pubblicizzandola.- disse tutto questo con aria professionale ma al termine mi fece un dolce sorriso, che ricambiai.- sono lieta di pubblicizzare la vostra SPA e la ringrazio per il soggiorno che voi mi avete regalato, senz'altro mi troverò bene in questo week-and, ne sono sicura. - dico sorridendole. - beh non so che dirle. In quanto al suo manager, lui una volta che vi ha accompagnata alla suite, non potrà goderne con voi del soggiorno gratuito, ma potrà assistere ai lavori pubblicitari che si terranno lunedì alle 10 a.m.- disse la direttrice. - bene allora se è tutto qui, se non le dispiace accompagno Sana alla suite. - disse il mio manager in modo professionale. - si certo, a rivederla. - disse la direttrice. Uscimmo dalla stanza e ci avviammo alla reception, dove mi fu assegnata la chiave della mia suite. Raggiungemmo stanza 106 ed entrammo. - beh Rey puoi anche andare, intanto io disfo le valige e scendo per controllare il mio programma per oggi qui alla SPA. - dico sorridendogli.- vabbene Sana, stai attenta. Qualsiasi cosa chiamami. Domani mattina verrò a trovarti, e più tardi ti farò chiamare da mama per vedere come stai, vabbene? - disse amorevolmente.- vabbene Rey . - dico sorridendo e abbracciandolo. Dopo pochi secondi Rey varcò la porta ed io rimasi li, sola in quella stanza tra i miei pensieri. Akito, Akito, Akito, sei solo tu il centro dei miei pensieri! Dico questo pensando, poi inizio a disfare le valigie.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


-Akito alzati!!- dice Natsu. Erano le 7:30. - Natsu oggi non devo andare a scuola, è assemblea!- dico scocciato.- non mi importa! Ora tu ti alzi fai colazione e riordini la tua camera, è un caos!- dice lei alzando il tono.- eh va bene, mi alzo- dico alquanto scocciato. Scendo giù in cucina faccio colazione e Natsu mi saluta per poi andare all'università. Mi dirigo in camera mia, sistemo quelle quattro cose che sono fuori posto ed esco di casa per la mia corsa mattutina. Correndo per le strade di Tokyo, mi soffermo in una particolare. Quella della casa di Sana. Chissà se c'è in casa, ora provo. Mi avvicino al cancello e suono il citofono; mi risponde la mamma di Sana e mi dice che sua figlia e fuori per tutto il week-and per un soggiorno alla SPA di Tokyo. Sana alla SPA ? Vabbe è una ragazza, cosa c'è di male. Devo parlarle subito, devo spiegarle tutto, mi devo far perdonare. Okay. Ho deciso. La andrò a trovare alla SPA, le farò una sorpresa. Mentre Akito si dirige verso la SPA, Sana è alle prese con un massaggio thailandese. Erano le 10, e nel suo itinerario era prevista una colazione in camera alle 9 e subito dopo alle 10 doveva recarsi nell'aria massaggi, perché gli era stato riservato un massaggio thailandese. - aaah che bello stare qui alla SPA, mi sento rinata!- dico stendendomi ancora meglio sul lettino. - si, hai ragione! Ho prenotato un giorno qui alla SPA ed è davvero conveniente e rilassante!- dice una ragazza più o meno sulla ventina. Io le sorrido e poi mi concentro sul massaggio. Scaduto il termine mi dirigo verso la mia camera. Nel frattempo Akito era arrivato alla SPA e dopo aver chiesto a che camera stava Sana si avviò. Sana entrò nel corridoio del suo piano.Lei stava per inserire la card, quando qualcuno la bloccò. Precisamente un qualcuno con occhi ambrati, capelli biondi, ed un'aspetto inconfondibile..

