H come Harry, H come Hercules.

di elemontana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo ***
Capitolo 4: *** Capitolo quarto. ***
Capitolo 5: *** Capitolo quinto ***
Capitolo 6: *** Capitolo sesto ***
Capitolo 7: *** Capitolo settimo. ***
Capitolo 8: *** Capitolo ottavo ***
Capitolo 9: *** Capitolo nono ***
Capitolo 10: *** capitolo decimo ***
Capitolo 11: *** capitolo undicesimo ***
Capitolo 12: *** capitolo dodicesimo ***
Capitolo 13: *** capitolo tredicesimo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***


Il Signore Oscuro era allo stremo delle forze.
"Un'altro insuccesso! Quella profezia mi serviva!"
Era appena stato al Ministero della Magia, dove una serie di Mangiamorte comandati da Lucius Malfoy avevano intrappolato il ragazzino.
Il ragazzo che è sopravvissuto.
Quell'essere spregevole come pochi.
Quel ragazzino che gli era sfuggito ancora una volta.
Facile la vita quando Silente ti para il culo tutte le santissime occasioni.
"Mio Signore,la prego! Non si adiri. Lo prenderemo."
"Oh,Bella,non sono adirato con te,mia fedele servitrice.
Hai ucciso Sirius Black. Hai fatto molto più di tutti gli altri.
Hai ucciso um tuo cugino per il me.. Sono estasiato"
"Uno sporco traditore del suo sangue. Ho fatto ciò che era giusto.
Ma,Mio Signore... Dove ci siamo materializzati?Perchè mi ha portato con se?"
In effetti si erano appena smateriallizzati con la smaterializzazione congiunta,ed erano arrivati in un posto molto particolare.
Il Regno Dei Morti.
Naturalmente per Voldemort non era una novità,era già stato lì e parecchie volte, ma non ci tornava da secoli e aveva bisogno di una persona...
"Dobbiamo incontrare un mio vecchio amico."
"Un suo... amico,Mio Signore?"
Bellatrix camminava fiera con il suo vestito nero,i capelli ricci e arruffati e il trucco pesante, che le dava un'aria così dark, mischiato ad alcune cicatrici fresche, di una battaglia appena vinta.
Nonostante la forza che emanava dalla sua bellezza si guardava intorno impaurita e alquanto sconcertata.
Camminavano lentamente atrraverso un'immensa galleria fatta di terra e pietra,umida,scura,tetra.
Era molto larga quanto lunga, e scendeva gradualmente, fino ad entrare negli abissi più profondi della Terra stessa.
Tacevano. Il Signore Oscuro non aveva proferito parola.
Si sentiva solamente il rumore dei passi prodotti dalla ragazza.
Voldemort non provocava suoni.
Giunsero a degli immensi cancelli di ferro nero, ampliamente decorati da demoni terribili che schiacciavano e scarnificavano alcuni esseri umani,sempre in ferro.
Entrambi sorrisero.
Questo era il posto giusto per un Signore Oscuro e una sua serva.
Quanto buon gusto.
Attendevano all'ingresso, che era chiuso, l'arrivo di qualcuno.
Voldemort si era aspettato insulsi demonietti a guardia di quei cancelli. 
E invece no.
Era arrivato Ade stesso.
Il Principe della Notte.
Il Ladro Della Vita.
Il Succhiatore di Anime (da far rabbrividire anche il più tosto dei Dissennatori)
Il Re della Morte.
Bhe insomma..avete capito.
Incuteva timore,mentre scendeva una gradinata, per raggiungere i grandi cancelli della Morte.
Il viso trasparente, la fiamma della passione sopra il suo capo, e ampi veli che lo vestivano.
Le sue mani erano intrecciate sul petto.. 
Lentamente tese la mano e aprì il cancello.
...
"Heila, sono Ade, il Dio dei Morti come andiamo?"

