Lullaby for the ocean.

di _Fely_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Figlia del mare. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Feste. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Occhi di mare. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Viaggio verso casa. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Figlia del mare. ***


Capitolo 1 – Figlia del mare.

-è oggi,Andrew,non ci posso credere che avremo la nostra bambina- disse la signora Stuart.
-si,è oggi- rispose il  marito affettuoso stringendo la mano della moglie.
-non vedo l’ora,tutti sull’isola l’aspettano- commentò la signora con gli occhi lucidi per la gioia.
L’aereo atterrò bruscamente,e i coniugi ebbero un sussulto,mancava poco,c’era così poco tempo a separarli dalla loro bambina,quella creatura che nascondeva tanti segreti a soli pochi mesi di vita. Quella creature che dopo essere stata abbandonata aveva trovato una famiglia come gli Stuart.Quella bambina figlia del mare non poteva vedere futuro migliore davanti a se,non poteva vedere nulla di meglio per lei,per una ragazza nata dalle acque dell’Oceano Pacifico.
-dov’è il centro adozioni?- domandò per l’ennesima volta la moglie,ansiosa.
-qua- disse il marito indicando un edificio alto e grigio.
-ci siamo- sussurrò lei incapace di dire altro.
-entriamo- disse autoritario lui varcando la soglia,dopo essersi presentati i signori vennero invitati nell’ufficio della direttrice per le ultime procedure.
-signori,vorrete sapere un po’ della storia sulla bambina che state portando a casa- informò i suoi ospiti,ormai,impazienti.
-dove è stata trovata?- chiesero.
-sulle rive dell’oceano aveva pochi giorni,all’inizio fu chiamata figlia del mare poi quando è stata trovata questa- così dicendo porse loro un ciondolo azzurro e leggermente consumato,sopra erano incise delle parole: Tre.
-cosa c’è scritto?- chiese la futura madre.
-esaminando con la lente abbiamo scoperto che quello è il nome della bambina,o meglio,i nomi- rispose professionale.
-i nomi?- domandò l’uomo.
-si,Ran Morgana Calipso- decretò l’istruttrice.
-nomi davvero insoliti-
-non siete obbligati a tenerli- disse ma senza lasciare tempo alla risposta uscì dalla stanza per poi rientrare dopo qualche minuto con un fascio di coperte in mano.
Una bambina con degli occhi fantastici,unici.
Di un blu così intenso,così misterioso,così dolce,Così marino da sembrare acqua… 

Angolo della scrittrice:

Ciao a tutti!!questa è una storia che mi ronza in testa da molto tempo,però non so se vale la pena di essere pubblicata,quindi se vi piace recensite ed io continuo,altrimenti lo elimino:)
il capitolo è corto,ma non è un vero e proprio capitolo, ma più che altro un prologo/prefazione/introduzione..
Alla prossima.
..
_Fely_

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Feste. ***


Capitolo 2 – Festa.