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Era li, davanti ai miei occhi, bella più che mai! Aveva un'aria sorpresa ma allo stesso tempo colpita. - ciao- le dico. Lo so, devo fare di meglio, mi devo far perdonare! - ciao Akito- mi dice lei - cosa ci fai qui?- dice continuando. Eh bella domanda! Sono venuto qui per riparare alla cazzata che ho fatto! Bel casino, vero? Però come te lo spiego? Non riesco! - sono venuto qui perché volevo parlarti...- dico abbastanza ansioso su quello che avrei dovuto dire. - beh, sono tutt'orecchi! Però entriamo, sai com'è mi sento osservata.- dice riferendosi ad un paio di ragazze che ci guardavano. - certo.- dico entrando. - beh, volevo iniziare col dirti mi dispiace, sono stato un cretino, ti ho fatta soffrire nuovamente, per via del mio carattere che non è molto di aiuto! Mi sforzo per dirle quelle parole, ma non vogliono uscire in nessun modo! Quel giorno, con Charl- dico mentre lei mi interrompe. - quel giorno avevi la possibilità di dirmi 'ti amo'. Può darsi che la presenza di Charles non ti abbia aiutato e neanche la condizione in cui dovevi dirlo. Però per il fatto che tu dico che io ti conosco e conosco il tuo carattere, è vero, però devi capire che sono passati 5 mesi da quando abbiamo iniziato a frequentarci e di tempo ne hai avuto. Ogni volta è stato sempre un fallimento, e ci soffrivo, perché comunque se non riesci a dirlo non è solo colpa del tuo carattere, ma forse perché non tieni così tanto a me.- disse lei quasi in lacrime, cerco di ribattere ma lei continua.- non ti sforzi neanche a cercare di far qualcosa, forse mi sto sbagliando, dicendo questo, ma è quello che mi fai capire. Ora se non ti dispiace avrei bisogno di tempo, quindi lasciami sola. - disse l'ultima frase con un filo di voce. - no Sana aspetta! Io vorrei tanto ma qualcosa mi blocca, capiscimi, ti prego! Non voglio allontanarmi da te- le dico supplicandola - ti ho capito e compatito troppe volte non credi? Ma adesso basta, non ci pensi a me? A quello che provo? Evidentemente no. E poi neanch'io voglio allontanarmi da te, però in questo momento voglio restare sola, se non ti dispiace.- dice. Io cerco di ribattere ma - basta Akito ! Non vedi che così mi fai soffrire di più?- dice gridando per poi scoppiare a piangere. Sono sorpreso da quella reazione, e istintivamente l'abbraccio. Lei non si oppone per qualche secondo ma poi delicatamente mi allontana e dice- ciao Akito.- dice chiudendo la porta e lasciandomi con mille domande senza risposta....

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Perché l'ho fatto? Perché? Per una volta potevo mettere da parte quel maledetto orgoglio, invece no! L'ho trattato male, l'ho lasciato andare via... Beh, questa volta me lo sono proprio meritato, non posso essere sempre perdonato alla prima occasione, ma non mi arrenderò! Se mi ritrovo quel damerino davanti non so che gli combino! Mentre sono sulla strada di casa, passo per il parco e mi ritrovo li, davanti al posto in cui tutto è cominciato, ne sono molto grato a questo posto.. - beh, ora basta piagnucolare! Godiamoci questi altri due giorni. Allora, sono le 12... Beh mi tocca fare una bella sauna! Aaah che bellezza- dico sorridendo,ma avendo la tempesta dentro me. Mi avvio alle saune e una ragazza, doveva essere una dipendente, mi fa strada nella stanza augurandomi un buon soggiorno. Ero del tutto rilassata, questa SPA mi stava facendo rinascere davvero! Erano le 13:00 e la ragazza di prima mi avverte che è ora di pranzo. Dopo essere salita in camera ed indossato un jeans e una maglia con scarpe abbinate, mi avvio verso la sala pranzo e con la fame che ho ordino un menù che supererebbe un cenone di natale! Dopo un'ora finalmente riuscii a scollarmi da quella tavola e ritornare in camera per riposarmi un po. Nel frattempo mi vibra il cellulare. Rey. Domani dovevo essere pronta per le foto. Vabbe, peccato, significa che i giorni in questo paradiso stanno per finire! Detto questo mi catapulto sul letto e dopo pochissimo mi addormento. -akitoooo- grida Natsu. - cosa vuoi??-dico piuttosto infastidito. - c'è Tsuyoshi alla porta, ti vuole.- dice lei. - fallo entrare, e fallo salire in camera.- dico. - ciao Akito, allora? Cos'ha detto Sana?- dice Tsuyoshi.