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***


"Adee!" 
Il Signore Oscuro sorrideva.
E se sorrideva il Signore Oscuro, fidatevi che doveva essere davvero felice!
"Tom? Tom Riddle? O forse ora dovrei chiamarti LORD VOLDEMORT?
Ne hai fatta di strada ragazzo! Complimenti,non si parla che di te sulla Terra!"
Mentre i due chiacchieravano come vecchi amici, Bellatrix si sentì molto a disagio.
Era LEI che era stata scelta appositamente dal Suo Signore per raggiungere quel luogo.
Ma sembrava che se ne fosse dimenticato.
Finchè finalmente Ade non si decise a farli entrare per discutere meglio della questione a casa propria.
Alla buon'ora.
"Raccontami Tom..cosa ti ha spinto a venire qui da me?"
Stavano scendendo ancora, in un'altra galleria, più stretta e più tetra, fatta interamente di roccia.
Qualche lampada era appesa alle pareti qua e là, ma l'umidità era insostenibile.
"Problemi con uno sciocco ragazzino.."
"Ah non me ne parlare.. Ma stai parlando di Harry Potter suppongo?"
In effetti era un Dio, doveva pur sapere qualcosa delle vicende degli esseri umani.
"Sai.."continuò" Le Parche avevano tentato di tagliare il filo della Vita di Harry Potter.
Ma non ci sono riuscite."
Maledette vecchie.
Lo pensarono tutti.
"Già, la protezione di sua madre.."
"Non l'avevi previsto eh?"
Silenzio imbarazzante.
"Ma parlami di te Ade. Che problemi hai tu qui?"
Silenzio imbarazzante.
"Ma, sai le solite cose.. Semidei che pensavo di avere ucciso diciotto anni fa che rispuntano dal nulla ancora piu forti 
E SI PERMETTONO DI NON MORIRE NONOSTANTE LE MIE CREATURE!!"
Il silenzio era calato.
Bellatrix si era fermata timorosa.
Tutto taceva.
Poi Voldemort scoppiò a ridere.
(si diverte proprio nel Regno Dei Morti eh??)
In effetti la situazione di entrambi era buffa.
Stupidi ragazzini che intralciavano i loro piani e non si volevano levare di dosso.
A Loro! Un Dio e un essere Oscuro come pochi.
"Finalmente siamo arrivati.Questa è casa mia."
E indicò davanti a loro una caverna gigantesca.
Li fece sedere su pesanti sassi umidi e scomodi.
Ma erano così tetri che nessuno potè faraltro che amarli.
L'umidità aveva reso i ricci di Bella gonfi come mai prima d'ora,ma allo stesso modo Ade sembrava molto affascinato.
"E questa..donna chi è?"
"Sono Bellatrix, la più fedele servitrice dell'Oscuro Signore."
Ade alzò un sopracciglio.
"Perchè le mie schiave non sono così onorate di servirmi?"
"Forse perchè le tieni con la forza. Bella è sempre stata libera di scegliere, se marchiarsi di me o diventare una traditrice del suo sangue perfetto"
"Sarà sicuramente così.
Voglio ora presentarvi la mia serva preferita. MEG  VIENI!!"
Da un'angolo buio di quell'antro spaventoso emerse una figura bellissima e altezzosa.
La ragazza aveva i capelli ricci,legati in una coda, di un rosso vivo e potente,energico.
I tratti del viso erano spigolosi,ma le labbra erano rosse e carnose.
Era strizzata in una tunica,dalla quale emergeva un seno prosperoso,la vita stretta e dei fianchi sexy e femminili.
Non aveva paura.
Era fierissima,e il suo sguardi non si abbassò mai.
La sua visita provocò diverse reazioni.
Ade era orgoglioso della sua schiava,la donna che aveva ottenuto sua tramite un patto fatto anni prima.
Voldemort era visibilmente eccitato.Quella donna gli piaceva.
E Bellatrix? Gelosa forse?
Anche, probabilmente, ma più di tutto era incuriosita,affascinata.
Erano così diverse. Eppure legate da un destino simile.
Quell'evento è stato l'inizio di tutto.