Possiamo dire che sia rimasto tutto invariato,che dopo le continue lotte degli Stuart per ottenere Ran tutto sia rimasto uguale,che il sole batte sempre allo stesso modo sulle isole Hawaii o che l’arrivo della piccola non abbia scombussolato l‘isola. Si può dire,ma l’importante e non crederci…
Perché nulla è come prima,il sole batte più forte sull’isola e bacia di continuo La figlia del mare,l’oceano stesso la chiama e la vuole assorbire per poterla cullare tra le sue onde dolci,vuole portarla via da una vita umana e misera per lei.
-Ran,vieni- chiamò la signora Stuart. La persona che scese dalle scale non era più la bambina bellissima,ma era una quattordicenne bionda e con quegli occhi sempre fantastici,certo,avere gli occhi azzurri non era nulla di nuovo su un isola ma il suo azzurro era capace di mandare in confusione anche la persona più quadrata del mondo.
-dimmi- rispose con aria stanca la figlia.
-questa sera vengono i tuoi zii,puoi evitare scenate?- domandò la donna,la figlia sospirò rumorosamente ed era ovvio che non aveva ancora perdonato i parenti a proposito della critica sul suo abbigliamento.
-sarò perfetta- commentò inacidita e facendo una smorfia.
-bene- sorrise affettuosa la signora Stuart.
-ma…-  le si illuminarono gli occhi blu.
-dovevo sapere che c’era un ma- disse la madre lasciando stare i fiori per affrontare la discussione.
-ma voglio che mi lasci andare alla festa sulla spiaggia dopo cena-sorrise malefica e lasciò intravedere ciò che il viso dolce nascondeva.
-io e tuo padre ne abbiamo già discusso,sei troppo piccola per andare in spiaggia di notte- concluse la signora.
-non è giusto- urlò Ran infiammandosi di colpo.
-non puoi avere tutto ciò che desideri- gli rispose sua madre con un filo di tristezza nella voce,non era difficile intuire ciò che nascondeva. Il disarmante senso di fallimento nel educare l’adorata figlia e le domande nel trovare l’errore.
-voi,tu mi rovini la vita- sbatte la porta e dopo aver preso la tavola da surf scappo verso casa sua: Il mare.
La sera Ran si era vendicata,era scesa per cena con un vestito corto e senza spalline aderente e nero,con una scollatura sulla schiena. Ovvio che non era il suo solito abbigliamento,però era il suo genere. Lei non si curò delle occhiate di rimprovero dei genitori e tanto meno di quelle velenose della cugina che in realtà era solo invidiosa perché non aveva nulla della bellissima cugina.
Dopo l’ennesimo commento malefico alle parole dello zio ,Ran, fu spedita in camera sua e lungi dalla tristezza decise di andare alla festa.
Si mise il costume e si guardò allo specchio,la ragazza bella e bionda con gli occhi blu la fissava di rimando l’unica cosa che stonava era la collana col suo nome inciso,così per la prima volta in vita sua se la tolse. Sgusciò fuori dalla finestra,arrivo alla spiaggia e l’odore di mare che per molti era insopportabile per Ran era fonte di liberazione e sapeva di casa.
-ehi,bellissima- la salutò la sua amica,Amy.
-ciao- rispose educata mentre si avviavano verso il centro della festa: L’acqua.
-avevi detto che non saresti venuta- disse Amy.
-no,i miei genitori hanno detto che io non sarei venuta- alzò gli occhi al cielo.
-ottimo,beviamo qualcosa- propose l’amica. E poco dopo,in acqua,dopo l’ennesimo sorso di alcolico era persa. 

angolo della scrittrice:

ciao,ho lavorato maggiormente su questo capitolo e spero che si avenuto fuori qualcosa di bello... recensite!!
_fely_

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Occhi di mare. ***


Capitolo 3 – Occhi di mare.