- beh, sono andato li, alla SPA, ho cercato di parlarle di chiarire il mio sbaglio, ma lei ricordando quell'accaduto si è arrabbiato sfogando tutto quello che aveva dentro, e...- dico facendo una pausa.- Ee??- ripete Tsuyoshi.- e ha detto che vuole una pausa, per pensare. Ma io voglio farmi perdonare, non voglio arrendermi, ci tengo troppo. Solo che quelle due parole proprio non mi escono! Ma devo trovare un modo, se no rischio di perderla.- dico afflitto.- non ti preoccupare, ci riuscirai!- mi dice Tsuyoshi confortandomi. Passò un altro giorno.- Sanaaaaaa!- gridò Rey . - reeeeeyyy!- gli corro in contro e lo abbraccio. - quanto entusiasmo! Dai su vieni con me dobbiamo andare dal fotografo.- dice lui sorridendo. Arrivammo agli studi e li c'era il fotografo che ci aspettava. - ciao, sono Sana Kurata- dico sorridendo al fotografo.- io sono Max, piacere- dice sorridendomi anche lui. Sembrava un ragazzo sulla ventina, era abbastanza carino, ma non come Akito ovviamente! Sana ma che dici! Akito, Akito sei sempre nei miei pensieri!! Ritornando al ragazzo mi rivolse di nuovo la parola- sei molto più carina dal vivo- dice sorridendomi. - grazie mille- dico io alquanto imbarazzata. Mi dice di seguirlo e incominciammo a fare delle foto per pubblicizzare la SPA. Finito il servizio..- beh, che dire, sei stata fantastica! Le foto sono venute tutte bene, sarà molto difficile sceglierle!- dice con molta disinvoltura. - ahhahaah dai, non scherzare! - dico io ridendo e colorandomi di un rosso non troppo visibile. - oh bello, poco lo sbruffone, e soprattutto poca confidenza.- dice Rey abbastanza infastidito e geloso. Sembrava Akito...

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Capitolo 7
*** Capitolo7 ***


Gli diete un'occhiata fulminante e Max si allontanò. - Sana quel tipo ha preso un po troppa confidenza, non va bene questo, soprattutto per Akito..- disse Rey - ho chiesto una pausa ad Akito- dissi con un nodo in gola, poi continuai- non lo so perché l'ho fatto, io non volevo, forse per rabbia, forse mi sono lasciata troppo andare, me ne sono pentita....e molto!- dico quasi per piangere. - capisco. Devi dirglielo, devi andare da lui e chiarire, vedrai che ti accoglierà a braccia aperte, Akito ti ama, lo so,l'ho sempre saputo!- dice Rey in modo quasi paterno. Passarono i giorni e ritornai a casa. La mattina seguente sarei dovuta andare a scuola quindi andai a letto presto. 8:20. - sana alzatiiiiiiiii sei in ritardo!- urla mia madre facendomi saltare dal letto.- che ore sono?- dico alquanto arrabbiata a causa del brutto risveglio.- sono le 8:20!- dice mama tranquilla - che coooosaaa?!?!??- dico io indossando la divisa e aggiustandomi i capelli in fretta. Scendo giù e trovo Rey- mi dai un passaggio a scuola Rey ?- dico io.- certo Sana- dice Rey sorridendomi. Arrivati a destinazione do un bacio sulla guancia a Rey e vado verso la mia classe. - buongiorno a tuttiiiii- dico felice. - ehy c'è sana! Come stai? Tutto bene? Ci sei mancata!- dicono Fuka e Aya. - anche voi ragazze!- dico abbracciandole. Noto una presenza nuova- ma chi è quella ragazza?- dico guardandola. - ah si, è quella nuova, si chiama Natalie.- dice Fuka. - bene vorrei conoscerla.-dico avvicinandomi a lei. - è un po' antipatica, ma okay.- dicono Aya e Fuka. Mi avvicino alla nuova - hey ciao, sono Sana, tu sei la ragazza nuova, giusto?- dico io in modo gentile. - si, e chi altro se no? Comunque sono Natalie.- dice lei in tono da super diva. Avevano ragione, se la tira un tantino, ma giusto un tantino...! Esco dalla classe e il mio sguardo si posa su una persona in particolare. Akito. C'è Sana. Quanto è bella. Troppo forse. Voglio andare li, prenderla e baciarla. Ma non posso! Ha chiesto una pausa. Akito ma che dici? Da quando in qua tu fai quello che ti dicono gli altri? Forza su, vai a parlarle! Mi avvio verso la sua direzione ma i nostri sguardi vengono bloccati da quell'odiosa voce della nuova. Natialie. Mi corre incontro e mi abbraccia. - Akitoooo!- dice lei abbracciandomi forte. - ciao- dico freddo per poi staccarmi. Il mio sguardo va oltre di lei e vedo Sana con un'aria indescrivibile, quasi come se non fosse la sua. Triste, spiazzata,delusa. No Sana no! Non è come pensi, non è come pensi!