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo ***


note: questo è un capitolo introspettivo dedicato a Bellatrix e a Megara,per analizzare sensazioni e idee.
Spero vi piaccia. Un bacioo :)

Bellatrix
Quella ragazza è perfetta.
È l'esempio della femminilità,della dolcezza.
Dell'innocenza,della ingenuità.
Perchè è nelle mani di un Dio che dovrebbe rappresentare l'odio e la morte?
Sono una donna,e le donne le comprendo.
Lei non vorrebbe stare qui.
Lei ci guarda schifata,lei ci guarda delusa.
Me lo sento.
Lei non crede nell'amore,lei è stata tradita.
Lo vedo nei suoi occhi.
Ma come guarda il suo padrone!
Non ha paura, non ha difese,ma non ne necessita.
Lo vedo.
Sa farsi rispettare.
Ed è bella.
È provocante.
Ha quel seno così bianco che avrei voglia di macchiarlo della mia corruzione,della mia perversione.
Lei in realtà domina il Dio dei Morti.
Lei non lo sa, ma io lo vedo.
Ade è perso senza questa donna.
Come il mio Signore non avanza senza di me.
O forse si?
Ma io me lo sento.
Io e lei siamo una cosa sola.

Megara
Da quando Ade porta in casa delle donne?
Ma fammi il piacere!
Guardala Meg,guarda cosa piace al tuo padrone.
Una donna forte e fiera.
Anche io lo sono.
Che si offre come ancella per il suo Oscuro Signore.
Pazza.
Io sono qui a forza.
Io devo sopportare di essere segregata in questa tomba puzzolente con un Dio che non ha un briciolo di umiltà.
Guardala quella sgualdrina.
Serve il suo dio.
Ma il suo Dio la usa,la usa.
E forse anche lei se ne rende conto.
Ma chissà.
A quanto pare le piace.
Entrambe serve. Entrambe belle.
Ma cosi diverse in fondo
. Io costretta e lei con gioia.
Io per la mia innocenza e lei per la sua depravazione.
Guardala Meg. Guarda cosa piace al tuo Dio.
E guarda cosa piace anche a me.

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Capitolo 4
*** Capitolo quarto. ***


Note: Dopo il capitolo introspettivo sulle due donzelle direi di far parlare anche i maschietti ;)

Lord Voldemort

E così questa è la schiava di Ade.
Bella.
Di una bellezza senza freni.
Bella.
Come la luna piena nella notte.
Misteriosa, seducente, inattaccabile.
È così femmina.
È così ribelle.
A quanto ho capito lei non è felice.
È qui a forza, per riscatto.
Lei è sola. Ma è fiera.
Lei ha quei fianchi così seducenti che ho voglia di portarla verso di me.
Con forza,con dolore.
Come sangue che lento scorre e macchia il candore.
Come sono io.
Io sono sangue sulla neve,
passione bruciante,
Io voglio farle del male.
Io voglio il suo sangue.
Ma cosa dico?
Questa donna non sarà mai come la mia Bellatrix.
La mia Bella è fedele.
La mia Bella è la lealtà per la morte,incarnata in una donna.
Guarda Tom! 
Guarda le cicatrici che si porta dietro da Azkaban.
Guarda il suo seno grande e docile, 
Guarda il pizzo nero che la ricopre,
le labbra rosse e carnose..
Chi è Megara al suo confronto?
Bellarrix non è una sgualdrina.
È la MIA sgualdrina.


Ade

Ma guarda un po' te la mia Meg che reazioni ha scatenato!
Non ho parole.
È sempre stata la migliore.
La mia MEG.
Ma quanto mi affascina la donna che accompagna Tom.
Ricordo il giorno in cui lui è venuto da me.
All'epoca era di bell'aspetto,ed era giunto da me perché aveva scoperto i limiti della magia.
Quei limiti che l'hanno portato a incontrare la Morte in persona.
Cioè io!
E adesso torna,pochi anni dopo, con il suo viso bianco e serpentino,
gli occhi rossi e una serva obbediente di fianco.
Quanto lo invidio.
Se la mia Meg mi ascoltasse.
Se capisse.
Se si concedesse.
Potrei darle la libertà.
Ma lei è irremovibile!
Lei rispetta i patti,lei ha rispetto per se stessa.
Non si venderebbe mai.
E Bellatrix è sexy da morire.
(Un Dio dei morti può usare questa espressione??)
E come guarda Tom! Come lo venera,come lo provoca!
Oh,Meg!
Perché non comprendi?