Non si poteva definire la notte più bella del mondo quella che Ran trascorse, i suoi genitori si erano accorti che lei era uscita e ovviamente si erano precipitati in spiaggia e hanno fatto proprio bene! Sono arrivati pochi minuti prima di vederla svenire apparentemente per l’alcool.
Si era risvegliata in ospedale infuriata,ma i suoi genitori erano così arrabbiati e delusi che lei dovette lasciare correre e dargliela vinta.
-non puoi fare così- aveva detto suo padre camminando su e giù per la stanza d’ospedale.
-mi dispiace, papà- sorrise e si alzò per andare a casa e in poco tempo recuperò un equilibrio perfetto.
-parliamone a casa- aveva esordito in modo riconciliatore.
Ran non disse niente, ma lei non stava bene, si sentiva stanca e debole. Aveva bisogno di qualcosa ma non sapeva bene di cosa come quando abbiamo sete, solo che lei non sapeva di avere bisogno di acqua!
Arrivata a casa chiese di poter andare a fare una passeggiata,si cambiò distrattamente e rimise la sua collana,si avviò verso la spiaggia dove l’attendeva un incontro inaspettato.
Ran interpretava il mare in modo molto soggettivo, lei gli dava sempre uno stato d’animo; ci riusciva guardandolo, questo gli trasmetteva sempre qualcosa di molto speciale e spesso condizionava il suo.
Vide qualcuno poco più avanti di lei. Era un ragazzo abbastanza alto con i capelli  marroni e dei ciuffi schiariti dal sole,lei rimase colpita dagli occhi che erano così azzurri,di un azzurro molto diverso di quello di Ran ma comunque unico e indimenticabile. Era vestito con una semplice maglietta tinta unita e un paio di pantaloncini corti, insieme a lui c’erano Trevor,Josh e Sam.
Si diressero subito verso Ran quando la videro, perché probabilmente tutti loro si sarebbero fidanzati con la bionda molto volentieri!
-è vero che sei svenuta ieri?- disse Josh senza neanche salutare.
-se la notizia è arrivata ad uno sfigato come te vuol dire che ha proprio fatto il giro del mondo- rispose senza scomporsi tanto,così ci fu una risata generale.
-lui è Adran, viene da Maui, verrà a scuola con noi, ma lui è un anno più grande, fa terza-  sorrise cordiale e osservo ancora un po’ il bel ragazzo con gl’occhi meravigliosi.
-io sono Ran- si presenta la ragazza.
-oh, mi hanno parlato di te- Adran sorride e lei s’illumina, nel giro di qualche secondo ci sono solo loro, due creature della stessa razza.
-di me?- sembra sorpresa?
-certo, la ragazza adottata, quelle dagl’occhi molto intensi e anche quella molto bella- Ran sbarra i suoi occhioni perché anche una ragazza molto sicura rimane a bocca aperta davanti a questo.
-bè, grazie- risponde un po’ intimidita da qualcosa che neanche lei conosceva.
-sai che i tuoi occhi richiamano molto il colore di questo mare, sembrano venuti da lì- sorride Adran e nei suoi occhi si scorge anche un po’ di speranza, cosa le vuole comunicare?
-ehi, vieni a surfare oggi?- chiede Sam intromettendosi chiaramente ingelosito, chiunque sull’isola sapeva che lui era perdutamente innamorato di Ran.
-chi c’è?- Ran vuole evidentemente sapere se ci sarà Adran.
-noi e Amy, vieni?-
-sicuro- risponde sorridendo: Felice,sembra che si sia dimenticata l’accaduto.
-bene, vogliamo vedere chi ha prende più onde- la sfida Trevor.
-ma ovviamente io, ora vado, ciao ragazzi- si volta, ma prima fissa per pochi secondi gli occhi di Adran e le sembra di averli già visti, o meglio ricorda quel colore e lo associa a qualcosa di famigliare. Dirigendosi verso casa riflette su ciò che gli è accaduto, ora non prova più nessun sintomo ma in ospedale stava davvero male… Com’era possibile guarire in così poco tempo, Ran non capiva come mai lo strano complimento del ragazzo sulla spiaggia, non le era sembrato interessato a lei come Sam, era qualcosa che le ricordava casa sua ma non quella con gli Stuart,bensì quella che c’era stata prima. Era la prima volta che associava minimamente qualcosa a ciò che veniva “prima” perché una bambina di pochi mesi non può ricordare nulla, ma lei ricordava il colore solo quello e mare.
Arrivata a casa mangia un panino veloce e poi dopo aver sconvolto i suoi genitori con il suo incredibile buon umore si dirige alla spiaggia.
-Oh, Ran- Amy le corre incontro.
-ero così preoccupate per te, tesoro, avevo paura non sapevo cosa avessi- la abbraccia e a Ran scende una lacrima nel vedere l’amica piangere disperatamente per lei.
-ora sto bene- sorride Ran.
Si avvia a salutare gli altri cercando di riprendersi dallo tsunami Amy.
-vediamo chi prende più onde allora Ran?- Josh sorride, perché lui sa di doversela battere con Ran, sono loro i migliori.
-hai già perso- sorride in modo malefico la bionda, poi viene distratta dalla collana di Adran, un ciondolo identico al suo altrettanto azzurro.
-c’è scritto qualcosa sul tuo ciondolo?- chiede avvicinandosi.
-si, il mio nome- lui s’illumina.
-ne avevo una con me quando sono nata, è uguale- gli fece vedere il ciondolo ma lui alzò le spalle.
-a Maui sono popolari- sorrise ma nascondeva qualcosa.
-ah- sospirò Ran un po’ delusa.
-allora chi surfa?- Ran si gira e va a casa. 