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Capitolo 8
*** Capitolo8 ***


Ma come può ?Ma con che coraggio? Prima dice che ama solo me e poi lo vedo tra le braccia di quella! Aspetta. Lui la sta allontanando, la sta rifiutando.. Forse è solo una delle tante smorfiose che gli cadono ai piedi....e ciliegina sulla torta? È 'la smorfiosa'! Quella Natalie. Eh no cara, non azzardarti a pensare a qualcosa su Akito che qui finisce male! Ma intanto perché cerco di auto convincermi che tra quei due non c'è niente quando poi mi sento a pezzi?- Sana tutto okay?- mi domandano Fuka e Aya.- no che non va tutto okay! Ho chiesto una pausa ad Akito, non so perché l'ho fatto, io lo amo! E per di più vengo qui a scuola e vedo quella vanitosa del cazzo che sta avvinghiata ad Akito in una maniera esagerata! Va tutto okay secondo voi? No!- dico dando sfogo alla mia rabbia. Okay,mi aveva sentita mezza scuola forse, ma non mi importa! - vabbene hai ragione, ma Akito ha occhi solo per te, lo sai! Lei è solo una delle tante che strisciano ai suoi piedi ed è evidente!- mi tranquillizza Fuka- hai ragione,però fa male!- dico io. Entrammo in classe tutte e tre e dopo due ore finalmente andai a casa. Il pomeriggio volevo fare un po' di shopping così mi avviai sola al centro commerciale. Ero li, ed avevo già girato quattro o cinque negozi. - Sana!- urla una voce. Mi giro ed è un viso familiare. Max. - hey Max!- dico salutandolo. Si avvicina a me. - tutta sola?- dice lui. - si volevo fare un po' di shopping.- dico io. - beh allora se disturbo è meglio che vada.- dice lui- no, dai, resta!- dico io sorridendogli. Volevo un po di compagnia. Lo shopping senza qualcuno è un po' noioso... Girammo tutto il centro commerciale poi Max si offri per accompagnarmi a casa. Accettai e ci dirigemmo verso casa. Stavamo svoltando l'angolo quando vidi Akito fare la sua solita maratona. Se l'avessi saputo non avrei mai accettato l'offerta di Max, chissà Akito ora che penserà! Ecco. È successo un guaio. Akito mentre corre alza lo sguardo e ci vede. Ho come l'impressione che per lui fosse un fulmine a ciel sereno. Continua a correre verso di noi, schiocca un'occhiataccia a Max e alla prima strada gira. Forse non voleva vedere più quella scena. Mi maledico con tutta me stessa! Certo che me le vado a cercare le complicazioni! Max non capisce il gesto di Akito e mi domanda- conosci quel ragazzo ?- dice lui- - si è il mio ragazzo, cioè stiamo in pausa....- dico io rattristandomi e guardando i miei piedi. - ah capisco. Capisco pure che forse ti ho messo nei guai, si sarà ingelosito vedendoti con me. Mi dispiace- dice lui sincero. - ma no, dai! Non è colpa tua. Nessuno dei due sapeva che sarebbe successo questo.- dico io - vabbe comunque dal suo comportamento si vede che ti ama molto, non fartelo scappare, sono pochi i ragazzo che amano davvero!- mi dice da vero amico. - grazie Max... Ah comunque io sono arrivata, ci vediamo.- dico salutandolo. Chi è quel verme che stava con lei? Sana, già mi hai rimpiazzato? Non sai quanto mi hai fatto male! Vabbene prendertela per via di quel fatto, però non sostituendomi con un altro! Mi sono sentito come se qualcosa in me si fosse rotto. Rotto, frantumato, con mille pezzi, mille schegge che mi graffiano il cuore. Perché?