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Capitolo 5
*** Capitolo quinto ***


"Bene amici. Questa è Megara."
Il silenzio cadde con violenza nella grotta eterna.
"Benissimooo amici,vogliamo parlare di cose serie,di morte e distruzione eccetera eccetera?"
Voldemort annuì sorridente. Iniziava la sua vendetta verso Harry Potter.
"Fantastico!Megara, tesoruccio che dici di andartene?"
"No."
"Come? Osi ribellarti al tuo Dio?"
"Si Ade,per piacere non mi spaventi piu da secoli ormai.."
Disse queste parole scandendole bene e con un sorriso malizioso rivolto al "suo Dio".
"Bene allora resta qui con noi. No problem."
Bellatrix sgranò gli occhi davanti a tanta docilità: ma che razza di Dio della morte era? 
E come si permetteva "quella" di rivolgersi così al suo padrone?
Quanto l'affascinava. Era così coraggiosa..
Tutti attesero che Meg si sedesse sulla pietra ruvida e umida rimasta vuota e incominciarono a discutere.
"Allora Tom, prima di tutto ti consiglio di punire chi ha fallito la missione."
"Lucius.."
"Sono d'accordo mio Signore. Mio cognato merita una punizione."
"C'è qualcuno al quale quest'uomo tiene tanto?"
"Credo sua moglie e suo figlio.." rispose Lord Voldemort.
"Non tocchi mia sorella,la prego! Se la prenda con Draco piuttosto!"
"Perfetto. Tom,ti consiglio di così: fai fare al ragazzo qualcosa di molto difficile,che probabilmente non riuscirà a fare.
Ma allo stesso tempo deve essere un compito che se verrà svolto,non farà altro che rendere più facili i tuoi piani."
"Un omicidio.."
"Bravo! Così aumentiamo il numero dei morti che dici?
Scegline uno simpatico così ci divertiamo!
Ti piace Meg come piano?"
Ma Meg non ascoltava. Stava fissando Bellatrix a bocca aperta.

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Capitolo 6
*** Capitolo sesto ***


"Come puoi mettere a rischio la vita di tuo nipote? Non hai cuore!"
Meg era sbigottita.
"Come osi rivolgerti a me così? Io servo il progetto del Signore Oscuro!"
Bellatrix era scattata in piedi e urlava contro quella ragazza. Come si permetteva?
"Oh certo allora se il tuo amico decidesse di farti del male.."
"Lo accetterei volentieri!E.. non.. osare..parlare..di lui in quel modo!
Piuttosto pensa per te! Che disobbedisci al tuo padrone,al tuo Dio!"
"Macche Dio e Dio! Quello non è un Dio. È.. È.. una schifezza"
"We Meg! Piano con gli insulti,va bene che non ti piaccio ma sono pur sempre Ade!"
Ma la ragazza sembrava non aver sentito (e forse era davvero così..) e continuò a replicare contro Bella.
"Tu sei schiava di quell'essere. Tu non sei libera!"
"Nemmeno tu se per questo, e io sono fiera di essere la serva del mio Signore.."
"Ma lui NON deve essere per forza il tuo Oscuro Signore o come diavolo lo chiami.."
"BASTA COSÌ!"
Voldemort,che era rimasto silenzioso così a lungo, finalmente parlò.
"Io non cambierei la mia serva per nulla al mondo."
Megara stava per replicare ma l'Oscuro Signore la fulminò con lo sguardo.
"Cambia tono ragazzina." concluse.
Calò il silenzio, interrotto dopo pochi secondi, che però sembrarono anni,dal bisbigliare sommesso dei due amici.
"Per quanto riguarda Hercules il mio consiglio,caro Ade,siccome i mostri che gli hai mandato non l'hanno messo fuori combattimento,prova con una ragazza.."
"Una ragazza?"
"Sai,ai ragazzi che fanno la parte dei "buoni" per così dire,l'amore è molto importante.
Ma l'amore inganna. L'amore è per i deboli. Per questo io non amo piu."
"Quindi,spiegati meglio amico,tu dici che se io.."
Il chiacchiericcio di sottofondo era continuo,e mentre i due parlottavano tra di loro le due ragazze si guardavano.
"Scusa." sussurrò Meg.
Bellatrix girò la testa dall'altra parte con fare altezzoso.
Ma non riusciva a smettere di guardarla a lungo.
In un certo senso l'ammirava,la invidiava.
Dove trovava tutta quella fierezza,e quella sensualità?
"Sai,"riprese Megara "un po'ti invidio."
Bella la guardò ad occhi aperti.
"S..scusa? Perché mai mi dovresti invidiarmi?"
"Perché tu ami la tua vita! Se io fossi felice nel servire Ade mi farebbe meno male a farlo"
Fece una pausa. Poi continuò.
"Tu lo ami,vero?"
Bellatrix non poteva crederci.
Come osava?
Come si permetteva?
Come poteva solo pensare di poterle rivolgere una simile domanda?
Tuttavia,inspiegabilmente,le rispose.
"Si."