Angolo della scrittrice:

Allora,mi dispiace davvero tanto perchè non ho aggiornato per così tanto tempo... ma tra esami e blocco dello scrittore se mi posso chiamare così... vabbè cercherò di migliorare...
spero ci piaccia
_Fely_

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Viaggio verso casa. ***


Capitolo 4 – Viaggio verso casa.


Stava vincendo. Era quella la sensazione. Sempre la stessa,un mix di adrenalina e felicità. Le scorreva nelle vene,meglio di qualunque medicina,aveva un effetto liberatorio,ma infondo era solo… Mare.
Sorrideva senza tregua,a capo di una banda estremamente capace,ma lei aveva qualcosa in più,nessuno riusciva come lei. Adran,era bravo,molto bravo,batteva di gran lungo Trevor… arrivava molto vicino a Ran,le stava dietro,attaccato,quasi stesse tastando il suo talento. Il mare si era agitato,molti si sarebbero ritirati,ma loro no,amavano il rischio. Le onde erano così violente da inghiottire la squadra senza il minimo sforzo,quindi, Sam e Amy si congedarono tornando a riva. Josh e Trevor erano rimasti indietro,e un’onda sempre più grossa si avvicinava alla coppia. Ran sapeva come affrontarla,non la spaventava,anche se era una delle più grosse da lei mai surfate. Adran le sorrise per incoraggiarla,ma si avvicinava sempre di più a lei come in agguato.
Ran si spinse sott’acqua,pronta a riemergere e dominare quell’onda, ma qualcosa la trascinò giù. Adran aveva abbandonato la sua tavola spingendo via anche quella di Ran e stava nuotando verso il basso portando con sé la giovane surfista.
Lei lo guardò sbalordita,terrorizzata. Nuotava benissimo e molto velocemente. Ormai erano a una decina di metri dalla superficie dell’acqua,si scorgevano ancora le sagome delle loro tavole a galla. Ran stava finendo l’ossigeno,le girava la testa,Adran si fermò e portò le sue mani alla bocca della ragazza. Voleva farla soffocare. Delicatamente aprì la bocca di Ran,ormai debole. Lei si era rassegnata,il giovane ragazzo era venuto per fargli del male.
L’acqua salata invase la sua bocca,ma le forze tornarono in lei, si riprese. Ran stava…. Respirando.
Sgranò gli occhi inalando acqua,si toccò il collo e sentì dei tagli,branchie. Guardò Adran,anche lui le aveva. Le sorrideva. Molte pezzi del puzzle andarono a posto nella mente di ran, I suoi occhi,il suo rapporto col mare… Rispose a molte questioni ma altrettante si formarono. Era seriamente possibile? Magari era ancora sedata in ospedale?
No,lei l’aveva sempre saputo… Era figlia del mare.
-Copriti- disse Adran porgendole la sua maglia da surf, lei abbasso lo sguardo e vide che le sue gambe si erano unite e al posto dei piedi c’era una pinna,pertanto era nuda dalla vita in giù. Prese la maglia e se la avvolse frettolosamente ai fianchi.
-tu riesci a parlare?- disse e un secondo dopo si coprì la bocca.
-anche io- Ran sorrise e si mise a nuotare e formare cerchi acrobatici scoprendo la sua nuova abilità,la vista le si  era adattata e vedeva i pesci colorati nuotargli intorno,le alghe che danzavano a ritmo con una musica sconosciuta. Ran era felice,come non lo era mai stata,si sentiva a casa! Si voltò e guardò Adran nei suoi occhi incredibilmente blu.
-chi sei?- la domanda uscì spontanea dalla bocca di Ran.
-tuo fratello- rispose prendendogli le mani.

Angolo della scrittrice: 
Eccomi,questo è il nuovo capitolo. Vi svela molti misteri e spero vi piaccia,è un capitolo molto importante per la storia quindi ho tentato di scriverlo bene,ci sono riuscita? fatemi sapere cosa ne pensate! 
Nel prossimo Capitolo entraranno in scena Lilu e Lila! due personaggi importanti... per ora godetevi i due fratelli ritrovati..
ahahahah
un bacio
_Fely_

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