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


La mattina seguente. Mi sento a pezzi. Sono le 8, devo muovermi se no faccio tardi. Alle 8:15 scendo e mi avvio verso la scuola. Per la prima volta la vedo li, quasi in orario a parlare con le sue amiche. Mi viene un dolore al cuore quando la vedo. Lei si accorge di me e mi guarda. Non riesco a reggere il suo sguardo, mi volto e me ne vado. Mentre sono nel corridoio sento urlare il mio nome.- akitoo!- dice Natalie. Ma quanto può essere fastidiosa?? - ciao- le dico freddo. - un po acidi stamattina,eh? Successo qualcosa?- dice lei. - niente che potrebbe interessarti- dico io tagliente. - ogni cosa che riguarda te mi interessa.- disse con tono malizioso.- senti, oggi mi puoi dare ripetizioni di scienze? Mi hanno detto che sei molto bravo. Io non ci capisco nulla, mi potresti aiutare?- dice lei. So già quali sono le sue intenzioni e di certo non studiare. Mi affaccio dalla finestra e vedo Sana che sta salutando qualcuno, quel tipo dell'altra volta. Che ci fa lui qui? Mi salta il sangue al cervello e per la rabbia dico si. - davvero? Grazie!- dice Natalie per poi abbracciarmi. Mi dimeno subito da quell'abbraccio e mi avvio in classe. Il mio pensiero fisso è sempre Sana, solo lei! Finite le 5 ore, mentre varco il cancello della scuola mi sento richiamare di nuovo dalla stessa voce. - Akito! Oggi per le ripetizioni vengo a casa tua?- dice. - Vabbene, la sai la casa, giusto ?- dico io. - sisi- dice annuendo. - ci vediamo alle quattro!- continua. Bene, bene Akito. Sarai presto mio, lo giuro! Oggi quando verrò a casa tua farò di tutto per farti impazzire! Cosa ci faceva Akito con quella li? Perché? Sono tremendamente gelosa. Io lo amo, non posso stare senza di lui e soprattutto non posso sopportare che qualcuno me lo porti via! Ho deciso. Oggi andrò a casa sua per chiarire! Torno a casa, mangio e riposo un po. Intanto a casa Hayama... Toc-toc. Vado ad aprire. - ciao Akito!- dice Natalie. Ma la sua voce deve essere sempre così straziante?-ciao- le dico io. La faccio entrare e ci dirigemmo in camera mia. Ma come si era conciata? Si è preparata così tanto solo per fare delle ripetizioni ? Passata un ora, erano le 5. - Hayama ma è vero quel che si dice?- dice lei.- cosa?-dico io poco interessato.- che l 'attrice Sana Kurata, tra l'altro quella in classe mia, si sta sentendo con un certo Max. Oggi li hanno visti salutarsi e lui sembrava molto interessato a lei, poi l'hanno vista salire su un auto che hanno visto per la prima volta. Non sembrava quella del suo manager.- dice lei. Okay Akito, stai calmo. Stai calmo. Ma che calmo! Ho il sangue al cervello! Mi da super fastidio! Se mi ritrovo quel tizio tra le mani non so che gli faccio.- ah..- dico. - a te non da fastidio? Mi hanno detto che prima stavate insieme.- dice lei. Ma certo che mi da fastidio. Anzi, fastidio è poco!- beh... No.- dico secco, mentendo, ovviamente. - okay, allora posso fare questo-dice. Neanche il tempo di rispondere che trovo le sue labbra sulle mie. Lei inizia a renderlo più interessante, ma non voglio. Non voglio, però dalla rabbia che ho sentendo le parole di prima, rispondo al bacio, quasi per ripicca! Il bacio man mano diventa un qualcosa di più. Perspicace la ragazza. Mi trascina verso il letto ed inizia a baciarmi con foga. Io dalla rabbia che provo voglio soltanto sfogarmi così la butto sul letto ed inizio a spogliarla. 18:30. Oddio, devo andare subito da Akito, voglio parlargli, chiarire! Esco da casa e mi avvio verso la sua. Sono vicinissima a casa sua. Incontro suo padre vicino alla porta di casa. Sta per uscire ma lo chiamo- signor Hayama!- dico io. - oh Sana, cerchi Akito?- dice lui.- sisi, è in casa?- gli domando. - si, è in camera sua, entra, io devo andare a lavoro, ci vediamo.- dice lui salutandomi. - ciao signor Hayama- dico sorridendogli. Apro la porta di casa e mi avvio verso camera di Akito. Dall'emozione non busso neanche ed apro direttamente la porta. Rimango scandalizzata da quello che vedo. No, non può essere! Perché Akito? Perché??