Angolo autrice: come giustamente mi hanno fatto notare non ho posizionato una linea temporale realistica,per quanto lo possa essere in una storia del genere ;)
Ho pensato di far andare Voldemort INDIETRO NEL TEMPO ;)
Inoltre volevo chiedere,a voi lettori, se vi piacerebbe che alzassi un po' il rating della storia,all'arancione magari. O anche al rosso.. Ho qualche ideuzza in merito, ma non vorrei rovinare una buona riuscita della storia. Quindi chiedo a voi. 
Continuate a segurimi. UN BACIOO <3

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Capitolo 7
*** Capitolo settimo. ***


"Ma lui non ama te."
Non era una domanda.
"Lui non mi ama,no.Mi rispetta e basta."
Soffocò un singhiozzo.
"A me non sembra."
Bellatrix avrebbe voluto urlarle contro e dirle di smetterla.
Ma non ne aveva la forza.
Si guardò intorno.
La caverna era,se possibile,piu buia e umida,ma probabilmente era una sua impressione.
I due "uomini" per così dire, chiacchieravano comtinuamente e non prestavano attenzione alle due donne.
Finalmente Bella parlò.
"Tu lo odi vero?"
"Mi ha fatto un favore e io lo sto ripagando. Non lo odio, ma lo disprezzo."
abbassò ulteriormente la voce.
"Vuoi sapere di chi sono davvero innamorata?"sussurrò.
"Di chi?"
"Ma di lui,di Hercules! L'acerrimo nemico di Ade!"
"E lui?"
Era curiosa,e sperava di cuore che lui non l'amasse.
"Oh,lui mi ama Sissignore!! E Ade non vincerà, anche se mette un milione di sgualdrine sotto il suo naso" scoppiò a ridere. "a meno che non scelga di mettere me,a fare da esca" diventò seria tutto a un tratto.
"ma è troppo stupido per arrivarci"
Ma perché stava raccontando tutte queste cose a quella sconosciuta?
Forse perché l'aveva capito.
Aveva capito che non erano così diverse.
E che forse potevano diventare.. ah,ma no che idea stupida!
Eppure quella donna le piaceva,le piaceva moltissimo!
E sapeva che non avrebbe tradito il suo segreto.
Dopo parecchio tempo Ade si alzò.
E chiamò qualcuno.
"Pena! Panico! Vi voglio qui ora!"
Chi erano costoro?
Megara alzò gli occhi al cielo e rise.
E infine eccoli.
Due buffi e a dir poco ridicoli demonietti, balzarono davanti al loro Padrone.
Quello più grasso, di un colore rossiccio prese parola:
'Il padrone ha chiamato?"
"Si! Cercate immediatamente la donna più bella di tutta la Grecia e portatemela qui."
"La donna più bell..?"
L'altro demonietto,magro e verde, si girò verso Megara.
Ma quel gesto sfuggì ad Ade,che irato continuò.
"Cercatela! Svelti!!"
"Subito padrone!" dissero in coro.
E corsero via.
"Bene credo sia l'ora di andare." disse infine Voldemort.
"Non volete nemmeno fare un girettino tra i morti? Uno piccolo piccolo?
Potreste incontrare vecchi amici.."