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Non ci posso credere. Non posso credere a quello che vedono i miei occhi! Akito li, sotto Natalie, sul suo letto, nudi. Akito perché? Perché mi hai fatto questo? Oddio Sana! Non è come pensi! Cioè si, però l'ho fatto per sfogare la mia rabbia. La vedo li, sconvolta e disgustata da quello che vede. E ci credo! Mi disgusto anche da solo. Rimane li impalata. Vedo lacrime scendere da quegli occhi meravigliosi, scivolarle lungo il suo viso perfetto. Poi scappa. Scappa via. Mi rivesto velocemente del necessario e le corro dietro. La vedo li ferma sulla porta. Mi sento un verme. Come ho potuto farle questo? Come ha potuto farmi questo? Solo perché gli ho chiesto una pausa? O forse altro... Ma non aveva nessun diritto di farmi questo. Faccio un passo per andarmene ma mi sento premere da un braccio. Immagino già chi sia.... -Sana...- dice lui come un cane bastonato.. -mi fai schifo!-mi giro e gli urlo contro. Spalanco gli occhi all'udire le sue parole.'mi fai schifo' questa frase rimbomba nella mia mente. Si, faccio schifo, lo so! - lo so, mi dispiace! So anche che un 'misero mi dispiace' non vale per far ritornare tutto come prima, o almeno farmi perdonare.. Non so che mi sia preso, ero accecato dalla rabbia! Sentire dalla bocca di Natalie che stavi con quel tipo, Ma-dico io ma mentre continuo la frase lei mi interrompere. -1) non osare nominare a quella stronza! 2) io non sto con nessuno! Mi meraviglio che dopo anni tu ancora non abbia capito che ho occhi solo per TE, che AMO SOLO TE, e che non riuscirei ad amare qualcun'altro per nessun motivo al mondo. Mi meraviglio anche che tu dai retta a lei e non a me. Che ti fai coinvolgere da 'voci di corridoio' del tutto insensate e senza un minimo di verità!- dice lei gettandomi tutta la sua rabbia, tutta la sua amarezza, tutto il suo disprezzo, la sua tristezza,addosso! - Lo sai che io non credo mai solo alle voci di corridoio o ai giornali, Sana. O almeno prima di crederlo cerco prima di avere una certezza! Beh, la certezza l'ho avuta quel giorno che stavi passeggiando con lui,così vicino.... Poi sento da altri che ti ci sei messa assieme e allora dimmi tu cosa devo pensare!- dico io alzando il timbro della voce. - Niente! UN BEL NIENTE! Mi stava accompagnando a casa perché ci eravamo incontrati per PURO caso al centro commerciale! E poi se veramente era la verità tutto ciò, tu saresti stato il primo a saperlo e lo sai molto bene! Mi deludi Akito, e non poco, visto che mi stai dimostrando che non mi conosci davvero!-dice lei urlando. Sono rimasto spiazzato, non so che dire. Sono stato uno stronzo, ho creduto ad altri senza accertandomi che quelle parole uscissero dalla sua bocca. C'era un silenzio assordante . Quel silenzio fu interrotto dalla voce di Natalie.- Akito ma la pensi ancora? Ma non vedi che non ti merita proprio ? E tu stai ancora qui, perché non te ne vai?- dice lei. - guarda, quella di troppo qui sei tu! Ed è grazie al mio fottutissimo auto controllo che non vengo li e ti strappo tutti i capelli da testa,troia!- dice lei furiosa. -ma per favore! Qui l 'unica troia sei tu che sei fidanzata e vuoi anche Akito!- dice lei alzando il tono Sana si rivolge a me dicendo- la sbatti fuori tu o io a calci in culo?!?- dice alquanto nervosa. - Natalie, vattene. - dico freddo. -come?- dice incredula Natalie. - hai sentito benissimo, vattene!-dico alzando il tono. -scende veloce le scale e corre via. -allora, non hai niente da dire?- dice lei. No non so che dirti. Sono stato uno sciocco, un emerite imbecille! -beh, ecco Sana...vedi io..- dico un po frastornato. -evidentemente non hai nulla da dire perché hai capito che hai fatto un errore madornale. Beh, parlo io. Quando ho aperto quella porta e vi ho visto li, ho provato ribrezzo, disgusto, delusione, amarezza! Volevo ucciderti, anzi uccidervi! Ti sei fatto condizionare da semplici voci, voci insensate. Può darsi pure che dalla rabbia hai fatto quello che hai fatto, ma non ti giustifica nulla! Nonostante ciò io non so perché ma continuo ad amarti. Nonostante questa grande delusione provo sempre quell'amore forte che provavo prima di vedere tutto ciò. Non so perché, forse perché ti amo troppo e neanche queste delusioni riescono a dare fine al mio amore per te! Dovrei odiarti, ma non ci riesco, non so perché! Per cui pur di non perderti sono disposta a mettere da parte questa storia! Ti amo e voglio che ritorniamo insieme, se per te va bene.- dice lei tutto d'un fiato e dicendo l 'ultima frase timidamente. Se mi va bene? Ma certo che mi va bene ! Non desideravo altro! -ma certo Sana ! Mi rendi il ragazzo più felice del mondo, ti amo!- dico io dalla gioia. Cos'ho detto? 'Ti amo'? Ma..ma è impossibile, non posso aver riuscito a dirlo, finalmente! È stato così semplice! - ch-che cosa hai detto?- dice Sana quasi per mettersi a piangere. Spero dall'emozione. Sembra contentissima, come lo sono anch'io! - ho detto che TI AMO!- le ripeto di nuovo più convinto. - oddio Akito ! Ti amo anch'io, tantissimo! Sono felicissima, sono al settimo cielo!- disse piangendo dalla gioia e abbracciandomi forte. Io rispondo all'abbraccio stringendola ancora più forte. Come vorrei che questo momento non finisse mai! Sono il ragazzo più felice del mondo..!