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Capitolo 8
*** Capitolo ottavo ***


"Bene,grazie Tom per essere venuto,e ricordati quello che ti ho detto. Esci dal cancello e vi potrete smaterializzare come volete."
Ade salutò i due "ospiti" e si ritirò nella sua caverna,seduto a pensare,mentre Meg passeggiava lì intorno,anche lei silenziosa.
Voldemort e Bellatrix erano ormai lontani.
"Ade..?"
"Mhhh??"
"Ma lui..la ama?"
"Chi? Tom? Alla donna?"
"Io penso di si.."
"Ahh,tenerona la mia Meg. Ma lo sai che anche Ade è così sdolcinato da averlo chiesto direttamente al Signore Oscuro?"
"E...???"
"No. Non la ama. La usa."
Megara sgranò gli occhi.
"LLLURIDO BASTARDO!"
"Meg,sta buona. Sto pensando se il piano di Tom potrebbe funzionare."
Ade era piuttosto infastidito,e non aveva voglia di discutere di quelle sciocchezze in quel momento.
"Voglio andare da lei. Voglio andare da lei e dirglielo"
"Ma da lei chi?? A dirle cosa??"
"CHE VOI UOMINI SIETE TUTTI STRONZI!"
"IO sono un Dio,in realtà. Ma dove vuoi andare? Meg,non hanno in comune con noi nulla! Nè il tempo,nè il luogo,lo so solo io quale potere oscuro li ha portati qua.DIMENTICALI,va bene?".
Ma Meg non poteva dimenticare. Bellatrix era diventata.. un'amica.
Forse.
Forse no.
Ma comunque sia,ormai per lei era tutto,non aveva mai parlato così profondamente con una ragazza,MAI.
E con lei si era sentita libera,felice.
E voleva raggiungerla di nuovo,avvisarla,salvarla prima che fosse troppo tardi. Chissà se sarebbe mai tornata qui.
Magari sarebbe morta in un duello,magari Harry Potter sarebbe morto e lei non sarebbe più tornata.
Non poteva permetterlo.
Doveva fare qualcosa.


 

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Capitolo 9
*** Capitolo nono ***


Fu così che Meg scoprì il portale per i mondi esterni.
Non fu difficile,con dei pasticcioni come Pena e Panico, che non erano in grado nemmeno di mantenere un segreto.
Ormai Megara era al servizio di Ade da tantissimo tempo,e conosceva l'Aldilà meglio di lui stesso,probabilmente,così raggiungere il luogo svelato dai due demonietti combina guai le fu difficile quanto bere un bicchiere d'acqua.
Poco male, era finalmente venuto il momento di incontrare Bellatrix e cercare di salvaguardarla dalle grinfie di quel Signore Oscuro dei suoi stivali.
Prese un mantello,nero come la notte, dono di una delle Tre Parche (vecchie donne innamoratissime di Ade) e si ritrovò nella grotta adibita per evocare i portali magici.
Meg ci provò.
"Londra.Inghilterra"
Ma non successe nulla.
Ma non era una ragazza qualunque, non si sarebbe mai arresa al primo tentativo. Provò di nuovo,e poi ancora e ancora e ancora, con diversi nomi,con diversi toni,cercando nella caverna qualche oggetto utile al suo scopo.
Passò circa mezz'ora,poi si girò di scatto,colta alla sprovvista da un'ombra che non aveva notato prima, ma che sicuramente era lì già da un po'.
Ade.
"Bene signorinella. Non obbediamo ai miei comandi, mi raccomando. L'hai voluto tu, adesso la mia ira si scatenerà."
Pronunciò queste parole con calma e tranquillità, ma Meg sapeva che era infuriato. Più di qualsiasi altra volta nella sua lunghissima vita.
"Hai scoperto uno dei miei più intimi segreti. Complimenti. Ma sei davvero sciocca. Le hai provate tutte per aprire il portale ma bastava semplicemente..pensarlo."
Così il Dio si piazzò al centro della caverna e chiuse gli occhi.
Ed ecco che apparve un vortice di luce piccolo,moolto piccolo ma che mano a mano si ingrandiva di più.
"Evocherò la tua amica e la ucciderò. Contenta?"
"NOOO!!"
La ragazza era stata zitta a lungo, a bocca aperta, impaurita. Ma non poteva tacere di fronte a quella minaccia.
"NO ADE NO!"
"Bellatrix Lestrange" Sussurrò.

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Capitolo 10
*** capitolo decimo ***


"No Ade no,ti prego farò tutto quello che vuoi,ma non farle del male, ti scongiuro!!"
Il portale si apriva sempre di più e lentamente si intravedevano i palazzi della Londra anni 80.
"Che cosa me ne faccio io di una sgualdrinella che non obbedisce agli ordini e che sfida il mio potere?"
"Ti aiuterò in qualche tuo progetto!"
"E quale, di grazia??"
Ma possibile che era così stupido??
"MI OCCUPERÒ PERSONALMENTE DI SCOPRIRE IL PUNTO DEBOLE DI HERCULES"
Il portale si chiuse di getto.
Ade guardò Meg senza parlare
Ma come diavolo aveva fatto a non pensarci prima?
La ragazza più bella della Grecia aveva cercato,senza trovarla.
E invece era esattamente lei,Megara,la sua schiava.
"Molto bene. Corri a vestiti Meg.Sei impresentabile"

Ed ecco che Meg e Hercules,aitante semidio, alto, muscoloso, rosso,imponente e altamente sensibile, si ritrova a condividere la sua panchina con Megara, una ragazza che ha vissuto decisamente più avventure di lui.
​Povero ragazzo. Hercules è immischiato in un progetto più grande di lui, è insostenibile. Megara aveva il compito di aiutarlo, ma non si possono servire due padroni. Quella serata, particolarmente sdolcinata, era finalizzata a uno scopo di distruzione di quello sciocco e meraviglioso ragazzino.

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Capitolo 11
*** capitolo undicesimo ***


Note: Mi scuso,il capitolo precedente non è granché, ma faccio fatica a caratterizzare Hercules,non riesco nemmeno a mettergli in bocca una parola perche è estraneo alla vicenda ma allo stesso tempo molto coinvolto.. Ci provo con questo capitolo introspettivo.


HERCULES
Strana serata quella di ieri sera. 
Doveva andare diversamente credo.
Megara, bella come un sogno, è venuta verso di me e si è comportata in maniera non naturale, molto artefatta.
Penso sia dovuto ad una certa insicurezza. O no?
Non era lei. Mi ha fatto molte domande.
Ma poi è tornata sè stessa.
Ci siamo allontanati da quel giardino e ha pianto
Le lacrime calde e fluide scendevano dai suoi occhi poco truccati. Mi ha parlato della sua unica amica, di una minaccia che incombe su di lei.. Non mi ricordo bene sinceramente.
Sono un uomo e i problemi delle donne non li comprendo.
Così ho fatto l'unica cosa possibile. L'ho abbracciata.
Siamo stati abbracciati a lungo, ma era bello... Lei era calda, era così bello poterla proteggere.
L'ho guardata negli occhi, stavo per baciarla e...
è arrivato Phil. Guastafeste.
E ora sono qui, arrabbiato nero con lui.
Mi sto scaricando a fare esercizi,ma non riesco a smettere di pensare a lei. Oh,Meg...
 

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Capitolo 12
*** capitolo dodicesimo ***


"Ottimo lavoro Meg!" disse Ade, congratulandosi con la sua serva.
 ''Adesso andremo lì da lui, insieme e lo sconfiggiamo, ci stai dolcezza?"
Megara aveva gli occhi sbarrati, non era nemmeno in grado di piangere.
Stavano per sconfiggere il suo amore,non aveva aiutato la sua amica.
A cosa valeva vivere ancora?
Perchè Ade non la uccideva subito, in quell'istante?
"Oh su, piccola ragazzina impaurita, non temere... Potrai incontrare Hercules qui nel regno dei morti. Sarà divertente!!"
Oltre al danno, la beffa.
Ade si avvicinò alla ragazza e le sfiorò le vesti trasparenti fino a raggiungere il suo fondoschiena e a palparlo.
Megara ne era abituata, si scostò infastidita, e tornò a fissare il vuoto.
Ma Ade non stava giocando.
Le prese un bracciò e la ruotò, finchè i suoi occhi non si specchiarono nei suoi:" Ascoltami quando parlo, puttana!"
Mai, e ripeto mai,Ade l'aveva trattata così.
Senti il Dio respirare a fondo.
"Scusa Meg. Ma... Devo rivelati che... Io ti amo."