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Capitolo 11
*** Capitolo11 ***


(Sana)Uno di quegli abbracci che restano nella storia. Ecco cos'era quell'abbraccio, ecco che cos'era il NOSTRO abbraccio. Rimango li, stretta tra le braccia di Akito,mi sento protetta,una bimba che può dire 'si,qui sono al sicuro' ecco cosa sento quando sono fra le sue braccia. Si sta distaccando. No Akito non interrompiamo questo magico momento, ti prego. Distaccatosi completamente mi rivolge la parola. - vieni con me.- dice dolcemente portandomi fuori verso la sua moto. Lo sento alle mie spalle quando qualcosa appanna la mia vista. Una fascia. - chiudi gli occhi.- dice lui. Io un po stordita- ma dove andiamo?- dico - è una sorpresa!- dice sorridendomi. Saliamo in moto e parte. (Akito)Ho deciso, voglio farle una bella sorpresa, voglio fare qualcosa di bello per lei, qualcosa di indimenticabile e incredibilmente romantico, dopo tutto se lo merita ed anche molto! Metto in moto e partiamo. So già la mia meta. Sarà una sorpresa che spero le piacerà. Dopo un'ora di tragitto siamo arrivati. (Parte la canzone i can fly) (Sana) sento i gabbiani. Si li sento. Sento anche un leggero venticello, abbastanza piacevole, sa di mare. Vedo Akito farmi strada. Non sento più i miei piedi sul suolo. Mi ha presa in braccio. Dopo pochi secondi tocco il suolo, sento un suolo soffice, come la sabbia. Akito mi toglie la fascia e vedo di fronte a me un tramonto da mozzare il fiato. Giallo, arancione, viola, bianco, fanno una danza di colori, si mischiano allegramente fra di loro creando quella meraviglia della natura. Sono esterrefatta. Rimango incantata da quella vista fin quando non sento il respiro di Akito sul mio collo, per poi avvicinarsi all'orecchio. - piaciuta la sorpresa?- disse dolcemente. Beh,piacere è poco! - certo che mi è piaciuta! È bellissimo!- dico sorridendogli come una bambina alla vista del suo giocattolo preferito. - tu sei bellissima!- dice dolcemente per poi baciarmi. Un bacio casto, dolce, soffice, d'amore. - ti amo!- gli dico con il cuore in mano. - ti amo anch'io mia principessa!- dice particolarmente dolce. Sto per sciogliermi, lo sento. Le sue dichiarazioni inaspettate, come anche i gesti, mi faranno morire prima o poi! Gli salto al collo abbracciandolo forte. Ma poi lui dice - Sana devo dirti una cosa...- dice abbastanza convinto. - cosa? Non mi far preoccupare! Dai dimmelo.- dico io abbastanza preoccupata. Lo vedo inginocchiarsi. Oddio mi manca un battito. - Sana Kurata mi vuoi sposare?- dice lui con sguardo innamorato. Rimango letteralmente scioccata, ma in senso positivo. Oddio, sto scoppiando di felicità! -so che è troppo presto, ma io ti amo e vorrei vivere il resto della mia vita con te, ufficialmente.- aggiunge dopo, vedendo che non lo avevo risposto. Mi inginocchio anch'io, arrivando alla sua altezza e gli dico- ma certo che ti voglio sposare luce dei miei occhi!- e lo bacio, piangendo dalla gioia. (Akito) ha detto si? Si, ha detto si! Finalmente! Oggi è il giorno più bello della mia vita! Mi bacia dolcemente fino a quando io non interrompo quel contatto. - vieni con me- le dico porgendogli la mano. Flashback: un anno fa sulla stessa spiaggia. - Akito- dice Sana . -mm?- risponde Akito. - lo vedi quel castello laggiù?- dice Sana indicando un castello sulla spiaggia che rendeva il panorama ancora più bello. - si, allora?- dice Akito curioso. - beh, quand'ero piccola mama e Rey mi portarono qui una volta, ed io facevo finta di essere la principessa di quel castello. Mi divertivo tantissimo anche perché mama e Rey mi assecondavano giocando con me..- dice Sana ricordando uno dei suoi momenti più belli trascorsi con la sua famiglia. - e ci sei mai entrata ?- dice Akito - no, mai..- dice Sana con aria triste.. Fine flashback. Le metto di nuovo la benda davanti agli occhi e gli faccio strada aiutandola. Passeggiando sulla spiaggia arriviamo ad un piccolo nascondiglio. Quello è quello che credevano tutti ma in realtà era una porta che portava all'entrata di quel castello. Apro la porta e aiuto Sana ad entrare. Arriviamo in una stanza dove poco prima Tsuyoshi, facendomi un favore, aveva preparato un tavolo con un cenetta per due. Devo dire che ha fatto proprio un ottimo lavoro. L'atmosfera era fantastica con le candele che profumavano di pesca ed in più aprii la finestra, la quale mostrava un panorama mozzafiato. Dopo di che tolsi la benda a Sana. - tutto per te, amore- gli dico quanto più dolcemente possibile. Lei rimane li con le lacrime agli occhi per la gioia e con occhi sognanti vedendo la scena che gli si mostrava davanti.

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