Meg gli sputò addosso.
"Io no." disse.
Non sapeva nemmeno perche l'avesse fatto,ma le sembrò così necessario che le parole gli uscirono di scatto.
Ma non avrebbe mai dovuto farlo.
Gli occhi di Ade si iniettarono di sangue, sbatte con violenza la sua ancella a terra e la sua voce si indurì.
"La minaccia di ieri è ancora valida." sussurrò, con una vena del collo che pulsava a un ritmo impercepibile.
"No no no no no ADE NOOOO"

 

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Capitolo 13
*** capitolo tredicesimo. ***


Ormai era fatta.
Bella era nella grotta del suo primo incontro con il Dio dei Morti.
"Cosa ci faccio qui?" chiese "Un attimo fa ero con il mio Signore e ora..."
"Ci sei ancora."
rispose Lord Voldemort.
"Oh bene ho richiamato per errore entrambi i piccioncini. Bene dopo le presentazioni cosa volete? The, cappuccino?"
"Ade. Che cazzo è successo? Perche mi hai chiamato??".
Voldemort era visibilmente adirato.
"Tu non c'entri. Mi serve la tua schiava."
Bellatrix stava per intervenire ma venne preceduta dal suo Signore.
"E per cosa? "
"Per dare una lezione alla mia, di schiava."
Ed ecco che finalmente i due nuovi arrivati notarono quella esile e triste figura buttata in un angolo,tremante.
Bella era sconvolta.
Dove era finito il suo coraggio,la sua forza, la sua bellezza?
"Bella... Vattene. Scappa. Ora!" sibilò leggermente.
Ma perchè ? E dove poi?
Ma Voldemort era più perspicace della sua serva.
"Che cosa le vuoi fare Ade?" Disse in tono tutt'altro che piacevole.
"Questo" rispose. E Soltanto guardandola Ade la gettò a terra,ferendola.
"Guai... A.... Te.... Se... La... Tocchi...ANCORA!!!"
L'Oscuro Signore prese la bacchetta e una luce verde si fiondò sopra il corpo di Ade, ma si spense dopo averlo attraversato.
"Ahahahhah Tom,ti prego. Pensi davvero che tu possa uccidere un Dio  Della Morte?"
"E tu pensi davvero che io non mi ricordi niente di tutti i truchetti che mi insegnasti diversi anni fa??"
Bellatrix era a terra,nuda e ferita,piangente.
Non capiva quello che stava succedendo. Come biasimarla?
Si volse di scatto vedendo Meg che avanzava ferita trascinandosi verso di lei.
"Lui..non ti ama..ti sta usando.."
Bellatrix era sorpresa.
"Non mi interessa, lui è colui che voglio seguire e onorare. Morirò per lui. E poi io lo so che ha dei sentimenti verso di me, anche se.." si morse il labbro "non li comprendo.."
Era il turno di Meg di rimanere sorpresa.
Ma prima che potesse parlare Bella disse: "Tu invece segui il tuo cuore.
Difendi il tuo amore. Sempre."
Voldemort urlò, dopo attimi intensi di dura battaglia con Ade.
"Tu perderai. HERCULES VINCERÀ, E QUESTA È LA MIA MALEDIZIONE!!!"
Ade si dimenò e si disperò. Le maledizioni. Il suo punto debole. Lo aveva insegnato a Tom Riddle molti anni fa. A sua volta il Dio rispose :"Tu perderai contro Harry Potter, e anche la tua schiava morirà!!!! E questa è la mia maledizione!!"
Nessuno aveva più scampo.

 
 

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